Cartella stampa IT - 30.BI-MU

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Cartella stampa IT - 30.BI-MU
CARTELLA STAMPA
30.BI-MU E SFORTEC INDUSTRY: MAKE OR BUY
30.BI-MU/ UN VIAGGIO TRA TECNOLOGIE ADDITIVE, INDUSTRIA 4.0 E MECCATRONICA
30.BI-MU/ LE AREE DI INNOVAZIONE
Additive in manufacturing
Potenza Fluida
Focus Meccatronica
Il mondo della finitura delle superfici
Sfortec Industry
30.BI-MU/OBIETTIVO NETWORKING
30.BI-MU/NON SOLO MACCHINE UTENSILI
Pianeta Giovani
Quality Bridge
30.BI-MU E SFORTEC INDUSTRY: TUTTI I SERVIZI PER GLI ESPOSITORI
“BLUE PHILOSOPHY” PER LE IMPRESE CON MARCHIO UCIMU
MAESTRO DELLA MECCANICA
30.BI-MU E SFORTEC INDUSTRY: SCHEDA DI SINTESI
L’INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE
DI MACCHINE UTENSILI, ROBOT E AUTOMAZIONE
I dati relativi al 2015
Le esportazioni
L’INDUSTRIA MONDIALE DELLA MACCHINA UTENSILE
L’andamento 2015
I paesi leader
Gli altri paesi
Contact: UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE
Claudia Mastrogiuseppe, Coordinatrice Direzione Relazioni Esterne e Ufficio Stampa
+39 0226 255.299, 3482618701 [email protected]
Massimo Civello, Direzione Relazioni Esterne e Ufficio Stampa
+39 0226 255.266, 3487812176, [email protected]
Raffaella Antinori, Ufficio Stampa Tecnica
+39 0226 255.244, [email protected]
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30.BI-MU E SFORTEC INDUSTRY: MAKE OR BUY
Dopo lo straordinario successo di EMO MILANO 2015, l’Italia torna al centro dell’agenda degli
operatori mondiali di settore con 30.BI-MU, biennale della macchina utensile, robot, automazione
e tecnologie ausiliarie, in scena a fieramilano Rho dal 4 all’8 ottobre.
Novità, iniziative inedite, eventi speciali caratterizzano l’edizione numero 30 di BI-MU che,
promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE e organizzata da EFIM-ENTE FIERE ITALIANE
MACCHINE, si presenta in tandem con la tre giorni di SFORTEC INDUSTRY, nuova interpretazione
del salone della subfornitura tecnica e dei servizi per l’industria, in scena dal 6 all’8 ottobre.
In questo modo gli organizzatori propongono agli operatori presenti due percorsi di visita paralleli:
il MAKE di BI-MU, per chi progetta e costruisce, e il BUY di SFORTEC INDUSTRY, per chi acquista
subfornitura tecnica e servizi per la propria attività.
Protagoniste della manifestazione sono circa 1.049 imprese, i cui stand sono allestiti nei padiglioni
9, 11, 13, 15, di fieramilano, per una superficie espositiva totale di 90.000 metri quadrati. Il 41%
delle imprese espositrici proviene dall’estero, a testimonianza del carattere internazionale
dell’evento, unico in Italia a attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
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UN VIAGGIO TRA TECNOLOGIE ADDITIVE, INDUSTRIA 4.0 E
MECCATRONICA
Giunta alla sua 30esima edizione, BI-MU è l’unica manifestazione italiana dedicata al settore del
bene strumentale a poter vantare una storia così lunga.
Con i suoi appuntamenti biennali, la mostra ha raccontato 60 anni di macchine utensili,
documentando i cambiamenti e anticipando le tendenze in fatto di innovazione, tecnologie e
applicazioni. Fino ad arrivare all’edizione del 2016 in cui, accanto alla tradizionale offerta
internazionale di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie ausiliarie, BI-MU propone un
viaggio inedito tra tecnologie additive, Industria 4.0, sistemi di potenza fluida, meccatronica e
molto altro.
Approfondimenti tematici, momenti di confronto, aree di innovazione sono le modalità con cui
temi quali digitalizzazione, automatizzazione degli impianti e nuove modalità di produzione si
presentano agli occhi dei visitatori che affolleranno i padiglioni di fieramilano.
In particolare, Additive in Manufacturing, Potenza Fluida, Focus Meccatronica, Il Mondo della
Finitura delle superfici sono le aree di innovazione che fanno da corollario all’esposizione
tradizionale e che hanno conquistato, da subito, l’interesse di numerosissimi espositori.
Tra gli eventi pensati per valorizzare ancora di più la permanenza degli operatori presenti in
mostra sono: Quality Bridge, tradizionale rassegna convegnistica dedicata ai temi di maggior
interesse, quest’anno incentrata anche sui temi legati a INDUSTRIA 4.0, e Pianeta Giovani che
offre ai giovani l’opportunità di verificare direttamente l’altissimo contenuto professionale di chi
opera nel settore.
Delle 997 imprese presenti, il 43% proviene dall’estero. Sono 33 i paesi rappresentati: Australia,
Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia,
Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi,
Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna,
Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina.
Il valore degli oltre 3.000 macchinari esposti è stimato 450 milioni di euro.
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LE AREE DI INNOVAZIONE
Additive in manufacturing PAD.15
Curata da AITA, associazione italiana tecnologie additive, Additive in manufacturing è l’area
dedicata alla presentazione di alcuni pezzi meccanici e oggetti realizzati con tecnologie additive.
