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COMUNE DI PESCARA
CITTA' DI PESCARA
COPIA
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: MOZIONI:A FIRMA DEL CONS. DI PILLO SU 'ADESIONE ALLA RETE
READY'·
CONS. PAGNANELLI SU'
AFFIDAMENTO CONTRATTI PUBBLICI'· CONS.
BERARDI SCURTI SU 'PESCARA AMICA DELLE MAMME'
Seduta del 27/06/2016
Deliberazione N.
72
L'anno duemilasedicì il giorno venti sette del mese di Giugno alle ore 09.50, previa
e con l'osservanza delle formalità di legge, si è riunito, nella consueta
sala del Palazzo Municipale, il Consiglio Comunale, in sessione Straordinaria
in
seduta Pubblica sotto la presidenza di Avv. Blasioli Antonio con l'assistenza del
Segretario Generale Dott.ssa Monaco Carla, coadiuvato dal Praf. Addario Luigisegretario verbalizzante,
Risultano presenti ed assenti il Sindaco e i Consiglieri come da elenco che segue:
convocazione
Avv. Alessandrini Marco
Avv. Blasioli Antonio
PaçJnanelii Francesco
Natarelli Antonio
Gaspari Carlo Silvestro
Longhi Emilio
Presutti Marco
Giampietro Piero
Perfetto Fabrizio
Di Carlo Simona
Zuccarini Pierpao[o
Di Giampietro Tiziana
Kechoud Leila
Albore Mascia Luigi
D'lncecco Vincenzo
Antonelli Marcello
Seccia Eugenio
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Consiglieripresentin. 18
Rapposelli Fabrizio
Sabatini Enrica
Alessandrini Erika
Di Pillo Massimiliano
Testa Guerino
Cremonese Alfredo
Pastore Massimo
Piqnoli Massimiliano
Teodoro Piernicola
Masci Carlo
Padovano L. Riccardo
Bruno Giuseppe
Martelli Ivano
Santreni Daniela
Berardi Lola Gabriella
Scurti Adamo
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Consiglieriassenti n. 15.
Sono inoltre intervenuti ai lavori della seduta Consiliare
V. SINDACO Del Vecchio
ASSESSORI:
Marchigiani,
Santavenere,
Di
lacovo, Di Pietro, Teodoro.
Il Presidente accerta che
Consiglieri presenti sono in numero idoneo per
deliberare.
Vengono nominati scrutatori Sigg.:
Perfetto Fabrizio
NatarelliAntonìmo
CremoneseAlfredo
Verb;lle di deliberazione
di Consiglio
ComuIlale
Il. 72 del 27.06.20 16~ COl'vl UNE Di PESCARA
Pago
l
n
Presidente,
pone in esame la proposta
iscritta al n. l aU'O.d.g. avente ad
oggetto" Mozioni" n. p. 102/2016, depositata agli atti del Consiglio comunale:
prima Mozione a firma del Consigliere
Di Pillo
su: "Adesione alla rete
RE.A.DY. ", allegata al presente atto, udita la illustrazione del Consigliere
firmatario e gli interventi dei Consiglieri comunali, la stessa viene posta
in votazione,
Con votazione espressa
con il sistema elettronico
acceliato e proclamato
dal
Presidente,
e con il seguente risultato
con l'assistenza
degli scrutatori prima
designati e presenti in aula e come da resoconto allegato:
consiglieri presenti n. l 7
votanti n.14
voti favorevoli n.ll
astenuti n. 3
Presenti non votanti n. 3 ( Antonelli, D' lncecco, Di Carlo).
dichiara approvata la Mozione;
seconda
Mozione
"Iniziative
per
monitoraggio
degli
del Consigliere
la trasparenza,
sull'affidamento
appalti",
Consigliere
a firma
allegata
Pagnanelli
la pubblicità,la
ed altri su:
comunicazione
e il
dei Contratti Pubblici e delle singole fasi
al presente
atto,
udita
la illustrazione
del
firmatario e gli interventi dei Consiglieri comunali, la stessa
viene posta in votazione,
Con votazione
espressa
accertato e proclamato
con il sistema elettronico
dal
Presidente,
e con il seguente risultato
con l'assistenza
degli scrutatori prima
designati e presenti in aula e come da resoconto allegato:
consiglieri presenti n. 23
votanti n. l 7
voti favorevoli n. 17
Presenti non votanti n. 6 ( Gaspari, Padovano,
Cremonese,
Testa, D'Incecco,
Verbale di ddìbèl"iv:ione di Consiglio Comunale n. 72 dd 27,(J6.2016- COMUNE DI PESCARA
lXlg.
2
Rapposelli)
dichiara approvata la Mozione;
terza Mozione
"Proposta
a firma della Consigliera
di trasformazione
Di Giampietro
Tiziana
su:
di coperture inclinate in coperture piane.",
viene ritirata dalla Consigliera firmataria;
quarta Mozione
a tìrma dei Consiglieri
Berardi e Scurti su; "Pescara
Amica delle mamme ~ La stanza delle coccole. ", allegata al presente atto;
udita la illustrazione
del Consigliere
firmatario
e gli interventi
dei
Consiglieri comunali, la stessa viene posta in votazione,
Con votazione espressa
accertato e proclamato
con il sistema elettronico
dal
Presidente,
e con il seguente risultato
con l'assistenza
degli scrutatori prima
designati e presenti in aula e come da resoconto allegato:
consiglieri presenti n.23
votanti n.17
voti favorevoli n.17
Presenti non votanti n. 1 ( Blasioli, D'lncecco,
Rapposelli,
Presutti, Longhi,
Perfetto),
dichiara approvata la Mozione.
Ycrbslc
di deliberazione
d) Consiglio
Comunale
n. 72 dd 17.06.2016-
COMUNE
DI PESCARA
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3
Comune di Pescara
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OggettofTitolo: mozione 4 16
Numero P.
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E. Alessandrini
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COMUNE DI·PESCARA
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AI Presidente deJ.Consi~lì~
Avv. Antomo BhlS1~~- ~
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MOZIONE
Ai sensi dellart.
Premesso
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tenuto conto
23 comma 4 e 5 del Regolamento
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del Consiglio Comunale
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Il!)
