Peculiarità dell`ISI - "GB Hodierna" Tunisi
Transcript
Peculiarità dell`ISI - "GB Hodierna" Tunisi
ISTITUTO SCOLASTICO ITALIANO “G. B. HODIERNA” TUNISI P O F a.s. 2012/2013 Piano dell’Offerta Formativa “Identità e azioni progettuali dell’Istituto” 0 Presentazione L’ “Istituto Scolastico Italiano G.B. Hodierna” di Tunisi è «paritario» dal 19.04.2004 (D.M. 267/3646). Comprende la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di 1° grado e la Scuola Secondaria di 2° grado (Liceo Scientifico quadriennale). E’ passato attraverso la “Rivoluzione dei Gelsomini” del gennaio 2011. E’stato tra gli ultimi delle Scuole arabe ed internazionali a chiudere (venerdi’ 14 gennaio) ed il primo a riaprire dopo solo una settimana dalle tragiche giornate del 14, 15 e 16 gennaio 2011. Ha mantenuto la sua vita e la sua attività didattica ed è stato protetto dalle azioni del Comitato di Gestione e dalla minuziosa ed attenta azione del Capo Missione della nostra Rappresentanza Diplomatica. Ha chiamato ad un clima di consapevolezza e di condivisione Studenti, Docenti e Personale ausiliario e amministrativo. La vita scolastica è trascorsa serena in questo dopo rivoluzione rispecchiando il messaggio che il Popolo tunisino ha indirizzato al mondo, dare spazio alle menti e alle persone costruendo serenità e futuro. Il nuovo anno scolastico 2012/2013 si apre, in questo clima, con 157 studenti così suddivisi: 20 alla Scuola dell’Infanzia, 63 alla Primaria, 41 alla Scuola secondaria di 1° grado e 33 alla Scuola secondaria di 2° grado. L’Istituto conta 33 Insegnanti; ha 8 impiegati ausiliari e 2 amministrativi. Continua il fenomeno di scegliere la nostra Sezione dell’Infanzia, da parte di famiglie straniere e tunisine, per la scolarizzazione dei loro figli. In crescita il numero degli studenti con difficoltà di apprendimento, aumentano le iscrizioni di studenti stranieri con nessuna conoscenza della lingua italiana, giungono sempre più studenti tunisini scolarizzati in Italia. Il Personale docente è sempre più chiamato ad una didattica che mette a dura prova la loro professionalità; chiamato ad una cultura della condivisione dell’impostazione didattica tra i diversi ordini di scuole; chiamato a percorsi didattici verticali per sostenere tale continuità. Le Sezioni sono sempre più legate e gli studenti sono accompagnati nel loro percorso di crescita. E’ l’azione programmatica del Progetto “Athena” iniziato due anni fa. Continuerà, per come possibile, l’inserimento del TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) per il compimento dell’obbligo scolastico, in modo che gli studenti (ed i rispettivi Insegnanti) abbiano specifiche competenze per comprendere e produrre il linguaggio multimediale. Continuerà il rinnovo e il potenziamento del sito web dell’Istituto. Continuerà, per come possibile, il progetto per la realizzazione dell’e-learning. Continuerà, per come possibile, la promozione del CLIL (Content and Language Integrated Learning) e il progetto dei corsi per il conseguimento della “patente europea del computer” che attesta la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di specializzazione. Continuerà il tentativo di far diventare l’ISI Hodierna “Test Center” dell’attestazione ECDL (European computer driving license). Le restrizioni sul territorio non hanno impedito di far tornare le classi II e III della Scuola “Media” e della I Liceo, 9-11 maggio 2012, alle verifiche delle tematiche sul campo: è stata anche per quest’anno un’attività interdisciplinare e socializzante, una fucina di informazioni e di multiculturalità (Zaghouane: Agriturismo Dar Zaghouan; Visita agli Ateliers e pranzo; Eco Museo, Tempio delle acque, Acquedotto romano, visita alle rovine di Oudhna. El Jem: Visita all’Anfiteatro; Visita alla Maison d’Afrique; Visita al Parco zoologico di Friguia. Kerkouane: Sito archeologico; Visita al Cap Bon; Visita al gasdotto Scogat-Eni). 1 Il “clima” tunisino non ha impedito di far giungere una rappresentanza delle classi del II, III, IV Liceo nella lontana Capitale Bisanzio e godere della storia e della cultura che l’odierna Istanbul offre al mondo. L’Istituto ha ottenuto eccellenti risultati con gli alunni Enrico Businaro e Sara Oussegi alla IX edizione del Certamen Sallustiano a Teramo, aprile-maggio 2012. E’ il terzo risultato successivo dei nostri studenti dopo Bouabid/Botti (2009/2010) e Mancini/Cotugno (2010/2011). Gli interventi artistico-culturali internazionali, già programmati nell’A.O.F., hanno subito restrizioni per via del congelato finanziamento ministeriale. In quest’anno scolastico la settimana lavorativa e scolastica è ancora confermata su cinque giorni come auspicato da studenti, famiglie e Insegnanti. L’orario di sessanta minuti è stato confermato tenendo conto delle esigenze degli studenti che abitano fuori Tunisi. La cura è ai contratti degli Insegnanti, alla loro professionalità; è all’azione didattica e alla programmazione; è all’esame applicativo di un programma quadriennale perfettibile; è alla prima classe del Liceo Scientifico che nell’ordinamento attuale, dato dalla “parità” del nostro Istituto, deve sostenere un confronto ed un adattamento specifico con l’ordinamento del biennio quinquennale delle Scuole metropolitane; è ai movimenti degli studenti, che dall’ISI vanno e vengono, è al loro essere “persone”, è ai loro sentimenti, ai loro desideri, alle loro aspettative, al loro inconsapevole desiderio di mettersi nelle nostre mani. L’ISI “Hodierna”, in questa sua caratteristica di ordinamento quadriennale della sua Scuola secondaria di II grado, non manca di porsi come traccia sostenibile nei confronti del sistema scolastico della Comunità Europea non trascurando anche un adeguato e pertinente, forse attuabile, richiamo all’efficacia dell’impostazione posta in essere dall’I.B.O. di Ginevra. Si deve lavorare sui programmi, sulla mentalità ed impostazione di ogni docente, sui mezzi messi a disposizione dell’apparato Scuola, sull’attuazione della disponibilità offerta dal Comitato Pro-Scuola. Continua l’azione del Medico scolastico con la sua funzione di prevenzione e cura. Continua la collaborazione di uno specialista in psicologia scolastica, a beneficio degli Insegnanti, e soprattutto, degli studenti e delle loro famiglie. Continua la proposta del corso di psicologia applicata (non attuato per i noti fatti di gennaio 2011 e per il mancato finanziamento MAE dell’ampliamento dell’offerta formativa, in seguito) rivolto alle Famiglie e agli Insegnanti dell’ISI nel loro ruolo di docenti di una multiculturalità e dinamicità didattica