insieme per l`ambiente

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insieme per l`ambiente
PERIODICO BIMESTRALE DI CONSERVAZIONE AMBIENTALE, ORNITOLOGIA, CACCE TRADIZIONALI E CINOFILIA
ANNO LVII - N. 1-2 - Aprile 2015 - euro 1,00
INSIEME PER L'AMBIENTE
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COLOMBO
TECNOLOGIA MIRATA
AL BERSAGLIO
migrazione & caccia
N. 321
n. 1 Aprile 2015
Periodico trimestrale
di conservazione ambientale,
ornitologia, cacce tradizionali e cinofilia
fondato nel 1959 – Anno LVII
Editore
LUMINA s.r.l.
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Indice di questo numero
 LVII Assemblea 4  Osservatorio 10 
Tesseramento 2015 12 Caccia in cucina 15
Dalle regioni 16 Tiro e cinofila 20 La
legge e il cacciatore 21 Fiere e mercati 22
Ornitologia 23 CIC 26 Qui europa 27
L'angolo ei libri 29 
LA CACCIA A TESTA ALTA NELLA SOCIETÀ
Il 28 marzo abbiamo celebrato la nostra 57a Assemblea nazionale che abbiamo voluto intitolare
“La Caccia a testa alta nella società”. Questo titolo voleva sintetizzare, da un lato, il costante e
intenso impegno che la nostra Associazione ha
continuato a profondere per la difesa e la valorizzazione dell’attività venatoria e, dall’altro lato,
i principi e le strategie su cui questo impegno è
basato. Voglio ricordare che tali principi e strategie sono stati definiti con le nostre ultime due
Assemblee elettive (nel 2010 e nel 2014) e sono
così sintetizzabili:
1) perseguire l’unità del mondo venatorio;
2) rafforzare le alleanze esterne, in particolare
con il mondo agricolo;
3) migliorare la nostra capacità di comunicazione
con la società;
4) sviluppare la ricerca scientifica come base delle
nostre rivendicazioni in materia di specie cacciabili, periodi di prelievo e cacce tradizionali.
Ciò perché, allora come ora, eravamo e siamo
profondamente convinti del fatto che i problemi
della caccia vengono principalmente dalla divisione, dall’isolamento e dalla falsa comunicazione nei nostri riguardi.
Noi vogliamo dare un futuro alla caccia e quindi
proseguiamo decisi per la nostra strada seguendo
le direttrici operative che ci siamo dati:
- favorendo il confronto e ricercando un’unità
sempre più concreta del mondo venatorio; siamo vicini alla possibile – ed auspicabile – nascita di una nuova Federazione che voglio considerare un ulteriore passo verso il mio grande
sogno di un’unica associazione dei cacciatori
italiani;
- dando visibilità al nostro mondo in nuovi
contesti esterni: non basta e non serve essere
presenti solo alle fiere di settore dove ci ritroviamo solo fra di noi, ma bisogna essere visibili
e leggibili in altre occasioni di contatto con la
società per dimostrare con i fatti di essere una
risorsa e non un problema (gestione territorio,
gestione fauna, monitoraggio ambientale e sanitario, filiera carne di selvaggina, economia,
stile di vita e valori).
- ricercando alleanze strategiche (mondo agricolo, mondo della scienza, scuole e giovani, mondo della comunicazione, mondo ambientalista)
e utilizzando gli argomenti giusti.
Questo, per me, è portare a testa alta la caccia
nella società e solo così non saremo più considerati un problema e quindi potremo finalmente
avere anche le risposte legislative e giuridiche che
ci spettano. Chi ci contesta per le iniziative che
abbiamo assunto anche insieme ad altre Associazioni (in particolare FIdC e Arci Caccia) ha in
realtà un solo obiettivo: nella sconcertante logica del “tanto peggio tanto meglio” fare di tutto
affinché i problemi della caccia non si risolvano
mai per poter continuare a fomentare il malcontento tra i cacciatori, ergendosi a unici paladini
della difesa del settore, per rubare qualche tessera incolpando le altre Associazioni o per cercare il
consenso elettorale che gli occorre per mantenere
o conquistare nuove poltrone politiche. Noi no.
Noi vogliamo dare un futuro alla caccia. Non ci
interessa rubare tessere e non abbiamo ambizioni politiche. Il tanto criticato accordo sottoscritto con Legambiente (con molti altri firmatari e
che in nessuna parte riguarda la caccia ma solo
un impegno comune per la difesa del territorio
e dell’ambiente) ha suscitato grande interesse,
attenzione e condivisione al punto che si sono
sviluppate cose importantissime per i cacciatori
italiani. Tutto ciò serve per normalizzare la questione caccia, riportarla a testa alta nella società
per farla conoscere e rispettare. Naturalmente,
nessuno della dirigenza ANUU ha mollato e mollerà la presa sui temi di maggiore quotidianità e
sui quali abbiamo sempre fatto vanto di intenso
impegno: catture dei richiami vivi, deroghe, calendari venatori regionali, tutela dei capanni tanto per citarne solo alcuni. Questi sono altrettanto
importanti delle strategie di più ampio respiro
sopra illustrate: ma vorrei che si capisse che se
tali ampie strategie falliranno, anche il consolidamento nel tempo dei singoli, precisi obiettivi
non verrà conseguito perché saremo sempre più
visti come i pochi difensori arroccati nel fortino e
isolati dal resto del mondo. Fino all'estinzione. È
questo che vogliamo per noi, i nostri figli e i nostri
nipoti? Certo è una strada lunga e faticosa ma è
l’unica che ci porterà alla meta.
Il Presidente
Marco Castellani
Benelli Armi S.p.A.
Via della Stazione 50 - 61029 Urbino - Italia tel. +39 0722 3071 - fax +39 0722 307206 - www.benelli.it - [email protected]
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LVII assemblea
L’ASSEMBLEA NAZIONALE ANUUMIGRATORISTI
LA CACCIA A TESTA ALTA NELLA SOCIETÀ
Sabato 28 marzo, presso il Winter
Garden Hotel di Grassobbio (BG), si
è svolta la LVII Assemblea nazionale
ordinaria ANUUMigratoristi dal tema
“La caccia a testa alta nella società”. Il
Presidente Marco Castellani ha aperto
i lavori ricordando la precisa ricorrenza
del 57° anno di costituzione dell’Associazione, nata a Bergamo proprio il
28/03/1958. Sull’importante tema si sono succeduti gli interventi dei dirigenti e
dei vari ospiti che hanno sottolineato la
rilevanza dell’unità e dell’impegno necessari per riportare la caccia fuori dal
“recinto” in cui è stata confinata. Tra
questi il Vice-Presidente di Federcaccia
Massimo Buconi, il Vice-Presidente di
Arci Caccia Giuliano Ezzelini Storti, il Coordinatore
del programma “L’Unione
fa l’ambiente” Maurizio
Zipponi e l’europarlamentare Renata Briano che
hanno coinvolto l’attento
pubblico con messaggi chiari e determinati. Assenti,
per impegni professionali,
l’europarlamentare Laura
Comi e il Presidente nazionale di Arci Caccia Osvaldo
Veneziano che hanno inviato un cordiale messaggio ai partecipanti. Per la prima volta assente, per motivi di salute,
il Direttore di “Migrazione & Caccia”
Pier Luigi Chierici a cui la folta platea
ha porto un sentito applauso e un caloroso saluto. Dopo i saluti e la presentazione degli ospiti Massimo Marracci,
nominato Presidente dell’Assemblea, dà
inizio ai lavori partendo da un’attenta
analisi dell’attuale panorama venatorio
in Italia, quale introduzione degli interventi della presidenza. Prima relazione
quella del Presidente nazionale Marco
Castellani, che si concentra sull’aspetto relativo alle polemiche sorte ben
un anno dopo la sigla dell’accordo sul
Protocollo di lavoro con diversi soggetti, tra cui Legambiente. Ritiene che chi
si è espresso contro questo accordo nei
termini in cui lo ha fatto è in malafede
e ha strumentalizzato una vicenda per
mettere in difficoltà chi ha firmato, probabilmente per ottenere qualche tessera
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in più o per motivi elettorali e personali.
Chiarisce che il Protocollo è un insieme
di punti di convergenza mirati all’interesse generale della tutela dell’ambiente
e uno strumento di dialogo con l’altra
parte della società. ISPRA è una realtà
che va avanti con o senza di noi, con la
quale un paio d'anni or sono abbiamo
perso il treno a causa delle lentezze del
mondo venatorio stesso. Basta con chi
sposa la logica del “tanto peggio, tanto
meglio” per fare demagogia e tessere sociali senza però fare nulla di concreto e
affossando la caccia. Con questo Protocollo abbiamo avvicinato a noi i medici
veterinari, diversi atenei universitari,
Federparchi, Coldiretti, Slowfood e con-
tinueremo a lavorare in tale direzione.
Chi denigra indichi un’alternativa a tale
progetto o la smetta una volta per tutte.
A seguire Giovanni Bana, Past-President
ANUUMigratoristi, ricorda che 57 anni
fa nasceva l’ANUU, che oggi rifonda un
nuovo modo di fare politica venatoria
e associazionismo. Guarda alla Francia
dove pochi giorni prima dell’Assemblea,
a Parigi, si sono riuniti la Federazione
nazionale dei cacciatori francesi (tutti,
dai cinghialai ai beccacciai), il Ministro
dell’Agricoltura ed esponenti delle Associazioni ambientaliste per siglare un accordo sull’ambiente. Accordo che anche
la FACE ha riconosciuto essere iniziativa analoga a quella lanciata un anno
fa in Italia. Pone, inoltre, all’attenzione
due questioni: l’Europa e i dati scientifici. I vertici che abbiamo in Europa come riferimento sono validi. Quello che
dobbiamo fare è avvicinarci all’Europa
con dati scientifici fondati. Fa riferimento all’ultima interrogazione presentata
dall’on. Briano e afferma che bisogna
andare direttamente al cuore del problema, senza mai prestare il fianco ai
funzionari. Si sta dibattendo se fondere
le due Direttive in una sola: il dibattito
di fondo è tra l’ipotesi di modifica delle Direttive e tra la loro applicazione in
maniera flessibile.
Prende quindi la parola Alessio Piana,
Vice-Presidente nazionale, che sviluppa la propria relazione sul possibile
futuro dei calendari venatori regionali,
evidenzia quelle che possono essere le
strategie da porre in essere a livello nazionale e regionale per garantire che la
caccia si possa svolgere nei tempi e nei
modi della legge 157/92 e si sofferma
sulla questione dei tempi e
della comunicazione anche
all’interno del mondo dei
cacciatori sul lavoro svolto
dalla nostra Associazione.
Costruire l’immagine della
caccia con la società viaggia
in maniera molto più lenta
rispetto alla velocità degli
attacchi repentini giunti
dal Governo e non solo e
l’Associazione deve essere
capace di rispondere rapidamente e con fermezza a determinate
situazioni, comunicandolo adeguatamente, cosa che forse recentemente non
è stata fatta.
Interviene quindi Vladimiro Boschi,
Vice-Presidente nazionale, sviluppando
la propria relazione “Associazionismo
venatorio alla prova dell’unità” e affermando che la Federazione delle Associazioni deve essere solo un passaggio
intermedio verso l’Associazione unica.
Bisogna imparare a comunicare di più
e meglio all’esterno del nostro mondo.
Parlare solo tra cacciatori non serve a
nulla, anche se siamo bravi a farlo.
Giovanni Persona, Vice-Presidente nazionale, conclude gli interventi della
presidenza illustrando la propria relazione “Caccia e Società: come intercettare l’opinione pubblica” sottolineando
l’importanza delle alleanze e della comunicazione quali strategie di politica
venatoria da adottare, con particolare
attenzione per i giovani.
GLI INTERVENTI DELLA DIRIGENZA
FRANCESCO BRUZZONE (Consigliere nazionale) – Ringrazia tutti coloro che
nel 2014 si sono prodigati per la campagna elettorale delle europee e si ricollega
alla relazione del Presidente Castellani
del quale condivide l’analisi. Sostiene
che il recinto in cui la caccia è confinata non sia inamovibile, anche se alcuni
paletti sono ben ancorati, meglio di altri
(ISPRA,
Governo). Occorre che
l’Associazione
lavori soprattutto
su questi
paletti, altrimenti diventa legittimo per
qualcuno sostenere che ci siano due UE.
Gli argomenti per uscire dal recinto ci
sono e bisogna usarli per portare fuori
tutte le cacce tradizionali. È bellissimo
che la caccia e la selvaggina siano a Expo ed è un peccato non poterci portare
lo spiedo bresciano che rappresenta una
parte importante della nostra cultura e
delle nostre tradizioni.
NICOLA MICHELONI (Presidente
provinciale La Spezia) – Si dice in parte
d’accordo con alcuni interventi ascoltati, ma non sulle tempistiche. Lamenta il
fatto che negli ultimi tre anni ha provato a far arrivare all’Associazione l’umore
dei cacciatori, ma senza riuscirvi. Non
ha trovato
nell’ANUUMigratoristi quello
che pensava
di
trovare. Espone
un’analisi
delle cose
che, a suo modo di vedere, non hanno funzionato a livello nazionale e riporta esempi locali che evidenziano il
difficile rapporto soprattutto con FIdC
nella provincia di La Spezia. Sostiene
che l’Associazione non risponde più
all’esigenza della base e che i cacciatori
chiedono altre lotte in difesa delle cacce
tradizionali, pertanto comunica di dimettersi dal suo incarico di Presidente
provinciale, lasciando l’Associazione.
VALENTINO ONGARO (Presidente
Comitato Giovani) – Il 2014 è stato
un anno di
assestamento
per il Comitato Giovani
nel quale è
stata creata
una rete nazionale tra i
responsabili
che comunicano tramite
i social network e si scambiano idee e
nuova linfa per l’Associazione.
GIORGIO PANUCCIO (Coordinatore Sud) – Dobbiamo comprendere chi
siamo, dove andiamo e dove possiamo
arrivare. Nell’ultimo anno abbiamo registrato tanto di negativo per la caccia
e il riordino
istituzionale,
se non gestito, potrebbe
aumentare
i problemi.
Non dobbiamo pensare
che l’ambiente appartenga solo a noi cacciatori, dobbiamo capire che è di tutti e che bisogna collaborare con tutti. Con il muro
contro muro non andiamo da nessuna
parte. Riporta alcuni esempi locali di
tentativi attuati per l’acquisizione di
dati scientifici non compresi da tutte le
Associazioni venatorie e si sofferma su
un caso di cronaca per far comprendere
come nella nostra società l’essere cacciatore venga facilmente associato a l'essere
un criminale.
LEONARDO DI TULLIO (Consigliere
nazionale) – Sostiene che si stia parlando di ambiente con un ritardo di 25
anni rispetto al Protocollo di Kyoto del
1992 e che ne se ne stia parlando in
modo sbagliato
con un linguaggio violento che
è quello con il
quale ci bombardano anche
i media. Parlare
agli altri non è
anomalo, anomalo è farlo con questo
ritardo e bisogna creare legami anche
con il mondo della sanità. Bisogna entrare nelle scuole e allargare i confini
degli studi scientifici; è inutile studiare
ciò che già sappiamo. Non è più tempo
di aggregare i cacciatori. Abbiamo tanti
“Generali” dei quali dobbiamo rafforzare l’operato attraverso linee guida
regionali per sostenere e migliorare la
situazione di ogni regione.
DANTE POZZI (Presidente regionale
Emilia Romagna) – In Emilia Romagna la Confederazione dei Cacciatori
sta per essere realizzata e il calendario
venatorio
2015/2016
è stato approvato con
la chiusura
per la sola
cesena al
20 gennaio. I Key
Concepts vanno aggiornati. Riporta,
inoltre, la questione appostamenti fissi,
tema delicatissimo sul quale in Emilia
si è svolta un’offensiva di prim'ordine
per questioni urbanistiche, edilizie e
paesaggistiche con Comuni che hanno
interpretato la norma in maniera difforme e si sono mossi ognuno per proprio
conto. Solo cinque Comuni hanno seguito un percorso che ha poi portato alla
presentazione di un emendamento del
Senatore del PD Vaccari, che speriamo
venga approvato a livello nazionale per
mettere ordine alla materia.
MASSIMO ZANARDELLI (Presidente
provinciale Brescia) – Espone un resoconto di ciò che è stato fatto a livello
associativo in
Lombardia, dal
ricorso contro
il divieto di utilizzo di richiami
vivi in Piemonte, alle continue richieste e
pressioni svolte
sino a metà novembre nei confronti
della Regione affinché affrontasse la
questione deroghe e catture. Il tutto per
poi sentirsi accusare di aver venduto le
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nostre cacce tradizionali. ANUUMigratoristi ha agito concretamente insieme
a FIdC. Speriamo che per la prossima
stagione la Regione Lombardia sia più
determinata e collaborativa. Illustra, infine, il progetto “antenna” a Bruxelles
e fa presente che l’applauso spontaneo
più sentito dell’Assemblea si è levato
quando si è parlato di Associazione unica. Su questo bisogna puntare, su persone preparate e dati scientifici. Conclude
affermando che è necessario recuperare
lo spiedo bresciano non solo perché simbolo della nostra cultura, ma perché ci
consente di avvicinare tanta gente al di
fuori del nostro mondo.
FRANCO BINDI (Presidente regionale
Toscana) – Porta l’esperienza positiva
della Confederazione dei Cacciatori Toscani
(CCT) che
spera sia di
stimolo per
esperienze
analoghe in
altre regioni.
Espone i problemi legati
alla presenza, nell’Associazione, di un dirigente
che ha fondato il “partito della gente”
e che crea non pochi disagi e sostiene
che la nota dolente della propria regione
sia costituita dalle catture dei richiami,
purtroppo da anni al palo per diverse
ragioni.
GIACOMO ZUBBIANI (Consigliere
nazionale) – Sostiene che non bisogna
abbandonare l’Associazione, ma occorre
restare dentro e lottare dall’interno se ci
sono cose che secondo noi devono essere
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cambiate. Dal 1990, dai tempi dei referendum, gli anticaccia hanno cambiato
strategia e
ora operano
grazie a funzionari che
hanno saputo
inserire nei
posti chiave. Porta ad
esempio la
questione sollevata dalla LAC a Brescia
sui capanni nelle zone demaniali. Nonostante le difficoltà economiche chiede
uno sforzo soprattutto per migliorare il
sito internet e renderlo più appetibile e
fruibile specialmente ai giovani.
GIOVANNI MICHELE CARLI (Consigliere nazionale) - porta i saluti di Ettore Scabin, campione europeo di chioccolo, che per impegni improvvisi non è
potuto essere
presente. Afferma che al
giorno d’oggi
sia necessario
rispondere
alle accuse
velocemente
o si rischia
di passare dalla parte del torto. Porta
l’esperienza vissuta in Veneto con l’Associazione locale ACV che ha costruito
un castello di menzogne e accuse sul
Protocollo di lavoro con Legambiente
per sue finalità, così come fece nel 2005
sostenendo che l’ANUUMigratoristi era
contro l’abolizione degli anellini al tarso
dei richiami. Afferma che anche in Veneto si sono verificati problemi con gli
appostamenti fissi per quanto riguarda
le questioni urbanistiche, ora forse verso
una soluzione.
