2016_2017_Catalogo_Primavera_Estate_Forestieri np
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VINI FORESTIERI Autunno - Inverno Valido sino al 31/01/2017 Teatro del Vino Srl Via V. Emanuele, 33/1 50041 - Calenzano (FI) [email protected] www.teatrodelvino.it Tel. 055 8811394 Cell. 335 5424746 Fax 055 4644190 Il Teatro del Vino non effettua vendita diretta a soggetti privati. Il Teatro del Vino non effettua vendita diretta ad alcuna catena di distribuzione. I vini sono conservati a temperatura e umidità cantina nei nostri locali seminterrati grazie all’impianto di condizionamento. COME ORDINARE Il presente listino è da considerarsi valido dal 1 settembre 2016 al 31 gennaio 2017. I prezzi possono variare al cambio di annata (del vino). Tutti i prezzi specificati nel listino sono da intendersi in Euro al netto di IVA per pagamenti a 60 giorni fine mese. Per i pagamenti in anticipo lo sconto è del 4%. Banca Cariparma IBAN: IT 67 I 06230 38105 000040121774 oppure Banca CREDEM IBAN: IT 55 D 03032 38080 010000090332. Ordine minimo per spedizioni franco cantina: 500 Euro. Per ordini inferiori si richiede un contributo spese di spedizione, dipendente dal luogo di destinazione. Non possiamo prenderci carico delle rotture e/o delle consegne incomplete qualora non segnalate sul documento di consegna relativo; vi invitiamo a tal proposito a controllare con cura i colli in arrivo e a indicare in dettaglio sul documento di consegna ogni possibile rimostranza, al fine di permetterci di rivalerci sull’assicurazione. Gli scarichi in cantina e ai piani non sono inclusi nel porto franco. In caso di tali necessità, o di consegne con modalità particolarmente impegnative, vi preghiamo di contattarci per verificare la possibilità di soddisfare comunque ogni esigenza. Le sostituzioni di bottiglie con sentori di tappo saranno possibili solo previa riconsegna da parte del cliente della bottiglia piena e del relativo tappo. Tutti i cartoni sono divisibili senza alcun supplemento, anche per una sola bottiglia. LA NOSTRA SCELTA Capovolgere il presente catalogo e andare a pagina 2 -2- INDICE VINI FORESTIERI FRANCIA 4-5 6-7 8-9 10-11 12-13 14-15 16 17 18 19 20 21 22-23 24-25 26 27 28 CHAMPAGNE Larmandier-Bernier - Vertus, Cramant Diebolt-Vallois - Cramant Fleury - Aube Vilmart - Montagne de Reims Benoît Lahaye - Bouzy Alain Couvreur - Massif de Saint-Thierry Gérard Belin - Vallée de la Marne BORGOGNA - COTE DE NUITS Amiot-Servelle - Chambolle-Musigny Louis Rémy - Morey-Saint-Denis Jean-Marc Millot - Vosne-Romanée Chicotot - Nuits-Saint-Georges BORGOGNA - COTE DE BEAUNE Philippe Colin - Chassagne-Montrachet Joseph Voillot - Volnay, Pommard Michel Bouzereau - Meursault Bachelet-Monnot - Puligny-Montrachet De Courcel - Pommard Maréchal C. & C. - Volnay, Pommard, Savigny BORGOGNA - YONNE-CHABLISIEN 29 Bessin - Chablis 30 Christian Moreau Père & Fils - Chablis BORGOGNA - BEAUJOLAIS 31 Terres Dorées - Moulin à Vent, Morgon 32 33 34-35 36 37 38 39 LOIRA Clos Naudin - Vouvray Bruno Cormerais - Muscadet Pierre Bise - Anjou, Savennières, Coteaux du Layon Pascal Cotat - Sancerre Du Carrou - Sancerre P’tit Domaine - Saumur-Champigny Clos Rougeard - Saumur-Champigny FRANCIA 40 40 41 42 43 RODANO Vieux Télégraphe - Châteauneuf du Pape Le Pigeoulet - Vin de Pays de Vaucluse Les Pallières - Gigondas Yann Chave - Hermitage, Crozes-Hermitage Terres Rôties - Côte Rotie, Condrieu LANGUEDOC-ROUSSILLON 44-45 Gauby - Côtes du Roussillon, Côtes Catalanes 46 Peyre Rose - Coteaux du Languedoc PROVENZA 47 Château Simone - Palette ALSAZIA 48-49 Dirler-Cadé - Alto Reno JURA 50 Macle - Côtes du Jura, Château-Chalon SLOVENIA CARSO 51 Fon - Komen SPAGNA RIOJA 52-53 Lopez de Heredia - Rioja Alta AUSTRIA NIEDERÖSTERREICH 54-55 Alzinger - Wachau GERMANIA MOSELLA 56-57 Kerpen - Mittelmosel 57 Altri vini tedeschi -3- Esclusiva Italia Pura densità minerale 120.000 R 2 ha; Pinot Noir B 17 ha; Chardonnay ** Coltura Biodinamica ** Pierre e Sophie Larmandier 2009/10 2009/10 2007 2006/07 2010 2008/09 2012 « Latitude » Blanc de Blancs « Longitude » Blanc de Blancs 1er Cru « Longitude » Blanc de Blancs 1er Cru Magnum « Longitude » Blanc de Blancs 1er Cru Jeroboam « Terre de Vertus » Blanc de Blancs 1er Cru « Terre de Vertus » Blanc de Blancs 1er Cru Magnum « Vieille Vigne du Levant » B.de Blancs Grand Cru « Vieille Vigne du Levant » B.de Blancs GC Magnum « Les Chemins d’Avize » B.de Blancs Grand Cru Rosé de Saignée 1er Cru Coteaux Champenois Cramant Nature Grand Cru Coteaux Champenois Vertus 1er Cru Confezione per bottiglia Confezione per bottiglia Magnum Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Bianco Rosso X-Brut X-Brut X-Brut X-Brut Zero Zero X-Brut X-Brut X-Brut X-Brut Secco Secco quantità limitata 2009 in esaurimento 2006 in esaurimento metodo saignée no scheda vino; 2008 in esaurimento no scheda vino I vigneti sono situati nella Côte des Blancs: Vertus (Premier Cru) e Cramant, Chouilly, Oger, Avize tutti Grand Cru. Le vigne, di un’età media di oltre 35 anni, sono coltivate nel rispetto del territorio con trattamenti omeopatici. Il punto di arrivo sono i vini puri e minerali che ne derivano. Pierre non fa degli assemblaggi complessi, fa dei vini di territorio, non fa Chardonnay ma del Vertus o del Cramant. I lieviti utilizzati sono quelli indigeni. “Pierre e Sophie Larmandier creano champagnes commuoventi già dall'entrata di gamma, tutti marcati da una bella freschezza, da finezza ma anche da sapori intensi. Per farla breve, una delle migliori aziende della Champagne!” - La Revue du vin de France, maggio 2012 “Lo stile di Larmandier-Bernier è improntato alla purezza, grazie anche a dosaggi bassissimi o nulli, e alla mineralità, a fronte di una marcata territorialità.” - Grandi Champagne 2014-15 “Le opinioni circa quello che fa grande un produttore differiscono, ma tutti sono concordi nel ritenere gli champagne di Pierre Larmandier particolarmente naturali e puri.” - Michael Edwards, The finest wines of Champagne “C’è tutta la forza di una materia prima straordinariamente matura e la purezza di una vinificazione impeccabile dietro i vini di Pierre Larmandier, il miglior vignaiolo di Vertus e uno dei più grandi di tutta la Côte de Blancs - e della denominazione intera.” - Francesco Falcone, sito web Enogea “si incontrano la franchezza, l'intensità del gusto e la potenza dei sapori, qualità rare in questi champagne ormai pochissimo o per niente dosati.” - Les meilleurs vins de France 2015 “Il punto di partenza è la sua terra e il punto di arrivo sono dei vini puri e minerali, nettamente segnati stilisticamente dai diversi territori di origine e dai vitigni. Champagne che si esprimono su note fruttate fresche, con un’acidità minerale, a volte salmastra, molto accattivante. Eleganti ed essenziali, sono vini di grandissima bevibilità e allo stesso tempo appassionatamente intellettuali.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2009 “Il consumatore che saprà attendere sarà premiato con un capolavoro dello Champagne.” - Hugh Johnson e Neil Beckett, 1001 vini da provare nella vita “Senza dubbio il viticoltore più in vista del comune di Vertus e quello che esprime tale territorio con più precisione.” - Bettane & Desseauve 2015 « Latitude » Blanc de Blancs Chardonnay 100% 30 anni Fermentazione in acciaio; elevato sui lieviti naturali, in legno grande, barrique e acciaio; il legno (Stockinger) varia (dal 60 all’80%) secondo l’annata. 12% 4 gr. litro 15.000 2-5 anni Lo Champagne da ricevimento. La sua impostazione classica farà la gioia di tutti i palati. -4- L’equilibrio. Tutti. Parte importante (circa 1/3) di vini di riserva. “un bell’equilibrio e una succulenza di pesca bianca che si sposa perfettamente con la mineralità e la pura tensione citrina.“ - Tyson Stelzer, Champagne Guide 2012 “Aroma sviluppato, speziato, nocciola e soprattutto leggermente iodato, si sente perfettamente il gesso della côte, delicato, aperitivo, naturale, altamente raccomandabile.” - Bettane & Desseauve 2011 « Longitude » Blanc de Blancs 1er Cru Chardonnay 100% 35 anni Fermentazione in acciaio; elevato sui lieviti naturali, in legno grande, barrique e acciaio; il legno (Stockinger) varia (dal 60 all’80%) secondo l’annata. 12% 4 gr. litro 40.000 2-5 anni Ideale per l’aperitivo, si accompagnerà armoniosamente con la delicatezza dei crostacei. La bevibilità. Tutti. Assemblaggio di Chardonnay provenienti da Vertus, Premier Cru e dai territori Grand Cru di: Cramant, Avize et Oger. “Coniuga delicatezza e maturità, una maturità di sapori che è il filo conduttore di tutta la gamma.“ - Les meilleurs vins de France 2016 “uno Champagne stupendo, figlio dell’idea del produttore e della sua terra, di una tendenza tutt’altro che statica che, evidentemente, sa trovare evoluzioni inaspettate, dettagli e nuove strade da percorrere.” - Antonio Boco, Tipicamente, 17 dicembre 2013 “Veramente delicato e teso. Ricamato - è un piacere berlo, e non è troppo secco per niente. In equilibrio su una fune, ma certamente alcun segno di traballare. Adorabile.” - Jancis Robinson, Top 25 Fizzes, 26 novembre 2011 « Terre de Vertus » Blanc de Blancs Non Dosé 1er Cru Chardonnay 100% 30 anni Fermentazione in botti grandi e in acciaio a 19°; malolattica effettuata; lasciato sulle fecce fino a primavera; dégorgement realizzato da 3 a 6 mesi prima della commercializzazione. 12% 0 gr. litro 20.000 4-8 anni Ebbene sì, ostriche. Il terreno gessoso di Vertus. Quasi tutti. “Scorre sul palato andando in profondità e potenza.” - Antonio Galloni, www.vinousmedia.com “un grande Champagne, idealmente territoriale, irresistibilmente piacevole. E provate a indovinare che non è dosato..”- Grandi Champagne 2015-16 “offre una bellissima purezza in bocca; delicatezza di sapori (cedro, clementina).” - Les meilleurs vins de France 2013 “Uno champagne indirizzato verso dinamismo e tensione.” - Michael Edwards, The finest wines of Champagne “è denso, minerale, di gran fascino” - Le migliori 99 maison di Champagne 20142015 « Vieille Vigne de Cramant » B.Blancs Grand Cru X-Brut Chardonnay 100% 50 anni Fermentazione in acciaio; elevato parte in acciaio e parte in barrique. 12% 2 gr. litro 15.000 10-15 anni Crostacei e carni bianche strutturate. Perfetto col vitello brasato. Se invecchiato, da meditazione. La classe del territorio. Quasi tutti. “Dalla raccolta 1990, Pierre ha deciso di fare uno Champagne unicamente a partire da questi ceppi di 80 anni. Il risultato è uno champagne che diventerà leggendario.” - Richard Juhlin, 4000 Champagnes “Distinzione gessosa, con allungo salino, vino puro e digesto, molto estroverso adesso ma che evolve ammirevolmente.” - Les meilleurs vins de France 2016 “Vino di grande purezza con una persistenza di classe.” - Bettane & Desseauve 2014 “Autentico Champagne per amatori, serio e profondo quanto reticente in gioventù, a piena maturità è capace di coniugare dosaggi bassi ed equilibrio, ‘circonferenza’ e portamento, maturità e freschezza, agricoltura ‘Bio’ e rigore tecnico. Al meglio, un fuoriclasse.” - Francesco Falcone, Enogea 49, lug 2013 « Les Chemins d’Avize » B.de Blancs Grand Cru X-Brut Chardonnay 100% 52 anni Lieviti indigeni; affinamento “sur lies” in barriques per circa un anno. 12,5% 2 gr. litro 2.986 10-20 anni Aperitivo intimo L’effetto “coda di pavone”. Tutti. Da anni Pierre e Sophie Larmandier sapevano che le due parcelle che fanno questo vino meritavano una cuvée speciale, ma solo nel 2009 sono finalmente riusciti a realizzarla. “per la raffinatezza della bolla, la delicatezza e la profondità salina, è una delle vette degli Champagne.” - La Revue du Vin de France, dic 2015/gen 2016 “un'espressione gessosa ed elegante di uno chardonnay 2009. Ancora adolescente, è una nuova grandissima cuvée di territorio della Champagne.” - Les meilleurs vins de France 2014 “ricchezza ed eleganza, complessità e piacevolezza, autorevolezza e fascino, cremosità e dinamismo, ampiezza e profondità.” - Grandi Champagne 2015-16 Rosé de Saignée 1er Cru X-Brut Pinot Noir 100% 40 anni Macerazione diretta Pinot Noir; fermentazione in acciaio a 19°; malolattica effettuata; lasciato sulle fecce fino a primavera; dégorgement realizzato da 3 a 6 mesi prima della commercializzazione. 13% 3 gr. litro 8.000 2-5 anni Provatelo con un salmone affumicato, anche se dà il meglio di sé con carni rosse anche salsate. Il viaggio in Borgogna. Sperimentatori. “forse il più grande rosé de saignée al mondo.” - Les meilleurs vins de France 2015 ”la materia si fa piena, sfaccetata ed estroversa, incrocia la mineralità, gioca con l’acidità, danza con la bocca, si prende gioco di ciò che ci si aspetta da un rosè, punta e vince l’en plein.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2015-2016 “Colore molto sostenuto, originale in rapporto alla moda, naso meravigliosamente fruttato che ha conservato lo charme aromatico del vino rosso, bolla fine, vino molto piacevole ma da non fare invecchiare.” - Bettane & Desseauve 2011 “incredibilmente equilibrato nel suo essere profondamente vino ma anche champagne allo stesso temopo.” - Grandi Champagne 2014-15 -5- Esclusiva Italia Con ostinazione per riscoprire la tradizione Diebolt-Vallois 2007/08 2007 2007 2007 130.000 R 4,2 ha; Pinot Noir B 8,8 ha; Chardonnay Jacques, Arnaud e Isabelle Diebolt Tradition Blanc de Blancs Rosé « Prestige » Blanc de Blancs « Prestige » Blanc de Blancs Magnum Blanc de Blancs « Fleur de Passion » Blanc de Blancs « Fleur de Passion » Blanc de Blancs Magnum « Fleur de Passion » Blanc de Blancs Jeroboam Confezione generica per bottiglia di Champagne Confezione generica per bottiglia di Champagne Magnum Bianco Bianco Rosato Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut quantità limitata 2007 in esaurimento su prenotazione; in confezione regalo su prenotazione; in confezione di legno “Eleganza, raffinatezza, piacevolezza, seduzione e soddisfazione, sono le sensazioni che possono riassumere lo stile Diebolt-Vallois, per fortuna ritrovato anche quest’anno a conferma della coerenza qualitativa e dell’emozione che sanno dare i suoi vini. Cramant si evidenzia nella struttura, nella potenza e nella grassezza della tessitura, mentre la mineralità gessosa e l’acidità di sostegno che coprono tutta la lunghissima persistenza di questi vini sono propri delle uve di Cuis.” - Le 99 migliori maison di Champagne 2012-2013 “Raffinato vinificatore, oramai assistito dai suoi figli, Jacques Diebolt dà del suo vigneto, principalmente situato su Cramant e Cuis, (côte des Blancs), un’espressione tutta in eleganza e in vigore, in una gamma logicamente dominata dallo Chardonnay. Dei modelli di Champagne aggraziati e di buonissima tenuta - ne è testimone il mitico Cramant 1953 - in particolare la cuvée Fleur de Passion, vinificata in barriques, senza fermentazione malolattica. Una maison di riferimento per i blanc de blancs” - Les meilleurs vins de France 2015 “Jacques Diebolt e la famiglia producono Chardonnay che sono assolutamente da classificare tra i migliori al mondo. C’è una profondità che fa riflettere e che evoca Le Mesnil, alleata alla struttura cremosa di Cramant.” - Richard Juhlin, 4000 Champagnes -6- Tradition Brut Chardonnay 40%, Pinot Noir 35%, Pinot Meunier 25% 25 anni Malolattica effettuata; invecchiato in inox; filtrato. 12,5% da 6 a 8 gr. litro 40.000 3 anni Aperitivo (anche chiassoso), dessert delicati. L’ABC dello Champagne. Tutti. Champagne equilibrato, ideale come aperitivo o sugli antipasti. “Che sia Cramant è evidente fin dal primo approccio olfattivo, elegante e gessoso, con un coté vegetale fresco che lo slancia, il frutto declinato in bianco, melone, pesca, pera, e una sventagliata di cipria a dargli un tocco femminile. La mineralità gessosa bianca si evidenzia anche all’assaggio, dove il frutto si ripropone con una nuance anche d’agrume, la bolla ben accompagna e il vino si fa notare per la piacevolezza, sorso dopo sorso.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2012-2013 “in lizza per il miglior rapporto qualità-prezzo dei blanc de Blancs della nostra edizione 2016, il Brut ha una finezza superba, è digesto, aperitivo, vivo e gourmand.” - Bettane e Desseauve 2016 Blanc de Blancs Brut Chardonnay 100% 20 anni Malolattica effettuata; invecchiato in inox; filtrato; assemblaggio di due annate. 12,5% da 6 a 8 gr. litro 40.000 10 anni Aperitivo, in pace tra amici, magari con qualche ostrica. La freschezza. Tutti. “è denso, fresco, croccante, teso e fissata in un finale rinfrescante.” - Les meilleurs vins de France 2014 “in lizza per il miglior rapporto qualità-prezzo dei blanc de Blancs della nostra edizione 2016, il Brut ha una finezza superba, è digesto, aperitivo, vivo e gourmand.”” - Bettane e Desseauve 2016 “evidentemente e intensamente minerale - e di mineralità gessosa si tratta.” - Alberto Lupetti, le mie bollicine, 1 ago 2013 “L'assaggio svela una bella mineralità perfettamente integrata con l'acidità e facilitata dalle bollicine veramente pregevoli che allungano il vino sottolineandone la sapidità e la piacevolezza.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2014-2015 “è profondissimo e salino in chiusura, con un'infinita stimolazione della bocca. Prestigioso di nome e di fatto.” - Grandi Champagne 2014-15 Rosé Brut Pinot Noir 63%, Chardonnay 27%, Pinot Meunier 10% 25 anni Malolattica effettuata; invecchiato in inox; filtrato; assemblaggio effettuato con l’aggiunta di Bouzy rouge. 12,5% 7 gr. litro 10.000 2 anni Aperitivo in giardino, perfetto colle grigliate. Il frutto croccante. Tutti. Champagne rosato elegante e piacevolmente fruttato con i suoi aromi di lampone, di ribes e di fragola di bosco. “Il rosé combina le note vinose di ciliegia con la tensione dello Chardonnay.” - Les meilleurs vins de France 2012 “Impostazione piuttosto femminile per questo rosé che abbandona la serietà a cui ci ha abituato la Maison, con una declinazione fruttata appena dolce di mirtillo, gelso, frutti di bosco, melograno ed un ventaglio abbastanza ampio di speziature, dal pepe verde al chiodo di garofano per finire con la cannella. La bocca par all’inizio abbandonarsi ad un facile ammiccamento, per poi riprendersi con un finale bello e assai persistente, ma che non riesce a toglierci la sensazione che sia alfine incompiuto.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2012-2013 « Prestige » Blanc de Blancs Brut Chardonnay 100% 30 anni Malolattica effettuata; assemblaggio di tre annate; i vini di riserva invecchiano in grandi botti di legno, il resto in inox; filtrato. 12% meno di 6 gr. litro 20.000 15 anni Aperitivo tête à tête, aragosta, astice. Que ça fait du bien, ça! Tutti. Elaborato unicamente da vigne di Cramant. “Uno Champagne territoriale, teso ma aggraziato, raffinato e vigoroso al contempo, seducente.” - Stefano Zaghini, Enocode, agosto 2014 “il brut Prestige è rotondo, soave” - Le Guide des meilleurs vins de France 2015 “La finezza dello stile Diebolt è altamente valutato da alcuni dei più grandi ristoratori al mondo: il Prestige Brut è lo champagne della casa al George V a Parigi” - Gault Millau 2011 “sembra avere qualcosa in più sul fronte della croccantezza, della brillantezza. Appare meno grasso e il legno ora non si avverte proprio… bollicina fine e stuzzicante che supporta una materia ricca e strutturata, l’acidità perfettamente integrata la rende tanto elegante quanto dinamica e gustosa, fino alla chiusura sempre e soprattutto fresca, ma pure sapida. Insomma, quello che si è perso in opulenza si è guadagnato in eleganza e bevibilità.” - Le Mie Bollicine, mar. 2016 Blanc de Blancs Millésime Brut Dal perfetto equilibrio: una magnifica bevibilità. Chardonnay 100% Tutti. 30 anni “Il 2006 è ricco, profondo e polposo. Morbide note tostato aggiugnono Malolattica effettuata; invecchiato in inox; profondità e ricchezza strutturale. Mentre dolci note floreali e minerali rendono il filtrato. finale vibrante… Immagino che il 2006 sarà anche meglio tra qualche anno, quando 12,5% le note terziarie si svilupperanno.” - Antonio Galloni, nov 2012 7 gr. litro “Stupendo, d'impatto, con questa ondata marina che ci coglie non appena affacciamo 10.000 il naso al bicchiere e si porta appresso immagini di sole e sale, con una potenza che 20 anni sembra quasi presa in prestito da altri vitigni, arricchito da un fascio di erbe e di Crudi e insalate di mare, notti estive in fiori bianchi, così invitante che vien da respirare a pieni polmoni e goderci il primo barca. sorso e i successivi, ché questo equilibrio, l'avvolgenza della bollicina, la scorrevolezza della sapidità che lo allunga, la coerenza della mineralità, in poche parole, la bellezza di questo vino non è di certo scontata e bisogna sottolinearlo con piacere e convinzione.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2009 « Fleur de Passion » Blanc de Blancs Brut Chardonnay 100% 50 anni 100% barrique; no malolattica; non filtrato. 12,5% 6 gr. litro 7.200 oltre 30 anni Aperitivo, preparazioni importanti a base di pesce, formaggi, meditazione. L’eleganza sopraffina. Palati fini. “in diverse versioni può sedersi senza alcun complesso di inferiorità allo stesso tavolo di cru e riserve mitiche che costano tanto di più.” - Paolo De Cristofaro, Tipicamente, 6 ottobre 2014 “Bollicina finissima ed elegante, di bella freschezza ma al contempo cremosa, fine ma potente, delicata e complessa con un’armonia veramente incantevole” - M. Giustiniani, Spirito di Vino, 74, 2016 “L’è lü, direbbe mia nonna, e si farebbe rapire come noi da questo fascio d’erba tagliata, dalla macchia mediterranea nella quale primeggia la ginestra ed il timo, dalla territorialità, che si ritrova nella pesca bianca e in quella gialla, nell’albicocca, nel tè bianco, da questo virare verso toni più scuri di chinotto e bergamotto, dalla declinazione succosa ed esemplare della bocca con una bollicina soffice ed avvolgente, dalla mineralità intensa e diffusa, da questo scorrere così rapido dell’emozioni che le parrebbe di assistere alla proiezione di un film che vorrebbe senza fine, come questo vino.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2012-2013 “Un assaggio di raro equilibrio, nel quale l’abbondante materia che dona cremosità è idealmente bilanciata da una nettissima acidità che dona invce tensione, pertanto la bocca è grassa e vivace allo stesso tempo, con la mineralità che diventa l’essenza della piacevolezza di questo Champagne, fino alla chiusura trionfale su un’irresistibile sapidità.” - Grandi Champagne 2016 -7- 200.000 R 12,5 ha; Pinot Noir B 2,7ha; Chardonnay, Pinot Blanc, Pinot Gris ** Coltura Biodinamica ** L’amore per la terra Famiglia Fleury 2002 1990 2004/05 1999 « Blanc de Noirs » « Fleur de l’Europe » Millesime Millesime « Bolero » (Blanc de Noirs) « Sonate n. 9 - Opus 10 » (senza solforosa aggiunta) Rosé de Saignée Rosé de Saignée « Blanc de Noirs » Magnum Rosé de Saignée Magnum Confezione per bottiglia Confezione per bottiglia Magnum Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Rosato Bianco Rosato Brut Zero X-Brut Brut X-Brut X-Brut Brut Brut Brut Brut in esaurimento in esaurimento no scheda vino quantità limitata metodo saignée metodo saignée; in esaurimento metodo saignée La storia della famiglia Fleury inizia nel 1895, quando il fondatore, Emile, piantò dei ceppi di pinot innestati su piede americano, dopo la devastazione della fillossera. Dal 1929, il figlio Robert vinifica i propri Champagne, con l’obiettivo di produrre uno Champagne di vigneron di qualità. Nel 1962, JeanPierre arriva alla guida dell’azienda, e dopo poco, inizia a gestire i vigneti con criteri biologici, abbandonando l’uso di diserbanti e trattamenti chimici. Nel 1989, primo assoluto tra i viticoltori della Champagne, converte l’azienda alla biodinamica. I figli Jean-Sebastien e Morgane assicurano oggi la continuazione dell’azienda, senza smettere di apportare novità in vinificazione (recente l’adozione di botti di quercia da 60hl, per i vini di annata e di riserva), e di proseguire la grande tradizione di apertura e sostegno verso i piccoli vigneron locali, di cui acquistano le uve ed ai quali mettono a disposizione le strutture di lavoro. "La maison Fleury può vantare il primato in molte cose. Sono stati i primi ad adottare il piede franco nell’Aube dopo la devastazione della fillossera. I primi a fare un passo indietro, negli anni Ottanta, sulla via della chimica per percorrere una strada diversa per ricercare la qualità, la biodinamica. In cantina, le fermentazioni sono innescate con lieviti selezionati, ma con i loro lieviti di vigna allevati e selezionati da loro, quindi “lieviti selezionati autoctoni” - Le migliori 99 maison di Champagne 2014-2015 "Grande difensore della viticoltura biodinamica in Champagne, la famiglia Fleury elabora dei vini saporiti a dominante Pinot nero. Una volta forse un po’ vinosi e un po’ teneri, questi vini hanno ormai un equilibrio raro tra maturità del frutto e acidità tonica.!” - Le guide des meilleurs vins de France 2014 “Nella Côte de Bar, questa azienda esemplare è un pioniere dell’agricoltura biodinamica. I vini raccolgono oggi il frutto di un lavoro esemplare dei suoli. Qui i vini sono di una precisione, una droiture, e una digeribilità stupefacenti, rappresentando così perfettamente il territorio che li origina.” - Bettane & Dessauve 2014 -8- « Blanc de Noirs » Brut Pinot Noir 100% da 20 a 25 anni Malolattica svolta; tini smaltati; foudres di quercia per i vins de réserve. 12,5% 8 gr. litro 110.000 2-4 anni Ottimo per aperitivi “robusti”; primi piatti con sughi leggeri, carni bianche salsate. La solarità. Tutti. “La rotondità e la maturità del Pinot dell’Aube si esprimono senza perdita di energia nel saporito Blanc de Noirs.” - Les meilleurs vins de France 2014 “Naso intenso e di grande complessità, che esprime la piena maturità dell’annata. La bocca si impone con molta personalità in uno stile succoso, che associa densità ed equilibrio. Il finale è vinoso, proprio come si deve. Un Pinot nero di grande classe.” - Gault&Millau, Guide des Champagnes 2014. “Invitante fin dall’oro antico che spande aromi di mela appena grattugiata, mandarino, cedrata, frutti di bosco, arricchito da note di sandalo e il tutto adagiato su toni dolci che ricordano il biscotto, ben rinfrescato dalla mineralità che li contrasta. Se il naso suggeriva gran pulizia e naturalità, l’assaggio lo conferma, con il ritorno d’impatto della mela e degli agrumi, sempre però ben equilibrato e rinfrescato dalla mineralità, per un profilo che si fa via via più vinoso, con una nota finale che ricorda il Calvados e lo rende ancor più interessante.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2014-2015 « Fleur de l’Europe » Pinot Noir 80%, Chardonnay 20% da 15 a 20 anni Malolattica svolta; non filtrato. 12,5% 0 gr. litro 25.000 1-3 anni piatti a base di volatili e funghi; formaggi a pasta dura, media stagionatura. La salinità. Quasi tutti. “Lo stile del Fleur de l’Europe mostra più tensione da due anni a questa parte; una tensione franca, pura, con un finale salino che scricchiola sul palato. Superbo.” - Bettane & Desseauve 2014 “Naso pulitissimo e non meno fresco, che si propone da subito come molto, ma davvero molto interessante. C’è tanto frutto, quasi a pensare a un Blanc de Noirs, un frutto fresco, arricchito da una componente agrumata che esalta questa sensazione, oltre a spunti di florealità secca e una certa cremosità. Più che altro, è nitido, teso, verticale, ma senza la minima spigolatura o durezza. Così, all’assaggio, ti trovi davanti uno Champagne divertente e piacevole, nel quale il naso si ripropone speculare, pertanto il palato è nuovamente fresco e pulito, con l’agrume - tendente al mandarino - a prendere per mano la gustativa e a portarla fino alla chiusura, dove lascia il testimone alla sapidità.” - Grandi Champagne 2016 Millésime X-Brut Pinot Noir 77%, chardonnay 23% da 15 a 20 anni Malolattica svolta in parte; gran parte del p.n. in botti di rovere, il resto in vasche smaltate; non filtrato. Tirage con tappo in sughero. 12,4% 4 gr. litro 15.000 4-8 anni A tutto pasto con dei piatti ricchi di pesce o carni bianche. La ricca eleganza. Tutti. ”Caspita che naso! Fine e profondo, animato da una freschezza agrumata, arricchito da un vero e proprio bouquet floreale, impreziosito da una nobile evoluzione di miele d’acacia, qundi quasi grasso di nocciola, levigato nella materia, completato da note di legni orientali e una mineralità marina che sfuma sul fumé. E il naso è solo la preparazione della bocca: piena, anzi, addirittura esplosiva, ma senza mancare di eleganza, pulitissima, netta, perfino equilibrata, agrumata, talmente fresca da spingersi fino al bergamotto, gustosa, nuovamente animata da una mineralità marina che ne rappresenta la trionfale conclusione. Ci sembra che i Fleury abbiano veramente ingranato la quinta!” Grandi Champagne 2016 “l’extra-brut 2002 conferma la tensione e la tenuta nel tempo di questo millesimo geniale: lungo, salinità marina, grani di yuzu e gesso dolce.” Les meilleurs vins de France 2015 “naso superbo, complesso, speziato, ananas candito. Bocca ampia, vellutata e aerea, strutturata. Finale lungo, rinfrescante e armonioso, note finale di cannella e vaniglia. Bel vino.” Bettane e Desseauve 2016 « Sonate n. 9 » X-Brut Pinot Noir 100% 35 anni Botti di rovere; fermentazione malolattica svolta in parte; non filtrato, nessuna aggiunta di solforosa. 