di via Corsini - Comune di Pavullo

Transcript

di via Corsini - Comune di Pavullo
notizie notizie notizie notizie notizie notizie notizie notizie
Periodico bimestrale della Amministrazione Comunale - Direttore responsabile: Alberto Beneventi
Redazione: Piazza Montecuccoli, 1 - 41026 Pavullo (MO) - Tel. 0536.29.940 - Telefax 0536.20.125
Stampa: Tipografia AZZI s.n.c. - Pavullo (MO) - Tel. 0536.20326 - Fax 0536.324668
n. 99
FEBBRAIO 2011
Registro stampa Trib. di Modena n. 580 del 5-12-1975 - REGIME AGEVOLATO
Spedizione in AP Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale EPI MO
TAXE PARÇUE - TASSA PAGATA - Poste - 41026 Pavullo nel Frignano - ITALIA
Foto Manfredini
È stato inaugurato sabato 19 febbraio il nuovo polo dell’infanzia “Tonini”
che sorge lungo via Corsini nell’area
che ospitava le scuole “Corni”.
Erano presenti, di fianco al Sindaco
Romano Canovi, tra gli altri il Presidente dell’Emilia Romagna Vasco
Errani, l’Assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, il Presidente della
Provincia Emilio Sabattini, il Presidente della Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena Andrea Landi,
l’on. Ivano Miglioli, autorità civili, religiose e militari.
Nel suo discorso il Sindaco Canovi
ha detto tra l’altro: “La realizzazione
del polo dell’infanzia “Tonini” costituisce un formidabile passo in avanti
Approvato in via definitiva il PSC
È stato approvato dal Consiglio comunale, in via definitiva, il PSC (Piano
Strutturale Comunale) lo strumento di programmazione e gestione territoriale ed urbanistica per il nostro comune per i prossimi quindici anni.
Servizio a pag. 3
CAMPIONATI ITALIANI DI CROSS - CATEGORIA ALLIEVI
Christine Santi è
campionessa italiana
Christine Santi si è laureata campionessa italiana. L’atleta pavullese
allenata da Mauro Bazzani e portacolori del Mollificio Cittadella, ha dominato la gara del Campionati Italiani
di Cross, tenutisi a Varese domenica
30 gennaio. Nonostante la Santi sia
passata da quest’anno nella categoria superiore, da Cadetta ad Allieva,
doppiando quasi la distanza di gara,
4 chilometri contro i 2 della categoria
cadette, si è riproposta come l’assoluta protagonista della scena sportiva
italiana. Nella gara riservata alla categoria Juniores hanno ottenuto un
buon risultato anche Francesca Giacobazzi 13a classificata, Francesca
Bertoni 18a classificata, Laura Squarzina 21a classificata, mentre Laura
Bertoni si è dovuta accontentare del
47° posto.
nel progetto teso a dotare il nostro
comune di un adeguato patrimonio
edilizio scolastico e corona un impegno chiaro ed esplicito che mi ero
assunto davanti agli elettori cinque
anni or sono.
L’impegno era quello di mettere in
campo un’azione tenace e coerente per affrontare il tema dell’edilizia
scolastica nei tempi brevi, medi e a
lungo termine.
L’obiettivo che avevamo di fronte era
quello di adeguare l’edilizia scolastica di Pavullo alla crescita impetuosa
che il nostro comune ha avuto negli
ultimi venti anni.
Si è trattato di una crescita innanzitutto economica con tante nuove
aziende, sia produttive che di servizio, che si sono insediate a Pavullo,
tante altre che si sono ingrandite e
hanno così richiamato manodopera
dal meridione, dai comuni limitrofi,
dai paesi extracomunitari.
Tutti i dati numerici e i risultati delle
ricerche di Camera di Commercio e
Provincia di Modena, tra l’altro ampiamenti diffusi, stanno a testimoniare, in modo inequivocabile, non con
le chiacchiere ma con la forza delle
cifre, dei numeri, che Pavullo, tra i
comuni capi comprensorio in questo
periodo di tempo, i due decenni prima della crisi economica globale, è
quello che si è sviluppato maggiormente, ovviamente in termini percentuali.
Fa veramente sorridere – ma d’ altra
parte siamo alla vigilia di una campagna elettorale – sentire dire, con
la mano sul cuore, che Pavullo da
decenni è in declino e che le Amministrazioni che l’hanno governata si
sono dedicate alla ordinaria amministrazione.
La verità è che, a differenza di tutti
gli altri comuni montani di analoghe
dimensioni, la popolazione di Pavullo
cresce costantemente ogni anno.
Attualmente siamo a quota 17378
residenti.
Sono tante le giovani coppie che si
insediano sul nostro comune attirate
anche dalla disponibilità di infrastrutture e servizi che non trovano in altri
comuni.
Il bilancio di legislatura
Allegato a questo numero del
giornale i nostri lettori ricevono
un supplemento che in 72 pagine a colori traccia il bilancio consuntivo di questi cinque anni di
legislatura amministrativa retta
dal Sindaco Romano Canovi.
Foto Manfredini
Inaugurato il nuovo centro
scolastico “Tonini” di via Corsini
È dall’ insediamento di queste giovani coppie e dal trasferimento sul
nostro territorio di nuclei famigliari,
soprattutto dal meridione, in misura
superiore al previsto che ha determinato quella carenza di edilizia scolastica che ci ha spinti a muoverci con
grande determinazione fin dall’inizio
della legislatura.
Già nel 2007 abbiamo provveduto
a realizzare un significativo ampliamento delle scuole elementari Ugo
Foscolo che ha consentito di ospitare altri 56 bambini.
Nel corso del 2008 è stato poi inaugurato il micronido “I folletti” in via
Jacoli nel quale sono stati inseriti 21
bambini.
Un nuovo centro scolastico intitolato
a Franco Panini è stato realizzato a
S. Antonio a ridosso della scuola Leonardo da Vinci.
In questo plesso sono state trasferite
quattro sezioni di scuola d’infanzia
precedentemente ospitate alla Leonardo da Vinci, due sezioni di nuova
istituzione e un nuovo micronido “ Lo
scarabocchio”.
In questo nuovo polo di via Corsini,
nei tre distinti blocchi, troveranno
sede quattro sezioni di scuola materna, un primo nido d’infanzia con
quattro sezioni più un centro bambini-genitori, un secondo nido con altre
quattro sezioni, un centro produzione pasti e biblioteca.
Complessivamente così, dal 2006
al gennaio 2011, i posti nella scuola
dell’infanzia sono aumentati di 112
unità con un incremento del 37%
mentre nei nidi d’ infanzia sono aumentati di 64 unità con un incremento percentuale dell’ 82%.
Si può certamente dire, senza tema
di essere smentiti, a proposito di politica del “fare”, che mai alcuna Amministrazione Comunale, nella storia di
Pavullo, ha realizzato un piano così
imponente e qualificato di edilizia
scolastica.
Un piano che però sarebbe stato
impossibile realizzare senza il contributo davvero determinante (quasi
cinque milioni di euro) della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, senza la grande sensibilità e
attenzione al riguardo dimostrate dal
Presidente Andrea Landi e dagli altri
amministratori che voglio ringraziare
nuovamente a nome dell’intera comunità pavullese.
Un vivo ringraziamento voglio inoltre
porgere ai progettisti e all’ impresa
costruttrice che hanno dato vita al
polo dell’ infanzia Tonini che rappresenta per la nostra comunità un fiore
all’ occhiello non solo per la risposta
che darà in termini educativi ai nostri
figli ma anche per le qualità delle soluzioni adottate in termini architettonici ed energetici.
Particolare attenzione è stata infatti
posta nell’utilizzo di tecniche costruttive innovative e biocompatibili.
Sono stati scelti, infatti, materiali
costruttivi ecologici nel rispetto dell’
ambiente e del benessere degli utenti e sono state utilizzate tecniche impiantistiche finalizzate al risparmio
energetico.
In bocca al lupo, dunque, ai piccoli
ospiti di questo polo scolastico e i
migliori auguri di buon lavoro a tutti
coloro che vi presteranno la loro attività.
A tutte le famiglie pavullesi ribadisco
invece il fermo impegno al loro fianco
di questa Amministrazione Comunale, se sarò riconfermato Sindaco, per
continuare ad affrontare e risolvere,
passo dopo passo, i problemi di edilizia scolastica.
Questo impegno lo manifesto innanzitutto alle famiglie dei bambini che
ancora non hanno trovato collocazione nelle strutture pubbliche”.
Interventi
straordinari
al castello di
Montecuccolo
e al ponte
di Olina
Sono stati predisposti dalla Regione Emilia Romagna interventi
straordinari al castello di Montecuccolo dove si è verificato un
crollo lungo le mura di cinta e all’antico ponte di Olina che è minacciato dalle piene del fiume Scoltenna.
Servizi a pag. 3
1
Appresa la notizia della scomparsa di Don Angelo Barbanti il
Sindaco di Pavullo Romano Canovi ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
“La scomparsa di Don Angelo Barbanti, per tanti anni Parroco
di Pavullo, addolora tutti i pavullesi che ne ricordano le grandi
doti umane e pastorali. Con lui scompare una figura di sacerdote
che sara’ a lungo ricordato per la sua mitezza, per la sua grande
sensibilità e per la vicinanza a tutti i suoi parrocchiani”.
L’attività del Corpo Unico
di Polizia Municipale del Frignano
Domenica 23 gennaio presso la chiesa di San Bartolomeo a Pavullo nel Frignano, alla presenza
dei Sindaci del Frignano, del Presidente della Comunità Montana del Frignano è stato festeggiato San Sebastiano, patrono della polizia municipale.
Il Comandante del Corpo unico del Frignano Pierpaolo Marullo ha illustrato alle autorità presenti
i dati consuntivi dell’attività svolta dal Corpo Unico di Polizia Municipale del Frignano nell’anno
appena trascorso. “Dietro ad ogni numero presente nell’estratto dei dati consuntivi che è stato
distribuito, c’è un valore ben più alto, a volte impercettibile ai tanti cittadini, ma che è il frutto delle
complesse ed articolate competenze professionali, attitudinali ed umane che accompagnano il
lavoro giornaliero degli agenti della polizia municipale”, ha affermato Marullo, che proprio un
anno prima aveva assunto il comando del Corpo Unico. Pur affermando che Pavullo e il Frignano, dal punto di vista della sicurezza, sono ancora delle isole felici, ha assicurato che i controlli
per garantire sempre maggiore sicurezza sulla strada continueranno in maniera equilibrata, costante e su tutto il territorio del Frignano, in collaborazione con Carabinieri e Polizia stradale.
URPmemorandumURPmemorandumURPmemorandum
Il cordoglio per la scomparsa
di Don Angelo Barbanti
Elezioni Comunali
Elettorato attivo: sono elettori tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro il primo giorno della elezione e che siano iscritti nelle
liste elettorali del Comune di Pavullo nel Frignano. Sono altresì elettori i cittadini
di uno stato membro dell’Unione europea residenti nel comune di Pavullo, che
presentino apposita istanza al sindaco entro il quarantesimo giorno antecedente
quello della votazione.
Periodo di svolgimento delle elezioni: le elezioni dei consigli comunali si svolgono in un turno annuale ordinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15
aprile e il 15 giugno se il mandato scade nel primo semestre dell’anno, ovvero
nello stesso periodo dell’anno successivo se il mandato scade nel secondo semestre.
Convocazione comizi: la data per lo svolgimento delle elezioni è fissata dal Ministro dell’Interno non oltre il cinquantacinquesimo giorno precedente quello della
votazione. Il prefetto convoca i comizi per ciascun comune ed invia copia del relativo decreto al sindaco, il quale, con manifesto da pubblicarsi quarantacinquegiorni prima della data della votazione, ne dà avviso agli elettori.
Orario di votazione: le operazioni di voto per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale si svolgono, sia in occasione del primo turno di votazione sia in
caso di ballottaggio, dalle ore 8 alle ore 22 della domenica e dalle ore 7 alle ore
15 del lunedì successivo.
Tessera Elettorale: per votare è necessario presentarsi al seggio elettorale in cui
si è iscritti. Il numero del seggio, l’edificio nel quale è collocato e il suo indirizzo
sono indicati nella tessera elettorale. L’elettore deve presentarsi al proprio seggio
con la tessera elettorale rilasciata dal Comune di Pavullo nel Frignano ed un documento d’identità.
Viene consegnata una nuova tessera elettorale in caso di nuova iscrizione per:
- coloro che diventano maggiorenni, in caso di trasferimento da un altro comune,
- acquisto cittadinanza italiana,
- cambio di generalità.
Si ricorda che nel caso di nuova iscrizione per immigrazione da un altro
comune occorre consegnare la vecchia tessera rilasciata dal precedente comune di residenza.
Se l’elettore non può presentarsi personalmente all’ufficio elettorale per il ritiro
può incaricare un famigliare, un convivente oppure una terza persona, ma in questo caso con apposita dichiarazione alla quale va allegata copia del documento
d’identità del richiedente.
Nel caso di cambio di abitazione all’interno del territorio comunale, che comporti un cambio di sezione, l’ufficio elettorale consegna un’etichetta adesiva da
apporre nello spazio apposito della tessera per l’aggiornamento della stessa, con
l’indicazione del nuovo indirizzo e del nuovo seggio dove recarsi a votare.
In caso di smarrimento, furto o deterioramento, l’elettore deve presentarsi presso
l’ufficio elettorale e richiedere un duplicato della tessera elettorale.
Apertura Straordinaria: in occasione delle consultazioni elettorali, l’ufficio elettorale rimane aperto nei cinque giorni antecedenti le elezioni dalle ore 9.00 alle ore
19.00 e nei giorni della votazione per tutta la durata delle operazioni di voto. Questo orario prolungato ha lo scopo di favorire il rilascio delle tessere elettorali non
consegnate o dei duplicati delle tessere in caso di deterioramento, smarrimento o
furto dell’originale.
Informazioni: Ufficio Elettorale –Comune di Pavullo nel Frignano
Indirizzo: Piazza Montecuccoli n.1 – 41026 Pavullo nel Frignano (MO)
Telefono: 0536/29924
Fax: 0536/29968
Orario: Da lunedì a sabato dalle 8:15 alle 13:00,
giovedì anche dalle 15:00 alle 16:30
Mail: [email protected]
Internet: http://www.comune.pavullo-nel-frignano.mo.it
Responsabile: Dott.ssa Maria Pia Brugioni
URPinforma
Lo sportello al servizio del cittadino
da
gennaio 2011 sarà attivata presso il Servizio informagiovani in Piazza
Montecuccoli 1 (URP) una postazione internet pubblica, a disposizione dei giovani
per esigenze formative, di studio e di lavoro. Dalla postazione sarà inoltre possibile
accedere all’albo pretorio on line.
dal 1 gennaio 2011 è scomparso il tradizionale albo pretorio cartaceo e la pubbli-
cazione degli atti destinati, per legge, regolamento o disposizione comunale, alla
conoscenza pubblica avviene esclusivamente sul sito internet del Comune, nell’apposita sezione “Albo pretorio on line”. L’acquisizione da parte degli utenti della documentazione pubblicata, limitatamente al periodo di pubblicazione, può avvenire direttamente dal sito (anche utilizzando il computer disponibile presso l’Ufficio Relazioni
col Pubblico) oppure richiedendola al personale dell’URP.
dal 24 gennaio 2011 è necessario prenotare on line gli appuntamenti per la presenta-
zione della domanda di rilascio del passaporto e l’apposizione delle impronte digitali.
Il cittadino con questo servizio può richiedere il passaporto compilando la domanda
direttamente sul web, registrandosi sul sito https://www.passaportonline.poliziadistato.it: il sistema permette di scegliere il luogo (questura o commissariato), il giorno e
l’ora per la consegna della documentazione e per la rilevazione delle impronte digitali
necessarie per il rilascio del passaporto biometrico obbligatorio dal maggio scorso.
