insieme per l`ambiente
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insieme per l`ambiente
PERIODICO BIMESTRALE DI CONSERVAZIONE AMBIENTALE, ORNITOLOGIA, CACCE TRADIZIONALI E CINOFILIA ANNO LVII - N. 1-2 - Aprile 2015 - euro 1,00 INSIEME PER L'AMBIENTE MC_1-2_2015.indd 1 27/04/2015 12.26.32 COLOMBO TECNOLOGIA MIRATA AL BERSAGLIO migrazione & caccia N. 321 n. 1 Aprile 2015 Periodico trimestrale di conservazione ambientale, ornitologia, cacce tradizionali e cinofilia fondato nel 1959 – Anno LVII Editore LUMINA s.r.l. Via Frua 22 – 20146 Milano Tel. 02 48518260 [email protected] Direttore responsabile Daniela Agostinelli Direttore incaricato Pier Luigi Chierici Comitato di redazione Marco Castellani, Massimo Marracci, Ferdinando Ranzanici, Roberta Cornalba Redazione Migrazione & Caccia Via Baschenis 11/C - 24122 Bergamo Tel. 035243825 - Fax 035236925 [email protected] Stampa Arti Grafiche Boccia spa Via Tiberio Claudio Felice, 7 84131 Salerno Promozione e Marketing Zeno Poli, Elena Spadari Via Frua 22 – 20146 Milano - tel. 0248106024 [email protected] Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI) Iscritto al Tribunale di Milano n. 406 del 21 – 7 – 2011 (Già annotato ai registri del Tribunale di Bergamo il 26 - 2 - 1959) Finitura antiriflesso Prezzo della pubblicazione Un numero euro 1,00 – abbonamento annuo euro 5,00. 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Vieni a scoprirlo in armeria Strozzatori dedicati Indice di questo numero LVII Assemblea 4 Osservatorio 10 Tesseramento 2015 12 Caccia in cucina 15 Dalle regioni 16 Tiro e cinofila 20 La legge e il cacciatore 21 Fiere e mercati 22 Ornitologia 23 CIC 26 Qui europa 27 L'angolo ei libri 29 LA CACCIA A TESTA ALTA NELLA SOCIETÀ Il 28 marzo abbiamo celebrato la nostra 57a Assemblea nazionale che abbiamo voluto intitolare “La Caccia a testa alta nella società”. Questo titolo voleva sintetizzare, da un lato, il costante e intenso impegno che la nostra Associazione ha continuato a profondere per la difesa e la valorizzazione dell’attività venatoria e, dall’altro lato, i principi e le strategie su cui questo impegno è basato. Voglio ricordare che tali principi e strategie sono stati definiti con le nostre ultime due Assemblee elettive (nel 2010 e nel 2014) e sono così sintetizzabili: 1) perseguire l’unità del mondo venatorio; 2) rafforzare le alleanze esterne, in particolare con il mondo agricolo; 3) migliorare la nostra capacità di comunicazione con la società; 4) sviluppare la ricerca scientifica come base delle nostre rivendicazioni in materia di specie cacciabili, periodi di prelievo e cacce tradizionali. Ciò perché, allora come ora, eravamo e siamo profondamente convinti del fatto che i problemi della caccia vengono principalmente dalla divisione, dall’isolamento e dalla falsa comunicazione nei nostri riguardi. Noi vogliamo dare un futuro alla caccia e quindi proseguiamo decisi per la nostra strada seguendo le direttrici operative che ci siamo dati: - favorendo il confronto e ricercando un’unità sempre più concreta del mondo venatorio; siamo vicini alla possibile – ed auspicabile – nascita di una nuova Federazione che voglio considerare un ulteriore passo verso il mio grande sogno di un’unica associazione dei cacciatori italiani; - dando visibilità al nostro mondo in nuovi contesti esterni: non basta e non serve essere presenti solo alle fiere di settore dove ci ritroviamo solo fra di noi, ma bisogna essere visibili e leggibili in altre occasioni di contatto con la società per dimostrare con i fatti di essere una risorsa e non un problema (gestione territorio, gestione fauna, monitoraggio ambientale e sanitario, filiera carne di selvaggina, economia, stile di vita e valori). - ricercando alleanze strategiche (mondo agricolo, mondo della scienza, scuole e giovani, mondo della comunicazione, mondo ambientalista) e utilizzando gli argomenti giusti. Questo, per me, è portare a testa alta la caccia nella società e solo così non saremo più considerati un problema e quindi potremo finalmente avere anche le risposte legislative e giuridiche che ci spettano. Chi ci contesta per le iniziative che abbiamo assunto anche insieme ad altre Associazioni (in particolare FIdC e Arci Caccia) ha in realtà un solo obiettivo: nella sconcertante logica del “tanto peggio tanto meglio” fare di tutto affinché i problemi della caccia non si risolvano mai per poter continuare a fomentare il malcontento tra i cacciatori, ergendosi a unici paladini della difesa del settore, per rubare qualche tessera incolpando le altre Associazioni o per cercare il consenso elettorale che gli occorre per mantenere o conquistare nuove poltrone politiche. Noi no. Noi vogliamo dare un futuro alla caccia. Non ci interessa rubare tessere e non abbiamo ambizioni politiche. Il tanto criticato accordo sottoscritto con Legambiente (con molti altri firmatari e che in nessuna parte riguarda la caccia ma solo un impegno comune per la difesa del territorio e dell’ambiente) ha suscitato grande interesse, attenzione e condivisione al punto che si sono sviluppate cose importantissime per i cacciatori italiani. Tutto ciò serve per normalizzare la questione caccia, riportarla a testa alta nella società per farla conoscere e rispettare. Naturalmente, nessuno della dirigenza ANUU ha mollato e mollerà la presa sui temi di maggiore quotidianità e sui quali abbiamo sempre fatto vanto di intenso impegno: catture dei richiami vivi, deroghe, calendari venatori regionali, tutela dei capanni tanto per citarne solo alcuni. Questi sono altrettanto importanti delle strategie di più ampio respiro sopra illustrate: ma vorrei che si capisse che se tali ampie strategie falliranno, anche il consolidamento nel tempo dei singoli, precisi obiettivi non verrà conseguito perché saremo sempre più visti come i pochi difensori arroccati nel fortino e isolati dal resto del mondo. Fino all'estinzione. È questo che vogliamo per noi, i nostri figli e i nostri nipoti? Certo è una strada lunga e faticosa ma è l’unica che ci porterà alla meta. Il Presidente Marco Castellani Benelli Armi S.p.A. Via della Stazione 50 - 61029 Urbino - Italia tel. +39 0722 3071 - fax +39 0722 307206 - www.benelli.it - [email protected] MC_1-2_2015.indd 2-3 27/04/2015 12.27.00 LVII assemblea L’ASSEMBLEA NAZIONALE ANUUMIGRATORISTI LA CACCIA A TESTA ALTA NELLA SOCIETÀ Sabato 28 marzo, presso il Winter Garden Hotel di Grassobbio (BG), si è svolta la LVII Assemblea nazionale ordinaria ANUUMigratoristi dal tema “La caccia a testa alta nella società”. Il Presidente Marco Castellani ha aperto i lavori ricordando la precisa ricorrenza del 57° anno di costituzione dell’Associazione, nata a Bergamo proprio il 28/03/1958. Sull’importante tema si sono succeduti gli interventi dei dirigenti e dei vari ospiti che hanno sottolineato la rilevanza dell’unità e dell’impegno necessari per riportare la caccia fuori dal “recinto” in cui è stata confinata. Tra questi il Vice-Presidente di Federcaccia Massimo Buconi, il Vice-Presidente di Arci Caccia Giuliano Ezzelini Storti, il Coordinatore del programma “L’Unione fa l’ambiente” Maurizio Zipponi e l’europarlamentare Renata Briano che hanno coinvolto l’attento pubblico con messaggi chiari e determinati. Assenti, per impegni professionali, l’europarlamentare Laura Comi e il Presidente nazionale di Arci Caccia Osvaldo Veneziano che hanno inviato un cordiale messaggio ai partecipanti. Per la prima volta assente, per motivi di salute, il Direttore di “Migrazione & Caccia” Pier Luigi Chierici a cui la folta platea ha porto un sentito applauso e un caloroso saluto. Dopo i saluti e la presentazione degli ospiti Massimo Marracci, nominato Presidente dell’Assemblea, dà inizio ai lavori partendo da un’attenta analisi dell’attuale panorama venatorio in Italia, quale introduzione degli interventi della presidenza. Prima relazione quella del Presidente nazionale Marco Castellani, che si concentra sull’aspetto relativo alle polemiche sorte ben un anno dopo la sigla dell’accordo sul Protocollo di lavoro con diversi soggetti, tra cui Legambiente. Ritiene che chi si è espresso contro questo accordo nei termini in cui lo ha fatto è in malafede e ha strumentalizzato una vicenda per mettere in difficoltà chi ha firmato, probabilmente per ottenere qualche tessera 4 MC_1-2_2015.indd 4-5 in più o per motivi elettorali e personali. Chiarisce che il Protocollo è un insieme di punti di convergenza mirati all’interesse generale della tutela dell’ambiente e uno strumento di dialogo con l’altra parte della società. ISPRA è una realtà che va avanti con o senza di noi, con la quale un paio d'anni or sono abbiamo perso il treno a causa delle lentezze del mondo venatorio stesso. Basta con chi sposa la logica del “tanto peggio, tanto meglio” per fare demagogia e tessere sociali senza però fare nulla di concreto e affossando la caccia. Con questo Protocollo abbiamo avvicinato a noi i medici veterinari, diversi atenei universitari, Federparchi, Coldiretti, Slowfood e con- tinueremo a lavorare in tale direzione. Chi denigra indichi un’alternativa a tale progetto o la smetta una volta per tutte. A seguire Giovanni Bana, Past-President ANUUMigratoristi, ricorda che 57 anni fa nasceva l’ANUU, che oggi rifonda un nuovo modo di fare politica venatoria e associazionismo. Guarda alla Francia dove pochi giorni prima dell’Assemblea, a Parigi, si sono riuniti la Federazione nazionale dei cacciatori francesi (tutti, dai cinghialai ai beccacciai), il Ministro dell’Agricoltura ed esponenti delle Associazioni ambientaliste per siglare un accordo sull’ambiente. Accordo che anche la FACE ha riconosciuto essere iniziativa analoga a quella lanciata un anno fa in Italia. Pone, inoltre, all’attenzione due questioni: l’Europa e i dati scientifici. I vertici che abbiamo in Europa come riferimento sono validi. Quello che dobbiamo fare è avvicinarci all’Europa con dati scientifici fondati. Fa riferimento all’ultima interrogazione presentata dall’on. Briano e afferma che bisogna andare direttamente al cuore del problema, senza mai prestare il fianco ai funzionari. Si sta dibattendo se fondere le due Direttive in una sola: il dibattito di fondo è tra l’ipotesi di modifica delle Direttive e tra la loro applicazione in maniera flessibile. Prende quindi la parola Alessio Piana, Vice-Presidente nazionale, che sviluppa la propria relazione sul possibile futuro dei calendari venatori regionali, evidenzia quelle che possono essere le strategie da porre in essere a livello nazionale e regionale per garantire che la caccia si possa svolgere nei tempi e nei modi della legge 157/92 e si sofferma sulla questione dei tempi e della comunicazione anche all’interno del mondo dei cacciatori sul lavoro svolto dalla nostra Associazione. Costruire l’immagine della caccia con la società viaggia in maniera molto più lenta rispetto alla velocità degli attacchi repentini giunti dal Governo e non solo e l’Associazione deve essere capace di rispondere rapidamente e con fermezza a determinate situazioni, comunicandolo adeguatamente, cosa che forse recentemente non è stata fatta. Interviene quindi Vladimiro Boschi, Vice-Presidente nazionale, sviluppando la propria relazione “Associazionismo venatorio alla prova dell’unità” e affermando che la Federazione delle Associazioni deve essere solo un passaggio intermedio verso l’Associazione unica. Bisogna imparare a comunicare di più e meglio all’esterno del nostro mondo. Parlare solo tra cacciatori non serve a nulla, anche se siamo bravi a farlo. Giovanni Persona, Vice-Presidente nazionale, conclude gli interventi della presidenza illustrando la propria relazione “Caccia e Società: come intercettare l’opinione pubblica” sottolineando l’importanza delle alleanze e della comunicazione quali strategie di politica venatoria da adottare, con particolare attenzione per i giovani. GLI INTERVENTI DELLA DIRIGENZA FRANCESCO BRUZZONE (Consigliere nazionale) – Ringrazia tutti coloro che nel 2014 si sono prodigati per la campagna elettorale delle europee e si ricollega alla relazione del Presidente Castellani del quale condivide l’analisi. Sostiene che il recinto in cui la caccia è confinata non sia inamovibile, anche se alcuni paletti sono ben ancorati, meglio di altri (ISPRA, Governo). Occorre che l’Associazione lavori soprattutto su questi paletti, altrimenti diventa legittimo per qualcuno sostenere che ci siano due UE. Gli argomenti per uscire dal recinto ci sono e bisogna usarli per portare fuori tutte le cacce tradizionali. È bellissimo che la caccia e la selvaggina siano a Expo ed è un peccato non poterci portare lo spiedo bresciano che rappresenta una parte importante della nostra cultura e delle nostre tradizioni. NICOLA MICHELONI (Presidente provinciale La Spezia) – Si dice in parte d’accordo con alcuni interventi ascoltati, ma non sulle tempistiche. Lamenta il fatto che negli ultimi tre anni ha provato a far arrivare all’Associazione l’umore dei cacciatori, ma senza riuscirvi. Non ha trovato nell’ANUUMigratoristi quello che pensava di trovare. Espone un’analisi delle cose che, a suo modo di vedere, non hanno funzionato a livello nazionale e riporta esempi locali che evidenziano il difficile rapporto soprattutto con FIdC nella provincia di La Spezia. Sostiene che l’Associazione non risponde più all’esigenza della base e che i cacciatori chiedono altre lotte in difesa delle cacce tradizionali, pertanto comunica di dimettersi dal suo incarico di Presidente provinciale, lasciando l’Associazione. VALENTINO ONGARO (Presidente Comitato Giovani) – Il 2014 è stato un anno di assestamento per il Comitato Giovani nel quale è stata creata una rete nazionale tra i responsabili che comunicano tramite i social network e si scambiano idee e nuova linfa per l’Associazione. GIORGIO PANUCCIO (Coordinatore Sud) – Dobbiamo comprendere chi siamo, dove andiamo e dove possiamo arrivare. Nell’ultimo anno abbiamo registrato tanto di negativo per la caccia e il riordino istituzionale, se non gestito, potrebbe aumentare i problemi. Non dobbiamo pensare che l’ambiente appartenga solo a noi cacciatori, dobbiamo capire che è di tutti e che bisogna collaborare con tutti. Con il muro contro muro non andiamo da nessuna parte. Riporta alcuni esempi locali di tentativi attuati per l’acquisizione di dati scientifici non compresi da tutte le Associazioni venatorie e si sofferma su un caso di cronaca per far comprendere come nella nostra società l’essere cacciatore venga facilmente associato a l'essere un criminale. LEONARDO DI TULLIO (Consigliere nazionale) – Sostiene che si stia parlando di ambiente con un ritardo di 25 anni rispetto al Protocollo di Kyoto del 1992 e che ne se ne stia parlando in modo sbagliato con un linguaggio violento che è quello con il quale ci bombardano anche i media. Parlare agli altri non è anomalo, anomalo è farlo con questo ritardo e bisogna creare legami anche con il mondo della sanità. Bisogna entrare nelle scuole e allargare i confini degli studi scientifici; è inutile studiare ciò che già sappiamo. Non è più tempo di aggregare i cacciatori. Abbiamo tanti “Generali” dei quali dobbiamo rafforzare l’operato attraverso linee guida regionali per sostenere e migliorare la situazione di ogni regione. DANTE POZZI (Presidente regionale Emilia Romagna) – In Emilia Romagna la Confederazione dei Cacciatori sta per essere realizzata e il calendario venatorio 2015/2016 è stato approvato con la chiusura per la sola cesena al 20 gennaio. I Key Concepts vanno aggiornati. Riporta, inoltre, la questione appostamenti fissi, tema delicatissimo sul quale in Emilia si è svolta un’offensiva di prim'ordine per questioni urbanistiche, edilizie e paesaggistiche con Comuni che hanno interpretato la norma in maniera difforme e si sono mossi ognuno per proprio conto. Solo cinque Comuni hanno seguito un percorso che ha poi portato alla presentazione di un emendamento del Senatore del PD Vaccari, che speriamo venga approvato a livello nazionale per mettere ordine alla materia. MASSIMO ZANARDELLI (Presidente provinciale Brescia) – Espone un resoconto di ciò che è stato fatto a livello associativo in Lombardia, dal ricorso contro il divieto di utilizzo di richiami vivi in Piemonte, alle continue richieste e pressioni svolte sino a metà novembre nei confronti della Regione affinché affrontasse la questione deroghe e catture. Il tutto per poi sentirsi accusare di aver venduto le 5 27/04/2015 12.27.01 nostre cacce tradizionali. ANUUMigratoristi ha agito concretamente insieme a FIdC. Speriamo che per la prossima stagione la Regione Lombardia sia più determinata e collaborativa. Illustra, infine, il progetto “antenna” a Bruxelles e fa presente che l’applauso spontaneo più sentito dell’Assemblea si è levato quando si è parlato di Associazione unica. Su questo bisogna puntare, su persone preparate e dati scientifici. Conclude affermando che è necessario recuperare lo spiedo bresciano non solo perché simbolo della nostra cultura, ma perché ci consente di avvicinare tanta gente al di fuori del nostro mondo. FRANCO BINDI (Presidente regionale Toscana) – Porta l’esperienza positiva della Confederazione dei Cacciatori Toscani (CCT) che spera sia di stimolo per esperienze analoghe in altre regioni. Espone i problemi legati alla presenza, nell’Associazione, di un dirigente che ha fondato il “partito della gente” e che crea non pochi disagi e sostiene che la nota dolente della propria regione sia costituita dalle catture dei richiami, purtroppo da anni al palo per diverse ragioni. GIACOMO ZUBBIANI (Consigliere nazionale) – Sostiene che non bisogna abbandonare l’Associazione, ma occorre restare dentro e lottare dall’interno se ci sono cose che secondo noi devono essere 6 MC_1-2_2015.indd 6-7 cambiate. Dal 1990, dai tempi dei referendum, gli anticaccia hanno cambiato strategia e ora operano grazie a funzionari che hanno saputo inserire nei posti chiave. Porta ad esempio la questione sollevata