Numero 41 - Luglio 2012 - Comune di Saint
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Numero 41 - Luglio 2012 - Comune di Saint
n° 41 • Luglio 2012 Rivista semestrale dell’Amministrazione Comunale di Saint-Marcel Spedizione in a.p. comma 20/c legge 662/96 n. 29/DC/DCI/AO/01 SOMMARIO Copertina Foto di Franco Cadioli Amministrazione 3 La parola al Sindaco 4 Trasferimento uffici comunali 5 Delibere di Consiglio Delibere di Giunta 10 La raccolta dei rifiuti 11 Patrimoines en chemin. Pour ne pas oublier notre identité 12 Aggiornamento anagrafe popolazione Territorio4 13 Ginnastica dolce 13Una serata coi minatori 14 Scuola primaria: un altro anno scoalstico è finito 16 Scuola dell'infanzia: visita all'azienda agricola "La chèvre heureuse" di Champremier 17 L'epidemia di colera a Saint-Marcel 20 Lo gnalèi 22 Bilan 22 L'utile inutile Biblioteca 23 Inaugurazione dei nuovi locali del Comune e decennale della Biblioteca 24 Vari momenti in compagnia della Biblioteca… Associazioni 26 La Martse di mineur 27 Intervista al Direttore di "Dislivelli" 28 Una serata a Champorcher per parlare di Paese albergo 28 Inarpagnì 2012: iniziativa "Téita de salada" 29 Pro Loco: le attività del primo semestre 30 Due giorni a Saint-Marcel, immersione totale nella natura 32 Dal palcoscenico dei Tan pe Ri-ye 33 Gruppo Sportivo Ciclistico 34 Gruppo Sportivo Ricreativo 35 Immagini dello Sci Club Ultima di copertina Poesia di Lauro Cordel Direttore Fiorenzo Meloni Redazione a cura della commissione di gestione della biblioteca: Ettore Danna (presidente); Lorena Gualtieri (vice presidente); Alex Ammendolia (rappresentante Minoranza); Edy Droz (rappresentante degli utenti); Monica Réan (bibliotecaria con funzione di esperta); Daniele Sinibaldi (rappresentante degli utenti); Maddalena Vittaz (rappresentante degli utenti); Enrica Zublena (delegata del Sindaco). Collaboratori: Roger Artaz; Andrea Bionaz; Paolo Blanc; Franco Cadioli; Lauro Cordel; Luigi Danna; Rosaura Demé; Ercole Droz; Walter Gassino; Massimo Giavon; Antonella Grange; Pierre Lexert; Nella Lo Presti; I genitori di Eric, Carmen, Audrey, Melissa, Sylvie, Sara; Le maestre della scuola primaria e dell'infanzia di Saint-Marcel; Regione autonoma Valle d'Aosta Assessorato istruzione e cultura. La luge n° 41 - Anno 2012 Pubblicazione semestrale registrata presso il tribunale di Aosta n. 3/92 il 10/7/1992 Stampa: Grafiche ITLA (Aosta) Numeri utili: ORARI UNIFICATI DI TUTTI GLI UFFICI COMUNALI: Lunedì: 8.30-12.00 13.30-15.30 Martedì CHIUSO Mercoledì: 8.30-14.00 Giovedì: 13.30-15.30 Venerdì: 8.30-12.00 NUMERI UFFICI COMUNALI: • Ufficio di Anagrafe e Stato civile: Tel. 0165/768801 Fax 0165/768771 • Ufficio di polizia municipale: Tel. 0165/768801 • Ufficio Tributi: Tel. 0165/768801 • Ufficio Tecnico: Tel. 0165/768653 • • • • • • • • • • • Il Sindaco e gli Amministratori ricevono su appuntamento Scuole per l’infanzia: tel. 0165/778643 Scuole primarie: tel. 0165/778007 Biblioteca Comunale: 0165/778659 Parrocchia: 0165/768896 Ufficio Postale: 0165/768807 Consultorio di Nus: 0165/767887 Carabinieri di Nus: 0165/767934 Questura di Aosta: 0165/279111 Protezione civile/Soccorso Alpino: 0165/238222 Ospedale Regionale: 0165/5431 Amministrazione Regionale: 0165/273111 Orari Biblioteca Lunedì e giovedì chiuso Martedì, Mercoledì e Sabato: 15,00-18,00 Venerdì: 9,00-12,00 e 15,00-18,00 Tel. 0165-778659 fax 0165-768072 [email protected] www.comune.saintmarcel.ao.it Amministrazione La parola al Sindaco Nei mesi scorsi sono terminati i lavori di ampliamento e di ristrutturazione del municipio. Il nuovo edificio si presenta con prospetti rinnovati, che gli conferiscono un aspetto esterno più gradevole e con maggiori spazi a disposizione rispetto alla struttura precedente. Nell’ottica di un risparmio energetico è stato particolarmente curato l’isolamento e si è optato per un sistema di riscaldamento che utilizzerà legno cippato ed eventualmente il pellet. Pur riconoscendo all’aspetto tecnicoarchitettonico la sua importanza, credo sia necessario dare un’anima a quella che, nel futuro, sarà la nostra casa municipale. Innanzitutto vorrei evidenziare che il municipio non è di proprietà degli amministratori. È importante che ognuno si senta a proprio agio nel varcarne la soglia, avendo la sensazione di entrare in un ambiente familiare. Se tale fosse la percezione, si rafforzerebbe l’espressione di una comunità unita. Partendo da questo obiettivo e tenendo in debita considerazione l’aspetto economico della gestione, la destinazione degli spazi si basa sull’idea che il municipio non venga abbinato esclusivamente all’aspetto amministrativo, ma venga vissuto come spazio di espressione della nostra cultura, di memoria storica del paese, di conoscenza del nostro territorio, di apertura verso l’esterno con la possibilità di accoglienza per i visitatori e gli ospiti che vorranno trascorrere alcuni giorni a Saint-Marcel. È con questa visione che si prevede di ospitare, oltre agli uffici comunali, anche la biblioteca, il centro di documentazione delle miniere e il punto informativo-turistico. Nel mese di agosto, in occasione dell’inaugurazione, verrà proposta una giornata “Porte aperte” (si veda a pag. 23 di questo numero) per dare la possibilità a tutti di visitare i nuovi locali. Nell’attesa di incontrarci in tale giorno, vi porgo il mio augurio più sincero. Il nuovo municipio. 3 Amministrazione Trasferimento uffici comunali Dopo un lungo iter burocratico per l’aggiudicazione dei lavori e la successiva realizzazione degli stessi, la ristrutturazione e la messa a norma del municipio è finalmente completata. La struttura ha volumi sensibilmente maggiori rispetto a quelli preesistenti, per cui si è cercato di sfruttarli al meglio concentrando nell’edificio anche altri servizi oltre a quelli strettamente comunali. Per attuare tale strategia si è scelto, per prima cosa, di dislocare le attività comunali su un solo piano, il primo, in cui trovano posto gli uffici del Sindaco, del Segretario e del Messo, nonché l’Ufficio Tecnico, l’Ufficio Anagrafe, l’Ufficio Ragioneria e la sala consigliare. Questa soluzione permetterà di utilizzare gli ampi spazi del piano terra per la Biblioteca e per il Centro di Documentazione previsto nell’ambito del progetto per il recupero e la valorizzazione del sito minerario di SaintMarcel. Nel piano seminterrato trovano posto gli archivi, i locali tecnici, gli spogliatoi dei cantonieri e due ampi locali, ex autorimesse, che saranno assegnati alla Pro Loco per concentrare gli attuali magazzini sparsi in varie sedi in un unico punto più facilmente accessibile. Sempre nel piano seminterrato trovano posto anche la sede del “Consorzio di Miglioramento Fondiario Saint-Marcel” e dei servizi igienici pub- La nuova sala consigliare. 4 blici con ingresso dal piazzale esterno. In interrato sotto il piazzale vi è un'unica autorimessa che ospita tutti i mezzi e le attrezzature comunali e un’officina per le manutenzioni e le piccole riparazioni. L’ apertura della nuova sede comunale con gli utilizzi di cui si è detto, permette quindi di liberare altri locali di proprietà comunale che l’Amministrazione intende valorizzare attraverso la concessione in uso ad associazioni operanti sul territorio o attraverso la cessione in affitto. In tal senso, i locali lasciati liberi dalla Biblioteca in frazione Crétaz saranno messi a disposizione per la sede del Gruppo giovani “Gli Innominati” e per la tanto attesa riapertura della sede del Gruppo Alpini. Il centro socio-culturale, che ha ospitato in questi anni la sede temporanea del municipio, ritornerà invece interamente al suo uso originario con le sedi delle associazioni al piano seminterrato e il centro diurno per gli anziani a piano terreno. Sempre al piano terreno vi sono ulteriori locali liberi per i quali sono in fase di definizione le modalità e le procedure di affitto a medici di base e a servizi di tate familiari. Tutti questi spostamenti hanno come filo conduttore l’utilizzo razionale degli edifici pubblici comunali. con l’obiettivo di contenere i costi di gestione degli stessi e, dove possibile, di aumentare le entrate dell’ente. Amministrazione Delibere di Consiglio N. 49 DEL 2 DICEMBRE 2011 Servizio distribuzione del gas naturale. Integrazione della convenzione stipulata in data 8 maggio 2008 con il comune di Aosta per la gestione in forma associata del servizio di distribuzione del gas metano tra i comuni della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Prendendo atto di tutte le nuove normative in materia di scelta del nuovo Distributore del gas per i prossimi 12 anni, a partire dal 1° gennaio 2013, salvo ulteriori proroghe legislative, con voti unanimi palesemente espressi si delibera di riconfermare la volontà di delegare al comune di Aosta il ruolo descritto nella convenzione in data 8 maggio 2008, anche se la convenzione citata all’epoca era stata effettuata per iniziativa volontaria dei comuni interessati e ora il ruolo del comune di Aosta è stabilito da specifiche norme quale Stazione Appaltante per l’Ambito Territoriale della Valle d’Aosta; nonché di impegnarsi a fornire tutte le documentazioni che saranno ritenute necessarie per addivenire alla stima degli impianti, assumendo anche l’impegno a sostenere eventualmente gli oneri di competenza per realizzare l’iniziativa qui descritta. N. 50 DEL DEL 2 DICEMBRE 2011 Accesso ai servizi telematici e presentazione di istanze e dichiarazioni per via telematica. Approvazione regolamenti. Approvazione con voti unanimi palesemente espressi del regolamento per l’accesso ai servizi telematici, costituito da 7 articoli, e del regolamento per la presentazione di istanze e dichiarazioni per via telematica, costituito da 12 articoli. N. 51 DEL DEL 2 DICEMBRE 2011 Regolamento comunale sui criteri e le modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari nonché per l’at- tribuzione di vantaggi economici. Esame e approvazione. Approvazione con voti unanimi palesemente espressi del regolamento comunale sui criteri e le modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari nonché per l’attribuzione di vantaggi economici composto da 18 articoli. N. 53 DEL DEL 22 DICEMBRE 2011 Esame richiesta di permuta terreni in località Chuc per realizzazione centralina idroelettrica. Determinazioni in merito. Approvazione, con 9 voti favorevoli e 4 astensioni, della declassificazione di un reliquato di strada vicinale di 275 mq e della conseguente sdemanializzazione del terreno. Tali atti sono propedeutici per la successiva permuta delle porzioni dei terreni di proprietà comunale limitrofi all’edificio esistente individuato, dai richiedenti Verdenergia srl e C.M.F. della collina, per realizzare una micro centrale idroelettrica e cosiddetto “fabbricato del custode”. Si dà inoltre atto che ogni spesa conseguente il presente documento, compresi il frazionamento e le spese notarili, saranno a esclusivo carico dei richiedenti. presente deliberazione non comporta impegno di spesa. N. 56 DEL DEL 2 DICEMBRE 2011 Servizio di manutenzione percorso ciclopedonale lungo la fascia fluviale. Adesione e approvazione bozza di convenzione. Adesione, con voti unanimi palesemente espressi, alla gestione in forma associata del servizio di manutenzione del percorso ciclopedonale lungo la fascia fluviale della Dora Baltea e conseguente approvazione della relativa bozza di convenzione per la gestione del sopracitato servizio. N. 54 DEL DEL 22 DICEMBRE 2011 Variante generale al P.R.G. di adeguamento al P.T.P. e alla L.R. 11/1998. Adozione testo definitivo. Adozione, con 9 voti favorevoli e 4 astensioni, del testo definitivo della variante sostanziale al P.R.G.C. vigente di adeguamento al P.T.P. e alla L.R. 11/1998, ai sensi dell’art. 15, comma 9, della legge regionale 6 aprile 1998 n. 11 “Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta”. N. 2 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Interrogazione con risposta scritta della minoranza per la gestione del parcheggio in località Prarayer. Il Sindaco dà lettura della seguente risposta scritta all’interrogazione consegnata a tutti i firmatari prima della discussione: “L’intervento all’interno del villaggio di Prarayer, considerata l’ubicazione dell’area, non aveva la pretesa di risolvere tutti i problemi relativi ai parcheggi ed era stato valutato anche nell’ottica di una riqualificazione interna del villaggio comprendente tra l’altro l’illuminazione pubblica. In tal senso, l’opera ha comunque aumentato la dotazione di posti auto nella frazione ,migliorando anche la viabilità mediante l’allargamento della strada. Ulteriori posti pubblici per la sosta libera sono disponibili nel vicino piazzale