Coloro che non dispongono di una connessione Internet, possono richiedere la prenotazione on line attraverso i comuni di residenza o presso le stazioni dei Carabinieri,
portando con sé un documento di riconoscimento, il codice fiscale e due fototessere.
U.R.P. - Ufficio Relazioni con il Pubblico
P.zza Montecuccoli, 1 - Pavullo nel Frignano
tel. 0536/29977 - fax 0536/29961
[email protected]
Orari di apertura: lunedì - martedì - mercoledì - venerdì sabato dalle 8.15 alle 13.00
giovedì ORARIO CONTINUATO dalle 8.15 alle 17.00
2
Iniziati i lavori urgenti di restauro
al castello di Montecuccolo
Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della porzione di muro perimetrale crollato nei mesi scorsi.
L’Amministrazione Comunale sta
inoltre predisponendo un progetto
di restauro che verrà valutato e condiviso con la Soprintendenza per i
beni culturali ed architettonici.
Le polemiche dei mesi scorsi, è stato evidente a tutti, esagerate rispetto al crollo di una piccola porzione di
muro, erano strumentali ad un fine
politico. Svilire l’importante lavoro di
recupero che le diverse Amministrazioni Comunali, che si sono succedute negli ultimi anni, hanno portato
avanti con determinazione per ridare ai pavullesi e non solo uno spazio
che rappresenta una parte della nostra identità culturale e storica.
Qualcuno ha paragonato incautamente Pompei a Montecuccolo. Le
differenze sono tante, ma una spicca su tutte. Mentre a Pompei ormai
da anni la situazione va peggiorando, con il rischio di perdere uno dei
più importanti siti archeologici del
pianeta, nel nostro piccolo abbiamo
ormai recuperato un bene storico
che è nel cuore dei pavullesi. In particolare gli ultimi due stralci di lavori,
eseguiti in questa legislatura, hanno consentito una completa fruizione del castello. Il recupero
della foresteria e dell’ala nord-ovest e di parti della cerchia muraria, associate al lavoro sulle
aree interne hanno permesso di visitare gran parte di quegli spazi fino a solo pochi anni fa interdetti ai visitatori. E’ evidente che l’Amministrazione sta compiendo tutte le verifiche necessarie
ad appurare eventuali responsabilità, ma una cosa è certa, le mura interessate dal cedimento,
come tutto il resto della cinta muraria, non sono state oggetto di un intervento di ricostruzione
totale nell’anno 2007. E’ stata rifatta solamente la parte sommitale del muro e non sono stati
eseguiti interventi sulle fondazioni.
Il crollo, in base alle prime valutazioni, è stato provocato da diversi fattori, a partire dall’età del
muro e dalla tecnica di costruzione, fino l’accumulo di materiale all’interno della cinta muraria e
dagli eventi atmosferici di inizio inverno.
In ogni caso questo evento non impedisce la fruizione del castello.
Finanziato dalla Regione
un intervento straordinario
al ponte di Olina
Approvato in via definitiva
il PSC di Pavullo
Il Consiglio Comunale di Pavullo ha approvato in via definitiva il Piano Strutturale Comunale.
Il Sindaco Canovi nella relazione di apertura ha sottolineato che l’elaborazione di questo
strumento di programmazione e gestione territoriale e urbanistica, che di fatto sostituisce
i Piani Regolatori e che definirà le linee di sviluppo di Pavullo nei prossimi quindici anni
è stata particolarmente laboriosa e delicata anche perchè Pavullo ha una grande estensione territoriale.
E’ infatti il secondo comune nella nostra Provincia dopo Modena, e il suo territorio presenta peculiarità e situazioni molto impegnative sotto il profilo ambientale.
Canovi al riguardo ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla definizione di questo piano che sarà presto seguito dall’elaborazione degli strumenti attuativi, il primo POC
(Piano Operativo Comunale) e RUE (Regolamento urbanistico ed edilizio).
Il Sindaco ha poi posto l’accento sul fatto che il PSC approvato è in grado di garantire una
ulteriore fase di sviluppo qualificato di Pavullo in un quadro di rispetto e valorizzazione
delle risorse ambientali.
Nel dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Tebaldi, Graziani e Tedeschini per
la maggioranza, Melchiorri, Bernardoni, Cantergiani, Vignocchi e Biolchini per i gruppi di
opposizione.
In sede di votazione il PSC è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e
l’astensione di tutti i gruppi di minoranza.
La piena che si è verifica nel Torrente Scoltenna a fine del 2009 ha provocato il ribaltamento di
una briglia in calcestruzzo a valle del vecchio ponte di Olina e contemporaneamente ha divelto
la trave in cemento armato che collegava delle due spalle del ponte.
Sono pertanto venute a mancare le opere di regolazione idraulica, a difesa del ponte e delle
sponde del torrente che come prima conseguenza hanno provocato un aumento della velocità
della corrente e quindi l’abbassamento del letto del fiume.
Sia il nostro comune che quello di Montecreto hanno immediatamente segnalato alla Regione
Emilia Romagna ed ai servizi regionale e provinciale di Protezione Civile la situazione e in tutto il
corso del 2010 la situazione statica del ponte e del fiume è stata costantemente monitorata.
All’inizio dell’anno la regione Emilia Romagna ha autorizzato lavori di “somma urgenza” per il
consolidamento del ponte di Olina, fino ad un importo massimo di € 150.000,00 e detti lavori
sono stati affidati al Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po.
Nei giorni scorsi è poi arrivata quella che sembra una buona notizia. Saranno sbloccati, già nei
prossimi giorni, i 24 milioni di euro della seconda tranche di finanziamento per l’eccezionale
ondata di maltempo che tra fine dicembre 2009 e inizio gennaio 2010 ha colpito tutto il territorio
dell’Emilia-Romagna, in particolare i nodi idraulici di Modena e Bologna, ma anche le aree costiere e appenniniche, e per la quale era stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale.
Queste risorse dovrebbe prevedere un intervento complessivo sul torrente Scoltenna finalizzato
alla regolazione idraulica, condizione essenziale per la stabilità del Ponte.
Celebrata la giornata del ricordo
e riconoscimenti ai militari reduci
dai campi di lavoro nazisti
Domenica 13 febbraio l’Amministrazione Comunale di Pavullo ha celebrato la “Giornata del
ricordo delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati” con un incontro che si svolgerà, con inizio alle
ore 9,45, presso la Sala Consiliare di piazza Montecuccoli.
Hanno parlato il Sindaco Romano Canovi e Claudio Silingardi, Direttore dell’ Istituto Storico di
Modena.
Nel corso dell’incontro sono stati consegnati “diplomi di onore” a militari reduci dei lager e campi
di lavoro nazisti.
Hanno ricevuto questo riconoscimento i famigliari di Bernardo Benedetti, Verando Bertarini e
Arturo Leoni e i reduci Enzo Bertarini, Ennio Bonucchi, Antonio Ciocci, Italo Croci, Trento Montanini, Ercole Moscattini, Luigi Mucciarini, Vittorino Mucciarini, Romano Orsini, Gino Teggi ed
Erasmo Toni.
Nella stessa mattinata, presso la Galleria dei sotterranei di Palazzo Ducale, è stata inaugurata
una mostra fotografica sugli esuli giuliano-dalmati giunti a Modena.
Ermanno Brusiani è il nuovo
Presidente della CNA Pavullo
Pavullo, 11 febbraio 2011. E’ Ermanno Brusiani, imprenditore edile di
Pavullo, il nuovo presidente della CNA della “capitale” dell’Appennino
modenese. Lo ha eletto nei giorni scorsi il Direttivo dell’Associazione
pavullese.
Brusiani, 45 anni, già vicepresidente della sede di Pavullo, va a sostituire Claudio Scarabelli, che nelle scorse settimane aveva rassegnato
le sue dimissioni per motivi personali dopo oltre 20 anni (ventidue, per
la precisione) di presidenza della CNA pavullese a due anni di distanza
dalla naturale scadenza del mandato.
“Per questo impegno – ha dichiarato Brusiani – che ha portato la nostra
Associazione ad una crescita costante nel nostro territorio e che ha
fatto di CNA un’importante attore dell’economia e della società locale,
intendo ringraziare l’amico e collega Claudio”. Un ringraziamento a cui si è associato anche il
Presidente Provinciale di CNA, Luigi Mai.
Il direttivo ha anche eletto due vicepresidenti. Si tratta di Gino Mezzaqui, commerciante alimentare, riconfermato in questa carica, e di Emanuela Cargioli, socia della ditta Cargioli Abbigliamento Benetton e Sisley, alla sua prima esperienza come dirigente dell’Associazione.
3
notizie dal distretto sanitario n. 5
Cambiano le modalità
per ottenere l’esenzione
dal ticket per reddito
C’è tempo fino al prossimo 1° maggio per adeguarsi alle nuove modalità che prevedono, per le persone che ne hanno diritto, il rilascio di un apposito certificato.
Nel distretto sanitario di Pavullo è possibile ritirare e consegnare il modulo di autocertificazione in farmacia o presso i patronati e i CAF. Nel Frignano l’Azienda
USL ha attivato sportelli ad hoc a Pavullo, Fanano, Pievepelago e Serramazzoni.
Modulistica disponibile anche sul sito www.ausl.mo.it/ticket
Cambia la modalità per certificare l’esenzione dal ticket in base al reddito per visite ed esami
specialistici, ma c’è tempo fino al prossimo 1° maggio per adeguarsi alle novità. Secondo la nuova modalità, le persone che hanno diritto all’esenzione per reddito devono essere in possesso
di un apposito certificato che viene rilasciato dall’Azienda Usl di residenza. Sulla base di questo
certificato, il medico che prescrive visite o esami specialistici indica il diritto all’esenzione sulla
ricetta di prescrizione. Tale modalità diviene obbligatoria dal 1° maggio e da questa data non
sarà più possibile autocertificare il diritto all’esenzione al momento della prenotazione di una
visita o di un esame, come avviene ora.
Il periodo di transizione - da febbraio ad aprile - è stato previsto dalla Regione per consentire
una corretta informazione ai cittadini interessati alle nuove modalità. In questo periodo la vecchia e la nuova procedura convivono: fino al 30 aprile, dunque, le persone esenti per reddito dal
pagamento del ticket, fino a che non sono in possesso del certificato di esenzione per reddito,
possono continuare ad autocertificare la propria condizione nel momento in cui prenotano visite
ed esami.
Anche nel distretto sanitario di
Pavullo, per agevolare al massimo
gli utenti, l’Azienda USL ha previsto
diverse modalità per la richiesta del
certificato di esenzione. E’ possibile
ritirare e consegnare il modulo di
autocerficazione in tutte le farmacie,
pubbliche e private, oppure presso
i CAF e i patronati delle organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa:
Inca-Cgil, Inas-Cisl, Inac, EpasaCna, Acli, Ital-Uil, Inapa-Lapam,
Confesercenti,
Epaca-Coldiretti,
Enasco-Confcommercio,
EnapaConfagricoltura. L’azienda sanitaria
ha anche attivato alcuni sportelli
dedicati esclusivamente a questa
attività. Nel Frignano gli sportelli
sono attivi a Pavullo (Viale Martiri,
63 - lunedì e giovedì dalle 14.30 alle
17.30), Fanano (Via Sabattini - lunedì dalle 14,30 alle 16,00), Pievepelago (Via Ferrari, 2 - dal martedì
al giovedì dalle 8.30 alle 12.30),
Serramazzoni (Viale Belvedere, 12
- mercoledì dalle 15.00 alle 17.30).
Sportelli che, compatibilmente con
il flusso di richieste che arriveranno,
potranno anche procedere al contestuale rilascio del certificato di esenzione. Chi invece sceglie di consegnare il modulo in farmacia o presso i patronati/Caf riceverà successivamente il certificato di esenzione per posta. Va
precisato che sportelli USL e patronati/CAF potranno fornire assistenza alla compilazione del
modulo di autocerficazione, mentre le farmacie non daranno assistenza e si limiteranno alla
distribuzione e al ritiro del modulo.
Per conoscere sedi e orari di tutti gli sportelli e avere tutti gli approfondimenti eventualmente
necessari, è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800
033033 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30). L’elenco
completo degli sportelli e la modulistica sono disponibili sul sito www.ausl.mo.it/ticket.
Il certificato ha validità annuale (con scadenza al 31 dicembre) e va rinnovato ogni anno. Per le
persone con più di 65 anni e con un reddito annuo inferiore ai 36.151,98 euro, ha validità illimitata. In ogni caso, anche per le persone con più di 65 anni, se le condizioni di reddito cambiano
e non si ha più diritto all’esenzione, occorre comunicarlo tempestivamente alla propria Azienda
Usl. Si sottolinea che i cittadini già in possesso di un’esenzione, attestata sulla tessera sanitaria
cartacea, di un’invalidità civile superiore ai due terzi non devono richiedere il certificato di esenzione per reddito in quanto già esenti.
Chi ha diritto alla esenzione per reddito
Sono esenti dal pagamento del ticket in base al reddito:
- i bambini di età inferiore ai 6 anni appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo
inferiore a 36.151,98 euro; - i cittadini di età superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo
familiare con reddito complessivo inferiore a 36.151,98 euro; l’esenzione è personale e non
può essere estesa ai familiari a carico; - i disoccupati registrati presso i centri per l’impiego, già
precedentemente occupati alle dipendenze e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo
familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro
in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. - i titolari di assegno
(ex pensione) sociale e familiari a carico; - i titolari di pensione al minimo, di età superiore a 60
anni e familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a
8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge a carico e di ulteriori
516,46 euro per ogni figlio a carico. Il reddito considerato è riferito all’anno precedente.
Si avvisano gli utenti che fanno richiesta di prima visita presso la
Neuropsichiatria infantile
che dal 21 febbraio potranno prenotare l’appuntamento chiamando i numeri
848 800 933 (da rete fissa) - 059 2134699 (da rete mobile)
Informazioni: tel. 0536 29401 - fax 0536 29407
Orari: prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12
apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16
4
Intervista al Direttore del Distretto Sanitario, Maria Pia Biondi
“Entro la primavera,
al via i lavori per la realizzazione
del nuovo centro prelievi”
Nel 2010 potenziata l’assistenza ai pazienti psichiatrici. Numerosissime
le iniziative dedicate all’educazione e alla promozione della salute.
Un anno decisamente intenso, caratterizzato, ogni giorno, da decine di attività volte ad assicurare
il corretto funzionamento, a rafforzare e razionalizzare la rete dei servizi presenti sull’intero territorio, a migliorare e qualificare ulteriormente l’assistenza. Si potrebbe sintetizzare così lo spirito
del lavoro svolto dal Distretto Sanitario di Pavullo, di
cui fanno parte anche i comuni di Serramazzoni, Polinago, Lama Mocogno, Montecreto, Sestola, Fanano,
Riolunato, Pievepelago, Fiumalbo. Di questo impegno
quotidiano, non sempre immediatamente percepibile
dal cittadino ma essenziale quanto l’attività ospedaliera, e che avvicina ai cittadini l’assistenza, anche attraverso un frequente confronto con le amministrazioni
locali, abbiamo parlato con Maria Pia Biondi, direttore
del distretto sanitario.
