L`attuale realtà mondiale è sempre più chiamata a confrontarsi con
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L`attuale realtà mondiale è sempre più chiamata a confrontarsi con
Istituto Comprensivo Statale “Leopardi” Via Toscanini, 14 63013 – Gottammare – AP APIC818001 ____________________________________________________________________________________________ Tel:0735/631077-Fax:0735/731119 C.F. 82001510443 E-mail:[email protected] All’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche - Direzione Generale - Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l‟emarginazione scolastica Anno Scolastico 2007/2008 C.M. n.96 del 14/11/2007 RETE INTERCULTURA Scuola Polo IC “Leopardi” di Grottammare (A.P.) Scuole aderenti : IPSSAR SBT, IPSIA SBT, IST. SUP. Fazzini-Mercantini Ripatransone- Grottammare, ITC SBT, Liceo Scientifico SBT, Liceo Classico SBT, IC Cupramarittima, IC Acquaviva Picena-Monsampolo, IC Ripatransone, IC Montalto Marche, Sc. Sec. Di I Grado Sacconi-Manzoni SBT, D.D. Grottammare, D.D. Monteprandone, D.D. 1° Circolo SBT, D.D. 2° Circolo SBT, D.D. 3° Circolo SBT), Art. 9 del CCNL Comparto Scuola del 24 Luglio 2003 PREMESSA L‟attuale realtà mondiale è sempre più chiamata a confrontarsi con le problematiche relative alla “globalizzazione”. Questo termine, coniato inizialmente dai sistemi di comunicazione, caratterizza sempre più la nostra quotidianità fatta di contesti socio-economico-culturali. 1 In forza della trasformazione delle relazioni sociali, ci troviamo inevitabilmente nella condizione di capire i contesti con cui interagire, individuandone tutte le potenziali sfaccettature. Le realtà più vicine a noi ci portano a confrontarci con molteplici esperienze migratorie: abbiamo sempre più frequentemente rapporti con persone di lingue e culture diverse. Occorre che la scuola, come agenzia educativa si impegni ad organizzarsi ed a promuovere percorsi didattico-educativi in chiave interculturale. Intercultura significa interagire con le diverse culture comprendendo la loro valenza storicoculturale poliedrica nel pieno rispetto e valorizzazione dei loro valori universali. Per questo è indispensabile che i bambini inizino a diventare consapevoli del comune “diritto alla differenza” intesa come valore aggiunto ed acquisiscano nella loro quotidianità atteggiamenti concreti di accettazione e rispetto dell‟altro, cominciando dal proprio vicino di banco. E‟ di prioritaria importanza che gli alunni siano avviati sia dai docenti di riferimento che dai propri nuclei familiari a comprendere che il “diritto alla differenza” è esteso non solo ad alcune minoranze, ma è parte integrante e fondamentale dello stesso concetto di democrazia, come piena aderenza ai principi di libertà, di uguaglianza, di pluralismo ricco e fecondo di linguaggi, pensieri, culture e politiche finalizzate all‟eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione o di intolleranza. Indispensabile è in tal senso quindi il diffondere la conoscenza della valorizzazione delle differenze intese come un bisogno, un diritto ed una risorsa irrinunciabile. Conoscendo e confrontando diversi stili di vita e di pensiero ed entrando in contatto con lingue, “ habitus” sociali e religioni diverse, si possono sviluppare “formae mentis” più complete e personalità più rispettose e capaci di solidarietà. Non si tratta certamente di un percorso di semplice e veloce attuazione, ma è sicuramente imprescindibile per una società multiculturale, multietnica e globalizzata quale è la nostra, in cui i valori dell‟appartenenza, dell‟identità e del rispetto nella convivenza civile tra i popoli sono i capisaldi. E‟ proprio nell‟ottica di questi principi ispiratori che appartengono alla costituzione e alle carte dei Diritti Universali che l’ISC “Leopardi” di Grottammare, si propone come Scuola Polo nella ricerca di Azioni da socializzare e realizzare con le altre scuole partners, sia per creare le condizioni concrete di accoglienza di alunni provenienti da Paesi e da culture diverse dalla nostra, sia per avviare i docenti a progettare ed attivare percorsi didattici costruiti nell‟ottica dell‟educazione al pensiero creativo, attivo, aperto e basato sul “diritto al rispetto reciproco”. Le scuole che hanno aderito al Progetto Intercultura, aumentate notevolmente di numero a seguito della sensibilizzazione da parte del Dirigente della Scuola Polo IC “Leopardi” di Grottammare (attualmente le scuole aderenti all‟accordo di rete “TUTTI INSIEME” sono sedici: IPSSAR SBT, IPSIA SBT, IST. SUP. Fazzini-Mercantini Ripatransone- Grottammare, ITC SBT, Liceo Scientifico SBT, Liceo Classico SBT, IC Cupramarittima, IC Acquaviva Picena-Monsampolo, IC Ripatransone, IC Montalto Marche, Sc. 2 Sec. Di I Grado Sacconi-Manzoni SBT, D.D. Grottammare, D.D. Monteprandone, D.D. 1° Circolo SBT, D.D. 2° Circolo SBT, D.D. 3° Circolo SBT), nella seduta del 17.01.2008, hanno collaborato per l‟elaborazione di un progetto di rete da proporre all‟Ufficio Scolastico Regionale per le Marche al fine di prouovere una sempre più fattiva integrazione degli alunni stranieri. Il presente Progetto concorre pertanto alla ripartizione di fondi relativi alle “aree a rischio e a forte processo immigratorio” per l‟anno scolastico 2008/2009, così come previsto dall‟Art. 9 del CCNL del Comparto Scuola, sottoscritto in data 24.07.2003 e verrà attuato da tutte le scuole in rete, utilizzando le figure docenti specializzate. I destinatari saranno in particolare tutti gli alunni stranieri presenti nella Scuola Primaria, Secondaria