antistante le ex-scuole. Al momento non si prevedono ulteriori interventi". I Consiglieri di minoranza, nel prendere atto di quanto suesposto, non sono d’accordo all’affitto dei posti auto e ritengono l’intervento costoso se rapportato all’effettiva validità dell’opera. N. 55 DEL DEL 22 DICEMBRE 2011 Accordo di proroga, con modificazioni, del programma per l’adozione del Piano di Zona della Valle d’Aosta 2009-2011 e per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali. Approvazione, con 9 voti favorevoli e 4 contrari, dello schema di proroga, con modificazioni, del programma per l’adozione del Piano di Zona della Valle d’Aosta 2009-2011 e per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e di dare atto che la N. 3 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Interrogazione con risposta scritta della minoranza a proposito dei contenitori seminterrati. Il Sindaco dà lettura della seguente risposta scritta all’interrogazione consegnata a tutti i firmatari prima della discussione: “L’attuale non utilizzo dei seminterrati deriva dalla scelta della comunità montana di predisporre dei pannelli esplicativi uguali per tutti i comuni, in modo da dare omogeneità di informazione al cittadino, e dalla necessità, per il nostro comune, di uni5 Amministrazione formare i ganci, in modo da evitare corse aggiuntive e dispendiose per lo svuotamento. Il servizio andrà in esercizio nel prossimi mesi e contestualmente verranno organizzati incontri informativi con la popolazione, così come deciso a suo tempo dal gruppo di lavoro.” I Consiglieri di minoranza prendono atto di quanto suesposto. N. 4 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Interrogazione con risposta scritta della minoranza per l’impianto idroelettrico Praborna-Chuc Il Sindaco dà lettura della seguente risposta scritta all’interrogazione consegnata a tutti i firmatari prima della discussione: “Il procedimento amministrativo per il rilascio del titolo abilitativo edilizio che in origine era in capo al Comune attraverso la pratica di concessione edilizia è confluito nella domanda di autorizzazione unica di cui all’art. 12 comma 3 del decreto legislativo 387/2003 in capo al servizio regionale competente. Nell’iter per l’autorizzazione unica suddetta è ferma intenzione dell’Amministrazione comunale ribadire le osservazioni riportate nella delibera di Consiglio comunale n. 59 del 22 dicembre 2009 votata all’unanimità, già a suo tempo espresse e recepite dall’amministrazione regionale nei suoi atti. Per quanto riguarda le garanzie va premesso quanto segue: 1) L’art. 45 del T.U. 11/12/1933 n.1775 sulle Acque e Impianti Elettrici detta l’obbligo a carico dei subconcessionari “... di provvedere a fornire l’acqua perduta o, comunque, a soddisfare gli usi già praticati, nella ipotesi in cui, a causa delle costruzioni delle opere relative all’impianto, si verificasse l’inaridimento parziale o totale di sorgenti, pozzi o fontanili”. 2) All’art. 8 del disciplinare allegato alla delibera della subconcessione di derivazione dell’acqua a favore del CMF La colline de Saint-Marcel e della società "Verdenergia" leggesi al punto e): “Considerata l’ubicazione di importanti sorgenti destinate al consumo umano utilizzate dall’acquedotto comunale e da un acquedotto frazionale lungo il tracciato della condotta, nell’esecuzione dei lavori dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti atti a garantire la salvaguardia e la tutela, sia quali6 tativa che quantitativa delle suddette sorgenti”. Da tutto ciò consegue: a) le “garanzie” di cui all’interpellanza, sono oneri che gravano sui subconcessionari come dettato dalla norma richiamata e recepita dal disciplinare di subconcessione pure richiamato; b) l’Amministrazione Comunale intende vigilare affinché tutte le prescrizioni indicate nelle fasi procedurali e autorizzative siano adempiute da parte dei titolari della subconcessione, e a tale fine intende attivare un monitoraggio periodico delle sorgenti in loco, allo scopo di verificare la loro tutela e la loro salvaguardia sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo; c) allo stesso modo intende vigilare affinché tutte le prescrizioni indicate nelle fasi procedurali e autorizzative siano adempiute da parte dei titolari della subconcessione in modo da salvaguardare lo stato dei luoghi, in funzione della valorizzazione del fenomeno delle acque verdi, delle miniere e della strada Cavour, come specificato nella delibera di Consiglio Comunale n°59 del 22/12/2009.” I Consiglieri di minoranza prendono atto di quanto suesposto, ma evidenziano il timore che nel posare le condotte della centralina si comprometta in qualche modo la fruibilità delle sorgenti di acqua potabile e ribadiscono la necessità, come tra l’altro richiesto nel parere della C.E. del 11/01/2012, che venga effettuato uno studio approfondito e che il sindaco ne sottolinei l’esigenza in sede di conferenza di servizio per il rilascio dell’autorizzazione unica. I Consiglieri di maggioranza affermano che tutte le scelte dell’Amministrazione sono sempre state improntate al massimo rispetto dell’ambiente, del territorio e di conseguenza delle risorse presenti sullo stesso; prendono atto di quanto evidenziato dalla minoranza e ribadiscono, come tra l’altro richiesto nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 59 del 22/12/2009 approvata all’unanimità da tutti i consiglieri, la necessità che si ponga la massima attenzione nel tutelare le sorgenti di acqua potabile poste nelle immediate vicinanze della zona interessata dalla realizzazione della centralina; ribadiscono inoltre che la realizzazione dell’intervento sarà effettuata con un occhio di riguardo al territorio e, cosa non meno importante, i proventi dalla successiva vendita di energia saranno reinvestiti sullo stesso, essendo il Consorzio di Miglioramento Fondiario della Collina titolare con la Società "Verdenergia" della subconcessione. N. 5 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Determinazioni in merito ai tributi e alle tariffe per l’anno 2012. Determinazioni per l’anno 2012, in merito alle tariffe, ai tributi e ai servizi comunali le cui novità principali rispetto agli anni scorsi sono: 1) Imposta Municipale Propria con le seguenti aliquote: - abitazione principale e relative pertinenze: 4,00 ‰ (una sola unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C2, C6 e C7) - tutti gli altri fabbricati: 7,60 ‰ - per i terreni edificabili: 7,60 ‰ - per fabbricati rurali ad uso strumentale: 1,00 ‰ - detrazione per abitazione principale: 200,00 euro, oltre a 50,00 euro per ogni figlio presente nel nucleo familiare fino ai 26 anni di età, per un massimo di 4 figli. 2) Imposta di soggiorno: dal 1° giugno 2012, saranno applicate le seguenti tariffe, per persona e per notte di soggiorno, ai seguenti scaglioni di prezzo medio: - 0,20 euro, per un prezzo medio fino a 20,00 euro; -0,50 euro, per un prezzo medio da 20,01 euro fino a 40,00 euro; -0,80 euro, per un prezzo medio da 40,01 euro fino a 70,00 euro; -1,00 euro, per un prezzo medio da 70,01 euro fino a 100,00 euro; -2,00 euro, per un prezzo medio da 100,01 euro fino a 200,00 euro; - 3,00 euro, per un prezzo medio oltre 200,00 euro. Le suddette determinazioni sono state votate all’unanimità, eccetto quella relativa all’imposta di soggiorno, per la quale si registrano 11 voti favorevoli e 3 contrari. N. 6 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari anno 2012. Esame e approvazione. Con voti unanimi favorevoli si dà atto che questo comune non possiede beni immobili suscettibili di alienazione o Amministrazione N. 9 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Adesione alla convenzione tra il consiglio permanente degli Enti Locali e la Regione autonoma Valle d’Aosta per l’esercizio in forma associata dell’ufficio procedimenti disciplinari. Adesione, con 10 voti favorevoli e 3 astensioni, alla convenzione tra il Consiglio Permanente degli Enti Locali e la Regione autonoma Valle d’Aosta per l’esercizio in forma associata dell’ufficio procedimenti disciplinari. valorizzazione immobiliare e pertanto il relativo piano per l’anno 2012, previsto dall’art. 58, comma 1, del decreto legge n. 112/2008, è negativo. N. 7 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Determinazione delle indennità da corrispondere agli amministratori per l’anno 2012. Mantenendo invariato quanto determinato nel 2011, con voti unanimi palesemente espressi si delibera di attribuire un’indennità lorda mensile di carica al Sindaco di 3.117,00 euro, un’indennità lorda di carica agli Assessori di 450,00 euro, un gettone di presenza ai membri del consiglio comunale e delle commissioni consigliari permanenti di 40,00 euro giornalieri e un gettone di presenza per tutti i membri della commissione edilizia a 36,00 euro. N. 10 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Approvazione del regolamento dei contratti pubblici relativi agli affidamenti di beni, servizi e lavori. Approvazione, con votazione favorevole unanime espressa in forma palese per alzata di mano, anche ai sensi dell’art. 125, comma 10, del decreto legislativo n. 163/2006, del Regolamento dei contratti pubblici relativi agli affidamenti di beni, servizi e lavori che si compone di n. 42 articoli e di abrogare tutte le norme regolamentari che siano in conflitto con l’entrata in vigore del nuovo regolamento. N. 8 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Esame e approvazione del Bilancio di Previsione Pluriennale e della Relazione Previsionale e Programmatica 2012-2014. Approvazione, con 9 voti favorevoli e 4 astensioni, del bilancio di previsione pluriennale 2012-2014, riportato nella sottostante tabella: N. 11 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Approvazione del regolamento per la gestione dell’albo pretorio on line. Approvazione, a unanimità di voti favorevoli, espressi in forma palese, per alzata di mano del regolamento per la gestione dell’albo pretorio online composto da 11 articoli. N. 12 DEL 24 FEBBRAIO 2012 Piano Regolatore Generale Comunale. Verifica degli equilibri funzionali anno 2011. Approvazione, con votazione favorevole unanime espressa in forma palese per alzata di mano della verifica relativa all’anno 2011 degli equilibri funzionali connessi alla residenza prevista dall’art. 14 delle N.T.A. del vigente strumento urbanistico, dando atto che è stato ampiamente rispettato il rapporto tra nuova edificazione e il recupero del patrimonio edilizio, poiché risulta una disponibilità di complessivi 3.615,44 mq di superficie utile abitabile per nuove costruzioni; si approva altresì la verifica relativa all’anno 2011 degli equilibri funzionali connessi ai servizi da cui risulta possibile autorizzare interventi di nuova edificazione di edilizia residenziale fino alla quota disponibile risultante dalla verifica medesima. ENTRATA TITOLI Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Titolo V Titolo VI Totale ANNO 2012 € 316.300,00 €1.280.490,00 € 212.600,00 € 182.200,00 € 46.000,00 €223.000,00 €2.188.590,00 ANNO 2013 € 330.300,00 €1.174.300,00 € 217.100,00 € 121.000,00 € 0 €223.000,00 €2.065.700,00 ANNO 2014 € 339.900,00 € 1.161.300,00 € 216.600,00 € 122.000,00 € 0 € 223.000,00 €2.062.800,00 Avanzo Amministrazione €0 €0 €0 Totale generale € 2.188.590,00 € 2.065.700,00 € 2.062.800,00 SPESA TITOLI Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Totale ANNO 2012 € 1.561.410,00 €343.080,00 € 61.100,00 €223.000,00 €2.188.590,00 ANNO 2013 € 1.573.640,00 €205.960,00 € 63.100,00 €223.000,00 €2.065.700,00 ANNO 2014 € 1.582.940,00 € 191.670,00 € 65.190,00 €223.000,00 €2.062.800,00 Disavanzo Amministrazione €0 €0 €0 Totale generale € 2.188.590,00 € 2.065.700,00 € 2.062.800,00 7 Amministrazione Delibere di Giunta N. 44 DEL 24 NOVEMBRE 2011 Piano per il servizio di sgombero neve. Esame e approvazione aggiornamento novembre 2011. Approvazione dell’aggiornamento alla data del 10/11/2011 del “Piano Sgombero neve” contenente le indicazioni sulle modalità di effettuazione del servizio, dando atto che lo stesso resta in vigore dalla data della sua approvazione fino alla eventuale successiva modifica. Si dà inoltre atto che ogni successivo adempimento verrà effettuato dal responsabile del servizio. N. 45 DEL 15 DICEMBRE 2011 Prelievo fondo riserva n.1. Realizzazione centralina idroelettrica sul torrente Saint-Marcel. Subconcessione per derivazione d’acqua. Ricorsi al Tribunale Superiore delle Acque, costituzione in giudizio. Incarico all’Avv. Piercarlo Carnelli del Foro di Aosta, avvocato amministrativista già consulente legale di questo comune, conferendo ampio mandato di svolgere ogni migliore attività al fine di resistere nel giudizio avanti il T.S.A.P., ivi rubricato al n. 189/2011 RG, radicato dalla Società "Verdenergia s.r.l." contro la Regione Valle d’Aosta e contro questo comune per l’annullamento della Delibera di Giunta regionale n. 1781/29.7.2011 avente per oggetto la subconcessione di derivazione dell’acqua del Torrente SaintMarcel per la durata di anni trenta decorrenti dalla data del decreto di subconcessione. Approvazione dell’integrazione dello stanziamento della U.E.B. 1.02.02. Spese per acquisto beni e servizi di pertinenza del segretario, con prelievo dalla U.E.B 1.01.06 fondo di riserva, per 7.500,00 euro, dando atto che con la seguente variazione non si altera il pareggio finanziario di bilancio e vengono rispettati tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e il finanziamento degli investimenti. 