il liceo scientifico - Liceo Statale Martin Luther King

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il liceo scientifico - Liceo Statale Martin Luther King
LICEO STATALE “M. L. KING”
E-mail [email protected] - sito web www.mlking.gov.it
Viale Pietro Nenni, 136 – Tel./fax 0922 32516 – 0922 438115
92026 FAVARA (Agrigento)
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE V F
LICEO SCIENTIFICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Salvatore Pirrera)
Favara, 12 maggio 2015
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
 Classe 5^ sez. F Liceo Scientifico
 Redatto in data 12 maggio 2015
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE V F
docente
Materia/e insegnata/e
anni nella
firma del docente
classe
Sicurella Sabrina
Religione
1
Cacciatore Lilla
Italiano
1
Gulino Angela
Latino
1
Gibellina Ernesto
Filosofia-Storia
2
Contrino
1
Salvatore
Alfredo
Scienze
Spinello Angela Maria
Inglese
5
Lipari Filippo
Matematica e Fisica
5
Mossuto Rosalia
Arte
5
Cacciatore Stefano
Ed. fisica
1
Coordinatore: Prof. Ernesto Gibellina
Segretario: Prof.ssa Angela Maria Spinello
Rappresentanti degli studenti: Bunone Mimmo, Arnone Antonio
Rappresentanti dei genitori: non eletti
LA SCUOLA
La scuola, il suo bacino di utenza e il contesto socio-culturale
L‟Istituto “Martin Luther King” consta di un Liceo Scientifico, un Liceo delle Scienze Umane, un
Liceo Artistico e un Liceo Ec. Sociale, tutti siti in via Pietro Nenni a Favara.
Il paese di Favara dista circa 13 km da Agrigento e il suo territorio si estende per lo più in zona
collinare (345 m). Fino a qualche decennio fa, l'economia era basata sull'agricoltura e sull'attività
zolfiera, ma, anche se negli ultimi anni grande impulso hanno avuto l'edilizia e l'artigianato, oggi la
maggior parte del reddito rimane costituita dall'agricoltura e dalle rimesse degli emigrati.
Negli ultimi decenni Favara ha subito considerevoli cambiamenti, in quanto l'espansione edilizia
interna ha profondamente mutato la morfologia territoriale del paese, che da agricolo è divenuto
sempre più periferia urbana, con un numero di abitanti che tende a diminuire per la mancanza di
lavoro. Il tessuto socio-culturale, alquanto eterogeneo, presenta un tasso di disoccupazione elevato.
Favara ha perso da diversi anni l'aspetto del paesino arroccato e il castello sembra l'unico
sopravvissuto alla storia, che ha ridisegnato in modo disordinato la struttura dell'abitato,
assecondando le spinte di uno sviluppo economico fittizio, senza il rispetto per i più elementari
principi estetici, con una popolazione che conta circa trentamila abitanti e servizi quasi del tutto
inesistenti.
In una tale realtà dove non ci sono spazi verdi, negli ultimi anni si è però sviluppato un rinnovamento
artistico-culturale grazie al ripristino di antichi cortili che hanno dato vita alla Cultural Farm, la quale
ha dato l'avvio alla nascita di una serie di luoghi deputati agli incontri ricreativi e culturali.
Ciononostante è inevitabile ripensare al ruolo della scuola, che diventa quasi il più naturale e forse
l'unico spazio di aggregazione, centro propulsore di iniziative volte a stimolare, ma anche a
compensare le carenze diffuse nel territorio.
In questo contesto, caratterizzato da un limitato spessore culturale, si colloca l'Istituto 'Martin Luther
King', polo d'Istruzione Secondaria Superiore Statale, oggi punto di riferimento per la rinascita
culturale e la promozione umana, civile e professionale della comunità favarese.
In particolare, l'offerta dell'Istituto è rivolta ad un bacino d‟utenza abbastanza vasto, che comprende
frazioni e comuni limitrofi ai quali la scuola è collegata attraverso un servizio di pullman di linea e
di privati. Il Liceo fornisce una preparazione culturale di base completa, affiancando alle discipline
scientifiche caratterizzanti l'indirizzo di studio (matematica, scienze, fisica) le materie dell'area
linguistico – letteraria, storico – filosofica, artistico – espressiva. La scuola realizza il principio di
sussidiarietà orizzontale, interagendo funzionalmente col territorio inteso come fattore di sviluppo e,
quindi, indagato nella sua incidenza sulla domanda formativa dei singoli alunni; viene anche
utilizzato come risorsa nella progettazione formativa e come prodotto dell’educazione medesima in
quanto gli alunni, debitamente allenati alle competenze trasversali le spendono nel territorio
medesimo.
La nostra scuola ha quattro indirizzi di studi:

Liceo delle Scienze Umane n. 11 classi

Liceo Scientifico n. 20 classi

Liceo Artistico n. 2 classi

Liceo Ec. Sociali n.1 classe
Strutture
Il nuovo plesso, con la sua struttura moderna, dispone di aule ampie, soleggiate, non sufficienti,
tuttavia, ad accogliere tutti gli studenti. Le aule normali fino all'anno scolastico 2004/2005 erano
venti, le aule speciali sei. Nell'estate del 2005 l'Ente provincia è intervenuta con lavori di
ristrutturazione modificando la struttura dell'edificio scolastico. Sono state ricavate sette nuove aule
normali eliminando due aule speciali e la sala delle conferenze. Le aule di cui dispone l'istituto,
tuttavia, nonostante il suddetto intervento,non sono sufficienti a soddisfare le richieste dell'utenza. Il
predetto ente ha manifestato la volontà di creare nuove aule utilizzando gli spazi circostanti di
pertinenza
della
scuola.
Il Martin Luther King, dopo il trasferimento nella nuova sede, ha attinto ai finanziamenti ministeriali
e a quelli del Piano Operativo Nazionale (P.O.N.) per dotarsi delle migliori tecnologie informatiche
Il nuovo Laboratorio multimediale consente agli studenti l'approccio con il mondo dell'informatica e
offre
valide
opportunità
formative.
Il nuovissimo laboratorio linguistico multimediale consente a docenti e discenti di percorrere itinerari
formativi d'avanguardia con l'utilizzo della migliore tecnologia didattica che rivitalizza il processo di
insegnamento-apprendimento.
Il cablaggio dell'istituto e la realizzazione di cattedre mobili consente, a quasi tutte le classi, di utilizzo
il
personal
computer
e
di
collegarsi
ad
internet
in
qualsiasi
momento
dell'attività
didattica.
Il laboratorio di fisica e chimica, ricco di materiale didattico, ampliato all'inizio del corrente anno con
strumenti tecnologici e informatici innovativi, permette di effettuare sperimentazioni che favoriscono
la
comprensione
approfondita
dei
contenuti
studiati.
Un'aula speciale, sprovvista attualmente del necessario arredo scolastico, viene utilizzata
provvisoriamente come aula normale.
IL LICEO SCIENTIFICO
Finalità e orientamenti didattico-formativi
Il nostro Istituto, proponendosi l'obiettivo di una formazione quanto più possibile multiforme, ha
mostrato, sin dall'inizio, attenzione al sociale, ai valori della libertà e della legalità, all'educazione,
alla democrazia e alla pacifica convivenza civile. Esso ha cercato di promuovere negli alunni
l'assunzione consapevole di responsabilità, attraverso un “Patto Formativo” tra la scuola e gli
studenti, un patto che ha come fine la costruttiva partecipazione di tutte le componenti alla vita
scolastica nel rispetto degli altri e dell'ambiente circostante.
Le scelte educative e formative generali, che emergono dall'analisi dei bisogni del territorio, mirano
a realizzare un progetto culturale che risponda concretamente alle esigenze formative locali,
attraverso:

educazione alla libertà e alla legalità

educazione alla democrazia come modello di partecipazione sociale

formazione umana, culturale, sociale e professionale dei giovani, attraverso un messaggio
culturale che integri lo studio curricolare ad iniziative extra-curricolari e progettuali

assunzione di comportamenti sociali costruttivi e responsabili

sviluppo della conoscenza di se stessi

conoscenza e valorizzazione del patrimonio locale

sviluppo e piena espressione della personalità dei singoli, nel contesto relazionale del gruppoclasse, attraverso l'attitudine al lavoro di gruppo

partecipazione assidua e responsabile di ciascun allievo alla vita scolastica nel rispetto delle
regole della convivenza sociale e delle norme sancite nel Regolamento d'Istituto

assiduità della frequenza, sia alle attività curricolari sia ad ogni altra attività proposta

partecipazione consapevole di ciascun allievo al dialogo culturale

sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio e il
potenziamento delle categorie generali di intuizione, analisi, sintesi, creatività, riflessione e autovalutazione

attitudine alla collaborazione e al rispetto delle opinioni altrui e alla tolleranza

valorizzazione delle differenze e recupero delle situazioni di svantaggio

motivazione all'apprendimento e promozione di un atteggiamento positivo nei confronti dallo
studio e del sapere

promozione del successo formativo e lotta alla dispersione scolastica, attraverso la
promozione di attività collegate alle problematiche ambientali e socio-culturali

integrazione tra “sapere-saper fare-saper essere”

possibilità di compiere scelte di ri-orientamento formativo

promozione di iniziative volte a favorire l'integrazione sociale e le pari opportunità, anche fra
i soggetti diversamente abili

scuola aperta ai genitori
Il progetto formativo del nostro Liceo mira alla formazione di persone consapevoli di se stesse ed
integrate armonicamente nella pluralità della dimensione corporea, mentale ed affettiva. I docenti
rendendo gli allievi parte attiva nel processo di apprendimento-insegnamento, hanno esplicitato gli
obiettivi didattico-educativi e le modalità di verifica dei risultati ottenuti, promuovendo l'autovalutazione e la co-partecipazione alle attività didattiche.
La proficua partecipazione alle attività dell'Offerta Formativa hanno contribuito alla valutazione
scolastica e, per gli studenti del triennio, all'attribuzione del “credito scolastico”. Le nostre scelte
educative, finalizzate a potenziare e consolidare competenze, capacità e conoscenze, offrono agli
allievi una chiave di lettura della realtà circostante, proiettandoli in un'ottica europea.
Il profilo culturale, educativo e professionale del Liceo scientifico
Il percorso del Liceo scientifico, secondo l'assetto ordinamentale dei licei D.P.R. 15 marzo 2010,
n.°89, è indirizzato a fornire agli allievi una preparazione culturale di base completa, affiancando alle
discipline scientifiche caratterizzanti il corso di studio, la conoscenza delle materie dell'area letteraria
– storico – filosofica - artistica ed espressiva. Guida lo studente a sviluppare adeguate conoscenze ed
abilità, fornendogli competenze necessarie per comprendere lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza
dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
In particolare, il percorso liceale intende favorire lo sviluppo delle capacità e delle scelte personali,
fornendo allo studente gli strumenti culturali e metodologici necessari per una comprensione
approfondita e critica della realtà, per il proseguimento degli studi di ordine superiore, garantendogli
l'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
Secondo le linee guida del nuovo profilo liceale, il percorso di studi mira ad approfondire e sviluppare
specifiche conoscenze, abilità e competenze nei seguenti ambiti ed aree: metodologica; logico
argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento, secondo le indicazioni ministeriali, a conclusione del percorso di
studio del liceo scientifico, possono essere sintetizzati come segue :

