Informazioni Tecniche - Collegio dei Geometri di Sassari
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Informazioni Tecniche - Collegio dei Geometri di Sassari
Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno quattordicesimo - Periodicità mensile - €7,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti Informazioni Tecniche M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E T E C N I C A 6 2014 • NUOVE NORME PRATICANTATO • IL FONDO PENSIONE “FUTURA” • RIFORMA DEL CATASTO • CONDOMINIO: AGEVOLAZIONI ANCHE SULLE PARTI COMUNI • SULLA CANCELLAZIONE DELL’IPOTECA REALIZZAZIONE DI PORTE IN VETRO, BOX DOCCIA E PARAPETTI PER SCALE INTERNE ED ESTERNE. Anni di esperienza, studi e passione nella lavorazione del vetro dal tecnico all’artistico. Tutte le nostre vetrate sono studiate nei minimi dettagli rispettando le esigenze dei clienti. La ferramenta utilizzata è di ottima qualità e delle migliori marche destinata a rimanere inalterata nel tempo. Continua la tradizionale lavorazione artistica del vetro in tutte le sue applicazioni. dal tecnico al classico BELLUNO - Via Masi Simonetti, 48 E - Tel. 0437 942626 - Cell. 347 1423420 E-mail: [email protected] - www.vetroinox.com Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno quattordicesimo - Periodicità mensile - €7,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti Informazioni Tecniche M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E T E C N I C A 6 sommario 2014 • NUOVE NORME PRATICANTATO • IL FONDO PENSIONE “FUTURA” • RIFORMA DEL CATASTO • CONDOMINIO: AGEVOLAZIONI ANCHE SULLE PARTI COMUNI CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI • SULLA CANCELLAZIONE DELL’IPOTECA 4 EDITORE Cartostampa Chiandetti srl Tipografia - Litografia - Editrice Via Vittorio Veneto 33010 Reana del Rojale/ Udine/ Friuli Venezia Giulia E-mail: [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE Luigi Chiandetti Nuove norme sul praticantato CASSA ITALIANA GEOMETRI 13 Il Fondo pensione “FUTURA” COMITATO DI REDAZIONE A cura dell’editore ABBONAMENTO € 35,00 da versare sul c/c postale n. 86220258 intestato alla Cartostampa Chiandetti 33010 Reana del Rojale/Udine Mensile un fasc. € 7,00 (arretrati € 14,00) CONDOMINIO 15 STAMPA Cartostampa Chiandetti srl Tipografia - Litografia - Editrice Reana del Rojale/Udine Per la pubblicità: Cartostampa Chiandetti srl Tipografia Litografia Editrice 33010 Reana del Rojale (UD) Tel. 0432 857054 Fax 0432 857712 E-mail: [email protected] [email protected] CATASTO 24 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana La pubblicazione del materiale pervenuto è subordinata al giudizio della redazione. Ai testi potranno essere apportate modifiche concordate con gli autori; in caso di necessità la redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi. Articoli, note e recensioni, firmati o siglati, impegnano esclusivamente la responsabilità dei loro autori. Tutti diritti riservati. È vietata qualunque forma di riproduzione senza l’autorizzazione scritta dell’editore. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D.LGS 196/03 La informiamo che il trattamento dei Suoi dati personali verrà effettuato in ossequio ai principi di correttezza, liceità e trasparenza. I dati da Lei forniti saranno trattati per finalità promozionali e di marketing e nelle seguenti modalità: manuale, elettronico e automatizzato. Il conferimento dei dati da parte Sua è facoltativo, ma l’eventuale rifiuto a fornirli determinerà l’impossibilità ad instaurare un rapporto e a dare esecuzione al contratto. I dati potranno essere comunicati a: Cartostampa Chiandetti srl. Il titolare del trattamento dei dati personali è: Cartostampa Chiandetti srl con sede a Reana del Rojale (UD), via Vittorio Veneto, 106; il responsabile del trattamento è Chiandetti Cristina, verso il quale Lei potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 D.Lgs 196/03. Nel condominio l’agevolazione fiscale del 50% vale anche per i lavori sulle parti comuni Riforma del Catasto GIURISPRUDENZA E DOTTRINA 27 Sulla cancellazione dell’ipoteca CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI NUOVE norme sul PRATICANTATO Raggiungeranno lo scopo prefissato? Bruno Bossini PER I PRATICANTI GIÀ ISCRITTI NELL’APPOSITO REGISTRO O CHE SI ISCRIVERANNO IN FUTURO SI APRE UNA – A DIR POCO – STUPEFACENTE SCORCIATOIA PER ACCEDERE ALL’ESAME DI STATO. AL POSTO DEI CONSUETI DUE ANNI DI PRATICA PRESSO STUDI PROFESSIONALI (GIÀ RIDOTTI DAL GOVERNO MONTI A 18 MESI – DPR 7 AGOSTO 2012 N. 137) PER FARE DOMANDA D’ACCESSO ALL’ESAME, BASTERÀ AVER FREQUENTATO CON PROFITTO PER SOLI SEI MESI UN CORSO FORMATIVO (SUDDIVISO IN DUE TRIMESTRI). NON È, FRANCAMENTE, UNA NOVITÀ DI POCO CONTO! PUBBLICHIAMO IL DISPOSITIVO LEGISLATIVO, ACCOMPAGNANDOLO CON ALCUNE OSSERVAZIONI SULLE NUOVE NORME CHE POSSONO PRESENTARE DELLE INCONGRUITÀ SULLE QUALI VARREBBE LA PENA APRIRE QUANTOMENO UN SERIO DIBATTITO. da Il Geometra Bresciano 2014/5 CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI Regolamento sul professionista affidatario di più di tre tirocinanti e sui corsi di formazione professionale alternativi al tirocinio (con allegato A). (Delibera del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati n. 7 del 22 luglio 2014) Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati: - Visto l’articolo 2, comma 2, della legge 7 marzo 1985, n. 75, recante “Modifiche all’ordinamento professionale dei Geometri” e s.m.i.; - Visto l’articolo 6, commi 3 e 10, del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell’articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148; - Visto il parere favorevole, ai sensi dell’articolo 6, commi 3 e 10, del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, espresso dal Signor Ministro della Giustizia il 19 giugno 2014 protocollo m_dg.GAB.19 giugno 2014.0021684.U.; Adotta il seguente regolamento: 4 6/2014 CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI PARTE PRIMA DEL TIROCINIO DEL GEOMETRA Articolo 1 (Autorizzazione all’assunzione della funzione di professionista affidatario per più di tre tirocinanti) 1. Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 6, comma 3, del D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012, i Consigli dei Collegi territoriali dei Geometri e Geometri Laureati possono rilasciare motivata autorizzazione all’assunzione della funzione di professionista affidatario per un numero superiore a tre e fino ad un massimo di cinque tirocinanti, contemporaneamente, a favore di: • associazioni professionali, con almeno tre associati e la presenza tra questi di un iscritto all’albo professionale dei Geometri e Geometri Laureati da almeno cinque anni; • società tra professionisti, costituite a norma dell’articolo 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (e conseguente decreto interministeriale n. 34/2013), con la presenza tra i soci professionisti di almeno un iscritto all’albo professionale dei Geometri e Geometri Laureati da almeno cinque anni. 2. La richiesta di autorizzazione, rivolta al Consiglio del Collegio territoriale nel cui registro dovranno iscriversi i tirocinanti, deve riportare: a) la struttura organizzativa dell’associazione e/o società (con allegato il relativo statuto); b) il programma del tirocinio, coerente con i contenuti formativi di cui all’allegato A, che assicuri lo svolgimento dello stesso in modo funzionale alla sua finalità; c) il nominativo dell’iscritto all’albo professionale designato quale professionista affidatario. 3. I criteri per il rilascio dell’autorizzazione sono: a) la struttura organizzativa dell’associazione e/o società deve essere tale da giustificare la possibilità della fruttuosa presenza contemporanea del numero di tirocinanti richiesti; b) l’attività professionale dell’associazione e/o società deve essere tale da ricoprire costantemente l’intero ambito delle attività di competenza del geometra ed in particolare quelle dell’edilizia, della topografia e dell’estimo. 4. In caso di decorso infruttuoso del termine di legge per l’adozione di un provvedimento espresso in ordine all’istanza di autorizzazione si applicano gli artt. 2 e 20 della legge n. 241/ 1990. PARTE SECONDA DEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Articolo 2 (Presupposti generali) 1. Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 6, comma 9, del D.P.R. n.137 del 7 agosto 2012, la fre- 6/2014 quenza con profitto di uno specifico corso di formazione professionale, della durata di sei mesi, costituisce una modalità alternativa all’espletamento del periodo complessivo obbligatorio di tirocinio, come previsto dal comma 1 del medesimo art. 6. 