SEF4KMU - Allianz
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Seitentitel Introduzione Informazioni sulla iniziativa per la crescita Pag. 4 Partner competenti VISTI DA VICINO Partner fondatori: UBS e Allianz Suisse Pag. 5–6 PMI e start-up «High-Potential» La parola agli esperti Pag. 8 Brainstorming con esperti del settore Pag. 15 SEF4KMU INIZIATIVA PER LA CRESCITA DELLO SWISS ECONOMIC FORUM 1 www.sef4kmu.ch SEF4KMU Editoriale Crescita Dagli imprenditori per gli imprenditori Nelle classifiche sull’innovazione la Svizzera occupa regolarmente posizioni di vertice. Grazie ai numerosi talenti presenti nelle università, nei laboratori di ricerca dei gruppi internazionali e nelle PMI siamo anche i primi al mondo per numero di nuovi brevetti pro capite. Non per questo, però, ci dimostriamo particolarmente abili nel commercializzare le innovazioni o nel conquistare i mercati internazionali né abbiamo una crescita superiore alla media. Il nostro è un paese di specialisti e quindi siamo forti nei mercati di nicchia. Si tratta di un aspetto in sé molto positivo che però, avendo come riferimento un mercato nazionale di piccole dimensioni, ci porta a pensare e ad agire in piccolo. Per fare un confronto, il mercato interno di un paese come gli Stati Uniti conta 300 milioni di potenziali consumatori. Per reagire a questa situazione si potrebbe avviare subito uno studio che individui le ragioni del divario apparente tra la forte capacità innovativa e la non altrettanto forte capacità di trasferire le innovazioni sul mercato. Invece con l’iniziativa per la crescita SEF4KMU abbiamo scelto un’altra strada, più pratica, più pragmatica: offrire alle PMI e ai neo-imprenditori la possibilità di sottoporre la propria strategia di crescita all’esame di un team interdisciplinare di esperti. In questa iniziativa siamo assistiti dalle società partner UBS e Allianz Suisse e da 50 imprenditori di grande esperienza della rete dello Swiss Economic Forum. Il dialogo aperto e la relazione dettagliata degli esperti, che tocca tutti i settori strategici rilevanti, sono estremamente utili per l’apertura e lo sviluppo di nuovi mercati. Sono ben 50 le imprese che negli ultimi due anni si sono sottoposte all’esame del nostro team. Desiderate anche voi uno confronto aperto sul vostro potenziale di crescita? Prodotti o servizi innovativi e una chiara differenziazione sul mercato sono di norma fortemente associati al successo imprenditoriale. Questi sono certamente fattori fondamentali per la riuscita di un’impresa e tuttavia permangono numerose le innovazioni che non riescono ad arrivare sul mercato. Nell’ambito dell’iniziativa SEF4KMU, gli esperti affrontano le possibili ragioni di questo fenomeno. Peter Stähli 5 6 Incentivazione mirata per PMI innovative 9 Le «perle» alla base del successo di Pearltec Rafforzare l’imprenditoria svizzera Vi aspettiamo! Peter Stähli CEO Swiss Economic Forum Le strategie di crescita in pratica 11 Così decide chi investe capitali Intellectual Property (IP) La necessità di tutelare un’invenzione con un brevetto valido su tutti i mercati interessati costituisce un fattore di costo da non sottovalutare. Per evitare investimenti sbagliati e assicurarsi la massima tutela, è importante definire fin dall’inizio una strategia brevettuale. E non sono solo le invenzioni a dover essere brevettate: anche la tutela di un marchio o di un design può avere un peso determinante. Prima di lanciarsi alla conquista dei mercati è consigliabile effettuare una cosiddetta analisi «Freedom to Operate» per verificare se esistono diritti di proprietà intellettuale che potrebbero vietare la produzione e la vendita del nuovo prodotto. Una chiara situazione brevettuale e una tutela adeguata sono elementi di valutazione fondamentali anche per le banche e gli investitori. Modello di business Agli imprenditori che devono presentare un business plan si chiede spesso di farlo in modo breve e chiaro per mezzo di un cosiddetto «Elevator Pitch». Sicuramente avere un modello di business chiaro ed essenziale è importante, ma quello che conta davvero è scegliere l’approccio giusto. Si pensi, ad esempio, a un possibile modello di produzione su licenza o all’adozione di una strategia «White Label» invece della produzione in proprio. Scegliere il modello di business giusto è una questione di primaria importanza strategica: è questa scelta che spesso determina il successo o l’insuccesso dell’impresa con notevoli ripercussioni a livello di costi. Impressum «SEF4KMU» è un inserto dell’iniziativa dello Swiss Economic Forum Editore Swiss Economic Forum, C.F.L. Lohnerstrasse 24, 3645 Gwatt (Thun) Redazione Sabrina Isenschmid, Peter Stähli Layout Egger AG, Lindenmattstrasse 7, 3714 Frutigen Foto Daniel Ammann (DA), Alex Buschor (AB), Jon Naiman (JN), Patric Spahni (PS), Peter Stähli (STP), Thomas Knecht (TK), per gentile concessione Feedback Per inviare un feedback sul presente inserto: [email protected] Strategia di mercato e distribuzione Le aziende con uno spiccato orientamento tecnologico sono quelle che rischiano 2 SEF4KMU SEF4KMU Imprese con una strategia di crescita vincente: i vincitori dello Swiss Economic Award 2014 Alexander Mazzara (Joiz AG), dott. Manuel Aschwanden (Optotune AG), David Allemann (On AG) maggiormente di sottovalutare questo aspetto in quanto sono talmente concentrate sull’unicità e la funzionalità del prodotto che commercializzazione e distribuzione finiscono in secondo piano. Vi è la convinzione che basti distinguersi nettamente dalla concorrenza per avere successo. Spesso, tuttavia, i distributori dominanti non hanno grande interesse a modificare una gamma di prodotti già affermati: i costi per l’aggiornamento del personale sono elevati, i nuovi prodotti comportano sempre nuovi rischi e ogni cambiamento richiede tempo e denaro. Per alcuni clienti finali, inoltre, la necessità di attenersi a processi certificati rappresenta spesso un ostacolo all’acquisto di nuovi prodotti. La realizzazione di un proprio sistema distributivo richiede tempi molti lunghi e costi notevoli. Il mio consiglio è quello di munirsi, soprattutto per l’esportazione, di una strategia di distribuzione efficace e studiata fin nei particolari. Pur senza dati statistici alla mano, penso di poter azzardare l’ipotesi che questo sia uno degli elementi chiave per il successo delle imprese svizzere, che pos- PS sono fare esperienza solo in un mercato, quello nazionale, di piccole dimensioni. Il consiglio di amministrazione Spesso titolari di imprese e CEO non riconoscono purtroppo l’importanza di avere un consiglio di amministrazione indipendente che agisca come «sparring partner». I membri del consiglio di amministrazione sono solitamente amici e familiari, che non fanno domande scomode. Se questo certamente facilita le cose, non è tuttavia d’aiuto quando si presenta una situazione critica. Il fatto che avere consiglieri indipendenti costa non è, a mio parere, un argomento valido: innanzitutto, nel mondo delle PMI il livello retributivo è decisamente ragionevole e, in secondo luogo, si risparmia parecchio se grazie a domande critiche, vivaci discussioni e soluzioni adeguate si evita di fare errori. Peter Stähli è cofondatore e CEO dello Swiss Economic Forum e vanta un’esperienza ventennale come imprenditore e sparring partner di PMI e nuove imprese. 