Gli espositori presenti sono a disposizione dei visitatori per illustrare i dettagli delle applicazioni. Lo
sviluppo deciso di queste tecnologie di produzione e l’applicazione sempre più frequente anche
nel settore rappresentato da BI-MU, uniti alla formula dell’area dedicata, hanno favorito
l’incremento della presenza di espositori risultati il doppio di quelli presenti in occasione della
29.BI-MU.
L’iniziativa fa parte del più ampio progetto CLUB TECNOLOGIE ADDITIVE che, realizzato con il
contributo di Ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia, oltre allo spazio espositivo
propone un momento di incontro e confronto tra esperti, sviluppatori, produttori e utilizzatori
inserito nel cartellone dei convegni di Quality Bridge
Potenza Fluida PAD. 11
Nasce all’interno di 30.BI-MU una nuova area tematica, dedicata ai sistemi e ai componenti per la
trasmissione di potenza. Realizzata in collaborazione con ASSOFLUID, associazione italiana dei
costruttori ed operatori del settore oleoidraulico e pneumatico, Potenza Fluida proporrà un’ampia
rassegna di sistemi e componenti per la trasmissione di potenza meccanica e fluidodinamica,
espressione della produzione di una cinquantina di aziende che saranno presenti in fiera.
Nata come richiesta del 20% dei visitatori della passata edizione della biennale che ha dichiarato
interesse per il comparto, nonché su suggerimento degli stessi espositori, interessati a trovare
partner eccellenti per le proprie macchine, Potenza Fluida sarà inoltre occasione di formazione e
aggiornamento sulle tecnologie esposte, attraverso workshops, convegni ed eventi di matching
tecnologico.
Focus Meccatronica PAD.11
Organizzata in collaborazione con AIdAM, associazione italiana di automazione meccatronica, e
IMVG, Italian Machine Vision Group, Focus Meccatronica è area espositiva nella quale sono
proposte soluzioni intelligenti capaci di ottimizzare la gestione di macchine e processi industriali,
conferire elevate prestazioni dinamiche e flessibilità operativa agli impianti, rendere più sicuro e
efficace l’investimento in innovazione della produzione.
Nello spazio sarà presentata: l’offerta di tecnica di montaggio ed assemblaggio, robot industriali,
visione artificiale, automazione industriale, componenti meccatronici. Le soluzioni in mostra sono
applicabili alla totalità dei settori industriali: dall’automotive a quello produttore di macchine e
impianti per la lavorazione dei metalli, dall’elettrotecnica-elettronica alla farmaceutica, dalla
cosmetica al medicale, dall’alimentare a quello per il confezionamento, dalla chimica a quello delle
materie plastiche, dall’ottica a quello produttore di componenti per arredamento, dal trasporto
alle telecomunicazioni, alla sensoristica.
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Il mondo della finitura delle superfici PAD. 11
Come da tradizione, BI-MU ospita l’area dedicata a illustrare l’offerta di macchine e impianti per
trattamenti termici, trattamento e finitura superfici, espressione della produzione di una ventina
di imprese, un panorama di tecnologie complementari alle produzioni meccaniche che, nel 2014,
ha raccolto l’interesse del 18% dei visitatori.
Sfortec Industry PAD. 15
Promossa da CIS-Comitato interassociativo subfornitura, UCIMU-SISTEMI
PER PRODURRE e ANFIA associazione nazionale filiera industria
automobilistica entrata ufficialmente a far parte del Comitato, Sfortec
Industry è l’area, organizzata in collaborazione con CDO-Compagnia delle
Opere, dedicata alla subfornitura tecnica e ai servizi per l’industria manifatturiera, in scena da
giovedì 6 a sabato 8 ottobre. In mostra l’offerta di oltre una cinquantina di imprese.
OBIETTIVO NETWORKING
L’ampia e variegata offerta internazionale in mostra insieme a tutti gli eventi organizzati
nell’ambito della manifestazione saranno di grande richiamo per i visitatori stranieri la cui
presenza in occasione dell’ultima edizione della biennale (2014) era risultata in crescita del 5%.
Da sempre unica mostra di settore in Italia capace di attrarre un pubblico internazionale, BI-MU,
per questa sua 30esima edizione, ospiterà una ventina di qualificate delegazioni estere per un
totale di circa 200 operatori, tra utilizzatori e giornalisti, provenienti dai mercati più vivaci e
promettenti tra cui Brasile, Canada, Messico, USA, Polonia, Russia, Turchia, Marocco, Arabia
Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Iran, Oman, Palestina, Iraq, Uzbekistan, Cina, India,
Indonesia e Tailandia.
Gli utilizzatori invitati potranno verificare direttamente la capacità dell’offerta italiana di
soddisfare le specifiche esigenze secondo i propri piani di investimento, visitando direttamente gli
stand delle imprese italiane che hanno aderito all’iniziativa. Le visite mirate saranno precedute da
incontri in plenaria di presentazione dell’industria italiana di settore.
L’incoming di operatori stranieri fa parte di un ricco pacchetto di iniziative frutto della
collaborazione tra UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Ministero dello Sviluppo Economico e ICEAgenzia pensate per incrementare la visibilità dell’evento presso il pubblico internazionale
favorendo così l’immagine di tutte le imprese che partecipano a 30.BI-MU e SFORTEC INDUSTRY.