2. L’iscrizione al corso di formazione professionale è consentita a tutti gli iscritti nel registro dei tirocinanti di qualsiasi Collegio territoriale, compresi coloro che abbiano precedentemente optato per il tirocinio di Geometra, senza tuttavia completarne il percorso. L’iscrizione al registro suddetto è condizione necessaria per la frequenza al corso. 3. Il Ministro della Giustizia dichiara la data a decorrere dalla quale la disposizione di cui al comma 1 è applicabile al tirocinio, previa verifica, su indicazione del CNGeGL, dell’idoneità dei corsi organizzati sul territorio nazionale a norma dell’articolo 3 del presente regolamento. Articolo 3 (Istituzione dei corsi) 1. I corsi di formazione professionale possono essere organizzati dai Collegi territoriali dei Geometri e Geometri Laureati, e possono essere strutturati su livello regionale o interregionale, previo accordo specifico tra i Consigli dei Collegi territoriali interessati. 2. I corsi possono essere organizzati - a livello territoriale, regionale o interregionale - anche da associazioni e da altri soggetti, autorizzati dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL). Il CNGeGL delibera sulla domanda di autorizzazione di cui al presente comma. 3. La domanda di autorizzazione, con la relativa proposta di delibera motivata del CNGeGL, viene immediatamente trasmessa al Ministro della Giustizia per l’emissione del parere vincolante dandone comunicazione ai richiedenti. Sulla base del parere vincolante rilasciato dal Ministro, il CNGeGL autorizza o rigetta la richiesta, con delibera motivata. L’elenco delle istanze accolte viene pubblicato sul sito internet del CNGeGL. Articolo 4 (Durata, contenuti formativi e requisiti didattici) 1. I contenuti formativi essenziali di ogni corso di formazione professionale, che non può superare i 40 corsisti, sono indicati nell’allegato A. Essi comportano un carico didattico di almeno 308 ore, di cui almeno 100 ore consistenti in attività tecnico-pratiche, per un periodo complessivo di 6 mesi, anche non consecutivi, 5 CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI suddivisi in due trimestri con portata e impegno formativo equivalente. 2. Le lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, finalizzate al conseguimento delle capacità necessarie per l’esercizio e la gestione organizzativa della Professione, da svolgersi preferibilmente presso le sedi degli Istituti tecnici o dei Collegi territoriali, hanno inizio non oltre il 31 gennaio e devono concludersi con la verifica finale di profitto entro il successivo 30 settembre. 3. Il mancato superamento della verifica finale di profitto consente la prosecuzione, fino al completamento del periodo previsto, del tirocinio professionale presso un professionista affidatario, se non già indicato nel registro dei tirocinanti, da individuare entro 30 giorni dalla data di fine corso. Articolo 5 (Docenti e Commissione verificatrice) 1. Entro il mese di dicembre di ogni anno i Consigli dei Collegi territoriali designano, scegliendoli preferibilmente tra i professionisti aderenti ad associazioni di categoria riconosciute dal CNGeGL, i docenti esperti per materia di insegnamento, nonché il coordinatore del corso, chiamato a sovrintendere il rispetto del calendario e la frequenza delle lezioni. Entro il medesimo termine i Consigli dei Collegi stabiliscono altresì il calendario delle lezioni teoriche e delle esercitazioni pratiche. Tali dati vengono pubblicati sui siti internet dei Collegi e comunicati al CNGeGL tempestivamente. 2. Entro il 31 marzo di ogni anno i Consigli dei Collegi territoriali nominano una Commissione di due membri, composta da un professionista geometra e da un docente universitario, e presieduta da quest’ultimo, cui è affidata la verifica di profitto intermedia e finale, ai sensi dell’articolo seguente. 6 Articolo 6 (Verifica intermedia e finale di profitto) 1. Alla fine del 1° trimestre è effettuata una verifica intermedia di profitto. Il passaggio dal primo al secondo trimestre del corso è subordinato al giudizio favorevole della Commissione di cui all’articolo precedente, espresso sulla base della valutazione complessiva dell’esito della stessa verifica, sulle diverse attività didattiche e sulla frequenza. 2. La verifica intermedia consiste anche nella discussione di casi pratici comunque concernenti le materie che siano state trattate durante il primo trimestre del corso. 3. Alle verifiche di profitto sono ammessi i corsisti che abbiano frequentato almeno il 90% delle lezioni teoriche e il 90% delle esercitazioni pratiche. 4. Il Collegio, l’associazione o altro soggetto organizzatore del corso di formazione, a norma dell’articolo 3, comunicano senza indugio al Consiglio del Collegio territoriale nel cui registro dei tirocinanti i corsisti risultano iscritti, i nominativi di coloro che abbiano superato la verifica finale di profitto. Articolo 7 (Certificazione) 1. A seguito del superamento del corso di formazione professionale, il Consiglio del Collegio territoriale, nel cui registro dei tirocinanti il soggetto è iscritto, rilascia apposito certificato di compimento con esito positivo del tirocinio, quale titolo per l’ammissione all’esame di Stato. 2. Il certificato di cui al comma 1 perde efficacia decorsi cinque anni senza che segua il superamento dell’esame di Stato. 3. Quando il certificato perde efficacia, il Consiglio del Collegio territoriale provvede alla cancellazione del soggetto dal registro dei tirocinanti. 6/2014 CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI CONTENUTI FORMATIVI ESSENZIALI PER I CORSI DI FORMAZIONE ALTERNATIVI AL TIROCINIO (Regolamento - Delibera del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati n. 7 del 22 luglio 2014) Modulo A ore 144 compresa verifica finale PROGETTAZIONE EDILIZIA – DIREZIONE LAVORI TUTELA AMBIENTALE – SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO 1) Norme urbanistiche ed edilizie e norme tecniche per le costruzioni. Possibilità di erogazione e-learning ORE 4 2) Elementi di ergonomia. Redazione di progetto edilizio di fabbricati di civile abitazione, con fruibilità ampliata ed ecocompatibilità, a due piani fuori terra in muratura e muratura armata. Calcolo delle strutture orizzontali e verticali anche con utilizzo di cemento armato. Possibilità di erogazione e-learning ORE 8 3) Prova pratica di progetto edilizio di fabbricati di civile abitazione muratura con elementi in c.a. ORE 8 Esame collettivo della prova svolta con attribuzione di valutazione. ORE 4 4) Redazione di progetto di fabbricato ad uso artigianale o terziario in muratura, muratura armata. Utilizzo di strutture prefabbricate in c.a. o metallo. Possibilità di erogazione e-learning ORE 8 5) Prova pratica di progetto edilizio di fabbricato ad uso artigianale o terziario anche con utilizzo di strutture prefabbricate in c.a. o metallo. ORE 8 Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione. ORE 4 6) Redazione di progetto manutenzione ordinaria e straordinaria di unità immobiliari e di edifici esistenti. Ristrutturazione, risanamento conservativo ed adeguamento sismico. Allegati al progetto. Possibilità di erogazione e-learning ORE 8 7) Prova pratica di progetto di adeguamento energetico e sismico di un edificio di abitazione con almeno due piani fuori terra. Stesura della relazione tecnica e degli allegati. ORE 8 Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione. ORE 4 8) Certificazione energetica degli edifici di nuova costruzione caratteristiche degli impianti tecnologici e dei materiali costituenti l’involucro. Possibilità di erogazione e-learning ORE 8 9) Prova pratica di certificazione energetica di un edificio di civile abitazione. ORE 4 Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione. ORE 4 10) Procedure amministrative e burocratiche per l’ottenimento dei titoli autorizzativi (permesso di costruire – DIA – SCIA). Valutazione dell’impatto ambientale. Relazione paesaggistica – Relazione delle strutture di calcolo. Come presentare un progetto. Possibilità di erogazione e-learning 6/2014 ORE 8 7 CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 11) Il computo metrico ed estimativo delle opere da eseguire: procedure e scelta dei materiali da utilizzare. Procedure per l’appalto delle opere. Stesura del capitolato di appalto. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning 12) Prova pratica di redazione di un computo metrico estimativo di fabbricati di civile abitazione a due piani fuori terra con due unità immobiliari. ORE 4 Esame collettivo della prova pratica con attribuzione di valutazione. ORE 4 Possibilità di erogazione e-learning 13) Norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili. Valutazione dei rischi connessi ad ogni singola lavorazione. Redazione del Piano di sicurezza. Responsabilità e compiti del coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione. Procedure burocratiche obbligatorie. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning 14) Impianto del cantiere edile, accettazione dei materiali e loro prove di corrispondenza con le norme di capitolato. Organizzazione delle fasi di lavorazione e direzione dei lavori. Accertamento del rispetto delle norme di sicurezza. Responsabilità del direttore lavori. Procedure amministrative e burocratiche. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delle opere di scavo e di realizzazione delle fondazioni. ORE 4 Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delle opere in elevazione in muratura e c.a. ORE 4 Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delle opere di finitura. ORE 4 15) La contabilità delle opere eseguite per committenti privati e per la pubblica amministrazione. Procedure amministrative e burocratiche per la fine dei lavori. Richiesta di certificati di conformità dei materiali e degli impianti. Collaudo delle opere e delle strutture – Relazione di fine lavori. Richiesta del certificato di agibilità. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning 16) Colloquio intermedio di verifica di apprendimento alla presenza del Direttore del Corso e della Commissione esaminatrice svolto anche per sezioni funzionali (8 candidati). ORE 4 Modulo B ore 164 compresa verifica finale ATTIVITÀ TOPOGRAFICHE – GEOMATICA – AGGIORNAMENTI DEGLI ARCHIVI E DELLA CARTOGRAFIA CATASTALE ATTIVITÀ PERITALE DI VALUTAZIONI IMMOBILIARI – CONSULENZA TECNICA – MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE SUCCESSIONI E DIVISIONI PATRIMONIALI – AMMINISTRAZIONE DI BENI E DI PATRIMONI IMMOBILIARI 17) Rilevazioni planoaltimetriche di aree con strumentazione tradizionale, determinazione di distanze e dati angolari. Calcolo e restituzione grafica con produzione di cartografia relativa. Metodi di rilievo. Calcolo delle coordinate. Caratteristiche degli strumenti di rilievo. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning Prova pratica di rilievo di un’area a forma irregolare con presenza di un fabbricato previa determinazione dei confini. ORE 8 8 6/2014 CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI Calcolo e restituzione grafica di quanto rilevato. Calcolo della superficie. Planimetrie, curve di livello e profili longitudinali. Esame collettivo del prodotto cartografico del rilievo e del calcolo. ORE 6 18) Determinazione di confini di area di proprietà pubblica e/o privata. Procedure, ricerca dei dati cartografici e degli elementi probatori e di diritto delle titolarità. Apposizione dei termini, verbali di accordi con le proprietà confinanti. Determinazione delle coordinate dei punti. Servitù, usi civici e diritti reali. Possibilità di erogazione e-learning ORE 8 Prova pratica in campagna, riconfinazione e stesura di relazione. ORE 8 19) Sistemi di riferimento. Strumentazioni e procedure per il rilievo satellitare. Determinazione delle coordinate secondo le caratteristiche delle strumentazioni utilizzate. Caratteristiche delle stazioni e delle apparecchiature. ORE 8 Prova pratica di rilievo di un’area effettuata con strumentazione GNSS. ORE 8 Trasformazione delle coordinate con esame collettivo dei risultati numerici conseguenti alle dovute verifiche e redazione dei relativi grafici. ORE 4 20) Elementi di diritto. Il Codice civile. La proprietà. I contratti. I diritti reali e diritti di godimento. Le servitù. Gli usi civici. Distacchi e distanze. I regolamenti edilizi. Le norme igienico sanitarie. Le barriere architettoniche. Possibilità di erogazione e-learning ORE 8 Prova pratica di redazione di un preliminare di acquisto/vendita di una unità immobiliare urbana. ORE 4 21) Archivi e cartografia catastale. Catasto terreni. Catasto urbano. L’aggiornamento e la variazione dei dati catastali. Regole e procedure. Il frazionamento, il tipo mappale ed il tipo particellare. Lo standard Pregeo. Possibilità di erogazione e-learning ORE 8 Prova pratica in campagna, frazionamento di aree con dividenti interessanti una o più particelle o per tipo mappale. Utilizzo di strumentazione tradizionale e/o di ricevitori GNSS. ORE 8 Tipologia per approvazione automatica, casi particolari e trasmissione telematica. Esame congiunto dei risultati della rilevazione in campagna. ORE 6 22) Catasto edilizio urbano. Sezioni censuarie e unità tipo. Categorie catastali (residenziali, ordinarie e speciali). Titoli di proprietà. Diritti reali di godimento. Concetto di unità immobiliare. La denuncia di nuovo fabbricato con suddivisione delle unità, beni comuni censibili e non censibili. La procedura Docfa. La variazione di consistenza ed il frazionamento di unità. Regole e procedure da seguire, la notifica degli atti catastali e termini di impugnazione. Il rilievo dell’unità immobiliare, la restituzione e la stesura della planimetria catastale. Classificazione e determinazione della rendita. Inoltro telematico del Docfa. Possibilità di erogazione e-learning 6/2014 ORE 8 9 CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI Prova pratica di rilievo di unità abitativa con redazione della planimetria catastale e compilazione Docfa e determinazione della rendita. Simulazione di inoltro telematico. ORE 6 23) Il mercato immobiliare. Il processo di segmentazione. Standard nazionali ed internazionali di valutazione. I procedimenti di stima (confronto di mercato, dei costi, finanziario). Il rapporto di valutazione. ORE 8 Prova pratica di redazione di un rapporto di valutazione con il metodo del confronto di mercato di un immobile in garanzia delle esposizioni creditizie. ORE 8 Prova pratica di redazione di una valutazione di un immobile speciale compreso in un mercato limitato. ORE 4 Prova pratica di redazione di una valutazione di un immobile mediante il criterio finanziario (capitalizzazione diretta). ORE 4 24) Denuncia di successione. Individuazione e descrizione dell’asse ereditario e sua valutazione ai fini della divisione tra eredi. Progetto di divisione di beni urbani e di terreni tra più eredi. Determinazione delle quote di spettanze e degli eventuali conguagli. Esempio pratico di denuncia di successione e di progetto divisionale. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning 25) L’attività peritale. Ruolo, compiti e responsabilità del geometra (CTU, ausiliario, consulente di parte, perito) nel processo civile (cognizione, cautelativo, esecutivo) e penale. La relazione peritale. Ruolo compiti e responsabilità dell’arbitro. Il lodo arbitrale. La perizia contrattuale. Mediazione delegata, profili generali, compiti e attività del mediatore. Casi di studio. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning 26) Amministrazione di beni immobili. Amministrazione di proprietà e di condominio. Ripartizione spese e tabelle millesimali. Parti comuni, parti comuni in uso esclusivo, parti condominiali, impianti comuni. Il regolamento di condominio. L’assemblea di condominio, il bilancio annuale preventivo e consuntivo. Redazione del verbale di assemblea. L’amministratore: rappresentanze, attribuzioni, responsabilità ed obblighi. ORE 8 Possibilità di erogazione e-learning 27) Regole per l’iscrizione all’Albo. Il regolamento professionale. Regole deontologiche e di comportamento. Norme sul tirocinio e sulla formazione permanente. I consigli di disciplina. Le sanzioni disciplinari. L’organizzazione e la gestione del Collegio Territoriale. Il Consiglio Nazionale: compiti e regole. Regole ed obblighi fiscali e previdenziali. Standard di qualità delle prestazioni. Rapporti con il committente. Lettera d’incarico. ORE 6 Possibilità di erogazione e-learning 28) Colloquio finale di verifica di quanto appreso alla presenza del Direttore del Corso e della Commissione esaminatrice, svolto anche per sessioni funzionali singolarmente (8 candidati). Assegnazione della valutazione complessiva. 