XXXII Congresso Internazionale AIOP Palazzo della Cultura e dei

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XXXII Congresso Internazionale AIOP Palazzo della Cultura e dei
XXXII Congresso Internazionale AIOP
Palazzo della Cultura e dei Congressi
Bologna, 21-22-23 Novembre 2013
Giovedì, 21 Novembre 2013
SALA EUROPA 09.00 – 17.00
Corso di aggiornamento precongressuale
Conseguire risultati clinici predicibili con materiali innovativi
Relatori: Dott. Daniel Edelhoff, Odt. Oliver Brix
Per un'estetica predicibile del restauro finale è necessario che odontoiatra ed odontotecnico affrontino
congiuntamente gli aspetti clinici e tecnici. Un approccio sistematico prevede un'attenta pianificazione del
trattamento con una ceratura analitica da cui dipendono la scelta dei materiali, la preparazione del dente o
dei denti, la gestione dei tessuti molli e la scelta del concetto occlusale più idoneo. I restauri provvisori
svolgono un ruolo essenziale nella comunicazione tra il paziente e il team odontoiatrico che ne assicura la
riabilitazione, migliorando la predicibilità del risultato finale. La tecnologia CAD/CAM, in cui rientrano anche
lo scanner facciale 3D e i dispositivi per la registrazione digitale dell'occlusione dinamica, può arricchire
quest'approccio con strumenti diagnostici innovativi e con l'accesso a materiali di restauro migliorati. I
polimeri ad alta densità, per esempio, offrono nuove possibilità di trattamento con i provvisori a lungo
termine, un approccio mini-invasivo o non invasivo che consente di testare alla prova dei fatti l'obiettivo di
trattamento.
Gli odierni sistemi in ceramica integrale, che comprendono una vasta gamma di materiali, si prestano ad un
ampio ventaglio di indicazioni. L'uso di strutture in ceramica a base di disilicato di litio e di diossido di
zirconio, insieme con una ceramica di rivestimento con identiche caratteristiche, consente ai professionisti
del settore odontoiatrico di coprire quasi tutte le indicazioni nel campo della protesi fissa, pur
raggiungendo gli stessi risultati estetici eccezionali.
Nel corso dell'intervento, il team descriverà alcuni casi clinici e indicazioni diverse che consentono di
illustrare l'uso di più tecnologie e materiali nell'ambito di casi complessi e in quello della riabilitazione
implantare. Verranno esaminate tutte le fasi delle procedure di restauro. Verrà fornita una
documentazione passo dopo passo su trattamenti già consolidati, dalla tecnica adesiva alla ceramica a base
di diossido di zirconio, dalla A alla Z.
Punti chiave:
Analisi estetica e funzionale
Scelta dei materiali
Preparazione guidata con l'ausilio di una mascherina
Ceramica integrale
Tecnologia CAD/CAM
Tecnica adesiva
Casi complessi
Cambiamento della DVO
Concetti occlusali
Polimeri ad alta densità
Sovrastruttura implantare
Obiettivi:
Acquisire informazioni sugli ultimi sviluppi della tecnologia in campo diagnostico, compreso lo scanner
facciale 3D, la registrazione digitale e gli splint realizzati con CAD/CAM.
Identificare gli elementi fondamentali della comunicazione all'interno del team in modo da ottenere
risultati predicibili nel cambiamento di DVO.
Capire i criteri di scelta dei materiali per utilizzare adeguatamente sia i provvisori a lungo termine realizzati
in ambiente CAD/CAM e cementati con composito, sia i restauri definitivi in ceramica integrale.
Imparare a gestire un approccio conservativo alla rimozione di strutture dentarie sulla base della
mascherina diagnostica.
Scoprire il potenziale estetico e funzionale dei nuovi materiali da restauro, ma anche i loro limiti.
Migliorare la propria conoscenza della corretta adesione in funzione della tipologia di materiale da
restauro.
Imparare a conoscere meglio le nuove soluzioni proposte nel campo della progettazione di sovrastrutture
implantari.
CV Dr. Daniel Edelhoff
Daniel Edelhoff, odontotecnico, odontoiatra, Ph.D.
Professore associato presso l'Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera, Germania.
Daniel Edelhoff ha conseguito il diploma di odontotecnico certificato presso la Scuola di odontotecnica di
Düsseldorf, Germania. Si è diplomato nel 1991 per poi conseguire la laurea in odontoiatria nel 1994, presso
l'Università di Aquisgrana, Germania. Dal 1999 al 2001 è stato visiting professor presso il Dental Clinical
Research Center dell'Oregon Health and Sciences University di Portland (Oregon) Ha conseguito il Ph.D. nel
giugno 2003 all'Università di Aquisgrana ed è attualmente professore associato presso il Dipartimento di
protesi e scienza dei materiali dentali dell'Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera. Daniel
Edelhoff è iscritto all'albo dei protesisti, alla Società Tedesca di Medicina Orale e Maxillofacciale e alla
Società Tedesca di Protesi Dentaria e Biomateriali (DGPro). È inoltre Vicepresidente dell'Associazione di
Odontoiatria (ADT), fa parte dei comitato consultivo della DGPro, è Membro Associato dell'American
Academy of Esthetic Dentistry (AAED) e dell'International College of Dentists (ICD), nonché Presidente
Scientifico dell'8° Congresso mondiale della Federazione Internazionale di Odontoiatria Estetica (IFED) 2013
a Monaco. Nel 2010 ha ricevuto il premio “Best Lecture” dell'Association of Dental Technology (ADT), nel
2011 il premio “Best article of the year” della rivista italiana Dental Dialogue. Nel 2011, 2012 e 2013 ha
ricevuto per 3 volte il premio “Best Teacher” rilasciato dagli studenti dell'Università Ludwig-Maximilian e
dall'Associazione odontoiatrica bavarese. Tra il 1999 e il 2001 ha beneficiato di un assegno di ricerca
internazionale dalla Società Scientifica Tedesca (DFG). È autore di numerosi articoli nazionali e
internazionali nei campi della clinica e della ricerca, nonché autore di dichiarazioni scientifiche.