è compito dell'amministrazione
comunale garantire a tutti i cittadini i diritti
civilì e sociali nel rispetto dei principi fondamentali sanciti nella nostra
Costituzione, in particolare agli articoli 2 e 3;
del ruolo rivestito dal Comune per ilperseguimento dei compiti afferenti alla
comunità locale, ai sensi dFll'arl. 2 comma 2 della L.142/90~
ncglì ultimi
politiche per
transessuali,
provvedimenti
I
f
anni diversr:: amministrazioni di enti locali hamwawiato
favorire l'~nclusionesocj.ale .iJe~lepeK~qll~0f!l0sessuali ....
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sviluppando politiche specificbe epromuovetldo'
atti e
amministrativi che tutelassero dalle discriminazioni;
rileyato che
la comunità cittadina, al pitri di quella italiana, europea e di parte significativa
della comunità internazionale, è caratterizzata da! crescere di forme dì legami
affettivi che non si concretano nell'instaurazione del legame matrimoniale,
come previsto dall'ordinamento
vigente, e che si caratterizzano per
l'instaurazione di una convivenza stabiJe e duratura;
tenuto conto
della Carta dei DirinidelfUnione
Europea, art21, e del Trattato sul
tùnzionamento dell'Unione Europea (TFUE) art. lOe 2J, che individuano j
sei fattori di discreZione che le istituzioni comunitarie devono impegnarsi a
vietare, e che tra questi vie il genere e l'orientamento sessuale;
considerato
che la Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea, dall'entrata in
vigore del Trartato di Ljsbona, e direttamente applicabile in tutti gli Stati
membri dell' Unione;
tenuto conto
della direttiva 2000!43/CE dei 29 giugno 2000 e della direttiva 2000178/CE
del 27 novembre 2000 che proibiscono le discriminaziol1i dirette o indirette
basate sulrorlentamento sessuale;
visti
gli art. 8 e 14 della convenzione europea per la salnlguardìa
dell'uomo e della libertà fondamentale;
~
dei dirini
_
COMUNE DI PESCARA
Medaglia d'ort> al meril0 civile
tenuto conto
della risoluzione del Parlamento Europeo, avente a oggetto "Orientamento
sessuale e identità di genere nell'ambito del Consiglio dei dirittì umani delle
Nazioni Unite", approvata il 28/912011, che esprime la "preoccupazione per
le numerose violazioni dei diritti umani e le diffuse discriminazioni connesse
all'orientamento sessuale e all'identità di genere perpetrate sia nell'unione
europea che nei paesi terzi"; che riconoscono il lavoro dell'ONU "per
garantire la piena applicazione dei principi internazionali in materia di diritti
umani indipendentemente idall'orientamento sessuale e d'identità di genere e
delle persone"; che" accoglie con tàvore ]'adozione, da parte del Consiglio
dei diritti dell'uomo, d~Ua risoluzione AfHRC/17/l9 sui diritti umani,
l'or'ientamento sessuaIee ;l'identità di genere"; che chiede "un dibattito ad
alto livello in occasione dçJJa J 9 sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo,
che si svolgerà nella primavera 2012, ai fmi di un dialogo costruttivo,
informato e trasp~nte sujla questione delle leggi e pratichS discriminatorie e
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1
IO
promuovere sistematicamente la tutel:! e il rispetto dei diritti umani relativi
aIl'orientamentosessuale 'e all'identità di genere"; che " si rammarica che
nell'unione europea i difitti di lesbiche, gay, bisessuali e trasgender, ivi
inclusi il diritto all'int.egrltà fisica, alla vita privata c alla famiglia, il diritto
alla libertà di opinione, di espressione c dì associaz.ione, il diritto alla non
discriminazione, alla libera circolazione e il diritto di asilo, non siano ancora
pienamente rispettati in ogni circostanza" e che chiede alla Commissione di
elaborare una tabella di marcia contro l'omofobia, la trasfobia e le
discrimjnazionjfondates~lI'orientamento sessuale e l'ldentità di genere;
0
i.
considerato che
.l'estensione dell'ambito di operatività e di tutela di cui all'art. 2 Costituzione
è conosciuto già da tempo alle fattìspecie di consolidare rapporti che non
integrano la fattispecie· matrimoniale, e che "un consolìdato rapporto,
ancorché di fatto, noo appare, anche sommaria indagine, costituzionalmente
irrilevante, quando sia abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento
delle formazioni sociali aHe conseguenti intrinseche manifestazioni
solidaristiche"(Corte Costituzionale sentenza 18/11/1986 n ,237);
ten u to conto
della sentenza della Corte Costituzionale n138 del 2010 che afferma che
"l'art.2 Costituzione dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell'uomo, sià come singolo sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità e richiedere l'adempimento dei doveri inderogabili
di solidarietà politica, w;lIlomica e sociale. Orbene, per la formazione sociale
deve intendersi ogni fonna di comunità, semplice o complessa, idonea a
I
Medaglìa d'oro al merito civile
consentire e favorire il lihero sviluppo delle persone dello stesso sesso, cui
spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia,
ottenendo - nei tempi, nei modi e dei limiti stabiliti dalla legge - il
riconoscimento giuridico cpn i connessi diritti e doveri. Ne deriva dunque, eh.
