Attività di prelievo di cornee a scopo di
Transcript
Attività di prelievo di cornee a scopo di
Procedura Aziendale PA Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto DS 34 Procedura aziendale: Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto Preparato da: SIT – RM&Q Coord. Inf. M. L. Bazzani il 18.07.2016 Verificato da: Direttore Sanitario Dr.ssa Valeria Zacchi il 25.07.2016 Approvato da: Direttore Sanitario Dr.ssa Valeria Zacchi il 25.07.2016 Emesso da: TITOLO 1.1.05/10A Risk Management e Qualità Dr. Walter Gomarasca Revisione n° 6 – 18.07.2016 il 27.07.2016 Pag. 1 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto PA DS 34 ELENCO REVISONI N. Rev. 1 Data redazione 18.09.2006 Redattore Descrizione Modifiche Dir. Sanitaria Prima emissione in forma controllata 2 24.11.2006 Dir. Sanitaria Aggiornamento modalità di ritiro delle cornee alla Banca degli occhi e modulo di consegna materiale biologico in Laboratorio Analisi. 3 25.02.2011 Revisione ed aggiornamento normativa e modulistica 4 27.06.2012 5 11.09.2014 6 18.07.2016 Dir. Sanitaria Dir. Sanitaria Dir. Sanitaria Dir. Sanitaria Aggiornamento esami e provette Aggiornamento normativa e consenso Verifica dei contenuti INDICE 1 2 3 4 5 6 SCOPO __________________________________________________________ 3 CAMPO DI APPLICAZIONE __________________________________________ 4 RIFERIMENTI ____________________________________________________ 4 DEFINIZIONI ____________________________________________________ 4 ALLEGATI _______________________________________________________ 5 PROCEDURA _____________________________________________________ 6 6.1 ACCERTAMENTO IDONEITÀ DEL DONATORE ________________________________ 6 6.2 ACQUISIZIONE DEL CONSENSO ALLA DONAZIONE __________________________ 6 6.3 ACCERTAMENTO DI MORTE NELLA DONAZIONE DI ORGANI ____________________ 9 6.3.1 Individuazione soggetto idoneo alla donazione ___________________________ 9 6.4 AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA ___________________________ 12 6.5 MANCATO PRELIEVO DELLE CORNEE _____________________________________ 12 6.6 CONSERVAZIONE DELLE CORNEE IN ATTESA DEL PRELIEVO __________________ 12 6.7 ESECUZIONE DEL PRELIEVO DI CORNEE __________________________________ 12 6.8 INVIO DELLE CORNEE ALLA BANCA DEGLI OCCHI __________________________ 13 6.9 RITIRO DELLE CORNEE ALLA BANCA DEGLI OCCHI _________________________ 14 TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 2 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto 1 PA DS 34 SCOPO Esistono numerose patologie oculari, ereditarie o acquisite (per esempio ferite, ulcere da infezione, causticazioni, esiti di incidenti sul lavoro) che possono essere causa di opacamento della cornea, impedendo contemporaneamente il passaggio delle immagini all’interno dell’occhio e la focalizzazione delle stesse sulla retina. Se le terapie mediche non consentono il ripristino del visus, l’unico intervento possibile è il trapianto di cornea (cheratoplastica perforante). La caratteristica avascolarità di tale tessuto consente il prelievo da cadavere anche a distanza di diverse ore dall'arresto cardiaco, diversamente dal prelievo di organi, che deve essere effettuato dopo la cosiddetta "morte cerebrale", ma in presenza di attività cardiaca che serva a garantire la vitalità e la perfusione degli organi da prelevare. Il tempo limite per il prelievo delle cornee è fissato entro 24 ore, ma è consigliabile effettuarlo a distanza di 6-7 ore dal decesso per non compromettere l’idoneità del tessuto. Le cornee possono essere prelevate solo da pazienti deceduti, di età superiore ai 3 anni, non affetti dalle patologie classificate tra i criteri di esclusione al prelievo. Il tessuto corneale reso disponibile può essere innestato immediatamente dopo il prelievo (trapianto di cornea), conservato in opportuni liquidi nutritivi oppure liofilizzato o addirittura surgelato per essere utilizzato a distanza di mesi. Per il deposito e la richiesta di cornee si fa riferimento ai