che investe tutti i livelli di Scuole presenti, Continuerà la proposta dell’intervento di un Biologo-Ematologo che coinvolgerà studenti, famiglie e insegnanti. Continuerà la proposta sull’indagine dell’arte astratta. Sono tutti progetti che conferiscono spessore all’azione didattica e concretizzano sempre più il potenziamento dell’azione qualitativa dell’offerta formativa modellando con più efficacia i criteri del processo acquisizione-apprendimento. L’ISI Hodierna continua a cambiare; continua a trasformarsi in un organismo più consono alle dinamiche didattico-culturali e alla intensa qualità dell’offerta formativa: lavora sulla qualità dell’insegnamento, sulla scelta degli Insegnanti, sulla qualità e appropriatezza dei programmi, sulla qualità della loro applicazione nelle classi, sulla collaborazione didattica, anche trasversale, tra gli Insegnanti e i vari gradi di Scuole; sull’applicazione e coordinamento delle lingue straniere ed il loro modo di essere insegnate: affinare sempre più 2 competenze comunicative spendibili e durature; sull’insegnamento delle materie che deve essere sempre più vivo e corrispondente alle dinamiche attuali. La “Riforma ministeriale dei Licei” giunge alla terza classe. L’insegnamento della Lingua e Letteratura Francese si consolida alla I Liceo (tre ore) ed ogni anno salirà di classe in classe liberando la Lingua e Letteratura Araba (Lingua e Cultura Locale) dalle costrizioni intrinseche e lasciandola alle sue proprie quattro ore date dalla Riforma. L’ISI “Hodierna” è sempre più pronto a fronteggiare quei fenomeni di migrazione di famiglie anche durante il corso dell’anno scolastico, ed affrontare tutte le inerenti problematiche didattico-logistiche che ciò comporta. E’ evidente quanto l’Istituto sia multinazionale e tecnicamente chiamato ad azioni interdisciplinari e interculturali di impostazione e di recupero: quanto sia una fucina di integrazione, di multiculturalità ove gli studenti sono chiamati e indirizzati a relazionarsi costantemente con gli altri, condividendo “dare” e “ricevere”, imparando a pensare e a costruire oltre i propri schemi e confini. L’ISI Hodierna non trascura di porgere una mano silenziosa anche ai propri studenti in difficoltà economiche. Quest’anno parecchi Insegnanti hanno lasciato l’Istituto; altri sono stati chiamati a sostituirli. Il corpo Docente dell’ISI vuole essere di sicuro affidamento. Ogni Insegnante sa di agire, collegialmente, con passione, preparazione, esperienza, dedizione, entusiasmo; tutti elementi che vanno a completo beneficio delle classi. Un corpo Docente che sceglie abnegazione, collegialità e professionalità, costituisce l’asse portante di ogni azione didattica in evoluzione. Agli studenti, che didatticamente sono il frutto della nostra azione, il compito di mettere in pratica l’impostazione e la maturazione personale che l’ISI ha cercato adeguatamente di impartire. Agli studenti che hanno terminato il loro ciclo di studi giunga l’augurio del migliore dei successi; facciano in modo di essere bravi cittadini e che con equilibrio e compostezza portino avanti con consapevolezza gli insegnamenti ricevuti per essere fautori del proprio ruolo e delle proprie azioni in una loro società del domani. La copertina di quest’anno è dedicata alle Famiglie che con grande passione, serenità, intensità e qualità, seguono il percorso scolastico dei loro figli, si appassionano alla qualità dell’offerta formativa e si pongono in una fattiva, costruttiva ed efficace collaborazione con la Scuola. Un dialogo di condivisione delle difficoltà e dei successi. Nel mese di settembre abbiamo dovuto salutare un amico della “Scuola Italiana di Tunisi”, Elia Finzi, Direttore de “Il Corriere di Tunisi”. Lo ricordiamo fermo assertore delle pluralità. Il suo impegno e la sua collaborazione hanno scandito la vita e sostenuto l’azione dell’ISI Hodierna; hanno caratterizzato la visione di crescita e di servizio indirizzata ai nostri studenti. Ing. Ridha Ben Abdessalem (Presidente Comitato Pro-Scuola) Prof. Emanuele Minardo (Responsabile di Direzione) 3 L’ISTITUTO SCOLASTICO ITALIANO DI TUNISI E LA DIMENSIONE DEL VIAGGIO VALORI EDUCATIVI E PROSPETTIVE PEDAGOGICHE Viaggia e troverai un’altra piacevole compagnia che sostituirà chi a malincuore hai abbandonato. Viaggia, perché uno dei piaceri della vita consiste nel perigrinare. Quando l’acqua è stagnante diventa putrida, ma, quando scorre, torna a essere limpida e cristallina. (da « Le mille e una notte ») I Greci solevano dire : « Ci sono i vivi, ci sono i morti, e ci sono quelli che vanno per mare ». (dal POF 2006/2007) Il Piano dell’Offerta Formativa, d’ora in poi denominato POF, è il documento fondamentale che costituisce la fisionomia dell’Istituto e ne delinea l’azione progettuale. Tale documento si inserisce nell’ambito e nella logica dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, pensata per rendere concreto il «diritto all’apprendimento» in relazione ai diversi contesti socioambientali. Sostanzialmente, il POF è la carta d’identità dell’Istituto che rispecchia, motivandole , le decisioni e gli impegni assunti per realizzare con efficacia il proprio progetto formativo. Ogni istituto scolastico, coerentemente con la propria identità, ha un suo Piano. Se ben concepito, il POF oltre ad essere un progetto che rimanda a una realizzazione futura e in itinere, diventa la prima concreta occasione formativa per l’istituzione scolastica stessa a tutti i livelli (personale direttivo, docente, non docente, alunni e studenti, genitori), giacché serve da bussola per l’orientamento pedagogico cui ispirarsi e da attuare. D’altra parte, la dimensione della progettualità è l’aspetto primario di un itinerario pedagogico intenzionale e mirato che non voglia essere estemporaneo e improvvisato. Il POF, essendo precipuamente una dichiarazione di azioni concrete, definisce in modo razionale e produttivo il piano didattico e organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi. Il corpo docente dell’Istituto Scolastico Italiano di Tunisi ha pensato di interpretare bene la specificità della nostra istituzione scolastica nella dimensione del « viaggio », intendendo con cio’ la situazione di una scuola d’identità italiana che si trova ad operare al di fuori del proprio territorio nazionale. E’ tutta la scuola, come istituzione, che è in viaggio, «in trasferta», e, in quanto tale, assume un duplice impegno: da un lato assicura la formazione e l’apprendimento dei bambini e dei ragazzi in specifica età evolutiva, nonché la crescita democratica dei futuri cittadini