Giornalino numero 7 - Maggio 2013

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Giornalino numero 7 - Maggio 2013
Bregnano Notizie
Cari Cittadini,
come potete vedere, questo non è il
solito notiziario a cui siete abituati:
purtroppo la spending review del
Governo Monti ha tolto ai Comuni la possibilità di utilizzare risorse
pubbliche per stampare giornalini
e notiziari. Noi però riteniamo importante mantenere aperta una via
di comunicazione con voi, per tenervi informati dell’attività del Comune, anche perché non tutti e non
sempre avete il tempo per recarvi
presso gli uffici a consultare gli atti
dell’Amministrazione. Ci siamo
quindi attivati e abbiamo trovato
degli sponsor che ci hanno permesso di
farvi giungere le nostre comunicazioni
senza aggravi di costi per le casse comunali.
Per questo motivo troverete inserti
pubblicitari delle varie aziende del territorio che si sono offerte di sponsorizzare questa iniziativa: è grazie alla loro
disponibilità che noi possiamo ancora
una volta raccontarvi quello che, con il
nostro impegno, siamo riusciti e stiamo
riuscendo a fare.
Voi ben sapete che questi sono periodi
difficili per gli Enti Locali che devono
sopportare la drastica diminuzione dei
trasferimenti dallo Stato. Il Comune di
Bregnano è passato da 1.000.000 di euro
di trasferimenti nell’anno 2009 ai 70.000
euro previsti per l’anno in corso, come
vi documentiamo negli articoli seguenti. Di fronte a questa riduzione la nostra
scelta è stata quella di mantenere inalterati i servizi essenziali perché riteniamo doveroso che un’Amministrazione
si occupi delle necessità fondamentali
della propria cittadinanza.
Nei quattro anni del nostro mandato,
grazie all’estinzione anticipata di alcuni mutui si sono rese disponibili alcune
somme che sarebbero state altrimenti
impegnate per pagare gli interessi. Incontinua a pag.2
sommario
editoriale
Periodico del Comune di Bregnano - N. 1 - Maggio 2013 - www.comunedibregnano.it
La sgradita sorpresa alle scuole.................. pag. 3
Nuova piattaforma ecologica....................... pag. 4
Un successo il corso di astronomia............. pag. 5
Inaugurato il nuovo ponte sul Lura............. pag. 6
Tanti eventi sul tema sicurezza................... pag. 7
Servizi sociali, avanti tra mille difficoltà... pag. 12
Nuovi giochi al Parco Cederna................... pag. 13
Un parco auto...ecologico........................... pag. 14
editoriale
Bregnano Notizie
segue da pag.1
vece siamo stati costretti ad aumentare l’Addizionale Irpef portandola dallo 0,55% allo 0,70%.
Abbiamo scelto l’addizionale Irpef, piuttosto che
la Tares o l’IMU (tasse introdotte dal Governo
Monti che i Comuni devono necessariamente
applicare), perché questa è legata direttamente
al reddito delle persone e quindi non grava sulle persone che oggi un reddito non riescono ad
averlo.
Mi stupisce che l’opposizione, dimostrando
scarso senso di responsabilità, non trovi, in un
momento così complicato, niente di meglio che
attaccarsi al mio stipendio che rappresenta un’inezia rispetto alle cifre di cui stiamo parlando.
La scelta di dedicarmi a Bregnano a tempo pieno
infatti non ha inciso in nessun modo sulle casse comunali. Questo perché, finché ero assunta da
un privato, il Comune pagava direttamente a me
un compenso (costituito dalla cifra stabilita dal mio
predecessore) e destinava alla società per cui lavoravo un “risarcimento” a cui il Comune è obbligato
per legge, per il mio lavoro part-time. Nel momento
in cui mi sono dedicata completamente al Comune
di Bregnano, mettendo tutto il mio tempo al servizio
dei miei concittadini, il Comune non ha più dovuto versare dei contributi alla società, ma ha inserito
quei contributi nel compenso per il mio incarico,in
quanto devo personalmente versarli all’Inps e allo
Stato, oltre a dover sostenere, a mie spese, un’assicurazione professionale legata alle importanti responsabilità che il mio incarico prevede e il cui premio lievita di anno in anno grazie agli esposti della
nostra minoranza. Il mio compenso netto risulta
pertanto di 1700 euro al mese per 12 mensilità, cifra
sicuramente più che decorosa, ma che non ritengo
scandalosa visto che non godo di altre indennità o
agevolazioni.
Ritengo invece scandaloso e
non più sostenibile il costo
generale della politica, soprattutto alla luce del fatto che
quei parlamentari che abbiamo eletto coi nostri voti perché si occupassero dei nostri
problemi e cercassero di risolverli – sono stati anche pagati
profumatamente per anni per
fare questo - non si sono accordati per le riforme,
hanno dato la fiducia a un governo tecnico e ancora oggi stanno litigando per questioni ideologiche
e politiche mentre il paese va allo sfascio. Questo
perché i parlamentari non ci mettono la faccia e non
si assumono responsabilità, mentre un sindaco non
solo mette la faccia davanti ai propri concittadini,
ma ha la responsabilità personale sia civile sia penale di quanto fa e paga di persona per ogni suo sbaglio. E questi parlamentari, quando alzano la mano
a votare la Tares e l’IMU o il taglio dei trasferimenti
statali per ordine di partito, non hanno la più vaga
idea di quello che la loro manina alzata comporta
nei prelievi dalle tasche dei loro concittadini e sulle
finanze dei Comuni dove hanno la residenza.
