Se Nello Neri ha vinto, chi ha perso a Lentini?

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Se Nello Neri ha vinto, chi ha perso a Lentini?
Copia omaggio
N° 08/2004
€ 0,90
Sabato, 03 Luglio 2004
Se Nello Neri ha vinto, chi ha perso a Lentini?
N
Voto strano dei lentinesi che non perdonano alcuni politici locali
on si capisce a questo punto se a perdere è
stato Renato Marino o Turi Raiti. Unica
cosa certa è che l’on. Sebastiano Neri, detto Nello, ha conquistato il titolo di sindaco di Lentini.
Neri ha vinto, alla grande e con tanti consensi
personali; potrà dire “ho vinto io e non i partiti”.
Neanche quelli che dovevano sostenerlo fin dalla
prima ora, che non hanno brillato affatto facendogli mancare la maggioranza in consiglio comunale. Il 60 e rotti per cento dei voti, per uno che
mancava da Lentini da oltre 20 anni, dicono come ormai la misura è colma in questo comune
disastrato dalla politica e dai politicanti. Neri ha
ben interpretato gli umori del popolo e ha saputo
tradurli in consensi elettorali. Il capo dell’UDC
provinciale, l’on Pippo Gianni, si domandava
come mai Neri dall’ultimo palco comiziale, quel
venerdì sera, si era scagliato contro di lui, per
giunta senza motivi apparenti. Anche Turi Raiti
si è chiesto come mai Neri, per vincere la campagna elettorale contro Marino, ha dovuto usare
anche il suo nome, dicendo che sarebbe tornato
Raiti a governare la città. Facili risposte. Nell’elettorato locale circolano forti espressioni di ripulsa nei confronti di coloro che, da soli o in
compagnia, hanno operato a danno della cosa
pubblica. A Lentini si vota ormai da qualche anno “contro”. Ne approfittava il centro destra di
Pippo Gianni quando portò al comune Francesco
Rossitto, ne ha approfittato ora il centro destra di
Nello Neri, che ha attinto proprio a questi voti.
Secondo noi, Neri, ha vinto con i voti “contro” di
Raiti e con i voti “contro” Gianni. Poi tutti gli
altri, naturalmente. Nessuno è autorizzato a nascondere, non sarebbe onesto farlo, che per Neri
hanno votato molti uomini (non semplici cittadi-
ni) di sinistra e di centro. Il nuovo sindaco, a suo
merito esclusivo, ha saputo ben capire il fenomeno, interpretarlo e farlo diventare funzionale alla
sua causa. E non era da tutti fare questo. La cosa
che dovrebbe scandalizzare, è come mai gli interessati non abbiano mai intuito che loro ormai
per i lentinesi sono bruciati al punto da diventare
“uomini contro”. Questi personaggi illustri della
politica farebbero bene a prendere atto che se
vorranno continuare a transitare politicamente sul
territorio leontino dovranno riappacificarsi con il
popolo che li rigetta, rinunciando agli abbracci
degli amici interessati che vedono interessatamente certezze inutili di vittorie mai concepite e
che non possono nascere. Dovranno, se vorranno
farlo, avere l’umiltà di ammettere di avere sbagliato tutto e non ricercare le colpe di altri senza
responsabilità. Non è vero che i lentinesi non
perdonano. Proprio il sindaco Neri, andando via
dal consiglio comunale di Lentini nel 1981, pensava che mai sarebbe stato perdonato della
“colpa” di aspirare al presidenzialismo che Almirante propugnava per primo da buon… fascista.
Ventitrè anni addietro, quando il consigliere comunale del MSI, Nello Neri, interveniva nell’aula gremita di comunisti, di socialisti e democristiani, incassava dissenso e rimostranze. Era il
suo linguaggio “troppo di destra” si diceva, che
non andava giù ai rappresentanti del popolo leontino. Poi è stato perdonato e votato proprio per
quel linguaggio che nessuno ricordava più. Raiti
e Gianni, hanno da imparare dai lentinesi, ma,
devono anche far dimenticare. Renato Marino,
invece, qualcosa deve tenere nel suo archivio,
perché, se ha perso di brutto, la colpa non può
essere solo degli altri.
In provincia di Siracusa è allarme discariche
All’ertati il prefetto Alecci e il Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia
A
rriva l’emergenza rifiuti anche in provincia di Siracusa dopo la
chiusura della discarica di contrada Cardona. Adesso ben nove
comuni (Melilli, Priolo Gargallo, Buccheri, Augusta, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Siracusa) rimangono senza un sito
dove conferire i loro rifiuti solidi urbani. Si pensa all’utilizzo temporaneo di siti della provincia Etnea da parte dei comuni dell’interland
siracusano, ma, i costi dello smaltimento subiranno per questo motivo
una immediata impennata che penalizzerà i cittadini che pagano la
tassa sui rifiuti. Il vice commissario regionale per l’emergenza rifiuti,
di concerto con il prefetto di Siracusa, è alla ricerca di soluzioni in
grado di fornire immediate risposte. Si parla di un possibile allargamento del bacino di contrada Cardona, mentre diventerà possibile
realizzare una discarica in grado di servire i comuni montani in contrada Timba di Corvo. I comuni di Augusta e di Melilli, di concerto,
potrebbero a breve realizzare una propria discarica in contrada Ogliastro. Intanto l’emergenza rifiuti tocca anche il comune di Lentini,
Un fiume inarrestabile
che si è fermato
a Siracusa
Disamine e considerazioni post elettorali su
sconfitte annunciate e vittorie scontate.
Forza Italia ringrazia e il centro
sinistra incassa. Forza Italia nei
manifesti di ringraziamento spuntati venerdì ha fatto sapere a tutti
che, in provincia di Siracusa, si
votava per le amministrative in
tre comuni e in tutti s’è registrata
la vittoria del centro destra. A Siracusa, Titti Bufardeci; a Lentini,
Nello Neri; a Portopalo, Ferdinando Cammisuli. In pratica un
sindaco è andato a Forza Italia e
due ad AN. La vittoria del centro
destra, almeno in due casi, dovrebbe bruciare al centro sinistra.
A Siracusa poteva vincere se si
fosse mostrata unità attorno ad
una sola cosa e a Lentini esattamente la stessa cosa. Il professor
dove la discarica comprensoriale di contrada Scalpello è diventata
inospitale per i camion autocompattatori che giungono dai centri del
triangolo agrumicolo (Lentini, Carlentini e Francofonte). E’ un
dramma che aspetta gli Ambiti Territoriali Ottimali di questo delicato
settore della vita pubblica che spesso causa tensioni nelle popolazioni
sempre più preoccupate dall’avanzare delle necessità. E si torna a
parlare del termovalorizzatore di Augusta che a dire di molti tecnici
potrebbe essere la soluzione finale. Secondo gli ambientalisti però
non si può puntare a distruggere i
rifiuti in inceneritori che potrebbero non salvaguardare l’[email protected]
te: interesse primario delle [email protected]
lazioni a rischio perché residenti
in zone esposte da decenni alla
Tel. 0931 449410
distruzione di ogni abitat.
Fax 0931 446599
Prossima apertura
dei bandi della
legge 488/92
Sommario…
a pag. 2
Siracusa: Ancora atti
vandalici in via Malta
C
on decreto del Ministro delle attività
produttive in data 25 giugno 2004, sono stati fissati i termini di presentazione delle domande per l'accesso alle agevolazioni
per le aree svantaggiate del Paese di cui alla
legge 488/92, relativi ai bandi per i settori
commercio e turismo a valere sulle risorse
finanziarie 2003. >>> continua in seconda
Nino Consiglio dovrà rivedere,
alla luce dei fatti, alcune impostazioni mentali che dovranno coinvolgere tutti coloro che con lui
decidono sui destini del centro
sinistra siracusano. Diceva Consiglio: <<Bufardeci non ha fatto
niente come sindaco uscente e gli
elettori lo puniranno.>> Non è
stato così. Altro detto amaro del
professore: <<De Benedictis ha
già vinto perché non c’è storia per
nessun altro>>. Non è stato giusto
vaticinio neanche in questo caso.
