Tempo n 10

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Tempo n 10
www.temponews.it
tempo.carpi
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
a soli € 0,50 in edicola
Settimanale di
@Tempo_di_Carpi
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
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Norbert Lantschner
maria giulia campioli: Teatro a
misura di piccolissimi
Lucia Senatore
lucia senatore racconta la sua
esperienza a friburgo
Francesco
Federico
Pedrielli
La casa del futuro
Norbert Lantschner, tra i maggiori esperti al mondo in fatto di edilizia sostenibile, sarà uno
dei prestigiosi ospiti del convegno dal tema Cambiamenti climatici… cosa fare nell’immediato,
in programma a Carpi, il 19 marzo, a partire dalle 9, presso la Sala Congressi di viale Peruzzi.
river: “La mia musica come
un fiume in piena”
sanità
residenza psichiatrica
nek a carpi
scuola
trovato l’accordo tra Comune e Ausl
sicurezza
uniti contro i ladri
anche in centro storico
negozi
Alle Focherini è nato il Giardino dei Giusti
malavasi
un altro pezzo di storia se ne va
Filippo
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I vigili storcono il naso…
Inizia la
Festa di Primavera
19 MARZO
Le cure primaverili
nel giardino
2 APRILE
Corso orto
9 APRILE
Corso aromatiche
APERTO TUTTI I GIORNI
ANCHE FESTIVI
dalle 8:30/12:30 alle 14:30/19:00
Migliorare le condizioni di sicurezza su tutto il
territorio: è questo il criterio individuato dall’Unione Terre d’Argine che ha messo mano alla riorganizzazione della Polizia Municipale perché “legalità e
sicurezza sono beni primari fondamentali per i cittadini e le imprese”.
Oltre alla conferma del Nucleo antidegrado con
quattro agenti in borghese e del Controllo del Vicinato con sette gruppi attivi sul territorio, la novità
sul fronte dell’interazione coi cittadini è costituita
da un numero di cellulare 3371656991 a cui si possono già inviare messaggi e fotografie per segnalare
episodi di degrado urbano o problematiche legate
alla circolazione stradale. In occasione del recente
incontro per la costituzione del Comitato di Controllo del Vicinato in centro storico la comandante
Susi Tinti è andata anche oltre ipotizzando una possibile reciprocità perché grazie a questo strumento
anche la Polizia Municipale potrà informare attraverso messaggi per raggiungere eventualmente i
referenti dei gruppi di Controllo del Vicinato i quali
provvederanno a inoltrare le comunicazioni. Insomma, si apre una fase nuova per la Polizia Municipale e non solo sul fronte esterno.
“E’ cambiata la società e anche le esigenze dei cittadini” si legge ancora nel comunicato stampa dell’Unione Terre d’Argine e così sono previste novità anche sul
fronte della riorganizzazione interna per garantire il maggior numero possibile di
agenti sul territorio: oltre all’istituzione di una pattuglia di pronta disponibilità in
partenza dalla sede centrale del Comando, è previsto che vengano create pattuglie
miste (agenti di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano), con l’affiancamento temporaneo (due mesi) in presidi diversi da quello solito di appartenenza. I sindacati
hanno storto il naso definendo ‘inutile’ questa soluzione organizzativa finalizzata,
secondo le intenzioni degli amministratori dell’Unione Terre d’Argine, a migliorare la conoscenza del territorio. Per i sindacati, chi è in servizio a Carpi non affronta
di buon grado i disagi relativi allo spostamento a Soliera e la questione è finita sul
tavolo delle trattative dove aleggia sempre lo spettro dello stato di agitazione. E
non si è arrivati ancora a parlare di turni di servizio 24 ore su 24 come a Modena e
Bologna...
Sara Gelli
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La Iena
Continuano le chiusure in centro storico, meno male
che le notti bianche restano...
“Aumentano gli utenti del servizio di trasporto pubblico urbano
di Carpi, Arianna: nel 2015 sono stati 243.703 i passeggeri
delle quattro linee cittadine, contro i 229.322 del 2014, con un
incremento del 6,27%”.
Scuola Saltini di Carpi
Dal comunicato stampa del Comune di Carpi.
Il Centro di Psicologia e Logopedia di Carpi è lieto di invitarvi a
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2
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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa
Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
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Tel. 059 642877 - Fax 059 642110
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RADIO BRUNO Soc. Coop.
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 9 marzo 2016
L’iniziativa è partita da via San Bernardino Realino ed estesa a via Rovighi e Corso Alberto Pio: i residenti hanno incontrato
la comandante della Polizia Municipale Susi Tinti che ha illustrato i caratteri salienti del progetto di Controllo di vicinato
Uniti contro i ladri anche in centro storico
Nonostante lo scetticismo di alcuni residenti
decollerà anche in centro
storico il Gruppo di controllo di vicinato fortemente
voluto da chi abita in via
San Bernardino da Siena ma
esteso anche a via Rovighi e
a Corso Alberto Pio. A farsi
promotrice dell’incontro di
presentazione del progetto è
stata una cittadina, Paola
Guaitoli, che ha chiesto alla
comandante della Polizia
Municipale delle Terre
d’Argine Susi Tinti di
intervenire presso la sede
dell’Anpi, lunedì 6 marzo,
per illustrare le caratteristiche dell’iniziativa.
L’interesse dei presenti, in
tutto una trentina, è stato sin
da subito evidente e sono
state tante le domande a cui
la stessa comandante ha
dato risposta. Chi è intervenuto ha fatto riferimento
alla propria esperienza
personale raccontando della
segnalazione alla polizia di
una persona che camminava
sui tetti e sui lucernari, di un
furto subito, della necessità
di poter contare sulla certezza della pena invocando uno
Stato che protegga e tuteli
i suoi cittadini. “Lo Stato
Susi Tinti
siamo anche noi cittadini”
ha chiarito la comandante.
I più sembrano comunque
favorevoli a intraprendere
la strada del Controllo di
vicinato perché l’intenzione
condivisa è quella di rendere
la vita più difficile ai ladri
collaborando con le Forze
dell’Ordine.
“Per cominciare ogni
cittadino deve individuare
le vulnerabilità strutturali,
ambientali e comportamentali” sottolinea la coman-
Gustosi piatti vegetariani e vegani
dante Tinti
“Occorre colla- sicurezza è un
riportando
borare perché bene di tutti.
esempi banali,
agenti
la sicurezza è un Gli
dal cancello
di Polizia
bene di tutti. Gli Municipale
lasciato aperto
agenti di Polizia nel territorio
per abitudiMunicipale delle delle Terre
ne alla borsa
lasciata in auto
Terre d’Argine d’Argine
per accompasono un centina- sono un centignare il figlio
un vigiio: un vigile ogni naio:
all’asilo, al
le ogni mille
mille abitanti abitanti circa
rischio di dare
circa ma voi, coi – aggiunge
suggerimenti
vostri
occhi, po- la comanai ladri descrivendo su Facetete garantire dante – ma
book la propria uno sguardo più voi, coi vostri
giornata. Ma
attento”. occhi, potete
il Controllo di
garantire
vicinato supera il confine
uno sguardo più attento”.
del singolo e recupera “la
La sperimentazione di San
dimensione del cortile,
Martino Secchia sta dando
quella che in passato creava buoni risultati e, oltre a un
naturali relazioni di fiduritrovato senso civico, si
cia e reciproco sostegno”.
è costituita una rete utile
Scorrono le immagini di un
anche al di là delle esigenze
video realizzato dai Carabi- di maggiore sicurezza della
nieri di Lucca, uno dei primi frazione in cui gli aderenti
comuni a sperimentare nel
al gruppo di Controllo di
2008 in Italia il Controllo di vicinato comunicano con le
vicinato, e vengono elencati radiotrasmettenti ma basta
i comportamenti da adottare un gruppo su whatsapp per
tra vicini: scambiarsi i conscambiarsi messaggi. Non
tatti, ritirare la posta l’uno
si tratta di fare gli eroi o
dell’altro, guardarsi intorno, le ronde, ma di osservare,
affacciarsi quando suona un ascoltare e chiamare le Forallarme, annotare le anoma- ze dell’Ordine.
lie, “collaborare perché la
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Un’altra storica
serranda si appresta ad
abbassarsi nel cuore di
Carpi. Si tratta del negozio
Malavasi di Loretta e
Milvia al civico 88 di Corso
Alberto Pio: aperto nel 1948
da Luisa e Sergio Malavasi,
dalla metà degli Anni
Ottanta è passato alle loro
figlie. Una decisione
sofferta, che come annunciato dalle due sorelle, non ha
nulla a che vedere con la
crisi, dal momento che gli
affari vanno a gonfie vele e
in questi giorni di liquidazione totale il negozio è letteralmente preso d’assalto da
numerosi clienti dispiaciuti
per l’imminente chiusura
che, probabilmente, avverrà
intorno a maggio. “Dopo
quarant’anni di incessante
lavoro, abbiamo deciso di
goderci un po’ la vita dedicandoci a fare le nonne e le
zie a tempo pieno. Pur essendo bellissimo, il nostro è
infatti un mestiere che tiene
impegnate anche il sabato e
spesso la domenica, sottraendo tempo alla famiglia.
Siamo state molto combattute perché abbiamo a cuore il
valore storico e anche un po’
affettivo che ha la nostra
attività per numerosi carpigiani e ci siamo commosse
nel leggere e sentire i
commenti che tanti ci hanno
voluto lasciare dopo il nostro
LO STORICO NEGOZIO DELLE SORELLE LORETTA E MILVIA MALAVASI SI APPRESTA A CHIUDERE DEFINITIVAMENTE
Si spengono le luci di Malavasi
“Dopo quarant’anni abbiamo deciso di
goderci un po’ la vita dedicandoci a fare
le nonne e le zie a tempo pieno. Siamo
state molto combattute perché abbiamo a cuore il valore storico e anche
affettivo che ha la nostra attività per numerosi carpigiani e ci siamo commosse
nel leggere i commenti che tanti ci hanno voluto lasciare su Facebook”.
Loretta e
Milvia Malavasi
annuncio lanciato su Facebook. Sin dalla sua apertura,
grazie ai nostri genitori, il
negozio è divenuto un punto
di riferimento in città,
inizialmente per l’attività di
catering e noleggio mise en
place della tavola per il
pranzo del matrimonio, che
nell’immediato dopoguerra
era tradizionalmente cele-
Amarcord
Unite per festeggiare l’amicizia e le donne
Amiche sin dall’infanzia si
sono ritrovate insieme per
festeggiare la Festa della Donna
nel modo più semplice e autentico: fatto di condivisione dei
ricordi di una vita vissuta intensamente sempre in nome dei
valori e dei diritti di tutte le
donne. Tra queste meravigliose
signore c’è anche Laura Lugli (la
penultima nella fila di sinistra),
classe 1931, nonna del noto
musicista carpigiano Max Po.
brato in casa”. Successivamente, nel corso degli anni il
negozio ha saputo di volta in
volta rinnovarsi per andare
incontro alle nuove esigenze
di mercato, arrivando a
proporre un’ampia gamma
di articoli da regalo e per la
tavola delle marche più in
voga e di gioielli in particolare di Swarovski con una
partnership di oltre trent’anni. Le sorelle Malavasi
vogliono però salutare tutti i
loro clienti affezionati con
un sorriso, ringraziandoli
per averle accompagnate
sino a qui. Ancora è mistero
su chi andrà a riempire il
vuoto lasciato dalle luci
della vetrina di Malavasi,
mentre è certo che Swarovski troverà posto in un
altro locale del centro
storico.
Chiara Sorrentino
Il presidentissimo Daniele Verrini ha annunciato il tema
dell’edizione 2016 della Balorda: I Robot
Sisma - Le imprese entro il 31 marzo devono presentare
la domanda di contributo di ricostruzione
Una Balorda robotica
Non ci saranno più proroghe
Le imprese che
hanno subito danni a
causa del sisma del
maggio 2012 e hanno
solo prenotato, hanno
tempo fino a giovedì 31
marzo per presentare la
richiesta di contributo:
dopo quella data non
sarà possibile concedere
alcuna proroga.
La scadenza è stata
ricordata dal team di
assistenza tecnica della
Regione con una comunicazione alle 1.116
imprese la cui domanda
Domenica 6 marzo,
presso la Polisportiva di San
Marino si è tenuto il pranzo
di presentazione del tema
della Balorda 2016. Dopo un
rigenerante giro in bicicletta
per le campagne carpigiane e
il pranzo consumato in una
palestra della polisportiva
trasformata per l’occasione in
una giungla, sulle note degli
Skambisti il presidentissimo
Daniele Verrini ha annunciato il tema dell’edizione
2016 della Balorda: I Robot.
Per tutto il pomeriggio i
circa 300 balordi intervenuti
hanno ballato e festeggiato,
cominciando a progettare
gli allestimenti di mezzi e
costumi per incarnare al
meglio il tema dell’evento
di maggio. La Balorda, lo
ricordiamo, è la gara più anti
agonistica mai inventata, una
bella biciclettata in campagna
dove i partecipanti si presentano sulla sella di Grazielle e
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comunitaria. Da parte
nostra dovremo concedere obbligatoriamente
il contributo entro il 31
dicembre 2016.
Questo è stato ribadito e condiviso con le
associazioni di categoria delle imprese e gli
ordini professionali.
Auspico che aziende
e tecnici progettisti in
prima battuta, facciano
coscienziosamente la
propria parte così come
la farà il team di valutazione”.
Chi volesse contribuire al benessere degli ospiti del Gattile,
può partecipare, giovedì 31 marzo, alle 20,30, alla cena che si
terrà presso l’Istituto Alberghiero Nazareno
Una cena per aiutare il Gattile
altre bici d’annata, tandem,
mezzi corazzati, trasformati,
modificati geneticamente…
L’ormai tradizionale gara
ciclistica non competitiva che
colora i panorami delle nostre
campagne ormai da 21 anni
si terrà il 29 maggio.
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di contributo dovrà ora
trasformarsi in domanda vera e propria
attraverso il sistema
telematico Sfinge.
“Dopo il 31 marzo 2016
– precisa l’assessore
regionale alle Attività produttive e ricostruzione post-sisma,
Palma Costi - non ci sarà
alcuna proroga per presentare domanda sui
contributi per la ricostruzione delle imprese,
su Sfinge, in quanto obbligati dalla normativa
Il Gattile di Carpi
necessita del contributo di
tutti per esistere: le cene di
beneficenza e i banchetti
aiutano a mantenere il servizio
e a garantire la salute dei
numerosi felini ospiti. Chi
volesse dare una mano ai
volontari e contribuire al
benessere degli ospiti del
Gattile, può partecipare,
giovedì 31 marzo, alle 20,30,
alla cena che si terrà presso
l’Istituto Alberghiero
Nazareno. Con 25 euro
potrete gustare: sformatino di
pecorino in salsa di pere
agrodolci e stuzzichini misti
vegetariani, gnocchi di patate
ai quattro formaggi e
ciabattoni gratinati ripieni di
ricotta e verdure, rosticciata di
capocollo di maiale con
patate arrosto (o per i
vegetariani una parmigiana di
melanzane con crema di
pomodoro), dolce soffice alle
mele, caffè, vino e acqua. La
prenotazione è obbligatoria,
specificando il secondo scelto:
[email protected].
Durante la serata oltre al
tradizionale banchetto con
tanti gadget si terrà anche un
lotteria, con l’estrazione a fine
cena, di bellissimi premi offerti
dai negozianti di Carpi. Lunedì 14 marzo a Carpi un incontro alla presenza di Rita Borsellino, Massimo Mezzetti e Vito Zincani per riflettere
sui percorsi di legalità
Il Centro studi Borsellino si presenta
Si terrà lunedì 14 marzo, alle 20.45, presso l’Auditorium San Rocco di Carpi, la presentazione del Centro
studi, ricerche e documentazione Sicilia/Europa Paolo
Borsellino: dopo alcuni mesi di collaborazione con la
Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il centro
inaugurerà, proprio a Carpi, la sua prima sede in Italia al di
fuori di Palermo.
Introdotti dal saluto della presidente dell’Unione Terre
d’Argine Luisa Turci e dal presidente della Fondazione
CR Carpi Giuseppe Schena, gli ospiti della serata saranno
la presidente del Centro studi Rita Borsellino, l’assessore
regionale alle Politiche per la legalità Massimo Mezzetti
e il già sostituto procuratore generale della Repubblica di
Bologna, procuratore capo della Repubblica a Modena
Vito Zincani. L’incontro, a partecipazione gratuita, rappresenterà l’occasione per presentare le molteplici attività del
Centro studi, dal materiale di documentazione all’impegno
per la diffusione della cultura della legalità, dall’attenzione ai minori, specialmente a coloro che vivono in contesti
di disagio, a quella per i migranti, per i quali il Centro sta
promuovendo, a livello nazionale, una petizione rivolta al
presidente della Repubblica Sergio Mattarella tesa a favo-
rire la creazione di un ponte umanitario a livello europeo,
in grado di arginare la strage di innocenti in atto nel Mediterraneo. Oltre a questo, si discuterà anche di misure di
contrasto all’illegalità sul territorio, a partire dal processo
Aemilia sino all’illustrazione delle politiche regionali volte
ad arginare il fenomeno della criminalità organizzata. Martedì 15 marzo, Rita Borsellino incontrerà poi i rappresentati
del Patto per la Scuola, per iniziare a dar forma a concrete
modalità d’azione coordinata.
“Questa serata – commenta il presidente della Fondazione,
Giuseppe Schena – rappresenta, dopo la firma del protocollo d’intesa tra Fondazione e Centro studi, un primo
passo per iniziare il percorso di avvicinamento del Centro
Vito Zincani
Entra nel vivo il
programma delle celebrazioni per il 60° anniversario
della fondazione del
Gruppo scout Carpi 1,
sorto nel 1956 nei locali
dell’oratorio cittadino di
via Santa Chiara per
iniziativa di don Nino
Levratti. Si parte sabato 12
marzo, alle 15,30, presso la
Sala del ‘600, nei locali
dell’oratorio Eden, con una
conferenza tenuta da Dario
Seghi, psicologo e capo
scout sul tema Una strada
verso la felicità: i bisogni
dei figli, le responsabilità
degli adulti, la proposta
scout.