di 1° grado e Secondaria di 2° grado. GLI ASPETTI SVILUPPATI DAL PRESENTE PROGETTO SONO I SEGUENTI: 1. a ITALIANO L2 (rivolto agli alunni extracomunitari) 2. a ITALIANO L2 (Formazione – ricerca-azione- DOCENTI) 3. RELAZIONI CON LE FAMIGLIE 4. PROSPETTIVE INTERCULTURALI NEI SAPERI E NELLE COMPETENZE 5. SCUOLA ED EXTRASCUOLA 6. ORIENTAMENTO E SUCCESSO FORMATIVO 7. VALORIZZAZIONE DEL PLURILINGUISMO 8. PRATICHE DI INTERVENTO E DI INSERIMENTO NELLA SCUOLA 3 1.a ITALIANO L2 (Rivolto agli alunni immigrati) Titolo del progetto: UNA LINGUA PER INTEGRARSI E COMUNICARE Soggetti organizzatori: Scuole coinvolte nella rete Intercultura Destinatari e soggetti coinvolti: - alunni stranieri - Insegnanti formati ed esperti nella didattica dell‟Italiano come L2 Presentazione e descrizione: Il laboratorio costituisce un ambiente di apprendimento e d‟integrazione, dove si svolgono le attività di facilitazione e i percorsi specifici di apprendimento della lingua italiana. Si promuoverà un atteggiamento positivo nei confronti della lingua e della cultura italiana, attraverso l‟uso di una metodologia di tipo funzionale-comunicativo, la proposta di attività ludiche ed interattive, utili per stimolare fantasia e creatività. FINALITA’: o Favorire l‟inserimento dell‟alunno nella classe di appartenenza; o Favorire una corretta integrazione dell‟alunno straniero nella più ampia comunità scolastica ed extrascolastica; o Rilevare i bisogni specifici di apprendimento dell‟alunno straniero elaborando un piano di studio personalizzato; o Individuare ed applicare modalità di semplificazione dei contenuti e di facilitazione linguistica per ogni disciplina, stabilendo i contenuti essenziali e adattando ad essi le metodologie didattiche, la verifica e la valutazione delle competenze acquisite. OBIETTIVI MISURABILI CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE: OBIETTIVI DI 1° LIVELLO Ascoltare e comprendere: o Ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe e del laboratorio; o Ascoltare e comprendere micro-messaggi orali relativi agli aspetti concreti della vita quotidiana; 4 o Ascoltare e comprendere brevi storie legate agli indicatori spazio-temporali; o Ascoltare e comprendere brevi racconti relativi ad esperienze concrete vissute da altri, con il supporto di immagini, drammatizzazioni e materiale audio-visivo. Comunicare oralmente: o Parlare con pronuncia “accettabile” al fine di essere compresi; o Usare vocaboli ed espressioni d‟uso frequente per denominare ed indicare ; o Chiedere e comunicare informazioni; o Esprimere aspetti della soggettività (bisogni, preferenze ecc.); o Raccontare brevemente fatti ed avvenimenti relativi all‟esperienza personale recente; o Sostenere una breve conversazione in un piccolo gruppo; Leggere e comprendere brevi testi: o Decodificare e leggere un testo scritto; o Leggere e comprendere brevi narrazioni; Produrre testi scritti di vario genere: o Scrivere e trascrivere vari generi testuali; o Saper utilizzare la lingua posseduta in semplici produzioni scritte; o Saper utilizzare la lingua posseduta per scopi funzionali (compilare un questionario di dati personali, ecc.); Rielaborare testi: o Completare brevi testi; o Riordinare le parti di un testo; o Rielaborare brevi testi; Riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali: o Consolidare la competenza ortografica; o Individuare all‟interno di una breve comunicazione orale e scritta le componenti fondamentali della frase; o Individuare all‟interno della comunicazione la struttura della frase; Usare la lingua madre in funzione interculturale: 5 o Confrontare alcuni elementi della lingua madre con elementi della lingua italiana (valorizzazione della lingua d‟origine); o Conoscere e confrontare elementi della cultura d‟origine con la cultura italiana ( valorizzazione della cultura d‟origine). OBIETTIVI DI 2° LIVELLO Ascoltare e comprendere: o Ascoltare e comprendere il racconto di un‟esperienza; o Ascoltare e comprendere la descrizione di oggetti, luoghi, persone; o Ascoltare e comprendere testi narrativi letti dall‟insegnante; o Ascoltare e comprendere lezioni brevi e semplificate relative alle diverse discipline. Comunicare oralmente: o Saper utilizzare la lingua nelle forme colloquiali e standard richieste dalle situazioni di vita quotidiana; o Raccontare i fatti vissuti in prima persona o ai quali si è assistito e riferire fatti accaduti ad altri; o Elaborare brevi relazioni su elementi della propria identità e della propria storia utili per farsi conoscere dagli altri; o Intervenire in una conversazione (in piccolo gruppo) esprimendo il proprio punto di vista e tenendo conto della comunicazione degli altri; o Saper esporre i contenuti relativi alle diverse discipline. Leggere e comprendere testi di diverso tipo: o Consolidare la capacità di lettura; o Leggere e comprendere testi di vario genere (narrativi, informativi, regolativi); o Leggere e comprendere testi relativi alle varie discipline (leggere per studiare); Produrre testi scritti di vario genere: o Saper scrivere in italiano con buona competenza ortografica; 6 o Produrre brevi testi di tipo funzionale di carattere personale; o Scrivere testi legati al mondo immaginario e della fantasia; Rielaborare testi: o Comprendere brevi testi; o Riordinare le parti di un testo; o Modificare un testo; o Sintetizzare. STRATEGIE E METODOLOGIE DELL’INTERVENTO UTILIZZATE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli alunni che ad inizio anno scolastico, prendono parte ai laboratori, sono suddivisi in gruppi di 