Tempo n 10
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Tempo n 10
www.temponews.it tempo.carpi venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 a soli € 0,50 in edicola Settimanale di @Tempo_di_Carpi attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa Maria Giulia Campioli Norbert Lantschner maria giulia campioli: Teatro a misura di piccolissimi Lucia Senatore lucia senatore racconta la sua esperienza a friburgo Francesco Federico Pedrielli La casa del futuro Norbert Lantschner, tra i maggiori esperti al mondo in fatto di edilizia sostenibile, sarà uno dei prestigiosi ospiti del convegno dal tema Cambiamenti climatici… cosa fare nell’immediato, in programma a Carpi, il 19 marzo, a partire dalle 9, presso la Sala Congressi di viale Peruzzi. river: “La mia musica come un fiume in piena” sanità residenza psichiatrica nek a carpi scuola trovato l’accordo tra Comune e Ausl sicurezza uniti contro i ladri anche in centro storico negozi Alle Focherini è nato il Giardino dei Giusti malavasi un altro pezzo di storia se ne va Filippo Neviani AM Acetaia Masina Produzione artigianale e vendita di Aceto Balsamico di Modena IGP e Condimenti a base di mosto cotto Via Due Ponti n. 60 Carpi (MO) Contattare al cellulare 3384484204 per informazioni orari vendita al pubblico at o 1 2 S ab I vigili storcono il naso… Inizia la Festa di Primavera 19 MARZO Le cure primaverili nel giardino 2 APRILE Corso orto 9 APRILE Corso aromatiche APERTO TUTTI I GIORNI ANCHE FESTIVI dalle 8:30/12:30 alle 14:30/19:00 Migliorare le condizioni di sicurezza su tutto il territorio: è questo il criterio individuato dall’Unione Terre d’Argine che ha messo mano alla riorganizzazione della Polizia Municipale perché “legalità e sicurezza sono beni primari fondamentali per i cittadini e le imprese”. Oltre alla conferma del Nucleo antidegrado con quattro agenti in borghese e del Controllo del Vicinato con sette gruppi attivi sul territorio, la novità sul fronte dell’interazione coi cittadini è costituita da un numero di cellulare 3371656991 a cui si possono già inviare messaggi e fotografie per segnalare episodi di degrado urbano o problematiche legate alla circolazione stradale. In occasione del recente incontro per la costituzione del Comitato di Controllo del Vicinato in centro storico la comandante Susi Tinti è andata anche oltre ipotizzando una possibile reciprocità perché grazie a questo strumento anche la Polizia Municipale potrà informare attraverso messaggi per raggiungere eventualmente i referenti dei gruppi di Controllo del Vicinato i quali provvederanno a inoltrare le comunicazioni. Insomma, si apre una fase nuova per la Polizia Municipale e non solo sul fronte esterno. “E’ cambiata la società e anche le esigenze dei cittadini” si legge ancora nel comunicato stampa dell’Unione Terre d’Argine e così sono previste novità anche sul fronte della riorganizzazione interna per garantire il maggior numero possibile di agenti sul territorio: oltre all’istituzione di una pattuglia di pronta disponibilità in partenza dalla sede centrale del Comando, è previsto che vengano create pattuglie miste (agenti di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano), con l’affiancamento temporaneo (due mesi) in presidi diversi da quello solito di appartenenza. I sindacati hanno storto il naso definendo ‘inutile’ questa soluzione organizzativa finalizzata, secondo le intenzioni degli amministratori dell’Unione Terre d’Argine, a migliorare la conoscenza del territorio. Per i sindacati, chi è in servizio a Carpi non affronta di buon grado i disagi relativi allo spostamento a Soliera e la questione è finita sul tavolo delle trattative dove aleggia sempre lo spettro dello stato di agitazione. E non si è arrivati ancora a parlare di turni di servizio 24 ore su 24 come a Modena e Bologna... Sara Gelli Via Cavezzo Camposanto, 4/a - 41030 Staggia di San Prospero (MO) - T. 059 809196 www.monverde.com La Iena Continuano le chiusure in centro storico, meno male che le notti bianche restano... “Aumentano gli utenti del servizio di trasporto pubblico urbano di Carpi, Arianna: nel 2015 sono stati 243.703 i passeggeri delle quattro linee cittadine, contro i 229.322 del 2014, con un incremento del 6,27%”. Scuola Saltini di Carpi Dal comunicato stampa del Comune di Carpi. Il Centro di Psicologia e Logopedia di Carpi è lieto di invitarvi a OSTEOPATIA, BENESSERE E SALUTE: L'OSTEOPATIA INCONTRA I BAMBINI Serata gratuita per capire il ruolo dell'osteopata nel trattamento di moltissime condizioni patologiche. Come aiutare il corpo a ritrovare armonia, mobilità ricreando le condizioni migliori affinché ritrovi autonomamente lo stato di salute Parliamone con Cesare Spaggiari, Osteopata D.O.M.R.O.I. diplomato presso il Collegio Italiano di Osteopatia Mercoledì 16 Marzo 2016 ore 20.45 Problematiche più comuni in età neonatale o pediatrica: otiti medie ricorrenti reflusso gastroesofageo difficoltà alimentari stipsi o coliche intestinali torcicollo congenito-dismorfismi, problematiche posturali disturbi del sonno iperattività problemi oculari Il Centro di Psicologia e Logopedia si trova a Carpi (Mo), via Peruzzi 26. Per esigenze organizzative è richiesta la conferma di partecipazione. Potete iscrivervi gratuitamente inviando una e-mail a [email protected] oppure telefonando ai numeri 059-650322, 349-3157554 2 venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 [email protected] RADIO BRUNO Soc. Coop. Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 9 marzo 2016 L’iniziativa è partita da via San Bernardino Realino ed estesa a via Rovighi e Corso Alberto Pio: i residenti hanno incontrato la comandante della Polizia Municipale Susi Tinti che ha illustrato i caratteri salienti del progetto di Controllo di vicinato Uniti contro i ladri anche in centro storico Nonostante lo scetticismo di alcuni residenti decollerà anche in centro storico il Gruppo di controllo di vicinato fortemente voluto da chi abita in via San Bernardino da Siena ma esteso anche a via Rovighi e a Corso Alberto Pio. A farsi promotrice dell’incontro di presentazione del progetto è stata una cittadina, Paola Guaitoli, che ha chiesto alla comandante della Polizia Municipale delle Terre d’Argine Susi Tinti di intervenire presso la sede dell’Anpi, lunedì 6 marzo, per illustrare le caratteristiche dell’iniziativa. L’interesse dei presenti, in tutto una trentina, è stato sin da subito evidente e sono state tante le domande a cui la stessa comandante ha dato risposta. Chi è intervenuto ha fatto riferimento alla propria esperienza personale raccontando della segnalazione alla polizia di una persona che camminava sui tetti e sui lucernari, di un furto subito, della necessità di poter contare sulla certezza della pena invocando uno Stato che protegga e tuteli i suoi cittadini. “Lo Stato Susi Tinti siamo anche noi cittadini” ha chiarito la comandante. I più sembrano comunque favorevoli a intraprendere la strada del Controllo di vicinato perché l’intenzione condivisa è quella di rendere la vita più difficile ai ladri collaborando con le Forze dell’Ordine. “Per cominciare ogni cittadino deve individuare le vulnerabilità strutturali, ambientali e comportamentali” sottolinea la coman- Gustosi piatti vegetariani e vegani dante Tinti “Occorre colla- sicurezza è un riportando borare perché bene di tutti. esempi banali, agenti la sicurezza è un Gli dal cancello di Polizia bene di tutti. Gli Municipale lasciato aperto agenti di Polizia nel territorio per abitudiMunicipale delle delle Terre ne alla borsa lasciata in auto Terre d’Argine d’Argine per accompasono un centina- sono un centignare il figlio un vigiio: un vigile ogni naio: all’asilo, al le ogni mille mille abitanti abitanti circa rischio di dare circa ma voi, coi – aggiunge suggerimenti vostri occhi, po- la comanai ladri descrivendo su Facetete garantire dante – ma book la propria uno sguardo più voi, coi vostri giornata. Ma attento”. occhi, potete il Controllo di garantire vicinato supera il confine uno sguardo più attento”. del singolo e recupera “la La sperimentazione di San dimensione del cortile, Martino Secchia sta dando quella che in passato creava buoni risultati e, oltre a un naturali relazioni di fiduritrovato senso civico, si cia e reciproco sostegno”. è costituita una rete utile Scorrono le immagini di un anche al di là delle esigenze video realizzato dai Carabi- di maggiore sicurezza della nieri di Lucca, uno dei primi frazione in cui gli aderenti comuni a sperimentare nel al gruppo di Controllo di 2008 in Italia il Controllo di vicinato comunicano con le vicinato, e vengono elencati radiotrasmettenti ma basta i comportamenti da adottare un gruppo su whatsapp per tra vicini: scambiarsi i conscambiarsi messaggi. Non tatti, ritirare la posta l’uno si tratta di fare gli eroi o dell’altro, guardarsi intorno, le ronde, ma di osservare, affacciarsi quando suona un ascoltare e chiamare le Forallarme, annotare le anoma- ze dell’Ordine. lie, “collaborare perché la Sara Gelli Solo carne italiana di qualità a Km0 Lasciati tentare dalle nostre specialità! TAK E A W A Y ! Personalizza ogni piatto Decidi dove gustare ogni delizia qui o direttamente a casa tua! : Via dell ’I ndustria, 3 1 p resso Cen t ro Com m erc i ale Borgo gi o i o s o - Co n t at t i : 0 5 9 . 6 9 6 9 1 7 venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 3 Un’altra storica serranda si appresta ad abbassarsi nel cuore di Carpi. Si tratta del negozio Malavasi di Loretta e Milvia al civico 88 di Corso Alberto Pio: aperto nel 1948 da Luisa e Sergio Malavasi, dalla metà degli Anni Ottanta è passato alle loro figlie. Una decisione sofferta, che come annunciato dalle due sorelle, non ha nulla a che vedere con la crisi, dal momento che gli affari vanno a gonfie vele e in questi giorni di liquidazione totale il negozio è letteralmente preso d’assalto da numerosi clienti dispiaciuti per l’imminente chiusura che, probabilmente, avverrà intorno a maggio. “Dopo quarant’anni di incessante lavoro, abbiamo deciso di goderci un po’ la vita dedicandoci a fare le nonne e le zie a tempo pieno. Pur essendo bellissimo, il nostro è infatti un mestiere che tiene impegnate anche il sabato e spesso la domenica, sottraendo tempo alla famiglia. Siamo state molto combattute perché abbiamo a cuore il valore storico e anche un po’ affettivo che ha la nostra attività per numerosi carpigiani e ci siamo commosse nel leggere e sentire i commenti che tanti ci hanno voluto lasciare dopo il nostro LO STORICO NEGOZIO DELLE SORELLE LORETTA E MILVIA MALAVASI SI APPRESTA A CHIUDERE DEFINITIVAMENTE Si spengono le luci di Malavasi “Dopo quarant’anni abbiamo deciso di goderci un po’ la vita dedicandoci a fare le nonne e le zie a tempo pieno. Siamo state molto combattute perché abbiamo a cuore il valore storico e anche affettivo che ha la nostra attività per numerosi carpigiani e ci siamo commosse nel leggere i commenti che tanti ci hanno voluto lasciare su Facebook”. Loretta e Milvia Malavasi annuncio lanciato su Facebook. Sin dalla sua apertura, grazie ai nostri genitori, il negozio è divenuto un punto di riferimento in città, inizialmente per l’attività di catering e noleggio mise en place della tavola per il pranzo del matrimonio, che nell’immediato dopoguerra era tradizionalmente cele- Amarcord Unite per festeggiare l’amicizia e le donne Amiche sin dall’infanzia si sono ritrovate insieme per festeggiare la Festa della Donna nel modo più semplice e autentico: fatto di condivisione dei ricordi di una vita vissuta intensamente sempre in nome dei valori e dei diritti di tutte le donne. Tra queste meravigliose signore c’è anche Laura Lugli (la penultima nella fila di sinistra), classe 1931, nonna del noto musicista carpigiano Max Po. brato in casa”. Successivamente, nel corso degli anni il negozio ha saputo di volta in volta rinnovarsi per andare incontro alle nuove esigenze di mercato, arrivando a proporre un’ampia gamma di articoli da regalo e per la tavola delle marche più in voga e di gioielli in particolare di Swarovski con una partnership di oltre trent’anni. Le sorelle Malavasi vogliono però salutare tutti i loro clienti affezionati con un sorriso, ringraziandoli per averle accompagnate sino a qui. Ancora è mistero su chi andrà a riempire il vuoto lasciato dalle luci della vetrina di Malavasi, mentre è certo che Swarovski troverà posto in un altro locale del centro storico. Chiara Sorrentino Il presidentissimo Daniele Verrini ha annunciato il tema dell’edizione 2016 della Balorda: I Robot Sisma - Le imprese entro il 31 marzo devono presentare la domanda di contributo di ricostruzione Una Balorda robotica Non ci saranno più proroghe Le imprese che hanno subito danni a causa del sisma del maggio 2012 e hanno solo prenotato, hanno tempo fino a giovedì 31 marzo per presentare la richiesta di contributo: dopo quella data non sarà possibile concedere alcuna proroga. La scadenza è stata ricordata dal team di assistenza tecnica della Regione con una comunicazione alle 1.116 imprese la cui domanda Domenica 6 marzo, presso la Polisportiva di San Marino si è tenuto il pranzo di presentazione del tema della Balorda 2016. Dopo un rigenerante giro in bicicletta per le campagne carpigiane e il pranzo consumato in una palestra della polisportiva trasformata per l’occasione in una giungla, sulle note degli Skambisti il presidentissimo Daniele Verrini ha annunciato il tema dell’edizione 2016 della Balorda: I Robot. Per tutto il pomeriggio i circa 300 balordi intervenuti hanno ballato e festeggiato, cominciando a progettare gli allestimenti di mezzi e costumi per incarnare al meglio il tema dell’evento di maggio. La Balorda, lo ricordiamo, è la gara più anti agonistica mai inventata, una bella biciclettata in campagna dove i partecipanti si presentano sulla sella di Grazielle e venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 comunitaria. Da parte nostra dovremo concedere obbligatoriamente il contributo entro il 31 dicembre 2016. Questo è stato ribadito e condiviso con le associazioni di categoria delle imprese e gli ordini professionali. Auspico che aziende e tecnici progettisti in prima battuta, facciano coscienziosamente la propria parte così come la farà il team di valutazione”. Chi volesse contribuire al benessere degli ospiti del Gattile, può partecipare, giovedì 31 marzo, alle 20,30, alla cena che si terrà presso l’Istituto Alberghiero Nazareno Una cena per aiutare il Gattile altre bici d’annata, tandem, mezzi corazzati, trasformati, modificati geneticamente… L’ormai tradizionale gara ciclistica non competitiva che colora i panorami delle nostre campagne ormai da 21 anni si terrà il 29 maggio. 