Bilancio Consolidato al 2003

Transcript

Bilancio Consolidato al 2003
Bilancio
consolidato
2003
BILANCIO CONSOLIDATO 2003
Certificato da PricewaterhouseCoopers
SOMMARIO
I numeri di Merloni Elettrodomestici
2
Eventi 2003
4
Lettera agli Azionisti
6
Domande ad Andrea Guerra
8
Mercati e aree geografiche
West Europe
Il mercato inglese
New Europe e CSI
11
12
12
Business Unit
Lavabiancheria
Lavastoviglie
Cottura
Freddo
Consumer Care
15
16
17
18
19
R&D e tecnologia
20
Qualità
22
Supply chain
23
Marketing e comunicazione istituzionale
24
Management e risorse umane
30
Sviluppo sostenibile
32
Corporate governance
35
Dentro i numeri
36
Merloni Elettrodomestici in Borsa
38
5 year review
40
BILANCIO CONSOLIDATO 2003
Organi societari e Comitati
42
Relazione del Consiglio di Amministrazione
43
Prospetti allegati alla Relazione sulla gestione
52
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2003
59
Nota integrativa al Bilancio consolidato
65
Certificazione della Società di revisione
108
Glossario
109
Le sedi nel mondo
110
Informazioni e contatti
112
Merloni Elettrodomestici è uno dei primi tre produttori europei
del settore. Nata nel 1975, è la più giovane società tra i leader europei. Cresciuta venti volte negli ultimi venti anni, grazie alla continua innovazione, la società ha oggi una quota di mercato del
15,5% in Europa e nel 2003 ha fatturato oltre 3 miliardi di Euro,
producendo 13 milioni di elettrodomestici. La missione della società è migliorare la qualità del tempo delle 50.000 famiglie che
ogni giorno scelgono un frigorifero, una lavatrice, un’asciugatrice, una lavastoviglie, un forno o una cucina prodotti dal Gruppo.
Grazie ai due marchi principali Ariston e Indesit, Merloni Elettrodomestici è leader europeo rispettivamente nei prodotti da incasso e in quelli da libera istallazione. Gli altri marchi del Gruppo, Hotpoint, Scholtès e Stinol, caratterizzati da una connotazione più regionale, sono leader rispettivamente in Gran Bretagna, Francia e
Russia. Attraverso 18 stabilimenti e 23 sedi nel mondo, Merloni
Elettrodomestici persegue un modello di sviluppo sostenibile, puntando a favorire il progresso sociale delle realtà in cui opera.
ogni iniziativa industriale non c’è valore
“delInsuccesso
economico se non c’è anche l’impegno
nel progresso sociale.
” Aristide Merloni (1967)
I NUMERI DI MERLONI ELETTRODOMESTICI
Dati di sintesi
(milioni di Euro)
1999
%
2000
%
2001
%
2002
%
Fatturato consolidato
1.420
100,0
1.601
100,0
1.971
100,0
2.480
100,0
Fatturato all’estero
1.011
71,2
1.145
71,5
1.559
79,1
2.038
82,2
2.540
84,4
132
9,3
164
10,2
226
11,5
318
12,8
387
12,9
Ebit
71
5,0
96
6,0
139
7,1
203
8,2
246
8,2
Risultato ante imposte
41
2,9
63
3,9
116
5,9
166
6,7
197
6,6
Risultato netto di Gruppo
26
1,8
42
2,7
74
3,7
107
4,3
120
4,0
Risultato netto totale
26
1,8
42
2,7
74
3,7
108
4,3
126
4,3
Ebitda
Totale attivo
2003
3.008 100,0
1.180
1.629
1.868
2.356
2.306
Immobilizzazioni materiali
330
535
546
690
698
Capitale investito netto
341
528
530
703
709
Patrimonio netto di Gruppo
245
286
365
422
481
Patrimonio netto totale
250
301
379
521
517
Indebitamento finanziario netto
91
227
151
181
192
Investimenti industriali
95
101
102
104
142
87
108
161
223
268
7.289
13.672
13.386
14.100
19.343
Autofinanziamento netto
Personale (n.)
(1)
(2)
(1)
(2)
%
utile netto totale + ammortamenti
nel 2003, incluso GDA
Fatturato consolidato
Ebit
Risultato ante imposte
(milioni di Euro)
(milioni di Euro)
(milioni di Euro)
3.000
300
2.500
250
2.000
200
250
200
150
1.500
150
1.000
100
500
50
100
0
0
99
2
50
00
01
02
03
0
99
00
01
02
03
99
00
01
02
03
I
N U M E R I
D I
M E R L O N I
- Fatturato
E L E T T R O D O M E S T I C I
Fatturato per area geografica
(2003)
3.008 milioni di Euro (+21% rispetto al 2002)
- Ebitda
67%
387 milioni di Euro (+22% rispetto al 2002)
33%
- Ebit
246 milioni di Euro (+21% rispetto al 2002)
West Europe
East Europe e Overseas
- Utile netto
126 milioni di Euro (+16% rispetto al 2002)
Principali indici
ROE (%)
ROI (%)
ROS (%)
Gearing (%)
Investment ratio (%)
Working capital on sales (%)
Financial charges on sales (%)
Interest coverage(1)
2000
2001
2002
2003
15
19
6
79
6
4
1,2
8,0
20
26
7
41
5
4
1,2
7,8
25
29
8
43
4
1
0,9
12,1
25
35
8
40
5
(1)
1,0
13,4
Risultato netto di Gruppo
Utile netto per azione (*)
Dividendo per azione (*)
(milioni di Euro)
(Euro)
(Euro)
120
1,2
0,35
100
1,0
80
0,8
60
0,6
0,3
0,25
0,2
0,15
40
0,4
0,1
20
0,2
0
0
99
1
00
01
02
03
( ) Ebitda/oneri finanziari netti (esclusi proventi da partecipazioni)
0,05
0
99
00
01
02
03
(*) azione ordinaria, al netto della quota
di pertinenza delle azioni proprie
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99
00
01
02
03
(*) azione ordinaria, al netto della quota
di pertinenza delle azioni proprie
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EVENTI 2003
MARZO
Vittorio Merloni è nominato
Comandante dell’Impero Britannico
Vittorio Merloni riceve la nomina di Comandante dell’Impero Britannico. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato per l’impegno
“a favorire legami e politiche di libero mercato
con il Regno Unito. Nel 2002 ha acquisito GDA,
il più grande produttore di elettrodomestici della Gran Bretagna ed ha in programma forti investimenti nella compagnia”.
APRILE
Venezia: il lancio della nuova brand
identity di Ariston
GENNAIO
Incontro con il territorio
Merloni Elettrodomestici saluta il 2003 con un
Incontro con il territorio: al Teatro delle Muse di
Ancona, un dibattito pubblico presieduto da Vittorio Merloni e Andrea Guerra, per stimolare la
riflessione su temi quali le infrastrutture, la formazione, il sociale.
Un momento
dello spettacolo del lancio
dei nuovi prodotti Indesit
all’Alexandra Palace
di Londra
FEBBRAIO
Sodalitas Social Award
Merloni Elettrodomestici vince la prima edizione
del Sodalitas Social Award nella categoria “Processi interni aziendali di responsabilità sociale”,
per il Codice di condotta stipulato con le parti sociali a tutela dei diritti dei lavoratori. La cerimonia
di premiazione si è svolta a Milano il 10 febbraio,
in occasione della tappa italiana della Maratona
Europea di Corporate Social Responsibility.
A Madrid viene inaugurata la nuova sede della consociata spagnola: l’edificio si estende su
una superficie di circa 1.000 mq e ha uno show
room di oltre 200 mq.
4
In un grande evento internazionale che si svolge a Venezia il 3 e 4 aprile viene presentata ai
clienti di tutta Europa la nuova brand identity di Ariston.
L’evento è anche l’occasione per lanciare in anteprima mondiale la nuova tecnologia delle
smart tag (etichette intelligenti) sviluppata dalla società: attraverso un’antenna miniaturizzata, collegata in radiofrequenza con dei microchip applicati sugli oggetti, l’elettrodomestico è in grado di individuare il programma
adatto a ogni situazione.
MAGGIO
Let’s excite consumers
Oltre mille punti vendita rinnovano il modo di
presentare i prodotti del Gruppo: vengono create delle vere e proprie isole in cui il consumatore può “toccare con mano” le performance e
lo stile dell’elettrodomestico.
GIUGNO
Ariston alla conquista della Russia
In occasione del 10° anniversario di attività
nel mercato russo, la società organizza una
convention al nuovo teatro dell’Opera di Mosca: durante la celebrazione sono presentate
la nuova brand identity di Ariston e tre nuove linee di elettrodomestici.
E V E N T I
Hotpoint: primi elettrodomestici in braille
Hotpoint lancia una nuova linea di prodotti
assolutamente rivoluzionaria: si tratta dei primi elettrodomestici per non vedenti, dotati di
display con comandi in braille e libretto di
istruzioni in versione audio.
LUGLIO
Nasce Ever Fresh,
il frigorifero sottovuoto
Ariston lancia il primo frigorifero con Ever Fresh,
il sistema di conservazione sottovuoto degli alimenti. Contemporaneamente, viene brevettato
anche il sistema integrato per estendere a un
intero vano frigorifero la funzione sottovuoto,
che sarà immesso sul mercato nel 2004.
SETTEMBRE
Road show nei Paesi dell’Est
2 0 0 3
NOVEMBRE
I giapponesi studiano le relazioni
sindacali di Merloni Elettrodomestici
Una delegazione della principale federazione
nazionale di metalmeccanici in Giappone visita il quartier generale di Merloni Elettrodomestici e lo stabilimento di Albacina. L’azienda è
considerata dai giapponesi un modello nella gestione delle relazioni sindacali.
“I run for Quality” premiata
come migliore campagna
di comunicazione interna
La campagna di comunicazione interna I run for
quality vince la sesta edizione del Premio Assorel: una squadra di dipendenti aveva partecipato alla Maratona di New York per dimostrare come, con impegno e spirito di squadra, qualsiasi
obiettivo anche professionale è raggiungibile.
La nuova brand identity di Ariston viene presentata in Europa orientale attraverso road show che
toccano le città più importanti dei Paesi dell’Est.
Il taglio del nastro per
l’inaugurazione della nuova
sede di Budapest.
Il Consiglio di Amministrazione
riunitosi a Peterborough
OTTOBRE
Si inaugura Merloni UK
DICEMBRE
L’annuncio del cambio di nome
Per la prima volta il 29 ottobre, il Consiglio d’Amministrazione si svolge a Peterborough, in Inghilterra, per sottolineare il successo dell’avvenuta integrazione tra Merloni e Hotpoint. In
quella occasione si inaugura la nuova sede di
Merloni Elettrodomestici UK a Peterborough.
In occasione della riunione dei quadri, Vittorio Merloni annuncia per la prima volta che
Indesit sarà il nuovo nome della società dal
2005, quando ricorrerà anche il trentesimo
anniversario della nascita. Indesit è il marchio
più noto del Gruppo a livello internazionale.
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LETTERA AGLI AZIONISTI
“ Indesit, un nuovo nome per il futuro ”
6
L E T T E R A
A G L I
A Z I O N I S T I
Signori Azionisti,
è con piacere che possiamo presentarvi un altro anno di crescita della nostra società, ottenuto in un
contesto di forte competizione e di debolezza del dollaro e della sterlina inglese.
La domanda di elettrodomestici nella grande Europa è cresciuta complessivamente del 6% di cui il 3,3% nell’Europa dell’Ovest e il 14,4% nell’Europa dell’Est. Viceversa, buona parte dell’incremento dei volumi è stata assorbita dal decremento dei prezzi. La nostra società, grazie all’impegno profuso da tutto il management, è riuscita a ottenere una crescita di oltre il 20% sia in termini di volumi, che di
… una crescita
fatturato e margine operativo. Un risultato raggiunto anche grazie al lancio
di oltre il 20%…
di nuovi modelli durante tutto l’arco dell’anno.
“
”
A poco più di due anni dalla firma dell’accordo con il quale abbiamo acquisito la società inglese GDA e il suo storico marchio Hotpoint, possiamo dire che è ormai completata l’integrazione con Merloni Elettrodomestici. La veloce integrazione di questa società di 6.000 dipendenti e un fatturato di circa un quarto di quello totale del Gruppo, ha
richiesto un grande sforzo da parte di tutta l’organizzazione ma ci ha consentito, come previsto, di riequilibrare la
nostra presenza nell’Europa dell’Ovest. Oggi per noi l’Inghilterra rappresenta il mercato più importante in Europa.
Nello stesso tempo, al fine di soddisfare la domanda in
Oggi per noi l’Inghilterra rappresenta
forte crescita dei Paesi dell’Est, nel Consiglio di Amministrail mercato più importante in Europa.
zione di Ottobre 2003 abbiamo deliberato la costruzione in Polonia di un nuovo impianto per la produzione di frigoriferi e il raddoppio dello stabilimento di cucine, entrambi
in avanzata fase di realizzazione, e in Russia abbiamo già inaugurato il nuovo stabilimento per la produzione di lavatrici. Gli stabilimenti avranno una capacità produttiva di un milione di pezzi ciascuno.
“
”
Parallelamente allo sviluppo produttivo abbiamo incrementato del 25% anche gli investimenti nel marketing, nell’advertising e nello sviluppo dei servizi. Questo in linea con i nuovi drivers della competizione che, dopo la fase dei bassi costi e degli importanti investimenti nei settori produttivi, vede oggi lo sviluppo dei “fattori
intangibili” tra i quali i servizi e principalmente il valore dei marchi.
… lo sviluppo dei “fattori intangibili”
“ tra i quali i servizi e il valore dei marchi.
”
Con l’allargamento della competizione,
sempre più globale, abbiamo deciso di cambiare, dal gennaio 2005, il nome della nostra società in Indesit per avere
un nome riconducibile a quello che è oggi il nostro brand internazionalmente più conosciuto. Il cambio di denominazione segna un altro passo evolutivo della società verso la filosofia della Public Company. Rimane invece immutato il nostro senso di responsabilità sociale verso gli investitori, i clienti, i fornitori e le comunità in cui operiamo.
Per questo anche nel 2004 continueremo a lavorare con lo stesso impegno e trasparenza per creare valore non solo per gli Azionisti, ma per tutti coloro che hanno interessi nella nostra società.
Il Presidente
Vittorio Merloni
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DOMANDE AD ANDREA GUERRA
aspetti negativi con un grande lavoro fatto sui
marchi e sui prodotti, uno sforzo che ci ha permesso di aumentare anche quest’anno la nostra quota di mercato, senza incidere sulla redditività, che si mantiene al livello più alto degli
ultimi cinque anni.
Ma cos’è cambiato realmente rispetto agli
anni precedenti? Può spiegarcelo?
Tante cose. Ci sono nuovi concorrenti che si
affacciano sui mercati europei, non solo i cinesi, ma anche i turchi e i coreani. Ci sono mercati che si stanno rapidamente trasformando.
Fornitori e distributori sempre più concentrati. E un consumatore sempre più esigente e at-
“
Si dice che l’intelligenza è funzione
della capacità di adattamento.
Se così è, allora, vogliamo essere
un’organizzazione intelligente.
Andrea Guerra
Amministratore Delegato
8
Il 2003 è stato un anno difficile per molte
imprese. Svalutazione del dollaro, costi
crescenti delle materie prime, concorrenza
asiatica. Eppure sembra che Merloni
Elettrodomestici non ne abbia risentito.
È così?
È vero, dietro ai risultati record del 2003, c’è stato un lavoro grandissimo. Non ci possiamo lamentare per la domanda di elettrodomestici,
che in Europa, anche se in modo molto irregolare, è cresciuta più che negli anni precedenti,
ma siamo stati fortemente penalizzati dal cambio della sterlina, dalla forte concorrenza sui
prezzi e dal crescente costo delle materie prime. Siamo però riusciti a compensare questi
”
tento alla qualità del suo tempo. Per vincere
non basta più fare buoni prodotti, ci vuole visione, capacità di reagire rapidamente alle variazioni della domanda e la scala internazionale per poter produrre e attingere risorse dove l’offerta è più competitiva. Questa scala
ormai l’abbiamo raggiunta: siamo il terzo produttore europeo, siamo primi in molti mercati, dalla Gran Bretagna alla Russia, produciamo in sei Paesi diversi e abbiamo uffici di scouting per le materie prime anche in Cina.
Cambiando le dimensioni e le prospettive avrete modificato anche la vostra organizzazione.
Siamo sempre più internazionali, su questo non
ci sono dubbi. Circolando nei nostri uffici, a Fabriano come a Parigi, è sempre più frequente
vedere lavorare insieme inglesi, italiani, turchi,
russi, olandesi e persone provenienti ormai da
tutto il mondo. Per cercare i nostri manager attingiamo ai migliori master europei. Investia-
D O M A N D E
mo molto nella formazione per creare una cultura trasversale e dei valori condivisi da tutte le
persone. Solo così saremo in grado di gestire situazioni complesse, adattandoci rapidamente.
Si dice che l’intelligenza è funzione della capacità di adattamento. Se così è, allora, vogliamo
essere un’organizzazione intelligente. Cambiano le dimensioni, ma dobbiamo cercare di rimanere semplici. Per questo abbiamo cambiato e stiamo ancora rivedendo molte cose: organizzazione commerciale, organizzazione
produttiva, logistica, acquisti.
In cosa consiste la vostra riorganizzazione
produttiva?
Il nostro piano industriale prevede la realizzazione, nel corso del 2004, di due nuovi stabilimenti: una fabbrica di lavatrici in Russia, che
affiancherà l’attuale fabbrica di frigoriferi e un
nuovo stabilimento per la produzione di frigoriferi in Polonia. Sempre in Polonia stiamo raddoppiando la capacità della fabbrica di cucine
di Lodz. Questo piano ci permetterà di riequilibrare la nostra produzione tra Europa dell’Ovest ed Europa dell’Est, parallelamente a quanto avviene per le nostre vendite.
Su quali altri punti si fonda la vostra
strategia?
È chiaro ormai che per continuare a essere competitivi in Europa bisogna puntare sempre di più
a differenziarsi, puntando sull’innovazione per
creare valori unici per i consumatori. Dobbiamo
fare cioè quello che dice la nostra missione: “migliorare la qualità del tempo” delle persone che
comprano i nostri prodotti. Certamente soluzioni come la conservazione sottovuoto per i frigoriferi o l’autopulizia per i forni, o ancora l’incredibile passo in avanti fatto nella silenziosità di lavatrici e lavastoviglie, sono chiare applicazioni di
questa strategia. Il successo commerciale dei nuovi prodotti Indesit e Ariston dimostrano che questa è la strada da seguire. Bisogna saper parlare
ai consumatori, offrendo loro benefici reali.
A D
A N D R E A
G U E R R A
Ma qui ci stiamo addentrando in un tema
difficile: gli “intangibles”. Quanto incidono
sul valore della società?
Il valore della società lo decide il mercato. Quello che è tangibile sono i forti investimenti della società in tutti i campi dell’innovazione (circa il 4% del fatturato), sui marchi (circa 4% del
fatturato), nello sviluppo delle risorse umane,
i nostri investimenti sul sociale e sull’ambiente, ampiamente documentati nel bilancio della sostenibilità.
Ci sono molti valori inespressi in qualsiasi sistema di rendicontazione. Il più importante di
questi valori è sicuramente la nostra trasparenza, il nostro impegno a dialogare con tutti i
nostri interlocutori, spiegando tutto quello che
la società fa e garantendo la coerenza rispetto
agli impegni presi.
“
Risorse umane in continuo miglioramento,
una capacità organizzativa efficace ed efficiente,
una lunga tradizione orientata
alla sostenibilità e al sociale,
una struttura patrimoniale di tutto rispetto…
”
In che direzione, dunque, va la società? Quali
saranno i prossimi passi?
Abbiamo raggiunto dei traguardi importanti: in
quattro anni abbiamo raddoppiato il fatturato
e quintuplicato l’utile. Abbiamo fatto due acquisizioni importanti, continuando a crescere
in termini di redditività. Siamo oggi leader di
mercato in Paesi strategicamente importanti e
abbiamo marchi molto apprezzati dai consumatori. Ci sono delle nuove sfide, lo abbiamo
già detto. Per affrontarle bisognerà avere una
visione internazionale più ampia, sarà necessario completare il piano industriale e portare a
bordo persone eccezionali come quelle che ci
hanno permesso di ottenere i risultati che mostriamo in questo bilancio.
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MERCATI E AREE GEOGRAFICHE
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M E R C A T I
West Europe
Gli elettrodomestici sono prodotti a cui nessuna famiglia dell’Europa Occidentale vuole rinunciare. Stili di vita consolidati e organizzazione domestica non possono più prescindere
da frigorifero, lavatrice e cucina, e anche l’ultima arrivata, la lavastoviglie, sta diventando un
punto di riferimento per un cittadino europeo
ogni due. Proprio per questo prevale un mercato di sostituzione e la crescita annua del settore è tendenzialmente bassa. Nel 2003 è stata circa il 3%.
E
A R E E
Innovare per conquistare il cliente finale
Entrare in un punto vendita di Parigi, Lisbona
o Milano e vedere lavatrici in funzione o frigoriferi con i display illuminati, in un contesto accattivante e capace di spiegare che quell’elettrodomestico è la risposta a un piccolo sogno,
è qualcosa di veramente nuovo nel settore. Così le innovazioni di Merloni Elettrodomestici,
G E O G R A F I C H E
Vendite West Europe
su fatturato totale
67%
Gioco di squadra
con la grande distribuzione
A Ovest il settore degli elettrodomestici corre il
rischio di essere percepito solo come “commodity”, ovvero come un prodotto limitato a funzioni standard e tradizionali, senza la possibilità
di aprirsi a nuove opportunità e servizi. Questo
approccio, incapace di mostrare il settore degli
elettrodomestici come fortemente innovativo,
può avere un impatto non positivo anche sulla
grande distribuzione che domina lo scenario commerciale in Europa. Merloni Elettrodomestici sta
raccogliendo la sfida coinvolgendo la grande distribuzione europea in un vero e proprio gioco di
squadra, per dimostrare che il settore è dinamico e capace di incidere positivamente sugli stili
di vita e, in linea con la propria missione, di creare la qualità del tempo per i clienti finali. In alcune grandi città europee, nei centri commerciali più significativi e in grado di attrarre il maggior numero di persone, nel 2003 sono stati avviati
100 progetti pilota per mostrare che anche gli
elettrodomestici possono essere attrattivi.
Merloni Elettrodomestici ha sviluppato insieme al trade di tutta Europa soluzioni espositive che attraggono il consumatore e gli consentono di percepire con maggior forza le innovazioni contenute nei nuovi prodotti e i
benefici reali che ne potrà ottenere.
tra cui la lavatrice silenziosa, quella che lava i
capi più delicati come la lana o il cachemire, il
frigorifero che avverte sullo stato di raffreddamento e conservazione dei cibi, la lavastoviglie che pulisce contemporaneamente calici
e pentole con sempre maggiore spazio disponibile fino ad arrivare al forno autopulente e
super veloce, trovano agli occhi del cliente finale la giusta collocazione. Anche il design diventa sempre più fondamentale nello studio
dei nuovi ambienti domestici e oggi l’elettrodomestico ne è a pieno titolo parte integrante. Emerge così non più la commodity ma un
reale beneficio, una funzione che migliora il
proprio stile di vita e incide profondamente sulla qualità del tempo della propria vita.
B I L A N C I O
Per Merloni Elettrodomestici
la Francia è il più importante
mercato della West Europe
dopo la Gran Bretagna.
Il Gruppo vi è presente
anche grazie
al marchio Scholtès,
famoso per la qualità
e il design dei suoi prodotti.
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M E R C A T I
E
A R E E
G E O G R A F I C H E
in Gran Bretagna è prodotto da Merloni
Elettrodomestici.
Designed for the real world
In Gran Bretagna, Merloni
Elettrodomestici è leader di
mercato con i marchi
Hotpoint e Indesit.
Il mercato inglese
Si contende con la Germania la leadership quale
mercato più grande d’Europa. I suoi consumatori
sono particolarmente esigenti sul fronte del
servizio. Grande attenzione viene riservata alla
reputazione dei marchi. È la Gran Bretagna, dove
Merloni Elettrodomestici è leader con una quota
di mercato vicina al 30%.
Acquisizione e integrazione in due anni
Circa due anni fa Merloni Elettrodomestici ha
acquisito da Marconi e General Electric il
marchio Hotpoint con i suoi quattro
stabilimenti e la rete di servizi più grande del
Paese. In poco tempo l’integrazione della nuova
realtà, che incide per circa un terzo sul totale
del fatturato della società, è stata completata
con successo e oggi Hotpoint e Indesit sono i
marchi leader di mercato. Una delle più grandi
realtà del settore in Europa ha saputo generare
sinergie con la più grande realtà inglese. Oggi
il 50% delle lavatrici e delle lavasciuga vendute
12
Gli inglesi, a cui è stato chiesto quali sono i
marchi di cui non è possibile fare a meno, hanno
risposto che tra i primi cinque c’è Hotpoint, una
vera e propria istituzione in Gran Bretagna. Sulle
fondamenta di una storia così importante,
Merloni Elettrodomestici ha deciso di investire
90 milioni di euro, migliorando processi e prodotti
e creando la nuova identità del marchio Hotpoint.
Oggi Hotpoint è un marchio rinnovato, capace
di trasmettere valori nuovi e di garantire sempre
maggiori benefici reali ai consumatori britannici.
Hotpoint è oggi “Designed for the real world”,
il suo nuovo slogan ispirato dallo spaccato della
società inglese di oggi: praticità, solidità, qualità,
affidabilità e risultato sono le caratteristiche
principali della popolazione, caratteristiche che
Hotpoint ha fatto sempre proprie e che vuole
interpretare anche nel futuro. Già oggi il 50%
dei britannici rinnova la sua fiducia a Hotpoint
al momento di un nuovo acquisto.
New Europe e CSI
Grande crescita nella New Europe
Nel 2003 Merloni Elettrodomestici ha consolidato la sua leadership nella New Europe, in Russia e negli stati della Confederazione (CSI). Non
è stato solo l’anno dell’annuncio di tre nuovi
grandi investimenti produttivi per un totale di
100 milioni di euro, ma anche l’anno di un grande sviluppo dal punto di vista commerciale. Ai
tre nuovi impianti, il raddoppio dello stabilimento
di cucine e la nuova fabbrica di frigoriferi a Lodz
in Polonia insieme alla produzione di lavatrici che
è stata avviata a Lipetzk in Russia, si sono aggiunti investimenti consistenti nella comunicazione, nel marketing e nei servizi.
Tra settembre 2003 e marzo 2004 la società ha
realizzato due road show per il lancio della nuo-
M E R C A T I
va immagine e della nuova gamma Ariston, toccando tutte le principali capitali da Mosca a Praga, da Varsavia a Istanbul, e per il lancio dei nuovi prodotti Indesit, culminato con un grande
evento nel palazzo del ghiaccio di Budapest.
E proprio a Budapest sono stati fatti massicci
investimenti: un call centre capace di servire
contemporaneamente mercati come Ungheria,
Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia, una
piattaforma logistica che renderà sempre più
efficiente la distribuzione, un nuovo quartier
generale dell’area Europa Centrale.
Un’area in costante sviluppo
La New Europe, che comprende i dieci nuovi Paesi entrati a far parte dell’Unione Europea, ha ancora potenzialità di crescita significative e da sviluppare. È un mercato simile per dimensioni a
quello della West Europe, con oltre 400 milioni di
persone, ma con un tasso di penetrazione dei prodotti nelle famiglie molto più basso. Basti pensare che l’elettrodomestico più diffuso, la lavabiancheria, è presente solo nel 70% delle case.
E
A R E E
Sul fronte valutario, nel 2003 l’Euro ha subito una
rivalutazione nei confronti delle monete dei due
principali Paesi dell’area: la Polonia con lo Zloty
(+14%) e la Russia con il Rublo (+16%). Tale fattore ha avuto due effetti: da una parte, il contenimento dei margini nel settore e dall’altra, più rilevante, un’accelerazione del processo di riequilibrio tra produzione e vendita nei Paesi dell’Est.
G E O G R A F I C H E
Nella CSI e negli altri
mercati dell’area
East Europe
Merloni Elettrodomestici
è leader grazie ai marchi
Ariston, Indesit e Stinol.
Un distretto dell’elettrodomestico
nel cuore della Russia
Da aprile è attivo un nuovo stabilimento nell’area di Lipetzk, a 400 chilometri da Mosca. Dopo l’acquisizione nel 2000 dello stabilimento di
frigoriferi, si allarga la presenza produttiva di
Merloni Elettrodomestici in Russia con una fabbrica dedicata alle lavatrici. Inoltre, grazie al coinvolgimento di fornitori, prevalentemente russi e italiani, è stato creato a Lipetzk un vero e
proprio distretto russo dell’elettrodomestico. Si
tratta di una delle principali realtà industriali
del Paese a vedere impegnata direttamente una
multinazionale dell’Europa Occidentale.
B I L A N C I O
Vendite New Europe
e CSI su fatturato totale
33%
C O N S O L I D A T O
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BUSINESS UNIT
14
B U S I N E S S
Lavabiancheria, Lavastoviglie, Cottura,
Freddo: sono le Business Unit di Merloni
Elettrodomestici, ciascuna con
stabilimenti specializzati
e distribuiti in modo capillare sul
territorio, dalla Russia, al Portogallo,
alla Gran Bretagna, alla Turchia, che
consentono alla società di soddisfare
con tempestività ed efficienza
le richieste del mercato.
La Business Unit Consumer Care
è presente in tutta Europa attraverso
call center e centri assistenza.
Lavabiancheria
Cinque stabilimenti in due paesi
Nel 2003, grazie all’impegno di 4.000 persone,
sono stati prodotti oltre 4,7 milioni di pezzi.
In Italia a Comunanza, Teverola e Brembate, in
Gran Bretagna a Kinmel Park e Yate ci sono i
cinque stabilimenti della Business Unit, specializzati ognuno per specifiche famiglie di prodotto. In particolare, il sito di Yate produce tutte le asciugatrici del Gruppo e nel 2003 ha immesso sul mercato 800 mila pezzi, rendendo
Merloni Elettrodomestici il più grande produttore europeo di asciugatrici. Da aprile 2004 è
entrato in funzione un nuovo stabilimento di
lavatrici a Lipetzk, in Russia.
Nel 2003 il 75% delle lavatrici prodotte è rientrato nella classe A. Il raggiungimento di questo importante traguardo si deve ad alcuni fondamentali fattori: la concentrazione in pochi
stabilimenti, lo sviluppo di piattaforme tecnologiche trasversali a tutti i prodotti, l’elevato
uso dell’elettronica, che ormai supera un terzo
del valore del prodotto, una R&D sempre più
orientata a sviluppare le differenti competen-
U N I T
ze core, indispensabili per
mantenere alto il livello di innovazione che ogni anno si
lancia sul mercato.
Innovazioni
che migliorano la qualità
del tempo
Anche nel 2003 le innovazioni legate alle lavatrici hanno
portato a un rinnovo della
gamma del 50%, garantendo
performance sempre più elevate e vicine alle esigenze dei
consumatori.
La grande novità è Ariston Super Silent, fiore all’occhiello
delle nuove lavabiancheria Ariston A+, che superano l’attuale
standard della classe A. Il processo di R&D ha raggiunto l’obiettivo di ridurre i tempi di lavaggio del 30% e di garantire
la perfetta silenziosità, grazie
alla funzione Super Silent e al
motore Trifase, che permette di utilizzare con
tranquillità la lavatrice anche di notte.
Per la quarta volta di seguito, Ariston è stato
l’unico marchio al mondo ad aver ottenuto la
certificazione Woolmark platinum Care, che attesta i suoi cicli di lavaggio della lana come ancora più affidabili di quelli a mano.
