Il futuro della Provincia di Lodi: prevale l - Confartigianato
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Il futuro della Provincia di Lodi: prevale l - Confartigianato
PRIMO PIANO FRANCESCO CANCELLATO* Milano e il Parco Tecnologico di Lodi, esempio di pendolarismo al contrario n Si chiama Alimenta, ed è l’accele- ratore d’imprese del PTP Science Park, quello che qui a Lodi siamo abituati a chiamare Parco Tecnologico Padano. E in Alimenta ci sono decine di start up tra le più innovative presenti in Italia nel settore della bioeconomy, cui il Parco garantisce, tra le altre cose, strumentazione scientifica adeguata per fare ricerca, sinergie e un grant office che scova bandi, risorse e finanziamenti per crescere. La selezione di queste start up avviene principalmente attraverso un concorso che si chiama Alimenta 2 Talent. Un concorso che è patrocinato e sostenuto attivamente dal Comune di Milano, attraverso l’assessorato alle attività produttive guidato da Cristina Tajani. Prendiamo questo piccolo caso come un esempio di pendolarismo al contrario. Come un’azione, per una volta, patrocinata dalla metropoli milanese per portare a Lodi cervelli e imprese, non per rubargliele. Un’azione, questa, che è tale per un motivo piuttosto semplice: perché siamo riusciti a costruire una visione, a darci un’identità economica, attorno a un’entità che per anni, troppi anni, è stata una cattedrale nel deserto alle porte del capoluogo. E che oggi, per fortuna, non lo è più. È un caso, quello di Alimenta, che ci racconta come dovremmo vivere - se così sarà - la nostra nuova identità di propaggine meridionale dell’area metropolitana milanese. Non periferia estrema dell’impero, colonizzata e vandalizzata da funzioni tutto fuorché pregiate, come ipermercati, logistiche, discariche, centrali o anche, spiace dirlo, come terreno di espansione abitativa per persone e famiglie espulse da una Milano troppo onerosa per le loro tasche. Al contrario, come un’opportunità attraverso cui costruire un’identità e una visione di futuro. E per farlo assieme, Comune con Comune, col non-più-capoluogo Lodi a fare da guida. Non l’abbiamo fatto per vent’anni e l’abbiamo pagato caro. Ma se non lo facciamo ora, senza la sovranità di un’istituzione provinciale a fare da argine, lo pagheremo ancora di più. Camminiamo sullo stretto confine tra territorio d’eccellenza e rifugio dei peccati. Speriamo qualcuno se ne renda conto. * Direttore responsabile Linkiesta EDILIZIA Q 4 FISCO Q 6 Certificazione energetica, presentati due seminari Tasse e burocrazia, un decennio terribile APPALTI Q 5 Lavoro sul territorio, un’occasione persa FIERE Q 7 Tante opportunità per crescere PERIODICO MENSILE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE PROVINCIA DI LODI Anno XXXVII - Numero 7 – LUGLIO-AGOSTO 2015 PRIMO PIANO LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI DELLE IMPRESE Il futuro della Provincia di Lodi: prevale l’indicazione per l’unione con la metropoli milanese n Annunciata come la soluzione ai tan- ti mali italiani ma a dire il vero rimasta a metà del guado, la riforma delle Province appare come il più classico dei pastrocchi in “salsa” romana. Il caso di Lodi, uno dei capoluoghi destinati a scomparire (in molti ricorderanno la mappa “sbianchettata” del ministro Cancellieri) è emblematico: San Cristoforo ha mantenuto gran parte delle competenze e quasi tutti i dipendenti, se si esclude qualche trasferimento ad altri enti pubblici avvenuto all’interno della polizia provinciale. Non passa giorno che il presidente Mauro Soldati non annunci il default, minacciando di non poter più garantire i servizi pubblici perché dallo Stato non arrivano risorse. Il caso dell’erba alta nelle