Informazioni Tecniche - Collegio dei Geometri di Sassari

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Informazioni Tecniche - Collegio dei Geometri di Sassari
Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno quattordicesimo - Periodicità mensile - €7,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti
Informazioni Tecniche
M E N S I L E
D I
I N F O R M A Z I O N E
T E C N I C A
6
2014
• NUOVE NORME PRATICANTATO
• IL FONDO PENSIONE “FUTURA”
• RIFORMA DEL CATASTO
• CONDOMINIO: AGEVOLAZIONI
ANCHE SULLE PARTI COMUNI
• SULLA CANCELLAZIONE
DELL’IPOTECA
REALIZZAZIONE DI PORTE IN VETRO, BOX DOCCIA
E PARAPETTI PER SCALE INTERNE ED ESTERNE.
Anni di esperienza, studi e passione nella lavorazione del vetro dal
tecnico all’artistico. Tutte le nostre vetrate sono studiate nei minimi
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destinata a rimanere inalterata nel tempo.
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Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno quattordicesimo - Periodicità mensile - €7,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti
Informazioni Tecniche
M E N S I L E
D I
I N F O R M A Z I O N E
T E C N I C A
6
sommario
2014
• NUOVE NORME PRATICANTATO
• IL FONDO PENSIONE “FUTURA”
• RIFORMA DEL CATASTO
• CONDOMINIO: AGEVOLAZIONI
ANCHE SULLE PARTI COMUNI
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI
E GEOMETRI LAUREATI
• SULLA CANCELLAZIONE
DELL’IPOTECA
4
EDITORE
Cartostampa Chiandetti srl
Tipografia - Litografia - Editrice
Via Vittorio Veneto
33010 Reana del Rojale/ Udine/
Friuli Venezia Giulia
E-mail: [email protected]
DIRETTORE RESPONSABILE
Luigi Chiandetti
Nuove norme sul praticantato
CASSA ITALIANA GEOMETRI
13
Il Fondo pensione “FUTURA”
COMITATO DI REDAZIONE
A cura dell’editore
ABBONAMENTO
€ 35,00 da versare
sul c/c postale n. 86220258 intestato alla
Cartostampa Chiandetti
33010 Reana del Rojale/Udine
Mensile un fasc. € 7,00 (arretrati € 14,00)
CONDOMINIO
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STAMPA
Cartostampa Chiandetti srl
Tipografia - Litografia - Editrice
Reana del Rojale/Udine
Per la pubblicità:
Cartostampa Chiandetti srl
Tipografia Litografia Editrice
33010 Reana del Rojale (UD)
Tel. 0432 857054
Fax 0432 857712
E-mail: [email protected]
[email protected]
CATASTO
24
Associato all’USPI
Unione Stampa
Periodica Italiana
La pubblicazione del materiale pervenuto
è subordinata al giudizio della redazione.
Ai testi potranno essere apportate modifiche
concordate con gli autori; in caso di
necessità la redazione si riserva il diritto di
sintetizzare i testi. Articoli, note e recensioni,
firmati o siglati, impegnano esclusivamente la
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Tutti diritti riservati. È vietata qualunque
forma di riproduzione senza l’autorizzazione
scritta dell’editore.
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D.LGS 196/03
La informiamo che il trattamento dei Suoi dati personali verrà effettuato in ossequio ai principi di correttezza, liceità e trasparenza. I dati da Lei forniti saranno
trattati per finalità promozionali e di marketing e nelle seguenti modalità: manuale, elettronico e automatizzato. Il
conferimento dei dati da parte Sua è facoltativo, ma l’eventuale rifiuto a fornirli determinerà l’impossibilità
ad instaurare un rapporto e a dare esecuzione al contratto. I dati potranno essere comunicati a: Cartostampa Chiandetti srl. Il titolare del trattamento dei
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Reana del Rojale (UD), via Vittorio Veneto, 106; il responsabile del trattamento è Chiandetti Cristina, verso il quale
Lei potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 D.Lgs 196/03.
Nel condominio l’agevolazione fiscale del 50%
vale anche per i lavori sulle parti comuni
Riforma del Catasto
GIURISPRUDENZA E DOTTRINA
27
Sulla cancellazione dell’ipoteca
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
NUOVE norme sul
PRATICANTATO
Raggiungeranno lo scopo prefissato?
Bruno Bossini
PER I PRATICANTI GIÀ ISCRITTI NELL’APPOSITO REGISTRO O CHE SI ISCRIVERANNO
IN FUTURO SI APRE UNA – A DIR POCO – STUPEFACENTE SCORCIATOIA PER ACCEDERE
ALL’ESAME DI STATO. AL POSTO DEI CONSUETI DUE ANNI DI PRATICA PRESSO STUDI
PROFESSIONALI (GIÀ RIDOTTI DAL GOVERNO MONTI A 18 MESI – DPR 7 AGOSTO 2012 N. 137) PER
FARE DOMANDA D’ACCESSO ALL’ESAME, BASTERÀ AVER FREQUENTATO CON PROFITTO PER SOLI
SEI MESI UN CORSO FORMATIVO (SUDDIVISO IN DUE TRIMESTRI). NON È, FRANCAMENTE, UNA
NOVITÀ DI POCO CONTO! PUBBLICHIAMO IL DISPOSITIVO LEGISLATIVO, ACCOMPAGNANDOLO CON
ALCUNE OSSERVAZIONI SULLE NUOVE NORME CHE POSSONO PRESENTARE DELLE INCONGRUITÀ
SULLE QUALI VARREBBE LA PENA APRIRE QUANTOMENO UN SERIO DIBATTITO.
da Il Geometra Bresciano 2014/5
CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOMETRI
E GEOMETRI LAUREATI
Regolamento sul professionista affidatario
di più di tre tirocinanti e sui corsi di
formazione professionale alternativi al
tirocinio (con allegato A).
(Delibera del Consiglio Nazionale Geometri e
Geometri Laureati n. 7 del 22 luglio 2014)
Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati:
- Visto l’articolo 2, comma 2, della legge 7 marzo
1985, n. 75, recante “Modifiche all’ordinamento
professionale dei Geometri” e s.m.i.;
- Visto l’articolo 6, commi 3 e 10, del D.P.R. 7
agosto 2012, n. 137, recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell’articolo 3,
comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011,
n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge
14 settembre 2011, n. 148;
- Visto il parere favorevole, ai sensi dell’articolo 6,
commi 3 e 10, del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137,
espresso dal Signor Ministro della Giustizia il 19
giugno 2014 protocollo m_dg.GAB.19 giugno
2014.0021684.U.;
Adotta
il seguente regolamento:
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6/2014
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
PARTE PRIMA
DEL TIROCINIO DEL GEOMETRA
Articolo 1
(Autorizzazione all’assunzione della funzione
di professionista affidatario per più di tre tirocinanti)
1. Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 6, comma
3, del D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012, i Consigli dei Collegi territoriali dei Geometri e Geometri Laureati possono rilasciare motivata
autorizzazione all’assunzione della funzione di
professionista affidatario per un numero superiore a tre e fino ad un massimo di cinque tirocinanti, contemporaneamente, a favore di:
• associazioni professionali, con almeno tre
associati e la presenza tra questi di un iscritto
all’albo professionale dei Geometri e Geometri Laureati da almeno cinque anni;
• società tra professionisti, costituite a norma
dell’articolo 10 della legge 12 novembre
2011, n. 183 (e conseguente decreto interministeriale n. 34/2013), con la presenza tra
i soci professionisti di almeno un iscritto all’albo professionale dei Geometri e Geometri Laureati da almeno cinque anni.
2. La richiesta di autorizzazione, rivolta al Consiglio del Collegio territoriale nel cui registro dovranno iscriversi i tirocinanti, deve riportare:
a) la struttura organizzativa dell’associazione
e/o società (con allegato il relativo statuto);
b) il programma del tirocinio, coerente con i
contenuti formativi di cui all’allegato A, che
assicuri lo svolgimento dello stesso in
modo funzionale alla sua finalità;
c) il nominativo dell’iscritto all’albo professionale
designato quale professionista affidatario.
3. I criteri per il rilascio dell’autorizzazione sono:
a) la struttura organizzativa dell’associazione
e/o società deve essere tale da giustificare la
possibilità della fruttuosa presenza contemporanea del numero di tirocinanti richiesti;
b) l’attività professionale dell’associazione e/o
società deve essere tale da ricoprire costantemente l’intero ambito delle attività di competenza del geometra ed in particolare quelle
dell’edilizia, della topografia e dell’estimo.