Altra frontiera raggiunta dal marchio Ariston,
è stata lo sviluppo della tecnologia smart-tag.
Un’antenna miniaturizzata, collegata in radiofrequenza con dei microchip applicati sugli indumenti, permette alla lavatrice di individuare
il programma di lavaggio adatto a ogni carico.
Per Indesit, le novità del 2003 sono programmi
come Time4You, che consente il lavaggio rapido, Refresh, per rinfrescare ogni tipo di tessuto, Special Sport e Special Shoes per lavare in
tutta sicurezza gli indumenti sportivi e le scarpe da ginnastica.
B I L A N C I O
Produzione
per Business Unit
Lavabiancheria
e asciugatrici
37%
L’ultima nata in casa Ariston:
la lavabiancheria Super Silent,
dotata dell’esclusivo motore Trifase.
C O N S O L I D A T O
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B U S I N E S S
U N I T
Produzione
per Business Unit
Lavastoviglie
7%
Lavastoviglie
Un solo stabilimento
per tutto il Gruppo
Tutta la produzione delle lavastoviglie del Gruppo è concentrata a None, in provincia di Torino.
Lo stabilimento negli ultimi cinque anni ha quasi raddoppiato la produzione passando da 500.000
pezzi nel 1999 a 900.000 nel 2003, con circa 650
persone. A None si producono le lavastoviglie libera installazione e incasso, standard e slim, per
tutti i brand del gruppo: Ariston, Indesit, Scholtès e, dal luglio 2003, Hotpoint.
Tra i principali obiettivi raggiunti durante l’anno,
fondamentale è stato il miglioramento delle performance qualitative degli elettrodomestici, concretizzabile in una ulteriore riduzione delle riparazioni in fabbrica e del call rate post vendita.
Molta innovazione nel 2003
Linea di produzione
delle lavastoviglie nello
stabilimento di None (TO)
16
L’intera gamma di prodotti è stata rinnovata:
dal 70% di prodotti digitali del 2002 si è passati al 95% di fine 2003 e oggi l’85% delle la-
vastoviglie prodotte è in classe A. Grandi risultati sono stati ottenuti anche nei tempi di lavaggio, con una riduzione media del 30%.
L’uso di sensori intelligenti come nella funzione Sensor System consente di eliminare gli sprechi di acqua, energia e tempo adattando il funzionamento della lavastoviglie alle reali condizioni di utilizzo e, nuovi cesti flessibili e più
capienti del 20% permettono di utilizzare la lavastoviglie in modo ancora più semplice e intuitivo.
Un futuro promettente
Ma l’aspetto più interessante della Business
Unit lavastoviglie è la bassa penetrazione sul
mercato che evidenzia ampie prospettive di crescita, ben superiori a tutti gli altri prodotti.
Infatti, nell’area West Europe meno del 40%
delle famiglie possiede una lavastoviglie, mentre nell’area East Europe non supera il 2%; per
avere un paragone, basti pensare che la percentuale di penetrazione di mercato delle lavatrici nell’Europa occidentale si aggira attorno al 95%.
B U S I N E S S
Cottura
Un prodotto di qualità
Nei cinque stabilimenti dedicati alla cottura
a Lodz in Polonia, a Blythe Bridge in Gran Bretagna, ad Albacina e Refrontolo in Italia e a
Thionville in Francia, 3.200 persone hanno
prodotto nel 2003 3,5 milioni di elettrodomestici (il 27% del totale dei pezzi prodotti
dal Gruppo).
Grazie al forte impegno di tutta l’organizzazione, si è raggiunto un eccellente livello qualitativo, che rappresenta la migliore garanzia
per la soddisfazione dei consumatori.
25% in più di superficie utilizzabile, senza
modificare il top della cucina.
Le nuove cucine a gas sono dotate di sicurezza integrata in ogni bruciatore e di accensione automatica veloce.
Tra le comodità che offrono i nuovi forni da
incasso di Ariston e Scholtès, c’è il sistema
Fast Clean, che distrugge tutti i grassi depositati sulle pareti interne consentendo di pulire velocemente, senza fatica e soprattutto
senza utilizzare prodotti corrosivi.
U N I T
Produzione
per Business Unit
Cottura
27%
Piano di cottura Ariston
in acciaio della linea XLine
Aumentare il piacere della cucina
Nel 2003 le innovazioni hanno migliorato i
prodotti sia dal punto di vista dell’ergonomia
che della praticità. Alla base dei risultati raggiunti ci sono ricerche di mercato che hanno
permesso un’attenta analisi delle esigenze dei
consumatori finalizzata a lanciare prodotti
realmente innovativi e competitivi, con un’ampia possibilità di personalizzazione.
In termini di ergonomia, una delle novità è
costituita dal nuovo piano di cottura Ariston
da 75 cm, progettato per essere inserito in un
modulo standard da 60 cm, guadagnando il
Un occhio all’ambiente
Tutte le innovazioni apportate sui diversi prodotti della linea cottura hanno un impatto immediato sia sull’ambiente, sia sui tempi di utilizzo.
Merloni Elettrodomestici è stata la prima azienda a introdurre sul mercato i
forni in classe A e oggi oltre la metà dei
forni da incasso e delle cucine da libera installazione rientra in questa classe energetica, consentendo di ridurre
di un quinto i consumi.
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
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B U S I N E S S
U N I T
Produzione per
Business Unit
Freddo
29%
Controllo di qualità
nella Business Unit freddo
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Freddo
Gli stabilimenti del freddo
Gli stabilimenti produttivi del freddo sono sei,
ciascuno con una missione specifica: uno a
Peterborough, a nord di Londra, uno a Lipetzk,
a 400 km. da Mosca, due in Italia a Melano
Marischio e Carinaro, uno a Setubal, in Portogallo e uno a Manisa, in Turchia. Il costante sviluppo dei mercati dell’Est Europa è alla
base del progetto di un nuovo stabilimento
del freddo in Polonia, a Lodz, che diventerà
operativo da ottobre 2004. Circa 6.900 persone lavorano nella Business Unit freddo.
In termini di riduzione dei tempi di produzione, i risultati raggiunti nel 2003 sono notevoli, soprattutto per gli stabilimenti integrati recentemente, Liptezk e Peterborough, che hanno migliorato la produttività rispettivamente
del 13% e del 20%. Sono risultati assolutamente eccezionali, se si pensa che la media su
base annua si aggira attorno al 4%.
Più freddo con meno energia
Il 2003 è stato caratterizzato da innovazioni che
hanno portato notevoli miglioramenti in termini di conservazione degli alimenti, nonché
di risparmio energetico. La vera novità dei frigoriferi Ariston è il nuovo sistema Ever Fresh,
l’esclusivo sistema di conservazione sottovuoto degli alimenti, che riesce a quadruplicare i tempi di conservazione degli alimenti
senza alterarne le qualità organolettiche.
Per quanto riguarda Indesit, il marchio giovane e dinamico, le innovazioni hanno interessato la praticità: sono state introdotte numerose soluzioni che permettono di dare flessibilità agli spazi interni, come per esempio i
frigoriferi Indesit Play Zone, dotati di uno spazio totalmente modulabile, nel quale ordinare bottiglie e contenitori di tutte le forme e
dimensioni. Inoltre la tecnologia No Frost è
stata applicata alla gamma “ampi litraggi”,
permettendo in tal modo di ampliare la linea
di prodotti di grandi dimensioni.
Tecnologia nel freddo
Questi risultati sono il frutto dello studio sempre più attento dei materiali impiegati per l’isolamento e il funzionamento termodinamico,
B U S I N E S S
U N I T
ma soprattutto sono dovuti al processo di digitalizzazione che per la Business Unit freddo
ha avuto un’evoluzione molto forte negli ultimi anni. Su questo fronte, Merloni Elettrodomestici è passata dal 7% di frigoriferi digitali del periodo 1995-2000 al 25% del 2003,
ben oltre la media del mercato. È proprio grazie all’elettronica che si sono potuti limitare i
consumi di energia e introdurre le novità più
rivoluzionarie.
Consumer Care
Oltre 6.000 persone al servizio
del consumatore
L’efficienza del servizio è affidata alle 650
persone che lavorano nei call center distribuiti in Italia, CSI, Francia, Polonia, Regno
Unito e dall’inizio 2004 anche in Ungheria.
Mettono in contatto i consumatori con i
5.000 tecnici che intervengono con professionalità e rapidità. Essenziale per garantire
l’ottimo livello del servizio è la Supply Chain
della Business Unit che, gestendo l’intera rete dei fornitori fino al van dell’assistente tecnico, garantisce il rifornimento puntuale dei
pezzi di ricambio.
Monitoraggio, formazione e qualità
Non meno fondamentali per il raggiungimento
di un alto livello di efficienza sono le attività di analisi e monitoraggio dei dati raccolti
durante gli interventi. Successivamente i risultati ottenuti da tali analisi vengono trasmessi a tutte le altre Business Unit per migliorare la qualità degli elettrodomestici di
tutto il Gruppo.
La forte digitalizzazione dei prodotti, la standardizzazione e la semplificazione delle piattaforme sia produttive che tecnologiche, non
possono prescindere dal livello di preparazione e competenza dei tecnici e dei Service
Partner che ogni giorno operano per aiutare
il consumatore. È per questo motivo che ogni
anno vengono organizzati corsi di aggiornamento e seminari di formazione. Nel corso del
2003 ad esempio, la Business Unit Consumer
Care ha promosso un corso di formazione di
sei mesi per rafforzare il network e sviluppare le competenze gestionali dei titolari dei
centri di assistenza. È stato inoltre avviato un
programma di e-learning per semplificare e
accelerare le operazioni di individuazione dei
problemi, essere più efficaci e tempestivi nell’intervento e per migliorare il rapporto con
il consumatore.
B I L A N C I O
Il Call Center è in grado di
risolvere a distanza gran parte
delle problematiche.
C O N S O L I D A T O
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R&D E TECNOLOGIA
Grazie alla sua costante capacità
di innovare e sviluppare soluzioni
all’avanguardia, Merloni
Elettrodomestici ha saputo realizzare
prodotti che hanno rivoluzionato
per sempre il modo di concepire
l’elettrodomestico: dalla prima
lavatrice digitale capace di connettersi
in rete, alla lavatrice pay per use,
alla tecnologia delle smart tag,
le etichette intelligenti grazie alle quali
l’elettrodomestico è in grado
di riconoscere il bucato o il cibo
e applicare il trattamento più adatto,
fino al sistema di conservazione
sottovuoto degli alimenti. Innovazioni
che hanno come obiettivo principale
quello di garantire al consumatore una
migliore qualità del proprio tempo.
400 persone che innovano
400 persone lavorano nella divisione Ricerca
& Sviluppo, 55 dedicate esclusivamente allo
sviluppo della parte elettronica “pura”. La R&D
si sta concentrando principalmente in tre direzioni: la semplificazione delle interfacce, lo
sviluppo di piattaforme hardware e software
trasversali a tutti i prodotti per standardizzare componenti e materiali utilizzati, le modalità di sviluppo degli elettrodomestici. Offrire
prestazioni e servizi al consumatore e portare l’affidabilità dei prodotti al massimo livello: sono questi i principali obiettivi del dipartimento di R&D.
I progressi fatti nell’elettronica negli ultimi
anni hanno permesso una perfetta integrazione della tecnologia negli elettrodomestici:
20
R & D
E
T E C N O L O G I A
Test di elettronica
nei laboratori di R&D
infatti il tasso di digitalizzazione raggiunto
nel 2003 dal Gruppo ha toccato una media del
70%, con punte del 95% per le lavastoviglie
e del 90% per le lavabiancheria, ma con ampi margini di crescita nelle Business Unit freddo e cottura dove si aggira intorno al 25%.
Ricerca e università
Chi lavora nella R&D di Merloni Elettrodomestici si trova spesso a collaborare con Università e laboratori di ricerca in tutto il mondo.
Dopo aver collaborato a lungo con il Medialab di Negroponte la società ha recentemente avviato una importante partnership con il
Politecnico di Milano, che ha dato vita a un
laboratorio dedicato all’innovazione.
Dal marzo 2004 è stato istituito anche un
nuovo organo societario, il Comitato Innovazione e Tecnologia di cui fanno parte, oltre
ad alcuni consiglieri, accademici di prestigio
internazionale.
Il Comitato ha il compito di fornire stimoli a
tutte le Business Unit per l’avvio di progetti
concreti di innovazione e diffondere la cultura dell’innovazione in tutta l’azienda.
La rete informatica
Nel corso degli anni la società ha sviluppato
la “Rete Merloni”, un sistema informatico intranet molto innovativo che permea l’organizzazione in tutti i dipartimenti e a tutti i livelli. In tal modo, tutto il Gruppo è on line e
l’integrazione delle società avviene in modo
rapido e compiuto. È grazie a questo sistema
che è stato creato lo Shared Service Center
(SSC) che concentra in un’unica unità operativa le funzioni di amministrazione del Gruppo sia per l’Italia che per l’estero, permettendo di avere un quadro della situazione amministrativa in tempo reale. I sistemi informativi
di cui è dotata l’azienda sono essenziali per la
logistica e per ridurre il time to market.
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QUALITÀ
L’attenzione alla qualità
è una delle principali linee guida
di Merloni Elettrodomestici.
Per questo è stato creato
il Merloni Quality System,
il sistema integrato che coinvolge
tutte le funzioni aziendali:
R&D, risorse umane, produzione,
marketing, distribuzione,
servizio post vendita.
Il Merloni Quality System
Il miglioramento del call rate, l’indicatore primario della performance qualitativa ovvero la
percentuale degli elettrodomestici che hanno
richiesto interventi durante il loro primo anno di vita operativa, è il principale risultato
del Merloni Quality System. Migliorare questo dato è stato particolarmente importante
in un anno in cui la produzione è stata molto “stressata” per rispondere alle crescenti richieste della rete commerciale. Un risultato
reso possibile dall’impegno di tutte le funzioni aziendali. Per dare sempre maggiore importanza al cliente e individuare nuove aree
di miglioramento qualitativo, nel 2004 sarà
avviata un’indagine di consumer satisfaction
sui prodotti del Gruppo, includendo anche un
benchmarking rispetto ai concorrenti.
Con la qualità si risparmia
Un contributo importante al miglioramento
viene dato dalla business unit Consumer Care che, mettendo a disposizione le informazioni raccolte dai call center e dai tecnici, consente l’individuazione delle aree di miglioramanto sui processi.
Ne consegue un positivo impatto sulla soddisfazione del consumatore, ma anche una riduzione continua dei costi legata alla maggiore qualità.
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Linea di produzione di cucine nello stabilimento di Albacina (AN)
We climb for quality
A testimonianza dell’importanza che la Qualità ricopre per Merloni
Elettrodomestici è stato istituito, nel 2002, il premio aziendale I run
for Quality, una competizione tra tutti gli stabilimenti del Gruppo
che a fine anno premia lo stabilimento che meglio ha rispettato determinati parametri qualitativi. Nel 2003 il premio è stato vinto dallo stabilimento di Albacina. Questa iniziativa aziendale si è tradotta all’esterno in una competizione sportiva che ha visto una squadra di dipendenti partecipare alla Maratona di New York per dimostrare
come qualsiasi obiettivo anche il più impegnativo sia raggiungibile.
La gara rappresenta metaforicamente l’impegno, il lavoro, il rispetto delle regole e del gioco di squadra per arrivare al traguardo. Dal 2004 però la società non vuole solo migliorare, ma ottenere la massima soddisfazione del cliente, puntando alla vetta. La
qualità diventa una sfida sempre più impegnativa, ed è per questo che la competizione cambierà nome e meta, rimanendo comunque invariati lo spirito e la motivazione: si chiamerà We climb
for Quality e l’obiettivo, per il gruppo di dipendenti, sarà nel setembre 2004 la scalata del Monte Bianco.
SUPPLY CHAIN
Merloni Elettrodomestici
cura l’intera filiera produttiva
La rapida evoluzione del mercato
porta le imprese a competere
contemporaneamente su più fronti.
La visione integrata della logistica
permette di incrementare il vantaggio
competitivo e di ridurre i costi.
In quest’ottica Merloni Elettrodomestici
può contare su una rete logistica
efficiente, in grado di rispondere con
tempestività alle mutevoli esigenze di
uno scenario in continua trasformazione.
Supply chain per ridurre i costi
Un’altra funzione nodale per il livello qualitativo è la Supply Chain, che ha l’obiettivo di
provvedere al reperimento e alla fornitura dei
materiali, di organizzare la loro movimentazione durante il processo produttivo, sia all’interno dello stabilimento, sia tra i vari siti
produttivi, e infine di curare la consegna del
prodotto finito.
Ciò comporta scegliere il mezzo di trasporto
più efficiente per tempi, costi, affidabilità, qualità e impatto ambientale. Nel 2003 due terzi
dei prodotti finiti sono stati veicolati su rotaie con un significativo impatto ambientale.
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MARKETING E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Fatturato 2003
investito
in pubblicità
3%
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Marketing e comunicazione sono parte
integrante di un sistema articolato che
opera con due obiettivi complementari.
Da una parte, capire le esigenze
del consumatore, interpretandone
quotidianamente le necessità,
agendo sulle quattro leve del
marketing mix. Dall’altra, aumentare
la notorietà dell’azienda e dei suoi
marchi presso i diversi pubblici
coinvolti, consumatori, istituzioni,
fornitori, dipendenti, media, azionisti....
Marketing
Capire le necessità del consumatore
Per avere credibilità un’azienda deve saper realizzare prodotti che rispondano alle esigenze
del consumatore nel momento in cui esse sorgono, addirittura anticipandole, dove possibile: diventa per questo fondamentale investire
in ricerche per analizzarne i bisogni e le aspettative. Nel 2003 sono stati investiti oltre cinque milioni di Euro in ricerche e analisi sui consumatori e sul mercato e sono state condotte
decine di test, i cui risultati hanno consentito
di accrescere sia il livello di soddisfazione del
consumatore, che la fedeltà ai brand.
M A R K E T I N G
Nuove forme di marketing
Accanto alle attività di comunicazione classica,
nel corso dell’ultimo anno sempre più importanti sono state le operazioni di “non traditional media”. Ciò ha consentito una più elevata
brand-experience da parte dei consumatori che
hanno conosciuto i prodotti in contesti a loro più
vicini, sia in termini di interesse che in termini di
prossimità fisica. Gli elettrodomestici sono usciti così dai luoghi classici: Indesit è entrato nelle
palestre e nei cinema, Ariston nelle librerie.
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Nel caso di Ariston, si è trattato della prima
operazione di co-marketing realizzata con la
più importante catena di librerie italiana: sono stati usati come location alcuni Multicenter, in cui sono state posizionate le nuove lavabiancheria Ariston Super Silent in funzione, creando isole dedicate alla lettura e al
silenzio. L’iniziativa, abbinata a un concorso a
premi, ha sfruttato un canale nuovo per il settore e ha permesso di raggiunge un target
sensibile a un valore prezioso quale il silen-
Makio Hasuike per Ariston
La collaborazione di Makio Hasuike con Merloni Elettrodomestici risale al 1968. Grazie allo spirito creativo
del designer giapponese, Ariston, da sempre sinonimo
di alte prestazioni, oggi esprime anche un design raffinato e allo stesso tempo d’avanguardia, uno stile inconfondibile che rappresenta un modo unico di intendere gli elettrodomestici: una nuova dimensione dello
spazio e delle funzionalità.
La lavabiancheria Ariston
Super Silent esposta nelle
vetrine della Rinascente
nelle più importanti città
italiane
Nuove lavastoviglie
Ariston e Indesit
Giugiaro Design per Indesit
Giorgetto Giugiaro collabora con Merloni Elettrodomestici dal 1993. Nel corso di questi anni Giugiaro
ha saputo esprimere la filosofia del marchio Indesit.
Partendo dai quattro valori del brand (semplice, forte,
coinvolgente, affidabile) anche la ricerca stilistica si è
orientata a ottenere un perfetto connubio tra la forma
estetica e le esigenze del consumatore, riuscendo a
coniugare robustezza, funzionalità e semplicità d’uso.
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zio. O ancora: il frigorifero Indesit Play Zone,
con il suo spazio totalmente modulabile riempito di bibite dietetiche ed energizzanti, è
stato posizionato in oltre 100 palestre del nord
Italia, toccando così un target giovane, incline allo sport e al tempo libero.
I marchi al passo coi tempi:
una politica aziendale
L’azienda, da sempre attenta allo sviluppo della rosa dei brand, continua ad affinarne la strategia. I forti investimenti in ricerche sui consumatori hanno consentito di individuare quattro gruppi di consumatori, con aspettative ed
esigenze diverse, sui quali sviluppare precisi programmi di marketing. Ogni brand è stato quindi tarato efficacemente sul target di riferimento, sia per quanto riguarda lo sviluppo del prodotto, che per la comunicazione.
I brand sono le vere punte di diamante sulle
Le grandi sponsorizzazioni di Indesit
Indesit, coerentemente con la propria filosofia We
work, you play, promuove ormai da alcuni anni grandi eventi di intrattenimento sportivo. Da tre anni è
Title sponsor dell’European Champions League Volley Men & Women, la più importante competizione
continentale di volley.
Per la stagione calcistica 2003-2004 è stato Main sponsor delle Qualificazioni per gli Europei di calcio, della
SS Lazio nelle gare di Champions League e Coppa Italia e dell’Olympique Marseille nella Champions League
e nella Coppa Uefa. A partire dal 2004, per cinque anni, sarà Title sponsor dell’ATP Champions Race2004,
la più importante manifestazione tennistica del mondo, che premia ogni anno il tennista più forte e che è
stata ribattezzata per l’occasione Indesit ATP Race.
In questo modo Indesit non soltanto offre più tempo libero attraverso i propri elettrodomestici ma diventa esso stesso protagonista dei grandi eventi ribadendo la leadership e la personalità giovane, dinamica e internazionale.
26
quali la società continuerà a concentrare gli
sforzi per il futuro: come già nel 2000 Indesit, nel 2003 il marchio Ariston ha visto completamente rinnovata la propria identità.
La sua nuova filosofia mira a consentire una
migliore qualità del tempo in casa, in famiglia, in cucina: un riposizionamento che coinvolge prestazione, stile, tecnologia.
Si tratta di entrare a far parte della quotidianità dei consumatori, attraverso elettrodomestici sobri ed eleganti, capaci di diventare addirittura elementi d’arredo. L’obiettivo di questi restyling, com’è avvenuto per Hotpoint nel
marzo 2004, è creare un insieme di marchi forti, nei quali i segmenti di consumatori si riconoscano e percepiscano un valore concreto.
Importanti sono stati anche gli investimenti,
durante tutto il corso dell’anno, per sostenere
il brand francese Scholtès famoso in Europa per
il suo design e l’alta tecnolgia.
M A R K E T I N G
Una comunicazione sempre presente
La pubblicità ha ricoperto un ruolo molto
importante nel 2003. Sono stati investiti 95
milioni di Euro, il 10% in più rispetto al 2002.
In particolare è stato effettuato un grosso
sforzo a livello pubblicitario per la nuova
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I S T I T U Z I O N A L E
campagna Ariston e per la presentazione e
il lancio dei nuovi prodotti sia Ariston che
Indesit.
Sono proseguiti gli investimenti per il consolidamento dei marchi “regionali” Scholtès,
Hotpoint e Stinol.
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Comunicazione
istituzionale
tre Paesi chiave (Italia, Polonia e Gran Bretagna).
Dialogo aperto con gli stakeholder
Dalla ricerca condotta è emerso che gli stakeholder giudicano efficace e credibile il modo
in cui Merloni Elettrodomestici comunica con
loro e il modo in cui gestisce queste relazioni:
in alcuni casi esse sono state considerate molto vicine all’eccellenza e dal 2004 il monitoraggio, con cadenza annuale, verrà allargato
ad altri Paesi.
Per rendere coerente e univoca la comunicazione di Merloni Elettrodomestici in tutti i Paesi in
cui l’azienda è presente, la Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne ha formalizzato delle Linee Guida per supportare il management
nel trasferimento dei messaggi che esprimono
lo stile e le caratteristiche della società:
• Credibilità: per Merloni Elettrodomestici significa capacità di mantenere gli impegni presi in termini di redditività e di crescita. Ma
vuol dire anche management fortemente motivato, trasparenza e chiarezza nelle relazioni con gli stakeholder.
Merloni Elettrodomestici ritiene che uno dei fattori di successo di un’azienda sia il sistema di
relazioni che essa riesce a costruire e la capacità poi di comunicare in modo efficace i suoi
valori a tutti gli interlocutori.
L’obiettivo principale della comunicazione di
Merloni Elettrodomestici è costruire il valore
della credibilità dell’azienda, impegnandosi a
mantenere la coerenza tra comportamenti e
messaggi comunicati. Per questo cerca di coinvolgere attivamente i propri stakeholder, interni ed esterni, dai consumatori ai fornitori, ai
dipendenti, al mercato finanziario, e di ascoltare le loro esigenze.
Proprio per mantenere un rapporto corretto e
univoco con i propri stakeholder è nato il progetto Relationship Management, che misura la
qualità delle relazioni della società con i principali interlocutori istituzionali (media, mondo
politico e accademico, comunità finanziaria) in
28
Progetto Relationship Management
M A R K E T I N G
• Responsabilità sociale e ambientale, che significa coniugare il risultato economico al
progresso sociale e ambientale mediante una
politica industriale etica.
• Valorizzazione delle persone per competere da leader, con percorsi di carriera che attraggano i migliori talenti e offrano grandi
opportunità di crescita.
• Leadership dei marchi, attraverso prodotti
che migliorano la qualità del tempo delle persone, sono affidabili e garantiscono un alto
livello di servizio.
• Infine, sensibilizzare gli stakeholder sulla
capacità del settore di essere attraente,
sulla ricerca di nuovi canali di comunicazione, capaci di raggiungere anche consumatori difficili, rendendo i prodotti vicini ai
loro stili di vita.
E
C O M U N I C A Z I O N E
I S T I T U Z I O N A L E
Una presenza istituzionale consolidata
Il 2003 è stato anche l’anno del rafforzamento
dell’attività delle Relazione Esterne del Gruppo
in Europa, a supporto dello sviluppo del business nei diversi mercati. Grazie a un network di
pubbliche relazioni sul quale l’azienda può contare, il Gruppo ha avuto un notevole ritorno di
stampa, con un aumento del coverage di circa
il 30%. Nel corso dell’anno sono stati organizzati numerosi eventi dedicati ai media in tutti i
Paesi in cui Merloni Elettrodomestici è presente, incontri con gli analisti e gli investitori istituzionali, in particolare provenienti da Inghilterra, Italia e Usa. La creazione di iniziative e canali privilegiati per creare e mantenere un
dialogo continuo con l’opinione pubblica è ritenuta fondamentale per consolidare e valorizzare la reputation del Gruppo.
Un momento dello spettacolo Indesit
al Colorado Cafè di Milano
Un particolare della campagna di
comunicazione interna
“We climb for Quality”
Una comunicazione ricca di premi
Dopo i diversi premi ottenuti nel corso del 2001 e del
2002 (tra cui due Oscar per la migliore comunicazione
finanziaria), Merloni Elettrodomestici nel 2003 ha ottenuto altri importanti riconoscimenti, come la prima
edizione del Sodalitas Social Award per i migliori processi interni aziendali di responsabilità sociale oppure
il premio Assorel per I run for Quality, giudicata la migliore campagna di comunicazione interna, o ancora
l’Oscar della Rete, per il miglior sito internet, attribuito da Hallvarsson & Halvarsson, società di consulenza
svedese, in collaborazione con il Financial Times.
Il premio Assorel
e il premio Sodalitas vinti da
Merloni Elettrodomestici nel 2003.
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
29
MANAGEMENT E RISORSE UMANE
Da sinistra a destra: Oscar Groet (Direttore Area New Europe & Export), Giuseppe Salvucci (Direttore Marketing), Oscar De Sanctis (Direttore Business Unit Consumer Care), Enrico
Vita (Direttore Sourcing), Davide Milone (Direttore Business Unit Lavastoviglie), Giuseppe Cavalli (Direttore Business Unit Lavaggio), Andrea Prandi (Direttore Comunicazione e
Relazioni Esterne), Enrico Cola (Direttore Business Unit Cottura), Francesco Trovato (Direttore Area West Europe), Massimo Rosini (Direttore Business Unit Freddo), Luca Moroni
(Direttore Pianificazione e Controllo), Cesare Ranieri (Direttore Risorse Umane), Andrea Crenna (Chief Financial Officer), Piero Moscatelli (Direttore Qualità), Gianluigi Seri
(Direttore Supply Chain), Roberto Cuccaroni (Direttore Mercato Italia), Adriano Mencarini (Direttore R&D Elettronica), Kakha Kobakhidze (Direttore Russia e C.I.S.).
30
M A N A G E M E N T
Merloni Elettrodomestici è convinta
che il capitale umano sia
tra gli asset intangibili più importanti
e rappresenti la principale risorsa
per il successo dell’impresa.
Le persone, grazie alle loro
capacità e alle loro competenze
generano infatti valore
e permettono alla società di essere
sempre all’avanguardia.
E
R I S O R S E
Capire il Gruppo dall’interno
U M A N E
Personale per categoria
In quest’ottica è stata realizzata una ricerca interna, che ha fornito indicazioni su come la società è percepita dai dipendenti. Sono emersi
39 criteri generativi, riassumibili in alcuni fattori chiave che caratterizzano l’azienda e le persone che vi lavorano: orientamento ai risultati,
velocità di esecuzione finalizzata al rispetto dei
tempi, comunicazione interna continua ed efficace, spirito di gruppo, aspirazione e orientamento all’eccellenza basata sull’impegno e la
scrupolosità, sviluppo dell’organizzazione in linea con la sua storia.
5%
25%
70%
Manager
Impiegati
Operai
L’internazionalità delle risorse
umane
Nonostante la fase di contrazione del mercato,
le acquisizioni portate a termine dalla società
negli ultimi anni hanno fatto sì che il numero
dei dipendenti triplicasse, facendo inoltre emergere nuove tendenze interne. Oggi Merloni Elettrodomestici gestisce in 23 Paesi quasi 20.000
persone, di cui quasi la metà è dislocata all’estero. Ciò porta da un lato a una naturale internazionalizzazione, dall’altro al multinazionalismo, ossia alla coesistenza, all’interno dell’azienda, di diverse cittadinanze e culture. Sono
nati nuovi flussi tra i diversi Paesi, iniziati con
trasferte di italiani verso le controllate estere e
continuati con l’arrivo in Italia di personale straniero, per poi arrivare a un cross border management, manager e operai chiamati a maturare esperienze trasversali nei diversi mercati, al
fine di integrare le competenze e il know how.
Questi flussi hanno provocato grossi cambiamenti nel sistema di gestione delle risorse umane, introducendo complessità legate a usi e costumi, aspetti sociologici e stili di vita, imponendo l’adozione di sistemi di gestione
organizzati. La rapidità del processo di integrazione diventa, in questo scenario, elemento cruciale per rendere i dipendenti parte integrante
della realtà aziendale.
Per poter gestire in modo proficuo questa complessità, sono stati messi a punto due strumenti:
MeLA (Merloni Learning Approach), un sistema
e un approccio formativo finalizzati alla crescita costante delle persone e al loro sviluppo professionale, e PMS (Performance Management
System) che consente la valutazione delle performance di ogni dipendente, permettendo alle persone di migliorare e orientarsi secondo le
proprie attitudini e competenze.
Il 2003 è stato l’anno della reale applicazione
di questi strumenti a tutti i dipendenti: sono
state 39.450 le ore dedicate alla formazione
contro le 10.715 del 2002.