“Inevitabilmente devo soffermarmi solo su alcune delle
attività che abbiamo svolto, scegliendo tra quelle più
percepibili dai cittadini e che hanno determinato una
ricaduta positiva sui servizi forniti. Parto dall’ottima
collaborazione con il Centro di Salute Mentale che ci
ha consentito di potenziare il Centro diurno, aumentando in questo modo il numero di pazienti seguiti e le
attività svolte, di investire più risorse sull’ assistenza
La dottoressa Maria Pia Biondi
domiciliare e di attivare un ambulatorio per i trattamenti farmacologici in day hospital, riducendo il ricorso al ricovero ospedaliero. Ricordo, infine, l’inaugurazione,nel Settembre scorso, di un appartamento protetto per pazienti psichiatrici,
che può ospitare sino a sei persone. Un’esperienza, quest’ultima, che arriva per la prima volta
nel nostro distretto. In considerazione dell’elevato numero di anziani che risiede nel Frignano,
altrettanto importante è stato lo sforzo compiuto per potenziare l’assistenza nel campo delle
demenze. In questo caso, in stretta collaborazione con i medici di medicina generale e gli specialisti geriatri, siamo intervenuti per ridurre i tempi di attesa per accedere al Centro Esperto per
le demenze, è stato poi attivato un progetto di Caffè Alzheimer dedicato ai familiari dei pazienti
in collaborazione con le Associazione “Per non sentirsi soli” e “Sergio e Domenica Bernardini”
ed è stato organizzato, in collaborazione con il Centro Sociale Bonvicini di Pavullo, un corso per
“l’allenamento” della memoria negli anziani che ha riscosso un notevole successo.
Sempre nell’ambito delle cure primarie va poi menzionata l’ apertura di ambulatori infermieristici a Pavullo e Serramazzoni che offrono varie prestazioni, dalle medicazioni ai bendaggi,
alla rimozione di punti sutura a sostegno dell’assistenza di medicina generale e l’attivazione
di un progetto, per le due sedi dei Nuclei di Cure Primarie di Fanano e Pievepelago, che prevede la presenza anche dello specialista oculista, per il controllo annuale del fondo dell’occhio,
nell’ambito della assistenza integrata al paziente affetto da diabete mellito.
Come sempre sono state numerosissime le iniziative di educazione sanitaria e promozione della
salute promosse sia all’interno delle scuole sia alla cittadinanza. Con una certa soddisfazione
e a conferma della stretta e proficua collaborazione che si è nel tempo sviluppata con gli Istituti
scolastici, nel nostro distretto, nel 2009-2010, ben il 76 % della popolazione scolastica (giovani dai quattro ai diciotto anni) è stata coinvolta in progetti educativi. Al di fuori delle strutture
scolastiche, a titolo esemplificativo, ricordo gli interventi sulla prevenzione dell’abuso di alcool,
sull’utilizzo appropriato dei farmaci, per la lotta al fumo, per diffondere la cultura legata ai sani
stili di vita, dalla corretta alimentazione, all’attività fisica.
Accenno solo al grande lavoro fatto durante l’anno con le Amministrazioni comunali nell’ambito
del Comitato di Distretto e dell’Ufficio di Piano per la programmazione dei servizi sociosanitari di
questo territorio e per il loro sviluppo e qualificazione attraverso il percorso dell’accreditamento
e della regolazione dei rapporti tramite contratti di servizio.
Guardando all’anno da poco iniziato non possiamo dimenticare che all’orizzonte c’è il nuovo
Pal, Piano attuativo locale, che andrà a definire per i prossimi anni le linee programmatiche della
sanità provinciale. Sin da oggi però possiamo annunciare che prenderà il via la realizzazione del
nuovo centro prelievi di Pavullo , un intervento che è già totalmente finanziato. L’avvio dei lavori
è previsto entro la fine di questa primavera. Al termine potremo sicuramente contare su una
struttura più moderna , accogliente e funzionale. Sempre nel 2011 si lavorerà per definire, ancora meglio, le funzioni delle due “Case della salute”, rispettivamente a Fanano e a Pievepelago,
luoghi dove trovano già ospitalità diversi servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie,
compresi gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, Continuità Assistenziale e Specialistica
ambulatoriale” conclude la dottoressa Biondi.
Centro Antifumo di Pavullo
In primavera il prossimo corso, il 31 marzo chiudono le iscrizioni.
Inizia in primavera (maggio/giugno) il prossimo corso promosso dal Servizio per le Dipendenze Patologiche di Pavullo (Azienda AUSL di Modena), per i cittadini del comprensorio
del Frignano che desiderano smettere di fumare. All’interno del Servizio Dipendenze Patologiche di Pavullo è attivo dal 2006 il Centro Antifumo, che organizza corsi per il trattamento della dipendenza da nicotina. I corsi seguono il metodo dell’intervento di gruppo e
prevedono inoltre visite mediche specialistiche per ogni tabagista al fine di proporre un
intervento sanitario completo, atto a valutare la patologie che possono essere connesse
all’uso di tabacco. I corsi hanno la durata di due mesi, prevedono incontri bisettimanali
di gruppo, in orari generalmente compatibili con gli impegni lavorativi della gran parte
dei Cittadini. I corsi sono gratuiti e sono tenuti presso la sede del Centro Antifumo, in via
Mario Ricci, 2.
È possibile prenotarsi per il corso telefonando al numero: 0536 309721 tutte le mattine
dalle 10 alle 12 escluso il sabato.
Fumare è dannoso per la salute: pensa almeno di smettere, prima che diventi una
necessità!
notizie dal distretto sanitario n. 5
Un laboratorio all’avanguardia,
integrato nella rete
Con strumenti ancora più moderni e informatica
in molti casi si dimezzano i tempi per ottenere gli esiti degli esami.
Un’affiatata squadra di professionisti con una netta prevalenza di donne.
Si sono appena conclusi i lavori di modernizzazione del Laboratorio dell’Ospedale di Pavullo. Si
tratta di interventi complessi che avevano preso il via un anno fa con la ristrutturazione di alcuni
locali, opera necessaria per l’installazione di analizzatori tecnologicamente avanzati ed allineati
con quelli del Laboratorio
BLU di Baggiovara e dei
laboratori della provincia.
La dott.ssa Giordana
Croci, responsabile della
Struttura semplice del
Laboratorio di Pavullo,
spiega che cosa ha comportato la ristrutturazione:
“Il lavoro compiuto in un
periodo di tempo così
breve è stato veramente
tanto: in poche settimane
sono state sostituite tutte
le strumentazioni di ogni
settore diagnostico, dalla chimica clinica-immunometria, alla coagulazione ed ematologia. Ma
non solo, contemporaneamente è stato cambiato il sistema informatico, permettendo così di
integrare il nostro laboratorio nella rete dei Laboratori del Dipartimento di Patologia Clinica della
provincia. Tutto questo pur dovendo soddisfare le esigenze di diagnostica quotidiana che naturalmente dovevano avere priorità assoluta”.
Le opere di innovazione che hanno interessato la parte informatica hanno fatto sì che il laboratorio di Pavullo potesse dialogare direttamente coi laboratori dell’Ospedale di Baggiovara, un
intervento che ha velocizzato le operazioni: se prima, per gli esami specialistici più complessi
eseguiti a Baggiovara su campioni prelevati a Pavullo, giravano documenti cartacei, ora, grazie
all’informatizzazione, i risultati sono visualizzati sul sistema operativo del laboratorio di Pavullo
nel momento in cui vengono terminati nei laboratori dell’ospedale modenese. Di conseguenza
i tempi di risposta per gli esiti degli esami specialistici compiuti a Baggiovara si sono dimezzati,
passando da una media di 20 giorni a 10 giorni.
Con l’attivazione del nuovo sistema informatico, anche le procedure relative agli esami dei pazienti ricoverati all’Ospedale di Pavullo hanno avuto un miglioramento: tutte le richieste cartacee
sono state eliminate e le prenotazioni degli esami vengono eseguite dal medico di reparto on
line. Terminati gli accertamenti diagnostici il sistema informatico provvede al trasferimento dei
risultati direttamente ai reparti dopo che il personale laureato del laboratorio ha verificato ogni
dato. Complessivamente a Pavullo sono gestiti ogni giorno circa mille campioni, fra sangue,
urine ed esami colturali; il 10% di questi vengono inviati a Baggiovara per indagini più approfondite. Sul servizio di Patologia Clinica inoltre convergono i prelievi eseguiti nei reparti di degenza
e di day hospital dell’ Ospedale o presso strutture sanitarie private, oltre naturalmente a quelli
provenienti dal centro prelievi di Pavullo e dai diversi punti prelievi del Distretto come Pievepelago, Fanano, Serramazzoni e Polinago, e quelli eseguiti dai servizi domiciliari.
Lo staff del laboratorio dell’Ospedale di Pavullo è composta da tre dirigenti sanitari biologi, da
una coordinatrice, Delia Gherardi, otto tecnici, un amministrativo e un’ausiliaria. Il laboratorio è
attivo tutti i giorni della settimana dalle 7,30 alle 19,30 mentre, in orario notturno, sono garantite
le urgenze tramite un servizio di pronta disponibilità. Il laboratorio ha ricevuto la certificazione
ISO 9000-2008 a garanzia della qualità.
Sanità a portata di mouse
Possibile consultare on line gli esami di laboratorio eseguiti presso i centri prelievi, pubblici o privati accreditati, della provincia di Modena
Il servizio disponibile su www.ausl.mo.it/referti. Pochi semplici passaggi per ottenere il documento che ha la stessa validità di quello cartaceo. Scaricati 1.200
referti ogni settimana
Sta riscuotendo notevole gradimento il nuovo servizio dell’Azienda USL di Modena che permette
la consultazione telematica dei referti di laboratorio: da luglio, mese di avvio del progetto, in tutta
la provincia ne sono stati scaricati oltre 29.000, raggiungendo una media settimanale di 1.200.
I vantaggi del progetto sono facilmente intuibili: si evitano spostamenti e inutili attese agli sportelli. Per visualizzare e stampare il referto, infatti, è sufficiente collegarsi al sito dell’Azienda USL
di Modena www.ausl.mo.it/referti, inserire il codice fiscale e il codice referto (ha la funzione di
password personale valida solo per il singolo referto). Il codice referto è stampato sull’etichetta
che contiene anche la data per il ritiro e si trova sul modulo ritiro referti consegnato al momento
dell’accettazione. Il servizio è attivo 24 ore su 24. E’ possibile consultare gli esami di laboratorio
eseguiti presso i centri prelievi, pubblici o privati accreditati, della provincia di Modena. La consultazione e la stampa sono possibili solo se è stato pagato il ticket o se si è esenti. Non sono
consultabili online i referti che includono l’esame per l’HIV, in osservanza delle linee guida del
Garante Privacy del 19 novembre 2009.
Il referto stampato online ha validità medico-legale e potrà essere esibito al medico di famiglia
o ad altro medico specialista. E’ disponibile dalla data indicata sul foglio cartaceo consegnato
all’accettazione prelievi e resta visibile sul sito per 60 giorni, dopo non sarà più possibile consultarlo. Rimane comunque la possibilità di ritirare il cartaceo presso gli sportelli dell’Azienda USL.
Il referto è disponibile su un sito sicuro che l’Azienda USL gestisce con tecniche di protezione
simili a quelle utilizzate dalle banche per la gestione del conto corrente via internet.
In caso di smarrimento del modulo di ritiro referti, per evitare che altre persone possano entrare
in possesso del codice referto, può essere immediatamente richiesto il blocco della consultazione on line telefonando all’Ufficio relazioni col pubblico della Azienda USL (tel. 059 438 045 dal
lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00, dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00, e-mail: [email protected]). Allo stesso numero si potrà richiedere anche
informazioni sul servizio referti on line.
Sempre nell’ambito dell’impegno dell’Azienda Usl volto a semplificare il rapporto con il cittadino
va infine ricordato che è possibile pagare il ticket online. Per eseguire l’operazione è sufficiente
collegarsi al sito https://www.pagonlinesanita.it e seguire le semplici indicazioni. In alternativa
restano comunque a disposizione i metodi tradizionali: presso le casse manuali o automatiche
abilitate dell’Azienda USL, gli sportelli delle filiali del Banco Popolare di Verona - San Geminiano
e San Prospero Spa e presso i reparti salute di alcuni ipermercati e supermercati Coop Estense
della provincia di Modena.
Come funziona a Pavullo
il registro dei
testamenti biologici
Il Comune di Pavullo, primo in Emilia Romagna e tra i primissimi a livello nazionale, ha
istituito il Registro Comunale dei Testamenti Biologici.
A tale registro potranno rivolgersi tutti i residenti nel Comune per depositare copia delle
proprie dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari cui acconsentono
ad essere sottoposti.
I cittadini che hanno redatto il proprio testamento biologico, potranno pertanto recarsi
presso gli uffici comunali per dichiarare l’esistenza di tale testamento ed il luogo dove
esso è conservato, ai fini dell’annotazione in tale Registro.
“Le iscrizioni nel Registro consentono, almeno nel nostro comune, di attuare un utile
sistema di registrazione pubblica che consentirà a tutti i residenti di poter comunicare le
proprie dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari in modo che, una
volta inserite in tale Registro comunale che viene ora costituito, non vi siano dubbi sulle
reali volontà di ciascuno in merito ai trattamenti sanitari cui la persona chiede di essere
sottoposta.” dichiara l’assessore Fausto Gianelli, responsabile della tenuta di tale registro unitamente al Sindaco.
L’assessore Gianelli rimarca l’importanza di un tale registro, soprattutto alla luce dell’inerzia del legislatore nazionale sul punto “Vogliamo dare ai cittadini la possibilità di depositare le proprie volontà sui trattamenti di fine vita perchè, mentre auspichiamo la rapida approvazione di un’apposita legge che regolamenti questa delicata materia che da tempo è
oggetto di dibattito nella società, vogliamo che ogni cittadino del nostro comune possa far
valere le proprie scelte su una questione così delicata e personale quale quella relativa
alle cure cui essere sottoposto.
Il rispetto non solo dei principi della libertà individuale ma anche della dignità individuale
e delle scelte fondamentali che la coscienza dell’individuo è chiamata a prendere riguardo le cure e i trattamenti cui intende sottoporsi o meno sono infatti per noi valori irrinunciabili e per questo vogliamo consentire ai nostri concittadini la possibilità di esprimere
in via certa e certificata il proprio diritto all’autodeterminazione sui trattamenti sanitari di
fine vita”.
I soggetti residenti nel Comune di Pavullo nel Frignano che abbiano redatto, nei modi di
legge, un documento contenente le proprie dichiarazioni relative alla volontà di essere o
meno sottoposti a trattamenti sanitari in caso di malattia, lesione cerebrale irreversibile o
patologia invalidante, che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi
artificiali in una fase in cui la persona non sia più in grado di manifestare il proprio consenso o il proprio rifiuto della terapia, del trattamento o della cura cui è sottoposta (Testamento / Dichiarazione di volontà), possono presentare all’Amministrazione Comunale
una attestazione, resa sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Art. 47
D.P.R. 28.12.2000 n. 445), che ne confermi l’esistenza.
L’inserimento nel Registro avverrà con una dichiarazione, fatta personalmente dall’interessato con firma autenticata, che attesterà le dichiarazioni in merito alla propria volontà
di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari in caso di malattia, lesione cerebrale
irreversibile o patologia invalidante, che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali e che varranno nell’ipotesi in cui la persona si trovi in futuro a
non essere più in grado di manifestare il proprio consenso o il proprio rifiuto delle terapie
cui è sottoposta.
Le dichiarazioni presenti nel registro comunale potranno essere consegnate, su richiesta
del medico curante o di chiunque ne sia a conoscenza, al direttore sanitario o al legale
rappresentante dell’istituto, dell’azienda sanitaria o dell’azienda ospedaliera in cui la persona non più in grado di esprimere il proprio consenso si trovasse a essere ricoverato,
in trattamento o in cura.
Il servizio è reso previo appuntamento.