4 di contributo dovrà ora trasformarsi in domanda vera e propria attraverso il sistema telematico Sfinge. “Dopo il 31 marzo 2016 – precisa l’assessore regionale alle Attività produttive e ricostruzione post-sisma, Palma Costi - non ci sarà alcuna proroga per presentare domanda sui contributi per la ricostruzione delle imprese, su Sfinge, in quanto obbligati dalla normativa Il Gattile di Carpi necessita del contributo di tutti per esistere: le cene di beneficenza e i banchetti aiutano a mantenere il servizio e a garantire la salute dei numerosi felini ospiti. Chi volesse dare una mano ai volontari e contribuire al benessere degli ospiti del Gattile, può partecipare, giovedì 31 marzo, alle 20,30, alla cena che si terrà presso l’Istituto Alberghiero Nazareno. Con 25 euro potrete gustare: sformatino di pecorino in salsa di pere agrodolci e stuzzichini misti vegetariani, gnocchi di patate ai quattro formaggi e ciabattoni gratinati ripieni di ricotta e verdure, rosticciata di capocollo di maiale con patate arrosto (o per i vegetariani una parmigiana di melanzane con crema di pomodoro), dolce soffice alle mele, caffè, vino e acqua. La prenotazione è obbligatoria, specificando il secondo scelto: [email protected]. Durante la serata oltre al tradizionale banchetto con tanti gadget si terrà anche un lotteria, con l’estrazione a fine cena, di bellissimi premi offerti dai negozianti di Carpi. Lunedì 14 marzo a Carpi un incontro alla presenza di Rita Borsellino, Massimo Mezzetti e Vito Zincani per riflettere sui percorsi di legalità Il Centro studi Borsellino si presenta Si terrà lunedì 14 marzo, alle 20.45, presso l’Auditorium San Rocco di Carpi, la presentazione del Centro studi, ricerche e documentazione Sicilia/Europa Paolo Borsellino: dopo alcuni mesi di collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il centro inaugurerà, proprio a Carpi, la sua prima sede in Italia al di fuori di Palermo. Introdotti dal saluto della presidente dell’Unione Terre d’Argine Luisa Turci e dal presidente della Fondazione CR Carpi Giuseppe Schena, gli ospiti della serata saranno la presidente del Centro studi Rita Borsellino, l’assessore regionale alle Politiche per la legalità Massimo Mezzetti e il già sostituto procuratore generale della Repubblica di Bologna, procuratore capo della Repubblica a Modena Vito Zincani. L’incontro, a partecipazione gratuita, rappresenterà l’occasione per presentare le molteplici attività del Centro studi, dal materiale di documentazione all’impegno per la diffusione della cultura della legalità, dall’attenzione ai minori, specialmente a coloro che vivono in contesti di disagio, a quella per i migranti, per i quali il Centro sta promuovendo, a livello nazionale, una petizione rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella tesa a favo- rire la creazione di un ponte umanitario a livello europeo, in grado di arginare la strage di innocenti in atto nel Mediterraneo. Oltre a questo, si discuterà anche di misure di contrasto all’illegalità sul territorio, a partire dal processo Aemilia sino all’illustrazione delle politiche regionali volte ad arginare il fenomeno della criminalità organizzata. Martedì 15 marzo, Rita Borsellino incontrerà poi i rappresentati del Patto per la Scuola, per iniziare a dar forma a concrete modalità d’azione coordinata. “Questa serata – commenta il presidente della Fondazione, Giuseppe Schena – rappresenta, dopo la firma del protocollo d’intesa tra Fondazione e Centro studi, un primo passo per iniziare il percorso di avvicinamento del Centro Vito Zincani Entra nel vivo il programma delle celebrazioni per il 60° anniversario della fondazione del Gruppo scout Carpi 1, sorto nel 1956 nei locali dell’oratorio cittadino di via Santa Chiara per iniziativa di don Nino Levratti. Si parte sabato 12 marzo, alle 15,30, presso la Sala del ‘600, nei locali dell’oratorio Eden, con una conferenza tenuta da Dario Seghi, psicologo e capo scout sul tema Una strada verso la felicità: i bisogni dei figli, le responsabilità degli adulti, la proposta scout. Seguirà un secondo appuntamento, martedì 5 aprile, sul tema dell’educazione dei ragazzi all’autonomia e all’assunzione di responsabilità, guidato da Maurizio Iengo, psicoterapeuta e capo scout. Il tema che accompagna questi due incontri rivolti in particolare Rita Borsellino al nostro territorio. Sebbene, infatti, il cuore dell’attività di Rita Borsellino e dei suoi collaboratori resti in Sicilia, la volontà è quella di costruire sinergie con il territorio delle Terre d’Argine e non solo, contribuendo, tramite iniziative, ricerche e raccolta di documentazione, ad aumentare quel know-how fondamentale per far fronte al fenomeno del radicamento mafioso, purtroppo sempre più pervasivo anche nella realtà emiliana”. “Il Centro studi – ha dichiarato Rita Borsellino - nasce proprio in reazione all’azione distruttiva messa in atto dalle mafie, con l’intento di reagire in maniera costruttiva nel tessuto democratico della società. Nell’ambito della mission di sviluppo sul territorio nazionale del Centro studi Paolo Borsellino, la collaborazione con la Fondazione CR di Carpi rappresenta il primo importantissimo intreccio solidale per contribuire, insieme ai percorsi che già operano sul territorio, alla diffusione di una cultura educativa mirata a costruire una società di giustizia. Ed è proprio ispirandosi e raccogliendo l’eredità che ci ha lasciato mio fratello Paolo, che abbiamo individuato nell’educazione un fattore strategico di crescita civica e culturale della società, preMassimo Mezzetti messa necessaria al superamento della subcultura mafiosa. Riteniamo che proprio a scuola, attraverso l’impegno formativo dei docenti e la promozione di una cultura della legalità, sia possibile costruire le premesse necessarie a contrastare i fenomeni mafiosi”. Sabato 12 marzo, alle 21, presso l’Aula Liturgica della Parrocchia di Quartirolo Al via sabato 12 marzo gli incontri rivolti a genitori ed educatori promossi dal gruppo Scout Carpi 1 Lo scautismo oggi ai genitori e agli educatori è la presentazione dell’attualità del metodo educativo scout a partire dall’intuizione del fondatore, Lord Baden Powell: chiedetelo ai ragazzi. Cambiano i contesti, le dinamiche delle relazioni tra coetanei e tra giovani e adulti, ma rimane la necessità di fornire alle nuove generazioni forti esperienze di vita capaci di formare un carattere solido, valori e ideali in grado di Silenzio, Parola e Canto orientare la vita verso scelte di impegno e di responsabilità. Tutti gli eventi sono resi possibili grazie al sostegno di Bper Banca. Sabato 12 marzo, alle 21, presso l’Aula Liturgica della Parrocchia di Quartirolo, la Corale Simona Andreoli di Rovereto diretta dalla Maestra Franca Bacchelli e l’Associazione Corale Regina Nivis diretta dalla Maestra Tiziana Santini accompagneranno con il canto, letture e meditazioni in occasione della settima edizione del Concerto Passione di Nostro Signore Gesù Cristo: Silenzio, Parola, Canto. Tale concerto voluto dal compianto Don Claudio Pontiroli in preparazione della Santa Pasqua, a distanza di quattro anni, capita proprio nei giorni dell’anniversario della sua morte: un’occasione per ricordarlo. venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 5 Sabato 5 marzo è nato anche a Carpi il Giardino dei Giusti con i primi due alberi piantati nell’area verde della Scuola media Focherini per ricordare Odoardo Focherini e Don Dante Sala Le radici dei giusti piantate dai giovani Due alberi, simbolo di nuova vita, sono stati piantati sabato 5 marzo nel parco della scuola secondaria di primo grado O. Focherini di via Magazzeno, in ricordo di Beato Odoardo Focherini e di Don Dante Sala, due carpigiani proclamati Giusti nel Mondo per aver salvato decine di ebrei in uno dei periodi più bui della storia dell’umanità. L’iniziativa è stata la prima attuata dal locale Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti nel Mondo nominato nel dicembre scorso dal sindaco Alberto Bellelli. I Giusti sono tutti coloro che, in coerenza con l’idea del Giardino dei Giusti ricavato presso il Museo di Yad Vashem a Gerusalemme si sono battuti contro i crimini commessi contro l’umanità nel XX secolo. La cerimonia è stata aperta dal dirigente scolastico del Comprensivo Carpi Nord Federico Giroldi, che ha colto l’occasione per fare un parallelismo con la drammatica situazione odierna dei migranti che ogni giorno fuggono dall’inferno dei loro Paesi d’origine per cercare rifugio in Europa: “come sempre la storia si ripete, ma noi tendiamo a dimenticarla in fretta. Nel 1939 il transatlantico tedesco St. Louis salpò da Amburgo con a bordo quasi mille ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste. Dovettero affrontare un viaggio lunghissimo, ma furono rifiutati prima dal governo cubano e poi da Sabato 12 marzo si svolgeranno in 100 città italiane le semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, organizzati dalla Federazione Francese di Giochi Matematici (FFJM) e, per la parte italiana, dall’Università Bocconi di Milano. Per la nostra zona la gara è organizzata dall’Itis Leonardo da Vinci, che mette a disposizione i propri locali e il proprio personale. A partire dall’edizione del 2000, la gara è diventata un tradizionale appuntamento per le scuole del nostro territorio e conta su un gruppo di una trentina di docenti che nelle varie fasi, con il loro impegno e la loro passione, rappresentano uno stimolo per i ragazzi. “Quest’anno i concorrenti, provenienti da tutti i comuni della nostra zona, sono passati da 124 a 186: un ringraziamento particolare - commenta il dirigente scolastico Paolo Pergreffi - va a tutti i docenti delle scuole medie e superiori che hanno collaborato all’iniziativa. Gli atleti quello statunitense. Oltre la metà dei passeggeri fu costretta a tornare ad Anversa per poi disperdersi in vari Stati europei. In seguito, con l’invasione di Francia e Paesi Bassi da parte delle truppe tedesche circa 200 di loro furono uccisi. Questo per ricordare a tutti, e soprattutto ai più giovani, che le barriere sono sempre negative, per chi è costretto a rimanerne fuori e per chi si chiude dentro impedendo ad altre vite umane di trovare la salvezza al loro interno”. In seguito ha preso la parola il sindaco: “si tratta dei primi due alberi di un giardino che nelle nostre intenzioni si andrà via via arricchendo di nuove piante. Alberi che - ha detto il primo cittadino - non verranno piantati solo in un unico luogo, ma avranno radici nelle aiuole e nei parchi di tutte le scuole. La decisione di piantare gli aberi in memoria dei Giusti nei pressi degli istituti scolastici ha una forte valenza simbolica, perchè gli istituti scolastici sono il luogo dove è più necessario avere grandi esempi di lealtà, altruismo e coerenza, come quelli che ci hanno lasciato Focherini e Don Sala, i quali hanno pagato con la morte il primo, e con il carcere e le torture il secondo, l’assoluta fedeltà alle loro scelte di amore e sacrificio nei confronti del prossimo”. La celebrazione a cui ha preso parte anche Luigi Lamma del Comitato Scientifico, è stata scandita dai commenti musicali del professore Tiziano Sacchetti che ha cantato i brani La borsa di cuoio composto dal professor Giuseppe Belloni, Un angelo tra i corridoi della professoressa Margherita Catellani e la colonna sonora del film La vita è bella del maestro Piovani con testi sempre di Catellani. Chiara Sorrentino Sabato 12 marzo si svolgeranno le semifinali dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici Paolo Pergreffi Gli atleti della matematica della matematica che si contendono l’ammissione alla finale nazionale in programma a Milano nel mese di maggio vanno dalla Prima Media all’Università e… oltre, suddivisi in cinque categorie”. L’iniziativa si svolge con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Carpi. Il programma inizia alle 14 col ritrovo dei partecipanti, mentre alle 14,30 è previsto l’inizio delle gare per tutte le categorie. Intorno alle 18 si terrà poi la premiazione dei vincitori aperta alla cittadinanza presso la Sala Congressi di viale Peruzzi. Il Rotary di Carpi si affianca alla Fondazione CRC e al Comune di Carpi per sostenere lo sforzo economico necessario per retribuire istruttori qualificati, al fine di assicurare un’adeguata attività fisica e motoria ai più piccoli Il Rotary scommette su Muoviti Muoviti Il Rotary Club di Carpi, presieduto quest’anno da Stefano Malagoli, ha deciso di scegliere come service più importante dell’annata rotariana, il Progetto Muoviti Muoviti, già attivo da alcuni anni. Il Rotary carpigiano si affiancherà dunque alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e al Comune di Carpi per sostenere lo sforzo economico necessario per retribuire istruttori qualificati, d’intesa e in collaborazione con Uisp e Csi, al fine di assicurare 6 venerdì 11 marzo 2016 un’adeguata attività fisica e motoria ai più piccoli, compresi i bimbi con disabilità. anno XVII - n. 10 “Sovrappeso e sedentarietà – è stato sottolineato nel corso di una serata convi- viale svoltasi allo Sporting alla presenza del sindaco Alberto Bellelli e del presidente della Consulta Sport e Benessere, Nilo Diacci – sono un grave fattore di rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari in età adulta”. Le attività di educazione fisica, integrate dall’insegnamento di un’adeguata e salutare alimentazione, coordinate da Davide Pavesi, si svilupperanno durante l’anno scolastico nelle scuole d’infanzia e primarie e vedranno coinvolti circa 3mila bambini per concludersi il 7 maggio con un meeting che si svolgerà presso la pista di atletica di via Nuova Ponente alla presenza di genitori e minori. Cesare Pradella E’ stato finalmente messo nero su bianco il Protocollo d’Intesa tra Comune e Azienda Usl sulle sedi destinate ad accogliere la Casa della Salute, il Servizio di Medicina dello Sport e la Residenza Sanitaria Psichiatrica a Indirizzo Intensivo. La formalizzazione dell’accordo, da tempo attesa, ha fatto tirare un profondo sospiro di sollievo a quanti hanno temuto di vedere lesa, per l’ennesima volta, la tenuta del tessuto socio - sanitario e ospedaliero della nostra città. Tre i fronti sui quali i due enti hanno trovato la quadra: Casa della Salute, Servizio di Medicina dello Sport e Residenza Sanitaria Psichiatrica a Indirizzo Intensivo. Come più volte anticipato, la Casa della Salute verrà realizzata in un’area di proprietà comunale compresa tra l’attuale Stazione delle autocorriere E’ stato finalmente messo nero su bianco il Protocollo d’Intesa tra Comune e Azienda Usl sulle sedi destinate ad accogliere la Casa della Salute, il Servizio di Medicina dello Sport e la Residenza Sanitaria Psichiatrica a Indirizzo Intensivo Il Diagnosi e Cura è salvo La palazzina che ospita il Diagnosi e Cura e il parcheggio del cimitero urbano, in viale Peruzzi. Inserita nel Piano triennale degli investimenti 20162018, l’opera sarà realizzata dall’Azienda sanitaria per una spesa di 3 milioni e 980 mila euro, mentre il Comune concederà il diritto di superficie esclusivo a favore dell’Ausl a titolo gratuito, per 50 anni. Il termine dei lavori è previsto entro la primavera 2019. Il Servizio di Medicina dello Sport, oggi presso l’ospedale di Carpi, sarà invece collocato nel nuovo impianto natatorio: occuperà una superficie complessiva netta di 184 metri quadri, collocati interamente a piano terra, con ingresso indipendente rispetto alla piscina comunale. La questione più calda che oggi trova una risoluzione capace di salvare capre e cavoli, accontentando associazioni e sanitari, è quella relativa alla realizzazione della Residenza Sanitaria Psichiatrica a Indirizzo Intensivo. Il progetto, condiviso da Comune, associazione dei famigliari di pazienti affetti da disturbi psichiatrici Aldilà del Muro, pazienti e Azienda sanitaria prevede l’ampliamento del piano terra della Palazzina attualmente sede del Centro di Salute Mentale al fine di accogliere sia i letti per le funzioni di SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura) che quelli per la Residenza psichiatrica. Per consentire i lavori e dare progressiva attuazione al modello e valutarne l’efficacia, il progetto prenderà avvio in altri spazi dell’ospedale che, temporaneamente, ospiteranno sia 4 letti di attività per acuti che 4 letti di Residenza Sanitaria a Trattamento Intensivo. L’opera di ampliamento della palazzina è finanziata dall’Ausl per 1 milione di euro. Al termine dei lavori – previsti entro 2 anni - la struttura sarà in grado di ospitare 8-10 posti letto di Residenza a Trattamento Intensivo e 4-5 posti letto di Diagnosi e Cura a Trattamento Intensivo. La sperimentazione avrà una durata di 24 mesi, al termine dei quali l’assetto definitivo sarà congiuntamente definito da Comune, Associazioni dei pazienti e Ausl di Modena. Per ora l’obiettivo di salvaguardare il Sevizio di Diagnosi Cura è stato pienamente raggiunto: una vittoria importante per i pazienti e la città. Tra due anni, a sperimentazione terminata, ne siamo certi, la discussione si rianimerà ma l’associazione, nel caso di profilasse nuovamente all’orizzonte l’intenzione di smantellare un pezzo della filiera assistenziale, sarà pronta a dar battaglia. Jessica Bianchi Al 1° gennaio 2016 i bambini e adolescenti in carico al servizio sociale dell’Unione delle Terre d’Argine e inseriti in strutture di accoglienza per minori sono 14 “I diritti dei bambini prima di tutto” “I diritti dei bambini prima di tutto”. Questo l’appello che dal Family day in avanti abbiamo letto con riferimento alla legge sulle Unioni Civili e all’apertura alla stepchild adoption poi stralciata lasciando la decisione ai giudici caso per caso. Una levata di scudi imponente; ma ci sono bambini i cui diritti sembrano non interessare poi così tanto. Piccoli di cui nessuno parla mai. Circa 30mila minori (una stima, non esiste nemmeno un registro nazionale per conoscerne il numero esatto) vivono in case famiglia gestite da cooperative sociali, istituti religiosi, comunità terapeutiche o educative, strutture per minori allontanati o non riconosciuti dai genitori naturali. Adottarli è quasi impossibile, la burocrazia è lenta, macchinosa e quei piccoli garantiscono lavoro e guadagni agli operatori delle strutture che nessuno ha interesse a chiudere; ma non è l’unico problema. Adottare un bimbo italiano implica il rischio giuridico: un parente prossimo potrebbe reclamare il piccolo anche dopo anni