12% 4 gr. litro 4.000 3-6 anni vino da aperitivo importante, carni rosse, volatili pregiati. La classe. Tutti. “Interessante e compatto il naso, ove la concentrazione della materia è così evidente che lascia quasi sbalorditi tanto sembra multidimensionale, con la frutta che si sente in polpa, e poi un pot-pourri di toni vari, dal floreale al gelsomino allo zenzero, da un minerale vivissimo a intriganti note di malto e orzo, il tutto ricchissimo e in continuo mutare, ad aggiungere complessità alla complessità, anche all’assaggio ove l’attacco è travolgente e quasi straripa, l’acidità è perfino eccessiva e il vino lascia il segno.” - Le migliori 99 maison di champagne 20142015 “Altra novità, la cuvée Sonate n. 9, vinificata senza solforosa : un approccio aromatico più aperto, dalle note floreali, poi sui frutti bianchi eleganti, di una alta acidità gessosa e salivante in bocca. Tagliente, per essere un vino dell’Aube.” - Les meilleurs vins de France 2014 “Puro pinot nero senza solforosa, questa Sonate risuona nel migliore dei modi all’aperitivo, e possiede una purezza unica nella sua progressione aromatica dove si mescolano agrumi, frutti rossi, e pepe grigio. Bella delicatezza di bolla.”Bettane & Desseauve 2014 Rosé de Saignée Brut Pinot Noir 100% 20 anni Lieviti indigeni; macerazione di durata variabile prima della pressatura; fermentazione malolattica svolta; non filtrato. 12,5% 6,9 gr. litro 15.000 2-4 anni Ideale per accompagnare salumi, si accompagna bene alla cucina speziata, alle carni rosse, al pesce con sughi leggeri. La croccantezza. Tutti. “Cenni di lampone e fragoline di bosco al naso, in bocca si sgranocchia il frutto, è assai aperitivo ed il perlage ha grande distinzione." - Bettane & Desseauve 2014 “Questo rosé si libra senza riserva su aromi di frutti rossi, lamponi, fragoline e uvaspina. La bocca, agile, carnosa, elegante,è un invito al piacere. Il finale è fresco con un bel richiamo ai frutti" - Gault&Millau Guide du Champagne 2014 “Dimenticare i rosé sdolcinati fatti per conquistare i più, qui siamo di fronte a un gran bel rosé, […] fruttato di piccole bacche rosse di bosco non mature, anzi quasi asprigne, che così rendono il naso teso e fresco. L’attacco in bocca evidenzia questa abbondante carica fruttata, ma poi la vigorosa acidità lo rende secco, al limite dell’asciutto, ma pure innegabilmente gustoso. Per questo è certamente uno Champagne per la gastronomia.” - Alberto Lupetti, Grandi Champagne 20142015 -9- Esclusiva Italia Prima il vino, poi le bollicine 110.000 R 4,4 ha; Pinot Noir B 6,6 ha; Chardonnay ** Carta Ampelos ** Laurent Champs 2009/10 2011 2009 2007/08 2006 « Grande Réserve » 1er Cru « Grande Réserve » 1er Cru Magnum « Grand Cellier » 1er Cru « Grand Cellier » 1er Cru Jeroboam « Cuvée Rubis » 1er Cru « Grand Cellier Rubis » 1er Cru « Grand Cellier d’Or » 1er Cru « Grand Cellier d’Or » 1er Cru Magnum « Coeur de Cuvée » 1er Cru « Coeur de Cuvée » 1er Cru Magnum Confezione per bottiglia Confezione per bottiglia Magnum Cassetta in legno per bottiglia Cassetta in legno per 2 bottiglie Cassetta in legno per 3 bottiglie Cassetta in legno per 6 bottiglie Cassetta in legno per Magnum Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Rosato Bianco Bianco Bianco Bianco Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut cassa di legno metodo saignée metodo saignée; 2009 in esaurimento quantità limitata in confezione cartone; quantità limitata quantità limitata; 2007 in esaurimento quantità limitata “Le sette cuvée elaborate da Laurent Champs sono dotate di un notevole equilibrio, sono ampie, generose, piacevoli e facili da bere, ricche di aromi complessi, delicate e persistenti, mescolano all’intreccio della loro tipicità agrumi (limone, pompelmo giallo o rosa), fiori bianchi (biancospino, acacia, rosa) e vegetali (fieno tagliato, tabacco biondo), frutti a nocciolo (albicocca, pesca) frutti rossi (fragola, ciliegia, lampone, cassis) o frutta secca (nocciola, mandorla, uva di Corinto), pasticceria (biscotto, brioche, pane al miele), ma sempre freschi e di una grande lunghezza in bocca.” - Èric Glatre, La Champagne et ses vins “Le vigne sono vitate principalmente a Chardonnay (60%) e la produzione è un giusto mix di tradizione e innovazione. Il risultato sono vini sostanziosi, d’impatto, con una loro specifica personalità, grazie anche a un uso sapiente del dosaggio che può andare dagli 11 ai 5 gr/lt, a seconda del vino e della vendemmia.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2012-2013 “Laurent Champs lavora come suo padre con le vinificazioni in legno (vecchie botti Alsaziane, barrique recenti) e senza fermentazione malolattica. Un profumo di vecchi legni avvinati, di quercia antica fluttua tra le volte come nelle vecchie bodegas spagnole. La maison elabora degli champagne originali, barocchi, strutturati, che scrivono una cronaca terrena della patina del tempo.” - Le Guide des meilleurs vins de France 2016 “sono dei veri vini di alta gastronomia” - Bettane & Desseauve 2015 “Vilmart ha rapidamente stabilito ‘cult status’, solo sorpassato tra i ‘recultant’ da J. Selosse… Le uve sono di livello Premier Cru, ma la vinificazione è eccezionale… Gli champagnes purissimi che Vilmart produce a Rilly-la-Montagne e Villers-Allerand hanno tutti una bell’acidità, dovuta alla mancanza della fermentazione malolattica. Da quando il giovane Laurent ha preso la guida da suo padre nel 1991, l’azienda è diventata una vera star, con il vino perfetto, il Coeur de Cuvée, come suo gioiello più brillante.” - Richard Juhlin, Champagne Guide “Vilmart è il numero uno nella mia top 10 perché senza considerare quanto la qualità sia salita, l’aspirazione a raggiungere vette più alte non manca mai.” Tom Stevenson, Champagne’s top improvers, Decanter, maggio 2005 « Grande Réserve » 1er Cru Pinot Noir 70%, Chardonnay 30% Tra 20 e 30 anni Fermentazione in botti grandi (foudres); no malolattica 10 mesi in legno con battonage; 2 anni sui lieviti e 6 mesi minimo in bottiglia; filtrazione leggera. 12,5% 10 gr. litro 50.000 2-4 anni Champagne da evento. A tavola con asparagi, rombo, julienne di verdure, fragole. - 10 - L’eleganza. Tutti. “All’olfatto sono in evidenza le note le tostature di panificazione e ricordi di lieviti, il fruttato di pera anche matura e lievemente dolce, la buccia di agrume, una fioritura gialla, il tutto ben integrato a costituire un profilo ceratamente morbido ma gradevole. Bell’ingreso acido e saadente in bocca, la pera che si fa ritrovare accompagnata dal mandarino, la mineralità che fa capolino e la sapidità che chiude il vino lasciando un ricordo assai piacevole. Le Migliori 99 Maison di Champagne 2016-17 ”Questa è una cuvée giovane, saporita e complessa con note di legno bagnato e funghi sopra mela macerata, pera e spezie, che finisce con acidità malica ben definita.” - Tyson Stelzer, The Champagne Guide 2014/15 “propone una divertente e gustosa alternanza fra freschezza e sapidità.” Grandi Champagne 2012 ”sapori di chenins su calcare.” - Le Guide des meilleurs vins de France 2015 « Grand Cellier » 1er Cru Chardonnay 70%, Pinot Noir 30% Tra 20 e 30 anni Fermentazione in botti grandi (foudres); no malolattica 10 mesi in legno con battonage; 2 anni sui lieviti e 6 mesi minimo in bottiglia; filtrazione leggera. 12,5% 10 gr. litro 35.000 3-5 anni Nobilita l’aperitivo ed è perfetto con i crostacei e molti pesci anche a crudo. Superlativo sulle ostriche. La tensione. Tutti. ”Un assaggio di profonda tensione gustativa e di grande capacità gastronomica, maturo e consistente.” - Stefano Zaghini, Enocode, ago 2014 “reminescenze costiere per queste evidenti ed intriganti note salmastre… un assaggio di grande piacevolezza, con la materia ricca di frutta polposa in perfetto equilibrio tra l’acidità e la sapidità, disegnando un vino persistente e di ragguardevole tensione gustativa.» - Le migliori 99 maison di Champagne 2012-2013 “purezza impressionante” - Tyson Stelzer, The Champagne Guide 2014/15 “Un sans anné di categoria superiore.” - Grandi Champagne 2014-15 “leggero ed elegante, è seta cruda sul palato. Il finale vibrante e stuzzicante ha tocchi di spezie esotiche, gesso e dettagli floreali” - A. Napjus, Wine Spectator, nov. 2015 « Cuvée Rubis » 1er Cru Pinot Noir 90%, Chardonnay 10% Tra 20 e 30 anni Ottenuto per macerazione; Fermenta in botti grandi; no malolattica; 10 mesi in legno con battonage; 2 anni sui lieviti e affina minimo 6 mesi in bottiglia; filtrazione leggera. 12,5% 10 gr. litro 8.000 2-4 anni Pollame, oca, uova in camicia, avocado con gamberetti, ricevimenti. La frutta rossa. Tutti. Questo vino è elegante. Sviluppa aromi di frutta rossa (fragole di bosco, lampone selvatico) intensi. È un vino ampio ed equilibrato. In bocca, l’attacco di frutta rossa è sostenuto dalla freschezza che ricorda il pompelmo rosa. “È fresco e sostenuto da una carbonica importante, ma è anche di beva non proprio facile proprio per questo suo essere molto vino, nonché per la leggera vena tannica.” - Grandi Champagne 2012 « Grand Cellier Rubis » 1er Cru Pinot Noir 60%, Chardonnay 40% 55 anni Il Pinot Noir viene macerato; Fermenta in barriques; no malolattica; 10 mesi in legno con battonage; 2 anni sui lieviti e affina minimo 6 mesi in bottiglia; filtrazione leggera. 12,5% 8 gr. litro 2.000/3.000 5-10 anni Filetto di triglia, agnello con legumi, scampi fritti, salmone al cartoccio. La complessità. Tutti. “Non è un rosé gridato, ma certamente tale, pur se con un’espressione olfattiva molto particolare, certamente asciutta, animata da una mineralità ferrosa e da un sottobosco che non significa solo piccoli frutti rossi, ma anche muschio e erbe officinali che si spingono fino alla macchia mediterranea, oltre a spunti di pepe e peperone verde. La bocca gioca sull’equilibrio tra la vinosità del Pinot noir e la natura “champagnosa” dello Chardonnay, fusi, integrati, valorizzati da una concentrazione che non manca né di freschezza né di progressione, chiudendo poi tra note di arancia scura e ritorni di erbe, oltre a una vena quasi astringente di melograno, indubbiamente pulente. È un rosé raro al limite dell’elitario, ma si colloca senza dubbio tra i migliori rosati di Champagne. Fantastico.” - Grandi Champagne 2016-17 « Grand Cellier d’Or » 1er Cru Chardonnay 80%, Pinot Noir 20% 40 anni Fermentazione in barriques; no malolattica 10 mesi in legno con battonage; 4 anni sui lieviti e 12 mesi minimo in bottiglia; filtrazione leggera. 12,5% 8 gr. litro 7.000 6-10 anni Carni bianche saporite, parmigiano, La valorizzazione dei piatti a tavola. Quasi tutti. “…come una firma a futura memoria. Perché il vino si presta al futuro, all’evoluzione, con un bell’ingresso fresco, cremoso, dove viene fuori l’agrume, esce il minerale e si allunga nella sapidità, recupera vivacità e giovinezza in una promessa di gran divenire.”- Le migliori 99 maison di Champagne 16-17 “uno Champagne fuori dal comune per personalità, originalità della proposta e potenziale di crescita in bottiglia.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 “Champagne idealmente bilanciato nell’essere asciutto, ovvero teso e levigato, con un finale in progressione entusiasmante fino a culminare lunghissimo in un mosaico di agrumi e frutto, sapidità e pulizia. Delizioso. Sempre e nonostante le varie annate. ” - Guida Champagne 2016-17 « Coeur de Cuvée » 1er Cru Chardonnay 80%, Pinot Noir 20% 50 anni Fermentazione in barriques parte nuove, parte di secondo e terzo passaggio; no malolattica 10 mesi in legno con battonage; 4 anni sui lieviti e 12 mesi minimo in bottiglia; filtrazione leggera. 12,5% 8 gr. litro 5.000 12-20 anni Aperitivo per intenditori, piatti agrodolci di grande classe. La grande eleganza. Intenditori. “Cacciate come un demonio per le poco più di 5.000 bottiglie fatte di questa gemma!” - Richard Juhlin, Champagne Guide “è un superbo vino da pasto.” - Bettane & Desseauve 2014 “Lo stile Vilmart, vinoso e maturo, trova qui una chiarezza espressiva che merita le attenzioni dei grandi amatori.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 ”mostra grande classe e nuove complessità ogni volta che lo assaggiate.” Michael Edwards, the finest wines of Champagne “elegantissimo. Eccellente.” - Guida Champagne 2014-15 “un grande vino, ma anche un grande Champagne, che colpisce nelle grandi annate e stupisce nelle minori.” - Grandi Champagne 2016-17 - 11 - 38.000 R 3,5 ha; Pinot Noir B 1 ha; Chardonnay ** Coltura Biodinamica ** Dall’umiltà, vini superbi Benoît Lahaye (e Tamise!) 2011 2011/12 2012 « Essentiel » Grand Cru « Nature » Grand Cru « Nature » Grand Cru (0,375) « Nature » Grand Cru Magnum Blanc de Noirs « Naturessence » Grand Cru « Violaine » (senza solforosa aggiunta) « Le Jardin de la Grosse Pierre » Grand Cru Rosé de macération Coteaux Champenois Bouzy Rouge Grand Cru Confezione per bottiglia Confezione per bottiglia Magnum Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Rosso Brut Zero Brut Brut Brut Brut Brut Zero Zero Brut Secco NB: il produttore ha smesso di produrre la cuvée quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata; metodo saignée no scheda vino “Vini di grande mineralità, profonda e affascinante, che non si concedono sempre facilmente, ma che lentamente e inesorabilmente conquistano. - Le migliori 99 maison de Champagne 2014-2015 "Viticoltore della Champagne molto in vista, Benoît Lahaye, è prima di tutto un carattere deciso. Di volontà e di coraggio, ce ne vogliono per gestire i suoi 4,5 ettari di vecchie vigne (età media 40 anni) in ‘bio’ (certificato) ed esprimere i territori di Bouzy, Ambonnay, Voipreux e Tauxières fino ai minimi dettagli della vinificazione, con onestà e umiltà. Una certezza: i vini, di grande stile, ereditano gli accenti più sottili di questi settori, grazie a un dosaggio minimo. Ciò è particolarmente manifesto nella cuvée brut Nature, complessa e pura. Da non mancare il Naturessence, o l’affascinante 1998, di cui restano ancora alcune bottiglie." - Le coup de coeur de la Revue du Vin de France, dicembre 2009 / gennaio 2010 "La stella crescente di Bouzy ha scelto di trattare il suo vigneto con piante e minerali. “Bisogna riappropriarsi della terra”, dice questo viticoltore pragmatico che una volta, adorava la meccanica e che sta imparando oggi la trazione animale. Coltiva a cavallo, per suo piacere, i suoi vigneti di Bouzy, Ambonnay e Tauxières-Mutry. Senza dosaggi che mascherano, i suoi champagne bianchi e rosati restituiscono sapori intensi di uva matura (frutta bianca allo sciroppo), e una tessitura robusta, a volte rude in gioventù ma sempre affiancata da una bolla delicata. Questi champagnes, che vanno oltre la dimensione fruttata dei pinot neri che ha fatto la leggenda del Sud della Montagna di Reims, costruiscono pazientemente una dimensione sapida superiore, quella di un grand cru." - Les meilleurs vins de France 2015 "Questo giovane e serissimo vigneron di Bouzy pratica una viticoltura di prim'ordine per ciò che concerne il rispetto dell'ambiente, ma senza l'ingenuità di qualche suo collega che danneggia ogni anno tutto o parte dello stato sanitario della propria raccolta. I suoi vini hanno una perfetta definizione del territorio." - Bettane & Desseauve 2013 “un pinot noir giocato su una sapidità minerale gessosa, integrata a note fruttate e floreali solari, quasi mediterranee, che dona grande bevibilità, come nell’Essentiel o nel Naturessence, che sembra essere l’esempio di come si possano fondere in uno champagne, l’impeto minerale e la potenza del frutto.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2012-2013 - 12 - « Essentiel » Grand Cru Brut Pinot Noir 90%, Chardonnay 10% 35 anni Malolattica parziale; 90% barriques, il resto in acciaio; 5 mesi sulle fecce nobili; 40% vini di riserva; non filtrato. 12% 6 gr. litro 15-20.000 4-6 anni Ideale per l’aperitivo, si accompagnerà armoniosamente con la delicatezza dei crostacei; ottimo anche a tutto pasto. La mineralità. Tutti. “Nel brut Essentiel la bolla è iperattiva ma i sapori sono sempre impressionanti per intensità e persistenza” - La Guide des meilleurs vins de France 2015 “Colore oeil-de-perdrix, puro al naso, franco, fruttato, raffinato, lungo, trasparenza di territorio, delizioso. Una buona recluta tra i bio." Bettane & Desseauve 2008 “Il fascino dell’essenzialità.” - Le migliori 99 maison di Champagne 2012-2013 « Nature » Grand Cru Brut Pinot Noir 90%, Chardonnay 10% 35 anni Malolattica parziale; 90% barriques, il resto in acciaio; 5 mesi sulle fecce nobili; 40% vini di riserva; non filtrato. 12% 0 gr. litro 15-20.000 4-6 anni Perfetto come aperitivo, ma anche un buon compagno per piatti di pesce e per primi piatti non invadenti; risotto con polpa d’astice; stupefacente con i salumi affumicati. La finezza Tutti, meglio se seduti a tavola. “fruttato espressivo e puro, assai lungo, bolla non aggressiva, aperitivo di classe" - Bettane & Desseauve 2012 “Si rimane subito piacevolmente colpiti dalla raffinatezza del naso giocato tutto sui toni feschi della mineralità, degli agrumi, dal limone al cedro, di frutti rossi quasi acerbi, di fiori bianchi, tiglio e lavanda, arricchiti da eleganti note di lievito e crosta di pane. In bocca, la piacevole mineralità è ben sostenuta dalla struttura per un finale dove la sapidità s’integra ad un’intrigante nota di frutta dolce che rende l’assaggio di ricca completezza.” - Le migliori 99 maison 2010 “simbolo di una nuova generazione di champagne molto meno stereotipati negli aromi" - Les meilleurs vins de France 2014 Blanc de Noirs Brut Pinot Noir 100% 35 anni Malolattica svolta in parte; 80% barriques; riposa a lungo sulle fecce nobili; non filtrato. 12% 5 gr. litro 8.000 4-8 anni Da bere nelle grandi occasioni, come aperitivo o a tutto pasto con dei piatti ricchi di pesce o carni bianche. Non si tira indietro di fronte a formaggi saporiti. La struttura del Pinot Noir. Tutti. “sfodera una profondissima mineralità che fa correre la mente ai grandi Riesling…” - Guida Champagne 2014-15 “una bella vinosità, coniuga potenza ed eleganza con una soavità di mosto e di amarognolo, salini sul finale." - Bettane & Desseauve 2015 “Ricchezza immediata sul palato e sul finale, ribes rosso e frutta secca, con un finale sfumato di vaniglia. Delizioso. Può essere bevuto subito ma migliorerà." - Tom Stevenson, The World of Fine Wine, n. 34 “vivo ed energico, ha il calore delle vigne a sud ma anche equilibrio ed eleganza sofisticati. ” - P. Liem, Decanter, ag. 2015 “ci vien naturale paragonare il vino a un’opera di Brahms (la 116, per l’esattezza).” - Le migliori 99 maison de Champagne 2014-2015 « Naturessence » Brut La ricchezza. Pinot Noir 50%, Chardonnay 50% Tutti. 40 anni “Intenso, vivo, senza bolle fastidiose, è un mezzo Chardonnay e Barriques 100% per 9 mesi; no fermentazione malolattica; non mezzo Pinot Noir che scoppia di frutta, come ci si aspetta da un filtrato. Bouzy, anche preciso, dal finale di brioche, puro, dalle note saline. 12% Bravo.” - La Revue du Vin de France, dicembre 2007 4/5 gr. litro “Il Naturessence vinificato in barrique è un grande champagne, che 3.000 combina freschezza e leggerezza.” - Les meilleurs vins de France 2011 almeno 10 anni “cuvée dominata dai frutti neri al naso come in attacco, una gessosità Lussuoso vino da aperitivo, conversazione, cerimonia. sottile s’installa progressivamente, dopo un’ora di apertura questo champagne diventa più complesso." - Bettane & Desseauve 2014 “una bollicina molto fine” - Guida Champagne 2014-15 Grand Cru Millesimato Brut Pinot Noir 70%, Chardonnay 30% 50 anni Barriques 100%, il resto in acciaio; riposa sulle fecce nobili per 5 anni; no fermentazione malolattica; non filtrato. 12% 4 gr. litro 2.000 5 anni Tutto pasto, anche meditazione se intenditori. L’eleganza, soprattutto se lasciato invecchiare. Tutti (o quasi). ”un omaggio di Benoit alla classicità e una declinazione di gran maestria e fascino. - Le migliori 99 maison de Champagne 2014-2015 “Questo vigneron talentuoso fa guadagnare ai suoi champagnes finezza di bolle a ogni nuovo millesimo.” - La Revue du vin de France, dic 2009 / gen 2010 “È un vino di un’energia inesauribile.” - Guide du Vin Naturels “il 2005 che evoca qui il 1995, è denso, fornito di estratti secchi che portano salinità sul finale” - Les meilleurs vins de France 2011 “vino molto puro e naturale, grazioso, espressione giusta del territorio e della onesta modestia dell’elaboratore." - Bettane & Desseauve 2011 « Violaine » (senza solforosa aggiunta) Pinot Noir 50%, Chardonnay 50 % 25 anni Lieviti indigeni; circa 20 ore di macerazione; barrique; malolattica svolta; non filtrato. 12% 0 gr. litro 1.800 6-8 anni Serata tra connaisseurs, spiedino di gamberoni (99 Champagne) La spietata tensione acida. Tutti. “questo approccio ancestrale alla natura, che al sorso diventa quasi piccante per quanto è dinamico, diretto, speziato, sapido, succoso, con il ritorno non mediato dei toni di campo, di erba, di macchia, ci trascina in un girotondo senza fine ed emozionante. Bagdad Cafè-" - Le migliori 99 maison de Champagne 2016-2017 “è una riuscita magistrale. Mentre scriviamo, siamo ancora sotto il fascino di questa potenza tellurica mai eccessiva, motore di una dinamica aromatica assai rara nella Champagne. Un magnifico 2009 senza dosaggio con una tensione interna sconosciuta a parecchie decine di Champagne pari annata." - Les meilleurs vins de France 2015 « Le Jardin de la Grosse Pierre » Grand Cru La completezza. Pinot Noir, Pinot Meunier, Pinot Blanc, Chardonnay, Tutti. Arbanne, Petit Meslier, altri. Da anni Benoît voleva uscire con questa cuvée di territorio, da 50 anni circa una vecchia vigna. Lieviti indigeni; circa 20 ore di macerazione; barrique; no Al naso di bella eleganza, in equilibrio tra frutta e mineralità, segue fermentazione malolattica; non filtrato. l’entrata in bocca appoggiata su una bollicina delicata, che esalta il 12% suo lato vinoso. Una chiusura di bella lunghezza, ricca di sfumature. 0 gr. litro “La nuova cuvée Le Jardin de la Grosse Pierre, una base 2009 nature, 1.680 proviene da una parcella compiantata con sette varietà diverse, 6-8 anni vendemmiate allo stesso momento, e raggiunge una qualità di bolla, Serata tra amici appassionati. sapidità, e allungo impressionanti. Senza fretta, con l’areazione, tutto si sistema nel bicchiere.” Les meilleurs vins de France 2015 Rosé de macération Brut Pinot Noir 100% 40 anni Lieviti indigeni; circa 20 ore di macerazione; parte acciaio e parte barrique; no fermentazione malolattica; non filtrato. 12,5% 3 gr. litro 4.000 5-7 anni Aperitivo ma non per tutti. Ideale per accompagnare salumi, si accompagna bene alla cucina asiatica, alle carni rosse di media struttura e si può osare su dessert di frutta rossa. Il frutto. Tutti quelli di mentalità aperta. “La delicatezza del Pinot Nero è eccellentemente preservata grazie a un dosaggio ideale." - Bettane & Desseauve 2013 “Il rosé di macération resta un esempio nella famiglia dei rosati per frutto e maturità, senza perdere mai l’eleganza." - Les meilleurs vins de France 2013 “Squisito questo Rosé de Macération. Al naso ricorda le arance rosse, i frutti di rovo schiacciati e il metallo, mentre in bocca è carnoso, sobrio, succoso (il dosaggio è essenziale), pulito e slanciato in chiusura. Persistenza silenziosa ma continua, pura." - Francesco Falcone, Enogea - 13 - Esclusiva Italia Alain Couvreur 2009 2011 Dalle vecchie cuvée il dono della maturità David Couvreur 60.000 R 4,5 ha; Pinot Noir, Pinot Meunier B 1,5 ha; Chardonnay Remi Couvreur Blanc de Noirs Blanc de Noirs Magnum Blanc de Blancs Blanc de Blancs Magnum « Ambre de Jade » Blanc de Blancs « Tradition » Blanc de Noirs (2002/03) Rosé Cuvée de Reserve REMI COUVREUR Brut REMI COUVREUR Blanc de Noirs DAVID COUVREUR Blanc de Blancs Confezione generica per bottiglia di Champagne Confezione generica per bottiglia di Champagne Magnum Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Bianco Bianco Bianco Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut Brut quantità limitata no scheda vino; in esaurimento metodo saignée no scheda vino “David e Rémi Couvreur rappresentano la settima generazione della Maison che si espande per 6,5 ettari nei territori di Prouilly, Branscourt e Unchair, ognuno dei quali particolarmente votato a un singolo vitigno: il terreno argilloso calcareo di Unchair è ideale per lo chardonnay, il calcareo limoso di Branscourt favorisce il pinot noir, mentre il pinot meunier trova il suo equilibrio nel suolo sabbioso di Prouilly. La fermentazione e la vinificazione si svolgono in acciaio, i vini fanno la malolattica e affinano in bottiglia dai 2 ai 5 anni. - Le 99 migliori maison di Champagne 2012-2013 Blanc de Noirs Cuvée de Reserve Brut Pinot Noir 85%, Pinot Meunier 15% 29 anni 100% acciaio inox; malolattica effettuata; assemblaggio 45% vini ultima annata e 55% vini di riserva. 12% 9 gr. litro 10.000 (oltre a 500 magnum) 5 anni Aperitivo, salumi, volatili, formaggi. Un jolly. La franchezza. Tutti. “Scuro di amarena, marasca, frutta secca in abbondanza, è un naso di croccante profondità che svela perfino aromi di erba secca, una tavolozza di speziature, cannella e noce moscata, e sottili note balsamiche che rinfrescano il finale e si ripetono in bocca, per un assaggio dall’ingresso piacevole, morbido, polposo, di pasticceria alla crema e frutta gialla, il tutto sostenuto da una bella nota sapida che lo allunga.” - Le 99 migliori maison di Champagne 2010 Blanc de Blancs Cuvée de Reserve Brut La freschezza. Chardonnay 100% Tutti. 27 anni Colore dorato tenue. Al naso fa sentire la sua tempra e la mano del 70% acciaio inox, 30% barrique; 60% vini di riserva; produttore. In bocca la mineralità del vitigno viene fuori con tutte le sue malolattica effettuata. sfumature, alla fine uno chardonnay che riesce a tenere testa a piatti 12% abbastanza impegnativi pur mantenendo eleganza. 10 gr. litro “Blanc de Blancs coi muscoli.” - Le 99 migliori maison di Champagne 2010 8.000 “ottiene una stella per il suo naso di agrumi e mela granny e per la sua bocca 5 anni schietta e vivace.” - Guida Hachette des vins 2011 Aperitivo, frutti di mare, pesce, pasticci. - 14 - « Vieille Cuvée » Blanc de Noirs (2000/02) Pinot Noir 80%, Pinot Meunier 20% 28 anni 100% acciaio inox per 8 mesi; assemblaggio 100% vini di riserva; malolattica svolta. 12% 8 gr. litro 13.000 3-4 anni Aperitivo, salumi, carni bianche. L’opulenta maturità. Tutti. Colore dorato carico. Note di frutti di bosco, biscotti, spezie. In bocca la cuvée si appoggia su una bolla discreta, supportata da una bella sensazione sapida. Il finale sulla frutta secca è ben lungo. “ben dosato, fra sentori di crosta di pane, frutta secca e speziature” - Le 99 migliori maison di Champagne 2014-2015 Rosé Cuvée de Reserve Brut La maturità. Pinot Noir 20%, Pinot Meunier 80% Chi ama i terziari. oltre 20 anni Colore ceraso. Al naso una buona fragranza di frutta secca e di diverse 100% acciaio inox; assemblaggio 90% vini ultima annata varietà floreali. Al palato l’acidità è supportata da una buona materia che e 10% vini di riserva; metodo macerazione breve uve rosse. fanno di questo prodotto un ottimo abbinamento per piatti anche 12% importanti. 8 gr. litro 4.500 2-5 anni Pesci importanti anche salmistrati, carni rosate, finocchiona e altri affettati intriganti. REMI COUVREUR Blanc de Noirs Pinot Noir 87%, Pinot Meunier 13% 25 anni 100% acciaio inox per 8 mesi; malolattica svolta. 12,5% 10 gr. litro 5.000 5 anni Salumi, volatili, vitello. La solidità. Tutti. Questo champagne si presenta fruttato al naso: pesca, albicocca e pere. In bocca si mostra ricco con un equilibrio appoggiato su interessanti note sapide. Il sorso ne chiama un altro. Finale senza esitazioni. DAVID COUVREUR Blanc de Blancs Chardonnay 100% 28 anni 100% acciaio inox per 8 mesi; malolattica svolta. 