Le persone che hanno partecipato al programma MeLA sono state 4.584 (439 nel 2002)
mentre il PMS ha riguardato circa 4.000 dipendenti, contro i 1.500 del 2002.
B I L A N C I O
Da sinistra a destra: Giovanni
Carlino (Chief Operating Officer),
Marco Milani (Amministratore
Delegato Merloni Elettrodomestici
UK), Andrea Sasso (Chief
Commercial Officer).
Dipendenti per Paese
2% 2%
24%
4%
30%
Italia
Portogallo
Francia
Gran Bretagna
C O N S O L I D A T O
2%
3%
33%
Polonia
Russia
Turchia
Altro
2 0 0 3
31
SVILUPPO SOSTENIBILE
32
S V I L U P P O
Merloni Elettrodomestici sostiene
da sempre un modello industriale
che coniughi successo economico
e progresso sociale. Nei distretti
in cui opera in tutta Europa
si impegna per favorire uno sviluppo
in armonia con l’ambiente,
soddisfacendo le esigenze
della generazione presente
senza compromettere quelle
delle generazioni future.
Ambiente
Nel corso del 2003 l’azienda ha continuato a
credere fortemente alla validità della strada intrapresa, lavorando per immettere sul mercato
prodotti per migliorare la qualità del tempo, che
fossero anche eco-compatibili.
I benefici ambientali ottenuti nelle diverse fasi
del ciclo di vita dei prodotti vanno dalla scelta
dei materiali, all’assemblaggio, al recupero e riciclo del prodotto, fino alla fase di trasporto,
che avviene per due terzi su rotaia. Anche l’ingombro e il peso dell’imballaggio sono stati ridotti, razionalizzando l’uso dei materiali.
La società si è immediatamente attivata per
rispondere alle nuove direttive europee am-
bientali, che regolamentano le restrizioni sull’uso di sostanze pericolose contenute nelle
apparecchiature elettriche ed elettroniche
(Rohs), e i rifiuti rappresentati dalle apparecchiature giunte a fine vita (Weee).
A questo scopo, è stato intrapreso un sistema di
verifica dell’impatto ambientale avvalendosi anche della collaborazione di enti di riciclaggio per
una valutazione dei punti di miglioramento. Anche sui fornitori, è stata avviata una verifica sul
rispetto dell’ambiente. Nel settembre 2003, il
Gruppo ha condotto il primo test di conformità
sui suoi 30 principali fornitori. Sulla base dei risultati emersi, la società sta valutando l’inserimento nelle condizioni generali di fornitura di
un capitolo specificatamente ambientale con cui
informare sulla nuova normativa e la fattibilità
di una mappatura ambientale dei suoi fornitori.
S O S T E N I B I L E
Il treno: oltre due terzi dei
prodotti finiti del Gruppo
viaggiano in tutta Europa
con questo mezzo
Società & sociale
Un impegno pluriennale
Merloni Elettrodomestici ha sempre avuto una
particolare attenzione per il sociale. Già nel 1997,
a seguito del terremoto che colpì Fabriano, fu
costituita un’unità di crisi per offrire aiuti concreti alla popolazione. Da allora è stata presente in Turchia, costruendo, dopo il terremoto del
1999, un villaggio Ariston e in Kosovo, con un
progetto volto al reinserimento dei bambini dis-
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
33
S V I L U P P O
S O S T E N I B I L E
dustriale) donando degli elettrodomestici. Con
il marchio Hotpoint, ha lanciato sul mercato inglese i primi elettrodomestici per non vedenti
con comandi in braille e istruzioni audio.
Nel 2003, Anno Internazionale dell’Acqua, la
Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne
ha dato vita al progetto Water for people, Water for Life, sostenendo finanziariamente l’associazione no-profit Mani Tese nella costruzione di un pozzo con pompa e di un mulino
per cereali nel villaggio di Nayalguè, in Burkina Faso, e organizzando un corso di formazione per le donne che gestiranno il mulino.
Etica
abili. Nel 2003 ha finanziato per il Comune di
Colletorto in Molise, anch’esso colpito drammaticamente dal terremoto, la costruzione di
una Sala polifunzionale con emeroteca, che consentisse alla comunità di riprendere le normali
attività di socializzazione.
Per il terzo anno consecutivo ha sostenuto l’AOF
(Associazione Oncologica Fabrianese) con un finanziamento per l’assistenza domiciliare e ha
organizzato a Peterborough, in Inghilterra, attraverso lo stabilimento Hotpoint, una partita
di calcio di beneficenza, per raccogliere fondi
per la ricerca contro il cancro. Con il medesimo
intento, ha partecipato all’asta di beneficenza
organizzata dall’ADI (Associazione Design In-
Dopo l’ingresso nel 2002 nell’Ethibel Sustainability Index, Merloni Elettrodomestici nel 2003 è entrata nel Kempen/SNS Smaller Europe SRI Index il
primo indice che misura la responsabilità sociale
delle piccole imprese, a conferma dell’impegno etico, ambientale e nelle risorse umane. Creato da
Kempen Capital Management e SNS Asset Management, società con 30 anni di esperienza negli investimenti etici, comprende 69 società da 14 Paesi. Per Merloni Elettrodomestici è un’ulteriore conferma dei risultati ottenuti nonché motivo per
impegnarsi sempre di più a operare in modo etico, sia verso l’ambiente e il territorio, sia verso i dipendenti, non perdendo mai di vista l’insegnamento
del fondatore Aristide Merloni: “In ogni iniziativa
industriale non c’è valore del successo economico
se non c’è anche l’impegno nel progresso sociale”.
L’attenzione verso il sociale, trova il naturale riscontro nel modo che l’azienda ha di relazionarsi con i suoi dipendenti: Merloni Elettrodomestici è una delle poche società europee e l’unica
in Italia ad aver siglato un Codice di Condotta con i sindacati, tanto da essere considerata dai
giapponesi un modello per la gestione delle relazioni sindacali: una delegazione della principale federazione nipponica di metalmeccanici ha fatto visita alla società, approfondendo il modello sindacale Merloni. Anche grazie a tale Codice, la società ha vinto nella categoria Processi interni aziendali di responsabilità sociale la prima edizione del Sodalitas Social Award che
premia le iniziative esemplari in materia di responsabilità sociale.
34
CORPORATE GOVERNANCE
Una Corporate Governance allineata
alle best practice internazionali
Il sistema di Corporate Governance di Merloni
Elettrodomestici segue quattro linee guida:
• la chiara definizione di ruoli, responsabilità e
parametri nelle operazioni societarie;
• l’aumento della tutela e della fiducia degli stakeholders;
• la massimizzazione del valore per gli Azionisti e gli stakeholders;
• il miglioramento della trasparenza della comunicazione finanziaria nei confronti del mercato, nonché dei sistemi di controllo interno.
Come base di partenza del proprio sistema di governance, Merloni Elettrodomestici ha adottato
il Codice di Autodisciplina delle società quotate
con l’obiettivo di assicurare livelli sempre maggiori di trasparenza ed efficienza. Inoltre, ha fatto proprie alcune delle più recenti e avanzate disposizioni e best practice internazionali, come il
Sarbanes-Oxley Act (luglio 2002), il Combined Code on Corporate Governance britannico (luglio
2003) e le indicazioni fornite da Assonime e da
Borsa Italiana. Gran parte di queste disposizioni
sono state adottate da Merloni Elettrodomestici
su base puramente volontaria.
In particolare, la maggioranza del Consiglio di
Amministrazione è composta da consiglieri indipendenti e, dal 1996, esiste una separazione netta tra i ruoli di Presidente e di Amministratore Delegato della società. Inoltre, la società non è sottoposta alla “direzione e coordinamento” di nessuna
società esterna (Riforma Vietti).
In tema di Internal dealing e di Comitato Remunerazione, Merloni Elettrodomestici è andata ben
oltre le direttive vigenti. Ha ritenuto opportuno
integrare le previsioni del Codice e della normativa regolatoria italiana riguardanti le operazioni compiute su azioni della società, dimezzando
le soglie per le comunicazioni al mercato, introducendo blocking periods (fatto non imposto dalla normativa) durante i quali le cosiddette Persone Rilevanti non possono svolgere operazio-
ni speculative sui titoli della società. Sono stati affidati al Comitato Risorse Umane dei compiti e delle funzioni che eccedono quelli del Comitato Remunerazione previsti dal Codice, come la verifica dello stato dell'organizzazione,
dei piani di sviluppo del management fornendo indicazioni circa le eventuali azioni da intraprendere (tutela degli Intangible assets).
Il nuovo Comitato Innovazione
e Tecnologia
Il sistema di governance di Merloni Elettrodomestici si è arricchito di un nuovo organo, il Comitato Innovazione e Tecnologia. Esso si affianca
al Comitato Risorse Umane e all'Audit Committee e ha il compito di indirizzare le strategie
e gli investimenti necessari per sviluppare il livello di innovazione dell'impresa. In particolare il nuovo organismo dovrà adottare tutte le
azioni necessarie a diffondere la cultura dell'innovazione all'interno, con un particolare ruolo di stimolo nei confronti di tutte le funzioni
interessate, dalle business unit di prodotto al
laboratorio di elettronica.
Del nuovo comitato fanno parte alcuni membri
del Consiglio di Amministrazione (Vittorio Merloni, Andrea Guerra, Andrea Merloni, e Luca Cordero di Montezemolo), esperti e accademici (Prof.
Adriano De Majo e Prof. Marco Jansiti), nonché
alcuni manager dell’Azienda.
Nuovi passi e azioni per il 2004
Nel corso del 2004 la società adotterà un Modello Organizzativo e un Codice di Comportamento ai sensi del D. Lgs. 231/01, finalizzati a
rendere più efficace il proprio sistema di controllo interno allo scopo di prevenire la commissione degli illeciti penali e amministrativi
previsti dalla normativa in parola.
Tale iniziativa fa parte dell'insieme delle iniziative che le imprese devono adottare per rispondere alla richiesta di maggiore responsabilità sociale verso tutte le parti interessate
alle attività aziendali.
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
35
DENTRO I NUMERI
2003, ulteriore anno in crescita
Valore e comunicazione
Durante questo esercizio, le vendite consolidate sono progredite del 21%, a 3.008 milioni
di Euro. Circa il 6% di questo incremento è effetto della crescita organica, mentre il rimanente 15% è attribuibile alle maggiori vendite
derivanti dal consolidamento integrale di GDA.
I risultati conseguiti nel 2003 sono particolarmente positivi sia in considerazione dell’andamento del mercato degli elettrodomestici,
caratterizzato da una forte pressione dei prezzi compensata dai maggiori volumi di vendita, sia in considerazione della forte svalutazione subita dalla sterlina inglese, dallo zloty,
dal rublo e dalla lira turca.
Con il mantenimento del pay-out ratio stabile
al 30%, il monte dividendi relativo all’esercizio
2003 cresce di circa il 12,5% da 32 a 36 milioni di Euro. Dal 2001 il valore dell’EVA® è raddoppiato, portandosi a 86 milioni di Euro dai 67
milioni nel 2002 e dai 33 milioni del 2001.
Sempre nell’ottica di accrescere il valore aziendale, l’attività di relazioni con gli investitori istituzionali nel 2003 è stata particolarmente intensa. Oltre alla struttura di investor relation,
sono stati coinvolti diversi manager, tra cui l’Amministratore Delegato e il Direttore Generale.
Pur in presenza di questo scenario, l’Ebitda e
l’Ebit hanno registrato, rispettivamente, crescite del 22% e del 21% rispetto al 2002, attestandosi a 387 e 246 milioni di Euro. Il conseguimento di questi risultati è stato possibile anche grazie al processo di integrazione della
società inglese GDA (ora Merloni Elettrodomestici UK) che è proseguito secondo le modalità e tempistica previste.
Nel corso dei circa 150 appuntamenti organizzati, sono stati incontrati oltre 400 analisti e
gestori, di cui oltre il 70% rappresentanti di società estere. Nel 2003 sono stati effettuati numerosi road show che, oltre a Milano, hanno
toccato le città di Londra, Edimburgo, Parigi,
Amsterdam, Stoccolma e New York, oltre a numerose conference call con la comunità finanziaria.
EVA
(milioni di Euro)
L’utile netto totale passa da 108 a 126 milioni
di Euro (+16%), mentre quello di competenza
del Gruppo si attesta a 120 milioni di Euro, in
crescita del 12% rispetto all’anno precedente.
Gli investimenti hanno toccato nel 2003 i 142
milioni di Euro contro i 104 dello scorso anno.
Tali investimenti sono stati finanziati con il
flusso di cassa da attività operative che, per il
2003, è stato pari a 306 milioni di Euro (326
milioni di Euro nel 2002).
L’indebitamento finanziario netto aumenta leggermente da 181 a 192 milioni di Euro mentre il gearing passa dal 43% del 2002 al 40%
del 2003.
L’incidenza degli oneri finanziari sulle vendite
(1%) è sostanzialmente allineata all’anno precedente (0,9%).
36
120
100
80
60
40
20
0
00
01
02
03
D E N T R O
I
Investimenti industriali
Investimenti industriali e autofinanziamento netto*
(milioni di Euro)
(milioni di Euro)
180
N U M E R I
350
Investimenti industriali
Autofinanziamento netto
300
150
250
120
200
90
150
60
100
30
50
0
0
00
01
02
03
00
01
02
03
(*) utile netto totale più ammortamenti
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
37
MERLONI ELETTRODOMESTICI IN BORSA
Andamento dell’azione Merloni Elettrodomestici (in Euro)
20
Merloni Elettrodomestici Spa
Mibtel relativo
Midex relativo
15
10
0
03/01/2003
Anche nel 2003 l’andamento dell’azione ordinaria del Gruppo è stato positivo con un incremento del 48,7% dall’inizio dell’anno. Per
l’azione di risparmio il progresso è stato del
73,5%. Il tutto a fronte di una crescita dell’indice Mibtel del 10,3% e del Midex del 25%. La
capitalizzazione ha toccato 1.650 milioni di
Euro contro i 1.099 milioni raggiunti nel 2002.
38
31/12/2003
Il pay out ratio è rimasto stabile al 30%, pari
a un dividendo di 0,361 Euro per l’azione ordinaria e di 0,379 Euro per l’azione di risparmio, in crescita rispettivamente del 12,1% e
dell’11,5% rispetto ai valori del 2002. Questi
dividendi sono stati integrati con la quota di
pertinenza delle azioni proprie in portafoglio
(0,036 Euro).
M E R L O N I
E L E T T R O D O M E S T I C I
I N
B O R S A
Dati azionari e borsistici
1999
2000
2001
2002
2003
Ebitda per azione (Euro)
1,44
1,79
2,11
2,95
3,57
Utile netto per azione (Euro)
0,28
0,46
0,69
0,99
1,11
Cash flow* per azione (Euro)
0,96
1,2
1,5
2,05
2,47
Dividendo per azione (Euro)
0,06
0,13
0,2
0,29
0,325
Prezzo per azione (euro)
4,14
4,7
5,82
10,07
14,95
14,61
10,14
8,46
10,17
13,51
1,5
1,5
1,71
2,58
3,37
28,5
37,0
30,0
30,0
30,0
1,5
2,77
4,22
3,03
2,67
91.508.268
91.508.268
107.316.122
107.998.372
108.465.122
58.126
58.126
98.837
99.451
99.871
414.008
480.346
635.596
1.099.038
1.650.427
24
33
27
28
24
3
2
2
2
2
(al 31 dicembre)
Prezzo per azione/utile per azione
Prezzo per azione/patrimonio netto per azione
Pay out ratio (%)
Dividendo per azione/prezzo per azione (%)
Numero azioni ordinarie
Capitale sociale (migliaia di Euro)
Capitalizzazione di Borsa (migliaia di Euro)
Debt+Equity/vendite (%)
Debt+Equity/Ebitda
Dati riferiti alle sole azioni ordinarie - * utile netto più ammortamenti
Principali Azionisti
e flottante
Calendario eventi 2004
05 febbraio
Consiglio di Amministrazione
Approvazione trimestrale
Esame preconsuntivo 2003
23 marzo
Consiglio di Amministrazione
Approvazione proposta bilancio 2003
Convocazione Assemblea
Proposta nomina nuovo revisore
30 aprile
Assemblea (1a convocazione)
Approvazione bilancio 2003
Nomina nuovo Consiglio di Amministrazione
Nomina nuovo revisore
05 maggio
Consiglio di Amministrazione
Assemblea (2a convocazione)
Consiglio di Amministrazione
27 luglio
Consiglio di Amministrazione
06 settembre
Assemblea
27 ottobre
Consiglio di Amministrazione
Approvazione trimestrale
Approvazione bilancio 2003
Nomina nuovo Consiglio di Amministrazione
Nomina nuovo revisore
Conferimento poteri Presidente
Nomina Amministratrore Delegato
Approvazione trimestrale
Esame dati preliminari semestrale 2004
Approvazione semestrale
Approvazione trimestrale
B I L A N C I O
39,5%
29,1%
10,2%
4,6%
3,0%
4,6%
0,9%
1,3%
6,8%
Fineldo Spa
Merloni Vittorio
Merloni Progetti
Fines Spa
Merloni Ester
Lazzarini M. Cecilia
Merloni Francesco
Azioni proprie
Flottante
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
39
5 YEAR REVIEW
Conto economico
1999
2000
2001
2002
2003
1.420
1.601
1.971
2.480
3.008
132
164
226
318
387
Ebit
71
96
139
203
246
Utile dopo proventi e oneri finanziari
57
78
116
178
218
Utile prima delle imposte
41
63
116
166
197
Utile netto di Gruppo
26
42
74
107
120
36,8
32,3
35,9
34,8
36,4
1999
2000
2001
2002
2003
365
583
601
843
860
76
84
106
166
153
739
962
1.161
1.347
1.292
1.180
1.629
1.868
2.356
2.306
245
286
365
422
481
5
14
14
99
36
Passivo a m/l termine (2)
293
497
513
560
276
Passivo a breve termine
637
830
976
1.275
1.513
1999
2000
2001
2002
2003
Flusso monetario da/per attività di esercizio
162
166
210
326
306
Flusso monetario da/per attività di investimento
(121)
(287)
(114)
(368)
(157)
(26)
(14)
(19)
12
(159)
Indebitamento finanziario netto a fine periodo
91
227
151
181
192
Cash flow residuale (3)
16
(135)
75
(30)
(10)
(milioni di Euro)
Fatturato
Ebitda
Tax rate (%)
Stato patrimoniale
(al 31 dicembre - milioni di Euro)
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Investimenti non operativi (1)
Attivo circolante
Totale attivo
Patrimonio netto del Gruppo
Patrimonio di terzi
Rendiconto finanziario
(milioni di Euro)
Flusso monetario da/per attività finanziarie
(1)
la voce si riferisce alle immobilizzazioni finanziarie
comprende il valore del TFR e dei fondi rischi
(3)
flusso di cassa da attività operative + investimenti + attività finanziarie
(2)
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Relazioni e Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2003
ORGANI SOCIETARI E COMITATI
Consiglio
di Amministrazione
Collegio Sindacale
Presidente
Amministratore delegato
Vittorio Merloni
Andrea Guerra
Consiglieri
Francesco Caio
Felice Colombo
Alberto Fresco
Carl H. Hahn
Hugh Malim
Andrea Merloni
Aristide Merloni
Ester Merloni
Francesco Merloni
Luca Cordero di Montezemolo
Roberto Ruozi
Presidente
Angelo Casò
Sindaci effettivi
Demetrio Minuto
Paolo Omodeo Salè
Sindaci supplenti
Leonello Venceslai
Fabrizio Colombo
Francesco Caio
Alberto Fresco
Andrea Guerra
Carl H. Hahn
Comitato
risorse umane
Audit commitee
Comitato
innovazione
e tecnologia*
Rappresentante
comune degli Azionisti
di risparmio
Società
di revisione
Presidente
Roberto Ruozi
Felice Colombo
Hugh Malim
Vittorio Merloni
Vittorio Merloni
Andrea Merloni
Andrea Guerra
Luca Cordero di Montezemolo
Massimo Tassi
PriceWaterhouseCoopers Spa
* Questo comitato è stato costituito il 23 marzo 2004 e ne fanno parte anche esperti e accademici e alcuni manager della società.
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Scenario
economico
Il 2003 è stato un anno caratterizzato da numerose incertezze sull’andamento dell’economia e dei mercati finanziari e solo nell’ultima parte dell’anno si è assistito a segnali di ripresa che hanno ridato impulso all’andamento della domanda e dei consumi.
La crescita dell’economia mondiale è stata del 2,5%, trainata principalmente dalla crescita dell’economia
americana che si è attestata al 3,2%. L’area Euro ha avuto una crescita dello 0,5% mentre quella dei paesi dell’Est è stata pari al 4,9%. In particolare in Russia la crescita è stata del 6,8%.
Nell’ambito dell’Unione Europea è continuata la crescita dell’economia inglese, con un incremento del 2,2%.
L’inflazione dei paesi UE è stata pari al 2,2%.
Mercati valutari
Il 2003 è stato caratterizzato dalla costante svalutazione del dollaro rispetto all’Euro, che alla fine dell’anno è stata pari al 20%. Anche la sterlina ha subito una svalutazione del 10% e le valute dei paesi dell’Est
hanno avuto un analogo andamento: lo zloty si è deprezzato del 14% e il rublo del 16%. La lira turca si è
deprezzata del 22%.
Il costo del denaro nell’area Euro si è attestato al 2,00%, diminuito rispetto alla fine del 2002 dello 0,75%,
mentre in UK il tasso di interesse si è attestato al 3,75%. Anche negli USA è proseguita la discesa del tasso d’interesse, che ha toccato alla fine del 2003 l’1% (25 bps in meno rispetto alla fine del 2002).
Il mercato
degli
elettrodomestici
in Europa
La domanda di elettrodomestici nel 2003 in Europa è cresciuta del 6% rispetto al 2002.
Nei mercati dell’Europa occidentale la crescita dei volumi è stata complessivamente del 3,3%, con tassi di
sviluppo particolarmente marcati in UK (5,5%) e Spagna (8,9%). Peraltro la crescita non è stata omogenea
e vi sono stati paesi quali l’Olanda e la Germania nei quali si è assistito a un decremento della domanda
di elettrodomestici (rispettivamente del 5% e dell’1,4%).
Diverso è stato l’andamento del settore degli elettrodomestici nell’Europa dell’Est, caratterizzato da una
crescita dei volumi del 14,4%, (in particolare CIS + 11,8%, Repubblica Ceca + 10,5%, Ungheria +28% e Romania +80%), ma, anche, da una forte crescita della tensione sui prezzi.
In tale contesto competitivo, anche nel 2003, la Merloni Elettrodomestici ha rafforzato la sua quota di
mercato con un ulteriore incremento dello 0,6%.
L’area
di consolidamento
del Gruppo Merloni
La società inglese General Domestic Appliances Holdings Ltd nel 2003 è controllata al 60% per effetto dell’esercizio nel gennaio 2003 dell’opzione Put da parte di General Electric per il 10% del Capitale Sociale. La
partecipazione nella società inglese è stata consolidata con il metodo integrale sia con riferimento allo
stato patrimoniale sia al conto economico, mentre al 31 dicembre 2002 il conto economico era consolidato con il metodo proporzionale per nove mesi. Dal 1° giugno 2003 la società Merloni Domestic Appliances Ltd ha conferito il ramo di azienda costituito dalle attività e passività di natura commerciale in
General Domestic Appliances Ltd (la società operativa controllata al 100% da General Domestic Appliances Holdings Ltd), che, a partire dal mese di luglio, ha assunto la denominazione di Merloni Elettrodomestici UK Ltd. L’operazione di riorganizzazione societaria sopra descritta non ha originato effetti economici ai fini del bilancio consolidato. Ai fini della comparazione, dati dettagliati sono forniti nel paragrafo successivo e nella sezione della nota integrativa “Commenti alle principali voci di conto economico”.
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Il conto economico
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Nonostante l’andamento macroeconomico evidenziato tutti gli indicatori economici e finanziari presentano andamenti positivi.
Conto economico consolidato (milioni di Euro)
31 dicembre 2003
31 dicembre 2002
Fatturato
3.008
2.480
Variazione
21%
26%
Margine operativo lordo (Ebitda)
% sul fatturato
Margine operativo (Ebit)
387
318
12,9%
12,8%
246
203
8,2%
8,2%
Utile ante imposte (Pbt)
197
166
Variazione
19%
43%
Utile netto totale
126
108
Variazione
16%
46%
% sul fatturato
L’incremento del fatturato nel 2003 rispetto al 2002 è stato del 21%. Tale incremento è dovuto per circa il 6% alla crescita organica e per la rimanente parte al consolidamento integrale di General Domestic
Appliances Holdings Ltd.
L’Ebitda ha avuto un incremento del 22%; l’incidenza percentuale dell’Ebitda sul fatturato è passata dal
12,8% del 2002 al 12,9% del 2003 per effetto del continuo miglioramento dell’efficienza produttiva, che
ha anche parzialmente compensato la maggiore incidenza del costo del personale prodotta dal consolidamento integrale del conto economico della General Domestic Appliances Holdings Ltd.
Il margine operativo (Ebit) è stato pari a 246 milioni di Euro (203 milioni di Euro nel 2002), in crescita del
21% rispetto al 2002, con un Ros dell’8,2%, allineato a quello dell’esercizio precedente. Gli ammortamenti sono stati pari a 142 milioni di Euro (115 milioni di Euro nel 2002) e hanno avuto una crescita del 23%
rispetto al 2002. L’incidenza percentuale degli ammortamenti sul fatturato è pari al 4,7%.
Il risultato ante imposte (Pbt) pari a 197 milioni di Euro (166 milioni di Euro nel 2002) rappresenta il 6,6%
del fatturato, con una crescita del 19% rispetto all’esercizio precedente.
L’utile netto, dedotte le imposte dell’esercizio, sia correnti sia differite, alla fine del 2003 ammonta a 126
milioni di Euro (di cui di pertinenza di terzi 5 milioni di Euro), pari al 4,2% del fatturato, mentre alla fine
del 2002 l’utile netto ammontava a 108 milioni (di cui di pertinenza dei terzi 1 milione di Euro), pari al
4,4% del fatturato. Il tax rate alla fine del 2003 è pari al 36%, a fronte del 35% del 2002.
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La gestione
finanziaria
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Il Capitale Circolante Netto (CCN) al 31 dicembre 2003 è pari a -25 milioni di Euro grazie al miglioramento delle politiche di incasso e di gestione delle scorte. La sua incidenza percentuale sul fatturato è pari al
-0,8% rispetto allo 0,7% della fine del 2002. Anche nel 2003 il Gruppo Merloni ha effettuato lo smobilizzo di parte dei crediti tramite cartolarizzazione; il peso percentuale del CCN al lordo dell’effetto della cartolarizzazione sarebbe pari al 3,2% (4,8% nel 2002).
Stato patrimoniale consolidato (milioni di Euro)
31 dicembre 2003
Crediti verso clienti
31 dicembre 2002
482
459
Rimanenze
285
265
Debiti verso fornitori
792
708
Capitale circolante netto
(25)
16
% sul fatturato
Altre attività/passività correnti, netto
-0,8%
0,7%
(67)
(86)
Immobilizzazioni materiali e immateriali
942
926
Altre attività/passività a m/l termine, netto
(140)
(153)
Totale attività
709
703
Indebitamento finanziario netto
192
181
Patrimonio netto di Gruppo
481
422
Interessenze di minoranza
36
99
709
703
Totale patrimonio netto e passività finanziarie
L’autofinanziamento netto è aumentato di 44 milioni di Euro e il cash flow operativo è passato da 326
milioni nel 2002 a 306 milioni nel 2003.
La riduzione è imputabile all’incremento del saldo netto delle altre attività e passività (con una variazione
di –32 milioni di Euro fra il 2002 e il 2003 rispetto alla variazione di 22 milioni di Euro fra il 2001 e il 2002)
e alla minore riduzione di capitale circolante netto fra il 2002 e il 2003 (42 milioni di Euro) rispetto a quella registrata fra il 2001 e il 2002 (57 milioni di Euro).
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Rendiconto finanziario consolidato (milioni di Euro)
31 dicembre 2003
31 dicembre 2002
Utile netto
126
108
Ammortamenti
142
115
Oneri finanziari (include le differenze di cambio)
30
23
Variazione del capitale circolante netto
42
57
Variazione altre attività/passività operative e accantonamenti
(32)
22
Flusso di cassa da attività operative
306
326
Investimenti, netto (Capex)
(159)
(357)
Investimenti in altre attività operative, netto
-
-
Altri
2
(11)
Flusso di cassa da investimenti
(157)
(368)
Dividendi
(32)
(22)
Oneri finanziari (include le differenze di cambio)
(30)
(23)
Variazione del patrimonio netto
(68)
89
Variazione della riserva di conversione
(30)
(32)
-
-
Altri
Flusso di cassa da attività finanziarie
(159)
12
Flusso di cassa totale
(10)
(30)
Indebitamento finanziario netto, inizio del periodo
181
151
Indebitamento finanziario netto, fine del periodo
192
181
La variazione del flusso di cassa da attività finanziarie dipende essenzialmente dalla modalità di pagamento (distribuzione di riserve) del 10% di General Domestic Appliances Holdings Ltd in seguito all’esercizio dell’opzione Put da parte di General Electric avvenuto nel gennaio 2003.
L’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato è stata dell’1%, allineata all’analogo dato riferito all’esercizio
precedente (0,9%).
L’indebitamento finanziario netto è passato da 181 a 192 milioni di Euro e il gearing è passato dal 43%
alla fine del 2002 al 40% alla fine del 2003.
Gli investimenti
Gli investimenti industriali di prodotto e processo, sono stati pari a 142 milioni di Euro, con un incremento di 38 milioni di Euro rispetto agli investimenti del 2002 (104 milioni di Euro) e hanno riguardato tutte
le Business Unit industriali e le funzioni di corporate della Merloni Elettrodomestici.
I marchi
Il 2003 è stato per il Marketing un anno di grande riavvicinamento al consumatore, attraverso l’introduzione in tutti i processi di una segmentazione dei consumatori basata sui loro bisogni. In termini di ricerca sul consumatore, agli assi di attività già esistenti si è aggiunto uno studio continuativo dell’immagine
dei marchi nei principali Paesi.
Indesit ha raggiunto la leadership nel Free Standing nella Grande Europa con un incremento, rispetto al
2002, di 1,2 punti percentuali. Il pay off “We Work You Play” ha continuato a essere l’ispirazione dei nuovi prodotti lanciati sui diversi mercati: elettrodomestici semplici e affidabili, che lascino spazio al tempo
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libero e al divertimento. A conferma di questa brand identity, le nuove caratteristiche sono i programmi
rapidi delle nuove lavatrici Time4you (lavaggio in classe A in 60 minuti) e il cestello del frigo Playzone
(capace di contenere e rinfrescare velocemente oltre 15 bottiglie).
Nell’ambito della comunicazione, Indesit ha proseguito nel suo accostamento al mondo dello sport, con
la sponsorizzazione di alcune importanti squadre di calcio in diversi paesi europei, ma soprattutto con la
firma nel mese di dicembre di un contratto di sponsorizzazione quinquennale della classifica internazionale di tennis ATP.
Ariston nel 2003 ha lanciato sul mercato la sua nuova Brand Identity, che ha come centro il mondo delle
passioni domestiche: the love of caring and the joy of sharing. I nuovi valori del marchio sono la Cura, lo
Stile, la Qualità e le Performance e il nuovo pay off è una perfetta sintesi del nuovo posizionamento
“Vivere Insieme”.
Le nuove campagne di comunicazione hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui in Italia il prestigioso Top Brand Advertising. I nuovi prodotti lanciati sul mercato hanno avuto il compito di confermare
la nuova promessa del marchio ai consumatori, con prodotti quali le nuove lavatrici silenziose o innovative soluzioni quali ad esempio il sistema Everfresh (il primo sistema di sottovuoto integrato all’interno di
un frigorifero).