Fa specie l’atteggiamento del nostro onorevole, che
sulle pagine de La Provincia dichiara di comprendere l’esasperazione di qualche sindaco nei confronti
del patto di stabilità, le cui regole ”vanno riviste” e
si impegna a chiederne la modifica, ma nei volantini
distribuiti a Bregnano, addossa al sindaco, cioè a me,
la responsabilità delle tasse approvate in Parlamento col contributo del partito che lei rappresenta e che
lei, alzando la mano, ha contribuito ad approvare!
Il Sindaco Evelina Grassi
SOMMARIO/ ANAGRAFE
Bregnano Notizie
Anagrafe al 31.12.2011totale maschi femmine
residenti
63023190 3112
famiglie2533
Movimenti anno 2012
nati
7341 32
morti
3824 14
immigrati
341175 166
emigrati
313178 135
Anagrafe al 31.12.20126365 3204 3161
Famiglie2541
Numero medio dei componenti per famiglia: 2
I dati anagrafici riportati sono quelli effettivi forniti dall’Ufficio Anagrafe del Comune. I dati ufficiali
del censimento saranno disponibili solo a partire
dall’anno 2014.
Semestrale di informazione a cura dell’Amministrazione Comunale - Anno 5 - n. 1 - Maggio 2013
Autorizz. Tribunale di Como 14/96
Direttore Responsabile
Evelina Arabella Grassi (sindaco)
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Bregnano Notizie
Scuole, interventi ma anche una sorpresa sgradita
La scorsa primavera purtroppo ci ha riservato una
sgradita sorpresa: il tribunale di Como ha imposto al
Comune di pagare alla ditta Piatti & Spreafico, che si è
occupata della costruzione del primo lotto della nuova
scuola elementare e dell’ampliamento della palestra, la
somma di € 71.378, 53 più IVA e interessi legali per circa
€ 32.000. Detta azienda infatti ha vinto la causa intentata
nel 2000 contro la Giunta Eleonora Dubini. Il Comune
ha fatto ricorso contro la sentenza ma, nonostante questo, il Tribunale ha deciso che nell’attesa dell’esito del
ricorso il Comune debba pagare comunque: nel caso
vincesse il ricorso, la ditta sarà chiamata a restituire la
somma percepita. Questa somma è andata ad incidere sul patto di stabilità, condizionando di fatto le spese
programmate dal Comune. E’ quindi chiaro che, prima
di pensare al quarto lotto, si debbano risolvere tutti i
problemi relativi agli interventi eseguiti negli anni passati, sperando di non incappare in altre brutte scoperte.
Come nostra prassi operativa, e visti i precedenti riscontri sulle opere pubbliche, abbiamo preferito procedere con gli adeguamenti delle strutture esistenti e
quindi dare corso alle manutenzioni ordinarie, altro argomento sconosciuto alla precedente amministrazione;
con questi presupposti abbiamo ritinteggiato le scuole
secondarie che mostravano i segni di oltre 15 anni di
trascuratezza.
D’altra parte la nostra Amministrazione ha dimostrato la propria attenzione alle scuole evitando di impegnarsi in progetti faraonici, difficilmente praticabili in
queste congiunture economiche, ma facendo attenzione
a quelle cose che, seppur piccole, hanno un grosso impatto sul benessere degli alunni.
Abbiamo infatti provveduto all’acquisto delle tende di
protezione dal sole da mettere all’istituto elementare di
via dello Sport. L’atrio d’ingresso e alcune aule erano
infatti completamente sprovviste di tendaggi, l’eccessivo irraggiamento solare rendeva impossibile rimanere
nei locali nei mesi primaverili ed estivi. La Giunta si è
anche preoccupata della sistemazione di quelle tende
che sono risultate danneggiate nonostante fossero state
posizionate da pochi anni.
Si è provveduto a completare l’iter di intitolazione della
scuola primaria del paese al Senatore Roberto Rampoldi e di quella secondaria ai giudici Giovanni Falcone e
Paolo Borsellino. E’ stato infatti montato il totem con il
nome del Senatore all’esterno della scuola primaria ed è
stata apposta sul muro dell’edificio che ospita la scuola
secondaria la scritta che ricorda i due magistrati uccisi
dalla mafia. Altro impegno importante, la regolarizzazione delle certificazioni delle nuove scuole elementari:
sì, perché da anni i nostri bambini hanno frequentato
e frequentano una scuola nuova priva del certificato
di prevenzione incendi dei Vigili del Fuoco. Le relative pratiche sono state avviate dall’Arch. Culotta, sono
stati effettuati i primi sopralluoghi e si è provveduto ad
ottemperare alle prime prescrizioni emanate. Questo ha
comportato l’aggiornamento della pratica e, per portare
a compimento tutto l’iter, occorrerà effettuare lavori per
circa € 230.000,00.
In questi 4 anni abbiamo speso:
• per arredi interni scuole elementari mancanti
€ 16.000 circa
• tende scuole elementari
€ 7.000 circa
• iter intitolazione scuole e posizionamento targa
e totem
€ 7.000 circa
• manutenzione scuola elementare € 10.000 circa
• manutenzione scuola media
€ 20.000 circa
• Lavagne interattive scuola media € 4.000 circa
Inoltre nel bilancio 2013 sono stati previsti € 13.000 per
la recinzione della scuola elementare.
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Bregnano Notizie
Piattaforma ecologica verso il rifacimento
ci si rendeva conto che non solo il progetto era carente
dal punto di vista degli elaborati previsti per legge, ma
anche di tutti i pareri degli Enti competenti. Abbiamo
quindi fermato i lavori e fatto una perizia suppletiva, in
base alla quale l’adeguamento del progetto dell’opera
alle normative in vigore superava abbondantemente il
20% del costo dell’opera appaltata.
