1 INFEZIONI GASTROENTERICHE DA V.PARAHAEMOLYTICUS
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Ce.Re.M Riunione dei laboratori operanti nel controllo ufficiale dei molluschi bivalvi CRN controllo chimico e microbiologico MBV LNR controllo batteriologico MBV Ancona, 9 febbraio 2010 INFEZIONI GASTROENTERICHE DA V.PARAHAEMOLYTICUS SIEROTIPI O3:K6 E O1:KUT IN ITALIA Donatella Ottaviani Sistemi di Sorveglianza Sanitaria per V.parahaemolyticus • Negli Stati Uniti dal 1996 è attivo un sistema di sorveglianza sui principali patogeni trasmessi da alimenti: Infections Program Foodborne Diseases Active Surveillance Network (FoodNet). • Tale sistema di sorveglianza include Vibrio spp • Da Gennaio 2007 tutte le infezioni da Vibrio spp sono diventate soggette a notifica ufficiale. 1 Distribuzione dei sierotipi pandemici di V. parahaemolyticus nel mondo Svariati sierotipi di V. parahaemolyticus sono stati correlati con le patologie nell’uomo ma negli ultimi 20 anni un particolare clone pandemico del sierotipo O3:K6 ed altri 2 sierotipi filogeneticamente correlati quali O1:KUT, OUT:KUT sono responsabili di pandemie che si sono diffuse rapidamente negli Stati Uniti, Asia, Africa. Caratteristiche dei ceppi pandemici • • • • I ceppi pandemici di V.parahaemolyticus sono in grado di diffondersi rapidamente, Possiedono la tossina “Thermostable Direct Haemolysin” (TDH) Non possiedono la tossina “TDH Related Toxin” (TRH) Presentano costantemente nel loro DNA un determinante genico di pandemicità (toxRS). 2 Dati Food- Net Valutando i dati relativi all’incidenza di patologie da Vibrio spp dal 1996 al 2003 la CDC segnala un incremento del 95% rispetto a quanto riscontrato prima del 1996 Il motivo di questo incremento è che il sierotipo O3:K6 e i suoi derivati sono stati correlati a partire dal 1996 a pandemie in Asia, Africa e America (Nair et al., 2007) Sistemi di Sorveglianza Sanitaria per V.parahaemolyticus In Europa Vibrio spp è escluso da: • European Network for Epidemiologic Surveillance and Control of Communicable Diseases • Microbiological Surveillance System for Infectious Gastroenteritis • Tuttavia outbreaks causati da V. parahaemolyticus O3:K6 sono avvenuti in Francia, Russia, Spagna rispettivamente nel 1997, 2001, 2004 (Nair et al., 2007). 3 Primi isolamenti di V. parahaemolyticus pandemico da pazienti ospedalizzati nel Centro Italia • Nel biennio 2007-2008 presso il Ce.Re.M sono stati caratterizzati per la prima volta in Italia 3 ceppi clinici di V. parahaemolyticus provenienti da pazienti ospedalizzati nel Centro Italia a causa di episodi di gastroenterite acuta. • I ceppi, cresciuti nei terreni di isolamento per enterobatteri, venivano identificati presuntivamente come Vibrio spp dal laboratorio ospedaliero ed inviati per conferma al Centro di Riferimento per Enteropatogeni Regione Umbra (presso IZSUM di Perugia) e da qui inviati al Ce.Re.M per la completa caratterizzazione. Informazioni epidemiologiche • Le informazioni epidemiologiche sui casi clinici venivano raccolte dal Ce.Re.M ricorrendo alle schede di notifica elaborate dai presidi ospedalieri (ENTERN-ET Italia) e tramite intervista telefonica al Responsabile del reparto dove i pazienti erano stati ospedalizzati. • In tutti i 3 casi i pazienti erano individui sani, che non avevano di recente effettuato viaggi in zone endemiche e che avevano consumato nelle ore precedenti la comparsa dei sintomi molluschi bivalvi di provenienza indigena acquistati da venditori ambulanti locali. 4 Caratterizzazione degli isolati • • • • • Identificazione biochimica PCR per la presenza dei geni specie-specifici toxR e tlh e per quelli relativi alle tossine (tdh e trh). PCR gruppo specifica per la sequenza toxRS, correlata al potenziale pandemico, PFGE per la tipizzazione molecolare. L’antibioticoresistenza era determinata con il metodo di diffusione in agar secondo le linee guida internazionali. Risultati 5 Risultati I 2 ceppi di V.parahaemolyticus pandemico O3:K6 isolati nel 2007 e nel 2008 mostravano un identico profilo molecolare dimostrando come in Italia sia persistente un unico clone pandemico di questo microrganismo 35 Distribuzione di V. parahaemolyticus tossigeno nei molluschi indigeni biennio 2007-2008 30 Strain N° Tdh Trh Serotypes 1 - + O1:K37 2 - + O1:KUT 3 - + O5:K17 25 20 total trh+ 15 tdh+ 10 5 0 Marches Puglia Sicily Tuscany Liguria 4 - + O6:KUT 5 - + OUT:K30 6 + - O8:K36 Veneto La prevalenza dei ceppi tossigeni di V.parahaemolyticus riscontrata nei molluschi italiani nel biennio (8%) è più elevata di quella segnalata da altri paesi europei ed extraeuropei (Nishibuchi and Kaper., 1995; Robert-Pillot et al., 2004; Wagley et al., 2008). 6 Segnalazione di V. parahaemolyticus pandemico in Adriatico • Presso la Sezione di Microbiologia Dipartimento di Patologia Università di Verona (Micro-UNIVR) nel mese di Maggio 2007 è stato isolato da un campione di acqua marina prelevato in una stazione di campionamento vicino a Chioggia un ceppo di Vibrio parahaemolyticus dotato dei marker specifici dei ceppi pandemici: gene tdh e gene toxRS. • Successivamente, lo stesso clone è stato ritrovato in campioni di plancton ottenuti lo stesso giorno in altre stazioni di campionamento della stessa area della laguna di Venezia. Considerazioni I recenti casi clinici da V. parahaemolyticus tdh+ O3:K6 e trh+ O1:KUT associati al frequente ritrovamento di ceppi di V. parahaemolyticus tossigeni da molluschi ed acque indigene rende auspicabile includere questo microrganismo nei sistemi di sorveglianza per le infezioni gastroenteriche e nei programmi di monitoraggio delle aree di raccolta dei molluschi bivalvi. 7 Staff Collaboratori Francesca Leoni Cristina Canonico Stefano Potenziani Sabrina Santarelli Laura Masini Elena Rocchegiani Stefania Scuota Alessia Zicavo CEREM Centro Riferimento Regionale Enteropatogeni Un ringraziamento particolare alla Dr.ssa D’Annibale Letizia dell’Ospedale Silvestrini di Perugia per la preziosa collaborazione nella fase di raccolta informazioni epidemiologiche. GRAZIE PER L’ATTENZIONE Contatti: Donatella Ottaviani [email protected] Tel. 071-41760 Fax. 071-42758 8
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