E’ stato poi aggiunto: <<A Lentini
vinceremo con Marino perché altre candidature, specialmente
diessine, non hanno senso>> Il
professore anche in questo caso
ha sbagliato perché ha vinto Neri,
che nessuno voleva far vincere,
ma che ha avuto una mano da
qualcuno della quercia e da qualche Margherita indigesta. La
sconfitta di Forza Italia era nell’aria, la debacle del centro destra
doveva partire dalla provincia di
Siracusa, dal luogo che ospita un
forte centro di potere governativo
d’emanazione berlusconiana. Doveva, ma, quello che era nell’aria
non riguardava Siracusa. Era solo
un sentire l’aria romana. Così l’argine di Berlusconi è stato rafforzato dal genio pionieri di Titti
Bufardeci, di Stefania Prestigiacomo, di Uccio Bono, di Fabio
Granata e di Pippo Gianni. Perché
a pag. 3
L’intervista: Rosalba Di
Geronimo, moglie di
Bruno Marziano
a pag. 3
tanti errori e tante sottovalutazioni? Perché il fiume del centro sinistra non è riuscito a sfondare gli
argini avversari, divenuti oltremodo deboli? Se non ci fosse stato il successo di voto (anche alle
Europee) ascrivibile al presidente
della provincia di Siracusa, Bruno
Marziano, il fiume del centro sinistra non si sarebbe neanche notato passare dalle parti di Siracusa. Nino Consiglio, però, è sempre lì, seduto sulla sponda ad aspettare che il cadavere del nemico gli passi davanti galleggiando.
Chissà quanto dovrà aspettare,
viene da chiedersi!
Gregorio Valvo
Siracusa: Rossana e Andrea Corso si sposano
a pag. 4
Melilli: un “Totem” per
l’ambiente
a pag. 4
Floridia: parte raccolta
differenziata
a pag. 5
L’intervista: Puccio
Forestiere, rilanciato
dall’ultima tornata
elettorale
a pag. 6
Francofonte: Fiorenzo
Cimino lascia la giunta
Castania
pag.
2
Sabato, 03 Luglio 2004
Piazza Adda sempre sporca e abbandonata
Ancora atti vandalici ai
danni dei dipendenti
della Provincia
Sempre in agguato il tagliatore di gomme d’auto
della provincia, perché non smettono le sorprese
delle ore 14 dei dipendenti del palazzo di via Malta
che sono costretti a tornare a casa a piedi dopo il
lavoro d’ufficio. Con punteruolo o con lama di
coltello, le gomme di diversi impiegati dell’amministrazione provinciale di Siracusa vengono squarciate senza un’apparente motivazione. Nonostante
il fatto sia venuto alla cronaca grazie un nostro
precedente articolo, ancora non si ferma l’attentatore misterioso che opera nei dintorni di via Malta, ad
esclusivo danno dei dipendenti pubblici. Le ipotesi
si moltiplicano e tra queste viene immessa molta
fantasia, oltre a qualche meschina, povera ed estrema ipotesi di indicibile realtà. La vicenda, che si
porta avanti dall’inizio dell’anno e che ha fino ad
ora toccato decine di lavoratori dell’ente Provincia,
non ha ancora prodotto un riscontro investigativo.
Lascia stupiti come su un caso così strano e certamente fastidioso, oltreché costoso, si debba registrare anche una scarsa collaborazione dei danneggiati che non ha sicuramente aiutato le forze dell’ordine, anche se l’ipotesi di un vero e proprio smaliziato serial-taglier, che agendo a casaccio e senza
un vero motivo, metterebbe in
difficoltà anche un emulo di
mister Sherlock Holmes. Intanto
nel palazzo dell’ente, dalle ore 13
in poi, si moltiplicano gli allontanamenti dall’ufficio per sapere in
anticipo se per caso quel dato
giorno tocchi proprio al ragioniere tal dei tali o alla tizia di turno
provvedere a far riparare le ruote
dell’auto, oppure telefonare a
conoscenti per farsi accompagnare casa, per non parlare delle difficoltà che vengono create a coloro che abitano fuori dalla città
capoluogo. Della vicenda, ovviamente, si tornerà a scrivere, speriamo per riferire della soluzione
di questo mistero e dell’arresto
del colpevole.
Enrico Valvo
Siracusa - Piazza Adda, o piazza Aldo
Moro che dir si voglia, attende che il Consiglio di circoscrizione Neapolis torni a
funzionare, anche se, a dire il vero, non ha
mai brillato per iniziative o proposte recepite dagli abitanti del quartiere. Tra mille
cose da realizzare, minime e sotto gli occhi
di tutti (compresi quelli dei super pagati
presidenti del quartiere), ci sarebbe quello
della pulizia e della decenza mai registrata
negli ultimi anni. Piazza Adda è tra le più
sporche di Siracusa, eppure non mancano i
cassonetti per i rifiuti, anzi sono troppo
visibili e posti proprio per nascondere la
vista a chi siede per ristorarsi. Il “ristoro”
però giunge all’odor di spazzatura. Che
dire poi dei motorini abbandonati che sostano per i muri della piazza senza trovare definitiva collocazione, magari dal
rottamaio. Il prossimo presidente del
quartiere Neapolis, si spera sia pronto a
recepire le istanze dei cittadini interessati
al viver civile in questo centralissimo
quartiere di Siracusa. Fino a ieri il presidente della circoscrizione Neapolis, ha
solamente realizzato il niente per la collettività e forse qualcosa per se stesso.
Ora la storia della presidenza come conquista di una sistemazione personale o di
gruppo deve finire, per lasciare posto ad
una vera guida in grado di farsi rispettare
dall’amministratore di turno chiamato a
risolvere qualche problemino. Noi, questa è la dimostrazione, lo pungoleremo
affinché gli oltre 2600 euro di stipendio
mensili che riceverà siano guadagnati
davvero e se non tutti almeno una parte.
Lavorare per l’UDC e la città
Un caffé e quattro chiacchiere con Peppe Leone per capire i possibili nuovi scenari a palazzo Vermexio
Tra i sei neo-consiglieri comunali dell’UDC, spicca il nome di Peppe Leone.
Eletto con 602 voti è in coda a Sorbello
e Mangiafico. Un successo chiaro e
“aspettato”. Nei primi quattro anni di
sindacatura Bufardeci, Leone, sotto le
insegne DC, era rimasto all’opposizione
volutamente e senza nulla a pretendere
dai banchi-sirena della maggioranza.
Oggi Leone viene eletto nella maggioranza che ha sostenuto la rielezione di
Titti Bufardeci e già si parla di lui come
>>>
un probabile assessore, o un possibile
presidente del Consiglio comunale al
posto dell’uscente Mauro Basile. Lo
abbiamo incontrato tra i tavolini del “bar
Splendor” in piazza Adda e non ci siamo
lasciati scappare l’occasione di chiedergli “Cosa vorrà fare da grande?” La risposta… si è fatta attendere:
Vorrei essere utile a qualche progetto
politico proteso alla crescita sociale di
Siracusa.
E’ una cosa che dicono tutti coloro che
continua dalla prima
Legge 488/92
Le domande possono essere presentate a
partire dal giorno di pubblicazione del
decreto nella Gazzetta Ufficiale e fino al
15 novembre 2004. Beneficiari settore
commercio sono: esercizi di vendita al
dettaglio, all'ingrosso e centri di distribuzione, attività di somministrazione di alimenti e bevande, vendita per corrispondenza e/o commercio elettronico, servizi
complementari alla distribuzione, centri di
assistenza tecnica, gestione di centri commerciali, intermediari del commercio.Le
spese ammissibili fanno riferimento a progettazione, studi, oneri per consulenze,
indagini geognostiche del suolo aziendale,
immobili, opere murarie, infrastrutture,
macchinari, impianti, attrezzature, arredi,
mezzi mobili, software e brevetti.Beneficiari settore turismo sono: le
imprese che esercitano attivita' di gestione
di alberghi & motels, villaggi turistici,
residenze turistico-alberghiere, campeggi.
