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kool faces IN UNA TENERA NOTTE DI novembre, I NOSTRI OCCHI SI SONO POSATI SU DUE DOLCI CREATURE DELLA METROPOLI, DUE FIORI “CRESCIUTI NELL’ASFALTO E NEL CEMENTO”, COME CANTAVA IL FAMOSONE DELLO SCORSO MESE. SVEVA E GIORGIA SONO LE TIPE PIU’ TOSTE DEL MESE. COSA HANNO IN COMUNE? LA GRANDE PASSIONE PER I JEANSSS Giorgia 22 anni, ex Liceo Scientifico “Newton”, Roma Stile: Sexy-precisina Sveva 19 anni, ex Liceo “Leonardo Da Vinci”, Roma Stile: Cow-girl all’italiana Il mio stile è “personal-jeansato”… insomma con un jeans posso essere sportiva, elegante… sexy… Il mio look di giorno non è particolarmente curato, magari di sera con un tacco e una maglietta più appariscente e un trucco leggermente più accentuato Non posso uscire assolutamente senza i miei orecchini e anelli! Mi sento nuda senza, per non parlare della borsa, piccola, grande, uno zaino… ma devo averla! Vorrei comprarmi tante scarpe, uno stivale da poterle abbinare ad ogni maglietta… Il mio stile è del tutto personale non seguo mode. Di giorno mi metto i jaens. Sono piuttosto “tranquilla” . Oppure gonne lunghe con anfibi fino al ginocchio. Di notte mi vesto… come sopra! A parte sporadiche eccezioni – tacchi! L’oggetto a cui non rinuncerei mai per uscire è la borsa… sempre strapiena. Se avessi tanti soldi mi comprerei una marea di borse strane e cappelli particolari. E cinte di tutti i tipi… 22 Giuseppe Montesano Magic people Feltrinelli Esilarante, tragico, sconsolante ma consolatorio. Il condominio descritto nell’opera del partenopeo Giuseppe Montesano è un ricettacolo di storie tutte napoletane, tutte italiane e quindi tutte un po’ nostre. Dai padri di famiglia che rinunciano ai beni primari per permettere a moglie e figli vacanze alle Seychelles e il cellulare di Barbie, al tifoso disoccupato che trentaduenne sta ancora a casa con mammà e si mette a fare l’elemosina per la squadra del cuore. Più vizi che virtù, più difetti che pregi dell’italiano medio raccontati con ironia e intelligenza ma senza quello sguardo critico e un po’ supponente che normalmente rendono alla lunga detestabile questo tipo di lettura. L’autore di proietta invece direttamente all’interno di quella realtà allibendo sì ma anche comprendendo le loro, le sue, le nostre debolezze. Giulia Serventi Longhi Boosta Un’ora e mezza Baldini e Castoldi Dalai Ci sa fare Davide di Leo. E su questo non ci sono dubbi. Tastierista di successo dei Subsonica, bello abbastanza da avere schiere di fan ai suoi piedi ed ora anche scrittore in erba. Due anni dopo la sua prima opera “Dianablu”, fortunata raccolta di racconti, se ne esce con il primo romanzo che pare diventerà presto un film. Baciato dal talento “Boosta” ci presenta un noir dai ritmi incalzanti dove non si ha tempo di chiedersi se Davide sappia o meno scrivere tanto si è presi dalla storia, la descrizione dei personaggi, la cura dei dettagli nel racconto. Tre ragazzi viziatelli che ci somigliano un po’, una cameriera francese bella da mozzare il fiato, una troupe televisiva intenta ad intervistare un nano cinico e spietato. Oltre a un lavapiatti marocchino e un cuoco pazzo. E poliziotti a non finire. Questi ed altri si ritrovano tutti insieme nel ristorante che dall’inizio della narrazione e nell’arco di un’ora e mezza vedrà i loro destini incrociarsi e a scontrarsi miseramente. Bello. Appassionante. Vero. Ideale per un triste pomeriggio di dicembre. GSL Sarah Felberbaum Baby Vogue Marsilio Mi piace definirlo “l’anti tre metri sopra il cielo”. Ho trovato questo libro su uno scaffale impolverato della biblioteca. Due labbra turgide e socchiuse, dalla copertina, promettono una storia d’amore