Inedita è la serata International Networking Event che, mercoledì 5 ottobre a partire dalle 18.30,
orario di chiusura dei padiglioni, accoglierà, nel Centro Servizi del quartiere espositivo, 800 ospiti
tra espositori, operatori stranieri e giornalisti con l’obiettivo di favorire i contatti di business che
potranno poi essere approfonditi anche nei giorni successivi di fiera.
Uno speciale “brokerage event” dedicato a Industria 4.0 è organizzato a 30.BI-MU da
Unioncamere Lombardia, Finlombarda e Consorzio Simpler di Enterprise Europe Network. In
programma il 6 e 7 ottobre, l’evento, a partecipazione gratuita, permette agli operatori presenti in
fiera di incontrarsi e confrontarsi su temi, progetti, iniziative dedicate a Industry 4.0.
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Il networking tra operatori del settore presenti a BI-MU è favorito anche dall’offerta di servizi
digitali resi disponibili dagli organizzatori prima della manifestazione. Dal sito aggiornato
costantemente a Smart Catalog, il catalogo online ricco di immagini, video e informazioni, a
Matchmaking, la piattaforma interattiva che permette agli operatori (espositori e visitatori)
registrati alla manifestazione di chiedere e confermare appuntamenti già prima dell’inizio della
mostra. Dall’App, disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android, ai social, quali Twitter,
Facebook e LinkedIn, capaci di creare intorno alla biennale una comunità virtuale costituita da
migliaia di utenti e attiva ben prima dell’evento.
NON SOLO MACCHINE UTENSILI
Pianeta Giovani
Dal 1995 Pianeta Giovani è area dedicata a illustrare, in fiera, le reali opportunità
offerte dal settore e il contenuto delle principali figure professionali impiegate
nel comparto.
Visite guidate, programmate con largo anticipo e in accordo con le imprese espositrici che
aderiranno all’iniziativa, è il contenuto del progetto Pianeta Giovani attraverso il quale la
manifestazione offre agli studenti delle scuole professionali, degli istituti tecnici superiori e delle
università “un’alternativa” modalità per avvicinarsi al mondo dei sistemi di produzione.
45 classi, provenienti da 20 istituti superiori italiani, per un totale di oltre 650 studenti, saranno
accompagnati a 30.BI-MU e SFORTEC INDUSTRY. L’iniziativa è promossa da POLOMECCANICA e
FONDAZIONE UCIMU ed è realizzata con il contributo di Ministero Sviluppo Economico e ICEAgenzia.
I ragazzi, tutti di età superiore ai 15 anni, saranno accompagnati da un professore e dagli oltre 30
tutor, scelti tra studenti maggiorenni iscritti al quarto o quinto anno di scuola superiore istruiti e
formati dagli organizzatori della manifestazione per agevolare al meglio il percorso di visita in
fiera. 30.BI-MU ospiterà tra l’altro la cerimonia di premiazione delle migliori tesi dedicate al
settore della macchina utensile, iniziativa storica promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE e
riconosciuta con il nome di Premi Ucimu.
Inoltre, in occasione della biennale sarà presentato, in anteprima, il concorso “Welcome to
Automotion” organizzato da Balluff e promosso da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE e ANIE. I
giovani degli istituti tecnici, delle scuole professionali e degli ITS organizzati in squadre, dovranno
cimentarsi nella progettazione e realizzazione di una “macchina” capace di muoversi e svolgere
uno o più compiti. Il 90% dell’oggetto dovrà essere realizzato con materiale riciclato. La
premiazione di studenti e scuole avverrà poi, l’anno prossimo, in occasione di M&MT (fieramilano
Rho 4-6 ottobre 2017), primo business event dedicato a meccatronica, controllo, automazione e a
tutte le tecnologie riconducibili a Industria 4.0. Informazioni dettagliate in merito al concorso sono
disponibili presso lo stand di Pianeta Giovani (padiglione 11) e di Balluff.
30.BI-MU sarà inoltre occasione per presentare il Campionato del Fresatore che, organizzato da
Randstad, Siemens e CNOSFAP, è patrocinato da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE. Informazioni
relative al campionato sono disponibili allo stand di Randstad.
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Quality Bridge Centro Servizi
La rinomata rassegna convegnistica proporrà una selezione di convegni e workshop
dedicati alle tematiche di maggior interesse per chi opera nel comparto.
Tecnologie additive, automazione, robot collaborativi, manutenzione predittiva,
meccatronica e sistemi di visione, sono alcuni degli argomenti approfonditi dagli
esperti e dai ricercatori chiamati a intervenire in modo puntuale su alcuni dei
principali trend tecnologici che attraversano il settore e che, in parte, ricadono sotto l’ombrello del
più ampio tema identificato con INDUSTRIA 4.0. Obiettivo degli organizzatori è infatti quello di
proporre spunti di riflessione che abbiano applicazione concreta al mondo delle macchine utensili
e dei sistemi di produzione in modo da definire un perimetro certo e identificato a tecnologie e
processi legati allo sviluppo di INDUSTRIA 4.0 anche nel settore rappresentato da BI-MU.
A questi si aggiungono gli incontri dedicati a regolamentazione in materia di sicurezza delle
macchine, marcatura EAC, lean manufacturing.
Particolare menzione meritano poi: la cerimonia inaugurale a cui parteciperà, tra gli altri, il
presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, il convegno organizzato in collaborazione con ANFIA
dedicato allo studio di un modello virtuoso di filiera automotive e il convegno dedicato alla
presentazione dell’impegno di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE a fianco di MIUR, Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per lo sviluppo di progetti legati al provvedimento La
Buona Scuola e pensati per facilitare l’avvicinamento tra mondo della formazione e dell’industria.