Gli interventi finanziabili riguardano: progettazione, studi, direzione lavori, oneri,
consulenze qualità e ambientali, suolo
aziendale, sue sistemazioni e indagini
geognostiche, opere murarie e assimilate,
infrastrutture specifiche aziendali, macchinari, impianti, attrezzature, arredi, mezzi
mobili, software e brevetti. Ai fini di diffondere la conoscenza di questi strumenti
di finanza agevolata il Centro Studi della
Confesercenti e dell’Assoturismo Provinciale di Siracusa hanno creato lo sportello
“488 Confesercenti”. Lo sportello che
sarà attivo fino alla chiusura dei bandi
fornirà assistenza tecnica ai propri associati che intendono usufruire delle suddette agevolazioni nazionali per la realizzazione dei loro progetti imprenditoriali
chiamando o faxando il numero 0931
22001
sono in politica, gli abbiamo fatto notare.
Ma io voglio veramente essere utile alla città come protagonista e non come semplice spettatore di questo film già
visto e rivisto sugli schermi siracusani.
Come si trova ad essere tra gli amici dell’on. Pippo Gianni?
A dire il vero anche il segretario provinciale dell’UDC
pensava che la mia candidatura potesse essere come un
servizio da prestare alla lista dello scudo crociato, ora che
il risultato è venuto fuori in maniera consistente, credo
che lo stesso Gianni dovrà riconsiderare l’opinione su di
me come eletto e non come semplice candidato.
Vuole essere più chiaro per coloro che non fanno politica
attiva?
Credo di dovere esternare il mio pensiero di vita che mi
ha sempre spinto a rispettare coloro che mi offrono rispetto.
Vuole dire che nella cosiddetta nuova DC lei non era rispettato?
Non voglio essere cattivo, ma, come non dire che nell’UDC si gioca in serie A, mentre, con Foti, Nicita e Brancati è stato come essere nella panchina di una squadra di
C1 che stava per retrocedere.
Si dice che l’UDC abbia una sua costola nella lista “K”
di Nunzio Cappadona?
Certo non si può smentire quello che è chiaro e sotto gli
occhi di tutti, io stesso, ad esempio, sono stato combattuto
nella scelta che mi si presentava come candidato dell’area
di centro, infatti, l’accettazione di essere nella lista UDC è
stata sollecitata proprio dal mio amico Nunzio Cappadona.
Non ci vuole proprio dire, quindi, se sarà tra gli assessori
di Bufardeci?
Non mi faccia dire cose che spettano agli organi decisionali del partito, chiamati ad analizzare, sotto ogni profilo,
fatti, cose e persone; io insisto nel concetto di voler lavorare per la mia città, senza clamore, se mi sarà possibile.
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Tribunale di Siracusa
n°7 del 27 aprile2004
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Arti Grafiche Fratantonio
Pachino (SR)
Sabato, 03 Luglio 2004
pag.
3
Rosalba Di Geronimo, moglie del presidente
della Provincia Regionale Bruno Marziano
Dice di lui: “mio marito il presidente, un lavoratore della politica”
Siamo andati a trovare una signora, moglie della politica e delle istituzioni. Il
presidente della provincia di Siracusa Bruno Marziano non è certo uno che
può permettersi di stare in casa oltre la domenica della festa comandata.
Eppure la moglie è sempre in casa ad aspettare. Rosalba Di Geronimo è
una donna che vive la sua semplicità godendo in punta di piedi del potere
Come ha vissuto l'ultima candidatura di suo marito?
I sentimenti più frequenti sono stati l’eccitazione
e l’ansia
E' consapevole del potere che gestisce suo marito?
Non sempre, a casa mi trovo accanto l’uomo che
conosco da 25 anni. E’, però, piacevole qualche
volta avvertire l’importanza del suo lavoro,
quando riesce ad affrontare e risolvere grandi
questioni
Cos'è la politica per lei?
La progettazione e la gestione delle grandi e
delle piccole cose che interessa noi tutti e tutti i
giorni. Fare politica è entusiasmante anche perché, lo vedo in Bruno, il politico responsabile ha
la consapevolezza di lavorare innanzitutto per le
sorti di una intera collettività, ai vari livelli.
Prova rammarico per non aver avuto figli e perché non ne ha adottati?
Non provo nessun rammarico e non ho mai pensato di adottarne.
Tra qualche giorno festeggerete il vostro 25°
anno di matrimonio. Certamente un bel traguardo. Cosa farete di speciale per festeggiarlo?
L’11 luglio c’è l’edizione 2004 del Premio
”Vittoriani, andrò con mio marito. Non siamo
per festeggiare le ricorrenze. Magari faremo
qualcosa in data diversa.
E’ gelosa di suo marito?
Non mi ha dato mai motivo di essere gelosa.
Qual'è il difetto che tollera in suo marito?
La troppa voglia di fare, perché è sempre proteso
verso il lavoro quasi senza pause. Ciò provoca
qualche disservizio familiare. Io tollero ciò an-
del noto suo consorte. Ne segue, da 25 anni, l’ascesa e il successo prima
nel sindacato, poi in politica e nelle istituzioni. Se qualcuno le fa notare che
è la moglie dell’uomo più votato della provincia di Siracusa, al massimo risponde <<si lo so, ma per me è il Bruno di sempre.>>
Ecco alcune domande girate alla signora Marziano.
Ha visto le
rappresentazione classiche di quest'anno?
Si, ambedue.
Mi è piaciuta
di più Medea
So che a suo
marito piace
cucinare e a
lei?
Si, ma le cose
elaborate le fa
lui.
Qual è il piatto che piace di
più ad entrambi?
I tagliolini con
le uova di riccio.
Una cosa che
le manca a-
che perchè quando feci la scelta di sposarlo conoscevo già il suo modo di appassionarsi e di
impegnarsi.
E suo marito di lei?
La mia pignoleria
Che cosa le da maggiore soddisfazione?
Un bel viaggio
Il viaggio che ricorda con nostalgia?
Anni fa, nei camping, da sola con mio marito.
Ricordo in particolare un viaggio a Split in Yugoslavia
Adesso che si trova in pensione ed ha, quindi,
più tempo libero, come trascorre le sue giornate.
Cerco di fare le cose che mi erano difficili quando ero impegnata. Come dedicarmi a me stessa
in palestra, fare passeggiate, nella bella stagione
andare al mare, incontrare gli amici, le letture
Qual 'è l'ultimo regalo che si è concessa?
Un bel vestito, nulla di eccezionale
Qual'è l'ultimo film che ha visto?
“Ricordati di me” con Castellitto e la Cruz
Il libri che stanno sul suo comodino?
Uno che dovrei cominciare a leggere è di Rosa
Maria Cutrufelli, “La donna che visse per un
sogno”
Chi sono i suoi amici preferiti?
Io e Bruno abbiamo tanti amici, ma non abbiamo
mai fatto una selezione in quanto a preferenza.
Ma tra questi ha un'amica a cui confidare le sue
gioie e i suoi dispiaceri?
Si. La mia amica Alessandra.
Cosa si aspetta adesso dalla vita?
Mi aspetto tanta tranquillità.
Agata Furnò
desso.
Penso di essere soddisfatta di quello che ho,
quindi posso affermare che non mi manca nulla.
Una cosa che la distingue dalle altre?
Credo proprio la semplicità.
Ha un sogno che le piacerebbe realizzare
No.
Ancora scosse interne
alla ex BCP di Siracusa
Siracusa - Movimento all’Antonveneta di Siracusa (ex Banca di Credito Popolare). Dopo Irene
Romano, dopo Salvatore Ponzio, siede nella poltrona direzionale dell’Agenzia 1 di Corso gelone
Costanza Messina, che si trasferisce in centro
dall’agenzia di Ortigia. Salvatore Ponzio è un
pezzo di storia del settore bancario che lascia per
andare in pensione a soli 54 anni e dopo 32 anni
di esperienza messa a disposizione della BCP.