Centri specializzati del Nord Italia, che raccolgono quelle donate negli Ospedali del territorio. Da qui nasce la necessità di garantire la disponibilità di tessuto corneale sano in sostituzione per quei pazienti che, altrimenti, non avrebbero alcuna possibilità di visione da parte dell’occhio danneggiato. Nell’ottica di reclutare il maggior numero di donatori, l’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza si pone nella condizione di sottoporre ai congiunti dei deceduti eleggibili la richiesta di assenso alla donazione con apposita modulistica. Posto che la decisione ultima di compiere un gesto di tale solidarietà spetta esclusivamente agli aventi diritto, essa deve essere presa in totale libertà e senza alcuna costrizione. L’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza, alla luce della sua impronta religiosa, è volto a promuovere e sostenere la donazione di cornea quale strumento prezioso nel raggiungimento della prima finalità dell'arte medica, e cioè il servizio alla vita umana. “La decisione di offrire, senza ricompensa, una parte del proprio corpo, per la salute ed il benessere di un'altra persona ha un grande valore etico, in cui risiede nobiltà del gesto e si configura come autentico atto d’amore” (Insegnamenti di Giovanni Paolo II: XIV/1, 1991, p. 1711). Il personale sanitario resta a completa disposizione dei congiunti per fornire le necessarie delucidazioni in merito, nei termini più semplici e comprensibili anche attraverso informazioni scritte. Con tali premesse, si precisa che lo scopo del documento è quello di definire l’organizzazione e la successione dei diversi atti che rendono concretamente praticabile l’intera procedura del prelievo di cornee da cadavere ai fini della donazione per il successivo trapianto. TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 3 a 14 Procedura Aziendale PA Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto 2 DS 34 CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura si applica alle attività svolte dal personale medico ed infermieristico di Poliambulanza per consentire l’intervento di prelievo delle cornee dai soggetti deceduti nella struttura e valutati come idonei ai fini della donazione, a partire dall’età di 3 (tre) anni. 3 RIFERIMENTI Norme e Leggi: Decreto del Ministero della Salute n°16 Decreto del Ministero della Salute DGR n°6291 “Determinazioni per il funzionamento e la remunerazione delle banche delle cornee e dei tessuti” Decreto Legislativo n°191 Linee Guida CNT Accordo Stato Regioni, in attuazione art.15, comma 1, della Legge 91/99 Direttiva Europea 2004/23/CE - “Definizione delle norme di qualità e sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani, al fine di assicurare, attraverso successivi atti di esecuzione, il massimo livello di protezione della salute umana European Eye Bank Association (EEBA) Directory Delibera della giunta Regionale n VII/2801 Nota Regionale prot n. H1.2002.0036847 Circolare della Regione Lombardia n.24218 Legge 91 Decreto Ministero della Sanità n.582 Art.4 Decreto Ministeriale n.508 art.2 Legge n.578 Legge 301 Art.1 Legge n.198 Decreto p.r. n.409 Legge 644 25 gennaio 2010 11 aprile 2008 21 dicembre 2007 6 novembre 2007 19 giugno 2007 23 settembre 2004 31 marzo 2004 January 2003 22 dicembre 2002 26 giugno 2002 12 aprile 1999 1 aprile 1999 22 agosto 1994 22 agosto 1994 29 dicembre 1993 12 agosto 1993 13 luglio 1990 16 giugno 1977 2 dicembre 1975 Procedure, Protocolli ed Istruzioni: PA DS 11 4 Gestione adempimenti di medicina necroscopica DEFINIZIONI TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 4 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto 5 PA DS 34 ALLEGATI M_PADS34_01 M_PADS34_02 M-PADS34-03 M-PADS34-04 M-PADS34-05 M-PADS34-06 M-PADS34-07 M-PADS34-08 M_IOLAB02-01 TITOLO 1.1.05/10A Valutazione idoneità donatore di tessuti Dichiarazione di assenso alla donazione Verbale di accertamento della morte con criterio cardiologico Richiesta autorizzazione prelievo cornee a scopo trapianto