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Settimanale di
09 marzo 2012
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti ANNO XIII N. 09
Spedizione in Abbonamento
Postale Regime libero Modena
tassa riscossa, Tax percue.
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di Modena Poste Italiane spa
a soli
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in edicola
“ridateci la remesina”
“Se il Comune di Carpi non cederà,
ripristinando il doppio senso di marcia su via
Remesina, valuteremo l’idea di ricorrere alle
vie legali”. Questo il lapidario commento del
direttore di Ascom Confcommercio, Massimo
Fontanarosa, mentre il presidente Giorgio Vecchi
invita i commercianti dell’area a consegnare
al sindaco le chiavi delle loro attività
Roberto Cassanelli, Davide Lugli,
Fausto e Giulio Cipolli
David Ferrari e
Chiara Marastoni
Sanità: l’azienda usl
gioca allo scaricabarile
la food court del borgo
cambia volto
i “bastardi” senza Loria
non si arrendono
la natura: dalla terra alla
tavola direttamente a casa
09.03.2012 n° 09
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Libri
da non perdere!
L’Africa a testa alta di Cheikh Anta Diop
Di Jean-Marc Ela
Con prefazione di Marco Aime
Ciò che l’Occidente chiama universalità della scienza, della storia o della filosofia,
spesso non indica niente più che il proprio comfort di vivere e di dominare.
E
sce a giorni, per EMI, L’Africa a testa alta di
Cheikh Anta Diop, di Jean-Marc Ela. Insieme a
Ki-Zerbo, Cheikh Anta Diop (1923-1986) è il più
grande storico africano del XX secolo, il suo pensiero ha restituito dignità e consapevolezza all’uomo
africano. Fisico e umanista senegalese, è una figura
ancora controversa nell’ambito della storiografia
ma anche i suoi critici ne riconoscono la statura.
Con le sue teorie, in particolare con la tesi secondo
cui la civiltà egizia è radicalmente negro-africana
e non bianca, tentò di spostare in avanti la frontiera della conoscenza sull’Africa, con l’obiettivo
di reintrodurre il Continente nella storia da cui era
stata espulsa e ricollocarla nelle grandi narrazioni nelle quali veniva regolarmente dimenticata.
Affermare che l’Egitto dei Faraoni affondava le sue
radici culturali nel mondo nero, e non fosse quindi
di matrice mediterranea e di influenza culturale europea, costituiva un tentativo di “spostare il centro
del mondo” ribaltando la geografia mentale dominante: l’Egitto nasceva da sud,
dal cuore dell’Africa nera. Con la ricerca linguistica e scientifica, cercò di dimostrare la continuità tra l’idioma dell’antico impero e le lingue africane nonché i tratti
negroidi degli egizi. I risultati della ricerca divennero uno strumento di battaglia
politica: affermare certe teorie non era un mero lavoro accademico, significava ribaltare la visione sull’Africa e di conseguenza anche quella sull’Europa. Ripensarne
la storia e, soprattutto, ridefinire i rapporti tra i due continenti. Criticate sul piano
politico, alcune posizioni vennero messe in discussione anche su quello scientifico
e tutt’ora costituiscono argomento di dibattito. L’africa a testa alta di Cheikh Anta
Diop è uno dei pochi libri pubblicati in Italia in cui avviene, idealmente, l’incontro
tra due grandi intellettuali africani: Jean-Marc Ela (1936-2008), prete, teologo della liberazione e insigne sociologo e antropologo, e Cheikh Anta Diop, che ha anticipato quella ricca e fruttuosa corrente definita post-colonial studies. Per questo è
particolarmente significativo rileggere oggi, a cinquant’anni dalle indipendenze
africane, il percorso, magistralmente tracciato da Jean-Marc Ela, di questo protagonista della lotta per il riconoscimento dell’Africa.
Tra le righe...
Quel che resta della Commissione
A
fatica si sono trovate donne disponibili a
rimpiazzare i posti lasciati liberi da quelle che
hanno rassegnato le dimissioni nel corso di
questi tre anni. E’ il segnale che la Commissione Pari Opportunità di
Carpi vive un momento di
stanchezza per cause di natura endogena ed esogena.
Per anni la Commissione
è stata centro di potere e
oggetto di spartizioni, vi
si sono consumati scontri e
lotte intestine, ci sono state
vicende che ancor oggi alimentano frizioni e attriti: la politica ci ha
abituato a questa gestione non sempre
attenta alle finalità di fondo che si debbono
perseguire. Sono stati, però, anche gli anni della vitalità sul fronte della proposta ispirata all’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità tra i cittadini:
iniziative, progetti per le scuole, mostre fotografiche, indagini, convegni e
pubblicazioni. Il riconoscimento dell’opera di chi, allora, ha operato per promuovere e diffondere la cultura delle pari opportunità non ci esime dal rilevare
che la longa manus di costoro ha condizionaro il lavoro e il clima della Commissione di questi anni. Giovani donne che pensavano di essere protagoniste
di una fase importante per la città si sono ritrovate spiazzate dall’esperienza di
lungo corso di chi, in Commissione, non sedeva più ma continuava a condizionarne il destino. Le cause esogene sono da far risalire alla considerazione che
l’Amministrazione Comunale, l’Unione Terre d’Argine e i partiti politici hanno
della Commissione stessa: scarsissima. A breve si procederà con il rinnovo della
Commissione (resta in carica tre anni) e non mancano le novità: le politiche di
pari opportunità sono state infatti trasferite in Unione Terre d’Argine e la Commissione non ha più un proprio bilancio. “Il budget c’è, nella misura di 10mila
euro, ed è assegnato all’assessorato Pari Opportunità” sottolinea l’assessore
competente Luisa Turci. Ma non è esattamente la stessa cosa. La progressiva
riduzione del ruolo della Commissione Pari Opportunità è sotto gli occhi di tutti
e ben esemplificata dalla ‘contrazione’ del nuovo Regolamento.
Sara Gelli
Il graffio
La Iena
Caldeggiata pubblicamente da Bersani per le
amministrative di Novi, Luisa Turci decide di
abbandonare la corsa. Inutile sfidare il destino.
Frase della settimana...
“Non si capisce perché una levata di scudi di
questo genere. Da quando sono sindaco ,
ci sono 14-15 contratti a tempo determinato
che non sono stati rinnovati, ma non ho visto
questa mobilitazione. Non ci si può più
approcciare ai problemi delle comunità come
si faceva negli Anni‘80 e‘90. Adesso c’è un altro
film, ma mi sembra che alcuni soggetti siano
dentro un cinema diverso”.
Dichiarazione del sindaco Campedelli sulla questione dei 17 lavoratori della Loria.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Federico Campedelli,
Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059698555
STAMPA
Centro stampa delle Venezie - 049-8700713
REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
Via Nuova Ponente, 24/A CARPI
Tel. 059 645566 - Fax 059 642110
[email protected], [email protected]
COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 7 marzo 2012
09.03.2012 n° 09
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Disattesi i punti fermi del Pal. A fronte del continuo depauperimento dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, i quattro sindaci
dell’Unione chiedono un incontro urgente coi vertici dell’azienda sanitaria
Ospedale di Carpi: “rispettate i patti”
A
lanciare l’allarme sullo stato della sanità in
provincia di Modena
sono i sindaci dei quattro comuni dell’Unione delle Terre
d’Argine. Per denunciare un
pericolo del quale si scorge
già più di un segnale, hanno
scelto la modalità della lettera
aperta, indirizzata al sindaco di
Modena Giorgio Pighi, al presidente della Provincia Emilio
Sabattini e all’assessore regionale Carlo Lusenti. A far
traboccare il vaso, la notizia
relativa al ridimensionamento del Centro Diabetologico
dell’ospedale di Carpi presso
il quale non sarà più possibile
effettuare prelievi. “Non si può
accentrare tutto a Modena – ha
dichiarato il sindaco di Carpi Enrico Campedelli – lasciando sguarnito il territorio.
Invece i segnali che ci fanno
temere un’attenzione insufficiente alle nostre esigenze
sono tanti. Nel caso dei prelievi, per esempio, a fronte di
un peggioramento del servizio
per i malati, non si ravvede
alcun vantaggio economico
e, ci pare, anzi di capire che
l’Usl sarà costretta ad acquistarli presso le strutture accreditate di zona”. Che sia mancato il coinvolgimento delle
amministrazioni nelle scelte
dell’Azienda lo sottolinea anche Stefania Zanni, responsabile alla Sanità per l’Unione:
giungono poi quelli strutturali
del Ramazzini, come le Sale
operatorie (tre chiuse per problemi di sicurezza), la carenza
di personale e i conseguenti
allungamenti dei tempi d’attesa di Otorinolaringoiatria,
Chirurgia, Ortopedia e Urologia, senza contare i disagi
per l’Endoscopia. Ma non finisce qui: pare siano infatti a
rischio anche il Consultorio di
ospedale di carpi:
rispettate il pal
Leggi la notizia su:
www.temponews.it
“abbiamo concertato il Pal
– Piano Attuativo Locale –
senza localismi, rinunciando
ciascuno a qualcosa per il bene
di tutti, lavorando in un’ottica
di rete che comprendesse tutta
la provincia. Ma, dal momento
che, alcune delle cose scritte
nel documento, stridono coi
fatti, siamo a chiedere che il
Pal venga rispettato”. I quattro
sindaci chiedono a gran voce
un incontro con i responsabili
dell’Azienda sanitaria affinché i patti vengano onorati.
Purtroppo, però, il caso del
Centro diabetologico è solo
l’ultimo di una lunga serie.
“Anche sull’Oculistica – si
legge nella lettera – ravvisiamo un progressivo depotenziamento che riteniamo
inconciliabile con quell’idea
di autosufficienza sulla diagnostica e la specialistica
che dovrebbe essere uno dei
requisiti fondanti della nostra
area”. A questi problemi si ag-
Carpi e la Struttura sanitaria di
Rovereto. Chiude il cahier de
doleances la riduzione di ben
due terzi dell’orario del servizio di vigilanza del Ramazzini.
“Non vorremmo – conclude il
sindaco di Soliera Giuseppe
Schena – che la disponibilità
nel dialogare sulla redazione
del Pal sia scambiata per arrendevolezza. Vogliamo fatti
concreti, perché se non si tute-
L’azienda Usl gioca allo scaricabarile? E allora
creiamo una Fondazione per il Ramazzini
R
elativamente alla scelta
di ridurre il servizio di
vigilanza dell’ospedale
di Carpi, da 24 a 8 ore, l’Azienda Usl spiega: “tale scelta è
frutto di una rigorosa analisi e
non può essere indipendente
dalla disponibilità di risorse
economiche”. E poi, al danno la beffa: “garantire l’ordine pubblico a chi spetta?
La presenza di una guardia
davvero risolve il problema o
incide sulla sicurezza percepita? Il buon senso fa dire che
ognuno deve dare il proprio
contributo, Forze dell’Ordine,
Polizia Municipale, Azienda
Usl, se però le risorse son insufficienti tutto si complica”.
Della serie ci siamo ridotti a
giocare allo scaricabarile. L’Usl
piange miseria, il Comune di
Carpi sta raschiando il fondo
del barile per reperire risorse,
le Forze dell’Ordine lamentano un cronico sottorganico e
la lista potrebbe continuare
all’infinito. La crisi c’è. Grave. Per tutti. E’ innegabile che
ognuno debba fare la propria
parte ma, accanto a sacrifici
e tagli, a farla da padrone
deve essere il buonsenso. E,
onestamente, una politica
sanitaria aziendale che privilegia dei robot per l’ospedale
di Baggiovara, dall’opinabile
utilità, per poi tagliare la sicurezza dei cittadini e degli
operatori stride con la logica
del buonsenso. Siamo stufi di
pagare scelte scriteriate - che
hanno contribuito a creare
un mostro insaziabile come
quello di Baggiovara, coi suoi
20 milioni di debito sul groppone - che lasciano cadere a
pezzi il nostro caro e vetusto
Ramazzini. Almeno abbiate
la decenza di non passare la
mano e restare in partita. A
carte scoperte. A noi però resta un’altra opzione: quella
di copiare - bene! - Sassuolo,
dove è stato presentato il progetto Fondazione Ospedale
di Sassuolo. Una onlus nata
per gestire i “fondi pubblici o
privati frutto di donazioni de-
stinate al sostegno dell’ospedale che mirerà a stringere
alleanze forti con Provincia,
Comune, Distretto Sanitario
e mondo del volontariato”,
ha dichiarato il direttore generale dell’Ospedale, Bruno
Zanaroli. Un progetto, ha aggiunto il cantante sassolese
Nek, che desidera “tutelare
e valorizzare la vita di tutti”.
E allora perchè non creare
una fondazione analoga pro
Ramazzini? Primo obiettivo:
l’individuazione dei soci.
(A Sassuolo si prevede che il
numero di soci non sia inferiore a 20, con una quota unitaria di 5mila euro per dotare la
Fondazione di un patrimonio
iniziale di almeno 100mila
euro). Secondo obiettivo:
un’equa distribuzione delle
donazioni, affinchè tutto il
nosocomio possa mantenere livelli di eccellenza, per il
bene dell’intera comunità
che muore di cancro, come
di infarto e ictus...
Jessica Bianchi
la ciò che già c’è, ragionare sul
futuro è pura utopia”. Servizi
che rischiano di scomparire,
eccellenze nella diagnostica
che vengono depotenziate,
mancata riconferma di investimenti già in essere. Il tutto
secondo scelte che, oltre a tenere in scarso conto la salute
dei cittadini dell’Area Nord,
pare non seguano neppure la
logica, a detta degli amministratori, della razionalità economica. Ma allora come mai
l’Azienda sanitaria continua
a rispondere picche all’Amministrazione? Si tratta di
incompetenza, malafede o
altro? “Questa situazione è
causa di una latitanza molto
diffusa in questo periodo – risponde Schena – che è quella
della politica. Da più fronti si
dice di lasciar fare a chi se ne
intende, che i politici devono
esimersi dal contribuire alle
decisioni che riguardano la
collettività. Ma se così fosse,
allora basterebbero i tecnici.
Il problema è che la politica
siamo tutti noi, e solo dalla
politica possono provenire linee di indirizzo che sappiano
muoversi anche al di là delle
semplici logiche di risparmio”. Insomma ci sono ambiti
- come quello della salute - sui
quali è necessaria, oltre alla
calcolatrice, anche la volontà
di tutelare una comunità.
Marcello Marchesini
09.03.2012 n° 09
4
“E’ necessario
introdurre i Comitati
Tecnico Scientifici in
tutti gli istituti
superiori di Carpi per
evitare di perdere le
reti di relazioni già
acquisite nel tempo”,
ha affermato il
presidente di Cna
Carpi, Saraceni
La scuola
ascolti
l’impresa!
Claudio Saraceni
“
Non credo ci sia bisogno
di tavoli o altri enti per coniugare le necessità delle
imprese con le esigenze formative delle scuole. Occorre invece
rendere più omogeneo un percorso che gli istituti, spesso in
modo estemporaneo, attivano
con le associazioni o le singole
aziende”. Claudio Saraceni,
presidente di Cna Terre d’Argine, interviene così sull’annoso problema del collegamento
tra mondo del lavoro e scuola,
un dialogo difficile che incide
sull’elevatissima percentuale di
giovani disoccupati – il 27% che colpisce anche la nostra
provincia. “Le associazioni si
sono già organizzate per gestire
questi rapporti. Come Cna di
Carpi, ad esempio, forniamo
docenze tecniche sull’economia del territorio come accade
al Vallauri e al Meucci. Al Da
Vinci partecipiamo alle attività
di orientamento e gli studenti
del Vallauri hanno partecipato
con uno stand ad Artigiana
Italiana, la fiera che si è tenuta nei giorni scorsi a Modena”. La risposta alle difficoltà
dell’incontro tra scuola e lavoro,
secondo Saraceni, sta nei Comitati Tecnico Scientifici previsti
dalla Riforma Gelmini. “Ad oggi
– continua – solo il Vallauri ha
attivato questo comitato e ci
pare si appresti a farlo anche il
Da Vinci. Crediamo che tutte
le scuole carpigiane debbano
intraprendere tale percorso”.
Grazie ai Comitati Tecnico
Scientifici, infatti, si possono
programmare i rapporti tra
scuole e imprese aldilà delle persone. Capita infatti che quando
questi rapporti sono affidati al
preside o a un insegnate, in
caso di un loro trasferimento,
occorra ricostruire tutto daccapo, “facendo perdere tempo
e quel know how accumulato
con le precedenti esperienze”,
sottolinea Saraceni. “Occorre
creare all’interno delle singole
scuole, strutture che mettano
a sistema una rete di relazioni
già esistenti per consolidare e
valorizzare percorsi di formazione e collaborazione già avviati.
Allargandoli semmai anche alle
Scuole Medie, dove il lavoro di
orientamento è essenziale per
evitare di creare figure professionali condannate al precariato”.
“
La situazione rimane
molto critica. Ad oggi
non abbiamo ancora
avuto modo di organizzare un tavolo nel quale
metterci a discutere per
ragionale sulle proposte e
sul futuro dei lavoratori di
Euro&Promos”. A parlare
è Marcella Capitani, la sindacalista di Cgil che segue i
“Bastardi senza Loria”, i 17
lavoratori assunti dalla Cooperativa Euro&Promos che,
a causa del mancato rinnovo
dell’appalto, rischiano, dal
1° aprile, di trovarsi senza
lavoro. L’occasione è l’assemblea sindacale aperta
alla cittadinanza che si è
tenuta sabato scorso presso la Camera del Lavoro.
Assemblea alla quale hanno
partecipatato semplici cittadini e i colleghi ‘comunali’
in forza alla Loria. “Abbiamo chiesto alla Provincia
– continua Capitani - di convocare un tavolo congiunto
con tutte le parti interessate:
Amministrazione Comunale, azienda e organizzazione
sindacale. Purtroppo l’incontro è stato fissato per il
15 marzo, una data piuttosto
tardiva. Ci saremmo aspettati da Euro&Promos un
interessamento più deciso.
L’Amministrazione, dal
canto suo, non si è voluta
sinora sedere al tavolo, ed è
questa una delle scelte che
critichiamo con maggiore
forza. La protesta continuerà, ma ora abbiamo bisogno
che dall’altra parte ci sia la
disponibilità di confrontarsi
per trovare una soluzione”.
I precari della Loria hanno
anche ottenuto la solidarietà del vescovo Francesco
Cavina, appena insediato,
e per questo lo ringraziamo
di cuore. Ma a pronunciarsi
sull’affaire Loria è anche Brunetto Salvarani,
docente universitario ed
ex-assessore alla Cultura
del Comune di Carpi. “Ho
firmato questa petizione
per più di un motivo; credo
infatti che si debba rilanciare un dibattito sul futuro
delle politiche culturali a
Carpi, di cui la Loria è parte
centrale e decisiva. Come
sanno bene i tanti che la frequentano, la Biblioteca in
questi ultimi anni ha rappresentato un punto di riferimento sicuro e qualificato
per la città, anche grazie
al lavoro dei giovani della
cooperativa che vi opera,
e ritengo che occorra far di
tutto, pur in un momento
delicato per le risorse locali,
per conservare il livello del
servizio. Il domani della nostra città è legato, molto più
di quanto con si creda, alla
sua capacità di produrre cultura e di valorizzare la già
ricca rete di istituti culturali
comunali, continuamente da
potenziare”. Tra gli altri era
presente anche Giulia Moretti, che per Cgil si occupa
prettamente di dipendenti
pubblici. “In un momento
in cui tante famiglie non
arrivano a fine mese, forse
I 17 lavoratori della Cooperativa Euro&Promos che, a causa del mancato rinnovo
dell’appalto rischiano, dal 1° aprile, di trovarsi senza lavoro, organizzano un
evento aperto alla città, domenica 11 marzo, alle 17 presso la Libreria La Fenice
I “bastardi” senza Loria
non si arrendono
i lavoratori della
loria non si arrendono
Leggi la notizia su:
www.temponews.it
la risposta più banale e di
pancia è che i bibliotecari
se ne faranno una ragione.