10 6/2014 CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI ALCUNI RILIEVI, CHE A NOI PAIONO FONDATI, SULLE NUOVE NORME ARTICOLO 2 ARTICOLO 4 Come già accennato in premessa, la durata del nuovo corso alternativo al praticantato è stata fissata in sei mesi suddivisi in due trimestri anche non consecutivi, al fine di «far superare - riprendiamo la lettera di presentazione della delibera dell’allora Presidente Fausto Savoldi - l’esame di Stato e consentire ai neodiplomati di iscriversi all’Albo entro un anno dal diploma». Ma, alla luce di questa novità certamente interessante, che ne sarà degli IFTS e ITS, già ampiamente collaudati presso gli Istituti Tecnici, che hanno durata di uno o due anni? Che ne penserà la Scuola? E quale sarà la sorte della laurea triennale di geometra che, nella nostra provincia, potrebbe già fin d’ora fare i primi passi? Le ore del corso (308, di cui almeno 100 “sul campo”) saranno tenute – dice il testo – preferibilmente presso gli Istituti Tecnici o presso i Collegi territoriali. Siamo sicuri che le scuole accetteranno una simile incombenza anche in concomitanza con il “deprezzamento” dei loro IFTS? I Collegi territoriali ancora non esistono. Non era meglio indicare come sede alternativa dei corsi i Collegi provinciali? ARTICOLO 3 I corsi di formazione alternativi al tirocinio potranno dice il testo – anche essere organizzati da associazioni o altri soggetti autorizzati dal Consiglio Nazionale Geometri. Questa norma – domando – non potrà creare attriti con quei Collegi che sono già molto avanti nell’organizzazione dei corsi specializzanti per la professione? I corsi potranno essere seguiti dai praticanti anche per via telematica (e-learning, come dice l’allegato A). Dubbio legittimo: siamo certi che la qualità della preparazione e-learning, mancando il reciproco scambio diretto docenti-corsisti e fra corsisti, sarà rispondente alle esigenze della professione? 6/2014 ARTICOLO 5 I Consigli dei Collegi (territoriali?) entro dicembre di ogni anno dovranno designare i docenti esperti, scelti preferibilmente tra aderenti ad associazioni di categoria riconosciute dal Consiglio Nazionale Geometri, e la commissione (costituita da un geometra e da un docente universitario) di verifica intermedia (1° trimestre) e finale (2° trimestre). Sui primi, viene da pensare che i “docenti esperti” saranno in prevalenza scelti tra i docenti a scapito dei professionisti specializzati; su le seconde (considerato che il testo non fa mai alcun riferimento specifico al ruolo degli atenei), si dubita che l’Università, senza tutele di autonomia decisionale, accetterà di offrire la sua collaborazione. II TEMPO STRINGE, DICEMBRE È ALLE PORTE, FORSE OCCORRE CHE IL CONSIGLIO NAZIONALE ESPRIMA CON URGENZA IL SUO PARERE SUL MERITO DI QUESTI APPUNTI CHE A NOI PAIONO INCONGRUENZE E LO FACCIA IN MODO DECISIVO, OPPURE RIMANDI IL TUTTO A DATA DA DESTINARSI DOPO UN CONFRONTO PROFICUO CON I COLLEGI PROVINCIALI. 11 LEGGE 7 MARZO 1985, N. 75 DIRETTIVE EMANATE DAL CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI zo Pierluigi Capuz Francesco Zanin a cura: Aggiornamento t Ermanno Felle i Giorgio Morett o ett Luciano De Pr PROFESSIONE GEOMETRA PROGRAMMA DI ESAME DECRETO MINISTERIALE 14.7.1987 MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEGLI ESAMI DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA DOMANDE DOCUMENTI IL COLLEGIO RAPPORTI CON AME DI STATO S E L’ R E P I IT S E 700 QU • COSTRUZIONI • TOPOGRAFIA • CATASTO • DIRITTO • ESTIMO • ORDINAMENTO PROFESSIONALE • URBANISTICA • EDILIZIA AMMINISTRATIVA • TEMI D’ESAME REGOLAMENTO PER GLI ESAMI DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA DIRITTO URBANISTICA - EDILIZIA AMMINISTRATIVA CATASTO TOPOGRAFIA E TOPOGRAFIA APPLICATA ALLE OPERAZIONI CATASTALI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI ED ELEMENTI DI STATICA CHIANDETTI ESTIMO CIVILE E RURALE - ELEMENTI DI AGRONOMIA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE ne o i s r e V ata n r o i g ag 2013 TESTI DEI TEMI DELLE PROVE SCRITTOGRAFICHE ASSEGNATI AGLI ESAMI DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA PROFESSIONE GEOMETRA 700 Quesiti per l’esame di Stato € 30,00 + € 7,00 per spedizione postale Per informazioni e prenotazioni: CARTOSTAMPA CHIANDETTI 33010 Reana del Rojale (UD) - Tel. 0432.857054 - Fax 0432.857712 E-mail: [email protected] CASSA ITALIANA GEOMETRI PENSIONE “FUTURA” Simonetta Vescovi da Il Geometra Bresciano 2014/5 Il Fondo Il Fondo Pensione Futura, fondo complementare per i geometri liberi professionisti, iscritto all’Albo di COVIP al n. 166, è stato fortemente voluto da Cipag, a seguito di indagini di mercato e di analisi valutative per creare un fondo complementare per gli iscritti. Il Fondo Pensione Futura – riservato ai geometri liberi professionisti e al quale possono aderire anche i famigliari fiscalmente a carico – non ha scopo di lucro, ha una gestione monocomparto di tipo bilanciato con graduale crescita del capitale e una moderata esposizione al rischio. I vantaggi che esso presenta sono: • COSTI: il Fondo ha costi riNEI PAESI DEL NORD EUROPA, LA CULTURA DELLA CREAZIONE dotti, non essendo gestito da DI UN FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE È MAGGIORMENTE società con scopo di lucro e RADICATA RISPETTO ALL’ITALIA DOVE ANCORA POCHE PERSONE non avendo intermediari (dati che possono essere rilevati dal CREDONO A QUESTE FORME DI RISPARMIO. sito COVIP (Commissione di ViA CHI INTERESSA APPROFONDIRE L’ARGOMENTO SEGNALO UN LINK gilanza sui Fondi Pensione) che DE “IL SOLE 24 ORE” DOVE SI ANALIZZA IL PROBLEMA SOTTOLINEANDO garantisce trasparenza, corretCHE I FONDI DI CATEGORIA SONO QUELLI PIÙ VANTAGGIOSI. tezza e prudenza nella gestione); • FLESSIBILITÀ: un investihttp://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-12-09/ mento moderato annuale di imfondi-pensione-ecco-quali-sono-quelli-costosi-e-quelli-piu-convenientiporti anche variabili, senza 215028.shtml?uuid=ABIPl2i l’obbligo di versamenti annuali, il professionista decide quando e quanto versare; • ANTICIPO DEL CAPITALE: a secondo del numero di anni di versamenti si può In questi periodi difficili, sia per i giovani sia per i chiedere un anticipo del capitale per esigenze par- meno giovani, è difficoltoso pensare a investire una ticolari; quota in un fondo complementare. • VANTAGGI FISCALI: con una deducibilità sino Soprattutto per i giovani pensare al futuro pensioa 5.164,57 euro e tassazione agevolata delle pre- nistico sembra anacronistico, ma per poter costazioni con aliquote che variano dal 15% al 9% in struire un buon fondo basta anche una piccola base al periodo di permanenza nel Fondo. quota, ma mantenuta negli anni. A titolo esemplificativo, viene riportata sotto una Difatti la quota minima di adesione è di euro 500,00 tabella standardizzata, ma sul sito di Fondo Futura annui, poco più di euro 41,00 al mese. (www.fondofutura.it o accedendo direttamente dal Il consiglio che possiamo dare è quello di dedicare sito della Cipag www.cipag.it) è possibile creare un po’ di tempo per analizzare la propria situazione una tabella personalizzata per poter valutare me- futura, magari partendo dalla verifica della propria glio la propria situazione e si potranno trovare mol- posizione nell’area riservata nel sito della Cipag, tissime altre informazioni in merito. alla quale si accede con le credenziali. 6/2014 13 CASSA ITALIANA GEOMETRI FONDO PENSIONE FUTURA STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) Contributo iniziale Età di ingresso Anni di versamento Comparti ISCRITTO DI SESSO MASCHILE Versamenti lordi cumulati Posizione individuale finale Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni 37 Bilanciato € 66.761 € 96.737 € 4.433 40 27 Bilanciato € 46.231 € 60.674 € 2.781 50 17 Bilanciato € 27.646 € 32.858 € 1.569 Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni 30 37 Bilanciato € 66.761 € 96.737 € 3.795 40 27 Bilanciato € 46.231 € 60.674 € 2.380 50 17 Bilanciato € 27.646 € 32.858 € 1.338 Contributo iniziale Età di ingresso Anni di versamento Comparti ISCRITTO DI SESSO MASCHILE AVVERTENZA: La posizione individuale maturata è soggetta a variazioni in conseguenza della variabilità dei rendimenti conseguiti effettivamente dalla gestione. La variabilità è tendenzialmente più elevata quanto maggiore è il contenuto azionario del comparto. Anche se la stima non prende in considerazione tale variabilità, nelle valutazioni tieni conto di questo importante elemento. 