8 N. 46 DEL 15 DICEMBRE 2011 Realizzazione e adeguamento dei centri comunali di conferimento rifiuti a servizio dei Comuni della Comunità Montana. Approvazione variante. Approvazione della variante al progetto di adeguamento del centro di conferimento dei rifiuti di località Lillaz costituente concessione edilizia ai sensi dell’art. 62 della L.R. 11/1998. N. 47 DEL 15 DICEMBRE 2011 Posa cavo elettrico sotterraneo di bassa tensione (BT). Autorizzazione percorrenza su area comunale. Autorizzazione alla Deval S.p.a. per l’occupazione del suolo pubblico in località Sinsein, sull’area di pertinenza dell’edificio scolastico identificata in catasto al Fg. 8 map. 587, per la posa di un cavo elettrico sotterraneo di bassa tensione (BT) della lunghezza di circa 52 m, per allacciare alla rete elettrica un fabbricato privato. Viene prescritto che, qualora il comune avesse necessità di intervenire presso l’edificio scolastico e/o la sua area di pertinenza, l’eventuale spostamento dell’elettrodotto dovrà essere effettuato a cura e spese di Deval S.p.a. a seguito di semplice richiesta scritta del comune. N. 48 DEL 15 DICEMBRE 2011 Realizzazione pavimentazione stradale da parte di un privato su area di proprietà comunale. Autorizzazione al Sig. Giuseppe ARGIRO’, in qualità di procuratore speciale della Società "Medhi Costruzioni e Servizi s.r.l.", dell’esecuzione della pavimentare con conglomerato bituminoso di una fascia di terreno di proprietà comunale, lunga circa 38 m e larga circa 4 m, posta tra i terreni identificati al Fg. 3 mapp. 117, 248 e 300 e l’adiacente strada comunale dell’Envers per Fénis, stabilendo le modalità tecniche di realizzazione e dando atto che dal presente provvedimento non deriva alcun onere finanziario a carico dell’Amministrazione comunale. N. 49 DEL 15 DICEMBRE 2011 Lavori di realizzazione di zone di sosta e miglioramento della viabilità di accesso nella plaine di Saint-Marcel. Esame e approvazione variante tecnica n. 1. Approvazione della perizia di variante tecnica n. 1, predisposta dal direttore dei lavori geom. Roger Artaz di SaintMarcel, datata settembre 2011, senza aumento dell’importo contrattuale, e il relativo atto di sottomissione, debitamente sottoscritto dall’impresa capogruppo Lazier Dino s.r.l., resasi necessaria a seguito di migliorie finalizzate alla funzionalità dell’opera, come da relazione di ammissibilità del Coordinatore del Ciclo. Si dà atto che le spese generate dalla redazione della perizia trovano copertura nello stanziamento originario per le spese tecniche di direzione lavori del quadro economico. N. 51 DEL 28 DICEMBRE 2011 Realizzazione centralina idroelettrica sul torrente Saint-Marcel, rilascio subconcessione da parte della Giunta Regionale. Approvazione schema di disciplinare. Approvazione dello schema di disciplinare, composto da 14 articoli, contenente gli obblighi e le condizioni cui dovrà essere vincolata la subconcessione di derivazione d’acqua dal torrente Saint-Marcel, per produzione di energia elettrica. Si prende atto che il Sindaco, come previsto al punto 4 della deliberazione della Giunta Regionale n.1781/2011, sottoscriverà il disciplinare in qualità di legale rappresentante del comune di Saint-Marcel. N. 2 DEL 2 FEBBRAIO 2012 Approvazione schema del bilancio pluriennale 2012/2014. Approvazione dello schema di bilancio pluriennale 2012/2014 predisposto dall’ufficio finanziario, da sottoporre al consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Si approva altresì lo schema di relazione previsionale e programmatica pluriennale redatta secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale. N. 3 DEL 1° MARZO 2012 Lavori di razionalizzazione della rete di distribuzione dell’acquedotto comunale a servizio delle frazioni basse. Esame e approvazione progetto definitivo. Approvazione del progetto definitivo Amministrazione relativo ai lavori di razionalizzazione della rete di distribuzione dell’acquedotto comunale a servizio delle frazioni basse, datato luglio 2011, redatto dall’ing. Fabio FABIANI dello studio Tecno Services Vallée d’Aoste s.r.l. e dal dott. geologo Stefano De Leo, entrambi di Aosta. Approvazione dell’importo complessivo dell’opera ammontante a 350.000 euro. N. 4 DEL 1° MARZO 2012 Rifacimento e manutenzione straordinaria dell’accesso al bocciodromo in località Surpian. Esame e approvazione progetto. Approvazione del progetto concernente i lavori di rifacimento e manutenzione straordinaria dell’accesso al bocciodromo in località Surpian, redatto dall’ufficio tecnico, per un importo lavori di 37.510,00 euro. Richiesta di esecuzione diretta delle opere da parte dell’Amministrazione Regionale nell’ambito degli affidamenti in economia. N. 5 DEL 1° MARZO 2012 Assegnazione delle quote di Bilancio ai sensi dell’art. 46, comma 5, della L.R. 07/12/1998 n. 54. Assegnazione ai seguenti funzionari, quali responsabili dei servizi, delle quote di bilancio definite nell’allegato A) alla presente, riservando alla giunta comunale le quote di bilancio indicate al centro di responsabilità 01, denominato “Giunta Comunale” : - al Segretario Comunale, sig. Ubaldo CERISEY, il centro di responsabilità n. 02, denominato “Segretario Comunale” e il centro di responsabilità n. 03, denominato “Servizio finanziario”; - al Responsabile del Servizio Tecnico, sig.ra Barbara BARREL, il centro di responsabilità n. 04, denominato “Servizio Tecnico”. N. 6 DEL 15 MARZO 2012 Approvazione Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) per l’anno 2012. Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione per l’esercizio 2012, definito conformemente alle previsioni del bilancio pluriennale 2012-2013-2014 e alla relazione previsionale e programmatica approvati con deliberazione n. 8 del 24.02.2012. N. 7 DEL 29 MARZO 2012 Realizzazione di un impianto di videosorveglianza finalizzato a garantire la sicurezza sul territorio comunale e la successiva manutenzione quinquennale. Approvazione offerta tecnica della ditta aggiudicataria. Approvazione dell’offerta tecnica della ditta aggiudicataria SI.PRO. s.a.s. di Aosta, incaricata della realizzazione dell’impianto di videosorveglianza e manutenzione dello stesso, per l’importo netto contrattuale di 79.619,98 euro, oneri della sicurezza compresi, di cui 69.388,15 euro per la realizzazione dell’impianto e 10.231,83 euro per la manutenzione quinquennale, oltre all’I.V.A. N. 8 DEL 29 MARZO 2012 Realizzazione di zone di sosta e miglioramento della viabilità di accesso nella plaine di Saint-Marcel. Determinazioni in merito al collaudo finale amministrativo. Sostituzione del collaudo finale amministrativo dei lavori di realizzazione di zone di sosta e miglioramento della viabilità di accesso nella plaine di Saint-Marcel con il certificato di regolare esecuzione, da redigersi da parte del coordinatore del ciclo, architetto Barbara BARREL, Responsabile del Servizio Tecnico-manutentivo comunale, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 12/1996. N. 9 DELL'11 APRILE 2012 Autorizzazione a un privato per il taglio di un tratto di ringhiera posta a protezione della strada comunale in località Seissogne per la creazione di un accesso pedonale. Autorizzazione ad un privato per effettuare un taglio, per la larghezza di cm 80, sulla ringhiera di protezione della strada in località Seissogne, al fine di creare un cancello di accesso pedonale al terreno di proprietà privata posto a valle della strada comunale. Si stabilisce inoltre che l’intervento dovrà essere eseguito con la seguenti prescrizioni: - sul fronte verso la strada non dovrà essere posto in opera nessun apparato (ad esempio un chiavistello) che fuoriesca dal filo della recinzione e possa costituire pericolo al contatto dei veicoli che accidentalmente lo urtassero; - dovrà essere cura del richiedente mantenere chiuso il cancello (ad esempio ponendo un lucchetto sul lato del terreno,) al fine di non compromettere la sicurezza stradale in quel tratto di strada. Si dà atto che dal presente provvedimento non deriva alcun onere finanziario a carico dell’Amministrazione comunale. N. 10 DEL 19 APRILE 2012 Approvazione schema di rendiconto e relazione al conto consuntivo dell’esercizio 2011. Approvazione dello Schema di Rendiconto dell’esercizio 2011 e della relativa relazione illustrativa, che esprime la valutazione di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti. Si dà atto che dai risultati contabili risulta: - un fondo cassa al 31.12.2011 di 938.251,86 euro; - un avanzo di amministrazione al 31.12.2011 di 68.571,19 euro. N. 11 DEL 3 MAGGIO 2012 Adesione alla proposta di investimento a breve termine “Soluzione risparmi” formulata dal tesoriere Banca di Credito cooperativo Valdostana S.c. Adesione alla proposta di investimento a breve termine formulata dal tesorerie Banca di Credito cooperativo Valdostana S.c., denominata “Soluzione risparmi”, disponendo ed autorizzando il vincolo sino al termine del 2012 ed eventualmente per l’intero anno 2013 della somma massima di 500.000,00 (cinquecentomila) euro quale temporanea eccedenza di liquidità. Si dà atto che l’istituto di credito si è impegnato ad applicare il tasso nominale annuo al lordo della ritenuta fiscale vigente pro tempore pari al 2,80%. Si dà altresì atto che in qualsiasi momento sarà comunque possibile richiedere lo svincolo delle somme depositate che saranno riaccreditate sul conto corrente di appoggio con applicazione del tasso base equivalente alla remunerazione lorda del conto corrente alla data di sottoscrizione del vincolo. 9 Amministrazione La raccolta dei rifiuti L’organizzazione della raccolta dei rifiuti è un argomento sempre attuale e definito da norme in continua evoluzione che spesso ci disorientano. Nel nostro comune, come in quelli appartenenti alla comunità montana Mont Emilius, abbiamo apportato alcune modifiche al servizio, avendo come principale obiettivo l’aumento della percentuale di raccolta differenziata, che ad oggi si attesta intorno al 38%. Per raggiungere tale proposito si è intervenuti a livello di comunità montana costruendo nuovi centri comunali di conferimento e migliorando gli attuali, tra i quali il nostro centro di Lillaz. Inoltre si è deciso di ridurre il numero dei cassonetti stradali e, nel tempo, di predisporre unicamente punti di raccolta completi delle quattro tipologie principali (indifferenziato, carta, vetro, plastica), eliminando i punti aventi il solo cassonetto verde dell’indifferenziato; questo per facilitare il conferimento differenziato da parte della popolazione. Il riordino è iniziato partendo dalle località aventi a disposizione i nuovi contenitori seminterrati e verrà esteso a tutto il territorio. Uno dei punti di raccolta con i nuovi contenitori seminterrati. 