Tecnologie Wireless audio e video Premessa: Spesso le
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Tecnologie Wireless audio e video Premessa: Spesso le
Tecnologie Wireless audio e video Premessa: Spesso le caratteristiche architettoniche di un’ambiente non consentono il passaggio di cavi ed è frequente per ragioni estetiche la ricerca di soluzioni ‘senza filo’, queste introducono negli impianti molti fattori critici che andremo ad analizzare per capire quanto sia complesso questo argomento e per limitare l’uso di questi apparati alle sole applicazioni ove non può essere adottata una alternativa soluzione ‘con filo’. L’analisi che segue cercherà di trattare aspetti pratici e funzionali lasciando a testi più approfonditi la tecnica. Analogico e Digitale... ...sono 2 termini che si sentono spesso ma che ancora confondono, è diffuso credere che ‘digitale’ sia una tecnologia più avanzata quindi migliore. Una quantità analogica è una quantità reale come tale è composta da infinite componenti, ad esempio: una lunghezza è divisibile infinite volte; il limite può essere solo la sua misurazione. Una quantità digitale è un’insieme numerabile cioè misurabile con un numero finito di oggetti la cui grandezza esprime il concetto di risoluzione. Natura di suoni e immagini I suoni e le immagini sono in natura onde analogiche, distinguendoli: un suono è un insieme di ‘onde’ di energia meccanica che comprimono e rarefanno l’aria e un’immagine è un’insieme di radiazioni o onde elettromagnetiche che si propagano nell’etere. Le caratteristiche tecniche di un’onda sono tipicamente la frequenza e l’ampiezza: la frequenza rappresenta il numero di ripetizioni che l’onda compie propagandosi in un’unità di tempo di un secondo e si misura in Hertz (hz), l’ampiezza è la sua forza. L’uomo percepisce un suono se le frequenze delle onde ‘sonore’ che lo investono sono comprese tra 30hz e 20.000hz, vede un’immagine se la ‘luce’ che raggiunge gli occhi ha frequenze comprese tra 428.000.000.000hz e 749.000.000.000hz. Audio analogico e digitale Un suono è possibile trasformarlo direttamente in onde elettriche con un microfono, trasportarlo su un conduttore di rame, amplificare la sua ampiezza e riprodurlo con un’altoparlante,senza mai modificare la sua natura analogica, con un processo molto semplice, efficiente ed economico usato fin dai tempi del telefono e ancora oggi nella maggior parte degli impianti di amplificazione. Con mezzi digitali è possibile campionare (misurare) l’onda con una frequenza molto più rapida della sua ripetizione, creando così un insieme di misurazioni che può essere facilmente archiviato, analizzato e trasmesso. Questo processo è chiamato conversione analogico-digitale. Buoni risultati qualitativi si ottengo con campionamenti a 16bit (circa 65535 valori per misurare l’ampiezza) a 44,1khz (44.100 volte al secondo) sotto queste caratteristiche l’orecchio percepisce chiaramente un suono meno fedele all’analogico. Video analogico e digitale Un’immagine è possibile imprimerla su una pellicola fotografica e riprodurla con un proiettore, oppure potrebbe essere possibile trasportarla all’interno di una fibra ottica senza modificare le sua origine, questo pone un limite nel trasporto a distanza di queste informazioni, per questo da sempre le immagini si snaturano per poter essere registrate e trasmesse. Un’immagine può essere semplificata tramite il concetto di ‘pennarello elettronico’ che cambiando colore traccia righe orizzontali da sinistra a destra, dall’alto al basso fino a riempire la superficie più velocemente di quanto l’occhio possa percepire (almeno 50 volte al secondo). Elettricamente questo è quello che viene gestito da 2 segnali analogici: sincronia e colore fin dai tempi dell’invenzione del televisore. Altresì con tecnologie digitali più attuali è possibile acquisire l’immagine e riprodurla su una superficie composta da una griglia di pixel caratterizzati ognuno da posizione e colore, tutto questo nel video deve essere fatto con una frequenza sufficiente a non percepire lo scatto al cambio dell’immagine e avere un senso di fluidità. La qualità percepita dipende dalle dimensioni del pixel, dal numero dei colori che può gestire e dalla frequenza con cui è possibile cambiare le immagini. Trasmissioni radio Anche le trasmissioni radio sono composte da onde elettromagnetiche simili nella forma alla luce e i suoni ma caratterizzate da altre frequenze. La trasmissione radio più diffusa è la modulazione di frequenza o FM. L’apparato che trasmette, detto modulatore, ha una frequenza portante (carrier) che viene modificata in funzione dell’ampiezza del segnale da trasmettere (signal). Gli apparati riceventi, detti demodulatori, sintonizzati sulla stessa frequenza portante sono in grado di riprodurre il segnale trasmesso. Tutto funzionerebbe a meraviglia