Verbale di mancato prelievo Selezione donatore e Verbale di prelievo di cornee a scopo di trapianto - Regione Lombardia Valutazione emodiluizione del donatore politrasfuso Informativa “Perché donare la cornea – Guarda aldilà della tua vita” Richiesta di test sierologici per il donatore di cornee Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 5 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto 6 6.1 PA DS 34 PROCEDURA ACCERTAMENTO IDONEITÀ DEL DONATORE Preliminarmente ad ogni intervento da parte dell’équipe chirurgica e prima di acquisire l’eventuale consenso al prelievo dei lembi corneali, da parte degli aventi diritto, il medico curante/valutatore, d’intesa con l’oculista, verifica il reclutamento del potenziale donatore per l’effettiva donazione dei tessuti in questione. La valutazione della idoneità viene compiuta sulla base della check-list riassuntiva M_PADS34_01 “Valutazione idoneità donatore di tessuti” e prima parte del modulo M_PADS34_06 “Selezione del donatore e e verbale di prelievo di cornee a scopo di trapianto”. Per quanto riguarda la compilazione della “Valutazione idoneità donatore di tessuti” (M_PADS34_01)” si raccomanda di attenersi strettamente alle note esplicative riportate sul retro del modulo stesso ed in particolare alla “identificazione delle fonti che hanno permesso di valutare l’idoneità del donatore”: cartella clinica (C), medico curante (M), familiari (F), esame obiettivo del donatore (E). Per questo motivo ad ogni item [es. a) causa di morte sconosciuta, b) malattia ad eziologia sconosciuta, c) malattie infettive…] dovrà essere barrata la fonte informativa di riferimento (es. C- cartella clinica, F- familiari) pena l’intervento della Banca degli Occhi con notevole rallentamento della procedura ed emissione, da parte della stessa, di evitabili “non conformità” verso il reparto/medico selezionatore. La presenza di una o più condizioni cliniche e/o comportamenti a rischio implica l’immediata inidoneità del paziente alla donazione del tessuto corneale. Se il potenziale donatore risulta politrasfuso al momento del decesso, ulteriore compito del medico curante sarà quello di compilare la prima parte del modulo M_PADS34_07 “Valutazione emodiluizione del donatore politrasfuso”. La seconda parte dello stesso modulo (Determinazione dell’idoneità del campione di sangue) è invece riservata agli operatori della Banca degli Occhi. 6.2 ACQUISIZIONE DEL CONSENSO ALLA DONAZIONE In caso di decesso in questa struttura, poiché tutte le persone con più di 3 anni di età sono potenziali donatori di cornee, qualora l’anamnesi patologica remota e prossima del defunto ne consentano il prelievo di cornee, il personale sanitario deve verificare l'esistenza della dichiarazione di volontà del deceduto con la collaborazione degli aventi diritto. A tal fine, le persone contattabili sono: 1. coniuge non legalmente separato, 2. convivente more uxorio 3. figli maggiorenni 4. genitori 5. rappresentante legale (in caso di defunto incapace di intendere e volere o minore). Nel caso in cui il potenziale donatore non abbia dichiarato la propria volontà, si dovrà chiedere agli aventi diritto summenzionati l'assenso al prelievo tramite la compilazione della “Dichiarazione di assenso alla donazione” (M_PADS34_02). TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 6 a 14 Procedura Aziendale PA Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto DS 34 Le informazioni inerenti il prelievo di cornea sono fornite dal personale sanitario agli aventi diritto, in termini semplici e comprensivi, al fine di una scelta consapevole anche attraverso informazioni scritte M_PADS34_08 “Perché donare la cornea – Guarda aldilà della tua vita”.. In caso di dissenso, il personale sanitario (medico curante di reparto e, se necessario, medico oculista addetto al prelievo) è tenuto alla compilazione del M_PADS34_05 “Verbale di mancato prelievo” che informa la Direzione Sanitaria sulla causa del mancato avvio alla procedura di prelievo di cornee. La