3 Iniziativa per la crescita Intervista SEF4KMU in breve Con SEF4KMU, l’iniziativa per la crescita di PMI e neo-imprenditori, lo Swiss Economic Forum (SEF) offre ai capi d’azienda un sostegno concreto. Le imprese più orientate al futuro hanno la possibilità di far analizzare la propria strategia di crescita da un team di imprenditori ed esperti indipendenti ottenendo stimoli importanti per sfruttare al massimo il potenziale di crescita esistente. Thomas Knecht Analisi della strategia di crescita Nonostante una notevole forza innovativa, prodotti eccellenti e servizi di prima qualità, spesso i progetti di crescita si realizzano solo in parte. Il più delle volte questo è dovuto al fatto che la strategia non si concentra a sufficienza sui fattori di successo principali o che l’impresa non ottiene i finanziamenti per la crescita perché non riesce a presentare i propri piani di sviluppo agli investitori in modo convincente. L’iniziativa per la crescita S EF4KMU, lanciata dal SEF due anni e mezzo fa con la collaborazione di UBS e Allianz Suisse, ha proprio l’obiettivo di sostenere le PMI e i nuovi imprenditori sotto il profilo della strategia, del finanziamento e della gestione del rischio. Le imprese che partecipano all’iniziativa hanno la possibilità di far valutare ancora una volta la propria strategia di crescita prima di metterla in pratica. Lo Swiss Economic Forum utilizza per la valutazione un processo certificato dall’SQS che garantisce qualità elevata e massima riservatezza. Un processo simile ha già trovato applicazione negli ultimi 16 anni per oltre 500 start-up nel quadro dello Swiss Economic Award, con una percentuale di successo di oltre il 96%. Un pool di imprenditori esperti L’iniziativa per la crescita si basa sul principio per cui degli imprenditori assistono altri imprenditori. Oltre 50 imprenditori affermati della rete nazionale dello Swiss Economic Forum si impegnano in prima persona per lo sviluppo delle PMI svizzere mettendo a disposizione tutta la loro competenza. Il pool di professionisti include dirigenti dei settori più disparati nonché esperti di strategia, tecnologia e finanza, un assemblage di competenze 4 Rafforzare l’imprenditoria svizzera unico nel suo genere che va a grande vantaggio delle PMI e dei neo-imprenditori che partecipano all’iniziativa. La strategia di crescita e il modello di business di queste aziende vengono infatti sottoposti ad un’analisi competente e indipendente. Nel corso di una visita in azienda di tre ore, gli imprenditori hanno la possibilità di discutere apertamente con un team di esperti appositamente selezionati per la propria azienda i fattori critici di successo. I risultati di questa visita vengono raccolti in una relazione dettagliata che, oltre a una valutazione completa dell’impresa, fornisce indicazioni importanti sui principali fattori di successo e il potenziale di ottimizzazione. Assegnazione del marchio di qualità Le imprese che superano la verifica ottengono il marchio di qualità SEF.High-Potential PMI, un contrassegno che rafforza la loro posizione nei confronti di clienti, fornitori e finanziatori, e hanno inoltre accesso ai moduli di crescita messi a disposizione da UBS, Allianz Suisse ed Euler Hermes (partner di progetto): •accesso agevolato a capitale per la crescita: verifica della solvibilità con particolare ponderazione delle possibilità di crescita e accesso a una rete di investitori privati e Family Offices SEF4KMU 2012–2014 200 le strategie di crescita di PMI e neo-imprese sottoposte ad analisi. 50 le imprese valutate in loco da un team interdisciplinare di esperti e imprenditori 21 le aziende premiate con il marchio SEF.High-Potential 22 milioni di capitale di crescita fin qui concessi Come partecipare all’iniziativa •Registrazione su www.sef4kmu.ch •Inserimento dei principali dati aziendali tramite la piattaforma protetta online •Primo colloquio telefonico con il team del progetto SEF4KMU entro tre giorni lavorativi Condizioni di partecipazione •Strategia di crescita con un business plan concreto •Posizionamento e differenziazione chiari •Creazione di valore aggiunto principalmente in Svizzera •gestione della liquidità: garanzie di acconto su misura per PMI •Fatturato realizzato con una pluralità di clienti •gestione del rischio: risk assessment da parte di un professionista del settore nonché soluzioni e servizi assicurativi specifici per le imprese in crescita •No necessità di risanamento o ristrutturazione La partecipazione, gratuita, è riservata a un numero limitato di imprese. Team del progetto SEF4KMU Thomas Knecht, responsabile di progetto Sabrina Isenschmid, Marketing & Comunicazione Contatti Swiss Economic Forum, [email protected], tel. 033 334 23 54, www.sef4kmu.ch SEF4KMU Christine Novakovic sulle difficoltà specifiche del mercato interno svizzero e sulla necessità di sostenere la crescita di start-up dinamiche per assicurare il futuro dell’economia svizzera. prese una loro valutazione effettuata da esperti e professionisti indipendenti che, oltre ad aiutare le imprese stesse, facilita ai potenziali investitori, UBS compresa, il lavoro di analisi. Intervista a cura di Adrian Roost La Svizzera sta economicamente bene. Perché mai è necessario promuovere la crescita? Dal punto di vista economico ci troviamo certamente in condizioni piuttosto buone rispetto ai nostri paesi confinanti e se si considerano le innovazioni messe a punto nel nostro paese o il numero di brevetti pro capite, siamo addirittura i primi in assoluto a livello mondiale. Perché UBS e Swiss Economic Forum hanno deciso più di due anni fa di lanciare l’iniziativa SEF4KMU? Allo Swiss Economic Forum (SEF) ci lega una lunga collaborazione, iniziata già con la fondazione del SEF. UBS è impegnata da molti anni ad assistere concretamente l’imprenditoria svizzera. Ne è un esempio la nostra iniziativa di formazione che prevede il sostegno di numerosi progetti per lo sviluppo del mondo educativo e produttivo svizzero. Per questo abbiamo sviluppato con il SEF l’iniziativa di crescita per le PMI, con l’obiettivo di sostenere le giovani imprese con un forte potenziale di crescita. È un’iniziativa a cui abbiamo sempre lavorato e lavoriamo tuttora con grande impegno. Perché queste imprese hanno bisogno di particolare sostegno? La Svizzera è un paese di piccole dimensioni caratterizzato da un’ampia varietà culturale e linguistica. In un mercato interno così complesso è spesso difficile per i giovani imprenditori crescere rapidamente e raggiungere con le proprie forze la massa critica necessaria per espandersi all’estero. È proprio qui che UBS può intervenire con la sua vasta esperienza nell’export a livello mondiale e la sua rete di contatti con professionisti e investitori, in particolare per quanto riguarda l’accesso al capitale. È difficile per queste imprese ottenere capitali? Abbiamo constatato che proprio per i finanziamenti al di sotto dei dieci milioni, ovvero quelli richiesti dalle imprese nuove o in forte crescita, c’è una mancanza di offerta. Una delle ragioni principali sono gli elevati costi di analisi per avere una soluzione di finanziamento personalizzata rispetto al capitale investito. Inoltre è spesso necessaria una precisa conoscenza del mercato. È proprio qui che si inserisce l’iniziativa, proponendo alle im- SEF4KMU «Abbiamo constatato che per i finanziamenti al di sotto dei dieci milioni, ovvero quelli richiesti dalle imprese in forte crescita, c’è una mancanza di offerta.» Ma questi sono i frutti del lavoro fatto in passato. Oggi la nostra modesta crescita economica è sostenuta soprattutto dal consumo privato e dall’immigrazione mentre le esportazioni, da sempre motore trainante della nostra economia, sono in difficoltà. E nei settori