Biomechanics of Balance - Università degli Studi di Bari
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Biomechanics of Balance - Università degli Studi di Bari
Universit à degli Studi di Bari Università Centro Interuniversitario Servizi Ingegneria Biomedica “Giovanni Alfonso Borelli” Borelli” POSTURA Biomechanics of Human Movement Biomechanics of Balance 2/40 Biomechanics of Balance Sport Considerations Performance Injury Prevention 3/40 Biomechanics of Balance Topics • • • • • • • Applications Relating to Biomechanics of Balance Determinants of Stability Factors Influencing Stability Role of Sensory Input in Balance CNS Strategies for the Maintenance of Balance Enhancing Balance Assessment of Balance 4/40 Biomechanics of Balance Incidence of Falls • 1.8 million falls among elderly result in medical treatment • 1/3 of all Community-dwelling adults experience at least one fall yearly • Sixth leading cause of death in over 65 age group 5/40 Falls…..Economic Impact 16.4 Billion Dollars annually Average cost per fall - $9400 48% of cost paid by Medicare 6/40 Falls…..Influence of Pathology on Balance Head Injury Vestibular Dysfunction Orthopaedic Joint Injury Parkinson’s Disease Degenerative Joint Disease Stroke Muscle Atrophy Alzheimer’s Disease Diminished Balance 7/40 Balance – Influence on Posture 8/40 Postura: fase quasi statica del movimento 9/40 Valutazione dell’equilibrio e della postura Equilibrio: Meccanismi: Funzione che permette il mantenimento della stazione eretta e la realizzazione di un movimento armonico. Ciò richiede la stabilità della postura e dello sguardo. ¾ recettori sensoriali ¾ centri nervosi ¾ effettori motori 10/40 Biomechanics Center of Gravity Definition – The point around which the mass of the body is equally distributed 11/40 Biomechanics Center of Gravity – Factors Influencing Mass Location of Mass – position of the body segments Added (external) mass 12/40 Biomechanics of Balance What Causes Instability? • Destabilizing “External “Torques Act on Segments • Gravity • Distribution and Position of Mass • Inertia • External Forces 13/40 Biomechanics of Balance What Produces Stability? • • • • • Stabilizing “Internal Torques” Act on Segments Muscle Forces Ligament forces Distribution and Position of Mass External Forces 14/40 Biomechanics of Balance Stability Stability is Maintained as long as the: Internal (Stabilizing) Torques = External (Destabilizing) Torques 15/40 Biomechanics of Balance Factors Influencing Stability In Practical Terms: Sensory Factors Motor Factors Biomechanical Factors – Size of the base of support Height of the COG above the base of support Mass 16/40 Test di valutazione posturale: Esame di postura statica e dell’equilibrio: Eseguito ad occhi aperti e ad occhi chiusi in appoggi bipodalico. Consente di studiare interferenze oculomotorie e vestibolari, sia in ambito clinico, ortopedico e riabilitativo che neurologico. 17/40 La postura La POSTUROLOGIA, studia l’equilibrio umano e le condizioni fisiologiche che lo rendono possibile. La stazione eretta è una condizione instabile perché il baricentro è al di sopra del punto di vincolo, ossia al di sopra della base di appoggio. Il corpo di una persona, ferma in posizione eretta, è quindi soggetto a micro-moti continui, per mantenere il proprio bilanciamento posturale. L’equilibrio si mantiene per l’azione concomitante di diversi sistemi: Muscolo-scheletrico; Sistema nervoso centrale; Recettori sensoriali. Qualsiasi alterazione a uno di questi sistemi può avere conseguenze sull’assetto posturale. 