14 Versamenti lordi cumulati Euro 2.500 Posizione individuale finale Rendita annua Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni 30 37 Bilanciato € 111.269 € 161.473 € 7.400 40 27 Bilanciato € 77.052 € 101.296 € 4.642 50 17 Bilanciato € 46.076 € 54.869 € 2.619 ISCRITTO DI SESSO FEMMINILE NOTA BENE: I valori della posizione individuale e della rata di rendita sono riportati in termini reali e pertanto sono già al netto degli effetti dell’inflazione. Rendita annua 30 ISCRITTO DI SESSO FEMMINILE (1) Prima rata annua di una rendita vitalizia immediata senza reversibilità ottenuta mediante conversione dell’intera posizione individuale maturata al momento di accesso al pensionamento. Euro 1.500 Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni 30 37 Bilanciato € 111.269 € 161.473 € 6.335 40 27 Bilanciato € 77.052 € 101.296 € 3.974 50 17 Bilanciato € 46.076 € 54.869 € 2.233 Contributo iniziale Età di ingresso Anni di versamento Comparti ISCRITTO DI SESSO MASCHILE Versamenti lordi cumulati Euro 5.000 Posizione individu ale finale Rendita annua Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni 30 37 Bilanciato € 222.538 € 323.314 € 14.817 40 27 Bilanciato € 154.104 € 202.850 € 9.296 50 17 Bilanciato € 92.152 € 109.895 € 5.246 ISCRITTO DI SESSO FEMMINILE Età al pensionamento ipotizzata: 67 anni 30 37 Bilanciato € 222.538 € 323.314 € 12.684 40 27 Bilanciato € 154.104 € 202.850 € 7.958 50 17 Bilanciato € 92.152 € 109.895 € 4.437 6/2014 CONDOMINIO Nel condominio da OttopiùCasa del 6 agosto 2014 AGEVOLAZIONE FISCALE l’ del 50% vale anche per i lavori sulle parti comuni Per quali lavori spettano le agevolazioni I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale del 50% sono: A. quelli elencati alle lettere b), e) e d) dell’art. 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In particolare, la detrazione riguarda (vedi alle pagine seguenti) le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze. B. Quelli indicati alle lettere a), b) c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali (vedi alle pagine seguenti). C. Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle precedenti 6/2014 lettere A e B e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza (per questi interventi la detrazione è stata introdotta dal Dl n. 201/2011). D. Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune. E. I lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione). F. Gli interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più a vanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna dell’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/1992. La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, mentre non spetta per le spese sostenute in relazione al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna. Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell’agevolazione i telefoni a viva 15 CONDOMINIO voce, gli schermi a tocco, i computer, le tessere espanse. Tali beni, tuttavia, sono inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali, a determinate condizioni, è prevista la detrazione irpef del 19%. G. Gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici. Con riferimento alla sicurezza domestica, non dà diritto alla detrazione il semplice acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di meccanismi di sicurezza, in quanto tale fattispecie non integra un intervento sugli immobili (per esempio, non spetta alcuna detrazione per l’acquisto di una cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas). L’agevolazione compete, invece, anche per la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante). Tra le opere agevolabili rientrano: • l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti; • il montaggio di vetri anti infortunio; • l’installazione del corrimano. H. Interventi relativi all’adozione di misure finaliz- Il contribuente deve essere in possesso di: • domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito); • ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Ici-Imu), se dovuta; • delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (per gli interventi si parti comuni di edifici residenziali) e tabella millesimale di ripartizione delle spese; • dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diversi dai familiari conviventi; • abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrino tra quelli agevolabili. 16 zate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza. A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure: • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione; • porte blindate o rinforzate; • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; • apposizione di saracinesche; • tapparelle metalliche con bloccaggi; • vetri antisfondamento; • casseforti a muro; • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati; • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline. 1. Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica ed antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne. Alla realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico è equiparata a tutti gli effetti la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili. Pertanto, rientra tra i lavori agevolabili l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte solare e, quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di energia (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 22/E del 2 aprile 2013). Misure antisismiche in zone ad alta pericolosità Fino al 31 dicembre 2015, sono detraibili anche le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge n. 90/2013). La detrazione è pari: • al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014, • al 50% delle spese che saranno sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. La detrazione, da calcolare su un importo complessivo massimo di 96.000 euro per unità immo- 6/2014 CONDOMINIO Comunicazione all’ASL Altri adempimenti Deve essere inviata all’azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione (raccomandata A.R. o altro stabilito dalla Regione) con le seguenti informazioni: • generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi; • natura dell’intervento da realizzare; • dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità d parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione; • data di inizio dell’intervento di recupero. La comunicazione non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare all’ASL. I contribuenti devono conservare, oltre alla ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione. Questi documenti, che intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero essere richiesti, dagli uffici finanziari che controllano le dichiarazioni dei redditi. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali il contribuente, in luogo di tutta la documentazione, può utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore, in cui lo stesso attesti di averlo adempiuto a tutti gli obblighi e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai tini della detrazione. biliare (e da ripartire in 10 quote annuali di pari importo) può essere fruita da soggetti passivi Irpef e Ires, sempre che: • le spese siano rimaste a loro carico; • possiedano o detengano l’immobile in base a un titolo idoneo (diritto di proprietà o siero diritto reale, contatto di locazione, o altro diritto personale di godimento). Inoltre l’agevolazione può essere richiesta se: • l’intervento è effettuato su costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive; • l’immobile si trova in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), i cui criteri di identificazione sono stati fissati con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003. Per costruzioni adibite ad attività produttive si intendono le unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali. Altre spese ammesse all’agevolazione Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche: • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse; • le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento; • le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del Dm 37/2008 - ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71); • le spese per l’acquisto di materiali; • il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti; • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi; • l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e 6/2014 Niente cumulabilità con i benefici “energetici” La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l’agevolazione fiscale prevista per i medesimi interventi dalle disposizioni finalizzate al risparmio energetico. Pertanto, nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esso. i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori; • gli oneri di urbanizzazione; • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché gli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998). Non possono invece ritenersi comprese tra quelle oggetto della detrazione le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio. Pagamento mediante bonifico Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale, da cui risultino: causale del versamento, con riferimento alla norma (art. 16 bis del Dpr 917/1986); codice fiscale del soggetto che paga; codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Le spese che non è possibile pagare con bonifico (oneri di urbanizzazione, diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce inizio lavori, imposte di bollo) possono essere pagate in altro modo. Quando vi sono più soggetti che sostengono la spesa, e tutti intendono fruire della detrazione, il bonifico deve portare il codice fiscale delle persone interessate. Se il bonifico contiene l’indicazione del codice fiscale del solo soggetto che fino al 13/05/2011 era obbligato a presentare il modulo di comunicazione al Centro operativo di Pescara, gli altri aventi diritto, per ottenere la detrazione, devono riportare in un apposito spazio della dichiarazione dei redditi il codice fiscale indicato sul bonifico. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio indicare quello dell’amministratore o di altro condomino che effettua il pagamento. 17 CONDOMINIO DETRAZIONI IRPEF DEL 50% PER LAVORI SULLE SINGOLE UNITÀ ABITATIVE INTERVENTI MODALITÀ Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con opere esterne Allargamento porte Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio Allargamento porte e finestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura Allarme finestre esterne Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni Ampliamento con formazione di volumi tecnici Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne Apertura interna Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno Ascensore Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento L. 13/89 Balconi Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione Barriere architettoniche Box auto Eliminazione Nuova costruzione (detraibile purché reso pertinenziale di una unità immobiliare) Cablatura degli edifici Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali Caldaia Caloriferi e condizionatori Sostituzione o riparazione con innovazioni Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico Installazione di macchinari esterni Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolati opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre Cantine Centrale idrica Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie) Con modifiche distributive interne Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti Inferriata fissa Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente Nuova installazione con o senza opere esterne 18 Infissi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata) Interruttore differenziale Sostituzione o riparazione con innovazioni 6/2014 CONDOMINIO Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori Lastrico solare Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti Locale caldaia Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali, finiture, colori Lucernari Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagome e colori) diversi da quelli preesistenti Mansarda Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne a destinazione d’uso Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privato Messa a norma degli edifici Interventi di messa a norma degli edifici (detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all’art. 1 L. 449/97 e siano presentate le certificazioni di legge) Montacarichi Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori Muri interni Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna Parapetti e balconi Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo i colori) Parete esterna Parete interna Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna Pavimentazione esterna Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali Pensilina protezione autovetture Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti Persiana Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi Pianerottolo Piscina Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti Rifacimento modificando caratteri preesistenti Porta blindata esterna Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagome o colori diversi Porta blindata interna Nuova installazione Contenimento dell’inquinamento acustico Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Davanzali finestre e balconi Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori) Facciata Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori) Finestra Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi 6/2014 19 CONDOMINIO Fognatura Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica) Garage Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Nuova costruzione (detraibile, se reso pertinenziale - ad una unità immobiliare) Gradini scale Sostituzione gradini interni ed esterni, modificando la forma le dimensioni o i materiali preesistenti Grondaie Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al DM 37/2008 - ex legge 46/90) Nuovo impianto senza opere edilizie Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione Sottotetto Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la destinazione d’uso Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’esecuzione di opere edilizie varie (detraibile, purché già compreso nel volume) Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietà Tegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diversa da quelle preesistenti Terrazzi Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano) Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi Porta-finestra Trasformazione da finestra a porta-finestra Porte esterne Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi e viceversa Recinzioni Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse Ricostruzione Demolizione e fedele ricostruzione di edifici Risparmio energetico Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) Sanitari Sostituzione di impianti e apparecchiature Realizzazione di servizio igienico interno 20 Saracinesca Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni Scala esterna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colore) diversi dai preesistenti Scala interna Nuova installazione, rifacimento o sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai preesistenti 6/2014 CONDOMINIO Sicurezza statica Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi da quelli preesistenti Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote Adeguamento all’altezza dei solai, nel rispetto delle volumetrie esistenti Tetto Sostituzione dell’intera copertura Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume Tinteggiatura esterna Rifacimento modificando materiali e/o colori Travi (tetto) Sostituzione con modifiche Veranda Sostituzione totale per formazione nuovo tetto Innovazioni rispetto alla situazione precedente Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento Vespaio Traformazione di balcone in veranda Rifacimento Zoccolo esterno facciata Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi DETRAZIONI IRPEF DEL 50% PER LAVORI SULLE PARTI CONDOMINIALI INTERVENTI MODALITÀ Aerosabbiatura Su facciata Allargamento porte interne Con demolizioni di modesta entità Allarme (impianto) Riparazione senza innovazioni Riparazione con sostituzione di alcuni elementi Androne Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti Antenna Antenna comune in sostituzione delle antenne private Balconi Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione di parapetti e ringhiere conservando caratteristiche (materiali sagome e colori uguali Box Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti Caldaia Riparazione senza innovazioni Riparazione con sostituzione di alcuni elementi Caloriferi e condizionatori Cancelli esterni Canna fumaria Cantine Centrale idrica Centrale termica Cornicioni Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando caratteristiche (sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quelle preesistenti Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti (materiali, dimensioni) 6/2014 21 CONDOMINIO 22 Davanzali, finestre, balconi Riparazione o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti Facciata Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti Finestra Sostituzione senza modifica della tipologia di infissi Fognatura Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della proprietà del fabbricato Garage Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti Gradini scale Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni ed esterni