documentazione deve essere compilata seguendo le indicazioni contenute nelle Tabelle 1-2 per quanto riguarda le competenze, il numero di copie dei moduli e la loro locazione. Tabella 1.Matrice delle responsabilità Attività Valutazione idoneità donatore Figure professionali Acquisizione consenso al prelievo °°° Medico curante X Oculista X X Constatazione decesso (clinico) + compilazione moduli Registrazione ECG x 20 minuti ** Intervento prelievo § X Prelievo corneale X Direzione sanitaria X Infermiere di reparto X Cardiologo di guardia referta tracciato ECG TITOLO 1.1.05/10A Accertamento morte + moduli Revisione n° 6 – 18.07.2016 Prelievi ematici Pag. 7 a 14 Procedura Aziendale PA Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto DS 34 Tabella 2. Gestione modulistica SIMBOLO °°° MODULO Valutazione idoneità donatore di tessuti (M_PADS34_01) Dichiarazione di assenso alla donazione (M_PADS34_02) Richiesta autorizzazione prelievo cornee a scopo di trapianto (M_PADS34_04) Verbale di mancato prelievo (M_PADS34_05) Valutazione emodiluizione del donatore politrasfuso (M_PADS34_07) Richiesta di test sierologici per il donatore di cornea (M_IOLAB02-01) ** Comunicazione di morte (M_PADS11_01) Denuncia di causa di morte (modulo ISTAT) Accertamento di morte (M_PADS11_02) § N° COPIE 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Verbale di accertamento di morte con criterio cardiologico (M_PADS34_03) 1 Selezione del donatore e verbale di prelievo di cornee a scopo di trapianto (M_PADS34_06) 1 1 come sopra Verbale di mancato prelievo (M_PADS34_05) TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 LOCAZIONE In cartella Banca occhi In cartella Banca occhi Fax Autorità Giudiziaria In cartella In cartella In Direzione Sanitaria In cartella Banca occhi Laboratorio Analisi In Direzione Sanitaria In Direzione Sanitaria In Direzione Sanitaria In Direzione Sanitaria In cartella Banca occhi Come sopra Pag. 8 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto 6.3 PA DS 34 ACCERTAMENTO DI MORTE NELLA DONAZIONE DI ORGANI In caso di decesso, il regolamento di polizia mortuaria (PA_DS_11 “Medicina necroscopica”) prevede che il medico curante/accettante debba compilare i moduli di “Constatazione del decesso” e “Denuncia di causa di morte” (ISTAT) da far pervenire al Direttore Sanitario. L’accertamento di morte, invece, è di competenza del Direttore Sanitario o un suo delegato. Nel caso di donazione di cornee, "il prelievo (...) può essere effettuato previo accertamento della morte per arresto cardiaco irreversibile”. La morte per arresto cardiaco si intende avvenuta quando la respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo e può essere accertata con le modalità definite con decreto emanato dal Ministro della Sanità (Legge del 29 dicembre 1993, n°578). La morte per arresto cardiaco irreversibile è accertata, nelle strutture sanitarie pubbliche e private nonché a domicilio, mediante rilievo grafico continuo dell'elettrocardiogramma protratto per non meno di venti minuti" eseguito dall’infermiere del reparto di degenza del defunto (art. 2 l. 301/93). La memoria cartacea (su foglio unico) del tracciato elettrocardiografico deve essere conservata nella cartella clinica del defunto, associata alla documentazione completa redatta dal medico curante/accettante e dal medico necroscopo. L’esecuzione della registrazione deve essere attuata mediante l’apparecchio in dotazione presso il reparto di degenza, avendo cura di predisporre la dotazione di carta sufficiente a garantire la durata (20 min) dell’indagine e selezionando la modalità “manuale”. Il tracciato elettrocardiografico realizzato viene refertato dallo specialista cardiologo che accerta la assenza di attività elettrica riferibile ad attività cardiaca. 