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arteecriticacity MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI Lucilla Catania stareeandare Progetto espositivo di Luca Barreca e Roberto Gramiccia Roma Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’ 14 marzo - 16 maggio 2013 Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio Giardino degli Aranci, Palazzetto Venezia 21 marzo - 23 maggio 2013 Ufficio Stampa e Comunicazione: Interno Ventidue Arte Contemporanea – [email protected] - +39 338 85 17 049 ...I LUOGHI DELL’ARTE Piemonte 10 Torino 14 Torre Pellice 14 Biella 14 Vercelli Liguria 14 Genova 15 Camogli 15 San Remo 15 La Spezia 15 Sarzana Lombardia 16 Milano 25 Cinisello 26 Gorgonzola 26 Bergamo 26 Brescia 27 Mantova 27 Lissone 27 Varese 27 Gallarate Trentino Alto Adige 28 Trento 28 Rovereto 28 Bolzano 29 Merano Veneto 29 Venezia 30 Padova 30 Treviso 31 Verona Friuli Venezia Giulia 31 Trieste 31 Gradisca D’Isonzo 32 Pordenone 32 Buttrio Emilia Romagna 32 Bologna 34 Modena 35 Piacenza 35 Ravenna 35 Faenza 36 Reggio Emilia 36 Rimini Toscana 37 Firenze 38 Capalle 38 San Giovanni Valdarno 38 Carrara 38 Lucca 39 Vorno di Capannori 39 Santa Croce sull’Arno 39 Pistoia 40 Prato 40 Monteriggioni 40 San Gimignano Umbria 41 Foligno 41 Trevi 41 Terni Marche 41 Ancona 41 Ascoli Piceno 41 Pesaro Lazio 42 Roma 55 Ostia Abruzzo 55 Pescara 55 Teramo Campania 56 Napoli 57 Salerno Puglia 58 Bari 58 Polignano a Mare 58 Lecce Basilicata 58 Matera Calabria 59 Catanzaro 59 Cosenza 59 Acri Sardegna 59 Cagliari 60 Nuoro 60 Calasetta Sicilia 60 Palermo 62 Agrigento 62 Catania 62 Ragusa 62 Siracusa 62 Modica è in edicola il nuovo numero di arteecritica disponibile anche in libreria o sul sito www.arteecritica.it anche in formato pdf arteecriticacity POLITICA E ARTE. REGOLE CHIARE PER TUTTI MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI gennaio - marzo 2013 Direttore Roberto Lambarelli Co-direttore Daniela Bigi Redazione Andrea Ruggieri via dei Tadolini, 26 00196 Roma RM tel 06 45554880 e-mail: [email protected] www.arteecritica.it STAMPA Arti Grafiche Celori, Terni Abbonamento a 4 numeri di Arte e Critica € 30,00 per l’Italia € 50,00 per i paesi europei € 70,00 per i paesi extra europei Abbonamento sostenitore € 350,00 per info: www.arteecritica.it IN COPERTINA Rosemarie Trockel Nobody will Survive 2, 2008 Copyright: Rosemarie Trockel, VG Bild-Kunst, Bonn 2012 resp. SABAM Brussels 2012. Courtesy Sprüth Magers, Berlino Londra In occasione della mostra Flagrant Delight presso Museion, Bolzano È nell’effervescenza preelettorale che si può cogliere quanto di propositivo e valido c’è nei diversi canditati, ciascuno dei quali, per le stesse regole del gioco, si rivolge non soltanto ai propri naturali sostenitori ma ai diversi popoli che costituiscono la platea elettorale. Il mondo dell’arte, che tradizionalmente è stato poco circoscrivibile dal punto di vista elettorale, stratificato com’è nei tanti livelli della società, da qualche anno a questa parte è stato fatto oggetto di particolari interessi. Sarà forse perché riesce ad essere glamour anche in tempo di crisi, sarà forse perché nell’esasperazione della contesa anche pochi voti possono far comodo, oppure perché sempre più si fa largo la consapevolezza che l’arte contemporanea, la cultura che ad essa presiede, possa essere un’importante risorsa capace di rilanciare nuove idee che possano portarci fuori da una crisi che non è soltanto economica, fatto sta che negli ultimi anni il mondo della politica si è sempre più avvicinato al mondo dell’arte. La cosa di per sé non è ne buona né cattiva, dipende dalle intenzioni di chi vi si avvicina. Certo è che se dovessimo fare il bilancio delle politiche culturali in Italia dell’ultimo quindicennio, non ci sarebbe da esultare. Una cospicua quantità di opportunismo, accompagnato da una buona dose di laissez faire e da una mancanza totale di regole chiare ha prodotto un quadro piuttosto avvilente del nostro sistema dell’arte contemporanea, o meglio degli effetti della politica. Quindi ben venga una nuova politica che abbia la voglia di indicare regole comuni ma che abbia anche voglia di impegnarsi a fondo nel farle rispettare. Già nel numero precedente di “ArteeCriticaCity” s’è fatto riferimento ad alcune problematiche che affliggono le fondazioni. Aprire le polverose istituzioni statali ai privati, cercare di snellire la burocrazia per renderla più efficiente, interagire con i privati per il miglioramento dell’offerta espositiva era, almeno nelle intenzioni iniziali, un’ottima soluzione per svecchiare il sistema; di fatto, però, quello a cui abbiamo assistito è stato il prosciugamento delle sempre più scarse risorse pubbliche da parte di quanti hanno seguito i propri interessi o hanno creduto di poter ottenere il massimo del ritorno d’immagine con il minimo dell’onere. Quello di cui c’è bisogno in questo momento più che mai sono regole chiare che mettano il sistema italiano al riparo dalle distorsioni, da quei comportamenti che hanno impedito fino ad oggi quella efficienza e quella trasparenza indispensabili per potere partecipare alla competizione internazionale. Basterebbe chiedere ad un qualsiasi straniero avveduto per capire come viene percepito e considerato il nostro sistema dell’arte. Con questo non voglio cadere nel luogo comune per il quale l’erba del vicino è sempre più verde, ma è certo che noi manchiamo di regole chiare condivise, lo potrebbe confermare un qualunque artista o curatore o gallerista italiano che abbia avuto a che fare con altri paesi europei o anglofoni. A cosa mi riferisco? Agli artisti che non rispettano gli accordi con le gallerie, ai galleristi che viceversa si sottraggono agli impegni presi con gli artisti, ai collezionisti che si sono messi a fare i mercanti, ai collezionisti che chissà perché nelle fiere all’estero evitano di entrare nelle gallerie italiane, ai musei pubblici che fanno mostre finanziate dalle gallerie private, ai loro direttori che curano mostre in gallerie private di artisti che poi espongono nel museo, alle personalità che con evidenti interessi di settore risiedono nei CdA delle fondazioni, ai giornalisti che dalle pagine dei quotidiani portano avanti solo le loro battaglie personali alla faccia dell’informazione… e ci sarebbe ancora una lunga lista di cose che rendono il nostro sistema farraginoso, poco trasparente ed anche autoreferenziale dal momento che gli altri, il resto del mondo, ci considerano proprio poco affidabili. Quindi ben venga una nuova politica che abbia la voglia di indicare regole comuni, che abbia voglia di impegnarsi a fondo nel farle rispettare. Ma sbaglieremmo se ci aspettassimo che debba essere la politica a risolvere i problemi del mondo dell’arte, perché ognuno di noi, prima degli altri, dovrebbe vigilare sul rispetto delle regole. Rober to Lambarelli torino Ana Mendieta, Silueta de Cohetes, 1976 / Castello di Rivoli castello di rivoli piazza Mafalda di Savoia tel 011 9565222 – www.castellodirivoli.org Ana Mendieta She Got Love a cura di Beatrice Merz e Olga Gambari 30 gennaio - 5 maggio Documenti, video e fotografie raccontano le performance dell’artista in una grande retrospettiva che rintraccia un immaginario abitato da mito, politica, identità femminile e poesia. Fiori, sabbia, fango, conchiglie, sangue, piume e corteccia di albero i materiali che costruiscono il ritratto di un’icona dei linguaggi contemporanei, dalla Body Art alla fotografia, dalla scultura alla Land Art. Disobedience Archive (The Republic) a cura di Marco Scotini 15 marzo - giugno Dopo diverse tappe all’estero la mostra viene presentata per la prima volta in Italia, con l’allestimento di Céline Condorelli ed Erick Beltran. Delle nove sezioni che la compongono, una sarà dedicata agli anni ’70 italiani, con opere di Mario Merz, Joseph Beuys, Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, e un’altra, su scala globale, agli ultimi dieci anni con lavori di Oliver Ressler, Nils Norman, Nomeda & Gediminas Urbonas, Superflex. Collaborano all’iniziativa Open Care, NABA e La Stampa. Freedom not genius e Dante ti amo Nel novero delle coccole al “collezionista”, oltre al tripudio degli ebdomadari nazionali, si debbono annoverare le due iniziative pubblico-privato torinesi celebranti due ideologie di accumulo personalistico nel duplice intento, con l’affezione, di preservare opere d’ingegno dal macero della Storia e, al contempo, lucidare l’Ego narcisistico del cumulante. Sensi utilitaristici, dunque. Le mostre sono: la collezione privata dell’artista Damien Hirst, in una selezione di 100 reperti, alla Pinacoteca Agnelli e le edizioni della Divina Commedia raccolte dall’imprenditore Livio Ambrogio a Palazzo Madama in 90 esemplari. Accumuli personalistici come indici di un gradimento finalizzato a stabilire impronte di appartenenza estetica selettiva (il piacere di scegliere), oppure la pur non sgradevole maniacalità di raggiungere il plenum (...dio, mi manca ancora il Gronchi rosa...). L’ideologia di Hirst, come ha sottolineato il designer Lapo Elkan al vernissage, consiste nel trarre dagli altri fonti ispirative e suggerirne di nuove in un libero scambio di genialità creatrici. E la collezione, al forte profumo dandystico, unisce un sottile spirito british, mescolando – sin dagli esordi degli anni ’80, con scambi con i correligionari Young British Artists – tematiche di altri più quotati: Picasso, Giacometti, Bacon, Schwitters, Warhol, Nauman, come precedenti illustri ai temi suoi consueti. C’è Bansky ma suona strana la mancanza del Nuoveau-Realisme francese. Comunque Koons e Steinbach giocano un ruolo determinante per l’esibizione frontale delle sue creazioni e per l’aspetto cromatico da dispensario farmaceutico. Forse non di fonte ispirativa, ma significanza d’un modus operandi e del comune sentire di un’epoca. Di certo impatto sorgivo i bestiari e le vanitas di varie epoche, raccolte come “memento mori” in una esplicita wunderkammer, ben sintetizzante la genesi del “murderme” di tutta l’opera hirstiana, così malata di pungolante sense of humor. Il titolo Dante ti amo, inscritto in un tracciato a cuore, si riferisce ad un graffito rinvenuto dal collezionista ed attribuibile ad una studentessa verso un suo coetaneo, omonimo dell’Alighieri. Una esposizione di eccellenze, vuoi per architettura grafica delle pagine, vuoi per l’espressività degli illustratori. Dai manoscritti copiati in scrittura semigotica della seconda metà del XV secolo al vergato a mano di Roberto Benigni, poi stampato per i tipi di Tallone nel 2010. Dalle edizioni in caratteri mobili delle tipografie di Neumeister, Bonini, Manuzio, Scudellari con tavole del Pinelli, Hachette con Dorè, Dixon&Rose con Crane, Alinari con Zardo, Almathea con von Bayros, Tallone, Valdonega con Dalì, Martello con 52 artisti italiani, sino alla Talfourd Press con illustrazioni del popist Tom Phillips. Una mostra che, nell’esposizione del manufatto a stampa, segna uno spartiacque tra era del carattere mobile e quella del carattere elettronico, visto l’incedere spedito dell’e-book. Giorgio Sebastiano Brizio Fondazione merz via Limone 24 – tel 011 19719437 fondazionemerz.org Arte e Fotografia: due mostre alla Fondazione Merz René Burri Jean Tinguely a cura di Lorenza Bravetta e Maria Centonze Dimenticare a memoria Harry Gruyaert / Nicus Lucà a cura di Maria Centonze 5 marzo - 5 maggio I due rapporti tra fotografi e artisti indagano le possibilità di dialogo dei diversi linguaggi espressivi. Mentre gli scatti di Burri al piano terra raccontano l’opera e i moti più intimi dello scultore svizzero, nel piano interrato i lavori di Gruyaert reinterpretano le misteriose atmosfere di una regione del Marocco, la stessa da cui giunge la pietra che Lucà adotta per creare libri intagliati. in alto: un lavoro di Nicus Lucà. Foto Maurizio Elia / Fondazione Merz; sotto: Céline Condorelli, Disobedience Archive (The Parliament), Bildmuseet, Umeå / Castello di Rivoli 10 Piemonte Torino Piero gilardi. opere recenti in mostra al pav Piero Gilardi, Spiaggia corallina, 2010 / PAV FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO via Modane 16 – tel 011 3797600 www.fsrr.org Gerhard Richter Edizioni 1965- 2012 31 gennaio - 21 aprile Considerate dall’artista tedesco “una gradita alternativa alla realizzazione di dipinti” le edizioni, provenienti dalla collezione Olbricht, vanno da litografie e serigrafie a serie fotografiche e poster. Multipli che riprendono e reinterpretano opere di pittura e, considerati come lavori unici, permettono un avvio di democratizzazione dell’arte raggiungendo un numero sempre maggiore di fruitori. gam via Magenta 31 – tel 011 4429518 www.gamtorino.it Vitrine - 270° a cura di Stefano Collicelli Cagol Helena Hladilova fino al 24 febbraio Helena Hladilova, Monument, 2007 / GAM Un percorso, per lo più inedito, all’interno del lavoro del grande artista torinese dedicato – a partire dalla nascita del PAV – alla biosfera e alle molte problematiche ad essa connesse. La mostra parte con la documentazione inedita di Stop Pollution! del 1983, azione condotta nella riserva indiana Mohawk di Akwesasne per arrestare l’inquinamento presso culture “altre”, e prosegue con recenti installazioni interattive come Aigues Tortes (2010), Tiktaalik (2010), Ipogea (2010) o Climate Change (2012/2013). L’idea è quella dell’opera partecipata, e spesso sono gli elementi ludici che la compongono a permettere di affrontare con maggior lucidità la riflessione sulla catastrofe ecologica che pende sul nostro futuro. Perché è proprio in quel terreno, sempre nuovo, di incontro tra opera e attivismo che Gilardi torna a ribadire la propria istanza di promozione di comportamenti nuovi. Verso una società bio-coerente. L’8 e il 9 febbraio, inoltre, è previsto un workshop di Gilardi con Cesare Pietroiusti dal titolo Il fascino immobilizzante del potere e lo sguardo indiretto, un’attività di laboratorio focalizzata sul tema del dono. Salvatore Scarpitta fino al 3 febbraio Videoteca Ali Kazma Clerk fino al 17 febbraio Gerhard Richter, Kerze II, 1989 / Fondazione Sandretto Sara Enrico 6 marzo - 18 aprile Surprice Pietro Gallina Ombre, profili, impronte a cura di Maria Teresa Roberto fino al 24 febbraio Wunderkammer Davide Calandra Scultore a cura di Virginia Bertone fino al 24 febbraio palazzo madama piazza Castello – tel 011 4433501 www.palazzomadamatorino.it Tesori deo Patrimonio Culturale Albanese 23 gennaio - 7 aprile Per il centenario dell’indipendenza dell’Albania, 150 tra reperti archeologici di uso comune e oggetti di culto (tra cui uno splendente nucleo di icone) dalla Preistoria al XVII secolo evidenziano, da un lato, le radici europee dello Stato balcanico, dall’altro il profondo rapporto con l’Italia. Catalogo a cura di Apollon Baçe. PAV / Parco Arte Vivente via Giordano Bruno 31 – tel 011 3182235 www.parcoartevivente.it Piero Gilardi recent works 2008-2013 testo di Franco Torriani 25 gennaio - 1 aprile Scolpire per riposizionamento. Helena Hladilova alla GAM Se si può dire che il secolo scorso abbia stravolto la monumentalità della scultura con ogni possibile mezzo, dal lavoro sui materiali all’annullamento delle usuali dimensioni, dalla decontestualizzazione dell’oggetto all’interattività meccanica, tecnologica e finanche sociale, il nuovo progetto di Vitrine – 270°, in esposizione alla GAM a cura di Stefano Collicelli Cagol, suggerisce ancora un’altra opzione. Harlot è un aggregato di materia che Helena Hladilova, l’artista di origine polacca di base a Torino, priva dello status d’immobilità per metterne in discussione la percezione da parte del pubblico ad ogni riposizionamento. La scultura si muove su ruote, infatti, dall’angolo di 90° dell’atrio verso il resto dello spazio del museo per tutta la durata della mostra, ingaggiando nuove relazioni con il contesto in cui s’inserisce. A sottolineare il fascino sensuale del processo creativo, inoltre, l’artista sceglie di realizzarla in plastilina, concedendola quindi al tocco del pubblico. La pressione delle dita durante gli spostamenti ne definisce via via la forma attraverso lo stratificarsi delle tracce, in un ritorno al grado zero della materia e ai suoi imprevedibili sviluppi. Nicoletta Daldanise Piemonte Torino 11 costume – in programma una performance live set di Aquarius Omega proposta di teoria ufologica dedicata agli “antichi astronauti”. veduta della mostra Freedom not Genius / Pinacoteca Agnelli pinacoteca giovanni e marella agnelli Lingotto. Via Nizza 230/103 – tel 011 0062713 www.pinacoteca-agnelli.it Freedom not Genius Opere dalla collezione Murderme di Damien Hirst a cura di Elena Geuna fino al 10 marzo La collezione privata di Damien Hirst per la prima volta in Italia: i lavori di una cinquantina di artisti per indagare la pratica stessa del collezionismo e la personalità del collezionistaartista. Catalogo co-prodotto dalla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli e Other Criteria. Guido Costa projects via Giuseppe Mazzini 24 – tel 011 8154113 www.guidocostaprojects.com Paul Fryer Square Circle Star Cross Waves fino al 28 febbraio Dallo spiritismo all’illusione ottica, dalla levitazione alla comunicazione extrasensoriale, l’artista esplora i limiti tra la scienza e il soprannaturale. Tra controsensi e paradossi lavora materiali di valore, come legno e metallo, realizzando installazioni e sculture che seducono lo spettatore nella loro identità liminale tra possibile e impossibile. Paul Fryer, Square Circle Star Cross Waves / Guido Costa Project cripta747 galleria Umberto I, int. 29 – tel 348 5498512 cripta747.blogspot.it Club Tucano Aquarius Omega 16 Febbraio ore 22 Per l’ ottavo appuntamento di Club Tucano – piattaforma di performance e live set dedicato alle ricerche antropologiche musicali e di 12 Torino Piemonte Gagliardi art system via Cervino 16 – tel 011 19700031 www.gasart.it Paolo Consorti Anno Domini fino al 2 marzo L’artista propone opere recenti che si alternano a video e ai lavori degli ultimi 10 anni in un percorso carico di riferimenti e connessioni. Figure che appartengono ad un immaginario visionario e che dalla sperimentazione linguistica arrivano a toccare tematiche religiose e sociali. Irene Pittatore + Annelies Vaneycken, The Regenerators / K-hole realizzate al termine del periodo di residenza, progettato da Kaninchen-Haus. Ultimo step di un percorso sperimentale di co-partecipazione, a contatto con il quartiere di Porta Palazzo. norma mangione Gallery via Matteo Pescatore 17 tel 011 5539231 – www.normamangione.com Jochen Lempert Seeing is Believing a cura di Chris Sharp 15 marzo - 4 maggio Sara Enrico, Screensaver, 2013 / GUM Studio gum studio via Aosta 16 bis – tel 327 3212933 www.gumstudio.org Stereo Andrea De Stefani / Sara Enrico dal 30 gennaio Opere articolate organizzando lo spazio sulla base di stimoli percettivi diversi e sulle possibilità offerte dall’illuminazione. Mentre il pavimento della galleria viene ricoperto insieme ad alcune sculture da uno strato di feltro antiscivolo da De Stefani, Enrico progetta al computer delle immagini pensate come screensaver utilizzando scanner e codici digitali. Un percorso che coinvolge lo spettatore con uno spazio da vivere e immaginare da una parte e l’idea di frammentarietà e circolarità dall’altra. K-HOLE via Sant’Agostino 17 – tel 011 5229831 327 8776799 – www.kaninchenhaus.org viadellafucina Maurizio Cilli + Mary Zygouri G.B.C. - gift beyond charity Alessandro Gioiello + Liliya Lifanova Wishbone ballads Irene Pittatore + Annelies Vaneycken The Regenerators a cura di Brice Coniglio e Nicoletta Daldanise dal 15 gennaio In mostra nel nuovo spazio opere di scultura, performance, video, pittura e installazioni GALLERIA MARTANO via Principe Amedeo 29 – tel 011 8177987 www.galleriamartano.it Nanni Balestrini Tristanoil dal 24 gennaio Mazzoleni Galleria d’Arte piazza Solferino 2 – tel 011 534473 www.mazzoleniarte.it Emilio Vedova La vitalità dell’espressione a cura di Francesco Poli fino al 28 febbraio Mirafiori Galerie Mirafiori Motor Village. Piazza Cattaneo Sguardi Luminosi Marco Cingolani e la sua scuola di Pittura a cura di Guido Curto 5 febbraio - 5 marzo Le gigantografie dei ritratti degli allievi si alternano ad opere, disegni e riflessioni alle quali si uniscono rielaborazioni di materiali pubblicitari e un’attenzione verso la funzione di sguardo. Intervenendo assieme direttamente sugli scatti fotografici, il maestro e gli studenti coinvolgono l’osservatore nel rapporto formativo che li lega. GALLERIA Franco Noero via Giulia di Barolo 16/d – tel 011 882208 www.franconoero.com Darren Bader febbraio - aprile Alessandro Amaducci & Eleonora Manca, The Waiting Room, 2013 Candida Höfer, San Augustin Mexico D.F. II, 2005 / Alberto Peola Darren Bader, Rogaine® experiment: summer roll, 2012 part. Foto Sebastiano Pellion di Persano / Galleria Franco Noero Galleria Opere Scelte via Matteo Pescatore 11/d – tel 011 5823026 www.operescelte.com Javier Garcerà fino al 23 febbraio fotografia dell’Accademia di Düsseldorf. Dagli insegnamenti di Hilla e Bernd Becher e dal loro impegno per un rinnovo della fotografia documentaria, gli autori sviluppano linguaggi personali e ricerche concettuali che svelano potenzialità ulteriori per l’immagine, adoperando tecniche all’avanguardia e materiali sperimentali. franz paludetto via Stampatori 9 – tel 011 4546390 www.franzpaludetto.com Pezzo Unico / Pièce Unique Felix Gonzalez-Torres , 1991 18 gennaio - 16 febbraio Pensata per il Castello di Rivara, l’installazione ricopriva con quattro lunghi drappi di colore blu le finestre aperte dello spazio. Un gesto minimale che attinge ad elementi quotidiani leggendoli con una poeticità mai scontata e mette al centro le tematiche della morte, dell’amore e di una dialettica tra presenza e assenza che rende sbiaditi i confini tra pubblico e privato. Julião Sarmento, Monkey Face, 2011 / Giorgio Persano Felix Gonzales Torres, untitled (march 5th) #1, 1991/ Franz Paludetto Alberto Peola via della Rocca 29 – tel 011 8124460 www.albertopeola.com Fotografia contemporanea tedesca. Scuola di Düsseldorf Hilla e Bernd Becher / Elger Esser / Andreas Gursky / Candida Höfer / Thomas Ruff / Thomas Struth fino al 28 febbraio In mostra gli scatti degli artisti della Scuola di GIORGIO PERSANO via Principessa Clotilde 45 tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.org Julião Sarmento fino al 9 febbraio Pitture, sculture e fotografie dialogano con l’installazione video Leporello, fulcro della mostra. Una medesima sequenza di un film porno, reinterpretata da 4 attrici nelle loro diverse lingue nazionali, sovrappone visioni e suggestioni facendo della sonorità libera da convenzioni di senso e dell’espressività i tramiti con il pubblico. Una pratica che conferma la necessità per l’artista di operare con montaggi e collage di punti di vista differenti. Michele Zaza a cura di Elena Re marzo - aprile Paolo Tonin arte contemporanea via San Tommaso 6 – tel 011 19710514 www.toningallery.com Alessandro Amaducci & Eleonora Manca The Waiting Room 31 gennaio - 15 marzo L’installazione concepita dai due artisti e pensata come continua rielaborazione, allude alla memoria del tempo passato coniugandolo con la contingenza del presente. Attingendo al suono, alla fotografia e a vari oggetti si richiamano atmosfere di ambienti come sale da ballo e locali ospedalieri, coinvolgendo l’osservatore con ricordi e sensazioni. Velan Centro d’Arte Contemporanea via Saluzzo 64 – tel 011 280406 www.velancenter.com Ingar Krauss San Salvario a cura di Francesca Referza 31 gennaio - 9 marzo Invitato per due settimane in residenza, lo scorso autunno il fotografo tedesco ha fissato in una serie di ritratti in biano e nero il tessuto umano, l’intreccio di relazioni, di abitudini, di rituali, di bagagli culturali, identitari e religiosi, del multietnico quartiere di San Salvario, dove Velan porta avanti da vent’anni la propria attività e dove decide di festeggiare questo anniversario suggellando il legame con quella Torino cosmopolita ancora vocata all’accoglienza. Ingar Krauss, Senza titolo (Torino), 2013 / Velan Piemonte Torino 13 centro videoinsight via Ferdinando Bonsignore 7 www.videoinsight.it Shana Moulton The galactic Pot Healer fino al 24 febbraio torre pellice to TUCCI RUSSO via Stamperia 9 – tel 0121 953357 www.tuccirusso.com Richard Long fino al 24 febbraio Facendo degli elementi naturali, come la terra di Castellamonte, i protagonisti della sua ricerca, l’artista lascia interagire la misura dello spazio e della natura con la percezione del proprio corpo e del proprio movimento. Un atteggiamento che consente di riappropriarsi della semplicità dei gesti e delle forme, coniugando la pratica del camminare con l’organizzazione di elementi nell’ambiente. Giovanni Anselmo Mentre l’ago magnetico si orienta e oltremare verso mezzanotte e verso mezzogiorno appare fino al 24 febbraio Due opere Direzione e Oltremare per unico tema: l’Energia che ci lega al mondo detta le “regole” del nostro esistere. Richard Long, River , 2012 / Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea biella CITTADELLARTE FONDAZIONE PISTOLETTO via Serralunga 27 – tel 015 28400 www.cittadellarte.it A Life in Common a cura di Ana Dzokic, Marc Neelen e Juan Esteban Sandoval Memory and place disclosed a cura di Lucrezia Cipitelli 14 Torino Piemonte In mostra parte della collezione FRAC Piemonte: Tobias Buche, Sam Durant, Reena Spauling, Robert Kusmirowski, Lisa Oppenheim, Jimmie Durham, Duncan Campbell, Lara Amarcegui. ARTInRETI Pratiche artistiche e trasformazione urbana in Piemonte a cura di Cecilia Guida e Juan Sandoval UNIDEE in progress | open studio fino ad aprile vercelli Arca di Vercelli Chiesa di San Marco. Piazza San Marco 1 www.guggenheimvercelli.it Gli anni Sessanta nelle Collezioni Guggenheim Oltre l’Informale, verso la Pop Art a cura di Luca Massimo Barbero 9 febbraio - 12 maggio Una panoramica sulla scena internazionale degli anni ’60 attraverso il dialogo tra opere dei suoi massimi protagonisti europei ed americani appartenenti alle Collezioni Guggenheim (compreso il nucleo di 13 lavori pervenuto con la recente acquisizione della Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof). Un catalogo con testi di Francesca Pola, Sileno Salvagnini e Luca Massimo Barbero accompagna con cura scientifica l’esposizione. Andy Warhol, Fiori (Flowers), s.d. Deposito presso la Collezione Peggy Guggenheim, Venezia © Andy Warhol Foundation / Arca di Vercelli genova PALAZZO DUCALE piazza Matteotti 9 – tel 010 5574000 www.palazzoducale.genova.it Sala Dogana Giovani idee in transito L’intangibile filo 1 - 17 febbraio Our Possession, Unseen a cura di Simona Barbera 22 febbraio - 10 marzo Otto studenti dell’Accademia di Belle Arti di Genova, con un percorso a cavallo tra fotografia, performance, video, suono, e attraverso riferimenti simbolici, si confrontano con le tematiche del potere e della violenza su Natura e territorio. L’immortalità Gianluca Capozzi / Chiara Coccorese a cura di Antonio Arévalo 15 - 31 marzo museo di VILLA CROCE via Jacopo Ruffini 3 – tel 010 580069 www.villacroce.museidigenova.it Alberto Tadiello High Gospel a cura di Ilaria Bonacossa fino al 18 febbraio Dialogando con l’architettura della villa, le installazioni, i disegni e le sculture dell’artista svelano l’interesse per la natura e si impongono come presenze corali enigmatiche al limite tra realtà visiva e sonora. Con un’operazione insieme poetica e ingegneristica, i materiali elettromeccanici sono rielaborati come organismi vivi in rapporto allo spazio. Testi della curatrice e Francesco Stocchi. Marta Dell’Angelo Cariatidi dal 25 gennaio A proposito di Giuseppe Chiari 1 febbraio - 31 marzo AlbertoTadiello, veduta parziale della mostra. Foto Simona Cupoli / Museo di Villa Croce Guglielmo Castelli / Guidi & Schoen Guidi & Schoen vico Casana 31r – tel 010 2530557 www.guidieschoen.com Guglielmo Castelli Al di là di ogni ragionevole dubbio 14 febbraio - 10 marzo Intercalando grandi tele ad oggetti scultorei l’artista progetta uno spazio unitario in cui ad essere protagonista è l’età del dubbio e della paura di errare. L’infanzia viene indagata come momento di passaggio sofferto ed esitante in una serie di opere che raccontano di un individuo smarrito e solo per cui tuttavia si scopre possibile la salvezza. Pinksummer Palazzo Ducale cortile Maggiore 28/r piazza Matteotti 9 – tel 010 2543762 www.pinksummer.com Gruppo A12 / Baukuh 2 febbraio - 30 marzo Baukuh, Progetto di trasformazione dei Fori Imperiali, 2007 / Pinksummer unimediamodern piazza Invrea 5/b – tel 010 2758785 www.unimediamodern.com Mauro Panichella Light, Flow, Threshold / The Project fino al 28 febbraio Scrive Grazia Previati: “Il non fermarsi mai dello scanner di Panichella, il suo monotono ronzio propone la sensazione di moto perpetuo, di ricambio del naturale susseguirsi della vita sulla terra, provando a fermare l’immagine per indagarne i dettagli e le sue imperscrutabili variabili”. Berty Skuber dall’8 marzo Berty Skuber / Pinksummer camogli ge fondazione remotti via Castagneto 52 – tel 0185 772137 www.fondazioneremotti.it Omaggio a Fischli&Weiss dalle collezioni italiane a cura di Francesca Pasini Paola Anziché a cura di Francesca Pasini fino al 13 febbraio Marta Dell’Angelo a cura di Francesca Pasini dal 23 marzo In mostra una selezione di celebri domande degli artisti zurighesi che stimolano lo spettatore a riflettere su se stessi. Il secondo piano ospita, in due opening successivi, due personali dedicate alle sculture morbide e indossabili in juta di Anziché e ai dipinti di Dell’Angelo, dove il corpo e le sue emozioni sono soggetti di relazione con lo spazio. la spezia Camec piazza Cesare Battisti 1 – tel 0187 734593 camec.spezianet.it In Astratto Arte astratta in Italia 1930-1980 a cura di Matteo Fochessati fino al 1 aprile L’onnipotenza del sogno Da De Chirico al Surrealismo a cura di Marzia Ratti e Eleonora Acerbi fino al 1 aprile Mentre sei sezioni tematiche e cronologiche ripercorrono in maniera omogenea movimenti e opere aniconiche della pittura italiana attingendo alle collezioni dei tre principali musei liguri, la mostra parallela indaga il potere creativo del mondo onirico rintracciando parallelismi e contatti tra la Metafisica ferrarese e l’avanguardia parigina. Luca Matti Nuovimondi a cura di Marzia Ratti fino al 10 febbraio sarzana sp cardelli e fontana via Torrione Stella Nord 5 – tel 0187 626374 www.cardelliefontana.com Mirko Baricchi Di Germogli. e di stelle a cura di Elena Forin fino al 2 marzo Approdando all’idea di un’osmosi tra le coordinate temporali e quelle spaziali della pittura, l’artista propone in mostra dittici, trittici e opere in cui diversi materiali interagiscono e che, guidando lo sguardo dello spettatore, permettono una lettura emozionale dell’immagine tra luce e ombra. Mirko Baricchi, Germogli. e di stelle, 2012 / Cardelli e Fontana san remo im Museo Civico palazzo Borea d’Olmo via Matteotti 143 – tel 0184 531942 Città Invisibili - 12 artisti per Italo Calvino fino al 2 marzo Liguria Sarzana 15 milano castello sforzesco Sale Panoramiche. Piazza Castello Renzo Bergamo Atomo Luce Energia a cura di Claudio Cerritelli, Giulio Giorello e Simona Morini fino al 17 marzo Fondazione Corrente via Carlo Porta 5 – tel 02 6572627 www.fondazionecorrente.it Velasco Vitali Foresta rossa. Città abbandonata a cura di Jacopo Muzio e Deianira Amico 19 febbraio - 16 aprile fondazione forma per la fotografia piazza Tito Lucrezio Caro 1 tel 02 58118067 – www.formafoto.it Fashion. Un secolo di straordinarie fotografie di moda dagli archivi Condé Nast a cura di Nathalie Herschdorfer fino al 7 aprile Dalle raccolte di Parigi, Milano, New York e Londra, un sentiero accompagna il visitatore in un terreno di sperimentazione visuale che coinvolge artisti, modelle, stilisti e redattori delle riviste. Hsiao Chin, Raggi e sole, 1963 / Fondazione Marconi Fondazione Marconi via Tadino 15 – tel 02 29419232 www.fondazionemarconi.org Hsiao Chin Opere su carta Dialogo tra gli anni Sessanta e oggi 22 gennaio - 9 marzo Acquerelli e gouaches su carta di riso si alternano a opere della serie “solare” e a nuovi lavori realizzati per l’esposizione. Ad emergere come costanti sempre presenti la meditazione e la ricerca spirituale attingono all’insegnamento taoista e si declinano in simbologie geometriche, dialettiche di spazi aperti e chiusi e colori combinati in modo energico. 16 Milano Lombardia Rä di Martino, Paesaggio con dischi volanti (Castelgiocondo), 2012 / Fondazione Stelline Fondazione STELLINE corso Magenta 61 – tel 02 45462411 www.stelline.it August Sander / Michael Somoroff Absence of Subject a cura di Diana Edkins e Julian Sander 31 gennaio - 7 aprile Il fotografo americano istaura un dialogo con gli scatti dell’artista tedesco attraverso 8 video e rielaborazioni digitali. Insieme alle foto originali di Sander (dalla serie Uomini del Ventesimo secolo), le interpretazioni di Somoroff privano le opere dei soggetti principali facendo degli sfondi i portavoce essenziali di un ritratto sociale. Premio Artisti per Frescobaldi #1 Rä di Martino / Giovanni Ozzola / Elisa Sighicelli 22 gennaio - 3 febbraio Ideato da Tiziana Frescobaldi, il Premio propone gli scatti dei tre artisti che, interpretando le atmosfere della tenuta di Castelgiocondo si fanno ora introspettivi e indefiniti, ora surreali e ambigui. Galleria gruppo Credito Valtellinese corso Magenta 59 – tel 02 48008015 www.creval.it Nel segno del segno. Dopo l’Informale a cura di Luciano Caramel 26 marzo - 27 aprile A raccontare gli sviluppi dei cinque artisti del Cenobio,1962 (La Pietra - dietro, di profilo -, Bonalumi, Sordini, Vermi, Ferrari, Nova, Verga) / Credito Valtellinese Gruppo del Cenobio – Ferrari, La Pietra, Sordini, Verga e Vermi – opere di periodi diversi ripercorrono gli esordi e l’esperienza comune. Insieme alla necessità di comunicare e superare un certo soggettivismo, ad emergere come costante è una fedeltà nel segno che si fa mediazione tra vita e mondo. GAM via Palestro 16 – tel 02 88445947 www.gam-milano.com Racconti dai depositi Volontà e sentimento Opere di Ernesto Bazzaro a confronto fino al 24 febbraio HANGAR BICOCCA via Chiese 2 – tel 02 66111573 www.hangarbicocca.org Tomás Saraceno On Space Time Foam a cura di Andrea Lissoni fino al 3 febbraio Apichatpong Weerasethakul Primitive a cura di Andrea Lissoni 7 marzo - 28 aprile Nell’installazione, rielaborata per l’occasione, clip musicali e interviste, suoni ed espedienti cinematografici si intersecano per raccontare le passioni e insieme ricostruire la storia degli abitanti di Nabua. Un’opera che, coinvolgendo il fruitore in un’atmosfera incantata, unisce sogno e misticismo, critica sociale e spirito di collaborazione. Apichatpong, Weerasethakul, Primitive, 2009 / Hangar Bicocca istituto svizzero di roma sede di milano via del Vecchio Politecnico 3 – tel 02 76016118 www.istitutosvizzero.it Letters on Sale. Changing Design + Print + Use Part 2: Printed talks in the city a cura di Ludovic Balland ed Emmanuel Crivelli 21 gennaio - 16 febbraio Secondo step di un progetto che fa della città e della progettazione tipografica i suoi centri d’interesse. Eletto a strumento privilegiato, il poster, attuale strumento di comunicazione, si fa protagonista della metropoli e della mostra e, ripercorrendo l’intero processo di lavoro del designer, si sviluppa con una sua identità coinvolgendo il pubblico e privilegiando la ricerca sul territorio. Paolo Grassino, Analgesia, 2012 / Museo Pecci Milano turbata allo stesso tempo. Mentre l’installazione ambientale del 2012 lascia intravedere un ritorno all’istinto, la videoproiezione e i dipinti in acrilico su carta si concentrano ora su corpi stilizzati e in movimento, ora sull’analisi di un elemento come la mano. pac padiglione arte contemporanea via Palestro 14 – tel 02 88465931 www.comune.milano.it/pac/ Alberto Garutti Didascalia a cura di Paola Nicolin e Hans Ulrich Obrist fino al 3 febbraio museo del novecento Palazzo dell’Arengario. Piazza Duomo tel 02 72095659 www.museodelnovecento.org Collezionare il Novecento. Claudia Gian Ferrari collezionista, gallerista e storica dell’arte a cura di Danka Giacon fino al 3 marzo Primo appuntamento di un ciclo dedicato a importanti collezionisti milanesi, la mostra presenta il nucleo della collezione della storica gallerista che entrerà a far parte delle raccolte del Museo. Programmare l’arte. Olivetti e le Neoavanguardie cinetiche a cura di Marco Meneguzzo, Enrico Morteo e Alberto Saibene fino al 3 marzo La mostra ricalca, a 50 anni di distanza, l’esposizione che ebbe luogo nel 1962 nei negozi Olivetti di Milano e Venezia, curata da Bruno Munari. Museo Pecci Milano Ripa di Porta Ticinese 113 www.museopecci.it Paolo Grassino Percorso in tre atti a cura di Stefano Pezzato dal 21 gennaio Tre opere, realizzate a partire dal 2008, scandiscono il ritmo dello spazio e fanno emergere i segni di una ricerca che si fa immaginifica e Benzine. Le energie della tua mente a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella 19 febbraio - 24 marzo Un’occasione che lascia interagire il linguaggio dell’arte con gli strumenti della scienza. Articolata in sette ambienti dedicati alle forze che muovono il pensiero e di conseguenza il mondo, la mostra accosta opere di autori contemporanei a esposizioni scientifiche facendo della creatività, della passione e della scoperta i motori dell’innovazione. Triennale design museum viale Alemagna 6 – tel 02 724341 www.triennaledesignmuseum.it New India Designscape a cura di Simona Romano con Avnish Mehta fino al 24 febbraio Progetti eterogenei che interpretano ora le tradizioni ora le tecniche autoctone indiane con oggetti di design che congiungono l’antico e il contemporaneo, lasciando mescolare influenze culturali diverse. Massimo Giacon The Pop Will Eat Himself Five years of Superego ceramics for weirdos 12 febbraio - 1 aprile Shilpa Shavan, Mumbadevi, 2011 / Triennale Design Museum Alberto Garutti, Temporali, 2009 / PAC SPAZIO OBERDAN viale Vittorio Veneto 2 – tel 02 77406302 Amato Patriarca Il viaggio a cura di Marzio Zaccone fino al 10 febbraio Robert Doisneau Paris en liberté 20 febbraio - 1 maggio AR.RI.VI. Archivio Ricerca Visiva via Sandro Botticelli 8/a tel 02 36562537 – www.ar-ri-vi.org Il progetto su “Il ruolo del pubblico nell’arte contemporanea”, patrocinato dal Comune di Milano e con un contributo della Fondazione Cariplo, prevede molteplici strumenti di intervento. Suo centro di osservazione e azione è la città di Milano. La comunicazione avviene inizialmente con il blog “Arte per Triennale viale Alemagna 6 – tel 02 724341 www.triennale.it KAMA. Sesso e Design a cura di Silvana Annicchiarico fino al 10 marzo A ripercorrere il fil rouge tra desiderio carnale e progettazione i reperti archeologici si affiancano a fotografie, opere d’arte contemporanea, oggetti di design e otto nuove installazioni site-specific. Lombardia Milano 17 chi?” – arteperchi.org –, strumento che, oltre a rilanciare le informazioni sul progetto e a fornire gli aggiornamenti sulle iniziative in corso, ha la funzione di aprire dibattiti su argomenti di attualità. Tematiche in corso: “A parire da Picasso” (in occasione della mostra a Palazzo Reale), e “La collocazione delle opere” (a proposito di recenti installazioni nelle piazze di Milano). ARTOPIA via Lazzaro Papi 2 – tel 02 5460582 www.artopiagallery.it Io sono quello che noi siamo Rebecca Agnes / Caterina Nelli / Stefano Romano 5 febbraio - 9 marzo Una riflessione su quanto il concetto di identità implichi prima di tutto quello di appartenenza, ossia di confronto, di inclusione dell’altro, così come il titolo della mostra efficacemente sintetizza. I tre artisti declinano questa urgenza attraverso proposte espressive differenti: ricami su tela per Rebecca Agnes, fotografie scaturite da un’azione urbana per Stefano Romano e un dialogo ravvicinato tra pittura e fotografia per Caterina Nelli. Blue and Joy / Artra 11 marzo - 25 maggio La seconda personale dell’artista georgiano propone, oltre a lavori recenti, un nutrito gruppo di opere storiche. BAD new business gallery via M. Formentini 4-6 – tel 02 89011962 Loredana Longo 7 marzo - 11 maggio Tappeti come pagine bianche, parole come sfogo spontaneo dell’artista che osserva il mondo. Frasi brevi, anche abbastanza semplici apparentemente, ma che possono cambiare il destino delle cose se dette dalle persone giuste al momento giusto. Loredana Longo ancora una volta gioca con oggetti della quotidianità borghese conferendo loro un valore diverso, di rottura. Il tappeto come luogo neutro, da riempire con forme nuove di significato, come una sovrapposizione di storie. Loredana Longo, Justice Will Be Done / Bad New Business Rebecca Agnes, Raccontami, 2006 / Artopia Artra via Francesco Burlamacchi 1 tel 02 5457373 – www.artragallery.com Blue and Joy The Superficial Essence of a Deep Appearance a cura di Chiara Guidi fino al 16 febbraio Ripercorrendo l’attività della piattaforma artistica degli ultimi 2 anni, si mostrano i diversi media a cui questa attinge al fine di comunicare, dalla pittura ad olio al video, dall’alluminio all’uso della tecnologia, stimolando la nascita di questioni e perplessità volte anche verso la tradizione visuale. Koka Ramishwili Perforated Screen a cura di Marco Scotini 18 Milano Lombardia federico bianchi contemporary art via Imbonati 12 – tel 02 39549725 www.federicobianchigallery.com Magda Tothova Everything Comes Into Focus fino al 15 marzo “Vecchio, nuovo, prossima mostra. personale. le immagini, gli oggetti, dipinti, tele, cornici, colori, legno, intonaco, carta, teloni verdi, light-box, polistirolo espanso, filmati ritrovati, 2000...13. una storia, desiderio, esaurimento, indiscrezione, un manifesto a due punti. un piccolo archivio. magia su tela, cornici potenti, materiale riciclato. un testo non aiuterà sempre. tutto deve essere messo a fuoco”. Oscar Tuazon, Untitled, 2012 / Brand New Gallery BRAND NEW GALLERY via Farini 32 – tel 02 89053083 www.brandnew-gallery.com Beyond the Object fino al 9 marzo “Anti Form” è un concetto ideato da Robert Morris alla fine degli anni ’60 che segna l’abbandono della tradizionale produzione artistica. La collettiva riunisce artisti che si confrontano con la produzione dell’oggetto. Nazafarin Lotfi Love at last sight fino al 9 marzo In mostra una selezione di lavori inediti in cui la tavolozza è ridotta ai minimi termini e che indagano il rapporto dell’artista con la sua stessa produzione. Le superfici scure inghiottono la luce rinnegando ogni forma di visibilità e celano elementi eterogenei sottratti al loro impiego quotidiano. laura bulian gallery via Montevideo 11 – tel 02 48008983 www.laurabuliangallery.com Elisabetta Di Maggio I change but I cannot die a cura di Francesca Pasini 7 febbraio - 6 aprile Interventi poetici rintracciano le relazioni e le strutture in cui la natura si organizza interElisabetta Di Maggio, Butterfly flight trajectory / Laura Bulian connettendosi con la vita dell’uomo. Una “riflessione metaforica sul nostro esistere come parte di un tutto” che procede sezionando e traforando materiali diversi, dal sapone alla carta velina, dall’intonaco dei muri a fogli di vegetali riscrivendo griglie e circuiti del mondo botanico e urbanistico. Cabinet via Tadino 20 – tel 338 3032422 www.spaziocabinet.com Color (rules) Kaye Donachie / Dagmar Heppner a cura di Maria Chiara Valacchi fino al 9 febbraio video, scultura e installazione, The Agent RiA, piattaforma online e dispositivo curatoriale per il video, da lui ideato e curato dal 2010. Zapruder a cura di Chiara Agnello e Silvia Bottiroli 6 marzo - 6 aprile Zapruder filmmakersgroup è un’organizzazione anti-commerciale dedita alla realizzazione in proprio di film indipendenti e autoprodotti. Fondata nel 2000 da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti, porta avanti un lavoro sulla stereoscopia che ha dato vita a un vero e proprio “cinema da camera”. STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO via Antonio Stoppani 15 – tel 02 87213215 www.cannaviello.net Marco Formisano Il corpo separato fino al 3 marzo Cardi black box corso di Porta Nuova 38 tel 02 45478189 – www.cardiblackbox.com Set Pieces a cura di Andrew Berardini e Lauren Mackler dal 7 febbraio All’interno dei set realizzati da Sarah Cain, Liz Glynn, Mateo Tannatt e Samara Golden sono in mostra i lavori di Scoli Acosta, Kathryn Andrews, Matthew Brannon, Mary Corse, Zoe Crosher, Aaron Curry, Erik Frydenborg, Friedrich Kunath, Eli Langer, William Leavitt, Anthony Lepore, Carter Mull, Claire Nereim, Raymond Pettibon e Amanda Ross-Ho. Careof DOCVA Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4 tel 02 3315800 – www.careof.org Stefano Etter Nioune Nio Far. Un Europeo in Senegal fino al 1 febbraio Lyndsay Mann The Agent RiA: registeredinart 13 - 28 febbraio Lo scozzese presenta, oltre al suo lavoro fra Stefano Etter, Nioune Nio Far, 2010/2012/ Careof DOCVA Giuliano Mauri, Il ponte Padernello / Studio Maria Cilena studio maria cilena via Carlo Farini 6 – tel 338 9629628 www.mariacilena.it Milano 1976 - Azione alla Palazzina Liberty Giuliano Mauri / Enrico Cattaneo a cura di Roberto Borghi fino al 27 febbraio Cattaneo documenta nel ’76 l’azione di Mauri nella quale dipinti su tela grezza di canapa e cotone ruvido (le cosiddette Lenzuola) vengono distesi tra gli alberi, amalgamandosi all’ambiente e al fruitore. In mostra gli scatti, le tele originali – espressione dell’impegno di Mauri nel corso degli anni ’70 e metafora di una civiltà genuina e non ancora urbanizzata – e una serie di lavori degli anni novanta. Francesco Corbetta Polis&Polis a cura di Roberto Borghi 14 marzo - 15 aprile Cristina Pancini / Antonio Colombo Arte Contemporanea Antonio Colombo Arte Contemporanea via Solferino 44 – tel 02 29060171 www.colomboarte.com Cristina Pancini A Casa a cura di Matilde Martinetti fino al 2 marzo L’artista esplora la dimensione del ricordo e della memoria rielaborando il concetto di “casa”. Adibendo il contesto espositivo a spazio abitativo in cui gli elementi e le simbologie si richiamano a vicenda giocando tra ricostruzioni di spazi interni ed esterni, l’autrice lega temporalità e suggestioni differenti in cui interiorità e sogno si fondono. galleria Raffaella Cortese via Alessandro Stradella 7 – tel 02 2043555 www.galleriaraffaellacortese.com Miroslaw Balka / Roni Horn Gespräche über persönliche Themen fino al 2 febbraio Silvia Bächli 21 febbraio - 27 aprile Opere e dipinti su carta, ospitati nello spazio di via Stradella 7, lasciano intendere il rapporto e l’intima connessione tra l’artista e il disegno, strumento creativo e allo stesso temSilvia Bachli, Untitled, 2012 / Galleria Raffaella Cortese Ciocca arte contemporanea via Lecco 15 – tel 02 29530826 www.rossanaciocca.it Kensuke Koike Wish fino al 30 marzo L’artista riflette, attraverso fotografie e sculture, sul concetto di desiderio come movente e origine del nostro profondo. Una ricerca della bellezza che interpreta la figura del diamante nella sua simbologia e cattura una serie di volti, in cui l’autore si fonde, cercandovi le aspirazioni più profonde. Lombardia Milano 19 po tramite per cogliere il mondo sia esterno che interno. In via Stradella 1 un’installazione fotografica, frutto della collaborazione con Eric Hattan, ripercorre un viaggio in Islanda realizzato nel 2008. Riccardo Crespi via Mellerio 1 – tel 02 89072491 www.riccardocrespi.com Emma Ciceri Anatomia - Folle 22 gennaio - 23 febbraio In un percorso che propone i lavori della serie Isolamenti insieme a molte delle recenti opere video, la mostra testimonia l’impegno dell’artista a relazionarsi con il mondo esterno tramite uno studio attento delle sue dinamiche e funzionalità interne. Un procedimento che si trasforma in tensione tra l’individuo e la moltitudine quando l’autrice volge la sua attenzione alla folla, cercando di rintracciarvi le sorti e la soggettività del singolo. Galleria Monica De Cardenas via Francesco Viganò 4 – tel 02 29010068 www.monicadecardenas.com Pavel Pepperstein fino al 16 marzo Opere su carta e acquerelli attingono alle atmosfere della satira e della fiaba illustrata Emma Ciceri, Anatomia - Folle, 2013 / Riccardo Crespi MILANO (c’è) DA FARE / Parte 4 a cura di Valentina Briguglio Giunti al quarto appuntamento, abbiamo chiesto di condividere su queste pagine eccellenze e criticità, riflettere sui bisogni e analizzare il ruolo e il valore di musei, accademie, fondazioni e spazi espositivi nel sostegno dell’arte contemporanea a Milano. Il compito di queste realtà è anche quello di ristabilire il rapporto tra arte e il pubblico, di offrire piattaforme d’incontro, di scambio e di nuove conoscenze per favorire una migliore comprensione dei linguaggi espressivi contemporanei? E in che modo operano a stretto contatto con il territorio e contribuiscono a convogliare potenzialità ed energie creative diffuse? Sono in grado di riattivare il tessuto culturale milanese? Chiara Agnello, Direttore artistico Careof DOCVA Il panorama milanese rispetto all’anno di nascita di Careof (1987) è molto cambiato. L’offerta si è moltiplicata, così come le strategie d’azione. Per realtà come la nostra è cambiato il rapporto con l’istituzione pubblica, affiancato oggi da un dialogo con il privato, che ha portato con sé nuove forme di committenza e nuova progettualità. Questo processo è coinciso con un allargamento e una costante 20 Milano Lombardia diversificazione dei pubblici. In quest’ottica credo sia importante innanzitutto riconoscere i pubblici dell’arte per poter poi presentare offerte di qualità procedendo su binari paralleli: da un lato valorizzare le risorse e i patrimoni esistenti tornando a concentrarsi sull’attività di ricerca e di formazione; dall’altro trovare nuove modalità per “sedurre” un pubblico anche di non addetti ai lavori. Gli strumenti più interessanti sono quelli che riportano l’arte e il lavoro degli artisti al centro della questione, con modalità di approfondi- per narrare il futuro di un mondo utopico, mescolando tono poetico e approccio critico nei confronti di ogni ideologia costruita. Project Room: Marco Basta fino al 16 marzo Attraverso immagini su fogli traslucidi lavorate con lo scanner a partire da una base di pigmento di madreperla, l’artista tenta di catturare la pioggia e altri fenomeni atmosferici, mentre il suono viene evocato da due vasi dalla forma di orecchie. MASSIMO DE CARLO via Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987 www.massimodecarlo.it The Bronze Age Massimo Bartolini / Huma Bhabha / Steven Claydon / George Condo / Thomas Houseago / Bertrand Lavier / Matthew Monahan 30 gennaio - 15 marzo Artisti eterogenei, sia italiani sia internazionali, si confrontano con un materiale dalla mento e confronto quali laboratori, conferenze e attività didattiche. Attraverso la messa in cortocircuito di uno spazio espositivo, del patrimonio del DOCVA archivio sulle arti visive e il progetto di residenza FDV Residency Program, Careof cerca di andare in questa direzione. Quindi sì, c’è da fare a Milano, in un’epoca di risorse limitatissime, per contribuire alla crescita professionale e culturale nel settore delle arti visive e valorizzare l’arte come strumento di comprensione della contemporaneità. È necessario però al tempo stesso trovare modalità operative innovative capaci di creare nuova consapevolezza e connessioni trasversali. Marina Pugliese, Direttrice del Museo del Novecento Prima ancora che il Museo aprisse, abbiamo scandagliato i nostri punti di forza e di debolezza rispetto al contesto dell’offerta culturale milanese e italiana. Operazione che ci ha aiutati a definire la nostra mission: un museo nel senso nobile e tradizionale del termine ma ricca storia e i più differenti utilizzi. Il bronzo, sostanza tanto resistente quanto duttile, viene interpretato dagli autori in una serie di sculture che si distinguono per il loro carattere totemico e le loro dimensioni imponenti. In un percorso che celebra e riconcentra l’attenzione su uno strumento afferente ad una lunga tradizione, le opere si configurano come ibridi che attingono al mondo della natura. GALLERIA DEP ART via Mario Giuriati 9 – tel 02 36535620 www.depart.it Alberto Biasi Rilievi ottico-dinamici 16 febbraio - 27 aprile EFFEARTE via Ausonio 1/a – tel 02 89096534 www.effeartegallery.com Luca Coser Qualcuno deve gridare che costruiremo le piramidi a cura di Lorella Scacco fino al 27 febbraio In mostra lavori recenti dell’autore trentino in cui il richiamo alla memoria si lega a citazioni di opere letterarie, musicali e cinematografiche. Ad ispirare l’artista è Nostalghia, film di Tarkovskij, di cui è ricordato il discorso del protagonista a piazza del Campidoglio a Roma e che si fa tramite per una fede nel valore superiore dell’arte. Volubilis Ian Davenport / Peter Zimmerman / innovatore e sperimentale, un luogo che fosse aperto a tutti e pensato per le esigenze di un pubblico estremamente ampio grazie alle attività collaterali interdisciplinari. Inoltre il museo rappresenta un punto virtuoso di connessione e collaborazione con altre realtà propositive nei temi della cultura a Milano. In una città con una così larga offerta culturale, dove però viene dispersa, parcellizzata e poco comunicata, bisognerebbe andare nella direzione del MET (Museo Esteso sul Territorio) promosso dall’Assessorato alla Cultura, nel senso di creare infrastrutture e trasporti tali da facilitare gli spostamenti tra gli spazi espositivi e una solida struttura di comunicazione per avere una mappa con tutte le inaugurazioni e una programmazione coordinata. Credo che se c’è un vantaggio a cui porta la crisi è proprio quello di una maggiore riflessione sulla sostenibilità per raggiungere l’obiettivo comune di un’economia di scala. Io credo che si stia andando nella direzione giusta. In questo al Museo del Novecento siamo stati lungimiranti perché abbiamo impostato Mika Tajima / Arnold Dall’O / Alessia Armeni 21 febbraio - 16 marzo FABBRI.CA via Antonio Stoppani 15/c – tel 02 91477463 www.fabbricontemporaryart.it Alessandro Bergonzoni Tutto torna come dopo a cura di Martina Cavallarin fino al 30 gennaio Il paradosso della superficie Emanuela Fiorelli / Paolo Radi a cura di Marco Meneguzzo 12 febbraio - 16 marzo I due artisti a confronto dialogano reinterpretando una superficie che ripartisce il Luca Coser, Racconto senza titolo, 2012 / Effearte Emanuela Fiorelli, 2012 / Fabbri.ca mondo e la cui esplorazione conduce sino alla creazione di uno spazio vitale strutturato tridimensionalmente. Due modi di operare tuttavia diversi e non interscambiabili che mentre legano Fiorelli a un’idea di costruzione e composizione, accostano Radi all’apparire e allo svelare. fluxia via Giovanni Ventura 6 – tel 02 83425369 www.fluxiagallery.com Luca Francesconi Geode cupa 30 gennaio - 7 marzo Barbara Frigerio Contemporary Art via dell’Orso 12 – tel. 02 36593924 www.barbarafrigeriogallery.it Francesca Galliani Happy today fino al 17 febbraio un progetto sostenibile in rapporto all’economia data e un progetto pensato in base ai bisogni del luogo senza pretese trionfalistiche che avremmo rischiato di non essere in grado di sostenere. Marco Scotini, Direttore Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali NABA Da troppi anni Milano vive la sperimentazione e la progettualità artistico-culturale come un grande vuoto e una mancanza sostanziale. Mi sono sempre sentito ripetere che l’origine di questo stato è la mancanza di istituzioni adeguate, di ruoli professionali e di risorse mal gestite. Continuo a credere che tutto ciò sia reale ma penso, al contrario, che il problema sia una matrice idealistica di base mai superata che attribuisce ad ogni spazio, ad ogni figura una funzione prestabilita – per cui il museo di per sé è garanzia di qualcosa, la galleria legittima qualcos’altro, il grande imprenditore qualcos’altro ancora e così via. Tutto ciò crea un sistema di attese che non permette di capi- re da dove vengano le novità, anche se ci sono, di non riconoscerle come tali, impedendogli di diventare strutturali. Il Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali NABA ha rivestito in questi anni un ruolo che non è stato soltanto quello della formazione artistica ma ha generato una dimensione culturale di carattere pubblico, con attività seminariali, produzioni discorsive ed espositive, che avrebbe potuto creare una Kunstverein europea, se penso a tutte le figure internazionali, artisti, curatori, teorici, come Charles Esche, Tim Rollins, Deimantas Narkevicius, Jens Hoffmann, Trinh T. Minh-Ha, John Akomfrah, Maurizio Lazzarato, Chus Martinez, Hito Steyerl, ecc. che l’hanno attraversata e frequentata in questi anni. Una rivista come “No Order” di cui è in uscita il secondo numero, mostre come Learning Machines, cicli di incontri internazionali come The Utopian Display e Politiche della Memoria, insieme ai seminari teorici con Alfabeta, non sono stati un’integrazione scontata ai corsi di formazione. Ma qualcosa d’altro. Lombardia Milano 21 Chirulescu, Anne Collier, Lucy Dodd, Birgit Jürgenssen, Yayoi Kusama, Maria Loboda, Goshka Macuga, Frances Stark. Giorgio Griffa, Strisce Oblique, 1976 / Galleria Fumagalli GALLERIA FUMAGALLI Ripa di Porta Ticinese 113 tel 348 8905781 – www.galleriafumagalli.com Giorgio Griffa opere 1969 ..... a cura di Annamaria Maggi 21 gennaio - 18 febbraio Dai lavori degli anni sessanta fino agli sviluppi più recenti della sua ricerca, la mostra risale le sperimentazioni pittoriche e segniche dell’artista. Un’evoluzione che, pur senza allontanarsi dalla matrice aniconica che caratterizza i lavori, gioca sul movimento, le forme aperte e un colore luminoso. gaff via Franchino Gaffurio 8 – tel 331 2273841 Sergio Breviario 23 23 gennaio - 23 febbraio Il numero 23 ricorre nelle dimensioni e i numeri 2 e 3 ricorrono nelle proporzioni dei disegni in mostra, i cui soggetti sono figure piane, triangoli, trapezi inclinati realizzati con un semplice tratteggio a matita o a collage. Disposte nello spazio in maniera più o meno equilibrata, le figure, invece di realizzare un modello di grazia, delineano una tensione, una frattura che si fa inquietante. Le Case d’Arte corso di Porta Ticinese 87 tel 02 8054071 – www.lecasedarte.com Peter Fischli & David Weiss Airport 25 gennaio - 10 marzo In omaggio alla figura di David Weiss, recentemente scomparso, la galleria presenta uno degli ultimi lavori di largo formato del duo svizzero dedicati agli aeroporti. Peter Fischli & David Weiss, Airports, 2012 / Le Case d’Arte Giovanni Rizzoli, Tempo, 07-12 -2012 apertura flebo ore 10.30, 2012 / Federico Luger Lisson gallery via Zenale 3 – tel 02 89050608 www.lissongallery.com Carmen Herrera Works on Paper 2010-2012 24 gennaio - 15 marzo Le recenti opere su carta dell’artista, distinguendosi dai lavori degli anni sessanta, tracciano simmetrie, forme geometriche e tensioni disarmoniche, facendo del disegno il medium privilegiato. Su uno sfondo bianco, gli elementi si delineano a partire da una logica matematica e da una scelta coloristica che nelle intenzioni dell’autrice crea la forma. Testo di Estrellita B. Brodsky. gasconade piazzale Lavater 2 – www.gasconade.it The Cthulhu Club Lupo Borgonovo / Beatrice Brovia / David Douard / Piero Gilardi / Andrei Koschmieder fino al 9 febbraio studio Guenzani via Bartolomeo Eustachi 10 tel 02 29409251 – www.studioguenzani.it Luisa Lambri da febbraio kaufmann repetto via di Porta Tenaglia 7 – tel 02 72094331 www.kaufmannrepetto.com Revolution from within dal 7 febbraio Lavori di: Ketuta Alexi-Meskhishvili, Lutz Bacher, Andrea Bowers, Nina Canell, Marieta 22 Milano Lombardia gine du monde in seta nera a quelle in seta bianca fino all’opera storica al piano terra. Un procedimento riconosciuto dall’autore come simbolico e insieme ingovernabile, se non nel momento d’inizio e fine, e che sottintende i valori curativi e sensuali dell’arte. giò marconi via Tadino 15 – tel 02 29404373 www.giomarconi.com Dasha Shishkin Sammy 7 febbraio - 23 marzo Lavori di grandi dimensioni su tela, poliestere e mylar si alternano a piccole opere su carta realizzate con tecniche eterogenee, coinvolgendo interamente lo spazio e l’attività interpretativa dello spettatore. Senso e forma si configurano come i risultati di processi insieme spontanei e casuali che fanno dell’impulso e dell’istinto i motori creativi delle figure ibride protagoniste dei suoi disegni. Dasha Shishkin, The music moves me but it moves me ugly, 2012 / Giò Marconi Carmen Herrera, Untitled, 2012 / Lisson Gallery Federico Luger via Circo 1 – 02 67391341 www.federicoluger.com Giovanni Rizzoli dal 16 gennaio Ripercorrendo le ricerche legate alla pittura con la flebo, iniziate dall’artista negli anni novanta, la mostra alterna le serie dell’Ori- Il percorso snoda lavori e installazioni che sottintendono una denuncia politica coinvolgendo l’osservatore, slideshow che riflettono sui simboli, interventi minimali come tessere di puzzle e il colore di una goccia di miele che criticano una società corrotta e ricentralizzano il potere della natura. Luca Caccioni, Studio catalogazione, 2012 / Marcorossi artecontemporanea MARCOROSSI artecontemporanea corso Venezia 29 – tel 02 795483 www.marcorossiartecontemporanea.com Luca Caccioni Drawings. Overlaps a cura di Walter Guadagnini 28 febbraio - 30 marzo Fedele all’idea che “le fonti sono pressocché infinite” l’artista, in cui ricorrente è l’uso della scrittura, esprime dedizione verso un’immagine e un segno che si nutrono continuamente di spunti e fonti. In mostra la recente serie di disegni realizzata su acetato spazia da numerose tonalità cromatiche a forme diverse. Testi del curatore e di Hegyi. GALLERIA MONOPOLI via Giovanni Ventura 6 – tel 02 36593646 www.galleriamonopoli.com Gianluca Marinelli Forte Laclos a cura di Andrea Fiore 30 gennaio - 2 marzo Opere, rielaborazioni di materiali d’archivio e un video interpretano e rileggono gli ultimi momenti dell’autore del romanzo Le relazioni pericolose. Spiragli che si aprono a riflessioni sulla memoria, l’oblio e l’indipendenza dell’attività intellettiva. “naturale” collocazione foto d’epoca e stampe su tela, modificate con tulle e passamanerie degli anni ’30. Sono ritratti di grandi glorie del cinema e della cultura italiana ma anche di figure che hanno perso velocemente la propria notorietà o non l’hanno mai raggiunta, ed entrano in dialogo con gli altri oggetti che, con piglio polemico e modalità simbolica, l’artista dissemina nello spazio domestico per stigmatizzare tabù e responsabilità di un paese incapace di promuovere se stesso. Pietro Di Lecce, Tessiture 6, 2012 / Spazio Orlandi Spazio Orlandi via Vespri Siciliani 16/4 – tel 335 6367660 www.spaziorlandi.com Pietro Di Lecce Tessiture a cura di Ivan Quaroni 20 febbraio - 15 aprile In un interno allestito come una casa piccolo borghese di primo ’900, trovano la loro galleria milano via Manin 13 / Via Turati 14 tel 02 29000352 – www.galleriamilano.com Homepage 7 - 21 febbraio Homepage è un sito progettato da Aurelio Andrighetto, Riccardo Sinigaglia e Costanzo Zingrillo pensato come strumento per nuovi percorsi di senso, realizzato per funzionare creativamente a partire dagli apparenti difetti, una sorta di “collisione di codici e linguaggi che si spezzano e che il gesto ricompone in modo diverso”. Lo stesso principio muove la mostra omonima, pensata come un’esplorazione della collezione di Costanza Pellegrini secondo le modalità di navigazione nella pagina web, attivando cioè auspicate opportunità per accostamenti, connessioni, relazioni, sfasamenti inaspettati. francesca minini via Massimiano 25 – tel 02 26924671 www.francescaminini.it Opinione Latina #1 Jose Dávila / Gabriel de la Mora / Jorge Pedro Núñez / Amalia Pica / Wilfredo Prieto / Thiago Rocha Pitta / Martin Soto Climent / Antonio Vega Macotela 30 gennaio - 30 marzo Le opere testimoniano la vivacità e l’eterogeneità dei linguaggi artistici dell’America Latina. Lombardia Milano 23 otto zoo via Vigevano 8 – tel 02 36535196 www.ottozoo.com Steel and Freedom a cura di Lara Pan febbraio - marzo Peep-Hole Project space via Stilicone 10 – tel 338 5694112 www.peep-hole.org John Henderson 14 febbraio - 16 marzo In occasione di questa mostra Peep-Hole cambia la sua sede in via Stilicone 10, all’interno della Fonderia Artistica Battaglia. galleria giuseppe pero via Porro Lambertenghi 3 – tel 02 66823916 www.giuseppepero.it.it Federico Pietrella dal 21 marzo PHOTOLOGY via Moscova 25 – tel 02 6595285 www.photology.com Mario Cresci D’Après Retablo Site specific – Sicilia 2012 7 febbraio - 5 aprile Plusdesign via Giovanni Ventura 6 – tel 348 7458072 www.plusdesigngallery.com L’Arte è Mobile? Opere tra arte e design dalla collezione di Massimo Minini fino al 2 febbraio Pino Deodato La Campana di Filippo e il concerto di Canarini Brunelleschi e Botticelli a Lambrate Pino Deodato / Plusdesign 2013: nuovi progetti e nuova sede per Peep-Hole Il nuovo anno per Peep-Hole si apre con collaborazioni istituzionali e una migrazione di sede. A gennaio, Gianni Pettena apre Effetto Venturi, ciclo di seminari e incontri sulle tematiche legate alla didattica e alla diffusione dell’arte contemporanea organizzate al Museo del 900. I protagonisti sono artisti che partecipano attivamente alla trasmissione del sapere artistico attraverso la propria pratica di insegnamento e di ricerca maturata all’estero, allargando quindi l’indagine alla situazione internazionale: Giuseppe Gabellone, Piero Golia e Maurizio Nannucci. Ogni artista terrà un workshop e un incontro con il pubblico allo scopo di esemplificare le diverse possibilità di divulgazione del know-how artistico, dal rapporto tra arte e architettura alle esperienze di formazione internazionali all’importanza e necessità di creare relazioni. A Marzo sarà organizzato un evento satellite al Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova. A Febbraio inaugurerà il nuovo spazio milanese alla Fonderia Artistica Battaglia con un programma espositivo e un comitato scientifico internazionale, un impegno che vuole incrementare la conoscenza di quanto accade oggi a Milano. Valentina Briguglio Albino Rossi La montagna incantata Pittura, mosaici e corten tra arte e design 20 febbraio - 30 marzo È l’impiego di materiali tradizionali a essere punto di contatto tra i due artisti. Mentre le sculture in ceramica di Deodato attingono alla metafora e all’elemento autobiografico in un processo che mira a cogliere il “Meraviglioso”, il mosaico e i mobili in acciaio corten di Rossi si affermano come strumenti per reinterpretare in maniera sensibile e sintetica i soggetti dei boschi e delle montagne. prometeogallery di Ida Pisani via Giovanni Ventura 3 – tel 02 26924450 www.prometeogallery.com Santiago Sierra The Iberic peninsula devoured by pigs 30 gennaio - 29 marzo L’artista spagnolo che da alcuni anni porta avanti il progetto itinerante No, Global Tour, spostandosi dall’Italia al Giappone, attraversando in lungo e largo l’Europa e l’America, dopo il MoMA PS1, il Reykjavik Art Museum, l’ARTIUM di Vitoria-Gasteiz, il Museo MADRE, la Biennale di Venezia e la Tate Modern, giunge nella sede milanese della galleria di Ida Pisani. RizHoma.gallery Via Plinio 20 – tel 329 9298792 Arianna Carossa Displaces. Teorie sulla cecità a cura di Martina Colajanni 30 gennaio - 25 febbraio Smarrimento come senso di precarietà e di spaesamento ispira l’opera site specific con la quale apre i battenti la sede milanese di Rizhoma; un lavoro che mette in luce il malessere di chi sente di non appartenere ad alcun luogo lasciando però spazio alle possibilità che tale libertà comporta. Santiago Sierra / Prometeogallery Arianna Carossa, Visione naturale del cieco, 2012 / RizHoma. gallery lia rumma via Stilicone 19 – tel 02 29000101 www.liarumma.it Haim Steinbach Collections 6 febbraio - 6 aprile “Siamo tutti collezionisti, è parte della nostra natura!” afferma Steinbach, che per i tre piani della galleria allestisce situazioni spaziali differenziate (con materiali ordinari per l’edilizia) atte ad ospitare attività e rituali del quotidiano, in una teatralizzazione ben orchestrata della 24 Milano Lombardia vita reale espressa attraverso gli oggetti. Una cinquantina di pezzi selezionati da collezioni private (zuppiere, coppe, pipe, monete, ecc.) viene messa in dialogo con alcuni altri scelti dalla collezione personale dell’artista, in un sofisticato display di elementi che ingaggia una riflessione sulla dialettica di relazioni tra soggettività nella ricerca di significato e oggettività dei manufatti, tra forme delle cose e forme dello spazio, alla ricerca della matrice culturale delle connessioni. CENTRO MEDICO SANTAGOSTINO piazza Sant’Agostino 1 – tel 02 89701701 Serena Clessi Virgilio20 26 marzo - 24 maggio Il progetto – nato sulla riviera romagnola tra i bagni di Rimini, Miramare, Riccione – fotografa una realtà scissa tra periodo estivo e invernale. Della folla di turisti rimangono flebili tracce. Solo oggetti e animali sembrano prendere vita. Tutto appare come un sogno. Serena Clessi, Virgilio20_1, 2008 / Centro Medico Santagostino Galleria Suzy Shammah via San Fermo / via Moscova 25 tel 02 29061697 – www.suzyshammah.com Ingar Krauss Nature Morte fino al 28 febbraio Galleria Carla Sozzani corso Como 10 – tel 02 653531 www.galleriacarlasozzani.org Alfa Castaldi 16 febbraio - 30 marzo La retrospettiva presenta anche alcune immagini di nudo inedite e una sezione personale di fotografie che Castaldi scattò alla moglie, Anna Piaggi, giornalista di moda. di Venezia, dipartimento di Design, Graduate Programme in Visual Arts, coordinato da Angela Vettese. Alberto Scodro a cura di Simone Frangi 6 - 30 marzo Mimmo Paladino, Senza titolo, 2011 / Christian Stein CHRISTIAN STEIN corso Monforte 23 – tel 02 76393301 www.galleriachristianstein.com Mimmo Paladino dal 6 febbraio The Flat - Massimo Carasi via Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809 www.carasi.it Michael Johansson Still Lifes fino al 23 febbraio Come monoliti dinamici, i solidi dell’artista svedese si dispongono nello spazio e, arricchendosi di gradazioni cromatiche diverse, variano le loro dimensioni compattandosi con elementi eterogenei giustapposti. In mostra, insieme a strutture salde e geometriche che inscenano installazioni, le sculture da parete della serie Strings Attached. Laboratorio VI.P. via Menabrea 6 – tel 339 2703933 Angelo Formica Ori e Quadri testi di di Franco Toselli e Lucia Grassiccia 5 - 28 febbraio Realizzata in collaborazione con la Galleria Toselli, la mostra crea assonanze tra ambiti diversi consentendo un accostamento tra sacralità e tradizioni siciliane. Legate da un immaginario ironico, colorato e anticonvenzionale, all’interno di vetrinette di plexiglass le immagini e le carte di santi e re si alternano a paste di mandorle e a pirottini. VIR Viafarini-in-residence via Farini 35 – tel 02 66804473 www.viafarini.org Sara Benaglia / Giallo Concialdi / Andrea De Stefani / Diego Petroso / Agne Raceviciute / Elisa Strinna in residenza fino a marzo Gli artisti verranno coinvolti il 13 febbraio dalla curatrice ceca in residenza Lydia Pribisova in uno screening di video d’artista. ZERO... via Tadino 20 – tel 02 87234577 www.galleriazero.it Neil Beloufa / Mohamed Bourouissa / Jonathan Binet dal 24 gennaio Hans Schabus marzo - aprile Michael Johansson, Still life, veduta d’insieme / The Flat viafarini docva Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4 tel 02 66804473 – www.viafarini.org Academy Awards Visual Arts at IUAV, Venice 21 gennaio - 2 febbraio Mostra finale del Visual Arts Workshops, tenuto da Cornelia Lauf, Antoni Muntadas e Cesare Pietroiusti nell’autunno scorso presso lo IUAV cinisello balsamo mi museo di fotografia contemporanea Villa Ghirlanda. Via Frova 10 tel 02 6605661 – www.mufoco.org Joachim Schmid e le fotografie degli altri a cura di Roberta Valtorta 2 dicembre - 5 maggio Lombardia Cinisello Balsamo 25 gorgonzola mi M&D ARTE via Monsignor Cazzaniga 43 – tel 02 95305926 I fotografi testo di Flaminio Gualdoni fino al 1 marzo In mostra scatti di Abate, Alinari, Amendola, Barbieri, Basilico, Berengo Gardin, Catalano, Cisventi, Cresci, De Biasi, Dondero, Erba, Fontana, Frontoni, Gastel, Ghirri, Giacomelli, Giancolombo, Jodice, Lotti, Migliori, Modotti, Mulas, Patellani, Pinna, Praturlon, Radino, Scianna, Secchiaroli, Sellerio, Settanni, Sottsass, Vitali. bergamo GAmec via San Tomaso 53 – tel 035 270272 www.gamec.it Pop, Realismi e Politica Brasile - Argentina anni Sessanta a cura di Paulo Herkenhoff e di Rodrigo Alonso 26 febbraio - 21 luglio Giuseppe Gabellone a cura di Alessandro Rabottini 26 febbraio - 28 aprile Attingendo a Edvard Munch e Günther Uecker l’artista procede, attraverso gesti insieme violenti e necessari, verso la creazione istintiva di oggetti feriti e devastati. Riquadri di legno, tavoli e scale a contatto con l’esterno e crivellati da bulloni e chiodi si confrontano con la storia dell’arte senza sottintendere implicazioni estetiche convenzionali. brescia museo ken damy corsetto S. Agata 22 – tel 030 3758370 www.museokendamy.com I Maya. Hach uinik - I veri uomini a cura di Ken Damy fino al 28 febbraio Scatti fotografici di autori diversi che, come in un viaggio in b/n tra gli indios del Chiapas e del Guatemala, ripercorrono le atmosfere e le tradizioni della civiltà maya. a + b contemporary art via Gabriele Rosa 22/a – tel 030 5031203 www.aplusb.it Phasmes Zoro Feigl / Tiziano Martini / Osamu Kobayashi / Max Frintrop 2 febbraio - 7 marzo Phasmes è il termine francese che identifica la famiglia di insetti alla quale appartiene lo stecco, la cui capacità di mimetizzarsi o di apparire, a seconda delle circostanze, si fa metafora di una possibilità di accesso alla differenza. I quattro giovani in mostra si concentrano tutti su “brevissime immobilità” per fissare l’accidentalità, per intercettare ciascuno la prospettiva migliore dalla quale assistere alla “ritornanza delle forme”. Max Frintrop 16 marzo - 18 aprile Max Frintrop, Repros, 2012 / AplusB Ettore Spalletti, Vaso, 1992, Cappelle sul Tavo 1982, La bella addormentata, 1979 / Massimo Minini massimo minini via Apollonio 68 – tel 030 383034 www.galleriaminini.it Sol LeWitt / Ettore Spalletti 2 febbraio - fine marzo I grandi vasi, le tavole e le strutture in alabastro insieme all’attenzione per cromie azzurre, verdi, rosa e marroni di Spalletti testimoniano un lavoro collocato tra scultura e pittura, mentre LeWitt con wall drawing, gouaches e lavori scultorei attesta un linguaggio che trova nelle strutture geometriche e nel processo ideativo il suo fulcro. paci contemporary via Trieste 48 – tel 030 2906352 www.pacicontemporary.com Lori Nix Another World fino al 19 febbraio Gli scatti più e meno recenti dell’artista, avvicinandosi all’installazione, raccontano di un mondo surreale, di scenari apocalittici e post umani, indagando la natura e il paesaggio. Testo di Foschi. Lori Nix, Circulation Desk, 2012 / Paci Contemporary Giuseppe Gabellone, Untitled, 2009 / GAMeC thomas brambilla via Casalino 23/25 – tel 035 247418 www.thomasbrambilla.com Grayson Revoir fino al 31 marzo 26 Gorgonzola Lombardia Mei Xian Qiu Lascia che mille fiori sboccino dal 23 febbraio Sono petali le armi adoperate da asiatici in veste militare per compiere una conquista pacifica. A convivere nelle foto dell’artista un’idea romantica della cultura insieme alla denuncia della società moderna. Wave Photogallery via Trieste 17 – tel 030 2943711 www.wavephotogallery.com Giorgio Lotti Antologica fino al 28 febbraio Oltre cento scatti – dall’alluvione di Firenze ai funerali di Padre Pio, da Venezia al Teatro alla Scala – ricostruiscono il lavoro di uno dei protagonisti del fotogiornalismo italiano. Tazio Secchiaroli editi&inediti 2 marzo - 17 aprile Una serie di opere documentano le scelte e le strategie collezionistiche dei due istituti bancari, a dimostrazione della loro attenzione verso le ricerche artistiche contemporanee e i nuovi linguaggi visivi. Da dipinti e sculture realizzati tra le due guerre ai lavori della Scuola Romana fino alle opere del gruppo Novecento, emerge l’interesse verso lo sviluppo e la crescita dell’arte italiana. Roberto Floreani La Pietra e il Cerchio a cura di Carlo Micheli 9 marzo - 7 aprile SPAZIO BERNARDELLI corso Umberto I 27 – tel 030 5031093 www.maurer-zilioli.com Mi piego ma non mi spezzo Issey Miyake / Ulla + Martin Kaufmann a cura di Ellen Maurer Zilioli e Michele Venturini 3 - 22 febbraio Omaggio a Andrea Di Marco un archeologo del moderno a cura di Alberto Zanchetta 31 gennaio - 3 marzo In Vitro #1 Michelangelo Consani / Mirko Smerdel 31 gennaio - 31 dicembre è stato chiesto ad otto artisti di elaborare per le vetrate del pian terreno altrettante immagini che il museo riprodurrà sottoforma di vetrofanie. varese lissone mb Palazzo Te Fruttiere di Palazzo Te. Viale Te 19 tel 0376 369198 – www.centropalazzote.it Dipinti, sculture e disegni del Novecento Esperienze di collezionismo nelle raccolte della Banca Monte dei Paschi di Siena e della Fondazione Banca Agricola Mantovana a cura di Barbara Cinelli e Donatella Capresi con Daniela Sogliani fino al 24 febbraio museo d’arte contemporanea viale Padania 6 – tel 039 2145174 www.comune.lissone.mb.it Ishmael. “Uno è pittore” Emanuele Becheri / Matteo Fato / Dacia Manto / Luca Pozzi a cura di Alberto Zanchetta 31 gennaio - 10 marzo Pensato in relazione con lo storico Premio Lissone, dedicato alla pittura negli anni dal ’46 al ’67, il progetto – che prende spunto nel titolo dall’incipit del Moby Dick di Melville – offre spazio agli esiti pittorici di quattro autori non esclusivamente ascrivibili alla categoria dei pittori, eppure estremamente sensibili a quell’idea estesa di pittura, contaminata, esplorata e vissuta con la libertà progettuale ed esecutiva di chi si muove programmaticamente al di sopra degli steccati disciplinari. Ottone Rosai, Giocatori di Toppa, 2012 / Palazzo Te Michelangelo Consani, False flag, 2013 / Museo di Lissone Giorgio Lotti, Immigrazione in Italia / Wave Photogallery mantova veduta della mostra di Lawrence Weiner / Villa e Collezione Panza villa e collezione panza piazza Litta 1 – tel 0332 283960 www.fondoambiente.it Esplorazioni/1 Lawrence Weiner, opere 1969-73 da un progetto di Giuseppe Panza di Biumo 24 gennaio - 10 marzo Primo appuntamento di un ciclo di mostre che si concentra su artisti della seconda e terza fase della sua collezione di Panza di Biumo, la mostra propone 8 opere dell’artista americano, tra i primi a smaterializzare l’oggetto artistico in puro linguaggio. gallarate va MAGA via De Magri 1 – tel 0331 706011 www.museomaga.it Un Passaggio di Generazione (Centro di Gravità Permanente) Omar Galliani / Alessandro Busci a cura di Flavio Caroli fino al 5 marzo Lombardia Gallarate 27 trento studio d’arte raffaelli Palazzo Wolkenstein. Via Livio Marchetti 17 tel 0461 982595 – www.studioraffaelli.com Giovane pittura contemporanea Taylor McKimens a cura di Marco Tomasini fino al 15 marzo I recenti dipinti dell’artista americano risentono dello stile fumettistico e del linguaggio pop, arricchendoli allo stesso tempo di malinconia e ironia. Immagini di paesaggi torridi, di cactus e di deserti, si alternano a comunità e panorami americani in cui gli uomini sono come macchine assorbite dagli oggetti su uno sfondo coloristico esagerato. che arrivano fino ai nostri giorni e ai quali si aggiungeranno le opere di Michele Spanghero, Emanuele Becheri e Giuseppe Caccavale. Progetto Cibo. La forma del gusto a cura di Beppe Finessi 9 febbraio - 2 giugno Rudolf Steiner L’alchimia del quotidiano a cura di Mateo Kries 9 febbraio - 2 giugno una veduta della mostra La magnifica ossessione / MART bolzano Taylor McKimens, Dinner, 2012 / Studio d’Arte Raffaelli Christian Fogarolli, Mugshot III, 2012 / Arte Boccanera Arte Boccanera Contemporanea via Milano 128-130 – tel 0461 984206 www.arteboccanera.com Christian Fogarolli white a cura di Chiara Ianeselli 1 febbraio - 31 marzo Riconvertendo immagini e documenti di archivio di un istituto psichiatrico, l’artista traduce la serialità di ritratti e di narrazioni in un processo di trasformazione che coinvolge tecnica e soggetti. Due i progetti in mostra che, svelando personalità e attitudini, indagano il vivo dell’identità facendo dello spettatore un partecipante attivo. rovereto mart corso Bettini 43 – tel 800 397760 www.mart.trento.it La magnifica ossessione fino al 6 ottobre 2013 Un progetto che, definito dalla direttrice Cristiana Collu “perturbante e conturbante, maniacale e feticista”, procede ridisegnando per associazioni tematiche la collezione del Museo e indagando la sua identità. Uno spettro ampio di espressioni artistiche e autori museion via Dante 6 – tel 0471 223411 www.museion.it Rosemarie Trockel Flagrant Delight 2 febbraio - 1 maggio Vera Comploj In Between 24 gennaio - 7 aprile Art = Life = Art. Dada > Fluxus a cura di Andreas Hapkemeyer fino al 24 febbraio Migros Meets Museion 20th Century Remix a cura di Letizia Ragaglia con Heike Munder e Judith Welter fino al 9 giugno Prendendo spunto da Drama Queens di Elmgreen & Dragset, le collezioni Migros e Museion sono messe a confronto per ripensare alcuni temi centrali nell’arte del secolo scorso. Rosemarie Trockel, Angel in me, 2008 / Museion Rosemarie Trockel al Museion: intrecci tra genere e poesia Opere che attingono alla poesia e alle sue figure quelle che Rosemarie Trockel propone in Flagrant Delight a cura di Dirk Snauwaert e presentata a Museion da Letizia Ragaglia in collaborazione con l’artista. Facendo della metafora e della sensualità le interpetazioni chiave dei suoi lavori, la produzione di Trockel si distingue per il suo accento femminile, interrogandosi sul posto che occupa la donna in un mondo dell’arte in cui è il genere maschile a predominare. Allo stesso tempo penetranti e vivaci, perturbanti e oscure, le opere dell’artista si succedono tra quadri a maglia, collage, ceramiche, assemblage, sculture e installazioni che uniscono l’abilità artigianale agli strumenti digitali e computerizzati. Procedendo per associazioni, gli intrecci di maglie come altri espedienti fanno dello spettatore un partecipante attivo impedendogli di centrare e “definire” il nucleo dell’opera, quasi sottolineando l’inaccessibilità di un mondo interiore che insieme ci differenzia e ci accomuna. Moira Chiavarini 28 Trento Trentino Alto Adige ar/ge kunst via Museo 29 – tel 0471 971601 www.argekunst.it Marianne Flotron & Pilvi Takala a cura di Luigi Fassi 2 febbraio - 23 marzo Role-playing e simulazione di identità fittizie permettono alla svizzera Flotron (1970) e alla finlandese Takala (1981), di verificare configurazione e modalità effettive del sistema del lavoro nell’era postfordista penetrando all’interno di strutture professionali reali. Così un’azienda che sta formando i suoi manager alla gestione soft dei licenziamenti, un’efficiente equipe di una compagnia assicurativa olandese, il quotidiano in una grande multinazionale di consulenza diventano gli scenari per l’analisi del modello aziendalista del nuovo millennio o i contenitori per azioni di microsabotaggio improntate all’attivismo nichilista. Marianne Flotron, Fired, (still) 2007 / ar/ge kunst merano bz kunst merano arte Portici 163 – tel 0473 212643 www.kunstmeranoarte.org Cindy Sherman That’s me - That’s not me Le opere giovanili 1975-1977 a cura di Gabriele Schor 1 febbraio - 26 maggio A ripercorrere i primi anni dell’attività dell’artista americana, opere eterogenee che provengono dalla Collezione Verbund di Vienna e riflettono l’influenza dei vari movimenti degli anni ’70. Dai ritratti fotografici alle performance che la vedono protagonista di metamorfosi identitarie fino a lavori in cui coinvolge più personaggi e attitudini. Casa dei Tre Oci Giudecca 43 – tel 041 2412332 www.treoci.org Gianni Berengo Gardin Storie di un fotografo a cura di Denis Curti 1 febbraio - 12 maggio Lo stesso Berengo Gardin rilegge con il curatore la propria produzione attraverso lo sguardo dell’oggi. Una selezione di 130 scatti ne sottolineano l’impegno etico e la passione per un quotidiano (quasi) rubato, cosicché lo spettatore possa riconoscere in essi la propria storia e i propri ricordi. Arianna Piazza, Giannadrea Poletta, Valentina Roselli, Chiara Sorgato, Davide Spillari. Premio Moroso 23 marzo - fine aprile La mostra è dedicata ai dodici finalisti dell’edizione 2013: Alek O., Salvatore Arancio, Davide Balliano, Sergio Breviario, Linda Fregni Nagler, Giulio Frigo, Paolo Gonzato, Nicola Martin, Alessandro Piangiamore, Andrea Sala, Luca Trevisani, Nico Vascellari. Una giuria internazionale, composta da Giulio Cappellini, Lorenzo Fluxà, Greg Lynn, Ross Lovegrove, Angela Vettese, decreterà a fine evento il vincitore del premio, dopo aver valutato i progetti per lo showroom Moroso elaborati da ciascun artista. ESSAI(Y) 6 febbraio - 10 marzo Terza fase di un progetto condiviso con l’Accademia di Belle Arti di Venezia per la promozione dei giovani artisti neodiplomati. Giuseppe Abate, Marko Bjelancevic, Caterina Sega e Alice Musi i protagonisti di quest’anno. Gianni Berengo Gardin, Normandia, 1993 / Casa dei Tre Oci Palazzo Fortuny San Marco 3958 – tel 041 5200995 fortuny.visitmuve.it Mirco Marchelli Scena muta per nuvole basse 8 febbraio - 8 aprile Gli oggetti dimenticati del vivere quotidiano, usati dall’artista con associazioni inedite e inaspettate, si confrontano con le memorie di Palazzo Pesaro Orfei, già abitazione e studio di Mariano Fortuny. Completa la mostra un’installazione sonora. venezia Fondazione bevilacqua la masa piazza San Marco 71/c / Palazzetto Tito tel 041 5237819 – www.bevilacqualamasa.it Opera 2012 Gli artisti degli Atelier Bevilacqua La Masa 2012 5 febbraio - 10 marzo La mostra testimonia di un anno di residenza negli studi di SS.Cosma e Damiano e Palazzo Carminati dagli assegnatari 2012: Riccardo Banfi, Federica Bruni, Enzo Comin, Fabio De Meo, Ryts Monet, Dirtmor, Valentina Merzi, Mirco Marchelli, Bella cera. Foto Mario Vidor / Palazzo Fortuny Arianna Piazza, Vieni / Fondazione Bevilacqua La Masa Veneto Venezia 29 GALLERIA MICHELA RIZZO Palazzo Palumbo Fossati. San Marco 2597 tel 041 2413006 – www.galleriamichelarizzo.net Sandro Mele The American Brothers a cura di Raffaele Gavarro 16 febbraio - 16 marzo Nuovo capitolo dedicato alla condizione operaia all’interno di una ricerca impegnata, dal 2006, nell’analisi dei problemi più incresciosi che affliggono il mondo lavorativo. The American Brothers indaga in particolare la questione della Fiat di Marchionne, la sua strategia manageriale e soprattutto i suoi effetti sulla vita degli operai e sull’intero paese. Giuseppe Capogrossi, Superficie / Surface 137, 1955 / Peggy Guggenheim Collection punta della dogana Dorsoduro 2 – tel 041 5231680 www.palazzograssi.it Elogio del Dubbio a cura di Caroline Bourgeois fino al 17 marzo Galleria Massimo De Luca Mestre. Via Torino 105/q tel 041 5314424 – www.massimodeluca.it Teresa Cos Enten-Eller a cura di Andrea Bruciati 15 febbraio - 22 marzo Oltre 40 fotografie per la prima personale della giovane artista friulana di stanza a Londra. Pensata come un film che si svolge all’interno della stessa notte – anche se gli scatti sono stati realizzati lungo il corso di un intero anno – strutturata secondo una narrazione non lineare, fatta di flashback e dimensioni sospese, mutuando il titolo dal celebre saggio di Kierkegaard, la mostra conduce al confronto con se stessi, con “la nostra maschera e la morte di noi stessi e della società” (Bruciati). 30 Venezia Veneto Sandro Mele, Antonio Gramsci / Galleria Michela Rizzo caterina tognon Palazzo da Ponte. San Marco 2746 tel 041 5207859 – www.caterinatognon.com Maria Morganti Procedere trasformandosi rimanendo con un’opera di Toots Zynsky fino al 12 febbraio galleria upp Giudecca 282 – tel 328 4643887 www.galleriaupp.com Dmitri Obergfell da marzo padova palazzo della ragione via del Municipio 1 – tel 049 8204544 Fabrizio Plessi Il flusso della ragione a cura di Annamaria Sandonà fino al 24 febbraio In un susseguirsi tra le immagini in movimento dei video e le immagini statiche dei disegni dell’artista, si snoda un dialogo tra i due linguaggi. Attingendo alle proprietà e alle atmosfere evocate dagli elementi naturali, il percorso testimonia con le opere su carta l’evolversi dei progetti creativi. MAAB Studio d’arte Riviera San Benedetto 15 www.artemaab.com Gianfranco Zappettini Pensare in termini di pittura 1 febbraio - 16 marzo Dai “bianchi” e dalle “tele sovrapposte” degli anni settanta in cui l’artista genovese riformula la struttura e il processo di una nuova idea di pittura, in mostra lavori che giungono sino alle recenti ricerche sulla Trama e l’Ordito, rivelando un’evoluzione simbolica e metafisica del suo percorso. treviso Teresa Cos / Galleria Massimo De Luca peggy guggenheim collection Palazzo Venier dei Leoni. Dorsoduro 701 tel 041 2405411 – www.guggenheim-venice.it Giuseppe Capogrossi Una retrospettiva a cura di Luca Massimo Barbero fino al 10 febbraio La mostra, in collaborazione con la Fondazione Archivio Capogrossi, offre uno sguardo sul percorso dell’artista, dalla pittura tonale della Scuola Romana degli anni ’30 al linguaggio astratto degli anni ’50-’60, passando per il cosiddetto periodo del “neocubismo”: più di 70 tra dipinti, lavori su carta e documenti. Postwar. Artisti italiani a cura di Luca Massimo Barbero 23 febbraio - 15 aprile Toots Zynsky 1 marzo - 20 maggio Fondazione Benetton Studi Ricerche via Cornarotta 7-9 – tel 0422 5121 www.fbsr.it Pedro Cano IX Mediterranei 27 gennaio - 3 marzo Un racconto che, intrecciandosi con il vissuto e la memoria dell’artista, si snoda attraverso l’interpretazione di simboli e culture di tre isole e sei città. Dagli alfabeti di Alessandria alla Smorfia di Napoli, dalle case di Spalato alla Santa Sofia di Istanbul, gli acquerelli rielaborano aspetti insoliti e insieme significativi dei luoghi del Mediterraneo. studio tommaseo via Del Monte 2/1 – tel 040 639187 www.triestecontemporanea.it Fabrizio Giraldi Sguardi Contaminati 2 febbraio - 21 marzo Annamaria Iodice Le polpettine di Facebook 23 marzo - 30 aprile verona galleria dello scudo via Scudo di Francia 2 – tel 045 590144 www.galleriadelloscudo.com Alberto Burri Opera al nero. Cellotex 1972-1992 a cura di Bruno Corà fino al 31 marzo Alludendo all’omonima opera di Marguerite Yourcenar, un viaggio che conferma la centralità del cellotex come materiale protagonista e mai accessorio dell’opera. I lavori realizzati dall’artista nell’arco di venti anni si impadroniscono progressivamente dello spazio imponendosi come monocromi di un nero che, alludendo ad una rigenerazione misteriosa, è inafferrabile nelle sue sfumature e allusioni. Hiroyuki Masuyama, Veduta della Piramide di Caio Cestio, 1850, 2012 / Studio La Città Attraverso una videoproiezione e una serie di fotografie l’autore attua una rilettura dell’antica Roma e in un moto iper-dinamico sintetizza immagini che, passando per la classicità e il Rinascimento, arrivano sino ai nostri giorni. Un’occasione per ripensare allo stato attuale dei monumenti e meditare sulla storia e sulle responsabilità che la seguono. Rosa Piero della Francesca, rosa Tiepolo, rosa Spalletti, rosa... a cura di Marco Meneguzzo dal 23 febbraio trieste DoubleRoom via Canova 9 – tel 349 1642362 Hic Sunt Leones I nuovi territori della mappatura testo di Caterina Skerl 15 febbraio - 25 aprile Alberto Burri / Galleria Dello Scudo FaMa Gallery corso Cavour 25-27 – tel 045 8030985 www.famagallery.com Le figlie di Eva Paola Angelini / Elenia Depedro / Sara Enrico / Mariangela Levita / Silvia Mariotti / Giusy Pirrotta a cura di Andrea Bruciati fino al 16 marzo studio la città Lungadige Galtarossa 21 tel 045 597549 – www.studiolacitta.it David Simpson fino al 9 febbraio Hiroyuki Masuyama Rome, 1585 - 2012 dal 23 febbraio Fabrizio Giraldi, Sguardi contaminati, 2012 / Studio Tommaseo gradisca d’isonzo go Galleria d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan Palazzo Torriani. Via Marziano Ciotti 51 tel 0481 960816 Werther Toffoloni Per sedersi a cura di Annalia Delneri fino al 14 aprile Ad indagare l’elemento sedia come oggetto di design industriale, le opere dell’autore si affiancano a disegni e schizzi progettuali. Un processo creativo che fa di questo mobile insieme una sfida e un confronto e la cui realizzazione lascia dialogare, nello stesso tempo, le necessità funzionali con un approccio artistico e una sapienza costruttiva. Werther Toffoloni / Galleria d’Arte Contemporanea L. Spazzapan Fabiola Faidiga, To je zid / DoubleRoom LeoLab di Giovanni Panizon via dei Leo 6/a Anna Pontel O R S A. 8 m³ di aria confezionata a cura di Paola Spampinato fino al 28 febbraio Friuli Venezia Giulia Gradisca D’Isonzo 31 pordenone bologna parco viale Dante 33 – tel 0434 523780 via Bertossi 9 – tel 0434 392916 www.artemodernapordenone.it Armando Pizzinato 1910-2004 Nel segno dell’uomo a cura di Casimiro Di Crescenzo 9 febbraio - 9 giugno Ex Ospedale degli Innocenti Via d’Azeglio 41 – 347 5010522 www.fondazionefurla.org Add Fire. Premio Furla 2013 a cura di Chiara Bertola 25 gennaio - 3 febbraio La nona edizione del Premio, per la quale Jimmie Durham ha individuato tema e titolo – Add Fire come invito ad affrontare il futuro con passione ed energia creativa – propone come di consueto 5 giovani finalisti, selezionati da altrettante coppie di curatori – Tommaso De Luca, Chiara Fumai, Invernomuto/Bertuzzi e Trabucchi, Davide Stucchi e Diego Tonus, tra i quali la giuria internazionale seleziona il vincitore. buttrio ud villa di toppo florio via Morpurgo 6 – tel 347 2713500 www.spacbuttrio.it lavoro/work/vore a cura di Paolo Toffolutti 2 - 31 marzo “La parabola del lavoro in Italia dal bum economico ad oggi vista attraverso il suo immaginario elaborato e criticato da artisti, critici, riviste, collettivi, trasmissioni televisive, film, che si sono approssimate ai gruppi della neo avanguardia, della neo concettualità fino all’arte relazionale costituisce un panorama di punti di vista d’insieme che difficilmente si riescono a relazionare. Una mostra delle contraddizioni che porta documenti storici di un recente passato di lotte, conquiste, fallimenti, crisi e nuove speranze per generazioni a cui così come viene prospettato sarà vietato lavorare”. Ugo La Pietra, Fabbriche dismesse, 2011 / SPAC 32 Pordenone Friuli Venezia Giulia mambo via Don Giovanni Minzoni 14 – tel 051 6496611 www.mambo-bologna.org Mario Ceroli Faccia a faccia a cura di Gianfranco Maraniello fino al 1 aprile Quarantasette opere ricalcano il percorso dell’artista documentandone le sperimentazio- in alto: Mario Ceroli, una veduta della mostra Faccia a faccia, 2012. Foto Aurelio Amendola / MAMbo ni e il costante confronto con la tradizione e la storia dell’arte. Come in un insieme organico e unitario, grandi installazioni che coinvolgono lo spazio e allo stesso tempo lo spettatore si alternano a lavori più simbolici e materici e a nuove creazioni. riafferma la sua attualità nel panorama contemporaneo accendendo di nuovo il dibattito sul “realismo” e sulle sue conseguenze. Nunzio marzo - aprile Galleria Studio G7 via Val D’Aposa 4/a – tel 051 2960371 www.galleriastudiog7.it Anne e Patrick Poirier Tikal - Mundo Perdido fino al 28 febbraio L’immagine simbolica della scala, il bronzo e alcuni elementi naturali come l’acqua e il carbone sono i soggetti dell’installazione dei due artisti francesi. Realizzata tra 1980 e 1982, l’opera reinterpreta in chiave ideale le rovine della città Maya. Museo della Musica strada Maggiore 34 – tel 051.2757711 Hanne Darboven a cura di Miriam Schoof 22 gennaio - 3 febbraio Una pratica artistica che parallelamente si accompagna alla sperimentazione e alla composizione musicale. L’opera visiva Kalendar 94, Postum OP 42 A B C D, Bläserquintett insieme alla performance eseguita da un gruppo di musica da camera del 27 gennaio, Opus 26 Quartette Modell 1–9, concorrono a sottolineare un’osmosi necessaria tra segno, numero e suono. Kevin van Braak, Scala, 2012 / Galleria Astuni Hanne Darboven, Kalender 94, postum op 42 A B C D, Bläserquintett, 1994 / Museo della Musica palazzo re enzo piazza del Nettuno 1 – tel 051 6375111 www.artescienzainpiazza.it Benzine. Le energie della tua mente a cura di Giovanni Carrada e Cristina Perrella fino al 10 febbraio Villa delle Rose via Saragozza 228-230 – tel 051 6496611 www.mambo-bologna.org/villadellerose Bas Jan Ader Tra due Mondi a cura di Javier Hontoria 24 gennaio - 17 marzo La mostra è un’occasione per conoscere il lavoro dell’artista olandese tra gli anni sessanta e settanta, evidenziandone l’attualità della ricerca e le influenze sugli artisti delle generazioni successive. galleria enrico astuni via Jacopo Barozzi 3 – tel 051 4211132 www.galleriaastuni.it Between Form and Movements Can Altay / Kevin van Braak / Aldo Giannotti / Shaun Gladwell / Maurizio Mochetti a cura di Emanuele Guidi fino al 16 marzo Uno spazio architettonico è frutto di una dialettica tra vettori “istituzionali” che ne pianificano l’ambiente, ne determinano le caratteristiche e di conseguenza esercitano una pressione sul comportamento di chi si relaziona al luogo, e questi ultimi, gli abitanti, altra forza in campo. Gli artisti esplorano questi meccanismi presentando opere realizzate o ri-pensate appositamente per la mostra. galleria de’ foscherari via Castiglione 2/b – tel 051 221308 www.defoscherari.it George Grosz Gli anni di Berlino fino al 17 febbraio Disegni, oli e acquerelli dell’artista che, tra il 1912 e il 1931 nella capitale tedesca, sperimenta i vari linguaggi delle avanguardie ritraendo una classe politica feroce e falsa e una borghesia perbenista e ipocrita. Un autore che, attraverso il suo impegno morale e civile, George Grosz, La sauna, 1930 / Galleria De’ Foscherari Anne e Patrick Poirier, Tikal (Mundo Perdido), 1980-1982/ G7 galleria d’Arte Maggiore via Massimo D’Azeglio 15 – tel 051 235843 www.maggioregam.com Sam Francis La libertà del colore a cura di Franco e Roberta Calarota 2 febbraio - 31 maggio A risalire il percorso dell’artista per cui il colore è “la vera sostanza” opere disparate che ne illustrano le ricerche. Un viaggio che si snoda dai primi lavori monocromi all’acquisizione di una nuova spazialità e di un forte coinvolgimento coloristico che origina energicamente forme biomorfe. galleria marabini vicolo della Neve 5 – tel 051 6447482 www.galleriamarabini.it Neal Tait 25 gennaio - 8 marzo Emilia Romagna Bologna 33 SETUP negli spazi dell’Autostazione Nei giorni di ArteFiera, dal 25 al 27 gennaio (dalle 18.00 all’1.00) apre i battenti nei locali storici dell’Autostazione una nuova manifestazione fieristica organizzata da Simona Gavioli, Marco Aion Mangani e Alice Zannoni con la collaborazione di un comitato scientifico composto da Antonio Arévalo, Martina Cavallarin, Valerio Dehò, Viviana Siviero, Eugenio Viola. Insieme agli stand alcuni altri progetti: la presenza dei lavori di Alessandro Bergonzoni, Gino Sabatini Odoardi e Svetlana Ostapovici, un’area talks, una rassegna musicale, un progetto di performances e un ricreatorio (vero e proprio spazio ludico con il Calcetto “Love difference” di Michelangelo Pistoletto, il flipper di Giuseppe Stampone, i cinque mazzi di carte Arte X Gioci di Gli Ori editori contemporanei e il ping pong). OltreDimore piazza San Giovanni in Monte 7 tel 051 6449537 – www.oltredimore.it Nonostante tutto Maria Crispal / Silvia Giambrone / Chiara Mu / Francesca Romana Pinzari / Francesca Pizzo a cura di Raffaele Gavarro 26 gennaio - 16 marzo Dopo le performance delle cinque giovani artiste in concomitanza con l’inaugurazione, in mostra opere eterogenee spaziano dal video al disegno, dall’installazione alla fotografia. Linguaggi e lavori diversi convergono nei concetti unificanti di concepimento e di dono al mondo su uno sfondo di degrado, declinandoli in gesti distinguibili per la loro vicinanza alla natura e all’attitudine femminili. Silvia Giambrone, Teatro anatomico, 2012 / OltreDimore OTTO Gallery via D’Azeglio 55 – tel 051 6449845 www.otto-gallery.it Pizzi Cannella Tutte le stelle del cielo 1989-2002-2012 fino ad aprile 34 Bologna Emilia Romagna Giuseppe Stampone, Laxative, 2009 / SETUP modena Irma Blank, Avant-Testo, 2002 / P420 P420 Arte Contemporanea piazza dei Martiri 5/2 – tel 051 4847957 www.p420.it Irma Blank Senza Parole 26 gennaio - 30 marzo Una vasta selezione di opere, a partire dagli anni ’60, racconta l’approccio dell’artista tedesca ad una sperimentazione linguistica che si fa esperienza e non solo strumento di conoscenza. Intervenendo con strumenti disparati, dall’inchiostro al pastello, dalla china all’acquerello, su libri, tele e fogli, l’autrice fa della scrittura un “segno autonomo che dà voce al silenzio”. Testo di Luca Cerizza. raum via Ca’ Selvatica 4/d – tel 051 331099 www.xing.it Claudio Rocchetti The Fall of Chrome 31 gennaio ore 22,00 Rubén Patiño a cura di Sant’Andrea degli amplificatori 7 febbraio L’ospedale fantasma / Walsgrave Hospital Coventry Richard Crow / Margherita Morgantin 14 febbraio ore 22,00 00 + 00 Riccardo Baruzzi / Enrico Malatesta 28 febbraio GAlleria civica D’ARTE MODERNA Palazzo Santa Margherita. Corso Canalgrande 103 tel 059 2032911/2940 www.comune.modena.it/galleria Nam June Paik in Italia a cura di Silvia Ferrari, Serena Goldoni e Marco Pierini 16 febbraio - 2 giugno Un’ampia selezione di lavori, giungendo da raccolte e collezioni italiane, restituiscono il rapporto e gli scambi tra la nostra penisola e l’artista, affascinato, tra l’altro, dal “bel canto”. Opere, filmati e documentazioni fotografiche ne testimoniano i legami che, partendo dagli anni ’70, si sono sviluppati sino ai ’90, ripercorrendo le sperimentazioni fotografiche, performative e video dell’autore. ex Ospedale Sant’Agostino largo Porta Sant’Agostino 228 tel 335 1621739 – www.fondazionefotografia.it Flags of America 15 dicembre - 7 aprile Domenico Riccardo Peretti Griva e il pittorialismo in Italia a cura di Chiara Dall’Olio 15 dicembre - 7 aprile Protagonista della prima mostra la fotografia americana, in una collettiva che riunisce 21 che compongono l’installazione in mostra. Elementi di scarto che diventano sorgenti di rigenerazione partendo dalla ricomposizione della carta fino ad arrivare al coinvolgimento dello spettatore. Richard Misrach, Lake Mead #1, 1986 © Richard Misrach. Courtesy Fraenkel Gallery / Ex Ospedale Sant’Agostino ravenna artisti attivi tra gli anni ’40 e ’70 del Novecento, mentre la seconda presenta gli album dell’autore piemontese i cui scatti colgono, con contorni sfumati, paesaggi e volti dalle atmosfere liriche. EMILIO MAZZOLI via Nazario Sauro 62 – tel 059 243455 www.galleriamazzoli.com Nicola Samorì Die Verwindung 26 gennaio - 30 marzo L’artista rilegge la tradizione e la storia dell’arte reinterpretandone i lavori e le opere rappresentative. Rifacendosi a processi di distorsione e deformazione, i soggetti vengono trasformati e privati della loro iniziale armonia svelando confini e possibilità del medium pittorico. Testi di Franco Rella e Alberto Zanchetta. METRONOM viale Giovanni Amendola 142 tel 049 344692 – www.metronom.it Rêverie. Melissa Moore / Alberta Pellacani 9 febbraio - 6 aprile piacenza Sandra Tomboloni, Stanza dei bambini, Collezione Ca’ La Ghironda / MAR maR via di Roma 13 – tel 0544 482477/482356 www.museocitta.ra.it Borderline Artisti tra normalità e follia Da Bosch a Dalì, dall’Art brut a Basquiat a cura di Claudio Spadoni e Giorgio Bedoni 16 febbraio - 16 giugno Cogliendo gli elementi che accompagnano la produzione artistica al di fuori dei confini “razionali”, la mostra è scandita per aree tematiche in cui la regolare presenza di opere di Art Brut si alterna a sculture, lavori surrealisti, informali ed espressionisti. Dal ritratto al sogno, dall’uso del corpo alla percezione della realtà si snoda una rilettura dell’ “l’arte dei folli” come fonte creativa mobile. faenza ra mic Museo internazionale delle Ceramiche viale Baccarini 19 – tel 0546 697311 www.micfaenza.org Piero Pizzi Cannella Atmosfere a cura di Claudia Casali 18 gennaio - 17 marzo Tra opere in ceramica e disegni, più di settanta lavori documentano la produzione tridimensionale e la continua ricerca materica dell’artista. La mostra, in collaborazione con la Galleria Otto di Bologna, espone per la prima volta le ceramiche realizzate nel 2009 che, condividendo gli assunti pittorici, indagano anch’esse il sogno, il sé e il viaggio. Piero Pizzi Cannella, Rosso, Ceramica, 2010-2011 / MIC Piero Pizzi Cannella, Per una camera d’artista, 2012 / MIC Paul Klee, Gebärde eines Antlitzes (Espressioni di un volto), 1939. Città di Biella, Museo del territorio biellese / MAR Alessandro Laita, These things I do, and shall do, if I can, are no longer, or are not yet, or never were(...), part. dell’installazione, 2012 / Placentia Arte placentia arte via Giovanni Battista Scalabrini 116 tel 0523 332414 – www.placentiaarte.it Alessandro Laita fino al 16 febbraio Fogli di progetti mai realizzati sono gli elementi Emilia Romagna Faenza 35 reggio emilia collezione maramotti via Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484 www.collezionemaramotti.org La pittura come forma radicale (Painting as a Radical Form) fino al 3 febbraio Kaarina Kaikkonen Are We Still Going On? fino al 21 aprile Jules de Balincourt Parallel Universe fino al 21 aprile Tra conscio ed inconscio, astrazione e figurazione, gesto e immagine, i cinque nuovi dipinti vengono realizzati insieme e nello stesso luogo, dialogando come un gruppo organico e svincolandosi da ogni convenzione rappresentativa. In catalogo un testo di Mario Diacono e un dialogo tra l’artista e Bob Nickas. Evgeny Antufiev Twelve, wood, dolphin, knife, bowl, mask, crystal, bones and marble – fusion. Exploring materials 17 febbraio - 31 luglio Da meteoriti e ossa a cristalli e capelli, da insetti e marmo a pelle di serpente e legno fino ad arrivare a denti e colle. I materiali prelevati per le opere installative dell’artista, dopo un periodo di residenza nella città, creano connessioni inaspettate e si fanno soggetti di una ritualità che riflette sullo statuto misterioso dell’immagine e che attinge alla cultura sciamanica e siberiana. Evgeny Antufiev, Untitled, 2012 / Collezione Maramotti palazzo magnani corso Garibaldi 29 – tel 0522 454437 www.palazzomagnani.it Women in Fluxus & Other Experimental Tales Eventi Partiture Performance 1962-2012 fino al 10 febbraio Da video a fotografie, da spartiti a oggetti e documenti cartacei, molte le opere delle donne protagoniste del movimento Fluxus che testimoniano da un lato l’approccio concettuale ad un’idea di arte che, mescolandosi alla vita, contribuisce dall’altro lato al delinearsi di nuove identità. dispari&dispari Project via Vincenzo Monti 51/a – tel 339 8813110 www.dispariedispari.org Katrin Plavcak We Never Have Enough fino al 10 febbraio Per la sua seconda personale a Reggio l’artista propone una serie di collage, pitture e sculture realizzate appositamente, sintesi delle sue recenti investigazioni. Nicola Troilo L’icona del passo successivo dal 9 marzo In mostra pitture e sculture di grandi dimensioni create in situ. Il suo gesto primordiale diventa in queste nuove opere slanciato e poderoso. “Il frottage pittorico del pavimento trasportato a parete svela geografie possibili davanti alle quali, sculture modellate in gesso di grande e piccolo formato invadono lo spazio espositivo interrogandosi sul proprio destino. La pittura e la materia si manifestano come non mai in tutta la loro potenza e espressività”. Katrin Plavcak, una veduta della mostra / Dispari&Dispari Project VV8 artecontemporanea via Emilia Santo Stefano 14 – tel 0522 432103 Aqua Aura Frozen Frames 2 - 31 marzo a cura di Alessandro Trabucco Lavorando con la fotografia, rielaborata con strumenti tecnologici, l’artista coglie dei paesaggi insieme naturali e mentali, ideali e autonomi nella loro presenza. Pensati come metafore e non come riproduzioni fedeli della realtà, si susseguono ghiacciai e atmosfere ibride, scenari desolati che escludendo la presenza dell’uomo si presentano come produzioni in bianco e nero con accenti che dall’azzurro arrivano al viola e al verde. Aqua Aura, Frozen Frames Series, 2012 / VV8 Arte Contemporanea RIMINI FAR Fabbrica Arte Rimini piazza Cavour – tel 0541 704416 www.riminifar.it Vittorio D’Augusta Il giardino e la guerra fino al 10 marzo Le tele in mostra documentano la recente produzione dell’artista in un cammino che indaga le interconnessioni tra elementi vitali e distruttivi. Un pittura che fa di se stessa il soggetto principale e apre frammenti di narrazioni allusivi alla casa “sopra cui la guerra concentra la sua volontà di distruzione”. 36 Reggio Emilia Toscana firenze gucci museo piazza della Signoria 10 – tel 055 759233027 www.gucci.com Cindy Sherman Early Works a cura di Francesca Amfitheatrof fino al 9 giugno Le opere esposte spaziano da racconti fotografici a serie che lasciano congiungere la performance e il cinema, fino a pellicole animate in cui la riflessione sui generi e sulle identità sessuali si fa centrale. Sia regista sia soggetto dei suoi lavori l’autrice, attingendo al trucco, al travestimento e alla mimica facciale, fa di se stessa uno spazio di azione e interpretazione. museo marino marini piazza San Pancrazio – tel 055 219432 www.museomarinomarini.it The Player Viaggio nelle passioni contemporanee a cura di Alberto Salvadori fino al 6 aprile Primo rendez-vous di un percorso che, creando un legame con la città, indaga il patrimonio delle collezioni italiane. Ad essere selezionate le opere della raccolta di Sandra e Giancarlo Bonollo, legate dal fil rouge del viaggio come ricerca costante. Early One Morning Andrea Kvas Campo a cura di Barbara Casavecchia 8 febbraio - 6 aprile Palazzo pitti Andito degli Angiolini Piazza dei Pitti – tel 055 2388763 Franco Guerzoni La parete dimenticata a cura di Pier Giovanni Castagnoli e Fabrizio D’Amico 23 febbraio - 7 aprile palazzo strozzi piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155 www.palazzostrozzi.org La primavera del Rinascimento La Scultura e le arti a Firenze 1400-1460 a cura di Beatrice Paolozzi Strozzi e Marc Bormand 23 marzo - 18 agosto strozzina ccc piazza Strozzi 1 – tel 055 2645155 www.strozzina.org Un’idea di bellezza Vanessa Beecroft / Chiara Camoni / Andreas Gefeller / Alicja Kwade / Jean Luc Mylayne / Isabel Rocamora / Anri Sala / Wilhelm Sasnal 28 marzo - 28 luglio I lavori degli otto artisti coinvolgono il fruitore, nella sua presenza sia fisica sia spirituale, in un percorso che ripensa e riattualizza le possibilità legate al valore della bellezza. Dalla natura alla figura umana, dall’aspetto sociale alla funzione di sguardo, le opere rievocano e sollecitano esperienze e contingenze in cui riedificare le basi per un concetto coinvolgente e carico di riflessioni. a sinistra: Cindy Sherman, Untitled (Bus Riders I), 1976-2000. Courtesy l’artista e Metro Pictures © Cindy Sherman / Gucci Museo; a destra: Isabel Rocamora, Body of War U.K, film still, 2010. Courtesy Galeria SENDA / Strozzina CCC ANDREA KVAS PER EARLY ONE MORNING AL MUSEO MARINO MARINI due domande a Andrea Kvas e Barbara Casavecchia State lavorando nel Sacello del Museo. Andrea Kvas probabilmente continuerà a vivere lo spazio, i materiali, le relazioni e le tensioni interne ad essi fin quasi all’inaugurazione, in un’idea di work in progress che sostanzia la natura stessa del suo lavoro. Intorno a cosa avete ragionato, su cosa vi siete confrontati? Vi siete dati alcuni punti di riferimento in particolare oltre a quelli forniti dallo spazio? Abbiamo lavorato insieme in quanto coautori di uno stesso progetto, avendo ognuno le proprie competenze. E ci siamo confrontati molto spesso. Come succede per queste righe, scritte a quattro mani, senza io e tu. Per rispondere alla tua domanda, possiamo dire che la definizione “work in progress” presuppone un tipo di lavoro che a un certo punto finisce, si conclude, mentre i pezzi che saranno esposti, data la loro natura e conformazione, continuano a lavorare, anche modificandosi a causa dell’inevitabile usura. L’idea non è quella di un site-specific, ma esattamente l’opposto: non esiste un modo corretto di esporre i lavori, perché ogni situazione e posizione in cui si trovano è valida. C’è qualche relazione tra l’intervento progettato e il lavoro di Marino Marini? Più che con il lavoro di Marino Marini, con il titolo scelto da Alberto Salvadori per il ciclo di mostre di cui fa parte anche Campo, e cioè Early One Morning – preso da una famosa scultura di Anthony Caro del 1962, un lavoro caratterizzato dalla mancanza di un baricentro visivo, di un unico punto di vista, e costruita in modo da mettere in moto lo spettatore. Inoltre, Caro è un autore che ha lavorato attorno a temi cruciali come l’orizzontalità e la relazione “fisica” col colore, che ci siamo trovati ad affrontare. Daniela Bigi Toscana Firenze 37 SANTO FICARA via Ghibellina 164/r – tel 055 2340239 www.santoficara.it In mostra in galleria, ma anche nello stand di ArteFiera opere di: Carla Accardi, Getulio Alviani, Gianni Asdrubali, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Ennio Chiggio, Marcello Jori, Luigi Mainolfi, Francois Morellet, Nunzio, Roberto Pietrosanti, Pino Pinelli, Claude Viallat e Gianfranco Zappettini. Shannon Bool, O Bars with Pen, Eyeliner and Cream, 2012 (part.) / Villa Romana villa romana via Senese 68 – tel 055 221654 www.villaromana.org I borsisti di Villa Romana 2013 Shannon Bool / Mariechen Danz / Heide Hinrichs / Daniel Maier-Reimer 15 febbraio - 22 marzo base / progetti per l’arte via San Niccolò 18/r – tel 329 2298348 www.baseitaly.org Daniel Buren da metà febbraio biagiotti progetto arte via delle Belle Donne 39/r tel 055 214757 – www.artbiagiotti.com Cristian Chironi Cross Over fino al 9 febbraio La mala educación Gaetano Cunsolo / Silvia Giambrone / nero/ Alessandro Neretti / Sergio Racanati un progetto di Pietro Gaglianò 21 febbraio - 13 aprile Opere e azioni pensate per l’occasione riaffermano l’arte come strumento di sovversione e di azione civile. Gli autori, tutti nati negli anni ottanta, si distanziano da una società di massa omologante ed elaborano sistemi alternativi di creazione e pensiero. In programma anche una performance di Mauro Stagi. Silvia Giambrone, L’appuntamento, 2011 / Biagiotti Progetto Arte 38 Firenze Toscana Enrico Castellani, Superficie rossa, 2010 / Santo Ficara SRISA Santa Reparata International School of Art via San Gallo 53/r – 055 4627374 www.santareparata.org Zueler R.M.A. Lima L’Architettura del Disegno fino al 2 febbraio Indagando lo scambio tra l’atto disegnativo e lo spazio che lo ospita, la mostra raccoglie opere “portatili” insieme a oggetti trovati e lavori derivati dallo studio di paesaggi urbani e architettonici. Una dialettica tra segno e cornice che arricchisce l’uno e l’altra di senso. Eloise Ghioni a cura di Andrew Smaldone 7 febbraio - 9 marzo s. giovanni valdarno ar Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea corso Italia 83 – tel 055 9126283 www.casamasaccio.it Fuori posto a cura di Pier Luigi Tazzi 23 febbraio - 7 aprile Olga Pavlenko, Firenze UKR, Lek Gjeloshi, Firenze ALB, Michelangelo Consani, Castellanselmo IT, Luca Bertolo, Giustiniana di Seravezza IT, Emanuele Becheri, Vaiano IT, Arin Rungjang, Bangkok THAI, Kornkrit Jianpinidnan, Bangkok THAI, Eiki Mori, Tokyo JAP, Juan Araujo, Caracas VEN, Tsang Kin-wah e HongKong CH “propongono una loro disappartenenza dal Grande Mondo e ai suoi sistemi e affermano una relazione diretta con i principi fondamentali della vita che emergono nelle espressioni culturali di differenti storie, collettive e personali”. carrara museo del marmo loc. Stadio, viale XX Settembre 83 tel 0585 845746 – www.database-carrara.com Database The Stones are My Ideas of Imagination a cura di Mike Watson fino al 23 febbraio La mostra è il risultato del programma di residenze e workshop curato da Mike Watson per il progetto Database, in occasione del quale Graham Hudson, Robert Pettena e Andrew Rutt hanno lavorato a Carrara tra settembre e novembre dello scorso anno. In mostra anche i lavori di Stefano Canto, artista selezionato dal curatore per la sua ricerca filologica sulla realizzazione del Monolite. capalle fi lucca Sede Patrizia Pepe via Gobetti 7/9 – tel 055 874441 www.patriziapepe.com Nicola Bolla Sanctuary a cura di Ronaldo Fiesoli fino all’8 febbraio Lu.C.C.A. via della Fratta 36 – tel O583 571712 www.luccamuseum.com Vincenzo Balsamo Riscrivere la Natura a cura di Maurizio Vanni fino al 3 febbraio pavillon via A. Mordini (già Via Nuova) 64 tel 342 5829365 – www.pavillonsocial.com Derek Maria Di Fabio da metà febbraio CLAUDIO POLESCHI via Santa Giustina 21 – tel 0583 469490 www.claudiopoleschi.com Nina Surel da marzo santa croce sull’arno pi Villa Pacchiani piazza Pier Paolo Pasolini – tel 0571 30642 villapacchiani.wordpress.com Premio Santa Croce Ex libris #3 piccola grafica fino al 17 febbraio Il bulgaro Peter Velikov è il vincitore della terza edizione del Premio Ex-libris, indetto dal Comune di Santa Croce sull’Arno in virtù della sua trentennale vocazione per l’incisione. Rivolto, su invito, ad artisti di tutto il mondo, il premio consiste in un compenso di 2500 euro, assegnato da una giuria composta quest’anno da Mariangela Bucci, Rodolfo Ceccotti, Eugenio Cecioni, Ilaria Mariotti, Alessandro Tosi. I lavori in mostra andranno ad accrescere, in donazione, la collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Santa Croce sull’Arno. Nina Surel, Mirror, Mirror, 2012 / Claudio Poleschi Arte contemporanea; With(out) Circumstances / BCII, di Isa Griese e Irene Joa con Derek M.F. Di Fabio e Shirin Sayarinejad. STATT THEATER DANCE, Teatro di Brema, ottobre 2012. Foto Tim Klausing / Pavillon pistoia VORNO di capannori lu Giovanni Ozzola, “Tirreno, en to pan”, 2010/13, intervento nella comunicazione per il progetto Incontri / Tenuta dello Scompiglio tenuta dello scompiglio via di Vorno 67 – tel 0583 971475 www.delloscompiglio.org Incontri Francesca Banchelli / Simone Ialongo / Yuki Ichihashi / Jacopo Miliani / Giovanni Ozzola / Moira Ricci / Studio ++ / Eugenia Vanni a cura di Lorenzo Bruni 9 febbraio - 28 aprile Arte di identità e di esperienza allo Scompiglio Incontri alla Tenuta dello Scompiglio fa della creatività uno strumento di conoscenza del mondo e nello stesso tempo dell’alterità che ci abita. Curato da Lorenzo Bruni, il progetto coinvolge gli artisti Francesca Banchelli, Simone Ialongo, Yuki Ichihashi, Jacopo Miliani, Giovanni Ozzola, Moira Ricci – il cui video Bissera proiettato durante l’inaugurazione sarà accompagnato dal sound di Invernomuto –, Studio ++ e Eugenia Vanni in un percorso che mira a rintracciare i movimenti comuni di un’operare e un sentire che affondano nella medesima contemporaneità. Un tentativo di andare al di là degli obiettivi espositivi della tradizionale collettiva, articolando invece una dialettica tra l’arte, la comunità, il territorio, lo spettatore e un’esperienza intesa come unica fonte di comunicazione e conoscenza. E mentre gli autori rintracciano un interesse condiviso nei confronti della natura e del paesaggio, l’aspetto performativo si afferma come procedimento costante di contatto con la realtà. Moira Chiavarini palazzo fabroni via Sant’Andrea 16 – tel 0573 371817 www.cultura.pistoia.it Scultura a due voci Luciano Fabro / Fernando Melani a cura di Ludovico Pratesi fino al 10 febbraio spazio a via Amati 13 – tel 0573 977354 www.spazioa.it Francesco Carone Muta Bellezza 2 febbraio - 16 marzo Un rapporto ravvicinato – ma senza riferimenti espliciti o facili categorizzazioni – con il tema e la sostanza di una “bellezza muta”, “non universale ma ideale”, condensa le ragioni della terza personale dell’artista toscano nello spazio pistoiese. Un percorso che richiede allo spettatore onestà d’approccio e libertà di visione, verso una molto poetica “deriva dello stupore”. NextSpazioA Giulia Cenci Halfground 2 febbraio - 16 marzo Apre la nuova project room una riflessione sullo spazio espositivo e i suoi standard di “finitura”, un’avventura al di qua delle aspettative, per indagarle, interrogarle, complici la luce e la tecnica del chiaroscuro. Toscana Pistoia 39 san gimignano si Wouter Klein Velderman, Ivory and Pride, 2010 / Centro Luigi Pecci prato centro luigi pecci viale della Repubblica 277 tel 0574 5317 – www.centropecci.it Ufo Story / Storia degli Ufo In viaggio per “la ricostruzione radicale dell’universo” a cura di Stefano Pezzato fino al 3 febbraio Triggering Reality Nuove direzioni nell’arte e nell’architettura olandese 16 dicembre - 10 marzo L’esposizione presenta il lavoro di undici autori olandesi (6 artisti e 5 architetti – Atelier Van Lieshout, Boundary Unlimited, DUS Architects, Haas&Hahn, Nicoline van Harskamp, Anne Holtrop e Bas Princen, Wouter Klein Velderman, Krijn de Koning, Nio Architects, Onix) cercando di rendere evidente, a partire da quanto avviene oggi in questo paese, come siano diventate labili le distanze fra l’architettura e l’arte. galleria continua via del Castello 11 – tel 0577 943134 www.galleriacontinua.com Ai Weiwei fino al 16 febbraio Fotografie, sculture in legno e porcellana e installazioni illustrano il percorso di un artista fortemente implicato nel proprio tempo. Un impegno artistico, sociale e politico che non si discosta dalle radici culturali e le sue tradizioni di origine. Giovanni Ozzola Routes and Stars fino al 16 febbraio Mentre con il primo progetto in mostra si riflette sul viaggio e sul non detto attraverso le cromie dell’ardesia, incisa e lacerata, la seconda serie di opere coinvolge il fruitore in un’atmosfera notturna di cui le stelle fanno da coordinate. Nedko Solakov dal 16 marzo sotto: Ai Wei Wei, Stacked, 2012. Foto Ela Bialkowska, OKNO STUDIO / Galleria Continua; sopra: Giovanni Ozzola, veduta della mostra. Foto Ela Bialkowska, OKNO STUDIO / Galleria Continua monteriggioni si galleria zak Castello di Monteriggioni. Piazza Roma 13 tel 346 9437211 – www.galleriazak.com Break Up a cura di Antonello Tolve fino al 28 febbraio Disegni, pittura digitale, ambientazioni e fotosculture, si sviluppano in un processo di riappropriazione della contingenza. Artisti italiani e brasiliani propongono una rilettura della quotidianità che vuole sanare le anomalie del presente. Opere di: Mattia Ammirati, Bianca Bernardo, Pierpaolo Costabile, Andrea Galdo, Adriana Io, Livia Moura, Laura Paoletti, Beniamino Strani. 40 Prato Toscana foligno pg ciac centro italiano arte contemporanea via del Campanile 13 – tel 0742 357035 www.centroitalianoartecontemporanea.com Edward Weston Una retrospettiva a cura di Filippo Maggia 15 dicembre - 17 febbraio Gli scatti originali, realizzati dagli anni venti ai quaranta, ripercorrono la ricerca dell’artista spaziando su temi eterogenei, dai nudi ai paesaggi. Stampe fotografiche che si distinguono per i particolari nitidi e per una purezza formale e compositiva che concorre a fare degli oggetti delle icone lette come interpretazioni degli elementi della natura. Edward Weston, Nude, 1936 / CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea stalla in una piazza e un’orto didattico, vengono documentati e arricchiti da altre opere degli autori. Fotografie e disegni preparatori si alternano alle opere su carta di Bertuzzi e alle sculture di fil di ferro di Donini testimoniando un impegno sia etico sia antropologico nei confronti dell’ambiente. terni CAOS Centro Arti Opificio Siri viale Campofregoso 98 – tel 0744 285946 caos.museum Adriano Ronchini. Gli artisti che ho amato a cura di Marco Meneguzzo fino al 15 marzo Un percorso che, curato con la famiglia Ronchini, ricompone attraverso opere e artisti eterogenei la passione per il contemporaneo del gallerista. A susseguirsi sono lavori di autori sia italiani sia internazionali che, spaziando dall’Arte povera alla Concettuale, dalla Pop Art al linguaggio della Scuola di San Lorenzo, giungono sino ai nostri giorni. trevi pg Palazzo Lucarini contemporary via Beato Placido Riccardi 11 – tel 0742 381021 www.officinedellumbria.it Arte Natura Spazio Urbano Romano Bertuzzi / Silvia Donini a cura di Maurizio Coccia fino al 23 febbraio I due progetti di arte pubblica degli artisti, una Silvia Donini / Palazzo Lucarini Contemporary ascoli piceno Oreste Tancredi, Untitled, 2011 / Galleria Osvaldo Licini galleria d’arte contemporanea osvaldo licini corso Giuseppe Mazzini 90 – tel 0736 248663 www.ascolimusei.it Oreste Tancredi La composizione dei volumi a cura di Stefano Papetti 8 febbraio - 7 aprile Le grandi tele dell’artista esemplificano la ricerca di una percezione dei volumi, tra astrazione e compostezza concettuale: reazioni di resine miscelate con basi monocolori rendono il colore materico, cromaticamente intenso, luminoso e specchiante. Ne deriva una pittura essenziale e minima, priva di rappresentatività e descrizione, ma carica di espressività al contempo sensuale e monumentale. pesaro Sergio Lombardo, Nikita Krushov, 1962 / Caos ancona CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA corso XI settembre 184 – tel 0721 387651 www.centroartivisivepescheria.it Andrea Nacciarriti And the ship sails on a cura di Ludovico Pratesi 17 febbraio - 7 aprile MOLE VANVITELLIANA Banchina Giovanni da Chio 28 Valeriano Trubbiani De rerum fabula Sculture, ambientazioni, disegni 1965-2008 a cura di Enrico Crispolti con Simone Dubrovic fino al 17 marzo Andrea Nacciarriti / Centro Arti Visive Pescheria Marche Pesaro 41 roma ACCADEMIA DI San LUCA piazza dell’Accademia di San Luca 77 tel 06 6798850 – www.accademiasanluca.eu Cesare Cattaneo 1912-1943 pensiero e segno nell’architettura a cura di Pierre-Alain Croset fino al 2 febbraio NAM Nuovo Archivio Multimediale Filmati, audio e foto delle attività svolte e dei progetti promossi dall’Accademia. Documenti multimediali provenienti dagli archivi privati degli accademici. Una banca dati informatizzata e una pagina web accessibile dal nuovo sito istituzionale www.accademiasanluca.eu FONDAZIONE ROMA MUSEO PALAZZO SCIARRA via Marco Minghetti 22 – tel 06 697645599 www.fondazioneromamuseo.it Louise Nevelson a cura di Bruno Corà 16 aprile - 21 luglio Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale via Francesco Crispi 24 – tel 060608 www.galleriaartemodernaroma.it Dottori futurista. Sei opere “riscoperte” degli anni romani fino a febbraio gnam GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA viale delle Belle Arti 131 – tel 06 322981 www.gnam.beniculturali.it Arte in Giappone 1868-1945 a cura di Masaaki Ozaki e Ryuichi Matsubara 26 febbraio - 5 maggio Nella prima fase che si conclude il 31 marzo, opere di pittura nihonga si alternano a lavori di arte applicata, da ceramiche a vasi, da tessuti a paraventi fino a intagli di legno e kimono. Un viaggio che attraversa gli ultimi decenni dell’Ottocento per arrivare sino al secondo dopoguerra con artisti che reinterpretano la tradizione giapponese. istituto nazionale per la grafica Palazzo Poli. Via Poli 54 Palazzo Fontana di Trevi. Via della Stamperia 6 tel 06 69980238 – www.grafica.beniculturali.it Antonio Biasucci In tre parti Sacrificio – Tumulto – Costellazioni Federica Di Castro L’Idea Espansa. L’opera d’arte riproducibile fino al 17 febbraio MACRO via Nizza 138 – tel 06 671070400 www.museomacro.org Jimmie Durham Streets of Rome and Other Stories a cura di Bartolomeo Pietromarchi fino al 1 aprile La mostra riunisce lavori ideati a Roma e per enel contemporanea doug e mike starn: un mutevole organismo da percorrere Cesare Cattaneo e Mario Radice, Fontana Monumentale, 19351936 / Accademia di San Luca AUDITORIUM Parco della Musica viale Pietro de Coubertin 30 – tel 06 80241281 www.auditorium.com Sound Corner Donatella Landi Le Dessin du Son, 2002 dal 7 gennaio Frammenti di suoni della città di Parigi, e in particolare della sua mappa metropolitana, si uniscono alle ritmicità del ricordo personale dell’artista in un processo di sovrascrizione e rilettura costante. One Space/One Sound Zimoun a cura di Anna Cestelli Guidi 2 - 28 febbraio Un’opera sonora assorbe lo spettatore nell’ambiente esterno dell’Auditorium mentre i due video nell’area Arte contribuiscono a connettere visione, spazio e ritmo. A confronto installazioni sonore minimali che adottano elementi semplici e quotidiani. DOS - Disegnare Oggetti Sonori a cura di Domitilla Dardi ed Elisabetta Pisu 2 - 24 febbraio Negli spazi di passaggio e nel foyer diffusori audio disegnati da grandi designer del passato e del presente accompagnano i visitatori in un percorso tra suono e sensorialità del design. 42 Roma Lazio Esistono degli elementi naturali che, anche se lontani dalla nostra cultura, sanno parlarci e offrirci esperienze. Accade forse questo con Big Bambú, il grande intervento installativo che dall’11 dicembre accoglie i visitatori al MACRO Testaccio. Realizzata dagli americani Doug e Mike Starn – gli autori scelti per questa sesta edizione di Enel Contemporanea curata ancora da Francesco Bonami –, la gigantesca installazione allude come un organismo mutevole ad un universo in continuo mutamento. Gli artisti, il cui lavoro oscilla tra l’arte concettuale e la fotografia, utilizzano una tecnica tradizionale con cui legare tra di loro migliaia di aste di bambù dando vita ad uno spazio nuovo da interpretare e far crescere, un ambiente cangiante da attraversare e percorrere in massima libertà. Il materiale, capace di essere allo stesso tempo fonte della struttura ed elemento giocoso, si fa stimolo per riflettere e meditare sui propri percorsi e sulla condizione stessa dell’esistere. In grado di avvolgere ma allo stesso modo di coinvolgere chi la fruisce, con un corpo architettonico che raggiunge i venticinque metri di altezza, Big Bambú è simbolo e partecipazione e, con il suo materiale sia flessibile sia resistente, ci parla della nostra stessa sostanza. Mike e Doug Starn, Big Bambú, 2012 / Macro Testaccio MACRO testaccio piazza Orazio Giustiniani 4 – tel 06 671070400 www.museomacro.org Enel Contemporanea 2012 a cura di Francesco Bonami Doug e Mike Starn Big Bambù dall’11 dicembre Israel Now - Reinventing the Future a cura di Micol Di Veroli 31 gennaio - 17 marzo Ripensare il concetto di futuro attraverso il lavoro di 24 artisti israeliani di differenti generazioni: è questo l’intento della mostra che si sviluppa attraverso opere che variano dalla sperimentazione delle nuove tecnologie alla rievocazione degli echi del passato. Innovazione, progresso e trasformazione confluiscono nelle opere concretizzando così l’apertura verso nuove possibilità e dimensioni spazio-temporali. Jimmie Durham, veduta dell’installazione. Foto Ala d’Amico / MACRO Roma, propone uno sguardo critico su un artista che restituisce agli oggetti, ai materiali forza primigenia e nuova cosmogonia, alla luce di un impegno critico e politico in difesa dei diritti delle minoranze. Pascale Marthine Tayou Secret Garden a cura di Bartolomeo Pietromarchi fino al 1 aprile L’idea di viaggio come condizione di vita, come occasione di incontro con l’altro per sovvertire i rapporti sociali e gli assetti politici è sottesa al lavoro dell’artista camerunense che presenta nella sala ENEL quattro grandi installazioni ripensate per l’occasione e una serie di opere che riproducono un’idea di “esotismo africano”. Collezionismi#2 Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001 fino al 1 aprile Una mostra in fieri, soggetta a continue integrazioni e aggiornamenti, 70 opere per tentare di restituire un percorso storico all’interno delle collezioni di alcune tra le più presenti realtà private della capitale. Giulio Turcato Stellare a cura di Benedetta Carpi De Resmini e Martina Caruso fino al 17 febbraio Premio 6ARTISTA #3 Francesco Fonassi / Margherita Moscardini a cura di Michele D’Aurizio fino al 10 febbraio Vasco Bendini 1966-1967 presentazione di Gabriele Simongini 27 febbraio - 5 maggio Vasco Bendini, Come è, 1966, ricostruzione alla Galleria Frittelli, Firenze, 2007 / MACRO La Roma di Alighiero Boetti al MAXXI MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo via Guido Reni 4/a – tel 06 39967350 www.fondazionemaxxi.it Alighiero Boetti a Roma a cura di Luigia Lonardelli 23 gennaio - 6 ottobre William Kentridge Vertical Thinking a cura di Giulia Ferracci fino al 3 marzo Opere della collezione si alternano a serigrafie, bozzetti e all’installazione The Refusal of Time, lavoro chiave che reinterpreta la concezione di tempo con un linguaggio immaginifico che insieme avvolge e coinvolge il pubblico. Dal teatro alla danza, dal disegno al cinema, l’artista lascia interagire approcci diversi in un’atmosfera fiabesca che aggiunge oggetti simbolo della misurazione temporale. Grazia Toderi Mirabilia Urbis a cura di Monia Trombetta MAXXI Arte fino al 3 marzo In mostra tre proiezioni in cui protagonista è la visione dall’alto della capitale, il suo tessuto urbano e la sua vita brulicante impressionati in Alighiero Boetti, Mappa, 1971-73. Foto Roberto Galasso / MAXXI Un rapporto vivace, sorgente di ispirazione quello di Alighiero Boetti con la capitale. A ripercorrere gli scambi tra queste due identità la mostra al MAXXI, a cura di Luigia Lonardelli, vuole essere un appuntamento per indagare la profonda sintonia instaurata tra l’autore e il luogo vissuto. Ma il percorso di Alighiero Boetti a Roma, con 30 opere in programma, molte delle quali mai prima esposte, si arricchisce altresì di un confronto con le personalità con cui l’artista entrò in contatto negli anni ’70 e in particolar modo Francesco Clemente e Luigi Ontani. L’ambiente romano offre a Boetti una vitalità inesplorata e una riscoperta della funzione cromatica che si rivelerà più tardi centrale. Percepita come agli antipodi dell’intellettuale Torino, lui stesso dichiara “(..) qui a Roma ho capito la bellezza di fare molto, di fare più rapidamente, di allargare, di facilitare”. Un avvicinarsi progressivo all’Oriente infine, che molto affascinava Boetti il quale tra i suoi giochi d’identità, amava appellarsi come “Alì Ghiero, il beduino in transito, accampato accanto al Pantheon”. Moira Chiavarini Lazio Roma 43 uno spazio dilatato aumentato, stratificato. Proiezioni. Installazioni dalle Collezioni del MAXXI Arte a cura di Monia Trombetta fino al 5 maggio L’Italia di Le Corbusier a cura di Marida Talamona fino al 17 febbraio Fiona Tan Inventory 21 marzo - 9 settembre L’artista, dal forte interesse per l’onnipresenza delle immagini si relaziona con le invenzioni di Piranesi e con l’architettura di Zaha Hadid. In mostra tre video – Correction, Disorient e Cloud Island – e il suo ultimo lavoro Inventory. Andrea fogli in mostra a villa torlonia “Un frutto, un organo vivente, un pianeta, un corallo, un grumo di terra, un nido, un seme, un cristallo. Una sola medesima lingua. Una sola medesima vita”. Con queste parole Fogli stesso introduce Ogni cosa, personale che raccoglie le principali serie degli ultimi dieci anni. Un percorso visionario in cui “ogni cosa” è assunta all’interno di un processo di metamorfosi che congiunge il mondo umano al mondo naturale, figure e paesaggi, uomini, animali e dei. Una sequenza di stanze che si susseguono come atti o quadri di un teatro simbolico e archetipico, intreccio tra arte e poesia, tra le dimensioni del sacro e dell’immaginazione. Prima mostra pubblica romana per un artista che negli ultimi dieci anni ha esposto soprattutto all’estero: dalla personale curata da Jan Hoet al MARTA Herford in Germania, a quelle curate da Peter Weiermair a Villa delle Rose a Bologna e al Rupertinum - Museum Moderner Kunst di Salisburgo, dalle mostre alla Meessen-deClercq di Bruxelles e alla Heike Curtze di Vienna alla recente grande rassegna internazionale dedicata al rapporto tra Ensor e l’arte contemporanea (SMAK e MSK, Gent). MUSEO carlo bilotti aranciera di villa borghese Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia tel 060608 – www.museocarlobilotti.it Paul Harbutt Bad Boys a cura di Achille Bonito Oliva 18 gennaio - 3 marzo I lavori in mostra – 80 opere tra dipinti, disegni e un’installazione creata per l’occasione – si FionaTan, Correction, 2004 / MAXXI Paul Harbutt, Unruly Conduct / Museo Carlo Bilotti concentrano sulla vita sregolata e i giochi pericolosi dei “cattivi ragazzi” di ieri e di oggi. Con ironia l’artista riflette sulle cause sociali che generano atteggiamenti repressivi e violenti degli adulti a discapito di ragazzi e bambini. MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE piazza Sant’Egidio 1/b – tel 06 5816563 www.museodiromaintrastevere.it Urban Survivors fino al 17 febbraio Mario Giacomelli Fotografie dall’Archivio di Luigi Crocenzi fino al 3 febbraio PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI via Nazionale 194 – tel 06 39967500 www.palazzoesposizioni.it Robert Doisneau Paris en liberté fino al 3 febbraio Sulla Via della Seta Antichi sentieri tra Oriente e Occidente a cura di Mark Norell Nero su bianco fino al 10 marzo Luigi Ontani, ACengCENgTO, 2001-2004 / Museo Andersen MUSEo Hendrik CHRISTIAN ANDERSEN via P. S. Mancini 20 – tel 06 3219089 www.museoandersen.beniculturali.it Luigi Ontani AnderSennoSogno a cura di Luca Lo Pinto fino al 24 febbraio Un viaggio tra le opere meno note dell’artista riscoprendo mondi e personaggi al limite tra realtà e finzione. In mostra i primi lavori realizzati tra gli anni sessanta e settanta e la più recente serie delle maschere musicali concepite a Bali che entra in dialogo con il museo e veste le sculture della collezione, accompagnata da una rielaborazione sonora opera di Charlemagne Palestine. Hannu Palosuo Memoria obliterata a cura di Marco Ancora 14 marzo - 26 maggio 44 Roma Lazio palazzo Incontro via dei Prefetti 22 – tel 06 97276614 www.fandangoincontro.it Elliott Erwit Fifty Kids fino al 17 marzo Il progetto nasce una selezione di 50 scatti: una mostra, un libro, un progetto. Una raccolta delle più belle immagini di bambini scattate da Erwitt in oltre mezzo secolo di storia. SALA SANTA RITA via Montanara 8 – tel 06 67105568 Giancarlino Abbecedario della memoria fino al 1 febbraio Patrizia Lottini La fattoria degli animali meccanici 6 febbraio - 2 marzo VILLA TORLONIA via Nomentana 70 – tel 060608 www.museivillatorlonia.it Andrea Fogli Ogni cosa a cura di Claudia Terenzi 1 febbraio - 7 aprile Giuliano Giuman Virus Vitreum 13 febbraio - 28 aprile REALE ACCADEMIA DI SPAGNA piazza San Pietro in Montorio 3 tel 06 5812806 – www.raer.it Auguste Rodin L’Inferno di Dante 29 gennaio - 4 marzo 129 le stampe in mostra dello scultore francese le quali, reinterpretando la cantica dantesca, ne documentano l’abilità grafica e Auguste Rodin, Centauro / Reale Accademia di Spagna la potenza espressiva del segno. Una raccolta che, stampata nel 1897 dalla Maison Goupil, coincide con uno sviluppo tecnico e concettuale il quale, attraverso la moltiplicazione e la messa in commercio delle stampe, inaugura un processo di democratizzazione dell’arte. Accademia di Francia Villa Medici viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 67611 www.villamedici.it Teatro delle esposizioni #3 a cura di Alessandro Rabottini Il retro del manifesto fino al 3 febbraio Danh Vo Chung Ga Opla (Oeuf au plat/Uova al tegamino) a cura di Alessandro Rabottini fino al 10 febbraio Pierre Soulages, Encre sur papier, 2003. Foto Georges Poncet / Villa Medici; a sinistra Andrea Fogli, Isola VIII, 2007 / Villa Torlonia Opere realizzate in collaborazione coi suoi familiari ricongiungono la storia con l’autobiografia. Soulages XXI secolo a cura di Éric de Chassey e Sylvie Ramond 1 marzo - 16 giugno Insieme a un’opera del ’48, i dipinti su carta e tela realizzati dal 2000 attestano la costante sperimentazione di Soulages. Indagando il linguaggio astratto e aniconico, le sfumature di nero si alternano a cromie bianche, all’uso del collage e alla sovrapposizioni di superfici. Lazio Roma 45 Cinque mostre all’american academy Cinque mostre curate dai borsisti dell’Accademia con il coordinamento di Lexi Eberspacher. Mentre L’idea del realismo / The Idea of Realism a cura di Carl D’Alvia e Christian Caliandro indaga attraverso i lavori di D’Alvia, Pesce Khete, Jackie Saccoccio, Ward Shelley, Giuseppe Stampone, Gian Maria Tosatti e Nari Ward una nuova possibilità di realismo, Dinner Conversation, di che cosa hai parlato durante il tuo ultimo pranzo? è una collaborazione tra Erik Adigard e Ross Altheimer con un’installazione di Leonid Tsvetkov in cui entrambi i lavori indagano gli oggetti e le loro relazioni con lo spazio. Protagonisti invece della terza mostra, Nine Parts of Two, frutto della collaborazione tra William O’Brien e Wang Lu, sono immagini e musica che si interpretano e rileggono a vicenda. Infine se con ScalaCupola, l’installazione di Erik Adigard e Jesse Jones, l’architettura dell’accademia viene utilizzata per indagare il rapporto tra spazio, individuo e iconografia, l’esposizione Camera Obscura, a cura di Beth Saunders, studia il rapporto con la città di Roma consentito dall’uso di questo strumento. Accademia Tedesca Villa Massimo largo di Villa Massimo 1-2 – tel 06 4425931 www.villamassimo.de Open Studios dei borsisti di Villa Massimo 2013 26 marzo ore 19,00 Prima presentazione pubblica dei borsisti 2013 di Villa Massimo durante il loro anno accademico a Roma: María Cecilia Barbetta, Sibylle Lewitscharoff (Scrittrici), Birke Bertelsmeier, Stefan Johannes Hanke (Compositori), Isa Melsheimer, Clemens von Wedemeyer, David Schnell(Artisti visivi), Eike Roswag, Pia Maier Schriever, Anna Viader Soler, Verena von Beckerath (Architetti). American AcademY in rome via Angelo Masina 5 – tel 06 58461 www.aarome.org Cinque Mostre a cura dei Borsisti dell’American Academy 30 gennaio - 27 febbraio the BRITISH SCHOOL AT ROME via Gramsci 61 – tel 06 3264939 www.bsr.ac.uk/it Urban Landscapes - Indian Case Studies Rahul Mehrotra The Kinetic City a cura di Marina Engel 5 - 26 febbraio Una conferenza in apertura e una mostra prendono in esame le declinazioni urbanistiche dell’India. L’architetto propone e analizza modelli metropolitani alternativi conducendo una ricerca sulla Static e la Kinetic City. Se la prima è solida e bidimensionale, edificata su cemento e mattoni, la seconda si delinea come entità temporanea, costruita con materiali di riciclo e in costante movimento. Fine Arts 2012-13 Ides of March diretto da Jacopo Benci 15 - 23 marzo 46 Roma Lazio Carl D’Alvia, Happyday, 2012 / American Academy a cura di Hermann Mildenberger e Margarete Oppel fino al 28 febbraio Dalle collezioni Klassik Stiftung Weimar, in mostra riproduzioni di altissima qualità di cinquantuno disegni del celebre poeta, che durante il soggiorno romano aveva assunto la falsa identità di “Philip Möller, pittore tedesco”. I fogli, recentemente restaurati e mai esposti prima, ne mostrano il talento artistico e hanno come protagonisti anatomie, architetture e paesaggi italiani. Candida Powell-Williams, StageA (Leaky tongue), 2012 / Accademia Britannica In mostra nuove opere degli attuali residenti, i pittori Stuart Cumberland, Katy Kirbach e Arryn Snowball, il fotografo Felix Davey, la filmmaker Yasmin Fedda, la scultrice Candida Powell-Williams e gli architetti Natacha Boucher e Tao Sule-DuFour. CASA DI GOETHE via del Corso 18 – tel 06 32650412 www.casadigoethe.it Disegnato tutto il giorno. I disegni italiani di Goethe Goethe, Baia con Tritone e Ninfa, 1787 / Casa di Goethe forum austriaco di Cultura viale Bruno Buozzi 113 – tel 06 3608371 www.austriacult.roma.it Concerto jazz Peter Rom, Andreas Schaerer e Martin Eberle (chitarra, voce e tromba) 29 gennaio ore 20,00 Ingeborg Bachmann Passioni 14 febbraio ore 20,00 Reading sulla corrispondenza tra Ingeborg Bachmann, Paul Célan, Hans-Werner Henze. Poesie di Bachmann e Celan. Drammaturgia e regia di Maria Inversi, con Marco Quaglia e Claudio D’Antoni (pianoforte). Duo Wiener Glasharmonika in concerto 5 marzo ore 20,00 Presentazione libro con Ulli Lust 12 marzo ore 20,30 L’illustratrice e narratrice Ulli Lust presenta la graphic novel Oggi è l’ultimo giorno del resto della tua vita. Serata di lieder contemporanei Agnes Palmisano & Clara Frühstück 19 marzo ore 20,00 Istituto Polacco di Cultura via Vittoria Colonna 1 – tel 06 36000723 www.istitutopolacco.it Fotodesign Polacco Design polacco degli anni 50/60 nella fotografia d’autore a cura di Ania Jagiello e Rafal Lewandowski 20 febbraio - 26 marzo scatti di design all’istituto polacco Una selezione di scatti dedicati al design degli anni ’50 e ’60 realizzati da alcuni dei fotografi più interessanti di quella stagione: Zbigniew Dlubak, Wojciech Plewinski, Tadeusz Suminski, Eustachy Kossakowski, Wojciech Zamecznik, Jerzy Lewczynski. La mostra propone alcuni cicli molto significativi, come Supersam, con le fotografie di Kossakowski sull’inaugurazione del primo supermercato di Varsavia (1962); il ciclo Negozio Adam, di abbigliamento maschile, fotografato da Dlubak; gli scatti di Suminski sulle stazioni moderniste di Varsavia (1963); la serie di fotocollage di Lewczyski dedicata alla promozione della sicurezza sul lavoro (1958); alcune fotografie su un incontro/laboratorio di jazz del cracoviano Plewinski. E poi, ancora, alcuni bozzetti di poster firmati da Zamecznik – uno dei maggiori rappresentanti della scuola del poster polacco – per il festival di musica contemporanea Autunno Varsaviano (1963, 1965) e per la cover del disco di Krzysztof Penderecki del 1965, questi ultimi fra i più sperimentali nel tentativo di coniugare il prodotto artistico con la sua destinazione commerciale. Wojciech Zamecznik, bozzetto fotografico / Istituto Polacco Rosamaria Francavilla, Casa Mia / Istituto Slovacco Istituto slovacco a roma via dei Colli della Farnesina 144 tel 06 36715220 Identità Rosamaria Francavilla / Marek Rybon fino al 5 febbraio Zucchine e foglie di carciofo tra i materiali utilizzati da Francavilla per le sue installazioni che come abiti commestibili indagano il rapporto tra il cibo e il femminile, mentre le sculture, gli oggetti e i quadri di Rybon fanno della natura e delle sue sfumature cromatiche gli elementi centrali della sua ricerca. Viera Kraicova Pittrice con una stella nell’occhio a cura di Katarina Baycurova 14 febbraio - 15 marzo TEMPLE UNIVERSITY lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 06 3202808 – www.temple.edu UniSONO José Angelino / Leonardo Petrucci / Alessandro Vizzini 24 gennaio - 8 febbraio Trasparenze Gregorio Botta / John David O’Brien con la presentazione di opere di Linda Hudson e Barbara Salvucci 12 febbraio - 1 marzo 1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA via degli Specchi 20 – tel 06 97613696 www.unosunove.com Nessuno e niente scompaia Raffaella Crispino / Bruna Esposito / Fabio Mauri / Valerio Rocco Orlando / Eugenio Tibaldi a cura di Raffaele Gavarro fino al 16 febbraio Partendo da un lavoro di Fabio Mauri, Vomitare sulla Grecia del 1972, gli artisti indagano il senso di un’opera d’arte sempre contemporanea nel suo rigenerarsi e reinterpretarsi in un tempo e in una società in continua evoluzione. Le opere degli artisti coinvolti dispiegano in tal modo riflessioni etiche e rielaborazioni del percorso artistico italiano. studio angeletti via Gregoriana 5 – tel 06 6791537 www.studioangeletti.it Inaugurato il 19 dicembre, con un incontro con il fotografo Milton Gendel, un nuovo ciclo dedicato alla conversazione su tematiche legate al mondo dell’arte. Fabio Mauri, Vomitare sulla Grecia, 1972 / 1/9 Unosunove Cassander Eeftinck Schattenkerk, Untitled, 2008 / Anteprima 6° Senso Art Gallery via dei Maroniti 13-15 – tel 06 69921131 www.sestosensoartgallery.com Artisti della 6° Senso Art Gallery 21 gennaio - fine febbraio In mostra Antonio Tamburro, Marco Tamburro, Gigino Falconi, Alberto Sughi, Mario Sughi, Giorgio Celiberti, Nag Arnoldi, Friedrich Eigner, Alexander Waltner, Vanni Saltarelli, Raffaello Ossola, Ennio Calabria, Irene Petrafesa, Manovella e Viola De La Croix. Anteprima d’arte contemporanea piazza Mazzini 27 – tel 06 37500282 www.anteprimadartecontemporanea.it Cassander Eeftinck Schattenkerk Formation a cura di Camilla Boemio fino a metà febbraio Alberto Parres da fine febbraio una veduta della mostra / 6° Senso Art Gallery Lazio Roma 47 verrà proiettata una copia restaurata del film SKMP2 di Luca Patella del 1968”. Testi del curatore, Rubiu e Tonelli. BIBLIOTHè contemporary art via Celsa 4-5 – tel 06 6781427 Ginnosofisti - Denudati fino all’essenza Vito Bongiorno / Tiziano Lucci 1 - 15 febbraio Veronica Piraccini / Dionisio Cimarelli 16 - 28 febbraio Federica Luzzi / Nahoya Takahara 1 - 15 marzo Teresa Coratella / Luca Padroni 16 marzo - 2 aprile Nicola Carrino, Cubo 1, 1969 / Studio d’Arte Pino Casagrande STUDIO d’arte Pino Casagrande via degli Ausoni 7/a – tel 06 4463480 www.pinocasagrande.com Nicola Carrino Costruttivi. Decostruttivi. Ricostruttivi. 1 scultura. 10 Rilievi. Ambiente 1969-2013 a cura di Flavia Montecchi 18 febbraio - 12 aprile I lavori dell’artista si relazionano con lo spazio sino a creare un’atmosfera unitaria. Utilizzando materiali riflettenti come l’acciaio inox, il metallo e il ferro, le opere accentuano i loro valori cromatici rispondendo alle variazioni luminose dell’ambiente. Un cammino antologico che, risalendo gli sviluppi delle Sculture e dei Rilievi, arriva con una serie di fotografie a ripercorrere i progetti urbani realizzati sin dagli anni ’70. Pino Pascali, Manifesto per la mostra Cinque bachi da setola e altri lavori in corso, 1968 / L’Attico L’Attico via del Paradiso 41 – tel 06 6869846 www.fabiosargentini.it Pino Pascali Cinque bachi da setola e un bozzolo a cura di Fabio Sargentini 1 febbraio - 21 marzo “Mutando le caratteristiche dello spazio espositivo la mostra presenterà rispetto all’installazione originaria un carattere claustrofobico, kafkiano. I cinque bachi e il bozzolo saranno visibili dall’esterno della stanza attraverso i varchi delle porte. Nel teatrino della galleria Un programma per l’arte contemporanea due domande a Matteo Orfini* L’arte contemporanea in Italia è una questione che sempre più sale alla ribalta dell’attualità e sempre più si sente l’esigenza di fare chiarezza nelle sue tante manifestazioni. Quale impegno possiamo prevedere da parte del Partito Democratico? Serve innanzitutto una politica organica e sistemica per l’arte contemporanea che metta ordine in una organizzazione pubblica oggi assai frammentaria e dispersiva, favorisca la creazione di una rete fra le istituzioni che operano nei diversi territori, gestisca e supporti la diffusione dell’arte in Italia e all’estero sulla base di chiari obiettivi culturali: sperimentazione, ricerca, valorizzazione dell’arte e della qualità architettonica nei territori. Occorre favorire lo sviluppo di attività che non si limitino a valorizzare produzioni internazionali o italiane storicizzate, ma prevedano apparati residenziali per accogliere artisti italiani 48 Roma Lazio e stranieri e borse di studio per il sostegno dei giovani talenti. È necessario intervenire con norme specifiche che siano in grado di dare un indirizzo unitario alle politiche pubbliche, definendo i compiti delle istituzioni che ricevono finanziamenti pubblici, stabilendo criteri di selezione del personale e dei dirigenti in base alla competenza e alla professionalità, monitorando progetti ed attività. Al tempo stesso, è importante adeguare le norme in materia di fiscalità e detraibilità degli investimenti privati in arte, semplificare la legislazione nel settore pubblico e per i privati, agevolare l’accesso ai finanziamenti europei. Tradizionalmente la sinistra ha dialogato con le più avanzate espressioni della cultura e dell’arte. In che modo si può rilanciare oggi quel rapporto? È necessario consolidare, e in alcuni casi recu- perare questo rapporto, avendo il coraggio di dialogare soprattutto con i giovani artisti del contemporaneo, che vanno sostenuti anche favorendo il superamento di blocchi di interesse a vantaggio di una capacità di fare sistema che consenta ai nostri artisti e galleristi di essere competitivi anche al livello internazionale. Al tempo stesso dobbiamo adeguare strumenti e modelli culturali alle esigenze di un sistema in continua evoluzione, nel quale industrie creative e culturali interagiscono e producono espressioni artistiche che sfuggono alle categorie tradizionali. Nuove tecnologie applicate all’arte, artigianato artistico, evoluzioni culturali e sociali che si rispecchiano in creazioni alle quali dobbiamo guardare con interesse ed apertura. Roberto Lambarelli *Responsabile Dipartimento Cultura e Informazione del Partito Democratico e candidato alle prossime elezioni politiche Arte e origine: CO2 porta a Roma Chester Ryan Gander, Applied arts, 2012 / CO2 Un filo rosso lega le opere in mostra presso gli spazi di CO2. Il progetto Chester, curato da Adam Carr, riunisce infatti autori che pur nell’eterogeneità dei loro percorsi e delle loro espressioni sono avvicinati dalla medesima città di provenienza, l’omonima cittadina del Regno Unito. Un percorso in cui ricercare – tra i lavori di Jacqueline Bebb, Timmy Foxon, Ryan Gander, Tom Howse, Max Hymes, Stuart Middleton, Hanna Perry e Jesse Wine – procedimenti e atmosfere condivise tentando di correlare il risultato artistico con una formazione comune, lontana dagli ambienti del mondo dell’arte. Le relazioni con Chester emergono a volte in maniera diretta con riferimenti chiari alla città e alla sua cultura, altre volte sottintendendo i riferimenti in opere più allusive e poetiche. Ad essere presente anche il rapporto con Roma in un viaggio che, rintracciando documenti e scritti del proprio luogo originario, lascia riflettere sulla formazione dell’identità e della sua relazione con l’operazione artistica. Moira Chiavarini CO2 via Piave 66 – tel 06 45471209 www.co2gallery.com Chester a cura di Adam Carr fino al 23 febbraio Gianni Politi From the studio (Nightrider) 1 marzo - 30 aprile CENTRO LUIGI DI SARRO via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513 www.centroluigidisarro.it Adriana Pignataro Fertili connubi a cura di Giorgio Di Genova 19 gennaio - 8 febbraio Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea a cura di Giorgio Bonomi 21 febbraio - 2 marzo In occasione della presentazione dell’omonimo libro curato da Bonomi, la mostra raccoglie artisti che, utilizzando il corpo come elemento primario, di se stessi ricercano una rappresentazione che può essere “reale” o “possibile”, tragicamente data o felicemente ipotizzata. Candida Ferrari / Liliana Malta marzo Adriana Pignataro, Tracce in neropulito / Centro Luigi Di Sarro Enrico Benaglia, Il pescatore / Edarcom Europa Galleria Edarcom Europa via Macedonia 12-16 – tel 06 7802620 www.edarcom.it Il bianco e il nero. L’acquaforte contemporanea a cura di Francesco Ciaffi 25 gennaio - 16 febbraio Tecnica che richiede un procedimento molto laborioso, non allineandosi ai ritmi di una società frenetica, l’acquaforte risponde a necessità intime. Un percorso che consente di indagare tramite questo linguaggio scenari fantastici, crudi e poetici, scorci della capitale, interni e ritratti di donne, città utopiche e spazi senza tempo. In mostra Attardi, Benaglia, Ferrante, Greco, Oliva, Piccolo, Roselli, Segato, Vespignani. EMMEOTTO Palazzo Taverna. Via di Monte Giordano 36 tel 06 68301127 – www.emmeotto.net Speech About Crysis a cura di Isabella Indolfi fino a febbraio In collaborazione con il Premio Celeste, per il progetto Lightroom, Agency for Disasters, Simona Barzaghi, Bruna Chiarle, Alexandra Dementieva, Barbara Matera, Giuseppe Paolillo, Giovanni Presutti, Claudio Rivetti, Emanuele Serafini interpretano in maniera lucida e ironica la crisi dei nostri giorni. Giovanni Presutti, Dependency / Emmeotto GOLDIECHIARI, Hiding the elephant, 2013 / Edicola Notte EDICOLA NOTTE vicolo del Cinque 23 – www.edicolanotte.com goldiechiari Hiding the Elephant dall’11 gennaio Con esplicito riferimento alla performance di Harry Houdini, che nel 1918 fece scomparire un elefante di fronte a migliaia di spettatori, e in relazione con le pratiche persuasorie e propagandistiche dei servizi segreti occidentali durante la Guerra Fredda, goldiechiari mettono in scena un esercizio di illusionismo ispirato alle pratiche politiche dei servizi segreti nel nascondere e far scomparire realtà scomode e personaggi pericolosi sfruttando l’immaginario magico e i suoi dispositivi scenici. Lazio Roma 49 Giulio Paolini e i confini dell’atto visivo Oltre ad essere titolo dell’esposizione e di un’opera presso Giacomo Guidi Arte Contemporanea, Sulla soglia allude allo stesso tempo al testo guida dei progetti di Paolini. Un riferimento che sottintende una dimensione posta al confine tra realtà e interpretazioni differenti. Indagando la concezione dell’opera creativa e dell’esposizione, l’artista nel corso della sua attività ha esplorato le varie declinazioni della visione e dell’atto inventivo. Mentre una serie di collage accompagna lo spettatore verso le opere fulcro, oggetti disparati ma legati ad un contesto specifico, come cornici telai e immagini casuali, si addensano in un lavoro, Qui e ora (Roma, 15 febbraio 2013), che si delinea come istantaneo e contingente. Infine a fare ritorno è la dialettica tra autore e spettatore, in una nuova composizione in cui tela, un disegno ad inchiostro dorato, parte di una scultura di gesso e una figura di spalle si confrontano reciprocamente. Moira Chiavarini reinterpretando le atmosfere e le visioni del testo di Mary Shelley, Frankestein. Fondendo l’elemento particolare e individuale a quello universale e collettivo, gli autori rintracciano nel lirismo e nel sogno un rendez-vous condiviso. Testo di Andrea Bruciati. Nina Fischer & Maroan el Sani, Spirits closing their eyes, 2012 / Galleria Marie-Laure Fleisch Eva Kot’átková, Untitled, 2010 / Ex Elettrofonica Ex Elettrofonica vicolo Sant’Onofrio 10-11 – tel 06 64760163 www.exelettrofonica.com Systems and Accidents Cyril Blazo / Tomás Dzadon / Eva Kot’átková / Pavla Sceránková a cura di Lýdia Pribisová fino al 20 febbraio Attraverso un approccio performativo, gli artisti cechi e slovacchi coinvolgono gli spettatori riflettendo sulle pratiche di controllo comuniste e sui loro lasciti nella società contemporanea. La dialettica tra sistema e casualità si snoda tra disegni, video e fotografie, collage di immagini dirompenti e profumi allusivi ad esperienze vissute, rintracciando il ricordo, la memoria e la sua rielaborazione. GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH vicolo Sforza Cesarini 3/a tel 06 68891936 – www.galleriamlf.com Anima / Viscera Etti Abergel / Yael Balaban a cura di Giorgia Calò fino al 13 febbraio 50 Roma Lazio L’ultima tappa di About Paper. Israeli Contemporary Art confronta le installazioni di Abergel in cui oggetti, parole e immagini si fondono in un racconto denso ed interiore e i disegni su carta di Balaban che riflettono su una corporeità maschile sensuale e voluttuosa. Ofri Cnaani, insieme alla performance YES YES YES presso Casa delle Letterature, interpreta nella Project Room la fisicità femminile. Nina Fischer & Maroan el Sani Spirits Closing Their Eyes 18 febbraio - 13 marzo frutta via della Vetrina 9 tel 06 68210988 – www.fruttagallery.com Meriç Algün Ringborg A hook or a tail 17 gennaio - 23 febbraio La prima personale in Italia dell’artista nato a Istanbul, ma residente a Stoccolma. John Henry Newton Maximum Quality for Everyday 28 febbraio - 6 aprile Furini Arte Contemporanea via Giulia 8 – tel 06 89162845 www.furiniartecontemporanea.it Lo sbocco romantico Thomas Braida / Valerio Nicolai 7 febbraio - 30 marzo I due artisti a confronto articolano nello spazio un progetto unitario che rintraccia nelle opere sintonie poetiche comuni. Lavori scultorei e pitture, disegni su carta e oggetti si alternano GALLERIA GALLERATI via Apuania 55 – tel 06 44258243 www.galleriagallerati.it Gianfranco Gallucci RomaCONTRO. Immagini dalla Città a cura di Serena Silvestrini 28 febbraio - 16 aprile Se la serie fotografica Sleeping by the roadside coglie gli aspetti celati della vita degli emarginati e dei senzatetto della capitale, ROMApolaroids racconta il suo lato più mondano e simbolico, fatto di turisti e monumenti. Un confronto stridente che, presentando due realtà antitetiche, lascia emergere le contraddizioni presenti nella città. Gianfranco Gallucci, RomaCONTRO, 2012 / Galleria Gallerati fondazione giuliani via Gustavo Bianchi 1 – tel 06 57301091 www.fondazionegiuliani.org Guido van der Werve Nummer veertien 1 febbraio ore 19,00 Giacomo guidi arte contemporanea Palazzo Sforza Cesarini corso Vittorio Emanuele II 282-284 tel 06 68801038 – www.giacomoguidi.it La Pittura: esercizio o libertà? Luigi Carboni / Vittorio Corsini / Eugenio Giliberti / Carlo Guaita / Alfredo Pirri / Marco Tirelli a cura di Ludovico Pratesi fino al 30 gennaio Giulio Paolini Sulla soglia dal 15 febbraio INCONTRO D’ARTE via del Vantaggio 17/a – tel 06 3612267 www.incontrodarte.com Carlo Venturi Sculture 5 marzo - 15 aprile sequenzialità cronologica, lo sguardo e l’immaginazione emergono come fautori dell’atto creativo e l’elemento contingente viene investito da una lettura di eccezionalità. Magazzino d’Arte Moderna via dei Prefetti 17 – tel 06 6875951 www.magazzinoartemoderna.com Encore! fino a febbraio La mostra, concepita come una summa dell’attività dell’ultimo anno e mezzo, propone opere degli artisti della galleria transitati in Musei e Istituzioni, italiane e straniere, nell’ambito di mostre personali e collettive. Da Elisabetta Benassi a Mircea Cantor, da Antonio Biasiucci a Pedro Cabrita Reis, da Alberto Garutti a Massimo Bartolini, da Alessandro Piangiamore a Jonas Dahlberg. anna marra contemporanea via Sant’Angelo in Pescheria 32 www.annamarracontemporanea.it Giovanni Albanese a cura di Achille Bonito Oliva 31 gennaio - 30 marzo In mostra le ultime opere installative dell’artista il quale, facendo dell’arte uno spunto di riflessione e uno strumento di conoscenza, attinge alla multimedialità e alla tecnologia. Ad emergere è la circolarità del progetto, quasi osservabile da un punto esteriore, insieme a una nuova identità dell’oggetto, mai unicamente “trovato” bensì “selezionato”. Juanma Carrillo - Félix Fernández, This Leak, 2011 / Menexa Alessio Ancillai 25 febbraio - 25 marzo Juanma Carrillo / Félix Fernández 27 marzo galleria minima via del Pellegrino 18 – tel 339 3241875 Borsa di studio Graffiti - Rolando Fava Marco Casini / Laura Montanari fino al 9 febbraio In mostra i vincitori exaequo della prima edizione del premio Graffiti, dedicato alla memoria del fotoreporter Rolando Fava ad un anno dalla sua scomparsa. Arianna Bonamore / Flora Contoli / Francesca De Angelis / Lara de Angelis / Astrid Pannullo / Mario Tosto 16 - 30 febbraio Laura Montanari, 39.87°- 9.23° / Galleria Minima Carlo Venturi, Figura con animali, 2011 / Incontro d’Arte lu mi project Palazzo Montoro. Via di Montoro 8 tel 331 2264176 – www.lumiproject.com Cleo Fariselli a cura di Gino Pisapia fino al 21 febbraio Opere fotografiche insieme a lavori di media differenti e un video del 2008 mostrano i diversi soggetti e le variegate visioni al centro dell’interesse dell’artista. Facendo a meno della Cleo Fariselli, veduta della mostra / LU MI Project Giovanni Albanese, Caimano, 2011 / annamarracontemporanea Menexa via di Montoro 3 – tel 06 66019323 www.ventinovegiorni.it Ventinovegiorni (di resistenza) a cura di Federica La Paglia Las Mitocondria [Alicia Herrero - María Ángeles Vila] 27 gennaio - 22 febbraio L’immagine di due indignate rimanda alla storia della dittatura spagnola, alla determinazione nella resistenza, socio-politica e individuale. Monitor via Sforza Cesarini 43/a tel 06 39378024 – www.monitoronline.org Ulla von Brandenburg 9 febbraio - 23 marzo Per la prima personale a Roma l’artista tedesca presenta un corpo di nuovi lavori appositamente realizzati per gli spazi della galleria, che comprendono un lavoro video e una complessa installazione. Ulla Von Brandenburg, Robe, 2012 / Monitor Lazio Roma 51 Montoro 12 CONTEMPORARY ART via di Montoro 12 – tel 06 6830500 www.montoro12.it Dennis Oppenheim Device to Root Out Evil a cura di Ursula Hawlitschka fino al 28 febbraio Venti le opere in mostra che, dai grandi progetti pubblici alle opere scultoree realizzate con materiali acrilici e metallici, attraversano gli anni settanta sino a raggiungere il 2010. Lavori eterogenei che testimoniano l’attività poliedrica e multiforme dell’artista, partecipe tra l’altro alle esperienze di Land Art degli anni sessanta. La Nuova Pesa via del Corso 530 – tel 06 3610892 www.nuovapesa.it Stefano Di Stasio Verdi, e altri colori fino a metà febbraio Una mostra nella quale il mondo metafisico e “sospeso” di Di Stasio si accosta all’Opera, con una serie di dipinti dedicati ai melodrammi e ai suoi personaggi, scelti tra i più cari al pittore, da Rigoletto a Lucia di Lammermor, da Don Giovanni a Parsifal. Il sentimento che genera la scena si traduce così in visione pittorica. Marilù Eustachio Trasferimenti. Di luogo in luogo testo di Daniela Lancioni dal 5 marzo intimo, i lavori realizzati si distinguono per un approccio espressionistico e si arricchiscono di interpretazioni anche ironiche verso narrazioni più riflessive. Manfredi Beninati dal 21 febbraio Hermann Nitsch, 1971 / Franz Paludetto erotismo e violenza, sangue carne e viscere mettono in scena una ritualità liberatoria intrisa di istinti primordiali. Tracey Emin, Laying out Thinking of you / Lorcan O’Neill OREDARIA arti contemporanee via Reggio Emilia 22-24 – tel 06 97601689 www.oredaria.it Franco Fontana da metà febbraio Documentando l’attività del fotografo dagli anni settanta fino ad oggi, gli scatti testimoniano un uso del colore interpretato come pieno strumento espressivo, al di là dei suoi valori descrittivi. Unendo cromie fantasiose ad abili strutture compositive, l’artista racconta visioni e paesaggi urbani e rurali che, suggerendo realtà altre, si pongono al limite dell’astrazione e della rappresentazione. Franco Fontana, Paesaggio immaginario, Basilicata, Italia, 2000 / Oredaria Marilù Eustachio, Alberi, 2008 / La Nuova Pesa Lorcan O’Neill via Orti d’Alibert 1/e – tel 06 68892980 www.lorcanoneill.com Tracey Emin You Saved Me fino al 15 febbraio L’artista inglese esplora con opere su carta, sculture, disegni, istallazioni al neon e dipinti il proprio universo attingendo ad esperienze legate alla sua infanzia e al suo corpo. Attraverso un atteggiamento che è insieme poetico ed 52 Roma Lazio franz paludetto via degli Ausoni 18 – tel 06 88921486 www.franzpaludetto.com Hermann Nitsch Das Orgien Mysterien Theater fino al 16 febbraio All’interno della serie di mostre dedicate a un pezzo unico, un’unica grande tela (200x300 cm) del 1971 rappresentativa dell’opera pittorica di Hermann Nitsch negli anni del suo esordio in Italia a ridosso della partecipazione a Documenta 5. Pittura d’azione, pittura realizzata con il sangue, atto catartico scaturito da quell’Orgien-Mysterien Theater ove pantheon royal suite piazza della Rotonda 7 Arte con vista Guido Laudani La città andando a cura di Barbara Martusciello dal 18 gennaio La mostra, parte del progetto Arte con vista, realizzato in collaborazione con la Fondazione VOLUME!, propone serie recente di immagini scattate con la fotocamera di uno smartphone che indagano la città da punti di vista inusuali, per sottolineare la possibilità di una considerazione e restituzione personale e inedita della realtà, non solo urbana. fondazione Pastificio cerere via degli Ausoni 7 – tel 06 45422960 www.pastificiocerere.com Ettore Favini Verdecuratoda...voi Postcard from... Ettore Favini Le farfalle volano sulla città pulita a cura di Marcello Smarrelli 26 febbraio - 5 aprile Appuntamento con un’ “opera vegetale” più ampia, la mostra si compone di sezioni diverse in cui varie specie arboree si alternano a un distributore-scultura dal quale prelevare dei semi di fiori e piante. Micro interventi per dare luogo a metamorfosi vaste e permettere di nuovo la presenza e il nutrimento delle farfalle, protagoniste dei manifesti realizzati dall’artista, nel contesto urbano. Ettore Favini, verdecuratodavoi, 2013 / Pastificio Cerere Tullio Crali, Forze sull’infinito / Galleria Russo GALLERIA RUSSO via Alibert 20 – tel 06 6789949 www.galleriarusso.com Marinetti chez Marinetti a cura di Maurizio Calvesi 15 febbraio - 15 marzo Opere su carta e dipinti ridisegnano la storia e il percorso dell’esperienza futurista. La collezione privata di Filippo Tommaso Marinetti, insieme ad altre raccolte in mostra, raccoglie i lavori degli artisti protagonisti del periodo, da Fortunato Depero a Luigi Russolo, da Tullio Crali a Giacomo Balla fino ad arrivare, tra gli altri, ad Ardengo Soffici e Renato di Bosso. Testo di Beatrice Buscaroli. S.A.L.E.S. via dei Querceti 4-5 – tel 06 77591122 www.galleriasales.it Donald Urquhart Balls fino al 15 febbraio Opere diverse tra loro si fondono ripercorrendo il rapporto d’amicizia e l’influenza sull’artista di Leigh Bowery. Dai disegni in china per un libro d’artista agli scrotum prints, da una serie di video fino ai wall-paintings sulle pareti della galleria, l’approccio nostalgico si unisce all’iconografia queer e ad una lettura tagliente e ironica delle immagini che da sempre caratterizza il lavoro di Urquhart. Flavio Favelli dal 22 febbraio Flavio Favelli, Hotel Privé, 2012 / S.A.L.E.S. Sala 1 piazza di Porta San Giovanni 10 tel 06 7008691 – www.salauno.it Tito Gli Inizi. Opere pittoriche e scultoree dal 1951 al 1973 a cura di Sandra Leone fino al 5 febbraio Laura Stocco Croce di luce a cura di Tito Amodei e Sandra Leone 1 febbraio - 1 marzo Quattordici pannelli lavorati ad encausto si dispiegano narrando le vicende della Via Crucis in un’opera che unisce emotività e spiritualità. Un racconto astratto che, con colori e forme vibranti, non si fa mai silente bensì interpreta in maniera insieme attiva e vivace la questione religiosa. federica SCHIAVO gallery piazza Montevecchio 16 tel 06 45432028 – www.federicaschiavo.com Salvatore Arancio The Little Man of the Forest With the Big Hat 1 febbraio - 16 marzo Salvatore Arancio, Bear’s Head, 2012 / Federica Schiavo Gallery Laura Stocco, Croce di luce / Sala 1 THE LITTLE MAN OF THE FOREST WITH THE BIG HAT. SULLA CERAMICA E ALTRE STORIE due domande a Salvatore Arancio La mostra che presenti da Federica Schiavo prende avvio dall’esperienza faentina presso il Museo Zauli e dall’incontro con la ceramica. In che modo hai utilizzato questa tecnica antica nel tuo dispositivo di riconsiderazione dei sistemi scientifici di conoscenza e soprattutto di rappresentazione del mondo naturale? Ho sentito immediatamente una forte connessione con l’argilla, un diretto legame tra il mio immaginario e questo materiale fortemente connesso alla natura, che ha qualcosa di viscerale e “alchemico”. Un materiale “vivo” che contiene una certa energia con la quale è necessario confrontarsi continuamente. Ricercando una perfetta adesione tra forma e contenuto, ho ritenuto che l’argilla si prestasse meglio di ogni altro materiale alla creazione dei diversi elementi naturalistici che compongono la mia installazione. Questo lavoro è stato inizialmente ispirato dalla mia continua infatuazione per strani fenomeni geologici quali hoodoos e mushrooms stones, ma fa anche riferimento a diversi miti e leggende legate ai funghi e ai loro poteri allucinogeni. In diverse culture e civiltà infatti, grazie a queste loro proprietà, i funghi venivano utilizzati durante riti di tipo sciamanico e orgiastico, i quali avevano spesso luogo in contesti naturali. E con Birds? Come lo hai realizzato, con quali intenti? Come lo hai messo in dialogo con le sculture? Ho girato Birds all’interno del Museo di Zoologia di Bologna. Durante la mia prima visita della collezione ornitologica, riunita da Zaifagnini e Bertocchi nella prima metà del secolo, sono stato fortemente attratto sia dalla miriade di reperti presenti, che, in special modo, dall’estetica predominante nella collezione. Spesso infatti, vi si ritrovano frammenti di ordinari eventi naturali, meticolosamente ricomposti e immortalati, quasi come fossero una serie di stills/tableau dalla qualità filmica, senza tempo. Ho deciso di girare il film in Super 8 con l’intento di riprodurre una temporalità ambigua, che riproducesse la mia esperienza da visitatore, mostrando una visione soggettiva della collezione. Ho quindi scelto di sovrapporre alle mie immagini i suoni gravitazionali di Expo 70, progetto musicale di Kansas City, in modo da enfatizzare un’esperienza visionaria, che trascende e trasforma l’originario proposito scientifico-illustrativo di queste collezioni. Il film, come il resto dei lavori in mostra, segue la mia fascinazione per quell’estetica legata ai passati sistemi di classificazione scientifica, cercando di stimolare una riflessione sulle infinite possibilità di interpretazione e conoscenza del mondo che ci circonda. Daniela Bigi Lazio Roma 53 IL SEGNO via Capo le Case 4 – tel 06 6791387 www.galleriailsegno.com Simone Cametti Propoli a cura di Claudio Libero Pisano fino a fine febbraio Oggetti apparentemente estranei tra di loro si snodano in un percorso di libere associazioni in grado di placare conflitti e tensioni. Video, foto, giochi da tavolo, sculture e parti di mobilio si alternano, invitando lo spettatore a non fermarsi all’apparenza bensì a cercare i rimandi e le connessioni dietro le quali si cela il significato dell’opera. Michele De Lucchi, Colonne portanti, Ritratto, 2012. Foto Federico Ridolfi / Fondazione VOLUME! Simone Cametti, Tetris, 2012 / Il Segno Studio Arte Fuori Centro via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101 www.artefuoricentro.it Itinerari per viaggiatori distratti a cura di Loredana Rea Rita Mele Urgenza di parole 29 gennaio - 15 febbraio Margherita Levo Rosenberg La misura del mondo 19 febbraio - 8 marzo Maurizio Cesarini Doppelgänger 12 - 29 marzo All’interno di una cornice che vuole esplorare il valore e il ruolo dell’attività creativa, dipinti e parole si pongono al limite tra colore e narrazione. E mentre l’installazione di Levo Rosenberg ci racconta la precarietà di un equilibrio tra interno ed esterno, le foto e i video di Cesarini indagano l’io e il suo doppio. t293 via Giovanni Mario Crescimbeni 11 tel 06 88980475 – www.t293.it Sonia Kacem Dramaticule 24 gennaio - 2 marzo La scultura, le forme classiche, la loro destrutturazione ma anche decomposizione sono al centro del progetto site specific della giovane artista svizzero-tunisina che in una installazione composta di terra rossa, carte fotografiche a mo’ di fondali, frammenti di vasi in terracotta crea una dialettica mobile con la struttura dello spazio espositivo e i suoi continui, fisici, mutamenti. Il paesaggio che ne consegue, tra clima post-catastrofe e atto finale di tragedia greca, tra rovine e persistenze, in quel farsi volto moderno di un luogo ove la durata crea un costante cortocircuito temporale, offre lo spunto per “astratti e sfuggenti pensieri”. Alessandro Scarabello, Uppercrust #3, 2011 / The Gallery Apart Rita Mele, 2012 lettera 22 / Arte Fuori Centro Sonia Kacem, particolare dell’installazione / T293 ThE gallery apart via di Monserrato 40 – tel 06 68809863 www.thegalleryapart.it Alessandro Scarabello Uppercrust fino al 9 febbraio Grandi tele ritraggono donne e uomini a grandezza naturale cogliendone l’altezzosità 54 Roma Lazio e gli atteggiamenti di superiorità. L’artista indaga il potere e chi lo detiene realizzando un percorso di catalogazione dei tipi umani attraverso dipinti e un’installazione realizzata con una serie di slide show. TRALEVOLTE piazza di Porta San Giovanni 10 tel 06 70491663 – www.tralevolte.org Trittico. Il sempre è fatto d’ora Primarosa Cesarini Sforza / Lea Contestabile / Susana Talayero fino all’8 febbraio Un unico spazio accoglie le opere eterogenee delle tre artiste, articolate in una ricostruzione dei loro studi. Memoria ed esperienza personale si fondono in un’idea del tempo che, in linea con un verso di Emily Dickinson, è pensato come scandito da momenti singoli. Testi di Silvia Bordini e Francesca Gallo. fondazione Volume! via San Francesco di Sales 86-88 tel 06 6892431 – www.fondazionevolume.com Michele De Lucchi Colonne portanti a cura di Emilia Giorgi fino al 15 febbraio L’installazione site specific indaga lo spazio e le pareti della galleria cercandone le tracce stratificate nel corso del tempo. Come afferma l’architetto ferrarese “i muri sanno sempre tenere i segreti” e quindi interviene sull’ambiente, esplora nicchie e ne costruisce di nuove, come fossero micromondi autosufficienti e indipendenti, aggiungendovi colonne in legno, diverse le une dalle altre. wunderkammern via Gabrio Serbelloni 124 – tel 349 8112973 www.wunderkammern.net Miss. Tic a cura di Giuseppe Ottavianelli fino al 16 marzo In una fusione tra poesia e immagine gli interventi dell’artista per le strade parigine lasciano emergere figure di uomini e donne i quali con corpi sensuali e provocatori coinvolgono il passante. Traducendo gli stencil su superfici differenti, da tele e piastre d’acciaio a superfici di legno e plastica, i lavori fanno della parola che accompagna l’illustrazione un elemento insieme giocoso e colto, ironico e pungente. Testo di Gianluca Marziani. Christian Guémy Vedi cara a cura di Giuseppe Ottavianelli 23 marzo - 18 maggio Michele Guido, ottagono s.p. / Z2O nervature della foglia di loto e il Tempietto di San Pietro in Montorio, reso tridimensionale tramite l’elaborazione digitale. Gustav Cramer, Jason Dodge, Hreinn Friedfinnsonn, Beatrice Marchi, Helen Mirra, Elodie Seguin e Ettore Spalletti. ostia rm teramo sinagoga di ostia antica viale dei Romagnoli 717 – tel 06 56358099 Arte in memoria #7 Alice Cattaneo / Sigalit Landau / Hidetoshi Nagasawa / Michael Rakowitz a cura di Adechiara Zevi 20 gennaio - 13 aprile Concepite per l’occasione della Giornata della Memoria le opere dialogano con un luogo di culto che diventa spazio produttivo di cultura e incontro. I lavori e i progetti degli artisti, in questa mostra a cadenza biennale, sono un tentativo di relazionarsi e interpretare nel presente l’Olocausto evadendo dalla sola commemorazione, per la quale il ricordo si alterna a un rischio latente di oblio. L’ARCA Laboratorio per le arti contemporanee largo San Matteo – tel 0861 240732 www.larcalab.it Gianluigi Colin A futura memoria a cura di Umberto Palestini fino al 12 febbraio Ettore Frani a cura di Umberto Palestini marzo Gianluigi Colin, Attrazione celeste, 2012 / L’Arca MissTic, La réciprocité est un mystére / Wunderkammern z2o | galleria sara zanin via della Vetrina 21 – tel 06 70452261 www.z2ogalleria.it Michele Guido 02.02.13_garden project 2 febbraio - 16 marzo Individuato come raccordo tra paesaggio e struttura architettonica il giardino è la sorgente da cui estrarre elementi da relazionare con lo spazio. Le opere site specific in mostra, insieme a una serie di scatti di dettagli di piante, si articolano su un parallelismo tra le pescara vistamare largo dei Frentani 13 – tel 085 694570 www.vistamare.com Oltremare a cura di Luca Cerizza 23 marzo 2013 - 31 maggio 2013 Artisti presenti in mostra: Alessandro Agudio, Giovanni Anselmo, Massimo Bartolini, Daniel Abruzzo Teramo 55 napoli Museo Nitsch Vico Lungo Pontecorvo 29/d tel 081 5641655 – www.museonitsch.org Nanni Balestrini Tristanoil 8 marzo - primi di maggio L’artista presenta nella biblioteca del Museo un’installazione inspirata a Tristanoil, il film più lungo del mondo, visionato a Kassel in occasione di Documenta 13. L’installazione è composta di ingrandimenti degli still dal video, nonché dalla proiezione del film. FONDAZIONE MORRA GRECO largo Avellino 17 – tel 081 210690 www.fondazionemorragreco.com Judith Hopf 22 febbraio - 29 marzo L’artista tedesca, che ha esordito negli anni novanta con un processo in continuo mutamento e con un’attitudine aperta alla collaborazioni con altri artisti, per mezzo di installazioni, video, performances, sculture, grafiche, intende sviluppare un’analisi delle contraddizioni del vivere contemporaneo attraverso l’umorismo, Judith Hopf, Erschöpfte Vase 4, 2009 / Fondazione Morra Greco RINNOVATA ENERGIA PER IL MADRE Intervista ad Andrea Viliani Qual è la prima impressione che hai ricevuto dal contesto istituzionale in cui opererai come direttore del MADRE di Napoli? La Fondazione Donna Regina per le arti contemporanee, all’interno delle cui attività rientrano le attività specifiche del museo MADRE, opererà in modo aggregante e collaborativo. Lo sfondo è quello di una politica culturale di forte radicamento sul territorio, urbano e regionale, ma anche di apertura al contesto interregionale, a partire dalle regioni meridionali, e mediterraneo. Questo è quanto fissato dai cosiddetti “Cinque Cerchi”, un vero e proprio protocollo di intenti che mira a coniugare valorizzazione della dimensione locale e apertura internazionale. Il contesto istituzionale che si andrà definendo sarà quindi necessariamente plasmato da questi obiettivi, come dalle collaborazioni e tematiche che andranno via via intercettate ed elaborate insieme alle istituzioni e ai progetti con cui e a cui collaboreremo, e agli artisti e intellettuali che ci aiuteranno nel definire la nostra agenda. A partire dal nostro partner Scabec, la società multiservizio che porta in dote alla Fondazione una struttura capace di fare sistema, di spingere il museo a guardare, anche, fuori da se stesso. Ti sei ripromesso di puntare finalmente su una collezione permanente, secondo quali criteri orienterai le tue scelte? La collezione del MADRE, come quella di ogni museo, va messa in relazione alla società che lo circonda, e in ascolto della storia che lo precede e che il museo può contribuire a definire anche per il futuro. Napoli e la Campania sono stati, e sono, uno storico crocevia per tutte le arti contemporanee. Partire da queste memorie, da queste testimonianze, da questi materiali (opere ma anche ricordi, relazioni, documenti, archivi) significa definire la personalità di una collezione unica, che non trovi altrove, che devi venire qui per conoscere. È poi ovvio che il Madre è diventato un museo internazionale per la sua capacità di guardare al di là del suo territorio, di metterlo in connessione, proponendo alcuni dei più significativi artisti italiani e internazionali, e questa logica non può che essere ripresa e valorizzata. Appunto in sinergia con il potenziale del proprio DNA locale che, credo, poche altre realtà possono riscoprire così alto. In quale modo applicherai la tua supervisione sulla project room affidata alla Fondazione Morra Greco? Il programma presentato presso la Fondazione Morra Greco, e in altre sedi istituzionali della città di Napoli si intitola Progetto XXI, ed è qualcosa di diverso da una project room museale. Prima di tutto non è stanziale, ma appunto apparirà di volta in volta in contesti diversi della città, i più adatti al progetto stesso. Inoltre non è generazionale, nel senso che accanto ad artisti più giovani saranno presentati i progetti di artisti già affermati come Jimmie Durham e Mark Dion. Questo aspetto di dinamicità, di riscrittura delle regole è importante anche per il Madre, che lo farà suo attraverso vari progetti. E inoltre la collaborazione con Fondazione Morra Greco non sarà la sola, anzi, la Fondazione Donna Regina sta lavorando a implementare all’interno del sua azione sistemica, anche altre realtà di riconosciuta eccellenza. E anche in questo caso il museo stesso troverà in questi soggetti rinnovata energia per il proprio stesso aggiornamento costante, per un riposizionamento critico fluido e in divenire. Quali sono gli interlocutori istituzionali e privati che hai individuato per raccontare, come annunciato, la storia del territorio? Sono davvero tanti, ogni giorno incontro nuovi interlocutori, esperienze di assoluto rilievo, scenari di grande interesse, storie avvincenti, sfide e professionalità che contribuiscono a delineare una pluralità di progetti e relazioni possibili. Aggiorniamoci fra qualche mese, anche se starò ancora facendo e condividendo ricerca. Ecco, la parola d’ordine credo potrebbe essere questa: fare e condividere ricerca. Nicoletta Daldanise la caricatura e un atteggiamento al contempo giocoso e sovversivo. Madre via Luigi Settembrini 79 tel 081 19313016 – www.museomadre.it Sol LeWitt L’artista e i suoi artisti a cura di Adachiara Zevi fino al 1 aprile 56 Napoli Campania Articolata in sezioni e nuclei tematici, la mostra testimonia il carattere poliedrico dell’attività dell’artista. Opere, tra cui disegni, sculture e gouaches di varie raccolte si alternano a cinque wall drawings che, progettati nel 2007, sono stati realizzati sulla base di specifiche indicazioni dai suoi assistenti e a una serie di lavori collezionati, frutto di acquisti e scambi con artisti e galleristi. Galleria fonti via Chiaia 229 – tel 081 411409 www.galleriafonti.it Giulia Piscitelli Sim Sala Bim 15 febbraio - 19 aprile Ritratto di Sol LeWitt. Courtesy LeWitt Collection / MADRE pan via dei Mille 60 – tel 081 7958604/05 www.palazzoartinapoli.net Alessandro Valeri Panorama a cura di Francesca Pietracci e Jonathan Turner 23 gennaio - febbraio Volti, corpi, città e territori per una mappatura dinamica del reale, un’istantanea di un processo in continuo divenire. Nucleo della mostra, una serie di scatti di luoghi di New York frequentati da Andy Warhol nel suo ultimo anno di vita, vedute degli anni ’80, scorci di una realtà metropolitana estetizzata. T293 via Tribunali 293 – tel 081 295882 www.t293.it Good Luck and Safe Journey Sam Falls / Federico Maddalozzo / Julia Rommel 23 febbraio - 25 maggio I due americani e l’italiano in mostra utilizzano le procedure e i gesti ripetuti per creare nuove immagini, presentando una documentazione dell’intervento umano o dei processi naturali impiegati nel delineare nuove direzioni dell’astrazione pittorica e scultorea. casandrino na bad museum via Benedetto Croce 1 – www.bunkerart.org Far retrocedere dappertutto l’infelicità L’Internazionale Situazionista e la sua attualità ciclo di incontri a cura di Stefano Taccone Mario Perniola / Enea Bianchi 26 gennaio Anselm Jappe 2 febbraio Gianfranco Marelli 16 febbraio Martina Corgnati / Enrico Mascelloni 2 marzo Pino Bertelli 16 marzo Pasquale Stanziale 27 marzo salerno GALLERIA Tiziana di caro via delle Botteghelle 55 tel 089 9953141 – www.tizianadicaro.it Ivano Troisi fino al 23 marzo Sia occasione di ricordo sia sorgente di elementi naturali, il bosco di San Benedetto diviene per l’artista l’archivio da cui attingere per lavori che lasciano accompagnare la forma al contenuto. Opere che ruotano attorno alla carta e alla sua realizzazione, dai disegni di bacche e rami a sculture di sentieri fino a lavori a parete e installazioni che interagiscono con i movimenti dello spettatore. Alfonso Artiaco Palazzo Pricipe Raimondo De Sangro piazzatta Nilo 7 – tel 081 4976072 www.alfonsoartiaco.com Alan Charlton 2 febbraio - 24 marzo Alan Charlton, Triangle Painting, 2012 / Alfonso Artiaco Sam Falls / T293 STUDIO TRISORIO riviera di Chiaia 215 – tel 081 414306 www.studiotrisorio.com Stefano Cerio Night Ski fino al 2 marzo Una video installazione insieme a 9 fotografie raccontano di luoghi deserti che contraddicono la nostra abituale percezione. Piste sciistiche abitate, durante le ore notturne, da tralicci elettrici e impianti di risalita si configurano come i veri protagonisti di scenari sospesi e perturbanti. Testi di Walter Guadagnini e Cristiana Perrella. Ivano Troisi, veduta della mostra, 2012. Foto Christian Rizzo / Galleria Tiziana Di Caro Campania Salerno 57 bari polignano a mare ba Artcore contemporary art project via De Rossi 94 – tel 347 6574411 www.artcore.it Custom Imagery Gemis Luciani / Fabio Santacroce testo di Valerio Borgonuovo 15 marzo - 6 aprile MUSEO pino pascali via Parco del Lauro 119 – tel 080 4249534 www.museopinopascali.it Uno Sguardo sul Mondo: opere da una collezione privata a cura di Guido Orsini e Mary Angela Schroth 2 marzo - 1 maggio In mostra opere di autori scelti dalla collezione di Douglas Andrews per un legame con il lavoro e il pensiero di Pascali, da Paolo Canevari a Giuseppe Gabellone, da William Kentridge a Olafur Eliasson. Un percorso che spazia dalla pittura all’installazione fino al video e alla foto e che si riconosce fedele ad un’idea multimediale e demistificatrice. Il Museo e il suo territorio – L’idea e la materia a cura di Isabella Battista e Luna Pastore #1 Pierpaolo Miccolis Nella coda sta il veleno a cura di Isabella Battista fino al 17 febbraio Fabio Santacroce / ArtCore Contemporary Art Project Doppelgaenger Palazzo Verrone. Via Verrone 8 tel 392 8203006 – www.doppelgaenger.it Elzo street + 108 avenue dal 5 marzo In linea con l’evoluzione delle nuove istanze legate all’arte urbana i due artisti a confronto propongono due itinerari differenti. Mentre l’italiano 108 si concentra sulla ricerca geometrica e astratta dello spazio e della struttura, il belga Elzo Durt lascia alternare volti storici e fittizi ad atmosfere che attingono alla tradizione artistica. muratcentoventidue artecontemporanea via G. Murat 122/b – tel 393 8704029 www.muratcentoventidue.com Rita Casdia Fizzle out 16 febbraio - 23 marzo Video animazione, disegno e scultura rappresentano i veicoli con i quali penetrare condizioni emozionali e dimensioni relazionali. Tra iconografia classica e vissuto quotidiano, spunti onirici ed elementi offerti dal caso, l’analisi si incentra sull’istinto di vita. Rita Casdia, Fizzle out, 2011/ Muratcentoventidue Artecontemporanea matera musma Palazzo Pomarici. Via San Giacomo tel 0835 330582 – www.musma.it Lacerba. Un centenario fino al 1 marzo La mostra, che ripercorre la storia della rivista fondata a Firenze il primo gennaio del 1913 e pubblicata fino al 22 maggio 1915, raccoglie, oltre ai fascicoli originali, disegni, opere grafiche, immagini e documenti di quegli anni con intento didattico e per indagarne il contributo al rinnovamento del linguaggio espressivo, e della scultura in particolare. Carla Accardi Sculture, disegni, immagini e documenti 1946-2012 2 marzo - 19 aprile Tom Sachs / Museo Pino Pascali sopra: una copertina di “Lacerba”, sotto: Carla Accardi / MUSMA lecce PRIMO PIANO LIVINGALLERY viale Guglielmo Marconi 4 tel 0832 304014 – www.primopianogallery.com Arte & Natura Indagine artistica sul paesaggio, l’ecologia, l’architettura e la tecnologia a cura di Dores Sacquegna fino al 7 febbraio 58 Bari Puglia Dibattiti che, coinvolgendo architetti, naturopati e scrittori, si interfacciano con eco installazioni e pitture di artisti che attingono a temi diversi. Un’occasione per ripensare il ruolo attivo di un’arte la quale, come uno strumento di coscienza, preservi l’ambiente e favorisca la crescita sociale. catanzaro FONDAZIONE ROCCO GUGLIELMO corso Mazzini 4 – tel 0961 745517 www.fondazioneroccoguglielmo.it Lo sguardo espanso. Cinema d’artista italiano in mostra (1912-2012) a cura di Bruno Di Marino, Andrea La Porta e Marco Meneguzzo 1 dicembre - 3 marzo marca via Alessandro Turco 63 – tel 0961 84721 www.museomarca.info Angelo Savelli Il Maestro del Bianco a cura di Alberto Fiz e Luigi Sansone fino al 30 marzo open space via Romagna 55 – tel 0961 61839 Un Augurio ad arte #4 Hic et Nunc 20 febbraio - 18 marzo cosenza Palazzo Arnone via Gian Vincenzo Gravina tel 0984 795639 – www.articalabria.it Art in progress. Cantieri del contemporaneo Punti di vista. Identità Conflitti Mutamenti Un dialogo tra storia dell’arte e arte italiana delle ultime generazioni Francesco Arena / Vanessa Beecroft / Francesco Barocco / Massimo Bartolini / Marta Mancini / Sergio Breviario / Chiara Camoni / Francesco Carone / Lara Favaretto / Flavio Favelli / Elisa Sighicelli / Francesco Vezzoli a cura di Fabio De Chirico fino al 28 febbraio Opere della tradizione si confrontano con lavori e linguaggi contemporanei attraverso la rielaborazione di simbologie e la reinterpretazione di significati. Dal video alla sperimentazione sonora, dal ritratto ricamato all’installazione fino al disegno si indagano le evoluzioni mediatiche e le interconnessioni di creazioni lontane nel tempo. acri cs maca Palazzo Sanseverino Falcone. Piazza Falcone 1 tel 0984 953309 – www.museovigliaturo.it Pop Art a Torino a cura di Francesco Poli 8 dicembre - 10 febbraio Il curatore propone un’innovativa rilettura, nella chiave interpretativa del linguaggio Pop, delle opere e del percorso di alcuni artisti da sempre connessi alla nascita e allo sviluppo dell’Arte povera. Opere di: Alighiero Boetti, Piero Gilardi, Aldo Mondino, Ugo Nespolo, Michelangelo Pistoletto. La Sacra Famiglia, Battistello Caracciolo - Il nuovo maelstrom, Francesco Carone / Palazzo Arnone CENTRO CULTURALE MAN RAY sedi varie – tel 070 283288 347 3614182 – www.manray.it Pollock tra genio e follia febbraio Galleria Comunale d’Arte viale san vincenzo 2 – tel 070 6777598 www.galleriacomunalecagliari.it I Grandi Assenti Percorsi di ricerca a confronto fino al 7 aprile Secondo di una serie di appuntamenti che mirano ad arricchire il percorso di visita della Collezione costituita da Francesco Paolo Ingrao con l’incursione dei protagonisti che rappresentano l’altro volto dell’arte italiana di quegli anni. Arnaldo Pomodoro, Rotante con sfera interiore, 1967 / Galleria Comunale d’Arte MEME via Goffredo Mameli 78 – tel 070 3510673 www.memearte.org Claudia Matta Luminescenze a cura di Giusy Sanna 8 - 29 marzo Lavori che riflettono sul tempo e sul suo statuto inafferrabile ma allo stesso tempo interpretato come una convenzione. Nel tentativo di afferrare e ricostruire un “attimo” che sia una costante invariabile, l’artista alterna e lascia dialogare sezioni differenti di costruzioni temporali paragonandole al movimento eccitato dei fotoni. Clauda Matta, dalla serie Luminescenze, 2012 / Meme Piero Gilardi, All’indomani della Burrasca / MACA cagliari Antico Palazzo di Città piazza Palazzo 6 – tel 070 6776482 Piranesi ritrovato Segni del paesaggio urbano a cura di Anna Maria Montaldo e Gabriella Locci 13 dicembre - 14 aprile Sardegna Cagliari 59 nuoro palermo Man via Sebastiano Satta 27 tel 0784 252110 – www.museoman.it Marino Marini Cavalli e Cavalieri Post Scriptum a cura di Lorenzo Giusti e Alberto Salvadori fino al 24 febbraio Due mostre parallele, una dedicata a Marino Marini – presente con quindici sculture e oltre un centinaio tra opere grafiche e disegni – e una di autori contemporanei eterogenei per linguaggi e stili (tra i quali Alberto De Michele, Tue Greenfort, Pietro Mele, Anri Sala, Carolina Saquel, Nedko Solakov, Salla Tykka) ripercorrono in tempi e modi diversi la stessa tematica cavalleresca. CENTRO D’ARTE PIANA DEI COLLI Villa Alliata Cardillo. Via Faraone 2 tel 091 6790853 – www.pianadeicolli.net @more Gianfranco Pulitano / Massimo Ricciardo / Valentina Glorioso / Dessislava Mineva / Angela Viola / Katia Scarlata a cura di Emilia Valenza 8 febbraio - 8 marzo Gli artisti si confrontano con lavori e media diversi sul sentimento dell’amore indagandone le mutazioni seguite all’era tecnologica e alle trasformazioni della società. Fotografie e cartoline si alternano ad installazioni e disegni di figure femminili passando dall’analisi del contatto e del corpo alla ricostruzione di storie e narrazioni personali. Merino Marini, Cavaliere, 1947 / MAN calasetta ci museo d’arte contemporanea via Savoia 2 – tel 0781 840717 www.comune.calasetta.ci.it Verso Una Nuova Astrazione a cura di Karina Joseph fino al 18 novembre Artista in Residenza Simon Mathers / Damian Griffiths / Marco Lampis a cura di Karina Joseph fino al 17 marzo Mentre una serie di opere della collezione Ermanno Leinardi dialoga con i lavori di quattro autori contemporanei rintracciando linee e costanti del linguaggio astratto-geometrico, le opere prodotte in situ dagli artisti in residenza spaziano da materiali a mezzi diversi, documentando un periodo di contatto con la comunità. 60 Nuoro Sardegna Masssimo Ricciardo, Panorama, 2013 / Centro d’Arte Piana dei Colli ZAC E IL RILANCIO DEI CANTIERI CULTURALI ALLA ZISA una domanda all’Assessore Francesco Giambrone Il Comune di Palermo ha ufficialmente ripreso in mano la questione dei Cantieri Culturali alla Zisa, rilanciandoli come polo di produzione culturale contemporanea. All’interno di un programma che ha preso significativamente il titolo di ReOpen Palermo, sono stati inaugurati in dicembre ZAC / Zisa Arte Contemporanea e il nuovo Cinema De Seta. Con un enorme lavoro di “bonifica”, poi, ovvero con l’eliminazione di diverse tonnellate di rifiuti accumulatisi nelle aree vuote per un’incuria durata lunghi anni, è stato restituito un parco che rimette in collegamento lo storico Castello della Zisa con i padiglioni delle ex Officine Ducrot, e nel frattempo, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, che da tempo con i suoi studenti anima il quotidiano dei Cantieri, è stata restaurata la Torre del tempo di Emilio Tadini. Insomma, il progetto complessivo è quello della restituzione alla città, in tempi brevi, di un bene collettivo negato per troppi anni. E la grande folla che ha preso parte all’inaugurazione ha dato prova schiacciante della necessità di questa condivisione, a conferma, per altro, di quanto ripetutamente espresso dal movimento “I Cantieri che vogliamo”. Per volontà dell’Assessore Francesco Giambrone, la programmazione e la costruzione della fisionomia di ZAC è stata affidata ad un comitato scientifico che vede riuniti artisti, curatori, galleristi ma anche esponenti dell’Università e dell’Accademia di Belle Arti (insieme allo stesso Assessore, e con il coordinamento della direttrice della GAM Antonella Purpura, ci sono infatti: Alessandro Bazan, Daniela Bigi, Francesco De Grandi, Gianna Di Piazza, Eva Di Stefano, Paolo Falcone, Luciana Giunta, Giuseppe Marsala, Francesco Pantaleone, Alessandro Rais, Emilia Valenza). In queste settimane ZAC è abitato quotidianamente da un folto gruppo di giovani artisti che sta lavorando – in rapporto con la comunità artistica cittadina e con alcuni artisti internazionali in transito a Palermo – ad un progetto molto impegnativo che nelle prossime settimane comincerà a prendere forma. Assessore, il 16 dicembre è stato inaugurato ZAC, uno dei Cantieri Culturali alla Zisa, che già nella voluta possibile doppia lettura dell’acronimo, ossia Zisa Arte Contemporanea o Zona Arte Contemporanea, lascia intendere un intento programmatico... L’intento è quello di non pensare questo spazio semplicemente come spazio espositivo ma in qualche modo come un cantiere, all’interno del quale utilizzare una vera formula laboratoriale, una formula di vera produzione. Un luogo dove l’arte si costruisca. Ecco, intendiamolo soprattutto come un centro di produzione delle arti contemporanee nel campo del visivo e non come uno spazio museale in senso tradizionale. Così comincia ZAC e raccoglie in questa sua vocazione una fetta importante del talento, talvolta un po’ sommerso, che c’è nella nostra città. Ed è proprio questa formula laboratoriale, di work in progress, che permette a questo talento di mettersi nella condizione di incontrarsi, di essere “attraversato”, di subire diciamo dei “transiti”, da parte di chi opera da tempo a Palermo o anche da parte di artisti internazionali che vi passeranno a breve e vorranno lasciare un segno in questa opera corale che stiamo realizzando. Andrea Ruggieri GAM Galleria d’Arte Moderna ex Convento di Sant’Anna. Via Sant’Anna 21 tel 091 8431605 www.galleriadartemodernapalermo.it Francesco Simeti An Artful Confusion a cura di Laura Barreca fino al 20 febbraio La collezione Gam ed il contemporaneo 15 febbraio Per il primo appuntamento del progetto, Simeti presenta la sua installazione nelle sale della collezione permanente. Francesco Simeti, veduta dell’installazione / GAM Palermo PALAZZO ZIINO via Dante 53 – tel 091 7407619 Zanele Muholi Contemporary Visual ARTIvist fino al 17 febbraio Dopo dOCUMENTA e il Museo Pecci di Prato, il comitato Palermo Pride e l’Assessorato alla Cultura del Comune portano in Sicilia l’artista e attivista sudafricana con una cinquantina di fotografie delle serie Faces & Phases e Being e con un video del 2010, Difficult Love, tutti incentrati sulle problematiche dure ma anche sulle potenzialità e l’energia etica ed estetica della comunità nera lesbica africana. Con il coordinamento di Francesco Pantaleone e Antonio Leone e i contributi critici di Agata Polizzi, Titti De Simone e Silvia Scerrino, il capoluogo dà così avvio ad un percorso di iniziative culturali in attesa del Pride nazionale di giugno 2013, che per la prima volta avrà sede nell’isola. Galleria Bianca via Nicolò Garzilli 26 – tel 091 5084918 www.galleriabianca.com BIANCA feat. MARS fino al 23 febbraio In mostra lavori di Pierluigi Antonucci, Marco Bonafè, Lorenza Boisi, Klodin UN ANNO FA CHIUDEVA RISO. QUALE FUTURO PER L’ARTE CONTEMPORANEA IN SICILIA? una domanda a Sergio Gelardi, Dirigente Generale del Dipartimento Beni Culturali della Regione Sicilia Ad un anno dall’editoriale che dedicammo alla difesa della più importante avventura siciliana per l’arte contemporanea dopo le storiche e gloriose Gibellina e Fiumara d’Arte, torniamo sulla questione del Museo Riso. Insieme a Riso si è spenta per un anno l’energia siciliana. Non che gli artisti non abbiano continuato a lavorare egregiamente, e insieme a loro gli ottimi galleristi e curatori, le accademie, le fondazioni, i musei, ma senza la spinta propulsiva con la quale quel motore faceva da raccordo e da volano di promozione, le energie si sono affievolite, in qualche caso disperse, e l’allora costituendo sistema dell’arte siciliano, che proprio grazie e intorno al Museo aveva trovato la forza di proporsi all’Italia e all’Europa, oggi ha perso la coesione necessaria per qualsiasi azione condivisa. E i singoli, in questa gravissima contingenza economica e valoriale, da soli non ce la fanno. Riaffiora pertanto l’indignazione, oltre che la grave amarezza, nel pensare a quanto sia irragionevole che in un panorama nazionale messo in ginocchio dai tagli alla spesa per i beni e le attività culturali si stia rischiando di perdere un’occasione irripetibile come quella degli ingenti finanziamenti concessi dalla Comunità Europea (undici milioni di euro per i PO FESR 2007-2013). Una vera e propria offesa per il mondo della cultura nazionale oltre che siciliano. Direttore, come stanno realmente le cose? “In realtà quei fondi non sono persi, sono soltanto in uno stato, diciamo così, di latenza. Il Presidente Crocetta ha ottenuto infatti che sia i fondi previsti per Riso sia tutti quelli destinati ai Beni Culturali vengano reindirizzati e quindi ne venga prorogato l’utilizzo al 31 dicembre 2015. Di contro c’è da dire che quanto accaduto in questo anno non sarà facile da recuperare. Sappiamo tutti quanto incida la continuità nel valore di un progetto culturale, quanto conti la presenza quotidiana all’interno dello scenario italiano dell’arte ai fini di un radicamento nel sistema internazionale, quanto significhi l’assiduità nel rapporto con le scuole e con il territorio per il successo di un progetto formativo di ampio respiro, radicalmente incisivo. E Riso quella costanza, quell’assiduità le ha praticate e adottate per quattro anni come modello d’eccellenza a partire da un luogo scomodo, distante, seppure di straordinarie energie, come la Sicilia. Tutto ciò andrà ricostruito, ma non è semplice capire né come né da dove ripartire. Certi danni lasciano dietro di sé pesanti eredità. Ci vorrà del tempo. Al momento posso solo dire che abbiamo ripreso in mano il progetto S.A.C.S. (Sportello per l’Arte Contemporanea Siciliana), che come molti sanno raccoglie la documentazione dei giovani artisti siciliani e si occupa della loro diffusione e promozione sia in Italia che all’estero. Riprendiamo da lì il filo del discorso interrotto, in attesa di poter annunciare ulteriori sviluppi”. Roberto Lambarelli Erb, Foschini|Iacomelli, Paul Housley, Angelo Mosca, Katrin Plavcak, Emmanuel Van der Meulen, Michele Tocca > Maurizio Bongiovanni, Jacopo Casadei, David Casini, Manuele Cerutti, Valentina D’amaro, Lucia Leuci, Ivan Malerba, Luca Trevisani, T-yong Chung. spazio cannatella via Papireto 10 – tel 091 322425 www.massimocannatella.it Igor Scalisi Palminteri dal 15 febbraio l’a project space corso dei Mille 467 – tel 320 3395765 laprojectspace.blogspot.it Margherita Morgantin febbraio Continua il ciclo di residenze brevi con Margherita Morgantin, che mantiene con la città un dialogo aperto da tempo. Il nuovo percorso muove dal quartiere Brancaccio. Vediamo nella pratica delle relazioni, dell’abi- tazione di spazi condivisi e nella creazione di un possibile orizzonte di segni, la materia dell’ esperienza artistica comune. NUVOLE INCONTRI D’ARTE via Matteo Bonello 21 – tel 091 323718 www.associazionenuvole.it Giuseppe Zimmardi Rebus a cura di Alessandro Rais fino al 23 febbraio Dodici elaborazioni video che fanno parte di un work in progress sul tema della visione e dei dispositivi che la rendono possibile. Sicilia Palermo 61 ZELLE ARTE CONTEMPORANEA Via Fastuca 2 tel 339 3691961 – www.zelle.it Giuseppe Mendolia Calella L’orologio sa quando svegliarci a cura di Valentina Lucia Barbagallo 16 febbraio - 16 marzo Rintracciare e custodire una memoria che non appartiene al vissuto dell’artista in un movimento che cerca di prendersi cura di oggetti appartenuti ad altri e di riconnetterli quasi a volerne rintracciare un collegamento di senso. L’autore impossessandosi di mattonelle, lenzuola e carta da parati collegati con uno spago, costruisce uno spazio di un’unica dimensione e insieme variegato come la fantasia. lo spettatore in un flusso di evocazioni che lo riguardano. Indagando i legami politici ed economici tra la sua terra, la Sicilia, e gli USA l’artista svela i rapporti tra la memoria del singolo e quella della comunità. GALLERIA collicaligreggi via Oliveto Scammacca 2/a tel 095 372930 – www.collicaligreggi.it Federico Baronello Eurlibya dal 9 marzo modica rg C.O.C.A. Center of Contemporary Arts corso Umberto I 420– tel 0932 751569 338 4628557 – www.cocacontemporary.net Monograph sound system on Germaine Dulac testi e video di Mariangela Schiavo sonorità a cura di Maurizio Olmo Giuca 2 marzo ore 19,00 Monograph è una serie di focus su autori protagonisti della nostra immensa cultura scelti per le loro profezie artistiche. Sound System on Germani Dulac coniuga il cinema puro con le connessioni sonore prodotte dal musicista Maurizio Olmo Giuca il cui primo album viene prodotto nel 2013 dalla Psychonavigation di Dublino. agrigento Fabbriche Chiaramontane piazza San Francesco 1 – tel 0922 27729 www.ottocentosiciliano.it Elio Marchegiani Homemade Future a cura di Marco Meneguzzo 2 febbraio - 7 aprile catania Federico Baronello, vedute del Palazzo della Civiltà e del Lavoro / collicaligreggi bocs via Grimaldi 150 – tel 338 2203041 www.bebocs.it Maria Domenica Rapicavoli Disrupted Accounts a cura di Alessandra Ferlito 2 febbraio - 2 marzo A snodarsi tra scatti fotografici, oggetti trovati, installazioni sonore e video proiezioni, una concezione frammentaria del tempo il quale, sebbene renda il presente instabile, ingloba ragusa Maria Domenica Rapicavoli, Disrupted Accounts, 2012 / beBOCS clou piazza San Giovanni – tel 331 1221448 www.galleriaclou.it PRESS Edit 2 febbraio Primo appuntamento di una serie di talk dedicati all’editoria d’arte, cultura, musica, moda e spettacolo. LAVERONICA ARTE CONTEMPORANEA via Grimaldi 93 – tel 0932 948803 www.gallerialaveronica.it Moira Ricci Per sempre con te fino alla morte testo di Manuela Pacella 30 dicembre - 14 febbraio Video e fotografie attraverso cui l’artista ripercorre la nascita, la crescita e la perdita di un amore. Attingendo all’esperienza dei suoi genitori, e in particolar modo di suo padre, l’autrice registra azioni e luoghi talvolta carichi di nostalgia per indagare il prima e il dopo di una storia, testimoniando la vicinanza di comportamenti nell’età adolescenziale e adulta. Moira Ricci, Per sempre con te fino alla morte / Laveronica Arte Contemporanea siracusa MAR modulo a residenza via Vincenzo Mirabella 30 – tel 329 5470798 www.moduloresidenza.altervista.org Monograph. cinematic waves a cura di Mariangela Schiavo 62 Palermo Sicilia in collaborazione con Mog 9 marzo ore 20,00 Monograph si sposta al MAR di Siracusa con un footage sul cinema degli anni venti rivelatore di una lucida analisi critica della realtà. Opere visive dense di anticonformismo espresso in termini surrealisti, che puntano dritti all’inconscio di chi le fruisce. Il progetto vede la partecipazione di Mog eterogeneo esecutore di ricami sonori.
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