Seguirà un secondo appuntamento, martedì 5 aprile,
sul tema dell’educazione
dei ragazzi all’autonomia e
all’assunzione di responsabilità, guidato da Maurizio
Iengo, psicoterapeuta e
capo scout. Il tema che
accompagna questi due incontri rivolti in particolare
Rita Borsellino
al nostro territorio. Sebbene, infatti, il cuore dell’attività
di Rita Borsellino e dei suoi collaboratori resti in Sicilia, la
volontà è quella di costruire sinergie con il territorio delle
Terre d’Argine e non solo, contribuendo, tramite iniziative,
ricerche e raccolta di documentazione, ad aumentare quel
know-how fondamentale per far fronte al fenomeno del radicamento mafioso, purtroppo sempre più pervasivo anche
nella realtà emiliana”.
“Il Centro studi – ha dichiarato Rita Borsellino - nasce
proprio in reazione all’azione distruttiva messa in atto
dalle mafie, con l’intento di reagire in maniera costruttiva
nel tessuto democratico della società. Nell’ambito della
mission di sviluppo sul territorio nazionale del Centro studi
Paolo Borsellino, la collaborazione con la Fondazione CR
di Carpi rappresenta il primo importantissimo intreccio
solidale per contribuire, insieme ai percorsi che già operano
sul territorio, alla diffusione di una cultura educativa mirata
a costruire una società di giustizia.
Ed è proprio ispirandosi e raccogliendo l’eredità che ci ha
lasciato mio fratello Paolo, che abbiamo individuato nell’educazione un fattore strategico di crescita civica e culturale
della società, preMassimo Mezzetti
messa necessaria al
superamento della
subcultura mafiosa. Riteniamo che
proprio a scuola,
attraverso l’impegno formativo dei
docenti e la promozione di una cultura della legalità, sia
possibile costruire
le premesse necessarie a contrastare i
fenomeni mafiosi”.
Sabato 12 marzo,
alle 21, presso
l’Aula Liturgica
della Parrocchia
di Quartirolo
Al via sabato 12 marzo gli incontri rivolti a genitori ed educatori
promossi dal gruppo Scout Carpi 1
Lo scautismo oggi
ai genitori e agli educatori è
la presentazione dell’attualità del metodo educativo
scout a partire dall’intuizione del fondatore, Lord
Baden Powell: chiedetelo
ai ragazzi. Cambiano i
contesti, le dinamiche delle
relazioni tra coetanei e tra
giovani e adulti, ma rimane
la necessità di fornire alle
nuove generazioni forti
esperienze di vita capaci di
formare un carattere solido,
valori e ideali in grado di
Silenzio,
Parola e
Canto
orientare la vita verso scelte di impegno e di responsabilità. Tutti gli eventi
sono resi possibili grazie al
sostegno di Bper Banca.
Sabato 12 marzo, alle 21,
presso l’Aula Liturgica della
Parrocchia di Quartirolo, la
Corale Simona Andreoli di
Rovereto diretta dalla
Maestra Franca Bacchelli e
l’Associazione Corale
Regina Nivis diretta dalla
Maestra Tiziana Santini
accompagneranno con il
canto, letture e meditazioni
in occasione della settima
edizione del Concerto
Passione di Nostro Signore
Gesù Cristo: Silenzio,
Parola, Canto. Tale concerto
voluto dal compianto Don
Claudio Pontiroli in
preparazione della Santa
Pasqua, a distanza di quattro
anni, capita proprio nei giorni
dell’anniversario della sua
morte: un’occasione per
ricordarlo. venerdì 11 marzo 2016
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5
Sabato 5 marzo è nato anche a Carpi il Giardino dei Giusti con i primi due alberi piantati nell’area verde della Scuola media
Focherini per ricordare Odoardo Focherini e Don Dante Sala
Le radici dei giusti piantate dai giovani
Due alberi, simbolo
di nuova vita, sono stati
piantati sabato 5 marzo nel
parco della scuola secondaria di primo grado O. Focherini di via Magazzeno, in
ricordo di Beato Odoardo
Focherini e di Don Dante
Sala, due carpigiani proclamati Giusti nel Mondo per
aver salvato decine di ebrei
in uno dei periodi più bui
della storia dell’umanità.
L’iniziativa è stata la prima
attuata dal locale Comitato
Scientifico del Giardino
dei Giusti nel Mondo
nominato nel dicembre
scorso dal sindaco Alberto
Bellelli. I Giusti sono tutti
coloro che, in coerenza con
l’idea del Giardino dei
Giusti ricavato presso il
Museo di Yad Vashem a
Gerusalemme si sono
battuti contro i crimini
commessi contro l’umanità
nel XX secolo. La cerimonia è stata aperta dal dirigente scolastico del Comprensivo Carpi Nord
Federico Giroldi, che ha
colto l’occasione per fare un
parallelismo con la drammatica situazione odierna
dei migranti che ogni giorno
fuggono dall’inferno dei
loro Paesi d’origine per
cercare rifugio in Europa:
“come sempre la storia si
ripete, ma noi tendiamo a
dimenticarla in fretta. Nel
1939 il transatlantico
tedesco St. Louis salpò da
Amburgo con a bordo quasi
mille ebrei in fuga dalle
persecuzioni naziste.
Dovettero affrontare un
viaggio lunghissimo, ma
furono rifiutati prima dal
governo cubano e poi da
Sabato 12 marzo si svolgeranno in 100 città italiane le
semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, organizzati dalla Federazione Francese di Giochi
Matematici (FFJM) e, per la parte italiana, dall’Università
Bocconi di Milano. Per la nostra zona la gara è organizzata
dall’Itis Leonardo da Vinci, che mette a disposizione i propri
locali e il proprio personale.
A partire dall’edizione del 2000, la gara è diventata un tradizionale appuntamento per le scuole del nostro territorio e
conta su un gruppo di una trentina di docenti che nelle varie
fasi, con il loro impegno e la loro passione, rappresentano uno
stimolo per i ragazzi. “Quest’anno i concorrenti, provenienti
da tutti i comuni della nostra zona, sono passati da 124 a
186: un ringraziamento particolare - commenta il dirigente
scolastico Paolo Pergreffi - va a tutti i docenti delle scuole
medie e superiori che hanno collaborato all’iniziativa. Gli atleti
quello statunitense. Oltre la
metà dei passeggeri fu
costretta a tornare ad
Anversa per poi disperdersi
in vari Stati europei. In
seguito, con l’invasione di
Francia e Paesi Bassi da
parte delle truppe tedesche
circa 200 di loro furono
uccisi. Questo per ricordare
a tutti, e soprattutto ai più
giovani, che le barriere sono
sempre negative, per chi è
costretto a rimanerne fuori e
per chi si chiude dentro
impedendo ad altre vite
umane di trovare la salvezza
al loro interno”.
In seguito ha preso la parola
il sindaco: “si tratta dei primi due alberi di un giardino
che nelle nostre intenzioni
si andrà via via arricchendo
di nuove piante. Alberi che
- ha detto il primo cittadino - non verranno piantati
solo in un unico luogo, ma
avranno radici nelle aiuole e
nei parchi di tutte le scuole.
La decisione di piantare
gli aberi in memoria dei
Giusti nei pressi degli istituti scolastici ha una forte
valenza simbolica, perchè
gli istituti scolastici sono il
luogo dove è più necessario avere grandi esempi di
lealtà, altruismo e coerenza,
come quelli che ci hanno
lasciato Focherini e Don
Sala, i quali hanno pagato
con la morte il primo, e
con il carcere e le torture il
secondo, l’assoluta fedeltà
alle loro scelte di amore e
sacrificio nei confronti del
prossimo”. La celebrazione
a cui ha preso parte anche
Luigi Lamma del Comitato
Scientifico, è stata scandita
dai commenti musicali del
professore Tiziano Sacchetti che ha cantato i brani
La borsa di cuoio composto
dal professor Giuseppe
Belloni, Un angelo tra i
corridoi della professoressa
Margherita Catellani e
la colonna sonora del film
La vita è bella del maestro
Piovani con testi sempre di
Catellani.
Chiara Sorrentino
Sabato 12 marzo si svolgeranno le
semifinali dei Campionati Internazionali
di Giochi Matematici
Paolo Pergreffi
Gli atleti della matematica
della matematica che si contendono l’ammissione alla finale
nazionale in programma a Milano nel mese di maggio vanno
dalla Prima Media all’Università e… oltre, suddivisi in cinque
categorie”.
L’iniziativa si svolge con il patrocinio dell’Amministrazione
Comunale di Carpi.
Il programma inizia alle 14 col ritrovo dei partecipanti, mentre
alle 14,30 è previsto l’inizio delle gare per tutte le categorie.
Intorno alle 18 si terrà poi la premiazione dei vincitori aperta
alla cittadinanza presso la Sala Congressi di viale Peruzzi.
Il Rotary di Carpi si affianca alla Fondazione CRC e al Comune di Carpi per sostenere lo sforzo economico necessario
per retribuire istruttori qualificati, al fine di assicurare un’adeguata attività fisica e motoria ai più piccoli
Il Rotary scommette su Muoviti Muoviti
Il Rotary Club di
Carpi, presieduto
quest’anno da Stefano
Malagoli, ha deciso di
scegliere come service più
importante dell’annata
rotariana, il Progetto
Muoviti Muoviti, già attivo
da alcuni anni.
Il Rotary carpigiano si affiancherà dunque alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e al Comune
di Carpi per sostenere lo
sforzo economico necessario per retribuire istruttori
qualificati, d’intesa e in
collaborazione con Uisp
e Csi, al fine di assicurare
6
venerdì 11 marzo 2016
un’adeguata attività fisica e
motoria ai più piccoli, compresi i bimbi con disabilità.
anno XVII - n. 10
“Sovrappeso e sedentarietà – è stato sottolineato nel
corso di una serata convi-
viale svoltasi allo Sporting
alla presenza del sindaco
Alberto Bellelli e del
presidente della Consulta
Sport e Benessere, Nilo
Diacci – sono un grave
fattore di rischio di malattie
metaboliche e cardiovascolari in età adulta”.
Le attività di educazione
fisica, integrate dall’insegnamento di un’adeguata e
salutare alimentazione, coordinate da Davide Pavesi,
si svilupperanno durante
l’anno scolastico nelle
scuole d’infanzia e primarie e vedranno coinvolti
circa 3mila bambini per
concludersi il 7 maggio con
un meeting che si svolgerà
presso la pista di atletica di
via Nuova Ponente alla presenza di genitori e minori.
Cesare Pradella
E’ stato finalmente
messo nero su bianco il
Protocollo d’Intesa tra
Comune e Azienda Usl
sulle sedi destinate ad
accogliere la Casa della
Salute, il Servizio di
Medicina dello Sport e la
Residenza Sanitaria
Psichiatrica a Indirizzo
Intensivo. La formalizzazione dell’accordo, da
tempo attesa, ha fatto tirare
un profondo sospiro di
sollievo a quanti hanno
temuto di vedere lesa, per
l’ennesima volta, la tenuta
del tessuto socio - sanitario
e ospedaliero della nostra
città. Tre i fronti sui quali i
due enti hanno trovato la
quadra: Casa della Salute,
Servizio di Medicina dello
Sport e Residenza Sanitaria
Psichiatrica a Indirizzo
Intensivo. Come più volte
anticipato, la Casa della
Salute verrà realizzata in
un’area di proprietà comunale compresa tra l’attuale
Stazione delle autocorriere
E’ stato finalmente messo nero su bianco il Protocollo d’Intesa tra Comune e
Azienda Usl sulle sedi destinate ad accogliere la Casa della Salute, il Servizio
di Medicina dello Sport e la Residenza Sanitaria Psichiatrica a Indirizzo Intensivo
Il Diagnosi e Cura è salvo
La palazzina che ospita il Diagnosi e Cura
e il parcheggio del cimitero
urbano, in viale Peruzzi.
Inserita nel Piano triennale
degli investimenti 20162018, l’opera sarà realizzata dall’Azienda sanitaria
per una spesa di 3 milioni e
980 mila euro, mentre il
Comune concederà il diritto
di superficie esclusivo a
favore dell’Ausl a titolo
gratuito, per 50 anni. Il
termine dei lavori è previsto
entro la primavera 2019. Il
Servizio di Medicina dello
Sport, oggi presso l’ospedale di Carpi, sarà invece
collocato nel nuovo impianto natatorio: occuperà una
superficie complessiva
netta di 184 metri quadri,
collocati interamente a
piano terra, con ingresso
indipendente rispetto alla
piscina comunale. La
questione più calda che
oggi trova una risoluzione
capace di salvare capre e
cavoli, accontentando
associazioni e sanitari, è
quella relativa alla realizzazione della Residenza
Sanitaria Psichiatrica a
Indirizzo Intensivo. Il
progetto, condiviso da
Comune, associazione dei
famigliari di pazienti affetti
da disturbi psichiatrici
Aldilà del Muro, pazienti e
Azienda sanitaria prevede
l’ampliamento del piano
terra della Palazzina attualmente sede del Centro di
Salute Mentale al fine di
accogliere sia i letti per le
funzioni di SPDC (Servizio
Psichiatrico Diagnosi e
Cura) che quelli per la
Residenza psichiatrica. Per
consentire i lavori e dare
progressiva attuazione al
modello e valutarne l’efficacia, il progetto prenderà
avvio in altri spazi dell’ospedale che, temporaneamente, ospiteranno sia 4
letti di attività per acuti che
4 letti di Residenza Sanitaria a Trattamento Intensivo.
L’opera di ampliamento
della palazzina è finanziata
dall’Ausl per 1 milione di
euro. Al termine dei lavori
– previsti entro 2 anni - la
struttura sarà in grado di
ospitare 8-10 posti letto di
Residenza a Trattamento
Intensivo e 4-5 posti letto
di Diagnosi e Cura a
Trattamento Intensivo. La
sperimentazione avrà una
durata di 24 mesi, al termine dei quali l’assetto
definitivo sarà congiuntamente definito da Comune,
Associazioni dei pazienti e
Ausl di Modena. Per ora
l’obiettivo di salvaguardare
il Sevizio di Diagnosi Cura
è stato pienamente raggiunto: una vittoria importante
per i pazienti e la città. Tra
due anni, a sperimentazione
terminata, ne siamo certi, la
discussione si rianimerà ma
l’associazione, nel caso di
profilasse nuovamente
all’orizzonte l’intenzione di
smantellare un pezzo della
filiera assistenziale, sarà
pronta a dar battaglia.
Jessica Bianchi
Al 1° gennaio 2016 i bambini e adolescenti in carico al servizio sociale dell’Unione delle Terre d’Argine e inseriti in strutture
di accoglienza per minori sono 14
“I diritti dei bambini prima di tutto”
“I diritti dei bambini
prima di tutto”. Questo
l’appello che dal Family day
in avanti abbiamo letto con
riferimento alla legge sulle
Unioni Civili e all’apertura
alla stepchild adoption poi
stralciata lasciando la
decisione ai giudici caso per
caso. Una levata di scudi
imponente; ma ci sono
bambini i cui diritti sembrano non interessare poi così
tanto. Piccoli di cui nessuno
parla mai. Circa 30mila
minori (una stima, non esiste
nemmeno un registro
nazionale per conoscerne il
numero esatto) vivono in
case famiglia gestite da
cooperative sociali, istituti
religiosi, comunità terapeutiche o educative, strutture per
minori allontanati o non
riconosciuti dai genitori
naturali. Adottarli è quasi
impossibile, la burocrazia è
lenta, macchinosa e quei
piccoli garantiscono lavoro e
guadagni agli operatori delle
strutture che nessuno ha interesse a chiudere; ma non è
l’unico problema. Adottare
un bimbo italiano implica il
rischio giuridico: un parente
prossimo potrebbe reclamare il piccolo anche dopo anni
che vive nella nuova famiglia adottiva e avrebbe il
diritto di farlo, norma
scellerata sulla quale occorrerebbe intervenire. Ogni
casa famiglia, istituto o
comunità chiede una cifra
giornaliera per ogni bimbo
ospitato che può variare
moltissimo. Per capire quale
sia la situazione nelle Terre
d’Argine abbiamo interpellato Liana Balluga, coordi-
Liana Balluga
natore Servizio sociale area
minori e famiglie e del
Centro per le Famiglie.
Quante sono le case famiglia nelle Terre d’Argine?
“Nel territorio dell’Unione
delle Terre d’Argine esistono tre strutture residenziali
per minori: 1 Casa Famiglia; 1 Comunità familiare
e 1 Comunità residenziale
educativa-integrata. In
Emilia Romagna il sistema
delle strutture di accoglienza
dei minori è regolamentato
da una delibera di Giunta che
definisce in modo dettagliato e preciso le diverse
tipologie di strutture previste
per i minori a seconda dei
loro bisogni, i requisiti sia
in termini strutturali sia di
dotazione di personale e di
progetto educativo che devono avere le comunità per
essere autorizzate al funzionamento. Tutte le strutture
per minori, comprese quelle
del nostro territorio, per
poter funzionare devono
essere in possesso di regola-
re autorizzazione rilasciata
dal Comune sulla base di
un’istruttoria svolta da
un’apposita Commissione
autorizzativa istituita presso
l’Azienda Usl”.
Quanti bimbi ospitano e
di che età?
“La Casa Famiglia del
territorio dell’Unione è autorizzata ad accogliere fino
a 4 bambini (più 1 posto di
pronta accoglienza) mentre
la Comunità familiare è
autorizzata ad accogliere al
massimo 3 bambini. Queste
accoglienze di tipo familiare sono in genere rivolte
a bimbi sotto i 10/12 anni. La Comunità educativointegrata del nostro territorio
accoglie adolescenti maschi
ed è autorizzata per massimo
9 ragazzi. In queste tre strutture non sono attualmente
accolti minori provenienti
dal territorio dell’Unione.