La persona interessata dovrà, pertanto, contattare l’Assessore Comunale Fausto Gianelli direttamente al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] oppure telefonicamente attraverso la sua Segreteria al numero:
0536/29024.
Via alla lotta contro
la vespa cinese
Nel triennio 2011-2013 il Gruppo di Azione Locale del Frignano attiverà una serie di progetti
finalizzati alla lotta biologica alla vespa cinese, al flagello delle cidie, alla coltivazione intensiva ed alla valorizzazione turistica di castagneti nelle province di Modena e Reggio. In totale, i fondi a
disposizione ammontano a oltre 220.000 euro.
“Il primo dei progetti proposti – spiega Gualtiero
Lutti, direttore del Gal – prevede un programma di
lotta biologica contro la vespa cinese e le cidie, i
vermi del castagno ed include il monitoraggio del
fenomeno, dei suoi effetti sui castagneti e la diffusione di antidoti per monitorare l’azione nociva di
questi insetti.
Il progetto, cofinanziato dal Gal e dalle province
di Modena e Reggio, prevede un investimento di
25.000 euro”.
Un altro dei progetti prevede azioni di valorizzazione turistica dei castagneti attraverso azioni di
promozione e realizzazione di spazi in castagneti
pubblici, accessibili e fruibili al pubblico, attrezzati con servizi dove sia possibile organizzare
attività didattiche, di intrattenimento. Il progetto, a regia diretta del Gal, mette a disposizione
fondi per 100.000 euro, di cui l’80% finanziato dallo stesso Gal.
Tutti i fondi sono già impegnati in un progetto in corso di realizzazione nei comuni di Zocca
e Pavullo nel modenese e Carpineti, Ramiseto, Collagna e Villa Minozzo nelle località di Sologno Cerreto Alpi e Cecciola. IL terzo sarà un progetto di assistenza tecnica, da attuarsi nel
biennio 2012/2013 che prevede una spesa di 25.000 euro per finanziare la diffusione di un
“antidoto” naturale alla vespa cinese e prevede il prelievo presso il centro di riproduzione di
Carpienti di calle, che contengono l’insetto che si ciba naturalmente della vespa cinese, e la
diffusione monitorata in castagneti dell’Appennino reggiano e modenese, in collaborazione e
con la supervisione dell’Università.
5
Pavullo cresce. Il nuovo Polo Scolastico
per l’infanzia “Tonini”
Una nuova scuola attenta all’ambiente, con un’organizzazione degli spazi a misura di bambino,
dove architettura e pedagogia si fondono e guardano insieme al futuro.
La nascita e i primi anni
dell’Asilo Infantile Tonini
L’Asilo di Pavullo porta il nome dei fratelli Francesco e Giuseppe
Tonini, generosi benefattori originari di Renno. Qualche anno prima di morire (1882 e 1893) dettarono il proprio testamento, in cui
lasciavano al Comune di Pavullo gran parte delle proprie sostanze. Al munifico lascito legarono una condizione imprescindibile: il
Comune entro cinque anni avrebbe dovuto aprire un asilo infantile
in una delle loro tre case, situate a Renno, a Montesani di Montecuccolo e a Pavullo. L’istituto avrebbe dovuto assumere la denominazione di “Asilo Infantile Tonini” e accogliere “fanciulli poveri
del Comune, d’ambo i sessi, di religione cattolica e preferibilmente
quelli che sono senza padre e senza madre.”
Il Comune di Pavullo accettò l’eredità nel 1895 e si accinse a rispettare le condizioni testamentarie, affidando la direzione del
nascente Asilo alla locale Congregazione di Carità. La prima questione da risolvere riguardò la scelta della sede dell’Istituto, ma la
decisione fu abbastanza semplice, perchè solo la casa di Renno
sembrò la più idonea, specie per l’ubicazione e “per la sua ampiezza, salubrità, mitezza e costanza di clima.” Fu dunque una
scelta obbligata, ma insoddisfacente, perchè il paese di Renno
era lontano per i bimbi di Pavullo e delle altre frazioni. Nel 1896
la Congregazione redasse uno Statuto in base al quale l’asilo sarebbe rimasto aperto nelle ore diurne e avrebbe accolto fanciulli
d’ambo i sessi, non minori di anni tre e non maggiori di cinque.
L’asilo fu aperto ufficialmente nel gennaio 1897 sotto la direzione
della maestra Irene Barbati.
I fratelli Giuseppe
Nel 1899 l’Asilo venne visitato dall’Ispettore scolastico di Modena,
e Francesco Tonini
il quale si profuse in grandi lodi alla maestra e all’amministrazione
per la tenuta veramente ammirabile dell’Istituto, apprezzamenti ripetuti ancora negli anni successivi. L’Asilo Tonini si ispirava ai principi dei “Giardini d’infanzia” del pedagogista Frobel, allora
in voga in tutta Italia. Nel 1910 divenne direttrice la maestra Caterina Cuniberti, che resse l’asilo
di Renno per parecchi anni, fino a quando esso non fu affidato ad una congregazione di suore.
La necessità di aprire una sede a Pavullo si fece nel frattempo sempre più impellente, ma per
la mancanza di fondi il progetto non potè realizzarsi che negli anni della prima guerra mondiale
nella casa Tonini di Pavullo opportunamente adattata.
La succursale di Pavullo fu aperta il primo aprile 1922, affidata in tutto alle suore del Cottolengo,
già presenti nel vicino ospedale.
La destinazione della casa Tonini, tuttavia, non si rivelò felice, perchè presto l’edificio si mostrò
malsano e privo degli spazi necessari per i giochi dei bambini. Fu progettata quindi la costruzione di una nuova sede nell’attuale Viale dei Martiri, aperta dopo non poche complicazioni burocratiche il 10 settembre 1928. Il
nuovo asilo era dotato di vaste
aule, ampio refettorio e spazioso cortile, dotato di una grande
tettoia di ferro e di vari giochi
come la giostra e un bersaglio
“Balilla”. In quel periodo i bambini frequentanti raggiungevano
il numero di 110, solo però a
quelli poveri veniva fornita gratuitamente la refezione calda
a mezzogiorno, mentre gli altri
pagavano una retta mensile.
Nel periodo bellico neppure
l’asilo fu risparmiato dai bombardamenti: una bomba d’aereo
Interno del fabbricato preesistente alla ristrutturazione avvenuta nel 1990
lo colpì, distruggendo la tettoia
dell’asilo Tonini sito in viale Martiri di Pavullo
6
e danneggiando gravemente
l’edificio. Nel dopoguerra l’opera benefica fondata dai Tonini si
rivelò fondamentale per molte
famiglie ridotte alla miseria dalle conseguenze della guerra.
La povertà era aumentata, molti
capifamiglia furono costretti ad
emigrare per trovare lavoro,
lasciando a casa mogli e figli.
Per le famiglie povere, quindi,
la somministrazione dei pasti
garantita dagli asili evitò o alleviò le sofferenze della fame ed
evitò a molti bambini le fatiche
di un precoce duro lavoro, cui in
altri posti i loro coetanei furono
Un gruppo di bambini dell’asilo Tonini di Pavullo
avviati per aiutare le proprie famiglie in quei difficili momenti. Seguirono negli anni Sessanta momenti più sereni per la popolazione.
Venne il giorno comunque in cui la prima fase della storia dell’asilo terminò. Nel 1975, infatti, le
suore, tra il rimpianto generale, furono richiamate alla Casa Madre per altri incarichi. In quell’anno cambiarono diverse cose: i beni dell’Opera Pia Tonini furono incamerati dal Comune e gli Asili
di Renno e di Pavullo divennero statali.
Si apriva una nuova epoca dell’asilo, ma nessuno ha dimenticato i nomi dei benefattori Giuseppe e Francesco Tonini ed è bene che ancora si ricordi l’opera che essi fondarono con rara
generosità.
prof. Andrea Pini
Alunni frequentanti l’asilo Tonini di Renno
Il contesto urbano
Il nuovo polo scolastico è ubicato tra via Muratori
e via Tassoni in una zona prevalentemente residenziale, non distante dal centro storico. Il progetto risponde alle esigenze espresse dall’Amministrazione Comunale di dotare la città di Pavullo
di un nuovo polo scolastico comprensivo di una
scuola dell’infanzia, due nidi d’infanzia e tutti i servizi a corredo, per una capienza massima di 260
persone circa.
Il percorso dello scuolabus consentirà ai bambini
di scendere sulla piazzola riservata.
Lungo la zona destinata alla viabilità sono stati
individuati anche una serie di parcheggi, aiuole
e percorsi pedonali. ll sistema di circolazione pedonale è ubicato in prossimità dei parcheggi, in modo da garantire agli utilizzatori un’accessibilità
sicura e diretta.
Pavullo cresce. Il nuovo Polo Scolastico per l’infanzia “Tonini”
Organizzazione degli spazi
I principi ispiratori del progetto
I principi fondamentali che hanno contraddistinto la progettazione e successivamente la realizzazione dell’edificio sono stati l’esposizione favorevole dell’area e la sua morfologia, in abbinamento a tecniche
costruttive innovative, alla scelta di
materiali eco-compatibili e soluzioni
impiantistiche finalizzate al risparmio energetico nel
rispetto dell’ambiente e del benessere dei piccoli
utenti. Particolare
attenzione è stata posta anche ai problemi legati all’acustica, alla sicurezza anti-sismica, all’impiantistica e all’illuminotecnica.
Nel progetto vengono individuati tre blocchi funzionali, atti a dialogare con lo spazio verde e il
contesto costruito.
Tutte le aule sono esposte a sud, con ampie vetrate a diretto contatto con il giardino, che oltre ad
offrire un immediato accesso allo spazio esterno, permettono un sensibile risparmio energetico
durante la stagione invernale catturando l’energia solare.
I blocchi sono collegati tra loro da “piazze coperte” e da una copertura monofalda ad onda sulla
quale sono state collocate anche una serie di tecnologie in grado di produrre acqua calda sanitaria (pannelli solari), ed elettricità (pannelli fotovoltaici), utilizzando la principale fonte rinnovabile,
il sole.
Dal punto di vista pedagogico si è partiti dall’assunto che l’ambiente ove si realizzino processi
educativi e di apprendimento influisce sui processi stessi:
- si è dunque inteso realizzare un ambiente che favorisca il benessere delle persone che vi
vivono, in quanto esso è la condizione che permette la concentrazione e il ragionamento e la
realizzazione degli apprendimenti;
- un ambiente che inviti e permetta l’espressione attiva di tutte le persone che accoglie in quanto ogni essere umano, anche il più piccolo, è soggetto attivo di interazione con l’ambiente e
con le persone e protagonista della propria crescita.
L’ambiente educativo lo è non soltanto nei confronti dei bambini che lo vivono ma anche nei
confronti di tutti gli adulti che a vario titolo si trovano ad operare in esso: personale educativo,
insegnante, ausiliario, dirigente, genitori e familiari. Da qui la presenza di spazi funzionali dedicati al lavoro degli adulti, spazi dedicati all’accoglienza e al confronto tra adulti, spazi dedicati
alla formazione degli adulti.
L’ambiente è un potente mediatore di significati e la struttura stessa, per la sua stabilità, si
imprime fortemente nella memoria delle persone creando una scena che caratterizza i contenuti dell’esperienza,
un contenitore che dà
forma ai contenuti.
Lo spazio di queste
tre strutture è pensato per contribuire alla
valorizzazione positiva dei contenuti che in
esse saranno proposti: risponde ai bisogni
interni di significato in
particolare rispetto al
sostegno alla costruzione dell’identità e
dell’appartenenza:
è
modulato in spazi personali (piccole nicchie
o luoghi protetti
che accolgono uno o
due bambini), spazi
per il piccolo gruppo
ove costruire e consolidare relazioni significative, spazi del gruppo
sezione, come spazi
“base” del gruppo di
appartenenza (spazio
assemblea, spazio gioco, spazio igiene, spazio sonno) e spazi per
l’incontro con gli altri,
più grandi e più piccoli,
di altri gruppi (spazio
pranzo, spazio “piazza”, spazio esterno).
Tra questi spazi c’è
continuità anche visiva: porte trasparenti,
finestre che mantengono il contatto e la possibilità di “pensarsi” anche in altri contesti.
Su un piano pratico questa trasparenza visiva permette alle insegnanti/educatrici di mantenere
il controllo visivo della situazione anche senza essere fisicamente lì, una presenza non
ingombrante, una guida “al fianco” piuttosto
che incombente, che permette ai bambini di
essere protagonisti.
Interessanti elementi di collegamento tra i
blocchi sono le piazze coperte, spazi che
possono essere utilizzati per diverse funzioni, garantendo un’ampia flessibilità di utilizzo
e un ulteriore frazionamento in micro-aree
attraverso l’utilizzo di arredi mobili, diventando così un luogo di interrelazioni e di contatti
tra le diverse età dei bambini: uno scenario
di incontri per attività di socializzazione e di
aggregazione.
Tutto l’intervento è caratterizzato da volumi
differenziati per forma, altezza, dimensione,
aspetti cromatici ed elementi simbolici che definiscono l’identità dei luoghi, delle funzioni, e
che cercano di stimolare il bambino nei processi di apprendimento, nello sviluppo e nella formazione della personalità.
La scuola può essere pensata come un grande
laboratorio variegato e stimolante.
Le aule, tutte orientate a sud, sono illuminate
da ampie vetrate protette da pergolati in legno
sbiancato, che regolano l’illuminazione naturale
creando dei piccoli e riservati patii esterni.
Questi luoghi aperti ma coperti, creano uno spazio intermedio tra il dentro e il fuori, una sorta di
estensione dell’aula all’aperto.
7
Pavullo cresce. Il nuovo Polo Scolastico per l’infanzia “Tonini”
Colori e materiali
Tutta la struttura portante esterna verticale è realizzata con materiali di ultima generazione:
blocchi ecologici “Isotex” in legno cemento con isolante interno, dalle elevate prestazioni energetiche, acustiche e antisismiche.
La copertura è realizzata con grosse travi curvilinee in legno lamellare, un soprastante assito in
legno di abete e un notevole pacchetto isolante; tutte le parti in legno sono state verniciate con
prodotti ecologici ad acqua.
I locali interni sono caratterizzati da pareti curvilinee multicolore che
svolgono la funzione di
creare effetti polisensoriali sia nella percezione
dello spazio che della
funzione.
La scelta della gamma cromatica, sia per
gli ambienti interni che
per le pareti esterne, è
caratterizzata da colori
improntati ad una precisa funzione formativa
ed educativa, con prevalenza di tonalità pastello opportunamente
riequilibrate con i colori
complementari.
Tempere e smalti ecologici sono luminosi e bilanciati in armonia con
il tono delle pavimentazioni e delle travi in legno sbiancato della copertura.
I toni dell’arancio, nei
corridoi, hanno effetti antidepressivi e stimolanti.
I toni del giallo, nelle
aule, hanno come caratteristica l’espansività e
l’ambizione.
I toni del verde, con effetti calmanti e rilassanti
nelle zone riposo, mentre nei bagni sono stati utilizzati i toni dell’azzurro, con un forte richiamo
all’acqua.
Il color fragola, corroborante e stimolatore dell’appetito, è stato utilizzato nelle mense.
Anche negli arredi e nelle attrezzature vengono offerti ai bambini prevalentemente materiali naturali con diverse consistenze e superfici, di colore naturale o neutro eccetto pochi elementi che
costituiscono dei punti di riferimento: strutture gioco, tappeti che definiscono funzioni, sedute
per l’assemblea...
Grandi pannelli ospitano i contributi espressivi dei bambini che arredano essi stessi lo spazio
del proprio gruppo.
Le forme, i materiali e i colori contribuiscono alla creazione di un’atmosfera accogliente e ambienti a misura di bambino.