nell'ambito applicativo d~ll'arL 2 della Costituzione, spetta al Parlamento,
nell'esercizio della sua piena discrezionalità, individuare le forme di garanzia
e di riconoscimento delle unioni suddette, restando riservata alla Corte
Costituzionale la possibil\tà dì intervenire a tutela di specifiche situazioni(
come è avvenuto per la convivenza memore uxorio: sentenza n.559 del 1989
e n.404 del 1988). Puo accadere, infatti, che, in relazione ad ipotesi
particolarì. sìa riscontrabiie la necessità di un trattamento omogeneo tra la
condizione della coppia. coniugata e quella della coppia omosessuale,
trattamento che questa Code può garantire con controllo di ragionevolezza";
tenuto altresì conto della sentenza della medesima Corte n.94 del 2011, che, all'esito del ricorso
del Governo avverso gli art.7, comma l, 8, comma 2, e 13, coroma 3, della
legge Regione Liguria,: lO novembre 2009, n.52," nOrme contro le
discriminazioni determhJ~tçdcll '~Jrien41l1:H:)nt()~,sslJaJe.0• (lell'iclentitàdi
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genere", dichiara non fon~atì i dubbi di legittimità costJtuzional~ delJa'legge·
Regionale, contribuendo lIltresì a fornire signilicativi elementi per delìneare
la nozione di orientamento civile ai sensi dell' art ] 17, comma 2, eUera 1,
della Costituzione;
vista
considerata
la sentenza del 4 novembre 201] -15 mar.lO 2012, n. 4184 della prima
sl.':zione civile della Corte di Cassazione, nella parte in cui sancisce che "i
componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto,
se - secondo la legislazìd.ne italiana - non possono far valere ne il diritto a
contrarre matrimoniale ne· il diritto alla trascrizione del matrimonio contratto
all'estero, tuttavia - a prescindere dall'intervento del legislatore in materiaquali titolari del diritto. alla "vita familiare" e nell'esercizio del diritto
inviolabile di vivere liberomente una condizione di coppia e del diritto alla
tutela giurisdizionale di "specifiche situazioni", segnatamcnte alla tutela di
altri diritti fondamentali,. posso adire i giudici comuni per far valere, in
presenza appunto di specifiche situazion i, iI diritto ad u trattamento
omogeneo il quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata";
la sentenza
della prima sezione del TAR Toscana dell'Il giugno 2001,
di registri comunali delle
unioni civili, nonché del rilascio di attestati di costituzionale di famiglia
affettiva, sulla base del D.P.R. n. 223/89 e s.m.i.;
n, l 041, che ha attestato la legittimità dell'istituzione
letto
I
l'articolo 21 della Leggen.183 del 2010 che dispone espressamente - per il
personale della pubblica
amministrazione
- il principio di non
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COMUNE DI!PESCARA
Medaglia d'oro al merito civile
discriminazione sulla base dell'orientamento
sessuale con riferimento a sei
fattori di potenziale discriminazione definiti dall'articolo 19 del TFUE;
tenuto conto
delle posizioni assunte da!! Comitato delle Regioni d'Europa in niento alla
necessità che l'integraziQne ori7zontale della parità è possibile soltanto
.attraverso un reale coinvolgimento degli enti regiona!Ì e locali, che sono i
principale [oroitori di serv~zi, in particolare nei settori delta salute, dei servizi
sociali e dell'istruzione, ~ hanno quindi un ruolo chiave nell'individuare e
rendere disponibili inforjnazioni sulle necessità dei gruppi dipcrsonc
vulnçrabmmanmanoche.9uest~si
mllWfe~ra:no,,;
rilevato cbe
l'orientamento sessuale risulta essere ancor oggi un fattore di discriminazione
sia dal punto di vistanonnativo
che delle azioni di prevenzione e
sensibilizzazione
tese. adI un cambiamento culturale nei confronti dei
pregiudizj
verso le per$onc lesbiche,gay, bisessuali e trasessuaJi. Da
un'indagine condotta nel ~005 dall'istituto superiore di sanità, e dall'ARCI
GA Y sulla popolazione orylOsessuale e bisessuale in Italia, infatti, ancor oggi
in Italia le persone omos~ssuali tendono a rimanere nascoste. Solo il 16,5%
dei maschi e il 15% delle femmine del campione esaminato sono "pienamente
visibili". Questi valori so~o la testìmonian7-<l delle difficoltà ancora esistenti
in Italia per le persone omlilsessuali;
rilevato cbe
dalla ricerca nazionale sul'bullismo omofonico nelle scuole superiori italiane,
effettuata nel 2010 da ARtI GA Y con il contributo del ministero del lavoro e
delle politiche sociali è cljl1erso che quasi il 4% degli studenti risulta vittima
di bullismo omofonico.:
.
premesso che
di fronte a questi clementi pare necessario attivare specifiche politiche che
rimuovano gli ostacoli di.'ordine sociale che impediscono il pieno sviluppo
delle persone lesbiche, gay, bisessuaIi, trasessuali; che ciò può attuarsi
attraverso iniziative specifiche dì sensibìlizzaione dell'opinione pubblica e,
soprattutto, attraverso l'attivazione di strumenti nonnativi e amministrativi
che abbiano il fine di affrontare in modo efficace le discriminazioni in questo
ambito, anche attraverso la promozione della accettuzione socialc delle
diversità, favorendo un· più forte legame tra i gruppi maggionnente
COMUNE OLP.ESCARA
Medag1Ja d'oro al mento civile
vulnerabili di omosessuali (donne lesbiche migranti, omosessuali
giovanissimi o anziani, eCL);
considerato che
stranieri,
l'azione degli enti locali può risultare significativa per promuovere sul piano
locale politiche che sappi6no rispondere ai bisogni delle persone lesbiche,
gay. bisessuali e trasessuali, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e
creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi; che
l'atfennazionc dei diritti costituisce infatti il presupposto per la costnlzione di
una compiuta cittadinanza; che, al fin di valorizzare ed integrare quanto è
stato farto in alcune realt;à locali e per diffondere buone prassi su tutto il
territorio nazionaJe, è nata: una rete nazionale delle pubbliche amministrazioni
antidìscriminazioni
per orientamento
sessuale ed identità di genere
(RE.A.DY.) per la valorizzazionc delle esperienze già attuate per lavorare
perché diventino patrimo~io comune delle amministratori pubblici locali e
regionali italiani. In questo modo si è dato un contributo non solo per
contrastare le discrimin~ioni,
ma anche per promuovere una cultura
dell'accoglienza c del rispetto reciproco in cui le differenze siano eOl,siderate
una risorsa dayalorizulre;L
considerato
auspicabilc l'inserimento del principio di non discriminazìone, citato nelle
premesse, in prossima fase di revisione dello stntuto del Comune di Pescara;
a tutto ciò premesso, considerato e ritenuto,
!
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PESCAR.\.
esprime
l'adesione
alla rete Re.ADy.
