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Istituto Comprensivo "Niccolò Pisano" - Marina di Pisa - Piano di Offerta Formativa Anno Scolastico 2015/2016 -1- INDICE INDICE ............................................................................................................................................. 2 PREMESSA ........................................................................................................................................ 4 PARTE I: CHI? -Risorse pubbliche e private ................................................................................. 6 ISTITUTO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA ..................................................................... 7 DIRIGENZA E SEGRETERIA .................................................................................................... 8 CONSIGLIO D’ISTITUTO .......................................................................................................... 9 RESPONSABILI DEI PLESSI ................................................................................................... 10 DOCENTI COORDINATORI .................................................................................................... 11 LE RELAZIONI SINDACALI RAPPRESENTANTI DELLA R.S.U. E CONTRATTAZIONE D'ISTITUTO ......................................................................................... 12 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE: LE COMPETENZE ............................................. 14 LE ATTIVITA’ RELATIVE ALLA FUNZIONE DOCENTE ............................................... 15 FIGURE STRUMENTALI AL POF (EX FIGURE OBIETTIVO) ........................................ 16 SERVIZI AMMINISTRATIVI................................................................................................... 17 SERVIZI GENERALI ................................................................................................................. 18 RICEVIMENTO AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA .................................................... 19 PARTE II: COME E PERCHE’ - Finalità e criteri...................................................................... 20 1. LA FINALITA' EDUCATIVO-FORMATIVA ......................................................................... 21 GLI OBIETTIVI FORMATIVI ................................................................................................. 25 2. I CRITERI EDUCATIVI E DIDATTICI .................................................................................. 27 STANDARD: SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE ..................................................... 27 GLI STANDARD DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE ............................................ 28 I CRITERI METODOLOGICI .................................................................................................. 29 -2- I CRITERI DI VALUTAZIONE ................................................................................................ 31 I CRITERI PER L'INCLUSIONE…………………………………………………………….32 PIANO ANNUALE DELL'INCLUSIONE………………………………………………………37 REGOLAMENTO D'ISTITUTO ............................................................................................... 47 PARTE III: COSA? – I progetti e i link con la rete istituzionale e territoriale ......................... 52 IL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA I NOSTRI RIFERIMENTI................................... 53 ANALISI DEI BISOGNI ............................................................................................................. 54 LE IDEE GUIDA DEL P.O.F. IN BASE AI BISOGNI ............................................................ 56 L'OFFERTA FORMATIVA E LA RETE SCOLASTICA ...................................................... 57 COLLABORAZIONI: ................................................................................................................. 57 IL NOSTRO ISTITUTO COME CENTRO DI RIFERIMENTO…………………………..59 I PROGETTI……………………………………………………………………………………59 ACCORDI DI RETE CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE………………………65 CONVENZIONI…………………………………………………………………………………66 COLLABORAZIONI RILEVANTI………………………………………………………….…..66 IL NOSTRO SITO INTERNET………………………………………………………………...67 SITOGRAFIA……………………………………………………………………………………68 PARTE IV: DOVE E QUANDO? – Spazi e tempi ....................................................................... 69 SCHEDE SCUOLE…………………………………..……………….……………………………………………………da pag.70 -3- PREMESSA Le Scuole dell’Istituto, in un processo di continuità verticale, si caratterizzano come: 1. Servizi pubblici con una specifica funzione educativa: Nel pieno rispetto dei principi dell’Autonomia l’Istituto progetta e realizza interventi di educazione, formazione ed istruzione, mirati allo sviluppo della persona umana, al fine di garantire il successo formativo. L’Istituto, nella scuola dell’Autonomia, provvede alla realizzazione dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni ed agli enti locali, interagendo con altri Istituti. L’Istituto si confronta e collabora con le famiglie degli alunni, è aperta alle iniziative del territorio, sia promosse da soggetti pubblici che da soggetti privati, invita tali soggetti nei propri spazi per iniziative di interesse comune. 2. Scuole statali che: · promuovono le capacità di apprendimento di ciascun bambina/o alunna/o per fornire competenze cognitive di base · offrono stimoli ed opportunità educative · orientano l’intervento educativo-cognitivo rispetto ai bisogni reali di ciascun alunno, compatibilmente con le risorse umane e materiali presenti nel contesto scolastico 3. Spazi socializzanti ed aperti, all’interno dei quali il bambina/o alunna/o è soggetto di diritto dei propri processi educativi. L’Istituto, quindi, pone l’utente al centro del proprio impegno, considera il bambino/adulto il soggetto attivo che ha desiderio di apprendere e dedica particolare attenzione all’asse affettivo-relazionale, nella consapevolezza dell’importanza che l’interazione sociale ha nello sviluppo globale della personalità di ciascuno. -4- - Schema n. 1 “ Il Nostro P.O.F. in tre azioni ” ALFABETIZZARE C H I ? C O M E ? e P E R C H É ? Risorse pubbliche e private Finalità e Criteri Bambina/o Alunna/o PROGETTARE ORIENTARE C O S A ? D O V E ? e Q U A N D O ? I Progetti e i link con la rete istituzionale e territoriale Organizzazione MONITORARE e VERIFICARE -5- PARTE I: CHI? - Istituto e risorse C H I ? Risorse pubbliche e private C O M E ? e P E R C H É ? C H I ? Risorse pubbliche e private Finalità e Criteri Bambina/o Alunna/o D O V E ? e Q U A N D O ? C O S A ? I Progetti e i link con la rete istituzionale e territoriale Organizzazione -6- ISTITUTO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO “ NICCOLÒ PISANO ” Indirizzo c/o Scuola Media “Niccolò Pisano” Via Flavio Andò, 3 56128 Telefono 050 / 36632 Fax 050 / 311785 E-mail Sito Web - Marina di Pisa - (Pisa) [email protected] [email protected] http://pisano.scuole.pisa.it L’Istituto Comprensivo “Niccolò Pisano” rappresenta la nuova realtà scolastica del litorale e, contemporaneamente, una delle prime esperienze di scuola verticalizzata della Provincia di Pisa. L’Istituto è composto da: · · · · 2 Scuole dell’Infanzia 4 Scuole Primarie (delle quali una a tempo pieno) 2 Scuole Secondarie di 1° grado 1 Scuola dell’Infanzia e 1 scuola Primaria speciali annesse alla Fondazione “Stella Maris”. Gli alunni che frequentano le scuole dell’Istituto sono 837, di cui 131 di nazionalità straniera. Le nostre scuole, pertanto, rappresentano un polo importante per l’inserimento e l’integrazione delle realtà multietniche presenti nel territorio. Dall’anno scolastico 1998/99, grazie alla verticalizzazione promossa dalla Provincia di Pisa, sono stati attivati progetti educativi e didattici nell’ottica della continuità tra i diversi ordini di Scuole, i quali, nel rispetto della specificità dei bisogni formativi di ciascun alunno, rendono l’Istituto Comprensivo: “SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO” Il nostro Istituto è stato tra i primi in Italia a sperimentare l’Autonomia Scolastica (DPR n. 275 dell’8/3/99) -7- DIRIGENZA E SEGRETERIA Dirigente Scolastico: Ciccone Maria Paola Collaboratrice Vicaria *: Tobia Franca Collaboratrice: Pistelli Sonia Direttore s. Generali e Amministrativi: Maffei Cristina Caponi Lumetti Martelli Botti Manuela Francesco Annalisa Ferdinando Assistenti amministrativi: (*) La Collaboratrice Vicaria ha il distacco parziale dall’insegnamento -8- CONSIGLIO D’ISTITUTO Presidente: Russo Massimiliano Dirigente Scolastica: Ciccone* Maria Paola Rappresentanti dei Genitori: Bargiacchi Giachetti* La Marca Lupetti Primucci* Vanni Zampieri Denise Elena Michela Samuele Raffaella Claudia Alessia Rappresentanti dei Docenti: Biondi Bonfiglio DelBravo Fontanelli Marziali Pistelli Rossi Enrica Maria Luisa Fiorella Cristina Cristina Sonia Silvia Segretaria Tobia* Franca * membri della giunta esecutiva Il Consiglio d’Istituto è il massimo organo di indirizzo delle attività d’istituto e deve essere presieduto da un genitore. Vi sono rappresentate tutte le componenti della Scuola: Dirigente, Docenti dei tre ordini di Scuola, Genitori e Personale A.T.A. Fra i compiti che deve assolvere il Consiglio d’Istituto si segnalano: la gestione dei Fondi assegnati per il funzionamento amministrativo e didattico la formulazione di indirizzi sull’andamento generale dell’Istituto -9- l’indicazione dei criteri relativi alla formazione delle sezioni/classi, all’orario delle lezioni, all’organizzazione dei Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe l’approvazione delle delibere in merito al bilancio preventivo e al conto consuntivo, all’acquisto di materiali ed attrezzature, alla concessione di edifici scolastici, alle gite scolastiche, alla presenza di genitori ed esperti all’interno della Scuola. RESPONSABILI DEI PLESSI Scuola Indirizzo Telefono Infanzia G. Ceccherini Via dei Delfini ( Marina di Pisa ) 050 36501 Infanzia di Calambrone Via dei Frassini ( Calambrone ) 050 32796 Ierubino Antonia Sc. speciali “Stella Maris” Viale del Tirreno, 331 ( Calambrone ) 050 886111 Brilli Milva Primaria “Newbery” Via dell’O. di S.Stefano, 15 ( Marina di Pisa ) 050 34117 Ramogida Vittoria Primaria “Quasimodo” Via dei Frassini ( Calambrone ) 050 32235 Luperini Tania Via Livornese 050 960308 ( S. Piero a Grado ) Di Maio Fornaciai Marta Lucia Primaria “Viviani” Via Arnino, 4 ( Marina di Pisa ) 050 36956 La Marca Ramagli Michela Stefania Sec. 1° grado Marina di Pisa Via F. Andò, 3 ( Marina di Pisa ) 050 36632 Menichini Carla Sec. 1° grado di San Piero Via di Castagnolo 050 960254 ( S. Piero a Grado ) Marini Rossi Silvia Silvia Primaria “Rismondo” - 10 - Responsabile Plesso Marini Zingaretti Ida Laura DOCENTI COORDINATORI DELLE CLASSI DI SCUOLA SEC. 1° GRADO Scuola Media di Marina Scuola Media di San Piero IA Barazzone Laura IF Rossi Silvia IIA Simone Filomena IIF Marini Silvia Lorena IIIF Pippi IIIA Conte IB Papi Ilaria IIB Pistelli Sonia IIIB Fontani IC IG Donatella Ripoli Silvia IIC Zamperini Silvia IIIC Puglia Andrea - 11 - Trovato Patrizia Alessia LE RELAZIONI SINDACALI: RAPPRESENTANTI DELLA R.S.U. CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO In base alla normativa vigente ogni tre anni si svolgono le elezioni delle R.S.U. In seguito allo scrutinio dei voti nelle elezioni del marzo 2015 si delinea la seguente rappresentanza sindacale: COBAS Scuola: Seggi 2 CGIL Scuola Seggi 1 Fontanelli Gualducci Puglia Cristina Patrizia Andrea La scuola dell’autonomia e l’attribuzione della Dirigenza Scolastica a Presidi e Direttori hanno delineato uno scenario completamente diverso da quello a cui eravamo abituati da anni, in questo scenario il ruolo delle R.S.U. diviene estremamente importante. I Rappresentanti sindacali infatti, liberamente scelti da tutto il personale scolastico, hanno un ruolo democratico essenziale che può allargare gli spazi di democrazia all’interno della scuola: essi sono la necessaria “controporte” che serve ad “equilibrare” il ruolo della dirigenza potendo assumere una serie di competenze relative, anche, alla gestione del personale e dei finanziamenti. Il contratto integrativo d’Istituto, in accordo con la RSU, è stato firmato in data 14/04/2015. La contrattazione integrativa d’Istituto: Valorizza le competenze presenti nel personale Attua criteri meritocratici per l’assegnazione degli incentivi economici Esclude forme di incentivazione a pioggia - 12 - Stabilisce riconoscimenti a chi si mette a disposizione dell’Istituzione Scolastica con risultati efficaci socialmente controllabili. LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE STATALI Il 77,01% del Fondo d’Istituto è assegnato per il personale docente e il 22.09% è destinato al personale ATA. Il calcolo si riferisce all’organico di diritto. DOCENTI - Le risorse destinate ai docenti sono così ripartite: FONDO D’ISTITUTO: circa il 30% è destinato per le Figure Istituzionali interne (Vicaria, Collaboratori, Coordinatori di classe e di Progetti) e circa il 70% è destinato ai Progetti effettuati, documentati e rendicontati dai docenti referenti entro il 15 giugno. FONDO IMMIGRAZIONE: il 100% è destinato ai docenti di tutti gli ordini di scuola coinvolti nei progetti di intercultura, integrazione e recupero, effettuati, documentati e rendicontati dai referenti di progetto entro il 15 giugno. FONDO ORE ECCEDENTI: il 100% è destinato ai docenti di tutti gli ordini di scuola impegnati nella sostituzione dei colleghi assenti <come documentato dalla Segreteria (ufficio personale). FONDO GRUPPO SPORTIVO: il 100% è destinato ai docenti coinvolti nei nuovi progetti del Polo Scolastico Sportivo che assorbe anche progetti precedenti come “A scuola di gioco-sport”, effettuati, documentati e rendicontati dal coordinatore. PERSONALE ATA - Le risorse destinate al personale ATA sono così ripartite: - circa il 63%è destinato ad attività dell’art. 88 del CCNL comma 2 lettera E; - circa il 37% è destinato ai Progetti specifici dell’art. 88 del CCNL comma 2 lettera K. I REVISORI CONTABILI hanno valutato positivamente i risultati amministrativocontabili dell’Istituzione Scolastica. - 13 - Responsabili di Plesso Docente Collabor. COLLABORATORI DEL DIRIGENTE: LE COMPETENZE In caso di assenza del Dirigente e del Collaboratore vicario, assume a tutti gli effetti, previa nomina del Dirigente, le funzioni e gli incarichi della Dirigenza Coordina le attività e i progetti del Piano di Offerta Formativa Cura i rapporti tra i docenti e tra i docenti e la direzione E’ responsabile dell’inventario in quanto subconsegnatario del materiale Presiede i consigli di intersezione e di interclasse e ne cura i verbali È responsabile dell’andamento didattico e disciplinare della scuola Cura i rapporti con le famiglie (anche per quanto riguarda il controllo dell’avvenuta informazione di eventuali scioperi, assemblee, ecc..) Tutela la salute degli alunni e del personale (ad esempio: segnalazione di eventuali danni all’edificio scolastico e di qualsiasi situazione di pericolosità che si verifica nella scuola) Controlla le assenze degli alunni e verifica periodicamente le frequenze Divulga le circolari e la posta È responsabile del raccordo con il Dirigente Scolastico e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (Sig.ra Cristina Maffei) circa la funzionalità del servizio dei collaboratori scolastici in rapporto alle esigenze del Coordinatori di Classe plesso scolastico (orari, mansioni, ecc..). Presiede i consigli di classe e ne cura i verbali Cura i rapporti con le famiglie È referente del Dirigente scolastico. - 14 - Altre ore obbligatorie (fino a 40): 40 Ore Obbligatorie: Attività obbligatorie connesse Attività di Inalla Funzione docente segnamento (non quantificabili) LE ATTIVITA’ RELATIVE ALLA FUNZIONE DOCENTE 25 ore settimanali per i docenti di Scuola dell’infanzia 22+2 ore settimanali per i docenti di Scuola primaria 18 ore settimanali per i docenti di Scuola secondaria di 1° grado Preparazione delle lezioni e delle attività didattiche Correzione dei compiti Preparazione dei materiali e predisposizioni degli ambienti Rapporti individuali con le famiglie e il territorio Scrutini, esami, compilazioni atti (compresi i verbali) Sorveglianza bambini/alunni (5 minuti prima delle lezioni e durante l’uscita) Collegi dei docenti Incontri con i genitori per le informazioni sugli scrutini e sull’andamento delle attività didattiche Incontri di programmazione e verifica Consigli d’intersezione (Scuola dell’infanzia), d’interclasse (Scuola primaria), di classe (Scuola secondaria di 1° grado) Riunioni di commissione e di G.L.I.C. (per i docenti delle sezioni/classi dove sono presenti bambini/alunni diversamente abili) - 15 - FIGURE STRUMENTALI AL POF (EX FIGURE OBIETTIVO) Coordinamento delle attività del P.O.F. Fontanelli Cristina con particolare riferimento ai progetti in- (Scuola primaria Viviani) terculturali e al progetto LSS Coordinamento dei tirocinanti, gestione Marziali Cristina del sito internet, prove INVALSI sc. pri- (Scuola primaria Quasimodo) maria Coordinamento e gestione delle attività di orientamento e di continuità Conte L. – Pippi P. – Trovato A. (Scuole sec. 1° grado di Marina e S. Piero) Coordinamento delle attività di integra- Turco Marinella zione degli alunni diversamente abili, ge- (Scuola sec. 1° grado di Marina di Pisa) stione dei DSA e dei BES Coordinamento dell’utilizzo delle nuove Baglivo Mario tecnologie (schede di valutazione e regi- (Scuola sec. 1° grado di Marina di Pisa) stri in formato elettronico, supporto alle scuole, prove INVALSI sc. secondaria 1° grado) - 16 - Sez. Didattica - 17 - Botti Ferdinando Amministrativa ? Predisposizione compensi accessori e indennità al personale, retribuzione personale supplente, compenso ferie non godute, adempimenti fiscali, erariali, previdenziali, ricostruzione carriere e procedimenti pensionistici. Stipula contratti di acquisto di beni e servizi. Gestione registri, inventario, economato. Gestione Finanziaria: pagamento e reversali d’incasso, adempimenti connessi ai progetti. Sovrintende ai Maffei Cristina servizi generali e amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. E’ consegnata(Dirett. S.G.A.) rio dei beni mobili. Elaborazione preventivo, conto consuntivo, liquidazione parcelle e fatture, mandati di Gestione dei docenti della Scuola dell’infanzia e primaria. Gestione dei docenti della scuola secondaria di 1° grado, del Dirigente scolastico, del Direttore S.G.A., degli assistenti amministrativi, dei collaboratori scolastici e delle bibliotecarie, Amministrazione del personale: Martelli Annalisa Stipula contratti di assunzione, assunzioni in servizio, periodo di prova, documenti di rito, certificati di servizio, autorizzazione esercizio libera professione, decreti di congedo e aspettativa, inquadramenti economici contrattuali, procedimenti disciplinari, gestione dei fascicoli, graduatorie, scioperi, mensa docenti Lumetti Francesco Iscrizioni, trasferimenti, scrutini ed esami, attestazioni e certificati, diplomi, infortuni, gestione fascicoli, statistiche, controllo evasione obbligo scolastico, visite guidate e viaggi di istruzione, controllo documentazione, libri di testo e cedole librarie. Compiti Assenze, rilascio pagelle, organi collegiali, fogli notizie, mensa scolastica. Gestione registro protocollo e archiviazione, invio circolari, rapporti con gli Enti, convenzioni palestre, posta elettronica. Caponi Manuela Gestione Alunni: Funzioni Servizi e compiti del direttore S.G.A. e degli assistenti amministrativi SERVIZI AMMINISTRATIVI SERVIZI GENERALI Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Dott.ssa Cristina Maffei, visto l’organico di cui dispone l’Istituto per il corrente anno scolastico e le esigenze dei vari plessi, assegna il personale collaboratore scolastico alle scuole nel seguente modo: Sc. infanz. di Calambrone Sc. infanz. di Marina Baronti Gabriella Gambassi Lorella Lentà M. Vittoria