Credo invece che il fatto che
un’Amministrazione pensi
di chiudere la biblioteca la
“Con le
nostre
rivendicazioni
vogliamo
sottolineare
il disagio di
tutti i precari
che, in questo
periodo,
rischiano di
trovarsi per la
strada”.
domenica quando invece,
con le liberalizzazioni, il
Borgogioioso terrà aperto,
sia drammatico. Spedire
la gente direttamente dalla
cultura al consumo, come
se fossero equivalenti, non
ci pare una gran conquista”.
Nel corso dell’assemblea,
i presenti hanno indossato
una maschera bianca, ormai
tra i simboli più rappresentativi della protesta. “Con
le nostre rivendicazioni
vogliamo sottolineare il
disagio di tutti i precari che
in questo periodo rischiano
di trovarsi per strada”, ha
commentato il delegato
sindacale Andrea Selmi.
Il prossimo appuntamento
organizzato dai Bibliotecari
esuberanti è domenica 11
marzo, alle 17, presso la Libreria La Fenice. I partecipanti potranno scegliere il
loro libro preferito, stilarne
una breve recensione e poi
condividerlo con gli altri. Il
tutto per dimostrare come
la cultura possa – e debba –
venire dal basso. A seguire,
dalle 19, il Cookies, locale
contiguo alla Biblioteca,
ospiterà un concerto di
canzoni Anni ’60. “Anni
di lotta, per tutti quelli
che, come noi, non hanno
voglia di arrendersi a scelte
tutt’altro che inevitabili”,
commenta Maria Peri, una
dei bibliotecari. Intanto la
petizione ha raggiunto, e
Il sindaco si esprime sulla questione Loria
“Un’incomprensibile levata di scudi”
“
Noi non licenziamo
nessuno, perché in
questo caso non sono
dipendenti del Comune”. A
parlare è il sindaco di Carpi
Enrico Campedelli, ribadendo la posizione dell’Amministrazione sui dipendenti della
Cooperativa Euro&Promos
in servizio presso la Loria.
“Non abbiamo intenzione
di chiudere la biblioteca –
continua Campedelli - né
di dimezzarne le aperture,
perché quello è stato un
investimento importante che
non rinneghiamo. Abbiamo
dovuto fare quel bando
di gara perché nel 2007,
quando inaugurammo,
avevamo le risorse ma non
la possibilità di assumere
direttamente. Quindi, come
tanti Comuni, facemmo un
bando di gara, così come
succede, per esempio, per
le pulizie del Comune”. Da
allora, però, afferma con
fermezza il primo cittadino,
le cose sono cambiate, e non
poco. “Se oggi riduciamo
i servizi dell’Ente, abbiamo
la necessità di ricollocare i
dipendenti comunali a tempo
indeterminato, laddove c’erano gli appalti di gestione. Il
tema è quello di un’impresa
che si chiama Euro&Promos
che ha 2mila dipendenti e
non dovrebbe avere problemi
nella ricollocazione di questi
lavoratori all’interno della
propria macchina”. Anche
sulla battaglia scatenata dai
Bibliotecari Esuberanti il
sindaco non usa mezzi termini, soprattutto nei confronti
della Cgil, il sindacato che
li sostiene. “Non si capisce
perché una levata di scudi su
questo tema, quando su altri
bandi abbiamo ridotto gli
interventi ma senza avere la
stessa reazione. Da quando
sono sindaco ci sono 14-15
contratti a tempo determinato i cui contratti non sono
stati rinnovati, ma non ho
visto una mobilitazione del
genere. Queste sono scelte
del sindacato, ma penso che,
a fronte di una situazione che
sta profondamente cambiando, mentre tutti – in prima
fila le associazioni di
categoria
– dicono
che gli Enti
locali devono cambiare pelle,
non può essere soltanto l’Ente pubblico a farlo. Anche gli
altri soggetti devono attrezzarsi al cambiamento. Non
ci si può più approcciare ai
problemi delle comunità così
come si faceva negli Anni Ottanta e Novanta. Adesso c’è
un altro film, ma mi sembra
che alcuni siano ancora all’interno di un altro cinema”.
Da un lato le associazioni del
commercio e dell’industria –
e i tagli dei trasferimenti da
parte del Governo centrale,
aggiungiamo noi – chiedono una sempre maggiore
razionalizzazione, dall’altro
i sindacati dicono che lo si
sta facendo troppo: presi tra
due fuochi, occorrerebbe che
tutti facessero la loro parte.
Questa, in estrema sintesi,
la posizione di Campedelli.
“Stiamo semplicemente
cercando di gestire le nostre
“E’un
momento
sfortunato per
tutti : famiglie,
lavoratori,
enti pubblici...
ma questa non
è una
motivazione
valida per non
discutere sul
futuro delle
persone
e della città”.
abbondantemente superato,
le mille firme. “E’ vero che
tutti stiamo attraversando
un momento difficile – ha
concluso Marcella Capitani – famiglie, lavoratori,
amministrazioni, e l’Italia
in generale, ma non si può
pensare che questa sia una
motivazione valida per non
discutere sul futuro delle
persone e della città”.
Marcello Marchesini
comunità con il minor
male possibile. Il milione di
euro che investiamo sulla
biblioteca multimediale
rimane, ma la questione è
che, in una situazione diversa, occorre prendere in
considerazione scelte differenti. Per Carpi abbiamo
cercato di sostenere il sociale,
la scuola e gli investimenti
che abbiamo fatto nel tempo”. E cosa pensa il sindaco
del fatto che, mentre tanti
devono stringere la cinghia
e alcuni vedono il loro lavoro
scomparire, i dirigenti del
Comune e dell’Unione Terre
d’Argine continuano a incassare onorari che farebbero
invidia al 99% degli italiani?
“Una volta approvato il Bilancio apriremo un tavolo in cui
andremo a ridiscutere anche
il loro compenso. Si tenga
però presente che se i sindacati – chi segue i dirigenti,
chi la funzione pubblica e i
confederali - ti forniscono tre
indicazioni diverse, ciascuno
difendendo il proprio orto, la
cosa diventa difficile. In ogni
caso, anche i dirigenti, in un
momento di sacrifici, dovranno contribuire”.
M.M.
09.03.2012 n° 09
U
na rivoluzione sta
sconvolgendo la
galleria del centro
commerciale Borgogioioso
di Carpi. E non solo per le
aperture domenicali che
proprio non vanno giù a
molti esercenti e dipendenti
di Coop Estense. Malumore a parte infatti, è la crisi
che non allenta la presa, a
mordere duro. Nella carne.
Dopo la chiusura di RisDorando che ha di fatto
decapitato la food court del
Borgo, privandola del self
service, anche la società
First Catering riduce ora
la propria presenza. I tre
soci, Mark Khoury, Fabio
Berti e Davide Muracchini hanno infatti deciso di
vendere il Java Cafè (con
l’annesso fast food greco
Mythos) che, dal 1° marzo,
è passato a un’altra gestione, quella della torrefazione
“Se
troveremo
un accordo,
faremo nuovi
investimenti, in
caso contrario
chiuderemo e
investiremo
altrove, come
peraltro stiamo
già facendo,
in particolare in
Canada e Brasile”.
Diemme Caffè. In soldoni,
l’affitto degli spazi occupati dal Java prevedeva
un esborso annuo di circa
48mila euro. Oltre alle
spese legate all’affitto e ai
dipendenti, vi si devono
poi sommare circa 13mila
N
on si vuole circoscrivere l’argomento all’interno della
storica e ormai un po’ logora
battaglia tra i sostenitori dei
diritti delle coppie di fatto
e quelli che vogliono che
le coppie sposate abbiano
dei vantaggi. Semmai la
questione va inquadrata
nel comparto della lotta
all’evasione: anche qui è
presumibile che la somma
recuperata dal Comune di
Carpi sarebbe significativa.
Modena fece da apripista
ma Bologna ha recuperato
terreno e si è attrezzata
riformando il redditometro
per modificare il vecchio
Dopo
l’esame di
104
posizioni, 49
sono risultate
non conformi e
si è proceduto
al ricalcolo
delle rette. Il
Comune ha
recuperato
quasi 42mila
euro.
5
Una rivoluzione sta sconvolgendo la galleria del centro commerciale Borgogioioso di Carpi.
Dopo la chiusura di RisDorando che ha di fatto decapitato la food court del Borgo, privandola
del self service, anche la società First Catering riduce la propria presenza
Più che una food court,
una landa desolata...
ga Ferrari - ha comportato
un calo degli introiti per
tutti in galleria, per questo
motivo abbiamo sempre
cercato di ingegnarci per
offrire un servizio aggiunto
alla clientela. Quando il self
service ha chiuso, abbiamo
iniziato a preparare alcuni
piatti di pasta a pranzo (il
momento di maggior lavoro
per noi), nel rispetto della
politica che da sempre la
David Ferrari e
Chiara Marastoni
euro di spese condominiali
(acqua, rifiuti, pulizie...) e
le spese legate alla fornitura
dell’energia elettrica. Dopo
anni di impegno e di frequenti restayling per offrire
alla propria clientela continue novità e cucine etniche
sempre diverse, i tre hanno
deciso, anche a fronte della
contrazione dei consumi,
“che si sono dimezzati e
dei prezzi bassissimi degli
alimenti che dobbiamo continuare a garantire”, spiega
Khoury, di tenere soltanto
Kebab King e Panchos. Una
decisione amara, che ha
comportato anche una riduzione del personale: dei sei
dipendenti infatti, quattro
sono rimasti a spasso. Ora,
oltre ai titolari, dietro al
bancone di kebab e messicano sono rimasti soltanto
David Ferrari e Chiara
Marastoni. “La crisi - spie-
L’affitto
del Java
prevede
un esborso
annuo di circa
48mila euro. A
cui si devono
sommare circa
13mila euro di
spese
condominiali
(acqua, rifiuti,
pulizie...) e la
luce.
società persegue, ovvero
quella di offrire prodotti freschi e di altissima qualità,
cucinati al momento”. E se
nella fascia serale il lavoro
è fortemente diminuito,
la domenica non risolleva
certamente i guadagni: “la
domenica non si lavora perchè c’è pochissima gente”,
conclude lapidario Ferrari. La food court intanto
assume sempre più i tratti
di una piazzetta desolata e
scarsamente valorizzata.
A spiccare, tristemente
vuoti, sono Risdorando
(i cui locali dovrebbero
essere occupati dalla nuova
farmacia comunale) e l’ex
bar Dorando dove, probabilmente “si trasferirà il bar
che lascerà invece il posto
a un paio di nuovi negozi”,
continua Mark Khoury.
Intanto, per First Catering,
si avvicina la scadenza del
contratto di affitto: “tra
poche settimane - conclude
Khoury - ridiscuteremo i
termini dell’affitto con la
proprietà. Se troveremo
un accordo, faremo nuovi
investimenti, amplieremo la
gamma di piatti e le nostre
proposte; in caso contrario
chiuderemo baracca e burattini e investiremo altrove, come peraltro stiamo già
facendo, in particolare in
Canada e Brasile”. I costi da
sostenere per i tre soci sono
pesantissimi, basti pensare
che la sola luce incide per
circa 3mila euro al mese.
Cifre enormi dalle quali è
“I consumi
si sono
dimezzati, i
prezzi degli
alimenti sono
bassissimi e le
spese tra affitto,
dipendenti e
gestione sono
altissimi. Il rischio
è di non starci più
dentro”.
difficile rientrare, soprattutto oggi, con la recessione
dietro l’angolo e le tasche
sempre più impoverite dei
carpigiani.
Jessica Bianchi
Una food court
sempre più desolata
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E’ il periodo delle iscrizioni all’asilo e i soliti ‘furbetti’ ci provano: basta avere due residenze
per dichiarare un solo reddito. La modifica del regolamento non basta a evitare gli abusi:
su 104 posizioni esaminate, 49 sono risultate non conformi
Isee: serve la riforma per
fermare i ‘furbetti’
sistema percepito dai
cittadini come elemento di
forte ingiustizia. L’intento è
quello di colpire chi, per accedere ai servizi educativi,
fa dichiarazioni non congrue: nel caso delle coppie
di fatto, due genitori che dichiarano residenze diverse,
presentano un solo reddito
nella domanda, acquisendo
così un notevole vantag-
gio sulle coppie sposate o,
comunque, su quelle che dichiarano un’unica residenza. Il nuovo Isee approvato
a Bologna sbarra la strada
ai ‘furbetti’: basterà aver
riconosciuto il figlio per dover sommare i redditi Isee
ai fini delle graduatorie e
delle rette. La ‘genitorialità’
diventa criterio prevalente
rispetto alla ‘residenza’: se
A Bologna
per
stanare i
furbetti, la
genitorialità
diventa criterio
prevalente
rispetto
alla residenza.
un bambino ha due genitori,
entrambi devono contribuire alla sua crescita e alla
sua educazione.Una coppia,
che sia coniugata o no, deve
mantenere i figli congiuntamente, anche se i genitori
hanno residenze diverse.
Basti pensare ai separati o
ai divorziati: il principio
resta inalterato. Insomma, i
genitori devono mantenere
il figlio e se coabitano o no è
assolutamente irrilevante.
E Carpi che fa? Troppo
poco ancora. Già dallo scorso anno scolastico è stato
introdotto nel regolamento
tariffario un articolo (art.
14) che consente alle coppie
di fatto di calcolare l’Isee
sommando i due redditi. Ma
non è vincolante.
Per scovare i ‘furbetti’ si
deve verificare, attraverso
l’Agenzia delle Entrate, se
il genitore non convivente
ha già beneficiato di de-
trazioni per i figli a carico
e se questi sono gli stessi
indicati nell’attestazione
Isee presentata dal genitore
convivente. Troppo complicato. Infatti, dopo l’esame
di 104 posizioni, quasi la
metà (49) sono risultate non
conformi e si è proceduto al
ricalcolo dell’Isee e, conseguentemente, delle tariffe e
delle rette precedentemente
fissate. Il Comune ha così
recuperato la somma di
41mila 900 euro. Il fatto che
sul totale delle posizioni
monogenitoriali, la metà
sia risultata non in regola
potrebbe suggerire all’Amministrazione Comunale
l’introduzione di misure più
chiare e meno complicate.
Per tutti.
Sara Gelli
asili: requisiti da
ripensare
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09.03.2012 n° 09
6
Raccolta differenziata al 62% nel 2011 a Carpi con un incremento del 5,6 rispetto al 2010. Nelle zone del
porta a porta si raggiunge il 74%. Con la nuova legge sarà la Regione a disciplinare i flussi dei rifiuti
Rifiuti, il record di Carpi
A
leggere i numeri c’è
di che essere soddisfatti. Non a caso il
presidente di Aimag, Mirco
Arletti ha definito il risultato “eccellente”. A Carpi
la raccolta differenziata dei
rifiuti sale oltre il 62% come
media cittadina, con un incremento del 5,6% rispetto
al 2010. Nelle zone del
porta a porta si raggiunge il
74% a testimonianza del fatto che il sistema, attivo dal
2006, esteso a tutta l’area
urbana escluso il centro
storico e le frazioni, è stato
assimilato dai cittadini. Nel
territorio delle Terre d’Argine, la raccolta porta a porta
è stata introdotta a partire
dalla fine del 2011 a Soliera
e a Novi: i dati mostrano già
qualche beneficio in termini
di incremento percentuale
di raccolta differenziata ma
si dovrà aspettare la fine
dell’anno per fare un bilan-
R
iqualificazione: è questa la parola chiave
che, secondo il PdL
di Carpi, dovrà essere la
principale linea guida della
Carpi del futuro. L’occasione
per discutere dell’assetto della
città è venuta dai commenti
al Piano strutturale comunale
(PSC) proposto nelle scorse
settimane alla città. Il documento dell’Amministrazione
disegna le linee di indirizzo
della programmazione urbanistica cittadina nei prossimi
anni. Nella ‘rilettura’ che ne
fa il Centrodestra, l’idea che
in città non debbano esistere
‘ghetti’, tanto da far dire al
capogruppo Roberto Andreoli: “occorre recuperare
i grandi stabili che oggi creano, e ancor più creeranno
in futuro, vari problemi, sia
per le situazioni di degrado
che per la morosità di alcuni
inquilini. Bisogna spendersi per una riconversione di
queste aree in strutture del
terziario e commerciali ma,
se servisse a risolvere la questione, noi siamo favorevoli
all’abbattimento di strutture
che oggi sono, in buona parte, vuote. Fermo restando la
ricollocazione degli inquilini ancora residenti”. Dunque
risistemare ciò che già esiste
ma che, per vari motivi, così
com’è non funziona. Altre tre,
le idee-chiave: a Est, puntare sul Parco Lama; a Ovest,
scommettere su futuri, grandi insediamenti produttivi da
svilupparsi sui terreni oltre
l’autostrada. “Se per esempio
la Coca Cola volesse costruire qui un suo stabilimento,
con la disoccupazione che
c’è, io prenderei la cosa in
considerazione” spiega Andreoli; formulare infine un
piano di riconversione del
vecchio Ospedale a struttura sanitaria protetta e per la
lungodegenza, mantenendo le
aree parcheggio, l’area verde
e impedendo qualsiasi ulterio-
cio più preciso. Nel piano
industriale di Aimag 20122014 sono previsti ulteriori
investimenti sostanziosi
nel settore Ambiente: 17
milioni, a ribadire il forte
impegno dell’azienda in
difesa dell’ambiente. Aimag
estenderà la raccolta domiciliare dei rifiuti; completerà la costruzione del
nuovo digestore anaerobico
e consoliderà la filiera del
recupero della frazione organica. La strada appare invece in salita sul fronte della
collaborazione con Hera
A Carpi la
raccolta
differenziata sale oltre
il 62% di media,
segnando un
+5,6% rispetto
al 2010.
per attività di interscambio
di rifiuti. La questione si fa
più complicata in seguito
alla temporanea sospensione della realizzazione
della terza linea del termovalorizzatore di Modena,
prevista accanto alla quarta,
per assicurare al territorio
modenese l’autosufficienza
nello smaltimento dei rifiuti
indifferenziati. Lo stop arriva in seguito all’entrata in
vigore della legge regionale
23 che modifica la perimetrazione degli ambiti: se
prima l’ambito coincideva
con il territorio provinciale,
oggi è a carattere regionale.
Da declinare in modo diverso, dunque, anche l’obiettivo dell’autosufficienza
nello smaltimento dei rifiuti
urbani non più a livello
provinciale ma da pianificare su un territorio ben più
vasto. La sinergia tra le due
multiutility si sarebbe confi-
gurata con ogni probabilità
a Modena presso il termosulla base dell’impiantistica valorizzatore mentre Hera
già esiavrebbe
stente e
potuto
compleè la media contare
mentare: cittadina di raccolta differenziata
sull’imAimag
pianto di
avrebbe potuto conferire
compostaggio di Fossoli.
parte dell’indifferenziato
Con la nuova legge sarà
62%
Vaccari: “Puntiamo al 65 per cento”
“
Un risultato importante che
dimostra come sia possibile
raggiungere concretamente
gli obiettivi ambiziosi sulla gestione
dei rifiuti stabiliti dalla pianificazione provinciale”. Commenta così
Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, i
dati sulla raccolta differenziata nel
bacino Aimag. Nel ricordare che il
percorso verso l’adozione del Piano provinciale è stato modificato
con l’approvazione della nuova
legge regionale, Vaccari sottolinea
che “anche i rapporti e i progetti
tra le aziende di servizio modenesi dovranno confrontarsi con il
nuovo scenario stabilito dalla Regione che individua nel territorio
regionale e non più provinciale il bacino dove deve esser garantita
l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti”.
invece la Regione ad avere
il compito di disciplinare
i flussi dei rifiuti mentre la
Provincia, che aveva avviato nel 2010 le procedure per
l’adozione del nuovo Piano
provinciale per la gestione
dei rifiuti, ora modifica
il percorso approvando
documenti che forniranno
alla Regione elementi per
la definizione del Piano di
sua competenza. Tra i temi
principali: la riduzione
della produzione dei rifiuti
urbani nel suo complesso,
l’aumento della quantità di
rifiuti da avviare al recupero
grazie all’incremento della
raccolta differenziata e la
riduzione progressiva del
ricorso alle discariche, conferma per il termovalorizzatore di Modena del ruolo
che già gli attribuiva il Piano rifiuti del 2005, ancora
in vigore, e del limite delle
240mila tonnellate all’anno
previsto dalla Valutazione
di impatto ambientale.