Il codice degli appalti impone in questi casi la risoluzione del contratto con la vecchia azienda appaltatrice e
l’indizione di una nuova gara.
Si è attivato l’iter per la liquidazione dei lavori eseguiti.
Al ricevimento della fattura, abbiamo notato che l’impresa appaltatrice e il responsabile del procedimento
avevano presentato una contabilità secondo la quale,
per coprire i lavori di demolizione e di scavo, chiedevano € 67.000 più Iva. Abbiamo subito contestato l’importo all’azienda appaltatrice perché secondo noi non corrispondente ai lavori effettivamente eseguiti. La nostra
stima è di € 26.000 più Iva.
E’ sorto quindi un contenzioso con il vecchio appaltatore, e prima della fine dell’anno ci sarà l’udienza.
Il resto della storia lo avete conosciuto tramite la lettera
che il Sindaco vi ha inviato per mettervi al corrente dei
motivi che hanno determinato la chiusura del centro
raccolta di via Menegardo e la predispsizione del nuovo
centro provvisorio di via Milano. Il Sindaco ha voluto inviare a tutte le famiglie una lettera non per propaganda
politica o per giustificare l’operato Suo e della Giunta,
bensì per informare i cittadini e fare chiarezza rispetto
alle notizie false e tendenziose che stavano circolando.
Spiace ancora una volta sottolineare come questa opposizione abbia
inteso il proprio mandaCHOREOGR APHIC CENTER
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Sono iniziati i lavori per la realizzazione di un lungo tratto di rete
fognaria in via
Menegardo, intervento il cui costo è
di circa € 160.000,
di cui € 100.000
ottenuti dall’ATO
di Como quale
Finanziamento a
fondo perduto, e
€ 60.000 effettivamente a nostro carico. Questo finanziamento, insieme a quello ottenuto per la fognatura di
via Garibaldi, di circa € 80.000, costituiscono importanti
boccate d’ossigeno per le casse comunali.
Con queste due opere abbiamo completato il 100% della copertura fognaria del nostro comune, come previsto
dal piano provinciale, per gli edifici interni alla perimetrazione del centro urbano.
Quando nel giugno 2009 abbiamo vinto le elezioni, ci
siamo trovati con i lavori dell’ampliamento già appaltati
e in fase di esecuzione. Il progetto era stato predisposto
dall’Ufficio Tecnico del comune, per cui abbiamo lasciato che i lavori procedessero, nemmeno lontanamente
immaginando che una pubblica amministrazione potesse operare con leggerezza, noncurante delle vigenti disposizioni di legge. Il centro di raccolta rifiuti era aperto
dal 1997 ed è stato operativo per tutti questi anni: chi
avrebbe mai pensato che per tutto questo tempo nessuno si era mai preoccupato di metterlo a norma? Fin dal
momento della sua apertura, il centro raccolta di rifiuti
di via Menegardo (1997) aveva disatteso tutte le prescrizioni normative imposte dalla Provincia. Nel 2001 tali
prescrizioni venivano rinnovate e nuovamente ignorate. Agli inizi del 2010, con l’arrivo del nuovo responsabile dell’Ufficio Tecnico, analizzando la documentazione,
Campagna per la raccolta
dell’olio vegetale
Sono ancora disponibili le taniche
per la raccolta di olio vegetale.
Chi non le avesse ancora ritirate, può
farlo rivolgendosi all’Ufficio Ecologia.
4
Bregnano Notizie
Corso di astronomia: un grande successo
Dopo il grande interesse incontrato dall’iniziativa “Una
serata speciale... in tutte le notti del mondo”, il Comune
di Bregnano ha deciso, grazie al patrocinio della Regione
Lombardia, alla collaborazione dell’Istituto comprensivo di Vertemate con Minoprio e al contributo dell’azienda Castiglioni, di programmare un vero e proprio corso
di astronomia. L’obiettivo era offrire ai ragazzi ed a tutta
la cittadinanza la possibilità di avere un primo contatto con questa scienza affascinante in maniera del tutto
gratuita. La regione ha contribuito con € 2.000 ritenendo
l’evento di rilevante impatto culturale.
Il corso, tenuto dall’ingegner Matteo Romico, esperto e
appassionato della materia, si è articolato in sei incontri, che si sono tenuti nei mesi di ottobre e novembre.
Per coinvolgere maggiormente i ragazzi il Comune di
Bregnano ha anche organizzato un concorso rivolto agli
alunni delle scuole medie inferiori finalizzato alla produzione di materiale multimediale a tema astronomico
da mettere a disposizione della scuola e della biblioteca.
La cerimonia di premiazione del concorso si è tenuta sabato 9 marzo al Centro Polifuzionale di Bregnano.
La giuria, presieduta dall’ingegner Romico, ha dato
un riconoscimento ex aequo alle due classi terze, com-
plimentandosi per l’alta qualità delle opere presentate,
come evidenziato nella relazione conclusiva. “Dopo aver
visionato tutti i lavori in competizione ci siamo decisamente trovati in difficoltà: ogni lavoro presentato è, a suo
modo, rispetto alla categoria di argomenti trattati e alla
fascia d’età, un lavoro ben fatto, accurato e “appassionato”. La scelta unanime verso un lavoro od un altro non è
stata possibile perché tutti i lavori svolti dalle classi coinvolte sono di ottimo valore - e ciò rende onore ai giovani
studenti e all’impegno delle insegnanti - che pazientemente li hanno guidati nell’elaborazione dei progetti.”