A Industria 4.0 e alle sue reali applicazioni al mondo dei sistemi di produzione è dedicato
l’incontro che, accanto all’intervento del professor Taisch del Politecnico di Milano, proporrà il
confronto sul tema da parte di utilizzatori (AVIO AERO), costruttori e operatori della robotica,
rappresentati da SIRI.
La partecipazione a alcuni di questi workshop garantirà, a chi ne fa richiesta, l’ottenimento di
crediti formativi concessi dal Consiglio nazionale degli ingegneri.
Gli appuntamenti in calendario:
CONVEGNO INAUGURALE
MARTEDÌ 4 OTTOBRE, 10.30-13.00, SALA MARTINI,
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE
Intervengono: Corrado Peraboni, amministratore delegato Fiera Milano; Luigi Galdabini, presidente CECIMO, Massimo
Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Vincenzo Boccia, presidente Confindustria
INNOVARE PER ECCELLERE
MARTEDÌ 4 OTTOBRE, 14.00-17.00, SALA SCORPIO
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con AILM, Associazione Italiana Lean Manager
MARCATURA EAC. L’ADEGUAMENTO DELLE MACCHINE UTENSILI E DEI SISTEMI DI PRODUZIONE AI REQUISITI DI
SICUREZZA DELL’UNIONE ECONOMICA EUROASIATICA
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE, 10.00-12.30, SALA SCORPIO
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con QSA Certification
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SICUREZZA DEL MACCHINARIO: INTERFACCIA UOMO-MACCHINA, ELUSIONE, USO SCORRETTO RAGIONEVOLMENTE
PREVEDIBILE. LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE A SEGUITO DEL PASSAGGIO DALLA EN 1088 ALLA EN ISO 14119
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE, 10.00-13.00, SALA AQUARIUS
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con INAIL
INDUSTRIA 4.0: TRA REALTÀ E ILLUSIONE
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE, 14.00-16.00, SALA SAGITTARIUS
Organizzazione a cura di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE
MACCHINE UTENSILI E SISTEMI. LE NORME TECNICHE AL SERVIZIO DELLE IMPRESE INNOVATIVE.
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE, 14.00-17.00, SALA SCORPIO
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con STANIMUC, STANdard per l'Industria
Manifatturiera Utilizzatori e Costruttori
LA BUONA SCUOLA-ALTERNANZA SCUOLA LAVORO:IL PROGETTO MIUR–UCIMU
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE, 10.00-12.30, SALA AQUARIUS
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca; ÉCOLE - Enti COnfindustriali Lombardi per l'Education
INVESTIRE NELL'ADDITIVO. I PLAYER DEL MANIFATTURIERO SI RACCONTANO
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE, 10.00-12.30, SALA SAGITTARIUS
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, in collaborazione con AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE
ADDITIVE; Ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia
SICUREZZA E ROBOT COLLABORATIVI
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE, 14.00-17.00, SALA AQUARIUS
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con SIRI, Associazione Italiana di Robotica e
Automazione; ITIA CNR, Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione
ACQUISTARE MACCHINE UTENSILI
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE, 14.00-17.00, SALA ARIES
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, in collaborazione con ADACI, Associazione Italiana Acquisti e Supply
Management
MACCHINE UTENSILI: COME COSTRUIRE IL SUCCESSO DELLA FILIERA AUTOMOTIVE. PRESENTAZIONE DELLE
RISULTANZE PROGETTITALIA
VENERDÌ 7 OTTOBRE, 10.00 – 12.30, SALA SCORPIO
Organizzazione UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in collaborazione con ANFIA, Associazione Nazionale Industrie
Automobilistiche, con il patrocinio di UNIONCAMERE LOMBARDIA e la promozione di CIS-Comitato Interassociativo
Subfornitura
PREMI UCIMU 2016: 40 ANNI DI PREMIAZIONE DELLE MIGLIORI TESI
SABATO 8 OTTOBRE, 10.30 – 13.00, SALA SCORPIO
Organizzazione FONDAZIONE UCIMU, in collaborazione con UCIMU, Pianeta Giovani, Fabbrica per l’uomo
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30.BI-MU E SFORTEC INDUSTRY TUTTI I SERVIZI PER GLI ESPOSITORI
Partecipare a 30.BI-MU e SFORTEC INDUSTRY significa molto di più che acquisire metri quadri
da allestire a stand. Forti di un’esperienza ultradecennale e da sempre attenti alle novità
proposte in fatto di comunicazione e promozione, gli organizzatori di BI-MU hanno messo a
punto, con il supporto di partner esperti, una ricca gamma di servizi fruibili prima, durante e
dopo il periodo di fiera, pensati per gli espositori interessati a valorizzare al massimo la propria
presenza alla mostra.
Accanto alle facilities in fiera, le imprese espositrici possono scegliere tra una serie
numerosissima di iniziative di promozione per incrementare la visibilità e l’immagine presso il
pubblico presente nei padiglioni. Dall’acquisto di pubblicità su stampati, tv, giornali, gadget e
canali online della manifestazione, all’acquisizione gratuita di servizi di comunicazione quali,
per esempio, la pubblicazione di comunicati stampa aziendali nell’area per giornalisti del sito
della mostra e l’utilizzo sul sito aziendale del banner della manifestazione (personalizzato con
indicazione stand e padiglione).
