Principi e tecniche di fund raising
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Principi e tecniche di fund raising
associazione non profit network csv della provinciA di trento dalsapere alsaper fare Principi e tecniche di Fund Raising dalla teoria alla pratica COSA VUOL DIRE FARE FUND RAISING OGGI PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT? PREMESSA Il fund raising rappresenta una delle necessità primarie di una organizzazione non profit. La crisi economica e la crescente presenza di organizzazioni similari nel terzo settore sono fattori che condizionano questa attività, rendendola ancora più complessa. Questo dunque porta a chiedersi : fare fund raising oggi è diventata una missione impossibile? Crediamo di no, ma occorre imparare a farlo in maniera professionale, evitando le improvvisazioni! Mariangela Leonetti Consulente senior presso MBS srl 2 Principi e tecniche di Fund Raising INDICE PAG. introduzione 2 Presentazione5 Cosa significa fare Fund Raising7 I presupposti del Fund Raising10 La pianificazione strategica del Fund Raising64 Gli strumenti di comunicazione e raccolta fondi per le persone fisiche78 Il crowndfunding118 Gli strumenti di comunicazione e raccolta fondi per le imprese122 Le fondazioni di impresa 159 Conclusioni158 Principi e tecniche di Fund Raising 3 PRESENTAZIONE La presente guida non è un tradizionale manuale di fund raising. Esso, infatti, non ha lo scopo primario di fornire alle organizzazioni non profit un insieme di nozioni su questa materia. L’illustrazione delle teorie, dei metodi e delle tecniche del fund raising è certamente necessaria, ma le associazioni hanno già a disposizione una vasta manualistica che ne parla. Il volume realizzato in slides, intervallate da esercitazioni sugli argomenti principali della raccolta fondi, persegue l’obiettivo di fornire uno strumento che aiuti le organizzazioni non profit, i loro dirigenti e i loro volontari a dotarsi di una propria strategia, in modo tale che i concetti, i metodi e le tecniche di tale disciplina vengano adottati in modo efficace. L’idea è nata in seguito ad un progetto formativo sui “Principi e le tecniche del fund raising” che il Centro Servizi per il Volontariato di Trento sta ormai portando avanti da alcuni anni, su tutto il territorio trentino. I corsi hanno riscosso tra le associazioni un successo notevole facendo emergere l’importanza che l’argomento riveste per il mondo del volontariato, soprattutto di fronte alla crisi economica che stiamo vivendo. Se in passato, infatti, le associazioni trentine hanno potuto contare sull’abbondante presenza di finanziamenti pubblici, oggi debbono fare i conti con un contesto socio-economico profondamente mutato. Davanti a risorse sempre più Principi e tecniche di Fund Raising scarse, esse devono imparare a migliorare le loro capacità di reperire fondi, nonché l’abilità di tessere relazioni di fiducia nel territorio in cui operano. Dalla guida emergeranno alcune tematiche chiave sulle quali vale la pena riflettere. In primis, l’importanza della pianificazione e della progettazione nelle attività di fund raising, attività che non possono essere improvvisate o lasciate alla buona volontà dei volontari, ma che devono essere ideate e realizzate secondo scopi precisi, condivisi con i vertici dell’organizzazione. Alla formazione bisogna quindi dedicare tutto l’impegno necessario per la realizzazione di un metodo strutturato e condiviso. In conclusione non si può non sottolineare che il lavoro è frutto di un lavoro congiunto con i volontari che nel corso degli anni hanno partecipato ai corsi proposti. Non si può conoscere i problemi di un’associazione se non li si ascolta e li si vive dal suo interno, pertanto, gli apporti di coloro che in prima persona vivono la quotidianità di un’organizzazione hanno stimolato la riflessione e la ricerca di nuove soluzioni. La guida vuole, pertanto, essere un importante riferimento per tutti coloro che sono interessati al tema, al fine di agevolare la ricerca di utili informazioni e suggerimenti pratici. Francesca Fiori Coordinatrice CSV Trento 5 INTRODUZIONE AL TESTO Cosa significa fare fund raising per una organizzazione non profit? La prima definizione letterale dall’inglese sarebbe raccolta fondi dal verbo to rise up, questa però è una semplice traduzione letteraria e perché no, quasi fuorviante. Una definizione tecnica invece descrive il fund raising/la raccolta fondi (in italiano) come l’insieme delle attività che un’organizzazione non profit mette in atto per reperire risorse finalizzate al raggiungimento degli scopi statutari. Proviamo a fare un passo in più: dal momento che un’organizzazione ha necessità di molteplici e svariate risorse per poter svolgere la propria attività, possiamo affermare dunque che il fund raising è l’arte di indurre le persone a dare ad una organizzazione ciò di cui questa ha bisogno: denaro, volontariato, collaborazioni professionali, beni, know-how e servizi. Nonostante tutto le definizioni esposte finora non sono ancora esaustive del significato reale e complessivo di questo termine: con il termine fund raising si indica “la capacità dell’organizzazione di reperire relazioni di fiducia”. Ecco che allora la definizione più corretta è la seguente: ciò che l’organizzazione fa per creare rapporti di interesse tra chi chiede risorse economiche, materiali e umane in coerenza con lo scopo statutario e chi è potenzialmente disponibile a donarle. Principi e tecniche di Fund Raising Presupposto fondamentale per poter avviare un percorso dedicato al fund raising che possa diventare sistematico e continuativo nel tempo è quindi un’idea di questo strumento non esclusivamente finalizzata a massimizzare la raccolta economica (raccogliere fondi a tutti i costi anche mediante strategie stressanti e manipolative!), ma ad incrementare le relazioni di fiducia. Occorre creare un legame tra l’organizzazione e il potenziale donatore, condividendo mission, obiettivi, progetti e risultati ottenuti. Occorre quindi aprire con il potenziale donatore un dialogo costruttivo capace di rendere il donatore stesso consapevole del valore della donazione e del senso del dono; solo in questo modo sarà possibile raggiungere obiettivi quantitativi rilevanti e sostenibili. La raccolta fondi: un approccio metodologico e strategico Il fund raising così come è stato definito non può essere un’attività da improvvisare o legata ad opportunità casuali. Viceversa, dovrà essere il frutto di una strategia pianificata in ogni dettaglio e condivisa con i vertici dell’organizzazione. Ciò che la maggior parte delle associazioni ha sempre fatto in termini di raccolta fondi, improv- 7 visando richieste ed iniziative, deve essere sostituito con un metodo che lasci spazio all’analisi, alla pianificazione e, in seguito, all’azione di fund raising, alla verifica dei risultati, alla rendicontazione e alla fidelizzazione dei donatori. Occorre prendere coscienza del fatto che una corretta pianificazione della raccolta richiede un percorso costituito da una fase di progettazione e di analisi di mercato, prima di partire con l’implementazione pura del piano, cioè con la mera esecuzione del lavoro di raccolta fondi. Il rischio è che il lavoro esecutivo possa perdere di vista alcune possibilità che solo un attento lavoro di analisi del contesto può preventivare. Non meno importante è la fase finale della fidelizzazione dei nostri donatori e dei pubblici di riferimento, attraverso azioni di ringraziamento all’esterno e di valutazione dei risultati all’interno della nostra organizzazione. Solo attraverso un metodo così strutturato la nostra azione di raccolta fondi non rischierà di perdere tempo, ottimizzerà le sue potenzialità e potrà avere successo non solo nel breve ma anche nel lungo periodo. Un approccio di questa natura spesso richiede il lavoro e l’impegno di una persona interamente dedicata al recupero delle risorse, va precisato a questo proposito che la persona dedicata alla raccolta fondi non dovrà avere una delega totale e per questo motivo occuparsi “da solo” delle attività legate alla raccolta fondi, ma dovrà avere le capacità di pianificare attività ed iniziative e di coinvolgere l’intera organizzazione nello svi- 8 luppo delle stesse. In questo modo tutta l’organizzazione potrà divenire strumento di raccolta fondi, a partire dai vertici, fino ai volontari. Una guida teorica e pratica per impostare le attività di raccolta fondi L’idea di una guida teorico-pratica nasce dal Centro Servizi di Volontariato di Trento insieme a MBS società di consulenza in fund raising, che da anni svolge a Trento corsi di formazione sui temi legati alla raccolta fondi. I corsi hanno sempre