4. In caso di decorso infruttuoso del termine di legge
per l’adozione di un provvedimento espresso in
ordine all’istanza di autorizzazione si applicano gli
artt. 2 e 20 della legge n. 241/ 1990.
PARTE SECONDA
DEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Articolo 2
(Presupposti generali)
1. Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 6, comma
9, del D.P.R. n.137 del 7 agosto 2012, la fre-
6/2014
quenza con profitto di uno specifico corso di
formazione professionale, della durata di sei
mesi, costituisce una modalità alternativa all’espletamento del periodo complessivo obbligatorio di tirocinio, come previsto dal comma
1 del medesimo art. 6.
2. L’iscrizione al corso di formazione professionale è consentita a tutti gli iscritti nel registro
dei tirocinanti di qualsiasi Collegio territoriale,
compresi coloro che abbiano precedentemente optato per il tirocinio di Geometra,
senza tuttavia completarne il percorso. L’iscrizione al registro suddetto è condizione necessaria per la frequenza al corso.
3. Il Ministro della Giustizia dichiara la data a decorrere dalla quale la disposizione di cui al
comma 1 è applicabile al tirocinio, previa verifica, su indicazione del CNGeGL, dell’idoneità
dei corsi organizzati sul territorio nazionale a
norma dell’articolo 3 del presente regolamento.
Articolo 3
(Istituzione dei corsi)
1. I corsi di formazione professionale possono essere organizzati dai Collegi territoriali dei Geometri e Geometri Laureati, e possono essere
strutturati su livello regionale o interregionale,
previo accordo specifico tra i Consigli dei Collegi territoriali interessati.
2. I corsi possono essere organizzati - a livello territoriale, regionale o interregionale - anche da
associazioni e da altri soggetti, autorizzati dal
Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL). Il CNGeGL delibera sulla domanda di autorizzazione di cui al presente
comma.
3. La domanda di autorizzazione, con la relativa
proposta di delibera motivata del CNGeGL,
viene immediatamente trasmessa al Ministro
della Giustizia per l’emissione del parere vincolante dandone comunicazione ai richiedenti.
Sulla base del parere vincolante rilasciato dal
Ministro, il CNGeGL autorizza o rigetta la richiesta, con delibera motivata. L’elenco delle
istanze accolte viene pubblicato sul sito internet del CNGeGL.
Articolo 4
(Durata, contenuti formativi e requisiti didattici)
1. I contenuti formativi essenziali di ogni corso di
formazione professionale, che non può superare i 40 corsisti, sono indicati nell’allegato A.
Essi comportano un carico didattico di almeno
308 ore, di cui almeno 100 ore consistenti in
attività tecnico-pratiche, per un periodo complessivo di 6 mesi, anche non consecutivi,
5
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
suddivisi in due trimestri con portata e impegno formativo equivalente.
2. Le lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, finalizzate al conseguimento delle capacità necessarie per l’esercizio e la gestione
organizzativa della Professione, da svolgersi
preferibilmente presso le sedi degli Istituti tecnici o dei Collegi territoriali, hanno inizio non
oltre il 31 gennaio e devono concludersi con la
verifica finale di profitto entro il successivo 30
settembre.
3. Il mancato superamento della verifica finale di
profitto consente la prosecuzione, fino al completamento del periodo previsto, del tirocinio
professionale presso un professionista affidatario, se non già indicato nel registro dei tirocinanti, da individuare entro 30 giorni dalla data
di fine corso.
Articolo 5
(Docenti e Commissione verificatrice)
1. Entro il mese di dicembre di ogni anno i Consigli dei Collegi territoriali designano, scegliendoli preferibilmente tra i professionisti aderenti
ad associazioni di categoria riconosciute dal
CNGeGL, i docenti esperti per materia di insegnamento, nonché il coordinatore del
corso, chiamato a sovrintendere il rispetto del
calendario e la frequenza delle lezioni. Entro il
medesimo termine i Consigli dei Collegi stabiliscono altresì il calendario delle lezioni teoriche e delle esercitazioni pratiche. Tali dati
vengono pubblicati sui siti internet dei Collegi
e comunicati al CNGeGL tempestivamente.
2. Entro il 31 marzo di ogni anno i Consigli dei
Collegi territoriali nominano una Commissione
di due membri, composta da un professionista geometra e da un docente universitario, e
presieduta da quest’ultimo, cui è affidata la verifica di profitto intermedia e finale, ai sensi dell’articolo seguente.
6
Articolo 6
(Verifica intermedia e finale di profitto)
1. Alla fine del 1° trimestre è effettuata una verifica
intermedia di profitto.
Il passaggio dal primo al secondo trimestre del
corso è subordinato al giudizio favorevole della
Commissione di cui all’articolo precedente,
espresso sulla base della valutazione complessiva dell’esito della stessa verifica, sulle diverse attività didattiche e sulla frequenza.
2. La verifica intermedia consiste anche nella discussione di casi pratici comunque concernenti
le materie che siano state trattate durante il
primo trimestre del corso.
3. Alle verifiche di profitto sono ammessi i corsisti che abbiano frequentato almeno il 90%
delle lezioni teoriche e il 90% delle esercitazioni
pratiche.
4. Il Collegio, l’associazione o altro soggetto organizzatore del corso di formazione, a norma
dell’articolo 3, comunicano senza indugio al
Consiglio del Collegio territoriale nel cui registro dei tirocinanti i corsisti risultano iscritti, i
nominativi di coloro che abbiano superato la
verifica finale di profitto.
Articolo 7
(Certificazione)
1. A seguito del superamento del corso di formazione professionale, il Consiglio del Collegio territoriale, nel cui registro dei tirocinanti il
soggetto è iscritto, rilascia apposito certificato
di compimento con esito positivo del tirocinio,
quale titolo per l’ammissione all’esame di
Stato.
2. Il certificato di cui al comma 1 perde efficacia
decorsi cinque anni senza che segua il superamento dell’esame di Stato.
3. Quando il certificato perde efficacia, il Consiglio
del Collegio territoriale provvede alla cancellazione del soggetto dal registro dei tirocinanti.
6/2014
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
CONTENUTI FORMATIVI ESSENZIALI PER I CORSI DI FORMAZIONE ALTERNATIVI AL TIROCINIO
(Regolamento - Delibera del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati n. 7 del 22 luglio 2014)
Modulo A ore 144 compresa verifica finale
PROGETTAZIONE EDILIZIA – DIREZIONE LAVORI TUTELA AMBIENTALE – SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
1) Norme urbanistiche ed edilizie e norme tecniche per le costruzioni.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 4
2) Elementi di ergonomia.
Redazione di progetto edilizio di fabbricati di civile abitazione, con fruibilità ampliata ed ecocompatibilità, a due piani fuori terra in muratura e muratura armata.
Calcolo delle strutture orizzontali e verticali anche con utilizzo di cemento armato.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 8
3) Prova pratica di progetto edilizio di fabbricati di civile abitazione muratura con elementi in c.a.
ORE 8
Esame collettivo della prova svolta con attribuzione di valutazione.
ORE 4
4) Redazione di progetto di fabbricato ad uso artigianale o terziario in muratura, muratura armata. Utilizzo di strutture prefabbricate in c.a. o metallo.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 8
5) Prova pratica di progetto edilizio di fabbricato ad uso artigianale o terziario anche con utilizzo di strutture prefabbricate in c.a. o metallo.
ORE 8
Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione.
ORE 4
6) Redazione di progetto manutenzione ordinaria e straordinaria di unità immobiliari e di edifici esistenti. Ristrutturazione, risanamento conservativo ed adeguamento sismico. Allegati
al progetto.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 8
7) Prova pratica di progetto di adeguamento energetico e sismico di un edificio di abitazione
con almeno due piani fuori terra. Stesura della relazione tecnica e degli allegati.
ORE 8
Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione.
ORE 4
8) Certificazione energetica degli edifici di nuova costruzione caratteristiche degli impianti tecnologici e dei materiali costituenti l’involucro.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 8
9) Prova pratica di certificazione energetica di un edificio di civile abitazione.
ORE 4
Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione.