Tra i marchi regionali, vanno ricordati Scholtès e Hotpoint. Per il primo l’anno 2003 ha segnato l’anno dell’internazionalizzazione, sia in termini di rivisitazione del marchio, sia del posizionamento, ora incentrato
sul concetto di “Performance dedicate all’arte del cucinare”.
Con oltre 80 anni di storia alle spalle e con le responsabilità di un marchio che è leader nel mercato britannico in termini di quota di mercato ed è uno dei primi marchi inglesi in termini di fiducia da parte dei
consumatori, Hotpoint ha condotto nel 2003 un processo di revisione della propria brand identity, il cui
lancio è avvenuto agli inizi del 2004.
I prodotti
Come anticipato nel commento sugli investimenti, il 2003 è stato un anno di particolare impegno, nel quale sono stati realizzati numerosi lanci di nuovi modelli (più della metà dei circa 3.000 codici del listino Merloni sono stati rinnovati) e sono state poste le basi per rinnovare ulteriormente la gamma dei prodotti.
In particolare, per Ariston, è stata rinnovata l’intera gamma delle lavabiancheria e delle lavastoviglie ed è
stato lanciato il nuovo combinato largo 70 cm con tecnologia Total No-Frost.
Tra gli elementi distintivi dei nuovi modelli sono da sottolineare: la tecnologia Super silent sulle lavabiancheria grazie al nuovo motore trifase, nuovi cesti multisystem di grandi dimensione sulle lavastoviglie, la
tecnologia sottovuoto nel freddo per aumentare i tempi di conservazione e conservare intatte le qualità
organolettiche dei cibi.
Nel Built-in è andata in produzione la nuova piattaforma per piani di cottura a gas, vetroceramica e induzione e sono stati lanciati i nuovi piani Class larghi 75 cm caratterizzati da un modernissimo design e da
innovative funzioni di cottura: “Double-Ring Double Regulation”, zone di cottura miste vetroceramica-gas.
Anche i forni incasso hanno visto un notevole ampliamento dell’offerta con il lancio delle nuove gamme
Quartz: un esclusivo abbinamento tra inox e cristallo semitrasparente e nuovi colori Moon, Jade, Sky per
una sempre migliore integrazione nell’ambiente cucina.
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Il marchio Indesit ha visto il completo rinnovamento delle gamme di lavabiancheria, lavastoviglie, frigoriferi e il lancio dei nuovi combinati con tecnologia Full No-Frost, prodotti innovativi con cui si eliminano
le operazioni di sbrinamento del freezer e si migliora e allunga la conservazione dei cibi.
Per Hotpoint, invece il 2003 è stato l’anno della grande integrazione con Ariston in termini di gamme prodotti, in particolare nel built in dove è stata lanciata tutta la nuova gamma di piani di cottura, forni, frigoriferi, combinati e lavastoviglie.
Informazioni
relative ai rapporti
infragruppo e con
parti correlate
Informazioni
relative
alle deliberazioni
di piani
di stock option
I rapporti fra le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato, tenendo conto della qualità dei
beni e dei servizi prestati. Con riferimento ai rapporti con parti correlate si fa rimando alla relativa sezione della nota integrativa, dove sono descritti la natura dei principali rapporti con parti correlate e riportate le informazioni di dettaglio previste dalla Consob e dallo IAS 24.
Piano di stock option in favore dei dirigenti e dei quadri del Gruppo
Le delibere delle assemblee straordinarie del 16/09/98 (così come modificata dalle assemblee del 05/05/2000
e 07/05/2001) e del 23 ottobre 2001 consentono, ai sensi dell’art. 2441, 8° comma c.c., due aumenti di Capitale Sociale di massimo 2.700.000 Euro ciascuna, con emissione di massimo complessive n. 6.000.000 di
azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,90, al servizio del piano di stock option in favore dei dirigenti e dei quadri del gruppo. Le stock option sono uno strumento di incentivazione e fidelizzazione a medio-lungo termine dei dipendenti che partecipano direttamente alla realizzazione degli obiettivi della società. Il Consiglio di Amministrazione stabilisce annualmente l’ammontare delle opzioni da attribuire. Il
Consiglio di Amministrazione e per esso il Presidente, ai sensi delle delibere assembleari, individua annualmente su indicazione dell’Amministratore Delegato i beneficiari delle opzioni. Le opzioni distribuite
dopo il 24 luglio 2003 prevedono un vesting period di 3 anni per il primo 50% e di 4 anni per il residuo
50%, mentre le opzioni assegnate in precedenza prevedevano un vesting period di 2 e 3 anni. Anche nel
2003 è proseguita l’assegnazione delle stock option ai dirigenti e ai quadri delle società del Gruppo.
Per maggiori dettagli in merito all’evoluzione dei piani di stock option si rimanda all’allegato 3.
Piano di stock option in favore dei consiglieri non dipendenti
con incarichi significativi
Le assemblee del 23 ottobre 2001 e del 6 maggio 2002 hanno deliberato due aumenti di capitale, fino a
un massimo di 1.600.000 nuove azioni, al servizio di un piano di stock option a favore degli amministratori della società investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa. Le opzioni assegnate saranno esercitabili a decorrere dal 31 marzo 2004 e comunque entro e non oltre il 31 marzo 2006.
Il prezzo di sottoscrizione è pari a Euro 4,76 per le 1.400.000 opzioni assegnate nel 2001 e Euro 9,6954 per
le 200.000 opzioni assegnate nel 2002.
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Piani di stock option (consiglieri non dipendenti)
2002
2001
Numero
Prezzo
Numero
Prezzo
di opzioni
di esercizio
di opzioni
di esercizio
(in Euro)
Nuovi diritti assegnati nel periodo
200.000
9,6954
(in Euro)
1.400.000
4,76
Diritti esercitati nel periodo
Diritti scaduti nel periodo
Diritti decaduti nel periodo
Diritti esistenti a fine periodo
Eventi successivi
la chiusura
dell’esercizio
1.600.000
1.400.000
Nei primi mesi dell’esercizio 2004 il Gruppo Merloni Elettrodomestici ha registrato buone performance in
tutti i mercati in cui opera.
Nel mese di gennaio 2004 è stata esercitata, da parte di General Electric, la seconda Put del Put & Call
Agreement per la acquisizione delle quote della società General Domestic Appliances Holdings Ltd. Con
l’esercizio di questa Put Merloni ha portato al 68% la sua quota di partecipazione nella società inglese. Il
corrispettivo pagato è stato pari a circa 57 milioni di Usd.
Il Consiglio ha deliberato due nuovi piani di stock options destinati uno al Presidente e l’altro all’Amministratore Delegato della Capogruppo. I piani sono subordinati al rinnovo delle nomine quali Presidente del
Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato per il mandato 2004-2006, al mantenimento delle cariche per il nuovo triennio e al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano a medio termine della
Capogruppo 2004-2006 (PMT).
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea un aumento del capitale fino a un
massimo di 1.000.000 nuove azioni ordinarie a servizio del piano di stock options del Presidente, mentre
verranno utilizzate fino a un massimo di n. 1.500.000 di azioni proprie a servizio del piano di stock options
dell’Amministratore Delegato.
Prevedibile
evoluzione
della gestione
Corporate
Governance
Il 2004 sarà un anno in cui il Gruppo Merloni Elettrodomestici proseguirà le strategie di consolidamento
e rafforzamento delle quote di mercato in tutti i paesi in cui opera per rispondere efficacemente ai diversi tassi di crescita nei diversi paesi europei. A questo scopo Merloni rafforzerà la struttura produttiva della cottura in Polonia e completerà la realizzazione di un impianto di frigoriferi a Lodz (Polonia) e uno di
lavabiancheria a Lipetzk (Russia) che comporteranno complessivamente un investimento di 100 milioni di
Euro di cui 25 milioni di Euro già sostenuti nel 2003. Nel corso del 2004 inoltre saranno rafforzate anche
le strutture commerciali nell’Europa dell’Est, tramite la costituzione di una nuova consociata in Ungheria,
dove sarà realizzato un call center destinato a servire tutta l’area dell’Europa Centrale.
1. Aspetti generali e Tavole sinottiche sullo stato di attuazione
del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate
Il sistema di corporate governance di Merloni Elettrodomestici Spa e del Gruppo a essa facente capo è conforme in modo sostanziale ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (di seguito “Codice”), al quale il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire (con delibera del 14 marzo
2001) nella convinzione che tali principi contribuiscano in modo determinante a realizzare i seguenti punti cardine della policy societaria in materia di governance:
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• definire chiaramente ruoli, responsabilità e parametri di significatività delle operazioni societarie;
• accrescere la tutela e fiducia degli stakeholders;
• massimizzare il valore per gli azionisti e per gli altri stakeolders;
• migliorare la trasparenza della comunicazione finanziaria nei confronti del mercato;
• migliorare i sistemi di controllo interno.
Allegate alla presente relazione vi sono tre tavole sinottiche (allegati 5, 6 e 7) che riassumono lo stato di
attuazione delle disposizioni del Codice.
In molte aree della governance societaria, il modello di governo e controllo della gestione posto in essere
dalla Società ha recepito anche alcune delle più recenti e avanzate disposizioni regulatorie e della best
practice internazionali (come a esempio il Sarbanes-Oxley Act – luglio 2002 e al Combined Code On Corporate Governance, UK – luglio 2003).
Si fa riferimento, in particolare, al fatto che la maggioranza del consiglio è composta da consiglieri Indipendenti, che la Società non è sottoposta alla “direzione e coordinamento” (secondo l’accezione della Riforma “Vietti”) di alcuna società esterna, che esiste dal 1996 una separazione netta tra il Chairman e il CEO
della Società.
In tema di Internal Dealing e di Comitato Risorse Umane del Consiglio, la Società ha ritenuto opportuno
integrare le previsioni del Codice e della normativa regulatoria italiana, introducendo blocking periods (non
imposti dalla normativa) durante i quali le Persone Rilevanti non possono svolgere operazioni sui titoli della Società, dimezzando le soglie per la comunicazione al mercato delle operazioni compiute; inoltre ha affidato al Comitato Risorse Umane compiti e funzioni che eccedono quelle previste dal Codice per il comitato di remunerazione.
Nel 2003 la Società ha proseguito la sua politica volta ad assicurare livelli sempre maggiori di trasparenza ed efficienza del proprio sistema di governance adottando procedure i) in tema di operazioni Significative e con Parti Correlate e ii) comunicazioni ai Sindaci ai sensi dell’art. 150 del TUIF.
Documenti fondamentali della Corporate Governace della Società sono:
• Statuto
• Regolamento Assembleare
• Procedura in tema di informativa societaria
• Codice sull’Internal Dealing
• Procedura in tema di operazioni Significative e Operazioni con Parti Correlate
• Procedura per le comunicazioni al Collegio Sindacale (art. 150 del TUIF)
Al fine di favorire la più ampia conoscenza da parte del mercato del modello di governance societaria i
predetti documenti sono disponibili on line (in italiano e inglese) sul sito della società alla pagina
(http://www.merloni.com/it/finance/1_6_13_corporate_governance.jhtml).
Nel corso del 2004 la società adotterà il proprio Modello Organizzativo e Codice di Comportamento ai sensi
del D. Lgs. 231/01, finalizzati a rendere più efficace il proprio sistema di controllo interno con l’obiettivo di prevenire la commissione degli illeciti penali e amministrativi contemplati del richiamato Decreto Legislativo.
2. Organismi della Società e Sistemi di direzione e responsabilità
Il modello di amministrazione e controllo della Società è quello ordinario (definito dalla legge italiana),
che prevede la presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
I predetti organismi sono eletti dall’Assemblea dei Soci e rimangono in carica un triennio.
Un Sindaco è riservato alla minoranza ed è eletto col sistema del voto di lista.
L’ampia rappresentanza di Amministratori Indipendenti e il ruolo rilevante che essi esercitano sia all’interno del Consiglio, sia nell’ambito dei Comitati di quest’ultimo, costituiscono mezzi idonei ad assicurare
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un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell’azionariato e un elevato grado
di confronto nelle discussioni del Consiglio.
Il Consiglio ha costituito al proprio interno tre comitati: il Comitato Risorse Umane, il Comitato di Controllo Interno (ai quali sono attribuiti oltre ai ruoli e le funzioni individuati nel “Codice” anche compiti ulteriori) e il Comitato Innovazione e Tecnologia.
3. Relazione Annuale sulla Corporate Governance
Il Consiglio di Amministrazione della Società il 23 marzo 2004 ha approvato un’apposita Relazione Annuale sulla Corporate Governance, che fornisce l’illustrazione dettagliata del ruolo, delle responsabilità,
delle funzioni e della composizione degli organismi societari. Tale Relazione, in conformità a quanto previsto dal Regolamento di Borsa, sarà messa a disposizione insieme con la documentazione di bilancio. La
Relazione è stata predisposta secondo le Linee Guida emanate dalla Borsa Italiana in data 12 febbraio 2003
e alla “Guida alla compilazione della Relazione sulla Corporate Governance” pubblicata nel febbraio 2004
da Assonime ed Emittenti Titoli Spa.
Essa ha lo scopo di illustrare compiutamente il modello di Corporate Governance adottato dalla Società e
di riferire sullo stato di attuazione del Codice.
A questo fine la Relazione è divisa in due parti:
• la prima parte è dedicata alla disclosure sintetica del sistema di corporate governace, dei suoi obiettivi
e principi generali (policy in materia), dell’organizzazione e dei sistemi di direzione e di responsabilità;
• la seconda parte è dedicata al confronto analitico tra il modello di governance concretamente in essere nella Società e le previsioni del Codice. Questa seconda parte consentirà di verificare in modo puntuale l’effettivo stato di compliance con le previsioni del Codice, che rappresentano la best practice italiana in materia, e fornirà le ragioni che hanno giustificato in un solo caso la diversa attuazione di singole disposizioni del Codice.
Alla citata Relazione Annuale sulla Corporate Governance si fa rinvio per ogni informazione di dettaglio
qui non contenuta.
Prospetti allegati
Di seguito vengono allegati:
• Allegato 1: partecipazioni degli Amministratori, dei Sindaci e dei Direttori Generali al 31/12/2003;
• Allegato 2: Stock-Option assegnate agli Amministratori e ai Direttori Generali;
• Allegato 3: Stock-Option assegnate ai Dirigenti e Quadri del gruppo;
• Allegato 4: elenco delle cariche ricoperte dai Consiglieri di Amministrazione della Merloni Elettrodomestici Spa in altre società quotate, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni;
• Allegato 5: Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati;
• Allegato 6: Collegio sindacale;
• Allegato 7: Altre previsioni del codice di autodisciplina.
23 marzo 2004
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Vittorio Merloni
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Allegato 1
PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI - 31 DICEMBRE 2003
Cognome
e nome
Società partecipata
Modalità di possesso
Merloni Vittorio
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
tramite intestazione fiduciaria a Sirefid Spa
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni di risparmio
Merloni Electroménager Sa
Merloni Ester
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
Numero azioni
possedute alla
fine dell’esercizio
precedente
Numero
azioni
acquistate
Numero
azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’esercizio
in corso
72.160
698.300
72.160
698.300 (1)
42.678.794
554.000
1.100.000,00
11.039.750
186.344
0
137.213
194.964
-
42.865.138
416.787
935.036
11.039.750
-
254.840
6.000
-
-
6.000
1
-
-
1
indiretto tramite Fines Spa
7.343.866
-
-
7.343.866
diretto
5.042.400
-
-
5.042.400
1.804.722
-
-
1.804.722
indiretto tramite Fineldo Spa
indiretto tramite Merloni Progetti Spa
indiretto tramite Merloni Progetti Int. Sa
indiretto tramite Merloni Elettrodomestici Spa,
azioni proprie senza diritto di voto in assemblea
tramite Franca Carloni, coniuge
intestazione fiduciaria a Sirefid Spa
indiretto tramite Fineldo Spa
diretto
254.840 (1)
Colombo Felice
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
tramite società controllata CO.GE.FIN
Merloni Andrea
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
tramite intestazione fiduciaria a Sirefid Spa
n. 254.840 - diretto 1.560
1.560
254.840
-
256.400 (1)
Merloni Aristide
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
tramite intestazione fiduciaria a Sirefid Spa
n. 254.840 - diretto 12.000
12.000
254.840
-
266.840 (1)
Caio Francesco
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
1.000
-
-
1.000
Merloni Francesco
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
2.329.000
-
-
2.329.000
tramite intestazione fiduciaria a Cordusio Spa
tramite Maria Cecilia Lazzarini, coniuge
tramite Maria Cecilia Lazzarini, coniuge,
intestazione fiduciaria a Cordusio Spa
2.685.653
1.649.500
1.623.700
3.500
-
-
2.685.653
1.653.000
1.623.700
Milani Marco
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
-
20.000
20.000
—(2)
Sasso Andrea
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
-
22.500
22.500
0 (2)
77.944.106
1.725.164
446.837
79.222.433
Totale
(1)
(2)
52
30.000
-
Le azioni in incremento derivano da un atto di donazione di familiari
Stock Option
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Allegato 2
STOCK-OPTION ASSEGNATE AGLI AMMINISTRATORI E AI DIRETTORI GENERALI - 2003
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
(A)
(B)
Nome e
Carica
Cognome ricoperta
Vittorio
Merloni
Presidente
Andrea
Guerra
(1)
(2)
(3)
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
(4)
(5)
(6)
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
(7)
(8)
(9)
Opzioni
scadute
nell’esercizio
(10)
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizio
(11)
(12)
(13)
Numero Prezzo Scadenza Numero Prezzo Scadenza Numero Prezzo
Prezzo Numero Numero Prezzo Scadenza
opzioni medio di media opzioni medio di media
opzioni medio di medio di opzioni opzioni medio di media
esercizio
esercizio
esercizio mercato
(=1+4 esercizio
all’eserc.
-7-10)
1.000.000
4,760
2004-2006
1.000.000
4,760
2004-2006
Amministr.
Delegato
465.000
4,741
2004-2006
465.000
4,741
2004-2006
Marco
Milani
CEO Merloni
Elettr. UK
195.000
4,737
2004-2006
20.000
4,488
10,812
175.000
4,775
2004-2006
Andrea
Sasso
Direttore
Generale
65.000
6,197
2005-2007
22.500
4,666
11,776
42.500
6,197
2005-2007
Roberto
Ruozi
Consigliere
CdA
100.000
4,760
2004-2006
100.000
4,760
2004-2006
Felice
Colombo
Consigliere
CdA
100.000
4,760
2004-2006
100.000
4,760
2004-2006
Hugh
Malim
Consigliere
CdA
100.000
9,695 2004-2006
100.000
9,695
2004-2006
Carl H.
Hahn
Consigliere
CdA
100.000
4,760
2004-2006
100.000
4,760
2004-2006
Francesco Consigliere
Caio
CdA
200.000
4,709
2004-2007
200.000
4,709
2004-2007
Alberto
Fresco
100.000
9,695
2004-2006
100.000
9,695
2004-2006
Totale
Consigliere
CdA
2.425.000
2.382.500
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Allegato 3
STOCK-OPTION ASSEGNATE AI DIRIGENTI E QUADRI DEL GRUPPO
2003
N. Prezzo Prezzo
opzioni medio mercato
Diritti
esistenti
all’1/1
Nuovi diritti
assegnati
nel periodo
2.460.250
2002
N. Prezzo Prezzo
opzioni medio mercato
10,0720 2.527.500
405.000 12,6479 12,1474
700.000 7,9258
2001
N. Prezzo Prezzo
opzioni medio mercato
5,8240 1.372.500
4,7020
9,5865
4,7378
1.192.500 4,8082
Dettaglio
Diritti
esercitati
nel periodo
Dettaglio
466.750
12,1474
40.000 4,6588
682.250
9,5865
5.000 4,6588
N.
opzioni
2000
Prezzo Prezzo
medio mercato
665.000 4,6588
762.500
635.000
4,488
127.500
4,88
N
opzioni
1999
Prezzo
medio
Prezzo
mercato
4,8481
740.000
4,6588
4,1481
4,8481
75.000
4,6588
4,138
4,7378
420.000 4,6588
174.250
4,488
38.750
4,88
42.500
4,88
223.500
4,488
210.000 4,8082
Diritti
scaduti
nel periodo
Diritti
decaduti
nel periodo
Dettaglio
205.000
12,1474
5.000 4,6588
85.000
25.000
9,5865
4,488
32.500
4,7378
55.000
12.500 4,6588
37.500
4,6588
10.000
4,488
10.000
4,88
15.000
4,488
12.500
4,488
5.000
4,88
50.000
4,8082
5.000
4,88
5.000
4,88
60.000 4,8082
120.000 7,9258
5.000 12,6479
Diritti
esistenti
a fine
periodo
Di cui
esercitabili a
fine periodo
54
2.193.500
14,8580 2.460.250
607.250
242.750
10,072
2.527.500
332.500 4,6588
5,824
4,702
4,6588
4,138
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Allegato 4
ELENCO DELLE CARICHE RICOPERTE DAI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE DELLA MERLONI ELETTRODOMESTICI SPA
IN ALTRE SOCIETÀ QUOTATE, IN SOCIETÀ FINANZIARIE, BANCARIE, ASSICURATIVE O DI RILEVANTI DIMENSIONI
Consigliere
Cariche
Società
Vittorio Merloni
Presidente
Consigliere
Fineldo Spa
Cofiri Spa (1)
Efibanca Spa
MerloniTermoSanitari Spa
Francesco Caio
Consigliere Delegato
Consigliere
Cable and Wireless plc
Motorola (2)
Felice Colombo
Amministratore Delegato
Consigliere
Co.Ge.Fin. Spa
Finpart Spa
Carl H. Hahn
Consigliere
Atradius ngs Ag
Perot Systems Corporation
Hawesko Holding AG
Hugh Malim
Presidente Consiglio di Amministrazione
Vice presidente del Consiglio di Amministrazione
Barclays Financial Services Italia Spa
Banca Woolwich Spa
Barclays Private Equity Spa
Andrea Merloni
Consigliere
Fineldo Spa
Aristide Merloni
Consigliere
Fineldo Spa
Ester Merloni
Amministratore Unico
Consigliere
Fines Spa
Fineldo Spa
MerloniTermoSanitari Spa
Francesco Merloni
Presidente
MerloniTermoSanitari Spa
Merloni Finanziaria Spa
Merloni Invest Spa
M.I. Energia Spa
Luca Cordero di Montezemolo
Presidente
Ferrari Spa
Maserati Spa
Fiat Spa
Tod’s Spa
PPR–Pinault/Printemps Redoute
Unicredit Banca d’Impresa Spa
Consigliere
Roberto Ruozi
Presidente
Consigliere
Presidente del Collegio Sindacale
(1)
Dimesso dal 15/01/2004
(2)
Dimesso marzo 2003
Factorit Spa
Palladio Finanziaria Spa
Touring Club Italiano
ePlanet Spa
AXA Interlife Spa
AXA Assicurazioni Spa
AXA Sim Spa
UAP VITA Spa
Mediolanum Spa
Mediaset Spa
Gewiss Spa
Data Service Spa
L’Oréal Italia Spa
Borsa Italiana Spa
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Allegato 5
CORPORATE GOVERNANCE - STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI
Consiglio di Amministrazione
Carica
Componenti
Esecutivi Non esecutivi Indipendenti
•
•
Presidente
Merloni Vittorio
Amministratore
delegato
Guerra Andrea
Amministratore
Caio Francesco
Amministratore
Colombo Felice
Amministratore
Fresco Alberto
Amministratore
Hahn H. Carl
Amministratore
Malim Hugh
Amministratore
Merloni Andrea
Amministratore
Merloni Aristide
Amministratore
Merloni Ester
Amministratore
Merloni Francesco
Amministratore
Montezemolo
Luca Cordero
Amministratore
Ruozi Roberto
Numero di riunioni svolte
durante l’esercizio di riferimento
•
*
Comitato
Controllo
Interno
****
Numero di
altri incarichi* *
***
****
100%
4
•
100%
100%
Comitato
Innovazione
e tecnologia
***
****
***
0
•
25%
•
•
40%
2
•
50%
100%
2
100%
0
100%
80%
3
•
•
80%
3
100%
1
100%
1
100%
3
100%
4
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
40%
6
•
•
60%
14
Consiglio
di Amministrazione: 5
Comitato
Remunerazione
Comitato
Controllo Interno: 3
•
•
****
100%
100%
100%
•
•
•
100%
Comitato
Remunerazioni: 4
Comitato Innovazione e Tecnologia
è stato istituito il 23 marzo 2004
Sintesi delle motivazioni della diversa composizione rispetto alle raccomandazioni del Codice: Il Presidente, pur essendo un Consigliere Esecutivo, partecipa al Comitato data
la focalizzazione di quest’ultimo sulla individuazione dei rischi aziendali connessi alla gestione operativa. La sua partecipazione ha una funzione di garanzia verso tutti gli Stakeholders. Il Comitato Nomine non è mai stato costituito poiché non è mai stata riscontrata alcuna difficoltà da parte degli azionisti nel formulare proposte di nomina.
La presenza dell’asterisco indica se l’amministratore è stato designato attraverso liste presentate dalla minoranza.
In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati,
anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
* * * In questa colonna è indicata con “ ” l’appartenenza del membro del Consiglio di Amministrazione e al Comitato.
* * * * In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati.
**
•
Allegato 6
CORPORATE GOVERNANCE - COLLEGIO SINDACALE
Carica
Componenti
Percentuale di partecipazione alle riunioni di Collegio
Presidente
Casò Angelo
100%
Numero altri incarichi**
3
Sindaco effettivo*
Minuto Demetrio
100%
1
Sindaco effettivo
Salè Paolo Omodeo
100%
0
Sindaco supplente*
Colombo Fabrizio
Sindaco supplente
Venceslai Leonello
Numero riunioni svolte durante l’esercizio di riferimento: 8
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l’elezione di uno o più membri effettivi (ex art 148 TUF): 2%
* L’asterisco indica se il sindaco è stato designato attraverso liste presentate dalla minoranza.
* * In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati
italiani. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
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Allegato 7
CORPORATE GOVERNANCE - ALTRE PREVISIONI DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA
SI
NO
Sintesi delle motivazioni dell’eventuale scostamento
delle raccomandazioni del Codice
•
Nello statuto sono previsti 5 giorni
Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate
Il CdA ha attribuito deleghe definendone
a) limiti
b) modalità d’esercizio
c) periodicità dell’informativa?
Il CdA si è riservato l’esame e approvazione delle operazioni
aventi un particolare rilievo economico, patrimoniale
e finanziario (incluse le operazioni con parti correlate)?
•
•
•
•
Il CdA ha definito linee-guida e criteri per l’identificazione
delle operazioni “significative”?
•
Le linee-guida e i criteri di cui sopra sono descritti
nella relazione?
•
Il CdA ha definito apposite procedure per l’esame
e approvazione delle operazioni con parti correlate?
•
Le procedure per l’approvazione delle operazioni con parti
correlate sono descritte nella relazione?
•
Procedure della più recente nomina di amministratori e sindaci
Il deposito delle candidature alla carica di amministratore
è avvenuto con almeno dieci giorni di anticipo?
•
Le candidature alla carica di amministratore erano
accompagnate da esauriente informativa?
•
Le candidature alla carica di amministratore erano
accompagnate dall’indicazione dell’idoneità a qualificarsi
come indipendenti?
•
Il deposito delle candidature alla carica di sindaco
è avvenuto con almeno dieci giorni di anticipo?
Le candidature alla carica di sindaco erano accompagnate
da esauriente informativa?
•
Assemblee
La società ha approvato un Regolamento di Assemblea?
Il Regolamento è allegato alla relazione (o è indicato dove
esso è ottenibile/scaricabile)?
•
•
Controllo interno
La società ha nominato i preposti al controllo interno?
I preposti sono gerarchicamente non dipendenti da
responsabili di aree operative?
Unità organizzativa preposta del controllo interno
(ex art. 9.3 del Codice)
•
•
Il preposto al controllo Interno è il Chief Internal Auditor del Gruppo
Investor relations
La società ha nominato un responsabile investor relations?
•
Unità organizzativa e riferimenti (indirizzo/e-mail) del
responsabile investor relations
Elisabetta Vilizzi - Indirizzo: Viale Certosa 247 - 20151 Milano
[email protected]
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INFORMATIVA PER SETTORI D’ATTIVITÀ 31 DICEMBRE 2003 (in migliaia di Euro)
Fatturato verso terzi
Fatturato intrasettoriale (**)
Ricavi totali
Risultato di settore (*)
Europa Occidentale
Est Europa
Resto del Mondo
Consolidato
2.019.849
817.217
170.675
3.007.741
108.090
66.248
40.822
2.127.939
883.464
211.497
138.718
164.656
24.096
Spese generali non attribuibili
327.470
81.948
Differenza valore costo produzione
245.522
Oneri finanziari netti
(28.002)
Rivalutazione (svalutazione) di partecipazioni
(1.631)
Oneri straordinari netti
(18.412)
Risultato ante imposte
197.477
Imposte
71.916
Risultato di terzi
5.263
Risultato di pertinenza del Gruppo
120.298
ALTRE INFORMAZIONI
Attività di settore
percentuali di ripartizione
Crediti
76%
12%
12%
367.648
55.447
58.683
78%
17%
5%
481.779
Stock
222.078
47.203
15.307
284.588
Totale
589.726
102.649
73.991
766.367
Collocazione attività pluriennali
629.607
207.792
22.966
860.364
Attività centralizzate
679.139
Attività totali consolidate
2.305.870
Passività di settore
percentuali di ripartizione
Fornitori
70%
26%
4%
557.283
206.056
28.556
Passività centralizzate
Passività totali consolidate
(*) Include le seguenti tipologie di costo: della produzione, di distribuzione, commerciali, amministrativi e generali direttamente imputabili ai mercati.
Nell’area Europa Occidentale sono inclusi: Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Finlandia, Islanda,
Norvegia, Svezia, Irlanda, Austria, Svizzera, Grecia e inoltre per motivi gestionali sono inclusi Cipro, Albania, Macedonia, Croazia, Serbia e Slovenia.
Nell’area Est Europa sono inclusi: CSI, Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia.
Nell’area Resto del Mondo sono inclusi: Turchia, Sud America, Nord America, Africa, Australia, Medio Oriente e Estremo Oriente.
(**) Include i ricavi delle vendite e delle prestazioni intercompany, prodotti nel settore geografico e venduti ad altri settori geografici
(***) La presente informativa settoriale è redatta prendendo a riferimento il paese di residenza del cliente. I ricavi e i relativi costi possono, quindi,
anche contenere dati relativi a società del Gruppo che fatturano ai summenzionati clienti ma risiedono in paesi diversi.