12,5% 7 gr. litro 3.500 4-5 anni Aperitivo, pesci, frutti di mare. La struttura importante. Tutti. “un notevole blanc de blancs 2005, tanto complesso al naso quanto in bocca, questo millesimo mescola delle note vanigliate, speziate, a sfumature di miele e di composta di frutta. La sua bella materia, il suo dosaggio magistrale, la vivacità presente durante tutta la degustazione ne fanno un bellissimo champagne da aperitivo.” - Guida Hachette des vins 2011 “si propone subito con una bella materia cremosa, in piena corrispondenza con le note olfattive, con la mineralità che rende il tutto di notevole equilibrio ed il vino risulta dunque assai convincente.” - Le 99 migliori maison di Champagne 2012-2013 - 15 - Esclusiva Italia La dedizione alla qualità Gérard Belin 2008 35.000 R 6,2 ha; Pinot Noir, Pinot Meunier B 1,5 ha; Chardonnay Olivier Belin Tradition Sélection Sélection Magnum Sélection Jéroboam « Clair Obscur » Blanc de Noirs « Lune de Miel » Millésime Rosé « Belle de Saignée » Rosé Confezione generica per bottiglia di Champagne Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Rosato Brut Brut Brut Brut Brut Demi-sec X-Brut Brut Brut in confezione di cartone in cassetta di legno dosato a zero no scheda vino no scheda vino; metodo saignée; in confezione regalo Viticoltori da cinque generazioni, i Belin cercano di preservare l’ambiente locale e comunicano questo rispetto tramite i loro vini. In vigna si applicano la lotta ragionata e l’inerbimento.. Olivier Belin cerca di fare Champagne equilibrati e di facile bevibilità nei suoi vigneti della Vallée de la Marne. - 16 - Tradition Brut Pinot Meunier 80%, Chardonnay 10%, Pinot Noir 10% 30 anni Malolattica effettuata; 100% acciaio. 12% 9 gr. litro 16.500 4 anni Aperitivo, terrina di coniglio, asparagi. L’armonia. Tutti. Lo Champagne si offre giallo dorato pallido, segno di maturità. Al naso arrivano pesche gialle e albicocche secche che anticipano delle note biscottate e vanigliate. In bocca la frutta si appoggia su note di caramello e pane grigliato. Sélection Brut Pinot Meunier 50%, Chardonnay 30%, Pinot Noir 20% 40 anni Malolattica effettuata; 100% acciaio. 12% 8 gr. litro 11.000 4 anni Aperitivo, pesci al forno senza salsa, primi piatti. La freschezza. Tutti ”aromi tanto di fiori bianchi quanto di frutta bianca, con una bocca ‘gourmande’ e fruttata.” - Le Petit Futé 2013 “Riflessi limone e verdi, profumo discreto ma pieno di freschezza. Più incisivo in bocca, seduce per il suo carattere cremoso e le sue bolle ben integrate.” - La Revue du Vin de France - dicembre 2004 “Note agrumate in una bocca densa e secca. Ben dosato, offre un carattere salino, rustico e denso.” - Guide Hachette des Vins 2012 « Clair Obscur » Blanc de Noirs Pinot Meunier 60%, Pinot Noir 40% 40 anni Malolattica effettuata; 80% in acciaio e 20% barriques. 12% 4 gr. litro 2.500 2-5 anni Petto d’anatra, agnello, formaggi stagionati. La precisione. Tutti. Giallo oro con riflessi ramati. Al naso cassis, fragola e mirtillo. Brioche e mandorla dolce si cominciano ad avvertire. In bocca è ben strutturato, con una leggerissima tannicità. Note di frutta nera e gialla, pane grigliato, cassis, mirtillo, liquirizia e pepe. Sul finale si apprezza la mineralità. « Lune de Miel » Demi-sec Pinot Meunier 50%, Chardonnay 30%, Pinot Noir 20% 40 anni Malolattica effettuata. 12% 33 gr. litro 5.000 3-4 anni Fois gras, pollo all’ananas, dolci a frutta di stagione. La piacevolezza. Tutti. Paglierino carico. Naso da pasticceria artigianale, bocca in linea col naso. Uno champagne per brindare anche col dolce. “Una vera golosità da solo con i suoi aromi di agrumi canditi e le sue note di brioche. Con questo demi-sec, osate il passaggio in caraffa per sublimarlo su una ‘galette des rois’.” - Femme Actuelle, novembre 2009 “Vinoso e ben calibrato con naso di frutta cotta, di frutti bianchi e di uva.” - Guide Hachette des Vins 2009 Millésime X-Brut Pinot Meunier 60%, Chardonnay 30%, Pinot Noir 10% 50 anni Malolattica effettuata. 12% 2 gr. litro 1.000 3-7 anni Cucina giapponese, sogliola al tartufo, pesci saporiti, gnocchi di patate, zucca al ragù di salsiccia. La salinità marina. Tutti. “Giallo intenso, esprime senza artifici, con vivacità e persistenza, il territorio della vallata della Marna, con i suoi aromi esuberanti di frutta candita e frutta secca.” - Guide Hachette des Vins 2015 “Dietro la veste dorata, intensa, si riconosce benissimo il territorio della Marne e il suo fruttato. Profumo all’inizio molto espansivo, con pesca e pasta di frutta. Rivela finezza in bocca, una certa cremosità e chiude con delicatezza.” - Le Monde des Vins - dicembre 2015 Esclusiva Italia La seduzione di ChambolleMusigny Amiot-Servelle Christian Amiot 2014 2013/14 2013/14 2011 2013/14 2014 2013/14 2011 2013/14 2011 30.000 R 6,53 ha; Pinot Noir B 0,5 ha; Chardonnay ** Coltura Biologica ** Elisabeth Amiot Morey-Saint-Denis Chambolle-Musigny Chambolle-Musigny 1er Cru « Les Charmes » Chambolle-Musigny 1er Cru « Les Charmes » Chambolle-Musigny 1er Cru « Derrière la Grange » Chambolle-Musigny 1er Cru « Les Amoureuses » Charmes-Chambertin Grand Cru Charmes-Chambertin Grand Cru Clos-Saint-Denis Grand Cru Clos-Saint-Denis Grand Cru Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco 2013 in esaurimento in esaurimento 2013 in esaurimento no scheda vino; in esaurimento no scheda vino; 2013 in esaurimento no scheda vino; in esaurimento no scheda vino; 2013 in esaurimento no scheda vino; in esaurimento “Il suo stile di vinificazione dona vini un po’ austeri in gioventù ma molto puliti e complessi, capaci di un lungo invecchiamento. Gli ultimi millesimi sottolineano meglio, fin dalla nascita, la finezza nativa di questi prestigiosi territori.” - Bettane & Desseauve 2013 “Christian sa che genere di vini cercare e timona bene la nave. I progressi che lui ed Elisabeth hanno fatto durante gli ultimi venti anni lo hanno messo saldamente tra le prime scelte dei domaines di Chambolle-Musigny.” - Remington Norman e Charles Taylor, The Great Domaines of Burgundy “Da qualche millesimo i vini si aprono presto senza perdere le loro qualità di longevità, anzi, al contrario. Solo il terroir di Chambolle così come una tenuta esemplare del ‘domaine’ possono spiegare questo piccolo miracolo.” - Les meilleurs vins de France 2010 Morey-Saint-Denis Pinot Noir 100% 45 anni 18 mesi barrique; 20% nuove; diraspamento secondo l’annata totale o quasi; leggero filtraggio. 13% 1.500 10 anni Arrosti di carne, brasati, cacciagione volatile, piccioni. Il territorio. Tutti. “Naso speziato, bel corpo classico, tannino equilibrato, un’entrata seducente nel portafoglio dei cru di questo produttore.” - Bettane & Desseauve 2013 “Un Morey village in finezza.” - Allen Meadows, Burghond.com #50, II trimestre 2013 Chambolle-Musigny Pinot Noir 100% 30 anni 18 mesi barrique; 20% nuove; diraspamento secondo l’annata totale o quasi; leggero filtraggio. 13% 10.000 10 anni Arrosti di carne, brasati, cacciagione volatile, piccioni. Il territorio. Tutti. Aromi puri e profondi ed eleganti con la fragola in evidenza. Il palato denso trova il giusto equilibrio tra ricchezza e freschezza. “Naso di cassis, speziato in bocca, raffinato, fresco, elegante, molto ben fatto.” - Bettane & Desseauve 2011 “Cremisi scuro. Frutta scura, speziata, viva ed elegante. Buoni tannini, giovani, la frutta ritorna sul finale, saporito, speziato e persistente.” Jancis Robinson, www.jancisrobinson.com, gennaio 2012 Chambolle-Musigny 1er Cru « Les Charmes » L’equilibrio. Pinot Noir 100% Tutti. 45 anni Naso persistente, bocca delicata e avvolgente. Tessitura e aromi 18 mesi barrique; 35% nuove; diraspamento secondo l’annata fruttati di straordinaria definizione, con un equilibrio tra piacevolezza totale o quasi; leggero filtraggio. e complessità che persiste nel lungo finale. 13% “Classicismo totale di fattura, tannino franco, elegante, del fondo, della 7.000 tensione e dell’avvenire. Eccellente.” - Bettane & Desseauve 2010 12-15 anni “Naso più reticente, di ribes e mora, cenni di spezie, terra e tè esotico. Il Ottimo sui volatili arrosto e sul roastbeef. volume è buono, la texture attraente, insieme ad un corpo medio ma ben concentrato a metà palato e con un finale complesso, equilibrato e di eccellente persistenza, con solo un tocco di legno in eccesso, che dovrebbe integrarsi senza alcun problema con un paio di anni di vetro.” - A. Meadows, Burghound, #50, II trimestre 2013 - 17 - Il marchio netto dei crus più prestigiosi Esclusiva Italia 12.000 R 3 ha; Pinot Noir Chantal Rémy Il domaine Louis Remy ha cambiato nome. I nuovi vini portano l’etichetta Chantal Remy, i vecchi mantengono quella storica Louis Remy. 2008 2013 2012 2011 2010 2009 2006 1999 2013 2012 2011 2010 2009 1999 1996 2012 2010 Chambertin Grand Cru Latricières-Chambertin Grand Cru Latricières-Chambertin Grand Cru Latricières-Chambertin Grand Cru Latricières-Chambertin Grand Cru Latricières-Chambertin Grand Cru Latricières-Chambertin Grand Cru Latricières-Chambertin Grand Cru Clos de la Roche Grand Cru Clos de la Roche Grand Cru Clos de la Roche Grand Cru Clos de la Roche Grand Cru Clos de la Roche Grand Cru Chambolle-Musigny 1er Cru « Derrière la Grange » Chambolle-Musigny 1er Cru « Derrière la Grange » Morey-St-Denis MONOPOLE «Clos des Rosiers » Morey-St-Denis MONOPOLE «Clos des Rosiers » no scheda vino; quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata no scheda vino; quantità limitata no scheda vino; quantità limitata no scheda vino; quantità limitata no scheda vino; quantità limitata “Non si capirà realmente la loro portata altro che dopo un invecchiamento minimo di 12 o 15 anni per i Grand Cru” - Les meilleurs vins de France 2013 “Lo stile dei vini resta comunque ispirato alla grazia di una Borgogna d’antan, senza nessuna preoccupazione relativa alle tecniche enologiche né alle strategie del mercato, ma fedele a una classicità rispettosa del terroir. - Vini e Terre di Borgogna “Seguace di uno stile molto classico, Chantal Remy produce, a partire da vendemmia a grappolo intero, dei vini poco colorati di una notevole finezza e molto scorrevoli. Con l’età sviluppano una complessità affascinante.” - La Revue du vin de France, dic 2012 / gen 2013 “Piccola azienda dal patrimonio di vigne prestigioso e dalla qualità sempre più regolare, grazie al dinamismo della sua proprietaria, l’attivissima e affascinante Chantal Rémy! Lo stile dei vini è molto classico ed esprime con finezza, precisione e sicurezza di gusto i grandi territori e le vecchie vigne di raffinato Pinot del ‘domaine’.” - Bettane & Desseauve 2010 - 18 - Latricières-Chambertin Grand Cru Pinot Noir 100% n.d. Parte delle uve non diraspate; in barriques (33% nuove) 22 mesi; macerazioni di circa 30 giorni; lieviti indigeni; non filtrato. 13% 2.000 20-30 anni Carni rosse, cacciagione, funghi e se invecchiato è perfetto col cotechino in umido. Lo stile classico. Quasi tutti. Vino minerale e molto sottile, bouquet di confettura di frutta e di amarene. Nota elegante di sottobosco e di mousse fresca. “Ne amiamo il frutto magnifico, purissimo, con una bella stoffa carnosa. Fine e sensuale, lungo e persistente, frutto molto vellutato.” - RVF, n. 598, feb. 2016 “Vendemmiato perfettamente maturo, cosa non facile su questo terreno freddo, tessitura nobile, tannino chiuso ma raffinato, persistenza delicata, un classico del genere e la conferma del valore di questo piccolo domaine.” - Bettane & Desseauve 2010 “Chantal ne valorizza al meglio il côté aereo e leggiadro, segnato da una florealità un po’ fanée.” - Vini e Terre di Borgogna Clos de la Roche Grand Cru Pinot Noir 100% 40 anni Parte delle uve non diraspate; in barriques (33% nuove) 22 mesi; macerazioni di circa 30 giorni; lieviti indigeni; non filtrato. 13% 2.000 20-30 anni Carni rosse, cacciagione, formaggi a pasta dura. L’eleganza. Quasi tutti. ”1996: agrumatissimo, appena terroso e vegetale (un niente), nobilmente selvatico” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 “Pura espressione del vigneto, difficile immaginare un vino migliore da questo cru.” Steven Spurrier, Top Red Burgundys 2010, decanter.com “Colore intenso, ricco, concentrato, naso profondo. Multidimensionale. Tanta energia. Corpo da medio a pieno. Maturo, ampio, equilibrato, ed elegante.” - Clive Coates, The World of Fine Wine, n. 34 “Tanta classe, finezza nella potenza, complessità e soprattutto espressione di ciò che più vi è di originale nel clos, una dimensione sottilmente minerale che lo avvicina allo chambertin. Stile senza ego e dunque al servizio del territorio.” - Bettane & Desseauve 2011 Jean-Marc Millot Definire il terroir 30.000 R 7 ha; Pinot Noir Jean-Marc Millot 2014 2014 2014 2014 2014 2014 2014 Côte de Nuits Villages « Aux Faulques » Savigny-les-Beaune Vosne-Romanée Vosne-Romanée 1er Cru « Les Suchots » Echézeaux Grand Cru Clos Vougeot « Grand Maupertui » Grand Cru Grands Echézeaux Grand Cru Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco no scheda vino; quantità limitata no scheda vino; quantità limitata in esaurimento quantità limitata quantità limitata quantità limitata esaurito “Il 50enne Jean-Marc Millot ha ereditato buona parte del domaine da sua madre, nata a Gouroux, di Flagey-Echézeaux. La vinificazione è tradizionale, nel miglior senso della parola: rese basse, usando un po’ di raspi, e macerazione da 2 a 3 settimane o più. I vini sono pieni, ricchi e solidi. Il GrandsEchézeaux è maturato in barrique nuove 100% ed è concentrato e proviene da vigne vecchie. Ha bisogno di tempo. (…) Sarà una futura star, credo.” - Clive Couts, The wines of Burgundy “… lo stile Millot, vini leggeri ma meravigliosamente puri, precisi ed eleganti ma, attenzione, di grande autorevolezza di sapore. ” - Allen Meadows, Burghound.com, Vosne-Romanée Pinot Noir 100% 30-40 anni n.d. 13% 1.500 oltre 10 anni Carni rosse, carni bianche se arrostite, cacciagione. L’eleganza Tutti. Naso di spezie e frutta a bacca nera. Minerale in bocca, con una bella mora di rovo. Bella struttura, energetico con una tensione sottostante. Lungo finale con ancora enfasi sulla frutta a bacca nera. “Un naso notevolmente maturo propone aromi di spezie, viola e frutta a bacca rossa mescolata a sottili note terrose che possono essere ritrovate con inflessioni minerali sul palato di medio spessore che possiede un’incantevole sensazione in bocca e una lunghezza migliore di un vino di livello ‘village’.” - Allen Meadows, Burghound.com, gennaio 2010 Vosne-Romanée 1er Cru « Les Suchots » Pinot Noir 100% 30-40 anni Tavola di scelta; barrique di cui 25% nuove. 13% 1.500 oltre 10 anni Carni rosse, carni bianche se arrostite, cacciagione. La discrezione (in gioventù). Palati fini. Vigneto di buona reputazione che produce un vino elegante dal bouquet delicato, lungo in bocca con profumi di ciliegia, di fragola e di sottobosco. “Al naso ciliegie nere, cassis e sfumature di anice sono circondate da sentori di pan grigliato che introducono anche spezie, aromi puri e seducenti che hanno una buona tensione sul tanto austero quanto dolce e raffinato finale. Un classico carattere di Vosne.” - Allen Meadows, Burghound.com, gennaio 2010 Echézeaux Grand Cru Pinot Noir 100% 30-40 anni n.d. 13% 5.000 oltre 12 anni Carni rosse, carni bianche se arrostite, cacciagione. La speziatura. Palati fini. “Roast beef, ribes rosso, carne, terra - quella combinazione di profumi che è il marchio dei più ricercati Borgogna. Tannini raffinati.” Jancis Robinson, www.jancisrobinson.com, gennaio 2012 “Ha il delizioso profumato naso del vero, puro Pinot Noir, con attraente frutta come lampone e mora. Prosegue coerente sul palato, con una fresca acidità e una struttura ben morbida ma solidamente tannica.” Anthony Rose, Fine Wines 23 Clos Vougeot « Grand Maupertui » Grand Cru La struttura. Pinot Noir 100% Tutti. 30-40 anni Vino pieno, di razza, dal colore profondo il Clos Vougeot è un n.d. grand Cru nobile e generoso dal bouquet sontuoso. 13% “Un evidente anche se sottile tocco di legno fa da cornice a toni più 2.000 profondi e maturi di frutta a bacca rossa e blu, che complementano bene oltre 20 anni i ricchi, pieni e morbidi sapori di una bocca attraente sul preciso, intenso Formaggi a pasta molle, cacciagione, carni piccanti, e persistente finale dove affiora l’abituale austerità giovanile del Clos de volatili in salsa. Vougeot.” - Allen Meadows, Burghound.com, gennaio 2010 - 19 - Una sola regola: la tradizione Esclusiva Italia 25.000 R 6 ha; Pinot Noir Georges et Pascale Chicotot 2014 2014 2014 2013/14 2013/14 Bourgogne Pinot Noir Nuits-St-Georges « Les Charmottes » Nuits-St-Georges 1er Cru « Les Rues de Chaux » Nuits-St-Georges 1er Cru « Les Vaucrains » Nuits-St-Georges 1er Cru « Les Saint-Georges » Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco 2013 in esaurimento Secco no scheda vino; 2013 in esaurimento Al domaine Chicotot l’attenzione alla tradizione permette di ottenere vini rispettosi del territorio di provenienza. Nella maggior parte dei casi si vinifica senza diraspamento. Il vino è poi messo in botte per gravità. Massimo 10% di barrique nuove. Fecce nobili per circa 18 mesi. Imbottigliamento senza filtraggio. “i suoi vini tengono sempre di mira l’esigenza prioritaria della succosità e del piacere di bere, restando costantemente al riparo da ogni velleità muscolare e iper-estrattiva.” - Vini e Terre di Borgogna “I vigneti sono piccoli ma tutti ben situati e i vini, meticolosamente vinificati dalla moglie di Georges Chicotot, possono servire da modello di stile.” Bettane & Desseauve 2015 “Coltiva, vinifica ormai con cura, con una disciplina di cui si credeva incapace, e produce in piccole quantità dei vini di carattere, che sono una delle espressioni più complete dei vini di Nuits-Saint-Georges.” - Les meilleurs vins de France 2009 Bourgogne Pinot Noir La sapidità. Pinot Noir 100% Quasi tutti. 48 anni “proponendo un pinot noir così godibile e goloso, dove frutto e sapidità sono 18 mesi barrique sui lieviti; uve non diraspate; alleati di una beva inarginabile.” - Vini e Terre di Borgogna non filtrato. “si muove su note scure di bacche di pepe nero, di terra bagnata, di foglie di tabacco 12,5% da pipa. Una leggiadra balsamicità arricchisce il sorso nel tempo. Il tocco fruttato di 3.000 piccole bacche rosse si scopre in un secondo atto. Quasi ritroso nel volersi mostrare. 15 anni Refoli di erbette selvatiche e salvia fresca. L’assaggio porta con sé i sentori Carni rosse, affettati. dell’olfatto piacevolmente arricchiti da una sapidità bilanciata. La terrosità è una sua prerogativa. In chiusura si fa spazio un intreccio di sentori fruttati e terrosi con la piacevole anima sapida in un sodalizio perfetto per una beva che chiama al riassaggio.” - T. Mincione, Pignataro, giugno 2016 Nuits-St-Georges « Les Charmottes » L’equilibrio. Pinot Noir 100% Quasi tutti. 53 anni Sfumature vegetali, fruttato, selvatico. 18 mesi barrique sui lieviti; uve non diraspate; “I suoli sono meno argillosi e più calcarei rispetto alla media dei lieux-dits nuitons, e non filtrato. lasciano cogliere un côté floreale e speziato davvero intrigante.” - Vini e Terre di 13% Borgogna 1.800 25 anni Agnello, arrosto di vitello ai funghi, formaggi. - 20 - Nuits-St-Georges 1er Cru « Les Rues de Chaux » Pinot Noir 100% 42 anni 18 mesi barrique sui lieviti; uve non diraspate; non filtrato. 13% 1.200 30 anni Anatra arrosto, filetto di manzo alle spezie. La voglia di un secondo bicchiere. Quasi tutti. Piccoli frutti rossi, frutti di nocciola, spezie. “Nuits completo, molta frutta nera, tessitura solida, tannino chiuso da vino da invecchiamento, forte impronta di territorio.” - Bettane & Desseauve 2012 “la trama tannica è serrata, tipica di un Nuits de garde, ma è foderata di frutti neri che ne sciolgono la densità a vantaggio di una più coinvolgente dinamica gustativa.” - Vini e Terre di Borgogna Nuits-St-Georges 1er Cru « Les Vaucrains » Pinot Noir 100% 66 anni 18 mesi barrique sui lieviti; uve non diraspate; non filtrato. 13% 900 40 anni Cacciagione, carni in salsa, formaggi strutturati. La tensione del vino. Quasi tutti. “intriga al naso e conquista al palato, dove si dimostra setoso e ricco, caratterizzato da una succosità incredibile, veicolata da una vena minerale spiccata che stimola una bevuta continua. Il tannino è deciso e chiede ancora tempo per mitigare il vigore di Nuits Saint Georges. Un vino da mettere subito in cantina!” Filippo Apollinari, Enocode.com, maggio 2012 “al naso è austero ai limiti della severità con note terrose e di rosmarino. Al palato è veramente "tosto", come deve essere un Vaucrains così giovane, ma equilibrato, teso e vibrante e di una profondità cupa.” - Dario Cappelloni, Dossier Borgogna: i rossi, doctorwine.it, 15 novembre 2012 Esclusiva Italia Philippe Colin Una questione di equilibrio 50.000 R 2 ha; Pinot Noir B 7 ha; Chardonnay, Aligoté Philippe Colin 2014 2014 2014 2014 2014 2013 2014 Bourgogne Blanc Saint Aubin 1er Cru « Charmois » Chassagne-Montrachet Chassagne-Montrachet 1er Cru « Chenevottes » Puligny-Montrachet 1er Cru « Les Demoiselles » Chevalier-Montrachet Grand Cru Chevalier-Montrachet Grand Cru Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco esaurito no scheda vino quantità limitata in esaurimento quantità limitata quantità limitata “una serie di vini schietti, precisi e puliti che esprimono bene il loro territorio. Da seguire bene.” - La Revue du Vin de France, giugno 2009 “Philippe si iscrive in una tendenza ben constatata in Borgogna: i vini guadagnano in intensità e in precisione aromatica.” - Bourgogne Aujourd’hui n.88 “I vini sono raffinati, puri e precisi, migliorano in individualità di carattere.” - Bettane & Desseauve 2013 “Ormai uno dei valori sicuri in questa denominazione” - Bettane & Desseauve 2016 Chassagne-Montrachet Chardonnay 100% 30 anni Raccolta manuale; 11 mesi circa in barriques di cui circa 20% nuove; leggero filtraggio. 13,5% 12.000 5-6 anni Tagliatelle al tartufo d’Alba, frittata al tartufo nero di Borgogna. La ricchezza. Tutti. Servire tra 10° e 12°. “La maggior parte delle parcelle sono dalla parte di Puligny. Ricchi aromi floreali, espressivi. Puro, fresco e ancora riservato sul palato. Dolce acidità. Frutta ben succosa accompagna l’assaggio a un finale focalizzato su aromi citrini. Un notevole ed elegante Chassagne village.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.13 “naso nordico e freschissimo, con note di petrolio, agrumi, pera e resina. Eccellenti la vibratilità e l’intensità del sapore, davvero delizioso, di media struttura, con un finale equilibrato e persistente ricco di note di agrumi, specie buccia di limone. Un Village molto buono, merita un’occhiata attenta.” - Allen Meadows, Burghound, n. 59 - 2015 Chassagne-Montrachet 1er Cru « Chenevottes » Chardonnay 100% 55 anni Raccolta manuale; 11 mesi circa in barriques di cui circa 25% nuove; leggero filtraggio. 13,5% 6.000 6-8 anni Volatili in salsa, filetto di trota alle spezie. La freschezza. Tutti. “Schiuma di torrente, giglio, vinosità e purezza di frutto. Grande allungo e finale dolce sul miele. Bravo!” - RVF, n. 602, giugno 2016 “ha un’invitante sontuosità serica.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16 “riservato e puro sfoggia note di pera, pesca bianca, uva e una nota vegetale nobile che complementa la ricchezza del palato e i robusti sapori che traboccano degli estratti delle vecchie viti prima di terminare con una tessitura seducente e un finale clamorosamente lungo. C’è così tanto estratto che dà un senso di opulenza sebbene rimanga in perfetto equilibrio. Una prova impressionante.” - Allen Meadows, Burghound.com n. 41 Puligny-Montrachet 1er Cru « Les Demoiselles » Chardonnay 100% 45 anni Raccolta manuale; 13 mesi circa in barriques di cui circa 50% nuove; leggero filtraggio. 13,5% 600 10 anni Piatti con fois gras, risotto ai funghi di stagione. La classe! Tutti. Le vigne, all’interno della parte più nobile del « Le Cailleret », sono il prolungamento naturale del Montrachet e dello Chevalier-Montrachet. “eleganti e maturi aromi di fiore d’acacia, di caprifoglio e di buccia di limone. Altrettanto ricco, delizioso palato di media struttura s’impone con un estratto secco che rende la moderatamente solida spina acida quasi invisibile sul sorprendentemente lungo finale. Questo vino ha davvero classe e stile.” - Allen Meadows, Burghound.com n. 41 “finale puro e raffinato. Davvero elegante.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16 “ampiezza e presenza in bocca impressionanti, questo vino si impone a modello, con un allungo e una distinzione da Grand Cru!” - RVF, n. 602, giugno 2016 Chevalier-Montrachet Grand Cru Il prestigio del vigneto. Chardonnay 100% Tutti. 35 anni “tessitura satinata, franco, ben avvolto con agrumi maturi. Ha molto vigore e un Raccolta manuale; 13 mesi circa in barriques lungo finale potente. La mineralità è fredda, pietrosa, densa sul palato. Un finale di cui circa 60% nuove; leggero filtraggio. davvero lungo.” - Sarah Marsh, Inverno 2014, The Burgundy Briefing n.16 13,5% “Un’abile sfumatura del legno fa risaltare un raffinatissimo, elegante naso molto 1.300 complesso di caprifoglio, pesca, pera e note di pietra bagnata che gli danno anche un 10-15 anni carattere vagamente esotico e si fondono in sapori puri, precisi, concentrati e serici che Crema di porcini sul fois gras, supreme di convergono in un finale lunghissimo di intensità semplicemente stupefacente. Questo è fagiano. anche succoso, con classe e stile.” - Allen Meadows, Burghound.com n. 41 - 21 - Esclusiva Italia Domaine Joseph Voillot L’essenziale 50.000 R 12 ha; Pinot Noir Jean-Pierre Charlot 2014 2013/14 2013/14 2010 2012/13/14 2014 2010 2013/14 2013/14 2011 2012/13/14 2011 Bourgogne Rouge « Vieilles Vignes » Volnay « Vieilles Vignes » Volnay 1er Cru « Fremiets » Volnay 1er Cru « Fremiets » Volnay 1er Cru « Champans » Pommard « Vieilles Vignes » Pommard « Vieilles Vignes » Pommard 1er Cru « Rugiens » Pommard 1er Cru « Pézerolles » Pommard 1er Cru « Pézerolles » Pommard 1er Cru « Epenots » Pommard 1er Cru « Epenots » Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco 2013 in esaurimento no scheda vino quantità limitata; no scheda vino quantità limitata quantità limitata quantità limitata 2012 in esaurimento Il Domaine Joseph Voillot nacque a fine Ottocento, e dal 1995 è gestito da Jean-Pierre Charlot, ex courtier e professore di enologia al Lycée Viticole di Beaune e genero di Joseph Voillot. I vigneti si trovano nei comuni di Volnay, Pommard, Meursault e Beaune. Jean-Pierre è essenziale e poco interventista in vinificazione. I suo vini, di impianto classico, manifestano una raffinata personalità aromatica; tersi, lasciano trasparire i terroir rispettivi con estrema naturalezza. Una costante, la decisa intelaiatura tannico-acida, appoggiata su polpa adeguata e piena. Vini rigorosi, ma gioviali e ricchi di succo. “Jean-Pierre Charlot, il genero di Joseph Voillot, produce una serie di pressoché esemplari Volnay e Pommard da circa 10 ha di vigne. Nelle annate favorevoli, i suoi Volnay Fremiets e Champans, i Pommard Pézerolles e Rugiens (quest’ultimo deliziosamente ricco nelle buone annate) se la battono ad armi pari con vini di Domaine ben più noti.” - R. Norman, The Great Domaines of Burgundy “A partire dal 1995, la conduzione aziendale è nelle mani del genero Jean-Pierre Charlot […]. Jean-Pierre ha il polso fermo sul timone aziendale (e credeteci, non è il caso di sperimentare quanto fermo sia il suo polso a braccio di ferro), un talento ed una sensibilità eccezionali, per tacere del suo lato umano, che in tutta franchezza è stato per noi uno dei collanti principali che - ben più dei pur meravigliosi vini - ci ha tenuti in questi anni avvinti alla Borgogna.” - Armando Castagno, “Volnay, eterne architetture”, Bibenda 37, giugno 2011 “L’uomo è rispettato, nel paese di Volnay, certo, ma anche in tutta la Côte. Per la sua franchezza, prima di tutto. Non manca mai di segnalare un giovane che “ha iniziato”, o un vigneron sconosciuto che ha fatto progressi. Per lui, difendere una certa idea della Borgogna è altrettanto importante che (far) parlare della sua azienda. Rispettato, lo è anche per i suoi vini, e dai migliori tra i suoi pari. Vini carnali, liberi, con colori rubino, insiemi luminosi e ricchi di tutti gli elementi che servono per invecchiare con grazia. Le bottiglie che propone sposano una filosofia della vita piuttosto semplice: il vino è fatto per essere bevuto, in famiglia o con gli amici. Questo è il piacere che cerca di offrire, con vini accessibili, digesti, che si danno senza manierismi. E tanto peggio per quelli che cercano colori scuri, profumi troppo maturi o tannini sovraestratti per essere emozionati… Qui, non trovate materia eccessiva, solo tantissimo lavoro in vigna, e ‘una volta in cantina, è tutto finito’, come ama ripetere. […] L’affetto che porta ai vini delle “piccole annate” - talvolta condannati ancor prima di esser finiti - rivela l’attrazione per questa fluidità profumata così particolare di cui è capace il “nero”. Questa magia che persiste anche quando la materia è evanescente…[…]. Dietro a quel suo aspetto da boscaiolo brontolone, è un po’ di amicizia quella che ci versa insieme al suo vino. Meglio per noi. Approfittiamone. Sia dell’uomo sia dei suoi vini.” - Frank Sauvey, “Jean-Pierre Charlot l’hédoniste”, Le Rouge et le Blanc n° 91, inverno 2008-2009 Bourgogne Rouge « Vieilles Vignes » Pinot Noir 100% 60 anni Fermentazione in contenitori di acciaio con sistema di termoregolazione; affinamento in botti da lt. 228, di cui 10% nuove e cuvées di cemento, per 12 mesi. 13% 12.000 5 anni Aperitivo, zuppe di pesce delicate, verdure. - 22 - Il manuale del Bourgogne “da picnic”. Tutti. ”Frutto dolce, accattivante. Rotondo, morbido. Delizioso. Cosa potreste chiedere di più? Un buon Bourgogne sul frutto” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, ottobre 2012 “Naso maturo, appena rustico, chiaramente terroso, ricco di bacche scure, su una bocca vibrante, di media struttura ma ben dettagliata, con un finale di stampo sapido e rinfrescante.” - Allen Meadows, Burghound, n. 50 Volnay « Vieilles Vignes » Pinot Noir 100% da 23 a 55 anni Fermentazione in contenitori di acciaio con sistema di termoregolazione; affinamento in botti da lt. 228, di cui 20% nuove, per 18 mesi; blend pre-imbottigliamento per due mesi. 13% 10.000 10 anni Primi piatti leggeri, carni bianche. La succosità. Tutti. ”Frutto luminoso, croccante.Attacco dolce, con tannini fini, lievi, setosi. Finale appetitosamente succoso. Spezie e freschezza. Un Village particolarmente attraente e puro.