MACHINE TOOLS circolare

Transcript

MACHINE TOOLS circolare
CIRCOLARE
MACHINE TOOLS AFRICA
Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office
South Africa & sub-Saharan Countries
9 – 12 maggio 2017
ICE Johannesburg organizza una partecipazione collettiva di aziende italiane
alla fiera
dedicata a macchine utensili, robot, automazione, fonderia e saldatura, che
si terrà dal 9 al 12 maggio presso il Nasrec Expo Centre a Johannesburg –
Sudafrica.
PERCHÉ
PARTECIPARE:
Dopo diversi anni, MACHINE TOOLS AFRICA torna a
Johannesburg per ridare visibilità a un mercato che sta
conoscendo sviluppi interessanti.
La fiera è organizzata da Specialised Exhibitions, società
del gruppo britannico Montgomery, in collaborazione con
MTMA – Machine Tools Merchants’ Association,
l’associazione degli agenti e importatori sudafricani di macchine utensili. Come
molte altre manifestazioni in Sudafrica, MACHINE TOOLS attira visitatori da tutta
l’Africa subsahariana, rappresentando una piattaforma promozionale anche per i
mercati di questa vasta area geografica. La partecipazione con ICE Johannesburg
è consigliata soprattutto alle aziende prive di un rappresentante in loco.
www.ice.gov.it
1
L’automotive e il settore ferroviario continuano ad attrarre cospicui capitali
in Sudafrica grazie a una politica industriale che concede forti incentivi agli
investitori. Dal lancio avvenuto nel 2013, l’Automotive Production and
Development Programme – APDP (2013-2020) ha portato al settore
investimenti per circa 50 miliardi di rand (quasi 3,6 miliardi di euro). Molti
dei grandi costruttori mondiali sono presenti nel paese (Toyota, Nissan,
Renault, BMW, Mercedes-Benz, Volkswagen, GM, Ford, Iveco, Isuzu, MAN,
Scania, Volvo), dando un forte contributo allo sviluppo della subfornitura
locale. La debole congiuntura attuale non ha scoraggiato l’annuncio di diversi nuovi, massicci
investimenti (alcuni esempi: $ 800 milioni dal nuovo entrante Beijing Automotive International
Trading Company; $ 450 milioni da BMW per il nuovo SUV X-3; $ 350 milioni da Volkswagen per
espansione impianti; $ 200 milioni da Ford per il nuovo SUV Everest), visto che i grandi gruppi
considerano il Sudafrica una piattaforma per l’export verso tutta l’area subsahariana, e in alcuni casi
anche il resto del mondo.
In campo ferroviario, i piani governativi di sviluppo possono aprire nuove opportunità di
inserimento commerciale per i costruttori italiani di macchine. Sul fronte del trasporto passeggeri,
spicca il programma di ammodernamento gestito dalla società statale PRASA (Passenger Rail Agency
of South Africa), che prevede investimenti pari a 123 miliardi di rand (8,5 miliardi di euro) per il
rinnovo della flotta dei treni con l’acquisto di 7.200 carrozze nell’arco di vent’anni, oltre a 172
miliardi di rand (circa 11,9 miliardi di euro) destinati a stazioni, depositi e sistemi di segnalazione. Tali
investimenti sono anche finalizzati a sviluppare l’industria ferroviaria in Sudafrica attraverso
l’imposizione ai fornitori, per ogni commessa pubblica, di un contenuto locale pari ad un minimo del
65 percento. In tal modo alcuni grandi gruppi internazionali sono stati incentivati ad investire
massicciamente nel paese: come Alstom, che controlla il 61% di Gibela Rail Transport Consortium,
joint venture con partner sudafricani che nel 2013 si è aggiudicata un mega contratto da 51 miliardi di
rand (3,5 miliardi di euro) per la fornitura di 3.600 carrozze ferroviarie entro il 2027 (600 treni X’
Trapolis Mega): nel 2017 è prevista la consegna del primo treno che sia mai stato costruito in
Sudafrica. Altre commesse di rilievo stanno arrivando dall’amministrazione del Gauteng (v. articolo).
Il governo sudafricano è ugualmente riuscito ad attrarre cospicui investimenti nel comparto merci,
di competenza della società statale TRANSNET Freight Rail. In questo caso i contratti di fornitura
prevedono un contenuto locale del 40%, che ha incentivato colossi come China South Rail, General
Electric e Bombardier a stabilirsi nel paese con propri impianti produttivi. Nel 2015 TRANSNET ha
aggiudicato commesse per 50 miliardi di rand (3,4 miliardi di euro), finalizzati alla fornitura di 1.064
locomotive diesel ed elettriche, a joint venture guidate da questi grandi gruppi internazionali. Questi
contratti hanno trainato importanti investimenti nella subfornitura (es: assemblaggio motori RollsRoyce MTU), e va segnalata la costituzione a Johannesburg di una filiale produttiva dell’italiana
Lucchini nel 2015 (ruote ferroviarie).
CENNI
SETTORIALI
Secondo le informazioni raccolte con alcuni agenti attivi in Sudafrica, in determinati segmenti come
taglio metalli, rettifica, stampaggio e formature, pressocolata, la presenza del macchinario italiano
potrebbe essere rafforzata. Peraltro, gli impianti sono generalmente obsoleti (età media dai 10 ai 25
anni) e necessitano di ammodernamenti. Esiste inoltre un potenziale per intensificare i processi di
automazione a causa della carenza di manodopera qualificata e di un’alta conflittualità del lavoro.
L’Italia resta tra i primi fornitori del Sudafrica, che nel 2015 ha importato macchine utensili per US$
255 milioni e macchine da fonderia per US$ 159 milioni: in entrambi i casi la quota italiana è del 10,2 %,
ma si aggirava attorno al 17% ancora nel 2013. La concorrenza di Cina e Taiwan, che hanno rafforzato
la propria quota di mercato in concomitanza con il forte calo dell’import sudafricano nel triennio
2013-15, sta mettendo sotto pressione i nostri esportatori.
www.ice.gov.it
2
OFFERTA
ICE
JOHANNESBURG
ICE Johannesburg intende coordinare la partecipazione
italiana a MACHINE TOOLS AFRICA in uno spazio collettivo
riconoscibile e situato in una posizione che ne amplifichi la
visibilità.
L’allestimento consisterà nella predisposizione di meeting
point per 10 aziende all’interno di un open space di 60 mq.
L’OFFERTA ICE COMPRENDE:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Affitto area espositiva.
Allestimento tipo open space (v. immagine).
Inserzione nel catalogo ufficiale della mostra.
Realizzazione di un catalogo delle aziende italiane.
Kit informativo comprendente: liste operatori settoriali, nota congiunturale Sudafrica, nota
prodotto (statistiche ecc.), articoli di stampa di interesse.
Azioni di mailing diretto e recall telefonici verso operatori sudafricani del settore.
Servizio di matchmaking in collaborazione con l’organizzatore della fiera;
Centro servizi con stampante e laptop per uso comune.
Assistenza e interpretariato in fiera da parte dello staff di ICE Johannesburg.
www.ice.gov.it
3
Quota di partecipazione
€ 3.850 (di cui costi esterni = € 3.100)
+ IVA se dovuta
COME
ADERIRE
Per partecipare all’iniziativa le aziende devono cortesemente:


compilare ed inviare via email a [email protected] entro il
3 febbraio 2017 il contratto di adesione allegato (pagg. 1 e 2), dove si specifica la
quota di costi esterni e il corrispettivo per il servizio ICE; si raccomanda di
visionare e firmare anche il “regolamento generale per la partecipazione alle
iniziative promozionali ecc.”.
Seguirà invio tempestivo da parte del nostro ufficio della conferma di
ammissione. L’ammissione delle aziende seguirà l’ordine cronologico di arrivo
delle domande di adesione fino ad esaurimento dell’area a disposizione. Qualora
Vi siano richieste superiori all’area disponibile, le aziende saranno inserite in una
lista d’attesa secondo l’ordine cronologico di adesione.
Dopo l’adesione formale e la conferma di ammissione,
l’azienda avrà 10 giorni di tempo per comunicarci per iscritto
l’eventuale rinuncia senza incorrere in costi. Trascorso questo
IMPORTANTE periodo, l’azienda riceverà da ICE Roma la fattura per il 100%
della quota di costi esterni organizzativi (specificati nel
contratto di adesione), da pagare a vista, mentre il saldo per
il servizio ICE sarà fatturato solo ad iniziativa conclusa.
Non sono possibili deroghe o ritardi in quanto ICE Johannesburg è tenuto sia al
pagamento immediato dello spazio espositivo, pena la cancellazione da parte degli
organizzatori della fiera, sia al parziale pagamento anticipato dei fornitori (fino al
70% dei costi); occorre inoltre considerare l’instabilità del cambio rand/euro,
soggetto a forti oscillazioni. Gli anticipi corrisposti dai partecipanti sono pertanto
indispensabili al pagamento immediato dei fornitori e, in caso di rinunce tardive da
parte delle aziende, non potranno essere restituiti salvo tempestive sostituzioni.
ICE Johannesburg si riserva comunque il diritto di annullare l’iniziativa in mancanza
di un congruo numero di adesioni, dandone pronta comunicazione alle aziende
interessate.
Per informazioni o chiarimenti, si prega di contattare:
Michaela Tonelli / Sabrina Koen
[email protected]
T. +27 11 880 8383
Vedere qui per i riferimenti completi di ICE Johannesburg
www.ice.gov.it
4