6.3.1 Individuazione soggetto idoneo alla donazione Il Medico della U.O. di degenza che individua un soggetto idoneo alla donazione di cornee provvede a: 1. compilare il modulo M_IOLAB02_01 “Richiesta di test sierologici per il donatore di cornea”, 2. disporre per l’esecuzione dei prelievi ematici. Di routine, l’infermiere di reparto deve avere cura di prelevare al deceduto i campioni di sangue previsti, nel più breve tempo possibile intercorso dall’exitus. Così come previsto dal documento tecnico della consulta permanente e del centro nazionale per i trapianti, i test da prescrivere a carico dell’U.O. sono i seguenti: HBsAg, Ab anti HCV, Ab anti Treponema pallidum, HBcAb, HBsAb, HBV-DNA, Ab anti HIV 1-2, HTLV I e II* TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 9 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto PA DS 34 (*) se donatore proveniente da aree endemiche ad alta incidenza o i cui partner sessuali provengano da tali aree o qualora i genitori del donatore siano originari di tali aree - Figura 1. Operativamente procedere a: 1. selezionare la pagina di GALILEO “Routine Campioni h24”, nella sezione “Protocolli” spuntare la casella: Profilo Virologico base se il donatore è proveniente da aree endemiche selezionare anche la casella Ab anti HTLV I-II Il sistema produrrà quattro etichette da apporre su 4 provette da siero con tappo rosso da 4.5 mL con granuli. 2. procedere ad effettuare il prelievo previa identificazione del paziente, utilizzando le 4 (o 5 se richiesto HTLV I e II) provette etichettate; 3. consegnare al laboratorio le provette e il modulo (M_IOLAB02_01 Richiesta di test sierologici per il donatore di cornea) precedentemente compilato in tutte le sue parti. INOLTRE Deve essere prelevato un ulteriore campione di sangue in una provetta con tappo bianco da 7.5 mL ed etichetta di degenza da inviare alla Banca degli Occhi di riferimento. Il personale infermieristico incaricato della U.O. di Oculistica ritirerà quest’ultima provetta insieme al contenitore del prelievo corneale e provvederà all’effettuazione della opportuna conservazione presso la UO di Oculistica che ne effettuerà successivamente l’ invio alla Banca degli Occhi di riferimento. I restanti prelievi ematici, unitamente alla richiesta, verranno inviati invece dalla UO di degenza al Servizio di Medicina di Laboratorio (SMeL) (la refertazione verrà consegnata, dal reparto richiedente gli esami alla U.O. di Oculistica che si occuperà della spedizione di copia della stessa via fax alla Banca degli Occhi ed all’invio dell’originale al reparto di degenza dove si è verificato il decesso, per la necessaria integrazione in cartella clinica). Il medico necroscopo (Direttore Sanitario o suo delegato) redige pertanto, a conclusione degli accertamenti previsti la consueta modulistica prevista ai sensi della normativa vigente e considerati dalla procedura aziendale PA DS 11 “Medicina Necrosscopica”, con l’aggiunta dello specifico M_PADS34_03 “Verbale di accertamento della morte con criterio cardiologico” TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 10 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto PA DS 34 Figura 1. Mappa aree endemiche per HTLV (fornita da Banca degli Occhi di Monza, gennaio 2011) AREE ENDEMICHE PER HTLV-I E HTLV-II AD ALTA INCIDENZA* LIBERIA - GUINEA BISSAU - COSTA D’AVORIO – GHANA – TOGO – BENIN – NIGERIA – CAMERUN – GABON – CONGO - REPUBBLICA CENTRAFRICANA - REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO – NAMIBIA – SUDAFRICA – BRASILE – GUYANA – SURINAME GUYANA FRANCESE - COLOMBIA - EQUADOR - PERU’ – PANAMA – HONDURAS - HAITI REPUBBLICA DOMINICANA - IRAN – GIAPPONE - PAPUA NUOVA GUINEA AREE ENDEMICHE PER HTLV-II A BASSA INCIDENZA ALASKA - STATI UNITI D’AMERICA – CANADA - GRAN BRETAGNA – FRANCIA – PORTOGALLO – ROMANIA – INDIA – AUSTRALIA TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 11 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto 6.4 PA DS 34 AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA Per procedere al prelievo di cornee a scopo di trapianto la preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità Giudiziaria è richiesta solo per le salme dei deceduti per i quali sia stato redatto referto ai sensi dell’art. 365 del Codice Penale, ovvero nei casi in cui la morte sia stata posta in relazione con un possibile reato. Solo in questi casi l’intervento di prelievo, dopo aver comunque ottenuto il previsto consenso da parte degli aventi diritto, è subordinato ad uno specifico “nulla osta” da parte dell’Autorità Giudiziaria. Detto “nulla osta” deve essere richiesto mediante lo specifico modulo M_PADS34_04 “Richiesta di autorizzazione di prelievo di cornee a scopo di trapianto” che deve essere inoltrato direttamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. 