che vive nella nuova famiglia adottiva e avrebbe il diritto di farlo, norma scellerata sulla quale occorrerebbe intervenire. Ogni casa famiglia, istituto o comunità chiede una cifra giornaliera per ogni bimbo ospitato che può variare moltissimo. Per capire quale sia la situazione nelle Terre d’Argine abbiamo interpellato Liana Balluga, coordi- Liana Balluga natore Servizio sociale area minori e famiglie e del Centro per le Famiglie. Quante sono le case famiglia nelle Terre d’Argine? “Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine esistono tre strutture residenziali per minori: 1 Casa Famiglia; 1 Comunità familiare e 1 Comunità residenziale educativa-integrata. In Emilia Romagna il sistema delle strutture di accoglienza dei minori è regolamentato da una delibera di Giunta che definisce in modo dettagliato e preciso le diverse tipologie di strutture previste per i minori a seconda dei loro bisogni, i requisiti sia in termini strutturali sia di dotazione di personale e di progetto educativo che devono avere le comunità per essere autorizzate al funzionamento. Tutte le strutture per minori, comprese quelle del nostro territorio, per poter funzionare devono essere in possesso di regola- re autorizzazione rilasciata dal Comune sulla base di un’istruttoria svolta da un’apposita Commissione autorizzativa istituita presso l’Azienda Usl”. Quanti bimbi ospitano e di che età? “La Casa Famiglia del territorio dell’Unione è autorizzata ad accogliere fino a 4 bambini (più 1 posto di pronta accoglienza) mentre la Comunità familiare è autorizzata ad accogliere al massimo 3 bambini. Queste accoglienze di tipo familiare sono in genere rivolte a bimbi sotto i 10/12 anni. La Comunità educativointegrata del nostro territorio accoglie adolescenti maschi ed è autorizzata per massimo 9 ragazzi. In queste tre strutture non sono attualmente accolti minori provenienti dal territorio dell’Unione. Alla data del 1° gennaio 2016 i bambini e adolescenti in carico al Servizio Sociale dell’Unione delle Terre d’Argine e inseriti in strutture di accoglienza per minori erano 14. La quasi totalità delle strutture di accoglienza per questi 14 minori è localizzata nelle province di Modena e di Reggio Emilia”. Ci sono bimbi adottabili? “Nelle tre strutture presenti nell’Unione sono inseriti bimbi e ragazzi che non provengono dal nostro territorio, inviati dai Servizi sociali di altri Comuni. In queste strutture per minori viene svolta una vigilanza da parte di un’apposita commissione di vigilanza dell’Unione e specifici controlli periodici da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna attraverso la Polizia giudiziaria locale. Dalle verifiche svolte non mi risulta ci siano nelle Comunità del territorio bambini dichiarati adottabili in via definitiva”. Qual è il costo pro capite giornaliero per ogni bimbo in struttura? Come viene calcolato? “La retta viene fissata dalle comunità stesse ed è diversificata sulla base della tipologia di comunità, dei servizi offerti. Le Comunità di tipo familiare hanno una retta molto inferiore a una educativo-integrata nella quale è previsto personale educativo e di coordinamento. Le rette variano da 50 fino a 180/190 euro al giorno”. Chi e come stabilisce la Casa Famiglia anziché l’affido temporaneo presso famiglie o l’adozione? “Diciamo che sulla base del- la normati- “Le famiglie disponibili all’affiva vigente i do sono molto poche e a volte minori sono non si riesce a trovare una collocati dal Servizio risorsa familiare disponibile o adeguata alle caratteristiche sociale territoriale in di quel bambino”. un idoneo to in affido familiare viene ambiente extra-familiare predisposto dopo un periodo sulla base di un provvedid’inserimento in comunità mento della Magistratura minorile che, generalmente, avendo gli operatori il tempo indica per i bambini più pic- necessario per reperire famicoli l’inserimento in contesti glie affidatarie e progettare di tipo familiare (affido, casa l’adeguato affido familiare. Per quanto riguarda la scelta famiglia e comunità famidell’adozione questa è stabiliare). Il Servizio Sociale, lita dal Tribunale per i minotenuto conto delle indicarenni quando decreta in via zioni del Tribunale, valuta e ricerca il contesto più idoneo definitiva che quel minore è di accoglienza tenendo conto adottabile. In questo caso è di molteplici fattori: l’età del sempre il Tribunale che indiminore, la presenza di fratel- vidua la famiglia adottiva tra quelle che hanno ottenuto li, la situazione psicologica l’idoneità all’adozione. Si e relazionale... se vi è una situazione di ‘urgenza’ nella tratta in genere di piccoli in stato di abbandono o di quale dev’essere assicurata neonati non riconosciuti dai una protezione immediata genitori alla nascita”. in emergenza. In generale possiamo dire che per i bam- Come replica a chi parla bini l’affido familiare presso di business e scarsi confamiglie preferibilmente con trolli dietro questo tipo di strutture? figli costituisce un’accoglienza temporanea adegua- “Per quanto riguarda la ta ai bisogni evolutivi mentre nostra realtà posso dire che per gli adolescenti e i ragazzi sulle strutture per minori vengono svolti attenti grandi la comunità educacontrolli come prevede la tiva viene valutata come normativa vigente. Come un contesto adeguato di crescita. Tuttavia le famiglie detto in precedenza viene svolta una vigilanza da parte disponibili all’affido sono di un’apposita Commissione molto poche e, a volte, non si riesce a trovare una risorsa di vigilanza dell’Unione e specifici controlli periodici familiare disponibile o adeda parte della Procura della guata alle caratteristiche di quel bambino. In questi casi Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di l’accoglienza in strutture di Bologna attraverso la Polizia tipo familiare appare una risposta realizzabile in tempi giudiziaria locale”. Clarissa Martinelli brevi. Spesso il collocamenvenerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 7 Eventi di MARZO SETTIMANA DAL 7 AL 12 MARZO GAMBE IN FORMA ANALISI RITENZIONE IDRICA EURO 15 IN REGALO UNA TISANA DRENANTE VENERDI’ 11 MARZO Vinotherapie PA R I S GIORNATA DELLO SPORTIVO TRATTAMENTO VISO E SCONTO 10% SULLA LINEA Prendi appuntamento in farmacia SABATO 19 MARZO GIORNATA CAUDALÍE Prendi appuntamento in farmacia SETTIMANA DAL 21 AL 26 MARZO ANALISI DEL CAPELLO CONSULENZA GRATUITA CON NICK ZECCA IN OFFERTA A 15 EURO ETIXX ACCOUNT MANAGER SPORTS AMBASSADOR E AVRAI UNO SHAMPOO IN OMAGGIO! Prendi appuntamento in farmacia Prendi appuntamento in farmacia PREVIENI E TRATTA I SINTOMI DELL’ALLERGIA CON L’OMEOPATIA. OFFRIAMO UNA CONSULENZA PRIVATA, PERSONALIZZATA E QUALIFICATA. 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A Bologna la Compagnia La Baracca – Testoni Ragazzi da trent’anni si impegna in una ricerca teatrale dedicata alla prima infanzia: il lavoro innovativo e la promozione del teatro per i piccolissimi è stata premiata dall’Assitej International con l’Assitej Award for Artistic Excellence 2008. Forte di questa esperienza, La Baracca ha dato vita al festival che anche quest’anno dal 26 febbraio al 6 marzo ha portato sotto le Due Torri 25 compagnie, di cui 13 straniere (tra cui Theatre du Chocolat dal Camerun e Teatro al Vacìo dal Messico), per 27 titoli di cui sono state proposte 44 repliche a beneficio di quasi Maria Giulia Campioli 5mila spettatori. L’appuntamento dedicato alle arti performative per bambini da 1 a 6 anni è infatti un’opportunità unica per le famiglie e le scuole del territorio che possono assistere per dieci giorni ad anteprime e sperimentazioni creative da ogni parte del mondo, ma è anche una preziosa occasione di conoscenza e scambio per i professionisti del mondo artistico a livello nazionale e internazionale. Mercoledì 2 marzo Maria Giulia Campioni e Claudio Mariotti hanno portato sul palcoscenico del Teatro Testoni Mi piace particolarmente apprezzato dai piccoli spettatori e dagli operatori. “Si tratta di uno studio – precisa Campioli – perché la versione definitiva sarà disponibile per la commercializzazione a partire dal mese di ottobre. Lo spettacolo è stato concepito per la fascia del nido e per il primo anno della scuola dell’infanzia: dopo una serie di laboratori con i bambini su ciò che a loro piace e non piace abbiamo costruito una storia in un mondo bianco in cui poi entra il colore proponendo ai piccoli alcuni quadri di Mondrian”. Sono piccolissimi e spesso pronunciano solo incerte sillabe ma sono rimasti incantati dalla meraviglia del teatro. “Non si tratta solo di puro intrattenimento ma di spettacoli artistici costruiti con sensibilità e attenzione ai piccoli individui a cui va garantito il diritto all’arte” conclude Maria Giulia Campioli. Sara Gelli Il 24enne carpigiano Francesco Federico Pedrielli ha da poco suonato al concerto dei Nomadi con le sue canzoni scritte in inglese e che arrivano al cuore “La mia musica come un fiume in piena” Suonare al concerto di una band storica come i Nomadi i propri pezzi originali, ricevendo gli applausi del pubblico e i complimenti dallo staff tecnico-artistico, è un’esperienza a cui tanti giovani musicisti aspirano, e che è accaduta recentemente al 24enne cantautore carpigiano Francesco Federico Pedrielli, in arte River. Dopo aver conquistato lo scorso anno l’ambito premio Augusto Daolio con il suo brano She runs, River ha ritrovato i Nomadi lungo il suo cammino, questa volta per aprire un loro concerto a Novellara. “Non ero mai salito su un palco così prestigioso con un vero e proprio backstage in cui ho potuto conoscere tanti altri cantanti e musicisti provenienti da tutta Italia. L’esperienza è stata breve, dato che ognuno di noi poteva fare al massimo due canzoni, ma intensa, poiché una volta sul palco si era davanti a un mare di gente”. Una passione per la musica sbocciata, come spesso accade da bambino, quando Francesco Federico ascoltò per caso un Cd degli Iron Maiden e, da allora, decise di prendere lezioni di chitarra e di canto. Dopo aver partecipato alla formazione di varie band, da circa un anno ha deciso di voltare pagina per dedicarsi completamente al cantautorato. Da dove deriva la scelta del nome d’arte River? “River nasce dalla mia esigenza di potermi esprimere completamente come un fiume in piena, senza dover scendere a compromessi con nessuno. Mi ricorda di andare sempre avanti nonostante gli ostacoli e le insicurezze”. Lo scorso anno con la tua canzone “She runs” hai conquistato la vittoria dell’ambito Premio Daolio. Di cosa parla questo pezzo? “La canzone She Runs è una delle prime che ho scritto ed è una sorta di metafora che racconta dell’importanza di vivere nel presente senza il peso del passato. Nella can- Francesco Federico Pedrielli zone descrivo Matilde, che oltre a essere la mia ragazza, è anche la persona che una volta entrata nella mia vita ha segnato un punto di svolta, sostenendomi sempre e comunque”. Come definiresti il tuo stile musicale? “Non penso sia circoscrivibile a uno stile ben preciso, ma mi piace definirlo un cantautorato con influenze inglesi. In ogni caso, più volte mi è stato detto “sei l’Ed Sheeran oscuro”, ed è allo stesso tempo una battuta e un compli- mento. Direi che acoustic songwriter possa andar bene per descrivermi”. Quali sono i tuoi riferimenti musicali? “I miei idoli, oltre agli Iron Maiden, sono John Mayer, Neil Young, Paolo Nutini e Bjork. Questi, insieme ad altri, mi hanno influenzato molto sia per quanto riguarda la scrittura delle canzoni che per quanto concerne l’uso di chitarra e voce”. Perchè hai scelto l’inglese per scrivere e cantare? “Semplicemente perché mi viene più spontaneo, in quanto da sempre ascolto prevalentemente musica inglese o americana, ma ciò ovviamente non significa che non apprezzi la musica italiana. Al contrario, grazie a mia mamma e ai suoi dischi direi di averne ascoltata sin troppa”. Come è la vita di un giovane cantautore emergente al giorno d’oggi? “La vita musicale per me è bellissima. A ogni concerto conosco nuove persone e stringo amicizie, tornando ogni volta a casa soddisfatto e felice. A forza di suonare in giro, sono riuscito a crearmi una rete di conoscenze che mi dà l’opportunità di avere date ogni mese. Farsi conoscere è fondamentale: più si rimane chiusi in casa e peggio è, per questo motivo ho sempre accettato ogni tipo di concerto mi venisse proposto. Proprio stasera (ndr venerdì 11 marzo) farò da opening act al concerto milanese dei Boy And Bear, una band australiana che sebbene non sia ancora molto conosciuta qui in Italia, riempie gli stadi, mentre il 17 marzo mi esibirò allo Zazza Bar di Migliarina”. Progetti e sogni che vorresti realizzare? “Sto progettando un nuovo videoclip (dopo quello di She Runs, pubblicato il 19 novembre scorso) di una canzone che ho scritto di recente e penso possa andare forte. Spero di farmi conoscere e poter suonare sui grandi palchi, di arrivare dritto al cuore con le mie canzoni. Per ora sto facendo tutto da solo, ma un giorno mi piacerebbe essere notato da qualcuno e magari ricevere proposte discografiche per registrare un vero e proprio album. La cosa più importante in ogni caso è lasciare una traccia in questo mondo. In fondo le mie canzoni non sono altro che parti di me stesso che vivranno per sempre grazie al potere della musica”. Chiara Sorrentino venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 9 10 venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 Piace a tutti Nek, al secolo Filippo Neviani: da quando è entrato a far parte come coach del cast del talent più amato della Tv, Amici, sta facendo letteralmente impazzire anche le giovanissime. Sarà quel suo sorriso aperto o, forse, quello sguardo azzurro e intenso, sta di fatto che Nek ha conquistato il cuore del pubblico. Tutto. Il cantante, originario di Sassuolo, conosciuto e apprezzato a livello internazionale, dopo aver firmato quattordici album e aver venduto nel mondo circa dieci milioni di dischi, si è dedicato alla scrittura. Ed è proprio la sua nuova avventura letteraria che lo condurrà alla Corte dei Pio. Filippo Neviani sarà a Carpi, nella suggestiva cornice del Teatro Comunale, lunedì 21 marzo, a partire dalle 21, per presentare il suo libro Lettera a mia figlia sull’amore edito da Rizzoli. L’appuntamento, gratuito e aperto alla cittadinanza sino a esaurimento dei posti disponibili, è il primo dell’edizione 2016 del ciclo di incontri con l’autore Ne Vale La Pena. La rassegna è promossa da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War! Onlus, sezione modenese di Anioc (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche) con la direzione artistica di Pierluigi Senatore. FESTA DELLA DONNA A Fontevivo nel parmense per la festa della donna niente mimose ma bombolette spray anti-aggressione. E’ l’iniziativa del Comune che ha regalato alle donne “una bomboletta di spray al peperoncino come autodifesa”. SELFIE Si sarebbe arrampicato sul Monumento ai Caduti di Piazza Carducci a Baricella, nel bolognese, per farsi un selfie, ma è caduto a terra battendo violentemente la testa sull’asfalto. L’uomo, un 43enne romeno residente a Zola Predosa, ora è ricoverato all’Ospedale Maggiore di Bologna con un’emorragia cerebrale, con frattura della base cranica. A quanto pare l’uomo era ubriaco. Filippo Neviani in arte Nek sarà a Carpi, nella suggestiva cornice del Teatro Comunale, lunedì 21 marzo, alle 21 Nek arriva a Carpi Filippo Neviani Lettera a mia figlia sull’amore La scheda Cosa deve insegnare un padre a una figlia, se non il potere dell’amore? Cinque anni fa, quando è nata Beatrice, Nek ha scoperto una delle forme d’amore più travolgenti, quella che si prova per un figlio, ma prima di allora ne aveva vissute, cantate e raccontate tante altre: per la musica innanzi tutto; per la moglie Patrizia, un legame che dura da vent’anni ma che gli fa battere il cuore come il primo giorno; per Dio, più padre che dogma, riscoperto nel 2007 grazie a un incontro speciale; per la sua terra: l’Emilia e Sassuolo che sono come l’America; per il suo grande eroe, il padre Cesare, scomparso dopo aver sofferto molto. In questa lunga lettera, con parole dolci e toccanti, Nek spiega l’amore in tutte le sue sfumature, da quello spassionato che fa fare le acrobazie, all’amore maturo che fa le sue scelte e vive le sue sofferenze. E, pagina dopo pagina, ecco svelato il segreto di una vita felice con la raccomandazione alla sua piccola di usare tutta l’energia che possiede per amare in modo esagerato e vivere al massimo. Grazie al talento speciale di Nek di emozionare con le parole, questo