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791.895
1.513.975
2.305.870
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2003
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2003
Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2003
ATTIVO
(in migliaia di Euro)
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali:
1) costi di impianto e di ampliamento
2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) Avviamento
5-bis) differenza da consolidamento
6) immobilizzazioni in corso e acconti
7) altre
Totale
II - Immobilizzazioni materiali:
1) terreni e fabbricati
2) impianti e macchinario
3) attrezzature industriali e commerciali
4) altri beni
5) immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III - Immobilizzazioni finanziarie:
1) partecipazioni in:
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
2) crediti:
d) verso altri
- di cui entro l’esercizio successivo
859
3) altri titoli
4) azioni proprie
valore nominale complessivo
10.929
Totale
Totale immobilizzazioni (B)
C) Attivo circolante
I - Rimanenze:
1) materie prime, sussidiarie e di consumo
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3) lavori in corso su ordinazione
4) prodotti finiti e merci
5) acconti
Totale
II- Crediti:
1) verso clienti
- di cui oltre l’esercizio successivo
2) verso imprese controllate
- di cui oltre l’esercizio successivo
3) verso imprese collegate
- di cui oltre l’esercizio successivo
4) verso controllanti
- di cui oltre l’esercizio successivo
5) verso altri
- di cui oltre l’esercizio successivo
Totale
III- Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:
6) altri titoli
7) crediti finanziari non immobilizzati
Totale
IV- Disponibilità liquide:
1) depositi bancari e postali
2) assegni
3) danaro e valori in cassa
Totale
60
31 dicembre 2002
-
-
4.728
14.592
34.717
63.720
39.632
15
4.373
161.777
2.832
7.633
30.293
67.490
38.724
755
5.333
153.060
239.219
294.211
77.622
53.965
33.474
698.491
251.097
302.962
67.299
48.630
19.977
689.965
138
46.610
1.712
111
48.096
1.908
71.738
82.804
10
32.974
32.974
153.182
165.893
1.013.450
1.008.918
56.387
11.535
40
214.587
2.039
284.588
68.764
10.702
71
184.639
1.185
265.361
462.474
408.852
1.781
1.273
17.464
48.981
60
6
96.280
77.158
578.059
536.270
29.732
2.897
32.629
6.106
6.106
373.277
21
334
373.632
523.020
10
351
523.381
1.268.908
1.331.118
23.512
15.870
2.305.870
2.355.906
109
7.168
Totale attivo circolante (C)
D) Ratei e risconti
- disaggio su prestiti
TOTALE
31 dicembre 2003
-
B I L A N C I O
PASSIVO
C O N S O L I D A T O
A L
3 1
D I C E M B R E
2 0 0 3
(in migliaia di Euro)
A) Patrimonio netto:
I - Capitale
II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III - Riserve di rivalutazione
IV - Riserva legale
V - Riserva per azioni proprie in portafoglio
VI - Riserve statutarie
VII - Altre riserve, distintamente indicate nella nota
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo
IX - Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto del Gruppo
X - Capitale e riserve di terzi
XI - Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi
Patrimonio netto di terzi
Totale
B) Fondi per rischi e oneri:
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2) per imposte
3) di consolidamento per rischi e oneri futuri
4) altri
Totale
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti:
1) obbligazioni
- di cui oltre l’esercizio successivo
2) obbligazioni convertibili
- di cui oltre l’esercizio successivo
3) debiti verso banche
- di cui oltre l’esercizio successivo
4) debiti verso altri finanziatori
- di cui oltre l’esercizio successivo
5) acconti
- di cui oltre l’esercizio successivo
6) debiti verso fornitori
- di cui oltre l’esercizio successivo
7) debiti rappresentati da titoli di credito
- di cui oltre l’esercizio successivo
8) debiti verso imprese controllate
- di cui oltre l’esercizio successivo
9) debiti verso imprese collegate
- di cui oltre l’esercizio successivo
10) debiti verso controllanti
- di cui oltre l’esercizio successivo
11) debiti tributari
- di cui oltre l’esercizio successivo
12) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
- di cui oltre l’esercizio successivo
13) altri debiti
- di cui oltre l’esercizio successivo
Totale
E) Ratei e risconti
- aggio su prestiti
TOTALE
31 dicembre 2003
31 dicembre 2002
99.871
20.702
4.165
9.627
32.974
36.830
156.964
120.298
481.431
30.596
5.263
35.859
517.290
99.451
18.936
4.105
12.551
32.974
(3.941)
151.180
106.925
422.181
98.151
1.093
99.244
521.425
1.748
10.627
65.843
78.218
62.044
2.464
1.842
8.347
81.638
94.291
59.003
150.000
150.000
-
-
436.073
558.151
83.456
84.109
7.289
6.089
567.681
493.244
-
-
2.947
1.558
213.512
208.588
466
247
69.454
73.879
36.332
33.149
47.297
42.171
1.614.507
33.811
1.651.185
30.002
2.305.870
2.355.906
31 dicembre 2003
31 dicembre 2002
3.641
2.966
-
-
251.795
3.712
259.148
3.911
354.618
64.061
71.195
7
1
-
CONTI D’ORDINE
Elenco garanzie dirette e indirette
fidejussioni:
- a favore di terzi
altre garanzie:
- a favore di terzi
garanzie reali:
- a favore di terzi
impegni di acquisto o vendita
Beni di terzi presso l’Impresa
TOTALE
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
361.495
2 0 0 3
61
B I L A N C I O
CONTO ECONOMICO
C O N S O L I D A T O
A L
3 1
D I C E M B R E
(in migliaia di Euro)
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
- di cui contributi in conto esercizio
294
Totale
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi
8) per godimento di beni di terzi
9) per il personale:
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
12) accantonamenti per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
Totale
Differenza tra valore e costo della produzione (A-B)
C) Proventi e oneri finanziari
15) proventi da partecipazioni
- di cui da altre imprese
39
16) altri proventi finanziari:
a) da crediti iscritti nelle immobilizazioni
- da imprese collegate
770
d) proventi diversi dai precedenti
- altri
48.763
17) interessi e altri oneri finanziari
- da imprese collegate
32
- da controllanti
4
- altri
77.538
Totale
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) rivalutazioni:
a) di partecipazioni
19) svalutazioni:
a) di partecipazioni
Totale
E) Proventi e oneri straordinari
20) proventi
- plusvalenze da alienazioni
1.382
- altri
12.066
21) oneri
- minusvalenze da alienazioni
703
- imposte relative ad anni precedenti
879
- altri
30.278
Totale
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E)
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
23) Utile (perdita) dell’esercizio
Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi
Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo
62
2 0 0 3
2003
2002
3.007.741
39.679
(31)
11.231
50.971
2.480.225
24.801
57
3.605
43.112
3.109.591
2.551.800
1.633.123
492.002
45.454
1.346.202
429.187
28.726
399.160
89.053
10.534
268
9.384
287.252
76.069
9.980
443
8.450
28.634
113.147
2
12.682
5.882
3.771
778
20.195
2.864.069
245.522
22.403
92.555
185
6.536
6.397
9.639
24.541
2.348.565
203.235
39
788
770
1.160
48.763
73.060
77.574
100.638
(28.002)
(25.630)
2.159
2.404
3.790
(1.631)
2.404
13.448
11.026
31.860
25.398
(18.412)
197.477
71.916
125.561
5.263
120.298
(14.372)
165.637
57.619
108.018
1.093
106.925
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Saldo al Riclassifiche
31/12/2002
(**)
Riparto Distribuzione
Esercizio
utile
dividendi
diritto di
consolidato
stock option
2002
A L
3 1
D I C E M B R E
2 0 0 3
(in migliaia di Euro)
Conversione
Variazione
azioni di
area di
Risparmio consolidamento
Altri
movimenti
Riserva di
conversione
Risultato
Saldo al
d’esercizio 31/12/2003
Patrimonio netto
Di pertinenza
del Gruppo:
Capitale sociale
99.451
420
99.871
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
18.936
1.765
20.702
Riserva di
rivalutazione
4.105
60
Riserva legale
12.551
(8.299)
Riserve statutarie
Riserva per
azioni proprie
Riserva
straordinaria
Riserva per
contributi
in conto capitale
Riserve da
differenze
di traduzione
Riserve di
consolidamento
Altre riserve
4.165
5.375
9.627
-
-
32.974
32.974
354
19.762
69.990
70.344
4
820(*)
(25.067)
20.586
(29.853)
987
(54.920)
(189)
797
289
156.964
23
23
Utili (perdite)
riportati a nuovo
151.180
6.064
Utili (perdite)
dell’esercizio
106.925
Totale patrimonio
netto del Gruppo
422.181
(2.171)
98.151
2.171
31.560
(32.130)
(106.925)
-
(32.130)
2.185
-
-
920
120.298
120.298
(29.853) 120.298
481.431
Di spettanza
di terzi:
Capitale e riserve
di terzi
Utili (perdite)
di terzi
Totale patrimonio
netto di terzi
TOTALE
1.093
1.093
(65.024)
(5.793)
(1.093)
99.244
2.171
-
-
-
-
- (65.024)
521.425
-
-
(32.130)
2.185
-
- (64.104)
30.596
5.263
5.263
5.263
35.859
(35.646) 125.561
517.290
(5.793)
(*) Erogazione finanziamenti a fondo perduto Legge 488
(**) Per una migliore classificazione delle poste del Patrimonio Netto è stata effettuata una riclassifica delle riserve relative ai saldi riferiti al 31/12/2002
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
63
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
A L
3 1
D I C E M B R E
(in migliaia di Euro)
Attività finanziarie non immobilizzate
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Debiti verso banche a breve termine
Debiti verso altri finanziatori a breve termine
Debiti verso imprese collegate a breve termine per leasing
Obbligazioni scadenti entro l’anno
Posizione netta a breve termine
Crediti finanziari a medio-lungo termine
Obbligazioni
Debiti verso banche a lungo termine
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine
Debiti verso imprese collegate a lungo termine
Posizione netta a lungo termine
Posizione netta totale
31 dicembre 2003
33.488
373.277
356
372.012
12.261
178
150.000
127.330
70.889
64.061
71.195
64.367
31 dicembre 2002
6.106
523.020
362
388.301
1.014
1.095
(139.078)
82.804
150.000
169.850
83.095
417
320.558
191.697
181.480
2003
245.522
141.782
(71.916)
315.388
22.538
(22.667)
(19.227)
83.503
(19.071)
3.041
(16.073)
324.894
(121.674)
(36.442)
(907)
1.655
(157.368)
2002
203.235
115.143
(57.619)
260.759
47.243
(29.319)
(75.624)
121.318
30.868
2.364
30.094
340.460
(237.054)
(81.432)
(38.725)
(11.274)
(368.485)
Free cash flow
Oneri/Proventi finanziari
Oneri/Proventi straordinari
Variazioni di capitale
Variazione riserve
Variazione riserva conversione
Variazione azione proprie
Variazione interessi minoranza
Dividendi
Cash flow residuale
167.526
(29.633)
(18.412)
420
513
(29.853)
(68.648)
(32.130)
(10.217)
(28.025)
(23.226)
(14.372)
614
3.873
(31.950)
594
84.063
(21.893)
(30.322)
VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Decrementi (Incrementi) immobilizzazioni finanziarie
Decrementi (Incrementi) attività finanziarie a breve termine
Incrementi (Decrementi) finanziamenti a lungo termine
Incrementi (Decrementi) finanziamenti a breve termine
Totale variazione posizione finanziaria netta
11.056
123.225
(268.104)
144.040
10.217
(49.664)
(48.246)
11.194
117.038
30.322
RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di Euro)
Risultato operativo
Ammortamenti
Tasse
Cash flow operativo lordo
Variazione capitale circolante netto operativo
Variazione crediti commerciali
Variazione rimanenze
Variazione debiti commercali
Variazione altre attività/passività a breve
Variazione TFR
Variazione altri fondi
Cash flow operativo netto
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni materiali
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni immateriali (escluso Goodwill)
Variazione Goodwill
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni finanziarie
Cash flow da investimenti
64
2 0 0 3
Nota integrativa
al Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2003
NOTA INTEGRATIVA
Struttura
e contenuto
del bilancio
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2003 è stato redatto in conformità al D. Lgs. n. 127/1991 integrato, per gli aspetti non specificamente previsti dal decreto, dai principi contabili enunciati dal Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, da quelli dell’International
Accounting Standard Board® (IASB, già IASC, International Accounting Standard Committee) e del
Financial Accounting Standard Board (FASB). Inoltre, la nota integrativa è stata redatta tenendo conto delle disposizioni sull’informativa societaria, introdotte dal D. Lgs. n. 58/1998, “Testo Unico Draghi”, e
successivi Decreti attuativi e integrativi nonché delle raccomandazioni CONSOB.
Il Bilancio consolidato comprende i bilanci della società Capogruppo Merloni Elettrodomestici Spa e delle
controllate italiane ed estere che costituiscono il Gruppo Merloni, nelle quali Merloni Elettrodomestici Spa
detiene direttamente o indirettamente più del 50% del capitale o il controllo di fatto. Le società nelle quali Merloni Elettrodomestici Spa detiene una partecipazione superiore al 20%, o nelle quali esercita un’influenza notevole, secondo quanto disposto dall’art. 2359 c.c., sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
Le società controllate non rilevanti (complessivamente inferiori allo 0,5% dei ricavi), avvalendosi della facoltà concessa dall’art. 29 del D. Lgs. 127/91, sono state escluse dall’area di consolidamento in quanto la
loro inclusione risulterebbe ininfluente ai fini della chiarezza del bilancio.
Come illustrato nella relazione sulla gestione l’area di consolidamento ha subito variazioni rispetto al 31
dicembre 2002, in quanto la partecipazione inglese in General Domestic Appliances Holdings Ltd è stata
consolidata con il metodo integrale sia con riferimento al conto economico sia allo stato patrimoniale,
mentre al 31 dicembre 2002 i dati economici erano consolidati proporzionalmente per nove mesi. Ai fini
della comparazione, dati dettagliati sono forniti nel paragrafo successivo e nella sezione della nota integrativa “Commenti alle principali voci di conto economico”. In particolare i dati forniti si riferiscono all’effetto economico che avrebbe prodotto il consolidamento integrale al 31 dicembre 2002.
La percentuale di partecipazione in General Domestic Appliances Holdings Ltd è passata dal 50% al 60%
per effetto dell’esercizio dell’opzione Put da parte di General Electric nel mese di gennaio 2003. Il corrispettivo per tale opzione è stato pari a 72 milioni di Usd, pagato per 69 milioni di Euro attraverso distribuzione di riserve della General Domestic Appliances Holdings Ltd. A partire dal 1 giugno 2003 è avvenuta una riorganizzazione societaria, tramite conferimento del ramo di azienda costituito dalle attività e passività di natura commerciale della società Merloni Domestic Appliances Ltd in General Domestic Appliances Ltd, che a partire dal mese di luglio ha assunto la denominazione di Merloni Elettrodomestici UK Ltd.
L’operazione di riorganizzazione societaria sopra descritta non ha originato effetti economici ai fini del bilancio consolidato.
Nel corso dell’esercizio, a fini di semplificazione della struttura societaria, sono state fuse per incorporazione nella Merloni Elettrodomestici Spa le società Merloni Brembate Spa (ex-Philco Italia Spa) e Star Spa
Le menzionate operazioni straordinarie, dalle quali sono emersi disavanzi di fusione nel bilancio d’esercizio della Merloni Elettrodomestici Spa, non hanno prodotto effetti nel bilancio consolidato del Gruppo.
I bilanci delle imprese incluse nel bilancio consolidato sono stati redatti in base ai principi e criteri contabili ammessi dagli artt. 2423 e seguenti del codice civile, in linea con quelli predisposti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, con quelli dell’International Accounting Standard Board® (IASB, già IASC, International Accounting Standard Committee) e del Financial Accounting Standard Board (FASB).
Nel bilancio consolidato sono eliminate le rettifiche operate esclusivamente in applicazione di norme tributarie effettuate nei bilanci d’esercizio della Capogruppo e delle società controllate al fine di godere di
benefici fiscali altrimenti non ottenibili.
66
N O T A
I N T E G R A T I V A
I fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, illustrati nella Relazione sulla gestione, costituiscono parte integrante della Nota integrativa.
In allegato sono elencate le società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2003.
Deroghe
Non sono intervenuti casi eccezionali che rendessero necessario il ricorso a deroghe di cui all’art. 29, commi 4 e 5 del D. Lgs. 127/1991.
Criteri
di valutazione
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato sono in linea con quelli utilizzati
dalla Capogruppo, di seguito integralmente riportati ed eventualmente integrati con i principi contabili
adottati per particolari voci del bilancio consolidato.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono relative a spese a utilità pluriennale e sono esposte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, e ammortizzate sistematicamente in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Si riportano, nel seguito, informazioni di dettaglio relativamente alle diverse tipologie di immobilizzazioni immateriali.
• I costi di impianto e di ampliamento sono ammortizzati in cinque anni.
• I costi di ricerca, sviluppo e pubblicità sono ammortizzati in tre anni a eccezione dei costi di progettazione per nuovi prodotti che vengono ammortizzati in cinque esercizi. Il costo non ammortizzato delle spese d’impianto e di ampliamento, di ricerca e sviluppo, capitalizzate, è inferiore alle riserve disponibili.
• I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti fra le attività al costo di acquisto o di produzione. La voce include i costi di sviluppo e integrazione dei sistemi di elaborazione dati; nel costo di acquisto sono stati computati anche i costi accessori. Tali costi sono ammortizzati, nel rispetto della normativa civilistica, in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di
utilizzazione, che normalmente corrisponde a un periodo di cinque anni.
• I costi per licenze e marchi sono iscritti al costo di acquisto computando anche i costi accessori e sono ammortizzati nel rispetto della normativa civilistica sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione.
• L’avviamento (o disavanzo di consolidamento), emergente dalla differenza fra il patrimonio netto delle
controllate e il costo iscritto nel bilancio d’esercizio della Capogruppo e delle controllate dopo avere
eventualmente attribuito tale differenza alle attività e passività delle partecipate, è ammortizzato in 5
o 10 anni, in base al periodo in cui si stima che l’investimento da cui l’avviamento emerge sia in grado
di produrre sovrareddito o flussi finanziari (free cash flow) superiori rispetto alla capacità reddituale
normale di lungo periodo. Alla fine di ogni anno viene verificato il valore dell’avviamento in base a metodologie internazionalmente riconosciute (Discounted Cash Flow).
• Le altre immobilizzazioni immateriali includono oneri per acquisizione mutui, spese effettuate su beni
di terzi, e sono ammortizzate in funzione della durata dei relativi contratti.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di
acquisto o di produzione a eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base alle disposizioni di legge quando la rivalutazione esprime il valore effettivodei beni. Nel costo sono compresi gli oneri
accessori e i costi direttamente imputabili al bene.
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Nelle operazioni di acquisizioni aziendali alcune immobilizzazioni tecniche sono valutate sulla base di perizie a valori di mercato.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi
di manutenzione aventi natura incrementativa del valore sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo di ogni
singolo cespite che, per le società italiane, coincidono con le aliquote ordinarie previste dalla legislazione
fiscale e per il primo esercizio di entrata in funzione del bene sono ridotte del 50 per cento.
Le aliquote di ammortamento applicate alle varie categorie di cespiti sono incluse nei seguenti range:
Fabbricati e costruzioni leggere
3% - 10%
Impianti e macchinari
10% - 20%
Attrezzature industriali e commerciali
10% - 33%
Altri beni:
- automezzi e mezzi di trasporto interno
15% - 30%
- mobili e macchine d’ufficio ed EDP
12% - 30%
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di
valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se negli esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Le immobilizzazioni in corso e gli
anticipi a fornitori sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto e/o dell’anticipo erogato comprensivo delle spese direttamente imputabili.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Le partecipazioni nelle società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Le altre partecipazioni ove il Gruppo non esercita un’influenza notevole o che comunque svolgono una limitata attività, vengono valutate in bilancio con il metodo del costo. Il valore di bilancio viene rettificato in caso di
perdite durevoli di valore della partecipata.
I crediti iscritti fra le immobilizzazioni finanziarie sono valutati secondo il presumibile valore di realizzo.
I titoli sono iscritti al costo d’acquisto; qualora il valore desumibile dall’andamento del mercato risulti
durevolmente inferiore al valore d’iscrizione, questo viene allineato al primo mediante svalutazione.
Le azioni proprie, acquistate sulla base di una delibera assembleare come previsto dalle leggi italiane e nel
rispetto dei limiti in essa specificati, sono valutate al costo; eventuali svalutazioni sono rilevate in presenza
di perdite durevoli di valore.
RIMANENZE
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato sulla base dei
costi correnti e il valore di presunto realizzo desumibile dall’andamento del mercato.
La Capogruppo valuta le rimanenze finali a valori Lifo a scatti annuali; tale metodo non ha determinato
differenze apprezzabili rispetto alla valutazione a costi correnti. Il costo viene determinato secondo la stessa configurazione indicata con riferimento alle immobilizzazioni materiali; il valore di presumibile realizzo viene calcolato tenendo in considerazione anche i costi di vendita. Le scorte obsolete e di lento rigiro
sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
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CREDITI
I crediti sono iscritti al valore risultante dalla differenza tra il valore nominale e il fondo svalutazione crediti necessario per determinare il loro valore di presunto realizzo.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio sono valutate al valore nominale. Nella nota integrativa
sono indicate eventuali restrizioni nell’utilizzo della liquidità derivanti da normative valutarie dei paesi ove
le società risiedono e/o da accordi e garanzie assunte con terze parti.
RATEI E RISCONTI
I ratei e i risconti attivi e passivi sono iscritti sulla base della competenza economico-temporale.
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE
I contributi in conto capitale, sulla base di leggi emanate successivamente al 1° gennaio 1998, vengono imputati al conto economico, per la quota di competenza, nella voce “Altri ricavi e proventi”. Le quote di competenza degli esercizi successivi sono iscritte nei “Risconti passivi” dello stato patrimoniale. La loro contabilizzazione avviene al momento in cui la società che li riceve ne acquisisce la certezza dell’incasso. I contributi in conto capitale ricevuti sulla base di leggi emanate prima del 1993 sono contabilizzati nella voce “Altre
riserve del patrimonio netto al lordo delle relative imposte, quelli ricevuti sulla base di leggi emanate nel periodo che va dal 1993 al 1997 vengono esposti sempre nella voce altre riserve ma al netto delle relative imposte differite, iscritte nel fondo imposte a causa della variazione del regime di tassazione.
A partire dal 1997 le erogazioni a fondo perduto classificabili come ”Contributo in conto impianti” vengono iscritte in bilancio nel momento in cui viene emanato il decreto di ammissione e rinviate agli esercizi futuri per un importo pari al valore residuo dei beni finanziati. Eventuali contributi erogati in conto
esercizio vengono contabilizzati fra le componenti reddituali.
FONDI PER RISCHI E ONERI
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di natura determinata e di esistenza certa o
probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile delle passività sulla base degli elementi che sono
a disposizione. Eventuali rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi e oneri.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Per le società italiane il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato, iscritto nel rispetto di quanto
previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Categoria e in ottemperanza alla normativa vigente, corrisponde all’effettivo impegno del gruppo nei confronti dei singoli dipendenti alla data di chiusura del bilancio, dedotte le anticipazioni corrisposte e l’acconto. Per le società straniere viene accantonato un fondo di quiescenza in accordo con le normative locali. Per i fondi pensione a prestazione definita in nota integrativa vengono fornite le informazioni relative alla consistenza patrimoniale del fondo, stimata in base alle più attendibili ipotesi attuariali.
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DEBITI
I debiti iscritti al passivo dello Stato patrimoniale sono esposti al loro valore nominale.
RICAVI
I ricavi per la vendita dei prodotti sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà, che generalmente
coincide con la spedizione.
DIVIDENDI
I dividendi e il relativo credito d’imposta sono contabilizzati nell’esercizio in cui vengono deliberati o incassati.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta di
pertinenza dell’esercizio in corso tenuto conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta
spettanti, in applicazione della vigente normativa fiscale, e sono esposte al netto degli acconti versati e
delle ritenute subite nella voce “Debiti tributari”.
Vengono inoltre stanziate imposte differite in base a quanto stabilito dal principio contabile 25 del CNDC,
tenendo conto delle componenti reddituali e patrimoniali a imponibilità e/o deducibilità differita. Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui viene stimata con ragionevole certezza la capacità
reddituale futura che permetta di ottenere i benefici fiscali a fronte dei quali il credito per imposte anticipate è rilevato.
BENI IN LEASING
I beni acquisiti, ceduti e successivamente utilizzati con contratti di leasing e i beni in leasing finanziario
sono stati rilevati nel bilancio consolidato secondo il criterio finanziario previsto dallo IAS 17 in quanto
maggiormente aderente alla sostanza economica e patrimoniale delle operazioni. I beni in leasing operativo vengono contabilizzati imputando i canoni per competenza a conto economico.
OPERAZIONI IN VALUTA
I crediti e i debiti commerciali a breve termine, le quote correnti di crediti e debiti a medio lungo termine
e i fondi liquidi in moneta estera in essere alla chiusura dell’esercizio, espressi originariamente in valute
di paesi non aderenti all’Euro e registrati al cambio del giorno di rilevazione, sono espressi in bilancio al
cambio in vigore alla chiusura del periodo. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione (differenze
di conversione) di singoli debiti e crediti a breve termine al cambio in vigore alla data di bilancio sono rispettivamente accreditati e addebitati al conto economico come componenti finanziarie.
I crediti e debiti a medio e lungo termine in moneta estera sono esposti in bilancio convertendo l’ammontare in moneta estera al cambio in vigore alla data di bilancio. Nel caso in cui dalla conversione di singoli debiti e crediti a medio e lungo termine, con esclusione della quota corrente, derivino utili, questi vengono differiti e riconosciuti nell’esercizio in cui diverrano correnti. Il differimento degli utili di conversione avviene mediante il loro accantonamento nella voce fondo utili differiti su cambi.
Le differenze emergenti fra i cambi di contabilizzazione del fatturato (spot del giorno di fatturazione) e il
cambio delle eventuali operazioni di copertura (forward) sono rilevate fra i proventi e oneri finanziari.
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IMPEGNI, GARANZIE E RISCHI
Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d’ordine al loro valore contrattuale.
I rischi per i quali la manifestazione di una passività è certa o probabile sono descritti nella nota integrativa e vengono effettuati accantonamenti a fronte di tali rischi nei relativi fondi.
I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota integrativa
senza procedere allo stanziamento del relativo fondo.
Principi
di consolidamento
e di conversione
• Le attività e le passività delle società consolidate sono assunte secondo il metodo dell’integrazione globale. Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato a fronte del patrimonio netto
delle partecipate; tale eliminazione avviene ai valori contabili alla data della prima inclusione nel bilancio consolidato.
• La differenza tra il costo di acquisizione e il patrimonio netto a valore corrente delle partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita, ove possibile, alle attività e passività delle partecipate; la eventuale rimanente differenza, se positiva, viene rilevata nella voce “Differenza di consolidamento” delle immobilizzazioni immateriali e ammortizzata entro un periodo di cinque anni (General Domestic Appliances Holdings Ltd in 10 anni). Qualora venisse rilevata un’eccedenza del patrimonio netto
rispetto al costo di acquisizione, dopo avere eventualmente ridotto i valori delle attività immobilizzate
e avere costituito il “Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri” a fronte di passività stimate, questa verrebbe accreditata al patrimonio netto consolidato alla voce “Riserva di consolidamento”.
• La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle controllate consolidate viene iscritta nella voce “Capitale e riserve di terzi” del patrimonio netto, mentre la quota dei terzi del risultato netto viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato nella voce ”Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi”.
• Gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni fra le società del Gruppo vengono eliminati, così
come le partite di debito e credito, i costi e i ricavi e tutte le operazioni intercorse fra le società incluse
nel consolidamento.
• Analoghe elisioni sono operate nella valutazione con il criterio del patrimonio netto delle società collegate, al fine di escludere dalle valutazioni stesse eventuali utili o perdite realizzate dalle stesse società
con il Gruppo.
• I bilanci delle società estere sono convertiti in Euro secondo i seguenti criteri:
- le attività e le passività al cambio in vigore alla data di chiusura del periodo;
- i ricavi e i costi, così come i proventi e gli oneri, applicando la media dei cambi del periodo;
- le componenti del patrimonio netto ai tassi in vigore nel relativo periodo di formazione.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto finale ai cambi storici di formazione rispetto a quelli in vigore alla data del bilancio vengono imputate direttamente a patrimonio netto,
unitamente alle differenze fra il risultato economico espresso a cambi medi e il risultato economico espresso in Euro ai cambi in vigore alla fine del periodo alla voce “Riserva da conversione”, compresa nella voce
“Altre riserve”.
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Nella tabella seguente sono indicati i cambi applicati nella conversione relativamente alle valute non
facenti parte dell’area Euro.
Valuta
Cambio
iniziale
Cambio
medio
Cambio
finale
Cambio medio
esercizio precedente
Dollaro USA
0,95356
0,88427
0,79177
1,05939
Peso argentino
0,28242
0,30156
0,26702
0,32344
Sterlina inglese
1,53728
1,44527
1,41884
1,58939
Zloty polacco
0,24870
0,22506
0,21268
0,25755
Il calcolo dei cambi medi viene eseguito ponderando i cambi medi mensili con il fatturato di ogni società.
Nel caso di controllate e collegate estere operanti in paesi ad alto tasso di inflazione, le partecipazioni riflettono le rettifiche derivanti dall’applicazione dei principi internazionali della contabilità per l’inflazione.
In particolare a partire dal 1997 il Gruppo Merloni adotta il principio contabile internazionale FAS 52 in
luogo dello IAS 29, precedentemente applicato, al fine di migliorare la rappresentazione dell’andamento
economico e del patrimonio netto di gruppo. I principali effetti distorsivi derivanti dall’applicazione dello
IAS 29 riguardavano: la valutazione delle scorte, la valorizzazione degli acquisti e dei costi di produzione,
la valorizzazione delle immobilizzazioni e conseguentemente degli ammortamenti. Gli effetti distorsivi di
cui sopra sono generati dal differenziale inflazione-svalutazione, rilevante nei paesi ad alto tasso d’inflazione in cui si trova a operare il Gruppo Merloni, e amplificati dal fatto che la maggior parte degli acquisti e degli investimenti effettuati dalle società controllate avviene in Euro.
L’impatto sulle poste del patrimonio netto e sul risultato d’esercizio conseguenti al diverso principio contabile adottato sono dettagliatamente esposti nel paragrafo relativo ai commenti alle voci del patrimonio
netto di Gruppo.
Securitization
Nel 2003 Merloni Elettrodomestici Spa ha proseguito l’operazione di securitization, della durata complessiva di cinque anni (con scadenza 2007), attraverso un programma di cartolarizzazione revolving che prevede la cessione mensile pro-soluto di un portafoglio di crediti commerciali per un valore medio di circa
120 milioni di Euro.
La struttura prevede che i fondi per finanziare gli acquisti dei crediti provengano da emissioni di commercial papers emesse dal veicolo multi-seller gestito da Crédit Agricole Indosuez denominato Hexagon;
tali commercial papers sono titoli a breve termine con scadenza mensile dotati del massimo rating A-1+
da parte di S&P equivalente al rating AAA a medio termine.
Il ruolo di Merloni Elettrodomestici Spa, che non controlla né direttamente, né indirettamente, né per interposta persona o attraverso fiduciaria Crédit Agricole Indosuez e il relativo veicolo Hexagon, è quello di
mandatario all’incasso dei crediti oggetto della cessione. Merloni Elettrodomestici Spa svolge inoltre il ruolo di servicer per conto di Crédit Agricole Indosuez, ossia della tenuta della contabilità e gestione operativa
dell’operazione.
Nel prosieguo della presente nota integrativa sono indicate le poste di bilancio riferibili all’operazione di
smobilizzo dei crediti in oggetto.
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Progetto IAS
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In linea con le disposizioni del Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002, che prevede per le
società quotate nella Unione Europea la predisposizione del bilancio consolidato in base agli International Financial Reporting Standards (IFRS) a partire dal 1° gennaio 2005, il Gruppo Merloni ha iniziato nel
2003 un progetto di transizione dagli attuali principi contabili italiani agli IFRS, che consentirà di adottare le nuove regole contabili nel rispetto delle scadenze previste dalla normativa.
In base alle analisi a oggi condotte, i maggiori impatti derivanti dalla conversione agli IFRS, a oggi in corso di valutazione, riguarderanno le seguenti aree: schemi di bilancio (conto economico, stato patrimoniale, rendiconto finanziario) e contenuto delle note esplicative; contabilizzazione e valutazione dell’avviamento e dei marchi, delle operazioni di finanza derivata, delle stock options, delle spese di ricerca e sviluppo, delle immobilizzazioni materiali, dei fondi pensione e del trattamento di fine rapporto; esposizione
in bilancio delle azioni proprie e delle componenti straordinarie di reddito.
