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Progettazione & Testi:
Dott. Passaro Roberto
Dott.ssa Pagano Carmela
Comunicazione e Marketing:
Dott.ssa Acconciaioco Flaminia Silvia
Traduzioni lingua inglese:
Dott.ssa Andriano Valeria
Fotografie:
Chiariello Angelo Antonio
Grafica:
Lattanzio Raffaele
VOLUME 1 - EDIZIONE 2010 – PUGLIANTROPICA.IT
Presentazione Associazione CHT
CHT è un'associazione che non persegue scopo di lucro, né diretto né indiretto.
Opera per promuovere, qualificare, divulgare, ricercare, aggiornare, tutelare i contenuti culturali del nostro patrimonio storico, artistico, ambientale e naturale. Promuove le tradizioni, i prodotti tipici locali e sostiene un “turismo responsabile”di carattere culturale e sociale favorendo la conoscenza, il coordinamento e le sinergie tra
i soci.
La mission è quella di favorire progetti ed interventi utili al fine di garantire una maggior accessibilità alle risorse
turistiche e culturali del territorio pugliese, in un’ottica tesa a valorizzare la crescita di un turismo di qualità, sostenibile e responsabile.
Integrando più competenze e realtà progettuali su un piano di azione comune, l'Associazione intende pilotare
iniziative volte allo sviluppo di servizi pensati per soddisfare fasce d' utenza in continua crescita; i cui bisogni non
sono ancora adeguatamente considerati e supportati nell' ambito del sistema turistico regionale.
Il Presidente
Dott. Roberto Passaro
Premessa
Il presente Volume iconografico è stato realizzato nell’ambito del progetto “Turismo culturale: accessibilità ed
innovazione ICT” risultato vincitore del Bando Pubblico della regione Puglia “Principi Attivi – Giovani idee per
una Puglia migliore”.
Dare accesso ai propri spazi, ai propri sapori, alla propria quotidianità ed alla propria straordinarietà vuol dire
mostrarsi sapendosi rendere veramente visibili a tutti gli sguardi, vuol dire saper comunicare in maniera corretta
e comprensibile, vuol dire abbattere l'emarginazione, intesa non solo nei riguardi dei bisogni primari ma anche,
più in generale, come limitazione della partecipazione individuale alle diverse e molteplici opportunità che i
nostri territori sono in grado di offrire.
Le prossime pagine illustrano un viaggio concettuale alla scoperta di quel patrimonio culturale ereditato da numerosi popoli che hanno scelto di vivere in questo piccolo territorio a nord del capoluogo barese, oggi sesta
provincia della Regione Puglia .
Proponiamo tre itinerari tematici: ambiente, archeologia e storia; accompagnati da una serie di grandi eventi
che oggi rappresentano una ricchezza della tradizione e della tipicità della nostra terra.
Per approfondimenti consigliamo di visitare il nostro portale web 2.0 PUGLIANTROPICA.IT che, consultando i contenuti multimediali, offre la possibilità di effettuare una visita virtuale dei luoghi d'interesse e tramite le mappe
interattive è possibile stampare il proprio itinerario.
Mentre per eventuali prenotazioni è possibile far riferimento ai box informativi sulle strutture per le quali
l’associazione ha stretto collaborazioni per offrire servizi che consentano a tutti di fruire della visita, della vacanza e del tempo libero in modo appagante, nel pieno rispetto delle diverse condizioni ed esigenze particolari
di cui ognuno sia portatore.
Una Terra frequentata da sempre
Il nostro viaggio nel tempo alla scoperta di antiche civiltà, passa attraverso le preziose testimonianze
lasciateci da un lontano passato, in una terra che da sempre fu culla di numerosi insediamenti. Catapultiamoci nella Puglia Preistorica, precisamente nel XVIII sec. A. C. al cospetto del meraviglioso
dolmen della Chianca scoperto il 6 agosto 1909, a pochi km da Bisceglie. Il monumento rappresenta
un unicum nel suo genere; è tra i più importanti d'Europa per dimensioni e bellezza di linee e ricchezza
di reperti ritrovati. Queste strutture megalitiche ci rimandano al neolitico finale e sono inquadrate nella
facies culturale delle popolazioni dette Protoappenniniche. I dolmen attestano il passaggio da
un’economia transumante ad una stanziale di queste popolazioni, i cui clan incominciano ad avere
l’esigenza di costruire strutture sontuose che siano viste dalla popolazione, per differenziarsi dagli altri
clan. Per la realizzazione della struttura venivano sfruttate le caratteristiche del territorio, l’ampia
disponibilità di lastre di pietra e la difficoltà di scavare il terreno a causa proprio della sua natura
rocciosa. L’orientamento est-ovest, sembra voler proseguire la nascita e la morte del sole, e la disposizione delle deposizioni lascia pensare ad una cultura che ipotizzava una nuova vita oltre la morte. Il
dolmen diventa una sorta di nuovo ventre dove l’uomo era destinato a risorgere: un credo fortemente
legato alle nuove culture sedentarie e agricole pugliesi.
