Seconda settimana di programmazione all`arena del Giardino Parolini

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Seconda settimana di programmazione all`arena del Giardino Parolini
Comunicato stampa
Seconda settimana di programmazione all’arena del Giardino Parolini
Prosegue la stagione del cinema all’aperto con Cinefestival Bassano, il progetto cinematografico di
Operaestate Festival Veneto, la lunga rassegna estiva promossa dalla Città di Bassano del
Grappa con la regione del Veneto in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
le Province di Vicenza e Treviso, la Fondazione Cariverona, Unicredit, le aziende e gli istituti di
credito aderenti al Club Amici del Festival.
Un film ogni sera, con inizio alle 21.30 durante le serate di luglio. Lunedì 5 luglio verrà proiettato
Soul Kitchen (Germania, 2009) di Fatih Akin. Senza dubbio il film più divertente, sorprendente e
allegro del 66° Festival del cinema di Venezia. Merito di un approccio alla regia entusiastico e
coinvolgente da parte del giovane Fatih Akin, già vincitore dell’Orso d’oro a Berlino nel 2004 con
“La sposa turca”. Zinos, giovane proprietario del ristorante “Soul Kitchen”, sta attraversando un
periodo sfortunato. Nadine, la sua ragazza, si è trasferita a Shanghai, i suoi clienti abituali
boicottano il nuovo chef. La situazione sembra migliorare quando un giro giusto di persone
abbraccia la sua nuova filosofia culinaria. Ma non basta a guarire il cuore spezzato di Zinos che
decide di volare in Cina per raggiungere Nadine, consegnando il ristorante al fratello Illias, un ex
detenuto. Entrambe le decisioni si riveleranno catastrofiche: Illias si gioca il ristorante che finisce
nelle mani di un losco agente immobiliare e Nadine si è trovata un nuovo amante! Ma, forse, i
fratelli Zinos e Illias hanno un’ultima possibilità di riprendersi il “Soul Kitchen”, sempre che riescano
a smettere di litigare.
Martedì 6 luglio è la volta di Ricky una storia d’amore e libertà (Italia - Francia, 2009) di François
Ozon. Puntando su una regia altamente realistica, nonostante l’assurdità dell’argomento trattato,
Ozon offre un originale ritratto di un mini-angelo laico e proletario. L’ennesimo “diverso” che va ad
aggiungersi alla ricca galleria di personaggi marginali che popolano la filmografia di un cineasta dal
piglio ironico e irriverente. Divisa tra la figlia Lisa e il lavoro in fabbrica, la vita di Katie cambia
all’improvviso quando conosce Paco, un collega con cui inizia una relazione piena di passione. Il
frutto del loro amore, Ricky, è un bambino con un dono inaspettato: due piccole ali, che crescono
giorno dopo giorno. Dopo lo sconcerto iniziale, Katie prova a nascondere al mondo questo segreto,
ma le cose si complicano quando la storia finisce in mano ai media: s’impone allora nei confronti
del bambino meraviglioso la scelta tra possesso e amore. E’ proprio la necessità di difendere con
tutto il proprio essere la libertà di un figlio il tema centrale di questa favola moderna, a tratti
commovente.
Mercoledì 7 luglio, l’ultimo lavoro di Micheal Moore: Capitalism a love story (U.S.A., 2009). A
vent’anni esatti dal pionieristico “Roger & Me”, il regista ritorna sulla questione esaminata nel corso
di tutta la sua carriera: gli effetti disastrosi prodotti dal dominio delle grandi aziende sulla vita
quotidiana degli abitanti degli Stati Uniti e del mondo intero. Mescolando l’umorismo
all’indignazione, Moore esamina la tormentosa questione del prezzo pagato dall’America a causa
del suo amore per il capitalismo. Quel che emerge sono i sintomi fin troppo noti delle storie
d’amore andate a rotoli: menzogne, violenze, tradimenti... e 14.000 posti di lavoro distrutti ogni
giorno. Come suggerisce il titolo “Capitalism: A love story” è esattamente una storia d’amore. E per
raccontarcela Moore parte da molto lontano, ovvero dall’antica Roma. E’ lì, in effetti, che l’amore
per il denaro e la corruzione è scoppiato. Si è acceso, divenendo un connubio esplosivo e
potenzialmente distruttivo. Proprio come certe storie d’amore!
