Città d`Acqua - Adultinforma
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• 9 10 Città d’Acqua news Newsletter mensile del Centro Internazionale Città d’Acqua Anno VI, numero 9/10 settembre-ottobre 2005 attività del centro focus i waterfront in rassegna attività dei soci i soci del centro esci progetti sull’acqua rete in biblioteca newsflash agenda Città d’Acqua News registrazione del Tribunale di Venezia n° 1288, 14 maggio 1998 direttore editoriale Marta Moretti direttore responsabile Lidia Panzeri redazione Paola Pierotti, Oriana Giovinazzi on line Federica Marafante design Peppe Clemente, studio cheste Centro Città d’Acqua S.Marco,4149, 30124 Venezia tel. +39-041.52.30.428 fax +39-041.52.86.103 www.iuav.it/citiesonwater/ [email protected] attività del centro 1/3 Nuovi Soci E’ stata stipulata una convenzione di collaborazione tra il Centro Città d’Acqua e ICCOPS - International Centre for Coastal and Ocean Policy Studies Onlus e, in particolare, con il Landscape Natural and Cultural Heritage Observatory, al fine di stabilire uno scambio e intraprendere azioni su temi di comune interesse. Ha inoltre aderito al Centro, in qualità di Socio Ordinario, il Mersey Waterfront Regional Park di Liverpool, protagonista della trasformazione di una grande area lungo il fiume in vista del 2008, quando la città sarà Capitale Europea della Cultura. Città d’Acqua a UrbanPromo in questo numero a pag. 3. RETE a Genova Dal 10 al 12 novembre si tiene a Genova la riunione di RETE – Associazione per la collaborazione tra porti e città, che conta oggi circa 30 soci. L’incontro, ospitato presso la sede di Stazioni Marittime S.p.A., si articola nei lavori del Consiglio dell’associazione e nel seminario dal titolo “Le crociere in città. Vantaggi ed inconvenienti del turismo crocieristico nei centri urbani” (nel prossimo numero Portus 11). Portus 10 E’ uscito il numero 10 della rivista di RETE Portus, che verrà presentato a Genova presso la libreria FNAC il 10 novembre alle ore 18.00 in occasione della riunione del Consiglio dell’associazione RETE (nel prossimo numero Portus 11). Città d’Acqua news stampa . indice . esci <2> attività del centro 2/3 In questo numero Summer School a Ferrara Convegno Internazionale a Napoli Città d’Acqua News riprende dopo la pausa estiva e dopo un intenso periodo di attività del Centro, in Italia e all’estero, che hanno causato un ritardo nell’uscita. Come sempre, la newsletter intende informare i lettori su eventi svolti e in programma, oltre a dare un quadro di progetti, pubblicazioni, mostre e altre iniziative che coinvolgano in prima linea le città sull’acqua. Nell’ambito della Summer School promossa dalla Facoltà di Architettura di Ferrara e dallo UISP di Ferrara (12-18 settembre), nel quadro del Progetto Cultura 2000, e dedicato al tema “I fiumi come infrastrutture culturali”, il Centro Città d’Acqua è stato invitato a partecipare al seminario “La riqualificazione dei paesaggi fluviali” che si è tenuto presso il Castello Estense il 12 settembre scorso. La relazione “Il fiume nella città da risorsa a occasione di riqualificazione urbana” è stata tenuta da Marta Moretti, Vice Direttore del Centro. Si è svolto a Napoli, il 28 ottobre, nell’ambito di progetto Abitare Verde - incontri periodici sul tema della Ecocompatibilità Ambientale - il convegno internazionale “Attrezzature temporanee ecocompatibili per il turismo nelle aree costiere” promosso dall’Università di Napoli Federico II-Polo delle Scienze e delle Tecnologie, dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura-Sezione di Napoli e da BENECON-Centro di Competenza per i Beni Culturali Ecologia Economia, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. All’interno del convegno, è stata organizzata una tavola rotonda dal titolo “Strategie per la regolamentazione e per l’attuazione” a cui ha partecipato per il Centro Città d’Acqua, Marta Moretti. L’omonimo volume degli atti del convegno, già disponibile, curato da Antonio Passaro ed edito da Luciano Editore, contiene anche un intervento di Marta Moretti intitolato “La valorizzazione del lungomare. Spazi pubblici e spiagge urbane per la costruzione di una identità”. Invitiamo i lettori interessati a inviarci segnalazioni, recensioni e altro su questi temi per un’eventuale pubblicazione. (M.M.) Inaugurazione a Seoul e World Mayor Forum partecipazione ad eventi Il Centro ad Urbanpromo 2005 WaterfrontExpo 2005 La città di Riga ha ospitato dal 27 al 29 settembre l’edizione 2005 del WaterfrontExpo. Il WaterfrontExpo è l’evento-fiera dedicato ai progetti di riqualificazione del waterfront promosso dalla società MediaGeneration in collaborazione con il RIBA-Royal Institute of British Architects. I casi studio esaminati nell’ambito del convegno sono: il waterfront di Riga, il progetto Hammarby Sjöstad di Stoccolma, i dockland olandesi, l’Harbour Island di Rotterdam, i Portishead Quays inglesi, il West Harbour di Helsinki, il Kings Waterfront di Liverpool, il Bandra Waterfront Project di Mumbai (India), esempi di marketing nel waterfropnt delle Regioni baltiche, il Masterplan dell’Hong Kong Harbour, il progetto Kaliningrad – Fish Village Waterfront, il New Lisbon Riverfront, il caso di The Wave in Oman, il waterfront del Pireo, in Grecia, il waterfront di Anacostia, a Washington DC. Le edizioni precedenti si sono svolte a Londra nel 2003 e ad Amsterdam nel 2004. Il Centro Città d’Acqua ha sempre partecipato in qualità di espositore e relatore, oltre che patrocinatore dell’evento. L’edizione 2006 dell’expo si terrà il prossimo ottobre a Glasgow, in Scozia, che sarà Capitale Europea della Cultura 2006. www.waterfrontexpo.com Il progetto per il recupero del Cheong Gye Cheon ad opera del Governo metropolitano di Seoul era stato presentato lo scorso anno nella Sezione Città d’Acqua, curata dal Direttore del Centro, arch. Rinio Bruttomesso, nell’ambito di METAMORPH, la 9. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Si tratta del progetto per il recupero e la riqualificazione del canale Cheong Gye Cheon, che attraversa da est a ovest il centro storico della città e che negli anni ‘60 venne completamente coperto con il cemento, perché inquinato e soggetto ad inondazioni. Venne poi sovrapposta un’autostrada di grande traffico. Dopo un lungo dibattito, il Governo della città di Seoul ha deciso di riaprire e risanare il canale Cheong Gye Cheon, riorganizzando la viabilità del traffico e giocando sull’acqua la sostenibilità della città. Alla cerimonia di inaugurazione svoltasi lo scorso 30 settembre è stato invitato a partecipare l’arch. Rinio Bruttomesso, Direttore del Centro, per l’attività di promozione fatta all’iniziativa e al progetto. Bruttomesso ha inoltre partecipato alla sezione degli esperti connessa al Seoul World Mayors Forum 2005 (SWMF). In occasione della seconda edizione di URBANPROMO, evento di marketing urbano a Venezia (16-19 novembre), il Centro Internazionale Città d’Acqua promuove il 19 novembre un seminario sul tema "Il recupero di aree urbane sul fronte d'acqua. Un'occasione per il rilancio dell'economia urbana". Città d'Acqua affronta in questa occasione il tema del recupero delle aree urbane di fronte mare in relazione alle infrastrutture e ai nodi intermodali, ponendo Venezia a confronto con due casi esteri, entrambi protagonisti di trasformazioni legate a grandi eventi: Liverpool che sarà capitale europea della Cultura nel 2008, e Valencia, città che ospiterà l’American Cup 2007. Al seminario si affianca una tavola rotonda dedicata al tema della "Collaborazione pubblico-privato per lo sviluppo equilibrato del waterfront veneziano" alla quale partecipano soggetti diversi impegnati nell’area veneziana. L’evento Urbanpromo intende fare crescere in Italia la cultura della fattibilità urbanistica, economica e ambientale dei progetti di trasformazione urbana, migliorando la qualità dei processi di pianificazione e progettazione, e rendendo i mercati urbani più aperti e concorrenziali. Urbanpromo è il luogo di incontro sui temi relativi alla pianificazione, progettazione e gestione dei processi di riuso del suolo, dal recupero dei vuoti urbani alla riqualificazione di interi Città d’Acqua news stampa . indice . esci <3> attività del centro 3/3 brani di città. In questo ampio contesto di riflessione sul tema delle trasformazioni della città contemporanea, Città d’Acqua propone una riflessione sul tema specifico della rigenerazione del waterfront urbano e nello specifico sulla concertazione come strumento di governance nel recupero di aree urbane sul fronte d’acqua. www.urbanpromo.it Visite al Centro L’ A.F.D.U. a Venezia L’Association Française du Développement Urbain-A.F.D.U., gruppo che riunisce urbanisti, architetti, amministratori e imprenditori francesi, nell’ambito dei suoi viaggi studio, ha fatto tappa a Venezia dall’8 al 12 ottobre per essere informati sulle trasformazioni urbane in atto, sia nella città d’acqua che in terraferma. Sono stati organizzati, in collaborazione con il Centro Città d’Acqua, incontri tematici con operatori pubblici e privati a Venezia, Mestre e nell’estuario. Tra questi, un incontro specifico con Consorzio Venezia e Città d’Acqua è stato ospitato presso il Punto Laguna del Consorzio Venezia Nuova. La LSBU a Venezia La London South Bank University di Londra, in viaggio studio a Venezia con un gruppo di 30 studenti di progettazione, ha richiesto un incontro con Il Centro Città d’Acqua per avere una introduzione alle problematiche e alla trasformazioni urbane della città. L’incontro si terrà l’8 novembre presso la sala conferenze dell’ex CNOMV della Giudecca, ora incubatori di imprese. La LSBU ha ormai una lunga consuetudine con il Centro che visita regolarmente per questo tipo di incontri da 5 anni. Progetti europei IONAS – IOnian aNd Adriatic cities and portS joint cooperation