1° e 2° livello. I gruppi sono formati in seguito alla valutazione delle competenze pregresse degli stessi e valutate dai referenti del progetto in sinergia con il team docente del gruppo classe. La formazione dei gruppi è flessibile e varierà nel corso dell‟anno, in base alle competenze linguistiche acquisite “in itinere” da ogni alunno e alle priorità eventualmente segnalate da perseguire, finalizzate ad un ottimale inserimento nel gruppo classe di appartenenza. GRUPPI DI 1° LIVELLO I gruppi (uno per la Scuola Primaria, uno per la Scuola Secondaria di 1° grado e uno per la Scuola Secondaria di 2° grado) sono composti da alunni di livello A1 (Quadro Comune Europeo), cioè senza alcuna competenza di Italiano o con una competenza minima. Pur non sottovalutando le differenze di età, nel rispetto degli stili cognitivi degli alunni, i gruppi non sono strutturati in base alle classi in cui gli stessi sono inseriti. Ai suddetti gruppi appartengono anche alunni con competenza elementare(A2), ai quali verranno proposte attività per lo sviluppo specifico della letto-scrittura, coniugato con l‟apprendimento di strutture linguistiche tipiche dell‟ Italiano scritto. 7 GRUPPI DI 2° LIVELLO I gruppi sono composti da alunni con competenza intermedia ed avanzata (B1,B2) in L2. Con loro si svilupperanno soprattutto la capacità di produzione orale e la lettura/scrittura a partire da contesti e situazioni stimolo che abbiano a che fare con l‟esperienza dell‟apprendimento o che colgano e sviluppino la curiosità. L‟attenzione è volta alla produzione orale (resoconto di un‟esperienza, risposta a domande aperte, domande reciproche , interviste guidate) e alla lingua scritta (produzione di semplici o brevi testi di vario tipo), nonché di apprendere l‟ Italiano socializzando gli apprendimento di L2 in sinergia con le dinamiche di studio personale. A tal proposito si parte dal presupposto che si apprende la L2 anche nello studio disciplinare, a condizione che i contenuti siano resi accessibili e presentati unitamente a supporti non verbali. La funzione del docente è dunque quella di “facilitatore dell‟apprendimento”. ESPERTI ESTERNI : non sono, in questa fase, presi in considerazione ESPERTI INTERNI : Il laboratorio linguistico sarà tenuto da insegnanti interni che, “in primis” hanno affinato la loro competenza in merito alla didattica interculturale di L2 partecipando ai Corsi di Formazione. DURATA: periodo, tempi e modalità di intervento Marzo – Aprile: il percorso si articolerà in lezioni di due ore ciascuna per la Scuola Primaria e per le Scuole Secondarie di 1° e 2° grado, per un totale di 544 ore (si ricorda che le scuole in rete sono 17). SPAZI UTILIZZATI: Verranno utilizzate aule attrezzate in ottica interculturale. STRUMENTI: o Software didattici specifici, testi semplificati e specifici per l‟insegnamento dell‟Italiano come L2, audiocassette, materiale audiovisivo, posters e cartelloni riassuntivi ed esplicativi del lavoro svolto utilizzabili per eventuali mostre di fine anno. o Giochi e materiale didattico presente nella sezione intercultura della biblioteca della Direzione Didattica e dell‟ISC di Grottammare (Scuola Polo), planisferi, carte geografiche. 8 MONITORAGGIO E VERIFICHE: Gli obiettivi raggiunti saranno verificati attraverso un‟osservazione integrata , che non disdegna, accanto all‟osservazione oggettiva, momenti di osservazione soggettiva. Sono previsti inoltre due incontri di raccordo tra i docenti per condividere e socializzare il monitoraggio degli obiettivi perseguiti. Gli incontri avverranno a metà e alla fine del percorso laboratoriale. 9 1 b ITALIANO L2 – FORMAZIONE DOCENTI- 1. Premessa Il concetto di intercultura, con tutti i dinamismi ad esso connessi tra i quali la capacità di progettare itinerari se non scientifici almeno oggettivi di intervento didattico, non è cosa facile da raggiungere se non muta la mentalità di approccio degli operatori scolastici che più spesso affrontano le problematiche relative alla presenza di alunni stranieri, sempre più elevata nelle classi, più con semplice buon senso , seppur onesto e anche in parte produttivo, che con un processo inteso al cambiamento e alla pianificazione. I primi incontri tenuti in quest‟anno scolastico per verificare l‟efficacia del protocollo di accoglienza, ha messo in luce ancora tante difficoltà di interpretazione su ruoli e figure, comportamenti e interventi. E‟ parso dunque necessario dover lavorare ancora sulla formazione, consentendo una partecipazione più ampia ai rappresentanti di tutte le scuole aderenti al polo. Gli incontri tenuti dall‟ISMU e finanziati con il contributo dell‟USR Marche e con la restante somma da codesta provincia assegnata nell‟a.s. 2005/06 hanno visto la partecipazione entusiasta di circa 50 persone, che hanno lavorato in forma seminariale per gruppi di livello su itinerari didattici mirati. Nel presente anno scolastico, nel mese di Febbraio, sarà attivato un corso-laboratorio tenuto dalla prof.ssa Mara Clementi con i fondi della Provincia di Ascoli Piceno (Euro 4000,00) insufficiente però a realizzare un percorso di ricerca-azione in grado di dare effettive e valide risposte ai bisogni dei Docenti interessati, dei discenti stranieri e delle loro famiglie. 2. Soggetti partecipanti: 1. COMUNI DELL‟AMBITO TERRITORIALE XXI 2. DIRIGENTI SCOLASTICI E DOCENTI DELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO DELL‟AMBITO SOCIALE 21 ADERENTI ALLA RETE 3. ISMU – MILANO 4. PROVINCIA DI ASCOLI PICENO 5. 