Sara Gelli
rifiuti: il record
di carpi
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dare-avere nella quale ogni
gruppo cerca di contribuire
allo sviluppo urbano cercando
di ‘portare a casa’ i risultati ai
quali tiene maggiormente. Sia
come sia, su qualsiasi discorso
pesa però una spada di Damoco assoluto della nuova edifi- cle chiamata crisi economica.
cazione”. In sostanza il PdL Se l’Italia, e Carpi con lei, corimane, con le sue richieste, minciasse nei prossimi anni
nell’alveo del documento – il a vedere la luce in fondo al
PSC – che è espressione e sin- tunnel, allora tutti i dibattiti
tesi del Tosi-pensiero. Corren- sulla città futura acquisirebdo in questo modo il rischio di bero un senso molto diverso
farsi ‘dettare l’agenda’proprio rispetto a quello che avranno
dall’assessore che, giocando se le cose dovessero continuain casa, potrà agilmente con- re a peggiorare. In questo caso
durre la partita. Questa è una sarebbe come stabilire che
possibile interpretazione – la costume indossare in spiagpiù ingenerosa - delle prese di gia, mentre fuori infuria una
posizione del Centrodestra. tormenta di neve.
Marcello Marchesini
L’altra potrebbe invece vedere
espressa, nella condotta del
il pdl di carpi
PdL, la volontà di dialogare
rilancia sul psc
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insieme su alcuni progetti seri
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per la città, in una logica di
Riqualificazione: è questa la parola chiave che, secondo il PdL di Carpi, dovrà essere
la principale linea guida della Carpi del prossimo futuro. L’occasione per discutere
dell’assetto della città è venuta dai commenti al Piano strutturale comunale
“Ni al Tosi-pensiero”
Da sinistra Roberto Andreoli, Cristian Rostovi e Giuseppina Baggio
re edificazione della zona. “Se
si legge il documento di Simone Tosi, tante cose possono
essere condivisibili – spiega
Andreoli – chi non sarebbe
d’accordo nel desiderare una
città più bella e più verde? Occorre però capire come questo
verrà attuato, perché tempi e
modi son tutt’altro che certi.
Il PdL pare essere affezionato
a quel che si potrebbe definire
‘terziario avanzato’, proponendo per esempio incentivi e riduzioni di oneri per la
riqualificazione con cambio
di destinazione d’uso. Tutto
questo nel quadro di un “bloc-
Cristian Rostovi, coordinatore del PdL carpigiano confessa un sogno proibito: il partito-bocciofila
“A Carpi nessun caso tessere sospette”
L
’antefatto: da alcune
settimane infuria, nel PdL
modenese, la bufera seguita all’affermazione della coordinatrice provinciale uscente
Isabella Bertolini secondo cui
i nuovi tesseramenti al partito
sarebbero “troppi, soprattutto in alcuni piccoli Comuni del
modenese. Il 10% dei nuovi
iscritti è originario di paesi del
casertano che, come sappiamo, sono la culla della Camorra, oppure della Calabria”. Le
tessere sospette sarebbero circa 600, il 10% del totale. Va
detto che, dopo l’uscita della
parlamentare azzurra, i suoi
colleghi, concorrenti alla carica
di coordinatore provinciale – la
cui elezione, poi rimandata sine
die, si sarebbe dovuta tenere il
25 febbraio – l’hanno accusata
di voler creare confusione sollevando un polverone inesistente, forse perché preoccupata
dei sondaggi che la davano in
netto svantaggio rispetto al
favorito, Enrico Aimi - il quale può annoverare tra i suoi
sostenitori il senatore Carlo
Giovanardi e, in un ruolo più
defilato, l’avvocato Gianpiero
Samorì – e al movimento di
Michele Barcaiuolo e Rosanna Righini, appoggiati
dal sindaco di Sassuolo, Luca
Caselli. Abbiamo chiesto al coordinatore del PdL carpigiano
Cristian Rostovi di dirci la sua
opinione in merito.
A Carpi si sono registrati
aumenti significativi nei
tesseramenti, tanto da far
sorgere qualche sospetto?
“Un aumento c’è stato. E direi notevole, se si tiene conto
che quest’anno siamo arrivati
a circa 350 tessere rispetto alle
80 dello scorso anno, che era
il primo nel quale era possibile
fare il tesseramento. Ma non
credo vi sia nulla di sospetto.
Certo, deve esser chiaro che
siamo un partito politico, non
un concorso pubblico: non possiamo chiedere a ogni persona
che desidera iscriversi di presentare la fedina penale. Anche
perché è possibile tesserarsi online. Questo aumento credo sia
dovuto all’anno elettorale che
il partito sta affrontando e non
a una reale militanza politica.
Aspetto infatti di vedere cosa
ne sarà di tutte queste tessere
il prossimo anno”.
In ogni caso, ritiene che il
tema della legalità e del
controllo delle infiltrazioni
delle grandi organizzazioni
criminali nei partiti sia importante?
“Non è soltanto importante,
ma fondamentale. Occorre che
la politica sia vigile e, da questo
punto di vista, non abbassi mai
la guardia. Personalmente credo che, senza arrivare a derive
giustizialiste che mi piacciono
poco e che lascio ad altri, sarebbe opportuno che il PdL arrivasse presto a darsi un codice
etico assai rigoroso”.
Quindi come valuta la dichiarazione di Isabella
Bertolini?
“La sua uscita non mi è piaciuta. Se ci sono dei problemi, è
giusto sollevarli, ma con i modi
opportuni. Esiste un coordinamento provinciale all’interno
del quale avrebbe potuto muovere tutti i rilievi del caso, prima
di uscire sui giornali. Poi, se si
hanno delle prove di quel che
si dice, si va alla Procura della
Repubblica”.
Qualche suo avversario ha
interpretato la presa di posizione della coordinatrice
in carica come una dimostra-
zione di nervosismo …
“Non sono nella testa della
Bertolini, ma effettivamente
qualche dubbio sorge. Anche
perché per votare al congresso
– che si terrà nella sola sede di
Modena – occorre presentarsi di persona, senza deleghe.
Le tessere sono nominali, ed
è quindi difficile portare ‘pacchetti’ di voti. Quelli sono giochi che appartengono a una
vecchia concezione della politica che cerchiamo di lasciarci
alle spalle”.
Con quale dei tre gruppi si
schiera?
“Devo ammettere che sono un
po’ diviso. Avrei caldeggiato
una convergenza tra Aimi e
Barcaiuolo che poi, nei fatti, non c’è stata. Ma se devo
scegliere tra Bertolini e Aimi,
mi schiero decisamente con
il secondo. Vedo con grande
favore la ventata di novità che
porta con sé”.
Al di là del congresso e
dell’attenzione alle infiltrazioni, che futuro vede per il
PdL carpigiano?
“Siamo una realtà in crescita.
Rappresentiamo un partito
‘nuovo’ che ha dovuto unire
due realtà molto diverse tra
loro, ovvero un partito classico come Alleanza nazionale
e uno ‘fluido’ come il PdL. La
gestazione non è stata facilissima, anche se a Carpi siamo
riusciti, sin da subito, a lavorare
di concerto. Ora è il momento
di diventare un partito propositivo, capace non solo di fare
opposizione ma anche di formulare proposte e visioni per
il futuro di una città. Sembrerà strano, ma io sono un po’
all’antica. Da questo punto di
vista, sposo una politica radicata nel territorio, fatta dal basso ed espressione della base.
Spero quindi si possa arrivare
anche ai congressi comunali.
Abbiamo due anni di lavoro
davanti a noi e lo spazio c’è.
Spetta a noi meritarlo”.
Ma come, un membro del
PdL che sogna un partitobocciofila come Bersani?
E come la mettiamo con il
capo carismatico?
“Ora non esageriamo. Credo
però che le persone passano,
ma le idee restano. Ovviamente
il leader rappresenta sempre
una guida fondamentale, ma
la politica deve tornare a essere
un’attività nobile, espressione
di tutta una comunità”.
M.M.
09.03.2012 n° 09
7
Accordo raggiunto tra la Polisportiva Dorando Pietri e il Comune di Carpi
La Dorando Pietri “passa” la mano
R
aggiunto e sottoscritto un accordo tra la
storica Polisportiva
Dorando Pietri e il Comune
di Carpi. La polisportiva che
rischiava lo sfratto, il prossimo 30 giugno, a causa della
pesante situazione debitoria
accumulata nel corso degli
anni (circa 800mila euro di
debito) e dell’oneroso costo
di gestione della struttura comunale (circa 300mila euro
“
Se il Comune di Carpi
non cederà, ripristinando il doppio senso
di marcia su via Remesina,
valuteremo l’idea di ricorrere
alle vie legali”. Questo il lapidario commento del direttore
di Ascom Confcommercio,
Massimo Fontanarosa, durante l’assemblea pubblica
che l’associazione di categoria ha indetto, lo scorso 5
marzo, per confrontarsi con i
commercianti - e non solo - le
cui attività insistono sull’area
oggi fortemente penalizzata
dall’introduzione del senso
unico. “Non vogliamo attribuire colpe ma è altrettanto
vero che i commercianti non
possono subire le ricadute di
scelte politiche sbagliate. La
Bretella nord è un’opera faraonica ma mal concepita - ha
commentato il presidente di
Ascom, Giorgio Vecchi - che,
di fatto, non funziona. I commercianti non possono scontare tale errore progettuale e
politico”. Inutile nascondersi
dietro alla necessità di garantire sicurezza: il senso unico
in via Remesina, da “provvedimento sperimentale è
diventato definitivo - ha ag-
“La Bretella
è un’opera
mal
concepita che
non funziona. I
commercianti
non possono
scontare questo
errore politico”.
l’anno) è salva. O meglio,
all’interno dei suoi spazi, i
circa 350 soci potranno continuare a giocare, seppure in
modo ridimensionato, a bocce e a biliardo ma, come ci
aveva anticipato settimane fa,
l’assessore ai lavori pubblici
Carmelo Alberto D’Addese, i locali della polisportiva
saranno destinati a ospitare
anche altre attività. Il Comune risanerà la situazione
la dorando pietri
passa la mano
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economico-finanziaria della
struttura, riprendendo pieno
possesso di una proprietà del
valore di oltre 2 milioni di
euro. “Dopo aver valutato lo
stato di salute della struttura spiega D’addese - penseremo
a come ottimizzarla. I locali
al primo piano, occupati un
tempo da Carpiformazione e
quelli che si libereranno quando Radio Bruno si trasferirà
nella nuova sede, potrebbero
essere destinati ad accogliere alcuni uffici comunali. Ora
stiamo rivedendo la pianta organizzativa per poter sfruttare
al meglio gli spazi. Dopo aver
rimodellato e salvaguardato
le attività sportive in seno alla
Polisportiva, ogni ipotesi sarà
valutata con attenzione, tra cui
l’arrivo di un bowling in città e lo spostamento di alcuni
servizi comunali”.
Jessica Bianchi
“Se il Comune di Carpi non cederà, ripristinando il doppio senso di marcia su via Remesina, valuteremo
l’idea di ricorrere alle vie legali”. Questo il lapidario commento del direttore di Ascom
Confcommercio, Massimo Fontanarosa. “Chiederemo al Comune un’immediata sospensione del senso
unico con una moratoria, per permettere agli esercenti di ristrutturarsi”, rilancia Giorgio Vecchi che
invita i commercianti a consegnare simbolicamente al sindaco le chiavi delle proprie attività
“Ridateci la Remesina”
Da sinistra Vecchi,
Fontanarosa e
Alberghini
rivogliamo il doppio
senso sulla remesina
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giunto Vecchi - per obbligare
residenti e non, a percorrere
la Bretella. Un senso unico,
di per sè, non è sinonimo di
sicurezza”, come dimostrano
gli “intensificati incidenti che
si verificano oggi sull’arteria a causa dell’alta velocità
sostenuta dagli automobilisti”, hanno poi sottolineato
i numerosi esercenti e residenti presenti in sala. Da mesi
l’associazione ha cercato una
mediazione con l’Ente Pubblico, senza però riuscire a
“strappare” delle risposte
soddisfacenti e concrete, “per
tale motivo - ha spiegato Fontanarosa - stiamo valutando
l’idea di intraprendere l’iter
legale. L’Amministrazione
non ci sente, non si cura dei
bisogni della cittadinanza e
dei commercianti; se la loro
perseveranza continuerà
un referendum abrogativo
“Sospendete il
senso
unico con
una moratoria
per un periodo
consistente”.
potrebbe essere una strada
perseguibile”, come previsto dallo stesso “regolamento
comunale”, ha aggiunto l’avvocato Andrea Alberghini.
“Uno strumento che rappresenterebbe una sconfitta notevole per il Comune agli occhi
dei cittadini, i quali dovrebbero raccogliere circa 2mila firme per avviare l’iter”.
Ovviamente l’augurio è che
non si arrivi a tanto, rilancia
Vecchi, “noi ci appelliamo
al senso di responsabilità
dei nostri amministratori”.
Il condiviso e allargato no
al senso unico non è “un
capriccio, bensì un problema reale, da risolvere al più
presto. Rendersi responsabili
di un calo di fatturato degli
esercizi commerciali del 30%
(e oltre, in alcuni casi) non
è ammissibile”. Il commercio a Carpi conta oltre 4mila
addetti, persone che fanno i
conti ogni giorno con la crisi
economica e la contrazione
dei consumi, un’amministrazione illuminata non può
metterci il carico da novanta.
Non ora. “Credo che l’intervento sulla Remesina non sia
urgente - ha aggiunto il presidente - quindi chiederemo
al Comune un’immediata
sospensione del senso unico
con una moratoria per un periodo consistente (almeno un
Piatto ricco: mi ci ficco!
E
se la piantassimo di piantar bandierine? No, non è uno
scioglilingua, bensì il desiderio di ridare centralità al
pensiero, all’iniziativa e all’azione del comune cittadino
in barba a partiti e partitini. L’introduzione del senso unico in
via Remesina infatti, ha costituito l’ennesimo “piatto ricco, mi
ci ficco”, per le forze di Opposizione cittadine che, a fronte
del totale, compatto e silente disinteressamento del Partito
Democratico (che, come sempre, aderisce, unito come un sol
uomo, alle scelte dell’Amministrazione) hanno prontamente
abbracciato la causa di residenti ed esercizi commerciali ormai
al collasso. La partita dei cittadini di via Remesina è stata così
oscurata, per accendere i riflettori sulla rimessa laterale di Pdl,
Giovane Italia e chi più ne ha più ne metta. E mentre Ascom
esprime la volontà di perorare la causa dei propri associati, le
forze politiche di minoranza, nostalgiche, forse, di un antico
Ius primae noctis, rivendicano diritto di prelazione. “La partita è politica. L’Amministrazione deve fare marcia indietro.
Esigiamo risposte in Consiglio Comunale”, sottolinea Antonio
Russo. E i cittadini e le loro istanze? Quelli dove sono finiti? Ah
sì, di loro se ne ricorderanno soltanto in odore di campagna
elettorale, quando torneranno a chieder loro il conto...
“Se il
Comune
non cede,
valuteremo
l’idea di ricorrere
alle vie legali”.
paio di anni) per permettere
alle attività commerciali di
ristrutturarsi e prendere delle
decisioni con maggiore calma
e non spinte dalla contingenza”. Ascom Confcommercio
però non ha intenzione di lanciare il sasso e restare a guardare. “Occorre fare pressione politicamente - conclude
Vecchi - per ottenere almeno
tre obiettivi: completare al
più presto il percorso ciclopedonale di via Remesina
con l’attraversamento della
Ferrovia (vero nervo scoperto
della situazione), ripristinare il doppio senso di marcia,
interdire l’arteria al traffico
pesante (in particolare ai
mezzi di “Tred e Aimag”, denunciano i fossolesi) e ridurre la velocità consentita”. In
questi giorni, i rappresentanti
di Ascom Confcommercio e
i commercianti intendono recarsi dal sindaco di Carpi, per
consegnargli simbolicamente
le chiavi delle loro attività.
La speranza è che la sottile
metafora venga colta...
Jessica Bianchi
I lettori ci scrivono
La nuova Piscina Comunale? Un buco nell’acqua
Riceviamo e pubblichiamo
la lettera che un “addetto
ai lavori” ha mandato al
sindaco sulla piscina.
C
aro Sindaco,
le scrivo in qualità di
istruttore/allenatore
e utilizzatore “navigato”
della piscina Comunale O.
Campedelli. La frequento da
24 anni quotidianamente
e ci lavoro da 10. Le scrivo
perchè nutro perplessità e
qualche angoscia in merito
al progetto di fattibilità del
bando di gara del nuovo impianto natatorio carpigiano.
La mia perplessità è legata
al fatto che nella proposta
di progetto non sia contemplata la “riqualificazione”
dell’impianto già esistente,
nel senso di ristrutturazione
e ampliamento di ciò che già
esiste. Come mai, nel 2012,
(con tutta la tecnologia esi-
stente e già attuata in altri
impianti nazionali e non)
non è prevista la copertura
della vasca esterna Olimpionica, affinchè possa essere
utilizzata 12 mesi all’anno e,
quindi, possa rispondere alle
esigenze ludiche, sportive e
ricreative della cittadinanza,
senza imbarcarsi in un’opera
“faraonica” ma di scarsa
utilità? Un’opera invasiva e
sovradimensionata per una
cittadina di 70mila abitanti (tenendo conto anche
dell’affluenza di utenti dai
comuni limitrofi). Esistono
vasche da 50 metri, olimpioniche, come la nostra (e mi
riferisco ad esempio a quella
di Riccione) dotate di un
ponte mobile per ottenere
2 vasche da 25 metri; ne
esistono altre (come quella
di Ravenna) completamente
“apribili” d’estate, affinchè
l’utenza possa crogiolarsi
tranquillamente al sole...
questo per riportare esempi concreti e non campati
in aria. La città di Carpi
ha urgente bisogno - da
circa 20 anni - di un servizio
piscina degno ed efficiente
e mi urta sapere che, ancora
una volta, in modo miope e
poco lungimirante, si porrà
(se il progetto non subirà
drastiche modifiche) una
toppa che rappresenta, a
mio modesto avviso, un
buco nell’acqua. Occorre ragionare in termini di
riqualificazione ed efficienza
strutturale dell’opera (scelte
che daranno i loro frutti nel
tempo) e di tutela degli spazi
verdi adiacenti. In un tempo
contraddistinto da una crisi
energetica mondiale e di
sfruttamento scellerato del
territorio, la tutela del verde
sarà, nel prossimo futuro,
la priorità maggiore di ogni
amministrazione pubblica.
Quindi se le parole d’ordine
fossero queste, riqualificazione ed efficienza, noi
potremmo avere una vasca
di 50 metri ristrutturata,
potenzialmente divisibile in
due vasche da 25 che possa
sopperire a molti bisogni,
365 giorni all’anno; avere
per un anno intero spazi acqua per i corsi nuoto, il nuoto agonistico, la pallanuoto,
attività collaterali come
l’apnea e il nuoto pinnato e,
se veramente fossimo lungimiranti, dare spazio al nuoto
sincronizzato, il salvamento
(tuffi) e, naturalmente,
dopo ci sarà da lavorare per
organizzare il tutto ma già
una vasca del genere offre
un potenziale enorme. Una
vasca che possa ospitare
pure manifestazioni sportive
in città, finalmente! Senza
dimenticare la messa in
bonifica della vasca bambini,
da sostituire con qualcosa di
adeguato e piacevole per i
più piccoli.
Per quel che riguarda il
vecchio impianto coperto,
se ristrutturato, potrebbe
diventare un’ottima locazione per le attività di recupero
Francesco Zanarelli
funzionale e fitness, in tutte
le sue forme e ulteriore risorsa per il nuoto. Troppo facile? Eppure mi pare un’idea
sensata, senza voler essere
arrogante e supponente.
Cosa manca? L’area verde e
la possibilità di espanderla e
riqualificarla (sarò ripetitivo
ma riqualificazione è una
parola che rende bene l’idea
di innovazione e benessere). Il prato della piscina è
da tempo che aspetta di
rinnovarsi ed espandersi,
per la gioia degli utenti. Con
la speranza di aver fornito
alcuni interessanti spunti
di riflessione porgo i miei
saluti.