Alla data del 1° gennaio
2016 i bambini e adolescenti
in carico al Servizio Sociale dell’Unione delle Terre
d’Argine e inseriti in strutture di accoglienza per minori
erano 14. La quasi totalità
delle strutture di accoglienza per questi 14 minori è
localizzata nelle province di
Modena e di Reggio Emilia”.
Ci sono bimbi adottabili?
“Nelle tre strutture presenti
nell’Unione sono inseriti
bimbi e ragazzi che non provengono dal nostro territorio, inviati dai Servizi sociali
di altri Comuni. In queste
strutture per minori viene
svolta una vigilanza da parte
di un’apposita commissione
di vigilanza dell’Unione e
specifici controlli periodici
da parte della Procura della
Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di
Bologna attraverso la Polizia
giudiziaria locale. Dalle verifiche svolte non mi risulta
ci siano nelle Comunità del
territorio bambini dichiarati
adottabili in via definitiva”.
Qual è il costo pro capite giornaliero per ogni
bimbo in struttura? Come
viene calcolato?
“La retta viene fissata dalle
comunità stesse ed è diversificata sulla base della tipologia di comunità, dei servizi
offerti. Le Comunità di tipo
familiare hanno una retta
molto inferiore a una educativo-integrata nella quale è
previsto personale educativo
e di coordinamento. Le rette
variano da 50 fino a 180/190
euro al giorno”.
Chi e come stabilisce la
Casa Famiglia anziché l’affido temporaneo presso
famiglie o l’adozione?
“Diciamo che sulla base del-
la normati- “Le famiglie disponibili all’affiva vigente i
do sono molto poche e a volte
minori sono
non si riesce a trovare una
collocati
dal Servizio risorsa familiare disponibile o
adeguata alle caratteristiche
sociale territoriale in
di quel bambino”.
un idoneo
to in affido familiare viene
ambiente extra-familiare
predisposto dopo un periodo
sulla base di un provvedid’inserimento in comunità
mento della Magistratura
minorile che, generalmente, avendo gli operatori il tempo
indica per i bambini più pic- necessario per reperire famicoli l’inserimento in contesti glie affidatarie e progettare
di tipo familiare (affido, casa l’adeguato affido familiare.
Per quanto riguarda la scelta
famiglia e comunità famidell’adozione questa è stabiliare). Il Servizio Sociale,
lita dal Tribunale per i minotenuto conto delle indicarenni quando decreta in via
zioni del Tribunale, valuta e
ricerca il contesto più idoneo definitiva che quel minore è
di accoglienza tenendo conto adottabile. In questo caso è
di molteplici fattori: l’età del sempre il Tribunale che indiminore, la presenza di fratel- vidua la famiglia adottiva tra
quelle che hanno ottenuto
li, la situazione psicologica
l’idoneità all’adozione. Si
e relazionale... se vi è una
situazione di ‘urgenza’ nella tratta in genere di piccoli
in stato di abbandono o di
quale dev’essere assicurata
neonati non riconosciuti dai
una protezione immediata genitori alla nascita”.
in emergenza. In generale
possiamo dire che per i bam- Come replica a chi parla
bini l’affido familiare presso di business e scarsi confamiglie preferibilmente con trolli dietro questo tipo di
strutture?
figli costituisce un’accoglienza temporanea adegua- “Per quanto riguarda la
ta ai bisogni evolutivi mentre nostra realtà posso dire che
per gli adolescenti e i ragazzi sulle strutture per minori vengono svolti attenti
grandi la comunità educacontrolli come prevede la
tiva viene valutata come
normativa vigente. Come
un contesto adeguato di
crescita. Tuttavia le famiglie detto in precedenza viene
svolta una vigilanza da parte
disponibili all’affido sono
di un’apposita Commissione
molto poche e, a volte, non
si riesce a trovare una risorsa di vigilanza dell’Unione e
specifici controlli periodici
familiare disponibile o adeda parte della Procura della
guata alle caratteristiche di
quel bambino. In questi casi Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di
l’accoglienza in strutture di
Bologna attraverso la Polizia
tipo familiare appare una
risposta realizzabile in tempi giudiziaria locale”.
Clarissa Martinelli
brevi. Spesso il collocamenvenerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
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8
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti hanno portato sul palcoscenico del Festival Internazionale Visioni di futuro, visioni
di teatro di Bologna lo spettacolo Mi piace concepito per la fascia del nido e per il primo anno della scuola dell’infanzia
Teatro a misura di piccolissimi
Il contesto del
Festival Internazionale
Visioni di futuro, visioni di
teatro è particolarmente
prestigioso e “siamo
onorati di aver potuto
presentare qui una nostra
produzione”, afferma
l’attrice carpigiana Maria
Giulia Campioli della
Compagnia Teatro al
Quadrato.
A Bologna la Compagnia
La Baracca – Testoni
Ragazzi da trent’anni si impegna in una ricerca teatrale
dedicata alla prima infanzia: il lavoro innovativo e la
promozione del teatro per i
piccolissimi è stata premiata dall’Assitej International con l’Assitej Award for
Artistic Excellence 2008.
Forte di questa esperienza, La Baracca ha dato
vita al festival che anche
quest’anno dal 26 febbraio
al 6 marzo ha portato sotto
le Due Torri 25 compagnie,
di cui 13 straniere (tra cui
Theatre du Chocolat dal
Camerun e Teatro al Vacìo
dal Messico), per 27 titoli di
cui sono state proposte 44
repliche a beneficio di quasi
Maria Giulia Campioli
5mila spettatori.
L’appuntamento dedicato
alle arti performative per
bambini da 1 a 6 anni è infatti un’opportunità unica
per le famiglie e le scuole
del territorio che possono
assistere per dieci giorni
ad anteprime e sperimentazioni creative da ogni parte
del mondo, ma è anche
una preziosa occasione di
conoscenza e scambio per
i professionisti del mondo
artistico a livello nazionale
e internazionale.
Mercoledì 2 marzo Maria
Giulia Campioni e Claudio
Mariotti hanno portato sul
palcoscenico del Teatro
Testoni Mi piace particolarmente apprezzato dai
piccoli spettatori e dagli
operatori. “Si tratta di uno
studio – precisa Campioli
– perché la versione definitiva sarà disponibile per
la commercializzazione a
partire dal mese di ottobre.
Lo spettacolo è stato concepito per la fascia del nido
e per il primo anno della
scuola dell’infanzia: dopo
una serie di laboratori con
i bambini su ciò che a loro
piace e non piace abbiamo
costruito una storia in un
mondo bianco in cui poi
entra il colore proponendo
ai piccoli alcuni quadri di
Mondrian”.
Sono piccolissimi e spesso
pronunciano solo incerte
sillabe ma sono rimasti incantati dalla meraviglia del
teatro. “Non si tratta solo di
puro intrattenimento ma di
spettacoli artistici costruiti
con sensibilità e attenzione
ai piccoli individui a cui va
garantito il diritto all’arte”
conclude Maria Giulia
Campioli.
Sara Gelli
Il 24enne carpigiano Francesco Federico Pedrielli ha da poco suonato al concerto dei Nomadi con le sue canzoni
scritte in inglese e che arrivano al cuore
“La mia musica come un fiume in piena”
Suonare al concerto di una band
storica come i Nomadi i propri pezzi originali, ricevendo gli applausi del pubblico e i
complimenti dallo staff tecnico-artistico, è
un’esperienza a cui tanti giovani musicisti
aspirano, e che è accaduta recentemente al
24enne cantautore carpigiano Francesco
Federico Pedrielli, in arte River. Dopo aver
conquistato lo scorso anno l’ambito premio
Augusto Daolio con il suo brano She runs,
River ha ritrovato i Nomadi lungo il suo
cammino, questa volta per aprire un loro
concerto a Novellara. “Non ero mai salito su
un palco così prestigioso con un vero e
proprio backstage in cui ho potuto conoscere
tanti altri cantanti e musicisti provenienti da
tutta Italia. L’esperienza è stata breve, dato
che ognuno di noi poteva fare al massimo
due canzoni, ma intensa, poiché una volta
sul palco si era davanti a un mare di gente”.
Una passione per la musica sbocciata, come
spesso accade da bambino, quando Francesco Federico ascoltò per caso un Cd degli
Iron Maiden e, da allora, decise di prendere
lezioni di chitarra e di canto. Dopo aver
partecipato alla formazione di varie band, da
circa un anno ha deciso di voltare pagina per
dedicarsi completamente al cantautorato.
Da dove deriva la scelta del nome d’arte
River?
“River nasce dalla mia esigenza di potermi
esprimere completamente come un fiume in
piena, senza dover scendere a compromessi con nessuno.
Mi ricorda di andare sempre avanti nonostante gli ostacoli
e le insicurezze”.
Lo scorso anno con la tua canzone “She runs” hai
conquistato la vittoria dell’ambito Premio Daolio. Di
cosa parla questo pezzo?
“La canzone She Runs è una delle prime che ho scritto ed
è una sorta di metafora che racconta dell’importanza di
vivere nel presente senza il peso del passato. Nella can-
Francesco Federico Pedrielli
zone descrivo Matilde, che oltre a essere la mia ragazza,
è anche la persona che una volta entrata nella mia vita ha
segnato un punto di svolta, sostenendomi sempre e comunque”.
Come definiresti il tuo stile musicale?
“Non penso sia circoscrivibile a uno stile ben preciso, ma
mi piace definirlo un cantautorato con influenze inglesi.
In ogni caso, più volte mi è stato detto “sei l’Ed Sheeran
oscuro”, ed è allo stesso tempo una battuta e un compli-
mento. Direi che acoustic songwriter possa andar bene per
descrivermi”.
Quali sono i tuoi riferimenti musicali?
“I miei idoli, oltre agli Iron Maiden, sono John Mayer,
Neil Young, Paolo Nutini e Bjork. Questi, insieme ad
altri, mi hanno influenzato molto sia per quanto riguarda
la scrittura delle canzoni che per quanto concerne l’uso di
chitarra e voce”.
Perchè hai scelto l’inglese per scrivere e cantare?
“Semplicemente perché mi viene più spontaneo, in quanto
da sempre ascolto prevalentemente musica inglese o americana, ma ciò ovviamente non significa che non apprezzi
la musica italiana. Al contrario, grazie a mia mamma e ai
suoi dischi direi di averne ascoltata sin troppa”.
Come è la vita di un giovane cantautore emergente
al giorno d’oggi?
“La vita musicale per me è bellissima. A ogni concerto
conosco nuove persone e stringo amicizie, tornando ogni
volta a casa soddisfatto e felice. A forza di suonare in giro,
sono riuscito a crearmi una rete di conoscenze che mi dà
l’opportunità di avere date ogni mese. Farsi conoscere è
fondamentale: più si rimane chiusi in casa e peggio è, per
questo motivo ho sempre accettato ogni tipo di concerto
mi venisse proposto. Proprio stasera (ndr venerdì 11 marzo) farò da opening act al concerto milanese dei Boy And
Bear, una band australiana che sebbene non sia ancora
molto conosciuta qui in Italia, riempie gli stadi, mentre il
17 marzo mi esibirò allo Zazza Bar di Migliarina”.
Progetti e sogni che vorresti realizzare?
“Sto progettando un nuovo videoclip (dopo quello di She
Runs, pubblicato il 19 novembre scorso) di una canzone
che ho scritto di recente e penso possa andare forte. Spero
di farmi conoscere e poter suonare sui grandi palchi, di arrivare dritto al cuore con le mie canzoni. Per ora sto facendo tutto da solo, ma un giorno mi piacerebbe essere notato
da qualcuno e magari ricevere proposte discografiche per
registrare un vero e proprio album. La cosa più importante
in ogni caso è lasciare una traccia in questo mondo. In fondo le mie canzoni non sono altro che parti di me stesso che
vivranno per sempre grazie al potere della musica”.
Chiara Sorrentino
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
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10
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
Piace a tutti Nek, al
secolo Filippo Neviani: da
quando è entrato a far parte
come coach del cast del talent
più amato della Tv, Amici, sta
facendo letteralmente impazzire anche le giovanissime. Sarà
quel suo sorriso aperto o, forse,
quello sguardo azzurro e
intenso, sta di fatto che Nek ha
conquistato il cuore del pubblico. Tutto. Il cantante, originario di Sassuolo, conosciuto e
apprezzato a livello internazionale, dopo aver firmato quattordici album e aver venduto
nel mondo circa dieci milioni
di dischi, si è dedicato alla
scrittura. Ed è proprio la sua
nuova avventura letteraria che
lo condurrà alla Corte dei Pio.
Filippo Neviani sarà a Carpi,
nella suggestiva cornice del
Teatro Comunale, lunedì 21
marzo, a partire dalle 21, per
presentare il suo libro Lettera a
mia figlia sull’amore edito da
Rizzoli. L’appuntamento,
gratuito e aperto alla cittadinanza sino a esaurimento dei
posti disponibili, è il primo
dell’edizione 2016 del ciclo di
incontri con l’autore Ne Vale
La Pena. La rassegna è promossa da Assessorato alle
Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock
No War! Onlus, sezione
modenese di Anioc (Associazione Nazionale Insigniti
Onorificenze Cavalleresche)
con la direzione artistica di
Pierluigi Senatore.
FESTA DELLA DONNA
A Fontevivo nel parmense per la festa della
donna niente mimose
ma bombolette spray
anti-aggressione. E’
l’iniziativa del Comune
che ha regalato alle
donne “una bomboletta di spray al peperoncino come autodifesa”.
SELFIE
Si sarebbe arrampicato sul Monumento ai
Caduti di Piazza Carducci a Baricella, nel
bolognese, per farsi
un selfie, ma è caduto a terra battendo
violentemente la testa
sull’asfalto. L’uomo,
un 43enne romeno
residente a Zola Predosa, ora è ricoverato
all’Ospedale Maggiore
di Bologna con un’emorragia cerebrale,
con frattura della base
cranica. A quanto pare
l’uomo era ubriaco.
Filippo Neviani in arte Nek sarà a
Carpi, nella suggestiva cornice
del Teatro Comunale, lunedì 21
marzo, alle 21
Nek arriva
a Carpi
Filippo Neviani
Lettera a mia figlia sull’amore
La scheda
Cosa deve insegnare un padre a una figlia, se non il potere
dell’amore? Cinque anni fa, quando è nata Beatrice, Nek ha
scoperto una delle forme d’amore più travolgenti, quella che si
prova per un figlio, ma prima di allora ne aveva vissute, cantate
e raccontate tante altre: per la musica innanzi tutto; per la
moglie Patrizia, un legame che dura da vent’anni ma che gli fa
battere il cuore come il primo giorno; per Dio, più padre che
dogma, riscoperto nel 2007 grazie a un incontro speciale; per la
sua terra: l’Emilia e Sassuolo che sono come l’America; per il suo
grande eroe, il padre Cesare, scomparso dopo aver sofferto
molto. In questa lunga lettera, con parole
dolci e toccanti, Nek spiega l’amore in
tutte le sue sfumature, da quello spassionato che fa fare le acrobazie, all’amore
maturo che fa le sue scelte e vive le sue
sofferenze. E, pagina dopo pagina, ecco
svelato il segreto di una vita felice con la
raccomandazione alla sua piccola di usare
tutta l’energia che possiede per amare in
modo esagerato e vivere al massimo.
Grazie al talento speciale di Nek di emozionare con le parole, questo libro è un
tuffo nella vita piena di passione di un
artista amatissimo.
Uno sguardo oltre l ’argine
di Pierluigi
Senatore
FRANCESCO GUCCINI
A 50 anni dalla pubblicazione della sua celebre Auschwitz, Francesco Guccini per la prima
volta va a visitare il
campo di sterminio di
Auschwitz.
Guccini viaggerà in
treno verso Auschwitz
insieme a monsignor
Matteo Maria Zuppi,
arcivescovo di Bologna,
e alla classe 2B della
Scuola media Salvo
d’Acquisto di Gaggio
Montano, sull’Appennino bolognese. Il loro
viaggio è cominciato da
Milano, sul Treno per la
Memoria.
LUCIO DALLA
L’ombra di Lucio Dalla
mentre suona il sax: è
l’immagine che decorerà la poltroncina
dove sedeva in tribuna
allo stadio Dall’Ara. Il
Bologna festeggia così
il cantautore. La decorazione, apparsa sul
maxi-schermo prima di
Bologna-Carpi e salutata da un applauso dello
stadio, è la riproduzione dell’opera L’ombra di Lucio di Mario
Martinelli, presente sul
muro del palazzo di via
d’Azeglio 15, accanto al
balcone dello studio di
Dalla.
FOTOGRAFIA
Il sudafricano Santu
Mofokeng ha vinto il
Premio internazionale
per la Fotografia 2016
promosso da Fondazione Fotografia Modena e Sky Arte Hd con
UniCredit. All’italiano
Alessio Zemoz è andato il Premio fotografia
italiana Under 40.
Mostre personali dei
vincitori al Foro Boario fino all’8 maggio.
Il sessantenne di Johannesburg riceve un
riconoscimento conferito ogni due anni a un
fotografo vivente “che
con la sua ricerca abbia
contribuito in maniera
significativa allo sviluppo della cultura legata
all’immagine contemporanea e alle sue molteplici declinazioni”.
COPPI-BARTALI
C’è anche
Bradley
Wiggins (in
foto) con la
sua formazione, tra
gli iscritti
all’edizione 2016
della Settimana Internazionale di Coppi e
Bartali-Trofeo Banca
Interprovinciale, ap-
puntamento ciclistico di
inizio stagione, organizzato da Gs Emilia, e
che si correrà dal 24 al
27 marzo. Al via anche
la Nazionale Italiana
guidata dal Ct Davide Cassani con il neo
campione del mondo di
inseguimento
individuale, Filippo
Ganna. Doppio appuntamento il 24 marzo: la
prima semi-tappa
in linea con tre circuiti
sulle strade dell’Unione
dei Comuni del Rubicone e nel pomeriggio
cronosquadre da Gatteo Mare a Gatteo.