ORE 4
10) Procedure amministrative e burocratiche per l’ottenimento dei titoli autorizzativi (permesso di costruire – DIA – SCIA). Valutazione dell’impatto ambientale. Relazione paesaggistica – Relazione delle strutture di calcolo. Come presentare un progetto.
Possibilità di erogazione e-learning
6/2014
ORE 8
7
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
11) Il computo metrico ed estimativo delle opere da eseguire: procedure e scelta dei materiali da utilizzare. Procedure per l’appalto delle opere. Stesura del capitolato di appalto.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
12) Prova pratica di redazione di un computo metrico estimativo di fabbricati di civile abitazione a due piani fuori terra con due unità immobiliari.
ORE 4
Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione.
ORE 4
Possibilità di erogazione e-learning
13) Norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili. Valutazione dei rischi connessi ad ogni singola lavorazione. Redazione del Piano di sicurezza.
Responsabilità e compiti del coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione. Procedure burocratiche obbligatorie.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
14) Impianto del cantiere edile, accettazione dei materiali e loro prove di corrispondenza con
le norme di capitolato. Organizzazione delle fasi di lavorazione e direzione dei lavori. Accertamento del rispetto delle norme di sicurezza. Responsabilità del direttore lavori.
Procedure amministrative e burocratiche.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delle opere di scavo e di realizzazione delle
fondazioni.
ORE 4
Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delle opere in elevazione in muratura e c.a.
ORE 4
Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delle opere di finitura.
ORE 4
15) La contabilità delle opere eseguite per committenti privati e per la pubblica amministrazione.
Procedure amministrative e burocratiche per la fine dei lavori. Richiesta di certificati di conformità dei materiali e degli impianti. Collaudo delle opere e delle strutture – Relazione di
fine lavori. Richiesta del certificato di agibilità.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
16) Colloquio intermedio di verifica di apprendimento alla presenza del Direttore del Corso e
della Commissione esaminatrice svolto anche per sezioni funzionali (8 candidati).
ORE 4
Modulo B ore 164 compresa verifica finale
ATTIVITÀ TOPOGRAFICHE – GEOMATICA – AGGIORNAMENTI DEGLI ARCHIVI E DELLA CARTOGRAFIA CATASTALE
ATTIVITÀ PERITALE DI VALUTAZIONI IMMOBILIARI – CONSULENZA TECNICA – MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE
SUCCESSIONI E DIVISIONI PATRIMONIALI – AMMINISTRAZIONE DI BENI E DI PATRIMONI IMMOBILIARI
17) Rilevazioni planoaltimetriche di aree con strumentazione tradizionale, determinazione di distanze e dati angolari. Calcolo e restituzione grafica con produzione di cartografia relativa.
Metodi di rilievo. Calcolo delle coordinate. Caratteristiche degli strumenti di rilievo.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
Prova pratica di rilievo di un’area a forma irregolare con presenza di un fabbricato previa determinazione dei confini.
ORE 8
8
6/2014
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
Calcolo e restituzione grafica di quanto rilevato. Calcolo della superficie. Planimetrie,
curve di livello e profili longitudinali. Esame collettivo del prodotto cartografico del rilievo e
del calcolo.
ORE 6
18) Determinazione di confini di area di proprietà pubblica e/o privata.
Procedure, ricerca dei dati cartografici e degli elementi probatori e di diritto delle titolarità.
Apposizione dei termini, verbali di accordi con le proprietà confinanti.
Determinazione delle coordinate dei punti.
Servitù, usi civici e diritti reali.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 8
Prova pratica in campagna, riconfinazione e stesura di relazione.
ORE 8
19) Sistemi di riferimento. Strumentazioni e procedure per il rilievo satellitare.
Determinazione delle coordinate secondo le caratteristiche delle strumentazioni utilizzate. Caratteristiche delle stazioni e delle apparecchiature.
ORE 8
Prova pratica di rilievo di un’area effettuata con strumentazione GNSS.
ORE 8
Trasformazione delle coordinate con esame collettivo dei risultati numerici conseguenti alle
dovute verifiche e redazione dei relativi grafici.
ORE 4
20) Elementi di diritto.
Il Codice civile. La proprietà. I contratti. I diritti reali e diritti di godimento. Le servitù. Gli usi
civici. Distacchi e distanze. I regolamenti edilizi. Le norme igienico sanitarie. Le barriere architettoniche.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 8
Prova pratica di redazione di un preliminare di acquisto/vendita di una unità immobiliare
urbana.
ORE 4
21) Archivi e cartografia catastale. Catasto terreni. Catasto urbano. L’aggiornamento e la variazione dei dati catastali. Regole e procedure. Il frazionamento, il tipo mappale ed il tipo
particellare. Lo standard Pregeo.
Possibilità di erogazione e-learning
ORE 8
Prova pratica in campagna, frazionamento di aree con dividenti interessanti una o più particelle o per tipo mappale. Utilizzo di strumentazione tradizionale e/o di ricevitori GNSS.
ORE 8
Tipologia per approvazione automatica, casi particolari e trasmissione telematica. Esame
congiunto dei risultati della rilevazione in campagna.
ORE 6
22) Catasto edilizio urbano. Sezioni censuarie e unità tipo.
Categorie catastali (residenziali, ordinarie e speciali).
Titoli di proprietà. Diritti reali di godimento. Concetto di unità immobiliare. La denuncia di
nuovo fabbricato con suddivisione delle unità, beni comuni censibili e non censibili.
La procedura Docfa. La variazione di consistenza ed il frazionamento di unità. Regole e
procedure da seguire, la notifica degli atti catastali e termini di impugnazione. Il rilievo dell’unità immobiliare, la restituzione e la stesura della planimetria catastale. Classificazione
e determinazione della rendita. Inoltro telematico del Docfa.
Possibilità di erogazione e-learning
6/2014
ORE 8
9
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
Prova pratica di rilievo di unità abitativa con redazione della planimetria catastale e compilazione Docfa e determinazione della rendita. Simulazione di inoltro telematico.
ORE 6
23) Il mercato immobiliare. Il processo di segmentazione. Standard nazionali ed internazionali
di valutazione. I procedimenti di stima (confronto di mercato, dei costi, finanziario). Il rapporto di valutazione.
ORE 8
Prova pratica di redazione di un rapporto di valutazione con il metodo del confronto di mercato di un immobile in garanzia delle esposizioni creditizie.
ORE 8
Prova pratica di redazione di una valutazione di un immobile speciale compreso in un mercato limitato.
ORE 4
Prova pratica di redazione di una valutazione di un immobile mediante il criterio finanziario (capitalizzazione diretta).
ORE 4
24) Denuncia di successione.
Individuazione e descrizione dell’asse ereditario e sua valutazione ai fini della divisione tra
eredi.
Progetto di divisione di beni urbani e di terreni tra più eredi.
Determinazione delle quote di spettanze e degli eventuali conguagli.
Esempio pratico di denuncia di successione e di progetto divisionale.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
25) L’attività peritale. Ruolo, compiti e responsabilità del geometra (CTU, ausiliario, consulente
di parte, perito) nel processo civile (cognizione, cautelativo, esecutivo) e penale.
La relazione peritale.
Ruolo compiti e responsabilità dell’arbitro.
Il lodo arbitrale.
La perizia contrattuale. Mediazione delegata, profili generali, compiti e attività del mediatore.
Casi di studio.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
26) Amministrazione di beni immobili.
Amministrazione di proprietà e di condominio. Ripartizione spese e tabelle millesimali. Parti
comuni, parti comuni in uso esclusivo, parti condominiali, impianti comuni. Il regolamento
di condominio. L’assemblea di condominio, il bilancio annuale preventivo e consuntivo. Redazione del verbale di assemblea. L’amministratore: rappresentanze, attribuzioni, responsabilità ed obblighi.
ORE 8
Possibilità di erogazione e-learning
27) Regole per l’iscrizione all’Albo.
Il regolamento professionale. Regole deontologiche e di comportamento. Norme sul tirocinio e sulla formazione permanente. I consigli di disciplina. Le sanzioni disciplinari. L’organizzazione e la gestione del Collegio Territoriale. Il Consiglio Nazionale: compiti e regole.
Regole ed obblighi fiscali e previdenziali. Standard di qualità delle prestazioni. Rapporti con
il committente. Lettera d’incarico.
ORE 6
Possibilità di erogazione e-learning
28) Colloquio finale di verifica di quanto appreso alla presenza del Direttore del Corso e della
Commissione esaminatrice, svolto anche per sessioni funzionali singolarmente (8 candidati). Assegnazione della valutazione complessiva.