TOMMASO MAZZIOTTI (Cosenza):
porta l’esperienza vissuta nell’ATC di
Cosenza e sostiene di essersi
arricchito dalle
relazioni ascoltate. Afferma
che è necessario
mettere da parte
ideologie personali e sostenere
chi ci può rappresentare soprattutto in
ambito politico.
UMBERTO GAFFORINI (Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti)
– Presenta la
relazione economico-finanziaria
del 2014 e il
bilancio preventivo 2015, entrambi approvati dall’Assemblea
con un solo voto
contrario.
Massimo Marracci, nelle veci di Ferdinando Ranzanici, assente per motivi di
salute, elenca le menzioni del “Premio Internazionale Ambiente” ed. 2014: Gruppo ANUUMigratoristi di Riva di Solto,
Gruppo ANUUMigratoristi di Collebeato, Gruppo ANUU Migratorsti di Calolziocorte e premia quale vincitore della VII
edizione il Gruppo ANUUMigratoristi di
Marradi (Firenze).
Al termine degli interventi, viene messo ai
voti l’ordine del giorno che viene approvato all’unanimità.
La consegna degli attestati del “Premio Internazionale Ambiente” ed. 2014
GLI INTERVENTI DEGLI OSPITI
MAURIZIO ZIPPONI (Coordinatore
del programma “L’Unione fa l’ambiente”) – Dice di non essere cacciatore, ma
di aver compreso molte delle ragioni
del mondo
della caccia
attraverso la
conoscenza,
l’ascolto e
l’interlocuzione. È di
questo che
ha bisogno il
mondo della caccia: di
essere conosciuto dalla
società. Non esiste un’alternativa al
progetto di cui è coordinatore. L’unica
alternativa è quella che è in atto da più
di vent’anni e cioè lo scontro ideologico causato dagli estremisti, per il 95%
animalisti, per il 5% cacciatori. È questo
che ha chiuso la caccia in un vicolo cieco.
Se ci fosse oggi un referendum sulla caccia saremmo perdenti perché la caccia
ha un valore negativo nella percezione
generale del Paese. Chi va allo scontro
oggi con l’ambientalismo responsabile è
perdente, ma sono i cacciatori i primi ad
avere interesse nella tutela ambientale. I
cacciatori devono essere percepiti come
necessari a un serio e concreto equilibrio
ambientale. Dobbiamo nutrire la consapevolezza che non è per vendere armi
che il CNCN si è mosso in direzione
del progetto, visto che il 90% delle armi sportive viene esportato. Quello che
ci dobbiamo prefiggere è che l’attività
venatoria arrivi ad essere rappresentata
su tutti i tavoli nazionali ed europei in
cui si discute di ambiente e territorio.
Dobbiamo recuperare una “simpatia”
del mondo venatorio per come lo percepisce la società. Come si può arrivare a
tutto ciò? Con una corretta comunicazione. Con Federparchi abbiamo scelto
la questione dell’orso marsicano perché
diventi emblematica, consapevoli che
si tratta di una questione di nicchia.
Il messaggio che deve passare è che i
cacciatori sono i primi a essere contro
il bracconaggio e a muoversi concretamente per una specie in difficoltà con
professionisti che riposizionino l’attività
venatoria dentro un equilibrio ambientale. I nostri nemici sono gli estremisti:
da una parte gli animalisti e dall’altra
quei cacciatori che respingono ogni dialogo. Non vogliamo rivolgerci a una sin-
gola forza politica ma a tutti. Andiamo
in Europa a dire che l’attività venatoria è patrimonio di tutti, con proposte
concrete e progetti precisi. Dobbiamo
avere un punto oggettivo di partenza
che sono i dati scientifici, parliamo di
orso marsicano, ma anche di nuova economia che può transitare sulla filiera
degli ungulati. Grazie a Slowfood porteremo in Expo 2015 l’attività venatoria
ed entreremo nell’Osservatorio contro
le agro-mafie a fianco degli agricoltori
a tutela dei consumatori. Usciamo dal
recinto: per ora si sono avvicinate a noi
quattro Università italiane. Dobbiamo
arrivare alla società e ai giovani e gestire
il passaggio generazionale agendo al suo
interno.
GIULIANO EZZELINI STORTI (VicePresidente Arci Caccia) – Ringrazia per
l’invito, condivide la relazione del Presidente Castellani e porta l’esperienza
personale
vissuta
in
Veneto, nel
Vicentino e
nel comune
di Recoaro
in
merito
agli attacchi
di Berlato
e altri che,
strumentalmente, hanno fatto passare l’accordo con Legambiente come
la svendita della caccia. Afferma che vi
sono difficoltà oggettive nel proseguire
sulla strada intrapresa, ma bisogna andare avanti contro l’isolamento della
caccia nella società. La forza dei nostri
avversari è quella di essere granitici, la
debolezza del mondo venatorio sta nelle
sue divisioni. Bisogna giungere velocemente alla Federazione delle Associazioni venatorie.
MASSIMO BUCONI (Vice-Presidente
FIdC) – Sostiene che vi sia una differenza sostanziale tra la caccia e i cacciatori e
che questi ultimi siano una componente
del pianeta caccia. Si dice consapevole
del fatto che, nell’ambito degli attacchi
rivolti alla categoria, i migratoristi siano
i più bersagliati. La cultura venatoria e
quella rurale devono essere reintrodotte
nella società, la quale ci vive come un
problema ed è per questo che i cacciatori devono ribaltare tale situazione,
dimostrando che contribuiscono a risolvere i problemi dell’ambiente e non a
crearli. Il percorso per ricostruire attorno alla nostra
figura fiducia
e sostegno
è faticoso,
inoltre occorre stabilire
anche al nostro interno
come sia più
opportuno
muoversi per
difendere la
caccia. Cita
le dinamiche che hanno portato all’approvazione del calendario umbro con
la chiusura ai turdidi al 31 gennaio, fa
presente che il riordino amministrativo
e istituzionale può rappresentare un’opportunità straordinaria e ribadisce che
sul progetto unitario non si può tornare
indietro. La Federazione delle Associazioni rappresenterà in questo solo una
tappa intermedia.
RENATA BRIANO (Europarlamentare) – Molto grata per l’invito, è felice di
partecipare per la prima volta a un'Assemblea dell’ANUUMigratoristi. Sostiene che la forza della caccia sia quella di essere
trasversale a
tutte le forze
politiche e
che la caccia
debba essere
legittimata
da dati scientifici inconfutabili. Vede
favorevolmente la creazione dell’Intergruppo “Biodiversità,
Caccia, Attività rurali”, di cui è stata nominata Vice-Presidente, che dà spazio
per agire sui temi a noi cari. A oggi, in
materia, ha presentato due interrogazioni e l’1 aprile presenterà la terza (ogni
parlamentare ne può presentare una
al mese) finalizzata a spingere la Commissione a vedere le contraddizioni sui
tempi di caccia tra Paesi membri, forti
dei dati scientifici di riferimento, che
vanno ben oltre in Stati pur confinanti
con l’Italia. Alla seconda interrogazione
la risposta è stata in parte vanificata da
una formulazione ipotetica del quesito
ma, nello stesso tempo, la Commissione
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ha affermato di non aver avviato alcuna denuncia nei confronti dell’Italia
e di aver solo chiesto informazioni al
Paese. Concorda sul fatto che i principali problemi arrivino dai funzionari e
auspica che la prossima interrogazione possa far chiarezza chiedendo in
maniera diretta se il paragrafo 2.7.10
della Guida Interpretativa in merito
all’applicazione della Direttiva Uccelli
sia ancora valutato dalla Commissione
legittimo e chiedendo se la Commissione ritenga legittimo il lavoro fatto
dalle Regioni nel discostarsi dai Key
Concepts nazionali. Si dice convinta di
essere dalla parte della ragionevolezza e
ritiene vitale che passi il principio, anche tra i funzionari della Commissione, che in presenza di leggi e dati certi
e consolidati, non si possano mettere
continuamente in discussione decisioni acquisite. Indipendentemente dalla
caccia, afferma che con certe Associazioni animaliste-ambientaliste non ci
possa essere dialogo (porta l’esempio
dell’eradicazione dello scoiattolo gri-
2015
gio in Liguria chiesto dall’UE, pronta
a procedura di infrazione nei confronti
dell’Italia, ma ostacolata dagli animalisti). Condivide l’importanza dei dati
scientifici e spera che le Associazioni venatorie lavorino insieme e siano punti
di riferimento anche per la sua azione
politica. Auspica che l’Italia pesi sempre
più anche all’interno della FACE e che
le date siano confrontate a livello europeo. La paura degli altri Stati di perdere
certe date di chiusura della caccia si deve superare attraverso i dati scientifici.
GAME
FAIR
GROSSETO
LE CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE
Castellani affronta la questione delle risorse e delle riforme istituzionali. Si chiede quale sia la nostra posizione nelle Regioni e
se abbiamo la possibilità di essere propositivi in maniera tecnica, scientifica e giuridica. Teme che non sia così e si rammarica
del fatto che si continuino a mantenere centri di costo enormi senza poi una concreta ricaduta positiva per la caccia. Anche
noi dovremmo riorganizzarci in quanto, ancora per anni, manterremo sigle indipendenti. Questo è guardare al futuro. Un
primo segnale di cambiamento è arrivato di
recente – ad esempio – in Regione Lombardia: in occasione della rassegna “Dillo alla
Lombardia” il Presidente Maroni ha riunito
attorno a un tavolo esponenti del mondo industriale, agricolo, venatorio e ambientale e
in tale contesto è stato riconosciuto il ruolo
dei cacciatori. Per quanto riguarda i tempi
è vero che il percorso di cambiamento della
nostra percezione nella società è più lungo
rispetto ai tempi nei quali giungono attacchi
o cambiamenti normativi, ma chi critica deve
pure portare proposte alternative e concrete rispetto alle scelte e alla strada intrapresa.
Andiamo avanti convinti per la nostra strada
e, grazie alle risorse regionali – ad esempio
ancora! – di ANUUMigratoristi e FIdC della
Lombardia, possiamo contare su un presidio
fisso in Europa. L’on. Briano ha affermato
che il nostro approccio trasversale alla politica è vincente e ci ripagherà. Noi, per dovere associativo e per rispetto delle idee dei nostri associati, non abbiamo mai tifato per
nessuno, altro che Partito dei cacciatori! C’è, purtroppo, chi crede ancora di portare la politica nella caccia (invece che il contrario) o chi lo fa per cercare di trarne convenienza personale. Noi non tratteniamo nessuno e accogliamo chi condivide le nostre
posizioni. Ribadisce che se saremo chiamati a prendere decisioni di economie associative dipende dal fatto del non ritorno dei
contributi MIPAF. Scelte che in alcuni casi saranno temporanee e in altri strutturali, cercando di fare il possibile per una sempre
migliore Associazione con un'ancor più invidiabile organizzazione. Come è tuttora!
La LVII Assemblea Nazionale annuale
dell’ANUUMigratoristi – Associazione
dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale, tenutasi
in Bergamo alla presenza dei Consiglieri
nazionali, dei Presidenti regionali e provinciali, nonché dei Rappresentanti dei
Gruppi comunali, ha approvato all’unanimità la relazione programmatica e
EVIDENZIATA
la complessa e travagliata situazione
vissuta dal mondo venatorio italiano
nell’ultimo anno in particolare sulle
tematiche inerenti le catture dei richiami vivi e i calendari venatori regionali,
causa le posizioni strumentali emerse
sia a livello comunitario che di Governo
e Ministeri nazionali, nonché degli enti scientifici di consulenza per lo Stato
e le Regioni, cui si aggiunge l’indefinito panorama istituzionale creato dalla
scomparsa delle Province e dall'attuale
mancanza di un indirizzo univoco nella
8
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ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
riassegnazione delle competenze in materia di agricoltura, caccia e pesca;
CONSIDERATO
che dal punto di vista tecnico-giuridico
sussistono, tuttavia, solidi elementi per
controbattere le posizioni puramente
ideologico-politiche ovunque si annidino, elementi sui quali dovrà misurarsi a
breve termine la reale disponibilità delle
Regioni a fare valere la propria potestà
in materia contro gli atti d’imperio governativi;
SOTTOLINEATO
dall’altro lato che il mondo venatorio
italiano potrà ambire a conseguire risultati positivi e duraturi per la caccia,
supportando efficacemente tutti i livelli
istituzionali, solo se saprà e vorrà fare
quadrato in maniera convinta rifuggendo dalle spinte disgregatrici e dalle
polemiche intestine che finiscono con
l’essere utili solamente agli avversari
dell’attività venatoria;
PRESO ATTO
dell’importante cammino intrapreso da
alcune Associazioni venatorie nazionali, ormai a compimento, sia per la fondazione di una nuova confederazione
unitaria che, più specificamente, per la
definizione di accordi programmatici
anche con soggetti esterni al mondo venatorio in tema ambientale, economico
e faunistico;
DELIBERA
di dare mandato alla Presidenza nazionale dell’ANUUMigratoristi di procedere con ogni più opportuna iniziativa
affinché si agisca nelle forme e tempi
più idonei allo scopo di concretizzare
quanto esposto in premessa.
(Approvato all’unanimità.)
Organizzato da:
In collaborazione con:
Con il patrocinio di:
Bergamo, 28 marzo 2015
Comune di Grosseto
27/04/2015 12.28.00
osservatorio
OMAGGIO AL CACCIATORE
DI MONTAGNA
Il cacciatore, quello di montagna, avrà
il suo monumento, una bella statua in
bronzo a grandezza naturale che verrà
posta nel piazzale d’un antico borgo
delle Alpi Graie; questo caso è quasi
unico in Italia, se si esclude quello posizionato una ventina d’anni fa a Carcoforo, sempre in Piemonte, nel Verbano,
un paesello di poche decine d’anime
nelle valli Walser. L’idea l’hanno avuta in provincia di Torino, ad Usseglio,
piccolo comune della Valle di Viù, una
delle tre valli di Lanzo, quasi al confine
con la Francia. L’opportunità è stata
quella di veder riconosciuto il valore e
la tradizione della caccia alpina, fatta di
fatiche e sacrifici, di gioie e di dolori, di
bellezze incomparabili. Per info: www.
vallediviu.it – [email protected].
MATTARELLA PRESIDENTE
Quattro minuti di applausi e standing
ovation a ripetizione per la prima volta
di un siciliano al Colle. Con la quarta
votazione a Camere congiunte Sergio
Mattarella supera il quorum, incassa
665 voti (e “manca” la soglia ostica ma
non più necessaria dei due terzi per soli
7 sì) e diventa il nuovo Presidente della Repubblica italiana. «Il pensiero va
soprattutto e anzitutto alle difficoltà e
alle speranze dei nostri concittadini. È
sufficiente questo.» sono le sue prime
parole da Capo dello Stato prima di
approdare in Aula per il giuramento e
il discorso al Parlamento e al Paese.
LE USCITE DEL 2015
Purtroppo anche quest’anno pare vana
la speranza che il Governo provveda ad
accreditare alle Associazioni venatorie
le quote versate dai cacciatori attraverso il pagamento delle tasse della licenza. Tale mancanza nel “dare a Cesare
quel che è di Cesare”, in questo caso
noi cittadini cacciatori, ci costringe a
dover tagliare sempre più le spese con
la conseguente riduzione delle nostre
pubblicazioni. “Migrazione & Caccia”
uscirà nel 2015 con 3 numeri. Questo
numero raggruppa l’1 e il 2; ad agosto
uscirà il n. 3-4 e a dicembre il 5-6. Un
sacrificio imposto dall’attuale scenario
mondiale che auspichiamo venga com-
10
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Nel 2015 vanno rinnovati i porto d’armi
e licenze di caccia rilasciati nel 2009
preso dai nostri pazienti lettori.
LE COPERTINE 2015
Le copertine dei nostri numeri per il
2015 sono state scelte tra gli splendidi scatti di Baldovino Midali, come già
avvenne per il 2010. Midali, panettiere
di Branzi in provincia di Bergamo, è
l’appassionato fotografo naturalista di
cui abbiamo parlato più volte nella rivista per aver ottenuto un grande successo, anche a livello internazionale, con i
suoi scatti e i suoi filmati che raccontano l’amore per la sua terra, il paesaggio,
la natura, la gente e le tradizioni.
LA TAVOLA DEI POVERI
Si stima che in Italia venga gettato via
il 25% del cibo acquistato ogni settimana, pari ad un valore di 1.600 euro all’anno a famiglia, l’equivalente di
un mese di stipendio di medio livello.
Lo spreco alimentare, prodotto dagli
italiani all’interno delle mura domestiche, vale 8,7 miliardi di euro, ovvero oltre mezzo punto di PIL. Chi è
costretto a risparmiare sul cibo e chi
il cibo lo spreca: una contraddizione
che ha spinto la Diocesi di Milano e
la Caritas Ambrosiana a promuovere
il progetto “La tavola dei poveri”, un
nuovo servizio offerto a chi si trova in
difficoltà e insieme un gesto educativo
nei confronti del cibo e dell’esperienza
umana del nutrirsi in vista di “Milano
Expo 2015”.
MALTA: NO AL REFERENDUM
ANTICACCIA
Al momento di andare in stampa apprendiamo che la popolazione di Malta
ha detto chiaramente NO al referendum
abrogativo della tradizionale caccia a
quaglie e tortore tra metà aprile e metà
maggio, nel rispetto della sentenza della
Corte di Giustizia del Lussemburgo del
2009 e nell’ambito della Direttiva Uccelli. La richiesta di referendum era stata, come al solito, sollecitata e sponsorizzata dalle Associazioni animaliste di
Germania e Gran Bretagna e appoggiata
da una chiassosa componente locale che
nulla ha a che fare con la corretta applicazione della normativa comunitaria. E'
andato a voto il 75% dei cittadini aventi diritto, una percentuale molto elevata
per un referendum, che lascia ben intendere quanto il tema della caccia tradizionale sia vivo e sentito sull'isola. Ne
riparleremo nel prossimo numero.
L’ANIMA SACRA E PROFANA DI CANDIDO LAZZARIN
Vale la pena porre l’attenzione sulle capacità creative di un nostro fedele associato
della provincia di Varese, Candido Lazzarin, cacciatore artista con oltre 50 licenze
all’attivo, ed ammirare le sue originali sculture metalliche e incisioni su legno.
Nelle sue opere, molte delle quali sono state esposte in mostre pubbliche, i temi
religiosi si alternano alla rappresentazione del mondo animale con l’utilizzo di materiali poveri, come chiodi antichi e legno, sapientemente lavorati. Lazzarin vuole
rappresentare il percorso dell’uomo tra trascendente e immanente con i simboli
universali tra i più antichi
e ricorrenti in varie culture. Nelle incisioni su legno
gli animali rappresentati
appartengono al mondo venatorio e sembrano
avere un’espressione che
parla a chi le osserva. Per
informazioni: Candido
Lazzarin – Via Trieste, 22
– 21010 Brezzo di Bedero
(VA) – tel. 0332/549389.