libro è un tuffo nella vita piena di passione di un artista amatissimo. Uno sguardo oltre l ’argine di Pierluigi Senatore FRANCESCO GUCCINI A 50 anni dalla pubblicazione della sua celebre Auschwitz, Francesco Guccini per la prima volta va a visitare il campo di sterminio di Auschwitz. Guccini viaggerà in treno verso Auschwitz insieme a monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, e alla classe 2B della Scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese. Il loro viaggio è cominciato da Milano, sul Treno per la Memoria. LUCIO DALLA L’ombra di Lucio Dalla mentre suona il sax: è l’immagine che decorerà la poltroncina dove sedeva in tribuna allo stadio Dall’Ara. Il Bologna festeggia così il cantautore. La decorazione, apparsa sul maxi-schermo prima di Bologna-Carpi e salutata da un applauso dello stadio, è la riproduzione dell’opera L’ombra di Lucio di Mario Martinelli, presente sul muro del palazzo di via d’Azeglio 15, accanto al balcone dello studio di Dalla. FOTOGRAFIA Il sudafricano Santu Mofokeng ha vinto il Premio internazionale per la Fotografia 2016 promosso da Fondazione Fotografia Modena e Sky Arte Hd con UniCredit. All’italiano Alessio Zemoz è andato il Premio fotografia italiana Under 40. Mostre personali dei vincitori al Foro Boario fino all’8 maggio. Il sessantenne di Johannesburg riceve un riconoscimento conferito ogni due anni a un fotografo vivente “che con la sua ricerca abbia contribuito in maniera significativa allo sviluppo della cultura legata all’immagine contemporanea e alle sue molteplici declinazioni”. COPPI-BARTALI C’è anche Bradley Wiggins (in foto) con la sua formazione, tra gli iscritti all’edizione 2016 della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali-Trofeo Banca Interprovinciale, ap- puntamento ciclistico di inizio stagione, organizzato da Gs Emilia, e che si correrà dal 24 al 27 marzo. Al via anche la Nazionale Italiana guidata dal Ct Davide Cassani con il neo campione del mondo di inseguimento individuale, Filippo Ganna. Doppio appuntamento il 24 marzo: la prima semi-tappa in linea con tre circuiti sulle strade dell’Unione dei Comuni del Rubicone e nel pomeriggio cronosquadre da Gatteo Mare a Gatteo. Il 25 due tornate di circuito a Riccione, poi gara ‘mossa’ nell’entroterra e circuito finale a Sogliano. Il 26, terza tappa piatta, da Calderara di Reno a Crevalcore. Quarta e ultima tappa, la più dura, il 27, con partenza e arrivo a Pavullo. venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 11 Sabato 5 e domenica 6 marzo hanno partecipato alla festa di inaugurazione della Casa dello Sport Tina Zuccoli, il più grande impegno in questi ultimi anni degli alpini trentini Gli alpini invadono Rovereto Rovereto sulla Secchia è stata invasa da più di millecinquecento alpini della sezione Ana di Trento: tra sabato 5 e domenica 6 marzo hanno partecipato alla festa di inaugurazione della Casa dello Sport Tina Zuccoli, il più grande impegno in questi ultimi anni degli alpini trentini. Diciassette pullman più numerose auto hanno portato le Penne Nere nella frazione del Comune di Novi, dove domenica 6 è stata donata alla comunità l’opera che per due anni ha tenuto impegnati gli alpini. La casa, realizzata dai volontari degli alpini di Trento con circa 25.000 ore di lavoro gratuito, si sviluppa su una superficie di 600 metri quadri, ripartiti su due piani. A computo metrico il valore supera il 12 venerdì 11 marzo 2016 milione e mezzo di euro, ma grazie all’opera dei volontari e all’intervento di tanti sponsor che hanno deciso di appoggiare l’iniziativa, gli Alpini di Trento sono riusciti a contenere i costi in circa 550mila euro.“Oggi siamo partecipi di una meravigliosa storia di amicizia, di coraggio, di voglia di fare insieme di territori fatti di persone che conoscono l’importanza del anno XVII - n. 10 fare ogni giorno il proprio dovere. E’ la dimostrazione che tutto è possibile se ci si crede e se lo si fa insieme”. Così il governatore del Trentino, Ugo Rossi, all’inaugurazione. Per questo intervento la Provincia di Trento ha stanziato 200mila euro. Nella serata di sabato a Carpi si era esibito il Coro della Sat registrando il tutto esaurito in Teatro Comunale. “La risposta in grande stile che può dare l’Italia al tema del riscaldamento globale? Riqualificare completamente il proprio patrimonio di case e palazzi, rendendoli edifici a consumo zero”. Ad affermarlo è Norbert Lantschner. Tra i maggiori esperti al mondo in fatto di edilizia sostenibile, Lantschner è il presidente di Fondazione ClimAbita, nonché l’ideatore del metodo di certificazione energetica degli edifici presentato nel 2002, a seguito del protocollo di Kyoto e diventato uno standard nel nostro Paese, CasaClima. Lantschner sarà uno dei prestigiosi relatori del convegno dal tema Cambiamenti climatici… cosa fare nell’immediato, in programma a Carpi, il 19 marzo, a partire dalle 9, presso la Sala Congressi di viale Peruzzi. Organizzato dalla ditta La Casa Verde di Carpi, coordinatrice regionale della costituenda Rete d’imprese per Quartieri Ecologici dell’Emilia Romagna (la quale raggruppa una ventina di imprese), promosso dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Modena e patrocinato dal Comune di Carpi, il convegno si pone l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza, promuovendo una cultura nuova: green e sostenibile. L’edilizia può costituire la porta d’accesso a questo nuovo approccio culturale. L’Italia con il suo parco immobiliare obsoleto e altamente energivoro si trova di fronte a un bivio. L’edilizia del futuro dovrà fare i conti con parole come eco-efficienza ed eco-sufficienza. Ma come minimizzare l’uso delle risorse, massimizzando le prestazioni e rispettando l’ambiente? Dottor Lantschner perché la questione dell’abitare è cruciale per il riscaldamento globale? “A livello globale si stima che quasi la metà dell’energia consumata, prodotta da combustibile fossile, serve per riscaldare e raffreddare le case. Mica briciole: quindi, se vogliamo salvaguardare il clima e migliorare la qualità dell’aria delle nostre città, occorre progettare il nostro abitare in modo radicalmente differente”. Parlando degli immobili italiani, li ha più volte definiti termosifoni giganti. Perché il nostro patrimonio edile consuma così tanta energia? “In Italia vi sono circa 12 milioni di edifici, la maggior parte dei quali costruita nella seconda metà del secolo scorso, tra il 1960 e il 1980. Un boom edilizio Le energie fossili si stanno esaurendo e le conse terrestre. Per questo la tutela del clima dev’ess immobiliare obsoleto e altamente energivoro si con parole come eco-efficienza ed eco-sufficien La casa del futur Norbert Lantschner, tra i maggiori esperti al mo del convegno dal tema Cambiamenti climatici… a partire dalle 9, presso la Sala Congressi di via Norbert Lantschner che fu accompagnato da un costo pressoché nullo dell’energia fino alla prima crisi del petrolio (1973). Si costruì molto senza però curarsi dell’efficientamento energetico. Si credeva che bastassero un po’ di mattoni e intonaco per erigere condomini, in realtà sono stati realizzati dei termosifoni giganti che stanno riscaldando l’ambiente esterno. Dei colabrodo di immani dimensioni, incapaci di ridurre il flusso di energia tra interno ed esterno nei mesi freddi. Oggi il 60% del patrimonio realizzato si trova in una situazione energetica a dir poco drammatica”. Per evitare di consumare ulteriore territorio occorre riqualificare il patrimonio edilizio esistente. Un’operazione tanto necessaria quanto costosa… “Certo questo rappresenta una sfida gigantesca. Dobbiamo ricostruire il nostro Paese, dar vita nuova a tutto quel che abbiamo costruito a partire dal dopoguerra. Il problema è che il tempo a disposizione per farlo è sempre meno. Oggi però abbiamo a disposizione materiali e tecnologie in grado di azzerare i consumi garantendo un comfort elevato in tutte le stagioni. Il diktat che deve guidarci dev’essere: garantire il massimo comfort col minimo dell’energia. Riqualificare l’esistente presuppone un costo ma è un’operazione dalle enormi ricadute ambientali e sociali. Perché dovremmo lavorare giorno dopo giorno per acquistare energia dall’estero? L’Italia dipende energeticamente, eguenze del loro sfruttamento saranno devastanti per il clima ssere un imperativo per ciascuno di noi. L’Italia con il suo parco si trova di fronte a un bivio e l’edilizia del futuro dovrà fare i conti nza. ro ondo in fatto di edilizia sostenibile, sarà uno dei prestigiosi ospiti … cosa fare nell’immediato, in programma a Carpi, il 19 marzo, ale Peruzzi. “La rigenerazione urbana deve passare attraverso la realizzazione di eco villaggi, ovvero quartieri composti da più edifici ad alta efficienza energetica, dove ogni elemento è pensato in modo sostenibile: dalla mobilità all’illuminazione pubblica, dalla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti al verde. Il tema dell’abitare dev’essere considerato in una dimensione che potremmo definire olistica: non basta vivere in una casa a consumo zero, occorre scegliere in modo mirato cosa mettere nel piatto (cibo di stagione e a Km0) e imparare a muoversi in modo intelligente. Dobbiamo uscire dalla trappola della mobilità individuale, adottandone una maggiormente sostenibile, all’insegna di bicicletta, mezzi pubblici e car sharing”. per circa l’80%, da altri Paesi: un rapporto di sudditanza gravissimo che diventerà ancor più pericoloso quando, in futuro, il costo dell’energia toccherà nuovamente le stelle. E’ dunque necessario investire ora per cercare di diventare sempre più indipendenti. Manca la consapevolezza della criticità della situazione in cui versiamo: preferiamo spendere miliardi all’estero per comprare energia anziché dar vita a una campagna di riqualificazione del nostro patrimonio edilizio, creando al contempo nuovi posti di lavoro e dando input all’economia del nostro Paese. Tutti noi dovremmo vivere in case più salubri, meno inquinanti e meno energivore”. Come si può invertire la rotta dei cambiamenti climatici a partire dalla casa? Ci può fare qualche esempio concreto? “L’involucro della casa è la partita più importante da giocare per far in modo che l’energia d’inverno sia trattenuta all’interno dell’abitazione. Occorre rivedere in modo profondo il modo di realizzare coperture, pareti e serramenti. Il cappotto è un elemento essenziale. Imprescindibile. Incappottare le case parte da un principio semplice: è come quando vai a sciare; nessuno di noi scia in canottiera, perché altrimenti l’energia corporea andrebbe verso l’esterno e si rischierebbe di morire assiderati. Quindi ci mettiamo maglione e giacca a vento per fare resistenza, per trattenere quanto più possibile l’energia e il calore all’interno. Lo stesso vale per le case. In Italia, in passato, si costruiva mettendo un muro di mattoni di venticinque, trenta centimetri di spessore, un po’ di intonaco e l’involucro era pronto. Il problema è che quel mattone semplice e quell’intonaco non fanno sufficiente resistenza per evitare che il calore si disperda all’esterno. Oggi abbiamo una vasta gamma di materiali a disposizione e dalle diverse prestazioni tra cui scegliere: a prescindere da tale scelta però, la posa idonea del cappotto e l’assenza di ponti termici restano gli elementi fondamentali per garantire risultati concreti di efficientamento”. Che materiali si possono usare per isolare la superficie dell’edificio? “Si possono utilizzare sistemi leggeri come quello del legno, che consiste in una serie di strati isolanti, di fibre naturali o minerali. L’involucro diventa come una specie di giubbotto molto efficiente”. Il legno è preferibile nel sistema costruttivo degli edifici? “Oggi l’Italia è interessata da un boom di costruzioni in legno prefabbricato; impennata che la sta facendo avvicinare a paesi europei che da decenni hanno adottato questo materiale rinnovabile ed ecologico. A guidarci nella scelta di un materiale dovrebbe essere il suo intero ciclo di vita: dal prelievo allo smaltimento. Stiamo finalmente riscoprendo un materiale antico che ha accompagnato l’evoluzione dell’uomo nel corso della storia. Il legno offre enormi e indiscutibili vantaggi: dalla velocità di “L’obiettivo, il diktat che dovrà guidarci nei prossimi decenni, è quello di realizzare un’edilizia di qualità che si avvicina al famoso triplo zero: consumo zero, emissioni zero e rifiuti zero”. realizzazione alla leggerezza, dal comfort ambientale alla sicurezza”. E’ davvero possibile ottenere una casa a consumo zero? “L’obiettivo, il diktat che dovrà guidarci nei prossimi decenni, è quello di realizzare un’edilizia di qualità che si avvicina al famoso triplo zero: consumo zero, emissioni zero e rifiuti zero”. Una famiglia media spende dai 1.500 ai 2mila euro all’anno per riscaldare - e raffreddare - la propria abitazione. Dopo un intervento di riqualificazione profonda a quanto ammonta il risparmio? “Per riscaldare un appartamento di 120 metri quadri basteranno un paio di candele. I risparmi in una casa riqualificata possono sfiorare l’80% e raggiungere il 90% in una di nuova costruzione”. Che cos’è un quartiere ecologico o ecovillaggio? “La rigenerazione urbana deve passare attraverso la realizzazione di eco villaggi, ovvero quartieri composti da più edifici ad alta efficienza energetica, dove ogni elemento è pensato in modo sostenibile: dalla mobilità all’illuminazione pubblica, dalla gestione delle risorse idriche e dei rifiuti al verde. Il tema dell’abitare dev’essere considerato in una dimensione che potremmo definire olistica: non basta vivere in una casa a consumo zero, occorre scegliere in modo mirato cosa mettere nel piatto (cibo di stagione e a Km0) e impa- rare a muoversi in modo intelligente. Dobbiamo uscire dalla trappola della mobilità individuale, adottandone una maggiormente sostenibile, all’insegna di bicicletta, mezzi pubblici e car sharing”. Abbiamo a disposizione i materiali, le tecnologie e il know out necessari per cambiare il passo del nostro Paese ma affinché ciò accada deve sorgere una nuova consapevolezza ambientale. “Esatto, il vero cambiamento nasce nelle nostre teste. Occorre sensibilizzare la cittadinanza, promuovendo una nuova cultura, divulgando una visione diversa. Dobbiamo ribaltare l’ottica: di fronte a noi si deve aprire un’era che faccia nascere una civiltà al servizio della vita, non più schiava del consumismo, né foriera di distruzione. Le persone devono essere motivate. Convinte ed entusiaste”. L’energia più intelligente è quella non consumata: è questo il principio che deve guidare la progettazione e la costruzione della casa del futuro. Una casa dove l’assenza di ponti termici e la tenuta all’aria permette di minimizzare il consumo di energia e 12aumentare il benessere abitativo. Le energie fossili si stanno esaurendo e le conseguenze del loro sfruttamento saranno devastanti per il clima terrestre. Per questo la sua tutela dev’essere un imperativo per ciascuno di noi. Ognuno può fare la propria parte. Da dove partire? Da casa, cibo e mobilità. Jessica Bianchi venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 13 Tania Maria, il quartetto PaGAGnini e Uri Caine saranno protagonisti, al Teatro Comunale di Carpi, di un’eccezionale primavera musicale con Mundus PaGAGnini Concerti di primavera Grande musica con artisti di altissimo livello, tra i più importanti interpreti della scena musicale contemporanea, per tre concerti a un costo imbattibile (15/10 euro): tornano anche quest’anno, tra marzo e aprile presso il Teatro Comunale di Carpi, i Concerti di Primavera del Festival Mundus, la nota rassegna dedicata alla musica etnica, jazz e alla canzone d’autore, promossa dal promossa da Ater - Associazione Teatrale Emilia Romagna e Regione Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Carpi. Tre date – 31 marzo, 7 e 22 aprile, sempre alle 21 – nelle quali si esibiranno sul palco rispettivamente la pianista brasiliana e cantante Tania Maria, il quartetto spagnolo PaGAGnini e il compositore e pianista statunitense Uri Caine. Ad aprire la programmazione, giovedì 31 marzo, saranno le suggestive contaminazioni tra jazz e musica popolare brasiliana di Tania Maria: la pianista, cantante, compositrice e arrangiatrice si esibirà insieme a Marc Bertaux al basso e Hubert Colau alla batteria. Nota a livello internazionale per la sua frizzante vocalità e il virtuosismo alla tastiera, Tania Maria fonde musica popola- re brasiliana, afro-latina, pop e jazz-fusion dando vita a uno stile unico e inimitabile. Sarà invece uno show in grado di