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica,anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell'individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l'uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo,in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica
alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^ F E SUO EXCURSUS STORICO
Orario settimanale delle lezioni
1°anno
2°anno
3°anno
4°anno
5°anno
Religione
1
1
1
1
1
Iitaliano
4
4
4
4
4
Latino
3
3
3
3
3
Geostoria
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
Scienze Motorie e sportive 2
2
2
2
2
Scienze naturali
2
2
3
3
3
Matematica
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Inglese
3
3
3
3
3
Totale
27
27
30
30
30
Elenco degli alunni e crediti degli anni precedenti
Cognome
Nome
3° anno
4° anno
totale
1
Arnone
Antonio
5
5
10
2
Bruno
Calogero
4
4
8
Daniele
3
Bunone
Mimmo
6
7
13
4
Capodici
Antonio,
4
4
8
Giuseppe
5
Castronovo
Domenico
7
7
14
6
Chiarenza
Clelia
7
7
14
7
Cipolla
Stefano
4
4
8
8
Clemente
Manuela
7
7
14
9
Crapanzano
Giovanni
8
7
15
10
Di Rosa
Ilenia
7
7
14
11
Guerzoni
Luana
7
7
14
12
Lattuca
Martina
7
7
14
13
Nobile
Danilo
6
5
11
14
Saiya
Giuseppe
4
4
8
15
Scibetta
Filippo
6
6
12
16
Sciortino
Gerlando
4
4
8
17
Vita
Angelo
5
6
11
Profilo della classe
La classe conta alunni tutti provenienti dalla IV F dello scorso anno scolastico.
Il gruppo-classe è in buona parte proveniente da un nucleo originario che, nel corso degli anni, si è
assottigliato per il mancato conseguimento della promozione da parte di alcuni alunni. Per altro il
Consiglio di classe ha subito cambiamenti nella sua composizione, per l'avvicendarsi, durante il
quinquennio, di un certo numero di docenti. La mancanza di continuità didattica in alcune discipline
ha costretto gli alunni ad abituarsi alle differenti metodologie didattiche utilizzate dagli insegnanti.
Nonostante ciò gli alunni hanno mostrato discrete capacità di adattamento ed hanno instaurato anche
con i nuovi docenti rapporti di dialogo e collaborativi, così come era avvenuto con gli insegnanti che
li avevano seguiti nell'intero corso di studi.
Per quanto attiene la situazione di partenza, la classe presentava livelli di preparazione di base e di
possesso delle competenze, piuttosto carenti sia in ambito linguistico-letterario che logicomatematico. Nel corso del triennio la maggior parte degli alunni ha realizzato un processo di crescita
individuale che ha positivamente inciso sull'insieme degli studenti, i quali hanno operato più
attivamente e proficuamente, facendo registrare, anche se a livelli diversi, un'apprezzabile evoluzione
positiva. I risultati raggiunti sono diversificati in rapporto ai livelli di partenza e al ritmo di
apprendimento individuale, ma soprattutto in relazione all'impegno ed alla costanza dimostrata nello
studio delle diverse discipline.
Analiticamente, in riferimento a quanto sopra evidenziato, riguardo alla preparazione, all’interesse e
alla partecipazione all’attività didattica, sono state individuate tre fasce di livello complessivamente
raggiunte.
Alla prima appartengono alcuni allievi che hanno mostrato interesse per gli argomenti trattati,
hanno partecipato attivamente al dialogo educativo e assimilato in maniera
proposti. Questo gruppo
ha conseguito un grado di preparazione
personale i contenuti
buono e addirittura ottimo in
alcune discipline. Della seconda fascia fanno parte alunni con una sufficiente preparazione di base,
che si sono impegnati pressoché costantemente nello studio, mostrandosi disponibili ad approfondire
i contenuti delle discipline e maturando un profitto più che sufficiente. Alla terza fascia appartiene
un gruppo di ragazzi che, a causa di lacune di base, ha avuto difficoltà ad osservare i ritmi di lavoro
imposti. Questi ultimi hanno raggiunto, nel complesso, risultati sufficienti.
Il rapporto con le famiglie, che si sono mostrate disponibili a sostenere l’impegno dei docenti,
è stato proficuo e di fattiva collaborazione. Tutti gli alunni sono educati e rispettosi delle regole della
comunicazione e dei tempi di intervento. Proficuo è il rapporto tra i discenti e i docenti della classe.
Buono è il grado di socialità.
Sintesi dello scrutinio di giugno del penultimo anno di corso
Promossi
12
Promossi con debito formativo
5
Non promossi
0
La programmazione didattica ed educativa stilata dal Consiglio di classe all’inizio del corrente
anno scolastico ha riconosciuto la necessità di lavorare per suscitare negli studenti una maggiore
consapevolezza e autonomia nell’attività didattica, che parta da una partecipazione e un
coinvolgimento sistematici e giunga all’elaborazione di un metodo di studio autonomo e critico.
La prospettiva dell’esame di stato ha reso, inoltre, necessario aumentare il numero e la
frequenza delle occasioni di controllo, anche per permettere agli studenti di giungere al termine
dell’anno con una preparazione serena e completa in tutte le discipline. La programmazione fissava
in questo modo gli obiettivi:
Obiettivi educativi e cognitivi
Interiorizzazione dei valori etici e morali del sapere;
Rispettare le opinioni e i sentimenti altrui;
Acquisire l’autonomia decisionale;
Favorire l’autostima e la consapevolezza del proprio ruolo nella società;
Rafforzare l’autonomia di giudizio e il senso di responsabilità;
Codificazione e decodificazione dei messaggi culturali in forma personale e critica;
Comunicare in modo chiaro e corretto utilizzando un lessico specifico delle vari discipline;
Potenziare il metodo di studio in modo autonomo, razionale, elaborativo, e critico;
Potenziare le capacità di comprensione, di astrazione, e problematizzazione delle tematiche
oggetto di studio anche in ambito interdisciplinare.
Organizzazione dell’attività didattica rispetto agli obiettivi prefissati
Il consiglio di classe ha adottato strategie mirate allo scopo di sviluppare le potenzialità degli
alunni e favorire il raggiungimento degli obiettivi menzionati che, sebbene non pienamente raggiunti
da tutti, in un valutazione generale rapportata ai livelli di partenza, si può affermare, che si è avuta
una crescita graduale e costante nel processo di apprendimento, come dimostrano i risultati delle
verifiche scritte e orali.
Le attività curricolari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tradizionali.
Metodi per favorire l’apprendimento
• Lezione frontale e dialogata
• Dibattito in classe
• Esercitazioni individuali e di gruppo
• Relazioni su ricerche individuali e di gruppo
• Approfondimenti su specifici argomenti
Strumenti adoperati
• Testi scolastici in uso ed altri testi di approfondimento e di ampliamento degli argomenti trattati
• Quotidiani
• Aula informatica
Strumenti per le verifiche
• Colloqui
• Prove scritte
• Saggi brevi
• Questionari
• Elaborati personali
• Prove strutturate
La simulazione della terza prova è stata organizzata secondo la tipologia mista (si allega
prova).
Criteri di valutazione
Le modalità e gli strumenti di verifica, pur restando legati in linea di massima a forme
individuali di produzione orale e scritta, hanno tenuto conto delle normative dell’ Esame di Stato e
delle nuove tipologie e di prove quali l’analisi del testo, il saggio breve, i questionari.
La valutazione è andata al di là del puro risultato, comunque significativo, apprezzando più
complessivamente l’evoluzione dell’apprendimento dell’allievo attraverso verifiche periodiche volte
ad accertare l’assimilazione dei contenuti, le capacità dialogiche, interpretative e rielaborative, le
competenze comunicative in lingua, la capacità di risoluzione dei problemi.
Si riporta di seguito la griglia di valutazione delle prove scritte ed orali utilizzata dai docenti nel
corso dell’anno scolastico:
Griglia di valutazione prove orali
Descrittori
Conoscenza
Scarsa
LimitataMediocre
Sufficiente
Discretaapprofondita
Buona - rigorosa
Ottima
Competenza
Scarsa- errata
Incerta - Mediocre
Sufficienteaccettabile
Discreta-
Voto
Buona - sicura
8
Ottima- autonoma
9,10
Capacità di
analisi e sintesi
Superficiale inconsistente
Mediocre frammentaria
Sufficiente
Discreta- coerente
Buona
documentata
Ottima - criticaoriginale
Giudizio
1,2,3,
4,5
6
7
8
9,10
Non conosce i contenuti
Ha un conoscenza frammentaria e lacunosa
Ha una conoscenza essenziale
Ha una conoscenza accettabile e in parte approfondita
Ha una conoscenza completa
Ha una conoscenza completa, approfondita, coordinata
1,2,3,
4
5
6
7
Non riesce ad applicare le conoscenze e commette gravissimi errori
Commette errori nell’esecuzione di compiti semplici
Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza
commettere errori
Esegue compiti complessi ed applica le procedure,ma commette
qualche errore non grave
Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti, ma commette
qualche imperfezione
Non commette errori, né imprecisioni nell’esecuzione di problemi
complessi
1,2,3,
4
5
6
7
8
9,10
Non è capace di effettuare alcuna analisi ed a sintetizzare le
conoscenze.
Non riesce ad effettuare analisi e sintesi con autonomia di giudizio
Effettua analisi e sintesi ma non complete.
Effettua analisi e sintesi complete ma non approfondite
Riesce ad effettuare analisi e sintesi complete ma con qualche
incertezza che, guidato, supera
Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta
autonomamente anche se con qualche incertezza
Organizza autonomamente ed in modo organico i contenuti. Effettua
valutazioni complete e critiche con un linguaggio appropriato e
specialistico
Griglia per la valutazione delle prove scritte (per le griglie specifiche delle singole discipline si
considerano quelle adottate in seno al POF 2014/2015)
1. Correttezza ortografica, grammaticale, sintattica o di
calcolo
0-2
2.
3.
4.
5.
Correttezza, pertinenza e completezza di informazioni
Efficacia argomentativa
Capacità di rielaborazione critica e personale
Applicazione consequenziale di regole e procedure
0-2
0-2
0-2
0-2
IL VOTO DI CONDOTTA
VOTO DI CONDOTTA DECRETO MINISTERIALE N.5 del 16-01-2009
VOTO DESCRITTORI- INDICATORI
10
Lo studente ha un comportamento irreprensibile, partecipa costruttivamente al dialogo
educativo, ha un atteggiamento corretto, responsabile, rispettoso delle regole, ha senso
del dovere, si impegna con continuità, è puntuale, non esce anticipatamente; ha poche
assenze e le giustifica in tempo, non partecipa alle assenze di massa.
9
Lo studente dimostra un comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle norme,
partecipa attivamente al dialogo educativo, si impegna con continuità e senso del
dovere, è quasi sempre puntuale, non esce anticipatamente, ha poche assenze e le
giustifica in tempo, non partecipa alle assenze di massa.
8
Lo studente dimostra un comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle norme,
partecipa attivamente al dialogo educativo, si impegna con continuità e senso del
dovere, è quasi sempre puntuale, non esce anticipatamente, ha poche assenze e le
giustifica in tempo, non partecipa alle assenze di massa.
7
Lo studente è poco rispettoso delle regole, talvolta è oppositivo, ogni tanto si distrae in
classe e disturba le lezioni, talvolta dà fastidio a compagni e docenti, entra in ritardo o
esce anticipatamente, si trattiene nei corridoi, va in bagno senza permesso, non
giustifica in tempo le assenze, partecipa talvolta a quelle di massa.
6
Lo studente non rispetta le regole, è oppositivo, mostra un comportamento complice,
disturba le lezioni, si distrae, partecipa poco, esce spesso dalla classe, entra spesso in
ritardo, si fa prelevare anticipatamente, va fuori a lungo e senza permesso, fa molte
assenze che giustifica con molto ritardo, partecipa alle assenze di massa. Ha rapporti e
sanzioni sul registro, danneggia i beni della scuola.
5e
Lo studente rifiuta le regole, mostra atteggiamenti di scontro con professori e compagni,
meno di danneggia la cosa pubblica, si rende protagonista di atti vandalici e di bullismo, è stato
5
sospeso per periodi superiori a due giorni, ha rapporti e sanzioni segnati sul registro e
comunicati alla famiglia, in seguito alla sanzione non ha mostrato ravvedimento
apprezzabile, fa molte assenze ed entra in ritardo senza giustificare, non ha alcun senso
del dovere, partecipa ad assenze di massa e ad azioni che interrompono l’attività
scolastica.
Criteri di valutazione del credito formativo e scolastico
Per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe, sulla base delle
indicazioni scaturite dal P.O.F., ha valutato tutte le esperienze maturate ad di fuori della scuola e
debitamente documentate, che hanno avuto rilevanza qualitativa per la formazione della persona e
per la crescita civile, sociale e professionale di ciascun allievo. Per quanto concerne i criteri di
valutazione del credito scolastico, il consiglio di classe, in linea con quanto già approvato nel P.O.F.
, ha tenuto conto del profitto, dell’assiduità della frequenza, dell’interesse, dell’impegno e della
partecipazione alla vita sco1astica e alle attività complementari ed integrative.
Preparazione al nuovo esame di stato e alla terza prova
In preparazione all’esame di stato, il Consiglio di classe ha innanzitutto chiarito con gli studenti sin
dall’inizio dell’anno scolastico le modalità di svolgimento delle prove e il riflesso che tale esame ha
sull’ordinaria attività didattica quanto ad approfondimento dei nessi interdisciplinari e capacità di
studiare ed apprendere in un’ottica di continuità e globalità.
Per affrontare la terza prova d’esame è stata realizzata una simulazione con tipologia
mista ( risposta multipla e aperta) coinvolgendo cinque discipline: Inglese, Latino, Filosofia, Arte e
Scienze. Sono state, anche, presentate tracce ministeriali delle prove d’esame degli anni scolastici
precedenti e si è discusso dei percorsi personali degli esami orali.
Attività integrative extracurriculari svolte nell’anno scolastico 2014/2015
Partecipazione alle diverse attività di orientamento organizzate dal Liceo
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
CONTENUTI DISCIPLINARI E PERCORSI FORMATIVI
SCIENZE NATURALI :BIOLOGIA- BIOCHIMICA-CHIMICA-SCIENZE DELLA TERRA
Prof.re Salvatore Alfredo Contrino
Ore: 3
Libri di Testo:
 PASSANANTI SALVATORE / SBRIZIOLO CARMELO / LOMBARDO -NOI E LA CHIMICA 5
ANNO - EDIZIONE MISTA / DALLE BIOMOLECOLE -AL METABOLISMO - VOLUME +
ESPANSIONE WEB – Tramontana
 RICCI LUCCHI FRANCO / RICCI LUCCHI -MARIANNA / TOSETTO SILVIO TERRA, IL
PIANETA VIVENTE (LA) AB LDM (EBOOK MULTIMEDIALE -+ LIBRO) / LA TERRA
SOLIDA. GEODINAMICA DELLA TERRA SOLIDA -CON EARTH SCIENCE IN EN
 NOI E LA CHIMICA – DAGLI ATOMI ALLE TRASFORMAZIONI - PASSANANTI
SALVATORE / SBRIZIOLO CARMELO - Tramontana
La classe V F è formata da 17 alunni, 5 femmine e 12 maschi, hanno mantenuto durante l’anno scolastico un
comportamento corretto. Le tre fasce di livello descritte nella programmazione iniziale si sono, in linea di
massima mantenute, per l’intera durata dell’anno scolastico, per cui è possibile individuare: un gruppo di
alunni con conoscenze molto buone, partecipazione attiva alle lezioni, impegno costante e proficuo metodo
di studio. Un altro gruppo di alunni ha evidenziato adeguate conoscenze, partecipazione diligente, impegno
essenzialmente corretto, metodo di studio abbastanza organico. Un esiguo numero di studenti si sono
impegnati in modo irregolare. Per quest’ultimo gruppo sono stati messi in atto interventi mirati alla
personalizzazione dell’insegnamento – apprendimento per promuovere il loro successo scolastico/formativo.
A tal fine è stata attuata una attenta analisi dei bisogni, stimolando la partecipazione e l’intervento dei
ragazzi, sollecitandoli nello studio a casa, fornendo chiarimenti o spiegazioni aggiuntive oltre che
suggerimenti sulle strategie utili a rendere più semplice la memorizzazione, come l’uso di schemi o mappe
concettuali oppure favorendo la memoria visiva utilizzando i grafici o le figure dal libro di testo.
Finalità conseguite
Sono stati complessivamente conseguiti dal gruppo classe gli obiettivi formativi specifici programmati,
sebbene in modo diversificato, in funzione della situazione di partenza, delle potenzialità personali e
dell’impegno nello studio quali:
•
sviluppare la consapevolezza del valore delle scienze naturali (biologia,biochimica,chimica e scienze
della Terra) quale componente culturale per la lettura e l’interpretazione della realtà;
•
acquisire atteggiamenti critici attraverso l’appropriazione della dimensione problematica della
scienze e della rivedibilità delle teorie scientifiche.
Competenze disciplinari e contenuti
Biochimica
Unità
didattica
Il
metabolismo:
aspetti
generali
Competenze
Traguardi
formativi
Saper
effettuare
connessioni
logiche e
stabilire
relazioni.
Saper
applicare
conoscenze
acquisite
alla vita
reale
Unità
didattica
I carboidrati
Comprendere
la logica
comune dei
processi
metabolici
Comprendere
come alcuni
difetti
metabolici
siano alla
base di
patologie
congenite
Indicatori
- Definisce il metabolismo e ne conosce le funzioni
- Definisce e pone in relazione catabolismo e anabolismo, portando
opportuni esempi
- Descrivi l’organizzazione in vie metaboliche
- Scrive la formula di struttura dell’ATP e ne discute le proprietà
- Descrive le principali molecole a elevata energia, ne sa scrivere la
formula di struttura e ne spiega il carattere e le funzioni
- Descrive le modalità di regolazione del metabolismo
- Motiva il collegamento che esiste tra alcuni errori metabolici e
determinate patologie
Competenze
Traguardi formativi
Indicatori
Saper
effettuare
connessio
ni logiche
e stabilire
relazioni.
Comprendere il ruolo di ponte della biochimica
tra la chimica e le scienze della vita
- Chiarisce le ragioni per cui la
biochimica può essere considerata il
fondamento degli studi biologici
- Sa discutere, con opportuni esempi,
le relazioni tra la biochimica e altre
discipline medico-biologiche
Comprendere la varietà e l’unitarietà dei
carboidrati a livello molecolare e le sue
conseguenze in termini di proprietà
Correlare strutture e funzioni dei principali
disaccaridi e polisaccaridi
- Riconosce i monosaccaridi in base
a: gruppo funzionale, lunghezza
della catena, anomeria
- Riconosce e sa utilizzare le diverse
formule studiate per rappresentare i
monosaccaridi
- Conosce i diversi tipi di legame
glicosidico
- Sa scrivere la formula di struttura
dei disaccaridi studiati
- Compara tra loro la struttura e le
funzioni dei principali polisaccaridi,
evidenziando somiglianze e
differenze
Saper
applicare
conoscenze
acquisite
alla vita
reale
Esporre le funzioni biologiche dei principali
monosaccaridi
Unità
didattica
- Nomina i monosaccaridi più
importanti dal punto di vista
biologico e ne descrive le funzioni
Competenze
Traguardi
formativi
I lipidi
Saper
effettuare
connessioni
logiche e
stabilire
relazioni.
Saper
applic
are
conos
cenze
acquis
ite
Comprendere la
varietà e
l’unitarietà dei
lipidi a livello
molecolare e le
caratteristiche
tipiche di ciascun
gruppo
Indicatori
- Descrive i caratteri comuni a tutti i lipidi e la loro varietà di
strutture e funzioni
- Scrive e descrive diversi tipi di acidi grassi
- Descrive la struttura dei trigliceridi e ne scrive sintesi e idrolisi
- Descrive la struttura dei fosfogliceridi e degli sfingolipidi e la
collega alle loro proprietà biochimiche
Esporre le funzioni
- Conosce i lipidi di maggiore importanza biologica
biologiche dei principali
lipidi
alla
vita
reale
Unità
didattica
Il
metabolismo
dei
carboidrati
Competenze
Traguardi
formativi
Saper
effettuare
connessioni
logiche e
stabilire
relazioni.
Saper
applicare
conoscenze
acquisite
alla vita
reale
Comprendere
il ruolo
centrale del
metabolismo
dei
carboidrati a
livello
cellulare e
dell’organism
o umano
Indicatori
- Illustra l’importanza del metabolismo dei carboidrati
- Descrive la tappe della glicolisi e chiarisce l’importanza di quelle
chiave
- Descrive le tappe e le funzioni delle fermentazioni e delle altre vie
seguite dai monosaccaridi
- Indica il punto primario di regolazione della glicolisi e ne chiarisce
il significato
- Compara il destino del NADH in aerobiosi e anaerobiosi
- Descrive la produzione di glucosio e di glicogeno
- Discute il ruolo dei carboidrati nell’alimentazione umana
Motivare le
ragioni
dell’importan
za del
metabolismo
glucidico
Unità
didattica
Il
metabolismo
dei lipidi
Competenze
Traguardi
formativi
Saper
effettuare
connessioni
logiche e
stabilire
relazioni.
Comprendere
il caratteri
peculiari del
metabolismo
dei lipidi a
livello
cellulare e
dell’organism
o umano
Indicatori
- Descrive come i lipidi raggiungano i mitocondri
- Descrive la degradazione degli acidi grassi e chiarisce perché essa
produca un elevato numero di ATP
- Descrive la via alternativa dei corpi chetonici
- Descrive la via sintetica degli acidi grassi
Saper
applicare
conoscenze
acquisite
alla vita
reale
Comprendere
il ruolo
biologico dei
lipidi in
quanto
nutrienti
- Descrive la digestione e l’assimilazione dei lipidi
Contenuti:
Metabolismo; I carboidrati e il loro metabolismo; I Lipidi e il loro metabolismo, gli steroidi, i lipidi e la
membrana cellulare; Le proteine : struttura, amminoacidi, peptidi,il punto isoelettrico,il metabolismo
dell’azoto,,proteine e alimentazione,il bilancio dell’azoto,
Chimica organica
Obiettivi :
Gli obiettivi di seguito riportati (realizzati in termini di conoscenze ,competenze e capacità) sono stati
raggiunti in maniera diversificata: incompleta per alcuni, più che sufficiente da gran parte degli alunni,
ottima per un ristretto numero di alunni,