17 SCUOLE DELLA RETE “TUTTI INSIEME” 3. Area territoriale interessata dal progetto: Ambito Territoriale Sociale n. 21 composto da 14 Comuni la cui popolazione scolastica al 31/12/2007 è così suddivisa: Popolazione residente per età Comune Acquaviva Picena Campofilone Carassai Popolazione 0/12 anni 441 201 136 10 Popolazione 13/17 anni 157 94 62 Totale 598 295 198 Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche Montefiore dell'Aso Monteprandone Pedaso Ripatransone San Benedetto del Tronto 126 593 1861 169 536 235 217 1416 216 482 4950 39 256 737 87 231 119 101 572 91 204 2118 165 849 2598 256 767 354 318 1988 307 686 7068 Totale Ambito XXI 11579 4868 16447 Popolazione residente per comune Comune Acquaviva Picena Campofilone Carassai Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche Montefiore dell'Aso Monteprandone Pedaso Ripatransone San Benedetto del Tronto Totale Ambito XXI Popolazione 0/17 anni 598 295 198 165 849 2598 256 767 354 318 1988 307 686 7068 Popolazione totale 3526 1833 1271 1035 5125 14596 1576 4140 2330 2226 10623 2040 4360 46057 16,96% 16,09% 15,58% 15,94% 16,57% 17,80% 16,24% 18,53% 15,19% 14,29% 18,71% 15,05% 15,73% 15,35% 16447 100738 16,33% % 4. Dati generali di progetto: obiettivi generali e specifici, tipologia e stima del numero dei destinatari; modalità operative, tempi, fasi, ricadute sul territorio Obiettivi 11 Generali: a) Miglioramento del sistema di accoglienza degli alunni stranieri e dei rapporti con le loro famiglie b) Miglioramento dell’azione didattica dei docenti Specifici: Rispetto alla famiglia: a) maggior coinvolgimento della famiglia nei processi educativi e apprenditivi dei propri figli Rispetto alla scuola: a) promuovere e sostenere relazioni positive tra allievi e insegnanti, allievi italofoni e allievi stranieri, allievi di varie etnie tra di loro b) sostegno agli insegnanti nella revisione dei processi educativi e didattici Rispetto al territorio: a) conoscenza del fenomeno migratorio e dei processi di integrazione b) favorire la partecipazione degli alunni alla vita della comunità General e Stima destinatari 500 alunni (circa) con necessità di interventi specifici Attività: azioni, strumenti e tempi AZIONI Verifica impatto dell‟uso del Protocollo di accoglienza Attività di ricerca-azione DESTINAT ARI le Tutte scuole della rete Alunni stranieri SOGGETTI COIVOLTI Gruppi di lavoro Ambito Sociale 21 Docenti Ambito Sociale 21 STRUMENTI Questionari gruppi di lavoro mediatori linguistici e Gruppi di lavoro culturali formati da docenti referenti delle varie scuole Supervisione ISMU 12 TEMPI DI REALIZZAZIONE Ottobre 2008 Novembre 2007/Dicembre 2008 Stesura di un Protocollo di accompagnamento : - definizione di criteri - tempi - azioni (laboratori linguistici – corsi estivi – corsi di Monitoraggio accompagnamen sull‟operatività to per genitori del gruppo delle - revisione operazioni di valutazione Report sull‟esperienza Alunni stranieri Docenti Mediatori culturali Genitori stranieri Ambito Sociale 21 Docenti Docenti Docenti Provincia Comuni Docenti Alunni Genitori ISMU Ambito Sociale Portfolio con documentazione del percorso degli alunni stranieri rispetto alle competenze acquisite Novembre 2007/Dicembre 2008 Creazione di itinerari specifici individualizzati Indagine su: difficoltà incontrate, numero degli alunni coinvolti nei Raccolta dati processi di Tabulazione revisione, dei risultati Aprile/Dicembre 2008 Giugno/Dicembre 2008 5. Costi del progetto Ore n° 34 1 Personale Docenti gruppi di lavoro individuali costo totale 20 circa € 5000,00 10 € 5000,00 Supervisione ISMU TOTALE € 10.000,00 ASPETTO ECONOMICO: 544 ore X 35 € = 19040,00 € Si ritiene che il personale referente di ogni scuola sia incentivato dalla Scuola di relativa appartenenza. 2 – RELAZIONI CON LE FAMIGLIE Titolo del progetto: PUNTO INCONTRO Soggetti organizzatori: Scuole coinvolte nella rete Intercultura 13 Destinatari e soggetti coinvolti: - alunni stranieri - Insegnanti - Enti locali - Famiglia tutor La presenza sempre più consistente di alunni di etnia, tradizione culturale, religione, lingua e stili di vita diversi, pone esigenze organizzative e di adeguamento dei servizi. Ciascun alunno immigrato propone da un lato, delle richieste a cui occorre dare risposta, dall‟altro è anche portatore di valori, conoscenze, significati che possono divenire un importante contributo per l‟allargamento dell‟orizzonte educativo di tutta la collettività locale. Per facilitare ed agevolare l‟inserimento e l‟integrazione la scuola, come istituzione, si deve attivare per mostrarsi accogliente. E‟ molto importante il primo impatto per la disposizione d‟animo e la disponibilità all‟incontro degli alunni che si devono inserire e delle loro famiglie che devono sostenere ed accompagnare questo cammino per poter affrontare, in un secondo momento, le difficoltà e le fatiche che oggi “fare scuola” e “andare a scuola” comportano. Quel che vale per tutti, vale doppiamente per gli alunni stranieri e per le loro famiglie. Le complessità relative all‟approcciarsi alle istituzioni sono ulteriormente aggravate dalle difficoltà linguistiche, dalla diversità di esperienze e culture, dalla fatica di districarsi fra obblighi, regole e possibilità di scelta. 