Numero 41 - Luglio 2012 - Comune di Saint

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Numero 41 - Luglio 2012 - Comune di Saint
n° 41 • Luglio 2012
Rivista semestrale dell’Amministrazione Comunale di Saint-Marcel
Spedizione in a.p. comma 20/c legge 662/96 n. 29/DC/DCI/AO/01
SOMMARIO
Copertina
Foto di Franco Cadioli
Amministrazione
3 La parola al Sindaco
4 Trasferimento uffici comunali
5 Delibere di Consiglio
Delibere di Giunta
10 La raccolta dei rifiuti
11 Patrimoines en chemin. Pour ne
pas oublier notre identité
12 Aggiornamento anagrafe
popolazione
Territorio4
13 Ginnastica dolce
13Una serata coi minatori
14 Scuola primaria: un altro anno
scoalstico è finito
16 Scuola dell'infanzia: visita
all'azienda agricola "La chèvre
heureuse" di Champremier
17 L'epidemia di colera
a Saint-Marcel
20 Lo gnalèi
22 Bilan
22 L'utile inutile
Biblioteca
23 Inaugurazione dei nuovi locali
del Comune e decennale della
Biblioteca
24 Vari momenti in compagnia della
Biblioteca…
Associazioni
26 La Martse di mineur
27 Intervista al Direttore di
"Dislivelli"
28 Una serata a Champorcher per
parlare di Paese albergo
28 Inarpagnì 2012: iniziativa "Téita
de salada"
29 Pro Loco: le attività del primo
semestre
30 Due giorni a Saint-Marcel,
immersione totale nella natura
32 Dal palcoscenico dei Tan pe Ri-ye
33 Gruppo Sportivo Ciclistico
34 Gruppo Sportivo Ricreativo
35 Immagini dello Sci Club
Ultima di copertina
Poesia di Lauro Cordel
Direttore
Fiorenzo Meloni
Redazione a cura della
commissione di gestione della
biblioteca:
Ettore Danna
(presidente);
Lorena Gualtieri
(vice presidente);
Alex Ammendolia
(rappresentante Minoranza);
Edy Droz
(rappresentante degli utenti);
Monica Réan (bibliotecaria
con funzione di esperta);
Daniele Sinibaldi (rappresentante
degli utenti);
Maddalena Vittaz
(rappresentante degli utenti);
Enrica Zublena
(delegata del Sindaco).
Collaboratori:
Roger Artaz;
Andrea Bionaz;
Paolo Blanc;
Franco Cadioli;
Lauro Cordel;
Luigi Danna;
Rosaura Demé;
Ercole Droz;
Walter Gassino;
Massimo Giavon;
Antonella Grange;
Pierre Lexert;
Nella Lo Presti;
I genitori di
Eric, Carmen, Audrey, Melissa,
Sylvie, Sara;
Le maestre della scuola primaria
e dell'infanzia di Saint-Marcel;
Regione autonoma Valle d'Aosta
Assessorato istruzione e cultura.
La luge n° 41 - Anno 2012
Pubblicazione semestrale
registrata presso il tribunale di
Aosta
n. 3/92 il 10/7/1992
Stampa: Grafiche ITLA (Aosta)
Numeri utili:
ORARI UNIFICATI DI TUTTI GLI UFFICI
COMUNALI:
Lunedì: 8.30-12.00
13.30-15.30
Martedì CHIUSO
Mercoledì: 8.30-14.00
Giovedì: 13.30-15.30
Venerdì: 8.30-12.00
NUMERI UFFICI COMUNALI:
• Ufficio di Anagrafe e Stato civile:
Tel. 0165/768801
Fax 0165/768771
• Ufficio di polizia municipale:
Tel. 0165/768801
• Ufficio Tributi:
Tel. 0165/768801
• Ufficio Tecnico:
Tel. 0165/768653
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Il Sindaco e gli Amministratori
ricevono su appuntamento
Scuole per l’infanzia:
tel. 0165/778643
Scuole primarie: tel. 0165/778007
Biblioteca Comunale: 0165/778659
Parrocchia: 0165/768896
Ufficio Postale: 0165/768807
Consultorio di Nus: 0165/767887
Carabinieri di Nus: 0165/767934
Questura di Aosta: 0165/279111
Protezione civile/Soccorso
Alpino: 0165/238222
Ospedale Regionale: 0165/5431
Amministrazione Regionale:
0165/273111
Orari
Biblioteca
Lunedì e giovedì chiuso
Martedì, Mercoledì e Sabato:
15,00-18,00
Venerdì: 9,00-12,00 e 15,00-18,00
Tel. 0165-778659
fax 0165-768072
[email protected]
www.comune.saintmarcel.ao.it
Amministrazione
La parola al
Sindaco
Nei mesi scorsi sono terminati i lavori
di ampliamento e di ristrutturazione del
municipio. Il nuovo edificio si presenta
con prospetti rinnovati, che gli conferiscono un aspetto esterno più gradevole e con maggiori spazi a disposizione rispetto alla struttura precedente.
Nell’ottica di un risparmio energetico
è stato particolarmente curato l’isolamento e si è optato per un sistema di
riscaldamento che utilizzerà legno cippato ed eventualmente il pellet.
Pur riconoscendo all’aspetto tecnicoarchitettonico la sua importanza,
credo sia necessario dare un’anima a
quella che, nel futuro, sarà la nostra
casa municipale. Innanzitutto vorrei evidenziare che il municipio non
è di proprietà degli amministratori. È
importante che ognuno si senta a proprio agio nel varcarne la soglia, avendo
la sensazione di entrare in un ambiente familiare. Se tale fosse la percezione, si rafforzerebbe l’espressione di
una comunità unita.
Partendo da questo obiettivo e tenendo in debita considerazione l’aspetto
economico della gestione, la destinazione degli spazi si basa sull’idea che il
municipio non venga abbinato esclusivamente all’aspetto amministrativo, ma venga vissuto come spazio di
espressione della nostra cultura, di
memoria storica del paese, di conoscenza del nostro territorio, di apertura verso l’esterno con la possibilità di
accoglienza per i visitatori e gli ospiti
che vorranno trascorrere alcuni giorni
a Saint-Marcel.
È con questa visione che si prevede
di ospitare, oltre agli uffici comunali,
anche la biblioteca, il centro di documentazione delle miniere e il punto
informativo-turistico.
Nel mese di agosto, in occasione
dell’inaugurazione, verrà proposta una
giornata “Porte aperte” (si veda a pag.
23 di questo numero) per dare la possibilità a tutti di visitare i nuovi locali.
Nell’attesa di incontrarci in tale giorno,
vi porgo il mio augurio più sincero.
Il nuovo municipio.
3
Amministrazione
Trasferimento
uffici comunali
Dopo un lungo iter burocratico per
l’aggiudicazione dei lavori e la successiva realizzazione degli stessi, la
ristrutturazione e la messa a norma del
municipio è finalmente completata.
La struttura ha volumi sensibilmente
maggiori rispetto a quelli preesistenti, per cui si è cercato di sfruttarli al
meglio concentrando nell’edificio
anche altri servizi oltre a quelli strettamente comunali.
Per attuare tale strategia si è scelto,
per prima cosa, di dislocare le attività
comunali su un solo piano, il primo,
in cui trovano posto gli uffici del
Sindaco, del Segretario e del Messo,
nonché l’Ufficio Tecnico, l’Ufficio
Anagrafe, l’Ufficio Ragioneria e la
sala consigliare.
Questa soluzione permetterà di utilizzare gli ampi spazi del piano terra
per la Biblioteca e per il Centro di
Documentazione previsto nell’ambito
del progetto per il recupero e la valorizzazione del sito minerario di SaintMarcel.
Nel piano seminterrato trovano posto
gli archivi, i locali tecnici, gli spogliatoi dei cantonieri e due ampi locali, ex
autorimesse, che saranno assegnati alla Pro Loco per concentrare gli
attuali magazzini sparsi in varie sedi in
un unico punto più facilmente accessibile. Sempre nel piano seminterrato trovano posto anche la sede del
“Consorzio di Miglioramento Fondiario
Saint-Marcel” e dei servizi igienici pub-
La nuova sala consigliare.
4
blici con ingresso dal piazzale esterno.
In interrato sotto il piazzale vi è
un'unica autorimessa che ospita tutti
i mezzi e le attrezzature comunali e
un’officina per le manutenzioni e le
piccole riparazioni.
L’ apertura della nuova sede comunale
con gli utilizzi di cui si è detto, permette quindi di liberare altri locali di
proprietà comunale che l’Amministrazione intende valorizzare attraverso
la concessione in uso ad associazioni
operanti sul territorio o attraverso la
cessione in affitto.
In tal senso, i locali lasciati liberi dalla
Biblioteca in frazione Crétaz saranno
messi a disposizione per la sede del
Gruppo giovani “Gli Innominati” e per
la tanto attesa riapertura della sede
del Gruppo Alpini.
Il centro socio-culturale, che ha ospitato in questi anni la sede temporanea
del municipio, ritornerà invece interamente al suo uso originario con le sedi
delle associazioni al piano seminterrato e il centro diurno per gli anziani a
piano terreno. Sempre al piano terreno
vi sono ulteriori locali liberi per i quali
sono in fase di definizione le modalità e le procedure di affitto a medici di
base e a servizi di tate familiari.
Tutti questi spostamenti hanno come
filo conduttore l’utilizzo razionale degli
edifici pubblici comunali. con l’obiettivo di contenere i costi di gestione degli
stessi e, dove possibile, di aumentare
le entrate dell’ente.
Amministrazione
Delibere
di Consiglio
N. 49 DEL 2 DICEMBRE 2011
Servizio distribuzione del gas naturale.
Integrazione della convenzione stipulata in data 8 maggio 2008 con
il comune di Aosta per la gestione
in forma associata del servizio di
distribuzione del gas metano tra i
comuni della Regione Autonoma
Valle d’Aosta.
Prendendo atto di tutte le nuove normative in materia di scelta del nuovo
Distributore del gas per i prossimi 12
anni, a partire dal 1° gennaio 2013,
salvo ulteriori proroghe legislative, con
voti unanimi palesemente espressi si
delibera di riconfermare la volontà di
delegare al comune di Aosta il ruolo
descritto nella convenzione in data 8
maggio 2008, anche se la convenzione
citata all’epoca era stata effettuata
per iniziativa volontaria dei comuni
interessati e ora il ruolo del comune di Aosta è stabilito da specifiche
norme quale Stazione Appaltante per
l’Ambito Territoriale della Valle d’Aosta; nonché di impegnarsi a fornire
tutte le documentazioni che saranno
ritenute necessarie per addivenire alla
stima degli impianti, assumendo anche
l’impegno a sostenere eventualmente
gli oneri di competenza per realizzare
l’iniziativa qui descritta.
N. 50 DEL DEL 2 DICEMBRE 2011
Accesso ai servizi telematici e presentazione di istanze e dichiarazioni
per via telematica. Approvazione
regolamenti.
Approvazione con voti unanimi palesemente espressi del regolamento per
l’accesso ai servizi telematici, costituito da 7 articoli, e del regolamento per
la presentazione di istanze e dichiarazioni per via telematica, costituito da
12 articoli.
N. 51 DEL DEL 2 DICEMBRE 2011
Regolamento comunale sui criteri
e le modalità per la concessione di
sovvenzioni, contributi, sussidi ed
ausili finanziari nonché per l’at-
tribuzione di vantaggi economici.
Esame e approvazione.
Approvazione con voti unanimi palesemente espressi del regolamento comunale sui criteri e le modalità per la
concessione di sovvenzioni, contributi,
sussidi e ausili finanziari nonché per
l’attribuzione di vantaggi economici
composto da 18 articoli.
N. 53 DEL DEL 22 DICEMBRE 2011
Esame richiesta di permuta terreni in
località Chuc per realizzazione centralina idroelettrica. Determinazioni
in merito.
Approvazione, con 9 voti favorevoli e
4 astensioni, della declassificazione di
un reliquato di strada vicinale di 275
mq e della conseguente sdemanializzazione del terreno. Tali atti sono
propedeutici per la successiva permuta delle porzioni dei terreni di proprietà comunale limitrofi all’edificio
esistente individuato, dai richiedenti
Verdenergia srl e C.M.F. della collina,
per realizzare una micro centrale idroelettrica e cosiddetto “fabbricato del
custode”. Si dà inoltre atto che ogni
spesa conseguente il presente documento, compresi il frazionamento e
le spese notarili, saranno a esclusivo
carico dei richiedenti.
presente deliberazione non comporta
impegno di spesa.
N. 56 DEL DEL 2 DICEMBRE 2011
Servizio di manutenzione percorso
ciclopedonale lungo la fascia fluviale. Adesione e approvazione bozza di
convenzione.
Adesione, con voti unanimi palesemente espressi, alla gestione in forma
associata del servizio di manutenzione
del percorso ciclopedonale lungo la
fascia fluviale della Dora Baltea e conseguente approvazione della relativa
bozza di convenzione per la gestione
del sopracitato servizio.
N. 54 DEL DEL 22 DICEMBRE 2011
Variante generale al P.R.G. di
adeguamento al P.T.P. e alla L.R.
11/1998. Adozione testo definitivo.
Adozione, con 9 voti favorevoli e 4
astensioni, del testo definitivo della
variante sostanziale al P.R.G.C. vigente di adeguamento al P.T.P. e alla L.R.
11/1998, ai sensi dell’art. 15, comma 9,
della legge regionale 6 aprile 1998 n.
11 “Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta”.
N. 2 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Interrogazione con risposta scritta
della minoranza per la gestione del
parcheggio in località Prarayer.
Il Sindaco dà lettura della seguente
risposta scritta all’interrogazione consegnata a tutti i firmatari prima della
discussione: “L’intervento all’interno
del villaggio di Prarayer, considerata
l’ubicazione dell’area, non aveva la pretesa di risolvere tutti i problemi relativi ai parcheggi ed era stato valutato
anche nell’ottica di una riqualificazione interna del villaggio comprendente
tra l’altro l’illuminazione pubblica. In
tal senso, l’opera ha comunque aumentato la dotazione di posti auto nella
frazione ,migliorando anche la viabilità
mediante l’allargamento della strada.