Francesco Zanarelli
09.03.2012 n° 09
8
Anch’ioPc! è il progetto promosso anche a Carpi da Formart e che prevede incontri di formazione sull’utilizzo
dell’informatica e delle nuove tecnologie associati al recupero di computer usati o danneggiati
che saranno rigenerati e poi nuovamente impiegati
Ridai vita al tuo vecchio Pc
H
ai un computer che prende
polvere in soffitta? Hai
comprato un portatile
nuovo e non sai cosa fartene di
quello vecchio? La soluzione più
utile e sostenibile per liberarti
delle tue vecchie apparecchiature
informatiche te la offre Anch’ioPc!
il progetto promosso anche a Carpi
da Formart, società di formazione che opera dal 1995 in Emilia
Romagna, e che prevede incontri
di formazione sull’utilizzo dell’informatica e delle nuove tecnologie
associati al recupero di computer
usati o danneggiati che saranno
rigenerati e poi nuovamente impiegati. Il progetto si pone l’obiettivo
di raccogliere ogni anno tonnellate
di apparecchi tecnologici inutilizzati (non solo computer, ma anche
monitor, tastiere e mouse funzionanti) con lo scopo di ridar loro vita
e contenere così il volume di rifiuti
elettronici, altamente inquinanti.
Ma come ha accolto tale opportunità il Comune di Carpi? Lo abbiamo
chiesto a Giuseppe Cordaro, coordinatore Regionale Formart sede
di Bologna. “Il Comune di Carpi,
come altri comuni dell’Emilia, ha
risposto in maniera molto positiva,
accogliendo la nostra proposta e
decidendo di patrocinarla. Vorrei
sottolineare come siano due gli
elementi fondamentali del progetto
Anch’io pc: in primo luogo la lotta
allo spreco e la promozione di una
cultura del riutilizzo; in secondo
luogo la promozione di incontri di
alfabetizzazione informatica, a un
costo molto ridotto, per colmare il
digital divide e favorire l’utilizzo
del pc. Credo che in un momento
di crisi come quello attuale, poter
usufruire di questi strumenti possa
essere un’interessante opportunità per gli Enti Locali”. Anch’io
PC offre dunque una soluzione
comoda e conveniente: i cittadini
potranno rivolgersi direttamente
ai punti di raccolta nelle piazze
degli oltre 90 comuni dell’Emilia
Romagna aderenti all’iniziativa,
mentre le aziende potranno richiedere il ritiro gratuito direttamente
nella propria sede, senza spendere
un euro per lo smaltimento. E nella
nostra città? “Al momento - spiega
Cordaro - stiamo valutando alcuni
punti di raccolta dove poter conferire il materiale raccolto. A tal fine,
confidiamo nell’aiuto delle associazioni locali che ci hanno dato la
Il progetto
Anch’ioPc
si pone
l’obiettivo di
raccogliere ogni
anno tonnellate
di apparecchi
tecnologici in disuso
(non solo computer,
ma anche monitor,
tastiere e mouse
funzionanti) con lo
scopo di ridar loro
vita e contenere così
il volume di rifiuti
elettronici altamente
inquinanti.
loro disponibilità per individuare
insieme la soluzione migliore”.
Dopo la raccolta si passerà alla fase
di rigenerazione dei computer mal
funzionanti che rappresenterà un
prezioso elemento didattico per
quanto riguarda l’apprendimento
delle tecniche diagnostiche e, una
volta installato un software libero e
Lapam Carpi e Meucci ancora insieme
Entriamo in azienda
L
apam e l’Istituto Statale Meucci proseguono, anche nel corso dell’anno
2012, il progetto Entriamo in azienda per favorire una rete di relazioni tra
la scuola e gli operatori economici del territorio, con percorsi e iniziative di
carattere didattico e informativo che, con la collaborazione del corpo docente,
possano coinvolgere attivamente gli studenti. “Per Lapam Carpi – commenta il
segretario della Zona, Stefano Cestari – il rapporto tra scuola e mondo del lavoro
è sempre stato di primaria importanza. Aiutare i ragazzi a inserirsi all’interno delle
imprese e a formarsi in modo completo è da sempre una priorità per l’associazione.
Il progetto prevede una serie di incontri in aula e nella sede Lapam nel mese di
marzo, allo scopo di trasferire agli alunni in modo concreto il valore della cultura
del fare impresa”. Numerose le tematiche che saranno affrontate: tutte finalizzate
all’apprendimento del saper fare all’interno dell’economia di un’azienda.
Islam
e dintorni...
Il poliedrico Alle Tattoo partirà il 26 marzo insieme al celebre showman Vittorio Brumotti alla
volta del Nepal per stabilire l’ennesimo Guinness dei Primati
Roba da “pazzi”? No, da Alle Tattoo!
I
l poliedrico tatuatore di Soliera
Alle Tattoo, al secolo Alessandro Bonacorsi, partirà il 26
marzo insieme al celebre showman
Vittorio Brumotti alla volta del
Nepal. L’atleta italiano tenterà di
arrivare con la sua bicicletta da trial
fino alla vetta
del monte
Everest; Alle
lo tatuerà
sull’Island
Peak a
6.200 metri con un
tatuaggio
di buon augurio (che di fatto
entrerà nel Guinness dei
Primati come il primo tattoo
ad alta quota, considerando
che il record da battere lo
detiene una mummia tatuata, ritrovata a 5.800 metri).
Al seguito della spedizione
vi sarà una troupe televisiva
ingaggiata per registrare
ogni momento saliente
dell’impresa, alcuni di questi
spezzoni verranno pubblicati giornalmente sui social
network (Facebook, Twitter,
Myspace e sul sito www.
alletattoo.it), altri saranno
utilizzati per realizzare i servizi di Striscia la Notizia e altri
verranno racchiusi in un lungometraggio. Domenica 18
marzo, Alle e numerosi ospiti
a sorpresa, a partire dalle
16, saluteranno gli amici e i
partner della missione, prima
della partenza, nei locali della
palestra Miami, in via Corte,
200 a Soliera.
Di Francesca Zanni
Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso
la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna
Condanna dell’Italia: vittoria
dei diritti umani
S
sicurezza a carpi - I fatti della settimana
Carpi, donna arrestata
per stalking
E’ stata arrestata una 38enne
carpigiana in flagranza di reato. E’
stato il suo ex amante ad allertare
i Caraninieri che si erano piazzati
poco distante dalla vettura dell’uomo. La donna ha imbevuto di una
sostanza sgrassante dei batuffoli
di cotone e li ha infilati nel tubo di
scappamento dell’auto. Pochi istanti
dopo è stata bloccata dai Militari che
hanno ritrovato nel suo abitacolo
tutto l’occorrente per mettere a
segno l’ennesimo danneggiamento
al suo ex amante. La donna ora è
nel carcere di Sant’Anna e non se
la caverà tanto facilmente visto che
il reato di stalking prevede pene
piuttosto pesanti. La donna da
otto mesi perseguitava la coppia.
Danneggiamenti, oltre venti, biglietti
con messaggi minacciosi oltre a una
serie infinita di telefonate. L’uomo,
46 anni, aveva iniziato una relazione
amorosa con la donna nonostante
fosse sposato. Dopo un certo periodo di tempo aveva preferito troncare
il rapporto. Una decisione che non
era stata presa bene dalla donna che
ha deciso si sarebbe vendicata. Per
mesi ha importunato, minacciato e
gratuito su ogni computer riparato,
a quel punto il pc sarà pronto per
essere donato a chi ancora non lo sa
utilizzare, ma vorrebbe imparare, a
chi non può permettersi di acquistarne uno nuovo e, più in genarale,
a tutti coloro che parteciperanno
agli incontri di informatica promossi dal progetto. “Gli incontri di
alfabetizzazione a Carpi partiranno
ad aprile: con le associazioni con
le quali siamo in contatto stiamo
decidendo dove realizzare i cicli
di cinque incontri da tre ore ciascuno previsti. Una delle sedi sarà
la Polisportiva San Marinese”,
conclude Cordaro. Per ulteriori informazioni è attivo un sito Internet
(www.anchiopc.it) e un numero
verde 800628899.
Jessica Bianchi
causato danni all’ex amante e a sua
moglie. Un inferno finalmente finito.
Nomade arrestato per furto
Dopo aver commesso furti, rapine e
altri reati, tra cui il porto ingiustificato di oggetti atti a offendere, per un
34enne residente al Campo Nomadi
di via Nuova Ponente è arrivato il
momento di scontare la propria
pena in carcere. I poliziotti sono
andati a prenderlo con un ordine di
carcerazione per scontare tre anni.
Lo hanno trovato nascosto in una
roulotte del campo e lo hanno condotto al Sant’Anna di Modena.
e i respingimenti dei migranti a bordo di imbarcazioni spesso di fortuna
provenienti dal Nord Africa erano stati la regola per il precedente Governo italiano, le cose stanno cambiando. Non solo perché questo tipo
di provvedimenti non viene più
celebrato come panacea per
ogni male dalla classe politica,
ma anche perché si spera
che, con questa condanna,
l’Italia modifichi il proprio
comportamento paternalistico nei confronti della gestione dell’immigrazione.
La Corte di Strasburgo è un
organo sovrastatale per la
difesa dei Diritti Umani, che
ha giudicato il nostro Paese
in fallo per quanto commesso tre anni fa, a danno di 22
immigrati africani. Il risarcimento
che l’Italia dovrà pagare loro è anche
il riconoscimento di un’umanità dimenticata
quando si parla di immigrazione. Fino al passato più recente, eravamo abituati
a una trattazione dell’argomento che troppo spesso dipingeva i migranti come
una massa informe di corpi estranei - e fondamentalmente pericolosi - da
allontanare al più presto, invece di esseri umani con dei diritti. Il diritto a non
subire torture e trattamenti inumani o degradanti è sancito dall’articolo 3 della
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, ed è quello che, secondo la Corte,
ha violato l’Italia. Lo stesso ministro della Cooperazione Riccardi ha dichiarato
che questo provvedimento “ci farà pensare e ripensare alla nostra politica per
l’immigrazione”, lasciando sperare in una politica più attenta nel rispetto dei
Diritti Umani dei migranti.
PER APPROFONDIRE
http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2012/02/23/news/l_italia_condannata_per_i_respingimenti-30366965/
http://www.echr.coe.int/NR/rdonlyres/0D3304D1-F396-414A-A6C1-97B316F9753A/0/ITA_CONV.pdf
09.03.2012 n° 09
D
a alcuni anni a questa
parte anche la Corte
dei Pio ha sviluppato
una forte sensibilità ai temi
del chilometro zero e della
valorizzazione dei prodotti
della terra - e non solo - del
proprio territorio. Basta recarsi al mercato contadino,
ogni martedì o sabato mattina,
per rendersi conto di quante
persone ricerchino la qualità e la stagionalità di ciò che
mettono sulla propria tavola.
Un’attenzione che persegue
molteplici obiettivi: la salubrità di ciò che mangiamo, un
9
E’ partito a Carpi un servizio di consegna a domicilio di frutta, verdura e prodotti di stagione
a chilometro zero, provenienti da 10 aziende agricole modenesi riunite nella cooperativa Frutti da
Favola. A spiegarci il progetto è Davide Lugli di Corso Roma srl, la società che coordina l’iniziativa
Dal campo alla tavola
va - che coordina il progetto
della cooperativa. “Lo scorso
anno - spiega Lugli - abbiamo
realizzato il sito www.fruttidafavola.it, uno strumento
importante per la cooperativa,
per far conoscere i propri prodotti e per educare i consumatori alla stagionalità e ai ritmi
della natura. Da lì è nata una
scommessa: quella di poter
ordinare via web i prodotti
della cooperativa e riceverli
appena raccolti direttamente
a casa propria, senza pagare
alcuna spesa di spedizione”.
Un’iniziativa unica nel suo
I produttori del Consorzio Frutta da Favola
Risparmi
S
econdo uno studio della
Coldiretti, acquistando
prodotti locali e stagionali, una famiglia può risparmiare
fino a 1.000 chili di anidride
carbonica l’anno, poiché per
trasportare, ad esempio, in
aereo a Roma delle ciliegie
dall’Argentina vengono liberati nell’atmosfera circa 16,2
chili di anidride carbonica per
una distanza di circa 12mila
chilometri. Inoltre, la vendita
di prodotti a chilometro 0, non
solo riduce il carico d’inquinamento ambientale derivato dal
mero consumo di carburanti
utilizzati durante il trasporto,
ma diminuisce anche il carico
di spesa della famiglia, che
non deve più presentarsi giornalmente nel centro commerciale più vicino per acquistare
prodotti alimentari spesso non
prettamente freschi. Una filiera
alimentare corta è salutare sia
per le tasche delle famiglie che
per la qualità dei prodotti e una
buona alimentazione combinata a un risparmio costante non
può che migliorare la giornata
di ciascuno di noi!
dalla terra alla
tavola a domicilio
Leggi la notizia su:
www.temponews.it
prezzo giusto per le proprie
tasche e quelle degli agricoltori, spesso schiacciati
dalle logiche della grande
distribuzione e il sostegno
delle attività imprenditoriali
agricole che punteggiano e
arricchiscono le nostre campagne. Da poche settimane
Carpi si è arricchita di una
nuova - e gustosa - opportunità, nata grazie alla volontà
della Cooperativa Frutti da
Favola, fondata nel 2006 da
dieci aziende modenesi, di
offrire una risposta concreta
alla domanda crescente di
qualità e salubrità che emergeva dal mercato alimentare.
L’idea che sta alla base del
progetto nasce dalla necessità
di creare un servizio diretto al
Da sinistra Roberto Cassanelli,
Davide Lugli, Fausto e Giulio Cipolli
consumatore finale, in grado
di offrire alimenti freschi di
giornata e genuini, coltivati
in ambienti sani e provenienti da aziende agricole locali,
quindi a chilometro zero. A
spiegarci come funziona è
Davide Lugli di Corso Roma
srl di Carpi, giovane società
informatica - nata nel 2010,
specializzata in reti di impresa, web ed e-commerce, nella
quale lavorano oltre a Davide, Fausto e Giulio Cipolli,
Roberto Cassanelli, Claudia
Fontanesi e Roberta Oli-
genere, grazie alla quale ciascuno può tessere una relazione diretta col venditore,
ricevendo a casa o in ufficio,
tra le 18.30 e le 20.30, ogni
venerdì, una scatola creata su
misura per lui, scegliendo tra
una vasta offerta di frutta e
verdura del momento, latticini, confetture, mieli, vini...
“Prodotti appena raccolti, di
straordinaria qualità, alcuni
dei quali biologici, a un prezzo giusto”, continua Davide.
Un servizio personalizzato,
dal campo alla tavola: basta
collegarsi al sito ed effettuare un ordine on-line, oppure
rivolgersi allo 059.8381735.
“L’iniziativa - sottolinea Lugli - oltre a promuovere una
sana alimentazione e a sostenere l’economia locale,
intende offrire un servizio
alle famiglie numerose, agli
anziani impossibilitati a muoversi e a quelle persone che
non hanno tempo di recarsi al
mercato contadino e finiscono inesorabilmente per fare
la spesa alle 19.30 di sera, di
corsa e con un’offerta scarsa
in termini di qualità e prezzi”.
E, ricordiamolo sempre, scegliere di acquistare prodotti a
chilometri zero, privilegiando
quindi una filiera alimentare
corta, significa anche voler
bene all’ambiente, riducendo
l’uso di materiali plastici per
il packaging e l’inquinamento
causato dal trasporto a livello
nazionale e internazionale dei
prodotti alimentari.
Per info: 059.8381735 o
www.fruttidafavola.it.
Jessica Bianchi
09.03.2012 n° 09
10
L
a Fondazione Casa
del Volontariato sostiene l’iniziativa L’arte
per la vita, che si terrà il 9
marzo, al Circolo Graziosi di
via Sigonio, 25 a partire dalle
19.30. “Contribuire, tramite
la propria arte, a fare volontariato in modo differente”,
è questo ciò che hanno
pensato quattro amiche –
Olga Landrini, Thea Campedelli, Giuliana Lugli e
Giovanna Manicardi - con
la passione per la pittura.
Dopo aver esaminato diverse
possibilità, hanno deciso
di sostenere l’associazione
Progetto per la vita, che si
occupa in particolar modo di
genitori di figli con disabilità,
e di farlo in una serata simbolica, a ridosso della Festa
della donna. L’associazione, giovane ma assai dinamica, è ospite all’interno
della Casa del Volontariato:
per questo la Fondazione ha
deciso di sostenere l’iniziativa che servirà, in particolare, a reperire fondi per il
Progetto Autonomia in
L
aiche o religiose, giovani
o adulte, impegnate per
cultura, salute, diritti
o ambiente, poco importa:
le donne di Carpi donano
tempo, energie e passione
allo scopo di fare della propria
comunità un posto migliore in
cui vivere. Le donne che in città prestano servizio nel mondo
del Terzo Settore sono così
tante che sembrano smentire
le statistiche a livello nazionale
che segnalano come, in Italia,
il volontariato maschile sia un
poco superiore rispetto alla
sua controparte (rispettivamente al 54,4% e al 45,6%).
E dalle interviste realizzate ad
alcune volontarie emerge, forte e chiara, la consapevolezza
che le donne possono dare un
Venerdì 9 marzo una serata per sostenere l’associazione Progetto per la vita
L’arte per la vita
Olga Landrini, Thea Campedelli, Fiorella Facciolo, Giovanna Manicardi e
Giuliana Lugli
famiglia e dalla famiglia.
Oltre alle quattro ideatrici,
altre pittrici si sono unite
alla causa, fino a raggiungere il numero di quindici.
Ognuna di loro ha donato
un quadro che sarà estratto
tramite una lotteria – i cui
biglietti sono acquistabili
tramite una sottoscrizione
volontaria, e il cui ricavato
andrà interamente devoluto
Le donne riflettono sulle opportunità e sulle sfide del volontariato rispetto alla condizione femminile
Volontariato in rosa
contributo unico e peculiare al
‘no profit’, come si evince dalle parole di Nadia Lodi, vice
presidente del Centro Italiano Femminile e impegnata
nel volontariato sin dagli Anni
’70. “La valorizzazione delle
caratteristiche dell’identità
femminile - dignità, accoglienza, gratuità, cura dell’altro - è
necessaria per il mondo del
volontariato. Le caratteristiche
antropologiche uomo-donna
sono diverse, ma proprio per
questo complementari in tutte
le condizioni del vivere umano: familiare, civile, politico,
economico e di relazione in
generale”. Conferma una
‘differenza positiva’ anche
Fiorella Facciolo, presidente
dell’associazione Progetto per
la vita: “siamo naturalmente
portate a essere pratiche, decise e forti”. C’è chi vede nelle
donne una maggiore capacità
empatica, come ribadiscono
Emidia Dotti e Laura Lugli
dell’Università Libera Età
Natalia Ginzburg: “fare
volontariato significa impegnarsi per una crescita civile
e culturale permanente delle
persone. In questo compito le
donne sono portatrici di una
maggiore sensibilità e riescono
a recepire meglio i bisogni e
gli interessi delle persone”.
Per quel che riguarda poi le
sfide che attendono la donna
nella società attuale e nei
prossimi anni, il consenso è
unanime: “per il lavoro e le
differenze retributive nonoOdette De Caroli e
Nadia Lodi
stante l’accresciuta istruzione;
per l’equilibrio, con adeguate
politiche di welfare, tra lavoro
e famiglia; per la prevenzione della violenza contro le
donne; per la promozione
all’associazione Progetto per
la Vita - nella serata del 9
marzo. A partire dalle 19.30
si aprirà la mostra delle opere donate, con la presentazione da parte delle autrici.
Seguirà, sempre presso il
Circolo Graziosi, una cena
con menù tradizionale – al
costo di 18 euro a persona. La serata sarà allietata
anche da uno spettacolo di
cabaret con la partecipazione del professor Fernando
Foroni, insegnante di lettere
conosciuto come poeta e
cantastorie. Infine saranno
estratti i biglietti vincenti.