18/40 Sviluppo psicofisico nel controllo posturale La crescita del bambino comporta una serie di cambiamenti non solo a livello morfologico ma anche a livello dei diversi sistemi deputati al controllo della postura e dell’equilibrio. Il mantenimento delle postura eretta è una capacità acquisita dal bambino intorno all’anno di vita. A due anni, la padronanza dei movimenti si è perfezionata ulteriormente, e col raggiungimento dei tre anni di vita, il bambino è in grado di correre, pedalare sul triciclo e saltare, sia a piedi uniti che su un piede solo. Modificazioni nel sistema di controllo Molti ricercatori hanno analizzato in senso quantitativo le oscillazioni posturali in bambini sani di diverse età. Alcuni, hanno valutato l’oscillazione posturale in bambini di età compresa fra i 3,5 e i 17 anni, attraverso le registrazioni di una piattaforma di forza. Essi hanno individuato un legame tra età del soggetto ed ampiezza delle oscillazioni, infatti all’aumentare dell’età diminuiscono gli spostamenti sia in direzione antero-posteriore che in quella medio laterale 19/40 Modificazioni anatomo-funzionali Altri autori hanno descritto i cambiamenti nella superficie di contatto della pianta del piede e dello spostamento della posizione media della proiezione del centro di gravità sul terreno. Essi hanno osservato che l’area di contatto aumenta all’aumentare dell’età, anche se la dipendenza da questa ultima non è lineare, mentre la formazione dell’arco plantare può essere suddivisa in tre eventi successivi: • STADIO INIZIALE: l’arco plantare si sviluppa a partire dal secondo anno di vita, e incomincia ad assumere la sua forma definitiva all’età di 3 anni. Lo stadio iniziale è considerato completato intorno ad i 5-6 anni, dato che l’area di contatto incomincia ad aumentare in modo più marcato. Infatti, nel primo stadio di sviluppo, non si hanno delle notevoli variazioni nell’area di contatto perché in corrispondenza di un aumento delle dimensioni del piede, si ha un passaggio da una pianta del piede piatta ad una pianta arcuata. • STADIO DI MATURAZIONE: l’età di 6-7 anni è considerata come un punto di transizione nella formazione delle strutture anatomiche del piede. A tale età si ha un aumento di stabilità evidenziato da una diminuzione dell’area di oscillazione. • COMPLETAMENTO DELL’ARCO PLANTARE ADULTO: lo sviluppo dell’arco plantare porta, infatti, il centro di pressione a spostarsi in avanti rispetto al tallone, assumendo così una posizione più facilmente controllabile. Una posizione del centro di gravità prossima agli estremi del piede, tallone o punta, è, infatti, indice di maggior stabilità, poiché anche per piccoli spostamenti si può avere perdita dell’equilibrio. 20/40 La posturografia La posturografia è utilizzata in ambito clinico per la misurazione dei comportamenti posturali normali e patologici. Dalle prime osservazioni di Romberg nel 1846, la valutazione dell’equilibrio posturale, con e senza l’apporto stabilizzante della visione, costituisce in ambito neurologico un esame di prassi per il clinico. Il test consiste nell’osservare il soggetto fermo in posizione eretta, in due condizioni differenti: al soggetto viene chiesto di rimanere fermo per qualche secondo ad occhi aperti e poi gli si chiede di restare nella medesima posizione ma ad occhi chiusi. Con l’introduzione di misurazioni posturografiche è stato possibile dare al test, ideato da Romberg, una quantificazione oggettiva. La posturografia si basa sulla rilevazione delle forze e dei momenti scambiati dal soggetto con la superficie di appoggio. Attraverso l’uso di una piattaforma di forza è, infatti, possibile registrare l’andamento nel tempo di tali grandezze e calcolare i valori di grandezze derivate. 21/40 Metodi sperimentali Dalla letterature risulta evidente che esiste un’ampia varietà di protocolli di prova e di misurazioni effettuate per caratterizzare la stabilità posturale. Un protocollo sperimentale, il protocollo GAM1 in uso presso i laboratori di analisi del movimenti di alcune sedi universitarie (Ancona, Bari, Bologna) prevede: - l’esecuzione di 4 prove due ad occhi aperti e due ad occhi chiusi; - la durata della prova è di 120 secondi; - posizione dei piedi: simmetrici rispetto al piano sagittale. y x 22/40 Valutazione posturale Le oscillazioni posturali, durante una prova di “quiet standing” possono essere desunte dalle oscillazioni del centro di pressione (COP), grazie all’impiego di una piattaforma dinanometrica. • Un parametro indicativo della capacità del soggetto di mantenere un buon controllo posturale e quindi di ottenere una buona stabilità, è rappresentato dall’area del gomitolo. Essa racchiude il 100% dei punti che ricopre il COP nell’intero arco della prova. Area del gomitolo, sull’asse della x sono riportati gli spostamenti i AP, in y quelli LL. 23/40 I recettori sensoriali • I recettori somatici: • • recettori mio-articolari; recettori cutanei. • I recettori propriocettivi: • • • i fusi; i corpi tendinei del Golgi; i recettori articolari. • I recettori labirintici: all’interno dell’orecchio è situato il vestibolo, un complesso sistema di recettori dell’equilibrio. • I recettori visivi: sono costituiti dai coni e dai bastoncelli, che trasformano la radiazione incidente in impulsi elettrici. 