Giovedì 8 luglio è in programma Nord (Norvegia, 2009) di Rune Denstad Langlo. Dopo cinque anni
di depressione dovuta ad un incidente che ha interrotto la sua carriera di sciatore professionista
Jomar Henriksen si rende conto che e’ venuto il momento di redimersi dai suoi errori e si mette
sulle tracce della sua ex-fidanzata che ha avuto il loro figlio dopo averlo lasciato. La pellicola narra
il viaggio che Jomar intraprende sulle nevi della Norvegia per andare al nord dove si trova il
ragazzo che lui non ha mai conosciuto. Una sera parte con una motoslitta, dopo essersi rifornito
solamente di antidolorifici e alcool, e non ha la minima cognizione di quello che troverà lungo la
sua strada. La natura, il freddo e la neve sono i compagni del lungo viaggio del protagonista, uno
straordinario Andres Bassmo Christiansen star del cinema danese, che compie un percorso non
solo fisico, ma anche psicologico. Soprattutto quando viene costretto a lasciare la motoslitta e si
rimette gli sci che non indossava dai tempi delll’incidente.
Venerdì 9 luglio è la volta di Sherlock Holmes (Regno Unito – Australia - U.S.A., 2009) di Guy
Ritchie. Una movimentata avventura che ha per protagonisti Sherlock Holmes ed il suo fidato e
fedele collega Watson. Vedremo l’ispettore sotto un aspetto decisamente diverso da quello che,
nell’immaginario di tutti, é il classico Sherlock Holmes; potremo apprezzare le sue abilità nelle arti
marziali e nella lotta mentre cerca di sconfiggere un nemico che trama contro l’Inghilterra.
Spiazzante rivisitazione di un mito che si avvale di un cast perfettamente in parte e di una regia
particolarmente ispirata. Guy Ritchie ci prende ancora in giro e a cazzotti, ma questa volta il suo
cinema arriva proprio a tutti!
Sabato 10 luglio l’emozionante La custode di mia sorella (U.S.A., 2009) di Nick Cassavetes, con
Cameron Diaz. Anna, una ragazzina di tredici anni, é convinta che i suoi genitori l’abbiano
concepita con l’unico scopo di avere una donatrice sana e compatibile per sua sorella malata di
leucemia. Dopo aver adempiuto alle numerose richieste per la donazione di cellule staminali,
sangue e midollo osseo, Anna, alla richiesta di donare un rene, inaspettatamente porta i suoi
genitori in tribunale. Presente e passato si mescolano attraverso una serie di flashback che
raccontano il decorso della malattia della sorella. La regia asciutta di Cassavetes si sofferma sui
personaggi e sul forte rapporto che li unisce, non indulge su artefatti sentimentalismi, riuscendo
comunque ad essere toccante.
Domenica 11 luglio, a chiudere la seconda settimana, Motel Woodstock (U.S.A., 2009) di Ang Lee.
Una frizzante commedia che segue, in un climax inarrestabile, il viaggio che portò una comunità
tranquilla e rurale dello stato di New York in una sarabanda di musiche e di personaggi di ogni tipo.
Per aiutare i genitori, indebitati sino al collo e vicini a perdere il motel che gestiscono, Elliot
approfitta della mancata concessione degli spazi per un concerto musicale nella cittadina di
Wallkill, offrendo il motel come base d’appoggio ed il terreno di un loro vicino per svolgere la
manifestazione e ricavare il denaro per saldare i debiti. Non può certo sapere che sta contribuendo
alla realizzazione del più grande concerto rock della storia...
Prezzi dei biglietti come lo scorso anno, interi 5 euro e ridotti 4 euro (riduzioni per ragazzi fino a 14
anni e oltre i 60 anni). Abbonamenti per 10 film 35,00 euro. In caso di pioggia lo spettacolo vieni
trasferito alla sala J. Da Ponte
Informazioni e abbonamenti Ufficio IAT di Bassano tel. 0424 524214