Amministrazioni antidisctiminazioni
genere);
(Rete Nazionale
delle Pubbliche
per orientamento sessuale e identità di
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a sottoscrivere
la carta d'identità di cui ?lla rete Re.A.Dy, che definisce finalità, compiti e
organizzazione della rete;
ad attivare
anche all'interno di politiche già esistenti volte alla prevenzione e al contrasto
di ogni fonna di discriminazione
e di assistenza alla vittime di
discriminazione un programma di intervento per la prevenzione e il contrasto
dell'omofobia e trasfobia e l'assistenza alle vittime di atti di violenza e
maltrattamento, anche attraverso la collaborazione con l'UNAR(ufficio
nazionale conrro le disçriminazioni, presso il dipartimento per le pari
opportunità presso la presidenza del Consiglio dei Ministri);
COMUNE DLPESCARA
Medaglia d'OfO al merito civile
a promuovere
in ordine alla fruizione· di prestazioni connesse a diritti fondamentali,
politiche c singole inizia~ive che non producano effetti discriminatori nei
confronti di chi non possa contrarre matrimonio e sia unito in convivenza
stabile per vincolo affettivQ,ai sensi della legge 0.1228/54, nonché nel
regolamento di attuazione ~pprovato con il D.P.R. n. 223/89 e s.m.!.;
ad attivare
fonne di consultazione s~bi]e tra il comune e le organizzazioni LGBT
presenti sul territorio, sV:iJuppare percorsi fannativi e iniziative comuni,
secondo modelli di ammin!strazione condivisa e di cittadinanza attiva.
OggettolTitolo moz 5-16
Numero P.
o
7
8
9
17
18
19
28
35
37
43
44
45
46
48
49
Nome
Voto
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34
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Città di Pescara
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Sindaco
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All'Ufficio Organi Istituzionali
SEDE
Oggetto; "Mozione: Iniziative per la trasparenza, la pubblicità, ]a comunicazione e i] monitoraggio
su]l'affidamento dei contratti pubblici e delle singole fàsi degli appalti:'
MOZIONE
Il Consiglio Comunale
Premesso che:
La Pubblica Amministrazione tende, in maniera sempre più crescente, a garantire la
trasparenza in tema di spesa pubblica, con benefici anche in tema di efficienza, efficacia ed
economicità in materia di appalti e servizi;
Tali obiettivi possono essere perseguiti in maniera celere, trasparente ed efficcace attraverso
i più moderni mezzi di comunicazione mediante una concreta e precisa informazione, sempre più
diffusa e facilmente accessibile;
La "Conferenza delle Regioni e delle Province autonome", con l'approvazione delle linee
guida, ha determinato notevoli passi in avanti per far fronte alle difficoltà operative delle
amministrazioni aggiudicatrici poiché la nonnativa sulla trasparenza, pubblicità e monitoraggio
delle fasi degli appalti pur comportando adempimenti che ogni stazione appaltante è chiamata
quotidianamente a svolgere, presuppone l'esistenza di strutture capaci di reggere l'impatto delle
costanti ilIDovazioni nonnative e tecnologiche;
Considerato che:
La trasparenza deve essere assicurata mediante ]a pubblicazione di una serie di dati
a]l' interno dei siti internet istituzionali delle pubbliche amministrazioni, 111fonnato aperto e
facilmente elaborabile da chiunque vi abbia interesse;
Gli adempi menti in materia di pubblicità nell'ambito delle procedure ad evidenza pubblica
vanno assolti attraverso la pubblicazione di documenti, redatti in fonnato chiuso, sul profilo di
committente della stazione appaItante, ovvero secondo le specifiche modalità di volta in volta
individuate dalla norma richiamata;
Allo stato attuale queste procedure non sono facilmente accessibili, risultano superficiali e
vengono minimizzate;
La trasparenza e l'infol111azione sono diritti del cittadino i] quale non deve. però, fàrsi carico
delle spese di gestione;
Le vicende negative di cronaca, in merito alla gestione di accordi fra pubblico e privato,
impongono di infonnare dettagliatamente i cittadini durante tutte le fasi del procedimento
amministrativo in conformità dell'interesse pubblico al fine di ottenere un diretto riscontro fra le
scelte politiche e l' ottenimento di risultati per la collettività.
Tutto quanto sopra premesso e considerato
impegna il Sindaco e la Giunta
a predisporre ed approvare, entro sessanta giorni dall'approvazione della presente, un atto
prevedente una percentuale economica, in proporzione all'ammontare dei fondi per appalti e servizi,
da destinare alla trasparenza e alla comunicazione mediante mezzi di informazione.
Palazzo di Città, 07.06.2016
I Consiglieri: - ~
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• AI Presidente del Consiglio Comunale
• All'Ufficio Organi deliberanti
• AI Signor Sindaco
SEDE
OGGETTO: Pescara amica delle mamme - La Stanza delle coccole
Il momento storico che stiamo vivendo, la necessita' dì essere al passo
con i tempi, la gestione famìliare, il lavoro, gli impegni burocraticI fanno si che
le nostre donne, mamme e mogli, abbiano ritmi frenetici e fortemente
stressanti che mettono a dura prova l'equilibrio fisico e psichico al punto da
sfociare spesso in vere e proprie patologie da dover curare. Tutto ciò
ulteriormente accentuato nel caso di una recente maternità. E' casi che molto
spesso si assiste a giovani mamme che tra i loro doveri quotidiani sono
costrette a frequentare uffici pubblici e non, che con grande difficoltà cercano
un posto appartato in cui poter prendere in braccio il proprio bambino per
confortarlo, per cambiario o anche alJattarlo ed e' imbarazzante vederle per i
gradini degli uffici o nei bagni, tra l'altro sempre inadeguati al caso.
In considerazione di quanto sopra si ritiene che una sana, moderna e
sensibile amministrazione debba adoperarsi per individuare un locale idoneo
e accogliente con un minimo di arredo dove le donne di qualsiasi razza,
cultura e religione, possano trovare il giusto riserbo e soddisfare le proprie
esigenze come ad esempio allattare, cambiare pannolini ecc.
Tanto premesso, i consiglieri dì Pescara Insieme Bene Comune,
IMPEGNANO
Il Sindaco e la Giunta a farsi carico della problematica e a portare avanti il
progetto "la stanza delle coccole" che vuole essere il luogo dignitoso per
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abitazione, si presenta la necessit~tdì svolgere attività di natura burocratica
improcrastinabile.
Non può essere negato a tale servizio il riconoscimento dì pubblica utilità che
caratterizza l'amministrazione
di una grande sensibilità.