dalla LAC a Brescia sui capanni nelle zone demaniali. Nonostante le difficoltà economiche chiede uno sforzo soprattutto per migliorare il sito internet e renderlo più appetibile e fruibile specialmente ai giovani. GIOVANNI MICHELE CARLI (Consigliere nazionale) - porta i saluti di Ettore Scabin, campione europeo di chioccolo, che per impegni improvvisi non è potuto essere presente. Afferma che al giorno d’oggi sia necessario rispondere alle accuse velocemente o si rischia di passare dalla parte del torto. Porta l’esperienza vissuta in Veneto con l’Associazione locale ACV che ha costruito un castello di menzogne e accuse sul Protocollo di lavoro con Legambiente per sue finalità, così come fece nel 2005 sostenendo che l’ANUUMigratoristi era contro l’abolizione degli anellini al tarso dei richiami. Afferma che anche in Veneto si sono verificati problemi con gli appostamenti fissi per quanto riguarda le questioni urbanistiche, ora forse verso una soluzione. TOMMASO MAZZIOTTI (Cosenza): porta l’esperienza vissuta nell’ATC di Cosenza e sostiene di essersi arricchito dalle relazioni ascoltate. Afferma che è necessario mettere da parte ideologie personali e sostenere chi ci può rappresentare soprattutto in ambito politico. UMBERTO GAFFORINI (Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti) – Presenta la relazione economico-finanziaria del 2014 e il bilancio preventivo 2015, entrambi approvati dall’Assemblea con un solo voto contrario. Massimo Marracci, nelle veci di Ferdinando Ranzanici, assente per motivi di salute, elenca le menzioni del “Premio Internazionale Ambiente” ed. 2014: Gruppo ANUUMigratoristi di Riva di Solto, Gruppo ANUUMigratoristi di Collebeato, Gruppo ANUU Migratorsti di Calolziocorte e premia quale vincitore della VII edizione il Gruppo ANUUMigratoristi di Marradi (Firenze). Al termine degli interventi, viene messo ai voti l’ordine del giorno che viene approvato all’unanimità. La consegna degli attestati del “Premio Internazionale Ambiente” ed. 2014 GLI INTERVENTI DEGLI OSPITI MAURIZIO ZIPPONI (Coordinatore del programma “L’Unione fa l’ambiente”) – Dice di non essere cacciatore, ma di aver compreso molte delle ragioni del mondo della caccia attraverso la conoscenza, l’ascolto e l’interlocuzione. È di questo che ha bisogno il mondo della caccia: di essere conosciuto dalla società. Non esiste un’alternativa al progetto di cui è coordinatore. L’unica alternativa è quella che è in atto da più di vent’anni e cioè lo scontro ideologico causato dagli estremisti, per il 95% animalisti, per il 5% cacciatori. È questo che ha chiuso la caccia in un vicolo cieco. Se ci fosse oggi un referendum sulla caccia saremmo perdenti perché la caccia ha un valore negativo nella percezione generale del Paese. Chi va allo scontro oggi con l’ambientalismo responsabile è perdente, ma sono i cacciatori i primi ad avere interesse nella tutela ambientale. I cacciatori devono essere percepiti come necessari a un serio e concreto equilibrio ambientale. Dobbiamo nutrire la consapevolezza che non è per vendere armi che il CNCN si è mosso in direzione del progetto, visto che il 90% delle armi sportive viene esportato. Quello che ci dobbiamo prefiggere è che l’attività venatoria arrivi ad essere rappresentata su tutti i tavoli nazionali ed europei in cui si discute di ambiente e territorio. Dobbiamo recuperare una “simpatia” del mondo venatorio per come lo percepisce la società. Come si può arrivare a tutto ciò? Con una corretta comunicazione. Con Federparchi abbiamo scelto la questione dell’orso marsicano perché diventi emblematica, consapevoli che si tratta di una questione di nicchia. Il messaggio che deve passare è che i cacciatori sono i primi a essere contro il bracconaggio e a muoversi concretamente per una specie in difficoltà con professionisti che riposizionino l’attività venatoria dentro un equilibrio ambientale. I nostri nemici sono gli estremisti: da una parte gli animalisti e dall’altra quei cacciatori che respingono ogni dialogo. Non vogliamo rivolgerci a una sin- gola forza politica ma a tutti. Andiamo in Europa a dire che l’attività venatoria è patrimonio di tutti, con proposte concrete e progetti precisi. Dobbiamo avere un punto oggettivo di partenza che sono i dati scientifici, parliamo di orso marsicano, ma anche di nuova economia che può transitare sulla filiera degli ungulati. Grazie a Slowfood porteremo in Expo 2015 l’attività venatoria ed entreremo nell’Osservatorio contro le agro-mafie a fianco degli agricoltori a tutela dei consumatori. Usciamo dal recinto: per ora si sono avvicinate a noi quattro Università italiane. Dobbiamo arrivare alla società e ai giovani e gestire il passaggio generazionale agendo al suo interno. GIULIANO EZZELINI STORTI (VicePresidente Arci Caccia) – Ringrazia per l’invito, condivide la relazione del Presidente Castellani e porta l’esperienza personale vissuta in Veneto, nel Vicentino e nel comune di Recoaro in merito agli attacchi di Berlato e altri che, strumentalmente, hanno fatto passare l’accordo con Legambiente come la svendita della caccia. Afferma che vi sono difficoltà oggettive nel proseguire sulla strada intrapresa, ma bisogna andare avanti contro l’isolamento della caccia nella società. La forza dei nostri avversari è quella di essere granitici, la debolezza del mondo venatorio sta nelle sue divisioni. Bisogna giungere velocemente alla Federazione delle Associazioni venatorie. MASSIMO BUCONI (Vice-Presidente FIdC) – Sostiene che vi sia una differenza sostanziale tra la caccia e i cacciatori e che questi ultimi siano una componente del pianeta caccia. Si dice consapevole del fatto che, nell’ambito degli attacchi rivolti alla categoria, i migratoristi siano i più bersagliati. La cultura venatoria e quella rurale devono essere reintrodotte nella società, la quale ci vive come un problema ed è per questo che i cacciatori devono ribaltare tale situazione, dimostrando che contribuiscono a risolvere i problemi dell’ambiente e non a crearli. Il percorso per ricostruire attorno alla nostra figura fiducia e sostegno è faticoso, inoltre occorre stabilire anche al nostro interno come sia più opportuno muoversi per difendere la caccia. Cita le dinamiche che hanno portato all’approvazione del calendario umbro con la chiusura ai turdidi al 31 gennaio, fa presente che il riordino amministrativo e istituzionale può rappresentare un’opportunità straordinaria e ribadisce che sul progetto unitario non si può tornare indietro. La Federazione delle Associazioni rappresenterà in questo solo una tappa intermedia. RENATA BRIANO (Europarlamentare) – Molto grata per l’invito, è felice di partecipare per la prima volta a un'Assemblea dell’ANUUMigratoristi. Sostiene che la forza della caccia sia quella di essere trasversale a tutte le forze politiche e che la caccia debba essere legittimata da dati scientifici inconfutabili. Vede favorevolmente la creazione dell’Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Attività rurali”, di cui è stata nominata Vice-Presidente, che dà spazio per agire sui temi a noi cari. A oggi, in materia, ha presentato due interrogazioni e l’1 aprile presenterà la terza (ogni parlamentare ne può presentare una al mese) finalizzata a spingere la Commissione a vedere le contraddizioni sui tempi di caccia tra Paesi membri, forti dei dati scientifici di riferimento, che vanno ben oltre in Stati pur confinanti con l’Italia. Alla seconda interrogazione la risposta è stata in parte vanificata da una formulazione ipotetica del quesito ma, nello stesso tempo, la Commissione 7 27/04/2015 12.27.22 ha affermato di non aver avviato alcuna denuncia nei confronti dell’Italia e di aver solo chiesto informazioni al Paese. Concorda sul fatto che i principali problemi arrivino dai funzionari e auspica che la prossima interrogazione possa far chiarezza chiedendo in maniera diretta se il paragrafo 2.7.10 della Guida Interpretativa in merito all’applicazione della Direttiva Uccelli sia ancora valutato dalla Commissione legittimo e chiedendo se la Commissione ritenga legittimo il lavoro fatto dalle Regioni nel discostarsi dai Key Concepts nazionali. Si dice convinta di essere dalla parte della ragionevolezza e ritiene vitale che passi il principio, anche tra i funzionari della Commissione, che in presenza di leggi e dati certi e consolidati, non si possano mettere continuamente in discussione decisioni acquisite. Indipendentemente dalla caccia, afferma che con certe Associazioni animaliste-ambientaliste non ci possa essere dialogo (porta l’esempio dell’eradicazione dello scoiattolo gri- 2015 gio in Liguria chiesto dall’UE, pronta a procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, ma ostacolata dagli animalisti). Condivide l’importanza dei dati scientifici e spera che le Associazioni venatorie lavorino insieme e siano punti di riferimento anche per la sua azione politica. Auspica che l’Italia pesi sempre più anche all’interno della FACE e che le date siano confrontate a livello europeo. La paura degli altri Stati di perdere certe date di chiusura della caccia si deve superare attraverso i dati scientifici. GAME FAIR GROSSETO LE CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE Castellani affronta la questione delle risorse e delle riforme istituzionali. Si chiede quale sia la nostra posizione nelle Regioni e se abbiamo la possibilità di essere propositivi in maniera tecnica, scientifica e giuridica. Teme che non sia così e si rammarica del fatto che si continuino a mantenere centri di costo enormi senza poi una concreta ricaduta positiva per la caccia. Anche noi dovremmo riorganizzarci in quanto, ancora per anni, manterremo sigle indipendenti. Questo è guardare al futuro. Un primo segnale di cambiamento è arrivato di recente – ad esempio – in Regione Lombardia: in occasione della rassegna “Dillo alla Lombardia” il Presidente Maroni ha riunito attorno a un tavolo esponenti del mondo industriale, agricolo, venatorio e ambientale e in tale contesto è stato riconosciuto il ruolo dei cacciatori. Per quanto riguarda i tempi è vero che il percorso di cambiamento della nostra percezione nella società è più lungo rispetto ai tempi nei quali giungono attacchi o cambiamenti normativi, ma chi critica deve pure portare proposte alternative e concrete rispetto alle scelte e alla strada intrapresa. Andiamo avanti convinti per la nostra strada e, grazie alle risorse regionali – ad esempio ancora! – di ANUUMigratoristi e FIdC della Lombardia, possiamo contare su un presidio fisso in Europa. L’on. Briano ha affermato che il nostro approccio trasversale alla politica è vincente e ci ripagherà. Noi, per dovere associativo e per rispetto delle idee dei nostri associati, non abbiamo mai tifato per nessuno, altro che Partito dei cacciatori! C’è, purtroppo, chi crede ancora di portare la politica nella caccia (invece che il contrario) o chi lo fa per cercare di trarne convenienza personale. Noi non tratteniamo nessuno e accogliamo chi condivide le nostre posizioni. Ribadisce che se saremo chiamati a prendere decisioni di economie associative dipende dal fatto del non ritorno dei contributi MIPAF. Scelte che in alcuni casi saranno temporanee e in altri strutturali, cercando di fare il possibile per una sempre migliore Associazione con un'ancor più invidiabile organizzazione. Come è tuttora! La LVII Assemblea Nazionale annuale dell’ANUUMigratoristi – Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale, tenutasi in Bergamo alla presenza dei Consiglieri nazionali, dei Presidenti regionali e provinciali, nonché dei Rappresentanti dei Gruppi comunali, ha approvato all’unanimità la relazione programmatica e EVIDENZIATA la complessa e travagliata situazione vissuta dal mondo venatorio italiano nell’ultimo anno in particolare sulle tematiche inerenti le catture dei richiami vivi e i calendari venatori regionali, causa le posizioni strumentali emerse sia a livello comunitario che di Governo e Ministeri nazionali, nonché degli enti scientifici di consulenza per lo Stato e le Regioni, cui si aggiunge l’indefinito panorama istituzionale creato dalla scomparsa delle Province e dall'attuale mancanza di un indirizzo univoco nella 8 MC_1-2_2015.indd 8-9 ORDINE DEL GIORNO APPROVATO riassegnazione delle competenze in materia di agricoltura, caccia e pesca; CONSIDERATO che dal punto di vista tecnico-giuridico sussistono, tuttavia, solidi elementi per controbattere le posizioni puramente ideologico-politiche ovunque si annidino, elementi sui quali dovrà misurarsi a breve termine la reale disponibilità delle Regioni a fare valere la propria potestà in materia contro gli atti d’imperio governativi; SOTTOLINEATO dall’altro lato che il mondo venatorio italiano potrà ambire a conseguire risultati positivi e duraturi per la caccia, supportando efficacemente tutti i livelli istituzionali, solo se saprà e vorrà fare quadrato in maniera convinta rifuggendo dalle spinte disgregatrici e dalle polemiche intestine che finiscono con l’essere utili solamente agli avversari dell’attività venatoria; PRESO ATTO dell’importante cammino intrapreso da alcune Associazioni venatorie nazionali, ormai a compimento, sia per la fondazione di una nuova confederazione unitaria che, più specificamente, per la definizione di accordi programmatici anche con soggetti esterni al mondo venatorio in tema ambientale, economico e faunistico; DELIBERA di dare mandato alla Presidenza nazionale dell’ANUUMigratoristi di procedere con ogni più opportuna iniziativa affinché si agisca nelle forme e tempi più idonei allo scopo di concretizzare quanto esposto in premessa. (Approvato all’unanimità.) Organizzato da: In collaborazione con: Con il patrocinio di: Bergamo, 28 marzo 2015 Comune di Grosseto 27/04/2015 12.28.00 osservatorio OMAGGIO AL CACCIATORE DI MONTAGNA Il cacciatore, quello di montagna, avrà il suo monumento, una bella statua in bronzo a grandezza naturale che verrà posta nel piazzale d’un antico borgo delle Alpi Graie; questo caso è quasi unico in Italia, se si esclude quello posizionato una ventina d’anni fa a Carcoforo, sempre in Piemonte, nel Verbano, un paesello di poche decine d’anime nelle valli Walser. L’idea l’hanno avuta in provincia di Torino, ad Usseglio, piccolo comune della Valle di Viù, una delle tre valli di Lanzo, quasi al confine con la Francia. L’opportunità è stata quella di veder riconosciuto il valore e la tradizione della caccia alpina, fatta di fatiche e sacrifici, di gioie e di dolori, di bellezze incomparabili. Per info: www. vallediviu.it – [email protected]. MATTARELLA PRESIDENTE Quattro minuti di applausi e standing ovation a ripetizione per la prima volta di un siciliano al Colle. Con la quarta votazione a Camere congiunte Sergio Mattarella supera il quorum, incassa 665 voti (e “manca” la soglia ostica ma non più necessaria dei due terzi per soli 7 sì) e diventa il nuovo Presidente della Repubblica italiana. «Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente questo.» sono le sue prime parole da Capo dello Stato prima di approdare in Aula per il giuramento e il discorso al Parlamento e al Paese. LE USCITE DEL 2015 Purtroppo anche quest’anno pare vana la speranza che il Governo provveda ad accreditare alle Associazioni venatorie le quote versate dai cacciatori attraverso il pagamento delle tasse della licenza. Tale mancanza nel “dare a Cesare quel che è di Cesare”, in questo caso noi cittadini cacciatori, ci costringe a dover tagliare sempre più le spese con la conseguente riduzione delle nostre pubblicazioni. “Migrazione & Caccia” uscirà nel 2015 con 3 numeri. Questo numero raggruppa l’1 e il 2; ad agosto uscirà il n. 3-4 e a dicembre il 5-6. Un sacrificio imposto dall’attuale scenario mondiale che auspichiamo venga com- 10 MC_1-2_2015.indd 10-11 Nel 2015 vanno rinnovati i porto d’armi e licenze di caccia rilasciati nel 2009 preso dai nostri pazienti lettori. LE COPERTINE 2015 Le copertine dei nostri numeri per il 2015 sono state scelte tra gli splendidi scatti di Baldovino Midali, come già avvenne per il 2010. Midali, panettiere di Branzi in provincia di Bergamo, è l’appassionato fotografo naturalista di cui abbiamo parlato più volte nella rivista per aver ottenuto un grande successo, anche a livello internazionale, con i suoi scatti e i suoi filmati che raccontano l’amore per la sua terra, il paesaggio, la natura, la gente e le tradizioni. LA TAVOLA DEI POVERI Si stima che in Italia venga gettato via il 25% del cibo acquistato ogni settimana, pari ad un valore di 1.600 euro all’anno a famiglia, l’equivalente di un mese di stipendio di medio livello. Lo spreco alimentare, prodotto dagli italiani all’interno delle mura domestiche, vale 8,7 miliardi di euro, ovvero oltre mezzo punto di PIL. Chi è costretto a risparmiare sul cibo e chi il cibo lo spreca: una contraddizione che ha spinto la Diocesi di Milano e la Caritas Ambrosiana a promuovere il progetto “La tavola dei poveri”, un nuovo servizio offerto a chi si trova in difficoltà e insieme un gesto educativo nei confronti del cibo e dell’esperienza umana del nutrirsi in vista di “Milano Expo 2015”. MALTA: NO AL REFERENDUM ANTICACCIA Al momento di andare in stampa apprendiamo che la popolazione di Malta ha detto chiaramente NO al referendum abrogativo della tradizionale caccia a quaglie e tortore tra metà aprile e metà maggio, nel rispetto della sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo del 2009 e nell’ambito della Direttiva Uccelli. La richiesta di referendum era stata, come al solito, sollecitata e sponsorizzata dalle Associazioni animaliste di Germania e Gran Bretagna e appoggiata da una chiassosa componente locale che nulla ha a che fare con la corretta applicazione della normativa comunitaria. E' andato a voto il 75% dei cittadini aventi diritto, una percentuale molto elevata per un referendum, che lascia ben intendere quanto il tema della caccia tradizionale sia vivo e sentito sull'isola. Ne riparleremo