CV Odt. Oliver Brix
Oliver Brix, Odontotecnico Master, ha frequentato gli studi in odontotecnica dal 1985 al 1989. Ha lavorato
successivamente in diversi laboratori odontotecnici e studi dentistici fino al 2001. E’ noto a livello
internazionale come relatore su argomenti legati all’estetica e alla ceramica. Oliver Brix mette a
disposizione la propria esperienza all’industria dentale, in qualità di consulente, ed è stato coinvolto nello
sviluppo di varie tecniche e materiali. Si è specializzato nei settori dell’estetica, funzione, ceramica
integrale, modellazione biomeccanica della superficie occlusale e implantologia. Dal 1994 esegue lavori di
protesi fissa funzionale ed estetica per diversi studi dentistici. Oliver Brix ha partecipato a numerosi
programmi di formazione in Germania e all’estero. Nel 2001 ha pubblicato il suo libro “Concetti di base
nell’estetica dentale” (Teamwork media srl). Nel 2002 ha fondato il proprio laboratorio “Innovatives
Dentaldesign Brix”, che si occupa principalmente di restauri in ceramica integrale. Nel 2013 ha pubblicato il
suo nuovo libro “Il fascino della ceramica integrale” (Teamwork media srl).
WORKSHOP Major SPONSOR
17.30 - 19.30
Assemblea Soci Attivi
SALA MAGENTA B 17.30 – 19.00
LE CERAMICHE DENTALI: UN VIAGGIO TRA ARTE E SCIENZA
Venerdì, 22 Novembre 2013
•SESSIONE CLINICA
SALA EUROPA
09.15 – 10.00
Sempre e solo ceramica?
Dott. Roberto Spreafico
Le resine composite e gli agenti adesivi sono stati introdotti alla fine degli anni 50 del secolo scorso.
Gli agenti adesivi, inizialmente utilizzati per l’adesione allo smalto, sono stati costantemente migliorati e
sono oggi utilizzati anche come adesivi dentinali.
Costantemente migliorate nelle loro caratteristiche chimico-fisiche ed estetiche le resine composite sono
oggi largamente utilizzate come materiale da restauro e per la cementazione adesiva di restauri protesici
indiretti parziali e totali.
Cavità di I, II, II, IV e V classe di Black possono essere restaurate in una singola seduta
tramite l’applicazione diretta del materiale composito. Tuttavia nel caso di grandi cavità, coperture
cuspidali e ridotto substrato dentale la tecnica diretta non è sufficiente per ottenere una forma anatomica
adeguata e sempre predicibile.
Il composito può anche essere utilizzato come materiale per restauri semidiretti (Chair-Side) ed indiretti
soprattutto nel caso di inlays, onlays ed overlays.
Scopo della relazione è di analizzare discutere i limiti entro i quali la resina composita può essere utilizzata.
CV Dott. Roberto Spreafico
Il Dottor Roberto C. Spreafico si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 , presso l’Università degli Studi
di Torino.
Ha frequentato L’Istituto di Medicina Dentale dell’Università di Ginevra dal 1983 al 1986 conseguendo il
titolo di LMD.
E’ Socio attivo della Accademia Italiana di Conservativa.
E’ socio attivo della European Academy of Esthetic Dentistry. Fondatore e socio attivo dell’ Accademia
Italiana di odontoiatria Estetica. Fondatore di Digital Dental Academy.
Associate Editor di “European Journal of Esthetic Dentistry”
Membro del comitato di lettura di: “Journal of Adhesive Dentistry”
Autore di numerosi articoli scientifici su riviste Nazionali ed Internazionali.
E’ autore di 16 capitoli di libri sull’odontoiatria estetica e adesiva.
E’ co-autore del libro : Adhesive Metal-Free Restorations : current concepts for the esthetic treatment of
posterior teeth. ( Quintessenz Verlags-GMBH ) tradotto in : Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese,
Coreano.
E’ relatore in Congressi scientifici in Italia e all’estero, ha tenuto lezioni in numerose Università Italiane e
Straniere.
Attualmente esercita la libera professione a Busto Arsizio, Varese.
10.00-11.00
Metallo ceramica: prossimi al divorzio?
Dott. Carlo Monaco
La metallo-ceramica è considerata il “gold standard” in termini di durata e successo clinico
longitudinale nelle riabilitazioni protesiche. L’avvento di nuovi materiali e di tecnologie
avanzate, hanno modificato l’approccio restaurativo, associando richieste estetiche a
trattamenti sempre meno invasivi. In questo scenario, le metallo-ceramiche a base di
leghe preziose e non preziose, utilizzate in modo tradizionale o con sistematiche CAD/
CAM, laser sinteringo laser melting,ritrovano le loro indicazioni nelle differenti situazioni
cliniche. La relazione si propone di analizzare gli aspetti relativi alle proprietà chimico/
fisiche, all’interfaccia con i veneering ceramici e alle indicazioni cliniche delle metalloceramiche
nell’ottica di un uso attuale e moderno, in perfetta simbiosi con i materiali metalfree.
CV Dott. Carlo Monaco
Ricercatore confermato e Professore Aggregato presso l’Università degli studi di Bologna dove svolge
attività clinica e di ricerca nel servizio di Protesi Orale e Riabilitazione Maxillo-facciale diretto dal Prof.
Roberto Scotti. Laureato nel 1992 in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di
Bologna, nel 2002-04 è Professore a contratto di Protesi nella medesima sede. Negli anni 2000-03 è Visiting
Researcher presso il reparto di Cariologia della scuola di Medicina Dentale dell’Università di Ginevra diretto
dal Prof. Ivo Krejci. Nell’anno 2003 consegue il Master in Science e nel 2005 il Ph.D in materiali dentali
presso l’Università degli Studi di Siena. Nel 2005, 2008 e 2009 ha vinto il primo premio AIOP per la migliore
ricerca in ambito protesico. Nel 2006 ha ottenuto due primi premi al convegno internazionale CONSEURO.
E’ titolare dell’insegnamento di Protesi presso il corso di Laurea in Igiene, e di Tecnologie Protesiche e di
Laboratorio presso il corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Nel 2013 ha conseguito il dottorato
in Scienze dei Materiali presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Bologna.
11.45-13.00
Evoluzione del ruolo della zirconia nello studio odontoiatrico moderno
Dott. Ariel Raigrodski
Nel corso di questo intervento si esamineranno le proprietà straordinarie della zirconia e i risultati di alcuni
studi clinici su restauri in zirconia. Si vedrà in che modo l'avvento della tecnologia CAD/CAM possa
contribuire alla produzione di restauri in zirconia monolitica o bistrato, esaminando i vantaggi e i limiti di
ciascuna di queste soluzioni. Inoltre, ci si concentrerà sul ruolo della zirconia e della tecnologia CAD/CAM
nella progettazione e nella fabbricazione di abutment implantari personalizzati e di strutture avvitate,
sottolineando l'ottima gestione dei tessuti molli perimplantari sotto il profilo dell'estetica e della salute.
Verranno presentati alcuni casi completi per illustrare l'utilizzo della zirconia nell'ambito di un approccio
interdisciplinare al trattamento, concentrandosi su casi clinici reali e di difficile soluzione, ma anche sulle
complicazioni che possono insorgere nell'ambito della pratica quotidiana.