in cui c’è ancora crescita, si creano nuovi posti di lavoro soprattutto all’estero. Attraverso l’iniziativa per la crescita delle PMI vogliamo contribuire a mantenere forti le nostre imprese che esportano consentendo loro di riprendere a crescere anche in Svizzera. Naturalmente, come banca, beneficiamo anche noi della crescita dei nostri clienti e, se le loro attività prosperano, possiamo crescere anche noi insieme a loro. Come vive personalmente l’iniziativa SEF4KMU? Per me la cosa più bella sono i numerosi incontri con gli imprenditori coinvolti nell’iniziativa: le loro storie interessanti, le loro idee coraggiose e l’entusiasmo con cui lottano per affermarsi sul mercato mi Potenziare le esportazioni: Christine Novakovic incoraggiano molto. Considero una grande fortuna poter partecipare personalmente a questa iniziativa e contribuire a rafforzare l’imprenditoria svizzera. Christine Novakovic opera presso UBS Svizzera come responsabile di Corporate & Institutional Clients (dal 2011) e di Investment Bank Svizzera (dal 2014). Nel 2003 Christine Novakovic, esperta di Economia aziendale ed Economia politica con una carriera internazionale in campo bancario, è stata nominata in Germania «manager dell’anno». 5 PS Intervista Casi concreti Incentivazione mirata per PMI innovative Grande attenzione per le PMI: Severin Moser e Stefan Ruf L’iniziativa per la crescita del SEF vede Allianz Suisse e Euler Hermes quali sostenitori importanti. Le imprese che ottengono l’ambito marchio SEF.High-Potential PMI del SEF possono accedere alle prestazioni assicurative e ai servizi forniti da queste compagnie. I rispettivi CEO, Severin Moser e Stefan Ruf, spiegano perché è importante promuovere le PMI innovative. Intervista a cura di Bernd de Wall Perché Allianz Suisse sostiene l’iniziativa SEF4KMU? Severin Moser: Per noi le ragioni di questa scelta sono evidenti: da un lato, siamo già da diversi anni premium partner del SEF, un impegno che dimostra l’importanza che hanno per noi le PMI; dall’altro, siamo convinti che start-up dinamiche con prodotti innovativi vadano aiutate nella fase di crescita, perché portano una ventata di aria fresca nell’economia svizzera e sono inoltre i nostri clienti futuri. Cosa significa concretamente? SM: Il nostro core business consiste nel riconoscere e gestire i rischi. Per i nostri clienti sviluppiamo soluzioni in grado di offrire la massima tutela. Abbiamo un’esperienza pluridecennale nel campo della valutazione del rischio a livello internazio- 6 per gent. conc. nale che vogliamo riversare sulle PMI, non solo con soluzioni assicurative in grado di rispondere in modo specifico alle esigenze di crescita, ma anche attraverso la prevenzione. Qual è il contributo di Euler Hermes all’iniziativa del SEF? Stefan Ruf: Il nostro impegno nell’ambito dell’iniziativa SEF4KMU consiste nel fornire consulenza e assistenza alle imprese sui vari tipi di assicurazione di cauzione, dai Bid and Performance Bond alle garanzie di pagamento, cauzioni di locazione o fideiussioni doganali. Per poter sfruttare al massimo tutte le possibilità e concedere garanzie concrete è fondamentale valutare la solvibilità delle imprese. Se dall’analisi emerge la necessità di assicurare i crediti commerciali, Euler Hermes offre la propria assistenza anche in questo campo. Così facendo diamo alle imprese la possibilità, da un lato, di acquisire più ordini e, dall’altro, di evitare problemi di liquidità a causa di eventuali perdite. Quali sono le difficoltà maggiori per una PMI in crescita? SM: Nella fase iniziale, le nuove imprese puntano in modo particolare su strategia aziendale e distribuzione per crearsi un portafoglio di clienti. Ogni opportuni- Velobility: SEF4KMU dalla A alla Z tà nasconde tuttavia dei rischi, come la sottoassicurazione, e per riuscire bisogna tenerne conto. Ed è proprio qui che entriamo in gioco noi: vogliamo dare alle imprese la possibilità di concentrarsi sulla propria attività principale affrontando anche dei rischi, nella certezza che questi sono assicurati in modo ottimale. Velobility AG è una delle imprese che hanno tratto i massimi vantaggi dall’iniziativa per la crescita dello Swiss Economic Forum. Dopo il ripensamento della strategia di crescita, un coaching e il conferimento del marchio, l’azienda ha potuto beneficiare di un finanziamento con pacchetti assicurativi e cauzioni. Molte imprese danno sempre più importanza alle esportazioni. Perché? SR: Le PMI svizzere possono contare su un contesto economico stabile e favorevole allo sviluppo e su un eccellente sistema di istruzione, ma il fatto che la Svizzera sia una cosiddetta «isola dei prezzi elevati» gioca a loro sfavore. Non potendo competere con i produttori stranieri nei segmenti di mercato a basso prezzo, sono sempre più costrette a compensare la perdita di quote di mercato interno con le esportazioni. Diventa quindi sempre più importante rivolgersi ai clienti internazionali che cercano la qualità e quindi è fondamentale saper valutare i rischi connessi ai nuovi mercati. È proprio questo l’ambito in cui la nostra società, che opera in oltre 50 paesi nel campo della gestione del rischio e dell’assicurazione, può fornire un’assistenza concreta. Christine Ruckstuhl La collaborazione con Euler Hermes offre alle PMI anche altri vantaggi? SR: Oltre ad assicurazione dei crediti, crediti di investimento, garanzie e assicurazione contro gli abusi di fiducia, il Gruppo Euler Hermes pubblica un gran numero di studi su paesi, settori e tassi di insolvenza che forniscono dati utili alle imprese che vogliono operare su scala internazionale. Nel 2015 verrà pubblicato per la prima volta uno studio completo sulle tendenze nella gestione del rischio delle imprese svizzere che svolgono principalmente attività di export. Moduli di crescita a condizioni speciali Il marchio del SEF ha consentito a Douglas di accedere ai moduli di crescita messi a disposizione dalle aziende partner del progetto SEF4KMU. Velobility ha beneficiato del modulo di finanziamento ottenendo Velobility è nata nel 2010 con l’obiettivo di rivoluzionare il noleggio di e-bike nel settore sia pubblico che semipubblico. Il Ridebox messo a punto da Douglas è un gruppo telaio-propulsore che riunisce in sé tutti i componenti meccanici ed elettrici e attorno al quale può essere costruita la vera e propria bici in modo modulare. Velobility è stata selezionata per una valutazione in loco da parte di un team di esperti SEF. L’intenso scambio con il team, la relazione dettagliata e il coaching di più giorni in tema di strategia con un imprenditore di esperienza hanno aiutato Douglas a definire la propria strategia di crescita. Visti i risultati positivi ottenuti con l’applicazione delle misure consigliate, Velobility ha ricevuto il marchio SEF. High-Potential PMI. Esperto di mobilità urbana: Philip Douglas, fondatore e CEO di Velobility AG da UBS, in tempi brevissimi, il capitale necessario per la crescita dell’azienda. Inoltre, grazie al marchio, l’impresa ha potuto accedere alle soluzioni assicurative di Allianz Suisse a condizioni speciali. Durante i numerosi sopralluoghi condotti presso le officine di Maschwanden, gli esperti hanno esaminato, discusso e valutato i rischi aziendali. «È stato estremamente utile poter parlare direttamente con i professionisti dei vari settori: i colloqui hanno assunto così la forma di una consulenza mirata» afferma Philip Douglas. Sulla base dell’analisi, Velobility ha quindi deciso di sottoscrivere con Allianz Suisse un pacchetto assicurativo completo