Molte le sirene che vorrebbero accaparrarsi l’esperienza del neo pensionato e pertanto non si
esclude che si possa rivederlo nel giro del credito
o di qualcosa di simile. Non pochi dipendenti
dell’Antonveneta, gruppo che ha acquisto la BCP
di Siracusa, si dicono preoccupati per i troppi
movimenti che depauperano le qualità e le spinte
produttive volte a valorizzare la siracusanità.
Ufficialmente, però, nulla si può eccepire perché
la pensione non si nega a nessuno, specialmente
se poco da fare rimane a coloro che a Siracusa
avrebbero tanto da realizzare, a favore dei siracusani che necessitano delle necessarie credenziali per avere ingresso nel mondo della produttività grazie al credito possibile.
Rossana e Andrea Corso pronunciano il fatidico “Si”
La cerimonia si è svolta giovedì 1° Luglio nel Duomo di Siracusa. Gli sposi attorniati da una folla di Vip
Giovedì primo luglio alle 17,30 hanno detto “si!”,
Rossana Laudicina e Andrea Corso. L’evento, tra i
più attesi della Città di Siracusa, è stato celebrato
nella cattedrale di piazza Duomo alla presenza di
Vip e bella gente. In abito d’occasione Rossana,
bellissima nel suo splendido abito bianco, non ha
saputo nascondere l’emozione, come le lacrime di
circostanza hanno mostrato. Andrea, anch’egli emozionato, ha cercato di non farlo sapere. L’ing.
Padre, Bruno Corso e la moglie, Maria Grazia,
hanno declamato felicità per la scelta del figlio,
mentre la signora Matilde Carullo, vedova Laudicina, ha pianto di felicità per la scelta della figlia
Rossana. Felicità è stata augurata ai novelli sposi
da amici e parenti. In particolare sono giunti messaggi augurali da tutta la Confesercenti, che ha
affidato all’ingegnere Andrea la presidenza dell’Assoturismo provinciale. Per Andrea e Rossana,
s’è levato un calice augurale anche nella redazione
de “La Nota”, calici, ovviamente, tirati fuori dal
direttore.
indurre a riflessione quanti vogliono salvaguardare la propria integrità fisica, proprio partendo da piccole richieste da avanzare a
coloro che ci offrono i loro servizi estetici spesso trascurandone
alcuni particolari di natura igienica. Spesso non ci rendiamo conLa sicurezza di bloccare la trasmissione di malattie importanti to di aver subito la trasmissione di virus sol perché il tempo d’incomincia spesso nella sala del nostro barbiere di fiducia.
cubazione non ci permette di risalire immediatamente e con preciSOLO IL RASOIO USA E GETTA
sione al luogo e alla attività che ci ha visti obiettivo del danno.
Nella tabella riportata, si potranno ricavare proprio questi tempi
“SHAVE ONE” E’ GARANZIA
Sono molti ormai ad accorgersi che d’incubazione e forse ci aiuteranno ad innescare dentro noi le giunon sempre è igienico andare dal ste riflessioni per salvaguardare la salute del nostro corpo. Dal
barbiere che non cura l’igiene fino
in fondo nell’interesse dei propri
clienti. La trasmissione di malattie
importanti attraverso gli attrezzi da
lavoro utilizzati dall’amico barbiere
è sempre in agguato. Ad esempio
la temutissima trasmissione dell’Aids e dell’epatite c-d-e; quella della meno temuta ma pur sempre
importante come l’erpes, l’acne e
tanti funghi della pelle, dovrebbe
Informazione
pubblicitaria
barbiere bisognerà pretendere da oggi che la lama del rasoio utilizzata sia veramente nuova e usata solo per noi. Spesso l’azione
che vediamo non corrisponde alla verità. Spesso le lame vengono
rimesse in circolo dopo un rudimentale
e improprio trattamento di “inutile rigenerazione”. Infatti, è risaputo che solo
le lame mono uso possono garantire
la non trasmissione dei virus. Purtroppo, la certezza della lama usata
una sola vola non potrà mai esistere,
anche in presenza di un costa minimo
della stessa. La soluzione è venuta
dalla SHAVE ONE che ha brevettato un addirittura rasoio uso e
getta che finisce la sua funzione proprio con il suo primo uso. Il
suo costo aggiuntivo è di circa 50 centesimi, rispetto ad una rasatura tradizionale e insicura. A pensarci bene potrebbe essere proprio quel mezzo euro in più a garantirci la salvaguardia della nostra integrità e la nostra salute. Ecco perché al barbiere si deve
chiedere l’utilizzo del rasoio mono uso SHAVE ONE, e se si vuole
anche i prodotti igienici della stessa casa che garantisce il blocco
della trasmissione dei virus.
pag.
4
Sabato, 03 Luglio 2004
A Melilli un “Totem” per l’ambiente
Un congresso internazionale sulla “qualità ambientale” si terrà nel prossimo autunno a Siracusa, alla
presenza delle maggiori autorità chiamate a vigilare sull’ambiente. Autorevoli presenze al convegno,
come il nobel per la chimica Mario Molina, sono
state annunciate dal presidente del Consorzio industriale per la protezione dell’ambiente. L’occasione
dell’annuncio è stata l’inaugurazione a Melilli, di
un “Totem” per la comunicazione diretta della
qualità dell’ambiente. Prima iniziativa del genere
in Sicilia, il “Totem” permetterà da ora al cittadino
di Melilli, di avere uno strumento in più per conoscere il tasso di inquinamento dell’aria che si respira sul territorio. Il “Totem per l’ambiente”, che
è stato allocato all’ingresso del palazzo municipale, è un terminale, creato proprio dal CIPA, in grado di rendere più efficace ed affidabile la comunicazione tra Ente e cittadino, attraverso una serie di
informazioni da far giungere ai residenti. Lo scopo
principale che il CIPA si è prefissato è quello di
adoperare il terminale fornendo informazioni inerenti lo stato della qualità dell’aria. Anche il cittadino melillese, da oggi, sfruttando la tecnologia di
Internet, potrà sapere quello che il CIPA è in grado di sapere sulla qualità dell’aria e per giunta in
tempo reale, grazie ad una interconnessione online
tra l’apparato elettronico situato al comune di Melilli e la rete di rilevamento di cui fruisce il CIPA. I
parametri presi in esame sono quelli dei livelli di
anidride solforosa e del biossido di azoto, oltre
all’ozono, le polveri e il benzene. Un livello di
lettura semplificato sarà offerto all’utente che, tramite il “totem”, si collegherà per
conoscere i dati ambientali rilevati ed elaborati fino a formare la
semplificazione di una scala che
va dal numero 1 al 10, dove l’uno
corrisponderà al livello migliore e
il dieci al livello peggiore. L’utente utilizzatore del “Totem” potrà
accedere anche ad ulteriori notizie
che l’amministrazione comunale
intenderà rendere disponibili, oltre a “colmare alcune giuste esigenze di natura psicologica - afferma il sindaco Pippo Sorbello dal momento che spesso si avverte nella cittadinanza il bisogno di
conoscere alcuni dati relativi alla
qualità dell’aria che si respira,
specialmente in certi periodi o in
alcune occasioni specifiche.” A
presentare agli intervenuti il
“protagonista”, è stato il prof.
Giuseppe Zerbo, presidente del
CIPA, soddisfazione hanno dichiarato i direttori dei maggiori
stabilimenti petroliferi della zona;
il dott. Angelo Stoli, direttore
dell’ARPA di Siracusa e il presidente dell’associazione industriale
Ivan Lo Bello.
