Equità e dialogo interculturale: cittadini per un mondo di tutti
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Equità e dialogo interculturale: cittadini per un mondo di tutti
SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO “Equità e dialogo interculturale: cittadini per un mondo di tutti”- CVCS e ACCRI Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale- Educazione alla pace Numero di volontari da inserire nel progetto: 4 Sede CVCS ACCRI Città Gorizia Trieste Indirizzo Via Bellinzona 4 Via di Cavana 16/a N° Volontari 2 2 Numero ore servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Descrizione contesto territoriale Il contesto territoriale in cui si realizzerà il presente progetto comprende due aree accomunate da percorsi storici e da caratteristiche culturali e sociali simili: le province di Trieste e di Gorizia, entrambe confinanti con la Repubblica di Slovenia. Trieste e la sua provincia (212 Kmq) hanno una popolazione di 236.073 (DATI dell'Osservatorio Politiche Sociale della Provincia di Trieste su dati ISTAT 2015) di cui 204.849 nel comune capoluogo di regione; Gorizia con la sua provincia (466 Kmq), conta 140.897 abitanti, di cui 35.114 nella città capoluogo (DATI ISTAT 2015). In entrambe le province è presente una minoranza di lingua e cultura slovena. In Provincia di Trieste tale minoranza rappresenta l'8,22% della popolazione (DATI ISTAT 2013). In quattro dei suoi sei comuni vige il bilinguismo, in virtù del quale le amministrazioni pubbliche sono tenute ad usare la lingua slovena con i cittadini di lingua slovena (vengono rilasciate carte d'identità bilingui agli abitanti che ne fanno richiesta) e nella toponomastica. La comunità slovena a Trieste dispone di 23 scuole di ogni ordine e grado. La comunità italiana, maggioritaria, dispone invece di 83 scuole complessivamente. Frequentano tali scuole 33.830 alunni nel complesso di cui circa 1.800 alunni nelle scuole con lingua di insegnamento slovena. Nella città di Trieste sono inoltre presenti gruppi linguistico-culturali-religiosi di notevole importanza per definire la fisionomia culturale del capoluogo: la comunità ebraica - che dispone della sinagoga più grande d'Europa - quella greco orientale, quella serbo-ortodossa, quella croata e quelle cristiane protestanti. Il territorio della provincia di Gorizia comprende alcuni comuni in cui la lingua prevalente è lo sloveno (i principali sono 3), utilizzato anche a livello amministrativo e da una minoranza linguistica tra il 7 e l’8% circa della popolazione (probabilmente in percentuale maggiore: il Ministero dell'Interno calcola che nelle province summenzionate siano presenti 36.000 sloveni, pari a circa il 9% della popolazione complessiva). Nella Provincia goriziana sono presenti 27 scuole con lingua di insegnamento slovena di ogni ordine e grado. Su un totale di 5.518 alunni iscritti alle scuole primarie, 593 frequentano scuole con lingua di insegnamento slovena; alle medie scelgono queste scuole 309 alunni su 3631, alle secondarie di II grado 265 su 5.235 (Dati Ufficio Scolastico Provinciale al 2013). La presenza di immigrati residenti nella Provincia di Gorizia conta circa 12.067 presenze (dati ISTAT 2015), di cui circa 3300 nella città di Gorizia; i rimanenti sono concentrati soprattutto nel monfalconese. Le presenze e relative provenienze sono le seguenti: Provincia Immigrati residenti Principali provenienze Trieste 16.954 Serbia, Romania, Croazia, Cina, Senegal, Camerun Gorizia 12.067 Bangladesh, BosniaErzegovina, Romania (Dati ISTAT 2015) I dati testimoniano una ridotta mobilità degli stranieri verso questi territori rispetto agli anni precedenti. La presenza straniera registra però una maggiore tendenza al radicamento (Gorizia detiene il primato tra le province della Regione in ordine alla quota di soggiornanti di lungo periodo: qui rappresentano, infatti, il 64,4% dei soggiornanti totali e a Trieste sono in aumento le famiglie residenti con figli frequentanti servizi per la prima infanzia). La Provincia di Gorizia comprende la città di Monfalcone, il secondo comune per numero di abitanti dopo Gorizia, nel quale si registra il più significativo aumento di presenze straniere nell’ultimo decennio (+ 3 mila presenze). Un numero consistente di immigrati (attratti da prospettive lavorative presso il Cantiere Navale di Fincantieri) proviene dal Bangladesh (6,3% della popolazione), comunità pressoché assente negli altri comuni delle due Province. Altro dato rilevante è la presenza di lavoratori provenienti dalle regioni del Sud d’Italia imputabile alla politica dei subappalti a ditte minori messa in atto dall’azienda principale operante nella cantieristica navale. Questo fatto ha determinato la notevole complessità sociale di tale territorio e la frequenza di correlati fenomeni di infiltrazione della criminalità. La presenza di alunni stranieri nelle scuole delle due province presenta questi dati: Province Trieste Scuole primarie 944 Scuole second. I° 623 Scuole second. II° 591 Totale iscritti 33.830 Totale stranieri 2.158 Gorizia 592 350 409 14.384 1.351 (FONTE: MIUR, Serv. Statistico, Ufficio Scolastico Provinciale di Gorizia, anno 2013) La presenza di stranieri si rileva