7.1 Calcolo di progetto e di verifica
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7.1 Calcolo di progetto e di verifica
UD7 CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE R-L In questa UD verranno illustrati alcuni metodi per il calcolo delle condutture elettriche, applicabili a linee con parametri trasversali trascu- rabili Ilinee R-LI. Il calcolo riguarderà essenzialmente lo determinazione della sezione teorica e commerciale dei conduttori e lo verifica di alcune grandezze, come lo portata, lo caduta di tensione e lo sopraelevazione di temperatura. Verranno considerate solo linee alimentate a una estremità e con il carico concentrato all' altra, carico che potrà essere costituito da uno o più utilizzotori funzionanti in parallelo. Non si è in grado, con le nozioni fornite finora dal testo, di determinare altri elementi della conduttura, per esempio le correnti di corto circuito, e di coordinare le caratteristiche della linea con quelle degli apparecchi di protezione. 7.1 Calcolo di progetto e di verifica Si supponga che un tecnico debba eseguire il progetto dell'impianto elettrico per un capannone industriale di nuova costruzione: tra i suoi compiti vi sarà anche quello di determinare le caratteristiche delle condutture elettriche che si prevede di installare, partendo dai dati di progetto, come la lunghezza e la corrente d'impiego, e fissando opportuni criteri di calcolo, come il contenimento della caduta di tensione della linea entro limiti prefissati. DEFINIZIONE Il calcolo di progeHo per una linea elettrica consiste nel determinarne le caratteristiche fisiche Isezione dei conduttori, tipo di cavo, modalità di posa ecc.) in funzione dei dati d'ingresso e nel rispetto di determinati vincoli progettuali, che andranno verificati a calcolo concluso. Occorre tenere presente che il calcolo della sezione dei conduttori porta, di solito, a un valore non compreso tra quelli commerciali; si dovrà poi scegliere il valore effettivo della sezione e verificare, se necessario, il soddisfacimento dei vincoli fissati. Diverso è il caso della verifica delle linee esistenti. Se si prevede, per esempio, l'ampliamento di una parte d'impianto, con l'aumento della corrente d'impiego della conduttura elettrica che alimenta i carichi presenti e futuri, e non si vuole sostituire la linea, occorrerà controllare che la sezione della linea esistente sia sufficiente per la conduzione della nuova corrente, ossia che vengano rispettati i vincoli di portata, caduta di tensione e, quando richiesto, di rendimento della linea. DEFINIZIONE ICondutture elettriche 124 Il calcolo di verifica consiste nel controllare che una conduttura elettrica esistente, in seguito a modifiche intervenute nel suo regime di funzionamento, continui a possedere determinati requisiti e a soddisfare i vincoli prefissati. B 7.2 ------- • Criterio della perdita di potenza ammissibile Su questo criterio si basa un metodo di progetto usato prevalentemente per le linee aeree, consistente nel fissare un valore percentuale (~%) della perdita di potenza -ammissibile in linea, e da esso detenninare la sezione S dei conduttori. Il valore di Ap% va scelto tenendo presente che se è troppo piccolo si ottiene un elevato valore di S, con conseguente maggiore costo di impianto; viceversa, un valore troppo alto dà luogo a elevate perdite di potenza e quindi a un maggiore costo di gestione. Per le lineeAT e MT si pone, di solito, IIp% = (2 + 8)%, con valori minori all'aumentare della tensione e della potenza trasmessa dalla linea, in modo da aumentare il rendimento. Per linee ET ci si basa nonnalmente sulla caduta di tensione. Le formule di progetto per il calcolo della sezione si ricavano nel modo descritto di seguito. Corrente continua: indicando con R[ la resistenza di linea relativa a un conduttore, con L la lunghezza e con I la corrente di linea, la potenza persa nei due conduttori è data da: f,p=2R,I' Sostituendo le espressioni R =pL. I=P [ S' V si ottiene f,p=2pLP' SV' da cui si ricava la sezione dei conduttori di linea: • Corrente alternata monofase: rispetto al caso precedente cambia solo l'espressione della corrente che è: P I = o;Vc'co~s-'Pe pertanto nella formula