6.5 MANCATO PRELIEVO DELLE CORNEE Nei casi in cui sia avvenuto un decesso, nei diversi reparti di degenza dell’Istituto Ospedaliero e non si sia proceduto all’intervento di prelievo delle cornee a scopo di trapianto, il medico curante che redige la documentazione prevista (notifica di morte, scheda ISTAT ecc.) è tenuto anche a compilare il M_PADS34_05 “Verbale di mancato prelievo”. 6.6 CONSERVAZIONE DELLE CORNEE IN ATTESA DEL PRELIEVO Il personale addetto, una volta attivata la procedura di eventuale prelievo del tessuto corneale, ha cura di instillare nel fornice oculare del possibile donatore una pomata antibiotica oftalmica (Exocin pomata, ad esempio), applicandola bilateralmente in modo da riempire il fornice congiuntivale inferiore. 6.7 ESECUZIONE DEL PRELIEVO DI CORNEE L’oculista incaricato dell’intervento di prelievo procede all’esecuzione dello stesso, preferibilmente presso i locali dell’Obitorio, dopo aver verificato: a) sussistenza del consenso da parte degli aventi diritto, b) disponibilità del “nulla osta” da parte della Autorità Giudiziaria (per i soli casi in cui prescritto), c) valutazione di idoneità del donatore, completa degli accertamenti eseguiti, d) accertamento della morte con metodo strumentale da parte del medico necroscopo. Verificati i requisiti elencati, il medico incaricato procede al prelievo del tessuto corneale da paziente donatore. Si predispone il campo operatorio con telo monouso sterile sagomato per accesso al bulbo oculare. Il medico applica un blefarostato palpebrale e procede all’irrigazione del fornice. Procede quindi eseguendo una peritomia congiuntivale a 360° con scollamento del tessuto congiuntivale mediante pinza anatomica e forbice con anelli. Di seguito viene eseguita una incisione sclerale a 3 millimetri dal limbus corneale condotta sui 360° mediante l’impiego di bisturi e completata, se necessario, con forbice corneale. Individuato un piano di clivaggio, l’oculista procede a scollare il tessuto sclero-corneale dal tessuto uveale sottostante, prelevando il lembo donato. La cornea così disponibile viene posizionata in un singolo flacone contenente idoneo liquido di coltura. Si sigilla l’apposito contenitore e lo si colloca in un supporto di polistirolo. TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 12 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto PA DS 34 Poiché il tutto va conservato a clima refrigerato costante, un infermiere della U.O. di Oculistica ha l’incarico di portare il materiale prelevato nei refrigeratori adibiti della propria U.O. Il medico oculista incaricato del prelievo, dopo aver correttamente riposto la cornea prelevata, posiziona il guscio conformatore in materiale plastico a protezione del bulbo oculare. Richiude poi la rima palpebrale avendo cura di detergere le palpebre del donatore e di asciugare la rima palpebrale per un corretta apposizione delle palpebre stesse al guscio conformatore, senza necessità di posizionare punti di sutura. L’oculista, a conclusione dell’intervento deve: 1. annotare nel diario medico della cartella clinica del donatore l’avvenuta procedura (completa di data e ora), 2. effettuare la compilazione del “Verbale di prelievo di cornee a scopo di trapianto” M_PADS34_06 nella sezione “prelievo dei tessuti oculari (la prima parte dello stesso deve invece essere precompilata dal medico del reparto di degenza dove è avvenuto il decesso). La conservazione del tessuto corneale e della provetta di accompagnamento (sangue e/o siero) viene effettuata presso la U.O. di Oculistica. Il personale incaricato deve assicurarsi che le provette contenenti il tessuto corneale prelevato ed il campione di sangue proveniente dal donatore vengano contraddistinte dalla apposizione di etichetta identificativa (esattamente corrispondente alle etichette adesive utilizzate per la processazione degli esami di laboratorio in via ordinaria e stampate individualmente per ogni soggetto degente). 