Pescara, 15/ 06/2016
I Consiglieri Comunali
Comune di Pescara
SEDUTA DELn/06/2016
Punto n. 1 all'Ordine del Giorno: MOZIONI.
PRESIDENTE BLASIOLIANTONIO
Sono le ore 09:54 per il calcolo di una mezz'ora dedicata alle mozioni. La
prima mozione è quella a firma del consigliere Di Pillo, "Adesione alla rete Ready".
È una mozione presentata al 18 aprile 2016. Prego, consigliere Di Pillo!
CONSIGLIERE DI PILLO MASSIMILIANO
Grazie, Presidente. La mozione che presentiamo oggi come Movimento
Cinque Stelle è molto articolata, quindi io invece di leggere la mozione in sé vorrei
spiegarla, più che altro per far capire a tutto il Consiglio comunale di che cosa
stiamo parlando. Pescara chiede con una mozione al Consiglio comunale l'adesione
dell'amministrazione
pescarese alla rete antidiscriminazione Ready. Le finalità di
questa adesione sono raccolte in una carta di intenti che chiede politiche di
inclusione sociale per ogni cittadino discriminato, realizzando una collaborazione
fattiva tra le amministrazioni
aderenti alla rete, capaci di scambiarsi ogni
contributo alla diffusione ed alla promozione dei diritti e delle persone LGBT. Oggi
nella vita lavorativa, ma soprattutto in ambito familiare, il perdurare di una
cultura omofoba condizionata dai pregiudizi porta molti ragazzi e ragazze anche a
gesti estremi. Il dolore di non sentirsi accettati, la violenza morale e anche fisica, le
umiliazioni continue e costanti in pubblico, ma anche in privato, minano
irrimediabilmente una già difficile situazione esistenziale. Una legge sulle unioni
civili stravolta nei vari passaggi parlamentari, ma che dà la necessaria certezza di
una compiuta cittadinanza svilendo e tradendo quelle che erano le aspettative
iniziali con il primo disegno di legge e che, se votato cosi come è scritto nella sua
primogenitura, avrebbe concretamente fatto realizzare un enorme passo avanti
all'intera Nazione e a tutti i suoi cittadini. Questa rete nazionale della pubblica
amministrazione vuole valorizzare il lavoro dei singoli Comuni o Regioni aderenti
alla stessa, individuando le esperienze già attuate e rendendo le stesse patrimonio
comune
delle
amministrazioni
pubbliche,
promuovendo
una
cultura
dell'accoglienza e del rispetto reciproco considerando le differenze una risorsa da
valorizzare. Il Movimento Cinque Stelle in perfetto sincrono con i molti progetti
degli ultimi anni nelle scuole e soprattutto con l'istituzione di una giornata
internazionale
contro
l'omofobia e contro le discriminazioni
chiede che
l'amministrazione
cittadina voti favorevolmente alla partecipazione
a questa
importante rete nazionale, affinché l'inclusione sociale sia un fatto compiuto e non
una semplice riflessione, sia un traguardo culturale raggiungibile e non un
orizzonte inarrivabile. Organizzare, sviluppare, ricercare, individuare ogni attività
che possa promuovere la diffusione di una cultura della tolleranza e del rispetto
può far crescere enormemente la nostra città e la nostra Regione. Essere liberi di
amarsi, immaginare una società che accetti l'amore senza distinzione, senza
guardare l'orientamento
sessuale è costituzionalmente
riconosciuto, ma non
concretamente attuato. Prima di stravolgere la Costituzione proviamo in ogni modo
ad applicarla anche attraverso piccoli, ma importanti passi, come può essere
anche quello di aderire alla rete Ready. Concludo dicendo che semmai questa
mozione passasse all'interno di questo Consiglio comunale vi posso dire che in
Italia c'è un numero di 104 partner già in questo momento che fanno capo a nuove
Regioni su 21, ad Il Province, a 32 capoluoghi di Provincia e a 57 Comuni,
PagIna 4 di 51
Redatto da 1. S.?
Comune di Pescara
Atti Consiliar;
SEDUTA
DEL 27/06/2016
Diciamo che questa rete, che ha sede oltretutto nella città di Torino, ha
sicuramente
un'importanza
non indifferente, ripeto, per l'inclusione
sociale.
Chiedo a tutti voi di votare questa mozione e di far sì che il Comune possa aderire
a questa rete nazionale antidiscriminazione. Grazie.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Grazie, consigliere Di Pino. Apriamo la discussione sulla mozione se ci sono
degli interventi. Non ci sono interventi. Consiglieri in aula, accendete le basi.
Possiamo procedere al voto della mozione 4/16 del 18 aprile 2016. Mozione a firma
del consigliere Di Pillo su "Adesione alla rete Ready". Consiglieri in aula,
procediamo al voto.
Votazione della mozione:
Astenuti: 3
Contrari: O
Favorevoli: l O
Esito della votazione: approvata.
PRESIDENTE BLASIOLIANTONIO
C'è una richiesta di parola? Un attimo solo. Intanto ci vuole dire come vota il
consigliere Gaspari che lo annotiamo? Vota favorevolmente? Va bene. Annotiamo
anche il voto favorevole del consigliere Gaspari, a cui accendiamo adesso la base.
Benissimo, abbiamo anche acceso la base al consigliere Gaspari. Possiamo andare
sulla seconda mozione, che è la 5 del 2016, 7 giugno 2016. Mozione a firma del
consigliere Pagnanelli ed altri su "Iniziative per la trasparenza e la pubblicità, la
comunicazione e il monitoraggio sull'affidamento dei contratti pubblici e delle
singole fasi degli appalti". Prego, consigliere Pagnanelli!
CONSIGLIERE PAGNANELLlFRANCESCO
Buongiorno a tutti. Buongiorno, Consiglieri. Buongiorno, Presidente. La
mozione dal titolo "Iniziative per la trasparenza e la pubblicità, la comunicazione e
il monitoraggio sull'affidamento dei contratti pubblici e delle singole fasi degli
appalti" dalle premesse parte con il concetto o che la pubblica amministrazione
deve tendere a garantire la trasparenza in tema di spesa pubblica con benefici
anche in tema di efficienza, efficacia, economicità e materia di appalti e servizi.