Ulteriori posti pubblici per la sosta libera sono disponibili nel vicino piazzale
antistante le ex-scuole. Al momento
non si prevedono ulteriori interventi".
I Consiglieri di minoranza, nel prendere atto di quanto suesposto, non sono
d’accordo all’affitto dei posti auto e
ritengono l’intervento costoso se rapportato all’effettiva validità dell’opera.
N. 55 DEL DEL 22 DICEMBRE 2011
Accordo di proroga, con modificazioni, del programma per l’adozione
del Piano di Zona della Valle d’Aosta
2009-2011 e per la realizzazione di
un sistema integrato di interventi e
servizi sociali.
Approvazione, con 9 voti favorevoli
e 4 contrari, dello schema di proroga,
con modificazioni, del programma per
l’adozione del Piano di Zona della Valle
d’Aosta 2009-2011 e per la realizzazione di un sistema integrato di interventi
e servizi sociali e di dare atto che la
N. 3 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Interrogazione con risposta scritta
della minoranza a proposito dei
contenitori seminterrati.
Il Sindaco dà lettura della seguente
risposta scritta all’interrogazione consegnata a tutti i firmatari prima della
discussione: “L’attuale non utilizzo dei
seminterrati deriva dalla scelta della
comunità montana di predisporre dei
pannelli esplicativi uguali per tutti i
comuni, in modo da dare omogeneità
di informazione al cittadino, e dalla
necessità, per il nostro comune, di uni5
Amministrazione
formare i ganci, in modo da evitare
corse aggiuntive e dispendiose per lo
svuotamento. Il servizio andrà in esercizio nel prossimi mesi e contestualmente verranno organizzati incontri
informativi con la popolazione, così
come deciso a suo tempo dal gruppo
di lavoro.”
I Consiglieri di minoranza prendono
atto di quanto suesposto.
N. 4 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Interrogazione con risposta scritta
della minoranza per l’impianto idroelettrico Praborna-Chuc
Il Sindaco dà lettura della seguente risposta scritta all’interrogazione
consegnata a tutti i firmatari prima
della discussione: “Il procedimento
amministrativo per il rilascio del titolo
abilitativo edilizio che in origine era in
capo al Comune attraverso la pratica
di concessione edilizia è confluito nella
domanda di autorizzazione unica di
cui all’art. 12 comma 3 del decreto
legislativo 387/2003 in capo al servizio
regionale competente.
Nell’iter per l’autorizzazione unica
suddetta è ferma intenzione dell’Amministrazione comunale ribadire le
osservazioni riportate nella delibera di
Consiglio comunale n. 59 del 22 dicembre 2009 votata all’unanimità, già a
suo tempo espresse e recepite dall’amministrazione regionale nei suoi atti.
Per quanto riguarda le garanzie va premesso quanto segue:
1) L’art. 45 del T.U. 11/12/1933 n.1775
sulle Acque e Impianti Elettrici detta
l’obbligo a carico dei subconcessionari
“... di provvedere a fornire l’acqua perduta o, comunque, a soddisfare gli usi già
praticati, nella ipotesi in cui, a causa
delle costruzioni delle opere relative
all’impianto, si verificasse l’inaridimento parziale o totale di sorgenti, pozzi o
fontanili”.
2) All’art. 8 del disciplinare allegato alla
delibera della subconcessione di derivazione dell’acqua a favore del CMF La
colline de Saint-Marcel e della società "Verdenergia" leggesi al punto e):
“Considerata l’ubicazione di importanti
sorgenti destinate al consumo umano
utilizzate dall’acquedotto comunale e
da un acquedotto frazionale lungo il
tracciato della condotta, nell’esecuzione dei lavori dovranno essere adottati
tutti gli accorgimenti atti a garantire
la salvaguardia e la tutela, sia quali6
tativa che quantitativa delle suddette
sorgenti”.
Da tutto ciò consegue:
a) le “garanzie” di cui all’interpellanza,
sono oneri che gravano sui subconcessionari come dettato dalla norma
richiamata e recepita dal disciplinare di
subconcessione pure richiamato;
b) l’Amministrazione Comunale intende vigilare affinché tutte le prescrizioni
indicate nelle fasi procedurali e autorizzative siano adempiute da parte dei
titolari della subconcessione, e a tale
fine intende attivare un monitoraggio
periodico delle sorgenti in loco, allo
scopo di verificare la loro tutela e la
loro salvaguardia sia sotto il profilo
qualitativo che quantitativo;
c) allo stesso modo intende vigilare
affinché tutte le prescrizioni indicate
nelle fasi procedurali e autorizzative
siano adempiute da parte dei titolari della subconcessione in modo da
salvaguardare lo stato dei luoghi, in
funzione della valorizzazione del fenomeno delle acque verdi, delle miniere e
della strada Cavour, come specificato
nella delibera di Consiglio Comunale
n°59 del 22/12/2009.”
I Consiglieri di minoranza prendono
atto di quanto suesposto, ma evidenziano il timore che nel posare le condotte della centralina si comprometta
in qualche modo la fruibilità delle sorgenti di acqua potabile e ribadiscono la
necessità, come tra l’altro richiesto nel
parere della C.E. del 11/01/2012, che
venga effettuato uno studio approfondito e che il sindaco ne sottolinei l’esigenza in sede di conferenza di servizio
per il rilascio dell’autorizzazione unica.
I Consiglieri di maggioranza affermano
che tutte le scelte dell’Amministrazione sono sempre state improntate al
massimo rispetto dell’ambiente, del
territorio e di conseguenza delle risorse presenti sullo stesso; prendono atto
di quanto evidenziato dalla minoranza
e ribadiscono, come tra l’altro richiesto nella deliberazione del Consiglio
Comunale n. 59 del 22/12/2009 approvata all’unanimità da tutti i consiglieri,
la necessità che si ponga la massima
attenzione nel tutelare le sorgenti di
acqua potabile poste nelle immediate
vicinanze della zona interessata dalla
realizzazione della centralina; ribadiscono inoltre che la realizzazione
dell’intervento sarà effettuata con un
occhio di riguardo al territorio e, cosa
non meno importante, i proventi dalla
successiva vendita di energia saranno reinvestiti sullo stesso, essendo il
Consorzio di Miglioramento Fondiario
della Collina titolare con la Società
"Verdenergia" della subconcessione.
N. 5 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Determinazioni in merito ai tributi e
alle tariffe per l’anno 2012.
Determinazioni per l’anno 2012, in
merito alle tariffe, ai tributi e ai servizi comunali le cui novità principali
rispetto agli anni scorsi sono:
1) Imposta Municipale Propria con le
seguenti aliquote:
- abitazione principale e relative pertinenze: 4,00 ‰ (una sola unità pertinenziale per ciascuna delle categorie
catastali C2, C6 e C7)
- tutti gli altri fabbricati: 7,60 ‰
- per i terreni edificabili: 7,60 ‰
- per fabbricati rurali ad uso strumentale: 1,00 ‰
- detrazione per abitazione principale:
200,00 euro, oltre a 50,00 euro per
ogni figlio presente nel nucleo familiare fino ai 26 anni di età, per un
massimo di 4 figli.
2) Imposta di soggiorno:
dal 1° giugno 2012, saranno applicate
le seguenti tariffe, per persona e per
notte di soggiorno, ai seguenti scaglioni di prezzo medio:
- 0,20 euro, per un prezzo medio fino a
20,00 euro;
-0,50 euro, per un prezzo medio da
20,01 euro fino a 40,00 euro;
-0,80 euro, per un prezzo medio da
40,01 euro fino a 70,00 euro;
-1,00 euro, per un prezzo medio da
70,01 euro fino a 100,00 euro;
-2,00 euro, per un prezzo medio da
100,01 euro fino a 200,00 euro;
- 3,00 euro, per un prezzo medio oltre
200,00 euro.
Le suddette determinazioni sono state
votate all’unanimità, eccetto quella
relativa all’imposta di soggiorno, per
la quale si registrano 11 voti favorevoli
e 3 contrari.
N. 6 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari anno 2012. Esame
e approvazione.
Con voti unanimi favorevoli si dà atto
che questo comune non possiede beni
immobili suscettibili di alienazione o
Amministrazione
N. 9 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Adesione alla convenzione tra il
consiglio permanente degli Enti
Locali e la Regione autonoma Valle
d’Aosta per l’esercizio in forma
associata dell’ufficio procedimenti
disciplinari.
Adesione, con 10 voti favorevoli e
3 astensioni, alla convenzione tra
il Consiglio Permanente degli Enti
Locali e la Regione autonoma Valle
d’Aosta per l’esercizio in forma associata dell’ufficio procedimenti disciplinari.
valorizzazione immobiliare e pertanto
il relativo piano per l’anno 2012, previsto dall’art. 58, comma 1, del decreto
legge n. 112/2008, è negativo.
N. 7 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Determinazione delle indennità da
corrispondere agli amministratori
per l’anno 2012.
Mantenendo invariato quanto determinato nel 2011, con voti unanimi
palesemente espressi si delibera di
attribuire un’indennità lorda mensile di carica al Sindaco di 3.117,00
euro, un’indennità lorda di carica agli
Assessori di 450,00 euro, un gettone
di presenza ai membri del consiglio
comunale e delle commissioni consigliari permanenti di 40,00 euro giornalieri e un gettone di presenza per tutti
i membri della commissione edilizia a
36,00 euro.
N. 10 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Approvazione del regolamento dei
contratti pubblici relativi agli affidamenti di beni, servizi e lavori.
Approvazione, con votazione favorevole unanime espressa in forma
palese per alzata di mano, anche ai
sensi dell’art. 125, comma 10, del
decreto legislativo n. 163/2006, del
Regolamento dei contratti pubblici
relativi agli affidamenti di beni, servizi e lavori che si compone di n. 42
articoli e di abrogare tutte le norme
regolamentari che siano in conflitto
con l’entrata in vigore del nuovo regolamento.
N. 8 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Esame e approvazione del Bilancio di
Previsione Pluriennale e della Relazione Previsionale e Programmatica
2012-2014.
Approvazione, con 9 voti favorevoli e
4 astensioni, del bilancio di previsione
pluriennale 2012-2014, riportato nella
sottostante tabella:
N. 11 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Approvazione del regolamento per la
gestione dell’albo pretorio on line.
Approvazione, a unanimità di voti
favorevoli, espressi in forma palese,
per alzata di mano del regolamento
per la gestione dell’albo pretorio online
composto da 11 articoli.
N. 12 DEL 24 FEBBRAIO 2012
Piano Regolatore Generale Comunale.
Verifica degli equilibri funzionali
anno 2011.
Approvazione, con votazione favorevole
unanime espressa in forma palese per
alzata di mano della verifica relativa
all’anno 2011 degli equilibri funzionali
connessi alla residenza prevista dall’art.
14 delle N.T.A. del vigente strumento
urbanistico, dando atto che è stato
ampiamente rispettato il rapporto tra
nuova edificazione e il recupero del
patrimonio edilizio, poiché risulta una
disponibilità di complessivi 3.615,44 mq
di superficie utile abitabile per nuove
costruzioni; si approva altresì la verifica
relativa all’anno 2011 degli equilibri
funzionali connessi ai servizi da cui
risulta possibile autorizzare interventi
di nuova edificazione di edilizia residenziale fino alla quota disponibile risultante dalla verifica medesima.
ENTRATA
TITOLI
Titolo I
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Titolo V
Titolo VI
Totale
ANNO 2012
€ 316.300,00
€1.280.490,00
€ 212.600,00
€ 182.200,00
€
46.000,00
€223.000,00
€2.188.590,00
ANNO 2013
€ 330.300,00
€1.174.300,00
€ 217.100,00
€ 121.000,00
€
0
€223.000,00
€2.065.700,00
ANNO 2014
€ 339.900,00
€ 1.161.300,00
€ 216.600,00
€ 122.000,00
€
0
€ 223.000,00
€2.062.800,00
Avanzo Amministrazione €0 €0 €0
Totale generale
€ 2.188.590,00
€ 2.065.700,00
€ 2.062.800,00
SPESA
TITOLI
Titolo I
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Totale
ANNO 2012
€ 1.561.410,00
€343.080,00
€
61.100,00
€223.000,00
€2.188.590,00
ANNO 2013
€ 1.573.640,00
€205.960,00
€
63.100,00
€223.000,00
€2.065.700,00
ANNO 2014
€ 1.582.940,00
€ 191.670,00
€
65.190,00
€223.000,00
€2.062.800,00
Disavanzo Amministrazione
€0 €0 €0
Totale generale
€ 2.188.590,00
€ 2.065.700,00
€ 2.062.800,00
7
Amministrazione
Delibere
di Giunta
N. 44 DEL 24 NOVEMBRE 2011
Piano per il servizio di sgombero
neve. Esame e approvazione aggiornamento novembre 2011.
Approvazione dell’aggiornamento
alla data del 10/11/2011 del “Piano
Sgombero neve” contenente le indicazioni sulle modalità di effettuazione
del servizio, dando atto che lo stesso
resta in vigore dalla data della sua
approvazione fino alla eventuale successiva modifica. Si dà inoltre atto che
ogni successivo adempimento verrà
effettuato dal responsabile del servizio.
N. 45 DEL 15 DICEMBRE 2011
Prelievo fondo riserva n.1.
Realizzazione centralina idroelettrica sul torrente Saint-Marcel.
Subconcessione per derivazione d’acqua. Ricorsi al Tribunale
Superiore delle Acque, costituzione
in giudizio.
Incarico all’Avv. Piercarlo Carnelli del
Foro di Aosta, avvocato amministrativista già consulente legale di questo
comune, conferendo ampio mandato
di svolgere ogni migliore attività al
fine di resistere nel giudizio avanti il
T.S.A.P., ivi rubricato al n. 189/2011 RG,
radicato dalla Società "Verdenergia
s.r.l." contro la Regione Valle d’Aosta
e contro questo comune per l’annullamento della Delibera di Giunta
regionale n. 1781/29.7.2011 avente
per oggetto la subconcessione di derivazione dell’acqua del Torrente SaintMarcel per la durata di anni trenta
decorrenti dalla data del decreto di
subconcessione.