Il 25 due tornate di
circuito a Riccione,
poi gara ‘mossa’
nell’entroterra e circuito finale a Sogliano. Il
26, terza tappa piatta,
da Calderara di Reno
a Crevalcore. Quarta
e ultima tappa, la più
dura, il 27, con partenza e arrivo a Pavullo.
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
11
Sabato 5 e domenica 6 marzo hanno partecipato alla festa di
inaugurazione della Casa dello Sport Tina Zuccoli, il più
grande impegno in questi ultimi anni degli alpini trentini
Gli alpini invadono Rovereto
Rovereto sulla Secchia è
stata invasa da più di
millecinquecento alpini della
sezione Ana di Trento: tra
sabato 5 e domenica 6 marzo
hanno partecipato alla festa
di inaugurazione della Casa
dello Sport Tina Zuccoli, il
più grande impegno in questi
ultimi anni degli alpini
trentini. Diciassette pullman
più numerose auto hanno
portato le Penne Nere nella
frazione del Comune di Novi,
dove domenica 6 è stata
donata alla comunità l’opera
che per due anni ha tenuto
impegnati gli alpini. La casa,
realizzata dai volontari degli
alpini di Trento con circa
25.000 ore di lavoro gratuito,
si sviluppa su una superficie
di 600 metri quadri, ripartiti
su due piani. A computo
metrico il valore supera il
12
venerdì 11 marzo 2016
milione e mezzo di euro, ma
grazie all’opera dei volontari
e all’intervento di tanti
sponsor che hanno deciso di
appoggiare l’iniziativa, gli
Alpini di Trento sono riusciti a
contenere i costi in circa
550mila euro.“Oggi siamo
partecipi di una meravigliosa
storia di amicizia, di coraggio, di voglia di fare insieme
di territori fatti di persone che
conoscono l’importanza del
anno XVII - n. 10
fare ogni giorno il proprio
dovere. E’ la dimostrazione
che tutto è possibile se ci si
crede e se lo si fa insieme”.
Così il governatore del
Trentino, Ugo Rossi,
all’inaugurazione. Per questo
intervento la Provincia di
Trento ha stanziato 200mila
euro. Nella serata di sabato a
Carpi si era esibito il Coro
della Sat registrando il tutto
esaurito in Teatro Comunale.
“La risposta in grande
stile che può dare l’Italia al
tema del riscaldamento
globale? Riqualificare
completamente il proprio
patrimonio di case e palazzi,
rendendoli edifici a consumo zero”. Ad affermarlo è
Norbert Lantschner. Tra i
maggiori esperti al mondo
in fatto di edilizia sostenibile, Lantschner è il presidente di Fondazione ClimAbita, nonché l’ideatore del
metodo di certificazione
energetica degli edifici
presentato nel 2002, a
seguito del protocollo di
Kyoto e diventato uno
standard nel nostro Paese,
CasaClima. Lantschner sarà
uno dei prestigiosi relatori
del convegno dal tema
Cambiamenti climatici…
cosa fare nell’immediato, in
programma a Carpi, il 19
marzo, a partire dalle 9,
presso la Sala Congressi di
viale Peruzzi. Organizzato
dalla ditta La Casa Verde
di Carpi, coordinatrice
regionale della costituenda
Rete d’imprese per Quartieri Ecologici dell’Emilia
Romagna (la quale raggruppa una ventina di
imprese), promosso
dall’Ordine degli Architetti della Provincia di
Modena e patrocinato dal
Comune di Carpi, il
convegno si pone l’obiettivo di sensibilizzare la
cittadinanza, promuovendo
una cultura nuova: green e
sostenibile. L’edilizia può
costituire la porta d’accesso
a questo nuovo approccio
culturale. L’Italia con il suo
parco immobiliare obsoleto
e altamente energivoro si
trova di fronte a un bivio.
L’edilizia del futuro dovrà
fare i conti con parole come
eco-efficienza ed eco-sufficienza. Ma come minimizzare l’uso delle risorse,
massimizzando le prestazioni e rispettando l’ambiente? Dottor Lantschner perché la questione dell’abitare è cruciale per il
riscaldamento globale?
“A livello globale si stima
che quasi la metà dell’energia consumata, prodotta da
combustibile fossile, serve
per riscaldare e raffreddare
le case. Mica briciole: quindi, se vogliamo salvaguardare il clima e migliorare la
qualità dell’aria delle nostre
città, occorre progettare il
nostro abitare in modo radicalmente differente”.
Parlando degli immobili
italiani, li ha più volte definiti termosifoni giganti.
Perché il nostro patrimonio edile consuma così
tanta energia?
“In Italia vi sono circa 12
milioni di edifici, la maggior parte dei quali costruita nella seconda metà del
secolo scorso, tra il 1960 e
il 1980. Un boom edilizio
Le energie fossili si stanno esaurendo e le conse
terrestre. Per questo la tutela del clima dev’ess
immobiliare obsoleto e altamente energivoro si
con parole come eco-efficienza ed eco-sufficien
La casa del futur
Norbert Lantschner, tra i maggiori esperti al mo
del convegno dal tema Cambiamenti climatici…
a partire dalle 9, presso la Sala Congressi di via
Norbert Lantschner
che fu accompagnato da
un costo pressoché nullo
dell’energia fino alla prima
crisi del petrolio (1973). Si
costruì molto senza però
curarsi dell’efficientamento
energetico. Si credeva che
bastassero un po’ di mattoni
e intonaco per erigere condomini, in realtà sono stati
realizzati dei termosifoni giganti che stanno riscaldando
l’ambiente esterno. Dei colabrodo di immani dimensioni, incapaci di ridurre il
flusso di energia tra interno
ed esterno nei mesi freddi.
Oggi il 60% del patrimonio
realizzato si trova in una
situazione energetica a dir
poco drammatica”.
Per evitare di consumare ulteriore territorio
occorre riqualificare
il patrimonio edilizio
esistente. Un’operazione
tanto necessaria quanto
costosa…
“Certo questo rappresenta
una sfida gigantesca. Dobbiamo ricostruire il nostro
Paese, dar vita nuova a tutto
quel che abbiamo costruito
a partire dal dopoguerra.
Il problema è che il tempo
a disposizione per farlo è
sempre meno. Oggi però
abbiamo a disposizione materiali e tecnologie in
grado di azzerare i consumi garantendo un comfort
elevato in tutte le stagioni.
Il diktat che deve guidarci
dev’essere: garantire il massimo comfort col minimo
dell’energia. Riqualificare
l’esistente presuppone un
costo ma è un’operazione dalle enormi ricadute
ambientali e sociali. Perché
dovremmo lavorare giorno
dopo giorno per acquistare
energia dall’estero? L’Italia
dipende energeticamente,
eguenze del loro sfruttamento saranno devastanti per il clima
ssere un imperativo per ciascuno di noi. L’Italia con il suo parco
si trova di fronte a un bivio e l’edilizia del futuro dovrà fare i conti
nza.
ro
ondo in fatto di edilizia sostenibile, sarà uno dei prestigiosi ospiti
… cosa fare nell’immediato, in programma a Carpi, il 19 marzo,
ale Peruzzi.
“La rigenerazione
urbana deve passare attraverso la
realizzazione di
eco villaggi, ovvero
quartieri composti da più edifici
ad alta efficienza
energetica, dove
ogni elemento è
pensato in modo
sostenibile: dalla
mobilità all’illuminazione pubblica,
dalla gestione
delle risorse idriche
e dei rifiuti al verde. Il tema dell’abitare dev’essere
considerato in una
dimensione che
potremmo definire
olistica: non basta
vivere in una casa
a consumo zero,
occorre scegliere in
modo mirato cosa
mettere nel piatto
(cibo di stagione e
a Km0) e imparare a
muoversi in modo
intelligente. Dobbiamo uscire dalla
trappola della mobilità individuale,
adottandone una
maggiormente
sostenibile, all’insegna di bicicletta,
mezzi pubblici e car
sharing”.
per circa l’80%, da altri Paesi: un rapporto di sudditanza
gravissimo che diventerà ancor più pericoloso
quando, in futuro, il costo
dell’energia toccherà nuovamente le stelle. E’ dunque
necessario investire ora per
cercare di diventare sempre
più indipendenti. Manca
la consapevolezza della
criticità della situazione in
cui versiamo: preferiamo
spendere miliardi all’estero
per comprare energia anziché dar vita a una campagna di riqualificazione del
nostro patrimonio edilizio,
creando al contempo nuovi
posti di lavoro e dando input
all’economia del nostro
Paese. Tutti noi dovremmo
vivere in case più salubri,
meno inquinanti e meno
energivore”.
Come si può invertire la
rotta dei cambiamenti
climatici a partire dalla
casa? Ci può fare qualche
esempio concreto?
“L’involucro della casa è
la partita più importante da
giocare per far in modo che
l’energia d’inverno sia trattenuta all’interno dell’abitazione. Occorre rivedere in
modo profondo il modo di
realizzare coperture, pareti
e serramenti. Il cappotto è
un elemento essenziale. Imprescindibile. Incappottare
le case parte da un principio
semplice: è come quando
vai a sciare; nessuno di noi
scia in canottiera, perché altrimenti l’energia corporea
andrebbe verso l’esterno e
si rischierebbe di morire assiderati. Quindi ci mettiamo
maglione e giacca a vento
per fare resistenza, per trattenere quanto più possibile
l’energia e il calore all’interno. Lo stesso vale per le
case. In Italia, in passato,
si costruiva mettendo un
muro di mattoni di venticinque, trenta centimetri di
spessore, un po’ di intonaco
e l’involucro era pronto. Il
problema è che quel mattone semplice e quell’intonaco non fanno sufficiente
resistenza per evitare che
il calore si disperda all’esterno. Oggi abbiamo una
vasta gamma di materiali a
disposizione e dalle diverse
prestazioni tra cui scegliere:
a prescindere da tale scelta
però, la posa idonea del
cappotto e l’assenza di ponti
termici restano gli elementi
fondamentali per garantire
risultati concreti di efficientamento”.
Che materiali si possono
usare per isolare la superficie dell’edificio?
“Si possono utilizzare
sistemi leggeri come quello
del legno, che consiste in
una serie di strati isolanti,
di fibre naturali o minerali.
L’involucro diventa come
una specie di giubbotto
molto efficiente”.
Il legno è preferibile nel
sistema costruttivo degli
edifici?
“Oggi l’Italia è interessata
da un boom di costruzioni in
legno prefabbricato; impennata che la sta facendo
avvicinare a paesi europei che da decenni hanno
adottato questo materiale
rinnovabile ed ecologico.
A guidarci nella scelta di un
materiale dovrebbe essere
il suo intero ciclo di vita:
dal prelievo allo smaltimento. Stiamo finalmente
riscoprendo un materiale
antico che ha accompagnato
l’evoluzione dell’uomo nel
corso della storia. Il legno
offre enormi e indiscutibili
vantaggi: dalla velocità di
“L’obiettivo, il diktat che dovrà guidarci
nei prossimi decenni, è quello di realizzare un’edilizia di qualità che si avvicina al famoso triplo zero: consumo zero,
emissioni zero e rifiuti zero”.
realizzazione alla leggerezza, dal comfort ambientale
alla sicurezza”.
E’ davvero possibile ottenere una casa a consumo
zero?
“L’obiettivo, il diktat che
dovrà guidarci nei prossimi
decenni, è quello di realizzare un’edilizia di qualità
che si avvicina al famoso
triplo zero: consumo zero,
emissioni zero e rifiuti
zero”.
Una famiglia media spende dai 1.500 ai 2mila euro
all’anno per riscaldare - e
raffreddare - la propria
abitazione. Dopo un
intervento di riqualificazione profonda a quanto
ammonta il risparmio?
“Per riscaldare un appartamento di 120 metri quadri
basteranno un paio di
candele. I risparmi in una
casa riqualificata possono
sfiorare l’80% e raggiungere il 90% in una di nuova
costruzione”.
Che cos’è un quartiere
ecologico o ecovillaggio?
“La rigenerazione urbana
deve passare attraverso la
realizzazione di eco villaggi, ovvero quartieri composti da più edifici ad alta
efficienza energetica, dove
ogni elemento è pensato
in modo sostenibile: dalla
mobilità all’illuminazione
pubblica, dalla gestione
delle risorse idriche e dei
rifiuti al verde.
Il tema dell’abitare dev’essere considerato in una
dimensione che potremmo
definire olistica: non basta
vivere in una casa a consumo zero, occorre scegliere in modo mirato cosa
mettere nel piatto (cibo di
stagione e a Km0) e impa-
rare a muoversi in modo
intelligente. Dobbiamo
uscire dalla trappola della
mobilità individuale, adottandone una maggiormente
sostenibile, all’insegna di
bicicletta, mezzi pubblici e
car sharing”.
Abbiamo a disposizione
i materiali, le tecnologie
e il know out necessari
per cambiare il passo del
nostro Paese ma affinché
ciò accada deve sorgere
una nuova consapevolezza ambientale. “Esatto, il vero cambiamento nasce nelle nostre teste.
Occorre sensibilizzare la
cittadinanza, promuovendo
una nuova cultura, divulgando una visione diversa.
Dobbiamo ribaltare l’ottica:
di fronte a noi si deve aprire
un’era che faccia nascere
una civiltà al servizio della
vita, non più schiava del
consumismo, né foriera
di distruzione. Le persone
devono essere motivate.
Convinte ed entusiaste”.
L’energia più intelligente
è quella non consumata: è
questo il principio che deve
guidare la progettazione e
la costruzione della casa
del futuro. Una casa dove
l’assenza di ponti termici e
la tenuta all’aria permette
di minimizzare il consumo
di energia e 12aumentare
il benessere abitativo. Le
energie fossili si stanno
esaurendo e le conseguenze
del loro sfruttamento saranno devastanti per il clima
terrestre. Per questo la sua
tutela dev’essere un imperativo per ciascuno di noi.
Ognuno può fare la propria
parte. Da dove partire? Da
casa, cibo e mobilità.
Jessica Bianchi
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
13
Tania Maria, il quartetto PaGAGnini e Uri Caine saranno protagonisti, al Teatro
Comunale di Carpi, di un’eccezionale primavera musicale con Mundus
PaGAGnini
Concerti di primavera
Grande musica con artisti di altissimo livello, tra i
più importanti interpreti della scena musicale contemporanea, per tre concerti a un costo imbattibile (15/10 euro):
tornano anche quest’anno, tra marzo e aprile presso il
Teatro Comunale di Carpi, i Concerti di Primavera del
Festival Mundus, la nota rassegna dedicata alla musica
etnica, jazz e alla canzone d’autore, promossa dal promossa
da Ater - Associazione Teatrale Emilia Romagna e
Regione Emilia Romagna con il patrocinio del Comune
di Carpi. Tre date – 31 marzo, 7 e 22 aprile, sempre alle 21
– nelle quali si esibiranno sul palco rispettivamente la
pianista brasiliana e cantante Tania Maria, il quartetto spagnolo PaGAGnini e il compositore e pianista statunitense
Uri Caine. Ad aprire la programmazione, giovedì 31
marzo, saranno le suggestive contaminazioni tra jazz e
musica popolare brasiliana di Tania Maria: la pianista,
cantante, compositrice e arrangiatrice si esibirà insieme a
Marc Bertaux al basso e Hubert Colau alla batteria. Nota
a livello internazionale per la sua frizzante vocalità e il
virtuosismo alla tastiera, Tania Maria fonde musica popola-
re brasiliana, afro-latina, pop e jazz-fusion dando vita a uno
stile unico e inimitabile. Sarà invece uno show in grado di
combinare musica classica, virtuosismo artistico e humor
farsesco a caratterizzare il concerto del quartetto PaGAGnini, giovedì 7 aprile. Composto dai violini di Ara
Malikian, Fernando Clemente, Eduardo Ortega e dal
violoncello di Jorge Furnadjiev (riuniti nel collettivo
artistico Yllana), il secondo appuntamento dei Concerti di
Primavera sarà un divertente Dis-concerto, adatto agli
amanti della musica colta e a quanti vogliano avvicinarsi a
essa per la prima volta in maniera leggera e coinvolgente:
passerà in rassegna alcuni dei momenti più alti della storia
della musica classica, combinandoli con grande abilità a
motivi popolari, dagli U2 a Serge Gainsbourg. Questa
contaminazione di stili darà vita a un medley di emozioni,
Uri Caine
una serata in cui la serietà e la
solennità della musica si
sposeranno meravigliosamente con momenti di sottile
umorismo. Ispirati dal genio
di Paganini, punto di riferimento di tutto lo spettacolo,
gli interpreti sono quattro
eccezionali musicisti, guidati
dal virtuoso originario del
Libano ma di famiglia
armena Ara Malikian, uno
Tania Maria
dei più brillanti ed espressivi
violinisti della scena musicale attuale. Sarà infine un artista
la cui produzione è unanimemente riconosciuta come
pietra miliare e snodo fondamentale della storia musicale
contemporanea, Uri Caine, a calcare il palco del Comunale
venerdì 22 aprile in Callithump. Pianista, compositore,
arrangiatore, leader di numerose band, Uri Caine è un
musicista che non ha mai voluto rimanere imbrigliato in
uno stile, convinto che la musica sia un continuum senza
barriere, guidato dalla sperimentazione e dall’improvvisazione. Il pianoforte è lo strumento onnipresente che lega le
esperienze con cui si è formato: ha suonato jazz e standard
con gruppi e big band ma anche R&B e funk, salsa, musica
brasiliana, musica per balletto e spettacoli stile Broadway,
insieme a cori classici e gospel. Fino all’arrivo a New York
e al pianoforte jazz. Callithump è un diario personale, un
riassunto di esperienze e scoperte di tutta una vita e viene
da un taccuino di appunti musicali che Uri Caine porta
sempre con sé, per fermare le idee ovunque si trovi.