folle e tormentata. Non è esattamente così. Questo romanzo non si limita a narrare i fatti o a descrivere gli eventi, ma descrive in un modo così profondo ed intenso i sentimenti, le emozioni e le paure che i due protagonisti provano che mi sembra quasi di viverli. Un momento sono la ragazza depressa e in piena crisi esistenziale che scrive e fa shopping, un attimo dopo invece sono lui: un ragazzo innamorato che non fa altro che chiudersi in sè stesso ed ascoltare musica. Un libro che ricorderò sicuramente per il modo in cui Sarah Felberbaum (l’autrice) descrive così semplicemente, ma allo stesso tempo, intensamente, ciò che provano i due ragazzi. Lo consiglio a tutti. Ma non aspettatevi la classica storiella d’amore tra due adolescenti, qui non la troverete. A cura di Josie su club.giovani.it/tribu The Movies PS. Rubo un po’ di spazio per un pensiero sulla morte di Eddie Guerrero, ricordando le sue pose e il suo sguardo da grande guitto da avanspettacolo, animale da palcoscenico, anzi da ring, come pochi. Un atleta-attore esperto e consumato, che consumato purtroppo lo è stato dal suo lavoro e dal suo mondo. Fiero. Tony Hawk’s American Wasteland Di Enrico Serventi longhi Smackdown vs Raw 2006 Il magico mondo del Wrestling ha da sempre attirato controversie e polemiche. C’è chi è un bambino e lo ama, poi c’è chi lo segue da tempo, cioè un bambino cresciuto. Poi ancora c’è chi lo disprezza, lo ignora o lo vorrebbe definitivamente cancellare dalla faccia della terra. Io faccio parte della seconda categoria, lo ammetto. E’ una debolezza, come quella di chi segue quotidianamente il Grande Fratello, ma che ce volete fa! Sono perfettamente cosciente di come sia tutto, o quasi, simulato, e dell’infimo livello culturale di questo spettacolo, ma ciò lo rende ancora più attraente. Smackdown e Raw sono i due diversi roster della WWE, la massima espressione di Wrestling nel mondo. L’anno scorso il gioco su PS2 fu uno dei più clamorosi successi, oggi la Yuke’s - THQ tenta di ripetere il colpo con un gioco davvero realizzato bene, coinvolgente, realistico, frenetico, etc. etc. Uniche pecche sono i roster aggiornati all’anno scorso (Triple H ancora campione) e un’intelligenza artificiale da rivedere. Nel grande mondo dei sequel e delle serie infinite di nuove versioni di giochi, Tony Hawk occupa un posto di primo piano, arrivando al settimo capitolo. Immancabile ritorna sui nostri schermi il gioco di sport acrobatici più figo della galassia e uno dei più longevi successi del mercato videoludico. Da sempre TH ha avuto come punti di forza la splendida modalità Storia, che arricchisce l’anima e il cuore del gioco, cioè le varie manovre con lo skate e i tricks, con una spassosa e coinvolgente trama. Fedeli alla linea, i Neversoft sfornano un gioco che garantisce una notevole libertà d’azione, con una storia ambientata a Los Angeles, che vi vedrà nei panni di un giovane skater di belle speranze, molto cool e in the mood (w scooby doo), impegnato nella costruzione del più grande Skatepark del mondo. Il tutto accompagnato da musiche da urlo, impressionanti tricks e la possibilità di compiere magie anche con la BMX. Un’ultima parola sulla modalità Online, davvero originale e divertente, con un’imperdibile sfida a quattro rotelle a base di palle di fuoco! Questo simpatico giochino era atteso da migliaia, che dico milioni di videogiocatori come una rivoluzione epocale. Per la prima volta un gioco avrebbe permesso di crearsi una propria opera d’arte, in questo caso un film, simulando la vita di un qualsiasi (?) set cinematografico. The Movies, sviluppato dalla Lionhead di quel genio di Peter Molineaux, è sì un capolavoro, ma più che una