Le classi vincitrici hanno dunque ottenuto come premio
una LIM (lavagna interattiva multimediale).
La decisione di offrire questo tipo di corso è scaturita da
una semplice considerazione: noi veniamo da una civiltà
contadina e i nostri nonni sapevano leggere il cielo ed
era dall’osservazione del cielo che sapevano prevedere il
tempo e l’andamento del raccolto, cercando di adeguare il proprio lavoro al risultato della loro lettura. Tutto
ciò fa parte del nostro retaggio culturale e noi lo stiamo
perdendo, ma il desiderio di sapere qualcosa di più su
questo universo che sta sopra di noi è presente, ed è necessario coltivarlo.
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Bregnano Notizie
Inaugurato il nuovo ponte sul torrente Lura
(negozi, banche, mercato…) e ci sembra quindi doveroso completare una rete ciclopedonale che favorisca gli
spostamenti delle persone.
Alcuni Comuni vicini hanno già fatto tanto in questo
senso, e noi dobbiamo recuperare il tempo perduto.
Le linee guida per i futuri interventi saranno le stesse
che hanno guidato l’intervento già inaugurato: limitare
al minimo la manomissione del territorio e mantenere l’andamento altimetrico delle nuove piste rispetto a
quello del piano di campagna esistente, in modo da non
effettuare operazioni di scavo e riporti che alterino il
contesto ambientale, oltre a scegliere materiali rispettosi del contesto entro cui si inserisce l’intervento.
Le spese sostenute per l’intervento sono state le seguenti: acquisto aree, costi di frazionamento e atti di trasferimento € 21.000; costo dell’opera € 100.000.
Tra i nostri obiettivi c’è la realizzazione di percorsi sicuri per facilitare i collegamenti coi Comuni vicini, sostenendo lo sviluppo della mobilità pedonale e ciclabile
attraverso la costruzione di piste ciclo-pedonali, marciapiedi, con interventi di eliminazione delle barriere
architettoniche nei percorsi. Una delle prime opere realizzate per conseguire questo scopo è stata la costruzione della pista ciclopedonale e del ponte sul Lura per
collegare Bregnano e Lomazzo. Uno dei motivi per cui
si è privilegiato il collegamento con Lomazzo è la quantità di servizi di cui i nostri cittadini usufruiscono: Asl,
Sportello lavoro, stazione ferroviaria, mercato… ed è
ormai consolidata abitudine recarcisi in bicicletta o a
piedi. Un altro obiettivo che va perseguito è il collegamento anche con Cermenate e Rovellasca, entrambe località che per motivi diversi attraggono la nostra gente
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Bregnano Notizie
Sicurezza, molteplici gli interventi
Sul tema della sicurezza, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto prioritario considerare le
richieste e segnalazioni dei Cittadini sulla sicurezza stradale
e sulla mancanza di parcheggi.
Fra i primi interventi ricordiamo quelli eseguiti in via Milano, dove sono stati realizzati
due attraversamenti pedonali
per ridurre la pericolosità del
passaggio delle persone sulla
strada provinciale.
Per la sicurezza dei pedoni sono
stati posizionati otto segnali luminosi verticali, con una spesa
di € 35.000 circa.
Sul viale Kennedy, in prossimità dell’incrocio con via Menegardo, è stato modificato
lo spartitraffico, posando una
“cuspide”, in materiale plastico, dotata di segnalazioni
luminose intermittenti a luci led, di alta visibilità, alimentate con pannelli solari (un pizzico di ecologia non
guasta anche in tema di sicurezza!).
Abbiamo istituito un senso unico di marcia lungo la via
San Rocco, verso via Carcano (S.P. 32): questo intervento
completa il senso unico di marcia adottato in precedenza e ha permesso di realizzare vari stalli di sosta in una
zona che necessitava di parcheggi. Il nuovo assetto della
via San Rocco ha decongestionato il traffico diretto a Rovellasca, dirottato sull’adiacente strada provinciale.
Con il Comune di Vertemate con Minoprio è stata formalizzata la convenzione intercomunale per il poten-
ziamento della Polizia Locale. La
struttura associata ha assunto la denominazione di “POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE – BASSA
COMASCA 3531” e ha consentito la
disponibilità di maggior personale
e più mezzi. I primi mesi di attività hanno dato un risultato molto
positivo. Le convenzioni fra polizie
locali sono raccomandate, da tempo, dalla Prefettura. Bregnano può
vantarsi di essere fra i pochi comuni
che hanno dato seguito alle indicazioni prefettizie, con una stretta collaborazione con le forze dell’ordine
statali. Purtroppo il congelamento
delle risorse aggiuntive (straordinari) ostacola la nostra volontà di
una presenza sempre maggiore, sul
territorio, degli Agenti di Polizia
Locale.
Ancora una volta, in occasione della riunione con il Prefetto tenutasi il 22 marzo 2013, l’Assessore alla Sicurezza ha caldeggiato l’intervento del Prefetto stesso presso
gli organi di Governo centrale per sbloccare le risorse
che, comunque, nel nostro Comune ci sono. Tra l’altro,
vi sono diverse interpretazioni sulla possibilità di poter
effettuare straordinari della Polizia Locale: secondo la
Corte dei Conti della Lombardia non si può, mentre in
altre regioni è consentito.
Al riguardo, il Comando della Polizia Locale sta predisponendo un quesito da inoltrare al Consiglio di Stato
per il tramite della Prefettura, per chiedere chiarimenti e
parità di trattamento fra tutte le amministrazioni.