capire che la chimica organica, nonostante la sua complessità, è una scienza in certo qual
modo sistematica, che può essere ricondotta a classi di molecole e a tipi di reazioni

conoscere le proprietà fisiche e chimiche dei composti organici, riconducendole, oltre che
alla struttura, anche alla forma geometrica delle molecole.
Alcuni degli obbiettivi specifici raggiunti dagli alunni:
1.
conoscere la differenza tra composti inorganici e organici
2.
cogliere la versatilità del carbonio nel formare composti
3.
conoscere e classificare i vari idrocarburi saturi e i cicloalcani
4.
essere in grado di scrivere le formule di struttura degli alcani e dei cicloalcani, assegnando loro i
nomi secondo la nomenclatura IUPAC
5.
saper distinguere tra conformeri e isomeri, tra enantiomeri e diasteromeri
6.
Conoscere la struttura degli idrocarburi insaturi, la stereochimica e la loro nomenclatura
7.
Conoscere le reazioni caratteristiche degli idrocarburi insaturi, i relativi meccanismi e i vari composti
che si possono ottenere
8.
Conoscere i vari tipi di polimeri che si possono ottenere per polimerizzazione degli alcheni e la loro
applicazione industriale
9.
riconoscere le particolari proprietà degli idrocarburi aromatici distinguendoli dagli alcheni
10.
capire il motivo per cui gli idrocarburi aromatici non danno reazioni di addizione ma di sostituzione
11.
conoscere gli effetti dei sostituenti sulla reattività e sull'orientamento
12.
riconoscere il gruppo funzionale come gruppo caratterizzante di ogni classe di composti organici da
cui dipendono il comportamento chimico e le proprietà fisiche
13.
conoscere i metodi di preparazione più importanti di ciascuna classe di composti organici
riconoscendoli come casi particolari di meccanismi generali di reazione
14.
individuare per ciascuna classe di composti organici le risorse naturali, le fonti industriali e tutti i
settori dove di questi composti si fa largo uso
Competenze
Unità
didattic
a
Competenze
Dal
Saper
carbonio classific
agli
are
idrocarb
uri
Saper
riconosc
ere e
stabilire
relazioni
Traguardi formativi
Indicatori
1a. Distinguere le varie tipologie di
idrocarburi in base al tipo di legame
- Classifica gli idrocarburi in alifatici (saturi,
insaturi) e aromatici
1b. Riconoscere i vari tipi di
isomeria
- Classifica gli isomeri in conformazionali, di
struttura e stereoisomeri
1c. Conoscere le principali reazioni
degli idrocarburi
- Distingue le reazioni di sostituzione radicalica,
elettrofila e le reazioni di addizione
2a. Assegnare i nomi alle formule,
secondo la nomenclatura IUPAC e
viceversa
- Assegna, dato un composto, il nome secondo la
IUPAC e viceversa
2b. Stabilire relazioni tra
configurazione spaziale e proprietà
fisiche
- Ordina una serie di idrocarburi in base al loro
punto di ebollizione
- Dati i reagenti individua i possibili prodotti.
2c. Stabilire relazioni tra struttura
chimica e reattività
Unità
didattica
Dai
gruppi
funzionali
ai
polimeri
Competenze
Saper riconoscere e
stabilire relazioni
Traguardi formativi
Indicatori
1a. Attribuire i nomi ai composti
organici appartenenti alle diverse
classi, secondo la nomenclatura
IUPAC e viceversa
- Ricava la formula di un composto
organico dal nome IUPAC e
viceversa.
1b. Collegare la presenza di gruppi
funzionali e la lunghezza della
catena carboniosa alle proprietà
fisiche
1c. Stabilire relazioni tra la
presenza di uno o più gruppi
funzionali e la reattività chimica
-Descrive, data la formula o il nome
di un composto, le sue proprietà
fisiche.
- Dati i reagenti individua i possibili
prodotti
Saper applicare le
conoscenze
acquisite alla vita
reale
2a. Comprendere come uno stesso
composto organico, sia naturale sia
di sintesi, abbia le stesse proprietà
2b. Avere la consapevolezza
dell’impatto sull’economia
dell’industria chimica (settore
chimica organica)
2c. Acquisire strumenti per
valutare l’importanza dei polimeri
- Riconosce il corretto utilizzo del
termine “organico” nel linguaggio
comune
- Valuta le informazioni sulle
sostanze organiche provenienti dai
mass media inquadrandole in un
contesto scientifico
- Comprende le problematiche
relative al corretto utilizzo delle
materie plastiche
Contenuti:
Il carbonio, Ibridazione orbitali
,isomeria,(struttura,stereisomeria,polarimetro)Alcani,alcheni,alchi,Benzene,Alcoli,Fenoli,eteri,epossidi,
Aldeidi,Chetoni,Acidi carbossilici,Ammine.
Scienze della Terra
Obiettivi conseguiti:
Sono stati complessivamente conseguiti dalla classe gli obiettivi formativi specifici programmati, quali:
•
osservare attentamente il mondo materiale e i suoi fenomeni;
•
riferire i concetti fondamentali di un argomento utilizzando un adeguato linguaggio scientifico;
•
cogliere il significato essenziale di una comunicazione e utilizzare i concetti appresi per formulare
asserzioni di conoscenza;
•
acquisire coscienza e responsabilità per la salvaguardia dell'ambiente e capacità di operare la giusta
informazione riguardo alle problematiche di protezione del territorio e valorizzazione dei beni naturali.
Analogamente sono stati raggiunti, sebbene in modo diversificato in base alle potenzialità e all’impegno
profuso da ciascun alunno, gli obiettivi disciplinari qui di seguito elencati :
•
utilizzare i principi di analogia e differenza per suddividere in categorie gli oggetti geologici ed
utilizzarli nello studio del nostro Pianeta;
•
interpretare i fenomeni che stanno alla base dell'equilibrio naturale del nostro pianeta e descrivere
come questo può essere profondamente modificato dalle attività umane, sulla base delle conoscenze
acquisite;
•
individuare in modo corretto, nell'esame di fenomeni geologici complessi, le variabili essenziali in
gioco, le cause, gli effetti e le reciproche relazioni, per comprendere le relazioni esistenti tra l’attività interna
del nostro pianeta e le sue manifestazioni superficiali;
•
comprendere che le varie sfere terrestri, non sono tra loro separate.
CONTENUTI
Tettonica delle placche
1
I precedenti della teoria
2
Le prove dell’espansione
degli oceani
3 La subduzione
4
Le zone attive e deformate
della crosta: i limiti di
placca
5
La fusione tra le placche:
l’orogenesi
6
La «danza delle placche»
Italia: risorse e rischi
Indicazioni
nazionali
Saper effettuare
connessioni e
stabilire relazioni
COMPETENZA
Traguardi formativi Indicatori
Saper leggere i dati
rappresentati in una
mappa
Sa confrontare le età di
fondali oceanici
differenti
Interpretare i dati
geologici attraverso
la teoria della
tettonica delle
placche
Sa associare alle età dei
fondali oceanici, le
relative caratteristiche
tettoniche
Associare il
comportamento
magnetico e
tettonico della Terra
Sa associare la velocità
di espansione dei fondali
oceanici alle anomalie
magnetiche
Metodi di insegnamento
Le proposte didattico-educative sono state sviluppate trattando la materia in modo tale da fornire non solo le
conoscenze essenziali ,i chiarimenti ,i procedimenti applicativi ,ma anche la chiave di interpretazione delle
diverse problematiche e dei principi basilari che la regolano.
Prima di ogni lezione gli alunni sono sempre stati informati sui contenuti e sugli obiettivi da conseguire ,in
modo da focalizzare l’attenzione sui concetti più significativi.
In particolare ,si è messo in evidenza il procedimento caratteristico delle scienze sperimentali, continua
interazione tra creazione mentale del modello e verifica empirica. Si è stimolata la riflessione degli allievi
attraverso la trattazione teorica, le osservazioni e le sperimentazioni. Le strategie impiegate sono state di
volta in volta :lezioni frontali, problem posing ,problem solving, cooperative learning.
Mezzi e strumenti di lavoro
La didattica è stata integrata con diversi tipi di supporti:

libro di testo

LIM

laboratorio di chimica

lavagna luminosa

audiovisivi
Strumenti di verifica
Le prove di verifica sono state fondamentalmente di tipo diagnostico ,orientativo e sommativo:
Prove oggettive strutturate e semistrutturate:
•
scelta multipla.
•
vero/falso;
•
quesiti a risposta singola;
•
A risposta aperta
Quelle orali:interrogazioni, interventi, dialogo, discussione, ascolto
La misura delle prove sarà fatta tenendo conto delle abilità degli allievi :
•
partecipazione ed impegno;
•
acquisizione delle conoscenze;
•
applicazione delle conoscenze;
•
rielaborazione delle conoscenze;
•
abilità linguistica ed espressiva;
La valutazione come da criteri stabiliti dal consiglio di classe.
Il docente
Prof. Salvatore Alfredo Contrino
MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: prof.ssa SICURELLA SABRINA
La classe VF è composta da 17 alunni regolarmente frequentanti. Un alunno non si avvale
dell’insegnamento della religione cattolica.
Dal punto di vista didattico la maggior parte degli alunni ha mostrato interesse per la disciplina ed ha
partecipato in modo attivo al dialogo educativo evidenziando un’adeguata conoscenza dei contenuti e buone
capacità critiche e riflessive .
Le tematiche sociali e religiose proposte hanno suscitato un dialogo costruttivo basato sul confronto critico
tra le diverse opinioni anche attraverso il supporto di documenti e testi di lettura.
L’interazione insegnante-alunni si è svolta in un clima di serenità e collaborazione attraverso il confronto
sistematico delle opinioni sulle problematiche sociali ed etiche affrontate. Il metodo didattico si è basato
sulla lezione frontale partecipata , il dialogo guidato e lavori di ricerca. . La lettura di documenti e l’uso di
fotocopie integrative si sono rivelati strumenti validi per approfondire gli argomenti e conseguire gli obiettivi
previsti nella programmazione.
Grazie all’impegno profuso,il livello di preparazione raggiunto è distinto.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscono gli avvenimenti e i contenuti principali del Concilio Vaticano II
Conoscono l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa
propone
Conoscono il pensiero della Chiesa rispetto ad alcune questioni etiche
Conoscono alcune linee di fondo della Dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace ,la giustizia e la
salvaguardia del creato
Hanno approfondito e compreso ambiti specifici del progresso, della cultura, della scienza e della fede
Sono riusciti a sviluppare criticamente l’importanza di essere cristiani impegnati per la nascita di una società
migliore
Interpretano la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e
religioso,nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio di libertà religiosa
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
L’attività didattica è stata articolata in:
lezioni frontali, nel corso delle quali sono stati illustrati e spiegati gli argomenti oggetto di studio inquadrati
nel contesto storico;
lezioni dialogate/partecipate e rielaborazione personale degli studenti frutto di analisi, sintesi e
approfondimento critico, secondo le individuali capacità;
dibattito culturale atto a stimolare interesse e partecipazione attiva tramite interventi e riflessioni autonome
degli studenti stessi in un libero confronto.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo: Solinas,Tutti i colori della vita,Sei
Sacra Bibbia
Documenti del Concilio Vaticano II
Riviste e giornali
Supporti audiovisivi e multimediali
MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA
Il grado di apprendimento è stato valutato attraverso verifiche formative e sommative:
Formative con prove orali svolte in itinere per regolare l’andamento didattico
sommative, con prove finali di accertamento del processo di apprendimento
Verifiche orali: interrogazioni e osservazioni sistematiche.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione, ha tenuto conto del livello di partenza di ogni allievo, dei processi dell’apprendimento e dei
progressi realizzati nel conseguimento degli obiettivi prefissati, del coinvolgimento e della partecipazione
attiva all’attività didattica, dell’impegno nel lavoro di rielaborazione personale e del reale interesse per il
dialogo educativoLa scala di valutazione utilizzata è conforme alle indicazioni del P.O.F
TEMPI: Ore di lezione effettuate alla data del 15 Maggio:22
PROGRAMMA DI RELIGIONE
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1: Matrimonio cristiano e famiglia
- La visione biblica della coppia umana
- Il sacramento del matrimonio e la sua indissolubilità
- La famiglia e l’ educazione dei figli
- La famiglia ed i valori di cui è portatrice
- Le unioni di fatto
-I giovani e la famiglia
Modulo2: Un’etica per la vita
- Che cos’è la bioetica
- L’etica di fronte il problema della vita
- La vita umana e il suo rispetto
- La persona e la sua dignità
- La questione morale dell’aborto procurato
- La questione morale dell’eutanasia
- Le manipolazioni genetiche
- La clonazione
Modulo3:Il dovere di essere uomini
- L’impegno politico
- La pace nel mondo:la difesa dei diritti dell’umanità
- La violazione dei diritti umani
- La giustizia sociale: la dottrina sociale della chiesa
- Il valore etico del lavoro
- La mafia e la lotta contro la criminalità
MODULO 4: La Chiesa nel XX secolo
- La Chiesa e il Comunismo
- La chiesa e il Fascismo
- La Chiesa e il mondo contemporaneo
- Il Concilio Vaticano II
- Il Dialogo ecumenico
- La convivenza civile:migrazione e globalizzazione
Favara, 12 Maggio 2015
RELAZIONE FINALE
La Docente
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
CLASSE V F
A.S. 2014-2015
INSEGNANTE: Angela Maria Spinello
ANALISI DELLA CLASSE
La classe V F formata da 17 alunni, ha frequentato regolarmente le lezioni. La disponibilità al dialogo
educativo è stata mediamente costante anche se, alcuni alunni, non é stata supportata da un adeguato
metodo di studio che si è rivelato essenzialmente mnemonico. Pochi altri, inoltre, dalle fragili competenze di
base, evidenziano incertezze nell’espressione orale che non risulta sostenuta da un adeguato bagaglio
lessicale.
Si è perseguito l’obiettivo di consolidare le capacità linguistiche acquisite precedentemente sia a livello
della comunicazione orale che della produzione scritta tramite riferimenti ai contenuti linguistici di base e
tramite esercitazioni, nonché l’obiettivo di potenziare attraverso studio della letteratura le capacità
interpretative, estetiche e critiche, mediante la lettura e l’analisi di testi letterari.
Proporzionalmente all’attenzione, all’impegno e alla partecipazione, il livello di competenza raggiunto può
definirsi più che sufficiente. Si distinguono comunque all’interno della classe alcuni alunni che, sia per le
buone capacità, che per l’impegno profuso, hanno acquisito buone e in qualche caso ottime competenze e
conoscenze. La maggior parte degli alunni, in possesso di sufficienti capacità critiche, ha acquisito in linea di
massima un livello di competenza comunicativa e conoscenza dei contenuti sufficiente; altri infine, a causa
di una debole preparazione di base e di un impegno poco costante, evidenziano incerte competenze e una
essenziale conoscenza dei contenuti disciplinari.
La classe, nel mese di gennaio 2015, ha assistito alla rappresentazione della commedia in lingua inglese
“An Ideal Husband” di O. Wilde a cura della associazione teatrale “Palketto Stage” e si é dimostrata
partecipe alle iniziative progettuali della scuola. Il comportamento degli alunni é stato corretto e i rapporti
tra alunni e docente sempre rispettosi e cordiali.
L’insegnante ha seguito la classe a partire dal primo anno del corso di studi.
CONOSCENZE
La maggior parte degli alunni conosce:
gli autori e i testi più rappresentativi dell’ottocento e della prima metà del novecento e il relativo contesto
storico, economico, sociale e culturale;
il contenuto dei testi affrontati, del genere letterario a cui appartengono, delle loro caratteristiche formali;
COMPETENZE
La maggior parte degli alunni sa:
riconoscere i generi testuali e le loro caratteristiche strutturali, con particolare riferimento al testo letterario;
comprendere e interpretare i testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale;
individuare all’interno dell’analisi testuale, eventuali linee di evoluzione storico-letteraria, per quanto
riguarda il periodo che va dall’ottocento alla prima metà del novecento.
CAPACITÀ
La maggior parte degli alunni è in grado di:
operare collegamenti tra i vari autori cogliendone le similitudini e le differenze degli stessi;
motivare le proprie preferenze e il proprio giudizio estetico;
produrre in maniera personale brevi riassunti.
METODOLOGIA
I contenuti disciplinari sono stati svolti in classe per mezzo di lezioni frontali e guidate su unità didattiche
riguardanti l’ambito letterario/culturale oltre che quello linguistico, come previsto dai libri di testo, dando
rilevanza all’analisi delle opere letterarie prese in esame, in rapporto alle tematiche degli autori.
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti parametri:
abilità orali: pronuncia, scorrevolezza, correttezza formale e contenuti;
abilità scritte: correttezza formale, coerenza e coesione testuale e contenuti.
PROGRAMMA DI INGLESE SVOLTO FINO AL 12 MAGGIO 2015
Modulo 1: - The Romantic Age
Unità didattica 1- The Romantic Movement in Europe ; English Romanticism
Unità didattica 2- Literary Production: W. Wordsworth: “Daffodils”, “The Solitary Reaper”
Unità didattica 3- S. T. Coleridge: “The Rime of the Ancient Mariner”
Modulo 2 - The Victorian Age
Unità Didattica1 - The Early Victorian Age; The later Years of Queen Victoria’s Reign.
Unità Didattica 2 – The Victorian Compromise.
Unità Didattica 3- The Victorian Novel.
Unità Didattica 4 – Charles Dickens - Text analysis: “ I Want Some More “ from “ Oliver Twist”
Unità Didattica 5 – Aestheticism and Decadence: Literary Context
Oscar Wilde - Text analysis: An extract from “The Picture of Dorian Gray “
Modulo 3 - The Modern Age
Unità Didattica 1 – The Edwardian Age;
Unità Didattica 2- The Age of Anxiety; the Modern Novel.
Unità Didattica 3 - James Joyce - “Eveline“ from “Dubliners“
Unità Didattica 4 - Virginia Woolf - “ Mrs. Dalloway“
Unità Didattica 5 - The Theatre of the Absurd : Samuel Beckett
“Waiting for Godot“
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 16 MAGGIO 2015
Unità Didattica 6 - Literary Context: The Angry Young Man
John Osborne: An Extract from “Look Back in Anger”
Unità Didattica 7- The Beat Generation: Jack Kerouac: “On the Road”
La Docente
Angela Maria Spinello
CONSUNTIVO DI ITALIANO
Profilo della classe e risultati conseguiti
La classe V F dell’indirizzo scientifico risulta composta da 17 alunni che alla fine dell'anno scolastico
presenta la seguente situazione: un gruppo di discenti ha mostrato interesse, un buon ritmo di apprendimento,
padronanza linguistica e partecipazione attiva alle lezioni, dimostrando attenzione costante ed operando con
impegno puntuale; grazie alle buone capacità di apprendimento e di rielaborazione personale e critica dei
contenuti acquisiti, il suddetto gruppo di alunni è riuscito a raggiungere risultati più che buoni. Un secondo
gruppo, formato da alunni con un normale ritmo di apprendimento ed una sufficiente preparazione,
impegnandosi costantemente, ha acquisito conoscenze complete ed in parte approfondite. Gli altri, nonostante
le modeste capacità espressive e un impegno non sempre assiduo, stimolati ed opportunamente guidati, sono
riusciti a colmare le lacune più gravi, raggiungendo un grado di preparazione nel complesso sufficiente. Tutti
gli alunni si sono mostrati educati e rispettosi delle regole della comunicazione e dei tempi di intervento,
pertanto proficuo è stato il rapporto tra loro e con l’insegnante.
OBIETTIVI RAGGIUNTI

Acquisizione di contenuti, concetti, termini, regole, procedure e metodi in modo consapevole e
concreto

Potenziamento e piena consapevolezza delle capacità elaborative, logiche, critiche ed espressive

Affinamento delle capacità di esposizione dei diversi contenuti letterari

Organizzazione coerente e coesiva dei contenuti acquisiti

Contestualizzazione del testo riconducendolo alla cultura e alla storia in cui si colloca e a cui fa
riferimento attraverso gli stessi elementi tematici e formali

Elaborazione concettuale passando da testi espositivi a testi argomentativi in modo personale ed
autonomo

Affinamento della capacità di analisi dei testi affrontati
Contenuti
Modulo 1 L’età del Romanticismo
U.D.1 Il Romanticismo: caratteri generali.
U.D.2 Il Romanticismo in Italia. La polemica classico-romantica.
Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
U.D.3 Alessandro Manzoni: vita, pensiero, opere
Dalla Lettera a M. Chauvet: Il romanzesco e il reale ( rr.1-50)
Dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il vero, l'interessante.( rr.1-24)
Lettura e analisi dell’ode Il cinque maggio
Da I Promessi Sposi: La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale ( cap.
XXXVIII)
U.D.4 Giacomo Leopardi: vita, pensiero, opere.
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere; Indefinito e infinito; Il vero è brutto; La rimembranza; Teoria della
visione; Teoria del suono.
Dai Canti: L’infinito; A Silvia.
Modulo 2 L’epoca del Realismo. Dalla Scapigliatura al Verismo
U.D.1 La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati.
U.D.2 Naturalismo francese e Verismo italiano: aspetti generali.
U.D.3 Giovanni Verga: vita, pensiero, opere.
Il primo progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita.
Impersonalità e regressione (Prefazione a “L’amante di Gramigna”)
I “vinti” e la “fiumana del progresso” (Prefazione ai Malavoglia)
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo.
Da I Malavoglia: La conclusione del romanzo: L’addio al mondo pre-moderno ( cap. XV).
Modulo 3 Il Decadentismo
U.D.1 Il Decadentismo e il suo significato storico
U.D.2 La poetica e i temi del Decadentismo
U.D.3 Sviluppo del Decadentismo in Italia
U.D.4 Gabriele D'Annunzio: vita, pensiero, opere.
Da Alcyone: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana.
U.D.5 Giovanni Pascoli: vita, pensiero, opere.
Da Myricae: Arano, I puffini dell‘Adriatico , L’assiuolo, Novembre.
Da Il fanciullino: Una poetica decadente.
Dai Poemetti: Italy.
Modulo 4 Il romanzo della crisi e la rivoluzione espressiva e tematica del XX secolo: componenti
psicologiche e filosofiche delle nuove forme narrative e teatrali
U.D.1 Il Novecento: quadro di riferimento.
U.D.2 Italo Svevo: vita, pensiero, opera“ La coscienza di Zeno“.
U.D.3 Luigi Pirandello: vita, pensiero, opere. ( da svolgere)
Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale.
Da Novelle per un anno: La trappola
Da Il fu Mattia Pascal: Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia ( capp.XII e XIII ).
Da Sei personaggi in cerca d’autore: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio.
Modulo 5 L’evoluzione delle poetiche decadenti in Italia. Il Simbolismo e i suoi sviluppi
U.D.1 Crepuscolarismo, Futurismo : caratteri generali ( da svolgere)
U.D.2 Dalla metrica tradizionale al verso libero: Giuseppe Ungaretti (da svolgere)
Da “L’allegria”: In memoria; Il porto sepolto; Veglia; San Martino del Carso; Mattina; Soldati.
Da “Il dolore”: Tutto ho perduto; Non gridate più.
Modulo 6 Il Paradiso dantesco
U.D.1 Struttura, temi e argomenti del Paradiso di Dante.
U.D.2 La salita attraverso i cieli: Canti I e III.
U.D.3 La visione politica di Dante: Canto VI.
U.D.4 I personaggi del Paradiso: Canti XI e XVII
U.D.5 La preghiera alla Vergine: Canto XXXIII (da svolgere).
Modulo Educazione linguistica
U.D.1 Approfondimento dell’analisi del testo poetico e narrativo.
U.D.3 Il saggio breve.
Metodi e strumenti
Per consentire a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi, l’attività didattica è stata impostata in forma
chiara e semplice e sono state attivate pause didattiche che hanno avuto effetti rispondenti alle aspettative in
quei ragazzi che hanno lavorato con impegno e volontà personale.
I contenuti sono stati presentati attraverso lezioni frontali e dialogate. Si è sempre cercato di stimolare la
curiosità dei ragazzi, ricorrendo ad argomenti tali da soddisfare il loro interesse e da aprire agli stessi
prospettive più ampie e comunque diverse da quelle che offre loro la vita quotidiana, motivandoli così alla
ricerca personale e all'approfondimento degli argomenti affrontati, senza rinunciare ad una impostazione logica
della materia.
È stato sempre curato il collegamento con altre discipline, in particolare con la storia, la filosofia e la storia
dell’arte. Sono state, inoltre, sempre sottolineate la centralità e l'importanza della lettura e dell'analisi di testi
tratti dalle opere degli autori studiati per un contatto più diretto ed autentico con la letteratura. Il ricorso alla
lettura espressiva, le schede di lavoro, la cura dell’esposizione orale e delle conversazioni svolte in classe sono
risultate utili per promuovere la comprensione logica e chiara dei testi e le capacità di analisi e critiche, di
osservazione e descrizione, di espressione e comunicazione. Gli alunni sono stati abituati a fare le loro
osservazioni sui testi letti e ad esprimere il loro parere al fine di contribuire allo sviluppo delle idee e alla presa
di coscienza di sé e degli altri.
Il rapporto di interazione con le famiglie, durante i colloqui periodici ed individuali, ha permesso di conoscere
meglio l’indole, le capacità e i problemi dei singoli alunni, e di rimuovere eventuali ostacoli al successo
scolastico.
Per mediare i contenuti sono stati utilizzati i libri di testo, il giornale, fotocopie, schede di lavoro e mezzi
audiovisivi.
Libri di testo
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, La letteratura voll.4, 5, 6. Ed. Paravia.
Dante Alighieri, Divina commedia, Lo dolce stile, a cura di Gianluigi Tornotti, ed. scolastiche Bruno
Mondadori.
Nicola, Castellano, Obiettivo Prima Prova (Tipologie di scrittura e antologia tematica per l'esame di Stato) Ed.
Petrini.
Verifica e valutazione
Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni fase di apprendimento. La valutazione formativa ha
identificato e rimosso le difficoltà incontrate dagli alunni ed ha avuto la funzione di orientare ed aiutare
ciascuno a progredire in funzione delle proprie capacità.
La verifica si è basata sull’impegno e sulla buona volontà dimostrati dagli alunni ed è servita a conoscere il
grado di apprendimento e di maturità raggiunto. Sono state promosse individualmente o in gruppo libere
espressioni spontanee, riflessioni. Gli alunni sono stati valutati attraverso verifiche scritte e orali. Le verifiche
scritte in classe ( articolo di giornale, saggio breve, questionari e analisi del testo) sono state effettuate alla fine
di ogni fase significativa di apprendimento e predisposte coerentemente con il lavoro svolto in classe. Le
verifiche orali sono state svolte sia in itinere sia a conclusione di un argomento e di una unità didattica.
Per la valutazione dell’orale sono stati utilizzati i seguenti parametri:

capacità espressive

capacità espositive

conoscenza delle tematiche

capacità di analisi e di sintesi

capacità di collegamento
Per la valutazione della prova scritta sono stati utilizzati i seguenti parametri:

aderenza alla traccia

articolazione e coerenza argomentativi

capacità di approfondimento e originalità

capacità interpretativa e rielaborativi

Correttezza e proprietà linguistica
La valutazione finale è scaturita da una ricognizione su tutto il percorso di insegnamento/apprendimento,
dal quale si sono attinti quegli elementi indispensabili per procedere efficacemente nell'azione didattica,
quali la partecipazione attiva degli alunni, l’assiduità, la frequenza e la fiducia nelle proprie possibilità,
riconoscendo nel contempo la specificità individuale del modo di apprendere e la diversità culturale e
comportamentale dei singoli allievi.
L’insegnante
Lilla Cacciatore
Relazione consuntiva delle attività svolte per la materia EDUCAZIONE FISICA
L’ insegnamento dell’educazione fisica nella scuola secondaria superiore, deve costituire il naturale
proseguimento di quello svolto nella secondaria inferiore .
Esso concorre alla formazione degli studenti in una età caratterizzata da rapidi ed intensi cambiamenti psicofisici e da una grande disomogeneità , sia in relazione alle significative differenze esistenti fra i due sessi, si
per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo individuale.
L’educazione mediante il movimento contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale sia
dell’educazione del corpo inteso come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia dell’educazione
al corpo intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso.
La caratteristica particolare dell’Educazione fisica ha fatto si che tutti gli alunni a me affidati hanno
partecipato e si sono mostrati interessati alle esercitazioni svolte nel corso delle lezioni.
Tenuto conto che mi è stata affidata la classe nel mese di settembre sono state effettuate nell’anno scolastico
2014/15 n°50 ore di lezione
Il primo obiettivo da raggiungere è stato quello d’individuare le capacità motorie di ogni alunno al fine di
valutare ed adottare il programma con gradualità.
Gli obiettivi realizzati in questo anno scolastico sono stati in termini di capacità quello di tollerare un carico
di lavoro motorio per un tempo prolungato, vincere resistenze rappresentate dal carico naturale, compiere
azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile, eseguire movimenti con disponibilità motoria e
controllo segmentario nel modo più ampio.
In termini di competenze i ragazzi hanno acquisito la conoscenza dei regolamenti e la praticano dei vari ruoli
presenti nella disciplina sportiva, della pallavolo.
Hanno acquisito inoltre la conoscenza delle norme comportamento relativo alla prevenzione degli infortuni e
al primo soccorso.
I contenuti riferiti agli obiettivi realizzati sono stati-Attività ed esercizi a carico naturale –Attività ed esercizi
pre-sportivi –Attività sportive di squadra.
La lezione frontale e il problem-solving, sono stati i metodi d’insegnamento adottati generalmente, mentre in
alcuni casi si è fatto uso dell’insegnamento individualizzato.
Per lo svolgimento dei moduli si è fatto uso degli attrezzi sportivi a disposizione e come spazio è stato
utilizzata la palestra e il campetto all’aperto.
Per quanto lo consente la specificità della disciplina, le verifiche si sono basate su prove motorie e
soprattutto attraverso l’osservazione degli alunni effettuata durante lo svolgimento delle normali attività
didattiche .
Per la preparazione al colloquio dell’esame di Stato si sono svolti una serie di argomenti che possono essere
discussi sia nell’ambito dell’educazione fisica, sia sul piano pluridisciplinare coinvolgendo altre materie.
Nella valutazione si è tenuto conto della partecipazione alle lezioni e dell’ apprendimento motorio
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE nell’anno scolastico 2014-2015
n° ore 50 su n° ore 60 previste dal piano di studi
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenze- regolamento della pallavolo e del tennis da tavolo.
Norme comportamentali relative alla prevenzione degli infortuni.
Praticare i vari ruoli nel gioco della pallavolo.
Capacità di tollerare un carico di lavoro motorio prolungato.
Eseguire movimenti in modo ampio.
Compiere azioni complesse.
CONTENUTI (sono specificati nelle pagine seguenti per unità didattiche o moduli)
METODI di INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato)
Lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, master learning.
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO (sussidi didattici utilizzati)
Grandi e piccoli attrezzi.
SPAZI
Campetto all’aperto, palestra.
TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)
Primo modulo 15 ore, secondo modulo 15 ore, terzo modulo 20 ore.
STRUMENTI di VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di
stato)
Prove motorie
Osservazioni della esecuzione dei gesti motori e sportivi
Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione e dell’impegno.
MODULO N° 1
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO STRUMENTI
Palestra, spazio all’aperto, piccoli e grandi attrezzi
Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite Contenuti Metodo d’insegnamento Strumenti di verifica
Gli alunni hanno raggiunto una preparazione tale da conoscere i fenomeni fisiologici durante l’esercizio
fisico:
Miglioramento della funzione cardio respiratori.
Rafforzamento della potenza muscolare.
Sanno tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo prolungato
Sanno vincere resistenze rappresentate dal carico naturale.
Eseguono movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento..
Attività ed esercizi a carico naturale
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi
Esercizi di scioltezza articolare
Esercizi per il rafforzamento e potenziamento muscolare
Esercizi di corsa nelle varie forme per il miglioramento della funzione respiratoria. Lezione frontale,
problem solving, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, master learning.
Esercitazioni pratiche
Prove motorie
Osservazione durante le esercitazioni
Partecipazione attiva
Impegno nel lavoro.
MODULO N° 2
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI STRUMENTI
Palestra, piccoli e grandi attrezzi
Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite Contenuti Metodo d’insegnamento Strumenti di
verifica
Gli alunni sono in grado:
Di compiere azioni nel più breve tempo possibile
Eseguono movimenti con l’escursione più ampia possibile.
Hanno disponibilità di controllo segmentario.
Realizzano movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.
Svolgono compiti motori in situazioni inusuali che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero
dell’equilibrio.
Esercizi a coppie
Corsa nelle varie forme
Corsa su terreno vario
Esercizi a corpo libero. Lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato,
master learning.
Esercitazioni pratiche
Prove motorie
Osservazione durante le esercitazioni
Partecipazione attiva
Impegno nel lavoro.
MODULO N° 3
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE STRUMENTI
Campo di pallavolo tavolo da tennis da tavolo
Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite Contenuti Metodo d’insegnamento Strumenti di verifica
Gli alunni conoscono due sport di squadra e due individuali.
Calcio e tennis da tavolo.
Attività di squadra:
Pallavolo
Tennis da tavolo
Attività sportive di individuali:
Corsa veloce.
Lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato.
Esercitazioni pratiche
Prove motorie
Osservazione durante le esercitazioni
Partecipazione attiva
Impegno nel lavoro.
TEST SVOLTI
TEST D’INGRESSO PER LE VARIE PARTI DEL CORPO .
TEST DI RESISTENZA, FORZA, FLESSIBILITA’, VELOCITA’ , EQUILIBRIO.
TEST PER I GIOCHI DI SQUADRA: PALLAVOLO, CALCETTO
TEST DI ABILITA’: CIRCUITO.
CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI:
attività per il miglioramento della resistenza: esercizi di potenziamento generale, automatizzazione della
corsa, corsa continua, corsa intervallata, lavoro in circuito;
attività per il miglioramento della velocità: sprint, corsa balzata, prove ripetute, esercizi di potenziamento arti
inferiori ed addominali, attività in circuito, staffette
attività per il miglioramento della forza: esercizi a carico naturale e con attrezzi, esercizi individuali ed a
coppie, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi di tono e trofismo
attività per la mobilità articolare, esercizi di scioltezza, stretching, esercizi a corpo libero con piccoli e grandi
attrezzi.
CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE:
attività di orientamento spazio temporale
attività per l’affinamento delle capacità coordinative oculo-muscolari: tiri di precisione, lanci, combinazione
di movimenti
attività di equilibrio statico e dinamico: esercizi con piccoli attrezzi (appoggi, clavette), esercizi alla trave
ATTREZZISTICA:
esercizi con piccoli attrezzi: bastoni, , palloni,
esercizi ai grandi attrezzi: tappeto (capovolta avanti ed indietro, verticale e ruota)
ATLETICA LEGGERA:
corse veloci, corse di resistenza, circuito d’abilità.
GIOCHI DI SQUADRA:
caratteristiche tecno- tattiche della pallavolo e del calcetto
campionati di: pallavolo, tennis da tavolo.
PRONTO SOCCORSO:
nozioni di primo soccorso in caso di infortuni in palestra
I PERICOLI DEL MOVIMENTO
PARAMORFISMI E DISMORFISMI
IL CORPO UMANO: Apparato scheletrico, muscolare, respiratorio, cardio-circolatorio, sistema nervoso,
articolazioni, alimentazione, droga e doping.
Ricerca sugli argomenti del libro di testo ed ampliamento.
IL DOCENTE
Prof. Stefano Cacciatore
STORIA
La classe è formata da 17 alunni di cui 12 maschi e 5 femmine , hanno evidenziato, generalmente un
atteggiamento positivo nel dialogo, nello studio e nell' interesse concreto nella disciplina; solo una
percentuale minima non sempre tuttavia ha mostrato costante impegno. Le conoscenze, le competenze e le
capacità legate allo studio della storia sono state esplicitate insieme agli studenti in apposite lezioni
introduttive,ove si è indicato anche il tipo di approccio che si intendeva seguire. I ragazzi mi sono stati
assegnati al quarto anno e fin da subito si è instaurato con loro un ottimo rapporto.
Sono stati affrontati anche tematiche inerenti la cittadinanza e la costituzione da dove si intavolava subito
un dibattito di carattere attuale cercando di rendere la storia più partecipata attivamente ai vari colloqui e
interessandosi alla situazione politica attuale.
La puntualità nelle consegne orali è stata sempre rispettata in quanto i ragazzi hanno avuto, tranne qualche
eccezione, durante il corso dell'anno costanza nello studio, ma i numerosi impegni scolastici (orientamento,
conferenze, progetti, viaggio d'istruzione, momenti di agitazione studentesca)
hanno causato
un
significativo ritardo nello svolgimento del programma, dunque terminato con la Seconda Guerra Mondiale.
Tutti gli alunni, sia pur in misura diversa, conoscono gli eventi storici nella loro successione cronologica
Un buon numero di studenti, con buoni risultati, dimostra di saper individuare,confrontare e collegare fra loro
diversi piani di lettura del “fatto storico” relativi alle strutture materiali, economiche sociali, ai panorami
culturali e all’evoluzione della mentalità e delle idee. Un’altra parte della classe rimane per questo obiettivo
ad un livello di sufficienza.
La maggioranza della classe conosce in maniera discreta documenti e fonti di diversa tipologia relativi ai
periodi storici studiati e più della metà sanno individuare agilmente i criteri, le conoscenze e le finalità con i
quali sono stati elaborati.
La conoscenza delle diverse ipotesi interpretative della tradizione storiografica, rispetto ai nodi storici
considerati, è discreta per la gran parte degli allievi, in alcuni casi buona. Un esiguo numero di alunni continua
a limitarsi ad una conoscenza mnemonica delle varie posizioni storiografiche, raggiungendo la sufficienza. In
relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici, in termini di:
CONOSCENZE- COMPETENZE- ABILITA’










Conoscenza degli eventi sia nelle loro articolazioni che nei rapporti causa-effetto.
Conoscenza degli aspetti essenziali del dibattito storiografico.
Conoscenza del quadro complessivo e concettuale degli argomenti
Capacità di riconoscere la natura di un fatto storico ( politico, militare, sociale, economico,
culturale ) e di saperlo collocare in una dimensione diacronica e sincronica.
Capacità di cogliere le analogie e le differenze tra gli eventi, la continuità e le rotture tra
fenomeni.
Capacità di formulare e controllare ipotesi interpretative.
Capacità di compiere collegamenti interdisciplinari
Capacità di comprendere criticamente gli argomenti
Uso di un adeguato metodo di studio
Capacità di riconoscere la terminologia propria della storia ed utilizzarla autonomamente
METODOLOGIE E STRATEGIE
Le strategie adottate sono state definite in stretta correlazione con gli obiettivi programmati:
Gli argomenti sono stati affrontati con gradualità , procedendo dai concetti più semplici ai più complessi, per
facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. Purtroppo la situazione inizile della
classe, bisognosa di un congruo ripasso di argomenti legati all’anno scolastico precedente, non ha permesso
di ampliare il programma soprattutto per quanto concerne il confronto dei diversi punti di vista storiografici e
la trattazione di ulteriori argomenti legati al secondo dopoguerra e, in particolare agli anni ’70 e ’80 del XX
secolo. Ogni attività è stata comunque volta alla piena integrazione degli allievi, all’acquisizione e al
potenziamento delle abilità.
Il voto è stato gestito non come elemento di competitività frustrante, ma come segnale di percorsi da
compiere e come stimolo costruttivo. Si è puntato sulla convergenza della valutazione con l’autovalutazione
degli alunni, guidandoli alla individuazione degli errori e dei percorsi corretti di lettura, interpretazione,
concettualizzazione dei contenuti proposti. Gli alunni sono stati costantemente informati sui contenuti e sugli
obiettivi da conseguire, in modo da permettere loro di da focalizzare l’attenzione sui concetti significativi.
Diverse lezioni sono state dedicate al recupero ed al potenziamento delle abilità di base degli allievi. Alla
lezione frontale e strutturata sono state affiancate tecniche e strategie metodologiche,finalizzate a stimolare
i diversi stili di apprendimento e a favorire la socializzazione del gruppo-classe, come:

lezioni semistrutturate

lezioni-ricerca

mappe concettuali
VERIFICA E VALUTAZIONE



Prove strutturate e semi-strutturate (Simulazione terza prova)
Verifiche tradizionali ad impostazione tematica
Verifiche orali

La valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i risultati raggiunti.
Manuale in adozione : Dentro la storia(Ciuffoletti-Baldocchi) D'Anna; Manuali consultati: La storia in
tasca, Paolucci – Signorini, Zanichelli (in particolare per la Grande Guerra); Pagine di storiografia, Perugi,
Zanichelli (in particolare per le interpretazioni storiografiche sull'imperialismo).
CONTENUTI
DALL'UNITA' D'ITALIA A GIOLITTI
Destra e Sinistra Storica – L'autoritarismo crispino e la politica coloniale - La svolta giolittiana - I rapporti con
la sinistra socialista- La ripresa della politica imperialista- Le conseguenze della conquista della Libia- Il
declino del progetto giolittiano- La settimana rossa e l’inizio della Grande Guerra
IL QUADRO GEOPOLITICO
Ordine e disordine in Europa – La Germania guglielmina – L’Impero del Sol levante – Vecchi imperi in declino
– La democrazia americana
LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA
Le prime fasi del conflitto- L’Italia in guerra- La guerra totale – Il 1917 – La rivoluzione in Russia- La fine
della guerra
L’IMPOSSIBILE PACIFICAZIONE
Una nuova geografia politica dell’Europa- Le diverse posizioni sulla pace- La fine dell’egemonia europea-Le
tensioni negli imperi coloniali- La costruzione dell’Urss e la sfida comunista – La crisi delle democrazie
europee- L’avvento del fascismo in Italia – Il modello fascista
IL MONDO NELLA GRANDE CRISI
Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale – Gli Stati Uniti del New Deal – L’affermazione del nazismo in
Germania – Il regime fascista italiano –La fascistizzazione dell’Europa- Lo stalinismo
LA SECONDA GUERRA MONDIALE (in corso di trattazione)
La crisi del sistema internazionale- L’Europa hitleriana- La mondializzazione del conflitto- La controffensiva
degli alleati nel 1943- La sconfitta della Germania e del Giappone
L’insegnante
Ernesto Gibellina
CONSUNTIVO DI FILOSOFIA
La classe V F si presenta nel complesso composta da studenti che hanno seguito la disciplina con un buon
interesse lasciandosi spesso anche affascinare dagli argomenti trattati. L'eterogeneità dei punti di partenza
ha però fatto sì che si delineassero al termine dell'anno tre distinti gruppi in relazione alle capacità, al
metodo e alle competenze.
Il primo e più numeroso gruppo possiede buone capacità di analisi e di critica e discrete abilità lessicali e di
organizzazione del discorso filosofico; partecipa con interesse e curiosità alle attività proposte e alla vita
scolastica; il metodo di studio appare organizzato e ponderato.
Il secondo gruppo presenta un livello sufficiente per abilità e competenze: l'esposizione dei concetti filosofici
evidenzia dei limiti nell’uso del lessico specifico che è talvolta impreciso. Gli alunni di questo gruppo
hanno necessitato di frequenti sollecitazioni a partecipare alle attività didattiche; il metodo di studio per
quanto poco organizzato ha portato comunque ad un risultato tra il discreto e il sufficiente.
Al terzo gruppo appartengono pochi alunni che si servono di una sintassi semplice e limitata dall’uso
della paratassi, non sempre scorrevole e spesso non accettabile nell’uso delle strutture linguistico
espressive e nella esposizione nonché nella concettualizzazione delle principali categorie filosofiche. Pur non
difettando di intelligenza mancano di volontà e osservano un metodo di studio non organizzato.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici, in termini di:
CONOSCENZE




Conoscenza del pensiero filosofico e degli ambiti problematici relativi all’800 e al 900.
Conoscenza dei concetti chiave e dei termini del lessico specifico della disciplina
Conoscenza dei riferimenti cronologici fondamentali
Conoscenza dei i nuclei concettuali del pensiero dei vari autori, movimenti, aree tematiche.
COMPETENZE – CAPACITA’




Utilizzo adeguato del linguaggio specifico della disciplina.
Saper individuare gli slittamenti di significato che subiscono i concetti filosofici passando da
un conteso ad un altro.
Saper inquadrare le singole conoscenze nel complesso del pensiero dell’autore.
Saper riconoscere, al di là della diversità delle risposte, la persistenza dello stesso problema
in due o più autori.