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6/2014
CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI
ALCUNI RILIEVI, CHE A NOI PAIONO FONDATI, SULLE NUOVE NORME
ARTICOLO 2
ARTICOLO 4
Come già accennato in premessa, la durata del
nuovo corso alternativo al praticantato è stata fissata in sei mesi suddivisi in due trimestri anche non
consecutivi, al fine di «far superare - riprendiamo la
lettera di presentazione della delibera dell’allora
Presidente Fausto Savoldi - l’esame di Stato e
consentire ai neodiplomati di iscriversi all’Albo entro un anno dal diploma». Ma, alla luce di questa
novità certamente interessante, che ne sarà degli
IFTS e ITS, già ampiamente collaudati presso gli
Istituti Tecnici, che hanno durata di uno o due anni?
Che ne penserà la Scuola? E quale sarà la sorte
della laurea triennale di geometra che, nella nostra
provincia, potrebbe già fin d’ora fare i primi passi?
Le ore del corso (308, di cui almeno 100 “sul
campo”) saranno tenute – dice il testo – preferibilmente presso gli Istituti Tecnici o presso i Collegi
territoriali.
Siamo sicuri che le scuole accetteranno una simile
incombenza anche in concomitanza con il “deprezzamento” dei loro IFTS?
I Collegi territoriali ancora non esistono. Non era
meglio indicare come sede alternativa dei corsi i
Collegi provinciali?
ARTICOLO 3
I corsi di formazione alternativi al tirocinio potranno
dice il testo – anche essere organizzati da associazioni o altri soggetti autorizzati dal Consiglio Nazionale Geometri.
Questa norma – domando – non potrà creare attriti con quei Collegi che sono già molto avanti nell’organizzazione dei corsi specializzanti per la professione?
I corsi potranno essere seguiti dai praticanti anche
per via telematica (e-learning, come dice l’allegato A).
Dubbio legittimo: siamo certi che la qualità della
preparazione e-learning, mancando il reciproco
scambio diretto docenti-corsisti e fra corsisti, sarà
rispondente alle esigenze della professione?
6/2014
ARTICOLO 5
I Consigli dei Collegi (territoriali?) entro dicembre di
ogni anno dovranno designare i docenti esperti,
scelti preferibilmente tra aderenti ad associazioni di
categoria riconosciute dal Consiglio Nazionale Geometri, e la commissione (costituita da un geometra
e da un docente universitario) di verifica intermedia
(1° trimestre) e finale (2° trimestre).
Sui primi, viene da pensare che i “docenti esperti”
saranno in prevalenza scelti tra i docenti a scapito
dei professionisti specializzati; su le seconde (considerato che il testo non fa mai alcun riferimento
specifico al ruolo degli atenei), si dubita che l’Università, senza tutele di autonomia decisionale, accetterà di offrire la sua collaborazione.
II TEMPO STRINGE, DICEMBRE È ALLE PORTE,
FORSE OCCORRE CHE IL CONSIGLIO
NAZIONALE ESPRIMA CON URGENZA IL SUO
PARERE SUL MERITO DI QUESTI APPUNTI CHE A
NOI PAIONO INCONGRUENZE E LO FACCIA IN
MODO DECISIVO, OPPURE RIMANDI IL TUTTO A
DATA DA DESTINARSI DOPO UN CONFRONTO
PROFICUO CON I COLLEGI PROVINCIALI.
11
LEGGE 7 MARZO 1985, N. 75
DIRETTIVE EMANATE DAL CONSIGLIO
NAZIONALE GEOMETRI
zo
Pierluigi Capuz
Francesco Zanin
a cura:
Aggiornamento
t
Ermanno Felle i
Giorgio Morett o
ett
Luciano De Pr
PROFESSIONE
GEOMETRA
PROGRAMMA DI ESAME
DECRETO MINISTERIALE 14.7.1987 MODIFICHE
AL REGOLAMENTO DEGLI ESAMI DI STATO
PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO
DELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA
DOMANDE
DOCUMENTI
IL COLLEGIO
RAPPORTI CON
AME DI STATO
S
E
L’
R
E
P
I
IT
S
E
700 QU
• COSTRUZIONI
• TOPOGRAFIA
• CATASTO
• DIRITTO
• ESTIMO
• ORDINAMENTO
PROFESSIONALE
• URBANISTICA
• EDILIZIA
AMMINISTRATIVA
• TEMI D’ESAME
REGOLAMENTO PER GLI ESAMI DI STATO
PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO
DELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA
DIRITTO
URBANISTICA - EDILIZIA AMMINISTRATIVA
CATASTO
TOPOGRAFIA E TOPOGRAFIA APPLICATA
ALLE OPERAZIONI CATASTALI
TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI
ED ELEMENTI DI STATICA
CHIANDETTI
ESTIMO CIVILE E RURALE - ELEMENTI
DI AGRONOMIA
DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
ne
o
i
s
r
e
V
ata
n
r
o
i
g
ag
2013
TESTI DEI TEMI DELLE PROVE SCRITTOGRAFICHE ASSEGNATI AGLI ESAMI
DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA
LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA
PROFESSIONE GEOMETRA
700 Quesiti per l’esame di Stato
€ 30,00 + € 7,00 per spedizione postale
Per informazioni e prenotazioni:
CARTOSTAMPA CHIANDETTI
33010 Reana del Rojale (UD) - Tel. 0432.857054 - Fax 0432.857712
E-mail: [email protected]
CASSA ITALIANA GEOMETRI
PENSIONE
“FUTURA”
Simonetta Vescovi
da Il Geometra Bresciano 2014/5
Il Fondo
Il Fondo Pensione Futura, fondo complementare
per i geometri liberi professionisti, iscritto all’Albo
di COVIP al n. 166, è stato fortemente voluto da
Cipag, a seguito di indagini di mercato e di analisi
valutative per creare un fondo complementare per
gli iscritti.
Il Fondo Pensione Futura – riservato ai geometri liberi professionisti e al quale possono aderire anche
i famigliari fiscalmente a carico – non ha scopo di
lucro, ha una gestione monocomparto di tipo bilanciato con graduale crescita del capitale e una
moderata esposizione al rischio.
I vantaggi che esso presenta
sono:
• COSTI: il Fondo ha costi riNEI PAESI DEL NORD EUROPA, LA CULTURA DELLA CREAZIONE
dotti, non essendo gestito da
DI UN FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE È MAGGIORMENTE
società con scopo di lucro e
RADICATA RISPETTO ALL’ITALIA DOVE ANCORA POCHE PERSONE
non avendo intermediari (dati
che possono essere rilevati dal
CREDONO A QUESTE FORME DI RISPARMIO.
sito COVIP (Commissione di ViA CHI INTERESSA APPROFONDIRE L’ARGOMENTO SEGNALO UN LINK
gilanza sui Fondi Pensione) che
DE “IL SOLE 24 ORE” DOVE SI ANALIZZA IL PROBLEMA SOTTOLINEANDO
garantisce trasparenza, corretCHE I FONDI DI CATEGORIA SONO QUELLI PIÙ VANTAGGIOSI.
tezza e prudenza nella gestione);
• FLESSIBILITÀ: un investihttp://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-12-09/
mento moderato annuale di imfondi-pensione-ecco-quali-sono-quelli-costosi-e-quelli-piu-convenientiporti anche variabili, senza
215028.shtml?uuid=ABIPl2i
l’obbligo di versamenti annuali,
il professionista decide quando
e quanto versare;
• ANTICIPO DEL CAPITALE:
a secondo del numero di anni di versamenti si può In questi periodi difficili, sia per i giovani sia per i
chiedere un anticipo del capitale per esigenze par- meno giovani, è difficoltoso pensare a investire una
ticolari;
quota in un fondo complementare.
• VANTAGGI FISCALI: con una deducibilità sino Soprattutto per i giovani pensare al futuro pensioa 5.164,57 euro e tassazione agevolata delle pre- nistico sembra anacronistico, ma per poter costazioni con aliquote che variano dal 15% al 9% in struire un buon fondo basta anche una piccola
base al periodo di permanenza nel Fondo.
quota, ma mantenuta negli anni.
A titolo esemplificativo, viene riportata sotto una Difatti la quota minima di adesione è di euro 500,00
tabella standardizzata, ma sul sito di Fondo Futura annui, poco più di euro 41,00 al mese.
