E.coli - Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva

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E.coli - Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva
Organizzazione e crescita professionale in Sanità Pubblica Veterinaria
Bagno Vignoni, 24. 11. 2009
Rischio di infezione da E. coli produttore di
Verocitotossina (VTEC) e consumo di latte crudo
Alfredo Caprioli
Laboratorio Comunitario e Nazionale di Referenza per E.coli
Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Istituto Superiore di Sanità
www.iss.it/vtec
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
1930 - Obbligo di
pastorizzazione del latte
anni ’50/60 - Munigitura
meccanica
2004 – eDistributori
automatici
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria
Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory
for E.coli
crudo
non pastorizzato
latte
VENDITA LATTE CRUDO PER CONSUMO DIRETTO
• La legge 169/1989 la limitava alla “somministrazione” diretta
dal produttore al consumatore, in azienda
• Reg. CE 853/2004 stabilisce che gli Stati Membri possono
decidere se proibire o regolamentare la vendita
• L’Italia non adotta provvedimenti
particolari
• Tra il 2004 e il 2006 compaiono e si
diffondono i distributori automatici
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Community Reference Laboratory for E.coli
VENDITA LATTE CRUDO
1336 distributori di
latte crudo, dislocati
in 84 province
Vendita di latte crudo in
Italia:
6000 / 10000 ton.
~0,1% della produzione
totale nazionale
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Community Reference Laboratory for E.coli
Motivi del successo della vendita latte crudo
VANTAGGI della “FILIERA CORTA”
AMBIENTALI !
• Trasporto: Km 0
Diminuzione traffico x trasporto
• Diminuzione contenitori da smaltire
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
Motivi del successo della vendita latte crudo
VANTAGGI della “FILIERA CORTA”
ECONOMICI !!!
1€
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Community Reference Laboratory for E.coli
Motivi del successo della vendita latte crudo
VANTAGGI della “FILIERA CORTA”
ECONOMICI !!!
0,31 €
1,30 - 1,60 €
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
2009, 48: 93-100
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Community Reference Laboratory for E.coli
Agenti di zoonosi riscontrabili nel latte
Patogeni per i bovini
• Brucella spp
• Mycobacterium spp
Ben conosciuti dagli allevatori
(Piani di profilassi, Stato di indennità)
Occasionalmente patogeni per i bovini
• Salmonella spp
• Listeria monocytogenes
Su questi patogeni la
NON patogeni per i bovini
• E.coli O157 e altri VTEC
• Campylobacter jejuni
consapevolezza è molto
inferiore !
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Community Reference Laboratory for E.coli
Requisiti igienico sanitari e criteri microbiologici
(Regolamento CE 853/2004)
• aziende produttrici ufficialmente indenni da brucellosi e
tubercolosi bovina
• tenore in germi a 30 °C (per ml) inferiore o uguale a
100.000/ml
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Community Reference Laboratory for E.coli
Allegato A - assenza patogeni
•
•
•
•
Listeria monocytogenes Assenza in 25 ml
Salmonella spp Assenza in 25 ml
Escherichia coli O157 Assenza in 25 ml
Campylobacter termotolleranti assenza in 25 ml
(n=5 e c=0)
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Community Reference Laboratory for E.coli
La “Direttiva Zoonosi” 2003/99/CE
Allegato I A Prima fascia di priorità
•
•
•
•
•
•
•
•
Salmonella
Escherichia coli VTEC
Campylobacter
Brucella
Listeria monocytogenes
Mycobacterium bovis
Echinococco
Trichinella
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
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Regolamento EC No 882/2004 sui controlli ufficiali
Community Reference Laboratory
(CRL) for Escherichia coli,
including verotoxigenic E. coli (VTEC)
Laboratorio Nazionale di Riferimento
(NRL) per Escherichia coli
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E.coli O157 e altri VTEC nell’uomo
…tra i più temibili patogeni alimentari!
• Manifestazione clinica molto grave
• Dose infettante molto bassa (10-100 CFU !!)
• Epidemie nella comunità molto estese
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VTEC: Verocytotoxin-producing E. coli
…tra i più temibili patogeni alimentari!