della sezione comparirà al denominatore il termine cos2 (fI, ottenendo: • Corrente alternata trifase: essendo tre i conduttori, si ha: e 1:= C'-=,P_,fil V cos'P Sostituendo si ottiene: ICAlCOLO ELEmICO DEllE UNEE R-L UD7 125 da cui, ricavando S: pLp 2 S ~ cfo,p--';V"':C-c=-o-s"",• Conclusioni: se si vuole esprimere, nei tre casi, la sezione in funzione della perdita di potenza percentuale, dalla relazione I!.p% = i: 100 si ricava: fo,p = fo,p% P 100 Sostituendo nelle espressioni precedentemente ricavate per la sezione e semplificando si ottiene: per la corrente continua Relazioni per il calcolo della sezione in funzione della penl;1a d; potenza s= S = 200 P L P per la corrente alternata monofase 100 P L P per la corrente alternata trifase I!.p% V 2 cos 2 qJ I!.p% V 2 cos 2 q> .. .. Nelle fonnule (7.1) (7.2) (7.3), P è la potenza erogata dalla linea, V è la tensione nominale (valore concatenato nel caso bifase), L è la lunghezza della linea, p è la resistività elettrica dei conduttori (riportata alla temperatura di funzionamento) e cas qJ è il fattore di potenza del carico. Si può notare, la sezione sarà tanto più elevata quanto minore è il valore scelto per la perdita di potenza. ESEMPIO I Calcolare la sezione dei conduttori di una linea aerea trifase di lunghezza L = 2 km, funzionante con tensione nominale 6 kV, che eroga la potenza DEliA PERDITA DI POTENZA P = 500 kW con fattore di potenza 0,8, in modo che la perdita di potenza non sia superiore al 6%. La linea è realizzata con conduttori in rame di resistività 0,0202 O mm 2/m (valore riferito alla temperatura di funzionamento, supposta pari a 55°C). CALCOLO DI PROGETTO CON IL CRITERIO Con l'applicazione della relazione (7.3) si ricava: S= 100pLP I!.p% V 2 cos 2 3 3 = 100xO,0202x2x 10 x500x 10 =146mm2 qJ 6 x (6 x 10 3 i x 0,8 2 ' TI valore calcolato rappresenta quello minimo, corrispondente al limite massimo ammissibile della perdita di potenza. La sezione commerciale andrà scelta di valore non inferiore a 14,6 mm 2 . ICondutture eleHriche 126 B 7.3 Criterio della temperatura ammissibile ------ Anche da questo criterio deriva un metodo applicabile facilmente a linee con conduttori nudi, usato prevalentemente come verifica della sopraelevazione di temperatura. Si basa sulla equazione che si ottiene uguagliando l'energia termica prodotta per effetto Joule in un conduttore e quella dissipata all'esterno, in condizioni di equilibrio termico. Facendo riferimento al paragrafo 2.4, tale condizione si esprime con: PJ't~ lo If' A Ai da cui: • dove Pe è la potenza termica, À il coefficiente globale di trasmissione, per convezione e irraggiamento, A la superficie disperdente e (j> la sovratemperatura. I valori di À si possono scegliere con il seguente criterio: aria stagnante À = (12 -;- 16) ~ per rnK aria a circolazione naturale • À = (J'" = (30 -;- 90) °C (15 -;- 20) rnv:K per eli = (30 -;- 90) °C Conduttore circolare. Indicando con d il diametro e L la lunghezza si ha: P=R[2=pL I2 =4pL[2. A=ndL c S n d2 ' 2 4pLI =À(J""ndL " d' e la (7.4) diventa 4pr~ÀIf',rd" da cui: Calcolo del d;.metro in funzione deIa corrente e della sovrotemperoturo • • • La (7.5) può essere utilizzata in vari modi. Progetto: fissato il valore massimo ammissibile di (f si calcola il dia· metro d con l'espressione: In genere si fissa (f:5 (25 --;- 30) °C, con temperatura ambiente di 40 °C nelle condizioni più sfavorevoli. Verifica: noto il diametro si verifica che la sovratemperatura tr, data da Calcolo della ...........""""".... in funzione della corrente e del diametro non superi un determinato valore massimo ammissibile. Noto il diametro d e fissato tr si può calcolare la massima corrente che può transitare nel conduttore: Cakalo della """""" in funzione deld"1OfTIetro e della sth.alen!peRllura ICAlCOlO ElETl1!ICO DEUE UNEE O-I I~ ~ L571r 0; d" UD7 127 .e Barra a sezione rettangolare. Indicando con b e h la base e l'altezza della sezione, si ha: P =RI2==pLI2 =pLI S c 2 bh A = 2 (b + h)L e la (7.4) diventa PL Equazione per il calcolo di progeHo e di verifica di una barro rettangolare l' = À bh P l' = 2 da cui: À e' 2 (b + h) L e' (b + h) b h Anche la (7.9) può essere utilizzata nei tre modi precedenti, purché