anche tra gli studenti frequentanti l’Università degli Studi di Trieste presente anche a Gorizia con il corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche – per un totale di circa 190 immatricolati nell'anno accademico 2014-2015 (fonte anagrafe MIUR)). Per quanto riguarda la gestione del fenomeno migratorio, la Regione FVG ha approvato il Programma immigrazione 2015, che individua le azioni da realizzare mediante l’utilizzo del Fondo per gli interventi in materia di immigrazione. I settori d’intervento ritenuti prioritari sono i seguenti: istruzione e formazione, casa, socio sanitario, servizi territoriali, protezione sociale, protezione internazionale e il settore relativo alle indagini e alle ricerche. Il Fondo finanzia iniziative realizzate dall'Amministrazione regionale, dalle Istituzioni scolastiche e quelle da parte di enti locali (anche le due Province), associazioni e organismi senza fine di lucro. In Provincia di Trieste la Caritas Diocesana, la Comunità di San Martino al Campo, l’ICS, Donne Africa, il Centro delle Culture, Interethnos e altre sono le associazioni territoriali che operano nell’accoglienza, nella promozione di una cultura libera da pregiudizi (anche attraverso interventi nelle scuole), orientata alla solidarietà e al volontariato. In provincia di Gorizia molto attiva su questo fronte è la Caritas Diocesana di Gorizia che è ente co-gestore del progetto Sprar di Gorizia (promosso dalla Provincia di Gorizia), rivolto a 33 persone, richiedenti asilo o rifugiati politici. Le principali provenienze sono distribuite con queste percentuali: 50% afgani e 50% misti, fra Somalia, Gambia, Ghana, Mali, Nigeria, Marocco, Tunisia, Congo, Eritrea, Ucraina, Iran. Il Centro d'Ascolto della Caritas diocesana, ha registrato l'anno scorso circa 450 accessi annui, di cui circa il 50% da residenti stranieri. Lo Sportello immigrazione della Caritas di Gorizia (progetto Crocicchio cofinanziato dalla Regione FVG) ha registrato l'anno scorso 267 accessi, per la stragrande maggioranza richiedenti asilo afgani e pakistani. Caritas Gorizia gestisce anche un dormitorio notturno, che registra al momento 46 presenze(40 richiedenti asilo afgani/pakistani + 6 bisognosi dal territorio).Infine organizza annualmente la Festa dei popoli che coinvolge circa una decina gruppi di stranieri residenti (quindi non propriamente "migranti", ma piuttosto "immigrati"); le principali provenienze dei partecipanti sono: Romania, Marocco, Mauritania, Kosovo, Senegal, Costa d'Avorio, Camerun, Ucraina; per un totale di circa 100-150 partecipanti stranieri in tutto. Descrizione del contesto settoriale Le caratteristiche ed i bisogni rilevati sul territorio di riferimento, in risposta ai quali viene proposto il presente progetto, sono i seguenti: · I territori di Gorizia e Trieste si sviluppano lungo il confine con la Slovenia; questa linea di separazione fissata artificiosamente nel dopoguerra, ha rappresentato in passato motivo di divisioni ed ostilità fondate su reciproci rancori; venuta meno nei suoi ultimi presupposti formali, oggi rappresenta per le due comunità occasione di collaborazione per lo sviluppo del territorio condiviso. Rimangono comunque poche le aperture a livello istituzionale ed anche le possibilità offerte alla popolazione di una reale condivisione di spazi, servizi, attività. E’ necessario perciò promuovere, tra i giovani in particolare, una visione dell’alterità come strumento di crescita e arricchimento, al di là dei limiti posti dalla differenza linguistica e culturale, perché si concretizzino reali collaborazioni nello sviluppo locale, ai suoi vari livelli. · Nelle due province di riferimento è significativa la presenza di migranti, fatto che ha aumentato la complessità del già variegato contesto culturale. Tale complessità si manifesta in primis nella scuola, ponendo agli insegnanti crescenti sfide in ordine allo svolgimento dei programmi previsti, ma anche nella gestione di gruppi culturalmente molto disomogenei. E’ aumentata perciò la richiesta di interventi proposti da soggetti extrascolastici, orientati a sviluppare negli insegnanti e negli alunni conoscenze utili per comprendere la complessità e competenze interculturali da sperimentare nell’approccio alla diversità e nella costruzione di rapporti pacifici e positivi con l’altro. D'altra parte circa 2/3 degli stranieri provengono da paesi che condividono con il nostro le medesime radici europee e cristiane, rendendo forse meno ardua la sfida della convivenza. · La crescente presenza di migranti sui nostri territori rimanda alla questione dei complessi legami di interdipendenza tra paesi del Nord e paesi del Sud del Mondo e al profondo squilibrio in ordine alla spartizione della ricchezza che questi sottendono. Le informazioni diffuse a livello generale sulle reali condizioni economiche e sociali dei paesi di provenienza degli immigrati, con cui ormai quotidianamente interagiamo, sono scarse e superficiali. I media forniscono solo notizie legate ad eventi particolarmente drammatici e i programmi scolastici non dispongono di strumenti per la comprensione della complessità attuale che faccia sintesi tra locale e globale. Sono generalmente poco note anche le