Gli obiettivi di apprendimento sono i seguenti:
• Acquisire una miglior comprensione delle caratteristiche straordinarie della zirconia e delle loro
applicazioni nell'utilizzo clinico; considerare vantaggi e limiti dei restauri in zirconia
•
•
Descrivere il contributo della tecnologia CAD/CAM nel semplificare la produzione di restauri in
zirconia bistrato e monolitica.
Discutere i vantaggi e i limiti della tecnologia CAD/CAM sotto il profilo del design e della
produzione degli abutment, descrivere i vantaggi e i limiti degli abutment e delle strutture in
zirconia ed illustrare le linee guida per il loro utilizzo.
CV Dott. Ariel Raigrodski
Il Dott. Raigrodski è docente presso il Dipartimento di odontoiatria restaurativa e professore associato
presso il dipartimento di Scienze dei materiali e ingegneria dell'Università di Washington. Fa parte del
comitato di lettura del Journal of Esthetic and Restorative Dentistry, del Journal of Prosthodontics, del
Journal of Prosthetic Dentistry e dell'American Journal of Esthetic Dentistry. Si è laureato presso
l'Università Ebraica di Gerusalemme (Israele). Successivamente, ha conseguito la specializzazione in protesi
presso la School of Dentistry dell'Università di Stato della Louisiana, dove ha conseguito il titolo di fellow in
impianti ed estetica, ottenendo anche il Master of Science. Fa parte dell'American Board of Prosthodontics,
dell'American College of Prosthodontists, dell'International College of Dentists e di molte organizzazioni
professionali. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici ed è stato uno dei curatori della versione inglese
del libro “All-Ceramics At A Glance”. Ha inoltre redatto alcuni capitoli di “Interdisciplinary Treatment
Planning Part I” e “Interdisciplinary Treatment Planning Part II” pubblicati da Quintessence nel 2009 e nel
2012. La sua attività di ricerca è imperniata soprattutto sulla ceramica integrale, sugli impianti e sulla
tecnologia CAD/CAM. È uno stimato relatore a livello nazionale e internazionale ed ha un suo studio privato
che si occupa esclusivamente di protesi ed impianti a Kenmore, Washington.
14.30-15.30
Le ceramiche integrali: indicazioni, limiti e prospettive future
Dott. Marco Nicastro
L’ evoluzione dei materiali ceramici ha portato ad un grande cambiamento in protesi fissa.
Sempre più dentisti nel mondo hanno sostituito la metallo ceramica con procedure metalfree. Il panorama
dei materiali presenti sul mercato è però molto vasto e comprende diversi tipi di tecnologie, dalle
ceramiche termoplastiche o presso fuse alle ceramiche ad alta resistenza realizzate con la metodica CADCAM.
L’autore attraverso l’analisi della letteratura e la presentazione di numerosi casi clinici, realizzati in oltre 15
anni di lavoro con le ceramiche integrali, esaminerà le indicazioni ed i limiti delle diverse sistematiche,
fornendo le linee guida ed i protocolli, clinici e di laboratorio, più corretti per ottenere il successo a lungo
termine.
Inoltre proporrà, in base alla propria esperienza, le prospettive future per i suddetti materiali , in relazione
ad un utilizzo più esteso e un risultato più soddisfacente nel lungo periodo.
CV Dott. Marco Nicastro
Marco Nicastro, si laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso la prima Università degli studi di Roma
“La Sapienza” nel 1990. Sin dall’inizio della sua professione orienta i propri interessi nel campo
dell’odontoiatria ricostruttiva protesica ed alle problematiche estetiche.
Dal 1990 al 1995 frequenta lo Studio del Prof.. Martignoni dove approfondisce le proprie conoscenze in
ambito protesico.
Dal 1993 al 1998 collabora con Oral Design Center Roma, dei Sig. Ferretti e Felli, come relatore, in Italia ed
all’estero, per conferenze e corsi sul tema della ricostruttiva estetica. Nello stesso periodo approfondisce le
proprie conoscenze in ambito dell’odontoiatria ricostruttiva estetica frequentando i corsi di aggiornamento
dell’Università di Ginevra, Svizzera.
Dal 1993 collabora con il Sig. Francesco Ferretti nella produzione di Corsi e Conferenze con particolare
riguardo alle metodiche metal free.
Socio fondatore e membro attivo del Gimnasium Interdisciplinare Cad-Cam (GICC), Socio attivo della
Società Italiana di Odontoiatria Conservatrice (SIDOC), socio attivo dell’European Society of Cosmetic
Dentistry (ESCD), socio dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP) svolge la sua attività
professionale in Roma limitatamente all’Odontoiatria ricostruttiva protesica ed estetica.
Vincitore con il Sig. Francesco Ferretti del Premio Polcan dell’AIOP nel 2004.
E’ autore di pubblicazioni in Italia e all’estero e relatore in congressi Nazionali ed Internazionali in tema di
odontoiatria ricostruttiva estetica.
15.30-16.30 Tavola Rotonda
Moderatore Dott. Mauro Fradeani
17.00-17.45
• SESSIONE COMUNE
Risoluzione di un caso clinico: opportunità offerte dai materiali metalfree e dalle nuove
tecnologie nelle riabilitazioni estetiche e funzionali
Dott. Federico Boni; Odt. Luca Dondi
I nuovi materiali e le nuove tecnologie stanno acquisendo un ruolo d’importanza sempre maggiore
nell’attuale odontoiatria restaurativa. Oggi la maggior parte dei casi protesici può essere affrontata con
soluzioni di tipo metalfree. Sarà l’attenta analisi del caso che indicherà la scelta del tipo di materiale più
idoneo. L’avvento di tecniche digitali cliniche e di laboratorio, pur creando interessanti opportunità, nel
contempo alimentano dubbi e difficoltà nella pianificazione e nell’esecuzione dei trattamenti. Il
trasferimento delle informazioni riguardanti il paziente, necessarie al laboratorio odontotecnico per la
progettazione e la realizzazione del dispositivo protesico, è sempre stato oggetto di grande interesse. Le
problematiche che si manifestano nei casi clinici complessi, in cui è necessario ripristinare l’insieme dei
parametri persi, inducono – con l’avvento anche nella clinica delle nuove tecnologie - l’uso di strategie
operative nuove che, nel rispetto dei principi biologici, estetici e funzionali, possano fornire le soluzioni
adeguate. L’avvento dell’impronta ottica intraorale fornisce nuove prospettive nella conduzione delle
procedure odontotecniche.