A Floridia parte il progetto
per la raccolta differenziata
Accolta la richiesta di finanziamento a favore del
comune di Floridia da parte della Regione. E’ stato
il Commissario delegato per l’emergenza rifiuti e la
tutela delle acque della Sicilia, ad accogliere la
richiesta di finanziamento avanzata lo scorso dicembre dall’Amministrazione Comunale di Floridia. Si tratta di un progetto per realizzare un Centro
Comunale di Raccolta dei rifiuti provenienti dalla
raccolta differenziata. Il Centro sorgerà nella zona
artigianale di Floridia, poco fuori l’abitato e occuperà un’area di circa 3000 metri quadri di proprietà
comunale. Il progetto, redatto dall’ufficio tecnico
comunale, diretto dall’ingegnere Concetto Lo Giudice, ha previsto la realizzazione di un ampio piazzale all’interno del quale verranno realizzate due
tettoie, una destinata al ricovero degli automezzi e
in parte all’imballaggio del materiale secco (carta,
plastica, alluminio ecc.), mentre l’altra parte sarà
disponibile alla protezione dei materiali marcescibili. E’ prevista anche la realizzazione di una zona
ufficio e servizi. Secondo la prevista realizzazione
il piazzale sarà recintato e lungo il suo perimetro
verrà lasciato uno spazio di circa un metro per alberi che formeranno uno schermo verde. La spesa
complessiva prevista è di 941.000 euro a completo
onere della Regione siciliana. La realizzazione del
Centro comunale rifiuti di Floridia permetterà di
raggiungere due obiettivi previsti dalla legge in
materia di rifiuti (decreto Ronchi): potenziamento
della raccolta differenziata e diminuzione dei rifiuti
da conferire in discarica. Il materiale riciclabile
conferito sarà temporaneamente stoccato negli appositi contenitori del centro di raccolta e in secondo
tempo avviato a successive fasi del trattamento
integrato dei rifiuti presso impianti autorizzati. La
struttura recentemente finanziata sarà realizzata in
non meno di quindici mesi di lavori. <<Queste sono
le risposte che la cittadinanza si aspetta dall’amministrazione comunale - hanno dichiarato congiuntamente il sindaco Antonino Rudilosso e l’assessore
all’ecologia Tina Modica - mentre la soddisfazione
di chi si trova ad operare per la collettività è quella
di sapere che altre opere saranno poste in essere a
favore della collettività oltre che dell’ambiente.>>
Da Augusta ha scritto a [email protected] un cittadino “politicamente interessato” che esprime sue opinioni che giriamo al sindaco Massimo Carruba.
Un sindaco a rischio di… condizionatori?
Appare uno stagno la politica Augustana. Non da
Oggi ma da sempre i problemi si sono sommati
ad altri senza trovare soluzione. L’elezione del
sindaco Massimo Carruba aveva acceso per qualche giorno il lumicino della speranza. Per qualche giorno solamente. Ora anche i suoi alleati
della prima ora prendono da lui le distanze. Come interpretare l’iniziativa riformista di centro
portata avanti da due consiglieri comunali di
Augusta, Fabrizio Blandino e Francesco Falco?
Se, come dicono, stavano con il sindaco e stanno
ancora con Carruba perché lo hanno lasciato per
formare una proposta nuova e riformista? Insomma, il sindaco Carruba è un professionista che
meriterebbe più fortuna politica di quella che
oggi possiede. Il buon avvocato Carruba dovrebbe riflettere sul come viene ogni giorno svalutato
proprio dai suoi alleati di sempre, che tutto vogliono da lui meno che stia bene in salute… politica. Io non sono un suo sostenitore, ma, non mi
piacciono neanche coloro che dicendo di volerlo
rafforzare, in pratica vorrebbero, se non lo fanno
già, condizionarlo. Bisognerà aspettare le prossime regionali o cosa, signor sindaco, per vedere
suoi atteggiamenti fermi e decisi? Complimenti
per la formula provinciale e l’eleganza del vostro
settimanale
Lettore di Augusta “politicamente interessato”
Marino: <<non per sfortuna la sconfitta>>
A Lentini accende le polemiche il candidato del centro sinistra battuto da Neri
Si litiga in
Tv, su Video Triangolo, per
capire di
chi è la
colpa del
voto
a
“sorpresa”
ricevuto
dal sindaco
Neri. Renato Marino, accusa
gli apparentati di aver fatto non solo desistenza,
ma, resistenza alla sua candidatura. Secondo Marino al turno di ballottaggio non hanno prodotto effetto gli apparentamenti, se non per dare ad alcuni
partiti della coalizione qualche consigliere in più.
<<Non sono andati al mare - accusa Renato marino
- hanno addirittura fatto votare per il mio avversario dell’opposto schieramento di centro destra>>.
Non sospetti, ma certezze e addirittura i nomi. Uno
degli accusati, Enzo Pupillo, dirigente nazionale
della Margherita e leader locale, ha risposto a tono
e minimizzando sulle affermazioni di Marino. <<Si
comprende l’amarezza del candidato perdente e
sono certo che tra qualche giorno, dopo le dovute
riflessioni politiche, tutto sarà chiarito e le polemiche accantonate per dare spazio ai futuri progetti
del centro sinistra.>> Insomma, si sarebbe trattato
di <<atteggiamenti puerili>>. Ma, non la pensano
allo stesso modo i DS e l’Udeur. Non solamente a
Lentini, ma anche a Siracusa gli effetti della polemica si dovrebbero far sentire tra non molto con
<<attacchi al potere detenuto dal partito dell’on.
Piscitello>>. Qualcuno vedrebbe a rischio la poltrona del presidente dell’APT Sebastiano Butera, altri
pensano che possa saltare anche la sedia dello stesso Pupillo, attuale presidente del Gal Leontinoi.
Altri ancora, sostengono che smuovere le acque
torbide più del dovuto non serve a nessuno e tanto
meno a Bruno Marziano, che da questa vicenda
avrebbe tratto spunti di riflessione, specialmente
per sapere della effettiva qualità e della quantità dei
suoi sponsor principali.
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Sabato, 03 Luglio 2004
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5
Possibili alleanze locali per Alleanza Nazionale dopo le elezioni europee e il successo della destra a Lentini
Il successo di Neri a Lentini rilancia AN nella zona Nord di Siracusa
L’ex deputato Puccio Forestiere sembrava fino a ieri escluso dai giochi provinciali, invece…
Per parlare d’Alleanza Nazionale ad Augusta si
potrebbe cominciare con “c’era una volta”. Solo
che ormai da tempo,il partito non vive più la sua
favola. Gli anni di un solo circolo e quelli di una
monolitica leadership, sono una foto sbiadita. Di
quando si dettava legge nella federazione provinciale, si riusciva ad eleggere un proprio deputato e
ad imporre candidati a sindaco di riferimento,
restano solamente flebili ricordi. La fiaba ora si è
trasformata in un noir, dove padri e figli cercano
di eliminarsi a vicenda. Il parricidio sembrava
essersi consumato definitivamente, quando Puccio
Forestiere, ex deputato ed anima di destra del partito è stato messo sotto processo dai probiviri. Ma
ci hanno pensato le recenti elezioni europee a dare
uno scossone alla situazione. Successivamente
l’elezione del deputato regionale di AN Nello Neri a Lentini ha terremotato la Destra chiamata ora
a fare i conti con una zona Nord diventata un vulcano attivo. Quell’avvocato Forestiere, che sembrava essere stato emarginato dalla stanza dei bottoni, ritorna in gioco. Per Bono e “camerati” ridiventa un problema da risolvere senza perdita di
tempo. Serio, per giunta. In campagna elettorale ci
ha pensato Guido Lo Porto, vicepresidente dell’Assemblea Siciliana, ex segretario regionale e
uomo di sostanza di AN nel Palermitano, a manifestare pubblicamente il suo “affetto” per l’ex
deputato di Augusta. Poi l’assessore regionale
Fabio Granata, dopo le consultazioni, ha detto
chiaramente che “Puccio va recuperato dentro il
partito”, e anche tutto l’assetto nella zona nord
andrà rivisto.