molteplici responsabilità collettive ed individuali che sorreggono le dinamiche attuali. La costruzione di un futuro di maggiore equità e giustizia non può prescindere da una diffusa e corretta informazione su queste tematiche, soprattutto tra i giovani. · Negli ultimi anni si è assistito al generale diffondersi di un senso di sfiducia tra e nei confronti dei giovani, imputabile in parte alla mancanza di motivazione all’impegno (scolastico, nelle relazioni e quindi anche sociale) favorito dal contesto di crisi e da politiche poco propense ad investire nei loro confronti (nell’istruzione, nella famiglia, nel mondo del lavoro). E’ d’altra parte vero che le carenze politiche ed istituzionali, unitamente alle crescenti opportunità di interscambio internazionale e di mobilità (Erasmus, Gioventù in azione, SVE, ecc.), hanno portato i giovani ad identificarsi maggiormente nel ruolo di cittadini del mondo, piuttosto che in cittadinanze locali: fatto che ha favorito una più ampia sensibilità per le tematiche globali (questione ambientale, squilibri Nord-Sud, etc.) e per le iniziative di solidarietà. Dinnanzi alle innegabili criticità che caratterizzano il mondo giovanile, si ritiene siano quanto mai indispensabili l’offerta di informazioni molteplici e la disponibilità di spazi e strumenti che consentano la partecipazione attiva dei giovani nella costruzione del benessere collettivo, nel Nord e nel Sud del Mondo. Le due Ong, CVCS e ACCRI, riconosciute idonee dal MAAEE per svolgere attività di educazione allo sviluppo, collaborano da molti anni nella realizzazione di attività legate all'educazione allo sviluppo, all’intercultura e alla promozione di comportamenti e stili di vita responsabili e consapevoli delle interdipendenze globali. · Dall’anno 2011 collaborano, anche con altre due Ong regionali, nell’organizzazione di un corso di formazione alla cooperazione e al volontariato internazionale che coinvolge mediamente 40 partecipanti all’anno e prevede l’intervento di relatori esperti provenienti da tutta Italia. · Nell’anno 2013 sono state inoltre partner nel progetto “Responsabilità personale e cittadinanza globale nella salvaguardia dei beni comuni” promosso dall’Associazione Solidarmondo PN – Aganis e cofinanziato dalla Regione FVG. Tale progetto prevedeva un concorso di azioni (percorsi tematici nelle scuole, incontri formativi, blog) orientate a sensibilizzare e formare i giovani della regione sui temi legati ai beni comuni e alla loro tutela nel Nord e nel Sud del mondo. · Dal 2013 le due ONG sono partner del progetto “Critical review of the historical and social disciplines for a formal education suited to the global society”, finanziato dall'UE e promosso dall’Ong CVM di Ancona, coinvolge altre 8 ONG italiane e 5 europee di Austria, Irlanda, Bulgaria, Olanda e Repubblica Ceca. Il progetto prevede la revisione dei curricola scolastici nell’insegnamento di storia, geografia ed economial alla luce delle grandi tematiche di rilevanza globale (economia e ambiente, sviluppo, migrazioni). Nell’ambito del progetto ACCRI e CVCS hanno promosso la costituzione di un gruppo di lavoro composto da insegnanti di alcune scuole delle due province che ha curato la realizzazione e la sperimentazione in scuole secondarie, di un'unità didattica interdisciplinare inerente le migrazioni . · Sono infine partner del progetto promosso dall'Ong CISV e finanziato dal MAE “Un solo mondo, un solo futuro. Educare alla cittadinanza mondiale a scuola” che coinvolge altre 15 Ong di diverse regioni italiane per la formazione degli alunni di scuole di diverso ordine e grado, alla solidarietà, alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile. Da settembre 2015 ACCRI e CVCS saranno impegnate nella collaborazione con insegnanti per la sperimentazione nelle classi di unità di apprendimento sulle tematiche sopra citate e nell'organizzazione di specifici corsi. Operano in tali ambiti anche singolarmente nei rispettivi territori di riferimento: L’ACCRI insieme ad altri soggetti del territorio, progetta e mette a disposizione delle scuole percorsi didattici (attualmente 12) su tematiche relative alla pace, all'intercultura, all’ambiente e ai diritti umani ed interviene gratuitamente con i propri operatori nelle scuole del territorio. Il 26 marzo 2014 ha organizzato un incontro tra giovani del territorio con due loro coetanei kenyoti, entrambi nati in una baraccopoli di Nairobi, esempi di successo personale e di impegno per l'empowerment a favore di altri giovani delle periferie degradate: Raphael Obonyo, United Nations Habitat's Youth Advisory Board, e Peter Mwashi Litonde, promotore di una rete turustica solidale tra i giovani della baraccopoli. Sono più di 40, tra il 2012 e il 2014, gli interventi didattici di ACCRI realizzati in rete con altre associazioni di volontariato e solidarietà internazionale: di particolare rilievo i laboratori interattivi volti a far conoscere le culture diverse, proposti in occasione di “Un mondo di storie: il giro del globo con favole e racconti” che si è svolto presso la sede dell’Ong in alternanza con la Biblioteca Comunale ogni 15 giorni durante i mesi estivi ed ha previsto la narrazione animata di fiabe dal