10 Consapevoli che per differenziare correttamente i rifiuti la riorganizzazione non è sufficiente, se non accompagnata da valide informazioni, alleghiamo a questo numero de La Luge un opuscolo che potrà essere d’aiuto. Contiene una serie significativa di tipologie di rifiuti e, per ognuno di essi , viene indicato il luogo di conferimento e il contenitore da utilizzare. Da tenere a portata di mano! Infine vogliamo fornire alcune indicazioni utili. •E’ possibile, esibendo un documento valido, conferire in tutti i centri comunali della comunità montana, avendo in questo modo a disposizione un numero maggiore di giorni di apertura a orari differenti. •Dal 1° Maggio i bicchieri e i piatti in plastica (purtroppo non ancora le posate) vanno conferiti nella plastica. • Se si trovano i contenitori pieni, non lasciare i rifiuti a terra ma conferirli all'isola ecologica. Siamo tutti invitati a prestare la massima attenzione nello smaltire correttamente i rifiuti. Il futuro è nelle nostre mani. Amministrazione Patrimoines en chemin Pour ne pas oublier notre identité Il 28 luglio, alla presenza dell’Assessore all’istruzione e cultura e del Sindaco Roberto Crétier, avrà luogo a Plout l’inaugurazione del progetto “Patrimoines en chemin”. Finanziato dalla comunità europea, il progetto nasce dalla volontà di far conoscere l’importante patrimonio culturale della civilizzazione alpestre presente nella nostra regione, in Savoia e nell’Alta Savoia. L’obiettivo principale è la diversificazione dell’offerta culturale con particolare attenzione ai bambini e alle loro famiglie. Il nostro territorio, la vita spirituale e religiosa delle persone, le attività contadine, la fatica del lavoro, ma anche la gradevolezza della vita comunitaria vengono qui rappresentate attraverso un percorso scenografico e non convenzionale: sono i sentieri stessi a “raccontarne” la storia con un approccio pedagogico, accessibile e ludico. I sentieri individuati sono tre: la vecchia strada di Plout che dal Moulin arriva al Santuario, la strada interna di Enchansaz e la strada del vallone che da Plout sale alle miniere del Chuc. Ognuno di questi sentieri racconta sé stesso. I percorsi individuati diventano allora: —il sentiero delle slitte con l’ascesa spirituale al Santuario ma anche la discesa con slitte cariche di legname, di fieno e prodotti agricoli; —il sentiero di Enchasaz con la vita rurale del villaggio da non molto scomparsa; —il sentiero dell’Eve Verda con la fiaba e il mistero che avvolge questo tratto di strada. L’eve verda offre sé stessa, come un magico regalo, agli occhi di chi sale. Per molti bambini di Saint-Marcel questo progetto non è nuovo. Sono stati infatti alcuni di loro a disegnare e raccontare, con spontaneità e freschezza, scorci di vita poi ripresi nel progetto. Ci diamo allora appuntamento a Plout, in occasione della festa di Sant’Anna perché, come anticipato dagli ideatori del progetto, l’inaugurazione dei sentieri, associata a una ricorrenza festiva tradizionale sarà il momento clou di tutto il lavoro condotto in questi anni. Una convivialità fatta di cammino insieme, come nella tradizione delle processioni religiose di montagna. E come in ogni festa campestre: musica, canti, leccornie e vino. Installazione all'Eve Verda. Per i cantonieri il meritato riposo… … dopo il duro lavoro di allestimento. 11 Amministrazione Nuovi nati Aggiornamento anagrafe popolazione Nati MOMBELLI Eric 14.12.2011 GUZZI Carmen 29.12.2011 MECHTI Fatima Ezzahra 06.01.2012 MILLERET Audrey 30.01.2012 TESTA Melissa 22.02.2012 Eric MOMBELLI 14.12.2011 Carmen GUZZI 29.12.2011 CODA Sylvie 23.03.2012 STAMMENA Sara 31.03.2012 Matrimoni ZIGGIOTTO Marco e MEDDA Jasmine Claudia 30.04.2012 BOMBINO Massimo e DUCOURTIL Giuliana 19.05.2012 Decessi FAZARI Giuseppe † 13.12.2011 Audrey MILLERET 30.01.2012 Melissa TESTA 22.02.2012 BONIN Mafalda † 01.02.2012 DEL DOSSO Gildo † 17.02.2012 RADAELE Piero † 19.03.201 NICORA Jolanda Teresa † 24.04.2012 CHAMPION Giuseppina † 02.06.2012 Popolazione (13.06.2012) Maschi 644 Femmine654 totale1298 Sylvie CODA 23.03.2012 12 Sara STAMMENA 31.03.2012 Territorio Ginnastica dolce La ginnastica dolce serve ad affrontare disturbi come dolori alle ossa e alle articolazioni, rigidità e stanchezza e permette un immediato benessere fisico. Il corso si svolge da diversi anni presso la palestra comunale di Saint-Marcel, da ottobre ad aprile, il martedì e il giovedì dalle ore 8:30 alle 9:30 ed è tenuto dall’istruttrice professionista Rossana Carrozzino. Dopo il riscaldamento iniziale, la lezione si focalizza su esercizi di miglioramento della mobilità delle articolazioni, in modo particolare delle spalle e delle braccia, seguiti da esercizi di respirazione e si conclude con esercizi di stretching (allungamenti muscolari). Inoltre è un momento di aggregazione, perché è un’attività di gruppo che permette lo scambio con gli altri partecipanti. Il gruppo delle ginnaste durante la cena di fine corso. Una serata coi minatori Il 2 marzo scorso ha avuto luogo nella sala del consiglio comunale di SaintMarcel una serata dedicata alla locale miniera con l’obiettivo di ricordare alcuni aspetti della passata attività mineraria e di delineare le prospettive future legate al recupero del sito. Il sindaco Roberto Crétier e l’Assessore regionale al territorio e ambiente Manuela Zublena hanno ricordato il contesto e gli obiettivi dell’iniziativa di recupero in corso; sono stati di seguito illustrati gli elementi di opportunità derivanti dall’iniziativa, interamente finanziata nell’ambito del programma operativo FESR Competitività regionale 2007-2013. Nell’incontro sono state altresì discusse le ipotesi di modelli gestionali da applicare al momento dell’apertura al pubblico. Sabrina Réan, rappresentante della Commissione Miniere del comune, ha poi illustrato la filosofia progettuale e i principali interventi previsti dal progetto preliminare recentemente consegnato dal gruppo di professionisti aggiudicatario dello specifico bando di gara. La serata è poi proseguita con la proiezione dell’anteprima del documentario sulle miniere di Saint-Marcel realizzato a cura dell’Assessorato territorio ed ambiente. L’evento si è infine concluso con gli interventi dei due ex minatori Felice Réan e Paolino Piassot, attori del documentario, che si sono prodigati nel fornire aneddoti e ricordi della dura vita in miniera. I protagonisti della serata. 13 Territorio Scuola primaria: un altro anno scolastico è finito! Gita a Chamois. 14 Anche quest’anno abbiamo fatto un sacco di belle esperienze, oltre a studiare! Abbiamo svolto il progetto sport: 10 lezioni di nuoto presso la piscina di Aosta per tutte le classi, 2 ciaspolate per la classe terza, 4 lezioni di sci di fondo per le classi quarta e quinta, lezioni in palestra con un esperto per le classi prima, seconda e terza, 5 lezioni di tsan con giornata finale per le classi quarta e quinta e diverse camminate. Abbiamo partecipato al Concours Cerlogne e questo ci ha permesso di conoscere tanti aspetti della vita scolastica di diversi anni fa nel Comune di Saint-Marcel, quando c’erano ancora le scuole di Plout e di Prarayer. Noi bambini di classe prima abbiamo partecipato al corso di educazione musicale “Il vasto mondo della musica”. Con l’insegnante, Sonia Bozzetti, abbiamo cantato, danzato, suonato molti strumenti e costruito le nostre maracas. È stato molto bello e divertente suonare i tamburi e preparare lo spettacolo da presentare alla fine dell’anno scolastico. Noi alunni della classe seconda abbiamo partecipato al progetto del Piano di Zona. Durante l’attività abbiamo allestito una rappresentazione teatrale, nella quale ognuno di noi si è trasformato in un piccolo, grande attore. Zebre, lama, are blu, macachi… No, non eravamo in Sud America o in Africa, ma a Villa Pallavicino, a Stresa, sul Lago Maggiore. Anche quest’anno, noi alunni di terza, quarta e quinta, abbiamo aderito al progetto PEEF Alcotra, corrispondendo con una scuola di Annecy. Il tema trattato era “La sicurezza in montagna” (argomento che tutte le classi hanno affrontato anche nel progetto “SaintMarcel a piedi”). Nel mese di aprile ci siamo recati ad Annecy per far visita ai nostri corrispondenti: è stata una bella esperienza nonostante il brutto tempo… Nel mese di maggio sono poi venuti loro da noi e abbiamo visitato la sede della Protezione Civile, la caserma dei Pompieri, l’osservatorio di Saint-Barthélemy e visitato il paese di Chamois, salendo in funivia. Per i nostri Territorio amici francesi è stato replicato anche lo spettacolo di Ronni Bessi, sempre sul tema “Andar in montagna”, e i nostri genitori ci hanno preparato una gustosa merenda! Noi alunni di classe quarta, a conclusione del programma di storia che riguardava anche lo studio dell’antico Egitto, ci siamo recati a Torino a visitare il Museo Egizio. E’ stato molto interessante vedere antiche mummie e oggetti risalenti a quell’epoca! Abbiamo visto anche la ricostruzione di un villaggio medioevale nel parco del Valentino e fatto un giro in battello. Noi bambini di classe terza abbiamo svolto il progetto musicale “Le emozioni della musica: gesti, ritmi e suoni”. L’esperto musicale, Lorenzo Barbera, ci ha fatto lavorare con le percussioni e ci ha insegnato a costruire con materiale di recupero alcuni strumenti che abbiamo suonato durante lo spettacolo di Natale e di fine anno. Nel corso dell’anno scolastico abbiamo partecipato al progetto “Imparo ad ascoltare…”: l’insegnante Liliana Balestra ci ha proposto l’ascolto di brani del repertorio musicale classicocontemporaneo. In primavera abbiamo svolto il progetto di educazione ambientale “La riserva naturale di Saint-Marcel”: abbiamo imparato quali sono le origini della zona, i nomi delle piante e degli animali presenti in questo ambiente. La visita didattica alla zona umida è stata molto interessante, abbiamo osservato la vegetazione e visto alcuni uccelli, tra cui le folaghe e i germani reali. Noi delle classi quarta e quinta siamo stati due giorni all’ostello Lavesé, accompagnati anche dalle guide della natura Andrea e Daniele. Abbiamo camminato a lungo, dal lago Lozon al colle San Pantaleone, da Saint Évence alla zona delle pale eoliche… Abbiamo giocato tantissimo nei boschi e… quante emozioni la sera, intorno a un falò, ad ascoltare storie di paura. La classe IV con le guide della natura davanti alle pale eoliche di Saint-Denis. Attività in palestra. Abbiamo anche preparato uno spettacolo, a Natale per i giovani di una volta e, a fine anno, per i nostri genitori. E adesso un po’ di meritato riposo… Buone vacanze a tutti! Gli alunni della classe III in visita alla riserva naturale "Les Îles" di Saint-Marcel. 15 Territorio Scuola dell'infanzia: visita all’azienda agricola “La chèvre heureuse” di Champremier Anche quest’anno, con i bimbi, abbiamo svolto un progetto di educazione alla salute con il quale essi hanno interiorizzato l’importanza di una sana e corretta alimentazione quotidiana basata su alimenti vari, freschi e naturali. A conclusione del progetto ci siamo recati a Champremier presso l’azienda agricola “La chèvre heureuse” per osservare direttamente la vita di alcuni animali quali le mucche, le capre, le galline, il cavallo, l’asina, i cani pastore. Dopo aver visitato la stalla con le capre che mangiavano il fieno, siamo andati a vedere la stalla delle mucche, il recinto del cavallo e dell’asina, il pollaio con le galline e il gallo e per ultimo “l’asilo nido” dei capretti che bevevano il latte in polvere. Attraverso il contatto diretto con il mondo rurale, i bambini hanno poi potuto seguire le varie fasi della trasformazione del latte in formaggio e vedere il magazzino in cui quest’ultimo viene stagionato. A questo punto i nostri pancini iniziavano a brontolare e così Roberta e Ruben ci hanno accompagnato in un bellissimo prato in cui abbiamo fatto il piquenique gustando i panini preparati dalle mamme e soprattutto le buone tomette prodotte col latte delle nostre amiche caprette. Questo gustoso spuntino ci ha ridato energia e così ci siamo divertiti all’aria aperta giocando in piena libertà. Prima di tornare a scuola, un ultimo saluto alle capre che, uscite dalle stalle, pascolavano allegramente in mezzo al prato e alla natura. Per finire, una piccola visita alla bella casetta di Matilde e Bruno costruita sopra all’albero. Stanchi ma felici della bella giornata, siamo tornati a scuola con il pulmino e il nostro autista Joël. 16 I bimbi di 3 anni. I bimbi di 4 anni. I bimbi di 5 anni. Territorio strarono 14 decessi, a causa del clima particolarmente rigido anche durante i mesi primaverili (il 25 maggio ci fu un’insolita gelata che ammantò di bianco i terreni compromettendo i futuri raccolti). Nei primissimi mesi morirono 5 bambini al di sotto dei 6 mesi di vita, successivamente ci fu la scomparsa di 8 persone anziane, evidentemente debilitate dalla lunga stagione fredda. Il primo decesso per colera fu di una donna di 63 anni che morì nel villaggio di Moral alle 6 di sera del 23 giugno 1867. Il marito le sopravvisse per 40 giorni e morì il 2 agosto nella stessa abitazione. In poco tempo l’epidemia si diffuse nella parte bassa del comune. A luglio ci fu un’impennata del numero di decessi (ben 105 sui 124 totali), con un picco nella funesta giornata di martedì 16 (ben 12 vittime), e solo con l’arrivo dell’autunno la situazione ritornò alla normalità. L’ultimo decesso per colera registrato in Valle fu datato all’11 settembre 1867. In pratica, in poco più di quaranta giorni morì più di un decimo della popolazione di SaintMarcel, conteggiata dal censimento del 1861 in 1315 unità3. Nel 1866 nel registro dei morti erano state censite 45 persone e negli anni successivi al 1867 la mortalità tornò ad attestarsi a 48-49 individui/anno Quattro anni dopo l’epidemia, alla