Grondaie Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente Impianto di riscaldamento (purché conforme al DM 37/2008 - ex L. 46/90) Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammodernamenti e/o innovazioni Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma Impianto idraulico Riparazione senza innovazioni o sostituzioni Inferriata fissa Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o i colori Infissi esterni Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i colori uguali a quelli preesistenti Infissi interni Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesistenti Interruttore differenziale Riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcuni elementi Intonaci esterni facciata intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a quelli preesistenti Intonaci interni Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazioni di materiale e colori Lastrico solare Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistenti Locale caldaia Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistenti Lucernari Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori di quelli preesistenti Marciapiede su suolo privato Rifacimento come preesistente Montacarichi (interni ed esterni) Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti Muri di cinta Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti Muri esterni di contenimento Riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli preesistenti Muri interni Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi Parapetti e balconi Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri uguali a quelli preesistenti Parcheggi Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti Parete esterna Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti Parete interna Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi Pavimentazione esterna Pavimentazione interna Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti Riparazioni senza innovazioni Pensilina protezione Rifacimento conservando sagoma e colori preesistenti 6/2014 CONDOMINIO Persiana Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e colori) Pianerottolo Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti (interno ed esterno) Piscina Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti Porta blindata esterna Sostituzione conservando sagoma e colori preesistenti Porta-finestra Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali Porte esterne Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti Porte interne Riparazione, conservando materiali, colori e dimensioni Recinzioni Riparzione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, materiali e colori) preesistenti Sanitari Riparazione apparecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, piastrelle, ecc.) Saracinesca Sostituzione con altra purché vengano conservati dimensioni e colori uguali a quelli preesistenti Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e materiali uguali a quelli preesistenti Scala esterna Scala interna Riparazione e sostituzione conservando pendenza, sagoma e posizioni preesistenti Serramenti esterni Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristiche Serramenti interni Riparazioni, conservando materiali, caratteristiche e colori preesistenti Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali a quelli preesistenti Tegole Sostituzione con altre uguali a quelle preesistenti Terrazzi Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (dimensioni e piano) Tetto Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di copertura, conservando le caratteristiche preesistenti Tinteggiatura esterna Rifacimento conservando materiali e colori preesistenti Tinteggiatura interna Rifacimento senza limitazioni per materiali e colori Tramezzi Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali a quelle preesistenti Travi (tetto) Veranda Rifacimento parziale conservando caratteri essenziali Zoccolo esterno facciata Rifacimento conservando i caratteri essenziali 6/2014 23 CATASTO RIFORMA del CATASTO Alcune notizie sulla riforma Geom. Arnoldo Juvara da Il Geometra Ligure 2014/3 A. Premesse È certamente un momento significativo per scrivere qualche parola in merito al Catasto e alla sua riforma di cui a recenti indirizzi normativi. In questa occasione l’attenzione sarà posta solo sul Catasto Fabbricati giacché, oltreché di maggior attualità, è soprattutto a valenza economica più rilevante, senza peraltro sottovalutare il Catasto Terreni che potrà, eventualmente, essere trattato in altro momento. La riforma trova la sua attuale configurazione nella Legge Delega dell’11 Marzo 2014 n° 23. In merito è interessante richiamare quanto scrive Antonio lovine nel suo libro “La riforma del Catasto Fabbricati” della Maggioli Editore, a pag. 161: “Dopo il fallimento del disegno di legge Monti, la legge delega di riforma ha fatto propria la precedente impostazione basata principalmente su alcuni perni centrali, quali: coinvolgimento attivo dei comuni; segmentazione territoriale in microzone; introduzione del metro quadrato di superficie come parametro di misura della consistenza immobiliare; abbandono dell’attuale sistema di valutazione incentrato sulla categoria e classi; nuove metodologie di stima degli immobili; determinazione del valore e del reddito degli immobili; nuova qualificazione delle unità immobiliari; previsione di meccanismi di adeguamento periodico dei valori e delle rendite; invarianza di gettito delle imposte immobiliari, attraverso adeguamento delle aliquote delle varie imposte. Con la nuova norma, viene fortemente rafforzato il coinvolgimento dei comuni (anche attraverso la partecipazione nelle commissioni censuarie) e viene affidato un ruolo di garante della qualità degli estimi all’Agenzia delle Entrate. È 24 previsto il coinvolgimento di professionisti e di cittadini e una tutela anticipata del contribuente. In particolare, nei decreti legislativi di attuazione si dovrà disciplinare il trattamento dei fabbricati di interesse storico, le opere per la sicurezza e risparmio energetico, redigere un testo unico sul catasto.” B. Le zone censuaria e mcrozona • la “zona censuaria”: rappresenta una porzione omogenea di territorio provinciale, che può comprendere un solo comune o una sua porzione. Essa comprende, di norma, un comprensorio consistente dotato di omogeneità morfologicoambientale (es. fascia costiera, pianura, collina, montagna, alta montagna..., socio-economica (es. rurale intensivo o estensivo, a bassa o alta industrializzazione, a diversi interessi terziario, turistico, demografico ecc.), che si identifica in un territorio comunale o sovracomunale nel contesto della provincia. • la “microzona”: è una porzione del territorio 6/2014 CATASTO comunale ove le unità immobiliari sono uniformi per caratteristiche tipologiche, epoca di costruzione e destinazioni prevalenti ed individua ambiti territoriali di mercato omogeneo su piano dei redditi e dei valori... (art. 2,comma 1 D.P.R. 138/98). Essa è di norma una porzione continua del territorio comunale, individuata catastalmente da uno o più fogli di mappa, che presenta omogeneità nei caratteri posìzionali, urbanistici, storico-ambientali, socio-economici degli insediamenti, nonché nella dotazione dei servizi e delle infrastrutture urbane. In ciascuna microzona le unità immobiliari sono uniformi per caratteristiche tipologiche, epoca di costruzione e destinazione prevalenti”. La delimitazione delle microzone è operata in stretta collaborazione con i Comuni sulla base di indirizzi normativamente previsti. C. L’adozione della superficie come parametro di riferimento La modifica, certo più significativa e quindi importante, è quella dell’adozione – come parametro base per tutte le categorie – della superficie e non più dei vani o metri cubi. Tale nuovo criterio è certo più logico se non addirittura naturale ma porterà a risultati significativamente diversi da quelli attuali, più frequentemente in aumento. I criteri per la determinazione della superficie sono riportati nell’allegato “C” al citato D.P.R. 138/1998. Essa è quella lorda, cioè comprensiva dei muri perimetrali sino ad uno spessore massimo di 50 cm, i muri interni e quelli di confine con altre U.l., o parti comuni pari alla metà senza superare 25 cm. Poiché i criteri di calcolo sono molto articolati, val la spesa, per chi ha interesse, esaminare detto allegato. D. Le Categorie Catastali Verranno anche modificate le categorie catastali. La portata di tale modificazione che, tra l’altro, diminuisce le Categorie e sub Categorie, è facile comprenderla dalla lettura della “tabella comparata” riportata qui a lato. E. La stima Molte sono le novità contenute nella Legge delega riguardo il nuovo si- 6/2014 25 CATASTO stema estimativo del C.U. (Catasto Urbano). Il quadro di raffronto di seguito riportato permette di comprendere i nuovi criteri adottati rispetto ai precedenti. L’effetto della riforma, tra gli altri, è quello di revisionare l’attuale rendita di ogni unità immobiliare in relazione al nuovo contesto storico ed economico in cui essa si trova non correttamente recepito dall’attuale classamento. In merito alla determinazione del valore patrimoniale e reddituale delle U.I. a destinazione speciale, rientranti nei nuovi gruppi V e Z, i criteri dettati dalla Legge Delega sono: • in base al valore di mercato: mediante stima diretta; • in base al costo di ricostruzione a nuovo inserendo adeguato correttivi in relazione all’età, allo stato e condizioni dell’immobile. Questo criterio si applica per gli immobili a carattere prevalentemente strumentale; • in base al reddito (capitalizzazione) per gli immobili ove la redditività è fattore prevalente. Questo è un criterio che dovrebbe essere di scarsa applicazione per gli Enti Religiosi. Le nuove “regole” per la determinazione dei valori unitari a mq. (stima) tendono ad individuare il reale valore di mercato (patrimoniale) e della rendita catastale, mentre le attuali rendite sono riferite a parametri relativi al biennio economico 1988-89! Con logica conseguenza che, quasi sempre, si avranno rilevanti incrementi delle rendite. del valore patrimoniale e reddituale da qui l’attenta definizione delle microzone tendenti a dividere il territorio comunale in porzioni più omogenee possibili sotto il profilo estimativo. Il legislatore ha imposto come parametro, per tutte le categorie catastali, il metro quadrato, con ciò operando una modifica più che sostanziale che inciderà pesantemente. Per riassumere: • il valore patrimoniale per immobili di Enti Pubblici dovrà essere determinato in forma diretta o in base al valore di mercato, o di costo o di reddito; • la rendita catastale, che è quella attualmente leggibile sui certificati catastali, sarà determinata in analogia al “valore patrimoniale” ma basata sul valore locativo espresso anch’esso in un “algoritmo”. Tutte queste variazioni o riforme condurranno, intuitivamente e quasi sempre, ad una significativa rivalutazione delle rendite e quindi delle imposizioni. F. Considerazioni finali La riforma si ispira al “federalismo fiscale” nel senso di far partecipare attivamente – come detto – i Comuni che dovranno fornire all’Agenzia delle Entrate i dati che essa ha difficoltà a reperire. Si intravvede pertanto la concretizzazione dell’obiettivo di completare il decentramento dei servizi catastali. È appena il caso ricordare che l’obiettivo della riforma è quello di individuare più puntuali sistemi 26 6/2014 GIURISPRUDENZA & DOTTRINA Avv. Francesco Cuzzetti da Il Geometra Bresciano 2013/5 Sulla cancellazione dell’ IPOTECA QUALCHE VOLTA CAPITA DI SENTIRE PERSONE CHE LAMENTANO DI RITROVARE ANCORA ISCRITTA SUL LORO IMMOBILE UN’IPOTECA, A SUO TEMPO CONCESSA A GARANZIA DI UN CREDITORE, PUR AVENDO ESTINTO L’OBBLIGAZIONE GARANTITA, E CHE IMPUTANO ALLO STESSO LA RESPONSABILITÀ DI NON AVERVI PROVVEDUTO, PRETENDENDO ANCHE EVENTUALI DANNI. Non mi sembra quindi inopportuno riportare le seguenti massime della sentenza della Corte di Cassazione - Sez. III 20 giugno 2013 n. 15435, che andrò poi a commentare: 1) «l’obbligazione del creditore a prestare il proprio consenso alla cancellazione dell’ipoteca, una volta che il debito si sia estinto, riveste natura contrattuale e consiste anche nell’attivarsi nei modi più adeguati affinché il consenso prestato pervenga al debitore. Mentre il creditore non è obbligato anche a chiedere di sua iniziativa la cancellazione dell’iscrizione ipotecaria, gravando su chiunque vi abbia interesse l’onere di chiedere tale cancellazione e quindi in primo luogo del debitore proprietario dell’immobile soggetto a vincolo»; 2) «la mancata prestazione alla cancellazione ipotecaria nel caso dell’estinzione dell’ipoteca conseguente all’estinzione dell’obbligazione garantita, comporta che il creditore è chiamato a rispondere dei danni patiti dal debitore per la mancata prestazione del consenso, sempre che questi ne dia prova, in quanto i danni non devono considerarsi in re ipsa”. Mi rimetto al codice civile per l’elencazione delle cause di estinzione delle ipoteche (art. 2878 e segg. c.c.) limitandomi per quanto qui interessa, a evidenziare tra le cause di estinzione: quelle che estinguono anche il titolo (ossia l’obbligazione cui l’ipoteca è legata) per cui l’ipoteca si estingue di riflesso; e quelle che operano solamente sull’ipoteca che si estingue direttamente (come la mancata rinnovazione alla scadenza ventennale). Nel caso di estinzione in via riflessa, vanno considerate distintamente due problematiche: quella connessa al comportamento del creditore dal momento che l’estinzione dell’obbligazione, estingue 6/2014 anche l’ipoteca; e quella connessa all’aspettativa del debitore di far risultare la libertà dell’immobile da un onere di carattere reale e valore costitutivo. Se quindi la cancellazione dell’ipoteca non è necessaria per l’efficacia dell’estinzione dell’obbligazione, e avrà efficacia tra le parti dal momento in cui si verifica; dall’altra, il permanere formale del vincolo può creare un pregiudizio alla circolazione del bene ipotecato, e da qui deriva l’obbligo per il creditore soddisfatto, che è obbligo contrattuale, ossia legato al venir meno dell’obbligazione, di aderire tempestivamente alla richiesta di consenso rivoltagli del debitore o di chi per esso, il quale deve a sua volta sopportare gli oneri conseguenti. A questo punto devo ricordare che la legge 40/2007 stabilisce che per le obbligazioni derivanti da mutui fondiari, l’estinzione dell’obbligazione non è sufficiente per il venir meno dell’ipoteca, essendo necessario che nel termine di trenta giorni non si verifichi un fatto impeditivo dell’estinzione stessa, che può essere dichiarato dal creditore al conservatore, il quale altrimenti provvede d’ufficio. Come conseguenza al mancato adempimento da parte del creditore dell’obbligo di far pervenire al debitore il consenso alla cancellazione dell’iscrizione ipotecaria, può derivare una richiesta risarcitoria. La sentenza della Cassazione in oggetto, scaturisce da una domanda con la quale il ricorrente pretendeva venisse affermato che l’inadempimento del creditore a dare il richiesto consenso alla cancellazione dell’iscrizione ipotecaria, comportasse ex art. 2043 C.c. di per sé un danno da considerarsi quindi, in re ipsa. La Cassazione opportunamente non accoglie questa tesi ribadendo che il debitore per pretendere un danno deva anche dimostrare, con prova seria e rigorosa, che vi sia stato un concreto pregiudizio economico. La sentenza poi ritiene che l’obbligo del creditore nasca solo qualora il debito sia interamente estinto, e che quindi non può addossarsi allo stesso una colpa qualora abbia rifiutato il consenso basato sulla proposta del debitore, di soddisfare la parte dell’obbligazione residua, con il ricavo della vendita del bene ipotecato. Ovviamente questo ragionamento vale solo nell’ambito della prova in relazione ad una pretesa di danni. Nella pratica corrente, nulla esclude infatti, che il creditore aderisca a una tale richiesta e di conseguenza rinunci spontaneamente all’iscrizione ipotecaria a seguito del pagamento così ricevuto, il che è una cosa diversa dal consenso di cui abbiamo fin qui parlato. 27 chiandetti GROUP accresci l’opportunità, distinguendoti dalla massa Definizione di strategie di mailing postali che include: s CONSULENZAESOLUZIONIINTEGRATE per un comunicazione bidirezionale tra azienda e cliente, coinvolgendo il ricevente del messaggio; s ELABORAZIONEEGESTIONEDEImUSSIEDEIDATIVARIABILI (documenti l’uno diverso dall’altro realizzabile con un documento master che contiene i campi variabili da aggiornare con i dati contenuti in un database); s RISPETTODELLENORMATIVEDIPRIVACY applicate alle mailing list; s PREPARAZIONEDELmUSSO per la stampa e imbustamento; s POSTALIZZAZIONEDELMATERIALE personalizzato per corrispondenza attraverso canali postali la quale Chiandetti è partner commerciale e operativo di Gestione database con suddivisione e targettizzazione; Analisi statistica delle azioni prodotte; Gamma Posta Target, Posta Card, Posta Catalog, Posta Zone; Chiandetti Editore Cartostampa Chiandetti s.r.l. 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