nel prossimo numero. L’ANIMA SACRA E PROFANA DI CANDIDO LAZZARIN Vale la pena porre l’attenzione sulle capacità creative di un nostro fedele associato della provincia di Varese, Candido Lazzarin, cacciatore artista con oltre 50 licenze all’attivo, ed ammirare le sue originali sculture metalliche e incisioni su legno. Nelle sue opere, molte delle quali sono state esposte in mostre pubbliche, i temi religiosi si alternano alla rappresentazione del mondo animale con l’utilizzo di materiali poveri, come chiodi antichi e legno, sapientemente lavorati. Lazzarin vuole rappresentare il percorso dell’uomo tra trascendente e immanente con i simboli universali tra i più antichi e ricorrenti in varie culture. Nelle incisioni su legno gli animali rappresentati appartengono al mondo venatorio e sembrano avere un’espressione che parla a chi le osserva. Per informazioni: Candido Lazzarin – Via Trieste, 22 – 21010 Brezzo di Bedero (VA) – tel. 0332/549389. Opere di Lazzarin fotografate dall’amico cacciatore Andrea Lucchini NO ALL'INDEBOLIMENTO DELLA DIFESA DELLA NATURA E DEL TERRITORIO RURALE Le Associazioni Venatorie FIdC, Arci Caccia, ANUUMigratoristi, EPS e CNCN esprimono viva preoccupazione per le problematiche non risolte relative ai Corpi di Polizia che assicurano la vigilanza e la sicurezza nelle nostre campagne. La “Riforma Del Rio” ha aperto una riflessione su ruolo e funzione della Polizia Provinciale mentre ci si avvia al progressivo superamento di competenze dell’Ente. A questo si aggiunge la discussione aperta sulla riorganizzazione e la possibile messa in discussione dell’esistenza del Corpo Forestale dello Stato. Le riforme in essere rischiano di far diminuire l’azione di presidio delle aree rurali e interne con un indebolimento delle attività delle Forze di Polizia specializzate nella prevenzione e repressione dei reati ambientali che sono molto diffusi e, se non perseguiti adeguatamente, danneggiano spesso irrimediabilmente gli interessi di tutti i cittadini italiani. Nutriamo preoccupazione anche per l’attività venatoria e per i cacciatori, che rappresentiamo, perché potremmo trovarci ad avere meno incisività nella lotta al bracconaggio che, invece, ha sempre più bisogno di tecnologie e di presenze nei territori, anche nell’interesse degli stessi cacciatori che non vogliono e non devono essere assimilati a chi agisce in spregio a leggi e regolamenti. Modernizzazione, professionalità, conoscenza dei territori e rapidità d’intervento, sono esigenze per le quali mettiamo a disposizione il patrimonio delle nostre Guardie Volontarie. Sottolineiamo l’importanza del ruolo e del valore del CFS ristrutturato e rinnovato in chiave europea perché auspichiamo una nuova fase di collaborazione tra forestale e mondo venatorio, in quanto anche i cacciatori, quali “sentinelle del bosco”, rappresentano una risorsa imprescindibile per la difesa del territorio e la prevenzione dei reati ambientali. Il Corpo Forestale dello Stato è un punto di riferimento per quanti, senza pregiudiziali ideologiche discriminanti, vorranno concorrere ad un monitoraggio capillare dei tanti luoghi, spesso sconosciuti ai più, che fanno del nostro paesaggio rurale un peculiare valore per l’Italia ed il mondo intero. CHI SIAMO Continuiamo a tracciare alcune figure di personalità italiane, uomini che hanno fatto grande il nostro Paese in diversi settori del mondo industriale, che hanno operato anche nella vita pubblica (quando la politica era una cosa seria) e che sono stati, e sono tuttora, cacciatori appassionati ma discreti. Vogliamo parlare di Piero Fiocchi, nato nel 1930 sulla riva lecchese del Lago di Como, uomo riservato che per farsi dire cosa ha fatto nella sua vita (ndr. ha raggiunto in ottima forma gli 84 anni!) bisogna strapparglielo con le pinze perché vi risponderà sempre che la caccia è una tradizione di famiglia da lui consolidata e sviluppata con i suoi fratelli, poi con i figli e parenti tutti. E della sua vita pubblica? Vi sentirete rispondere che fu senatore (1984-87) con il Partito Liberale, quando si cominciò a considerare la rilevanza anche di altri Partiti che non fossero quelli di massa (in allora). Questo avvenne quasi per caso, ma i voti furono tanti e la sua figura venne sempre molto considerata ben oltre la zona di nascita e di lavoro. Se gli parlate della caccia, potete sentire la sua voce vibrare, ma di una passione discreta, non ostentata, perché per lui la caccia in montagna o in palude o dovunque la si svolga è rimando alla riflessione, al silenzio, alla contemplazione dopo l'azione del “dare avere” tra Uomo e Natura. Tutto ciò, nonostante la storia di una grande famiglia e di una magnifica squadra per la caccia e il tiro nel nostro paese e ben oltre. E vi sembra poco? LA BRUCIATURA DI RESIDUI COLTURALI È CONSIDERATA UNA PRATICA AGRICOLA La combustione di paglia, sfalci, potature ed altre sostanze naturali non pericolose non è un’attività di gestione dei rifiuti, ma una normale pratica agricola. La norma che consente la combustione dei residui agricoli (art. 14 L. 116/2014) dispone, quindi, che le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiori a tre metri stesi per ettaro dei materiali di cui all’articolo 185, comma 1, lettera f), effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per il rimpiego dei materiali come sostanza concimanti o ammendanti e non attività di gestione dei rifiuti. La disposizione vieta le operazioni di combustione nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarati dalle Regioni. Dunque, non sarà più previsto come necessario un intervento caso per caso da parte dei sindaci al fine di disciplinare con apposita ordinanza le modalità di tale pratica, che torna ad essere regolata da consuetudini ed usi territoriali, purché nel rispetto dei periodi dichiarati di massima emergenza per gli incendi, in cui la bruciatura è sempre vietata. CACCIA DI SELEZIONE IN VAL BORBERA A tutti gli appassionati di caccia di selezione non potrà sfuggire la splendida riserva di caccia “ALTA VAL BORBERA”, immersa nelle montagne al confine tra Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna, che rappresenta una delle principali mete per la caccia in Piemonte. Ha un’estensione di 1.500 ettari che abbracciano gli ambienti più diversi tra cui boschi, campi coltivati, prati e zone miste. Per info: Mario Grasso (cell. 339.8572788 – e-mail: ALTAVALBORBERA@gmail. com – sito web www.cacciavalborbera.it). 11 27/04/2015 12.28.02 tesseramento 2015 TESSERAMENTO ANUUMIGRATORISTI 2015 SINTESI DELLE CONDIZIONI ASSICURATIVE FORNITE DALLA COMPAGNIA A FAVORE DEGLI ASSOCIATI ANUU na a mulinello e comunque con armi, risarcimento (capitale, interesse, spese) La compagnia assicura tutti i tesserati nel rispetto delle leggi e regolamenti viper danni involontariamente cagionati dell’ANUU Migratoristi per gli infortugenti in materia; a terzi per morte, per lesioni personali ni personali e per la R.C.T. a condizione • Caccia ai predatori sempreché autoe per danneggiamenti a cose, in conseche i medesimi siano muniti di regolare rizzata dalle competenti autorità; guenza di un fatto accidentale, verificaporto d’armi e di valida licenza di caccia • Attività di raccolta di funghi e tartufi; tosi in relazione ai rischi per i quali è come previsto dalle norme e leggi vigen• Prestazioni di opera per la salvaguarstipulata l’assicurazione. ti. La copertura assicurativa - valida per dia e la protezione della selvaggina orgaDanni cagionati a terzi dai cani da cacil mondo intero - a favore di ogni sinnizzata dall’ANUU, oppure organizzate cia di proprietà del tesserato per l’intera golo tesserato ha la durata di un anno da Enti o Autorità Pubbliche con l’adeannualità assicurativa sia durante l’attia decorrere dalle ore 24 del giorno del sione dell’ANUU; vità venatoria che in qualsiasi occasione pagamento del bollettino postale o bo• Attività di protezione civile organizzae luogo. nifico della quota associativa (escluso il ta dall’ANUU, secondo le disposizioni Per la tessera Base esclusivamente per tacito rinnovo alla scadenza). delle competenti autorità; le attività previste dalla L.N. 157/92 e • Operazioni di pulizia e manutenzione PRINCIPALI CONDIZIONI ASleggi regionali di disciplina. delle armi, ad arma scarica; SICURATIVE • Costruzione e/o sistemazione di ca• L’assicurazione è valida per il mondo GARANZIA MORTE/FERIMENpanni di caccia; intero; TO DEL CANE • Attività di recupero ambientale, tabelL’assicurazione è operante nei perioLa garanzia morte è operativa con teslatura e censimento; di previsti dalle leggi sulla caccia per sera Silver, Silver GG.VV., Gold e Gold • Prove balistiche, taratura fucili e cal’esercizio dell’attività venatoria purché GG.VV. rabine. svolta con i mezzi consentiti dalle leggi Le tessere GG.VV. Silver e GG.VV. Gold stesse; possono essere stipulate esclusivamente da L’assicurazione copre anche i rischi dePRINCIPALI ESCLUSIONI associati muniti di decreto della Provincia rivanti da: morsi di serpenti, viperidi e/o 1. I rischi derivanti da ingestione od asdi nomina a Guardia Giurata Venatoria altri animali; colpi di sole, di calore e di sorbimento di sostanze, le ernie di qualVolontaria. freddo e infortuni avvenuti in consesiasi tipo e da qualsiasi causa determinaLa garanzia ferimento cane è operativa te, le conseguenze di sforzi muscolari, il guenza dell’uso e della guida di imbaresclusivamente con la tessera Gold e con carbonchio, gli avvelenamenti e le infecazioni azionate a remi o da motore di la tessera Gold GG.VV. Il cane deve essere zioni che non abbiano per causa diretta potenza non superiore a 3 cv. fiscali, per tassativamente di proprietà dell’associato. ed esclusiva, una lesione determinata da la raccolta di prede in territorio ove sia Il rimborso di spese relative a cure veteinfortunio indennizzabile. autorizzata l’attività venatoria. rinarie (tessera Gold e Gold GG.VV.) 2. I rischi derivanti dall’uso delle armi L’assicurazione copre inoltre per tutto non è previsto in caso di morte del cane, per scopi e/o fini diversi da quelli inerenl’anno i rischi derivanti all’assicurato da: ancorché relativo al medesimo evento. ti l’esercizio della caccia, della vigilanza • Caccia praticata conformemente alle L’assicurazione è operante nell’esercizio venatoria e del controllo dei predatori, leggi; dell’attività venatoria e in occasione di: a) nonché dal confezionamento delle mu• Caccia e cattura autorizzata di selvaallenamento ed addestramento di cani nelnizioni (valida solo per gli infortuni). tici; le apposite zone e su terreni all’uopo de3. I rischi avvenuti durante gli sposta• Partecipazioni ad esercitazioni e gare stinati o comunque nelle aree e nei tempi menti da e verso i luoghi delle attività nei campi di tiro a segno, tiro a volo, nei consentiti dalle autorità competenti, andichiarate in polizza ed oggetto dell’aspercorsi di caccia, nei quagliodromi, nei che quando sia consentito lo sparo; b) parsicurazione, con eccezione dello sparo fagianodromi ed in tutti gli impianti ove tecipazioni a gare ed esposizioni cinofile. o scoppio accidentale del fucile, purché si esercita attività sportivo venatoria e Le fattispecie assicurate sono: a) attacco l’arma sia portata secondo quanto precinofilo venatoria; di ungulati selvatici a cui sia consentita la visto dalle leggi vigenti (valida solo per • Partecipazione a gare ed a esposizioni caccia in Italia o lupo; b) morsi di vipere gli infortuni). cinofile; e punture di insetti; c) avvelenamento; d) 4. Infortuni sofferti in caso di ubria• L’addestramento di cani nelle apposiinvestimento da veicolo; e) annegamento; chezza, di malore o di incoscienza, da te zone e sui terreni all’uopo destinati o f) scatti di lacci e tagliole; g) ferite da taqualunque causa determinati (compresi autorizzati anche quando sia consentito glio; h) cadute in burroni o crepacci. gli infarti). lo sparo; L’assicurazione è altresì operante per i • Ricerca, cattura ed uccisione di vipericani da recupero e da traccia di proprietà RCT: La compagnia si obbliga a tenere di ove ne risulti confermata la presenza dell’assicurato nello svolgimento di tale atindenne l’Assicurato di quanto questi nella zona da parte degli organi competività. Per i cani di età inferiore a 2 anni o sia tenuto a pagare, quale civilmente tenti; superiore a 8 anni le somme assicurate per responsabile ai sensi di legge, a titolo di • Esercizio della pesca sportiva con canil caso morte sono ridotte del 50%. 12 MC_1-2_2015.indd 12-13 Capitale garanzia cane: Spese veterinarie Gold e GG.VV. Gold € 160,00. Morte: tessera Gold e GG.VV. Gold: € 400,00 per morte di cani da caccia non iscritti LOI o LIR né registrati ENCI; € 800,00 per morte dei cani iscritti LOI o LIR; € 800,00 per morte dei cani non iscritti LOI o LIR, ma che abbiano ottenuto una qualifica in una fase del Campiona- to Italiano (Provinciale, Regionale o Interregionale) con una valutazione di buono, molto buono o eccellente; € 2.000,00 per morte di cani iscritti LOI o LIR e in possesso di qualifica ENCI. Tessera Silver e GG.VV. Silver: € 260,00 per morte di cani da caccia non iscritti LOI o LIR né registrati ENCI; € 550,00 per morte dei cani iscritti LOI o LIR; € 550,00 per morte dei cani non iscritti LOI o LIR, ma che abbiano ottenuto una qualifica in una fase del Campionato Italiano (Provinciale, Regionale o Interregionale) con una valutazione di buono, molto buono o eccellente; € 1.100,00 per morte di cani iscritti LOI o LIR e in possesso di qualifica ENCI. Garanzia morte del falco, della poiana, del gufo reale, dell’aquila reale da caccia di proprietà del tesserato: € 1.000,00. CAPITALI ASSICURATIVI PER GLI «INFORTUNI PERSONALI» (con le “Norme Particolari” previste): TESSERA Base (stipulabile solo in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) Normale Normale Super Silver Silver senza cane GG.VV. Silver Gold Gold senza cane GG.VV. Gold MORTE PERMANENTE DIARIA RICOVERO DIARIA GESSO € 51.645,69 € 51.645,69 € 18,00 € 8,00 € 52.000,00 € 80.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € € € € € € € € 52.000,00 80.000,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 200.000,00 200.000,00 200.000,00 € 21,00 € 21,00 € 30,00 € 30,00 € 30,00 € 50,00 € 50,00 € 50,00 € 21,00 € 21,00 € 30,00 € 30,00 € 30,00 € 50,00 € 50,00 € 50,00 Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per Diaria in caso di gessatura (o immobilizsimo di 120gg. pagabili dal sesto giorno. le tessere Base, € 18,00 giornalieri per un zazione sostitutiva solo in caso di frattura) Se il ricovero dura più di 30gg. e fino a 60gg. periodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto di un arto, per le tessere Normale Super, € l’indennizzo sarà pari a € 50,00; dal 61 al giorno. 21,00 giornalieri a partire dal sesto giorno 90gg. l’indennizzo sarà di € 70,00; dal 91 al Diaria in caso di gessatura (o immobilizzaper un periodo massimo di 60gg. 120gg. l’indennizzo sarà di € 100,00. zione sostitutiva solo in caso di frattura) di Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per le Diaria in caso di gessatura (o immobilizzaun arto, per le tessere Base, € 8,00 giornalieri tessere Silver, Silver senza cane e GG.VV. zione sostitutiva solo in caso di frattura) di a partire dal sesto giorno per un periodo masSilver € 30,00 giornalieri per un periodo un arto per le tessere Gold, Gold senza cane simo di 60gg. massimo di 120gg. pagabili dal sesto giorno. e GG.VV. Gold, € 50,00 giornalieri per un Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per le Se il ricovero dura più di 30gg. e fino a 60gg. periodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto tessere Normale, € 21,00 giornalieri per un l’indennizzo sarà pari a € 30,00; dal 61 al giorno. periodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto 90gg. l’indennizzo sarà di € 40,00; dal 91 al Per la garanzia invalidità permanente per le giorno. 120gg. l’indennizzo sarà di € 50,00. tessere Gold, Gold senza cane, Silver, Silver Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per le Diaria in caso di gessatura (o immobilizzasenza cane, GG.VV. Silver/Gold e Normale tessere Normale Super, € 21,00 giornalieri zione sostitutiva solo in caso di frattura) di Super è prevista una franchigia del 5% dopo per un periodo massimo di 90gg. pagabili dal un arto, per le tessere Silver, Silver senza ca€ 52.000,00 per i capitali eccedenti a quelli sesto giorno. ne e GG.VV. Silver € 30,00 giornalieri per un di legge. La diaria in caso di gessatura o tuDiaria in caso di gessatura (o immobilizperiodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto tore immobilizzante solo in caso di frattura zazione sostitutiva solo in caso di frattura) giorno. viene risarcita purché confezionata e rimossa di un arto, per le tessere Normale, € 21,00 Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per presso una struttura pubblica. giornalieri a partire dal sesto giorno per un le tessere Gold, Gold senza cane e GG.VV. L’indennità per gessatura non è cumulabile periodo massimo di 60gg. Gold € 50,00 giornalieri per un periodo mascon quella del ricovero. MASSIMALI ASSICURATIVI PER LA R.C. VERSO TERZI (con le “Norme Particolari” previste): TESSERA PER SINISTRO PERSONE COSE Base (stipulabile solo in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) Normale Normale Super Silver Silver senza cane GG.VV. Silver Gold Gold senza cane GG.VV. Gold € € € 520.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 400.000,00 € 414.000,00 € 750.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 2.000.000,00 € 2.000.000,00 € 2.000.000,00 130.000,00 € 130.000,00 € 130.000,00 € 750.000,00 € 750.000,00 € 750.