rivoluzione sembra rimanere per il momento una rivolta armata. Il gameplay si sviluppa in tre fasi distinte: un gestionale “classico” in cui costruiremo la nostra casa di produzione attenti a budget e a avanzamenti tecnologici; un allevamento di esseri umani alla Sim, in cui vizieremo e faremo di tutto per far stare a proprio agio delle star capricciosissime; e soprattutto, rullo di tamburi, l’Advanced Movie Maker, in cui a partire dalla sceneggiatura, gireremo un vera e propria nostra pellicola con tutti gli annessi e connessi. Perchè ancora non c’è la rivoluzione? Il gestionale e il coccola star sono ad altissimi livelli, ma riprendono tipologie già usate. Il Movie Maker invece, se rappresenta la pietra miliare di un nuovo modo di concepire il videogioco, lascia poco spazio all’immaginazione del regista, con ovvi ma fastidiosi limiti alle possibilità di scenneggiatura, scenografie, etc. Alla lunga, ma non troppo, ciò rende il gioco un po’ ripetitivo. Ma tant’è, la rivoluzione non è un pranzo di gala e ho come l’impressione che siamo soltanto all’inizio di una nuova era... fata di generi e suoni. E’ una festa vera, una magia di grazia ed equilibrio senza forzature o intellettualismi. Fantasia al potere, sublime pop per restare eterni bambini. Io faccio quello con le fiale puzzolenti. Di Perro Rojo ARCHITECTURE IN HELSINKI In Case We Die Bar None, 2005 Mettete a giocare insieme otto bambini. Uno porterà un retino per acchiappare le farfalle, l’altro un videogioco, qualcun altro le tempere, un bambolotto, macchinine e fiale puzzolenti. Verrà fuori un gran casino, ma tutti si divertiranno. E’ più o meno quello che succede nel secondo lavoro di questi otto ultraventenni di Melbourne, impegnati a giocare insieme con i loro strumenti. L’inizio di “Neverevereverdid” ha tutta l’aria cupa di una colonna sonora di film dell’orrore, poi le porte smettono di cigolare ed entra nella stanza un’improbabile banda che suona ottoni e coperchi di pentole, poco prima che lo stesso pezzo si trasformi in una dolce sfuriata punk introdotta da… un coro da chiesa. Approccio naif, elettronica e fantasia. Non c’è un attimo di tregua in questa grandiosa abbuf- PAUL McCARTNEY Chaos and creation in the backyard EMI, 2005 Sarà stato il tizio che con lo sguardo mi ordinava di togliermi di lì perché il nuovo del Macca voleva sentirlo lui, o i miseri 30 secondi a pezzo a disposizione ma il settecentesimo album o giù di lì di Sir Paul era uscito male da un ascolto in un negozio di musica. “Ma come, la produzione è di Nigel Godrich, quello dei Radiohead e di Beck”, “Chi parla male di zio Paul finisce all’inferno, dove passano solo musica di Anna Oxa”. Il mio personale grillo parlante cercava di terrorizzarmi con frasi come queste. E aveva ragione. “Chaos and creation…” è un lavoro fresco e brillante, frutto dell’esperienza di McCartney e del talento di Godrich. Saggezza e mestiere ripuliti dagli eccessi di pomposità. Il risultato è un’emozionante ritorno alla semplicità pop. Difficile trovare un pezzo scarso, si parte con la classe ed il tiro di “Fine Line”, poi l’acustica delicatezza di “Jenny Wren” e la commovente “English Tea”, beatlesiana come solo un ex Beatles. Prima di regalarlo a vostro zio o vostro babbo, fatevene una copia. In questo caso l’ambiguità sessuale e la ricerca sofferta di se stessi e la voglia incontenibile di raccontare in tutto e per tutto e oltre tutto l’Amore. E il desiderio di “fare un film il più sincero possibile verso il nostro cuore”. HANS (27 GENNAIO) Di Claudio Lo Russo 26 BROKEBACK MOUNTAIN (20 GENNAIO) Sul vaporetto che anche quest’anno ha attraversato la laguna per consegnare in bocca alle centinaia di fotografi