La città di Salonicco ha ospitato, dal 23 al 25 settembre, il terzo incontro di IONAS. Il programma delle giornate si è incentrato sull’aggiornamento e sullo stato dell’arte delle tre azioni che caratterizzano il progetto: Trasporti e Logistica con la presentazione del data base sulle infrastrutture portuali da parte di Sergio Nardini, dell’Autorità Portuale di Venezia; e la sezione Ambiente con la presentazione di Piero Remitti, Direttore Ambiente e Programmi comunitari del Comune di Ancona. Remitti ha illustrato gli esiti dei tre workshop tecnici sull’EMS-Environmental Management System che si sono tenuti nei mesi scorsi ad Ancona (giugno 2005), Bar e Salonicco (settembre 2005). Il tema di maggior rilievo emerso è quello della necessità di raccogliere dati al fine di redigere un manuale EMS-IONAS e di definire una Eco mappa per ciascun partner del progetto. Particolare attenzione è stata data all’evoluzione dei regolamenti di gestione ambientale il cui processo è stato descritto da Emanuele Zanotto dell’Autortà Portuale di Venezia. Infine Michele del Pup della Comunità dei Porti Adriatici ha illustrato gli sviluppi dell’Azione 3 e una serie di ipotesi progettuali elaborate dai partners del progetto e da altri soggetti dell’area adriatico ionica per i futuri bandi INTERREG. Nella stessa sessione, Gilberto Zinzani di Marco Polo System GEIE ha illustrato il risultato del questionario INTERREG, distribuito tra i partner nei mesi precedenti. Dall’analisi di questi dati, ne è emersa una dichiarazione da presentare alle istituzioni europee redatta da Andrea Del Mercato del Comune di Venezia. La dichiarazione “Towards the New Cohesion policy 2007-2013” che intende esprimere alla Commissione Europa la posizione dei partner di IONAS in merito alle nuove politiche di cooperazione interregionale, è stata approvata all’unanimità. Nel secondo giorno di incontro, la sezione “Città-Porto” ha visto l’intervento di Greta Marini, dell’Association Internationale Villes et Ports di Le Havre e le presentazioni delle città di Ancona, Pescara e Durazzo e del porto di Salonicco, coordinate da Marta Moretti del Centro Città d’Acqua. L’incontro ha inoltre previsto la presenza di Annica Westerlund, del Coordinamento INTERACT Point Information & Animation, che ha illustrato l’attività degli INTERACT Points and Services in Europa. La parte finale dell’incontro è stata invece dedicata agli aspetti finanziari del progetto e agli sviluppi futuri: Andrea Del Mercato ha presentato la proposta per una possibile estensione del progetto, attivando azioni supplementari relative alla nuova programmazione dei Fondi strutturali 2007-2013, mentre Elena Ferrario del Comune di Venezia ha sintetizzato le prossime scadenze. Infine, Marta Moretti e Mara Vittori del Centro Città d’Acqua hanno illustrato gli obiettivi da raggiungere per ciascun partner in ambito di promozione e disseminazione del progetto. La visita tecnica al porto e alla città di Salonicco hanno concluso il terzo incontro del progetto IONAS che si riunirà nel mese di marzo nella città di Koper, Slovenia. www.ionasproject.net EuromedHeritage Nell’ambito delle attività del progetto EuromedHeritage, il 26/27 settembre scorso, in una località affacciata sul Mar Morto, si è svolta la cerimonia di assegnazione del Journalist Award 2005 ai due vincitori - il francese Olivier Bouisson e l’egiziana Dalia Chams. Il premio, promosso dalla Commissione Europea attraverso il RMSU, riconosce 3,000 euro al migliore articolo redatto da giornalisti europei e provenienti dei Paesi MEDA relativo alla conservazione e alla promozione del patrimonio culturale. In questa occasione, è stata anche lanciato il bando per il 2006 (www.euromedheritage.net). Il 24 settembre invece a Roma, in occasione delle Giornate della Cultura, nel cortile dell’ICCD-Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, è stato presentato al pubblico il programma EuromedHeritage accompagnato dalla proiezione del video “EuromedHeritage”. Si è tenuto a Barcellona il 28 e 29 ottobre il Secondo Workshop “Cultural Heritage within the Barcelona Process - Assessment and Orientation”. Organizzato dal RMSU presso lo IEMed-Institut Europeu de la Mediterranea, il seminario ha visto la partecipazione di numerosi esperti internazionali che per due giorni si sono confrontati sul tema del valore della cultura e del suo patrimonio. Scopo del seminario era quello di valutare gli esiti del Processo di Barcellona nel campo della cultura firmato nel 1995 e di riportarne valutazioni e commenti in occasione dell’Euromed Tenth Anniversary Summit che si svolgerà a Barcellona il 27 e 28 novembre. Il Centro Città d’Acqua nell’ambito del suo ruolo all’interno del Progetto ha realizzato tutta la documetazione cartacea e informatica relativa agli eventi descritti. E’ stata inoltre pubblicato e diffuso The Message from Amman, documento di raccomandazioni che raccoglie i risultati del workshop “Cultural Heritage Management in Times of Armed Conflicts” tenutosi ad Amman il 15/16 aprile 2005. (M.M.) Città d’Acqua news stampa . indice . esci <4> attività dei soci 1/2 Tra le segnalazioni provenienti dai Soci, dedichiamo in questo numero uno spazio particolare all’Università Ca’ Foscari di Venezia per un approfondimento sullo stato dei cantieri in corso. I prossimi numeri pubblicheranno resoconti più dettagliati relativi alle attività di altri soci. Università Ca’ Foscari Venezia Ca' Foscari restituita alla sua università L’Università di Ca’ Foscari rientra nella sua storica sede dopo un lungo e complesso lavoro di restauro durato dieci anni. Il 28 luglio scorso una cerimonia ha simbolicamente segnato il passaggio di consegne al rettore dell’ateneo veneziano, Pier Francesco Ghetti, da parte del gruppo di lavoro che, sin dal manifestarsi dei primi problemi statici, ha seguito e realizzato le accurate fasi del recupero di questo gioiello dell’architettura gotica veneziana alla città: la società di direzione lavori A.T.P. Venet.I.A. Veneti Ingegneri Architetti e l’impresa esecutrice SACAIM Spa. Nel 1995, dopo aver rilevato il pericolo per la staticità dell’edificio, ne era stato ordinato lo sgombero con la conseguente dislocazione di aule, uffici e biblioteche in spazi diversi della città. Le indagini avviate nella sede storica dell’Università avevano evidenziato una situazione di degrado diffuso che necessitava di un intervento non solo strumentale ma anche architettonico ed impiantistico, per poter così rispondere alle necessità dell’Ateneo. Nel settembre del 2003 la gara d’appalto assegnò i lavori di restauro all’impresa SACAIM S.p.A.. La direzione dei lavori viene affidata a l’Ing. Flavio Zuanier che, insieme agli architetti Giorgio Bellavitis, Giovanni Caprioglio e Dario Vatta e agli ingegneri Raffaele Picci, Giancarlo Rigato, Giorgio Serafini e Renato Vitaliani forma l’equipe dei progettisti Veneti Ingegneri Architetti. Il cantiere per il restauro aprì a Ca’ Foscari nel gennaio 2004 e nel marzo 2005 venne ‘scoperta’ la facciata del palazzo sul Canal Grande sino alla consegna ufficiale delle chiavi il 28 luglio scorso. Il complesso processo di risanamento, restauro e adeguamento funzionale di Ca’ Foscari è stato condotto con la volontà di restituire alla città uno dei siti più conosciuti nel pieno rispetto delle sue prerogative storiche ed architettoniche. Il palazzo, caratterizzato dalle logge a 8 archi nei piani nobili, risale alla metà del XV secolo e fu dimora del doge Francesco Foscari, a capo della Repubblica per un trentennio, che lo acquistò con un’asta nel 1452 apportando significative modificazioni. L’edificio, precedentemente appartenuto alla Signoria e ceduto in seguito nel 1439 a Francesco Sforza, venne ampliato all’interno nel ‘700 e utilizzato come caserma durante il regno Austriaco. Acquistato poi dal Comune di Venezia nell’800, venne restaurato nel 1867 e poi ceduto all’università sin dalla sua nascita, il 6 agosto del 1868, come Scuola Superiore di Commercio, che fu la prima istituzione in Italia ad occuparsi dell’istruzione superiore nel campo del commercio e dell’economia. Il progetto di adeguamento di Ca’ Foscari è stato finalizzato al funzionamento statico globale degli edifici e si basa su due sostanziali tipologie d’intervento conservativo: il restauro e risanamento conservativo, e la ristrutturazione. Il complesso di edifici, di epoche diverse e di qualità architettonica varia, che compone la sede storica dell’università non è stato alterato nei connotati volumetrici, strutturali, formali e matrici e, attraverso una serie di interventi che valorizzano il patrimonio esistente ed elevano il livello delle destinazioni d’uso, è stato consolidato staticamente, razionalizzato funzionalmente e aggiornato tecnologicamente per rispondere meglio alle esigenze dei suoi fruitori attuali e futuri. Scopo dell’intervento di restauro, concepito secondo la logica urbanistica di edificio “nella e per la città”, era anche quello di restituire alla sede storica di Ca’ Foscari il ruolo di centro nevralgico, luogo di aggregazione, rappresentativo ed emblematico dell’ormai vastissimo bacino dell’ateneo veneziano, fornendo nuovi spazi al servizio degli studenti (1429,9 mq), della didattica (212,5 mq), all’organizzazione di mostre e conferenze (901,7 mq), alle attività istituzionali (5743,3 mq) e tecniche (808,8 mq). L’intervento, oltre ad utilizzare sofisticate tecnologie per il restauro strutturale di fondazioni e rive e per la sua staticità così come per le strutture interne di solai e murature, ha prestato particolare attenzione, in collaborazione con la Soprintendenza alle BBAA e con la Direzione Lavori, a tutti gli apparati materici e formali dell’esterno, e al restauro artistico di travi decorate, stucchi, cornici e pavimenti all’interno. Dopo la consegna di Ca’ Foscari, la tappa successiva