Passeggiando sul vasto territorio racchiuso dal bacino del fiume Fortore e dal basso corso dell'Ofanto,
incluso il promontorio del Gargano e l'area del melfese, un tempo chiamata Daunia, è possibile visitare
suggestive costruzioni sotterranee. Durante l’età del bronzo un fenomeno grandioso interessò l’antica
regione della Daunia: l’Ipogeismo; un complesso di spettacolari ipogei scavati nella roccia calcarea
del Tavoliere adibiti a luoghi di culto per celebrarvi suggestivi riti legati ai misteri della vita e della morte
e come sepolcri collettivi.
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DOLMEN
TEL. 080.3968084
[email protected]
PARCO ARCHEOLOGICO
TEL. 0883.636324
[email protected]
IPOGEI DI CANOSA DI P.
TEL. 0883.664043
[email protected]
CANNE DELLA BATTAGLIA
Tel. 0883.510993
[email protected]
Nell'ambito della Daunia meridionale il più importante ritrovamento è il grande Ipogeo dei Bronzi
(XVIII sec. a.C.), rinvenuto nel territorio di Trinitapoli. Con il suo carattere monumentale si impone su
tutti gli altri per grandezza e numero di riti religiosi celebrati, che fanno dell'ipogeo una vera e
propria necropoli e un unicum in Italia per l'Età del Bronzo. Fanno parte del Parco Archeologico di
Trinitapoli due ipogei: oltre all’Ipogeo dei Bronzi, l’Ipogeo degli Avori. In ciascuno dei due ipogei
sono state rinvenute circa 200 sepolture tra adulti e bambini di entrambi i sessi, inumati in posizione
fetale e accompagnati da ricchi corredi funebri. Presso il Museo Civico è possibile ammirare il ricco
corredo funerario di una sontuosa sepoltura femminile sicuramente di alto rango. Per via dei preziosi
monili e gioielli in bronzo, collane in ambra e pasta vitrea appartenute a quest'ultima, è stata ribattezzata dai posteri la "Signora delle Ambre". Impressionante la recente scoperta del “Gigante di Trinitapoli”, resti di un uomo di circa tremila anni fa, alto un 1,85 metri: un vero gigante per l’epoca. In
uno scenario variopinto ravvivato da veloci pennellate di rosa concesse dal volo di fenicotteri su
tele di acque policrome fatte di vasche saline, il Tavoliere delle Puglie offre al visitatore il prodigio
della città degli Ipogei che custodisce da millenni il sogno eterno della misteriosa Signora delle
Ambre.
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Spostandosi in territorio canosino, scopriamo gli Ipogei Lagrasta (IV-I sec. a.C.), il complesso funerario più importante dell'intera regione. Gli
ipogei di Canosa, uno dei maggiori e più ricchi centri dell'antica Daunia, risalgono alla seconda metà del I millennio a.C. e costituiscono
delle vere e proprie dimore per i defunti appartenenti alla classe aristocratica canosina (i Principes). Questo è documentato dall’elegante
arredo architettonico di alcune dimore e dalla sontuosità degli ipogei con i relativi corredi ritrovati, segno del prestigio e dell’egemonia
raggiunta nella comunità cittadina. Presso il Museo Civico possiamo ammirare gli eleganti corredi di armi, di ceramiche a figure rosse, di vasi
a decorazione plastica e policroma e di manufatti aurei di incomparabile ricercatezza. Interamente scavati nel tufo e decorati con intonaci
colorati, gli ipogei canosini sono caratterizzati da un ampio dròmos di accesso, da ingressi monumentali e da numerose camere, con il
soffitto il più delle volte piatto con travi intagliate nel tufo, che diramandosi dal dròmos danno vita ad una pianta a croce latina.
Concludiamo il nostro viaggio in un luogo destinato ad imprimersi nella memoria collettiva, situato sulla modesta altura, a pochi chilometri
da Barletta al fianco del fiume Ofanto. Il suo nome, Canne, resta legato indissolubilmente alla famosa battaglia che qui ebbe luogo il 2
agosto del 216 a.C. fra l’esercito romano e le truppe cartaginesi al comando di Annibale, scontro che è storicamente ricordato come la più
grande sconfitta dell’esercito romano, sia per l’impressionante schieramento di uomini che per le conseguenti perdite. E’ facile lasciarsi suggestionare dalla forza di un passato eroico, muovendosi come coraggiosi combattenti tra le affascinanti rovine di un famoso campo di battaglia alla scoperta della storia. Attualmente al sito è annesso l’Antiquarium nel quale sono ospitate importanti funzioni museali e divulgative
prevalentemente incentrate sulle fasi storiche dell’insediamento ed accenni alle valenze naturalistiche del vicino fiume Ofanto. Sul sito di
Canne insistono varie preesistenze storiche, dai dolmen preistorici a vari ritrovamenti romani, ma soprattutto i ruderi della Cittadella fortificata di epoca medievale che occupa l’intera altura di monte Canne.
