esercitazione 22 aprile 2015

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esercitazione 22 aprile 2015
TRIBUNALE DI BARI
ATTO DI CITAZIONE
La sig.ra MEVIA, nata a Minervino Murge (BAT), residente a Gioia del Colle (BA)
alla via … n. …, codice fiscale …, rappresentata e difesa dall’avv. Rossi in virtù di
procura stesa in calce al presente atto, codice fiscale …, fax n. … pec …,
selettivamente domiciliata presso lo studio dell’avv. Rossi sito in Bari alla via … n.
…
premesso e ritenuto che:
- essendo stata invitata al matrimonio di uno dei nipoti, nei giorni tra il 14 ed il 17
gennaio 2015 la sig.ra Mevia, accompagnata dal coniuge sig. Tizio, soggiornava
presso l’Hotel Alfa s.r.l. (4 stelle) sito in Parabiago (MI) alla via … n. … (all. n. 1);
- la mattina del 17 gennaio 2015, alle ore 8.30 circa, si recava – in compagnia del
coniuge - presso il bar della hall del predetto Hotel per consumare la prima
colazione;
- in dette circostanze di tempo e di luogo, la sig.ra Mevia posava la propria borsa sul
tavolo scelto per consumare la colazione; sennonché appena si voltava indietro si
accorgeva, con inimmaginabile stupore, che la predetta borsa era stata sottratta;
- la borsa de qua conteneva diversi gioielli di raro pregio ed eccezionale valore
economico, nonché altri effetti personali compreso il telefono cellulare;
- immediatamente dopo avere subito il furto, la sig.ra Mevia chiedeva aiuto sia ai
presenti sia al sig. Caio, direttore dell’Hotel; ciò nonostante non veniva individuato
alcun responsabile;
- rassicurata dalla presenza di un sistema di videosorveglianza, chiedeva al sig. Caio
di poter visionare il filmato della telecamera posizionata nella sala in cui era
avvenuto il furto. Tuttavia, il sig. Caio comunicava alla sig.ra Mevia che il sistema
non era funzionante da qualche giorno;
- a questo punto, la sig.ra Mevia – unitamente al coniuge – si recava presso la locale
Stazione dei Carabinieri dove sporgeva denuncia del furto subito (all. n. 2);
- sotto il profilo delle ragioni di diritto sottese alla pretesa dell’istante, va rilevato
che, ai sensi dell’art. 1783 c.c., l’albergatore è responsabile della sottrazione delle
cose portate dal cliente in albergo;
- nella specie non trova applicazione il limite di cui all’ultimo comma dell’art. 1783
c.c., posto che, ai sensi dell’art. 1785 bis c.c., l’albergatore è responsabile senza
limiti quando la sottrazione è dovuta a sua colpa. Infatti, il sig. Caio negligentemente
ometteva di provvedere alla manutenzione del sistema di videosorveglianza, sistema
che – come si è già esposto – non era funzionante al momento dell’evento dannoso;
- con riferimento alla quantificazione del danno si rileva che, con relazione del 2
febbraio 2015 a firma della società di orafi Beta s.r.l., il valore economico dei gioielli
è stato individuato in € 11.200,00 (all. n. 3);
- la sig.ra Mevia proponeva istanza di negoziazione assistita che, però, veniva
rifiutata dall’Hotel Alfa s.r.l. (all. n. 4).
Tutto ciò premesso e ritenuto, la sig.ra MEVIA, come in epigrafe rappresentata e
difesa
CITA
l’Hotel Alfa s.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, con sede in
Parabiago (MI) alla via … n. …, partita IVA …, a comparire dinanzi al Tribunale di
Bari all’udienza del 1° settembre 2015, dinanzi al Giudice che sarà designato, con
l’inito a costituirsi nel termine di venti giorni prima dalla suindicata udienza con
l’avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini comporterà le decadenze di
cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che, in difetto, si procederà in legittima contumacia, per
ivi sentire accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
voglia l’On.le Tribunale adito ogni avversa istanza, deduzione ed eccezione disattesa
così provvedere:
1) accertare e dichiarare la responsabilità contrattuale dell’Hotel Alfa s.r.l. con
riferimento all’evento indicato in narrativa e, per l’effetto, ai sensi degli artt. 1783 e
1785 bis c.c., condannare la società convenuta, in persona del legale rappresentante
pro-tempore, al pagamento in favore della sig.ra Mevia della somma di € 11.200,00,
oltre interessi e rivalutazione monetaria;
2) condannare l’Hotel Alfa s.r.l., in persona del legale rappresentante, al pagamento
delle spese processuali.
In via istruttoria, si producono i documenti indicati in narrativa, come da separato
indice.
Ai fini del pagamento del contributo unificato, si dichiara che il valore della presente
controversia è pari ad euro 11.200,00.
Bari, 22 aprile 2015
Avv. Rossi
PROCURA:
Io sottoscritta sig.ra Mevia delego l’avv. Rossi a rappresentarmi e difendermi nel
presente giudizio, conferendogli ogni più ampia facoltà di legge. Eleggo domicilio
presso il suo studio in Bari alla via … n.
Sig.ra Mevia
Per autentica
Avv. Rossi
RELATA DI NOTIFICAZIONE:
Nella qualità in atti, su istanza dell’avv. Rossi io sottoscritto Ufficiale giudiziario
addetto all’UNEP presso la Corte di Appello di Bari ho notificato il su esteso atto di
citazione all’Hotel Alfa s.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, con
sede legale in Parabiago (MI) alla via … n. .. ivi spedendone copia a mezzo del
servizio postale