avuto un discreto successo di pubblico, e negli ultimi tempi la frequenza è cresciuta, tanto da avere aule con quasi trenta persone che si occupavano di raccolta fondi all’interno delle proprie organizzazioni. L’esperienza realizzata in questi anni è stata davvero unica sia per i consulenti di MBS sia per il Centro Servizi di Volontariato che hanno visto nascere vere e proprie attività di raccolta fondi realizzate in rete, tra le associazioni che si erano conosciute in aula. La peculiarità di questi corsi infatti vuole essere proprio quella di dare alle organizzazioni non profit non solo l’opportunità di acquisire un metodo di lavoro, ma anche la possibilità di conoscere alcune tra le miriadi di associazioni del territorio di Trento e confrontarsi dalle esperienze (positive o negative) che altre organizzazioni non profit hanno messo in campo nella raccolta fondi. Nasce quindi la volontà di realizzare uno stru- Principi e tecniche di Fund Raising mento utile per guidare le attività di raccolta fondi delle associazioni, uno strumento contenente anche Case Methodology, casi concreti sia delle grandi organizzazioni non profit del panorama nazionale e internazionale, sia delle piccole/medie organizzazioni con le quali MBS ha lavorato negli anni, dalle quali trarre spunti e idee concrete per la raccolta fondi. Il volume è realizzato in slides, intervallate da esercitazioni sugli argomenti principali della raccolta fondi. Poiché spesso ai corsi partecipa solo un componente di una singola associazione non profit, il nostro consiglio è quello di portare il volume nelle sedi delle organizzazioni e provare a replicare le esercitazioni insieme a tutto il Consiglio Direttivo, una sorta di prova del nove sulla vostra organizzazione a 360°. Il volume è diviso in quattro sezioni: ■■ I presupposti del Fund Raising; ■■ La pianificazione del Fund Raising; ■■ Gli strumenti del Fund Raising; ■■ Le fondazioni di Erogazione. Conclusioni È importante riflettere sul fatto che per fare fund raising non è sufficiente esistere, ma occorre operare concretamente per rispondere al bisogno per il quale l’organizzazione non profit è nata. Inoltre è fondamentale che ciascuna organizzazione non profit, sottolinei propri tratti di unicità nel costante tentativo di rispondere alla domanda “se domani non esistessimo più sul nostro territorio, cosa cambierebbe?”. L’intento ultimo di questo manuale è quello di portare il lettore a comprendere che il fund raising non è una tecnica ma una strategia relazionale, non si improvvisa, ma va pianificato (per tempo e nel tempo), non è la bacchetta magica per risolvere i problemi economici delle organizzazioni non profit, ma un investimento, non si fa nei ritagli di tempo, ma serve personale dedicato che collabori con l’intero Consiglio di Amministrazione e con l’organizzazione non profit nella sua globalità. Il nostro auspicio è che le organizzazioni non profit con la lettura di questo manuale, possano accrescere le proprie competenze e conoscenze, iniziando così a rispondere con metodo ai propri bisogni, sviluppando strategie e progetti di raccolta fondi stabili nel tempo e proficui, non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto relazionale. Principi e tecniche di Fund Raising 9 OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE 1. IL TESTO VUOLE INTRODURRE ALLE TEMATICHE DEL FUND RAISING PER LA RACCOLTA ANNUALE: ■■ Cosa vuol dire fare fund raising? ■■ Quali sono i presupposti di partenza del fund raising? 2.IL TESTO MA COME OBIETTIVO ULTIMO QUELLO DI FAR CAMBIARE IL PUNTO DIVISTA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT SUL TEMA DEL FUND RAISING, LANCIAMO DUNQUE UNA PROVOCAZIONE CHE VERRA’ RIPRESA NELLE CONCLUSIONI: ■■ 10 Il fund raising può diventare uno strumento di crescita per la vostra organizzazione? Principi e tecniche di Fund Raising PARTIAMO DALLA CONSIDERAZIONE CHE: Azioni di fund raising sono davanti ai nostri occhi tutti i giorni. Vi sarà capitato infatti di trovare riferimenti alla raccolta fondi sfogliando una rivista, ascoltando i programmi radiofonici o semplicemente camminando per strada. pesca di beneficenza sms solidale banchetto campagna 5x1000 Principi e tecniche di Fund Raising 11 FONTE: Sito internet UNICEF Fonte: sito internet UNICEF 12 Principi e tecniche di Fund Raising 6 FONTE: Sito Associazione Amici dei Bambini Fonte: sito Associazione Amici dei Bambini 7 Principi e tecniche di Fund Raising 13 FONTE: Campagna 5x1000 Fondazione Banco Alimentare Fonte: campagna 5x1000 Fondazione Banco Alimentare 14 Principi e tecniche di Fund Raising 8 FONTE: Campagna SMS SOLIDALE Associazione AISM Fonte: campagna SMS SOLIDALE associazione AISM Principi e tecniche di Fund Raising 15 FONTE: Manifesto per Open daye biglietti della lotteria Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Fonte: manifesto per Open day e biglietti della lotteria Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Principi e tecniche di Fund Raising 10 16 PER GUIDARE IL LETTORE FINO ALLA CONSAPEVOLEZZA DI CIO’ CHE DAVVERO RAPPRESENTA IL FUND RAISING, VOGLIAMO PARTIRE DALLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT Insieme ai membri della vostra organizzazione non profit provate a riflettere su alcuni semplici domande: ■■ Quali aspettative ha il donatore? ■■ Cosa lo motiva ad erogare risorse a favore di un soggetto terzo? ■■ Il donatore cosa riceve in cambio del suo contributo? ■■ Se voi foste i donatori, a chi donereste e perché? Principi e tecniche di Fund Raising 17 FACCIAMO UN PASSO INDIETRO Partiamo dal punto zero, cioè dalla definizione di fund raising per iniziare a dare un senso logico alle nostre domande: Fund raising termine inglese che tradotto significa semplicemente raccolta di denaro Henry Rosso, fondatore della Fund Raising School dell’Indiana State University, definisce il fund raising come “la nobile arte di insegnare alle persone la gioia di donare” Il Fund raising è soprattutto ciò che l’organizzazione fa per creare relazioni di FIDUCIA E DI RECIPROCITA’ fra chi chiede risorse economiche, materiali e umane in coerenza con lo scopo statutario, e chi è potenzialmente disponibile a donarle. 18 Principi e tecniche di Fund Raising LA RELAZIONE DI FIDUCIA IMPLICA: 1. l’instaurarsi di un dialogo 2. il coinvolgimento del potenziale donatore con la mission dell’organizzazione non profit 3. la condivisione di un cammino con obiettivi precisi 4. la soddisfazione di un bisogno del potenziale donatore Principi e tecniche di Fund Raising 19 QUALE È QUINDI LA RICOMPENSA DEL DONATORE? PER INTENDERCI COSA CI GUADAGNA DONANDO? La ricompensa che il donatore ottiene è indefinibile ma è più facile ascriverla all’area della relazione. La relazione contiene fiducia, contiene l’ideale. 20 Per queste ragioni, la prima sfida di chi si occupa di fund raising sarà di interpretare, poi sviluppare e governare quel tipo di bene relazionale, basato sulla fiducia che è la cifra del rapporto con i sostenitori. Principi e tecniche di Fund Raising ESSENDO IL FUND RAISING UNA STRATEGIA FINALIZZATA A CREARE RELAZIONI DI FIDUCIA, CHIEDIAMOCI A QUESTO PUNTO: 1. DA COSA NASCE LA RELAZIONE DI FIDUCIA? Principi e tecniche di Fund Raising 2. SU CHE COSA SI INNESTA LA RELAZIONE DI FIDUCIA? 21 I DUE PUNTI CARDINE DI UNA RELAZIONE DI FIDUCIA SONO: 22 1 LA MISSION 2 LA BUONA CAUSA DELLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE Principi e tecniche di Fund Raising LA COSTRUZIONE DELLA RELAZIONE DI FIDUCIA NON SI PUO’ IMPROVVISARE Per orientarci nella costruzione della relazione di fiducia il primo passo è: l’analisi della MISSION. Principi e tecniche di Fund Raising 23 1 LA MISSION La mission è la ragion d’essere per cui l’organizzazione è nata ed opera Non è semplicemente una dichiarazione di intenti ma, al contrario, rappresenta lo spazio di azione entro cui l’organizzazione potrà muoversi Essa costituisce sia il suo punto di partenza sia il suo punto di arrivo 24 Principi e tecniche di Fund Raising MISSION Il grado più alto di coinvolgimento di un interlocutore si raggiunge quando anche per lui la mission diventa qualcosa per cui impegnarsi, qualcosa per cui vale la pena agire. Soprattutto nell’ottica di una raccolta annuale il coinvolgimento del donatore nella condivisione della Mission lo aiuta nel tempo a divenire un sostenitore stabile nel tempo. Dall’altra parte l’associazione, ricevendo donazioni continue e durature nel tempo, sarà maggiormente sostenibile. È infatti la sostenibilità l’obiettivo entro cui innestare la strategia di fund raising. Principi e tecniche di Fund Raising 25 È FONDAMENTALE IMPARARE AD USARE LA MISSION REGOLARMENTE E STRATEGICAMENTE La MISSION deve essere: Chiara e ben definita tra