All’esterno Il progetto del colore prevede una gamma di toni che richiamano quelli utilizzati all’interno, abbinati al marrone chiaro, detto “tortora”, che rappresenta il colore della vitalità ricettiva,
esso è associato alla terra e ha un effetto di protezione.
Le recinzioni che dividono le aree cortilive dei vari blocchi sono costituite da pannelli in vetro
antisfondamento e pali in acciaio zincato che riproducono la forma di una matita e richiamano la
decorazione delle bussole d’ingresso.
Un ambiente per apprendere attraverso
il fare e la riflessione sul fare
Ognuno dei tre blocchi propone con piccole varianti la stessa struttura: l’accesso in una ampia
“piazza”, una sala che comunica fortemente con l’esterno attraverso grandi vetrate; due corridoi
laterali che danno accesso ai luoghibase di ogni gruppo-sezione; quattro piccoli “appartamenti”
formati da due sale e un bagno; uno o due spazi laboratorio e, per la scuola dell’infanzia, due
grandi sale circolari per il pranzo e le attività a grande gruppo.
L’ambiente così come è stato costruito è facilitante per un apprendimento a tutto tondo, durante
tutta la giornata, che è quello che mettono in atto i bambini in questa età. Tutto per loro è fonte
di significati nuovi e ogni occasione della giornata è buona per sperimentare nuove competenze
o consolidare quelle appena apprese. Gli insegnanti/educatori sostengono tale flusso di apprendimenti organizzando l’ambiente in modo che sia ricco di stimoli ma non sovraccarico, attraente
ma ben definito, non confusivo. Gli arredi stabiliscono opportunità e confini ma non sono mai
invadenti. Non sono loro i protagonisti ma le attività che i bambini possono svolgere grazie a
loro.
La piazza è il luogo di ingresso: dichiara l’identità della scuola come luogo di accoglienza e di
costruzione di saperi, pertanto in esso troveranno posto le documentazioni visive dei progetti
realizzati e le comunicazioni scritte tra il servizio e i genitori.
La piazza è un luogo di incontro di più gruppi di bambini e permette interazioni e scambi di
esperienze, con opportunità di gioco che proseguono e approfondiscono le esperienze vissute
all’interno della sezione.
Gli spazi sezione, gli “appartamenti” sono pensati per permettere al gruppo dei bambini di
dividersi, dopo un primo momento di assemblea nelle sedute morbide della saletta, in varie attività di gioco-apprendimento: attività logico matematiche con il laboratorio di costruzione, attività
linguistico-espressive nei laboratori simbolici, attività di lettura per immagini e prelettura nello
spazio lettura, attività logiche o grafiche negli spazi a tavolino. In questo momento l’insegnante/
educatore è il regista di molteplici azioni parallele, rese possibili dai materiali messi a disposizione e liberamente scelti dai bambini, e montessorianamente osserva e sostiene le azioni di
ricerca dei bambini. E’ il dialogo che l’insegnante/ educatore instaura con il bambino o con i
bambini coinvolti che, valorizzando e verbalizzando le esperienze che questi sta realizzando, le
rende presenti al pensiero ed utilizzabili sotto questa nuova forma.
Gli spazi atelier, pittorico e scientifico alla scuola dell’infanzia, manipolativo e sensoriale nei
nidi, permettono invece nei momenti di compresenza delle insegnanti/educatrici una attività a
piccolo gruppo guidata o osservata da vicino dall’adulto: c’è così l’opportunità per una vicinanza
ed un supporto personalizzati per tutti i bambini e la possibilità di portare avanti progetti diversi
secondo gli interessi di ognuno, organizzati a piccoli gruppi, o di proposte mirate per i bambini
che richiedono tempi supplementari di apprendimento.
8
Pavullo cresce. Il nuovo Polo Scolastico per l’infanzia “Tonini”
Blocco 1: scuola d’infanzia
È destinata ad accogliere quattro sezioni di bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. L’accesso
dall’esterno avviene attraverso un cancello colorato, apribile elettricamente dall’interno della
scuola, dotato di videosorveglianza.
Si entra nella piazza e da questa attraverso i corridoi che accolgono anche gli armadietti personali dei bambini, si accede alle aule. Le aule didattiche sono 4 (1 per sezione), accoppiate a due
a due. Ciascuna coppia dispone di un atelier-laboratorio in comune, di forma circolare, ubicato
centralmente rispetto alle due aule.
I lucernari, quasi tutti apribili elettricamente, sono come grandi lampadari naturali che forniscono
una grande quantità di luce proveniente dall’alto.
I bagni a misura dei piccoli utenti e completati da panche, armadietti e accessori, sono stati
corredati (dove possibile) da lavandini in posizione centrale in modo da creare maggior vivacità
nell’ambiente bagno.
Blocco 2: nido d’infanzia
e centro bambini e genitori
È destinato ad accogliere tre sezioni di bambini tra i 12 e i 36 mesi e un servizio per bambini da 0
a 36 mesi con i loro genitori. L’ ingresso, protetto da una bussola in vetro, immette sulla “piazza”,
nella quale trova spazio un atelier definito tramite arredi funzionali.
Gli “appartamenti”-sezione hanno caratteristiche analoghe a quelle già descritte
per la scuola dell’infanzia e la struttura ne
riprende per forme e colori le linee progettuali, adattando la composizione alla
normativa dei nidi d’infanzia.
Il Centro bambini e genitori dispone di
due salette, di cui una attrezzata per le
attività degli adulti che accompagnano i
bambini, oltre al bagno per i bambini e ad
un proprio spazio esterno recintato.
Blocco 3:
nido d’infanzia
e centro produzione pasti
Il nido d’infanzia, accessibile dalla strada superiore,
è destinato ad accogliere
quattro sezioni di bambini dai 3 ai 36 mesi ed è
strutturato come il blocco
1 per essere utilizzabile in
alternativa come scuola
dell’infanzia. La due sale
laterali sono attrezzate
come ateliers espressivomanipolativo uno e sensoriale l’altro.
Una grande terrazza a
sud offre un luogo caldo
e riparato d’inverno per i
giochi all’aperto.
LOCALI DI SERVIZIO
E CENTRO DI PRODUZIONE PASTI
Nella parete che divide l’aula dal bagno sono state create delle “visive geometriche”, delle giocose finestre interne che, creando una continuità visiva tra gli ambienti, permettono alle insegnanti
un controllo della zona bagno.
Alle estremità nord-ovest e nord-est del blocco 1 sono previsti due ampi spazi mensa; anche
in questo ambiente la scelta dei colori contribuisce a caratterizzare gli spazi della ristorazione.
Ogni sezione è corredata da uno spazio riposo oscurabile, munito di lettini impilabili. Le porte interne dei locali che sono anche vie di fuga sono dotate di maniglione antipanico e facile apertura
a spinta; le ante dei serramenti interni sono corredate da dispositivo antischiacciamento.
Questo blocco, accessibile da un ingresso proprio,
ospita una grande cucina
attrezzata suddivisa in
isole funzionali (cottura,
confezionamento, lavaggio, dispensa e preparazione piatti freddi, carni,
verdure, ecc.); un vero
e proprio centro di produzione pasti in grado di
soddisfare le esigenze
delle tre scuole.
In prossimità della cucina,
nel piazzale esterno, è
stata predisposta una piccola isola ecologica per la
raccolta differenziata dei
rifiuti.
Passando oltre la cucina
si accede ad un’area di
servizi per gli adulti e ad
una grande sala riunioni e
alla biblioteca, affacciate
direttamente sul giardino,
luoghi di incontro, confronto e formazione per
tutti gli adulti che gravitano sulla struttura.
9
Pavullo cresce. Il nuovo Polo Scolastico per l’infanzia “Tonini”
Impianto elettrico e illuminazione
Le pavimentazioni
Nelle aule didattiche e nelle
stanze per il riposo sono stati
scelti pavimenti flottanti in legno
di rovere (anti-trauma in caso di
caduta), mentre nell’atelier, nelle
mense e in tutti gli altri locali i pavimenti sono in grès porcellanato.
Nei locali di servizio e nella cucina sono stati utilizzati pavimenti
in grès porcellanato antisdrucciolo, mentre il vano scala è stato
pavimentato con lastre di granito
bianco sardo levigato.
Nelle aree esterne, nei patii e nei
terrazzi i materiali utilizzati hanno
tutti caratteristiche ingelive e antisdrucciolo.
L’area gioco esterna
Lo spazio esterno si configura come aula all’aperto per approfondire apprendimenti che richiedono i
grandi spazi o i materiali naturali. Sarà allestito per
permettere opportunità di gioco vario, che vanno
dalla esplorazione dell’ambiente naturale e dei fenomeni atmosferici, alla coltivazione, al gioco motorio,
di costruzione e al gioco simbolico. Si è volutamente
mantenuto e in alcuni punti accentuato il movimento
del terreno per creare occasioni di gioco motorio e
di esplorazione di un ambiente il più possibile naturale.
Si sono poi distinte aree pavimentate e in parte coperte per favorire una progressione tra lo spazio
aperto e quello interno della struttura. In questo spazio, come nella piazza, sarà possibile stringere relazioni anche con i bambini che frequentano le altre
sezioni così come vedere e comunicare con i bambini delle altre strutture.
Gli spazi destinati alle aree verdi sono stati sovradimensionati rispetto alle normative di riferimento per le scuole in ambito urbano; viene così garantito uno spazio esterno superiore a 10mq/
posto bambino e una superficie scoperta di almeno 1/3 dell’area totale.
Una recinzione delimita tutto il perimetro dell’area. I cancelli colorati individuano gli unici punti di
entrata/uscita pedonale, mentre i totem informativi colorati identificano le tre scuole.
10
Il fabbisogno elettrico dell’edificio è stato integrato da 300 mq di pannelli fotovoltaici in grado
di produrre energia pulita dal sole e coprire il 50% del fabbisogno energetico della scuola. Nei
mesi estivi quando la scuola è chiusa, la notevole produzione di elettricità verrà accumulata e
poi utilizzata durante l’anno col sistema di scambio sul posto.
Nelle tre piazze sono previsti l’impianto di amplificazione sonora, prese TV-SAT e la predisposizione dell’impianto anti-intrusione con rivelatori di
movimento volumetrici.
L’impianto di segnalazione allarme incendio è
stato installato in ogni area operativa, rilevatori di
fumo sono presenti negli spazi scolatici, nella cucina e nella centrale termica, in questi ultimi due
locali sono presenti anche rilevatori di gas.
Nelle aule e lungo le vie di fuga è stato installato
l’impianto di illuminazione di sicurezza in grado di
intervenire in caso di black-out.
I corpi illuminanti interni sono stati pensati per
garantire livelli ottimali di illuminazione anche in
relazione alle diverse funzioni degli ambienti.
Infine è prevista la predisposizione di un sistema di video-sorveglianza esterno per controllare il
perimetro del fabbricato.
Impianto termico
Il riscaldamento avviene mediante la produzione centralizzata di calore, ottenuto da due caldaie
ad alto rendimento e basse emissioni inquinanti. Nei locali a presenza continuativa dei bambini
si è preferito un sistema radiante a pavimento, nei bagni il riscaldamento a pavimento è stato
integrato con radiatori scaldasalviette fuori dalla portata dei bambini, infine, nei locali tecnici e
negli ambienti di servizio sono previsti radiatori tradizionali a piastra.
Un bollitore della capacità di 2000 litri, collegato all’impianto solare termico in copertura, assicura
l’acqua calda sanitaria necessaria all’intero edificio, perseguendo una politica volta al risparmio
energetico. Per evitare sprechi nelle tre aree operative sono stati installati termostati ambientali,
inoltre l’avviamento e lo spegnimento dei circuiti dell’impianto sono regolati da apposite centraline e sensori esterni di temperatura.
Pavullo cresce. Il nuovo Polo Scolastico per l’infanzia “Tonini”
I serramenti
Gli infissi esterni ad alto potere isolante sia termico che acustico garantiscono continuità alle
elevate prestazioni delle pareti.
Le finestre dei locali riposo sono dotate di un sistema di oscuramento interno, veneziane regolabili, per facilitare le operazioni di pulizia. Tutti gli infissi sono realizzati con materiali resistenti
alla corrosione atmosferica.
Le porte interne sono tutte dotate di dispositivo antischiacciamento per proteggere le dita dei
bambini.
Una progettazione a tante mani
Un edificio
sicuro
Un’accurata segnaletica di sicurezza
indica le vie di esodo e i percorsi antincendio. L’impianto antincendio, previsto
in tutta la struttura, è realizzato mediante Naspi e corredato da un impianto di
segnalazione sonora per ogni area operativa.
Il progetto di questo nuovo
polo è iniziato molto prima
della sua realizzazione e
nella scelta degli ambienti,
delle soluzioni spaziali e di
arredo ha coinvolto amministratori, tecnici, ingenieri
e architetti, pedagogisti,
educatori ed insegnanti, le
famiglie e i bambini stessi. Proprio dai disegni dei
bambini che descrivono
la loro scuola e che ora
sono riportati in parte nel
grande corridoio centrale
della struttura, si sono colti
spunti di lavoro che hanno affiancato le scelte e le
soluzioni architettoniche di
una scuola pensata per i
suoi utenti.
Il progetto complessivo è
stato presentato al Consiglio d’Istituto e ai Consigli di Gestione dei Nidi.
I progetti di arredo sono stati discussi e condivisi con le educatrici e con le insegnanti e con il
personale ausiliario, che sono entrati più volte anche in cantiere nel momento della costruzione
degli ambienti. Genitori e bambini hanno visitato la struttura prima del trasloco per prendere
confidenza con i nuovi spazi.
Insieme si completerà la progettazione degli spazi esterni.
Di nuovo tecnici, educatori e insegnanti e genitori si confronteranno nella verifica della funzionalità di un nuovo ambiente che è sentito da tutti come patrimonio comune, luogo di vita e di
crescita della comunità.
11
notizie dalla biblioteca - notizie dalla biblioteca
In questo numero vogliamo dare spazio alla vostra voce presentando il resoconto di un
pomeriggio in biblioteca vissuto e raccontato da un utente
Un normale pomeriggio
nella biblioteca di Pavullo
Entro nell’atrio del Palazzo Ducale. Come al solito è immerso nel buio, non c’è nessuno, anche
la Galleria è deserta. Sono fortunato, penso: adesso salgo, consegno i libri letti e me ne torno a
casa. Sono incerto se prendere l’ascensore o salire a piedi le scale: imbocco deciso la rampa, un
po’ di moto non può farmi che bene. D’inverno si diventa più sedentari; con la scusa del freddo
si fa meno movimento. Arrivo col fiatone in cima, tiro con fatica la pesante porta e ... no, non è
possibile: una folla di almeno dieci persone attornia il bancone delle addette. Le addette A e B
sono stravolte, con gli occhi vitrei un po’ arrossati, puntati sullo schermo del computer. Decido
di rimanere, la data di riconsegna scade proprio quel giorno e non voglio fare figuracce, anche
se so che c’è molta tolleranza. Andrò a leggermi il giornale o qualche rivista. Faccio fatica a passare in quella ressa. Allungo la testa, per salutare l’addetta A, la quale mi previene e con parole
secche dichiara di non avere tempo di ascoltarmi, senza sapere che io volevo solo salutare e
magari fare una battuta. Non rispondo, comprendo la situazione, cogliendo nelle parole di A una
comprensibile tensione. Mi siedo, faccio finta di leggere Repubblica, sfogliando a caso le pagine,
ma il mio sguardo è rivolto spesso al bancone e registro ciò che vi succede.