(www.fondofutura.it o accedendo direttamente dal Il consiglio che possiamo dare è quello di dedicare
sito della Cipag www.cipag.it) è possibile creare un po’ di tempo per analizzare la propria situazione
una tabella personalizzata per poter valutare me- futura, magari partendo dalla verifica della propria
glio la propria situazione e si potranno trovare mol- posizione nell’area riservata nel sito della Cipag,
tissime altre informazioni in merito.
alla quale si accede con le credenziali.
6/2014
13
CASSA ITALIANA GEOMETRI
FONDO PENSIONE FUTURA
STIMA DELLA PENSIONE
COMPLEMENTARE
(PROGETTO
ESEMPLIFICATIVO
STANDARDIZZATO)
Contributo iniziale
Età di
ingresso
Anni di
versamento
Comparti
ISCRITTO DI SESSO MASCHILE
Versamenti
lordi
cumulati
Posizione
individuale
finale
Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni
37
Bilanciato
€ 66.761
€ 96.737
€ 4.433
40
27
Bilanciato
€ 46.231
€ 60.674
€ 2.781
50
17
Bilanciato
€ 27.646
€ 32.858
€ 1.569
Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni
30
37
Bilanciato
€ 66.761
€ 96.737
€ 3.795
40
27
Bilanciato
€ 46.231
€ 60.674
€ 2.380
50
17
Bilanciato
€ 27.646
€ 32.858
€ 1.338
Contributo iniziale
Età di
ingresso
Anni di
versamento
Comparti
ISCRITTO DI SESSO MASCHILE
AVVERTENZA: La posizione
individuale maturata è soggetta a
variazioni in conseguenza della
variabilità dei rendimenti conseguiti
effettivamente dalla gestione. La
variabilità è tendenzialmente più
elevata quanto maggiore è il
contenuto azionario del comparto.
Anche se la stima non prende in
considerazione tale variabilità, nelle
valutazioni tieni conto di questo
importante elemento.
14
Versamenti
lordi
cumulati
Euro 2.500
Posizione
individuale
finale
Rendita
annua
Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni
30
37
Bilanciato
€ 111.269
€ 161.473
€ 7.400
40
27
Bilanciato
€ 77.052
€ 101.296
€ 4.642
50
17
Bilanciato
€ 46.076
€ 54.869
€ 2.619
ISCRITTO DI SESSO FEMMINILE
NOTA BENE: I valori della posizione
individuale e della rata di rendita
sono riportati in termini reali e
pertanto sono già al netto degli
effetti dell’inflazione.
Rendita
annua
30
ISCRITTO DI SESSO FEMMINILE
(1) Prima rata annua di una rendita
vitalizia immediata senza reversibilità
ottenuta mediante conversione
dell’intera posizione individuale
maturata al momento di accesso al
pensionamento.
Euro 1.500
Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni
30
37
Bilanciato
€ 111.269
€ 161.473
€ 6.335
40
27
Bilanciato
€ 77.052
€ 101.296
€ 3.974
50
17
Bilanciato
€ 46.076
€ 54.869
€ 2.233
Contributo iniziale
Età di
ingresso
Anni di
versamento
Comparti
ISCRITTO DI SESSO MASCHILE
Versamenti
lordi
cumulati
Euro 5.000
Posizione
individu ale
finale
Rendita
annua
Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni
30
37
Bilanciato
€ 222.538
€ 323.314
€ 14.817
40
27
Bilanciato
€ 154.104
€ 202.850
€ 9.296
50
17
Bilanciato
€ 92.152
€ 109.895
€ 5.246
ISCRITTO DI SESSO FEMMINILE
Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni
30
37
Bilanciato
€ 222.538
€ 323.314
€ 12.684
40
27
Bilanciato
€ 154.104
€ 202.850
€ 7.958
50
17
Bilanciato
€ 92.152
€ 109.895
€ 4.437
6/2014
CONDOMINIO
Nel condominio
da OttopiùCasa
del 6 agosto 2014
AGEVOLAZIONE
FISCALE
l’
del 50% vale anche
per i lavori sulle parti comuni
Per quali lavori spettano le agevolazioni
I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale del 50% sono:
A. quelli elencati alle lettere b), e) e d) dell’art. 3 del
Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In
particolare, la detrazione riguarda (vedi alle pagine seguenti) le spese sostenute per interventi
di manutenzione straordinaria, per le opere di
restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi
categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
B. Quelli indicati alle lettere a), b) c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e
risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali (vedi alle pagine seguenti).
C. Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di
eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle precedenti
6/2014
lettere A e B e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza (per questi interventi la detrazione è stata introdotta dal Dl n.
201/2011).
D. Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune.
E. I lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere
architettoniche, aventi a oggetto ascensori e
montacarichi (per esempio, la realizzazione di
un elevatore esterno all’abitazione).
F. Gli interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più a
vanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna
ed esterna dell’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’art. 3,
comma 3, della legge 104/1992. La detrazione
compete unicamente per le spese sostenute
per realizzare interventi sugli immobili, mentre
non spetta per le spese sostenute in relazione
al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna. Pertanto, a titolo di esempio,
non rientrano nell’agevolazione i telefoni a viva
15
CONDOMINIO
voce, gli schermi a tocco, i computer, le tessere
espanse. Tali beni, tuttavia, sono inquadrabili
nella categoria dei sussidi tecnici e informatici
per i quali, a determinate condizioni, è prevista
la detrazione irpef del 19%.
G. Gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici. Con riferimento alla sicurezza
domestica, non dà diritto alla detrazione il semplice acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di
meccanismi di sicurezza, in quanto tale fattispecie non integra un intervento sugli immobili
(per esempio, non spetta alcuna detrazione per
l’acquisto di una cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina
a gas). L’agevolazione compete, invece, anche
per la semplice riparazione di impianti insicuri
realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una
presa malfunzionante).
Tra le opere agevolabili rientrano:
• l’installazione di apparecchi di rilevazione di
presenza di gas inerti;
• il montaggio di vetri anti infortunio;
• l’installazione del corrimano.
H. Interventi relativi all’adozione di misure finaliz-
Il contribuente deve essere in possesso di:
• domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito);
• ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Ici-Imu), se dovuta;
• delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (per gli interventi si parti comuni di edifici residenziali) e tabella millesimale di ripartizione
delle spese;
• dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diversi dai familiari conviventi;
• abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera)
o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva
dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli
interventi realizzati rientrino tra quelli agevolabili.
16
zate a prevenire il rischio del compimento di atti
illeciti da parte di terzi. Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio,
furto, aggressione, sequestro di persona e ogni
altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi
casi, la detrazione è applicabile unicamente alle
spese sostenute per realizzare interventi sugli
immobili. Non rientra nell’agevolazione, per
esempio, il contratto stipulato con un istituto di
vigilanza. A titolo esemplificativo, rientrano tra
queste misure:
• rafforzamento, sostituzione o installazione di
cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
• apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;
• porte blindate o rinforzate;
• apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
• installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
• apposizione di saracinesche;
• tapparelle metalliche con bloccaggi;
• vetri antisfondamento;
• casseforti a muro;
• fotocamere o cineprese collegate con centri
di vigilanza privati;
• apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto
e relative centraline. 1. Gli interventi finalizzati
alla cablatura degli edifici, al contenimento
dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica ed antisismica degli
edifici, all’esecuzione di opere interne.
Alla realizzazione di interventi finalizzati al risparmio
energetico è equiparata a tutti gli effetti la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili. Pertanto, rientra tra i lavori agevolabili l’installazione di un
impianto fotovoltaico per la produzione di energia
elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte
solare e, quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di
energia (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n.
22/E del 2 aprile 2013).
Misure antisismiche in zone
ad alta pericolosità
Fino al 31 dicembre 2015, sono detraibili anche le
spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 4 agosto
2013 (data di entrata in vigore della legge n.
90/2013).
La detrazione è pari:
• al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013
al 31 dicembre 2014,
• al 50% delle spese che saranno sostenute dal
1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
La detrazione, da calcolare su un importo complessivo massimo di 96.000 euro per unità immo-
6/2014
CONDOMINIO
Comunicazione all’ASL
Altri adempimenti
Deve essere inviata all’azienda sanitaria locale competente
per territorio una comunicazione (raccomandata A.R. o altro
stabilito dalla Regione) con le seguenti informazioni:
• generalità del committente dei lavori e ubicazione degli
stessi;
• natura dell’intervento da realizzare;
• dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con
esplicita assunzione di responsabilità d parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e
contribuzione;
• data di inizio dell’intervento di recupero.