i fondatori Condivisa a cascata tra tutti Tradotta in obiettivi realistici, concreti e coerenti con la mission Comunicata a livello interno ed esterno Verificata periodicamente nella sua coerenza con gli obiettivi 26 Principi e tecniche di Fund Raising LA MISSION GUIDA QUINDI TUTTA L’ATTIVITÀ DI UN’ORGANIZZAZIONE MISSION OBIETTIVI ONP RISULTATI STRATEGIE AZIONI Principi e tecniche di Fund Raising 27 MISSION: PERCHÈ TENERLA SEMPRE PRESENTE? Lavorare sulla propria mission (crearla o rivederla dopo tempo) è utile: per dare una chiara direzione all’organizzazione; come strumento di condivisione con tutti gli stakeholders; come punto di partenza per definire le strategie; per evitare la dispersione di risorse su obiettivi non essenziali; per adottare un linguaggio e dei valori comuni che permettono di incrementare l’integrazione. Abbiamo affermato quindi che la relazione di fiducia, non si improvvisa ma si costruisce attraverso l’utilizzo costante di alcuni “strumenti utili”, primo fra tutti LA MISSION. A questo punto del percorso di “costruzione” le domande che una Organizzazione non Profit dovrebbe porsi sono: qual è la nostra mission? perché noi stiamo partecipando alla realizzazione di questa mission? perché qualcun altro dovrebbe sostenerla? cosa rende la mia organizzazione realmente unica? se dovessimo cessare di esistere ci sarebbe qualche differenza? Prima ancora delle domande: come faccio a chiedere soldi per andare avanti? a chi li chiedo? 28 Principi e tecniche di Fund Raising ESERTITAZIONE 01 FACCIAMO UN TEST Quando vi presentate all’esterno su cosa puntate maggiormente? Avete degli strumenti di promozione-comunicazione che vi rappresentano? Le persone che incontrate riescono a comprendere facilmente quello che fate? Principi e tecniche di Fund Raising 29 1. Cosa ci contraddistingue? Quali sono i valori che contraddistinguono la nostra organizzazione? Cosa ci rende unici? 3. Cosa facciamo per perseguire la nostra mission? 4. Quali sono le nostre principali attività? 2. Qual è lo scopo per cui siamo nati? Il problema a cui vogliamo rispondere? 30 Principi e tecniche di Fund Raising ESERTITAZIONE 01 ELABORATE LA VOSTRA MISSION RISPONDENDO ALLE SEGUENTI DOMANDE ESERTITAZIONE 01 PROVATE A METTERE A CONFRONTO LE DUE VERSIONI, COSA MODIFICHERESTE? Possiamo affermare che: Spesso le MISSION delle associazioni risultano incomprensibili, scritte in maniera contorta o semplicemente “trascritte”direttamente da alcuni stralci dello Statuto; Spesso all’interno della stessa ONP non tutti i componenti riportano la stessa versione della MISSION. Ciò potrebbe mettere in confusione un potenziale donatore; Spesso la MISSION non è riportata all’interno degli strumenti di comunicazione (on line e off line). Principi e tecniche di Fund Raising 31 a) Valori di riferimento La nostra identità (Siamo …) I valori di riferimento (Noi crediamo che …) b) Ostacoli alla realizzazione dei valori di riferimento La chiara definizione dei problemi su cui si intende intervenire (Il problema a cui vogliamo rispondere è…) d) Ma soprattutto le domande a cui sarà importante rispondere all’interno della dichiarazione di MISSION sono: Se dovesse cessare di esistere questo progetto, cambierebbe qualcosa? Che valore aggiunto creo sul territorio di riferimento? c) Soluzione proposta dall’ente, in termini generali Delineare ciò che bisogna fare ed i risultati che si intendono raggiungere (Faremo queste attività al fine di …) Individuare gli interlocutori (Creando valore aggiunto e contribuendo a migliorare la qualità di vita a …) 32 Principi e tecniche di Fund Raising ESERTITAZIONE 01 SCHEMA LOGICO PER LA CREAZIONE DELLA MISSION ESERTITAZIONE 01 LA MISSION DEVE ESSERE COMUNICATA IN MANIERA: verbale: attraverso le parole dei membri della ONP scritta: deve essere prima di tutto redatta in una forma visiva: deve essere visibile sugli strumenti di comunicazione esperienziale: i progetti della ONP devono “riflettere”la MISSION DA RICORDARE Per ricevere sostegno da parte di chi ci sta attorno, non è sufficiente esistere. Principi e tecniche di Fund Raising Occorre avere un motivo valido. 33 2 LA BUONA CAUSA La buona causa è la ragione per cui l’organizzazione merita di ricevere donazioni. È il motivo quindi il progetto, per cui l’organizzazione non profit decide di ricercare risorse. Principi e tecniche di Fund Raising 35 LA BUONA CAUSA DEVE ESSERE FATTIBILE MOTIVANTE CONCISA 36 DISTINTIVA SEMPLICE Principi e tecniche di Fund Raising NEL METTERE A FUOCO LA NOSTRA BUONA CAUSA, PONIAMOCI QUALCHE DOMANDA 1. Quale è il problema o l’esigenza sociale a cui vogliamo rispondere? 4. Quale valore aggiunto creiamo sul territorio? 2. Cosa ci interessa fare per rispondere a tale esigenza? 5. Il territorio è consapevole della nostra esistenza? 3. Cosa sappiamo fare realmente bene? 6. Come potremmo migliorare le nostre attività? Principi e tecniche di Fund Raising 37 COME POSSONO DIFFERENZIARSI TRA LORO LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT? È necessario riporre la propria attenzione sul valore aggiunto che il mio progetto genera sul territorio, e non appena sul cosa faccio. 38 Principi e tecniche di Fund Raising COME COMUNICARE LA BUONA CAUSA La buona causa, e dunque il motivo per cui l’organizzazione merita di ricevere donazioni, deve essere ben strutturata, questo servirà a far capire al potenziale donatore che il «progetto di raccolta fondi» è stato preparato in ogni sua parte. I tre NO della Buona Causa: No all’improvvisazione; No alla poca trasparenza; No alla comunicazione imprecisa e poco chiara. Principi e tecniche di Fund Raising 39 1. COSA VOGLIAMO FARE La nostra mission 4. COSA FACCIAMO La nostra buona causa, il nostro progetto, le nostre attività 2. COSA POSSIAMO FARE Analisi interna: le nostre potenzialità 3. COSA DOVREMMO FARE Analisi esterna: cosa ci sarebbe bisogno di fare per rispondere al problema per cui siamo nati 40 Principi e tecniche di Fund Raising ESERTITAZIONE 02 ELABORATE LA VOSTRA BUONA CAUSA RISPONDENDO ALLE DOMANDE 1. Qual è il progetto per cui attivare la raccolta fondi? 5. Quali sono gli elementi di unicità del progetto? 2. Quali sono gli obiettivi perseguiti con il progetto? 6. Quale valore aggiunto crea sul territorio? 3. Qual è l’obiettivo economico? 7. Quali sono, se esistono, i partner del progetto? 4. Quali sono le caratteristiche tecniche del progetto? Principi e tecniche di Fund Raising 41 UN ESEMPIO DI DESCRIZIONE DELLA BUONA CAUSA Riportiamo di seguito la brochure dell’Associazione SEGNO relativa alla costruzione di due centri diurni per bambini in difficoltà e un nucleo mamma-bambino. 42 Principi e tecniche di Fund Raising Il problema il problema FONTE DELLE IMMAGINI: Associazione SEGNO la soluzione Ia soluzione Fonte delle immagini: Associazione SEGNO Principi e tecniche di Fund Raising 41 43 mission e il valore aggiunto FONTE DELLE IMMAGINI: Associazione SEGNO Fonte delle immagini: Associazione SEGNO 44 42 Principi e tecniche di Fund Raising il progetto FONTE DELLE IMMAGINI: Associazione SEGNO 43 Principi e tecniche di Fund Raising 45 il progetto FONTE DELLE IMMAGINI: Associazione SEGNO 44 Fonte delle immagini: Associazione SEGNO 46 Principi e tecniche di Fund Raising le caratteristiche tecniche FONTE DELLE IMMAGINI: Associazione SEGNO Fonte delle immagini: Associazione SEGNO Principi e tecniche di Fund Raising 47 45 come poter sostenere il progetto FONTE DELLE IMMAGINI: Associazione SEGNO Fonte delle immagini: Associazione SEGNO 48 46 Principi e tecniche di Fund Raising descrizione delle modalità di donazione FONTE DELLE IMMAGINI: Associazione SEGNO Fonte delle immagini: Associazione Principi e tecniche di Fund Raising SEGNO 47 49 LA MAPPA DELLE RELAZIONI Dopo la definizione di MISSION e BUONA CAUSA, introduciamo il terzo concetto fondamentale della raccolta fondi : la mappa delle relazioni; Perché una MAPPA DELLE RELAZIONI? è necessario «mappare concretamente»coloro che interagiscono con l’organizzazione non profit, ai fini di creare insieme a loro un vero e proprio coinvolgimento ai fini della realizzazione della BUONA CAUSA; La MAPPA DELLE RELAZIONI serve per orientare l’organizzazione non profit nel reperimento di risorse, infatti attraverso l’uso corretto di questo strumento sarà più immediato capire dove rivolgere le richieste di sostegno. 