attivi – funzione che è propria di ogni scuola italiana, anche in territorio metropolitano – con l’aggiunta di essere un valido riferimento culturale per la conservazione e il consolidamento dell’identità nazionale degli italiani che vivono lontani dalla propria patria; dall’altro lato, essa promuove e integra la cultura e la lingua italiana nel paese e nel territorio in cui opera. Tale dimensione di «viaggio» è vissuta anche in seno all’Istituto, dal momento che gran parte dei docenti e degli allievi vive nel contesto di una almeno duplice realtà socio-culturale, rispettivamente italiana (ma anche spagnola, inglese, russa, rumena, cubana, bulgara) e tunisina. Tale naturale situazione costituirà lo sfondo del tema-guida dell’Istituto che farà da spunto per l’organizzazione di eventi e percorsi d’apprendimento cui potranno ispirarsi anche le proposte dei singoli docenti con le rispettive classi, ed è inoltre la migliore occasione per imparare a vivere la relazione « io – gli altri », che i latini indicavano con l’espressione «erga omnes». E’ a partire da tale prospettiva che sarà possibile dar vita a una scuola in cui si possa imparare a pensare, conoscere, vivere, parlare, dialogare, progettare, relazionarsi con gli altri, ed è su questa base che le conoscenze curricolari e le prospettive di cultura possono risultare etiche, scientifiche, civile e politiche. L’impegno di tutti è orientato dalla speranza che il progetto educativo dell’incontro con gli altri possa essere il primo fattore in grado sia di sollecitare apprendimenti significativi (attraverso il lavoro di produzione, riproduzione e trasmissione della cultura e degli strumenti culturali), sia di motivare consapevolmente la volontà di uscire dai nostri tessuti sociali di appartenenza così da porci in costante rapporto col mondo intero. Il Collegio dei Docenti 4 GIOVAN BATTISTA HODIERNA Breve presentazione dello Scienziato dei Tomasi di Lampedusa (Ragusa 1597 – Palma di Montechiaro 1660) “Contesto vaticinio io ho già letto nel fonte limpidissimo della Ragione, che non deva pria haver fine il Mondo creato che non sia perfettamente dall’intelletto humano conosciuto” “Niente c’è nell’universo di cui l’uomo sia privo. Niente nel sole che manchi all’uomo. Unico tra i corpi celesti è il sole, unico è l’uomo tra i viventi. Il sole, per intensità della sua luce, è agente efficacissimo. Ma l’uomo, per esimia potenza dell’intelletto, agisce con una forza di gran lunga superiore a quella del sole” G. B. Hodierna Profilo biografico e scientifico G. B. Hodierna (latinizzazione del patronimico “Dierna”) nacque a Ragusa il 13 aprile 1597, da genitori di umili condizioni economiche. Fin dalla fanciullezza mostrò una straordinaria intelligenza ed una spiccata attitudine per gli studi astronomici e per la via ecclesiastica. Nel 1628 scrisse Il Nunzio del secolo cristallino, un opuscolo allegorico e celebrativo della nuova era aperta dall’avvento dei nuovi strumenti ottici, nel quale il giovane scienziato si propone come “Nunzio” e profeta del secolo della rivoluzione scientifica e non esita a definire Galileo “il Precursor di cotanto secolo”. Nel 1637 Hodierna, assieme ai due fratelli gemelli Carlo e Giulio Tomasi e ad un nutrito gruppo di cittadini ragusani, si trasferì nella “Baronia di Montechiaro”e partecipò alla fondazione di Palma (oggi Palma di Montechiaro, provincia di Agrigento), di cui, pochi anni dopo (1645), fu formalmente nominato arciprete dall’allora vescovo di Girgenti, Francesco Traina. Per diritto di primogenitura, Carlo Tomasi fu il vero fondatore e il primo duca di Palma, ma nel 1640 entrò nell’ordine dei “Figli di San Gaetano” (teatini) e cedette i titoli e i benefici al fratello Giulio (nella trasfigurazione letteraria: Giuseppe Corbera, il “Duca santo”, a cui l’autore de Il gattopardo fa esplicito riferimento). Intorno al 1655-1656 lo stesso Giulio Tomasi nominò Hodierna suo matematico ufficiale. Carlo Tomasi, divenuto sacerdote, si laureò in Teologia e si trasfeì a Roma. Qui divenne amico del papa Alessandro VII e di Juan Caramuel Lobkowitz. Hodierna fu messo in contatto con il futuro vescovo di Vigevano probabilmente dallo stesso Carlo Tomasi. Le prime notizie sull’amicizia che legò i due studiosi risalgono al 1656. Il 26 gennaio Caramuel, assime al suo segretario Domenico Plato, osservò un’ecclisse solare. I dubbi suscitati da quel fenomeno nella mente dei due studiosi furono prospettati da Caramuel all’arciprete di Palma tramite il Plato. Hodierna rispose nello stesso anno con l’opera De Admirandis Phasibus in Sole et Luna visis. Il rapporto tra Caramuel e Hodierna fu sempre caratterizzato da sentimenti di reciproca e profonda stima. Hodierna attribuisce al Caramuel il titolo di “studiosorum coriphaeus”, aggiungendo che l’illustre scienziato è “numquam satis laudandus”. Altrettanto farà Caramuel nei confronti dell’arciprete di Palma, esprimendo l’auspicio che un lavoro scientifico promessogli da Hodierna veda presto la luce perché, sono parole sue, “quidquid a tali ingenio prodit, sempre est magnum [….] Hodierna Astronorum Coriphaesu Quim omnium mortalium primis Medicaeorum Sydereum 5 Ephemerides in lucem edidit et multis libris clarus Philosophiam, qua scholasticam, et qua Mathematicam condecoravit”. Ma l’evento biograficamente e scientificamente più importante si verificò alla fine del 1656, quando Christiaan Huygens inviò agli scienziati di tutta Europa un anagramma contenente la sua nuova teoria sugli anelli di Saturno. L’iniziativa dello scienziato olandese colse di sorpresa anche Caramuel, il quale pensò di interpellare sull’argomento anche l’arciprete di Palma. Hodierna, ritenendo di avere colto il senso dell’anagramma, pubblicò l’opuscolo Potrei Caelestis Vertigines (1657) comprendente anche due lettere indirizzate, rispettivamente al Caramuel, destinatario principale dell’opera, e a Christiaan Huygens. Nella biblioteca universitaria di Leida è ancora conservata la minuta della lettera di risposta inviata da Huygens a Hodierna. Per la verità, l’arciprete di Palma non era riuscito a spiegare l’anagramma. Tuttavia, Huygens non potè fare a meno di ammirare l’intelligenza e di riconoscere che la sua interpretazione era certamente più interessante rispetto a quella proposta da altri ben più illustri scienziati. Hodierna aveva molto sofferto a motivo dell’isolamento culturale forzatamente impostogli dal decentramento geografico della sua indagine scientifica. Purtroppo la grande occasione del nuovo rapporto con Huygens giunse troppo tardi: la morte lo colse a Palma il 6 aprile 