La possibilità di trasferire al laboratorio file multipli di acquisizioni digitali intraorali, che saranno elaborati
con processi simultanei, offre nuove prospettive per il controllo delle variabili connesse alla realizzazione
del dispositivo protesico definitivo, consentendo soluzioni maggiormente semplificate e standardizzate.
CV Dott. Federico Boni
Nato a Bologna nel 1966, si diploma come Odontotecnico presso l’istituto Dehon di Bologna nel 1985 e si
laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna nel 1990.
Socio Attivo dell’Accademia Italiana di Endodonzia
Relatore a corsi e congressi per l’Accademia Italiana di Endodonzia.
Socio Attivo dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica.
Svolge la libera professione esclusivamente nel proprio studio di Bologna.
CV Odt. Luca Dondi
Nato a Bologna nel 1962 dove si diploma ed inizia la professione nel 1980.
Diventa titolare di laboratorio nel 1984 ed inizia ad approfondire gli aspetti funzionali della metal-ceramica.
Partecipa a vari corsi di gnatologia con alcuni tra i più illustri esponenti del panorama internazionale.
Dal 1990 al 1994 freuenta i corsi biennali di protesi fissa del Dott. Gianfranco Di Febo e del Sig. Roberto
Bonfiglioli. Nello stesso periodo frequenta corsi pratici con il Sig. Willi Geller, Dott. Pascal Magne e Sig.
Michel Magne, Dott. Giancarlo Garotti e Sig. Alwin Schönenberger. Nel 1990 diventa relatore
dell’Associazione Nazionale Titolari di Laboratorio Odontotenico (ANTLO) e l’anno successivo entra a far
parte dei Soci Attivi dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP).
Dal 1992 tiene conferenze e svolge corsi nell’ambito dei più importanti Congressi ANTLO, AIOP e Amici di
Brugg, e pubblica svariati articoli su riviste nazionali ed internazionali.
Dal 2011 al 2033 ricopre la carica di Presidente della Sezione Odontotecnica dell’AIOP.
Dal 2001 al 2006 da parte della Commissione accettazione Soci Attivi dell’AIOP.
• SESSIONE ODONTOTECNICA
SALA ITALIA
09.15-10.00
Metallo-ceramica e ceramica integrale; i materiali e la qualità
Prof. Francesco Simionato
L’affascinante storia delle ceramiche dentali inizia alla fine del ‘700 e, dopo una lunga evoluzione, prosegue
tuttora. Negli ultimi decenni, in particolare, si sono avuti dei rilevanti avanzamenti scientifici e tecnologici in
questo settore, che hanno portato questi materiali ad acquisire un ruolo primario in protesi dentaria, grazie
all’introduzione di ceramici avanzati con prestazioni particolarmente soddisfacenti.
Il relatore nel suo intervento si prefigge di esaminare brevemente la natura e le proprietà dei sistemi
ceramici e metallo-ceramici attualmente disponibili, e di approfondire criticamente i concetti di qualità e di
misura della qualità in questo settore. Il concetto di misura della qualità ha infatti subito in ambito
produttivo una notevole evoluzione, che però non ha in genere avuto un adeguato riscontro anche nel
settore dentale. A tale riguardo, pertanto, il relatore descriverà un percorso sperimentale intrapreso con lo
scopo di “certificare” la qualità delle protesi dentarie, in particolare nel settore della metallo-ceramica e
della ceramica.
CV. Prof. Francesco Simionato
Consegue nel 1964 il diploma di Perito Industriale Capotecnico, ramo meccanica. Dal 1964 al 1967 lavora
nei Laboratori Prove sui materiali e Chimico delle Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme
(Padova). Nel contempo conduce gli studi relativi al biennio di Ingegneria meccanica presso l’Università di
Padova. Alla fine del 1967 si dimette dall’industria per dedicarsi all’insegnamento di materie tecniche
presso l’Istituto Professionale Statale E. Bernardi di Padova. Nel 1968, su richiesta della Presidenza
dell’Istituto Professionale Statale E. Fermi di Este (Pd), inizia l’insegnamento della Tecnologia
odontotecnica, divenuta nel seguito Scienza dei materiali dentali, nel primo corso statale di Odontotecnica
istituito nella Provincia di Padova. Negli anni successivi intraprende lo studio e l’insegnamento della
Biomeccanica masticatoria e Protesi applicata. Nel seguito frequenta e completa i corsi statali per
l’insegnamento della Chimica. Prosegue l’insegnamento della Scienza dei materiali dentali per una durata
complessiva di 35 anni. Nell’amministrazione scolastica pubblica ha svolto funzioni di: direttore di scuola
coordinata, vice-Preside, docente in corsi di aggiornamento, consulente del Ministero della Pubblica
Istruzione, componente di Commissioni esaminatrici di Concorso a cattedre, Commissario governativo.
Ha collaborato per molti anni con il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università di
Padova, presso il quale ha svolto mansioni di professore a contratto e di correlatore nella realizzazione di
numerose tesi sperimentali nel ramo dei materiali. Per lo stesso Corso tiene periodicamente relazioni sui
materiali, in particolare nei settori della metallurgia e della ceramica. Da vari anni collabora con
l’Osservatorio Biomedicale Veneto (OBV), per il quale ha curato la stesura di vari documenti tecnicoscientifici. Da molti anni collabora con la Casa Editrice Piccin di Padova, con la quale ha pubblicato quattro
testi sui materiali dentali e per la quale ha curato la traduzione in lingua italiana di varie opere statunitensi.
Collabora da vari anni con industrie e operatori del settore per la valutazione sperimentale dei materiali e
delle loro metodologie di lavorazione. Su invito di Ditte e di Associazioni Odontoiatriche e Odontotecniche
ha tenuto numerose conferenze sui materiali e sulle tecnologie dentali, ed ha curato la stesura di vari
articoli pubblicati in riviste del settore. Socio fondatore e primo Presidente dell’AIMAD – Accademia Italiana
dei Materiali Dentari.
10.00-11.00
Metallo-ceramica: il cammino continua?
Odt. Stefano Petreni
Nella società dell’apparenza e dell’apparire l’aspettativa estetica dei nostri clienti e pazienti è sempre più
alta. I progressi in campo clinico e in campo odontotecnico , grazie a nuove metodiche e allo sviluppo di
nuovi materiali, possono rendere più facile l’ottenimento di un risultato che sia quanto più vicino alle
caratteristiche di una dentatura naturale, soprattutto in casi nei quali l’estensione del restauro sia limitata;
in ogni caso nessun materiale , da solo , sarà in grado di assicurare il successo nell’imitazione della natura .