Al Mattatoio vanno in scena le Matta’ (S) Lam, vere e proprie maratone di poesia. La prossima si terrà il 29 marzo
C’è bisogno di poesia e supereroi
Foto di Stefania Cogliani
C’è soltanto il Lambrusco, unico vino che si può
richiedere, rigorosamente freddo, al bancone, a ricordarci
che siamo nel cuore dell’Emilia e non in qualche locale
della scena underground di Berlino o New York. Le birre,
invece, sono tante e diverse, giusta concessione alla
globalizzazione. E’ un mercoledì come tanti a Carpi, ma
non al Mattatoio, dove si sta svolgendo Matta’ (S) Lam,
una gara di poesie tra persone normali che, per una sera,
accettano di salire su un palco a leggere – con accompagnamento di chitarra, o senza – le loro poesie. Otto concorrenti, uomini e donne, ragazzi e adulti, tutti di Carpi tranne
un signore sulla sessantina di Rio Saliceto. Due round di
massimo tre minuti ciascuno, per ognuno dei quali sarà
votato il componimento migliore: i voti della giuria
popolare saranno poi sommati per decretare il vincitore
finale. E i premi? Borsina, spillette e, udite udite, una
bottiglia di – manco a dirlo – Lambrusco per il gradino più
alto del podio. Ma è proprio questo a rendere la serata
14
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
speciale: il fatto che, nell’epoca dei talent show, nel tempo
della competizione esasperata, dalla cucina al canto, dal
lavoro ai rapporti di coppia, dei comuni individui, in fondo
abbastanza timidi come lo siamo tutti, scelgano di condividere gli aspetti più intimi della loro personalità con dei
perfetti sconosciuti, senza chiedere nulla in cambio. Di
raccontare ciò che pensano della vita, dell’amore, della
speranza, in parole povere degli elementi dei quali la
poesia è tradizionalmente composta. Non parliamo di
novelli Ungaretti o Montale intendiamoci, ma di uomini
e donne che mettono la propria sensibilità e le proprie
esperienze al servizio di un momento di condivisione,
all’insegna dei sentimenti. E allora può capitare di ascoltare il bigliettaio della stazione dei treni recitare versi come
Vorrei amarti/lì, in quell’attimo/che mi sfuggi, e immaginarselo a inseguire, nei ricordi, una donna partita un
giorno con chissà quale biglietto, naturalmente venduto da
lui, per chissà quale destinazione; o la ragazza che, salita
sul palco con un guanto nero, agita le braccia accompagnando gli ultimi versi di una delle sue poesie: Non ho più
voglia di spiegare/nulla, a parte le ali; oppure il signore
sulla sessantina, nostalgico del ‘68 e degli anni in cui, con
un Eskimo addosso, viveva passioni non solo politiche:
Sono forti i padroni di questa/società/Ruffiani e leccapiedi/Hanno buon gioco/Strisciando ai loro piedi/E il tempo
passa e distrugge/Le verità e i migliori ricordi/Mentre
carrozze d’oro passano/Su strade lastricate di eroi morti.
Ma non pensate che l’atmosfera sia pesante, ammantata di
quelle seriosità tipiche di chi, in provincia, prende troppo
sul serio se stesso e la cultura perché in realtà la vive come
una cosa così distante da apparirgli ieratica. Tutt’altro.
Perché in realtà si ride, si urla anche, si battono mani, e il
clima è scanzonato ma non goliardico, da serata passata a
raccontarsi storie, tra amici che si rispettano. La sala è
piena, soprattutto di ragazzi, ma non manca una signora,
che dall’età potrebbe essere la nonna di qualche concor-
All’Istituto musicale Vecchi-Tonelli servono
immediate risorse economiche per garantire continuità di insegnamento e la
qualificazione delle attività
formative.
Lo sostengono i sindaci di
Carpi Alberto Bellelli e di
Modena Giancarlo Muzzarelli che hanno inviato
una lettera congiunta al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini chiedendo
al Governo di stanziare “le
somme necessarie al proseguimento dell’attività dei
due istituti musicali perchè
la loro chiusura – affermano – sarebbe una sconfitta
per il sistema scolastico in
generale e un indebolimento dell’offerta musicale
alle giovani generazioni”.
Muzzarelli e Bellelli fanno
riferimento alla giornata di
protesta effettuata qualche
settimana fa dagli istituti
musicali italiani, alla quale
ha aderito anche quello
modenese, per i continui
tagli alla scuola e all’istruzione musicale. I due primi
cittadini “si dichiarano al
fianco degli studenti, degli
insegnanti e dei presidi dei
due istituti affinché l’inse-
gnamento della musica sia
garantito anche in futuro”.
E ricordano che l’Istituto
Orazio Vecchi nasce a
Modena nel 1864 mentre
il Tonelli ha visto la luce a
Carpi addirittura nel 1802:
la loro chiusura sarebbe
pertanto “una sconfitta
per questa terra di musica
e di musicisti insigni e un
danno per tutto il territorio
modenese anche sul piano
storico”.
Gli inganni di Rocambolika
rente, ma che in realtà, a
fine serata, chiede agli organizzatori di poter partecipare al prossimo appuntamento, specificando però di non
avere una e-mail e, dunque,
le sue poesie dovrà portarle
scritte a mano. A vincere la
bottiglia di vino, il cui
contenuto viene subito
dopo spartito tra il pubblico, sarà una giovane ragazza dai capelli lunghi e gli
occhi buoni, con poesie –
belle - come questa: Troverei riposo sotto/la curvatura della tua spalla/sotto
l’angolo del tuo mento/
troverei quel silenzio che
ora/non sente la nudità del
mio/braccio./Lì anche il
cuore/potrebbe recuperare
il fiato, lì/ricoperto dove
conosce l’odore/dove
respira./Ci potrei appoggiare tutto/quel bruciare di
pensieri/ancora troppo
inesperti/per rassegnarsi
alla sera./Potrei addormentare un poco/l’umidità che
non si stacca/dalla gola/
riposando/questa mia
ingombranza. Che una
serata come questa, spontanea e sostanzialmente
anarchica, dedicata a
qualcosa che, nel mondo
d’oggi, non ha fondamentalmente alcun valore,
come la poesia, possa
avvenire a Carpi, lascia
piacevolmente stupefatti.
Ma ancor di più sapere che
questa è la terza tornata di
gare poetiche e che ce ne
saranno almeno altre due e
in quella di martedì 29
marzo il vincitore potrà
accedere alle selezioni
ragionali a Bologna per poi,
se si dimostrerà davvero
bravo, salire sino alla finale
di Roma. C’è bisogno di
poesia e supereroi, recita lo
slogan di questa bella
iniziativa. La verità è che,
probabilmente, quasi
nessuno sente il bisogno né
degli uni, né degli altri. E
proprio per questo sono
quanto mai necessari.
Marcello Marchesini
Secondo appuntamento con Rocambolika. Miraggi magie e
altre diavolerie. La
rassegna di teatro per
giovani e giovanissimi,
organizzata e offerta
alla famiglie dalla
Fondazione CR Carpi.
Sabato 12 marzo, alle
21, è la volta di Hansel
e Gretel dei Fratelli Merendoni.
La nota e amata fiaba
diventa lo spunto per
regalare ai ragazzi, in
modo originale e fantasioso, tante occasioni
di riflessione. Nella sua
apparente semplicità infatti si nasconde
una grande ricchezza
di significati. Cos’è la
finzione? E’ menzogna,
illusione o magia? Hansel e Gretel vanno nel
bosco ad aiutare i genitori a tagliare la legna.
Ma è tutto un imbroglio
perché i loro genitori li
vogliono abbandonare.
E questo è solo il primo
di una lunga trama di
raggiri. In questa fiaba
tutti i personaggi fingono e dicono bugie per
ingannare qualcuno.
Alla fine, anche Hansel
e Gretel impareranno a
mentire per salvarsi la
pelle. Ma saper fingere,
L ’angolo
di Cesare
Pradella
Grido d’allarme per l’Istituto Musicale Vecchi - Tonelli
AppenAppena
Si accende una nuova
luce in via Guaitoli
Nel centro storico
di Carpi c’è una nuova
luce a illuminare via
Paolo Guaitoli (la via
della catena): sabato
scorso è stata infatti
inaugurata, al civico
36, la sede di AppenAppena, l’associazione culturale che ha
organizzato Concentrico, il festival di
teatro all’aperto, e O figli cari!, lo spettacolo tenutosi in Teatro
lo scorso dicembre in collaborazione con Banca del Tempo e
Caritas. L’intenzione dei suoi membri è quella di produrre cultura
nelle sue molteplici forme attraverso l’aggregazione, il rapporto
con il territorio, il dibattito politico e la riflessione sulle tematiche
sociali. Arte e cultura non come entità astratte, dunque, bensì
come strumenti per ‘fare’ la comunità. La sede ospiterà corsi,
rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, presentazioni di
libri, mostre, dibattiti e letture.
secondo appuntamento della rassegna per i giovani della
Fondazione CRC presso l’auditorium san rocco
allora, è giusto o sbagliato? Lo spettacolo
è una riflessione sulla
sottile differenza tra
finzione e inganno, immaginazione e illusione,
perché se la finzione è
condivisa da tutti e alimenta la fantasia, allora
diventa un gioco meraviglioso
che
coinvolge e
non fa
paura,
come il
teatro,
forse, la
magia
più
grande
inventata
dall’uomo.
Fondazione
TGR Torino, porta in
scena una delle favole
più note dell’Ottocento,
per indagare le mille
facce della finzione,
utilizzando linguaggi
nuovi e forme comunicative alternative.
Rielabora il vecchio per
dire il nuovo.
Nello spettacolo, dei
fantomatici Fratelli
Merendoni sono pronti
a fingersi Hansel e Gretel e a ingannarci con i
loro magistrali trucchi
teatrali, perché nel loro
teatro tutto è finto ma
niente è falso!
Lo spettacolo è stato
definito dalla critica “un
delizioso saggio di maestria teatrale in grado
di avvincere
ogni tipo di
sguardo. Lo
sguardo di
Arlecchino.
Mentre il
webgiornale per il
Teatro Ragazzi Italia,
Utopia, ha
commentato che
“andare
a teatro
e vedere
prodotti artistici come
questo fa star bene. Non
solo per l’alta qualità
della fruizione estetica,
ma anche per l’importanza del messaggio che
viene lanciato”.
Gli spettacoli della rassegna si svolgono presso
l’Auditorium San Rocco.
L’ingresso è gratuito e
su prenotazione sul sito
www.fondazionecrcarpi.it.
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
15
Mettersi in gioco.
Raccogliere la sfida di
partire e farcela. Da sola.
Misurarsi con le proprie
forze. Anche la 22enne
carpigiana Lucia Senatore,
al terzo anno della Facoltà
di Giurisprudenza a Modena, ha deciso di mettersi
alla prova partecipando al
programma europeo
Erasmus. Un’esperienza
formativa importante: un
banco di prova capace di
rafforzare motivazioni,
stimolare interessi e nuove
consapevolezze e far
nascere amicizie.
Lucia cosa ti ha spinta ad
aderire al programma?
“Fino a febbraio dell’anno
scorso non avevo mai preso
seriamente in considerazione la possibilità di partire
con il programma Erasmus.
Oltre al fattore economico,
mi preoccupava il fatto di
rimanere indietro con gli
esami e non volevo aggiungere un sesto anno al
mio già lungo percorso di
studi. Poi però, dopo aver
partecipato all’incontro
di presentazione del programma, ho pensato che se
non partivo quest’anno non
lo avrei più fatto e, forse,
avrei perso un’occasione.
La possibilità di migliorare
una seconda lingua, visto
che ormai l’inglese pare
non essere più sufficiente,
di poter vedere di persona
La 22enne carpigiana Lucia Senatore, al terzo anno della Facoltà di Giurisprudenza
a Modena, ha deciso di mettersi alla prova partecipando al programma Erasmus
“La mia famiglia a Friburgo”
Lucia Senatore
è la seconda da
sinistra
come si preparano altri
studenti di legge, in particolare quelli tedeschi che
hanno un approccio molto
più pratico alla materia e,
naturalmente, di conoscere
nuove persone, sono stati
elementi fondamentali”.
Hai optato per Friburgo
in Germania. Perché?
“La Germania è stata la
mia scelta perché avevo già
fatto studi di lingua tedesca
(ndr Lucia è diplomata al
Liceo scientifico bilingue
Fanti di Carpi) e, in particolare, tra le varie opzioni, ho
pensato a Friburgo perché
forniva oltre a corsi in tedesco anche alcuni in inglese
e ciò mi offriva la possibilità di migliorarmi su entrambi i fronti. Inoltre avevo
pensato che se mi fossero
andati male gli esami in
tedesco potevo puntare
sugli altri. Si è rivelata una
scelta felice poiché Friburgo è una città a misura di
studente: moltissimi punti
di ritrovo, iniziative diverse ogni settimana e tempo
quasi sempre soleggiato,
che per chi è abituato a una
costante nebbia in inverno è
un elemento da non sottovalutare”.
Cosa ti è rimasto maggiormente nel cuore di
questa esperienza?
“Di questa esperienza devo
ancora tirare le somme,
anche se sono tornata
veramente entusiasta, credo
che potrò dire cosa mi è
rimasto davvero e se mi ha
cambiata, solamente tra
un po’ di tempo. In parte
penso dipenderà dai rapporti di amicizia che riuscirò
a mantenere nonostante la
distanza e il tempo e, ancora, se riuscirò ad affrontare
situazioni difficili (o anche i
prossimi esami) con maggiore tranquillità, memore
del fatto che se ci sono riuscita in un’altra lingua devo
farcela anche qui”.
La consiglieresti ai tuoi
coetanei? “Sicuramente adesso
quando sentirò notizie
riguardanti Germania,
Francia, Grecia, e così via,
mi verrà spontaneo pensare
a come stanno le persone che ho conosciuto in
Erasmus, a come le decisioni dell’Unione Europea
e dei loro governi possano
influenzare le loro vite.
Non credo identificherò più
uno Stato solo con il suo
più alto rappresentante, ma
anche con le persone che
ho conosciuto. Ci siamo
infatti trovati nello stesso
tempo soli e in un Paese
straniero, non ci siamo
scelti, come potremmo fare
a casa, abbiamo avuto la
pazienza di conoscerci, di
capirci e proprio per questo
siamo diventati una piccola,
grande famiglia. Questo è
senz’altro uno dei motivi
principali per cui consiglierei di partire, il fatto di
tornare e poter dire di aver
iniziato a comprendere
cosa significa essere uniti
“nella diversità”. Forse
non ne avrebbero bisogno
solo gli studenti... Anche a
livello didattico penso che
vedere come si preparano i
nostri coetanei in altri Paesi
sia molto utile e dimostri
quanto il nostro sistema sia
perfettibile. In molti altri
stati europei gli studenti accedono all’università a 18
anni, inoltre il percorso per
prendere la laurea in legge
è di quattro anni, e questo
fa sì che gli studenti italiani
partano già con uno svantaggio. Il modello tedesco
poi è molto più incentrato
sulla pratica, i ragazzi già
dal primo anno imparano
a risolvere casi giudiziari
e a sostenere per iscritto le
proprie posizioni, a discapito però della preparazione
teorica. Dall’altra parte in
Italia si cura molto di più
quest’ultimo aspetto e l’esposizione orale. La scelta
migliore sarebbe imparare
gli uni dagli altri fondendo
gli elementi dei due sistemi.
Inoltre, anche dal punto
di vista lavorativo, indagini, ricerche e statistiche
consigliano di mettere nel
cassetto un’esperienza di
questo tipo”.
Cosa vorresti fare da
grande e dove immagini
il tuo futuro?
“Vorrei intraprendere la
strada della Magistratura,
ma non posso non pensare
alla possibilità, un giorno,
di poter lavorare magari in
una corte o in un contesto
internazionale”.
Jessica Bianchi
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
IL CHIODO FISSO
DELLA MODA
La primavera è alle porte e tra i must-have della stagione ritorna
l'intramontabile giacca di pelle (o anche eco-pelle) in gergo
chiamata chiodo o biker.
Se fino a qualche anno fa, il chiodo era esclusivamente nero in
stile rock, negli ultimi tempi è stato rivisitato in versione
glamour da abbinare non solo a jeans e pantaloni ma anche a
romantici abiti. È raffinato il biker in nappa bianca di Max &
Co. con zip e cintura: perfetto per il look da giorno in abbinamento a skinny jeans o pantaloni a sigaretta, ma anche a
longuette e tubini. Marciano sceglie la stampa effetto cocco per
il suo chiodino sfiancato: ideale anche per la sera indossato con
un abitino ed un paio di decolléte.
Per Patrizia Pepe il chiodo si tinge di giallo fluo, ed accende
l'outfit da giorno in abbinamento ad un paio di jeans e ad un top
minimal. Trendy e grazioso indossato con un minidress, il
giubbino firmato Pinko è color rosa confetto con cerniera
trasversale. Stile aggressivo per la biker jacket di Oakwood in
pelle color bordeaux per una mise che non passa inosservata.
Fantasie floreali donano un tocco bon-ton al chiodino in neoprene del brand Silvian Heach: femminile e di tendenza indossato
sia con pantaloni, che con gonne e vestiti.
Collo alla coreana e risvolti in raso per la giacca corta di Kocca:
chic e versatile. Maxi tasche frontali, bottoni in metallo e collo
stondato per il giubbino in pelle marrone di Mango: l'ideale per
la mise del tempo libero.
Infine, rimane fedele al modello originale la biker jacket di Miss
Selfridge in eco-pelle nera da indossare con un look casual.