“Un bellissimo gesto per
darci una mano – commenta
la presidente di Progetto per
la Vit, Fiorella Facciolo – e
speriamo che i loro sforzi
saranno ricompensati dalla
partecipazione di tanti cittadini. Perché sostenere il volontariato significa aiutare la
comunità e, di conseguenza,
se stessi”. Per info e prenotazioni: 059.690065 (Circolo
Graziosi) o 331.1027328
(Progetto per la Vita).
della rappresentanza politica
femminile”. Ma cosa significa
fare volontariato? “Dare senza
pretendere di avere qualcosa
in cambio – dichiara Agnese
Fusco, presidente di Al di
là del muro – provare più
felicità nel sorridere a chi non
si conosce che ad aspettarsi di
ricevere un sorriso da una persona conosciuta”. Ma il lavoro
da fare è ancora tanto. “Tutte
le donne sanno come non sia
semplice conciliare i tempi di
lavoro, famiglia e volontariato
– ricorda Odette de Caroli
dell’Unione Donne in Italia
– e proprio per questo occorre
continuare a darsi da fare. Non
abbassare la guardia, coinvolgendo di più anche le giovani
generazioni”.
09.03.2012 n° 09
11
Sabato 4 marzo la 24enne carpigiana Chiara Sorrentino ha presentato il suo saggio Fenomenologia
del gossip al buk Festival presso il Foro Boario di Modena
Al via un concorso per
illustratori Under 35
Il virus del gossip contagia il Buk
L
L
Dieci totem
per il racconto
a 24enne carpigiana Chiara
Sorrentino laureata in Scienze
della Comunicazione e specializzanda in
Pubblicità, Editoria e
Creatività d’Impresa
presso l’Università
degli Studi di Modena
e Reggio Emilia - ha
presentato il suo saggio Fenomenologia
del Gossip alla quinta
edizione di BUK, il prestigioso
festival letterario di Modena
che, come ogni anno, ha registrato un grande successo
di pubblico, a dimostrazione
che l’interesse per la cultura è
ancora vivo nel nostro territorio. “Sono qui insieme alla casa
editrice del mio libro, Il Foglio
Letterario - spiega Chiara - col
direttore Gordiano Lupi e gli
altri autori”. Dopo aver presentato il suo libro al Pisa Book
Festival lo scorso ottobre, per
Chiara è arrivata l’occasione di
presentarlo nella sua provincia. “Sono molto felice di poter
parlare del mio libro davanti a
tanti carpigiani e modenesi”.
Una delle riflessioni prinicipali
contenute nel saggio riguarda
il parallelismo tra le modalità
di diffusione delle dicerie e
quelle di propagazione di un
virus. “Il virus del gossip è endemico e la sua propagazione è
epidemica”, scrive Chiara nel
saggio e, ancora, “siamo tutti
indistintamente portatori sani
del virus del gossip e le voci
circolano anche tra persone
che non si conoscono. Le ricerche hanno dimostrato che
il vocefondaio, cioè colui che
diffonde le chiacchiere, non
è precisamente identificabile
in base al sesso, il ceto socia-
le, il livello d’istruzione, la
cultura di appartenenza o la
fede religiosa; vocefondaio
può essere chiunque”. Senza
dubbio una bella soddisfazione
per la giovane scrittrice che, da
sempre appassionata di media
e fenomeni sociali, ci confida
di stare già lavorando al sequel
del suo saggio. “La macchina
del gossip - prosegue Chiara
- ogni giorno produce nuovi
contenuti che vengono diffusi
attraverso i mass media e che
mi forniscono continui spunti
su cui riflettere. In particolare
sto approfondendo il fenomeno
della spettacolarizzazione della cronaca, soprattutto quella
nera. Tragedie private come l’assassinio
di Sarah Scazzi e di
Melania Rea vengono
trasformate, attraverso
alcuni programmi televisivi, in grottesche
soap-opera incentrate sulle vittime e sui
cruenti dettagli del
loro delitto. Tuttavia
sarebbe troppo facile
far ricadere tutta la colpa sui mezzi di comunicazione,
perchè l’origine del meccanismo di spettacolarizzazione del
dolore altrui, va cercato tra il
pubblico, in quanto la Tv, oltre
al dovere di cronaca, cerca di
offrire contenuti che vanno
incontro ai gusti dello spettatore. E occorre ammettere che,
in molti fruitori dei principali
sistemi di informazione, esiste
una certa dose di voyeurismo.
Un triste esempio di interesse
per il macabro a cui abbiamo
assistito di recente, riguarda
quelle persone che si sono
fatte scattare una foto davanti
al relitto della Concordia. Lo
sgomento che provo davanti a
La carpigiana Ivana Sica premiata per
il suo romanzo Rosa conosce il mare
E
ccola Rosa seduta
con le amiche su un
muretto prospicente
il mare. Quel mare invitante
che ti faceva venire voglia
di tuffartici dentro e non
uscirne più fino alla fine
dell’estate”. E’ questo l’inizio
del romanzo scritto dalla
carpigiana di origini calabresi
Ivana Sica, dal titolo Rosa
conosce il mare (Artestampa) per il quale è stata
premiata domenica 4 marzo
all’Auditorium San Carlo di
Modena, nell’ambito del
Concorso letterario Due
Vittorie indetto da Sky Tg24.
E, nel descrivere l’ambiente
nel quale è nato il suo libro,
Ivana ha commentato che
“quegli agognati bagni erano
a Biblioteca Loria, in
collaborazione con l’Associazione culturale
Meme promuove il concorso
10 Totem per il racconto,
finalizzato alla valorizzazione
e promozione di giovani artisti nel campo dell’illustrazione
e della grafica. L’intento del
concorso è la valorizzazione
di giovani illustratori e grafici (Under 35) favorendone la
crescita professionale, dando
visibilità alle loro opere in un
contesto culturale di alto livello e popolarità quale è la
Festa del Racconto, manifestazione che giungerà nel
2012 alla settima edizione e
che si svolgerà nei Comuni
dell’Unione delle Terre d’Argine il 27, 28, 29 e 30 settembre. Ogni partecipante dovrà
realizzare un’illustrazione inedita creata ad hoc sul tema
del racconto. Saranno scelte le
dieci migliori illustrazioni che
saranno sviluppate su grandi
totem trifacciali che caratterizzeranno i luoghi di svolgimento della Festa del Racconto. La
selezione degli artisti e delle
opere sarà affidata a una giuria
specializzata. Tra i 10 artisti
selezionati sarà designato un
vincitore al quale sarà dedicata
una mostra personale all’interno della programmazione
della Festa del Racconto.
Al mè dialètt...
A destra Ivana Sica
A
di Massimo Loschi
un passo dalla primavera, nell’aria nuova…
desiderio di cantare, di colori, esultanze di
Mimosa e, alla donna, va ogni pensiero.
proibiti dai papà che vietavano assolutamente alle figlie
di bagnarsi. Era vergognoso
uscire poi dall’acqua con i
vestiti appiccicati al corpo. E
così il mare veniva guardato
dalle ragazze da lontano e
soltanto sospirato”.
Giovedì 1° marzo Arisa è stata in diretta con Marco Marini
Arisa a Radio Bruno
G
iovedì 1° marzo,
Arisa ha fatto visita
agli studi di Radio
Bruno, ospite del Fans Club
di Marco Marini. Con la
consueta verve, ha dialogato
davanti ai nostri microfoni
e ha accolto con un sorriso
la vittoria al Controfestival targato Radio Bruno
naturalmente... ad aspettarla davanti alla sede di via
Nuova Ponente, per un bacio
e un autografo, una piccola
folla, composta da grandi e
piccini.
queste scene mi stimola a fare
ricerche per cercare di capire
cosa spinge certa gente a simili gesti”. Chiara durante la
presentazione ha parlato anche
di alcune delle leggende metropolitane più popolari come
quella della presunta morte di
Paul McCartney e della sua
sostituzione con un sosia. “Le
leggende metropolitane sono
molto vicine ai sogni e agli
incubi, in quanto riflettono
le nostre paure e i nostri più
inconfessabili desideri. Come
spiegare ad esempio quell’ampio filone di leggende che vuole
alcuni miti della musica come
Elvis Presley e Michael Jackson ancora vivi e vegeti, se non
attraverso l’inconscio desiderio di immortalità che ci accomuna un po’tutti? Nonostante i
progressi scientifici, ogni tanto
avvertiamo il bisogno di cullarci tra leggende e illusioni.
Per l’uomo è fondamentale
sognare e fantasticare, e forse
è proprio la sua irrefrenabile
fantasia che lo tiene in vita e
che lo spinge continuamente
alla scoperta”.
Marco Marini e Arisa
ÔT ED MÊRS
Otto di Marzo
Che aria fina e quant a s’vrèv cantêr,
quant a per ed tùchêr… la vója ed sól,
vója ed luš nóva, vója
d’un culór… quèl dla Mimóša
ch’pôrta i pinsér a tè, dònà
nôstêr rifug, a tè… dònà véra
che in ‘na carèsà t’sê dunêr
tùtt i pròfùm dla primavéra.
Rìspètóš... al pinsér
al tórna a i prìm dal nòvsêint,
a la tragica pagina ed stôria
quand... vèrgùgnóša, ôstìnêda
la bôria,,, drìsêva mùrr su la tò strêda.
Ôt ed Mêrs;
e al mònd s’inchina a tè… dònà
che pàsìinta, cùràgióša, mai aréša
t’intrèc… insònì sêinsa pauri,
spèransi… sêinsa fèrmêrèt mai.
Fil dôp fil tê tês la téla
e a tè… ch’e t’sê al pàtir,
che in silêinsi tê tgnùss rinunci
s’inchina al mònd.
S’inchina a tè, ti dònà véra
a tè che ti… d’ògnì vìtà mêdèr
e d’ògnun spèransa e primavéra.
Che aria fine e quanto si vorrebbe
cantare, quanto sembra di toccare…
il desiderio di sole, desiderio di luce nuova,
desiderio di un colore, quello di Mimosa
che porta il pensiero a te, donna
nostro rifugio, a te… donna vera
che in una carezza sai donare
tutti i profumi della primavera.
Rispettoso… il pensiero
ritorna ai primi del novecento,
alla tragica pagina di storia
quando… vergognosa, ostinata
la boria… erigeva mura sulla tua strada.
Otto di Marzo
e il mondo s’inchina a te… donna
che paziente, coraggiosa, mai arresa
intrecci... sogni senza paure,
speranze… senza fermarti mai.
Filo dopo filo tu tessi la tela
e a te… che conosci il soffrire,
che in silenzio conosci rinunce
s’inchina il mondo.
S’inchina a te, che sei donna vera
a te che sei… di ogni vita madre
e d’ognuno speranza e primavera.
09.03.2012 n° 09
12
Torna a Riccione Beautiful Fashion Night, l’evento di moda e spettacolo ideato e
realizzato da PD Video Production di Carpi
La moda dell’estate
B
eautiful Fashion
Night, evento di
moda e spettacolo
ideato e realizzato da PD
Video Production di Carpi, aprirà la stagione estiva
riccionese. Il prossimo 30
aprile, la moda italiana
sfilerà a Riccione portando
la moda della stagione e
l’anticipazione di quella
invernale, tra il pubblico.
La serata sarà presentata
dalla bellissima Elena
Santarelli. Già confermata
la presenza all’evento di
personaggi dello spettacolo
tra cui Laura Barriales
presentatrice di Mezzogiorno in famiglia e L’isola dei
famosi su Rai 2 e Cecilia
Capriotti scelta da Woody
Allen insieme a Roberto
Benigni nel suo nuovo
film, in uscita a giugno, The
Bop Decameron. Beautiful
Fashion Night è una vetrina
esclusiva in cui i brand in
Elena
Santarelli
Jennifer
Lopez sceglie
Blumarine
L
os Angeles, 28 febbraio - In occasione del
programma televisivo
American Idol la cantante
e attrice Jennifer Lopez ha
indossato un abito interamente ricamato con paillettes
bianche della sfilata Blumarine Primavera/Estate 2012.
Ean 13 presenta Eanbook
I
Laura
Barriales
Moda
Primavera/Estate 2012
social network sono
diventati un vero e proprio
fenomeno di massa:
strumento per ritrovare
vecchie conoscenze, stringere nuove amicizie o anche
solo per condividere notizie e
tendenze di stile. Anche per
questo l’azienda di Carpi Ean
13 Collection ha deciso di
rendere un tributo a questa
passerella potranno essere indossati da celebrità,
esaltandone la qualità e
garantendo la massima visibilità dei mass media per
le aziende. L’evento sarà
infatti trasmesso per intero
dall’emittente nazionale
Italia 7 Gold e una diretta
web trasmetterà la serata
di moda e spettacolo in
diretta, in 16 piazze italiane. Info: www.beautifulfashionnight.it.
nuova realtà comunicativa, riprendendo in modo
spiritoso uno dei più noti
social network esistenti.
Nascono così le divertenti
stampe Eanbook. Protagonisti, come sempre, i gattini
e i cagnolini tanto cari alla
casa produttrice. Troviamo la
T-Shirt che riporta l’immagine
di stato della Community:
cuccioli ritratti nelle spiritose
ambientazioni che caratterizzano anche il resto della
collezione. Allo stesso modo
la T-Shirt dedicata ai gatti
riporta le foto di tutti gli “a…
Mici” presenti nella comunità
di Eanbook. Come sempre
ogni stampa è impreziosita
da dettagli di stile realizzati
con Swarovski elements. Le
T-Shirt Eanbook fanno parte
della collezione Primavera/
Estate 2012.
Un abito prodotto da Milli Beltrami, di Confezioni
Rebecca, quello indossato da Irene Fornaciari
Il made in Carpi sul palco
dell’Ariston
A
l Festival di Sanremo, ormai, il
made in Carpi non può mancare: indossato, come sempre,
da Irene Fornaciari, in concorso con la
canzone Grande Mistero scritta insieme
a Davide Van de Sfroos. Una scelta non
casuale, quella degli abiti di Irene. Ne
sono stati preparati una decina, completi
di accessori, per la passerella sanremese
e per le successive uscite per la promozione del cd.
Irene Fornaciari
Milli Beltrami,
(componente
del direttivo
Cna FederMilly Beltrami
moda e, da
26 anni, del fan club del bluesman
reggiano in arte Zucchero) con le
sue Confezioni Rebecca di Fossoli
si è guadagnata la notorietà a livello
locale e, da diversi anni, appare sui più
importanti palcoscenici musicali d’Italia,
grazie al sodalizio nato e ormai consolidato con Irene e Alice Fornaciari, un
team al femminile di cui vanno molto
fiere. L’abito indossato da Irene a Sanremo 2012 è nato nella sua azienda ma
è stato disegnato dalla sorella di Irene,
Alice: “una stilista bravissima, che non
si limita a disegnare abiti, ma che crea
anche gioielli apprezzatissimi - racconta Milli - sono onorata della
nostra collaborazione e della stima che le ragazze ripongono in
me e nella mia esperienza frutto di 31 anni di lavoro nel settore
dell’abbigliamento”.
Etichettatura fibre tessili
Lapam propone un seminario
D
all’8 maggio entrerà in vigore il nuovo regolamento
europeo sulla etichettatura delle fibre tessili: Lapam
Confartigianato Moda ne parla a Carpi, in un seminario tecnico programmato il 15 marzo alle 18 presso la sua sede
di via Zappiano. Interverranno Federico Poletti, presidente
Lapam Moda, Emilio Bonfiglioli, responsabile Centro Qualità Tessile di Carpi (che organizza l’appuntamento insieme a
Lapam), Anna Cortese dell’ufficio di vigilanza della Camera
di Commercio di Modena. Le conclusioni saranno curate da
Matteo Spaggiari, presidente Confartigianato Moda Emilia
Romagna.
09.03.2012 n° 09
A
ppena si entra nel centro estetico La Tua
Immagine in via De
Sanctis, 12/B a Carpi si viene
subito accolti dal sorriso allegro e solare di Bruna Marchetti che, da ben 22 anni, è
titolare dell’attività di estetica. Bruna, insieme alle sue
esperte collaboratrici Sandra
e Novella, ogni giorno mette
la propria professionalità ed
esperienza al servizio delle
clienti, prendendosi cura del
loro corpo ma anche della loro
anima. “Da sempre - spiega
Bruna - abbraccio una visione olistica dell’estetica, sintetizzabile nel celebre motto
mens sana in corpore sano.
L’estetica al giorno d’oggi si
è ramificata in due scuole di
pensiero: una principalmente
basata sulle nuove tecnologie
estetiche ed elettromedicali, e
un’altra invece, di cui io sono
sostenitrice, caratterizzata da
un approccio più naturale verso la bellezza e da trattamenti
dolci e non invasivi”. Bruna è
infatti portavoce di una visione estetica rivolta non solo alla
bellezza esteriore, ma anche al
benessere e all’armonia psicofisica e, pertanto, attraverso
utili e premurosi consigli, trasmette alle proprie clienti anche l’importanza di uno stile
di vita sano ed equilibrato, del
giusto riposo e di un’alimentazione corretta abbinata a un
po’ di esercizio fisico. Al centro estetico La Tua Immagine
è possibile ritrovare la propria
massima forma di splendore
attraverso rimedi mirati ed
13
Il centro estetico La tua Immagine di Bruna Marchetti, da anni al servizio della bellezza e del benessere
delle donne, offre tra le altre novità un corso di trucco presso il Circolo Arci Albero della Vita
Coccoliamo la tua... immagine
Lo staff
efficaci e che al tempo stesso rispettano la pelle, come i
prodotti a base di ingredienti
naturali della nuova linea La
Tua Immagine Specialist, che
rendono la pelle sana e radiosa
senza aggredirla. La formula
del loro successo risiede nel
mirabile connubio tra massima efficacia e ottima qualità e
delicatezza degli ingredienti.
Dopo il successo registrato
lo scorso novembre, ritorna
inoltre il corso di trucco di 6
lezioni a cura del Circolo Arci
Albero della vita a cui La Tua
Immagine offre la propria
preziosa collaborazione. E’
infatti proprio una delle estetiste del centro estetico a guidare le partecipanti nel processo
di autoapprendimento delle
tecniche di trucco. “Desideriamo che le donne escano da
ogni lezione non solo truccate
e bellissime, ma anche in grado di ripetere gli stessi gesti di
make-up anche da sole, a casa
propria. Per tale motivo non
le trucchiamo noi, ma dopo
aver dato tutti i consigli per
valorizzare al meglio ogni parte del loro viso, lasciamo che
siano loro a cimentarsi davanti
allo specchio. Ogni lezione
approfondisce una tematica
in particolare. Nel primo appuntamento, dopo un breve
excursus storico sulle origini
del trucco, accompagniamo le
partecipanti alla scoperta dei
segreti per la corretta pulizia
del viso. Nella seconda lezione insegniamo loro a riconoscere il proprio tipo di pelle in
modo da scegliere il prodotto
cosmetico più appropriato,
mentre le successive lezioni
sono dedicate rispettivamente
al make-up degli occhi, delle
sopracciglia e delle labbra in
base alla studio della forma e
del colore, al trucco da giorno
e, infine, al trucco da sera e da
cerimonia. Le allieve al termine del corso avranno imparato ad esaltare i punti forti del
proprio volto e a correggere
e mimetizzare i piccoli difetti
attraverso il maquillage”. Oltre ai classici servizi di depilazione con ceretta, manicure,
pedicure, pulizia del viso,
massaggi viso e corpo, un altro servizio offerto dal centro
estetico La Tua Immagine
è l’abbronzatura spray istantanea, la tecnica senza raggi
raggi ultravioletti
che arriva
dagli Stati Uniti.
Si tratta
di una soluzione
a base di
un estrat-
to naturale della canna da
zucchero che permette anche a coloro che hanno poca
melanina di avere un’abbronzatura rapida e intensa in soli
5 minuti. E per tutte le donne
che desiderano vedere visibilmente ridotti i peli superflui
senza provare dolore, ecco il
meccanismo di fotoepilazione di ultima generazione che
oltre al manipolo che emette
luce pulsata, dispone anche
di un innovativo dispositivo
che raffredda l’area di pelle
trattata, consentendo così di
sottoporsi alla seduta con il
massimo comfort e senza avvertire quella fastidiosa sensazione di pizzicore e di calore
che normalmente si sente con
le altre apparecchiature. Molto apprezzati dalle clienti di
Bruna sono anche i percorsi
termali a base di acqua, fanghi e sali del Mar Morto, e il
Bamboo Massage che completa il massaggio con le mani
attraverso l’utilizzo di un bastoncino in legno di bamboo.