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 13 27/04/2015 12.28.03 I rischi infortuni e Responsabilità Civile Verso Terzi sono garantiti da un pool di assicuratori formato da Ariscom, Allianz, Groupama e UnipolSai. La garanzia infortunio/morte del cane è garantita da Ariscom. L’ANUU si riserva di comunicare eventuali modifiche. La copia integrale della polizza è disponibile per la consultazione presso la Sezione Provinciale di appartenenza. CACCIA IN CUCINA 2015: GRANDE EVENTO INAUGURALE A MILANO Il tesseramento con ANUU dà diritto all’adesione alla polizza di tutela legale. Quadro sinottico delle garanzie assicurative prestate in funzione della forma di copertura prescelta dall’assicurato CONDIZIONI DI POLIZZA BASE (stipulabile solo in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) NORMALE NORMALE SUPER TIPO DI ASSICURAZIONE SILVER SILVER GG.VV. SENZA CANE SILVER GOLD GOLD SENZA CANE GG.VV. GOLD Infortuni Morte € 51.645,69 € 52.000,00 Invalidità Permanente € 51.645,69 € 52.000,00 € 80.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 Diaria per degenza in istituto di cura € 18,00 (dal 6° al 90° giorno) € 21,00 (dal 6° al 90° giorno) € 21,00 (dal 6° al 90° giorno) vedere testo per importo diaria Diaria per applicazione di apparecchio gessato € 8,00 (dal 6° al 60° giorno) € 21,00 (dal 6° al 60° giorno) € 21,00 (dal 6° al 60° giorno) vedere testo per importo diaria € 200.000,00 € 80.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 100.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% dopo € dopo € dopo € dopo € dopo € dopo € dopo € 52.000,00) 52.000,00) 52.000,00) 52.000,00) 52.000,00) 52.000,00) 52.000,00) Responsabilità Civile Terzi Massimo per sinistro, ma con il limite di € 520.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 per ogni persona sinistrata e di € 400.000,00 € 414.000,00 € 750.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 2.000.000,00 € 2.000.000,00 € 2.000.000,00 per danni a cose e animali € 130.000,00 € 130.000,00 € 130.000,00 Morte del cane € 260,00 € 550,00 € 1.100,00 (vedere testo per maggiori dettagli) SICILIA Morte del falco, della poiana, del gufo reale e dell’aquila reale da caccia PRECISAZIONI Le tessere GG.VV. Silver e GG.VV. Gold potranno essere stipulate esclusivamente da associati muniti di decreto della Provincia di nomina a Guardia Giurata Venatoria Volontaria in corso di validità. La tessera “Amatoriale” potrà essere sottoscritta esclusivamente da associati non abilitati al maneggio di armi da fuoco e munizioni. Pertanto per associati che esercitano la pesca sportiva, la raccolta funghi e tartufi e per chi si dedica all’attività di recupero ambientale. Per informazioni contattare la Segreteria centrale al n. 035.243825 14 MC_1-2_2015.indd 14-15 € 750.000,00 € 750.000,00 € 750.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 260,00 € 550,00 € 1.100,00 (vedere testo per maggiori dettagli) caccia in cucina € 400,00 € 800,00 € 2.000,00 (vedere testo per maggiori dettagli) € 160,00 rimborso spese veterinarie € 400,00 € 800,00 € 2.000,00 (vedere testo per maggiori dettagli) € 160,00 rimborso spese veterinarie € 1.000,00 € 1.000,00 È partita alla grande la settimana lombarda della gastronomia venatoria Caccia in Cucina, XIII edizione 2015. Quasi trecento persone hanno partecipato alla cena inaugurale del 23 febbraio a Milano, presso la prestigiosa “Società del Giardino”, facendo grande onore al sontuoso menu aperto dal ricco buffet allestito, forte di formaggi e salumi tipici delle terre lombarde, dall’Alpe alla pianura, accompagnati dai paté e marbré di selvaggina preparati dai capaci chef del noto ristorante “Da Vittorio” che da tempo operano al Giardino. A seguire, un’offerta caratterizzata da fagiano e cinghiale, preparati in maniera gustosa e raffinata con pasta fresca e polenta bergamasca. Il tutto è stato accompagnato con la massima efficacia di abbinamenti dai vini rossi e dagli spumanti offerti dalla prestigiosa azienda vitivinicola della Franciacorta Catturich Ducco. Il consolidato successo della rassegna è attestato pure quest’anno dai numerosi locali aderenti sul territorio regionale – ben 200 tra ristoranti, trattorie e agriturismi – sotto il patrocinio della Regione Lombardia/ Agricoltura e delle Province di Bergamo, Como, Varese, Pavia, Monza Brianza, Lodi e Brescia. Decisivo ai fini dell’ampia partecipazione il supporto logistico e organizzativo, attraverso la rete di contatti messa in campo sul territorio, da parte delle diverse ASCOM, sempre molto attive per questa settimana della gastronomia venatoria. Un consenso diffuso che testimonia in maniera veramente significativa l’avanzata della riscoperta delle preparazioni culinarie a base di selvaggina presso un pubblico assai più vasto della platea dei cacciatori, come negli ultimi mesi è stato sovente dimostrato dal rinnovato interesse per la selvaggina in tavola mostrato sia dai più noti chef televisivi, che da diversi articoli sulla stampa generalista e specializzata. Questo evidente interesse per la selvaggina – sano prodotto della terra come il vino e tutti i prodotti che caratterizzano le nostre tavole – è un segnale positivo per due motivi in particolare: la volontà di non abbandonare né dimenticare la tipicità dei sapori delle nostre origini contadine, ancor oggi dietro l’angolo in ogni famiglia italiana, nonché la consapevolezza dell’importanza della fauna selvatica come risorsa per le economie rurali, la cui buona e durevole gestione comporta, tra le conseguenze positive, anche una sorta di “rinascimento” culinario. Ammirazione, nelle sale antistanti il Salone d’oro del Circolo, ha suscitato l’esposizione di notevoli trofei di cervo e camoscio messi a disposizione dai cacciatori aderenti al Circolo del Bramito. Tra gli ospiti, molte le personalità e le autorità, anche di altri Paesi. Ricordiamo ancora che la settimana della Caccia in Cucina 2015 si è svolta tra lunedì 23 e domenica 1 marzo, con sette giorni aggiuntivi nelle provincie di Bergamo e Como. Il pranzo ufficiale conclusivo si è svolto il 1° marzo nelle grandi sale del ristorante bresciano “Aquila d’Oro”, grazie alla capace organizzazione in loco profusa dall’ANUU provinciale. Ancora un ringraziamento a tutti coloro, singoli e associazioni, che si sono spesi in questa manifestazione, non più scommessa come quando venne lanciata tredici anni or sono, bensì ormai solida e apprezzata realtà. AGLI ONORI DELLA TAVOLA CINGHIALE E GERMANO REALE Anche quest’anno gli eccellenti allievi del CFP (Centro di Formazione Professionale) di Como hanno presentato, in occasione della XIII edizione di Caccia in Cucina, tenutasi presso la bella sala che ospita questa importante istituzione formativa per futuri cuochi e operatori nei vari settori della ristorazione, una prelibata preparazione di un ricco menu a base di cinghiale e germano reale e di prodotti tipici della ruralità. Con la presentazione da parte dei vertici del CFP, e cioè dell’Amministratore Unico, Guido Monti, e del Direttore dell’Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro della Provincia di Como, Silvio Peverelli, è stato approntato un susseguirsi di prelibatezze: Garganelli al ragù di cinghiale, Germano reale aromatizzato agli agrumi e profumato all’alloro, Bocconcini di cinghiale con guanciale e prugne all’anice stellato, Assaggio di formaggi tipici con composta di cipolle rosse di Tropea, Mimosa di frutti di bosco. Il Consigliere regionale, Dario Bianchi, ha voluto precisare i valori di questa iniziativa, a cui ha fatto seguito l’avv. Giovanni Bana, Past President dell’ANUUMigratoristi, che tredici anni orsono ha lanciato per la prima volta l’iniziativa che ora tocca altre Regioni italiane sulla falsariga di quanto da tempo si svolge in Europa proprio per meglio far conoscere la carne di selvaggina per una sua corretta cucina. Risultato pienamente conseguito in questo appuntamento comasco, come sottolineato dal Comandante della Polizia Provinciale di Como, dott. Marco Testa, che da anni cura i vari adempimenti che hanno reso l’iniziativa vivamente partecipata dalle molte presenze anche nei ristoranti che aderiscono nelle province lombarde. Come ogni anno era presente una delegazione di cacciatori ticinesi della FCTI che hanno presentato un interessante volume di ricette gastronomiche venatorie con belle fotografie. 15 27/04/2015 12.28.57 INDIRIZZI UTILI dalle regioni CALABRIA ANUUMigratoristi - Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale Segreteria centrale, Via Baschenis 11/c, 24122 Bergamo, tel. 035/243825, fax 035/236925, e-mail: [email protected] - www.anuu.org ASSICURAZIONE MARSH S.p.A., Casella Postale 10227 – CPD Milano Isola, 20110 Milano, tel. 02/48538894, fax 02/48538893, e-mail: [email protected] COSENZA Si è costituito un Gruppo Comunale ANUUMigratoristi con sede a Paterno Calabro. Il Presidente nominato è Carmine D’Acrì (cell. 368.7721731), residente in via D. Alighieri, 1 – 87040 Paterno Calabro (CS), a cui va inviata tutta la corrispondenza. Benvenuti a tutti gli associati del nuovo Circolo e auguri di buon lavoro. CAMPANIA SALERNO Il Presidente provinciale, Domenico Cuomo, comunica l’avvenuta costituzione del Gruppo Comunale ANUUMigratoristi denominato “La Beccaccia” con sede sociale in via A. Manzoni, 389 (c/o Bar Manzoni) a Scafati. Il Presidente nominato è Vincenzo Scarfato (cell. 334.1562724), residente in via Sant’Antonio Abate T/sa Cappella, 18 – 84018 Scafati (SA), a cui va inviata tutta la corrispondenza. Il Vice-Presidente è Giovanni Vicidomini e il Segretario Eduardo Martone. A tutti gli associati del nuovo Circolo un sentito benvenuto nella nostra “famiglia” e auguri di buon lavoro. UMBRIA ANUUMIGRATORISTI DI BASTIA UMBRA: DALLA VOGLIA DI RINNOVAMENTO NASCE UN SOLIDO E COESO CIRCOLO COMUNALE oltre alla rituale vita associativa, si sono regionale si susseguono e molto spesso “Che tu creda di farcela o di non farcela… alternate numerose iniziative che hanno l’esigenza di appuntamenti più o meno avrai comunque ragione!”. È una previrafforzare il rapporto fra il Consiglio diistituzionali diventa una giustificazione sione che si realizza per il solo fatto di rettivo e gli associati. Tra gli eventi che per far incontrare dei nuovi amici cacciaessere stata espressa. Infatti, in una serameritano di essere menzionati vi sono il tori, seduti di fronte a del buon cibo e che ta piovosa e fredda di gennaio del 2014, corso di chioccolo, la partecipazione al si confrontano in merito al tema “caccia”. un gruppo di amici cacciatori, radunatisi Caccia Village, le gare cinofile senza sparo Noi ci abbiamo creduto e abbiamo avuto intorno ad una tavola di un casolare ria scopo di ripopolamento, la cacciata di ragione. Continueremo a crederci. Grazie scaldato da un solo camino, si interrogò fine anno con gli associati in un’azienda alla Direzione provinciale, regionale e se fosse stato mai possibile costruire un faunistico-venatoria, le cacciate di contenazionale ANUUMigratoristi per averci Circolo comunale che facesse della cacnimento a piccioni o storni. Ancor’oggi supportato nel raggiungimento di questo cia il cardine intorno al quale potessero gli incontri fra il Consiglio e la Direzione obiettivo. (Cristiano Brugnoni) ruotare coesione sociale, cultura venatoria, informazione scientifica e, “dulcis in fundo”, serenità associativa. Qualcuno LE ATTIVITÀ DEL GRUPPO ANUUMIGRATORISTI DI ASSISI Un altro anno di lavoro, iniziative e tante soddisfazioni si è concluso. Chiusa la stagione accennò all’ANUUMigratoristi. Il convenatoria 2014-15, il dinamico Presidente Alvaro Antonini, insieme ai consiglieri del fronto fu molto lungo, ma la decisione direttivo Giuliano Trippetta, Enzo Fortini, Lanfranco Martelli, Ezio Ascani, Carlo Belia, rapida e il gruppo decise di convocare i Alessio Antonini, Giovanni Campelli, rappresentanti territoriali dell’AssociazioFabrizio Bistocchi, Alessandro Cruciane, cioè i Presidenti regionale e provinni, Marco Casagrande Moretti, Diego ciale e i Presidenti comunali delle zone limitrofe. Durante l’incontro il gruppo Sensi, Donatello Scotoni e molti altri rimase subito affascinato dallo spirito di soci ed amici sempre pronti a partecipacoesione che regnava tra i rappresentanti re, si è messo subito al lavoro per continuare a realizzare il nutrito programma dell’ANUUMigratoristi. Il 5 marzo 2014, il Consiglio direttivo di quegli amici cacannuale. Numerose infatti sono le iniziative svolte e che verranno riproposte ciatori costituì il gruppo comunale ANUUMigratoristi Bastia Umbra con un Conanche per la prossima stagione venatoria: partecipazione alla gestione di una Zona di siglio così composto: Presidente Giuliano Ripopolamento e Cattura; gestione diretta di un centro privato di produzione di selvaggiRossi, Vice-Presidenti Cristiano Brugnona (lepre); immissione nel territorio a caccia programmata di riproduttori (lepri, fagiani); immissione estive di pernici e starne; organizzazione di gare cinofile senza sparo per ni e Fabio Fioriti, Tesoriere Antonio Del Moro, Segretario Mattia Guarino, oltre ulteriore ripopolamento; organizzazione di gare di tiro a volo; catture corvidi con gabbie; ad altri sette consiglieri. La tensione per contenimenti della specie storno nei frutteti e vigneti e del colombo di città nei seminativi; la stagione associativa successiva non tarorganizzazione di cacciate sociali in riserva; organizzazione di cene sociali; organizzazione dò a sopraggiungere, ma il timore che di corsi di chioccolo e rugolo; organizzazione della sagra “VINIASSISI”; allestimento e il messaggio non fosse sufficientemente gestione dello stand ANUUMigratoristi alla Fiera Caccia Village; organizzazione di una penetrato nel territorio svanì altrettanto serata danzante per solidarietà (quest’anno sono stati donati ben 2.400 euro ad un’Asrapidamente. Infatti, all’alba della stagiosociazione di volontariato). Il Gruppo offre, inoltre, un esaustivo e puntuale servizio a ne venatoria 2014-2015, la giovane Assotutti i soci nell’espletamento di tutte le pratiche burocratiche. Complimenti al Presidente ciazione riuscì a recepire la fiducia di ben Antonini e a tutti i suoi collaboratori che per la quantità e qualità delle iniziative realizzate 95 associati. Da quel 5 marzo ad oggi, contribuiscono certamente a migliorare la caccia e l’immagine dei cacciatori. 16 MC_1-2_2015.indd 16-17 LAZIO IN RICORDO DEL PRESIDENTE BARDINI La nostra Associazione si stringe intorno alla famiglia di Gianni Bardini, Presidente del Circolo comunale di Subiaco (RM) che ha saputo leggere il mondo della caccia e della pesca riconoscendone precocemente i problemi e le profonde trasformazioni e, proprio mentre esercitava la sua passione, una disgrazia lo ha portato via. Tutti gli associati che lo hanno conosciuto hanno ammirato la sua immensa passione per la caccia, per la pesca e la forza propositiva delle sue idee. Un uomo coraggioso e autentico che rimarrà sempre da esempio per tutti noi. Così lo ricordano gli amici. (Cristiano Pantanella, addetto stampa regionale) IN RICORDO DI GUIDO SCONZA Grave perdita per la caccia romana dell’ANUUMigratoristi con la prematura scomparsa di Guido Sconza, Presidente del Circolo comunale di Palombara Sabina. Classe 1960, rappresentava per la sua carica emotiva il prototipo del dirigente moderno, competente e qualificato, impegnato particolarmente per lo sviluppo delle attività cinofile e agonistiche della caccia tra i soci del suo Circolo. Il Presidente Regionale Francesco Cerro, il Presidente Provinciale di Roma Tiberio Grilli, unitamente a tutti i componenti dell’Associazione, si stringono commossi alla famiglia in questo momento così angoscioso e triste. (Cristiano Pantanella – addetto stampa regionale) Il compianto Guido Sconza abbraccia l’amico dirigente Paolo Crocetta LOMBARDIA FEDERCACCIA E ANUUMIGRATORISTI LOMBARDIA SBARCANO A BRUXELLES La Federcaccia e l’ANUUMigratoristi regionali della Lombardia hanno approntato un programma comune per meglio monitorare i molteplici interessi dei propri associati, istituendo un’antenna operativa a Bruxelles presso il Parlamento Europeo e gli altri organismi istituzionali della Commissione UE con una persona operativa in luogo a ciò espressamente delegata. Scopo primario è quello di meglio interconnettersi anche con i parlamentari europei, in particolare lombardi, presenti nell’Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Attività rurali”, nonché di portare nelle varie sedi europee una costante presenza degli oltre ottantamila cacciatori presenti in Lombardia, perché la loro voce arrivi a destinazione senza perdersi nel dimenticatoio. L’iniziativa è stata voluta fortemente dai Presidenti regionali Mauro Cavallari e Domenico Grandini, con il determinante appoggio delle organizzazioni provinciali bresciane che hanno in Marco Bruni e Massimo Zanardelli La giovane Andjela Popovic, incaricata a Bruxelles i loro rappresentanti ufficiali sul territorio. Buon lavoro, dunque, e fin d’ora i cacciatori di quale antenna tra la Commissione UE e il mondo qualsiasi Associazione potranno fare riferimento ai contatti operativi (tel. 030/2411472 venatorio, tra Domenico Grandini (alla sua destra) Federcaccia e 030/3753583 ANUUMigratoristi) all’uopo istituiti. Intanto in pentola bole Marco Bruni (alla sua sinistra) lono altre interessanti iniziative, che vedremo strada facendo lungo il 2015. NUOVO PRESIDENTE ANUU ALTO SEBINO Cambio al vertice per la Sezione ANUUMigratoristi dell’Alto Sebino. Emilio Sorlini, Presidente, Segretario e factotum della Sezione Comunale dal 1970, dopo ben 45 anni di onorata carriera ha lasciato il comando al suo Vice in carica, Pierangelo Baiguini, ma non si farà del tutto da parte. Resterà, infatti, Presidente onorario. Molto stimato per il lungo e impeccabile servizio prestato, si congeda augurando un vero e proprio “in bocca al lupo” al suo successore e ai suoi cacciatori. E noi tutti lo ringraziamo per il prezioso lavoro svolto con impegno e serietà in tutti questi anni. Il momento del taglio della bellissima torta durante il tradizionale pranzo di fine stagione organizzato dalla Sezione ANUUMigratoristi di Calolziocorte GIOVANI CAMPIONI BERGAMASCHI Gregory Falconi, figlio di un associato ANUUMigratoristi, è molto attivo nella Sezione di Casnigo (BG), soprattutto per l’organizzazione della Fiera degli Uccelli che si svolge ogni anno a fine estate. L’11 ottobre 2014, in Valsugana, Gregory si è classificato 2° al Campionato italiano di lancio del martello nella categoria cadetti con un lancio di 62,29 metri. Il futuro cacciatore e campione racconta che è stato lo zio a consigliargli questo sport perché un suo amico appassionato di caccia, Giulio Anesa, era campione italiano di lancio del disco. Giulio, neo cacciatore, è, infatti, il diciottenne discobolo bergamasco, alto quasi due metri, che ha conquistato il minimo per poter partecipare ai campionati Under 20 che si sono svolti in Oregon (USA) a luglio 2014. Le due giovani promesse si allenano insieme e oltre alla passione sportiva condividono la grande passione per la caccia e la natura. Forza ragazzi, avanti così! I giovani campioni Gregory Falconi e Giulio Anesa: uniti nella passione per lo sport e per la caccia 17 27/04/2015 12.29.14 EMILIA ROMAGNA PIACENZA Il nostro Responsabile di Piacenza, Franco Mazza, comunica che si è costituito un nuovo Circolo Comunale ANUUMigratoristi denominato “Val Chero” con sede a Gropparello presso il bar “La Vigiotta”. Il Presidente nominato è Francesco Segalini (cell. 338.4355784), residente in Località Castellana, 4 – 29025 Gropparello (PC), a cui va inviata tutta la corrispondenza. Il Vice-Presidente è Bernardino Castellana e il Segretario Marco Ettore De Zotti. A tutti gli associati I cacciatori del nuovo Circolo Comunale di Gropparello (PC) denominato “Val Chero” della nuova Sezione un cordiale benvenuto nella nostra “famiglia” con i migliori auspici di buon lavoro. 