Nell’ambito delle numerose iniziative di comunicazione si segnala il servizio di TG 30.BIMU/SFORTEC INDUSTRY realizzato in collaborazione con Tecnologie Meccaniche. Con due
appuntamenti quotidiani il TG racconta gli avvenimenti, le curiosità, la tecnologia e i
protagonisti della mostra attraverso reportage degli eventi istituzionali, interviste a tecnici e
economisti, la parola a espositori e visitatori. Il TG è visibile sui corner distribuiti in fiera, sui siti
bimu.it, sfortec.it, tecmec.it, oltre che sul sito del quotidiano online ilsussidiario.net che ogni
mese vanta 10 milioni di contatti unici.
Tra i servizi di consulenza in fiera offerti da partner qualificati si segnalano: Studio De
Dominicis & Mayer per assistenza sulle tematiche brevettuali; Easyfrontier per consulenza in
tema di aspetti doganali, origine delle merci, dual use, classifica doganale, nuovo codice
doganale, esportazioni difficili; QSA Certification, per informazioni su regolamentazioni
tecniche e responsabilità dell’importatore in vigore nel mercato russo e dell’Unione doganale
EurAsEc; Studio Impex, per supporto relativo alle nuove procedure per l’esportazione di beni
duali e non duali.
Particolare attenzione è stata poi riservata al mondo del digitale che grande presenza e
impatto ha su 30.BI-MU e SFORTEC INDUSTRY per le quali sono stati sviluppati e predisposti
servizi innovativi resi disponibili anche agli espositori. Dall’App a Smart catalog, l’innovativo
catalogo su web a matchmaking, la piattaforma online per chiedere, confermare e organizzare
appuntamenti tra espositori e visitatori, dai canali social agli eventi beacon, dal virtual tour di
padiglioni e stand per una navigazione online della fiera a 360 gradi alle iscrizioni gratuite
direttamente dal sito alla mostra e ai convegni.
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“BLUE PHILOSOPHY” PER LE IMPRESE CON MARCHIO UCIMU
I costruttori di macchine utensili, dalle quali dipende, in larga misura, il modo di
progettare e realizzare l’intera gamma dei manufatti, sono tenuti a rendere
disponibili sistemi di produzione ecocompatibili, che permettano agli utilizzatori di
sfruttare razionalmente le risorse, minimizzando l’uso di
energia, materie prime e mezzi.
Per questo, le imprese concessionarie del marchio UCIMU, segno
distintivo della più qualificata produzione italiana, hanno assunto, da
tempo, l’impegno a realizzare macchine utensili capaci di garantire la
sostenibilità ambientale del ciclo produttivo di cui sono protagoniste.
Impegno che corrisponde a una vera e propria filosofia, la “Blue
Philosophy”, di cui il marchio UCIMU diventa testimonianza. Da 1
gennaio 2011, infatti, la attenzione alle problematiche ambientali è
criterio di attribuzione del marchio UCIMU, che si somma a
affidabilità commerciale, solidità finanziaria, massima attenzione per
sicurezza e funzione collaudo, “cura del cliente”.
Depositato a norma di legge, il marchio UCIMU viene concesso alle
associate a UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE in grado di dimostrare,
attraverso esami approfonditi e severi (regolarmente reiterati),
caratteristiche aziendali che nessuno schema di certificazione
considera contemporaneamente.
Le imprese concessionarie del marchio UCIMU Blue Philosophy sono facilmente riconoscibili
poiché allo stand espongono il banner identificativo.
A loro è dedicato, all’interno dello stand UCIMU (padiglione 15), il progetto speciale “Le
imprese con marchio UCIMU Blue Philosophy in BI-MU” un video composto con i contributi
delle imprese che lavorano secondo i criteri di ecocompatibilità, sviluppo economico,
responsabilità sociale.
MAESTRO DELLA MECCANICA
Promosso da FONDAZIONE UCIMU e creato da
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, il premio MAESTRO
DELLA MECCANICA è destinato a quanti hanno
contribuito e contribuiscono all’evoluzione dell’industria italiana della meccanica. La
premiazione dei vincitori della settima edizione avverrà nell’ambito di 30.BI-MU/ SFORTEC
INDUSTRY mercoledì 5 ottobre, durante l’International networking event.
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30.BI-MU E SFORTEC INDUSTRY: SCHEDA DI SINTESI
cadenza
biennale
organizzazione
EFIM-ENTE FIERE ITALIANE MACCHINE
promozione
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE e
CIS-COMITATO INTERASSOCIATIVO SUBFORNITURA
Superficie complessiva
90.000 metri quadrati
imprese presenti
1.049
paesi rappresentati
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sede
fieramilano
periodo di svolgimento
BI-MU 4-8 ottobre 2016
SFORTEC INDUSTRY 6-8 ottobre 2016
orario
9.30-18.00
eventi
ADDITIVE IN MANUFACTURING-CLUB TECNOLOGIE ADDITIVE
(padiglione 15)
POTENZA FLUIDA (padiglione 11)
FOCUS MECCATRONICA (padiglione 11)
IL MONDO DELLA FINITURA DELLA SUPERFICI (padiglione 13)
SFORTEC INDUSTRY (padiglione 15)
QUALITY BRIDGE (Centro Servizi)
PIANETA GIOVANI (padiglione 11)
sito della manifestazione
www.bimu.it, www.sfortec.it
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L’INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE
DI MACCHINE UTENSILI, ROBOT, AUTOMAZIONE
I DATI RELATIVI AL 2015
Nel 2015, l’economia mondiale ha rallentato il ritmo di crescita (+3%) rispetto all’anno precedente
(+3,4%).