sarà quella di proseguire i lavori di restauro nell’attigua Ca’ Giustinian dai Vescovi. Si tratta di un palazzo quattrocentesco, anch’esso esempio di costruzione gotica rimaneggiata, che costituisce una delle strutture più imponenti della città e significativa dimostrazione del potere economico e politico dell’epoca. Questi lavori di restauro, che dovrebbero concludersi entro la metà del 2006, consentiranno la definitiva apertura dell’Ateneo veneziano. Audis Seminario ad Urbanpromo 2005 “Governare la complessità. La riqualificazione dei grandi comprensori urbani a confronto: - Torino - Spina 3, Napoli - Città orientale, Verona - Verona Sud” è il titolo del seminario dedicato alla riqualificazione di comprensori urbani dismessi di grandi dimensioni promosso da AUDIS il 18 novembre prossimo presso la sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, in occasione di Urbanpromo. Il convegno mette a confronto tra loro alcuni casi tra i più significativi della realtà italiana: Torino Spina 3, Napoli Città orientale e Verona Sud, ampi comprensori, dunque, con aree dimesse di varie dimensioni. Ogni caso sarà illustrato da un amministratore pubblico e da un imprenditore privato, mettendo in rilievo analogie e differenze, aspetti positivi e punti critici con l'intenzione di individuare alcune buone pratiche utili ad altre città che si trovano ad affrontare lo stesso problema. Nel quadro dei progetti di rinnovo delle città italiane particolare Città d’Acqua news stampa . indice . esci <5> attività dei soci 2/2 interesse riveste la riqualificazione dei grandi comprensori urbani caratterizzati dalla presenza di una pluralità di aree industriali dismesse. Si tratta in genere delle grandi zone industriali anteguerra o al massimo degli anni '50, di rilevanti dimensioni (quasi sempre superiori al milione di mq), occupate originariamente da industrie pesanti, che da tempo hanno esaurito la loro funzione in seguito alla cessazione delle vecchie attività industriali e sono in attesa di riconversione. A differenza delle normali aree dismesse, i grandi comprensori dismessi necessitano di procedure più articolate e complesse, adatte per situazioni dove si riscontra il massimo grado di interrelazione tra le variabili urbane. AUDIS ritiene quindi importante affrontare la tematica dei grandi comprensori oggetto di trasformazione urbana facendone oggetto di uno specifico convegno. Il programma prevede inoltre individuare alcune best practices che possono tornare utili ad altre città che si trovano a dover affrontare il problema. Actv spa Un nuovo presidente Cambio al vertice per ACTV Spa, la società che gestisce il trasporto urbano su gomma e d’acqua nel Comune di Venezia. Il nuovo Presidente è Marcello Panettoni, uno dei più importanti esperti nel campo trasportistico. provenie dall’azienda del trasporto pubblico di perugia ed è presidente di ASSTRA, l’associazione che riunisce e rappresenta le aziende del trasporto pubblico locale italiane. Panettoni è stato designato dal Sindaco massimo Cacciari in rappresentanza del Comune di Venezia, socio di maggioranza dell’azienda. Università IUAV di Venezia Studio didattico sul fiume L'ambito a ridosso della sponda sinistra del fiume Fiume (PN), diventa oggetto di uno studio didattico che mira a ricostruire la sua bellezza ambientale e paesaggistica. Si tratta di un progetto che gli allievi del secondo anno della facoltà di architettura dell'Università di Venezia concretizzerà durante i prossimi mesi invernali e che sfocierà in primavera in una mostra degli eleborati da allestire a Pasiano. «Scopo dello studio è quello di ridisegnare le aree ancora scoperte fra l'edificato urbano e il fiume - spiega la docente Franca Pittaluga - alle spalle del nucleo storico. Si pensa di progettare dei percorsi pedonali e ciclabili lungo le anse del fiume, creando anche dei collegamenti fra il fiume e la strada principale del paese. Pasiano ha in questo spazio delle potenzialità inespresse, che saranno sviluppate nei progetti relativi a piccoli interventi nelle sette aree nella quali è stata suddivisa questa zona. La mostra - conclude la Pittaluga - sarà supportata da una 'giornata convegno' per riflettere sulle risorse dimenticate del paesaggio pasianese». Comune di Venezia Convegno sul Piano Strategico Organizzato congiuntamente dal Comune di Venezia - Assessorato alla Pianificazione Strategica e dalla Fondazione Venezia 2000, è il convegno “Le strutture preposte alla implementazione del Piano Strategico. Esperienze a confronto”, preevisto per l’11 novembre (h 9.30-15.00) presso la sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (Palazzo Franchetti). L’incontro ha il duplice obiettivo di promuovere in ambito locale l’affermazione della cultura della pianificazione strategica a partire dalla presa d’atto di esperienze di successo e di trovare risposte e dimostrazione di best practices a domande quali: • quale tipo di struttura preposta alla gestione e all’implementazione del piano strategico garantisce maggior rappresentatività e visibilità agli attori che ne condividono gli obiettivi? • come utilizzare il fare pianificazione strategica per ‘modernizzare’ le strutture operative dell’Amministrazione comunale? • con quali modalità le strutture preposte alla pianificazione strategica possono favorire la promozione dello sviluppo locale? Saranno presenti rappresentanti del Dipartimento Territorio del Ministero Infratrutture e Trasporti e esponenti dell’Associazione nazionale Direttori generali di alcune città italiane impegnate in processi di pianificazione strategica, e ancora esperti in materia di innovazione della pubblica amministrazione e di promozione dello sviluppo locale. L’incontro sarà presiedutoa da Laura Fincato, Assessore alla Pianificazione stretegica del Comune di Venezia e da Aldo Bonomi, Presidente della Fondazione Venezia 2000. Informazioni: Tel. +39 041 2748364 - 041 2446017 Vesta spa Rispetta la tua città "Rispetta la tua città", è la campagna di sensibilizzazione ideata e realizzata dall'ufficio stampa di VESTA, punta su immagini forti e dirette, così da far capire quanto sia importante conferire correttamente i rifiuti. L'obiettivo che VESTA conta di raggiungere è la riduzione dei rifiuti abbandonati per strada, in modo tale da consegnare ogni mattina ai cittadini una città più pulita. Un fotomontaggio presenta piazza Ferretto a Mestre e piazza San Marco a Venezia sommerse dall'immondizia. Per il fotomontaggio sono state utilizzate le immagini dei rifiuti e degli oggetti ingombranti abbandonati per strada, intorno ai cassonetti e ai contenitori per la raccolta differenziata. La campagna, partita oggi con l'esposizione sui muri di Mestre e terraferma di manifesti formato 70x100 che il mese prossimo saranno affissi anche a Venezia, prevede la consegna di un pieghevole a tutti gli alunni delle scuole elementari e medie. Inoltre le immagini della campagna gireranno anche all'interno degli autobus e dei vaporetti Actv e all'esterno dei camion di VESTA. (M. M.) Città d’Acqua news stampa . indice . esci <6> rete associazione per la collaborazione tra porti e città Il Centro Città d’Acqua, in qualità di promotore, socio fondatore e sede del Coordinamento e della Segreteria di RETE, dedica nella newsletter uno spazio permanente alle attività dell’associazione, fondata a Venezia nell’aprile del 2004. Soci: Comuni Ajuntamiento de Mahón, Consell Insular de Menorca, Comune di Olbia Autorità Portuali A Coruña, Alicante, Aviles, Douro e Leixoes, La Bahía de Algeciras, Baleari, Barcellona, Civitavecchia, Genova, Gijon, Lisbona, Madeira, Palermo, Santa Cruz de Tenerife, Santander, Setubal e Sesimbra, Siviglia, Tarragona, Valencia, Vigo Enti AML - Área Metropolitana de Lisboa; Dirección General de Costas-Ministerio de Medio Ambiente, Spagna; Fundación Valencia Port, Valencia; Ports de la Generalitat, Catalogna; Puertos del Estado, Madrid; Stazioni Marittime Spa, Genova; Centro Città d’Acqua, Venezia. corsi di formazione Santander Dedicato al tema “La Dinamica contemporanea de la ciudad portuaria” è stato il III Curso Internacional de Relaciones Puerto-Ciudad promosso da RETE dal 6 all’8 settembre, presso l’Aula del mar Rector Jordá dell’Autoridad portuaria de Santander. Il corso, coordinato da José Luis Estrada Llaquet, direttore della Pianificazione e Sviluppo portuario di Puertos del Estado e presidente di RETE, Rinio Bruttomesso, direttore del Centro Città d’Acqua e coordinatore di RETE, da Joan Alemany, economista all’Università di Barcellona e direttore di Portus, e da Francisco Javier del Olmo Llarza, presidente dell’Autoridad portuaria de Santander, ha inteso analizzare i principali processi di trasformazione a cui sono sottoposte le città e riflettere sulle sfide e sui problemi delle complesse relazioni cittàporto, con particolare riferimento alla Spagna. Il corso ha anche illustrato le proposte per il riuso e la riorganizzazione del waterfront di Gamazo, nel porto di Santander. Il corso si è articolato in tre sessioni - La ciudad portuaria actual: entre lo global y lo local procesos y perspectivas e Las ciudades portuaria españolas: nuevos desafíos, nuevos objetivos mentre la terza, di approccio pratico e di approfondimento, è stata dedicata al caso di Santander. www.puertosantander.es/AULA partecipazioni RETE alla X. Biennale di Buenos Aires Dal 21 al 25 settembre si è tenuta la X. Biennale Internazionale di Architettura di Buenos Aires organizzata dal CAyC - Centro de Arte y Comunicación, Buenos Aires. La Biennale di Buenos Aires, con quella di Venezia e di San Paulo, è considerata come una delle più importanti al mondo per la sua continuità nel tempo, la quantità di pubblico che la visita e che assiste alle sue conferenze e per la qualità dei suoi invitati. Durante un'intera settimana, la città si converte in un centro del dibattito architettonico, con ripercussioni a scala internazionale. L’associazione RETE è stata invitata ad organizzare una specifica sezione dedicata alla riqualificazione dei waterfront urbano-portuali. Si è costituito, a questo proposito, un comitato scientifico composto da Jorge Glusberg, direttore della Biennale di Buenos Aires, Roberto Converti, architetto di Buenos Aires e direttore di progetti di rivitalizzazione di waterfront, e Rinio Bruttomesso, coordinatore di RETE e curatore della Sezione Città d'Acqua della 9. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. All’esposizione, dal titolo “Los nuevos waterfront urbanos”, sono state invitate a presentare i propri progetti di rivitalizzazione dei waterfront le città di: Seoul, Shanghai Luchao, Alexandria d'Egitto, Algeciras, Bilbao, Genova, Siviglia, Santa Cruz de Tenerife, Venezia e Regione del Veneto (presenti con il progetto del sistema di opere per la salvaguardia di Venezia dalle acque alte, il nuovo aeroterminal di Venezia di Frank Gehry e il Memorial per la tragedia del World Trade Center, di Daniel Libeskind, a Padova), oltre ad alcune città sudamericane: Río de Janeiro, Valparaiso, Buenos Aires, Neuquen, Santa Fe e Rosario. La mostra, dopo Buenos Aires, ha toccato altre città argentine: Neuquen, La Plata, Santa Fe e Bahía Blanca, rimanendo aperta per un totale di 70 giorni, per trasferirsi successivamente in Cile ed Uruguay. Nel corso dell'apertura presso il Centro Culturale Borges, ospitato nelle Galerias Pacifico, si sono tenute conferenze ed eventi culturali, legati ai temi trattati dall'esposizione. A conclusione dell’esposizione, è stato assegnato il premio della Biennale di Architettura di Buenos Aires all’architetto Rinio Bruttomesso, come Curatore della migliore esposizione presentata alla decima edizione della stessa Biennale nelle capitale argentina. collaborazioni Accordo di collaborazione con A.I.P.P.Y.C. Il Primo Congresso Latinoamericano delle Città Portuali promosso a Buenos Aires (settembre 2005) dall’A.I.P.P.C.-Asociación Internacional de Profesionales de Puertos y Costas è stato dedicato al tema cittàporto. Sottolineando l’importanza di questo tema per lo sviluppo delle città portuali e del territorio circostante, il presidente di A.I.P.P.Y.C., Gustavo Anschutz, ha firmato nel settembre 2005 un accordo di collaborazione con l’Associazione RETE. “Firmiamo un accordo di collaborazione con RETE poiché essa riunisce le maggiori città portuali d’Europa. Inoltre ha una forte vocazione alla formazione su questi temi rivolta all’area latinoamericana”, ha affermato Anschütz. “Si tratta di un accordo molto importante per la nostra associazione in quanto l’America Latina è il territorio dove vorremmo poter trasferire la nostra attività di formazione operata sino ad oggi in Italia, Spagna e Portogallo. Esistono inoltre altri punti di interesse comune tra i due organismi per quanto riguarda lo scambio di esperienze e di conoscenze in ambito urbano portuale”, ha replicato Ignacio Saiz Mugica, Segretario del Consiglio e della Giunta di RETE. L’accordo faciliterà gli scambi e la veicolazione di informazioni tramite la rivista Portus. Sono previsti per l’anno prossimo corsi di formazione sul tema porto-città in Uruguay, Cile e Argentina. “Le esperienze realizzate in Europa possono essere utili in questi paesi così come lo sono per l’Europa quelle latinoamericane” ha aggiunto l’arch. Rinio Bruttomesso. www.aippyc.org (M. M.) Città d’Acqua news stampa . indice . esci <7> focus 1/2 i waterfront sulla stampa Questo mese Focus ha sfogliato alcune riviste specializzate per verificare l’attenzione prestata a problematiche, opportunità ed interventi sui waterfront, selezionando per le diverse tematiche proposte una serie di progetti che aiutano a conoscere soggetti coinvolti, strumenti e metodi utilizzati, obiettivi e risultati effettivamente conseguiti, politiche urbane ed economiche per lo sviluppo delle città d’acqua. Oriana Giovinazzi Vivere sull’acqua Le antiche aree portuali dismesse si sono trasformate spesso in occasioni di investimento e di sviluppo immobiliare per città da sempre legate all’acqua, ai canali e ai ponti che le attraversano. Hafencity, progetto di ristrutturazione urbana per un’area di 155 ettari poco distante dal centro cittadino di Amburgo, restituirà alla città le aree che si sviluppano lungo il waterfront e una serie di funzioni diversificate: in particolare nuove residenze, ma anche spazi culturali, centri direzionali e commerciali, sale per concerti, hotel e ristoranti, piazze e aree verdi, banchine e pontili che saranno oggetto di concorsi internazionali per rinnovare l’immagine della città. Tuttavia oggi si sperimentano anche nuovi modi di vivere sull’acqua. Yppenburg, nei pressi di Rietvelden, è un complesso residenziale di 250 case unifamiliari a schiera realizzate su lotti indipendenti e distribuite secondo uno schema a doppio pettine lungo un’asse centrale e sei ortogonali. Ad Amsterdam invece lo spazio strappato al mare è stato utilizzato per realizzare delle isole artificiali su cui sorgono veri e propri insediamenti galleggianti: residenze, uffici, piazze e spazi pubblici, ponti, porticcioli e moli sono in stretto rapporto con l’acqua. OFX n. 84 giugno 2005 L’Architettura Cronaca e Storia n. 592 febbraio 2005 Costruire n. 261 febbraio 2005 Litorali e paesaggi L’acqua diventa protagonista nella progettazione e riqualificazione delle aree che si affacciano sui litorali o sulle rive di laghi e fiumi. Il paesaggio “costruito”, quando si interviene in ambiti particolarmente sensibili come questi, deve necessariamente essere il risultato di un’analisi attenta ai caratteri dell’ambiente naturale e del territorio. La suggestione del luogo e la bellezza degli elementi naturali sono stati da stimolo al tema compositivo del Parco delle Vele a Muggia, un progetto di riqualificazione per un’area verde di 10000 mq che è stata trasformata in un giardino pubblico realizzato su una collina artificiale. Sulle rive del Sile la riqualificazione di ambiti di pregio naturalistico, frammentati dalla presenza del nucleo urbano di Cendon, nasce dall’analisi e dalla ricomposizione dello spazio dopo un’attenta analisi delle risorse territoriali, che permette di restituire un progetto capace di creare un rapporto di sinergia tra il fiume e la città. Un’attenta pianificazione e gestione delle coste può favorire lo sviluppo territoriale e allo stesso tempo garantire la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali. E’ quanto accade sui litorali albanesi, dove si lavora ad un Programma di Gestione Integrata per le Aree Costiere (ICAM) secondo una visione strategica, processi decisionali trasparenti, condivisione delle conoscenze e dell’informazione e coordinamento delle diverse attività. Architettura del Paesaggio n. 12 maggio 2005 Recupero delle aree portuali Un tema ormai “consolidato” quello del recupero del rapporto tra città e porto, ma sempre attuale. La conservazione del patrimonio storico, economico e sociale di questi ambiti, i nuovi progetti per la riqualificazione delle aree portuali, degli antichi bacini e dei docks abbandonati, la riconversione a nuovi usi turistici, residenziali, commerciali e pubblici delle strutture sono i temi affrontati anche nell’ambito del concorso per il Centro del Mare e il Complesso Acquatico, al confine tra il porto e la città di Le Havre. L’intervento si inscrive nel progetto per la nuova area portuale (Porto 2000) che prevede un esteso programma di recupero e di rivitalizzazione urbana. L’Arca n. 196 ottobre 2004 Cultura, tempo libero e spazi pubblici Le città d’acqua diventano spesso spazi espositivi, luoghi di incontro e di scambio culturale su cui si realizzano musei, centri congressuali, fiere, laboratori di ricerca. Il New Museum di Liverpool sul fiume Mersey, progettato dallo studio olandese 3XN, nasce come spazio espositivo e piazza pubblica, porta e Città d’Acqua news stampa . indice . esci <8> focus 2/2 i waterfront sulla stampa simbolo urbano a partire dal quale si sviluppa una passaggiata lungo le rive e i porticcioli della città. La Fiera del Mare di Genova, in attesa di un più vasto progetto di espansione, propone un nuovo padiglione espositivo firmato da Jean Nouvel che prenderà il posto del preesistente: hall verso il mare, terrazze coperte e spazi pubblici sul porto, giochi di luce e di riflessi sull’acqua. Anche ad Hong Kong si preferiscono le funzioni culturali a quelle commerciali; un terreno di 40 ettari strappato al mare nei pressi del Victoria Harbour è oggetto di un concorso internazionale che permetterà di realizzare con fondi pubblici e privati un articolato progetto culturale nell’area occidentale del porto. OFX n. 84 giugno 2005 Abitare n. 450 maggio 2005 Spazi multifunzionali sui waterfront Strutture realizzate sull’acqua con funzione di centri direzionali, spazi pubblici e piazze capaci di accogliere e di organizzare usi diversificati. E’ quanto propone il progetto di Boeri Studio per la sede degli uffici della presidenza della Regione Provence-AlpesCote d’Azur (PACA) a Marsiglia, una struttura sul porto che diventa piazza urbana sull’acqua e che ospita una sala congressi, una mediateca, un’area espositiva, un laboratorio di ricerca sul Mediterraneo e altre funzioni pubbliche e private. L’Arca n. 199 gennaio 2005 Infrastrutture e mobilità Progetti legati alle trasformazioni e alle dinamiche in atto in molte città che sorgono sull’acqua, architetture che dialogano con il contesto e che tentano di dare una risposta alle problematiche più frequenti in questi ambiti “sensibili”, in particolare a quelle legate alla mobilità e alle infrastrutture. Il V. A. Metropolitan Interchange sul fiume Riachuelo, progettato dallo studio Patterns per l’area di Valentin Alsina di Buenos Aires, è l’esempio di come un ponte di interscambio può diventare occasione di riorganizzazione e di rivitalizzazione del lungofiume e della periferia urbana, di come un’infrastruttura di trasporto può ospitare funzioni pubbliche diversificate distribuite su più livelli. L’Arca n. 199 gennaio 2005 Riqualificazione di antiche vie navigabili Il recupero dei canali per la navigazione e degli approdi di servizio per le imbarcazioni. la valorizzazione dei manufatti architettonici e delle presenze paesistiche sono gli obiettiviguida dei progetti di riqualificazione delle antiche vie d’acqua interne, che hanno indirizzato anche la rifunzionalizzazione della Darsena di Milano, progettata dallo studio Bodin e Associati. OFX n. 84 giugno 2005 Villaggi turistici La qualità per aumentare l’offerta turistica sui litorali e complessi residenziali che diventano punti di riferimento lungo le coste, sono questi gli elementi su cui punta il turismo balneare. Il Lido Jesolo Village, progettato da Richard Meier, è solo una delle numerose realizzazioni immobiliari dedicate al tempo libero che stanno sorgendo sui waterfront urbani; nata come ex-colonia marina e perfettamente inserita nel contesto, la struttura è articolata su tre piani e sorge a 100 metri dal mare. L’Arca n. 199 gennaio 2005 Torri sull’acqua Landmark urbano, dialogo tra forma, funzione e simbolo sono proposti sempre più spesso sull’acqua. Organismi verticali polifunzionali che si inseriscono in un tessuto territoriale complesso, come quello del waterfront urbano, ma anche nuove identità e segni che devono confrontarsi con le trasformazioni che interessano le città d’acqua. Questi sono elementi caratterizzanti anche i progetti dello studio Murphy & Janh: la Spinnaker Tower, segno sullo sfondo della città di Zurigo e che ne riflette il fiume, spazio pubblico e privato allo stesso tempo con terrazze panoramiche, sale conferenze, aree espositive e commerciali, alberghi, ristoranti e residenze; la Sailtower di Chicago sul lungolago nei pressi del Lakefront Park, che offre nuovi spazi commerciali e culturali al pubblico, e infine la Sielbudenplatz Tower che ridefinisce l’immagine della città di Amburgo e diventa nuova porta della piazza antistante incorporando spazi pubblici e privati. L’Arca n. 200 febbraio 2005 Città d’Acqua news stampa . indice . esci <9> progetti sull’acqua Recupero dell’Albert Place Casino, Belgio Steven Holl vince il concorso per la riqualificazione dell’Albert Place Casino progettato nel 1930 da Leon Stynen, nella città costiera belga di Knokke-Heist. Selezionato per il recupero, restauro e trasformazione dell’area, il progetto di Steven Holl Architects intende trasformare il sito marino in una meta di viaggi e visite di interesse architettonico. Il progetto rivela una particolare attenzione alle funzioni pubbliche (vi sono spa, terrazze panoramiche, piscine, ristoranti, caffè, un centro congressi, un casinò e aree espositive) e all’accessibilità pedonale dell’area. Lungo il waterfront dell’ Øresund, nuove architetture di Hadid e Calatrava Lungo la costa danese, in prossimità dell’Øresund Bridge, che connette Svezia e Danimarca, è stato inaugurato l’intervento di espansione del Museo Ordrupgaard a Ordrup, su progetto di Zaha Hadid. Sulla costa svedese, nel quartiere occidentale del porto di Malmö, è stato inaugurato invece il Turning Torso, edificio residenziale progettato da Santiago Calatrava. Il Turning Torso, nuova icona per la città di Malmö e landmark internazionale, è il più alto edificio in Svezia: è una torre residenziale di 190 m con una superficie complessiva di 18.000 mq, realizzato 1/2 proponendo l’idea di movimento della torsione della figura umana e astraendola in una serie di unità elementari disposte attorno ad un elemento strutturale centrale in cemento rinforzato di oltre 10 m di diametro. Il “core”, che sale per tutta l’altezza della torre, include tutti gli elementi tecnici e i collegamenti verticali. La costruzione è articolata in nove unità di 5 piani ciascuna, disposte come sub-elementi della torre: le prime due unità ospitano gli uffici, mentre le sette successive hanno funzione residenziale e ospitano un totale di 147 alloggi. In cima alla torre vi sono alcune sale conferenze dalle quali è possibile avere un’ampia visuale sul territorio fino a vedere la città di Copenhagen. Il Turning Torso, rivestito esternamente da pannelli in vetro e alluminio, ruota salendo verso la cima della torre con un angolazione di 90°. La HSB Malmö ha commissionato l’incarico a Santiago Calatrava in un quadro di generale trasformazione del quartiere occidentale del porto che da zona industriale in decadenza ha intrapreso un processo di riqualificazione e trasformazione in un quartiere attraente con funzioni miste, residenziali, direzionali, cultuali e legate al tempo libero. L’input della trasformazione di questo quartiere è stato offerto dalla prima esposizione internazionale sull’abitazione, l’European Housing Expo 2001 (Bo01) che ha concentrato l’attenzione sulla rigenerazione di questo quartiere che in pochi anni si è arricchito di nuove abitazioni, ristoranti, negozi, uffici oltre ad una marina e ad una delle sedi dell’Università di Malmö. I MVRDV firmano nuove residenze lungo il waterfront della capitale danese Gli olandesi MVRDV trasformano due ex silos lungo il waterfront di Copenhagen in due edifici residenziali. Nel progetto di conversione, gli architetti hanno sistemato i percorsi di connessione e la circolazione al centro dell’edificio, appendendo sulla facciata esterna del silo gli appartamenti. Il cuore dell’edificio diventa quindi un atrio aperto, coperto da un tetto di vetro che filtra la luce naturale, con ascensori e scale aperte e gli accessi ai singoli appartamenti. I silo sono connessi tra loro ad ogni piano e dalle finestre e dalle terrazze si gode una vista spettacolare del porto di Copenhagen. Il Gemini Residence fa parte di Havnestad, Harbour Town, nuovo distretto urbano di Copenhagen. Darsena di Ravenna, un progetto di Boeri Studio Una proposta di Boeri Studio per la darsena di Ravenna. Lo scorso 24 giugno, in occasione del convegno “Il mare dentro” è stato presentato lo schema preliminare per la Darsena della città: un masterplan per una superficie complessiva di 1.338.000 mq, per una lunghezza di 12 km, su un’area in cui operano Comune di Ravenna, RFI, Autorità Portuale e alcuni privati. La proposta progettuale per la riqualificazione della Darsena prevede la possibilità di costruire nel cuore della città un nuovo sistema di servizi, residenze e attrezzature ambientali “che possano consentire alla città di ridefinire il suo rapporto con la costa e il territorio e diano un forte impulso all’attività economica e alla valorizzazione turistica della città”. Tre, le risorse individuate per uno sviluppo strategico della Darsena: il porto, l’ambiente e l’habitat urbano. Concorso internazionale per il waterfront urbano di Rapallo (GE) Il Comune di Rapallo ha indetto un concorso internazionale di progettazione per la definizione del progetto preliminare per la “Valorizzazione Fronte Mare e zona Bagni Lido”. Oggetto di concorso è un’area di oltre 1 km lungo la fascia costiera, dal porto al castello, lungo la quale è prevista tra gli altri interventi anche la realizza- zione di piscine con acqua di mare e parcheggi interrati a servizio di un centro congressi. L’importo dei lavori è di 15.500.000 euro. Conclusa la fase di iscrizione, è attesa la convocazione dei 10 gruppi che parteciperanno alla gara. www.comune.rapallo.ge.it Salerno, al via il piano di Bohigas Un piano per cambiare il volto della città di Salerno, realizzando parchi territoriali e opere pubbliche, senza escludere peraltro l’intervento dei privati. A dieci anni dal primo incarico all’architetto catalano Oriol Bohigas al via il piano per la città di Salerno. Un piano che risponde alla crescente “fame” di nuove residenze, attento al verde e al recupero della relazione tra il porto e la città. Tra gli intenti presentati con il nuovo Piano Urbanistico (PUC) vi è l’indicazione di tremila posti barca e sei parchi. Prevista l’edificazione di oltre 1milione di metri quadrati per le nuove costruzioni da realizzare nelle aree destinate a residenza e attività produttive, parcheggi al centro e in periferia per circa 3mila posti auto. Il piano prevede anche una galleria ferroviaria che collegherà il porto commerciale con la stazione centrale; la realizzazione di un lungomare sulla litoranea orientale dove è prevista la costruzione di una grande piazza che diventerà la porta Est della città. Una grande trasformazione con un investimento complessivo di 1,1 miliardi. Concorso per studenti a Miami Beach The Florida Association of the American Institute of Architects bandisce un concorso rivolto agli studenti e destinato a raccogliere proposte progettuali per l'ingresso ovest di Lincoln Road, nel quartiere storico di Miami Beach, zona popolata da strutture ricettive e commerciali, oltre che luogo di incontro per lo svolgimento di attività culturali. Primo premio di US$ 1.000. Il concorso si inserisce nel contesto della Bienal Miami+Beach 2005. www.fiu.edu Città d’Acqua news stampa . indice . esci < 10 > progetti sull’acqua La città olimpica di Londra 2012 La città olimpica sorgerà a Stratford, uno dei quartieri più poveri di Londra. Rinasceranno capannoni e vecchie fabbriche: “strutture sportive, nuove strade, negozi, gallerie d’arte e teatri in una zona dove l’8% della popolazione vive con il sussidio di disoccupazione”. Tra le strutture sportive del progetto per Stratford, vi è l’Olympic Stadium dove si terranno le gare di atletica con 80mila posti a sedere. Dopo le olimpiadi è previsto un riuso come centro per concerti, festival e mostre, ma l’atletica rimarrà attività principale. L’Olympic Hockey Complex sarà lo stadio principale con 