2A FESTA PROVINCIALE DEL CACCIATORE ANUUMIGRATORISTI PIACENZA Sabato 14 marzo alle ore 20.00, presso il Salone Parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe Operaio in Piacenza, si è svolta la 2a Festa Provinciale del Cacciatore ANUUMigratoristi, alla presenza del Consigliere Delegato Caccia e Pesca della Provincia di Piacenza, Massimo Castelli, e Sindaco di Cerignale, del Sindaco di Piozzano, Lorenzo Burgazzoli, del Parroco di Piozzano, Don Olimpio Bongiorni, e di circa 230 partecipanti. Nel corso della serata si è svolta anche una cena di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto alla Ricerca sul Cancro (A.I.R.C.) e per l’adozione a distanza di due bambine etiopi (Suore delle Provvidenza e per l’Infanzia di Piacenza). Nel corso della serata sono state consegnate cinque targhe: al Cacciatore più anziano iscritto all’Associazione, Erminio Silva, classe 1930; al Cacciatore più giovane, Lorenzo Mazza, classe 1996; al cacciatore che nel corso del 2014 si è distinto per l’impegno e l’attività profusa a tutela dell’attività venatoria Davide Aprile; al socio cacciatore Michele Milani, per il suo libro “Storie di caccia e cucina”, con il quale ha saputo promuovere il territorio piacentino attraverso Davide Aprile (al centro) riceve la targa per il suo la valorizzazione della selvaggina, e a Don Stefano Segalini, Parroco di San Giuseppe forte impegno venatorio nell’anno 2014 dal PresiOperaio, in memoria del padre Dovilio Segalini, socio e cacciatore, scomparso lo scorso dente provinciale Franco Mazza (alla sua sinistra) e dal Consigliere delegato alla Caccia e Pesca anno. Inoltre, sono stati consegnati riconoscimenti a coloro che con la loro attività e il Massimo Castelli (alla loro impegno hanno contribuito all’ottima riuscita di questa festa: Carmelita Fochi, Pa- della Provincia di Piacenza, sua destra) olo Bardoni e Bruno Scibilia. Il Presidente provinciale Franco Mazza, anche a nome del Consiglio Direttivo e degli iscritti all’Associazione, ringrazia tutti coloro hanno partecipato all’evento e agli sponsor dell’iniziativa. La nostra Associazione è presente in questa provincia dal 2012 e di recente ha aperto due Sezioni Comunali, a Gropparello con il Presidente Francesco Segalini, e a Calendasco con il Presidente Enrico Rancati. Un sentito ringraziamento va anche a tutti gli iscritti e alle Guardie Volontarie per l’attività svolta in favore dell’Associazione. PUGLIA SOSTENERE LA CACCIA PER INCENTIVARE IL TURISMO DI SETTORE È questa l’idea di un “illuminato” Consigliere regionale, Presidente della V Commissione Ambiente della Regione Puglia, Filippo Caracciolo, che ha così commentato il termine della stagione venatoria 2014-15: «Come sottolineato in un mio precedente intervento sull’argomento venatorio, sono del parere che la Regione, pur senza tralasciare gli aspetti ambientali e il rispetto della fauna e del paesaggio, debba prendere in considerazione senza pregiudizi le istanze del comparto venatorio per la promozione del paesaggio e l’incentivazione del turismo di settore. Nel programmare il futuro amministrativo della Regione è fondamentale ascoltare la voce dei protagonisti di questo comparto: per un pieno sviluppo dal punto di vista economico diventa necessario concertare con i cacciatori un programma di media durata che dia possibilità alla Puglia di sviluppare tutte le potenzialità collegate all’attività venatoria. Bisogna fare sistema e ricercare il miglior equilibrio senza penalizzare o sottovalutare nessuna delle parti coinvolte». E ci vien da dire … “parole sante”. TOSCANAMARRADI: LABORATORIO DI UNITA' DEL MONDO VENATORIO Parte dalla piccola cittadina fiorentina di Marradi, in quella storicamente definita come “Romagna Toscana”, la prima esperienza a livello nazionale di unità sostanziale del mondo venatorio. Le tre Associazioni venatorie riconosciute presenti sul territorio comunale – Federcaccia, ANUUMigratoristi e Arci Caccia – hanno infatti appena dato vita a un Coordinamento Territoriale denominato Unione Cacciatori Marradesi, che derivando le proprie strutture da quelle preesistenti delle tre Associazioni coinvolte si è dotato di relativa organizzazione interna, di gestione unificata, sia finanziaria che delle attività e di una propria omonima, pagina Facebook dedicata alla vita associativa e a curiosità e riflessioni sulla caccia. Il moto è partito in loco, sull'onda e sulla spinta delle grandi manovre avviate nel 2012 dalle Presidenze nazionali di ANUU e Federcaccia al fine di pervenire a un nuovo soggetto rappresentativo, se non di tutti, perlomeno della maggioranza dei cacciatori italiani. Così come senza dubbio di grande influenza è stata la nascita, proprio in Toscana, della CCT/Confederazione dei Cacciatori Toscani. A Marradi si è tuttavia compiuto un ulteriore passo in avanti, in direzione di quell'associazione venatoria unica che ormai la gran parte dei cacciatori riconosce e invoca come obiettivo prioritario per restituire all'attività venatoria quel posto importante nella società civile di cui godeva in passato e che a pieno titolo aspira oggi a riguadagnare. 18 MC_1-2_2015.indd 18-19 Le tre Associazioni venatorie marradesi hanno quindi assunto tale deliberazione e ciò non è avvenuto in maniera indolore: perplessità, resistenze, difficoltà nel relazionarsi o semplicemente dissidio sulle modalità e tempi con cui pervenire a un coordinamento concreto, hanno provocato discussioni, dibattiti e defezioni, ma comunque, alla fine di un percorso travagliato, il dado è stato tratto. Toccherà adesso ai dirigenti del nuovo soggetto venatorio, al Presidente Marco Catani, ai Vice Presidenti Erik Bellini e Luciano Samorì, agli altri sei membri del Consiglio Direttivo e a tutti i componenti delle varie commissioni dimostrare con i fatti la bontà della strada imboccata, sia ai cacciatori che alle istituzioni che alle Associazioni venatorie ancora troppo indecise sulla strada da imboccare. VENETO ARZIGNANO Nessuna autorizzazione necessaria per l’installazione dei capanni per la caccia. Il Comune di Arzignano mette ordine in un settore in cui, fino ad oggi, nulla era disciplinato e lo fa con un’apposita modifica al regolamento edilizio municipale. Sono stati posti alcuni paletti, grazie ai quali non saranno più possibili interpretazioni arbitrarie in materia e sarà allontanato il rischio, per i cacciatori, di sanzioni per abuso edilizio. “Gli appostamenti temporanei in funzione dell’attività venatoria – è stato riportato nella modifica al regolamento – possono essere liberamente collocati nel territorio comunale durante il periodo da 15 giorni prima a 15 giorni dopo, secondo il calendario previsto per l’attività venatoria, salvo la fattispecie di strutture permanenti con interventi per i quali necessita l’ottenimento dell’idoneo titolo abilitativo e fatto salvo ogni adempimento e/o autorizzazione ai sensi di legge”. Il regolamento, in particolare, precisa che “per la posa degli appostamenti temporanei non è necessaria alcuna comunicazione preventiva al Comune. Al termine della stagione venatoria detti appostamenti dovranno essere completamente rimossi e l’area interessata dovrà essere rinaturalizzata”. INCONTRO DEI PESCATORI DI GRUMOLO DELLE ABBADESSE Il Circolo “Amici pescatori di Grumolo delle Abbadesse (VI)” si è riunito, come da tradizione, per festeggiare una doppia ricorrenza: l’imminente inizio della stagione di pesca e la premiazione del socio vincitore del Torneo 2014 Trota lago. Oltre a soci, amici e parenti, anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di avere con noi il Presidente Provinciale Giuseppe Gaspari, il Presidente Regionale Giovanni Persona e, unitamente agli Amministratori del locale Comune, anche l’Assessore Regionale Elena Donazzan. La serata è stata più che gradevole, culminata con la premiazione del nostro associato Davide Pianta e con l’immancabile sottoscrizione a premi. Ai nostri Dirigenti va un sentito ringraziamento per l’impegno e l’appoggio fin qui pro- La consegna del premio: da sinistra, il Presidente del Circolo Giorgio Zanfavero, Giuseppe Gaspari, Elena fuso e alla gentilissima Elena Donazzan l’augurio di un proseguimento fruttuoso della Donazzan, Giovanni Persona e Davide Pianta propria attività. (Il Segretario Giuseppe Voltolina) A MONTECCHIO L’ASSEMBLEA REGIONALE DEL VENETO Si è svolta a Montecchio, in provincia di Vicenza, l’annuale Assemblea regionale ANUUMigratoristi del Veneto, con folta partecipazione di dirigenti quali Presidenti provinciali, comunali e Fiduciari di zona. Dopo la lettura e l’approvazione dei bilanci redatti dal Tesoriere Domenico Rossato, i lavori, presieduti e moderati dal Presidente del Comitato Esecutivo Massimo Marracci, si sono incentrati sulla relazione programmatica del Presidente regionale Giovanni Persona, il quale si è dettagliatamente soffermato sull’analisi della situazione venatoria a livello regionale e nazionale negli ultimi anni, proponendo poi le linee strategiche delle attività da realizzarsi nell’immediato per avviare il recupero dell’immagine del cacciatore, delle opportunità di caccia e di quel clima di minima certezza del diritto necessaria per svolgere un’attività che, si ricorda, è legittima e rigidamente normata e regolamentata. In particolare il focus è stato posto sulla necessità di ottenere rapidamente il nuovo Piano faunistico-venatorio regionale colpevolmente bloccato nella Commissione competente, di riattivare la Regione sulle catture dei richiami vivi e sulle deroghe dopo anni di scarsa incisività, di completare il buon lavoro avviato per la salvaguardia dei capanni, di seguire con specifica ed elevata attenzione la procedura di definizione e approvazione del calendario venatorio regionale, di avviare le procedure per alcune modifiche qualificanti della L.R. n. 50/93 e di sollecitare fortemente la Presidenza del Consiglio per l’emanazione del DPCM per le catture dei richiami vivi, senza il quale le Regioni quest’anno non potranno attivarsi. Alla base, tuttavia, è stato posto l’accento sulla negatività della continua frammentazione del mondo venatorio, accentuata nelle ultime settimane dalla fuoriuscita di alcune Associazioni venatorie nazionali da tutti i consessi unitari – dal CRAVN in Veneto e da FACE Italia – che non ha fatto altro che acuire le difficoltà e giocare a favore dei veri avversari/nemici della caccia. L’ANUUMigratoristi non è interessata alle polemiche tra Associazioni venatorie, anzi le ritiene un insensato autogol che, tra l’altro, danno la misura della persistente inadeguatezza di molti dirigenti venatori rispetto al ruolo che continuano, comunque, a rivestire. Per le istituzioni ha partecipato l’Assessore regionale Roberto Ciambetti, intrattenendosi in particolare sul Piano faunistico, sulle novità legislative per i capanni e sull’Istituto faunistico regionale, del quale la nostra Associazione chiede invano da anni la creazione, anche quale alternativa all’ISPRA. Attesi ma non presenti l’Assessore regionale alla Caccia Daniele Stival, per motivi di salute, la Sottosegretaria al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani e Mara Bizzotto, europarlamentare componente dell’Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Attività rurali”, a causa di altri impegni istituzionali, e che hanno mandato un messaggio dando la loro piena disponibilità a dare risposte adeguate alle tante problematiche venatorie. Il dibattito è stato arricchito dagli interventi, tra gli altri, del Presidente provinciale di Verona Gianfranco Vivaldi, del Presidente provinciale di Vicenza Giuseppe Gaspari, del Presidente provinciale di Venezia Alessandro Gambirasi, di Fulvio Bari e Luciano Fasoli di Verona. Al termine è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno molto articolato che impegna l’Associazione a incentivare il proprio consueto impegno su svariati fronti a beneficio della caccia quale risorsa per la società e non certamente problema, come qualcuno invece vuole dipingerla. 19 27/04/2015 12.29.17 tiro e cinofilia la legge e il cacciatore CACCIATORI SOLIDALI IN VAL GANDINO In località Pergallo si è svolto il 2° Trofeo Monte Farno Memorial “Caty e Giacomo”, una prova a coppie, per la Categoria Inglesi, in memoria di Caty e Giacomo, rifugisti del Monte Farno, organizzata dalle Sezioni ANUUMigratoristi bergamasche di Cazzano Sant’Andrea, Casnigo e Gandino. Vista la richiesta, nella prossima edizione si aggiungerà anche la Categoria Continentali. A sfidarsi sono stati 54 inglesi nella gara il cui intento è quello di ripopolare le zone di caccia, trascorrere una bella giornata in compagnia di amici e, naturalmente, stare con gli amati ausiliari. Da quest’anno la prova ha un valore aggiunto, poiché tutto il ricavato (1.200,00 euro) è stato devoluto in beneficenza in Kenya per il progetto Asantesana Childrens’ Home, l’orfanotrofio che ospita 122 bambini i cui genitori sono morti per il virus dell’HIV. Durante la giornata è stato presentato anche il libro “Passioni 3” scritto da diversi cacciatori con il racconto di esperienze venatorie raccolte da Piero Regazzoni. Ogni cacciatore ne finanzia la pubblicazione e lo promuove dando in beneficenza tutto il ricavato della vendita. Un ringraziamento a tutti i partecipanti, gli organizzatori, gli sponsor, gli alpeggiatori e all’Amministrazione comunale di Gandino (BG) per la preziosa disponibilità. PRIMO MEMORIAL “GUIDO SCONZA” Domenica 15 marzo, nell’area di addestramento cani di Fara Sabina (RI), si è svolto la prima edizione del Memorial “Guido Sconza”. La prova di caccia pratica per cani da ferma è avvenuta su quaglie liberate senza sparo; l’organizzazione della manifestazione è stata curata dal Delegato provinciale della cinofilia della provincia di Roma, Antonio Vespa. Erano presenti la moglie e la mamma del compianto Guido le quali hanno assistito, a parere loro, ad una splendida manifestazione, confermata anche dalla presenza del Presidente regionale ANUUMigratoristi, Franco Cerro, dal Presidente provinciale di Roma, Tiberio Grilli, e dal Segretario regionale Paolo Crocetta. I giudici della prova, a cui hanno preso parte ben 55 concorrenti suddivisi in 3 categorie, erano Mino Sartucci e Giovanni Chesti. Ecco le classifiche finali: Categoria Inglesi: 1° Asia di Mirko Sperati; 2° Speedy di Mirko Sperati; 3° Scar di Luciano Moriconi – Categoria Continentali: 1° Sole di Giorgio Silvi; 2° Deutyn di Stefano Rinaldi; 3° Dessy di Fabrizio Capezzani – Categoria Cani da Cerca: 1° Zico di Renato Proietti; 2° Joy di Andrea Cacicia. Al termine della manifestazione si è svolto un barrage della Categoria Ferma per l’assegnazione del trofeo Memorial Guido Sconza, il cui vincitore è stato Sole di Giorgio Silvi. Durante la cerimonia di premiazione, dinnanzi ad un folto pubblico, il Presidente regionale Cerro ha portato i saluti e i ringraziamenti dell’ANUUMigratoristi a tutti i collaboratori e concorrenti che hanno partecipato numerosi in ricordo del caro amico cacciatore Guido. (Cristiano Pantanella) CONTINUA LA FAVOLA DEI NOSTRI CAMPIONI DI TIRO Sembra proprio una favola quella che vede protagonisti due nostri giovani associati. Riccardo Filippelli, campione di skeet, dopo i numerosi successi del 2014 in cui ha vinto oltre a numerose prove, anche il Campionato Mondiale a squadre in Spagna, è tornato dalla prima prova mondiale del 2015, svoltasi ad Acapulco, in Messico, con una medaglia di bronzo, ma soprattutto con in tasca il biglietto per le Olimpiadi del 2016 che si svolgeranno in Brasile. Riccardo è allievo di Andrea Benelli, plurimedagliato, e ci si augura che possa ripetere la stessa carriera del maestro da cui ha imparato l’arte, ma soprattutto una ottima capacità di self control, decisiva nei momenti salienti delle gare. In contemporanea la sua fidanzata, Martina Bartolomei, nostra nota associata, figlia del Vice-Presidente provinciale di Arezzo, ha vinto a Rimini il Campionato d’Inverno Fossa Olimpica Lady con un buon 95/100, grazie alla vittoria ottenuta anche in quello regionale di Montecatini. Con tutte queste vittorie anche Martina è destinata a calcare prosceni sempre più prestigiosi, seguendo le orme del fidanzato. I due giovani sono anche appassionati cacciatori e partecipano alle gare a loro riservate quali appartenenti all’ANUUMigratoristi, impegnata non solo nell’attività venatoria ma anche nello sport e nella gestione della natura. Fino ad oggi Riccardo e Martina in queste gare non hanno avuto mai rivali e hanno sempre portato sul podio il nostro logo. Grazie ragazzi! 