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, ottobre 2012 “Piuttosto elegante, buona la complessità: naso di bacche, spezia, pietra e cenni terrosi delicati. Buona anche la stratificazione dei sapori, in una struttura media: il finale è pulito, equilibrato, davvero delizioso. Potete berlo adesso, ma anche aspettarlo per qualche anno.” - Allen Meadows, Burghound, n. 50 Volnay 1er Cru « Champans » Pinot Noir 100% 52 anni Fermentazione in contenitori di acciaio con sistema di termoregolazione; affinamento in botti da lt. 228, di cui 40% nuove, per 18 mesi; blend pre-imbottigliamento per due mesi. 13% 6.000 10 - 30 anni Cacciagione da piuma, paté saporiti, carni speziate. La profondità. Tutti. “Texture assolutamente deliziosa. Seta ricca, spessa. Tannini fluidi, un’onda sul palato. Profondità e apprezzabile rotondità a metà palato. E’ un vino opulento, ma non smaccato. Magnifica tipicità.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, ottobre 2012 “Notevole ampiezza aromatica: tè affumicato,terra calda, sottobosco e pietra bagnata, a contorno di un frutto rosso assai profumato. Texture intrigante, palato intenso e vibrante, dai tannini sodi ma ben maturi, preludio ad un finale avvolgente. Molto bello, la materia qui è chiaramente superiore.” - Allen Meadows, Burghound, n. 50 La grinta. Tutti. “Note scure, appena affumicate al naso. Frutto maturo, dolce, profondo in attacco. Acidità ed energia assai vive. Puro e profondo, per essere un Village. Tannini all’erta, masticabili e struttura evidente. Un passo avanti in densità e struttura rispetto al Volnay.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, ottobre 2012 “Un Pommard che mi ricorda i Nebbiolo più granitici dell’Alto Piemonte: simili i tratti autunnali del frutto (appena selvatico e liquirizioso), simile la matrice minerale che pervade i profumi (di rocciosa cupezza) e simile la disposizione al palato, rugosa e “vetrosa” quel tanto che basta per non rendere offensiva la dinamica.” - Francesco Falcone, Enogea 46, dic 2012/gen 2013 La ferrosa autorevolezza. Pommard 1er Cru « Rugiens » Tutti. Pinot Noir 100% “Intensamente profumato; setoso nella texture, inonda il palato con 50 anni Fermentazione in contenitori di acciaio con sistema di un frutto rosso turgido, purissimo, sostenuto da una mineralità luminosa. Ha classe ed equilibrio. Un Pommard davvero assai elegante.” - Sarah termoregolazione; affinamento in botti da lt. 228, di cui 40% Marsh, The Burgundy Briefing, ottobre 2012 nuove, per 18 mesi; blend pre-imbottigliamento per due mesi. “Un leggero tocco boisé non inficia il naso meravigliosamente denso e 13% complesso di ribes rosso, liquore di ciliegie, striato di roccia: bocca setosa, 1.800 pura, vibrante; solido a metà palato, chiude deciso, equilibrato e assai 15-30 anni lungo, tutto in mineralità. Potente, serio, fatto per durare a lungo.” - Allen Carni rosse, anche in umido bianco, volatili a carne scura. Meadows, Burghound, n. 46 Pommard « Vieilles Vignes » Pinot Noir 100% da 48 a 60 anni Fermentazione in contenitori di acciaio con sistema di termoregolazione; affinamento in botti da lt. 228, di cui 40% nuove, per 18 mesi; blend pre-imbottigliamento per due mesi. 13% 8.000 10 anni Pollame nobile alla cacciatora, primi piatti con sughi di media untuosità. Pommard 1er Cru « Pézerolles » Pinot Noir 100% 60 anni Fermentazione in contenitori di acciaio con sistema di termoregolazione; affinamento in botti da lt. 228, di cui 40% nuove, per 18 mesi; blend pre-imbottigliamento per due mesi. 13% 1.800 10-20 anni Primi piatti e carni elaborate con verdure, funghi, spezie fini. L’armonia con carattere. Tutti. “Naso eccezionalmente fresco di lampone, kirsch, pietra bagnata e cenni ferrosi, apre su una bocca precisa, intensa e di forte energia, la struttura è media ma ha fine mineralità. C’è un carattere salino nel finale deciso e avvolgente, in equilibrio impeccabile e di piacevole armonia. In una parola, splendido.” - Allen Meadows, Burghound, n. 50 “Profumi puri, viola, con note di frutto di foresta; seduce con finezza al palato, con un tannino aggraziato; vellutato, assai elegante, frutto scuro con spezie orientali. Arioso nel finale. E’ un vino naturalmente equilibrato ed armonico.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, ottobre 2012 Pommard 1er Cru « Epenots » Pinot Noir 100% 48 anni Fermentazione in contenitori di acciaio con sistema di termoregolazione; affinamento in botti da lt. 228, di cui 40% nuove, per 18 mesi; blend pre-imbottigliamento per due mesi. 13% 1.200 15-30 anni Carni intense, cacciagione senza umidi, primi piatti con condimenti di carne ricchi. La forza tranquilla. Tutti. “In questa annata, una cornice non invasiva di legno abbraccia sentori rossi di pinot, frutti scuri, con sbuffi di terra, spezia e fumo. Ricchezza superlativa per un palato carnoso, generoso e ampio, con estratti abbondanti che lavorano bene per avvolgere tannini decisi sul finale appena austero, equilibrato e persistente. Davvero eccellente, dovrebbe ampiamente ripagarvi se lo lascerete maturare.” - Allen Meadows, Burghound, n. 50 - 23 - Esclusiva Italia Michel Bouzereau & Fils 2014 2014 2014 2014 2014 2013/14 2014 Un grande interprete di Meursault 70.000 R 2,7 ha; Pinot Noir B 9,3 ha; Chardonnay, Aligoté Jean-Baptiste Bouzereau Bourgogne Blanc Meursault « Les Grands Charrons » Meursault « Les Tessons » Meursault 1er Cru « Les Genevrières » Meursault 1er Cru « Les Perrières » Puligny-Montrachet 1er Cru « Les Champs Gains » Puligny-Montrachet 1er Cru « Le Cailleret » Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco in esaurimento quantità limitata quantità limitata; in esaurimento quantità limitata; in esaurimento quantità limitata; in esaurimento quantità limitata; 2013 in esaurimento quantità limitata; in esaurimento “Questo è il migliore dei tanti domaine Bouzereau a Meursault e uno dei migliori del villaggio. Nonostante i pochi studi, l’affascinante Michel Bouzereau, nato nel 1939, si è creato un’eccellente reputazione. Suo figlio, Jean-Baptiste, si è unito a lui nel 1991, a 20 anni, con un diploma del liceo vitivinicolo, sotto la sua guida ed è oggi colui che sta portando il domaine a vertici ancora più alti.” - Remington Norman e Charles Taylor, The Great Domaines of Burgundy “i suoi bianchi, di stile classico (e un po’ austero in gioventù) sono profondi, minerali e pieni nella struttura.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 “Da solo al comando dell’azienda familiare dal millesimo 2000, Jean-Baptiste Bouzereau s’impone come uno dei valori sicuri di Meursault, una denominazione che non manca certo di talenti. Se numerosi suoi colleghi non presentano più i loro vini alle degustazioni alla cieca, Jean-Baptiste, lui, non si sottrae mai. I suoi 2009, vinificati nella nuova cantina, confermano la sua maestria della vinificazione in bianco come in rosso, con vini precisi, densi e tesi, specchio dei suoi Meursault che conviene prenotare urgentemente.” - Olivier Poels, La Revue du Vin de France, giugno 2010 “pulizia, piacevolezza, eleganza e vibrante mineralità sono sempre in primo piano e fanno di questo domaine un punto di riferimento tra i bianchisti della Côte de Beaune.” - Vini e Terre di Borgogna “Da alcuni millesimi, siamo incantati dalla regolarità e dallo stile preciso dei vini che elabora Jean-Baptiste Bouzereau. Di buona beva, eleganti e profondi, invecchiano sempre più con armonia. Il domaine possiede piccole parcelle su dei bei cru del settore. Vinifica i bianchi con grande precisione, adattandosi con facilità al carattere di ogni millesimo. Jean-Baptiste ricerca prima di tutto l’eleganza e la purezza; si incontreranno quindi raramente nei vini le note fortemente grigliate e ridotte che certi appassionati associano a Meursault.” - Les meilleurs vins de France 2015 “Lo stile dei vini, tutto in finezza e in trasparenza d’espressione di territorio” - Bettane & Desseauve 2011 “Jean-Baptiste Bouzereau, 37 anni, ha preso la guida del Domaine Michel Bouzereau nel 1999, quindi non è certo un principiante. Ma ho amato i suoi 2007 davvero molto. Così non posso resistere dall’includerlo in questa recensione. In più, sin dal 2002, l’affinamento è più lungo. I trattamenti in vigna più naturali, e la qualità è oggi di alta classe.” - Clive Coates, New Brooms in Meursault, maggio 2009 - 24 - Bourgogne Blanc Chardonnay 100% 30 anni Malolattica svolta; barrique di cui 15% nuove; lieviti indigeni; fermentazione dodici mesi in barrique e quattro mesi in vasca. 13% 10.000 5-6 anni Pesce, crostacei, carni bianche se invecchiato. La completezza. Tutti. Le uve provengono da due vigneti di Meursault, detti Magny e Sousla-Velle. “(15% barriques nuove). È davvero piacevole per un base, con un naso citrino e di rosa essiccata veramente fresco che porta a sapori leggermente esotici con un buon volume e un medio-palato grasso che porta fino al finale notevolmente secco. Un esempio sopra la media per la denominazione.” Allen Meadows, Burghound.com n.39 “Un Borgogna franco e puro; energetico e minerale. Ci sono il limone, le scorze di agrumi, e la mineralità.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16, Inverno 2014 “il borgogna bianco, di una grande finezza, è di un livello eccezionale.” - Les meilleurs vins de France 2015 Meursault « Les Grands Charrons » Chardonnay 100% 35 anni Malolattica svolta; barrique di cui 20% nuove; lieviti indigeni; fermentazione dodici mesi in barrique e quattro mesi in vasca. 13,2% 10.000 6-9 anni Pesce, crostacei, carni bianche se invecchiato. L’equilibrio. Tutti. “Un Grands Charrons piuttosto elegante e delicato. C’è un bel frutto, note floreali; succoso con energia e pulizia sul palato. La mineralità attraversa il vivace finale. - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16, Inverno 2014 “Aromaticamente, questo è un vero Meursault con le sue nocciole e i suoi aromi di pera che si fondono in ricchissimi, concentrati e generosi sapori di media struttura che possiedono una bella tessitura grazie all’ammontare dell’estratto secco che non compromette la precisione del finale vibrante.” Allen Meadows, Burghound.com n.39 Meursault « Les Tessons » Chardonnay 100% 50 anni Malolattica svolta; barrique di cui 25% nuove; lieviti indigeni; fermentazione dodici mesi in barrique e quattro mesi in vasca. 13,5% 3.000 10-12 anni Pesce, crostacei, carni bianche se invecchiato. La tipicità di Meursault. Tutti. “Sempre molto minerale, è allo stesso tempo ampio in bocca e potente.” - Les meilleurs vins de France 2015 “Il frutto è intenso, serico, energetico e ha un’acidità brillante. Note vivaci di pompelmo e un bel finale salino.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16, Inverno 2014 “Lo stile che preferiamo: depurato, distinto, sottile, dal legno perfettamente fuso, prodigo di sensazioni tattili raffinate, e una perfetta definizione di territorio.” - Bettane & Desseauve 2011 Meursault 1er Cru « Les Genevrières » Chardonnay 100% 25 anni Malolattica svolta; barrique di cui 25% nuove; lieviti indigeni; fermentazione dodici mesi in barrique e quattro mesi in vasca. 13,5% 3.000 12-15 anni Pesce, crostacei, carni bianche se invecchiato. Spezie su spezie, come a Marrakech. Tutti. “Leggermente speziato, piuttosto chiuso. Note floreali. Sul palato desta immediatamente sensazione. Ha impatto. Si concede intensamente speziato sul centro bocca. Note di marzapane, acqua di rosa e petalo di rosa accompagnano sul finale. Bel finale… Eccellente tipicità, sobria. Di gran classe l’acidità che tiene nel finale.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, n.13 “Delicatamente minerale e citrino al naso. Ricco, polposo, ma speziato e minerale, complesso e armonioso, saporito e ha un’eccellente lunghezza.” Stephen Brook, Top White Burgundys 2010, decanter.com “una purezza cristallina dalla silhouette affusolata e coinvolgente.” - Vini e Terre di Borgogna Meursault 1er Cru « Les Perrières » Chardonnay 100% 60 anni Malolattica svolta; barrique di cui 30% nuove; lieviti indigeni; fermentazione dodici mesi in barrique e quattro mesi in vasca. 13,6% 2.400 12-18 anni Pesce, crostacei, carni bianche se invecchiato. La ricchezza. Tutti. ”Produzione minuscola ma eccezionale qualità, che associa potenza ed eleganza ai massimi livelli, e dotata di una seduzione immediata.” - Bettane & Desseauve 2011 “Questo bel vino impone volume e una bella densità. Un insieme ben cucito, frutto preciso, legno giudizioso. Una bottiglia da mettere in cantina.” Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16, Inverno 2014 “Intensamente floreale, note di buccia di agrumi, mela verde. Esemplarmente dettagliata, la bocca è molto energica, salina, sassosa, con un finale addirittura migliore per equilibrio e finezza. Un Perrières in finezza, certo, ma senza perdere in autorevolezza di volume. Dategli dieci anni.” - A.Meadows, Burghound, #51, 2013 “Nel più puro stile dei grandi Perrières, energia superba e grande persistenza salina. ” - RVF, n. 602, giugno 2016 Puligny-Montrachet 1er Cru « Les Champs Gains » Chardonnay 100% 25 anni Malolattica svolta; barrique di cui 25% nuove; lieviti indigeni; fermentazione dodici mesi in barrique e tre mesi in vasca. 13,4% 2.500 10-12 anni Pesce, crostacei, carni bianche se invecchiato. La classe. Tutti. “Naso intensamente floreale, di agrumi, mela, pera. L’evidente stampo minerale dà leggiadria ulteriore alla bocca di medio peso, ma raffinata, che culmina in un finale generoso ma perfettamente equilibrato. Adorabile.” A.Meadows, Burghound, #51, 2013 “Una bella materia, il boisé sottolinea gli aromi senza marcare la bocca..Il vino è preciso, di bella levatura e persistenza.” - La Revue du Vin de France, giugno 2012 “Delicato sul palato, gustoso, energetico, in punta di piedi.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16, Inverno 2014 Puligny-Montrachet 1er Cru « Le Cailleret » Chardonnay 100% 25 anni Malolattica svolta; barrique di cui 30% nuove; lieviti indigeni; fermentazione dodici mesi in barrique e quattro mesi in vasca. 13,5% 900 12-18 anni Pesce, crostacei, carni bianche se invecchiato. La complessità. Tutti. “Una versione “acqua di roccia”, materia cesellata e precisissima aromaticamente. Finale brillantissmo.” - RVF, n. 602, giugno 2016 “Mineralità saporita. Un profilo distaccato sulle prime. Cristallino. Poi compatto, stratificato e denso. Gli agrumi si succedono con austeri sapori minerali. La precisione e la lunghezza sono ben assicurate.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing n.16, Inverno 2014 “Eccellente ricchezza, nel contesto di una bocca di stile e gran classe, di medio peso, che trasuda mineralità dal finale assai secco. Nonostante la ricchezza, resta un senso di grande riservatezza nel finale puro, bello e molto persistente. Un vino adorabile.” - A.Meadows, Burghound, #51, 2013 - 25 - Esclusiva Italia Vini di stoffa dalla certosina applicazione di due volontà Bachelet-Monnot 2013/14 2013/14 2013/14 2013 2014 20.000 R 8 ha; Pinot Noir B 6 ha; Chardonnay Marc et Alexandre Bachelet Bourgogne Blanc Puligny-Montrachet Puligny-Montrachet 1er Cru « Les Folatières » Bâtard-Montrachet Grand Cru Bâtard-Montrachet Grand Cru Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco quantità limitata quantità limitata quantità limitata quantità limitata “Si tratta indiscutibilmente di un’azienda da seguire.” - Les meilleurs vins de France 2011 “Dal loro primo millesimo, siamo stati sedotti dalla precisione dei loro vini. Questo si conferma con dei 2008 che andranno lontano e che possiedono un timbro ammirevole. Non mancate le loro superbe cuvées di Puligny-Montrachet.” - La Revue du Vin de France, giugno 2009 Bourgogne Blanc La facilità di beva. Chardonnay 100% Tutti. da 20 a 55 anni Vino elegante, fresco, si esprime con note citrine, in particolare limone e scorza Fermentazione in legno di 12 mesi di cui il d’arancia. Il palato è ben strutturato, con un bel carattere fruttato. Finale lungo. 30% in botti nuove. “Luminoso e fresco, con anche una vera profondità.” - Jancis Robinson, 13% www.jancisrobinson.com, gennaio 2012 4.500 circa 3-5 anni Pesce grigliato, prosciutto gelatinato. Servire tra 11 e 12°C - 26 - Puligny-Montrachet Chardonnay 100% da 20 a 50 anni Fermentazione in legno di 12 mesi di cui il 30% in botti nuove. 13,5% 4.500 5-8 anni Pesce e carne con salse, astice, foie gras, formaggi affinati. Servire tra 11 e 12°C La ricchezza. Tutti. Vino ampio, fine e rotondo, si caratterizza per le sue note di frutti esotici, fiori bianchi e felce. “Idromele e nocciola, tanta freschezza per un vino fluido con un ritorno salato nel finale. Un Village esemplare. ” - La Revue du Vin de France, giugno 2015 “Il Puligny è tagliente e pulito.” - Les meilleurs vins de France 2011 “Esplosivo, frutta matura, cremoso e raffinato da un uso magistrale del legno. Sensuale, un ‘village’ estremamente attraente.” - Michael Edwards, Fine Wines 27 Puligny-Montrachet 1er Cru « Les Folatières » Chardonnay 100% 40 anni Circa 12 mesi in barrique (30% nuove) e 7 mesi in cuvée. 14% 2.100 oltre 10 anni Fantastico come aperitivo, ottimo con pesci cucinati in levità. Servire tra 11 e 12°C. L’eleganza. Tutti. “Potente e voluminoso, con una materia densa e un ‘boisé’ lussuoso. Un vino molto seducente.” - La Revue du Vin de France, giugno 2009 “Vino completo, dal naso nobile di fiori di vigna, corpo flessibile ed elegante, grande purezza sul finale.” - Bettane & Desseauve 2012 “Un 1er Cru di prestigio, alto in collina, vicino allo Chevalier-Montrachet. Squisiti sapori subito sottilmente minerali, lineari, ma con un generoso assaggio di sole d’autunno. Eccellente.” - Michael Edwards, Fine Wines 27 Bâtard-Montrachet Grand Cru Chardonnay 100% 50 anni Fermentazione in legno tra i 12 e i 18 mesi, 100% fusti nuovi. 14% 600 oltre 10 anni Aragoste e astici, foie gras tartufato, formaggi affinati. Servire tra 11 e 12°C. La complessità. Tutti. “Splendida nocciola fresca, fiore di vigna, ampio, protetto da una riduzione intelligente, grande seguito in bocca, un vero Bâtard!” - Bettane & Desseauve 2011 “ingresso generoso e speziato ma altrettanto equilibrato. Finale sottile, con una cremosità di gran lignaggio. ” - La Revue du Vin de France, giugno 2015 “La texture del vino non sovrasta il terroir ma la natura gargantuesca del cru si riprende i suoi diritti nella forza speziata del lungo finale di bocca, e nel suo superbo rivestimento salino. Un grand cru altrettano di manico che autentico.” - Les meilleurs vins de France 2016 “Impressionante.” - Michael Edwards, Fine Wines 27 Sprofondare nella complessità di Pommard De Courcel Gilles De Courcel 2011 2013 2014 2001/11 2006/13 2014 2013 2014 25.000 R 8 ha; Pinot Noir Yves Confuron Pommard 1er Cru « Grand Clos des Epenots » Pommard 1er Cru « Grand Clos des Epenots » Pommard 1er Cru « Grand Clos des Epenots » Pommard 1er Cru « Rugiens » Pommard 1er Cru « Rugiens » Pommard 1er Cru « Rugiens » Bourgogne Pinot Noir Bourgogne Pinot Noir Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco in esaurimento novembre 2016 2001 in esaurimento 2006 in esaurimento novembre 2016 esaurito novembre 2016 “gli equivalenti in Côte de Beaune del domaine de la Romanée-Conti in Côte de Nuits. Stessa ampiezza e purezza di stile date da vinificazioni a grappolo intero, stessa autorità assoluta nell’espressione del territorio.” - Bettane & Desseauve 2013 “Questi sono vini espressivi e succosi, con valigie di fascino e integrità.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, n. 10 “i Pommards più eccitanti della nostra epoca. I territori sono i migliori del comune e la viticoltura la più esigente in materia di controllo delle rese e ricerca della maturità ideale dell’uva. Gli ultimi millesimi sono al vertice” - Les meilleurs vins de France 2013 Pommard 1er Cru « Grand Clos des Epenots » Pinot Noir 100% 60 anni Matura in barriques (33% nuove) tra 18 e 23 mesi; macerazioni di circa 30 giorni; lieviti indigeni; non filtrato. 13,5% 15.000 20-30 anni Quando un vino è grande diventa interessante anche fare provocazioni ma con la selvaggina piumata si esalta. La profondità. Tutti. “Un profumo di fragole di bosco e di rosa antica formano un naso magnifico. Sì, a Pommard si possono produrre dei vini con dei bouquet sontuosi. Questo è vinificato a grappolo intero. Nessuna sorpresa che all’apertura una nota di tabacco emerga. La bocca è profonda ma con una trama salda ed eterea. La potenza dell’Epenots è condotta qui con grazia. Sontuoso.” - Grands rouges de Bourgogne, La Revue du vin de France, ottobre 2011 “Abbastanza monumentale, tessitura molto profonda, grande ampiezza sul finale di bocca, per la prossima generazione!” - Bettane e Desseauve 2012 “si propone carnale, avvolgente, in uno spirito profondo e seduttore.” - Les meilleurs vins de France 2016 “Frutto strepitoso, bella speziatura terrosa, profondo e lungo, davvero buono.” Steven Spurrier, Top Red Burgundys 2010, decanter.com Pommard 1er Cru « Rugiens » Pinot Noir 100% 50 anni Matura in barriques (33% nuove) tra 18 e 23 mesi; macerazioni di circa 30 giorni; lieviti indigeni; non filtrato. 13,5% 4.000 20-30 anni Carni rosse con preparazioni importanti, anche umidi. Arrosto morto lardellato. L’esplosione gustativa. Tutti. “Aromi di radica dolce. Ci sono delicatezza ed equilibrio. Struttura dritta e frutta avvolgente. Trama tannica davvero bella. Mi piace lo scheletro minerale. Centrale, franco e puro. Il finale corre su un filo preciso e tagliente. Grande prova. Ha equilibrio.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, n. 13 “Grande architettura in bocca, teso e minerale, come sovente questo vigneto, intenso, fatto per l’invecchiamento.” - Bettane e Desseauve 2013 “Un Pommard Rugiens che ha grazia ed eleganza.” - Grands rouges de Bourgogne, La Revue du vin de France, ottobre 2011 “amiamo molto il lato sanguigno e materico del Rugiens, la sua densità senza rigidità.” - Meilleurs Vins de France 2016 Pommard 1er Cru « Fremiers » Pinot Noir 100% 20 anni Matura in barriques (33% nuove) tra 18 e 23 mesi; macerazioni di circa 30 giorni; lieviti indigeni; non filtrato. 13,5% 3.000 10-20 anni Formaggio langres, carni rosse di buona struttura. L’evidente eleganza. Tutti. “Aromi floreali. Lieve, puro e maturo. Molto maturo e succoso in entrata di bocca. Tannini ricchi, pieno di loro, centrale, di tessitura media. Buona profondità nel centro bocca. Ha tensione nel finale e la freschezza viene sotto la frutta e porta al finale. Grandissimo Fremiers.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, n. 13 “Bella speziatura fruttata, austero, teso, prevedere un’evoluzione lenta.” Bettane e Desseauve 2012 “il colore è intenso, il frutto ricco di toni speziati e l’evoluzione si annuncia lenta.” - Vini e Terre di Borgogna - 27 - Esclusiva Italia L'espressione naturale della Borgogna C & C Maréchal 2014 2014 2013/14 2014 2013/14 2014 2015 65.000 R 10,2 ha; Pinot Noir B 1,8 ha; Chardonnay, Aligoté Claude e Catherine Maréchal Bourgogne « Cuvée Gravel » Savigny-lès-Beaune « Vieilles Vignes » Volnay Savigny-lès-Beaune 1er Cru « Les Lavières » Pommard « La Chanière » Bourgogne « Cuvée Antoine » Savigny-lès-Beaune Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco 2013 in esaurimento no scheda vino; quantità limitata 2013 in esaurimento no scheda vino no scheda vino “vini di una grande espressione naturale: viticoltura attenta e rispettosa dell’ambiente, vinificazioni naturali e utilizzo moderato dei solfiti. Il boisé è moderato e aiuta a rendere rispettosamente più complessi i vari terroir. I vini si rivelano eleganti e delicatamente profumati, senza alcun effetto di stile, ma conservarli con cura vi ripagherà” - Les meilleurs vins de France 2016 “’Ragazzo, finché non produrrai dell’ottima uva, non farai dei grandi vini’, queste parole di Henri Jayer risuonano sempre nella testa di Claude Maréchal. I suoi 2009 sono degni dell’illustre maestro.” - Dans le pas de maître Jayer, La Revue du vin de France, ottobre 2011 “stessa premura per il Premier Cru ed il Borgogna generico, essendo le vigne curate con la stessa attenzione.” - Gault Millau, Rivelazione 2007 Guide du Vin - 28 - Bourgogne « Cuvée Gravel » Pinot Noir 100% 30 anni barrique vecchie da 1 a 6 anni; lieviti indigeni; non filtrato. 13% 27.000 5-10 anni Adatto a salumi, carni grigliate, pizze di media struttura. La riconoscibilità della Borgogna. Tutti. ”Questo Pinot Noir è ben vinificato. L’eleganza e l’equilibrio sono al rendez-vous” - Guida Hachette des vins 2012 “trentamila bottiglie di un vino base così riuscito dovrebbero rappresentare l’orgoglio di cisascun produttore.” - Giampaolo Gravina, Enogea 46 “molta naturalezza e sapidità, nella linea di riuscita abituale.” - Bettane & Desseauve 2013 “il borgogna Gravel, rotondo e succoso, è un modello di Borgogna rosso.” Les meilleurs vins de France 2013 Savigny-lès-Beaune « Vieilles Vignes » Pinot Noir 100% 50 anni 80% barrique vecchie da 1 a 6 anni; 20% nuove; lieviti indigeni; non filtrato. 13% 10.000 10 anni Primi saporiti, carni rosse o bianche, cacciagione piumata. La suadenza. Tutti. ”un rosso fresco e definito nella componente fruttata, con una reattività tannica che rilascia energia.” - Giampaolo Gravina, Enogea 46 “un savigny profondo, intenso, pulito e senza fronzoli” - Guida Hachette des vins 2012 “un rosso fresco e definito nella componente fruttata, con una reattività tannica che rilascia energia.” - Vini e Terre di Borgogna “fascinoso, fine, classico, è la sua lunghezza in bocca che lo stacca dai suoi pari”” - Bettane & Desseauve 2014 Volnay Pinot Noir 100% 40 anni 80% barrique vecchie da 1 a 6 anni; 20% nuove; lieviti indigeni; non filtrato. 13% 1.500 10-15 anni Cacciagione, paté saporiti, carni speziate o affumicate. La levigatezza del tannino. Tutti. “Un Volnay strepitoso per la sua freschezza di frutto, per i suoi tannini e per la sua tessitura nobile… semplicemente superbo!” Bourgogne Aujourd’hui, Dic 2011/Gen 2012 “Eleganza e classe, territorio ben leggibile, bella lunghezza, vino di carattere che presenta con precisione la personalità dell’annata.” - Bettane & Desseauve 2011 “La classe di un 1er Cru” - Guida Hachette des vins 2012 “il volnay è ‘gourmand’ e seduttore, tappezza il palato di velluto e freschezza.” - Les meilleurs vins de France 2012 Pommard « La Chanière » Pinot Noir 100% 50 anni 60% barrique vecchie da 1 a 6 anni; 40% nuove; lieviti indigeni; non filtrato. 13% 6.000 10-20 anni Pietanze piccanti e a sapori forti, paté di lepre, fagiano, cinghiale in umido, braciole al vino, anatra glassata. La classe del territorio. Tutti. “Bello stile, delicato, cremoso, molto raffinato, lungo, uva matura, carattere più accessibile del solito.” - Bettane & Desseauve 2012 “pimpante e preciso nella descrizione aromatica (agrumi, fiori e frutti rossi di bella giovialità) e in bocca capace di scandire senza la minima defaillance una sequenza di sensazioni sapide e tattili di dinamica energia gastronomica.” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 “il Pommard può rivaleggiare con diversi premier cru.” - Les meilleurs vins de France 2013 Esclusiva Italia Naturalmente Chablis Bessin 55.000 B 12 ha; Chardonnay Jean-Claude Bessin 2015 2015 2014 2014 2014 2014 2014 Chablis Chablis « Vieilles Vignes » Chablis « Vieilles Vignes » Chablis « La Fourchaume » 1er Cru Chablis « La Forêt » 1er Cru Chablis « La Fourchaume - La Pièce au Comte » 1er Cru Chablis « Valmur » Grand Cru Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco quantità limitata; gennaio 2017 quantità limitata; gennaio 2017 quantità limitata no scheda vino “Un viticoltore di una grande discrezione e pertanto si guadagna a conoscerlo, tanto i suoi chablis esprimono a fondo la tensione intensa e citrina propria ai grandi vini del settore… Un viticoltore attento e soprattutto degli affinamenti lunghi, tra i più lunghi della denominazione, spiegano l’attrattiva e la precisione nel bicchiere." - Bettane & Desseauve 2015 "Il vigneto è stato ristrutturato, la produzione si è affinata. I vini hanno perso il loro carattere austero e hanno preso densità e polpa pur restando di una mineralità rimarchevole. La gamma è corta ma senza macchia dalla cuvée Vieilles Vignes - un rendez-vous annuale da non mancare." - Le Guide des meilleurs vins de France 2015 Chablis « Vieilles Vignes » Chardonnay 100% da 40 a 55 anni Malolattica completa; successivamente riposa in cuvée di cemento dai sei agli otto mesi sulle fecce nobili; lieviti indigeni. 12,5%-13% 30.000 circa 6 -10 anni Pesce, in particolare frutti di mare e sushi, piatti speziati nelle annate più fruttate; anche salumi decisi. La freschezza. Tutti. "possiede la dimensione di un premier cru." - Les meilleurs vins de France 2015 “Etichetta che riflette appieno le qualità del millesimo: naso brioso e agrumato, vivezza acida succosa e grande senso di naturalezza nella beva. Gran rapporto qualità/prezzo.” - Francesco Falcone, sito di Enogea “Frutta chiara bianca e gialla, centro bocca denso, finale ricco ma fresco, equilibrio eccellente." - Bettane & Desseauve 2013 Chablis « La Fourchaume » 1er Cru Chardonnay 100% 35 anni Fermenta in tini inox e in barrique; malolattica completa; riposa dai 6 agli 8 mesi sulle fecce nobili; lieviti indigeni. 13% 8.000 10 anni Pesci in salsa (filetto di salmone, rombo all’aceto). La maturità. Tutti. “Per il palato è un vino maturo e deciso. Sono presenti marcati accenni di pesca… Il finale è buono, anche se piuttosto teso. Il vino si fa sentire. Decisamente buono.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, n. 6 “Bellissimo forchaume, grasso e slanciato, dagli aromi puri, al finale fresco e gourmand, alla vivacità ben integrata.” - Bettane & Desseauve 2012 “sfumature d’anice e finocchio. Bocca ampia e voluttuosa, e d’una grande precisione minerale sul finale.” - Les meilleurs vins de France 2015 Chablis « La Forêt » 1er Cru Chardonnay 100% 40 anni Cuvée in acciaio inox e in barrique; malolattica completa; riposa circa 10 mesi sulle fecce nobili; lieviti indigeni. 13%-13,5% 8.000 10 anni Pesci importanti, frutti di mare, carni bianche anche con salse. Servire a 12°. L’eleganza. Tutti La Forêt fa parte del vigneto Montmains. Possono richiedere questo nome alcune tra le parcelle più alte, le più pregiate del Cru. “è elegantemente iodato e salino, in bocca è teso e preciso, bella energia.” Le Guide des meilleurs vins de France 2015 “succo fluente ed elegante, aromi di frutta bianca e di agrumi, mineralità sottostante, davvero una golosità.” - Bettane & Desseauve 2013 Chablis « Valmur » Grand Cru Chardonnay 100% 50 anni Cuvée di cemento e in barrique; malolattica completa; riposa dai 6 agli 8 mesi sulle fecce nobili; affinamento in bottiglia prolungato; lieviti indigeni. 13% 6.000 7-12 anni Crostacei (aragoste, gamberoni), carni bianche (faraona farcita e, se il vino è invecchiato, pollo di Bresse alla crema). La profondità. Quasi tutti. “Grande volume, bella lunghezza, deve ancora precisare la sua definizione e affinarsi. Molta eleganza e distinzione.” - Bettane & Desseauve 2013 “Una superba bottiglia da mettere in cantina.” - La Guide des meilleurs vins de France 2015 “davvero cremoso, tessitura serica, morbido, ma con una vivace acidità. Riservato e discreto per l’annata; note di limone, minerali, pietra delicata, finocchio. Ha leggerezza, delicatezza, e femminilità in sé, sebbene abbia anche un buon volume.” - Sarah Marsh, The Burgundy Briefing, n. 6 - 29 - Esclusiva Italia La cura del dettaglio 80.000 B 11,8 ha; Chardonnay ** Coltura Biologica ** Christian e Fabien Moreau 2015 2015 2014/15 2014/15 Chablis Chablis Vaillon 1er Cru Chablis Vaillon « Cuvée Guy Moreau » 1er Cru Chablis Les Clos Grand Cru Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco quantità limitata quantità limitata no scheda vino; 2015 a esaurimento 2014 2015 a esaurimento 2014 “Christian e suo figlio Fabien hanno messo l’accento sulla viticoltura: lavoro dei suoli, riorganizzazione della superficie fogliare e ben inteso, vendemmie manuali, con una conversione all’agricoltura biologica, attualmente in corso. Le vinificazioni con i lieviti indigeni preservano le espressioni taglienti dei vini dell’azienda, che dispone di un favoloso patrimonio di vigne" - Bettane & Desseauve 2014 "Il vigneto è condotto con cura e vendemmiato manualmente. Le vinificazioni sono più fini e precise. Il legno è usato parzialmente, mai in eccesso, cosa che conserva la brillantezza del frutto e lo rende vellutato ed elegante in entrata di bocca." - Guide meilleurs vins de France 2014 Chablis La pienezza. Chardonnay 100% Tutti. 47 anni “Ben scolpito, fresco e nervoso, eccellente entrata di gamma, pieno di Raccolto a mano; tavola di scelta; pressa pneumatica; in frutta." - Bettane & Desseauve 2014 acciaio per 10 mesi. “Un naso classico propone frutta verde, guscio di ostrica e sentori iodati. 12,5% E’ ben dettagliato, colpisce l’inflessione minerale di media intensità con 50.000 circa una moderata profondità ma bella persistenza ed equilibrio. Un bel 4-8 anni ‘village’” - Allen Meadows, Burghound.com Aperitivo, frutti di mare. Chablis Vaillon 1er Cru La gioia di bere. Chardonnay 100% Tutti. 56 anni “citrino, succo delicato, elegante e delicatamente salino, centro bocca Raccolto a mano; tavola di scelta; pressa pneumatica; in compatto.” - Bettane & Desseauve 2014 acciaio 65% e in barriques 35% (10% nuove) per 6 mesi. “Il Vaillon, molto piacevole, possiede il solito charme primario all’ingresso 12,5% in bocca, e resta sempre preciso e raffinato.” - Guide meilleurs vins de 25.000 France 2014 5-10 anni Pesci, anche con salse, carni bianche in genere. Chablis Les Clos Grand Cru Le note marine. Chardonnay 100% Tutti. tra 40 e 65 anni “Ben tagliato di buona stoffa, è davvero intenso, ricco e corposo, ha Raccolto a mano; tavola di scelta; pressa pneumatica; in aromi minerali che dettagliano la sua intensità. Finale pungente e citrino. acciaio 65% e in barriques 35% (10% nuove) per 6 mesi. E’ al momento ben equilibrato, richiederà qualche anno per sbocciare” 13% Allen Meadows, Burghound.com 15.000 “Evoca al naso e al palato aromi di muschio e fiori dolci profumati, mela, 8-20 anni bacche bianche e limoni … Saporitissimo, salino, iodino. Sentore di ostrica Crostacei, cucina asiatica, formaggi di capra. e di guscio di gamberetto.” - Robert Parker, Wine Advocate, set 2013 - 30 - Esclusiva Italia Il miracolo della purezza Terres Dorées 200.000 R 17 ha; Gamay, Pinot Noir B 3 ha; Chardonnay Jean-Paul Brun 2013/14/15 2014/15 2013/14 2014 2014 2014/15 « FRV 100 » Beaujolais « L’Ancien » Morgon Moulin à Vent Saint Amour Fleurie « Grille Midi » Beaujolais Chardonnay « Classic » Rosato Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Bianco Demi-sec Secco Secco Secco Secco Secco Secco metodo ancestrale 2013 e 2014 in esaurimento 2015 a esaurimento 2014 2014 a esaurimento 2013 no scheda vino; 2015 a esaurimento 2014 “Difficile come la semplicità. Ci vogliono grande maestria e padronanza tecnica per fare un grande vino fruttato: niente di più difficile che imprigionare gli aromi più saporiti di un’uva matura… preservando la loro purezza” - Viticoltore dell’anno, produttore di vini « de plaisir », Bettane & Desseauve 2008 “Gli ultimi millesimi si offrono molto raffinati e pieni di sfumature.” - Le Guide des meilleurs vins de France 2015 “i suoi beaujolais sono sempre vini compiuti, polposi e profondi, lontani dagli stereotipi incontrati spesso nella regione.” - Bettane & Desseauve 2013 « FRV 100 » Demi-sec Gamay 100% 20 anni Fermentazione su lieviti indigeni bloccata sui 6°; rifermentazione in bottiglia fino ai 7,5°; no dosaggio. 7,5% 80.000 2 anni Da bere freddo (6°) all’aperitivo, oppure con dessert alla frutta, macedonia, gelati alla frutta, salumi, terrine. E col Parmigiano non sfigura. Viene voglia di berlo anche senza avere sete. Ritrovare gli aromi delle vendemmie. Il metodo ancestrale esiste dalla notte dei tempi. “Si consegna su un fruttato ‘gourmand’; una bolla rinfrescante e della morbidezza di stile ne fanno un vino da dessert ai frutti rossi.” - Les meilleurs vins de France 2010 “Un gamay effervescente, rosé e demi-sec, ecco l’ultima creazione di uno dei migliori produttori di Beaujolais. Interamente naturale, fatto col metodo ancestrale, il vino è una pura delizia fruttata. Entusiasmante e molto digeribile (alcool a 7,5°) a fine pasto.” - Cuisine et Terroirs Beaujolais « L’Ancien » Gamay 100% 45 anni Inerbimento dei vigneti; lavoro del suolo con prodotti naturali; botti grandi e cemento; nessuna macerazione carbonica. 12% 50.000 5-7 anni Salumi, grigliate, carni rosse, cacciagione. Altro che novello!!! Tutti. Terreno argillo-calcareo. Vinificazione Borgognotta. Temperatura di servizio 15°. “Vibra di mineralità. Chiudete gli occhi. Siete in Borgogna.” - Jean Francis Pécresse, Les Echos, 18 novembre 2011 “Meravigliosamente fragrante e vivo. Succoso e soddisfacente con una bella stoffa luminosa.” - Jancis Robinson, www.jancisrobinson.com, gennaio 2012 “Grande ricchezza per un vino potente, strutturato come un borgogna, dai tannini raffinati, all’allungo profondo e fresco.” - Bettane & Desseauve 2012 Morgon Gamay 100% 55 anni Diraspamento totale; barrique di 4° o 5° passaggio; imbottigliato a inizio estate; nessuna macerazione carbonica. 12% 15.000 6-7 anni Salumi, grigliate, carni rosse, cacciagione. Il cambio di marcia in bocca. Tutti. Territorio granitico, sabbioso, molto povero, “quasi roccia” ammuffita che si sfalda. Vinificazione Borgognotta. Fatelo invecchiare e avrete il vero Morgon. Temperatura di servizio 13°. “Attacco in discrezione, fruttato di ciliegia, bocca delicata ma fresca e tesa, molto elegante.” - Bettane & Desseauve 2014 “Rosso di media intensità. Tanta acidità e tanto potenziale - struttura vera. Eccitante.” - Jancis Robinson, www.jancisrobinson.com, gennaio 2012 Moulin à Vent Gamay 100% 50 anni Diraspamento totale; barrique di 4° o 5° passaggio; imbottigliato in estate; nessuna macerazione carbonica. 12% 15.000 8-10 anni Carni rosse, cacciagione, formaggi importanti. La completezza. Tutti. Colore porpora di una grande profondità, bella eleganza di aromi di frutta a bacca nera, di spezie, di sottobosco. Si apprezza già in gioventù oppure dopo un affinamento di cinque o sei anni. Un grande vino di un grande territorio. Temperatura di servizio 14°. “Bella purezza di frutto, teso e slanciato, molto charme nella paletta aromatica in fine di bocca.” - Bettane & Desseauve 2014 “Il moulin-à-vent si mostra sempre potente, la finezza di tannini esprime il velluto.” - Les meilleurs vins de France 2011 “Tannini e acidità perfettamente bilanciati, tutto in armonia” - Jancis Robinson, www.jancisrobinson.com, gennaio 2012 - 31 - Esclusiva Italia L’intelligenza incontra lo Chenin Blanc Clos Naudin 55.000 B 12 ha; Chenin Blanc ** Coltura Biologica ** Philippe Foreau 2011 2005 2009/11 2015 2014 2013 2015 2003 2015 2009 2015 Vouvray Methode Traditionelle Vouvray Methode Traditionelle Réserve Vouvray Met. Tradi. Demi-Sec Vouvray Sec Vouvray Sec Vouvray Sec Vouvray Demi-Sec Vouvray Demi-Sec Vouvray Moelleux Vouvray Moelleux Vouvray Moelleux Réserve Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Brut Brut Brut Secco Secco Secco Amabile Amabile Dolce Dolce Dolce no scheda vino no scheda vino no scheda vino; 2009 in esaurimento novembre 2016 novembre 2016 novembre 2016 in esaurimento novembre 2016 “I grandi vini hanno in comune con i grandi spiriti di rendervi intelligenti. Così, degustando i vouvray di Philippe Foreau, tutto diventa chiaro, leggibile nello chenin; quello che è complesso è qui anche gourmand, quello che è ben maturo è anche ben teso, quello che è precocemente buono si conferma e si amplifica nei decenni.” - Les meilleurs vins de France 2014 “vini che riflettono l’annata mantenendo definizione, carattere ma soprattutto sapore.” - Bibenda 44, marzo 2013 “La fama del domaine è fondata sull’apparente facilità con cui tutti gli anni vengono prodotti vini minerali, dall’elevata consistenza, vigorosi e di stupefacente equilibrio.” - Hugh Johnson e Neil Beckett, 1001 vini da provare nella vita “I suoi vini di una purezza straordinaria fanno vedere dei finali vibranti sulle scorze di agrumi.” - Bettane & Desseauve 2015 “Immenso specialista degli abbinamento tra cibo e vino, Philippe Foreau produce, a Vouvray, al domaine Clos Naudin, dei cru secchi e dolci dotati di un magnifico potenziale d’invecchiamento.” - La Revue du vin de France - Apr 2013 “Gustando vini come i suoi demi-sec, moelleux o le selezioni, ci si può convincere che si tratti del più grande vitigno bianco del mondo. Tutti i suoi vini, siano secchi, dolci o effervescenti, invecchiano superbamente. Lasciano impressioni di maturità e di eleganza che vanno oltre i profumi da frutteto. I suoli sono soprattutto di argilla a silicio chiamati ‘perruches’. I rendimenti sono di circa 30 hl/ha. Foreau non pratica la capitalizzazione e non aggiunge lieviti. La fermentazione avviene in grandi vecchie barrique per i vini dolci e in acciaio per i vini secchi ed effervescenti.” - The New France, Andrew Jefford “il più complesso e gourmand di tutti gli effervescenti di Loira (e sicuramente di Francia, escluso la Champagne) è il magnifico vouvray brut 2002, che evolve tra la potenza di sentori da evoluzione e la freschezza preservata.” - Les meilleurs vins de France 2011 Vouvray Sec La tensione minerale. Chenin Blanc 100% Intenditori. 37 anni “brilla di mille luci, dotato di un'acidità tonificante e di una Fermentazione lenta; lieviti autoctoni; affinamento parte in purezza di sapori poco comune.” - Les meilleurs vins de France 2014 botti da 300 litri di cui il 5% nuove, parte in acciaio. “Grande vouvray scolpito come l’azienda sa fare, la mineralità è 13% rinforzata da una corretta tensione.” - Bettane & Desseauve 2013 20.000 20 anni Antipasti, pesci e crostacei. Asparagi con tartufo. Perfetto con carpaccio di scampi al coriandolo o triglia in padella all’olio di oliva. - 32 - Vouvray Demi-Sec Chenin Blanc 100% 37 anni Fermentazione lenta; lieviti autoctoni; botti da 300 litri di cui il 5% nuove. 13% 15.000 20 anni Piatti dolci: pesci in salsa, pollastro in crema, carni bianche. Si sposerà perfettamente con scampi al burro e scorze di arancia. La salivazione che induce a berne a secchi. Intenditori. Fatto solo nelle annate soleggiate. Gli zuccheri residui mitigano la sensazione pungente dell'acidità. Struttura importante. Equilibrato e complesso. Può crescere per oltre 15 anni. “è vestito di zuccheri affilati: ce lo regaleremo senza riserva, adesso o tra dieci anni.” - Les meilleurs vins de France 2014 “La materia è magnifica, fresco, teso, saporito, pieno. La sua energia traverserà i decenni. Lo charme tattile è marchio di delicatezza. Bravo.” - Bettane & Desseauve 2014 Vouvray Moelleux Chenin Blanc 100% 37 anni Fermentazione lenta; lieviti autoctoni; botti da 300 litri di cui il 5% nuove. 13% 7.000 30 anni (60 la riserva) Si suggerisce di berlo come aperitivo o con crostacei alle spezie (astice allo zafferano). La cucina Thai lo esalta al massimo. Se invecchiato, da meditazione. La facilità di beva di un vino complesso. Intenditori. Fatto solo nelle grandi annate da uve attentamente selezionate. Parte delle uve possono essere attaccate da muffa nobile. Vino di grande complessità, esprime il territorio di Vouvray in maniera completa. “minerale, con una lunghezza sottile e dei bellissimi aromi di frutta candita e amarognoli con un finale di mandorla fresca.” - Bettane & Desseauve 2013 “il moelleux 2009 possiede l’evidenza immediata dei grandi vini; purissimo nella sua botrite, l’equilibrio aromatico e la tensione ne garantiscono la capacità di grande invecchiamento.” - Les meilleurs vins de France 2016 Esclusiva Italia 80.000 B 26 ha; Melon de Bourgogne, Folle Blanche R 6 ha; Cabernet, Merlot, Gamay Non solo ostriche… Bruno Cormerais 2014 2013 2009 « Chambaudière » Muscadet Sèvre et Maine sur lie « Vieilles Vignes » Muscadet Sèvre et Maine sur lie « Bruno » Muscadet Sèvre et Maine Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco “Gran parte delle vigne ha tra 30 e 70 anni. Con quattro cuvée differenti di Muscadet sur lie, tutti i territori della proprietà sono rispettati. Certe cuvée riposano sui loro lieviti per più di due anni, cosa che gli dona grasso, ampiezza e ricchezza.” - Gault Millau Vins 2010 “Un’istituzione nel Muscadet. Vignaiolo da generazioni, appassionato e travolgente, Bruno è un punto fermo per tutti” - Giovanni Ascione, Bibenda 48, marzo 2014 “I vini evolvono molto bene in bottiglia, bisogna dunque saperli attendere.” - Bettane & Desseauve 2014 “Bruno Cormerais ha la reputazione di vendemmiare tardivamente per ottenere una maturità ottimale dei suoi vini.” - Guide Hachette des Vins 2009 « Chambaudière » Muscadet Sèvre et Maine sur lie Melon de Bourgogne 100% 15 anni Passa in acciaio da 7 a 9 mesi sulle proprie fecce se cuvée di primavera; da 14 a 16 se cuvée d’autunno; lieviti indigeni. 12% 20.000 3 anni Aperitivo, mousse di tonno, gamberetti alle spezie, sardine alle erbe, e naturalmente frutti di mare. La facile beva. Tutti. “Denso e generoso, dotato di un bel ritorno persistente nel suo finale sul sorbetto al limone.” - La Revue du Vin de France, giugno 2009 “Pulito, lineare, fresco, fin dai profumi di pietra focaia e pesca bianca; in bocca mostra la consueta tensione acida e chiude su toni salini.” Giovanni Ascione, Bibenda 48, marzo 2014 “delicato, complesso e sostanzioso.” - Arrowine, lug 2012 ”È salino, sciolto e agrumato sul finale, con tutta la vivacità richiesta, è un vino da frutti di mare.” - Bettane & Desseauve 2013 « Vieilles Vignes » Muscadet Sèvre et Maine sur lie Melon de Bourgogne 100% 40 anni Passa in acciaio 14 mesi sulle proprie fecce; lieviti indigeni. 12% 7.000 3-6 anni Aperitivo, cucina speziata e con salse, salmone con curcuma, sfoglia di legumi alla crema di aringa, frutti di mare saporiti, piccoli crostacei. L’equilibrio. Tutti. Minerale con note speziate, agrumato, entra in bocca con decisione, ben equilibrato, grasso, maturo. Bella e piacevole persistenza. “Frutta esotica al naso, superbamente teso e salino in bocca.” - Bettane & Desseauve 2011 “Gran vino, archetipo della complessità e del rigore dei migliori Sur Lie. Naso di pietra, frutta e spezie piccanti; bocca sapida, lunga, equilibrio perfetto.” - Giovanni Ascione, Bibenda 48, marzo 2014 “Iodato con accenti agrumati e di affumicatura, questo vino offre una struttura ben calibrata.” - Bettane & Desseauve 2014 « Bruno » Muscadet Sèvre et Maine Melon de Bourgogne 100% Tra 40 e 50 anni 60 mesi sulle proprie fecce; lieviti indigeni. 12% 4.000 10 anni Pollo al ginger e cardamomo, ostriche. La freschezza. Tutti. ”si tratta di un muscadet da invecchiamento, come si dovrebbero fare, con della tensione, un tocco di iodio e un buon ritorno in gola.” Bettane & Desseauve 2013 “Ricco e potente ai profumi e al gusto, chiude con profonde sensazioni fruttate.” - Giovanni Ascione, Bibenda 48, marzo 2014 - 33 - Esclusiva Italia 150.000 R 15 ha; Cabernet Sauvignon, Cab. Franc, Gamay, Grolleau B 39 ha; Chenin Blanc, Sauvignon, Chardonnay ** In conversione Bio ** Un filosofo in vigna Château Pierre-Bise 2014 2013/14 2012/13 2014 2013/14 2015 2013/14 2013/14 2013/14/15 2013/14/15 Claude Papin Crémant de Loire Crémant de Loire « Non Dosé » Anjou « Le Haut de la Garde » Savennières « Clos de Coulaine » Savennières « Clos le Grand Beaupréau » Savennières « Clos le Grand Beaupréau » Savennières « Roche aux Moines » Coteaux du Layon Rochefort Coteaux du Layon Beaulieu « Rouannières » (0,50) Quarts de Chaume Grand Cru (0,50) Cabernet d’Anjou Anjou Gamay Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Rosso Brut Zero Secco Secco Secco Secco Secco Dolce Dolce Dolce Amabile Secco no scheda vino 2013 in esaurimento in esaurimento 2013 in esaurimento no scheda vino 2013 in esaurimento 2013 in esaurimento no scheda vino; 2013 e 2014 in esaurimento no scheda vino; 2013 e 2014 in esaurimento “Dai Papin, i legami tra Joelle, Claude e i loro figli sono solidi. La loro ricerca della perfezione si finalizza nei layons e nei quarts-de-chaumes di alta classe nella loro precisione strutturale e aromatica. Anche i savennières hanno molto stile, e i vini di entrata di gamma costituiscono degli eccellenti rapporti qualità/prezzo. Qui ogni vino corrisponde perfettamente al suo ecosistema. Tutti i vini sono altamente raccomandabili.” - Bettane & Desseauve 2014 “Claude Papin, che lavora ormai spalleggiato dal figlio Réné, conosce a fondo ogni centimetro quadrato del Layon o di Savennières. Ogni anno, migliora nella messa in valore del suo bel patrimonio di vigne… non ha mai cercato l’estrema concentrazione dell’uva per i suoi vini liquorosi, ma l’equilibrio ideale tra appassimento e muffa nobile secondo le annate e i territori” - Les meilleurs vins de France 2014 “Una priorità di Claude è la ricerca della massima espressione minerale del terroir, che egli insegue con una certosina applicazione in vigna. La sua profonda conoscenza delle teorie del suo vicino Nicolas Joly e del suo amico Jean-Michel Deiss non gli impedisce di crearsene di proprie e di sperimentarle in vigna, con risultati qualitativi che parlano da soli. Quanto alla difesa delle piante, Claude evita gli insetticidi e si affida ad alghe marine, olio di pino e composti organici. Una volta che Claude Papin comincia a spiegarvi la sua ricerca per la « polifonia aromatica » o che « la personalità di un vino è legata alla lentezza dell’evoluzione dei suoi polifenoli », allora capite che state trattando con una mente piuttosto sofisticata. Questo, naturalmente, non significherebbe niente se i vini fossero deludenti, ma il fatto è che Papin produce alcuni dei più grandi Chenin Blanc e Gamay non solo nella Loira, ma in Francia. Un'altra delle convinzioni di Papin, circa lo Chenin è che « una volta era un’uva rossa » - ed egli appartiene a quell’avanguardia francese che macera a fondo le bucce delle uve bianche al fine di estrarne tannini i quali, afferma, aiutano a donare longevità ai vini. Papin è sicuramente il più grande viticoltore nel « Jardin de la France » e la buona notizia è che lui e i suoi figli René e Christophe hanno 54 ettari da lavorare.” - The New France, Andrew Jefford - 34 - Crémant de Loire Chenin Blanc 100% 15 anni Uve provenienti per la maggior parte da Savennières; Metodo tradizionale. n.d. 12% 7.000 3-4 anni Aperitivo, pesci crudi o cotti, antipasti misti. La personalità dello Chenin Blanc. Quasi tutti. Giallo paglierino, il vino presenta aromi floreali, di frutta a polpa bianca, di erbe. In bocca rispetta pienamente la tipicità dello Chenin blanc, tagliente ma equilibrato. Si appoggia su una fresca acidità per tutto il lungo finale. Niente, assolutamente niente in comune con i Cremant fatti per trovare un utilizzo alle uve immature. “bel crémant de Loire preciso e schietto.” - Les meilleurs vins de France 2014 Anjou « Le Haut de la Garde » Chenin Blanc 100% 15 anni 50% barrique; fermentazioni lente sui lieviti indigeni; imbottigliato dopo 2 anni. 14,5% 15.000 12-15 anni Pesce in salsa, carni bianche, antipasti, formaggi. La personalità. Intenditori. Potrete sorprendervi nel trovargli una palpabile profondità tannica a supporto della sua pulita, mielosa ricchezza. Sarete sorpresi all’inizio, ma potreste scoprire che funziona. La parte di botrytis gli garantisce uno sviluppo interessante. “Offre una maturità generosa tra le sue note mielate e speziate.” - Les meilleurs vins de France 2013 “Questo vino coniuga untuosità e tensione, su un fondo di frutti gialli e di agrumi, con un finale salino. Eccellente sui pesci nobili” - Bettane & Desseauve 2013 Savennières « Clos de Coulaine » Il territorio unico. Chenin Blanc 100% Intenditori. 15 anni Vino di grande complessità, grazie anche all’uso di botrytis su parte delle 70% barrique; fermentazioni lente sui lieviti; uve; le note di miele e quelle floreali si appoggiano sopra una trama tannica ben imbottigliato dopo 2 anni. avvertibile. 14% “marcato da un buon amarognolo.” - Les meilleurs vins de France 2013 “Savennières in morbidezza nel suo attacco con una bella persistenza, è già ben 15.000 12-15 anni bevibile.” - Bettane & Desseauve 2014 Pesce, crostacei, carni bianche in genere. Savennières « Clos le Grand Beaupréau » Chenin Blanc 100% 20 anni Fermentazione di un anno in botti da 400 litri da 2 a 5 anni di età; lieviti autoctoni. 13,5% 6.000 15 anni Pesci in salsa, crostacei, crudi di mare. La mineralità Intenditori. “Tutto in tensione misurata, su un fondo di marmellata di agrumi e di iodio, questo vino ha la percussione dei grandi territori di Savennières.” Bettane & Desseauve 2013 “Il Clos le Grand Beaupréau è magnificamente equilibrato, con note amarognole di scorza d’arancia, note di agrumi per la freschezza e una bella presenza di note di liquirizia, gustose e fruttate per la morbidezza.” - Gault Millau 2010 “leggermente burroso, presenta una bella complessità di sapore e si arrichisce di buoni toni amari.” - Les meilleurs vins de France 2016 Savennières « Roche aux Moines » Chenin Blanc 100% 30 anni Fermentazione di un anno in botti da 400 litri da 2 a 5 anni di età; lieviti autoctoni. 14% 6.000 15 anni Pesci in salsa, crostacei, crudi di mare. La complessità. Intenditori. “un bellissimo rappresentante del cru. Il naso complesso, minerale e fruttato al tempo stesso, è chiaramente quello di un grande territorio. La bocca, che di primo acchito si mostra amara, lascia in seguito una sensazione rimarchevole di opulenza e pienezza.” - Guida Hachette des vins 2012 “Bella riuscita ancora una volta con una tensione precisa e una mineralità degna di questo nome.” - Bettane & Desseauve 2015 “ha il respiro di un proclama di originalità, fin dai profumi, amalgama di miele, paglia bagnata, nafta, roccia spaccata e spezie da muffa nobile” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 “elegante e slanciato.” - Les meilleurs vins de France 2013 Coteaux du Layon Beaulieu « Rouannières » Chenin Blanc 100% 30 anni Vendemmia manuale; lieviti autoctoni; elevato in cuvée di pietra interrata 80%, in botti di legno il restante 20%. 12% 10.000 oltre 40 anni Aperitivo, foie gras, formaggi erborinati, crostate di crema o torte della nonna, pastiera napoletana. La mineralità. Tutti. Nasce su terreno vulcanico localmente chiamato Pierre Bise. “chenin su argilla, di eccellente densità, pieno, sviluppa aromi di radici.” - La Revue du vin de France - febbraio 2012 “deliziosamente elegante e gourmand.” - Les meilleurs vins de France 2014 “Equilibrio perfetto tra liquer e acidità, con una vera complessità e una personalità aromatica tutta fatta di delicatezza. Grande arte!” - Bettane & Desseauve 2016 Quarts de Chaume Grand Cru La purezza. Chenin Blanc 100% Tutti. 