Aggiornamenti sui lavori del Consorzio.

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Aggiornamenti sui lavori del Consorzio.
Aggiornamenti sui lavori del Consorzio.
Sta avanzando a ritmo serrato la realizzazione dei lavori del Consorzio di bonifica Adige Po
finanziati con il Piano Irriguo Nazionale.
Il Consorzio è destinatario di finanziamenti statali su 5 progetti di sistemazione idraulico-irrigua
per un importo complessivo di 29,4 milioni di euro.
I lavori vanno ad interessare la sistemazione del Cavo Maestro del Bacino Superiore con 2
progetti rispettivamente di 2 e di 12 milioni di euro nei comuni di Melara, Bergantino, Castelnovo
Bariano, Ceneselli e Salara, il rinforzo delle arginature del Ceresolo per la formazione di un
serbatoio irriguo per un importo di 10,4 milioni di euro nei comuni di Badia Polesine, Lendinara,
Lusia, Rovigo, il ripristino dell’ex alveo abbandonato del canale Adigetto per la creazione di un
serbatoio irriguo per 3,8 milioni di euro nei comuni di Adria, Loreo e Cavarzere ed infine il
completamento dei lavori per la costruzione di un sistema irriguo integrato nel bacino San Pietro
per 1,2 milioni di euro nei comuni di Cavarzere e Chioggia.
L’intero pacchetto di interventi si sviluppa in 10 appalti articolati per categorie, essendo previsti
lavori idraulici, edili, elettromeccanici e stradali.
L’avanzamento degli stessi è quindi diversificato, risultando alcune lavorazioni prioritarie
rispetto ad altre.
Anche l’attività di acquisizione delle aree finalizzate alla realizzazione degli interventi è in
avanzata fase di esecuzione e a buona parte degli “espropriati” è già stato erogato l’acconto
pari all’80% dell’indennità.
Nel dettaglio la situazione risulta la seguente.
Per quanto riguarda il cavo Maestro del Bacino Superiore si tratta di 2 interventi di
manutenzione straordinaria di un canale realizzato più di un secolo fa che necessità di una
ricalibratura con ripristino e presidio delle scarpate in modo sia opportunamente fronteggiata la
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crescente domanda irrigua di zone sempre più vaste dell’area dell’Alto Polesine.
A distanza di 100 anni dalla costruzione le opere richiedono con evidenza un adeguamento per
conservare l’efficienza e per conformarle alle nuove esigenze riscontrate.
Il Cavo Maestro attraversa infatti terreni di diversa natura ed in corrispondenza degli strati
sabbiosi o torbosi l’alveo si restringe e si ostruisce ulteriormente a causa di numerosi
franamenti delle sponde. Lo stesso canale è soggetto per tutto l’anno ad un intenso esercizio:
durante i mesi da ottobre a marzo è sottoposto alle piene autunnali e primaverili, da maggio a
settembre è in permanente massimo livello per esigenze irrigue. In tali condizioni d’esercizio le
sponde vengono pesantemente sollecitate dal carico e scarico delle escursioni d’acqua. A ciò si
aggiunge la devastante attività di dissesto e pericolo per la sicurezza provocato da diverse
specie di animali, quali nutrie o gamberi.
I numerosissimi affluenti apportano abbondanti depositi di terreni provenienti dal dilavamento
superficiale originato dalle piogge e dall’irrigazione, largamente praticata. L’alveo originale
risulta pertanto ostruito e bisognoso di completo espurgo, le sponde necessitano di ampio
ripristino e rinforzo con adeguati presidi, i manufatti, pure essi sollecitati dall’intenso esercizio e
ormai vecchi di oltre 100 anni abbisognano di radicali ripristini e di adeguamento alle attuali
esigenze dei carichi stradali.
Il primo progetto riguarda il completamento della sistemazione del Cavo Maestro per un tratto di
circa 5.330 metri tra il ponte Dosso Ramina in comune di Ceneselli e il ponte Cavallazzo in
comune di Salara, che risulta
intermedio a tratti sui
quali il Consorzio è già intervenuto nel recente passato.
In particolare gli interventi previsti riguardano:
- il risezionamento del canale nel tratto suindicato;
- la realizzazione di presidi di sponda a monte e valle dei manufatti per dare maggiore
stabilità alle scarpate;
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- la costruzione di chiaviche in sostituzione delle esistenti in corrispondenza degli affluenti
principali;
- il rialzo arginale del tratto più a monte per assicurare la sicurezza idraulica del territorio;
- il ripristino della continuità arginale del canale tramite l’inserimento di tubazioni in PVC in
corrispondenza dell’immissione degli scoli;
- il ripristino dei manufatti esistenti nel succitato tratto di canale nel rispetto dell’attuale
configurazione architettonica con interventi di riparazione delle murature ammalorate (ponti:
“Dosso Ramina”, “Magherino”, “Croce”, “S.P.n.1”, “Veratica”, “Cavallazzo”
);
- la sistemazione ed il consolidamento di tratti di piste di servizio poste in sommità arginale
per una lunghezza complessiva di circa 2 km.
Il progetto prevede l’esecuzione di due appalti: il primo riguarda i “lavori idraulici”, in corso di
ultimazione (foto 1), e il secondo è relativo ai “lavori edili e stradali” e verrà avviato
successivamente per dare sistemazione e funzionalità al tronco interessato dai prioritari lavori
idraulici.
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