7
Bregnano Notizie
Da Roma, in arrivo l’ennesima tassa, la Tares
Dopo l’Imposta immobiliare IMU, da
quest’anno si pagherà per l’abitazione un altro balzello, la “tariffa
sui rifiuti e i servizi”; sarà calcolata in base alla grandezza dell’immobile e al numero degli occupanti,
sostituendo la Tia. E
sarà molto salata.
Il governo Monti l’ha
istituita con la manovra del dicembre 2011, ed entra in
vigore quest’anno: è l’ennesimo aumento di tasse.
In che cosa consiste la Tares? La Tares (tariffa comunale
sui rifiuti e i servizi) da un lato sostituisce la Tia, vale
a dire l’imposta sui rifiuti, dall’altro introduce un ulteriore balzello per pagare i “servizi indivisibili comunali” (illuminazione, anagrafe, verde pubblico). Sconti
non ce ne saranno: quei soldi – un miliardo di euro il
gettito previsto per le casse dello Stato – il governo li
ha già messi a bilancio e verranno automaticamente
decurtati dai trasferimenti ai Comuni per il 2013. In sostanza i sindaci stanno facendo da esattore per conto
dello Stato. Nelle città, quasi tutte nel centronord, che
hanno già fatto i conti, si calcola che l’aumento medio
per i comuni con la Tia sarà del 20% circa).
Il nostro Comune, con delibera del 22 febbraio scorso,
NON HA DELIBERATO la legge, ma ha solo adeguato
il vecchio regolamento della Tia alla nuova tassazione
così come imposta dal Governo. In sostanza, il Comune ha l’obbligo di applicare alla Tia un aumento dello 0,30% che andrà per intero allo Stato e ha facoltà
di applicare una ulteriore maggiorazione dello 0,10%
che rimane nelle casse del Comune. In considerazione
però della situazione economica attuale, questa Amministrazione ha deciso di non applicare l’ulteriore mag-
giorazione del 0,10% che andrebbe a colpire indistintamente tutti i cittadini senza
tener conto del loro reddito.
Sono state quindi riconfermate le
precedenti agevolazioni ed esenzioni:
AGEVOLAZIONI
La tariffa viene applicata in
misura ridotta alle utenze domestiche
che si trovano nelle seguenti condizioni:
• Abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o
ad altro uso limitato e discontinuo, non superiore a 183
giorni nell’anno solare: riduzione del 30% della tariffa.
• Abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi, all’estero: riduzione 30% della tariffa.
• Utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici, ai fini dell’utilizzo
in sito del materiale prodotto, si applica una riduzione
del 15%. Questa riduzione è subordinata all’accertamento da parte dell’Ufficio Tecnico.
ESENZIONI
Sono riconosciute le seguenti agevolazioni soggettive:
• Esenzione totale delle Scuole Materne
• Esenzione totale per le associazioni senza fini di lucro
Il maggior gettito d’imposta che va a gravare sui cittadini di Bregnano è quantificato in euro 132.500 che
saranno detratti per intero dai trasferimenti statali.
Quindi, di fatto, il nostro Comune, chiamato a fare da
esattore per lo Stato, non ne beneficerà come ulteriore gettito. Semplicemente, questa cifra va a sostituire i
soldi che lo stato non ci trasferisce.
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Bregnano Notizie
Patto di Stabilità ed estinzione dei mutui
Il Patto di Stabilità è lo strumento che dovrebbe servire
a contenere l’aumento incontrollato della spesa pubblica
e ridurre l’indebitamento pubblico. In sostanza, impone
un limite nei pagamenti, soprattutto per quanto riguarda i lavori pubblici. Ne consegue che un Comune come il
nostro, che ha le risorse finanziarie per realizzare nuove
opere, di fatto non può farle eseguire in quanto, successivamente, non potrebbe pagarle perché tenuto al rispetto
dal limite imposto dal Patto di Stabilità. E’ evidente che
questo sistema restringe decisamente l’autonomia del
Comune, impedendogli di realizzare nuove opere pubbliche o di realizzare interventi di manutenzione straordinaria. Da più parti si è sottolineata l’eccessiva rigidità
del Patto e molti critici affermano che non promuove né
la crescita né la stabilità. In parole povere: con questi vincoli si vuole compensare il deficit dello Stato centrale con
i surplus imposti ai Comuni (che hanno i soldi, ma non
possono spenderli e quindi creano degli avanzi) così da
rispettare il Patto. Il guaio è che i conti tornano, ma solo
dal punto di vista contabile, perché nella realtà il deficit
dello Stato centrale resta intatto, e i comuni hanno soldi
che non possono investire, rischiando di compromettere
la qualità dei servizi e la possibilità di fare investimenti
(cosa grave, in un momento di crisi come quello attuale).
L’unico modo che un amministratore ha di utilizzare l’avanzo generato di anno in anno consiste nel suo utilizzo
per estinguere dei mutui, ed è quello che in questi anni
la nostra Amministrazione ha provveduto a fare, estinguendo quelli assunti dalle Amministrazioni precedenti,
incominciando da quelli che erano più onerosi in materia di interessi.
Nella tabella in pagina vengono evidenziate le cifre di
tutti i mutui che sono stati estinti. La scelta dei mutui
da estinguere è stata fatta sulla base del costo degli interessi: quando la quota annua degli interessi superava il
Anno di
estinzione
Mutui
estinti
Importo
estinto
Indennizzo
2010
9
248.349,73
35.258,14
2011
6
232.260,96
15.886,38
2012
2
814.481,07
0,00
costo dell’estinzione, si è proceduto ad estinguere, perché nonostante il pagamento dell’indennizzo esisteva un
concreto vantaggio per le casse comunali.