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Maps by Google Maps service - All rights reserved
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Descrizioni Foto:
F.01 - POSTERIORE DELL'IDOLO TAURINO E CINGHIALESSA A TUTTO
TONDO IN AVORIO – IPOGEI DI TRINITAPOLI
F.02 - VENERE NEOLITICA RINVENUTA NELL’ACORPOLI – CANNE DELLA
BATTAGLIA
F.03 - VEDUTA ACROPOLI, CITTADELLA DI CANNE DELLA BATTAGLIA
F.04 - DOLMEN DELLA CHIANCA – BISCEGLIE
F.05 - IPOGEO – PARCO ARCHEOLOGICO DI TRINITAPOLI
F.06 - MAPPA ITINERARIO ARCHEOLOGICO
Un Arcipelago Rurale
Chi ama il mare e gli itinerari paesaggistici non può non deliziarsi lo sguardo ammirando
i meravigliosi scenari che la Puglia propone. E’ consigliabile circumnavigare la terra del
nord barese , spostandosi in bicicletta permettendo di godere al meglio delle sue
bellezze naturali. Partendo dalla costa di levante zona di Pantano-Ripalta si possono
ammirare le “cale”, piccole insenature che sono il risultato erosivo dei corsi d’acqua
terminanti al mare. In questa zona si assiste al fenomeno naturale della formazione delle
caratteristiche spiagge a ciottoli. Quando le cavità diventano grotte, per l’azione erosive del mare si assiste al collasso delle stesse: i massi prodotti dal crollo sono lavorati
dalle onde che li riducono in ciottoli bianchi e calcarei e che conferiscono un aspetto
particolare alle nostre coste.
Proseguendo verso nord attratti dalla splendida spiaggia naturale di Margherita di
Savoia “Terme”, avvertiamo subito il senso di profondità del litorale. È la più grande della
costa del Tavoliere ed è composta da una sabbia fine e brunita, di una grana molto
particolare; la sua vasta estensione, sia in lunghezza che in larghezza, offre la possibilità
agli oltre 72 stabilimenti balneari di disporre grandi spazi ben attrezzati. Le Terme di
Margherita di Savoia sono uno degli stabilimenti termali più completi e prestigiosi
dell’Italia del centro sud.
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FIUME OFANTO
tel. 0883.622412
[email protected]
TERME DI MARGHERITA DI S.
Tel. 0883.655402
[email protected]
SALINA DI MARGHERITA DI SAVOIA
Tel. 0883.657519
[email protected]
LAGO LOCONE
Tel. 080 3262268
[email protected]
Lo stabilimento termale dispone di attrezzature medico-sanitarie tra le
più moderne. In particolare le acque termali impiegate provengono
direttamente dalle saline. L’alta concentrazione salina, il contenuto di
bromo e di iodio rendono le “acque madri” particolarmente efficaci
nella prevenzione e nella cura di diverse patologie ginecologiche,
dermatologiche, dell’orecchio, delle vie respiratorie e dell’apparato
osteoarticolare. Il fango, impiegato per i trattamenti termali, matura
attraverso il contatto prolungato per decenni con le “acque madri” e
viene mineralizzato dalla deposizione dei sali in esso contenuti.A
pochi chilometri dal Parco del Gargano, nel tratto tra Margherita di
Savoia e Manfredonia, si attraversa una zona dal paesaggio inconsueto.
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Sono le saline di Margherita di Savoia, le più grandi d’Italia, costruite dall’uomo in quello che ai tempi di Federico II di Svevia era
il Lago salso di Salpi. La Zona Umida delle saline si estende per
circa 3.871 ha, è zona protetta di valore internazionale ai sensi
della convenzione firmata a Ramsar (Iran) nel 1971: la più importante zona umida dell’Italia peninsulare centro-meridionale per
la sosta, nidificazione e svernamento degli uccelli acquatici, la
seconda in Italia dopo le “Valli di Comacchio” e la più estesa
della Puglia. La zona umida per definizione è un habitat dinamico
e complesso, per gli uccelli idoneo alla presenza di moltissime
specie grazie alla sua localizzazione sulle rotte delle migrazioni,
alla vicinanza con altre zone umide del Golfo di Manfredonia,
alla varietà di ambienti presenti.
Fra i nidificanti ricordiamo il fenicottero rosa che nell’ultimo
decennio ha colonizzato stabilmente la Salina passando da
qualche individuo a circa 5.000, conferendo alla zona umida un
fascino esotico con la sua chiassosa e colorata presenza rendendo l’area il principale sito di nidificazione di tutto il Mediterraneo centrorientale. Sentieri, percorsi attrezzati, torrette di avvistamento danno la possibilità, in piccoli gruppi, di sostare e
cimentarsi nell’arte del birdwatching.