1)Accoglienza: Mediatore linguistico- Presentazione del proprio ruolo; culturale - Presentazione delle risorse scolastiche presenti sul territorio; - Conoscenza dell‟ordinamento giuridico scolastico nazionale; - Offerta formativa e modalità organizzative e di funzionamento delle scuole del territorio; - Normativa e documenti necessari per l‟iscrizione; - Presentazione delle figure professionali che operano nella scuola; - Incontro con i docenti della classe. Docenti Comune Servizi sociali Consultorio Centro servizi volontariati 2)In itinere: Realizzazione di corsi di alfabetizzazione linguistica L2 e culturale (legislazione, salute, famiglia, legalità…), in collaborazione con i docenti per i genitori degli alunni stranieri. 3)Presentazione del territorio e dei servizi attivi: Mediatore linguistico culturale - Fornire informazioni anche attraverso brochures, pieghevoli,…, relative alla legislazione statale, regionale, provinciale e comunale, in materia di immigrazione, lavoro e sanità. 4)Integrazione: 14 Mediatore linguistico e culturale - Scambi periodici interculturali genitori-alunni anche attraverso la “famiglia tutor”(famiglia straniera residente in Italia da piu‟ tempo che si propone come aiuto facilitatore/accompagnatore per rendere piu‟ rapida ed efficace l‟integrazione nelle comunità). Obiettivi:1- Realizzare forme di accoglienza e integrazione: *offrire sostegno alle famiglie per rimuovere gli ostacoli per l‟effettivo inserimento nella comunità attraverso l‟opera del Mediatore linguistico-culturale; *offrire un servizio di ascolto per : a) comprendere la reale situazione economico-culturale della famiglia straniera, quasi sempre sottoposta a crisi destrutturanti nelle relazioni tra genitori e figli, aiutandola nella graduale integrazione nel nuovo contesto; b) offrire informazioni pertinenti sul sistema formativo e sulla pluralità di scuole presenti nel territorio; c) promuovere una partecipazione attiva e responsabile delle famiglie immigrate alle iniziative ed attività della scuola. 2- Conoscenza della lingua nazionale; 3- Scambi culturali. Finalità: Integrazione attiva nel contesto sociale delle famiglie straniere nel rispetto della diversità. Esperti esterni:- Mediatore linguistico e culturale; - Risorse umane degli Enti Locali e di volontariato. Strategie e metodologie dell’intervento, trasferibilità… - Incontri periodici; - Gruppi di lavoro; - Incontri culturali. DURATA Periodo: L‟intero anno scolastico Tempi e modalità d’intervento: In base alle risorse umane e alle necessità contingenti. Spazi: Scuola ed eventuali spazi offerti dal territorio Monitoraggio: Numero presenze e questionari. Ricadute: Per l‟alunno e per le famiglie maggiore integrazione. Aspetti economici: Mediatore linguistico:- Accoglienza 72 ore (X 17 scuole in rete) Mediatore culturale: - Presentazione del territorio e scambi culturali Docenti: - Accoglienza 72 ore(X 17 scuole in rete) Costi di realizzazione: € 7560,00 15 72 ore(X 17 scuole in rete) 3. PROSPETTIVE INTERCULTURALI NEI SAPERI E NELLE COMPETENZE Titolo del progetto: STORIA, LETTERATURA E INTRCULTURA Destinatari e soggetti coinvolti:Scuole appartenenti alla rete Esperti esterni: pedagogisti esperti sul tema didattica e intercultura esperti nella letteratura (fiabe, favole, storie della tradizione storico-culturale, opere letterarie, poemi epici, poesie più significative delle diverse culture) Presentazione e descrizione: il progetto rappresenta una risposta operativa ad una rivisitazione del “canone storico-letterario” in una visione aggiornata ad un‟ottica di “saperi interculturali”. In una scuola sempre più aperta alla diversità culturale ed etnica è necessario offrire, attraverso la formazione del corpo docenti, una nuova capacità di offerta didattica, che sappia organizzarsi secondo nuovi parametri cognitivi rispettosi delle differenze valoriali di cui ogni storia e ogni cultura sono custodi. Tale processo deve tener conto di saper dare una risposta che possa “uscire”dalle aule e investire tutta la comunità civile nella sua interezza, rinforzando un senso di appartenenza alla cittadinanza universale. Strategie e metodologie: Lezioni Seminari Corsi di formazione laboratoriali FINALITÀ Avvicinarsi alla cultura “altra” attraverso la valorizzazione storico-culturale della stessa OBIETTIVI Conoscere Conoscere Conoscere Conoscere Conoscere Conoscere le fiabe le favole le storie della tradizione popolare l‟importanza storica delle varie culture poemi e capolavori più significativi delle diverse culture le opere letterarie delle culture presenti nel territorio Durata:anno scolastico 2007/„08 Tempi e modalità d’intervento: interventi che contemplino un‟azione di supporto all‟attività didattica durante tutto l‟anno scolastico Spazi utilizzati: gli spazi più idonei ad accogliere alunni e docenti Costi: 6000 € 16 4 SCUOLA ED EXTRASCUOLA Titolo del progetto: UNA RETE PER L‟INSERIMENTO SOCIO-SCOLASTICO INTEGRATO Soggetti organizzatori: scuole della rete interculturale “tutti insieme” Destinatari e soggetti coinvolti: Alunni stranieri Famiglie degli alunni stranieri Centri territoriali Enti locali Ambito Sociale 21 Presentazione e descrizione: L‟educazione interculturale ha l‟obbligo di porsi a garanzia dello sviluppo di una «convivenza costruttiva» in un tessuto culturale e sociale complesso. La scuola è una tra le molte agenzie formative del territorio deputate alla formazione dei ragazzi, particolarmente di coloro che sono originari di altri paesi. È un luogo di propulsione di rapporti nuovi e pertanto si deve fare portavoce delle esigenze di ciascun membro della società futura all‟interno di una rete di rapporti e di istituzioni sensibili ad attuare una politica di partecipazione attiva. Tutti insieme, ognuno nel proprio ruolo e con le proprie competenze, dobbiamo progettare il futuro, che si rivela più incombente di quanto si possa