si stabilisca preventivamente il valore di b o di h o il loro rapporto. ESEMPIO 2 CALCOlO DI VERIFICA Verificare che un conduttore cilindrico di alluminio, di diametro d = 5 mm, CON Il CRITERIO DEUA SOVRAlfMPfRAlURA funzionante con A == 15 mVfK ' 0a = 40 °C e Er :s; 30 °C, sia in grado di condurre una corrente di 60 A. La resistività dell'alluminio a 70 °C è pari a 0,034 Qmm 2 m , come si può facilmente verificare. Applicando la relazione (7.8) si ricava la corrente massima nel conduttore per avere una sopraelevazione di temperatura non superiore a 30 °c: = 1571~À e' d' = ~571 I , P 115 x 30 x (0,5 x lO 0,034 X 10---6 ~ 'l' = 639 A ' La verifica è positiva, essendo I > 60 A ESEMPIO 3 CALCOLO DI PROGETTO DI UNA BARRA RETTANGOLARE Detenninare le dimensioni b e h e la densità di corrente di una barra in alluminio a sezione rettangolare, con rapporto dimensionale h/b = 5, in grado di condurre la corrente I = 300 A con una sopraelevazione di temperatura non superiore a 25 °c, partendo da una temperatura ambiente di 45 °C. Per la resistività e il coefficiente globale di trasmissione si assumano i seguenti valori: 2 p == 0,034 Q mm À = m 18 --"'---- m'K Sostituendo la relazione h == 5 b nella (7.9) si ottiene: pr = 2 À (J" (b + 5 b) b 5 b = 2 À (J" 30 b' = 60 À (J" b' da cui si calcola il valore di b: r-;;r ='~ 0,034 10---6 x 300 fsou 60 x 18 x 25 b = .3 I ConduHure elettriche 128 X 2 = 0,.484 X 10-2 m = 4,84 mm ESEMPIO 3 ~ Ualtezza e la sezione della barra sono date da: h =5b =5x4,84 = 24,2rnm S::: b h::: 4,84 x 24,2 = 117,1 mm 2 Mediante il rapporto IIS si ricava la densità di corrente: 8=L= S 7,4 ------ Nonna CEI 64-8 ® 300 =256A1mm2 117,1 ' Criterio della caduta di tensione ammissibile Su questo criterio si basa un metodo di progetto comunemente usato per le linee in cavo, specie se funzionanti in bassa tensione, ma può anche essere utilizzato, sia come progetto sia come verifica, per le linee aeree. Nel caso dei cavi, dopo aver calcolato la sezione del conduttore in base alla caduta di tensione ammissibile, occorre sempre verificare che la portata corrispondente non sia inferiore alla corrente di esercizio. Se la corrente è pressoché costante, il soddisfacimento della condizione suddetta è già una verifica termica perché assicura che la temperatura del cavo in esercizio non supererà quella massima ammissibile. È da tenere presente che per le linee BT molto corte (di lunghezza non superiore a 20 + 30 m) la caduta di tensione assume valori poco rilevanti e generahnente è sufficiente scegliere il cavo in base alla portata. L'insieme delle operazioni da eseguire (algoritmo di calcolo) può essere illustrato dal diagramma di flusso della figura 7.1. È anche possibile adottare il procedimento di calcolo inverso che consiste nello scegliere il cavo in funzione della portata e confrontare la caduta di tensione con quella ammissibile; se la caduta di tensione calcolata è superiore a quella prevista, si maggiora la sezione e si ripete la verifica fino al soddisfacimento della condizione. Poiché prevede un ciclo di operazioni da ripetere, questo metodo può risultare più lungo del precedente; il relativo diagramma di flusso è mostrato nella figura 7.2. Uno dei punti più importanti dei procedimenti di calcolo illustrati è quello relativo all'assegnazione di un adatto valore della caduta di tensione. Nel caso di impianti utilizzatori con tensione nominale fino a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua l'art. 525 della norma CEI 64-8 raccomanda che la caduta di tensione tra l'origine dell'impianto utilizzatore e qualunque apparecchio utilizzatore non sia superiore al 4% della tensione nominale dell'impianto. Cadute di tensione più elevate possono essere ammesse per i motori durante i periodi di avviamento o per altri componenti elettrici che richiedono assorbimenti di corrente più elevati, purché le variazioni di tensione rimangano entro i limiti indicati dalle norme CEI relative a questi componenti. Per applicare il metodo di calcolo illustrato si consideri l'espressione della caduta di tensione industriale ricavata nel paragrafo 5.10, valida per linee trifasi: Caduta di tensione percentuale per una linea trifase