La comunicazione non deve essere effettuata in tutti i casi
in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza
nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare all’ASL.
I contribuenti devono conservare, oltre alla ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.
Questi documenti, che intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero essere richiesti, dagli uffici finanziari che controllano le dichiarazioni dei
redditi. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali il contribuente, in
luogo di tutta la documentazione, può utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore, in cui lo stesso attesti di averlo adempiuto a tutti gli obblighi e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai tini della detrazione.
biliare (e da ripartire in 10 quote annuali di pari importo) può essere fruita da soggetti passivi Irpef e
Ires, sempre che:
• le spese siano rimaste a loro carico;
• possiedano o detengano l’immobile in base a un
titolo idoneo (diritto di proprietà o siero diritto
reale, contatto di locazione, o altro diritto personale di godimento).
Inoltre l’agevolazione può essere richiesta se:
• l’intervento è effettuato su costruzioni adibite ad
abitazione principale o ad attività produttive;
• l’immobile si trova in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), i cui criteri di identificazione
sono stati fissati con l’ordinanza del Presidente
del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo
2003.
Per costruzioni adibite ad attività produttive si intendono le unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e
servizi, commerciali o non commerciali.
Altre spese ammesse all’agevolazione
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori,
ai fini della detrazione è possibile considerare anche:
• le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
• le spese per prestazioni professionali comunque
richieste dal tipo di intervento;
• le spese per la messa in regola degli edifici ai
sensi del Dm 37/2008 - ex legge 46/90 (impianti
elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a
metano (legge 1083/71);
• le spese per l’acquisto di materiali;
• il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
• le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
• l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e
6/2014
Niente cumulabilità con i benefici “energetici”
La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l’agevolazione fiscale prevista per i medesimi
interventi dalle disposizioni finalizzate al risparmio energetico. Pertanto, nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino
sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che
in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente
potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esso.
i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni
e le denunce di inizio lavori;
• gli oneri di urbanizzazione;
• gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché gli adempimenti
stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi
agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).
Non possono invece ritenersi comprese tra quelle
oggetto della detrazione le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio.
Pagamento mediante bonifico
Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale, da cui risultino: causale del versamento, con riferimento
alla norma (art. 16 bis del Dpr 917/1986); codice fiscale del soggetto che paga;
codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Le spese che non è possibile pagare con bonifico (oneri di urbanizzazione, diritti
pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce inizio lavori, imposte di bollo)
possono essere pagate in altro modo.
Quando vi sono più soggetti che sostengono la spesa, e tutti intendono fruire della
detrazione, il bonifico deve portare il codice fiscale delle persone interessate. Se
il bonifico contiene l’indicazione del codice fiscale del solo soggetto che fino al
13/05/2011 era obbligato a presentare il modulo di comunicazione al Centro operativo di Pescara, gli altri aventi diritto, per ottenere la detrazione, devono riportare
in un apposito spazio della dichiarazione dei redditi il codice fiscale indicato sul bonifico. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio indicare quello dell’amministratore o di altro condomino che
effettua il pagamento.
17
CONDOMINIO
DETRAZIONI IRPEF DEL 50% PER LAVORI SULLE SINGOLE UNITÀ ABITATIVE
INTERVENTI
MODALITÀ
Accorpamenti di locali o di altre
unità immobiliari
Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche
unione di due unità immobiliari con opere esterne
Allargamento porte
Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne
che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio
Allargamento porte e finestre esterne
Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura
Allarme finestre esterne
Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni
Ampliamento con formazione di
volumi tecnici
Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.)
con opere interne ed esterne
Apertura interna
Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere
interne o apertura sul pianerottolo interno
Ascensore
Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno)
con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento L. 13/89
Balconi
Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da
quelli preesistenti e nuova costruzione
Barriere architettoniche
Box auto
Eliminazione
Nuova costruzione (detraibile purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)
Cablatura degli edifici
Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali
Caldaia
Caloriferi e condizionatori
Sostituzione o riparazione con innovazioni
Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di
singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere
finalizzate al risparmio energetico
Installazione di macchinari esterni
Cancelli esterni
Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse
(materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti
Canna fumaria
Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri
preesistenti
Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolati
opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre
Cantine
Centrale idrica
Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne
Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione
Centrale termica
Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie)
Con modifiche distributive interne
Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria,
di un restauro o di una ristrutturazione
Citofoni, videocitofoni e telecamere
Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti
Inferriata fissa
Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente
Nuova installazione con o senza opere esterne
18
Infissi esterni
Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata)
Interruttore differenziale
Sostituzione o riparazione con innovazioni
6/2014
CONDOMINIO
Intonaci esterni facciata
Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori
Lastrico solare
Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti
Locale caldaia
Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente
Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che
modificano materiali, finiture, colori
Lucernari
Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagome e colori)
diversi da quelli preesistenti
Mansarda
Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne a destinazione d’uso
Marciapiede
Nuova realizzazione su suolo privato
Messa a norma degli edifici
Interventi di messa a norma degli edifici (detraibile, purché compresa nelle
categorie di cui all’art. 1 L. 449/97 e siano presentate le certificazioni di
legge)
Montacarichi
Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro avente
caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
Muri di cinta
Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente
Muri esterni di contenimento
Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello
stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori
Muri interni
Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Parapetti e balconi
Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti
Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo i
colori)
Parete esterna
Parete interna
Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Pavimentazione esterna
Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali
Pensilina protezione autovetture
Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali
e colori) diverse da quelle preesistenti
Persiana
Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi
Pianerottolo
Piscina
Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti
Rifacimento modificando caratteri preesistenti
Porta blindata esterna
Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagome o colori diversi
Porta blindata interna
Nuova installazione
Contenimento dell’inquinamento
acustico
Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento
degli standard di legge)
Cornicioni
Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
Davanzali finestre e balconi
Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori)
Facciata
Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo
i colori)
Finestra
Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti
Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi
6/2014
19
CONDOMINIO
Fognatura
Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da
quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà
fino alla fognatura pubblica)
Garage
Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle
preesistenti
Nuova costruzione (detraibile, se reso pertinenziale - ad una unità immobiliare)
Gradini scale
Sostituzione gradini interni ed esterni, modificando la forma le dimensioni
o i materiali preesistenti
Grondaie
Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente
Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al
DM 37/2008 - ex legge 46/90)
Nuovo impianto senza opere edilizie
Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione
Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni
Impianto elettrico
Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma
Impianto idraulico
Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente
Soppalco
Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione
Sottotetto
Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi
sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la
destinazione d’uso
Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’esecuzione di opere edilizie varie (detraibile, purché già compreso nel volume)
Strada asfaltata privata
Per accesso alla proprietà
Tegole
Sostituzione con altre di materiale e/o forma diversa da quelle preesistenti
Terrazzi
Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano)
Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi
Porta-finestra
Trasformazione da finestra a porta-finestra
Porte esterne
Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi
e viceversa
Recinzioni
Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con
altra avente caratteristiche diverse
Ricostruzione
Demolizione e fedele ricostruzione di edifici
Risparmio energetico
Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di
opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
Sanitari
Sostituzione di impianti e apparecchiature
Realizzazione di servizio igienico interno
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Saracinesca
Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente
con innovazioni
Scala esterna
Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colore) diversi dai preesistenti
Scala interna
Nuova installazione, rifacimento o sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente
Serramenti esterni
Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai
preesistenti
6/2014
CONDOMINIO
Sicurezza statica
Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica
Solaio
Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi da quelli preesistenti
Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote
Adeguamento all’altezza dei solai, nel rispetto delle volumetrie esistenti
Tetto
Sostituzione dell’intera copertura
Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume
Tinteggiatura esterna
Rifacimento modificando materiali e/o colori
Travi (tetto)
Sostituzione con modifiche
Veranda
Sostituzione totale per formazione nuovo tetto
Innovazioni rispetto alla situazione precedente
Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando
aumento di superficie lorda di pavimento
Vespaio
Traformazione di balcone in veranda
Rifacimento
Zoccolo esterno facciata
Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi
DETRAZIONI IRPEF DEL 50% PER LAVORI SULLE PARTI CONDOMINIALI
INTERVENTI
MODALITÀ
Aerosabbiatura
Su facciata
Allargamento porte interne
Con demolizioni di modesta entità
Allarme (impianto)
Riparazione senza innovazioni
Riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Androne
Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Antenna
Antenna comune in sostituzione delle antenne private
Balconi
Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione di parapetti e ringhiere conservando caratteristiche (materiali sagome e colori uguali
Box
Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Caldaia
Riparazione senza innovazioni
Riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Caloriferi e condizionatori
Cancelli esterni
Canna fumaria
Cantine
Centrale idrica
Centrale termica
Cornicioni
Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di
singoli elementi
Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando caratteristiche
(sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando caratteristiche
(materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quelle
preesistenti
Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali,
sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali,
sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti
(materiali, dimensioni)
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21
CONDOMINIO
22
Davanzali, finestre, balconi
Riparazione o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti
Facciata
Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Finestra
Sostituzione senza modifica della tipologia di infissi
Fognatura
Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della
proprietà del fabbricato
Garage
Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Gradini scale
Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni ed esterni
Grondaie
Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente
Impianto di riscaldamento
(purché conforme al DM 37/2008
- ex L. 46/90)
Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammodernamenti e/o innovazioni
Impianto elettrico
Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma
Impianto idraulico
Riparazione senza innovazioni o sostituzioni
Inferriata fissa
Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o i colori
Infissi esterni
Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i colori
uguali a quelli preesistenti
Infissi interni
Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesistenti
Interruttore differenziale
Riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Intonaci esterni facciata
intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a quelli
preesistenti
Intonaci interni
Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazioni di materiale e colori
Lastrico solare
Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistenti
Locale caldaia
Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistenti
Lucernari
Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori di quelli
preesistenti
Marciapiede su suolo privato
Rifacimento come preesistente
Montacarichi (interni ed esterni)
Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Muri di cinta
Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Muri esterni di contenimento
Riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli preesistenti
Muri interni
Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi
Parapetti e balconi
Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri uguali a quelli
preesistenti
Parcheggi
Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Parete esterna
Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Parete interna
Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi
Pavimentazione esterna
Pavimentazione interna
Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti
Riparazioni senza innovazioni
Pensilina protezione
Rifacimento conservando sagoma e colori preesistenti
6/2014
CONDOMINIO
Persiana
Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e colori)
Pianerottolo
Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a quelli
preesistenti (interno ed esterno)
Piscina
Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali,
sagoma e colori) preesistenti
Porta blindata esterna
Sostituzione conservando sagoma e colori preesistenti
Porta-finestra
Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali
Porte esterne
Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti
Porte interne
Riparazione, conservando materiali, colori e dimensioni
Recinzioni
Riparzione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, materiali e
colori) preesistenti
Sanitari
Riparazione apparecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, piastrelle,
ecc.)
Saracinesca
Sostituzione con altra purché vengano conservati dimensioni e colori uguali
a quelli preesistenti
Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e materiali
uguali a quelli preesistenti
Scala esterna
Scala interna
Riparazione e sostituzione conservando pendenza, sagoma e posizioni preesistenti
Serramenti esterni
Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristiche
Serramenti interni
Riparazioni, conservando materiali, caratteristiche e colori preesistenti
Solaio
Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali a quelli preesistenti
Tegole
Sostituzione con altre uguali a quelle preesistenti
Terrazzi
Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando
le caratteristiche preesistenti (dimensioni e piano)
Tetto
Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di copertura, conservando le caratteristiche preesistenti
Tinteggiatura esterna
Rifacimento conservando materiali e colori preesistenti
Tinteggiatura interna
Rifacimento senza limitazioni per materiali e colori
Tramezzi
Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali a quelle
preesistenti
Travi (tetto)
Veranda
Rifacimento parziale conservando caratteri essenziali
Zoccolo esterno facciata
Rifacimento conservando i caratteri essenziali
6/2014
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CATASTO
RIFORMA del CATASTO
Alcune notizie sulla riforma
Geom. Arnoldo Juvara
da Il Geometra Ligure 2014/3
A. Premesse
È certamente un momento significativo per scrivere
qualche parola in merito al Catasto e alla sua riforma
di cui a recenti indirizzi normativi. In questa occasione l’attenzione sarà posta solo sul Catasto Fabbricati giacché, oltreché di maggior attualità, è
soprattutto a valenza economica più rilevante, senza
peraltro sottovalutare il Catasto Terreni che potrà,
eventualmente, essere trattato in altro momento. La
riforma trova la sua attuale configurazione nella
Legge Delega dell’11 Marzo 2014 n° 23. In merito è
interessante richiamare quanto scrive Antonio lovine
nel suo libro “La riforma del Catasto Fabbricati” della
Maggioli Editore, a pag. 161: “Dopo il fallimento del
disegno di legge Monti, la legge delega di riforma
ha fatto propria la precedente impostazione basata
principalmente su alcuni perni centrali, quali: coinvolgimento attivo dei comuni; segmentazione territoriale in microzone; introduzione del metro quadrato
di superficie come parametro di misura della consistenza immobiliare; abbandono dell’attuale sistema
di valutazione incentrato sulla categoria e classi;
nuove metodologie di stima degli immobili; determinazione del valore e del reddito degli immobili; nuova
qualificazione delle unità immobiliari; previsione di
meccanismi di adeguamento periodico dei valori e
delle rendite; invarianza di gettito delle imposte immobiliari, attraverso adeguamento delle aliquote
delle varie imposte. Con la nuova norma, viene fortemente rafforzato il coinvolgimento dei comuni
(anche attraverso la partecipazione nelle commissioni censuarie) e viene affidato un ruolo di garante
della qualità degli estimi all’Agenzia delle Entrate. È
24
previsto il coinvolgimento di professionisti e di cittadini e una tutela anticipata del contribuente. In particolare, nei decreti legislativi di attuazione si dovrà
disciplinare il trattamento dei fabbricati di interesse
storico, le opere per la sicurezza e risparmio energetico, redigere un testo unico sul catasto.”
B. Le zone censuaria e mcrozona
• la “zona censuaria”: rappresenta una porzione
omogenea di territorio provinciale, che può comprendere un solo comune o una sua porzione.
Essa comprende, di norma, un comprensorio
consistente dotato di omogeneità morfologicoambientale (es. fascia costiera, pianura, collina,
montagna, alta montagna..., socio-economica
(es. rurale intensivo o estensivo, a bassa o alta
industrializzazione, a diversi interessi terziario, turistico, demografico ecc.), che si identifica in un
territorio comunale o sovracomunale nel contesto della provincia.
• la “microzona”: è una porzione del territorio
6/2014
CATASTO
comunale ove le unità immobiliari
sono uniformi per caratteristiche tipologiche, epoca di costruzione e
destinazioni prevalenti ed individua
ambiti territoriali di mercato omogeneo su piano dei redditi e dei valori...
(art. 2,comma 1 D.P.R. 138/98).
Essa è di norma una porzione continua del territorio comunale, individuata
catastalmente da uno o più fogli di
mappa, che presenta omogeneità nei
caratteri posìzionali, urbanistici, storico-ambientali, socio-economici degli
insediamenti, nonché nella dotazione
dei servizi e delle infrastrutture urbane.
In ciascuna microzona le unità immobiliari sono uniformi per caratteristiche
tipologiche, epoca di costruzione e destinazione prevalenti”.
La delimitazione delle microzone è
operata in stretta collaborazione con i
Comuni sulla base di indirizzi normativamente previsti.
C. L’adozione della superficie
come parametro di riferimento
La modifica, certo più significativa e
quindi importante, è quella dell’adozione – come parametro base per tutte
le categorie – della superficie e non
più dei vani o metri cubi.
Tale nuovo criterio è certo più logico
se non addirittura naturale ma porterà
a risultati significativamente diversi da
quelli attuali, più frequentemente in
aumento. I criteri per la determinazione della superficie sono riportati
nell’allegato “C” al citato D.P.R.
138/1998. Essa è quella lorda, cioè
comprensiva dei muri perimetrali sino
ad uno spessore massimo di 50 cm,
i muri interni e quelli di confine con
altre U.l., o parti comuni pari alla metà
senza superare 25 cm. Poiché i criteri
di calcolo sono molto articolati, val la
spesa, per chi ha interesse, esaminare detto allegato.