Opere di Lazzarin fotografate
dall’amico cacciatore
Andrea Lucchini
NO ALL'INDEBOLIMENTO
DELLA DIFESA DELLA
NATURA E DEL
TERRITORIO RURALE
Le Associazioni Venatorie FIdC, Arci Caccia, ANUUMigratoristi, EPS e
CNCN esprimono viva preoccupazione
per le problematiche non risolte relative ai Corpi di Polizia che assicurano
la vigilanza e la sicurezza nelle nostre
campagne.
La “Riforma Del Rio” ha aperto una
riflessione su ruolo e funzione della
Polizia Provinciale mentre ci si avvia
al progressivo superamento di competenze dell’Ente. A questo si aggiunge la
discussione aperta sulla riorganizzazione e la possibile messa in discussione
dell’esistenza del Corpo Forestale dello
Stato.
Le riforme in essere rischiano di far diminuire l’azione di presidio delle aree
rurali e interne con un indebolimento
delle attività delle Forze di Polizia specializzate nella prevenzione e repressione dei reati ambientali che sono molto
diffusi e, se non perseguiti adeguatamente, danneggiano spesso irrimediabilmente gli interessi di tutti i cittadini
italiani.
Nutriamo preoccupazione anche per
l’attività venatoria e per i cacciatori, che
rappresentiamo, perché potremmo trovarci ad avere meno incisività nella lotta
al bracconaggio che, invece, ha sempre
più bisogno di tecnologie e di presenze
nei territori, anche nell’interesse degli
stessi cacciatori che non vogliono e non
devono essere assimilati a chi agisce in
spregio a leggi e regolamenti.
Modernizzazione, professionalità, conoscenza dei territori e rapidità d’intervento, sono esigenze per le quali
mettiamo a disposizione il patrimonio
delle nostre Guardie Volontarie. Sottolineiamo l’importanza del ruolo e del
valore del CFS ristrutturato e rinnovato
in chiave europea perché auspichiamo
una nuova fase di collaborazione tra
forestale e mondo venatorio, in quanto
anche i cacciatori, quali “sentinelle del
bosco”, rappresentano una risorsa imprescindibile per la difesa del territorio
e la prevenzione dei reati ambientali.
Il Corpo Forestale dello Stato è un
punto di riferimento per quanti, senza
pregiudiziali ideologiche discriminanti, vorranno concorrere ad un monitoraggio capillare dei tanti luoghi, spesso
sconosciuti ai più, che fanno del nostro
paesaggio rurale un peculiare valore per
l’Italia ed il mondo intero.
CHI SIAMO
Continuiamo a tracciare alcune figure
di personalità italiane, uomini che hanno fatto grande il nostro Paese in diversi settori del mondo industriale, che
hanno operato anche nella vita pubblica (quando la politica era
una cosa
seria) e
che sono
stati,
e
sono tuttora, cacciatori appassionati
ma discreti. Vogliamo parlare di Piero
Fiocchi, nato nel 1930 sulla riva lecchese del Lago di Como, uomo riservato
che per farsi dire cosa ha fatto nella
sua vita (ndr. ha raggiunto in ottima
forma gli 84 anni!) bisogna strapparglielo con le pinze perché vi risponderà
sempre che la caccia è una tradizione
di famiglia da lui consolidata e sviluppata con i suoi fratelli, poi con i figli e
parenti tutti. E della sua vita pubblica?
Vi sentirete rispondere che fu senatore (1984-87) con il Partito Liberale,
quando si cominciò a considerare la
rilevanza anche di altri Partiti che non
fossero quelli di massa (in allora). Questo avvenne quasi per caso, ma i voti
furono tanti e la sua figura venne sempre molto considerata ben oltre la zona di nascita e di lavoro. Se gli parlate
della caccia, potete sentire la sua voce
vibrare, ma di una passione discreta,
non ostentata, perché per lui la caccia
in montagna o in palude o dovunque
la si svolga è rimando alla riflessione,
al silenzio, alla contemplazione dopo
l'azione del “dare avere” tra Uomo e
Natura. Tutto ciò, nonostante la storia
di una grande famiglia e di una magnifica squadra per la caccia e il tiro nel
nostro paese e ben oltre. E vi sembra
poco?
LA BRUCIATURA DI RESIDUI
COLTURALI È CONSIDERATA
UNA PRATICA AGRICOLA
La combustione di paglia, sfalci, potature ed altre sostanze naturali non
pericolose non è un’attività di gestione dei rifiuti, ma una normale pratica agricola. La norma che consente la
combustione dei residui agricoli (art.
14 L. 116/2014) dispone, quindi, che
le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiori a tre metri stesi per ettaro dei materiali di cui
all’articolo 185, comma 1, lettera f), effettuate nel luogo di produzione, costituiscono normali pratiche agricole consentite per il rimpiego dei materiali come sostanza concimanti o ammendanti
e non attività di gestione dei rifiuti. La
disposizione vieta le operazioni di combustione nei periodi di massimo rischio
per gli incendi boschivi dichiarati dalle
Regioni. Dunque, non sarà più previsto come necessario un intervento caso
per caso da parte dei sindaci al fine di
disciplinare con apposita ordinanza le
modalità di tale pratica, che torna ad
essere regolata da consuetudini ed usi
territoriali, purché nel rispetto dei periodi dichiarati di massima emergenza
per gli incendi, in cui la bruciatura è
sempre vietata.
CACCIA DI SELEZIONE
IN VAL BORBERA
A tutti gli appassionati di caccia di selezione non potrà sfuggire la splendida riserva di
caccia “ALTA VAL BORBERA”, immersa
nelle montagne al confine tra Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna, che rappresenta
una delle principali mete per la caccia in Piemonte. Ha un’estensione di 1.500 ettari che
abbracciano gli ambienti più diversi tra cui
boschi, campi coltivati, prati e zone miste.
Per info: Mario Grasso (cell. 339.8572788
– e-mail: ALTAVALBORBERA@gmail.
com – sito web www.cacciavalborbera.it).
11
27/04/2015 12.28.02
tesseramento 2015
TESSERAMENTO ANUUMIGRATORISTI 2015
SINTESI DELLE CONDIZIONI ASSICURATIVE FORNITE DALLA COMPAGNIA A FAVORE DEGLI ASSOCIATI ANUU
na a mulinello e comunque con armi,
risarcimento (capitale, interesse, spese)
La compagnia assicura tutti i tesserati
nel rispetto delle leggi e regolamenti viper danni involontariamente cagionati
dell’ANUU Migratoristi per gli infortugenti in materia;
a terzi per morte, per lesioni personali
ni personali e per la R.C.T. a condizione
• Caccia ai predatori sempreché autoe per danneggiamenti a cose, in conseche i medesimi siano muniti di regolare
rizzata dalle competenti autorità;
guenza di un fatto accidentale, verificaporto d’armi e di valida licenza di caccia
• Attività di raccolta di funghi e tartufi;
tosi in relazione ai rischi per i quali è
come previsto dalle norme e leggi vigen• Prestazioni di opera per la salvaguarstipulata l’assicurazione.
ti. La copertura assicurativa - valida per
dia e la protezione della selvaggina orgaDanni cagionati a terzi dai cani da cacil mondo intero - a favore di ogni sinnizzata dall’ANUU, oppure organizzate
cia di proprietà del tesserato per l’intera
golo tesserato ha la durata di un anno
da Enti o Autorità Pubbliche con l’adeannualità assicurativa sia durante l’attia decorrere dalle ore 24 del giorno del
sione dell’ANUU;
vità venatoria che in qualsiasi occasione
pagamento del bollettino postale o bo• Attività di protezione civile organizzae luogo.
nifico della quota associativa (escluso il
ta dall’ANUU, secondo le disposizioni
Per la tessera Base esclusivamente per
tacito rinnovo alla scadenza).
delle competenti autorità;
le attività previste dalla L.N. 157/92 e
• Operazioni di pulizia e manutenzione
PRINCIPALI CONDIZIONI ASleggi regionali di disciplina.
delle armi, ad arma scarica;
SICURATIVE
• Costruzione e/o sistemazione di ca• L’assicurazione è valida per il mondo
GARANZIA MORTE/FERIMENpanni di caccia;
intero;
TO DEL CANE
• Attività di recupero ambientale, tabelL’assicurazione è operante nei perioLa garanzia morte è operativa con teslatura e censimento;
di previsti dalle leggi sulla caccia per
sera Silver, Silver GG.VV., Gold e Gold
• Prove balistiche, taratura fucili e cal’esercizio dell’attività venatoria purché
GG.VV.
rabine.
svolta con i mezzi consentiti dalle leggi
Le tessere GG.VV. Silver e GG.VV. Gold
stesse;
possono essere stipulate esclusivamente da
L’assicurazione copre anche i rischi dePRINCIPALI ESCLUSIONI
associati muniti di decreto della Provincia
rivanti da: morsi di serpenti, viperidi e/o
1. I rischi derivanti da ingestione od asdi nomina a Guardia Giurata Venatoria
altri animali; colpi di sole, di calore e di
sorbimento di sostanze, le ernie di qualVolontaria.
freddo e infortuni avvenuti in consesiasi tipo e da qualsiasi causa determinaLa garanzia ferimento cane è operativa
te, le conseguenze di sforzi muscolari, il
guenza dell’uso e della guida di imbaresclusivamente con la tessera Gold e con
carbonchio, gli avvelenamenti e le infecazioni azionate a remi o da motore di
la tessera Gold GG.VV. Il cane deve essere
zioni che non abbiano per causa diretta
potenza non superiore a 3 cv. fiscali, per
tassativamente di proprietà dell’associato.
ed esclusiva, una lesione determinata da
la raccolta di prede in territorio ove sia
Il rimborso di spese relative a cure veteinfortunio indennizzabile.
autorizzata l’attività venatoria.
rinarie (tessera Gold e Gold GG.VV.)
2. I rischi derivanti dall’uso delle armi
L’assicurazione copre inoltre per tutto
non è previsto in caso di morte del cane,
per scopi e/o fini diversi da quelli inerenl’anno i rischi derivanti all’assicurato da:
ancorché relativo al medesimo evento.
ti l’esercizio della caccia, della vigilanza
• Caccia praticata conformemente alle
L’assicurazione è operante nell’esercizio
venatoria e del controllo dei predatori,
leggi;
dell’attività venatoria e in occasione di: a)
nonché dal confezionamento delle mu• Caccia e cattura autorizzata di selvaallenamento ed addestramento di cani nelnizioni (valida solo per gli infortuni).
tici;
le apposite zone e su terreni all’uopo de3. I rischi avvenuti durante gli sposta• Partecipazioni ad esercitazioni e gare
stinati o comunque nelle aree e nei tempi
menti da e verso i luoghi delle attività
nei campi di tiro a segno, tiro a volo, nei
consentiti dalle autorità competenti, andichiarate in polizza ed oggetto dell’aspercorsi di caccia, nei quagliodromi, nei
che quando sia consentito lo sparo; b) parsicurazione, con eccezione dello sparo
fagianodromi ed in tutti gli impianti ove
tecipazioni a gare ed esposizioni cinofile.
o scoppio accidentale del fucile, purché
si esercita attività sportivo venatoria e
Le fattispecie assicurate sono: a) attacco
l’arma sia portata secondo quanto precinofilo venatoria;
di ungulati selvatici a cui sia consentita la
visto dalle leggi vigenti (valida solo per
• Partecipazione a gare ed a esposizioni
caccia in Italia o lupo; b) morsi di vipere
gli infortuni).
cinofile;
e punture di insetti; c) avvelenamento; d)
4. Infortuni sofferti in caso di ubria• L’addestramento di cani nelle apposiinvestimento da veicolo; e) annegamento;
chezza, di malore o di incoscienza, da
te zone e sui terreni all’uopo destinati o
f) scatti di lacci e tagliole; g) ferite da taqualunque causa determinati (compresi
autorizzati anche quando sia consentito
glio; h) cadute in burroni o crepacci.
gli infarti).
lo sparo;
L’assicurazione è altresì operante per i
• Ricerca, cattura ed uccisione di vipericani da recupero e da traccia di proprietà
RCT: La compagnia si obbliga a tenere
di ove ne risulti confermata la presenza
dell’assicurato nello svolgimento di tale atindenne l’Assicurato di quanto questi
nella zona da parte degli organi competività. Per i cani di età inferiore a 2 anni o
sia tenuto a pagare, quale civilmente
tenti;
superiore a 8 anni le somme assicurate per
responsabile ai sensi di legge, a titolo di
• Esercizio della pesca sportiva con canil caso morte sono ridotte del 50%.
12
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Capitale garanzia cane:
Spese veterinarie Gold e GG.VV. Gold €
160,00.
Morte: tessera Gold e GG.VV. Gold: €
400,00 per morte di cani da caccia non
iscritti LOI o LIR né registrati ENCI; €
800,00 per morte dei cani iscritti LOI
o LIR; € 800,00 per morte dei cani non
iscritti LOI o LIR, ma che abbiano ottenuto una qualifica in una fase del Campiona-
to Italiano (Provinciale, Regionale o Interregionale) con una valutazione di buono,
molto buono o eccellente; € 2.000,00 per
morte di cani iscritti LOI o LIR e in possesso di qualifica ENCI.
Tessera Silver e GG.VV. Silver: € 260,00
per morte di cani da caccia non iscritti LOI
o LIR né registrati ENCI; € 550,00 per
morte dei cani iscritti LOI o LIR; € 550,00
per morte dei cani non iscritti LOI o LIR,
ma che abbiano ottenuto una qualifica in
una fase del Campionato Italiano (Provinciale, Regionale o Interregionale) con
una valutazione di buono, molto buono o
eccellente; € 1.100,00 per morte di cani
iscritti LOI o LIR e in possesso di qualifica
ENCI.
Garanzia morte del falco, della poiana, del
gufo reale, dell’aquila reale da caccia di
proprietà del tesserato: € 1.000,00.
CAPITALI ASSICURATIVI PER GLI «INFORTUNI PERSONALI»
(con le “Norme Particolari” previste):
TESSERA
Base (stipulabile solo in Basilicata, Calabria, Campania, Molise,
Puglia, Sardegna e Sicilia)
Normale
Normale Super
Silver
Silver senza cane
GG.VV. Silver
Gold
Gold senza cane
GG.VV. Gold
MORTE
PERMANENTE
DIARIA RICOVERO
DIARIA GESSO
€ 51.645,69
€
51.645,69
€ 18,00
€ 8,00
€ 52.000,00
€ 80.000,00
€ 100.000,00
€ 100.000,00
€ 100.000,00
€ 200.000,00
€ 200.000,00
€ 200.000,00
€
€
€
€
€
€
€
€
52.000,00
80.000,00
100.000,00
100.000,00
100.000,00
200.000,00
200.000,00
200.000,00
€ 21,00
€ 21,00
€ 30,00
€ 30,00
€ 30,00
€ 50,00
€ 50,00
€ 50,00
€ 21,00
€ 21,00
€ 30,00
€ 30,00
€ 30,00
€ 50,00
€ 50,00
€ 50,00
Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per
Diaria in caso di gessatura (o immobilizsimo di 120gg. pagabili dal sesto giorno.
le tessere Base, € 18,00 giornalieri per un
zazione sostitutiva solo in caso di frattura)
Se il ricovero dura più di 30gg. e fino a 60gg.
periodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto
di un arto, per le tessere Normale Super, €
l’indennizzo sarà pari a € 50,00; dal 61 al
giorno.
21,00 giornalieri a partire dal sesto giorno
90gg. l’indennizzo sarà di € 70,00; dal 91 al
Diaria in caso di gessatura (o immobilizzaper un periodo massimo di 60gg.
120gg. l’indennizzo sarà di € 100,00.
zione sostitutiva solo in caso di frattura) di
Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per le
Diaria in caso di gessatura (o immobilizzaun arto, per le tessere Base, € 8,00 giornalieri
tessere Silver, Silver senza cane e GG.VV.
zione sostitutiva solo in caso di frattura) di
a partire dal sesto giorno per un periodo masSilver € 30,00 giornalieri per un periodo
un arto per le tessere Gold, Gold senza cane
simo di 60gg.
massimo di 120gg. pagabili dal sesto giorno.
e GG.VV. Gold, € 50,00 giornalieri per un
Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per le
Se il ricovero dura più di 30gg. e fino a 60gg.
periodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto
tessere Normale, € 21,00 giornalieri per un
l’indennizzo sarà pari a € 30,00; dal 61 al
giorno.
periodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto
90gg. l’indennizzo sarà di € 40,00; dal 91 al
Per la garanzia invalidità permanente per le
giorno.
120gg. l’indennizzo sarà di € 50,00.
tessere Gold, Gold senza cane, Silver, Silver
Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per le
Diaria in caso di gessatura (o immobilizzasenza cane, GG.VV. Silver/Gold e Normale
tessere Normale Super, € 21,00 giornalieri
zione sostitutiva solo in caso di frattura) di
Super è prevista una franchigia del 5% dopo
per un periodo massimo di 90gg. pagabili dal
un arto, per le tessere Silver, Silver senza ca€ 52.000,00 per i capitali eccedenti a quelli
sesto giorno.
ne e GG.VV. Silver € 30,00 giornalieri per un
di legge. La diaria in caso di gessatura o tuDiaria in caso di gessatura (o immobilizperiodo massimo di 90gg. pagabili dal sesto
tore immobilizzante solo in caso di frattura
zazione sostitutiva solo in caso di frattura)
giorno.
viene risarcita purché confezionata e rimossa
di un arto, per le tessere Normale, € 21,00
Diaria in caso di ricovero ospedaliero, per
presso una struttura pubblica.
giornalieri a partire dal sesto giorno per un
le tessere Gold, Gold senza cane e GG.VV.
L’indennità per gessatura non è cumulabile
periodo massimo di 60gg.
Gold € 50,00 giornalieri per un periodo mascon quella del ricovero.
MASSIMALI ASSICURATIVI PER LA R.C. VERSO TERZI
(con le “Norme Particolari” previste):
TESSERA
PER SINISTRO
PERSONE
COSE
Base (stipulabile solo in Basilicata, Calabria, Campania, Molise,
Puglia, Sardegna e Sicilia)
Normale
Normale Super
Silver
Silver senza cane
GG.VV. Silver
Gold
Gold senza cane
GG.VV. Gold
€
€
€
520.000,00
€ 1.500.000,00
€ 1.500.000,00
€ 3.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 3.000.000,00
€ 3.000.000,00
400.000,00
€ 414.000,00
€ 750.000,00
€ 1.500.000,00
€ 1.500.000,00
€ 1.500.000,00
€ 2.000.000,00
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27/04/2015 12.28.03
I rischi infortuni e Responsabilità Civile Verso Terzi sono garantiti da un pool di assicuratori formato da Ariscom, Allianz, Groupama e UnipolSai.
La garanzia infortunio/morte del cane è garantita da Ariscom.
L’ANUU si riserva di comunicare eventuali modifiche.
La copia integrale della polizza è disponibile per la consultazione presso la Sezione Provinciale di appartenenza.
CACCIA IN CUCINA 2015:
GRANDE EVENTO INAUGURALE A MILANO
Il tesseramento con ANUU dà diritto all’adesione alla polizza di tutela legale.