data del succes- 120 105 100 80 60 40 20 Dicembre Novembre Ottobre Settembre 45 4 335 Agosto 2 Luglio 4 Giugno 6 Maggio 3 Aprile 0 1 Marzo Nell’immaginario collettivo ci si rammenta delle pandemie di peste o delle influenze molto virulente come la “Spagnola” comparsa nel 1918, o quella ”Asiatica” arrivata nell’inverno 19571958; del colera nel 1867, il più grave contagio di cui la popolazione valdostana sia stata vittima dopo la pestilenza del 1630, non si ha memoria precisa. A distanza di 145 anni, quell’evento drammatico sembra essere stato completamente rimosso, anche se nei ricordi dei nostri avi, ogni volta che si presentava un inverno rigido e particolarmente problematico dal punto di vista sanitario per via delle epidemie influenzali, spuntava la locuzione: “L’è coumen l’an di couléat” (è come l’anno del colera), a indicare un avvenimento molto doloroso perso nella memoria atavica. Da qui è nato il desiderio di approfondire quest’importante pagina di storia recente del nostro paese. La ricerca per comprendere meglio ciò che successe a Saint-Marcel nell’anno del colera è stata effettuata soprattutto presso l’archivio comunale, consultando i registri dei decessi e le delibere di giunta di quell’epoca. I documenti hanno evidenziato come la popolazione, a pochi anni dall’Unità d’Italia, subì un grande decremento in termini di vite umane, con oltre un centinaio di morti. Il colera, malattia infettiva che colpisce il tratto intestinale, è causato dal batterio “Vibrio choleræ” e si manifesta solitamente dopo un periodo d’incubazione di 24-48 ore. A SaintMarcel nel 1867 fu colpita soprattutto la fascia di popolazione locale dedita prevalentemente all’agricoltura; in particolar modo, le vittime più numerose si contarono tra i ceti di condizioni economico-sociali modeste e tra le persone con deboli difese immunitarie, soprattutto bambini e anziani. Un dato importante emerso dalla ricerca è l’alta percentuale di decessi di bambini e ragazzi provenienti dall’Hospice de Charité (ben 13 decessi sui 28 Febbraio A cura di Roger Artaz totali nella fascia di età compesa tra 0 e 15 anni). Spesso adottati da famiglie locali che già avevano una numerosa prole a carico, questi piccoli sventurati continuarono a vivere in miseria e non furono in grado di reggere all’attacco dell’epidemia. L’elevato numero di decessi femminili (il villaggio di Surpian rappresenta un caso tristemente emblematico) si spiega invece col fatto che quasi sempre il compito di assistenza e cura dei bambini e degli anziani presenti in casa era affidato alle “femmes ménagères”. Il frequente contatto con persone malate e infette le ha dunque rese più esposte al contagio. Nella prima metà del XIX secolo si registrarono casi di colera sporadici e di portata meno grave nel Nord Italia, senza che la Valle d’Aosta fosse coinvolta; solo nel 1854 una prima epidemia scoppiò a Verrès, colpendo in un mese poco meno di un centinaio di persone e causando 45 decessi1. Secondo le cronache dell’epoca, il colera fu portato in Valle d’Aosta nel 1867 da “...un commerciante di carbone di Bergamo, curato e guarito nell’Ospedale Mauriziano di Aosta, e da un conducente di carrozze reduce da un viaggio a Ivrea, deceduto il 29 aprile.” 2 Il 1867 fu un anno particolarmente tormentato: a Saint-Marcel, già nei mesi iniziali dell’anno, prima dell’esplosione dell’epidemia, si regi- Gennaio L’epidemia di colera a Saint-Marcel Andamento dei decessi nel 1867. In colore rosso sono evidenziati i mesi del colera. 17 Territorio 18 12 8 3 3 2 2 Troil 5 Riva 5 Moral 5 Mayères 5 Valméanaz Sinsein Vurvian Chevroz Enchasaz Réan Seissogne Surpian 6 Prarayer 9 Jayer 13 Paquier 19 Distribuzione delle vittime del colera nei vari villaggi di Saint-Marcel. sivo censimento del 1871, la popolazione aveva già raggiunto e superato il precedente numero di abitanti. A Saint-Marcel il villaggio più colpito fu Surpian, dove in meno di un mese e mezzo perirono 19 persone, ma anche gli altri villaggi della parte bassa del paese furono pesantemente decimati. I due grafici a corredo di questo articolo evidenziano l’andamento dell’epidemia nel corso dei mesi e la distribuzione dei decessi nei vari villaggi del comune. Basterebbero forse questi dati statistici a riassumere la gravità dell’epidemia; in realtà in questa ricerca i numeri s’incrociano con toccanti vicende umane di cui vorremmo dare testimonianza. Ricordiamo ad esempio che agli inizi dell’epidemia la comunità perse anche il parroco, Jean-Barthélemy Porté, originario di Perloz, deceduto a il 2 luglio nella casa Parrocchiale, dopo aver assistito i malati e celebrato i funerali dei primi morti di colera. Fu rimpiazzato per pochi giorni dal vicario Tutel, prima della nomina del nuovo parroco, Rev. Jules-Martin Quey. A Surpian, la famiglia Bionaz (originaria dell’omonimo comune e da qualche decennio insediata in loco) in poco più di due settimane perse 5 componenti: il capostipite Jean-Pantaléon vide morire in rapida sequenza la moglie Elisabeth Petitjacques, deceduta il 5 luglio all’età di 58 anni, quindi il fra18 tello Jean-Antoine, subito dopo le due figlie minori, Marguerite e Joséphine (sicuramente le due giovani donne accudirono i propri cari prima di essere contagiate a loro volta) e per finire il cugino Joseph-Louis. A Seissogne, la Famiglia di Augustin Blanc e Célestine Nouchy perse due figli di 4 e 6 anni in quattro giorni. A Paquier, nella casa degli Adam, Charles Paillet e la figlia Louise morirono nello stesso giorno nel giro di poche ore; a Vurvian, i coniugi Piassot-Bonin di 59 e 55 anni, se ne andarono a 5 giorni di distanza l’uno dall’altra; stessa sorte toccò ad altre due coppie di Surpian, MarcelJoseph Blanc con la moglie Marie Julienne e Pierre-François Grange con la consorte Marguerite Denchasaz. L’epidemia lasciò almeno 16 persone vedove, molte delle quali perirono in realtà per cause indirette nei mesi successivi di novembre, dicembre e gennaio. L’anno seguente, negli atti di matrimonio si registrò una serie di nozze avvenute tra alcune delle persone scampate all’epidemia, rimaste vedove e con figli da crescere. Nei vecchi registri delle deliberazioni della giunta comunale si trova il verbale della riunione svolta nella sala consigliare nel primo pomeriggio di domenica 14 luglio 1867. Insieme col Sindaco Anselme-Joseph Nouchy, erano presenti i Consiglieri JeanAugustin Blanc e Louis-Victor Blanc (supplente dell’assente Félix Blanc) e il notaio Pierre-Victor Rosset, nelle funzioni di Segretario Comunale. L’adunanza fu convocata in via straordinaria dal Sindaco che espose quanto segue: “... Depuis quelques jours une maladie épidemique s’est developpée parmis les habitants de cette commune où elle a dejà moissonné des nombreuses victimes”. Il primo cittadino constatò che i cadaveri erano contagiosi tanto quanto le persone disgraziatamente colpite dall’infezione; fu quindi indispensabile, per non far propagare ulteriormente la malattia, procurarsi tutti i mezzi necessari per combatterla, scavando fosse e predisponendo le “casse funebri” per inumare i numerosi cadaveri. Queste attività, definite “tristes et dégoûtantes fonctions” vennero perciò affidate a uomini del posto, per i quali fu previsto il pagamento delle giornate lavorative. Nel porsi il problema di trovare i fondi per arginare la calamità, la giunta ricordò che era nell’interesse pubblico sacrificarsi al fine di reperire una somma dai bilanci comunali per “substenir et faire face à tous ces besoins”. I consiglieri ritennero “véritier et digne de considération” quanto esposto dal Sindaco, e concordarono con il Segretario Comunale di affidare un mandato della somma di 300 lire nelle mani dello stesso Sindaco, il quale avrebbe poi dovuto tener nota delle spese per far fronte all’emergenza. Dalla delibera si deduce che gli amministratori dell’epoca intervennero solo a metà del mese di luglio, quando l’epidemia aveva già fatto più di 40 vittime e contagiato almeno altre 70 persone. Le parole del Sindaco lasciano intendere che il morbo non era stato ancora riconosciuto con il vero nome di colera. Come disse all’epoca dei fatti il Dottor Alliod ”...L’epidemia avrebbe potuto forse essere limitata a pochi casi, ma le autorità locali sottovalutarono il problema e tardarono a prendere le misure necessarie ad arginarla, il vocabolo colera circolava già in Valle dal 20 aprile quando era Ivrea a esserne stata colpita; per non creare allarmismi e spaventare inutilmente la gente, le autorità locali valdostane tacquero sul possibile pericolo dell’epidemia, solo i medici, consapevoli del rischio, non erano dello stesso avviso…” 4 Territorio Con l’epidemia di colera apparve subito chiaro che il vecchio cimitero, attestato dal 1719 ai fianchi della chiesa parrocchiale, era insufficiente a contenere tutti i cadaveri. Si rammenta che a quell’epoca ogni villaggio aveva a disposizione una zona ben precisa e definita del cimitero per la sepoltura dei propri morti, e già nel 1844 il Parroco segnalò la carenza di posti per gli interramenti, chiamando in causa l’Amministrazione Comunale per “trouver un nouveau lieu pour le déplacement du cimetière”. Nell’occasione il Consiglio Comunale constatò che le dimensioni del camposanto (120 tese, corrispondenti a circa 420 metri quadrati), erano sufficienti a contenere le 40-45 sepolture all’anno mediamente generate da una popolazione di 1127 anime. A seguito della pandemia di colera e visto il rapporto dei dottori del “Conseil pour la Santè” e le “Lois de Santé Pubblique”, il Consiglio Comunale deliberò in data 13 dicembre 1868 per “l’érection d’un nouveau cimetière”, distante almeno 100 metri dalle abitazioni e che potesse contenere tutti i morti di eventuali e future epidemie; nel 1869, durante la visita pastorale del Vescovo Jans fu annotato che “...le cimitière autour de l’église est en mauvais état“. Negli anni successivi il nuovo cimitero fu costruito a Pocher a ridosso della preesistente cappella di Saint-Roch5; dopo un’altra ventina di anni, nel 1894, per effetto dell’aumento demografico che portò a una nuova carenza di posti per l’i- numazione, la struttura fu ancora ampliata verso oriente6. Ritornando ai fatti del1867, si ha la certezza che quasi tutti i Marçoleins infettati furono curati in casa dai propri cari, poiché in paese non c’erano dispensari che potessero fornire le medicine necessarie. A volte vennero usati i fumi di cloro per disinfettare gli ambienti; in alcuni casi, pensando di sfuggire al peggio, i malati vennero ospitati nelle abitazioni di parenti poste nei villaggi della collina, ma così facendo finirono per contagiare a loro insaputa altri individui. A osservare la situazione nel comprensorio dei comuni di Quart, Saint-Marcel e Brissogne fu mandato dall’Ordine dell’Ospedale Mauriziano di Aosta il Dott. Favre che, insediatosi nel presidio di vigilanza approntato nel borgo di Villefranche, si spese nella cura dei malati andando a far loro visita a piedi, di villaggio in villaggio. Poiché malato, venne sostituito dapprima dal Dott. Brero di Torino e quindi dal Dott. Pierre-Joseph Alliod, che come i precedenti colleghi si prodigò nell’alleviare le sofferenze con i rimedi dell’epoca e nel testimoniare quanto successe in quegli anni attraverso uno scritto pubblicato nel 18707. L’epidemia, come constatato dai medici che in quel periodo ne studiarono la propagazione, non superò come zona di contagio il livello vegetativo del noce, e infatti rarissimi furono i casi di persone infettate residenti al di sopra della quota dei 1100 metri. Scamparono al colera anche le persone impegnate nella stagione estiva in alpeggio. Il dottor Alliod racconta nel suo libro che durante una giornata di visita incrociò un tale presentatosi come “... le garde-chasse de Saint-Marcel et qui me prie de visiter sa femme”. 8 La signora ammalata abitava in un villaggio piuttosto lontano, ma il dottore non volle venir meno al proprio dovere. Mentre esaminava la donna, si accorse che il marito cadde sul pavimento dopo un brusco sussulto, colpito da una crisi improvvisa (la malattia sovente si manifestava dopo molti giorni di spossatezza e inappetenza; a volte, invece, esplodeva all’improvviso senza sintomi particolari). Per fortuna in quel caso il dottor Alliod trovò le cure adeguate e le due persone guarirono. NOTE (1) P.-J. Alliod, “L’épidémie de 1867 dans la Vallée d’Aoste”. (2) Ibidem (3) Per avere un paragone, i comuni limitrofi di Fénis e Brissogne che avevano rispettivamente una media annuale di decessi tra le 45-47 unità e le 13-29 unità, in quell’anno ebbero rispettivamente 197 morti di cui almeno 126 di colera (Fénis) e 97 morti di cui almeno una settantina di colera (Brissogne). (4) P.