Se Nello Neri ha vinto, chi ha perso a Lentini?
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Se Nello Neri ha vinto, chi ha perso a Lentini?
Copia omaggio N° 08/2004 € 0,90 Sabato, 03 Luglio 2004 Se Nello Neri ha vinto, chi ha perso a Lentini? N Voto strano dei lentinesi che non perdonano alcuni politici locali on si capisce a questo punto se a perdere è stato Renato Marino o Turi Raiti. Unica cosa certa è che l’on. Sebastiano Neri, detto Nello, ha conquistato il titolo di sindaco di Lentini. Neri ha vinto, alla grande e con tanti consensi personali; potrà dire “ho vinto io e non i partiti”. Neanche quelli che dovevano sostenerlo fin dalla prima ora, che non hanno brillato affatto facendogli mancare la maggioranza in consiglio comunale. Il 60 e rotti per cento dei voti, per uno che mancava da Lentini da oltre 20 anni, dicono come ormai la misura è colma in questo comune disastrato dalla politica e dai politicanti. Neri ha ben interpretato gli umori del popolo e ha saputo tradurli in consensi elettorali. Il capo dell’UDC provinciale, l’on Pippo Gianni, si domandava come mai Neri dall’ultimo palco comiziale, quel venerdì sera, si era scagliato contro di lui, per giunta senza motivi apparenti. Anche Turi Raiti si è chiesto come mai Neri, per vincere la campagna elettorale contro Marino, ha dovuto usare anche il suo nome, dicendo che sarebbe tornato Raiti a governare la città. Facili risposte. Nell’elettorato locale circolano forti espressioni di ripulsa nei confronti di coloro che, da soli o in compagnia, hanno operato a danno della cosa pubblica. A Lentini si vota ormai da qualche anno “contro”. Ne approfittava il centro destra di Pippo Gianni quando portò al comune Francesco Rossitto, ne ha approfittato ora il centro destra di Nello Neri, che ha attinto proprio a questi voti. Secondo noi, Neri, ha vinto con i voti “contro” di Raiti e con i voti “contro” Gianni. Poi tutti gli altri, naturalmente. Nessuno è autorizzato a nascondere, non sarebbe onesto farlo, che per Neri hanno votato molti uomini (non semplici cittadi- ni) di sinistra e di centro. Il nuovo sindaco, a suo merito esclusivo, ha saputo ben capire il fenomeno, interpretarlo e farlo diventare funzionale alla sua causa. E non era da tutti fare questo. La cosa che dovrebbe scandalizzare, è come mai gli interessati non abbiano mai intuito che loro ormai per i lentinesi sono bruciati al punto da diventare “uomini contro”. Questi personaggi illustri della politica farebbero bene a prendere atto che se vorranno continuare a transitare politicamente sul territorio leontino dovranno riappacificarsi con il popolo che li rigetta, rinunciando agli abbracci degli amici interessati che vedono interessatamente certezze inutili di vittorie mai concepite e che non possono nascere. Dovranno, se vorranno farlo, avere l’umiltà di ammettere di avere sbagliato tutto e non ricercare le colpe di altri senza responsabilità. Non è vero che i lentinesi non perdonano. Proprio il sindaco Neri, andando via dal consiglio comunale di Lentini nel 1981, pensava che mai sarebbe stato perdonato della “colpa” di aspirare al presidenzialismo che Almirante propugnava per primo da buon… fascista. Ventitrè anni addietro, quando il consigliere comunale del MSI, Nello Neri, interveniva nell’aula gremita di comunisti, di socialisti e democristiani, incassava dissenso e rimostranze. Era il suo linguaggio “troppo di destra” si diceva, che non andava giù ai rappresentanti del popolo leontino. Poi è stato perdonato e votato proprio per quel linguaggio che nessuno ricordava più. Raiti e Gianni, hanno da imparare dai lentinesi, ma, devono anche far dimenticare. Renato Marino, invece, qualcosa deve tenere nel suo archivio, perché, se ha perso di brutto, la colpa non può essere solo degli altri. In provincia di Siracusa è allarme discariche All’ertati il prefetto Alecci e il Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia A rriva l’emergenza rifiuti anche in provincia di Siracusa dopo la chiusura della discarica di contrada Cardona. Adesso ben nove comuni (Melilli, Priolo Gargallo, Buccheri, Augusta, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Siracusa) rimangono senza un sito dove conferire i loro rifiuti solidi urbani. Si pensa all’utilizzo temporaneo di siti della provincia Etnea da parte dei comuni dell’interland siracusano, ma, i costi dello smaltimento subiranno per questo motivo una immediata impennata che penalizzerà i cittadini che pagano la tassa sui rifiuti. Il vice commissario regionale per l’emergenza rifiuti, di concerto con il prefetto di Siracusa, è alla ricerca di soluzioni in grado di fornire immediate risposte. Si parla di un possibile allargamento del bacino di contrada Cardona, mentre diventerà possibile realizzare una discarica in grado di servire i comuni montani in contrada Timba di Corvo. I comuni di Augusta e di Melilli, di concerto, potrebbero a breve realizzare una propria discarica in contrada Ogliastro. Intanto l’emergenza rifiuti tocca anche il comune di Lentini, Un fiume inarrestabile che si è fermato a Siracusa Disamine e considerazioni post elettorali su sconfitte annunciate e vittorie scontate. Forza Italia ringrazia e il centro sinistra incassa. Forza Italia nei manifesti di ringraziamento spuntati venerdì ha fatto sapere a tutti che, in provincia di Siracusa, si votava per le amministrative in tre comuni e in tutti s’è registrata la vittoria del centro destra. A Siracusa, Titti Bufardeci; a Lentini, Nello Neri; a Portopalo, Ferdinando Cammisuli. In pratica un sindaco è andato a Forza Italia e due ad AN. La vittoria del centro destra, almeno in due casi, dovrebbe bruciare al centro sinistra. A Siracusa poteva vincere se si fosse mostrata unità attorno ad una sola cosa e a Lentini esattamente la stessa cosa. Il professor dove la discarica comprensoriale di contrada Scalpello è diventata inospitale per i camion autocompattatori che giungono dai centri del triangolo agrumicolo (Lentini, Carlentini e Francofonte). E’ un dramma che aspetta gli Ambiti Territoriali Ottimali di questo delicato settore della vita pubblica che spesso causa tensioni nelle popolazioni sempre più preoccupate dall’avanzare delle necessità. E si torna a parlare del termovalorizzatore di Augusta che a dire di molti tecnici potrebbe essere la soluzione finale. Secondo gli ambientalisti però non si può puntare a distruggere i rifiuti in inceneritori che potrebbero non salvaguardare l’[email protected] te: interesse primario delle [email protected] lazioni a rischio perché residenti in zone esposte da decenni alla Tel. 0931 449410 distruzione di ogni abitat. Fax 0931 446599 Prossima apertura dei bandi della legge 488/92 Sommario… a pag. 2 Siracusa: Ancora atti vandalici in via Malta C on decreto del Ministro delle attività produttive in data 25 giugno 2004, sono stati fissati i termini di presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni per le aree svantaggiate del Paese di cui alla legge 488/92, relativi ai bandi per i settori commercio e turismo a valere sulle risorse finanziarie 2003. >>> continua in seconda Nino Consiglio dovrà rivedere, alla luce dei fatti, alcune impostazioni mentali che dovranno coinvolgere tutti coloro che con lui decidono sui destini del centro sinistra siracusano. Diceva Consiglio: <<Bufardeci non ha fatto niente come sindaco uscente e gli elettori lo puniranno.>> Non è stato così. Altro detto amaro del professore: <<De Benedictis ha già vinto perché non c’è storia per nessun altro>>. Non è stato giusto vaticinio neanche in questo caso. E’ stato poi aggiunto: <<A Lentini vinceremo con Marino perché altre candidature, specialmente diessine, non hanno senso>> Il professore anche in questo caso ha sbagliato perché ha vinto Neri, che nessuno voleva far vincere, ma che ha avuto una mano da qualcuno della quercia e da qualche Margherita indigesta. La sconfitta di Forza Italia era nell’aria, la debacle del centro destra doveva partire dalla provincia di Siracusa, dal luogo che ospita un forte centro di potere governativo d’emanazione berlusconiana. Doveva, ma, quello che era nell’aria non riguardava Siracusa. Era solo un sentire l’aria romana. Così l’argine di Berlusconi è stato rafforzato dal genio pionieri di Titti Bufardeci, di Stefania Prestigiacomo, di Uccio Bono, di Fabio Granata e di Pippo Gianni. Perché a pag. 3 L’intervista: Rosalba Di Geronimo, moglie di Bruno Marziano a pag. 3 tanti errori e tante sottovalutazioni? Perché il fiume del centro sinistra non è riuscito a sfondare gli argini avversari, divenuti oltremodo deboli? Se non ci fosse stato il successo di voto (anche alle Europee) ascrivibile al presidente della provincia di Siracusa, Bruno Marziano, il fiume del centro sinistra non si sarebbe neanche notato passare dalle parti di Siracusa. Nino Consiglio, però, è sempre lì, seduto sulla sponda ad aspettare che il cadavere del nemico gli passi davanti galleggiando. Chissà quanto dovrà aspettare, viene da chiedersi! Gregorio Valvo Siracusa: Rossana e Andrea Corso si sposano a pag. 4 Melilli: un “Totem” per l’ambiente a pag. 4 Floridia: parte raccolta differenziata a pag. 5 L’intervista: Puccio Forestiere, rilanciato dall’ultima tornata elettorale a pag. 6 Francofonte: Fiorenzo Cimino lascia la giunta Castania pag. 2 Sabato, 03 Luglio 2004 Piazza Adda sempre sporca e abbandonata Ancora atti vandalici ai danni dei dipendenti della Provincia Sempre in agguato il tagliatore di gomme d’auto della provincia, perché non smettono le sorprese delle ore 14 dei dipendenti del palazzo di via Malta che sono costretti a tornare a casa a piedi dopo il lavoro d’ufficio. Con punteruolo o con lama di coltello, le gomme di diversi impiegati dell’amministrazione provinciale di Siracusa vengono squarciate senza un’apparente motivazione. Nonostante il fatto sia venuto alla cronaca grazie un nostro precedente articolo, ancora non si ferma l’attentatore misterioso che opera nei dintorni di via Malta, ad esclusivo danno dei dipendenti pubblici. Le ipotesi si moltiplicano e tra queste viene immessa molta fantasia, oltre a qualche meschina, povera ed estrema ipotesi di indicibile realtà. La vicenda, che si porta avanti dall’inizio dell’anno e che ha fino ad ora toccato decine di lavoratori dell’ente Provincia, non ha ancora prodotto un riscontro investigativo. Lascia stupiti come su un caso così strano e certamente fastidioso, oltreché costoso, si debba registrare anche una scarsa collaborazione dei danneggiati che non ha sicuramente aiutato le forze dell’ordine, anche se l’ipotesi di un vero e proprio smaliziato serial-taglier, che agendo a casaccio e senza un vero motivo, metterebbe in difficoltà anche un emulo di mister Sherlock Holmes. Intanto nel palazzo dell’ente, dalle ore 13 in poi, si moltiplicano gli allontanamenti dall’ufficio per sapere in anticipo se per caso quel dato giorno tocchi proprio al ragioniere tal dei tali o alla tizia di turno provvedere a far riparare le ruote dell’auto, oppure telefonare a conoscenti per farsi accompagnare casa, per non parlare delle difficoltà che vengono create a coloro che abitano fuori dalla città capoluogo. Della vicenda, ovviamente, si tornerà a scrivere, speriamo per riferire della soluzione di questo mistero e dell’arresto del colpevole. Enrico Valvo Siracusa - Piazza Adda, o piazza Aldo Moro che dir si voglia, attende che il Consiglio di circoscrizione Neapolis torni a funzionare, anche se, a dire il vero, non ha mai brillato per iniziative o proposte recepite dagli abitanti del quartiere. Tra mille cose da realizzare, minime e sotto gli occhi di tutti (compresi quelli dei super pagati presidenti del quartiere), ci sarebbe quello della pulizia e della decenza mai registrata negli ultimi anni. Piazza Adda è tra le più sporche di Siracusa, eppure non mancano i cassonetti per i rifiuti, anzi sono troppo visibili e posti proprio per nascondere la vista a chi siede per ristorarsi. Il “ristoro” però giunge all’odor di spazzatura. Che dire poi dei motorini abbandonati che sostano per i muri della piazza senza trovare definitiva collocazione, magari dal rottamaio. Il prossimo presidente del quartiere Neapolis, si spera sia pronto a recepire le istanze dei cittadini interessati al viver civile in questo centralissimo quartiere di Siracusa. Fino a ieri il presidente della circoscrizione Neapolis, ha solamente realizzato il niente per la collettività e forse qualcosa per se stesso. Ora la storia della presidenza come conquista di una sistemazione personale o di gruppo deve finire, per lasciare posto ad una vera guida in grado di farsi rispettare dall’amministratore di turno chiamato a risolvere qualche problemino. Noi, questa è la dimostrazione, lo pungoleremo affinché gli oltre 2600 euro di stipendio mensili che riceverà siano guadagnati davvero e se non tutti almeno una parte. Lavorare per l’UDC e la città Un caffé e quattro chiacchiere con Peppe Leone per capire i possibili nuovi scenari a palazzo Vermexio Tra i sei neo-consiglieri comunali dell’UDC, spicca il nome di Peppe Leone. Eletto con 602 voti è in coda a Sorbello e Mangiafico. Un successo chiaro e “aspettato”. Nei primi quattro anni di sindacatura Bufardeci, Leone, sotto le insegne DC, era rimasto all’opposizione volutamente e senza nulla a pretendere dai banchi-sirena della maggioranza. Oggi Leone viene eletto nella maggioranza che ha sostenuto la rielezione di Titti Bufardeci e già si parla di lui come >>> un probabile assessore, o un possibile presidente del Consiglio comunale al posto dell’uscente Mauro Basile. Lo abbiamo incontrato tra i tavolini del “bar Splendor” in piazza Adda e non ci siamo lasciati scappare l’occasione di chiedergli “Cosa vorrà fare da grande?” La risposta… si è fatta attendere: Vorrei essere utile a qualche progetto politico proteso alla crescita sociale di Siracusa. E’ una cosa che dicono tutti coloro che continua dalla prima Legge 488/92 Le domande possono essere presentate a partire dal giorno di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale e fino al 15 novembre 2004. Beneficiari settore commercio sono: esercizi di vendita al dettaglio, all'ingrosso e centri di distribuzione, attività di somministrazione di alimenti e bevande, vendita per corrispondenza e/o commercio elettronico, servizi complementari alla distribuzione, centri di assistenza tecnica, gestione di centri commerciali, intermediari del commercio.Le spese ammissibili fanno riferimento a progettazione, studi, oneri per consulenze, indagini geognostiche del suolo aziendale, immobili, opere murarie, infrastrutture, macchinari, impianti, attrezzature, arredi, mezzi mobili, software e brevetti.Beneficiari settore turismo sono: le imprese che esercitano attivita' di gestione di alberghi & motels, villaggi turistici, residenze turistico-alberghiere, campeggi. Gli interventi finanziabili riguardano: progettazione, studi, direzione lavori, oneri, consulenze qualità e ambientali, suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche, opere murarie e assimilate, infrastrutture specifiche aziendali, macchinari, impianti, attrezzature, arredi, mezzi mobili, software e brevetti. Ai fini di diffondere la conoscenza di questi strumenti di finanza agevolata il Centro Studi della Confesercenti e dell’Assoturismo Provinciale di Siracusa hanno creato lo sportello “488 Confesercenti”. Lo sportello che sarà attivo fino alla chiusura dei bandi fornirà assistenza tecnica ai propri associati che intendono usufruire delle suddette agevolazioni nazionali per la realizzazione dei loro progetti imprenditoriali chiamando o faxando il numero 0931 22001 sono in politica, gli abbiamo fatto notare. Ma io voglio veramente essere utile alla città come protagonista e non come semplice spettatore di questo film già visto e rivisto sugli schermi siracusani. Come si trova ad essere tra gli amici dell’on. Pippo Gianni? A dire il vero anche il segretario provinciale dell’UDC pensava che la mia candidatura potesse essere come un servizio da prestare alla lista dello scudo crociato, ora che il risultato è venuto fuori in maniera consistente, credo che lo stesso Gianni dovrà riconsiderare l’opinione su di me come eletto e non come semplice candidato. Vuole essere più chiaro per coloro che non fanno politica attiva? Credo di dovere esternare il mio pensiero di vita che mi ha sempre spinto a rispettare coloro che mi offrono rispetto. Vuole dire che nella cosiddetta nuova DC lei non era rispettato? Non voglio essere cattivo, ma, come non dire che nell’UDC si gioca in serie A, mentre, con Foti, Nicita e Brancati è stato come essere nella panchina di una squadra di C1 che stava per retrocedere. Si dice che l’UDC abbia una sua costola nella lista “K” di Nunzio Cappadona? Certo non si può smentire quello che è chiaro e sotto gli occhi di tutti, io stesso, ad esempio, sono stato combattuto nella scelta che mi si presentava come candidato dell’area di centro, infatti, l’accettazione di essere nella lista UDC è stata sollecitata proprio dal mio amico Nunzio Cappadona. Non ci vuole proprio dire, quindi, se sarà tra gli assessori di Bufardeci? Non mi faccia dire cose che spettano agli organi decisionali del partito, chiamati ad analizzare, sotto ogni profilo, fatti, cose e persone; io insisto nel concetto di voler lavorare per la mia città, senza clamore, se mi sarà possibile. Testata iscritta al Registro Stampa Tribunale di Siracusa n°7 del 27 aprile2004 Redazione Piazza Adda Siracusa Tel. 0931 449410 - Fax 0931 446599 Contrada Spalla di Melilli Autostrade: Uscita Sr Nord - Belvedere Tel. 0931761474 Editrice ParoleDigitali Via Basento, 14 96100 Siracusa direttore Gregorio Valvo direttore responsabile Anna Gloria Valvo Grafica: Salvo Cultrera Email [email protected] [email protected] Stampa Arti Grafiche Fratantonio Pachino (SR) Sabato, 03 Luglio 2004 pag. 3 Rosalba Di Geronimo, moglie del presidente della Provincia Regionale Bruno Marziano Dice di lui: “mio marito il presidente, un lavoratore della politica” Siamo andati a trovare una signora, moglie della politica e delle istituzioni. Il presidente della provincia di Siracusa Bruno Marziano non è certo uno che può permettersi di stare in casa oltre la domenica della festa comandata. Eppure la moglie è sempre in casa ad aspettare. Rosalba Di Geronimo è una donna che vive la sua semplicità godendo in punta di piedi del potere Come ha vissuto l'ultima candidatura di suo marito? I sentimenti più frequenti sono stati l’eccitazione e l’ansia E' consapevole del potere che gestisce suo marito? Non sempre, a casa mi trovo accanto l’uomo che conosco da 25 anni. E’, però, piacevole qualche volta avvertire l’importanza del suo lavoro, quando riesce ad affrontare e risolvere grandi questioni Cos'è la politica per lei? La progettazione e la gestione delle grandi e delle piccole cose che interessa noi tutti e tutti i giorni. Fare politica è entusiasmante anche perché, lo vedo in Bruno, il politico responsabile ha la consapevolezza di lavorare innanzitutto per le sorti di una intera collettività, ai vari livelli. Prova rammarico per non aver avuto figli e perché non ne ha adottati? Non provo nessun rammarico e non ho mai pensato di adottarne. Tra qualche giorno festeggerete il vostro 25° anno di matrimonio. Certamente un bel traguardo. Cosa farete di speciale per festeggiarlo? L’11 luglio c’è l’edizione 2004 del Premio ”Vittoriani, andrò con mio marito. Non siamo per festeggiare le ricorrenze. Magari faremo qualcosa in data diversa. E’ gelosa di suo marito? Non mi ha dato mai motivo di essere gelosa. Qual'è il difetto che tollera in suo marito? La troppa voglia di fare, perché è sempre proteso verso il lavoro quasi senza pause. Ciò provoca qualche disservizio familiare. Io tollero ciò an- del noto suo consorte. Ne segue, da 25 anni, l’ascesa e il successo prima nel sindacato, poi in politica e nelle istituzioni. Se qualcuno le fa notare che è la moglie dell’uomo più votato della provincia di Siracusa, al massimo risponde <<si lo so, ma per me è il Bruno di sempre.>> Ecco alcune domande girate alla signora Marziano. Ha visto le rappresentazione classiche di quest'anno? Si, ambedue. Mi è piaciuta di più Medea So che a suo marito piace cucinare e a lei? Si, ma le cose elaborate le fa lui. Qual è il piatto che piace di più ad entrambi? I tagliolini con le uova di riccio. Una cosa che le manca a- che perchè quando feci la scelta di sposarlo conoscevo già il suo modo di appassionarsi e di impegnarsi. E suo marito di lei? La mia pignoleria Che cosa le da maggiore soddisfazione? Un bel viaggio Il viaggio che ricorda con nostalgia? Anni fa, nei camping, da sola con mio marito. Ricordo in particolare un viaggio a Split in Yugoslavia Adesso che si trova in pensione ed ha, quindi, più tempo libero, come trascorre le sue giornate. Cerco di fare le cose che mi erano difficili quando ero impegnata. Come dedicarmi a me stessa in palestra, fare passeggiate, nella bella stagione andare al mare, incontrare gli amici, le letture Qual 'è l'ultimo regalo che si è concessa? Un bel vestito, nulla di eccezionale Qual'è l'ultimo film che ha visto? “Ricordati di me” con Castellitto e la Cruz Il libri che stanno sul suo comodino? Uno che dovrei cominciare a leggere è di Rosa Maria Cutrufelli, “La donna che visse per un sogno” Chi sono i suoi amici preferiti? Io e Bruno abbiamo tanti amici, ma non abbiamo mai fatto una selezione in quanto a preferenza. Ma tra questi ha un'amica a cui confidare le sue gioie e i suoi dispiaceri? Si. La mia amica Alessandra. Cosa si aspetta adesso dalla vita? Mi aspetto tanta tranquillità. Agata Furnò desso. Penso di essere soddisfatta di quello che ho, quindi posso affermare che non mi manca nulla. Una cosa che la distingue dalle altre? Credo proprio la semplicità. Ha un sogno che le piacerebbe realizzare No. Ancora scosse interne alla ex BCP di Siracusa Siracusa - Movimento all’Antonveneta di Siracusa (ex Banca di Credito Popolare). Dopo Irene Romano, dopo Salvatore Ponzio, siede nella poltrona direzionale dell’Agenzia 1 di Corso gelone Costanza Messina, che si trasferisce in centro dall’agenzia di Ortigia. Salvatore Ponzio è un pezzo di storia del settore bancario che lascia per andare in pensione a soli 54 anni e dopo 32 anni di esperienza messa a disposizione della BCP. Molte le sirene che vorrebbero accaparrarsi l’esperienza del neo pensionato e pertanto non si esclude che si possa rivederlo nel giro del credito o di qualcosa di simile. Non pochi dipendenti dell’Antonveneta, gruppo che ha acquisto la BCP di Siracusa, si dicono preoccupati per i troppi movimenti che depauperano le qualità e le spinte produttive volte a valorizzare la siracusanità. Ufficialmente, però, nulla si può eccepire perché la pensione non si nega a nessuno, specialmente se poco da fare rimane a coloro che a Siracusa avrebbero tanto da realizzare, a favore dei siracusani che necessitano delle necessarie credenziali per avere ingresso nel mondo della produttività grazie al credito possibile. Rossana e Andrea Corso pronunciano il fatidico “Si” La cerimonia si è svolta giovedì 1° Luglio nel Duomo di Siracusa. Gli sposi attorniati da una folla di Vip Giovedì primo luglio alle 17,30 hanno detto “si!”, Rossana Laudicina e Andrea Corso. L’evento, tra i più attesi della Città di Siracusa, è stato celebrato nella cattedrale di piazza Duomo alla presenza di Vip e bella gente. In abito d’occasione Rossana, bellissima nel suo splendido abito bianco, non ha saputo nascondere l’emozione, come le lacrime di circostanza hanno mostrato. Andrea, anch’egli emozionato, ha cercato di non farlo sapere. L’ing. Padre, Bruno Corso e la moglie, Maria Grazia, hanno declamato felicità per la scelta del figlio, mentre la signora Matilde Carullo, vedova Laudicina, ha pianto di felicità per la scelta della figlia Rossana. Felicità è stata augurata ai novelli sposi da amici e parenti. In particolare sono giunti messaggi augurali da tutta la Confesercenti, che ha affidato all’ingegnere Andrea la presidenza dell’Assoturismo provinciale. Per Andrea e Rossana, s’è levato un calice augurale anche nella redazione de “La Nota”, calici, ovviamente, tirati fuori dal direttore. indurre a riflessione quanti vogliono salvaguardare la propria integrità fisica, proprio partendo da piccole richieste da avanzare a coloro che ci offrono i loro servizi estetici spesso trascurandone alcuni particolari di natura igienica. Spesso non ci rendiamo conLa sicurezza di bloccare la trasmissione di malattie importanti to di aver subito la trasmissione di virus sol perché il tempo d’incomincia spesso nella sala del nostro barbiere di fiducia. cubazione non ci permette di risalire immediatamente e con preciSOLO IL RASOIO USA E GETTA sione al luogo e alla attività che ci ha visti obiettivo del danno. Nella tabella riportata, si potranno ricavare proprio questi tempi “SHAVE ONE” E’ GARANZIA Sono molti ormai ad accorgersi che d’incubazione e forse ci aiuteranno ad innescare dentro noi le giunon sempre è igienico andare dal ste riflessioni per salvaguardare la salute del nostro corpo. Dal barbiere che non cura l’igiene fino in fondo nell’interesse dei propri clienti. La trasmissione di malattie importanti attraverso gli attrezzi da lavoro utilizzati dall’amico barbiere è sempre in agguato. Ad esempio la temutissima trasmissione dell’Aids e dell’epatite c-d-e; quella della meno temuta ma pur sempre importante come l’erpes, l’acne e tanti funghi della pelle, dovrebbe Informazione pubblicitaria barbiere bisognerà pretendere da oggi che la lama del rasoio utilizzata sia veramente nuova e usata solo per noi. Spesso l’azione che vediamo non corrisponde alla verità. Spesso le lame vengono rimesse in circolo dopo un rudimentale e improprio trattamento di “inutile rigenerazione”. Infatti, è risaputo che solo le lame mono uso possono garantire la non trasmissione dei virus. Purtroppo, la certezza della lama usata una sola vola non potrà mai esistere, anche in presenza di un costa minimo della stessa. La soluzione è venuta dalla SHAVE ONE che ha brevettato un addirittura rasoio uso e getta che finisce la sua funzione proprio con il suo primo uso. Il suo costo aggiuntivo è di circa 50 centesimi, rispetto ad una rasatura tradizionale e insicura. A pensarci bene potrebbe essere proprio quel mezzo euro in più a garantirci la salvaguardia della nostra integrità e la nostra salute. Ecco perché al barbiere si deve chiedere l’utilizzo del rasoio mono uso SHAVE ONE, e se si vuole anche i prodotti igienici della stessa casa che garantisce il blocco della trasmissione dei virus. pag. 4 Sabato, 03 Luglio 2004 A Melilli un “Totem” per l’ambiente Un congresso internazionale sulla “qualità ambientale” si terrà nel prossimo autunno a Siracusa, alla presenza delle maggiori autorità chiamate a vigilare sull’ambiente. Autorevoli presenze al convegno, come il nobel per la chimica Mario Molina, sono state annunciate dal presidente del Consorzio industriale per la protezione dell’ambiente. L’occasione dell’annuncio è stata l’inaugurazione a Melilli, di un “Totem” per la comunicazione diretta della qualità dell’ambiente. Prima iniziativa del genere in Sicilia, il “Totem” permetterà da ora al cittadino di Melilli, di avere uno strumento in più per conoscere il tasso di inquinamento dell’aria che si respira sul territorio. Il “Totem per l’ambiente”, che è stato allocato all’ingresso del palazzo municipale, è un terminale, creato proprio dal CIPA, in grado di rendere più efficace ed affidabile la comunicazione tra Ente e cittadino, attraverso una serie di informazioni da far giungere ai residenti. Lo scopo principale che il CIPA si è prefissato è quello di adoperare il terminale fornendo informazioni inerenti lo stato della qualità dell’aria. Anche il cittadino melillese, da oggi, sfruttando la tecnologia di Internet, potrà sapere quello che il CIPA è in grado di sapere sulla qualità dell’aria e per giunta in tempo reale, grazie ad una interconnessione online tra l’apparato elettronico situato al comune di Melilli e la rete di rilevamento di cui fruisce il CIPA. I parametri presi in esame sono quelli dei livelli di anidride solforosa e del biossido di azoto, oltre all’ozono, le polveri e il benzene. Un livello di lettura semplificato sarà offerto all’utente che, tramite il “totem”, si collegherà per conoscere i dati ambientali rilevati ed elaborati fino a formare la semplificazione di una scala che va dal numero 1 al 10, dove l’uno corrisponderà al livello migliore e il dieci al livello peggiore. L’utente utilizzatore del “Totem” potrà accedere anche ad ulteriori notizie che l’amministrazione comunale intenderà rendere disponibili, oltre a “colmare alcune giuste esigenze di natura psicologica - afferma il sindaco Pippo Sorbello dal momento che spesso si avverte nella cittadinanza il bisogno di conoscere alcuni dati relativi alla qualità dell’aria che si respira, specialmente in certi periodi o in alcune occasioni specifiche.” A presentare agli intervenuti il “protagonista”, è stato il prof. Giuseppe Zerbo, presidente del CIPA, soddisfazione hanno dichiarato i direttori dei maggiori stabilimenti petroliferi della zona; il dott. Angelo Stoli, direttore dell’ARPA di Siracusa e il presidente dell’associazione industriale Ivan Lo Bello. A Floridia parte il progetto per la raccolta differenziata Accolta la richiesta di finanziamento a favore del comune di Floridia da parte della Regione. E’ stato il Commissario delegato per l’emergenza rifiuti e la tutela delle acque della Sicilia, ad accogliere la richiesta di finanziamento avanzata lo scorso dicembre dall’Amministrazione Comunale di Floridia. Si tratta di un progetto per realizzare un Centro Comunale di Raccolta dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Il Centro sorgerà nella zona artigianale di Floridia, poco fuori l’abitato e occuperà un’area di circa 3000 metri quadri di proprietà comunale. Il progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, diretto dall’ingegnere Concetto Lo Giudice, ha previsto la realizzazione di un ampio piazzale all’interno del quale verranno realizzate due tettoie, una destinata al ricovero degli automezzi e in parte all’imballaggio del materiale secco (carta, plastica, alluminio ecc.), mentre l’altra parte sarà disponibile alla protezione dei materiali marcescibili. E’ prevista anche la realizzazione di una zona ufficio e servizi. Secondo la prevista realizzazione il piazzale sarà recintato e lungo il suo perimetro verrà lasciato uno spazio di circa un metro per alberi che formeranno uno schermo verde. La spesa complessiva prevista è di 941.000 euro a completo onere della Regione siciliana. La realizzazione del Centro comunale rifiuti di Floridia permetterà di raggiungere due obiettivi previsti dalla legge in materia di rifiuti (decreto Ronchi): potenziamento della raccolta differenziata e diminuzione dei rifiuti da conferire in discarica. Il materiale riciclabile conferito sarà temporaneamente stoccato negli appositi contenitori del centro di raccolta e in secondo tempo avviato a successive fasi del trattamento integrato dei rifiuti presso impianti autorizzati. La struttura recentemente finanziata sarà realizzata in non meno di quindici mesi di lavori. <<Queste sono le risposte che la cittadinanza si aspetta dall’amministrazione comunale - hanno dichiarato congiuntamente il sindaco Antonino Rudilosso e l’assessore all’ecologia Tina Modica - mentre la soddisfazione di chi si trova ad operare per la collettività è quella di sapere che altre opere saranno poste in essere a favore della collettività oltre che dell’ambiente.>> Da Augusta ha scritto a [email protected] un cittadino “politicamente interessato” che esprime sue opinioni che giriamo al sindaco Massimo Carruba. Un sindaco a rischio di… condizionatori? Appare uno stagno la politica Augustana. Non da Oggi ma da sempre i problemi si sono sommati ad altri senza trovare soluzione. L’elezione del sindaco Massimo Carruba aveva acceso per qualche giorno il lumicino della speranza. Per qualche giorno solamente. Ora anche i suoi alleati della prima ora prendono da lui le distanze. Come interpretare l’iniziativa riformista di centro portata avanti da due consiglieri comunali di Augusta, Fabrizio Blandino e Francesco Falco? Se, come dicono, stavano con il sindaco e stanno ancora con Carruba perché lo hanno lasciato per formare una proposta nuova e riformista? Insomma, il sindaco Carruba è un professionista che meriterebbe più fortuna politica di quella che oggi possiede. Il buon avvocato Carruba dovrebbe riflettere sul come viene ogni giorno svalutato proprio dai suoi alleati di sempre, che tutto vogliono da lui meno che stia bene in salute… politica. Io non sono un suo sostenitore, ma, non mi piacciono neanche coloro che dicendo di volerlo rafforzare, in pratica vorrebbero, se non lo fanno già, condizionarlo. Bisognerà aspettare le prossime regionali o cosa, signor sindaco, per vedere suoi atteggiamenti fermi e decisi? Complimenti per la formula provinciale e l’eleganza del vostro settimanale Lettore di Augusta “politicamente interessato” Marino: <<non per sfortuna la sconfitta>> A Lentini accende le polemiche il candidato del centro sinistra battuto da Neri Si litiga in Tv, su Video Triangolo, per capire di chi è la colpa del voto a “sorpresa” ricevuto dal sindaco Neri. Renato Marino, accusa gli apparentati di aver fatto non solo desistenza, ma, resistenza alla sua candidatura. Secondo Marino al turno di ballottaggio non hanno prodotto effetto gli apparentamenti, se non per dare ad alcuni partiti della coalizione qualche consigliere in più. <<Non sono andati al mare - accusa Renato marino - hanno addirittura fatto votare per il mio avversario dell’opposto schieramento di centro destra>>. Non sospetti, ma certezze e addirittura i nomi. Uno degli accusati, Enzo Pupillo, dirigente nazionale della Margherita e leader locale, ha risposto a tono e minimizzando sulle affermazioni di Marino. <<Si comprende l’amarezza del candidato perdente e sono certo che tra qualche giorno, dopo le dovute riflessioni politiche, tutto sarà chiarito e le polemiche accantonate per dare spazio ai futuri progetti del centro sinistra.>> Insomma, si sarebbe trattato di <<atteggiamenti puerili>>. Ma, non la pensano allo stesso modo i DS e l’Udeur. Non solamente a Lentini, ma anche a Siracusa gli effetti della polemica si dovrebbero far sentire tra non molto con <<attacchi al potere detenuto dal partito dell’on. Piscitello>>. Qualcuno vedrebbe a rischio la poltrona del presidente dell’APT Sebastiano Butera, altri pensano che possa saltare anche la sedia dello stesso Pupillo, attuale presidente del Gal Leontinoi. Altri ancora, sostengono che smuovere le acque torbide più del dovuto non serve a nessuno e tanto meno a Bruno Marziano, che da questa vicenda avrebbe tratto spunti di riflessione, specialmente per sapere della effettiva qualità e della quantità dei suoi sponsor principali. Il meglio dalla natura si trova da Renato Frutta a Lentini in Via Manzoni, 21 Orario continuato dalle 8°° alle 21°° Consegne a domicilio anche chiamando il 3381899714 Servizi di Disinfestazione e Derattizzazione - Impresa di Pulizie Studi di promozione Pubblicitaria Lavori Edili e Stradali - Arredo urbano Carpenteria in legno e in metallo Via A. Diaz, 8 96015 Francofonte (SR) tel. 3204744007 3387580954 Sabato, 03 Luglio 2004 pag. 5 Possibili alleanze locali per Alleanza Nazionale dopo le elezioni europee e il successo della destra a Lentini Il successo di Neri a Lentini rilancia AN nella zona Nord di Siracusa L’ex deputato Puccio Forestiere sembrava fino a ieri escluso dai giochi provinciali, invece… Per parlare d’Alleanza Nazionale ad Augusta si potrebbe cominciare con “c’era una volta”. Solo che ormai da tempo,il partito non vive più la sua favola. Gli anni di un solo circolo e quelli di una monolitica leadership, sono una foto sbiadita. Di quando si dettava legge nella federazione provinciale, si riusciva ad eleggere un proprio deputato e ad imporre candidati a sindaco di riferimento, restano solamente flebili ricordi. La fiaba ora si è trasformata in un noir, dove padri e figli cercano di eliminarsi a vicenda. Il parricidio sembrava essersi consumato definitivamente, quando Puccio Forestiere, ex deputato ed anima di destra del partito è stato messo sotto processo dai probiviri. Ma ci hanno pensato le recenti elezioni europee a dare uno scossone alla situazione. Successivamente l’elezione del deputato regionale di AN Nello Neri a Lentini ha terremotato la Destra chiamata ora a fare i conti con una zona Nord diventata un vulcano attivo. Quell’avvocato Forestiere, che sembrava essere stato emarginato dalla stanza dei bottoni, ritorna in gioco. Per Bono e “camerati” ridiventa un problema da risolvere senza perdita di tempo. Serio, per giunta. In campagna elettorale ci ha pensato Guido Lo Porto, vicepresidente dell’Assemblea Siciliana, ex segretario regionale e uomo di sostanza di AN nel Palermitano, a manifestare pubblicamente il suo “affetto” per l’ex deputato di Augusta. Poi l’assessore regionale Fabio Granata, dopo le consultazioni, ha detto chiaramente che “Puccio va recuperato dentro il partito”, e anche tutto l’assetto nella zona nord andrà rivisto. La levata di scudi contro questo progetto di Granata si è infranta sullo straordinario risultato lentinese di un altro uomo di destra che era stato emarginato, anch’egli s’è preso la sua bella rivincita con gli elettori, a dispetto delle nomenklature. Forestiere è pienamente consapevole che, ora, nella Federazione di Siracusa si aprirà la stagione dei lunghi coltelli. E lo dice chiaramente asserendo: “Si è rotto l’asse che soffocava il partito perché ora i giochi si sono sparigliati e si rimettono in movimento le dinamiche dialettiche di alleanza nazionale “ Questo significa che ci sarà un asse ForestiereNeri teso a rimettere in discussione la federazione provinciale? “Sono interessato ad un’intesa con Neri e con Granata, che sulla sua pelle ha capito, sia pure tardivamente, con chi aveva a che fare”. Un triumvirato, quindi, ma per fare cosa? “Per lavorare al riassetto del partito. Neri, che non è un tesserato di AN, ha dimostrato che un dirigente di destra deve lavorare anche attraverso accordi trasversali”. Che significa? “Che, in certi momenti, i trasversalismi sono opportuni. Il partito ha sperimentato con successo, in Sicilia come nel Centro-Nord, accordi con formazioni che pescano anche a sinistra”. A sinistra? A quali partiti sta facendo questa apertura? “A nessun partito. Non penso a nessuna Udeur di turno. Me ne guarderei bene. Ho una storia e una dignità politica che vengono da lontano. Trasversalismo non significa trasformismo, ma attenzione anche a nuovi soggetti elettorali. Per esempio, come la lista che messo in piedi Neri”. Ma qui si sta prospettando qualcosa di diverso di un semplice riassetto interno di AN provinciale. “Certo, perché io e la mia corrente, La Destra, ci presenteremo alle nazionali e alle regionali. Ci saremo comunque e in ogni caso. Abbiamo già aperto una sede ad Avola, ed altre ne seguiranno”. Per correre in elezioni così impegnative occorre cercare voti anche fuori dalla propria area. Non è più logico che il primo passo per aggregare consenso elettorale sia quello di recuperare i voti di casa? Penso agli altri due circoli di Augusta: riallacciare un dialogo con loro non è un passaggio obbligato? “Sono circoli costruiti in laboratorio per indebolirmi, utilizzando personaggi che sono politicamente delle mezze figure. Sono eterodiretti, e perciò una riunificazione politica di AN ad Augusta non può che passare da una ricomposizione del quadro provinciale. Parlare con loro non ha senso: bisogna parlare con i loro registi di fuori città”. Ma, anche “La Destra” avrà i suoi riferimenti dentro il partito, o è una corrente scollegata da tutti? “Siamo nella corrente di Nuova Alleanza, quella di cui fanno parte i ministri Matteoli e Urso, il senatore Nania e l’onorevole Lo Porto”. Massimo Ciccarello Lidia la Rossa esce di scena come una politica di razza A Lentini tra le “vittime” illustri del 13 giugno (campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale) è stata registrata anche Lidia Costanzo. Come dire un pezzo di storia della sinistra leontina e unica donna comunista e post comunista ad avere amministrato lungamente e altrettanto lungamente trattato i fatti della politica locale. Nessuno si aspettava una uscita di scena di Lidia La Rossa (oltre al colore politico il rosso riporta ai suoi capelli) che, comunque e in ogni caso, lascia un vuoto nell’aula delle aIl partito ha registrato un grande successo, dicono i DS. Eppure lei, che lo ha rappresentato per tanti anni al Comune, ha subito una penalizzazione popolare. Perché? Ci sono almeno tre fattori da esaminare: 1) il grado di apprezzamento per la persona (ovviamente mi riferisco all’ambito politico); 2) il modo in cui ogni candidato va a cercare i voti; 3) il giudizio politico per quello che il candidato ha rappresentato. Sul primo fattore ho poco da dire: si vede che ho perso un po’ di appeal. Sul secondo punto dico che non mi sono ancora abituata (e forse non lo farò mai) a cercare voti con l’aggressività, la scientificità, la caparbietà ed il dispendio di mezzi con cui si fa di questi tempi: in altre parole il mio modo di chiedere il voto - quasi chiedendo scusa per il disturbo - è obsoleto; sul terzo punto ci sarebbe molto da dire. Non possiamo provare a dire il “molto” in poche battute? Proviamo. Non si può negare che l’argomento di cui più si è parlato in questa campagna elettorale è stato quello riguardante Raiti e le sue Giunte. I candidati sindaci, assessori e consiglieri del centrodestra lo hanno fatto a ragion veduta, quelli del centrosinistra lo hanno subito. Non si sono accorti, questi ultimi, che i primi sfilavano loro di mano l’argomento più forte per loro: quello del fallimento del centrodestra (non di Rossitto, ma di tutto il centrodestra) quando ha avuto l’opportunità di governare. Quello che mi ha stupito non è stata l’incapacità di ribaltare gli argomenti imposti da Neri e D’Amico, ma la presa di distanze, da parte di tutti i concorrenti di centrosinistra da un’esperienza amministrativa durata due legislature nel corso delle quali tutti avevano partecipato. Mi vanto di essere forse l’unica a non avere rinnegato niente. E per questo ho pagato un doppio prezzo: da un lato mi ha punita un elettorato fortemente e da più parti sollecitato contro il fantasma di Raiti e delle sue Giunte, dall’altro lato mi hanno punita quelli, diciamo così, della mia parte, per i quali risultavo “ingombrante”. Nella competizione interna, poi, si può immaginare quanto può risultare vantaggioso isolare qualcuno. Lei conferma una mia idea: da ben due tornate amministrative il voto a Lentini si registra “contro” e non “a favore di qualcuno”. Si può parlare di una città che si sente tradita dai rappresentanti dell’ex Piazza Rossa? Francamente mi pare di no. I cosiddetti rappresentanti dell’ex piazza rossa sono i DS, Rifondazione Comunista e i partiti che fanno riferimento all’ex PSI. Non mi pare che questi partiti abbiano subito flessioni, anzi, direi il contrario. Ripeto che le campagne elettorali sono anche e soprattutto battaglie dialettiche in cui l’abilità dei contendenti ha un grande peso. Il voto ha risentito anche dal diverso grado di abilità dei contendenti. E tuttavia bisogna riconoscere che il voto a favore di Neri è stato determinato anche da altri fattori che, per restare alla sua terminologia, possono dirsi “a favore suo” e non “contro qualcun altro”. dunanze del consesso civico. La Costanzo è stata braccio destro e forse, per certi aspetti, anche mente di quel sindaco diessino (Turi Raiti) tanto amato e tanto odiato dai lentinesi, fino a dar spunto a slogan elettorali in grado d’indebolire il candidato sindaco, Renato Marino, suo alleato. Una recente lettera aperta di “ringraziamento” ci ha fatto capire che Lidia Costanzo non accetta di andarsene in silenzio. Ecco il perché dell’intervista che le abbiamo proposto. Si dice che anche molti elettori DS abbiano votato per Neri. Non mi occupo di questo tipo di ricerche. Ma se fosse vero, lei ritiene che andrebbero condannati? A me non piace sentire dire “gli elettori non hanno capito”, si immagini se posso pensare a condannare qualcuno. E se non si trattasse di semplici elettori, ma di candidati e dirigenti? Se le cose fossero andate così, ci si dovrebbe chiedere “perché è accaduto?” e non “quale condanna dare?”. Se candidati (al plurale) e dirigenti (al plurale) avessero fatto scelte così clamorose vorrebbe dire che il coinvolgimento, il consenso, la discussione interna sarebbe stata largamente insufficiente. E secondo lei è così? Ripeto che non so se ciò di cui parliamo si è verificato davvero ed, eventualmente, in che misura si è verificato. Perciò il mio è stato solo un discorso accademico. Il centrosinistra, con le sue divisioni e le sue contraddizioni, può ancora sperare a Lentini? Certamente si. Se è vero che Neri ha raggiunto il 60% del consenso elettorale grazie anche ai voti di molti elettori del centrosinistra (lo ha sostenuto anche Renato Marino in una intervista rilasciata recentemente a Videotriangolo), vuol dire che essi rappresentano circa la metà della popolazione. Prima o dopo faranno capire agli attuali dirigenti che bisogna ricercare l’unità anche rinunciando a qualche ambizione personale o di partito. Oppure li manderanno a casa. Anche con il voto di protesta. Quando parla di “volontariato” cosa intende dire? Non vuole fare più politica? Voglio dire che ho fatto sempre politica con lo spirito di volontariato. Ed anche che molti ammirevoli cittadini danno contributi enormi alla loro città pur non avendo mai messo un piede nel Municipio o in una sede di partito. Ricordo sempre le bellissime parole di John Kennedy “Il buon cittadino non deve chiedersi cosa può ricevere dal suo Paese, ma ciò che può fare per il suo Paese”. Sembrerà un po’ retorico, ma a me piace. E penso che anche da semplice cittadina ci sarà sempre qualcosa che potrò e dovrò fare per la mia città. Se in futuro potrò e dovrò farlo di nuovo in un ruolo politico, certo non mi tirerò indietro. Quindi, non un addio, ma un arrivederci? Un addio no di certo, ma neanche un arrivederci, che è quasi un appuntamento. Diciamo un “Ciao”. Ma sempre di un commiato si tratta. E allora le chiedo: c’è qualcosa di “suo” che da amministratore ha lasciato a questa città? Mi piace ricordare la mia prima grande, impegnativa iniziativa: la ricerca sul nostro territorio delle possibili ragioni dell’altissimo numero di casi di tumore e leucemie. L’ultima, guarda caso, è stata la battaglia, vinta, per la collocazione delle antenne della telefonia mobile (probabili produttrici di radiazioni dannose alla salute) fuori dalla città. Ne sono orgogliosa. Gregorio Valvo Antiracket: le polemiche della “tre giorni” Si è dibattuto e polemizzato a lungo sul tema della lotta all’usura Siracusa - Le associazioni antiracket ed antiusura d’Italia, si sono dati appuntamento a Siracusa, per una tre giorni in stretto contatto con le istituzioni nazionali. La convention si è tenuta presso il Collegio del Ritiro, nel centro storico di Ortigia. A promuovere l’incontro è stata la Commissione Nazionale Antimafia, sotto la guida del suo presidente, Roberto Centaro. Con questo incontro, Stato e mondo dell’associazionismo, si sono confrontati per fare il punto della situazione sul fenomeno criminale e allo stesso tempo capire ove possono esserci lacune di natura legislativa. Hanno partecipato i massimi rappresentanti della Federazione Antiracket Italia( FAI ) con in testa Tano Grasso, le associazioni dei commercianti ed i rappresentanti delle forze dell’ordine e del governo. La Commissione Nazionale Antimafia ha presentato un dossier che riporta i risultati del monitoraggio del fenomeno dell’usura in Italia. Una relazione che riporta dati statistici, che però sono fermi al 2002. I dati riportati per questo fenomeno, che riguardano la provincia di Siracusa, sono sconfortanti. Dal 1998 al 2002, c’è stato un decremento della scoperta dei reati di usura, con un tasso che passa dal 74% al 65%. In pratica su 15 istanze presentate ai sensi della legge 44 del 99, per il risarcimento da parte dello stato alle vittime di usura che denunciano i propri aguzzini, ne sono state accolte solo 4. Un dato allarmante, che certamente mette in evidenza lungaggini burocratiche da parte dello Stato nell’espletamento di queste pratiche. L’argomento principe, giovedì mattina, alla conferenza stampa che la FAI, ha tenuto presso un noto locale di Ortigia. Una sorta di contraltare alla manifestazione dell’Antimafia. Nel corso dell’incontro Tano Grasso e gli altri, hanno diffuso un documento forte nei contenuti, teso a sconfessare la genuinità della manifestazione del Collegio del Ritiro. Si contestano le lungaggini burocratiche, legate al risarcimento dei danni, per le vittime del racket o dell’usura, che hanno avuto il coraggio di denunciare e fare processare i propri aguzzini. A testimonianza di ciò, è intervenuto il presidente delle associazioni antiracket della provincia di Siracusa, Bruno Piazzese. L’assemblea voluta dalla Commissione del presidente Centaro è stata definita dallo stesso, il punto di svolta nella lotta che lo Stato fa alla mafia in collaborazione con le vittime che le associazioni antiracket rappresentano. pag. 6 Sabato, 03 Luglio 2004 Lentini - Carlentini - Francofonte Francofonte - Arrivano le novità nella giunta Castania Fiorenzo Cimino lascia, al suo posto entra Barresi Dicevamo il numero scorso della difficoltà di restare in GM che avrebbe incontrato l’assessore Fiorenzo Cimino di AN, a causa del mancato sostegno del proprio consigliere di riferimento Giuseppe Salvaggi. Diventato troppo debole, senza sostegno, è stato abbandonato anche dal sindaco Castania, costretto ad accettare l’indicazione sostitutiva del gioelliere Guglielmo Barresi. La decisione sarebbe stata già assunta e non si esclude che possa essere ufficializzata durante l’uscita del giornale. Decisioni d’estate, ma, che affondano le radici nel disagio di AN a Francofonte che nessun dirigente provinciale di questo partito è riuscito a sanare. Il sindaco non avrebbe accettato di avere in giunta il coordinatore di FI, Carmelo Longo, e avrebbe aperto anche aspettative dello stesso che solamente all’interno del partito del notaio Angelo Bellucci potrebbero trovare soluzione. Se uno dei due consiglieri comunali di FI, Gaetano Spoto Puleo o Pino La Rocca si trovassero disposti al sacrificio accettando una possibile carica all’interno della giunta municipale, si creerebbe uno spazio istituzionale per Carmelo Longo e tutto rientrerebbe, con buona pace di tutta la coalizione e senza nessuna fibrillazione ulteriore. Ma difficilmente i consiglieri comunali di Forza Italia sarebbero disposti a lasciare l’aula consiliare per un malfermo posto nel governo cittadino. Questo è il problema che Castania dovrebbe, e forse potrebbe risolvere. Anche la lista Arcobaleno aspetta di conoscere che fine farà la richiesta avanzata da Giovanni Di Maiuta (Presidente del Consiglio comunale) di avere in giunta un rappresentante della lista Arcobaleno. Vincenzo Blanco, infatti, aspetta ancora di poter trovare collocazione nella stanza dei bottoni in considerazione del mancato obiettivo di consigliere comunale. Fiorenzo Cimino, ricorda, però, che essendo un dirigente provinciale di AN potrebbe creare problemi alla maggioranza di Castania, tirando fuori ufficialmente il suo partito. Però l’assessore dimissionato, quasi, non ha spiegato se gli altri dirigenti del suo partito correranno il rischio di perdere l’unica rappresentanza in consiglio comunale che attualmente dissente da lui. Un frutto solare che viene accostato alla bellezza delle fanciulle pronte a sfidarsi per conquistarsi un posto da miss. Il concorso di “Miss Mondo” e “ Ragazza Cioè”, che si terrà sabato sera nello splendido scenario dell’anfiteatro della villa comunale di Francofonte, entra nel circuito internazionale delle bellezze mondiali ed è sponsorizzato dal Consorzio per la tutela del Tarocco di Francofonte, che è venuto alla luce proprio in questi giorni. Un accostamento, quello delle ragazze miss, all’arancia rossa che l’assessore alla cultura, Pina La Ferlita, ha definito fisiologico.