mondo con la collaborazione di mediatrici culturali. A questi incontri hanno partecipato, solo nel 2014, quasi 600 bambini, accompagnati da insegnanti o genitori. Durante le settimane dello sviluppo sostenibile indette dall’UNESCO dal 2012 al 2014, l'ACCRI ha collaborato proponendo attività rivolte alla cittadinanza ed inerenti la risoluzione di problemi ambientali in chiave interculturale (land grabbing, ritorno alla terra nei contesti urbani in Africa, Europa e America Latina e sfruttamento del coltan nella R.D. Del Congo”). L’ACCRI è stata invitata nell’anno scolastico 2013/2014, da alcune scuole primarie e secondarie a progettare e realizzare percorsi educativi in sintonia con la programmazione scolastica. Nello specifico sono stati quasi 1.100 gli alunni di scuole primarie e secondarie coinvolti per 57 interventi nelle classi. Dal 2008 l'ACCRI realizza “Travelling Africa”, rassegna di cinema africano ed eventi collaterali per favorire il dialogo tra le persone e le culture, a cui hanno partecipato più di 1000 spettatori nell'ultima edizione (2014). Dal 2005 la Biblioteca del Mondo dell'ACCRI offre al pubblico items in più di 50 lingue sui temi legati alla cooperazione, al volontariato, alle problematiche dei diritti umani, a quelle ambientali e al dialogo interculturale ed interreligioso. Il CVCS sin dai primi anni di attività, ha realizzato sul territorio di appartenenza diverse iniziative di Educazione allo Sviluppo, di educazione all’intercultura, alla mondialità, al dialogo e alla pace fra i popoli, attraverso corsi di aggiornamento per docenti, percorsi educativi rivolti a studenti delle scuole dei diversi ordini e gradi, eventi, conferenze, rassegne cinematografiche e incontri anche in collaborazione con gli enti locali e altre realtà associative. Da alcuni anni propone alle scuole di Gorizia e provincia percorsi tematici sui seguenti temi: acqua, rapporti tra Nord e Sud del mondo, diritti umani, intercultura. Negli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 ha realizzato mediamente una ventina di percorsi didattici nelle scuole della Provincia, per complessive 100 ore annue di formazione nelle classi sugli squilibri tra Nord e Sud del Mondo e ca. 450 alunni coinvolti/anno, sull’accesso ai diritti fondamentali (acqua e cibo) e sull’intercultura. Dall’anno 2004 CVCS promuove il Commercio Equo e Solidale, attraverso la gestione della Bottega EquoMondo di Gorizia e l’organizzazione di attività collaterali rivolte alla collettività: incontri, momenti di sensibilizzazione e formazione, eventi. Tra questi si ricordano le giornate di animazione rivolte a bambini ed incentrate sul riutilizzo di materiali di scarto organizzate nell’anno 2011; gli incontri al pubblico sul tema dello sfruttamento del pianeta e del cambio climatico, con proiezione del docu-film “The Age of Stupid”, realizzati in n. 2 scuole secondarie e presso il cinema cittadino negli anni 2013 e 2014; il laboratorio di pittura con colorazioni naturali rivolti a bambini di centri estivi nell'anno 2015. Dall'anno 2013 aderisce (come anche Accri) al Forum per i Beni Comuni che si propone di promuovere la cultura della solidarietà e della sostenibilità nello sviluppo del territorio. Nell’anno 2012 CVCS ha realizzato due eventi legati alle culture dell’Est Europa nell’ambito dell’iniziativa “Insolite visioni” cofinanziata dalla Provincia di Gorizia, con proiezione di cortometraggi e documentari ed intervento di esperti provenienti da tali contesti. Negli anni 2012, 2013 e 2014 ha inoltre partecipato alla Rassegna regionale “Gli Occhi dell’Africa”, proponendo proiezioni di film ed incontri di approfondimento orientati a diffondere la conoscenza dei paesi africani e a promuovere occasioni di conoscenza reciproca con i migranti presenti sul territorio. Nell'anno 2014 ha organizzato con alcuni partner locali, la rassegna Cinemigrante, strutturata attorno a 4 proiezioni cinematografiche di film prodotti nei paesi più rappresentati per numero di provenienze sul territorio goriziano. Destinatari e Beneficiari Destinatari diretti delle azioni progettuali saranno: · · · · 20 insegnanti di scuole secondarie coinvolti nella sperimentazione di unità didattiche inerenti tematiche di rilevanza globale e finalizzate all'apprendimento di strumenti utili nelle relazioni interculturali; Ca. 600 alunni di scuole secondarie delle province di Trieste e di Gorizia, destinatari di percorsi didattici; 10% degli esponenti delle diverse comunità linguistico-culturali presenti sul territorio individuato, coinvolti in proiezioni, eventi, incontri; 10% della popolazione delle provincie di Trieste e di Gorizia, coinvolta in proiezioni, eventi, incontri Beneficiari indiretti: · 200 insegnanti delle scuole di diverso ordine e grado delle province di Trieste, di Gorizia, informati dai colleghi delle attività didattiche svolte. · 2000 famiglie (italiane, slovene e immigrate) degli alunni delle scuole di diverso ordine e grado delle 2 province, coinvolti attraverso siti web, social network, media locali. Obiettivi del progetto Gli obiettivi del presente progetto vengono elencati presentando specularmente la situazione di partenza e la situazione desiderata a completamento