Nella nostra professione, circa il 70% del risultato finale di un manufatto, deriva essenzialmente
dall’elaborazione e dalla conoscenza di un metodo, di una tecnica e di un protocollo progettuale.
Ma analizzando quello che è il titolo del congresso “SCIENZA E ARTE”, dobbiamo sottolineare che da
sempre nella nostra professione la letteratura e quindi la valenza scientifica del nostro operare è un dato
importante che conferma lo stato dell’arte in quelli che sono i fondamentali.
Parlando di metallo ceramica,in un’era come questa piena di innovazione, sembra quasi essere trapassato
ma , senza dubbio ritengo che, ancora oggi il gold standard possa essere confermato per quelli che sono
gran parte dei nostri manufatti protesici.
Gli obbiettivi fondamentali come Precisione, Funzione, Resistenza ed Estetica sono da sempre il traguardo
per qualsiasi operatore tecnico.
Questi , negli anni di storia della metallo ceramica, sono stati attentamente valutati e codificati, quindi
devono essere presi come esempio per tutto quello che è e sarà di innovativo nella nostra professione.
Il mio percorso professionale, ormai quasi trentennale, mi porta a riflettere e valutare ciò che negli anni ho
eseguito e scelto in merito al tipo di materiale da supporto per la ceramica.
Siamo passati dall’utilizzo di leghe vili a leghe ad alto titolo imparando molte volte a nostre spese quelle
che erano le difficoltà di lavorabilità e le codifiche dei protocolli di questi materiali, per poi negli anni a
venire(1990/2000), utilizzare uno dei materiali all’epoca denominati innovativi (Auro-Galvan), arrivando
oggi all’era moderna dei nuovi materiali.
La mia riflessione, fa pensare che forse alcune volte viene scelto con superficialità e leggerezza un tipo di
materiale piuttosto che un’altro, andando contro a quei concetti di base che da sempre hanno reso positivo
il successo dei nostri manufatti protesici.
Per quello che riguarda invece l’aspetto Artistico della nostra professione, vorrei soffermarmi su questo
30% di valore aggiunto che ognuno di noi possiede, ma che ogni singolo individuo sviluppa in modo
diverso, per cercare di trasmettere, a coloro che lo desiderano, quel “Senso Artistico” che risulti, a
manufatto terminato, il più naturale possibile.
Infatti, a volte, non tutti riescono a valutare la dose giusta di creatività, facendosi trasportare
psicologicamente ed incombendo in errori quali, variazioni dei concetti di base, esagerazioni, indifferenza
delle caratteristiche tecnico-fisiche di una progettazione e soprattutto un errato uso dei materiali a nostra
disposizione, unica arma che abbiamo per la costruzione delle nostre protesi.
In ultima analisi, ma di primaria importanza, è che la naturalezza dei nostri lavori, il loro senso estetico,
devono obbligatoriamente conciliarsi con le diverse tipologie e necessità dei singoli pazienti.
Oggi, quindi, come ieri risentiamo di quello che è l’andamento commerciale che il mercato ci propone,
facciamo parte di questo mondo e per questo dobbiamo essere attenti a qualsiasi valutazione in merito alla
scelta di un metodo o di un materiale ma abbiamo il dovere di fare scelte concrete e razionali, in base alle
indicazioni cliniche e agli equilibri di operatività tecnica.
CV. Odt. Stefano Petreni
Frequenta il primo “Corso Master di aggiornamento in Protesi Fissa”, presso il Laboratorio Roberto
Bonfiglioli di Bologna , il quale sarà meta costante di aggiornamento. Partecipa a corsi di estetica e
precisione su faccette e intarsi con R. Bonfiglioli e il Dott. M. Fuzzi. Frequenta il primo e secondo corso
Master con Willi Geller a Zurigo. Frequenta il corso di faccette in ceramica presso il Laboratorio di
Montreaux in Svizzera con Michel Magne , oltre all’aggiornamento a Francoforte presso il Laboratorio di
Ernest A. Hegenbarth. Socio attivi AIOP, Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica, Dirigente della
sessione Odontotecnici per gli anni 2011-2012, tiene corsi avanzati di metallo – porcellana – zirconia –
implantoprotesi.
11.45-13.00
L’estetica con lo zirconio
Odt. Hubert Shenk
I lavori in ceramica integrale stanno acquisendo un'importanza sempre maggiore tra le soluzioni protesiche
proposte ai pazienti. Alla base di questa tendenza ci sono le possibilità estetiche offerte da questo
materiale e la sua ottima biocompatibilità.
Ciò nonostante, in tutto il mondo, il metallo rimane il materiale più utilizzato per la produzione di ponti e
corone. A mio parere, l'uso delle strutture metalliche è da evitare, poiché per raggiungere un risultato
estetico bisogna sacrificare eccessivamente la sostanza naturale del dente. Per evitare i margini "neri" sulle
corone e per assicurare il passaggio della luce nella gengiva circostante, è inoltre assolutamente necessario
realizzare un'ampia spalla in ceramica. Per realizzare questa spalla con la precisione richiesta, sono richieste
un'abilità straordinaria e molto tempo. Da un punto di vista economico ciò risulta difficilmente sostenibile.
Per me lo zirconio è il più interessante dei materiali per strutture perché copre un ampio spettro di
applicazioni e non comporta difficoltà particolari per l'odontoiatra curante. Inoltre, la sua compatibilità
biologica è ottima, caratteristica che si traduce in un'estetica rosa visibilmente migliore.
Per raggiungere un risultato estetico ottimale utilizzando lo zirconio come materiale per strutture, è
necessaria un'ampia esperienza con il materiale. I risultati migliori si possono conseguire solo con le
necessarie conoscenze.
Dal 2005, quasi tutte le corone e i ponti che realizzo poggiano su strutture in zirconio. Il contatto diretto
con il paziente ha un ruolo decisivo. Conosco personalmente ogni paziente di cui confeziono la protesi ed
ho modo di verificare il risultato del mio lavoro al momento della prova in bocca e del colloquio finale.
Nel mio intervento presenterò il mio concetto di laboratorio e trasmetterò quanto c'è da sapere sul
materiale. A supporto delle mie parole, presenterò alcuni casi risolti con successo.
CV Odt. Hubert Schenk
1978
1985
1989
1990
1991
1994
1995
1998
Il Sig. Hubert Schenk inizia il periodo di Apprendistato.
Il Sig. Hubert Schenkt consegue il Diploma di Odontotecnico presso la „Scuola Professionale Arti
Ausiliarie Sanitarie M.Buonarroti“ di Verona.