-J. Alliod, “L’épidémie de 1867 dans la Vallée d’Aoste”. (5) Saint-Roch è il Santo più invocato, dal medioevo in poi, come protettore della peste: la sua tutela si è progressivamente estesa al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e alle malattie gravissime; la cappella di Pocher a lui intitolata è stata eretta dalla comunità a seguito della pestilenza del 1630. (6) Il 28 ottobre 1894 venne benedetta dal Rev. Michelet la nuova parte orientale del cimitero ampliata dal Comune; presenti all’inaugurazione il Sindaco Jean-Joseph Nouchy, i consiglieri Jacques Dyblet, Damien Pessein e Alexandre Nouchy, il maestro François Adam, il rappresentante della “fabrique de l’eglise” Florentin Pessein e il rettore di Plout, Rev. Adolphe Barrel. (7) Si tratta della già citata opera "L'épi démie de 1867 dans la Vallée d'Aoste". (8) P.-J. Alliod, "L'épidémie de 1867 dans la Vallée d'Aoste". Il cimitero di Saint-Marcel nel 1935. Su concessione della Regione autonoma Valle d'Aosta, Archivi Assessorato istruzione e cultura - Fondo Champion. 19 Lo gnalèi L’eau et les animaux Projet financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques. 20 En Vallée d’Aoste, la vache faisait presque partie de la famille qu’elle nourrissait et avec qui elle partageait le toit et, en hiver, la pièce d’habitation aussi. Elle jouissait d’attentions particulières pour que son bien-être soit assuré et sa rentabilité améliorée. Elle devait pouvoir manger à sa faim, boire, se reposer à l’abri. Un peu partout dans la campagne, si le torrent était loin, il y avait de petits bassins d’eau claire, faits par l’homme, pour qu’elle puisse se désaltérer au pâturage. Pour que sa rentabilité en lait soit satisfaisante, après avoir brouté, la vache devait boire, en été surtout. Au village, la fontaine était toujours divisée en deux parties au moins : la première, celle près de la «tchévra», littéralement la chèvre (voilà un autre animal…), la charpente surélevée par où passe le chenal ou le tuyau qui amènent l’eau, était réservée aux vaches d’abord et, plus généralement aux ânes, chevaux et mulets, aux chèvres et moutons si c’était le cas. Les femmes n’avaient pas le droit d’y laver leur linge ni les hommes leurs tonneaux ni les enfants de jouer: l’eau devait demeurer claire et limpide pur que les vaches puissent en boire. La famille avait pour ses besoins le deuxième, ou troisième bassin. En été, quand le soleil est haut dans le ciel et la chaleur accablante, à la rentrée du pâturage, à l’orée du village, les bergers ralentissaient la marche du troupeau pour que les vaches n’arrivent pas essoufflées boire l’eau trop froide. Puis, trois ou quatre à la fois, les vaches s’arrêtaient un bon moment à la fontaine, immergeaient leur museau et, avec des aspirations lentes et prolongées, elles absorbaient ce liquide vital qu’elles avaient tant espéré. Puis, avec flemme, l’air satisfait, elles prenaient la porte de l’étable et rejoignaient leur place, sans jamais se tromper, où le berger les auraient enchaînées jusqu’après la traite de l’après midi. Mais l’eau pouvait être un danger aussi : celle des torrents trop impétueux qui peuvent emporter l’animal imprudent ; les lacs alpins froids et profonds dans lesquels plusieurs vaches se sont noyées malgré leur capacité innée de nager ; même les petite gouttes de rosée du printemps, sur le trèfle ou la sainfoin, peuvent représenter un danger : on croît qu’elles font gonfler la vache jusqu’à la faire crever… L’eau nous vient du ciel. Les animaux sentent en avance sa venue et l’annoncent aux hommes qui savent observer. Les mouches deviennent insupportables, les hirondelles, dans un vol insensé, frôlent la terre de leurs ailes, les corbeaux croissent et se posent en petits groupes dans les prairies près du village, les vipères sont particulièrement visibles et, immobiles, elles absorbent la dernière chaleur retenue par les rochers, et le chat, tranquillement couché sous le poêle, lèche sa patte et la passe derrière son oreille. Texte de Lidia Philippot et Alexis Bétemps. Collaborateur de Saint-Marcel pour les traductions : Rosaura Demé Transcription : Guichet linguistique « Lo gnalèi » se propose de publier des textes en patois afin de stimuler tous les lecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs : souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant ? Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation ! Assessorat de l’éducation et de la culture Lo Gnalèi - Guetset leungueusteucco : 16/18, rue Croix-de-Ville - 11100 Aoste Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491 Mail: [email protected] [email protected] Usagers Skype : gnalei Site internet: www.patoisvda.org Lo gnalèi L’éve è lè béitche La vatse, in Val d’Ousta, fiouve presque par dè la faméille : llèi gavove la fan in partadzèn lou mimo tet è d’ivér fénque cou lou mimo beui. Y aviyon tcheu bièn d’égar per lle, perqué sé l’ie bièn souègnaye, rendouve sulón ‘èn. Y dèvouve piqué tante can fi’e po itéye plén-a, bèye è sè rèflé a na cara bièn coudjatéiye. Sé lou tourèn l’ie llouèn, care dapertò pè lè pro, y aviye dè pitchoù bouéill d’éve cllae, què lè-h-ommo y aviyon fè pè abèe lè vatse a lardzì. Apréi avéi picó, lè vatse dèvouvon bèye, surtoù d’itsotèn, paèi y arion bitó bièn dè laséi. Souvèn lè bouéill di vèladzo l’ian ou mouente divizà in do : lou prumì bouéill, protso dè la tsivra (‘éi toc dret ieui pa’e lou tubbo dè l’éve) l’ie rèzervó surtoù pè lè vatse, dèi’èn cou pè lè-h-ono, lè caval, lè mulet, lè tsivre è lè fèye. Lè fumalle y aviyon po lou drouet dè lavé bouiya, lè-h-ommo pou’an po rensì lè bo’e è gnenca lè mèinoù pou’an po débeidzì lé didén: l’éve dèvouve éitre propra è cllae pè abèe lè vatse. Pè lè leur bague lè faméille pou’an-poue implèyì lou ‘ècón óou lou trèzimo bouéill. D’itsótèn can lou ‘oulèi l’è bièn oot è y fé dè tsaleur moustre, lè berdzì, qui vignouvon emboué, can s’aproutsouvon di vèladzo, rècur‘ouvon lou pòo dè fasón què lè bèitche fi’an po iitéye tro blette di tsô pè bèye l’éve frèide. Apréi trèi óou cattro pè cóou, lè vatse s’aréitovon î bouéill, bittovon bo lou moro pè l’éve è in ‘ouflèn to todzèn, mandovon bó dè balle gouló dè ‘éi cllar vital, què atègnouvon dè in dzèn ‘o. Dèi ‘èn, avoué preui tèn, satisféte èntrovon î beui, tsaqueun-a alóve a la retse ‘én'a sè trompé dè cara; lé lou berdzì l’apillouve avoue la tsén-a è atègnouve dè éitre blètsaye la dèinoun-a. Ma l’éve pou‘ouve cou éitre in danzé: ‘alla di tourèn qui pou‘ouve min-ì ià la béitche pì arardènta; lè lac dè mountagne fret è a fón, ieui in mouéi dè vatse ‘on crapéye, mimo sé cou leur ‘on bon-e dè nadzì coumèn totte lè béitche; fénque lè crouèiye gotte dè la rouró dè l’ifóryì dè’uc lou trifouéill óou lou sanfouèn pou‘on éitre in danzé: in crèi què lè fièyon cónflé tanque a crapé. L’éve nou vén di siel. Lè béitche la ‘èntèi’on aruvé bièn dèvan è y ó-on lou fae cómprènde î dzi què lè cougni’on bièn amoddo. Lè mooutse vignon in-ouyeuirè, lè-h-andolle vèilon euitre è in ‘é totte déperdue in toutsèn lè-h-óle pè tèra; lè córbé criyon è sé póouron deui trèi in‘èmblo pè lè pró protso di mitcho; lè vipèe ‘orton di borne è, ferme, dzoouvon dè la dèriye tsaleur dè’uc lè bèrio; lou tsat, dzouató dèrò lou fornet, lètse la patta è la pa‘e dèréi lou bouigno. Conta écriyèite pè Lidia Philippot è Alexis Bétemps. Arnad, Barme, 1960. Une fontaine avec l'abreuvoir pour le bétail et le lavoir pour la lessive. Sur concession de la Région autonome Vallée d'Aoste, Archives Assessorat de l'éducation et de la culture - Fonds Willien. 21 Territorio Bilan L’utile inutile Tant d'amis qui sont morts et tant de jours passés tant de pays courus tant d'amours partagés et tant de livres lus me tissent un passé sans lequel mon présent n'aurait goût ni couleur. Le progrès, associé à l'élévation du niveau de vie, contribue à faciliter les tâches domestiques et professionnelles. Appareils ménagers, produits d'entretien et de nettoyage, outils en tous genres, machines agricoles, meubles appropriés, pressions des modes, etc.,- concourent à tenter l'usager, encouragé par la publicité et l'exemple de son entourage. Souvent à bon escient ; mais combien de fois aussi sans réelle nécessité ; ou quand l'article innovant révèle ses inconvénients, indépendamment de la paresse opérationnelle ou culinaire qui fera tel robot ou tel instrument demeurer inemployé dans un recoin de la cuisine ou de l'atelier. "Mais ça peut toujours être utile" se dit-on ; après s'être dit :"Tiens ! Voilà qui est bien pratique..." Ainsi de cette bicyclette pour randonnées demeurées à l'état d'intentions ; ainsi de ce plateau à fromage en plastique onéreux mais qui ne vaut pas à l'usage la faïence délaissée ; ainsi de ce mixer dont on n'use qu'épisodiquement, et encore ; ainsi de ce dispositif électronique perfectionné dont on ne sollicite que les fonctions élémentaires ; ainsi de cet outillage acquis pour une opération déterminée qui ne se renouvellera guère ; ainsi de ce tracteur dont on n'amortira jamais le coût et qui stagne sous un appentis ; ainsi de cette machine à fendre le bois alors que l'intervention d'un journalier s'avère moins astreignante et plus expéditive ; ainsi de ces habits de gala qui se démodent avant qu'on en ait vraiment usé ; ainsi de ces fournitures superfétatoires : foulards, bibelots, gadgets, ustensiles ; friandises, boissons chimiques et vêtements griffés pour enfants ; ainsi de ces produits médiocres - comme nombre de parapluies de poche - qui doivent être bientôt remplacés ; ainsi de ces livres qu'on se propose de lire ou qu'on "devrait lire" mais qu'on ne lira pas ; ainsi de ces "tavernettes", compromis entre la cuisine et la cave, destinées à de franches repues, mais presque toujours vacantes faute d'allant, de commensaux et d'occasions... On avait du mal autrefois à joindre les deux bouts. On ne sait plus aujourd'hui où entreposer nos déchets, tant il s'y ajoute d'objets et de matières superflues achetés sans discernement et dont on ne vient pas à bout. Le gaspillage a pris le pas sur la mesure et l'ostentation sur le besoin. Combien de parents qui rechignent à régler leur quittance de loyer ou à s'acquitter de leurs impôts n'hésitent pas à munir leurs marmots d'un téléphone portable, ou à payer une marque plus cher que le produit ! De là la détérioration du fameux et profitable rapport qualité/ prix. Nos foyers ont laissé se perdre leurs repères et naviguent inconsidérément à l'estime. Mais qu'ils viennent à heurter un écueil- ils en rejetteront la responsabilité sur autrui plutôt que de s'en prendre à leur inconséquence. Tels ceux qui s'endettent sans tenir compte de leurs ressources. De même font-ils pour le choix de leurs dirigeants. Ils se gavent de paroles et de promesses creuses, sans égard à la portée civique des actes ou des carences. C'est pourquoi nous ne sommes pas sortis de l'auberge ; au risque de voir celle-ci se changer en auberge espagnole... Tel un riche amateur - ô Valery Larbaud !allant decrescendo je feuillette parfois ma vie dans l'album de photographies comme on consulte un ancien catalogue comme on recourt à quelque drogue ou comme on se réjouit d'avoir joui des joyaux d'une collection avant leur dispersion. Et je m'émerveille alors d'avoir tenu tant d'ors entre mes mains et emprunté tant de chemins d'avoir été celui que j'envie un peu aujourd'hui à la lueur crépusculaire de ces faveurs qui me comblèrent dont je ne savais pas l'inestimable prix. Pierre Lexert Pierre Lexert 22 2 0 02 -2 Biblioteca 01 2 L’Amministrazione comunale di Saint-Marcel e la Biblioteca Vi invitano ai festeggiamenti per L’INAUGURAZIONE DEI NUOVI LOCALI E IL DECENNALE DELLA BIBLIOTECA (2002-2012) Sabato 25 agosto 2012 ◆ Località Prélaz, 4 GIORNATA PORTE APERTE: accesso libero a tutti i locali dalle ore 9.00 Programma Ore 10.30: Inaugurazione del Municipio e della Biblioteca. Ore 11.00: Premiazione dei lettori più assidui (bambini e adulti). Ore 11.30: Vin d’honneur. Ore 15.00: “Nati per Leggere: i perché della lettura di un libro fin dai 6 mesi di età del bambino” a cura di Marco Debernardi, Pediatra di Famiglia e Referente Associazione Culturale Pediatri per Nati per Leggere Valle d’Aosta. A seguire presentazione dei libri del progetto Nati per Leggere Valle d’Aosta a cura dei referenti per Nati per leggere dell’Associazione Italiana Biblioteche Valle d’Aosta (Enrica Belloli, Jeanette Ollier Chaissan). Ore 17.00: Incontro di narrazione e letture ad alta voce per bambini, genitori, nonni… insieme! a cura dei “lettori volontari” NpL. Ore 21.00: La “Bottega dei sogni” di Deborah Nania presenta “Rêves”, sfilata spettacolo di maschere veneziane. La Bottega dei Sogni IN CASO DI MALTEMPO LO SETTACOLO SARA' RINVIATO A DATA DA DESTINARSI. REGALATI UN LIBRO Durante tutta la manifestazione ogni visitatore potrà scegliere dei libri in omaggio frutto di donazioni alla Biblioteca. 