Individuazione di analogie e differenze
Rielaborazione in sintesi coerenti e logicamente articolate
Approfondimento autonomo ed esercizio allo spirito critico
Sapere ascoltare e dialogare.
Sapere esprimere riflessioni personali anche su aspetti della realtà contemporanea attraverso
adeguate argomentazioni
Saper far convergere e trasferire in altri ambiti conoscenze e competenze acquisite
ORIENTAMENTI METODOLOGICI E STRUMENTI
Critico –problematica è stata l’impostazione generale.
La lettura dei testi e soprattutto il costante invito al dialogo e alla riflessione hanno costituito i momenti
fondamentali delle lezioni, finalizzate alla crescita culturale e psicologica dell’alunno e quindi al suo successo
formativo.
In particolare la lezione frontale è stata arricchita da letture e analisi di testi.
Tutto questo ha permesso di raggiungere un’ adeguata capacità comunicativa e anche critica.
In particolare lo studio della Filosofia ha voluto orientare verso la formazione di competenze, educazione
logica, argomentativa ed etica, piuttosto che verso un approccio enciclopedico. E’ stata privilegiata l’ottica
della comunicazione in funzione sia dell’ascolto del pensiero dei classici, sia dell’attualizzazione del dialogo
filosofico.
La lezione frontale si è alternata ad attività di discussione guidata. Sono stati organizzati lavori di gruppo per
favorire l’interazione e lo scambio reciproco tra gli allievi. Si è ritenuto opportuno informare i discenti sui
contenuti e sugli obiettivi da conseguire, in modo da focalizzare l’attenzione sui concetti significativi.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo : libro di testo: La Vergata – Trabattoni Filosofia cultura e cittadinanza Ed. la nuova Italia
Fotocopie integrative - Utilizzo di internet per attività di ricerca (in particolare il sito www.iisf.it riguardo la
filosofia hegeliana)
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche orali
La valutazione ha tenuto in debito conto i livelli di partenza, l’impegno profuso e i risultati raggiunti.
CONTENUTI
KANT
- L’itinerario spirituale negli scritti pre-critici
- La “grande luce” del 1769 e la genesi del Criticismo kantiano
- Il criticismo come “filosofia del limite”
- Il problema della conoscenza nella Critica della Ragion Pura
- I Giudizi della scienza
- La rivoluzione copernicana
- Il concetto di trascendentale
- La struttura della Critica della ragion Pura:
- L’estetica trascendentale e le forme a priori della conoscenza sensibile
- L’analitica trascendentale e le forme a priori della conoscenza intellettiva
- L’analitica dei principi: lo schematismo trascendentale
- La dialettica trascendentale: la critica delle idee metafisiche
Il problema della ragione nella “Critica della ragion pratica”:
Realtà e assolutezza della legge morale- La categoricità dell’imperativo morale -Le tre formule dell’imperativo
categorico- La libertà come condizione e fondamento della legge morale- Il principio dell’autonomia morale
e il suo significato- Il rigorismo etico ( distinzione tra moralità e legalità)- Il bene morale e la sua dimensione
universale- I postulati e il primato della ragion praticaLa 'Critica del Giudizio'
GLI EPIGONI DI KANT: HAMANN, JACOBI, REINHOLD, SCHULZE, MAIMON
L’IDEALISMO CLASSICO TEDESCO
FICHTE
-
Dal criticismo all’idealismo etico
I tre principi della Dottrina della scienza
La profonda unità di teoria e prassi
Morale, diritto, Stato
SCHELLING
La filosofia della natura
Idealismo estetico
La filosofia dell’identità
L’ultimo Schelling e la filosofia positiva
HEGEL
Caratteri della filosofia hegeliana
L’Assoluto e la dialettica
Le principali “figure” della Fenomenologia
La “Coscienza”: dalla certezza sensibile all’intelletto
L’“Autocoscienza”: dall’individuo all’intersoggettività
Il problema del riconoscimento e la dialettica servo-padrone
La “Ragione” come sintesi di verità e soggetto
Trattazione sintetica di “Spirito”, “Religione” e “Sapere assoluto”
FILOSOFIA E SCIENZE NEL SISTEMA
La filosofia come conoscenza concettuale dell’Assoluto
Scienze filosofiche e scienze empiriche
Il sistema delle scienze filosofiche
Logica
Coincidenza di logica e ontologia
I tempi e i momenti della logica dialettica
La prima triade dialettica: Essere, Nulla e Divenire
Filosofia della Natura
Filosofia dello Spirito
Spirito soggettivo: Antropologia – Fenomenologia - Psicologia
Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità
La concezione dello Stato e della libertà
La concezione della Storia
Spirito assoluto: arte, religione e filosofia
SCHOPENHAUER
IL MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE
La distinzione tra fenomeno e noumeno in Kant e Schopenhauer
Il mondo come rappresentazione
La struttura della rappresentazione
Le forme a priori dell’intelletto: spazio, tempo e causalità
Il mondo come volontà
Il corpo come chiave d’accesso alla realtà noumenica
I caratteri della volontà
I gradi di oggettivazione della volontà: idee e individui
VITA, DOLORE E LIBERAZIONE
Il rapporto tra vita, desiderio e dolore
Il piacere come momentanea cessazione del dolore e la noia
L’arte e la contemplazione disinteressata come breve incantesimo
L’etica della giustizia e della compassione
Il fondamento empatico e non razionale dell’etica in Schopenhauer
L’ascesi e la negazione dell’esistenza corporea
KIERKEGAARD
Il singolo e l’esistenza
La critica della filosofia hegeliana
Aut-aut e la libertà della scelta
La vita estetica
La Vita etica
L’assurdo e il paradosso della fede
L’angoscia e la libertà dell’uomo
La disperazione come condizione esistenziale dell’uomo
L’accettazione del paradosso e la decisione eterna
Cristo come segno di contraddizione
CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO
I tre stadi dell’umanità
L’organizzazione delle scienze
La sociologia come scienza culminante
COMTE
DESTRA E SINISTRA HEGELIANA: CARATTERI GENERALI
FEUERBACH
L’origine psicologica della religione
La religione come alienazione dei desideri umani
Superiorità dei sensi sulla ragione
La filosofia dell’avvenire
MARX
L’analisi critico-dialettica della società
La critica a Hegel e il rovesciamento della dialettica: dall’Idea alla realtà storico-materiale
La funzione pratico-rivoluzionaria della filosofia
ALIENAZIONE E LAVORO
Il concetto di “alienazione” in Hegel - Marx - Feuerbach
Il concetto di “lavoro” come processo di emancipazione e sfruttamento in Hegel e Marx
L’alienazione dell’operaio nel lavoro: rispetto al prodotto, all’attività, alla sua essenza e al rapporto con l’altro
La proprietà privata dei mezzi di produzione come radice ultima dello sfruttamento
ANALISI DELL’ECONOMIA CAPITALISTA
La critica all’economia politica classica: il sistema economico non è naturale ma storicamente determinato
La merce: valore d’uso e valore di scambio
I cicli produttivi: Merce-Denaro-Merce e Denaro-Merce-Denaro
Il lavoro come merce e il suo valore
L’origine del plusvalore nel pluslavoro
Capitale costante, capitale variabile e sviluppo tecnologico
Le contraddizioni interne al capitalismo: le crisi di sovrapproduzione
MATERIALISMO STORICO E ANALISI DELL’IDEOLOGIA
Significato del termine “materialismo storico”
Il rapporto tra vita e coscienza
Struttura e sovrastruttura
L’ideologia come rappresentazione rovesciata della realtà funzionale alle classi dominanti
La religione come oppio dei popoli
LA STORIA COME LOTTA DI CLASSE E IL COMUNISMO
La lotta di classe come motore dialettico della storia
La contraddizione tra rapporti di produzione e forze di produzione
Il ruolo rivoluzionario della borghesia e la nascita della società moderna
La contrapposizione tra borghesia e proletariato nella società contemporanea
La dittatura del proletariato come fase di transizione
LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA SCIENZA E NELLA FILOSOFIA
FREUD
La scoperta dell’inconscio e la destrutturazione psichica dell’io
UNA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA
Dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio
La scoperta della sessualità infantile
La struttura della personalità
La psicoanalisi e il sogno
Il disagio della civiltà
NIETZSCHE (in corso di trattazione)
Arte e filosofia: la concezione tragica
Il prospettivismo e la concezione della storia
La fase illuministica
Le parole chiave della filosofia di Nietzsche
La critica della morale e della religione
Il docente
Prof. Ernesto Gibellina
RELAZIONE FINALE di LATINO
Classe V sez. F
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Prof.ssa Angela Gulino
La classe V F nel corrente anno scolastico ha subito una situazione particolare in merito alla
continuità
didattica nell’insegnamento della disciplina, in quanto la docente titolare si è assentata in modo
permanente dal mese di gennaio, ed è stata sostituita dalla docente scrivente dal mese di febbraio
fino alla
conclusione dell’anno scolastico.
I 17 componenti del gruppo classe si sono dimostrati sostanzialmente corretti sia nel
comportamento
sia nella gestione consapevole dell’avvicendamento sulla cattedra, dimostrando un discreto spirito
critico che li ha portati a non tralasciare l’impegno richiesto dall’ultimo anno di Liceo.
Seppur con modalità diverse, l’intero gruppo classe ha dimostrato interesse per la disciplina e per le
prospettive di analisi che essa offre.
Per quanto concerne le conoscenze‐ abilità‐ competenze, per la cui indicazione dettagliata si
rimanda
alla programmazione iniziale, si può evidenziare come una parte del gruppo classe abbia acquisito e
consolidato conoscenze, abilità e competenze, raggiungendo buoni livelli di autonomia
nell’apprendimento e nell’applicazione di capacità critiche di analisi e sintesi. Si evidenzia inoltre
come
un gruppo, che comprende la maggior parte degli alunni, abbia acquisito in modo più che
sufficiente
conoscenze, abilità e competenze, dimostrando di essere in grado di gestire lo studio ma di avere
ancora bisogno, in alcune occasioni, della guida del docente per acquisire abilità e competenze.
Resta,
infine, un esiguo gruppo che ha ancora incertezze nel fare proprie le conoscenze disciplinari e che
va
guidato nel percorso verso l’acquisizione di abilità e competenze.
La programmazione dell’attività didattica ha subito diversi rallentamenti rispetto ai tempi
preventivati, dovuti in parte a motivi di ordine generale .
La trattazione della disciplina è stata affrontata privilegiando non solo l’apprendimento
nozionistico,
bensì favorendo anche l’analisi delle grandi tematiche di ordine politico, economico, sociale,
culturale
e religioso proprie degli autori e dei periodi storici oggetto di studio. Si è inoltre cercato il
coinvolgimento attivo degli alunni, sia attraverso stimoli proposti dall’insegnante sia attraverso
stimoli provenienti dagli alunni stessi. In questo contesto, si sono analizzate le tematiche letterarie
tenendo conto di molteplici fattori, quali la condizione economica e sociale degli autori, le loro
ideologie di riferimento. Si è inoltre privilegiato un approccio problematico alla disciplina, che
permettesse agli alunni di comprendere, da un lato, come molti dei temi affrontati hanno avuto una
ripercussione notevole nelle storie delle letterature europee, dall’altro siano ancora attuali nel
vissuto
della società contemporanea.
Le verifiche, sia orali che scritte, sono state svolte tenendo conto delle capacità dei singoli alunni e
sono state volte ad accertare non solo la conoscenza della storia della letteratura latina, ma anche
all’accertamento di competenze trasversali alla disciplina stessa.
Per la scala di valori da attribuire ai colloqui e alle verifiche scritte sono state utilizzate griglie
specifiche, per l’orale e per le diverse tipologie testuali, le cui voci sono state sempre spiegate agli
alunni.
Il rapporto con le famiglie, quasi tutte presenti nel seguire l’andamento didattico‐ comportamentale
dei
figli, ha permesso di intervenire con immediatezza quando si è ritenuto necessario.
LATINO
Programma svolto al 15/05/2014
 Poesia e storiografia nell’età augustea
 Ovidio: l’uomo e l’autore
 Gli Amores e le Heroides
 L’Ars amatoria e le altre opere erotiche didascaliche
 I Fasti. Le Metamorfosi: genere, contenuti, struttura, rapporto con i modelli e caratteri
 Le elegie dall’esilio
 Livio: l’uomo e l’autore
 La struttura e i contenuti degli Ab urbe condita libri
 Fonti e metodo di Livio, finalità e caratteri dell’opera
 Lo stile della narrazione liviana
 L’età giulio-claudia
 Fedro e la tradizione della favola
 La letteratura nell’età di Nerone
 Seneca tra potere e saggezza stoica
 I dialoghi
 I trattati e le epistole a Lucilio
 Le tragedie e l’Apokolokyntosis
 Lo stile di Seneca
 Lucano
 Il Bellum civile
 Le caratteristiche dell’epos di Lucano
 I personaggi del Bellum civile
 Il linguaggio poetico di Luciano
 Persio
 I contenuti delle satire
 La forma e lo stile
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Petronio
Il mondo del Satyricon
Marziale e l’epigramma
Quintiliano
La finalità i contenuti dell’Institutio oratoria
La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
Plinio il Vecchio e la Naturalis Historia
Giovenale
Le satire dell’indignatio
Tacito
L’Agricola
La Germania
Le opere storiche
Dall’età degli Antonini ai regni romano-barbarici
Apuleio
Il De magia
Le Metamorfosi
Classico ( Tito Livio. Ab Urbe condita II,32, 5-12 l’apologo di Menenio Agrippa;XXI,4,3-9
il ritratto di Annibale. Seneca. De brevitate vitae,1,1-4; 3, 3-4 la vita è davvero breve?
Dall’epistulae ad Lucilium: Epistola 1 riscatta te stesso, epistola 5,1-3 il vero filosofo.
Tacito. Dalla Germania: capitolo IV. Dalle Historiae I,16 la scelta del migliore,
Annales,XV,44,2-5 la persecuzione dei cristiani)
PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
 La letteratura cristiana
Agostino ( lettura di brani tratti dalle Confessiones)
Professoressa Angela Gulino
Prof. Filippo Lipari
Materia d’insegnamento: Matematica
Classe V F
Liceo Scientifico
PROFILO DELLA CLASSE
Insegno Matematica in questa classe dall’inizio del corso. Parte degli alunni risultava con carenze palesi
nelle conoscenze e relative applicazioni sia in algebra che in geometria.. Dopo un intensivo corso di recupero
in itinere, gli elementi più diligenti, pur manifestando ancora lacune relativamente a certe procedure
algebriche ed applicazioni di geometria, hanno migliorato, complessivamente, la loro preparazione.
Permangono tuttora difficoltà nelle applicazioni della teoria, che risulta appresa in modo superficiale e talora
frammentario per alcuni alunni, anche a causa di un impegno incostante e non sempre supportato da un
adeguato metodo di studio. Sono tuttavia presenti alcuni elementi che possiedono discrete capacità e che
hanno raggiunto un buon livello di preparazione in questa disciplina.
Attualmente la classe, formata da 17 alunni, si presenta con grande disparità nei risultati raggiunti ed il
livello medio generale si può definire appena sufficiente. Infatti, solo parte degli studenti ha operato
concretamente per assimilare il programma svolto e per acquisire abilità nello svolgimento di esercizi e nella
risoluzione di problemi di vario tipo.
All’interno della classe si evidenzia, quindi, un gruppo ristretto di studenti con buoni risultati, un gruppo
con risultati attorno alla sufficienza, un gruppo che manifesta grosse difficoltà specialmente nei compiti
scritti. All’interno di quest’ultimo gruppo bisogna operare una distinzione tra gli alunni che hanno
mantenuto, comunque, un impegno costante e gli alunni carenti sia sul piano dell’impegno sia sul piano della
partecipazione all’attività didattica.
A causa dei diversi livelli di partenza ho impiegato la prima parte del mio di lavoro per portare gli allievi
ad un grado di conoscenze e di abilità, quanto più possibile, omogenei. In tal senso ho ritenuto opportuno
graduare contenuti e metodi alle capacità e ai ritmi di ciascuno, senza, però, mai venire meno al rigore
espositivo e al linguaggio scientifico.
OBIETTIVI
Si rimanda a quelli prefissati nel Piano dell’Offerta Formativa.
CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ
Con le precisazioni di cui sopra, la classe ha raggiunto una adeguata conoscenza di limite e continuità di
una funzione e della sua derivata, del concetto di funzione primitiva e di integrale definito, sia dal punto di
vista concettuale che operativo. Questo ha permesso lo studio del grafico di una funzione, la risoluzione di
alcuni problemi di massimo e di minimo e la determinazione approssimata degli zeri di una funzione.
CONTENUTI
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Ripasso delle principali nozioni di geometria analitica e trigonometria..
Successioni. Limite di una successione. Successioni monotone. Il numero di Nepero.
Elementi di Topologia. Insiemi di numeri reali. Intervalli ed intorni. Punto di accumulazione di un
insieme di numeri reali. Insieme derivato di un sottoinsieme di R.
Funzioni reali di variabile reale. Dominio, Codominio, classificazione di una funzione. Definizione di
funzione inversa. Relazione fra il diagramma di una funzione e della sua inversa. Funzioni pari e
funzioni dispari, funzioni periodiche. Funzioni elementari. Funzioni goniometriche. Funzioni
esponenziali e logaritmiche. Composizione di funzioni. Funzioni monotone. Estremo superiore,
inferiore, massimi e minimi assoluti di una funzione.
Definizione di limite di una funzione nei vari casi. Verifica di un limite sulla base della definizione.
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Definizione di funzione continua in un punto del dominio o in un intervallo. Punti di discontinuità e
punti di singolarità con relativa classificazione. Definizione di asintoto: asintoti verticali e orizzontali.
Teoremi: teorema di unicità del limite, teorema del limite di una costante per una funzione, teorema del
limite del valore assoluto, teoremi sul calcolo dei limiti della somma e del prodotto di due funzioni,
continuità delle funzioni elementari nel rispettivo dominio naturale, teorema del confronto, teorema
della permanenza del segno.
Teoremi (enunciati): teorema della continuità della somma e del prodotto di funzioni continue, teorema
sul limite di funzioni composte e continuità delle funzioni composte da funzioni continue, teorema del
limite di un quoziente e della potenza di due funzioni, teorema sulla continuità dei quozienti di funzioni
continue e delle inverse di funzioni invertibili.
Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, di esistenza
degli zeri, dei valori intermedi.
Calcolo dei limiti. Limiti notevoli.
Forme indeterminate dei vari tipi. Infinitesimi e infiniti.
Definizione di ordine di infinitesimo di una funzione rispetto ad un infinitesimo campione.
Asintoti obliqui di una funzione. Determinazione dell'equazione degli asintoti obliqui sia mediante la
divisione (nei casi in cui è possibile effettuarla) sia mediante l'uso dei limiti.
Derivata: definizione e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Regole di
derivazione e teoremi sul calcolo delle derivate. Equazione della tangente ad una curva in un punto.
Derivata seconda e derivate successive. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi e loro
ricerca. Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange. Teorema di De L'Hospital e sua applicazione a forme
indeterminate di limiti. Concavità, convessità e flessi. Ricerca dei massimi, dei minimi e flessi con il
metodo delle derivate successive.
Differenziale e suo significato geometrico.
Studio del grafico di una funzione.
Problemi di massimo e minimo nella geometria piana e solida.
Funzione primitiva. Integrale indefinito e sue proprietà. Integrazioni immediate. Integrazione per
scomposizione o trasformazione della funzione integranda. Integrazione per sostituzione e per parti.