• Manifestazione clinica molto grave
Colite emorragica
Sindrome Emolitico Uremica
(SEU)
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Community Reference Laboratory for E.coli
Sindrome emolitico uremica (SEU)
Anemia emolitica microangiopatica
Trombocitopenia
Insufficienza renale
acuta (richiede dialisi)
9 80% dei casi è associata a infezione
intestinale da VTEC
9 Si verifica nel 5-10% dei bambini con
infezione intestinale da VTEC
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Community Reference Laboratory for E.coli
E.coli O157 agente di zoonosi
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Epidemie associate a latte non pastorizzato
Paese
USA
USA
USA
USA
Slovacchia
Austria
Austria
Gran Bretagna
Scozia
Finlandia
Germania
Gran Bretagna
Gran Bretagna
Scozia
Gran Bretagna
USA
USA
Canada
USA
Gran Bretagna*
Rep. Ceca**
USA*
anno
2005
2006
2006
2006
2004
2003
2001
2000
1998
1997
1997
1996
1996
1994
1993
1993
1990
1986
1986
1997
1997
1994
N.casi
3
18
3
2
9
2
2
1
1
6
1
3
?
>100
7
14
2
74
2
4
4
4
N. SEU
?
3
?
?
3
2
2
1
0
2
1
0
?
9
3
?
2
3
2
1
4
0
Sierogruppo
O157
O157
O157
O157
O157
O26
O157
O157
O157
O157
O NT
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O104
fonte
Denny j. 2008
MMWR 2007
PROMED 2006
PROMED 2006
Liptakova 2004
Allerberger F 2003
Allerberger F 2001
IAMFES 2000
Reid 2001
Lahti 2002
Gallien 1997
CDSC 1996
Anonimous 1996
Trevena 1994
Wall 1996
Keene 1997
Wells 1991
Borczyk 1987
Martin 1986
Clark 1997
Bielaszewska 1997
CDC 1995
Prodotto implicato
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo
Latte crudo *
Latte crudo **
Latte crudo *
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Epidemie associate a prodotti lattiero-caseari
Latte pastorizzato ricontaminato
Paese
Danimarca *
Scozia
anno
2004
1994
N.casi N. SEU
25
0
71
1
Sierogruppo
O157
O157
fonte
Jensen 2006
Upton 1994
Latte pastorizzato in allevamento
Gran Bretagna
1999
114
3
O157
Goh 2 002
* sospetto
Latticini a base di latte crudo
Francia
Canada
Gran Bretagna
Francia
Francia *
Scozia
Scozia
Scozia
USA
USA
* latte di capra
2005
2005
1999
1996
2006
1994
1998
1998
1998
2000
6
13
3
4
3
21
1
3
55
12
6
3
0
4
2
1
1
1
0
O26
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O157
O157
Enter Net 2005
Honish L 2005
Anonimous 1997
Deschenes 1996
Espie E. 2006
reid 2001
Reid 2001
Reid 2001
CDC 2000
Anonimous 2000
O157 (crema di latte)
O157 (burro)
O157 (yogurt)
CDSC 1998
Reid 2001
Morgan 1993
altri prodotti
Gran Bretagna
Scozia
Gran Bretagna
1998
1998
1991
7
1
11
4
0
5
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
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Epidemie associate a latte non pastorizzato (ProMED)
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Regione Lombardia - Controlli sui distributori nel 2007 - 2008
% campioni positivi
2007
(esame colturale)
% campioni positivi
2008
(esame colturale)
Campylobacter
0,04 (1/1904)
0,2 (7/3798)
Listeria monocytog.
0,4 (7/1973)
0,3 (12/3726)
Salmonella enterica
0 (0/1988)
0,1 (4/3924)
0,1 (2/1980)
0,1 (5/3930)
Agente Patogeno
E.coli O157
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Latte crudo e VTEC O157
Possibile scenario (su dati Regione Lombardia)
•
•
•
•
No. Distributori: 450
No. Giorni operativi/anno = 300
No. Giorni/distributore x anno = 134,400
% Positività per VTEC 0157 = 0,13 %
174 Giorni/distributore positivi x anno
80 litri x distributore, 250 ml x persona x giorno
Potenzialmente 55.000 dosi/persona contaminate !