20 MC_1-2_2015.indd 20-21 CACCIA AI TURDIDI IN LIGURIA: BRUZZONE SI IMPONE IN COMMISSIONE Sul calendario venatorio della prossima stagione la Giunta Regionale della Liguria si è presentata in Commissione convinta di fissare il termine per la caccia al turdidi al 20 gennaio. In forte disaccordo con loro Francesco Bruzzone, cacciatore e capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, ha fatto ostruzionismo mettendoli in netta difficoltà, anche perché non disponevano del numero legale per poter portare avanti quanto volevano. Così, per fare approvare la pratica, sono stati obbligati ad approvare la sua proposta di emendamento: la caccia ai turdidi è stata fissata al 31 gennaio all’interno del Calendario venatorio della prossima stagione. Dal punto di vista giuridico sono moltissime le sentenze amministrative che riconoscono la legittimità della data di chiusura al 31 gennaio, così come le leggi in vigore e dal punto di vista scientifico vi sono infiniti studi, compresi quelli in corso, che sostengono che a gennaio il tordo bottaccio non sia in fase pre-nuziale. Il Calendario venatorio è stato approvato dal Consiglio Regionale diventando così delibera regionale della Liguria. Come sostiene Bruzzone la caccia non ha bisogno di mediazioni politiche, ma di essere difesa con forza. CATTURE RICHIAMI VIVI: PER IL TAR LOMBARDIA INUTILE L’ATTO DEL GOVERNO Il TAR Lombardia, con ordinanza dell’11.03.2014 sul ricorso proposto dalle Associazioni venatorie Federcaccia e ANUUMigratoristi, sia a livello nazionale che regionale, contro la delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri di annullamento della DGR Lombardia n. X/1985 del 20.06.2014 per il rifornimento dei richiami vivi nonché contro tutti gli atti precedenti o conseguenti a tale decisione, quale la diffida del Ministro delle Regioni (29.10.2014) e i pareri dell’ISPRA del 29.07 e 12.09.2014, dopo aver ritenuto la propria giurisdizione e competenza, ha in modo puntuale elencato tutte le otto motivazioni del ricorso, concludendo che la delibera regionale aveva valenza operativa fino al 31 dicembre. La questione, quindi, non ha assunto alcuna rilevanza perché il provvedimento della Presidenza del Consiglio, impugnato dalle due Associazioni citate, aveva annullato un atto regionale che “AVEVA esaurito la sua efficacia al 31 dicembre 2014”, per cui è apparsa inutile al TAR la concessione della sospensiva. Tale pronuncia è perciò diretta al Governo, che ha annullato un provvedimento regionale che, praticamente, alla data della notifica dell’annullamento (22.12.2014) aveva già esaurito i suoi effetti. Il TAR, perciò, pur non accogliendo l’istanza di sospensione (in quanto il tempo di validità della delibera regionale era comunque scaduto al 31 dicembre), ha rimarcato di fatto che l’annullamento governativo è intervenuto quando già l’atto aveva esaurito i suoi effetti. In altre parole, la Regione (purtroppo incomprensibilmente assente alla discussione avanti al TAR), potrà ben assumere la delibera di attivazione degli impianti di cattura per la prossima stagione, una volta acquisito il parere dell’ISPRA (fosse pure negativo, vista la fulminea conversione di tale istituto alla immotivata linea proibizionista). Le Associazioni venatorie Federcaccia e ANUUMigratoristi, che da sempre tutelano in tutte le sedi in modo concreto e puntuale gli interessi legittimi dei loro aderenti e di quanti operano nel settore, erano rappresentate dagli avvocati prof. Claudio Chiola di Roma, nonché Innocenzo e Mario Gorlani di Brescia. DETENZIONE ARMI: ORA SERVE IL CERTIFICATO MEDICO Chi è titolare di porto d’armi ha tempo fino al 4 maggio 2015 per adempiere. Si tratta dell’obbligo di presentazione del certificato medico per i detentori di armi previsto dal decreto legislativo n. 121 del 2013. La certificazione dovrà attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere e che non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure non abusi di alcol. Il certificato medi- co in questione è rilasciato dal medico provinciale, dalla A.S.L. di residenza ovvero (oppure) dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari della Polizia di Stato. Sono esentati dall’obbligo di presentazione coloro che nei sei anni antecedenti l’entrata in vigore del decreto (il 5 novembre 2013) abbiano già consegnato il certificato al momento della richiesta di una licenza di porto d’armi o di un nulla osta all’acquisto di armi. Le persone che entro il prossimo 4 maggio 2015 non avranno provveduto a consegnare il certificato medico ai Commissariati di Polizia o alle Stazioni dei Carabinieri che avevano ricevuto le denunce di detenzione, verranno diffidate per la presentazione del certificato. Se nei trenta giorni successivi alla diffida, la certificazione non fosse presentata, sarà avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione. PROCESSO PENALE Archiviazione per la tenuità del reato commesso Il 2 aprile è entrato in vigore il decreto legislativo 28/2015 che prevede una (nuova) causa di non punibilità per tenuità del fatto. L’obiettivo è quello di ridurre i carichi di lavoro nei tribunali, evitando che vadano per forza a processo casi che sono di sostanziale irrilevanza per l’esiguità del danno o le modalità della condotta. Ampia l’area di reati interessati: si va, infatti, dalla totalità delle contravvenzioni ai delitti sanzionati fino a 5 anni di reclusione, dai reati ambientali a quelli stradali. Mettendo nelle mani dell’autorità giudiziaria la possibilità di archiviare immediatamente quelle vicende che non sono “meritevoli” di un esame destinato a snodarsi attraverso tre gradi di giudizio, il legislatore fa, se non altro, una professione di realismo, riservando la risorsa “scarsa” del processo penale per quei casi che meritano di andare in aula. Che non si tratti di depenalizzazione lo dimostrano due elementi: la traccia nel casellario dell’avvenuta archiviazione e la possibilità che la stessa trovi spazio nell’eventuale giudizio civile per il risarcimento del danno. Pertanto attendiamo di vedere come verrà applicata in concreto la legge dal giudice penale. 21 27/04/2015 12.29.21 fiere e mercati A cura di Walter Sassi EXPO MILANO 2015 NUTRIRE IL PIANETA. ENERGIA PER LA VITA. EXPO MILANO 2015 è l’Esposizione Universale che il nostro Paese ospita dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi, più di 140, mostreranno in un’area di 1,1 milioni di metri quadri il meglio delle proprie tecnologie per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del nostro pianeta e dei suoi equilibri, con la promozione delle innovazioni per un futuro sostenibile. Sarà possibile conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Nazione. E sarà la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali che, ad evento concluso, un’Expo lascerà in eredità un manifesto di impegni e priorità frutto di un percorso condiviso e partecipato sul tema dell’Expo stesso, che in questa edizione è “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. La “Carta di Milano”, l’eredità morale di EXPO 2015 chiede espressamente un’assunzione di responsabilità da parte di tutti nella battaglia per il diritto al cibo e contro le diseguaglianze e gli sprechi alimentari. La stima dei visitatori si aggira sui 20 milioni di persone. In occasione di questo evento a Milano e in altre città lombarde si svolgeranno parallelamente eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre. APPUNTAMENTI DA NON PERDERE Segnaliamo, per appassionati e simpatizzanti, alcuni eventi fieristici molto interessanti in cui saranno presenti i rappresentanti della nostra Associazione con i loro stand. NATURE SHOW 2015 Dopo il grandissimo successo della 1a edizione ritorna il Nature Show – Caccia, Pesca, Outdoor, in programma da venerdì 8 a domenica 10 maggio presso il Centro Fieristico “Fiere della Campania” ad Ariano Irpino (AV). La manifestazione ha ottenuto quest’anno il riconoscimento di Fiera nazionale ed è stata inserita nel calendario delle Fiere nazionali italiane. Anche la nostra Associazione sarà presente con uno stand pronto ad accogliere iscritti e simpatizzanti all’interno di questa grande fiera in cui si susseguiranno gare di tiro al piattello, mostre cinofile, spettacoli di equitazione, tiro con l’arco, falconeria, tiro western per il piacere dei cacciatori e di tutti gli appassionati. Per info: [email protected] – www.natureshow. it – tel. 0825/1805222 – 330/658881 – 349/3032310. CACCIA, PESCA E TIRO VILLAGE 2015 L’edizione 2015 del Caccia, Pesca e Tiro Village si svolgerà in Umbria, presso le strutture di Umbriafiere, dal 15 al 17 maggio. Nel principale appuntamento del centro Italia dove le aziende presentano tutte le nuove soluzioni per gli appassionati dei tre settori, si porteranno all’attenzione dei visitatori tematiche relative alla caccia, alla pesca, al softair, alle discipline del tiro e dell’outdoor e per tutte le tre giornate saranno presenti molte attrazioni per i visitatori. Per info: www.cacciavillage.it – [email protected]. A GROSSETO LA 25A EDIZIONE DEL GAME FAIR ITALIA Per la prima volta Game Fair Italia, l’unico esempio di country festival del nostro Paese, si svolgerà a Grosseto dal 30 maggio all’1 giugno nell’area della Vicenza, 14/02/2015: il vincitore del Concorso letterario “Scrivendo e Cacciando”, Gian Paolo Basaglia di Ravenna (primo da destra), premiato all’interno di HIT 2015 con una targa speciale offerta da ANUUMigratoristi per il miglior racconto sulla migratoria dal titolo “Tra cacciatori” 22 MC_1-2_2015.indd 22-23 Fiera del Madonnino, in località Braccagli, nel cuore della Maremma toscana. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di caccia, tiro sportivo, cinofilia, equitazione, outdoor, falconeria, country-style ed enogastronomia. Per info: www.gamefairitalia.it. LUISA AMADORI CHIERICI Era per tutti noi la Signora Luisa, l’impareggiabile consorte del nostro Direttore di “Migrazione & Caccia”, Pier Luigi Chierici. Se n’è andata così, in silenzio, come in punta di piedi, lei che senza mai disturbare è stata sempre a fianco del suo Pier Luigi. Docente di Lingue e Letteratura greca e latina, autrice di pubblicazioni su alcune chiese parrocchiali di Bologna e autrice anche di commedie teatrali in dialetto bolognese, Luisa era sempre pronta – se richiesto – a elargire consigli, a offrire attente riflessioni e a dedicarsi al suo Pier. Ha partecipato anch’ella alla vita della nostra Associazione e, tanto improvvisamente, ci ha abbandonati, quasi vedendosi esaudita nel suo desiderio di non arrecare disturbo. La Signora Luisa rimarrà per sempre nella nostra memoria e nei nostri cuori, perché alla fine l’ANUUMigratoristi era, è e sarà sempre una grande Famiglia. Un forte abbraccio a Pier Luigi da tutta l’Associazione. ornitologia PASSO POST-NUZIALE 2014 A MARRADI Roberto Randi ci trasmette, al termine di ogni stagione, una rappresentazione dell’andamento del passo nella sua magnifica zona di Marradi, in provincia di Firenze, protesa verso la Romagna, aggiungendo anche un pizzico di storia, di paesaggio e, perché no, di ricette deliziose, perché la caccia è anche questo, con detti popolari e tante belle fotografie che rifiniscono uno studio di indubbio valore naturalistico-ornitologico. Un elenco dell’avifauna presente completa questa bella pubblicazione. Per info: Roberto Randi, e-mail: [email protected]. PROGETTO SVERNANTI: CONCLUSO IL DICIANNOVESIMO ANNO DI RILEVAMENTO NEL SEGNO DELLA NATURALITÀ territoriale. A tal fine sono molte le scuoSi è concluso il diciannovesimo anno del rappresentativa è stata quella dei Paridi le e i gruppi amanti della natura che ogni Progetto Svernanti inerente il monitocon 22 uccelli analizzati appartenenti a anno visitano la struttura antichissima di raggio dell’avifauna attraverso la tecnica 4 specie diverse. Le giornate di studio Arosio, radicata nelle tradizioni ma con dell’inanellamento scientifico effettuato si sono svolte con tempo meteorologico uno spiccato senso del futuro naturalistipresso l’Osservatorio Ornitologico di Arobuono e va sottolineato che, proprio nella co dove l’attività di studio appartiene ad sio della FEIN. Il Progetto è coordinato giornata del 25 gennaio 2015, si è regiuno stile di vita lontano da quello della cidall’Istituto Superiore per la Protezione strato il maggior numero di catture con viltà moderna. Questa è la naturalezza o e Ricerca Ambientale (ISPRA) che ha 13 soggetti appartenenti a 6 specie difnaturalità dell’Osservatorio Ornitologico, sede ad Ozzano dell’Emilia, in provincia ferenti. Tra i soggetti analizzati ben 25 una delle stazioni scientifiche più attive di Bologna. Durante il monitoraggio sosono state autoricatture, cioè uccelli che del nostro bel Paese da più di trent’anni. all’atto della cattura presentavano già un In conclusione i dati raccolti confermano anellino al tarso, posto prima dello svolgil’importanza che ambienti, anche se di mento del progetto sempre all’Osservatoridotte dimensioni ma di elevata valenza rio di Arosio. Queste ricatture non fanno ecologica, come il territorio della stazione altro che testimoniare come il territorio ornitologica di Arosio, hanno sulla comudella stazione arosiana abbia favorito la nità ornitica presente nel periodo inversosta di diversi individui che ogni anno nale. E ciò risulta particolarmente importrovano riparo e nutrimento necessari tante quando questi territori si trovano alla loro sopravvivenza. Inoltre, nell’arco in un contesto ambientale circondato in del progetto è stato utilizzato un binocoMerlo (Turdus merula) maniera abbastanza evidente da agglolo 8x50 con il quale si sono potuti ossermerati urbani con i relativi disturbi che vare costantemente il Picchio muratore, no stati utilizzati 4 transetti di reti mistpossono influenzare la vita naturale delle lo Scricciolo, il Rampichino comune, il nets per una lunghezza totale di 140 m. specie animali. In questo caso tali condiFiorrancino, il Picchio rosso maggiore, posizionati in ambienti diversi. Presso la zioni possono essere paragonate ad isole la Poiana, lo Sparviere, il Colombaccio, stazione arosiana il personale tecnico ha il Piccione domestico, la Tortora dal colsvolto 7 giornate di studio, suddivise in 4 lare, la Cornacchia grigia, la Gazza e la nel mese di dicembre 2014 (8-13-20-30) Ghiandaia, rispettando i tempi e consie 3 nel mese di gennaio 2015 (4-18-25), derando sei punti cardinali disposti al analizzando 39 soggetti di 14 specie didi fuori degli impianti di cattura: uno a verse (nel 2010-11 sono stati analizzati nord, uno a nord-ovest, uno a nord-est, 73 soggetti di 10 specie diverse, nel 2011uno a sud-ovest, uno a sud-est, uno a sud. 12 sono stati analizzati 53 soggetti di 11 Per quest’ultima operazione è stato utispecie diverse, nel 2012-13 sono stati lizzato il metodo a transetto. analizzati 99 soggetti appartenenti a 16 Concluso il Progetto svernanti l’attività specie diverse ed, infine, nel 2013-14 presso l’Osservatorio di Arosio prosegue sono stati analizzati 30 soggetti appartecon lo studio della migrazione pre-nuziale nenti a 9 specie diverse) quali Peppola, Regolo (Regulus regulus) e il Progetto nidificanti, per poi dedicarsi Frosone, Lucherino, Merlo, Pettirosso, naturali e per questo la loro importanza nuovamente allo studio della migrazione Tordo sassello, Capinera, Regolo, Passera ha una rilevanza amplificata. La tecnica post- nuziale, dimostrando che il moniscopaiola, Cinciarella, Cinciallegra, Codell’inanellamento, unita a quella dell’ostoraggio sull’avifauna prosegue in forma dibugnolo, Cincia bigia e Picchio verde, servazione, hanno consentito di registrare standardizzata e in modo continuo e coappartenenti a 6 famiglie ornitiche quali la presenza delle specie e i loro spostastante mirando al rispetto dell’ambiente Turdidi, Paridi, Silvidi, Fringillidi, Picidi menti grazie anche alle ricatture effettuae all’ecologia che rappresenta un insieme e Prunellidi. La specie più numerosa è te, oltre a valutare le condizioni fisiche e di qualità legate alla natura o alla naturastata la Cinciallegra con 10 soggetti anamorfologiche degli individui analizzati. lezza, all’educazione ambientale a livello lizzati e la famiglia numericamente più 23 27/04/2015 12.29.51 STUDI GENETICI SULL’ALZAVOLA DAL COLLARINO BIANCO Il Museo Civico di Storia Naturale di Jedati e fotografie di soggetti imbalsamati no attivate per avvertire tutti coloro che solo (VE), unitamente a quello di Carmain epoche storiche, ma i musei associati operano nel mondo naturale per far loro gnola (TO), in collaborazione con il laboin questa ricerca sperano di recuperarne pervenire altri soggetti interessanti. Tali ratorio FEM2-Ambiente dell’Università almeno una decina per avere una serie di dati, unitamente al loro fornitore, sarandi Bicocca di Milano, stanno conducendo dati attendibili che possano rispondere, no citati nelle pubblicazioni scientifiche un interessante studio scientifico e genein sintesi, se si tratta di soggetti che apche verranno stilate. Per saperne di più tico sulla presenza di un collarino bianpartengono ad una specifica popolazione e per dare informazioni in merito bisoco in alcuni individui di Alzavola (Anas ed area geografica paleartica o se sia sogna contattare il Museo Civico di Storia crecca). Attualmente sono solo quattro gli lo una caratteristica morfologica legata Naturale di Jesolo (VE) tramite e-mail: individui recuperati, oltre a segnalazioni, alla genetica. Le strutture, pertanto, si [email protected]. LO SPARVIERE E IL RISCHIO DI PREDARE I CORVIDI Lo Sparviere (Accipiter nisus) uccide e si coda, senza provocare alcuna reazione grammi. Non aveva quasi nessun grasso nutre soprattutto di passeriformi di meda parte del