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A pochissimi chilometri di distanza dalle saline ci attende
l’Ofanto, importante fiume dell’Italia centro-meridionale, che
ha di certo condizionato e favorito l’insediamento antropico e il
popolamento sin dall’antichità. Lungo l’intera asta fluviale, dalle
sorgenti irpine presso Torella dei Lombardi (Av) sino alla foce
sulla costa adriatica tra Barletta e Margherita di Savoia, l’uomo
ha trovato le condizioni ambientali favorevoli alle attività agro-silvo-pastorali, idonee al suo insediamento, a partire dalla
preistoria, lasciandone tracce e segni tuttora tangibili.Oggi, nonostante l’ingombrante presenza dell’uomo e delle sue
svariate attività economiche, l’Ofanto favorisce l’esistenza di un eccezionale numero di specie viventi che, per varietà,
lo rendono dal punto di vista naturalistico e della biodiversità una delle poche aree di rilievo della regione pugliese.
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Il circuito si chiude con la visita del Lago Locone è un invaso artificiale situato
nel territorio di Minervino Murge (BT), nella parte bassa del bacino del fiume
Ofanto. La Diga del Locone è la seconda diga in terra battuta più grande
d’Europa. È alta 66,62 m e lunga 1,396 km. Per la sua costruzione è stato necessario l’esproprio di 1.075 ettari di terreni ricadenti negli agri di Minervino
Murge (BT) e di Montemilone (PZ), a cavallo fra Puglia e Basilicata. Il bacino
d’acqua dolce ha ricoperto una valle allagando case e strade, ancor oggi
riconoscibili dai tetti e dai comignoli più alti che affiorano al centro della diga.
Questo nuovo microclima ha creato l’habitat ideale per aironi, cormorani,
svassi e falchi. Ricca di vegetazione in cui è possibile pescare black bass,
carpe, ciprinidi. Il bacino è meta di cicloturismo, pesca sportiva e attività subacquee.
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Descrizioni Foto:
F.01 - GRAND HOTEL TERME MARGHERITA LIDO
F.02 - DEPOSITO SALINE – MARGHERITA DI SAVOIA
F.03 - PANORAMICA ZONA UMIDA
F.04 - MONTAGNA DI SALE – MARGHERITA DI SAVOIA
F.05 - VASCHE DELLE SALINE - MARGHERITA DI SAVOIA
F.06 - STATUINA ERACLEA IN BRONZO ALTA 18 CM. CIRCA DEI FONDALI
DELL'ANTICA COSTA DI SALAPIA – TRINITAPOLI
F.07 - MAPPA ITINERARIO NATURALISTICO
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Incantevoli dimore
Puglia terra di castelli, veri capolavori di architettura, tracce monumentali di un potere
militare che la storia riconduce alla presenza della dominazione normanna, che diede
le fondamenta di un mondo che successivamente avrebbe acquistato una nuova identità sveva sotto la guida di Federico II. Le numerose torri di avvistamento che tratteggiano le coste a sud testimoniano una precisa organizzazione del sistema militare, che
vede nei castelli, posti in genere nel luogo più alto della città, o su delle alture, o sul
mare, i capisaldi della sua impeccabile struttura difensiva. Il viaggio nel Medioevo pugliese attraverso i castelli parte da Barletta dove troviamo un’imponente fortezza che
risale all’epoca normanna. Il Castello di Barletta subì un importante intervento ad opera
di Federico II e successivamente dall'architetto Pietro d'Angicourt su ordine di Carlo I
d'Angiò. Durante le Crociate il castello fu l'abituale ricovero per i cavalieri in partenza e
in arrivo dalla Terra Santa. Nella primavera del 1228 Federico II tenne la famosa Dieta in
vista della partenza per la sesta Crociata, in cui impartì disposizioni per il periodo della
sua assenza e anche per la eventualità di un suo non ritorno.
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CASTELLO DI BARLETTA
Tel. 0883.578621
CASTELLO SVEVO TRANI
Tel. 0883 506603
[email protected]
CASTEL DEL MONTE
Tel. 0883.569997
info@bacirubaticasteldelmon
te.com
Nelle stanze di questo castello, Federico, rivolgendosi ai baroni e agli
alti prelati convenuti, annunciò la nascita di Corrado. Durante il
Regno degli Angioni, si attesta che furono arrestati e custoditi nel
castello i Templari della casa priorale primaziale dell'Italia Meridionale. Carlo V incaricò Evangelista Menga al fine di realizzare opere di
consolidamento della difesa sul versante prominente la città; come
descritto nella posta sopra il portale. Gli Aragonesi intervennero tra il
1458 ed il 1481, rafforzando la cinta muraria e dando al castello la
configurazione ad impianto simmetrico con quattro bastioni angolari adeguandosi ai canoni di fortificazione dell'epoca. Durante la
prima occupazione spagnola del 1502-1503 il castello ospitò il Gran
Capitano Consalvo da Cordova e parte dell'esercito spagnolo e fu
durante quel periodo che il castello visse il momento di maggior
gloria, facendo da sfondo alle vicende legate alla Disfida di Barletta. Attualmente l'intero complesso, splendidamente restaurato è
utilizzato come centro culturale. I suoi innumerevoli ambienti affascinanti e misteriosi diventano contenitori ideali di cultura.