Quadro sinottico delle garanzie assicurative prestate in funzione della forma di copertura prescelta dall’assicurato
CONDIZIONI DI POLIZZA
BASE
(stipulabile
solo in
Basilicata,
Calabria,
Campania,
Molise, Puglia,
Sardegna e
Sicilia)
NORMALE
NORMALE
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SENZA CANE
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Morte
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€ 52.000,00
Invalidità Permanente
€ 51.645,69
€ 52.000,00
€ 80.000,00
€ 100.000,00
€ 100.000,00
€ 100.000,00
€ 200.000,00
€ 200.000,00
Diaria per degenza in istituto
di cura
€ 18,00
(dal 6° al 90°
giorno)
€ 21,00
(dal 6° al 90°
giorno)
€ 21,00
(dal 6° al 90°
giorno)
vedere testo per importo diaria
Diaria per applicazione
di apparecchio gessato
€ 8,00
(dal 6° al 60°
giorno)
€ 21,00
(dal 6° al 60°
giorno)
€ 21,00
(dal 6° al 60°
giorno)
vedere testo per importo diaria
€ 200.000,00
€ 80.000,00
€ 100.000,00
€ 100.000,00
€ 100.000,00
€ 200.000,00
€ 200.000,00
€ 200.000,00
(franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5% (franchigia 5%
dopo €
dopo €
dopo €
dopo €
dopo € dopo €
dopo €
52.000,00)
52.000,00)
52.000,00)
52.000,00)
52.000,00)
52.000,00) 52.000,00)
Responsabilità Civile Terzi
Massimo per sinistro,
ma con il limite di
€ 520.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00 € 3.000.000,00
per ogni persona sinistrata e di
€ 400.000,00
€ 414.000,00
€ 750.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 2.000.000,00 € 2.000.000,00 € 2.000.000,00
per danni a cose e animali
€ 130.000,00
€ 130.000,00
€ 130.000,00
Morte del cane
€ 260,00
€ 550,00
€ 1.100,00
(vedere testo
per maggiori
dettagli)
SICILIA
Morte del falco, della poiana,
del gufo reale e dell’aquila reale
da caccia
PRECISAZIONI
Le tessere GG.VV. Silver e GG.VV. Gold
potranno essere stipulate esclusivamente
da associati muniti di decreto della Provincia di nomina a Guardia Giurata Venatoria
Volontaria in corso di validità.
La tessera “Amatoriale” potrà essere sottoscritta esclusivamente da associati non
abilitati al maneggio di armi da fuoco e
munizioni. Pertanto per associati che esercitano la pesca sportiva, la raccolta funghi
e tartufi e per chi si dedica all’attività di
recupero ambientale.
Per informazioni contattare la Segreteria
centrale al n. 035.243825
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per maggiori
dettagli)
caccia in cucina
€ 400,00
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rimborso spese
veterinarie
€ 400,00
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€ 2.000,00
(vedere testo
per maggiori
dettagli)
€ 160,00
rimborso spese
veterinarie
€ 1.000,00
€ 1.000,00
È partita alla grande la settimana lombarda della gastronomia venatoria Caccia in
Cucina, XIII edizione 2015. Quasi trecento persone hanno partecipato alla cena
inaugurale del 23 febbraio a Milano, presso la prestigiosa “Società del Giardino”,
facendo grande onore al sontuoso menu aperto dal ricco buffet allestito, forte di
formaggi e salumi tipici delle terre lombarde, dall’Alpe alla pianura, accompagnati
dai paté e marbré di selvaggina preparati dai capaci chef del noto ristorante “Da
Vittorio” che da tempo operano al Giardino. A seguire, un’offerta caratterizzata
da fagiano e cinghiale, preparati in maniera gustosa e raffinata con pasta fresca e
polenta bergamasca. Il tutto è stato accompagnato con la massima efficacia di abbinamenti dai vini rossi e dagli spumanti offerti dalla prestigiosa azienda vitivinicola
della Franciacorta Catturich Ducco. Il consolidato successo della rassegna è attestato
pure quest’anno dai numerosi locali aderenti sul territorio regionale – ben 200 tra
ristoranti, trattorie e agriturismi – sotto il patrocinio della Regione Lombardia/ Agricoltura e delle Province di Bergamo, Como, Varese, Pavia, Monza Brianza, Lodi e
Brescia. Decisivo ai fini dell’ampia partecipazione il supporto logistico e organizzativo, attraverso la rete di contatti messa in campo sul territorio, da parte delle diverse
ASCOM, sempre molto attive per questa settimana della gastronomia venatoria.
Un consenso diffuso che testimonia in maniera veramente significativa l’avanzata
della riscoperta delle preparazioni culinarie a base di selvaggina presso un pubblico
assai più vasto della platea dei cacciatori, come negli ultimi mesi è stato sovente dimostrato dal rinnovato interesse per la selvaggina in tavola mostrato sia dai più noti
chef televisivi, che da diversi articoli sulla stampa generalista e specializzata. Questo
evidente interesse per la selvaggina – sano prodotto della terra come il vino e tutti i
prodotti che caratterizzano le nostre tavole – è un segnale positivo per due motivi in
particolare: la volontà di non abbandonare né dimenticare la tipicità dei sapori delle
nostre origini contadine, ancor oggi dietro l’angolo in ogni famiglia italiana, nonché
la consapevolezza dell’importanza della fauna selvatica come risorsa per le economie
rurali, la cui buona e durevole gestione comporta, tra le conseguenze positive, anche
una sorta di “rinascimento” culinario. Ammirazione, nelle sale antistanti il Salone
d’oro del Circolo, ha suscitato l’esposizione di notevoli trofei di cervo e camoscio
messi a disposizione dai cacciatori aderenti al Circolo del Bramito. Tra gli ospiti,
molte le personalità e le autorità, anche di altri Paesi. Ricordiamo ancora che la
settimana della Caccia in Cucina 2015 si è svolta tra lunedì 23 e domenica 1 marzo,
con sette giorni aggiuntivi nelle provincie di Bergamo e Como. Il pranzo ufficiale
conclusivo si è svolto il 1° marzo nelle grandi sale del ristorante bresciano “Aquila
d’Oro”, grazie alla capace organizzazione in loco profusa dall’ANUU provinciale.
Ancora un ringraziamento a tutti coloro, singoli e associazioni, che si sono spesi in
questa manifestazione, non più scommessa come quando venne lanciata tredici anni
or sono, bensì ormai solida e apprezzata realtà.
AGLI ONORI DELLA TAVOLA
CINGHIALE E GERMANO
REALE
Anche quest’anno gli eccellenti allievi
del CFP (Centro di Formazione Professionale) di Como hanno presentato, in
occasione della XIII edizione di Caccia
in Cucina, tenutasi presso la bella sala
che ospita questa importante istituzione
formativa
per futuri
cuochi e
operatori
nei vari
settori
della ristorazione, una prelibata preparazione
di un ricco menu a base di cinghiale e
germano reale e di prodotti tipici della
ruralità. Con la presentazione da parte
dei vertici del CFP, e cioè dell’Amministratore Unico, Guido Monti, e del Direttore dell’Agenzia per la Formazione,
l’Orientamento e il Lavoro della Provincia di Como, Silvio Peverelli, è stato
approntato un susseguirsi di prelibatezze: Garganelli al ragù di cinghiale, Germano reale aromatizzato agli agrumi e
profumato all’alloro, Bocconcini di cinghiale con guanciale e prugne all’anice
stellato, Assaggio di formaggi tipici con
composta di cipolle rosse di Tropea,
Mimosa di frutti di bosco. Il Consigliere
regionale, Dario Bianchi, ha voluto precisare i valori di questa iniziativa, a cui
ha fatto seguito l’avv. Giovanni Bana,
Past President dell’ANUUMigratoristi,
che tredici anni orsono ha lanciato per
la prima volta l’iniziativa che ora tocca altre Regioni italiane sulla falsariga
di quanto da tempo si svolge in Europa proprio per meglio far conoscere la
carne di selvaggina per una sua corretta
cucina. Risultato pienamente conseguito
in questo appuntamento comasco, come
sottolineato dal Comandante della Polizia Provinciale di Como, dott. Marco
Testa, che da anni cura i vari adempimenti che hanno reso l’iniziativa vivamente partecipata dalle molte presenze
anche nei ristoranti che aderiscono nelle
province lombarde. Come ogni anno era
presente una delegazione di cacciatori ticinesi della FCTI che hanno presentato
un interessante volume di ricette gastronomiche venatorie con belle fotografie.
15
27/04/2015 12.28.57
INDIRIZZI UTILI
dalle regioni
CALABRIA
ANUUMigratoristi - Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale
Segreteria centrale, Via Baschenis 11/c, 24122 Bergamo, tel.
035/243825, fax 035/236925, e-mail: [email protected] - www.anuu.org
ASSICURAZIONE MARSH S.p.A., Casella Postale 10227 – CPD Milano Isola, 20110 Milano, tel. 02/48538894, fax 02/48538893, e-mail:
[email protected]
COSENZA
Si è costituito un Gruppo Comunale ANUUMigratoristi con sede a Paterno Calabro. Il Presidente nominato è Carmine D’Acrì
(cell. 368.7721731), residente in via D. Alighieri, 1 – 87040 Paterno Calabro (CS), a cui va inviata tutta la corrispondenza.
Benvenuti a tutti gli associati del nuovo Circolo e auguri di buon lavoro.
CAMPANIA
SALERNO
Il Presidente provinciale, Domenico Cuomo, comunica l’avvenuta costituzione del Gruppo Comunale ANUUMigratoristi denominato “La Beccaccia” con sede sociale in via A. Manzoni, 389 (c/o Bar Manzoni) a Scafati. Il Presidente nominato è Vincenzo
Scarfato (cell. 334.1562724), residente in via Sant’Antonio Abate T/sa Cappella, 18 – 84018 Scafati (SA), a cui va inviata tutta la
corrispondenza. Il Vice-Presidente è Giovanni Vicidomini e il Segretario Eduardo Martone. A tutti gli associati del nuovo Circolo
un sentito benvenuto nella nostra “famiglia” e auguri di buon lavoro.
UMBRIA
ANUUMIGRATORISTI DI BASTIA UMBRA:
DALLA VOGLIA DI RINNOVAMENTO NASCE UN SOLIDO E COESO CIRCOLO COMUNALE
oltre alla rituale vita associativa, si sono
regionale si susseguono e molto spesso
“Che tu creda di farcela o di non farcela…
alternate numerose iniziative che hanno
l’esigenza di appuntamenti più o meno
avrai comunque ragione!”. È una previrafforzare il rapporto fra il Consiglio diistituzionali diventa una giustificazione
sione che si realizza per il solo fatto di
rettivo e gli associati. Tra gli eventi che
per far incontrare dei nuovi amici cacciaessere stata espressa. Infatti, in una serameritano di essere menzionati vi sono il
tori, seduti di fronte a del buon cibo e che
ta piovosa e fredda di gennaio del 2014,
corso di chioccolo, la partecipazione al
si confrontano in merito al tema “caccia”.
un gruppo di amici cacciatori, radunatisi
Caccia Village, le gare cinofile senza sparo
Noi ci abbiamo creduto e abbiamo avuto
intorno ad una tavola di un casolare ria scopo di ripopolamento, la cacciata di
ragione. Continueremo a crederci. Grazie
scaldato da un solo camino, si interrogò
fine anno con gli associati in un’azienda
alla Direzione provinciale, regionale e
se fosse stato mai possibile costruire un
faunistico-venatoria, le cacciate di contenazionale ANUUMigratoristi per averci
Circolo comunale che facesse della cacnimento a piccioni o storni. Ancor’oggi
supportato nel raggiungimento di questo
cia il cardine intorno al quale potessero
gli incontri fra il Consiglio e la Direzione
obiettivo. (Cristiano Brugnoni)
ruotare coesione sociale, cultura venatoria, informazione scientifica e, “dulcis in
fundo”, serenità associativa. Qualcuno
LE ATTIVITÀ DEL GRUPPO ANUUMIGRATORISTI DI ASSISI
Un altro anno di lavoro, iniziative e tante soddisfazioni si è concluso. Chiusa la stagione
accennò all’ANUUMigratoristi. Il convenatoria 2014-15, il dinamico Presidente Alvaro Antonini, insieme ai consiglieri del
fronto fu molto lungo, ma la decisione
direttivo Giuliano Trippetta, Enzo Fortini, Lanfranco Martelli, Ezio Ascani, Carlo Belia,
rapida e il gruppo decise di convocare i
Alessio Antonini, Giovanni Campelli,
rappresentanti territoriali dell’AssociazioFabrizio Bistocchi, Alessandro Cruciane, cioè i Presidenti regionale e provinni, Marco Casagrande Moretti, Diego
ciale e i Presidenti comunali delle zone
limitrofe. Durante l’incontro il gruppo
Sensi, Donatello Scotoni e molti altri
rimase subito affascinato dallo spirito di
soci ed amici sempre pronti a partecipacoesione che regnava tra i rappresentanti
re, si è messo subito al lavoro per continuare a realizzare il nutrito programma
dell’ANUUMigratoristi. Il 5 marzo 2014,
il Consiglio direttivo di quegli amici cacannuale. Numerose infatti sono le iniziative svolte e che verranno riproposte
ciatori costituì il gruppo comunale ANUUMigratoristi Bastia Umbra con un Conanche per la prossima stagione venatoria: partecipazione alla gestione di una Zona di
siglio così composto: Presidente Giuliano
Ripopolamento e Cattura; gestione diretta di un centro privato di produzione di selvaggiRossi, Vice-Presidenti Cristiano Brugnona (lepre); immissione nel territorio a caccia programmata di riproduttori (lepri, fagiani);
immissione estive di pernici e starne; organizzazione di gare cinofile senza sparo per
ni e Fabio Fioriti, Tesoriere Antonio Del
Moro, Segretario Mattia Guarino, oltre
ulteriore ripopolamento; organizzazione di gare di tiro a volo; catture corvidi con gabbie;
ad altri sette consiglieri. La tensione per
contenimenti della specie storno nei frutteti e vigneti e del colombo di città nei seminativi;
la stagione associativa successiva non tarorganizzazione di cacciate sociali in riserva; organizzazione di cene sociali; organizzazione
dò a sopraggiungere, ma il timore che
di corsi di chioccolo e rugolo; organizzazione della sagra “VINIASSISI”; allestimento e
il messaggio non fosse sufficientemente
gestione dello stand ANUUMigratoristi alla Fiera Caccia Village; organizzazione di una
penetrato nel territorio svanì altrettanto
serata danzante per solidarietà (quest’anno sono stati donati ben 2.400 euro ad un’Asrapidamente. Infatti, all’alba della stagiosociazione di volontariato). Il Gruppo offre, inoltre, un esaustivo e puntuale servizio a
ne venatoria 2014-2015, la giovane Assotutti i soci nell’espletamento di tutte le pratiche burocratiche. Complimenti al Presidente
ciazione riuscì a recepire la fiducia di ben
Antonini e a tutti i suoi collaboratori che per la quantità e qualità delle iniziative realizzate
95 associati. Da quel 5 marzo ad oggi,
contribuiscono certamente a migliorare la caccia e l’immagine dei cacciatori.
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LAZIO
IN RICORDO DEL PRESIDENTE BARDINI
La nostra Associazione si stringe intorno alla famiglia di Gianni Bardini, Presidente del Circolo comunale di Subiaco (RM) che
ha saputo leggere il mondo della caccia e della pesca riconoscendone precocemente i problemi e le profonde trasformazioni e,
proprio mentre esercitava la sua passione, una disgrazia lo ha portato via. Tutti gli associati che lo hanno conosciuto hanno ammirato la sua immensa passione per la caccia, per la pesca e la forza propositiva delle sue idee. Un uomo coraggioso e autentico
che rimarrà sempre da esempio per tutti noi. Così lo ricordano gli amici. (Cristiano Pantanella, addetto stampa regionale)
IN RICORDO DI GUIDO SCONZA
Grave perdita per la caccia romana dell’ANUUMigratoristi con la prematura scomparsa di Guido Sconza, Presidente del Circolo comunale di Palombara Sabina. Classe 1960, rappresentava per la sua carica emotiva il prototipo del dirigente moderno, competente e qualificato, impegnato particolarmente per lo sviluppo delle attività cinofile e agonistiche della caccia tra i soci del suo Circolo.
Il Presidente Regionale Francesco Cerro, il Presidente Provinciale di Roma Tiberio Grilli, unitamente a tutti i componenti dell’Associazione, si stringono commossi alla famiglia in questo
momento così angoscioso e triste. (Cristiano Pantanella – addetto stampa regionale)
Il compianto Guido Sconza abbraccia
l’amico dirigente Paolo Crocetta
LOMBARDIA
FEDERCACCIA E ANUUMIGRATORISTI LOMBARDIA
SBARCANO A BRUXELLES
La Federcaccia e l’ANUUMigratoristi regionali della Lombardia hanno approntato un programma comune per meglio monitorare i molteplici interessi dei propri associati, istituendo un’antenna operativa a Bruxelles presso il Parlamento Europeo e gli
altri organismi istituzionali della Commissione UE con una persona operativa in luogo a
ciò espressamente delegata. Scopo primario è quello di meglio interconnettersi anche con
i parlamentari europei, in particolare lombardi, presenti nell’Intergruppo “Biodiversità,
Caccia, Attività rurali”, nonché di portare nelle varie sedi europee una costante presenza degli oltre ottantamila cacciatori presenti in Lombardia, perché la loro voce arrivi a
destinazione senza perdersi nel dimenticatoio. L’iniziativa è stata voluta fortemente dai
Presidenti regionali Mauro Cavallari e Domenico Grandini, con il determinante appoggio
delle organizzazioni provinciali bresciane che hanno in Marco Bruni e Massimo Zanardelli
La giovane Andjela Popovic, incaricata a Bruxelles i loro rappresentanti ufficiali sul territorio. Buon lavoro, dunque, e fin d’ora i cacciatori di
quale antenna tra la Commissione UE e il mondo qualsiasi Associazione potranno fare riferimento ai contatti operativi (tel. 030/2411472
venatorio, tra Domenico Grandini (alla sua destra) Federcaccia e 030/3753583 ANUUMigratoristi) all’uopo istituiti. Intanto in pentola bole Marco Bruni (alla sua sinistra)
lono altre interessanti iniziative, che vedremo strada facendo lungo il 2015.
NUOVO PRESIDENTE ANUU ALTO SEBINO
Cambio al vertice per la Sezione ANUUMigratoristi dell’Alto Sebino. Emilio Sorlini, Presidente, Segretario e factotum della Sezione Comunale dal 1970, dopo ben 45 anni di onorata carriera ha lasciato il
comando al suo Vice in carica, Pierangelo Baiguini, ma non si farà del tutto da parte. Resterà, infatti,
Presidente onorario. Molto stimato per il lungo e impeccabile servizio prestato, si congeda augurando
un vero e proprio “in bocca al lupo” al suo successore e ai suoi cacciatori. E noi tutti lo ringraziamo per
il prezioso lavoro svolto con impegno e serietà in tutti questi anni.
Il momento del taglio della bellissima torta durante il tradizionale pranzo di fine stagione organizzato dalla Sezione ANUUMigratoristi di Calolziocorte
GIOVANI CAMPIONI BERGAMASCHI
Gregory Falconi, figlio di un associato ANUUMigratoristi, è molto attivo nella Sezione di Casnigo
(BG), soprattutto per l’organizzazione della Fiera degli Uccelli che si svolge ogni anno a fine estate.