e cameramen appostati come cecchini le presunte stelle, stelline e stalliere del Festival di Venezia, c’era anche Ang Lee. Chi?! L’avete visto “La tigre e il dragone”? Dove nelle foreste e nei monasteri cinesi i maestri del kung fu combattevano volteggiando in aria e scivolando sui muri come spiriti impazziti? E Hulk? Vabbè Hulk sarà sempre il disperato e mitico Hulk... E dopo il kung fu e la fantascienza? Un western. Ma non pensate alle pistole e ai duelli e a tutte le cose dei western. E’ anche una storia d’amore. Ma non di quelle dove lui parte e lascia lei disposta a tutto e poi ritorna e la ritrova lì dove l’ha lasciata e verranno tanti pargoletti. Questa è una storia d’amore e di cow-boy, tutti uomini... Questo è un film diverso da tutti gli altri ed è diverso anche dai precedenti di Ang Lee, eppure sotto sotto gli assomiglia lo stesso. Perché come con tutti i grandi registi c’è qualcosa che ritorna sempre, come un fantasma. Se sul mondo cinematografico (noi compresi) regna lo spettacolarismo hollywoodiano (mica sempre brutto e cattivo), qui da noi a Natale, si sa, ci si dedica con assoluta devozione a vitelli, abbacchi, tacchini e zamponi e poi che si fa? Per digerire non ci starebbe poi male un cinemino. In due sale su tre si materializzano i faccioni di Boldi e De Sica. L’altro cinema quello che ci prova ad essere diverso pensa bene di rimandare l’uscita a gennaio, per il gusto di non farsi strangolare in una settimana. A questa categoria appartiene Hans, che di cognome fa Schabe (scarafaggio), terzo film del giovane torinese Louis Nero, prodotto da L’AltroFilm che come nome è tutto un programma. Hans, come scarafaggio, è un reietto di questo mondo, eppure come lui ce ne sono tanti. Gli basta uno stimolo impercettibile per passare dalla normalità all’anormalità. Dall’integrazione faticosamente conquistata alla paranoia, al razzismo, alla violenza; all’Assurdo. Hans è convinto che tutti i neri del mondo accumulino rifiuti per farglieli un giorno ingurgitare tutti (magari per Natale?). Lui è una vittima ed un aggressore, è un capro espiatorio, è lo sguardo dentro un altro mondo, forse nemmeno tanto lontano... AMARI Grand Master Mogol Riot Maker / Wide, 2005 Tutti gli indicatori lo confermano. Gli Amari sono diventati un gruppo di tutto rispetto. Dalla frequenza con cui il loro ultimo lavoro viene citato nelle conversazioni degli indie opinion leader alla diffusione delle loro spillette, a quello che succede scrivendo “Grand Master Mogol” su google, ecc ecc. Il quarto lavoro del quintetto friulano è come se annunciasse a tutti che anche in Italia i colloqui tra rock indipendente, elettronica ed hip hop sono in pieno svolgimento. Ricordate? Il mondo, così ben diviso in due, non è stato più lo stesso da “Walk This Way” di Aerosmith e Run Dmc. Ed anche gli Amari le loro piccole picconate le stanno dando. Nel loro cd Lucio Battisti potrebbe sedersi accanto all’elettronica campionereccia dei Daft Punk e intendersela con rap bianco dei Beastie Boys. Testi in italiano un po’ personali e un po’ indecifrabili, un po’ algidi e un po’ sofferti. Un disco che cresce di ascolto in ascolto. Se Babbo Natale ne capisce qualcosa di indiepop quest’anno ci porterà gli Amari. MUNICH (27 GENNAIO) Munich sarebbe Monaco di Baviera, in Germania. Quella dell’Oktoberfest dove tutti vorrebbero tracannare boccali da un litro l’uno, che le biondone del posto ne portano cinque per mano, basta che ci si vada in treno e con una vescica di riserva... Munich è pure l’ultimo film di Steven Spielberg. Quello di cui avrebbero iniziato in segreto le riprese, che prima pare fossero a Malta poi in Polonia (due posti simili, no?), ma anche a New