La levata di scudi contro questo progetto di Granata si è infranta sullo straordinario risultato lentinese di un altro uomo di destra che era stato emarginato, anch’egli s’è preso la sua bella rivincita
con gli elettori, a dispetto delle nomenklature.
Forestiere è pienamente consapevole che, ora,
nella Federazione di Siracusa si aprirà la stagione
dei lunghi coltelli. E lo dice chiaramente asserendo: “Si è rotto l’asse che soffocava il partito perché ora i giochi si sono sparigliati e si rimettono
in movimento le dinamiche dialettiche di alleanza
nazionale “
Questo significa che ci sarà un asse ForestiereNeri teso a rimettere in discussione la federazione
provinciale?
“Sono interessato ad un’intesa con Neri e con
Granata, che sulla sua pelle ha capito, sia pure
tardivamente, con chi aveva a che fare”.
Un triumvirato, quindi, ma per fare cosa?
“Per lavorare al riassetto del partito. Neri, che non
è un tesserato di AN, ha dimostrato che un dirigente di destra deve lavorare anche attraverso
accordi trasversali”.
Che significa?
“Che, in certi momenti, i trasversalismi sono opportuni. Il partito ha sperimentato con successo, in
Sicilia come nel Centro-Nord, accordi con formazioni che pescano anche a sinistra”.
A sinistra? A quali partiti sta facendo questa apertura?
“A nessun partito. Non penso a nessuna Udeur di
turno. Me ne guarderei bene. Ho una storia e una
dignità politica che vengono da lontano. Trasversalismo non significa trasformismo, ma attenzione
anche a nuovi soggetti elettorali. Per esempio,
come la lista che messo in piedi Neri”.
Ma qui si sta prospettando qualcosa di diverso di
un semplice riassetto interno di AN provinciale.
“Certo, perché io e la mia corrente, La Destra, ci
presenteremo alle nazionali e alle regionali. Ci
saremo comunque e in ogni caso. Abbiamo già
aperto una sede ad Avola, ed altre ne seguiranno”.
Per correre in elezioni così impegnative occorre
cercare voti anche fuori dalla propria area. Non è
più logico che il primo passo per aggregare consenso elettorale sia quello di recuperare i voti di
casa? Penso agli altri due circoli di Augusta:
riallacciare un dialogo con loro non è un passaggio obbligato?
“Sono circoli costruiti in laboratorio per indebolirmi, utilizzando personaggi che sono politicamente
delle mezze figure. Sono eterodiretti, e perciò una
riunificazione politica di AN ad Augusta non può
che passare da una ricomposizione del quadro
provinciale. Parlare con loro non ha senso: bisogna parlare con i loro registi di fuori città”.
Ma, anche “La Destra” avrà i suoi riferimenti
dentro il partito, o è una corrente scollegata da
tutti?
“Siamo nella corrente di Nuova Alleanza, quella
di cui fanno parte i ministri Matteoli e Urso, il
senatore Nania e l’onorevole Lo Porto”.
Massimo Ciccarello
Lidia la Rossa esce di scena
come una politica di razza
A Lentini tra le “vittime” illustri del 13 giugno (campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale) è stata registrata anche
Lidia Costanzo. Come dire un pezzo di storia della sinistra leontina e unica donna comunista e post comunista ad avere amministrato lungamente e altrettanto lungamente trattato i fatti della
politica locale. Nessuno si aspettava una uscita di scena di Lidia
La Rossa (oltre al colore politico il rosso riporta ai suoi capelli)
che, comunque e in ogni caso, lascia un vuoto nell’aula delle aIl partito ha registrato un grande successo, dicono
i DS. Eppure lei, che lo ha rappresentato per tanti
anni al Comune, ha subito una penalizzazione
popolare. Perché?
Ci sono almeno tre fattori da esaminare: 1) il grado
di apprezzamento per la persona (ovviamente mi
riferisco all’ambito politico); 2) il modo in cui
ogni candidato va a cercare i voti; 3) il giudizio
politico per quello che il candidato ha rappresentato.
Sul primo fattore ho poco da dire: si vede che ho
perso un po’ di appeal. Sul secondo punto dico che
non mi sono ancora abituata (e forse non lo farò
mai) a cercare voti con l’aggressività, la scientificità, la caparbietà ed il dispendio di mezzi con cui
si fa di questi tempi: in altre parole il mio modo di
chiedere il voto - quasi chiedendo scusa per il disturbo - è obsoleto; sul terzo punto ci sarebbe molto da dire.
Non possiamo provare a dire il “molto” in poche
battute?
Proviamo. Non si può negare che l’argomento di
cui più si è parlato in questa campagna elettorale è
stato quello riguardante Raiti e le sue Giunte. I
candidati sindaci, assessori e consiglieri del centrodestra lo hanno fatto a ragion veduta, quelli del
centrosinistra lo hanno subito. Non si sono accorti,
questi ultimi, che i primi sfilavano loro di mano
l’argomento più forte per loro: quello del fallimento del centrodestra (non di Rossitto, ma di tutto il
centrodestra) quando ha avuto l’opportunità di
governare. Quello che mi ha stupito non è stata
l’incapacità di ribaltare gli argomenti imposti da
Neri e D’Amico, ma la presa di distanze, da parte
di tutti i concorrenti di centrosinistra da un’esperienza amministrativa durata due legislature nel
corso delle quali tutti avevano partecipato. Mi vanto di essere forse l’unica a non avere rinnegato
niente. E per questo ho pagato un doppio prezzo:
da un lato mi ha punita un elettorato fortemente e
da più parti sollecitato contro il fantasma di Raiti e
delle sue Giunte, dall’altro lato mi hanno punita
quelli, diciamo così, della mia parte, per i quali
risultavo “ingombrante”. Nella competizione interna, poi, si può immaginare quanto può risultare
vantaggioso isolare qualcuno.
Lei conferma una mia idea: da ben due tornate
amministrative il voto a Lentini si registra
“contro” e non “a favore di qualcuno”. Si può
parlare di una città che si sente tradita dai rappresentanti dell’ex Piazza Rossa?
Francamente mi pare di no. I cosiddetti rappresentanti dell’ex piazza rossa sono i DS, Rifondazione
Comunista e i partiti che fanno riferimento all’ex
PSI. Non mi pare che questi partiti abbiano subito
flessioni, anzi, direi il contrario. Ripeto che le
campagne elettorali sono anche e soprattutto battaglie dialettiche in cui l’abilità dei contendenti ha
un grande peso. Il voto ha risentito anche dal diverso grado di abilità dei contendenti. E tuttavia
bisogna riconoscere che il voto a favore di Neri è
stato determinato anche da altri fattori che, per
restare alla sua terminologia, possono dirsi “a favore suo” e non “contro qualcun altro”.
dunanze del consesso civico. La Costanzo è stata braccio destro
e forse, per certi aspetti, anche mente di quel sindaco diessino
(Turi Raiti) tanto amato e tanto odiato dai lentinesi, fino a dar
spunto a slogan elettorali in grado d’indebolire il candidato sindaco, Renato Marino, suo alleato. Una recente lettera aperta di
“ringraziamento” ci ha fatto capire che Lidia Costanzo non accetta di andarsene in silenzio. Ecco il perché dell’intervista che le
abbiamo proposto.
Si dice che anche molti elettori DS abbiano votato
per Neri.
Non mi occupo di questo tipo di ricerche.
Ma se fosse vero, lei ritiene che andrebbero condannati?
A me non piace sentire dire “gli elettori non hanno
capito”, si immagini se posso pensare a condannare qualcuno.
E se non si trattasse di semplici elettori, ma di
candidati e dirigenti?
Se le cose fossero andate così, ci si dovrebbe chiedere “perché è accaduto?” e non “quale condanna
dare?”. Se candidati (al plurale) e dirigenti (al plurale) avessero fatto scelte così clamorose vorrebbe
dire che il coinvolgimento, il consenso, la discussione interna sarebbe stata largamente insufficiente.