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Dal 1992 la Biblioteca Comunale, intitolata a Sabino Loffredo, è
ubicata nell'ala sud orientale del castello. Inoltre i suoi spazi sono
utilizzati per ospitare il Museo Civico Comunale e grandi mostre
temporanee ed eventi culturali come la rievocazione storica
della Disfida. Sulla scia difensiva tracciata da Federico II si colloca
in uno degli scenari più suggestivi della Puglia: il castello di Trani.
La fortezza che domina il mare fu fondata da Federico II di Svevia
nel 1230 e completato in soli tre anni, Il castello eretto sulla linea
di costa del mare Adriatico, occupa la parte orientale del centro
abitato a pochi metri dalla cattedrale romanica dedicata a San
Nicola Pellegrino. Nel 1259 vi si tennero le nozze tra Manfredi, figlio
di Federico II, ed Elena Comneno, figlia di Michele II Re dell'Epiro.
Nei primi anni del 1500, a causa dell'affermarsi di nuove armi da sparo,
il castello subì notevoli cambiamenti con demolizioni e costruzioni di
nuove parti, tra le quali spicca il bastione lanceolato situato sul versante ovest. Dal 1586 al 1677 fu sede della Sacra Regia Udienza, organo
giudiziario, amministrativo e politico della Terra di Bari. Dal 1860 al 1975
è stato sede del carcere giudiziario ed è stato restituito alla fruizione
pubblica nel 1998. Famoso in tutto il mondo per la sua peculiare forma
ottogonale carica di implicazioni simboliche, Castel del Monte, è uno
dei più affascinanti monumenti d'Italia, oggi dichiarato dall'UNESCO
Patrimonio dell'Umanità. La maestosa mole ottogonale, domina una
vasta area dalla sommità della collina murgese abbracciando con il
suo sguardo fiero e misterioso l’intero territorio circostante.
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Si è ipotizzato che il lusso del suo interno e i suoi pregiati marmi potessero custodire la Sacra Coppa sotto l’attenta
sorveglianza dei cavalieri Templari i quali al suo interno si riunivano praticando i loro riti con adepti pronti all’iniziazione.
All’interno del castello Il sigillo di Salomone presente negli unici resti della pavimentazione del castello, nell’ottava sala
caratterizzato da triangoli contrapposti intorno a tessere esagonali di pietra chiara tale da formare la stella a sei punte,
la testa barbuta impressa nell’eternità della pietra della settima stanza di Castel del Monte, identificabile nel loro idolo
il Baphomet, sono le prove che Castel del Monte fu dei Templari.
Molti sono i misteri conservati nel diadema ottogonale di Federico II. Lo sfarzo e l’estrema cura dei particolari ci danno l’idea
che Castel del Monte potesse essere una dimora di cultura, dove
isolati dalle città ci si poteva dedicare alle diverse scienze del
sapere. In quel luogo così inaccessibile si potevano praticare con
estrema riservatezza le scienze occulte. Inoltre le sue misteriose
geometrie ci rimandano agli interessi di Federico intorno
all’astrologia. Strutture allineate secondo precisi riferimenti agli
astri, rendono Castel del Monte un calendario, un osservatorio,
un orologio, fatto di pietra, un luogo dove leggere gli astri con i
numerosi arabi che erano presenti alla corte dell’imperatore.
Oltre le grandi fortificazioni a rappresentare l'immagine più clamorosa di una Puglia medievale ci sono alcune tra le più belle cattedrali del mondo. Puri esempi di arte con fervide testimonianze
di fede impresse nella pietra, offrono al visitatore la visione di una
Puglia affascinante e suggestiva.
La Cattedrale di Trani, dedicata a S. Nicola Pellegrino, è uno
degli edifici più belli e celebrati del romanico pugliese. A questa
qualifica ha certamente contribuito lo splendido scenario in cui è
inserita: un’ ampia piazza affacciata direttamente sul mare. Il
vicino castello federiciano completa la bellissima scenografia.
Fondata alla fine dell’XI secolo per accogliere le reliquie del giovane pellegrino greco Nicola, morto a Trani in onore di santità. La
facciata spicca per la sua luminosità dovuta all'uso di una pietra
bianco-rosata di cui sono ricche le cave locali ed è impreziosita
dal grande rosone incastonato in una cornice a rilievo e circondato da sei figure zoomorfe, tre finestre a tutto sesto di cui la centrale più grande ed ornata da due leoni e due elefanti con colonnine. Particolare cura è posta nell’elaborazione del ricco
apparato scultoreo, specie nel portale maggiore chiuso dalla
preziosa porta bronzea opera di Barisano da Trani. Scendendo
alcuni scalini si accede all’ariosa e luminosa cripta che custodisce le reliquie del santo.