50 Principi e tecniche di Fund Raising MAPPA DELLE RELAZIONIDEFINIZIONE La rete di contatti che circondano l’organizzazione, costituita da persone: attualmente in relazione con l’organizzazione; che lo sono state in passato; che potranno esserlo in futuro. Principi e tecniche di Fund Raising 51 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE Utenti e familiari Una rete di organizzazioni con attività o finalità analoghe Volontari Appartenenza territoriale Comunicazione e Fund Raising 52 LA NOSTRA MISSION Progetti ed eventi Principi e tecniche di Fund Raising MODELLO: MAPPA DELLE RELAZIONI N = Nucleo dell’associazione 1° Cerchio = Tipologia di interlocutori particolarmente legati all’organizzazione 2° Cerchio = contatti importanti presenti nella mappa relazionale dell’organizzazione 3° Cerchio = contatti presenti ma da fidelizzare 4° Cerchio = contatti poco presenti con cui l’organizzazione dovrà definire strategie di incontro Realtà non profit Istituzioni Imprese Studi associati Università Volontari Utenti Donatori Grandi donatori N Media Soci Ex Fondazione Principi e tecniche di Fund Raising Dipendenti CDA Scuole Associazioni di categoria 53 IL PRIMO CERCHIO E IL LIVELLO DI CALORE Si deve partire innanzitutto dalla conoscenza delle persone che circondano l’organizzazione, quindi dalle persone che rappresentano il nucleo ed il primo cerchio intorno ad esso. In questo caso il livello di «calore» è molto elevato, perché le persone sono vicinissime al nucleo, ciò significa che c’è un coinvolgimento elevato dei contatti posizionati sul primo cerchio. Il livello di calore si «affievolisce»a mano a mano che ci allontaneremo dal nucleo. Volontari Utenti Donatori Grandi donatori N Soci 54 Dipendenti CDA Principi e tecniche di Fund Raising OCCORRE PRENDERE CONSAPEVOLEZZA Di tutti i target e gli interlocutori presenti all’interno della nostra mappa relazionale; Del legame che ci unisce a ciascun target; Del potenziale relazionale di ciascun target. Principi e tecniche di Fund Raising 55 QUAL È IL POTENZIALE RELAZIONALE? Per una mappatura efficace, sarebbe utile non solo indicare i QUAL È IL POTENZIALE RELAZIONALE? soggetti che gravitano attorno all’organizzazione, ma anche il loro POTENZIALE RELAZIONALE, soprattutto in funzione del progetto. Per una mappatura efficace, sarebbe utile POTENZIALE RELAZIONALE, soprattutto in non solo indicare i soggetti che gravitano funzione del progetto. Di seguito riportiamo Di seguito riportiamo l’esempio di una organizzazione. attorno all’organizzazione, ma anche il loro l’esempio di una organizzazione. 54 56 Principi e tecniche di Fund Raising LA SFIDA DELLA RELAZIONE Mantenere i soggetti nel nucleo e rendere il legame sempre più forte Ampliare costantemente La mappa relazionale OCCORRE UNA RIFLESSIONE SU: Chi c’è intorno alla mia organizzazione? Le persone della mia mappa relazionale chi sono? Principi e tecniche di Fund Raising Qual è il loro potenziale relazionale? 57 N 58 Principi e tecniche di Fund Raising ESERTITAZIONE 03 COMPILATE L’ELLISSI CORRISPONDENTE ALLA MAPPA RELAZIONALE DELLA VOSTRA ONP ESERTITAZIONE 03 Esercitazione N 3 DALL’ELLISSE ALLA TABELLA DALL’ELLISSE ALLA TABELLA 58 Principi e tecniche di Fund Raising 59 ESERTITAZIONE 03 60 Principi e tecniche di Fund Raising 59 OGNUNO DI NOI È UN NETWORK 10 relazioni stabili 100 relazioni frequenti È quindi importantissimo iniziare a mappare le relazioni, per non rischiare di perdere di vista contatti che potrebbero essere molto significativi per l’organizzazione non profit. 1.000 relazioni occasionali Principi e tecniche di Fund Raising 61 COSA È POSSIBILE REALIZZARE ATTRAVERSO UN USO CORRETTO DELLA MAPPA RELAZIONALE? LA STORIA VERA DI FRANCO Franco ha piùdi 60 anni, vive a Napoli, èun assicuratore in pensione e collabora come volontario per l’Associazione WHY Onlus. Lo Stato si disinteressa della prima infanzia e pertanto questi piccoli meravigliosi esseri vivono da soli abbandonati anche dai fratelli o sorelle maggiori che devono frequentare la scuola. Il 25 gennaio 2008 scrive una lettera ad alcuni amici dicendo: La necessità di costruire asili possibilmente vicino alle scuole esistente è quindi lo scopo primario di questi volontari che nel frattempo si prendono cura di questi bambini vigilando su di loro e tenendoli insieme. Alcuni amici, volontari dell’associazione WHY, operante in Africa, precisamente nei villaggi interni di Zanzibar -Tanzania-, mi hanno convinto in un momento particolare della mia vita a recarmi sul posto. Contro voglia e senza alcun spirito emozionale sono andato sul posto e vi ho trascorso una settimana. MI SONO SENTITO COINVOLTO e ho dato quindi la mia immediata disponibilità a collaborare con questo gruppo fantastico di volontari che abbandonando comodità e progresso vivono anche loro in maniera a dir poco disagiata pur di portare il loro amore e la loro solidarietà a questi esseri umani da… Quarto mondo. Il constatare in che stato di disagio vivono questi abitanti dei villaggi interni mi ha sconvolto. Il verificare di persona il lavoro svolto da questo gruppo di volontari che cercano in tutti i modi di alleviare le sofferenze degli indigeni mi ha esaltato. 62 Principi e tecniche di Fund Raising I RISULTATI RAGGIUNTI DA FRANCO Franco lancia un blog, interamente curato da lui, con l’idea di far conoscere ancor più il problema. Attraverso il blog, Franco riesce a crearsi un gruppo di amici, che nel tempo cresce. A dicembre 2009 hanno donato per il progetto: Giovanni, Gianpiero, Lucio, Antonio, Carmen, Peppe, Valentina, Alfredo, Lisa, Raffaele, il Gruppo Rotary di Salerno, Enzo e Anna titolari dell’Agenzia AllianzLloyd Adriatico di Napoli via Caracciolo, 1002 visitatori del blog, etc. Tutti gli amici di Franco hanno donato fondi, tempo, idee per nuovi progetti, creato iniziative, e accompagnato sul posto Franco. Per info: http://nonimportafailbene.splinder.com Principi e tecniche di Fund Raising 63 Tutto quello di cui abbiamo parlato fino ad ora è necessario ma non sufficiente È NECESSARIA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA 64 Principi e tecniche di Fund Raising PIANIFICAZIONE STRATEGICA: DEFINIZIONE La pianificazione strategica è il processo con il quale si fissano gli obiettivi e si indicano i mezzi, gli strumenti e le azioni per raggiungerli in una prospettiva di medio/ lungo periodo. Questa non elimina l’incertezza sul futuro ma rende i processi gestionali più coordinati e razionali. La pianificazione prende avvio per rispondere ad obiettivi ben precisi e poggia le sue basi su tutto ciò che l’organizzazione è, su ciò che ha vissuto, sull’esperienza fatta, sulle sue capacità e potenzialità. Principi e tecniche di Fund Raising 65 LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA SI BASA SU DUE MOMENTI DI LAVORO FONDAMENTALI 01 02 DA DOVE PARTIAMO DOVE VOGLIAMO ARRIVARE QUALI SONO I NOSTRI PUNTI DI FORZA E QUALI LE NOSTRE CRITICITA’? 66 QUALI SONO GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE? Principi e tecniche di Fund Raising 01 DA DOVE PARTIAMO L’analisi interna, funzionale al fund raising, è una fotografia ed una presa di consapevolezza, dei punti di valore e dei punti di debolezza dell’organizzazione dal punto di vista: Mission Buona causa: attivitàe progetti Comunicazione Fund raising Mappa relazionale Situazione economica Trasparenza economica e rendicontazione Principi e tecniche di Fund Raising 67 01 Poniamoci delle semplici domande La nostra mission è chiara? È condivisa “a cascata”tra tutte le persone che partecipano alla vita dell’organizzazione? È declinata in obiettivi ed attività precise? È ben comunicata? Abbiamo una buona causa? È realistica? È fattibile? È condivisa? È ben comunicata? Ha un obiettivo economico chiaro? 68 Principi e tecniche di Fund Raising 01 Poniamoci delle semplici domande Esistono degli strumenti di comunicazione cartacea e interattiva? La comunicazione è pensata con una certa periodicità? Esiste un ufficio stampa? Come è gestita la comunicazione interna? Le attività di fund raising che abbiamo implementato che esiti hanno avuto? Quali sono stati i problemi principali? Chi ha partecipato? Con quali motivazioni? Quanti donatori abbiamo? Chi sono? Li conosciamo? Donano saltuariamente o con periodicità? Principi e tecniche di Fund Raising 69 01 Poniamoci delle semplici domande Qual è la nostra mappa relazionale? Come gestiamo le relazioni? Come fidelizziamo i nostri interlocutori? Come li coinvolgiamo? Cerchiamo gradualmente di coinvolgere nuovi interlocutori? Come? Sono soddisfatti i nostri utenti? Siamo trasparenti in termini di rendicontazione economica? Realizziamo l’annual report? 70 Principi e tecniche di Fund Raising 02 DOVE VOGLIAMO ARRIVARE La strategia Nel lungo periodo sarà importante riuscire a diversificare il più possibile le fonti di entrata In un’ottica di Funding mix Principi e tecniche di Fund Raising 71 FUNDING MIX: I DIVERSI CANALI Fondazioni di erogazione Iniziate ad analizzare quelle bancarie del vostro territorio e quelle di impresa che erogano nel vostro ambito di intervento IMPRESE Iniziate a conoscere le imprese presenti nella vostra mappa relazionale Privati cittadini Iniziate a fidelizzare le vostre relazioni 72 Principi e tecniche di Fund Raising PERCHÈ È NECESSARIO UTILIZZARE IL FUNDING MIX? Per seguire la legge di Pareto secondo cui l’80% del fabbisogno del totale della nostra donazione arriverà dal 20% di grandi donatori, mentre il solo 20% del fabbisogno della nostra donazione verrà colmato dall’80% di piccoli donatori. 