rotatorie lungo le strade provinciali è uno dei tanti scandali. Non va meglio nella sede di via Fanfulla: qui neppure la mano pietosa di qualche dipendente si è presa cura dei giardini interni, lasciati in stato di abbandono, come segnalato pochi giorni fa dai quotidiani locali. Il futuro di San Cristoforo appare dunque segnato. E se da un lato la difesa dell’autonomia può apparire come una battaglia di retroguardia, dall’altro c’è chi – come Confartigianato Imprese – chiede ormai da tempo agli amministratori lodigiani di ragionare sul futuro, per presentarsi al tavolo delle aggregazioni con proposte concrete e non dover subire decisioni calate dall’alto. Il Lodigiano è dunque di fronte a un bivio: aggregarsi alla grande Città Metropolitana di Milano oppure unirsi a Cremona e Mantova dando vita alla nuova area vasta del Po? Un dilemma di non facile soluzione, perché in entrambi i casi Lodi rischia di perdere gran parte della propria indipendenza decisionale a fronte di partner ben più robusti. Secondo Vittorio Boselli, segretario di Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, l’aggregazione con la Città Metropolitana può rappresentare un vantaggio segue a pagina 2 PROVINCIA Ecco come sono ridotti i giardini della sede dell’ente lodigiano www.confartigianato.lodi.it 02 Luglio-Agosto 2015 CORRIEREIMPRESE CORRIEREIMPRESE Luglio-Agosto 2015 03 PRIMO PIANO NON C’È ANCORA UN MODELLO DI SVILUPPO LA SCHEDA Ma per continuare a contare il Lodigiano deve prima decidere cosa vuol fare da “grande” segue dalla prima pagina per il Lodigiano, a patto di definire con precisione quale modello di territorio si vuole valorizzare. L’idea di Boselli, in estrema sintesi, è quella “di fare del Lodigiano un territorio smart, a misura d’uomo, nel quale la qualità della vita sia elevata, in modo da innescare una sorta di piccola “migrazione” da Milano ai nostri Comuni e alimentare così la domanda interna a beneficio delle piccole imprese e del commercio”. Un fenomeno di questo tipo si è già verificato tra gli anni Novanta e il Duemila nella fascia dell’Alto Lodigiano, “ora potrebbe estendersi anche nel Basso Lodigiano, dove molti Comuni sono alle prese con un deficit demografico allarmante. Questo però potrà avvenire solo se il sistema dei trasporti, a partire dai collegamenti ferroviari da e verso Milano, verrà potenziato”. Il Lodigiano dunque come una “smart land” che punti su sostenibilità sociale, ambientale ed economica, un territorio nel quale sia bello e comodo vivere, a due passi da Milano ma con caratteristiche specifiche. “Occorre accompagnare a questo modello di sviluppo scelte strategiche, ad esempio sul fronte urbanistico – osserva Boselli – solo in questo modo il Lodigiano potrà presentarsi con un’identità e una peculiarità specifiche, elementi che rafforzerebbero l’influenza all’interno della Città Metropolitana”. Non sembra avere dubbi sul futuro Vittorio Codeluppi, presidente dell’associazione dei commercianti Asvicom di Lodi ed esponente della giunta della Camera di Commercio. “La nostra associazione di categoria vede positivamente un’aggregazione con la Città Metropolitana – afferma -, attualmente infatti i nostri contatti si fermano a Crema. Lodigiano e Milanese possono integrarsi dal punto di vista economico, inoltre possono già contare su un robusto sistema infrastrutturale di collegamenti. Non si tratta di tornare al passato (la vecchia Provincia di Milano, ndr) o di fare una scelta dettata dalla pigrizia, ma di guardare la re- Ecco tutti i numeri a confronto nelle due ipotesi di aggregazione CONFARTIGIANATO Vittorio Boselli SENZA SOLDI Oggi la Provincia di Lodi non ha neppure le risorse sufficienti a tagliare l’erba alle rotonde e a provvedere alla