SCHEDA DI SICUREZZA
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SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA DITTA 1.1 Identificazione del preparato Nome del prodotto : HANG Altri nomi (se disponibili) : Nome chimico per tebuconazolo (principio attivo): 1H-1,2,4-Triazolo-1-etanolo, alfa-(2-(4-clorofenil)etil)-alfa-(1,1-dimetiletil)-, (+-)- Sinonimi per tebuconazolo (principio attivo): - (RS)-1-(4-Chlorophenyl)-4,4-dimethyl-3-(1H-1,2,4-triazol-1-ylmethyl)pentan-3-ol; - 1-(4-chlorophenyl)-4,4-dimethyl-3-(1,2,4-triazol-1-ylmethyl)pentan-3-ol(Nome IUPAC) Formula chimica per tebuconazolo (principio attivo): 1.2 Usi previsti : fungicida a base di tebuconazolo 1.3 Identificazione della Società (produttore/fornitore) Indirizzo completo : AGROWIN BIOSCIENCES s.r.l. Sede legale: Via Montegrappa, 7 24121 Bergamo Sede operativa: Via Moscova, 40 20025 Legnano (MI) Persona competente: Dr. Giorgio Corti e-mail: [email protected] 1.4 No. telefonico di chiamata urgente (ore ufficio): +39 0331 440977 +39 0331 540862 1 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI (vedi anche punto 15) Classificazione: classificato in base al metodo di calcolo: R52/53 Ingestione: potrebbe causare gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per ingestione Esposizione per inalazione: potrebbe causare irritazione Contatto cutaneo: potrebbe causare ustioni Contatto con occhi: potrebbe causare forti lesioni oculari Sensibilizzazione: potrebbe causare sensibilizzazione per inalazione o contatto cutaneo Esposizione ambientale: in base al metodo di calcolo, il preparato viene classificato come nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. Principali sintomi: nausea, vomito, diarrea, cefalea, eccitamento e depressione del sistema nervoso centrale, tosse, broncospasmo, dispnea, tubulonecrosi renale ed epatica, dermatiti, dermatiti necrotizzanti. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUI COMPONENTI 3.1 Descrizione dei componenti: Tebuconazolo 4,35% + coformulanti 95,65% 3.2 Componenti pericolosi Componente (ESIS) Tebuconazolo % classificazione 4.35% Repr. cat 3-R63, Xn–R22, N-R51/53 N. CAS N. CEE Limiti di esposizione TLV-TWA: - mg/m3 107534-96-3 403-640-2 TLV-STEL: - mg/m3 Vedere sezione 16 per la descrizione delle frasi R. 4. MISURE DI PRONTO SOCCORSO Ingestione : in caso di ingestione risciacquare la bocca abbondantemente con acqua. Avvisare il medico se insorgono sintomi avversi. Contatto cutaneo : Rimuovere gli abiti (eventualmente le scarpe) contaminati. Lavare la parte del corpo interessata con sapone o con blando detergente e risciacquare con abbondante acqua fino alla rimozione completa della sostanza. Avvisare il medico se insorgono sintomi avversi. Esposizione per inalazione : Spostare la persona all’aria aperta in luogo ben ventilato. Avvisare il medico se l’esposizione è stata significativa in termini di quantità o tempo. Contatto con occhi : lavare abbondantemente con acqua o soluzione fisiologica. Mantenere le palpebre ben aperte durante il lavaggio. Consultare il medico se insorgono sintomi avversi. 2 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 5. MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione appropriati : CO2, schiuma, polvere chimica, acqua nebulizzata. Mezzi di estinzione da NON utilizzare : non noti. Pericoli conosciuti causati da combustione : si liberano fumi di COx, NOx, HCl. Equipaggiamento speciale per gli addetti all’estinzione: indossare abiti protettivi ignifughi e maschere con filtri di tipo omologato o, se necessario, autorespiratore. 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Protezioni individuali : indumenti con protezione completa del corpo, guanti in gomma naturale o in neoprene o in PVC, scarpe in gomma, occhiali a tenuta per la protezione degli occhi, mascherina antipolvere o maschera a facciale completo con filtro antipolvere di tipo omologato. Protezioni ambientali: evitare che il prodotto entri nei sistemi fognari, nelle falde acquifere e nel suolo. Avvertire le Autorità Competenti in caso di inquinamento ambientale. Procedure per il recupero di materiale versato: recuperare la sostanza per aspirazione o con altro mezzo meccanico e lavare l’area con abbondante acqua e detergenti. Stoccare il prodotto recuperato in attesa della società specializzata dello smaltimento. I contenitori dovranno essere bonificati ed i residui di bonifica smaltiti come sopra. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Manipolazione Procedure di manipolazione: Indossare indumenti adatti alla protezione da ogni contatto. Indossare maschere idonee, di tipo omologato, per evitare l’inalazione delle polveri. Mantenere in locale ben ventilato. Non operare contro il vento, non applicare con mezzi aerei. 7.2 Stoccaggio Ventilazione del locale: ben ventilato Precauzioni particolari (vedi anche punto 8): evitare dispersioni nell’ambiente. Temperatura consigliata: temperatura ambiente. Umidità, luce ed altri fattori ambientali: Evitare l’esposizione alla luce e tenere lontano da fonti di calore, umidità e da materiali incompatibili. Contenitori: dovranno essere ermeticamente chiusi e correttamente etichettati. Altre precauzioni per lo stoccaggio: Tenere lontano da cibo e bevande. 7.3 Usi particolari Il prodotto è un fungicida ed è indirizzato ad un uso professionale in agricoltura, nelle epoche e per gli usi consentiti; ogni altro uso è pericoloso. Da non vendersi sfuso. 3 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 Valori limite di esposizione Limite di esposizione generico: N.D. (vedi punto 3 in riferimento ai singoli componenti) 8.2 Controlli dell’esposizione 8.2.1 Protezione individuale professionale Protezione respiratoria: maschera facciale di tipo omologato Protezione della pelle: guanti in gomma o in neoprene o in PVC, indumenti di protezione Protezione degli occhi: occhiali a tenuta Protezione delle mani: guanti in gomma naturale o in neoprene o in PVC Altri sistemi: tutti i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utili al fine di ridurre l’esposizione. 8.2.2 Protezione ambientale Non disperdere nell’ambiente. 9. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni generali liquido, sospensione concentrata Stato fisico: N.D. Colore: N.D. Odore: 9.2 Informazioni importanti relative alla salute, sicurezza e ambiente 6 a 20°C (2) (*) pH : N.D. Punto di ebollizione : N.D. Infiammabilità: Sensibilità all’accensione (sperimentale): N.D. N.D. Proprietà esplosive : N.D. Proprietà comburenti : 1.28 x 10-8 mmHg a 20°C (1)(*) Pressione di vapore : N.D. Densità relativa (liquidi) : N.D. Bulk density: 36 mg/l a 20°C (1)(*) Solubilità in acqua : Coefficiente di ripartizione (log Pow) : 3.7 (1)(*) N.D. Tensione superficiale: 9.3 Altre informazioni utili 102.4°C (1)(*) Punto di fusione : 2.3 (3) (*) Costante di dissociazione pKa : 468°C (2)(*) Temperatura di autoaccensione : N.D. Peso moleculare: (*)Dati su Tebuconazolo non diluito 4 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 10. STABILITA’ E REATTIVITA’ Stabile nelle normali condizioni di stoccaggio. 10.1 Condizioni da evitare Proteggere dall’umidità e da fonti di calore e di luce. 10.2 Materie da evitare Non noti. HANG può essere miscelato con fungicidi o insetticidi a reazione neutra. 10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi : Liberazione di fumi di COx, NOx, HCl. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Effetti Tossicocinetici (ADME): Dopo ingestione, la sostanza è prontamente assorbita e metabolizzata. La concentrazione massima plasmatica avviene dopo 1.7 h dell’esposizione. L’escrezione renale e fecale avviene in 72 ore. Tossicità acuta: orale (sperim.): dermale (sperim.): inalatoria(sperim.): altri dati: DL50 ratto = 3352 mg/kg (4)(*) - Tebuconazolo determina atassia, sonnolenza, attività generale depressa, incremento volume urine DL50 coniglio = 1000 mg/kg (4)(*) DL50 topo = 1615 mg/kg (4)(*) Tebuconazolo determina atassia, sonnolenza, attività generale depressa DL50 ratto = >5000 mg/kg (5)(*) CL50 ratto = 800 mg/m3/4h (6)(*) DL50 i.p. ratto = 395 mg/kg (4)(*) - Tebuconazolo determina effetti di atassia, sonnolenza, attività generale depressa Irritazione: - cutanea: studi su conigli – Tebuconazolo non è irritante per la pelle (2) (*) - oculare: studi su conigli – Tebuconazolo non è irritante per gli occhi (*) - per inalazione : N.D. Sensibilizzazione cutanea : -Test Guinea Pig Maximization – Tebuconazolo non è sensibilizzante per la pelle (3)(*) Sensibilizzazione per inalazione: N.D. Tossicità da esposizione prolungata (speriment.): - studi di 4 settimane in ratti con esposizione a Tebuconazolo alle dosi 0, 30, 100, 300 (2) mg/kg/giorno, sono stati osservati, alle dosi 300 mg/kg/giorno: letargia, riduzione del peso corporeo, variazione dei parametri biochimici ed ematologici nel siero, variazioni istopatologiche nel fegato, milza e ghiandole surrenali. NOAEL = 30 mg/kg/giorno. (7) - studi di 13 settimane in ratti, alle dosi 0, 100, 400, 1600 ppm (9, 35, 172 mg/kg/giorno) A seguito di somministrazione di Tebuconazolo nella dieta, sono stati evidenziati: variazioni istopatologiche nelle ghiandole surrenali, variazione dei parametri biochimici ed ematologici nel siero, riduzione del peso corporeo e, alla dose 1600ppm, morte di 2 ratti su 10. NOAEL = 100 ppm (9 mg/kg)(7) 5 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 Effetti CMR Mutagenesi: - Test di mutagenesi in vivo e in vitro negativi per Tebuconazolo. (7) Teratogenesi: - in studi su topi con Tebuconazolo, alle dosi 0, 10, 20, 30, 100 mg/kg/giorno, evidenziato aumento malformazioni nei feti (palatoschisi, micrognatia, fusione delle costole, displasia spinale) a 100 mg/kg/giorno. NOEL materna = 3 mg/kg/giorno (in base alle variazioni istologiche epatiche), NOAEL per embriotossicità e teratogenesi = 10 mg/kg/giorno. (7) - in studi su ratti con Tebuconazolo, alle dosi 0, 10, 20, 30, 100 o 0, 30, 60, 120 mg/kg/giorno, evidenziato aumento malformazioni (principalmente microftalmia) e variazioni viscerali e scheletriche nei feti. NOAEL per tossicità materna = 10 mg/kg/giorno, NOAEL per embriotossicità e teratogenesi = 60 mg/kg/giorno. (7) Cancerogenesi: - in studi di 21 mesi su topi, alle dosi 0, 20, 60, 180 ppm o 0, 500, 1500 ppm Tebuconazolo sono stati rilevati tossicità epatica e aumento incidenza dei tumori epatici alla dose 1500 ppm. NOAEL = 20ppm (6 mg/kg/giorno). - in studi di 2 anni su ratti, alle dosi 0, 100, 300, 1000 ppm Tebuconazolo in dieta non sono stati evidenziati effetti cancerogeni. NOAEL = 100 ppm (5 mg/kg/giorno). (7) Classificazione IARC: N.D. Epidemiologia: N.D. (*)Dati su Tebuconazolo non diluito 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Ecotossicologia: - Tossicità acuta nel pesce – Carassius auratus (96 ore) : 8.7 mg/l (2)(*) - Tossicità acuta nella daphnia – Daphnia magna (48 ore) : 11.8 mg/l (2)(*) - Tossicità acuta in alghe – Scenedesmus subspicatus (72 ore): 5.3 mg/l (2)(*) 12.2 Mobilità: In base al valore stimato di Koc (470-6000), ci si aspetta che Tebuconazolo abbia bassa mobilità/non mobilità se rilasciato nel suolo e ci si aspetta l’adsorbimento della sostanza sui sedimenti e solidi sospesi se rilasciato nell’acqua.(3) 12.3 Persistenza e degradabilità: Non ci si aspetta l’idrolisi o la volatilizzazione del Tebuconazolo come processi potenziali di biodegradazione. (3) 12.4 Potenziale di bioaccumulo: logPow = 3.7. In base al valore stimato di BCF= 140, ci si aspetta un alto potenziale di (3) bioaccumulo del Tebuconazolo negli organismi acquatici. 12.5 Risultati valutazione PBT: N.D. In base al valore di LogPow, ci si aspetta un potenziale di bioaccumulo. In base ai risultati dei test sperimentali, Tebuconazolo è classificato come pericoloso per l’ambiente. 