E secondo lei è così?
Ripeto che non so se ciò di cui parliamo si è verificato davvero ed, eventualmente, in che misura si è
verificato. Perciò il mio è stato solo un discorso
accademico.
Il centrosinistra, con le sue divisioni e le sue contraddizioni, può ancora sperare a Lentini?
Certamente si. Se è vero che Neri ha raggiunto il
60% del consenso elettorale grazie anche ai voti di
molti elettori del centrosinistra (lo ha sostenuto
anche Renato Marino in una intervista rilasciata
recentemente a Videotriangolo), vuol dire che essi
rappresentano circa la metà della popolazione.
Prima o dopo faranno capire agli attuali dirigenti
che bisogna ricercare l’unità anche rinunciando a
qualche ambizione personale o di partito. Oppure
li manderanno a casa. Anche con il voto di protesta.
Quando parla di “volontariato” cosa intende dire? Non vuole fare più politica?
Voglio dire che ho fatto sempre politica con lo
spirito di volontariato. Ed anche che molti ammirevoli cittadini danno contributi enormi alla loro
città pur non avendo mai messo un piede nel Municipio o in una sede di partito. Ricordo sempre le
bellissime parole di John Kennedy “Il buon cittadino non deve chiedersi cosa può ricevere dal suo
Paese, ma ciò che può fare per il suo Paese”. Sembrerà un po’ retorico, ma a me piace. E penso che
anche da semplice cittadina ci sarà sempre qualcosa che potrò e dovrò fare per la mia città. Se in
futuro potrò e dovrò farlo di nuovo in un ruolo
politico, certo non mi tirerò indietro.
Quindi, non un addio, ma un arrivederci?
Un addio no di certo, ma neanche un arrivederci,
che è quasi un appuntamento.
Diciamo un “Ciao”. Ma sempre di un commiato si
tratta. E allora le chiedo: c’è qualcosa di “suo”
che da amministratore ha lasciato a questa città?
Mi piace ricordare la mia prima grande, impegnativa iniziativa: la ricerca sul nostro territorio delle
possibili ragioni dell’altissimo numero di casi di
tumore e leucemie. L’ultima, guarda caso, è stata
la battaglia, vinta, per la collocazione delle antenne della telefonia mobile (probabili produttrici di
radiazioni dannose alla salute) fuori dalla città. Ne
sono orgogliosa.
Gregorio Valvo
Antiracket: le polemiche della “tre giorni”
Si è dibattuto e polemizzato a lungo sul tema della lotta all’usura
Siracusa - Le associazioni antiracket ed antiusura d’Italia, si sono dati appuntamento a Siracusa, per una tre giorni in stretto contatto con
le istituzioni nazionali. La convention si è tenuta presso il Collegio del Ritiro, nel centro storico di Ortigia. A promuovere l’incontro è
stata la Commissione Nazionale Antimafia, sotto la guida del suo presidente, Roberto Centaro. Con questo incontro, Stato e mondo dell’associazionismo, si sono confrontati per fare il punto della situazione sul fenomeno criminale e allo stesso tempo capire ove possono
esserci lacune di natura legislativa. Hanno partecipato i massimi rappresentanti della Federazione Antiracket Italia( FAI ) con in testa
Tano Grasso, le associazioni dei commercianti ed i rappresentanti delle forze dell’ordine e del governo. La Commissione Nazionale
Antimafia ha presentato un dossier che riporta i risultati del monitoraggio del fenomeno dell’usura in Italia. Una relazione che riporta
dati statistici, che però sono fermi al 2002. I dati riportati per questo fenomeno, che riguardano la provincia di Siracusa, sono sconfortanti. Dal 1998 al 2002, c’è stato un decremento della scoperta dei reati di usura, con un tasso che passa dal 74% al 65%. In pratica su 15
istanze presentate ai sensi della legge 44 del 99, per il risarcimento da parte dello stato alle vittime di usura che denunciano i propri aguzzini, ne sono state accolte solo 4. Un dato allarmante, che certamente mette in evidenza lungaggini burocratiche da parte dello Stato nell’espletamento di queste pratiche. L’argomento principe, giovedì mattina, alla conferenza stampa che la FAI, ha tenuto presso un noto
locale di Ortigia. Una sorta di contraltare alla manifestazione dell’Antimafia. Nel corso dell’incontro Tano Grasso e gli altri, hanno diffuso un documento forte nei contenuti, teso a sconfessare la genuinità della manifestazione del Collegio del Ritiro. Si contestano le lungaggini burocratiche, legate al risarcimento dei danni, per le vittime del racket o dell’usura, che hanno avuto il coraggio di denunciare e fare
processare i propri aguzzini. A testimonianza di ciò, è intervenuto il presidente delle associazioni antiracket della provincia di Siracusa,
Bruno Piazzese. L’assemblea voluta dalla Commissione del presidente Centaro è stata definita dallo stesso, il punto di svolta nella lotta
che lo Stato fa alla mafia in collaborazione con le vittime che le associazioni antiracket rappresentano.
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6
Sabato, 03 Luglio 2004
Lentini - Carlentini - Francofonte
Francofonte - Arrivano le novità nella giunta Castania
Fiorenzo Cimino lascia,
al suo posto entra Barresi
Dicevamo il numero scorso della difficoltà di restare in GM che avrebbe incontrato l’assessore Fiorenzo Cimino di AN, a causa del mancato sostegno
del proprio consigliere di riferimento Giuseppe
Salvaggi. Diventato troppo debole, senza sostegno,
è stato abbandonato anche dal sindaco Castania,
costretto ad accettare l’indicazione sostitutiva del
gioelliere Guglielmo Barresi. La decisione sarebbe
stata già assunta e non si esclude che possa essere
ufficializzata durante l’uscita del giornale. Decisioni d’estate, ma, che affondano le radici nel disagio
di AN a Francofonte che nessun dirigente provinciale di questo partito è riuscito a sanare. Il sindaco
non avrebbe accettato di avere in giunta il coordinatore di FI, Carmelo Longo, e avrebbe aperto anche aspettative dello stesso che solamente all’interno del partito del notaio Angelo Bellucci potrebbero trovare soluzione. Se uno dei due consiglieri
comunali di FI, Gaetano Spoto Puleo o Pino La
Rocca si trovassero disposti al sacrificio accettando
una possibile carica all’interno della giunta municipale, si creerebbe uno spazio istituzionale per Carmelo Longo e tutto rientrerebbe, con buona pace di
tutta la coalizione e senza nessuna fibrillazione
ulteriore. Ma difficilmente i consiglieri comunali di
Forza Italia sarebbero disposti a lasciare l’aula consiliare per un malfermo posto nel governo cittadino. Questo è il problema che Castania dovrebbe, e
forse potrebbe risolvere. Anche la lista Arcobaleno
aspetta di conoscere che fine farà la richiesta avanzata da Giovanni Di Maiuta (Presidente del Consiglio comunale) di avere in giunta un rappresentante
della lista Arcobaleno. Vincenzo Blanco, infatti,
aspetta ancora di poter trovare collocazione nella
stanza dei bottoni in considerazione del mancato
obiettivo di consigliere comunale. Fiorenzo Cimino, ricorda, però, che essendo un dirigente provinciale di AN potrebbe creare problemi alla maggioranza di Castania, tirando fuori ufficialmente il suo
partito. Però l’assessore dimissionato, quasi, non ha
spiegato se gli altri dirigenti del suo partito correranno il rischio di perdere l’unica rappresentanza in
consiglio comunale che attualmente dissente da lui.
Un frutto solare che viene accostato alla bellezza
delle fanciulle pronte a sfidarsi per conquistarsi un
posto da miss. Il concorso di “Miss Mondo” e “
Ragazza Cioè”, che si terrà sabato sera nello splendido scenario dell’anfiteatro della villa comunale di
Francofonte, entra nel circuito internazionale delle
bellezze mondiali ed è sponsorizzato dal Consorzio
per la tutela del Tarocco di Francofonte, che è venuto alla luce proprio in questi giorni. Un accostamento, quello delle ragazze miss, all’arancia rossa
che l’assessore alla cultura, Pina La Ferlita, ha definito fisiologico.“Accostare la bellezza di una splendida ragazza che aspira a diventare Miss ad un frutto, bello, solare e dolce come l’arancia - dice l’assessore La Ferlita - mi sembra proprio azzeccato.