20% DONAZIONI DONATORI 80% 20% DONAZIONI Principi e tecniche di Fund Raising 80% GRANDI DONATORI 73 LA PIRAMIDE DEI DONATORI CALDA GRANDI DONAZIONI ON E ZI LA RE DI O TIP O DI ME PICCOLE DONAZIONI PIANIFICATE E/O IMPEGNO ALLA DONAZIONE MENSILE RINNOVO E AUMENTO DONAZIONE E AR NT MO GRANDI DONATORI AM EREDITà E LASCITI QUOTA ASSOCIATIVA, PRIMA DONAZIONE, PARTECIPAZIONE EVENTI FREDDA 74 Tutti i pubblici PICCOLE DONAZIONI Principi e tecniche di Fund Raising 02 DOVE VOGLIAMO ARRIVARE La pianificazione si basa su una definizione: delle attività da svolgere dei tempi da prevedere del budget da utilizzare delle risorse necessarie Principi e tecniche di Fund Raising 75 02 L’OUTPUT DELLA PIANIFICAZIONE: IL PIANO DI FUND RAISING 1. Individuazione degli interlocutori 6. Definizione di strumenti di fidelizzazione e rendicontazione 2. Identificazione strumenti di fund raising e comunicazione 5. Sviluppo di precisi piani operativi 3. Creazione del budget 4. Creazione del piano temporale delle attività 76 Principi e tecniche di Fund Raising 02 DOVE VOGLIAMO ARRIVARE Individuazione degli interlocutori Creazione del piano temporale delle attività Gli interlocutori definiscono i mercati della raccolta fondi. Distinguiamo i mercati delle persone fisiche, delle famiglie, delle imprese, delle fondazioni private, delle istituzioni. A quali interlocutori devo rivolgermi? Una corretta pianificazione deve contestualizzare ciascuna attività in un determinato spazio temporale, indicando inizio, sviluppo e termine di ognuna. Individuazione degli strumenti di fund raising e di comunicazione In relazione alle risorse disponibili è necessario selezionare gli strumenti più appropriati per affrontare ciascun mercato della donazione. Quali strumenti implementare? Principi e tecniche di Fund Raising 77 GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI PER LE PERSONE FISICHE 78 Principi e tecniche di Fund Raising GLI STRUMENTI DI COINVOLGIMENTO PER LE PERSONE FISICHE SONO TANTI, MA COSA DOVETE TENERE SEMPRE PRESENTE? Gli strumenti sono funzionali a: 1. Fidelizzare le relazioni già in essere, alimentando la fiducia verso l’organizzazione 2. Creare nuove opportunità per entrare in relazione con nuovi interlocutori. Principi e tecniche di Fund Raising 79 Newsletter OBIETTIVI Comunicare Fidelizzare le relazioni Rendicontare Raccogliere fondi ATTENZIONE 1. Comunicare un’esigenza / una buona causa 2. Non essere autoreferenziali 3. Facilitare lo scambio di esperienze 4. Agevolare la donazione / bollettino postale 5. Ampia diffusione 6. Rendicontare gli obiettivi raggiunti 80 Principi e tecniche di Fund Raising Il Pellynews FONTE: Cooperativa il Pellicano 81 Fonte: cooperativa il Pellicano Principi e tecniche di Fund Raising 81 Il Pellynews FONTE: Cooperativa il Pellicano 82 82 Principi e tecniche di Fund Raising Sito internet OBIETTIVI STRATEGIA Comunicare con la propria mappa Tenere il sito costantemente aggiornato con le news, i progetti, e gli eventi; Comunicare con nuovi possibili interlocutori Raccogliere nuovi nominativi Aggiornare Rendicontare Raccogliere fondi Interagire con gli stakeholder Principi e tecniche di Fund Raising Rendere il sito completo di tutte le informazioni che riguardano la vita dell’organizzazione, altrimenti si rischia di dare un’immagine parziale; Crearlo con un sistema di interattività, ovvero che consenta di ricevere informazioni, di registrarsi, di partecipare in vario modo alla vita dell’organizzazione, alle sue iniziative. 83 FONTE: Sito internet AMREF Fonte: sito internet AMREF 84 84 Principi e tecniche di Fund Raising FONTE: Sito internet WWF Fonte: sito internet WWF Principi e tecniche di Fund Raising 85 85 Campagna associativa Campagna associativa UN NUOVO CONCETTO DI CAMPAGNA ASSOCIATIVA: Perché Associarsi? UN NUOVO CONCETTO DI CAMPAGNA ASSOCIATIVA: Perché Associarsi? La campagna associativa si motiva appena La campagna associativa si non motiva non appena per un sostegno generico di natura per un sostegno generico di natura economica che si intende dare né se partecipo o meno alla vita che economica si intende dare all’Associazione, néseall’Associazione, partecipoassociativa, o meno alla vita ma perché unicamenmaassociativa, unicamente io condivido un ideale comune. te perchéio condivido un ideale comune. 86 86 Principi e tecniche di Fund Raising COSA DIFFERENZIA UNA CAMPAGNA ASSOCIATIVA BENEFIT All’interno di una campagna associativa vengono spesso indicate diverse quote di partecipazione, a ciascuna quota corrispondono diversi benefit per il donatore. Principi e tecniche di Fund Raising 87 FONTE: Sito internet cineteca di Bologna Fonte: sito internet cineteca di Bologna 88 88 Principi e tecniche di Fund Raising FONTE: Sito internet cineteca di Bologna I benefit Fonte: sito internet cineteca di Bologna Principi e tecniche di Fund Raising 89 89 Bomboniere solidali Oggi sempre più persone tendono a preferire per i momenti significativi della vita le bomboniere solidali. Al fronte dell’acquisto di oggetti semplici si sostengono le Organizzazioni nella realizzazione dei progetti. Le bomboniere solidali dovrebbero inoltre servire per diffondere«a macchia d’olio»la conoscenza della ONP presso gli amici e i parenti. 90 Principi e tecniche di Fund Raising FONTE: Sito AMREF 91 Fonte: sito AMREF Principi e tecniche di Fund Raising 91 FONTE: Sito A.B.C. BURLO Fonte: sito A.B.C. BURLO 92 92 Principi e tecniche di Fund Raising IL MINI SITO DEDICATO ALLE BOMBONIERE FONTE: Sito internet Emergency FONTE: sito EMERGENCY Principi e tecniche di Fund Raising 93 93 MERCHANDISING Il merchandising viene anche visto come una modalità per il donatore di manifestare la propria appartenenza e il proprio credo nei confronti di una o più organizzazioni non profit. Significativo infatti l’esempio della maglia di EMERGENCY diventata uno status simbol per tutti coloro che non credono nella guerra come modalità di risoluzione dei conflitti. FONTE: Sito internet Emergency 94 Principi e tecniche di Fund Raising MERCHANDISING CULTURALE MERCHANDISING CULTURALE Tante anche le scuole oppure le Facoltà Universitarie che Tante anche le scuole oppure le Facoltà Univerrealizzano oggetti e abbigliamento con il proprio logo. Gli sitarie che realizzano oggetti e abbigliamento con il proprio logo. Gli studenti, come accade studenti, come accade nella tradizione americana li nella tradizione americana li indossano per manifestare la propria appartenenza. indossano per manifestare la propria appartenenza. 95 Principi e tecniche di Fund Raising 95 EVENTI RACCOLTA FONDI Tipologie Spettacoli teatrali Concerti Mostre Aste Eventi sportivi Cene, pranzi, cocktail Manifestazioni di piazza Maratone televisive Tombole, lotterie Convegni, seminari Anteprime cinematografiche Feste 96 Principi e tecniche di Fund Raising ALCUNI ESEMPI concerto ALCUNI ESEMPI concerto Principi e tecniche di Fund Raising 97 97 lotteria ALCUNI ESEMPI Lotteria 98 98 Principi e tecniche di Fund Raising ASTA DI BENEFICENZA CON TESTIMONIAL Asta di beneficenza con ALCUNI ESEMPI testimonial 99 Principi e tecniche di Fund Raising 99 OBIETTIVI OPERATIVI DEGLI EVENTI Mission Diffondere la missione e ragioni di esistenza dell’ONP Motivazione Dare motivazione ai leader, ai volontari e al personale People Raising Ricerca di volontari, membri del CDA Donatori attuali Ampliare la rete operativa dell’ONP all’interno della comunità Marketing Raccogliere nominativi e cercare nuovi sostenitori Raccolta Fondi Ricevere nuove donazioni 100 Principi e tecniche di Fund Raising METODOLOGIA OPERATIVA PER L’ORGANIZZAZIONE DI EVENT DETERMINAZIONE DELL’OBIETTIVO 1 PIANIFICAZIONE E VERIFICA 4 2 DETERMINAZIONE DEL TARGET 3 SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI EVENTO E DEL PERIODO Principi e tecniche di Fund Raising 101 Metodologia operativa per l’organizzazione di eventi Pianificare le attività 1. Progettazione e gestione della comunicazione dell’evento 2. Pianificazione e gestione degli aspetti organizzativi 3. Ricerca degli sponsor per l’evento 4. Gestione dei rapporti con artisti, relatori, ospiti 5. Gestione dei rapporti con i media 6. Gestione degli aspetti economici 102 Principi e tecniche di Fund Raising La metodologia operativa: dettaglio attività 1. PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE DELL’EVENTO PROGETTAZIONE GESTIONE Definizione dei pubblici di riferimento della comunicazione Scelta dei fornitori di riferimento (agenzia grafica e tipografia) Definizione degli strumenti di comunicazione da realizzare Progettazione grafica degli strumenti di comunicazione Definizione dei contenuti da veicolare attraverso gli strumenti di comunicazione pianificati Verifica bozze grafiche Definizione di un piano di distribuzione degli strumenti di comunicazione pianificati Principi e tecniche di Fund Raising Approvazione dei layout Stampa e consegna dei materiali Diffusione (invio ed affissioni) dei materiali 103 La metodologia operativa: dettaglio attività 2. PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI Individuazione di una location Richiesta dei patrocini Gestione spedizione inviti ai target individuati Recallper conferme ospiti di maggior rilievo Scelta di un fornitore per gli allestimenti Scelta di un catering Ricerca di un fotografo Ricerca di un servizio hostess (volontarie) Definizione di un info point e scelta del materiale da esporre Sopralluogo e prove generali evento 104 Principi e tecniche di Fund Raising La metodologia operativa: dettaglio attività 3. RICERCA DEGLI SPONSOR Elaborazione piano contatti potenziali sponsor Predisposizione di proposte di sponsorizzazione Mailing di primo contatto (in caso di liste fredde) Telefonata di primo contatto (in caso di liste calde) Contatti face to face per la presentazione dell’evento e per la proposta sponsor Principi e tecniche di Fund Raising 105 La metodologia operativa: dettaglio attività 4. GESTIONE DEI RAPPORTI CON ARTISTI, RELATORI, OSPITI Primo contatto telefonico o mail con i relatori individuati Invio lettera ufficiale di invito ai relatori Recall telefonico per conferma definitiva Gestione del viaggio e della permanenzaPrenotazione mezzi di trasporto-Prenotazione alberghi-Gestione degli spostamenti e dei trasporti urbani Raccolta degli interventi dei relatori 106 Principi e tecniche di Fund Raising La metodologia operativa: dettaglio attività 5. GESTIONE DEI RAPPORTI CON I MEDIA Elaborazione del data base stampa locale/regionale/nazionale Definizione dei contenuti della comunicazione Elaborazione del comunicato stampa Predisposizione dei press-kit Invio dei comunicati stampa ai giornalisti individuati Recall finalizzato ad ottenere articolo Principi e tecniche di Fund Raising 107 La metodologia operativa: dettaglio attività 6. GESTIONE DEGLI ASPETTI ECONOMICI Definizione del budget Alcuni esempi di voci di investimento: Viaggi, spostamenti Sede: affitto Allestimenti: scenografie, addobbi, ecc. Spedizioni: invio attrezzature o oggetti sul luogo dell’evento Spettacolo: artisti, sportivi, ecc. Assicurazione: rischi annullamento, infortuni, incendio, ecc. Promozione: ufficio stampa, mailing, affissioni, spazi pubblicitari Varie: spese postali per il mailing, telefoniche, cancelleria, ecc.… Spese organizzative 108 Principi e tecniche di Fund Raising LaLametodologia operativa: metodologia operativa: dettaglio attività dettaglio attività CHI FA COSA? QUANDO? CHI FA COSA? Stesura diQUANDO? una timetable dettagliata, con specifiche liste di controllo Stesura di una timetable dettagliata, PIANO OPERATIVO MOSTRA con specifiche liste di controllo 9 FEBBRAIO 2008 109 Principi e tecniche di Fund Raising 109 110 110 Principi e tecniche di Fund Raising ESERTITAZIONE 04 PIANIFICATE ESERCITAZIONE 4 IL VOSTRO EVENTO Pianificate Il Vostro Evento ESERTITAZIONE 04 111 Principi e tecniche di Fund Raising 111 FUND RAISING DOPO L’EVENTO Quando l’evento è concluso, il compito di chi si occupa di fund raising non è finito. Occorre fidelizzare le relazioni e continuare a sensibilizzare rispetto alla buona causa. Attraverso: mailing di sollecitazione donazione mailing di ringraziamento telemarketing sollecitazioni face to face PR con: istituzioni, giornalisti, VIP 112 Principi e tecniche di Fund Raising La rendicontazione dei risultati dell’evento Per valutare l’evento, è opportuno prendere in considerazione le seguenti variabili: raccolta fondi (prima dell’evento attraverso gli sponsor; durante l’evento; dopo l’evento) beni e/o servizi ottenuti gratuitamente o con abbattimento di costi risultati di comunicazione (rassegna stampa e altro) contatti attivati (quante persone contattate prima dell’evento, durante l’evento, dopo) numero di volontari o amici coinvolti nell’organizzazione degli eventi (livello di partecipazione) scostamento dal budget preventivo e da quello consuntivo Principi e tecniche di Fund Raising 113 LA CAMPAGNA 5X1000 OBIETTIVI L’obiettivo della campagna 5x1000 è orientare le persone fisiche alla decisione di destinare il 5x1000 delle proprie imposte alla nostra organizzazione. La difficoltà della campagna si situa non nel convincere delle persone alla destinazione (questo obiettivo è facilmente raggiungibile perchè le imposte sarebbero comunque versate allo Stato, non risparmiate), piuttosto nell’emergere rispetto ai competitor. Si dovranno quindi privilegiare le relazioni esistenti e, per il coinvolgimento del pubblico generico, si dovrà puntare necessariamente su una strategia comunicativa efficace. 114 Principi e tecniche di Fund Raising CAMPAGNA 5X1000: MESSAGGIO CHIAVE Campagna 5x1000: Messaggio chiave Principi e tecniche di Fund Raising 115 115 Campagna 5x1000: La comunicazione della buona causa CAMPAGNA 5X1000: LA COMUNICAZIONE DELLA BUONA CAUSA Il tuo 5x1000 farà la differenza per molti bambini! 116 Principi e tecniche di Fund Raising 116 CAMPAGNA 5X1000: SPUNTI CREATIVICAUSA Campagna 5x1000: spunti creativi 117 Principi e tecniche di Fund Raising 117 IL CROWD FUNDING 118 Principi e tecniche di Fund Raising IL CROWDFUNDING Dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento. È un modo utile per aumentare la propria community virtuale, presentare i propri progetti e raccogliere risorse da destinare all’attività istituzionale (la maggior parte trattiene il 5% della raccolta): Eppela: si tratta di una piattaforma dove il potenziale sostenitore effettua una “promessa di pagamento”al momento in cui decide di finanziare un determinato progetto. Alla scadenza del periodo di raccolta se il traguardo è stato raggiunto, la cifra “promessa” verrà addebitata sul conto Paypal del sostenitore, in caso contrario il medesimo importo ritorna nella disponibilità dell’offerente. Rete Del Dono: al servizio di network fund raisng solo per progetti di utilità sociale e per associazioni non lucrative. La raccolta dura un periodo di 6 mesi. Il Mio Dono: servizio messo a disposizione da Unicredit, per accreditarsi si deve essere clienti della banca. Shiny Note: piattaforma con la quale si consente solo alle Non Profit di richiedere donazioni. La caratteristica principale è quella di rivolgersi prettamente a progetti di utilità sociale. Principi e tecniche di Fund Raising 119 FONTE: Sito shinynote Fonte: sito shinynote 120 120 Principi e tecniche di Fund Raising FONTE: Sito shinynote Fonte: sito shinynote Principi e tecniche di Fund Raising 121 121 GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI PER LE IMPRESE 122 Principi e tecniche di Fund Raising IL CORPORATE FUND RAISING L’aumento della “concorrenza’”tra le ONP e la costante diminuzione dei fondi e delle risorse pubbliche destinate al terzo settore spingono le ONP ad avere un approccio sempre più professionale rispetto alle tematiche del Corporate fund raising; Dunque la nuova sfida che si pone oggi per le piccole e medie organizzazioni è trasformare una donazione in una vera e proproa partnership con l’impresa in un’ottica WIN WIN; Principi e tecniche di Fund Raising 123 IL FENOMENO CULTURALE ENTRO CUI SI INNESTANO I RAPPORTI CON LE IMPRESE ÈQUELLO DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE Si parla di impresa socialmente responsabile in presenza di una realtà aziendale tesa a soddisfare in misura sempre crescente, andando al di là degli obblighi giuridici, le attese sociali ed ambientali dei propri stakeholder interni ed esterni, mediante il normale svolgimento delle attività aziendali. 