1660, poco meno di un anno dopo il recapito (5 maggio 1659) della tanto attesa risposta dello scienziato olandese. G.B. Hodierna scrisse, ma solo in parte pubblicò, circa settanta opere. Si occupò di astronomia, ottica, fisica, meteorologia, botanica, anatomia zoologica, astrologia. Nel corso della sua vita e soprattutto nel periodo di Palma perseguì l’ideale di una “scienza nuova e assoluta”: un modello teorico unitario, fondato sull’ottica e sul crepuscolarismo empedocleo, capace di inglobare in sé ogni ambito scientifico particolare. Dedicò le sue ricerche più impegnative allo studio della natura e dei colori e al sistema gioviale (“stelle medicee”). A lui è unanimemente riconosciuto il merito di avere composto per primo, completando il lavoro che altri astronomi avevano dovuto interrompere, le tavole necessarie per la previsione delle posizioni dei satelliti di Giove. Scoprì tre stelle fisse e cinque nebulose, oltre alle dieci già conosciute prima di lui. G. Piazzi, direttore dell’osservatore astronomico di Palermo, così scriveva nel 1792: “G. B. Hodierna […] rapito alle nuove scoperte di Galileo, fu il primo non solo ad annunziarle e a farle conoscere in Sicilia, ma a verificarle, esaminarle, e promuoverle”. Lo scienziato ragusano, sempre secondo il Piazzi, “fu anche dei primi che ragionasse con giustezza sulle macchie solari e lunari” e “sostenne che la luna fosse affatto priva di atmosfera non meno che di viventi, di una natura almeno che alla nostra avesse qualche somiglianza”. Non meno rilevanti furono i risultati conseguiti nel campo delle scienze naturali. Hodierna precedette lo Swammerdam e il De Rèaumur nell’individuazione del ruolo esclusivo della regina delle api per quanto riguarda la produzione delle uova. Uller, Leeuwenhoek, Malpighi) negli studi relativi alla struttura dell’occhio degli insetti. Con uguale impegno e con il sussidio degli stessi strumenti si dedicò su richiesta di M.A. Severino allo studio del dente della vipera. Rigettò il sistema copernicano e aderì al modello tychoniano, ma restò sempre disponibile all’accoglienza del “verissimum sistema mundi”. Nel campo delle indagini ottiche restò legato alla dottrina prekepleriana, e ignorò il concetto moderno di rifrazione, ma si dedicò con eccezionale acume allo studio teorico e pratico del meccanismo della visione e della natura dei colori. La sua personalità scientifica restò oscillante tra la modernità del metodo e il carattere, in buona misura, ancora tradizionale delle premesse teoriche, tra un atteggiamento intellettuale di fondo coraggiosamente aperto alle prospettive della nuova scienza e lo sviluppo effettivo di un piano di ricerca che, specie in alcuni settori, non riuscì ad approdare a risultati veramente innovativi. Questo doveroso rilievo storiografico, se impone di valutare nella sua giusta dimensione l’opera di Hodierna, tuttavia non ne sminuisce il valore storico né ci vieta di collocare lo scienziato ragusano tra le figure più rappresentative del seicento. L’illustre astronomo e accademico dei Lincei G. Abetti, pur giustificando improprio l’appellativo di “Galilei di Sicilia” proposto nel secolo XIX da G. Chiesa, non esita a collocare il primo arciprete di Palma, tra i “pionieri della scienza moderna”. (Da: Mario Pavone, Giovan Battista Hodierna, Centro Studi “G.B. Hodierna”, Ragusa, 2003). www.orsapa.it/hodierna/hodierna.htm 6 « M44 Praesepe »1 http://www.orsapa.it/hodierna/hodierna.htm 1 Tutte le riproduzioni delle xilografie tratte dal "De Admirandis Coeli Characteribus" di Giovan Battista Hodierna sono pubblicate grazie alla cortesia dell'Osservatorio Astronomico "Giuseppe S. Vaiana" di Palermo, che ne ha la proprietà, e a cui va il nostro sentito ringraziamento.. 7 PECULIARITÀ DELL’ISTITUTO SCOLASTICO ITALIANO DI TUNISI2 I valori fondamentali che ispirano la comunità educante dell’Istituto Scolastico Italiano “G.B. Hodierna” di Tunisi sono, naturalmente, gli stessi che ispirano tutta la scuola italiana. Questa è complessivamente finalizzata a promuovere: - la maturazione di conoscenze, competenze e capacità nell’ampia fascia dell’età evolutiva; - il pieno sviluppo psicofisico degli allievi, potenziandone le caratteristiche personali; - l’attitudine alla civile convivenza, in un contesto armonico di autonomia e libertà. Rispetto agli altri Istituti italiani, però, quello di Tunisi presenta peculiarità che ne distinguono: - sia la posizione di partenza degli allievi, - sia il contesto in cui opera la comunità educante; - sia la strumentazione culturale, psicopedagogica e didattica a disposizione. Caratteristiche in comune con gli altri Istituti scolastici italiani all’estero 1. Valore implicito di rappresentanza culturale all’estero Le scuole italiane all’estero sono portatrici, oltre confine, di un messaggio culturale di particolare importanza, componente essenziale della rappresentanza culturale complessiva della madrepatria, insieme con altri soggetti e istituzioni come la Dante Alighieri e, ovviamente, gli Istituti Italiani di Cultura presso le Ambasciate d’Italia. Questo le carica di una responsabilità e di un compito aggiuntivo, di cui non può non farsi carico l’intera comunità educante, alunni compresi. 2. Problematicità del radicamento culturale originario degli alunni Spesso gli alunni delle scuole italiane all’estero hanno origini le più disparate, il che determina notevoli differenze nelle loro radici culturali. In ogni caso, anche quelli più chiaramente formatisi alla cultura italiana sono diversi dagli alunni frequentanti in Italia: a causa della lontananza fisica, dell’ambiente che li ospita, del clima culturale diverso in cui vivono stando all’estero. Si tratta di una problematicità non critica, beninteso, o comunque non svantaggiosa, che anzi contiene in sé i germi di una maggiore ricchezza. Ma resta pur sempre una problematicità. 3. Accentuata mobilità degli alunni La mobilità degli alunni delle scuole italiane all’estero è determinata da vari motivi, primo dei quali la necessità dei genitori di spostarsi per motivi di lavoro. Anche questa può rappresentare una risorsa ma spesso può essere causa di veri e propri sbandamenti. L’accavallarsi di trasferimenti internazionali, l’uso di lingue dissimili tra loro, l’iscrizione in scuole non sempre italiane sono fattori che talvolta disturbano lo sviluppo armonico ed equilibrato dei ragazzi. Tutto ciò può portare qualche svantaggio nell’ordinata acquisizione 2 Il tema della peculiarità dell’ISI Hodierna è stato affrontato nella sequela degli incontri programmatici dell’aggiornamento agli Insegnanti voluto dal R.D. Prof. Emanuele Minardo, (attraverso il Progetto Athena-Innovadidattica), per ricompattare una azione didattica trasversale e per assi, che appariva dispersiva e isolata. La stesura riassuntiva è del Prof. Pasquale Passarelli dal R.D. delegato alla verbalizzazione dei lavori. 