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Commenti
alle principali voci
dello stato
patrimoniale
Attivo
IMMOBILIZZAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
La composizione e i movimenti delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:
(in migliaia di Euro)
Saldo
iniziale
Incrementi
Decrementi
Ammortamenti
dell’esercizio
Costi di impianto
e ampliamento
2.832
3.052
(43)
(1.114)
Costi di ricerca,
di sviluppo
e di pubblicità
7.633
12.102
-
Diritti di brevetto
industriale
e utilizzazione
opere dell’ingegno
30.293
15.985
Concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
67.490
Avviamento
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Altre
Totale
Differenze di
conversione
Riclassifiche
Saldo
finale
-
-
1
4.728
(5.023)
-
-
(120)
14.592
-
(12.422)
9
-
851
34.717
1.261
(49)
(4.988)
8
-
-
63.720
38.724
5.595
-
(4.745)
-
-
58
39.632
755
-
-
-
-
-
(740)
15
5.333
237
153.060
38.233
37
(55)
Variazione area
consolidamento
(341)
(294)
(673)
74
4.373
(28.634)
(277)
(673)
122
161.777
I costi d’impianto e ampliamento, al costo storico, sono così suddivisi:
(in migliaia di Euro)
Spese costituzione società
Spese aumento capitale
Spese per fusioni
Costo storico 31/12/2003
Costo storico 31/12/2002
1.732
1.466
304
304
23
23
Spese di avviamento
7.334
4.548
Totale
9.393
6.341
Ammortamenti accumulati
4.666
3.509
Saldo di bilancio
4.728
2.832
La voce “Spese di impianto e di ampliamento” include principalmente i costi sostenuti negli anni precedenti per lo start up del sito Internet e le spese sostenute per il nuovo insediamento produttivo della Stinol a Lipetzk (Russia).
La voce “Costi di ricerca e di sviluppo e di pubblicità” si riferisce principalmente a investimenti effettuati
dalla Capogruppo e dalla consociata Wrap Spa per lo sviluppo di prodotti tecnologicamente innovativi.
L’incremento delle immobilizzazioni immateriali per costi di ricerca e sviluppo per 12.102 migliaia di Euro
è principalmente relativo a costi di sviluppo (10.661 migliaia), sia interni sia esterni, sostenuti dal Gruppo
Merloni per il rinnovo della gamma prodotti e per il relativo designing. Il confronto fra i costi capitalizzati nell’esercizio 2003 e l’esercizio 2002, evidenzia il forte impulso dato all’attività di rinnovo della
gamma prodotti.
In particolare i principali progetti a cui i costi si riferiscono sono relativi a progetti di rinnovo delle linee
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piani cottura da incasso, cucine e forni, di rinnovo di diverse linee di frigoriferi combinati, di realizzazione di nuove linee di lavabiancheria e di sviluppo di prodotti “big size” e di rinnovo delle linee di lavastoviglie. I costi sostenuti per tali progetti sono stati capitalizzati anche in considerazione di analisi sulla utilità futura dei costi, condotte nell’ambito del processo di transizione agli IFRS che la società sta effettuando, tenendo conto delle disposizioni dello IAS 38 che prevede l’obbligo di capitalizzazione di tali costi, a
fronte della facoltà oggi concessa dall’attuale PPCC24. L’effetto complessivo di tali capitalizzazioni è pari
a 9.046 migliaia di Euro.
La variazione in aumento della voce “Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno” è in
gran parte dovuta alle spese sostenute dalla Capogruppo per i progetti di sviluppo già intrapresi nell’esercizio precedente e in continua evoluzione, in particolare relativi allo sviluppo e al potenziamento dei
programmi integrati di software. I progetti più importanti in questo ambito sono: i progetti C2C (Close to
Customer), i progetti di implementazione di sistemi di gruppo in UK e, in generale, di estensione del sistema SAP a tutte le società del Gruppo.
La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” è composta essenzialmente dalle licenze SAP acquisite dalla Capogruppo nel corso degli anni precedenti e nell’anno in corso.
La voce “Differenze di consolidamento” si riferisce all’avviamento emergente dalla partecipata General Domestic Appliance Holdings Ltd, controllante della società operativa Merloni Elettrodomestici UK Ltd. L’ammortamento di tale voce è effettuato in 10 anni a quote costanti. La variazione avvenuta nel corso dell’esercizio è relativa al sostenimento di oneri accessori, fra cui i costi per commissioni sul credito di firma (stand
by letter of credit) ottenuto per il Put&Call agreement con General Electric. Il periodo di ammortamento in
applicazione alle disposizioni dell’art. 2426, è stato determinato tenendo conto dell’arco temporale di riferimento della valutazione d’azienda effettuata in sede di acquisizione della società inglese. Infatti l’operazione è stata effettuata in base a una perizia con la quale sono stati attualizzati i flussi di cassa di dieci anni, periodo per il quale gli amministratori stimano che Merloni Elettrodomestici UK Ltd sia in grado di produrre flussi finanziari superiori alle capacità normali di lungo periodo di produrre free cash flow.
A fine esercizio sono state effettuate specifiche valutazioni per verificare la recuperabilità dell’avviamento (impairment test), tenendo conto delle attuali prospettive reddituali-finanziarie della società inglese.
L’impairment test ha confermato la congruità del valore risultante dalla perizia effettuata in sede di acquisizione.
La voce “Immobilizzazioni in corso e acconti” subisce un decremento di 740 migliaia di Euro per effetto
dell’entrata in funzione dei progetti sopradescritti.
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IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La composizione e i movimenti delle immobilizzazioni materiali sono descritti in tabella:
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e comm.li
Altri beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Costo storico
322.366
687.607
306.827
134.786
19.977
1.471.563
Rivalutazioni
41.034
6.241
2.289
1.184
-
50.748
(112.214)
(390.890)
(241.817)
(87.567)
-
(832.488)
(89)
4
-
227
-
142
251.097
302.962
67.299
48.630
19.977
689.965
5.019
33.348
35.228
24.183
45.535
143.314
-
-
-
-
-
-
(in migliaia di Euro)
VALORI INIZIALI
Ammortamenti accumulati
Svalutazioni
Totale
VARIAZIONI
Acquisizioni
Rivalutazioni
Alienazioni
(2.188)
(25.371)
(5.056)
(2.515)
(319)
(35.449)
Ammortamento dell’esercizio
(12.792)
(53.806)
(30.203)
(16.346)
-
(113.147)
Utilizzo fondi ammortamento
821
23.227
4.356
1.751
-
30.155
-
-
-
(2)
-
Svalutazioni
Variaz. area consolidamento
Differenza di conversione
Altre variazioni
Totale
(2)
-
-
-
-
-
(4.776)
(7.042)
(1.000)
(2.195)
(308)
(15.321)
2.039
(11.878)
20.892
(8.751)
-
6.999
458
(31.411)
(1.023)
10.323
5.335
13.498
8.526
339.811
145.696
33.474
1.538.028
VALORI FINALI
Costo storico
Rivalutazioni
Ammortamenti accumulati
Svalutazioni
Totale
318.776
700.270
41.034
6.258
2.289
1.184
-
50.765
(120.501)
(412.321)
(264.478)
(93.233)
-
(890.533)
(90)
3
-
318
-
231
239.219
294.211
77.622
53.965
33.474
698.491
Gli investimenti sostenuti nel corso dell’anno sono stati effettuati perseguendo l’obiettivo di potenziare la
capacità produttiva; razionalizzare le produzioni attraverso la standardizzazione dei processi e delle strutture dei prodotti; ampliare la gamma dei prodotti; migliorare la qualità; ridurre i costi di produzione attraverso la meccanizzazione; ridurre le scorte e migliorare il servizio al cliente, attraverso la sostituzione
di impianti rigidi con altri flessibili e informatizzati, migliorare la sicurezza sul lavoro.
La voce “Alienazioni” accoglie i disinvestimenti connessi al rinnovamento ordinario delle immobilizzazioni tecniche e sono riferibili principalmente a impianti e macchinari e attrezzature industriali. Parte
delle dismissioni per un totale di 12.852 migliaia di Euro sono relative a cespiti dello stabilimento francese di Thionville.
In particolare le variazione delle immobilizzazioni in corso e degli acconti è soprattutto relativa alla realizzazione degli stabilimenti in Russia e Polonia (vedi parte sulla prevedibile evoluzione della gestione).
Nella voce “Differenze di conversione” si rileva essenzialmente l’effetto della svalutazione dello sloty polacco e della sterlina inglese sulle attività e passività rispettivamente della Merloni Indesit Polka Spzoo e
della General Domestic Appliances Holdings Ltd.
76
N O T A
I N T E G R A T I V A
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni
Al 31 dicembre 2003 le principali partecipazioni non incluse nell’area di consolidamento, in quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del Gruppo, sono le seguenti:
Partecipazioni
in imprese controllate
(*) in migliaia di Euro
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
31/12/2003
Percentuale di Valore di
partecipazione bilancio (*)
31/12/2002
Percentuale di Valore di
partecipazione bilancio (*)
100,00
21
100,00
21
98,12
5
99,99
6
Merloni Appliances Asia Pacific Pte Ltd
100,00
74
100,00
74
Merloni Elettrodomestici Ceska Republika Sro
100,00
26
100,00
26
Merloni Domestic Appliances Norway As
100,00
12
100,00
12
-
100,00
Consorzio Consumer Care
Merloni Electroménager Suisse Sa
-
Totale
138
(28)
111
Nella tabella seguente si espongono le partecipazioni in imprese collegate al 31 dicembre 2003, valutate
con il metodo del patrimonio netto.
Partecipazioni
in imprese collegate
(*) in migliaia di Euro
31/12/2003
Percentuale di Valore di
partecipazione bilancio (*)
31/12/2002
Percentuale di Valore di
partecipazione bilancio (*)
M&B Marchi e Brevetti Srl
50,00
10
50,00
10
Merloni Progetti Spa
33,00
7.820
33,00
8.020
Faber Factor Spa
50,00
11.013
50,00
14.560
MPE Spa
33,00
6.791
33,00
5.088
Adria Lab Srl
40,00
290
40,00
290
Haier Merloni (Qingdao) Washing Machine Co. Ltd
30,00
6.732
30,00
8.566
Haier Merloni Electrical Appl. Co. Ltd
30,00
2.965
30,00
3.469
Tradeplace Bv
20,00
500
20,00
500
Distretto dell’Elettrodomestico
22,22
10
22,22
10
Aermarche Spa
41,40
10.388
29,40
7.492
-
91
-
91
Altre minori
Totale
46.610
48.096
Nella tabella seguente si espongono le partecipazioni in altre imprese al 31 dicembre 2003, valutate con
il metodo del costo.
Partecipazioni
in altre imprese
(*) in migliaia di Euro
Meurice Ets
31/12/2003
Percentuale di Valore di
partecipazione bilancio (*)
10,00
862
31/12/2002
Percentuale di Valore di
partecipazione bilancio (*)
10,00
862
Sanpaolo IMI
0,01
561
0,01
561
CO.PRO. Spa
6,42
130
16,00
326
Altre minori
-
159
-
Totale
1.712
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
159
1.908
2 0 0 3
77
N O T A
I N T E G R A T I V A
CREDITI
Crediti verso altri
L’importo è costituito da :
• depositi bancari della Merloni International Business Sa presso Istituti di credito internazionali a garanzia di finanziamenti erogati dagli stessi istituti a società del gruppo Merloni (25.654 migliaia di Euro);
• depositi bancari vincolati della Merloni Elettrodomestici UK Holdings Ltd presso Istituti di Credito internazionali erogati a fronte di garanzia rilasciata per il completamento dell’acquisizione di General Domestic Appliances Holdings Ltd (45.225 migliaia di Euro);
• cauzioni (290 migliaia di Euro) della Capogruppo;
• finanziamenti a lungo termine (569 migliaia di Euro) concessi dalla Capogruppo ai dipendenti che hanno subito danni patrimoniali in conseguenza degli eventi sismici del 1997.
Azioni proprie
Il valore delle azioni proprie non ha subito alcuna variazione nell’anno 2003.
Alla chiusura del periodo la Capogruppo ha complessivamente in portafoglio n. 11.039.750 azioni proprie
ordinarie iscritte a un valore di 32.974 migliaia di Euro, pertanto il prezzo medio unitario di acquisto risulta pari a 2,99 Euro.
ATTIVO CIRCOLANTE
RIMANENZE
La voce presenta un saldo di 284.588 migliaia di Euro (265.361 migliaia di Euro al 31 dicembre 2002). La
variazione delle rimanenze rispetto al 31 dicembre 2002 è da attribuirsi ai maggiori volumi produzione e
vendita realizzati nel 2003 rispetto al 2002.
CREDITI
La voce presenta un saldo di 578.059 migliaia di Euro (536.270 migliaia di Euro al 31 dicembre 2002) ed è
così composta:
Crediti verso clienti
Ammontano a 462.474 migliaia di Euro al netto del fondo svalutazione crediti di 41.834 migliaia di Euro
e sono relativi a transazioni commerciali e prestazioni di servizi.
La Capogruppo e alcune controllate hanno sottoscritto contratti di assicurazione a copertura parziale dei
rischi di insolvenza.
La svalutazione dei crediti è stata effettuata per coprire i rischi di perdite insiti nei crediti in contenzioso
e di esigibilità dubbia. L’accantonamento del periodo è pari a 12.682 migliaia di Euro (6.536 migliaia di Euro al 31 dicembre 2003).
L’incremento del saldo dei crediti e dell’accantonamento al fondo svalutazione relativo è dovuto essenzialmente alle maggiori vendite effettuate nell’anno e l’accantonamento in particolare riflette le prudenti politiche di svalutazione dei crediti adottate dal Gruppo.
Tale voce è al netto dei crediti relativi all’operazione di securitization, già commentata nella relazione sulla gestione, per un importo pari a 120.740 migliaia di Euro (117.000 migliaia di Euro nel 2002).
78
N O T A
I N T E G R A T I V A
Crediti verso controllate e collegate
I saldi di tali voci sono così composti (in migliaia di Euro):
Controllate
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
Indesit Hausgerate Vertriebs GmbH
Merloni El. Ceska Republika Sro
M.D.A. Hellas Mepe
Merloni El. Haztartastechnikai Kft
31/12/2003
31/12/2002
122
206
-
19
403
266
17
93
-
76
Merloni Electromenager Suisse
76
92
Scholtes Austria
19
-
Merloni Domestic Appliances Norway As
1.144
521
Totale
1.781
1.273
31/12/2003
31/12/2002
16.827
46.597
Merloni Progetti Spa
17
37
Protecno Sa
59
68
Sofarem Sàrl
-
2.102
Collegate
Faber Factor Spa
MPE Spa
M&B Marchi e Brevetti Srl
Adria Lab Srl
Totale
310
-
89
14
162
163
17.464
48.981
I crediti di natura finanziaria e commerciale verso le società del Gruppo sono regolati a condizioni di mercato.
Il decremento dei crediti verso la Faber Factor è riconducibile alla ordinaria gestione degli incassi e pagamenti del Gruppo verso la Faber i cui rapporti sono descritti nella sezione sulle parti correlate.
Crediti verso controllanti
La voce ha un saldo pari a 60 migliaia di Euro relativo a un credito vantato dalla Capogruppo verso la Fineldo Spa per il riaddebito di costi del personale distaccato.
Altri crediti
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Istituti previdenziali
Anticipi a dipendenti
Amministrazioni finanziarie
Fornitori conto anticipi per servizi
Rimborsi assicurativi
Credito per cessione ramo d’azienda
31/12/2002
740
892
3.089
1.903
76.436
54.887
3.669
8.504
835
4.874
-
265
Depositi
661
-
Contributi in conto esercizio
198
2.363
Altri
Totale
B I L A N C I O
7.652
3.470
96.280
77.158
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
79
N O T A
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I crediti verso le Amministrazioni Finanziarie includono principalmente i saldi relativi alla Capogruppo (per
49.994 migliaia di Euro), alla Merloni Indesit Polska (per 6.492 migliaia di Euro), alla Merloni Elecromenager Sa (per 5.561 migliaia di Euro) e alla Zao Refrigerator Plant Stinol (per 3.711 migliaia di Euro). Il saldo
comprende principalmente:
• rimborsi siderurgici all’esportazione per 6.446 migliaia di Euro della Capogruppo,
• contributi in c/impianti da incassare per 16.609 migliaia di Euro della Capogruppo;
• crediti per Iva per 26.083 migliaia di Euro;
• acconti per imposte sul reddito per 10.965 migliaia di Euro;
• imposte differite per 16.035 migliaia di Euro ripartite tra le diverse società del Gruppo, le principali delle
quali sono la Merloni Elettrodomestici Spa per 6.277 migliaia di Euro; la General Domestic Appliances
Holdings Ltd per 4.286 migliaia di Euro; la Merloni Electrodomesticos Sa 3.513 migliaia di Euro; la Merloni Indesit Polska Spzoo per 516 migliaia di Euro; la Merloni Hausgerate GmbH per 242 migliaia di Euro;
• crediti per rimborsi di anticipi di imposta per 1.873 migliaia di Euro versati nel corso del 2003 da parte
della consociata polacca.
I crediti verso altri includono principalmente contributi vari per un importo di 2.409 migliaia di Euro vantati dalla Merloni Elettrodomestici Spa e dalla Wrap Spa nei confronti di vari enti, crediti verso assicurazioni per 560 migliaia di Euro, crediti per 870 migliaia di Euro derivanti dalla valutazione delle operazioni
su tassi descritte nella sezione sui conti d’ordine.
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Altri titoli
Tale voce include i titoli sottoscritti dalla Merloni International Business Sa per 29.732 migliaia di Euro a
fronte dell’operazione di cartolarizzazione.
Tali titoli, emessi da un Fond Commun de Créances di diritto francese, hanno scadenza 15 gennaio 2004
e sono rinnovati mensilmente fino a scadenza dell’operazione, che ha validità 5 anni. Ogni mese sono sottoscritti nuovi titoli e contestualmente rimborsati quelli sottoscritti il mese precedente a un valore effettivo che può differire dal valore di sottoscrizione in funzione delle performance dell’operazione di cartolarizzazione e, principalmente, dalle performance di incasso dei crediti commerciali ceduti. Il valore al 31
dicembre 2002 era di Euro 30.822. In considerazione della natura rotativa di tali titoli e del loro rapporto
con l’operazione di cartolarizzazione, si è ritenuto opportuno classificare tale posta nella voce “Altri titoli” anziché nelle disponibilità liquide.
Crediti finanziari non immobilizzati
Questa voce si riferisce al credito della Capogruppo verso la Faber Factor Spa relativo al rapporto di conto corrente remunerato a condizioni di mercato e utilizzato nell’ambito della gestione operativa del complessivo rapporto di factoring esistente. Maggiori informazioni sono esposte nel paragrafo dedicato alle
parti correlate.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Il saldo delle disponibilità liquide è pari a 373.632 migliaia di Euro (523.381 migliaia di Euro nel 2002) e
include:
• depositi bancari a breve della Merloni International Business Sa (società che funge da tesoreria del
80
N O T A
I N T E G R A T I V A
Gruppo) per un importo pari a 147.330 migliaia di Euro (303.569 migliaia di Euro nel 2002);
• conti correnti bancari e postali per 225.947 migliaia di Euro (188.629 migliaia di Euro al 31 dicembre 2002).
• denaro e valori in cassa per 355 migliaia di Euro.
Tutti i valori iscritti nella voce “Disponibilità liquide” sono privi di vincoli; una parte dei depositi bancari,
per un importo di 60.230 migliaia di Euro, è depositata presso banche in paesi con restrizioni valutarie (in
particolare Polonia, Russia e Turchia). Tali restrizioni non costituiscono vincoli all’utilizzo della liquidità nelle transazioni commercialie/o finanziarie ma limitano esclusivamente la possibilità per le società residenti in questi paesi di partecipare al sistema di tesoreria centralizzata di Gruppo (cash pooling).
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
31/12/2002
Ratei di interessi attivi
6.142
2.416
Risconti di interessi passivi
1.535
1.680
Premi di assicurazione
107
1.861
Costi di pubblicità
173
3
Affitti e canoni
154
2.791
Disaggio di emissione prestito obbligazionario
Costi vari di gestione
88
164
830
2.029
Altri risconti attivi
14.483
4.926
Totale
23.512
15.870
La voce “Ratei di interessi attivi” accoglie principalmente gli interessi maturati sui rapporti di conto corrente che le diverse società del Gruppo intrattengono con le diverse Banche.
La voce “Altri risconti attivi” comprende oscillazioni cambio passive relative all’adeguamento del deposito
bancario vincolato della Merloni Elettrodomestici UK Holdings Ltd presso Istituti di Credito internazionali a garanzia di finanziamenti erogati per il completamento dell’acquisizione di General Domestic Appliances
Holdings Ltd (13.281 migliaia di Euro).
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C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
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N O T A
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Passivo
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2003 interamente sottoscritto e versato risulta così costituito:
Descrizione
Azioni ordinarie
Azioni di risparmio
Totale
Azioni alla fine del periodo
Numero
Euro
108.465.122
97.618.609,80
2.502.844
2.252.559,60
110.967.966
99.871.169,40
Il Capitale Sociale rispetto allo scorso esercizio si è incrementato di 420 migliaia di Euro conseguentemente all’esercizio di stock option nel corso del 2003.
Le delibere delle assemblee straordinarie del 16/9/98 (così come modificata dalle assemblee del 05/05/00
e 07/05/01), e del 23/10/2001 consentono, ai sensi dell’art. 2441, 8° comma c.c., due aumenti di Capitale
Sociale di massimo 2.700 migliaia di Euro ciascuna, con emissione di massimo complessive n. 6.000.000
di azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,90 al servizio del piano di stock option in favore dei dirigenti e dei quadri del Gruppo.
A seguito della prima delibera, alla data del 31 dicembre 2003 sono state esercitate complessivamente
n. 1.154.000 opzioni di sottoscrizione con la conseguente emissione di n. 1.154.000 azioni ordinarie del
valore nominale di Euro 0,90.
Le assemblee del 23 ottobre 2001 e del 6 maggio 2002, inoltre , hanno deliberato ex art. 2441, commi 5 e
6 c.c., due nuovi aumenti di Capitale Sociale di massimo n. 1.600.000 azioni ordinarie del valore nominale di 0,90 Euro, a servizio del piano di stock option a favore degli amministratori della società non dipendenti investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa.
(in Euro)
Capitale sociale post conversione azioni di risparmio in ordinarie
Capitale sociale
sottoscritto
e versato (*) (**)
98.832.569,40
98.832.569,40
1° piano di stock option dipendenti varato il 19 settembre 1998
2.700.000,00
1.038.600,00
2° piano di stock option dipendenti varato il 23 ottobre 2001
2.700.000,00
-
1° piano di stock option per amministratori varato il 23 ottobre 2001
1.260.000,00
-
2° piano di stock option per amministratori varato il 6 maggio 2002
Totale
(*) azioni ordinarie e di risparmio
(**) il capitale iscritto al registro delle imprese al 31/12/2003
82
Capitale sociale
deliberato (*)
180.000,00
105.672.569,40
99.871.169,40 (**)
N O T A
I N T E G R A T I V A
RISERVA DA SOVRAPPREZZO DELLE AZIONI
Tale riserva, pari a 20.702 migliaia di Euro, ha subito un incremento di 1.765 migliaia di Euro per effetto
dell’esercizio del diritto di stock option da parte di dirigenti.
Per poter ottenere i contributi per gli investimenti industriali previsti dal contratto di programma del “Distretto dell’elettrodomestico società consortile arl”, di cui alla delibera del CIPE del 15/11/2001, che richiedono l’apporto di capitale proprio, la riserva di sovrapprezzo azioni è vincolata fino al 31/12/2004 per
un importo pari a 16.401 migliaia di Euro.
RISERVA DI RIVALUTAZIONE
Per tale riserva non si rileva alcuna movimentazione.
RISERVA LEGALE
Tale riserva, al netto della riclassifica evidenziata nel prospetto della movimentazione del patrimonio netto, si è incrementata per 5.375 migliaia di Euro a seguito della destinazione degli utili della Capogruppo
realizzati nell’esercizio 2002.
RISERVA PER AZIONI PROPRIE
Tale riserva, costituita nel 1996 dalla Capogruppo a seguito delle operazioni di buy-back, così come previsto dall’art. 2357 ter c.c., è rimasta invariata nel corso del 2003.
ALTRE RISERVE
Le altre riserve hanno la seguente composizione:
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Riserva per contributi in conto capitale
Riserva di conversione
Riserva straordinaria
Riserva di consolidamento
Riserva di utili vincolata
31/12/2002
20.586
19.762
(54.920)
(25.067)
70.344
354
797
987
23
Totale
36.830
23
(3.941)
La riserva per contributi in conto capitale si è incrementata di 820 migliaia di Euro a fronte di nuovi contributi ricevuti dalla Capogruppo (L.488/92).
L’effetto cumulativo della conversione include le differenze cambio originate dalla conversione dei bilanci in moneta estera che sono state contabilizzate direttamente nel patrimonio netto consolidato; sono
inoltre inclusi gli effetti cambio nelle valutazioni al patrimonio netto delle partecipate estere.
La riserva straordinaria si è incrementata di 69.990 migliaia di Euro a seguito della ripartizione dell’utile
2002 della Capogruppo.
Merloni Elettrodomestici Spa ha presentato due domande di agevolazioni per i programmi di investimento negli stabilimenti di Albacina e Melano. Per poter usufruire di queste agevolazioni la Capogruppo ha
vincolato in questa riserva un importo pari a 18.954 migliaia di Euro relativo a:
• 13.015 migliaia di Euro per il programma relativo allo stabilimento di Albacina (Progetto n. 75662/11
approvato con decreto del Ministero delle Attività Produttive n.100679 del 10/7/2001);
B I L A N C I O
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2 0 0 3
83
N O T A
I N T E G R A T I V A
• 5.939 migliaia di Euro per il programma relativo allo stabilimento di Melano (Progetto n. 75663/11 approvato con decreto del Ministero delle Attività Produttive n. 111820 del 12/2/2002).
La Riserva di utili vincolata è stata costituita dalla Capogruppo in ottemperanza alla normativa D.Lgs.124
art.13 del 1993 e successive modifiche al fine di usufruire di benefici fiscali.
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO
Gli utili portati a nuovo a fine periodo ammontano a 156.964 migliaia di Euro.
La voce include utili portati a nuovo per 12.507 migliaia di Euro (10.092 migliaia di Euro al 31 dicembre
2002) relativi a imprese collegate, valutate secondo il metodo del patrimonio netto.
RACCORDO CON IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO
Il raffronto tra il patrimonio netto, comprensivo dell’utile d’esercizio, desumibile dal bilancio d’esercizio
della Capogruppo Merloni Elettrodomestici Spa al 31 dicembre 2003 e 31 dicembre 2002 e il patrimonio
netto consolidato alle stesse date, nonché il collegamento fra i corrispondenti dati è il seguente:
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Patrimonio
Risultato
netto
d’esercizio
Bilancio Merloni Elettrodomestici Spa
31/12/2002
Patrimonio
Risultato
netto
d’esercizio
304.577
39.486
293.934
107.495
175.286
119.394
131.961
144.274
2.691
(2.313)
7.177
2.404
Eliminazione delle rettifiche effettuate in applicazione di norme tributarie
7.718
2.546
5.172
-
Effetto dell’allineamento dei bilanci consolidati ai principi contabili di Gruppo
4.329
(615)
3.681
212
Differenze da valore delle partecipate consolidate rispetto al valore di carico
Consolidamento di società con il metodo del patrimonio netto
Eliminazione utili intercompany
(3.392)
1.460
(4.347)
2.307
Storno plusvalenza spin-off Wrap Spa
(9.896)
2.159
(12.055)
1.941
Effetti fiscali
(4.395)
(590)
(3.341)
774
Dividendi ricevuti da consociate
4.513
(41.229)
-
(152.481)
481.431
120.298
422.182
106.926
Bilancio consolidato di Gruppo
Come già commentato nel paragrafo dedicato ai principi di consolidamento e di conversione, alcune società del Gruppo, e in particolare la società con sede in Russia e le società con sede in Turchia, al fine di
neutralizzare l’effetto dell’iperinflazione, adottano il principio contabile FAS 52. L’effetto sia patrimoniale
sia economico del diverso trattamento contabile derivante dall’applicazione del FAS 52 rispetto allo IAS
29 è principalmente concentrato nelle società con sede in Turchia, paese caratterizzato da un elevato differenziale fra inflazione e svalutazione. In particolare qualora le stesse società avessero adottato lo IAS 29
invece che il FAS 52 il risultato del periodo sarebbe stato inferiore di 3.768 migliaia di Euro e il patrimonio netto sarebbe stato superiore di 4.129 migliaia di Euro.
FONDI PER RISCHI E ONERI
La voce presenta un saldo di 78.218 migliaia di Euro (94.291 migliaia di Euro a fine 2002) ed è così composta:
TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E OBBLIGHI SIMILI
Tale voce, pari a 1.748 migliaia di Euro (2.464 migliaia di Euro nel 2002), include la stima dei costi di quiescenza di alcune controllate estere.
84
N O T A
I N T E G R A T I V A
I dipendenti inglesi della società Merloni Elettrodomestici UK Ltd, controllata al 60%, aderiscono a un
fondo pensione a prestazione definita con patrimonio separato rispetto alla società. Nel corso dell’esercizio è stato completato il processo di aggregazione dei dipendenti dai due precedenti fondi pensione di
General Domestic Appliances Holdings Ltd (ora Merloni Elettrodomestici UK Ltd) e di Merloni Domestic
Appliances Ltd. In base alle perizie attuariali sulla consistenza patrimoniale del fondo pensione al 31 dicembre 2003, calcolata in base al nuovo principio contabile inglese FRS17, il deficit complessivo del fondo pensione ammonta a 25.913 migliaia di Gbp (36.766 migliaia di Euro al cambio di fine anno) al netto
dell’effetto fiscale. Il deficit al 31 dicembre 2002 ammontava a 20.880 migliaia di Gbp (32.093 migliaia di
Euro al cambio di fine anno). In base alle stime attuariali tale deficit ha comportato un adeguamento delle contribuzioni pensionistiche nella misura del 9,1% dei pensionable salaries, rispetto ai precedenti tassi
di contribuzione pari all’8,9% del precedente fondo General Domestic Appliances Holdings Ltd e del 16,4%
del fondo Merloni Domestic Appliances Ltd.
IMPOSTE
Il fondo imposte pari a 10.627 migliaia di Euro (1.842 migliaia di Euro nell’esercizio precedente) include le
imposte differite passive relative a componenti patrimoniali e reddituali a deducibilità/imponibilità fiscale
differita in conformità al Principio contabile n. 25 del CNDC. Recepisce inoltre gli effetti fiscali delle rettifiche di consolidamento per eliminare le poste di natura esclusivamente fiscale e per allineare i principi contabili delle società controllate a quelli del Gruppo. Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve per
utili non distribuiti delle controllate, in quanto sussistono fondati motivi per ritenere che queste riserve non
saranno utilizzate con modalità tali da far venire meno il presupposto della non tassabilità.
Qualora dovessero essere distribuiti dividendi utilizzando le riserve della società Merloni Ariston International Lussemburgo (controllante di parte delle società operative del Gruppo) e gli utili della società
Zao Refrigerator Plant Stinol, le imposte differite passive che ne deriverebbero ammonterebbero a 8.410
migliaia di Euro.