Una decina di utenti sta aspettando il proprio turno per consegnare libri o per prenderli da leggere a casa (non mi si dica che i pavullesi non leggono). A è impegnata a registrare al computer
un nuovo utente (così si chiamano i lettori). B intanto registra le entrate e le uscite dei libri. Suona
il telefono, B risponde. Entra un nuovo utente che salta davanti a tutti e chiede a B, che è al
telefono, se ci sono libri sulla banda della Magliana. No, risponde B. L’utente è sconsolato, ma
B ha solo risposto all’utente al telefono. Dal corridoio un utente si lamenta che gli si è inceppato
il computer, esce allora C da un ufficio e si impegna a risolvere il problema. Un’altra utente ha
dimenticato la tessera per la connessione Internet, come fare ? C abbandona un attimo il primo
utente per soccorrere il secondo. Arrivano nuovi utenti, vorrebbero entrare nelle sale lettura per
studiare o leggere, ma non c’è posto; allora, facendosi nuovamente largo tra gli utenti in attesa
davanti al bancone, escono, mettendo scompiglio fra la folla. Qualcuno approfitta per avanzare
di posto. Improvvisamente uno vuol fare delle fotocopie: A è intenta a registrare il nuovo utente,
B sta registrando dei libri consegnati, C sta disinceppando un computer, non rimane che il ragazzo del servizio civile, il quale smette di “copertinare” libri per fare le fotocopie. La fila al bancone
pian piano cala, mentre aumenta a dismisura quella davanti ai computer per Internet. Un’utente
è appena riuscita a connettersi che già sente il fiato di un nuovo arrivato che non aspetta altro
che lei si alzi per prenderne il posto. Il ragazzo ha finito le fotocopie, sta per rientrare in ufficio per
continuare a copertinare libri, però A gli fa presente che sta per cominciare la video conferenza
dal San Carlo di Modena e bisogna preparare la sala e le attrezzature necessarie.
La fila sta per finire, A abbozza finalmente un sorriso: troppo presto, perchè dulcis in fundo il
penultimo utente chiede un prestito interbibliotecario, parola lunga come del resto tutta la procedura per avviarlo. Bisogna compilare un modulo su Internet. B si impegna: è complicato prima
trovarlo, poi compilarlo, si forma nuovamente la fila. B non sa andare avanti e chiede aiuto ad A.
A si fa in quattro, ha il viso teso, del sorriso più nessuna traccia, vorrebbe accontentare tutti, ma
è un’impresa ardua. Il clima si surriscalda, il caldo è torrido, ci saranno almeno 25 gradi.
Di là nella sala adolescenti si sente del chiasso: è normale, agli adolescenti piace adolescenziare, però bisogna andare a controllare. Non si sa mai, a volte gli adolescenti sono travolti
dalle tempeste. “Scusate se mi allontano un attimo”, fa B, mentre anche C esce dall’ufficio per
lo stesso motivo. Improvvisamente si interrompono i collegamenti internet: succede spesso,
commenta prostrata e rassegnata A. Non si possono fare registrazioni, è sospeso il prestito
interbibliotecario. Gli utenti al computer si rivolgono chi ad A chi a B, come se fosse colpa di
queste. A telefona a Modena per avere chiarimenti: è sempre la stessa risposta: bisogna avere
pazienza: a minuti riprenderà il collegamento. Nel frattempo un utente impaziente ha appoggiato
sul bancone una pila di DVD e se ne è andato: bisogna fare una ricerca in Internet per verificare
chi li aveva presi in prestito.
Il collegamento è riattivato, la fila è tornata normale, alcuni utenti prendono libri, altri ne chiedono
di nuovi (non mi si dica che i pavullesi non leggono), A e B finalmente sorridono. Io allora ripongo
il giornale, mi avvicino al bancone e dico ad A che volevo solo consegnare un libro e le riviste che
due giorni prima lei mi aveva chiesto di procurarle.
Saluto, spingo la pesante porta d’ingresso, rifaccio le scale, l’atrio è come prima semibuio, non
c’è nessuno, la Galleria è deserta. Ormai la gente sarà di ritorno a casa per la cena.
Andrea Pini
e russi, le stragi nella Parigi della Comune, orrendi ritrovi per criminache tra i fumi dell’assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza,
falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere.
Ottimo materiale per un romanzo d’appendice di stile ottocentesco, tra
l’altro illustrato come i feuilletons di quel tempo.
Luigi Guarnieri
I sentieri del cielo, Rizzoli, 2008
Calabria, 1863. Sulle montagne remote della Sila, nello scenario mitico di una natura maestosa
e selvaggia, lo squadrone di cavalleria guidato dal maggiore Albertis insegue una banda di ribelli capitanati da uno spietato guerrigliero contadino, Evangelista Boccadoro. L’intero sud è in
fiamme, e gruppi di combattenti armati sono in rivolta contro l’esercito calato nel meridione dopo
la spedizione dei Mille e la caduta dei Borboni per annettere le regioni dell’ex Regno delle due
Sicilie a una nuova nazione: l’Italia.
La prima guerra combattuta dallo stato italiano è un conflitto etnico scandito da atrocità e massacri, stupri, fucilazioni e migliaia di morti fra i banditi, i militari e la popolazione civile. E così anche
il duello ossessivo e tragico fra il maggiore Albertis e Boccadoro semina una lunga scia di sangue in una terra arcaica, misteriosa e dilaniata da una povertà sconvolgente. E soprattutto, agli
occhi dei soldati italiani, abitata da un popolo di barbari superstiziosi e primitivi che non vogliono
sottomettersi alle leggi della civiltà.
Novità per bambini e ragazzi
Lia Levi
La scala dorata, Piemme Junior, 2010
Parigi, 1858. Doriano e Alessandro sono figli di un diplomatico del regno di Sardegna deciso a
convincere Napoleone III ad appoggiare la causa italiana contro gli austriaci. Tra feste, nuovi
amici e piccoli segreti, anche i due ragazzi saranno coinvolti in questa delicata missione.
Goffredo Mameli
Fratelli d’Italia. L’inno nazionale illustrato da Paolo d’Altan raccontato da Serena PiazzaCon CD Audio, Rizzoli, 2010
Nel 1847, anno in cui Goffredo Mameli scrisse il Canto degli Italiani - questo il vero titolo del nostro inno -, l’Italia era solo un desiderio, vivo nel cuore di molti giovani ma ancora lontano dall’es
sere realizzato. L’inno divenne subito il canto risorgimentale più diffuso sulle barricate di tutta la
Penisola. Meno di due anni dopo la sua composizione, Mameli morì combattendo lui stesso per
l’unità. Non aveva ancora compiuto ventidue anni. Le illustrazioni di Paolo d’Altan interpretano lo
spirito del popolo che lottò per far nascere il nostro Paese. Un modo per recuperare e riscoprire
un inno troppo spesso sconosciuto e dimenticato.
Novità DVD
Roberto Faenza
I vicerè, 01 Distribution, 2008
A metà dell’Ottocento, negli ultimi anni della dominazione borbonica in Sicilia e alla vigilia della
nascita dello stato italiano, le esequie della principessa Teresa sono l’occasione per riunire i
membri della famiglia Uzeda, discendenti dei Vicerè di Spagna. Attraverso gli occhi di un ragazzino, Consalvo, l’ultimo erede degli Uzeda, si svelano i misteri, gli intrighi, le complesse personalità degli appartenenti alla famiglia, tutti dominati da grandi ossessioni e passioni e dalla lotta
per l’eredità della principessa defunta.
Alfredo Giannetti
…Correva l’anno di grazia 1870, Sony Pictures home entertainment, 2008
Roma, 1870. La città si trova ancora sotto il governo pontificio, ma si appresta a diventare capitale d’Italia. Nelle carceri si trovano rinchiusi numerosi prigionieri politici, accusati di tramare
contro il potere della Chiesa.
Tra i prigionieri c’è Augusto Parenti, che, pur essendo gravemente malato, si ostina a tener
fede ad ogni costo ai propri principi e rifiuta di chiedere la grazia al Papa come hanno invece
fatto molti dei suoi ex compagni di lotta. Nel frattempo si avvicina il momento della liberazione
di Roma e Augusto, dal carcere, sogna il giorno del trionfo al quale, a causa della prigionia, non
potrà partecipare.
RECENSIONI
In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia
proponiamo una selezione di titoli sull’argomento
Novità per adulti
Umberto Eco
Il cimitero di Praga, Bompiani, 2010
Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che
muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito
Nievo, il falso bordereau di Dreyfus per l’ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione
nota come
“I protocolli dei Savi Anziani di Sion”, che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano
contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella,
un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani
In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, in biblioteca verrà presentato il libro di Gian
Carlo Montanari “Il cospiratore aristocratico. L’enigma
Misley”.
Uno straordinario esempio di romanzo-saggio storico
(sostanzialmente un nuovo genere) che si sviluppa
e procede sui due registri: quello della vita confidata/
ricordata dal protagonista e quello della storia del Risorgimento italiano, rievocato coi suoi entusiasmi, i suoi
misteri, le sue speranze, i grandi cambiamenti che produsse, ma anche nelle sue strane dimenticanze.
VI ASPETTIAMO
Per informazioni potete telefonare al numero 053621213
o rivolgervi alle bibliotecarie.
12
li
“Galleria 82 - La Cornice”
Mostra
personale
di Tiziano
Galli
Una mostra personale del
pittore pavullese Tiziano
Galli sarà inaugurata sabato
5 marzo alla “Galleria 82 La Cornice” di via Umberto.
La rassegna chiuderà il 26
marzo 2011.
Opere di Tiziano Galli
...le notizie che ci inviano...
A PAVULLO LA PRIMA FESTA
PROVINCIALE DELL’ASEOP
AL MARCONI UN NUOVO
INDIRIZZO DI INFORMATICA
Pavullo sarà, la prossima estate, il teatro di una nuova e importante manifestazione: la prima
festa provinciale dell’ASEOP.
L’ASEOP (Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica) è un’Associazione di Volontariato dotata di personalità giuridica fondata a Modena nel 1988 su iniziativa di genitori di
bambini con problemi oncoematologici. Iscritta all’Albo Provinciale del Volontariato, ASEOP collabora con ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), fa parte di FIAGOP (Federazione italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica) mentre a livello internazionale aderisce
e collabora con ICCCPO (International Confederation Childhood Cancer Parents Organization).
Il 15, 16 e 17 luglio 2011 il piazzale S. Bartolomeo e la piazza Montecuccoli faranno da palcoscenico oltre che agli immancabili stands gastronomici anche a uno spazio interamente dedicato ai
giochi per i più piccoli e a serate di grande spettacolo. L’ASEOP di Pavullo sta cercando in questi
giorni di definire il programma con l’obiettivo di allestire un evento di grande impatto che, al di la
della beneficenza, serva soprattutto a far conoscere la nostra associazione: i progetti realizzati
e quelli ancora da realizzare.
ASEOP - Pavullo
Gli studenti del Frignano dal prossimo anno scolastico potranno contare su un nuovo indirizzo
didattico, quello di INFORMATICA, attivato presso l’Istituto di istruz. Sup G. Marconi, che si aggiungerà a quelli già esistenti di Elettron e Automaz e Manuentenz Assistenza Tecnica.
Il nuovo indirizzo è stato presentato ufficialmente alla cittadinanza ed alle famiglie durante la
conferenza tenutasi presso l’ist. il 15 gennaio 2011 dal titolo “dalla Scuola al lavoro” con la
partecipazione del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale di Modena – Dr. Gino Malaguti,
dell Assessore all’Istruzione della Provincia di Modena Dr.ssa Elena Malaguti, del Responsabile
Education di Confindustria di Modena Dr. Giovanni Bortolotti, del Presidente della Comunità
Montana del Frignano Luciana Serri, del Sindaco di Pavullo Romano Canovi, della Responsabile del Centro per l’Impiego di Pavullo Giovanna Ronconi, il Dirigente Scolastico Giulio Menetti e
dei Rappresentanti dell’Imprenditoria e dell’Associazionismo del Frignano, dedicata alle opportunità di lavoro che gli indirizzi tecnologici possono offrire. In applicazione della nuova riforma nel
triennio gli studenti parteciperanno ad attività lavorative presso le aziende della zona svolgendo
azioni concordate con gli imprenditori e la programmazione dell’istituto, per un’alta percentuale,
avverrà in accordo con i rappresentanti del mondo produttivo ed economico per meglio rispondere a nuove esigenze in un’epoca nella quale economia, tecnologia e società sono in continua
evoluzione.
L’indirizzo informatico, poi, è particolarmente adatto per l’utenza femminile così come ha sottolinaeto nel suo intervento Giovanni Bartolotti, responsabile Education di Confindustria di Modena, invitando gli studenti e le studentesse a frequentare gli indirizzi del settore tecnologico visto
che in Italia sono oltre 100.00 i posti di lavoro disponibili per i giovani diplomati.
Un’altra importante innovazione prevista è rappresentata dall’insegnamento di informatica in
lingua inglese; ciò significa che accanto alla letteratura e alla grammatica gli studenti apprenderanno anche il linguaggio tecnico in inglese.
Sabato 5 febbraio si è svolto l’incontro sul Tema “Le opportunità della didattica multimediale
interattiva nei nuovi sistemi di insegnamento” con gli interventi di Egidio Pagani, Assessore alle
Infrastrutture e sviluppo del territorio della Provincia di Modena, Romano Canovi – Sindaco di
Pavullo, Stefania Cargioli in rappresentanza della Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena e del Dirigente Scolastico Giulio Menetti. Nell’occasione sono stati inaugurati due nuovi
Laboratori di informatica, realizzati con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e della Camera di Commercio di Modena, ed è stata presentata la piattaforma di e-learning
di Istituto che permetterà ai docenti di insegnare in modo moderno e agli studenti di apprendere
con il metodo interattivo. A tal scopo tutte le aule del biennio Saranno dotate di lavagne multimediali interattive e di computer.
Presso l’Istituto Marconi, ubicato nel Polo Scolastico di Via Matteotti in un moderno edificio
recentemente costruito, operano insegnanti in maggioranza di ruolo che annualmente si aggiornano sulle moderne metodologie e sui nuovi sistemi educativi.
Gli studenti sono costantemente controllati dai docenti che si assumono la diretta responsabilità
degli alunni e comunicano alle famiglie le assenze via internet o con SMS.
Infine è il caso di ricodare che la Scuola si è impegnata in importanti progetti di innovazione che
gli hanno consentito l’inserimento tra le Scuole “pilota” della Regione.
Istituto Marconi - Pavullo
IL LIONS CLUB PER
L’OSPEDALE DI PAVULLO
L’anno 2010 ha visto l’azione di “servizio” del Lions Club di
Pavullo e del Frignano concentrata sull’Ospedale di Pavullo, per
dotarlo di alcuni presidi tecnici all’avanguardia e per confermarlo come insostituibile punto di riferimento per la Sanità di tutto il
territorio frignanese. Già si era data notizia, sulle pagine di questo stesso periodico, dell’impianto, nel maggio 2010, di sollevatori a soffitto nelle 17 camere di degenza e nel bagno medicale
della Divisione di Geriatria, grazie all’impegno finanziario del
Club e alla “cordata”, dallo stesso diretta e terminata oltre le più
rosee previsioni, alla quale parteciparono l’A.V.O. di Pavullo,
privati cittadini e altre numerose aziende (industriali, artigianali)
del comprensorio pavullese. Della cifra raccolta rimase qualcosa che si pensò subito di finalizzarla, integrandola con un’altra
quale impegno diretto del Club, sempre all’interno dell’Ospedale ma per altro scopo: questo fu subito individuato nel dotare
anche la sala T.A.C. del Servizio di Radiologia di un impianto di sollevatore a soffitto, ovviamente
leggermente modificato, date le diverse finalità d’uso, rispetto a quelli della Divisione di Geriatria
(da notare che nessuna T.A.C. della nostra provincia era dotata di siffatto apparato sollevatore).