Marongiu Giovanna Sc. primaria “Quasimodo” Sc. primaria “Viviani” Sc. primaria “Newbery” Baronti Riccardo La Bella Salvatore Orsini Daniela Macchi Patrizia Magli Monica Petruzzelli Carla Sc. primaria “Rismondo” Sc. sec. di Marina di Pisa Sc. sec. di S. Piero Muriella Daniela Bronzini Mara Fabozzi Mauro Terzuoli Anna Carlotti Nadia Pico Anna Maria Pensabene Claudia I collaboratori scolastici hanno compiti di vigilanza sugli alunni, di accoglienza nei confronti degli alunni e del pubblico, di pulizia degli spazi scolastici, degli arredi e dei materiali, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti e con il personale amministrativo, in base al contratto di lavoro e al contratto integrativo d’ Istituto. Ai collaboratori scolastici, su domanda, viene conferito un incarico specifico: supporto all’handicap, supporto alla segreteria, piccola manutenzione. - 18 - RICEVIMENTO AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA Giorno Orario ricevimento - DIDATTICA Lunedì 11.30 / 13.00 Martedì 11.30 / 13.00 Mercoledì 11.30 / 13.00 Giovedì 11.30 / 13.00 Venerdì 11.30 / 13.00 Sabato 11.00 / 12.00 Giorno 15.00 / 16.00 15.00 / 16.00 Orario ricevimento - PERSONALE Lunedì 11.00 / 13.00 Martedì 11.00 / 13.00 Mercoledì 11.00 / 13.00 Giovedì 11.00 / 13.00 Venerdì 11.00 / 13.00 Sabato 11.00 / 12.00 - 19 - PARTE II: COME E PERCHE’ C O M E e P E R C H É ? Finalità e Criteri C O M E ? e P E R C H É ? C H I ? Risorse pubbliche e private Finalità e Criteri Bambina/o Alunna/o D O V E ? e Q U A N D O ? C O S A ? I Progetti e i link con la rete istituzionale e territoriale Organizzazione - 20 - Finalità e criteri 1. LA FINALITÀ EDUCATIVO-FORMATIVA Il curricolo del nostro Istituto, nel rispetto delle nuove ricerche psicopedagogiche, si configura aperto e flessibile, quale spazio dell’apprendimento del “Fare” e del “Conoscere”, in cui ogni soggetto possa divenire consapevole lettore e costruttore della realtà. Seguendo le linee guida delle Nuove INDICAZIONI nazionali per il Curricolo, del Settembre 2012 (CM n°31 del 18/04/2012), la proposta di integrazione della CEI per la religione cattolica e le indicazioni relative all’insegnamento delle materie alternative alla religione cattolica, la finalità educativo-formativa primaria della scuola è la promozione, la valorizzazione e la crescita della persona. La scuola si impegna a porre le basi del percorso formativo, costruendo un’alleanza educativa con i genitori, per costruire un nuovo umanesimo, basato su una cittadinanza italiana, europea e planetaria consapevole, inclusiva e solidale. - 21 - L’ ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO (ai sensi delle Indicazioni per il curricolo DM 254/2012) La costruzione del curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, avviene nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi d’esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le disciplina nelle scuole del primo ciclo e si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. CAMPI DI ESPERIENZA I campi di esperienza (Il sé e l’altro – Il corpo e il movimento – Immagini, suoni, colori– I discorsi e le parole – La conoscenza del mondo) sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. Le scuole, all’interno della loro autonomia didattica, articolano i campi d’esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. DISCIPLINE Nella scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di 1° grado) la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari (italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte e immagine, educazione fisica, tecnologia); promuove inoltre la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti. L’insegnamento della religione cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in vigore. - 22 - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Al termine di ogni ciclo scolastico (scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) per ogni campo d’esperienza e disciplina, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi rappresentano riferimenti importanti per i docenti perché indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi di apprendimento sono strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle indicazioni. Vengono definiti al termine del terzo e quinto anno di scuola primaria e al termine del terzo anno di scuola secondaria di 1° grado. VALUTAZIONE Ai docenti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari; attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. La valutazione assume inoltre una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. L’Istituto Nazionale per la VAlutazione del Sistema educativo di Istruzione (INVALSI), ha il compito di rilevare la qualità del l’intero sistema scolastico nazionale attraverso la predisposizione annuale di una prova scritta nazionale (D.L.59/2004 Art.11 comma 4-ter) da sottoporre agli allievi dell’ultimo anno della scuola sec. di 1° grado durante l’Esame di Stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione. - 23 - - 24 - Offrire pluralità di espressioni libere e creative, favorendo la capacità di fare da sé e la conoscenza del proprio corpo e di tutte le sue possibilità. CORPOREA Favorire lo sviluppo delle capacità di comunicazione costruttiva, di scambio relazionale e sostegno reciproco. SOCIO-RELAZIONALE Mettere l’alunno in condizione di compiere serenamente le proprie scelte affettive, rispettando fin dall'infanzia i suoi bisogni di attaccamento e di esplorazione. Favorire la costruzione del processo di autostima e di autoregolazione emozionale, attraverso la libertà di espressione ed il rispetto del diritto di esprimere le proprie idee rispettando le altrui. AFFETTIVO/EMOZIONALE Favorire lo sviluppo delle capacità mentali dal piano prevalentemente sensoriale fino al raggiungimento del pensiero astratto e della sua elaborazione logica, creativa e critica in ogni ambito disciolinare, attraverso il FARE LABORATORIALE. COGNITIVA - Schema n. 2 “ La Finalità educativo-formativa ” SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ DI CIASCUN BAMBINO/ALUNNO AL FINE DI FAVORIRE LA CRESCITA COME PERSONA Attraverso forme di: AUTONOMIA autoregolazione capacità di fare scelte personali maturazione dell’identità acquisizione di competenze conoscitive, metacognitive, creative e critiche GLI OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi che le nostre scuole si pongono in modo prioritario sono comuni ad ogni ordine di scuola e sono trasversali ad ogni campo d’esperienza e disciplina scolastica. Essi sono formulati sia in merito all’identità, all’autonomia, alla socialità e allo sviluppo metacognitivo, assi portanti nel processo formativo di ciascun bambino e sia in merito all’orientamento, alla continuità educativa e metodologica, all’educazione ambientale e all’educazione interculturale, assi portanti del nostro P.O.F. (vedere schema n. 3, alla pagina seguente). - 25 - - Schema n. 3 “ Gli Obiettivi formativi ” IDENTITÀ METACOGNIZIONE Dimostrare autostima e possedere coscienza di sé e delle proprie possibilità. Canalizzare l’aggressività verso obiettivi costruttivi. Mettere il bambino/alunno nella condizione di: costruirsi le proprie conoscenze costruirsi gli strumenti per apprendere. Mettere il bambino/alunno nella condizione di acquisire un metodo per apprendere, per avere consapevolezza dei propri processi mentali. SOCIALITÀ CONTINUITA’ Garantire percorsi educativi caratterizzati da unità, organicità e coerenza. Realizzare l’integrazione verticale con l’esperienza scolastica precedente e successiva. OBIETTIVI FORMATIVI Superare il proprio punto di vista. Comprendere la necessità di nor me di comportamento e di relazione. Assumere atteggiamenti costrut tivi e collaborativi nelle situazioni di gruppo (di attività, gioco, studio, lavoro). AUTONOMIA EDUCAZIONE INTERCULTURALE Conoscere, riconoscere ed accettare le diversità: disabilità fisiche, mentali, diversità di cultura, di razza, di religione, di stile di vita. Prendere consapevolezza che l’incontro con persone di diversa cultura può arricchire le proprie esperienze. Maturare la capacità di scegliere, prendere decisioni, riflettere, portare a termine incarichi, assumere responsabilità. Esprimere adeguatamente emozioni, sentimenti, bisogni. ORIENTAMENTO Fornire al bambino/alunno la possibilità di fare molteplici esperienze in modo che egli possa utilizzare tutte le sue forme di intelligenza e possa riconoscere, incentivare e valorizzare il proprio stile cognitivo e di apprendimento (favorendo così lo sviluppo delle attitudini e potenzialità personali). EDUCAZIONE AMBIENTALE Scoprire il significato e il valore che l’ambiente riveste ai fini del benessere fisico e spirituale della persona. Individuare ed attuare forme e modalità di rispetto, conservazione, tutela degli spazi ambientali nei quali si vive. - 26 - 2. I CRITERI EDUCATIVI E DIDATTICI I docenti, come risposta alla domanda di istruzione e di formazione dei bambini/alunni, sono impegnati nella realizzazione di una scuola: dinamica, flessibile, democratica che interagisce attivamente con la comunità sociale intesa come risorsa chiave che si propone come ambiente in cui ogni bambino/alunno possa crescere, elaborare la sua identità, ed acquisire strumenti per “leggere” il mondo e per “agire” nel mondo. Partendo dalla considerazione che il bambino/alunno cresce “bene” se si trova in si- tuazioni dove “sta bene” e nelle quali viene coinvolto attivamente, i docenti realizzano un ambiente scolastico organizzato sia a livello didattico che a livello metodologico e predispongono un clima relazionale all’interno del quale viene dato valore: al rispetto per tutti all’atteggiamento collaborativo al senso di responsabilità all’impegno serio e costante alla ricerca di valori comuni. I docenti, pertanto, nell’attività di progettazione, si impegnano a realizzare il miglior intreccio possibile tra disciplinarità e unitarietà della cultura e del sapere, ricercando, all’interno dei campi d’esperienza e degli ambiti disciplinari, i concetti e le capacità comuni. STANDARD: SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE Partendo dalle fondamentali esigenze di sviluppo della personalità del bambino/alunno, gli obiettivi della Progettazione educativa si identificano nel: sapere (l’ambito delle conoscenze) saper fare (l’ambito delle abilità e delle capacità applicate alle conoscenze) - 27 - saper essere (l’ambito della consapevolezza di sé e della relazionalità con il mondo esterno). Per ciascun ambito i docenti hanno individuato standard che si traducono in obiettivi generali assumendo la connotazione di valori di riferimento comuni. GLI STANDARD DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE Standard di conoscenza (sapere) Acquisizione dei seguenti concetti e conoscenze: conoscenza di sé concetti di identità/diversità concetti cronologici e temporali concetti di spazio e di orientamento concetti di ordine e relazione concetti di quantità e misura concetti relativi alla spiegazione genetica e probabilistica concetti della simbolizzazione e comunicazione concetti della valutazione e giudizio conoscenza dei linguaggi e concetti dei metodi specifici delle discipline conoscenza di vari strumenti di rilevazione. Standard di abilità/capacità (saper fare) Consolidare abilità: di ascolto (capacità di attenzione, concentrazione, memoria) senso-percettive (abilità discriminative fondamentali) motorie (coscienza del sé corporeo come espressione, relazione, operatività; capacità di strutturazione spazio/temporale) linguistico-espressive (capacità di comunicare con chiarezza il proprio pensiero; comprensione dei significati espliciti ed impliciti dei linguaggi dei campi d’esperienza e delle discipline; capacità di fruire, produrre, decodificare, rielaborare) - 28 - intellettivo-logiche (capacità di raggruppare, ordinare, classificare, quantificare, misurare; capacità di esplorare, sistematizzare, simbolizzare, mettere in realzione, dedurre, analizzare e sintetizzare) strumentali (acquisizione della strumentalità di base in ogni disciplina). Problematizzare: capacità di osservare, valutare, ipotizzare, sperimentare, verificare, risolvere. Utilizzare abilità metacognitive: capacità di riflessione sul proprio percorso di apprendimento. Standard di atteggiamento (saper essere) avere stima e rispetto di sé (percezione positiva di sé) avere rispetto degli altri, dell’ambiente, delle cose (collaborazione, partecipazione, solidarietà; rispetto e cura dell’ambiente e dei materiali) saper lavorare in gruppo avere motivazione all’apprendimento (interesse e curiosità per l’esperienza scolastica) controllare le emozioni (consapevolezza degli stati emotivi e controllo di quelli negativi) vivere positivamente l’affettività (manifestazione delle proprie emozioni) essere autonomo (autonomia personale, di giudizio, sociale) essere responsabile (capacità di impegnarsi e portare a termine una attività) avere crescente apertura agli altri (consapevolezza della diversità come ricchezza e complementarità; apertura al dialogo e al confronto). I CRITERI METODOLOGICI Le programmazioni didattiche di ogni plesso scolastico saranno tese a garantire ai bambini/alunni itinerari di apprendimento significativi e cercheranno di rispondere ai bisogni di crescita, di realizzazione di sé e alla costruzione di competenze. Ogni gruppo di insegnanti pertanto avrà il compito di scegliere e adottare responsabilmente il metodo d’insegnamento ritenuto più adatto a conseguire determinate finalità tenendo conto del fatto che il bambino/alunno, in ogni situazione scolastica, è sempre coinvolto emotivamente e socialmente. Il suo benessere può quindi essere assicurato da questi fattori: - 29 - atteggiamento di disponibilità e di ascolto da parte degli insegnanti clima sociale positivo e “naturalezza” delle attività didattiche organizzazione dello spazio e del tempo-scuola tale da favorire l’autonomia e la sicurezza dei bambini/alunni. Gli interventi metodologici si ispireranno ai seguenti criteri: interdisciplinarità come processo di unità logica dei campi d’esperienza e delle strutture delle discipline gradualità nel processo di insegnamento-apprendimento (secondo criteri tassonomici) alternanza di forme diverse di attività (di gruppo – collettive – individuali). Il ruolo dell’insegnante dovrà essere di sostegno e supporto al bambino/alunno e do- vrà ridimensionarsi man mano che egli avanzerà nelle sue competenze. Il docente, quindi, non dovrà trasmettere soltanto concetti e saperi ma dovrà stimolare il bambino/alunno ad assumere atteggiamenti di esplorazione e di ricerca, sostenerlo nel suo processo di crescita. In sostanza i progetti didattici che ogni scuola attiverà dovranno strutturarsi in continuità rispetto agli anni precedenti ma “guardando” in prospettiva: la nostra infatti vuole essere una progettazione pluriennale, aperta a modifiche in itinere, sulla base di verifiche e valutazioni periodiche. - 30 - I CRITERI DI VALUTAZIONE I docenti intendono considerare la valutazione nella sua accezione più ampia di strumento formativo che pone in relazione di reciprocità obiettivi, alunni, esperienze di apprendimento e scelte educative. Considerare la valutazione in funzione formativa consente di valorizzare sia il rapporto programmazione-valutazione sia le varie fasi che la caratterizzano: 1. la valutazione iniziale, a carattere descrittivo, tende a rilevare conoscenze, capacità e atteggiamenti e permette quindi di individuare potenzialità e bisogni al fine di orientare l’azione didattica 2. la valutazione in itinere, formativa, tende a monitorare la qualità/efficacia dell’intervento educativo al fine di aggiustare/calibrare le scelte didattiche e predisporre, se necessario percorsi alternativi 3. la valutazione finale, sommativa, tende a valutare globalmente la personalità ed è formulata in modo da enfatizzare il “positivo”. Le rilevazioni vengono effettuate nel contesto delle attività didattiche mediante: osservazioni sistematiche e occasionali analisi di documentazioni didattiche specifici momenti di prova. Le procedure di valutazione che vengono attivate, pertanto, consentono di individuare non solo le conoscenze, le capacità e gli atteggiamenti raggiunti da ogni bambino/alunno ma anche e soprattutto la validità delle esperienze proposte. Tutto ciò conferma il carattere formativo della valutazione, cioè il suo porsi come strumento di regolazione continua delle proposte educative e dei percorsi di apprendimento. - 31 - I CRITERI PER L’INCLUSIONE… le buone prassi La commissione di lavoro, coordinata dalle docenti Figure Strumentali per l’integrazione degli alunni diversamente abili, ha elaborato delle Buone prassi affinchè ogni bambino-alunno del nostro istituto possa sentirsi pienamente accolto, valorizzato ed incluso nella comune esperienza di crescita educativa. FINALITA’ Stabilire e strutturare adeguate relazioni tra i soggetti che partecipano all’inclusione del bambino/alunno diversabile: bambino/alunno famiglia operatori docenti: curricolari/sostegno extrascuola CHE FARE… PER UNA SCUOLA CHE ACCOLGA Punto 1 - Verso la scuola Prima dell’iscrizione i genitori sono invitati, dalla docente Funzione Strumentale per l’integrazione degli alunni diversabili, a prendere i primi contatti con l’Istituzione, a consultare il POF e a verificare, insieme agli esperti, l’adeguatezza della situazione scolastica. - L’iscrizione – I genitori compilano la modulistica predisposta per l’iscrizione presentando, se posseduta, l’attestazione medica. Il docente referente organizza un primo incontro con la famiglia al fine di raccogliere le eventuali richieste e/o particolari necessità relativamente alla patologia ma anche e soprattutto alle conseguenze nella vita pratica. In tempi ristretti, il referente, non appena acquisita la documentazione medica e confermata l’iscrizione, contatta gli operatori ASL al fine di mettere in atto tutti gli strumenti previsti dalla legge per individuare e definire gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’inclusione, condividendo con la famiglia il lessico specialistico. - 32 - Punto 2 - Preparazione dell’ingresso a scuola – Successivamente alla raccolta di informazioni, è bene prevedere le seguenti buone prassi: - individuare l’ambiente più accogliente (il consiglio ne/interclasse/classe più collaborativo e accettante) di intersezio- - tener conto, nella formazione delle classi, gli eventuali legami tra amici - individuare gli spazi da destinare al bambino/alunno in funzione dei suoi bisogni motori e/o psicologici - L’ingresso a scuola – - predisporre degli incontri tra genitori ed insegnanti per la presa in carico del bambino/alunno - avvalendosi del supporto della famiglia e/o dei docenti e di tutto il personale specialistico a vari livelli, preparazione di una storia narrata del bambino/alunno da completare lungo il percorso scolastico; in particolare all’ingresso e all’uscita delle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di 1° grado e all’ingresso della scuola secondaria di 2° grado; che preveda orientativamente un’analisi sistematica della situazione di partenza, una sintesi dei progressi raggiunti, i punti di forza e di debolezza degli interventi, una autovalutazione, se possibile, dello stesso alunno. Punto 3 - A scuola – Nel rispetto della privacy e su consenso dei genitori, il docente di sostegno presenterà ai colleghi, nelle sedi preposte, il quadro di diversabilità e, collegialmente, si individueranno i percorsi di integrazione possibili e significativi, si avvieranno le procedure necessarie alla partecipazione alle attività educativo-didattiche (laboratori, attività sportive, uscite didattiche, ecc…). Si avvierà un percorso di orientamento volto a rilevare e incanalare le abilità e le attitudini che il bambino/alunno evidenzierà positivamente. CHE FARE… PER UNA SCUOLA CHE INCLUDA - Informazione preliminare alla famiglia relativamente all’Offerta Formativa della scuola (chi e che cosa, quali risorse…) - Contatti preliminari con l’ASL di competenza: costruzione di un lessico condiviso - 33 - - Riunioni periodiche (GLIC-GLIS) durante le quali gli operatori scolastici e della ASL si incontrano con i genitori per coordinare, monitorare e verificare gli interventi. - Ricognizione delle risorse della scuola: docente di sostegno, personale specialistico, personale ATA, nell’ottica della pianificazione e della flessibilità dei percorsi d’integrazione - Collaborazione tra docenti con una ridefinizione dell’insegnante di sostegno (chi è, quali sono i suoi compiti in relazione al bambino e alla classe, qual è la normativa di riferimento) - Riorganizzazione del setting-classe attraverso un’analisi più sistematica che preveda: osservazione delle relazioni e delle abilità, lettura dei risultati, tabulazione dei dati, individuazione delle strategie, interventi globali, sulla classe e/o in sotto-gruppi - Incontri cadenzati tra docenti per valutare le eventuali modificazioni cognitivocomportamentali e riorganizzare la programmazione modulare in itinere - Alleanza educativa e/o terapeutica con la famiglia al fine di tracciare insieme il bambino reale (e non fantasticato) attraverso la consapevolezza dei limiti ma, soprattutto, attraverso la scoperta delle sue potenzialità - Messa in atto di un protocollo di presentazione del bambino/alunno agli operatori di riferimento alla fine e all’inizio di un nuovo percorso di vita sia scolastica che extrascolastica che preveda la narrazione dei livelli raggiunti relativamente a: autonomia, linguaggio, socializzazione, competenze, interessi, ecc… - 34 - PROTOCOLLO DSA Il nostro Istituto prevede l’attivazione del Protocollo previsto per gli alunni con DSA che garantisca loro il diritto all’istruzione, favorendone il successo scolastico e prevenendone i blocchi nell’apprendimento in vista della piena integrazione sociale e culturale. Si favorirà così la piena formazione, riducendo negli alunni con DSA i disagi formativi ed emozionali. Operativamente, quindi la scuola si attiva per: Corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti Screening da effettuare in tutte le classi prime, per l’individuazione di alunni a rischio Corretta e completa informazione alle famiglie Individuazione di un referente per ogni plesso scolastico, in grado di monitorare l’accoglienza degli alunni con DSA, verificarne l’adattamento della didattica e le modalità di valutazione di tutti i docenti, nonché la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari. Le modalità di seguito elencate forniscono una cornice di riferimento per aiutare gli studenti con problemi di apprendimento e raggiungere obiettivi importanti, sia nell’educazione generale che in quella specifica. Tale modalità di adattamento sono organizzate coinvolgendo e quindi implicando materiali, didattiche interattive e performance dello studente. L’ACCOGLIENZA IMPLICA L’USO DI MATERIALI Usare un registratore - 35 - Chiarire o semplificare le consegne scritte Presentare una piccola quantità di lavoro Bloccare gli stimoli estranei Evidenziare le informazioni essenziali Prevedere attività pratiche addizionali Fornire un glossario per aree di contenuto Sviluppare una guida per la lettura L’ACCOGLIENZA IMPLICA L’USO DELLA DIDATTICA INTERATTIVA Ripetizione della consegna Mantenimento delle routine giornaliere Uso di istruzioni passo a passo Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna Uso di presentazioni ed attività bilanciate Enfasi sul ripasso giornaliero Evitare sempre di usare il corsivo, di far leggere e voce alta, di scrivere sotto dettatura, di ricopiare testi o espressioni matematiche Modificare le prove d’ascolto delle lingue straniere e utilizzare domande a scelta multipla per le verifiche L’ACCOGLIENZA COINVOLGE LA PERFORMANCE DELLO STUDENTE Cambiare la modalità di risposta Permettere l’uso di ausili didattici Posizionare lo studente vicino all’insegnante Usare l’apprendimento mediato dei pari Usare in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico Cambiare o adattare le modalità valutative Per ulteriori informazioni consultare il sito WWW.dislessia.it, dove è possibile trovare la modulistica relativa al DPD (piano didattico personalizzato). - 36 - PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE L’istituzione predispone, sulla base della normativa vigente (C.M. n.8 del 06/03/2013), un piano di INCLUSIONE per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali. L’ intervento tiene conto dell’offerta formativa prevista dal POF, di quanto progettato nei consigli scolastici (consigli di classe, interclasse e intersezione) e condiviso a livello di plesso o di singola scuola. Contiene l’indicazione e la richiesta delle risorse umane e strumentali necessarie per realizzare le misure e i servizi di integrazione e inclusione degli alunni con BES e per sostenerne i processi di apprendimento in relazione allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno . Sulla base delle risorse effettivamente ricevute, l’istituzione scolastica e formativa provvede alla programmazione, all’individuazione delle strategie e modalità di intervento a favore degli alunni con bisogni educativi speciali. PARTE I A. QUADRO DI SINTESI DEI PERCORSI PERSONALIZZATI TABELLA DI ISTITUTO PER LA RILEVAZIONE QUANTITATIVA E PER TIPOLOGIE A. Rilevazione dei BES presenti: n° 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 26 minorati vista 2 minorati udito 1 Psicofisici 26 2. disturbi evolutivi specifici 47 DSA 13 ADHD/DOP 7 Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 16 Linguistico-culturale 131 Disagio comportamentale/relazionale Altro 4 7 Totali 204 % su popolazione scolastica 811 N° PEI redatti dai GLHO 26 - 37 - N° di PDP redatti dai Consigli scolastici in presenza di diagnosi sanitaria 8 N° di PDP redatti dai Consigli scolastici in assenza di diagnosi sanitaria 8 B. QUADRO DI SINTESI DEI CRITERI OPERATIVI CRITERI CONDIVISI PER LA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI Il riconoscimento formale da parte dei consigli scolastici è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con B.E.S. L’ organismo di classe / team docente deve: 1. 2. 3. 4. 1. Rilevare tutte le certificazioni Rilevare gli alunni con B.E.S. di natura socio- economica- culturale e/o linguistica “sulla base di elementi oggettivi (ad es. segnalazioni da parte dei servizi sociali, ma anche su ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche”) Verbalizzare le predette rilevazioni Redigere il P.D.P./ P.E.I sulla base dellepotenzialità/carenze/problemi/bisogni educativi dell’alunno Condividere il P.D.P./ P.E.I con la famiglia e farlo firmare nei tempi previsti. I modelli per la stesura del P.D.P./ P.E.I sono condivisi e predisposti in formato elettronico, comuni ai diversi ordini di scuola Il consiglio scolastico individua gli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso: la documentazione in possesso della scuola , fornita dalla famiglia e rilasciata dagli specialisti, dall’istituzione scolastica e formativa di provenienza o da figure professionali che seguono l’ allievo e la famiglia stessa il parere di un professionista (psicologo o neuropsichiatra) consultato direttamente dalla scuola (sportello scolastico) che consenta di riconoscere la natura del bisogno educativo rilevato dai docenti. L’osservazione diretta dell’alunno In particolare: 1.studenti con disabilità certificata ai sensi della legge n° 104/92 La documentazione è raccolta nel FASCICOLO PERSONALE e comprende: la certificazione medica (ai sensi della legge104/92) la diagnosi funzionale il Profilo Dinamico Funzionale il Piano Educativo Individualizzato 2. alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) La documentazione è raccolta nel FASCICOLO PERSONALE e/o allegata al registro dei verbali e comprende la diagnosi e relazione clinica del neuropsichiatra dello psicologo esperto dell’età evolutiva - 38 - 2. 1. 2. a) b) il Progetto Didattico Personalizzato 3. alunni con disagio/svantaggio La documentazione è allegata ai verbali dei consigli scolatici e comprende la griglia di osservazione riferita sia all’area cognitiva che all’area socio-affettiva il Progetto Didattico Personalizzato Per ciascuno alunno con BES il consiglio di classe e di interclasse concorda il grado di individualizzazione/personalizzazione (adattamenti didattici in aula, interventi personalizzati in aula e fuori, personalizzazioni del percorso scolastico) definisce gli interventi di integrazione e di inclusione, predisponendo un piano didattico personalizzato all’attuazione del quale si attengono tutti i docenti della classe . Il PDP è basato sulle caratteristiche evolutive dell’alunno e finalizzato ad adeguare, anche in termini temporanei, il curricolo alle sue esigenze formative Per ciascuno studente con DSA il PDP specifica le misure dispensative e gli strumenti compensativi definiti nella relazione clinica da utilizzare dai docenti nell’ambito dei percorsi personalizzati : misure dispensative: a)esonero da specifiche modalità relative a prestazioni didattiche e formative quali : lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline, prendere appunti, uso del diario, riduzione carico dei compiti e dello studio a casa b) tempi più lunghi e modalità differenziate per le verifiche scritte e orali rispetto ai tempi e alle modalità concessi agli altri studenti della classe. c) modalità specifiche per la valutazione periodica, annuale e per quella relativa alle prove d’esame, secondo quanto previsto dalla normativa in vigore strumenti compensativi: organizzazione delle attività didattiche adeguata ai DSA attraverso l’ uso di metodologie, facilitatori, documentazione didattica e testi idonei organizzazione delle aule con attrezzature e strumenti informatici e tecnologici utili a facilitare l’apprendimento Per ciascuno studente in situazione di svantaggio il PDP prevede : obiettivi specifici di apprendimento adeguati alle effettive capacità dello studente, al fine di consentire lo sviluppo delle potenzialità e la piena partecipazione alle attività programmate interventi volti a favorire il superamento delle situazioni di svantaggio nonché la prevenzione dell’abbandono scolastico; tali interventi sono effettuati anche attraverso iniziative laboratoriali formative integrate fra l’ istituzione, i servizi sociali e le realtà educative e formative extrascolastiche presenti sul territorio Nei casi di alunni in situazioni di forte disagio , il PDP può presentare caratteristiche di differenziazione anche consistente rispetto al percorso regolare, pur mantenendo un carattere di temporaneità e’ opportuno, tuttavia, prevedere azioni che consentano il rientro al percorso regolare. - 39 - CRITERI CONDIVISI PER LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI PERSONALIZZATI Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Misure dispensative e strumenti compensativi sono garantiti anche per le verifiche ai fini della valutazione periodica, annuale e per quella relativa alle prove d’esame; la prestazione orale va privilegiata e considerata anche come compensativa della prestazione scritta. Relativamente ai percorsi personalizzati il consiglio scolastico concorda le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, stabilisce i livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia condivisa e realizzata insieme a tutti i docenti curricolari. C .CRITERI PER LA CONDIVISIONE CON LE FAMIGLIE DEI PERCORSI PERSONALIZZATI E PER LA COMUNICAZIONE IN ITINERE DELLE VALUTAZIONI IN ORDINE AI RISULTATI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI La famiglia informa il referente di classe (o viene informata) della situazione/problema. Si attiva per portare il figlio da uno specialista ove necessario. Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio, condivide il Progetto Educativo e collabora alla sua realizzazione. QUADRO DI SINTESI DELLE RISORSE 1. Composizione del G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) IL G.L.I. è composto dal Dirigente Scolastico o suo delegato, dai docenti referenti delle varie aree del disagio, da due docenti curricolari rappresentanti la Scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria C. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate Sì / No in… Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di sì piccolo gruppo AEC Attività individualizzate e di Assiste.special./educatori piccolo gruppo Funzioni strumentali / coordinamento sì sì Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sportello d’ascolto sì Altro: collab. Con cooperative edu- sì cative “Arnera” - 40 - Altro: progetti di scuola/ d’istituto D. Coinvolgimento docenti curricolari sì Attraverso… Sì / No Partecipazione a GLI X Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni (analisi Sì bes) Coordinatori di classe e simili Progetti didattico-educativi Sì a prevalente tematica inclusiva Altro: Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI x Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi Sì a prevalente tematica inclusiva Altro: Altri docenti Partecipazione a GLI x Rapporti con famiglie Sì Progetti didattico-educativi Sì a prevalente tematica inclusiva Altro: Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori inteE. Coinvolgimento personale ATA grati Sì in parte si Altro: Informazione /formazione su genitoF. Coinvolgimento famiglie rialità e psicopedagogia dell’età evolu- - 41 - sì tiva Sì Progetto Coinvolgimento in progetti di inclusione ”L’Officina. delle idee” Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante sì Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Procedure condivise di intervento sulla disabilità G. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola sì sì sì si sì Altro: Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola H. Rapporti con privato sociale e volontariato scuola Progetti a livello di reti di scuole:”una rete per la musica”……. Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Sì Sì sì Sì Didattica speciale e progetti educatiI. Formazione docenti vo-didattici a prevalente tematica in- Sì clusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evo- - 42 - Sì Sì lutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche Sì disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 x Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e ag- x giornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive x (PDP) Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno x della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno x della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare x alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; x Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione 4 x x Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici - 43 - x PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA Per l’attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di criticità e i punti di forza: Punti di criticità: scarse risorse finanziarie per corsi di L2 di primo livello tardiva disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare opportuni non adeguati percorsi di formazione su didattica inclusiva Punti di forza: tempestività nella raccolta delle informazioni delle certificazioni degli alunni neoiscrittigrazie alla collaborazione con i vari operatori socio-sanitari che si relazionano con la scuola Utilizzo di modelli condivisi e stesura collegiale del PDP/ PEI presenza di laboratori in orario extrascolastico, laboratori di recupero pomeridiani sul metodo di studio e aiuto compiti (in particolare per i DSA) e di progetti specifici nella scuola dell’Infanzia /Primaria/Sec. PARTE II Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo LA Scuola elabora e presenta un POF caratterizzato da scelte educativo-didattiche fortemente inclusive supportate da una struttura metodologica largamente condivisa Fissa incontri, a cadenza stabilita, con la famiglia, elaborando un progetto educativodidattico condiviso Promuove, qualora fosse necessario, l’accesso ai servizi ( ASL e/o servizi sociali ) Il Dirigente Promuove percorsi di formazione e di aggiornamento sulle tematiche specifiche dei BES per tutti gli ordini di scuola convoca e presiede il GLI coordina gli aspetti organizzativi proposti dal GLI viene informato dagli organi di classe e/o dal referente BES rispetto agli sviluppi del caso IlConsiglio di classe/interclasse/intersezione Collabora all’osservazione sistematica e alla raccolta dati. Informa il Dirigente e la famiglia della situazione/problema; assume la responsabilità di stilare il PDP per gli alunni con DSA e per gli alunni BES e di monitorarlo in itinere ed in uscita condividendolo, su richiesta della famiglia, con gli specialisti anche privati. - 44 - IL Referente BES coordina il colloquio tra scuola e famiglia. Segue i passaggi di contatto/informazione Scuola /Famiglia/ Servizi. Rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti per la definizione dei Progetti Fornisce spiegazioni sull’organizzazione della scuola. La famiglia : Le famiglie sono convocate nel mese di Ottobre dal referente di classe per definire le linee essenziali del patto formativo, nel quale vengono esplicitati e concordati gli interventi programmatici essenziali, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative accordate dai consigli scolastici Discute, condivide (anche con eventuali specialisti privati) il PDP, lo controfirma e partecipa al monitoraggio in itinere e finale Asl/ Assistenti Sociali Si confrontano con la Scuola e propongono strumenti e strategie per favorire l’inclusione e sostenere i percorsi scolastici degli alunni con BES. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Sono previsti percorsi di formazione e di aggiornamento sulle tematiche specifiche dei BES per tutti gli ordini di Scuola; Si prosegue il Progetto di Formazione “Coping Power” Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Impegno programmatico (PEI, PDP per i DSA e PDP per i BES) per l’inclusione basato su obiettivi di miglioramento negli ambiti dell’insegnamento curricolare” organizzando tempi e spazi scolastici flessibili. Indispensabile promuovere una buona relazione tra docenti, alunni, famiglie (cir. M. n.8 del 06/03/’13 punto 2) Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Docenti di sostegno, docenti con ore a disposizione, ”docenti curricolari con formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi” (C . M . n. 8 06/03/’13 – azioni singola istituzione), docenti organico Potenziato contribuiranno a rendere operativo quanto previsto dalla Programmazione del Piano. In alcuni momenti dell’anno scolastico possono essere presenti all’interno della scuola altre figure professionali, riferite a specifiche progettazioni Saranno utilizzate metodologie funzionali all'inclusione e al successo della persona attraverso: Attività laboratoriali .Attività per piccolo gruppi Tutoring .Video-modeling Attività individualizzata Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’istituto necessita di risorse per : l’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti; il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva - 45 - l’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità; l’assegnazione di educatori di’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità l’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolasticola continuità tra i diversi ordini di scuola Sono previsti progetti di Continuità de Accoglienza per ogni ordine di scuola per supportare i bambini/e e gli alunni/e nel passaggio fra i diversi gradi scolastici e favorire un buon inserimento, favorendo la crescita personale e formativa anche in funzione di un piu’ ampio Orientamento interno ed esterno, gia’ previsto nel POF. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Il presente Piano verra’ monitorato dal gruppo di lavoro, utilizzando le informazioni/valutazioni dei singoli organi scolastici . Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24/06/2015 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 02/09/2015 - 46 - REGOLAMENTO D’ISTITUTO Le alunne, gli alunni e i loro genitori, i docenti e il personale A.T.A. sono tenuti a rispettare e a far rispettare le sotto elencate regole di comportamento approvate dai Consigli di classe/interclasse/intersezione e dal Consiglio d’Istituto. Il Regolamento si richiama ai principi ispiratori del P.O.F. ed ottempera a quanto previsto dal D.P.R. n°294/’98. La condivisione e l’osservanza delle norme scritte e di quelle ascrivibili alla sfera della civile convivenza contribuiscono a creare un clima di coesione e favoriscono l’organizzazione e la realizzazione dell’attività didattica che, per essere produttiva, richiede l’impegno e la partecipazione di tutte le componenti della scuola. 1. ORARIO DELLE LEZIONI Gli alunni devono presentarsi a scuola con puntualità: il ritardo abituale è indizio di ineducazione e di scarso rispetto per il lavoro degli altri. L’entrata è fissata per ogni sede a seconda delle varie esigenze. Gli alunni saranno attentamente sorvegliati dai collaboratori scolastici disposti all’ingresso e presso le scale di accesso alle aule dove i docenti li riceveranno essendosi recati 5 minuti prima dell’ora d’inizio delle lezioni. 2. VIGILANZA SUGLI ALUNNI Durante il periodo di permanenza giornaliera degli alunni a scuola sono attivate tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sui minori. Si sottolinea che si deve distinguere fra funzione didattica e funzione di vigilanza, delle quali solo la seconda ha carattere essenziale e pertanto può e deve essere assicurata indipendentemente dalla prima in quanto il diritto alla salute ed all’incolumità fisica, trattandosi di minori, assume particolare configurazione di diritto alla vigilanza. Il personale collaboratore scolastico dovrà garantire l’apertura della scuola e sorvegliare gli alunni , collaborando presso le scalinate e le uscite affinché il deflusso degli alunni avvenga in modo ordinato e privo di rischi. 3. FREQUENZA DELLE LEZIONI La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività didattiche che vengono svolte nel contesto del lavoro scolastico, previa autorizzazione dei genitori qualora l’attività si svolga fuori dai locali scolastici e/o in orario extrascolastico. 4. USCITE DALL’AULA DURANTE LE LEZIONI Gli alunni, se non in caso di necessita’, devono evitare di uscire dall’aula durante le ore di lezione, in particolare durante la prima ora. In caso di attività didattica in altro luogo, le assenze degli alunni devono essere annotate sul registro di classe dell’insegnante. Le uscite devono essere comunque rare e motivate: numerose richieste di uscita sono sintomo di scarso interesse per la lezione. 5. CAMBIO DELLE LEZIONI - 47 - Durante il cambio dei docenti, fra un’ora e l’altra, gli studenti devono mantenere un comportamento corretto e responsabile rimanendo nell’aula senza uscire dai corridoi. Qualora un alunno abbia necessita’ di allontanarsi per pochi minuti, dovrà attendere l’arrivo del docente della lezione successiva per essere da lui autorizzato. E’ fatto divieto di recarsi in Sala Insegnanti ,nei laboratori, in palestra o in altre aule ;ogni spostamento degli studenti deve avvenire in modo ordinato e sempre alla presenza dell’insegnante. 6.INTERVALLO L’intervallo fa parte del processo educativo e costituisce per gli alunni un momento di riposo e di corretta socializzazione. Ciò premesso ,e’ opportuno che i singoli insegnanti : valutino le circostanze e tengano presente che tale momento della giornata scolastica richiede una rigorosa e puntuale sorveglianza degli alunni.; diano disposizione affinché gli alunni possano muoversi in spazi circoscritti e predefiniti (Es. l’aula) e, comunque , siano controllabili a vista . L’adempimento del compito di sorveglianza, svolto dal corpo docente e dal corpo ausiliario, nei limiti delle rispettive competenze e responsabilità mira ad un unico fine ,il mantenimento nella scuola di condizioni che consentano il regolare funzionamento. Pertanto non vi può essere contrasto ma soltanto fattiva collaborazione fra le componenti operative. 7. GIUSTIFICAZIONI DELLE ASSENZE Tutte le assenze debbono essere giustificate per iscritto, sull’ apposito libretto fornito dall’Istituto ad ogni allievo, previo deposito della firma da parte dei genitori. L’insegnante della prima ora di lezione registra sul giornale di classe le giustificazioni, dopo averne controllato la regolarità (firma del genitore o chi ne fa le veci) e la conformità alla normativa (certificato medico per assenze superiori a 5 giorni, visto della A.S.L. in caso di malattia infettiva: in caso di assenza per motivi di famiglia il genitore dovrà certificare preventivamente l’assenza. Il coordinatore di classe provvederà ad avvertire la famiglia in caso di assenze saltuarie, frequenti o prolungate e, fatte salve le competenze del Preside ,segnalerà il comportamento dell’alunno al Consiglio di classe che valuterà gli interventi più opportuni. Dopo prolungati periodi di assenza i genitori degli alunni dovranno contattare la Presidenza per giustificare globalmente le assenze. 8. INGRESSO IN RITARDO I ritardi di entrata devono essere sempre giustificati, pertanto l’alunno dovrà essere accompagnato dal genitore (che dovrà giustificare il ritardo) il giorno stesso oppure il giorno dopo. 9. USCITE ANTICIPATE I permessi di uscita anticipata debbono essere riportati sul registro di classe. 10. RISPETTO DELLE PERSONE E DELL’AMBIENTE - 48 - L a conservazione dei locali ,dell’arredamento,del materiale didattico è affidata anche alla cura degli allievi che sono tenuti a contribuire al mantenimento dell’ordine e della pulizia dei locali,evitando di gettare a terra carta e rifiuti o di scarabocchiare i banchi,utilizzando in modo corretto le attrezzature scolastiche. Degli eventuali danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati ,al fine di sottolineare il principio della responsabilità individuale. Qualora, però non sia possibile risalire ai diretti responsabili ,il risarcimento sarà effettuato da tutti coloro che hanno utilizzato la struttura danneggiata. Ad esempio,disegni,scritte,macchie sulle pareti dell’aula saranno eliminati con una nuova tinteggiatura a spese dei diretti responsabili o dell’intera classe,qualora non si individuassero le responsabilità personali . L’istituto declina ogni responsabilità in merito ad eventuali smarrimenti o asportazioni di cose o effetti personali degli allievi e degli operatori della scuola. Il rispetto verso le persone e l’ambiente implica anche che l’alunno/a si presenti a scuola con abbigliamento consono. 11. DIVIETO DI FUMARE La legge vigente vieta il fumo in tutti i locali dell’Istituto : aule,palestre,corridoi, servizi,atrio,uffici, ecc… Capo d’Istituto, docenti,personale ATA, genitori e alunni sono tenuti al rispetto della normativa per obbligo di legge, per prevenzione sanitaria e per rispetto di coloro che operano nella struttura scolastica. Chi contravvenisse a tale norma subirà le sanzioni previste dalle legge. 12. UTILIZZO DEI LOCALI,DEI SERVIZI,DELLE ATTREZZATURE Le aule scolastiche sono aperte ,oltre che per le lezioni curricolari anche per le riunioni e le iniziative delle varie componenti della scuola, purché autorizzate dalla Presidenza . 13. TELEFONI CELLULARI Chiunque si trovi a scuola può comunicare telefonicamente con l’esterno tutte le volte che si presenti una necessità, fermo restando il divieto di telefonare per farsi portare materiale, merende, ecc.. Pertanto l’uso dei telefoni cellulari a scuola è del tutto inutile. Gli alunni sono dunque invitati a lasciare a casa il telefono cellulare. Qualora fosse loro necessario (ad esempio per il tragitto da casa a scuola e viceversa), dovrà tenerlo spento. Chi venisse trovato con il cellulare acceso verrà, in prima istanza, invitato a spegnerlo. Chi venisse trovato ad usare il cellulare verrà invitato a consegnarlo all’insegnante che lo restituirà il giorno successivo al genitore (al quale sarà fatta immediata comunicazione tramite SMS). Chi fosse nuovamente trovato con il cellulare acceso vedrà applicate le sanzioni disciplinari di cui al TITOLO II. 14. UTILIZZO DEI LABORATORI Il funzionamento e l’accesso ai laboratori, ai gabinetti scientifici e alle aule speciali deve essere tale da garantire e facilitarne l’uso da parte degli alunni sempre con la presenza di un docente. Tutti coloro che usufruiscono di tali aule sono tenuti a rispettarne il materiale e le apparecchiature presenti. - 49 - 15. UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI Palestre ed attrezzature sportive sono utilizzate in primo luogo per attività scolastiche. Possono essere concesse in orario extrascolastico alle società sportive,compatibilmente con le esigenze della scuola. Per la concessione di tali locali verrà data priorità alle Associazioni del territorio che portano un beneficio alla scuola (materiali, gratuità per gli alunni in difficoltà, ecc..), che hanno dimostrato di aver cura nell’uso della palestra e delle attrezzature, che non hanno fini di lucro. Apposita convenzione tra Istituto e Comune regola la concessione delle palestre,sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio scolastico provinciale e dopo papere favorevole del Consiglio d’Istituto. 16. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA L’Istituto si propone di stabilire un raccordo molto stretto e collaborativo con le famiglie, affinché si informino frequentemente dell’andamento scolastico dei propri figli. Per la scuola media, si prevedono colloqui settimanali con i singoli docenti in orario antimeridiano,secondo un calendario che sarà affisso in bacheca, dopo la stesura dell’orario definitivo delle lezioni . Nel primo quadrimestre, in novembre, sarà presentato per ogni singolo alunno il foglio informativo relativo all’andamento didattico/disciplinare,saranno previsti nel corso dell’anno Consigli di classe aperti a tutti i genitori e due ricevimenti generali. 17. ASSEMBLEE Democrazia interna ed assemblee delle componenti Le varie componenti della scuola-genitori, personale docente e non docente-hanno il diritto di riunirsi in assemblea nei locali dell’Istituto previo accordo con il Capo d’istituto. Le assemblee costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola:le assemblee delle varie componenti sono regolate da disposizioni di legge, all’interno delle stesse sarà garantita la piena libertà di espressione. In ogni classe ,gli alunni eleggeranno un loro rappresentante che potrà riferire eventuali problematiche al coordinatore di classe. SCUOLA SEC. 1° GRADO: REGOLAMENTO INTERNO -codice di disciplinaTITOLO I: PRINCIPI GENERALI I provvedimenti disciplinari e le relative sanzioni sono individuati e vengono irrogati nel rispetto delle finalità, dei limiti e delle procedure previste dall’articolo 4 del D.P.R. 2941 TITOLO II.: PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Sono sanzionabili: - 50 - Comportamenti,azioni,espressioni gravemente lesivi della dignità altrui Comportamenti,gesti, azioni,gravemente lesivi dell’altrui incolumità fisica Comportamenti atti a provocare deliberatamente danni materiali al Patrimonio della scuola e dell’altrui proprietà Stante il principio della gradualità e della finalità educativa,l’organo competente potrà irrogare i provvedimenti disciplinari,in corrispondenza delle relative infrazioni : a) Richiamo verbale per infrazioni non gravi al presente regolamento di disciplina, ove dette infrazioni si verifichino per la prima volta; b) Ammonizione scritta da registrare sul registro di classe quando l’alunno, più volte richiamato, persista nel comportamento scorretto e contrario alle norme del regolamento di disciplina, salva la possibilità di ricorrere a provvedimenti sanzionatori più severi, indicati nei successivi articoli. L’ammonizione, motivata adeguatamente, deve essere comunicata dal docente che la emette all’Ufficio di Presidenza, alla famiglia dell’alunno per scritto e al Consiglio di classe. c) Ove l’alunno persista in comportamenti sanzionabili a norma degli articoli a) e b) del presente TITOLO, il Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente, metterà in atto una delle strategie educative previste dai successivi punti: 1) Impegno individuale aggiuntivo di ricerca su problematiche di natura etica e sociale (da svolgere a scuola e/o a casa); 2) Esclusione da tutte le attività extracurricolari, visite e viaggi di istruzione compresi (se tale provvedimento verrà preso dopo il pagamento della caparra o dell’intera quota, tale cifra non verrà restituita) 3) Sospensione dalle lezioni per un numero di giornate da stabilire. TITOLO III.: ORGANI COMPETENTI a) L’insegnante è competente per i provvedimenti disciplinari di cui al TITOLO II articoli 1-2; b) Il Consiglio di classe è competente per i provvedimenti disciplinari di cui al TITOLO II articolo 3. REGOLAMENTO DISCIPLINARE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE Fermo restando la validità dei principi generali del regolamento disciplinare della scuola media, è possibile per le scuole dell’infanzia ed elementari adottare, sulla base dell’autonomia scolastica didattica e organizzativa, regolamenti di sezione o di classe compatibili con le regole generali dell’Istituto, essenzialmente tesi a promuovere, anche con un sistema di crediti e debiti, la responsabilità individuale di ciascun bambino/alunno in chiave costruttiva rispetto al contesto sociale/scolastico di riferimento. L’adozione di tali regolamenti deve essere deliberata dai rispettivi consigli di intersezione ed interclasse. - 51 - PARTE III: COSA? – I PROGETTI C O S A ? I Progetti i link con la rete istituzionale e territoriale C O M E ? e P E R C H É ? C H I ? Risorse pubbliche e private Finalità e Criteri Bambina/o Alunna/o D O V E ? e Q U A N D O ? C O S A ? I Progetti Organizzazione - 52 - IL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA I NOSTRI RIFERIMENTI Il nostro Piano Formativo fa riferimento a: Caratteristiche del territorio Analisi dei bisogni della nostra utenza Riforma del titolo V della Costituzione Italiana Regolamento dell’Autonomia (1) e INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione (DM 254/2012) Deliberazioni degli EELL (Regione Toscana/L.32, Provincia, Comune) Carta dell’ONU dei Diritti del bambino (1) Le istituzioni scolastiche provvedono alla realizzazione dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni ed agli enti locali, interagendo tra loro. L'autonomia si sostanzia nella progettazione e realizzazione di interventi di educazione, formazione ed istruzione, mirati allo sviluppo della persona umana, al fine di garantire il successo formativo. - 53 - ANALISI DEI BISOGNI MARINA IL CONTESTO TERRITORIALE: TIRRENIA CALAMBRONE SAN PIERO A GRADO Nelle tre frazioni litoranee del Comune di Pisa è presente una realtà socioculturale composita: ci sono, fra i residenti, sia famiglie appartenenti al ceto medio, legate ad attività produttive commerciali e turistiche del litorale, sia famiglie legate al settore dei servizi pubblici. A queste si aggiungono nuclei familiari disomogenei di immigrati e Rom che fluttuano, dal punto di vista residenziale, rinnovandosi in continuazione, ma che necessitano, comunque, di un’adeguata integrazione con la popolazione e le Istituzioni locali. L'insufficienza delle infrastrutture locali, rispetto all'offerta di spazi di aggregazione, impianti sportivi, strutture per l'educazione permanente degli adulti, ecc., pongono la scuola al centro dell'attenzione sociale e la rendono oggetto di molte aspettative da parte dell'utenza stessa. Leggermente diversa è la situazione di San Piero a Grado, dove l'utenza è prevalentemente del ceto medio; il territorio, pur carente di infrastrutture, è però ricco di iniziative legate alla vita associativa del quartiere e la scuola ne è parte integrante in ogni appuntamento: il carnevale, la sagra del pinolo, la Festa della rosa, il Giugno pisano, ecc. Pertanto, dopo un’attenta analisi delle caratteristiche e delle risorse del territorio, emerge, sinteticamente, quanto segue: Territorio: Marina, Tirrenia e Calambrone sono tre frazioni decentrate del Comune di Pisa con identità turistico-balneare, mentre San Piero a Grado è caratterizzata da una realtà prevalentemente agricola e industriale (nautica). Economia: settore terziario sul litorale e settore agricolo e d’industria nautica nelle zone interne, lungo il corso dell’Arno, nel porto di Boccadarno. Popolazione: ceto medio-alto e medio-basso; il 15% della popolazione è costituita da immigrati fluttuanti, spesso privi di reddito stabile e alloggiati in locali precari. Servizi: - Strutture sanitarie e/o Universitarie sanitarie (Divisione Universitaria di Neuropsichiatria e Psicopatologia Infantile presso l’Istituto “Stella Maris”); - Universitarie (Facoltà di Agraria), - Militari (Campo Darby e CISAM), - Sportive (C.O.N.I.); - Fondazione “Stella Maris” con cui il nostro Istituto Comprensivo è convenzionato; - Ex Circoscrizioni n.1 e n.2 - Il Distretto Socio Sanitario che collabora alle attività relative ai casi sociali, alle ispezioni igieniche, alle vaccinazioni degli alunni, al supporto nel GLIC per i bambi- 54 - ni disabili; - La Pubblica Assistenza che collabora con l’Istituto per la realizzazione di percorsi relativi alla solidarietà; - Le Parrocchie di Tirrenia e di Marina di Pisa; - La Ludoteca, ubicata nel nuovo complesso scolastico “Virgo Fidelis”, i cui operatori organizzano attività ricreative extrascolastiche e percorsi didattici in collaborazione con le scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto; - Le associazioni ambientaliste come Legambiente ed il Parco Naturale “S. Rossore, Migliarino, Massaciuccoli”. - Il Circolo di cultura cinematografica “Nostro Cinema” Per queste ragioni nel Piano dell'Offerta Formativa è strategica l’apertura della scuola al territorio, con attività di formazione rivolte ai ragazzi e agli adulti, coltivando in modo speciale il valore dell'Intercultura, attraverso l’adesione ai principi della Convenzione O.N.U. per i Diritti del Bambino e al Protocollo per l’Accoglienza dei Bambini stranieri elaborato dalla Provincia di Pisa. - 55 - LE IDEE GUIDA DEL P.O.F. IN BASE AI BISOGNI Il nostro piano intende provvedere alla realizzazione dell'offerta formativa nel rispetto delle funzioni delegate dallo Stato alle Regioni e agli Enti locali, interagendo con questi ultimi e con tutte le Istituzioni territoriali (Sovrintendenza Scolastica Regionale, Provincia, Comune, Circoscrizione, Università, Parco e altre Istituzioni) individuate come partner nei vari progetti educativo-didattici. Esso si sostanzia con attività di progettazione ed esecuzione di interventi formativi nelle Scuole dell’infanzia e nelle Scuole dell'obbligo (normali e ospedaliere) presenti nell'ambito dell'Istituto Comprensivo, secondo il binomio inscindibile educazioneistruzione. Per raggiungere le finalità formative prescelte, esso si avvale di un’attenta analisi dei bisogni dell'utenza scolastica e del relativo territorio di appartenenza, tenendo conto dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto. Pertanto il nostro P.O.F. si pone essenzialmente l’obiettivo di migliorare globalmente l’offerta formativa, unica vera garanzia per il raggiungimento del successo scolastico. Tale miglioramento è perseguibile solo attraverso un coordinamento e una integrazione delle varie attività e dei progetti realizzati nei vari plessi nell’ambito dell’autonomia scolastica. Nel corso degli anni, nelle nostre scuole, sono stati avviati molteplici progetti che hanno avuto come finalità quella di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione formativa. Queste iniziative sono ormai diventate pratica diffusa e, nel tempo, si sono caratterizzate sempre di più sotto il profilo culturale e pedagogico sulla base di precise scelte che il collegio docenti ha individuato come prioritarie, assi portanti del nostro P.O.F.: ALFABETIZZAZIONE/ORIENTAMENTO L’acquisizione di competenze fondamentali e la consapevolezza di sé, come presa di coscienza dei propri bisogni e delle proprie responsabilità nella società, come supporto fondamentale alle scelte di vita INTERCULTURA CONTINUITA’ La diversità come