York e Budapest, che poi sono state interrotte perché lo Steven si diceva poco convinto della sceneggiatura ma in realtà pare temesse attacchi kamikaze al suo set, che la colonna sonora non finiva mai perché il compositore aveva le sue cose e ... vabbé basta. Munich prende spunto dalla strage di atleti israeliani alle Olimpiadi del 1972, rapiti dai terroristi palestinesi di Settembre Nero e tutti (!) morti nella sparatoria fra i terroristi e le teste di c...uoio tedesche che avevano deciso di liberarli. Ma lo fa da una prospettiva particolare, quella degli agenti segreti israeliani incaricati di trovare ed eliminare i terroristi riusciti a fuggire. E della loro dedizione, dei loro dubbi, delle loro angosce, e di quel senso di vuoto che solo la vendetta consumata sa dare. Con un occhio al passato ed uno ben aperto al presente... kose da fare Dal 6 gennaio P3K - PINOCCHIO 3000 Anno 3000. Geppetto é un genio sconclusionato che vive a Scamboville, dove, insieme all'aiuto di Spencer, un cyber-pinguino, e Cyberina, una fata olografica, inventa Pinocchio, un robot che riesce a fare cose simili ad un essere umano. Un fumettone in 3D, in Pinocchio 3000 non c’è fedeltà col testo originario, ma avviene una cospicua sottrazione di idee e libertà di interpretazione che l’opera collodiana presenta Al cinema Dal 13 gennaio CASANOVA Giacomo Casanova è un celebre seduttore. Esperto nei travestimenti e profondamente intelligente e furbo, ha la fama di non essere mai stato rifiutato da una donna finché un giorno conosce Francesca, la sexy Sienna Miller, la prima donna che sembra non corrisponderlo e che gli insegna il senso dell'attesa e la vera passione. Nella sfida più pericolosa della sua "carriera", in cui Casanova mette in gioco la sua… Al cinema Dal 20 gennaio BROKEBACK MOUNTAIN 1963. In un ranch del Wyoming, due ragazzi che stanno li per lavoro si conoscono e fra loro nasce una profonda amicizia. Col tempo però il loro rapporto si trasforma in qualcosa di diverso, ma le strade dei due cow-boy si dividono… Arriva l'annunciato, da molti, film-scandalo di quest'anno, firmato dal regista di Taiwan Ang Lee Al cinema Dal 18 al 22 gennaio FUTURE FILM FESTIVAL 2006 Digital Award si propone di scoprire e di promuovere opere italiane appartenenti alle categorie sotto indicate, che contengano elaborazioni in digitale 3D e che contribuiscano al rinnovamento tecnico ed espressivo del panorama produttivo del settore www.futurefilmfestival.org - Bologna 23 genanio FOO FIGHTERS IN CONCERTO Dopo la pubblicazione dell'ultimo album, "In Your Honor", i Foo Fighters saranno in tour in tutta Europa da dicembre e faranno tappa anche nel nostro paese, per un'unica data italiana. I Foo Fighters - reduci dalla gloriosa performance degli MTV Europe Music Awards di Lisbona - hanno infatti già dato prova di essere all’altezza di un concerto rock in piena regola. Risale al 2002 l’ultima spettacolare esibizione davanti ad un Mazdapalace esaurito, in cui Grohl e compagni hanno intrattenuto un pubblico italiano esaltatissimo. Mazdapalace - Milano 28 kose da fare Milano Dal 24 gennaio THE PARSON DANCE COMPANY Fino al 15 gennaio DA NADAR A ELLIOTT ERWITT Con questa rassegna apre la prima di una serie di grandi mostre che hanno per tema la "Storia della fotografia". L'esposizione racconta il cammino di questo mezzo straordinario dalle origini agli anni '70 del '900. La panoramica è affidata a una selezione di 130 immagini chiave, da Nadar a Erwitt. Forma - Centro Internazionale di Fotografia 20 gennaio THE PRODUCERS IN ITALIA Arriva in Italia 'The Producers', Scritto da Mel Brooks , giudicato 'il miglior musical in assoluto' e vincitore di più Oscar per il musical