ICALCOLO ELmRICO DELLE UNEE R-L AV% = -J3 I L V, ('i cas q> + XI sen qJ) 100 UD7 129 ( iniri. ) ( inirio) I I input dei dati del problema inputdei 1lalidèl .' problema I I si assegna la c. di t. ammissibile si assegna la C" di t. ammissibile .6.V"", I I srseeglie-il1lHVO con portata I. > I si determina la ,~,del,C<lYO ,_ I ! si calcola la .6.V del cavo scelto NO J ~'~?!.J." -' o'Si. BéegtieilQlvò , di:sezitma sì AV<~ su~ore, ! NO j output: il cavo scelto è adatto I l (<iJié')' l.' '_ Fig. 7.1 Diagramma di Rus:;o delle decisioni di scelta del cavo. I fine J Fig. 7.2 Diagramma di Russo delle decisioni di scelto del çovo. Per linee monofasi, indicando con 2 L la lunghezza totale dei conduttori (L è la lunghezza della linea) e conE2 la tensione all'arrivo (valore di fase), si ha: Caduta di tensione percentuale per una linea monofose 2IL l'!E% = - - ('i cos qJ + XI sen <p) 100 E, Nel caso della corrente continua si ha: Caduta di tensione percentuale in corrente continua 1!V% = 2 I L li 100 V, Per l'applicazione delle espressioni precedenti, dopo aver fissato il valore di ilV%, si procede nel modo seguente. . IConduHure eleHriche 130 8 Si ritiene pari al valore nominale la tensione all'arrivo della linea; si stabilisce un valore orientativo della reattanza kilometrica uguale a: XI = 0,4 QIkm per linee aeree XI = 0,1 nJkrn per linee in cavo si calcola la resistenza kilometrica di linea r l dall'espressione della AV%; si calcola la sezione dalla formula: -p S 1j - - da cui considerando il valore di resistività (in Q mm2Jkm) alla temperatura di esercizio della linea; si sceglie la sezione commerciale e si verifica che la reattanza effettiva sia poco diversa da quella ipotizzata, altrimenti si affina il calcolo; si prosegue come indicato nei diagrammi di flusso precedenti. Per maggiori chiarimenti • esercizi svolti alla fine di questa UD. 7.S Calcolo di linee in cavo in bassa tensione -------~;..::. con il metodo della caduta di tensione unitaria In questo caso è possibile semplificare il calcolo usando un'apposita tabella che dà, per i vari tipi di cavo (unipolare, bipolare, bi.polare), per i vari tipi di corrente (continua, monofase, trifase) e per due valori convenzionali del cos cp (0,8 e 1), i valori della caduta di tensione unitaria in funzione della sezione dei conduttori, definita come: Caduta di tensione u= unitaria /IV 1000 IL espressa in millivolt/ampere metro (mVlA m), essendo AV la caduta di tensione totale espressa in volto Il valore di u rappresenta la caduta di tensione per ogni metro di cavo e per ogni ampère di corrente e dipende dai parametri del cavo e dal valore di cp. Essa non dipende quindi dall'intensità di corrente e dalla lunghezza della linea, e per questa ragione può essere tabulata, per i vari tipi di cavo, in funzione della sezione dei conduttori. Per applicare questo metodo occorre: fissare il valore di AV%; calcolare AV = AV% V,,; 100 calcolare u con la (7.10); scegliere la sezione del cavo avente una u minore di quella calcolata; verificare che la portata sia sufficiente. Si riporta di seguito la tabella delle cadute di tensione unitarie per cavi di bassa tensione (. lOb. 7. J). Per maggiori chiarimenti. esercizi svolti alla fine di questa UD. ICAlCOLO ELETTRICO OEU.E UNEE R·l UD7 131 Cadute di tensione unitarie in mVI A m per cavi di BY Tabella 7.1 (fonte: norma CEI·UNEL 35023) SEZIONE NOMINALE <orrente (mm2) 1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 CAVI BIPOLARI CAVI UNIPOLARI continua 44,2 29,7 17,8 11 ,1 corrente alternata !rifa", monoIu.. cosrp= l 44,2 29,7 17,8 11,1 7,41 7,41 4,47 2,82 1,78 1,28 0,947 0,655 0,472 0,373 0,304 0,243 0,185 0,147 0,115 4,47 2,82 1,78 1,28 0,947 0,656 0,473 0,375 0,306 0,246 0,189 0,152 0,121 cosrp=Q,8 cosq1= l 35,6 23,9 14,4 9,08 6,10 3,72 2,39 1,55 1,15 0,878 0,641 0,494 0,413 0,356 0,306 0,259 0,229 0,202 38,3 25,7 15,4 9,65 6,42 3,87 2,44 1,54 1,11 0,820 0,568 0,410 0,325 0,265 0,213 0,163 0,132 0,105 costp=O,B 30,8 20,7 12,5 7,87 5,28 3,22 2,07 1,34 0,993 0,760 0,555 0,428 0,358 0,308 0,265 0,224 0,198 0,175 axrente continua 45,0 30,2 18,2 11,4 7,56 4,55 2,87 1,81 1,31 0,966 0,667 0,482 0,381 0,311 0,247 0,188 0,150 0,117 CAVI TRIPOLARI corrente