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Qui colpisce la presenza di colonne di
marmo greco alte e sottili che conferiscono
un'impressione di levità veramente bizantina.
All’interno domina ancora un’austera solennità, esaltata dal ritmo lento delle arcate che
si susseguono, stemperata dal trionfo della
luce che irrompe dall’ampio rosone. Continua il tour romanico alla volta della Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Barletta,
situata nel cuore dell’antico centro urbano di
Barletta. Come molti altri edifici religiosi, è il
risultato di una sovrapposizione di culti differenti armonizzati e fusi perfettamente.
I lavori di costruzione iniziarono intorno
all'anno 1150. La chiesa raggiunse il massimo
splendore durante le Crociate, essendo
un'importante sosta intermedia per i pellegrini che si recavano in Terrasanta. Si presenta all'occhio del visitatore in maniera
improvvisa, stretta com'è tra palazzi nobiliari.
Architettonicamente l'edificio è costituito da due parti stilisticamente distinte ma mirabilmente fuse: una parte, quella
anteriore, tipicamente romanica, l'altra parte tipicamente gotica. Questa divisione è scandita anche all'esterno dal
gioco delle murature e da grossi contrafforti. All'interno l'apparato decorativo presenta esempi veramente splendidi e
rari. L’esecuzione dei capitelli del ciborio e delle colonne della parte romanica di eccezionale fattura sono dovuti probabilmente alla presenza di maestranze giunte in Puglia provenienti dalla Terra Santa. L'impostazione della parte gotica, di
cui si ritrovano i modelli in Francia, risale al '300 mentre gli architetti angioini lavoravano nel Santo Sepolcro e nel Castello.
Sul fianco nord, impostato su strutture indipendenti da quelle della chiesa si eleva il maestoso Campanile, a tipica forma
"aperta" nella base, come quello della della vicina cattedrale di Trani. Un’antica leggenda vuole che la fondazione
della Cattedrale di San Riccardo ad Andria sia stata voluta direttamente da San Pietro, di passaggio in viaggio verso
Roma. Oggi sappiamo che la chiesa di origine normanna fu fondata intorno al sec.XII, sulla precedente Chiesetta di S.
Pietro, l'attuale Cripta. L’interno, a tre navate con transetto a croce latina, è caratterizzato da un bel soffitto a capriate
lignee.
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Del XV secolo è la cappella barocca di S. Riccardo, detta “cappellone”, per via del sontuoso
apparato decorativo che riproduce la vita del
santo, dove sono custodite le ossa del patrono
della città di Andria. Sulla destra del presbiterio,
troviamo la cappella dedicata alla Sacra Spina
della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo,
donata alla città dalla contessa Beatrice
d'Angiò, quando andò in sposa a Beltrando del
Balzo signore di Andria. Vero elemento di culto
degli andriesi è la Sacra Spina. Ogni anno, nel
giorno del Venerdì della Settimana Santa, gli
andriesi attendono trepidanti il prodigio del sanguinamento della spina. La cripta, antica chiesa
paleocristiana a due navate con volte a crociera, custodisce le spoglie delle mogli di Federico
II di Svevia, Isabella di Inghilterra e Iolanda di
Brienne. Il campanile sorge su una torre longobarda dei secc. VII-VIII. Ha una mole massiccia
che punta al cielo con una cuspide ottagonale
sulla quale troneggia in veste di sentinella un
gallo in rame, che segna la direzione del vento.
Concludiamo il tour delle monumentali cattedrali pugliesi a Canosa. La cattedrale di Canosa è il risultato di successive
ristrutturazioni non ben documentate di chiese sorte sul luogo a partire dall'epoca longobarda: si considera il 1101, data
della solenne dedicazione della chiesa a S. Sabino. Prediletta dai Longobardi ed in particolare da Boemondo che vi
venne sepolto. Nella navata si conserva il prezioso ambone risalente agli anni 1030-1040 e firmato da Acceptus. La
struttura è semplice: una cassa a base quadrata presenta un lettorino semicilindrico ed è sorretta da quattro pilastri poligonali. Di particolare pregio è il trono della cattedrale eseguito da Romualdo alla fine dell’XI sec. per il vescovo Ursone,
è un sedile monumentale decorato da maschere e sorretto da due elefanti.
Le città e i centri più piccoli custodiscono sontuosi edifici storici, palazzi nobiliari, espressione delle correnti artistiche rinascimentali e barocche, oggi
importanti contenitori d’arte destinati ad accogliere biblioteche, musei e
pinacoteche. Da non perdere la visita alla Pinacoteca De Nittis di Barletta
che conserva la splendida collezione del celebre pittore G. De Nittis che rappresentò uno dei momenti più alti dell’arte dell’800 in Europa.