Integrale definito e sue proprietà. Teorema della media integrale. Funzione integrale. Teorema di
Torricelli-Barrow. Integrale improprio.
Applicazione degli integrali al calcolo di aree e di volumi dei solidi di rotazione.
Entro la fine dell’anno scolastico prevedo di:
 completare la trattazione del calcolo integrale con applicazioni al calcolo di aree e di volumi dei solidi
di rotazione.
 trattare alcuni metodi di analisi numerica per la determinazione degli zeri di una funzione: metodo delle
tangenti o di Newton, delle secanti, del punto unito.
 trattare alcuni metodi di integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e di CavalieriSimpson o delle parabole.
 Nozioni sulle equazioni differenziali
METODI
L'apprendimento è avvenuto tramite la ‘ lezione guidata ‘, per coinvolgere il più possibile la classe e per
far partecipare attivamente gli allievi. Ho inteso, per quanto possibile, presentare gli argomenti sotto forma di
problemi da risolvere, partendo da situazioni concrete e insistendo sui collegamenti interdisciplinari.
La procedura seguita è dunque stata quella di offrire spunti per un intervento da parte degli allievi, sia
ponendo il problema per risolvere il quale è stata enunciata la teoria che si voleva affrontare, sia, durante lo
svolgimento della medesima, ponendo interrogativi, invitando a trarre deduzioni logiche (o guidando queste
deduzioni gradino per gradino). Inoltre, nei casi in cui ciò è stato possibile, prospettando diversi
procedimenti per trarre le medesime conclusioni e lasciando scegliere il metodo più consono alle capacità di
ciascuno. La classe ha migliorato la partecipazione alle lezioni, che nel corso dell’anno è risultata
maggiormente attiva.
Molto tempo è stato dedicato alla correzione ed alla esecuzione di esercizi di consolidamento delle
conoscenze e delle abilità di base, per cui, alcuni argomenti indicati dal P.O.F. non sono stati svolti.
Nelle applicazioni informatiche è stato utilizzato il Derive per le applicazioni relative all’analisi
matematica.
VALUTAZIONE
Le varie fasi dell’apprendimento sono state oggetto di costanti verifiche mediante prove scritte, esercizi
per casa e colloqui tanto individuali quanto coinvolgenti il gruppo classe.
Le domande, formulate in modo semplice, chiaro ed accessibile hanno avuto lo scopo di inserire in un
quadro organico i quesiti relativi all’argomento trattato Le prove scritte hanno presentato un certo numero di
esercizi, a ciascuno dei quali è stato attribuito un punteggio variabile secondo la difficoltà ed il numero di
operazioni da eseguire per risolverlo. Ho cercato di graduare gli esercizi rendendoli, per quanto possibile,
indipendenti tra di loro in modo da evitare che la mancata risoluzione di uno di essi potesse precludere lo
svolgimento degli altri. Il punteggio ha dato, quindi, luogo al voto della valutazione sommativa.
Nelle prove orali è stata valutata non solo la conoscenza delle nozioni teoriche, ma anche le capacità,
logiche ed espositive, ed in particolar modo l'acquisizione e l'uso del linguaggio specifico della disciplina.
Infine, grande rilievo è stato dato ai progressi fatti e agli sforzi per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Nota.
Considerato l'elevato numero delle proprietà e dei teoremi che occorre dimostrare in un corso di analisi
matematica, si è scelto, in sede di verifica orale, di puntare non tanto alla dimostrazione di un determinato
teorema, quanto ad una sua precisa enunciazione, che mettesse bene in evidenza le ipotesi e la tesi del
teorema, alla sua illustrazione mediante esempi e contro esempi, alla sua eventuale interpretazione
geometrica e applicazione negli esercizi.
STRUMENTI DIDATTICI
Lavagna, proiettore per diapositive, LIM, fotocopie, testi, computer.
Testo in uso:
M.Bergamini, A.Trifone,G.Barozzi
MATEMATICA.BLU 2.0 vol. 3-4-5
Zanichelli editore
Favara,12/05/20
Il docente
Filippo Lipari
RELAZIONE FINALE
Prof. Filippo Lipari
Materia d’insegnamento: Fisica
Classe V F
Liceo Scientifico
PROFILO DELLA CLASSE
Insegno Fisica in questa classe dall’inizio del terzo anno di corso Parte degli alunni risultava con carenze
palesi nelle conoscenze e relative applicazioni. Dopo un intensivo corso di recupero in itinere, gli elementi
più diligenti, pur manifestando ancora lacune, hanno migliorato, complessivamente, la loro preparazione.
Permangono tuttora difficoltà nelle applicazioni della teoria, che risulta appresa in modo superficiale e talora
frammentario per alcuni alunni, anche a causa di un impegno incostante e non sempre supportato da un
adeguato metodo di studio. Sono tuttavia presenti alcuni elementi che possiedono discrete capacità e che
hanno raggiunto un buon livello di preparazione in questa disciplina.
Attualmente la classe, formata da 17 alunni, si presenta con grande disparità nei risultati raggiunti ed il
livello medio generale si può definire appena sufficiente. Infatti, solo parte degli studenti ha operato
concretamente per assimilare il programma svolto e per acquisire abilità nello svolgimento di esercizi e nella
risoluzione di problemi di vario tipo.
All’interno della classe si evidenzia, quindi, un gruppo ristretto di studenti con buoni risultati, un gruppo
con risultati attorno alla sufficienza, un gruppo che manifesta grosse difficoltà specialmente nei compiti
scritti. All’interno di quest’ultimo gruppo bisogna operare una distinzione tra gli alunni che hanno
mantenuto, comunque, un impegno costante e gli alunni carenti sia sul piano dell’impegno sia sul piano della
partecipazione all’attività didattica.
A causa dei diversi livelli di partenza ho impiegato la prima parte del mio di lavoro per portare gli allievi
ad un grado di conoscenze e di abilità, quanto più possibile, omogenei. In tal senso ho ritenuto opportuno
graduare contenuti e metodi alle capacità e ai ritmi di ciascuno, senza, però, mai venire meno al rigore
espositivo e al linguaggio scientifico.
Pertanto, nella valutazione ho privilegiato il grado di conoscenze raggiunto ma ho tuttavia tenuto conto
anche dell’interesse, della partecipazione al dialogo educativo, della volontà e dell’impegno profuso.
OBIETTIVI
Si rimanda a quelli prefissati nel Piano dell’Offerta Formativa.
CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ
Con le precisazioni di cui sopra, la classe ha raggiunto una adeguata conoscenza delle linee principali
dello sviluppo dell’elettromagnetismo classico, fino all’equazioni di Maxwell.
CONTENUTI
ELETTROMAGNETISMO:
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
- Osservazioni sperimentali di fenomeni elettrici
- L’elettrizzazione per strofinio
- Principio di conservazione della carica elettrica
- I conduttori e gli isolanti
-
La legge di Coulomb
Analogie e differenze con la legge di gravitazione universale
Costante dielettrica del vuoto e costante dielettrica relativa
Forza di Coulomb nella materia
L’elettrizzazione per induzione.
IL CAMPO ELETTRICO
- Il vettore campo elettrico
- Il campo elettrico di una carica puntiforme
- Campo elettrico generato da più cariche puntiformi e principio di sovrapposizione.
- Campo elettrico di un dipolo elettrico. Momento di dipolo elettrico.
- Momento torcente su un dipolo in un campo elettrico.
- La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico
- Le linee del campo elettrico
- Il flusso del campo elettrico ed il teorema di Gauss
- Teorema di Gauss e campo elettrico della distribuzione piana di carica.
- Teorema di Gauss e campo elettrico della distribuzione sferica di carica .
- Teorema di Gauss e campo elettrico della distribuzione lineare retta infinita di carica.
- Campo elettrico di un condensatore piano
- Campo elettrico di un filo carico di lunghezza infinita.
- Campo elettrico all’interno di un conduttore in equilibrio elettrostatico
- Teorema di Coulomb del campo elettrico sulla superficie di un conduttore in equilibrio
IL POTENZIALE ELETTRICO E LA CAPACITA'
- L’energia potenziale elettrica
- Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale
- Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori
- La deduzione del campo elettrico dal potenziale
- La circuitazione del campo elettrostatico
- Conservazione dell’energia elettrica.
- Potenziale di un conduttore sferico.
- Potere dispersivo delle punte
- La capacità di un conduttore
- La capacità di un conduttore sferico
- Il condensatore e la capacità
- I condensatori in serie e in parallelo
- Energia immagazzinata in un condensatore carico .
- Risoluzione di problemi.
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
-
I conduttori metallici
La corrente elettrica e la forza elettromotrice
La resistenza elettrica e le leggi di Ohm
I generatori di tensione e i circuiti elettrici
Circuiti elettrici , resistenze in serie e in parallelo, resistenze equivalenti
Le leggi di Kirchhoff
Risoluzione di un circuito
I circuiti RC
La potenza elettrica
- L'effetto Joule e legge di Joule
- L'estrazione di elettroni da un metallo
- Descrizione ( solo qualitativa) dell'effetto termoionico, effetto fotoelettrico, effetto Volta, effetto
Seebeck
LA CONDUZIONE ELETTRICA NEI FLUIDI E ATTRAVERSO IL VUOTO
- La corrente nelle soluzioni elettrolitiche.
- Dissociazione elettrolitica: ilfenomeno e la sua interpretazione, enfasi sulla costante dielettrica relativa
-
dell'acqua.
Il passaggio di corrente attraverso la soluzione, gli ioni come portatori di carica
Le Leggi di Faraday dell'elettrolisi.
La costante di Faraday.
La conduzione elettrica nei gas
Descrizione ( solo qualitativa) del diodo e del triodo
Il tubo di Crookes e i raggi catodici
IL MAGNETISMO
-
La forza magnetica e le linee del campo magnetico
Forze tra magneti e correnti
Forze tra correnti
L’intensità del campo magnetico
La forza magnetica su un filo percorso da corrente
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
Il motore elettrico
IL CAMPO MAGNETICO
-
La forza di Lorentz
Forza elettrica e magnetica
Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme
L’effetto Hall
Il selettore di velocità
La tensione di Hall
Il valore della carica specifica dell’elettrone
Lo spettrometro di massa
Il flusso del campo magnetico
La circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere
Applicazioni del teorema di Ampere
Le proprietà magnetiche della materia
Le correnti microscopiche di Ampere
i campi magnetici nella materia: diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo
Il ciclo di isteresi magnetica: i domini di Weiss.
* ( dal 15 maggio 2015 fino al termine delle lezioni)
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
- La corrente indotta
-
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz : conservazione dell'energia
La corrente alternata, sua produzione
L’autoinduzione e la mutua induzione
Induttanza di un circuito;
Energia e densità di energia di un campo magnetico;
Il trasformatore:
Circuiti in C.A
LE EQUAZIONI DI MAXWELL
-
Il campo elettrico indotto
Campo magnetico indotto
Il termine mancante
Il Campo elettrico indotto non è conservativo
Il calcolo della corrente di spostamento
Le equazioni di Maxwell e le simmetrie ad esse associate
La propagazione delle onde elettromagnetiche
La velocità della luce e delle onde elettromagnetiche
Lo spettro di radiazione
METODI
L'apprendimento è avvenuto tramite la ‘ lezione guidata ‘, per coinvolgere il più possibile la classe e per
far partecipare attivamente gli allievi. Ho inteso, per quanto possibile, presentare gli argomenti sotto forma di
problemi da risolvere, partendo da situazioni concrete e insistendo sui collegamenti interdisciplinari.
La procedura seguita è dunque stata quella di offrire spunti per un intervento da parte degli allievi, sia
ponendo il problema per risolvere il quale è stata enunciata la teoria che si voleva affrontare, sia, durante lo
svolgimento della medesima, ponendo interrogativi, invitando a trarre deduzioni logiche (o guidando queste
deduzioni gradino per gradino). Inoltre, nei casi in cui ciò è stato possibile, prospettando diversi
procedimenti per trarre le medesime conclusioni e lasciando scegliere il metodo più consono alle capacità di
ciascuno. La classe ha migliorato la partecipazione alle lezioni, che nel corso dell’anno è risultata
maggiormente attiva.
Molto tempo è stato dedicato alla correzione ed alla esecuzione di esercizi di consolidamento delle
conoscenze e delle abilità di base, per cui, alcuni argomenti indicati dal P.O.F. non sono stati svolti.
VALUTAZIONE
Le varie fasi dell’apprendimento sono state oggetto di costanti verifiche mediante prove scritte, esercizi
per casa e colloqui tanto individuali quanto coinvolgenti il gruppo classe.
Le domande, formulate in modo semplice, chiaro ed accessibile hanno avuto lo scopo di inserire in un
quadro organico i quesiti relativi all’argomento trattato Le prove scritte hanno presentato un certo numero di
esercizi, a ciascuno dei quali è stato attribuito un punteggio variabile secondo la difficoltà ed il numero di
operazioni da eseguire per risolverlo. Ho cercato di graduare gli esercizi rendendoli, per quanto possibile,
indipendenti tra di loro in modo da evitare che la mancata risoluzione di uno di essi potesse precludere lo
svolgimento degli altri. Il punteggio ha dato, quindi, luogo al voto della valutazione sommativa.
Nelle prove orali è stata valutata non solo la conoscenza delle nozioni teoriche, ma anche le capacità,
logiche ed espositive, ed in particolar modo l'acquisizione e l'uso del linguaggio specifico della disciplina.
Infine, grande rilievo è stato dato ai progressi fatti e agli sforzi per raggiungere gli obiettivi prefissati.
STRUMENTI DIDATTICI
Lavagna, LIM, fotocopie, testi, computer, laboratorio di fisica.
Testo in uso:
A. Caforio A. Ferilli
FISICA ! Le regole del gioco vol. 1-2-3
Le Monnier scuola
L’Insegnante
Favara,15/05/2015
Filippo Lipari
MATERIA: Disegno e Storia dell'arte
Docente: Prof.ssa Rosalia Mossuto
Libro di testo adottato: Autori Vari
"Moduli di Arte", volumi E ed F
Electa · Bruno Mondadori – Editrice
CLASSE V F
A.S. 2014/2015
Obiettivi realizzati ( in termini di conoscenze, competenze e capacità):
· saper comprendere la natura, il significato, il valore storico, culturale ed estetico
dell'opera d'arte
· saper decodificare i messaggi di un'opera d'arte
· conoscere le caratteristiche formali ed estetiche di un'opera d'arte
· conoscere l'opera d'arte in rapporto al contesto culturale ed ambientale in cui è stata
prodotta
· saper cogliere gli adeguati collegamenti con le altre discipline oggetto di studio,
rilevando come nell'opera d'arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi
del sapere
· saper analizzare e comprendere gli elementi strutturali e formali dell'opera d'arte
Contenuti svolti
Storia dell'Arte:
· Il Neoclassicismo
Pittura:
· Jacques-Louis David
- Belisario riconosciuto
- Marat assassinato
- Bonaparte valica il Gran San Bernardo
- Il giuramento degli Orazi
Scultura:
·Antonio Canova
- Amore e Psiche
- Paolina Borghese
- Monumento funerario di Maria Cristina d'Austria
· Il Romanticismo
Pittura:
· Théodore Géricault
- La zattera della Medusa
· Eugéne Delacroix
- La libertà che guida il popolo
· Francesco Hayez
- Il bacio
· L'Impressionismo
· Edouard Manet
- Olympia
- Il bar alle Folies-Bergère
- Colazione sull'erba
· Claude Monet
- Impressione: levar del sole
- Cattedrale di Rouen
· Pierre-Auguste Renoir
- Moulin de la Galette
- Colazione di canottieri a Bougival
· Il Postimpressionismo
· Paul Cézanne
- Giocatori di carte
- Monte Sainte-Victoire
· Vincent Van Gogh
- I mangiatori da patate
- Chiesa di Auvers
- Campo di grano con volo di corvi
· Paul Gauguin
- Il Cristo giallo
- Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
· L'Art nouveau
· Architettura e arti applicate
· Il Cubismo
· Pablo Ricasso
- Les demoiselles d'Avignon
- Poveri in riva al mare
- I tre musici
- Guernica
· Il Futurismo
· Giacomo Balla
- Dinamismo di un cane al guinzaglio
· Antonio Sant’Elia
- Studio per una centrale elettrica
Disegno:
· Rilievo grafico - fotografico di architetture ed elementi architettonici
· Lettura grafica del disegno architettonico
· Progettazione di piccoli elementi architettonici
Argomenti che il docente si propone di affrontare in data successiva al 15 maggio 2015:
· L'arte tra le due guerre
· La pittura metafisica
- Giorgio De Chirico
- Le muse inquietanti
- Villa romana
- La vittoria
· L'architettura moderna
· L'architettura razionalista
· Il Bauhaus
· Walter Gropius
- La Sede del Bauhaus a Dessau
· Ludwig Mies van der Rohe
- Il Padiglione Tedesco per l'Esposizione Universale di Barcellona del 1929.
· Le Corbusier
- La Ville Savoye
· Frank Lloyd Wright
- La casa sulla cascata
· Il razionalismo nell'architettura italiana
Metodi di insegnamento:
· lezione frontale
· lezione aperta con discussione
Mezzi e strumenti di lavoro:
· libri di testo
· libri consigliati
· fotocopie
· DVD
Spazi:
· aula
Strumenti di verifica:
Le verifiche, svolte al termine di ogni sequenza didattica per appurare il livello di
conoscenza della classe, sono state condotte sotto forma di dialogo, talvolta anche
informale.
Quando l'accertamento ha evidenziato consistenti lacune, si è ritornato sugli argomenti
non compresi per ritrattarli, anche in maniera più semplice, al fine di superare le
difficoltà che ne avevano impedito la comprensione.
Le verifiche orali sono state condotte ciclicamente, dando la preferenza agli alunni che
palesavano maggiori difficoltà nel seguire il percorso didattico impostato, senza, in ogni
modo, trascurare gli allievi più attenti e motivati, ai quali è stato dato ampio merito per
l'impegno e l'interesse mostrato.
Il Docente
Prof.ssa Rosalia Mossuto
SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAMI DI STATO
A. S. 2014-2015
ALUNNO/A: __________________________________
CLASSE: ___________
DATA:
TIPOLOGIA: C (ad esclusione della lingua straniera per la quale si procede con
tre quesiti a risposta aperta come da normativa ministeriale D. M. 429 del
20/11/2000 art. 4 comma 1 lett. b)
TEMPO A DISPOSIZIONE: 90 Minuti
DISCIPLINE: Latino, Filosofia, Scienze, Arte, Inglese
Punteggio attribuito ad ogni risposta corretta per i quesiti a risposta multipla:
0,375
Punteggio attribuito ad ogni risposta corretta di inglese: max. 1 secondo griglia
allegata
Si ricorda agli alunni che non sono ammesse cancellature, correzioni, utilizzo di
matite, bianchetto e penne ad inchiostro cancellabile pena l'annullamento della
risposta.
LATINO
TOT.
FILOSOFIA
TOT.
SCIENZE
TOT.
ARTE
TOT.
INGLESE
Punteggio totale:
TERZA PROVA DI LATINO
Classe: V F scientifico
Nella Germania Tacito presenta un quadro positivo:
a)Dei rapporti tra le diverse popolazioni germaniche
b)Dei costumi di vita dei germani, semplici e austeri
TOT.
c)Della moralità romana contrapposta alla corruzione dei germani
d)Il desiderio smodato dei piaceri
L’Agricola è un’opera :
a)Etnografica
b)Biografica
c)Narrativa
d)Storica
Le Historiae trattavano la storia compresa:
a)tra il 69 e il 96d.c.
b)tra il 96 e il 117d.c.
c)tra il 14 e il 68d.c.
d)tra il 14 e il 66d.c.
Cos’è la libido adsetandi?
a) il desiderio smodato di adulazione
b) il desiderio smodato di dissetarsi
c) il desiderio smodato di potere
d) il desiderio smodato dei piaceri
l’indignatio tipica di Giovenale induce l’autore a :
a)Sostenere la necessità di un ritorno al mos maiorum
b)Favorire un progetto di rivoluzione sociale
c)Idealizzare un passato in cui le diseguaglianze erano minori
d)Ironizzare pacatamente sui vizi del tempo
Giovenale scrisse un totale di :
a)16 satire in 5 libri
b)6 satire in 7 libri
c)38 satire in 2 libri
d)10 satire
Apuleio visse:
a)In Africa nel II sec.d.c.
b)A Roma nel I sec. d.c.
c)In Africa nel I sec.d.c.
d)A Roma nel II sec.d.c.
Le Metamorfosi di Ovidio si rifanno:
a)Ad un’opera di Luciano di Samosata
b)Ad una favola milesia
c)Ad un’opera di Kafka
d)Ad un’opera di Platone
FILOSOFIA