6 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 12.6 Altri effetti nocivi: su melo, in particolari condizioni climatiche, il prodotto può causare rugginosità. (*)Dati su Tebuconazolo non diluito 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Si devono rispettare le norme nazionali, locali e dell’EU per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. - Riciclaggio: il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell’ambiente e non può essere riutilizzato. - Smaltimento in discarica: N.A. - Incenerimento: la sostanza deve essere incenerita in un impianto di termodistruzione adatto ed autorizzato dalle Autorità competenti. Altri metodi consigliati: N.D. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Non classificato per il trasporto. Trasporto su strada/ferrovia (RID/ADR) Classe: Codice di classificazione: Gruppo di imballaggio: Etichetta: Aereo No. Identificazione cargo: pericolo: Aereo passeggeri/cargo: No. Identificazione sostanza: Gruppo Carico-denominazione: di imballaggio: Trasporto No. ONU :via mare (IMO/IMDG) Trasporto Etichetta:via aerea ICAO/IATA Classe: - 7 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 Aereo cargo: Denominazione: Precauzioni particolari per il trasporto: - 15. INFORMAZIONI REGOLATORIE Etichettatura e classificazione effettuata sulle base delle indicazioni della Direttiva 1999/45/CE, Direttiva 2006/8/CE e D.Lgs no. 65/2003. Classificazione : Il preparato risulta classificato secondo il metodo di calcolo. Simbolo/i : Frasi di Rischio : R52/53 - Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. Frase di sicurezza : S2 – Conservare fuori dalla portata dei bambini. S13 – Conservare lontano da alimenti, bevande e mangimi. S20/21– Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. S36/37– Usare indumenti protettivi e guanti adatti. S45 – In caso di incidente o malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta). S61 – Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. Registrazione Ministero della Salute n°: 13935 Data registrazione: 02.10.2007 16. ALTRE INFORMAZIONI Addestramento: nessuno. Restrizioni di uso: Il prodotto deve essere impiegato per l’uso specifico a cui è destinato. Frasi R : R22: Nocivo per ingestione. R51/53: Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. R63: Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati. 8 SCHEDA DI SICUREZZA HANG Data stesura: 04 Marzo 2008 Data revisione: 10 Marzo 2009 Edizione 2 R52/53: Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. Fonti bibliografiche: (ESIS) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (*) ESIS (European chemical Substances Information System), Tebuconazole, classificazione Banca Dati ChemIDplus Lite, Tebuconazole, Full Record, Physical properties www.sigmaaldrich.com, SDS per Tebuconazol Pestanal, del 14.02.2006 Hazardous Substances Data Bank (HSBD), a database of the National Library of Medicine’s TOXNET system (http://toxnet.nlm.nih.gov), Records for Tebuconazole National Technical Information Service. Vol. OTS0545183 Farm Chemicals Handbook. Vol. -, Pg. C294, 1991 Pesticide Manual. Vol. 9, Pg. 785, 1991 The International Programme on Chemical Safety (IPCS), www.inchem.org, Tebuconazole Dati su Tebuconazolo non diluito Scheda di Sicurezza, Versione regolamento 1907/2006 REACH. no. 1, secondo allegato II del Preparata da : Chemsafe srl, Colleretto Giacosa (TO) Italia. tel. 0039 0125 538888, fax 0039 0125 538475 Avviso agli utilizzatori (Disclaimer) Le informazioni di questa scheda di dati di sicurezza sono basate sulle nostre conoscenze attuali e sulle normative comunitarie e italiane. Il prodotto non deve essere utilizzato per scopi diversi da quelli specificati nella sezione 1, se non dopo aver ricevuto istruzioni scritte sulla sua manipolazione. E’ responsabilità dell’utilizzatore prendere tutte le misure necessarie per conformarsi alle normative locali e nazionali. Le informazioni di questa scheda sono conformi a quanto previsto dal Regolamento REACH no. 1907/2006. L’insieme delle prescrizioni regolamentari menzionate ha lo scopo di aiutare il destinatario a soddisfare gli obblighi che gli competono durante l’utilizzo di prodotti pericolosi. 9
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