Grazie all’estinzione anticipata di questi mutui, corrispondente al pagamento di € 1.295.091,76 si sono rese
disponibili alcune somme che sarebbero state altrimenti
impegnate per pagare gli interessi, siamo così riusciti a
contenere gli aumenti delle imposte. E’ evidente però che
questo corrisponde ad una forzatura, in quanto l’Amministrazione non è libera di impegnare le risorse del Comune per conseguire gli obiettivi con cui si è presentata
al suo elettorato: di fatto viene compromessa la sua libertà di scelta e la possibilità di far fronte alle necessità dei
cittadini (es. asfaltatura strade, illuminazione pubblica,
recinzioni scolastiche…). Questo significa anche che l’indebitamento pro capite dei cittadini di Bregnano (cioè il
debito che già alla sua nascita un bambino di Bregnano si
trovava sulle spalle per i debiti del Comune) si è ridotto
come potete vedere dalla tabella qui sotto.
Anno
2008
2009
2010
2011
2012
Indebitamento procapite
461,31
421,16
341,00
379,19
222,34
Abitanti
5987
6077
6152
6302
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Bregnano Notizie
Trasferimenti statali: impossibile coprire i servizi!
Le tasse e le imposte che ogni cittadino versa allo Stato
vanno a coprire tutti quei servizi di cui il cittadino usufruisce (istruzione, sanità, illuminazione pubblica…).
Una quota di queste viene ritornata dallo Stato ai Comuni come trasferimenti per sostenere i servizi resi localmente e rappresenta una delle più importanti voci di
entrata per gli enti locali. Negli ultimi anni questi trasferimenti sono andati man mano diminuendo e dal 2013
sembra stiano scomparendo: basta guardare la tabella
sotto riportata.
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
A trovarsi in questa
situazione non siamo
solo noi Lombardi ma
tutte le regioni del
nord, ad esclusione di
quelle a statuto speciale (alla Valle d’Aosta,
infatti, vengono trasferiti dallo Stato 7.086
euro pro capite, contro
i 4.208 euro versati in
tasse dai cittadini valdostani). In Lombardia, ad esempio, di fronte ai 6.623 euro di tasse pagate
da ogni cittadino (i dati si riferiscono all’Irpef, all’Irpeg,
e all’IVA) lo Stato ritorna solo 1.263 euro (con un saldo
negativo pari a 5.360 euro per ogni persona). Quindi l’obiettivo del federalismo fiscale di lasciare buona parte
delle tasse sul territorio di produzione, risulta monco.
Infatti per beneficiare dei veri effetti della riforma occorre che lo Stato approvi la disciplina delle modalità
attuative. In questa fase transitoria i Comuni si trovano
senza più i trasferimenti statali, quindi senza risorse per
coprire le spese dei servizi resi (riscaldamento e illuminazione luoghi pubblici, manutenzione ordinaria edifici
e strade, servizi sociali, istruzione…) e, per quadrare il
bilancio in un periodo oltretutto di grave crisi economica, si vedono costretti ad aumentare la propria imposizione fiscale e a far pagare i servizi per intero.
Per chiarire meglio il quadro economico, vediamo
quali sono state le entrate per oneri di urbanizzazione
in questi anni:
2009 € 455.453,08 2010 € 422.826,16
2011 € 234.362,08 2012 € 109.914,06
PREVISIONI 2013
€ 200.000,00
967.931,35 €
1.014.898,19 €
991.210,78 €
841.058,58 €
350.333,43 €
Previsione 70.565,42 €
In teoria, lo Stato non dovrebbe più trasferire soldi in
quanto gli Enti Locali (in particolare le Regioni) dovrebbero trattenere sul proprio territorio una buona fetta
delle tasse che i cittadini pagano. Questo sarebbe uno
dei primi gradini del passaggio dall’attuale sistema di
finanza dipendente in larga parte dai trasferimenti statali, all’autonomia del federalismo fiscale. In questi
anni molto si è scritto sul federalismo fiscale, unica riforma che potrebbe garantire il superamento dell’attuale sistema dei trasferimenti statali. Purtroppo, sino ad
ora è rimasto tutto (o quasi) sulla carta. La realtà in cui
siamo costretti ad operare nelle Regioni del Nord è una
realtà dove la differenza tra quanto si riceve in termini
di trasferimenti e quanto si versa allo Stato centrale in
termini di imposte è pesantemente negativa; a farne le
spese sono in particolare i Comuni.
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Bregnano Notizie
Caserma della Polizia Locale, siamo al dunque
Torniamo ancora una volta sul tema della palazzina
che ospita la Polizia Locale. Sul numero di giugno
2011 del nostro notiziario vi avevamo raccontato le
vicende legate all’edificio, informandovi di aver incaricato un legale per poterci insinuare nella procedura
fallimentare e riuscire ad entrare nella legittima proprietà dei locali della caserma.
Facciamo una breve cronistoria dei fatti:
In data 24/02/2005 l’Amministrazione Angelo Dubini sottoscrisse con atto notarile la convenzione per
l’attuazione di un piano integrato che prevedeva la
cessione di una porzione di fabbricato da adibire a
comando della Polizia Locale, del parcheggio antistante e del passaggio pedonale di collegamento con
via Pozzetto, tutte opere a scomputo degli oneri che il
Comune avrebbe dovuto incassare.