ahemata mooofa.. cos<p~ l 45,0 30,2 18,2 11,4 7,56 4,55 2,87 1,81 1,31 0,967 0,669 0,484 0,383 0,314 0,251 0,193 0,156 0,125 corrente alternato !rifa.. cosqJ=O,B cosrp-l 36,1 24,3 14,7 9,21 6,16 3,73 2,39 l,55 1,14 0,866 0,624 0,476 0,394 0,341 0,289 0,245 0,215 0,189 39,0 26,1 15,7 9,85 6,54 3,94 2,48 l,57 1,13 0,838 0,579 0,419 0,332 0,272 0,217 0,167 0,135 0,108 cosqJ-O,8 31,3 21,0 12,7 7,98 5,34 3,24 2,07 1,34 0,988 0,750 0,541 0,412 0,342 0,295 0,250 0,212 0,186 0,164 7.6 Sezioni minime delle condutture elettriche ------ Nonna CEI64-8/5 ® IConduHure elettriche 132 Con i metodi riportati nei paragrafi precedenti si ricava il valore della sezione dei conduttori di linea; dal valore teorico calcolato si deve poi passare a quello commerciale. Nel caso di linee brevi e alimentanti carichi di piccola potenza può accadere che la sezione calcolata sia estremamente ridotta, per esempio inferiore a 1 mm2 • Linee di questo tipo, pur se sufficienti a condurre la corrente d'impiego del circuito, possono risultare poco adatte a sopportare le sollecitazioni meccaniche derivanti dalla posa in opera e pertanto la normativa tecnica ha stabilito delle sezioni minime da rispettare. Nel caso degli impianti utilizzatori con tensione nominale fino 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua, la nonna CEI 64-8/5 (art. 524.1) prescrive che la sezione dei conduttori di fase nei circuiti a corrente alternata e dei conduttori attivi nei circuiti a corrente continua non deve essere inferiore ai valori riportati nella tabella 7.2. Dall'esame della tabella si vede che utilizzando cavi con conduttori in rame, la sezione non deve essere inferiore a 1,5 mm2 per installazioni fisse dei circuiti di potenza (per esempio, cavi posati entro tubi incassati in un appartamento) e a 0,5 mm 2 per i circuiti di comando e segnalazione, come quelli per il collegamento di suonerie e lampade spia. B Tabella 7.2 Sezioni minime dei conduHori (tabella 52E della norma CEIM·S/S) TIPO DI CONDUTTURA CONDunoRE USO DEL CIRCUno _le circuiti di circuiti di segnalazione di comando cavi Co potenza AI e circuiti Co sezione (mm~ 1,5 16 0,5* ausiliari Condutture fisse conduttori nudi circuiti di circuiti di segnalazione e circuiti di comando potenza Co AI 10 16 Co 4 ausiliari Condutture mobili con cavi flessibili per un apparecchio utilizzatore come specificato nella specifico norma CEI corrispondente per qualsiasi altra applicazione Co circuiti a bassissima tensione 0,75 ** 0,75 per applicazioni speciali Nole * Nei circuiti di segnalazione e comando destinali ad appareççhioture elettroniche è ammesso uno sezione minimo di 0, l mm 2 . * * Per i covi flessibili mulHpolori che contengono selle o più anime vole lo nota precedente. Nonna CEIM·B/5 ® Per le linee trifasi con neutro si pone la questione della scelta della sezio~ ne di questo conduttore. Per risolvere analiticamente il problema occorre~ rebbe calcolare la corrente che percorre il neutro, dipendente dal grado di squilibrio delle tre correnti di fase; nel caso di correnti equilibrate è noto che la corrente nel conduttore neutro è nulla. In sede di progetto di una linea può risultare difficoltoso effettuare sempre questa valutazione e pertanto la nonna CE! citata (artt. 524.2 e 524.3) fornisce indicazioni valide per tutti i circuiti, prescrivendo quanto segue: 8 N =8F nei circuiti monofase a due fili di qualWlque sezione (in questo caso la cor~ rente nel neutro è uguale a quella nella fase) e nei circuiti polifase i cui conduttori di fase abbiano sezione non superiore a 16 mm 2, se in rame, e 25 mm 2 se in alluminio; 8 N <8F con Wl minimo di 16 mm2 , se in rame, e 25 mm 2 se in alluminio, quando la corrente massima, comprese le eventuali annoniche, che si prevede possa percorrere il conduttore di neutro durante il servizio ordinario non sia superiore alla corrente ammissibile corrispondente alla ridotta sezione del neutro. In questo caso occorre valutare la corrente nel conduttore neutro e verificare che la portata corrispondente alla sezione ridotta sia sufficiente. ICALCOlO ELEnRICO DELlE UNEE R-L UD7 133 UD7 ESERCIZI SVOLTI 1. Mediante una linea aerea in c.a. trifase lunga 5 km, funzionante a 50 Hz, lO