L’11 ottobre 2014, in Valsugana, Gregory si è classificato 2° al Campionato italiano di lancio del
martello nella categoria cadetti con un lancio di 62,29 metri. Il futuro cacciatore e campione racconta che è stato lo zio a consigliargli questo sport perché un suo amico appassionato di caccia, Giulio
Anesa, era campione italiano di lancio del disco. Giulio, neo cacciatore, è, infatti, il diciottenne
discobolo bergamasco, alto quasi due metri, che ha conquistato il minimo per poter partecipare ai
campionati Under 20 che si sono svolti in Oregon (USA) a luglio 2014. Le due giovani promesse
si allenano insieme e oltre alla passione sportiva condividono la grande passione per la caccia e la
natura. Forza ragazzi, avanti così!
I giovani campioni Gregory Falconi e Giulio Anesa:
uniti nella passione per lo sport e per la caccia
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27/04/2015 12.29.14
EMILIA ROMAGNA
PIACENZA
Il nostro Responsabile di Piacenza, Franco Mazza, comunica che si è costituito
un nuovo Circolo Comunale ANUUMigratoristi denominato “Val Chero” con
sede a Gropparello presso il bar “La Vigiotta”. Il Presidente nominato è Francesco Segalini (cell. 338.4355784), residente in Località Castellana, 4 – 29025
Gropparello (PC), a cui va inviata tutta la corrispondenza. Il Vice-Presidente è
Bernardino Castellana e il Segretario Marco Ettore De Zotti. A tutti gli associati I cacciatori del nuovo Circolo Comunale di Gropparello (PC)
denominato “Val Chero”
della nuova Sezione un cordiale benvenuto nella nostra “famiglia” con i migliori
auspici di buon lavoro.
2A FESTA PROVINCIALE DEL CACCIATORE
ANUUMIGRATORISTI PIACENZA
Sabato 14 marzo alle ore 20.00, presso il Salone Parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe Operaio in Piacenza, si è svolta la 2a Festa Provinciale del Cacciatore ANUUMigratoristi, alla presenza del Consigliere Delegato Caccia e Pesca della Provincia di Piacenza,
Massimo Castelli, e Sindaco di Cerignale, del Sindaco di Piozzano, Lorenzo Burgazzoli,
del Parroco di Piozzano, Don Olimpio Bongiorni, e di circa 230 partecipanti. Nel corso
della serata si è svolta anche una cena di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto alla
Ricerca sul Cancro (A.I.R.C.) e per l’adozione a distanza di due bambine etiopi (Suore
delle Provvidenza e per l’Infanzia di Piacenza). Nel corso della serata sono state consegnate cinque targhe: al Cacciatore più anziano iscritto all’Associazione, Erminio Silva,
classe 1930; al Cacciatore più giovane, Lorenzo Mazza, classe 1996; al cacciatore che
nel corso del 2014 si è distinto per l’impegno e l’attività profusa a tutela dell’attività
venatoria Davide Aprile; al socio cacciatore Michele Milani, per il suo libro “Storie di
caccia e cucina”, con il quale ha saputo promuovere il territorio piacentino attraverso Davide Aprile (al centro) riceve la targa per il suo
la valorizzazione della selvaggina, e a Don Stefano Segalini, Parroco di San Giuseppe forte impegno venatorio nell’anno 2014 dal PresiOperaio, in memoria del padre Dovilio Segalini, socio e cacciatore, scomparso lo scorso dente provinciale Franco Mazza (alla sua sinistra)
e dal Consigliere delegato alla Caccia e Pesca
anno. Inoltre, sono stati consegnati riconoscimenti a coloro che con la loro attività e il
Massimo Castelli (alla
loro impegno hanno contribuito all’ottima riuscita di questa festa: Carmelita Fochi, Pa- della Provincia di Piacenza,
sua destra)
olo Bardoni e Bruno Scibilia. Il Presidente provinciale Franco Mazza, anche a nome del
Consiglio Direttivo e degli iscritti all’Associazione, ringrazia tutti coloro hanno partecipato all’evento e agli sponsor dell’iniziativa.
La nostra Associazione è presente in questa provincia dal 2012 e di recente ha aperto due Sezioni Comunali, a Gropparello con
il Presidente Francesco Segalini, e a Calendasco con il Presidente Enrico Rancati. Un sentito ringraziamento va anche a tutti gli
iscritti e alle Guardie Volontarie per l’attività svolta in favore dell’Associazione.
PUGLIA SOSTENERE LA CACCIA PER INCENTIVARE IL TURISMO DI SETTORE
È questa l’idea di un “illuminato” Consigliere regionale, Presidente della V Commissione Ambiente della Regione Puglia, Filippo Caracciolo, che ha così commentato il termine della stagione venatoria 2014-15: «Come sottolineato in un mio precedente
intervento sull’argomento venatorio, sono del parere che la Regione, pur senza tralasciare gli aspetti ambientali e il rispetto della
fauna e del paesaggio, debba prendere in considerazione senza pregiudizi le istanze del comparto venatorio per la promozione
del paesaggio e l’incentivazione del turismo di settore. Nel programmare il futuro amministrativo della Regione è fondamentale
ascoltare la voce dei protagonisti di questo comparto: per un pieno sviluppo dal punto di vista economico diventa necessario
concertare con i cacciatori un programma di media durata che dia possibilità alla Puglia di sviluppare tutte le potenzialità collegate
all’attività venatoria. Bisogna fare sistema e ricercare il miglior equilibrio senza penalizzare o sottovalutare nessuna delle parti
coinvolte». E ci vien da dire … “parole sante”.
TOSCANAMARRADI: LABORATORIO DI UNITA' DEL MONDO VENATORIO
Parte dalla piccola cittadina fiorentina di Marradi, in quella storicamente definita come “Romagna Toscana”, la prima esperienza a livello nazionale di unità sostanziale del mondo venatorio. Le tre Associazioni venatorie riconosciute presenti sul territorio
comunale – Federcaccia, ANUUMigratoristi e Arci Caccia – hanno infatti appena dato vita a un Coordinamento Territoriale
denominato Unione Cacciatori Marradesi, che derivando le proprie strutture da quelle preesistenti delle tre Associazioni coinvolte
si è dotato di relativa organizzazione interna, di gestione unificata, sia finanziaria che delle attività e di una propria omonima,
pagina Facebook dedicata alla vita associativa e a curiosità e riflessioni sulla caccia.
Il moto è partito in loco, sull'onda e sulla spinta delle grandi manovre avviate nel 2012 dalle Presidenze nazionali di ANUU e
Federcaccia al fine di pervenire a un nuovo soggetto rappresentativo, se non di tutti, perlomeno della maggioranza dei cacciatori
italiani. Così come senza dubbio di grande influenza è stata la nascita, proprio in Toscana, della CCT/Confederazione dei Cacciatori Toscani. A Marradi si è tuttavia compiuto un ulteriore passo in avanti, in direzione di quell'associazione venatoria unica
che ormai la gran parte dei cacciatori riconosce e invoca come obiettivo prioritario per restituire all'attività venatoria quel posto
importante nella società civile di cui godeva in passato e che a pieno titolo aspira oggi a riguadagnare.
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Le tre Associazioni venatorie marradesi hanno quindi assunto tale deliberazione e ciò non è avvenuto in maniera indolore: perplessità, resistenze, difficoltà nel relazionarsi o semplicemente dissidio sulle modalità e tempi con cui pervenire a un coordinamento concreto, hanno provocato discussioni, dibattiti e defezioni, ma comunque, alla fine di un percorso travagliato, il dado è
stato tratto. Toccherà adesso ai dirigenti del nuovo soggetto venatorio, al Presidente Marco Catani, ai Vice Presidenti Erik Bellini
e Luciano Samorì, agli altri sei membri del Consiglio Direttivo e a tutti i componenti delle varie commissioni dimostrare con i
fatti la bontà della strada imboccata, sia ai cacciatori che alle istituzioni che alle Associazioni venatorie ancora troppo indecise
sulla strada da imboccare.
VENETO
ARZIGNANO
Nessuna autorizzazione necessaria per l’installazione dei capanni per la caccia. Il Comune di Arzignano mette ordine in un
settore in cui, fino ad oggi, nulla era disciplinato e lo fa con un’apposita modifica al regolamento edilizio municipale. Sono stati
posti alcuni paletti, grazie ai quali non saranno più possibili interpretazioni arbitrarie in materia e sarà allontanato il rischio, per i
cacciatori, di sanzioni per abuso edilizio. “Gli appostamenti temporanei in funzione dell’attività venatoria – è stato riportato nella
modifica al regolamento – possono essere liberamente collocati nel territorio comunale durante il periodo da 15 giorni prima a 15
giorni dopo, secondo il calendario previsto per l’attività venatoria, salvo la fattispecie di strutture permanenti con interventi per
i quali necessita l’ottenimento dell’idoneo titolo abilitativo e fatto salvo ogni adempimento e/o autorizzazione ai sensi di legge”.
Il regolamento, in particolare, precisa che “per la posa degli appostamenti temporanei non è necessaria alcuna comunicazione
preventiva al Comune. Al termine della stagione venatoria detti appostamenti dovranno essere completamente rimossi e l’area
interessata dovrà essere rinaturalizzata”.
INCONTRO DEI PESCATORI DI GRUMOLO DELLE ABBADESSE
Il Circolo “Amici pescatori di Grumolo delle Abbadesse (VI)” si è riunito, come da
tradizione, per festeggiare una doppia ricorrenza: l’imminente inizio della stagione
di pesca e la premiazione del socio vincitore del Torneo 2014 Trota lago. Oltre a
soci, amici e parenti, anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di avere con noi il
Presidente Provinciale Giuseppe Gaspari, il Presidente Regionale Giovanni Persona
e, unitamente agli Amministratori del locale Comune, anche l’Assessore Regionale
Elena Donazzan. La serata è stata più che gradevole, culminata con la premiazione
del nostro associato Davide Pianta e con l’immancabile sottoscrizione a premi. Ai
nostri Dirigenti va un sentito ringraziamento per l’impegno e l’appoggio fin qui pro- La consegna del premio: da sinistra, il Presidente del
Circolo Giorgio Zanfavero, Giuseppe Gaspari, Elena
fuso e alla gentilissima Elena Donazzan l’augurio di un proseguimento fruttuoso della
Donazzan, Giovanni Persona e Davide Pianta
propria attività. (Il Segretario Giuseppe Voltolina)
A MONTECCHIO L’ASSEMBLEA REGIONALE DEL VENETO
Si è svolta a Montecchio, in provincia di Vicenza, l’annuale Assemblea regionale ANUUMigratoristi del Veneto, con folta partecipazione di
dirigenti quali Presidenti provinciali, comunali e Fiduciari di zona. Dopo la lettura e l’approvazione dei bilanci redatti dal Tesoriere Domenico
Rossato, i lavori, presieduti e moderati dal Presidente del Comitato Esecutivo Massimo Marracci, si sono incentrati sulla relazione programmatica del Presidente regionale Giovanni Persona, il quale si è dettagliatamente soffermato sull’analisi della situazione venatoria a livello regionale
e nazionale negli ultimi anni, proponendo poi le linee strategiche delle attività da realizzarsi nell’immediato per avviare il recupero dell’immagine del cacciatore, delle opportunità di caccia e di quel clima di minima certezza del diritto necessaria per svolgere un’attività che, si ricorda,
è legittima e rigidamente normata e regolamentata. In particolare il focus è stato posto sulla necessità di ottenere rapidamente il nuovo Piano
faunistico-venatorio regionale colpevolmente bloccato nella Commissione competente, di riattivare la Regione sulle catture dei richiami vivi
e sulle deroghe dopo anni di scarsa incisività, di completare il buon lavoro avviato per la salvaguardia dei capanni, di seguire con specifica ed
elevata attenzione la procedura di definizione e approvazione del calendario venatorio regionale, di avviare le procedure per alcune modifiche qualificanti della L.R. n. 50/93 e di sollecitare
fortemente la Presidenza del Consiglio per l’emanazione del DPCM per le catture dei richiami
vivi, senza il quale le Regioni quest’anno non potranno attivarsi. Alla base, tuttavia, è stato posto
l’accento sulla negatività della continua frammentazione del mondo venatorio, accentuata nelle
ultime settimane dalla fuoriuscita di alcune Associazioni venatorie nazionali da tutti i consessi
unitari – dal CRAVN in Veneto e da FACE Italia – che non ha fatto altro che acuire le difficoltà e
giocare a favore dei veri avversari/nemici della caccia. L’ANUUMigratoristi non è interessata alle
polemiche tra Associazioni venatorie, anzi le ritiene un insensato autogol che, tra l’altro, danno
la misura della persistente inadeguatezza di molti dirigenti venatori rispetto al ruolo che continuano, comunque, a rivestire. Per le istituzioni ha
partecipato l’Assessore regionale Roberto Ciambetti, intrattenendosi in particolare sul Piano faunistico, sulle novità legislative per i capanni e
sull’Istituto faunistico regionale, del quale la nostra Associazione chiede invano da anni la creazione, anche quale alternativa all’ISPRA. Attesi ma
non presenti l’Assessore regionale alla Caccia Daniele Stival, per motivi di salute, la Sottosegretaria al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani e
Mara Bizzotto, europarlamentare componente dell’Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Attività rurali”, a causa di altri impegni istituzionali, e che
hanno mandato un messaggio dando la loro piena disponibilità a dare risposte adeguate alle tante problematiche venatorie. Il dibattito è stato
arricchito dagli interventi, tra gli altri, del Presidente provinciale di Verona Gianfranco Vivaldi, del Presidente provinciale di Vicenza Giuseppe
Gaspari, del Presidente provinciale di Venezia Alessandro Gambirasi, di Fulvio Bari e Luciano Fasoli di Verona. Al termine è stato approvato
all’unanimità un ordine del giorno molto articolato che impegna l’Associazione a incentivare il proprio consueto impegno su svariati fronti a
beneficio della caccia quale risorsa per la società e non certamente problema, come qualcuno invece vuole dipingerla.
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27/04/2015 12.29.17
tiro e cinofilia
la legge e il cacciatore
CACCIATORI SOLIDALI IN VAL GANDINO
In località Pergallo si è svolto il 2°
Trofeo Monte Farno Memorial “Caty e Giacomo”, una prova a coppie,
per la Categoria Inglesi, in memoria di Caty e Giacomo, rifugisti del
Monte Farno, organizzata dalle Sezioni ANUUMigratoristi bergamasche di Cazzano Sant’Andrea, Casnigo e Gandino. Vista la richiesta,
nella prossima edizione si aggiungerà anche la Categoria Continentali.
A sfidarsi sono stati 54 inglesi nella
gara il cui intento è quello di ripopolare le zone di caccia, trascorrere una
bella giornata in compagnia di amici
e, naturalmente, stare con gli amati
ausiliari. Da quest’anno la prova ha
un valore aggiunto, poiché tutto il
ricavato (1.200,00 euro) è stato devoluto in beneficenza in Kenya per
il progetto Asantesana Childrens’
Home, l’orfanotrofio che ospita 122
bambini i cui genitori sono morti per
il virus dell’HIV. Durante la giornata
è stato presentato anche il libro “Passioni 3” scritto da diversi cacciatori
con il racconto di esperienze venatorie raccolte da Piero Regazzoni. Ogni
cacciatore ne finanzia la pubblicazione e lo promuove dando in beneficenza tutto il ricavato della vendita.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti, gli organizzatori, gli sponsor,
gli alpeggiatori e all’Amministrazione comunale di Gandino (BG) per la
preziosa disponibilità.
PRIMO MEMORIAL “GUIDO SCONZA”
Domenica 15 marzo, nell’area di addestramento cani di Fara Sabina (RI),
si è svolto la prima edizione del Memorial “Guido Sconza”. La prova
di caccia pratica per cani da ferma è avvenuta su quaglie liberate senza
sparo; l’organizzazione della manifestazione è stata curata dal Delegato
provinciale della cinofilia della provincia di Roma, Antonio Vespa. Erano
presenti la moglie e la mamma del compianto Guido le quali hanno assistito, a parere loro, ad una splendida manifestazione, confermata anche
dalla presenza del Presidente regionale ANUUMigratoristi, Franco Cerro,
dal Presidente provinciale di Roma, Tiberio Grilli, e dal Segretario regionale Paolo Crocetta. I giudici della prova, a cui hanno preso parte ben
55 concorrenti suddivisi in 3 categorie, erano Mino Sartucci e Giovanni
Chesti. Ecco le classifiche finali: Categoria Inglesi: 1° Asia di Mirko Sperati; 2° Speedy di Mirko Sperati; 3° Scar di Luciano Moriconi – Categoria
Continentali: 1° Sole di Giorgio Silvi; 2° Deutyn di Stefano Rinaldi; 3° Dessy di Fabrizio Capezzani – Categoria Cani da Cerca: 1°
Zico di Renato Proietti; 2° Joy di Andrea Cacicia. Al termine della manifestazione si è svolto un barrage della Categoria Ferma per
l’assegnazione del trofeo Memorial Guido Sconza, il cui vincitore è stato Sole di Giorgio Silvi. Durante la cerimonia di premiazione, dinnanzi ad un folto pubblico, il Presidente regionale Cerro ha portato i saluti e i ringraziamenti dell’ANUUMigratoristi a tutti i collaboratori e concorrenti che hanno partecipato numerosi in ricordo del caro amico cacciatore Guido. (Cristiano Pantanella)
CONTINUA LA FAVOLA DEI NOSTRI CAMPIONI DI TIRO
Sembra proprio una favola quella che vede protagonisti due nostri giovani associati. Riccardo Filippelli, campione di skeet, dopo
i numerosi successi del 2014 in cui ha vinto oltre a numerose prove, anche il Campionato Mondiale a squadre in Spagna, è tornato dalla prima prova mondiale del 2015, svoltasi ad Acapulco, in Messico, con una medaglia di bronzo, ma soprattutto con in
tasca il biglietto per le Olimpiadi del 2016 che si svolgeranno in Brasile.
Riccardo è allievo di Andrea Benelli, plurimedagliato, e ci si augura che
possa ripetere la stessa carriera del maestro da cui ha imparato l’arte, ma
soprattutto una ottima capacità di self control, decisiva nei momenti salienti delle gare. In contemporanea la sua fidanzata, Martina Bartolomei,
nostra nota associata, figlia del Vice-Presidente provinciale di Arezzo, ha
vinto a Rimini il Campionato d’Inverno Fossa Olimpica Lady con un
buon 95/100, grazie alla vittoria ottenuta anche in quello regionale di
Montecatini. Con tutte queste vittorie anche Martina è destinata a calcare prosceni sempre più prestigiosi, seguendo le orme del fidanzato. I due
giovani sono anche appassionati cacciatori e partecipano alle gare a loro
riservate quali appartenenti all’ANUUMigratoristi, impegnata non solo
nell’attività venatoria ma anche nello sport e nella gestione della natura.
Fino ad oggi Riccardo e Martina in queste gare non hanno avuto mai
rivali e hanno sempre portato sul podio il nostro logo. Grazie ragazzi!