Approvazione dell’integrazione dello
stanziamento della U.E.B. 1.02.02.
Spese per acquisto beni e servizi di
pertinenza del segretario, con prelievo
dalla U.E.B 1.01.06 fondo di riserva,
per 7.500,00 euro, dando atto che con
la seguente variazione non si altera
il pareggio finanziario di bilancio e
vengono rispettati tutti gli equilibri
stabiliti in bilancio per la copertura
delle spese correnti e il finanziamento
degli investimenti.
8
N. 46 DEL 15 DICEMBRE 2011
Realizzazione e adeguamento dei
centri comunali di conferimento
rifiuti a servizio dei Comuni della
Comunità Montana. Approvazione
variante.
Approvazione della variante al progetto di adeguamento del centro di
conferimento dei rifiuti di località
Lillaz costituente concessione edilizia ai sensi dell’art. 62 della L.R.
11/1998.
N. 47 DEL 15 DICEMBRE 2011
Posa cavo elettrico sotterraneo di
bassa tensione (BT). Autorizzazione
percorrenza su area comunale.
Autorizzazione alla Deval S.p.a. per
l’occupazione del suolo pubblico in
località Sinsein, sull’area di pertinenza
dell’edificio scolastico identificata in
catasto al Fg. 8 map. 587, per la posa
di un cavo elettrico sotterraneo di
bassa tensione (BT) della lunghezza
di circa 52 m, per allacciare alla rete
elettrica un fabbricato privato. Viene
prescritto che, qualora il comune
avesse necessità di intervenire presso
l’edificio scolastico e/o la sua area di
pertinenza, l’eventuale spostamento
dell’elettrodotto dovrà essere effettuato a cura e spese di Deval S.p.a. a
seguito di semplice richiesta scritta
del comune.
N. 48 DEL 15 DICEMBRE 2011
Realizzazione pavimentazione stradale da parte di un privato su area
di proprietà comunale.
Autorizzazione al Sig. Giuseppe
ARGIRO’, in qualità di procuratore speciale della Società "Medhi Costruzioni
e Servizi s.r.l.", dell’esecuzione della
pavimentare con conglomerato bituminoso di una fascia di terreno di
proprietà comunale, lunga circa 38 m
e larga circa 4 m, posta tra i terreni
identificati al Fg. 3 mapp. 117, 248
e 300 e l’adiacente strada comunale
dell’Envers per Fénis, stabilendo le
modalità tecniche di realizzazione e
dando atto che dal presente provvedimento non deriva alcun onere finanziario a carico dell’Amministrazione
comunale.
N. 49 DEL 15 DICEMBRE 2011
Lavori di realizzazione di zone di
sosta e miglioramento della viabilità di accesso nella plaine di
Saint-Marcel. Esame e approvazione variante tecnica n. 1.
Approvazione della perizia di variante
tecnica n. 1, predisposta dal direttore
dei lavori geom. Roger Artaz di SaintMarcel, datata settembre 2011, senza
aumento dell’importo contrattuale,
e il relativo atto di sottomissione,
debitamente sottoscritto dall’impresa
capogruppo Lazier Dino s.r.l., resasi necessaria a seguito di migliorie
finalizzate alla funzionalità dell’opera,
come da relazione di ammissibilità
del Coordinatore del Ciclo. Si dà atto
che le spese generate dalla redazione
della perizia trovano copertura nello
stanziamento originario per le spese
tecniche di direzione lavori del quadro
economico.
N. 51 DEL 28 DICEMBRE 2011
Realizzazione centralina idroelettrica sul torrente Saint-Marcel, rilascio subconcessione da parte della
Giunta Regionale. Approvazione
schema di disciplinare.
Approvazione dello schema di disciplinare, composto da 14 articoli, contenente gli obblighi e le condizioni
cui dovrà essere vincolata la subconcessione di derivazione d’acqua
dal torrente Saint-Marcel, per produzione di energia elettrica. Si prende
atto che il Sindaco, come previsto
al punto 4 della deliberazione della
Giunta Regionale n.1781/2011, sottoscriverà il disciplinare in qualità di
legale rappresentante del comune di
Saint-Marcel.
N. 2 DEL 2 FEBBRAIO 2012
Approvazione schema del bilancio
pluriennale 2012/2014.
Approvazione dello schema di bilancio pluriennale 2012/2014 predisposto
dall’ufficio finanziario, da sottoporre
al consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Si approva altresì
lo schema di relazione previsionale
e programmatica pluriennale redatta
secondo lo schema approvato dalla
Giunta Regionale.
N. 3 DEL 1° MARZO 2012
Lavori di razionalizzazione della
rete di distribuzione dell’acquedotto comunale a servizio delle frazioni
basse. Esame e approvazione progetto definitivo.
Approvazione del progetto definitivo
Amministrazione
relativo ai lavori di razionalizzazione
della rete di distribuzione dell’acquedotto comunale a servizio delle frazioni basse, datato luglio 2011, redatto
dall’ing. Fabio FABIANI dello studio
Tecno Services Vallée d’Aoste s.r.l. e dal
dott. geologo Stefano De Leo, entrambi di Aosta. Approvazione dell’importo
complessivo dell’opera ammontante a
350.000 euro.
N. 4 DEL 1° MARZO 2012
Rifacimento e manutenzione straordinaria dell’accesso al bocciodromo in località Surpian. Esame e
approvazione progetto.
Approvazione del progetto concernente i lavori di rifacimento e manutenzione straordinaria dell’accesso
al bocciodromo in località Surpian,
redatto dall’ufficio tecnico, per un
importo lavori di 37.510,00 euro.
Richiesta di esecuzione diretta delle
opere da parte dell’Amministrazione
Regionale nell’ambito degli affidamenti in economia.
N. 5 DEL 1° MARZO 2012
Assegnazione delle quote di Bilancio
ai sensi dell’art. 46, comma 5, della
L.R. 07/12/1998 n. 54.
Assegnazione ai seguenti funzionari,
quali responsabili dei servizi, delle
quote di bilancio definite nell’allegato
A) alla presente, riservando alla giunta
comunale le quote di bilancio indicate
al centro di responsabilità 01, denominato “Giunta Comunale” :
- al Segretario Comunale, sig. Ubaldo
CERISEY, il centro di responsabilità n.
02, denominato “Segretario Comunale”
e il centro di responsabilità n. 03,
denominato “Servizio finanziario”;
- al Responsabile del Servizio Tecnico,
sig.ra Barbara BARREL, il centro di
responsabilità n. 04, denominato
“Servizio Tecnico”.
N. 6 DEL 15 MARZO 2012
Approvazione Piano Esecutivo di
Gestione (P.E.G.) per l’anno 2012.
Approvazione del Piano Esecutivo di
Gestione per l’esercizio 2012, definito conformemente alle previsioni del
bilancio pluriennale 2012-2013-2014
e alla relazione previsionale e programmatica approvati con deliberazione n. 8 del 24.02.2012.
N. 7 DEL 29 MARZO 2012
Realizzazione di un impianto di
videosorveglianza finalizzato a
garantire la sicurezza sul territorio
comunale e la successiva manutenzione quinquennale. Approvazione
offerta tecnica della ditta aggiudicataria.
Approvazione dell’offerta tecnica della
ditta aggiudicataria SI.PRO. s.a.s. di
Aosta, incaricata della realizzazione
dell’impianto di videosorveglianza e
manutenzione dello stesso, per l’importo netto contrattuale di 79.619,98
euro, oneri della sicurezza compresi, di
cui 69.388,15 euro per la realizzazione
dell’impianto e 10.231,83 euro per
la manutenzione quinquennale, oltre
all’I.V.A.
N. 8 DEL 29 MARZO 2012
Realizzazione di zone di sosta e
miglioramento della viabilità di
accesso nella plaine di Saint-Marcel.
Determinazioni in merito al collaudo finale amministrativo.
Sostituzione del collaudo finale amministrativo dei lavori di realizzazione
di zone di sosta e miglioramento
della viabilità di accesso nella plaine
di Saint-Marcel con il certificato di
regolare esecuzione, da redigersi da
parte del coordinatore del ciclo, architetto Barbara BARREL, Responsabile
del Servizio Tecnico-manutentivo
comunale, ai sensi dell’art. 17 della
L.R. 12/1996.
N. 9 DELL'11 APRILE 2012
Autorizzazione a un privato per
il taglio di un tratto di ringhiera
posta a protezione della strada
comunale in località Seissogne per
la creazione di un accesso pedonale.
Autorizzazione ad un privato per
effettuare un taglio, per la larghezza
di cm 80, sulla ringhiera di protezione
della strada in località Seissogne, al
fine di creare un cancello di accesso
pedonale al terreno di proprietà privata posto a valle della strada comunale.
Si stabilisce inoltre che l’intervento
dovrà essere eseguito con la seguenti
prescrizioni:
- sul fronte verso la strada non dovrà
essere posto in opera nessun apparato
(ad esempio un chiavistello) che fuoriesca dal filo della recinzione e possa
costituire pericolo al contatto dei veicoli che accidentalmente lo urtassero;
- dovrà essere cura del richiedente mantenere chiuso il cancello (ad
esempio ponendo un lucchetto sul
lato del terreno,) al fine di non compromettere la sicurezza stradale in
quel tratto di strada.
Si dà atto che dal presente provvedimento non deriva alcun onere finanziario a carico dell’Amministrazione
comunale.
N. 10 DEL 19 APRILE 2012
Approvazione schema di rendiconto
e relazione al conto consuntivo
dell’esercizio 2011.
Approvazione dello Schema di
Rendiconto dell’esercizio 2011 e della
relativa relazione illustrativa, che
esprime la valutazione di efficacia
dell’azione condotta sulla base dei
risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti. Si dà atto
che dai risultati contabili risulta:
- un fondo cassa al 31.12.2011 di
938.251,86 euro;
- un avanzo di amministrazione al
31.12.2011 di 68.571,19 euro.
N. 11 DEL 3 MAGGIO 2012
Adesione alla proposta di investimento a breve termine “Soluzione
risparmi” formulata dal tesoriere Banca di Credito cooperativo
Valdostana S.c.
Adesione alla proposta di investimento a breve termine formulata
dal tesorerie Banca di Credito cooperativo Valdostana S.c., denominata
“Soluzione risparmi”, disponendo ed
autorizzando il vincolo sino al termine del 2012 ed eventualmente per
l’intero anno 2013 della somma massima di 500.000,00 (cinquecentomila)
euro quale temporanea eccedenza di
liquidità.
Si dà atto che l’istituto di credito si
è impegnato ad applicare il tasso
nominale annuo al lordo della ritenuta fiscale vigente pro tempore pari
al 2,80%.
Si dà altresì atto che in qualsiasi
momento sarà comunque possibile
richiedere lo svincolo delle somme
depositate che saranno riaccreditate
sul conto corrente di appoggio con
applicazione del tasso base equivalente alla remunerazione lorda del conto
corrente alla data di sottoscrizione del
vincolo.
9
Amministrazione
La raccolta dei
rifiuti
L’organizzazione della raccolta dei
rifiuti è un argomento sempre attuale
e definito da norme in continua evoluzione che spesso ci disorientano. Nel
nostro comune, come in quelli appartenenti alla comunità montana Mont
Emilius, abbiamo apportato alcune
modifiche al servizio, avendo come
principale obiettivo l’aumento della
percentuale di raccolta differenziata,
che ad oggi si attesta intorno al 38%.
Per raggiungere tale proposito si è
intervenuti a livello di comunità montana costruendo nuovi centri comunali di conferimento e migliorando gli
attuali, tra i quali il nostro centro di
Lillaz.
Inoltre si è deciso di ridurre il numero
dei cassonetti stradali e, nel tempo, di
predisporre unicamente punti di raccolta completi delle quattro tipologie
principali (indifferenziato, carta, vetro,
plastica), eliminando i punti aventi il
solo cassonetto verde dell’indifferenziato; questo per facilitare il conferimento differenziato da parte della
popolazione.
Il riordino è iniziato partendo dalle
località aventi a disposizione i nuovi
contenitori seminterrati e verrà esteso
a tutto il territorio.
Uno dei punti di raccolta con i nuovi contenitori seminterrati.
10
Consapevoli che per differenziare correttamente i rifiuti la riorganizzazione
non è sufficiente, se non accompagnata da valide informazioni, alleghiamo a
questo numero de La Luge un opuscolo
che potrà essere d’aiuto. Contiene una
serie significativa di tipologie di rifiuti
e, per ognuno di essi , viene indicato
il luogo di conferimento e il contenitore da utilizzare. Da tenere a portata
di mano!
Infine vogliamo fornire alcune indicazioni utili.
•E’ possibile, esibendo un documento valido, conferire in tutti i centri
comunali della comunità montana,
avendo in questo modo a disposizione un numero maggiore di giorni
di apertura a orari differenti.
•Dal 1° Maggio i bicchieri e i piatti
in plastica (purtroppo non ancora le
posate) vanno conferiti nella plastica.
• Se si trovano i contenitori pieni, non
lasciare i rifiuti a terra ma conferirli
all'isola ecologica.
Siamo tutti invitati a prestare la massima attenzione nello smaltire correttamente i rifiuti. Il futuro è nelle
nostre mani.
Amministrazione
Patrimoines
en chemin
Pour ne pas oublier
notre identité
Il 28 luglio, alla presenza dell’Assessore all’istruzione e cultura e del
Sindaco Roberto Crétier, avrà luogo
a Plout l’inaugurazione del progetto
“Patrimoines en chemin”.
Finanziato dalla comunità europea,
il progetto nasce dalla volontà di far
conoscere l’importante patrimonio
culturale della civilizzazione alpestre presente nella nostra regione, in
Savoia e nell’Alta Savoia.
L’obiettivo principale è la diversificazione dell’offerta culturale con particolare
attenzione ai bambini e alle loro famiglie.
Il nostro territorio, la vita spirituale e
religiosa delle persone, le attività contadine, la fatica del lavoro, ma anche
la gradevolezza della vita comunitaria
vengono qui rappresentate attraverso
un percorso scenografico e non convenzionale: sono i sentieri stessi a
“raccontarne” la storia con un approccio pedagogico, accessibile e ludico.