combinare musica classica, virtuosismo artistico e humor farsesco a caratterizzare il concerto del quartetto PaGAGnini, giovedì 7 aprile. Composto dai violini di Ara Malikian, Fernando Clemente, Eduardo Ortega e dal violoncello di Jorge Furnadjiev (riuniti nel collettivo artistico Yllana), il secondo appuntamento dei Concerti di Primavera sarà un divertente Dis-concerto, adatto agli amanti della musica colta e a quanti vogliano avvicinarsi a essa per la prima volta in maniera leggera e coinvolgente: passerà in rassegna alcuni dei momenti più alti della storia della musica classica, combinandoli con grande abilità a motivi popolari, dagli U2 a Serge Gainsbourg. Questa contaminazione di stili darà vita a un medley di emozioni, Uri Caine una serata in cui la serietà e la solennità della musica si sposeranno meravigliosamente con momenti di sottile umorismo. Ispirati dal genio di Paganini, punto di riferimento di tutto lo spettacolo, gli interpreti sono quattro eccezionali musicisti, guidati dal virtuoso originario del Libano ma di famiglia armena Ara Malikian, uno Tania Maria dei più brillanti ed espressivi violinisti della scena musicale attuale. Sarà infine un artista la cui produzione è unanimemente riconosciuta come pietra miliare e snodo fondamentale della storia musicale contemporanea, Uri Caine, a calcare il palco del Comunale venerdì 22 aprile in Callithump. Pianista, compositore, arrangiatore, leader di numerose band, Uri Caine è un musicista che non ha mai voluto rimanere imbrigliato in uno stile, convinto che la musica sia un continuum senza barriere, guidato dalla sperimentazione e dall’improvvisazione. Il pianoforte è lo strumento onnipresente che lega le esperienze con cui si è formato: ha suonato jazz e standard con gruppi e big band ma anche R&B e funk, salsa, musica brasiliana, musica per balletto e spettacoli stile Broadway, insieme a cori classici e gospel. Fino all’arrivo a New York e al pianoforte jazz. Callithump è un diario personale, un riassunto di esperienze e scoperte di tutta una vita e viene da un taccuino di appunti musicali che Uri Caine porta sempre con sé, per fermare le idee ovunque si trovi. Al Mattatoio vanno in scena le Matta’ (S) Lam, vere e proprie maratone di poesia. La prossima si terrà il 29 marzo C’è bisogno di poesia e supereroi Foto di Stefania Cogliani C’è soltanto il Lambrusco, unico vino che si può richiedere, rigorosamente freddo, al bancone, a ricordarci che siamo nel cuore dell’Emilia e non in qualche locale della scena underground di Berlino o New York. Le birre, invece, sono tante e diverse, giusta concessione alla globalizzazione. E’ un mercoledì come tanti a Carpi, ma non al Mattatoio, dove si sta svolgendo Matta’ (S) Lam, una gara di poesie tra persone normali che, per una sera, accettano di salire su un palco a leggere – con accompagnamento di chitarra, o senza – le loro poesie. Otto concorrenti, uomini e donne, ragazzi e adulti, tutti di Carpi tranne un signore sulla sessantina di Rio Saliceto. Due round di massimo tre minuti ciascuno, per ognuno dei quali sarà votato il componimento migliore: i voti della giuria popolare saranno poi sommati per decretare il vincitore finale. E i premi? Borsina, spillette e, udite udite, una bottiglia di – manco a dirlo – Lambrusco per il gradino più alto del podio. Ma è proprio questo a rendere la serata 14 venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 speciale: il fatto che, nell’epoca dei talent show, nel tempo della competizione esasperata, dalla cucina al canto, dal lavoro ai rapporti di coppia, dei comuni individui, in fondo abbastanza timidi come lo siamo tutti, scelgano di condividere gli aspetti più intimi della loro personalità con dei perfetti sconosciuti, senza chiedere nulla in cambio. Di raccontare ciò che pensano della vita, dell’amore, della speranza, in parole povere degli elementi dei quali la poesia è tradizionalmente composta. Non parliamo di novelli Ungaretti o Montale intendiamoci, ma di uomini e donne che mettono la propria sensibilità e le proprie esperienze al servizio di un momento di condivisione, all’insegna dei sentimenti. E allora può capitare di ascoltare il bigliettaio della stazione dei treni recitare versi come Vorrei amarti/lì, in quell’attimo/che mi sfuggi, e immaginarselo a inseguire, nei ricordi, una donna partita un giorno con chissà quale biglietto, naturalmente venduto da lui, per chissà quale destinazione; o la ragazza che, salita sul palco con un guanto nero, agita le braccia accompagnando gli ultimi versi di una delle sue poesie: Non ho più voglia di spiegare/nulla, a parte le ali; oppure il signore sulla sessantina, nostalgico del ‘68 e degli anni in cui, con un Eskimo addosso, viveva passioni non solo politiche: Sono forti i padroni di questa/società/Ruffiani e leccapiedi/Hanno buon gioco/Strisciando ai loro piedi/E il tempo passa e distrugge/Le verità e i migliori ricordi/Mentre carrozze d’oro passano/Su strade lastricate di eroi morti. Ma non pensate che l’atmosfera sia pesante, ammantata di quelle seriosità tipiche di chi, in provincia, prende troppo sul serio se stesso e la cultura perché in realtà la vive come una cosa così distante da apparirgli ieratica. Tutt’altro. Perché in realtà si ride, si urla anche, si battono mani, e il clima è scanzonato ma non goliardico, da serata passata a raccontarsi storie, tra amici che si rispettano. La sala è piena, soprattutto di ragazzi, ma non manca una signora, che dall’età potrebbe essere la nonna di qualche concor- All’Istituto musicale Vecchi-Tonelli servono immediate risorse economiche per garantire continuità di insegnamento e la qualificazione delle attività formative. Lo sostengono i sindaci di Carpi Alberto Bellelli e di Modena Giancarlo Muzzarelli che hanno inviato una lettera congiunta al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini chiedendo al Governo di stanziare “le somme necessarie al proseguimento dell’attività dei due istituti musicali perchè la loro chiusura – affermano – sarebbe una sconfitta per il sistema scolastico in generale e un indebolimento dell’offerta musicale alle giovani generazioni”. Muzzarelli e Bellelli fanno riferimento alla giornata di protesta effettuata qualche settimana fa dagli istituti musicali italiani, alla quale ha aderito anche quello modenese, per i continui tagli alla scuola e all’istruzione musicale. I due primi cittadini “si dichiarano al fianco degli studenti, degli insegnanti e dei presidi dei due istituti affinché l’inse- gnamento della musica sia garantito anche in futuro”. E ricordano che l’Istituto Orazio Vecchi nasce a Modena nel 1864 mentre il Tonelli ha visto la luce a Carpi addirittura nel 1802: la loro chiusura sarebbe pertanto “una sconfitta per questa terra di musica e di musicisti insigni e un danno per tutto il territorio modenese anche sul piano storico”. Gli inganni di Rocambolika rente, ma che in realtà, a fine serata, chiede agli organizzatori di poter partecipare al prossimo appuntamento, specificando però di non avere una e-mail e, dunque, le sue poesie dovrà portarle scritte a mano. A vincere la bottiglia di vino, il cui contenuto viene subito dopo spartito tra il pubblico, sarà una giovane ragazza dai capelli lunghi e gli occhi buoni, con poesie – belle - come questa: Troverei riposo sotto/la curvatura della tua spalla/sotto l’angolo del tuo mento/ troverei quel silenzio che ora/non sente la nudità del mio/braccio./Lì anche il cuore/potrebbe recuperare il fiato, lì/ricoperto dove conosce l’odore/dove respira./Ci potrei appoggiare tutto/quel bruciare di pensieri/ancora troppo inesperti/per rassegnarsi alla sera./Potrei addormentare un poco/l’umidità che non si stacca/dalla gola/ riposando/questa mia ingombranza. Che una serata come questa, spontanea e sostanzialmente anarchica, dedicata a qualcosa che, nel mondo d’oggi, non ha fondamentalmente alcun valore, come la poesia, possa avvenire a Carpi, lascia piacevolmente stupefatti. Ma ancor di più sapere che questa è la terza tornata di gare poetiche e che ce ne saranno almeno altre due e in quella di martedì 29 marzo il vincitore potrà accedere alle selezioni ragionali a Bologna per poi, se si dimostrerà davvero bravo, salire sino alla finale di Roma. C’è bisogno di poesia e supereroi, recita lo slogan di questa bella iniziativa. La verità è che, probabilmente, quasi nessuno sente il bisogno né degli uni, né degli altri. E proprio per questo sono quanto mai necessari. Marcello Marchesini Secondo appuntamento con Rocambolika. Miraggi magie e altre diavolerie. La rassegna di teatro per giovani e giovanissimi, organizzata e offerta alla famiglie dalla Fondazione CR Carpi. Sabato 12 marzo, alle 21, è la volta di Hansel e Gretel dei Fratelli Merendoni. La nota e amata fiaba diventa lo spunto per regalare ai ragazzi, in modo originale e fantasioso, tante occasioni di riflessione. Nella sua apparente semplicità infatti si nasconde una grande ricchezza di significati. Cos’è la finzione? E’ menzogna, illusione o magia? Hansel e Gretel vanno nel bosco ad aiutare i genitori a tagliare la legna. Ma è tutto un imbroglio perché i loro genitori li vogliono abbandonare. E questo è solo il primo di una lunga trama di raggiri. In questa fiaba tutti i personaggi fingono e dicono bugie per ingannare qualcuno. Alla fine, anche Hansel e Gretel impareranno a mentire per salvarsi la pelle. Ma saper fingere, L ’angolo di Cesare Pradella Grido d’allarme per l’Istituto Musicale Vecchi - Tonelli AppenAppena Si accende una nuova luce in via Guaitoli Nel centro storico di Carpi c’è una nuova luce a illuminare via Paolo Guaitoli (la via della catena): sabato scorso è stata infatti inaugurata, al civico 36, la sede di AppenAppena, l’associazione culturale che ha organizzato Concentrico, il festival di teatro all’aperto, e O figli cari!, lo spettacolo tenutosi in Teatro lo scorso dicembre in collaborazione con Banca del Tempo e Caritas. L’intenzione dei suoi membri è quella di produrre cultura nelle sue molteplici forme attraverso l’aggregazione, il rapporto con il territorio, il dibattito politico e la riflessione sulle tematiche sociali. Arte e cultura non come entità astratte, dunque, bensì come strumenti per ‘fare’ la comunità. La sede ospiterà corsi, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, mostre, dibattiti e letture. secondo appuntamento della rassegna per i giovani della Fondazione CRC presso l’auditorium san rocco allora, è giusto o sbagliato? Lo spettacolo è una riflessione sulla sottile differenza tra finzione e inganno, immaginazione e illusione, perché se la finzione è condivisa da tutti e alimenta la fantasia, allora diventa un gioco meraviglioso che coinvolge e non fa paura, come il teatro, forse, la magia più grande inventata dall’uomo. Fondazione TGR Torino, porta in scena una delle favole più note dell’Ottocento, per indagare le mille facce della finzione, utilizzando linguaggi nuovi e forme comunicative alternative. Rielabora il vecchio per dire il nuovo. Nello spettacolo, dei fantomatici Fratelli Merendoni sono pronti a fingersi Hansel e Gretel e a ingannarci con i loro magistrali trucchi teatrali, perché nel loro teatro tutto è finto ma niente è falso! Lo spettacolo è stato definito dalla critica “un delizioso saggio di maestria teatrale in grado di avvincere ogni tipo di sguardo. Lo sguardo di Arlecchino. Mentre il webgiornale per il Teatro Ragazzi Italia, Utopia, ha commentato che “andare a teatro e vedere prodotti artistici come questo fa star bene. Non solo per l’alta qualità della fruizione estetica, ma anche per l’importanza del messaggio che viene lanciato”. Gli spettacoli della rassegna si svolgono presso l’Auditorium San Rocco. L’ingresso è gratuito e su prenotazione sul sito www.fondazionecrcarpi.it. venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 15 Mettersi in gioco. Raccogliere la sfida di partire e farcela. Da sola. Misurarsi con le proprie forze. Anche la 22enne carpigiana Lucia Senatore, al terzo anno della Facoltà di Giurisprudenza a Modena, ha deciso di mettersi alla prova partecipando al programma europeo Erasmus. Un’esperienza formativa importante: un banco di prova capace di rafforzare motivazioni, stimolare interessi e nuove consapevolezze e far nascere amicizie. Lucia cosa ti ha spinta ad aderire al programma? “Fino a febbraio dell’anno scorso non avevo mai preso seriamente in considerazione la possibilità di partire con il programma Erasmus. Oltre al fattore economico, mi preoccupava il fatto di rimanere indietro con gli esami e non volevo aggiungere un sesto anno al mio già lungo percorso di studi. Poi però, dopo aver partecipato all’incontro di presentazione del programma, ho pensato che se non partivo quest’anno non lo avrei più fatto e, forse, avrei perso un’occasione. La possibilità di migliorare una seconda lingua, visto che ormai l’inglese pare non essere più sufficiente, di poter vedere di persona La 22enne carpigiana Lucia Senatore, al terzo anno della Facoltà di Giurisprudenza a Modena, ha deciso di mettersi alla prova partecipando al programma Erasmus “La mia famiglia a Friburgo” Lucia Senatore è la seconda da sinistra come si preparano altri studenti di legge, in particolare quelli tedeschi che hanno un approccio molto più pratico alla materia e, naturalmente, di conoscere nuove persone, sono stati elementi fondamentali”. Hai optato per Friburgo in Germania. Perché? “La Germania è stata la mia scelta perché avevo già fatto studi di lingua tedesca (ndr Lucia è diplomata al Liceo scientifico bilingue Fanti di Carpi) e, in particolare, tra le varie opzioni, ho pensato a Friburgo perché forniva oltre a corsi in tedesco anche alcuni in inglese e ciò mi offriva la possibilità di migliorarmi su entrambi i fronti. Inoltre avevo pensato che se mi fossero andati male gli esami in tedesco potevo puntare sugli altri. Si è rivelata una scelta felice poiché Friburgo è una città a misura di studente: moltissimi punti di ritrovo, iniziative diverse ogni settimana e tempo quasi sempre soleggiato, che per chi è abituato a una costante nebbia in inverno è un elemento da non sottovalutare”. Cosa ti è rimasto maggiormente nel cuore di questa esperienza? “Di questa esperienza devo ancora tirare le somme, anche se sono tornata veramente entusiasta, credo che potrò dire cosa mi è rimasto davvero e se mi ha cambiata, solamente tra un po’ di tempo. In parte penso dipenderà dai rapporti di amicizia che riuscirò a mantenere nonostante la distanza e il tempo e, ancora, se riuscirò ad affrontare situazioni difficili (o anche i prossimi esami) con maggiore tranquillità, memore del fatto che se ci sono riuscita in un’altra lingua devo farcela anche qui”. La consiglieresti ai tuoi coetanei? “Sicuramente adesso quando sentirò notizie riguardanti Germania, Francia, Grecia, e così via, mi verrà spontaneo pensare a come stanno le persone che ho conosciuto in Erasmus, a come le decisioni dell’Unione Europea e dei loro governi possano influenzare le loro vite. Non credo identificherò più uno Stato solo con il suo più alto rappresentante, ma anche con le persone che ho conosciuto. Ci siamo infatti trovati nello stesso tempo soli e in un Paese straniero, non ci siamo scelti, come potremmo fare a casa, abbiamo avuto la pazienza di conoscerci, di capirci e proprio per questo siamo diventati una piccola, grande famiglia. Questo è senz’altro uno dei motivi principali per cui consiglierei di partire, il fatto di tornare e poter dire di aver iniziato a comprendere cosa significa essere uniti “nella diversità”. Forse non ne avrebbero bisogno solo gli studenti... Anche a livello didattico penso che vedere come si preparano i nostri coetanei in altri Paesi sia molto utile e dimostri quanto il nostro sistema sia perfettibile. In molti altri stati europei gli studenti accedono all’università a 18 anni, inoltre il percorso per prendere la laurea in legge è di quattro anni, e questo fa sì che gli studenti italiani partano già con uno svantaggio. Il modello tedesco poi è molto più incentrato sulla pratica, i ragazzi già dal primo anno imparano a risolvere casi giudiziari e a sostenere per iscritto le proprie posizioni, a discapito però della preparazione teorica. Dall’altra parte in Italia si cura molto di più quest’ultimo aspetto e l’esposizione orale. La scelta migliore sarebbe imparare gli uni dagli altri fondendo gli elementi dei due sistemi. Inoltre, anche dal punto di vista lavorativo, indagini, ricerche e statistiche consigliano di mettere nel cassetto un’esperienza di questo tipo”. Cosa vorresti fare da grande e dove immagini il tuo futuro? “Vorrei intraprendere la strada della Magistratura, ma non posso non pensare alla possibilità, un giorno, di poter lavorare magari in una corte o in un contesto internazionale”. Jessica Bianchi CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda IL CHIODO FISSO DELLA MODA La primavera è alle porte e tra i must-have della stagione ritorna l'intramontabile giacca di pelle (o anche eco-pelle) in gergo chiamata chiodo o biker. Se fino a qualche anno fa, il chiodo era esclusivamente nero in stile rock, negli ultimi tempi è stato rivisitato in versione glamour da abbinare non solo a jeans e pantaloni ma anche a romantici abiti. È raffinato il biker in nappa bianca di Max & Co. con zip e cintura: perfetto per il look da giorno in abbinamento a skinny jeans o pantaloni a sigaretta, ma anche a longuette e tubini. Marciano sceglie la stampa effetto cocco per il suo chiodino sfiancato: ideale anche per la sera indossato con un abitino ed un paio di decolléte. Per Patrizia Pepe il chiodo si tinge di giallo fluo, ed accende l'outfit da giorno in abbinamento ad un paio di jeans e ad un top minimal. Trendy e grazioso indossato con un minidress, il giubbino firmato Pinko è color rosa confetto con cerniera trasversale. Stile aggressivo per la biker jacket di Oakwood in pelle color bordeaux per una mise che non passa inosservata. Fantasie floreali donano un tocco bon-ton al chiodino in neoprene del brand Silvian Heach: femminile e di tendenza indossato sia con pantaloni, che con gonne e vestiti. Collo alla coreana e risvolti in raso per la giacca corta di Kocca: chic e versatile. Maxi tasche frontali, bottoni in metallo e collo stondato per il giubbino in pelle marrone di Mango: l'ideale per la mise del tempo libero. Infine, rimane fedele al modello originale la biker jacket di Miss Selfridge in eco-pelle nera da indossare con un look casual. 