The idol. Palestina, Qatar, Gran Bretagna 2015, durata 100 min

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The idol. Palestina, Qatar, Gran Bretagna 2015, durata 100 min
The idol. Palestina, Qatar, Gran Bretagna 2015, durata 100 min - Biografico
Muhammad Assaf ha il dono di una voce straordinaria e la sorella maggiore Nour lo sprona a
credere in se stesso. Ma nella miseria di Gaza è difficile anche solo sognare di emergere. Quando
Nour muore perché la famiglia di Assaf non dispone dei soldi necessari per le cure, Assaf
piomba nella tristezza più cupa. Dodici anni dopo, la prospettiva di partecipare ad Arab Idol e
vincerlo diventa una ragione di vita.
Race – Il colore della vittoria. Germania, Canada, Francia 2016, durata 134 min
– Biografico
James Cleveland “Jesse" Owens parte per l'università, lasciando una figlia piccola, una ragazza
ancora da sposare e una famiglia d'origine in precarie condizioni economiche. Sembra già una
conquista, ma qualche mese dopo, grazie al coach dell'Ohio University, Larry Snyder, Jesse ottiene
la convocazione per le Olimpiadi di Berlino. È il 1936 e la politica di epurazione razziale di Hitler
divide il Comitato Olimpico Americano: partecipare o boicottare? La comunità afroamericana si
pone lo stesso problema. Jesse sa una cosa: se andrà, non potrà permettersi di non vincere.
Pelo Malo. Venezuela 2013, durata 93 min – Drammatico
Junior ha 9 anni, un fratellino e una madre vedova con cui vive una relazione conflittuale nella
periferia di Caracas. Disoccupata e alla disperata ricerca di un lavoro, Marta adora il figlio minore
ed è ostile al maggiore, che pensa addirittura di 'affidare' alla suocera. Junior però non si arrende e
insegue ostinato il suo desiderio di farsi amare e accettare da quella madre che non tollera la sua
passione per la musica pop e la sua fissazione per i capelli lisci. Riccio e scapigliato, Junior
vorrebbe stirarsi i capelli e vestirsi da cantante per fare bella figura nella foto scolastica. Frustrato
dall'animosità della donna, frequenta una vicina di casa di pochi anni e grandi sogni e Mario, il
ragazzo dei fiammiferi dai grandi occhi neri. Creduto per questo omosessuale, Junior cederà
all'abuso (di potere) della madre, rinunciando in un gesto solo alla sua individualità.
Le gran jour. 2016 Francia, durata 86 min - Documentario
Dopo il grande successo di Vado a scuola (2013), Pascal Plisson torna a raccontare i sogni e le
speranze attraverso le storie dei quattro giovani protagonisti de “Il grande giorno”, provenienti dai
più disparati angoli del mondo. Per mesi, addirittura per anni, i quattro protagonisti del film
attendono questo giorno speciale che cambierà le loro vite per sempre.
Un giorno speciale per quattro bambini alla ricerca della libertà.
No where in Africa. Germania 2004, durata 141 min – Drammatico
La storia è tratta dal romanzo autobiografico omonimo di Stefanie Zweig e narra di una famiglia
ebrea tedesca che lascia la Germania nel 1937, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale.
Lui, Walter Redlich, avvocato, non può più esercitare e parte per il Kenya dove lo raggiungono la
moglie Jettel e la figlia Regina, ancora piccola. L'Africa vista con gli occhi di una bambina. Un’
interessante diversità delle reazioni dei tre membri familiari verso il nuovo territorio.
Nowhere in Africa (Nirgendwo in Afrika) è un film di Caroline Link che ha vinto l'Oscar al
miglior film straniero.
La vita segreta delle api. USA 2008, durata 110 min - Avventura
Nella Carolina del Sud, durante la turbolenta era del movimento per i diritti civili le sorelle
Boatwright hanno una fiorente attività di apicoltura. La casa viene scombussolata dall'arrivo della
quattordicenne Lily Owens e della sua governante Rosaleen. Circondata da comfort inaspettati,
dalla grazia e dalla profonda spiritualità che trova in casa Boatwright, Lily sviluppa un legame
materno con ognuna delle tre donne, che la aiutano con i loro doni unici e speciali a rassegnarsi alla
perdita della madre e a capire che talvolta bisogna lasciare la propria casa per ritrovarla.
Unlearning. ITALIA 2015, durata 73 min – Documentario
Otto ore di lavoro al giorno a testa, bambina a scuola fino alle quattro del pomeriggio, babysitter....
Quando arriva il momento più importante della giornata, la cena, ci ritroviamo sfiniti a parlare di
mutuo e bollette, organizzando un'altra giornata di sopravvivenza. Questo è il modello comune che
finora abbiamo vissuto, che ci confina in uno stile di vita che a nostra volta stiamo trasmettendo ai
nostri figli come assunto di verità. Ma se lasciassimo la zona comfort della nostra esistenza,
"disimparando" la religione del comfort per condividere i tempi, gli spazi, le logiche e i meccanismi
di relazione con chi ha un concetto diverso di famiglia? Come vedremo la nostra vecchia vita al
nostro ritorno? E, soprattutto, la vorremmo ancora?