Lavora come Odontotecnico nella città di Bolzano / in Austria
Si trasferisce in Germania per esercitare la professione nel Laboratorio di Jan Langner a
Schwäbisch Gmünd
Presta la sua opera in vari laboratori odontotecnici in Germania con una particolare attenzione per
l’estetica.
Si trasferisce a Monaco.
Inizia ad organizzare corsi e conferenze in campo odontoiatrico a livello nazionale ed internazionale.
Fonda un proprio laboratorio a Monaco operando principalmente nei seguenti settori:
- progettazione biomeccanica dell’occlusione nelle protesi
- Riabilitazione Protesica su Impianti
- Ceramica Integrale
Le sue competenze specifiche comprendono:
- Ceramiche
- Estetica
Consulente di Dental Dialogue e della Rivista Team Work Media Magazine
Presidente della Dental Excellence International Laboratory Network
Socio dell’ EDA European Dental Association
Socio della Special Association of Digital Dentistry
14.30-15.45
Ceramica su refrattario e/o su foglia di platino
Odt. Otto Prandtner
"Il rivestimento dalla semplicità alla complessità"!
Sinossi: Principi ed evidenze dei restauri adesivi in ceramica. Lo studio del paziente deve rappresentare un
piacere_Nuova estetica attraverso una comunicazione professionale appassionata. La responsabilità di
guidare e controllare l'esperienza del paziente da parte dell'odontotecnico. Obiettivo estetica. La storia del
paziente, la sequenza dei trattamenti, i risultati. Il principio della pianificazione del trattamento dal punto di
vista dell'odontotecnico.
CV Odt. Otto Prandtner
Sono più di 20 anni che lavoro come odontotecnico.
Ho iniziato la mia carriera a Salisburgo (Austria), dove mi sono formato presso un componente di Oral
Design.
Grazie alla mia attenzione per la qualità e l'estetica e alla segnalazione del celebre odontotecnico Willi
Geller, sono approdato allo studio dei Dott.ri Sheets & Paquette a Newport Beach, California.
Dal 2008, lavoro nel mio laboratorio, nel centro di Monaco di Baviera.
Da qui collaboro con odontoiatri di fama internazionale.
Dal 2004, intervengo come relatore o docente in occasione di eventi di altissimo livello, per esempio
nell'ambito di IDEA USA a San Francisco, ma anche per università e importanti aziende del settore.
Riconoscimenti speciali: nel 2011, premio per il “Miglior intervento” ad una nota convention alla quale
partecipavano 25 relatori, in rappresentanza di università, studi odontoiatrici e laboratori odontotecnici.
prandtner creative finest dentaltechnology Thierschstr.11, D - 80538 Monaco, Germania,
[email protected]
15.45 – 16.30 Tavola Rotonda
Moderatore: Odt. Franco Rossini
Sabato, 23 Novembre 2013
• SESSIONE COMUNE
SALA EUROPA
09.00-10.00
L’estetica dei materiali nelle ricostruzioni complesse
Dott. Kenneth A. Malament
Nel corso di quest'intervento si presenterà un approccio collaborativo alla presa in carico del paziente. Si
parlerà anche di gestione dei casi compromessi che presentano difficoltà protesiche con perdita della
dimensione verticale, delle decisioni da prendere nell'ambito della pianificazione della terapia parodontale
(quando salvare il dente e quando invece optare per un impianto) e infine della problematica della
ricostruzione ossea in vista della terapia implantare. La presa in carico dei pazienti che richiedono
trattamenti protesici semplici o complessi è cambiata notevolmente nel corso degli ultimi 10 anni. Gli
obiettivi del trattamento sono tuttavia rimasti simili, poiché i primi obiettivi sono l'eliminazione della
patologia e il ripristino di funzionalità ed estetica.
I pazienti che si presentano con una parodontopatia avanzata, vari denti mancanti o deficit occlusali
richiedono una diagnosi e una pianificazione del trattamento molto accurate, sulla base delle linee guida
tradizionali in campo parodontale e protesico.
Per il successo del trattamento è fondamentale che ci sia una diagnosi accurata e che prima di iniziare la
terapia venga predisposto un piano del trattamento passo a passo. Con l'avvento di procedure sofisticate
per l'innesto dei tessuti duri e molli e con la terapia implantare, la terapia protesica è cambiata. Oggigiorno
il trattamento punta a minimizzare il rischio a lungo termine e a contenere l'uso di protesi fisse o mobili a
travata lunga, avvalendosi invece di soluzioni su impianti. La salute del parodonto e dei tessuti
perimplantari sono un criterio determinante per la sopravvivenza a lungo termine. Spesso è necessario
intervenire per correggere la dimensione verticale e i deficit occlusali.
Sia per gli abutment che per le soluzioni implantari fisse e complete, attualmente si può contare su
materiali dentali la cui sopravvivenza a lungo termine è tale da consentire al clinico di concentrarsi al
massimo sull'estetica.
Obiettivi di apprendimento
1.
Capire la sequenza da seguire per un trattamento interdisciplinare nella presa in carico dei casi
complessi.
2.
Comprendere gli obiettivi protesici e come minimizzare il rischio a lungo termine
CV Dott. Kenneth A. Malament
Il Dott. Malament si è laureato in odontoiatria presso il College of Dentistry dell'Università di New York,
conseguendo quindi la specializzazione e il master presso la School of Graduate Dentistry dell'Università di
Boston. Attualmente è titolare di uno studio a Boston, limitatamente al settore della protesi. Lo studio è
dotato di laboratorio odontoiatrico con i propri odontotecnici qualificati con il titolo "master dental
technologist". Già Presidente dell'American Board of Prosthodontics, è docente clinico presso la Tufts
University e direttore di corso nel dipartimento post-laurea di protesi. È inoltre docente dell'American
College of Prosthodontists, dell'Academy of Prosthodontics, della Greater New York Academy of
Prosthodontics e della Northeastern Gnathological Society. È membro attivo di varie organizzazioni del
settore odontoiatrico, tra cui l'International College of Prosthodontists, l'American Academy of Fixed
Prosthodontics, l'American Academy of Esthetic Dentistry, l'Academy of Osseointegration, la Northeastern
Prosthodontic Society e l'American Equilibration Society. In passato è stato Presidente della Greater New
York Academy of Prosthodontics, della Northeastern Gnathological Society e della Northeastern
Prosthodontic Society, oltre che Segretario e Direttore dell'American College of Prosthodontists e
Segretario-Tesoriere dell'International College of Prosthodontists. Ha ricevuto diversi premi nel campo
della protesi, compreso il Clinician/Researcher Award dell'American College of Prosthodontists, il Daniel F.