di qualsiasi altro spettacolo mai prodotto. Il musical è in scena a Broadway da cinque anni consecutivi ed è, attualmente, il più grande successo in tutto il mondo. Enzo Iacchetti e Gianluca Guidi saranno i due strampalati produttori dalla comicità irresistibile. Teatro della luna - Assago Fino al 22 gennaio LA SCULTURA ITALIANA DEL XX SECOLO La rassegna propone al pubblico più di cento artisti ma non pretende di essere esaustiva. Dovendo operare delle scelte, i curatori hanno deciso di mostrare le opere di quegli autori che hanno portato una ventata di rinnovamento nell'arte plastica stimolando la ricerca artistica successiva Fondazione Arnaldo Pomodoro - Via Andrea Solari 35 dalle città Roma Fino al 20 gennaio LA PARATA DELLE MUCCHE Fino all’8 gennaio PICASSO E LA SUA EPOCA La compagnia di danza fondata nel 1987 da David Parsons, torna in Italia per un nuovo tour. Il programma è rinnovato: le nuove creazioni sono unite con alcune fra le più famose coreografie di Parson. Teatro Smeraldo Grandissimo amante del jazz e cantautore che mette la firma su molte canzoni storiche italiane, come "La coppia più bella del mondo", "Azzurro", "Messico e nuvole", "Onda su onda". Teatro Sistina Per tutto gennaio DA LOTTO A FREUD, DA TIZIANO A DE CHIRICO Il genio rivoluzionario, l’innovatore dell’arte del XX°, Picasso adorato dai critici e dai collezionisti di tutto il mondo. Alla Fondazione Memmo Palazzo Ruspoli opere inedite per il grande pubblico italiano, esposte per la prima volta al pubblico italiano in una importante mostra intitolata "L'epoca di Picasso. Donazioni a Musei Americani". Fondazione Memmo - Palazzo Ruspali - Via del Corso 418 Napoli 17 e 18 gennaio VANONI PIÙ PAOLI La mostra "L'inquietudine del volto. Da Lotto a Freud, da Tiziano a De Chirico" si inserisce nelle celebrazioni per il decennale della Provincia di Lodi che coincide con la visita ufficiale del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, un evento che per Lodi rappresenta un'opportunità per inserirsi a pieno titolo nel grande circuito culturale legato alle manifestazioni artistiche. Bipitalia City - Via Polenghi Lombardo, 13 – Lodi Fino all’8 gennaio GIOVANNI PAOLO II E ROMA La mostra analizza, attraverso oggetti, foto, video ed installazioni,il rapporto che il Papa polacco aveva con la sua città d'adozione. Fortemente evocativi sono gli oggetti in mostra, tra cui il Vangelo che è stato appoggiato sulla Sua bara durante i funerali. Complesso del Vittoriano Fino al 15 gennaio LA HUNZIKER APPASSIONATAMENTE Cosa ci fanno delle mucche sparse per Firenze? Sono le mucche di CowParade, la più grande manifestazione d'arte pubblica mondiale perché si svolge nelle vie e nelle piazze delle città: Chicago, New York, Londra, Tokyo, Praga per citarne solo alcune. In giro per la città Per tutto gennaio PASOLINI IN MOSTRA Nel trentennale della morte di Pier Paolo Pasolini, il Gabinetto Vieusseux ricorda l'intellettuale friulano con due iniziative: "Accattone: i primi ciak", una mostra composta da 53 fotografie che testimonia l'esordio del Pasolini regista e "Il rito del degrado", una proiezione di interviste e servizi televisivi. Palazzo Pitti, Galleria d'Arte Moderna Torino Fino al 31 dicembre PATTINATORI DEL PINCIO Un gruppo eterogeneo, composto dai semplici amatori delle rotelle e dagli sportivi più esperti, da persone di tutte le età, che si incontrano per godere del fascino della città pattinando. Chiese Gemelle – Piazza del Popolo 19 gennaio LE VIBRAZIONI IN CONCERTO Il 17 e il 18 gennaio 2006, al Teatro Diana di Napoli, Ornella Vanoni e Gino Paoli si esibiranno in concerto proponendo una carrellata di canzoni senza moda e senza tempo dedicate a