I sentieri individuati sono tre: la vecchia
strada di Plout che dal Moulin arriva al
Santuario, la strada interna di Enchansaz
e la strada del vallone che da Plout sale
alle miniere del Chuc. Ognuno di questi
sentieri racconta sé stesso. I percorsi
individuati diventano allora:
—il sentiero delle slitte con
l’ascesa spirituale al Santuario ma
anche la discesa con slitte cariche di
legname, di fieno e prodotti agricoli;
—il sentiero di Enchasaz con
la vita rurale del villaggio da non
molto scomparsa;
—il sentiero dell’Eve Verda con la
fiaba e il mistero che avvolge questo tratto di strada. L’eve verda
offre sé stessa, come un magico
regalo, agli occhi di chi sale.
Per molti bambini di Saint-Marcel questo progetto non è nuovo.
Sono stati infatti alcuni di loro a disegnare e raccontare, con spontaneità e
freschezza, scorci di vita poi ripresi nel
progetto.
Ci diamo allora appuntamento a Plout,
in occasione della festa di Sant’Anna
perché, come anticipato dagli ideatori
del progetto, l’inaugurazione dei sentieri,
associata a una ricorrenza festiva tradizionale sarà il momento clou di tutto il
lavoro condotto in questi anni. Una convivialità fatta di cammino insieme, come
nella tradizione delle processioni religiose
di montagna. E come in ogni festa campestre: musica, canti, leccornie e vino.
Installazione all'Eve Verda.
Per i cantonieri il meritato riposo…
… dopo il duro lavoro di allestimento.
11
Amministrazione
Nuovi nati
Aggiornamento
anagrafe
popolazione
Nati
MOMBELLI Eric
14.12.2011
GUZZI Carmen
29.12.2011
MECHTI Fatima Ezzahra
06.01.2012
MILLERET Audrey
30.01.2012
TESTA Melissa
22.02.2012
Eric MOMBELLI 14.12.2011
Carmen GUZZI 29.12.2011
CODA Sylvie
23.03.2012
STAMMENA Sara
31.03.2012
Matrimoni
ZIGGIOTTO Marco e
MEDDA Jasmine Claudia
30.04.2012
BOMBINO Massimo e
DUCOURTIL Giuliana
19.05.2012
Decessi
FAZARI Giuseppe
† 13.12.2011
Audrey MILLERET 30.01.2012
Melissa TESTA 22.02.2012
BONIN Mafalda
† 01.02.2012
DEL DOSSO Gildo
† 17.02.2012
RADAELE Piero
† 19.03.201
NICORA Jolanda Teresa
† 24.04.2012
CHAMPION Giuseppina
† 02.06.2012
Popolazione
(13.06.2012)
Maschi 644
Femmine654
totale1298
Sylvie CODA 23.03.2012
12
Sara STAMMENA 31.03.2012
Territorio
Ginnastica
dolce
La ginnastica dolce serve ad affrontare disturbi come dolori alle ossa e alle
articolazioni, rigidità e stanchezza e permette un immediato benessere fisico.
Il corso si svolge da diversi anni presso
la palestra comunale di Saint-Marcel, da
ottobre ad aprile, il martedì e il giovedì dalle ore 8:30 alle 9:30 ed è tenuto
dall’istruttrice professionista Rossana
Carrozzino.
Dopo il riscaldamento iniziale, la lezione si focalizza su esercizi di miglioramento della mobilità delle articolazioni,
in modo particolare delle spalle e delle
braccia, seguiti da esercizi di respirazione e si conclude con esercizi di
stretching (allungamenti muscolari).
Inoltre è un momento di aggregazione,
perché è un’attività di gruppo che permette lo scambio con gli altri partecipanti.
Il gruppo delle ginnaste durante la cena di fine corso.
Una serata
coi minatori
Il 2 marzo scorso ha avuto luogo nella
sala del consiglio comunale di SaintMarcel una serata dedicata alla locale
miniera con l’obiettivo di ricordare alcuni
aspetti della passata attività mineraria e
di delineare le prospettive future legate
al recupero del sito.
Il sindaco Roberto Crétier e l’Assessore regionale al territorio e ambiente
Manuela Zublena hanno ricordato il
contesto e gli obiettivi dell’iniziativa di
recupero in corso; sono stati di seguito illustrati gli elementi di opportunità derivanti dall’iniziativa, interamente
finanziata nell’ambito del programma
operativo FESR Competitività regionale
2007-2013.
Nell’incontro sono state altresì discusse le
ipotesi di modelli gestionali da applicare al
momento dell’apertura al pubblico.
Sabrina Réan, rappresentante della
Commissione Miniere del comune, ha
poi illustrato la filosofia progettuale e i
principali interventi previsti dal progetto
preliminare recentemente consegnato
dal gruppo di professionisti aggiudicatario dello specifico bando di gara.
La serata è poi proseguita con la proiezione dell’anteprima del documentario sulle
miniere di Saint-Marcel realizzato a cura
dell’Assessorato territorio ed ambiente.
L’evento si è infine concluso con gli interventi dei due ex minatori Felice Réan e
Paolino Piassot, attori del documentario,
che si sono prodigati nel fornire aneddoti
e ricordi della dura vita in miniera.
I protagonisti della serata.
13
Territorio
Scuola primaria:
un altro anno
scolastico è finito!
Gita a Chamois.
14
Anche quest’anno abbiamo fatto un
sacco di belle esperienze, oltre a studiare! Abbiamo svolto il progetto
sport: 10 lezioni di nuoto presso la
piscina di Aosta per tutte le classi, 2
ciaspolate per la classe terza, 4 lezioni di sci di fondo per le classi quarta
e quinta, lezioni in palestra con un
esperto per le classi prima, seconda e
terza, 5 lezioni di tsan con giornata
finale per le classi quarta e quinta e
diverse camminate.
Abbiamo partecipato al Concours
Cerlogne e questo ci ha permesso di
conoscere tanti aspetti della vita scolastica di diversi anni fa nel Comune di
Saint-Marcel, quando c’erano ancora
le scuole di Plout e di Prarayer.
Noi bambini di classe prima abbiamo partecipato al corso di educazione
musicale “Il vasto mondo della musica”.
Con l’insegnante, Sonia Bozzetti, abbiamo cantato, danzato, suonato molti
strumenti e costruito le nostre maracas.
È stato molto bello e divertente suonare
i tamburi e preparare lo spettacolo da
presentare alla fine dell’anno scolastico.
Noi alunni della classe seconda abbiamo partecipato al progetto del Piano di
Zona. Durante l’attività abbiamo allestito una rappresentazione teatrale, nella
quale ognuno di noi si è trasformato in
un piccolo, grande attore.
Zebre, lama, are blu, macachi… No, non
eravamo in Sud America o in Africa, ma
a Villa Pallavicino, a Stresa, sul Lago
Maggiore.
Anche quest’anno, noi alunni di terza,
quarta e quinta, abbiamo aderito al
progetto PEEF Alcotra, corrispondendo con una scuola di Annecy. Il tema
trattato era “La sicurezza in montagna”
(argomento che tutte le classi hanno
affrontato anche nel progetto “SaintMarcel a piedi”). Nel mese di aprile ci
siamo recati ad Annecy per far visita
ai nostri corrispondenti: è stata una
bella esperienza nonostante il brutto tempo… Nel mese di maggio sono
poi venuti loro da noi e abbiamo visitato la sede della Protezione Civile, la
caserma dei Pompieri, l’osservatorio di
Saint-Barthélemy e visitato il paese di
Chamois, salendo in funivia. Per i nostri
Territorio
amici francesi è stato replicato anche lo
spettacolo di Ronni Bessi, sempre sul
tema “Andar in montagna”, e i nostri
genitori ci hanno preparato una gustosa merenda!
Noi alunni di classe quarta, a conclusione del programma di storia che
riguardava anche lo studio dell’antico
Egitto, ci siamo recati a Torino a visitare
il Museo Egizio. E’ stato molto interessante vedere antiche mummie e oggetti
risalenti a quell’epoca! Abbiamo visto
anche la ricostruzione di un villaggio
medioevale nel parco del Valentino e
fatto un giro in battello.
Noi bambini di classe terza abbiamo
svolto il progetto musicale “Le emozioni
della musica: gesti, ritmi e suoni”.
L’esperto musicale, Lorenzo Barbera, ci
ha fatto lavorare con le percussioni e ci
ha insegnato a costruire con materiale
di recupero alcuni strumenti che abbiamo suonato durante lo spettacolo di
Natale e di fine anno.
Nel corso dell’anno scolastico abbiamo partecipato al progetto “Imparo
ad ascoltare…”: l’insegnante Liliana
Balestra ci ha proposto l’ascolto di
brani del repertorio musicale classicocontemporaneo.
In primavera abbiamo svolto il progetto di educazione ambientale “La riserva naturale di Saint-Marcel”: abbiamo
imparato quali sono le origini della
zona, i nomi delle piante e degli animali
presenti in questo ambiente.
La visita didattica alla zona umida
è stata molto interessante, abbiamo
osservato la vegetazione e visto alcuni
uccelli, tra cui le folaghe e i germani
reali.
Noi delle classi quarta e quinta siamo
stati due giorni all’ostello Lavesé,
accompagnati anche dalle guide della
natura Andrea e Daniele. Abbiamo
camminato a lungo, dal lago Lozon al
colle San Pantaleone, da Saint Évence
alla zona delle pale eoliche… Abbiamo
giocato tantissimo nei boschi e… quante emozioni la sera, intorno a un falò,
ad ascoltare storie di paura.
La classe IV con le guide della natura davanti alle pale eoliche di Saint-Denis.
Attività in palestra.
Abbiamo anche preparato uno spettacolo, a Natale per i giovani di una volta
e, a fine anno, per i nostri genitori.
E adesso un po’ di meritato riposo…
Buone vacanze a tutti!
Gli alunni della classe III in visita alla riserva naturale "Les Îles" di Saint-Marcel.
15
Territorio
Scuola
dell'infanzia:
visita all’azienda
agricola
“La chèvre heureuse”
di Champremier
Anche quest’anno, con i bimbi, abbiamo
svolto un progetto di educazione alla
salute con il quale essi hanno interiorizzato l’importanza di una sana e corretta alimentazione quotidiana basata
su alimenti vari, freschi e naturali.
A conclusione del progetto ci siamo
recati a Champremier presso l’azienda agricola “La chèvre heureuse” per
osservare direttamente la vita di alcuni animali quali le mucche, le capre, le
galline, il cavallo, l’asina, i cani pastore.
Dopo aver visitato la stalla con le capre
che mangiavano il fieno, siamo andati
a vedere la stalla delle mucche, il recinto del cavallo e dell’asina, il pollaio con
le galline e il gallo e per ultimo “l’asilo
nido” dei capretti che bevevano il latte
in polvere.
Attraverso il contatto diretto con il
mondo rurale, i bambini hanno poi
potuto seguire le varie fasi della trasformazione del latte in formaggio e
vedere il magazzino in cui quest’ultimo
viene stagionato.
A questo punto i nostri pancini iniziavano a brontolare e così Roberta e Ruben
ci hanno accompagnato in un bellissimo prato in cui abbiamo fatto il piquenique gustando i panini preparati dalle
mamme e soprattutto le buone tomette
prodotte col latte delle nostre amiche
caprette. Questo gustoso spuntino ci ha
ridato energia e così ci siamo divertiti
all’aria aperta giocando in piena libertà.
Prima di tornare a scuola, un ultimo
saluto alle capre che, uscite dalle stalle,
pascolavano allegramente in mezzo al
prato e alla natura. Per finire, una piccola visita alla bella casetta di Matilde e
Bruno costruita sopra all’albero.
Stanchi ma felici della bella giornata,
siamo tornati a scuola con il pulmino e
il nostro autista Joël.
16
I bimbi di 3 anni.
I bimbi di 4 anni.
I bimbi di 5 anni.
Territorio
strarono 14 decessi, a causa del clima
particolarmente rigido anche durante
i mesi primaverili (il 25 maggio ci fu
un’insolita gelata che ammantò di
bianco i terreni compromettendo i
futuri raccolti). Nei primissimi mesi
morirono 5 bambini al di sotto dei
6 mesi di vita, successivamente ci fu
la scomparsa di 8 persone anziane,
evidentemente debilitate dalla lunga
stagione fredda.
Il primo decesso per colera fu di una
donna di 63 anni che morì nel villaggio di Moral alle 6 di sera del 23
giugno 1867. Il marito le sopravvisse
per 40 giorni e morì il 2 agosto nella
stessa abitazione. In poco tempo l’epidemia si diffuse nella parte bassa
del comune. A luglio ci fu un’impennata del numero di decessi (ben
105 sui 124 totali), con un picco
nella funesta giornata di martedì 16
(ben 12 vittime), e solo con l’arrivo
dell’autunno la situazione ritornò alla
normalità. L’ultimo decesso per colera registrato in Valle fu datato all’11
settembre 1867. In pratica, in poco
più di quaranta giorni morì più di un
decimo della popolazione di SaintMarcel, conteggiata dal censimento
del 1861 in 1315 unità3. Nel 1866 nel
registro dei morti erano state censite
45 persone e negli anni successivi al
1867 la mortalità tornò ad attestarsi
a 48-49 individui/anno Quattro anni
dopo l’epidemia, alla data del succes-
120
105
100
80
60
40
20
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
45
4 335
Agosto
2
Luglio
4
Giugno
6
Maggio
3
Aprile
0
1
Marzo
Nell’immaginario collettivo ci si rammenta delle pandemie di peste o delle
influenze molto virulente come la
“Spagnola” comparsa nel 1918, o quella
”Asiatica” arrivata nell’inverno 19571958; del colera nel 1867, il più grave
contagio di cui la popolazione valdostana sia stata vittima dopo la pestilenza del 1630, non si ha memoria precisa. A distanza di 145 anni, quell’evento drammatico sembra essere stato
completamente rimosso, anche se nei
ricordi dei nostri avi, ogni volta che si
presentava un inverno rigido e particolarmente problematico dal punto di
vista sanitario per via delle epidemie
influenzali, spuntava la locuzione: “L’è
coumen l’an di couléat” (è come l’anno
del colera), a indicare un avvenimento
molto doloroso perso nella memoria
atavica.