20mila posti, con campi per il riscaldamento e gli allenamenti. L’Aquatic Centre prevede due piscine olimpioniche (una di 50 e una di 25 metri per i tuffi) più un centro fitness. Il centro ospiterà 20mila persone. L’Olympic Indoor Arena ospiterà quattro arene per pallavolo, pallamano, basket e pentathlon. Il Velopark prevede un velodromo e un circuito BMX, ognuno con 6000 posti a sedere. Infine l’Athletes Village che ospiterà 17.800 tra atleti e addetti ai lavori durante i Giochi: una struttura che dopo i Giochi sarà adibita a residenze, metà delle quali a prezzi accessibili. A Bremerhaven il primo porto di pesca tedesco Nella città tedesca di Bremerhaven, situata alla confluenza del fiume Gaeste nel fiume Weser, 2/2 non lontano da dove quest'ultimo sfocia nel mare del Nord, il turismo è stata la carta vincente per il rilancio della città. Il recupero del vecchio porto fluviale, interno alla città, e la realizzazione di uno nuovo, attraverso una complessa operazione di riqualificazione urbana ha ridato una nuova identità ad un’area urbana di oltre 20 ettari. Il progetto è stato messo a punto dallo studio Latz + Partner, specializzato in landscape design, che ha ripensato gli spazi pubblici, le passeggiate e progettato strutture per la cultura e l’intrattenimento. www.latzundpartner.de Un ponte pedonale per Budapest La Fondazione Bay Zoltán insieme all'Accademia Ungherese delle Scienze e a quattro delle più importanti università di Budapest, curerà l'organizzazione e lo svolgimento di un concorso finalizzato ad individuare una proposta di ponte pedonale che possa essere costruito sul Danubio tra Petõfi e Lágymányosi, ovvero tra due dei nove ponti già esistenti. Il nuovo ponte dovrebbe segnare il completamento della cittadella universitaria nella capitale ungherese, determinando il collegamento tra il Politecnico, l'Università Semmelweis e le facoltà di Scienze Naturali dell'Università Eötvös Loránd. Il ponte - "Harmony" è il nome provvisorio, adottato in questa fase preliminare - dovrà creare un collegamento che si configuri come un complesso articolato, in cui i pedoni si muovano attraverso spazi espositivi, ristoranti e attrezzature per la cultura (una biblioteca). Il progetto vero e proprio, che paradossalmente possiede già una controproposta, ovvero il ponte su due livelli, con area di parcheggio, negozi e ristoranti ipotizzata da András Iván Bojár, sarà realizzato con costi e tempi ancora indefiniti ma entro il 2010, anno in cui la Capitale Europea della Cultura sarà ungherese. Nuova Arena a Glasgow su progetto di Foster La nuova Scotland's National Arena di Glasgow sarà realizzata nell'area del Queen's Dock, lungo il fiume Clyde. Il nuovo stadio si integrerà con il preesistente Scottish Exhibition and Conference Center (SEEC), trasformandolo nel più ampio complesso per mostre, convegni e conferenze di tutto il Regno Unito. Il progetto dell'Arena, opera di Norman Foster & Partners, prevede una facciata principale alta 40 metri, una cupola di 120 metri di diametro e avrà un costo complessivo previsto di 62 milioni di sterline. Una struttura flessibile capace di adattarsi anche alle esigenze di spettacoli e concerti diversi per genere e numero di spettatori, grazie a una dotazione di sedili e palchi smontabili. La parte superiore dell'edificio presenterà uno speciale rivestimento trasparente, che enfatizzerà l'illuminazione notturna dell'arena e potrà essere utilizzato come supporto su cui proiettare immagini. I lavori di costruzione inizieranno il prossimo anno e dovrebbero concludersi nel 2009. www.qd2.co.uk Un progetto per il terminal traghetti di Naoshima, Giappone Fabbricato ubicato su una piccola isola nel mare di Setonai: un’ampia tettoia sottile che si estende a coprire l’intera area oggetto di intervento. E’ il progetto presentato nel 2003 dallo studio giapponese SANAA (Kazuyo Sejima + Ruye Nishizawa) per il terminal traghetti di Naoshima, Kagawa in Giappone. Gli elementi interni ed esterni del programma funzionale come la caffetteria, la sala d’attesa, una zona per manifestazioni e il parcheggio sono tutti protetti dalla grande pensilina e fungono da prolungamento dello spazio pubblico circostante. Un’architettura volta a trasmettere un senso di incontro e unità a quanti aspettano di potersi imbarcare sul ferry boat con la propria auto, oppure pianificano una gita turistica in battello. (Paola Pierotti) Città d’Acqua news stampa . indice . esci < 11 > in biblioteca Beirut City Center Recovery: The Foch-Allenby and Etoile Conservation Area Robert Saliba, Steidl, 2003, pp. 274 (euro 80,00) Tra il 1975 e il 1991 il centro storico di Beirut diventa il tragico teatro della guerra civile libanese. Robert Saliba –docente e urbanista specializzato in coastal managementricostruisce in questo volume le fasi che hanno reso quest’area e il suo porto, dalla metà dell’’800, il fulcro urbano della metropoli medio orientale, consentendone la trasformazione da piccola città costiera in “porta” del Levante. L’analisi –attraverso lo studio dei piani regolatori e delle fonti archivistiche- individua nell’area che insiste sugli assi di rue Foch e rue Allenby e su Place de l’Etoile l’”interfaccia” di connessione tra il porto e la città, soffermandosi sulla complessa operazione di recupero realizzata da Solidere. La società, fondata dal premier recentemente assassinato Rafic Hariri, sta infatti ricostruendo, attraverso un nuovo master plan, il centro storico e il waterfront della città. Di grande fascino il regesto grafico che chiude il volume, con i rilievi delle emergenze, architettoniche e monumentali, che connotano l’area. (a cura di Elena Franzoia) Le vie del mare. Lo sviluppo del sistema portuale meridionale nel contesto internazionale Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, Guida Editore, 2005, pp. 220 (euro 34,00) Il testo, elaborato finale di una ricerca condotta dall’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, mette in evidenza l’importanza del settore portuale e la necessità di strategie di rilancio, di programmazione e di finanziamento. Lo studio si articola in moduli tematici: lo scenario e le infrastrutture, l’indagine territoriale, gli indicatori di specializzazione e il modello interpretativo, le politiche di sviluppo e le strategie. Sottolineata l’importanza del trasporto marittimo e le potenzialità di crescita della portualità nel contesto nazionale e internazionale, l’indagine territoriale tende a mettere in rilievo alcune iniziative italiane di successo e fattori di criticità, con riferimento a casi concreti (Bari, Napoli, Gioia Tauro, Taranto e Salerno). La ricerca ha elaborato anche un modello interpretativo di sviluppo attraverso una serie di indicatori qualitativi e quantitativi economico-territoriali con lo scopo di osservare la struttura e la crescita dei porti del Sud d’Italia. El Musel. Historia de un Puerto Francisco Carantona Alvarez, José Luis Carmona Garcia, José Luis Diaz Rato, Francisco Javier Granda, Puerto de Gijon, Autoridad Portuaria de Gijon, Lunwerg Editores, 2005 pp.157 Il porto di El Musel è oggetto di recente di una delle maggiori trasformazioni urbane in ambito portuale. Si tratta di un’opera pubblica di dimensioni straordinarie e di grande complessità che permetterà di raddoppiare la superficie attuale del porto e di vedere crescere l’economia del paese. Un porto industriale dove si sviluppano oggi grandi spazi, nuovi accessi, strutture e attività diversificate, accanto a vecchi moli e darsene. Nel 1999 l’Autorità Portuale di Gijon decide di dare inizio ad alcuni studi per valutare la possibilità di un ampliamento dell’area portuale; studi di carattere tecnico e di impatto ambientale affiancano l’elaborazione di un Piano Strategico e di cinque scenari futuri differenti. La scelta tra le possibili alternative porta nel 2004 al progetto definitivo per l’ampliamento dell’area portuale e nel 2005 all’inzio dei lavori. Il volume racconta, anche attraverso le immagini, la storia di questa evoluzione, il lavoro per la realizzazione di nuovi spazi pubblici e di una rinnovata immagine urbana, i progetti futuri per il porto che da secoli “convive” e si integra con la città. Vistas Regias. Puerto de Gijon AA. VV., Puerto de Gijon, Autoridad Portuaria de Gijon, Lunwerg Editores, 2004 pp. 180 Da ricovero per le imbarcazioni dei pescatori, al grande ampliamento per la realizzazione di un porto commerciale e di recente al recupero di strutture preesistenti per la creazione di nuovi spazi pubblici. Ma la storia del porto di Gijon può essere raccontata anche attraverso le visite dei membri della famiglia reale spagnola; un modo originale, quello che il volume propone attraverso una serie di documenti storici, di scritti e in particolare di immagini fotografiche dell’Archivo General de Palacio che permettono di ripercorrere gli anni più “fertili” dal punto di vista economico e sociale di questa realtà legata al mare, ma anche alla città che fu scelta diverse volte come scenario per la visita dei reali di Spagna. Puerto de Gijon en la Guerra Civil AA.VV., Autoridad Portuaria de Gijon, Puerto de Gijon, Lunwerg Editores, 2004 pp. 170 I diversi momenti storici e le differenti prospettive attraverso le quali è possibile leggere questa città portuale sono proposti nel testo attraverso una valida documentazione che permette di estendere le conoscenze attuali relative alla realtà portuale anche al passato. Il testo racconta la sua evoluzione nei secoli, i suoi abitanti, il ruolo che il porto ha avuto nell’ambito della guerra civile, nel corso della quale da nodo commerciale è diventato un obiettivo militare, trasformandosi con estrema facilità da macchina per il trasporto e il traffico di merci a macchina da guerra. A testimoniare la storia meno conosciuta del porto sono immagini grafiche eccezionali, documentazioni