kV, si deve trasmettere la potenza di 1000 kW con cos q>= 0,9. Ammettendo una perdita di potenza del 5%: • • SOLUZIONE calcolare la sezione dei conduttori e il rendimento effettivo di linea verificare che la caduta di tensione e la sovratemperatura siano contenute entro margini accettabili Si sceglie di usare conduttori di rame a corda, distanziati di 80 cm. Si calcola la sezione con la (7.3), dove la resistività deve essere riportata alla temperatura di funzionamento. Ipotizzando una temperatura di esercizio di 55 °C, il valore della resistività è dato da: = 00178 234,5+55 = O 0202 p, 234,5+20' n mm 2 = ID o 0202 x 10--6 Q ID ' La sezione vale quindi: Dalla tabella 7.3, riportata di seguito, si ricavano i dati del conduttore: • • • • Tabella 7.3 SEZIONE NOMINALE (mm~ 25 35 50 70 95 120 150 185 sezione nominale S = 25 mm 2 formazione 7 x 2,10 mm diametro d = 6,30 mm resistenza, a 20°C, r l = 0,748 nIkm. ConduHori in rame crudo a corda per linee elettriche aeree DIAMETRO PESO CARICO DI ROn'URA CORDA UNIJARIO MINIMO In xmm) (mm) (N/km) (N) (Q/Ion) 7x2,10 7x2,52 7x3,OO 19x2,14 19x2,52 19x2,85 37x2,25 37x2,52 6,30 7,55 9,00 10,70 12,60 14,25 15,75 17,65 2157 3106 4402 6139 8512 10889 13283 16657 8594 12361 17521 23691 32854 42026 49354 61911 0,748 0,519 0,366 0,268 0,193 0,151 0,125 0,0997 FORMAZIONE RESISTENZA ELETIRICA A 20 °C Si valuta la reattanza di linea con la formula: 2D Xl = OJ (0,4606 log d + 0,064) 10-3 = = 314 (0,4606 x log 2 x 800 + O, 064).10~ = 0,368 Q/km 6,30 IConduHure elettriche 134 • Si riporta a 55°C il valore della resistenza di linea: , ~ O 748 234,5 + 55 ~ O 851 n/km l , 234,5+20 ' La corrente circolante è: I~ P -J3 V cos Cf' ~ 1000 x 10' ~64,2A 1, 732 x lO x 10~ x 0,9 La potenza attiva effettivamente persa in linea è: t1.p=3R1 r =3Ti L]2 =3xO,851x5x64,2 2 =52613W che corrisponde a un rendimento: P 1000 ry ~ p +/<,p ~ 1000 + 52,6 ~ 0,95 La caduta di tensione industriale è data da: IlV = -J3 ] L (Ti cos Cf' + Xl sen ({J) = ~ ~ x 64,2 x 5 (0,851 x 0,9 + 0,368 x 0,436) ~ 515 V e in valore percentuale: IlV% = IlV 100 = 515 x 100 = 5 15% V 10000' che è un valore accettabile, dato il tipo di impianto. La sovratemperatura si può calcolare con la (7.7): ()'o,. = 4 P ]2 À n2 d 3 dove per À si può usare il valore 15 W/(m2 K). Si ha: (Ji'. = 4 x 0,0202 x 10~ x 64,2 = 9 0C 15 x 3,14 2 (6,3 x lO 3)3 2 Tutte le lunghezze vanno espresse in metri. Considerando una 0a == 40°C la temperatura è 49 cC, che è un valore accettabile, inferiore al valore ipotizzato di 55°C, per cui la caduta di tensione effettiva sarà leggermente minore di quella calcolata e il rendimento un po' più alto. 2. Una barra rettangolare in alluminio, posata in aria, di dimensioni 25 x 4 mm, conduce una corrente di 180 A. Considerando una temperatura ambiente di 40°C e un coefficiente di trasmissione À ~ 14 W/(m' K); • • ICALCOlO ELETTRICO DEllE UNEE R-L verificare che la temperatura di esercizio non superi i 60°C calcolare la corrente trasmissibile con una barra dello stesso materiale e della stessa sezione, ma di form~ circolare, funzionante nelle stesse condizioni UD7 135 sa.uZIONE La resistività dell'alluminio a 20 cC è 0,0284 .Q mm Riportata a 60°C diventa: m = 00284 232,5 + 60 = O 0329 Q mm 232,5+20' p, m 2 2 = O 0329 X 10-l) .Q m ' Dalla (7.9) si ricava: 8E>= pI 2 = 2A(b+h)bh 2 0,0329 x 10-l) X 180 2x14(4+25)10-3 x 4xlO-3 x 25x10 =13loC 3 ' e quindi: 8 = 0a + 8'" = 40 + 13,1= 53, 1 DC < 60°C e pertanto la verifica è positiva. La sezione della barra è: S = b h = 25 x 4 = 100 mm2 • TI diametro del cerchio equivalente è: d=~41rS =~4X1rlOD =11,3mm Applicando la (7.8) si ottiene: [= ~571~À 8; d' = ~571 14x 13,1(1~3x 10-')" = 141A 0,D329 x lD-l) È da notare che, a parità di altre condizioni, la sezione circolare ammette una portata minore di quella rettangolare. 