Da qui è nato il desiderio di approfondire quest’importante pagina di storia
recente del nostro paese. La ricerca
per comprendere meglio ciò che successe a Saint-Marcel nell’anno del
colera è stata effettuata soprattutto
presso l’archivio comunale, consultando i registri dei decessi e le delibere
di giunta di quell’epoca. I documenti
hanno evidenziato come la popolazione, a pochi anni dall’Unità d’Italia, subì
un grande decremento in termini di
vite umane, con oltre un centinaio di
morti. Il colera, malattia infettiva che
colpisce il tratto intestinale, è causato
dal batterio “Vibrio choleræ” e si manifesta solitamente dopo un periodo
d’incubazione di 24-48 ore. A SaintMarcel nel 1867 fu colpita soprattutto
la fascia di popolazione locale dedita
prevalentemente all’agricoltura; in
particolar modo, le vittime più numerose si contarono tra i ceti di condizioni economico-sociali modeste e tra le
persone con deboli difese immunitarie,
soprattutto bambini e anziani.
Un dato importante emerso dalla
ricerca è l’alta percentuale di decessi di
bambini e ragazzi provenienti dall’Hospice de Charité (ben 13 decessi sui 28
Febbraio
A cura di Roger Artaz
totali nella fascia di età compesa tra 0
e 15 anni). Spesso adottati da famiglie
locali che già avevano una numerosa
prole a carico, questi piccoli sventurati
continuarono a vivere in miseria e non
furono in grado di reggere all’attacco
dell’epidemia.
L’elevato numero di decessi femminili
(il villaggio di Surpian rappresenta un
caso tristemente emblematico) si spiega invece col fatto che quasi sempre il
compito di assistenza e cura dei bambini e degli anziani presenti in casa
era affidato alle “femmes ménagères”.
Il frequente contatto con persone
malate e infette le ha dunque rese più
esposte al contagio.
Nella prima metà del XIX secolo si
registrarono casi di colera sporadici e di portata meno grave nel Nord
Italia, senza che la Valle d’Aosta fosse
coinvolta; solo nel 1854 una prima
epidemia scoppiò a Verrès, colpendo
in un mese poco meno di un centinaio di persone e causando 45 decessi1. Secondo le cronache dell’epoca,
il colera fu portato in Valle d’Aosta
nel 1867 da “...un commerciante di
carbone di Bergamo, curato e guarito
nell’Ospedale Mauriziano di Aosta, e
da un conducente di carrozze reduce
da un viaggio a Ivrea, deceduto il 29
aprile.” 2 Il 1867 fu un anno particolarmente tormentato: a Saint-Marcel,
già nei mesi iniziali dell’anno, prima
dell’esplosione dell’epidemia, si regi-
Gennaio
L’epidemia
di colera
a Saint-Marcel
Andamento dei decessi nel 1867. In colore rosso sono evidenziati i mesi del colera.
17
Territorio
18
12
8
3
3
2
2
Troil
5
Riva
5
Moral
5
Mayères
5
Valméanaz
Sinsein
Vurvian
Chevroz
Enchasaz
Réan
Seissogne
Surpian
6
Prarayer
9
Jayer
13
Paquier
19
Distribuzione delle vittime del colera nei vari villaggi di Saint-Marcel.
sivo censimento del 1871, la popolazione aveva già raggiunto e superato
il precedente numero di abitanti.
A Saint-Marcel il villaggio più colpito
fu Surpian, dove in meno di un mese e
mezzo perirono 19 persone, ma anche
gli altri villaggi della parte bassa del
paese furono pesantemente decimati.
I due grafici a corredo di questo articolo evidenziano l’andamento dell’epidemia nel corso dei mesi e la distribuzione dei decessi nei vari villaggi del
comune. Basterebbero forse questi
dati statistici a riassumere la gravità
dell’epidemia; in realtà in questa ricerca i numeri s’incrociano con toccanti
vicende umane di cui vorremmo dare
testimonianza.
Ricordiamo ad esempio che agli inizi
dell’epidemia la comunità perse anche
il parroco, Jean-Barthélemy Porté, originario di Perloz, deceduto a il 2 luglio
nella casa Parrocchiale, dopo aver
assistito i malati e celebrato i funerali
dei primi morti di colera. Fu rimpiazzato per pochi giorni dal vicario Tutel,
prima della nomina del nuovo parroco,
Rev. Jules-Martin Quey.
A Surpian, la famiglia Bionaz (originaria dell’omonimo comune e da qualche
decennio insediata in loco) in poco più
di due settimane perse 5 componenti: il capostipite Jean-Pantaléon vide
morire in rapida sequenza la moglie
Elisabeth Petitjacques, deceduta il 5
luglio all’età di 58 anni, quindi il fra18
tello Jean-Antoine, subito dopo le due
figlie minori, Marguerite e Joséphine
(sicuramente le due giovani donne
accudirono i propri cari prima di essere contagiate a loro volta) e per finire
il cugino Joseph-Louis. A Seissogne, la
Famiglia di Augustin Blanc e Célestine
Nouchy perse due figli di 4 e 6 anni
in quattro giorni. A Paquier, nella casa
degli Adam, Charles Paillet e la figlia
Louise morirono nello stesso giorno nel giro di poche ore; a Vurvian, i
coniugi Piassot-Bonin di 59 e 55 anni,
se ne andarono a 5 giorni di distanza
l’uno dall’altra; stessa sorte toccò ad
altre due coppie di Surpian, MarcelJoseph Blanc con la moglie Marie
Julienne e Pierre-François Grange con
la consorte Marguerite Denchasaz.
L’epidemia lasciò almeno 16 persone vedove, molte delle quali perirono
in realtà per cause indirette nei mesi
successivi di novembre, dicembre e
gennaio. L’anno seguente, negli atti
di matrimonio si registrò una serie di
nozze avvenute tra alcune delle persone scampate all’epidemia, rimaste
vedove e con figli da crescere.
Nei vecchi registri delle deliberazioni della giunta comunale si trova il
verbale della riunione svolta nella
sala consigliare nel primo pomeriggio
di domenica 14 luglio 1867. Insieme
col Sindaco Anselme-Joseph Nouchy,
erano presenti i Consiglieri JeanAugustin Blanc e Louis-Victor Blanc
(supplente dell’assente Félix Blanc)
e il notaio Pierre-Victor Rosset, nelle
funzioni di Segretario Comunale.
L’adunanza fu convocata in via straordinaria dal Sindaco che espose quanto
segue: “... Depuis quelques jours une
maladie épidemique s’est developpée
parmis les habitants de cette commune
où elle a dejà moissonné des nombreuses victimes”. Il primo cittadino constatò che i cadaveri erano contagiosi
tanto quanto le persone disgraziatamente colpite dall’infezione; fu quindi
indispensabile, per non far propagare
ulteriormente la malattia, procurarsi
tutti i mezzi necessari per combatterla, scavando fosse e predisponendo le
“casse funebri” per inumare i numerosi
cadaveri. Queste attività, definite “tristes et dégoûtantes fonctions” vennero
perciò affidate a uomini del posto, per
i quali fu previsto il pagamento delle
giornate lavorative. Nel porsi il problema di trovare i fondi per arginare
la calamità, la giunta ricordò che era
nell’interesse pubblico sacrificarsi al
fine di reperire una somma dai bilanci
comunali per “substenir et faire face à
tous ces besoins”. I consiglieri ritennero “véritier et digne de considération”
quanto esposto dal Sindaco, e concordarono con il Segretario Comunale
di affidare un mandato della somma
di 300 lire nelle mani dello stesso
Sindaco, il quale avrebbe poi dovuto
tener nota delle spese per far fronte
all’emergenza. Dalla delibera si deduce che gli amministratori dell’epoca
intervennero solo a metà del mese di
luglio, quando l’epidemia aveva già
fatto più di 40 vittime e contagiato
almeno altre 70 persone. Le parole
del Sindaco lasciano intendere che
il morbo non era stato ancora riconosciuto con il vero nome di colera.
Come disse all’epoca dei fatti il Dottor
Alliod ”...L’epidemia avrebbe potuto
forse essere limitata a pochi casi, ma
le autorità locali sottovalutarono il
problema e tardarono a prendere le
misure necessarie ad arginarla, il vocabolo colera circolava già in Valle dal
20 aprile quando era Ivrea a esserne
stata colpita; per non creare allarmismi e spaventare inutilmente la gente,
le autorità locali valdostane tacquero
sul possibile pericolo dell’epidemia,
solo i medici, consapevoli del rischio,
non erano dello stesso avviso…” 4
Territorio
Con l’epidemia di colera apparve subito chiaro che il vecchio cimitero, attestato dal 1719 ai fianchi della chiesa
parrocchiale, era insufficiente a contenere tutti i cadaveri. Si rammenta
che a quell’epoca ogni villaggio aveva
a disposizione una zona ben precisa
e definita del cimitero per la sepoltura dei propri morti, e già nel 1844
il Parroco segnalò la carenza di posti
per gli interramenti, chiamando in
causa l’Amministrazione Comunale per
“trouver un nouveau lieu pour le déplacement du cimetière”. Nell’occasione il
Consiglio Comunale constatò che le
dimensioni del camposanto (120 tese,
corrispondenti a circa 420 metri quadrati), erano sufficienti a contenere le
40-45 sepolture all’anno mediamente
generate da una popolazione di 1127
anime. A seguito della pandemia di
colera e visto il rapporto dei dottori
del “Conseil pour la Santè” e le “Lois
de Santé Pubblique”, il Consiglio
Comunale deliberò in data 13 dicembre 1868 per “l’érection d’un nouveau
cimetière”, distante almeno 100 metri
dalle abitazioni e che potesse contenere tutti i morti di eventuali e future
epidemie; nel 1869, durante la visita
pastorale del Vescovo Jans fu annotato che “...le cimitière autour de l’église
est en mauvais état“. Negli anni successivi il nuovo cimitero fu costruito
a Pocher a ridosso della preesistente
cappella di Saint-Roch5; dopo un’altra
ventina di anni, nel 1894, per effetto
dell’aumento demografico che portò
a una nuova carenza di posti per l’i-
numazione, la struttura fu ancora
ampliata verso oriente6.
Ritornando ai fatti del1867, si ha la
certezza che quasi tutti i Marçoleins
infettati furono curati in casa dai propri cari, poiché in paese non c’erano
dispensari che potessero fornire le
medicine necessarie. A volte vennero
usati i fumi di cloro per disinfettare
gli ambienti; in alcuni casi, pensando
di sfuggire al peggio, i malati vennero ospitati nelle abitazioni di parenti
poste nei villaggi della collina, ma così
facendo finirono per contagiare a loro
insaputa altri individui. A osservare la
situazione nel comprensorio dei comuni di Quart, Saint-Marcel e Brissogne
fu mandato dall’Ordine dell’Ospedale
Mauriziano di Aosta il Dott. Favre che,
insediatosi nel presidio di vigilanza
approntato nel borgo di Villefranche,
si spese nella cura dei malati andando a far loro visita a piedi, di villaggio in villaggio. Poiché malato, venne
sostituito dapprima dal Dott. Brero di
Torino e quindi dal Dott. Pierre-Joseph
Alliod, che come i precedenti colleghi
si prodigò nell’alleviare le sofferenze
con i rimedi dell’epoca e nel testimoniare quanto successe in quegli anni
attraverso uno scritto pubblicato
nel 18707. L’epidemia, come constatato dai medici che in quel periodo
ne studiarono la propagazione, non
superò come zona di contagio il livello
vegetativo del noce, e infatti rarissimi
furono i casi di persone infettate residenti al di sopra della quota dei 1100
metri. Scamparono al colera anche
le persone impegnate nella stagione
estiva in alpeggio. Il dottor Alliod racconta nel suo libro che durante una
giornata di visita incrociò un tale presentatosi come “... le garde-chasse de
Saint-Marcel et qui me prie de visiter
sa femme”. 8 La signora ammalata abitava in un villaggio piuttosto lontano,
ma il dottore non volle venir meno al
proprio dovere. Mentre esaminava la
donna, si accorse che il marito cadde
sul pavimento dopo un brusco sussulto, colpito da una crisi improvvisa (la
malattia sovente si manifestava dopo
molti giorni di spossatezza e inappetenza; a volte, invece, esplodeva all’improvviso senza sintomi particolari). Per
fortuna in quel caso il dottor Alliod
trovò le cure adeguate e le due persone guarirono.
NOTE
(1) P.-J. Alliod, “L’épidémie de 1867 dans la
Vallée d’Aoste”.
(2) Ibidem
(3) Per avere un paragone, i comuni limitrofi di Fénis e Brissogne che avevano
rispettivamente una media annuale di
decessi tra le 45-47 unità e le 13-29 unità,
in quell’anno ebbero rispettivamente 197
morti di cui almeno 126 di colera (Fénis) e
97 morti di cui almeno una settantina di
colera (Brissogne).
(4) P.-J. Alliod, “L’épidémie de 1867 dans la
Vallée d’Aoste”.
(5) Saint-Roch è il Santo più invocato, dal
medioevo in poi, come protettore della
peste: la sua tutela si è progressivamente
estesa al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti,
alle epidemie e alle malattie gravissime; la
cappella di Pocher a lui intitolata è stata
eretta dalla comunità a seguito della
pestilenza del 1630.
(6) Il 28 ottobre 1894 venne benedetta dal
Rev. Michelet la nuova parte orientale del
cimitero ampliata dal Comune; presenti
all’inaugurazione il Sindaco Jean-Joseph
Nouchy, i consiglieri Jacques Dyblet,
Damien Pessein e Alexandre Nouchy, il
maestro François Adam, il rappresentante della “fabrique de l’eglise” Florentin
Pessein e il rettore di Plout, Rev. Adolphe
Barrel.
(7) Si tratta della già citata opera "L'épi­
démie de 1867 dans la Vallée d'Aoste".
