Progetto - Comune di Segrate

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Progetto - Comune di Segrate
L’altra faccia del gioco
Progetto vincitore del premio “Preveniamo le ludopatie” del Comune di Segrate
Il Contesto
Il gioco d’azzardo è fenomeno in forte crescita che non risparmia le nuove
generazioni. Secondo un recente studio del Cnr di Pisa, la percentuale di Italiani tra i
15 e i 64 anni che ha puntato soldi almeno una volta su uno dei tanti giochi presenti
sul mercato è passata dal 42% al 47%: circa 19 milioni di scommettitori. Tra
gli adolescenti più di un milione gli studenti riferiscono di aver giocato soldi nel
2012 e, nonostante una chiara legislazione restrittiva per i minori, anche 630mila
under 18 hanno speso almeno 1 euro giocando d’azzardo. La stessa ricerca stima in
3 milioni gli Italiani considerati a rischio “Gioco d’Azzardo Patologico” (GAP), un
disturbo del controllo degli impulsi assimilabile alle tossicodipendenze, comunemente
definito Ludopatia.
Il Progetto
Ispirato ai principi del consumo critico e responsabile e della “peer education” , il
progetto VOLTA LA CARTA_ l’altra faccia del gioco si propone come un percorso
educativo partecipato rivolto agli alunni delle classi terze e teso ad aumentare la
consapevolezza dei rischi connessi al gioco d’azzardo (slot machine, gioco virtuale,
lotterie, scommesse, gratta e vinci, ecc.).
Attraverso una metodologia di intervento partecipativo-attiva, si intende fornire ai
ragazzi
coinvolti
strumenti
di
analisi
critica
che,
incrementando
i
fattori
di
consapevolezza e protezione, consentano loro di difendersi dalle elevate pressioni
sociali che spingono a comportamenti di consumo indiscriminato.
Partendo da queste premesse, il progetto si concentrerà sull’analisi critica del medium
pubblicitario, inteso come linguaggio/meccanismo di fascinazione e incitamento al
consumo,
trasformando
gli
adolescenti
direttamente
coinvolti
da
“target
inconsapevole” delle strategie di marketing (con particolare riferimento a quelle
relative al gioco d’azzardo) a “consumatori critici” e a “comunicatori sociali”. Partendo
dall’analisi dei messaggi pubblicitari esistenti, i ragazzi saranno guidati alla creazione
di una sorta di campagna pubblicitaria che mostri “l’altra faccia della medaglia” e i
“rischi del gioco” in primis ai propri coetanei e poi ai familiari e agli altri cittadini.
Modalità
Due educatori professionali, esperti nella conduzione di gruppi e nell’utilizzo di
strumenti creativi, interverranno nelle classi aderenti in cicli di 4 incontri da 2 ore
scolastiche l’una, durante i quali verranno analizzati messaggi pubblicitari esistenti,
con particolare riferimento a quelli riguardanti il gioco d’azzardo, verranno illustrati i
rischi connessi a tali comportamenti e verranno realizzate le campagne pubblicitarie.
Quando entrambe le classi avranno terminato il proprio ciclo laboratoriale, avrà luogo
un incontro in plenaria tra le classi coinvolte e un professionista che lavora in ambito
pubblicitario. In questo contesto verranno mostrati al tecnico gli esiti dei percorsi, si
ragionerà sugli elementi di maggior efficacia e si imposteranno e linee che guideranno
la realizzazione di un “claim” e di un’immagine che disincentivino il gioco d’azzardo.
Programma e articolazione delle attività
4 incontri di 2 ore scolastiche l’uno per ciascuna classe
più 1 incontro tra le tre classi in plenaria e il pubblicitario.
1° incontro
- Breve presentazione degli educatori, delle associazioni coinvolte e del percorso con
introduzione del tema dei consumi, delle dipendenze, dell’azzardo.
- Raccolta di aspettative e gioco di conoscenza in cerchio.
- Attività di analisi di messaggi pubblicitari con particolare riferimento a campagne
riguardanti sostanze e comportamenti a rischio (attività da svolgersi con la classe
suddivisa in piccoli gruppi di 5/7 persone).
- Restituzione in plenaria delle riflessioni dei gruppi e relativa discussione orientata
dagli educatori a far emergere i temi impliciti e gli elementi critici contenuti (oppure
omessi) nel messaggio pubblicitario.
2° incontro
- Saluti, gioco di “riscaldamento” / conoscenza.
- Recupero dell’incontro precedente e delle riflessioni più rilevanti emerse nel corso
dello stesso.
- Attività creativa in piccoli gruppi: realizzazione di un cartellone pubblicitario
(composto di un’immagine e di uno slogan) che invogli a “giocare d’azzardo”.
- Conclusioni.
3° incontro
- Saluti e breve gioco introduttivo.
- Recupero dell’incontro precedente.
- Esposizione di alcuni dati e elementi relativi alle dipendenze con particolare
riferimento a sostanze legali e gioco d’azzardo patologico.
- Attività creativa in piccoli gruppi: realizzazione di un cartellone pubblicitario
(composto di un’immagine e di uno slogan) che mostri l’altra faccia della medaglia del
“gioco d’azzardo”.
- Conclusioni.
4° incontro
- Saluti e gioco introduttivo.
- Recupero dell’incontro precedente e discussione guidata sull’intero percorso.
- Eventuale perfezionamento delle produzioni creative.
- Conclusione della prima fase e rimando all’incontro con il pubblicitario.
Plenaria con il tecnico
Incontro delle classi coinvolte con un tecnico della pubblicità (grafico illustratore e
“visualizer”).
Partendo dalle riflessioni e dalle esperienze creative elaborate nel corso del percorso,
gli studenti commissioneranno al professionista la produzione di un semplice ed
efficace
messaggio
pubblicitario
(immagine
e
slogan)
che
metta
in
guardia
“dall’azzardo del gioco”.
Il risultato sarà poi veicolato sul territorio con mezzi e nelle modalità che si riterranno
più opportune e incisive (produzione di adesivi, poster, ecc.).