16
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
Festa della donna
Diversamente attive,
audacemente donne
1946-2016. Quest’anno l’associazionismo femminile celebra l’anniversario dei 70 anni di voto alle donne. 70 anni di lotte, proteste, impegno, lavoro e
passione. “Non sempre - spiegano le rappresentanti di Udi Carpi - la possibilità del voto si è tradotta in un impegno politico, quanto piuttosto nella libertà
di scegliere: scegliere del proprio corpo, della propria vita, del proprio destino,
della propria quotidianità. Spesso e volentieri le donne hanno preferito restare
in secondo piano e dedicarsi a un duro e silenzioso lavoro di impegno sociale e
volontariato, al servizio della comunità tutta. Noi vogliamo puntare i riflettori,
per una volta, su tutte queste donne, indistintamente”. Sabato 12, alle 21,
l’Udi presenta Sbagliate di Daria Menozzi, regista emiliana che ha raccontato la decisione di alcune donne, tutte di Carpi e Provincia di Modena, di non
avere figli. Interverranno la regista, le protagoniste del film e Antonia
Mascioli, della Videoteca di Carpi. Domenica 13 si parla invece di maternità,
con Il primo respiro di Gilles de Maistre: dopo la proiezione del film
animeranno il dibattito Paolo Accorsi, primario di Ostetricia, Ginecologia e
Pediatria del Ramazzini di Carpi, le ostetriche del reparto, Maria Dirce
Vezzani, responsabile del Consultorio familiare del Distretto 1 e Serena
Ballista, presidente dell’Udi di Modena. All’incontro (ore 16.30 presso
l’Auditorium Loria) sono invitati tutti i cittadini, le mamme e papà in attesa e
tutti i neogenitori. L’iniziativa è promossa da Udi, Cif e Cpo con il patrocinio
del Comune di Carpi e dell’Ausl di Modena. Gli eventi sono a ingresso
libero. Durante le serate le volontarie dell’associazione saranno impegnate
nella tradizionale vendita della mimosa, che quest’anno prevede un’importante novità: accanto ai fiori verrà venduta anche una speciale spilla dedicata
all’anniversario del voto.
Il Teatro EuropAuditorium si sposta nella più
grande dimensione dell’Unipol Arena da giovedì
17 a domenica 20 marzo per ospitare il musical
Cats. Let the memory live again
La magia di Cats a Bologna
Mauro Calestrini e Mauro Filippini espongono dal 18 al 28 marzo
presso la Saletta della Fondazione Crc in Corso Cabassi, 4. Vernissage
sabato 19 marzo alle 17,30
Arte in mostra
Le opere di due artisti
carpigiani vestiranno la Saletta
della Fondazione Crc in Corso
Cabassi, dal 18 al 28 marzo:
Mauro Calestrini e Mauro
Filippini.
Mauro Filippini nasce ad Argelato
nel 1952. Stabilitosi nel 1982 a
Carpi frequenta il Centro di Arti
Figurative e negli Anni Novanta, insieme a un gruppo di amici
pittori e scultori, fonda il gruppo
artistico culturale Bottega di
Pittura. Negli anni successivi
l’arte di Filippini vira sempre di
più verso l’Informale, continuando tuttavia ad attingere dal Figurativo. La sua ricerca si concentra
sul colore ispirandosi all’attualità,
alla cronaca e ai movimenti artistici del passato.
Mauro Calestrini nasce nel 1968
ad Asmara, in Eritrea, da una
famiglia italiana. Nel 1975 la sua
famiglia è costretta a cercare salvezza dalla rivoluzione scoppiata
nel Paese e torna in Italia. Mauro
cresce in un ambiente artistico
dominato dall’influsso del nonno pittore e dal fratello stilista.
Frequenta per tre anni Economia a
Bologna e si dedica all’impresa di
Mauro
Calestrini
Mauro Filippini
famiglia ma non cessa di cercare
il proprio rapporto personale con
l’arte. Calestrini inizia a disegnare
nel 1992. La sua prima mostra
è ispirata all’idea di riprodurre i
propri ricordi di infanzia dei mattini a colori in riva al Mar Rosso a
Gibuti, servendosi di tecniche che
usano la ricchezza di colori e la
varietà dei rifiuti industriali. Con
gli anni perfeziona questa tecnica arricchendola di un elemento
unico: il tocco. Oggi continua a
dirigere il business famigliare e,
allo stesso tempo, a creare opere
d’arte.
Il vernissage della collettiva si
terrà sabato 19 marzo, a partire
dalle 17,30.
Orari di apertura della mostra:
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle
12,30 e dalle 17 alle 19,30; sabato,
domenica e festivi: dalle 10 alle
15 e dalle 16 alle 20.
Domenica 13 e lunedì 14 marzo, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino,
proiezione del film Little Sister di Hirokazu Kore-Eda
Un film piccolo che rende lieve la vita
Il Teatro EuropAuditorium si sposta nella più grande dimensione dell’Unipol
Arena di Bologna da giovedì 17 a domenica 20 marzo per ospitare un grande
evento, il musical Cats. Let the memory live again – Italian Tour 2016. Torna
a grande richiesta in Italia la versione originale di Cats con orchestra dal vivo; il
tour organizzato da Bags Live toccherà Bologna dopo le tappe di Genova,
Torino, Milano e Bari. Cats, tornato in tour nel 2013, ha riconquistato il West
End londinese lo scorso dicembre 2014. Per l’occasione si è riunito il team
creativo originale, il regista Trevor Nunn, la regista associata e coreografa
Gillian Linee, lo scenografo John Napier e il compositore Andrew Lloyd
Webber che ha rivisto alcuni brani dello show. La nuova versione di Cats non
ha mancato il suo obiettivo sbancando il botteghino e registrando il tutto
esaurito. Del talentuoso cast fa parte anche un attore italiano, Greg Castiglioni, il quale interpreta i ruoli di Bustopher Jones (il gatto gourmet che passa le
sue giornate al ristorante), Gus (il gatto del teatro) e Growltiger (il gatto pirata).
L’opera del 1981 di Andrew Lloyd Webber rappresenta uno dei più famosi
musical nel mondo. Cats ha infatti battuto tutti i record di longevità, spettatori
e incassi, è stato visto da oltre 73 milioni di persone affascinando il pubblico in
oltre 30 Paesi in tutto il mondo. La trama dello show è basata sul libro di
Thomas Stearns Eliot, Old Possum’s Book of Practical Cats, raccolta di
poesie nella quale i gatti sono i protagonisti. E’ una meravigliosa miscela di
fantasia, dramma e romanticismo: in una sola speciale notte dell’anno tutti i
gatti Jellicle si incontrano al Ballo Jellicle dove Old Deuteronomy, il loro saggio e
benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro salirà al livello Heaviside per
rinascere a una nuova vita Jellicle. Con un’incredibile colonna sonora che
include l’indimenticabile Memory, scenografie spettacolari, splendidi costumi e
coreografie mozzafiato, Cats è magia come nessun altro musical.
Nella città balneare di Kamakura
le tre sorelle Sachi, Yoshino e Chika
perdono il loro padre. L’uomo aveva
abbandonato la famiglia anni prima
e si era rifatto una vita. Nel tragitto
verso il funerale, infatti, le tre
ragazze fanno la conoscenza della
loro sorellastra, Suzu, una timida
ragazza di 14 anni. Sachi, Yoshino e
Chika invitano Suzu a vivere con
loro, iniziando così una nuova e
gioiosa avventura. Non perdetelo
perché è davvero un bel film, di
quelli che regalano momenti di
intensa emozione, leggerezza, e
felicità. Piccoli drammi o episodi
delle tre ragazze, la
piccola Suzu:
condividono il
fantasma paterno
intorno al quale
continuano a
fluttuare ricordi,
rancori, delusioni e
rimpianti. Un film
piccolo questo
Little Sister, senza
proclami, che lieve
rende la vita, e lo
scorrere delle sue
stagioni nel tempo
del cinema.
lontani, l’incognita del futuro,
sentieri impalpabili lungo i quali
si avventurano i
personaggi che
lo sguardo del
regista segue
con pudore e
dolcezza. Siamo
in un mondo
declinato
interamente al
femminile, le
sorelle, l’anziana
pro zia, la madre
I libri da non perdere
La ragazza nella nebbia
Di Donato Carrisi
La notte in cui tutto cambia
per sempre è una notte di ghiaccio
e nebbia ad Avechot, un paese
rintanato in una valle profonda fra
le ombre delle Alpi. Forse è stata
proprio colpa della nebbia se
l’auto dell’agente speciale Vogel è
finita in un fosso. Un banale
incidente. Vogel è illeso, ma sotto
shock. Non ricorda perché è lì e
come ci è arrivato. Eppure una
cosa è certa: l’agente speciale
Vogel dovrebbe trovarsi da
tutt’altra parte, lontano da
Avechot. Infatti, sono ormai
passati due mesi da quando una
ragazzina del paese è scomparsa
nella nebbia. Due mesi da quando
Vogel si è occupato di quello che,
da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato
prima in un caso di rapimento e,
da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di
Vogel. Non gli interessa nulla del
dna, non sa che farsene dei
rilevamenti della scientifica,
però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare
le telecamere e conquistare le
prime pagine. Ottenere
sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle
pressioni del “pubblico a
casa”. Santificare la vittima e,
alla fine, scovare il mostro e
sbatterlo in galera. Questo è il
suo gioco, e questa è la sua
“firma”. Perché ci vuole uno
come lui, privo di scrupoli, per
far sì che un crimine riceva ciò
che gli spetta: non tanto una
soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da
tutto questo e l’agente
speciale Vogel dovrebbe
essere lontano, ormai, da
quelle montagne inospitali.
Ma allora, cosa ci fa ancora lì?
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
17
“Fai quello che puoi con quello che hai nel posto in cui sei”.
Franklin D. Roosevelt
Il 19 aprile del 1816,
ovvero giusto due secoli fa,
Maria Luigia d’Austria, già
consorte di Napoleone e imperatrice dei francesi, giunse nel suo
nuovo, minuscolo regno, il
Ducato di Parma. La sua prima
destinazione fu la Reggia di
Colorno, sua futura residenza
estiva. Qui e l’indomani a
Parma, in Cattedrale, il popolo
l’accolse con tale entusiasmo da
farle venire “le lacrime agli
occhi” come lei stessa confessò al
padre, l’imperatore d’Austria. I
duecento anni dall’insediamento
dell’imperatrice come duchessa,
sono oggetto di un grande programma di festeggiamenti a
Parma e in tutto il territorio
dell’antico Ducato.
Del tutto naturale, quindi, che
nella 23^ edizione de Nel segno
del Giglio, la mostra mercato del
giardinaggio di qualità che da
sempre si svolge nella Reggia di
Colorno e nel suo sontuoso
Parco, venisse ricordata Maria
Luigia, sovrana che aveva una
passione per fiori e giardini.
Tante le sorprese della grande
mostra mercato che Elisa Migone e Isabella Gemignani “cesellano” con la consueta cura nel
cortile interno della Reggia,
lungo i viali del parterre firmato
da Le Notre e tra le sinuosità del
grande parco romantico della
Reggia.
Sarà un tripudio di rose, clematidi, peonie in onore dell’imperatrice, ma anche delle piccole piante
da fiore che lei amava, a cominciare da quella Violetta di Parma
che la ricorda.
Poi un’attenta selezione di piante
d’epoca, a ricordare e rioffrire
specie ormai escluse dalla grande
produzione e perciò tanto più
amate da chi fa del giardinaggio
una passione più che un mestiere.
Dal 23 al 25 aprile nel Parco della Reggia di Colorno torna Nel segno del
Giglio, la mostra mercato del giardinaggio di qualità
Il giardino segreto
Tra queste il celere biricoccolo o
susincocco i cui frutti si tramanda
fossero graditi alla duchessa di
Parma.
Tutti gli oltre cento padiglioni di
questa grande mostra-festa del
giardinaggio, saranno addobbati a
festa, con i colori dell’imperatrice. Anche il prestigioso premio
intitolato a Ippolito Pizzetti che
Nel segno del Giglio assegna
ogni anno alle migliori proposte
della manifestazione, sarà
quest’anno accompagnato da un
riconoscimento speciale nel nome
di Maria Luigia, riconoscimento
appuntamenti
Teatro
CARPI
13 marzo - ore 16
La mucca che faceva il latte
al cacaco - Ovvero la
provenienza del cibo
raccontata ai bambini
Teatro Comunale
Attori da vicino
Incontri nel ridotto con i
protagonisti della Stagione
Teatrale
Conversazioni amichevoli
condotte da Sara Gozzi
12 marzo
Conversazione con Eugenio
Finardi, Federico Marignetti
e la Compagnia a proposito di
Musica Ribelle
18
venerdì 11 marzo 2016
17 marzo - ore 21
Musical - Al’s adventures
in Wastelad
A world musical for children
Soggetto originale e libretto
Carol A. Russell
Musica Raffaele Sargenti
Ensemble strumentale del
Vecchi-Tonelli
Direzione musicale Luca
Benatti
Direzione coro e preparatore
vocale Costanza Gallo
Coro voci bianche Costanza
Gallo e Mi-Jung Won
Supporto scene e costumi
Giovanna Chiarenza
Responsabile della didattica
Sheila Caporioni
Regia Marina Meinero
Teatro Comunale
anno XVII - n. 10
che la Giuria di esperti conferirà
allo stand più elegante della
mostra.
Nel segno del Giglio 2016 sarà
quindi un trionfo di colori, un
tripudio di fiori, accompagnati da
tutto il “cotè” che trasforma il
giardinaggio domestico in un
meraviglioso rituale, da compiere
con lo stato d’animo adeguato,
ma anche con il giusto abbigliamento, i giusti attrezzi e, perché
no, il giusto cappello. Come
facevano in questo meraviglioso
parco l’imperatrice Maria Luisa
e, prima di lei, le duchesse di
Mostre
CARPI
Fino al 12 marzo
Cosa resta. Racconto poetico
per immagini
Mostra di Alberto Allamprese
Biblioteca Arturo Loria
12 marzo - 29 maggio
Impossible Nature
Personale di Alex Urso
A cura di Francesca Pergreffi
Spazio Meme
Fino al 13 marzo
Donne e Lavoro
Evoluzione-rivoluzione dagli
anni 40 ai giorni nostri
Centro Gorizia
Casa Farnese. Nel segno del
Giglio è organizzata e curata da
Artour s.c., con il patrocinio del
Comune di Colorno.
Sala espositiva Contarelli di Correggio
Filomena De Martino in mostra
La pittrice modenese Filomena De Martino, conosciuta e apprezzata
anche a Carpi per le numerose collettive cui ha partecipato, espone, insieme al
collega Mirco Zafferi, fino al 13 marzo, alla Sala espositiva Contarelli di corso
Mazzini a Correggio. Tra i riconoscimenti artistici ricevuti da questa sensibile
ritrattista che predilige le nature morte e i paesaggi assolati della sua terra
d’origine, ma ora anche gli angoli suggestivi e pieni di fascino della terra
emiliana, da segnalare il Premio di Arte Contemporanea di Roma nel 2001, il
Premio di Pittura a Caserta e al Vittoriano di Roma nel 2003 e alle collettive e
personali di pittura allestite a Modena nel 2004.
C.P.
Fino al 20 marzo
Il Ritorno
Campo di Fossoli
11 marzo - ore 22
Los Fastidios
Kalinka
Fino al 31 marzo
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Paolo Peruzzo
O&A Centro Affari
11 marzo - ore 21
Donne al voto
Un viaggio lungo 70 anni con
tante storie da raccontare
In anteprima brani dal nuovo
film documentario I Had a
Dream di Claudia Tosi
sul percorso politico della
parlamentare PD carpigiana
Manuela Ghizzoni e
dell’assessora comunale
Daniela Depietri
Prendiamo un tè con Aude
Pacchioni, presidente
provinciale Anpi, che
racconterà la sua esperienza di
vita e di avvicinamento
all’impegno politico e al voto
Fino al 4 aprile
Sorridendo fra i libri
Vignette di Oscar Sacchi
La Fenice
Fino al 10 aprile
Il dado è tratto
Sala Cervi di Palazzo dei Pio
Eventi
CARPI
L’artista Alex Urso è da
sempre attratto dagli oggetti, dalla
potenza sentimentale che emanano. Le “cose” sono, per l’artista,
dei conduttori attivi di poesia
capaci di raccontare infinite storie.
Raccolti negli angoli più disparati
della città, questi elementi - cianfrusaglie apparentemente prive di
valore - si presentano agli occhi di
Urso come entità autonome
pulsanti e seducenti, che aderiscono totalmente al mondo e ne
riflettono il senso. Sottratti al reale,
questi oggetti vengono inseriti
dall’artista all’interno di contesti
nuovi, con l’obiettivo di dar vita a
inattese narrazioni.
La serie di lavori esposta allo
Spazio Meme, in via Giordano
Bruno 4 a Carpi, raccoglie, per la
prima volta in Italia, venti opere
provenienti dalla serie di assemblaggi Impossible Nature, che ha
occupato gli ultimi due anni di
ricerca dell’artista. La serie consiste in uno studio sulle dinamiche
che sempre sono intercorse tra
arte e natura: nati originariamente
come omaggio a Joseph Cornell, pioniere dell’assemblaggio
Fino al 5 giugno, al Palazzo
del Governatore di Parma, la
mostra Giappone segreto farà luce
su uno dei capitoli più importanti
della storia della fotografia.
L’esposizione presenterà 140 fotografie originali, autentici capolavori della fotografia nipponica,
sviluppatasi tra il 1860 e il 1910.
La rassegna - curata da Francesco
Paolo Campione, direttore del
Museo delle Culture di Lugano, e
Marco Fagioli - ruota attorno ai
capolavori della scuola di Yokohama, uno dei vertici della fotografia
dell’Ottocento, e all’esperienza
del viaggio dei ‘globetrotter’,
seguirà un itinerario tematico,
intervallato da tre piccole aree
che presenteranno otto preziosi
album-souvenir con le copertine
in lacca giapponese, 20 rare carte
de visite, 12 stampe xilografiche
policrome dei migliori maestri
dell’ukiyo-e quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro.
Le fotografie saranno messe in relazione anche ad alcuni esempi di
arte decorativa giapponese, tra cui
spiccano un’armatura da samurai
del XVIII secolo, le maschere del
teatro classico nō e alcuni splendidi kimono. Si inizierà con la
Presenti Claudia Tosi, Manuela
Ghizzoni e Daniela Depietri,
Conduce Serena Arbizzi
Cinema Teatro Ariston
11 marzo - ore 18.45
Vincenzo Tassinari
presenta il libro
Noi, le Coop rosse, tra
supermercati e riforme
mancate
Dialogherà con l’autore Dario
Guidi
Partecipa Alberto Bellelli,
sindaco di Carpi
Libreria La Fenice
11 marzo - ore 21
Donne Ribelli
storie di donne che hanno
detto di no alle mafie
Interverrà Enza Rando,
Dal 12 marzo al 29 maggio, presso lo Spazio Meme, in via Giordano Bruno 4,
personale dell’artista Alex Urso, a cura di Francesca Pergreffi.