(8) P.-J. Alliod, "L'épidémie de 1867 dans la
Vallée d'Aoste".
Il cimitero di Saint-Marcel nel 1935. Su concessione della Regione autonoma Valle
d'Aosta, Archivi Assessorato istruzione e cultura - Fondo Champion.
19
Lo gnalèi
L’eau et
les animaux
Projet financé par la Loi 482/99
portant sauvegarde et soutien des
langues minoritaires historiques.
20
En Vallée d’Aoste, la vache faisait
presque partie de la famille qu’elle
nourrissait et avec qui elle partageait
le toit et, en hiver, la pièce d’habitation
aussi. Elle jouissait d’attentions
particulières pour que son bien-être soit
assuré et sa rentabilité améliorée. Elle
devait pouvoir manger à sa faim, boire,
se reposer à l’abri. Un peu partout dans
la campagne, si le torrent était loin, il
y avait de petits bassins d’eau claire,
faits par l’homme, pour qu’elle puisse
se désaltérer au pâturage. Pour que
sa rentabilité en lait soit satisfaisante,
après avoir brouté, la vache devait
boire, en été surtout. Au village, la
fontaine était toujours divisée en deux
parties au moins : la première, celle
près de la «tchévra», littéralement la
chèvre (voilà un autre animal…), la
charpente surélevée par où passe le
chenal ou le tuyau qui amènent l’eau,
était réservée aux vaches d’abord et,
plus généralement aux ânes, chevaux
et mulets, aux chèvres et moutons si
c’était le cas. Les femmes n’avaient
pas le droit d’y laver leur linge ni les
hommes leurs tonneaux ni les enfants
de jouer: l’eau devait demeurer claire
et limpide pur que les vaches puissent
en boire. La famille avait pour ses
besoins le deuxième, ou troisième
bassin. En été, quand le soleil est haut
dans le ciel et la chaleur accablante,
à la rentrée du pâturage, à l’orée du
village, les bergers ralentissaient la
marche du troupeau pour que les
vaches n’arrivent pas essoufflées boire
l’eau trop froide. Puis, trois ou quatre
à la fois, les vaches s’arrêtaient un bon
moment à la fontaine, immergeaient
leur museau et, avec des aspirations
lentes et prolongées, elles absorbaient
ce liquide vital qu’elles avaient
tant espéré. Puis, avec flemme, l’air
satisfait, elles prenaient la porte de
l’étable et rejoignaient leur place,
sans jamais se tromper, où le berger
les auraient enchaînées jusqu’après
la traite de l’après midi. Mais l’eau
pouvait être un danger aussi : celle des
torrents trop impétueux qui peuvent
emporter l’animal imprudent ; les lacs
alpins froids et profonds dans lesquels
plusieurs vaches se sont noyées
malgré leur capacité innée de nager ;
même les petite gouttes de rosée du
printemps, sur le trèfle ou la sainfoin,
peuvent représenter un danger : on
croît qu’elles font gonfler la vache
jusqu’à la faire crever…
L’eau nous vient du ciel. Les animaux
sentent en avance sa venue et
l’annoncent aux hommes qui savent
observer. Les mouches deviennent
insupportables, les hirondelles, dans
un vol insensé, frôlent la terre de
leurs ailes, les corbeaux croissent et
se posent en petits groupes dans les
prairies près du village, les vipères sont
particulièrement visibles et, immobiles,
elles absorbent la dernière chaleur
retenue par les rochers, et le chat,
tranquillement couché sous le poêle,
lèche sa patte et la passe derrière son
oreille.
Texte de Lidia Philippot et Alexis
Bétemps.
Collaborateur de Saint-Marcel pour les
traductions : Rosaura Demé
Transcription : Guichet linguistique
« Lo gnalèi » se propose de publier des
textes en patois afin de stimuler tous
les lecteurs à entrer en contact avec ses
collaborateurs : souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que
votre patois reste toujours vivant ?
Nous sommes à votre disposition pour
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Assessorat de l’éducation et de la
culture
Lo Gnalèi - Guetset leungueusteucco :
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Lo gnalèi
L’éve è
lè béitche
La vatse, in Val d’Ousta, fiouve presque
par dè la faméille : llèi gavove la fan
in partadzèn lou mimo tet è d’ivér
fénque cou lou mimo beui. Y aviyon
tcheu bièn d’égar per lle, perqué sé
l’ie bièn souègnaye, rendouve sulón
‘èn. Y dèvouve piqué tante can fi’e
po itéye plén-a, bèye è sè rèflé a na
cara bièn coudjatéiye. Sé lou tourèn
l’ie llouèn, care dapertò pè lè pro, y
aviye dè pitchoù bouéill d’éve cllae,
què lè-h-ommo y aviyon fè pè abèe lè
vatse a lardzì. Apréi avéi picó, lè vatse
dèvouvon bèye, surtoù d’itsotèn, paèi
y arion bitó bièn dè laséi. Souvèn lè
bouéill di vèladzo l’ian ou mouente
divizà in do : lou prumì bouéill, protso
dè la tsivra (‘éi toc dret ieui pa’e lou
tubbo dè l’éve) l’ie rèzervó surtoù pè
lè vatse, dèi’èn cou pè lè-h-ono, lè
caval, lè mulet, lè tsivre è lè fèye. Lè
fumalle y aviyon po lou drouet dè lavé
bouiya, lè-h-ommo pou’an po rensì
lè bo’e è gnenca lè mèinoù pou’an po
débeidzì lé didén: l’éve dèvouve éitre
propra è cllae pè abèe lè vatse. Pè lè
leur bague lè faméille pou’an-poue
implèyì lou ‘ècón óou lou trèzimo
bouéill. D’itsótèn can lou ‘oulèi l’è
bièn oot è y fé dè tsaleur moustre, lè
berdzì, qui vignouvon emboué, can
s’aproutsouvon di vèladzo, rècur‘ouvon
lou pòo dè fasón què lè bèitche fi’an
po iitéye tro blette di tsô pè bèye l’éve
frèide. Apréi trèi óou cattro pè cóou,
lè vatse s’aréitovon î bouéill, bittovon
bo lou moro pè l’éve è in ‘ouflèn to
todzèn, mandovon bó dè balle gouló
dè ‘éi cllar vital, què atègnouvon dè
in dzèn ‘o. Dèi ‘èn, avoué preui tèn,
satisféte èntrovon î beui, tsaqueun-a
alóve a la retse ‘én'a sè trompé dè
cara; lé lou berdzì l’apillouve avoue la
tsén-a è atègnouve dè éitre blètsaye la
dèinoun-a. Ma l’éve pou‘ouve cou éitre
in danzé: ‘alla di tourèn qui pou‘ouve
min-ì ià la béitche pì arardènta; lè
lac dè mountagne fret è a fón, ieui in
mouéi dè vatse ‘on crapéye, mimo sé
cou leur ‘on bon-e dè nadzì coumèn
totte lè béitche; fénque lè crouèiye
gotte dè la rouró dè l’ifóryì dè’uc lou
trifouéill óou lou sanfouèn pou‘on
éitre in danzé: in crèi què lè fièyon
cónflé tanque a crapé.
L’éve nou vén di siel. Lè béitche la
‘èntèi’on aruvé bièn dèvan è y ó-on lou
fae cómprènde î dzi què lè cougni’on
bièn amoddo. Lè mooutse vignon
in-ouyeuirè, lè-h-andolle vèilon euitre
è in ‘é totte déperdue in toutsèn
lè-h-óle pè tèra; lè córbé criyon è sé
póouron deui trèi in‘èmblo pè lè pró
protso di mitcho; lè vipèe ‘orton di
borne è, ferme, dzoouvon dè la dèriye
tsaleur dè’uc lè bèrio; lou tsat, dzouató
dèrò lou fornet, lètse la patta è la pa‘e
dèréi lou bouigno.
Conta écriyèite pè Lidia Philippot è
Alexis Bétemps.
Arnad, Barme, 1960. Une fontaine avec l'abreuvoir pour le bétail et le lavoir pour
la lessive. Sur concession de la Région autonome Vallée d'Aoste, Archives Assessorat de
l'éducation et de la culture - Fonds Willien.
21
Territorio
Bilan
L’utile inutile
Tant d'amis qui sont morts et tant de jours passés
tant de pays courus
tant d'amours partagés
et tant de livres lus
me tissent un passé
sans lequel mon présent n'aurait goût ni couleur.
Le progrès, associé à l'élévation du niveau de vie, contribue à faciliter les tâches domestiques et professionnelles. Appareils ménagers, produits d'entretien et de nettoyage, outils en tous genres,
machines agricoles, meubles appropriés, pressions des modes,
etc.,- concourent à tenter l'usager, encouragé par la publicité et
l'exemple de son entourage. Souvent à bon escient ; mais combien
de fois aussi sans réelle nécessité ; ou quand l'article innovant
révèle ses inconvénients, indépendamment de la paresse opérationnelle ou culinaire qui fera tel robot ou tel instrument demeurer inemployé dans un recoin de la cuisine ou de l'atelier.
"Mais ça peut toujours être utile" se dit-on ; après s'être dit :"Tiens
! Voilà qui est bien pratique..."
Ainsi de cette bicyclette pour randonnées demeurées à l'état d'intentions ; ainsi de ce plateau à fromage en plastique onéreux mais
qui ne vaut pas à l'usage la faïence délaissée ; ainsi de ce mixer
dont on n'use qu'épisodiquement, et encore ; ainsi de ce dispositif
électronique perfectionné dont on ne sollicite que les fonctions
élémentaires ; ainsi de cet outillage acquis pour une opération
déterminée qui ne se renouvellera guère ; ainsi de ce tracteur dont
on n'amortira jamais le coût et qui stagne sous un appentis ; ainsi
de cette machine à fendre le bois alors que l'intervention d'un
journalier s'avère moins astreignante et plus expéditive ; ainsi de
ces habits de gala qui se démodent avant qu'on en ait vraiment
usé ; ainsi de ces fournitures superfétatoires : foulards, bibelots,
gadgets, ustensiles ; friandises, boissons chimiques et vêtements
griffés pour enfants ; ainsi de ces produits médiocres - comme
nombre de parapluies de poche - qui doivent être bientôt remplacés ; ainsi de ces livres qu'on se propose de lire ou qu'on "devrait
lire" mais qu'on ne lira pas ; ainsi de ces "tavernettes", compromis
entre la cuisine et la cave, destinées à de franches repues, mais
presque toujours vacantes faute d'allant, de commensaux et d'occasions...
On avait du mal autrefois à joindre les deux bouts. On ne
sait plus
aujourd'hui où entreposer nos déchets, tant il s'y
ajoute d'objets et de matières superflues achetés sans discernement et dont on ne vient pas à bout. Le gaspillage a pris le pas
sur la mesure et l'ostentation sur le besoin. Combien de parents
qui rechignent à régler leur quittance de loyer ou à s'acquitter de
leurs impôts n'hésitent pas à munir leurs marmots d'un téléphone
portable, ou à payer une marque plus cher que le produit !
De là la détérioration du fameux et profitable rapport qualité/
prix. Nos foyers ont laissé se perdre leurs repères et naviguent
inconsidérément à l'estime. Mais qu'ils viennent à heurter un
écueil- ils en rejetteront la responsabilité sur autrui plutôt que de
s'en prendre à leur inconséquence. Tels ceux qui s'endettent sans
tenir compte de leurs ressources.
De même font-ils pour le choix de leurs dirigeants. Ils se gavent
de paroles et de promesses creuses, sans égard à la portée civique des actes ou des carences. C'est pourquoi nous ne sommes
pas sortis de l'auberge ; au risque de voir celle-ci se changer en
auberge espagnole...
Tel un riche amateur
- ô Valery Larbaud !allant decrescendo
je feuillette parfois ma vie
dans l'album de photographies
comme on consulte un ancien catalogue
comme on recourt à quelque drogue
ou comme on se réjouit
d'avoir joui
des joyaux d'une collection
avant leur dispersion.
Et je m'émerveille alors
d'avoir tenu tant d'ors
entre mes mains
et emprunté tant de chemins
d'avoir été celui
que j'envie un peu aujourd'hui
à la lueur crépusculaire
de ces faveurs qui me comblèrent
dont je ne savais pas l'inestimable prix.
Pierre Lexert
Pierre Lexert
22
2 0 02
-2
Biblioteca
01
2
L’Amministrazione comunale di Saint-Marcel e
la Biblioteca
Vi invitano ai festeggiamenti per
L’INAUGURAZIONE DEI NUOVI LOCALI
E IL DECENNALE DELLA BIBLIOTECA (2002-2012)
Sabato 25 agosto 2012 ◆ Località Prélaz, 4
GIORNATA PORTE APERTE: accesso libero a tutti i locali dalle ore 9.00
Programma
Ore 10.30: Inaugurazione del Municipio e della Biblioteca.
Ore 11.00: Premiazione dei lettori più assidui (bambini e adulti).
Ore 11.30: Vin d’honneur.
Ore 15.00: “Nati per Leggere: i perché della lettura di un libro fin dai 6 mesi di età del
bambino” a cura di Marco Debernardi, Pediatra di Famiglia e Referente Associazione Culturale
Pediatri per Nati per Leggere Valle d’Aosta.
A seguire presentazione dei libri del progetto Nati per Leggere Valle d’Aosta a cura dei referenti
per Nati per leggere dell’Associazione Italiana Biblioteche Valle d’Aosta (Enrica Belloli, Jeanette
Ollier Chaissan).
Ore 17.00: Incontro di narrazione e letture ad alta voce per bambini, genitori, nonni… insieme!
a cura dei “lettori volontari” NpL.
Ore 21.00: La “Bottega dei sogni” di Deborah Nania presenta “Rêves”, sfilata spettacolo di maschere veneziane.
La Bottega dei Sogni
IN CASO DI MALTEMPO LO SETTACOLO SARA' RINVIATO A DATA DA DESTINARSI.
REGALATI UN LIBRO Durante tutta la manifestazione ogni visitatore potrà scegliere dei libri in omaggio frutto
di donazioni alla Biblioteca.