In data 20/12/2007 l’impresa costruttrice consegnò le
chiavi della palazzina al Comune. Un anno prima della scadenza del proprio mandato, nel giugno 2008, la
giunta Dubini Angelo inaugurò la Caserma, insediando il comando nei nuovi uffici, spendendo soldi per
l’arredo e gli impianti necessari, senza avere la proprietà dell’immobile, andando così sia contro la legge
sia contro ogni buon senso.
Il 20/07/2010 il Tribunale di Monza ha dichiarato il
fallimento della Società costruttrice e, a seguito della
comunicazione del curatore fallimentare, questa Amministrazione si è resa conto che la caserma, inaugurata nel 2008 e da allora sempre utilizzata dalla Polizia
Locale, non risultava di fatto appartenere al Comune,
perché la precedente Amministrazione Dubini Angelo non si era preoccupata di formalizzare la cessione
dell’edifico e delle aree. Il Comune non risultava pro-
prietario dei beni, anche se erano stati acquistati rinunciando all’incasso degli oneri.
Il 13/12/2010 questa Amministrazione ha immediatamente deliberato di costituirsi in giudizio per insinuarsi nella procedura fallimentare, sia per cercare di
portare a casa caserma e piazza, evitando che fossero
messi all’asta, sia chiedendo il risarcimento per i vizi
di costruzione riscontrati (stimati in € 43.000 circa),
nonché € 4.960 per mancato pagamento Ici.
In data 10/11/2011 il Tribunale ammetteva il credito Ici in via privilegiata, rigettando le altre richieste.
C’era quindi il rischio concreto che la caserma finisse
all’asta e il Comune fosse costretto a riacquistarla; di
conseguenza il 14 novembre 2011 la giunta comunale
deliberava di opporsi a questo diniego.
In data 5/02/2013 a seguito di trattativa, veniva prospettata la seguente soluzione: il fallimento immobiliare avrebbe acconsentito al trasferimento della
proprietà dei beni in oggetto a cura e spese del Comune di Bregnano, a fronte della rinuncia del Comune a richiedere i risarcimenti e dell’abbandono della
procedura giudiziale. Tale proposta è stata giudicata
positivamente dal revisore dei conti in quanto veniva
salvaguardato il patrimonio dell’Ente, evitando infruttuosi ricorsi giudiziari.
Quanto è costato fino ad oggi tutto questo alla comunità?
• Acconto spese legali per € 7.700
• Rinuncia dell’ICI non pagata dell’impresa costruttrice per € 4.960
• Rinuncia al risarcimento dei vizi di costruzione €
43.000
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Bregnano Notizie
Servizi sociali: fra le difficoltà, una buona notizia
Alcune tra le più significative voci di spesa
Anche per il 2013, il capitolo relativo ai servizi sociali è
quello che comporta il maggior onere di spesa: sono stati stanziati ben 542.600 euro, quasi 50.000 in più rispetto
all’anno scorso. Parliamo di uno dei costi più importanti
nelle voci di bilancio; in questa congiuntura economica
c’è stato un notevole aumento delle richieste di aiuto, a
fronte di una drastica diminuzione dei contributi statali e
regionali. Ad esempio il Fondo Nazionale per le Politiche
Sociali è stato azzerato, il che significa che lo Stato non
spende più una lira sul sociale in un momento in cui la situazione è drammatica e il Fondo Regionale Sociale ha dimezzato il suo contributo. I Comuni sono quindi costretti
a far fronte ai bisogni della propria gente attraverso l’unico mezzo disponibile, cioè la propria imposizione fiscale.
Lo Stato ha praticamente azzerato lo stanziamento del
contributo sostegno affitti proprio mentre sono in aumento gli sfratti esecutivi e il numero delle famiglie che non
riescono a sostenere i costi degli affitti. Per tamponare la
situazione, il nostro Comune ha ritenuto indispensabile
stanziare direttamente delle risorse.
Abbiamo però una buona notizia: per fine agosto/inizio
Minori in istituti (decreti dei tribunali)
€ 47.800
Servizio trasporto minori disabili
€ 21.000
Servizio assistenza domiciliare
€ 53.000
Servizio educativo domiciliare scolastico
€ 73.000
Ricovero indigenti in strutture attrezzate
€ 52.000
Contributo sostegno affitti
€ 10.500
Servizio formazione/autonomia centro socio-educativo
€ 24.300
Interventi scuole materne contenimento rette € 56.000
Trasferimenti famiglie affidatarie minori
€ 12.300
settembre verranno ultimati i lavori di rifacimento dell’edificio Ca’ Rossa a Puginate e verranno messi a disposizione di una decina di famiglie i nuovi alloggi di edilizia
popolare. Ringraziamo Aler per aver risposto alle pressanti sollecitazioni della Giunta effettuando questo intervento che rappresenta una vera boccata di ossigeno in un
momento così drammatico.
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Bregnano Notizie
Un nuovo parco giochi al Parco Cederna
Nello scorso mese di dicembre è stato realizzato l’allestimento del nuovo parco giochi al Parco Cederna con
l’acquisto di un castello composto da 3 torri con tetto,
completo di 2 ponti fissi e 3 scivoli, un’altalena doppia e
un dondolo a 2 posti (tutti giochi in alluminio conformi
alle normative EN 1176/1 2008). Nell’area giochi è stata posizionata tutta la pavimentazione smorzacadute,
come previsto dalla normativa.
L’intervento, già ipotizzato nel 2011, è stato rimandato
perché le risorse necessarie sono state dirottate per riparare l’improvviso sfondellamento dei loculi a Puginate.