Vernissage sabato 12 marzo alle 18.30
Impossible Nature
sezione che ripercorrerà Il viaggio
dei globetrotter lungo le strade
del Giappone, attraverso vedute
dall’alto di paesi e città, di villaggi, castelli e spazi urbani, oltre a
scenari marini e fluviali con tutto
il contorno di vie d’acqua, ponti,
canali e imbarcazioni. Quindi
s’indagherà il dominio della
natura con la rappresentazione del
paesaggio e di una natura ‘educata’ dalla cultura e si proseguirà
analizzando la vita quotidiana,
fatta di scene rurali e ritratti di
contadini, interni delle case e di
individui impegnati in altre attività economiche, il mondo dell’arte
che presenterà, oltre alle immagini di momenti di teatro, musica
e danza, anche i protagonisti di
questi spettacoli e venti rare carte
da visita che ritraggono attori del
teatro nō, la religione e la ritualità,
con i ritratti dei diversi operatori
del sacro e le immagini delle occasioni liturgiche e cerimoniali, gli
eroi dell’ultraesotico, con i ritratti
di alcuni dei personaggi tipici della cultura giapponese del tempo,
come sàmurai, kendoka, lottatori
di sumo, tatuati. Chiuderà idealmente la mostra la sezione dedicata all’immagine della donna, che
avvocato ufficio legale di
Libera
Biblioteca Loria
12 marzo - ore 21
Hansel e Gretel dei fratelli
Merendoni
La fiaba di Hansel e Gretel ci
viene raccontata dai fratelli
Merendoni
Auditorium San Rocco
12 marzo - ore 15.30
Una strada verso la felicità:
i bisogni di figli, la
responsabilità degli adulti,
la proposta scout
Incontro promosso in occasione del sessantesimo del Gruppo Scout Carpi 1
Interviene Dario Seghi
Sala del ‘600 (oratorio Eden)
ed esponente di riferimento del
surrealismo americano, i lavori, a
partire dal 2014, si sono sviluppati
sempre più come una riflessione in
progress sulle relazioni tra mondo
naturale e mondo fittizio delle immagini. Impossible Nature è diventato, in questo modo, un compendio sull’ossessione e sul desiderio,
da parte dell’arte, di ricercare le
forme e le armonie estetiche della
natura, di riprodurle e, in certi casi,
di volerle conservare catturandone
invano la bellezza.
Gli assemblaggi in mostra sono
composti, singolarmente, da
collage di figure di volatili ritagliate da vecchi libri di illustrazione
sul mondo naturale, combinate
a elementi sottratti al reale: carta
da parati ornamentale, scatole
di alluminio e boxes di ogni tipo
vengono trasportate in un contesto
poetico in cui elementi naturali e
scarti artificiali convivono. Elaborati con minuzia tecnica e profondo
equilibrio compositivo, ognuno di
questi teatrini ammalia e si lascia
osservare, seducendo l’osservatore
e invitandolo a scorgersi dentro per
cercare un contatto con l’opera.
fino al 5 giugno, al Palazzo del Governatore di Parma, una mostra farà
luce su uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia
Giappone segreto
permetterà di cogliere le coordinate ideologiche di un modello
idealizzato di bellezza femminile
asiatica che s’imporrà attraverso
una sorta di cliché, destinato a durare a lungo nel tempo. La mostra
12 marzo - ore 21
Ricordando Don Claudio
Concerto di: Corale Simona
Andreoli
Franca Bacchelli, direttore
Associazione Corale Schola
Cantorum Regina Nivis
Tiziana Santini, direttore
Charlotte Lotgieter ed Elena
Cattini, organisti
Fernanda Frongia, soprano
Alessandra Guandalini e
Laura Marri, voci recitanti
Aula liturgica di Quartirolo
12 marzo - ore 9.30
L’ABC dell’Allattamento
A cura del Gaam
Casa del Volontariato
12 marzo - ore 22.30
Calcutta
offrirà l’occasione di approfondire un momento della fotografia
nipponica passato sotto il nome
di Scuola di Yokohama e dei suoi
maggiori interpreti - Felice Beato
(1832-1907), Raimund von StillMattatoio
13 marzo - tutto il giorno
18ª edizione Insieme per
Chernobyl
Iniziativa di raccolta fondi a
fini umanitari per il Comitato
Progetto Chernobyl Carpi,
Novi e Soliera
Palestra Margherita Hack
13 marzo - ore 17.30
Terrorismi e guerre...
crisi attuali e proposte della
nonviolenza
Con: Pasquale Pugliese,
Movimento Nonviolento
Mattatoio
17 marzo - ore 9.30
Le vaccinazioni: dubbi e
paure
fried-Ratenicz
(1837-1911),
Adolfo Farsari
(1841-1898),
Ueno Hikoma
(1838-1904),
Kusakabe Kimbei
(1841-1934),
Tamamura
Kōzaburō
(1856-1923) e
Ogawa Kazumasa (18601929), la cui
caratteristica
risiedeva nell’unire la fotografia, la forma
artistica più
d’avanguardia
di quel tempo, con la tradizione
delle grafiche giapponesi, realizzando stampe fotografiche su
carta all’albumina delicatamente
colorate singolarmente a mano da
raffinati artigiani.
Ornella Biagioni, pediatra di
Comunità Ausl Modena
E’ necessaria l’iscrizione
telefonando al 059/654886
Centro bambini e genitori
Scubidù
17 marzo - ore 16.30
Essere_VOCE
Incontri per mamme
e papà in attesa per scoprire la
bellezza e l’utilità del racconto
e della voce prima della nascita
Falco Magico
17 marzo - ore 21
Irlanda - Carpsàan
in biciclètta
Di Simone Depietri,
Giulia Guerra e Giulio
Molinelli
Sala Congressi
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
19
Un Carpi compatto, combattivo ma poco pungente in attacco, impatta il sesto 0-0
stagionale contro il Bologna
CARPI FC 1909
Un Carpi compatto, combattivo ma poco pungente in
attacco impatta il sesto 0-0 stagionale muovendo soltanto relativamente una classifica che ora,
nonostante la sconfitta del Palermo
che riduce la distanza dal quart’ultimo posto a cinque lunghezze, si
complica per le vittorie di Frosinone, che sale a 26 punti e delle due
genovesi che si allontanano dalla
zona paludosa. Mister Fabrizio
Castori a fine derby plaude l’impegno dei propri ragazzi che frutta il
terzo pareggio consecutivo.
Tuttavia il Carpi può dirsi tutt’altro
che tranquillo con il peggior
reparto avanzato del campionato:
troppo distante dal resto della
squadra e spesso abbandonato al
proprio destino, vede gli attaccanti
biancorossi in condizione di
arrivare poco lucidi alla conclusione sfiancati dal dover rincorrere
palloni buttati verso la porta
avversaria lottando soli contro
cinque o più uomini della squadra
avversaria.
Mister Castori e tutto il suo staff
Uno scontro quello tra
Carpi e Frosinone che ha i
contorni di una battaglia fratricida.
Arrivate in Serie A, dalle stesse
umili origini, le strade delle due
compagini si sono divise sulla
questione stadio: ai ciociari la
Lega calcio ha concesso di disputare il primo storico massimo
campionato fra le mura del cittadino Matusa, mentre il Carpi è stato
costretto all’esilio al Braglia.
Un’altra differenza fra le due
realtà è da ricercare nel cambio di
politica societaria in fase di preparazione estiva. I ciociari, fermi
e convinti nel dare seguito al pro-
Immortali: è tempo di risorgere
sanno bene che dopo i tre punti
contro Torino, Atalanta e Bologna serve inderogabilmente una
vittoria contro il Frosinone per
poter ancora sperare di salvare la
categoria. Per far ciò serve quella
capacità di rischiare sinora mancata a un Carpi impegnato soltanto
a racimolare più punti possibili
partendo sempre dal presupposto
di non perdere. Nei prossimi due
incontri, rispettivamente contro
Frosinone al Braglia e Verona al
Bentegodi, servirà a qualsiasi costo
ottenere l’intera posta in palio. Per
farlo Castori dovrebbe scegliere un
atteggiamento tattico più spregiudicato con due punte di ruolo
in campo dal primo minuto e due
esterni ben meno conservativi di
quelli ammirati a Bologna contro i
felsinei. Probabile la conferma del
3-5-2 con Pasciuti e Di Gaudio
sugli esterni con là davanti in tre a
giocarsi due maglie vista l’assenza
quasi certa dello sfortunato Simone Verdi infortunatosi nella gara
del Dall’Ara contro il Bologna.
Nel Frosinone mancheranno gli
squalificati Leonardo Blanchard
e Luca Paganini che aggiunti alle
assenze per infortunio di Adriano
Russo e del bulgaro Aleksandar
Tonev, mettono il tecnico ciociaro
Roberto Stellone in piena emergenza difesa con i soli Arljnd Ajeti
e Daniel Pavlovic a disposizione
da schierare a protezione dell’estremo difensore Nicola Leali.
Infortunati e squalificati a parte, il
Frosinone a Modena sa di avere un
match point importante per poter
osservare la classifica solamente
verso l’alto puntando senza mezzi
termini al quart’ultimo posto occupato dal Palermo. Una cosa è certa,
al Braglia sarà gara vera e il Carpi
dovrà inderogabilmente dimostrare
di aver più fame del Frosinone.
E’ tempo di rievocare lo “spirito
Carpi” quello capace di far compiere, a chiunque abbia indossato
la maglia biancorossa nelle ultime
cinque stagioni, imprese al limite
dell’impensabile.
Enrico Bonzanini
Uno scontro quello tra Carpi e Frosinone che ha i contorni di una battaglia fratricida
Missione salvezza
getto vincente in cadetteria, hanno
confermato l’85% della rosa della
stagione precedente acquistando profili mirati e completando
numericamente un organico reso
orfano dal rientro di giocatori in
prestito nelle rispettive società detentrici dei cartellini puntando sin
da subito sulla “vecchia guardia”.
Discorso differente per il Carpi che, dovendo fronteggiare
il prematuro addio dell’ex Ds
Cristiano Giuntoli accasatosi
al Napoli, ha deciso di affidarsi a
Sean Sogliano: al posto di proseguire e consolidare il progetto del
suo predecessore affidandosi con
piena fiducia agli “immortali” ha
mal pensato di distruggere lo spogliatoio cacciando Filippo Porcari e Fabrizio Poli, inserendo
un’orda di profili eterogenei che
mai avrebbero potuto contribuire
alla complessa rincorsa salvezza
del Carpi e allontanando persino mister Castori per affidare
l’incarico al suo fedele compagno
di avventure Giuseppe Sannino.
Solamente un necessario atto di
forza da parte del patron Stefano
Bonacini ha saputo ripristinare i
presupposti necessari per ripartire
dal gruppo storico e dal suo condottiero nella missione quart’ultimo posto. Due squadre accumunate anche dalla diffidenza del
“palazzo”: entrambe oggetto delle
infelici dichiarazioni del presidente della Lazio Claudio Lotito
che aveva definito, durante una
telefonata confidenziale, catastrofico l’avvento in Serie A di piccole
squadre per motivi di audience
televisivi. Carpi e Frosinone: due
splendide realtà ma la sensazione
è che la favola possa continuare
solamente per una delle due. L’epica sfida di questo fine settimana
è pronta, come una ghigliottina,
per eliminarne una o avvicinare la
caduta nel baratro di entrambe.
Enrico Bonzanini
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703
[email protected] - www.tessilgoal.it
20
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
Basket Prima divisione
Carpine battuta da Magreta 60 a 75
Bella partita tra Carpi e Magreta che danno vita a un match
intenso e pieno di emozioni. La
squadra ospite parte fortissimo,
non sbagliando praticamente nulla
con percentuali altissime e tanto
agonismo. Carpi cerca di rimanere
al passo, ma non ha le stesse
percentuali al tiro. Secondo quarto
La Cec affronta la trasferta
di Massa in piena emergenza. Il
libero Trentin è costretto a dare
forfait poco prima della partenza
a causa di una forma influenzale e
Luppi è in campo ma condizionato da un forte dolore alla spalla.
Coach Molinari propone nel
ruolo di libero Andrea Bosi che
si unisce alla diagonale Bonavita-Ghelfi, agli schiacciatori
Bellei e Cordani e ai posti tre
Luppi e Miselli. I padroni di casa
giocano in formazione titolare
con Masini-Cannistrà, Colombini-Agostini, Nannini-Riviera
e Grassini libero. Il primo
strappo del match lo procura
Colombini con due punti in
attacco per il 12-7. Ghelfi riavviCon la vittoria per 3-0 contro la
Igc Spilamberto ottenuta nell’ultima partita del girone di finale a
quattro squadre, la Casina dei
Bimbi si è aggiudicata il titolo
provinciale Fipav Under 15 maschile. Questa squadra, la prima nata lo
scorso anno dal progetto tecnico
condiviso da Universal Carpi e
Scuola di Pallavolo Anderlini
Modena, prende il nome dalla
onlus molto attiva nei reparti
pediatrici delle province di Modena
e Reggio Emilia. Dopo il titolo Under
14 vinto lo scorso anno si tratta di
una conferma per i ragazzi allenati
dai coach Giuliano Marasca e
Pallavolo Maschile Serie B - Massa batte Cec Pallavolo Carpi 3 a 0
Cec al tappeto
cina la Cec 12-10 con una bella
seconda linea. L’ace di Colombi-
ni e il successivo attacco di
Agostini rilanciano Massa 16-10.
La Cec non rientra più e Colombini mette la firma sul 25-14.
rimonta che arriva sul -8 a 2’’ dalla
fine. Poi due canestri di fila dei
modenesi spengono le speranze
Carpine che ha lottato fino all’ultimo per riprendere la gara. Magreta
porta a casa i due punti con una
partita praticamente perfetta, Carpi
ha dato bei segni di reazione per il
futuro.
Coach Molinari prova a lanciare
Bertazzoni nella mischia in
partenza di secondo set. Riviera
mette a segno l’ace dell’11-9.
Masini mura due volte Mantovani
e Massa allunga 17-12. Cannistrà
attacca per il 21-15 e Nannini al
centro chiude 25-19. Nel terzo set
buon avvio della Cec che va alla
prima sosta tecnica in vantaggio
6-8 con il muro di Miselli su
Nannini. Ghelfi regala ai suoi
l’8-11 con un bel pallonetto. E’
Cannistrà, il migliore in campo, a
trascinare i suoi al sorpasso
15-14. L’ace di Colombini aiutato
dal tocco della rete permette il
break decisivo (22-18). E’ sempre
un ace ma questa volta di Cannistrà a chiudere set e match 25-21.
Pallavolo Maschile - Casina dei Bimbi si è
aggiudicata il titolo provinciale Fipav Under 15
Campioni Under 15
Mirko Barbieri. Per questo campionato lo staff tecnico ha avuto la
possibilità di utilizzare anche il libero
Giacomo Passarella, in prestito da
Volley Modena. Percorso netto per
i giovani modenesi e carpigiani
classe 2001 e 2002 costituito di sole
vittorie senza perdere nessun set in
quattordici incontri disputati. Spazio
ora alla fase regionale che inizierà
nei prossimi giorni e dove Casina dei
Bimbi giocherà il girone di qualifica-
zione contro squadre provenienti
da Bologna, Ferrara e Ravenna. Ecco
i nomi dei neo campioni provinciali
Under 15: Francesco Michelini,
Matteo Lusetti, Alessandro
Roncaglia, Saverio Pivetti,
Tommaso Vidoni, Matteo
Caruso, Alessandro Palumbo,
Francesco Di Tanna, Riccardo
Martello, Ludovico Corcione,
Matteo Forghieri e Giacomo
Passarella.
Pallavolo femminile Serie C - Gsm batte Magreta 3 a 0
Vittoria netta e convincente per
la Gsm Città di Carpi sul parquet di
Magreta, contro una formazione
rimaneggiata ma che, già in
passato, aveva dimostrato di
giocarsela con chiunque sul proprio
campo. La vittoria assume ancor più
importanza, per la concomitante
sconfitta della prima diretta inseguitrice, portando così il divario in
classifica a 8 punti. Mister Furgeri
parte con il sestetto base, Galli in
regia, Pini opposto, Bulgarelli e
Corghi di banda, Faietti e Campana al centro e Dallari libero. La gara
si dimostra subito in discesa, grazie
soprattutto alla grande determinazione che mette in campo la squadra
e al gioco veloce improntato da
Galli, che permette grande efficacia
Pallanuoto Cabassi
Under 13
Inarrestabili biancorosse
ai centrali Campana e Faietti. La
Gsm fugge via sin dall’inizio dando
grande pressione anche al servizio
che non permette a Magreta di
esprimere il miglior gioco e in pochi
minuti si aggiudica il primo set
25-11. Nel parziale successivo in
campo capitan Garuti al posto di
I risultati
Cabassi - Pol. Coop Parma2: 7-0
Settima di campionato per la Cabassi
Carpi Under 13 che gioca in casa
presso l’impianto Campedelli di Carpi contro i pari età di Pol. Coop Parma2. Partita giocata con tranquillità
e attenzione dai biancorossi: con una
buona fase difensiva, non subiscono
nemmeno un goal e riescono a portare a casa tre punti utili per la classifica
generale.