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Tossinfezioni Alimentari - Definizione dell’ Eziologia
Evidenza microbiologica
Isolamento dello stesso agente dal caso e
dall’alimento coinvolto
Nel caso del latte crudo ….
9L’alimento consumato non è più disponibile
per l’analisi
9Possibile (ma difficile) la ricerca nelle feci
delle bovine che hanno prodotto il latte
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Tossinfezioni Alimentari - Definizione dell’ Eziologia
Evidenza epidemiologica
Associazione significativa tra infezione/malattia
ed esposizione all’alimento sospettato
Metodologia
Studi analitici (caso/controllo o coorte) in cui si
confrontano gli individui “malati” e “sani” di una
popolazione rispetto all’esposizione ai fattori di
rischio (consumo di un dato alimento)
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Infezioni da VTEC - Fattori di rischio
Shiga toxin-producing Escherichia coli infection in Germany: different risk
factors for different age groups
Werber D, et al. Am J Epidemiol 2007;165:425-34.
Bambini < 3 anni
Fattore di rischio associato
significativamente
Odds Ratio (95% CI)
Contatto con ruminanti
9.3 (2.5 - 35.3)
Consumo latte crudo
6.9 (1.0, 47.9)
Giocare in “sand-box”
2.6 (1.2, 5.3)
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Sorveglianza della SEU in Italia
La SEU è un indicatore robusto
dell’incidenza di infezioni da VTEC in
una popolazione
• Dal 1988, notifica su base volontaria
• Obiettivi:
seguire il trend di incidenza
9 seguire i sierogruppi VTEC associati
9individuare episodi epidemici nella comunità
9
9studiare
I fattori di rischio
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Sorveglianza della SEU in Italia
Coordinamento:
Ospedale Santobono, Napoli
per gli aspetti clinici
Centri di
nefrologia
pediatrica
Istituto Superiore di Sanità
per epidemiologia e
microbiologia
Registro Nazionale SEU
Società Italiana
Nefrologia Pediatrica
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SEU in Italia: 1988 - 2008
• Casi notificati: 621
• Età media: 36 mesi (mediana 24 m)
• Sex: 53%M 47%F
S
•
d
• Diarrea Prodromica:
•
9Con sangue
26%
9Senza sangue
51%
9No diarrea
23%
di SEU
- 2004
• Mortality: 1,9%
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Community Reference Laboratory for E.coli
•
SEU in Italia: 1988 - 2007
Incidenza annua media
• 0,34 x 100.000 (0 – 15 anni)
• 0,83 x 100.000 (0 – 4 anni)
0,6
0,3
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Community Reference Laboratory for E.coli
2008
2006
2004
2002
2000
1998
1996
1994
1992
1990
0,0
1988
casi per 100.000
incidenza nazionale SEU (0-15 anni)
SEU in Italia, infezione da VTEC
• Pazienti esaminati: 492
• Evidenza di infezione VTEC: 69% (341 paz.)
casi
120
80
40
56%
0
O157
O26
O145
O111
O103
altri
sierogruppo
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SEU in Italia - fattori di rischio
Indagine epidemiologica caso-controllo
9 Periodo: Ottobre 2005 - Gennaio 2009
9 Casi: SEU con diarrea prodromica la cui
famiglia accettava intervista telefonica
9 Controlli appaiati: bambini stessa età e
residenza arruolati tramite il pediatra di famiglia
del caso
9 Numero casi: 60
9 Numero Controlli: 157
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SEU in Italia - indagine caso-controllo
Questionario sui fattori di rischio
9 Consumo di vari tipi di alimenti prima della malattia
9 Contatto con animali (ruminanti)
9 Esposizioni ambientali
9Acqua (potabile per uso ricreativo)
9Contatto con persone con sintomi gastroenterici
Analisi univariata e multivariata
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SEU in Italia - indagine caso-cotrollo
Analisi univariata
Casi
(n = 60)
Controlli
(n = 157)
Odds Ratio
(95% CI)
Consumo latte crudo
9 (16,7%)
10 (6,3%)
6.9 (1.3 – 34.8)
Bagno in piscina privata
9 (14,8%)
9 (5,6%)
3.3 (1.2 - 9.0)
Contatti con persone con
diarrea
30 (52,5%)
42 (27,5%)
2.9 (1, 5 – 5.8)
30 (50%)
47 (29,7%)
2.4 (1.3 – 5.8)
Fattore di rischio
Viaggi
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SEU in Italia - indagine caso-cotrollo
Analisi multivariata
Fattore di rischio
Odds Ratio (95% CI)
Consumo latte crudo
8.35 (1.3 – 51.7)
Bagno in piscina privata
4.3 (1.3 - 17.8)
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Community Reference Laboratory for E.coli
SEU in Italia - indagine caso-cotrollo
2009, 48: 1637-1638
……………………
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Community Reference Laboratory for E.coli
CONCLUSIONE
E.coli produttori di verocitotossina
e latte crudo: un pericolo reale ??