Facciamo questa esperienza per rilanciare il nostro
prodotto e dare la possibilità a molte ragazze di
Francofonte di uscire fuori dalle tradizioni di arretratezza e potere esprimere, invece, la loro voglia di
socializzare, alla pari, con il mondo”. Una serata
che già registra un notevole interesse da parte della
A Francofonte muore un ragazzo per la solita banalità
do dei vigili urbani, è nessuno di questi pubblici
ufficiali si prende la briga di fermarli e di multarli?
Perchè invece, appena ci si sposta nella vicina Catania, questo fenomeno scompare quasi del tutto?
Qual è, allora mi chiedo, il messaggio subliminale
che è passato fra i giovani lentinesi e carlentinesi o
francofontesi? Forse che in questi posti, ai confini
del mondo e della legalità, sempre più covi di episodi di '' bullismo '' e di malandrini di quartiere, é
tutto ammesso e che l'inosservanza di una norma
non causa automaticamente, come avviene nei paesi ''normali'', l'applicazione di una sanzione. E allora verso
quale tipo di società
civile stiamo educando le generazioni future? forse verso un nuovo Far
West?
Fornito PUNTO VENDITA da visitare
Romy Messina
Carlentini - Per due anni (1999) di seguito il
comune di Carlentini ha offerto ai bagnanti della
propria zona balneare (san Leonardo sottano) che
anticipa il territorio catanese di Vaccarizzo, un
servizio di assistenti bagnanti. Come dire che i
bagnanti avevano la sicurezza di andare in mare
sotto gli occhi vigili di bagnini. Era stato il vicesindaco di allora (sindaco era Giovanni Liuzzo) a
volere che la legge sulla sicurezza nelle coste per
i bagnanti venisse osservata. Il servizio era quasi
a carico totale della Regione e al comune costò
pochi spiccioli. Poi giunsero altri modi di vedere
le cose e il servizio veniva a cessare definitivamente. Neanche il comune di Augusta aveva
pensato di istituire quel servizio, ad esempio
sull’affollata spiaggia di Agnone Bagni o zone
limitrofe. Eppure di tanto in tanto qualche incidente viene a turbare le comunità delle zone balneari, frequentate da Carlentinesi e Lentinesi che
versano cospicue tasse nelle casse di questi comuni. Il bello è che la legge non è mai cambiata,
è sempre lì, pronta ad essere utilizzata a favore
dei bagnanti, ma, anche a favore di quei tanti
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fornire tutela della sicurezza nelle nostre spiagge. I Bagnini non dovrebbero esistere solo nei
telefilms americani, dei quali, non dimentichiamolo, hanno fatto la fortuna, eppure è solo da
quelle parti che salvano la gente che rischia di
annegare. Da noi, al massimo, chi ha intenzione
di farsi salvare deve fare il bagno nelle spiagge
della provincia di Ragusa o più in là.
A Santuzzi chiude il centro ascolto e
la casa accoglienza di don Paolo
Carlentini - Un centro ascolto da salvare nel
quartiere Santuzzi. Il parroco della chiesa Santa
Tecla, don Paolo Pandolfo, non riesce ormai a
tirare avanti e tra qualche giorno non potrà mantenere aperto il suo centro ascolto, che accoglie e
aiuta diverse persone indigenti e in difficoltà
reali di sopravvivenza. Dovrebbero essere almeno due gli enti principali a soccorrere il centro di
contrada Santuzzi: Comune di Carlentini e la
Provincia di Siracusa. Grazie al Centro ascolto è
nata la casa accoglienza “Fratello”, annessa alla
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parrocchia, che ospita e richiama tante persone,
che vivono nel disagio, con problemi di ogni
natura e spesso mentalmente labili e pronti a
cedere. Persone che non potranno continuare ad
avere assistenza medica e caritatevole se non
interverrà qualche novità dell’ultimora. Il sindaco Mario battaglia e il presidente della provincia
Bruno Marziano, potrebbero mostrare il loro
interesse per questo piccolo-grande problema,
che nasce nel quartiere più popoloso e moderno
di Carlentini.
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GIOVANNI
città, dei molti giovani che hanno deciso di non
lasciare il loro paese di origine e che si aprono all’esterno, ospitando in città quanti vorranno venire a
confrontarsi con le ragazze locali. Alla manifestazione che, come abbiamo detto, gode del patrocinio
del Comune e del consorzio ATF, guidato dal dottor Michelangelo Iachelli, si sono uniti anche imprese private che ne garantiscono la sponsorizzazione sotto il profilo economico e organizzativo.
Tra i finanziatori della manifestazione c’è anche la
banca Agricola Popolare di Ragusa, che insieme ad
una scuola di ballo e diverse strutture nel campo
dell’abbigliamento, faranno da supporto all’organizzazione del Comune. Sulla passerella, esibiranno la loro bellezza le ragazze comprese nell’età tra
i 14 e i 25 anni. Il regolamento prevede che devono
raggiungere l’altezza minima di un metro e sessanta centimetri. Oltre ad assegnare il passaporto per
un posto tra le Miss, la serata sarà anche una vera
festa per la città, sono, infatti, previste anche coreografie con balli, sfilate di moda e intrattenimenti.
Alla foce del Simeto una zona
a mare trascurata da anni
Vale morire per non mettere il casco?
L'ultimo incidente verificatosi sabato sera, nel quale un giovane motociclista ha perso la vita in uno
scontro frontale in pieno centro a Francofonte, ripropone, ahimé con forza, il drammatico problema
della guida senza casco. Chissà se questa giovane
morte si sarebbe evitata con l'uso del casco. Ma è
altrettanto amaro dover ammettere, come l'osservanza della norma che impone la guida con l'uso
del casco sia disattesa anche da chi dovrebbe far
rispettare proprio questa norma. Non sappiamo
quanti sono i vigili urbani nel territorio di Lentini,
Carlentini e Francofonte, ma sappiamo con certezza, invece, che centinaia di ragazzini vanno girovagando in questi giorni per le città con i capelli scolpiti e ben gellati, mostrando con orgoglio le loro
chiome al vento. Allora ho fatto la prova a soffermarmi al loro passaggio ed ho dovuto ammettere,
con grande disappunto e preoccupazione, che nessuno di loro portava il casco. Mi sono chiesta, perché dovrebbero osservare questa norma, se continuano a passare attorno alla piazza di Carlentini,
di Lentini o di Francofonte, dove si trova il coman-
A Francofonte serata dedicata alle Miss
Sabato, 03 Luglio 2004
pag.
7
A Francofonte quest’anno
si selezionano le Miss
Comune di Francofonte
Consorzio
Arancia Tarocco
di Francofonte
Miss Italia 2003
Francesca Chillemi
Le Miss in carica
Miss Italia nel Mondo 2003
Stefany Francesca Vatta
Attrazione fatale fra le
arance più buone e
le donne più belle del
mondo
Sono invitate
tutte le ragazze Francofontesi
in età compresa fra i 14 e i 25
anni a partecipare alla
selezione per l’elezione di
Miss
Arancia Rossa Francofonte.
Il volto della vincitrice sarà
utilizzato per la realizzare il
Marchio del Consorzio.
La Manifestazione si terrà il
giorno 3 Luglio alle ore 21
La manifestazione è inserita nel
circuito nazionale per l’elezione
di “Miss Mondo” e “Ragazza Cioè”
Le iscrizioni sono gratuite e si potranno effettuare presso l’Ufficio
Pubblica Istruzione di Francofonte sito in Via Marconi n. 3, entro il 30 Giugno 2004.