23 2 01 2 2- 00 Biblioteca 2 Vari momenti in compagnia della biblioteca… 24 29 dicembre 2011. Concerto di Natale con il Coro Polifonico nella chiesa parrocchiale. 11 marzo 2012. Visita al castello di Issogne. 21 aprile 2012. Il professor Bruno Germano coi partecipanti alle serate di letteratura. Serata di commemorazione del 25 aprile. 10 maggio 2012. Incontro col dottor Luca Domeneghetti. 13 maggio 2012. Giornata al Salone del Libro di Torino. 2 0 02 -2 Biblioteca 01 2 14 gennaio 2012. Consegna delle "pouette" ai genitori dei nuovi nati. 3 dicembre 2011. Laboratori natalizi. 31 marzo 2012. I bambini con le loro creazioni pasquali. 31 marzo 2012. Laboratorio pasquale: i bambini in piena azione assistiti dai genitori. 25 Associazioni La Martse di Mineur 2a edizione 13 maggio 2012 A cura de “Lou Tourbiillet” La seconda edizione della Martse di Mineur ha confermato il buon successo della prima; il 13 maggio alla partenza si sono presentati infatti 109 atleti (tutti classificati) per una gara che vedeva iscritti anche nomi importanti della specialità, a riprova di un percorso che ha suscitato molto interesse anche oltre i confini regionali, coinvolgendo atleti valdostani, ma anche piemontesi e lombardi. La Martse di Mineur è valida per il Campionato Valdostano – specialità ‘salita’ – e per quello regionale FIDAL di corse in montagna. Immutato il Il simbolo della Martse di Mineur riproduce un atleta impegnato in una corsa in montagna, come se inseguisse un carrello dei minatori stilizzato, simbolo delle miniere di Chuc-Servette. Sullo sfondo delle nostre montagne, si ritrovano i colori sociali di Saint-Marcel e dello stemma comunale (blu e giallo) a richiamare un senso di identità per il nostro territorio. Per rimanere in ambito minerario, il blu rappresenta l’Eve Verda e il giallo la colorazione dei minerali di pirite di Chuc e Servette, tutti punti toccati dal percorso della martse a pià. 26 tracciato, con partenza dal Santuario di Plout, salita fino alle miniere di Servette e arrivo al Layché, per uno sviluppo di quasi 10 km e un dislivello positivo di 832 metri. Grazie all’esperienza dell’anno scorso, abbiamo cercato di migliorare la gara dal punto di vista logistico e organizzativo, facendo tesoro di tutte le osservazioni e le critiche costruttive che ci sono pervenute. Anche quest'anno, per approntare il tracciato in condizioni ottimali, sono state organizzate due giornate di corvée volontaria a cui hanno preso parte una ventina di persone che hanno pulito sentieri, tagliato piante (davvero tante quest’anno!), sistemato muretti a secco e scale in pietra e posizionato l’opportuna segnaletica. Questo aspetto è risultato molto importante sia per la cura del territorio, sia per permettere a diversi atleti di testare il percorso già nelle settimane precedenti, con le stesse condizioni che avrebbero poi ritrovato in gara. Come per la prima edizione, i volontari hanno predisposto due punti di controllo e altrettanti di ristoro (uno al Chuc e uno alla Porfic), oltre a garantire l'assistenza ai concorrenti lungo tutto il tracciato. Per dovere di cronaca sportiva, si segnala che i vincitori hanno migliorato le prestazioni della prima edizione, stabilendo nuovi record da battere: per gli uomini Xavier Chevrier ha corso in 47’44’’ (migliorando il tempo di Jean Pellissier di 2’26’’); nella categoria femminile Christiane Nex ha fatto cadere di 9’’ il tempo del 2011 di Enrica Perico, chiudendo il percorso in 1h 01’45’’. Particolarmente euforico Xavier Chevrier: ”Tutto benissimo, queste sono le mie montagne, non potevo sbagliare! A parte le battute, mi sento bene, ed è stato un bel percorso con salita e discesa, simile a quello che troverò ai prossimi Europei in Turchia.” Per i vincitori sono state messe in palio opere prodotte da artigiani e artisti locali, e così a Xavier Chevrier (primo assoluto maschile) è andato un quadro realizzato da Roberto Zublena utilizzando legno, minerali e scorie delle miniere di Chuc–Servette e a Christiane Nex (prima classificata femminile) un piatto in ceramica dipinto a mano da Giuseppina Levirat con il logo della gara. La premiazione è poi proseguita con l’attesa estrazione di premi a sorteggio per gli atleti presenti. Il premio per tutti è stato l’ottimo pranzo preparato da Evelina, Rico e dallo staff della Locanda del Diavolo, con l'affiatato gruppo di cuochi ai fornelli e di camerieri ai tavoli. Complice una stupenda giornata (alla faccia delle previsioni meteo che davano piogge, calo delle temperature e neve a bassa quota) circa un centinaio di persone ha potuto fermarsi per degustare il menu e proseguire il pomeriggio in allegria. Un particolare ringraziamento a tutti gli enti e le associazioni di SaintMarcel che hanno collaborato all'evento: l'Amministrazione comunale, il Gruppo Alpini, lo Sci Club, la Sezione Pescatori, i Vigili del Fuoco volontari, "Sac à dos", il Gruppo Giovani, "Lou Tourbiillet" e, ovviamente l'Atletica Zerbion per la parte tecnico-sportiva. Ringraziamo inoltre tutte le attività commerciali (“La Valdôtaine”, “Le foglie di Lorien”, “Technosport”, “Alp Station” e “G&G Twin Store”) che nonostante il momento di crisi, con la loro partecipazione in qualità di sponsor hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. Si segnala che tempi, classifiche, foto e commenti sono consultabili su www.avmap.it oppure www.runningpassion.it Arrivederci all’edizione 2013!!! Associazioni Intervista al direttore di “Dislivelli” Maurizio Dematteis A cura de “Lou Tourbiillet” Il podio maschile: 1° Xavier Chevrier, 2° Chrstian Joux, 3° Enzo Mersi. Il podio femminile: 1a Christiane Nex, 2a Nicole Peretti, 3a Elisa Arvat. La partenza da Plout. L’Associazione “Dislivelli” di Torino è impegnata nella ricerca e nella comunicazione sulla montagna e nasce dall’incontro di ricercatori universitari e giornalisti specializzati nel campo delle Alpi e della montagna, allo scopo di favorire l’incontro e la collaborazione di competenze multidisciplinari diverse nell’attività di studio, documentazione e ricerca, ma anche di formazione e informazione sulle terre alte. “Dislivelli” è impegnato direttamente per favorire una visione innovativa della montagna e delle sue risorse, con la costruzione di reti tra ricercatori, amministratori e operatori, la creazione di servizi socio-economici integrati, la proposta di interventi sociali, tecnologici e culturali capaci di futuro. “Lou Tourbiillet” aveva conosciuto il direttore di Dislivelli, Maurizio Dematteis, nel 2010 in occasione di un Convegno della Convenzione delle Alpi a Semmering in Austria e da allora è nata un’amicizia e l’intenzione di conoscersi meglio per collaborare su alcuni progetti. La prima occasione si è concretizzata nel febbraio scorso quando Dematteis e un suo amico e collaboratore, Enrico Camanni (fotografo e giornalista de “La Stampa”) si sono voluti interessare a Saint‑Marcel e alla sua realtà di Paese Albergo, individuandolo tra quei luoghi delle Alpi che “Dislivelli” vuole portare all’attenzione di un pubblico consapevole e attento alle realtà delle Alpi Occidentali. In una splendida giornata dai toni quasi primaverili i due illustri personaggi sono stati accompagnati sul territorio alla scoperta di alcune delle nostre peculiarità; il risultato è un articolo apparso sul sito www.dislivelli.eu alla rubrica “I luoghi di Dislivelli” e in un video di qualche minuto che potete trovare all’indirizzo http://youtu.be/1w2TMorgrDO. 27 Associazioni Una serata a Champorcher per parlare di Paese albergo A cura de “Lou Tourbiillet” La biblioteca comunale “Pierino Danna” di Champorcher ha organizzato per venerdì 18 maggio una serata dal titolo “Il Paese albergo: una nuova forma di ricettività turistica. L’esperienza di Saint–Marcel”, che si è tenuta presso il centro polivalente comunale (Espace Champorcher). Siamo stati invitati a questo incontro pubblico per esporre le tappe che hanno portato alla nascita e allo sviluppo del nostro progetto, prima esperienza del genere in Valle d’Aosta. Davanti a una platea molto attenta e coinvolta di una quindicina di persone (amministratori, operatori turistici, semplici cittadini), è stato fatto il punto della situazione e si è cercato di capire le potenzialità di sviluppo per Champorcher nell’ottica di una ricettività diffusa sul territorio. Grazie agli amici di Champorcher per averci dato questa possibilità. Nel frattempo siamo stati contattati da altri comuni per lo stesso motivo; segno che la strada intrapresa va nella giusta direzione. Alcuni dei partecipanti alla serata di Champorcher. Inarpagnì 2012: iniziativa "Téita de salada" A cura de “Lou Tourbiillet” 28 In occasione della IVa edizione del mercatino “Lou Pagnì: i prodotti della Terra a km zero” svoltasi nell’area verde di Lillaz sabato 9 giugno, è stata ideata una piccola raccolta fondi a favore dei terremotati dell’Emilia. In questo periodo le iniziative simili sono state molteplici in tutta Italia; nel nostro caso l’idea è nata quando Salvatore Fazari ha chiesto di poter portare al mercatino delle teste di insalata che aveva in esubero e che avrebbe voluto regalare. Allora perché non approfittarne per fare in modo che i prodotti del nostro paese potessero aiutare un’altra terra così duramente colpita? E così sotto un gazebo verde sono stati messi in bella mostra i prodotti, stabilendo un’offerta minima di 2 euro per ogni insalata. L’iniziativa ha portato alla raccolta di 108,50 euro che, certo, rappresentano una piccola goccia nell’oceano delle grandi necessità di questo momento … ma in fondo anche l’oceano è formato da tante gocce. I fondi raccolti sono stati versati sul c/c intestato a "Federcasse", con la causale "Emergenza terremoto in Emilia" – IBAN IT05 R 08000 03200 000800032001, tramite l’iniziativa promossa dalla BCC Valdostana. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa. Associazioni Pro Loco: le attività del primo semestre Il sindaco Roberto Crétier, il presidente della Pro Loco Roberto Zublena, Paolo Covi e i ristoratori autori del pranzo del Patrono. Il pranzo della festa patronale. 10 giugno 2012. Inarpagnì: lo staff della Pro Loco. Inarpagnì: lo chef Mathieu e i suoi collaboratori. Inarpagnì 2012: il gruppo dei volontari. 29 Associazioni Due giorni a Saint–Marcel, immersione totale nella Natura A cura di SAC A’ DOS Nel 2011 l’Associazione "Sac à Dos" ha avuto l’opportunità di conoscere il tour operator “I Cannubi” di Alba (CN), una realtà giovane e dinamica che propone, tra le altre cose, programmi e attività da svolgere con le scuole. Sinora mancava però nel catalogo una proposta che toccasse la Valle d’Aosta, perciò quando “I Cannubi” sono venuti a conoscenza di Saint–Marcel e delle particolarità del suo territorio, è iniziata una collaborazione che ha portato a formulare un itinerario di due giorni da compiere a stretto contatto con la natura. Abbiamo quindi sviluppato due percorsi molto importanti per il nostro paese: - 1° giorno: il tema dell’ACQUA con “La goccia scava la roccia …” - 2° giorno: il tema della TERRA con “L’antica miniera racconta …” Saint–Marcel è conosciuto come il polo arido delle Alpi, con un clima spiccatamente continentale e precipitazioni inferiori a 500 mm/anno; qui più che altrove è importante il razionale utilizzo dell’acqua da parte dell’uomo; nonostante la scarsità di precipitazioni l’acqua è presente ovunque e con la sua azione ha creato suggestivi ambienti naturali, ma anche paesaggi dove è forte l'attività antropica legata agli utilizzi della risorsa idrica da parte dell'uomo. Altrettanto note, soprattutto in ambito accademico e universitario, le miniere di Saint–Marcel: in particolare le 30 mineralizzazioni di Chuc–Servette e Praborna stanno diventando poco per volta patrimonio di conoscenza per tutti, ecco perché crediamo che sia importante cominciare dalle scuole un percorso di riscoperta di questo sito minerario. Le proposte sono state inserite in un catalogo che l'associazione “I Cannubi” ha provveduto a distribuire a circa 4.000 scuole del Nord–Ovest (Piemonte, Lombardia, Liguria); finalmente quest’anno è arrivata la prima prenotazione da parte di una scuola elementare di Crescentino (Alessandria). Nei giorni 30 e 31 maggio 2012, molti avranno visto un’allegra comitiva di bambini che scorrazzava per il paese e i sentieri della collina; 18 bambini di quinta elementare con i loro insegnanti hanno seguito un percorso che speriamo di riproporre anche in futuro. Sentiamo com’è andata dalla voce dei protagonisti: "Il