ALTRI FONDI
Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri
Il fondo che venne costituito in sede di primo consolidamento, effettuato nel 2000, della controllata Zao
Refrigerator Plant Stinol è stato interamente utilizzato con accredito a conto economico, fra i componenti
straordinari, della residua quota rilevabile dal bilancio al 31 dicembre 2002 (pari a 8.347 migliaia di Euro).
Il saldo alla data di chiusura del bilancio per 663 migliaia di Euro è dovuto all’effetto delle differenze di
consolidamento generate dall’acquisizione dell’ulteriore 10% della General Domestic Appliances Holdings
Ltd avvenuto nel gennaio 2003.
Fondo garanzia prodotti
Il fondo garanzia prodotti rappresenta la stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza garantita sui prodotti venduti coperti da garanzia annuale o pluriennale. Tale fondo ammonta a 43.829 migliaia
di Euro (50.926 migliaia di Euro a fine 2002) ed è ritenuto adeguato a fronteggiare lo specifico rischio a
cui si riferisce. Nell’ambito di questo fondo rischi assume rilevanza la quota destinata a supportare le crescenti iniziative di garanzia commerciale pluriennali offerte alla clientela.
Il fondo è calcolato in base a diverse variabili, le principali delle quali sono il call rate (tasso percentuale
di interventi sui prodotti in garanzia), il differimento temporale fra sell in e sell out (periodo temporale
di differimento dell’inizio della garanzia) e il costo unitario medio degli interventi (calcolato come sommatoria dei costi dei pezzi sostituiti e della manodopera). La diminuzione del fondo è dovuta essenzial-
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mente alla riduzione del call rate, ottenuta grazie sia al miglioramento della qualità dei prodotti (3.523
migliaia di Euro) sia a un nuovo criterio di calcolo che esclude dallo stesso call rate la quota di interventi che vengono effettuati al di fuori delle fattispecie della garanzia legale (3.574 migliaia di Euro).
Fondo per ristrutturazioni
Il fondo ammonta a 7.619 migliaia di Euro ed è relativo per 6.891 migliaia di Euro al complesso piano di
ristrutturazione e riorganizzazione della società Merloni Electroménager Sa.
I restanti 730 migliaia di Euro sono il residuo del fondo costituito nel 2002 a seguito del processo di integrazione della Merloni Elettrodomestici UK Ltd.
Fondo indennità suppletiva clientela
Il fondo ammonta a 907 migliaia di Euro (829 migliaia di Euro nell’esercizio precedente) ed è riferito interamente alla Capogruppo.
Fondo cause legali in corso
Tale fondo per 692 migliaia di Euro accoglie gli stanziamenti prudenziali della controllata Argentron Sa
(175 migliaia di Euro), della controllata Merloni Electoménager Sa (454 migliaia di Euro) e della Merloni
Elettrodomestici Spa (63 migliaia di Euro) a fronte di rischi legati ad alcuni contenziosi.
Fondo rischi futuri
Tale fondo per 12.133 migliaia di Euro accoglie il fondo della Merloni Elettrodomestici Spa relativo alle liti pendenti con i dipendenti (130 migliaia di Euro), quello destinato a erogazioni liberali straordinarie (52
migliaia di Euro), quello relativo a rischi connessi alla perdita di crediti non commerciali (50 migliaia di Euro), quello residuo emerso dalla fusione per incorporazione della Merloni Brembate Spa (433 migliaia di
Euro) stanziato per cause pendenti con le amministrazioni dello Stato. Il fondo accoglie, inoltre, l’accantonamento per rischi assicurativi della controllata Merloni Reinsurance Company Ltd (1.796 migliaia di
Euro); quello della controllata Zao Refrigerator Plant Stinol (778 migliaia di Euro) costituito per oneri diversi; quello della controllata Merloni Electrodomesticos Sa per liti pendenti con i dipendenti (195 migliaia
di Euro); quello della controllata Merloni Electroménager Sa connesso alla perdita di crediti non commerciali (458 migliaia di Euro), quello della controllata Merloni Elettrodomestici UK Ltd per rischi diversi (1.733
migliaia di Euro).
Tale voce accoglie 5.605 migliaia di Euro per interventi che la Merloni Elettrodomestici UK Ltd dovrà
sostenere per migliorare la funzionalità di un particolare modello di lavabiancheria, parzialmente utilizzato nel corso dell’esercizio a fronte dei costi sostenuti per gli interventi realizzati sul menzionato
modello.
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TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
La movimentazione è stata la seguente (in migliaia di Euro):
Saldo al 31/12/2002
59.003
Quota maturata e stanziata al conto economico
10.534
Indennità liquidate nel periodo
(7.495)
Saldo finale al 31/12/2003
62.044
Nella seguente tabella si riporta il numero dei dipendenti suddivisi per categoria:
Qualifica
Dipendenti al 31/12/2003
Dipendenti al 31/12/2002
Media 2003
Dirigenti
156
148
151
Impiegati
5.448
4.138
4.547
Operai
13.396
15.190
14.645
Totale
19.000
19.476
19.343
2.114 dipendenti (di cui 1.836 operai e 278 impiegati) sono a tempo determinato al 31/12/2003.
Nel corso dell’esercizio sono avvenuti passaggi di qualifica tra operai e impiegati in Merloni Elettrodomestici UK Ltd.
DEBITI
Dall’analisi dei debiti onerosi e delle attività finanziare emerge il seguente indebitamento finanziario netto:
(in migliaia di Euro)
Crediti verso altri
Altri titoli immobilizzati
Attività finanziarie non immobilizzate
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale attività finanziarie
31/12/2003
31/12/2002
71.738
82.804
10
-
32.629
6.106
373.277
523.020
356
362
478.010
612.292
Obbligazioni
150.000
150.000
Debiti verso banche
436.073
558.151
83.456
84.109
Debiti verso altri finanziatori
Debiti verso collegate
178
1.512
Totale passività finanziarie
669.707
793.772
Totale
191.697
181.480
L’indebitamento finanziario netto è passato da 181.480 migliaia di Euro a 191.697 migliaia di Euro. La variazione dell’indebitamento finanziario netto è legata alla ordinaria gestione dei flussi finanziari della gestione corrente e degli investimenti effettuati nell’esercizio; il rapporto fra il debito finanziario netto e i
mezzi propri (gearing) è passato dal 43% del 31 dicembre 2002 al 40% al 31 dicembre 2003.
L’importo del debito finanziario verso collegate è relativo al debito verso la Faber Factor a seguito dell’applicazione dello IAS 17 al contratto di leasing relativo allo stabilimento e alla palazzina uffici di None, nei
pressi di Torino.
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OBBLIGAZIONI
Tale voce accoglie l’importo del prestito obbligazionario in Euro emesso nel corso del 1999 dalla controllata Merloni Ariston International Sa per 150 milioni di Euro con scadenza 9 novembre 2004. Tale prestito è stato emesso sotto la pari, pertanto il disaggio di emissione viene riscontato in funzione della durata del prestito così come le spese di emissione, come evidenziato nel commento sui ratei e risconti. A garanzia del prestito obbligazionario la Capogruppo ha rilasciato una fidejussione di pari importo, come commentato nei conti d’ordine.
DEBITI VERSO BANCHE
Il dettaglio e le variazioni dei debiti verso banche sono così riassunti:
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Banche conti correnti
343.177
370.307
Finanziamenti bancari
92.896
187.844
436.073
558.151
Totale
31/12/2002
La posizione debitoria verso le banche al 31 dicembre 2003 è pari a 436.073 migliaia di Euro, di cui 372.012
migliaia di Euro scadenti entro l’esercizio successivo, 64.061 migliaia di Euro scadenti dal secondo al quinto esercizio successivo.
I finanziamenti a medio lungo termine sono generalmente rimborsabili con rate semestrali.
I debiti bancari non sono generalmente assistiti da garanzie e fideiussioni e rappresentano circa la metà
dei fidi disponibili.
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
I finanziamenti a medio lungo termine in essere al 31 dicembre 2003 sono pari a 83.456 migliaia di Euro,
di cui 12.261 migliaia di Euro scadenti entro l’esercizio successivo, mentre i restanti sono per scadenza
così suddivisi:
Scadenza
Dal 2° al 5° esercizio successivo
oltre il 5° esercizio successivo
Totale
Importo
69.795
1.400
71.195
I debiti verso altri finanziatori si sono decrementati rispetto all’esercizio precedente per 653 migliaia di
Euro per effetto del rimborso delle rate nel 2003.
La scadenza delle rate è generalmente semestrale.
DEBITI VERSO FORNITORI
Il saldo dei debiti verso fornitori, pari a 567.681 migliaia di Euro, al 31 dicembre 2002 ammontava a 493.244
migliaia di Euro e ha subito un incremento di 74.028 migliaia di Euro.
Tale saldo deve essere considerato congiuntamente al saldo dei debiti verso la collegata Faber Factor Spa,
che include anche l’importo dei debiti verso fornitori fattorizzati.
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DEBITI VERSO IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Tale voce è così composta (in migliaia di Euro):
Controllate
31/12/2003
31/12/2002
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
204
185
Merloni Appliances Asia Pacific Pte Ltd
327
218
Merloni El. Ceska Republika Sro
540
172
M.D.A. Hellas Mepe
154
311
353
421
Scholtès Austria
M.D.A. Norway As
1.369
251
Totale
2.947
1.558
Si tratta di debiti di natura commerciale verso società controllate non incluse nell’area di consolidamento
in quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e
finanziaria e del risultato economico del Gruppo.
Nella tabella seguente si espongono i debiti verso società collegate al 31/12/2003 (in migliaia di Euro).
Collegate
Faber Factor Spa
31/12/2003
31/12/2002
212.178
202.655
Merloni Progetti Spa
566
2.362
Aermarche Spa
184
3.275
M.&B. Marchi e Brevetti Srl
160
-
Adria Lab Srl
424
296
213.512
208.588
Totale
Per commenti e maggiori dettagli sui debiti verso imprese collegate si rimanda al capitolo relativo ai
rapporti con imprese collegate e correlate.
DEBITI TRIBUTARI
La voce “Debiti tributari” comprende principalmente debiti per imposte correnti sul reddito dell’esercizio
per 20.476 migliaia di Euro, ritenute a dipendenti, professionisti e lavoratori autonomi per 17.946 migliaia
di Euro e imposte sul valore aggiunto per 31.032 migliaia di Euro. Il debito per ritenute di cui sopra comprende la sospensione dei versamenti dei tributi concessa alla Capogruppo in quanto residente in uno dei
comuni dichiarati disastrati a seguito del terremoto del 1997 per 9.646 migliaia di Euro.
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE
Il saldo dei debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale di 36.332 migliaia di Euro è relativo alla
contribuzione per il personale dipendente.
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ALTRI DEBITI
Il saldo è così composto:
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
31/12/2002
Debiti verso personale
40.650
35.108
6.647
7.063
47.297
42.171
Vari
Totale
I debiti verso il personale rappresentano il debito per retribuzioni e ferie maturate dal personale dipendente alla data di bilancio.
Nella voce “Vari” gli importi più significativi riguardano la Capogruppo per 649 migliaia di Euro relativi al fondo pensionistico di categoria Cometa, 287 migliaia di Euro relativi a tributi locali il cui versamento è temporaneamente sospeso a seguito dell’evento sismico di cui sopra e 451 migliaia di Euro per
debiti assicurativi.
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Tale voce è così composta:
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
31/12/2002
Ratei di interessi passivi
4.393
6.862
Risconti di interessi su prestito obbligazionario
1.275
1.275
Commissioni
Spese varie di gestione
Risconti di quote di contributi in conto capitale
21
453
4.870
2.917
22.089
15.021
Risconti di quote di interessi attivi
417
485
Altri ratei
747
2.989
33.811
30.002
Totale
La voce “Ratei di interessi passivi” accoglie principalmente i ratei della Capogruppo (1.839 migliaia di Euro) e della General Domestic Appliances Holdings Ltd (2.554 migliaia di Euro) per interessi passivi su operazioni di finanziamento bancario a breve termine. Nel 2003 sono stati iscritti da parte della Capogruppo
contributi in conto impianti e in conto capitale per 10.703 migliaia di Euro che si aggiungono alla quota
già rilevata nel 2002 di 15.021 migliaia di Euro. Di questi 3.636 migliaia di Euro sono stati iscritti nel conto economico dell’esercizio nella voce “Altri ricavi e proventi”, mentre i rimanenti 22.089 migliaia di Euro
transiteranno a conto economico negli esercizi futuri.
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Conti d’ordine
I conti d’ordine accolgono scritture di memoria relative a impegni assunti verso terzi e assunte da terzi.
Nei conti d’ordine in calce allo stato patrimoniale sono riportate le garanzie prestate, con esclusione di
quelle infragruppo e di quelle già rappresentate in bilancio da rapporti debitori. Ai fini di un’informativa
completa, nel seguito si riportano le descrizioni delle garanzie, sia prestate che ricevute:
• fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo: ammontano complessivamente a 160.284 migliaia di Euro, sono rilasciate a favore della Banca Nazionale del Lavoro di Napoli (232 migliaia di Euro), del pool di banche costituito Lehman Brothers, Paribas e UniCredito Italiano a garanzia dell’Eurobond emesso dalla
Merloni Ariston International S.A. (150.000 migliaia di Euro), alla Commissione Europea per contributi
concessi a Wrap Spa (52 migliaia di Euro) e al Crédit Agricole a fronte degli impegni assunti con l’operazione di securitization (10.000 migliaia di Euro). Su tali fideiussioni non maturano commissioni.
• fideiussioni rilasciate dalle altre società del Gruppo per 3.409 migliaia di Euro a favore della società Sodiest (144 migliaia di Euro), dell’amministrazione fiscale in Polonia per le procedure di sdoganamento
della merce (1.899 migliaia di Euro), di amministrazioni statali e di fornitori in Turchia (1.377 migliaia di
Euro). Su tali fideiussioni non maturano commissioni.
• Fideiussioni ricevute da terzi per conto della Capogruppo per complessivi 89.788 migliaia di Euro, e in
particolare rilasciata dalle Assicurazioni Generali per contributi ricevuti ex Lege 219/81 per gli stabilimenti del Sud (929 migliaia di Euro) a favore degli enti eroganti, dalla Banca Commerciale Italiana per
finanziamenti della BEI (441 migliaia di Euro), dall’Istituto Bancario Sanpaolo IMI per garantire i pagamenti verso Amministrazioni pubbliche e fornitori terzi (222 migliaia di Euro), dal Credito Italiano (74
migliaia di Euro) a favore dell’Intendenza di Finanza a garanzia di lotterie e concorsi a premio (55 migliaia di Euro), dalla Banca Nazionale del Lavoro per i contributi relativi al contratto di programma area
sud (8.837 migliaia di Euro), dal Monte dei Paschi di Siena a copertura di finanziamenti CECA/BEI (235
migliaia di Euro), dalla Banca di Roma a garanzia di finanziamenti ricevuti dalla BEI (1.526 migliaia di
Euro), da Fineldo Spa relative al finanziamento ricevuto (77.469 migliaia di Euro) dal Mediocredito Centrale (Legge 100/90).
• Fideiussioni ricevute da terzi per conto di altre società del Gruppo per complessive 246.179 migliaia di
Euro, e in particolare rilasciate da Barclays Capital (285.600 migliaia Usd) a favore di General Electric a
garanzia del Put & Call Agreement della Merloni Elettrodomestici UK Limited per l’acquisto del restante 40% della General Domestic Appliances Holdings Ltd, da Caixa De Catalunya e dalla Cocicom (309
migliaia di Euro) per conto della Merloni Electrodomésticos Sa (Spagna), da vari clienti (19.304) a copertura del rischio di credito alla Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Pazarlama As, da vari istituti bancari (387 migliaia di Euro) a garanzia di crediti commerciali della Zao Refrigerator Plant Stinol, da ABN
Amro (51 migliaia di Euro) alla Merloni International Trading Bv.
• Opzioni put acquistate e opzioni call vendute dalla Merloni Elettrodomestici UK Holdings Limited per
l’acquisto di General Domestic Appliances Holdings Ltd così riepilogabili:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Euro
Opzioni PUT
Usd
285.600.000
226.128.266
Opzioni CALL
Usd
285.600.000
226.128.266
Tali operazioni si riferiscono al diritto/obbligo, nei confronti di General Electric, di acquistare/vendere il
restante 40% della partecipazione nella General Domestic Appliances Holding. Il controvalore in Euro è
calcolato al cambio del 31/12/2003. La Merloni Elettrodomestici Spa ha rilasciato, nei confronti di Bar-
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clays Capital, una controgaranzia a favore della Merloni Elettrodomestici UK Holdings Limited per la sopradescritta garanzia ricevuta da quest’ultima per il Put & Call Agreement (controvalore 226.128 migliaia di Euro).
• Gli altri impegni, per complessivi 25.667 migliaia di Euro, sono relativi alla Merloni Elettrodomestici Spa
per l’acquisto di immobilizzazioni (13.144 migliaia di Euro) e per canoni di leasing (3.247 migliaia di Euro), alla Wrap Spa per canoni leasing (per 209 migliaia di Euro), alla Zao Refrigerator Plant Stinol per
l’acquisto di immobilizzazioni (per 9.067 migliaia di Euro).
I beni di terzi si riferiscono alle giacenze dei fornitori depositate presso i magazzini delle società del Gruppo in consignment stock per un importo pari a 3.712 migliaia di euro.
La controllata Merloni International Business, nell’ambito delle attività di gestione dei rischi per conto del
Gruppo Merloni, effettua operazioni su tassi di interesse e valute con la finalità di neutralizzare o limitare i rischi di cambio e di tasso.
Le operazioni in essere al 31 dicembre 2003 sono di seguito descritte.
• Operazione sul dollaro relativamente al Put & Call Agreement tra Merloni Elettrodomestici Spa, Merloni
Elettrodomestici UK Holdings Limited e General Electric con scadenza il 9 gennaio 2004 così riassumibile:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Euro
Acquisto a termine
Usd
10.000.000
9.336.196
Acquisto a termine
Usd
7.120.000
6.557.981
Acquisto a termine
Usd
20.000.000
19.193.858
Acquisto a termine
Usd
20.000.000
20.251.114
• Operazioni di acquisto opzioni Call in Eur e Put in Usd relativamente al Put & Call Agreement tra
Merloni Elettrodomestici Spa, UK Holdings Limited e General Electric così riassumibile:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Euro
Scadenza
Acquisto Eur/Usd
Usd
57.120.000
49.364.791
01/04/2005
Acquisto Eur/Usd
Usd
57.120.000
49.799.477
30/06/2006
Acquisto Eur/Usd
Usd
57.120.000
49.916.980
01/10/2007
• Operazioni di acquisto opzioni Call in Usd e Put in Euro relativamente al Put & Call Agreement tra
Merloni Elettrodomestici Spa, UK Holdings Limited e General Electric così riassumibile:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Euro
Scadenza
Acquisto Usd/Eur
Usd
57.120.000
51.927.273
01/04/2005
Acquisto Usd/Eur
Usd
57.120.000
51.927.273
30/06/2006
Acquisto Usd/Eur
Usd
57.120.000
51.927.273
01/10/2007
• Operazioni di protezione del rischio di cambio sulla lira turca:
Tipo di operazione
Vendita a Termine Trl/Usd
92
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore
in Lira Turca (Trl)
Controvalore
in Euro
Usd
13.000.000
18.807.100.000
10.253.174,54
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Il controvalore in Euro di tali contratti è calcolato con riferimento al cambio alla scadenza delle operazioni.
• IRS su un importo nozionale di 38,5 milioni di Euro, a copertura di contratti di mutuo per pari importo
e scadenza, con decorrenza dal 21/06/2001 e scadenza il 22/12/2008. Dal 21/12/2003 Merloni Elettrodomestici Spa paga un tasso d’interesse pari a 4,99% semestrale e riceve dalla controparte un tasso Euribor 6 mesi più 55 bps sull’importo di riferimento.
• IRS su un importo nozionale di 38,5 milioni di Euro, a copertura di contratti di mutuo per pari importo e scadenza, con decorrenza dal 10/10/2001 e scadenza il 10/04/2009. Merloni Elettrodomestici Spa
paga fino al 10/04/2004 un tasso pari al 4,6% qualora il tasso (Libor semestrale su Usd) non superi il
6,75% (attualmente pari a circa il 1,09%) e riceve dalla controparte un tasso euribor a sei mesi aumentato di 55 bps sull’importo di riferimento. Dal 10/04/2004 la Merloni Elettrodomestici Spa pagherà un tasso del 5,145% semestrale e riceverà dalla controparte il tasso Euribor 6 mesi più 55 bps sull’importo di riferimento.
• IRS su un importo nozionale complessivo di 100 milioni di Euro (costituito da due contratti di importo
di 75 milioni e 25 milioni) con decorrenza dal 9 novembre 2001 e scadenza il 9 novembre 2004 e liquidazione degli interessi su base annuale, che prevede il pagamento da parte della Merloni Elettrodomestici di un tasso Gap Floater pari al 5,3%, qualora i tassi di barriera (Libor annuale su Usd rilevato posticipatamente) non superi il 6,5% (attualmente pari a circa il 1,38%), e il ricevimento dalla controparte di un tasso fisso pari al 6,3% annuo.
• FX Currency Swap per assicurare l’adeguata gestione del rischio sul tasso d’interesse derivante dal
deposito di 57,12 milioni di Usd fatto dalla Merloni Elettrodomestici UK Ltd sulla base di quanto previsto dalla Stand By Letter of Credit emessa da Barclays Plc a favore di General Electric per l’opzione
“Put & Call” tra Merloni Elettrodomestici UK Limited e General Electric. In base a tale contratto Merloni International Business riceve da Barclays il tasso 3 mesi Euribor meno 25 bps pagato sull’ammontare in Euro e paga il tasso Libor 3 mesi in Usd sull’ammontare in Usd. L’importo su cui è calcolato il tasso in Euro varia su base trimestrale in funzione del tasso di cambio rilevato a inizio periodo
della cedola di riferimento. L’operazione ha realizzato l’allineamento sulla componente interessi fra il
funding in Euro e il deposito in Usd.
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Commenti
alle principali
voci di conto
economico
Valore della produzione
Tale voce di conto economico riporta un saldo finale di 3.109.591 migliaia di Euro, con un incremento di
577.791 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2002. Al 31 dicembre 2002 i ricavi derivanti dal consolidamento di General Domestic Appliances Holdings Ltd ammontavano a 284.994 migliaia di Euro, qualora
il conto economico di General Domestic Appliances Holdings Ltd fosse stato consolidato integralmente al
31 dicembre 2002 la voce ricavi avrebbe avuto un saldo pari a 2.765.219 migliaia di Euro, l’incremento dell’esercizio per il gruppo sarebbe quindi ammontato a 241.733 migliaia di Euro
I ricavi per cessione di beni e per prestazioni di servizi sono così composti (in migliaia di Euro):
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Ricavi per vendita prodotti finiti e materie prime
Ricavi per prestazioni di servizi
Totale
2003
2002
2.876.049
2.390.743
131.692
89.482
3.007.741
2.480.225
Il dettaglio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica è il seguente (in migliaia di Euro):
Zona
2003
2002
Italia
467.722
442.390
1.577.306
1.198.820
962.713
839.015
3.007.741
2.480.225
Unione Europea
Altri Paesi
Totale
L’incremento delle vendite è dovuto sia all’aumento dei volumi registrato in tutti i mercati, e in particolare nei paesi dell’Europa dell’Est, sia al miglioramento del mix di vendita.
La voce “Altri ricavi e proventi” pari a complessive 50.971 migliaia di Euro, include:
• utilizzi dei fondi accantonati negli esercizi precedenti (13.747 migliaia di Euro);
• rimborsi assicurativi (555 migliaia di Euro);
• plusvalenze da cespiti ceduti per normali esigenze di rinnovo (293 migliaia di Euro);
• contributi in conto esercizio (294 migliaia di Euro);
• recuperi di spese (16.763 migliaia di Euro relative a General Domestic Appliances Holdings Ltd);
• affitti attivi (1.695 migliaia di Euro);
• quota di competenza di contributi in conto capitale (3.837 migliaia di Euro);
• ricavi per extragaranzie (3.775 migliaia di Euro);
• contributi all’esportazione (2.112 migliaia di Euro);
• royalties attive (258 migliaia di Euro);
• prestazioni di servizi non rientranti nella gestione caratteristica (3.931 migliaia di Euro);
• proventi diversi (3.711 migliaia di Euro).
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Costi della produzione
I costi della produzione ammontano a 2.864.069 migliaia di Euro e si sono incrementati rispetto al 2002
di 515.504 migliaia di Euro.
• I costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, unitamente alla variazione delle scorte di materie prime, sono pari a 1.639.005 migliaia di Euro e sono aumentati di 286.406 migliaia di Euro rispetto al
31 dicembre 2002 a seguito dell’aumento dei volumi di produzione e vendita. Gli stessi costi rilevabili dal
bilancio al 31 dicembre 2002 relativi a General Domestic Appliances Holdings Ltd ammontavano a 151.173
migliaia di Euro. Qualora il conto economico di General Domestic Appliances Holdings Ltd fosse stato
consolidato integralmente al 31 dicembre 2002 la voce costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci, unitamente alla variazione delle scorte di materie prime, avrebbe avuto un saldo pari a 1.503.472
migliaia di Euro, l’incremento dell’esercizio per il gruppo sarebbe ammontato a 135.698 migliaia di Euro.
• I costi per le prestazioni di servizi risultano così composti (in migliaia di Euro):
Costi per servizi
2003
2002
Pubblicità, promozione e marketing
110.581
90.811
Spese di distribuzione
135.157
119.175
Lavorazioni di terzi
15.374
15.377
Manutenzioni
17.866
20.730
Consulenze
27.840
30.199
Energia e forza motrice
28.400
18.626
Assistenza tecnica
41.161
42.508
115.623
91.761
492.002
429.187
Spese generali
Totale
Tutte le voci di costo hanno subito una riduzione in percentuale sul fatturato, a eccezione delle spese di
energia. Gli incrementi delle spese generali si riferiscono principalmente alla Capogruppo e alla General
Domestic Appliances Holdings Ltd. I costi per servizi rilevabili dal bilancio al 31 dicembre 2002 includevano costi per energia, pubblicità, manutenzioni, consulenze e lavorazioni di terzi relativi a General Domestic Appliances Holdings Ltd per 15.628 migliaia di Euro; qualora il conto economico di General Domestic
Appliances Holdings Ltd fosse stato consolidato integralmente al 31 dicembre 2002 gli stessi costi avrebbero avuto un saldo più elevato per pari importo.
I costi relativi alla pubblicità, promozione e marketing sono aumentati, anche se in linea con il fatturato,
a seguito delle numerose campagne pubblicitarie per i marchi Indesit e Ariston sui vari mercati.
• I costi per il godimento di beni di terzi si riferiscono a costi sostenuti per affitti e canoni di leasing operativo.
• I costi per il personale ammontano complessivamente a 508.399 migliaia di Euro e sono aumentati di
126.205 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2002; nel bilancio al 31 dicembre 2002 gli stessi costi
relativi a General Domestic Appliances Holdings Ltd ammontavano a 85.000 migliaia di Euro, qualora il
conto economico di General Domestic Appliances Holdings Ltd fosse stato consolidato integralmente
al 31 dicembre 2002 i costi per il personale avrebbero avuto un saldo pari a 467.194 migliaia di Euro,
l’incremento dell’esercizio per il gruppo sarebbe quindi ammontato a 41.206 migliaia di Euro. Il peso
percentuale dei costi sul fatturato (17%) rispetto al 31 dicembre 2002 (15%) è quindi aumentato esclusivamente per effetto del consolidamento integrale di General Domestic Appliances Holdings Ltd, lo
stesso ratio calcolato con i dati proforma conferma che il dato sarebbe rimasto invariato nell’ipotesi di
consolidamento integrale al 31 dicembre 2002.
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• Gli ammortamenti e le svalutazioni includono sia gli ammortamenti di immobilizzazioni materiali e immateriali, fra cui l’ammortamento dell’avviamento rilevato su General Domestic Appliances Holdings Ltd,
sia le svalutazioni dei crediti. Complessivamente gli ammortamenti ammontano a 141.783 migliaia di Euro e si sono incrementati per 26.640 migliaia di Euro. Le svalutazioni dei crediti ammontano a 12.682 migliaia di Euro, superiori di 6.146 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2002. L’incremento, principalmente
concentrato in UK, è dovuto alle politiche prudenziali di valutazione della ricuperabilità dei crediti.
• Gli accantonamenti per rischi accolgono principalmente l’adeguamento del Fondo Garanzia prodotti che
rappresenta la stima dei costi da sostenere per gli interventi di assistenza garantita sui prodotti venduti coperti da garanzia. La riduzione è commentata nella sezione della nota integrativa relativa ai fondi
rischi e oneri.
• Gli oneri diversi di gestione sono pari a 20.195 migliaia di Euro (24.541 migliaia di Euro nel 2002) e includono principalmente perdite su crediti (1.729 migliaia di Euro), assicurazioni (172 migliaia di Euro),
imposte e tasse (6.689 migliaia di Euro), perdite da alienazioni (1.342 migliaia di Euro), quote associative (2.196 migliaia di Euro), spese di rappresentanza (1.340 migliaia di Euro), spese di cancelleria e stampati (701 migliaia di Euro), materiali per studi e test (905 migliaia di Euro). Gli oneri diversi di gestione
risultano in calo rispetto al precedente esercizio di 4.346 migliaia di Euro, nonostante il consolidamento integrale di General Domestic Appliances Holdings Ltd; la riduzione è imputabile alle economie di
scala del Gruppo.
Proventi e oneri finanziari
PROVENTI DA PARTECIPAZIONI
Il saldo dei proventi da partecipazioni accoglie gli utili distribuiti alla Capogruppo dall’Istituto Bancario
Sanpaolo – IMI Spa (31 migliaia di Euro) e da altre partecipazioni minori.
ALTRI PROVENTI FINANZIARI
Il saldo è pari a 49.533 migliaia di Euro ed è così composto:
(in migliaia di Euro)
Interessi attivi verso collegate
Interessi attivi verso clienti
2003
2002
770
1.160
3.516
3.732
Interessi attivi su depositi bancari
10.102
17.835
Oscillazioni cambio
34.098
49.376
1.047
2.117
49.533
74.220
Altri interessi e proventi diversi
Totale
Gli interessi attivi verso collegate si riferiscono al rapporto di natura finanziaria con la Faber Factor Spa e
con la Adrialab regolati a condizioni di mercato.
Per un’informativa più dettagliata inerente la voce “Interessi attivi verso collegate” si rimanda al capitolo
relativo alle operazioni con parti collegate e correlate.
Le oscillazioni cambio si riferiscono ai proventi finanziari derivanti dagli utili su cambi realizzati e dalla valutazione delle poste patrimoniali in valute diverse dall’Euro al cambio di fine esercizio rispetto al cambio
al momento in cui le stesse poste sono sorte, nonché ai proventi contabilizzati su operazioni di copertura del rischio di cambio.
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INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
Il saldo degli interessi e altri oneri finanziari è pari a 77.574 migliaia di Euro ed è così composto:
(in migliaia di Euro)
Interessi corrisposti a controllante
Interessi corrisposti a collegate
Interessi corrisposti a banche
Interessi corrisposti ad altri finanziatori
Oscillazioni cambio
2003
2002
4
470
32
961
19.690
25.281
2.516
5.101
43.444
52.534
Effetto contabilità per l’inflazione
(282)
4.058
Interessi corrisposti a obbligazionisti
9.000
9.000
Altri interessi e oneri diversi
Totale
3.170
3.233
77.574
100.638
Per un’informativa più dettagliata inerente la voce “Interessi corrisposti a collegate” si rimanda al capitolo relativo alle operazioni con parti collegate e correlate.