predatore. Nel frattempo sottocutaneo e i muscoli pettorali erano die o piccole dimensioni, come ad esemla Gazza, intrappolata tra gli artigli, cersottosviluppati. Normalmente, al terpio la Capinera. Per un predatore delle cava di respingerlo con la zampa. Permine dell’inverno, il peso medio di uno dimensioni di questo falchetto catturare dendo il controllo e l’equilibrio i due Sparviere femmina è di circa 280 gramuna preda è a volte un grande rischio soggetti rotolavano per oltre mezzo memi. La Gazza, in base alle dimensioni e che può avere conseguenze fatali. Un tro lungo il pendio. In questo contesto alla lunghezza totale della sua coda, era esemplare di questa specie che voleva lo Sparviere si è fermato in posizione un maschio. Sebbene lo Sparviere cacci uccidere una Gazza (Pica pica) vicino a scomoda. Dopo venti minuti di comsoprattutto passeriformi di piccole o meBergen, in Norvegia, nel marzo 2006, battimento il falco è rimasto impigliato die dimensioni come Capinere, Passeri ha pagato con la vita la sua aggressione. tra i ramoscelli sul terreno permettendo e Tordi, può anche affrontare prede più Il fatto, osservato dall’ornitologo Ingvar alla Gazza di reagire. Il rapace sembrava grandi, come il Colombaccio (Columba Byrkjedal, si è svolto lungo un pendio esausto e la sua vittima, ancora per un palumbus), la Beccaccia (Scolopax rusticoboscoso. Mentre il rapace ha aggredito momento, ha iniziato a colpire di becco la) e il Chiurlo (Numenius arquata). La il corvide, imprigionandolo con i suoi con forza volando poi via. Un’ora dopo Gazza può pesare 200-250 grammi ed artigli, si è scatenata una lotta violenta il falco non si muoveva: era morto. Inè quindi una preda di grandi dimensioni. tra i due uccelli e la Gazza ha iniziato gvar Byrkjedal, analizzando il suo corpo, Inoltre, i corvidi sono specie raramente a strappare le piume del rapace reagenha scoperto un foro di 7 mm dietro alla cacciate. Basti pensare che su 532 Spardo a colpi di becco e ferendolo al tarso scapola sinistra. Questa lesione aveva vieri osservati in attività di predazione in sinistro. Durante la lotta la Gazza emetraggiunto il polmone sinistro. Il suo tarNorvegia dallo studioso Hagen (1952) teva un basso pigolio accresciuto poi in so sinistro era rotto e i muscoli sotto-ala solo tre hanno ucciso una Gazza, e due forma rauca, attirando così altri tre conerano stati gravemente feriti. Lo Spardi loro erano femmine. L’osservazione di generi. Uno di loro, a quanto pare un viere era una femmina adulta in cattive Byrkjedal dimostra quanto sia rischioso grosso maschio, saltando dietro il falco condizioni fisiche, con una lunghezza per un piccolo rapace come lo Sparviere è riuscito a strappargli le piume della totale di 355 mm e un peso di soli 222 cacciare i corvidi. GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE IN VISITA AD AROSIO La FEIN ha ospitato, presso le bellisna Adamska dell’equipe del Progetto Tordo bottaccio (Turdus philomelos) e di sime strutture dell’Osservatorio orniBaltico dell’Università di Danzica, Pettirosso (Erithacus rubecola). Grande tologico regionale lombardo di Arosio presenti al Nibbio per il consueto stage soddisfazione è stata espressa da tutti i (CO) i partecipanti al corso di formaautunnale, osservando le procedure di presenti, la maggioranza dei quali non zione per Guardie venatorie volontarie inanellamento e le modalità di rilevaaveva mai avuto l’opportunità di visitaorganizzato dal Servizio Faunistico zione biometrica di alcuni esemplari di re una simile installazione. della Provincia di Milano. La visita, avvenuta alla fine di ottobre una volta terminate le lezioni in aula, puntava ad approfondire le tematiche di studio e indagine sull’avifauna selvatica, per arricchire tali specifiche conoscenze. Dopo la doverosa tappa presso la rimarchevole collezione del Museo ornitologico e una ricognizione del roccolo e delle bressane, i partecipanti accompagnati da Massimo Marracci, tra i docenti del corso, e Walter Sassi, ornitologo della FEIN che ha fatto gli onori di casa, hanno potuto approfittaIl gruppo dei candidati GGVV della Provincia di Milano re della presenza delle due ricercatrici insieme a Walter Sassi, Weronika Konkol, Karolina Adamska e Massimo Marracci polacche Weronika Konkol e Karoli- 24 MC_1-2_2015.indd 24-25 Il Tordo bottaccio all’Osservatorio Ornitologico FEIN (Fondazione Europea Il Nibbio) durante l’attività del 2014 è stato inanellato ben 999 volte. Con questa interessante suddivisione: adulti = 651; giovani = 347; indeterminati = 1. La migrazione post-nuziale è iniziata l’8 settembre, mentre nel mese di dicembre sono stati inanellati solo 3 esemplari di cui l’ultimo il 31/12. La quantità dei sog- IL TORDO BOTTACCIO NEL 2014 (Turdus philomelos) getti pone l’anno di cattura 2014 tra i primissimi al vertice degli inanellamenti. Per quanto riguarda la risalita primaverile, che inizia sempre i primi giorni di marzo, la data più anticipata è quella del 28/2. Vi è da osservare che, comunque, la fase di risalita primaverile per gli studi in atto risalenti al 1978 tocca molto marginalmente la Lombardia occidentale e, quindi, l’Osservatorio FEIN è appena sfiorato da questa presenza. Ciò lo dimostra anche l’attività svolta con l’ausilio della bioacustica, ossia la registrazione sonora durante le ore notturne. Pur tuttavia l’attenzione all’Osservatorio Ornitologico FEIN è sempre più focalizzata nella particolare fase della migrazione pre-nuziale, anche tramite il nuovo progetto MonITRing, messo in atto dal 2015 dall’ISPRA anche su questa specie. Una monografia dedicata ad una delle specie più variopinte del Paleartico occidentale corredata da una carrellata di bellissime foto a colori. Il volume, scritto da validi ricercatori ed ornitologi, rappresenta la prima opera completa sulla vita del Gruccione che ha per nome scientifico Merops apiaster. Questa specie, appartenente alla famiglia dei Meropidae, è una tra le più amate dagli studiosi che impiegano molte ore sul campo per studiare la sua vita migratoria e riproduttiva. Molti di questi dati sono proprio inseriti in questo volume di quasi 300 pagine, dati suddivisi in appositi capitoli. Questa specie non è a rischio sotto il profilo conservazionistico e le osservazioni che vengono fatte dai birdwatchers e dagli osservatori sparsi sul territorio negli ultimi anno lo danno in espansione. In Italia la specie gode di buona salute tanto che è considerata con minore preoccupazione e nell’ultimo decennio sono stati colonizzati nuovi territori utilizzati per la nidificazione. I GRUCCIONI (Merops apiaster) È una specie particolare che incuriosisce chi la studia e grazie alla sua biologia gli autori hanno deciso di dedicargli questo testo. Il volume è suddiviso in venti capitoli che vanno dalla nomenclatura all’aspetto morfologico, parlando di corologia e tassonomia e toccando così il tema dell’identificazione con l’eleganza che lo contraddistingue. Interessante poi la spiegazione dei diversi piumaggi a seconda dell’età attraverso la lettura della muta e della biometria. Capitoli appositi sono dedicati esclusivamente al maschio, alla femmina e al giovane. Seguono poi pagine dedicate alla vita del Gruccione, al suo adattamento ai diversi tipi di habitat, trattando la sua biologia, l’alimentazione, la voce, la riproduzione e la migrazione. Parte del libro è stata poi dedicato in altri capitoli al rapporto con l’uomo, alla sua conservazione e alla ricerca scientifica con la tecnica del birdwatching e dell’inanellamento, nonché alle citazioni nelle varie opere ornitologiche scritte dai grandi ornito- logi che hanno dedicato parte della ella loro vita allo stutudio degli uccellii e all’osservazione ne del Meropide, e, come venivaa chiamato un n tempo. Opere che vengono citate, insieme a moltissime altre, neglii ultimi capitoli dedicati alla bibliografia generale e a quella utilizzata per questa approfondita ricerca. Per avere questo libro (I Gruccioni – Merops apiaster, di Sergio Tralongo, Luca Gorreri, Roberto Basso – Pagg. 270 – 400 foto a colori) bisogna rivolgersi al Museo Civico di Storia Naturale di Jesolo (VE) scrivendo una mail a: [email protected], visitando il sito web www.museojesolo.org, oppure telefonando al numero 0421-382248. IL PAGLIAROLO, UN PICCOLO PASSERIFORME A RISCHIO Il Pagliarolo (Acrocephalus paludicula) è in Polonia, per discutere del suo futuro di Bonn. Specie presente stabilmente un silvide di 13 cm che sta diventando e per attuare un progetto di conservain Bielorussia, Germania, Ungheria, Lisempre meno comune nelle zone acquazione della specie. La riunione è stata tuania, Polonia e Ucraina, è irregolare tiche europee. A questo proposito già organizzata da Conservation of migrain Russia. Purtroppo la sua presenza nel 2010 ornitologi e ricercatori si sono tory species of wild animals dell’UNEP territoriale è frammentata. In Euroriuniti nel Parco nazionale di Biebrza, attraverso un accordo internazionale, pa occidentale la specie si è estinta ossia il CSM Agreement on nel XX secolo ed è calata drammatithe Acquatic Warbler. Atcamente nell’Europa centrale. In Italia tualmente il piccolo silvide è il Pagliarolo era nidificante così come classificato come specie vulin Francia, Belgio, Olanda e Austria. nerabile presente nella lista Due piccole popolazioni isolate nidifirossa IUCN e come specie in cano nel nord-ovest della Germania e via di estinzione dall’Uniodella Polonia e nella Siberia occidentane Europea. Inoltre è una le. Attraverso studi mirati sul DNA delspecie inclusa nell’Allegala specie si è potuto definire lo status to I della Direttiva Uccelli, delle popolazioni esistenti dove nei casi nell’Appendice II della Condi quelle isolate si sta assistendo a fenovenzione di Berna e nell’Apmeni di consanguineità molto deleteri pendice I della Convenzione per il futuro della specie. 25 27/04/2015 12.30.03 qui europa cic Si è riunita in Milano, presso l’Hotel Michelangelo, la Delegazione italiana del CIC per lo svolgimento dell’annuale Assemblea ordinaria. All’unanime approvazione dei bilanci hanno fatto seguito una presentazione informale dei nuovi soci per l’anno 2015 – tra gli altri, Carlo Rizzini notissimo tour operator in Irlanda, Valentina Cecchini, Luca Montagner, Giorgio Castelli e Paolo Pennacchini, Presidente della Federazione dei Beccacciai del Paleartico Occidentale F.A.N.B.P.O. – nonché un excursus sul grande successo di pubblico dell’edizione 2015 della Fiera HIT, tenutasi a Vicenza a metà febbraio e ora pronta allo sbarco da protagonista sulla scena europea e internazionale. I lavori si sono quindi incentrati sulla relazione annuale del Capo Delegazione Giovanni Bana, concernente tutte le attività svolte nel 2014 e la programmazione di quelle previste per il 2015, in parte già avviate. Un forte accento è stato posto sui rapporti operativi sempre più stringenti fra il CIC, la FACE e l’AECT, ciascuno per quanto gli compete – livello internazionale, comunitario, mediterraneo – perché il gioco di squadra potrà consentire di ottenere risultati più importanti e duraturi in favore della caccia sostenibile. Una sostenibilità che può, ad esempio, transitare attraverso la gastronomia venatoria, oggi seguita con rinnovato interesse da una parte importante dei media e che potrebbe essere utile per avvicinare alla caccia un maggior numero di donne – come evidenziato nella sua relazione dalla Sig.ra Patrizia Cimberio, socia CIC; o ancora che viene veicolata dalle molteplici attività seguite e coordinate dalla Commissione nazionale Grand Gibier/ Esposizioni & Trofei – manualistica, formazione e abilitazione di misuratori con metodo CIC, sessioni di misurazione dei reperti, ecc. – come ripercorse dalla relazione a quattro mani del Presidente e Vice Presidente di tale Commissione, rispettivamente Bruno Vigna e Giovanni Persona. A tal proposito, nei prossimi mesi verrà resa disponibile la versione in lingua italiana del nuovo CIC Handbook per la misurazione di trofei e reperti dei mammiferi europei, curata direttamente dalla Delegazione 26 MC_1-2_2015.indd 26-27 IL CIC ITALIA RIUNITO A MILANO italiana in collegamento con la sede di Budapest, e verrà inoltre pubblicato il volume sugli ultimi 30 anni circa di trofeistica italiana sulla base di un ricchissimo archivio di settore. È stato, infine, messo l’accento su due ulteriori aspetti: l’interessamento della Delegazione sul fronte del riconoscimento da parte UNESCO delle tradizioni venatorie quali patrimonio immateriale dell’umanità, ricordando che un’azione analoga è già in progetto per quanto concerne il chioccolo e l’arte di imitare il canto degli uccelli a livello di Bacino europeo del Mediterraneo (Italia, Francia e Spagna); l’impegno a seguire con sempre maggiore attenzione il grave problema del consumo di suolo, al quale gli stessi cacciatori sembrano sovente insensibili, cercando di offrire approcci alternativi che possano conciliare maggiormente le esigenze dello sviluppo con un saggio e limitato utilizzo di una delle principali risorse naturali (non rinnovabile). Sarà poi compito dei cacciatori italiani, come evidenziato a fine lavori da Marco Castellani, Presidente ANUUMigratoristi, non soltanto mettersi in gioco in progetti innovativi, ma soprattutto riuscire a conferire ai medesimi la massima visibilità fuori della ristretta cerchia del mondo venatorio, senza la quale non vi sarà mai la possibilità di dimostrare all’opinione pubblica profana quanto i cacciatori sappiano fare in favore della conservazione delle risorse naturali. YOUNG OPINION CIC 2014 IN SLOVACCHIA Ràztoky, una magnifica riserva immerA far da cornice all’annuale appuntasa nelle faggete slovacche a circa tre ore mento dei giovani del Gruppo Young a nord-est di Bratislava. Il cerimoniale Opinion, tenutosi in Slovacchia a metà slovacco, come quello nord-europeo, novembre 2014, è stato il luogo di naprevede che la cacciata sia scandita dai scita del CIC, Palárikovo, una stupenda suoni dei corni che hanno prima salutareggia a poca distanza da Bratislava che to i cacciatori, poi i battitori e inseguito ha visto muovere i primi passi del CIC, gli ausiliari. Nota interessante, la cacciaprima della sua costituzione ufficiale a ta si è conclusa con la premiazione del Parigi nel 1930. Il primo giorno la Dedelegato italiano come miglior cacciatolegazione slovacca ha organizzato un’inre della battuta, con tanto di medaglia e teressante visita presso un centro di sericonoscimenti vari. Non si poteva chielezione di selvaggina, dove cervi, daini e dere di più a questi due giorni, intensi mufloni sono allevati e selezionati per di incontri e di emozioni per la storia produrre trofei di dimensioni maggiori racchiusa a Palárikovo, vera e propria rispetto a quelle naturali con il fine, poi, Mecca per ogni membro del CIC e per di essere venduti alle riserve di caccia. Il la bellezza delle foreste slovacche. (Il tema del Convegno ha riguardato prodelegato italiano Young Opinion, dott. prio l’etica di questi allevamenti e di coVittorio Scoccini - vittorioscoccini@ me il CIC si ponga di fronte a questi falsi hotmail.it) trofei, generando interessanti dibattiti. Chiara la distanza presa dagli Young Opinion da questi allevamenti che, comunque, destano sempre più interesse sia nei proprietari terrieri e sia nei cacciatori, e che il CIC ha sempre rigettato e che non possono essere riconosciuti ufficialmente a livello internazionale. Anzi, semmai vanno fortemente deprecati! Il secondo giorno si è svolta una battuta di I giovani del Gruppo Young Opinion del CIC in una bella immagine a ricordo delle giornate di Palárikovo caccia al cinghiale presso La decisione della Norvegia è arrivata il 3 febbraio, quando il Parlamento con 79 voti a favore e 16 contrari ha reintrodotto l’uso dei pallini di piombo per la caccia al di fuori delle zone umide. Il divieto era stato varato nel 2005 provocando la reazione delle Associazioni venatorie norvegesi che hanno lavorato duramente in questi anni per denunciare la mancanza di prove tangibili in favore LA NORVEGIA RITORNA AL PIOMBO di tale limitazione e il rischio dell’uso di decisione presa dal Parlamento all’intermunizioni alternative per animali e uono di un regolamento di prossima emamo. Il mondo venatorio norvegese e il nazione, dando così ai propri cacciatori Norway’s Weapons Council hanno cerla possibilità di tornare ad utilizzare cato di chiarire come il piombo rappremunizioni a base di piombo al di fuori senti il materiale più adatto per le munidelle zone umide. Il CNCN plaude alla zioni da caccia ed è risultata evidente la scelta del Parlamento norvegese che si è necessità di ulteriori studi e approfondiattenuto ai fatti e agli studi scientifici e menti sui cosiddetti materiali alternativi. auspica che questo esempio di civiltà e Il Governo norvegese inserirà, quindi, la di scienza sia seguito anche in Italia. INTERGRUPPO “BIODIVERSITÀ, CACCIA, ATTIVITÀ RURALI” PROGRAMMA DI LAVORO 2015 Il 12 febbraio, a Strasburgo, l’Intergruppo Karl-Heinz Florenz è stato eletto Presidente “Biodiversità, Caccia, Attività rurali” ha dell’Intergruppo che celebra quest’anno il definito delle misure importanti al fine di suo 30° anniversario. L’eurodeputato danefavorire il suo futuro impegno nei settori se Bendt Bendtsen, la nostra Renata Briano della biodiversità, della caccia, della pesca, e il britannico James Nicholson sono stati della gestione della fauna selvatica, della sileletti Vice Presidenti, e l’olandese Annie vicoltura, dell’agricoltura e della conservaSchreijer-Pierik è stata eletta Segretaria Gezione della natura. L’eurodeputato tedesco nerale. In questo primo incontro ufficiale l’Intergruppo ha presentato il programma di lavoro per il 2015, con tutte le date degli incontri sulle materie in esame. In rappresentanza della Segreteria dell’Intergruppo, il Presidente della FACE Gilbert de Turckheim ha sottolineato la grande importanza dell’Intergruppo per la FACE e Da sinistra, il Presidente della FACE Gilbert de Turckheim, Delphine Dupeux per i 7 milioni di cacciadi ELO, gli eurodeputati James Nicholson, Renata Briano, Karl-Heinz Florenz tori europei. (Presidente dell’Intergruppo), Annie Schreijer-Pierik e Bendt Bendtsen ELENCO EUROPARLAMENTARI ITALIANI INTERGRUPPO “Biodiversità, Caccia, Attività rurali” COGNOME E NOME BENIFEI BRANDO BIZZOTTO MARA BRIANO RENATA COMI LARA DE CASTRO PAOLO DORFMANN HERBERT FONTANA LORENZO GARDINI ELISABETTA GENTILE ELENA MORGANO LUIGI MOSCA ALESSIA SALINI MASSIMILIANO SALVINI MATTEO SASSOLI DAVID-MARIA PARTITO SD (PD) NI (LEGA NORD) SD (PD) EPP (FI) SD (PD) EPP NI (LEGA NORD) EPP (FI) SD (PD) SD (PD) SD (PD) EPP (NCD) NI (LEGA NORD) SD (PD) JEAN-PAUL BOIDOT L’ANUUMigratoristi si è stretta alla famiglia, agli amici e ai colleghi del grande Jean-Paul Boidot, scomparso il 25 marzo 2015. Amico fraterno, storico Presidente del Club Nazionale dei Beccacciai e Presidente fondatore della F.A.N.B.P.O. (Fédération des Associations Nationales des Bécassiers du Paléartique Occidental), va ricordato soprattutto quale profondo cultore dell’etica della caccia alla Beccaccia per un prelievo sostenibile nel rispetto della natura e della biodiversità. Ci ha lasciato dei bellissimi ricordi grazie ai quali potremo continuare la nostra battaglia per la conservazione e l’uso sostenibile della Beccaccia nello spirito delle nostre tradizioni e della nostra ruralità. Tutti coloro con cui ha collaborato e che l’hanno conosciuto lo piangono e lo ricordano con immensa stima e rispetto perché Jean-Paul Boidot era un grande uomo, dinamico, attivo, concreto, riflessivo e sempre mosso dalla passione. Il nostro Past-President, avv. Giovanni Bana, ha subito inviato a nome di tutti il suo messaggio di cordoglio a familiari e amici alla notizia di questa grave perdita, che lascerà un vuoto incolmabile. La sua persona dovrà servire da esempio al mondo venatorio. 