SI !
….. ed è necessario definire strategie per
mitigare questo rischio
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Community Reference Laboratory for E.coli
Prevenzione della contaminazione del latte crudo
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Community Reference Laboratory for E.coli
Adottata il 21 Gennaio 2003
pag. 37, paragrafo 12.3
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Community Reference Laboratory for E.coli
Opinion of the Scientific Committee on VPH, DG SANCO, 2003
Vista la bassa prevalenza e il carattere sporadico e
accidentale della contaminazione, il controllo del
prodotto finito da solo non garantisce una
riduzione significativa del rischio per il
consumatore
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Community Reference Laboratory for E.coli
Prevenzione della contaminazione del latte crudo
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Community Reference Laboratory for E.coli
Allegato A
Ai fini della prevenzione delle infezioni da VTEC, l’Azienda
dovrà effettuare, in autocontrollo, controlli analitici in
allevamento, sulle feci e sul latte, volti ad escludere la
positività da Escherichia coli 0157
Esclusione dei capi VTEC O157 + dalla produzione
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Community Reference Laboratory for E.coli
Prevenzione della contaminazione del latte crudo
VTEC O157 +
VTEC
O157 -
VTEC
O157 +
L’igiene della mungitura è
l’unico step a protezione
del consumatore !!
VTEC
O157 -
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Prevalenza di VTEC O157 in allevamenti bovini
• Allevamenti da latte: 17,5 %
• Allevamenti da carne: 22,4 %
Esame dei reflui zootecnici
Targhetta, Vio, Conedera. Atti Congresso Nazionale SIDILV 2007
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Community Reference Laboratory for E.coli
E.coli O157 IN UN’AZIENDA BOVINA DEL VENETO
(G. CONEDERA, IZS VENEZIE)
%
CONTROLLI MENSILI PER E.coli O157
VTEC O157 +
Percentuale bovini escretori (maggio 96 - luglio 97)
Prevalenza
variabile, maggiore
in estate
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Ricerca di VTEC O157 in feci bovine
• Metodo ISO 16654:2001 modificato
• Costo: 25-50 €
• Pool di 5 bovine
• 4 controlli / anno
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Prevenzione della contaminazione del latte crudo
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Informazione al consumatore
OrdinanzaMinisteriale del 10 Dicembre 2009
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
Da un sito di consumatori ……
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
Dal sito di un’azienda produttrice ……
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Prevenzione della contaminazione del latte crudo
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
CONCLUSIONI
Il rischio connesso al consumo di latte
crudo esiste
Il rischio può essere “mitigato” con:
9 Attività di autocontrollo e controllo ufficiale su
9 il prodoto finito
9 gli animali produttori
9 Corretta informazione al consumatore anche
mediante l’etichettatura
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Community Reference Laboratory for E.coli
CONCLUSIONI
La filiera “corta” del latte non pastorizzato
è possibile, ma richiede una particolare
attenzione da parte di:
9 Allevatori e loro consulenti
9 Consumatori (e medici di famiglia)
9Organi di vigilanza e controllo
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
CRL - VTEC
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Community Reference Laboratory for E.coli
Grazie per l’attenzione !
Istituto Superiore di Sanità - Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
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