50 anni “Purezza minerale e ricchezza di costituzione fanno che questo vino dagli Vinificato in botti grandi nuove. accenti di frutta gialla, di polline e di affumicature sia d’un equilibrio saporito 11,5% con una precisa tensione.” - Bettane & Desseauve 2014 4.600 ”naso di zafferano, albicocca, agrumi e muffa nobile, e bocca di grasso e di 40 anni vigore sapido, di sciroppo e di succhi purissimi. Persistenza a coda di pavone, Aperitivo, foie gras, formaggi erborinati, dolci avrebbe scritto Veronelli. Davvero incantevole.” - Francesco Falcone, Enogea elaborati con millefoglie e creme. n.34 “un monumento di complessità aromatica (zafferano, ambra, verbena...), dall’equilibrio maestoso.” - Les meilleurs vins de France 2013 “vino complesso e opulento, con una franchezza rimarchevole. Salivante e saporito” - RVF, n. 602, giugno 2016 - 35 - Esclusiva Italia Chavignol, un territorio straordinario 15.000 R 0,1 ha; Pinot Noir B 2,4 ha; Sauvignon Blanc Pascal Cotat Pascal Cotat 2015 2015 Sancerre « La Grande Côte » Sancerre « Les Monts Damnés » Vin de Table Chavignol (Pinot Noir) Bianco Bianco Rosato Secco Secco Secco quantità limitata; no scheda vino; novembre 2016 Quando scoprite che la cantina di Pascal si trova sotto l’autofficina di famiglia, è facile pensare a quello che i francesi chiamano: “vin de garage”. Lasciando a parte le facili battute, il lavoro di Pascal è svolto nel totale rispetto della natura. La tradizione costituisce il punto di partenza e di arrivo di ogni scelta, sia che si tratti della gestione della vigna, sia che si tratti della vinificazione e dell’affinamento in cantina. Le vendemmie, come ogni altra lavorazione in vigna, sono effettuate a mano. Pascal utilizza solamente lieviti autoctoni al fine di esaltare l’espressione territoriale dei suoi vini. Le botti dove riposa il vino hanno un’età media di 60 anni. I vini non sono filtrati. I vigneti sono situati sul mitico terroir di Chavignol. Il cru di Mont Damnés è eroicamente coltivato con l’ausilio dell’argano. “Straordinario sebbene minuscolo produttore di Sancerre” - Armando Castagno, Bibenda 36, marzo 2011 ”Questi vini traversano i decenni senza problema, e contribuiscono alla leggenda dei grandi vini di Sancerre. Le cuvée Mont-Damnés e Grande-Côte sono da mettere in cantina e da conservare almeno una decina d’anni.” - Bettane & Desseauve 2015 “Le raccolte hanno luogo a maturità molto alte e i vini sono lenti a farsi ma invecchiano ammirevolmente. Il quarto di secolo non li spaventa.” - Les meilleurs vins de France 2012 Sancerre « La Grande Côte » L’espressione diretta del territorio. Sauvignon Blanc 100% Intenditori. 50 anni “Sassoso e salato, naso di cedro e muschio. Bocca irradiante, succosa ed il vino sosta in botti di 600 litri vecchie di 60 elegante sino al finale luminoso.” - Mauro Erro, Il Viandante Bevitore anni; non filtrato. “Un grandissimo Sancerre, con una persistenza rimarchevole (cinque minuti dopo 12,5% la degustazione, è sempre in bocca), che offre sempre un supplemento di mineralità, 7.000 mentre la denominazione si accontenta di un’espressione di agrumi tesa in questo oltre 10 anni millesimo.” - Les meilleurs vins de France 2010 Aperitivo, pesci in salsa, crostacei. “Bel volume che prende tutta la bocca, con una mineralità che si afferma progressivamente.” - Bettane & Desseauve 2015 ”un sauvignon allo stesso tempo puro e pieno, polposo e finemente minerale.” - Les meilleurs vins de France 2011 Sancerre « Les Monts Damnés » Sauvignon Blanc 100% 35 anni Il vino sosta in botti di 600 litri vecchie di 60 anni; non filtrato. 12,5% 7.000 oltre 10 anni Formaggi, pesci grassi, crostacei, frittata di carne e verdure. - 36 - La densità minerale. Intenditori. “Chiaro e Brillante nel calice, traccia un acquerello aromatico di felce e fiore di limone, anice e menta. L’assaggio è scattante, acido, perfettamente corrispondente nei richiami aromatici, e dalla persistenza mozzafiato per estensione e nitore minerale.” - Armando Castagno, Bibenda 36, marzo 2011 “Marcato dalle note esotiche dell'annata che evocano un vino dolce, il 2006 è alla frontiera del bianco secco. Non ha la potenza minerale del 2005 ma conserva quel finale salino così particolare, sempre di una grande purezza.” - Les meilleurs vins de France 2008 “Deliziosamente minerale, questa cuvée monts damnés domina tutti i suoi pari con un allungo di classe e vibrante.” - Bettane & Desseauve 2014 Esclusiva Italia Una ricetta: il territorio 55.000 R 3,4 ha; Pinot Noir B 6,3 ha; Sauvignon Blanc Dominique Roger 2014/15 2014/15 2014/15 2013/14 Sancerre Sancerre « Chêne Marchand » Sancerre Sancerre Bianco Bianco Rosato Rosso Secco Secco Secco Secco 2015 a esaurimento 2014 2015 a esaurimento 2014 2015 a esaurimento 2014 no scheda vino; 2014 a esaurimento 2013 ”Questo viticoltore meticoloso tiene conto della specificità di ogni territorio e la regolarità è senza inciampi.” - Bettane & Desseauve 2016 Sancerre La facilità di beva. Sauvignon Blanc 100% Tutti. 24 anni ”Un Sancerre di profilo gentile, quasi soave: ottima la maturità, Raccolta manuale; fermentazione di 20/30 gg; lieviti senza tracce vegetali; bocca simpaticamente snella, ben distribuita tra indigeni; resta alcuni mesi ‘sur lie’. sana grassezza e sale; chiude con piglio garbato, ma non pensate che sia 13,5% troppo remissivo, si sente che, se stimolato, è pronto a reagire. 41.000 Assaggiati in cantina due vecchi millesimi, 1997 e 1995, superbamente oltre 10 anni integri ed assai affascinanti.” - Luca Santini Aperitivo, antipasti, salumi, crostacei, pesci, formaggi caprini. Sancerre « Chêne Marchand » La definizione degli aromi. Sauvignon Blanc 100% Tutti. 30 anni “Lo stile di questa cuvée si affina con il tempo e si apprezza Raccolta manuale; fermentazione di 20/30 gg; lieviti l’equilibrio tra la ricchezza e la tensione delicata.” - Bettane & indigeni; resta alcuni mesi ‘sur lie’. Desseauve 2014 13,5% 2.500 oltre 10 anni Aperitivo, pesci anche affumicati, carni bianche, formaggi caprini. Sancerre Rosé La piacevolezza. Pinot Noir 100% Tutti. 17 anni È la freschezza che domina. I sentori di polline di alberi da frutta Raccolta manuale; vinificazione tradizionale “en gris”; e di caramelle inglesi lasciano posto a sapori di uva spina, di albicocca e fermentazione di circa 3 settimane; lieviti indigeni; resta di burro fresco. alcuni mesi ‘sur lie’. 13% 3.000 oltre 10 anni Voglia di bere, carni alla griglia, salumi (anche affumicati), piatti orientali. - 37 - Esclusiva Italia Vins de gastronomie! 25.000 R 1,8 ha; Cabernet Franc B 0,6 ha; Chenin Blanc ** In conversione Bio ** Richard Desouche 2014/15 2011 2011 2013/14 Saumur-Champigny « Coup d’Douze » Saumur-Champigny Saumur-Champigny « Les Bonneveaux » Saumur « Entre Deux Voyes » Rosso Rosso Rosso Bianco Secco Secco Secco Secco annata 2015 a esaurimento 2014 annata 2014 a esaurimento 2013 Richard Desouche ha da poco acquistato alcuni acri di vigna nella straordinaria zona di Saumur per produrre il proprio vino. L’orientamento è quello di fare vini fruttati, che spingano a versarsi un altro bicchiere, sempre rispettando il più possibile l’ambiente che verrà lasciato ai figli; in quest’ottica ha recentemente intrapreso la conversione all’agricoltura biologica. Afferma che la sua carriera di vigneron posa su una grande fortuna: aver potuto apprendere dai fratelli Foucault. Saumur-Champigny La tensione. Cabernet Franc 100% Tutti. da 35 a 40 anni “Questo « p’tit » non cerca di impressionare per la sua massa o Vendemmia manuale; diraspamento totale; fermenta in inox; per il suo colore, ma suona bene per finezza e il suo morbido malolattica svolta; lieviti indigeni; 18 mesi in barrique tra il 3° e il equilibrio.” - La Revue du vin de France, Giugno 2008 5° passaggio (acquistate da Clos Rougeard). 13% 7.500 da 5 a 12 anni Carni bianche o rosse, grigliate o in salsa. Saumur-Champigny « Les Bonneveaux » Cabernet Franc 100% da 40 a 45 anni Vendemmia manuale; diraspamento totale; fermenta in inox; malolattica svolta; lieviti indigeni; 18 mesi in barrique tra il 1° e il 3° passaggio (acquistate da Clos Rougeard). 13% 7.500 da 5 a 15 anni Carni rosse, arrosti. La classe. Tutti. “Il colore evoca più la ciliegia del cassis. Al naso, molti frutti rossi e neri sottolineati da un tratto di vaniglia e torrefazione. Il palato è conseguente. Malgrado la sua struttura tannica ben marcata, questo vino equilibrato e lungo lascia un’impressione di scioltezza e di facilità.” - Guide Hachette des vins 2013 “Bellissima finezza, della freschezza e della seta. Un nuovo vigneto da scoprire.” - La Revue du vin de France, Giugno 2011 Si consiglia di scaraffare prima di servire. Saumur « Entre Deux Voyes » La struttura sapido-acida. Chenin Blanc 100% Chi ama i vini taglienti. da 50 a 55 anni Si sente una Loira con le classiche caratteristiche di mineralità Vendemmia manuale; pressato senza diraspamento; fermenta in e acidità, senza estremismi. Un vino di grande classe, già gradevole inox; no malolattica; lieviti indigeni; 18 mesi in barrique di terzo, adesso, ma che lasciato crescere qualche anno in cantina potrà davvero stupire. quarto e quinto passaggio. 13% 1.500 da 4 a 10 anni Salumi affumicati, pesci saporiti, formaggi piccanti. - 38 - Esclusiva Italia Il Cabernet Franc si fa seta 20.000 R 9 ha; Cabernet Franc B 1 ha; Chenin Blanc ** Coltura Biologica ** Nady Foucault 2012 2012 2012 2012 Saumur-Champigny « Clos » Saumur-Champigny « Les Poyeux » Saumur-Champigny « Le Bourg » Saumur « Brézé » Rosso Rosso Rosso Bianco Secco Secco Secco Secco esaurito in prenotazione esaurito in prenotazione esaurito in prenotazione esaurito in prenotazione «Il pendolo dei Foucault cadenza i tempi di un’altra epoca. Quella dove il ritmo del vino non era sempre quello del mercato, dove le bottiglie uscivano dalla cantina quando il “vigneron” stimava finito l’affinamento: 18, 24, 30 mesi… Charly e Nady sanno quando i loro Saumur - rossi di Champigny e bianchi di Brézé - scendono nella loro cantina trogloditica, raramente quando ne escono. Quando il millesimo lo permette, i rossi si articolano intorno a tre cuvée, di cui due provenienti da vigneti specifici: “Les Poyeux”, dal carattere generoso e maturo ma più rigido in tannini di “Le Bourg”, soave ed elegante. Entrambi hanno una vita, un respiro naturale, un altruismo che li rende vicini, amichevoli in gioventù, e procurano un brivido sconosciuto quando incrociate un’incunabolo del 1959 - del livello dei più grandi Saint-Emilion dell’annata, o di un 1989. “Le Bourg” conferma il suo status mitico per ricchezza, per i ricami di un legno elegante, per la finezza dei tannini, eccezionale. Da schierare in cantina con gli immortali.» - La Revue du vin de France - febbraio 2006 “La referenza assoluta dei grandi cabernets francs e chenin in Loira.” - Bettane & Desseauve 2015 “I rossi, della denominazione ‘Saumur-Champigny’, sono vinificati e maturati in barrique per singolo ‘climat’, tradizione che si era perduta: sono l’indiscutibile punto di riferimento della valle della Loira.” - Le Terroir et le Vigneron “Senza Clos Rougeard la denominazione Saumur-Champigny sarebbe pesantemente ridimensionata” - Giovanni Ascione, Bibenda 36, marzo 2011 “L’unica azienda in Loira che raggiunge lo stesso elevato livello di eccellenza in rosso come in bianco.” - Les meilleurs vins de France 2012 Saumur-Champigny « Clos » Cabernet Franc 100% da 15 a 70 anni Cuvée a cielo aperto con pigiatura a piedi e rimontaggi con controllo delle temperature; Malolattica svolta; affinamento in barriques; non filtrato. 12,5% 6.000 da 10 a 20 anni Paté di fagiano e di lepre. Primi piatti al ragù. Grigliate estive. Cimalino al sangue con patate arrosto. L’equilibrio. Palati fini. Territorio argillo-siliceo-calcareo. Colore rosso rubino. Naso delicato che offre piccole bacche nere. In bocca entra con discrezione, poi si allarga ad esplorare il palato, lasciandovi note di cassis appoggiate su una bella sapidità. Finale reso dinamico dalla struttura acida. “Perfetta riuscita per questo millesimo (2006 ndr) generalmente ingrato in Loira, i tannini sono allo stesso tempo morbidi e tesi con quel tocco gessoso proprio del cru.” - Bettane & Desseauve 2011 “nell'esuberanza del suo frutto di spezie e liquirizia, segnato da generosi sapori non privi di freschezza.” - Les meilleurs vins de France 2014 Saumur-Champigny « Les Poyeux » Cabernet Franc 100% 40 anni Malolattica svolta; affinamento in barriques; non filtrato. 12,5% 10.000 da 10 a 20 anni Carni rosse in genere, grigliate, ma anche pernice fagiano e piccione, grandi formaggi di media o alta stagionatura. L’eleganza. Palati fini. “I tre ettari di Poyeux hanno fatto la reputazione dell’azienda, con dei 1934 e 1937 che hanno sempre un’eccellente tenuta.” - Bettane & Desseauve 2008 “Bisogna scaraffare questo vino tre ore prima, si apprezza il suo tannino energico ed elegante, con la finezza richiesta, della freschezza, e la stoffa dei grandi cabernet franc.” - Bettane & Desseauve 2013 “allungo, finezza, freschezza.” - Les meilleurs vins de France 2014 Saumur-Champigny « Le Bourg » La classe immensa. Cabernet Franc 100% Palati fini. 70 anni “Le Bourg è la quintessenza dell’eleganza. È un vino Malolattica svolta; affinamento in barriques nuove; non tendenzialemente chiaro, fresco, luminoso, con un tannino che è seta pura filtrato. e con una soavità che in certe annate, vedi la 1990, lascia di stucco. Un 12,5% vino che non manca affatto di potenza, struttura e decisione, ma che 5.500 riesce ad incanalarle, come avviene in alcuni grandissimi vini borgognoni, da 20 a 40 anni in una sensazione generale di eleganza e femminilità.” - Giovanni Cacciagione, bistecca fiorentina. Ascione, Bibenda 36, marzo 2011 “Non bisogna avere fretta, perché all’apertura questo vino si mostra scontroso, ma 24 ore dopo, ci consegna il potenziale di una delle più belle storie del cabernet franc.” - Bettane & Desseauve 2013 Saumur « Brézé » Chenin Blanc 100% 70 anni 24 mesi in tonneaux (25% nuove); non filtrato. 12,5% 4.000 da 15 a 25 anni Carni bianche con salse ma soprattutto pesci importanti o crostacei elaborati. La complessità. Palati fini. “È un concentrato di classe ed eleganza, con doti di potenza e propensione alla longevità ben fuori dal comune” - Giovanni Ascione, Bibenda 36, marzo 2011 “Si apre e si esprime nello stile dell’annata, elegante, pulito, grigliato, dalla tessitura fresca e salina.” - Les meilleurs vins de France 2012 “il Brézé passa sempre per una fase boisée, che evolve con maestà verso una tavolozza di aromi grigliati e di confettura di frutta gialla. Si può bere per venti anni.” - Les meilleurs vins de France 2013 “uno dei più grandi vini bianchi della Loira.” - Les meilleurs vins de France 2014 - 39 - Esclusiva Italia Frédéric e Daniel Brunier 2013/14 2013/14 2013/14 2012 2013/14 2015 Una grande azienda, due grandi vignerons Châteauneuf du Pape Blanc « la Crau » Châteauneuf du Pape Rouge « la Crau » Châteauneuf du Pape Rouge « la Crau » Magnum Châteauneuf du Pape Rouge « la Crau » Magnum Châteauneuf du Pape Rouge « Télégramme » VIGNOBLES BRUNIER Vaucluse « Le Pigeoulet » 230.000 R 65 ha; Grenache Noir, Mourvèdre, Syrah, Cinsaut B 5 ha; Clairette, Grenache Blanc, Roussanne, Bourboulenc ** Coltura Biologica ** Bianco Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco 2013 in esaurimento quantità limitata in esaurimento “Eleganza aristocratica e territorio in questo caso sono più che semplici parole, soprattutto pensando che si tratta di 250mila bottiglie prodotte da uve provenienti da un’unica zona, il Plateau de la Crau, di 65 ettari.” - Gambero Rosso, ottobre 2007 “Questa splendida proprietà di Bédarrides è uno dei cru maggiori della denominazione: dispone di un vasto vigneto di un solo proprietario, interamente situato sul Plateau de la Crau. Il rosso è uno dei più completi della denominazione, in uno stile che non privilegia la potenza e la generosità alcolica ma al contrario l’equilibrio e la bevibilità.” - Bettane & Desseauve 2015 “dei vini ricchi, che hanno bisogno di un lungo invecchiamento per dissipare la loro energia. Poi, ritrovano tutta la mineralità di questo superbo territorio.” Les meilleurs vins de France 2015 - 40 - Châteauneuf du Pape Blanc « la Crau » Clairette 40%, Grenache Blanc 30%, Bourboulenc 15%, Roussanne 15% 38 anni Vendemmia manuale; fermentazione 60% acciaio 40% barrique; lieviti autoctoni; affinamento parte in botti da 600 lt, parte in barrique, parte in cemento; imbottigliato dopo 9 mesi. 14% 25.000 10-15 anni Zuppe di pesce in bianco, carni bianche anche arrosto. La grande capacità di migliorare invecchiando. Tutti. “Bellissimo naso di miele e agrumato, delicatezza, profondità e grande equilibrio lungo e compiuto, bella freschezza.” - Bettane & Desseauve 2012 “S’impone per una razza e una classe superiori, con il suo naso delicato che 'meursaulta' per un boisé ben padroneggiato.” - La revue du vin de France, giugno 2009 “mandorla fresca, finocchio, in una materia che fa trasparire bella maturità aromatica. In bocca la stessa sensazione ma con una mineralità e una nota di agrume che gli dona gran carattere.” - Les meilleurs vins de France 2016 Châteauneuf du Pape Rouge « la Crau » Grenache 65%, Mourvèdre 15%, Syrah 15%, Cinsaut 5% 50 anni Vendemmia manuale, fermentazione in acciaio inossidabile; malolattica svolta; lieviti autoctoni; 9 mesi in cemento e tra 8 e 12 mesi in botti da 50 a 70 hl; non filtrato. 14% 200.000 15-20 anni Carni rosse, arrosti, formaggi, paté d’oca, cervo, gran pezzo al forno. Se invecchiato è perfetto per la Carmen di Bizet. Châteauneuf du Pape Rouge « Télégramme » Grenache 80%, Syrah 10%, Mourvèdre 6%, Cinsaut 4% 30 anni Vendemmia manuale, fermenta circa 25 giorni in acciaio; pressa pneumatica e fermentazione malolattica; 10 mesi in cemento e 6 mesi in botti grandi; leggero filtraggio. 14% 100.000 5-8 anni Carni rosse, arrosti, formaggi, serate in compagnia. La profondità. Tutti. Uno dei vini che hanno fatto la storia di Châteauneuf-du-Pape. La complessità di un grande territorio (“la Crau”) è qui tessuta mirabilmente. “Sottile, equilibrato, elegante, scorza d’arancio e frutti con nocciolo, spezie esotiche, molto persistente.” - Bettane & Desseauve 2012 “Con la sua grana molto fine, svela un naso dominato dal fico, segno di una grande maturità in una bocca profonda, solida, dai tannini ben sviluppati.” - Les meilleurs vins de France 2014 VIGNOBLES BRUNIER Vaucluse « Le Pigeoulet » Grenache 80%, Syrah 10%, Carignan 5%, Cinsault 5% 25 anni Vendemmia manuale; da 10 a 15 giorni in cemento; malolattica svolta; affina 50% in foudre e 50% in acciaio. 13% 75.000 2-3 anni Grigliata mista, pasta con melanzane, verdure ripiene di carne, caponata. La bevibilità. Tutti. Colore rosso rubino. Al naso frutta rossa, liquirizia, spezie e macchia mediterranea. In bocca entra con un bel dinamismo, la frutta si spande sul palato ben sostenuta da una vena minerale. Splendido l’equilibrio sul finale. “Fatto da vigne del Ventoux (quanti bei tapponi del Tour lassù!) e da terre bonificate nei feudi dei Brunier, a Bedarrides, questo vino gourmand e succoso brilla per il suo frutto. Una perfetta illustrazione del ‘buonumore all’improvviso!’” - Bettane & Desseauve 2011 A una temperatura di 15° si esprimerà al meglio. La succulenza. Tutti. ”Bacche rosse fresche e aromi di ‘garrigue’ accompagnano un naso intenso. Succoso e preciso, offre dolci sentori di lamponi e di ciliegie su uno sfondo speziato. Finisce morbido e dinamico senza tannini invadenti ma di buona grana.” - International Wine Celler, gennaio/febbraio 2013 “molto raffinato e delicato nei suoi profumi, è un buon preludio per scoprire l’azienda, vino fine, di non grande spessore ma molto digesto, che si può già bere adesso.” - Les meilleurs vins de France 2016 Frédéric Brunier 2012 Gigondas « Les Racines » Daniel Brunier Non solo vini che invecchiano, ma vini che invecchiando migliorano, migliorano, migliorano Rosso Esclusiva Italia 80.000 R 25 ha; Grenache Noir, Syrah, Mourvèdre, Cinsault, Clairette Secco Il nome del luogo detto “Pallières” ha le sue origini nella parola “palier” che si riferisce ai diversi livelli esistenti tra i filari di viti piantati nel sito. Ma il termine “Pallières” a cui si fa riferimento si riferisce anche a un’altra cosa: si tratta del frutto di questo particolare terreno e dei relativi risultati ottenuti fin dal 1999. Dal 2007 la produzione ha diviso la vecchia cuvée in due: Les Racines (le vigne più vecchie) e Les Terrasses du Diable (le vigne più alte). “Presa in mano dai fratelli Brunier (Vieux Télégraphe), questa grande tenuta è sicuramente una delle maggiori del Gigondas, grazie alla sua bella posizione terrazzata sotto i “Dentelles de Montmirail”. I vini si esprimono in uno stile profondo, strutturato e senza pesantezza, molto differente dai Gigondas seduti sulla potenza e l’alcool.” - Les meilleurs vins de France 2013 “La cuvée Les Racines viene da vigne che circondano l’antica fattoria, dove il territorio è più argilloso, con le più vecchie vigne della proprietà.” - Bettane et Desseauve 2013 Gigondas « Les Racines » Grenache Noir 80%, Syrah 10%, Mourvèdre 5%, Cinsault 5% 65 anni Non diraspato; fermentazione tradizionale da 15 a 20 giorni in cemento a temperatura controllata; pressa pneumatica e fermentazione malolattica completa; lieviti autoctoni; il vino viene tenuto 8 mesi nel cemento ed è poi messo in botti per un periodo che varia tra 6 e 8 mesi; imbottigliato non filtrato tra 18 e 20 mesi. 14% 40.000 10-15 anni Carni rosse grigliate, arrosti, formaggi, lumache, cacciagione, divano davanti al camino. Servire a 17°. La profondità. Chi ama i vini di carattere. È un vino ben strutturato, aristocratico, profondo, con splendidi aromi di spezie. “Immenso vino, strutturato e pieno di carattere, frutta candita, scorza d’arancio e spezie, una vinificazione perfetta, un po’ caldo sul finale.” - Bettane & Desseauve 2012 “la cuvée Les Racines parla del suo territorio con sfumature e tutto in finezza. Il tannino si combina con questo frutto flessibile, raffinato, sempre mantenendo una bella lunghezza. Un bel modello di Gigondas da preservare in cantina.” - Les meilleurs vins de France 2013 “il 2012, molto delicato, finemente speziato, gioca su un ingresso vellutato con un bel centro bocca, un frutto morbido e una sensazione di ricchezza data dal tatto caloroso, e un finale cioccolatoso.” - Les meilleurs vins de France 2016 - 41 - Esclusiva Italia 83.000 R 17 ha; Syrah B 0,8 ha; Marsanne, Roussanne ** Coltura Biologica ** Il Syrah a casa sua Yann Chave 2014/15 2014 2013/14 2011/13/14 Crozes-Hermitage Rouge Crozes-Hermitage Rouge « Le Rouvre » Hermitage Rouge Hermitage Rouge Magnum Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco 2014 in esaurimento quantità limitata L’azienda produce i suoi vini ispirandosi alla tradizione. Utilizza solo concimi organici. Nessun erbicida. Nessun fungicida anti-muffa. I trattamenti in vigna sono riservati alle emergenze. I lieviti utilizzati sono quelli autoctoni, al fine di esaltare l’espressione del territorio. Yann privilegia nei suoi vini la ricerca di finezza ed eleganza. Vini dunque capaci di accostarsi discretamente ai piatti - come si dice in Francia “vins de gastronomie”. Non potenza, ma equilibrio; e quando l’equilibrio sposa la complessità, ecco che ci avviciniamo ai grandi vini. “Più gli anni passano, più i vini si dirigono verso uno stile naturale. Il frutto prende il primo posto, le tessiture sono digeribili e il piacere rinfrescante e rinvigorente. Ma attenzione, sono vini veri, con equilibrio alcolico e dei tannini grassi e speziati.” - Gault Millau 2010 “I vini sono ambiziosi, privilegiano l’espressione naturale del frutto e del territorio, tanto in rosso quanto in bianco. I progressi sono netti in questi ultimi anni; i rossi si posizionano oggi a un livello molto buono.” - Les meilleurs vins de France 2013 “La purezza di frutto dei rossi è interessante.” - Les meilleurs vins de France 2013 Crozes-Hermitage Rouge L’ampiezza del retrogusto. Syrah 100% Tutti. 20 anni “Veramente invitante, frutta nera, strati minerali, pepe bianco. Bella Vendemmia manuale; diraspamento totale; 20% demi- combinazione di frutta matura e tessitura raffinata. Retrogusto minerale muids (600 lt), 80% acciaio; lieviti autoctoni. scuro e splendidi tannini” - Jancis Robinson, Top 25 Fizzes, 26 novembre 13,5% 2011 “Piacevolemente fruttato con una punta floreale, bocca elegante e precisa, 52.000 5 anni nell’insieme fresco e fine.” - Bettane & Desseauve 2013 “Frutti neri, cacao, grafite… Il suo magnifico retrogusto lo impone come il Pollo al curry, pizze strutturate, salumi. miglior Crozes-Hermitage nella categoria delle cuvée aziendali.” - La Revue du Vin de France, giugno 2009 - 42 - Crozes-Hermitage Rouge « Le Rouvre » Syrah 100% 30 anni Vendemmia manuale; diraspamento totale; 100% demimuids (600 lt); lieviti autoctoni. 13,5% 23.000 8-10 anni Costolette d’agnello, filetto al pepe, fagiano arrosto, stracotto di guancia. L’equilibrio. Tutti. ”Offre frutta e mineralità fuse insieme.” - Wine Advocate, ottobre 2011 “Una grande maturità, densità, sempre rimanendo sulla freschezza e la fluidità dei tannini.” - La Revue du Vin de France, giugno 2013 “qui il terroir del Rouvre mostra tutte le sue qualità: un bel fumé nei profumi, una bella texture di bocca con tannini politi.” - Les meilleurs vins de France 2016 “Questo vino offre una superba trama fresca e digeribile che domanda l’invecchiamento.” - La Revue du Vin de France, giugno 2009 “saporito e sincero, ben equilibrato.” - Bettane & Desseauve 2013 Hermitage Rouge Syrah 100% 25 anni Vendemmia manuale; rese max di 35 hl/ha; diraspamento totale; 100% demi-muids (600 lt) nuovi; lieviti autoctoni. 13,5% 7.000 15-20 anni Stufati, capriolo alla nocciola, formaggi saporiti. La persistenza. Tutti. “Uno stile floreale e gourmand, dai tannini precisi. Gioviale e delicato.” La Revue du Vin de France, giugno 2013 “una bella riuscita per l'hermitage, della profondità appoggiata su sapori di cacao, e su tannini finissimi.” - Les meilleurs vins de France 2014 “Un tocco vellutato, un allungo su frutti neri e cioccolato, il finale è fresco e denso, molto piacevole.” - Bettane & Desseauve 2013 Esclusiva Italia C’est que du vin… Voila le terroir! Terres Rôties 12.000 R 2 ha; Syrah B 1,5 ha; Viognier Jean-Paul Brun 2013/14 2015 Côte-Rôtie Condrieu Rosso Bianco Secco Secco 2014 a esaurimento 2013 “… sono dei benefattori dell’umanità, dei tesori nazionali che dovrebbero essere onorati con i pittori e i poeti. Didier Daguenau, Henry Jayer o Jean-Paul Brun sono di questa tempra.” - Gérard Oberlé, La revue du vin de France, febbraio 2007 Côte-Rôtie La continua evoluzione nel bicchiere. Syrah 100% Tutti. 20 anni Rosso rubino intenso. Il naso è un susseguirsi di aromi di piccole Diraspamento totale; barriques di 4° e 5° passaggio; bacche mature, di spezie, di erbe aromatiche. In bocca ogni sorso regala fermentazione di circa 30 giorni; lieviti indigeni. una nuova impressione, sempre appoggiato in perfetta sequenza sulle 13% sensazioni olfattive già percepite. Grande lunghezza. 8.000 30 anni Carni rosse e selvaggina di pregio. Condrieu La complessa aromaticità. Viognier 100% Tutti. 15 anni Colore oro con sfumature verdi. Naso ampio ed elegante, fiori, Diraspamento totale; barriques di 3°, 4° e 5° passaggio; frutti (in particolare pesche e albicocche). Grande freschezza in bocca, lieviti indigeni. delicatezza, eleganza, lunghezza. Un vino, insomma, di grande classe. 13% 4.000 4 anni Aperitivo, asparagi, fois gras, formaggio di capra, meditazione. - 43 - 75.000 R 28 ha; Carignano, Mourvedre, Grenache, Syrah B 12 ha; Muscat, Grenache Blanc, Grenache Gris, Carignano Blanc, Maccabeu, Viognier, Chardonnay ** Coltura Agrobiologica ** La naturalezza Gauby Lionel e Gérard Gauby 2015 2012/13/14 2012/13/14 2010/11 2011/12 2013 2010/11/12 2015 2015 2013/14 2011/12/14 2011/12/14 2011 « Calcinaires » Côtes du Roussillon Villages « Vieilles Vignes » Côtes du Roussillon Villages « Muntada » Côtes du Roussillon Villages « La Jasse » Côtes du Roussillon Villages (Mourvèdre) « La Roque » Côtes du Roussillon Villages (Grenache) « La Foun » Côtes du Roussillon Villages « Coume Gineste » Côtes du Roussillon Villages (Grenache) « Calcinaires » Vin de Pays des Côtes Catalanes « La Jasse » Vin de Pays des Côtes Catalanes « Vieilles Vignes » Vin de Pays des Côtes Catalanes « Coume Gineste » Vin de Pays des Côtes Catalanes « La Roque » Vin de Pays des Côtes Catalanes « Muntada » Vin de Pays des Côtes Catalanes Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco 2012 in esaurimento cassa legno da 6 bottiglie; 2012 e 2013 in esaurimento no scheda vino; cassa legno 6 bt; 2010 in esaurimento no scheda vino; cassa legno 6 bt; 2011 in esaurimento cassa legno da 6 bottiglie no scheda vino; cassa legno da 6 bottiglie macerazione lunga cassa legno 6 bt; 2011 in esaurimento no scheda vino; cassa legno 6 bt; 2011 in esaurimento no scheda vino; cassa legno da 6 bottiglie Ghislaine, Gérard e Lionel Gauby conducono il domaine, una quarantina di ettari lavorati in biologico dal 1996 e quindi in agrobiologia dal 2001. L’ecologia è un pensiero onnipresente e permanente, con lo scopo di preservare l’ambiente. Le vigne sono lavorate e trattate solamente con prodotti naturali, con piante e con l’acqua piovana recuperata durante l’annata. Quanto alle rese, i suoli calcarei sedimentari a nord e scistosi a sud danno rese naturalmente basse tra i 15 e i 20 hl per ettaro. In cantina si usano lieviti indigeni, senza enzimi aggiunti, senza acidificare e senza aggiungere zuccheri. Un lavoro che dona vini puri, di grande razza e da grande invecchiamento che faranno epoca. “Gauby, è il terroir di Calce portato alla sua quintessenza grazie ad un’agrobiologia perfettamente controllata ma incessantemente in via di perfezionamento. Non si avverte nessun dogmatismo nei principi che guidano Gérard Gauby in vigna, solo una conoscenza dei suoli e della pianta impastata di passione comunicativa. L’azienda è anche e soprattutto una storia di famiglia, e la complicità tra padre e figlio, Lionel, c’entra tantissimo nella riuscita di un’annata come la 2014 che il giovanotto ha investito di tutta la sua sensibilità sull’uva. Progressione confirmata e ampiamente meritata.” - Bettane e Desseauve 2016 “un produttore che da qualche anno è sulla bocca di tutti i bevitori più esigenti: Gérard Gauby.” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 “… uno stile di vini rossi e bianchi tesi, dinamici, incredibilmente digeribili, che incantano per la loro freschezza e gli apportano numerosi ammiratori. Mai esente da rischi, questa ricerca di spoliazione rivela la quintessenza del territorio variegato di Calce, con in evidenza delle stupefacenti marne nere, sulle quali è piantato il Syrah della Muntada. Attraverso un lavoro instancabile dei suoli e della vigna, le maturità fenoliche arrivano più rapidamente, permettendo un grado alcolico spesso molto moderato. Questi vini bianchi e rossi domandano tre o quattro anni come minimo di bottiglia prima di aprirsi giudiziosamente, ma 10 o 15 anni non spaventano le grandi cuvées - e tutti si presentano meglio dopo un lungo passaggio in caraffa.” - Les meilleurs vins de France 2014 - 44 - « Calcinaires » Côtes du Roussillon Villages Grenache 15%, Syrah 50%, Mourvèdre 25%, Carignan 10% da 10 a 25 anni Diraspamento totale; lieviti indigeni; 20% barrique; non filtrato. 13% 25.000 10-15 anni Salumi intensi, tortelli al ragù, paté di selvaggina. La schietta freschezza. Tutti. “Fresco, speziato, tannino da raspo intero, boisé non invadente, molte sfumature.” - Bettane & Desseauve 2014 “riassume perfettamente lo stile dell’azienda: frutto in libertà, carattere digesto e finezza golosa.” - Les meilleurs vins de France 2016 “da Tre Bicchieri. L’aspetto che colpisce di più è quel timbro roccioso e muschiato pressoché identico a quanto si ritrova nei bianchi.” - Antonio Boco e Paolo de Cristofaro, Gambero Rosso, febbraio 2011 « Vieilles Vignes » Côtes du Roussillon Villages Grenache 30%, Syrah 10%, Mourvèdre 10%, Carignan 40% da 20 a 125 anni Diraspamento totale; lieviti indigeni; 100% barrique; non filtrato, 24 mesi di affinamento. 13% 20.000 15-20 anni Agnello scottadito, bistecca alla fiorentina, cimalino al timo. La mineralità. Tutti. “forte della freschezza delle sue note di garrigue, possiede un supplemento di densità salina e di energia, in una trama di tannini abbondanti e sapidi: aspettiamolo un po’ per permettere lo sbocciare del suo frutto croccante.” - Les meilleurs vins de France 2016 “Naso preciso e profondo, bocca lunga e fresca, precisa, finale con un lato salino.” - Bettane & Desseauve 2012 “impressionante nella persistenza ma poco espressivo in gioventù, il Vieilles Vignes rosso si distingue per la tensione e il suo frutto netto, appoggiato su tannini di un’estrema finezza.” - Les meilleurs vins de France 2011 « Muntada » Côtes du Roussillon Villages Grenache 30%, Syrah 20%, Mourvèdre 10%, Carignan 40% da 15 a 120 anni Diraspamento totale; lieviti indigeni; processo di macerazione da due a quattro settimane. 13,5% 8.000 30 anni Grandi piatti di selvaggina, anche con cotture prolungate. Meditazione. La classe assoluta. Tutti (ma sarebbe un peccato per gli appassionati lasciarlo ad altri) “Naso profondo, bocca concentrata, ampia e soave, tannino serico.” Bettane & Desseauve 2012 “una miriade di piccoli e saporiti tannini la cui linfa polposa e nervosa libera una brillantezza fuori dal comune.” - Les meilleurs vins de France 2014 “Un rosso di spessore monumentale che mai cede alle lusinghe della morbidezza e dell’alcool, sfoggiando un naso di debordante intensità e di incredibile realismo.” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 « La Foun » Côtes du Roussillon Villages Lo stupefacente rango del Carignano! Carignan 100% Tutti (ma sarebbe un peccato per gli appassionati lasciarlo ad altri) da 100 a 120 anni “racconta i sapori essenziali di un carignano di gran classe, la cui Macerazione a grappolo intero di circa 20 giorni; lieviti sincerità d'espressione disarmante e la cui franchezza hanno pochi indigeni; fermentazione in cemento; 9 mesi in botti vecchie equivalenti.” - Les meilleurs vins de France 2014 da 500 lt; non filtrato. 13,5% 1.200 oltre 10 anni Carni rosse grigliate, in particolare agnello. « Calcinaires » Vin de Pays des Côtes Catalanes Maccabeu 20%, Muscat 50%, Chardonnay 30% da 15 a 50 anni Macerazioni lunghe; lieviti indigeni; non filtrato. 12,5% 12.000 6-10 anni Insalate miste di pesce, pizza bianca agli asparagi, pasta con le sarde. Il perfetto equilibrio. Tutti. Giallo pallido, limpido. Naso agrumato, floreale, sentori di cassis. In bocca il timbro della mineralità si presenta netto. Finale fresco e lungo. “un Calcinaires diabolicamente croccante.” - La Revue du Vin de France, giugno 2013 “Semplice ma capace di emozionare attraverso una limpida bevibilità e un sorso sapido e succoso. Vino intrigante e territoriale.” - Fabio Pracchia, www.slowine.it “il tono è dato da un vino molto intenso, sottile e cristallino nei suoi sapori e supportato da un bell’amarognolo.” - Les meilleurs vins de France 2012 « Vieilles Vignes » Vin de Pays des Côtes Catalanes Grenache Gris 10%, Maccabeu 40%, Grenache Blanc 30%, Chardonnay 15%, Carignan Blanc 5% da 20 a 100 anni Diraspamento totale; lieviti indigeni; barrique 65%, non filtrato. 13% 10.000 10-15 anni Frittata di asparagi, spezzatino di vitello al riso nel suo sugo, formaggi caprini, filetti di triglia. La voglia di finire la bottiglia. Tutti. “Purezza rocciosa, sapore misurabile in minuti, polline e muschio a gogo: dettagli, ed è quello il bello, vini così ti obbligano a pensionare descrittori, punteggi e schedine ammuffite. Calce : vino di terra = Seattle : grunge” - Paolo de Cristofaro, Tipicamente, aprile 2016 “si distingue per l'alleanza tra la maturità e la freschezza salina, prolungata da un leggero amarognolo agrumato.” - Les meilleurs vins de France 2014 “Perfetto equilibrio, note citrine legate al calcare, l’apporto dello chardonnay si giustifica perfettamente permettendo un’espressione ancora più armoniosa del Maccabeo e del Grenache Blanc.” - Bettane & Desseauve 2014 « Coume Gineste » Vin de Pays des Côtes Catalanes Grenache Blanc 45%, Grenache Gris 45%, Maccabeu 10% 60 anni Diraspamento totale; lieviti indigeni; non filtrato. 13% 2.000 10-20 anni Pesce, crostacei, carni bianche, meditazione. La profondità. Tutti. “Senza discussione, il Montrachet del Roussillon, anche se non tutti i Montrachet raggiungono questa densità!” - Bettane & Desseauve 2016 “Lieve e compatto nonostante il profondo accento “sudista” (terra, tabacco, susina matura, bergamotto), teso, asciutto e penetrante nonostante la corposa densità della materia. Migliora vistosamente a bottiglia aperta. Da conservare per dieci anni.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 “Il favoloso Coume Gineste sorprende per la gioventù del vigore salino e la sua tensione cristallina, ma il suo scintillante carattere non lascia alcun dubbio sulla sua grandezza.” - Les meilleurs vins de France 2011 “stupefacente nella purezza e nell'impronta dei sapori di citronella.” - La Revue du Vin de France, giugno 2013 - 45 - Esclusiva Italia 30.000 R 21 ha; Syrah, Mourvedre, Grenache B 4 ha; Rolle, Roussanne, Viognier, Terret, Ugni Blanc, altri ** Coltura Biologica ** Puro territorio Peyre Rose Marlene Soria 2005/06 1993/94/2002 2004/05/06 2002 2003/04/05 2003/04 1999/2000 1999 « Clos des Cistes » Coteaux du Languedoc « Clos des Cistes » Coteaux du Languedoc « Syrah Léone » Coteaux du Languedoc « Syrah Léone » Coteaux du Languedoc « Marlène n° 3 » Coteaux du Languedoc « Syrah Léone » Coteaux du Languedoc « Oro » Coteaux du Languedoc « Oro » Coteaux du Languedoc Magnum Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco 2005 in esaurimento quantità limitata; 1993 e 1994 in esaurimento quantità limitata no scheda vino; 2004 e 2005 in esaurimento in esaurimento quantità limitata quantità limitata “I vini non hanno niente di equivalente né in Languedoc né altrove.” - Bettane & Desseauve 2015 “Macerazioni intense, lunghi affinamenti in bottiglia, c’è qualcosa di brutale e primitivo in loro.” - The New France, Andrew Jefford “vini fuori dal comune, di una singolare profondità e lungamente invecchiati.” - La Revue du Vin de France, n. 575, settembre 2013 “una piccola produzione molto ricercata: un bianco, Oro, a base di rolle, roussanne e viognier, affinato circa dieci anni tra vasca e bottiglia, e due rossi, Clos de Cistes, vino più chiuso in gioventù ma anche il più complesso, grandioso dopo cinque o sei anni di invecchiamento; e Syrah Léone, superbamente serico, dalle capacità aromatiche intense sulle bacche selvatiche, gli agrumi, le spezie e la menta. Queste cuvées impressionano in un primo tempo per la loro concentrazione, la loro forza. Si sviluppa in seguito l’autenticità del loro gusto, la loro complessità orientale.” - Les meilleurs vins de France 2012 “LA STREGA NERA DI SAINT-PARGOIRE - Questa sezione è dedicata alla migliore, alla più eccentrica e indomita ‘vigneronne’ di tutto il Languedoc: Marlène Soria… Dal 1983 ha piantato un totale di 21 ettari di vigna sopra i terreni più incolti che ha tentato di addomesticare con scavatrici e dinamite. I ceppi non avevano scelta: o si adattavano alla povertà del suolo, o vi morivano… Ciò che possiamo oggi degustare, nella sua tortuosa cantina, tra il ronzio dei generatori elettrici, è certamente una delle cose più folli che esistono nel mondo del vino. “Cistes” e “Syrah Léone” sono i nomi delle due cuvée: due mostri di intensità e spessore, il puro e autentico sangue della terra… Rese di 18 hl. per ettaro sono qualcosa di naturale che Marlène sogna di aumentare a 20 hl. per ettaro ‘perché mi tornino i conti’. Mentre i fanatici del mondo intero si disputano ogni bottiglia della sua piccola produzione…” - Vinum, Rolf Bischel - 46 - « Clos des Cistes » Coteaux du Languedoc Syrah 85%, Grenache 15% 30 anni Il vino è ottenuto da macerazioni lunghe; fermentazione in cemento per il 70% circa e il restante in botti da 35 hl; non filtrato. 14,5% 10.000 15-20 anni Carni rosse pregiate, cacciagione, piatti a lunga cottura, meditazione. Scaraffare alcune ore prima, se possibile. Una profondità vertiginosa, per acrobati, circense. Tutti, ma meglio se appassionati! ”Grande, lo è, ma complicato da degustare, indubbiamente. Un vino da sogno, da consumarsi assolutamente presso il camino. Esplosione di sapori e di aromi, ha i difetti delle sue qualità, è unico.” - Bettane & Desseauve 2013 “vino di grande stazza e di superba personalità.” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 “naso magnifico, tra il pepe nero, la ciliegia sotto spirito e la carne arrosto. Denso e ben definito, senza alcuna pesantezza, questo vino è di una complessità di sapori affascinante.” - Les meilleurs vins de France 2013 « Syrah Léone » Coteaux du Languedoc Syrah 90%, Mourvèdre 10% 30 anni Il vino è ottenuto da macerazioni lunghe; fermentazione in cemento per il 70% circa e il restante in botti da 35 hl; non filtrato. 14,5% 12.000 15-20 anni Cacciagione piumata, lepre, cinghiale, fois gras cotto, meditazione. Scaraffare un paio di ore prima, se possibile. Una complessità radiosa. Tutti, ma meglio se appassionati! “Dominata da un Syrah solare, a bassissimi rendimenti, lungamente affinata in cantina per civilizzare i tannini, questa cuvée offre una stoffa superba.” - La Revue du Vin de France “Esplosivo e favoloso, Leone 2002 è un’espressione del vino meridionale che si avvicina alla perfezione. Il tempo non sembra avere presa su questo vino.” - Bettane & Desseauve 2014 “sanguigno, trama tannica serrata di natura argillosa, già potentemente tartufato.” - Les meilleurs vins de France 2016 « Oro » Coteaux du Languedoc Rolle 60%, Roussanne 35%, Viognier e altri 5% 30 anni Non diraspato; fermenta in inox; lieviti indigeni; invecchia oltre 10 anni in vasche di acciaio e cemento; non filtrato. 14,5% 2.000 oltre 10 anni Prosciutti stagionati, volatili, crostacei, pesci in salsa, serate tra “nerd” del vino. Scaraffare. Non servire sotto i 12°. Lo stupore. Quelli che osano. “Gran vino, che parte da un naso balsamico, speziato al pepe bianco, con tocchi di resina, per aprirsi progressivamente ai riassaggi verso note di albicocca, pesca matura, minerale roccioso. In bocca è pieno, sapido, sorprendentemente fresco, con una chiusura impressionante per lunghezza e definizione, con un tocco finale quasi cremoso.” - Giovanni Ascione, Bibenda 44, marzo 2013 “È un grandissimo vino bianco, forse il solo della Languedoc.” - La Revue du Vin de France, n. 599, mar 2016 “guidato dalla sua elegante ossidazione, promette dei grandi accordi gastronomici (animelle, vieux comté).” - Les meilleurs vins de France 2014 Esclusiva Italia Bere la storia Famiglia Rougier 2012/13 Palette 2015 Palette 2011/12 Palette Bianco Rosato Rosso Secco Secco Secco 100.000 R 9 ha; Grenache, Mourvèdre, Cinsaut, Syrah, Castet e altri B 12 ha; Clairette, Grenache Blanc, Ugni Blanc e altri ** Coltura Biologica ** 2012 in esaurimento «Nel cuore della Provenza, Château Simone è più noto della denominazione di cui è il portabandiera, Palette. René Rougier e suo figlio Jean-François posseggono uno splendido terroir, vitigni originali e un’indiscutibile padronanza del lavoro in vigna e in cantina. Basterà avere la pazienza di attenderli qualche anno per scoprire che i loro vini acquisiscono profondità e sottigliezze, dimostrando tutta la loro razza.» - Jean-Marc Gatteron, Vini di pazienza, Tre domaine mediterranei, Possibilia Editore “René e Jean-François Rougier coltivano questo bianco lontani da ogni tecnicismo, raggiungendo una nobiltà, un equilibrio e una pienezza incredibili.” Les meilleurs vins de France 2015 Palette Blanc Clairette 80%, Grenache Blanc 10%, Ugni Blanc 6%, altri 4% oltre 50 anni Vendemmiato a mano; lieviti indigeni; diraspato; no malolattica; 6 mesi in foudres e poi 12 mesi in barriques di varie età; non filtrato. 13,5% 50.000 oltre 40 anni Pesce, crostacei, volatili alla crema, formaggi. Una grandezza d’antan. Palati fini. “Quanto ai bianchi - di cui sono un convinto sostenitore - occupano in virtù della loro eleganza, della loro freschezza e della loro sapidità un posto tra i più grandi vini bianchi di Francia, tanto più che il loro potenziale di invecchiamento sembra quasi eterno…” - J.M. Gatteron, Vini di pazienza, Tre domaine mediterranei, Possibilia Editore ”Il bianco, prende qui una dimensione eccezionale, con una capacità ammirevole di evolvere, ha bisogno di almeno 10 anni.” - Bettane & Desseauve 2016 ”Grandissimo bianco, il 2012, con splendidi sapori di finocchio, di fiori di ginestra essiccati, di pane grigliato e una fine riduzione ossidativa, complessa, con una veste oro luminosa. Un bianco magnifico che invecchierà ammirevolmente e creerà accordi strabilianti a tavola.” - Les Meilleurs Vins de France 2016 “è un vino che va oltre le tre dimensioni. Potenza, grasso, energia e un sorso che lascia la bocca imperlata di sale. C’è da aspettare un bel po’, ma io l’ho comprato e messo da parte: ne vale la pena.” - M. Erro. Il Viandante Bevitore, marzo 2016 Palette Rosé Grenache 45%, Mourvèdre 30%, Cinsaut 5%, altri 20% oltre 50 anni Vendemmiato a mano; lieviti indigeni; diraspato in parte; no malolattica; affinato in foudres; leggero filtraggio. 14% 15.000 da 5 a 15 anni Carni rosse in genere, grigliate, ma anche pernice fagiano e piccione, grandi formaggi di media o alta stagionatura. La struttura. Chi sa pazientare. “Personalmente sono persuaso che i rosé di questo domaine facciano parte dei due o tre migliori rosati francesi. La loro complessità, la loro ampiezza e la loro nobiltà non hanno quasi rivali.” - Jean-Marc Gatteron, Vini di pazienza, Tre domaine mediterranei, Possibilia Editore ”Il rosato, affinato in piccole foudres di rovere, è potente e intenso, dotato di una grande finezza” - Bettane & Desseauve 2016 ”un rosato completo, ben colorato, vinoso con un finale lungo e sapido.” - La Revue du Vin de France, maggio 2015 ”bocca straordinaria, su un frutto grasso e sapori salini nel finale. Non meno di cinque anni di vita.” - Les Meilleurs Vins de France 2016 Palette Rouge Grenache 45%, Mourvèdre 30%, Cinsaut 5%, altri 20% oltre 50 anni Vendemmiato a mano; lieviti indigeni; diraspato; 8 mesi in foudres e poi 12 mesi in barriques di varie età; non filtrato. 13,5% 35.000 25 anni Cacciagione, carni grigliate o in salsa, formaggi. La nobiltà. Tutti. ”I rossi evolvono perfettamente e si rivelano sempre più precisi.” - Bettane & Desseauve 2015 ”il rosso 2011 è pieno e denso, con una bellissima espressione speziata. Un bel rosso di Simone, con tannini presenti ma fine nel finale.” - Les Meilleurs Vins de France 2016 - 47 - Esclusiva Italia 100.000 R 1,6 ha; Pinot Noir B 14,6 ha; Riesling, Pinot Gris, Gewurztraminer, Pinot Blanc, Sylvaner, Muscat, Chasselas ** Coltura Biodinamica ** Tendere verso la purezza Jean Dirler 2014 2014 2010/13/14 2012 2014 2009 2012 2007 2013 Ludivine Cadé Crémant d’Alsace Nature Pinot Réserve Muscat Grand Cru Saering Pinot Gris Grand Cru Kessler Pinot Gris Grand Cru Kessler Pinot Gris Grand Cru Kessler Vendanges Tardives Riesling Grand Cru Saering Riesling Grand Cru Kessler Sélection de Grains Nobles Gewurztraminer Grand Cru Kitterlé Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Zero Secco Amabile Dolce Dolce Dolce Secco Dolce Amabile tappo Stelvin 2010 in esaurimento no scheda vino no scheda vino Jean Dirler e Ludivine Hell-Cadé cercano di produrre vini ben legati al territorio, 16 ettari che coltivano tra Bergholtz e Guebwiller. Per raggiungere l’obiettivo, già dal 1998 hanno puntato sull’armonia della biodinamica, cercando l’esaltazione dei propri ‘climats’, tra i quali i prestigiosi Grand Cru Kessler (vini longevi, vigorosi e minerali), Kitterlé (vini strutturati, affumicati e minerali), Saering (vini fini, con delicate note di agrumi) e Spiegel (vini fini, con note mentolate). “I suoli sono lavorati, a volte con l’aiuto di un cavallo, e le vinificazioni si fanno oggi in lieviti indigeni. Nella vasta gamma, alcuni vini si gustano secchi ma i bei territori di Saering, Kitterlé, Kessler e soprattutto di Spiegel hanno il potenziale di invecchiamento perché gli zuccheri si fondano” - Bettane & Desseauve 2015 “È confermato: grazie a un lavoro rigoroso e a una vinificazione perfettamente dominata, quest'azienda di ‘gourmets’ si conta ormai tra i grandi d'Alsazia.” - Gault Millau 2010 “Più che mai, vi si producono una serie di grandi vini bianchi secchi” - Les meilleurs vins de France 2015 - 48 - Crémant d’Alsace Millesime Brut Pinot Noir 30%, Pinot Gris 45%, Auxerrois 25% 25 anni Metodo tradizionale; cuvée inox; 20 mesi sui lieviti. 12% da 0 a 3 gr/lt, secondo l’annata 9.000 3-4 anni dal dégorgement Aperitivo, pesce al burro, terrina di lepre. La nota gessosa. Tutti. “Il pinot noir è ben presente con i suoi aromi di frutta rossa, un crémant vinoso e ricco, perfetto all’aperitivo o su delle terrine, buona persistenza.” - Bettane & Desseauve 2014 “Il Crémant è certamente uno dei migliori che ci siano. Bolla molto fine, offre sapori di pino, un raffinato amarognolo su frutti a polpa bianca, di mandorla e citrini. Magnifica riuscita.” - Gault Millau 2009 “vivo ed esplosivo, in uno spirito festoso e conviviale.” - Les meilleurs vins de France 2016 Pinot Réserve Pinot Auxerrois 70%, Pinot Blanc 30% 30 anni Parte in botte grande, parte in inox. 13% 6.000 5 anni Cozze, Volatili con salse, carni bianche. La freschezza. Tutti. Vino teso, fine, sempre discreto nel suo incedere. Vino di piacere, fresco e con un fruttato ben espressivo (agrumi), senza pesantezza. Grazie alla sua vivacità, accompagna bene tutto il pasto. “Fruttato bianco puro, equilibrato, molto secco, molta materia e densità per un vino veramente tagliato per la tavola. Da scoprire!” - Bettane & Desseauve 2014 Muscat Grand Cru Saering La delicatezza. Muscat 100% Tutti. 20 anni “bocca pura e cristallina, fresco ed elegante.” - Bettane & Desseauve 2014 No malolattica; fermenta in acciaio. ”Lo scintillio salino di questo muscat secco struttura il tutto e mostra un fruttato 12,5% intenso e dei sentori che ricordano il bergamotto.” - Le Monde, 19 juin 2014 2.500 “Il muscat resta un punto di forza: lo stile è lontano da ogni esuberanza, è preciso e 4-8 anni minerale, con note di menta e finocchio.” - Les meilleurs vins de France 2011 Aperitivo, pesci grassi in salsa, caprini “Il frutto croccante e l’acidità in filigrana si completano con eleganza per dare una erborinati freschi, prosciutto e melone. vera acidità salina. Un muscat improntato sulla purezza - La Revue du vin de France, giugno 2013 “La trasparenza del colore non corrisponde a una perdita, anzi sembra il preludio a un’uscita graduale dello spettro aromatico; le sfumature salgono e scendono, lasciandosi ogni volta lo spazio giusto e accompagnando il sapore in un flusso morbido e vitale, fatto di soste e di ripartenze” - Sandro Sangiorgi, Porthos, dic.2015 Pinot Gris Grand Cru Kessler Pinot Gris 100% 20 anni No malolattica; fermenta in acciaio. 13,5% 600 8 anni Cibi farciti al fegato d'oca, "quinto quarto", carni bianche. La grassezza. Tutti. Concentrato e armonioso, aromi di pera e pesca. La bocca è eterea con un sostegno acido presente in tutta la lunghezza che dissimula bene la potenza del vino. “Floreale e slanciato, elegante, molto agrumato, vivo e dritto” - Les meilleurs vins de France 2016 “Ampio, dolcezza molto presente, un’acidità che scintilla letteralmente in bocca. Un vino ricco e tonico, adatto a un lungo invecchiamento.” - Bettane & Desseauve 2011 Riesling Grand Cru Saering Riesling 100% 20 anni No malalattica; fermentazione in acciaio e botti grandi. 13% 5.000 12 anni Trota in cartoccio, wok di legumi (piccante). L’equilibrio. Tutti. “Aromi molto eleganti. La bocca è densa, molto elegante, sottile, gran classe. Si prevede una grande capacità di invecchiamento” - Bernard Burtschy, Le Figaro, ottobre 2014 “questo vino si avvia a diventare un liquido agile, profondo, dritto. Un bel bianco da invecchiare.” - RVF, n. 598, aprile 2016 “Emozionante ritrovare i fondamenti espressivi del precedente, soprattutto nello sviluppo del sapore; il Riesling che fa della reticenza il primo veicolo della sua capacità attrattiva. Il magnetismo del re dei vini non lascia scampo a palati suggestionabili come i nostri, puntando in maniera inequivocabile sulla freschezza; non importa se i tratti possono apparire spigolosi, sono la relazione naso-bocca e la sostanza tattile della struttura a lasciare senza parole, a far intuire il potenziale evolutivo del vino.” S. Sangiorgi, Porthos, dic.2015 Riesling Grand Cru Spiegel Riesling 100% 20 anni No malalattica; fermentazione in acciaio e botti grandi. 12,5% 3.800 12 anni Crostacei al dragoncello, melanzane gratinate, pesci saporiti in salsa. La precisione. Tutti. “Splendido il suo rapporto con l'ossigeno - e con la tavola.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 “Note di creolina e bocca tagliente, seppur succosa; finale finissimo nei ritorni aromatici. Crescerà nel tempo.” - Mauro Erro, Il Viandante Bevitore “aromi di fiori bianchi, di scorze di agrumi e dal finale scintillante.” - Bettane & Desseauve 2015 “L’equilibrio e la purezza della materia non lasciano alcun dubbio sulla qualità della vendemmia e del vigneron. Opulenta, eterea, questa cuvée è un modello di potenza padroneggiata.” - La Revue du vin de France, giugno 2010 Gewurztraminer Grand Cru Kitterlé La struttura. Gewurztraminer 100% Tutti. 20 anni Naso di rosa di peonia svanita. Note di mango, papaya, banana, chiodo di No malolattica; fermenta in acciaio. garofano, cannella e anice. Armonioso, equilibrato e serico al palato. 13% “Un vino di razza, dal naso fumé e speziato, dolce in bocca con un’acidità precisa che 2.000 gli dona tensione. Un vino di ‘gastronomie’ che invecchierà bene.” - Bettane & 8 anni Desseauve 2010 Aperitivo, anatra all'arancio, maiale in “Una sensazione mielosa e generosa lascia un fine di bocca che si richiude su una salsa piccante, formaggi a pasta molle. sensazione fresca di frutta gialla.” - La Revue du Vin de France, giugno 2013 “Ampio e untuoso, naso affumicato, fine acidità in bocca con un finale speziato. Un carattere praticamente secco.” - Bettane & Desseauve 2011 - 49 - Esclusiva Italia Il vino dell’oblio Domaine Macle 2012 2008 Côtes du Jura Château-Chalon (0,62) 40.000 B 12 ha; Savagnin, Chardonnay Laurent Macle Bianco Bianco Secco Secco quantità limitata quantità limitata; max 3 bt a cliente “il regno di uno dei produttori più stimati di Francia, Jean Macle, capace di portare il Vin Jaune nelle cantine dei più grandi ristoranti del mondo ed in grado di dimostrarne tutte le potenzialità evolutive. Produce solo vini con Flor e ne è orgoglioso, riuscendo a dare finezza come nessun altro, trasformando quel tipico pugno iniziale, così speziato, in una dolce ed infinita carezza.” - Giovanni Ascione, Bibenda 21, agosto/settembre 2006 “Il domaine Macle ha coltivato la sua notorietà con dei vini dove il famoso gusto ‘jaune’ è appena pronunciato. ‘Per mio padre, più la voile è delicata, più il vino lo sarà. Il vin jaune, è il vino dell’oblio, lo metti nei tonneaux e attendi sei anni’” - La Revue du vin de France - ottobre 2011 “I suoi 11 ettari non servono altra causa che quella dell’ossidazione controllata, nella più pura tradizione del Jura. Ma qui, il tipico è notevole, su tonalità aromatiche più sulla grafite e l’affumicato che curry, e delle materie sempre molto complesse, saline sui finali.” - Bettane & Desseauve 2013 “Questo domaine traversa i millesimi con una tale precisione e una tale identità che impone il rispetto. Creato nel 1850, possiede territori tra i più scoscesi, fino al 50% di pendenza. La scelta e la volontà di piantare vigne su terreni dove nessuno, a una certa epoca, voleva avventurarsi indica la determinazione e la passione del vigneron per le vigne di Château-Chalon.” - Les meilleurs vins de France 2015 “Il gusto di vin jaune è presso Macle di una rara sottigliezza, un insieme di potenza e finezza, degli aromi sulla noce, ma mai dominanti, associati al curry, zafferano, mandorla tostata, mela verde, con code di pavone che declinano tutta la gamma speziata.” - La Revue du vin de France - maggio 2004 - 50 - Côtes du Jura Chardonnay 80%, Savagnin 20% 20 anni Rese 30hl/ha; fermentazione malolattica in cemento; invecchiamento di circa 3 anni in barrique sotto “voile” di lieviti indigeni. 14% 35.000 circa da 15 a 30 anni Cucina asiatica, piatti con curry, pesci in salsa, formaggi di media stagionatura. Servire a 15°C. L’immersione nella tradizione. Chi ama essere stupito. “Supportato da un’acidità rinvigorente, allea finezza e freschezza aromatica: puro, ancora un po’ chiuso, sfiderà gli anni.” - La Guide des meilleurs vins de France 2015 “Un classico del Jura” - Guide Hachette des vins 2012 “Un gusto muscolare, tenace, mordace, dal finale nervoso, salino, interminabile. Un vino per sua natura selettivo, ma che difficilmente si dimentica.” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 ”Elegante, ben impostato, burroso, si ha la sensazione cremosa in bocca, lenitivo.” - Bettane & Desseauve 2015 Château-Chalon Savagnin 100% 35 anni Rese 25 hl/ha; diraspamento; fermentazione malolattica in cemento; invecchiamento di oltre 6 anni in barrique sotto “voile” di lieviti indigeni. 