Considerato che la trasparenza deve essere assicurata mediante la pubblicazione
di una serie di dati all'interno dei siti Internet istituzionali delle pubbliche
amministrazioni in formato aperto e facilmente elaborabile da chiunque ne abbia
interesse. Gli adempimenti in materia di pubblicità nell'ambito delle procedure
evidenza pubblica vanno assolti attraverso la pubblicazione di documenti redatti in
un formato chiuso sul profilo di committente della stazione appaltante, ovvero
secondo le specifiche modalità di volta in volta individuate dalla norma richiamata.
Allo stato attuale queste procedure non sono facilmente accessibili. La trasparenza
e l'informazione sono diritti del cittadino. Quindi si chiede di impegnare il Sindaco
e la Giunta a predisporre ed approvare entro 60 giorni dall'approvazione della
presente
un atto previdente
una percentuale
economica
in proporzione
all'ammontare dei fondi per appalti e servizi da destinare alla trasparenza e alla
comunicazione mediante mezzi di informazione. Pertanto invitiamo tutti a votare
Pagina 5 di 51
Redatto
da I.S.P.
A!ti Consiliari
Comune di Pescara
SEDUTA
DEL 27/06/2016
questa importante mozione che mette la trasparenza al centro della nostra azione
amministrativa in relazione agli incarichi e agli affidamenti che l'amministrazione
andrà a svolgere da adesso fino alla fine della consiliatura. Grazie.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Grazie, consigliere Pagnanelli. Apriamo la discussione
presentata. Prego, capo gruppo Antonelli!
su questa
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CONSIGLIERE ANTONELLI MARCELLO
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Questo intervento da parte mia e la
richiesta di comprendere qualcosa di più, perché francamente sia dalla lettura
dalla mozione, ma - mi si perdonerà - anche dall'esposizione del collega Pagnanelli
io sono riuscito a capire ben poco. Forse sarebbe il caso di provare ad integrare,
fermo restando che l'obiettivo di rendere più trasparenti gli appalti pubblici
ovviamente non può che essere un obiettivo condivisibile da parte di tutti. Ora,
però, che questo obiettivo si colga esclusivamente da quello che comprendo
attraverso maggiori attività tese alla pubblicità degli atti francamente non lo credo
moltissimo. lo, per esempio, credo che sarebbe necessario ... Il che non vuoI dire
che sia contrario, ovviamente ho detto che condivido assolutamente l'impostazione.
Credo che sarebbe necessario - lo dico riferendomi in particolare alla Giunta - e
individuare forme di controllo e di monitoraggio per quanto riguarda tutti gli
appalti relativi alla concessione di pubblici servizi, ad esempio per evitare, collega
Pagnanelli, quella reiterata ed abusata, secondo me, forma che prevede la proroga
degli appalti, che prevede soprattutto la proroga tecnica quando si sa benissimo
che gli appalti hanno un inizio e hanno una fine. Se noi concediamo la gestione di
un pubblico servizio ha una data di inizio ed una data di fine. Non si capisce, ad
esempio, per quale ragione gli uffici debbano attivare le procedure per indire le
nuove gare magari sette giorni prima della scadenza del contratto vigente. Uso
questo termine di sette giorni, perché recentemente e accaduto, per esempio, su
una gara del settore Polizia Municipale. Scadeva, se non sbaglio, e il 22 maggio.
Credo che la prima riunione si sia tenuta il 15 maggio 2016. Capite perfettamente
che questo può essere letto anche come un modo per far continuare a lavorare i
vecchi aggiudicatari, senza titolo tra l'altro, perché in assenza di questioni che
determina l'interruzione del contratto in modo drammatico, quindi non prevedibile,
davvero incomprensibile la ragione per la quale non ci si attivi per tempo. Adesso,
se non sbaglio, il nuovo Codice degli Appalti - guardo il Segretario Generale impone che almeno sei mesi prima bisogna attivare questo tipo di procedura. lo
voglio solo dire che secondo me non c'era bisogno neanche di una nuova norma. È
del tutto evidente che quella dovrebbe essere la stella polare di ogni corretta e
trasparente
azione amministrativa.
Ho provato nei giorni scorsi a chiedere al
settore contratti pubblici di avere l'elenco dei contratti in essere per quanto
riguarda i pubblici servizi, per capire se ce n'erano in proroga, quali, eccetera. Mi e
stato risposto che non hanno questo tipo di informazioni e che bisogna rivolgersi ai
singoli settori. lo credo che l'attuale macrostruttura,
ancorché rimodulata da parte
dell'amministrazione,
sia sbagliata, perché continua a mettere in capo ai singoli
settori la gestione di queste attività e l'ufficio contratti pubblici è ridotto in buona
sostanza ad una sorta di ufficio di consulenza degli altri settori. Non va bene. Su
questo l'amministrazione non riesce ad esercitare nessuna forma di controllo.
Pagina 6 di 5]
Redatto da IS.?
Alti Consiliari
Comune di Pescara
SEDur A DEL 27/06/2016
Tutto questo non è assolutamente
corretto. Va benissimo la mozione presentata
dal collega PagnaneIlì e dagli altri. Ripeto, se poi nel dibattito qualcun altro dei
presentatori riesce ad essere maggiormente esplicito rispetto non agli obiettivi, ma
ai contenuti delle attività, io voterei in maniera ancora più. convinta. Sono voluto
intervenire proprio per sottolineare quello che è un deficit dell'amministrazione,
su
cui occorre intervenire con grande puntualità. Credo che nelle prossime settimane
sarà opportuno attivare iniziative finalizzate proprio alla risoluzione definitiva di
questo problema. Grazie.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Grazie, capogruppo Antonelli. Consigliere Longhi!
CONSIGLIERE LONGHI EMILIO
Grazie, Presidente. Cerco di rispondere al consigliere Antonelli, anche se la
mozione l'ho firmato un po' di tempo fa. Sostanzialmente il punto che viene messo
maggiormente in luce è sulla comunicazione e la pubblicità tramite mezzi di
informazione, cioè mettere l'accento ... Non solo una trasparenza
che si fa
attraverso l'amministrazione trasparente, attraverso i siti istituzionali dell'ente, ma
che si fa anche e che si può fare anche attraverso i mezzi di informazione, quindi
facendo in modo che sia l'amministrazione ad andare più verso il cittadino che non
il cittadino a cercare sui profili istituzionali dell'ente le informazioni di trasparenza
e di pubblicità dei contratti dell'ente pubblico. Il focus della mozione è su questo.