elemento di conoscenza e riconoscimento, per una piena consapevolezza della relazione con l’altro e dell’arricchimento personale che ne deriva Lo strumento fondamentale che privilegia fra le strategie didattiche il curricolo verticale per favorire l’apprendimento nell’ottica di una metodologia omogenea - 56 - L'OFFERTA FORMATIVA E LA RETE SCOLASTICA I docenti dell’Istituto hanno ritenuto opportuno elaborare, di concerto con gli Organi Collegiali, un P.O.F. che si sostanzia in Progetti ed iniziative che riqualificano e ampliano l'attività didattica attraverso molteplici azioni tese a garantire il successo formativo degli alunni, anche avvalendosi di collaborazioni con reti di scuole ed istituzioni. COLLABORAZIONI: Il Comune di Pisa fornisce alle scuola del nostro Istituto i servizi di mensa e trasporto da e per le scuole e gli scuolabus per le uscite didattiche effettuate nel corso della mattinata. Promuove e finanzia, inoltre, molti progetti, ai quali in nostro Istituto aderisce: P.E.Z. (Programmazione Educativa di Zona): Le risorse della Regione e dei Comuni per l’anno scolastico 2013-2014 vengono indirizzati ai P.E.Z.. Vi collaborano gli Enti locali e gli Istituti Comprensivi cittadini e dei Comuni limitrofi (S. Giuliano, Vecchiano, Calci, Cascina, Vicopisano). La finalità è di prevenire e contrastare la dispersione scolastica. Il progetto si sostanzia attraverso tre tematiche (1: promuovere l’inclusione scolastica degli alunni disabili; 2: promuovere l’inclusione scolastica degli alunni con diversità di lingua e cultura diversa; 3: promuovere iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale) da sviluppare con attività laboratoriali, di recupero, compresenza, supporto alla genitorialità, formazione/aggiornamento per docenti. Protocollo legalità: in collaborazione, oltre che con il Comune di Pisa , anche con: Prefettura, USP, Direzioni Scolastiche di altri 6 Istituti Comprensivi, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Polizia Stradale, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pisa, la Società della Salute, il Dipartimento di Diritto Pubblico dell’Università di Pisa, il Centro per i Diritti Umani dell’università di Pisa,e il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, l’International Research Laboratory on Conflict, Development and Global Politics, CDG Laboratori della Scuola Superiore S. Anna e il Welfare Innovazione Servizi e Sviluppo della Scuola Superiore S. Anna. Si propone di programmare l’attività di educazione alla legalità nelle Istituzioni Scolastiche con il coordinamento del Comune di concerto con la Prefettura che coordina le Forze dell’Ordine favorendo la partecipazione attiva degli alunni alle celebrazioni e manifestazioni legate ai valori e alla memoria. - 57 - “Una rete per la musica”, promosso dall’Amministrazione comunale, vi aderiscono tutti gli Istituti Comprensivi di Pisa. Tale progetto si pone la finalità di contribuire alla diffusione della musica come linguaggio universale, multiculturale e come dimensione costitutiva della personalità, ed inoltre di favorire il benessere dell’allievo nel suo rapporto con la famiglia e con i coetanei. La scuola per tutti: in collaborazione con il Centro Territoriale Permanente con sede presso l’Istituto Comprensivo L. Fibonacci, promuove attività di tirocinio per corsisti Ditals per l’insegnamento di L2. Pisa città che cammina: con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Europeo per la Prevenzione e la Terapia dell’obesità e dell’Azienda OspedalieroUniversitaria Pisana, elaborato con il contributo di UISP Comitato di Pisa, si propone di intervenire in modo multisettoriale per contrastare l’obesità. Sostegno allo studio: promosso dal Comune di Pisa, attuato dalla Cooperativa Arnera con il partenariato della Scuola Superiore S. Anna, dell’Azienda Usl 5, della Società della Salute, dell’USP e dell’Associazione Italiana Dislessia , di dare un aiuto allo svolgimento dei compiti e un supporto informatico con programmi tesi a facilitare i percorsi di letto-scittura e calcolo nei bambini con Disturbi Specifici di Apprendimento e/o altre disabilità. Con la Provincia di Pisa il nostro Istituto collabora nei seguenti progetti: Progetti interculturali in collaborazione con il Centro Nord-Sud Progetto scuola e immigrazione - 58 - IL NOSTRO ISTITUTO COME CENTRO DI RIFERIMENTO Centro sportivo studentesco che prevede l’avviamento alla pratica sportiva e ad un corretto stile di vita per tutti gli alunni dell’Istituto, aderisce ai Giochi della Gioventù e ai Giochi Sportivi Studenteschi, promosso dal MIUR e in collaborazione con il CONI. “Centro TRINITY”, Il nostro istituto è centro esami del Trinity, un ente internazionale che rilascia certificazione in seguito all’esito positivo di esami orali effettuati da alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado. I PROGETTI Le iniziative progettuali che coinvolgono più scuole in un processo di continuità didattica sono le seguenti: 1. L’attività di Orientamento, esplicitata in modo sostanziale all’interno dei percorsi didattici attivati nei Laboratori presenti in tutte le scuole (laboratori costruttivi, espressivi, motori, di latino, di musica, di informatica, ecc..). I docenti dell’istituto pertanto, da quelli della scuola dell’infanzia a quelli della scuola secondaria di 1° grado, hanno inteso l’orientamento come l’attivazione di situazioni didattiche attraverso le quali ogni alunno possa avere la possibilità di individuare la propria attitudine e le proprie potenzialità per conoscere sé stesso, acquisire autostima e quindi “orientarsi” consapevolmente verso le scelte future. Nella Scuola secondaria di 1° grado, ovviamente, vengono ogni anno attivati collegamenti con le scuole Superiori e di esplorazione sistematica delle risorse del territorio (aziendali e scolastiche), al fine di favorire, in modo consapevole, le scelte di studio e formazione da parte degli alunni. 2. Il Progetto Osservatorio esiti scolastici, che attraverso un’indagine conoscitiva dei successi/insuccessi scolastici degli ex alunni, ha lo scopo di valutare l’efficacia dell’intervento educativo proposto dalle scuole del nostro Istituto. 3. Il Progetto Continuità-accoglienza a cui partecipano tutte le scuole dell’Istituto e che, attraverso situazioni di incontro, realizzazione di attività in comune, si pone l’obiettivo di far conoscere all’alunno l’ambiente, il personale e le regole della scuola di grado successivo e quindi eliminare o ridurre i disagi del passaggio al nuovo segmento scolastico. 4. Il Progetto interculturale Diversamente uguali, che si avvale di percorsi (tra quelli proposti dalle varie agenzie del territorio), volti a stimolare la conoscenza delle diversità tra le culture, e si propone di favorire l’integrazione/inclusione intesa non solo come accoglienza, ma anche e soprattutto come scambio, condivisione, arricchimento. - 59 - 5. Il progetto teatrale “C’ERA UNA VOLTA” a cui partecipano, in un processo di continuità, bambini di scuola dell’infanzia ed alunni di scuola primaria e secondaria di 1° grado. Il Progetto, predisponendo percorsi che stimolano l’espressività, la produzione di diversi linguaggi (grafico, mimico-gestuale e vocale) e la rappresentazione di vissuti, si pone l’obiettivo di favorire la maturazione dell’alunno mediante la presa di coscienza del corpo come valore e come espressione della personalità. Il tema scelto in continuità per questo anno scolastico sono le favole. 6. Il progetto “LINGUE”, finalizzato all’introduzione dell’insegnamento dell’inglese, come seconda lingua comunitaria, a partire dalla Scuola dell’infanzia fino al potenziamento, con docenti di madre-lingua, nella scuola primaria e secondaria di 1° grado. Ogni anno è prevista la certificazione del credito rilasciata da un Istituto estero abilitato. 7. Il progetto coordinato dal Centro sportivo studentesco del nostro Istituto e denominato A scuola di gioco-sport, è attivato già da diversi anni in tutte le scuole primarie e dell’infanzia. Rientra nel Progetto di alfabetizzazione motoria promosso dal CONI in collaborazione col MIUR. Attraverso la predisposizione di situazioni motorie diversificate, si pone l’obiettivo di avviare gli alunni alla propedeutica di diverse discipline sportive (atletica, basket, pallavolo, pallacanestro, Karatè, ritmica). Allo stesso modo nella scuola sec. di 1° grado, nel gruppo sportivo pomeridiano, si propone l’apprendimento della tecnica delle varie discipline sportive, l’avviamento ai giochi di squadra con apprendimento dei fondamentali di base, della tecnica e della tattica (atletica, calcio, pallamano, pallapugno, pesi, pallavolo, pallacanestro, hockey prato,...). 8. Il progetto Emergenza italiano L2 che si pone l’obiettivo di permettere agli alunni stranieri un più rapido processo di apprendimento della lingua italiana al fine di facilitare la loro integrazione/inclusione e, nello specifico della scuola primaria e secondaria di 1° grado, di acquisire i requisiti indispensabili per l’apprendimento delle varie discipline. 9. I progetti di Educazione ambientale, in collaborazione con i Comuni dell’area pisana, con il Museo di Storia naturale e del Territorio di Calci, con gli Istituti Comprensivi e Superiori della zona pisana ed altre associazioni e soggetti pubblici a privati, si propone sei percorsi tematici, identificati dall’analisi dei bisogni. Tre tematiche riguardano le caratteristiche del territorio: percorsi di biodiversità: flora e fauna (la duna di Calambrone e la salvaguardia delle specie psammofile presenti nei giardini delle scuole del nostro Istituto in collaborazione con il Centro di ricerche agro-ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, con il WWF e con la società “Armonia e natura”); conoscere il territorio: litorale, monti Pisani, Parco (progetti in collaborazione con l’ente Parco e il Comune) ; percorsi di museologia: mineralogia, paleontologia (museo di Calci e di Capannoli). Altre tre tematiche riguardano gli stili di vita e l’uso delle risorse: alimentazione, agricolture biologiche, filiere corte, slow food (gli orti nelle scuole, percorsi coop); la raccolta dei rifiuti, consumo sostenibile e risparmio energetico (progetti coop, geofor, …); l’acqua come risorsa naturale: i fiumi, i laghi, il mare e - 60 - il sistema idrogeologico (la via delle acque). 10. Verso l’ECDL: Progetto pluriennale, nato dalla collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale “A. Pacinotti”, polo informatico per la certificazione delle competenze informatiche e realizzato nelle classi delle scuole secondarie di primo grado di S. Piero a Grado e di Marina di Pisa. Gli alunni iscritti svolgono attività finalizzate al conseguimento della patente europea del computer e sostengono le prove di attestazione di tali competenze presso l’ITC A.Pacinotti di Pisa. Fornisce le competenze necessarie per poter operare con i programmi informatici di maggiore diffusione ed utilità; provvede all’insegnamento delle varie fasi previste dal Syllabus dei moduli di esame proposti e il conseguimento della patente europea livello START. 11. Programma Scientiam Inquirendo Discere (oggi SCIEN): il nostro istituto prosegue nella condivisione e diffusione del programma di divulgazione della cultura scientifica aderendo al nuovo progetto “Scien”. Finanziato dal Miur, rappresenta l’evoluzione del SID, a cui l’Istituto ha aderito due anni fa. SID e Scien hanno come obiettivo la diffusione in Italia di una metodologia per l’insegnamento delle scienze, ampiamente sperimentata in Francia (La main à la pâte), basata su un approccio investigativo e denominata IBSE (Inquiry Based Science Education). Prosegue la collaborazione con la Scuola Normale di Pisa, con l’Accademia dei Lincei, con l’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Storia Naturale e del Territorio di Calci. Al programma parteciperanno gli alunni della scuola primaria di Marina di Pisa e secondaria di 1° grado di S. Piero a Grado. 12. Progetti di musica: in collaborazione con le scuole di musica del presenti sul territorio (scuola di musica Litoralepisano e Associazione Musicale Arteficium), si svolgono percorsi nella scuola primaria e secondaria di 1° grado: laboratori strumentali propedeutici collettivi e individuali, attività ludico-espressive con l’utilizzo del linguaggio musicale (vocale e strumentale). Una Rete per la Musica” prevede : un corso di formazione per l’infanzia e primaria (docente Sedioli, presso Istituto Tongiorgi); corso di formazione/preparazione alla Festa della Musica (12 aprile 2016) docenti musica scuola secondaria di Marina e San Piero; Festa della Musica 12 aprile 2016 (coinvolge 40 alunni delle secondarie di Marina e San Piero); Mostra interattiva “Stanze musicali” coinvolge le classi dell’infanzia e primaria che hanno partecipato al corso Sedioli. (data e luogo da definire); Collaborazione con le associazioni musicali del territorio: Scuola di Musica del Litorale e Associazione Arteficium; Cerimonia del “Tree lighting” Camp Darby (4 Dicembre), alunni coinvolti le classi terze delle secondarie di Marina e San Piero; Concerto di Natale Camp Darby (10 Dicembre) (alunni coinvolti 10 delle classi seconde e terze della Secondaria di Marina); Spettacoli Musicali di Natale nei vari plessi scolastici; Ragazzi all’opera: le secondarie di Marina e San Piero partecipano al Teatro Goldoni di Livorno al percorso su Cavalleria Rusticana (comprensivo di visita a Villa Mimbelli) e assistono ai seguenti spettacoli: La Traviata, Madama Butterfly, Cavalleria Rusticana, La Vedova allegra; Visite ai Teatri del territorio: Teatro Goldoni (secondaria San Piero) e Teatro Verdi (secondaria Marina); Spettacolo per telethon (secondaria San Piero); Festa della Rosa (secondaria San - 61 - Piero); Spettacoli di fine anno (nei vari plessi scolastici); Concerto con l’orchestra Pisorno Sinfonietta (Associazione Arteficium) Mese di Maggio (secondarie di Marina e San Piero). 13. “L’officina delle idee”: il Progetto nasce dal bisogno di ampliare e modificare l’offerta formativa dell’Istituto, sperimentando la possibilità di coinvolgere i genitori in modo “attivo”, “creativo”, “diretto” in un percorso che permetta a tutti i partecipanti di sperimentare, scoprire, e /o riattivare le proprie potenzialità creative. Si articola nei singoli plessi (a seconda dei bisogni e delle possibili risorse) in laboratori, quali strumenti essenziali per realizzare il principio di individualizzazione e personalizzazione dei curricoli, promuovendo lo sviluppo di competenze operative trasversali ed abilità afferenti agli ambiti cognitivi, percettivo-motori, relazionali, comunicativi, dell’autonomia. Si prevedono attività di gruppo con la presenza contemporanea di un numero massimo di 5-6 alunni appartenenti a diverse classi che affiancheranno a turno, quale tutor, i compagni diversabili. Si prevede, per ogni modulo, la presenza del docente di sostegno e dell’esperto disponibile (assistente specialistico, genitore, nonno,…) 14. “Laboratori del sapere scientifico”: Il nostro Istituto Comprensivo è stato scelto dal Comitato Scientifico della Regione Toscana per realizzare gruppi permanenti di ricerca-sviluppo per una didattica innovativa nelle discipline matematiche e/o scientifiche, denominati Laboratori del Sapere Scientifico. La nostra candidatura nasce per l’esigenza di costruire un curriculo verticale di matematica che si sviluppa lungo i tre ordini di scuole, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola Secondaria di primo grado. Tale esigenza è così sentita che numerosi insegnanti hanno accettato di partecipare al programma. La costruzione dei LSS si sta sviluppando nel corso di questo triennio. Quest’anno sarà dedicato alla progettazione e sperimentazione dei percorsi in classe. Il gruppo di lavoro sarà accompagnato da un docente tutor assegnato dal Comitato Scientifico. Tutto il triennio sarà valutato in modo rigoroso da Comitato Scientifico della Regione Toscana. 15. Progetto “Orti in città” promosso dall’Associazione “Orti Pisani in collaborazione con “Orto Fruttifero”. Tale progetto si pone la finalità di contribuire a sostenere nelle scuole cittadine attività di educazione ambientale e alimentare nell’ottica di creare una cultura della sostenibilità comportamentale. 16. Progetto “Rete WiFi e gestione in Lan delle lezioni” :opportunità offerta al nostro Istituto per migliorare dal punto di vista dell’infrastruttura di rete e dei servizi ad essa legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole, sia sulla didattica, sia sul funzionamento, che sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia. Inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti. A tal fine il nostro Istituto partecipa, con le dovute candidature, al finanziamento con Fondi Strutturali Europei (PON 2014/20). Vedi Avviso n°9035 del 13/07/2015 e Avviso n°12810 del 15/10/2015. - 62 - FESTE (NATALE, CARNEVALE E FINE ANNO),GITE SCOLASTICHE D’ISTRUZIONE Le feste organizzate dalle scuole, oltre ad essere momenti di incontro tra genitori, ragazzi e insegnanti caratterizzati da gioia e leggerezza, sono anche momenti di riflessione sociale, la dimostrazione di come la scuola può assumere il ruolo di polo culturale attivo di un territorio, promuovendo iniziative culturali di raccordo e apertura con il paese in cui è inserita, diventando un luogo in cui non si insegnano solo nozioni, bensì un ambiente in cui tutti insieme si lavora per la realizzazione di attività, anche piacevoli, finalizzate a recuperare valori sociali e umanitari di più ampio respiro . Da sottolineare il coinvolgimento dei genitori, sia nella fase di progettazione e organizzazione, sia nella realizzazione del prodotto finale. Allo stesso modo le gite d’istruzione organizzate dalle scuole rientrano all’interno della programmazione didattica e vengono effettuate per dar modo agli alunni di visitare luoghi, musei, mostre, eventi speciali, o per permettere loro di partecipare a manifestazioni sportive. FESTA DELLA ROSA a S. Piero a Grado La “FESTA DELLA ROSA” è un progetto educativo che viene attuato ormai da molti anni (I edizione: maggio 1996): ha mantenuto lo scopo originario di raccolta di fondi a fine benefico o umanitario a cui si dedicano alunni e genitori nel corso della manifestazione. Si svolge nel mese di maggio, coinvolge tutte le classi e si attua in continuità con la scuola primaria e la scuola dell’infanzia. Obiettivi generali: sviluppare inventività costruttiva favorire l’assunzione di responsabilità, di impegni, di doveri, sia sul piano educativo, sia sul piano didattico favorire la graduale conquista dell’identità personale (capacità di autoorientarsi) favorire il formarsi di atteggiamenti di solidarietà favorire e ampliare la partecipazione dei genitori alla gestione della scuola, facendoli divenire soggetti attivi delle proposte operative della scuola rafforzare la collaborazione tra scuola e territorio su obiettivi e compiti comuni Attività: raduni conviviali spettacoli ragazzi ( scuola materna / elementare / media ) spettacoli adulti ( genitori e cittadini in genere) - 63 - SETTIMANA DELLA CULTURA a Marina di Pisa e Calambrone La festa della cultura si svolge nelle scuole del litorale e nasce come momento di aggregazione delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado fin dalla loro unificazione nell’Istituto Comprensivo (anno 1998). Obiettivi generali: aprire la scuola al territorio e promuovere la sua immagine favorire la crescita attraverso esperienze gestuali, mimiche e sensoriali sviluppare la creatività e la capacità di ascolto stimolare nei ragazzi una riflessione sugli argomenti svolti nel corso dell’anno favorire la socializzazione e la collaborazione tra genitori, bambini, docenti e personale della scuola favorire una maggiore integrazione degli alunni straneri e delle loro famiglie (conoscenza e condivisione di elementi culturali) avvicinare le famiglie alle attività scolastiche coinvolgere il territorio nelle iniziative della scuola Attività: iniziative a scopo benefico/umanitario spettacoli di danza, musica, teatro