che, oltre alle soluzioni assicurative normalmente previste per il settore, include an- Stefan Ruf è CEO di Euler Hermes Svizzera dal 2013. In precedenza ha operato per diversi anni presso Credit Suisse per la clientela aziendale. SEF4KMU che garanzie appositamente definite per il progetto SEF4KMU, tra cui la tutela dal rischio di sottoassicurazione e di violazione degli obblighi e la possibilità di richiedere assistenza per questioni legali e consulenza in materia di diritto contrattuale. Sulla base di un colloquio informativo, Euler Hermes ha inoltre individuato la possibilità di assistere l’attività di export di Velobility con garanzie e fideiussioni. Entro solo due settimane Velobility si è vista confermare un credito corrispondente ai limiti della cauzione e che consente all’impresa di ottenere una linea di credito più flessibile. Nell’ambito dell’iniziativa per la crescita delle PMI, Euler Hermes ha potuto offrire a Velobility AG condizioni contrattuali particolarmente vantaggiose. Schema dei moduli per la crescita relativi a risk management e garanzie di acconto Analisi del rischio Cauzioni • Insieme al management dell’impresa, gli esperti di analisi del rischio di Allianz Suisse rilevano, classificano e valutano in loco i rischi aziendali. • Euler Hermes presta ai propri clienti cauzioni per l’adempimento degli obblighi contrattuali, che permettono di integrare in modo flessibile le garanzie bancarie. • Al termine dell’analisi, gli esperti forniscono una panoramica della situazione dei rischi e propongono adeguate misure di ottimizzazione. Severin Moser è CEO di Allianz Suisse dal 2014, impresa in cui è entrato nel 2007 come direttore della divisione Prodotti e membro del Comitato direttivo. per gent. conc. • In qualità di garante indipendente, Euler Hermes si impegna a soddisfare gli obblighi nei confronti di terzi (ad es. per contratti di costruzione o fornitura). Tutela assicurativa completa • Le imprese beneficiano di prestazioni assicurative e servizi tagliati in modo specifico sulle esigenze legate alla crescita dell’azienda. • Allianz Suisse offre una copertura assicurativa completa che copre anche il rischio di sottoassicurazione e include un’assistenza per le misure preventive e prestazioni di assistenza (Assistance). SEF4KMU Assicurazione dei crediti • L’assicurazione crediti di Euler Hermes tutela l’impresa in caso di mancato pagamento dei crediti da parte di terzi. • La certezza di ottenere il saldo delle fatture consente all’impresa di gestire meglio i rischi economici e politici connessi all’attività commerciale. 7 Le aziende Le aziende TYP AG: «Hidden Champion» Pearltec: piccole grandi perle Massima precisione e tolleranze minime gli ingredienti di un successo lungo 66 anni Un innovativo sistema di posizionamento migliora la qualità delle analisi radiologiche. L’anno scorso la spesa sanitaria ha registrato in Svizzera un nuovo record e ad aumentare di più sono state soprattutto le spese ospedaliere. La necessità di ridurre i costi pone gli ospedali di fronte a grosse difficoltà e richiede una verifica costante del rapporto costi/ricavi. I prodotti della nuova impresa Pearltec rispondo esattamente a questa esigenza. Che si tratti di stampanti, fotocopiatrici o etichettatrici, quando si tratta di trasportare carta, fogli o etichette c’è una cosa che non manca mai: rulli e cilindri di gomma. Ogni giorno ne vengono prodotti e montati centinaia di migliaia. Mentre il mercato di massa è dominato dalle grandi aziende asiatiche, nella nicchia dell’alta qualità la posizione di leader spetta a una PMI svizzera pressoché sconosciuta. Sabrina Isenschmid Thomas Knecht A Bellach, nel Cantone di Soletta, la ditta TYP AG, azienda a conduzione familiare fondata nel 1947, produce rulli e cilindri tecnici di alta precisione per applicazioni particolarmente impegnative. Grazie ai rulli TYP gli sportelli automatici erogano il numero giusto di banconote e le bilance peso-prezzo della grande distribuzione applicano correttamente le etichette. Per Kurt Füeg, presidente del C.d.A., la chiave del successo di TYP AG sono attenzione al cliente e affidabilità. Füeg ha preso in mano le redini dell’azienda negli anni settanta e da allora lavora costantemente al suo sviluppo. Originariamente TYP AG era specializzata nella produzione e nel commercio di caratteri e altri componenti per macchine da scrivere meccaniche. Di fronte all’avvento e allo sviluppo delle macchine da ufficio e dei computer la ditta ha saputo reagire con prontezza cercando nuovi mercati. Invece di puntare sul mercato di massa, TYP AG ha scelto la nicchia dell’alta qualità e, grazie a una costante attenzione per il cliente, è riuscita a conquistare una posizione di vertice sul mercato. TYP AG non si limita a proTYP AG Sede: Bellach (SO) Anno di fondazione: 1999 Settore: produzione e commercio Dipendenti: 25 Fatturato: CHF 3–10 mln. Web: www.typ-tgw.com Assegnazione del marchio SEF.High-Potential PMI: ottobre 2013 8 Due generazioni con un vasto know-how specifico: Mischa Wermelinger, Martin Füeg, Kurt Füeg (da sinistra a destra) durre rulli e cilindri ma, quale partner progettuale per le aziende clienti, sviluppa soluzioni ottimizzate sulle loro esigenze specifiche. Oggi la ditta offre una gamma di oltre 30 000 prodotti e rifornisce in tutto il mondo 3800 clienti dei settori più disparati, con una quota di esportazioni superiore al 90%. Il segreto sta nel collante Chi crede di poter facilmente copiare i prodotti TYP, si sbaglia. I processi di produzione vedono l’impiego di oltre 2800 materiali diversi. Oltre a porre la massima cura nello stoccaggio e nella scelta dei materiali, TYP AG dispone di elevate competenze tecniche nella loro lavorazione. Füeg afferma: «Il fissaggio della gomma sull’asse metallico del cilindro è tutt’altro che banale ed è uno dei nostri segreti aziendali. I nostri tecnici hanno sviluppato una colla estremamente efficace che garantisce un fissaggio permanente.» «È ai nostri dipendenti che dobbiamo sostanzialmente il successo di TYP AG» dichiara orgoglioso Füeg e continua affermando che anche la loro soddisfazio- TK ne rappresenta un aspetto centrale della strategia aziendale. Il personale è costituito da dipendenti per lo più di lunga data in virtù della bassa fluttuazione. Tra questi c’è anche Pasquale D’Amico, meccanico di macchine diplomato e genero di Füeg, che lavora in azienda da 20 anni e di recente ha assunto, insieme al figlio del titolare Martin Füeg e al responsabile delle finanze Mischa Wermelinger, la direzione dell’impresa familiare di terza generazione. Il giovane gruppo dirigente consentirà all’azienda di continuare a proporsi anche in futuro come fornitore innovativo e partner di sviluppo per prestigiose grandi imprese: per i clienti questo lungimirante cambio alla guida dell’azienda è motivo per confermare la propria fedeltà. Il giudizio degli esperti SEF su Typ AG «La strategia di nicchia, l’attenzione costante per il cliente e la pianificazione lungimirante del cambio alla guida dell’azienda sono gli aspetti che mi hanno colpito maggiormente di TYP AG: un vero Hidden Champion.» Michel Habegger, esperto di finanza SEF4KMU Pearltec offre la possibilità di ridurre i costi grazie a processi più efficienti aumentando al contempo il livello di comfort per i pazienti. L’innovativo sistema di posizionamento consente infatti al personale ospedaliero di posizionare i pazienti in modo ottimale per esami come risonanza magnetica e TAC. I cosiddetti Multipad sono cuscini imbottiti con sfere di polistirolo