depliant PIANO JAZZ 2017 - Circolo Culturale Controtempo
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www.controtempo.org PIANO JAZZ 2017 DM+B&associati_Pordenone > Stampa Poligrafiche San Marco_Cormòns GENNAIO MAGGIO PORDENONE FEBBRAIO APRILE SACILE MAGGIO PRATA DI PORDENONE Ingresso Biglietto unico 15 euro Info 339 8109255 347 4421717 [email protected] www.controtempo.org Teatro Verdi Pordenone prenotazione biglietti [email protected] www.comunalegiuseppeverdi.it in collaborazione con con il contributo di con il sostegno di Fazioli Concert Hall prenotazione biglietti www.vivaticket.it oppure la sera del concerto dalle 18.30 info 339 8109255 www.fazioli.com Club Kristalia prenotazione biglietti 393 0318585 [email protected] www.clubkristalia.it con il patrocinio Città di Sacile Piano Jazz, la rassegna ideata da Controtempo per esplorare tutte le sfumature che si possono ottenere con gli 88 tasti, ritorna con una sesta edizione ampliata e ricca di novità. Cinque i concerti in cartellone da gennaio a maggio, tutti affidati a grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, che daranno vita a un Piano Jazz per la prima volta itinerante, con l’obiettivo di ricreare l’intima atmosfera del jazz club in tre sedi, completamente diverse l’una dall’altra. Il jazz targato Circolo Controtempo sarà protagonista sul retropalco del Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone, con due concerti condivisi nell'ambito della rassegna Music Corner, all’interno della prestigiosa Fazioli Concert Hall di Sacile, e nel Club Kristalia, che sorge all’interno dell’omonima fabbrica italiana di design. www.controtempo.org VENERDÌ 17 FEBBRAIO / 20.45 FAZIOLI CONCERT HALL SACILE MIRKO SIGNORILE GIOVANNI GUIDI CLAUDIO FILIPPINI 3 PIANOs Concerto in collaborazione con SABATO 21 GENNAIO / 20.45 TEATRO VERDI PORDENONE Tre fra i maggiori talenti italiani del piano jazz, Mirko Signorile, Giovanni Guidi e Claudio Filippini, si riuniscono per un progetto unico nel suo genere, che vede per protagonisti tre pianoforti combinati insieme, in un gioco musicale decisamente insolito. KRISTJAN RANDALU PIANO SOLO Foto © Kaupo Kikkas I tre pianisti, che hanno ideato questa formazione in occasione del progetto “Regala un pianoforte a L’Aquila”, si esibiranno infatti con tre gran coda Fazioli in una serie di performance che li vedranno impegnati sul palco contemporaneamente, in modo che la loro poetica possa trovare la giusta alchimia per toccare le più profonde corde emozionali del pubblico. Le musiche originali create dai tre pianisti andranno a comporre una vera e propria opera “contemporanea”, una visione sonora del pianoforte del ventunesimo secolo. Giovanni Guidi, che il pubblico di Controtempo ha avuto modo di ascoltare dal vivo un paio d’anni fa, tornerà quindi a suonare in Friuli Venezia Giulia fresco di un prestigioso successo: il pianista infatti ha chiuso il 2016 aggiudicandosi, grazie all’album “Ida Lupino”, il premio di miglior disco italiano dell’anno attribuito dal mensile Musica Jazz. Concerto in collaborazione con Kristjan Randalu è uno dei pianisti più affascinanti della sua generazione, ricercato come solista, collaboratore, compositore e arrangiatore. La sua musica è definita da Jazz Time “una terra esotica e innominabile”. Nato in Estonia nel 1978, si trasferisce in Germania da bambino. A Colonia frequenta i corsi di John Taylor, entra nella Royal Academy of Music a Londra e poi nella Manhattan School of Music di New York. Collabora con i massimi artisti della scena jazz, come Dave Liebman, Ari Hoenig, Nguyên Lê, Ben Monder, Nils Petter Molvaer, Dhafer Youssef. Si esibisce alla Carnegie Hall, al Barbican Hall, alla Konzerthaus di Berlino e in molti festival internazionali. Nei suoi tour attraversa Stati Uniti, Canada ed Europa. Le sue esibizioni sono un viaggio musicale che raggiunge il cuore di chi lo ascolta attraverso la sua tecnica sublime. Randalu si muove tra classica e jazz con un equilibrio e un senso della simmetria unici, un tocco originale, chiaro e preciso, riscaldato dal fuoco della passione per la musica e da una creatività fiammeggiante. Il pubblico rimane incantato da questo calore e dalla confidenza che riesce a trasmettere con le sue note. Le numerose registrazioni come