8 delle conoscenze, anche se solitamente finisce col favorire una più matura e responsabile formazione, particolarmente ricca di competenze e capacità. 4. Quadriennalità dell’ordine secondario di secondo grado In analogia con l’organizzazione scolastica di moltissimi altri Paesi, i Licei e tutti gli Istituti italiani all’estero di pari ordine e grado sono quadriennali. Alla prova dei fatti il risultato è positivo: sia perché in questo modo si compensa uno svantaggio che gli alunni italiani patiscono nei confronti dei loro colleghi stranieri, sia perché la maturità conseguita a diciotto anni, in coincidenza col raggiungimento della maggiore età, è pienamente in linea con lo sviluppo psicofisico dei giovani. È invero stravagante chi nega la maturità a un giovane che: può guidare un’automobile, portare un’arma, può comprare, vendere, votare, sposarsi e mille altre cose che sono caratteristiche di un uomo a pieno titolo e non certo di un ragazzo. Ciò comporta, ovviamente, una severa rimodulazione dei programmi di studio, che devono riuscire a comprimere, per così dire, in un anno i contenuti culturali che in Italia sono distribuiti nel biennio. Ma l’esperienza prova che la cosa si può fare. 5. Ristretta gamma dell’offerta formativa La ridotta consistenza della popolazione scolastica riduce al minimo, naturalmente, la possibilità di mettere a disposizione, all’estero, una concreta possibilità di scelta tra più Istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Il fatto che quasi sempre l’Istituto presente sia uno solo costringe, in pratica, a iscriversi proprio a quello anche quanti avrebbero tutt’altre inclinazioni e preparazione. Questa circostanza determina, a volte, sia una preparazione carente in talune discipline in particolare, sia uno scarso entusiasmo nell’affrontarle. Specificità dell’ISI “G.B. Hodierna” 1. Pluralismo etnico La nazionalità della popolazione scolastica dell’ISI “G.B. Hodierna” è alquanto composita: solo per il 72% è italiana mentre per il 12% è mista (italiano un solo genitore) e per il 16% è completamente straniera. Ma più del multinazionalismo è significativa la multietnicità: quasi il 20% degli alunni ha almeno un genitore arabo, il che costituisce certamente una specificità. Inutile precisare che in quest’annotazione non sono sottintese considerazioni relative alla cosiddetta razza. Sta di fatto, però, che nel clima culturale internazionale simili diversità sono ancora rilevate, il che qui non costituisce affatto un problema ma comunque un dato di cui non si può non tener conto, almeno per i motivi di cui ai due punti che seguono. 3. Pluralismo culturale Le differenze culturali che si registrano in una popolazione scolastica caratterizzata da multinazionalismo e, ancor più, quelle legate alla multietnicità costituiscono solitamente un fattore di crescita, una sorta di patrimonio aggiuntivo da mettere a frutto. L’uso corrente di due lingue (italiana e araba), per esempio, è frutto di questo multiculturalismo i cui effetti qui si rilevano in maniera evidente. Usi, costumi, abitudini, tradizione orale, letture, programmi televisivi diversi fanno culture diverse di cui, specialmente in un’etnia come quella araba, ci si rende conto in maniera immediata. In particolare con l’etnia araba, in cui è solitamente più radicato e determinante il valore della religione nella condotta quotidiana delle persone. 9 2. Pluralismo religioso Il mondo islamico è stato per secoli ben distinto da quello cristiano ma anche, non di rado, con esso ben integrato. D’altronde, le differenze tra cristianesimo e islamismo sono molto meno marcate di quanto possa sembrare a un’osservazione superficiale e approssimativa. Quello che è molto diverso è il modo di vivere la religione: nei musulmani, spesso totalizzante e onnipresente pur senza sfociare nell’integralismo; nei cristiani, più discreta e meno invasiva. Su queste basi si fonda un pluralismo religioso che investe l’Istituto “G.B. Hodierna”, anche nei confronti di chi di religione si occupi poco o addirittura per nulla. 4. Status giuridico dell’Istituto L’Istituto “G.B. Hodierna” è “paritario”, cioè è privato ma con validità pienamente riconosciuta dallo Stato italiano. Ciò significa che un diploma finale o anche la semplice ammmissione a una delle sue classi intermedie ha lo stesso valore di un titolo analogo rilasciato da una scuola statale italiana. Il fatto che sia privato, però, accentua negli alunni e nel personale scolastico il sentimento che lo fa avvertire come “cosa propria”, con questo fornendo un elemento in più per fare corpo di fronte a qualunque problema o difficoltà. Ciò si avverte, per esempio, nell’ampliamento dell’offerta formativa, che molto si giova della gestione manageriale tipica delle aziende private. 5. Consistenza della popolazione scolastica La comunità italiana in Tunisia supera di non molto le tremila unità, donde scaturisce un’utenza che, sommata a quella più sopra rilevata, concorre alla formazione di una popolazione scolastica di dimensioni piuttosto modeste. Questo rappresenta sia un’opportunità che un limite. Un limite perché quanto più vasto è il gruppo tanto più ricco è il confronto che in esso si determina, sicché a dimensioni ridotte corrispondono, solitamente, minori opportunità di sana competizione, tanto per esemplificare. Ma i numeri piccoli comportano anche un’opportunità: quella di poter seguire passo passo ogni singolo allievo, con un insegnamento praticamente personalizzato. Conclusioni operative Da tutto quanto detto sopra scaturiscono alcune conseguenze operative non di poco conto, che qui di seguito si elencano. 1. Dalle caratteristiche esaminate bisogna dedurre problemi e risorse particolari, per poter risolvere gli uni e mettere a frutto le altre. 2. La natura particolarmente composita delle intelligenze, delle culture e delle esperienze individuali deve indurre a basare il lavoro scolastico sui risultati di un’accurata analisi dei reali bisogni formativi. 3. La maggiore apertura, la più ricca articolazione e la più frequente mobilità devono indurre a programmare il lavoro scolastico lungo assi portanti che coinvolgano tutte le discipline, privilegiando capacità e competenze rispetto alle conoscenze. 