23
2 01
2
2-
00
Biblioteca
2
Vari momenti
in compagnia
della biblioteca…
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29 dicembre 2011. Concerto di Natale con il Coro Polifonico
nella chiesa parrocchiale.
11 marzo 2012. Visita al castello di Issogne.
21 aprile 2012. Il professor Bruno Germano coi partecipanti
alle serate di letteratura.
Serata di commemorazione del 25 aprile.
10 maggio 2012. Incontro col dottor Luca Domeneghetti.
13 maggio 2012. Giornata al Salone del Libro di Torino.
2 0 02
-2
Biblioteca
01
2
14 gennaio 2012. Consegna delle "pouette" ai genitori dei nuovi nati.
3 dicembre 2011. Laboratori natalizi.
31 marzo 2012. I bambini con le loro creazioni pasquali.
31 marzo 2012. Laboratorio pasquale: i bambini in piena azione assistiti dai genitori.
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Associazioni
La Martse di Mineur
2a edizione
13 maggio 2012
A cura de “Lou Tourbiillet”
La seconda edizione della Martse di
Mineur ha confermato il buon successo della prima; il 13 maggio alla
partenza si sono presentati infatti
109 atleti (tutti classificati) per una
gara che vedeva iscritti anche nomi
importanti della specialità, a riprova
di un percorso che ha suscitato molto
interesse anche oltre i confini regionali, coinvolgendo atleti valdostani,
ma anche piemontesi e lombardi.
La Martse di Mineur è valida per il
Campionato Valdostano – specialità
‘salita’ – e per quello regionale FIDAL
di corse in montagna. Immutato il
Il simbolo della Martse di
Mineur riproduce un atleta
impegnato in una corsa in
montagna, come se inseguisse
un carrello dei minatori
stilizzato, simbolo delle miniere
di Chuc-Servette.
Sullo sfondo delle nostre
montagne, si ritrovano i colori
sociali di Saint-Marcel e dello
stemma comunale (blu e
giallo) a richiamare un senso di
identità per il nostro territorio.
Per rimanere in ambito
minerario, il blu rappresenta
l’Eve Verda e il giallo la
colorazione dei minerali di
pirite di Chuc e Servette, tutti
punti toccati dal percorso della
martse a pià.
26
tracciato, con partenza dal Santuario
di Plout, salita fino alle miniere di
Servette e arrivo al Layché, per uno
sviluppo di quasi 10 km e un dislivello positivo di 832 metri.
Grazie all’esperienza dell’anno scorso,
abbiamo cercato di migliorare la gara
dal punto di vista logistico e organizzativo, facendo tesoro di tutte le
osservazioni e le critiche costruttive
che ci sono pervenute.
Anche quest'anno, per approntare il
tracciato in condizioni ottimali, sono
state organizzate due giornate di
corvée volontaria a cui hanno preso
parte una ventina di persone che
hanno pulito sentieri, tagliato piante
(davvero tante quest’anno!), sistemato muretti a secco e scale in pietra e
posizionato l’opportuna segnaletica.
Questo aspetto è risultato molto
importante sia per la cura del territorio, sia per permettere a diversi
atleti di testare il percorso già nelle
settimane precedenti, con le stesse
condizioni che avrebbero poi ritrovato in gara.
Come per la prima edizione, i volontari hanno predisposto due punti di
controllo e altrettanti di ristoro (uno
al Chuc e uno alla Porfic), oltre a
garantire l'assistenza ai concorrenti
lungo tutto il tracciato.
Per dovere di cronaca sportiva, si
segnala che i vincitori hanno migliorato le prestazioni della prima edizione, stabilendo nuovi record da battere: per gli uomini Xavier Chevrier ha
corso in 47’44’’ (migliorando il tempo
di Jean Pellissier di 2’26’’); nella categoria femminile Christiane Nex ha
fatto cadere di 9’’ il tempo del 2011
di Enrica Perico, chiudendo il percorso in 1h 01’45’’.
Particolarmente euforico Xavier
Chevrier: ”Tutto benissimo, queste
sono le mie montagne, non potevo
sbagliare! A parte le battute, mi sento
bene, ed è stato un bel percorso con
salita e discesa, simile a quello che
troverò ai prossimi Europei in Turchia.”
Per i vincitori sono state messe in
palio opere prodotte da artigiani e
artisti locali, e così a Xavier Chevrier
(primo assoluto maschile) è andato un quadro realizzato da Roberto
Zublena utilizzando legno, minerali e
scorie delle miniere di Chuc–Servette
e a Christiane Nex (prima classificata femminile) un piatto in ceramica
dipinto a mano da Giuseppina Levirat
con il logo della gara. La premiazione
è poi proseguita con l’attesa estrazione di premi a sorteggio per gli
atleti presenti.
Il premio per tutti è stato l’ottimo
pranzo preparato da Evelina, Rico e
dallo staff della Locanda del Diavolo,
con l'affiatato gruppo di cuochi ai
fornelli e di camerieri ai tavoli.
Complice una stupenda giornata (alla
faccia delle previsioni meteo che
davano piogge, calo delle temperature e neve a bassa quota) circa un
centinaio di persone ha potuto fermarsi per degustare il menu e proseguire il pomeriggio in allegria.
Un particolare ringraziamento a tutti
gli enti e le associazioni di SaintMarcel che hanno collaborato all'evento: l'Amministrazione comunale, il
Gruppo Alpini, lo Sci Club, la Sezione
Pescatori, i Vigili del Fuoco volontari,
"Sac à dos", il Gruppo Giovani, "Lou
Tourbiillet" e, ovviamente l'Atletica
Zerbion per la parte tecnico-sportiva.
Ringraziamo inoltre tutte le attività commerciali (“La Valdôtaine”, “Le
foglie di Lorien”, “Technosport”, “Alp
Station” e “G&G Twin Store”) che
nonostante il momento di crisi, con
la loro partecipazione in qualità di
sponsor hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.
Si segnala che tempi, classifiche, foto
e commenti sono consultabili su
www.avmap.it oppure
www.runningpassion.it
Arrivederci all’edizione 2013!!!
Associazioni
Intervista
al direttore
di “Dislivelli”
Maurizio
Dematteis
A cura de “Lou Tourbiillet”
Il podio maschile: 1° Xavier Chevrier, 2° Chrstian Joux, 3° Enzo Mersi.
Il podio femminile: 1a Christiane Nex, 2a Nicole Peretti, 3a Elisa Arvat.
La partenza da Plout.
L’Associazione “Dislivelli” di Torino è
impegnata nella ricerca e nella comunicazione sulla montagna e nasce dall’incontro di ricercatori universitari e giornalisti specializzati nel campo delle Alpi
e della montagna, allo scopo di favorire
l’incontro e la collaborazione di competenze multidisciplinari diverse nell’attività di studio, documentazione e ricerca,
ma anche di formazione e informazione
sulle terre alte.
“Dislivelli” è impegnato direttamente per
favorire una visione innovativa della
montagna e delle sue risorse, con la
costruzione di reti tra ricercatori, amministratori e operatori, la creazione di
servizi socio-economici integrati, la proposta di interventi sociali, tecnologici e
culturali capaci di futuro.
“Lou Tourbiillet” aveva conosciuto il direttore di Dislivelli, Maurizio Dematteis, nel
2010 in occasione di un Convegno della
Convenzione delle Alpi a Semmering in
Austria e da allora è nata un’amicizia
e l’intenzione di conoscersi meglio per
collaborare su alcuni progetti.
La prima occasione si è concretizzata
nel febbraio scorso quando Dematteis
e un suo amico e collaboratore, Enrico
Camanni (fotografo e giornalista de
“La Stampa”) si sono voluti interessare a
Saint‑Marcel e alla sua realtà di Paese
Albergo, individuandolo tra quei luoghi
delle Alpi che “Dislivelli” vuole portare
all’attenzione di un pubblico consapevole
e attento alle realtà delle Alpi Occidentali.
In una splendida giornata dai toni quasi
primaverili i due illustri personaggi sono
stati accompagnati sul territorio alla
scoperta di alcune delle nostre peculiarità; il risultato è un articolo apparso sul
sito www.dislivelli.eu alla rubrica “I luoghi di Dislivelli” e in un video di qualche
minuto che potete trovare all’indirizzo
http://youtu.be/1w2TMorgrDO.
27
Associazioni
Una serata a
Champorcher
per parlare
di Paese albergo
A cura de “Lou Tourbiillet”
La biblioteca comunale “Pierino Danna”
di Champorcher ha organizzato per
venerdì 18 maggio una serata dal titolo “Il Paese albergo: una nuova forma
di ricettività turistica. L’esperienza di
Saint–Marcel”, che si è tenuta presso
il centro polivalente comunale (Espace
Champorcher).
Siamo stati invitati a questo incontro pubblico per esporre le tappe che
hanno portato alla nascita e allo sviluppo del nostro progetto, prima esperienza del genere in Valle d’Aosta.
Davanti a una platea molto attenta e
coinvolta di una quindicina di persone (amministratori, operatori turistici, semplici cittadini), è stato fatto il
punto della situazione e si è cercato
di capire le potenzialità di sviluppo per
Champorcher nell’ottica di una ricettività diffusa sul territorio.
Grazie agli amici di Champorcher per
averci dato questa possibilità. Nel frattempo siamo stati contattati da altri
comuni per lo stesso motivo; segno
che la strada intrapresa va nella giusta
direzione.
Alcuni dei partecipanti alla serata di Champorcher.
Inarpagnì 2012:
iniziativa
"Téita de salada"
A cura de “Lou Tourbiillet”
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In occasione della IVa edizione del mercatino “Lou Pagnì: i prodotti della Terra
a km zero” svoltasi nell’area verde di
Lillaz sabato 9 giugno, è stata ideata
una piccola raccolta fondi a favore dei
terremotati dell’Emilia.
In questo periodo le iniziative simili
sono state molteplici in tutta Italia;
nel nostro caso l’idea è nata quando
Salvatore Fazari ha chiesto di poter
portare al mercatino delle teste di
insalata che aveva in esubero e che
avrebbe voluto regalare.
Allora perché non approfittarne per
fare in modo che i prodotti del nostro
paese potessero aiutare un’altra terra
così duramente colpita? E così sotto
un gazebo verde sono stati messi in
bella mostra i prodotti, stabilendo
un’offerta minima di 2 euro per ogni
insalata.
L’iniziativa ha portato alla raccolta di
108,50 euro che, certo, rappresentano
una piccola goccia nell’oceano delle
grandi necessità di questo momento …
ma in fondo anche l’oceano è formato
da tante gocce.
I fondi raccolti sono stati versati sul
c/c intestato a "Federcasse", con la
causale "Emergenza terremoto in
Emilia" – IBAN IT05 R 08000 03200
000800032001, tramite l’iniziativa
promossa dalla BCC Valdostana.
Un ringraziamento a tutti coloro che
hanno contribuito all’iniziativa.
Associazioni
Pro Loco:
le attività del primo
semestre
Il sindaco Roberto Crétier, il presidente della Pro Loco Roberto
Zublena, Paolo Covi e i ristoratori autori del pranzo del Patrono.
Il pranzo della festa patronale.
10 giugno 2012. Inarpagnì: lo staff della Pro Loco.
Inarpagnì: lo chef Mathieu e i suoi collaboratori.
Inarpagnì 2012: il gruppo dei volontari.
29
Associazioni
Due giorni a
Saint–Marcel,
immersione totale
nella Natura
A cura di SAC A’ DOS
Nel 2011 l’Associazione "Sac à Dos"
ha avuto l’opportunità di conoscere il
tour operator “I Cannubi” di Alba (CN),
una realtà giovane e dinamica che
propone, tra le altre cose, programmi e
attività da svolgere con le scuole.
Sinora mancava però nel catalogo una
proposta che toccasse la Valle d’Aosta,
perciò quando “I Cannubi” sono venuti
a conoscenza di Saint–Marcel e delle
particolarità del suo territorio, è iniziata una collaborazione che ha portato
a formulare un itinerario di due giorni
da compiere a stretto contatto con la
natura.
Abbiamo quindi sviluppato due percorsi molto importanti per il nostro
paese:
- 1° giorno: il tema dell’ACQUA con “La
goccia scava la roccia …”
- 2° giorno: il tema della TERRA con
“L’antica miniera racconta …”
Saint–Marcel è conosciuto come il polo
arido delle Alpi, con un clima spiccatamente continentale e precipitazioni
inferiori a 500 mm/anno; qui più che
altrove è importante il razionale utilizzo dell’acqua da parte dell’uomo;
nonostante la scarsità di precipitazioni l’acqua è presente ovunque e
con la sua azione ha creato suggestivi
ambienti naturali, ma anche paesaggi
dove è forte l'attività antropica legata
agli utilizzi della risorsa idrica da parte
dell'uomo.
Altrettanto note, soprattutto in ambito
accademico e universitario, le miniere di Saint–Marcel: in particolare le
30
mineralizzazioni di Chuc–Servette e
Praborna stanno diventando poco per
volta patrimonio di conoscenza per
tutti, ecco perché crediamo che sia
importante cominciare dalle scuole un
percorso di riscoperta di questo sito
minerario.
Le proposte sono state inserite in
un catalogo che l'associazione “I
Cannubi” ha provveduto a distribuire
a circa 4.000 scuole del Nord–Ovest
(Piemonte, Lombardia, Liguria); finalmente quest’anno è arrivata la
prima prenotazione da parte di una
scuola elementare di Crescentino
(Alessandria).
Nei giorni 30 e 31 maggio 2012, molti
avranno visto un’allegra comitiva di
bambini che scorrazzava per il paese
e i sentieri della collina; 18 bambini
di quinta elementare con i loro insegnanti hanno seguito un percorso che
speriamo di riproporre anche in futuro.
Sentiamo com’è andata dalla voce dei
protagonisti:
"Il primo giorno è stato dedicato al
tema dell’acqua e si è svolto percorrendo a ritroso fiumi e ruscelli: dalla Dora
Baltea verso la sorgente si scoprono
tutti gli usi che l’uomo fa dell’acqua.