Kant considera le categorie…
 Forme pure dell’intuizione
 Forme pure della coscienza
 Forme pure dell’intelletto
 Forme a priori

Nella figura servo-signore…
 Il servo diventa signore del signore grazie al lavoro
 Il servo si libera dal signore attraverso lo scontro
 Il signore ha paura della morte
 Il signore ha una coscienza mediata

Feuerbach capovolge il rapporto hegeliano tra…
 Coscienza e autocoscienza
 Servo e signore
 Finito e infinito
 Io e non-Io

La ‘falsa coscienza’ è per Marx…
 La coscienza dei capitalisti
 La coscienza dei proletari
 L’ideologia borghese
 L’ideologia delle classi al potere

In Kierkegaard lo stadio etico rappresenta…
 Una delle scelte
 La non scelta
 La scelta assoluta
 La scelta delle scelte

Le idee in Schopenhauer sono…
 Copie del mondo
 Archetipi del mondo
 Oggettivazioni della volontà
 Oggettivazioni del mondo

La contemplazione estetica è per Schopenhauer…
 Svelamento della realtà
 Sospensione assoluta della volontà
 Sospensione temporanea della volontà
 Intuizione pura

Il potere giuridico corrisponde in Comte…
 Allo stadio monoteista
 Allo stadio teologico
 Allo stadio metafisico
 Allo stadio positivo
Arte
Pablo Picasso è noto nella storia per essere stato un artista:
Impressionista
Futurista
Cubista
Metafisico
Quale tecnica ha utilizzato l’artista nell’opera “Le Spigolatrici”
Tempera e pastello
Litografia
Pastelli su cartone
Olio su tela
L’autore dell’opera intitolata “L’Urlo” è:
Edvard Munch
Gustav Klimt
Henri Matisse
Anonimo
L’autore dell’opera intitolata “Sepoltura a Ornans” è:
Courbet
Daumier
Fattori
Canova
L’autore dell’opera riportata in basso é:
Theodore Gèricault
Antonio Canova
Claude Monet
Anonimo
Nel periodo blu Picasso rappresenta in prevalenza:
personaggi poveri ed emarginati
il mare
gli elementi della natura
Il cielo e le sue nuvole
Il termine più adatto per interpretare lo spirito espressionista è..
dolcezza
virtù
sicurezza
angoscia
Nelle opere espressioniste, le immagini sono:
ricche di fantasia
simili alle riproduzioni fotografiche
simboliche
deformate attraverso il segno e il colore
Biochimica
Tra i seguenti monosaccaridi, è un aldoesoso
A glucosio
B fruttosio
C ribosio
D lattosio
Il saccarosio si forma mediante
A un legame α-1,4 tra due molecole di glucosio
B un legame α-1,4 tra glucosio e fruttosio
C un legame β-1,4 tra glucosio e fruttosio
D un legame α-1,4 tra due molecole di maltosio
In condizioni normali, gli oli sono liquidi e i grassi solidi perché gli oli
A hanno molecole più corte e di massa mediamente minore
B sono acidi grassi liberi, i grassi sono invece formati da esteri
C hanno più gruppi polari e sono quindi più solubili in acqua
D
hanno molecole piegate e formano poche interazioni di van der Waals
Un trigliceride si forma attraverso una reazione di
A idrolisi
B saponificazione
C tipo acido-base
D esterificazione
Nella lecitina, la testa idrofila comprende
A esclusivamente il glicerolo
B il fosfato e i tre gruppi carbossilici
C il fosfato e il glicerolo
D il fosfato e la colina
La serie di reazioni che porta da una data macromolecola ai suoi componenti di piccole dimensioni si
dice
A metabolismo
B via catabolica
C via anabolica
D anabolismo
La tappa di collegamento tra il metabolismo citoplasmatico e la respirazione nei mitocondri prevede
A la produzione di acetaldeide e, successivamente, di NAD+
B la produzione di acido acetico e di NADH + H+
C la produzione di acetil-CoA, CO2 e NADH + H+
D la sintesi di citrato a partire dall'ossalacetato
Tra le cellule del nostro corpo, quelle che seguono unicamente la via
glicolisi → piruvato deidrogenasi → ciclo di Krebs → catena respiratoria sono
A i globuli rossi
B quelle muscolari
C gli epatociti
D i neuroni
MATERIA: INGLESE
N° 1 - Quesito a risposta singola (max punti 1)
What important social reforms were achieved during the Victorian Age?
(not more than 4 lines)
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N° 2- Quesito a risposta singola (max punti 1)
What were the main features of the Aesthetic Movement?
(not more than 4 lines)
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N° 3- Quesito a risposta singola (max punti 1)
Explain the allegorical meaning of the picture in O. Wilde’s novel “The Picture of Dorian Gray”
(not more than 4 lines)
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