Il percorso, allestito per grandi temi, parte dall’esperienza napoletana con i
paesaggi dal vero, si estende lungo il fascino della modernità e mutevolezza
delle metropoli, Parigi e Londra. Donata dalla moglie Léontine Gruvelle alla
città di Barletta, la collezione è stata sistemata nel Palazzo della Marra, unico
esempio, certamente il più notevole, di "Barocco leccese" al di fuori dell'area
salentina. Al centro della facciata campeggia lo scudo dei della Marra,
nobile famiglia Barlettana che diede all’edificio le fattezze di cui oggi godiamo. Lungo la facciata, ampiamente decorata, all’altezza del balcone,
corre un fregio che riporta la scritta “DELLA MARRA”. Dal sontuoso balconcino
fanno capolino due allegorie della vecchiaia e della giovinezza. Sorreggono
il balcone cinque mensole ornate da mostri, cani e grifi terminanti con
mascheroni, Il tutto scolpito nella duttile pietra tufacea proveniente dal
Salento. Di pregio assoluto è la loggia posteriore, che si affaccia sul mare, in
cui ogni particolare architettonico è decorato con fantastici arabeschi a temi
vegetali e zoomorfi.
Descrizioni Foto:
F.01 - VEDUTA CATTEDRALE – TRANI
F.02 - STILE GOTICO CATTEDRALE S.MARIA MAGGIORE DI BARLETTA
F.03 - CASTELLO SVEVO DI TRANI
F.04 - CASTELLO ARAGONESE DI BARLETTA
F.05 - ATRIO DEL PALAZZO DELLA MARRA - BARLETTA
F.06 - CASTEL DEL MONTE - ANDRIA
F.07 - MAPPA ITINERARIO CULTURALE
F.08 - VISTA PANORAMICA PORTO DI TRANI
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I GRANDI EVENTI
I FESTIVAL CULTURALI DA NON PERDERE
> EDIZIONE CARNEVALE CORATINO - Periodo: Febbraio - Luogo: Corato
Sfilata di Carri allegorici e di gruppi mascherati, si distingue per l’ingegno e per la fantasia popolare che ha dato vita ad alcune
maschere tipiche e originali ( i “ Panzoni”, le “Vecchierelle”, gli “Sceriffi” e i “Papuonne”), divenute simbolo di questa tradizionale festa
dell’allegria.
Info: Pro Loco Quadratum Tel. +39.080.8728008 e-mail:[email protected]
> FESTIVAL DELLE MURGE - Periodo: Giugno - Luogo: Corato
Kermesse musicale che nel magnifico chiostro cinquecentesco di palazzo San Cataldo offre, ad un pubblico proveniente da tutta la
Regione, concerti di repertorio lirico e jazzistico.
Info : Ufficio Cultura Comune di Corato Tel. +39.080.8986490 www.comune.corato.ba.it
> TRANI FILM FESTIVAL - Periodo: Luglio - Luogo: Trani
Il festival nazionale dei corti dove i protagonisti sono il grande cinema storico italiano e i giovani interpreti emergenti del cinema nazionale attuale.
Info: Associazione Nirvana Tel. +39.0883.403077 www.tranifilmfestival.it
> FESTIVAL INTERNAZIONALE “CASTEL DEI MONDI” - Periodo: Agosto - Luogo: Andria
All’ombra di Castel del Monte, splendido esempio di architettura federiciana e simbolo dell’intreccio delle diverse culture che si affacciano sul mediterraneo, una rassegna dedicata agli artisti che hanno indirizzato la loro creatività verso il mantenimento della tradizione
e delle culture di origine
Info: Assessorato alla Cultura – Comune di Andria Tel. +39.0883.290292 www.comune.andria.ba.it
> SUONI DAL MEDITERRANEO FESTIVAL – Periodo: Settembre - Luogo: Andria
Il Festival, tra i pionieri per la conoscenza della musica etnica nel Meridione, si propone di valorizzare e divulgare la conoscenza delle
culture musicali dei popoli del Mediterraneo esplorando i linguaggi musicali (imprescindibili dagli elementi etno-coreutici, antropologici
e teatrali) della tradizione orale nelle loro diversità o somiglianze.
Info: Ass.ne Culturale Musicale "Il Giardino dei Suoni" Tel. +39.0883/597833
I GRANDI EVENTI
RIEVOCAZIONI STORICHE
> RITI DELLA SETTIMANA SANTA
- Periodo: Marzo/Aprile
Testimoniano tradizioni religiose e forme di culto che affondano le loro radici in epoche molto antiche e risultano impressionanti per
bellezza e spesso per drammaticità. Essenziale è il ruolo delle numerose Confraternite e Congregazioni, contraddistinte da abiti particolari e organizzate in complessi rituali durante i quali vengono spesso trasportate reliquie preziosissime.
Info: Agenzia Puglia Imperiale Turismo
Tel. +39.0883.586136
> DISFIDA DI BARLETTA - Periodo: Luglio - Luogo: Barletta
Un evento che miscela sapientemente tradizione e novità in uno scenario suggestivo, uno spettacolo che la gente attende con immutato piacere per rivivere le gesta dei cavalieri italiani che il 13 febbraio 1503, nel bel mezzo delle dominazioni straniere, vendicarono
l’accusa di viltà indirizzata loro dai soldati francesi in un’osteria. Il celebre combattimento che ne seguì oppose tredici cavalieri da
ambo le parti, ed ebbe come epilogo la soverchiante affermazione italiana.