4. Occorre una concertazione continua tra docenti e tra componenti scolastiche per dar vita a una vera e propria comunità educante, che utilizzi i contenuti come mezzo e non come fine, come scelta condivisa e non come imposizione, meno che mai racchiusa in compartimenti 10 stagno. Ciò determina l’esigenza di procedere per unità didattiche non impermeabili le une alle altre ma arricchite da un processo di osmosi che metta “a sistema” ogni atto educativo tanto dei singoli quanto dei gruppi. 5. Particolare attenzione va riservata all’anno di collegamento, corrispondente al biennio degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del territorio metropolitano. E questo per tre motivi: - quello è un anno sicuramente rientrante nell’obbligo scolastico, a differenza del secondo, che per non pochi alunni va già al di là del sedicesimo anno di età; ciò comporta un diverso approccio con la scuola, come è facile constare ogni giorno in taluni studenti che si sentono costretti a frequentare pur non avendone affatto il desiderio; - quello è l’anno di collegamento tra una scuola (la media) e un’altra (di secondo grado), tra un’età e un’altra, tra un tipo di studio e un altro; - quello è l’anno in cui bisogna compiere scelte coraggiose e ardite nella programmazione dei contenuti, per evitare di portarsi appresso la zavorra di programmi “non finiti”, per poi “finirli” affrettatamente l’anno seguente, sottraendo, tra l’altro, tempo prezioso al lavoro da svolgere per il triennio. V Elementare giugno 2012 11 SCHEMA DEL POF3 Il POF dell’Istituto Scolastico Italiano “G. B. Hodierna” di Tunisi è strutturato in quattro sezioni. In una prima sezione, intitolata “Chi siamo” (pag. 13), viene presentata la struttura scolastica, accennando, anzitutto, alla sua storia e al significato del riconoscimento della parità, per passare poi alle “Condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico”, in cui si delineano i gradi di scuola presenti nell’istituzione, le risorse umane (personale direttivo, docente, amministrativo e di segreteria, ausiliario), le strutture (pag. 22), le regole dell’Istituto (pag. 23) e le forme di partecipazione delle varie componenti scolastiche alla vita dell’Istituto: Rappresentanti (di classe e d’Istituto) degli studenti, Rappresentanti dei genitori in seno agli Organi collegiali, Insegnanti coordinatori di classe e di sezione (pag. 29). In chiusura sono riportate indicazioni su: orari di apertura dell’Istituto, ricevimento del personale direttivo, docente e di segreteria, calendario scolastico (pag. 31) e divisione dell’anno scolastico (pag. 32). Nella seconda sezione, denominata ”Dove siamo” (pag. 34), si fa un’analisi della situazione di partenza e si indicano i percorsi curricolari attivati, evidenziando i singoli ambiti o le singole discipline e i relativi quadri orari. Nella terza sezione vengono specificati gli obiettivi didattici nonché metodologia, verifiche, criteri di valutazione, strumenti dei singoli ambiti o discipline e per i vari ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia pag. 44, Primaria pag. 48, Media pag. 67, Liceo pag. 121). Per gli obiettivi che non vengono riportati si rinvia a quelli ministeriali. I programmi di inizio d’anno sono depositati in segreteria e costituiscono una “previsione”, una “anticipazione” del “progetto” che l’Insegnante reputa di attuare; tale “previsione” subirà di certo modifiche e adattamenti alla classe, dei quali il Docente rimane artefice unico ed indiscusso. In chiusura della terza sezione sono riportati i parametri utili per la valutazione (pag. 174) e i criteri per l’attribuzione del credito scolastico per il triennio del “Liceo” (pag. 176). La quarta sezione, “I nostri progetti” (pag. 178), presenta i vari corsi e progetti da realizzare in orario curricolare ed extracurricolare per ampliare l’offerta formativa. L’orario delle lezioni è a pag. 228 e l’elenco dei libri di testo in adozione è a pag. 241. I dati statistici, pag. 258, danno un’idea chiara di come è strutturato l’ISI “Hodierna” e del suo evolversi. A pag. 241 è stata inserita una documentazione4 relativa alla vita delle nostre classi per l’a.s. 2011/2012 dentro e fuori l’Istituto; i maggiori eventi, anche incrociati con gli scorsi anni, che hanno caratterizzato la vita dell’ISI: la consegna dei diplomi, le escursioni sul territorio, la festa del costume tunisino a fine anno scolastico, i nostri premiati. Non è una pura galleria fotografica ma piuttosto un segno dell’umanizzazione delle azioni pedagogiche e didattiche; è la testimonianza del coinvolgimento pieno degli studenti. 3 Il POF per l’a.s. 2012/2013 è stato approvato dal Collegio dei Docenti in data 20 ottobre 2012. In copertina: Spettatori alla giornata multietnica dell’ISI (2 giugno 2012). Pag. 1: Cartagine, Giustiniano I (527-565). Pag. 3: “Mosaico, a cielo aperto, in frantumi, a Boulla Regia”. 4 Tutte le foto inserite nella presente edizione sono della Presidenza. 12 CHI SIAMO 1. “Istituto Scolastico Italiano di Tunisi: un po’ di storia e il significato della parità” L’Istituto Scolastico Italiano di Tunisi venne fondato, con il nome “Scuola Italiana di Tunisi”, nel 1966 per soddisfare le esigenze di istruzione – formazione dei figli di italiani dipendenti da Enti, Ditte, Imprese operanti in Tunisia. L’atto di nascita della Scuola, di fatto, coincise con l’atto costitutivo del “Comitato Pro Scuola Italiana di Tunisi” (settembre 1996), il quale se ne assunse la responsabilità e l’impegno della gestione. A partire da quell’anno, l’Istituto è progressivamente cresciuto modificando la sua identità, fino a quella attuale di Istituto Scolastico Italiano paritario (DM 267/3646 del 19.04.04), che oltre ad essere un riconoscimento di tipo “burocratico” è il riconoscimento di una evoluzione avvenuta grazie all’impegno profuso da tante persone in questi anni. La parità scolastica non fa altro che riconoscere la qualità dell’offerta formativa della scuola, ampliandone gli effetti del riconoscimento legale. Ciò intende portare la scuola ad una piena identificazione con il «sistema educativo italiano, collocato nella dimensione plurilingue e multiculturale» e, riferito alla quadriennalità del proprio Liceo Scientifico, con il sistema europeo. 2. Condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico Gradi di scuola L’Istituto, attualmente, riesce a garantire l’offerta formativa di tutti i gradi della scuola: d’obbligo e non. Costituiscono parte dell’istituzione scolastica in Tunisia: • Scuola dell’Infanzia – ex scuola materna (bambini dai 3 ai 5 anni) • Scuola Primaria – ex scuola elementare (bambini dai 6 agli 11 anni) • Scuola secondaria I grado – ex scuola media inferiore (alunni dai 12 ai 14 anni) • Scuola secondaria II grado – ex scuola media superiore (studenti dai 15 ai 18 anni)5 5 La quadriennalità della Scuola secondaria di II grado, con il suo percorso di Liceo Scientifico, è data dalla designazione a Istituto «paritario» il 19.04.2004. 