presentati dagli alunni allestimento di mostre dei lavori svolti merende e cene interculturali - 64 - ACCORDI DI RETE CON ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Rete ASTRA “Assemblea Scolastica Territoriale di Rete per l’Autonomia”, nata nell’anno 2011, tra diverse istituzioni scolastiche della Provincia di Pisa, ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di attività e servizi con lo scopo di perseguire i seguenti obiettivi: -realizzare il miglioramento della qualità del servizio scolastico, lo sviluppo dell’innovazione, sperimentazione e ricerca didattica ed educativa, la qualificazione del personale mediante l’aggiornamento e la formazione in servizio; -promuovere l’arricchimento delle risorse materiali e delle competenze professionali, attraverso progetti e iniziative comuni; -sviluppare l’integrazione del servizio scolastico con gli altri servizi sociali e culturali; promuovere l’integrazione dei servizi amministrativi e la qualificazione e la specializzazione del personale amministrativo mediante aggiornamento e formazione in servizio; -incentivare la partecipazione e la collaborazione dei genitori e degli alunni nella scuola; -promuovere azioni di orientamento e continuità; -promuovere la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica e del disagio giovanile. “Rete poli informatici”, a cui aderiscono molti Istituti scolastici della provincia. Tale accordo ha lo scopo di promuovere azioni e sostegno ad attività progettuali per la diffusione della cultura informatica, principalmente nelle scuole secondarie di 1° grado e finalizzate all’acquisizione della patente europea per il computer (ECDL). “Rete tra le Istituzioni scolastiche della Provincia di Pisa” per la costituzione di una rete di scuole con finalità volte all’assolvimento di compiti istituzionali finalizzati all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili e in situazioni di disagio scolastico. “Sportello d’ascolto”: in collaborazione con l’Azienda USL 5 Pisa e la Società della Salute Pisa, la Conferenza dei Sindaci per l’educativo Zona Pisana è istituito negli Istituti scolastici dei Comuni interessati uno sportello d’ascolto per prevenire e contrastare l’abbandono scolastico, incrementare l’utilizzo del consultorio da parte di studenti, docenti e genitori, facilitare l’accesso ai servizi sociosanitari del territorio. Gli operatori del servizio, su richiesta dei docenti, si rendono disponibili a condurre laboratori didattici operativi con gli alunni delle classi interessate per favorire la comunicazione. - 65 - CONVENZIONI “Pubblica Assistenza Litorale Pisano prevede azioni di volontariato svolte nelle scuole del nostro istituto da ex insegnanti e volontari: percorsi di recupero per alunni in difficoltà, assistenza per alunni diversamente abili, collaborazione per attività laboratoriali, banco alimentare (seminari, e attività informativa per la raccolta di alimenti da destinare a famiglie in difficoltà), collaborazione per il Torneo BARTOLETTI (duathlon) e corso di primo soccorso per gli alunni della scuola secondaria di primo grado. Università di Firenze: prevede l’accoglienza e il supporto a studenti tirocinanti delle facoltà di scienze della formazione. Università di Pisa: prevede l’accoglienza e il supporto a studenti tirocinanti delle facoltà di neuroscienze. Istituto Magistrale Carducci: prevede l’accoglienza e il supporto a studenti tirocinanti del Liceo di Formazione, Linguistico e delle Scienze Sociali. COLLABORAZIONI RILEVANTI - Scuola Normale Superiore di Pisa - Scuola Superiore S. Anna - Accademia dei Lincei - Legambiente - Istituto Tecnico Commerciale “A. Pacinotti” - Trinity College - ASL5 Società della Salute - Centro di ricerche agro-ambientali “Enrico Avanzi” Università di Pisa - WWF - - 66 - IL NOSTRO SITO INTERNET Il sito del nostro Istituto è consultabile all'indirizzo http://pisano.scuole.pisa.it. Esso fa parte di un progetto chiamato “Sito facile nelle scuole pisane”, realizzato dal Comune di Pisa, per favorire all'utente una consultazione chiara affinché possa facilmente reperire le informazioni e consentire ai docenti incaricati un aggiornamento costante attraverso un semplice ambiente di gestione quale il CMS Joomla. La navigazione inoltre risulta piacevole e omogenea tra tutti i siti degli Istituti aderenti al progetto per i quali è prevista un' unica modalità di accesso e un unico layout grafico in modo tale che i genitori abbiamo durante tutto il percorso di studi dei loro figli le stesse modalità di reperire le informazioni. E' possibile avere tutte le notizie inerenti l'organizzazione, l'offerta formativa con possibilità di visionare alcuni lavori dei nostri alunni. All'interno del nostro sito è consultabile anche il “Registro di classe” riguardante la scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria dove è possibile visualizzare i nominativi dei docenti, le loro materie di insegnamento, le classi dove operano, gli orari delle lezioni. E' possibile accedervi anche attraverso i seguenti indirizzi: http://www.comune.pisa.it/ e http://www.e.pisa.it/citel/Init.do. Per gli altri gradi di scuola è possibile reperire e scaricare tutte informazioni cliccando sui nomi dei vari plessi. Il dimensionamento e la configurazione della pagina web favorisce la consultazione degli utenti con disabilità visive. - 67 - SITOGRAFIA SITO DEL NOSTRO ISTITUTO http:// pisano.scuole.pisa.it SITO DEL MIUR www.istruzione.it SITO UST: ufficio 15° scolastico provinciale (EX PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PISA) www.ospitiweb.indire.it SITO DEL COMUNE DI PISA www.comune.pisa.it SITO DELLA PROVINCIA DI PISA www.provincia.pisa.it SITO PUBBLICA ASSISTENZA LITORALE PISANO www.palitoralepisano.it SITI UTILI DISLESSIA www.dislessia.it www.aiditalia.it www.airipa.it - 68 - PARTE IV: DOVE E QUANDO? – SPAZI E TEMPI D O V E e Q U A N D O ? Spazi e Tempi C O M E ? e P E R C H É ? C H I ? Istituto e Risorse Finalità e Criteri Bambina/o Alunna/o D O V E ? e Q U A N D O ? C O S A ? I Progetti Spazi e Tempi - 69 - SCUOLA DELL’INFANZIA”G. CECCHERINI” DI MARINA DI PISA Sezioni A 3 anni N° bambini Insegnanti 25 Chiacchio Moira - Salvadori Rita - Salvadori FrancescaSignorini Martina B 4 anni 29 Marini Ida- Bani Valeria C 5 anni 22 Bonfiglio M. Luisa - Zingareti Laura - Diana Marilena- Santini Barbara Per le 3 sezioni: Lotti Ornella(insegnante di religione cattolica) svolge la sua attività il Martedì dalle 9.00 alle 10.30 per i bambini di tre anni, il giovedì dalle 9.00 alle 12.00 per i bambini di quattro e cinque anni. Dal Lunedì al Venerdì Entrata 1a Uscita 2a Uscita 3a Uscita IL TEMPO-SCUOLA Dalle ore 08.00 alle ore 16.00 Dalle ore 08.00 alle ore 09.00 Dalle ore 11.50 alle ore 12.00 Dalle ore 13.00 alle ore 13.45 Dalle ore 15.30 alle ore 16.00 I PROGETTI DI PLESSO Titolo Spiegazione sintetica Accoglienza Progetto rivolto ai bambini di tre anni per aiutarli a scoprire l’ambiente circostante e renderli autonomi negli spazi della scuola. Io e l’ambiente Progetto rivolto a tutti i bambini della scuola per promuovere la scoperta, la conoscenza e il rispetto dell’ambiente. Noi e il computer Progetto rivolto ai bambini di cinque anni per un approccio mirato alla conoscenza iniziale del computer con uso di software adatto all’età dei bambini Un libro per amico Rivolto a tutti i bambini per avviarli all’ascolto e alla lettura dei libri e far scoprire loro il piacere di toccare, sfogliare, guardare ed infine “leggere” un libro. Aria di festa Rivolto a tutti i bambini per favorire la crescita attraverso esperienze sensoriali, mimiche, gestuali e sviluppare la creatività e la capacità di ascolto. Organizzazione degli Strutturare l’ambiente scolastico come contesto finalizzato, spazi sereno, stimolante e accogliente per facilitare l’incontro dei bambini con gli adulti, gli oggetti e gli spazi. - 70 - AMBIENTE INGRESSO SPAZIO DELL’ACCOGLIENZA SPAZIO MULTIMEDIALE SPAZI DI BISOGNO GIARDINO GLI SPAZI COMUNI ATTIVITÀ PREVISTE Accoglienza per tutti i bambini all’entrata con appendiabiti personali e sedie dove possono cambiarsi le scarpine. Grande spazio dove i bambini delle tre sezioni possono giocare insieme. Situato in una stanza a parte dove c’è un computer e una stampante e viene utilizzato dai bambini di cinque anni secondo una turnazione prestabilita, dove vengono avviati ad una prima alfabetizzazione. I bagni situati in ogni sezione dove i bambini imparano ad essere autonomi per quanto riguarda l’igiene personale. Due spazi esterni attrezzati che accolgono i bambini delle tre sezioni nei quali possono svolgere giochi liberi. I LABORATORI DELLA SEZIONE DEI 3 ANNI Tipologia Spazio dell’incontro Spazio del morbido Cucina Costruzioni e gioco simbolico Laboratorio grafopittorico Biblioteca Travestimento Attività previste Aiuta la comunicazione, l’ascolto, l’espressione verbale e gestuale attraverso l’osservazione quotidiana del cartellone delle presenze. Grandi tappeti, morbidi cuscini, teli, copertine e peluche aiutano i bambini a soddisfare il proprio bisogno di calma, affettività e sicurezza. E’ stata ricreata una cucina il più possibile fedele alla realtà per stimolare i bambini al gioco simbolico, legato a dinamiche di situazioni familiari. Spazio di gioco e divertimento attrezzato con piste, macchinine, personaggi, animali e costruzioni di vario tipo. Per imparare a sperimentare nuove tecniche, scoprire nuovi materiali e manipolarli. I bambini prendono contatto con codici diversi: immagini, parole, simboli attraverso la “lettura” di libri. Per stimolare l’immaginazione, la fantasia, la presa di coscienza di sé, attraverso abilità manuali atti a favorire l’autonomia e la collaborazione. I LABORATORI DELLA SEZIONE DEI 4 ANNI Tipologia Attività previste Spazio dell’incontro Aiuta la comunicazione, l’ascolto, l’espressione verbale e attraverso la compilazione del cartellone delle presenze e del calendario familiarizzano con il passare del tempo, memorizzano la - 71 - Spazio del mercatino Logica Gioco simbolico Biblioteca Prescuola successione dei giorni della settimana, scoprono il susseguirsi delle stagioni e individuano i cambiamenti atmosferici. Per stimolare il bambino al gioco simbolico legato a dinamiche di situazioni familiari, abbiamo ricreato un mercatino il più possibile fedele alla realtà. In questo spazio il bambino apprende i concetti spaziotemporali e acquisisce la motricità fine utilizzando materiale strutturato e non. Spazio di gioco e divertimento con trenini, piste, macchinine, personaggi, animali, ecc… I bambini prendono contatto con codici diversi: immagini, parole, simboli attraverso la “lettura” di libri. In questo spazio sono situati materiali quali tavoli, sedie, lavagne, disposti in modo da favorire attività di tipo cognitivo. I LABORATORI DELLA SEZIONE DEI 5 ANNI Tipologia Spazio dell’incontro Laboratorio di grafica e precalcolo Prescuola Spazi dei giochi strutturati Biblioteca Attività previste Attraverso attività di calendario i bambini familiarizzano progressivamente con il passare del tempo, memorizzano la successione dei giorni della settimana, imparano a distinguere tra ieri, oggi, domani, scoprono il susseguirsi dei mesi e delle stagioni, affinano la capacità di osservare gli eventi atmosferici, imparano a confrontare, contare, quantificare, simbolizzare. Attraverso attività logiche il bambino sarà coinvolto in processi di organizzazione, di classificazione, di ordinamento e di confronto di oggetti. In questo spazio sono situati materiali quali sedie, tavoli, lavagne disposti in modo da favorire attività di tipo cognitivo: si agisce individualmente per fare, risolvere problemi, riflettere, intuire concetti Spazio di gioco e divertimento con trenini, piste, macchinine, personaggi e animali I bambini prendono contatto con codici diversi: immagini, parole, simboli e attraverso la “lettura” di libri LE USCITE DIDATTICHE classe 3-4-5 anni Luogo e finalità Durante l’anno verranno effettuate delle uscite didattiche inerenti alla programmazione - 72 - SCUOLA DELL’INFANZIA di CALAMBRONE Sezioni Piccoli N° bambini 24 (2 dis. gravi) Insegnanti Barbieri Alessandra – Vaira Antonella Doc. sostegno: Gerbi Jessica, Signorini Martina (14h) Ierubino Antonia – Tramontano Silvana Bacherotti Francesca - Benetti Gloria Medi 26 Grandi 27 Insegnante religione: Lotti Ornella: Martedì dalle 10,30 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.00 IL TEMPO-SCUOLA Dal Lunedì,al Venerdì Entrata 1^Uscita 2^Uscita 3^Uscita Dalle Dalle Dalle Dalle Dalle ore ore ore ore ore 8,00 alle 0re 16,00 8,00 alle ore 9,00 12,00 alle ore 12,15 13,00 alle ore 13,15 15,30 alle ore 16,00 I PROGETTI DI PLESSO Titolo Spiegazione sintetica “Lingua straniera” Primi approcci con la lingua Inglese (Grandi) “Festa di fine anno” Chiusura dell’anno scolastico con esibizioni degli alunni e partecipazione delle famiglie (Tutti) “Progetto Organizzazione degli spazi scolastici (Tutti) A.S.C.A.N.I.O.” “Un Mondo di Cose” Approccio graduale alla multimedialità (Medi e Grandi) “Noi siamo il Mondo” Educazione interculturale (Tutti) “Grammatica Attività di accoglienza ed inserimento nella scuola (Piccoli) dell’accoglienza nella scuola dell’infanzia” “Il bambino e Conoscenza e rispetto dell’ambiente (Tutti) l’ambiente” - 73 - ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA GLI SPAZI: I LABORATORI Le tre sezioni della scuola sono suddivise in spazi educativi (laboratori didattici) all’interno dei quali sono collocati arredi, oggetti e materiali connotati chiaramente rispetto all’uso che il bambino deve farne. Tali spazi organizzati: Rappresentano precisi punti di riferimento affettivo-relazionale Soddisfano bisogni di esplorazione, di creatività, di espressione… Motivano l’apprendimento e stimolano il raggiungimento di obiettivi didattici Stimolano la costruzione di una sempre migliore immagine di sé e avviano verso l’autodisciplina attraverso l’assunzione di consegne, di codici e di regole Creano facilmente un clima di comunicazione e danno la possibilità di maturare in modo dinamico la capacità di collaborazione ed il rispetto dell’altro Nelle tre sezioni i laboratori sono stati allestiti tenendo conto dell’età dei bambini. Alcuni laboratori si ritrovano in tutte le sezioni, ma si differenziano per i materiali che vi si trovano all’interno. Sezione 3 anni Sezione 4 anni Sezione 5 anni Spazio dell’incontro Spazio della psicomotricità Cucina Costruzioni Manualità e pittura Spazio della grafica Spazio del morbido Spazi dei giochi con l’acqua e con la sabbia Spazio dell’incontro Spazio dell’incontro Nido Costruzioni Costruzioni Manualità e pittura Manualità e pittura Spazio dei travestimenti e Spazio della grafica e del dei trucchi precalcolo Aula di prescuola con il laSpazio dei travestimenti e boratorio multimedale dei burattini Spazio della compravendita Cucina Nella scuola è allestito anche un ampio spazio del movimento al cui interno si trovano materiali strutturati adatti ad una notevole varietà di attività motorie. I TEMPI: LA GIORNATA SCOLASTICA La giornata scolastica è stata organizzata sulla base di una precisa scansione ritmica che ha tenuto conto dei seguenti presupposti: Alternare attività collettive a quelle individuali o di piccolo gruppo Alternare attività che richiedono attenzione a quelle di tipo più ricreativo (attività di gioco libero, di movimento, ecc) Alternare momenti di calma e di riposo a momenti di attività più intense Ore 8.00-9.00 Entrata 0re 9.00-9.15 Organizzazione della giornata nello spazio dell’incontro attraverso la lettura dei simboli dei vari cartelloni (calendario, appello, mansioni, cura delle piante e degli animaletti, ecc..) - 74 - Ore 9.15-10.15 Ore 10.15-10.30 Ore 10.30-12.00 Ore Ore Ore Ore Ore 12.00-12.15 12.15-13.15 13.15-15.00 15.00-15.30 15.30-16.00 Attività di gioco libero nei laboratori di sezione Raduno nello spazio dell’incontro (racconto di storie, canzoncine,ec.) Attività guidata prevista dai progetti specifici differenziati per le tre fasce d’età Preparazione igienica al pranzo Pranzo nel refettorio Attività di gioco libero nei laboratori di sezione o in giardino Raduno nello spazio dell’incontro (racconto di storie, canzoncine,ec.) Uscita LE USCITE DIDATTICHE Luogo Attività previste Nel territorio (brevi Uscite didattiche per la conoscenza delle caratteristiche uscite programmate dell’ambiente in cui vivono i bambini (mare, pineta, città, fatperiodicamente) torie del territorio, ecc..) - 75 - SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO di Marina di Pisa Classi I A II A III A I B II B III B I C IIC IIIC N° alunni Insegnanti 19 (1H) Barazzone, Simone, Conte, Biagi, Rosetto, Cateni, Tincani, Giannetti, Gualducci, Lunardini, Zollo. 21 (1H) Simone, Baglivo, Biagi, Rosetto, Cateni, Tincani, Giannetti, Gualducci, Lunardini, Turco, Menichini 19 Conte, Baglivo, Pistelli, Rosetto, Cateni, Tincani, Giannetti, Gualducci, Lunardini. 19 (1H) Papi, Zamperini, De Simone, Pistelli, Rosetto, Gualducci, Righeschi, Tincani, Giannetti, Lunardini, Menichini. 20 (1H) De Simone, Fontani, Papi, Pistelli, Rosetto, Tincani, Giannetti, Gualducci, Lunardini, Cateni, Zollo. 19 (1H) Fontani, Barazzone, Pistelli, Rosetto, Righeschi, Tincani, Giannetti, Gualducci, Lunardini, Norcia. 21 Ripoli, Parducci, Puglia, Pistelli, Rosetto, Gualducci, Tincani, Righeschi, Giannetti, Lunardini. 18 (1H) Parducci, Zamperini, Ripoli, Rosetto, Pistelli, Gualducci, Righeschi, Tincani, Giannetti, Lunardini, Turco. 18 Puglia, Ripoli, Pistelli, Righeschi, Rosetto, Gualducci, Tincani, Giannetti, Lunardini. Insegnanti Baglivo Mario Barazzone Laura Biagi Lucia Cateni Stefania Conte Lorena De Simone Mariana Fontani Donatella Giannetti Cinzia Gualducci Patrizia Lunardini Ilaria Menichini Carla Norcia Emi Discipline Matemat/Scienze Matemat/Scienze Inglese Arte e immagine Ita/Sto/Geo Ita/Sto/Geo Ita/Sto/Geo Musica Ed. Fisica Religione Sostegno Sostegno Insegnanti Papi Ilaria Parducci Domenico Pistelli Sonia Puglia Andrea Righeschi Marta Ripoli Silvia Rosetto Alida Simone Filomena Tincani Daniele Turco Marinella Zamperini Silvia Zollo Lucia IL TEMPO-SCUOLA - 76 - Discipline Matemat/Scienze Ita/Sto/Geo Inglese Ita/Sto/Geo Arte e immagine Matemat/Scienze Francese Ita/Sto/Geo Tecnologia Sostegno Ita/Sto/Geo Sostegno Lunedì Mercoledì, Venerdì, Sabato Dalle ore 8.15 alle ore 13.15 Martedì, Giovedì Dalle ore 8.15 alle ore 16.15 Nella scuola si sta attuando da diversi anni una sperimentazione di flessibilità oraria che consente a ciascuno alunno di scegliere la formula oraria preferita: 30 ore – frequenza solo in orario antimeridiano 33 ore – frequenza in orario antimeridiano più un laboratorio in orario pomeridiano 36 ore - frequenza in orario antimeridiano più due laboratori in orario pomeridiano I PROGETTI DI PLESSO Titolo Spiegazione sintetica 1. Attività motoria Giochi studenteschi organizzati dal UST di Pisa con il coinvolgimento di tutte le scuole della Provincia. Triathlon, Orienteering, Atletica. “Nessuno escluso” e “Classi in gioco” (giochi ed attività sportive codificate dal CONI) 2. Giornata della Visione di film e incontri con il figlio di un ex deportato: rimemoria flessioni e discussioni 3. Orientamento Incontri con i docenti ed alunni delle scuole secondarie di 2° grado – Informazioni relative ai vari indirizzi per dare l’opportunità di una scelta consapevole 4. Adozione di una Nell’ambito del progetto “Incontri nel parco”, in rete con altri duna Istituti scolastici, WWF, Ente Parco, Legambiente e Amministrazione comunale, verranno attivati percorsi specifici di educazione ambientale con il supporto di personale specialistico. 5. Orto in città (in Attività relative alla produzione, raccolta e alla conservazione collaborazione con di piante del territorio. la Ditta “Pacini” 6. Interculturalità Il Progetto è finalizzato a motivare gli alunni ad una personale (in collaborazione e matura ricostruzione della diversità. con l’Università di Pisa, il Comune, l’Ist. Sup. di scienze religiose) 7. Interculturalità Il Progetto è finalizzato ad accrescere negli alunni il grado di Progetto consapevolezza rispetto alle problematiche interculturali. AtBHALOBASA traverso l’intervento nelle classi di volontari viene promosso il rafforzamento della relazione fra culture diverse. 