se non ci fossero altre trasmissioni a frequenza vicina al carrier ma purtroppo oggi più che mai l’etere anche se ben regolamentato è saturo e spesso disturbato da sovrapposizioni di trasmissioni. Le trasmissioni radio avvengono su un range molto esteso di frequenze, questo è suddiviso in gruppi dette bande, quelle che interessano la trasmissione ad alta qualità di audio e video sono VHF (30-300Mhz) e UHF (300-3000Mhz). In generale più è alta la frequenza maggiore è la quantità di informazioni che può trasportare, di contro aumenta la possibilità che oggetti solidi ostacolino la trasmissione come succede per la luce. Non è ancora ben chiaro l’aspetto inquinante delle trasmissioni radio ma è stato riscontrato che tutte le trasmissioni radio in funzione della loro frequenza e potenza non sono salutari. Trasmissione radio digitale Esistono un’infinità di tecnologie radio digitale, ne esploreremo solo i concetti: la trasmissione radio avviene sempre su una frequenza portante (analogica) ma ad essere trasmessi sono una serie di valori digitali, questi per la loro natura discreta sono più facilmente ricostruibili anche in mezzo a interferenze ed eventualmente in presenza di una piccola perdita di informazioni è possibile che non si avvertano gravi disturbi come può avvenire nelle trasmissioni analogiche. La trasmissione radio di informazioni digitali se bidirezionale (su 2 frequenze portanti) può fornire un feedback per comunicare l’avvenuto ricevimento dei dati: l’eventuale richiesta di re-invio e altre informazioni quali lo stato degli apparati. Le trasmissioni radio analogiche e digitali trattate fin’ora sono tutte punto-punto monodirezionali cioè per ogni frequenza portante un solo segnale o flusso di informazioni viene inviato dal trasmettitore al ricevitore. Esistono tecnologie digitali che permettono di condividere una singola frequenza per più trasmissioni, amministrando il tempo che ogni apparato può occupare la portante, questi apparati sono in grado di contarsi e discriminare l’ordine di utilizzo della portante, tutti i componenti sono così bidirezionali perché quando non sono in trasmissione ricevono i segnali dagli altri componenti. Quest’ultima tecnologia è la base di funzionamento dei Cellulari GSM, del Cordless DECT e recentemente anche di sistemi multicanale per audio conferenza digitale. Audio e Video Digitale tramite Wi-Fi Abbreviazione di Wireless Fidelity, è un termine che indica la tecnica e i relativi dispositivi che consentono di collegarsi a reti locali senza fili (WLAN) basandosi sulle specifiche dello standard IEEE 802.11 Oggi siamo normali fruitori di questa tecnologia per collegare i nostri portatili in rete e ad internet anche a casa, tramite questo protocollo siamo direttamente connessi ad una rete locale e/o globale che elimina ogni vincolo di distanza. E’ possibile sfruttare questo mezzo per trasmettere audio e/o video da un punto all’altro della rete (punto-punto) oppure anche diffondere (streaming) i segnali a qualunque dispositivo che sia in possesso delle credenziali di accesso a questi. Audio Wireless L’audio degli impianti multimediali è il contenuto che ha maggiore importanza, è inaccettabile percepire dei rumori, sia di natura impulsiva (es. scarica improvvisa) che possono distrarre l’auditorio, sia di natura costante (es. ronzio di sottofondo) che possono mascherare il parlato dei relatori, peggio ancora sarebbe dover accettare continue interruzioni di segnale. La qualità a volte può essere invece discutibile, in alcuni casi ad esempio per applicazioni di audio conferenza, la compressione dei sistemi telefonici non farebbe apprezzare la differenza tra due microfoni di caratteristiche opposte. La portatilità dei dispositivi audio wireless si paga con la necessità di alimentarli a batteria, questa (ricaricabile o no) deve essere manutenuta o comunque è necessario verificare che sia efficiente per la durata dell’intero evento, altrimenti provoca lo spegnimento dell’apparato. L’etere è condiviso da numerose tecnologie radio che si disturbano tra loro, in una particolare zona si possono creare delle contemporaneità che non permettono di utilizzare alcune frequenze, in generale è sempre un problema fare funzionare contemporaneamente più trasmettitori. Spesso gli apparati portatili sono oggetti delicati che se fatti cadere possono danneggiarsi. Il Trasmettitore e Il Ricevitore radio, se multicanale, devono essere abbinati sulla stessa frequenza. E’ necessario nel caso in cui si debbano usare più microfoni contemporaneamente fare una scansione di tutte le frequenze e impostare quelle più libere e lontane tra loro. Sul ricevitore è necessario impostare un parametro squelch che rappresenta un filtro in potenza, se il segnale non supera questo livello non viene aperto il canale audio, questo parametro limita la distanza di