manutenzione del manto stradale altà dei fatti, realtà che indica come l’aggregazione alla Città Metropolitana sia l’opzione al momento più interessante”. Codeluppi avverte però anche che “per decidere dove andare i lodigiani dovrebbero prima rispondere a una domanda impegnativa: quale futuro vogliamo dare a questo territorio? Una risposta in tal senso ancora non c’è”. Ecco perché, sempre secondo Codeluppi, potrebbe essere importante cogliere l’invito del direttore dell’Associazione degli Industriali di Lodi, Maurizio Galli: “Sarebbe interessante – sottolinea il presidente di Asvicom – avviare uno studio sulle ricadute economiche e sulle sinergie del Lodigiano con Milano oppure con Cremona e Mantova”. Guarda a Milano anche Francesco Cecchi, rappresentante di Ance (edilizia) nella giunta della Camera di Commercio. “Personalmente considero l’aggregazione alla Città Metropolitana la strada più percorribile, anche se ammetto che non mancano i sostenitori dell’unione con Cremona e Mantova – dice Cecchi -. Sul fronte delle costruzioni e dei lavori pub- blici, qualunque sia la scelta, una cosa è certa: verrà a ridursi l’autonomia decisionale del nostro territorio, così come diminuirà la possibilità di incidere in tutte le scelte economiche”. Cecchi affronta poi il tema del futuro della Camera di Commercio di Lodi. “Le ipotesi anche in questo caso sono due: l’aggregazione alla Camera di Commercio di Milano oppure la creazione di una Camera di Commercio che si estenda lungo l’Asse del Po, comprendendo realtà come Pavia, Cremona e Mantova. Il dibattito è in corso e credo che il tutto ASVICOM Vittorio Codeluppi ANCE Francesco Cecchi potrà essere attualizzato tra ottobre e novembre, quando in molti avranno le idee più chiare”. Analizza la questione con gli “occhi” della Bassa Gianluigi Bricchi, presidente di Confcommercio Basso Lodigiano e originario di Castelnuovo Bocca d’Adda: “La Bassa storicamente è stata vicina a Piacenza e Cremona, oggi però credo che ci possano essere possibilità di sviluppo attraverso l’aggregazione alla Città Metropolitana. Milano rappresenta uno sbocco naturale per il Lodigiano. Il fenomeno del pendolarismo infatti è presente ormai da decenni, sicuramente dagli anni Cinquanta. I collegamenti tra il Lodigiano e Milano sono numerosi e l’arrivo della linea ferroviaria S1 li ha intensificati: a riguardo si potrebbe pensare di spostare il capolinea, da Lodi a Codogno. E ancora, le nostre imprese già dialogano con Milano. Non dimentichiamo infine che potrebbe verificarsi il trasferimento di abitanti da Milano al Lodigiano, dove i prezzi delle case sono più bassi e la qualità della vita migliore, questo garantirebbe benefi- ASCOM Gianluigi Bricchi COLDIRETTI Stefano Bressani ci sul Pil del nostro territorio, in particolare ai settori del commercio, dei servizi e dell’artigianato”. Dice “no” alla Città Metropolitana invece Stefano Bressani, direttore della Coldiretti di Lodi-MilanoMonza e Brianza: “Sto seguendo il dibattito sul futuro della provincia attraverso le pagine del ‘Cittadino’ e sono curioso di verificare se l’unità del territorio, presente in passato, sia ancora tale. Detto questo, è evidente che il mondo agricolo di Lodi ha maggiori affinità con Cremona, Mantova e Pavia, meno invece con Milano, dove le aziende agricole sono più piccole e la zootecnia è meno diffusa”. L’attuale configurazione di Coldiretti, che unifica Lodi e Milano, non rappresenta dunque un dogma. “La nostra struttura organizzativa non definisce il nostro orientamento in tema di aggregazioni territoriali – chiarisce Bressani -, per quanto ci riguarda sarà invece importante unificare territori con tipologie di agricoltura simili, per arrivare ad aree omogenee”. Lorenzo Rinaldi Numeri alla mano, l’aggregazione tra la Provincia di Lodi e la Città Metropolitana darebbe vita a un’istituzione formata da 195 Comuni (61 Lodi e 134 Città Metropolitana), con 3.426.401 abitanti (229.576 Lodi e 3.196.825 Città Metropolitana, dati al primo gennaio 2015). Nel nuovo soggetto amministrativo ci sarebbero 379.167 imprese (17.225 Lodi e 361.942 Città Metropolitana, dati al primo trimestre 2015), di cui 75.358 artigiane (5.605 Lodi e 69.753 Città Metropolitana). L’incidenza dell’artigianato sul totale delle imprese arriverebbe al 19,9 per cento. Numeri molto differenti per la seconda ipotesi, l’aggregazione fra Lodi, Cremona e Mantova. I Comuni sarebbero 245 (61 Lodi, 115 Cremona e 69 Mantova) e la popolazione “scenderebbe” a 1.006.105 (229.576 Lodi, 361.610 Cremona e 414.919 Mantova). Le imprese si attesterebbero a quota 88.699 (17.225 Lodi, 29.724 Cremona e 41.750 Mantova). Le imprese artigiane sarebbero 27.316 (5.605 Lodi, 9.125 Cremona e 12.586 Mantova) e l’incidenza dell’artigianato sul totale delle imprese “salirebbe” al 30,8 per cento. Ultimi due dati. Il reddito imponibile sarebbe di 62 miliardi 416 milioni di euro nel caso di unificazione Lodi-Città Metropolitana (26mila euro il reddito imponibile pro capite); il reddito imponibile sarebbe invece di 14 miliardi 454 milioni di euro nell’ipotesi Lodi-CremonaMantova, con un reddito imponibile pro capite di 20.566 euro. Fonte: Osservatorio Mpi Confartigianato Lombardia. 04 Luglio-Agosto 2015 CORRIEREIMPRESE PRESENTAZIONE Al tavolo, da sinistra, Mauro Parazzi, Luca Bertoni, Marco Crotti, Adriana Boaretto e Vittorio Boselli L’INIZIATIVA DUE SEMINARI PROMOSSI DA CONFARTIGIANATO IMPRESE E DAGLI INGEGNERI Passa dalla riqualificazione energetica il futuro dell’edilizia anche nel Lodigiano n E’ possibile ridare fiato all’edilizia nel Lodigiano senza passare esclusivamente da nuove costruzioni e consumo di suolo? Secondo una diffusa corrente di pensiero la riposta è affermativa e guarda al recupero degli edifici esistenti e alla loro riqualificazione energetica. Una strada illuminata, che anche Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi ha deciso di imboccare con decisione, nella consapevolezza che sarà difficile tornare in breve tempo ai fasti del passato. Con l’obiettivo di passare dalle parole ai fatti Confartigianato e Ordine degli ingegneri di Lodi pochi giorni fa hanno presentato due seminari dedicati ai requisiti per le prestazioni energetiche degli edifici e alle nuove norme per la certificazione energetica. I seminari si svolgeranno giovedì 17 settembre e mercoledì 7 ottobre dalle 17.30 alle 19.30 nella sede di Confartigianato, a Lodi, in via della Marescalca. La partecipazione è libera e gratuita, è però consigliabile comunicare la propria presenza contattando Confartigianato al numero 0371-439197 oppure inviando una mail all’indirizzo lodi@confartigianato. lodi. it. L’iniziativa, rivolta ad imprenditori e professionisti, è stata presentata da Luca Bertoni, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Lodi, da Marco Crotti, Vittorio Boselli e Mauro Parazzi, rispettivamente presidente, segretario e vice segretario di Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi, e da Adriana Boaretto, imprenditore e rappresentante del settore edilizia per Confartigianato. “Per l’edilizia nel Lodigiano è impensabile tornare ai livelli pre crisi e dunque è necessario trovare strade alternative – afferma il presi- dente Crotti – la riqualificazione energetica degli edifici esistenti può garantire nuovi posti di lavoro qualificati, nuove commesse, un miglioramento degli standard dei nostri comuni e innescare così una spirale positiva. In molti centri del territorio, specie in quelli più picco- li, abbiamo vasti complessi abbandonati o meritevoli di riqualificazione e la strada dell’efficientamento energetico merita di essere percorsa fino in fondo. Inoltre riqualificare e ristrutturare è un modo intelligente per ridare fiato al comparto delle costruzioni senza sacrificare altro suolo agricolo”. “Entro la fine dell’anno cambieranno tutte le normative per le certificazioni energetiche e ci saranno modifiche importanti nell’approccio alla progettazione – aggiunge l’ingegner Bertoni -. La nuova normativa entrerà in vigore tra ottobre 2015 e gennaio 2016. Siamo stati coinvolti dalla Regione per promuovere questo cambiamento, perché i professionisti e le imprese siano pronti e competitivi. Questa sinergia tra l’Ordine degli ingegneri di Lodi e Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi è importante per promuovere il territorio”. Quanto al Lodigiano, Bertoni sottolinea che “non ci sono molte differenze con il resto della Lombardia” e dunque “c’è sicuramente molto da fare sul fronte della riqualificazione energetica, in particolar modo per il patrimonio edilizio privato”. Lorenzo Rinaldi PROMUOVONO DUE WORKSHOP Giovedì 17 settembre Mercoledì 7 ottobre 2015 dalle ore 17.30 alle ore 19.30 SUL TEMA REQUISITI MINIMI PER LE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI E NUOVE NORME PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA I workshop si svolgeranno presso la Sede di Lodi della CONFARTIGIANATO IMPRESE, in Via della Marescalca 6 e consentiranno ai partecipanti di acquisire, in modo semplice e grazie all’illustrazione di esempi concreti, le fondamentali novità sulla normativa e sulle modalità di utilizzo dei nuovi strumenti per gli adempimenti previsti. La partecipazione aI workshop è libera e gratuita a tutti gli interessati (imprenditori, lavoratori, professionisti) Per ragioni organizzative è però consigliato comunicare la propria partecipazione, entro il 7 settembre, a Confartigianato Imprese Provincia di Lodi: Tel. 0371 439197 - [email protected] www.confartigianato.lodi.it CORRIEREIMPRESE Luglio-Agosto 2015 05 OSSERVATORIO APPALTI GARE ASSEGNATE A CASTIGLIONE E SAN COLOMBANO Lavori per 450 mila euro, 10 ditte invitate soltanto due sono del territorio lodigiano n Gli appalti di giugno stanno stretti al Lodigiano, e vecchie e nuove amministrazioni del territorio cercano altrove. In due appalti andati a gara in procedura negoziata a Castiglione d’Adda e a San Colombano al Lambro, senza preliminari manifestazioni d’interessi, su 10 ditte invitate solo due sono del territorio. Un buon viatico per cercare di tenere lontano il lavoro dal Lodigiano, anche se poi a Castiglione finisce che è proprio la ditta lodigiana ad aggiudicarsi l’appalto, e con un ribasso dell’1 per cento. È la ditta Ceis di San Rocco, che quasi mette pure in fila l’accoppiata: infatti l’unica lodigiana invitata a San Colombano è proprio la stessa ditta Ceis. Niente da fare però: sui colli banini va meglio la piacentina Cella Gaetano che si aggiudica i lavori con un ribasso del 18 per cento. A Castiglione è stato affidato l’appalto per la realizzazione del Percorso Naturalistico Rosa Canina che collega all’interno del parco Adda Sud i Comuni di Castiglione e Bertonico. Per questo è stato sottoscritto un apposito protocollo d’intesa tra il Parco Regionale Adda Sud, la provincia di Lodi e i due Comuni. Regione Lombardia ha concesso un finanziamento da 310mila euro un anno fa, e il Comune di Castiglione ha avuto l’incarico di redigere i progetti, e quindi di allestire la gara come stazione appaltante. Ad aprile Regione Lombardia ha fissato la fine di settembre come data di ultimazione lavori a pena di revocare il finanziamento, e quindi il Comune è corso a preparare una gara in procedura negoziata, senza la preliminare manifestazione d’interessi. Una buona occasione per rivolgersi a imprese locali conosciute. In gara però sono stati invitati l’impresa Brogioli di Pieve del Cairo in provincia di Pavia, la ditta Cos.Ma di Calendasco in provincia di Piacenza, l’impresa Ronzoni di Seveso in provincia di Monza e Brianza, quindi la ditta Ceis di San Rocco al Porto e la ditta Edilpronto di Guardamiglio. Due lodigiane su cinque in una gara allestita in urgenza. La gara si è svolta con il massimo ribasso, e a vincere è stata proprio la ditta Ceis, con un’offerta di ribasso dell’1 per cento. Sorprendentemente l’unica offerta presentata all’amministrazione comunale. Tutto è bene quel che finisce bene? Si potrebbe dire, ma non lo diciamo. Perché una gara con un quadro economico da 300mila euro, di questi tempi, meriterebbe ben diversa considerazione per le imprese del territorio. Deve essere però l’estate a spostare l’attenzione di politici e tecnici ver- CASTIGLIONE In municipio hanno assegnato la gara per il percorso naturalistico Rosa Canina SAN COLOMBANO I lavori appaltati riguardano i bagni delle elementari so altri territori. Infatti a San Colombano a metà giugno è stata indetta la gara in procedura negoziata per la manutenzione straordinaria dei bagni della scuola elementare, con un quadro economico da 157mila euro e co-finanziamento di Regione Lombardia. Anche in questo caso la tempistica ristretta ha consigliato di andare in gara in procedura negoziata e di utilizzare il metodo d’assegnazione del massimo ribasso. Le ditte invitate sono state Bisotti Architetto Augusto di Piacenza, Cella Gaetano di Piacenza, Pro.Cos.Ma di Cremona, Edilconsorzio Costruttori Edili di Cappella Cantone in provincia di Cremona e infine per il lodigiano ancora la Ceis di San Rocco al Porto. L’appalto è andato infine a Cella Gaetano con un ribasso del 18 per cento. «Abbiamo dovuto operare con tempi ristretti e con prezzi abbastanza risicati, chiedendo comunque l’utilizzo di materiali importanti – spiega l’assessore ai lavori pubblici Michela Binda -. Queste condizioni già in fase preliminare e informale hanno scremato diverse aziende alle quali pure era stata chiesta una disponibilità di massima a partecipare alla gara. Inoltre, trattandosi di un bene vincolato, la Soprintendenza ci ha imposto la categoria OG2, che ha un parco di aziende potenzialmente concorren- ti ridotto rispetto alla OG1 in cui avremmo voluto far rientrare l’appalto. Tutto questo ha determinato gli inviti». Come prima vera gara della nuova amministrazione e del nuovo responsabile dell’ufficio tecnico, cambiato a inizio anno, la modalità di costruzione della gara non può considerarsi però soddisfacente per il Lodigiano. «Ma c’è grande attenzione a mantenere gli appalti sul territorio per quanto possibile, sempre ovviamente nel rispetto della normativa e del criterio di rotazione, al quale ci atterremo in modo rigoroso – prosegue l’assessore -. Anche il sindaco si è speso più volte ribadendo che faremo tutto per far lavorare imprese del territorio, e intendiamo proseguire su questa strada». Andrea Bagatta 06 Luglio-Agosto 2015 CORRIEREIMPRESE CORRIEREIMPRESE Luglio-Agosto 2015 07 CREDITO BOOM ANCHE DEI COSTI BUROCRATICI FIERE DAL MESE DI SETTEMBRE TANTE OPPORTUNITA’ Tasse, in dieci anni in Italia la crescita delle entrate fiscali supera quella del Pil nominale Una raffica di iniziative per vendere e promuovere i propri servizi e prodotti n L’Ufficio Studi di Confartigianato, a margine dell’attuale dibattito sulla riduzione delle tasse, ha elaborato dati della Commissione europea che evidenziano come l’Italia sia il Paese europeo che ha vissuto nell’ultimo decennio il più alto stress fiscale su famiglie e imprese. Alla più restrittiva politica di bilancio nel nostro Paese ha contribuito, in modo predominante, la crescita della pressione fiscale: nell’arco dell’ultimo decennio l’Italia è il Paese europeo che ha registrato la più alta crescita della pressione fiscale (+4,2 punti percentuali di PIL di tax burden, che al valore della pressione fiscale aggiunge il prelievo per imposte indirette dell’Unione europea). Tra il 2005 e il 2015 il Pil nominale è cresciuto di 144,3 miliardi (+9,7%), mentre le entrate fiscali sono salite di 145,2 miliardi (+22,7%). In parallelo la spesa primaria corrente è salita di 134,9 miliardi (+23,8%), la spesa per interessi di 2,8 miliardi (+4,2%), mentre la spesa in conto capitale è scesa di 12,7 miliardi (-18,4%). In parallelo alla crescita delle entrate fiscali, è cresciuta la pressione fiscale burocratica. Tra aprile 2008 e dicembre 2014 sono state approvate 752 norme fiscali, di cui 98 semplificano (13,0% del totale), 186 sono sostanzialmente neutre dal punto di vista dell’impatto burocratico (24,7%) e 468 presentano un impatto burocratico sulle imprese (62,2%): poco meno di due norme fiscali su tre promulgate aumentano i costi burocratici per le imprese. Le politiche della semplificazione in questi ultimi sei anni hanno quindi mostrato il “passo del gambero”: per una norma fiscale che semplifica, quasi cinque (4,7) complicano la vita delle imprese. +9,7% 752 La crescita del Pil nominale registrata in Italia dal 2005 al 2015 equivale a 144,3 miliardi di euro Il numero delle norme fiscali approvate in Italia tra l’aprile 2008 e il dicembre 2014 +22,7% 468 E’ la crescita che nell’ultimo decennio hanno avuto le entrate fiscali, salite di 145,2 miliardi Sono le norme che hanno rappresentato un aumento dei costi burocratici delle imprese n Confartigianato Imprese Provincia di Lodi propone alle imprese lodigiane anche per la seconda parte del 2015 numerose opportunità per “fare vetrina” e per proporre direttamente ai consumatori i servizi o i prodotti delle imprese associate. Ecco di seguito il calendario delle iniziative in programmA: - Casalpusterlengo, Artigiani in Piazza alla Festa del Santuario dei Cappuccini, 6 settembre 2015; - San Colombano al Lambro, Artigiani in Piazza al Guiderdone, 13 settembre 2015; - Lodi, Festival Le Forme del Gusto, 26/27 settembre 2015; - Graffignana, Artigiani in Piazza alla Fiera della Vittorina, 11 ottobre 2015; - Lodi, Artigiani in Piazza in Piazza della Vittoria, 18 ottobre 2015; LE FORME DEL GUSTO A fine settembre torna il festival delle eccellenze agroalimentari Si precisa che, come ogni anno, è condizione per la partecipazione l’avvenuto e regolare versamento a Confartigianato della quota associativa 2015. Si precisa infine che il suddetto calendario di manifestazione potrebbe subire modifiche nel corso dell’anno. - Lodi Vecchio, Artigiani in Piazza alla Sagra del Ringraziamento, 25 ottobre 2015; - Codogno, nell’ambito della Fiera di Codogno, 17/18 novembre 2015. Le aziende associate interessate a partecipare ad uno o a più eventi sono invitate a contattare Laura Meazzi, responsabile del settore fiere ed eventi promozionali di Confartigianato Imprese Provincia di Lodi (0377 - 415442) oppure mandando una mail a l.meazzi@ confartigianato.lodi.it. LE CHIUSURE DEL MESE DI AGOSTO DELLE SEDI DI CONFARTIGIANATO Informiamo gli associati che nel mese di agosto le sedi territoriali di Confartigianato Imprese Provincia di Lodi osserveranno i seguenti periodi di chiusura: SEDI TERRITORIALI DI LODI, CODOGNO, CASALPUSTERLENGO, S. ANGELO LODIGIANO • CHIUSURA POMERIDIANA da lunedì 3 agosto a venerdì 7 agosto; • CHIUSURA TOTALE da lunedì 10 agosto a venerdì 21 agosto; • CHIUSURA POMERIDIANA da lunedì 24 agosto a venerdì 28 agosto. SEDE TERRITORIALE DI S. GIULIANO MILANESE • CHIUSURA TOTALE da lunedì 3 agosto a venerdì 28 agosto. Per urgenze nel periodo di chiusura totale degli uffici è possibile contattare l’Associazione: • inviando una e-mail all’indirizzo urgenze@confartigianato. lodi.it • per le sole pratiche di infortunio sul lavoro di dipendenti, telefonando al numero 331 9551191. FORMAZIONE L’elenco dei corsi di settembre La formazione è sempre più determinante per la salvaguardia e la competitività di un’impresa. Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, per queste ragioni, ha predisposto un’ampia offerta di corsi. Ecco l’elenco dei corsi per la sicurezza in avvio nel prossimo mese di settembre: Lunedì 7 settembre - Formazione sicurezza lavoratori (Modulo generale); Lunedì 14 settembre - Formazione HACCP; Lunedì 14 settembre - Formazione sicurezza lavoratori (Modulo alto rischio); Lunedì 21 settembre - Formazione all’utilizzo dei DPI di 3° categoria. Martedì 22 settembre - Formazione per l’uso di PLE; Lunedì 28 settembre - Formazione addetto prevenzione incendi (Modulo aggiornamento). Per iscrizioni o informazioni (costi, tempistica, ecc): Giusy Negri Tel. 0371 439197 [email protected]. Laura Meazzi Tel. 0377 41541 [email protected] 08 Luglio-Agosto 2015 CORRIEREIMPRESE per le imprese con NOI c’è più spazio VIENI A SCOPRIRLO PRESSO UNA DELLE NOSTRE SEDI I NOSTRI SERVIZI • Assistenza per l’apertura di una nuova impresa • Contabilità aziendale e consulenza fiscale • Certificazioni di qualità, attestazioni per appalti pubblici e consulenza per l’innovazione • Elaborazione di paghe e contributi • Medicina del lavoro e sorveglianza sanitaria • Consulenza vertenze sindacali e crisi aziendali • Consulenza legale e contrattualistica • Consulenza ambientale e sicurezza sul lavoro • Assistenza per l’internazionalizzazione • Consulenza per la partecipazione a bandi pubblici • Sportello CAIT Provinciale • Assistenza e consulenza sulla normativa di ogni categoria • Sportello energia in collaborazione con CEnPI • Corsi obbligatori e formazione aziendale finanziata • Credito agevolato in collaborazione con Artigianfidi Lombardia • Assistenza Servizi Digitali (Sintel, MEPA, PEC, Smart card) • Consulenza assicurativa in collaborazione con Assiprime Lodi Via della Marescalca, 6 Tel. 0371 439197 • Fax 0371 431139 [email protected] @ConfartLodi Confartigianato Imprese Lodi Codogno Via Garibaldi, 40 Tel. 0377 41541 • Fax 0377 431578 [email protected] Casalpusterlengo Via Emilia, 32 Tel. 0377 46401 • Fax 0377 919338 [email protected] S. Angelo Lodigiano Piazza Libertà, 2 Tel. 0371 217010 • Fax 0371 935478 [email protected] San Giuliano Milanese Via Vespucci, 1/3 Tel. 02 98240516 • Fax 02 98241460 [email protected] www.confartigianato.lodi.it CORRIERE IMPRESE supplemento a IL CORRIERE ARTIGIANO DEL LODIGIANO Periodico Mensile di Informazione di Confartigianato Imprese Provincia di Lodi – Inviato Gratuitamente a tutti i Soci – Anno XXXVII N° 7 Luglio-Agosto 2015 Direttore Responsabile Renato Goldaniga – Direttore Editoriale Vittorio Boselli – Coordinatore di Redazione Mauro Parazzi – Redazione Claudio Bianchessi, Gianpiero Brunelli, Alberto Ciusani, Laura Ferrari, Emanuele Lupi, Nicola Peloso, Paolo Roda, Antonio Scarcella, Lorenzo Rinaldi, Andrea Bagatta, Francesco Cancellato, Paola Roverselli, Paola Rota – Direzione, Redazione, Amministrazione Codogno, Via Garibaldi, 40 [email protected] – Stampa C.s.q. Spa Erbusco (Bs) – Fotografie Archivio Confartigianato, Archivio “Il Cittadino” – Registrazione Tribunale di Lodi N. 128 del 28/03/1980 – Ideazione e Realizzazione Grafica Pmp Edizioni