8. Percorso “Protezione e sicurezza” 9. Concorso di poesia a tema libero. Attività di formazione riferibili al Piano di protezione civile (Prove di evacuazione, simulazione di salvataggi, ecc..). In collaborazione con l’Istituto NISSIM. Produzione individuale di testi poetici esaminati da un’apposita giuria esterna presieduta dalla Fondatrice dell’Ass. culturale “Le Muse” - 77 - 10. Progetto “solidarietà” (in collaborazione con la PALP) 11. Attività inerente la storia della Repubblica e della Costituzione Italiana 12. Progetto: Officina delle idee Partecipazione ad iniziative promosse dalla P.A.: Banco alimentare Giornata della P.A. Trofeo Bartoletti Alternativa alla religione cattolica: visione di documentari e DVD, interviste e questionari inerenti la storia della Repubblica e la Costituzione Italiana. Laboratori operativi in orario antimeridiano a scansione modulare per alunni diversabili e non: attività manipolative e di prassie fini e non per la realizzazione di elaborati e manufatti in collaborazione con genitori e volontari. 13. Percorso COOP “Storie a tavola”, “Accadueo” e “Impatto 0”: percorsi finalizzati al consumo consapevole e al rispetto dell’ambiente. 14. Progetto “Let- Partecipazione al Premio “Bancarellino” organizzato dalla Fontura” dazione Citta del Libro di Pontremoli. Il Progetto tende a sviluppare e stimolare negli studenti il piacere della lettura attraverso percorsi in cui gli alunni diventano protagonisti selezionando opere in concorso e designandone il vincitore. I LABORATORI FACOLTATIVI Tali attività si svolgono il Martedì e il Giovedì dalle ore 14.15 alle ore 16.15. I laboratori vengono scelti dagli alunni. Tipologia Attività previste 1.Psicomotricità e La fase teorica consiste nella conoscenza e assimilazione delle Gruppo sportivo regole dei giochi sportivi (pallavolo, basket, hockey). La fase Prof. Bondi pratica avviene con un approfondimento dei fondamentali e una particolare attenzione al rispetto delle regole e al rafforzamento dell’autostima. 2.Laboratorio Obiettivi: scientifico Sviluppare capacità di osservazione, formulazione di ipotesi Prof. Papi e loro verifica Primo approccio al metodo sperimentale scientifico. 3.Laboratorio in Attività di: scrittura e formattazione di testi, inserimento formatico di immagini, scrittura di formule matematiche, uso del foglio Prof. Baglivo elettronico e costruzione di grafici, uso di un semplice linProf. Parducci guaggio di programmazione e diagrammi di flusso. Attività propedeutiche per il conseguimento dei primi moduli della patente europea. 4.Recupero di ma- Recupero e/o sviluppo della comprensione del testo dei vari - 78 - tematica e italiano Docenti di lettere e matematica problemi. Recupero e/o sviluppo delle abilità di calcolo. Conoscenza enti geometrici fondamentali Recupero e consolidamento delle abilità linguistiche Giochi volti al potenziamento delle capacità logicomatematiche 5.Laboratorio di ci- Attività mirate alla conoscenza di base della lingua viltà romana e lingua latina Prof. Simone 6.Laboratorio pro- Somministrazione di test e questionari inerenti le prove pedeutico per le INVALSI degli anni precedenti. prove d’esame INVALSI Docenti di Italiano e Matewmatica 7. Corso di lingua Le lezioni saranno tenute da insegnanti madrelingua e saranno inglese (in collabo- orientate in particolare verso la pronuncia, la fonetica, la pratirazione con un do- ca delle strutture linguistiche e l’approfondimento di aspetti cente madrelingua) della cultura inglese. Prof. Pistelli 8. Laboratorio: Percorso alla scoperta dell’affascinante mondo che ci circonda. L’universo Osservazione del mondo sottomarino, i vulcani, gli oceani, lo Prof. Fontani spazio cosmico e valutazione delle possibilità che tra miliardi di galassie ce ne sia una con un pianeta adatto alla vita. L’attività cercherà di sfruttare le potenzialità dei linguaggi audiovisivi (documentari – films) vicini agli interessi dei ragazzi per arrivare a potenziare, attraverso schemi e letture, le loro competenze. 9. Prato fiorito e Coltivazione di ortaggi (forniti dalla Ditta “Pacini”) e di semi di Orto fiori (forniti dal CNR) che richiamano le farfalle con relativa Prof. Papi realizzazione di un’aiuola. 10. Laboratorio te- Percorso in cui, attraverso il movimento e l’uso dei suoni, si ceratrale ca di approfondire le emozioni e di esprimerle in forma teatrale, Prof. Puglia acquistando consapevolezza e controllo. 11. Raccontare e- Educazione emotiva la cui finalità principale è quella di alfabemozioni tizzare alle emozioni, fornendo strumenti operativi per conoProf. Conte scerle e riconoscerne il linguaggio, anche attraverso al narrazione scritta. 12. Laboratorio: Visione di: films di avventura, fantasy, documentari geograficoPirati scientifici, letture e musiche a tema, ricette gastronomiche. Prof. De Simone - 79 - 13. Laboratorio: Plastici Prof. Parducci Attività volte all’applicazione di nozioni di cartografia proprie dei programmi di geografia del primo e del secondo anno. Costruzione di un Plastico dell’isola di Capraia utilizzando cartone da imballaggio. 14. Diamo forma Creazione di oggetti di varia tipologia realizzati con materiali alle idee, diversi, sia nuovi che di recupero. Gli obiettivi sono: lo sviluppo Prof. Turco e Zam- delle abilità manuali, la socializzazione e il rispetto delle regole. perini Classi Classi prime: LE USCITE DIDATTICHE Attività previste Visita ad un parco naturalistico in Toscana Progetto ADOTTA UNA DUNA con visita naturalistica Festa della Musica al Teatro Verdi Orto Botanico a Pisa Gita d’istruzione a Vinci Classi seconde: Visita al Museo del calcolo a Pisa (vecchi macelli) Rappresentazione teatrale in lingua inglese a Livorno Percorso di musica Rock al Teatro La Goldonetta a Livorno Visita al Museo di Anatomia a Pisa Gita a Firenze (S. Maria Novella e P.zza della Signoria) Classi terze: Rappresentazione teatrale in lingua inglese a Livorno Visita al Palazzo Blu a Pisa per la Mostra di Toulouse Lautrec Visita al Palazzo Lanfranchi sulla Prima Guerra mondiale Visita al planetario di Pisa - 80 - SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO di S.Piero a Grado Classi N° alunni Insegnanti I F 17 I G 16 II F 27 (2 H) III F 25 (2 H) Pippi, Trovato, Rossi, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei, Bondi, Lunardini. Trovato, Cervelli, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei, Bondi, Lunardini. Marini, Rossi, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei, Bondi, Lunardini, Capuano, Gagliardi. Pippi, Marini, Baglivo, Rossi, Biagi, De Gaetano, Masoni, Coscetti, Cartei, Bondi, Lunardini, Capuano, Marzullo, Vettori, Zamperini. Insegnante Disciplina Insegnante Disciplina Rossi Silvia Baglivo Mario Cervelli Federico Marini Silvia Pippi Patrizia Trovato Alessia Coscetti Paolo Biagi Lucia De Gaetano Angela Scienze matem. Scienze matem. Scienze matem. Lettere Lettere Lettere Arte e immagine Inglese Spagnolo Cartei Daria Bondi Daniela Lunardini Ilaria Capuano Roberto Gagliardi Letizia Marzullo Marcella Bondi Daniela Vettori Laura Zamperini Silvia Tecnologia/Sostegno Scienze motorie/Sost. Religione Sostegno Sostegno Sostegno Sostegno Sostegno Mat. alternativa Masoni Susanna Ed. musicale IL TEMPO-SCUOLA Lunedì / mercoledì / venerdì / sabato Dalle ore 8.25 alle ore 13.30 Martedì / Giovedì Dalle ore 8.25 alle ore 16.30 Nella scuola si sta attuando da diversi anni una sperimentazione di flessibilità oraria aperta a tutte le classi. Consente a ciascuno alunno di scegliere la formula oraria preferita: 30 ore – l’alunno frequenta solo in orario antimeridiano 32 ore – l’alunno frequenta in orario antimeridiano, in più sceglie un laboratorio opzionale in orario pomeridiano (martedì o giovedì) 34 ore - l’alunno frequenta in orario antimeridiano, in più sceglie due laboratori opzionali in orario pomeridiano (martedì o giovedì) - 81 - PRESENTAZIONE SCHEMATICA Laboratori opzionali I Quadrimestre * durata : 2 ore MARTEDÌ 14,30-16,30 Orto biologico GIOVEDÌ 14,30-16,30 I- II-III Rossi Cuochi in allegria * I- II ECDL 2° livello * I- II I -II Spadea I- II- III Una band per la scuola I-II Gagliardi, Rossi III Capuano Lingua latina Corpo/Suono Danze Gagliardi Trovato Gruppo Sportivo II-III Marini Marini Scrittura creativa I- II- III Pippi Pippi - Bondi ECDL 1° livello * Ciak, si recita! * Consolidamento matem. III Cervelli III Giochi matematici I-II Rossi Giochiamoci su Cervelli - 82 - I- II- III PRESENTAZIONE SCHEMATICA LABORATORI OPZIONALI II QUADRIMESTRE (da definire) MARTEDÌ 14,30-16,30 GIOVEDÌ 14,30-16,30 Scrittura creativa/ Recupero/Consolidamento Matematica I - II Consolidamento Italiano I-II-III Trovato Cucina I-II-III Bondi ECDL 1° livello ECDL 2° livello II - III Marini I - II Marini Lab. Teatrale I- II-III Pippi Preparazione agli esami Area linguistica. Cervelli Una band per la scuola III I-II Rossi-Gagliardi Pippi Gruppo sportivo I-II Area scientifica. Capuano Orto biologico Rossi - Capuano Preparazione agli esami III Cervelli I –II Laboratorio Scientifico Rossi - 83 - I-II I PROGETTI DI PLESSO Titolo Spiegazione sintetica 1.Percorsi Coop Classi 1F e 1G: “A tavola tra cultura e storia” Classe 2F: “Occhio al cibo” 2.Orientamento Rivolto alle classi terze: Attività volte alla conoscenza di sé e alla realizzazione di corretti processi decisionali. Informazione sulle scuole presenti sul territorio. Incontro con insegnanti delle diverse scuole superiori. Incontro con ex alunni iscritti nelle varie scuole superiori. Rivolto agli alunni di tutte le classi. Esteso anche a tutti gli alunni della scuola media ed elementare dell’Istituto Comprensivo. Produzione individuale di testi poetici e/o in prosa inediti, a tema libero, esaminati da un’apposita giuria esterna. Premiazione dei vincitori durante la festa di fine anno. 3.Concorso di poesia “Pensieri e parole” 4.Giornata della memoria 5. Progetto Musica Tutte le classi: visione di film che affrontano l’argomento. Classi terze: incontro con la sig.ra Laura Geloni, figlia di un ex deportato politico nei campi di sterminio di Dachau e Mauthausen. Ragazzi all'opera: il progetto, volto ad avvicinare gli alunni al mondo della Lirica, prevede la loro partecipazione, come spettatori, ad alcune rappresentazioni di opere liriche in scena al Teatro Goldoni di Livorno; Rassegna di Musica delle Scuole Secondarie a S. Giuliano Terme: esibizione di flauti dolci e altri strumenti musicali Saggi musicali in occasione della raccolta fondi per Telethon e per l'annuale Festa della rosa. Festa della Musica: partecipazione degli alunni, in veste di cantanti e/o strumentisti, allo spettacolo organizzato al Teatro Verdi di Pisa nell'ambito del progetto d'Istituto "Una rete per la Musica". Collaborazioni con l’associazione “Arteficium” e la scuola di musica “Litoralepisano” 6.Progetto ECDL Progetto pluriennale, nato dalla collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale “A. Pacinotti, polo informatico per la certificazione delle - 84 - I e II livello competenze informatiche. Gli alunni iscritti al laboratorio pomeridiano svolgono attività finalizzate al conseguimento della patente europea del computer e sostengono le prove di attestazione di tali competenze presso l’ITC A. Pacinotti di Pisa. Per tutte le classi della scuola secondaria ed esteso anche agli alunni della classe quinta della scuola primaria Rismondo (Giochi matematici d’autunno), organizzati dall’Università Bocconi di Milano. Partecipazione ai Campionati Internazionali. Certificazione delle competenze logico-matematiche. 7.Giochi matematici Partecipazione della IIF al “Rally Matematico Transalpino” 8. Telethon Spettacolo musicale e altre attività finalizzate alla raccolta di fondi per la ricerca (pesca di beneficenza, vendita di oggetti realizzati dagli alunni nei laboratori …) 9.” Festa della Rosa” Festa tradizionale di fine anno scolastico durante la quale saranno presentate le attività svolte nei laboratori pomeridiani e nelle ore curricolari. Rappresentazione teatrale su sceneggiatura creata dagli alunni, rappresentazioni musicali. Raccolta di fondi per beneficenza (A.I.R.C) con attività organizzate dai genitori. 10.Teatro dei genitori Progettazione di uno spettacolo teatrale ideato dal gruppo dei genitori “La combriccola” Rappresentazione scenica durante la festa di fine anno. 11. Giochi della gioventù Per tutte le classi Preparazione ai Giochi della gioventù 12.Concorso grafico Tutte le classi foto- 13.Percorso Bhalo- Tema dell’intercultura. Classe III basa 14.Progetti inglese Rappresentazioni teatrali in lingua: Classe II: “The Great British Show” - Livorno Classe III: “Flashdance” Livorno - 85 - Certificazione Trinity (tutte le classi) I LABORATORI POMERIDIANI OPZIONALI Tutti i laboratori sono opzionali: gli alunni scelgono i laboratori all’inizio del quadrimestre. Tipologia 1. Lab. Teatrale (prof. Pippi) Attività previste Durata annuale, rivolto ad alunni delle classi I, II e III Obiettivi specifici: Saper collaborare in ruoli diversi Sperimentare nuovi linguaggi comunicativi Approfondire l’analisi di un testo letterario e saper creare una sceneggiatura Valorizzare forme di apprendimento divergente Attività: integrazione delle diverse attività in un percorso che abbia la sua naturale conclusione nella realizzazione di una performance finale (Telethon - Festa della Rosa) 2.Lab. Latino (prof. Spadea) Durata quadrimestrale, rivolto ad alunni delle classi terze. Obiettivi: Fornire una conoscenza di base della lingua latina. Cogliere affinità e differenze tra latino e italiano. Conoscere la cultura e la civiltà latina Attività: Traduzioni da eseguire sotto la guida dell’insegnante. Letture di documenti e testi classici 3.Lab.Musicale (prof.Rossi e Gagliardi) Durata quadrimestrale. Rivolto agli alunni di I e II classe Obiettivi: Acquisire le competenze necessarie per la corretta emissione della voce per l’esecuzione di melodie a una o più voci Imparare a leggere e scrivere ritmi musicali Imparare l’uso di strumenti didattici a percussione e la body percussion per l’accompagnamento ritmico di brani musicali Attività: integrazione delle diverse attività in un percorso che abbia la sua naturale conclusione nella realizzazione di una performance finale (Telethon e Festa della Rosa) - 86 - 4.Giochi matematici Durata quadrimestrale, rivolto ad alunni di tutte le classi, suddivisi in due categorie C1 e C2. (prof.Rossi) Obiettivi: Capire che la matematica è logica e creatività Imparare a vedere al di là delle formule e del calcolo Invogliare gli alunni a simulare nuove situazioni problematiche Aiutare gli alunni più bravi ad emergere Coinvolgere gli alunni ad assaporare in un contesto opportuno il gusto della risoluzione di problemi matematici Allenarsi per i Giochi matematici d’Autunno Utilizzare i giochi matematici come esercizio mentale per affrontare i test delle prove INVALSI Attività: esercizi di potenziamento, consolidamento e sviluppo delle capacità logico matematiche. 5.SCRITTURA CREATIVA/ CONSOLIDAMENTO ITALIANO (prof. Trovato) Durata annuale, rivolto ad alunni di tutte le classi. Obiettivi: Consolidare la pratica della scrittura in modo originale e divertente Scrivere testi semplici per descrivere, informare, raccontare o esporre e motivare le proprie opinioni Imparare a costruire, nelle varie parti che lo compongono, testi per una pubblicazione Attività: esercitazioni di scrittura attraverso giochi di gruppo 6.ECDL 1° livello (prof. Marini) Durata annuale, Conseguimento della Patente Europea livello START Attività: insegnamento delle varie fasi dei moduli di esame Verifiche in itinere con esercizi proposti dagli insegnanti o con simulazioni di esame reperibili in rete. - 87 - 7.ECDL 2° livello (prof. Marini) Durata annuale, rivolto agli alunni che hanno già frequentato il corso di 1° livello ed hanno superato l’esame di alcuni moduli Obiettivi: Conseguimento della Patente Europea livello START/FULL Attività: insegnamento delle varie fasi dei moduli di esame Verifiche in itinere con esercizi proposti dagli insegnanti o con simulazioni di esame reperibili in rete 8. Lab.cucina (prof. Pippi ) Durata quadrimestrale, rivolto agli alunni di I e II classe Obiettivi: Favorire la socializzazione e la collaborazione Favorire il rispetto delle regole e delle norme di sicurezza ed igiene Acquisire i principi di una corretta e sana alimentazione Stimolare l’acquisizione di conoscenze ed abilità pluridisciplinari mediante attività manuali e pratiche Attività: il lavoro è articolato in una fase pratica che prevede la realizzazione di semplici ricette ed una fase teorica di ricerca, di approfondimento, di rielaborazione delle conoscenze acquisite mediante la produzione di cartelloni e ricettari. 9.Laboratorio scientifico e orto biologico (prof.Rossi) Durata annuale, rivolto ad alunni delle classi prime e seconde Obiettivi: Approfondire, osservare, sperimentare ed operare sui principali concetti scientifici per suscitare nei giovani interesse e meraviglia per il mondo della scienze Acquisire i principi del metodo scientifico in modo da formare individui consapevoli e critici nei confronti dei fenomeni della vita quotidiana Far conoscere il concetto di agricoltura biologica. Far acquisire la consapevolezza di un’alimentazione sana. Acquisire conoscenze attraverso la sperimentazione e attività in campo. - 88 - 10. Gruppo sportivo Durata quadrimestrale classi I e II (prof. Capuano) Obiettivi: 11. Lab. PREPARAZIONE AGLI ESAMI Matematica (prof Cervelli ) Acquisire la conoscenza del proprio corpo attraverso esercizi di coordinazione Acquisire e approfondire la conoscenza dei fondamentali di alcuni sport di squadra Acquisire e rispettare e regole del gioco Durata II quadrimestre rivolto alla classe III Obiettivi: acquisire le abilità logico-matematiche necessarie per affrontare la prova scritta di matematica e le prove nazionali 12. Lab. Durata I quadrimestre rivolto agli alunni di tutte le classi GIOCHIAMOCI SU Obiettivi: motivare all’apprendimento e all’interesse della matematica attra(prof Cervelli ) verso attività ludico-matematiche sostenute da memoria, strategie e regole sociali 13. Lab. consolidamento Matematica (prof Cervelli ) Durata annuale rivolto alla classe III per il I quadrimestre e alle classi I e II nel II quadrimestre 14. Lab. PREPARAZIONE AGLI ESAMI Italiano (prof. Pippi) Durata II quadrimestre rivolto alla classe III Obiettivi: sviluppare o consolidare attraverso attività di rinforzo le capacità logico matematiche Obiettivi: acquisire le abilità linguistiche necessarie per affrontare la prova scritta e orale di italiano e le prove nazionali - 89 - USCITE DIDATTICHE/VIAGGI D’ISTRUZIONE (da definire) LUOGO ATTIVITÀ Livorno Rappresentazione teatrale in lingua inglese Classe III Livorno Rappresentazione teatrale in lingua inglese Classe II Pisa Palazzo Blu – classe III – Visita mostra Toulouse Lautrec Mantova Percorso arte - classe II (viaggio d’istruzione di un giorno) Pisa Percorso arte - classe II Visita guidata a Pisa: le case torri e Piazza dei Miracoli. Cutigliano Avviamento a attività sportive varie – classi I-II-III Torino Viaggio d’istruzione – classe III Calci Pisa Libbiano Percorso “I microrganismi” – classi I Percorso “Anatomia umana” – classe II Percorso “Osservatorio astronomico” – classe III Tirrenia S. Piero a Grado Percorso “Conoscenza del territorio”: Visita alle dune, Ippoasi – classi I, II Teatro Goldoni 13/12 – visione opera lirica “Cavalleria rusticana”, classe III 28/02– visione operetta “La vedova allegra”, classe III Livorno 21/11 – visita Villa Fattori – percorso artistico-musicale, classe III - 90 - SCUOLA PRIMARIA “S. QUASIMODO” a.s.2015 - 2016 Classi I II III IV V N° alunni 23 12 19 13 20 Insegnante Cauli M.Gloria Luperini Tania Santoro Maria Del Bravo Fiorella Marziali Cristina Galeazzi Roberto Zonnedda Valentina Guerrazzi Monica Uva Cinzia Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Insegnanti