13 Le risorse umane Le risorse umane impiegate dall’Istituto comprendono: • un Responsabile di Direzione, cui è affidata la direzione e il governo dell’Istituto. Coordina le attività e tutto ciò che ha immediata ripercussione nel processo d’insegnamento-apprendimento curricolare ed extracurricolare; • i Docenti, protagonisti attivi nel promuovere i percorsi formativi degli alunni e studenti; • Personale del Servizio Amministrativo e di segreteria; • Due Esperti informatici; • Due Addetti alla sicurezza; • Personale di servizio ausiliario. LA DIREZIONE Il Responsabile di Direzione è il Prof. Emanuele Minardo, alla guida dell’Istituto dal 3.09.2007. M.A. in Didattica Lingua e Cultura Italiana e Promozione Lingua e Cultura Italiana all’Estero – Ca’ Foscari Venezia. Laurea in Lingue Letterature Istituzioni Europa Occidentale (Inglese, Francese, Spagnolo) - Istituto Universitario Orientale Napoli 1973. Abilitazione Insegnamento (T.E.S.L.) (1976) Specializzato in Glottodidattica presso: • Università di Manchester (Gran Bretagna) 1976. • Università di Los Angeles (U.C.L.A.) 1981. • Università di New York (NYU) 1986 Teacher Trainer del P.S.L.S.: Piano di Aggiornamento Nazionale M.P.I. Ufficio Studi e Programmazione - Scuola Media e Scuola Superiore 1980-1992. Docente di Lingua e Letteratura Inglese. Docente di Lingua e Letteratura Italiana nelle Scuole Britanniche. Prelles, Paris 1966. Perfezionamento Università di Dijon 1977. Commissario Ministeriale Concorsi Abilitanti e a Cattedra Scuole Superiori. Collaboratore del Preside ITC “Calvi”, anni settanta, Corso Adulti Belluno. Commissario Governativo, Presidente Commissione Esami Licenza Media Scuole Italiane all’Estero (MAE, D.G.R.C. Uff. V) Ministero Affari Esteri – Lettore con incarichi extra accademici Ambasciata d’Italia Amman Responsabile diffusione Lingua Italiana nel Regno Hashemita (Giordania) 1993/2002 (University of Jordan Amman, Al al-Bayt University Mafraq, Yarmouk University Irbid, Mu’tah University Kerak, Terra Sancta College Amman, Corsi 153/71 Amman, Accademia Lingue Stato Maggiore Difesa Regno Hascemita, Zarka). Direttore “Centro Documentazione di Cultura Italiana” - “University of Jordan” Amman, 1995/2002. Ha istituito in Giordania la Certificazione CILS dell’Università di Siena. 14 Stipulato accordi tra “U.J.” e le Università di RomaTRE, Siena, Udine, Reggio Calabria, Società Dante Alighieri Roma. Ha istituito in Giordania i Corsi Integrativi di Lingua e Cultura Generale Italiana (Legge 153/71). Promotore Corso Intensivo preparazione Insegnanti di arabo come Lingua Straniera - “University of Jordan” Amman. Docente Lingua e Cultura Italiana: • • • • • “Università Nazionale Somala” - Mogadiscio 1988. University of Jordan” - Amman (JO) 1993/2002 “Mu’tah University” – Kerak (JO) 1994/5. Università di Ljubljana (Slovenia) 2002/2006. Università di Maribor (Slovenia) 2004/2005 Giornalista Pubblicista. Pubblicazioni. Saggi linguistici, storici e artistici. Teaching Courses: • Teaching Italian at Foreign Universities / Classroom Management / Sociolinguistics of the contemporary Italian Language / Italian Phonetics / Introduction to Cooperative Learning / Linguistic basic structures in glottodidactics / Didactics of Italian to Foreign People / Media Communication / The Evaluation in language Acquisition / Didactics of the Microlanguages / Literature in the language Classsroom / Introduction to Action-Reasearch / Didactics of Italian as L2 for adult immigrants / Didactics of the Italian Language in intercultural perspectives / Promoting cultural events / Comparative analysis of the School World System / The Senior Staff of Italian Language & Culture Abroad / Computer assisted learning / “Metodologie e Tecniche di Insegnamento della Lingua Italiana come Lingua Straniera” 1993-1998 / “Valutazione del Testo multimediale “In Italiano” (AA.VV. - Ed. Guerra Perugia) / Formazione per Insegnanti di Italiano, militari, presso l’Istituto militare di Lingue dello S.M. dell’Esercito Giordano in Zarqa INTERVENTI • • • • • • • • • • • • Relatore al primo Convegno Ibleo “I nuovi Colloqui mediterranei nel segno di G. La Pira” Ragusa / Pozzallo, 25 e 26 novembre 1996. “L’Ultimo viaggio della Canaria” (Marsilio 2003) di Francesca Duranti - Istituto Italiano di Cultura di Ljubljana, 28/01/2004 “Il Principe Scarlatto” (La Tartaruga Editore 2002) di Anna Maria Carpi - Istituto Italiano di Cultura di Ljubljana, 24/02/2004 “Italian language Courses and Scholarships: Studying in Italy” Kibla Convention – Maribor (Slovenia) 24/02/2004 and “Ad Futura” Meeting at Kranjska Gora (Slovenia), 03/07/2004 “Giovanni Raboni e la sua Poesia” - University of Ljubljana (Slovenia), 20/10/2004 “Hints on Italian Media” University of Ljubljana (Slovenia), 21/10/2004 “Qualcosa nella notte” di Paola Capriolo (Mondadori) Istituto Italiano di Cultura di Ljubljana, 26/04/2005 “Studiare in Italia: le Borse di studio del Ministero degli Affari Esteri” Students Meeting – Ljubljana, 1820/10/2005 “L’Italiano Standard v. Il dialetto siciliano nel Montalbano di Camilleri”. Università di Ljubljana (Slovenia), 27/10/2005. “Rotaie Vissute” (Argo Ed.) – Saggio sulla Ferrovia del Sud Est. Aula Consiliare Modica 06/ 2003 “Beppe Assenza”, Biografia e saggio critico sull’opera pittorica, in Italia, del massimo esponente della pittura antroposofica. Aula Consiliare Modica dic 2005. “Esponenti della cultura e della politica siciliana”. Modica 10/2009; ecc. 15 I DOCENTI L’Istituto Scolastico Italiano di Tunisi dispone per l’a. s. 2012/2013 di 33 docenti nominati dal Comitato di Gestione di cui 29 reclutati sul posto e 4 provenienti appositamente dall’Italia. (La docente inviata dal Ministero Affari Esteri, per la scuola primaria, ed allontanata dal Comitato di Gestione, non è stata mai sostituita dal Ministero). I Docenti sono titolari della competenza e della responsabilità pedagogica e sono membri del Collegio dei Docenti e dei Consigli di classe. SCUOLA DELL’INFANZIA Reparto giochi Scuola dell’Infanzia GLI INSEGNANTI LOMBARDI Anna bambini di 5 anni (Nazionalità italiana – Diploma Scuola Magistrale 1990 - ore 25) LAMAGNA Lorella bambini di 3 e 4 anni (Nazionalità italiana – Diploma Scuola Magistrale 1991 - ore 25) PALMISANO Tiziana bambini 3-4 anni (Nazionalità italiana - Maturità magistrale – Abilitaz. 