Anche il tasso di espansione del commercio internazionale è calato rispetto all’andamento
registrato nel 2014, segnando un modesto +1,7%, rispetto al +2,8% dell’anno precedente.
Nel 2015, il PIL dell’Italia è tornato a crescere dopo tre anni di recessione. L’incremento registrato,
pari a +0,6%, rappresenta comunque una delle peggiori performance tra i paesi europei.
Dall’analisi trimestrale delle variazioni del prodotto interno lordo, rispetto all’anno precedente,
emerge però un progressivo miglioramento nel corso dell’anno. Il PIL è cresciuto in tutti i trimestri:
dello 0,2% nel primo, dello 0,6% nel secondo, dello 0,8% nel terzo e di un punto nel quarto.
Nel 2015, la produzione mondiale di macchine utensili è aumentata, del 7,3%, a quasi 71.500
milioni di euro; il consumo mondiale è cresciuto, del 7,7%, attestandosi di poco oltre i 70.200
milioni di euro
Nel settore, l’industria italiana ha rafforzato il quarto posto tra costruttori mondiali, grazie
all’incremento della produzione e si è confermata terza tra gli esportatori.
Nel 2015, la produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione si è attestata a 5.217
milioni di euro, registrando un aumento del 7,8% rispetto al 2014.
Il consumo è cresciuto, del 22,3%, a 3.348 milioni, per effetto del buon andamento delle
importazioni (+31,9%, per 1.518 milioni) e delle consegne sul mercato interno (+15,3%, per 1.830
milioni). La quota di mercato coperta da macchinari stranieri è risultata pari al 45%.
Meno dinamica ma pur sempre positiva la performance delle esportazioni, che sono salite, del
4,1%, a 3.387 milioni: il rapporto export su produzione è calato, dal 67% del 2014, al 65%.
Il saldo della bilancia commerciale è diminuito dell’11,1%, attestandosi a 1.869 milioni di euro.
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La performance positiva dell’industria italiana del settore si è riflessa sul livello di utilizzo della
capacità produttiva, la cui media annua è cresciuta, dal 76% del 2014, al 76,6%.
In crescita anche il carnet ordini, attestatosi a 5,9 mesi di produzione assicurata, contro i 5,6 mesi
del 2014.
I prezzi delle macchine sono cresciuti dello 0,9%.
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LE ESPORTAZIONI
Tornano a crescere le esportazioni italiane di (sole) macchine utensili che, nel 2015, sono
aumentate, del 4,1%, a 3.199 milioni di euro.
L’andamento trimestrale è stato positivo nei primi nove mesi dell’anno (+2,1% nel primo trimestre,
+14,2% nel secondo e +1,6% nel terzo), per rallentare alla fine (-0,2% nel quarto trimestre).
Nel 2015, le quote italiane nei principali mercati sono spesso calate, a causa della minore crescita
del nostro export rispetto al consumo mondiale.
In Cina, la quota italiana sul totale venduto si è attestata all’1,4%, con una limatura al ribasso,
rispetto al 2014, di un decimo di punto.
Negli Stati Uniti i costruttori italiani hanno soddisfatto il 5,9% della domanda, guadagnando un
paio di decimi rispetto all’anno precedente. È cresciuta dello 0,4% la quota italiana sul mercato
tedesco, risultata pari al 6,5% del consumo locale.
In India le macchine italiane sono arrivate a soddisfare il 5,1% della domanda, perdendo però sette
decimi di punto rispetto al 2014. Al contrario, sul mercato russo, tradizionale sbocco per le nostre
esportazioni, la quota italiana è aumentata di sei decimi, salendo all’11,3% del consumo totale.
I costruttori italiani hanno risentito della grave crisi del Brasile e hanno ceduto mezzo punto,
mantenendo comunque una rispettabile quota pari al 10,8%.
L’analisi condotta sulla distribuzione geografica delle esportazioni italiane nell’ultimo decennio
evidenzia come, a fronte del mutamento dello scenario mondiale, il made by Italians abbia saputo
rispondere alle esigenze dei clienti penetrando di volta in volta nelle aree più attive dello
scacchiere internazionale.
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L’Unione Europea resta la prima area di destinazione delle vendite italiane ma la quota di export
assorbita dall’area si è ridotta, passando dal 49,4% del 2006 al 43,5% del 2015. Perde peso anche
l’Europa al di fuori della UE, dal 12,1% all’11,%.
L’America settentrionale, terza area di sbocco, ha visto crescere la sua quota sul totale esportato
dai costruttori italiani passata dal 10,7% al 15,8%, risultato reso possibile dalla ripresa dell’attività
manifatturiera nei paesi dell’area.
Più moderata la crescita della quota di export destinata all’Asia, seconda area di destinazione,
passata dal 21,1% al 22,3%, così come quella assorbita dall’America del Sud (dal 3,2%, al 3,7%).
Tra i mercati minori, risulta stabile il peso dell’Africa (dal 2,8% al 2,9%).
Nel 2015, l’export in Unione Europea è aumentato, del 19,3%, a 1.392 milioni di euro. Primo
mercato comunitario è risultato, come sempre, la Germania (373 milioni, +11,1%), seguita da
Francia (182 milioni, +24,8%), Polonia (+23,3%) Regno Unito (+49,5%) e Spagna (+14%).
Hanno subito un ridimensionamento le vendite nel resto del continente europeo, -10,1%, per un
valore di 356 milioni. Nel dettaglio, l’export è risultato in calo in Russia (167 milioni, -3,6%),
Turchia (92,4 milioni, -18,3%) e Svizzera (56,8 milioni, ‑2,3%).
L’export in America Settentrionale ha registrato un’espansione, del 3,3%, a 506 milioni. Anche nel
2015, gli Stati Uniti sono risultati il primo mercato di sbocco dell’offerta italiana di settore, con 389
milioni (+5,1%); le vendite di made by Italians sono cresciute, dell’11,8%, anche in Canada. Male
invece il Messico (-7,9%).
Di nuovo pesanti le perdite in America del Sud, che ha ridotto gli acquisti dall’Italia calati, del
15,5%, a 117 milioni di euro. Protagonista della regione si è confermato, ancora una volta, il
Brasile, che ha importato macchine utensili italiane per 65,5 milioni (-20,3%). In calo anche
l’Argentina (-29,3%). Il Perù (+53,2%) è salito al terzo posto nella classifica dei paesi dell’area
sudamericana per acquisizione di offerta italiana di settore.
L’export in Asia, secondo mercato di sbocco del made by Italians, è diminuito, del 7%, a 714
milioni.
Del totale esportato nell’area, la parte più consistente è stata destinata all’Asia Orientale che ha
acquisito macchine utensili italiane per 426 milioni di euro, il 3,9% in meno rispetto al 2014. Nel
dettaglio, hanno registrato un calo le vendite in Cina (-6,8%, 339 milioni) e in Corea del Sud (11,9%); deciso, invece, l’incremento delle consegne in Giappone (+61,1%).
In Asia meridionale le esportazioni sono diminuite, del 5,9%, a 85,6 milioni di euro; il calo
registrato nell’area è stato determinato dalla negativa performance delle vendite in India, scese,
del 6%, a 79 milioni.
In forte diminuzione le vendite nell’area ASEAN calate, del 30,7%, a 67,8 milioni. I riscontri peggiori
sono stati raccolti in Tailandia (-44,3%) e Singapore (-56,3%); di segno opposto l’andamento delle
consegne in Indonesia (+9,9%) e Vietnam (+43,1%). Il Medio Oriente ha registrato un calo degli
acquisti di macchine utensili italiane, -1%, a 135 milioni. Ai primi posti, di nuovo, i paesi dell’area
del Golfo: Emirati Arabi Uniti (+8,9%, 37,5 milioni) e Arabia Saudita (+6%, 35 milioni), seguiti da
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Israele (+12,3%) e Iraq (+54,6%). Sono diminuite anche le vendite in Oceania (-24,4%), attestatesi a
22,9 milioni.
L’export diretto in Africa è tornato a crescere (+8,7%, 91,8 milioni): ha fatto da traino il buon
andamento delle vendite in Algeria (+32,9%), Sud Africa (+20,6%) e Tunisia (+16,2%). Negativo è
risultato, invece, l’export in Egitto (-15,1%).
L’analisi dell’export non può non tener conto della situazione creata dalla moneta unica: le vendite
ai paesi dell’area dell’euro sono un dato statistico intermedio tra esportazioni vere e proprie e
consegne sul mercato domestico. In questo senso, la produzione italiana 2015 ha trovato come
sbocco, per il 32% le consegne interne, per il 19% le vendite verso i paesi euro e per il 49% le
esportazioni al di fuori dell’area euro.
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L’INDUSTRIA MONDIALE DELLA MACCHINA UTENSILE
L’ANDAMENTO 2015
Per analizzare l’andamento dell’industria mondiale della macchina utensile, UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE fa
riferimento alle informazioni rese disponibili dalle associazioni nazionali e alle classifiche internazionali di settore
elaborate da Gardner Publications. Ormai da alcune edizioni l’analisi proposta dal Rapporto di settore integra i dati
sopracitati con i dati ufficiali di commercio estero riferiti ad un ampio range di finora paesi non indagati da altre
rilevazioni. Per quasi tutti i paesi considerati, da quest’anno sono disponibili i dati di produzione locale: in pochissimi
casi, nelle tabelle mondiali, la produzione è indicata con “zero”; per la stessa ragione, il dato di consumo indicato
coincide con quello delle importazioni nette, non essendo possibile quantificare il valore delle consegne dei costruttori
locali sul mercato interno.
Nel 2015, la produzione mondiale di macchine utensili è aumentata, del 7,3%, a quasi 71.500
milioni di euro. Alla composizione del valore totale hanno contribuito l’Asia per il 57,8%, l’Europa
per il 35% e le Americhe per il 7%.
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Il consumo mondiale è cresciuto, del 7,7%, attestandosi di poco oltre i 70.200 milioni di euro.
Il mercato asiatico ha assorbito il 57,8% delle vendite complessive, a fronte del 25,9% acquisito da
quello europeo e del 15,2% coperto da quello americano. Il restante uno per cento è stato
appannaggio di altre aree (Africa e Australia). La domanda asiatica, nel suo insieme, è cresciuta,
dell’8%, dimostrandosi più vivace di quella espressa da Europa e Americhe.
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I paesi leader
Grazie alla crescita della produzione, +8,4%, a 19.910 milioni di euro, la Cina ha rafforzato il
primato mondiale tra i costruttori. Analogamente, l’aumento del consumo (+3,7%), attestatosi a
24.820 milioni, ha permesso al Gigante asiatico di confermare la propria leadership anche nella
classifica dei paesi consumatori, ben distanziando tutti gli altri paesi. La quota di consumo
soddisfatta dalle importazioni è scesa al 31%, per un valore di 7.770 milioni (-4,6%). L’export ha
segnato un nuovo incremento a doppia cifra (+11,6%), a 2.850 milioni. In virtù di questo risultato,
la Cina consolida il quinto posto nella classifica mondiale degli esportatori.
La produzione giapponese, cresciuta, del 19,2%, a 12.150 milioni di euro, ha permesso al paese di
conquistare il secondo posto nella classifica mondiale. A causa della diminuzione delle vendite
oltreconfine (-4,5%) a 7.770 milioni di euro, il Giappone ha però ceduto la guida della classifica di
export alla Germania. L’incremento della domanda interna, salita a 5.230 milioni, è valso al paese
del Sol Levante il quarto posto nella graduatoria di consumo. D’altra parte, ancora una volta, il
mercato giapponese si è confermato difficilmente penetrabile dall’esterno: il rapporto import su
consumo si è attestato al 16% e il valore delle importazioni è rimasto basso (847 milioni di euro).
Nella classifica mondiale dei costruttori, la Germania ha ceduto la seconda posizione al Giappone
nonostante l’aumento della produzione, del 3,9%, a 11.190 milioni. Anche il consumo tedesco è
salito, del 4,7%, a 5.730 milioni, così come le esportazioni, il cui progresso, del 4,1%, a 7.920
milioni, ha permesso al paese di raggiungere il vertice della classifica mondiale di export. In
espansione le importazioni che, aumentate, del 6,4%, a 2.460 milioni, hanno portato il rapporto
import su consumo al 43%.
L’Italia ha rafforzato il quarto posto tra i costruttori mondiali, grazie all’incremento della
produzione (+8,5%) a 4.670 milioni. Le vendite all’estero in aumento, del 4,1%, a 3.200 milioni di
euro, hanno confermato l’Italia terzo esportatore mondiale alle spalle di Germania e Giappone. Le
importazioni si sono attestate a 1.190 milioni, in crescita del 34,2%. Il mercato locale è risultato
sesto per valore nello scenario globale, con 2.680 milioni (+25,6%).
Nel 2015, è aumentata anche la produzione della Corea del Sud, risultata pari a 4.290 milioni di
euro (+1,4%). Molto bene le esportazioni cresciute, del +21,8%, a 2.110 milioni. Di segno opposto il
consumo
(-6,3%): il mercato coreano è sceso in quinta posizione, con 3.440 milioni. La domanda locale è
stata soddisfatta, per il 37%, dalle importazioni, cresciute, del 7,4%, a 1.270 milioni di euro.
Con un fatturato di 4.140 milioni (+1,5%), gli Stati Uniti, si confermano sesti tra i paesi costruttori
di macchine utensili. Secondi tra i consumatori con un valore pari a 6.630 milioni di euro, gli USA
occupano il secondo posto anche nella graduatoria dei paesi importatori, con un valore pari a
4.060 milioni (+2,9%), dopo la Cina. Il mercato americano risulta unico tra i leader a registrare una
penetrazione di import superiore al 61%.
Taiwan ha registrato, nel 2015, una leggera diminuzione della produzione, -0,8%, per un valore di
3.630 milioni. Positivo, invece, l’andamento delle esportazioni che, cresciute dell’1,5% e risultate
pari a 2.870 milioni di euro, hanno assicurato al paese il mantenimento del quarto posto nella
classifica mondiale davanti alla Cina.
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Nel 2015, la produzione di macchine utensili in Svizzera è rimasta stabile a 2.750 milioni (+0,3%).
Ben l’87% delle macchine sono state vendute all’estero, per un totale di 2.390 milioni. Tale
risultato assicura al paese elvetico il sesto posto nella classifica mondiale di export.
Gli altri paesi
Cresce il peso del Messico nel contesto mondiale di settore. In virtù di un incremento del consumo
a 2.000 milioni di euro, il 35,3% in più rispetto all’anno scorso, il paese ottiene il settimo posto
nella classifica mondiale di settore. Le importazioni hanno raggiunto i 1.980 milioni e soddisfano il
99% della domanda: la produzione nazionale è stimata in soli 110 milioni.
Sale all’ottavo posto tra i consumatori l’India, con 1.550 milioni di euro (+6,7%). A fronte di una
produzione pari a 622 milioni, le importazioni hanno sfiorato i 1.100 milioni (settimo valore
assoluto).
La Russia scende al nono posto nella classifica dei mercati, con un consumo di macchine utensili di
1.490 milioni (-16,5%). Le importazioni sono crollate, del 27,7%, a 1.090 milioni mentre la
produzione locale è arrivata a 437 milioni (+30,2%). La propensione all’import si è attestata al 74%,
undici punti in meno del 2014.
Con un valore di 1.140 milioni (+6,2%), la Turchia mantiene l’undicesima posizione tra i paesi
consumatori. La produzione locale è aumentata a 636 milioni (+12%), le importazioni sono state
pari a 923 milioni (+9,2%).
Il consumo di macchine utensili in Tailandia non è andato oltre i 1.120 milioni (-23,9%). Tale
riduzione ha determinato l’arretramento del paese nella classifica mondiale dall’ottavo al
dodicesimo posto. Il 93% del consumo è stato soddisfatto dalle importazioni (con 1.050 milioni, il
paese asiatico è stato il nono nella classifica mondiale).
Anche nel 2015, è proseguita la gravissima crisi del Brasile. Il consumo è diminuito del 16,9%, a
606 milioni di euro, relegando il paese al ventesimo posto della classifica. Forte calo anche di
produzione (-10,9%) e import (‑15%).
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