Zonnedda, Uva, Cauli. Guerrazzi, Uva, Cauli. Luperini, Del Bravo, Marziali, Cauli. Luperini, Del Bravo, Guerrazzi, Cauli. Marziali, Santoro, Galeazzi, Cauli. Disciplina/e I.R.C. in tutte le classi. Italiano, Storia, Geografia, Musica, Scienze Sportive (in cl. 4^); Italiano, Storia ( in cl. 3^ ). Musica, Arte e Immagine, Scienze Sportive, Scienze, Tecnologia, Alternativa (in cl. 5^). Matematica, Scienze, Tecnologia, Geografia, Arte e Immagine (in cl. 3^); Matematica, Scienze, Tecnologia, Arte e Immagine, Alternativa (in cl. 4^). Italiano, Matematica, Storia, Geografia (in cl. 5^). Inglese, Musica, Scienze Sportive (in cl. 3^). Insegnante di Sostegno ( in cl. 5^). Italiano, Storia, Geografia, Inglese, Musica, Arte e Immagine, Alternativa ( in cl. 1° ). Inglese ( in cl.5^). Inglese ( in cl. 4^ ); Italiano, Storia, Geografia, Arte e Immagine, Musica, Inglese, Alternativa ( in cl. 2^ ). Matematica, Scienze, Tecnologia, Scienze Sportive (in cl. 1^ e 2^). IL TEMPO-SCUOLA 8,30 – 13 8,30 – 13 8,30 – 13 8,30 - 13 8,30 – 13 8,30 – 13 - 91 - I PROGETTI DI PLESSO Titolo Progetto Coop Spiegazione sintetica Le classi 1 e 2^ saranno impegnate nei percorsi ambientali proposti dalla Coop che manderà in classe degli esperti, per due incontri di due ore ciascuno ed affronteranno temi inerenti una buona educazione alimentare e il rispetto dell’ambiente. Cl.1^ : “..... e mangiarono felici e contenti” per una sana alimentazione. Cl.2^:” U.G.O.” progetto sul riciclaggio dei materiali. Progetti Interculturali Ogni anno gli insegnanti affrontano con gli alunni tematiche interculturali, avvalendosi anche di esperti esterni di varie associazioni; questo per favorire l’integrazione dei numerosi bambini stranieri che frequentano la nostra scuola ma soprattutto per educare tutti gli alunni al rispetto e alla tolleranza verso ogni tipo di diversità. Progetti di Educazione Motoria Anche quest’anno utilizzeremo gli esperti dei Progetti di Alfabetizzazione Motoria per raggiungere, con le classi, gli obiettivi previsti dalla programmazione di Istituto. Nella prima parte dell’anno, ed esattamente dalla fine di settembre per quattro settimane consecutive, è intervenuta sulle classi terza, quarta e quinta un’esperta inviata da un’Associazione di Mini-Volley di Pisa che ha avvicinato i bambini a questa attività sportiva. Successivamente sulle classi interverranno altri esperti di Progetti Regionali e/o Comunali che, a titolo completamente gratuito, avvicineranno gli alunni alla conoscenza di diverse discipline sportive. Progetto di Musica In collaborazione con la Scuola di Musica Litoralepisano, nella persona della direttrice Alessandra Cavallini e di altri suoi valenti collaboratori musicisti, i bambini avranno la possibilità di conoscere la musica ed essere introdotti all’uso di diversi strumenti da personale altamente qualificato. - 92 - I LABORATORI Tipologia 1.Laboratorio di INFORMATI CA 2.Laboratorio di ARTISTICA Attività previste Da anni il laboratorio è dotato di una lavagna interattiva multimediale (LIM) che viene utilizzata da tutti gli insegnanti con i rispettivi alunni. La classe prima, infine, è dotata di una LIM in aula, utilizzata, quindi, dalle insegnanti e dagli alunni della classe stessa. La scuola dispone di una stanza ampia e luminosa, con grandi tavoli e un lavandino, che viene adibita a Laboratorio di Artistica. Qui i bambini possono tagliare, incollare, impastare, colorare utilizzando le più diverse tecniche e dare sfogo a tutta la loro creatività. In modo particolare questo spazio viene utilizzato per la costruzione di burattini, maschere di Carnevale, scenari per la realizzazione degli spettacoli di fine anno ….. 3.Laboratorio Tutte le insegnanti della scuola si dedicano al laboratorio teatrale che di mira a mettere in scena alla fine dell’anno uno spettacolo. Il tema coATTIVITA’ mune a tutto l’I.C. riguarda le paure e le emozioni negative. TEATRALI Quest’anno l’Associazione Habanera Teatro mette a disposizione della nostra scuola 10 ore di consulenza gratuita di cui potranno usufruire le insegnanti delle classi interessate. 3.Laboratorio L’insegnante Alessandra Cavallini, della scuola di musica del Litorale di Pisano, insieme ad alcuni suoi validi collaboratori, anche quest’anno ofMUSICA fre gratuitamente la propria collaborazione agli insegnanti della nostra scuola per preparare il Concerto di Natale, che si terrà sabato 12 Dicembre 2015 nei locali della scuola Quasimodo. A partire da Ottobre e per circa una/due ore la settimana, gli alunni di ogni classe verranno introdotti alla conoscenza di note musicali, ritmi vocali e uso di strumenti diversi. Quest’anno verranno privilegiati questi strumenti: chitarra classica, sassofono, violino e flauto traverso. - 93 - LE USCITE DIDATTICHE Classe Tutte le classi Luogo e finalità Gita di un’intera giornata da effettuarsi in primavera ( data e luogo ancora da decidere ) in luoghi di interesse storico e/o di osservazione dell’ambiente. Le insegnanti devono ancora stabilire le possibili mete. Inoltre nell’arco dell’anno verranno effettuate diverse visite didattiche in orario scolastico: Museo di Storia Naturale di Livorno, Acquario di Livorno, Parco Preistorico di Peccioli, Duomo di Pisa, Santuario di Montenero, Sinagoga di Livorno, Palazzo Blu di Pisa e quant’altro potrà suscitare l’interesse di docenti e alunni (altre mostre temporanee, iniziative proposte dagli enti locali,…). - 94 - SCUOLA PRIMARIA “G. Newbery” di Marina di Pisa CLASSI N° ALUNNI INSEGNANTI I^ 16 Baldacci, Cauli, D’Angelo, Santoro, Vento. II^ 17 Baldacci Cauli, Guerrini, Profeti, Ramogida. III^ 17 Baldacci, Biondi, Calcagno, Lombardi, Profeti. IV^ 19 Biondi, Cauli, Lombardi, Vento. V^ 22 Baldacci, Cauli, Profeti, Ramogida. INSEGNANTE DISCIPLINA/E Baldacci Andrea Storia, Geografia, Lingua Inglese, Musica, Scienze Sportive. Biondi Enrica Italiano, Arte e Immagine, Inglese Calcagno Cristina Religione Cattolica. Cauli Gloria Religione Cattolica. D’Angelo Barbara Sostegno Guerrini Nicoletta Sostegno Lombardi Maria Matematica, Storia, Geografia. Profeti Saura Matematica, Scienze, Tecnologia, Scienze Sportive. Ramogida Vittoria Italiano, Arte e Immagine, Scienze Sportive. Santoro Maria Italiano Vento Roberta Matematica, Arte e Immagine, Storia, Geografia, Scienze, Tecnologia, Musica, Scienze Sportive. - 95 - IL TEMPO-SCUOLA Lunedì dalle ore 8:30 alle ore 13:00 Martedì dalle ore 8:30 alle ore 13:00 Mercoledì dalle ore 8:30 alle ore 13:00 Giovedì dalle ore 8:30 alle ore 13:00 Venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13:00 Sabato dalle ore 8:30 alle ore 13:00 I PROGETTI di PLESSO Titolo 1. Spiegazione sintetica “ACQUE TOUR” Conoscenza del ciclo naturale e tecnologico dell’acqua 2. “DEPURAQUARNO” Comprensione dell’importanza della depurazione per la salvaguardia della risorsa acqua e dell’ambiente naturale 3. MUSEO di STORIA del Zoologia, paleontologia, storia TERRITORIO DI CALCI (PI) 4. PLANETARIO COMUNALE NATURALE e Conoscenza del Sistema Solare 5. PALAZZO BLU (PI) Visita alla mostra “Toulouse Lautrec: luci e ombre di Montmartre” e laboratori didattici 6. PALAZZO LANFRANCHI (PI) Arti grafiche e figurative - 96 - 7. UNICOOP - FIRENZE Educazione al Consumo Consapevole 8. “IO RIFIUTO LO SPRECO”: CENTRO INTERDISCIPLINARE SCIENZE PER DI LA PACE Sensibilizzazione sui temi dello spreco alimentare e della corretta alimentazione UNIVERSITÀ DI PISA 9. TEATRO “Rappresentazione di fiabe” 10. MUSICA SCUOLA Lezioni di musica, approccio allo strumento, ritmica, LITORALE PISANO canto Educazione delle capacità coordinative e pratica di giochi sportivi, educazione alla salute, prevenzione e te- 11. “1… 2… 3…MOSSA!” rapia dell’obesità infantile 12. “PROGETTO MINI VOLLEY” Propedeutica al mini volley 13. “ORTO IN CONDOTTA” Promozione e sviluppo dell’educazione alimentare e ambientale 14. LUDOTECA SCIENTIFICA 15. MUSEO NAZIONALE MATTEO DI Partecipazione a laboratori scientifico-sperimentali S. Percorsi artistici su varie tematiche figurative prendendo spunto dalle opere presenti nel Museo 16. LABORATORIO DIDATTICO: “SOLPARK Sperimentazione del valore delle risorse rinnovabili e del risparmio energetico 17. UNIVERSITÀ CISP DI PISA- Progetti sulle dinamiche relazionali e sulla loro gestione all’interno del gruppo - 97 - I LABORATORI Tipologia 1. TEATRO Attività previste Realizzazione di un copione teatrale su un testo letto, attività di recitazione, preparazione degli oggetti di scena 2. TECNOLOGIA Realizzazione di oggetti di vario tipo per le festività e a scopi didattici LE USCITE DIDATTICHE classe Tutte le classi Luogo e finalità Visite guidate con destinazioni congruenti a sviluppare le finalità dei progetti indicati. - 98 - SCUOLA PRIMARIA G.VIVIANI Classi I II III IV V N° alunni Insegnanti 22 Calcagno, Ciribilli, La Marca, Pignata, Ramagli, Spagli 23 Calcagno, Galeazzi, Osnato, Piantadosi, Pignata, Sonetti 22 Calcagno, , Marrazzini, Marsella, Salvini 21 Calcagno, Fontanelli, Marrazzini, Osnato, Piccolomini 22 LCalcagno, Ciribilli, Guerrini, La Mendola, Morescalchi, Osnato, Piccolomini Insegnante Calcagno Ciribilli Galeazzi Guerrini Fontanelli La Mendola Disciplina/e Religione Sostegno cl. I e V Sostegno cl. II Sostegno cl. V Italiano, Storia, Arte e Immagine, Inglese, Ed. Fisica Sostegno cl. V La Marca Italiano, Arte e Immagine, Storia, Musica, Inglese Marsella Sostegno cl. III Pignata Scienze, Tecnologia, Musica, Inglese, Ed. Fisica (cl. III) Geografia, Scienze, Musica (cl. IV) Italiano, Inglese, Storia, Musica, Tecnologia, Ed fisica Scienze, Tecnologia, Geografia, Storia,musica, Ed. Fisica (cl. II) Tecnologia (cl. IV) Scienze, Geografia (cl. V) Matematica, Inglese (cl. II) Metematica (cl. III) Matematica (cl. IV) – Matematica, Arte e Immagine (cl.V) Sostegno cl. I e V Ramagli Matematica, Scienze, Geografia, Tecnologia, Ed. Fisica Salvini Italiano, Arte e immagine, Storia, Geografia Sonetti Italiano, Arte e Immagine Marrazzini Morescalchi Osnato Piantadosi Piccolomini Spagli Sostegno cl. I IL TEMPO-SCUOLA Da Lunedì a Venerdì 8:10- 16:10 - 99 - I PROGETTI DI PLESSO Titolo 1. TEATRO Spiegazione sintetica In continuità con gli altri segmenti della scuola dell’obbligo, si propone la presa di coscienza del proprio corpo e lo sviluppo della personalità dell’alunno attraverso tecniche teatrali di espressione e rappresentazione di sé e dei propri vissuti. In questo progetto, dal titolo “C’ERA UNA VOLTA” , i bambini saranno chiamati a riflettere, a confrontarsi e ad esprimersi sul tema del diverso e dell’accoglienza partendo dal mondo delle fiabe. 2. AMBIENTE Si pone l’obiettivo di educare gli alunni alla consapevolezza e al rispetto dell’ambiente per tutelarlo e salvaguardarlo. Prevede attività svolte in classe e nell’ambiente scolastico, sia curricolari sia relative a progetti specifici patrocinati da Provincia, Ente Parco, Università di Pisa (“Un orto a scuola”, “Come cambia la pineta”…..) oltre alla partecipazione a diversi percorsi didattici proposti da vari enti ( COOP, Centro di Didattica Ambientale della Cooperativa “ Le Rene “ di Coltano, Geofor, “ACQUE S.p.A.”, Museo del Mare di Livorno, Museo di San Matteo, Certosa di Calci….), alla collaborazione con la sezione WWF Toscana (visita alle dune protette di Tirrenia) e a diverse uscite nell’ambito del territorio circostante e della provincia di Pisa. 3. Intende favorire l’integrazione sollecitando la capacità di INTERCULTURA “incontrarsi”, conoscersi, collaborare, “sfruttando” in modo “Diversamente positivo la ricchezza di esperienze e la varietà di usi e costumi uguali” offerta dalla presenza di numerosi alunni provenienti da diversi paesi stranieri. Nell’ambito di questo progetto vengono inserite varie attività tra cui anche la partecipazione a diversi progetti quali “Arturo” , percorsi di educazione alla pace proposti dal Centro Nord-Sud e alla “Giornata della solidarietà” patrocinata anche dal Comune di Pisa. 4. Promosso dal MIUR, prevede l’intervento di insegnanti “Alfabetizzazione specializzati in diverse attività sportive, che, in forma ludica, motoria” solleciteranno negli alunni, oltre alle capacità motorie, anche la collaborazione, il senso di lealtà, di correttezza sportiva……. 5. “Giorno della In collaborazione con l’associazione musicale Arteficium, i bambini memoria” della classe V proporranno uno spettacolo e dei canti il giorno 27 gennaio. 6. “minivolley” In collaborazione con la società sportiva Turris, verranno effettuate 4 lezioni di propedeutica alla pallavolo. 7. Progetto di Lezioni di musica, approccio allo strumento, ritmica, canto in musica collaborazione con l’associazione musicale Arteficium. - 100 - I LABORATORI Tipologia Attività previste 1. ”CreSi dà libero sfogo alla fantasia creando piccoli oggetti e disegni e utiattività” lizzando varie tecniche (pittura, modellaggio, collage...) e diversi materiali di recupero e non, sollecitando così nei bambini capacità di progettazione, manipolazione, creatività. Si realizzeranno inoltre burattini e personaggi che daranno vita a storie e racconti inventati e narrati dagli alunni. 2. In questo laboratorio, con la guida degli insegnanti, gli alunni impaste”Piccoli cuo- ranno, peseranno, prepareranno semplici piatti che fanno parte del loro chi” patrimonio culturale, sviluppando così la capacità di progettare in scansione un’attività per fasi successive, organizzare il tempo necessario alla realizzazione di un lavoro, operare individualmente o in gruppo, mantenere in condizioni igieniche adeguate la propria persona e l’ambiente. 3. Teatro Attraverso un percorso multidisciplinare, (un libro letto in classe, elaborati prodotti dai bambini, attività musicali e motorie, produzioni grafiche…), utilizzando le tecniche dei giochi teatrali, gli alunni proporranno due spettacoli in occasione del Natale e della fine dell’anno. Il tema comune quest’anno è “l’emozione”, come viverla, come esprimerla. Il progetto prevede inoltre di assistere a spettacoli proposti dal teatro “Politeama” di Cascina, dal “Rossini” di Pontasserchio e dal “Verdi” di Pisa. I LABORATORI Vista l’impossibilità di disporre di tutte le ore di compresenza degli insegnanti, che per la riduzione di organico sono impegnati in lezioni frontali e, quando sia necessario, in sostituzioni, i laboratori verranno organizzati e realizzati per gruppi di lavoro o a classi aperte, quando sarà possibile. Le tematiche saranno relative ai progetti di plesso e si svilupperanno attraverso attività di “manipolazione artistica”, informatica, teatro. LE USCITE DIDATTICHE - 101 - classe Luogo I Teatro Politeama Cascina Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec Campiglia Marittima/ Bolgheri Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec Livorno Museo del mare: “Adattamenti agli ambienti: i vertebrati” Cascina teatro “Politeama” Pisa Palazzo Reale Campiglia Marittima/ Bolgheri Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec Livorno Museo del mare: “la scrittura dei popoli antichi a confronto” Cascina teatro “Politeama” Campiglia Marittima/ Bolgheri Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec Cascina teatro “Politeama” Campiglia Marittima/ Bolgheri Pisa “Palazzo Blu” mostra di Toulouse-Lautrec Pisa Biblioteca Comunale Cascina teatro Politeama Campiglia Marittima/ Bolgheri II III IV V Nel corso dell’anno potranno essere previste altre uscite, in relazione ai progetti e/o ai laboratori svolti, oppure per iniziative proposte in tempi successivi. - 102 - SCUOLA PRIMARIA “F. RISMONDO” Classi I^ Insegnanti Pasquini Cinzia, Borghesi Sonia, Santoro Maria, Renzullo Tania, Granato Filomena, Rossi Carlotta II^ Barzagli Guia, Di Maio Marta, Fornaciai Lucia, Granato Filomena, Renzullo Tania III^ Pasquini Cinzia, Borghesi Sonia, Santoro Maria, Renzullo Tania, Granato Filomena IV^ Fornaciai Lucia, Tonini Alessia, Granato Filomena V^ Di Maio Marta, Tonini Alessia, Barzagli Guia, Granato Filomena, Rossi Carlotta Insegnante Barzagli Guia Disciplina/e Lingua Italiana, Matematica, Storia, Arte e immagine, Sms, Scienze Borghesi Sonia Lingua italiana, Arte e immagine, Sms, Musica Di Maio Marta Lingua italiana, Storia, Geografia, Scienze, Arte e immagine, Sms,Musica Fornaciai Lucia Lingua italiana, Storia, Geografia, Scienze, Musica, Arte e Immagine, Sms Granato Filomena Religione Pasquini Cinzia Matematica, Geografia, Arte e immagine, Musica, Sms Renzullo Tania Inglese, Scienze Rossi Carlotta Ins. di sostegno nelle classi prima e quinta Santoro Maria Storia, Scienze Tonini Alessia Matematica, Inglese - 103 - IL TEMPO-SCUOLA Lunedì dalle ore 8:10 alle ore 12:40 Martedì dalle ore 8:10 alle ore 12:40 Mercoledì dalle ore 8:10 alle ore 12:40 Giovedì dalle ore 8:10 alle ore 12:40 Venerdì dalle ore 8:10 alle ore 12:40 Sabato dalle ore 8:10 alle ore 12:40 I PROGETTI di PLESSO Titolo Spiegazione sintetica 1. GIORNALINO “IL CUORE DELLA SCUOLA” Raccolta di fatti ed eventi relativi alla vita scolastica 2. In continuità con la Scuola Rappresentazione teatrale di fine anno Media di Castagnolo: "Festa della Rosa" 3. Partecipazione di tutte le Rappresentazione di fine anno classi della scuola all'iniziativa "English Show". 4 .Progetto Gaia Le classi I e III partecipano al Progetto Gaia, promosso e sostenuto dall’Unesco e approvato dal Ministero delle Politiche Sociali, nel quale si promuove l’educazione alla consapevolezza e alla salute psicofisica dell’individuo, in questo caso dei bambini, sviluppato per rispondere alle necessità educative di una società sempre più globale. LE USCITE DIDATTICHE E I LABORATORI classe I Luogo e finalità Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec (01/12/2015) Uscita all' Ippoasi (data da stabilire) La gita di fine anno è in via di programmazione - 104 - II Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec: "Luci e ombre di Montmartre" ( 28/10/2015) Progetto Coop: "Il pianeta di cioccolato" ( 2/10/2015; 4/10 2015) Livorno: Museo del Mediterraneo - "Semi e frutti" (mese di Febbraio) III Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec (20/10/2015) Uscita all' Ippoasi (data da stabilire) La gita di fine anno è in via di programmazione IV Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec: "Luci ed ombre di Montmartre" (19/11/2015) Calci: uscita didattica al Museo di storia naturale : "Cristalli e simmetrie" Gita di fine anno al Museo Egizio di Torino (in data da destinare) V Pisa: Palazzo Blu - Mostra di Toulouse-Lautrec : "Luci ed ombre di Montmartre" (6/11/2015) Partecipazione all'iniziativa dei Giochi Matematici (17/11/2015) Livorno: Museo del Mediterraneo - "Viaggio nel sistema solare" (20/11/2015) Livorno : Museo del Mediterraneo - "Progetto corpo umano" (mese di Gennaio) Pisa: uscita alla Piazza dei Miracoli - Visita del Duomo e Battistero (mese di Marzo) Gita di fine anno: località e data da decidere. - 105 - SCUOLA DELL’INFANZIA e SCUOLA PRIMARIA IRCCS “Stella Maris” SETTORE (UO2 diagnostica) S D I (UO1 riabilitazione) S D I (UO2 diagnostica) S D I (UO1 diagnostica) S D I Classe A (UO1 diagnostica) scuola primaria Classe B( UO2 diagnostica) scuola primaria TEMPO SCUOLA INSEGNANTI BRILLI MILVA COPPELLI CLAUDIA SANTINI BARBARA MARTINI IVA DE MAS ANGELA STUELLI BARBARA ORARIO da lunedì a sabato da lunedì a venerdì da lunedì a venerdì SERVIZI FORNITI DALLA FONDAZIONE “STELLA MARIS” PROGETTI Creazione di un manuale pratico-teorico sull’osservazione psicopedagogica sia in forma cartacea che digitale NUMERO BAMBINI 4 die 4 die 4 die 4 die 6 die 6 die INSEGNANTI BRILLI MILVA 8.30-13.30 dal lun al COPPELLI CLAUDIA 8.30-13.10 da ven LU a VE 8.30-11.50 un SA ogni 2 settimane (alternato) MARTINI IVA 8.30-13.30 dal lun al ven SANTINI BARBARA 8.30-12.40 dal lun, mer e ven DE MAS ANGELA lun 8.20-13, mar 8.20-13.10, mer 8.20- 13.10,gio 8.20-13.10 ven 8.20-13.10 STUELLI BARBARA lun 8.30-13.30, mar 8.30-12.30, mer8.3013.30,giov 8.30-13.30 ven 8.30 13.30. LOCALI E ARREDI MANUTENZIONE DELL'IMMOBILE MATERIALE DI FACILE CONSUMO AUSILIOTECA TITOLO “L’OSSERVAZIONE PSICOPEDAGOGICA (ETA’ PRESCOLARE E DEL PRIMO CICLO DELLA SCUOLA PRIMARIA) - 106 - SEZIONI PARTECIPANTI TUTTE
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