Il campo giochi era necessario per migliorare la fruizione dell’area verde presso il parco Cederna, offrendo un
angolo accogliente e di svago dove i bambini possono
divertirsi in completa tranquillità. Sono così soddisfatte
le richieste di molte mamme che giustamente lamentavano la necessità di avere anche a Bregnano un’area
attrezzata dove poter far svagare, ma anche “sfogare”,
i propri piccoli senza dover andare nei paesi limitrofi, i
quali prima di noi avevano dimostrato grande sensibilità nei confronti delle esigenze dei bambini, attrezzando per loro apposite aree.
Con il nuovo parco Bregnano può oggi vantare due
aree attrezzate a giochi per bimbi: una al polifunzionale
e una presso il Parco Cederna.
La speranza è che quest’opera venga rispettata come bene
pubblico, e quindi come bene proprio, e non maltrattata
perché intesa come bene di tutti e quindi di nessuno. Il
costo complessivo dell’opera è stato di € 27.000 circa.
Prima
Dopo
energia
Si sono anche conclusi i lavori di manutenzione straordinaria programmati sempre al Parco Cederna. Questi
interventi sono serviti alla sistemazione di serramenti
e vetri danneggiati, alla completa sostituzione di tre
porte dei bagni e al posizionamento di due inferriate
estensibili che proteggeranno, durante le ore notturne,
i bagni da eventuali atti vandalici. Questi ultimi lavori
hanno fatto seguito all’imbiancatura già effettuata durante la scorsa estate e completano quegli interventi di
manutenzione che sono stati trascurati nel corso degli
anni, per cui hanno richiesto uno stanziamento di risorse più pesanti dal punto di vista economico.
L’ammontare degli interventi è stato infatti di quasi €
9.000.
Il comune di Bregnano utilizza
energia pulita
Prima
Il Comune di Bregnano ha ricevuto l’attestato di utilizzo di energia prodotta al 100% da
fonti rinnovabili. Tale riconoscimento testimonia appunto l’uso, da parte del Comune,
di energia verde certificata ai sensi della Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica
ed il Gas – ARG/elt 104/11, per tutta la propria
fornitura di energia elettrica per l’anno 2012.
Nell’anno 2011 e in questa prima parte del 2012
Bregnano ha infatti utilizzato 875.073 kWh di
energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili,
risparmiando 422,66 tonnellate di emissioni di
CO2. La scelta testimonia l’impegno dell’Amministrazione sul tema dell’ecologia e rappresenta
un messaggio importante per promuovere una
nuova cultura dell’energia anche tra i cittadini.
Dopo
13
Bregnano Notizie
Il Comune rinnova il proprio parco auto
mesi l’Amministrazione ne sta monitorando l’utilizzo per uso diretto. Al più presto questo servizio sarà
esteso alla popolazione. E’ stato inoltre sostituito un
mezzo degli stradini con uno ad alimentazione elettrica
(in quanto il precedente era sprovvisto di ribaltabile);
anche per questo abbiamo ottenuto un contributo di €
15.000 dalla Regione Lombardia.
Questi ed altri contributi ottenuti dimostrano sia l’impegno degli Amministratori, sia la loro capacità di collaborare con le istituzioni territoriali; inoltre testimoniano la professionalità dei tecnici comunali.
ecologia
Lo scorso anno la Regione Lombardia ha emanato un
bando che dava la possibilità alle Amministrazioni di
cambiare le macchine comunali, avviando un nuovo
modo di concepire l’utilizzo del mezzo di trasporto. Il
Comune di Bregnano ha partecipato a questo bando,
ottenendo un contributo di € 16.000. Poiché il patto di
stabilità precludeva l’acquisto dei mezzi, il Comune
ha pensato di dirottare i contributi ricevuti da Regione
Lombardia per avviare un servizio di car sharing e permettere ai cittadini di utilizzare (a pagamento) un’autovettura su prenotazione nelle ore in cui il Comune
non ne fa uso (prevalentemente nelle ore serali e nel
weekend), prelevandola e riportandola negli appositi
parcheggi del Municipio. Questo servizio viene messo
a disposizione per incentivare un comportamento che
privilegi l’uso del mezzo invece del possesso dello stesso, così da consentire di rinunciare alla macchina privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità, nell’ottica di un progetto di mobilità sostenibile.
Bregnano è uno dei primi comuni della provincia di
Como a offrire questa possibilità ai propri cittadini.
Le auto sono arrivate all’inizio dell’anno e in questi
...Del risparmio (?) energetico!
Uno dei vanti della precedente Amministrazione, guidata da Angelo Dubini, di cui erano
parte alcuni dei nostri consiglieri di minoranza che allora erano assessori, e precisamente
Chiara Braga, Elena Daddi, Giovanni Pittolo,
è la sostituzione dell’80% dei lampioni stradali a mercurio e sodio con nuove lampade a
LED. Questa sostituzione, a detta dell’ex-sindaco Angelo Dubini, avrebbe prodotto non solo
un vantaggio di natura ecologica, ma anche e soprattutto un grande risparmio economico.
Ma… ecco la sorpresa!
Il costo in bolletta è schizzato da € 27.000 a €
38.000, e dato che il contratto ha durata di 15 anni,
si prevede un maggior costo di € 165.000: che bel
risparmio!
Abbiamo deciso di vederci più chiaro e abbiamo
incaricato il responsabile dell’Ufficio Tecnico di
studiare le carte e farci una relazione, in modo da
poter intervenire nelle sedi opportune.
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Bregnano Notizie
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Tel. 031-7760478 - [email protected]
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Lun, Mar, Mer, Gio, Ven 9.00 – 12.30 / Sab 9.00 – 12.00
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Gio 14.00 – 16.00
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