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CACCIA AI TURDIDI
IN LIGURIA:
BRUZZONE SI IMPONE
IN COMMISSIONE
Sul calendario venatorio della prossima
stagione la Giunta Regionale della Liguria
si è presentata in Commissione convinta
di fissare il termine per la caccia al turdidi al 20 gennaio. In forte disaccordo con
loro Francesco Bruzzone, cacciatore e capogruppo della Lega Nord nel Consiglio
Regionale della Liguria, ha fatto ostruzionismo mettendoli in netta difficoltà, anche perché non disponevano del numero
legale per poter portare avanti quanto
volevano. Così, per fare approvare la pratica, sono stati obbligati ad approvare la
sua proposta di emendamento: la caccia
ai turdidi è stata fissata al 31 gennaio
all’interno del Calendario venatorio della prossima stagione. Dal punto di vista
giuridico sono moltissime le sentenze amministrative che riconoscono la legittimità della data di chiusura al 31 gennaio,
così come le leggi in vigore e dal punto
di vista scientifico vi sono infiniti studi,
compresi quelli in corso, che sostengono
che a gennaio il tordo bottaccio non sia in
fase pre-nuziale. Il Calendario venatorio è
stato approvato dal Consiglio Regionale
diventando così delibera regionale della
Liguria. Come sostiene Bruzzone la caccia non ha bisogno di mediazioni politiche, ma di essere difesa con forza.
CATTURE RICHIAMI VIVI:
PER IL TAR LOMBARDIA
INUTILE L’ATTO DEL GOVERNO
Il TAR Lombardia, con ordinanza
dell’11.03.2014 sul ricorso proposto dalle Associazioni venatorie Federcaccia e
ANUUMigratoristi, sia a livello nazionale che regionale, contro la delibera della
Presidenza del Consiglio dei Ministri di
annullamento della DGR Lombardia n.
X/1985 del 20.06.2014 per il rifornimento dei richiami vivi nonché contro
tutti gli atti precedenti o conseguenti a
tale decisione, quale la diffida del Ministro delle Regioni (29.10.2014) e i pareri dell’ISPRA del 29.07 e 12.09.2014,
dopo aver ritenuto la propria giurisdizione e competenza, ha in modo puntuale
elencato tutte le otto motivazioni del
ricorso, concludendo che la delibera regionale aveva valenza operativa fino al
31 dicembre.
La questione, quindi, non ha assunto alcuna rilevanza perché il provvedimento
della Presidenza del Consiglio, impugnato dalle due Associazioni citate, aveva
annullato un atto regionale che “AVEVA
esaurito la sua efficacia al 31 dicembre
2014”, per cui è apparsa inutile al TAR
la concessione della sospensiva.
Tale pronuncia è perciò diretta al Governo, che ha annullato un provvedimento regionale che, praticamente, alla
data della notifica dell’annullamento
(22.12.2014) aveva già esaurito i suoi effetti. Il TAR, perciò, pur non accogliendo
l’istanza di sospensione (in quanto il tempo di validità della delibera regionale era
comunque scaduto al 31 dicembre), ha
rimarcato di fatto che l’annullamento governativo è intervenuto quando già l’atto
aveva esaurito i suoi effetti. In altre parole, la Regione (purtroppo incomprensibilmente assente alla discussione avanti al
TAR), potrà ben assumere la delibera di
attivazione degli impianti di cattura per
la prossima stagione, una volta acquisito
il parere dell’ISPRA (fosse pure negativo, vista la fulminea conversione di tale
istituto alla immotivata linea proibizionista).
Le Associazioni venatorie Federcaccia e
ANUUMigratoristi, che da sempre tutelano in tutte le sedi in modo concreto
e puntuale gli interessi legittimi dei loro
aderenti e di quanti operano nel settore,
erano rappresentate dagli avvocati prof.
Claudio Chiola di Roma, nonché Innocenzo e Mario Gorlani di Brescia.
DETENZIONE ARMI:
ORA SERVE IL CERTIFICATO
MEDICO
Chi è titolare di porto d’armi ha tempo
fino al 4 maggio 2015 per adempiere. Si
tratta dell’obbligo di presentazione del
certificato medico per i detentori di armi previsto dal decreto legislativo n. 121
del 2013.
La certificazione dovrà attestare che il
richiedente non sia affetto da malattie
mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere e che non
risulti assumere, anche occasionalmente,
sostanze stupefacenti e psicotrope oppure non abusi di alcol. Il certificato medi-
co in questione è rilasciato dal medico
provinciale, dalla A.S.L. di residenza ovvero (oppure) dagli Uffici medico-legali
e dalle strutture sanitarie militari della
Polizia di Stato. Sono esentati dall’obbligo di presentazione coloro che nei sei
anni antecedenti l’entrata in vigore del
decreto (il 5 novembre 2013) abbiano
già consegnato il certificato al momento della richiesta di una licenza di porto
d’armi o di un nulla osta all’acquisto di
armi.
Le persone che entro il prossimo 4 maggio 2015 non avranno provveduto a
consegnare il certificato medico ai Commissariati di Polizia o alle Stazioni dei
Carabinieri che avevano ricevuto le denunce di detenzione, verranno diffidate
per la presentazione del certificato. Se
nei trenta giorni successivi alla diffida,
la certificazione non fosse presentata,
sarà avviato il procedimento finalizzato
al divieto di detenzione.
PROCESSO PENALE
Archiviazione per la tenuità
del reato commesso
Il 2 aprile è entrato in vigore il decreto legislativo 28/2015 che prevede una (nuova) causa di non punibilità per tenuità
del fatto. L’obiettivo è quello di ridurre
i carichi di lavoro nei tribunali, evitando
che vadano per forza a processo casi che
sono di sostanziale irrilevanza per l’esiguità del danno o le modalità della condotta. Ampia l’area di reati interessati: si
va, infatti, dalla totalità delle contravvenzioni ai delitti sanzionati fino a 5 anni di
reclusione, dai reati ambientali a quelli
stradali. Mettendo nelle mani dell’autorità giudiziaria la possibilità di archiviare
immediatamente quelle vicende che non
sono “meritevoli” di un esame destinato
a snodarsi attraverso tre gradi di giudizio,
il legislatore fa, se non altro, una professione di realismo, riservando la risorsa
“scarsa” del processo penale per quei casi
che meritano di andare in aula. Che non
si tratti di depenalizzazione lo dimostrano due elementi: la traccia nel casellario
dell’avvenuta archiviazione e la possibilità che la stessa trovi spazio nell’eventuale
giudizio civile per il risarcimento del danno. Pertanto attendiamo di vedere come
verrà applicata in concreto la legge dal
giudice penale.
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27/04/2015 12.29.21
fiere e mercati
A cura di Walter Sassi
EXPO MILANO 2015
NUTRIRE IL PIANETA. ENERGIA PER LA VITA.
EXPO MILANO 2015 è l’Esposizione Universale che il nostro Paese ospita dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai
realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi, più di 140, mostreranno
in un’area di 1,1 milioni di metri quadri il meglio delle proprie tecnologie per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel
rispetto del nostro pianeta e dei suoi equilibri, con la promozione delle innovazioni per un futuro sostenibile. Sarà possibile conoscere e
assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Nazione. E sarà la prima
volta nella storia delle Esposizioni Universali che, ad evento concluso, un’Expo lascerà in eredità un manifesto di impegni e priorità frutto di
un percorso condiviso e partecipato sul tema dell’Expo stesso, che in questa edizione è “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. La “Carta di
Milano”, l’eredità morale di EXPO 2015 chiede espressamente un’assunzione di responsabilità da parte di tutti nella battaglia per il diritto al
cibo e contro le diseguaglianze e gli sprechi alimentari. La stima dei visitatori si aggira sui 20 milioni di persone. In occasione di questo evento
a Milano e in altre città lombarde si svolgeranno parallelamente eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.
APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Segnaliamo, per appassionati e simpatizzanti, alcuni eventi fieristici molto
interessanti in cui saranno presenti i
rappresentanti della nostra Associazione con i loro stand.
NATURE SHOW 2015
Dopo il grandissimo successo della 1a
edizione ritorna il Nature Show – Caccia, Pesca, Outdoor, in programma da
venerdì 8 a domenica 10 maggio presso
il Centro Fieristico “Fiere della Campania” ad Ariano Irpino (AV). La manifestazione ha ottenuto quest’anno il
riconoscimento di Fiera nazionale ed è
stata inserita nel calendario delle Fiere
nazionali italiane. Anche la nostra Associazione sarà presente con uno stand
pronto ad accogliere iscritti e simpatizzanti all’interno di questa grande fiera
in cui si susseguiranno gare di tiro al
piattello, mostre cinofile, spettacoli di
equitazione, tiro con l’arco, falconeria,
tiro western per il piacere dei cacciatori
e di tutti gli appassionati. Per info: [email protected] – www.natureshow.
it – tel. 0825/1805222 – 330/658881
– 349/3032310.
CACCIA, PESCA E TIRO
VILLAGE 2015
L’edizione 2015 del Caccia, Pesca e Tiro Village si svolgerà in Umbria, presso
le strutture di Umbriafiere, dal 15 al 17
maggio. Nel principale appuntamento
del centro Italia dove le aziende presentano tutte le nuove soluzioni per gli appassionati dei tre settori, si porteranno
all’attenzione dei visitatori tematiche
relative alla caccia, alla pesca, al softair,
alle discipline del tiro e dell’outdoor e
per tutte le tre giornate saranno presenti
molte attrazioni per i visitatori. Per info:
www.cacciavillage.it – [email protected].
A GROSSETO LA 25A EDIZIONE
DEL GAME FAIR ITALIA
Per la prima volta Game Fair Italia,
l’unico esempio di country festival del
nostro Paese, si svolgerà a Grosseto dal
30 maggio all’1 giugno nell’area della
Vicenza, 14/02/2015: il vincitore del Concorso letterario “Scrivendo e Cacciando”, Gian Paolo Basaglia di
Ravenna (primo da destra), premiato all’interno di HIT 2015 con una targa speciale offerta da
ANUUMigratoristi per il miglior racconto sulla migratoria dal titolo “Tra cacciatori”
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Fiera del Madonnino, in località Braccagli, nel cuore della Maremma toscana. Un appuntamento imperdibile per
gli appassionati di caccia, tiro sportivo,
cinofilia, equitazione, outdoor, falconeria, country-style ed enogastronomia.
Per info: www.gamefairitalia.it.
LUISA AMADORI CHIERICI
Era per tutti noi la Signora Luisa,
l’impareggiabile consorte del nostro
Direttore di “Migrazione & Caccia”, Pier Luigi Chierici. Se n’è andata così, in silenzio, come in punta
di piedi, lei che
senza mai disturbare è stata
sempre a fianco del suo Pier
Luigi. Docente
di Lingue e Letteratura greca e
latina, autrice
di pubblicazioni su alcune chiese
parrocchiali di Bologna e autrice anche di commedie teatrali in dialetto
bolognese, Luisa era sempre pronta
– se richiesto – a elargire consigli,
a offrire attente riflessioni e a dedicarsi al suo Pier. Ha partecipato
anch’ella alla vita della nostra Associazione e, tanto improvvisamente,
ci ha abbandonati, quasi vedendosi
esaudita nel suo desiderio di non
arrecare disturbo. La Signora Luisa rimarrà per sempre nella nostra
memoria e nei nostri cuori, perché
alla fine l’ANUUMigratoristi era, è
e sarà sempre una grande Famiglia.
Un forte abbraccio a Pier Luigi da
tutta l’Associazione.
ornitologia
PASSO POST-NUZIALE 2014 A MARRADI
Roberto Randi ci trasmette, al termine di ogni stagione, una rappresentazione dell’andamento del passo nella sua magnifica zona
di Marradi, in provincia di Firenze, protesa verso la Romagna, aggiungendo anche un pizzico di storia, di paesaggio e, perché no,
di ricette deliziose, perché la caccia è anche questo, con detti popolari e tante belle fotografie che rifiniscono uno studio di indubbio valore naturalistico-ornitologico. Un elenco dell’avifauna presente completa questa bella pubblicazione. Per info: Roberto
Randi, e-mail: [email protected].
PROGETTO SVERNANTI:
CONCLUSO IL DICIANNOVESIMO ANNO DI RILEVAMENTO
NEL SEGNO DELLA NATURALITÀ
territoriale. A tal fine sono molte le scuoSi è concluso il diciannovesimo anno del
rappresentativa è stata quella dei Paridi
le e i gruppi amanti della natura che ogni
Progetto Svernanti inerente il monitocon 22 uccelli analizzati appartenenti a
anno visitano la struttura antichissima di
raggio dell’avifauna attraverso la tecnica
4 specie diverse. Le giornate di studio
Arosio, radicata nelle tradizioni ma con
dell’inanellamento scientifico effettuato
si sono svolte con tempo meteorologico
uno spiccato senso del futuro naturalistipresso l’Osservatorio Ornitologico di Arobuono e va sottolineato che, proprio nella
co dove l’attività di studio appartiene ad
sio della FEIN. Il Progetto è coordinato
giornata del 25 gennaio 2015, si è regiuno stile di vita lontano da quello della cidall’Istituto Superiore per la Protezione
strato il maggior numero di catture con
viltà moderna. Questa è la naturalezza o
e Ricerca Ambientale (ISPRA) che ha
13 soggetti appartenenti a 6 specie difnaturalità dell’Osservatorio Ornitologico,
sede ad Ozzano dell’Emilia, in provincia
ferenti. Tra i soggetti analizzati ben 25
una delle stazioni scientifiche più attive
di Bologna. Durante il monitoraggio sosono state autoricatture, cioè uccelli che
del nostro bel Paese da più di trent’anni.
all’atto della cattura presentavano già un
In conclusione i dati raccolti confermano
anellino al tarso, posto prima dello svolgil’importanza che ambienti, anche se di
mento del progetto sempre all’Osservatoridotte dimensioni ma di elevata valenza
rio di Arosio. Queste ricatture non fanno
ecologica, come il territorio della stazione
altro che testimoniare come il territorio
ornitologica di Arosio, hanno sulla comudella stazione arosiana abbia favorito la
nità ornitica presente nel periodo inversosta di diversi individui che ogni anno
nale. E ciò risulta particolarmente importrovano riparo e nutrimento necessari
tante quando questi territori si trovano
alla loro sopravvivenza. Inoltre, nell’arco
in un contesto ambientale circondato in
del progetto è stato utilizzato un binocoMerlo (Turdus merula)
maniera abbastanza evidente da agglolo 8x50 con il quale si sono potuti ossermerati urbani con i relativi disturbi che
vare costantemente il Picchio muratore,
no stati utilizzati 4 transetti di reti mistpossono influenzare la vita naturale delle
lo Scricciolo, il Rampichino comune, il
nets per una lunghezza totale di 140 m.
specie animali. In questo caso tali condiFiorrancino, il Picchio rosso maggiore,
posizionati in ambienti diversi. Presso la
zioni possono essere paragonate ad isole
la Poiana, lo Sparviere, il Colombaccio,
stazione arosiana il personale tecnico ha
il Piccione domestico, la Tortora dal colsvolto 7 giornate di studio, suddivise in 4
lare, la Cornacchia grigia, la Gazza e la
nel mese di dicembre 2014 (8-13-20-30)
Ghiandaia, rispettando i tempi e consie 3 nel mese di gennaio 2015 (4-18-25),
derando sei punti cardinali disposti al
analizzando 39 soggetti di 14 specie didi fuori degli impianti di cattura: uno a
verse (nel 2010-11 sono stati analizzati
nord, uno a nord-ovest, uno a nord-est,
73 soggetti di 10 specie diverse, nel 2011uno a sud-ovest, uno a sud-est, uno a sud.
12 sono stati analizzati 53 soggetti di 11
Per quest’ultima operazione è stato utispecie diverse, nel 2012-13 sono stati
lizzato il metodo a transetto.
analizzati 99 soggetti appartenenti a 16
Concluso il Progetto svernanti l’attività
specie diverse ed, infine, nel 2013-14
presso l’Osservatorio di Arosio prosegue
sono stati analizzati 30 soggetti appartecon lo studio della migrazione pre-nuziale
nenti a 9 specie diverse) quali Peppola,
Regolo (Regulus regulus)
e il Progetto nidificanti, per poi dedicarsi
Frosone, Lucherino, Merlo, Pettirosso,
naturali e per questo la loro importanza
nuovamente allo studio della migrazione
Tordo sassello, Capinera, Regolo, Passera
ha una rilevanza amplificata. La tecnica
post- nuziale, dimostrando che il moniscopaiola, Cinciarella, Cinciallegra, Codell’inanellamento, unita a quella dell’ostoraggio sull’avifauna prosegue in forma
dibugnolo, Cincia bigia e Picchio verde,
servazione, hanno consentito di registrare
standardizzata e in modo continuo e coappartenenti a 6 famiglie ornitiche quali
la presenza delle specie e i loro spostastante mirando al rispetto dell’ambiente
Turdidi, Paridi, Silvidi, Fringillidi, Picidi
menti grazie anche alle ricatture effettuae all’ecologia che rappresenta un insieme
e Prunellidi. La specie più numerosa è
te, oltre a valutare le condizioni fisiche e
di qualità legate alla natura o alla naturastata la Cinciallegra con 10 soggetti anamorfologiche degli individui analizzati.
lezza, all’educazione ambientale a livello
lizzati e la famiglia numericamente più
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STUDI GENETICI SULL’ALZAVOLA DAL COLLARINO BIANCO
Il Museo Civico di Storia Naturale di Jedati e fotografie di soggetti imbalsamati
no attivate per avvertire tutti coloro che
solo (VE), unitamente a quello di Carmain epoche storiche, ma i musei associati
operano nel mondo naturale per far loro
gnola (TO), in collaborazione con il laboin questa ricerca sperano di recuperarne
pervenire altri soggetti interessanti. Tali
ratorio FEM2-Ambiente dell’Università
almeno una decina per avere una serie di
dati, unitamente al loro fornitore, sarandi Bicocca di Milano, stanno conducendo
dati attendibili che possano rispondere,
no citati nelle pubblicazioni scientifiche
un interessante studio scientifico e genein sintesi, se si tratta di soggetti che apche verranno stilate. Per saperne di più
tico sulla presenza di un collarino bianpartengono ad una specifica popolazione
e per dare informazioni in merito bisoco in alcuni individui di Alzavola (Anas
ed area geografica paleartica o se sia sogna contattare il Museo Civico di Storia
crecca). Attualmente sono solo quattro gli
lo una caratteristica morfologica legata
Naturale di Jesolo (VE) tramite e-mail:
individui recuperati, oltre a segnalazioni,
alla genetica. Le strutture, pertanto, si [email protected].