Gordon Award for Lifetime Achievement e il Distinguished Lecturer Award, il George Moulton Award
dell'American Academy of Fixed Prosthodontics per i suoi risultati eccezionali e il primo Frank V. Celenza
Memorial Award, assegnato dalla Northeastern Gnathological Society. Ha inoltre fatto parte del team che
si è occupato della ricerca e dello sviluppo di due prodotti ceramici molto noti ed ha ideato diversi
strumenti utilizzati nella pratica clinica. È consulente di tre riviste ed ha pubblicato numerosi contributi in
campo odontoiatrico. Ha avuto spesso occasione di intervenire come relatore sulle problematiche
protesiche relative a ceramiche, impianti e parodontologia.
10.00-11.00
Visual elements puched to the limits: ai confini della bellezza
Odt. Claude Sieber
GLI ELEMENTI VISIVI SPINTI AL LIMITE
• La trasmissione della luce e la sua influenza sul restauro di qualsiasi elemento anteriore
• Osservazioni di strutture smaltee - Lo smalto naturale e le sue caratteristiche visive -L'influenza di smalto
e traslucenza, colore e valore di un elemento dentale
• L'importanza della caratterizzazione incisale
• Criteri guida per una scelta oculata della struttura
• Il nuovo materiale VM e le sue applicazioni - Motivazione - Punti essenziali - Impatto visivo - Emozione
CV Odt. Claude Sieber
Claude Sieber ha iniziato la sua carriera portando a termine degli studi nel campo dell'arte.
All'inizio degli anni '70, ha conseguito la certificazione professionale rilasciata dal governo svizzero ed ha
realizzato il proprio apprendistato in un piccolo laboratorio odontotecnico di Basilea.
Negli anni successivi, ha lavorato per diversi altri laboratori odontotecnici, acquisendo sempre più
esperienza in campo professionale.
Il tirocinio l'ha portato addirittura in Brasile, a Rio de Janeiro, dove ha avuto modo di lavorare a lungo con il
Professor Olympio Pinto.
Dal 1984, Claude Sieber è titolare di un laboratorio odontotecnico specializzato a Basilea (Svizzera).
Nel 1990, ha istituito un centro di formazione dedicato alla crescita professionale di ceramisti dentali
esperti.
Collabora con odontoiatri di tutti i paesi, con un focus particolare sulla sostituzione dei denti anteriori, che
rappresentano il suo interesse principale.
Ha tenuto moltissime conferenze in tutto il mondo. Nelle sue presentazioni, sia visive che materiali, dedica
una grande attenzione al suo lavoro originale nel campo delle Belle Arti e della Fotografia.
Claude Sieber ha svolto un ruolo determinante nello sviluppo della ceramica Spinell di Vita, ma anche di
Vitadur Alpha, dei colori Akzent, Luminairies, Interno Color Effects, del sistema ceramico Omega 900, della
guida colori 3-D Master Color Shade Guide e del nuovo materiale VM.
12.00-13.30
AIOP LECTURE: arte e scienza nella riabilitazione dell'area estetica
Dott. Sidney Kina, Odt. August Bruguera
I recenti concetti prevalenti in Odontoiatria Estetica tendono alla preservazione delle strutture dentali
mediante restauri indiretti. In base a tale approccio, indipendentemente dal piano di trattamento
perseguito, i tessuti dentali dovranno essere preservati e ciò implica un sovvertimento del concetto di
restauro a tutti i livelli. Scopo della presentazione è quello di illustrare tali concetti definendo le strategie
per un approccio mini-invasivo alla preparazione degli elementi dentari in odontoiatria funzionale ed
estetica.
CV. Dott. Sidney Kina
He is a Professor of Dental Prosthodontics and Geriatric Dentistry at the University of Maringá - UEM.
He wrote the textbook “Invisible: Esthetic Ceramic Restorations”.
He holds a Master of Clinical Dentistry from FOP/UNICAMP.
He is the Coordinator of the Advanced Specialization Course in Dental Prosthodontics at the University of
Maringá - UEM.
He is a Professor at the Advanced Specialization Course on Aesthetic Dentistry at SENAC - Sao Paulo, Brazil.
He is an Editor at the Journal ‘Revista Dental Press de Estética’.
He is a Scientific Advisor for the International Journal of Brazilian Dentistry.
CV Odt. August Bruguera
Consegue il diploma di odontotecnico specializzato in protesi dentale presso la scuola Ramón y Cajal di
Barcellona (1983-85)
Completa la sua formazione presso alcuni laboratori privati in Germania (Klaus Muterthies), Italia (Mario
Chiodini e Giovani Furno) e Svizzera (Willi Geller).
Socio onorario di ACADEN
Autore di diversi articoli in riviste di portata nazionale e internazionale.
Relatore in oltre 500 corsi e conferenze, nell'ambito di congressi nazionali e internazionali in 43 paesi.
Fa parte del comitato editoriale dell'edizione spagnola della rivista "dental dialogue".
Fa parte del comitato editoriale della rivista brasiliana "Estética".
Autore del libro "Ombre, un mondo di colore", pubblicato in spagnolo, inglese, tedesco e coreano.
Autore, insieme al Dr. Sidney Kina, del libro "Invisibile. Restauri estetici in ceramica", pubblicato in
spagnolo, portoghese, inglese, italiano e giapponese.
Docente dal 1999 al 2002 del post laurea del Dr. Tomas Escuín, dell'Università di Barcellona.
Bisturi d'oro 2003
Direttore di laboratorio e del centro di formazione "Laboratorio August Bruguera", della città di Barcellona.
Direttore di Dental excellence Spagna.
