Nonna Papera e gli ingredienti della festa

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Nonna Papera e gli ingredienti della festa
Nonna Papera e gli ingredienti della festa
Nonna Papera possiede una grande azienda agricola nelle vicinanze di Paperopoli e coltiva con
passione i prodotti della natura.
Era una bambina piccola quando si stabilì in quel luogo e imparò dai genitori e dai nonni a lavorare
i campi e a tenere in ordine la fattoria. Ella conosceva i nomi tutti i frutti , i loro benefici e non
mancava di dare consigli ai vicini di casa.
Con l'esperienza era diventata un'ottima cuoca e nel suo forno era sempre presente una torta per i
suoi adorati nipotini che spesso andavano a trovarla.
Purtroppo Qui Quo e Qua non mangiavano volentieri la frutta e nonostante le sue divertenti e
innumerevoli storie e leggende in merito preferivano rimpinzarsi di patatine e caramelle.
Così le venne un'idea, li invitò ad una festa a sorpresa con giochi e merende in compagnia di ospiti
eccezionali.
Zio Paperino accompagnò i nipotini con la sua nuova 313 sfrecciando a tutta velocità per le strade
di campagna, noncurante delle loro grida. Era impaziente ed agitato, voleva rivedere i luoghi della
sua infanzia nel minor tempo possibile , già pregustava le golosità di Nonna Papera e la compagnia
di nuovi amici.
Quando arrivarono la grande tavola era già imbandita con piattini e bicchieri coloratissimi, in
mezzo c'era un grande mazzo di fiori di un color rosa intenso, profumati e originali. Riconobbero
il loro grande amico Topolino. l'immancabile Ciccio, Pippo il loro compagno di giochi, mentre
Pluto scorrazzava per l'aia. E gli altri invitati? Eppure c'erano molte sedie ancora vuote!
La nonna li accolse con molto affetto e li fece sentire subito a loro agio, come sempre.
Propose un gioco, ne sarebbero seguiti altri.
Con grande stupore e meraviglia vennero loro incontro, in carne ed ossa , i personaggi preferiti dei
loro cartoni animati. Il divertimento era assicurato e il compito consisteva nell'abbinare un frutto
adatto ad ogni concorrente, in rapporto alle sue esigenze.
Qui Quo Qua avevano partecipato, con i compagni della loro classe ad un corso di
ed.all'alimentazione tenuto da Nonna Papera in fattoria.
Così a Peter Pan vennero assegnati i mirtilli per la sua super vista, a Topolino le mele e l'ananas per
digerire tutto quello che divorava continuamente. Eolo, nano di Biancaneve si aggiudicò un chilo di
arance ricche di vitamina C contro il suo perenne raffreddore. Biancaneve avrebbe dovuto
mangiare tante fragole per rimanere giovane e bella. Le noci furono abbinate a Dory la pesciolina di
Nemo perchè perdeva sempre la memoria e a Paperino contro il nervosismo e l'agitazione che lo
rendevano sempre stanco ed irascibile. Ciccio, pigro aiutante di Nonna Papera e
Pippo , cane un po' tonto. avevano bisogno di uva perchè aiuta a combattere la stanchezza.
La nonna, a questo punto, chiese ai nipotini di descrivere il loro frutto, quello che avrebbe avuto
proprietà salutari per il loro organismo. Qui Quo Qua non esitarono, in coro risposero: “Le banane,
ovvio, perchè sono ricche di sali minerali , ci danno molta energia per crescere e fanno molto bene
a quelli che, come noi, praticano sport”
I personaggi di Walt Disney si complimentarono tantissimo con Qui Quo Qua, li abbracciarono e
diedero a ciascuno di loro un bacetto, un bel 10 e lode con attestato di merito e un autografo.
Anche la nonna era molto soddisfatta e annunciò che ci sarebbero stati dei premi molto ambiti
se i nipotini avessero partecipato con successo alla caccia al tesoro.
Ella portò in tavola un grande cesto di bacche nere e spiegò che appartenevano ad arbusti che si
trovavano in una radura lì vicino. Quando lei era piccola, i pellerossa che vivevano in quella fattoria
li consideravano frutti sacri; solo gli stregoni li raccoglievano e si mormorava che li utilizzassero,
con le foglie e i semi, per fare pozioni magiche e trasformare un animo stanco e triste in un essere
solare e pieno di vita. Così si arrabbiarono con lei, quando per gioco, li scoprì e li portò in fattoria.
La piccola Elvira (questo era il suo nome) , nata da grandi pionieri, conosceva molto bene le loro
caratteristiche e convinse gli indiani che quel frutto era l'elisir della giovinezza elencando i
molteplici benefici. Il ribes nero era ricchissimo di vitamina C, utile per combattere le infezioni
dovute alla febbre e all'influenza , dava molta energia all'organismo , migliorava la vista e il succo
aiutava la pelle a rimanere sempre giovane e idratata, senza rughe, Si potevano utilizzare anche i
semi per l'olio e le foglie per preparare tisane digestive e decotti depuranti e disintossicanti. Gli
indiani provarono a spargere l'olio sul loro corpo e i risultati furono sorprendenti: pelle fresca e
capelli lucenti! Il ribes nero da allora entrò nella vita quotidiana dei pellerossa.
Dopo questa premessa Nonna Papera dette il via alla caccia al tesoro alla quale parteciparono anche
Zio Paperino in qualità di accompagnatore, lo spassoso Topolino, Ciccio in qualità di aiutante e
Pippo come fedele compagno di spedizione.
Come ai tempi dell'infanzia di Nonna Papera furono raccolte molte bacche, si riempirono tanti cesti.
Questa volta i cercatori di bacche furono accolti con molti applausi e la nonna svelò il nome dei
frutti dichiarando ufficialmente aperta la festa del Ribes Nero. Gli invitati si sedettero ai loro posti a
mangiare le meravigliose e gustosissime torte di ribes nero di Nonna Papera.
C'erano anche macedonie, sciroppi, marmellate , sorbetti, gelati e succhi di frutta per tutti i gusti e
tutte le esigenze .
Tutti assaggiarono il succo di ribes nero e lo apprezzarono per il gusto gradevole e intenso simile a
quello di un liquore. Gli ospiti dialogavano amabilmente estasiati dal profumo dei fiori di ribes
(quelli disposti sulla tavola) che si diffondeva nell'aria.
Alla fine della merenda Nonna Papera annunciò ai suoi nipotini un lietissimo evento: sarebbero
partiti per un viaggio a Disneyland in compagnia dei loro personaggi preferiti la sera stessa. Li
avrebbe accompagnati Zio Paperino, che dopo aver bevuto uno sciroppo di ribes appariva più
calmo e rilassato. pertanto la nonna giudicò che fosse più affidabile nella guida.
I nipotini scoppiarono dalla gioia e promisero a Nonna Papera che durante le vacanze estive
sarebbero venuti ad aiutarla nel lavoro dei campi perchè quella doveva diventare una fattoria
didattica modello!
Lodi, 23/10/2016
Classe 2a B Scuola primaria S.F. Cabrini Lodi 1
Insegnante Mariagrazia Generali