inedite, testi scritti durante il conflitto, raccolti nel volume per far rivivere con una certa intensità il dramma, la distruzione e la miseria con cui la città e i suoi abitanti furono costretti a convivere durante gli anni della guerra civile. (a cura di O. Giovinazzi) BAZO. Creative China City Zheng Xiaoping, Hattie Cheng, BAZO Architecture Urban Planning Investment Consultants, China 2005, pp. 395 Il volume raccoglie i lavori di pianificazione in Cina, realizzati tra il 2000 e il 2005 dallo studio BAZO in Cina. Il lavoro riflette le tendenze di sviluppo in questo campo in Cina, maturate con una visione internazionale. Attraverso l’analisi di alcune realizzazioni, si dibatte di strategie, pianificazione, finanziamenti ed investimenti, opportunità e processi di costruzione delle città. Un capitolo è dedicato allo sviluppo dei distretti sul waterfront. [email protected] MARE Edizioni Fischen, germany Rivista tedesca dedicata al mare. Informazioni sul sito: www.mare.de Città d’Acqua news stampa . indice . esci < 12 > newsflash 1/2 Genova: Festival della Scienza Il Festival della Scienza di Genova, nato nel 2003, intende rendere la scienza accessibile a tutti, dal grande pubblico ai bambini e ai ragazzi, dagli specialisti agli appassionati. L'edizione 2005 (27 ottobre - 8 novembre) ha come tema dominante quello delle frontiere della conoscenza. Scienziati, filosofi, intellettuali e artisti si confronteranno in tavole rotonde, incontri e dibattiti con il pubblico, privilegiando l'approccio interattivo e multimediale degli allestimenti e degli spettacoli, per trattare gli argomenti scientifici con un linguaggio comprensibile a tutti. Il programma comprende circa 250 eventi in 70 sedi diverse. Il Festival dedica ampio spazio alle discipline protagoniste della ricerca contemporanea come la fisica, le neuroscienze, la genetica, la biologia evolutiva, la filosofia, la psicoanalisi, la meteorologia, l'astronomia. Il Festival propone anche un ricco cartellone di spettacoli e di eventi speciali, per avvicinarsi alla scienza usando anche il linguaggio del teatro e del cinema, della danza e della musica. Saragozza: il Pavilion Bridge all’Expo 2008 Dei 14 partecipanti ammessi al concorso per la progettazione di un ponte con le caratteristiche di un ampio padiglione, da realizzare in relazione all'esposizione internazionale che si svolgerà a Saragozza nel 2008, solo quattro hanno avuto accesso alla fase conclusiva: i tre finalisti (Moneo/Arenas/Alfaro/Labarta/Olivan/Dean/De lso, Grupo Experiencia) e la vincitrice, Zaha Hadid, che ha sviluppato la sua proposta con il supporto di Arup per l'ingegneria strutturale, i materiali e l'idrologia. Il Pavilion Bridge attraverserà il fiume Ebro, seguendo un ideale asse obliquo e definendo un collegamento tra le infrastrutture esterne e il nucleo centrale dell'Expo. Il tema dell'acqua e dell'ottimizzazione dell'impiego di risorse naturali plasma la proposta di Hadid, e si manifesta nel rivestimento realizzato con un materiale speciale, ricavato da vetro e plastica, che si ispira alla pelle degli squali. La sua funzione è creare e mantenere un microclima costante all'interno del padiglione-ponte, isolandolo in modo naturale dalle condizioni climatiche esterne. L'opera dovrebbe essere realizzata in due anni e, concluso l'Expo, sarà trasformata in museo dedicato all’acqua e alla tecnologia. Il ponte, il cui budget iniziale è di 25 milioni di euro, avrà la struttura portante in calcestruzzo e presenterà una sezione trasversale a forma di diamante. L'insieme leggermente curvo, dalle forme fluide, comprenderà quattro volte, distribuite su una superficie totale di 7000 mq e impiegate sia come elementi strutturali sia come spazi per esposizioni. Il ruolo strategico dei porti: convegno ad Ancona Lo scorso 28 ottobre 2005 ad Ancona, la Sezione Marche dell’INU-Istituto Nazionale di Urbanistica ha proposto una giornata di studi sul sistema di trasporto marittimo. Il Convegno ha affrontato le problematiche connesse alla ritrovata vitalità di questo importante comparto che, delineando nuovi profili nelle relazioni territoriali e economiche, ha restituito all’Adriatico e a tutto il Mediterraneo valenze, che sembravano perse per sempre. Oggetto dei lavori del convegno le prospettive di sviluppo dei nodi portuali mediterranei, divenuti anelli strategici di una catena trasportistica continua, chiamati a far convivere le funzioni logistiche con quelle urbane e le funzioni ambientali con quelle commerciali. PORT TV, è nata la televisione dei Porti trasferimento del traffico merci sui nuovi assi. Il progetto, che dovrà rispondere a criteri qualitativi stabiti dalla Commissione Europea, consentirà di realizzare un sistema di collegamenti capace di servire i porti che si affacciano sul Baltico sull’Atlantico. Palermo/Oslo: due mostre sulla nuova zona portuale delle città Dal mese di ottobre, i Porti di Roma – Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta – hanno una loro Televisione. E’ nata infatti Port Tv, la televisione specializzata nel settore marittimo, portuale, turistico e crocieristico, che farà entrare il mondo dei porti italiani nelle case di tutti gli italiani. Port Tv è propriamente una “Syndacation Televisiva” formata da circa 70 emittenti in “chiaro”, dislocate su tutto il territorio nazionale che contemporaneamente mandano in onda i programmi, collocandosi a ridosso delle più grandi syindacation Italiane. “E’ il primo esperimento in Italia - spiega il Roberto Onofri, artefice del progetto e conduttore dei programmi in palinsesto - dedicato esclusivamente ai nostri porti. Lo scopo è quello di dare informazione sulle attività e sui traffici di ogni scalo, cercando al tempo stesso di promuovere l’immagine delle località e del contesto culturale, storico, artistico in cui il porto si colloca”. Un paternariato per l’autostrada del mare tra Baltico e Atlantico Un paternariato tra porti francesi, spagnoli, tedeschi, irlandesi e belgi (Santander, Ostende, Cherbourg, ecc.) per promuovere il progetto dell’autostrada del mare che collegherà la Spagna e i paesi dell’Europa del Nord. E’ questo l’obiettivo che Eurocoast Network Association vuole raggiungere attraverso la promozione dei servizi marittimi, il coordinamento tra gli operatori portuali dei diversi paesi coinvolti e il Palermo e Oslo, due città distanti e collocate (almeno geograficamente) alla periferia dell'Europa, hanno posto al centro dell'attenzione la rivoluzione architettonica che, dall'area portuale, ingloba il centro storico. Su questa rivoluzione si concentrano le due mostre “Palermo Oslo. Two cities in the outskirts of Europe”, allestite dall'11 ottobre al 6 novembre presso la sede espositiva del Norsk Form di Oslo e dal 27 ottobre al 16 novembre a Palermo, presso l'Expa (dove sarà aperta al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20). Progetti, bozzetti, fotografie e oggetti vari, concentrano l'attenzione non solo sull'ideazione di riordino dell'area portuale di Palermo, ma anche sulla potenziale 'teatralità' del centro storico del capoluogo siciliano attraverso l'uso creativo di antiche chiese e residenze nobiliari, del design e, allo stesso tempo, sottolineando la situazione speculare di Oslo. Le due mostre, organizzate da Expa - Galleria di Architettura di Palermo, dall'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, dalla presidenza della regione Siciliana e dalla Norsk Form (un'istituzione che si occupa prevalentemente di architettura e di design, fondata nel 1993 dal ministero della Cultura norvegese), si pongono l'ambizioso progetto di unire idealmente, per la prima volta, le due città e presentarne i processi di trasformazione in atto. In questo senso, a Palermo, l'intesa tra Comune e Autorità Portuale ha dato vita ad una pianificazione concertata sull'intero sviluppo portuale che ha trovato una felice sintesi nell'attuazione di un piano nel quale si sono impegnati nomi Città d’Acqua news stampa . indice . esci < 13 > newsflash 2/2 di prestigio tra i quali gli architetti Fuksas e Perrault e il sociologo del territorio Bonomi. L'azione di riqualificazione tende a cercare soluzioni per rigenerare il futuro della città intera, ridefinendo la propria identità urbana a partire dall'identità culturale. Così, attraverso interventi architettonici finalizzati all'uso di spazi per la cultura e il tempo libero, alcuni già operativi, altri in fase di realizzazione, Palermo tende al recupero di antichi manufatti ora destinati a luoghi per eventi culturali. Urbanpromo 2005 Dal 16 al 19 novembre Venezia accoglie la seconda edizione dell’evento di marketing urbano, che l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) organizza tramite la sua società operativa Urbit (Urbanistica Italiana Srl). 26 convegni e seminari con oltre 200 relatori si concentrano in quattro giorni. 