D. Le Categorie Catastali
Verranno anche modificate le categorie catastali. La portata di tale modificazione che, tra l’altro, diminuisce le
Categorie e sub Categorie, è facile
comprenderla dalla lettura della “tabella comparata” riportata qui a lato.
E. La stima
Molte sono le novità contenute nella
Legge delega riguardo il nuovo si-
6/2014
25
CATASTO
stema estimativo del C.U. (Catasto Urbano). Il
quadro di raffronto di seguito riportato permette di
comprendere i nuovi criteri adottati rispetto ai precedenti.
L’effetto della riforma, tra gli altri, è quello di revisionare l’attuale rendita di ogni unità immobiliare in
relazione al nuovo contesto storico ed economico
in cui essa si trova non correttamente recepito dall’attuale classamento.
In merito alla determinazione del valore patrimoniale e reddituale delle U.I. a destinazione speciale, rientranti nei nuovi gruppi V e Z, i criteri
dettati dalla Legge Delega sono:
• in base al valore di mercato: mediante stima
diretta;
• in base al costo di ricostruzione a nuovo inserendo adeguato correttivi in relazione all’età,
allo stato e condizioni dell’immobile. Questo criterio si applica per gli immobili a carattere prevalentemente strumentale;
• in base al reddito (capitalizzazione) per gli immobili ove la redditività
è fattore prevalente.
Questo è un criterio che
dovrebbe essere di
scarsa applicazione per
gli Enti Religiosi.
Le nuove “regole” per la
determinazione dei valori
unitari a mq. (stima) tendono ad individuare il
reale valore di mercato
(patrimoniale) e della rendita catastale, mentre le
attuali rendite sono riferite
a parametri relativi al biennio economico 1988-89!
Con logica conseguenza
che, quasi sempre, si
avranno rilevanti incrementi delle rendite.
del valore patrimoniale e reddituale da qui l’attenta definizione delle microzone tendenti a dividere il territorio comunale in porzioni più omogenee
possibili sotto il profilo estimativo. Il legislatore ha
imposto come parametro, per tutte le categorie catastali, il metro quadrato, con ciò operando una
modifica più che sostanziale che inciderà pesantemente.
Per riassumere:
• il valore patrimoniale per immobili di Enti Pubblici dovrà essere determinato in forma diretta o
in base al valore di mercato, o di costo o di reddito;
• la rendita catastale, che è quella attualmente
leggibile sui certificati catastali, sarà determinata
in analogia al “valore patrimoniale” ma basata
sul valore locativo espresso anch’esso in un “algoritmo”.
Tutte queste variazioni o riforme condurranno, intuitivamente e quasi sempre, ad una significativa
rivalutazione delle rendite e quindi delle imposizioni.
F. Considerazioni finali
La riforma si ispira al “federalismo fiscale” nel
senso di far partecipare attivamente – come detto – i
Comuni che dovranno fornire all’Agenzia delle Entrate i dati che essa ha
difficoltà a reperire. Si intravvede pertanto la concretizzazione dell’obiettivo
di completare il decentramento dei servizi catastali.
È appena il caso ricordare
che l’obiettivo della riforma è quello di individuare più puntuali sistemi
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6/2014
GIURISPRUDENZA & DOTTRINA
Avv. Francesco Cuzzetti
da Il Geometra Bresciano 2013/5
Sulla cancellazione dell’
IPOTECA
QUALCHE VOLTA CAPITA DI SENTIRE
PERSONE CHE LAMENTANO DI RITROVARE
ANCORA ISCRITTA SUL LORO IMMOBILE
UN’IPOTECA, A SUO TEMPO CONCESSA
A GARANZIA DI UN CREDITORE,
PUR AVENDO ESTINTO L’OBBLIGAZIONE
GARANTITA, E CHE IMPUTANO
ALLO STESSO LA RESPONSABILITÀ DI NON
AVERVI PROVVEDUTO, PRETENDENDO
ANCHE EVENTUALI DANNI.
Non mi sembra quindi inopportuno riportare le seguenti massime della sentenza della Corte di Cassazione - Sez. III 20 giugno 2013 n. 15435, che andrò poi
a commentare:
1) «l’obbligazione del creditore a prestare il proprio
consenso alla cancellazione dell’ipoteca, una volta
che il debito si sia estinto, riveste natura contrattuale e consiste anche nell’attivarsi nei modi più
adeguati affinché il consenso prestato pervenga al
debitore. Mentre il creditore non è obbligato anche
a chiedere di sua iniziativa la cancellazione dell’iscrizione ipotecaria, gravando su chiunque vi abbia
interesse l’onere di chiedere tale cancellazione e
quindi in primo luogo del debitore proprietario dell’immobile soggetto a vincolo»;
2) «la mancata prestazione alla cancellazione ipotecaria nel caso dell’estinzione dell’ipoteca conseguente all’estinzione dell’obbligazione garantita,
comporta che il creditore è chiamato a rispondere
dei danni patiti dal debitore per la mancata prestazione del consenso, sempre che questi ne dia
prova, in quanto i danni non devono considerarsi in
re ipsa”.
Mi rimetto al codice civile per l’elencazione delle cause
di estinzione delle ipoteche (art. 2878 e segg. c.c.) limitandomi per quanto qui interessa, a evidenziare tra
le cause di estinzione: quelle che estinguono anche il
titolo (ossia l’obbligazione cui l’ipoteca è legata) per cui
l’ipoteca si estingue di riflesso; e quelle che operano
solamente sull’ipoteca che si estingue direttamente
(come la mancata rinnovazione alla scadenza ventennale). Nel caso di estinzione in via riflessa, vanno considerate distintamente due problematiche: quella
connessa al comportamento del creditore dal momento che l’estinzione dell’obbligazione, estingue
6/2014
anche l’ipoteca; e quella connessa all’aspettativa del
debitore di far risultare la libertà dell’immobile da un
onere di carattere reale e valore costitutivo. Se quindi
la cancellazione dell’ipoteca non è necessaria per l’efficacia dell’estinzione dell’obbligazione, e avrà efficacia tra le parti dal momento in cui si verifica; dall’altra,
il permanere formale del vincolo può creare un pregiudizio alla circolazione del bene ipotecato, e da qui deriva l’obbligo per il creditore soddisfatto, che è obbligo
contrattuale, ossia legato al venir meno dell’obbligazione, di aderire tempestivamente alla richiesta di consenso rivoltagli del debitore o di chi per esso, il quale
deve a sua volta sopportare gli oneri conseguenti.
A questo punto devo ricordare che la legge 40/2007
stabilisce che per le obbligazioni derivanti da mutui fondiari, l’estinzione dell’obbligazione non è sufficiente per
il venir meno dell’ipoteca, essendo necessario che nel
termine di trenta giorni non si verifichi un fatto impeditivo dell’estinzione stessa, che può essere dichiarato
dal creditore al conservatore, il quale altrimenti provvede d’ufficio. Come conseguenza al mancato adempimento da parte del creditore dell’obbligo di far
pervenire al debitore il consenso alla cancellazione dell’iscrizione ipotecaria, può derivare una richiesta risarcitoria.
La sentenza della Cassazione in oggetto, scaturisce
da una domanda con la quale il ricorrente pretendeva
venisse affermato che l’inadempimento del creditore
a dare il richiesto consenso alla cancellazione dell’iscrizione ipotecaria, comportasse ex art. 2043 C.c. di
per sé un danno da considerarsi quindi, in re ipsa. La
Cassazione opportunamente non accoglie questa tesi
ribadendo che il debitore per pretendere un danno
deva anche dimostrare, con prova seria e rigorosa,
che vi sia stato un concreto pregiudizio economico.
La sentenza poi ritiene che l’obbligo del creditore
nasca solo qualora il debito sia interamente estinto, e
che quindi non può addossarsi allo stesso una colpa
qualora abbia rifiutato il consenso basato sulla proposta del debitore, di soddisfare la parte dell’obbligazione residua, con il ricavo della vendita del bene
ipotecato. Ovviamente questo ragionamento vale
solo nell’ambito della prova in relazione ad una pretesa di danni. Nella pratica corrente, nulla esclude infatti, che il creditore aderisca a una tale richiesta e di
conseguenza rinunci spontaneamente all’iscrizione
ipotecaria a seguito del pagamento così ricevuto, il
che è una cosa diversa dal consenso di cui abbiamo
fin qui parlato.
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chiandetti
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realizzabile con un documento master che contiene i campi variabili da aggiornare con i dati
contenuti in un database);
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