gonfiabili con una pompa a mano e così in grado di adattarsi all’anatomia individuale del paziente. «In questo modo è possibile immobilizzare il paziente con precisione millimetrica senza esercitare pressioni sul corpo», spiega Thomas Müller, fondatore di Pearltec. Durante il dottorato di ricerca presso il Politecnico di Zurigo, Müller si è imbattuto per la prima volta nel problema della imprecisione delle immagini cliniche mosse. In collaborazione con una specialista Müller ha quindi sviluppato una soluzione innovativa e nel 2008 ha fondato Pearltec AG. Dopo solo tre anni la spin-off universitaria ha lanciato il nuovo prodotto Multipad, primo del suo genere, sul mercato svizzero. L’immobilizzazione ottimale del corpo migliora la qualità delle immagini e riduce in modo sensibile il Pearltec AG Sede: Schlieren (ZH) Anno di fondazione: 2008 Settore: attrezzature medicali Dipendenti: 9 Fatturato: -Web: www.pearltec.ch Assegnazione del marchio SEF.High-Potential PMI: agosto 2013 SEF4KMU Dott. Thomas Müller, cofondatore di Pearltec AG presenta i Multipad numero di ripetizioni. Grazie alla pompa manuale, il sistema è maneggevole e consente un posizionamento più semplice e più rapido rispetto ai tradizionali cuscini in gommapiuma. Inoltre le fodere traspiranti monouso garantiscono un elevato grado di igiene e la massima comodità per il paziente. Un forte potenziale di crescita L’azienda ha scelto di esternalizzare la produzione dei singoli componenti del prodotto e di occuparsi invece direttamente di sviluppo, assemblaggio, imballaggio e controllo della qualità. La vendita dei prodotti avviene su scala mondiale tramite i produttori delle apparecchiature per TAC e risonanza magnetica e una rete di distributori. In Svizzera e negli USA Pearltec serve i clienti finali direttamente. Attualmente in Svizzera un terzo dei tomografi a risonanza magnetica sono equipaggiati con prodotti Pearltec. La rete di distribuzione copre circa il 60% del mercato radiologico. «Il nostro potenziale ha ancora un ampio margine: attualmente vengono utilizzati in tutto il mondo oltre 30 000 scanner RM e 42 000 scanner TAC», afferma Müller. L’azienda si ripro- AB mette un’ulteriore espansione soprattutto sui mercati dei paesi emergenti. In futuro Pearltec vuole affermarsi anche nel settore della radioterapia. L’immobilizzazione ottimale dei pazienti è infatti fondamentale anche nel trattamento dei tumori. Se si considera che in tutto il mondo funzionano 8000 apparecchiature di questo tipo con oltre 6,3 milioni di pazienti all’anno, si vede come il settore offra un mercato ancora più ampio per i prodotti Pearltec. La tecnologia messa a punto dall’azienda può trovare applicazione anche in molti altri campi della medicina. A sei anni dalla fondazione di Pearltec, Thomas Müller guarda con orgoglio ai risultati finora raggiunti. «È una grande soddisfazione vedere i nostri prodotti in Giappone, negli USA e in Europa. Il nostro obiettivo è diventare il numero uno nel settore dell’immobilizzazione del paziente.» Il giudizio degli esperti SEF su Pearltec «Non di rado le innovazioni più riuscite sono di una semplicità geniale. Sono convinto che la soluzione di Pearltec saprà affermarsi grazie alla sua semplicità ed efficienza.» Dott. Peter Hostettler, presidente C.d.A. Hocoma AG 9 Il punto di vista dell’imprenditore Il punto di vista dell’investitore Mercato, prodotto, persone A seconda dell’obiettivo è quindi necessaria una pianificazione a medio termine sempre in grado di anticipare l’attività operativa di due fasi. Spetta al C.d.A. portare avanti tempestivamente e con fermezza i punti principali di questo piano, per evitare che importanti progetti di crescita vengano dimenticati o trascurati perché si è troppo presi dall’attività ordinaria. Inoltre è necessario mettere in pratica il piano di crescita in modo bilanciato: i diversi ambiti devono essere sviluppati parallelamente. È controproducente potenziare la distribuzione senza prima aver preparato la supply chain per fornire quantità maggiori. Per questo è fondamentale che le (sempre scarse) risorse siano proporzionate ai piani di crescita. Per quanto valido possa essere un piano, le cose nella realtà vanno sempre diversamente. Scostamenti e nuovi segnali vanno presi seriamente e, se necessario, i piani vanno rianalizzati e adeguati. Infine, last but not least, per crescere rapidamente riducendo al minimo eventuali frizioni interne servono leadership e una buona cultura aziendale. Martin Strehl, imprenditore e consigliere di amministrazione TK Martin Strehl ha contribuito sensibilmente per molti anni, in qualità di co-titolare e CEO, alla crescita e all’internazionalizzazione della ditta Schleuniger AG, operante nel settore tecnologico. Oggi impiega la sua vasta esperienza imprenditoriale come investitore e consigliere di amministrazione. Intervista a cura di Peter Stähli Quali sono i fattori di successo decisivi per l’attuazione del piano di crescita di un’azienda? Innanzitutto è necessario valutare seriamente insieme quali sono gli obiettivi che si possono e si vogliono raggiungere. Parliamo di una crescita annua del 10–20% o vogliamo e possiamo decuplicare il volume in cinque anni? 10 Quali sono gli aspetti a cui presta particolare attenzione come investitore quando valuta un’impresa? Fondamentalmente, ci sono tre aspetti che devono sempre funzionare: il mercato, il prodotto e le persone. Personalmente investo in aziende con prodotti convincenti sotto il profilo dell’innovazione, che si rivolgono a un mercato interessante e già formato e non investo in prodotti o idee per i quali non esiste ancora un mercato, che va quindi creato. A cosa dà particolare importanza, come consigliere di amministrazione, nella collaborazione con il comitato direttivo? In una start-up la questione della collaborazione va gestita in modo pragmatico, ovvero voglio partecipare nella misura in cui lo ritengo necessario per me e utile per l’azienda e la collaborazione. Ciò va in gran parte al di là della classica ripartizione dei compiti tra C.d.A. e comitato direttivo, ma è sempre necessario un accordo con il CEO e il comitato direttivo. Per me è importante avere regolarmente uno stretto scambio di informazioni e valutare insieme cosa si deve comunicare e quando. Come decide chi investe Come giudica le possibilità di credito che le banche svizzere offrono attualmente a PMI e neo-imprese? Negli ultimi anni è diventato più difficile per le PMI accedere a un prestito. Le competenze per la concessione dei crediti, soprattutto nelle grandi banche, sono state sempre più centralizzate, cosa che sicuramente ha aumentato l’obiettività nella valutazione per la concessione di crediti. Ma per valutare il potenziale di una PMI non ci si può limitare solo a dati obiettivi e business plan: altrettanto importante è anche la valutazione personale su titolari, management, prodotto e mercato. Tutti aspetti, questi, che è però impossibile valutare appieno solo sulla base di un processo standard e che richiedono da parte del personale che segue la clientela aziendale la capacità di giudicare personalmente le aziende e da parte della banca una sana propensione al rischio, che del resto la banca si fa pagare attraverso i suoi margini di guadagno. Da questo punto di vista sarebbe auspicabile restituire maggiori competenze e margini di manovra al personale delle sedi regionali che lavorano a diretto contatto con le aziende. In qualità di presidente del C.d.A. di Eversys AG – una delle imprese premiate con il marchio SEF.High-Potential