16 venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 Festa della donna Diversamente attive, audacemente donne 1946-2016. Quest’anno l’associazionismo femminile celebra l’anniversario dei 70 anni di voto alle donne. 70 anni di lotte, proteste, impegno, lavoro e passione. “Non sempre - spiegano le rappresentanti di Udi Carpi - la possibilità del voto si è tradotta in un impegno politico, quanto piuttosto nella libertà di scegliere: scegliere del proprio corpo, della propria vita, del proprio destino, della propria quotidianità. Spesso e volentieri le donne hanno preferito restare in secondo piano e dedicarsi a un duro e silenzioso lavoro di impegno sociale e volontariato, al servizio della comunità tutta. Noi vogliamo puntare i riflettori, per una volta, su tutte queste donne, indistintamente”. Sabato 12, alle 21, l’Udi presenta Sbagliate di Daria Menozzi, regista emiliana che ha raccontato la decisione di alcune donne, tutte di Carpi e Provincia di Modena, di non avere figli. Interverranno la regista, le protagoniste del film e Antonia Mascioli, della Videoteca di Carpi. Domenica 13 si parla invece di maternità, con Il primo respiro di Gilles de Maistre: dopo la proiezione del film animeranno il dibattito Paolo Accorsi, primario di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria del Ramazzini di Carpi, le ostetriche del reparto, Maria Dirce Vezzani, responsabile del Consultorio familiare del Distretto 1 e Serena Ballista, presidente dell’Udi di Modena. All’incontro (ore 16.30 presso l’Auditorium Loria) sono invitati tutti i cittadini, le mamme e papà in attesa e tutti i neogenitori. L’iniziativa è promossa da Udi, Cif e Cpo con il patrocinio del Comune di Carpi e dell’Ausl di Modena. Gli eventi sono a ingresso libero. Durante le serate le volontarie dell’associazione saranno impegnate nella tradizionale vendita della mimosa, che quest’anno prevede un’importante novità: accanto ai fiori verrà venduta anche una speciale spilla dedicata all’anniversario del voto. Il Teatro EuropAuditorium si sposta nella più grande dimensione dell’Unipol Arena da giovedì 17 a domenica 20 marzo per ospitare il musical Cats. Let the memory live again La magia di Cats a Bologna Mauro Calestrini e Mauro Filippini espongono dal 18 al 28 marzo presso la Saletta della Fondazione Crc in Corso Cabassi, 4. Vernissage sabato 19 marzo alle 17,30 Arte in mostra Le opere di due artisti carpigiani vestiranno la Saletta della Fondazione Crc in Corso Cabassi, dal 18 al 28 marzo: Mauro Calestrini e Mauro Filippini. Mauro Filippini nasce ad Argelato nel 1952. Stabilitosi nel 1982 a Carpi frequenta il Centro di Arti Figurative e negli Anni Novanta, insieme a un gruppo di amici pittori e scultori, fonda il gruppo artistico culturale Bottega di Pittura. Negli anni successivi l’arte di Filippini vira sempre di più verso l’Informale, continuando tuttavia ad attingere dal Figurativo. La sua ricerca si concentra sul colore ispirandosi all’attualità, alla cronaca e ai movimenti artistici del passato. Mauro Calestrini nasce nel 1968 ad Asmara, in Eritrea, da una famiglia italiana. Nel 1975 la sua famiglia è costretta a cercare salvezza dalla rivoluzione scoppiata nel Paese e torna in Italia. Mauro cresce in un ambiente artistico dominato dall’influsso del nonno pittore e dal fratello stilista. Frequenta per tre anni Economia a Bologna e si dedica all’impresa di Mauro Calestrini Mauro Filippini famiglia ma non cessa di cercare il proprio rapporto personale con l’arte. Calestrini inizia a disegnare nel 1992. La sua prima mostra è ispirata all’idea di riprodurre i propri ricordi di infanzia dei mattini a colori in riva al Mar Rosso a Gibuti, servendosi di tecniche che usano la ricchezza di colori e la varietà dei rifiuti industriali. Con gli anni perfeziona questa tecnica arricchendola di un elemento unico: il tocco. Oggi continua a dirigere il business famigliare e, allo stesso tempo, a creare opere d’arte. Il vernissage della collettiva si terrà sabato 19 marzo, a partire dalle 17,30. Orari di apertura della mostra: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 19,30; sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 15 e dalle 16 alle 20. Domenica 13 e lunedì 14 marzo, alle 20,30, al Cinema Ariston di San Marino, proiezione del film Little Sister di Hirokazu Kore-Eda Un film piccolo che rende lieve la vita Il Teatro EuropAuditorium si sposta nella più grande dimensione dell’Unipol Arena di Bologna da giovedì 17 a domenica 20 marzo per ospitare un grande evento, il musical Cats. Let the memory live again – Italian Tour 2016. Torna a grande richiesta in Italia la versione originale di Cats con orchestra dal vivo; il tour organizzato da Bags Live toccherà Bologna dopo le tappe di Genova, Torino, Milano e Bari. Cats, tornato in tour nel 2013, ha riconquistato il West End londinese lo scorso dicembre 2014. Per l’occasione si è riunito il team creativo originale, il regista Trevor Nunn, la regista associata e coreografa Gillian Linee, lo scenografo John Napier e il compositore Andrew Lloyd Webber che ha rivisto alcuni brani dello show. La nuova versione di Cats non ha mancato il suo obiettivo sbancando il botteghino e registrando il tutto esaurito. Del talentuoso cast fa parte anche un attore italiano, Greg Castiglioni, il quale interpreta i ruoli di Bustopher Jones (il gatto gourmet che passa le sue giornate al ristorante), Gus (il gatto del teatro) e Growltiger (il gatto pirata). L’opera del 1981 di Andrew Lloyd Webber rappresenta uno dei più famosi musical nel mondo. Cats ha infatti battuto tutti i record di longevità, spettatori e incassi, è stato visto da oltre 73 milioni di persone affascinando il pubblico in oltre 30 Paesi in tutto il mondo. La trama dello show è basata sul libro di Thomas Stearns Eliot, Old Possum’s Book of Practical Cats, raccolta di poesie nella quale i gatti sono i protagonisti. E’ una meravigliosa miscela di fantasia, dramma e romanticismo: in una sola speciale notte dell’anno tutti i gatti Jellicle si incontrano al Ballo Jellicle dove Old Deuteronomy, il loro saggio e benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro salirà al livello Heaviside per rinascere a una nuova vita Jellicle. Con un’incredibile colonna sonora che include l’indimenticabile Memory, scenografie spettacolari, splendidi costumi e coreografie mozzafiato, Cats è magia come nessun altro musical. Nella città balneare di Kamakura le tre sorelle Sachi, Yoshino e Chika perdono il loro padre. L’uomo aveva abbandonato la famiglia anni prima e si era rifatto una vita. Nel tragitto verso il funerale, infatti, le tre ragazze fanno la conoscenza della loro sorellastra, Suzu, una timida ragazza di 14 anni. Sachi, Yoshino e Chika invitano Suzu a vivere con loro, iniziando così una nuova e gioiosa avventura. Non perdetelo perché è davvero un bel film, di quelli che regalano momenti di intensa emozione, leggerezza, e felicità. Piccoli drammi o episodi delle tre ragazze, la piccola Suzu: condividono il fantasma paterno intorno al quale continuano a fluttuare ricordi, rancori, delusioni e rimpianti. Un film piccolo questo Little Sister, senza proclami, che lieve rende la vita, e lo scorrere delle sue stagioni nel tempo del cinema. lontani, l’incognita del futuro, sentieri impalpabili lungo i quali si avventurano i personaggi che lo sguardo del regista segue con pudore e dolcezza. Siamo in un mondo declinato interamente al femminile, le sorelle, l’anziana pro zia, la madre I libri da non perdere La ragazza nella nebbia Di Donato Carrisi La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere e conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del “pubblico a casa”. Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua “firma”. Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, per far sì che un crimine riceva ciò che gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 17 “Fai quello che puoi con quello che hai nel posto in cui sei”. Franklin D. Roosevelt Il 19 aprile del 1816, ovvero giusto due secoli fa, Maria Luigia d’Austria, già consorte di Napoleone e imperatrice dei francesi, giunse nel suo nuovo, minuscolo regno, il Ducato di Parma. La sua prima destinazione fu la Reggia di Colorno, sua futura residenza estiva. Qui e l’indomani a Parma, in Cattedrale, il popolo l’accolse con tale entusiasmo da farle venire “le lacrime agli occhi” come lei stessa confessò al padre, l’imperatore d’Austria. I duecento anni dall’insediamento dell’imperatrice come duchessa, sono oggetto di un grande programma di festeggiamenti a Parma e in tutto il territorio dell’antico Ducato. Del tutto naturale, quindi, che nella 23^ edizione de Nel segno del Giglio, la mostra mercato del giardinaggio di qualità che da sempre si svolge nella Reggia di Colorno e nel suo sontuoso Parco, venisse ricordata Maria Luigia, sovrana che aveva una passione per fiori e giardini. Tante le sorprese della grande mostra mercato che Elisa Migone e Isabella Gemignani “cesellano” con la consueta cura nel cortile interno della Reggia, lungo i viali del parterre firmato da Le Notre e tra le sinuosità del grande parco romantico della Reggia. Sarà un tripudio di rose, clematidi, peonie in onore dell’imperatrice, ma anche delle piccole piante da fiore che lei amava, a cominciare da quella Violetta di Parma che la ricorda. Poi un’attenta selezione di piante d’epoca, a ricordare e rioffrire specie ormai escluse dalla grande produzione e perciò tanto più amate da chi fa del giardinaggio una passione più che un mestiere. Dal 23 al 25 aprile nel Parco della Reggia di Colorno torna Nel segno del Giglio, la mostra mercato del giardinaggio di qualità Il giardino segreto Tra queste il celere biricoccolo o susincocco i cui frutti si tramanda fossero graditi alla duchessa di Parma. Tutti gli oltre cento padiglioni di questa grande mostra-festa del giardinaggio, saranno addobbati a festa, con i colori dell’imperatrice. Anche il prestigioso premio intitolato a Ippolito Pizzetti che Nel segno del Giglio assegna ogni anno alle migliori proposte della manifestazione, sarà quest’anno accompagnato da un riconoscimento speciale nel nome di Maria Luigia, riconoscimento appuntamenti Teatro CARPI 13 marzo - ore 16 La mucca che faceva il latte al cacaco - Ovvero la provenienza del cibo raccontata ai bambini Teatro Comunale Attori da vicino Incontri nel ridotto con i protagonisti della Stagione Teatrale Conversazioni amichevoli condotte da Sara Gozzi 12 marzo Conversazione con Eugenio Finardi, Federico Marignetti e la Compagnia a proposito di Musica Ribelle 18 venerdì 11 marzo 2016 17 marzo - ore 21 Musical - Al’s adventures in Wastelad A world musical for children Soggetto originale e libretto Carol A. Russell Musica Raffaele Sargenti Ensemble strumentale del Vecchi-Tonelli Direzione musicale Luca Benatti Direzione coro e preparatore vocale Costanza Gallo Coro voci bianche Costanza Gallo e Mi-Jung Won Supporto scene e costumi Giovanna Chiarenza Responsabile della didattica Sheila Caporioni Regia Marina Meinero Teatro Comunale anno XVII - n. 10 che la Giuria di esperti conferirà allo stand più elegante della mostra. Nel segno del Giglio 2016 sarà quindi un trionfo di colori, un tripudio di fiori, accompagnati da tutto il “cotè” che trasforma il giardinaggio domestico in un meraviglioso rituale, da compiere con lo stato d’animo adeguato, ma anche con il giusto abbigliamento, i giusti attrezzi e, perché no, il giusto cappello. Come facevano in questo meraviglioso parco l’imperatrice Maria Luisa e, prima di lei, le duchesse di Mostre CARPI Fino al 12 marzo Cosa resta. Racconto poetico per immagini Mostra di Alberto Allamprese Biblioteca Arturo Loria 12 marzo - 29 maggio Impossible Nature Personale di Alex Urso A cura di Francesca Pergreffi Spazio Meme Fino al 13 marzo Donne e Lavoro Evoluzione-rivoluzione dagli anni 40 ai giorni nostri Centro Gorizia Casa Farnese. Nel segno del Giglio è organizzata e curata da Artour s.c., con il patrocinio del Comune di Colorno. Sala espositiva Contarelli di Correggio Filomena De Martino in mostra La pittrice modenese Filomena De Martino, conosciuta e apprezzata anche a Carpi per le numerose collettive cui ha partecipato, espone, insieme al collega Mirco Zafferi, fino al 13 marzo, alla Sala espositiva Contarelli di corso Mazzini a Correggio. Tra i riconoscimenti artistici ricevuti da questa sensibile ritrattista che predilige le nature morte e i paesaggi assolati della sua terra d’origine, ma ora anche gli angoli suggestivi e pieni di fascino della terra emiliana, da segnalare il Premio di Arte Contemporanea di Roma nel 2001, il Premio di Pittura a Caserta e al Vittoriano di Roma nel 2003 e alle collettive e personali di pittura allestite a Modena nel 2004. C.P. Fino al 20 marzo Il Ritorno Campo di Fossoli 11 marzo - ore 22 Los Fastidios Kalinka Fino al 31 marzo L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Paolo Peruzzo O&A Centro Affari 11 marzo - ore 21 Donne al voto Un viaggio lungo 70 anni con tante storie da raccontare In anteprima brani dal nuovo film documentario I Had a Dream di Claudia Tosi sul percorso politico della parlamentare PD carpigiana Manuela Ghizzoni e dell’assessora comunale Daniela Depietri Prendiamo un tè con Aude Pacchioni, presidente provinciale Anpi, che racconterà la sua esperienza di vita e di avvicinamento all’impegno politico e al voto Fino al 4 aprile Sorridendo fra i libri Vignette di Oscar Sacchi La Fenice Fino al 10 aprile Il dado è tratto Sala Cervi di Palazzo dei Pio Eventi CARPI L’artista Alex Urso è da sempre attratto dagli oggetti, dalla potenza sentimentale che emanano. Le “cose” sono, per l’artista, dei conduttori attivi di poesia capaci di raccontare infinite storie. Raccolti negli angoli più disparati della città, questi elementi - cianfrusaglie apparentemente prive di valore - si presentano agli occhi di Urso come entità autonome pulsanti e seducenti, che aderiscono totalmente al mondo e ne riflettono il senso. Sottratti al reale, questi oggetti vengono inseriti dall’artista all’interno di contesti nuovi, con l’obiettivo di dar vita a inattese narrazioni. La serie di lavori esposta allo Spazio Meme, in via Giordano Bruno 4 a Carpi, raccoglie, per la prima volta in Italia, venti opere provenienti dalla serie di assemblaggi Impossible Nature, che ha occupato gli ultimi due anni di ricerca dell’artista. La serie consiste in uno studio sulle dinamiche che sempre sono intercorse tra arte e natura: nati originariamente come omaggio a Joseph Cornell, pioniere dell’assemblaggio Fino al 5 giugno, al Palazzo del Governatore di Parma, la mostra Giappone segreto farà luce su uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia. L’esposizione