2000 - ore 5) PILOTA Tiziana (Progetti speciali) (Nazionalità italiana – Maturità magistrale – ore 5) RUSSO Lucia (Informatica) (Nazionalità italiana – Maturità magistrale – ore 1) Desiato Rosa (Lingua Inglese) (Nazionalità italiana – Laurea Istituto Orientale Napoli – ore 1) DONIA Yazidi (Lingua Francese) (Nazionalità tunisina – Laurea tunisina italianistica – ore 1) SALLOUA Carmen (Lingua Araba) (Nazionalità tunisina – Laurea tunisina italianistica – ore 1) CORSICO Sarah (Nazionalità italiana – Laurea Scienze – ore 1) (Progetto natura) 16 SCUOLA PRIMARIA ARMELI Maria Nazionalità Italiana Diploma Magistrale abilitante Ore 33 MATERIE • • • MASSAABI Mariem Diploma tunisino in Scienze Tecniche delle attività fisiche e sportive Ore 1 YAZIDI Donia Nazionalità Tunisina Laurea tunisina italianistica Ore 22 JAMI Ehsna Nazionalità Tunisina Americana Laurea New York University Ore 10 GIUVA Vittoria Nazionalità Italiana Arcivescovado di Tunisi Ore 10 RAFRAFI Nour Nazionalità Tunisina • Compresenza Educazione motoria Ambito logico matematico scientifico Mensa • Compresenza Educazione motoria CLASSI • • IV, V II, IV e V • IV • V • • • Lingua araba Mensa A.R.C. • • • I, II, III, IV, V II I, II, III, IV, V • • Lingua Inglese (in compresenza) Mensa • • I, II, III, IV, V II • Religione • I, II, III, IV,V • Lingua francese • I, II, III, IV, V Maitre d’application de l’einsegnement general Ore 10 FONTANELLA Marilena Nazionalità italiana Diploma di Canto Ore 8 POGGI Chiara Nazionalità italiana Diploma Magistrale abilitante 1973, 3° anno magistero 75/76 Ore 33 RUSSO Lucia Nazionalità italiana Diploma Magistrale 1996 Diploma Solfeggio 1994 Ore 33 POZZI Susanna6 Nazionalità italiana Diploma magistrale 1989 Ore 19 PILOTA Tiziana Nazionalità italiana Diploma Magistrale Ore 16 DRISSI Meriem Nazionalità tunisina Diploma tunisino in Scienze Tecniche delle attività fisiche e sportive Ore 2 6 • • Educazione musicale (in compresenza) • • Ambito linguistico ed Educazione all’immagine Compresenza Mensa • • • • Compresenza Educazione musicale Ambito antropologico Informatica . Mensa • I, II/III, IV, V • III, IV, V • V • I, II/III, IV, V II, III, IV, V I, II, III, IV, V III • • • • • Ambito logico matematico Ambito antropologico • • I, III I • Ambito linguistico • I, II • Compresenza Educazione motoria • I, II/III, IV Rinuncia all’incarico in data 10 settembre 2012. 17 SCUOLA SECONDARIA I GRADO SCUOLA SECONDARIA 2 GRADO (LICEO SCIENTIFICO) PIAZZA Carla Nazionalità italiana Laurea specialistica in Filologia Moderna (Indirizzo filologicolinguistico) PA 2008 - Ore 19 HINDRY Agnes Nazionalità Francese e Tunisina Laurea in Lingue Straniere 1976 A046 - Ore 8 • • • Italiano, storia, geografia Italiano A.R.C. • • • III Media I Media I Media • • Francese obbligatorio A.R.C. • • I, II, Media II, III Media • • • Storia, geografica • Italiano, storia, geografia • Storia e Filosofia Educazione artistica Disegno e storia dell’arte • • • • • I Media II Media IV Liceo I, II, III media I, II, III, IV liceo • Educazione Tecnica (in compresenza) • I, II, III media • Matematica e Scienze A059 • I, II, III media • Lingua Inglese obbligatoria • I, II, III media • Educazione fisica • • II media A030 II liceo A029 • Educazione fisica • • III media A030 III, IV liceo A029 FONTANELLA Marilena Nazionalità italiana Diploma Conservatorio Canto - Ore 6 • Educazione musicale • I, II, III media MASSAABI Mariem Nazionalità tunisina Diploma EF - Ore 2 LIONELLI Claudio (Fra Roberto) Nazionalità italiana Diploma Scienze Religiose - Ore 3 • Educazione fisica • I media • Religione • I, II, III Media ARTHEMALLE Veronica • • Italiano Latino Attività recupero • III, IV liceo PIAZZA Clotilde Nazionalità italiana R.O. Matematica, in pensione – ore 9 • Matematica • II, III Liceo BENHMIDA Leila Nazionalità tunisina Laurea tunisina LS Ore 12 • Lingua e Lett Inglese • I, II, III, IV liceo RICCIOTTI Giorgia7 Nazionalità italiana Laurea in Storia e Filosofia - Ore 21 LA SPINA Marcello Nazionalità italiana - Diploma Accademia Belle – R.O. in pensione. A028 A025 – Ore 14 OUESLATI Samia Nazionalità tunisina Laurea tunisina in Design - Ore 9 ROSI Lorenzina Nazionalità italiana Laurea Sc.Biologiche e Mat. Ore 18 DESIATO Rosa Nazionalità Tunisina Laurea Lingue Ist. “Orientale” Napoli - Ore 9 DRISSI Meriem Nazionalità tunisina Diploma EF - Ore 6 SOLTANI Mourad Nazionalità tunisina Diploma EF – Ore 5 Nazionalità italiana - Laurea in Lettere Ore 18 7 Dimissioni in data 4.10.2012. 18 TROTTA Adriana Nazionalità italiana Laurea in Lettere • • • Italiano e Latino A.R.C. Servizio Biblioteca • • I, II Liceo I-II Liceo Don Silvio MORENO Nazionalità argentino Laurea in Teologia Vicario Cattedrale di Tunisi - Ore 4 • Religione • I, II, III, IV liceo GAIJI Noura Nazionalità italiana Laurea Fisica - Ore 19 CORSICO Sarah Nazionalità italiana Laurea Biologia - Ore 21 • • Matematica Fisica • • I, IV liceo II, III, IV liceo • • • • • • Scienze naturali Biologia Chimica Scienze della Terra Educazione tecnica compresenza Francese • • • • • • I liceo II liceo III liceo IV liceo I, II, III Media I, II, III, IV liceo Lingua e letteratura araba (10) Lingua araba (9) • • I, II, III, IV liceo I, II, III media • • • Storia e Filosofia Storia/ geografia (nuova riforma) Coordinamento Biblioteca • • II, III liceo I liceo • • Sostegno Servizio biblioteca • I Media Ore 18 BESBES Nesrine Nazionalità tunisina Laurea tunisina in Francese Ore 9 MARANGON Michele • Nazionalità italiana • Laurea in Lingua e letteratura araba - ‘Ca Foscari 2003 Ore 19 LUZI Maurizio Nazionallità italiana Laurea in filosofia, R.O. in pensione Ore 18 SALLOUA Carmen Nazionalità tunisina Laurea tunisina in Italianistica Ore 21 19 SEGRETERIA COMPITI Angela MURIANNI Katarzina BELICA • • • • • Tenuta del Registro Protocollo Corrispondenza in arrivo e in partenza Archiviazione Supporto all’attività curricolare ed extracurricolare Servizi di assistenza agli alunni: iscrizioni, trasferimento alunni, esami, rilascio pagelle, attestazioni e certificazioni, diplomi, infortuni alunni, assenze alunni, cura e aggiornamento fascicoli, liquidazione parcelle, fatture, compensi e indennità al personale, adempimenti fiscali. 20 PERSONALE AUSILIARIO • JELASSI Abderrazek (Sorveglianza entrata) • ZOUABI Moez (Sorveglianza cortile) • ABDENNABI Aicha (Messo, Fotocopie e Cancelleria) • MESSAI Monia (Pianterreno) • BACCOUCHI Fathia (Scuola dell’Infanzia) • AMDOUNI Rawdha (I piano) • JEDIDI Khadouja (Pianterreno) • HMAIDI Najet (Piano entrata) 21