delle attività previste. SITUAZIONE DI PARTENZA Bisogni con riferimento a quanto descritto al punto 7 Indicatore 1 - I ca.3500 alunni stranieri presenti nelle scuole primarie e secondarie delle due province pongono agli insegnanti molte sfide nella gestione di gruppi culturalmente disomogenei. Indicatore 2 - la presenza sul territorio di scuole con lingua di insegnamento diversa (83 scuole in lingua Italiana o 23 scuole in lingua slovena) impone un impegno di sensibilizzazione ed educazione che superi i imiti posti dalla differenza linguistica e culturale Indicatore 3 - Ca. 28.000 presenze di stranieri nelle due province e ca. l'8% della popolazione appartiene alla minoranza linguistico - culturale slovena. OBIETTIVI SPECIFICI (Situazione di arrivo) Obiettivo 1 Sviluppare negli insegnanti e negli alunni conoscenze utili per comprendere la complessità e competenze interculturali da sperimentare nell’approccio alla diversità e nella costruzione di rapporti pacifici e positivi con l’altro: - coinvolgendo ca. 20 insegnanti di scuole secondarie nella progettazione e sperimentazione di percorsi tematici relativi all'intercultura, alle migrazioni, agli squilibri tra Nord e Sud del Mondo - coinvolgendo coinvolgere ca. 600 alunni di scuole secondarie in percorsi didattici sulle medesime tematiche. Obiettivo 3 Favorire la conoscenza reciproca, lo scambio interculturale e l’integrazione, - coinvolgendo almeno il 10% della cittadinanza (compresi rappresentanti del 10% circa culture minoritarie presenti sul territorio di riferimento) in incontri ed eventi legati anche a proiezioni cinematografiche legati a queste tematiche. Attività previste e ruolo ed attività previste per i volontari Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi AZIONE 1: coinvolgere insegnanti, alunni di scuole e cittadinanza in percorsi di informazione e formazione su tematiche di rilevanza globale, a cominciare dal fenomeno migratorio. Attività: 1. costituzione di un gruppo di lavoro composto da ca. 6 insegnanti di scuole secondarie e 2 rappresentanti delle Ong; 2. progettazione n. 1 percorso didattico da svolgere in ca. 10 ore scolastiche, da proporre a scuole dei diversi ordini e gradi (da individuare in Gorizia città) coinvolgendo anche quelle con insegnamento della lingua slovena, sulle tematiche sopra citate. 3. sperimentazione del percorso progettato in ca. 10 classi, con coinvolgimento diretto degli insegnanti; 4. organizzazione di n. 1 incontro rivolto alla cittadinanza sul tema delle migrazioni, dalle sue cause globali alle manifestazioni in ambito locale, con particolare riferimento al territorio individuato (culture prevalenti, caratteristiche del fenomeno, etc.), da realizzare in collaborazione con altri soggetti attivi nell’ambito (es. Caritas) e rappresentanti delle culture presenti. 5. organizzazione di una rassegna cinematografica strutturata attorno a due proiezioni di film realizzati in paesi di provenienza dei migranti presenti nel territorio goriziano. 6. promozione delle attività previste attraverso la realizzazione di materiale illustrativo delle iniziative proposte (flyer e locandine) da inviare a scuole del territorio, centri di aggregazione giovanile e luoghi pubblici; aggiornamento del sito web con informazioni sulle attività proposte ed il calendario previsto. AZIONE 2: informare e formare i giovani e la collettività sulle tematiche legate all’intercultura, lo sviluppo sostenibile, inteso come possibilità di crescita complessiva della società al Nord come al Sud del Mondo, in modo rispettoso della salute dell’uomo e dell’ambiente. Attività: 1. organizzazione n. 1 incontro pubblico sul tema delle interdipendenze Nord – Sud del mondo in termini di disponibilità ed uso delle risorse, con coinvolgimento di esperti e rappresentanti dei paesi del Sud (mediatori, associazioni). 2. progettazione di n. 1 percorso formativo con previsione di attività interattive (giochi di ruolo, simulazioni, attività in gruppi), sul tema delle interdipendenze tra Nord e Sud del Mondo. 3. realizzazione in ca. 6 scuole dei diversi ordini e gradi di Gorizia e provincia - anche di lingua slovena – del percorso didattico, strutturato in 2 incontri da 2 ore ciascuno nella singola classe. 4. ricerca ed aggiornamento di materiale didattico (testi, dvd, sussidi) di supporto all’attività rivolta alle scuole. 5. allestimento di n. 1 mostra didattica ed interattiva in lingua italiana e slovena, sul tema dell’impronta ecologica rivolta alle scuole dei diversi ordini e gradi in almeno 2 sedi della Provincia di Gorizia. 6. promozione delle attività proposte attraverso la realizzazione di materiale illustrativo delle attività previste (flyer e locandine) e del relativo calendario, da inviare a scuole del territorio, centri di aggregazione giovanile e luoghi pubblici di interesse (università, biblioteche, circoli culturali) e da utilizzare per aggiornamento del sito web. AZIONE 3: informare e formare i giovani e la collettività sulla necessità di adottare comportamenti e stili di vita maggiormente consapevoli dei legami tra globale e locale, sostenibili ed equi. Attività: 1. organizzazione n. 1 incontro informativo rivolto alla cittadinanza, di promozione del Commercio Equo e Solidale e del consumo critico, come alternative ai modelli di consumo del mercato tradizionale. 