Info: Associazione Parco Letterario E. Fieramosca
> MATRIMONIO DI RE MANFREDI
- Periodo: Agosto -
Tel. +39.0883.531170 www.parcoletterariofieramosca.it
Luogo: Trani
Teatro dell’evento sarà come sempre il Castello Svevo, ma sono previste anche iniziative lungo le vie del centro storico e
dell’incantevole porto. Faranno da cornice per l’occasione musiche medievali, popolani festanti, dame e guardie alabardate.
Info: Associazione Storico Culturale “Trani Tradizioni” Tel. +39.348.5181544 – +39.349.7353033 > FESTIVAL INTERNAZIONALE “CASTEL DEI MONDI” - Periodo: Agosto - Luogo: Andria
All’ombra di Castel del Monte, splendido esempio di architettura federiciana e simbolo dell’intreccio delle diverse culture che si affacciano sul mediterraneo, una rassegna dedicata agli artisti che hanno indirizzato la loro creatività verso il mantenimento della tradizione
e delle culture di origine
Info: Associazione Nirvana Tel. +39.0883.403077 www.tranifilmfestival.it
> PRESEPE VIVENTE - Periodo: Natale - Luogo: Canosa di Puglia
Sta diventando una delle più attese manifestazioni natalizie a sfondo religioso e culturale del territorio e ripropone con più di duecento
protagonisti le scene della Natività in un ambiente davvero suggestivo.
Info: Comitato Presepe Vivente Canosa di Puglia Tel. 338/6942636 www.presepeviventecanosa.it
Assessorato Turismo e Cultura Comune di Canosa di Puglia Tel. 0883/611176
I GRANDI EVENTI
TRADIZIONI E TIPICITA’
> SAGRA DELL’AGNELLO E DEL FORMAGGIO PECORINO - Periodo: Aprile - Luogo: Minervino M.
Degustazione di carni e formaggi locali tra musica, folklore e tradizioni popolari.
Info: Pro Loco Minervino Murge Tel. +39.0883.691291 e-mail: [email protected]
> SAGRA DEGLI ANTICHI SAPORI - Periodo: Agosto - Luogo: Spinazzola
Mostra, degustazione e vendita di prodotti tipici, riscoprendo tradizioni e mestieri di un tempo, tra le incantevoli vie del centro storico.
Info: Pro Loco Spinazzola Tel. +39.0883.684044
> FIERA D’APRILE - Periodo: Fine Aprile - Luogo: Andria
Ogni anno, ad aprile si tiene ad Andria uno degli eventi folkloristico-culturali più antichi della città. La tradizionale fiera istituita, nel 1438,
da Francesco II del Balzo per celebrare il ritrovamento in Cattedrale delle ossa del Santo Patrono S. Riccardo, nascoste cento anni prima
per sottrarle al saccheggio delle truppe ungheresi. La fiera ha rappresentato per secoli un appuntamento fondamentale per lo cambiodi merci, l’artigianato locale e la compravendita di bestiame.
Info: Ufficio Cultura Comune di Andria Tel. +39.0883.290303 www.comune.andria.ba.it
> FIERA NAZIONALE DEL CARCIOFO MEDITERRANEO Periodo: Ottobre - Luogo: S. Ferdinando di P.
Giunta alla 46° Edizione, la manifestazione si articola in iniziative attinenti gli aspetti commerciali, culturali ed organolettici del carciofo,
ortaggio dalle indubbie proprietà salutari nonché simbolo dell’economia della città di San Ferdinando.
Info: Ufficio Staff Comune di San Ferdinando Tel. +39.0883/626218 www.ferd.it
> SAGRA DEL FUNGO CARDONCELLO - Periodo: Ottobre - Luogo: Minervino Murge
In un’incantevole e pittoresca cornice, la Sagra dedicata al noto prodotto tipico dell’ Alta Murgia si propone come momento di aggregazione e riscoperta delle tradizioni e della cultura locale.
Info: Pro Loco Minervino Murge Tel. +39.0883/691291
e-mail: [email protected] Tel. +39.0883/692341
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SFILATA MASCHERE - CARNEVALE CORATINO
EVENTO TEATRALE – FESTIVAL DEI MONDI – ANDRIA
CARCIOFO VIOLETTO
CORO DESOLATA – SETTIMANA SANTA – CANOSA
FOSSATO CASTELLO ARGONESE - LA DISFIDA DI BARLETTA
CERTAME DELLA DISFIDA DI BARLETTA
FUNGHI CARDONECELLI
Fonte descrizione eventi: Agenzia Puglia Imperiale Turismo (APIT) del Sistema Turistico Locale “Puglia Imperiale”.
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