24/40 Biomechanics of Balance Control of Balance CNS Motor Sensory 25/40 Biomechanics of Balance Sensory Input Purpose: To provide the CNS with information about the direction and magnitude of De-Stabilizing Torques To monitor the effects of Internal Stabilizing Torques Components: Vision Somatosensory Vestibular 26/40 Biomechanics of Balance Somatosensory • • • • Muscle Spindles Joint Receptors Tendon Organs Mechanoreceptors 27/40 Biomechanics of Balance Vestibular System - The Inner Ear The Vestibular System provides information about: • Head Linear Acceleration • Head Rotation (angular accelerations) • Head Position 28/40 Biomechanics of Balance Sensory Input and Control Sensory Input activates reflexes that (in order): • Activates Supporting Musculature • Activates Muscle synergies to produce correction 29/40 Biomechanics of Balance CNS and Control The CNS Implements “Strategies” that are intended to be selectively applied to various levels of instability Quiet Stance – maintained by postural alignment, associated joint stiffness and muscle tone 30/40 Biomechanics of Balance The Ankle Strategy Minimal Instability – the “Ankle Strategy” Simple Response Rotation at the ankle Inverted Pendulum 31/40 Voluntary Motor: Limits of Stability (LOS) • Balance is maintenance of the COG over the base of support • LOS is the maximum COG distance from center remaining within the base of support • LOS extends approximately 12° front to back & 16° side to side Generation of Body Movement AN KLE STRATEG Y • Head & hips move in same direction • Slow /small perturbation • Surface firm, broad, w ider than feet • Contractions distal to proximal Generation of Body Movement HIP STRATEGY • Head & hips move in opposite direction • Large/fast perturbation • Surface unstable or shorter than feet • Contractions proximal to distal Biomechanics of Balance The Hip Strategy Greater Instability – the “Hip Strategy” More complex Increased translation of mass Adjustment at Hip 35/40 Biomechanics of Balance The Stepping Strategy Maximum Instability – the “Stepping Strategy” Most complex Multiple segments involved Slowest 36/40 Biomechanics of Balance Muscle Response to Instability Muscle Response to Instability Results in a Distal to Proximal Activation Pattern Gastroc/Soleus – 90 – 100 msec Hamstrings – 120- 130 msec Psoas – 130 – 140 msec 37/40 Fattori indipendenti Visione OA OC Consistenza della base di appoggio Ampiezza del poligono di appoggio Movimento della base di appoggio 38/40 Andamento delle pressioni suolo-piede 39/40 Postura eretta 40/40 Digivec PAL System Stand Alone Direct Measurement: • Ground Reaction Force (GRF) • Centre of Pressure (CoP) • Vertical Moment Dimensions (mm): 600 x 400 x 25 Full Scale Range: ± 2,5 kN (horizontal (horizontal forces) 10 kN (vertical force) Acquisition frequency: frequency: 100 Hz Elite System (BTS) Force Plate (Kistler 9286A) Acquisition time: 120 s 41/40 Movimentazione della pedana 42/40 43/40 Elaborazione dei dati 44/40 Graphical results CoP Displacement vs Time Trajectory of CoP Distribution of Sway Area 45/40 Evaluation parameters ¾ Displacement of CoP (Anterior(Anterior-Posterior shift and MedioMedio-Lateral shift) ¾ Length of CoP trajectory ¾ Distribution of Sway Area ¾ Inertial Axis 7000 6000 [mm2] 5000 4000 3000 2000 1000 0 1 2 prove 3 4 46/40 Biomechanics of Balance Can Balance Be Improved???? YES !! Sensory Input CNS Processing Muscle Output Cognitive Factors All capable of Degradation…or…Improvement (sometimes) 47/40 Biomechanics of Balance Can Balance Be Improved???? Assistive Devices 48/56
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