2. progettazione e svolgimento n. 1 percorso formativo rivolto alle scuole, sulle tematiche citate. 3. svolgimento in ca. 6 classi di scuole dei diversi ordini e gradi di Gorizia e provincia, anche con insegnamento della lingua slovena, del percorso progettato. 4. realizzazione di brochure da stampare in ca. 60 copie con descrizione dei contenuti e delle modalità di svolgimento del percorso e diffusione tramite contatti con dirigenti ed insegnanti nelle scuole di Gorizia e provincia. 5. organizzazione di 2 laboratori per bambini della scuola primaria, sui temi del riciclo e riutilizzo di materiali di scarto. 6. realizzazione di materiale informativo (ca. 400 pezzi tra pieghevoli, volantini e locandine) relativo alle attività di informazione e sensibilizzazione sul Commercio Equo e Solidale e Gruppi di Acquisto Solidale, realizzate da CVCS - Bottega EquoMondo da divulgare in occasione di eventi e banchetti a livello cittadino e provinciale. Ruolo ed attività previste per i volontari Per la sede CVS Volontario 1 - collaborazione in ricerca e individuazione materiale aggiornato di supporto allo svolgimento dei percorsi nelle scuole attraverso contatti con altre Ong, siti Internet, case editrici; - collaborazione in ricerca, selezione e sistematizzazione materiale (documenti, video, immagini) relativo ai diversi progetti di cooperazione allo sviluppo realizzati da CVCS da utilizzare per progettazione e svolgimento di percorsi nelle scuole; - supporto alla realizzazione di presentazioni PowerPoint, video e attività pratiche partecipative di rielaborazione, da proporre alle classi, sui diversi percorsi formativi progettati; - collaborazione in realizzazione materiale informativo sulla sperimentazione e svolgimento dei percorsi tematici da destinare a Dirigenti scolastici ed insegnanti; - supporto in divulgazione tramite contatti mail con insegnanti, di materiale informativo sui percorsi; - collaborazione in gestione contatti con le scuole coinvolte nei diversi percorsi; - supporto individuazione sale, espletamento pratiche burocratiche, realizzazione materiale divulgativo e mantenimento contatti con relatori per organizzazione incontri pubblici e rassegna cinematografica; - collaborazione in ideazione grafica di materiale informativo (volantini e locandine) relativo agli eventi di cui al punto precedente; - collaborazione in divulgazione tramite mailing list, social network e distribuzione sul territorio del materiale informativo relativo alle iniziative rivolte alla cittadinanza. Volontario 2 - supporto nell’organizzazione di due eventi sul CeS rivolti alla cittadinanza; - supporto nell'organizzazione dei laboratori tematici destinati a bambini ; - collaborazione nell'impostazione grafica e divulgazione materiale promozionale relativo alle iniziative previste; - collaborazione in sistematizzazione materiale di documentazione e relativo a progetti realizzati da CVCS e dalla Bottega del Commercio Equo e Solidale EquoMondo gestita dall’organismo, da utilizzare nell’azione di informazione e sensibilizzazione; - supporto nell’ideazione grafica di materiale informativo sulle attività svolte da CVCS - Bottega EquoMondo per promuovere stili di vita sostenibili; - supporto nella diffusione del materiale realizzato presso luoghi di interesse (scuole, università, centri di aggregazione). - collaborazione nel coinvolgimento di enti locali e media nella promozione delle attività organizzate da CVCS in collaborazione con la Bottega EquoMondo. Per la sede ACCRI Volontario n. 1 - Collaborazione nella ricerca e sistematizzazione di materiale didattico aggiornato sul tema dell’intercultura e della convivenza pacifica; - Collaborazione nella elaborazione di un laboratorio per l’uso didattico della cinematografia interculturale; - Supporto nella programmazione di incontri con le scuole per la realizzazione di proiezioni e laboratori correlati; - Collaborazione nell’organizzazione e realizzazione delle proiezioni al pubblico e nelle scuole; - Supporto organizzativo agli incontri con insegnanti di presentazione del laboratorio sull’uso didattico della cinematografia e delle unità didattiche progettate da ACCRI; - Collaborazione nello svolgimento del laboratorio didattico e nella sperimentazione di unità didattiche nelle classi; - Supporto nella gestione dei contatti con gli insegnanti coinvolti per la diffusione del materiale bibliografico e didattico; - Supporto nelle attività di verifica e raccolta dati presso le scuole coinvolte, per monitoraggio e valutazione finale delle attività. Volontario n. 2 - supporto nell’organizzazione di due eventi sul CeS rivolti alla cittadinanza (individuazione sala, invio richieste/permessi, espletamento pratiche burocratiche); - supporto nell'organizzazione dei laboratori tematici destinati a bambini (individuazione spazi, allestimento, promozione, contatti con esperti esterni); - collaborazione nell'impostazione grafica e divulgazione materiale promozionale relativo alle iniziative previste; - collaborazione in sistematizzazione materiale di documentazione e relativo al Commercio Equo e Solidale da utilizzare per informazione e sensibilizzazione; - supporto nell’ideazione grafica di materiale informativo sulle attività previste per promuovere stili di vita sostenibili; - supporto nella diffusione del materiale realizzato presso luoghi di interesse (scuole, università, centri di aggregazione). - collaborazione nel coinvolgimento di scuole, enti locali e media nella promozione delle attività organizzate. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Durante lo svolgimento del periodo di servizio civile ai giovani volontari, in occasione di determinate attività o fasi lavorative, sarà richiesto: - Flessibilità oraria; - Disponibilità ad eventuali missioni in altre città nell’ambito delle attività previste e descritte nel presente progetto. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE IL SERVIZIO Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto, avranno l’opportunità sia di maturare ed acquisire specifiche competenze e di sviluppare particolari professionalità, a seconda della sede di attuazione del progetto, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza, nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati allo sviluppo dei sud del mondo. Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di competenze e professionalità: Ø Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di cittadinanza attiva anche a livello internazionale; Ø Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà; Ø Sviluppo di sensibilità per una efficace relazione interculturale; Ø Acquisizione di competenze relative alla progettualità; Ø Sviluppo di abilità di intervento sul territorio; Ø Sviluppo e\o rafforzamento delle abilità relative al dialogo sociale; Ø Sviluppo della capacità di analisi e di sintesi e di orientamento all’obiettivo; Ø Sviluppo della capacità di problem solving; Ø Sviluppo delle capacità di animazione e\o educazione; Ø Accrescimento della capacità di lavoro in equipe; Ø Comprensione delle dinamiche del lavoro associativo e di rete (centro – periferia e viceversa); Ø Rafforzamento delle competenze nel proprio settore tecnico di formazione. Si allega al presente progetto, la certificazione, del 28.09.2015 rilasciata dalla società La ELIDEA Studio di psicologi associati, P.I. 08978461005, che svolge la sua azione nel campo della Formazione Continua con la quale si riconosce e certifica l’acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto. Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle competenze acquisite nella realizzazione delle specifiche attività previste dal presente progetto. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI La formazione generale verrà erogata in proprio con formatori dell’Ente e con risorse esterne “esperte” dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in un corso residenziale. La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 50 e sarà erogata entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. Contenuti della formazione: Come esplicitato nel modello Formativo consegnato all’UNSC in fase di accreditamento e da questi verificato, in coerenza con quanto espresso nella determina del 19 luglio 2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale” la formazione generale del presente progetto ha come obiettivi: Ø trasmettere conoscenze che contribuiscano a rafforzare la consapevolezza del proprio ruolo in seno ad un progetto di impiego di servizio civile volontario; Ø trasmettere il senso del valore civico e sociale di un’esperienza di servizio civile, approfondendone gli aspetti motivazionali e valoriali; Ø offrire strumenti di riflessione sui nessi esistenti tra impegno civico e sociale a livello nazionale e impegno civico e sociale a livello internazionale; Ø approfondire alcuni particolari caratteristiche e abilità che deve possedere un operatore delle ONG (es. capacità negoziale, capacità di relazionarsi in contesti interculturali, gestione dell’affettività, adattabilità). Ø offrire un’esperienza di vita comunitaria e di confronto con altri giovani in Servizio Civile Volontario. Ø Al fine di raggiungere gli obiettivi sopraelencati verranno sviluppati i seguenti contenuti: Ø l’identità del gruppo in formazione; Ø il servizio civile volontario: storia, valori e prospettive: dall’OdC al SCV evoluzione storica e differenze; Ø il dovere di difesa della Patria, la difesa civile non armata e nonviolenta, la costruzione della pace; Ø conoscenza dell’Ente, della sua identità e storia, della rete delle relazioni territoriali attivate; Ø lavorare per progetti; Ø il sistema servizio civile, la sua organizzazione, la relazione tra enti, giovani in servizio civile ed UNSC Ø le motivazioni del volontario in servizio civile; Ø diritti e doveri dei volontari in servizio civile, la normativa vigente e la carta di impegno etico. Ø la gestione dei conflitti interpersonali; la gestione dell’affettività e delle relazioni nelle esperienze di cooperazione internazionale; Ø cittadinanza attiva: le forme di cittadinanza Ø cittadini ed Istituzioni, Diritti e Doveri, la Carta Costituzionale; Ø cittadini locali e globali: l’appartenenza alla diverse comunità locali, nazionali, europee ed internazionali; Ø la rappresentanza dei volontari