LO SPARVIERE E IL RISCHIO DI PREDARE I CORVIDI
Lo Sparviere (Accipiter nisus) uccide e si
coda, senza provocare alcuna reazione
grammi. Non aveva quasi nessun grasso
nutre soprattutto di passeriformi di meda parte del predatore. Nel frattempo
sottocutaneo e i muscoli pettorali erano
die o piccole dimensioni, come ad esemla Gazza, intrappolata tra gli artigli, cersottosviluppati. Normalmente, al terpio la Capinera. Per un predatore delle
cava di respingerlo con la zampa. Permine dell’inverno, il peso medio di uno
dimensioni di questo falchetto catturare
dendo il controllo e l’equilibrio i due
Sparviere femmina è di circa 280 gramuna preda è a volte un grande rischio
soggetti rotolavano per oltre mezzo memi. La Gazza, in base alle dimensioni e
che può avere conseguenze fatali. Un
tro lungo il pendio. In questo contesto
alla lunghezza totale della sua coda, era
esemplare di questa specie che voleva
lo Sparviere si è fermato in posizione
un maschio. Sebbene lo Sparviere cacci
uccidere una Gazza (Pica pica) vicino a
scomoda. Dopo venti minuti di comsoprattutto passeriformi di piccole o meBergen, in Norvegia, nel marzo 2006,
battimento il falco è rimasto impigliato
die dimensioni come Capinere, Passeri
ha pagato con la vita la sua aggressione.
tra i ramoscelli sul terreno permettendo
e Tordi, può anche affrontare prede più
Il fatto, osservato dall’ornitologo Ingvar
alla Gazza di reagire. Il rapace sembrava
grandi, come il Colombaccio (Columba
Byrkjedal, si è svolto lungo un pendio
esausto e la sua vittima, ancora per un
palumbus), la Beccaccia (Scolopax rusticoboscoso. Mentre il rapace ha aggredito
momento, ha iniziato a colpire di becco
la) e il Chiurlo (Numenius arquata). La
il corvide, imprigionandolo con i suoi
con forza volando poi via. Un’ora dopo
Gazza può pesare 200-250 grammi ed
artigli, si è scatenata una lotta violenta
il falco non si muoveva: era morto. Inè quindi una preda di grandi dimensioni.
tra i due uccelli e la Gazza ha iniziato
gvar Byrkjedal, analizzando il suo corpo,
Inoltre, i corvidi sono specie raramente
a strappare le piume del rapace reagenha scoperto un foro di 7 mm dietro alla
cacciate. Basti pensare che su 532 Spardo a colpi di becco e ferendolo al tarso
scapola sinistra. Questa lesione aveva
vieri osservati in attività di predazione in
sinistro. Durante la lotta la Gazza emetraggiunto il polmone sinistro. Il suo tarNorvegia dallo studioso Hagen (1952)
teva un basso pigolio accresciuto poi in
so sinistro era rotto e i muscoli sotto-ala
solo tre hanno ucciso una Gazza, e due
forma rauca, attirando così altri tre conerano stati gravemente feriti. Lo Spardi loro erano femmine. L’osservazione di
generi. Uno di loro, a quanto pare un
viere era una femmina adulta in cattive
Byrkjedal dimostra quanto sia rischioso
grosso maschio, saltando dietro il falco
condizioni fisiche, con una lunghezza
per un piccolo rapace come lo Sparviere
è riuscito a strappargli le piume della
totale di 355 mm e un peso di soli 222
cacciare i corvidi.
GUARDIE VENATORIE VOLONTARIE IN VISITA AD AROSIO
La FEIN ha ospitato, presso le bellisna Adamska dell’equipe del Progetto
Tordo bottaccio (Turdus philomelos) e di
sime strutture dell’Osservatorio orniBaltico dell’Università di Danzica,
Pettirosso (Erithacus rubecola). Grande
tologico regionale lombardo di Arosio
presenti al Nibbio per il consueto stage
soddisfazione è stata espressa da tutti i
(CO) i partecipanti al corso di formaautunnale, osservando le procedure di
presenti, la maggioranza dei quali non
zione per Guardie venatorie volontarie
inanellamento e le modalità di rilevaaveva mai avuto l’opportunità di visitaorganizzato dal Servizio Faunistico
zione biometrica di alcuni esemplari di
re una simile installazione.
della Provincia di Milano. La visita,
avvenuta alla fine di ottobre una volta
terminate le lezioni in aula, puntava
ad approfondire le tematiche di studio e indagine sull’avifauna selvatica,
per arricchire tali specifiche conoscenze. Dopo la doverosa tappa presso la
rimarchevole collezione del Museo
ornitologico e una ricognizione del
roccolo e delle bressane, i partecipanti
accompagnati da Massimo Marracci,
tra i docenti del corso, e Walter Sassi,
ornitologo della FEIN che ha fatto gli
onori di casa, hanno potuto approfittaIl gruppo dei candidati GGVV della Provincia di Milano
re della presenza delle due ricercatrici
insieme a Walter Sassi, Weronika Konkol, Karolina Adamska e Massimo Marracci
polacche Weronika Konkol e Karoli-
24
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Il Tordo bottaccio all’Osservatorio
Ornitologico FEIN (Fondazione Europea Il Nibbio) durante l’attività
del 2014 è stato inanellato ben 999
volte. Con questa interessante suddivisione: adulti = 651; giovani = 347;
indeterminati = 1. La migrazione
post-nuziale è iniziata l’8 settembre,
mentre nel mese di dicembre sono
stati inanellati solo 3 esemplari di cui
l’ultimo il 31/12. La quantità dei sog-
IL TORDO BOTTACCIO NEL 2014
(Turdus philomelos)
getti pone l’anno di cattura 2014 tra
i primissimi al vertice degli inanellamenti. Per quanto riguarda la risalita
primaverile, che inizia sempre i primi
giorni di marzo, la data più anticipata è quella del 28/2. Vi è da osservare
che, comunque, la fase di risalita primaverile per gli studi in atto risalenti
al 1978 tocca molto marginalmente
la Lombardia occidentale e, quindi,
l’Osservatorio FEIN è appena sfiorato
da questa presenza. Ciò lo dimostra
anche l’attività svolta con l’ausilio della bioacustica, ossia la registrazione
sonora durante le ore notturne. Pur
tuttavia l’attenzione all’Osservatorio
Ornitologico FEIN è sempre più focalizzata nella particolare fase della
migrazione pre-nuziale, anche tramite
il nuovo progetto MonITRing, messo
in atto dal 2015 dall’ISPRA anche su
questa specie.
Una monografia dedicata ad una delle specie più variopinte del Paleartico
occidentale corredata da una carrellata
di bellissime foto a colori. Il volume,
scritto da validi ricercatori ed ornitologi, rappresenta la prima opera completa sulla vita del Gruccione che ha per
nome scientifico Merops apiaster. Questa
specie, appartenente alla famiglia dei
Meropidae, è una tra le più amate dagli studiosi che impiegano molte ore sul
campo per studiare la sua vita migratoria e riproduttiva. Molti di questi dati
sono proprio inseriti in questo volume
di quasi 300 pagine, dati suddivisi in appositi capitoli. Questa specie non è a rischio sotto il profilo conservazionistico
e le osservazioni che vengono fatte dai
birdwatchers e dagli osservatori sparsi
sul territorio negli ultimi anno lo danno
in espansione. In Italia la specie gode
di buona salute tanto che è considerata
con minore preoccupazione e nell’ultimo decennio sono stati colonizzati nuovi territori utilizzati per la nidificazione.
I GRUCCIONI
(Merops apiaster)
È una specie particolare che incuriosisce
chi la studia e grazie alla sua biologia gli
autori hanno deciso di dedicargli questo testo. Il volume è suddiviso in venti
capitoli che vanno dalla nomenclatura
all’aspetto morfologico, parlando di corologia e tassonomia e toccando così il
tema dell’identificazione con l’eleganza
che lo contraddistingue. Interessante
poi la spiegazione dei diversi piumaggi
a seconda dell’età attraverso la lettura
della muta e della biometria. Capitoli
appositi sono dedicati esclusivamente al
maschio, alla femmina e al giovane. Seguono poi pagine dedicate alla vita del
Gruccione, al suo adattamento ai diversi
tipi di habitat, trattando la sua biologia,
l’alimentazione, la voce, la riproduzione
e la migrazione. Parte del libro è stata
poi dedicato in altri capitoli al rapporto con l’uomo, alla sua conservazione
e alla ricerca scientifica con la tecnica
del birdwatching e dell’inanellamento,
nonché alle citazioni nelle varie opere
ornitologiche scritte dai grandi ornito-
logi che hanno dedicato parte della
ella
loro vita allo stutudio degli uccellii e
all’osservazione
ne
del Meropide,
e,
come venivaa
chiamato un
n
tempo. Opere
che vengono
citate, insieme a moltissime altre, neglii ultimi capitoli dedicati alla bibliografia
generale e a quella utilizzata per questa
approfondita ricerca. Per avere questo
libro (I Gruccioni – Merops apiaster, di
Sergio Tralongo, Luca Gorreri, Roberto
Basso – Pagg. 270 – 400 foto a colori)
bisogna rivolgersi al Museo Civico di
Storia Naturale di Jesolo (VE) scrivendo una mail a: [email protected],
visitando il sito web www.museojesolo.org, oppure telefonando al numero
0421-382248.
IL PAGLIAROLO, UN PICCOLO PASSERIFORME A RISCHIO
Il Pagliarolo (Acrocephalus paludicula) è
in Polonia, per discutere del suo futuro
di Bonn. Specie presente stabilmente
un silvide di 13 cm che sta diventando
e per attuare un progetto di conservain Bielorussia, Germania, Ungheria, Lisempre meno comune nelle zone acquazione della specie. La riunione è stata
tuania, Polonia e Ucraina, è irregolare
tiche europee. A questo proposito già
organizzata da Conservation of migrain Russia. Purtroppo la sua presenza
nel 2010 ornitologi e ricercatori si sono
tory species of wild animals dell’UNEP
territoriale è frammentata. In Euroriuniti nel Parco nazionale di Biebrza,
attraverso un accordo internazionale,
pa occidentale la specie si è estinta
ossia il CSM Agreement on
nel XX secolo ed è calata drammatithe Acquatic Warbler. Atcamente nell’Europa centrale. In Italia
tualmente il piccolo silvide è
il Pagliarolo era nidificante così come
classificato come specie vulin Francia, Belgio, Olanda e Austria.
nerabile presente nella lista
Due piccole popolazioni isolate nidifirossa IUCN e come specie in
cano nel nord-ovest della Germania e
via di estinzione dall’Uniodella Polonia e nella Siberia occidentane Europea. Inoltre è una
le. Attraverso studi mirati sul DNA delspecie inclusa nell’Allegala specie si è potuto definire lo status
to I della Direttiva Uccelli,
delle popolazioni esistenti dove nei casi
nell’Appendice II della Condi quelle isolate si sta assistendo a fenovenzione di Berna e nell’Apmeni di consanguineità molto deleteri
pendice I della Convenzione
per il futuro della specie.
25
27/04/2015 12.30.03
qui europa
cic
Si è riunita in Milano, presso l’Hotel
Michelangelo, la Delegazione italiana
del CIC per lo svolgimento dell’annuale Assemblea ordinaria. All’unanime
approvazione dei bilanci hanno fatto
seguito una presentazione informale
dei nuovi soci per l’anno 2015 – tra
gli altri, Carlo Rizzini notissimo tour
operator in Irlanda, Valentina Cecchini, Luca Montagner, Giorgio Castelli e
Paolo Pennacchini, Presidente della Federazione dei Beccacciai del Paleartico
Occidentale F.A.N.B.P.O. – nonché un
excursus sul grande successo di pubblico dell’edizione 2015 della Fiera HIT,
tenutasi a Vicenza a metà febbraio e
ora pronta allo sbarco da protagonista
sulla scena europea e internazionale.
I lavori si sono quindi incentrati sulla
relazione annuale del Capo Delegazione Giovanni Bana, concernente tutte
le attività svolte nel 2014 e la programmazione di quelle previste per il 2015,
in parte già avviate. Un forte accento è
stato posto sui rapporti operativi sempre più stringenti fra il CIC, la FACE e
l’AECT, ciascuno per quanto gli compete – livello internazionale, comunitario,
mediterraneo – perché il gioco di squadra potrà consentire di ottenere risultati
più importanti e duraturi in favore della
caccia sostenibile. Una sostenibilità che
può, ad esempio, transitare attraverso
la gastronomia venatoria, oggi seguita
con rinnovato interesse da una parte
importante dei media e che potrebbe
essere utile per avvicinare alla caccia
un maggior numero di donne – come
evidenziato nella sua relazione dalla
Sig.ra Patrizia Cimberio, socia CIC; o
ancora che viene veicolata dalle molteplici attività seguite e coordinate dalla
Commissione nazionale Grand Gibier/
Esposizioni & Trofei – manualistica,
formazione e abilitazione di misuratori
con metodo CIC, sessioni di misurazione dei reperti, ecc. – come ripercorse
dalla relazione a quattro mani del Presidente e Vice Presidente di tale Commissione, rispettivamente Bruno Vigna
e Giovanni Persona. A tal proposito, nei
prossimi mesi verrà resa disponibile la
versione in lingua italiana del nuovo
CIC Handbook per la misurazione di
trofei e reperti dei mammiferi europei,
curata direttamente dalla Delegazione
26
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IL CIC ITALIA RIUNITO A MILANO
italiana in collegamento con la sede di
Budapest, e verrà inoltre pubblicato il
volume sugli ultimi 30 anni circa di trofeistica italiana sulla base di un ricchissimo archivio di settore. È stato, infine,
messo l’accento su due ulteriori aspetti: l’interessamento della Delegazione
sul fronte del riconoscimento da parte
UNESCO delle tradizioni venatorie
quali patrimonio immateriale dell’umanità, ricordando che un’azione analoga
è già in progetto per quanto concerne
il chioccolo e l’arte di imitare il canto
degli uccelli a livello di Bacino europeo
del Mediterraneo (Italia, Francia e Spagna); l’impegno a seguire con sempre
maggiore attenzione il grave problema
del consumo di suolo, al quale gli stessi
cacciatori sembrano sovente insensibili,
cercando di offrire approcci alternativi
che possano conciliare maggiormente le
esigenze dello sviluppo con un saggio e
limitato utilizzo di una delle principali
risorse naturali (non rinnovabile). Sarà
poi compito dei cacciatori italiani, come
evidenziato a fine lavori da Marco Castellani, Presidente ANUUMigratoristi,
non soltanto mettersi in gioco in progetti innovativi, ma soprattutto riuscire a conferire ai medesimi la massima
visibilità fuori della ristretta cerchia del
mondo venatorio, senza la quale non
vi sarà mai la possibilità di dimostrare
all’opinione pubblica profana quanto i
cacciatori sappiano fare in favore della
conservazione delle risorse naturali.
YOUNG OPINION CIC 2014 IN SLOVACCHIA
Ràztoky, una magnifica riserva immerA far da cornice all’annuale appuntasa nelle faggete slovacche a circa tre ore
mento dei giovani del Gruppo Young
a nord-est di Bratislava. Il cerimoniale
Opinion, tenutosi in Slovacchia a metà
slovacco, come quello nord-europeo,
novembre 2014, è stato il luogo di naprevede che la cacciata sia scandita dai
scita del CIC, Palárikovo, una stupenda
suoni dei corni che hanno prima salutareggia a poca distanza da Bratislava che
to i cacciatori, poi i battitori e inseguito
ha visto muovere i primi passi del CIC,
gli ausiliari. Nota interessante, la cacciaprima della sua costituzione ufficiale a
ta si è conclusa con la premiazione del
Parigi nel 1930. Il primo giorno la Dedelegato italiano come miglior cacciatolegazione slovacca ha organizzato un’inre della battuta, con tanto di medaglia e
teressante visita presso un centro di sericonoscimenti vari. Non si poteva chielezione di selvaggina, dove cervi, daini e
dere di più a questi due giorni, intensi
mufloni sono allevati e selezionati per
di incontri e di emozioni per la storia
produrre trofei di dimensioni maggiori
racchiusa a Palárikovo, vera e propria
rispetto a quelle naturali con il fine, poi,
Mecca per ogni membro del CIC e per
di essere venduti alle riserve di caccia. Il
la bellezza delle foreste slovacche. (Il
tema del Convegno ha riguardato prodelegato italiano Young Opinion, dott.
prio l’etica di questi allevamenti e di coVittorio Scoccini - vittorioscoccini@
me il CIC si ponga di fronte a questi falsi
hotmail.it)
trofei, generando interessanti dibattiti.
Chiara la distanza presa dagli Young Opinion
da questi allevamenti
che, comunque, destano
sempre più interesse sia
nei proprietari terrieri e
sia nei cacciatori, e che
il CIC ha sempre rigettato e che non possono
essere riconosciuti ufficialmente a livello internazionale. Anzi, semmai
vanno fortemente deprecati! Il secondo giorno si
è svolta una battuta di I giovani del Gruppo Young Opinion del CIC in una bella immagine
a ricordo delle giornate di Palárikovo
caccia al cinghiale presso
La decisione della Norvegia è arrivata
il 3 febbraio, quando il Parlamento con
79 voti a favore e 16 contrari ha reintrodotto l’uso dei pallini di piombo per
la caccia al di fuori delle zone umide. Il
divieto era stato varato nel 2005 provocando la reazione delle Associazioni
venatorie norvegesi che hanno lavorato
duramente in questi anni per denunciare
la mancanza di prove tangibili in favore
LA NORVEGIA RITORNA AL PIOMBO
di tale limitazione e il rischio dell’uso di
decisione presa dal Parlamento all’intermunizioni alternative per animali e uono di un regolamento di prossima emamo. Il mondo venatorio norvegese e il
nazione, dando così ai propri cacciatori
Norway’s Weapons Council hanno cerla possibilità di tornare ad utilizzare
cato di chiarire come il piombo rappremunizioni a base di piombo al di fuori
senti il materiale più adatto per le munidelle zone umide. Il CNCN plaude alla
zioni da caccia ed è risultata evidente la
scelta del Parlamento norvegese che si è
necessità di ulteriori studi e approfondiattenuto ai fatti e agli studi scientifici e
menti sui cosiddetti materiali alternativi.
auspica che questo esempio di civiltà e
Il Governo norvegese inserirà, quindi, la
di scienza sia seguito anche in Italia.
INTERGRUPPO “BIODIVERSITÀ, CACCIA, ATTIVITÀ RURALI”
PROGRAMMA DI LAVORO 2015
Il 12 febbraio, a Strasburgo, l’Intergruppo
Karl-Heinz Florenz è stato eletto Presidente
“Biodiversità, Caccia, Attività rurali” ha
dell’Intergruppo che celebra quest’anno il
definito delle misure importanti al fine di
suo 30° anniversario. L’eurodeputato danefavorire il suo futuro impegno nei settori
se Bendt Bendtsen, la nostra Renata Briano
della biodiversità, della caccia, della pesca,
e il britannico James Nicholson sono stati
della gestione della fauna selvatica, della sileletti Vice Presidenti, e l’olandese Annie
vicoltura, dell’agricoltura e della conservaSchreijer-Pierik è stata eletta Segretaria Gezione della natura. L’eurodeputato tedesco
nerale. In questo primo incontro ufficiale
l’Intergruppo ha presentato il programma
di lavoro per il 2015,
con tutte le date degli
incontri sulle materie
in esame. In rappresentanza della Segreteria
dell’Intergruppo, il Presidente della FACE Gilbert de Turckheim ha
sottolineato la grande
importanza dell’Intergruppo per la FACE e
Da sinistra, il Presidente della FACE Gilbert de Turckheim, Delphine Dupeux
per i 7 milioni di cacciadi ELO, gli eurodeputati James Nicholson, Renata Briano, Karl-Heinz Florenz
tori europei.