pensare; dobbiamo progettarlo sulla base di una direttiva imprescindibile anche se difficilissima, prima ancora che nella prassi, nella cultura. La direttrice è data dal significato più pieno del verbo INTEGRARSI: essere protagonisti alla pari in modo da stabilire consapevolmente il terreno di incontro fra culture attraverso un reciproco arricchimento. Miglioramento del livello di competenza linguistica. FINALITÀ Creare un sistema di rapporti volti a consolidare l‟integrazione degli alunni stranieri Aiutare le famiglie extracomunitarie a superare pienamente l‟esclusione e l‟emarginazione sociale formare un‟identità personale in una pluralità di culture; promuovere personalità capaci di dialogo e reale comprensione dell‟altro; fornire a tutti gli alunni pari opportunità di accesso alle condizioni di base; promuovere il rispetto per le differenze sociali, linguistiche e culturali di ogni alunno. OBIETTIVI Favorire la socializzazione Sostenere l'integrazione nel tessuto sociale locale Creare una rete degli sportelli informativi 17 Promuovere iniziative di integrazione, aggregazione e di interscambio culturale ESPERTI ESTERNI: commissione di rete intercultura – mediatore culturale – facilitatore linguistico – operatori socio-sanitario – operatori delle associazioni presenti sul territorio. ESPERTI INTERNI: commissione per l‟integrazione – STRATEGIE E METODOLOGIA DELL’INTERVENTO, TRASFERIBILITÀ: Incontri periodici tra famiglie immigrate, scuola e mediatori linguistico-culturali volti a favorire il dialogo positivo e l’integrazione. Ausilio di computer e software Tale attività sarà svolta nell‟ambito di un periodo trimestrale veicolando messaggi e informazioni multi-lingue per gli immigrati con un forte radicamento sul territorio e attraverso collaborazione di studenti di varie etnie. Durata: Periodo: Anno scolastico 2007/„08 Tempi e modalità d‟intervento: Febbraio/Giugno Spazi utilizzati: Monitoraggio e verifiche: in itinere durante le varie fasi di progettazione e realizzazione; Ricadute Per l‟alunno: conoscere e sentirsi parte integrante della cultura della nuova realtà; Per le famiglie: inserimento attraverso la scuola nella complessità della nuova realtà sociale. Strumenti Materiali didattici plurilingue; Ausili informatici (pc/stampanti/plotter/cd/internet point/ecc.) 18 la Costi di realizzazione: 1 computer per ogni scuola in rete Software adeguati 6 ore per il mediatore linguistico-culturale (X 17 scuole in rete) = 102 ore a 35,00 € ciascuna pari a € 3570,00 Valutazione Saranno valutati: i miglioramenti comunicativi e, a livello generale, i miglioramenti conoscitivi; l‟impatto della metodologia proposta sugli utenti inseriti nel progetto; il livello di gradimento dei laboratori di lingua 1 e 2; il grado di interazione e di cooperazione tra alunni; il grado di interazione e di cooperazione tra gli adulti (insegnanti/genitori) riscontro della valenza sociale dei percorsi proposti. 19 5 - ORIENTAMENTO E SUCCESSO FORMATIVO SOGGETTI ORGANIZZATORI: Scuole della rete intercultura “Tutti insieme” DESTINATARI E SOGGETTI COINVOLTI: Gli alunni stranieri del quinto anno della Scuola Primaria e della Secondaria di primo grado, i genitori degli alunni di terza media. PRESENTAZIONE E DESCRIZIONE L‟orientamento scolastico oltre ad essere una necessità avvertita come impellente dalle famiglie degli alunni, è un preciso obbligo sancito da numerosi provvedimenti legislativi. Emerge quindi il dovere dell‟insegnante e della scuola di svolgere un‟azione orientativa nei confronti degli alunni, il cui obiettivo va ben oltre l‟obbligo scolastico, ma è quello di rendere il ragazzo consapevole della necessità di possedere un discreto bagaglio culturale nella società tecnologica e soggetta a rapidi cambiamenti. FINALITÀ Prima Secondaria Compilazione di un kit, letture antologiche e discussioni in classe sulla conoscenza di sé; riflessioni volte all‟apprendimento di un metodo di studio adeguato; conoscenza degli organi collegiali , soprattutto delle funzioni del Consiglio di Classe; conoscenza dei servizi del territorio (banca, comune, proloco, ospedale, pronto soccorso, stazione, posta, biblioteca, servizi offerti alle famiglie straniere); visita al paese dei compagni di classe; incontro tra famiglie degli alunni della classe. Seconda Secondaria Conoscenza del mondo del lavoro, con visite sul territorio ad aziende dei vari settori economici; conoscenza delle scuola del territorio attraverso visite in loco e analisi libretti informativi sulle scuole secondarie pubblicati dalla provincia di Ascoli Piceno e sulle opportunità di lavoro; conoscenza dei servizi sociali ed enti di volontariato; lettura del territorio dal punto di vista sanitario. Terza Secondaria di 1° grado 20 Accordi programmatici dei Consigli di Classe per stabilire le linee operative (modalità, tempi) del Progetto Orientamento; attività disciplinari (letture antologiche, grafici...); conoscenza delle scuole superiori e dei loro programmi attraverso la partecipazione di presentazione delle scuole organizzata dall‟ IC; indagine nelle tre classi per formare i gruppi di interesse per tipi di scuole allo scopo di organizzare le uscite; somministrazione di un test psico-attitudinale; incontro con ex alunni dell'IC per raccontare la loro esperienza presso le scuole secondarie di II grado. distribuzione opuscoli della Provincia di Ascoli Piceno di presentazione delle scuole secondarie di II grado. incontro con i rappresentanti del mondo del lavoro; tabulazione da parte dei coordinatori dei dati ricavati dai