Le oscillazioni cambio si riferiscono agli oneri finanziari derivanti dalle perdite su cambi realizzate e dalla
valutazione delle poste patrimoniali in valute diverse dall’Euro al cambio di fine esercizio rispetto al cambio al momento in cui le stesse poste sono sorte, nonché alle perdite contabilizzate su operazioni di copertura del rischio di cambio.
L’effetto dell’applicazione dei principi per la contabilità per l’inflazione si riferisce all’applicazione del FAS
n. 52 al bilancio della controllata Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Sanayi Ve Ticaret As operante in un
paese ad alto tasso di inflazione.
La voce “Interessi corrisposti a obbligazionisti” accoglie il rateo di interessi passivi maturati sul prestito obbligazionario emesso dalla controllata Merloni Ariston International Sa commentato nelle note al passivo.
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Rettifiche di valore di attività finanziarie
RIVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI
Il saldo delle rivalutazioni di partecipazioni di 2.159 migliaia di Euro è dovuto al recepimento della quota
di utili del periodo, di competenza del Gruppo, risultanti dalla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della società collegata M.P.E. Spa (1.704 migliaia di Euro), Haier Merloni Electrical Ltd (209
migliaia di Euro di rivalutazione) e della Haier Merloni Washing Machine Ltd (246 migliaia di Euro di rivalutazione).
SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI
Il saldo delle svalutazioni di partecipazioni di 3.790 migliaia di Euro è dovuto al recepimento della quota
di perdite del periodo, di competenza del Gruppo, risultanti dalla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della società collegata Faber Factor Spa (3.547 migliaia di Euro di svalutazione), della Merloni Progetti Spa (212 migliaia di Euro di svalutazione), della Aermarche Spa (31 migliaia di Euro).
Proventi e oneri straordinari
PROVENTI STRAORDINARI
Il saldo comprende: 1.382 migliaia di Euro relativi a plusvalenze realizzate sulle dismissioni di cespiti non
rientranti nella gestione operativa, 8.347 migliaia di Euro relativi all’utilizzo del fondo di consolidamento
per rischi e oneri Zao Refrigerator Plant Stinol, 2.909 migliaia di Euro relativi a sopravvenienze attive varie; la restante parte di 810 migliaia di Euro è relativa a imposte degli anni precedenti.
ONERI STRAORDINARI
Gli oneri straordinari includono principalmente:
• 18.440 migliaia di Euro relativi ai piani di ristrutturazione societaria;
• 703 migliaia di Euro riferiti a minusvalenze da alienazione di cespiti non rientranti nella gestione caratteristica;
• 320 migliaia di Euro a erogazioni liberali, di cui 295 migliaia di Euro a favore di enti che promuovono
iniziative benefiche, culturali, sociali e 25 migliaia di Euro a favore di persone fisiche;
• 4.526 migliaia di Euro per il condono fiscale fatto dalla Merloni Elettrodomestici Spa fino all’anno 2002;
• 6.992 migliaia di Euro per altri costi sopravvenuti relativi a esercizi precedenti;
• 879 migliaia di Euro relativi a imposte di anni precedenti.
Imposte
Il saldo delle imposte è pari a 71.916 migliaia di Euro e include sia le imposte correnti dell’esercizio delle singole società consolidate, sia le imposte differite attive e passive delle stesse società e del bilancio
consolidato. In particolare l’importo delle imposte correnti ammonta a 66.511 migliaia di Euro, le imposte differite passive ammontano a 13.308 migliaia di Euro e le imposte differite attive ammontano a 7.903
migliaia di Euro.
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Operazioni
con parti collegate
e correlate
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Nell’esercizio 2003, come anticipato nella relazione sulla gestione, sono state compiute operazioni con
parti collegate e correlate. Nel seguito si riportano tutte le parti con cui sono state effettuate operazioni,
sia di tipo commerciale che finanziario.
Parti collegate e correlate
Collegate:
Adria Lab Srl
Aermarche Spa
Faber Factor Spa
Faber Factor International Sàrl
M&B Marchi e Brevetti Srl
MP Asia Srl
Merloni Progetti Energia Spa
Merloni Progetti Spa
Sofarem Sàrl
Protecno Sa
Correlate:
AM Spa (1) (correlata a più amministratori del Gruppo)
Benelli Spa (controllata da un amministratore del Gruppo)
Colombo Spa (controllata da un amministratore del Gruppo)
Fineldo Spa (controllante del Gruppo Merloni)
MCP Eventi Srl (correlata a un amministratore del Gruppo)
Merloni Partecipazioni e Servizi Srl (controllata da un amministratore del Gruppo)
Merloni Termosanitari Spa (controllata da un amministratore del Gruppo)
Barclays Bank (correlata a un amministratore del Gruppo)
Motonline Spa (controllata da un amministratore del Gruppo)
Nautica Due Spa (correlata a un amministratore del Gruppo)
Netscalibur Italia Spa (due amministratori in comune con il Gruppo)
Thermowatt Spa (controllata da un amministratore del Gruppo)
(1)
Società operante nel settore degli elettrodomestici e per questo concorrente diretta del Gruppo
Natura dei rapporti con le principali parti collegate e correlate
Il gruppo Faber Factor, le cui società operative con le quali il Gruppo Merloni intrattiene rapporti sono Faber Factor Spa e Faber Factor International Sàrl, presta servizi finanziari diversi, diretti e indiretti, in particolare per attività di factoring. I servizi finanziari indiretti, attività per la quale la stessa società Faber Factor venne fondata nel 1994, sono rappresentati dalla cessione di crediti che i fornitori del Gruppo Merloni vantano verso lo stesso gruppo, che, quindi, risulta essere debitore ceduto nei confronti della Faber a
cui effettua pagamenti a saldo dei debiti verso i fornitori. Nel 2003 il volume d’affari per il quale Merloni
è risultato debitore ceduto è stato pari a 811.787 migliaia di Euro, che nel bilancio consolidato a livello patrimoniale si riflettono nei debiti verso collegate (vedi tabella a pagina seguente).
La Faber Factor fornisce inoltre direttamente al Gruppo il servizio di incasso dei crediti derivanti dalla
vendita di materie prime ai trasformatori delle stesse che, successivamente, vendono i componenti realizzati fatturando alla Merloni stessa il costo delle materie prime più il costo delle lavorazioni da essi
effettuate. Nell’ambito di tale rapporto Faber Factor effettua anche servizio di compensazione. Nel 2003
il volume d’affari per il quale Merloni è risultato creditore cedente è stato pari a 57.018 migliaia di Euro, che nel bilancio consolidato a livello patrimoniale si riflettono nei crediti verso collegate (vedi tabella a pagina seguente).
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I flussi finanziari derivanti dai rapporti diretti e indiretti sopra descritti sono regolati con un contratto di conto corrente. Il saldo medio del rapporto di conto corrente (riportato nei crediti finanziari non immobilizzati)
nel corso del 2003 è stato pari a 20 milioni di Euro, e a fine esercizio ammonta a 2.897 migliaia di Euro.
Merloni Progetti Spa è una società collegata che ha ricevuto nel corso dell’esercizio da parte della Merloni l’appalto per la realizzazione del nuovo impianto di lavabiancheria nel distretto industriale di Lipetzk.
L’appalto comporta un costo complessivo di circa 15 milioni di Euro. Per tale appalto di realizzazione dello stabilimento, a oggi in corso, la società Zao Refrigerator Plant Stinol ha versato un anticipo (iscritto fra
le immobilizzazioni in corso e acconti) per 7.257 migliaia di Euro. Merloni Progetti, inoltre, presta alla Merloni Elettrodomestici servizi di locazione per uffici con sede a Milano.
La società Aermarche è una società collegata che presta servizi di noleggio di aeromobili per il management della Merloni. Thermowatt e Colombo Spa effettuano vendita di componenti per elettrodomestici al
gruppo Merloni, mentre MCP Eventi Srl cura la gestione di meeting e convegni per il Gruppo.
Nel seguito si riportano i saldi patrimoniali ed economici relativi ai rapporti con parti collegate e correlate sopra individuate.
Immobilizzazioni (in migliaia di Euro)
Collegate
Natura transazione
Controparte
Merloni Progetti Spa
7.254
Anticipi per costruzioni impianto
Zao Refrigerator Plant Stinol
Merloni Progetti Spa
1.282
Acquisto immobilizzazioni materiali
Merloni Elettrodomestici Spa
Adria Lab Srl
1.223
Acquisto immobilizzazioni immateriali
Merloni Elettrodomestici Spa
Totale
9.759
Correlate
Barclays Bank
Totale
100
31/12/2003
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
45.225
Finanziarie
Merloni Elettrodomestici
UK Holdings Ltd
45.225
N O T A
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Crediti verso collegate
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
16.827
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Progetti Energia Spa
310
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Adria Lab Srl
162
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
89
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor Spa
M&B Marchi e Brevetti Srl
Protecno Sa
59
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Progetti Spa
17
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Totale
17.464
Crediti verso correlate
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
Sofarem Sàrl
527
Commerciale
Merloni International Business Sa
Colombo Spa
288
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
33
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
9
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
1
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Termosanitari Spa
Sofarem Sàrl
Benelli Spa
Totale
858
Crediti finanziari non immobilizzati
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
Faber Factor Spa
2.897
Finanziaria
Merloni Elettrodomestici Spa
Totale
2.897
Debiti verso banche
(in migliaia di Euro)
Barclays Bank
Totale
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
63.848
Finanziaria
General Domestic
Appliances Holdings Ltd
63.848
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Debiti verso collegate
(in migliaia di Euro)
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
194.700
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor Spa
Faber Factor Spa
7.073
Commerciale
Merloni Electroménager Sa
Faber Factor Spa
5.704
Commerciale
Merloni Indesit Polska Spzoo
Faber Factor Sp
3.205
Commerciale
Merloni Electrodomesticos Sa - PT
Faber Factor Spa
1.285
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Beyaz
Esya Pazarlama As
Merloni Progetti Spa
566
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Adria Lab Srl
424
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Aermarche Spa
184
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
M&B Marchi e Brevetti Srl
Merloni Elettrodomestici Spa
160
Commerciale
Faber Factor Spa
80
Commerciale
Merloni Hausgerate Gmbh
Faber Factor Spa
62
Commerciale
Merloni International Trading Bv
Faber Factor International Sàrl
39
Commerciale
Merloni Electroménager Sa
Faber Factor Spa
29
Commerciale
Merloni Electrodomesticos Sa – SP
1
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
Faber Factor International Sàrl
Totale
213.512
Debiti verso correlate
(in migliaia di Euro)
Thermowatt Spa
2.306
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Colombo Spa
761
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Termosanitari Spa
325
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
37
Commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
AM Spa
Totale
3.429
Conti d’ordine
(in migliaia di Euro)
Barclays Bank
Barclays Bank
Totale
102
31/12/2003
Natura transazione
Controparte
180.902
Finanziaria
General Domestic
Appliances Holdings Ltd
45.225
Finanziaria
Merloni International Business Sa
226.127
N O T A
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Valore della produzione
Nel valore della produzione sono inclusi gli importi relativi a transazioni con società collegate:
(in migliaia di Euro)
2003
Natura transazione
Controparte
Faber Factor Spa
678
Altri ricavi e proventi
Merloni Elettrodomestici Spa
Sofarem Sàrl
308
Ricavi vendita merci
Merloni International Business Sa
Merloni Progetti Energia Spa
250
Altri ricavi e proventi
Merloni Elettrodomestici Spa
Sofarem Sàrl
116
Ricavi vendita merci
Merloni Elettrodomestici Spa
14
Ricavi per prestazioni
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Progetti Spa
Totale
1.366
Correlate
2003
Natura transazione
Controparte
749
Ricavi di vendita
Merloni Elettrodomestici Spa
34
Ricavi per prestazioni
Merloni Elettrodomestici Spa
Natura transazione
Controparte
Colombo Spa
Merloni Termosanitari Spa
Totale
783
Costi della produzione
(in migliaia di Euro)
2003
Aermarche Spa
3.872
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor Spa
1.727
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
347
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
M&B Marchi e Brevetti Srl
Adria Lab Srl
304
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Progetti Spa
225
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Progetti Spa
142
Costi per servizi
Zao Refrigerator Plant Stinol
13
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
2
Interessi passivi
Merloni Electroménager Sa
Controparte
Sofarem Sàrl
Faber Factor Spa
Totale
6.632
(in migliaia di Euro)
2003
Natura transazione
Thermowatt Spa
5.290
Costi per componenti
Merloni Elettrodomestici Spa
MCP Eventi Srl
3.265
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Colombo Spa
1.978
Costi per componenti
Merloni Elettrodomestici Spa
Nautica Due Spa
574
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Termosanitari Spa
562
Costi per servizi e componenti
Merloni Elettrodomestici Spa
Netscalibur Italia Spa
112
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Partecipazioni
e Servizi Spa
95
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
AM Spa
92
Costi per componenti
Merloni Elettrodomestici Spa
Benelli Spa
33
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
24
Costi per servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Motonline Spa
Totale
12.025
B I L A N C I O
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2 0 0 3
103
N O T A
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Proventi e oneri finanziari (in migliaia di Euro)
Collegate
Faber Factor Spa
Adria Lab Srl
Totale
Collegate
Faber Factor Spa
Faber Factor International Sàrl
Totale
2003
Natura transazione
Controparte
765
interessi attivi e altri proventi
Merloni Elettrodomestici Spa
5
interessi attivi e altri proventi
Merloni Elettrodomestici Spa
770
2003
Natura transazione
Controparte
31
interessi passivi e altri oneri
Merloni Elettrodomestici Spa
1
interessi passivi e altri oneri
Merloni Electroménager Sa
32
Il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria consolidata nonché il risultato economico consolidato del periodo.
104
N O T A
Elenco delle società incluse nel
consolidamento col metodo integrale
Sede legale
Merloni Ariston International Sa
Lussemburgo
Merloni Electrodomesticos Sa
Spagna
Argentron Sa
Argentina
Merloni Domestic Appliances Ltd
Merloni Electrodomesticos Sa
Merloni International Trading Bv
Merloni International Business Sa
Indesit Pts Ltd
Gran Bretagna
Merloni Electroménager Sa
Scholtès Nederland Bv
Fabrica Portugal Sa
Portogallo
Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya
Sanayi Ve Ticaret As
Capitale Sociale
I N T E G R A T I V A
Quota del Gruppo
diretta
indiretta
Eur 100.289.985
100
-
Eur 11.500.000,01
78,95
21,05
Ars 22.000.000
71,18
-
Gran Bretagna
Gbp 90.175.500
19,60
80,40
Portogallo
Eur 16.825.000
-
99,44
Olanda
Eur 272.270
-
100
Svizzera
Chf 250.000
-
100
Gbp 1.000
-
100
Francia
Eur 17.000.000
-
100
Olanda
Eur 79.412
-
100
Eur 11.250.000
-
96,4
Turchia
Trl 6.992.921.114.000
-
100
Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Pazarlama As
Turchia
Trl 17.000.000.000
100
-
Merloni Financial Services Sa
Lussemburgo
Eur 5.170.000
99,99
0,01
Merloni Hausgerate GmbH
Germania
Eur 550.000
-
100
Merloni Reinsurance Company Ltd
Irlanda
Usd 750.000
-
100
Wrap Spa
Italia
Eur 27.766.950
89,29
89,29
Wrap America Inc.
USA
Zao Refrigerator Plant Stinol
CSI
Usd 100.000
-
Rur 1.175.145.000
85
Merloni Indesit Polska Spzoo
Polonia
-
Plz 258.876.500
98,53
-
Merloni UK Finance Llp
Aei Gala Ltd
Gran Bretagna
Eur 95.750.000
99
1
Gran Bretagna
Gbp 1.000
-
60
Airdun Limited
Gran Bretagna
Gbp 15.000
-
60
Ariston Group Service Limited
Gran Bretagna
Gbp 100
-
60
Cannon Industries Ltd
Gran Bretagna
Gbp 1.500.000
-
60
Creda Appliances Ltd
Gran Bretagna
Gbp 100
-
60
Creda Domestic Appliances Service Ltd
Gran Bretagna
Gbp 1.000
-
60
Creda Limited
Gran Bretagna
Gbp 5.850.000
-
60
Fixt Limited
Gran Bretagna
Gbp 2
-
60
General Domestic Appliances Holdings Ltd
Gran Bretagna
Gbp 26.000.000
-
60
General Domestic Appliances International Ltd
Gran Bretagna
Gbp 100.000
-
60
Merloni Elettrodomestici UK Ltd
Gran Bretagna
Gbp 5.010.000
-
60
General Domestic Appliances Sales Ltd
Gran Bretagna
Gbp 100
-
60
Gwyn J. Evans & Co. Ltd
Gran Bretagna
Gbp 5.000
-
60
Hotpoint Sales Ltd
Gran Bretagna
Gbp 775.000
-
60
Hotpoint Uk Ltd
Gran Bretagna
Gbp 50
-
60
Industrial Design Unit Limited
Gran Bretagna
Gbp 100
-
60
Jackson Appliances Ltd
Gran Bretagna
Gbp 750.000
-
60
Merloni Elettrodomestici UK Holding Ltd
Gran Bretagna
Eur 163.000.000
-
100
Oatley Technical Developments Ltd
Gran Bretagna
Gbp 100
-
60
Rtc International Ltd
Gran Bretagna
Gbp 50.000
-
100
Xpelair Ltd
Gran Bretagna
Gbp 825.000
-
60
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
105
N O T A
I N T E G R A T I V A
Elenco delle partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto
106
Sede legale
Capitale sociale
Quota del Gruppo
diretta
indiretta
Faber Factor Spa
Italia
Eur 8.000.000
30
20
Merloni Progetti Spa
Italia
Eur 10.000.000
33
-
Haier Merloni Washing Machine Co. Ltd
Cina
Usd 24.000.000
30
-
MPE Spa
Italia
Eur 10.000.000
33
-
Aermarche Spa
Italia
Eur 25.000.000
41,4
-
Haier Merloni Electrical Appliance Co. Ltd
Cina
Usd 12.000.000
15
15
Elenco delle altre partecipazioni
in società controllate e collegate
Sede legale
M&B Marchi e Brevetti Srl
Italia
Capitale sociale
Eur 20.000
Quota del Gruppo
diretta
indiretta
50
-
Sofarem Sàrl
La Réunion
Eur 382.500
-
20
Merloni Appl. Asia Pacific Pte Ltd
Rep. Singapore
Sgd 100.000
-
100
Merloni Domestic Appliances Norway Ltd
Norvegia
Nok 100.000
-
100
Merloni Indesit Haztartastechnikai Kft
Ungheria
Huf 10.000.000
99
-
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
Bulgaria
Bgn 7.805.000
100
-
Merloni Elettrodomestici Ceska Republika Sro
Rep. Ceca
Czk 1.000.000
100
-
Indesit Hausgerate Vetriebs. GmbH
Austria
Eur 11.250.000
-
100
Tradeplace Bv
Olanda
Eur 30.000
20
-
Scholtès Ireland Ltd
Irlanda
Iep 5.000
-
100
Adria Lab Srl
Italia
Eur 150.000
40
-
Merloni Domestic Appliances Hellas Mepe
Grecia
Eur 18.000
-
100
Consorzio Consumer Care
Italia
Eur 5.538
98,12
-
Distretto dell’Elettrodomestico Soc. Consortile a rl
Italia
Eur 46.481
22,22
-
N O T A
I N T E G R A T I V A
Compensi corrisposti agli amministratori, ai sindaci e ai direttori generali - 2003
(A)
Nome
e cognome
(B)
Carica
ricoperta
(C)
Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
(D)
Scadenza
della carica
Vittorio Merloni
Presidente CdA
01/01/2003–31/12/2003
Bilancio 2003
Andrea Guerra
Amministratore Delegato
01/01/2003-31/12/2003
Francesco Caio
Consigliere CdA
Felice Colombo
(E)
(F)
Emolumenti
Benefici
per la carica
non
nella società che monetari (*)
redige il bilancio
(G)
Bonus
e altri
incentivi
(H)
Altri
compensi
914.421,00
349.000,00
77.500,00 (1)
Bilancio 2003
275.825,00
4.828,74 2.054.000,00
254.202,26 (2)
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
15.495,00
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
25.825,00
Luca Cordero
di Montezemolo
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
15.495,00
Alberto Fresco
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
25.825,00
138,24 (3)
Carl H. Hahn
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
20.660,00
5.638,63 (3)
Hugh Charles
Blagden Malim
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
20.660,00
Andrea Merloni
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
25.825,00
Aristide Merloni
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
25.825,00
135,52 (3)
80.000,00 (4)
Ester Merloni
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
25.825,00
Francesco Merloni
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
25.825,00
Roberto Ruozi
Consigliere CdA
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2003
20.660,00
Angelo Casò
Presidente Coll. Sindacale 01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2004
51.000,00
3.873,79 (3)
Demetrio Minuto
Sindaco
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2004
30.600,00
1.418,82 (3)
Paolo Omodeo Salè
Sindaco
01/01/2003-31/12/2003
Bilancio 2004
30.600,00
Marco Milani
CEO Merloni Elettr. UK
01/01/2003-31/12/2003
Indeterminata
Giovanni Carlino
Direttore Generale
18/04/2003-31/12/2003
Indeterminata
Andrea Sasso
Direttore Generale
01/01/2003-31/12/2003
Indeterminata
1.027.000,00
729.857,97 (5)
1.563,88
78.000,00
199.132,12 (2)
3.522,99
67.500,00
303.606,01 (2)
Cda= Consiglio di Amministrazione
(*) Gli amministratori e i sindaci, ai sensi della delibera assembleare del 07/05/2003 sono coperti da una polizza assicurativa (che copre anche direttori generali,
amministratori e sindaci delle società del Gruppo) il cui premio annuo è circa 41.000 Euro.
(1)
Rimborso spese forfettario.
(2)
Retribuzione derivante da rapporto di impiego in qualità di dirigente della Merloni Elettrodomestici.
(3)
Rimborso spese.
(4)
Compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Wrap Spa.
(5)
Emolumenti per la carica di CEO della Merloni Elettrodomestici UK Holding Ltd.
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
107
CERTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
108
GLOSSARIO
Braille: Linguaggio tattile per consentire ai non-vedenti di leggere.
Call rate: Incidenza dei reclami rispetto al totale dei prodotti venduti.
Capitale circolante netto: Differenza tra attività a breve termine e passività a breve termine di natura commerciale e finanziaria.
Classe A / A+: Certificazione europea attribuita agli elettrodomestici che associano elevate prestazioni a minimi consumi energetici.
Ebitda/Ebit: Earnings before interest, taxes, depreciation and amortization (margine lordo industriale) / Earnings before interest and
taxes (margine operativo).
EVA - Economic Value Added: Misura dell’attitudine dell’azienda a creare nuovo valore, calcolato a partire dal margine operativo
normalizzato dopo le imposte, al netto del costo medio del capitale investito moltiplicato per il capitale investito stesso.
Ever Fresh: Esclusivo sistema di conservazione sottovuoto degli alimenti.
Fast clean: Sistema di autopulizia veloce, automatico ed economico del forno basato sull’incenerimento dei residui.
Gearing: Quoziente d’indebitamento dato dal rapporto tra debiti netti e patrimonio netto.
Investment ratio: Indice degli investimenti dato dal rapporto tra investimenti e vendite.
Intangible (assets): patrimonio di conoscenze e relazioni di un'azienda in grado di creare vantaggio competitivo.
MeLA - Merloni Learning Approach: Sistema e approccio formativo finalizzati alla crescita costante delle persone e al loro sviluppo
professionale.
Pay out ratio: Rapporto tra l’ultimo dividendo distribuito e l’utile netto consolidato.
Pay per use: Formula innovativa che prevede il pagamento dei singoli lavaggi effettuati, senza l’acquisto della lavatrice.
Play Zone: Spazio totalmente modulabile nei frigoriferi Indesit per ordinare bottiglie e contenitori di tutte le forme e dimensioni.
PMS - Performance Management System: Sistema di valutazione delle performance professionali di ogni dipendente per
consentirne il miglioramento e di orientare le attitudini e competenze.
ROHS: Direttiva Comunitaria che regolamenta l’uso di sostanze pericolose contenute nelle apparecchiature elettriche ed
elettroniche.
ROE - Return on equity: quoziente di redditività operativa (rapporto tra risultato netto e valore medio nel periodo del patrimonio
netto).
ROI - Return on investment: quoziente di redditività degli investimenti (rapporto tra risultato operativo e valore medio nel periodo
del capitale investito netto).
ROS - Return on sale: quoziente di redditività delle vendite (rapporto tra risultato operativo e fatturato netto).
Shared Service Center (SSC): Unica unità operativa che concentra tutte le funzioni di amministrazione del Gruppo.
Sensor system: Tecnologia digitale che, grazie a dei sensori nelle lavatrici e le lavastoviglie, individua il ciclo di lavaggio ideale sulla
base del livello di sporco rilevato.
Smart tag: Etichette intelligenti - antenne miniaturizzate collegate in radiofrequenza ai microchip applicati sugli indumenti che
permettono all’elettrodomestico di individuare il programma adatto a ogni capo.
Stock option: Opzione concessa dall’impresa ai propri manager di acquistare o sottoscrivere un certo numero di azioni a un prezzo
di favore predeterminato ed entro un certo intervallo di tempo.
Super Silent: Sistema che permette di abbassare il livello di rumorosità durante il funzionamento della lavatrice.
Super wash: La lavatrice, tramite un modulo di controllo elettronico, è in grado di rilevare con estrema precisione la quantità e la
tipologia di biancheria, e di decidere il giusto equilibrio tra acqua e temperatura e numero di giri del cestello.
Supply chain: Struttura organizzativa e informativa che gestisce e coordina i processi, dall'acquisto di materiali e componenti alla
consegna del prodotto finito.
Time to market: Lasso di tempo che intercorre tra l’idea di un nuovo prodotto e la sua commercializzazione.
WEEE - Waste Electrical and Electronic Equipment: Direttiva Comunitaria che regola la fine del ciclo vita degli elettrodomestici.
WRAP - Web Ready Appliances Protocol: Esclusiva tecnologia che consente agli elettrodomestici di dialogare tra loro e con il
mondo esterno. Wrap è anche la società del Gruppo impegnata nella ricerca elettronica.
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
109
LE SEDI NEL MONDO
Sede centrale
Sede commerciale
ARGENTINA Argentron Sa
Lavalle 472 - 1st floor - C1047AAJ Buenos Aires
Stabilimento
Lavabiancheria e asciugatrici
AUSTRIA Indesit Hausgeräte Vetriebs GmbH
Lavastoviglie
Bundesstrasse 66-87840 Zeltweg
Cottura
BELGIO Meurice Merloni
Freddo
Chaussée de Bruxelles, 151 - 6040 Jumet
BULGARIA Merloni Indesit Bulgaria Ltd
World Trade Center, 36 Dragan Tsancov Blvd., Block B, Office 412 - 1057 Sofia
CINA Merloni International Business SA
Representative Office, 1901&1910 Shanghai Times Square - 93 Huai Hai Road,
Shanghai 200021
CSI Merloni International Trading bv
Business Park, WC Pavillion, 46 - Prospect Mira - Moscow
FRANCIA Merloni Electroménager Sa
3 Bd. G. Bidault, Croissy Beaubourg - 77437 Marne La Vallée Cedex 2
GERMANIA Merloni Hausgeräte GmbH
Hainer Weg, 13-15 - 60599 Frankfurt am Main
GRAN BRETAGNA Merloni Elettrodomestici UK
Morley Way, Peterborough PE2 9JB
GRECIA Merloni Hellas Ltd
29 Michalakopoulou Street - 11528 Athens
ITALIA Merloni Elettrodomestici Spa
Blythe Bridge
- Viale Aristide Merloni, 47 - 60044 Fabriano (AN)
- Strada Provinciale Arceviese - Località Ca’ Maiano - 60044 Fabriano (AN)
Kinmel Park
LUSSEMBURGO Merloni Ariston International Sa
Peterborough
19-21 Bd du Prince Henri - 1724 Luxembourg
NORVEGIA Merloni Domestic Appliances Norway AS
Yate
Nils Hansens Vei, 13 - 0668 Oslo
OLANDA Merloni Huishoudapparaten
Veldzigt 22 - 3454 PW De Meern
POLONIA Merloni Indesit Polska
Ul. Dà̧browskiego, 216 - 93-231 Lódź
PORTOGALLO Merloni Electrodomésticos Sa
Rua Abranches Ferrão, 10-14° D - Edificio Atlanta Park ll - 1600-001 Lisboa
REPUBBLICA CECA Merloni Elettrodomestici Czech Republic Sro
Merloni Elettrodomestici Czech Republic Sro U Nákladového nádraží, 2/1949
130 00 Praha 3
ROMANIA Merloni Elettrodomestici Spa
Bvd Basarabiei, 28A - Sector 2 - Bucharest
SINGAPORE Merloni Appliance Asia Pacific Pte Ltd
138 Cecil Street, #08-01A Cecil Court - 069538 Singapore
SPAGNA Merloni Electrodomésticos Sa
Edificio Europa III, C/ San Rafael n. 1 - Portal 4 Bajo G - 28108 Alcobendas Madrid
SVIZZERA Merloni International Business Sa
Centro Gerre 2000 - Via Pobiette 11 - 6928 Manno (Lugano)
Madrid
Lisbona
TURCHIA Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Pazarlama AS
Balmumcu cad.Karahasan sok.no.15 - Balmumcu Besiktas - 80700 Istanbul
UCRAINA Merloni International Trading bv
Muzeiny Lane 4 - Kiev 01001
UNGHERIA Merloni Indesit
Háztartástechnikai Kft., Szépvölgyi Business Park - Szépvölgyi út 35-37. A ép.,
II em., H-1037 Budapest
110
Setubal
Londra
L E
S E D I
N E L
M O N D O
Oslo
Mosca
Lipetzk
Amsterdam
Lódz
Bruxelles
Francoforte
Praga
Lussemburgo
Parigi
Kiev
Bratislava
Thionville
Vienna
Budapest
Lugano
Refrontolo
Brembate
Milano
Bucarest
None
Fabriano
Melano
Comunanza
Albacina
Roma
Sofia
Istanbul
Teverola
Carinaro
Atene
Manisa
B I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2 0 0 3
111
INFORMAZIONI E CONTATTI
SEDE LEGALE
Merloni Elettrodomestici Spa
Viale Aristide Merloni, 47
60044 Fabriano (AN)
Tel. 0732 6611
Fax 0732 662501
DATI LEGALI
Capitale Sociale: 99.871.169,40 Euro
Iscrizione al Registro delle Imprese del Tribunale di Ancona
Codice fiscale/Partita Iva: 00693740425
DIREZIONE COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE
Tel. 0732 662429
Fax 0732 662380
RAPPORTI CON GLI INVESTITORI
Tel. 0732 662381
Tel. 02 307021
SITO INTERNET
www.merloni.com
A cura di
Merloni Elettrodomestici
Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne
Aprile 2004
CONSULENZA E COORDINAMENTO
Bonaparte 48, Milano
INFORMAZIONI FINANZIARIE
Ufficio Bilanci
Merloni Elettrodomestici
PROGETTO GRAFICO
Raimondo Monti - In Pagina, Saronno (VA)
FOTOGRAFIE
Vittorio Merloni: Bob Krieger
Andrea Guerra: Visual Team - Simone Falcetta
Manager: Giovanni Vumbaca
Archivio fotografico Merloni Elettrodomestici
FOTOLITO
Emmegi Multimedia Srl, Milano
STAMPA
Larovere, Milano
www.merloni.com
Merloni Elettrodomestici Spa
Viale Aristide Merloni, 47 - 60044 Fabriano (AN)
Tel. 0732 6611
Italia