in servizio civile; Ø la protezione civile: tutele e prevenzione dell’ambiente, della legalità. Ø il territorio, lo sviluppo locale e il volontario in servizio civile; Ø educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e lobbying; ruolo e responsabilità della comunicazione; Ø l’approccio interculturale; operare con una Ong in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo; presentazione dei progetti di servizio civile. FORMAZIONE SPECIFICA La formazione specifica verrà erogata in proprio con formatori dell’Ente e con risorse esterne “esperte” dei diversi settori della formazione; sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in un corso residenziale. La formazione specifica dei volontari in servizio civile verrà realizzata presso la sede di ACCRI. La durata della formazione specifica nel totale sarà di 75 ore. Contenuti della formazione: Presentazione del progetto Strumenti interculturali Approccio e gestione di gruppi in contesti scolastici Squilibri Nord – Sud del Mondo: ruolo della cooperazione internazionale e del volontariato Comportamenti di consumo ed acquisto per la promozione di equità e solidarietà tra popoli Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di servizio civile TOTALE 16 ore 15 ore 15 ore 15 ore 10 ore 4 ore 75 ore Modulo 1 PRESENTAZIONE PROGETTO Docenti: Sara Fornasir - Gianluca Lemma · Informazioni di tipo logistico · Presentazione dell’Organismo: storia e stile, come e dove opera, il ruolo e l’esperienza del volontario · Presentazione nel dettaglio delle attività in cui i volontari saranno impegnati · Presentazione del team di lavoro e del funzionamento della sede di un ONG · Presentazione delle dinamiche del settore di intervento · Predisposizione piano di lavoro personale · Presentazione dell'Ong partner e di altri soggetti coinvolti nelle attività previste Modulo 2 Strumenti interculturali Docente: Claudio Filippi · Introduzione all’approccio interculturale, presupposti teorici ed applicazione nei rapporti con culture altre; · Il contesto territoriale di riferimento: multiculturalismo storico ed apporti delle nuove migrazioni; · Approfondimento su metodi e tecniche nella formazione. Modulo 3 Approccio e gestione di gruppi in contesti scolastici Docente: Alessia Nemaz · Modalità di approccio nella formazione ed animazione di gruppi · Strumenti e tecniche per la gestione di gruppi, l'animazione e la formazione in contesti didattici Modulo 4 Squilibri Nord – Sud del Mondo: ruolo della cooperazione internazionale, del volontariato e dei comportamenti individuali Docenti: Claudio Filippi – Patrizia Corazza · Interdipendenze tra Nord e Sud del Mondo e squilibri nell’accesso al benessere; · Presupposti della cooperazione allo sviluppo, progetti e ruolo delle Ong; · Il volontariato locale e internazionale come strumento di contrasto alla povertà Modulo 5 Comportamenti di consumo ed acquisto per la promozione di equità e solidarietà tra popoli Docente: Gianluca Lemma · · Comportamenti di consumo attuabili nel quotidiano per il perseguimento di maggiore equità; Commercio equo e solidale come alternativa al commercio tradizionale Modulo 6 Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di servizio civile Docenti: Claudio Filippi - Franco Gaggioli · presentazione degli eventuali rischi connessi alle attività in cui i volontari saranno impegnati; · informazione sulle misure di sicurezza e le attività di protezione e prevenzione attuate nella sede di progetto Requisiti richiesti ai canditati Si ritiene di dover suddividere tra generici, che tutti i candidati devono possedere, e specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i Volontari andranno ad implementare, preferibilmente i seguenti requisiti: Requisiti generici: - Esperienza nel mondo del volontariato; - Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi; - Competenze informatiche di base e di Internet Requisiti specifici: Per la sede di CVCS Volontario 1: - Preferibile conoscenza della lingua inglese; - Preferibile esperienza nella animazione di gruppi di bambini ed adolescenti; Volontario 2: - Preferibile conoscenza della lingua inglese; Per la sede di ACCRI Volontario 1 - Preferibile conoscenza della lingua inglese; - Preferibile competenze in materia di social network Volontario 2 - Preferibile conoscenza della lingua slovena; - Preferibile competenze in materia di social network Dove inviare la candidatura: Ø tramite posta “raccomandata A/R”: la candidatura dovrà pervenire direttamente all’indirizzo sotto riportato. (Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande) ENTE CITTA’ CVCS Gorizia ACCRI Trieste INDIRIZZO Via Bellinzona, 4 - 34170 Via di Cavana, 16/a - 34124 TELEFONO SITO 048134165 www.cvcs.it 040307899 www.accri.it Ø tramite Posta Elettronica (PEC) tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a [email protected] o [email protected] e avendo cura di specificare nell'oggetto il titolo del progetto e l’ente (“Equità e dialogo interculturale: cittadini per un mondo di tutti”- CVCS e ACCRI ). Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC · è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale), · non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.