PMI – come giudica l’iniziativa per la crescita SEF4KMU? All’inizio abbiamo sicuramente sottovalutato il processo per l’assegnazione del marchio, poi però ci siamo resi conto che questo comporta un audit altamente professionale e molto utile, in grado di mostrare a un imprenditore punti di forza e debolezze della sua stessa azienda. Non solo abbiamo tratto beneficio dal marchio, che ci ha permesso di accedere a un sostanzioso finanziamento bancario, ma abbiamo anche avuto modo di migliorarci al nostro interno durante il processo di valutazione. Non posso che raccomandare il programma dell’iniziativa. Martin Strehl è co-titolare e presidente del C.d.A. della start-up Eversys AG, Ardon (VS), co-titolare e presidente del C.d.A. di gravuretec SA, Erlach (BE), membro del C.d.A. di SOTAX AG, Allschwil (BL) e consigliere presso altre PMI svizzere. SEF4KMU Un business plan convincente è certamente essenziale per trovare investitori e ottenere un finanziamento adeguato, ma gli investitori privati guardano anche ad altri aspetti. Gerhard Jansen, imprenditore di lunga esperienza, ci spiega perché. Gerhard Jansen Per investire capitale proprio in una nuova azienda (intendo un capitale proprio privato) non esiste una formula fissa: è una scelta profondamente personale, nella quale emozioni e sensazioni hanno un ruolo importante almeno quanto la razionalità. Le affermazioni che farò di seguito sono quindi valide per il mio caso specifico e non vanno prese come una regola universale. Per me un investimento ha sempre a che fare con le persone. Mi piace dire che «investo in una persona e non in un prodotto» anche se non è proprio sempre così, ma quasi. Alla fine sono pur sempre le persone e la cultura che si creano intorno a decidere le sorti di un’impresa. Da un neo-imprenditore mi aspetto credibilità, ambizione, energia, entusiasmo e forza di persuasione. Ovviamente anche una certa competenza. E modestia. Le start-up richiedono un estremo impegno lavorativo, hanno sempre risorse insufficienti e pagano stipendi ridotti. All’inizio le condizioni di lavoro sono lontane anni luce dalla regolare settimana di cinque giorni. Si lavora quasi come schiavi ma lo si fa volontariamente. Se l’impegno non è mosso dalla passione significa che non ci sono le persone giuste al posto giusto e mancano quindi i presupposti per un investimento riuscito. A proposito di finanziamento: nella mia valutazione il business plan, per quanto necessario, ha un ruolo tendenzialmente secondario perché in molti casi le cifre, dopo poco tempo, non sono più corrette. Ritengo molto più importante il colloquio personale, da cui posso sapere chi sono i clienti target, quali sono le loro esigenze e come si intende raggiungerli. Se il business case richiede più di un minuto per essere spiegato, lascio perdere. Per quanto riguarda l’approccio di mercato noto continuamente che, mentre lo sviluppo dei prodotti procede spesso a una SEF4KMU Gerhard Jansen durante un colloquio con gli imprenditori della start-up Smixin AG velocità sorprendente, la loro introduzione sul mercato risulta estremamente faticosa e se ne sottovalutano spesso tempi e costi. Il business plan deve dare il giusto peso a questo aspetto e riservare i mezzi e le risorse necessari. Tornando alla questione del finanziamento: per esperienza, si ha sempre bisogno di più soldi, in genere più del doppio rispetto a quanto pianificato in origine. È una cosa che tengo sempre a mente quando devo decidere su un investimento privato. O gli investitori apportano personalmente i capitali necessari oppure si cercano nuovi investitori con il rischio di «annacquare» la propria quota di capitale. Un altro aspetto per me molto importante è inoltre quello di una exit strategy: nessun investimento va fatto senza una discussione aperta e senza il pieno consenso su un piano di rinuncia o per lo meno sulla possibilità di una rinuncia. E, per quanto mi riguarda, nessun investimento privato senza un shareholder agreement professionale ovvero un patto parasociale. JN Investire il proprio capitale come capitale di rischio è un’attività imprenditoriale che richiede passione, anche quando le cose non vanno sempre per il meglio, che è la normalità per le start-up. E poi non bisogna dimenticare che c’è sempre la possibilità che un investimento fallisca completamente o debba essere interrotto. In questi casi voglio almeno poter dire che mi ha dato molta più soddisfazione aver perso i miei soldi lavorando con un team in gamba e dopo aver passato un periodo piacevole e ricco di nuove esperienze piuttosto che investendo da solo in borsa e in pochi giorni. Gerhard Jansen è un imprenditore e investitore di lunga esperienza. In qualità di presidente del C.d.A. e azionista di maggioranza ha contribuito in modo determinante allo sviluppo del Gruppo Schleuniger, attivo a livello mondiale, fino alla sua cessione al Gruppo Metall Zug. Oggi Gerhard Jansen è impegnato a titolo di investitore e consigliere di amministrazione presso le start-up Smixin AG, Joulia AG e SpineWelding AG. E per finire, l’aspetto forse più importante: abbiamo già parlato di «passione». 11 Le aziende Le aziende Trasporti a temperatura controllata Combustione a legna ma pulita Grazie a uno speciale sistema di isolamento, la nuova generazione di container garantisce una refrigerazione sicura anche con temperature esterne estreme. L’inasprimento delle norme sulle emissioni di polveri sottili apre a OekoSolve nuovi orizzonti commerciali. L’obiettivo iniziale dei due fondatori di SkyCell, Richard Ettl e Nico RosI, non era produrre container frigoriferi per l’industria farmaceutica ma applicare la tecnica di coibentazione ad alta efficacia ideata da Ros, ingegnere edile, nella costruzione di edifici molto alti. Parlando con uno specialista di logistica, Ross ha individuato la possibilità di impiegare la nuova tecnologia per rivoluzionare il mondo dei trasporti di prodotti farmaceutici. Per darci il calore e il comfort che cerchiamo, nei mesi invernali le caldaie a legna lavorano al massimo. Le microparticelle prodotte dai processi di combustione possono costituire però un problema per l’ambiente e il ridotto ricambio d’aria generato dalle inversioni termiche impedisce la dispersione delle polveri sottili, la cui elevata concentra zione può causare malattie respiratorie. In Svizzera sono in funzione più di mezzo milione di caldaie a legna responsabili di circa il 16% delle emissioni annue medie di polveri sottili. Sabrina Isenschmid I sistemi di trasporto attivi e passivi finora utilizzati dall’industria farmaceutica hanno notevoli svantaggi. Spesso i sistemi passivi possono essere impiegati una sola volta e generano quindi grandi quantità di rifiuti; dall’altra, i sistemi attivi hanno costi elevati, sono molto pesanti e richiedono un’alimentazione elettrica esterna: il rischio di interrompere la catena del freddo a causa della mancanza di corrente o di un uso inappropriato e il potenziale di danni durante il trasporto di merci del valore di diversi milioni sono molto elevati. Grazie all’integrazione della nuova tecnica di coibentazione, SkyCell è riuscita a sviluppare una nuova generazione di container con numerosi vantaggi: l’elemento centrale è costituito dall’innovativa tecnologia di raffreddamento che, associata a una speciale tecnica di isolamento, è in grado di garantire una temperatura interna costante, compresa tra i due e gli otto gradi Celsius, anche in presenza di temperature esterne estreme. Se il container SKYCELL AG Sede: Zugo Anno di