“Sono tutti trattamenti molto
efficaci - conclude Bruna - che
oltre a produrre notevoli effetti drenanti e rigeneranti,
contribuiscono a rilassare la
persona, e a farle riacquistare
il sorriso dopo uno giornata
intensa e stressante”. Per info:
059.651696 - 320.4652560.
Chiara Sorrentino
14
09.03.2012 n° 09
09.03.2012 n° 09
M
onsignor Francesco Cavina ha
confermato nelle
sue prime uscite pubbliche
l’impressione data al momento del suo ingresso in
Diocesi, il 5 febbraio scorso.
Di essere cioè un vescovo
alla mano, pratico e concreto, affabile e disponibile, ma
anche deciso. La conferma
è venuta durante l’incontro
con la stampa da lui voluto,
il 1° marzo scorso, durante
il quale ha smentito tutte le
riserve manifestate da più
d’uno, sulla sua capacità
di adattarsi con semplicità
a un ambiente provinciale e limitato come quello
carpigiano,dopo gli ovattati
ambienti vaticani. In un
sol colpo, monsignor
Cavina ha spazzato via
tutte le remore, i dubbi
e le diffidenze su di un
suo possibile atteggiamento distaccato,
confermando, viceversa, di essere un
vescovo votato alle
cose concrete, alla
praticità, lontano
da atteggiamenti
studiati o aristocratici. Un uomo che
mira al sodo e che
va subito al nocciolo
delle questioni, siano
esse religiose, sociali o
umane. Cavina ha anche dimostrato di essere
dotato di un inatteso
senso dell’umorismo
accompagnato da un
sorriso a volte ironico
15
L’Angolo di Cesare Pradella
Monsignor Cavina: poche parole, ma buone...
e mai banale. Un
umorismo
dimostrato
lo
stesso
giorno
del suo
ingresso
a Carpi
quando rispose, in soli cinque minuti, agli indirizzi
di benvenuto rivoltigli
dal sindaco Enrico
Campedelli e dal presidente della Provincia
di Modena, Emilio
Sabattini, della durata di 15 minuti l’uno,
affermando che non si
aspettava una ‘predica’ dai
pubblici amministratori
perchè era semmai
lui, prete, a
doverla
fare.
Ma
an-
che nell’incontro con la
stampa non ha risparmiato
battute sagaci e divertenti
che hanno avuto il merito
di rendere meno formale e
più amichevole il dialogo,
sdrammatizzando le situazioni di disagio e di difficoltà
che gli venivano poste.
Come la riduzione dei posti
di lavoro conseguenti alla
crisi economica, la carenza
di sacerdoti, il fenomeno della crescita inarrestabile del
numero degli immigrati...
Su quest’ultimo argomento, Cavina ha avuto parole
chiare, prive di retorica: “gli
immigrati devono integrarsi
accettando le nostre leggi,
imparando la nostra lingua
e liberando la donna dalla
posizione di sudditanza nella
quale la costringono”. Con
l’invito a operare affinché
emerga un rinnovato senso
della comunità, un nuovo
stile di vita più sobrio e solidale, la ricerca della verità
“che è la bussola per tutti e
che rende più bella l’esistenza dell’uomo”. Il vescovo
si è poi dichiarato contrario
all’apertura domenicale
dei negozi “che rendono
stressate le persone addette
e incapaci di fare bene il
proprio dovere”. Si è invece
complimentato per l’ampia presenza giovanile nel
territorio, soprattutto nella
comunità ecclesiale, “che
Roberto Arletti
Orgoglio “margheritino”
S
Monsignor Cavina
ignificativo atto di risveglio politico della ex
componente della Margherita carpigiana all’interno
del Pd. Dopo mesi di silenzio,
quasi di ‘sudditanza’ nei confronti dell’alleato maggiore,
il Pd, vi è stata da parte del
consigliere comunale, Roberto
Arletti (non nuovo a gesti di
rivendicazione di autonomia di
pensiero), una presa di posizione inattesa che ha suscitato
scalpore. Arletti ha indirizzato
una lettera al presidente della
Provincia Sabattini, considerato il leader dei ‘margheritini’ modenesi, nella quale gli
ricorda i problemi insoluti della
nostra città. Dalla viabilità sulla
provinciale Carpi-Modena che,
in alcuni momenti della giornata raggiunge la paralisi, all’inaccettabile situazione della tratta
ferroviaria Carpi-Modena, i cui
disservizi sono sotto gli occhi di
tutti, alla criticità dell’ospedale
Ramazzini che continua a impoverirsi di servizi e di primari
a beneficio del Policlinico e di
Baggiovara. E su quest’ultimo
tema Arletti ha visto giusto perchè ha anticipato di qualche
giorno il documento inviato
dai quattro sindaci dell’Unione
delle Terre d’Argine ai vertici
consente di guardare con
fiducia e serenità al domani
alla ricerca dell’identità dei
cattolici, perché parlare di
fede significa parlare non
solo di aspetti religiosi ma di
tutto, perchè nel mondo della
fede è racchiuso tutto, compresi i bisogni dell’uomo”.
Insomma parole chiare e
precise da parte di un vescovo che ha già fatto capire di
che pasta è fatto e col quale,
religiosi, laici e istituzioni,
dovranno misurarsi e fare e
conti. Un po’ come avvenuto
col predecessore, monsignor
Elio Tinti, che ha avuto il
merito di ‘aprire’ la Chiesa di
Carpi al territorio e ai cittadini e non solo ai fedeli.
dell’Azienda Usl nella quale
criticano il continuo trasferimento di risorse economiche
verso gli ospedali di Sassuolo
e Baggiovara e il Policlinico, a
scapito di quelli dell’Area Nord,
Carpi e Mirandola. Ma nella
lettera di Roberto Arletti vi è
anche spazio per l’ironia: “la
vediamo molto volentieri quando presenzia a cerimonie o al
taglio dei nastri in quanto Presidente della Provincia, ma la
vorremmo altrettanto attenta e
presente sui nostri problemi la
cui soluzione si protrae ormai
da troppo tempo”. Come a
dire che il territorio carpigiano
non merita di essere trattato da
Serie B, dalla Provincia e dalla
Regione.
16
09.03.2012 n° 09
09.03.2012 n° 09
17
Domenica 11 marzo, al Cinema Ariston di San Marino, per la
rassegna Prima all’Ariston, a partire dalle 20,30, proiezione
del film AImanya - La mia famiglia va in Germania
di Yasemin Samdereli
Grazie Lucio!
Una commedia familiare on the road
L
a famiglia Ylmaz vive in Germania da quando il nonno Hüseyin è
immigrato alla fine degli Anni ‘60
come “lavoratore ospite” ed è giunta
ormai alla terza generazione. Una sera,
durante una riunione di famiglia, Hüseyin
sorprende i suoi cari con la notizia dell’acquisto di una casa in Turchia. Inoltre, ha
organizzato un viaggio fin lì con tutti loro
per andare a risistemarla… Una commedia
familiare on the road, divertente anche
se un po’ malinconica. Pieno di requisiti
per piacere, come infatti è accaduto dal
Festival di Berlino al boom nelle sale,
AImanya - cioè come i turchi chiamano
la Germania - è il primo film di due sorelle
nate a Dortmund da famiglia turca negli
Anni Settanta. Questo è soprattutto un caldo, partecipato omaggio a quei
milioni di storie, di persone e di famiglie che hanno fatto una grande impresa, collaborando significativamente al boom economico tedesco. La regista,
Yasemin Samdereli, mostra abilità nell’armonizzare e dirigere una pattuglia
d’interpreti di tutte le età e nel tenere stretto l’andirivieni dei flashback tra passato e presente, col risultato di conferire alla ballata on the road una fragorosa
vitalità e un’incontestabile simpatia.
Domenica 11 marzo, alle 15, presso il Cinema Ariston di San
Marino, proiezione del film di animazione I Puffi, di Raja
Gosnello
Noi puffi siam così...
T
utto scorre tranquillo nel villaggio dei Puffi come da sempre. Grande Puffo e i suoi 100
figli lavorano, cantano e preparano
la festa della Luna blu mentre Gargamella cerca un modo di catturarli. Un
errore di Puffo Tontolone però farà
scoprire al mago malvagio l’ubicazione del villaggio e costringerà tutti
a una fuga al termine della quale
Grande Puffo, Puffetta, Puffo Coraggioso, Brontolone e per l’appunto
Tontolone saranno scaraventati
attraverso un vortice dimensionale a
Manhattan e Gargamella appresso a
loro. Nella grande mela i piccoli Puffi
cercheranno in ogni modo di scatenare il medesimo incantesimo che li
ha portati lì, in modo da tornare nel
loro mondo, mentre Gargamella sfrutterà la sua magia per catturarli. Ad
aiutarli una coppia di newyorchesi con un bimbo in arrivo. Partendo da un
mostruoso lavoro sull’animazione digitale dei personaggi principali e sulla
realizzazione di un villaggio che è contemporaneamente realistico e favolistico, il primo film in live action dei personaggi creati da Peyo è un’opera
che segna lo stato dell’arte della tecnica di animazione computerizzata e la
applica a un’idea di cinema classica per l’infanzia. Diversamente dal solito
c’è solo un’attenzione maggiore agli adulti, spettatori accessori del film. La
cosa più curiosa tuttavia è come con spirito molto moderno, consapevole
della natura del mezzo cinematografico e geek nella sua attitudine, il film
di Raja Gosnello applichi la consueta parabola disneyiana (un’avventura
morale al termine della quale si ricostituisce un equilibrio e si impara una lezione) per negare molti degli assunti di base dei Puffi. L’idea morale del film
infatti va nella direzione dell’affermazione della diversità e della compresenza di più istinti e vocazioni diverse in ogni individuo.
a cura di Clarissa Martinelli
[email protected]
Cara Clarissa,
sto insegnando a mia nipote
Caterina che ha 11 anni chi
fosse Lucio Dalla. Non l’avevo mai fatto prima, non mi
sembrava importante, così
quando è morto mi ha chiesto chi fosse quell’ometto
con la barba che faceva commuovere tutti in televisione. Diamo per scontate cose
che non lo sono e ora, da
nonna che ha sempre amato
la grande e bella musica, provo a recuperare. A Caterina
le vecchie canzoni di Lucio
Dalla sono piaciute subito,
“dicono molte cose belle” mi
ha spiegato.
Giuliana
ara Giuliana, grazie per avere condiviso con noi la
riflessione. Su Lucio Dalla
si è detto e scritto tanto in questi
giorni, perfino troppo considerando che si è finiti a fare osservazioni non richieste sulle sue scelte più
private. A me piace ricordare che
Lucio aveva voluto essere con noi
in diverse tappe del Radio Bruno
Estate. Gentile con tutti, nessuna
posa e nessun capriccio, battuta
sempre pronta, osservava tutto
con enorme curiosità; disse che
le piazze in Emilia si somigliano
perchè hanno i portici che accolgono, proteggono, riparano. Gli
Lucio Dalla
C
piaceva venire “alle nostre feste”,
le chiamava così. Constatai cara
Giuliana che una buona fetta di
ragazzini non gli prestava particolare attenzione, mentre si formava
la fila di adulti che si facevano
fare foto e autografi cui Lucio si
prestava volentieri. L’ho intervistato in alcune occasioni, la più
recente lo scorso anno: stava per
concludere il tour con Francesco
De Gregori, era alle Tremiti e mi
raccontava di essere a torso nudo
sulla spiaggia, “uno spettacolo
meraviglioso”, mentre De Gregori
giocava in camera con i soldatini perchè “non si sa divertire.
Ma adesso De Gregori ha imparato anche a fare rap - rideva - poi ci
penso io a pompare il concerto”.
La tua lettera, Giuliana, può essere
un monito per ricordare agli adulti
di trasmettere ai più giovani anche
le radici musicali dell’emilianità,
che appartengono a pieno diritto al
nostro patrimonio culturale.
Giovedì 15 marzo, alle 20.45, presso le Scuole Elementari Collodi, proiezione del film Piovono
mucche di L. Vendruscolo
Tra malati veri e immaginari
T
esoro Nascosto - Associazione
genitori figli con handicap, 3°
Circolo Carpi, Comprensivo
Scolastico Carpi Due, Comprensivo
Scolastico Carpi Zona Nord e Associazione Anmic - sezione provinciale
di Modena presentano, giovedì 15
marzo, alle 20.45, presso le Scuole
Elementari Collodi, la proiezione del
film Piovono mucche, di L. Vendruscolo. Matteo è un giovane obiettore
di coscienza, destinato a trascorrere
il suo anno di servizio civile presso la
comunità Ismaele. Retta da un paio
di personaggi bizzarri,
e in collegamento con
alcuni preti missionari,
la comunità è un microcosmo in cui sono
mescolati malati veri e
immaginari, criminali
paraplegici, seduttrici
in carrozzina, e soprattutto gli altri obiettori,
non meno particolari dei
malati. Sarà un anno importante e
indimenticabile, per Matteo, alle prese
con i primi compromessi della vita.
Tratto dall’esperienza dello
stesso regista come obiettore,
Piovono mucche è un film
onesto e divertente, che non
si rifugia né in esasperanti pietismi, né in facili macchiette.
Una commedia semplice ma
efficace, con un gusto particolare per i personaggi e una
felice capacità narrativa, la
cui sceneggiatura, vincitrice già nel ‘96 del Premio Solinas, è
diventata film grazie alla caparbietà
del regista.
Tempo... di quiz!
ANAGRAMMA LETTERARIO
CINEMATOGRAFICO
Titolo (2 7 4 6) : Ingordi: sei gallinelle!
Il Signore degli Anelli
I fisici e l’amore
Perché i fisici sono noti per essere
dei pessimi amanti?
Perché quando hanno l’energia non
hanno tempo e quando hanno il
tempo non hanno l’energia!
Sudoku
Come si gioca
Questo gioco di logica
propone una griglia di 9×9
celle, ciascuna delle quali
può contenere un numero
da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da
bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di
3×3 celle contigue. Le griglie
proposte al giocatore hanno
da 20 a 35 celle contenenti
un numero. Scopo del gioco
è quello di riempire le caselle bianche con numeri
da 1 a 9, in modo tale che in
ogni riga, colonna e regione
siano presenti tutte le cifre
da 1 a 9, e pertanto senza
ripetizioni.
09.03.2012 n° 09
18
L’aforisma della settimana...
“Mostratemi un uomo che abita solo e ha la cucina perpetuamente sporca e, 5 volte su 9, vi mostrerò un uomo eccezionale”.
Charles Bukowski
appuntamenti
Teatro
CARPI
11 marzo - ore 17
L’Europa musicale dal
Rinascimento al Barocco
Ensemble Hespèrion XXI
Jordi Savall, viola da gamba
Xavier Diaz Latorre, vihuela
e chitarra
Andrew Lawrence King,
arpa doppia
Musiche di Ortiz, Sanz,
Dowland, Hume, Correa de
Arrauxo, Valente, Froberger,
Abel, Bach, Visée, Marais
Teatro Comunale
15 marzo - ore 21
Compaňia de Danza Miguel
Ángel Berna
MudéJar
…bailando mi tierra !
Di e con Miguel Ángel Berna
Musiche eseguite dal vivo da
sei musicisti ed una cantante
Teatro Comunale
Mostre
CARPI
Fino al 18 marzo
La commedia di Arturo
Mostra a cura di Francesca
Pergreffi e Filippo Bergonzini
Spazio Meme
Fino al 18 marzo
Immagini dal silenzio
La prima mostra fotografica
nazionale dei lager nazisti
attraverso l’Italia 1955-1960
A cura di Marzia Luppi ed
Elisabetta Ruffini
Sala Ex Poste
Mercoledì 15 marzo, alle 21, nella cornice del Teatro Comunale, la
Compaňia de Danza Miguel Ángel Berna presenta lo spettacolo MudéJar.
Musiche eseguite dal vivo da sei musicisti e una cantante
Bailando mi tierra!
Dal 10 marzo al 1° aprile
Trento Longaretti,
maestro
di inculturazione della fede
Sabato 10 marzo
ore 16.30
Inaugurazione
Saranno presenti:
Maestro Trento Longaretti
Monsignor Francesco Cavina,
Vescovo di Carpi
Evento collaterale alla mostra
29 marzo, alle 21, in Sala
Duomo
Incontro teologico:
Ero straniero e mi avete accolto
Riflessioni di Fratel Lino,
segretario della Comunità
di Bos
Sala Duomo
Eventi
CARPI
9 marzo - ore 22
Heike has the giggles
Opening act Mr. Pharmacus
Dopo si balla con Dj Why
Kalinka Arci Club
9 marzo - dalle 19.30
L’arte...Per la Vita
Serata dedicata alle Donne
Mostra di pittura, Cena,
Cabaret
Raccolta fondi per
l’Associazione Progetto
per la Vita
Circolo Graziosi
B
allerino straordinario e un
uomo di grande bellezza,
Miguel Ángel Berna pare
racchiudere dentro di sé molte
personalità diverse. Nei suoi spettacoli, permeati di una sensualità
profonda, convivono elementi di
vari stili di danza spagnoli: balli
di origine differente che si contaminano l’un l’altro per un risultato
originale e dirompente, sottolineato dal suono ripetuto delle nacchere, vere protagoniste al pari degli
artisti in scena. Mudejár è uno
spettacolo fatto di movimenti che
rapiscono il cuore, inscenato da
una compagnia che racchiude in
sé la ricchezza di esperienze culturali variegate che si contaminano,
si mescolano, si uniscono dando
origine a qualcosa di nuovo e unico. Profonda è la valenza simbolica legata allo spettacolo: emblema
di Mudejár è la stella a otto punte
e il quadrato - forma perfetta e
simbolo di Dio e della dimensione
Riapre l’Oasi la Francesa di Fossoli
Arrivano i migratori...
Fino al 30 marzo
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Lorenzo Bolzani
O&A Centro Affari
Dal 10 al 25 marzo
Donne che fanno l’acquerello
Esposizione di pittrici
carpigiane
Mostra curata da Rosella
Tagliavini
Sala espositiva Fondazione
Cassa di Risparmio
appuntamenti
S
tanno arrivando dall’Africa
gli uccelli migratori. Dopo
aver percorso migliaia di chilometri e aver superato ogni sorta
di difficoltà arrivano, come ogni
anno, anche all’Oasi La Francesa.
Alcuni vi resteranno per nidificare e altri, dopo essersi rifocillati,
umana - è contenuto due volte in
essa. Il “quattro” diviene perno
fondamentale attorno al quale ruota l’anima di questa danza, capace
di condurci attraverso i quattro
fiumi del paradiso –acqua, vino,
latte e miele- le stagioni, i punti
cardinali, gli stadi dell’evoluzione
dell’essere, i lati della piramide e,
infine, di trasportarci nei meandri
dei quattro segreti che ci sovrastano: il tempo, la storia, il mondo,
la vita.
proseguiranno il loro lungo viaggio
verso i paesi del nord Europa. Si
tratta di limicoli come: Piro piro,
pantane, pettegole, combattenti,
corrieri, cavaliere d’italia, avocette
poi, svassi, rondini, verzellini... Per
poterli ammirare da vicino, l’oasi
La Francesa di Fossoli ha riaperto al
pubblico (fino alla seconda domenica di giugno).
Orari: sabato pomeriggio dalle
14,30 al tramonto, domenica e
festivi dalle 9,30 alle 12,30 e nel
pomeriggio dalle 14,30 alle 19.
Durante la settimana l’oasi, su
prenotazione al 333.6747849,
è disponibile per scolaresche e
gruppi organizzati. Le guide volontarie dell’oasi sono in grado di
accogliere, nei periodi di apertura,
centinaia di bambini delle scuole
e migliaia di visitatori appassionati
della natura.
Ciclo di conversazioni su libri e storie di impegno civile femminile organizzato dal PD di Carpi
e dai Giovani Democratici
Percorsi femminili e generazioni a confronto
I
l Partito Democratico di Carpi
e i Giovani Democratici hanno
promosso un ciclo di incontri per
approfondire i percorsi femminili di
avvicinamento alla politica. L’iniziativa prevede tre iniziative che,
attraverso la presentazione di un
libro a tema, vogliono realizzare un
confronto tra diverse generazioni di
donne impegnate politicamente in
ambiti diversi, intendendo l’impegno
politico in senso lato, ovvero come
impegno anche culturale e civile per
la comunità. Gli incontri riguardano
il ruolo di amministratrici locali; l’impegno politico di donne con esperienze nel sindacato, nell’associazionismo femminile o nel volontariato
e l’impegno civile e culturale per la
comunità. Il ciclo di conversazioni
su libri e storie di impegno civile è
promosso dal Forum Formazione
del PD e si intitola Percorsi femminili e generazioni a confronto.