I Dirigenti Medici e Tecnici della Radiologia, infatti, avevano espresso la necessità dell’impianto
per sollevare, dalle barelle fin sul lettino della T.A.C., quei pazienti, per lo più in gravi condizioni,
che sarebbero giunti direttamente dal Pronto Soccorso (per esempio, politraumatizzati) o dai
Reparti di degenza: questo sia per cercare di ridurre al minimo movimenti errati che potessero
aggravare le loro condizioni che per facilitare il compito del personale infermieristico addetto
a questo delicato lavoro. La Ditta Arjo, produttrice di tutti i sollevatori impiantati nell’Ospedale,
ha operato in Radiologia, in una sola giornata all’inizio dello scorso mese di dicembre, con la
consueta grande precisione e professionalità, senza mai far interrompere l’importante servizio
per eventuali casi urgenti. Grande soddisfazione poi, da parte del Personale tutto, dell’impianto,
largamente utilizzato e che ha reso molto più agevole e sicuro il lavoro, sia per i pazienti che per
tutto il personale. Altro intervento del Club, meno consistente dal punto di vista economico ma
pur sempre significativo, è stato quello di dotare la Divisione di Ostetricia di due fasciatoi, per
neonati, in due camere di degenza (due erano già presenti in altre due camere).
Francesco Marzani
LA SOLIDARIETÀ NON
CONOSCE LA CRISI
In tempi difficili dove tutto quello che è vissuto come superfluo, come un di più alle esigenze irrinunciabili oggi troppo spesso definite su criteri edonistici, a risentirne è anche la solidarietà e,
di riflesso, il mondo del volontariato che vede ridursi progressivamente le risorse materiali su cui
contare. A smentire questa tendenza che sembra affermare come la propensione all’altruismo
sia un optional e non una scelta di vita, la signora Domenica Croci, conosciuta da tutti con il
nome di Nicla, ha dimostrato che la solidarietà può battere la crisi e riaffermare il principio del
bene comune anche in tempi grigi. Originaria di Pavullo, ma da tempo domiciliata a Casalecchio
di Reno, la signora Nicla, in memoria dell’amato marito Massimo Cornia, detto Gino, ha deciso
di donare, perché sia messa a servizio di tutta la comunità pavullese, un’autoambulanza che
entrerà a far parte del parco mezzi di emergenza/urgenza della locale A.V.A.P. Croce Verde.
La signora Nicla, pur essendo emigrata da tanti anni, durante il difficile periodo del dopoguerra e
della conseguente crisi economica che coinvolse tutta la nazione, è sempre rimasta legata sentimentalmente a Pavullo e, con questa donazione finalizzata a tutta la collettività, ha voluto sottolineare ulteriormente l’attaccamento al proprio paese di origine. Il mezzo, un Fiat Ducato dotato
dell’ultimo modello di defibrillatore cardiopolmonare e con altre attrezzature specifiche per la
rianimazione, ha comportato un impegno finanziario superiore ai 100.000 euro. Tale gesto, unico
per la consistenza della donazione e senz’altro rimarchevole, sia di auspicio ad un rinnovato interesse della popolazione a contribuire attivamente, nei limiti delle proprie disponibilità e risorse,
al sostegno della nostra Associazione. Il merito, oltre all’importanza oggettiva dell’intervento,
è l’avere concretizzato le proprie intenzioni in un mezzo operativo che resterà sul territorio per
continuare a svolgere nel tempo, grazie ai volontari dell’A.V.A.P., un servizio qualificato, necessario per salvare vite e portare conforto. Non un intervento di emergenza, dunque, per quanto
possano essere meritevoli, ma la volontà di incidere in modo duraturo e stabile sulle possibilità
operative del primo soccorso nel nostro territorio montano, ancora lontano dai grandi ospedali
di riferimento. Il mezzo sarà inaugurato nel mese di aprile presso la Parrocchia S.Bartolomeo di
Pavullo, con la partecipazione del Coro “Voci del Frignano”, alla presenza della Signora Croci
Domenica, dei parenti e del Sindaco Romano Canovi.
Alla signora Nicla va il sentito ringraziamento del consiglio direttivo dell’AVAP Croce Verde, dei
volontari e di tutta la comunità del nostro paese.
Andrea Iori
L’ISTITUTO CAVAZZI SORBELLI INFORMA
È partita la settima edizione del Concorso Letterario
L’Istituto d’Istruzione Superiore Cavazzi Sorbelli, dopo il successo della scorsa edizione del
Concorso Letterario “Giovani…parole” promosso dalla Biblioteca scolastica dell’Istituto dal tema
“Attese”, che ha visto la partecipazione di moltissimi studenti del territorio del Frignano, anche
quest’anno promuove la settima edizione del Concorso Letterario “Contesti”. Il titolo ha un significato particolare, perché si tratta di un contest letterario: si lavora con i testi delle canzoni dai
quali si devono ricavare i contesti con la propria storia da raccontare. Ogni partecipante dovrà
scegliere una delle cinque canzoni, proposte ed elaborare un testo scritto a carattere poetico, o sotto forma di
racconto o anche di un testo musicale e in questo caso
dovrà avere anche un accompagnamento musicale. I
testi prescelti sono: “Vecchio Frac” di Domenico Modugno; “Charlie fa il surf” dei Baustelle; “La leva calcistica
della classe 1968” di Francesco De Gregori; “Tutti vogliono viaggiare in prima classe” di Luciano Ligabue e
“Lettere di soldati” di Vinicio Capossela. Gli elaborati
dovranno essere inviati, in una busta chiusa anonima,
non oltre il 31 marzo alla Segreteria Alunni del Cavazzi Sorbelli. La giuria sarà presieduta dal prof. Giuliano
Schianchi. Il regolamento del concorso si può consultare sul sito:wwww.cavazzisorbelli.it. I racconti vincitori e
segnalati vengono inseriti in una antologia pubblicata
dalla biblioteca scolastica del Cavazzi Sorbelli in occasione della premiazione che si tiene generalmente nel
mese di dicembre, contenente i racconti e testi vincitori
e quelli eventualmente segnalati dalla giuria.
Il progetto Nanoyou prende il via
L’Istituto Statale d’Istruzione Cavazzi Sorbelli di Pavullo nel Frignano, già impegnato, negli
scorsi anni, in progetti europei nell’ambito delle materie scientifiche, è stato selezionato nel
settembre 2010 come una delle 24 scuole pilota disseminate in tutta Europa, due soltanto sono
in Italia, per il progetto Nanoyou 2010-2011. Si tratta di un progetto finanziato dalla Unione Europea nell’ambito del 7° Programma Quadro in collaborazione con sette centri di ricerca e l’ORT di
Israele. Tale progetto ha come obiettivo quello di diffondere tra i giovani la conoscenza delle
nanotecnologie e delle nanoscienze, delle potenzialità e dei benefici che possono apportare, ma
anche renderli consapevoli dei possibili rischi ai quali vanno incontro, adoperando leghe metalliche “a memoria di forma”, materiali superidrofobi che non si bagnano mai, oro che appare di
colore rosso anziché giallo allo stato colloidale, aerogel solo tre volte più densi dell’aria ma molto
resistenti, plastiche che si comportano alternativamente come conduttori o isolanti a seconda
della pressione applicata. Inoltre, tra i compiti delle scuole pilota vi è anche la disseminazione
della propria esperienza. Per questo il 28 febbraio si svolgerà un pomeriggio di formazione per
le scuole superiori di 1° e 2° grado del Frignano presso i laboratori dell’ISIS Cavazzi, coordinato
dalla prof.ssa Risotti Annamaria. Seguirà un secondo incontro a metà aprile a Modena, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Modena e Reggio Emilia aperto a tutti i
docenti di Chimica e Fisica interessati della provincia e delle zone limitrofe.
Ufficio Stampa Cavazzi Sorbelli
13
...le notizie che ci inviano...
LA TESTIMONIANZA DI UNA
VOLONTARIA DEL CANILE
IL GOBLIN PUB
TRA I MIGLIORI D’ITALIA
INTERNET, UNA CHANCE IN PIÙ ANCHE PER LORO
…galeotta fu la pausa pranzo in ufficio per scoprire casualmente un mondo virtuale incentrato
su di loro, i cani rinchiusi nei canili, o comunque senza famiglia: un mondo fatto di siti dedicati
pieni di appelli commoventi scritti dai cosiddetti “volontari” che in un primo momento ti appaiono
come angeli che compiono missioni impossibili, esseri umani infinitamente “più buoni” che si
prendono a cuore quelli che per molti sono invece esseri inferiori. Poi addentrandoti in questo
mondo scopri che sono persone comuni, con i loro impegni e le loro vicissitudini personali, che
non hanno a disposizione più tempo o più mezzi degli altri, ma semplicemente danno voce e
chiedono giustizia per chi non può farlo da solo.
Ed ecco che uno scatto fotografico e
qualche riga diventano una concreta
opportunità di riscatto per tanti animali
che proprio grazie agli appelli cominciano
ad esistere per il mondo, quasi a dire
“Ehi, guarda che ci sono anch’io!”, e ti
rendi conto che il web per molti di loro
si traduce in un lasciapassare per la
libertà e l’amore che non hanno mai
avuto. Dunque un bel giorno – dopo aver
adottato io stessa tre cani di canile - mi
sono detta, “perché non provo anche
io?”, mettendo da parte tutte le remore
Bombo, la nostra mascotte, ora amato e coccolato a La Spezia
che normalmente si pone chi si considera
una persona sensibile verso gli animali, del tipo “ci sto troppo male”, “non so se ce la faccio”,
“poi me li porterei a casa tutti”, etc…Sicuramente un input decisivo è arrivato dalle tante storie a
lieto fine che leggevo, spesso con protagonisti cani che avresti dato per spacciati e che nessuno
avrebbe mai voluto: cani anziani, malati, cani con un handicap o semplicemente cani comuni,
così “comuni” da non suscitare né tenerezza né commozione. E invece..E che soddisfazione
magari leggere gli aggiornamenti su di un ex randagio sporco e bruttino, prima scacciato da
tutti in un qualche paesino di una provincia retrograda, che poi viene adottato e la sua nuova
famiglia invia le foto di lui in vacanza a St. Moritz!!! Così è iniziata l’avventura con “Vagabondi
alla riscossa”, insieme ad un’altra ragazza che non conoscevo prima, ma con la quale si è
instaurato da subito un bel rapporto che va oltre la passione che condividiamo per i cani; e così
sono iniziate anche le visite in canile, le perlustrazioni tra i box, i primi scatti fotografici che hanno
dato origine ai primi appelli e…le prime adozioni.La mia prima adozione forse è anche stata in
assoluto la più gratificante sino ad ora, perché davvero inattesa: si trattava di Tom, un meticcio
spinoncino, fratello del mio Pepe adottato un paio d’anni prima. Lo scatto fotografico messo
sull’appello era davvero poco accattivante, un po’ per l’inquadratura in sé e un po’ per lo stato
del pelo del cane, sporco e arruffato, e oltretutto avevo sbagliato ad indicare l’età, attribuendogli
8 anni quando in realtà ne aveva la metà! Il giorno che ho ricevuto la telefonata di una signora di
Monza che mi chiedeva proprio di lui, quasi non ci credevo e fino all’ultimo non ho voluto farmi
grandi illusioni per scaramanzia, ma per fortuna soprattutto di Tom tutto è filato liscio e questo
tesoro che era arrivato ancora cucciolo in canile e non conosceva nulla del mondo al di fuori del
box del canile, ora è amato e coccolato in una bella casa dove c’era ad accoglierlo anche una
sorellina a quattro zampe.Ogni volta che riguardo la foto di Tom scattata in canile non mi sembra
ancora vero che sia stato così fortunato, e ringrazierò sempre Evelina per essersi interessata ad
un cane che appariva sicuramente non bello e più vecchio della realtà.
Dopo Tom è stato il turno di Zita (ora Molly), Cru, il tenerissimo Bombo a cui abbiamo dedicato
anche una pagina su Facebook (“Gli amici di Bombo”), Jaku e speriamo ne seguano tanti altri.Il
web mi ha permesso di scoprire che di pari passo con tante storie di crudeltà e indifferenza ce
ne sono altre bellissime, il cui lieto fine si scrive grazie a persone che sanno guardare al di là di
una foto scadente, che non scelgono un cane ma si fanno scegliere dal suo sguardo implorante,
che non pensano che amare un cane sia avere “qualcosa” di moda da mettersi nella borsetta
e ridicolizzare con vestitini e gingilli, rubandogli la sua dignità di cane, ma voglia dire dare una
chance ad un essere vivente recluso ingiustamente, gioire nel vederlo rinascere, commuoversi
nel riuscire a ridargli fiducia nell’essere umano.Comunque sia, siamo sempre noi umani a
guadagnarci nello spirito.Un grazie a tutte le persone che si soffermano a leggere gli appelli, che
li inoltrano alle loro conoscenze e che li suggeriscono a chi ha intenzione di regalarsi un quattro
zampe, e soprattutto grazie a chi decide di non comprare un cane, ma preferisce farne uscire
uno dalla gabbia che troppo spesso rischia di diventare il teatro di un’esistenza intera.
Per vedere i nostri amici in cerca di casa venite a trovarci in canile (aperto tutti i giorni, mattina
e pomeriggio, sabato e domenica compresi), T. 0536 42227 e cell.della signora Maria Torri 333
4347306 oppure su Facebook (“Gli amici di Bombo”).e ancora nel sito www.vagabondiallariscossa.
it. Un grazie enorme ai ragazzi del gruppo Vagabondi alla Riscossa che con la loro cura costante
e il loro amore rendono possibili queste adozioni facendo in modo di garantire cani ben curati a
amati.
Vagabondi alla Riscossa
Si è classificato 6° nella classifica della Guida “Le Tavole della Birra
2011” edita da l’Espresso con la collaborazione di Assobirra, conquistando il massimo dei voti con le “3 spine”. Sono venti in tutto le eccellenze italiane in questo settore, la Birreria Goblin è una di queste.
Quasi 500 locali, testati, segnalati e recensiti da trenta esperti del settore in tre grandi categorie che racchiudono il meglio della proposta enogastronomica italiana legata alla birra: ecco, in poche parole, i numeri di
una guida che farà epoca per gli amanti della buona birra e della buona
tavola. Sono le Spine, da una a tre, a contrassegnare i migliori pub d’Italia, locali riservati alla birra e in particolare a quella servita appunto “alla
spina”.
Il gestore è Umberto Santi, che dal 1990 - recita la guida - profonde cultura birraia. Le 13 spine
al bancone sono una polizza per la scelta giusta: pils e waizen di qualità, abbazia, ale anglosassoni come la BrewDog. Qui è normale servire lambic alla spina di Cantillon, come la DonQuijote
prodotta in esclusiva per il locale. Da provare anche la tedesca affumicata Schlenkerla, da ottobre a marzo presente con la rara Urbock, o le “pazze2 birre della Fantome, che collabora da
anni con il pub.
Non mancano le creazioni dei piccoli produttori italiani, come White Dog o BABB. Una selezione
unica nata dagli acquisti durante i viaggi dell’appassionato publican Umberto Santi.
Dalla cantina 150 etichette, tra classici e rarità belghe.
Menù semplice, ma con varie frecce nell’arco, vedi hamburger resi originali da salse artigianali e
ortaggi freschi. Su ordinazione anche piatti di carne con birra in cottura.