“Accostare la bellezza di una splendida ragazza che aspira a diventare Miss ad un frutto, bello, solare e dolce come l’arancia - dice l’assessore La Ferlita - mi sembra proprio azzeccato. Facciamo questa esperienza per rilanciare il nostro prodotto e dare la possibilità a molte ragazze di Francofonte di uscire fuori dalle tradizioni di arretratezza e potere esprimere, invece, la loro voglia di socializzare, alla pari, con il mondo”. Una serata che già registra un notevole interesse da parte della A Francofonte muore un ragazzo per la solita banalità do dei vigili urbani, è nessuno di questi pubblici ufficiali si prende la briga di fermarli e di multarli? Perchè invece, appena ci si sposta nella vicina Catania, questo fenomeno scompare quasi del tutto? Qual è, allora mi chiedo, il messaggio subliminale che è passato fra i giovani lentinesi e carlentinesi o francofontesi? Forse che in questi posti, ai confini del mondo e della legalità, sempre più covi di episodi di '' bullismo '' e di malandrini di quartiere, é tutto ammesso e che l'inosservanza di una norma non causa automaticamente, come avviene nei paesi ''normali'', l'applicazione di una sanzione. E allora verso quale tipo di società civile stiamo educando le generazioni future? forse verso un nuovo Far West? Fornito PUNTO VENDITA da visitare Romy Messina Carlentini - Per due anni (1999) di seguito il comune di Carlentini ha offerto ai bagnanti della propria zona balneare (san Leonardo sottano) che anticipa il territorio catanese di Vaccarizzo, un servizio di assistenti bagnanti. Come dire che i bagnanti avevano la sicurezza di andare in mare sotto gli occhi vigili di bagnini. Era stato il vicesindaco di allora (sindaco era Giovanni Liuzzo) a volere che la legge sulla sicurezza nelle coste per i bagnanti venisse osservata. Il servizio era quasi a carico totale della Regione e al comune costò pochi spiccioli. Poi giunsero altri modi di vedere le cose e il servizio veniva a cessare definitivamente. Neanche il comune di Augusta aveva pensato di istituire quel servizio, ad esempio sull’affollata spiaggia di Agnone Bagni o zone limitrofe. Eppure di tanto in tanto qualche incidente viene a turbare le comunità delle zone balneari, frequentate da Carlentinesi e Lentinesi che versano cospicue tasse nelle casse di questi comuni. Il bello è che la legge non è mai cambiata, è sempre lì, pronta ad essere utilizzata a favore dei bagnanti, ma, anche a favore di quei tanti Computers ed accessori Arredamenti ufficio Fotocopiatori LENTINI: Via Termini n.12 Tel. 095/7838637 - Fax 095/7838957 giovani che possiedono il brevetto e i titoli per fornire tutela della sicurezza nelle nostre spiagge. I Bagnini non dovrebbero esistere solo nei telefilms americani, dei quali, non dimentichiamolo, hanno fatto la fortuna, eppure è solo da quelle parti che salvano la gente che rischia di annegare. Da noi, al massimo, chi ha intenzione di farsi salvare deve fare il bagno nelle spiagge della provincia di Ragusa o più in là. A Santuzzi chiude il centro ascolto e la casa accoglienza di don Paolo Carlentini - Un centro ascolto da salvare nel quartiere Santuzzi. Il parroco della chiesa Santa Tecla, don Paolo Pandolfo, non riesce ormai a tirare avanti e tra qualche giorno non potrà mantenere aperto il suo centro ascolto, che accoglie e aiuta diverse persone indigenti e in difficoltà reali di sopravvivenza. Dovrebbero essere almeno due gli enti principali a soccorrere il centro di contrada Santuzzi: Comune di Carlentini e la Provincia di Siracusa. Grazie al Centro ascolto è nata la casa accoglienza “Fratello”, annessa alla WIN CHUN JU JUTSU SPINNING KARATE FIT BOX BODY BUILDING BALLI CARAIBICI AEROBICA parrocchia, che ospita e richiama tante persone, che vivono nel disagio, con problemi di ogni natura e spesso mentalmente labili e pronti a cedere. Persone che non potranno continuare ad avere assistenza medica e caritatevole se non interverrà qualche novità dell’ultimora. Il sindaco Mario battaglia e il presidente della provincia Bruno Marziano, potrebbero mostrare il loro interesse per questo piccolo-grande problema, che nasce nel quartiere più popoloso e moderno di Carlentini. Underground ...scoprirti, finalmente Rosachic modacapelli Viale Santa Panagia,114 SIRACUSA - Tel.0931-492923 www.palestraunderground.it Via Cristoforo Colombo, 9 - Lentini solo per appuntamento: 0957832634 Palestra GIOVANNI città, dei molti giovani che hanno deciso di non lasciare il loro paese di origine e che si aprono all’esterno, ospitando in città quanti vorranno venire a confrontarsi con le ragazze locali. Alla manifestazione che, come abbiamo detto, gode del patrocinio del Comune e del consorzio ATF, guidato dal dottor Michelangelo Iachelli, si sono uniti anche imprese private che ne garantiscono la sponsorizzazione sotto il profilo economico e organizzativo. Tra i finanziatori della manifestazione c’è anche la banca Agricola Popolare di Ragusa, che insieme ad una scuola di ballo e diverse strutture nel campo dell’abbigliamento, faranno da supporto all’organizzazione del Comune. Sulla passerella, esibiranno la loro bellezza le ragazze comprese nell’età tra i 14 e i 25 anni. Il regolamento prevede che devono raggiungere l’altezza minima di un metro e sessanta centimetri. Oltre ad assegnare il passaporto per un posto tra le Miss, la serata sarà anche una vera festa per la città, sono, infatti, previste anche coreografie con balli, sfilate di moda e intrattenimenti. Alla foce del Simeto una zona a mare trascurata da anni Vale morire per non mettere il casco? L'ultimo incidente verificatosi sabato sera, nel quale un giovane motociclista ha perso la vita in uno scontro frontale in pieno centro a Francofonte, ripropone, ahimé con forza, il drammatico problema della guida senza casco. Chissà se questa giovane morte si sarebbe evitata con l'uso del casco. Ma è altrettanto amaro dover ammettere, come l'osservanza della norma che impone la guida con l'uso del casco sia disattesa anche da chi dovrebbe far rispettare proprio questa norma. Non sappiamo quanti sono i vigili urbani nel territorio di Lentini, Carlentini e Francofonte, ma sappiamo con certezza, invece, che centinaia di ragazzini vanno girovagando in questi giorni per le città con i capelli scolpiti e ben gellati, mostrando con orgoglio le loro chiome al vento. Allora ho fatto la prova a soffermarmi al loro passaggio ed ho dovuto ammettere, con grande disappunto e preoccupazione, che nessuno di loro portava il casco. Mi sono chiesta, perché dovrebbero osservare questa norma, se continuano a passare attorno alla piazza di Carlentini, di Lentini o di Francofonte, dove si trova il coman- A Francofonte serata dedicata alle Miss Sabato, 03 Luglio 2004 pag. 7 A Francofonte quest’anno si selezionano le Miss Comune di Francofonte Consorzio Arancia Tarocco di Francofonte Miss Italia 2003 Francesca Chillemi Le Miss in carica Miss Italia nel Mondo 2003 Stefany Francesca Vatta Attrazione fatale fra le arance più buone e le donne più belle del mondo Sono invitate tutte le ragazze Francofontesi in età compresa fra i 14 e i 25 anni a partecipare alla selezione per l’elezione di Miss Arancia Rossa Francofonte. Il volto della vincitrice sarà utilizzato per la realizzare il Marchio del Consorzio. La Manifestazione si terrà il giorno 3 Luglio alle ore 21 La manifestazione è inserita nel circuito nazionale per l’elezione di “Miss Mondo” e “Ragazza Cioè” Le iscrizioni sono gratuite e si potranno effettuare presso l’Ufficio Pubblica Istruzione di Francofonte sito in Via Marconi n. 3, entro il 30 Giugno 2004.