14 sono le associazioni che hanno collaborato ad allestire un programma culturale e tecnico e che si occupano dei diversi segmenti specialistici in cui si articola il complesso processo della trasformazione urbana: dalla pianificazione urbanistica alla progettazione architettonica, dalla valorizzazione immobiliare alla commercializzazione, dal finanziamento alla gestione. Fra i temi al centro del dibattito spiccano: le strategie di sviluppo delle Città, le politiche abitative, la rivitalizzazione dei centri storici, la riqualificazione dei comprensori urbani dismessi, la riorganizzazione dei sistemi di mobilità, il recupero dei waterfront, la nuova architettura. Approfondimenti sono dedicati alle società di trasformazione urbana, i contratti di quartiere, le residenze universitarie, le stazioni di interscambio e altri argomenti cruciali per il futuro delle nostre città. Urbanpromo offre l’opportunità di documentarsi sui principali progetti, che saranno realizzati nelle città italiane nei prossimi anni. “Urbanpromo si concentra sulla fase terminale del processo di pianificazione delle Città dichiara il professor Stefano Stanghellini, presi- dente di Urbit ed ideatore di Urbanpromo - E’ una fase che sta diventando sempre più importante: qui si addensano molteplici interessi e attenzioni, spesso conflittuali, che tuttavia devono comporsi in un accordo; qui le Amministrazioni e gli operatori interloquiscono per definire le trasformazioni di cui le città abbisognano; qui le decisioni prendono forma fisica e si definisce la fattibilità dei progetti. Ma ciò che rende particolarmente intrigante questa fase è l’intreccio e la contaminazione di più discipline e di più saperi tecnici”. www.urbanpromo.it Premio Mediterraneo 2005 per l'informazione e per l'architettura Assegnato a Napoli il Premio Mediterraneo 2005, istituito nel 1997. Il Premio costituisce uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale. Per la sezione ‘informazione’ i premi sono stati attribuiti all'agenzia di stampa Ansamed - “per il ruolo svolto con tempestività, completezza e attendibilità nel campo dell'informazione euromediterranea con l'obiettivo di rilanciare e diffondere un'immagine positiva del Mediterraneo” e al giornale Le Monde diplomatique: Nella cui motivazione si legge “mensile non neutro, in quanto animato dalle passioni umane e sociali, ed impegnato nella piú ampia apertura, Le Monde diplomatique ha, per mezzo secolo, con informazioni e commenti non sottomessi ad interessi di parte, cercato nella complessità degli eventi le finalità che li dirigono e le forze che li sospingono”. Al debutto invece il 'Premio Mediterraneo per l'architettura' che sarà assegnato ogni anno dalla Fondazione Mediterraneo e dalla Fondazione Annali dell'Architettura e delle Città. L'edizione 2005 è stata assegnata all'architetto napoletano Fabrizio Carola perché “architetto che con il suo ingegno ha saputo creare strutture basate sul sapere di antiche tradizioni della scienza delle costruzioni realizzando architetture di vita allo stesso tempo primitive e complesse, tese tra memoria arcaica e futuro, dove la elementarità delle tecniche è versatilità nelle procedure, semplicità e rigore nell'uso dei materiali. Architetture di vita e per la vita”. (M. M.) Viste dall’acqua Prima della diffusione delle ferrovie, prima della nascita delle autostrade e prima dell’intensificarsi del traffico aereo, alle città di mare si accedeva via nave, approdando al porto, o via fiume, risalendone con le barche il percorso. Questo approccio lento, questo modo di avvicinarsi gradualmente alle città, è oggi riservato solo alle navi da crociera o ai traffici commerciali. Ne rimane, però, traccia in molti testi letterari. La rubrica pubblica la testimonianza di queste preziose memorie e, insieme, recupera l’immagine delle città “viste dall’acqua”, come accadeva nel passato. In questo numero, grazie alla segnalazione dell’architetto Elena Franzoia, si descrive la città di Beirut dal mare, tratta dal libro della scrittrice libanese Hoda Barakat L'uomo che arava le acque (Ponte alle Grazie edizioni, 2003). E' un affascinante ritratto della città durante la guerra, quando il centro storico, abbandonato, venne letteralmente invaso dalla vegetazione. Segnalazioni all’indirizzo: [email protected] (Lidia Panzeri) «E’ un’illusione…uno scherzo degli occhi” disse mio padre alla mamma, che scrutava l’orizzonte riparandosi dal sole con una mano. ”Non è possibile, da questa distanza, vedere quello che dici di vedere. Il mare, come il deserto, ha i suoi miraggi. Siamo ancora troppo lontani dalla costa”. “Ma io risposi a tuo padre che quella era proprio Beirut: la nave che ci stava portando da Alessandria alla Grecia, navigando lungo la costa per sfuggire alla furia del mare aperto, in quel preciso momento si trovava al largo del Capo di Beirut, e io avevo davvero avvistato la città. Quella terra, da lontano, era bella come un sogno. Allora, le nausee della gravidanza e il mal di mare dovuto al su e giù della nave fra le onde mi lasciarono, e per la prima volta dopo mesi provai di nuovo il desiderio di cantare. Mi sporsi dal parapetto di ferro e dissi a tuo padre, indicando la terra: “Voglio scendere qui...» Hoda Barakat, L’uomo che arava le acque Città d’Acqua news stampa . indice . esci < 14 > agenda Maracaibo 12-16/09 IV Meeting CIP - Committee on Ports Organizzato dal Inter-American Committee on Ports Organization of American States Washington D.C. Tel: +34 202 4583871 Fax: +34 202 4583517 [email protected] Dubai 17-19/09 Conferenza Internazionale Cityscape. The International Property Investment and Development Event Organizzato dal Dubai Development and Investment Authority-DDIA, UAE. Quest’anno ha visto anche il lancio del World Architecture Congress@Cityscape, che rappresenta il primo convegno di architettura di alto profilo del Medio Oriente. www.cityscape-online.com Parma 19-25/09 Evento Festival dell'architettura Fitto calendario di eventi che comprende 38 mostre e 110 eventi. www.festivalarchitettura.it Dresda 21-23/09 Conferenza Urban River Rehabilitation Organizzato dal Department of Landscape Construction, Institute of Landscape Architecture, TU Dresda e Leibniz Institute of Ecological and Regional Development, Dresda (IOER). Tel. +49 351 46333453 Fax +49 351 46337081 [email protected] www.tu-dresden.de/urbanrivers-conference Birmingham 29-30/09 31° Atelier Projet Urbain Reinventing the city through partnership 31° Atelier Projet Urbain promosso dalla francese DGUHC-Direction Générale de l’Urbanisme de l’Habitat et de la Construction. Tel. +44 01.42337176 Fax. +44 01 42334808 [email protected] www.birmingham.gov.uk/proje turbain Milano 4-7/10 Mostra-Convegno delle tecnologie per il trattamento e la distribuzione delle acque Aqua 2005 Promosso da Fiera di Milano Tech Spa. www.aquaexpo.it Venezia 24 - 10 Convegno internazionale Dessiner sur l’herbe. Paesaggi di mare e di costa Promosso all’Auditorium di S. Marta da Università IUAV di Venezia (dPA-dU). www.iuav.it Amburgo 24-25/10 Conferenza ed Expo Port & Terminal Technology 2005 Promosso da Millennium Conferences International Ltd. [email protected] www.millenniumconferences.com Vienna 27-28/10 International Symposium Greening the Local Economy Promosso da City of Vienna e EcoBusinessPlan. [email protected] www.wien.gv.at/forms/eco/ Ancona 28 - 10 Convegno Nazionale Ruolo strategico dei porti nel sistema di trasporto nazionale ed europeo Promosso da INU-Marche [email protected] www.inu.it Nara, Giappone 27/10 - 26/11 Corso internazionale ICCROM Conservation and Restoration of Cultural Heritage in the AsiaPacific Region Promosso da ACCU/The Asia/Pacific Cultural Centre for UNESCO, dal National Research Institute for Cultural properties e ICCROM. [email protected] www.iccrom.org Napoli 28 - 10 Convegno internazionale, Progetto Abitare Verde IX Edizione La riqualificazione dei litorali e degli ambienti costieri. Attrezzature balneari e turisticoricettive ecocompatibili Promosso da Università degli Studi di Napoli Federico II, Polo delle Scienze e delle Tecnologie. Tel. +39 081 2538412 fax +39 081 2538406 [email protected] Amburgo 1-2/11 Terzo convegno SEATRADE EUROPE Cruise Ferry & Rivercruise Convention http://www.seatrade-europe.com Contatto: Jo Warr [email protected] Tel: +44 1206 545121 Fax: +44 1206 545190 Napoli 14 - 11 II Giornata di Studi INU Campania 2005 Visioni di territori dalle utopie agli scenari Promosso da INU-Istituto Nazionale di Urbanistica Campania e Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città www.inu.it Venezia 16-19 /11 Evento URBANPROMO 2005 città trasformazioni investimenti Promosso presso l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (Palazzo Franchetti) da INU-Istituto Nazionale di Urbanistica e URBITUrbanistica italiana srl. Tel. +39 06 68192947 FAx +39 06 68214773 [email protected] www.urbanpromo.it Nizza 21-26 /11 Training Course Coastal Governance, Planning and Design and GI Il call for paper destinato ai ricercatori del Marie Curie grants è disponibile sul sito ECOIMAGINE: www.gisig.it/ecoimagine Civitavecchia 23-25/11 VIII edizione Giornate italiane di Ingegneria costiera Promosso da AIPCNAssociazione Internazionale di Navigazione e Porti di Roma e del Lazio. Tel. +39 0766 220239 Fax +39 0766 581316 segreteria@publicomconsultin g.biz Roma 1-2/12 Conferenza nazionale INU XXV Infrastutture, Città e Territori Promosso da INU-Istituto Nazionale di Urbansitica. www.inu.it Rotterdam 1-2/12 The IACP Days Port transformations: working towards a new generation of the Port-City Promosso da AIVP-Association Internationale Villes et Ports. www.aivp.org Città d’Acqua news stampa . indice . esci < 15 > Soci del Centro Città d’Acqua Fondatori Comune di Venezia Università Ca’ Foscari di Venezia Università Iuav di Venezia Consorzio Venezia Nuova Ordinari ACTV Spa VESTA - Venezia Servizi Territoriali Ambientali Associati Amministrazioni comunali di Amburgo, Ancona, Brindisi, La Spezia, Ravenna, Rijeka, San Donà di Piave Autorità portuali di Bari, Cagliari, La Spezia, Napoli, Ravenna, Porto Antico di Genova Spa, Venezia Enti AIVP - Association Internationale Villes & Ports, Le Havre Archiban Seok Chul Kim and Associates, Seoul AUDIS - Associazione Aree Urbane Dismesse Bilbao RIA 2000 S.A., Bilbao, Expo Zaragoza 2008, Saragoza Fondazione LEM “Livorno Euro Mediterranea” Granitifiandre Spa, Reggio Emilia ICCOPS-International Centre for Coastal and Ocean Policy Studies Onlus, Genova Insula Spa, Venezia Martini Spa, Modena MedCruise, Genova Mersey Waterfront Regional Park, Liverpool Nova Marghera Spa, Venezia Provincia di Venezia Studio Archea, Firenze Studio Seonah Kim, Seoul Studio GMP - Architekten von Gerkan Marg und Partners, Amburgo Wasserstadt, Berlino Città d’Acqua news stampa . indice . esci < 16 >