14% 5.000 circa da 50 a oltre 100 anni MEDITAZIONE, aragosta, gamberi, carni bianche con salse cremose, galletto al vino bianco, formaggi ben stagionati. Servire a 15/18°C. Aprire almeno 24 ore prima di consumarlo. Aperto, si conserva per minimo una settimana. L’emozione della storia. Chi ha la pazienza di attenderlo o dei figli cui lasciarlo. “Per chi sa accoglierlo è un generatore di euforia e stupore, pura ispirazione distillata [..] A guardare nell’ampio spettro aromatico (buccia di mela verde, mallo di noce, cenere, fumo e sasso, anice stellato, agrumi, un ricamato intreccio di erbe aromatiche, di linfa, resine, liquirizia, e ancora e ancora) e dopo averlo assaggiato, affogati nel suo sapore (sapere/gusto/bellezza) misurabile, per imbibizione, persistenza ed estensione, in quarti d’ora, si comprende che la tridimensionalità spaziale e la quarta dimensione temporale, non lo esauriscono né lo inquadrano. Siamo in una condizione ultraterrena dove ogni attimo è passato/presente/futuro, dove lo spazio è un elastico che tende e si allunga da Oriente a Occidente, da Nord a Sud, da Marte a Venere: la quinta, dietro la quale vita e morte si nascondono prima di entrare in palcoscenico. Perché cosa è un vino disegnato e realizzato con il metodo dell’ossidazione nobile se non uno stato di sospensione? Il punto di equilibrio tra due condizioni, essere e non essere? Il momento dell’incontro e della battaglia tra eros e morte che si sostanzia in un terreno orgasmo?” - M. Erro, Viandante Bevitore Esclusiva Italia (no Veneto (salvo BL), MI) Cuore Carso Mani da 4.000 a 6.000 B 3,3 ha; Malvasia, Vitovska R 0,7 ha; Terrano ** Coltura Biologica ** Marko Fon 2015 2014 2013 2014 2014 2014 2015 Malvazija Istriana Vitovska Vitovska Malvazija Istriana Riserva Malvazija Istriana Selezione Malvazija Istriana « 4 Stati » Teran Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco metà novembre metà novembre metà novembre no scheda vino; quantità limitata no scheda vino; max 3 bt a cliente; esaurito inverno 2017 Sulla terre rosse del Carso, a pochi KM da Trieste, i vigneti di Marko sono inerbiti con flora spontanea e condotti senza l’uso di diserbanti, concimi e trattamenti sistemici. Tutto il lavoro in vigna e in cantina è svolto da Marko e dalla sua famiglia. “vini che racchiudono il senso stesso della purezza e sanno toccare corde rare, ma rare sul serio.” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 “Fon ha la statura di un leader qualitativo. Non teme le incertezze opposte dalla variabiòlità della natura, né di dover apprendere ancora molto sulla viticoltura e sulla realizzazione del vino…” - Porthos 33/34, Primavera Estate 2009 “Ogni volta che vado da lui, capisco quanto sia importante, per noi dannati cittadini, recuperare il legame con quel mondo rurale che abbiamo quasi dimenticato: tempi, ritmi della natura, fatica, paura, fatalismo, ma anche condivisione, socialità.” - Michelangelo Tagliente, cookartmagazine, ott 2012 “Marko spiega la malvasia, la principessa che pretende cure, vezzosa ed eliofila; la vitovska che al contrario «…prende dal suolo, non dal sole […], un’operaia cinese che lavora e fa tutto per l’uva, non come altre piante che la sacrificano quando soffrono…»; e il terrano, amico volubile.” - Emanuele Giannone, www.intravino.com, set 2012 Malvazija Istriana Malvasia Istriana 100% tra 7 e 25 anni Diraspatura manuale; macerazione tra 24 e 48 ore; lieviti indigeni; malolattica svolta; 12 mesi in acciaio; non filtrato. 13% 1.400 4-5 anni Pesce a 360 gradi, meglio se al forno o fritto. Roccia bianca e terra rossa nel bicchiere. Tutti, purché con la mente aperta. “evoca i profumi della campagna estiva, uniti al gusto da una saldatura agrumata che trascina fiori, humus e salvia.” - Porthos 33/34 “Ecco: un pendolo. Quindi isocronico. Fendente, a tempo e ammodo, leggasi equilibrato e aggraziato e agile e di nitide persistenze” Emanuele Giannone, www.intravino.com, 18 set 2012 Vitovska Vitovska 100% tra 19 e 40 anni Viene vendemmiato nella seconda metà di ottobre; macerazione con fermentazione sulle bucce non lunga; lieviti indigeni; malolattica svolta; Tra uno e due anni in vecchie botti da 640 lt; non filtrato. 13% 1.200 oltre 10 anni Aperitivo, antipasti crudi di pesce, crostacei, con l’invecchiamento anche formaggi. L’ostinata aderenza territoriale (Porthos 33/34) Intenditori. “offre un equilibrio sapido e una freschissima continuità gustativa.” - Porthos 33/34 “una delle bottiglie più coinvolgenti e sorprendenti bevute in questi anni: una gioia, un tuffo al cuore… una volta al palato, così salato e trasparente da apparire aggrappato come una ventosa alla sua terra rocciosa, esplode in un respiro energico ed energizzante, saporitissimo, interminabile.” - Francesco Falcone, Enogea 48, apr/mag 2013 Malvazija Istriana Riserva La luce del carso imbottigliata. Malvasia Istriana 100% Intenditori. tra 32 e 61 anni ”Eclatante e letteralmente luminosa la progressione, che Diraspatura manuale; macerazione breve; lieviti indigeni; principia in lentissimo ed evolve crescendo in velocità ed espansione, malolattica svolta; 17 mesi in una vecchia botte da 640 lt; non filtrato. fino al finale lunghissimo, propriamente radioso.” - Emanuele 14% Giannone, www.intravino.com, 18 set 2012 700 4-5 anni Pesce a 360 gradi, meglio se al forno o fritto, ma anche carni bianche speziate in genere. Teran Territorio, territorio e ancora territorio. Terrano 100% Intenditori. 45 anni “Questa bottiglia non è il vino di Marko Fon. Questo è il Diraspatura manuale; lieviti indigeni; malolattica svolta; 24 mesi terrano del Carso.” - Marko Fon in botte grande; non filtrato. “Il sorso parla di concentrazione, profondità, maturità” - Emanuele 14,5% Giannone, Intravino, 23 settembre 2013 550 (oltre a 50 magnum) oltre 15 anni Carne rossa alla griglia, selvaggina con qualche segno di grasso, pancetta, pesce azzurro (pescato in autunno o inverno). - 51 - Esclusiva Italia López de Heredia 2006 2002/03 1996 2008 2008 2003/04 1995 Mercedes, Maria José e Julio César Viña Gravonia Blanco Crianza Viña Tondonia Blanco Reserva Viña Tondonia Blanco Gran Reserva Viña Tondonia Rosado Gran Reserva Viña Cubillo Tinto Crianza Viña Tondonia Tinto Reserva Viña Tondonia Tinto Gran Reserva Lo sguardo al futuro: verso la tradizione Bianco Bianco Bianco Rosato Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco 400.000 R Tempranillo, Grenache, Graciano, Mazuelo B Viura, Malvasia ** Coltura Biologica ** quantità limitata esaurito esaurito in prenotazione no scheda vino; disponibile nel 2017 2004 a esaurimento 2003 esaurito in prenotazione L’ORGOGLIO DEGLI HEREDIA, LE ANNATE STORICHE DI « GRAN RESERVA » (Vini non presenti nel nostro magazzino; i prezzi non sono indicati poiché variano di frequente, chiedeteceli per le annate di vostro interesse) Vino Viña Tondonia Blanco Gran Reserva Viña Tondonia Tinto Gran Reserva Viña Bosconia Tinto Gran Reserva Annate disponibili dal produttore 1991; 1987; 1981; 1976; 1973; 1970; 1968; 1964; 1961; 1957 1994; 1991; 1987; 1985; 1981; 1980; 1978; 1976; 1973; 1970; 1968; 1964; 1961; 1954; 1947; 1942 1995; 1991; 1987; 1981; 1978; 1976; 1973; 1970; 1968; 1964; 1961; 1954; 1947; 1942 La tradizione è uno dei pilastri che hanno permesso il suo perdurare. Tutto è ispirato al passato, come la costruzione e la riparazione delle proprie barriques, precisa e artigianale grazie alla perizia dei maestri bottai, una caratteristica imitata da pochi altri al mondo. Desta attenzione che le bottiglie siano avvolte in ragnatele, muffa e umidità, una peculiarità che la bodega considera il miglior habitat per l’invecchiamento del vino. “Le ragnatele sono una trappola per insetti e tarme; veri nemici del vino e del tappo; l’umidità è un eccellente regolatore termico, e la muffa permette che le bottiglie non siano molestate”. Il Gran Reserva viene imbottigliato direttamente dalle barriques. Le lievi differenze tra una bottiglia e l’altra sono a ciò dovute. La fama di López de Heredia si basa in gran parte sulla straordinaria freschezza delle Gran Reserva, bottiglie leggendarie in grado di crescere nei decenni. “La longevità dei vini di R. Lopez de Heredia è leggendaria.” - Giovanni Ascione, Bibenda 38, settembre 2011 “Forse nessun’azienda vitivinicola al mondo vigila sulle sue tradizioni così orgogliosamente e con tanta fermezza come López de Heredia, specialmente in una regione come la Rioja, che è stata spazzata da profondi cambiamenti negli ultimi 25 anni. Eppure, per quanto ammuffita e per quanto ancorata al passato possa sembrare, è paradossalmente un’azienda all’avanguardia, la sua viticoltura e la sua vinificazione uno splendente, visionario esempio per giovani produttori di tutto il mondo proiettati nel futuro. Come è possibile? Mentre López de Heredia è stata fedele alle sue tecniche tradizionali nei 132 anni trascorsi dalla sua nascita, il resto del mondo produttivo ha passato decenni ostinatamente cercando di migliorare quello che fa, solo per finire il percorso circolare dove López de Heredia era sempre rimasta.” - Eric Asimov, Traditions gain new respect, The Pour, sito New York Times “Poco è cambiato in un secolo, con la selezione delle uve e la vinificazione a mano, i vini chiarificati con albume e invecchiati senza riguardo verso i capricci della moda o del gusto popolare.” - The New Spain, John Radford “Stupisce il mondo dei veri degustatori di vino con eccellenze senza pari” - Roberto Bellini, Bibenda7, set 2012 - 52 - Viña Gravonia Blanco Crianza Viura 100% 55 anni 48 mesi in barrique; chiarificato con albume; diraspamento totale; lieviti indigeni; non filtrato. 12,5% 30.000 10-20 anni Pesce fritto o grigliato, condimenti di mare, verdure fritte. La nota medicinale. Intenditori. Di colore oro pallido, si presenta al naso fresco e aromatico, complesso e sviluppato. Bouquet di aromi terziari. Fruttato e fine in bocca. Servire tra 14 e 16 gradi. “È un bianco tanto originale quanto selettivo, rustico e longevo, mediterraneo fuori e nordico dentro.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 Viña Tondonia Blanco Reserva Viura 90%, Malvasia 10% 45 anni 72 mesi in barrique; chiarificato con albume; diraspamento totale; lieviti indigeni; non filtrato. 12,5% 15.000 10-20 anni Carni bianche, vitello, pesce solo se con salse robuste. Si sposa perfettamente anche con formaggio e risotto. Il fatto che in bocca sembri un vino giovane! Intenditori. Color ambra naturale, naso fresco e complesso. Si apre soave, rotondo, morbido e ben sviluppato in bocca. Il tutto tenuto in tensione da una bella acidità. Servire tra 14 e 16 gradi. “1992: La freschezza lo accompagna fin nel lunghissimo finale e contribuisce a far vedere una vita in bottiglia decisamente ancora molto lunga.” - Giovanni Ascione, Bibenda 38, settembre 2011 Viña Tondonia Blanco Gran Reserva Viura 85%, Malvasìa 15% 45 anni 120 mesi in barrique; chiarificato con albume; diraspamento totale; lieviti indigeni; non filtrato. 12% 15.000 10-20 anni Grande con pesce fritto o grigliato, e condimenti di mare; perfetto con formaggio e risotto. Servire tra 14° e 16°. La straordinaria persistenza. Intenditori. “1964: Questo è un grande vino, pletorico: sottili note affumicate, crème brulée. È stato a riposare tranquillo per un paio di decadi, ma la sua acidità garantisce ancora un brillante futuro.” - Jesùs Barquìn, Fine Wine 32, 2011 “1964: Un vino dalla classe immensa, che lo pone con decisione nell’olimpo dei più grandi bianchi secchi mai assaggiati.” - Giovanni Ascione, Bibenda 38, settembre 2011 Viña Cubillo Tinto Crianza La schiettezza della Rioja. Tempranillo 65%, Grenache 25%, Mazuelo e Graciano 10% Tutti. 30 anni Colore rubino brillante, persistenti freschi e leggeri aromi di liquirizia 36 mesi in barrique; chiarificato con albume; diraspamento caratterizzano il Viña Cubillo che in bocca si apre fresco e delicato. Lungo totale; lieviti indigeni; non filtrato. nel finale. Servire tra 18 e 20 gradi. 12,5% 30.000 10-20 anni Salumi, carni, legumi, e naturalmente tapas. Viña Bosconia Tinto Reserva Tempranillo 80%, Grenache 15%, Mazuelo e Graciano 5% 45 anni 60 mesi in barrique; chiarificato con albume; lieviti indigeni; non filtrato. 12,5% 50.000 10-20 anni Arrosti e carni speziate, agnello e volatili, carne in umido. La levigatezza del tannino. Quasi tutti. Questo vino si è perfettamente evoluto, mostrando il colore di rubino profondo, con ombre di arancio. Il suo naso è persistente, corposo e mostra molti frutti maturi, essendo dominati dal grappolo di Tempranillo. Di gusto rotondo, fresco, omogeneo corposo e persistente. Servire tra 18 e 20 gradi. Viña Tondonia Tinto Reserva Tempranillo 75%, Grenache 15%, Graciano e Mazuelo 10% 45 anni 72 mesi in barrique; chiarificato con albume; diraspamento totale; lieviti indigeni; non filtrato. 12,5% 250.000 10-20 anni Pesce e carne, selvaggina e cacciagione volatile. L’eleganza “borgognona”. Quasi tutti. “Il lunghissimo finale si tinge di nuovo di spezie e frutta.” Giovanni Ascione, Bibenda 38, settembre 2011 “un vino di estrema originalità e autenticità: il colore è mattonato (72 mesi di maturazione in barrique), i profumi così lievi e precisi da ricordare un bianco, e la bocca - sebbene patinata dall'evoluzione - si fa ammirare per sapore e dinamica giovanili.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 “il carattere dominante è una complessità che va oltre la frutta: caldo, speziato, evoluto, persistente” - Jamie Goode Wine Blog Viña Tondonia Tinto Gran Reserva Tempranillo 75%, Grenache 15%, Mazuelo 5%, Graciano 5% 45 anni 108 mesi in barrique; chiarificato con albume; diraspamento totale; lieviti indigeni; non filtrato. 12% 20.000 10-20 anni Pesce e carne, selvaggina, cacciagione volatile. Il sapore nobile di una Spagna antica. Quasi Tutti. Servire tra 18 e 20 gradi. “1934: La sorpresa è al palato, con una trama tannica ancora viva e dura, mirabilmente fusa a sensazioni sapide e fruttate, per un finale da record.” - Giovanni Ascione, Bibenda 38, settembre 2011 “1954: Ben assemblato al naso e al palato: curry, una nota iodata, elegante, bilanciato, fresco, complesso, pieno. Impressionante, veramente grande.” - Jesùs Barquìn, Fine Wine 32, 2011 Viña Bosconia Tinto Gran Reserva La complessità animale. Tempranillo 80%, Grenache 15%, Mazuelo e Graciano 5% Quasi Tutti. 45 anni Questo vino si è evoluto perfettamente, sfoggiando un color rubino 108 mesi in barrique; chiarificato con albume; lieviti indigeni; profondo con ombrature arancio. Il naso è persistente, estremamente non filtrato. corposo e ricco di frutti maturi, soggiogati dall’acino di Tempranillo. 12,5% Sapori rotondi, freschi, corposi e persistenti. Servire tra 18 e 20 gradi. 10.000 10-20 anni Arrosto e carne speziati, agnello, volatili, anche con salse. - 53 - 70.000 B 8,5 ha; Riesling, Grüner Veltliner La forza della tradizione Alzinger Leo & Leo Jr Alzinger 2015 2015 2015 2011/12/13 2009/10 2014/15 2015 Grüner Veltliner « Frauenweingarten » Federspiel Grüner Veltliner « Mühlpoint » Smaragd Grüner Veltliner « Steinertal » Smaragd Grüner Veltliner « Steinertal » Smaragd Grüner Veltliner « Reserve » Riesling « Dürnsteiner » Federspiel Riesling « Loibenberg » Smaragd Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco quantità limitata no scheda vino; 2010 in esaurimento 2014 in esaurimento ATTENZIONE! Tra i cru in catalogo nessuno Smaragd 2014 è stato prodotto a causa dell’annata difficile. Da secoli intorno a Loiben si producono Grüner Veltliner e Riesling di grande classe. Se il Riesling non ha bisogno di essere presentato, “La Grüner Veltliner è l’uva tradizionale del Wachau, con la quale si producono i vini più convincenti. Nelle annate migliori sono caratterizzati da sfumature verdi, esuberanti e audaci, quasi pungenti e reggono l’invecchiamento come un buon Borgogna.“ - Hugh Jonson e Jancis Robinson, Atlante Mondiale dei Vini “Nel cuore di una delle più belle regioni vitivinicole d’Austria, Leo Alzinger elabora dei rieslings d’eccezione, sorprendentemente profondi e minerali” - La Revue du Vin de France, giu 2011 “Spesso timidi in gioventù, dopo molti anni di adolescenza il loro vero carattere diventa evidente. Se si volesse davvero capire il carattere di un Grüner Veltliner fuoriclasse, si dovrebbe decantare una bottiglia matura di Alzinger e attenderla incantati.” - The Ultimate Austrian Wine Guide 2010/2011 “Leo Alzinger si conta tra le stelle fisse nel firmamento dei viticoltori del Wachau” - Guida Falstaff 2009/2010 “La famiglia Alzinger tramanda di padre in figlio la propria attività di viticoltura con “understatement” e convinzione, un atteggiamento che si riflette nei vini.” - Hugh Johnson e Neil Beckett, 1001 vini da provare nella vita Grüner Veltliner « Frauenweingarten » Federspiel Le note minerali. Grüner Veltliner 100% Tutti. 10 anni “Giallo verdognolo chiaro. Nel naso sottofondo di tabacco, mela, Erbe Vinificazione tutta in caduta gravitazionale; selvatiche. Ricco al palato, bella frutta gialla, sfumature di albicocca, elegante e invecchia in acciaio inox. viva acidità, aromi di agrumi, ben persistente, versatile col cibo con ottimo finale 12,5% minerale.” - Guida Falstaff 2009/2010 n.d. 2-4 anni Carni bianche, pesce. Grüner Veltliner « Mühlpoint » Smaragd Grüner Veltliner 100% 15 anni Vinificazione tutta in caduta gravitazionale; invecchia in botti grandi sulle fecce nobili. 13% n.d. 10-15 anni Carni scure. - 54 - La speziatura. Tutti. “Robusto e capace d’imporsi, con ricchi aromi e sapori di fiori, pepe e limone.” - Eric Asimov, sito New York Times “Colore giallo verdognolo di media intensità. Al naso begli aromi di pera, pepe, erbe speziate. Al palato è polposo, mela matura, aromi tipici varietali, rimane molto definito, si evidenzia la morbidezza, convincente il chiaro carattere varietale, e la pronunciata mineralità.” - Guida Falstaff 2009/2010 Grüner Veltliner « Steinertal » Smaragd Grüner Veltliner 100% 25 anni Vinificazione tutta in caduta gravitazionale; invecchia in botti grandi sulle fecce nobili. 13,5% n.d. 10-15 anni Carni scure. La classe sopraffina. Tutti. “Brillante giallo-verde. Il naso multidimensionale esibisce aromi di menta selvatica, aneto, nocciola e tabacco sopra frutta matura (mela, ananas e mango). Impressionante concentrazione, con bell’acidità su frutta gialla, speziatura delicata e forte mineralità. Il finale dolce e cremoso di questo potente vino secco riempie il palato. Offre tremenda capacità d’invecchiamento.” - The Ultimate Austrian Wine Guide 2010/2011 “Estremamente fine, succoso, grande e densa speziatura; complesso, prugne secche, incredibile chiusura e struttura, aromaticità, grandissima stoffa.” - Guida AlaCarte 2010 Riesling « Dürnsteiner » Federspiel La freschezza. Riesling 100% Tutti. 10 anni “Giallo verdognolo chiaro, al naso pesca, bella mineralità e note affumicate, Vinificazione tutta in caduta gravitazionale; scorza di limone. Al palato è fresco e di razza, bella frutta bianca, snello, invecchia in acciaio inox. bell’invito a bere, il finale nuovamente sul limone, viene voglia di berne ancora.” 12,5% Guida Falstaff 2009/2010 n.d. 2-4 anni Carni bianche, pesce. Riesling « Loibenberg » Smaragd Riesling 100% 25 anni Vinificazione tutta in caduta gravitazionale; invecchia in botti grandi sulle fecce nobili. 13,5% n.d. 10-15 anni Carni bianche, pesce. La complessità. Tutti. “Meravigliosa limpidezza, polposo, fruttato signorile, arancia rossa, succoso e strutturato, centrato, bella stoffa, tutto perfetto.” - Guida AlaCarte 2010 “Giallo verdognolo chiaro. Al naso delicata affumicatura che rimane sotto frutta gialla, frutta tropicale, pesca, Al palato è succoso ed elegante, equilibrata struttura acida, molto armonico, note di frutta gialla, piacevole retrogusto agrumato.” - Guida Falstaff 2009/2010 “una compattezza aromatica e una pienezza di gusto che hanno bisogno di anni per sciogliersi adeguatamente.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 “Un vino di grande eleganza dall’energia vulcanica” - Le Rouge et le Blanc, ott 2012 - 55 - I vigneti dove il Riesling ha scritto la storia del vino tedesco Esclusiva Italia 50.000 B 5,8 ha; Riesling Martin Kerpen 2015 2014 2014/15 2015 2015 2015 2007 2015 2013/15 2013/14 2012 2009 Riesling Classic Riesling Wehlener Sonnenuhr Kabinett Trocken Riesling Graacher Himmelreich Kabinett Feinherb Riesling Wehlener Sonnenuhr Spätlese Trocken Riesling Wehlener Sonnenuhr Spätlese Trocken (0,375) Riesling Graacher Domprobst Spätlese Feinherb Riesling Graacher Himmelreich Spätlese Riesling Wehlener Sonnenuhr Spätlese Trocken Alte Reben (vecchie vigne) Riesling Graacher Domprobst Großes Gewächs BKS-Ring Riesling Wehlener Sonnenuhr Auslese* Riesling Bernkasteler Bratenhöfchen Eiswein (0,375) Riesling Wehlener Sonnenuhr Trockenbeerenauslese (0,375) Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Amabile Secco Secco Amabile Amabile Secco Secco Amabile Dolce Dolce tappo Stelvin tappo Stelvin; no scheda vino tappo Stelvin; 2014 in esaurimento tappo in vetro tappo in vetro quantità limitata tappo in vetro; no scheda vino 2013 in esaurimento esaurito quantità limitata La famiglia Kerpen produce Riesling da secoli. Martin Kerpen, proprietario ed enologo, manda avanti l’azienda con la moglie Celia sin dal 1988. Il suolo consiste in pietre Devoniane che donano al vino la caratteristica mineralità. Tutti i vigneti si affacciano a sud e sono terrazzati, cosa che costringe al lavoro manuale. In alcune aree della Mosella la pendenza dei vigneti supera il 70%. Gran parte dei terreni (55%) giacciono sul Wehlener Sonnenuhr. Questo ripido vigneto roccioso produce alcuni dei più eleganti e sofisticati vini del mondo. Le sue pietre grigie danno al vino una fresca e delicata acidità che bilancia perfettamente gli aromi di pesca. I vini del Wehelener Sonnenhur sono piacevoli in gioventù, ma le loro potenzialità di invecchiamento si contano in decenni. Altri appezzamenti sono nel Graacher Himmelreich e nel Graacher Domprobst (35%). Posizionato tra i suoi famosi vicini - il Bernkasteler Doctor e il Wehlener Sonnenhur - il Domprobst combina l’eleganza di Wehlen con la rustica potenza di Bernkastel. I vini di Graach sono sempre ben strutturati e hanno bisogno di un po’ di tempo per tirare fuori la loro grande personalità. Parti minori sono coltivate nel Bernkasteler Bratenhöfchen e nel Bernkasteler Johannisbrünnchen (10%). Molti terreni hanno viti a piede franco e le rese sono tenute basse. La scelta meticolosa delle uve più sane e mature contribuisce in maniera significativa alla qualità. Ogni vigna è raccolta separatamente per riflettere il particolare stile del singolo territorio. Tutte le vinificazioni sono effettuate in vecchie botti nella cantina sotterranea. Per mantenere la freschezza la fermentazione è rallentata da un attento controllo della temperatura e il filtraggio è minimo. Martin crede nella vinificazione “riduttiva”. La ricerca si orienta verso vini puliti, freschi ed eleganti con la tipica mineralità sempre presente. La tenuta è conosciuta in particolare per i suoi vini secchi. Kerpen è membro del Bernkasteler Ring, una vecchia società di produttori nella Mosella, che con la riduzione delle rese insegue la più alta qualità possibile. “I Riesling di Martin Kerpen mostrano un disegno chiaro: sono tutti molto puliti e tendono con il passare degli anni, grazie anche a una bell’acidità, a diventare qualcosa di gradevole ed elegante. I divertenti 2006 sono stati molto succosi e avvincenti. I 2007 sono stati raffinati ed eleganti, e i 2008 sono anche più raffinati e delicati.” - Die besten deutschen Weinerzeuger und ihre Weine 2009 Riesling Classic Il sentore agrumato. Riesling 100% Tutti. 25 anni Naso ampio dal fruttato generoso. L’elegante acidità matura è Fermentato lungamente a bassa temperatura. bilanciata dalla grassezza del vino. È un Riesling sincero, perfetto per 12% l’aperitivo estivo. 5.200 8-10 anni Aperitivo, insalate ricche di mare e di terra con carni bianche o formaggi, affettati piccanti, crostini toscani di fegato. - 56 - Graacher Himmelreich Kabinett Feinherb Riesling 100% 25 anni Fermentato a bassa temperatura; affinato in vecchi barili di rovere. 11% 4.000 8-10 anni Frutti di mare, antipasti, aperitivo, affettati, piatti di pesce speziati. Sembra nato per essere sorseggiato con gli amici in terrazza. La mineralità unica. Quasi tutti. Un vino preciso e lungo, con un ottimo carattere di pietra focaia. Buona acidità, profondità, con un equilibrio perfetto. “L'evoluzione e la tenuta a bottiglia aperta sono semplicemente sensazionali.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 “Apre con limone e albicocca, poi offre un saporito display degli stessi su un palato rinfrescante, e finisce con un considerevole sollievo e ben rinfrescante; una sensazione netta di pietra bagnata; e nessuna dolcezza evidente.” - RobertParker.com, David Schildknecht, giugno 2009 Wehlener Sonnenuhr Spätlese Trocken Riesling 100% 50-100 anni Fermentato a bassa temperatura; affinato in vecchi barili di rovere. 12% 3.500 6-8 anni Piatti con maionese, crostacei, sushi, branzino, sashimi, carpaccio pesce. La mineralità unica. Quasi tutti. Martin è rinomato per i suoi vini “trocken” (secchi). Questo che nasce su uno dei più grandi vigneti tedeschi gli fa onore. È un vino nervoso come solo i grandi riesling sanno esserlo in gioventù. Il danzare delle sensazioni fruttate sull’acidità lo rende un vino universale “Lime fresco, limone e mela sono i principali temi al naso e al palato di questo vino. Rinfrescanti note erbacee sul finale aiutano un senso di freschezza; 12,5 alcool che sembrano 11,5; e il palpabile estratto del vino non preclude un senso di sollievo sul finale.” - RobertParker.com, David Schildknecht, giugno 2009 Graacher Domprobst Spätlese Feinherb Riesling 100% 25 anni Fermentato a bassa temperatura; affinato in vecchi barili di rovere. 11% 2.500 10-15 anni Aperitivo, crostacei, prosciutto, sashimi, pesce affumicato, affettati. La mineralità unica. Intenditori. “Offre aromi e sapori di noci tostate, mela delicatamente caramellata, e susina gialla, con una cremosa tessitura sul palato. Nonostante tutto, c’è un’ampia e fresca acidità fruttata per tenerlo vivo e rinfrescante. Il finale è puro, pulito e raffinato, uno strato di caramello, e tipica frutta secca del territorio. Mi piacerebbe berlo giovane ma si può senza dubbio aspettarlo per dieci o dodici anni.” - RobertParker.com, David Schildknecht, febbraio 2007 Riesling Graacher Domprobst Großes Gewächs BKS-Ring 30 anni Fermentato a bassa temperatura; affinato in vecchi barili di rovere. 13% 1.300 oltre 20 anni Pesce, piatti importanti di cucina fusion, serata con amici intenditori. La mineralità unica. Intenditori. “Un Riesling che senza rinunciare ai caratteri più lirici del suo terroir si concede con una generosità aromatica e gustativa così marcata e riconoscibile da apparire di facile lettura (è raro). Naso dunque maturo e nobile a un tempo (zafferano, aloe, miele di zagara, agrumi canditi, pietra focaia) e bocca che nonostante la ricchezza della materia si conserva dritta, longilinea e tosta. Persistenza di alta gamma.” - Francesco Falcone, Enogea n.34 Wehlener Sonnenuhr Auslese Riesling 100% 50-100 anni Fermentato a bassa temperatura; affinato in vecchi barili di rovere. 8% 3.000 20-30 anni Foie gras, formaggi piccanti, rombo in salsa. La mineralità unica. Intenditori. Finezza e verve si accoppiano nel Wehlener Sonnenhur. La vaniglia e il burro al naso, precedono una piacevole frutta che arriva con una ventata di mineralità. La classe di questo vino merita un grande piatto. “Grazie a tutta la dolcezza e la morbida maturità che la descrizione suggerisce, e per tutta la tessitura cremosa del vino, una combinazione di pungente botrytis speziata e scorza di limone aiuta a generare un senso rinvigorente e tenuta sul finale.” - RobertParker.com, David Schildknecht, giugno 2009 Bernkasteler Bratenhöfchen Eiswein Riesling 100% 50-100 anni Fermentato a bassa temperatura; affinato in acciaio. 8,5% 300 20-40 anni Meditazione, torta di mele con lamponi, foie gras, biscotti, pesche. La mineralità unica. Quasi tutti. Raccolto in pieno inverno a minimo 7 gradi sotto lo zero, le uve devono essere completamente ghiacciate. Per coloro che temono i vini dolci a causa della stucchevolezza, ecco un vino che li lascerà stupiti. La splendida struttura acida del vino sostiene un corpo di notevole eleganza e fa capire la sua grande complessità, caratteristica - quest’ultima - che anno dopo anno si affermerà sempre di più. Wehlener Sonnenuhr Trockenbeerenauslese Riesling 100% 50-100 anni Fermentato a bassa temperatura; affinato in acciaio. 6,5% 150 25-50 anni Aperitivo, meditazione, serate indimenticabili, piatti creati appositamente da professionisti. La mineralità unica. Intenditori. Solo i grappoli ricoperti completamente da muffa nobile sono stati selezionati. Un vino straordinario che farà la ricchezza di qualunque carta dei vini. Richiede un invecchiamento di alcuni decenni per esprimere la sua incomparabile complessità. “Molto concentrato, impressionante, albicocca dolce, consistente, dominante. Un lungo, lungo retrogusto” - Eichelmann 2005 ALTRI VINI TEDESCHI BAUMLER BECKER - WEHLEN - MOSEL 1998 Wehlener Sonnenuhr Riesling Auslese Bianco Amabile quantità limitata Bianco Amabile quantità limitata Bianco Amabile quantità limitata Bianco Bianco Amabile Amabile quantità limitata quantità limitata BENEDICT LOOSEN-ERBEN - ÜRZIG - MOSEL 1979 Ürziger Würzgarten Riesling Auslese (0,70) MEULENHOF - ERDEN - MOSEL 1999 Wehlener Sonnenuhr Riesling Auslese (0,50) SCHWAAB-kIEBEL - ÜRZIG - MOSEL 1997 1992 Ürziger Würzgarten Riesling Auslese Erdener Treppchen Riesling Auslese - 57 -