Siamo arrivati a Saint–Marcel la mattina abbastanza presto, alle 8.30, e
abbiamo subito incontrato Andrea,
la nostra guida in questi due giorni a
Saint–Marcel. Per prima cosa siamo
andati a visitare l’area umida di Les Îles
(Sito di Interesse Comunitario e Zona a
Foto di gruppo al castagno di Fontaney.
Protezione Speciale) e abbiamo osservato gli animali del lago da un casotto;
questo è l’ultimo posto del fondovalle in
Valle d’Aosta dove la vegetazione delle
sponde del fiume è rimasta intatta, con
flora e fauna tipiche di queste zone. In
seguito abbiamo fatto una passeggiata a piedi lungo l’argine del torrente per
vedere l’impianto d’irrigazione a pioggia e le camere di manovra con valvole
e tubi, poi abbiamo proseguito verso
la vecchia segheria ad acqua, dove
Sergio e Dominique ci hanno accolti e
ci hanno mostrato le condotte forzate
e la turbina e ci hanno spiegato come
si sega un tronco; poi Sergio si è messo
al tornio e ha creato per noi bellissimi
oggetti in legno e ci ha fatto vedere
una macchina che pressa la segatura.
Eravamo tutti a bocca aperta, ma non
potevamo fermarci di più perché il
pullman ci aspettava per salire fino
a Plout, dove all’ombra del santuario
abbiamo mangiato un pranzo al sacco
e giocato sull’erba. Poi siamo andati a
visitare il villaggio di Enchasaz con le
sue caratteristiche costruzioni in pietra e legno e gli edifici di uso comune
(il forno, il bar di una volta, la latteria,
il misterioso grenier) e ci siamo incamminati verso il villaggio di Seissogne,
dove all’antico mulino ad acqua ci
aspettava il signor Romano per azionare le macine di pietra e per ricavare
farina da polenta. La stessa acqua che
fa funzionare il mulino serve anche per
produrre energia con una piccola centralina idroelettrica.
Associazioni
Dopo aver visitato il villaggio di
Seissogne, abbiamo fatto un tuffo nel
passato per andare a vedere le coppelle
del Neolitico: molto interessante, ma
era già ora di rientrare percorrendo la
mulattiera di Plout... Abbiamo posato
per le foto di gruppo e abbiamo fatto
merenda all’ombra di un grande castagno a Fontaney. Eravamo un po’ stanchi, ma siamo arrivati giusto in tempo
in paese per fare una scorpacciata di
ciliegie direttamente dalla pianta … E'
stato bellissimo!
Prima di andare a cena siamo stati tutti
quanti a comprare dei souvenirs da
portare a casa, poi il pullman è venuto
a prenderci per andare al ristorante.
La cena è stata buonissima e Marisa
ci ha portato tante cose, ma non riuscivamo a finire tutto perché eravamo
stanchi… Poi i maestri hanno detto
che era ora di andare a dormire in una
grande casa per vacanze in montagna
e il pullman ci ha portato fino lì. Siamo
arrivati che era quasi buio... Evelina
ed Enrico ci hanno aperto la casa e ci
hanno indicato le camere. Dopo aver
scelto i letti abbiamo telefonato a casa
per dire che andava tutto bene, anche
se eravamo un po’ lontani dal paese.
Alle 10 e mezza eravamo tutti pronti
per una bella notte fuori casa.
Il secondo giorno ci siamo alzati alle
7 e mezzo e abbiamo subito guardato
fuori dalla finestra: era una bellissima
giornata! Siamo andati in un posto
chiamato "La Locanda del Diavolo"
dove c’erano tante cose buone per fare
colazione. Mentre stavamo mangiando è arrivato anche Andrea che ci ha
portato il pranzo al sacco, poi con il
pullman siamo arrivati a Les Druges da
dove abbiamo ammirato un panorama
fantastico su tutte le montagne. Poi
abbiamo proseguito fino all’area picnic: noi non lo sapevamo, ma Andrea ci
ha detto che da quel momento cominciava una caccia al tesoro e bisognava
stare molto attenti a quello che spiegava e alle cose che vedevamo perché
tutto poteva essere utile come indizio
da utilizzare durante la "caccia" nel
Parco minerario di Chuc–Servette.
Ci siamo divisi in quattro squadre e
abbiamo affrontato delle prove di abilità, di logica, di matematica, di memoria. Ogni volta un biglietto nascosto ci
rimandava a un altro biglietto, e così
siamo saliti fino alle case degli operai dove abbiamo mangiato pranzo al
sacco.
Giocando abbiamo imparato tante
cose sulle miniere, sui minerali che
abbiamo raccolto e sulla vita delle
persone che hanno lavorato lassù; poi
finalmente, nel pomeriggio, all’ingresso di una miniera vicino a una casa che
conteneva la dinamite, abbiamo trovato la scatola del tesoro ben nascosta in
mezzo alle pietre: conteneva caramelle
e cioccolata per tutti quanti e un messaggio che invitava a condividere il
tesoro. La vera ricchezza era stata cercare tutti insieme la soluzione.
Poi siamo rientrati verso il pullman che
ci aspettava per tornare a casa, ma c’è
stato ancora il tempo per i saluti e la
promessa di rivederci. Sono stati due
giorni molto belli anche se la montagna è un po’ faticosa".
Questa prima esperienza è stata molto
positiva per il nostro paese e in particolare per chi vi ha partecipato direttamente; le parole degli insegnanti
e degli alunni sono state di sincero
ringraziamento per tutto quello che
hanno vissuto. E' stata per loro un’esperienza davvero unica e si sono sentiti coccolati: questa è l’accoglienza!
"Sac à dos" si unisce ai ringraziamenti che vanno in particolare a Marisa e
famiglia del ristorante Bonplan, Evelina
ed Enrico del Pâturage, Giovanni e
Lorena della Locanda del Diavolo,
Sergio e Dominique, Romano, Grazia
e Roberta: tutti hanno fatto del loro
meglio e ci hanno messo il cuore.
Dalle mani di Sergio nascono tanti oggetti diversi in legno.
... e a fine giornata tutti alla "maodda"!
31
Associazioni
Dal palcoscenico
dei Tan pe Ri-ye
Se il teatro si fa interprete e specchio
della realtà in cui è immerso, anche
il teatro popolare può avvicinarsi a
tematiche differenti.
Una di queste è senz’altro il mondo del
lavoro, argomento più che mai di pungente attualità.
Investito com’è da un vortice di licenziamenti, precariato, part-time e mobilità, il lavoro mantiene la sua centralità
nella vita di ognuno, ma diviene anche
canale di ansie, drammi, paure.
Per questa ragione quest’anno abbiamo voluto analizzare da diverse prospettive questa problematica, senza
inventare la storia ma ricercando testimonianze presso l’Agenzia del Lavoro
e il sindacato.
Ne è nato un insieme di racconti che si
presentano e si intrecciano sulla scena
come nella realtà, dove ogni attore si
fa interprete delle esperienze raccolte,
dando vita anche a più personaggi.
Apparentemente non vi è una vera e
propria storia, ma un filo conduttore
Sul palcoscenico del Teatro Giacosa durante l'ultima edizione del "Printemps Théâtral".
32
che ci porta attraverso vari frammenti
di vita: "Frire de Viya".
Sul palcoscenico due pedane: una nera
e una bianca. La prima conduce a un
immaginario sportello dove si decretano le sorti di chi cerca lavoro: assunto
o costretto a rimettersi in fila.
La seconda rappresenta il mondo del
lavoro, dove anche chi ha un’occupazione va comunque incontro a varie
problematiche che possono sfociare
in un licenziamento. Da lì bisogna iniziare di nuovo la salita per riottenere
un lavoro.
I risultati conseguiti non sono solo
merito nostro ma anche delle comparse, per l’interpretazione su scena,
nonché della colonna sonora di
Andrea Cadioli e della preziosa regia
di Paola Corti.
Associazioni
Gruppo Sportivo
Ciclistico
Col ritorno della bella stagione il G.S.C.
riprende a pedalare con rinnovato
slancio. Tra le iniziative a cui abbiamo
partecipato negli ultimi mesi, segnaliamo innanzitutto la pedalata "Dona la
vita – 4° Memorial Pierangelo Petey",
organizzata sabato 12 maggio dalla
società G.S. Aquile col patrocinio del
comune di Aosta. Molto suggestivo il
tracciato di 50 km, con partenza e arrivo ad Aosta, dopo ampio giro panoramico attraverso i comuni di Roisan,
Valpelline, Doues, Allein, Étroubles e
Gignod.
Il G.S.C. alla cicloturistica "Dona la vita".
Il giorno seguente, domenica 13
maggio, alcuni nostri tesserati hanno
preso parte al tradizionale raduno di
"Bicincittà" tra le vie di Aosta.
Non potevamo naturalmente mancare
all'importante appuntamento col Giro
d'Italia: il 19 maggio anche il G.S.C.
era presente sulle strade della tappa
Cherasco-Cervinia.
Partenza da Aosta per la cicloturistica del 12 maggio.
Un tandem speciale per "Bicincittà".
33
Associazioni
Gruppo Sportivo
Ricreativo
Lo scorso 10 marzo presso il bocciodromo comunale di Cirié (TO),
sui campi di gara della bocciofila Ferrero pluricampione italiano
di Serie A, si è svolto il primo incontro amichevole con la bocciofila Ciriacese, grazie al nostro tesserato Giorgio Zanellato. I
risultati agonistici hanno visto un netto predominio dei padroni
di casa, ma nel prossimo autunno il G.S.R. spera di rifarsi in occasione della sfida di ritorno.
Nel campionato regionale di società di terza categoria, anche
quest’anno la Bocciofila Saint-Marcel si è ben comportata: dopo
aver brillantemente vinto il proprio girone di qualificazione
davanti al Fénis e al Quart, nei quarti ha battuto il CCS Cogne in
extremis all’accosto e ai tiri al pallino (l’equivalente boccistico dei
calci di rigore), grazie alla freddezza e abilità a punto di Davide
Crétier. In semifinale si è arresa contro la favorita “Aostana”, ma
resta comunque la soddisfazione per un campionato da protagonisti.
Formazione: Elio Réan (C.T.), Albino Demé, Davide Crétier,
Alberto Lavoyer, Henry Perron, Edy Droz, Roberto Crétier, Eugenio
Vergeron, Diego Diémoz, Mauro Hugonin, Giorgio Zanellato.
I giocatori del G.S.R. e della Ciriacese.
Bocciofila Saint-Marcel
"Nuova Maa Assicurazioni"
Bilancio 2011
Entrate Uscite
Disavanzo
di amministrazione 2010
70,00
Contributo
dell'amministrazione comunale
500,00
Contributo
dell'amministrazione regionale
280,00
Contributo
sponsor "Milano Assicurazioni"
150,00
Contributi
Pro Loco per attività di Santa Croce 200,00
Tesseramento sociale giocatori
560,00
Gara belote festa patronale
(premi offerti dalla Pro Loco)
240,00
0
Gara belote Bar Centro
320,00 270,00
Acquisto pantaloni divisa F.I.B.
285,00 821,00
Acquisto libri "Un siècle de boules"
420,00 480,00
Gara bocce festa patronale ad Aosta 210,00 240,00
Gara bocce con bocciofila Carreau
150,00 150,00
Gara a terne F.I.B.
570,00 721,00
Campionato di società terza categoria 500,00
Gara pétanque Sant'Anna
290,00 230,00
Gara alpina
290,00 242,00
Gara di Santa Croce
(1° premio offerto
dalle famiglie Nouchy-Martinet)
550,00 230,00
Torneo delle frazioni
180,00 160,00
Gara a punto
180,00 180,00
Gara bocciodromo di Châtillon
260,00 170,00
Gara dirigenti 32,00
Gara Inarpa
240,00 195,00
Affiliazione F.I.B. 2012 200,00
Anticipo tesseramento
giocatori F.I.B. 2012 640,00
Gemellaggio San Gillio 300,00
Cancello del campo di gioco 54,00
Marche da bollo 45,00
Fax iscrizioni gare e telegrammi 65,00
Ricariche telefoniche 40,00
Totale
5.945,005.965,00
Disavanzo -20,00
CassierePresidente
La formazione del G.S.R. nel campionato di società.
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Remo Crétier
Albino Demé
Associazioni
Immagini dallo
Sci Club
Luca Giavon.
Elena Schiavo.
Didier Vuillermin.
Sophie Bétemps.
Sylvie Bétemps.
Flassin, 22 gennaio 2012, gara di sci nordico del circuito regionale. Podio femminile
della categoria "Baby" con Sylvie Bétemps (2a) e Mara Traverso (3a).
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Non è poesia
Non è poesia,
l’insensato rimpianto per l’ormai lontana gioventù,
sprecata idealizzando le inarrivabili mete.
Non è poesia,
il dispendio di metafore altisonanti,
dalle parole complicate e fastidiose,
prive di quella musica discreta,
la semplice musica del silenzio.
Non è poesia,
la straordinaria sposa in seta e organza fine,
illude parecchio, il gran giorno dei sorrisi elargiti a iosa,
se malgrado tanta grazia, ancora inquieta, la speranza sulle spine.
Non è poesia,
il nascondiglio dove poltrire tranquilli,
chiudendo alle albe troppo chiare.
Non è poesia,
l’ammansita meraviglia di un idilliaco calar del sole,
o forse sì, gli assomiglia quando commuove.
Non è poesia,
la riverenza di una vecchia schiena curva,
per l’acculturato opinionista di ultima generazione.
Non è poesia, un pensiero agli ormeggi,
la libertà veleggia anche controvento,
sono “skipper” suoi, gli altruistici ragazzi dagli amor inconsueti,
la rotta già incoraggia, verranno loro, sulle pagine dei miglior poeti.
Non è poesia, lo sguardo che ignora un campo di grano,
la mano che scansa le sue spighe.
Non è poesia, la brodaglia condita con la solita retorica,
fatta male e prestata peggio dall’inadeguatezza di queste righe.
Non è poesia, la poesia è differente,
sorprendendo ogni sorta di estrosa scorrevolezza,
è lei, a darsi tutta d’un fiato, più che mai impaziente
di vivere per lui, per l’attimo di poi, quello senza fiato.
Lauro Cordel