funzionamento del trasmettitore ma sopratutto la possibilità che vengano amplificati dei rumori. Gli apparati più sofisticati modulano assieme al segnale audio anche altre informazioni che vengono poi filtrate e interpretate dal ricevitore: toni pilota per aprire l’audio e livello della batteria del trasmettitore. A volte la scelta è obbligata, il wireless può attraversare ostacoli che i cavi non superano (es. muri o vetri), i cavi potrebbero essere d’intralcio a terra o su alcuni tavoli. E’ comunque necessario tenere presente che un segnale audio trasmesso in wireless analogico è facilmente ascoltabile e registrabile, in questo aspetto si differenzia la trasmissione digitale che addirittura offre la possibilità di criptare le informazioni in modo tale che siano decifrate solo dal ricevitore abilitato. Tramite una rete WiFi l’audio può essere inviato in streaming, esiste la possibilità di farlo tramite PC o tramite dispositivi dedicati, alcuni Router Wifi hanno uscite e ingressi audio analogici per ricevere o generare streaming. Segue una lista di tecnologie audio wireless con le loro caratteristiche principali: - Radiomicrofoni VHF : è un prodotto generalmente economico per parlato. - Radiomicrofoni UHF: può essere multicanale ideale per voce e musica. - Radiomicrofoni UHF digitali: sono multicanale, molte informazioni del trasmettitore sul ricevitore, utilizzo in concerti e registrazioni live. - Radiomicrofoni HD DECT: sono multicanale e bidirezionali, i segnali sono criptati, possono controllare o essere controllati da sistema di controllo, ideali per audio e videoconferenze di alta qualità. - Audio over IP: versatilità di una rete LAN. Video Wireless Il video ha una natura complessa, le tecnologie ad alta definizione o HD digitali hanno permesso molto recentemente di gestire una qualità dell’immagine molto elevata, queste hanno superato e stanno facendo abbandonare le tecnologie analogiche. Per quanto riguarda il wireless esistono ancora molti limiti ed è necessario sempre scegliere quale aspetto del video favorire, la risoluzione o la fluidità del movimento. L’unica tecnologia analogica da prendere in considerazione è utilizzata per trasmettere in UHF a breve distanza (circa 50m) un segnale audio stereo e video-composito. Sono usati in ambito domestico per condividere su 2 TV i contenuti provenienti da un DECODER o DVD o da Telecamere per sorveglianza. Questi dispositivi normalmente hanno poche frequenze impostabili su trasmettitore e ricevitore per non interferire tra loro. I sistemi di trasmissione Video ad alta definizione sono invece tutti sistemi digitali che tipicamente utilizzano frequenze di 2,5ghz (2.500Mhz), sono composti da un trasmettitore e un ricevitore con ingresso/uscita HDMI. Sono poco utilizzati in ambito domestico perchè sono costosi e comunque non offrono l’alternativa qualitativamente accettabile al cavo per la visione di Video in HD. La tecnologia Wireless può essere utilizzata con ottimi risultati per presentazioni da PC Portatile tipo Power Point, per questo scopo alcuni proiettori vengono forniti di un Trasmettitore VGA senza fili con le caratteristiche precedentemente descritte. Per questo tipo di applicazioni nelle quali le immagini da visualizzare provengono da un computer, la scelta ideale non può che cadere sull’utilizzo della rete WiFi. Esistono a tal proposito Proiettori o ‘Ricevitori VGA e o HDMI’ con connessione WiFi che si possono collegare a qualsiasi dispositivo di visualizzazione o videoconferenza. Su questi viene condiviso lo schermo del Portatile anch’esso connesso in WiFi alla stessa rete tramite l’installazione di un Software. Conclusioni: Le tecnologie digitali snaturano i segnali ma oggi esistono i mezzi per raggiungere una qualità che difficilmente può essere misurata dagli organi sensoriali dell’uomo. Le tecnologie wireless oggi sono limitate per la trasmissione di Video ad alta definizione ma ormai molto consolidate per le trasmissioni audio, in alcuni ambiti e ambienti queste tecnologie possono rappresentare la scelta ideale anche se c’è un prezzo da pagare in termini di costo e gestione. Vantaggi generali della trasmissione wireless audio video: - Estetica: non è necessario commentare. - I dispositivi possono essere posizionati in modo ideale, spesso il cablaggio obbliga una compromessa posizione. - Portatilità Svantaggi generali della trasmissione wireless audio video: - Uso di batterie: ricaricabili o no devono essere manutenute. - Privacy: i segnali radio difficilmente possono essere limitati all’area di lavoro e facilmente possono essere intercettati. - Qualità: è sempre un compromesso. - Costo: la tecnologia cablata è in generale più economica. - Disturbi - Il numero degli apparati contemporanei è limitato - Gli apparati contemporanei possono disturbarsi tra loro - Delicatezza. - Complessità.