presenterà 140 fotografie originali, autentici capolavori della fotografia nipponica, sviluppatasi tra il 1860 e il 1910. La rassegna - curata da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, e Marco Fagioli - ruota attorno ai capolavori della scuola di Yokohama, uno dei vertici della fotografia dell’Ottocento, e all’esperienza del viaggio dei ‘globetrotter’, seguirà un itinerario tematico, intervallato da tre piccole aree che presenteranno otto preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese, 20 rare carte de visite, 12 stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell’ukiyo-e quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro. Le fotografie saranno messe in relazione anche ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un’armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e alcuni splendidi kimono. Si inizierà con la Presenti Claudia Tosi, Manuela Ghizzoni e Daniela Depietri, Conduce Serena Arbizzi Cinema Teatro Ariston 11 marzo - ore 18.45 Vincenzo Tassinari presenta il libro Noi, le Coop rosse, tra supermercati e riforme mancate Dialogherà con l’autore Dario Guidi Partecipa Alberto Bellelli, sindaco di Carpi Libreria La Fenice 11 marzo - ore 21 Donne Ribelli storie di donne che hanno detto di no alle mafie Interverrà Enza Rando, Dal 12 marzo al 29 maggio, presso lo Spazio Meme, in via Giordano Bruno 4, personale dell’artista Alex Urso, a cura di Francesca Pergreffi. Vernissage sabato 12 marzo alle 18.30 Impossible Nature sezione che ripercorrerà Il viaggio dei globetrotter lungo le strade del Giappone, attraverso vedute dall’alto di paesi e città, di villaggi, castelli e spazi urbani, oltre a scenari marini e fluviali con tutto il contorno di vie d’acqua, ponti, canali e imbarcazioni. Quindi s’indagherà il dominio della natura con la rappresentazione del paesaggio e di una natura ‘educata’ dalla cultura e si proseguirà analizzando la vita quotidiana, fatta di scene rurali e ritratti di contadini, interni delle case e di individui impegnati in altre attività economiche, il mondo dell’arte che presenterà, oltre alle immagini di momenti di teatro, musica e danza, anche i protagonisti di questi spettacoli e venti rare carte da visita che ritraggono attori del teatro nō, la religione e la ritualità, con i ritratti dei diversi operatori del sacro e le immagini delle occasioni liturgiche e cerimoniali, gli eroi dell’ultraesotico, con i ritratti di alcuni dei personaggi tipici della cultura giapponese del tempo, come sàmurai, kendoka, lottatori di sumo, tatuati. Chiuderà idealmente la mostra la sezione dedicata all’immagine della donna, che avvocato ufficio legale di Libera Biblioteca Loria 12 marzo - ore 21 Hansel e Gretel dei fratelli Merendoni La fiaba di Hansel e Gretel ci viene raccontata dai fratelli Merendoni Auditorium San Rocco 12 marzo - ore 15.30 Una strada verso la felicità: i bisogni di figli, la responsabilità degli adulti, la proposta scout Incontro promosso in occasione del sessantesimo del Gruppo Scout Carpi 1 Interviene Dario Seghi Sala del ‘600 (oratorio Eden) ed esponente di riferimento del surrealismo americano, i lavori, a partire dal 2014, si sono sviluppati sempre più come una riflessione in progress sulle relazioni tra mondo naturale e mondo fittizio delle immagini. Impossible Nature è diventato, in questo modo, un compendio sull’ossessione e sul desiderio, da parte dell’arte, di ricercare le forme e le armonie estetiche della natura, di riprodurle e, in certi casi, di volerle conservare catturandone invano la bellezza. Gli assemblaggi in mostra sono composti, singolarmente, da collage di figure di volatili ritagliate da vecchi libri di illustrazione sul mondo naturale, combinate a elementi sottratti al reale: carta da parati ornamentale, scatole di alluminio e boxes di ogni tipo vengono trasportate in un contesto poetico in cui elementi naturali e scarti artificiali convivono. Elaborati con minuzia tecnica e profondo equilibrio compositivo, ognuno di questi teatrini ammalia e si lascia osservare, seducendo l’osservatore e invitandolo a scorgersi dentro per cercare un contatto con l’opera. fino al 5 giugno, al Palazzo del Governatore di Parma, una mostra farà luce su uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia Giappone segreto permetterà di cogliere le coordinate ideologiche di un modello idealizzato di bellezza femminile asiatica che s’imporrà attraverso una sorta di cliché, destinato a durare a lungo nel tempo. La mostra 12 marzo - ore 21 Ricordando Don Claudio Concerto di: Corale Simona Andreoli Franca Bacchelli, direttore Associazione Corale Schola Cantorum Regina Nivis Tiziana Santini, direttore Charlotte Lotgieter ed Elena Cattini, organisti Fernanda Frongia, soprano Alessandra Guandalini e Laura Marri, voci recitanti Aula liturgica di Quartirolo 12 marzo - ore 9.30 L’ABC dell’Allattamento A cura del Gaam Casa del Volontariato 12 marzo - ore 22.30 Calcutta offrirà l’occasione di approfondire un momento della fotografia nipponica passato sotto il nome di Scuola di Yokohama e dei suoi maggiori interpreti - Felice Beato (1832-1907), Raimund von StillMattatoio 13 marzo - tutto il giorno 18ª edizione Insieme per Chernobyl Iniziativa di raccolta fondi a fini umanitari per il Comitato Progetto Chernobyl Carpi, Novi e Soliera Palestra Margherita Hack 13 marzo - ore 17.30 Terrorismi e guerre... crisi attuali e proposte della nonviolenza Con: Pasquale Pugliese, Movimento Nonviolento Mattatoio 17 marzo - ore 9.30 Le vaccinazioni: dubbi e paure fried-Ratenicz (1837-1911), Adolfo Farsari (1841-1898), Ueno Hikoma (1838-1904), Kusakabe Kimbei (1841-1934), Tamamura Kōzaburō (1856-1923) e Ogawa Kazumasa (18601929), la cui caratteristica risiedeva nell’unire la fotografia, la forma artistica più d’avanguardia di quel tempo, con la tradizione delle grafiche giapponesi, realizzando stampe fotografiche su carta all’albumina delicatamente colorate singolarmente a mano da raffinati artigiani. Ornella Biagioni, pediatra di Comunità Ausl Modena E’ necessaria l’iscrizione telefonando al 059/654886 Centro bambini e genitori Scubidù 17 marzo - ore 16.30 Essere_VOCE Incontri per mamme e papà in attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita Falco Magico 17 marzo - ore 21 Irlanda - Carpsàan in biciclètta Di Simone Depietri, Giulia Guerra e Giulio Molinelli Sala Congressi venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 19 Un Carpi compatto, combattivo ma poco pungente in attacco, impatta il sesto 0-0 stagionale contro il Bologna CARPI FC 1909 Un Carpi compatto, combattivo ma poco pungente in attacco impatta il sesto 0-0 stagionale muovendo soltanto relativamente una classifica che ora, nonostante la sconfitta del Palermo che riduce la distanza dal quart’ultimo posto a cinque lunghezze, si complica per le vittorie di Frosinone, che sale a 26 punti e delle due genovesi che si allontanano dalla zona paludosa. Mister Fabrizio Castori a fine derby plaude l’impegno dei propri ragazzi che frutta il terzo pareggio consecutivo. Tuttavia il Carpi può dirsi tutt’altro che tranquillo con il peggior reparto avanzato del campionato: troppo distante dal resto della squadra e spesso abbandonato al proprio destino, vede gli attaccanti biancorossi in condizione di arrivare poco lucidi alla conclusione sfiancati dal dover rincorrere palloni buttati verso la porta avversaria lottando soli contro cinque o più uomini della squadra avversaria. Mister Castori e tutto il suo staff Uno scontro quello tra Carpi e Frosinone che ha i contorni di una battaglia fratricida. Arrivate in Serie A, dalle stesse umili origini, le strade delle due compagini si sono divise sulla questione stadio: ai ciociari la Lega calcio ha concesso di disputare il primo storico massimo campionato fra le mura del cittadino Matusa, mentre il Carpi è stato costretto all’esilio al Braglia. Un’altra differenza fra le due realtà è da ricercare nel cambio di politica societaria in fase di preparazione estiva. I ciociari, fermi e convinti nel dare seguito al pro- Immortali: è tempo di risorgere sanno bene che dopo i tre punti contro Torino, Atalanta e Bologna serve inderogabilmente una vittoria contro il Frosinone per poter ancora sperare di salvare la categoria. Per far ciò serve quella capacità di rischiare sinora mancata a un Carpi impegnato soltanto a racimolare più punti possibili partendo sempre dal presupposto di non perdere. Nei prossimi due incontri, rispettivamente contro Frosinone al Braglia e Verona al Bentegodi, servirà a qualsiasi costo ottenere l’intera posta in palio. Per farlo Castori dovrebbe scegliere un atteggiamento tattico più spregiudicato con due punte di ruolo in campo dal primo minuto e due esterni ben meno conservativi di quelli ammirati a Bologna contro i felsinei. Probabile la conferma del 3-5-2 con Pasciuti e Di Gaudio sugli esterni con là davanti in tre a giocarsi due maglie vista l’assenza quasi certa dello sfortunato Simone Verdi infortunatosi nella gara del Dall’Ara contro il Bologna. Nel Frosinone mancheranno gli squalificati Leonardo Blanchard e Luca Paganini che aggiunti alle assenze per infortunio di Adriano Russo e del bulgaro Aleksandar Tonev, mettono il tecnico ciociaro Roberto Stellone in piena emergenza difesa con i soli Arljnd Ajeti e Daniel Pavlovic a disposizione da schierare a protezione dell’estremo difensore Nicola Leali. Infortunati e squalificati a parte, il Frosinone a Modena sa di avere un match point importante per poter osservare la classifica solamente verso l’alto puntando senza mezzi termini al quart’ultimo posto occupato dal Palermo. Una cosa è certa, al Braglia sarà gara vera e il Carpi dovrà inderogabilmente dimostrare di aver più fame del Frosinone. E’ tempo di rievocare lo “spirito Carpi” quello capace di far compiere, a chiunque abbia indossato la maglia biancorossa nelle ultime cinque stagioni, imprese al limite dell’impensabile. Enrico Bonzanini Uno scontro quello tra Carpi e Frosinone che ha i contorni di una battaglia fratricida Missione salvezza getto vincente in cadetteria, hanno confermato l’85% della rosa della stagione precedente acquistando profili mirati e completando numericamente un organico reso orfano dal rientro di giocatori in prestito nelle rispettive società detentrici dei cartellini puntando sin da subito sulla “vecchia guardia”. Discorso differente per il Carpi che, dovendo fronteggiare il prematuro addio dell’ex Ds Cristiano Giuntoli accasatosi al Napoli, ha deciso di affidarsi a Sean Sogliano: al posto di proseguire e consolidare il progetto del suo predecessore affidandosi con piena fiducia agli “immortali” ha mal pensato di distruggere lo spogliatoio cacciando Filippo Porcari e Fabrizio Poli, inserendo un’orda di profili eterogenei che mai avrebbero potuto contribuire alla complessa rincorsa salvezza del Carpi e allontanando persino mister Castori per affidare l’incarico al suo fedele compagno di avventure Giuseppe Sannino. Solamente un necessario atto di forza da parte del patron Stefano Bonacini ha saputo ripristinare i presupposti necessari per ripartire dal gruppo storico e dal suo condottiero nella missione quart’ultimo posto. Due squadre accumunate anche dalla diffidenza del “palazzo”: entrambe oggetto delle infelici dichiarazioni del presidente della Lazio Claudio Lotito che aveva definito, durante una telefonata confidenziale, catastrofico l’avvento in Serie A di piccole squadre per motivi di audience televisivi. Carpi e Frosinone: due splendide realtà ma la sensazione è che la favola possa continuare solamente per una delle due. L’epica sfida di questo fine settimana è pronta, come una ghigliottina, per eliminarne una o avvicinare la caduta nel baratro di entrambe. Enrico Bonzanini Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 [email protected] - www.tessilgoal.it 20 venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 Basket Prima divisione Carpine battuta da Magreta 60 a 75 Bella partita tra Carpi e Magreta che danno vita a un match intenso e pieno di emozioni. La squadra ospite parte fortissimo, non sbagliando praticamente nulla con percentuali altissime e tanto agonismo. Carpi cerca di rimanere al passo, ma non ha le stesse percentuali al tiro. Secondo quarto La Cec affronta la trasferta di Massa in piena emergenza. Il libero Trentin è costretto a dare forfait poco prima della partenza a causa di una forma influenzale e Luppi è in campo ma condizionato da un forte dolore alla spalla. Coach Molinari propone nel ruolo di libero Andrea Bosi che si unisce alla diagonale Bonavita-Ghelfi, agli schiacciatori Bellei e Cordani e ai posti tre Luppi e Miselli. I padroni di casa giocano in formazione titolare con Masini-Cannistrà, Colombini-Agostini, Nannini-Riviera e Grassini libero. Il primo strappo del match lo procura Colombini con due punti in attacco per il 12-7. Ghelfi riavviCon la vittoria per 3-0 contro la Igc Spilamberto ottenuta nell’ultima partita del girone di finale a quattro squadre, la Casina dei Bimbi si è aggiudicata il titolo provinciale Fipav Under 15 maschile. Questa squadra, la prima nata lo scorso anno dal progetto tecnico condiviso da Universal Carpi e Scuola di Pallavolo Anderlini Modena, prende il nome dalla onlus molto attiva nei reparti pediatrici delle province di Modena e Reggio Emilia. Dopo il titolo Under 14 vinto lo scorso anno si tratta di una conferma per i ragazzi allenati dai coach Giuliano Marasca e Pallavolo Maschile Serie B - Massa batte Cec Pallavolo Carpi 3 a 0 Cec al tappeto cina la Cec 12-10 con una bella seconda linea. L’ace di Colombi- ni e il successivo attacco di Agostini rilanciano Massa 16-10. La Cec non rientra più e Colombini mette la firma sul 25-14. rimonta che arriva sul -8 a 2’’ dalla fine. Poi due canestri di fila dei modenesi spengono le speranze Carpine che ha lottato fino all’ultimo per riprendere la gara. Magreta porta a casa i due punti con una partita praticamente perfetta, Carpi ha dato bei segni di reazione per il futuro. Coach Molinari prova a lanciare Bertazzoni nella mischia in partenza di secondo set. Riviera mette a segno l’ace dell’11-9. Masini mura due volte Mantovani e Massa allunga 17-12. Cannistrà attacca per il 21-15 e Nannini al centro chiude 25-19. Nel terzo set buon avvio della Cec che va alla prima sosta tecnica in vantaggio 6-8 con il muro di Miselli su Nannini. Ghelfi regala ai suoi l’8-11 con un bel pallonetto. E’ Cannistrà, il migliore in campo, a trascinare i suoi al sorpasso 15-14. L’ace di Colombini aiutato dal tocco della rete permette il break decisivo (22-18). E’ sempre un ace ma questa volta di Cannistrà a chiudere set e match 25-21. Pallavolo Maschile - Casina dei Bimbi si è aggiudicata il titolo provinciale Fipav Under 15 Campioni Under 15 Mirko Barbieri. Per questo campionato lo staff tecnico ha avuto la possibilità di utilizzare anche il libero Giacomo Passarella, in prestito da Volley Modena. Percorso netto per i giovani modenesi e carpigiani classe 2001 e 2002 costituito di sole vittorie senza perdere nessun set in quattordici incontri disputati. Spazio ora alla fase regionale che inizierà nei prossimi giorni e dove Casina dei Bimbi giocherà il girone di qualifica- zione contro squadre provenienti da Bologna, Ferrara e Ravenna. Ecco i nomi dei neo campioni provinciali Under 15: Francesco Michelini, Matteo Lusetti, Alessandro Roncaglia, Saverio Pivetti, Tommaso Vidoni, Matteo Caruso, Alessandro Palumbo, Francesco Di Tanna, Riccardo Martello, Ludovico Corcione, Matteo Forghieri e Giacomo Passarella. Pallavolo femminile Serie C - Gsm batte Magreta 3 a 0 Vittoria netta e convincente per la Gsm Città di Carpi sul parquet di Magreta, contro una formazione rimaneggiata ma che, già in passato, aveva dimostrato di giocarsela con chiunque sul proprio campo. La vittoria assume ancor più importanza, per la concomitante sconfitta della prima diretta inseguitrice, portando così il divario in classifica a 8 punti. Mister Furgeri parte con il sestetto base, Galli in regia, Pini opposto, Bulgarelli e Corghi di banda, Faietti e Campana al centro e Dallari libero. La gara si dimostra subito in discesa, grazie soprattutto alla grande determinazione che mette in campo la squadra e al gioco veloce improntato da Galli, che permette grande efficacia Pallanuoto Cabassi Under 13 Inarrestabili biancorosse ai centrali Campana e Faietti. La Gsm fugge via sin dall’inizio dando grande pressione anche al servizio che non permette a Magreta di esprimere il miglior gioco e in pochi minuti si aggiudica il primo set 25-11. Nel parziale successivo in