fondazione: 2012 Settore: trasporti/logistica Dipendenti: 8 Fatturato: CHF 0,5-3 mln. Web: www.skycell.ch Assegnazione del marchio SEF.High-Potential PMI: luglio 2013 12 Sabrina Isenschmid Ideale per merci di valore: il nuovo container frigorifero di SkyCell viene esposto a una temperatura esterna di 4° C, ad es. in una cella frigorifera, il sistema di raffreddamento si «ricarica» automaticamente e dura più a lungo. Un altro punto di forza dei prodotti SkyCell è la leggerezza della costruzione che consente di dimezzare il peso a vuoto rispetto ai container tradizionali e quindi, per i clienti, di risparmiare fino a un quinto dei costi. Anche dal punto di vista ecologico SkyCell fissa nuovi standard: dopo essere stato usato quattro/cinque volte, il container, costruito in PET, può essere quasi completamente riciclato. Soluzioni per clienti esigenti Noleggiando i container frigo, il cliente riceve una soluzione di trasporto completa che comprende un tool di pianificazione, l’imballaggio e prossimamente persino un sistema di monitoraggio durante il trasporto. SkyCell ha terminato da poco la fase di test e le grandi aziende farmaceutiche che stanno effettuando le prove di convalida mostrano apprezzamento per la nuova impresa. Attualmente circola già in tutto il mondo un gran numero di container e con le 600 unità finora prodotte, la flotta di SkyCell è oggi la seconda sul mercato per dimensioni. per gent. conc. Dalla sua fondazione alla fine del 2012, la start-up, con sede a Zurigo, ha saputo sviluppare in tempi brevissimi un prodotto pronto per la commercializzazione. Questa innovazione d’avanguardia non è rimasta a lungo inosservata nel settore ed è stata premiata nel 2013 con il prestigioso «Swiss Logistics Award» e nel 2014 con il «Cool Chain Excellence Award». Attualmente l’azienda intende affermarsi sui mercati emergenti a rapida crescita, ovvero in paesi caratterizzati da condizioni climatiche estreme dove i clienti hanno le massime esigenze in fatto di logistica. «C’è un grande potenziale anche nello sviluppo di imballaggi più piccoli per effettuare consegne direttamente ai clienti finali», afferma Andreas Ernst, CFO di SkyCell. «Tra cinque anni vogliamo essere il numero uno per qualità sul mercato e offrire imballaggi di varie dimensioni per il trasporto a livello mondiale.» Il giudizio degli esperti SEF su SkyCell «Grazie a una costante focalizzazione sugli obiettivi dell’azienda, SkyCell è stata in grado in breve tempo di trasformare una nuova tecnologia in un prodotto maturo per il mercato.» Dott. Jie-Wei Chen, esperto di tecnologia SEF4KMU Impensabile oggigiorno rinunciare nelle automobili al filtro antiparticolato. Roland Rebsamen, ex professore universitario, ha l’idea di sviluppare un filtro analogo per la combustione a legna e insieme a Reto Keller, un suo ex studente, mette a punto un business plan con il titolo «Oeko Tube – filtro antiparticolato elettrostatico per caldaie domestiche»: il progetto viene subito premiato. Nello stesso anno Rebsamen e Keller fondano OekoSolve AG e a distanza di un solo anno compare sul mercato il primo Oeko Tube per caldaie a legna fino a 40 kW. L’impresa dei due sviluppatori si rivela un successo: oggi l’azienda conta 10 dipendenti, tra cui due apprendisti. Fin dalla fase di start-up, l’azienda ha fatto partecipare i dipendenti alla proprietà per mezzo di azioni. Questa misura, che a suo tempo ha contribuito a migliorare le liquidità, contribuisce oggi a consolidare in modo OeKOSOLVE AG Sede: Plons (SG) Anno di fondazione: 2007 Settore: energia Dipendenti: 10 Fatturato: CHF 0,5 – 3 Mio. Web: www.oekosolve.ch Assegnazione del marchio SEF.High-Potential PMI: aprile 2013 SEF4KMU Beat Müller, Co-CEO e responsabile dello sviluppo, con il filtro antiparticolato ad alta efficienza duraturo la dedizione e la fedeltà dei dipendenti verso l’azienda. Tutti i prodotti OekoSolve funzionano secondo un semplicissimo principio elettrostatico: le particelle di polveri sottili sprigionate dalla combustione vengono catturate nella canna fumaria da elettroni e si depositano sulle pareti. Questi depositi vengono rimossi facilmente dallo spazzacamino durante la regolare manutenzione della canna fumaria. I filtri contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria e prolungano la vita dei sistemi di riscaldamento più vecchi riducendone anche l’impatto ambientale. Le normative come propulsore economico Dall’autunno 2011 OekoSolve propone anche filtri antiparticolato per caldaie fino a 800 kW. «Il volume di mercato dipende molto dalle normative di legge. È raro che qualcuno utilizzi un filtro antiparticolato per sua libera scelta» afferma Beat Müller, Co-CEO e responsabile in azienda del reparto sviluppo. Poiché nel 2012 in Svizzera i limiti per le polveri sottili sono stati abbassati, gli impianti vecchi e nuovi con una potenza minima di 70 kW dovranno esse- DA re dotati, prima o poi, di un filtro idoneo. Le normative sono in via di adeguamento anche in altri paesi europei e in questo senso due mercati promettenti sono quello tedesco e quello francese, paesi in cui OekoSolve intrattiene già oggi accordi di distribuzione. I prodotti, che hanno un un’elevata efficienza filtrante e una forma compatta, hanno successo anche oltreoceano: OekoSolve ha già effettuato le prime consegne in Nuova Zelanda. Dall’inizio dell’anno l’azienda riunisce nella nuova sede di Plons (SG) magazzino, officina, laboratorio di test e uffici, una scelta che si traduce in una maggiore flessibilità e distanze più brevi. «Il nostro obiettivo è fare sì che nei prossimi anni ogni caldaia a legna sia dotata automaticamente di un filtro antiparticolato, come per il catalizzatore delle auto», dichiara Beat Müller. Il giudizio degli esperti SEF su OekoSolve «Un team convincente che si è guadagnato un vantaggio significativo in termini di innovazione tecnologica e competitività mettendo a punto soluzioni molto convincenti». Otto Eichenberger, esperto di finanza 13 L’esperto di finanza Il punto di vista dell’esperto È il modello di business che conta Brainstorming con un esperto del settore how. Talvolta pongono agli imprenditori domande che questi non si aspettano e che li portano a riflettere sul loro progetto e a trovare soluzioni tanto sorprendenti quanto pragmatiche. Quali sono le condizioni per ottenere un credito per la crescita finanziato da capitale esterno? Come ho già accennato in precedenza, è fondamentale disporre di un modello di business chiaro e comprensibile. Inoltre, il modello di business presentato deve aver già generato fatturato con una pluralità di clienti. È un elemento importante che ci permette di prevedere un cash flow positivo in un orizzonte temporale di circa dodici mesi. Stefan Bingisser: «Saper imparare da un feedback aperto e sincero» PST In questa intervista a Stefan Bingisser: le «perle» nascoste dell’economia svizzera, le esperienze che ha maturato con imprese con elevati tassi di crescita e i fattori di successo nell’elaborazione e nell’attuazione delle strategie di crescita. ri generali quali infrastruttura, risorse e ambiente, condizioni quadro regolamentari, congiuntura economica, legami con l’estero, valori della società, ricerca nel settore, dipendenti e loro qualifiche, e condizioni di finanziamento. Intervista a cura di Adrian Roost Quali sono i vantaggi di sottoporre i piani di crescita aziendale a un team indipendente di esperti e imprenditori? Un riscontro sincero e diretto espresso da un team composto da esperti di vari settori permette di imparare