questionari e stesura dell‟elenco degli alunni per gruppi di interesse; analisi dati ricavati dai questionari e loro discussione nei Consigli di Classe; Consigli di classe (compilazione del consiglio orientativo - schede predisposte) distribuzione moduli per l‟iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado. Compilazione del questionario sull‟orientamento per gli alunni (contemporaneamente nelle tre classi) per la verifica della validità del progetto. Revisione del progetto. DURATA Quattro anni, considerando l‟ultimo anno della primaria e i tre anni della scuola secondaria di primo grado. TEMPI Il progetto si snoda soprattutto nell‟arco dei tre anni ed ogni insegnante ha la facoltà di somministrare il numero di test che ritiene opportuno in relazione alle specifiche esigenze del proprio contesto in modo da rendere consapevole il ragazzo dell‟opportunità scuola-lavoro presenti sul territorio. È comunque auspicabile che ciascun docente che lavora al progetto sia veramente convinto che il tempo che dedica all‟attività non è avulso dallo svolgimento del programma didattico, si tratta di un momento di apprendimento che, anche se informale, promuove e favorisce nel discente la conoscenza della lingua italiana, l‟acquisizione di abilità e competenze. Se consolidata, questa convinzione rende inesistente il “problema tempo” in quanto tutte le abilità trasversali acquisite saranno poi funzionali al momento classico di apprendimento e inoltre ogni docente potrà programmare quanto tempo riterrà opportuno per rendere coerente e proficuo il percorso di lavoro. 21 SPAZI UTILIZZATI Aule scolastiche, laboratori scuole superiori, botteghe artigianali e strutture sanitarie. MONITORAGGIO E VERIFICHE È necessario premettere la difficoltà di verificare il lavoro svolto nell‟attività di orientamento, il modo forse più efficace potrebbe essere quello di monitorare i percorsi di studio intrapresi dai ragazzi a distanza di qualche anno per verificare il livello di soddisfazione. Nel corso dell‟anno, tuttavia, la verifica avviene tramite discussioni tra gli allievi e con l‟insegnante con l‟obiettivo di far riflettere i ragazzi sull‟inclinazioni manifestate e di renderli consapevoli del percorso gradualmente e autonomamente progettato. RICADUTE PER L’ALUNNO E PER LE FAMIGLIE L‟azione orientativa, oltre a ridurre la dispersione scolastica, favorisce negli alunni una migliore conoscenza e consapevolezza delle proprie inclinazioni, attitudini, desideri, aspettative e li aiuta nella scelta degli studi da intraprendere al termine della scuola media. Di conseguenza le famiglie si sentiranno supportate dall‟istituzione scolastica nell‟iter formativo intrapreso dai propri figli. VALUTAZIONE La valutazione del percorso effettuato è svolta in itinere tramite la vigile osservazione dell‟insegnante in ordine alla capacità critica dei ragazzi. Questi ultimi si porranno come osservatori acuti ed efficaci spesso in grado di fornire interessanti spunti di riflessione e di rielaborazione del percorso progettuale. Ulteriori ed approfonditi momenti di valutazione saranno condotti in sede di riunione degli organi collegiali. STRUMENTI Bibliografia ragionata, programmi informatici, sussidi audiovisivi. ASPETTI ECONOMICI E COSTI DI REALIZZAZIONE Esperti esterni, docenti interni, personale ATA, materiale di facile consumo, sussidi didattici, ampliamento dello scaffale interculturale. Spese 8000€ 22 6. VALORIZZAZIONE DEL PLURILINGUISMO titolo del progetto: TUTTI …….. INSIEME IN BIBLIOTECA soggetto organizzatore: RETE SCOLASTICA “TUTTI INSIEME” destinatari: Tutti gli alunni. PRESENTAZIONE E DESCRIZIONE: Il progetto intercultura si colloca nell‟ambito del progetto di rete previsto dall‟art. 9 del C.C.N.L. del Comparto Scuola. E‟nato per rispondere ai bisogni di un‟ utenza sempre più diversificata attraverso vari e diversi strumenti, per testimoniare un comune interesse ed impegno a tutelare la diversità culturale, ad accrescere il patrimonio linguistico come fonte di reciproco arricchimento e per la prevenzione del Disagio e la Promozione del Successo Formativo. OBIETTIVI: a. la lingua italiana come strumento primario d‟integrazione; b. valorizzazione della cultura d‟origine; c. incontro confronto tra culture, punti di vista religiosi, di costume e mentalità; d. comunicazione tra culture attraverso la musica, la lettura e l‟alimentazione; e. conoscenza di sé e del gruppo, scoperta, accettazione e valorizzazione delle somiglianze e delle differenze, sviluppo delle capacità di ascolto, instaurazione di un clima relazionale favorevole, sviluppo di modalità di gestione dei conflitti; f. istituzione dello SCAFFALE MULTIETNICO nelle biblioteche scolastiche di tutti i plessi, della primaria e dell‟infanzia, con libri di narrativa, di didattica e materiali audiovisivi; g. utilizzo di alcuni programmi e di software didattici. FINALITA’: produzione di racconti, fiabe, giochi, ricette legati a tutte le culture, italiana e straniere, presenti nel circolo. Realizzazione di un libro o di un CD o di un DVD “Storie dal mondo”, le cui copie saranno distribuite a tutti gli alunni. La produzione di uno dei manufatti di cui sopra verrà organizzato dalla COMMISSIONE DI COORDINAMENTO composta dall‟insegnante coordinatore, dalle funzioni strumentali e dai referenti di ogni plesso. ESPERTI INTERNI: Disponibilità di docenti interni al Circolo/Istituto per pacchetti di ore in orario scolastico e in orario extrascolastico. ESPERTI ESTERNI: mediatori culturali di madre lingua e non. DURATA: intero anno