6.8 INVIO DELLE CORNEE ALLA BANCA DEGLI OCCHI Confezionamento. Il tessuto corneale prelevato viene posizionato nell’apposito liquido di coltura (Eusol C Alchimia, ad esempio). Ogni singola cornea deve essere contenuta all’interno di uno dei flaconi di liquido di coltura, contrassegnati dalla dicitura “occhio destro” e/o “occhio sinistro”. Dopo il prelievo, il medico incaricato richiude i flaconi e, qualora venga eseguito un prelievo bilaterale, colloca i flaconi stessi all’interno dell’apposito contenitore di polistirolo fornito dalla Banca degli Occhi di riferimento. Tale contenitore va depositato in frigorifero presso la U.O. di Oculistica a temperatura conservata (+2°/+10°C), in attesa del ritiro da parte del personale addetto all’invio. Modalità di invio. Alla Banca degli Occhi di riferimento devono essere inviati a mezzo di un corriere espresso, nel minor tempo possibile: 1. il tessuto corneale prelevato, 2. il referto degli esami sierologici del donatore (se eseguiti), 3. un campione di sangue o siero del paziente stesso (in caso di difficoltà all’esecuzione del prelievo venoso può essere richiesta la collaborazione da parte del servizio di anestesia e rianimazione per la puntura di vaso venoso centrale o l’esecuzione di prelievo intracardiaco), 4. modulistica di accompagnamento. L’invio avviene tramite vettore convenzionato che, a sua volta, viene allertato direttamente dal magazzino, informato dal reparto di Oculistica della avvenuta esecuzione dell’intervento di prelievo. TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 13 a 14 Procedura Aziendale Attività di prelievo di cornee a scopo di donazione e reperimento cornee a scopo di trapianto PA DS 34 L’attivazione del vettore avviene, su richiesta, nell’arco temporale dalle ore 8.00 alle ore 15.00 di tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Il personale infermieristico incaricato della U.O. di Oculistica provvede alla chiusura dei contenitori ed all’imballo definitivo, avendo cura di inserire i dispositivi di mantenimento della temperatura refrigerata negli appositi alloggiamenti, in occasione del conferimento degli stessi all’incaricato del trasporto. 6.9 RITIRO DELLE CORNEE ALLA BANCA DEGLI OCCHI Il ritiro delle cornee da destinare a successivo innesto presso la sede dell’Istituto Ospedaliero avviene secondo le seguenti modalità: 1. l’U.O. di Oculistica inoltra la richiesta alla Banca degli Occhi di Monza secondo le modalità procedurali dalla stessa stabilite; 2. nell’ambito di tali procedure è prevista la compilazione di apposita modulistica in uso presso la Banca degli Occhi (allegati al Protocollo Medico U.O. di Oculistica relativo al Trapianto di cornea); 3. il ritiro dei tessuti corneali avviene presso la Banca degli Occhi dell’Ospedale San Gerardo (via Pergolesi,33 – Monza tel.039-2339912/9914) nella fascia oraria 13.00-15.00 dal lunedì a venerdì; 4. il ritiro avviene da parte del fattorino di Poliambulanza (reperibile al n° 3356637930) che viene allertato con il dovuto margine di preavviso, direttamente dalla U.O. di Oculistica; 5. in caso di indisponibilità del fattorino si procede attraverso la richiesta di intervento alla O.P. Croce Bianca di Brescia; 6. il vettore (fattorino o addetto di Croce Bianca) consegna il contenitore dei tessuti corneali presso la U.O. di Oculistica che conserverà il materiale ricevuto nell’apposito frigorifero fino al momento dell’intervento di innesto corneale. TITOLO 1.1.05/10A Revisione n° 6 – 18.07.2016 Pag. 14 a 14