Ciclo di conversazioni su
libri. e storie di impegno
civile. Il secondo incontro
riguarda l’impegno e la
formazione nell’Associazionismo, nel sindacato e nei
partiti e si svolgerà domenica 1° aprile alle 17,30
presso il Circolo Culturale
Kalinka. Si discuterà del
libro di Sandra Girolami e
Gianni Rivolta, Le ragazze del ’58
(Iacobelli, Roma, 2011) e del volume
Ieri e oggi: il contributo delle
donne nella vita politica-sociale
per l’unità e lo sviluppo dell’Italia
(Quaderni del C.I.F. – Emilia Romagna 1/2011). Introduce la tavola
rotonda Davide Dalle Ave, segretario del PD di Carpi e vi saranno le
testimonianze di Jessica Vellani,
segretaria GD Carpi, Francesca Cocozza, consigliera comunale, Maria
Cleofe Filippi assessore comunale,
Gabriella Contini, del Cif e
Angela Mora ex assessore.
Il terzo incontro si terrà in
occasione dell’anniversario
della Liberazione di Carpi e
riguarderà l’impegno culturale e civile per la memoria.
L’incontro si terrà domenica
22 aprile alle 17,30 presso il
Cinema Ariston San Marino
e si discuterà del libro di
Claudio Silingardi e Metella Montanari, Storia e memoria della
Resistenza modenese 1940- 1999
(Roma, Ediesse, 2006). Nel corso
della tavola rotonda si alterneranno
le testimonianze di Aude Pacchioni, presidente Anpi provinciale,
Metella Montanari, vice direttrice
dell’Istituto Storico, Marzia Luppi,
direttrice della Fondazione Fossoli, le
consigliere comunali Elena Borghi e
Maddalena Zanni ed Elisa Nobler
di Anpi Carpi.
10 marzo - dalle 19.00
Buon Compleanno Liga!
Happyhour Ligabue Tribute
Programma
Ore 19
Apertura al pubblico
Ore 19.30
Dj set Rock Vinilico con
Dj Filippo
Ore 20.30
Smiles & Troubles
The Rigo’s Trio: Antonio
Rigo Righetti, Robby Sanchez
Pellati e Francesco Pugnetti
presentano il nuovo album e
i precedenti del loro progetto
solista
Ore 21.30
Happy Hour - Liga Tribute
Buon Compleanno Liga!
Due ore di concerto tra vecchi
e nuovi successi di Luciano
Ligabue
con qualche sorpresa e chicca
per i più fanatici
Durante la serata sarà attivo il
bar/pub Karl Stube
Ingresso gratuito
Palazzetto dello Sport
10 marzo - ore 20.45
L’Onorevole
Commedia dialettale musicale
in due tempi
di Paolo Prandini
Presentata dalla Compagnia
Stelle allo Specchio
Circolo La Fontana
10 marzo - ore 21
Melodie nell’esitare del
crepuscolo
Ilaria Sacchi, mezzosoprano
Rodolfo Leone, pianoforte
Musiche di: Beethoven,
Schubert e Donizetti
Sala delle Vedute di Palazzo
dei Pio
11 marzo - ore 15
I puffi
Regia di Raja Gosnello
Animazione
Cinema Ariston
San Marino
11 marzo - ore 16.30
Favole al (video)telefono
Da Gianni Rodari
Teatro d’attore con
videoproiezioni
La Piccionaia I Carrara
Per bambini da 5-12 anni
Auditorium San Rocco
09.03.2012 n° 09
T
rentaquattro concerti in 16
città dell’Emilia Romagna,
con 151 musicisti impegnati
in 39 gruppi diversi, per un cartellone che si snoderà fino al 27 maggio. E’ la tredicesima edizione di
Crossroads, il festival itinerante
promosso da Jazz Network di
Ravenna. Eventi di rilievo, come
il quintetto multimediale formato
da Paolo Fresu, Roswell Rudd,
Danilo Rea, Martux_m e Filippo
Bianchi, il cui libro 101 microlezioni di jazz fornirà la trama per
questa produzione originale, il 5
maggio a Correggio. E con queste
Memorie di Adriano, ovvero le canzoni del Clan di Adriano Celentano servite da personalità come
Peppe Servillo, Fabrizio Bosso,
Javier Girotto, Rita Marcotulli,
Furio Di Castri e Mattia Barbieri,
il 10 maggio a Imola. Beniamini
del grande pubblico sono anche la
cantante Petra Magoni e il bassista
Ferruccio Spinetti, il duo Musica
Nuda, il 19 aprile a Russi, mentre
magie sonore dal profumo portoghese saranno quelle create dal
duo della cantante Maria JoÆo
con il pianista Mario Laginha (8
marzo a Massa Lombarda) mentre il cantante e multistrumentista
argentino Daniel Melingo con il
sestetto Maldito Tango reinventa
la danza di Buenos Aires (15 aprile
a Rimini). Altri big in cartellone
Gretchen
Parlato
19
Trentaquattro concerti in 16 città dell’Emilia Romagna, con 151 musicisti impegnati in 39 gruppi
diversi, per un cartellone che si snoderà fino al 27 maggio
Torna il jazz di Crossroads
spicco dell’hip hop statunitense (20
aprile a Modena) e la coreana Youn
Sun Nah (6 maggio a Imola). Una
situazione particolare sarà quella di
Correggio con Music Land: alcuni
dei più importanti giovani talenti attivi sulla scena italiana saranno protagonisti di una formula in residenza
che li vedrà impegnati tra il 27 aprile
e il 24 maggio in varie attività (serate
in club, seminari, registrazioni), e un
concerto finale. I musicisti saranno
il sassofonista Dan Kinzelman, il
trombonista Gianluca Petrella, il
pianista Giovanni Guidi, il sassofonista Raffaele Casarano e il
trombettista Fulvio Sigurtà.
Javier Girotto
Paolo Fresu
sono il trio della funambolica
pianista giapponese Hiromi
con Anthony Jackson basso e Simon Phillips batteria
(noto in ambito rock) il 29
aprile a Ravenna. Molte, ricercate e prestigiose saranno
le proposte di jazz cantato:
dalla giovanissima (appena
dodici anni!) Gioia Persichetti, in duo con la pianista
Stefania Tallini (30 marzo a
Massa Lombarda), alle voci
affermate di Kurt Elling
che chiuderà il festival il 27
maggio a Santarcangelo, e
Gretchen Parlato (21 marzo a Longiano), passando per
Napoleon Maddox, nome di
Beppe Servillo
Napoleon
Maddox
Fino al 15 luglio 400 immagini d’epoca in mostra al Museo della figurina
Donne e motori in mostra
Canzoni e video nella
mostra di figurine Vengo a
prenderti stasera
Musica e film a
quattro ruote
Greta Garbo ne
La donna misteriosa
I
F
igurine di piloti famosi dagli
sguardi determinati e ritratti
di delicate donzelle che si
proteggono i capelli con foulard
prima di salire sulle cabriolet. E’ uno
sguardo ironico sul mondo dell’automobile, attraverso 400 immagini
d’epoca, calendarietti, modellini e
bolli chiudilettera, la mostra che il
Museo della figurina di Modena
propone fino al 15 luglio, in occasione dell’apertura in città del nuovo
Museo casa Enzo Ferrari. Nel
catalogo, edito da Franco Cosimo
Panini, gli appassionati troveranno
un fascicolo con la Linea del tempo
delle auto dagli esordi agli Anni
Settanta, da completare ritagliando
e incollando alcune immagini da un
inserto in carta adesiva. La grafica
delle figurine racconta la società e
ne mette in evidenza i cambiamenti
culturali, come il rapporto della donna con l’auto. I materiali in mostra
evidenziano come l’abbigliamento
femminile si modifichi per divenire
più funzionale alla guida, ritraggono
delicate fanciulle ma anche audaci
donne pilota come la baronessa Maria Antonietta Avanzo, che diede
filo da torcere a Tazio Nuvolari e
affiancò Enzo Ferrari nella scuderia
Alfa Romeo. Non mancano le languide bionde appoggiate al cofano
delle auto sulle copertine di periodici come Quattroruote e miti del
cinema come Greta Garbo, ritratta
su una sontuosa vettura nel film La
donna misteriosa. Numerosi calendarietti e bolli chiudilettera sono
dedicati a gare e piloti celebri. Con
grafiche eleganti e ricercate, offrono
testimonianza delle esposizioni e dei
saloni dell’auto, organizzati per tutto il Novecento in Italia e all’estero, e
pubblicizzano accessori, carburanti,
pneumatici. Tra le cigarette e le trade
card è possibile ritrovare modelli di
auto celebri: dalla Itala, vincitrice del
Raid Parigi-Pechino del 1907, alle
vetture utilizzate nei film che hanno
contraddistinto un’epoca, come
la mitica Lancia Aurelia del film Il
sorpasso. L’esposizione, coprodotta dalla Fondazione Cassa di
risparmio di Modena, è curata da
Francesca Fontana.
l titolo è un omaggio alla mitica
Torpedo blu cantata da Giorgio
Gaber e nella colonna sonora
ideale della nuova mostra del Museo
della figurina di Modena, Vengo
a prenderti stasera, non possono
mancare la Topolino amaranto di
Paolo Conte e la Mercedes Benz di
Janis Joplin, e ancora Drive my car
dei Beatles o The passenger di Lou
Reed. Racconta il mito dell’automobile
nella grafica e nelle figurine, ma non
disdegna incursioni nel rock e nel cinema, l’esposizione allestita dal 2 marzo
al 15 luglio in corso Canalgrande 103,
che accompagna l’apertura del nuovo
Museo casa Enzo Ferrari. Accanto
ai pannelli che propongono 400 tra
figurine, fumetti, calendarietti e bolli
chiudilettera, ci sarà un video dedicato
alle “auto troppo auto”, quelle che
prendono vita e hanno una propria
personalità: da Herbie il Maggiolino
tutto matto a Supercar e Christine
la macchina infernale. Un altro filmato metterà a confronto i diversi modi
di vivere la strada tra pedoni, ciclisti,
centauri e automobilisti, mentre immagini d’epoca mostreranno l’evoluzione
degli ingorghi stradali nei decenni del
Novecento. Un’installazione multimediale proporrà, inoltre, una varietà di
Paesaggi sonori: indossando le cuffie, i visitatori potranno ascoltare suoni
registrati nelle strade di Modena alle
diverse ore del giorno, sentire le voci
di città del mondo, da Monfalcone a
Los Angeles passando per Nuova Delhi,
Ajaccio, Monterosso, Siviglia, Roma e
molte altre, e immergersi per contrasto nei suoni della natura registrati nei
deserti cileno e australiano, sulle Alpi,
nella foresta indiana del Kerala e nei
fiordi norvegesi.
appuntamenti
11 marzo - ore 13.
Festa della Donna!
Associazione Sordi di Carpi
Migliarina
14 marzo - ore 21
Groenlandia
Di Michele Bottazzo
Sala Congressi
15 marzo - ore 21.15
Cammino di Santiago
Via del Nord
Di Samanta Carpeggiani
Sala Congressi
Dal 15 marzo al 19 luglio
ore 16.30
Essere_Voce
Incontri per mamme e papà in
attesa per scoprire la bellezza
e l’utilità del racconto e della
voce prima della nascita
Programma date:
Giovedì 15 marzo
Giovedì 19 aprile
Giovedì 17 maggio
Giovedì 21 giugno
Giovedì 19 lugluio
Partecipazione gratuita
E’ necessaria la prenotazione al
338/4265167
A cura del Gaam
Biblioteca il Falco Magico
15 marzo - ore 20.45
Proiezione del film:
Piovono mucche
Regia di L. Vendruscolo
Scuole Elementari Collodi
09.03.2012 n° 09
20
Calcio – Il Carpi rimonta la Spal ma non riesce a vincere: 2-2
classifica
Pareggite di stagione
Sfiorata un’impresa storica, esce il quarto “ics” consecutivo (nono risultato utile).
I biancorossi guadagnano continuità e condizione. Ma continuano a mancare i gol degli
attaccanti. Domenica il derby del Giglio.
L
e mezze stagioni esistono
ancora. Ne testimoniano la
sopravvivenza i fastidiosi
malanni passeggeri di cui sono
portatrici. Quello che affligge
attualmente il Carpi si chiama
“pareggite” (cit. A.C.). “Potrei
ma non riesco” ne è lo slogan che
aiuta a comprendere la diagnosi.
A Ferrara, i biancorossi sfiorano
altre due grandi imprese: 1) perdere contro una Spal miserrima (e
non soltanto in senso societario),
il cui orgoglio d’appartenenza è
l’unico collante in grado di tenerne insieme i cocci; 2) completare
una rimonta storica che avrebbe
senz’altro aggiunto il turbo alla
rincorsa. Gli ultimi affondi di una
grande ripresa si fermano a pochi
millimetri dalla giugulare. Senza
reciderla. Finisce così 2-2 (reti di
Concas e Pasciuti), e il Mazza
rimane tabù. Si allunga la striscia
di risultati utili (9), insieme al
filotto di pareggi consecutivi (4) e
alla lista dei rimpianti.
BILANCIO - La prestazione soddisfa, il risultato va molto stretto.
Lascia inalterata la temperatura
del momento. Non raffredda le
certezze, ma nemmeno riscalda il
motore. Come invece avrebbe dovuto, in vista dell’ultimo circuito
di partite decisive che condurrà al
traguardo. Resta l’impressione di
una squadra vicina al compimento. Ma non del tutto finita, ancora
in viaggio verso la dimensione
ultima. Può raggiungerla solo
per approssimazioni successive.
In questo momento, ha scoperto
la continuità disperdendo un po’
provinciali – Limidi a valanga
R
iprendono anche i campionati provinciali, dopo il lungo stop della neve.
Seconda. Fatica la Cabassi, costretta al pari interno dalla modesta Rosselli
(0-0) dopo 90’ avari di emozioni. Va peggio alla Fossolese, tanto bella
quanto disequilibrata e sciupona. I blues sprecano il vantaggio fulmineo di Ghelfi
e vengono stecchiti dalle ripartenze veloci del S.Prospero (1-2).
Terza. Scorpacciata del Limidi, che cala il poverissimo al Pianacci (5-1) e risale al
quarto posto. Tornano al gol i fratelli Marco e Massimo Jannuzzo (doppietta).
Stravince di goleada anche la Cortilese: 4-1 al fanalino di coda Cittanova. Sul
tabellino: Gasparini, Megale, Baraldi e l’habituee Chizzini. Brutto risveglio invece
per il S.Marino, battuto in casa e declassato dal Villadoro (1-2, Ferrari). Amarissimo
è pure il ritorno in campo della Carpine, superata in extremis a Finale (0-1).
Regionali – Colpaccio Virtus. Solierese “operaia” e vincente
Eccellenza. Gioco contratto, poche occasioni, tanta tensione: la sfida della paura
rimane pressoché congelata su sé stessa. Correggese e S.Felice non si superano
né si fanno male (0-0), spartendosi un punticino comunque non molto utile visti
i successi delle rivali Bibbiano e Traversetolo.
Promozione. Dopo quasi un mese di ferma, la Solierese torna in campo in
complessa emergenza e batte di misura il pericolante Castelnuovo con grande
“spirito operaio” (Nannini dixit). Decide Reggiani in contropiede (1-0).
Prima. Il colpaccio di giornata è della Virtus che s’assicura di rimonta il delicatissimo scontro diretto di Campegine (2-1), e fa un bel passo in chiave salvezza
agganciando i rivali al terzultimo posto. Di Barletta e Cavicchioli le firme su un
successo che restituisce consapevolezza e inerzia. E ha la pretesa di tracciare una
grande svolta sulla stagione degli aquilotti, fin qui davvero difficile.
Calcio a Cinque - Virtus
Virtus nove bellezze, il Viadana
non si oppone
N
ono acuto consecutivo per la Virtus di Mister Caleffi, corsara anche in terra mantovana e capace di
raffinatissima sintesi di abnegazione e cinismo. La via
virgiliana si annuncia impervia, ma l’esordio virtussino è da
prima alla Scala: i tessitori gialloblù calibrano trame di sublime
fattura, degno preludio al fattore scompaginante, alla violenza
del ghiribizzo inatteso: prima è una manovra corale a liberare
Bigarelli (in foto) che da centro area stende l’estremo di casa,
dunque Nosari, che, gettati ago e filo, fa secco il diretto rivale
e serve nuovamente all’11 virtussino il pallone del raddoppio.
Archiviato un incipit palpitante, la Virtus inizia ad avvertire i patimenti di una via
imboccata a tutta velocità (sono otto le vittorie consecutive inanellate dai gialloblù)
e, in parte costretta dal furore casalingo, affida ai guanti di Ascari la resistenza
alle folate nemiche. Il portiere carpigiano, prima graziato dall’aspirante cecchino
ospite, non esattamente glaciale su tiro libero, è invece miracoloso a neutralizzare
il calcio di rigore che avrebbe riaperto il match. Nella seconda frazione i gialloblù
faticano a invertire l’inerzia dell’agone, e ancora il numero 1 ospite evita un epilogo
thrilling, assurgendo a protagonista indiscusso della gara. Fatto saltare il banco
per la nona volta consecutiva, una Virtus che non nasconde segni di stanchezza
prosegue la sua marcia: troppo forte (ben più delle gambe pesanti) il desiderio ‘d’ire
a farsi bella’. Il sofferto 0-2 di Viadana sa di prova di forza; anche le corazzate del
Fabio di Pieris, indigeste agli esteti ma di ineffabile pragmatismo, amavano lo 0
alla voce ‘gol subiti’: come finivano quei campionati è noto a tutti…
Federico Campedelli
di pragmatismo. Ha imparato a
rimanere attaccata all’avversario,
è diventata scomoda da battere.
Ma nello stesso tempo ha smarrito
le sentenze degli attaccanti. E si
sta disabituando a vincere.
NOVITA’ - La novità di giornata è nel ritmo. Notaristefano
ha scommesso contro le gambe
della Spal, affaticate dal recupero
infrasettimanale. Per sfinirle, si è
praticamente inventato una squadra mai
vista durante la sua
gestione. Più alta,
più frenetica, meno
raccolta. Il piano
gara è quasi riuscito.
La rinuncia ai raddoppi di marcatura
ha allungato il campo, trasformandolo
in una scacchiera
di continui duelli
diretti. Il Carpi ne ha
persi appena un paio
nel primo tempo:
fatali e purtroppo determinanti
sull’epilogo. Ne ha
però vinti un’infinità, scaraventando
tutto l’avversario dentro l’area di
rigore. Lo sforzo non è bastato,
ma è affidabile barometro di crescita atletica. Questo rilievo non
può consolare oggi, ma risulterà
importantissimo domani. Perché
dà l’esatta misura della coerenza
tra il programma di lavoro e la
strategia utile. Siccome indietro
non si torna, l’unica virtù possibile risiede nello sguardo in avanti.
PROSSIMO AVVERSARIO: reggiana
Pesa l’infortunio di Alessi
T
ornano le turbolenze sotto il cielo della Reggiana, reduce da
un’altra pesante contestazione dei propri tifosi. Dopo la schiarita
al giro di boa, il meteo volge nuovamente al nuvoloso. E la classifica ricomincia a preoccupare. La sosta natalizia è stata particolarmente
rigenerativa. Il contestuale avvicendamento tecnico (da Mangone al duo
Zauli-Lanna) ha provvisoriamente riportato serenità, inerzia e risultati.
Dal mercato sono arrivate pedine di buon impatto. Tra queste: Daniele Magliocchetti (esterno a tutto campo di scuola Roma e proprietà
Cagliari, 4 presenze in A) e soprattutto Mattia Spezzani (giovanissimo
ed illuminato metodista di lotta e governo, sassolese, classe ’92, sicuramente il miglior prodotto della Primavera Modena di mister Bobo Notari).
Il 2012 è cominciato con i convincenti successi nei duelli diretti con Pavia,
Monza e Como. Ma la crescita delle concorrenti, e le ultime due sconfitte
con Pro Vercelli e Foggia risucchiano i granata in piena zona pericolo.