solista o collaboratore gli sono valse una nomination ai Grammy nel 2006, oltre al riconoscimento, per “Equilibrium”, di Miglior Album Jazz Estone nel 2012. Concerto in collaborazione con Lars Danielsson contrabbasso Grégory Privat pianoforte VENERDÌ 7 APRILE / 20.45 FAZIOLI CONCERT HALL SACILE LARS DANIELSSON PLAYS LIBERETTO FEATURING GRÉGORY PRIVAT Il contrabbassista svedese Lars Danielsson è considerato una delle voci più importanti del jazz europeo degli ultimi anni. La sua musica è molto più calda e melodiosa rispetto a quella della maggioranza dei suoi colleghi. La combinazione con le sonorità nordiche e le sue straordinarie doti di compositore rendono il suo approccio al jazz estremamente ampio, con incursioni nella musica classica ed elementi pop. Danielsson ha registrato dieci album con il suo precedente quartetto, composto da David Liebman, Bobo Stenson e Jon Christensen, e ha lavorato con diverse star della musica come sideman, compositore, arrangiatore e produttore. Oltre al recente progetto con la cantante Cæcilie Norby, ha collaborato negli ultimi anni principalmente con pianisti: ha registrato numerosi album con il polacco Leszek Mozdzer e ha creato un armonioso duo con l’armeno Tigran Hamasyan in “Liberetto I” e “Liberetto II”. VENERDÌ 12 MAGGIO / 20.45 TEATRO VERDI PORDENONE ARUAN ORTIZ TRIO Aruan Ortiz pianoforte Brad Jones contrabbasso Gerald Cleaver batteria Pianista e compositore norvegese dal tocco minimalista ed intimista, Tord Gustavsen conta all’attivo la pubblicazione di sette album con ECM Records, con formazioni in trio ed ensemble. Con i suoi tour ha girato praticamente tutto il mondo, ottenendo un vasto consenso da parte della critica internazionale. Ha vinto il Norwegian Grammy Award (Spelle-mannsprisen) e numerosi altri riconoscimenti. Il più recente è il premio della critica tedesca, attribuito a “What was said” come Miglior Album Jazz del 2016. VENERDÌ 5 MAGGIO / 21.00 CLUB KRISTALIA PRATA DI PORDENONE TORD GUSTAVSEN PIANO SOLO Nel 2016 è anche nata la sua collaborazione con la cantante afgano-tedesca Simin Tander, accompagnata da Jarle Vespestad alla batteria. Il suo progetto in piano solo è una situazione esclusiva, un momento in cui l’artista fonde la propria intima espressione con quel gioco creativo che lo rende unico nel suo genere. Le sonorità proposte da Tord sono un mix che non rientra nella classica dicotomia tra pop jazz e jazz tradizionale: dentro c’è l’eco del jazz delle origini, un accenno alla sensualità della musica afro-caraibica e del latin jazz, un blues marca-tamente nordico, con un pizzico di folk. Il suo modo di fondere la storia del jazz con gli stati d'animo riflessivi nordici e la bellezza lirica lo rende una voce intrigante della scena musicale contemporanea. Concerto in collaborazione con Concerto in collaborazione con Il martinicano Grégory Privat, che ha recentemente pubblicato il suo primo album con ACT e che gli esperti di jazz considerano unanimemente una stella nascente, ha già dato un contributo enorme al lavoro di Danielsson come membro stabile del quartetto di “Liberetto” a partire dal 2015. Danielsson ha deciso che è giunto il momento di presentare la sua musica nella formazione più intima del duo. Definito dal network statunitense BET Jazz come “l’ultimo talento cubano approdato negli Stati Uniti”, Aruan Ortiz è tra le figure più interessanti del panorama pianistico contemporaneo. Produttore, insegnante e compositore di fama internazionale, Ortiz si definisce semplicemente “una persona curiosa che ama la musica”. Il suo stile musicale è una fusione tra le sue origini di musicista classico e le radici afrocubane, elementi distintivi nella sua crescita personale e artistica. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi e recensioni. Approdato a New York nel 2008, ha suonato con il Wallance Roney Quintet, incidendo poi cinque dischi, accolti favorevolmente e sostenuti dalla critica musicale. Il suo ultimo album, “Hidden Voice” (Intakt Records 2016), è un catalizzatore della sua formazione musicale e artistica. Quanto più questo disco viene ascoltato, interiorizzando e familiarizzando con le melodie, tanto più emergono - all’orecchio di un ascoltatore attento - temi musicali frammentati e nascosti. PIANO JAZZ 2017