Non sfugge che in un periodo in cui proliferano iniziative editoriali anche di nuovo
genere rispetto al passato - pensiamo ai quotidiani on-line - questa può essere
un'ulteriore possibilità da parte dell'amministrazione per svolgere il proprio dovere
di informazione verso i cittadini in maniera ancora più. efficace. Spero di essere
entrato un po' nel merito e di aver risposto in maniera abbastanza precisa alle
richieste di maggiore informazione del consigliere Antonelli. Grazie.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Grazie, consigliere Longhi. Non ci sono altri iscritti a parlare. Consiglieri in
aula. Procediamo al voto sulla mozione 5/16, mozione a firma dei consiglieri
Pagnanelli ed altri su "Iniziative per la trasparenza
e la pubblicità,
la
comunicazione e il monitoraggio sull'affidamento dei contratti pubblici e delle
singole fasi degli appalti".
Votazione della mozione:
Astenuti: O
Contrari: O
Favorevoli: 17
Esito della votazione: approvata.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Mozione successiva. 6/16, mozione a firma della consigliera Di Giampietro.
La rinvia? Lo può dire al microfono, Consigliera?
CONSIGLIERE DI GIAMPIETRO TIZIANA
La ritiro, sì.
Pagina 7 di 51
Redatto da J.S.P.
Comune di Pescara
Atti Consiliari
SEDUTA DEL 27/06/20]6
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Benissimo. La 7 del 2016, invece, il consigliere Scurti la ritira? La tratta? La
tratta qui? Benissimo. Mozione 7 del 2016. Mozione a firma della consigliera
Berardi e del consigliere Scurti su "Pescara amica delle mamme. La stanza delle
coccole". Prego, consigliere Scurti!
VICEPRESIDENTE BERARDI LOLA GABRIELLA
Illustro io, Presidente. Illustro io, però prima di andare avanti vorrei fare una
precisazione. Nel momento del copia ed incolla nell'ultima parte in cui si impegna
il Sindaco e la Giunta è saltata proprio una frase importante, affinché si capisca il
senso della mozione. Chiedo a lei, signor Presidente, come posso integrare
quest'ultima parte.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Sì, prego, se ci dice come la vuole integrare e poi magarI facciamo
emendamento alla mozione. È un emendamento correttivo.
un
VICEPRESIDENTE BERARDI LOLA GABRIELLA
Intanto illustro la mozione. L'idea ci è venuta, sempre insieme al collega
Scurti, perché spesse volte si vedono delle signore che in grande difficoltà
frequentano glì uffici del Comune, ma anche glì altri uffici, solo che noi possiamo
naturalmente decidere per quanto riguarda la nostra parte. Ebbene, queste donne
vengono con molta fatica presso i nostri uffici per svolgere operazioni di natura
burocratica che non possono essere demandate ad altri. Purtroppo capita spesso
di vederle che cercano un angolo di intimità per poter allattare i propri bambini
oppure coccolarli o, addirittura, poterli cambiare durante le ore in cui gli uffici
sono attivi. Noi ci chiedevamo se c'era la possibilità per quanto riguarda gli uffici
comunali di mettere a disposizione un posto riservato, anche piccolo, però che dia
la possibilità a queste donne di qualsiasi colore, estrazione politica e religiosa, di
poter avere un luogo in cui appartarsi e dare la possibilità a loro di poter allattare i
piccoli, cambiarli e cercare di dare conforto nei momenti in cui piangono anche
disperatamente.
L'ultima parte della mozione recitava così. "Si impegna il Sindaco
e la Giunta a farsi carico della problematica e a portare avanti il progetto "La
stanza delle coccole", che vuoI essere il luogo dignitoso per avere un minimo di
intimità nel momento in cui, lontani dalla propria abitazione, si presenta la
necessità di svolgere attività di natura burocratica improcrastinabile.
Non può
essere negato a tale servizio il riconoscimento di pubblica utilità che caratterizza
l'amministrazione
di una grande sensibilità". lo chiederei a voi tutti di accogliere
favorevolmente questa mozione, perché sicuramente, come è stato già detto, è un
indice di grande sensibilità da parte dell'amministrazione. Grazie.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Grazie, vicepresidente Berardi. Consigliere Padovano, un intervenire? Prego!
CONSIGLIERE PADOVANORICCARDO MARCO
lo credo che comunque l'iniziativa della collega Lola Berardi è un'iniziativa
che prende ed entra nel cuore di tanti cittadini della città di Pescara. lo sono
Pagina 8 di 51
Redatto da LS.P.
Comune dì Pescara
A!lì Consi/iarì
SEDUTA DEL 27/06/2016
d'accordo sulla mozione, perché dico che ci si interessa sempre di questa città e si
fa riferimento sempre ai maschietti e alle donne ci si pensa poco. lo credo che
questo luogo di ascolto, non tanto "La stanza delle coccole" ... Stanza delle coccole
mi sembra una parola che si potrebbe modellare un po' meglio. Una stanza dove ci
sia un ascolto profondo, perché a volte ci sono... Ho letto il passaggio della
mozione, dove di qualsiasi religione esse siano. Effettivamente siamo in un mondo
dove ci sono tante persone, dove c'è questa difficoltà ... (Intervento fuori
microfono) ... Ora che volete che dica? Una cosa cattiva? No, lasciate perdere.
Siccome il Presidente mi ha stimolato a fare l'intervento e non avevo prenotato il
mio intervento, quindi furbamente il Presidente mi ha chiamato e mi vuole far dire
una cosa che io non dirò, anche se sa benissimo come la penso. lo sono un
libertario e credo che è ora di cominciare a ragionare e tenere presente anche un
altro aspetto sulla questione. Mi riferisco ... (Intervento fuori microfono) ... l box
garage li ha presentati l'amico tuo a Montesilvano, quella grande scellatura(?) di
idea balorda. I box del sesso. lo, invece, dico che forse su questo tema dovremmo
incominciare a ragionare e ad aprirei di più e togliere dalla strada la vendita del
sesso, che penso sia una cosa da approfondire. Va bene, voto a favore di questa
mozione. Se poi invece di coccole vogliamo trovare un'altra parola ... "La stanza
dell'ascolto", troviamo un altro modo. Comunque il concetto ci sta, è giusto, che
molto probabilmente la sensibilità delle donne la riesce a capire di più il sesso
femminile che noi maschietti, perché abbiamo una mentalità un pochino più
materialista.