124 Principi e tecniche di Fund Raising COME FACCIAMO A SCEGLIERE I NOSTRI INTERLOCUTORI NEL MONDO DELLE IMPRESE? I potenziali donatori vengono individuati attraverso il metodo CAI: Collegamenti: s’intende il rapporto umano che lega l’organizzazione non profit e la persona fisica; Abilità/ capacità: ovvero la capacità di elargire oppure di far elargire ad un terzo una donazione; Interesse: ci si riferisce agli interessi che il potenziale donatore ha. Proprio su questi interessi bisognerà fare leva per ottenere una donazione. Principi e tecniche di Fund Raising 125 TARGET Imprese con dirigenti e amministratori, membri della ONP Imprese che hanno già sostenuto l’ONP Imprese con le quali sono in atto rapporti tra i rispettivi consigli di amministrazione o gli organi direttivi Imprese in cui lavorano membri dell’organizzazione Imprese che producono beni e servizi usati dalla ONP o collaterali alla sua missione al progetto proposto Imprese desiderose di promuoversi, di creare un’immagine migliore, di elevare la notorietà dei brand nelle comunità in cui operano Imprese intenzionate a introdurre o promuovere nuovi prodotti o servizi Imprese che festeggiano l’anniversario Imprese attive nella stessa nicchia di mercato Imprese attive sul territorio vicino alle sedi dell’organizzazione Imprese con le quali la ONP ha in comune un certo target Imprese che vogliono aumentare il proprio livello di conoscenza/apprezzamento presso il target di riferimento dell’ONP 126 Principi e tecniche di Fund Raising COSA CHIEDERE ALL’AZIENDA? Focus sui bisogni dell’ONP Finanziamento di un progetto; Donazione liberale; Sponsorizzazione; Formazione; Consulenza; Logistica; Prodotti; Servizi; Materie prime; Comunicazione; Pubblicità; Campagne di Caused Related Marketing; Altro… Principi e tecniche di Fund Raising 127 Campagna erogazioni liberali Campagna erogazioni liberali CAMPAGNA 1000 EURO AL METRO QUADRO CAMPAGNA 1000 EURO AL METRO QUADRo Modalità Modalità di sostegno Sono interessato al Progetto “Una casa per Diventare casa”. Scelgo di sostenere la realizzazione dell’iniziativa attraverso la campagna FONTE: Fondazione Novella “1000 euro al metro quadro” donando 1.000 € altro Raccolti 80.000 128 € Fonte: Fondazione Novella 128 Raccolti 80.00 € Principi e tecniche di Fund Raising di Natale Campagna Campagne di natale Campagne di Natale Lettera post Lettera post destinazione destinazione budget budget Cesto di Natale Cesto di Natale FONTE: Associazione COMETA Biglietti di auguri Biglietti di auguri 129 Fonte: Associazione COMETA Principi e tecniche di Fund Raising Fonte: Associazione COMETA 129 129 lettera di natale FONTE: Lifeline Italia Onlus 130 Principi e tecniche di Fund Raising I BIGLIETTI DI AUGURALI FONTE: Associazione COMETA 131 Principi e tecniche di Fund Raising 131 CAMPAGNE DI CAUSA RELATED MARKETING -CRM All’interno di una campagna di CRM, l’azienda si fa protagonista e promotrice di una campagna di raccolta fondi, lanciando una sorta di sfida della solidarietà tra i propri clienti, fornitori, distributori, collaboratori e dipendenti. Gli esempi sul mercato sono tantissime vi proponiamo di seguito, alcune campagne davvero originali. 132 Principi e tecniche di Fund Raising 133 Principi e tecniche di Fund Raising 133 133 IL PROGETTO La Fondazione Famiglia Palmieri ha realizzato in collaborazione con Piquadro un progetto denominato Happy Box. Coerentemente con le finalità espresse dalla Fondazione sono stati coinvolti in prima persona i ragazzi ospiti del centro socio riabilitativo Il Girasondo dell’Azienda USL di Bologna. Il ricavato della vendita, al netto dei soli costi sostenuti, sarà devoluto interamente al progetto. Happy Box sarà inoltre protagonista del primo temporary shop di Piquadro che sarà aperto a Trieste dal 20 al 24 dicembre e sarà dedicato esclusivamente alla vendita di questo prodotto. Assistite da una squadra di giovani designer di Piquadro, queste persone affette da diversi tipi di disabilità hanno creato dei disegni e li hanno visti concretizzarsi in prodotti, colorate shopping bag ripiegabili contenute in allegre confezioni regalo -gli Happy Box -i cui proventi delle vendite rappresentano il loro primo contributo al finanziamento del centro. Da novembre in vendita a 20 euro nei negozi Piquadro, gli Happy Box permetteranno infatti di raccogliere fondi che attraverso la Fondazione Famiglia Palmieri verranno devoluti alla Cooperativa Bologna Integrazione a marchio Anffas Onlus che gestisce Il Girasondo per conto dell’Azienda Usl di Bologna. 134 Principi e tecniche di Fund Raising L’Happy Box è risultato l’articolo più venduto dalla Piquadro con vendite in un mese di quasi 9.000 pezzi, superando di fatto ogni altro prodotto della casa di moda bolognese. A seguito del successo ottenuto, con il progetto unico nel suo genere in Italia, il fondatore della Piquadro Marco Palmieri, ha deciso di avviare una Fondazione intitolata alla sua famiglia che promuoverà progetti imprenditoriali che favoriscano la creatività delle persone diversamente abili. A sostegno della fondazione è intervenuta economicamente anche la Fondazione Carisbo con l’aggiunta del patrocinio da parte del Comune di Bologna. Le borse Happy box si possono acquistare nei negozi a marchio Pquadroe in altri punti vendita multimarca; il ricavato andràa favore di chi l’ha disegnata. Principi e tecniche di Fund Raising 135 CRM NEL MONDO DELLA MODA CRM NEL MONDO DELLA MODA FONTE: Sito H&M Fonte:sito H&M 136 Principi e tecniche di Fund Raising 137 Principi e tecniche di Fund Raising 137 Dalla collaborazione tra Artsana Group con il brand Chicco e con l’Associazione Ai.Bi. è stato realizzato il ciondolo “Il Chicco di Felicità” per l’adozione di minori in condizioni particolarmente difficili; Il ciondolo è stato venduto in tutti i negozi Chicco al costo di 3 euro per supportare i bambini “speciali”; INSIEME A 138 Sono stati raccolti più di 24.000 euro dalla vendita di piùdi 16.000 Chicchi di Felicità tra il 15 settembre e il 31 dicembre 2010, e sono stati distribuiti attraverso la rete di negozi Chicco circa 40.000 leaflet dedicati al tema dell’adozione e dell’affido “specialneeds”. Principi e tecniche di Fund Raising Donazione di beni e servizi DONAZIONE DIDonazione BENI E SERVIZI di beni e servizi Obiettivo: Costruzione di un Polo Scolastico a Obiettivo: Costruzione di un Polo Scolastico a Bologna cheObiettivo: ospita: Costruzione di un Polo Scolastico a Bologna che ospita: - le ScuoleBologna Medie Malpighi che ospita: le Scuole Medie Malpighi - un Centro Specialistico per tematiche legate - le Scuole Medie Malpighi un Centro Specialistico per tematiche legate all’apprendimento all’apprendimento - un Centro Specialistico per tematiche legate laboratori per dell’eccellenza il recupero e - laboratori per il recupero e la cura all’apprendimento la cura dell’eccellenza - laboratori per il recupero e la cura dell’eccellenza Immagine coordinata del progetto Immagine coordinata del progetto 139 Immagine coordinata del progetto Principi e tecniche di Fund Raising 139 139 Illuminazione e circuito elettrico Illuminazione e circuito elettrico Illuminazione e circuito elettrico Illuminazione e circuito elettrico Illuminazione e circuito elettrico ablaggio interno e fibra ottica Cablaggio interno e fibra ottica blaggio interno e fibra ottica Cablaggio interno Cablaggio interno e fibra ottica e fibra ottica Radiatori Radiatori in in alluminio Radiatori alluminio in alluminio Radiatori in alluminio Radiatori in alluminio 140140 140 140 Principi e tecniche di Fund Raising 140 EVENTI ALL’INTERNO DELL’AZIENDA Eventi all’interno dell’azienda 141 Principi e tecniche di Fund Raising 141 L’ORIGINALITÀ PREMIA… Aperitivo natalizio con i dipendenti dell’azienda HUMANA insieme all’Ass. Famiglie per l’Accoglienza. Questa tipologia di evento ha come obiettivo quello di promuovere la MISSION dell’associazione e trovare nuovi soci. FORMAT dell’EVENTO Proiezione di uno spezzone del Film documentario “La mia casa è la tua”; Saluto del Presidente di Humana; Saluto del Presidente di Fam. per l’Accoglienza; Testimonianza di una mamma affidataria; Appello alla sottoscrizione della Newsletter dell’associazione. 