3. Una linea in corrente alternata trifase lunga 500 m funziona a 5D Hz con tensione nominale 6 kV e alimenta un carico che assorbe una corrente di 80 A con cos qJ= 0,85. La linea è realizzata con cavo tripolare in rame, isolato in EPR (temperatura massima ammessa 90°C) e posato in una tubazione interrata, senza altri cavi nelle vicinanze, con profondità di posa 0,8 m, resistività termica del terreno 2 K m e temperatura del terreno 2D DC. W Detenninare la sezione dei conduttori in modo da avere una caduta di tensione non superiore al 4%. SOLUZIONE Dalla tabella 6.1 si vede che il cavo adatto alla tensione concatenata di 6 kV deve avere almeno grado di isolamento 11 (UjU = 3,6/6 kV). La caduta di tensione assoluta è: AV = AV% V, = 4x6000 = 240 V 100 100 Si stabilisce il valore della reattanza kilometrica XI = D,l nIkm e si applica l'espressione del paragrafo 7.4: .1.V% = ICondutture eleHriche 136 ,fil [ L V , (lì cos qJ + XI ~en rp) 100 8 4 = ~ 732 x 80 x 0,5 (O 85, + O Ix 0527) 100 6000 ' I , , 4 := 0,981 li + 0,0608; 4 - 0,0608 0,981 li = := 4,015 n/km La resistività del rarne alla temperatura di funzionamento di 90°C è: = 00178 234,5+90 = O 0227 p, 234,5+20 ' n. mm 2 /m = 227 , Q mm 2 /km La sezione minima del conduttore è: s= p = 22,7 =5 65mm 2 lì 4,015 ' La sezione commerciale più vicina è 6 mm 2 , che non ha però portata sufficiente. Valutando la portata con le stesse tabelle dei cavi di bassa tensione, si vede che la sezione idonea è 25 mm 2 ; si ottiene infatti: • • • • • lo = 93 A (Hab. 6.22c) Kl = 1 (temperatura di posa 20°C) K 2 = 1 (un solo cavo) K3 = 1 (posa a 0,8 m di profondità) K, = 0,91 (. Jab. 6.26) La portata effettiva è: /2 =IoK4= 93 x 0,91 = 84,6 A superiore alla corrente d'impiego. Dalla Iobella 6.3 si ricava: 1= 0,366 x 10~ HIkm e quindi: Xl = wl = 314 x 0,366 x 10--3 = 0,115 DIkm che confenna il fatto che la reattanza si discosta poco dal valore ipotizzato. La caduta di tensione effettiva è: dV dove li = ~ = =-/3 L I (r/ cos <p+x1 sen qJ) 2:~7 = 0,908 Q/km e quindi: "y= 1,732 x 0,5 x 80 (0,908 x 0,85 + 0,115 x 0,527) = 57,7 V e in valore percentuale: "y% = "y 100 = 57,7 x 100 = 0961% Yo 6000' Si può notare che in questo caso la scelta della sezione è stata condizionata dalla portata; l'aumento di sezione rispetto al valore iniziale ha comportato la netta diminuzione delta caduta di tensione. ICALCOLO ElE11RICO DELlf UNEE R-l UD7 137 4. Una linea trifase lunga 120 ID è costituita da tre cavi unipolari in rame, isolati in EPR, posati in tubi posti in aria assieme ad altri tre cavi, in modo da avere due circuiti con tre conduttori caricati. La ea di riferimento è 30 cC. La linea, funzionante a 380 V,50 Hz, alimenta: • • un motore asincrono trifase di potenza nominale 20 CV, caB cp = 0,86, rendimento 0,85; un forno a resistenza di potenza nominale 40 kW Calcolare le caratteristiche del cavo, tenendo presente che i due carichi possono funzionare contemporaneamente. SOLUllONE Si riducono i due utilizzatori a un unico carico equivalente. La potenza di 20 CV corrisponde a 20 x 0,736 = 14,7 kW. Dalla labello 4.7 (~ UD 4) si rilevano i fattori di utilizzazione: Ku = 0,8 per il motore; Ku = 1 per il forno. Dal testo si deduce che il fattore di contemporaneità deve essere Kc = 1 Si ottengono quindi le potenze attive: p = p. K = 14,7 0 8 = 13 8 kW l 085' , ~ , U P, =40kW P, = (P, +P,) K, = (13,8+40) 1= 53,8 kW Le potenze reattive sono: Ql = P t tg Cl'l = 13,8 x 0,59 = 8,14 kvar; Q2 = O QI = Ql +Q2 = 8,14 kvar La potenza apparente totale è: At=~~2+Q,2 =~53,82+8,142 =54,4kVA a cui corrispondono: I , =~==54,4xl03 =826A ,f3 V. ,f3 x 380 ' ~ = 53,8 == 0,989, approssimabile a l. A, 54,4 Si pone dV% == 4% e si ottiene: 008 (jJt = ~V = ~V% V" = 4 x 380 = 15 2 V 100 100 ' u = ~V 1000 = 15,2 x 1000 = ~53 rnV Il L 82,6 x 120 Am Dalla tabella 7.1, per cavi unipolari, c.a. trifase, COB rp = 1, si ha: rnV Arn u= 1,11--; ICondutture eleHriche 138 S=35mm 2 • Dalla tabella 6.16 si ricava la portata 115 A, uguale a quella effettiva essendo la temperatura di posa pari a quella di riferimento. TI valore ricavato è superiore a quello della corrente d'impiego. TI cavo idoneo è quindi il seguente: • • • • • cavo unipolare in EPR senza guaina sezione nominale S = 35 mm 2 portata Iz = 115 A UjU ~ 0,611 kV rnV caduta di tensione unitaria u = 1,11 Arn La caduta di tensione effettiva con il cavo scelto è: .1.V = L = 1, 11 x 82,6 x 120 = 11 V 1000 1000 U Il ilV 11 AV%~ V, 100~ 380100~2,9% inferiore al valore ipotizzato. ICAlCOLO ElETTRICO DEllE UNEE R-L UD7 139 UD 7 ESERCIZI DI VERIFICA ASPETl1lIORtC1 1. Spiegare la differenza tra calcolo di progetto e di verifica. 