scolastico. MONITORAGGIO E VERIFICHE: il monitoraggio consiste nel rilevare in ingresso e in itinere i fenomeni connessi all‟inserimento e all‟integrazione scolastica degli alunni stranieri. Gli strumenti utilizzati (un questionario per l‟alunno e un test di lingua italiana) permettono di rilevare oltre ai dati personali, anche quelli relativi alle competenze linguistiche, agli interessi, ai “punti di forza” o di “debolezza” che potrebbero costituire importanti informazioni per la progettazione di interventi individualizzati. Osservazione delle classi d‟inserimento dei bambini con griglie di rilevazione. VALUTAZIONE: la verifica delle attività sarà basata sul confronto con i docenti delle classi, con i genitori e con gli alunni. Si verificherà da un lato la funzionalità degli interventi, dall‟altro i progressi nell‟apprendimento linguistico e delle altre aree disciplinari attraverso questionari e prove strutturate. 23 Le verifiche periodiche e finali, questionari, test, griglie di rilevazione saranno da realizzare con il contributo e le riflessioni di tutta la commissione. STRUMENTI: libri specifici, computer portatile, software didattici. RICADUTE PER L‟ALUNNO: questo progetto fornisce all‟alunno straniero una competenza linguistica per garantire il diritto alla comunicazione e per favorire l‟alfabetizzazione e l‟inserimento sociale. ASPETTI ECONOMICI: Insegnante coordinatore n°1 x 35 ore; funzioni strumentali e insegnanti referenti 25 ore pro-capite; esperti interni (ore in orario scolastico) 10 ore pro-capite; “ “ “ “(ore in orario extrascolastico) 20 ore pro-capite; esperti esterni un minimo di n° 4 (3 di lingua madre, cultura araba, albanese, cinese e 1 di italiano) x 120 ore pro-capite. MATERIALE DI FACILE CONSUMO: carta per fotocopie, carta da pacchi, cartoncini, colori a pastello e a spirito, ecc. x circa € 5000,00 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA: carta per stampa foto x circa € 1000,00 LIBRI: di varie culture straniere e italiana di narrativa e di didattica. x circa € 8000,00 SOFTWARE DIDATTICI: materiale audiovisivo, video-cassette, DVD, audio-cassette e CD. x circa € 5000,00 COMPUTER PORTATILE x circa € 600,00 (X 17 scuole in rete = €10200,00) REALIZZAZIONE DEL LIBRO O DI UN CD O DVD: tipografia x circa € 4000,00, CD o DVD (spesa per cd o dvd e masterizzazione) x circa € 1500,00 24 7. PRATICHE DI INTERVENTO E DI INSERIMENTO NELLA SCUOLA Destinari/soggetti coinvolti Alunni Italiani e Stranieri delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado della rete Intercultura “Tutti Insieme” della Provincia di Ascoli Piceno – AMBITO TERRITORIALE SOCIALE 21 della Provincia di Ascoli Piceno Presentazione e descrizione Sempre più evidente appare dunque l‟importanza della pratica di tutoring fra pari, della quale occorre Gli adolescenti stranieri sono gli studenti maggiormente esposti al rischio di insuccesso e dispersione scolastica, come confermano la ricerca e i risultati delle indagini condotte dal MPI. In particolare, i ragazzi e le ragazze che arrivano in Italia per ricongiungimento familiare si trovano a dover affrontare gravi ostacoli per portare a termine la formazione scolastica iniziata nel paese di origine. La difficoltà più evidente è l‟assenza o la scarsa conoscenza della lingua italiana, ma difficile per loro è anche il ripensamento globale di tutti gli elementi che fanno parte del nuovo universo scolastico: le regole della scuola, i diversi approcci pedagogici e didattici, i programmi disciplinari e le richieste in termini di comunicazione, comportamento, rendimento sottolineare la valenza formativa a doppio binario sia per i giovani stranieri che per i giovani italiani. La responsabilità affidata ai giovani tutor italiani, il riconoscimento di una loro funzione sociale ed educativa nei confronti di altri giovani diventano fattori di incremento di autostima e moltiplicatori di motivazione e di sempre maggiore impegno. Così come amicizia, solidarietà e meccanismi autoidentificativi aiutano i giovani stranieri a riconoscere progressivamente le proprie capacità, a far crescere il livello di autostima, a rendere possibile il desiderio di elaborazione di un progetto di vita in Italia. Finalità/Obiettivi ripensare gli spazi scolastici come luoghi in cui “abitare la scuola”, dando offrire di favorire l‟incontro e il dialogo interculturale fra giovani italiani e stranieri attraverso forme di cooperazione dirette e non mediata tra gli studenti affinché: 1. i ragazzi stranieri di recente immigrazione possano conoscere e confrontarsi con il gruppo dei pari ed essere sostenuti nel percorso di studio 2. i ragazzi italiani possano avere occasioni di crescita, di assunzione di responsabilità, di consapevolezza delle proprie abilità e competenze e possano educarsi al volontariato rendere partecipi i genitori italiani e stranieri del percorso formativo dei figli offrire l‟opportunità ai gruppi di educazione tra pari di usufruire delle risorse della scuola 25 RISORSE INTERNE 2 docenti interni (x 10 SCUOLE secondarie di 1° e 2° grado = ore 32 X € 35= 1120 X 10= € 11200,00) RISORSE ESTERNE 2 docenti esterni su dieci scuole secondarie di 1 e 2 grado pari a € 11200,00 Equipe Fondazione ISMU Milano € 5000,00 TEMPI quadrimestre anno scolastico 2007/„08 VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche verranno effettuate in itinere e alla fine del percorso attraverso test, questionari, colloqui rivolti ad alunni italiani e stranieri. f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Maurilio Piergallini 26