Adria Nuoto - Cabassi: 7-8
Terza partita di campionato per la Cabassi Carpi Promozione che gioca
fuori casa presso la piscina comunale
di PortoViro contro i padroni di casa
di Adria Nuoto. Trasferta difficile e
insidiosa come da pronostico, contro
una squadra ostica e pretendente alla
vittoria finale del campionato. Primo
tempo terminato a reti inviolate: il
Carpi ha avuto parecchie occasioni per andare in goal e mettersi in
una situazione di vantaggio per poi
tenere sotto controllo la partita, ma
tra sfortuna ed errori, non è riuscito
a capitalizzare, e questo col passare
del tempo ha comportato molto
nervosismo e un gioco contratto in
sulla falsa riga del primo con
Magreta che riesce ancora a
incrementare. Dopo la pausa, i
padroni di casa tentano la reazione,
riuscendo a controbattere punto a
punto gli avversari, ma il gap non si
riduce. Ultimo quarto da scintille:
Veroni & Silingardi spingono
sull’acceleratore e provano la
Galli, ma la musica non cambia. Gli
attacchi di Pini e Bulgarelli creano sin
da subito il gap vincente, che
permette alla squadra di giocare in
scioltezza e la squadra porta a casa
anche il secondo 25-14. Nel terzo
parziale reazione del Magreta: la
squadra di casa gioca punto a punto
fino al 21-20 poi Fogliani e Dallari
portano la squadra al match point.
Bellentani con un servizio vincente
chiude set e incontro 3-0. Ora ci si
prepara per un altro scontro diretto
in programma sabato, alle 18,
presso la Palestra Gallesi: ospite di
turno il S.Damaso terza forza del
campionato. Nel campionato di Serie
D, soddisfazione anche per Texcart
Città di Carpi che batte 3 a 0 la
formazione del Castelfranco.
L’Under 16 della società biancorossa
si è invece laureata Campione
Provinciale: una vittoria importante
per un gruppo che ha lavorato tanto.
natatorio delle piscine Spiraglio di
Bologna, si è svolto il 3° Concentramento Emilia-Romagna per la
Categoria Acquagoal. La Cabassi
si presenta con solo due formazioni
a causa delle tante assenze dovute
all’influenza. Nonostante ciò erano
presenti 19 atleti dei 28 Acquagoal
in rosa, che l’allenatore responsabile del Settore Giovanile, Mister
Nicola Colarusso ha suddiviso in
due formazioni, Cabassi Carpi A
e Cabassi Carpi B. Vittoria del 3°
Concentramento da parte della
Squadra A, sotto la direzione tecnica
di Dalia Coppi, che ottiene 31 punti,
9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.
Bene anche per la formazione B,
formata dagli atleti nati nelle annate
2006 e 2007 che riesce a realizzare
10 punti nella classifica generale.
Prossimo appuntamento domenica
20 marzo sempre a Bologna, presso
le piscine Sterlino.
Promozione
difesa. Nel quarto tempo la Cabassi
ha ritrovato serenità e compattezza
riuscendo a portare a casa un importante successo con il goal di vantaggio a un minuto dalla fine.
RN Bologna - Cabassi: 8-10
Partita di quarto di finale tra la
terza classificata nel Girone Emilia,
la Cabassi Under 17M appunto e
la seconda del girone Romagna, RN
Bologna. Entrambe le squadre hanno mantenuto sempre in equilibrio
l’andamento del risultato, giocando
punto su punto, in quanto ambedue
le formazioni volevano portarsi a
casa il risultato positivo essendo uno
scontro diretto per poter accedere
alla parte finale del campionato.
E fino alla fine dei quattro tempi
regolamentari la partita termina sul
5 pari, successivamente si è passati
alla fase dei rigori, dove la Cabassi è
riuscita a segnare per tutte 5 le volte
a sua disposizione, passando il turno.
Molto buona la prova dei biancorossi
che hanno giocato da vera squadra.
Acquagol
Domenica 6 marzo presso l’impianto
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
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Pallamano serie a - Terraquilia si piega nel finale ai vice campioni d’Italia della Junior Fasano e poi al Romagna
Fermata la corsa di Terraquilia
Terraquilia si piega
soltanto nel finale ai vice
campioni d’Italia della
Junior Fasano che, agevolati da una discutibile
gestione arbitrale della
coppia Chiariello – Pagaria, passano in finale
chiudendo la gara sul 33-30.
Un vero capolavoro stava
per compiere la banda di
“ragazzi terribili” allenati
dall’ottimo Sasa Ilic.
Partenza difficile per i vice
campioni d’Italia presi in
controtempo da un concreto
e feroce Rudolf Cuzic che
“cecchina” l’estremo
difensore azzurro Vito
Fovio. Immediata la reazione pugliese guidata dall’ispiratissimo Guido Ricobelli, coadiuvato dai contropiedi vincenti del capitano
fasanese Flavio Messina,
ampliano immediatamente
il divario sul 5-3. Nonostante Terraquilia pecchi in
esperienza, con ben 6 atleti
alla loro prima esperienza in
una Final Eight, la grinta e
l’ottima condizione atletica
costringono lo Junior
In Serie C il Rugby
Carpi ha vinto contro il
Misano Rugby per 17-10
in una partita equilibrata e
con il risultato in dubbio
fino alla fine. Parte avanti il
Misano grazie a un calcio di
punizione (0-3) a cui i
Falchi reagiscono prontamente con la meta del
capitano Bergonzini (5-3).
Misano non ci sta e passa in
vantaggio con una meta
trasformata (5-10) ma sul
finire del tempo il risultato
si ribalta ancora grazie alla
meta tecnica assegnata
dall’arbitro al Carpi, a
causa di una mischia
crollata che impediva
l’avanzamento dei biancorossi sulla linea di meta
(12-10). Nel secondo tempo
Carpi trova la terza meta
marcata dal coach Stefano
Bolognesi che con abnegazione finalizzava un’azione
multifase fissando il punteggio sul definitivo 17-10.
Fasano a una gara equilibrata sino al termine della gara.
La partita è muscolare e
intensa, come d’abitudine
nel “derby d’Italia”, ma il
nervosismo sale alle stelle
quando una scomposta e
pericolosa entrata del pivot
fasanese Pasquale Maione
su uno scatenato Cuzic
viene punita con l’esclusione per due minuti al posto
del cartellino rosso. Carpi
non abbocca alla provocazione e, nonostante la
difficoltà di arginare il prolifico Ricobelli, chiude il
primo tempo con un distacco limitato sul 18-15. La
ripresa vede l’immediato
tentativo di fuga della
Junior che grazie a una
partenza sprint, condita da
un break di 2-0, vola sul
20-15 dando la sensazione
di poter chiudere la gara.
Carpi dimostra ancora una
volta di non temere l’avversario e con l’inizio dello
show di Carlo Sperti e
Bruno Brzic dà il via a una
poderosa rimonta che
consente ai biancorossi di
riagganciare la Junior sul
24-24. Il nuovo allungo
fasanese è annullato sul 28
Migliorare nel gioco al piede e nella trasmissione del pallone sono gli obiettivi del Carpi ma
questa vittoria dà sicuramente morale al gruppo per concludere nel migliore dei modi l’ultima fase
del campionato: domenica 13 marzo i Falchi faranno visita al Pieve
Vittoria dei Falchi contro Misano
4 punti importanti per Carpi
in classifica che permettono
di portare cosi le distanza
sul Misano a +5 (per i
romagnoli un punto bonus
difensivo).
E’ stata una partita intensa
dal punto di vista fisico, ma
sostanzialmente ben arbitrata e corretta. Carpi deve
migliorare nel gioco al piede e nella trasmissione del
pallone ma questa vittoria
dà sicuramente morale al
gruppo per concludere nel
venerdì 11 marzo 2016
anno XVII - n. 10
migliore dei modi l’ultima
fase del campionato. Domenica 13 marzo i Falchi
faranno visita al Pieve. Si
è intanto saputa la data di
recupero del match con il
Ravenna RFC che si terrà
il prossimo 10 aprile come
ultima gara in calendario.
La formazione carpigiana
dell’Under 14 è invece
stata sconfitta in una partita
epica nel fango e sotto la
pioggia battente ma a testa
alta per la prova positiva.
Così si può riassumere il
pomeriggio del 5 marzo dei
giovani Falchi Under 14
che hanno perso nel punteggio contro le Lanfranco
Modena ma hanno dimostrato a lungo di essere sullo stesso livello. Domenica
13 marzo altro derby prima
della pausa pasquale: in via
Nuova Ponente arrivano gli
Highlanders Formigine.
Judo gioco
Tarabini ha vinto la Coppa d’Italia
Oltre 250 bambini
sono scesi sul tatami
Campione di Tiro all’Elica
Domenica 6 marzo si è svolto il 2°
Criterium Regionale di Judo Gioco: presso la
palestra della Scuola media Margherita Hack
di Cibeno si sono avvicendati ben 250
bambini. Le gare dei più piccini si sono svolte
al mattino mentre al pomeriggio sono scesi
sul tatami i più grandi. Il bellissimo spazio e
la perfetta organizzazione hanno aggiunto
risalto alla competizione svoltasi tra la gioia
dei bambini e la soddisfazione delle famiglie. Alla manifestazione hanno presenziato
il sindaco Alberto Bellelli, che ha premiato i
bambini, e il presidente della Consulta Nillo
Diacci, a cui va un ringraziamento speciale
per la presenza e il patrocinio del Comune di
Carpi.
22
pari, ma proprio quando
Carpi dà l’impressione di
poter capovolgere la gara
due grandi parate di Vito
Fovio su altrettante conclusioni di Hristov e Brzic,
unito a due discutibili
decisioni arbitrali chiudono
la contesa sul 33-30 finale.
Le cose non vanno poi
meglio contro il Romagna
per decidere il terzo posto. I
biancorossi, infatti, cedono
25 a 27. Stoica prestazione
dei ragazzi di Ilic: nonostante le defezioni di Brzic e
Opalic hanno tenuto testa
alla formazione del Romagna. I biancorossi hanno
dovuto sempre inseguire gli
avversari; dopo un inizio
equilibrato 3-3 al 6, il
Romagna allunga sul +2 ma
Cuzic che in questa fase si
è caricato la squadra sulle
spalle rintuzza e ottiene la
parità 5-5 all’11’. Nuovo
strappo dei romagnoli 5-8 al
16’, Terraquilia non demorde resta attaccata alla
partita. Romagna vola sul
+5 al 9’ 13-18. Ma Terraqiilia ha ancora la forza di
reagire il portiere Rossi
chiude la porta, Basic,
Cuzic e Ceso portano di
nuovo sotto parziale di 3-0 e
16-18. Poi il Romagna
passa avanti per allungo
decisivo 17-21 al 15’ Carpi
non riesce a recuperare e il
distacco rimane immutato
19-23 fino al 20-25 solo nel
finale, con un inesauribile
Sperti, riduce lo svantaggio.
Il carpigiano
Gianguido Tarabini
(al centro nella foto)
ha vinto la Coppa
d’Italia presso il Tiro a
Volo Bologna lo
scorso 6 marzo. La
prestigiosa competizione che si svolge dal
1969 ed è giunta alla
47° edizione è da
considerarsi uno dei trofei più prestigiosi del nostro Paese per
quello che una volta era il tiro al piccione e poi, quando questo
tipo di competizione venne vietata nel nostro Paese, si trasformò
nella forma non cruenta del Tiro all’Elica. Tarabini, già tiratore
ufficiale Fiocchi Munizioni, con questa prestigiosa vittoria
ottenuta con il suo fucile Perazzi High Tech si inserisce tra i
migliori tiratori di specialità e nel Palmares della Coppa d’Italia.
Si conclude il trittico
di iniziative di inizio anno
che caratterizzano la
raccolta fondi del Comitato Progetto Chernobyl di
Carpi, Novi e Soliera.
Dopo Una Primula per
Chernobyl e Carpicarnevale arriva Insieme per
Chernobyl.
Domenica 13 marzo, presso la palestra della Scuola
media Margherita Hack di
Cibeno, si parte alle 10 con
Zumba nel cuore: due ore
di divertimento insieme
agli istruttori ZIN di Carpi
e dintorni. Riservato alle
scuole di Zumba: iscrizioBuon esordio per le
ginnaste della S.G. La Patria
1879 guidate dall’insegnante
Flavia Felicetta. Le atlete
(Marta Basciu, Rachele
Cavicchioli, Elisa Cominato, Giada Garuti, Lucia
Musco Cabello, Giorgia
Bonura, Eleonora Coronati, Marika Divaio, Maria
Fenu, Camilla Foglia,
Emma Luccitelli, Abyrose
Mboup, Angelica Morini,
Lucia Musco, Natalie
Rovatti, Denise e Nicole
Taurasi, Alexandra Voloc,
Laura Gandolsi, Agnese
Malvezzi e Cecilia Rebecchi) dai 5 ai 20 anni si sono
esibite in occasione della
Gara provinciale Csi che si è
tenuta a Formigine, lo scorso
28 febbraio.
Sul terzo gradino del podio è
salita la squadra composta da
Nicole Taurasi, Denise Taurasi
ed Eleonora Coronati.
Domenica 13 marzo, presso la palestra della scuola media Margherita Hack
di Cibeno, va in scena la solidarietà
Insieme per Chernobyl
ne partecipanti 5 euro.
Il pomeriggio
invece sarà
una festa
aperta a tutti,
dalle 15 alle
18, prenderà
il via Danza
senza fine Maratona
di aerobica,
funky, hip hop
Ginnastica Ritmica
Buon esordio per le ginnaste della Patria
Un encomio a Pettenati
1995, ha vinto a febbraio il
titolo di Campione d’Italia
Promesse Fidal sui 60 metri
piani con il tempo di 6.70
secondi. Si allena sulla pista di
atletica cittadina ed è
tesserato per la A.S. La
Fratellanza 1874 di Modena. L’anno scorso aveva già
vinto il titolo regionale nei
Campionati Assoluti Indoor,
ed è stato convocato in
Nazionale per il Mondiale
Juniores svoltosi negli Usa.
Cheerleading
Le farfalline volano all’Interregionale
Podio Junior
Ilaria Giovanelli
campionessa regionale
L’atleta carpigiano si è laureato
Campione italiano sui 60 metri piani
Il sindaco di Carpi
Alberto Bellelli ha incontrato in Municipio Simone
Pettenati, accompagnato
dalla famiglia e dall’allenatore
Stefano Cometti. A
Pettenati il primo cittadino ha
consegnato a nome della
cittadinanza un Encomio per
meriti sportivi, dopo i
recenti risultati che hanno
permesso all’atleta carpigiano
di mettersi in luce a livello
nazionale. Pettenati, classe
Ritmica Club Giardino
Eleonora, Alexandra e Aurora
e tanto altro ancora.
Giunta alla 18esima edizione la manifestazione
vede la partecipazione di
Polisportiva Nazareno
Carpi, Palestra Virtual
Fitness Carpi, Asd La
Torre Medolla, Space
Dance & Fitness Novi,
Aneser Novi, Arci Uisp
APS e SD Soliera, S.G. La
Patria 1879 Carpi, Club
Giardino Carpi, Surya
Dance Carpi/Fabbrico
e Asd New Club Soliera.
Ingresso a 5 euro.
“Tutto il ricavato dell’iniziativa - spiega il presidente del Comitato Progetto
Chernobyl di Carpi, Novi e
Soliera, Luciano Barbieri
- sarà destinato al Progetto
Rugiada - per sostenere le
spese di un soggiorno di risanamento di circa un mese
presso un centro specializzato in Bielorussa di 25
bambini, provenienti dalle
regioni più contaminate del
loro paese - e a progetti a
favore dell’infanzia in difficoltà del nostro territorio.
Sabato 5 e domenica 6
marzo, a Ferrara, si è svolta la
2^ Prova Regionale del
Campionato di Categoria di
Ginnastica Ritmica per
l’ammissione alla Fase
Interregionale prevista,
secondo il Calendario
Agonistico Federale, il 9 e 10
aprile a Padova. Sabato, nella
categoria Allieve 2^ fascia (per
atlete nate nel 2004 e 2005):
Eleonora Guandalini,
Alexandra Naclerio e
Aurora Montanari hanno
presentato il proprio programma (che prevedeva per
ciascuna quattro esercizi
individuali: Corpo Libero,
Fune, Cerchio e Clavette) in
maniera tecnicamente egregia
e con buona grinta ed energia,
tali da garantire loro l’ammissione alla Fase Interregionale!
Aurora si è aggiudicata il 4°
posto, Alexandra il 5° ed
Eleonora il 9° su 24 agguerrite
ginnaste in gara! Domenica,
nella categoria Junior 2^ fascia
(per atlete nate nel 2001 e
2002): Ilaria Giovanelli ha
presentato tutti e quattro i suoi
esercizi con difficoltà corpo e
tecnica d’attrezzi impeccabili,
grinta ed espressività una
spanna sopra il resto delle
ginnaste e si è meritata il titolo
di campionessa regionale.
L’istruttrice Federica Gariboldi chiude il weekend soddisfatta dell’ottima tenuta di
gara, fisica e mentale, delle
proprie ginnaste. Prossimi
appuntamenti: il 13 marzo
esibizione alla manifestazione
Insieme per Chernobyl
presso la Scuola Media Hack di
Cibeno e l’Interregionale di
Specialità a Gerenzano.
La Patria arriva terza
Si è tenuta il 6 marzo a
Rimini presso Ente Fiere la
prima giornata del Campionato Italiano Assoluto
Fisac-Federcheer.
La S.G. La Patria si presentata sul campo di gara
nella categoria Cheerleading
Senior Coed L5 (ovvero Senior) con una squadra mista
maschile e femmine di 13
atleti, capitanata da Rossella
Pivanti. L’esercizio aveva
un livello di difficoltà pari a
5, attualmente il più alto in
Italia e, nonostante l’elevata
complessità,
gli atleti sono riusciti a salire
sul podio aggiudicandosi un
meritatissimo terzo posto a
pochissimi punti dal secondo.
L’avanzamento in classifica
rispetto agli anni precedenti
è stato strepitoso, solitamente i TNT (con la precedente
denominazione Quakes)
si assestavano intorno al 5°
posto nazionale.
L’obiettivo, quest’anno, è
mantenere un livello tra il secondo e terzo posto nazionale come primo avanzamento
rispetto al piazzamento degli
anni precedenti, per poi fare
un ulteriore salto in avanti le
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anno XVII - n. 10
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