2. Ricavare la relazione che intercorre tra la sezione e la perdita di potenza percentuale per una linea in c.a. trifase. 3. Ricavare la relazione che intercorre tra la corrente, le dimensioni e la sopraelevazione di temperatura per una barra di sezione rettangolare. 4. Come varia il diametro di un conduttore cilindrico all'aumentare della sopraelevazione di temperatura ammessa? (Una sola risposta corretta.) D Aumenta CALCOlO DEllf UNEE AEREE D Resta costante D Diminuisce S. Calcolare la potenza che può essere trasmessa da una linea aerea lunga 10 km, con conduttore in corda di rame da 35 mm 2, rispettivamente con tensioni 10 kV, 20 kV, 30 kV. Porre pari a 0,9 il fattore di potenza e ipotizzare una !lp% :5 6%; verificare in ogni caso la .6.V% e la .6.e. IP = 763 kW; P = 3.05 MW; P = 6,86 MWl 6. Una linea aerea trifase con conduttori in corda di rame, lunga 8 km, funziona con tensione nominale 10 kV, frequenza 50 Hz, ed eroga una potenza di 1,8 MW con fattore di potenza 0,9. I conduttori sono posti a distanza di 1,2 m tra loro. Assumendo pari a 14 W/(m 2 K) il valore del coefficiente globale di trasmissione termica e uguale a 55 °C la temperatura massima di funzionamento, dimensionare la linea rispettando tutti i seguenti vincoli: !!,p% ~ 6%; fl.V% ~ 6%; o~ 4A/mm 2 In base alla sezione nominale scelta, calcolare i valori effettivi della perdita di potenza, della caduta di tensione, della densità di corrente e della sopraelevazione di temperatura. [8 = 95 mm 2; !!,p% = 3,78%; fl.V% = 4,88%; 8 = 1,22 A/mm'; e'= 3,9 'Cl CALCOLO DEllf UNEE IN CAVO 7. Calcolare nuov~ente la linea dell'esercizio svoho 3 di questa un per una lunghezza maggiore, per esempio 2500 m, rilevando la diversa importanza che assume in questo caso la caduta di tensione. 8. Una linea monofase lunga 100 m funziona a 230 V,50 Hz e alimenta un carico che assorbe complessivamente la potenza di 7,5 kW con cos cp = 0,83 (carico ohmico-induttivo). n cavo è bipolare, con conduttori ICondu""'" eleHriche 140 B in rame, isolamento in PVC, installato entro un tubo in aria distanziato da altri cavi, con Ba :=o 40 °C. Ammettendo un opportuno valore della caduta di tensione, scegliere tutte le caratteristiche del cavo idoneo. 9. Una linea trifase lunga 80 m funziona a 400 V, 50 Hz e alimenta un gruppo di 8 motori asincroni uguali, di potenza nominale 4 kW, cos qJ = 0,83, 1] = 0,83. La linea è realizzata con un cavo multipolare in rame, isolato in PVC, posto in aria su una passerella contenente un fascio di lO cavi. Dal punto di consegna dell'energia a quello di partenza dei cavi vi è già una ~V% = 2%. Scegliere la sezione adatta. lO. In un impianto industriale funzionante a 400 V, per collegare il quadro elettrico generale al punto di consegna dell'energia, distante 40 m dal quadro, viene installato un cavo tripolare più neutro, isolato in gomma etilenpropilenica di qualità G7, all'interno di un tubo interrato a profondità 0,5 m, in un terreno di resistività tennica 2 K mJW, con temperatura 20 °C alla profondità d'interramento. La linea deve trasmettere una potenza di 80 kW, con fd.p. 0,85. Assumendo pari al 4% la c.d.t. totale e considerando che sulle linee a valle del quadro vi è già una c.d.t. del 2,2%, detenninare le caratteristiche del cavo. CALCOlO DI BARRE ECONDUITORI NUDI 11. Calcolare la portata di una barra rettangolare in alluminio di dimensioni 25 x 4 mm posata in aria stagnante, con temperatura ambiente 40 °c, ammettendo una sovratemperatura di 25 °C. Calcolare il diametro della barra di rame, di sezione circolare, che assicura la stessa portata nelle stesse condizioni. [lo 228 A; do 11,4 rum] 12. Verificare che una barra in alluminio di dimensioni 25 x 4 mm assuma una sovratemperatura non superiore a 40 °C quando funziona in aria con temperatura ambiente 35 °C e densità di corrente 3 A/rnm 2, considerando un coefficiente di trasmissione tennica pari a 15 W/(m2 K). Calcolare la sezione di un tondo in alluminio in grado di condurre la stessa corrente nelle medesime condizioni e detenninare la relativa densità di corrente. [Verifica positiva; d:=o 13,3 mm; ICALCOlO El.ETlRICO DElLE UNEE R·! {j = 2,16 A/mm9 UD7 141