molto, soprattutto ai giovani imprenditori. Ma anche imprese già consolidate, che ad esempio sviluppano un prodotto nuovo o vogliono entrare in nuovi mercati, possono trarre un grande beneficio sottoponendo di tanto in tanto i loro progetti a un esame critico. Inoltre, i network di conoscenze personali dei membri del team offrono agli imprenditori nuovi interessanti contatti per la loro azienda. Signor Bingisser, da molti anni si impegna per il mondo imprenditoriale svizzero. Che cos’è che la appassiona? La maggior parte delle imprese svizzere sono molto innovative e riescono a rispondere bene ai mutamenti delle condizioni quadro e di mercato, talvolta ottenendo anche un grande successo. Ogni anno scopro vere e proprie perle dell’economia svizzera, spesso sconosciute ai più, e gestite da protagonisti del mondo imprenditoriale estremamente interessanti che ho l’opportunità di conoscere. È proprio lo scambio di esperienze con queste persone che mi appassiona. Quali sono i principali fattori di successo nella strategia di crescita di una PMI? Ciò che conta è un modello di business chiaro e comprensibile, insieme a un programma di attuazione della strategia ben congegnato. È poi ovviamente necessario allineare la strategia di crescita a fatto- 14 Quali sono i benefici per un’azienda che ha ottenuto il marchio SEF.High-Potential PMI e che richiede un finanziamento a UBS? L’azienda viene direttamente messa in contatto con i nostri specialisti. Oltre al finanziamento, i nostri esperti mettono a disposizione il loro prezioso know- «I nostri specialisti pongono domande inaspettate che possono portare a soluzioni sorprendenti.» Qual è il suo bilancio dell’iniziativa di crescita per le PMI dopo due anni? Come capita spesso quando si avvia qualcosa di nuovo, anche in questo caso abbiamo riscontrato che la realizzazione dell’iniziativa ha richiesto più tempo e un po’ più risorse del previsto. Se osserviamo i primi casi ormai conclusi, vi sono molte aziende che sono cresciute in modo sorprendente e altre che non si sono sviluppate secondo il business plan. Non è così grave. Determinante è stato invece il fatto di aver elaborato accuratamente le basi di partenza, come il business plan, e di aver individuato chiaramente i fattori di creazione del valore (i cosiddetti value driver) e i punti sensibili per i vari modelli di business. Ciò ha permesso di reagire rapidamente in caso di scostamenti negativi significativi e di apportare gli aggiustamenti necessari nel momento giusto. Stefan Bingisser è Relationship Manager Multinationals UBS Svizzera dal 2008 e ha maturato 25 anni di esperienza nelle transazioni strategiche e nel Relationship Management coi grandi clienti. SEF4KMU Nel quadro dell’iniziativa per la crescita SEF4KMU, le visite degli esperti alle aziende sono condotte da team interdisciplinari composti da quattro-cinque imprenditori di prestigio e di grande esperienza, selezionati ad hoc in base alle esigenze delle aziende. Il dialogo con imprenditori che vantano vaste conoscenze nel settore rappresenta una grande opportunità per le aziende, che possono beneficiare di una valutazione indipendente della loro strategia di crescita. Intervista a cura di Thomas Knecht Qual è secondo Lei il valore aggiunto dell’iniziativa per la crescita SEF4KMU? Il conferimento del marchio SEF.HighPotential PMI comporta un valore aggiunto che si può riscontrare concretamente a quattro livelli diversi. In primo luogo, il livello dirigenziale strategico dell’azienda, ossia azionariato e consiglio di amministrazione, può beneficiare di un parere esterno sul piano strategico. In secondo luogo, al livello dirigenziale operativo, ossia la direzione e il CEO, viene dato un ampio feedback indipendente sulle possibilità di riuscita dei piani di attuazione, in modo diretto – da imprenditore a imprenditore. In terzo luogo, un valore aggiunto è riscontrabile a livello del cliente: il marchio SEF.HighPotential PMI rappresenta una valutazione indipendente e imparziale dell’azienda che costituisce un fattore di fiducia per i clienti, aumentando le possibilità competitive. Da ultimo, l’iniziativa per la crescita rappresenta un valore aggiunto anche per l’economia: un’economia sottoposta a test e valutazioni, che rispetta determinati parametri di successo riconosciuti, gode di una salute migliore rispetto ad un’altra che segue passivamente le tendenze. Come si prepara per una visita a un’azienda con il team di esperti? Abbiamo sempre a disposizione un’ampia documentazione messa a punto in anticipo dal team dello Swiss Economic Forum in collaborazione con l’azienda. A seconda del settore e del segmento del prodotto, oltre ad esaminare i documenti disponibili, prima della visita gli esperti effettuano ulteriori ricerche su Internet o su altre fonti di informazione, in modo da presentarsi sempre ben preparati. SEF4KMU Quali sono i fattori di successo che ha riscontrato con regolarità nel corso della sua lunga attività imprenditoriale? Un’azienda che crea un prodotto in grado di coprire le esigenze dei clienti in modo migliore dei suoi concorrenti ha ottime prospettive di «tenere» sul lungo termine. L’azienda deve però farsi conoscere dai clienti e a tal fine i fattori di successo fondamentali sono la strategia di distribuzione e la comunicazione. A questi si aggiunge il principio «Design for Cost»: chi nella definizione del piano di sviluppo del prodotto conosce già il prezzo target price sul mercato, sviluppa il prodotto secondo i requisiti del mercato al prezzo più basso possibile. Henry Ford è stato il precursore di questo principio nel settore automobilistico tra il 1900 e il 1930, principio che è oggi più valido che mai. «Come esperto del SEF restituisco alla collettività una parte di quello che mi ha offerto la Svizzera.» Un altro fattore importante sono il team e la complementarietà dei membri del management. Titolari e consigli di amministrazione devono avere una visione chiara, esperienza di management e obiettivi formulati con precisione. Tutte le funzioni all’interno dell’azienda vanno integrate in una struttura organizzata secondo tali linee direttive. È necessario quindi un orientamento della gestione sugli obiettivi e un sistema di feedback che permetta correzioni e contromisure. Chi guida un’auto deve avere benzina: analogamente l’azienda ha bisogno di sufficiente capitale da investire in modo mirato. La combinazione tra obiettivi, funzioni di comando e carburante produce un risultato che genera un ritorno di capitale dal cliente all’azienda. Proprio questo circolo virtuoso è quanto permette all’azienda di proseguire. Lei s’impegna con passione per la promozione dell’imprenditoria in Svizzera. Perché? Il sistema duale della formazione in Svizzera mi ha permesso di acquisire un’ottima base di conoscenze, offrendomi ec- Il dott. Peter Balsiger mentre si reca in visita a un’azienda come esperto del SEF TK cellenti opportunità di svilupparle. Amo la Svizzera. Il mio paese mi ha offerto infinite opportunità per scoprire e rafforzare le mie capacità e i miei punti di forza. La mia vita è stata caratterizzata da una concomitanza di diversi fattori di successo fondamentali. In questo senso operare come esperto del SEF mi permette di restituire qualcosa alla collettività. Il dott. Peter Balsiger, artefice lui stesso del successo di una start-up, da oltre sette anni opera per l’economia svizzera come esperto, investitore e membro di vari consigli amministrativi. 15 Ditte con il marchio SEF.High-Potential PMI: Promotore: Partner: www.sef4kmu.ch