PRESIDENTE BLASIOLIANTONIO
Grazie, capogruppo Padovano. Capogruppo Sabatini, prego!
CONSIGLIERE SABATINIENRICA
Grazie, Presidente. Devo essere sincera. Quando letto "La stanza delle
coccole" con la campagna elettorale del presidente Luciano D'Alfonso pensavo che
ci fosse la volontà di rifare un po' la riorganizzazione uffici, quindi di rendere più
accogliente anche alla Regione questo Comune. Al di là della battuta leggo la
mozione dei colleghi e ritengo che sia un atto semplice in realtà, ma estremamente
importante e di grande sensibilità verso chi deve comunque frequentare i luoghi
del Comune ed ha delle necessità. Credo sia un atto che noi condividiamo
assolutamente,
proprio per rendere a tutti, anche alle mamme che hanno delle
necessità diverse, quindi anche urgenti ed impellenti, di poter avere un luogo in
cui poter confortare il proprio bambino, cambiarIo, allattarlo. Vi ringrazio per aver
segnalato al Consiglio comunale questa necessità. Grazie.
PRESIDENTE BLASIOLIANTONIO
Grazie, capogruppo Sabatini. Consigliere Gasperi, prego. Anche lei su "La
stanza delle coccole".
CONSIGLIERE GASPARI CARLO SILVESTRO
Beh, naturalmente voterò sì anche io. Non rida, però. Non rida, perché voglio
intervenire per sollecitare la sua attenzione ... L'Assessore se ne va? Volevo dire
una cosa a lei. Mi pare, su capito, che l'Assessore aveva chiesto prima di
Pagina 9 di 51
Redatto da I.S.P.
Comune di Pescara
A!ti COl1siliari
SEDUT/\. DEL 27106/20]6
intervenire
sull'argomento
che
lei
semplicemente richiamare il Presidente.
ha
trattato
precedentemente.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Sì, ma non c'è bisogno di nessun richiamo, consigliere
parlando con la vicepresidente Berardi. Non abbiamo capito.
Gaspari.
Volevo
Stavo
CONSIGLIERE GASPERI CARLO SILVESTRO
Non mi riferisco a questa cosa. Mi riferisco a ciò che precedentemente
ha
liquidato con molta semplicità mentre mi pare che l'Assessore volesse intervenire.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Ripeto. Parlavamo
con la capogruppo Berardi e non
l'intervento dell'assessore. Grazie. Capogruppo Antonelli, prego!
abbiamo
capito
CONSIGLIERE ANTONELLI MARCELLO
Grazie, Presidente. Ovviamente su un tema di questo tipo ognuno si esprime
liberamente. Faccio un intervento non tanto da capogruppo, ma da componente
del Consiglio comunale per dire che indubbiamente l'idea di riservare un luogo alle
mamme, perché possano fare le mamme, non può non vedermi d'accordo, anche se
ritengo che non ci sia nulla di volgare o, in qualche modo, di imbarazzante anche
nell'allattare in pubblico, perché credo che sia una delle azioni più belle della vita,
soprattutto della vita di una donna. Peraltro raccolgo lo spirito positivo con cui è
stata presentata la mozione e mi dichiaro d'accordo sull'idea di individuare un
locale. Peraltro - qui voglio venire alla parte più politica delle mie considerazioni prima delle mamme forse in questo palazzo c'è una persona che ha bisogno di
essere coccolata. lo credo che il locale già ci sia e non può che essere la stanza del
Sindaco, cioè tutta quella porzione della stanza del Sindaco posizionata a sudovest, dove c'è la sua scrivania. Oggi come oggi mi pare evidente che l'esigenza
maggiore che c'è è quella di un Sindaco che deve essere coccolato dopo gli attacchi
che gli vengono soprattutto da parte amica, perché, come la storia ci insegna, il
fuoco che fa male non è tanto il fuoco del nemico, ma il fuoco amico.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Grazie, capogruppo Antonelli. Possiamo andare al voto sulla
prima dovrebbe modificarla la capogruppo. Già fatto? Va bene.
7/2016 del 20 giugno 2016. Mozione a firma della consigliera
consigliere Scurti su "Pescara amica delle mamme. La stanza
Consiglieri in aula. Procediamo al voto.
mozione, però
È la mozione
Berardi e del
delle coccole".
Votazione della mozione:
Astenuti: O
Contrari: O
Favorevoli: 17
Esito della votazione: approvata.
PRESIDENTE BLASIOLI ANTONIO
Abbiamo terminato con le mozioni ed andiamo alle interrogazioni.
Pagina lOdi
Redatto da I.S.P.
51
Di quanto innanzi si è redatto il presente verbale, che viene firmato da! Presidente, dal
Segretario Generale e dal Verbalizzante.
Il suesteso processo verbale di deliberazione verrà sottoposto, previa lettura,
all'approvazione del Consiglio Comunale, in successiva seduta.
PRESIDENTE
F.to Avv. Blasioli Antonio
SEGRETARIO VERBALIZZANTE
F.to Prof. Addario Luigi
SEGRETARIO GENERALE
F.to Dott.ssa Monaco Carla
Per copia conforme all'originale.
Pescara, lì
O 5 I r lG 2015
A seguito di conforme attestazione dell'addetto alle pubblicazioni, si certifica che copia
della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio dal
al
2 O lUG 2016
O 5 lUG 2016
e che contro di essa non sono state prodotte opposizionI.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Pescara,lì
_
SI DICHIARA LA PRESENTE ESECUTIVA
a seguito di pubblicazione all'Albo Pretorio per 10
giorni consecutivi dal
senza opposizioni ai sensi e per gli effetti
dell'art. 134 - 3" comma - O. Legislativo del 18 agosto 2000 N.267.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Pescara, Iì
_
COMUNE
N.
di prot.
DI
PESCARA
Pescara, lì
~
_
All'Ufficio
FASCICOLO UFFICIO
All'Ufficio
_
per i provvedimenti di competenza.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE