standard di documentazione cluster - SWOP
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UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO IL LAVORO E L’INNOVAZIONE Modello M15 – SAL intermedio POR PUGLIA 2007-2013 - Asse I Linea 1.1 – Azione 1.1.2 Bando “Aiuti agli Investimenti in Ricerca per le PMI” BENEFICIARIO Code Architects S.r.l. TITOLO DEL PROGETTO SWOP Semantic Web-service Oriented Platform CODICE DEL PROGETTO B2SO201 RELAZIONE STATO AVANZAMENTO LAVORI Periodo: dal: 01/07/2009 al: 30/06/2010 Durata contrattuale: dal: 01/07/2009 al: 31/12/2010 Durata prevista: dal: 01/07/2009 al: 31/12/2010 SCHEDA A IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ (OR) E SOTTOATTIVITA’ (TASKS) PREVISTE NEL PERIODO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO SECONDO LA SEGUENTE RIPARTIZIONE: 1) attività avviate nel periodo di riferimento e non concluse nello stesso: CODICE TITOLO OR4 DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI DI RICERCA OR5 GESTIONE DEL PROGETTO 2) attività concluse (*) nel periodo di riferimento CODICE TITOLO OR1 FUNZIONALITÀ PER LO SVILUPPO E L’ANNOTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE NELLA PIATTAFORMA OR2 DESCRIZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE (*) Per ogni attività conclusa deve essere fornito il “RAPPORTO TECNICO ATTIVITA’” Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 2 di 24 SCHEDA B/1 SCHEDA PER ATTIVITA’ ATTIVITA’: OR1 – FUNZIONALITÀ PER LO SVILUPPO E L’ANNOTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE NELLA PIATTAFORMA SOGGETTO ESECUTORE: CODE ARCHITECTS S.R.L. (in qualità di soggetto beneficiario) DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI (in qualità di fornitore di ricerca) WEBIS S.R.L. (in qualità di fornitore di consulenza specialistica) LUOGO DI SVOLGIMENTO: CODE ARCHITECTS S.R.L.: via Iazzitiello n. 15/D – 70209 Santeramo in Colle (BA) DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI: via Orabona n. 4 – 70126 Bari DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE: Nel periodo che va dal 01/11/2009 al 30/06/2010 sono state avviate e concluse, nei modi e nei termini previsti dal Piano Dettagliato di Attuazione, tutte le attività di cui si compone l’obiettivo realizzativo in esame. A1.1 ANALIZZARE LE MODALITÀ PER L’ANNOTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE Per prima cosa è stata affrontata la descrizione dello stato dell'arte in materia di strumenti a supporto dell'annotazione semantica senza considerare un particolare linguaggio di rappresentazione, in modo da analizzare il problema dell'annotazione in termini del tutto generali. In particolare, per annotazioni semantiche si intendono le informazioni semantiche associate a risorse web. Tali annotazioni si usano per: - arricchire il contenuto informativo dei documenti; esprimere in maniera formale, il significato di porzioni di testo in un documento, Web Service, strutture dati coinvolte in un processo di collaborazione (interoperabilità tra applicazioni software) , ecc. Esistono diverse modalità di annotazione, la maggior parte delle quali basate sull'utilizzo di ontologie di dominio, che sono state ampiamente descritte nel deliverable D1.1 e che prevedono una parziale o completa interazione con l'utente finale. Si è passati poi ad affrontare gli obiettivi, i requisiti e l'utilità dell'annotazione semantica applicata ai Web Service. Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 3 di 24 Negli ultimi anni i Web Service sono diventati il mezzo principale di comunicazione su Internet per i servizi distribuiti. Grazie alla loro natura, infatti, i Web Service favoriscono l'interoperabilità dei programmi, in quanto le fondamenta dei Web Service sono protocolli standardizzati, come XML, SOAP, WSDL, UDDI. La presenza di questo ambiente fertile, in cui la fornitura di un servizio non e più legata alla compatibilità hardware e software, ha portato allo sviluppo di numerose soluzioni per lo sviluppo, l'installazione e l'invocazione dei Web Service. Una importante caratteristica dei Web Service è la possibilità di descriverne le caratteristiche in forme comprensibili da un calcolatore. Con questo presupposto, non e più necessario specificare manualmente come funziona il servizio, ma sarà il calcolatore stesso a generare il codice necessario per interagire con un altro servizio, riducendo notevolmente la possibilità di errori. Nonostante sia possibile ottenere questo risultato, tuttavia, è sempre l'essere umano che deve specificare quale servizio specifico è utile invocare tra la moltitudine di servizi disponibili. L'innovazione proposta dal web semantico, in cui le risorse acquistano un significato specifico per l'elaboratore, porta comunque una nuova alternativa: è possibile far compiere al calcolatore ciò che l'essere umano esegue normalmente, cioè capire quale sia il servizio più adatto ad uno scopo? Se per “capire” intendiamo un processo di ragionamento basato sullo stato del mondo, allora possiamo presupporre che risorse che hanno un significato semantico e l'utilizzo di un ragionatore si possano avvicinare abbastanza all'attività fatta dal programmatore. Ciò comporta la necessità di definire quali caratteristiche sono funzionali al ragionamento cosicché si possano definire operazioni automatiche quali ricerca, selezione e composizione di web service. Scopo di questa attività è dunque anche quello di garantire che possano essere annotate tutte le proprietà sia funzionali sia non funzionali di un servizio in modo da poter supportare l'esecuzione automatica delle operazioni su citate. Si passa così dalla visione classica dei Web Service a quella dei Semantic Web Service che si ottengono appunto mediante l’annotazione semantica dell’interfaccia del servizio. La novità del nostro approccio all’annotazione semantica consiste nell’utilizzare tecniche di elaborazione del linguaggio naturale per confrontare la descrizione del servizio con il significato dei concetti di una ontologia di dominio. A1.2 ANALIZZARE LE MODALITÀ DI EVOLUZIONE DELL'ARCHITETTURA DELLA PIATTAFORMA Per portare a termine questa attività sono stati attraversati diversi iter decisionali con l’obiettivo di individuare le scelte ottimali per la realizzazione delle varie componenti che consentiranno l’evoluzione della piattaforma CA Enterprise Solution Platform. Le decisioni prese sono state modificate in seguito a diversi problemi di compatibilità tra le varie componenti o per la Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 4 di 24 scelta di integrazione delle nuove componenti con quelle preesistenti nella piattaforma o per l’utilizzo di software che non permetteva la completa fruizione di tutti i servizi necessari. A1.3 INDIVIDUARE, PROGETTARE E IMPLEMENTARE UN SET DI COMPONENTI DI SISTEMA A partire dagli orientamenti definiti nella attività A1.2, in questa attività si è proceduto alla descrizione dettagliata dell’architettura scorporandola in tutte le sue parti e delineandone quindi specificatamente ogni singola componente. In seguito è stata effettuata un’altra analisi per comprendere i requisiti necessari alla realizzazione di ciascuna componente e alla collaborazione fra queste. Nell’ambito delle diverse componenti utilizzate nella realizzazione della piattaforma per l’annotazione semantica dei Web Service, si è optato per la realizzazione di un Web Service e delle sue funzionalità, che permettono la cooperazione di varie architetture scritte e sviluppate in diversi contesti applicativi. All’interno del Web Service sono state utilizzate diverse componente esterne, tutte scritte in linguaggio Java. Le componenti utilizzate dal servizio per il suggerimento di concetti ontologici, e quindi l’annotazione semantica di documenti WSDL, sono: - - - JENA: tool Open Source per la navigazione di ontologie; SAWSDL4J: tool Open Source realizzato per l’annotazione semantica di documenti WSDL (poi scartato in fase di deploying per alcuni bug presenti all’interno di esso e quindi utilizzato solo per l’apertura del documento stesso e la creazione del documento XML); SAWA: tool sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari per il calcolo della similarità tra due stringhe in Natural Language; sqljdbc/sqljdbc4: librerie jar contenti le classi necessarie alla interazione di applicativi Java con DBMS in SQLServer. Presenti dopo aver installato i driver JDBC per Microsoft SQLServer. Sono state sfruttate le caratteristiche della tecnologia dei Web Service che consente la corretta cooperazione tra vari ambienti di programmazione e di sviluppo per permettere alla parte scritta in .NET di poter interagire con tutte queste componenti scritte in Java in maniera trasparente e sicura. Una volta individuati i requisiti funzionali della piattaforma è stato descritto il modo in cui ciascuna componente partecipa alla realizzazione di un singolo caso d’uso. Inoltre è stato analizzato ogni singolo caso d’uso all’interno di ogni possibile scenario che può presentarsi durante l’utilizzo della piattaforma da parte dell’utente finale. Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 5 di 24 A1.4 IMPLEMENTARE LE NUOVE FUNZIONALITÀ NELLA PIATTAFORMA In questa attività è stato sviluppato un primo prototipo Java per l’annotazione semantica di Web Service, consistente in un Web Service denominato SWOPWSApplication. Il lato JAVA del progetto SWOP consente di interagire con tutte le componenti esterne dell’architettura scritte nel linguaggio della SUN e mette a disposizione due servizi principali: - - Recupera una serie di concetti ontologici che vengono suggeriti all’utente in quanto risultano semanticamente simili alla descrizione da lui stesso inserita. L’utente può compiere tale operazione per l’intero Web Service che sta annotando, ma anche per ogni metodo da esso esposto e per tutti i parametri di input e output di ogni singola operazione. L’utente poi potrà decidere se associare all’elemento del WSDL uno o più concetti suggeriti dal software oppure scartarli tutti e annotarlo scegliendo personalmente le classi che secondo lui sono più simili. Costruisce il documento SAWSDL aggiungendo i riferimenti alle classi ontologiche precedentemente aggiunte ad ogni elemento del WSDL. Gli elementi annotati dall’utente saranno salvati in un DBMS in SQLServer che fungerà, quindi, da registry UDDI. È possibile accedere al data base recuperando, in questo modo, tutte le informazioni dell’elemento che l’utente vuole annotare; informazioni quali: nome, tipo di elemento, elemento padre, WSDL a cui appartiene. Successivamente, quando l’utente avrà bisogno di visualizzare il documento SAWSDL, SWOPWSApplication accede al data base per recuperare gli URI che l’utente ha associato ad ogni elemento del WSDL indicato, costruendo così, in real-time, il documento SAWSDL che sarà poi visualizzato sul lato client. Nella fase di discovery, le due macro sezioni .NET e Java coopereranno per permettere all’utente di effettuare una ricerca tra i Web Service annotati precedentemente. In particolare per quanto riguarda l’ambito .NET, l’utente avrà a disposizione una sezione apposita relativa alla fase di discovery dei servizi web in cui potrà, attraverso l’inserimento di una descrizione per ogni operazione e/o elemento del servizio desiderato, effettuare una ricerca tra i servizi web già annotati in modo tale da trovarne almeno uno che risponda alle sue necessità. Qualora i risultati proposti non rispondessero agli scopi dell’utente, quest’ultimo potrebbe tornare alla fase di annotazione ed effettuare i passi precedentemente descritti. A completamento dell’attività è stato effettuato un test funzionale del dimostratore software realizzato. Si è scelto come dominio applicativo Adventure Works. Su ciascun servizio disponibile è stata inserita la descrizione delle operazioni e dei parametri di Adventure Works valutando i concetti che vengono restituiti dal software di Natural Processing Language. Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 6 di 24 INVESTIMENTI REALIZZATI: (indicare le spese effettuate per l’attività, nel periodo di riferimento, nella seguente tabella) Voci di costo 1. Personale 2. Attrezzature 3. Acquisizione di ricerca da Università e/o centri di ricerca k€ 29,75 11,88 12,75 iscritti ad albo MUR 4. Studi di fattibilità 5. Brevettazione e diritti di proprietà intellettuale 6. Acquisizione di Competenze tecniche e Consulenze 7. Spese generali 8. Altri costi del progetto (materiali,forniture etc..) 9. Recuperi (da detrarre) TOTALE 54,38 STATO DI AVANZAMENTO TEMPORALE DELLE ATTIVITA’: 1) Avviata il 01/11/2009 2) Conclusa il 30/06/2010 3) Secondo le previsioni [ X ] 4) In ritardo [ ] Il seguente diagramma illustra i tempi di svolgimento previsti allo stato attuale per l’attività in esame confrontati con quelli riportati nel Piano Dettagliato di Attuazione. OR Mesi Mesi 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 OR1 A 1.1 5 5 A 1.2 3 3 A 1.3 3 3 A 1.4 3 3 Durata indicata nel Piano Dettagliato di Attuazione per l’attività Durata prevista allo stato attuale Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 7 di 24 18 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ RISPETTO A QUANTO PREVISTO: 1) Rispondente [X] 2) Parzialmente rispondente [ ] 3) Non rispondente [ ] Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 8 di 24 SCHEDA B/2 SCHEDA PER ATTIVITA’ ATTIVITA’: OR2 – Descrizione semantica dei web service SOGGETTO ESECUTORE: CODE ARCHITECTS S.R.L. (in qualità di soggetto beneficiario) DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI (in qualità di partner) WEBIS S.R.L. (in qualità di fornitore di consulenza specialistica) LUOGO DI SVOLGIMENTO: CODE ARCHITECTS S.R.L.: via Iazzitiello n. 15/D – 70209 Santeramo in Colle (BA) DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI: via Orabona n. 4 – 70126 Bari DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE: Nel periodo che va dal 01/07/2009 al 30/06/2010 sono state avviate e concluse, nei modi e nei termini previsti dal Piano Dettagliato di Attuazione, tutte le attività di cui si compone l’obiettivo realizzativo in esame. A2.1 INDIVIDUARE I FORMALISMI PER LA RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE L’attività è consistita nelle seguenti azioni: - analisi dei linguaggi e degli strumenti per l’annotazione semantica dei web service; analisi dei linguaggi del Semantic Web e delle ontologie esistenti; stato dell’arte delle tecniche di service selection, discovery, composition e invocation. Il prossimo passo nell'evoluzione dei Web Service consiste nell'aggiungere un significato semantico agli stessi. Consideriamo la descrizione WSDL di un qualunque servizio, per capire il significato di ogni termine del messaggio un essere umano si affida a deduzioni ottenute da termini autodescrittivi, e quando ciò non porta a nessuno risultato ricorre alla documentazione. Per un calcolatore, invece, la situazione è ovviamente diversa. Un calcolatore non può arrivare al significato di un termine partendo dal suo nome, perché non ha a disposizione il contesto in cui inserire tale significato (sempre supponendo che riesca a ricavare il significato dal termine ed ad evitare ambiguità). Altrettanto vale per l'analisi di documentazione esterna: dove reperirla? e come interpretarla? Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 9 di 24 Da qui la necessita di stabilire un linguaggio per la descrizione semantica dei Web Service, per permettere la manipolazione automatica tramite elaboratore. I linguaggi più utilizzati per definire semanticamente un Web Service sono SAWSDL, WSMO, OWL-S e SAREST. Il primo è stato scelto come linguaggio di riferimento per l'annotazione semantica dei Web Service della piattaforma SWOP poiché è attualmente una W3C Recommendation. Come caso d’uso per la piattaforma SWOP è stato selezionato un progetto di esempio fornito da Microsoft©, chiamato Adventure Works, che rappresenta una società fittizia che produce e vende biciclette. I servizi forniti alla società sono quelli necessari ad interrogare una base dati relazionale contenente le informazioni aziendali. È stata, inoltre, progettata un'architettura di massima per la piattaforma SWOP ed il caso d’uso scelto (Business Enterprise). A2.2 ANALISI DELLE TECNICHE PER L’UTILIZZO DELLE META-INFORMAZIONI E DELLE ONTOLOGIE ESISTENTI NEL SEMANTIC WEB Sulla base del caso d'uso individuato è stato definito lo stato dell'arte sulle tecnologie alla base del progetto del Semantic Web: il livello sintattico, il livello semantico ed il livello logico. È stato scelto OWL (Ontology Web Language) come linguaggio ontologico per la definizione semantica della base di conoscenza del progetto. Tale base di conoscenza è costituita dall'ontologia SWOP che sarà utilizzata in fase di annotazione, per aggiungere semantica alla descrizione dell'interfaccia di un Web Service, ed in fase di ricerca per individuare i Web Service, tra quelli annotati disponibili nella piattaforma, semanticamente "simili" alla descrizione cercata. Obiettivo di questa attività è sviluppare un’ontologia che risponda alle esigenze di rappresentazione della conoscenza della piattaforma SWOP. L'ontologia da sviluppare deve modellare sia le caratteristiche funzionali sia le caratteristiche non funzionali di un web service. Le azioni intraprese sono riepilogate ed illustrate di seguito: - - - definizione dei principali formalismi di rappresentazione della conoscenza, le ontologie ed i vari linguaggi esistenti, con particolare riferimento ad OWL; analisi del ruolo delle ontologie nell’impresa e definizione di alcune linee guida utili per lo sviluppo dell’ontologia SWOP; analisi delle ontologie esistenti per il dominio enterprise, al fine di individuare gli elementi necessari per progettare l’ontologia enterprise per il caso d’uso di SWOP; progettazione dell'ontologia SWOP: descrizione delle classi, attributi e restrizioni, delle diverse ontologie definite (l’ontologia del dominio enterprise per il caso d’uso del progetto, la tassonomia delle categorie, l’ontologia funzionale, e l’ontologia dei servizi), descrizione del processo di integrazione delle ontologie così definite e dei Web Service modellati per testare il prototipo della piattaforma di annotazione e ricerca di servizi. Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 10 di 24 L'ontologia sviluppata risulta funzionale a tutti i metodi e le tecniche di service selection, discovery, composition e invocation indagati nella terza attività. Lo sviluppo dell'ontologia SWOP si è reso necessario poiché, per poter classificare correttamente i parametri dei servizi da utilizzare con il linguaggio di annotazione scelto (SAWSDL), bisogna stabilire un'ontologia in cui siano contemplati tutti i possibili tipi di input e di output del nostro dominio. Piccole variazioni in questi tipi possono cambiare drasticamente il significato ontologico assegnato loro da un servizio. Inoltre, le ontologie devono essere abbastanza specifiche da poter gestire queste variazioni senza stravolgere l'adeguatezza della classificazione ontologica dell'interfaccia del servizio. Servizi con interfacce differenti ma stesso significato semantico devono condividere un'ontologia comune, quindi, per esempio, un insieme di servizi di localizzazione satellitare devono tutti condividere la stessa ontologia sulle mappe. Solo condividendo un'ontologia comune, servizi con gli stessi input ed output semantici possono essere scoperti con la medesima interrogazione, anche se presentano interfacce diverse. A2.3 INDIVIDUARE I METODI E LE TECNICHE PER DISCOVERY, SELECTION, COMPOSITION E INVOCATION DI WEB SERVICE SU BASE SEMANTICA Nonostante il presupposto di un'ontologia comune, chi desidera ricercare dinamicamente servizi, non può utilizzare efficacemente SAWSDL, anche avendo classificato per tipo i vari servizi. All'interno di una singola classificazione di Web Service ci sono numerose combinazioni differenti di input e di output da gestire. Per esempio, un'applicazione non può attendersi di cercare semplicemente servizi di “previsione meteorologiche” e trovare immediatamente il servizio adeguato alle sue necessità. Con che precisione, in che data è richiesta la previsione? Che tipo di input fornire? Per utilizzare SAWSDL come meccanismo di ricerca di servizi, è quindi necessaria una classificazione almeno degli input e degli output. La descrizione del servizio può essere usata come aiuto aggiuntivo per migliorare la qualità dei risultati di una interrogazione, ma non può essere usata come unico mezzo per la ricerca di servizi. In questa attività si sono definiti da un punto di vista teorico le tecniche di selection, discovery, composition e invocation di un servizio, mentre in accordo agli obiettivi del progetto si è sviluppato un algoritmo di discovery dei servizi utilizzando come parametri di ricerca: la classificazione e la descrizione del servizio, la descrizione delle sue operazioni e i dati di input e di output per ciascuna operazione. Come estensione dell’attività A2.3 si è proceduto alla definizione di un algoritmo di selection per la realizzazione di un matchmaking semantico che restituisca una lista ordinata di servizi (dal più rilevante al meno rilevante rispetto alla interrogazione dell'utente finale). Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 11 di 24 A2.4 SVILUPPARE UN DIMOSTRATORE PER ALMENO UNA DELLE TECNICHE INDIVIDUATE Riguardo la parte di annotazione semantica di un Web Service, il sistema SWOP, e più precisamente il Web Service sviluppato in JAVA, si servirà di una ontologia per recuperare i concetti che saranno poi suggeriti all’utente. Come detto, è stato utilizzato il tool open source JENA. Esso permette di importare l’intero file ontologico e navigare tra le classi, istanze, concetti e proprietà in esso dichiarati gestendo la struttura dati direttamente da codice sfruttando le librerie che il tool mette a disposizione. Nel sistema SWOP JENA viene usato per poter navigare tra le classi definite in esso, e recuperare così i concetti ontologici che verranno poi suggeriti all’utente. A seconda del tipo di elemento del WSDL che si sta annotando si navigherà in un diverso ramo dell’albero delle classi definite nell’ontologia swop-integration (ad esempio, nel caso si sta annotando un metodo di un WS, i concetti candidati a categorizzarlo saranno cercati tra le classi (e relative sottoclassi) BusinessProcess e BusinessTask. L’ontologia swop-integration è scritta in OWL-DL e risulta essere l’integrazione di altre 4 ontologie: - BusinessObject: relativa alla modellazione dei dati di input/output dei processi; CommercialCategory: funge da tassonomia delle principali categorie commerciali di prodotti e servizi; BusinessProcess: ontologia del dominio funzionale nella quale ogni classe rappresenta una funzionalità del dominio scelto; Service: ontologia dei servizi che modelli i web service in funzione del loro ritrovamento. La funzionalità di discovery della piattaforma SWOP consente di ricercare Web Service inserendo una query in linguaggio naturale che contenga le informazioni riguardo le operazioni richieste dall’utente. Come nel caso di annotazione, questa query viene elaborata da un algoritmo di NLP che restituisce una serie di concetti correlati con quella descrizione. A questo punto il sistema effettua una ricerca sul codice OWL dei concetti restituiti dal software per trovare quei web service che sono correlati semanticamente con la descrizione inserita dall’utente. Per creare la descrizione OWL necessaria per invocare il metodo di discovery, è necessario utilizzare JENA come tool di sviluppo. Si deve, infatti, costruire a run-time il codice relativo ai concetti annotati dall’utente in fase di salvataggio del Web Service. L’utente quindi annota il file WSDL creando il file SAWSDL, con le informazioni contenute in esso crea una descrizione OWL ad hoc per il Web Service, descrizione che sarà poi parsata ed elaborata dal modulo di discovery. Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 12 di 24 INVESTIMENTI REALIZZATI: (indicare le spese effettuate per l’attività, nel periodo di riferimento, nella seguente tabella) Voci di costo 1. Personale 2. Attrezzature 3. Acquisizione di ricerca da Università e/o centri di k€ 55,87 ricerca iscritti ad albo MUR 4. Studi di fattibilità 5. Brevettazione e diritti di proprietà intellettuale 6. Acquisizione di Competenze tecniche e Consulenze 7. Spese generali 8. Altri costi del progetto (materiali,forniture etc..) 9. Recuperi (da detrarre) TOTALE 55,87 STATO DI AVANZAMENTO TEMPORALE DELLE ATTIVITA’: 1) Avviata il 01/07/2009 2) Conclusa il 30/06/2010 3) Secondo le previsioni [ X ] 4) In ritardo [ ] Il seguente diagramma illustra i tempi di svolgimento previsti allo stato attuale per l’attività in esame confrontati con quelli riportati nel Piano Dettagliato di Attuazione. OR Mesi Mesi 1 2 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 OR2 A 2.1 3 3 A 2.2 3 3 A 2.3 3 3 A 2.4 3 3 Durata indicata nel Piano Dettagliato di Attuazione per l’attività Durata prevista allo stato attuale Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 13 di 24 18 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ RISPETTO A QUANTO PREVISTO: 1) Rispondente [X] 2) Parzialmente rispondente [ ] 3) Non rispondente [ ] Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 14 di 24 SCHEDA B/4 SCHEDA PER ATTIVITA’ ATTIVITA’: OR4 – DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI DI RICERCA SOGGETTO ESECUTORE: CODE ARCHITECTS S.R.L. DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI LUOGO DI SVOLGIMENTO: CODE ARCHITECTS S.R.L.: via Iazzitiello n. 15/D – 70209 Santeramo in Colle (BA) DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI: via Orabona n. 4 – 70126 Bari DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE: Nel periodo in esame è stata avviata, ma non conclusa, l’attività A4.1 PIANIFICARE LE ATTIVITÀ DI DISSEMINAZIONE E PREDISPORRE I MATERIALI. In particolare, le azioni di promozione eseguite alla data del presente documento sono: - - - creazione del sito web di progetto (http://codearchitects.swop.it/) e relativo popolamento con le informazioni istituzionali del progetto SWOP; predisposizione della sezione del progetto sui siti dei partner; progettazione e organizzazione del workshop di disseminazione interna da tenersi in data 27/07/2010 presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari; progettazione e organizzazione del workshop pubblico da tenersi in data 14/09/2010 presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Bari; individuazione e preparazione del paper da sottoporre al 6th Workshop on Semantic Web Applications and Perspectives (SWAP 2010) che si terrà dal 21 al 22 settembre 2010 a Bressanone (TN) (http://www.swapconf.it/). Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 15 di 24 INVESTIMENTI REALIZZATI: (indicare le spese effettuate per l’attività, nel periodo di riferimento, nella seguente tabella) Voci di costo 1. Personale 2. Attrezzature 3. Acquisizione di ricerca da Università e/o centri di k€ 8,39 ricerca iscritti ad albo MUR 4. Studi di fattibilità 5. Brevettazione e diritti di proprietà intellettuale 6. Acquisizione di Competenze tecniche e Consulenze 7. Spese generali 8. Altri costi del progetto (materiali,forniture etc..) 9. Recuperi (da detrarre) TOTALE 8,39 STATO DI AVANZAMENTO TEMPORALE DELLE ATTIVITA’: 1) Avviata il 01/04/2010 2) Conclusa il ___________ 3) Secondo le previsioni [ X ] 4) In ritardo [ ] Il seguente diagramma illustra i tempi di svolgimento previsti allo stato attuale per l’attività in esame confrontati con quelli riportati nel Piano Dettagliato di Attuazione. OR Mesi Mesi 1 4 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 OR4 A 4.1 7 7 A 4.2 6 6 Durata indicata nel Piano Dettagliato di Attuazione per l’attività Durata prevista allo stato attuale Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 16 di 24 18 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ RISPETTO A QUANTO PREVISTO: 1) Rispondente [X] 2) Parzialmente rispondente [ ] 3) Non rispondente [ ] Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 17 di 24 SCHEDA B/5 SCHEDA PER ATTIVITA’ ATTIVITA’: OR5 – GESTIONE DEL PROGETTO SOGGETTO ESECUTORE: CODE ARCHITECTS S.R.L. DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI LUOGO DI SVOLGIMENTO: CODE ARCHITECTS S.R.L.: via Iazzitiello n. 15/D – 70209 Santeramo in Colle (BA) DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI: via Orabona N. 4 – 70126 Bari DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE: Nella presente attività si è svolta una tipica funzione di coordinamento progettuale indirizzata a favorire la cooperazione tra i partner di progetto e un costante raccordo tra il team di progetto e le restanti attività aziendali. Rientra in tale funzione anche il coordinamento con la Regione Puglia per l’espletamento dei vari adempimenti relativi alla rendicontazione tecnicoscientifica. Accanto all’esercizio di questa fondamentale funzione di coordinamento è stato inoltre implementato un sistema di monitoraggio e valutazione dell’attività progettuale finalizzato ad evitare pericolose ridondanze, inefficienze o incoerenze nell’azione esplicata e ad assicurare lo sviluppo del progetto in accordo con il piano esecutivo e gli obiettivi da conseguire. Il continuo monitoraggio ha consentito di verificare puntualmente la coerenza tra gli obiettivi di volta in volta conseguiti e gli obiettivi progettuali, fornendo per tempo le indicazioni necessarie ad apportare le opportune correzioni all’andamento del progetto. Per le attività di monitoraggio e valutazione è stata adottata una metodologia improntata ad una logica obiettivi/risultati supportata da una attenta gestione del rischio progettuale. Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 18 di 24 INVESTIMENTI REALIZZATI: (indicare le spese effettuate per l’attività, nel periodo di riferimento, nella seguente tabella) Voci di costo 1. Personale 2. Attrezzature 3. Acquisizione di ricerca da Università e/o centri di k€ 2,38 ricerca iscritti ad albo MUR 4. Studi di fattibilità 5. Brevettazione e diritti di proprietà intellettuale 6. Acquisizione di Competenze tecniche e Consulenze 7. Spese generali 8. Altri costi del progetto (materiali,forniture etc..) 9. Recuperi (da detrarre) TOTALE 2,38 STATO DI AVANZAMENTO TEMPORALE DELLE ATTIVITA’: 1) Avviata il 01/07/2009 2) Conclusa il ___________ 3) Secondo le previsioni [ X ] 4) In ritardo [ ] Il seguente diagramma illustra i tempi di svolgimento previsti allo stato attuale per l’attività in esame confrontati con quelli riportati nel Piano Dettagliato di Attuazione. OR Mesi Mesi 1 5 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 OR5 A 5.1 18 18 A 5.2 3 3 Durata indicata nel Piano Dettagliato di Attuazione per l’attività Durata prevista allo stato attuale Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 19 di 24 18 MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ RISPETTO A QUANTO PREVISTO: 1) Rispondente [X] 2) Parzialmente rispondente [ ] 3) Non rispondente [ ] Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 20 di 24 SCHEDA C/1 SCHEDA PER SOGGETTI ESECUTORI IDENTIFICAZIONE SOGGETTO: CODE ARCHITECTS S.R.L. POSIZIONE CONTRATTUALE: 1) 2) [X] [ ] Beneficiario Partner INDIRIZZO: via Iazzitiello n. 15/D – 70029 Santeramo in Colle (BA) RAPPRESENTANTE LEGALE: Giuseppe Dimauro RESPONSABILE TECNICO: Giuseppe Dimauro IDENTIFICAZIONE DELLE AZIONI PARZIALMENTE O TOTALMENTE SVOLTE NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ DELLA LINEA/FASE: ATTIVITA’: OR1 FUNZIONALITÀ PER LO SVILUPPO E L’ANNOTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE NELLA PIATTAFORMA AZIONI: A 1.1 ANALIZZARE LE MODALITÀ PER L’ANNOTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE A 1.2 ANALIZZARE LE MODALITÀ DI EVOLUZIONE DELL'ARCHITETTURA DELLA PIATTAFORMA A 1.3 INDIVIDUARE, PROGETTARE E IMPLEMENTARE UN SET DI COMPONENTI DI SISTEMA A 1.4 IMPLEMENTARE LE NUOVE FUNZIONALITÀ NELLA PIATTAFORMA ATTIVITA’: OR2 DESCRIZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE AZIONI: A 2.1 INDIVIDUARE I FORMALISMI PER LA RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE A 2.2 ANALISI DELLE TECNICHE PER L’UTILIZZO DELLE META-INFORMAZIONI E DELLE Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 21 di 24 ONTOLOGIE ESISTENTI NEL A 2.3 SEMANTIC WEB INDIVIDUARE I METODI E LE TECNICHE PER DISCOVERY, SELECTION, COMPOSITION E INVOCATION DI WEB SERVICE SU BASE SEMANTICA A 2.4 SVILUPPARE UN DIMOSTRATORE PER ALMENO UNA DELLE TECNICHE INDIVIDUATE ATTIVITA’: OR4 DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI DI RICERCA AZIONI: A 4.1 PIANIFICARE LE ATTIVITÀ DI DISSEMINAZIONE E PREDISPORRE I MATERIALI ATTIVITA’: OR5 GESTIONE DEL PROGETTO AZIONI: A 5.1 COORDINAMENTO A 5.2 MONITORAGGIO Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 22 di 24 SCHEDA C/2 SCHEDA PER SOGGETTI ESECUTORI IDENTIFICAZIONE SOGGETTO: DIPARTIMENTO DI INFORMATICA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI POSIZIONE CONTRATTUALE: 1) 2) [ ] [X] Beneficiario Partner INDIRIZZO: via Orabona n. 4 – 70126 Bari RAPPRESENTANTE LEGALE: prof.ssa Anna Maria Fanelli RESPONSABILE TECNICO: prof. Giovanni Semeraro IDENTIFICAZIONE DELLE AZIONI PARZIALMENTE O TOTALMENTE SVOLTE NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ DELLA LINEA/FASE: ATTIVITA’: OR2 DESCRIZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE AZIONI: A 2.1 INDIVIDUARE I FORMALISMI PER LA RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA DEI WEB SERVICE A 2.2 ANALISI DELLE TECNICHE PER L’UTILIZZO DELLE META-INFORMAZIONI E DELLE ONTOLOGIE ESISTENTI NEL SEMANTIC WEB A 2.3 INDIVIDUARE I METODI E LE TECNICHE PER DISCOVERY, SELECTION, COMPOSITION E INVOCATION DI WEB SERVICE SU BASE SEMANTICA ATTIVITA’: OR4 DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI DI RICERCA AZIONI: A 4.1 PIANIFICARE LE ATTIVITÀ DI DISSEMINAZIONE E PREDISPORRE I MATERIALI Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 23 di 24 FIRMA DIGITALE CERTIFICATA Apporre la Firma digitale certificata del Legale rappresentante del soggetto Beneficiario. Beneficiario:Code Architects S.r.l. - Progetto:SWOP Version:1 Data: 30/07/2010 Pag. 24 di 24
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