chi vuole sognare e rinnovare le proprie emozioni. Teatro Diana 20 Gennaio NEGRAMARO IN CONCERTO Dopo soli due anni dall’uscita del loro album di debutto “Le Vibrazioni” i quattro giovani milanesi hanno raccolta tantissimo consensi. In tour da sempre. Faster Fino al 31 gennaio EINSTEIN INGEGNERE DELL'UNIVERSO Bologna 20 gennaio ALMAMEGRETTA IN TOUR Fino al 21 gennaio GLI "AFFICHISTES" Gli "Affichistes", che rientrano nel più vasto gruppo dei Nouveaux Réalistes, lavorano coi manifesti pubblicitari, quelli che si trovano appesi sui muri delle città, sottoposti all'incuria del tempo e delle stagioni. Li strappano, li sovrappongono, li lacerano dando vita a un nuovo universo poetico, a opere d'arte che si riconnettono alla realtà quotidiana, aiutandoci a guardarla con occhi diversi e più attenti. Galleria del Credito Valtellinese - Refettorio delle Stelline - Corso Magenta 59 Dal 17 al 22 gennaio PAOLO CONTE A TEATRO “Mentre Tutto Scorre”, il nuovo album dei Negramaro è prodotto e arrangiato da Corrado Rustici e gli stessi Negramaro; l’album contiene undici nuovi brani, una cover de “L’immensità”, storico successo di Don Backy, e ospita la straordinaria tromba di Paolo Fresu in “Solo per te”. Palapartenope Michelle Hunziker e Luca Ward in "Tutti insieme appassionatamente". Uno dei musical in assoluto più conosciuti e più amati, che può contare sulla carica effervescente della Hunziker e sul fascino di Ward, popolare grazie ai successi ottenuti col piccolo schermo. Teatro Sistina Sebbene la mostra sia incentrata sulla figura di Einstein come scienziato "geniale", il suo obiettivo non consiste nel narrare la storia di un eroe. Anzi, essa intende presentare l'avventura e la storia della ricerca scientifica a un pubblico il più ampio possibile. Museo della Tecnica Elettrica - Via Ferrata, Località Cravino - Pavia Fino al 22 gennaio DEGAS. LA FAMIGLIA BELLELLI La GNAM di Roma arricchisce il percorso espositivo presentando uno dei capolavori giovanili di Edgar Degas. Si tratta della Famiglia Bellelli, di proprietà del Musée d'Orsay. Realizzato tra il 1858 e il 1867, il quadro raffigura la zia di Degas, suo marito e le figlie. Il taglio del dipinto, decisamente originale, sembra render conto delle tensioni interne al gruppo familiare. Accanto all'opera di Degas, sono esposti altri ritratti dello stesso periodo, realizzati da Fattori, Abbati, Morelli, Toma, Cecioni. Galleria Nazionale d'Arte Moderna - Via delle Belle Arti 131 Firenze 15 gennaio JAMES BLUNT Il cantautore inglese James Blunt, un esordio segnato dal grande successo di singoli come High e You're Beautiful e dalla partecipazione all'ultimo Concerto del Primo Maggio, tornerà in Italia a gennaio per tenere tre concerti. Saschhall 29 Gli Almamegretta sono uno dei gruppi italiani più originali per la sperimentazione musicale, sia a livello di testi che di musica. Il loro sound rappresenta l'incontro ideale della cultura mediterranea con gli stili dub e funky di marchio anglosassone: il risultato è assolutamente innovativo, non solo a livello nazionale. Reggio Emilia Transilvania Fino al 29 gennaio MELINA MULAS. IL TERZO OCCHIO Il Terzo Occhio, la visione oltre il senso: un modo per descrivere, attraverso la fotografia, i Lama e la spiritualità tibetana. Un lavoro iniziato nel 1991 e portato a termine solo nel 2002 sotto la guida del Dalai Lama, che si compone di oltre sessanta fotografie in bianco e nero. Modena - Galleria civica d'Arte moderna club.giovani.it/tribu “Le stelle sono buchi nel cielo da cui filtra la luce dell’infinito” Confucio segnalato da Stopard Lucia fuori dal tunnel Lucia fuori dal tunnel Ciao sono Lucia e ho un debole x le foto... mi piace farmi fotografare da sola e con le amiche! Mi piace apparire ecco perchè appena ho letto questa possibilità l’ho presa al volo!!!!! Ma dopo come posso fare per comprare il giornale della tribu?? ciao per favore pubblicatele perchè voglio fare sapere al mondo intero che sono uscita dal tunnel dell’anoressia!!!!!! Lucia Scuole a pezzi! :D la mia scuola cade veramente a pazzi infatti non abbiamo la palestra, il laboratorio di chimicafisica è inagibile e poi se tocchi il muro si stacca la tribu#022 club.giovani.it/tribu in redazione: Giulia Serventi Longhi grafica e impaginazione: Giulio Fermetti se vuoi puoi scriverci a [email protected] TUTTO IL MERITO VA A: Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio Fermetti (better known as ‘tha mathoosa’), originalmente prodotto da Vectoria (www.lavectoria.com) - progetto editoriale: Lanas & Morbìn - illo di copertina: Gianluca Ciufoli pittura i bagni non vengono puliti come si deve. Praticamente fa schifo. per informazioni : I.T.C. C. Pavese Caserta zappator da club.giovani.it/tribu Cosmo de la Fuente Ho letto il bellissimo libro di Cosmo de La Fuente e desidero consigliarvelo di cuore, è bellissimo. Provo a farne una recensione. Argomenti: bigenitorialità , il ricordo del Venezuela, riflessioni di vita che ti danno una forza e una voglia di vivere incredibile. Stile: semplice, chiaro e diretto al cuore. Titolo: “Ancora una volta ho perso il treno” Autore:”Cosmo de La Fuente” Edizioni: “Marco Valerio Torino” Io l’ho ordinato in libreria, ma si trova anche online gagabro - fumetti, illo e vignette: Matteo De Longis, Laura Came-lli, Claudio Cerri, Alessandra Sabatini, Massimiliano Del Bono - testi: Valentina Grispo, Prof. Michele A. Cortelazzo, i redattori di site.it/tiesti, Luca Vecchi, Enrico Serventi Longhi, Claudio Lo Russo, la dott.ssa Eva Grimaldi per l’Irccs Burlo Garofolo, Joyce - protezione spirituale e patroni: Zandor profumato bicarbonato e Santino Yet dal Cyelo delle Riviste - oltre agli indefessi Jan Milic e Canone Jack. Cristina Pianura (direttore commerciale) [email protected] , Alessandro Righetti [email protected] PUBBLICITà e operazioni speciali: Studenti ADV: tel 06 874206 fax 06 87420644 TRIBU è edito da StudentiMediaGroup Spa (www.studentimediagroup.it) ed è una testata giornalistica stragi del sabato sera, perche’ accadono? konfessa i tuoi segreti su sesso e ammmore KOSE CHE ABBIAMO DA DIRE: PEACE! See u bro’ @ next number of this ‘zine. meanwhile, PLEASE get us out of here buying our beautiful AGENDA SCOLASTICA TRIBU#006: www.studenti.it/tribu Tuttilmondo ormai lo sa -tranne forse WC-, del Mathooosa nun s’abusa!!! La vie en rosa Quanto è bella la Vie en Rose di Armstrong? Non so ma a me fa vedere subito la vita in modo diverso....un po’alla “that’s amore findus” Ma seriamente..... non trovereste bellissima una vita così....leggera leggera! Questo non vuol dire non aver problemi ma appunto affrontarli... leggermente! Secondo voi è possibile? E’ possibile sentirsi così forti? Pollycina A.A.A manifestazioni cercasi Ciao a tutti... sono un rappresentante d un istituto d un piccolo paese toscano!!sto cercando informazioni su qualche manifestazione che c potrebbe essere a Pisa o Firenze!! Noi vogliamo protestare ma da soli siamo troppo pochi.. nessuno c ascolterebbe così vogliamo aderire ad una manifestazione contro la Moratti in queste due città... grazie d tutto!!! Matteo da club.giovani.it/tribu registrata l’8 aprile 2004 in tribunale a roma con N. 143/04 i nostri uffici sono in via nardini, 1/C - 00162 roma Direttore responsabile: Enrico Maria Milic stampa: CSQ Spa, via dell’Industria 52 Erbusco (BS)
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