I PROGRAMMI DEL CORO
“RAIMONDO MONTECUCCOLI”
E’ risaputo che il periodo invernale e primaverile sia generalmente controproducente per le attività dei cori, in quanto si tratta di tempi morti. Le feste e manifestazioni, le sagre e le fiere sono
prettamente una prerogativa estiva ed anche il nostro Coro non sfugge alla regola. Quest’anno
tuttavia c’è un certo fermento di richieste già per il presente. Appena concluso il 2010 con tutte
le serate del nostro Memorial e le celebrazioni natalizie (ivi compreso un toccante concerto per i
carcerati della Casa Circondariale S.Anna di Modena), il 5 gennaio si è chiuso in bellezza il consueto concerto dedicato a Paolo Giacobazzi. Ma già ora esistono richieste ed impegni assunti
e programmati. Il 6 febbraio grande manifestazione a Corneto. Convegno musica-commerciale,
del 25 febbraio, presso il Palazzo Ducale di Pavullo. Rassegna corale a Ravenna il prossimo
4 marzo e per ultimo un invito liturgico in Roma a S.Pietro, Vaticano, per il 15 maggio. Quindi,
se il buon giorno si vede dal mattino, l’annata presente si prospetta ricca di accadimenti che
speriamo si concretizzino, perchè il nostro impegno per migliorarci e dare sempre di più al pubblico che ci segue è, come sempre, assoluto. Forse è per questa ragione che gli organizzatori
di spettacoli e rassegne ci richiedono ed i pubblici rispondono calorosamente durante le nostre
performances. Nel futuro ci sono in programma le scadenze fisse che caratterizzano le nostre
annate, nonchè l’allestimento di due cd che usciranno durante il 50° anniversario della nostra
fondazione, nel 2013.
Associazione culturale “Coro Raimondo Montecuccoli”
14
IL “TEAM PEDALE DEL FRIGNANO”
Correva l’inverno 2004 e sorgeva una piccola realtà chiamata “Team Pedale del Frignano” un
team ciclistico adibito alla assistenza meccanica comunemente chiamato il Cambio ruota. Impegnato nelle corse ciclistiche agonistiche a livello nazionale ed internazionale.
Il “Team Pedale del Frignano”, è composto da una trentina di collaboratori altamente professionali con una passione che li lega uno ad uno: quella per il ciclismo. Il parco macchine del
Pedale del Frignano è creato da sei vetture ufficiali equipaggiate con materiale di scorta come
da regolamento fci-uci. Le ammiraglie bianco blu del team coprono tutto il territorio nazionale
dalle alpi carniche alle spiagge della Sicilia, effettuando più di 90 corse stagionali.
Tutto ciò è possibile grazie al supporto economico delle nostre aziende del comprensorio del
Frignano, e non solo.
Un grazie particolare al nostro main sponsor Mono Serra Ceramic, e al Ciclo Forniture “Del
Sante” di Parma come sponsor tecnico.
Un grazie di cuore.
Team Pedale del Frignano
...le notizie che ci inviano...
INFORMAZIONI DAL PATRONATO
INCA DELLA CGIL
LO SPORTELLO DEL CITTADINO
GESTITO DA FEDERCONSUMATORI
INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE REQUISITI RIDOTTI
Ricordiamo che se hai lavorato in modo precario e/o stagionale, sei un lavoratore interinale, hai
avuto periodi di inattività nel 2010 e se hai i seguenti requisiti: ALMENO 78 GIORNATE LAVORATE NELL’ ANNO 2010 (sono a tal fine cumulabili più rapporti di lavoro svolti in settori diversi)
e ALMENO 1 SETTIMANA DI CONTRIBUTI VERSATI NEL 2009 O IN ANNI PRECEDENTI hai
diritto alla INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE CON REQUISITI RIDOTTI
Puoi fare la domanda di disoccupazione a requisiti ridotti anche se attualmente stai lavorando,
recuperando in tal modo i periodi non lavorati nel 2010. L’indennità di disoccupazione NON
SPETTA in caso di DIMISSIONI VOLONTARIE.
Per fare la domanda rivolgiti all’ Area dei Diritti nelle sedi CGIL del tuo Comune entro e non oltre
il 31 Marzo 2011.
CAMPAGNA “ESENZIONI TICKETS PER REDDITO”
Il Governo ancora una volta, anzichè semplificare le modalità in favore dei cittadini per mantenere le più elementari agevolazioni previste per legge, come nel caso della esenzione tickets per
reddito, prevede nuove e più complesse procedure per lavoratori e pensionati.
Infatti con il decreto del ministero dell’economia del 11/12/2009 tutti coloro che hanno diritto
all’esenzione, devono rinnovare la richiesta tramite la presentazione di una apposita autocertificazione dei requisiti reddituali del nucleo familiare, al fine di ottenere il certificato di esenzione
rilasciato dall’asl. È importante sapere che:
• Il diritto va verificato sulla base dei redditi dell’anno precedente (esempio nel 2011 il riferimento è il reddito del nucleo dell’anno 2010).
• Per ognuna delle 4 tipologie di esenzione per reddito le asl dal 1° febbraio 2011 (entro il
1° maggio chiusura della vecchia procedura e del doppio percorso) rilasceranno i tesserini
di esenzione per reddito agli assistiti che ne faranno richiesta attraverso la compilazione di
un’autocertificazione. I tesserini hanno validità fino al 31/12/2011. (ad esclusione dei cittadini
con più di 65 anni che hanno validità illimitata*).
• Quando si richiede il certificato se non si è in possesso dei redditi dell’anno precedente si
può compilare l’autocertificazione con il reddito presunto comunicando l’eventuale rettifica al
momento dei redditi certi, chiedendo l’annullamento dell’esenzione prima ottenuta e pagando
i tickets per l’esenzione non dovuta.
• Analogamente devono essere comunicate mediante apposito modulo tutte le variazioni che
fanno cessare il diritto a beneficiare dell’esenzione (*superamento tetto reddito per i cittadini
che hanno più di 65 anni, cessato godimento pensione sociale o minima, venir meno stato di
disoccupazione, ecc.).
• La responsabilità dell’autocertificazione e delle variazioni è degli assistiti. l’autocertificazione
di dati non veri è perseguibile penalmente ai sensi del’art. 76 del dpr 445/2000.
• I medici prescrittori devono indicare l’esenzione con il relativo codice dal 1° maggio 2011. la
regione è obbligata a controllare tutti gli assistiti che usufruiscono di questa esenzione.
Cittadini, lavoratori, pensionati: per ricevere ulteriori informazioni e una adeguata assistenza
rivolgetevi presso le sedi della cgil, uffici inca, uffici caaf e sedi dello spi cgil.
Indennità di accompagnamento durante
il ricovero in ospedale pubblico: presupposti
l’indennità di accompagnamento, di cui alla legge n. 18\1980, può spettare anche all’invalido
grave durante il ricovero in ospedale pubblico, ove si dimostri che le prestazioni assicurate
dall’ospedale medesimo non esauriscano tutte le forme di assistenza materiale di cui il paziente
necessita per la vita quotidiana La Corte , dopo aver precisato che la norma dell’art.1 legge n.
18\1980 non può essere estesa fino a coprire anche il mero supporto psicologico e affettivo di
cui gli invalidi gravi hanno bisogno, ha respinto il ricorso per mancanza di prova circa l’insufficienza di assistenza materiale in ospedale ( Cass. sez. lav. Pres. Battimiello Rel D’Agostino
- ordinanza n.24677 depositata il 3 dicembre 2010)
Risarcimento del danno alla salute
da attività lavorativa e onere probatorio
L’ imprenditore nei confronti del quale, in presenza di una malattia determinata dal lavoro, sia
stata proposta una domanda di risarcimento del danno ulteriore (nella specie, di natura morale)
rispetto a quello indennizzato dall’Inail, deve provare di aver adottato le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità
morale del lavoratore mentre incombe sul lavoratore l’onere di provare
l’esistenza di tale danno, la nocivita
dell’ambiente di lavoro, nonche’ il
nesso tra l’uno e l’altro elemento
.La pronuncia conferma il consolidato orientamento della giurisprudenza della Cassazione in argomento
(Cass. sez. lav. Pres Roselli
Rel
Curzio sentenza n. 306 depositata in
data 10 gennaio 2011
Diritto alla pensione
di invalidità civile
riconosciuto prima del
sessantacinquesimo anno
di età: sostituzione
con la pensione sociale
Nel caso in cui gli elementi costitutivi del diritto alla pensione di inabilità
prevista della L. 30 marzo 1971, n.
118, art. 12, siano maturati prima del
compimento del sessantacinquesimo
anno di età e la relativa domanda
amministrativa sia stata proposta prima di tale data, la sostituzione della
pensione di inabilità con la pensione sociale, prevista dall’art. 19 della
medesima legge, opera dal primo
giorno del mese successivo a quello
del compimento del sessantacinquesimo anno, anche se ciò comporta che non venga pagata
neanche un rateo della pensione di inabilità e si debba corrispondere direttamente la pensione
sociale. La Corte ha ribadito un principio già enunciato dalla S.C. in analoga fattispecie. (Cass.
sez. lav. Pres. Miani Canevari, Rel. De Renzis - sentenza n.567 depositata il 12 gennaio 2011).
150° dell’Unità d’Italia. Il 17 marzo pagato come festivo
Il 17 marzo di quest’anno, giorno dedicato al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, sarà festa
nazionale a tutti gli effetti, comprese le regole sul lavoro festivo.
Ciò viene fatto con grande soddisfazione da parte nostra, in quanto nel corso degli ultimi anni
l’attività registrata presenta elementi di grande importanza in uno scenario di sempre maggior
consapevolezza dei propri diritti da parte dei cittadini.
Lo sportello si riconferma con forza e autorevolezza, un solido punto di riferimento per i cittadini,
tal volta anche per associazioni di categoria e studi legali.
In questo momento di crisi economica che investe le famiglie e le piccole imprese la nostra attività di puntuale assistenza, rappresenta un valido strumento per risolvere problemi che spesso
si presentano come matasse assai ingarbugliate.
Nel merito va precisato che facciamo fronte all’attività di consulenza richiesta dai cittadini, con
un’apertura settimanale di tre ore sabato mattina, le volontarie della Federconsumatori spesso
danno disponibilità, a fronte di emergenze che sempre più spesso coinvolgono cittadini in difficoltà economiche anche fuori da quest’orario, per questo ravvisiamo la necessità di un ampliamento dell’orario di apertura.
L’andamento dell’attività delle controversie vede una classifica significativa, aumento delle controversie con i
gestori di elettricità e gas che si posizionano al primo posto, seguiti a ruota
dalle compagnie telefoniche, dalle società finanziarie, dai contenziosi sulla
casa e l’automobile.
Aumentano le pratiche per contestazioni di recuperi della pubblica amministrazione, le richieste di agevolazioni
per lavoratori e pensionati in difficoltà,
così come le richieste di rateizzi che
sono diretta conseguenza della grave
crisi che stiamo attraversando.
Abbiamo registrato, come sempre, il contenzioso legato agli acquisti di beni e servizi, con particolare riferimento alle garanzie e la denuncia di mancanza di esposizione dei prezzi in taluni
esercizi commerciali del centro cittadino.
Analizzando nello specifico i dati raccolti evidenziamo che l’attività dello “Sportello del Cittadino” che la nostra associazione gestisce da due anni presso la Comunità Montana del Frignano
è riassumibile nella trattazione e apertura di pratiche nuove nel numero di 100 a cui vanno
aggiunte le pratiche in sospeso nel 2009 e concluse nel 2010 , questo dato è da mettere in
evidenza perché per alcuni settori i tempi di risoluzione si sono allungati e il nostro intervento è
più articolato.
Le pratiche riguardanti le controversie insorte contro le imprese pubbliche erogatrici di servizi
(ad esclusione dei gestori di telefonia ), sono pari a 24
Le pratiche per contenzioso con i gestori telefonici, pari a 19 - Le pratiche aventi ad oggetto la
casa 9 - Le pratiche inerenti alle materie automobilistiche 9 - Le pratiche che riguardano finanziarie e assicurazioni 8 - Le pratiche inerenti a recuperi di crediti della pubblica amministrazione
7 - Le pratiche per richieste di agevolazioni e di rateizzi 6 - Le pratiche inerenti al canone Rai
4 - Le pratiche per la garanzia degli acquisti 6 - Le pratiche varie 8
Molto alto il numero delle pratiche risolte positivamente per gli associati, pari a 75, le pratiche
con esito negativo ha riguardato 1 sola pratica , le pratiche ancora da definire sono 24.
Anche sul versante dei rimborsi e dei recuperi le somme quantificabili sono consistenti, valutando le più significative, quantificabili complessivamente in euro 9.856.
Inoltre nel 2010 sono state fornite brevi consulenze telefoniche, tramite posta elettronica, altre
fornite verbalmente presso i nostri sportelli da aggiungere ai dati forniti.
Infine sono state raccolte un numero non precisato ma consistente di domande per la moratoria
dell’Iva sulle bollette d’igiene ambientale.
Per lo Sportello del Cittadino gestito da Federconsumatori le volontarie Federconsumatori
Carmela Cellurale e Grazia La Polla
CGIL - Pavullo
CONGREGAZIONE CRISTIANA
TESTIMONI DI GEOVA
I Testimoni di Geova commemoreranno la morte del Signore Gesù domenica 17 aprile, radunandosi dopo il tramonto nelle oltre 105.000 comunità sparse su tutta la Terra. A Pavullo, la
cerimonia si terrà nella Sala di via Giardini sud 85, alle ore 19.30.
Si tratta della più importante celebrazione dei Testimoni e trae origine dal comando di Gesù durante l’Ultima Cena “Continuate a fare questo in ricordo di me” (Vangelo di Luca 22:19).
La celebrazione, della durata di circa un’ora, sarà aperta e chiusa da due brevi cantici e preghiere. Un ministro di culto dei Testimoni pronuncerà un discorso per spiegare che il pane e il vino
che saranno passati, simboleggiano il corpo e il sangue di Cristo e che la sua morte è indispensabile per la salvezza delle persone.
I Testimoni, come sempre, invitano a essere presenti tutti quelli che lo desiderano.
Durante la primavera e l’estate continueranno le regolari adunanze settimanali, organizzate ogni
domenica alle ore 16.30 (escluso il 17 aprile, in occasione della Commemorazione e il 17 luglio,
quando assisteranno alla grande assemblea di Imola).
Ecco alcuni temi che saranno trattati:
10 aprile - Onore e gioia nel ministero di Dio
24 aprile - Cosa può fare per noi la sovranità di Dio
1° maggio - I princìpi biblici possono aiutarci ad affrontare i problemi di oggi?
La risposta è affermativa. Seguendo la Sacra Bibbia siamo aiutati ad appianare i contrasti, a
essere più felici, ad affrontare problemi economici e familiari e a ridurre le ansietà della vita.
Questa è una conferenza speciale, perchè sarà tenuta contemporaneamente in tutto il
mondo.
8 maggio - Comunicare: tra familiari e con Dio
15 maggio - Resistiamo allo spirito del mondo!
22 maggio - Come mostrare amore in un mondo d’illegalità
12 giugno - Cosa dice la Bibbia delle pratiche spiritiche
L’appuntamento più importante dell’estate sarà il Congresso di Distretto che si terrà dal 15 al
17 luglio nella Sala delle Assemblee di Imola. I Testimoni di Pavullo si raduneranno con i loro
’fratelli’ modenesi e bolognesi per essere istruiti mediante gli insegnamenti biblici. Informazioni
sugli argomenti trattati e sugli orari saranno fornite in seguito.
Congregazione Testimoni di Geova di Pavullo nel Frignano
www.watchtower.org - www.jw-media.org
15
Galleria d’arte contemporanea
e Galleria dei Sotterranei di Palazzo Ducale
via Giardini, 3 - Pavullo nel Frignano - tel. 0536/29022 - fax 0536/29025 - [email protected]