(Presidente dell’Intergruppo), Annie Schreijer-Pierik e Bendt Bendtsen
ELENCO EUROPARLAMENTARI ITALIANI
INTERGRUPPO “Biodiversità, Caccia, Attività rurali”
COGNOME E NOME
BENIFEI BRANDO
BIZZOTTO MARA
BRIANO RENATA
COMI LARA
DE CASTRO PAOLO
DORFMANN HERBERT
FONTANA LORENZO
GARDINI ELISABETTA
GENTILE ELENA
MORGANO LUIGI
MOSCA ALESSIA
SALINI MASSIMILIANO
SALVINI MATTEO
SASSOLI DAVID-MARIA
PARTITO
SD (PD)
NI (LEGA NORD)
SD (PD)
EPP (FI)
SD (PD)
EPP
NI (LEGA NORD)
EPP (FI)
SD (PD)
SD (PD)
SD (PD)
EPP (NCD)
NI (LEGA NORD)
SD (PD)
JEAN-PAUL BOIDOT
L’ANUUMigratoristi si è stretta alla famiglia, agli amici e ai colleghi del grande
Jean-Paul Boidot, scomparso il 25 marzo
2015. Amico fraterno, storico Presidente del Club Nazionale dei Beccacciai e
Presidente fondatore della F.A.N.B.P.O.
(Fédération des Associations Nationales
des Bécassiers du Paléartique Occidental), va ricordato soprattutto quale profondo cultore dell’etica della caccia alla
Beccaccia per un prelievo sostenibile nel
rispetto della natura e della biodiversità. Ci ha lasciato dei bellissimi ricordi
grazie ai quali potremo continuare la
nostra battaglia per la conservazione e
l’uso sostenibile della Beccaccia nello
spirito delle nostre tradizioni e della
nostra ruralità. Tutti coloro con cui ha
collaborato e che l’hanno conosciuto lo
piangono e lo ricordano con immensa
stima e rispetto perché Jean-Paul Boidot
era un grande uomo, dinamico, attivo,
concreto, riflessivo e sempre mosso dalla
passione. Il nostro Past-President, avv.
Giovanni Bana, ha subito inviato a nome di tutti il suo messaggio di cordoglio
a familiari e amici alla notizia di questa
grave perdita, che lascerà un vuoto incolmabile. La sua persona dovrà servire
da esempio al mondo venatorio.
27
27/04/2015 12.30.05
l'angolo del libro
L’AMBIENTE
PER GLI EUROPEI
Il numero 55 (gennaio 2015) della
rivista “L’Ambiente per gli Europei”
mette in giusto risalto l’economia,
le aziende e il clima. È un numero
particolare dove Karmenu Vella, il
nuovo Commissario europeo per
l’Ambiente, gli affari marittimi e
la pesca, precisa con convinzione
che “sempre più imprese si rendono conto che tutelare l’ambiente è
essenziale per mantenere la competitività dell’Europa”. Parlando alla
cerimonia di assegnazione dei premi
alle imprese europee per l’ambiente,
il Commissario Vella ha sottolineato
quanto sia fondamentale il ruolo di
innovatrici che possono rivestire le
singole aziende a beneficio del nostro ambiente. Un messaggio simile
nei contenuti è emerso dalla piattaforma per le imprese e la biodiversità, a cui viene dedicato un articolo.
I Ministri dell’Ambiente degli Stati
membri hanno di recente riaffermato con convinzione la dimensione
ambientale della strategia Europa
2020 per la crescita e l’occupazione,
rendendo il vincolo tra sostenibilità
e competitività esplicito nell’elaborazione di politiche a livello nazionale e unionale. In questo numero si
parla anche della nuova relazione su
economia e clima: dai suoi risultati
è sempre più palese come la crescita
economica possa essere migliorata
riducendo al contempo le emissioni
di gas a effetto serra.
L’Ambiente per gli Europei: www.
ec.europa.eu/environment/news/index_it.htm
DALLA GRECIA
NOTIZIE SUL PASSO 2014
Nel mese di ottobre 2014 è stato
segnalato un importante passo di
tordi. È da segnalare il fatto che i
grandi passi di ottobre avvengono
di giorno e non di notte, come solitamente avviene da queste parti. Il
tempo buono e caldo dal 10 ottobre
al 25 dicembre e l’ottima annata per
le olive in tutto il territorio hanno
facilitato i tordi a estendersi in vaste
località. Dopo le nevicate di fine anno sono stati segnalati molti uccelli,
ma le continue piogge hanno impedito la loro caccia sistematica.
In febbraio 2015 vi è stata una
grande presenza di turdidi lungo la
costa occidentale del Paese, verso il
Mar Ionio. Nel complesso è stata
una stagione mediocre dal punto di
vista del prelievo venatorio, a causa delle condizioni meteorologiche.
Ma è stata un’ottima stagione per i
colombacci i quali sono rimasti fino
alla fine della stagione e anche per
le beccacce in gennaio e febbraio.
(Elias Gontikas – Kifissia, Grecia)
IL CINGHIALE IN EUROPA
Il titolo in francese
ese
exè eloquente “L’explosion démograraphique du saglier
er
en Europe”. Traadotto in italia-no (l’esplosionee
demografica del
cinghiale in Europa ben spiega
la delicata, per
non dire grave,
situazione dellaa
demografica Il
sua esplosione demografica.
sottotitolo “Enjeux et Défis” (poste
in gioco e sfide) rappresenta una
incontestabile realtà. Da un’ampia
e accurata presentazione nel volume edito, per ora in lingua francese, da ELO (European Landowners’
Organization), congiuntamente con
Friends of the Countryside, IIMA
(Instituto Ibérico para el Medio Ambiente y los Recursos Naturales) e
Wildlife Estates, vengono analizzate
dettagliatamente le ragioni e le cause di questa situazione alla quale è
assolutamente opportuno porre termine per una regolata, controllata e
programmata presenza sul territorio. Per info: ELO www.europeanlandowners.org
I partecipanti all’incontro che si è svolto a Marsiglia il 28 febbraio 2015 in occasione dell’annuale
C.D. dell’AECT, membro di FACE, provenienti
da Francia, Italia, Spagna e Portogallo. In
vista dell’imminente Fitness Check europeo la
Segreteria della FACE ha chiesto al Presidente
dell’AECT, nonché suo Vice-Presidente, di poter
tenere un incontro unitario al fine di un fornire una
aggiornamento sui recenti sviluppi di Bruxelles,
in particolare sui Paesi del Mediterraneo. Il punto
saliente all’ordine del giorno è stato, infatti, il
Fitness Check sulle Direttive Uccelli e Habitat. Il
16 aprile si è svolto in Svizzera uno workshop su
questo tema in occasione dell’incontro dei membri
della FACE. A Marsiglia il Segretario Generale FACE
ha presentato gli obiettivi del Fitness Check e il
calendario della Commissione Europea, dove è
prevista in primavera una consultazione pubblica
in tutte le lingue europee, seguita da una Conferenza a Bruxelles con i risultati della consultazione.
Tutti i presenti si sono intrattenuti in un proficuo
dibattito sui temi politici e sui punti salienti delle
cacce tradizionali nei vari Stati dell’UE.
28
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STORIE DI CACCIA E CUCINA
Se un libro può giudicarsi già dalla copertina – che risulti attraente, accattivante
o semplicemente bella – l'opera del piacentino Michele Milani "Storie di caccia e
cucina" senza dubbio alcuno parte ottimamente piazzata: dalla sovracoperta che riporta sul fronte la fotografia di un fascinoso panorama appenninico nella languida
luce della sera col cacciatore che sbinocola
con discrezione in primo piano, al retro
della medesima con tre gustose immagini
di altrettante pietanze di selvaggina, tutto ben predispone il lettore. Un lettore
che, progressivamente addentrandosi nel
volume, magnificamente illustrato e dettagliatamente accompagnato da immagini
quasi a dimensione reale delle varie preparazioni gastronomiche, si sente sollecitato
a utilizzare anche gli altri sensi oltre alla
vista, onde appropriarsi pienamente dei
contenuti offerti con prodigalità da Milani. Appassionato cuoco almeno tanto
quanto appassionato cacciatore, l'autore
infatti intercala brevi testi di stampo venatorio – l'attesa, la ricerca, la compagnia
dei cani, i daini e i caprioli nell'incerto
tremolio dell'alba, l'elusiva beccaccia e le
scaltre rosse – con le descrizioni accurate
delle varie ricette da lui stesso proposte,
includendone alcune suggerite da altri
chef guidati da medesima passione: vediamo così caprioli e camosci, daini e mufloni, colombacci e beccacce, tordi e lepri,
quaglie e cinghiali materializzarsi in 52
piatti di portata (tanti quante le domeniche dell'anno) quali trionfi della ricchezza
e della bontà dei frutti della natura. Frutti
che, naturalmente, non bisogna soltanto
saper cogliere (che già non è da tutti), ma
che soprattutto occorre imparare a coltivare (prerogativa attualmente di pochi),
cominciando con l'evitare l'abbandono di
quelle dure e struggenti terre dell'Appennino che invece e purtroppo dal secondo
dopoguerra hanno vissuto decenni di autentico esodo delle popolazioni attirate
dalle (false?) promesse dell'industrializzazione delle grandi città della pianura. Oggi, il parziale ma indubitabile “reflusso”
verso la natura, sovente come ristoro temporaneo e non di rado invece come scelta
di vita, sta riportando l'attenzione sui prodotti della terra, tra i quali la selvaggina
primeggia. Rieducare a tali gusti, sapori,
armonie, potrebbe rivelarsi l'asso nella
manica per chi coman
raggiosamente e
ragg
testardamente detest
sideri rimanere,
sid
o ritornare, sulla
montagna. Alm
ccune appendici
(definite “apppunti”), quali
di cottule temperature
temper
ra ddelle
diverse carni,i il trattamento delle
ll di
spoglie, i valori nutrizionali della carne di
alcuni Ungulati, completano la trattazione con suggerimenti concreti per consumare correttamente e responsabilmente.
Promuovere il territorio valorizzando
la selvaggina: una parola d'ordine che ci
sentiamo di sposare appieno, augurandoci
che possa diventare convinzione e patrimonio di tanti. Ad maiora!
Michele Milani – Storie di caccia e cucina
– fotografie di Davide Dutto, Marco Salzotto et al., prefazione di Michele Marziani – MiCOM
Per info: MiCOM di Michele Milani, Casa Bacco, 29010 Agazzano (PC)
E-mail: [email protected] Sito: www.cacciaecucina.it
ANTOLOGIA DELLA BECCACCIA – MITO E CONTROMITO
A beccacce, a beccacce! Oggi la beccaccia
è sulla bocca di tanti cacciatori, da coloro che ne hanno fatto selvatico unico e
prediletto (contribuendo alla costruzione
del suo mito), ai tanti che ne levano casualmente – o quasi – due o tre nel corso
dell'intera stagione venatoria. Ossia, la
beccaccia è una (per quanto Giano bifronte, immagine ben chiara sin dalla foto di
copertina), i beccacciai invece sono molti,
o perlomeno son molti quelli che ritengono di essere tali. Quest'opera di Palmieri
in effetti è, come interpreta Celano nella
sua presentazione, “un libro di incontri,
un'agorà di cacciatori che discutono tra loro, dove le voci animate dalla comune passione risuonano mentre sfogli le pagine”:
e sono voci di amici e conoscenti dell'Autore, che si mescolano alla sua voce, ai
suoi ricordi, ai suoi personali aneddoti, il
tutto mirando a edificare un'impalcatura
basata sulla concretezza dell'esperienza,
anzi delle esperienze di caccia alla beccaccia vissute e impresse nella memoria.
Qui infatti Palmieri ha raccolto in forma
A cura di Massimo Marracci
antologica gli scritti di una decina d'anni
di pubblicazioni su Diana e su Sentieri di
Caccia, i due blasonati periodici venatori
cui egli ha collaborato o collabora, arricchiti da alcuni pezzi inediti. Seguiamo così lo snodarsi dei ricordi, non frammenti
sparsi ma accurate descrizioni, a volte con
tanto di date e addirittura di orari, per inquadrare l'evento in un contesto preciso. I
tipi umani così si avvicendano, così come
i cani, i tanti cani così amati (ciascuno, si
sa, ha il cane migliore del mondo...), appartenenti a molteplici razze: quindi non
unicamente il setter inglese, che oggi particolarmente in Italia va per la maggiore,
ma pure springer e cocker spaniel, ausiliari
da cerca e riporto che, sostiene Palmieri,
non possono e non devono essere dimenticati anche per questa caccia delle selve.
Molto interessante, in proposito, il capitolo “Springers: le cacciano o le scacciano?” alle pagg. 138-148. In coda infine,
l'appendice “Ricordi dell'apertura” rende
omaggio alla giornata più desiderata, più
agognata dunque più rapida a volgere al
termine nella vita di ogni cacciatore che
si rispetti. Una data oggi ormai pesantemente condizionata, per non dire rovinata, da ricorsi e inciampi di natura giuridica
che troppo spesso ne condizionano attesa
e svolgimento: ma che comunque trova
sempre a pieno titolo il suo posto in un
volume di racconti di caccia. Certo è che
quando ci ritroveremo innanzi un crinale
di boschi montani incendiato dalla luce
di una tersa alba invernale, come Palmieri
ha ben saputo immortalare in una delle
sue fotografie a corredo del testo, potremo
ancora illuderci che la natura (e le beccacce) continueranno a dispensarci emozioni
precluse ai comuni mortali estranei alla
passione di Diana. Buona lettura e ad
maiora!
mieri
Vladimiro P. Palmieri
– Antologia della Becrocaccia-Mito e controne
mito – presentazione
o,
di Vincenzo Celano,
foto di V. P. Palmieri,i,
S. Tassino, D. Stoc-chi – Guardastellee
Edizioni
Per info:
E-mail: [email protected] Sito:
www.guardastelle.nett
29
27/04/2015 12.30.08
calendario
APPUNTAMENTI ANUUMIGRATORISTI
GENNAIO
6
Bergamo: Comitato Esecutivo
FEBBRAIO
11/13
C.E. CIC
12
Strasburgo: Intergruppo Biodiversità, Caccia, Attitività rurali
14/16
Vicenza: HIT – Hunting Individual protection e Target sports (Salone della
Caccia, Armi e delle Attività Venatorie)
20
Milano: Assemblea annuale CIC Italia
23/2 - 1/3 Lombardia: XIII Ed. Settimana gastronomica: Caccia in Cucina
25
Bruxelles: GTAJ FACE
26
Bruxelles: CD FACE
28
Vitrolles-Marseille: Incontro AECT
MARZO
1
Ospitaletto: Ristorante L’Aquila d’Oro - Pranzo di chiusura Caccia in
Cucina
15
Concesio (BS): Assemblea provinciale ANUU Brescia e Assemblea
regionale ANUU Lombardia aperta a tutti i dirigenti ANUU dell’Italia
settentrionale
19-20
Strasburgo: CEP (Convenzione Europeo Paesaggio)
24
Bruxelles: Incontro presso la FACE del Gruppo di Lavoro BDM
27-28
Bergamo: 57a Assemblea Nazionale
27-29
10a Edizione ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente
APRILE
12
Sacile (PN): Sagra dei Osei
14
Intergruppo Biodiversità, Caccia, Attitività rurali
19
29a Giornata del Verde Pulito in Lombardia
15/19
Brunnen (CH): Riunione membri FACE
17/19
Longarone (BL): Caccia Pesca Natura
23/25
Pravets (Bulgaria): 62a Assemblea Generale CIC
24-25
Benigámin 18° Campionato Europeo di Chioccolo
25
Arzignano (VI): Fiera ornitologico-venatoria
26
Capannoli Valdera (PI): 4a Fiera di primavera degli uccelli
MAGGIO
1
Milano: apertura EXPO 2015
8/10
Ariano Irpino (AV): Nature Show
15/17
Bastia Umbra (PG): Caccia, Pesca e Tiro Village
21-22
Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli: 50° Anniversario
Diploma Europeo
30/31
Braccagni (GR): XXV Game Fair
GIUGNO
6-7
Nîmes (Francia): 64° Congresso CNB
11/16
CD FACE
19/21
Chambord: 34° Game Fair France
LUGLIO
18-20
Blenheim Palace, Woodstock, Oxfordshire: Game Fair UK
26
3a Fiera degli Uccelli dell’Altopiano di Clusone (BG)
AGOSTO
23
Sacile (PN): Sagra dei Osei
23
Casnigo (SS. Trinità): 13a Sagra degli Uccelli alla memoria di Astori Giuliano
27-28
XII Ed. Université d’Été
PRECISAZIONE
In riferimento all’articolo “Fucili, cartucce e regole” dell’avv. Antonio Murante Perrotta pubblicato sul numero 6/2014 di Migrazione & Caccia a pag.
38, nel paragrafo 1 riguardante la “Carta Europea”, si precisa che venditore
e compratore, se titolari della “Carta Europea” dovranno richiedere la nuova
annotazione sul documento NEL TERMINE DI 48 ORE.
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RÉSUMÉ
Dans ce numéro du magasin de l’Association ANUU, on aborde des sujets
concernant la gestion environnementale
et de la faune sauvage, la connaissance
des
d espèces
è dd’animaux chassables ou non chassables,
l’aménagement du territoire, les thèmes liés à la politique environnementale européenne, les activités de
l’association aux différents niveaux et avec différents
partenaires. En particulier, nous signalons: les pages sur
la LVII Assemblée Nationale ANUUMigratoristi (4-9);
la section Observatoire (pages 10-11); la XIII édition
de Chasse en cuisine 2015 (page 15); la Chronique des
régions (de page 16 à page 19) où l’ANUU est active
et réalise différents projets dans la société et avec les
autorités locales; la Loi et le chasseur (page 21); Foires
et marchés (page 22); la section concernant l’Ornithologie (de page 23); CIC (page 26); sur l’Europe (pages
27-28); les livres (page 29) et d’autres sujets intéressants et importants.
ABSTRACT
In this publication of ANUU’s magazine
are discussed subjects concerning environment and wildlife management, huntable
and not huntable species of wild animals,
territories management, problems and opportunities of
European Environmental Policy, the activities of the
Association with others partners at different levels. Particularly, we recommend: the pages on the LVII ANUUMigratoristi National Assembly (4-9); the section
Observatory (pages 10-11); the XIII edition of Hunting
in Kitchen 2015 (page 15); the Chronicle from regions
(from page 16 to page 19), about ANUU’s activities
and projects in the society and in cooperation with local authorities; Law and Hunter (page 21); Fairs and
markets (page 22); the section about Ornithology (from
page 23); about CIC (page 26); the news from Europe
(pages 27-28); books (page 29) and other interesting
and important issues
La più GRAND E fie r a de l Ce ntr o e S ud ITAL IA
SALO NE de l l a CACCIA , PE SCA e T IRO al VOL O
15-16-17
MAGGIO
2015
Venerdì dalle 15 alle 20 Sabato e Domenica dalle 9 alle 19
BASTIA UMBRA (PG)
TRA SPANIEL:
Non ho la più pallida idea di cosa sia…
ma stai lontano da quel becco!
dal calendario BASC (The British Association for Shooting and
Conservation) 2013
175
di E
spo 0 0 m
3 0 0 sizione, q
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