SESSIONI PARALLELE
Venerdì, 22 Novembre 2013
09.00 – 17.45 SALA MAGENTA B
CORSO DI PROTESI - UN MONDO SENZA DENTI: PASSATO E FUTURO
Prof. Andrea Borracchini, Dott. Carlo Borromeo, Dott. Rodolfo Colognesi, Dott. Vincenzo La Scala
Un mondo senza denti: all’inizio delle nostre carriere non avremmo mai pensato che nel 2013 in un
congresso scientifico avremmo dovuto dedicare un’intera giornata al trattamento dell’edentulia. Una serie
di problematiche erano state analizzate -la terapia della carie e della malattia parodontale avevano fatto
passi da gigante- la prevenzione cominciava a dare i suoi frutti e molto altro ancora. Non avevamo
considerato forse due fattori importanti quali l’invecchiamento della popolazione e l’uso talvolta disinvolto
di terapie protesiche massive, al fallimento delle quali il paziente si veniva a trovare in notevoli difficoltà
riabilitative. Per cui ancora oggi siamo tutti profondamente coinvolti nell’analisi dei fenomeni che ruotano
intorno al mondo dell’edentulia e della sua riabilitazione. La terapia protesica di questa grave mutilazione,
perché di questo si tratta, prevede innanzitutto il ripristino di alcuni parametri essenziali per i nostri
pazienti -a noi piace in qualche caso parlare di risarcimento estetico funzionale- soprattutto di quelli che
vengono da una profonda sofferenza psicologica che spesso accompagna questa condizione. In questo caso
la storia della protesi si accompagna alla storia dell’estetica dentale e facciale ed è uno dei motivi del
successo che anche in condizioni gravi queste terapie riscuotono. La terapia implantare ha trovato il suo
naturale sbocco in questa problematica, e le fasi iniziali di questa affascinante disciplina si rivolgevano
esclusivamente alla riabilitazione dell’edentulo inferiore. Per questo abbiamo deciso di trattare la
riabilitazione dell’edentulo totale sia come terapia definitiva, attraverso l’ottimizzazione del trattamento
protesico classico, sia con l’aiuto degli impianti per le overdenture e per le riabilitazioni complesse. In
quest’ultimo caso dobbiamo fortemente ribadire il ruolo della pianificazione protesica per l’indicazione
complessiva dei volumi del trattamento: quindi l’implantologia come supporto ad una terapia protesica
ragionata mai spinta agli eccessi e con un occhio di riguardo ai costi dei trattamenti commisurati alle risorse
dei pazienti.
AIOP YOUNG
SALA VERDE 09.00 – 13.00
"Le Preparazioni Dentali a Finire". La Tradizione che guarda il Futuro
Dott. Attilio Bedendo
Le preparazioni coronali verticali dette anche a finire o a lama di coltello sono utilizzate da molti anni in
odontoiatria protesica sia su denti con parodonto integro sia su pilastri parodontalmente compromessi.
La tecnica originale di preparazione a finire è stata sviluppata grazie al fondamentale apporto del Dr.
Gianfanco di Febo, che impiega questa preparazione con successo da più di trent’anni e che lo ha
trasmesso a numerosi allievi.
In particolare il dott. di Febo nel 1989 ha pubblicato assieme al dott. Gianfranco Carnevale due articoli,
divenuti noti a livello internazionale, nei quali per la prima volta viene descritta la tecnica della
preparazione verticale a lembi aperti e la preparazione verticale differenziata.
Le preparazioni a finire o a lama di coltello presentano molti vantaggi fra i quali:risparmio di sostanza
dentale, semplice gestione della ribasatura e rifinitura del provvisorio , facilità di esecuzione dell’ impronta
definitiva e un’ ottima chiusura marginale anche dopo cementazione.
Nel corso verrà analizzata la tecnica di preparazione da utilizzare nei casi sani e nei casi parodontalmente
compromessi illustrando l’uso corretto delle particolari frese ogivali e il loro utilizzo modulare.
Particolare attenzione verrà data alla gestione della estensione intrasuculare dei margini protesici e dei
profili di emergenza, sia dei provvisori che delle protesi definitive che dovranno essere armonizzati in
relazione al biotipo tissutale gengivale.
Attualmente la sempre maggiore attenzione alle preparazioni minimamente invasive rende la preparazione
coronale verticale estremamente “ moderna “ e utilizzabile in casi selezionati ,impiegando la tecnica CADCAM, con materiali estetici quali la zirconia o il disilicato di litio.
Per ottenere un risultato finale di alta qualità inteso sia come massimo grado di chiusura marginale, preciso
adattamento della protesi, corretto rapporto con i tessuti parodontali marginali, lucidatura perfetta del
bordino protesico, nonchè un risultato estetico e funzionale ottimale sono necessarie adeguate conoscenze
sia clinche che odontotecniche.
Il dott. Bedendo illustrerà ai medici tutte le fasi cliniche della tecnica originale per la preparazione a finire.
DIGITAL DENTISTRY@AIOP –
SALA VERDE 14.30 – 17.45
Odontoiatria digitale chair-side: materiali ed aspetti clinici
Dott. Roberto Spreafico
Il concetto di CAD-CAM in odontoiatria viene introdotto all’inizio degli anni 70 del secolo scorso. Nel corso
di 40 anni la tecnologia è stata continuamente sviluppata e migliorata. Oggi la tecnologia CAD-CAM è
utilizzata sia nel laboratorio odontotecnico che nello studio odontoiatrico. Oggi abbiamo a disposizione
materiali ceramici e compositi in blocchetti che possono essere utilizzati per la fresatura di restauri parziali
e totali direttamnete in studio e che ci consentono di eseguire restauri in un solo appuntamento.
Scopo della relazione è di discutere le indicazioni dei vari materiali, le procedure cliniche atte alla
realizzione di restauri CAD-CAM in una singola seduta.
“Produzione in house o in insourcing”
Come quando e perché
Odt. Bruno Marziali
“In-Lab Manufacturing e outsourcing: i nuovi flussi produttivi dell’odontoiatria moderna”
Ing. Fabio Cocchi
Sabato, 23 Novembre 2013
SALA ITALIA 09.00 – 13.00
AIOP MANAGEMENT
Social Network e social marketing
Dott. Franco Tosco
Il marketing, aspetto dell’attività aziendale, è strettamente connesso ai modi e ai mezzi di comunicazione.
I modi e i mezzi di comunicazione, sia tra le persone e sia all’interno delle aziende, sono oggetto di
rapidissimi cambiamenti sulla spinta della comparsa dei nuovi supporti elettronici, generalmente gratuiti,
che si inseguono nel mondo del web.
Il marketing, che utilizza necessariamente strumenti di comunicazione per esprimersi, è sottoposto a
cambiamenti continui e veloci che non si possono non prendere in considerazione, pena l’impossibilità di
raggiungere risultati economici e di sviluppo.
I nuovi strumenti di comunicazione sono i social network.
Il conseguente marketing è il social marketing nelle sue varie forme: marketing emozionale,
conversazionale, viral, story telling. Gli strumenti sono vari: facebook, twitter, youtube etc. e altri, non
propriamente social network, quali newsletter e u_stream.
Essi rappresentano il superamento del tradizionale sito e l’accantonamento del costoso posizionamento sui
media cartacei.
Questi nuovi strumenti nell’ambito del social marketing valgono anche per le categorie professionali e, in
particolare, per gli studi odontoiatrici. I tempi sono maturi per allinearsi al nostro tempo. Se no, nell’arco di
pochi anni si è destinati ad essere obsoleti e a diventare invisibili e trasparenti nel proprio contesto
territoriale e professionale.