campo capitan Garuti al posto di I risultati Cabassi - Pol. Coop Parma2: 7-0 Settima di campionato per la Cabassi Carpi Under 13 che gioca in casa presso l’impianto Campedelli di Carpi contro i pari età di Pol. Coop Parma2. Partita giocata con tranquillità e attenzione dai biancorossi: con una buona fase difensiva, non subiscono nemmeno un goal e riescono a portare a casa tre punti utili per la classifica generale. Adria Nuoto - Cabassi: 7-8 Terza partita di campionato per la Cabassi Carpi Promozione che gioca fuori casa presso la piscina comunale di PortoViro contro i padroni di casa di Adria Nuoto. Trasferta difficile e insidiosa come da pronostico, contro una squadra ostica e pretendente alla vittoria finale del campionato. Primo tempo terminato a reti inviolate: il Carpi ha avuto parecchie occasioni per andare in goal e mettersi in una situazione di vantaggio per poi tenere sotto controllo la partita, ma tra sfortuna ed errori, non è riuscito a capitalizzare, e questo col passare del tempo ha comportato molto nervosismo e un gioco contratto in sulla falsa riga del primo con Magreta che riesce ancora a incrementare. Dopo la pausa, i padroni di casa tentano la reazione, riuscendo a controbattere punto a punto gli avversari, ma il gap non si riduce. Ultimo quarto da scintille: Veroni & Silingardi spingono sull’acceleratore e provano la Galli, ma la musica non cambia. Gli attacchi di Pini e Bulgarelli creano sin da subito il gap vincente, che permette alla squadra di giocare in scioltezza e la squadra porta a casa anche il secondo 25-14. Nel terzo parziale reazione del Magreta: la squadra di casa gioca punto a punto fino al 21-20 poi Fogliani e Dallari portano la squadra al match point. Bellentani con un servizio vincente chiude set e incontro 3-0. Ora ci si prepara per un altro scontro diretto in programma sabato, alle 18, presso la Palestra Gallesi: ospite di turno il S.Damaso terza forza del campionato. Nel campionato di Serie D, soddisfazione anche per Texcart Città di Carpi che batte 3 a 0 la formazione del Castelfranco. L’Under 16 della società biancorossa si è invece laureata Campione Provinciale: una vittoria importante per un gruppo che ha lavorato tanto. natatorio delle piscine Spiraglio di Bologna, si è svolto il 3° Concentramento Emilia-Romagna per la Categoria Acquagoal. La Cabassi si presenta con solo due formazioni a causa delle tante assenze dovute all’influenza. Nonostante ciò erano presenti 19 atleti dei 28 Acquagoal in rosa, che l’allenatore responsabile del Settore Giovanile, Mister Nicola Colarusso ha suddiviso in due formazioni, Cabassi Carpi A e Cabassi Carpi B. Vittoria del 3° Concentramento da parte della Squadra A, sotto la direzione tecnica di Dalia Coppi, che ottiene 31 punti, 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Bene anche per la formazione B, formata dagli atleti nati nelle annate 2006 e 2007 che riesce a realizzare 10 punti nella classifica generale. Prossimo appuntamento domenica 20 marzo sempre a Bologna, presso le piscine Sterlino. Promozione difesa. Nel quarto tempo la Cabassi ha ritrovato serenità e compattezza riuscendo a portare a casa un importante successo con il goal di vantaggio a un minuto dalla fine. RN Bologna - Cabassi: 8-10 Partita di quarto di finale tra la terza classificata nel Girone Emilia, la Cabassi Under 17M appunto e la seconda del girone Romagna, RN Bologna. Entrambe le squadre hanno mantenuto sempre in equilibrio l’andamento del risultato, giocando punto su punto, in quanto ambedue le formazioni volevano portarsi a casa il risultato positivo essendo uno scontro diretto per poter accedere alla parte finale del campionato. E fino alla fine dei quattro tempi regolamentari la partita termina sul 5 pari, successivamente si è passati alla fase dei rigori, dove la Cabassi è riuscita a segnare per tutte 5 le volte a sua disposizione, passando il turno. Molto buona la prova dei biancorossi che hanno giocato da vera squadra. Acquagol Domenica 6 marzo presso l’impianto venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 21 Pallamano serie a - Terraquilia si piega nel finale ai vice campioni d’Italia della Junior Fasano e poi al Romagna Fermata la corsa di Terraquilia Terraquilia si piega soltanto nel finale ai vice campioni d’Italia della Junior Fasano che, agevolati da una discutibile gestione arbitrale della coppia Chiariello – Pagaria, passano in finale chiudendo la gara sul 33-30. Un vero capolavoro stava per compiere la banda di “ragazzi terribili” allenati dall’ottimo Sasa Ilic. Partenza difficile per i vice campioni d’Italia presi in controtempo da un concreto e feroce Rudolf Cuzic che “cecchina” l’estremo difensore azzurro Vito Fovio. Immediata la reazione pugliese guidata dall’ispiratissimo Guido Ricobelli, coadiuvato dai contropiedi vincenti del capitano fasanese Flavio Messina, ampliano immediatamente il divario sul 5-3. Nonostante Terraquilia pecchi in esperienza, con ben 6 atleti alla loro prima esperienza in una Final Eight, la grinta e l’ottima condizione atletica costringono lo Junior In Serie C il Rugby Carpi ha vinto contro il Misano Rugby per 17-10 in una partita equilibrata e con il risultato in dubbio fino alla fine. Parte avanti il Misano grazie a un calcio di punizione (0-3) a cui i Falchi reagiscono prontamente con la meta del capitano Bergonzini (5-3). Misano non ci sta e passa in vantaggio con una meta trasformata (5-10) ma sul finire del tempo il risultato si ribalta ancora grazie alla meta tecnica assegnata dall’arbitro al Carpi, a causa di una mischia crollata che impediva l’avanzamento dei biancorossi sulla linea di meta (12-10). Nel secondo tempo Carpi trova la terza meta marcata dal coach Stefano Bolognesi che con abnegazione finalizzava un’azione multifase fissando il punteggio sul definitivo 17-10. Fasano a una gara equilibrata sino al termine della gara. La partita è muscolare e intensa, come d’abitudine nel “derby d’Italia”, ma il nervosismo sale alle stelle quando una scomposta e pericolosa entrata del pivot fasanese Pasquale Maione su uno scatenato Cuzic viene punita con l’esclusione per due minuti al posto del cartellino rosso. Carpi non abbocca alla provocazione e, nonostante la difficoltà di arginare il prolifico Ricobelli, chiude il primo tempo con un distacco limitato sul 18-15. La ripresa vede l’immediato tentativo di fuga della Junior che grazie a una partenza sprint, condita da un break di 2-0, vola sul 20-15 dando la sensazione di poter chiudere la gara. Carpi dimostra ancora una volta di non temere l’avversario e con l’inizio dello show di Carlo Sperti e Bruno Brzic dà il via a una poderosa rimonta che consente ai biancorossi di riagganciare la Junior sul 24-24. Il nuovo allungo fasanese è annullato sul 28 Migliorare nel gioco al piede e nella trasmissione del pallone sono gli obiettivi del Carpi ma questa vittoria dà sicuramente morale al gruppo per concludere nel migliore dei modi l’ultima fase del campionato: domenica 13 marzo i Falchi faranno visita al Pieve Vittoria dei Falchi contro Misano 4 punti importanti per Carpi in classifica che permettono di portare cosi le distanza sul Misano a +5 (per i romagnoli un punto bonus difensivo). E’ stata una partita intensa dal punto di vista fisico, ma sostanzialmente ben arbitrata e corretta. Carpi deve migliorare nel gioco al piede e nella trasmissione del pallone ma questa vittoria dà sicuramente morale al gruppo per concludere nel venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 migliore dei modi l’ultima fase del campionato. Domenica 13 marzo i Falchi faranno visita al Pieve. Si è intanto saputa la data di recupero del match con il Ravenna RFC che si terrà il prossimo 10 aprile come ultima gara in calendario. La formazione carpigiana dell’Under 14 è invece stata sconfitta in una partita epica nel fango e sotto la pioggia battente ma a testa alta per la prova positiva. Così si può riassumere il pomeriggio del 5 marzo dei giovani Falchi Under 14 che hanno perso nel punteggio contro le Lanfranco Modena ma hanno dimostrato a lungo di essere sullo stesso livello. Domenica 13 marzo altro derby prima della pausa pasquale: in via Nuova Ponente arrivano gli Highlanders Formigine. Judo gioco Tarabini ha vinto la Coppa d’Italia Oltre 250 bambini sono scesi sul tatami Campione di Tiro all’Elica Domenica 6 marzo si è svolto il 2° Criterium Regionale di Judo Gioco: presso la palestra della Scuola media Margherita Hack di Cibeno si sono avvicendati ben 250 bambini. Le gare dei più piccini si sono svolte al mattino mentre al pomeriggio sono scesi sul tatami i più grandi. Il bellissimo spazio e la perfetta organizzazione hanno aggiunto risalto alla competizione svoltasi tra la gioia dei bambini e la soddisfazione delle famiglie. Alla manifestazione hanno presenziato il sindaco Alberto Bellelli, che ha premiato i bambini, e il presidente della Consulta Nillo Diacci, a cui va un ringraziamento speciale per la presenza e il patrocinio del Comune di Carpi. 22 pari, ma proprio quando Carpi dà l’impressione di poter capovolgere la gara due grandi parate di Vito Fovio su altrettante conclusioni di Hristov e Brzic, unito a due discutibili decisioni arbitrali chiudono la contesa sul 33-30 finale. Le cose non vanno poi meglio contro il Romagna per decidere il terzo posto. I biancorossi, infatti, cedono 25 a 27. Stoica prestazione dei ragazzi di Ilic: nonostante le defezioni di Brzic e Opalic hanno tenuto testa alla formazione del Romagna. I biancorossi hanno dovuto sempre inseguire gli avversari; dopo un inizio equilibrato 3-3 al 6, il Romagna allunga sul +2 ma Cuzic che in questa fase si è caricato la squadra sulle spalle rintuzza e ottiene la parità 5-5 all’11’. Nuovo strappo dei romagnoli 5-8 al 16’, Terraquilia non demorde resta attaccata alla partita. Romagna vola sul +5 al 9’ 13-18. Ma Terraqiilia ha ancora la forza di reagire il portiere Rossi chiude la porta, Basic, Cuzic e Ceso portano di nuovo sotto parziale di 3-0 e 16-18. Poi il Romagna passa avanti per allungo decisivo 17-21 al 15’ Carpi non riesce a recuperare e il distacco rimane immutato 19-23 fino al 20-25 solo nel finale, con un inesauribile Sperti, riduce lo svantaggio. Il carpigiano Gianguido Tarabini (al centro nella foto) ha vinto la Coppa d’Italia presso il Tiro a Volo Bologna lo scorso 6 marzo. La prestigiosa competizione che si svolge dal 1969 ed è giunta alla 47° edizione è da considerarsi uno dei trofei più prestigiosi del nostro Paese per quello che una volta era il tiro al piccione e poi, quando questo tipo di competizione venne vietata nel nostro Paese, si trasformò nella forma non cruenta del Tiro all’Elica. Tarabini, già tiratore ufficiale Fiocchi Munizioni, con questa prestigiosa vittoria ottenuta con il suo fucile Perazzi High Tech si inserisce tra i migliori tiratori di specialità e nel Palmares della Coppa d’Italia. Si conclude il trittico di iniziative di inizio anno che caratterizzano la raccolta fondi del Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera. Dopo Una Primula per Chernobyl e Carpicarnevale arriva Insieme per Chernobyl. Domenica 13 marzo, presso la palestra della Scuola media Margherita Hack di Cibeno, si parte alle 10 con Zumba nel cuore: due ore di divertimento insieme agli istruttori ZIN di Carpi e dintorni. Riservato alle scuole di Zumba: iscrizioBuon esordio per le ginnaste della S.G. La Patria 1879 guidate dall’insegnante Flavia Felicetta. Le atlete (Marta Basciu, Rachele Cavicchioli, Elisa Cominato, Giada Garuti, Lucia Musco Cabello, Giorgia Bonura, Eleonora Coronati, Marika Divaio, Maria Fenu, Camilla Foglia, Emma Luccitelli, Abyrose Mboup, Angelica Morini, Lucia Musco, Natalie Rovatti, Denise e Nicole Taurasi, Alexandra Voloc, Laura Gandolsi, Agnese Malvezzi e Cecilia Rebecchi) dai 5 ai 20 anni si sono esibite in occasione della Gara provinciale Csi che si è tenuta a Formigine, lo scorso 28 febbraio. Sul terzo gradino del podio è salita la squadra composta da Nicole Taurasi, Denise Taurasi ed Eleonora Coronati. Domenica 13 marzo, presso la palestra della scuola media Margherita Hack di Cibeno, va in scena la solidarietà Insieme per Chernobyl ne partecipanti 5 euro. Il pomeriggio invece sarà una festa aperta a tutti, dalle 15 alle 18, prenderà il via Danza senza fine Maratona di aerobica, funky, hip hop Ginnastica Ritmica Buon esordio per le ginnaste della Patria Un encomio a Pettenati 1995, ha vinto a febbraio il titolo di Campione d’Italia Promesse Fidal sui 60 metri piani con il tempo di 6.70 secondi. Si allena sulla pista di atletica cittadina ed è tesserato per la A.S. La Fratellanza 1874 di Modena. L’anno scorso aveva già vinto il titolo regionale nei Campionati Assoluti Indoor, ed è stato convocato in Nazionale per il Mondiale Juniores svoltosi negli Usa. Cheerleading Le farfalline volano all’Interregionale Podio Junior Ilaria Giovanelli campionessa regionale L’atleta carpigiano si è laureato Campione italiano sui 60 metri piani Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha incontrato in Municipio Simone Pettenati, accompagnato dalla famiglia e dall’allenatore Stefano Cometti. A Pettenati il primo cittadino ha consegnato a nome della cittadinanza un Encomio per meriti sportivi, dopo i recenti risultati che hanno permesso all’atleta carpigiano di mettersi in luce a livello nazionale. Pettenati, classe Ritmica Club Giardino Eleonora, Alexandra e Aurora e tanto altro ancora. Giunta alla 18esima edizione la manifestazione vede la partecipazione di Polisportiva Nazareno Carpi, Palestra Virtual Fitness Carpi, Asd La Torre Medolla, Space Dance & Fitness Novi, Aneser Novi, Arci Uisp APS e SD Soliera, S.G. La Patria 1879 Carpi, Club Giardino Carpi, Surya Dance Carpi/Fabbrico e Asd New Club Soliera. Ingresso a 5 euro. “Tutto il ricavato dell’iniziativa - spiega il presidente del Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera, Luciano Barbieri - sarà destinato al Progetto Rugiada - per sostenere le spese di un soggiorno di risanamento di circa un mese presso un centro specializzato in Bielorussa di 25 bambini, provenienti dalle regioni più contaminate del loro paese - e a progetti a favore dell’infanzia in difficoltà del nostro territorio. Sabato 5 e domenica 6 marzo, a Ferrara, si è svolta la 2^ Prova Regionale del Campionato di Categoria di Ginnastica Ritmica per l’ammissione alla Fase Interregionale prevista, secondo il Calendario Agonistico Federale, il 9 e 10 aprile a Padova. Sabato, nella categoria Allieve 2^ fascia (per atlete nate nel 2004 e 2005): Eleonora Guandalini, Alexandra Naclerio e Aurora Montanari hanno presentato il proprio programma (che prevedeva per ciascuna quattro esercizi individuali: Corpo Libero, Fune, Cerchio e Clavette) in maniera tecnicamente egregia e con buona grinta ed energia, tali da garantire loro l’ammissione alla Fase Interregionale! Aurora si è aggiudicata il 4° posto, Alexandra il 5° ed Eleonora il 9° su 24 agguerrite ginnaste in gara! Domenica, nella categoria Junior 2^ fascia (per atlete nate nel 2001 e 2002): Ilaria Giovanelli ha presentato tutti e quattro i suoi esercizi con difficoltà corpo e tecnica d’attrezzi impeccabili, grinta ed espressività una spanna sopra il resto delle ginnaste e si è meritata il titolo di campionessa regionale. L’istruttrice Federica Gariboldi chiude il weekend soddisfatta dell’ottima tenuta di gara, fisica e mentale, delle proprie ginnaste. Prossimi appuntamenti: il 13 marzo esibizione alla manifestazione Insieme per Chernobyl presso la Scuola Media Hack di Cibeno e l’Interregionale di Specialità a Gerenzano. La Patria arriva terza Si è tenuta il 6 marzo a Rimini presso Ente Fiere la prima giornata del Campionato Italiano Assoluto Fisac-Federcheer. La S.G. La Patria si presentata sul campo di gara nella categoria Cheerleading Senior Coed L5 (ovvero Senior) con una squadra mista maschile e femmine di 13 atleti, capitanata da Rossella Pivanti. L’esercizio aveva un livello di difficoltà pari a 5, attualmente il più alto in Italia e, nonostante l’elevata complessità, gli atleti sono riusciti a salire sul podio aggiudicandosi un meritatissimo terzo posto a pochissimi punti dal secondo. L’avanzamento in classifica rispetto agli anni precedenti è stato strepitoso, solitamente i TNT (con la precedente denominazione Quakes) si assestavano intorno al 5° posto nazionale. L’obiettivo, quest’anno, è mantenere un livello tra il secondo e terzo posto nazionale come primo avanzamento rispetto al piazzamento degli anni precedenti, per poi fare un ulteriore salto in avanti le venerdì 11 marzo 2016 anno XVII - n. 10 23