27 27/04/2015 12.30.05 l'angolo del libro L’AMBIENTE PER GLI EUROPEI Il numero 55 (gennaio 2015) della rivista “L’Ambiente per gli Europei” mette in giusto risalto l’economia, le aziende e il clima. È un numero particolare dove Karmenu Vella, il nuovo Commissario europeo per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, precisa con convinzione che “sempre più imprese si rendono conto che tutelare l’ambiente è essenziale per mantenere la competitività dell’Europa”. Parlando alla cerimonia di assegnazione dei premi alle imprese europee per l’ambiente, il Commissario Vella ha sottolineato quanto sia fondamentale il ruolo di innovatrici che possono rivestire le singole aziende a beneficio del nostro ambiente. Un messaggio simile nei contenuti è emerso dalla piattaforma per le imprese e la biodiversità, a cui viene dedicato un articolo. I Ministri dell’Ambiente degli Stati membri hanno di recente riaffermato con convinzione la dimensione ambientale della strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione, rendendo il vincolo tra sostenibilità e competitività esplicito nell’elaborazione di politiche a livello nazionale e unionale. In questo numero si parla anche della nuova relazione su economia e clima: dai suoi risultati è sempre più palese come la crescita economica possa essere migliorata riducendo al contempo le emissioni di gas a effetto serra. L’Ambiente per gli Europei: www. ec.europa.eu/environment/news/index_it.htm DALLA GRECIA NOTIZIE SUL PASSO 2014 Nel mese di ottobre 2014 è stato segnalato un importante passo di tordi. È da segnalare il fatto che i grandi passi di ottobre avvengono di giorno e non di notte, come solitamente avviene da queste parti. Il tempo buono e caldo dal 10 ottobre al 25 dicembre e l’ottima annata per le olive in tutto il territorio hanno facilitato i tordi a estendersi in vaste località. Dopo le nevicate di fine anno sono stati segnalati molti uccelli, ma le continue piogge hanno impedito la loro caccia sistematica. In febbraio 2015 vi è stata una grande presenza di turdidi lungo la costa occidentale del Paese, verso il Mar Ionio. Nel complesso è stata una stagione mediocre dal punto di vista del prelievo venatorio, a causa delle condizioni meteorologiche. Ma è stata un’ottima stagione per i colombacci i quali sono rimasti fino alla fine della stagione e anche per le beccacce in gennaio e febbraio. (Elias Gontikas – Kifissia, Grecia) IL CINGHIALE IN EUROPA Il titolo in francese ese exè eloquente “L’explosion démograraphique du saglier er en Europe”. Traadotto in italia-no (l’esplosionee demografica del cinghiale in Europa ben spiega la delicata, per non dire grave, situazione dellaa demografica Il sua esplosione demografica. sottotitolo “Enjeux et Défis” (poste in gioco e sfide) rappresenta una incontestabile realtà. Da un’ampia e accurata presentazione nel volume edito, per ora in lingua francese, da ELO (European Landowners’ Organization), congiuntamente con Friends of the Countryside, IIMA (Instituto Ibérico para el Medio Ambiente y los Recursos Naturales) e Wildlife Estates, vengono analizzate dettagliatamente le ragioni e le cause di questa situazione alla quale è assolutamente opportuno porre termine per una regolata, controllata e programmata presenza sul territorio. Per info: ELO www.europeanlandowners.org I partecipanti all’incontro che si è svolto a Marsiglia il 28 febbraio 2015 in occasione dell’annuale C.D. dell’AECT, membro di FACE, provenienti da Francia, Italia, Spagna e Portogallo. In vista dell’imminente Fitness Check europeo la Segreteria della FACE ha chiesto al Presidente dell’AECT, nonché suo Vice-Presidente, di poter tenere un incontro unitario al fine di un fornire una aggiornamento sui recenti sviluppi di Bruxelles, in particolare sui Paesi del Mediterraneo. Il punto saliente all’ordine del giorno è stato, infatti, il Fitness Check sulle Direttive Uccelli e Habitat. Il 16 aprile si è svolto in Svizzera uno workshop su questo tema in occasione dell’incontro dei membri della FACE. A Marsiglia il Segretario Generale FACE ha presentato gli obiettivi del Fitness Check e il calendario della Commissione Europea, dove è prevista in primavera una consultazione pubblica in tutte le lingue europee, seguita da una Conferenza a Bruxelles con i risultati della consultazione. Tutti i presenti si sono intrattenuti in un proficuo dibattito sui temi politici e sui punti salienti delle cacce tradizionali nei vari Stati dell’UE. 28 MC_1-2_2015.indd 28-29 STORIE DI CACCIA E CUCINA Se un libro può giudicarsi già dalla copertina – che risulti attraente, accattivante o semplicemente bella – l'opera del piacentino Michele Milani "Storie di caccia e cucina" senza dubbio alcuno parte ottimamente piazzata: dalla sovracoperta che riporta sul fronte la fotografia di un fascinoso panorama appenninico nella languida luce della sera col cacciatore che sbinocola con discrezione in primo piano, al retro della medesima con tre gustose immagini di altrettante pietanze di selvaggina, tutto ben predispone il lettore. Un lettore che, progressivamente addentrandosi nel volume, magnificamente illustrato e dettagliatamente accompagnato da immagini quasi a dimensione reale delle varie preparazioni gastronomiche, si sente sollecitato a utilizzare anche gli altri sensi oltre alla vista, onde appropriarsi pienamente dei contenuti offerti con prodigalità da Milani. Appassionato cuoco almeno tanto quanto appassionato cacciatore, l'autore infatti intercala brevi testi di stampo venatorio – l'attesa, la ricerca, la compagnia dei cani, i daini e i caprioli nell'incerto tremolio dell'alba, l'elusiva beccaccia e le scaltre rosse – con le descrizioni accurate delle varie ricette da lui stesso proposte, includendone alcune suggerite da altri chef guidati da medesima passione: vediamo così caprioli e camosci, daini e mufloni, colombacci e beccacce, tordi e lepri, quaglie e cinghiali materializzarsi in 52 piatti di portata (tanti quante le domeniche dell'anno) quali trionfi della ricchezza e della bontà dei frutti della natura. Frutti che, naturalmente, non bisogna soltanto saper cogliere (che già non è da tutti), ma che soprattutto occorre imparare a coltivare (prerogativa attualmente di pochi), cominciando con l'evitare l'abbandono di quelle dure e struggenti terre dell'Appennino che invece e purtroppo dal secondo dopoguerra hanno vissuto decenni di autentico esodo delle popolazioni attirate dalle (false?) promesse dell'industrializzazione delle grandi città della pianura. Oggi, il parziale ma indubitabile “reflusso” verso la natura, sovente come ristoro temporaneo e non di rado invece come scelta di vita, sta riportando l'attenzione sui prodotti della terra, tra i quali la selvaggina primeggia. Rieducare a tali gusti, sapori, armonie, potrebbe rivelarsi l'asso nella manica per chi coman raggiosamente e ragg testardamente detest sideri rimanere, sid o ritornare, sulla montagna. Alm ccune appendici (definite “apppunti”), quali di cottule temperature temper ra ddelle diverse carni,i il trattamento delle ll di spoglie, i valori nutrizionali della carne di alcuni Ungulati, completano la trattazione con suggerimenti concreti per consumare correttamente e responsabilmente. Promuovere il territorio valorizzando la selvaggina: una parola d'ordine che ci sentiamo di sposare appieno, augurandoci che possa diventare convinzione e patrimonio di tanti. Ad maiora! Michele Milani – Storie di caccia e cucina – fotografie di Davide Dutto, Marco Salzotto et al., prefazione di Michele Marziani – MiCOM Per info: MiCOM di Michele Milani, Casa Bacco, 29010 Agazzano (PC) E-mail: [email protected] Sito: www.cacciaecucina.it ANTOLOGIA DELLA BECCACCIA – MITO E CONTROMITO A beccacce, a beccacce! Oggi la beccaccia è sulla bocca di tanti cacciatori, da coloro che ne hanno fatto selvatico unico e prediletto (contribuendo alla costruzione del suo mito), ai tanti che ne levano casualmente – o quasi – due o tre nel corso dell'intera stagione venatoria. Ossia, la beccaccia è una (per quanto Giano bifronte, immagine ben chiara sin dalla foto di copertina), i beccacciai invece sono molti, o perlomeno son molti quelli che ritengono di essere tali. Quest'opera di Palmieri in effetti è, come interpreta Celano nella sua presentazione, “un libro di incontri, un'agorà di cacciatori che discutono tra loro, dove le voci animate dalla comune passione risuonano mentre sfogli le pagine”: e sono voci di amici e conoscenti dell'Autore, che si mescolano alla sua voce, ai suoi ricordi, ai suoi personali aneddoti, il tutto mirando a edificare un'impalcatura basata sulla concretezza dell'esperienza, anzi delle esperienze di caccia alla beccaccia vissute e impresse nella memoria. Qui infatti Palmieri ha raccolto in forma A cura di Massimo Marracci antologica gli scritti di una decina d'anni di pubblicazioni su Diana e su Sentieri di Caccia, i due blasonati periodici venatori cui egli ha collaborato o collabora, arricchiti da alcuni pezzi inediti. Seguiamo così lo snodarsi dei ricordi, non frammenti sparsi ma accurate descrizioni, a volte con tanto di date e addirittura di orari, per inquadrare l'evento in un contesto preciso. I tipi umani così si avvicendano, così come i cani, i tanti cani così amati (ciascuno, si sa, ha il cane migliore del mondo...), appartenenti a molteplici razze: quindi non unicamente il setter inglese, che oggi particolarmente in Italia va per la maggiore, ma pure springer e cocker spaniel, ausiliari da cerca e riporto che, sostiene Palmieri, non possono e non devono essere dimenticati anche per questa caccia delle selve. Molto interessante, in proposito, il capitolo “Springers: le cacciano o le scacciano?” alle pagg. 138-148. In coda infine, l'appendice “Ricordi dell'apertura” rende omaggio alla giornata più desiderata, più agognata dunque più rapida a volgere al termine nella vita di ogni cacciatore che si rispetti. Una data oggi ormai pesantemente condizionata, per non dire rovinata, da ricorsi e inciampi di natura giuridica che troppo spesso ne condizionano attesa e svolgimento: ma che comunque trova sempre a pieno titolo il suo posto in un volume di racconti di caccia. Certo è che quando ci ritroveremo innanzi un crinale di boschi montani incendiato dalla luce di una tersa alba invernale, come Palmieri ha ben saputo immortalare in una delle sue fotografie a corredo del testo, potremo ancora illuderci che la natura (e le beccacce) continueranno a dispensarci emozioni precluse ai comuni mortali estranei alla passione di Diana. Buona lettura e ad maiora! mieri Vladimiro P. Palmieri – Antologia della Becrocaccia-Mito e controne mito – presentazione o, di Vincenzo Celano, foto di V. P. Palmieri,i, S. Tassino, D. Stoc-chi – Guardastellee Edizioni Per info: E-mail: [email protected] Sito: www.guardastelle.nett 29 27/04/2015 12.30.08 calendario APPUNTAMENTI ANUUMIGRATORISTI GENNAIO 6 Bergamo: Comitato Esecutivo FEBBRAIO 11/13 C.E. CIC 12 Strasburgo: Intergruppo Biodiversità, Caccia, Attitività rurali 14/16 Vicenza: HIT – Hunting Individual protection e Target sports (Salone della Caccia, Armi e delle Attività Venatorie) 20 Milano: Assemblea annuale CIC Italia 23/2 - 1/3 Lombardia: XIII Ed. Settimana gastronomica: Caccia in Cucina 25 Bruxelles: GTAJ FACE 26 Bruxelles: CD FACE 28 Vitrolles-Marseille: Incontro AECT MARZO 1 Ospitaletto: Ristorante L’Aquila d’Oro - Pranzo di chiusura Caccia in Cucina 15 Concesio (BS): Assemblea provinciale ANUU Brescia e Assemblea regionale ANUU Lombardia aperta a tutti i dirigenti ANUU dell’Italia settentrionale 19-20 Strasburgo: CEP (Convenzione Europeo Paesaggio) 24 Bruxelles: Incontro presso la FACE del Gruppo di Lavoro BDM 27-28 Bergamo: 57a Assemblea Nazionale 27-29 10a Edizione ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente APRILE 12 Sacile (PN): Sagra dei Osei 14 Intergruppo Biodiversità, Caccia, Attitività rurali 19 29a Giornata del Verde Pulito in Lombardia 15/19 Brunnen (CH): Riunione membri FACE 17/19 Longarone (BL): Caccia Pesca Natura 23/25 Pravets (Bulgaria): 62a Assemblea Generale CIC 24-25 Benigámin 18° Campionato Europeo di Chioccolo 25 Arzignano (VI): Fiera ornitologico-venatoria 26 Capannoli Valdera (PI): 4a Fiera di primavera degli uccelli MAGGIO 1 Milano: apertura EXPO 2015 8/10 Ariano Irpino (AV): Nature Show 15/17 Bastia Umbra (PG): Caccia, Pesca e Tiro Village 21-22 Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli: 50° Anniversario Diploma Europeo 30/31 Braccagni (GR): XXV Game Fair GIUGNO 6-7 Nîmes (Francia): 64° Congresso CNB 11/16 CD FACE 19/21 Chambord: 34° Game Fair France LUGLIO 18-20 Blenheim Palace, Woodstock, Oxfordshire: Game Fair UK 26 3a Fiera degli Uccelli dell’Altopiano di Clusone (BG) AGOSTO 23 Sacile (PN): Sagra dei Osei 23 Casnigo (SS. Trinità): 13a Sagra degli Uccelli alla memoria di Astori Giuliano 27-28 XII Ed. Université d’Été PRECISAZIONE In riferimento all’articolo “Fucili, cartucce e regole” dell’avv. Antonio Murante Perrotta pubblicato sul numero 6/2014 di Migrazione & Caccia a pag. 38, nel paragrafo 1 riguardante la “Carta Europea”, si precisa che venditore e compratore, se titolari della “Carta Europea” dovranno richiedere la nuova annotazione sul documento NEL TERMINE DI 48 ORE. 30 MC_1-2_2015.indd 30-31 W WW.CACCIAVILLAGE.IT collegati al sito e stam pa la riduzione per un tuo amico RÉSUMÉ Dans ce numéro du magasin de l’Association ANUU, on aborde des sujets concernant la gestion environnementale et de la faune sauvage, la connaissance des d espèces è dd’animaux chassables ou non chassables, l’aménagement du territoire, les thèmes liés à la politique environnementale européenne, les activités de l’association aux différents niveaux et avec différents partenaires. En particulier, nous signalons: les pages sur la LVII Assemblée Nationale ANUUMigratoristi (4-9); la section Observatoire (pages 10-11); la XIII édition de Chasse en cuisine 2015 (page 15); la Chronique des régions (de page 16 à page 19) où l’ANUU est active et réalise différents projets dans la société et avec les autorités locales; la Loi et le chasseur (page 21); Foires et marchés (page 22); la section concernant l’Ornithologie (de page 23); CIC (page 26); sur l’Europe (pages 27-28); les livres (page 29) et d’autres sujets intéressants et importants. ABSTRACT In this publication of ANUU’s magazine are discussed subjects concerning environment and wildlife management, huntable and not huntable species of wild animals, territories management, problems and opportunities of European Environmental Policy, the activities of the Association with others partners at different levels. Particularly, we recommend: the pages on the LVII ANUUMigratoristi National Assembly (4-9); the section Observatory (pages 10-11); the XIII edition of Hunting in Kitchen 2015 (page 15); the Chronicle from regions (from page 16 to page 19), about ANUU’s activities and projects in the society and in cooperation with local authorities; Law and Hunter (page 21); Fairs and markets (page 22); the section about Ornithology (from page 23); about CIC (page 26); the news from Europe (pages 27-28); books (page 29) and other interesting and important issues La più GRAND E fie r a de l Ce ntr o e S ud ITAL IA SALO NE de l l a CACCIA , PE SCA e T IRO al VOL O 15-16-17 MAGGIO 2015 Venerdì dalle 15 alle 20 Sabato e Domenica dalle 9 alle 19 BASTIA UMBRA (PG) TRA SPANIEL: Non ho la più pallida idea di cosa sia… ma stai lontano da quel becco! dal calendario BASC (The British Association for Shooting and Conservation) 2013 175 di E spo 0 0 m 3 0 0 sizione, q oltr Esp e osit ori I P M A C O R I T DA 27/04/2015 12.30.15 Appostati in edicola! A Maggio arriva il nuovo speciale A IA CINOFIL di Stagione Caccia con il supplemento I PICCOLI CALIBRI in omaggio. Nelle migliori edicole DUE RIVISTE AL PREZZO DI UNA! in omaggio con I PICCOLI CALIB R I 2015 Per informazioni chiama lo 02 48106024 o scrivi a [email protected] LE NOSTRE PROVE BENELLI FAUSTI MC_1-2_2015.indd 32 FRANCHI SABATTI RIZZINI YILDIZ 27/04/2015 12.30.18