142 Principi e tecniche di Fund Raising COME COSTRUIRE UN APPROCCIO PROFESSIONALE CON LE IMPRESE Fase 1 Essere consapevoli dell’interesse aziendale Fase 2 Individuazione dei potenziali partner Fase 3 Elaborazione della proposta Fase 4 Contatto Principi e tecniche di Fund Raising 143 Fase 1 ESSERE CONSAPEVOLI DELL’INTERESSE AZIENDALE Perché le aziende scelgono la partnership con il non profit? Miglioramento del brand aziendale presso tutti gli stakeholder Associazione con la marca/valori legati all’evento Miglioramento dell’atteggiamento dei consumatori Posizionamento competitivo Notorietà di prodotto Cambiamento d’immagine Raggiungimento di nuovi target Il ‘capriccio’ di qualcuno all’interno dell’azienda Lancio di un nuovo prodotto Supporto alle altre attività di marketing Riposizionamento di prodotto 144 Principi e tecniche di Fund Raising Fase 2 INDIVIDUAZIONE DEI POTENZIALI PARTNER IMPRESE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA MEDIA I potenziali donatori vengono individuati attraverso tre parametri: Collegamenti Abilità/capacità Interesse Principi e tecniche di Fund Raising 145 Fase 2 I COLLEGAMENTI POSSONO ESSERE: Affettivi Geografici Fase 2 La capacità consiste nella possibilità da parte della fonte dell’azienda di erogare una sponsorizzazione Settoriali Per determinare i collegamenti affettivi occorre innanzitutto essere coscienti di chi c’è intorno a noi. Mappa relazionale 146 Analisi dei bilanci economici; analisi dei siti internet; analisi dei bilanci sociali; media Principi e tecniche di Fund Raising Fase 2 L’interesse nei confronti dell’evento è essenziale: PER LA MISSION PER IL PIANO DI COMUNICAZIONE PER L’IMPATTO TERRITORIALE Principi e tecniche di Fund Raising 147 Fase 2 Analizzare il sito internet 01 Analisi Richiedere il bilancio sociale o il rapporto annuale Raccogliere le newsletter delle associazioni di categoria Attenzione ai media Chiedi se hanno politiche di sponsorizzazione 02 Telefonata Chiedi il nome e la carica precisa della persona con la quale ti vuoi relazionare Chiedi qual è il periodo migliore dell’anno 148 Principi e tecniche di Fund Raising Fase 3 ELABORAZIONE DELLA PROPOSTA Il progetto di partnership è un approccio strategico finalizzato a presentare un progetto in maniera tale che l’azienda ne percepisca l’opportunità e decida di aderirvi. NELLA PROPOSTA NON PUO ’MANCARE Descrizione del progetto Piano di comunicazione Budget Tipologia di partnership e proposta economica Piano di visibilità e benefit Principi e tecniche di Fund Raising 149 Fase 4 CONTATTO 1. MAILING 2. RECALL 3. ONE TO ONE 150 Principi e tecniche di Fund Raising Fase 4 La lettera 1. MAILING Deve essere personalizzata rispetto all’interlocutore Deve catturare l’attenzione, presentando l’iniziativa in modo coinvolgente Deve essere chiara e sintetica Deve essere un riassunto sintetico della proposta Principi e tecniche di Fund Raising 151 Fase 4 COSA CHIEDERE ALL’AZIENDA I budgeT Le aziende sono suddivise in Business Unit guidate da manager a cui vengono imputati singoli budget in modo da contribuire complessivamente al processo generale finalizzato al profitto. Ogni Business Unit ha una serie di obiettivi in base ai quali è strutturato il budget annuale. 152 Principi e tecniche di Fund Raising Fase 4 COSA CHIEDERE ALL’AZIENDA Le risorse Si tratta degli aspetti “tangibili” dell’azienda Prodotti, servizi, location, trasporti, spazi media, etc. Quali sono le risorse di cui un’organizzazione ha bisogno? Principi e tecniche di Fund Raising 153 Fase 4 la telefonata 2. RECALL Scegliere l’interlocutore corretto e lavorare sulla relazione Cercare di parlare con chi può decidere (direzione marketing; relazioni esterne; AD; titolare) RISCHI: Filtro della segretaria Perdere il contatto all’interno dell’azienda 154 Principi e tecniche di Fund Raising Fase 4 la telefonata Principi e tecniche di Fund Raising La scheda di monitoraggio 155 Fase 4 l’incontro 3. ONE TO ONE In preparazione all’incontro: Conoscersi bene: missione valori Analisi swot: punti di forza e di debolezzaConoscere perfettamente il proprio eventoConoscere il piano di comunicazione ed essere flessibili ad altre proposte Conoscere il budget dell’evento Elaborare un piano di argomentazioni finalizzato a presentare bene ogni aspetto e a prevenire ogni possibile domanda 156 Principi e tecniche di Fund Raising Fase 4 l’incontro All’incontro: Andare in due: approccio valoriale + approccio tecnico Capacità di “ascolto” dell’interlocutore Utilizzo della giusta leva comunicativa Dimostrare l’affidabilità della propria organizzazione Stare ai tempi concessi dall’interlocutore Principi e tecniche di Fund Raising 157 Fase 4 ONE TO ONE Occorre evitare Un approccio Emotivo Un approccio “spannometrico” Un approccio basato sulla copertura totale delle spese Un approccio “lagnone Caduta di immagine Perchè 158 Dequalifica dell’evento Richiesta economica non adeguata alle reali potenzialità dell’azienda Principi e tecniche di Fund Raising LE FONDAZIONI D’IMPRESA La fondazione di impresa nasce per una ridistribuzione sociale di una parte del valore economico prodotto dall’impresa Motivazione economica Principi e tecniche di Fund Raising Motivazione filantropica 159 LE FONDAZIONI D’IMPRESALA MOTIVAZIONE FILANTROPICA La fondazione di impresa dona per puro interesse filantropico (dal greco φιλία filìacioèamoree ἄνϑρωπος ànthropos ovvero nei confronti degli esseri umani). 160 Principi e tecniche di Fund Raising LE FONDAZIONI D’IMPRESA COME SELEZIONARLE La fondazione di impresa è un patrimonio vincolato al perseguimento di precisi scopi statutari e agisce attraverso degli specifici ambiti d’intervento. Tipologie di interventi: Nascono per gestire un progetto, mossi da una mission specifica OPERATING FOUNDATION Principi e tecniche di Fund Raising Nascono per erogare contributi in precise aree di intervento GRANTING FOUNDATION 161 LE FONDAZIONI D’IMPRESA COME SELEZIONARLE NON ESISTE UN OSSERVATORIO DELLE FONDAZIONI D’IMPRESA, MA DELLE POSSIBILITÀ DI RICERCA NON ESAUSTIVE: Siti (F. Agnelli, F. Sodalitas, csreurope, altro) Motori di ricerca Camera di Commercio SFIDE PER IL FUND RAISER: Sviluppare una forte curiosità Diventare degli ottimi net-skipper 162 Principi e tecniche di Fund Raising COME COSTRUIRE UNA COLLABORAZIONE Primo step–linee strategiche Scoprire una corrispondenza tra la propria missione la mission della Fondazione Possibili ambiti di intervento delle Fondazioni: Tutela beni culturali Promozione artistica e culturale Disagio sociale, giovanile, integrazione, povertà Socio sanitario, disabilità Ricerca medica, scientifica, altro Cooperazione internazionale Principi e tecniche di Fund Raising 163 COME COSTRUIRE UNA COLLABORAZIONE Secondo step–linee strategiche Avere pronta un’adeguata proposta progettuale Come costruire una collaborazione. Le Fondazioni d’impresa sono soggetti finanziatori relativamente ad importi consistenti. La loro modalità operativa varia da fondazione a fondazione. Alcune finanziano lo start up dei progetti, altre la loro gestione. 164 Principi e tecniche di Fund Raising COME COSTRUIRE UNA RELAZIONE Terzo step–linee strategiche Studiare bene il bando e monitorare le scadenze L’attività da svolgere è quella di individuare le fondazioni con una mission corrispondente con la nostra, secondo le finalità statutarie e al suo territorio di appartenenza, la modalità di partecipazione e la tempistica per la presentazione dei progetti.Come costruire una relazione di collaborazione. Alcune di loro preferiscono avere l’esclusiva sui progetti, altre ancora preferiscono progetti cofinanziati. Principi e tecniche di Fund Raising 165 QUALI PARTNERSHIP REALIZZARE Partnership Gestione diretta del progetto Accompagnamento alla progettazione Erogazione e rendicontazione Condivisione dell’idea progettuale Approvazione dell’idea progettuale Approvazione dell’idea progettuale Realizzazione del progetto a carico della fondazione Finanziamento per la realizzazione del progetto Finanziamento per la realizzazione del progetto Accompagnamento Progetto disponibile alla realizzazione per gli interlocutori della onp del progetto con cui si è collaborato Rendicontazione Monitoraggio dei risultati 166 Principi e tecniche di Fund Raising CONCLUSIONI Principi e tecniche di Fund Raising 167 CAMBIAMO IL PUNTO DI VISTA Alla fine, possiamo dire che il fund raising è uno strumento di crescita per l’intera organizzazione? in risorse economiche in relazioni in competenze e professionalità in capacità di progettazione come cultura e mentalità in capacità di comunicare in capacità di trasparenza e rendicontazione nell’acquisizione di metodi e strumenti 168 Principi e tecniche di Fund Raising CAMBIAMO IL PUNTO DI VISTA Siamo passati da: DOVE E COME TROVO I SOLDI PER LA MIA ORGANIZZAZIONE? a: PERCHÈ L’ORGANIZZAZIONE ESISTE? PERCHÈ NOI DEDICHIAMO TEMPO ALLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE? PERCHÈ ANCHE UN ALTRO DOVREBBE SOSTENERLA? Principi e tecniche di Fund Raising 169 CAMBIAMO IL PUNTO DI VISTA Per fare fund raising in maniera efficace non è sufficiente esistere. Occorre operare concretamente per rispondere al bisogno per il quale siamo nati. E operando, sfidiamoci a ricercare sempre tratti di unicità 170 Principi e tecniche di Fund Raising CAMBIAMO IL PUNTO DI VISTA IL FUND RAISING NON È UNA TECNICA, MA UNA STRATEGIA RELAZIONALE IL FUND RAISING NON SI IMPROVVISA, MA VA PIANIFICATO IL FUND RAISING NON ÈLA BACCHETTA MAGICA PER RISOLVERE I VOSTRI PROBLEMI ECONOMICI, MA È UN INVESTIMENTO IL FUND RAISING NON SI FA CON IL “BRACCIO SINISTRO”, CI VUOLE PERSONALE DEDICATO Principi e tecniche di Fund Raising 171 dalsapere alsaper fare Principi e tecniche di Fund Raising dalla teoria alla pratica associazione non profit network csv della provinciA di trento 172 Principi e tecniche di Fund Raising