Pesa molto l’infortunio di Alessi, bloccato in infermeria da un guaio al ginocchio (stiramento del collaterale mediale). Passatore sopraffino, di rara
intelligenza tattica, è molto più d’un giocatore-schema: assomma i titoli
di bandiera, totem, capocannoniere (9 reti) e guida tecnica della truppa.
All’andata fu l’unico vero problema per il Carpi, privo di centrali dal passo
comparabilmente corto e d’incontrista idoneo a sterilizzarne le sortite in
trequarti. Molto difficilmente recupererà.
E.G.
femminile carpi
Ternana 53
Taranto (-3)
48
Pro Vercelli* 44
Carpi 43
Sorrento (-2) 42
Benevento (-2) 38
Lumezzane 36
Tritium 34
Foggia (-2) 33
Avellino* 32
Como (-2) 31
Pisa 31
Reggiana (-2) 27
Monza 24
Spal (-4) 23
Viareggio (-1) 18
Pavia 17
Foligno (-4)
16
* Avellino-Pro Vercelli disputata il 7/3
prossimo turno
Domenica 11 marzo
ore 14.30
26a giornata
Reggiana-Carpi; Benevento-Pisa;
Como-Viareggio; Foggia-Foligno;
Lumezzane-Pavia; Monza-Taranto;
Pro Vercelli-Tritium; orrento-Spal;
Ternana-Avellino.
Verso l’obiettivo, mai altrove.
La primavera va cominciando,
e la squadra sta di nuovo bene.
Corre più leggera. Inizia cioè a
convertire la forza in esplosività.
Ha altri due mesi a disposizione
per trasformarla tutta. Progressivamente, a rilascio controllato. La
storia dei playoff di C1 ammette
poche eccezioni: non necessariamente vince il migliore, ma sì chi
ci arriva meglio.
MENO NOVE - Domenica comincia l’ultimo quarto di percorso, e con esso un nuovo campionato. In cui la corsa al titolo è
sostanzialmente chiusa, mentre le
battaglie playoff e salvezza sono
apertissime. Il traffico aumenta
soprattutto in coda. Viareggio,
Pavia e Foligno (rilanciatissime dal mercato) arroventano la
bagarre per evitare l’ultimo posto
(in cui è coinvolta anche la Spal,
vicina a un’ulteriore declassamento). Poco più su, la rimonta
del Monza (11 punti in 6 partite)
inguaia Como, Pisa e soprattutto
Reggiana, prossimo avversario
biancorosso. Si va dunque verso
un derby-crocevia tra due squadre
separate da 16 punti (praticamente mezza classifica), ma accomunate dall’urgenza del ritorno al
successo.
Enrico Gualtieri
Pallanuoto Cabassi
Carpi - Novellara sportiva: 2 - 1
Risultati
opo pochi minuti è il Carpi che
si fa vedere in avanti con Lupos
e Montebugnoli, mettendo
paura alla difesa novellarese. Al 15°
un bel cross di Paoluzzi che taglia per
Lupos, che svetta alta ma non aggancia.
Dopo 5 minuti la situazione si ribalta:
errore della difesa biancorossa e al Novellara viene concesso il calcio di rigore,
che Mantovani finalizza. Il Carpi al 25°
approfitta di una palla mal respinta da
Caleffi e Lupos segna il gol del pareggio. Si susseguono azioni da entrambi
i fronti, prima Pellicciari è impegnata
in una bella parata e a seguire il Carpi
sfiora il vantaggio, con un bell’assist di
Montebugnoli per Bergamini che però
tira alta sulla traversa. Nel 2° tempo
è ancora il Carpi a mettersi in rilievo.
Al 55° Montebugnoli calcia alto sulla
traversa e poco dopo Paoluzzi segna la
rete del vantaggio. Il Carpi continua a
predominare e al 75° sbaglia un rigore.
A seguire una bella azione di Rubini. Le
biancorosse non mollano e fino alla fine
tentano di allungare le distanze.
Chiara Bonanni
CN Persiceto - Cabassi: 3 - 10
La Cabassi Under 13 gioca la prima partita del girone di ritorno contro la società
amica del CN Persiceto. A San Giovanni in Persiceto i cabassini ottengono 3
punti importanti per mantenere la vetta della classifica generale. Molto bene gli
atleti persicetani che, nonostante si presentino sul campo in 8, danno del filo da
torcere ai carpigiani che sbagliano tutte le opportunità di gioco a uomo in più,
che l’arbitro gli concede.
Piscine Vicenza - Cabassi: 8- 5
La Serie C maschile del Cabassi si sveglia e nonostante la sconfitta torna da Vicenza convinta di poter raggiungere la salvezza il prima possibile. La partita rimane
in equilibrio, ma i padroni di casa vantano una maggior esperienza considerati i
loro trascorsi in Serie B e lo dimostrano nei momenti in cui i nervi vengono messi
alla prova. Nel 1° tempo il Vicenza va in vantaggio con una bella girata dal centro,
la Cabassi pareggia sfruttando al meglio una superiorità numerica realizzata da
Bellino, i padroni di casa si riportano avanti grazie a 2 reti di capitan Melison. Nel
2° e 3° tempo le due squadre segnano 4 goal a testa, da segnalare la beduina con
relativo goal realizzata da Cortelloni. Nel 4° tempo la Cabassi prova a impensierire
il Vicenza, ma i padroni di casa respingono gli assalti e vincono.
Pol. Olimpia Vignola - Cabassi: 4 - 9
Terza giornata del campionato Under17 girone eccellenza. Il 1° tempo è equilibrato:
Carpi in vantaggio con un contropiede di Gualdi. Pareggia Vignola in superiorità
numerica, Carpi avanti per due volte con Boccaletti e Vignola che accorcia le
distanze. Da segnalare l’infortunio del portiere carpigiano Hammami, sostituito
dal secondo Tamelli. Nel 2° tempo pareggia il Vignola in superiorità numerica, ma
il Carpi allunga prima col mancino Caretti e poi con Gilioli su rigore. All’inizio del
3° tempo segna subito Pozzi con un tiro dai 5 metri, poi è uno show di Boccaletti
che tra il 3° e 4° tempo segna altre 4 reti.
D
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R
ecandovi al palazzetto
dello sport per assistere
a una partita della Liu
Jo Volley, avrete sicuramente
notato le bottigliette verdi che
le nostre beniamine bevono.
L’Acqua Cerelia è il sostegno
fondamentale per le atlete durante
l’impegno fisico. Acqua e sport
rappresentano infatti un binomio
vincente. Sulla strada provinciale
che da Vergato sale a Zocca, dopo
un succedersi di ampi tornanti,
Cereglio si adagia, ridente, in
un’ampia conca alpestre, coronata
di montagne fin dove lo sguardo
può giungere. Sita a settecento
metri sul livello del mare, distante
45 chilometri da Bologna e 11 da
Vergato, protetta dai rigori del
Nord e perciò dotata di clima temperato anche in inverno, Cereglio
è stazione climatica assai apprezzata per i boschi che, tutt’intorno,
la cingono e per l’aria pura e
ricca di ozono. Corre leggenda
che il nome di Cereglio derivi da
Cerere, dea latina della biade, e
da Helios (che in greco significa
“sole”), e tale etimologia pare si
riferisca alla particolare fertilità
del suolo e alla felice esposizione
del villaggio. In questa cornice
di bellezze naturali si incastona la
sorgente Cerelia, da cui sgorgano
le acque che hanno reso la località
nota da tempo immemorabile. Vi
si accede per un’altra conca, racchiusa dai castagneti che, con la
sua ombrosa frescura, costituisce
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Acqua Cerelia e Liu jo Volley un binomio vincente
L’acqua che “cura”
il più riposante invito alle “dolci, chiare e fresche acque” della
fonte, le cui particolari virtù terapeutiche erano note sin dai tempi
dell’Impero Romano. L’acqua
Cerelia (per la sue caratteristiche
chimico-fisiche e organolettiche
che la conferiscono un alto potere
digestivo) trova particolare indicazione nell’infanzia e, specialmente, nell’allattamento artificiale quale mezzo di diluizione del
latte vaccino o del latte in polvere,
poiché ne favorisce la digeribilità
e l’assimilazione. L’acqua Cerelia
oligo-minerale-bicarbionato-
alcalina-terrosa ricca di silicati è
particolarmente indicata nelle affezioni morbose da alterato ricambio dell’acido urico e da diatesi
precipitante (uricemia, calcolosi),
nonché negli stati infiammatori
cronici delle vie urinarie (cistiti,
pieliti); inoltre per la sua azione
depurativa e disintossicante, può
essere somministrata anche in alcune malattie del fegato (calcolosi
biliare, colicistite, congestione e
insufficienza epatica), infine, per
tutte le sue proprietà chimiche,
per la sua purezza, la sua notevole leggerezza e il suo gradevole
sapore, stimola anche l’appetito
e facilita la digestione e, pertanto, può essere considerata fra le
migliori acque minerali naturali.
La sorgente Cerelia eroga dal sottosuolo, nella località Pradavena,
una piccola ridente vallata a 755
metri, vicina a Cereglio, Comune
di Vergato. Da oltre mezzo secolo
le popolazioni locali e limitrofe
utilizzano a scopo terapeutico
questa sorgente, consigliata anche
dai medici dei paesi circostanti,
che constatarono ripetutamente i
benefici effetti terapeutici dell’acqua di Pradavena. Sono stati
studiati anzitutto alcuni aspetti
farmacologici elementari dell’acqua, con particolare riguardo al
suo potere di solubilità dell’acido
urico; si è anche studiata l’azione
terapeutica dell’acqua Cerelia in
un gruppo di 14 soggetti portatori
d’affezioni morbose varie all’apparato urinario e precisamente
4 casi di calcolosi renale, 1 di
calcolosi uretrale, 6 casi di cistite
cronica e 3 casi d’albuminuria
secondaria e nefrite acuta tonsillogena. I 4 casi di calcolosi renale
hanno risposto favorevolmente al
trattamento con acqua minerale:
sin dai primi giorni della somministrazione infatti, un notevole
aumento della diuresi e la sintomatologia clinica si è modificata
favorevolmente; i malati hanno
notato un notevole miglioramento. L’acqua Cerelia rappresenta
un prezioso ausilio per queste
tipologie di patologie e, allo stesso tempo, alimenta e accresce i
benefici legati alla pratica sportiva. L’acqua Cerelia crede molto
nella pallavolo femminile, così
come in tutte le pratiche sportive,
e sostiene Liu Jo Volley nella sua
sfida di campionato. Nulla di più
potevano chiedere le nostre atlete
a un’acqua così ricca di proprietà.
E speriamo che queste proprietà
facciano splendere le atlete e tutta
la squadra di una luce davvero
speciale, quale quella dell’acqua
Cerelia.
Michela Sferrazza
cec - pallavolo maschile
E
’ l’indigesta Hasta Asti, che
già aveva fermato Carpi all’andata, a far crollare l’imbattibilità della Cec al PalaFerrari e spezzare
la striscia positiva dei biancoblu,
che si ferma così a cinque. Giornata
opaca per Carpi e di quelle buone
invece per Asti, squadra capace di
qualsiasi impresa. Dopo un primo set
ben giocato da Lirutti e compagni,
la Cec ha lentamente perso efficacia
in attacco e nonostante un grande
lavoro a muro (18 quelli di squadra
a fine gara) la strada si è lastricata
di insidie. Che la giornata potesse
essere ricca di ostacoli lo racconta già
un primo set si vinto dai biancoblu
ma senza troppo convincere. Secondo set. Partono forte gli ospiti, subito
avanti 6-8 con un muro su Guerrieri, lo svantaggio della Cec si allarga
a 4 punti quando coach Molinari
stoppa il gioco (8-12). Entra Zaghi
per Spiga al servizio e proprio sul
turno di battuta del centrale manto-
U
n altro capolavoro per
l’atleta della MP Filtri
Rinascita, Maria Losorbo che vince la 12^ Parata
Rosa di Primavera, del Circuito
Fib nazionale di Cremona, dopo
la vittoria di due settimane fa
a Bergamo e il terzo posto di
domenica scorsa a Firenze. La
campionessa ventenne europea
Under 23 ha iniziato a gareggiare il 4 marzo, alle 9 del mattino,
con Clara Perin (Treviso) vincendo 12 a 7. Nella seconda partita
Asti interrompe l’imbattibilità del PalaFerrari e chiude 1 - 3 contro la Cec
vano la Cec risale fino al 12 pari con
muro e un paio di errori ospiti. Asti
però non molla e vince. Terzo set.
La Cec vuole rimettere pressione su
Asti e il proprio ritmo sulla partita
e al primo stop è 8-7. Asti spinge
però dal servizio e trova maggiore
regolarità in attacco e a muro, con la
Fib Raffa - 4 marzo
Il capolavoro di Maria Losorbo
ha la meglio su Luisa Perini
(Orobica Slega Bergamo) 12 a
5, e vince il terzo incontro 12 a
5 contro Teresa Rizzolo (Parmeggiani Bologna). Nel quarto
incontro, Losorbo si misura con
Franca Mascagni (Parmeggiani Bologna) e vince 12 a 5. Nel
pomeriggio, a partire dalle 16,
l’atleta di casa nostra dà prova di
grande maestria: la semifinale la
vede impegnata contro Loana Capelli (Canova di Budrio
Bologna) 4 titoli italiani e 3 volte
campionessa del mondo. Una
partita bellissima, giocata fino
all’ultima boccia che si conclude
12 a 10 per la nostra Losorbo. In
finale si misura con una delle più
grandi giocatrici degli ultimi 15
anni, Elisa Luccarini (Olimpia
Reggio) più volte campionessa
Cec che deve rincorrere e lo fa con
le armi della determinazione e della
voglia ma senza il gioco brillante di
altri momenti. Quarto set. Molinari
vuole cambiare qualcosa alla sua Cec
e inserisce Busato per De Marco,
ma al primo stop tecnico è ancora
Asti davanti. L’attacco biancoblu non
è nella giornata migliore. C’è bisogno di Guerrieri per girare la partita
e Pedron lo rimette in partita col
pallone del 18 pari, ma Belzer trova
primo tempo e muro su Spiga e Asti
è ancora +2 (18-20). Spiga sfodera
prima il muro-miracolo che tiene
ancora una volta in corsa la Cec, poi
regala il bis a una mano per la nuova
parità a quota 20. Il segnale che non
sia la giornata giusta arriva ancora
con la ricezione lunga di Lirutti trasformata da Varja (20-22); Fabbiani
trova (di un soffio) il mani-fuori ma
poi il muro di Piccinini (22-23). Varja
Maria
Losorbo
va a segno col primo tempo e sono
due le palle match per Asti (22-24):
la prima viene annullata da Busato,
la seconda viene invece realizzata da
Fabbiani. E la Cec perde l’imbattibilità casalinga.
Classifica
1 - Maria Losorbo - MP Filtri
Rinascita
2 - Elisa Luccarini - Olimpia Reggio
3 - Loana Capelli - Canova di Budrio
4 - Sefora Corti - MP Filtri Rinascita
mondiale in singolo e a squadre
che, in semifinale aveva battuto
l’altra carpigiana in gara, Sefora
Corti. Finale equilibrata fino al
6 a 6 poi Maria trionfa 12 a 6,
conquistando la terza vittoria
nazionale dall’inizio dell’anno.
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Aikido Carpi
Premio speciale a Giacomo Benatti
I
l 29 gennaio si sono svolti a Bologna i Campionati Regionali Taikai Emilia Romagna, mentre il 19 febbraio, hanno avuto
luogo a Milano i Campionati Italiani. Entrambe
le competizioni sono state organizzate dalla
Cik, Confederazione Italiana Kendo e hanno
visto in campo gli atleti di Iaido.La scuola carpigiana Aikido aveva un unico partecipante,
Giacomo Benatti (in foto) che ha conquistato
la medaglia per il Fighting Spirit – premio
speciale attribuito dagli arbitri a chi ha dimostrato più spirito combattivo – in entrambi gli
eventi. Un risultato di rilievo se si considera
che ai Campionati Italiani erano presenti più di
70 atleti, un collegio di 15 arbitri, formato dai
più importanti insegnanti d’Italia e il maestro
giapponese Takashige Yamazaki 8° dan hanshi come supervisore. Data l’elevata qualità
dello staff tecnico e la partecipazione di altri praticanti, questi avvenimenti si
qualificano come un’ottima occasione di confronto per ogni allievo. L’emozione
può influire sulla concentrazione e causare errori che condizionano la perfezione del gesto, soprattutto nelle competizioni a squadre dove il sincronismo
è fondamentale. Praticare Iaido richiede grande concentrazione ed equilibrio
corpo-mente-anima. Questa arte marziale giapponese si avvicina moltissimo
alla filosofia Zen, rendendola molto più di uno sport. Essa ricerca la perfezione
di ogni movimento denominato Kata. Questi ultimi si studiano utilizzando la
spada tradizionale giapponese Katana (estrazioni, fendenti e rinfodero). Nelle
gare di forme si compete, individualmente o a squadre, nell’esecuzione dei
Kata che vengono sorteggiati prima delle sfide. Il maestro dell’Aikido, Arturo
Tagliavini, allena gli adulti tutti i giovedì dalle 20 alle 21. La materia è riservata
ai maggiorenni in quanto prevede l’utilizzo di una vera spada.
Handball
Sesta vittoria consecutiva
Visa Oderzo - Handball Carpi: 29 - 43
C
ontinua la striscia positiva del Carpi giunta alla sesta vittoria consecutiva. Lla gara ha visto i biancorossi saldamente in vantaggio. Una prova
agonisticamente valida, nella quale gli opitergini con la loro velocità,
corsa e intraprendenza hanno cercato di mettere in difficoltà i ragazzi di
Serafini che però hanno dimostrato di attraversare un ottimo stato di forma e
di gioco, ritrovando la vena realizzativa di Di Matteo e sfruttando il momento
eccezionale di forma di M. Zoboli. Carpi subito avanti (2-5 al 9’ Di Matteo già 4
reti), Oderzo riduce le distanze (6-7 al 12’), ma i biancorossi rispondono con un
parziale di 0-4 e si portano sul 6-11 al 15’, fino al +6 (9-15 al 20’). Qui i carpigiani subiscono una doppia inferiorità numerica, i locali non ne approffittano per
riaprire la gara, anzi Carpi con Giannetta (2) aumenta il divario (9-17 al 22’). Ripresa avvincente per la caparbietà dei locali nel cercare di riaprire la partita,
Carpi mantiene in mano le redini della gara raggiungendo il +14 al 12’ (19-33).
Partita che ormai non ha più storia e si chiude 29 a 43 per i biancorossi. S
i è tenuta a Carpi, lo scorso 26
febbraio, la 2° prova del Gym
for all di Ginnastica Artistica Femminile e Maschile.
La S.G.La Patria 1879 ha gareggiato con le ginnaste Agnese Luvisotti, Eugenia Bertacchini, Aurora
Freddi, Matilde Losi, Ludovica
Righi, Nicole Benatti e Aurora
Valenti e i ginnasti Davide Mattioli, Salvatore Schisano, Mattia
Coluccia, Simone Parise, Elia
Lessman e Micail Grazioli ottenendo ottimi risultati. Ludovica Righi è
stata eletta Campionessa Provinciale
di corpo libero mentre Eugenia Bertacchini si è classificata al 3° posto
al trampolino ed è arrivata quinta
nella classifica generale. Davide
Mattioli si è piazzato al 2° posto
nella categoria giovani, Salvatore
Schisano si è qualificato Campione
Provinciale nella 1° categoria, Mattia
Coluccia si è classificato al 2° posto
nella 1°categoria, Simone Parise
ha conquistato il 3° posto nella 1°
categoria, mentre Elia Lessmann e
Micail Graziosi hanno guadagnato
rispettivamente il titolo di Campione Provinciale assoluto nella 2°
categoria e di Campione assoluto
nella 3° categoria. Le ginnaste della
S.G. Patria 1879 Erika Rossi e Fabia
Martiniello hanno invece partecipato alla loro prima gara a livello
Regionale (1° prova GPT 1° livello)
ottenendo due ottimi piazzamenti.
S.G.La Patria 1879 - Ginnastica Artistica
Ginnasti coi fiocchi
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