primo giorno è stato dedicato al tema dell’acqua e si è svolto percorrendo a ritroso fiumi e ruscelli: dalla Dora Baltea verso la sorgente si scoprono tutti gli usi che l’uomo fa dell’acqua. Siamo arrivati a Saint–Marcel la mattina abbastanza presto, alle 8.30, e abbiamo subito incontrato Andrea, la nostra guida in questi due giorni a Saint–Marcel. Per prima cosa siamo andati a visitare l’area umida di Les Îles (Sito di Interesse Comunitario e Zona a Foto di gruppo al castagno di Fontaney. Protezione Speciale) e abbiamo osservato gli animali del lago da un casotto; questo è l’ultimo posto del fondovalle in Valle d’Aosta dove la vegetazione delle sponde del fiume è rimasta intatta, con flora e fauna tipiche di queste zone. In seguito abbiamo fatto una passeggiata a piedi lungo l’argine del torrente per vedere l’impianto d’irrigazione a pioggia e le camere di manovra con valvole e tubi, poi abbiamo proseguito verso la vecchia segheria ad acqua, dove Sergio e Dominique ci hanno accolti e ci hanno mostrato le condotte forzate e la turbina e ci hanno spiegato come si sega un tronco; poi Sergio si è messo al tornio e ha creato per noi bellissimi oggetti in legno e ci ha fatto vedere una macchina che pressa la segatura. Eravamo tutti a bocca aperta, ma non potevamo fermarci di più perché il pullman ci aspettava per salire fino a Plout, dove all’ombra del santuario abbiamo mangiato un pranzo al sacco e giocato sull’erba. Poi siamo andati a visitare il villaggio di Enchasaz con le sue caratteristiche costruzioni in pietra e legno e gli edifici di uso comune (il forno, il bar di una volta, la latteria, il misterioso grenier) e ci siamo incamminati verso il villaggio di Seissogne, dove all’antico mulino ad acqua ci aspettava il signor Romano per azionare le macine di pietra e per ricavare farina da polenta. La stessa acqua che fa funzionare il mulino serve anche per produrre energia con una piccola centralina idroelettrica. Associazioni Dopo aver visitato il villaggio di Seissogne, abbiamo fatto un tuffo nel passato per andare a vedere le coppelle del Neolitico: molto interessante, ma era già ora di rientrare percorrendo la mulattiera di Plout... Abbiamo posato per le foto di gruppo e abbiamo fatto merenda all’ombra di un grande castagno a Fontaney. Eravamo un po’ stanchi, ma siamo arrivati giusto in tempo in paese per fare una scorpacciata di ciliegie direttamente dalla pianta … E' stato bellissimo! Prima di andare a cena siamo stati tutti quanti a comprare dei souvenirs da portare a casa, poi il pullman è venuto a prenderci per andare al ristorante. La cena è stata buonissima e Marisa ci ha portato tante cose, ma non riuscivamo a finire tutto perché eravamo stanchi… Poi i maestri hanno detto che era ora di andare a dormire in una grande casa per vacanze in montagna e il pullman ci ha portato fino lì. Siamo arrivati che era quasi buio... Evelina ed Enrico ci hanno aperto la casa e ci hanno indicato le camere. Dopo aver scelto i letti abbiamo telefonato a casa per dire che andava tutto bene, anche se eravamo un po’ lontani dal paese. Alle 10 e mezza eravamo tutti pronti per una bella notte fuori casa. Il secondo giorno ci siamo alzati alle 7 e mezzo e abbiamo subito guardato fuori dalla finestra: era una bellissima giornata! Siamo andati in un posto chiamato "La Locanda del Diavolo" dove c’erano tante cose buone per fare colazione. Mentre stavamo mangiando è arrivato anche Andrea che ci ha portato il pranzo al sacco, poi con il pullman siamo arrivati a Les Druges da dove abbiamo ammirato un panorama fantastico su tutte le montagne. Poi abbiamo proseguito fino all’area picnic: noi non lo sapevamo, ma Andrea ci ha detto che da quel momento cominciava una caccia al tesoro e bisognava stare molto attenti a quello che spiegava e alle cose che vedevamo perché tutto poteva essere utile come indizio da utilizzare durante la "caccia" nel Parco minerario di Chuc–Servette. Ci siamo divisi in quattro squadre e abbiamo affrontato delle prove di abilità, di logica, di matematica, di memoria. Ogni volta un biglietto nascosto ci rimandava a un altro biglietto, e così siamo saliti fino alle case degli operai dove abbiamo mangiato pranzo al sacco. Giocando abbiamo imparato tante cose sulle miniere, sui minerali che abbiamo raccolto e sulla vita delle persone che hanno lavorato lassù; poi finalmente, nel pomeriggio, all’ingresso di una miniera vicino a una casa che conteneva la dinamite, abbiamo trovato la scatola del tesoro ben nascosta in mezzo alle pietre: conteneva caramelle e cioccolata per tutti quanti e un messaggio che invitava a condividere il tesoro. La vera ricchezza era stata cercare tutti insieme la soluzione. Poi siamo rientrati verso il pullman che ci aspettava per tornare a casa, ma c’è stato ancora il tempo per i saluti e la promessa di rivederci. Sono stati due giorni molto belli anche se la montagna è un po’ faticosa". Questa prima esperienza è stata molto positiva per il nostro paese e in particolare per chi vi ha partecipato direttamente; le parole degli insegnanti e degli alunni sono state di sincero ringraziamento per tutto quello che hanno vissuto. E' stata per loro un’esperienza davvero unica e si sono sentiti coccolati: questa è l’accoglienza! "Sac à dos" si unisce ai ringraziamenti che vanno in particolare a Marisa e famiglia del ristorante Bonplan, Evelina ed Enrico del Pâturage, Giovanni e Lorena della Locanda del Diavolo, Sergio e Dominique, Romano, Grazia e Roberta: tutti hanno fatto del loro meglio e ci hanno messo il cuore. Dalle mani di Sergio nascono tanti oggetti diversi in legno. ... e a fine giornata tutti alla "maodda"! 31 Associazioni Dal palcoscenico dei Tan pe Ri-ye Se il teatro si fa interprete e specchio della realtà in cui è immerso, anche il teatro popolare può avvicinarsi a tematiche differenti. Una di queste è senz’altro il mondo del lavoro, argomento più che mai di pungente attualità. Investito com’è da un vortice di licenziamenti, precariato, part-time e mobilità, il lavoro mantiene la sua centralità nella vita di ognuno, ma diviene anche canale di ansie, drammi, paure. Per questa ragione quest’anno abbiamo voluto analizzare da diverse prospettive questa problematica, senza inventare la storia ma ricercando testimonianze presso l’Agenzia del Lavoro e il sindacato. Ne è nato un insieme di racconti che si presentano e si intrecciano sulla scena come nella realtà, dove ogni attore si fa interprete delle esperienze raccolte, dando vita anche a più personaggi. Apparentemente non vi è una vera e propria storia, ma un filo conduttore Sul palcoscenico del Teatro Giacosa durante l'ultima edizione del "Printemps Théâtral". 32 che ci porta attraverso vari frammenti di vita: "Frire de Viya". Sul palcoscenico due pedane: una nera e una bianca. La prima conduce a un immaginario sportello dove si decretano le sorti di chi cerca lavoro: assunto o costretto a rimettersi in fila. La seconda rappresenta il mondo del lavoro, dove anche chi ha un’occupazione va comunque incontro a varie problematiche che possono sfociare in un licenziamento. Da lì bisogna iniziare di nuovo la salita per riottenere un lavoro. I risultati conseguiti non sono solo merito nostro ma anche delle comparse, per l’interpretazione su scena, nonché della colonna sonora di Andrea Cadioli e della preziosa regia di Paola Corti. Associazioni Gruppo Sportivo Ciclistico Col ritorno della bella stagione il G.S.C. riprende a pedalare con rinnovato slancio. Tra le iniziative a cui abbiamo partecipato negli ultimi mesi, segnaliamo innanzitutto la pedalata "Dona la vita – 4° Memorial Pierangelo Petey", organizzata sabato 12 maggio dalla società G.S. Aquile col patrocinio del comune di Aosta. Molto suggestivo il tracciato di 50 km, con partenza e arrivo ad Aosta, dopo ampio giro panoramico attraverso i comuni di Roisan, Valpelline, Doues, Allein, Étroubles e Gignod. Il G.S.C. alla cicloturistica "Dona la vita". Il giorno seguente, domenica 13 maggio, alcuni nostri tesserati hanno preso parte al tradizionale raduno di "Bicincittà" tra le vie di Aosta. Non potevamo naturalmente mancare all'importante appuntamento col Giro d'Italia: il 19 maggio anche il G.S.C. era presente sulle strade della tappa Cherasco-Cervinia. Partenza da Aosta per la cicloturistica del 12 maggio. Un tandem speciale per "Bicincittà". 33 Associazioni Gruppo Sportivo Ricreativo Lo scorso 10 marzo presso il bocciodromo comunale di Cirié (TO), sui campi di gara della bocciofila Ferrero pluricampione italiano di Serie A, si è svolto il primo incontro amichevole con la bocciofila Ciriacese, grazie al nostro tesserato Giorgio Zanellato. I risultati agonistici hanno visto un netto predominio dei padroni di casa, ma nel prossimo autunno il G.S.R. spera di rifarsi in occasione della sfida di ritorno. Nel campionato regionale di società di terza categoria, anche quest’anno la Bocciofila Saint-Marcel si è ben comportata: dopo aver brillantemente vinto il proprio girone di qualificazione davanti al Fénis e al Quart, nei quarti ha battuto il CCS Cogne in extremis all’accosto e ai tiri al pallino (l’equivalente boccistico dei calci di rigore), grazie alla freddezza e abilità a punto di Davide Crétier. In semifinale si è arresa contro la favorita “Aostana”, ma resta comunque la soddisfazione per un campionato da protagonisti. Formazione: Elio Réan (C.T.), Albino Demé, Davide Crétier, Alberto Lavoyer, Henry Perron, Edy Droz, Roberto Crétier, Eugenio Vergeron, Diego Diémoz, Mauro Hugonin, Giorgio Zanellato. I giocatori del G.S.R. e della Ciriacese. Bocciofila Saint-Marcel "Nuova Maa Assicurazioni" Bilancio 2011 Entrate Uscite Disavanzo di amministrazione 2010 70,00 Contributo dell'amministrazione comunale 500,00 Contributo dell'amministrazione regionale 280,00 Contributo sponsor "Milano Assicurazioni" 150,00 Contributi Pro Loco per attività di Santa Croce 200,00 Tesseramento sociale giocatori 560,00 Gara belote festa patronale (premi offerti dalla Pro Loco) 240,00 0 Gara belote Bar Centro 320,00 270,00 Acquisto pantaloni divisa F.I.B. 285,00 821,00 Acquisto libri "Un siècle de boules" 420,00 480,00 Gara bocce festa patronale ad Aosta 210,00 240,00 Gara bocce con bocciofila Carreau 150,00 150,00 Gara a terne F.I.B. 570,00 721,00 Campionato di società terza categoria 500,00 Gara pétanque Sant'Anna 290,00 230,00 Gara alpina 290,00 242,00 Gara di Santa Croce (1° premio offerto dalle famiglie Nouchy-Martinet) 550,00 230,00 Torneo delle frazioni 180,00 160,00 Gara a punto 180,00 180,00 Gara bocciodromo di Châtillon 260,00 170,00 Gara dirigenti 32,00 Gara Inarpa 240,00 195,00 Affiliazione F.I.B. 2012 200,00 Anticipo tesseramento giocatori F.I.B. 2012 640,00 Gemellaggio San Gillio 300,00 Cancello del campo di gioco 54,00 Marche da bollo 45,00 Fax iscrizioni gare e telegrammi 65,00 Ricariche telefoniche 40,00 Totale 5.945,005.965,00 Disavanzo -20,00 CassierePresidente La formazione del G.S.R. nel campionato di società. 34 Remo Crétier Albino Demé Associazioni Immagini dallo Sci Club Luca Giavon. Elena Schiavo. Didier Vuillermin. Sophie Bétemps. Sylvie Bétemps. Flassin, 22 gennaio 2012, gara di sci nordico del circuito regionale. Podio femminile della categoria "Baby" con Sylvie Bétemps (2a) e Mara Traverso (3a). 35 Non è poesia Non è poesia, l’insensato rimpianto per l’ormai lontana gioventù, sprecata idealizzando le inarrivabili mete. Non è poesia, il dispendio di metafore altisonanti, dalle parole complicate e fastidiose, prive di quella musica discreta, la semplice musica del silenzio. Non è poesia, la straordinaria sposa in seta e organza fine, illude parecchio, il gran giorno dei sorrisi elargiti a iosa, se malgrado tanta grazia, ancora inquieta, la speranza sulle spine. Non è poesia, il nascondiglio dove poltrire tranquilli, chiudendo alle albe troppo chiare. Non è poesia, l’ammansita meraviglia di un idilliaco calar del sole, o forse sì, gli assomiglia quando commuove. Non è poesia, la riverenza di una vecchia schiena curva, per l’acculturato opinionista di ultima generazione. Non è poesia, un pensiero agli ormeggi, la libertà veleggia anche controvento, sono “skipper” suoi, gli altruistici ragazzi dagli amor inconsueti, la rotta già incoraggia, verranno loro, sulle pagine dei miglior poeti. Non è poesia, lo sguardo che ignora un campo di grano, la mano che scansa le sue spighe. Non è poesia, la brodaglia condita con la solita retorica, fatta male e prestata peggio dall’inadeguatezza di queste righe. Non è poesia, la poesia è differente, sorprendendo ogni sorta di estrosa scorrevolezza, è lei, a darsi tutta d’un fiato, più che mai impaziente di vivere per lui, per l’attimo di poi, quello senza fiato. Lauro Cordel