La spermatologia comparata dei Phasmatodea (Insecta
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La spermatologia comparata dei Phasmatodea (Insecta
Atti Accademia Nazionale Italiana di Entomologia Anno LXI, 2013: 167-171 LA SPERMATOLOGIA COMPARATA DEI PHASMATODEA (INSECTA: POLYNEOPTERA) CONFERMA LA POSIZIONE FILOGENETICA BASALE DI TIMEMA MARCO GOTTARDO (*) - DAVID MERCATI (*) - ROMANO DALLAI (*) (*) Department of Life Science, University of Siena, Italy; [email protected] Lettura tenuta durante la Giornata culturale su “Contributo alla conoscenza dei Polineotteri basali. Struttura, comportamento e riproduzione: aspetti di base e applicativi”. Seduta pubblica dell’Accademia - Firenze, 11 ottobre 2013. Comparative spermatology of Phasmatodea (Insecta: Polyneoptera) and the basal phylogenetic placement of Timema The sperm structure of two members of Phasmatodea was studied by transmission electron microscopy (TEM). In Timema poppensis (suborder Timematodea), spermatozoa exhibit a three-layered acrosomal complex, a flagellum with a 9+9+2 axonemal pattern, two accessory bodies, two membranous sacs, and two elongated mitochondrial derivatives. In Xylica oedematosa, as well as in other members of the suborder Euphasmatodea, spermatozoa are characterized by the reduction of the acrosomal complex, the loss of both mitochondria and membranous sacs, and the presence of two strongly expanded accessory bodies. Results indicate that Timema retains more sperm chatacter states found in the polyneopteran ground pattern, and accordingly it is mostly characterized by plesiomorphic traits. The presence of 17 protofilaments in the wall of accessory microtubules, and the general laminar configuration of the flagellum are recognized as potential apomorphic groundplan features of Phasmatodea. KEY WORDS: Polyneoptera; Insect ultrastructure; Transmission electron microscopy (TEM); Sperm evolution INTRODUZIONE L’ordine Phasmatodea costituisce un gruppo di insetti polineotteri comprendente circa 3000 specie note (BRADLER et al., 2014). Il gruppo è prevalentemente distribuito nelle regioni tropicali e subtropicali (BEDFORD, 1978). Si tratta di insetti fitofagi che spesso presentano elaborati adattamenti nella morfologia esterna e nel comportamento per rassomigliare a parti di piante come ramoscelli, foglie, o cortecce. Per questo loro spinto criptismo i Phasmatodea vengono comunemente denominati “insetti stecco” e “insetti foglia”. I rapporti filogenetici dei Phasmatodea con gli altri ordini di Polyneoptera non sono chiari (BRADLER, 2009). A tale riguardo le ipotesi maggiormente supportate sembrano indicare un rapporto “sistergroup” con gli Orthoptera (BEUTEL & GORB, 2006; Y OSHIZAWA , 2011) oppure con gli Embioptera (WHEELER, et al. 2004; TERRY & WHITING, 2005; BRADLER, 2009; WIPFLER et al., 2011). Anche le relazioni tra i taxa interni all’ordine sono notevolmente discordanti. Tuttavia, vari studi filogenetici supportano l’ipotesi che il genere Timema SCUDDER, 1895 possa rappresentare il taxon più ancestrale dei Phasmatodea ed il “sister-group” di tutti i rimanenti taxa che sono stati raggruppati nel clade Euphas– Pubblicato marzo 2014 matodea (BRADLER, 1999). Il genere Timema comprende 21 specie con distribuzione ristretta alla regione Sudoccidentale degli USA e a parte del Messico (VICKERY & SANDOVAL, 2001). La prima caratterizzazione della struttura dello spermatozoo di un Phasmatodea è stata basata sulla specie olomediterranea Bacillus rossius (R OSSI ) (BACCETTI et al., 1973). Successive osservazioni sono state presentate da B ACCETTI (1987) su altre sei specie di Euphasmatodea. In seguito, AFZELIUS et al. (1990) e DALLAI & AFZELIUS (1990) hanno studiato la struttura fine dell’assonema flagellare. Di seguito verranno esposti alcuni recenti aggiornamenti relativi alla spermatologia comparata dei Phasmatodea, con particolare attenzione ai caratteri di Timema che rappresenta il taxon chiave per comprendere la storia evolutiva del gruppo. LA STRUTTURA DELLO SPERMATOZOO DI TIMEMA POPPENSIS E XYLICA OEDEMATOSA Lo spermatozoo di Timema poppensis VICKERY & SANDOVAL è una cellula flagellata di circa 55-60 micron di lunghezza (GOTTARDO et al., 2012). Il complesso acrosomale è a forma di campana e presenta una vescicola acrosomale, un perforato- – 168 – rium ben sviluppato e un residuo apicale di citoplasma (o materiale extra-acrosomale) (Fig. 1A). Il nucleo è cilindrico e uniformemente elettrondenso. La regione centriolare presenta un corpo basale costituito da doppietti di microtubuli. Il corpo basale è immerso nel materiale elettrondenso dell’aggiunto centriolare che si presenta strutturato come un cilindro che anteriormente avvolge la base del nucleo e posteriormente circonda la porzione iniziale del flagello (Fig. 2A). Il flagello sezionato trasversalmente mette in evidenza la presenza di un assonema con struttura 9+9+2, due corpi accessori di modeste dimensioni e due derivati mitocondriali piriformi (Fig. 3A). I 9 microtubuli accessori dell’assonema presentano 17 protofilamenti nella loro parete tubulare e sono separati da materiale intertubulare a forma di due piccoli blocchi densi (Fig. 3A, riquadro). Una cisterna membranosa è interposta tra il corpo accessorio e il derivato mitocondriale. I due derivati mitocondriali sono caratterizzati dalla presenza di creste ordinate disposte parallelamente tra loro con una ripetizione di circa 35 nm. La posizione dei corpi accessori e dei derivati mitocondriali allungati conferisce al flagello una forma leggermente appiattita (Fig. 3A). Lo spermatozoo di Xylica oedematosa KARSCH ha caratteristiche molto simili a quelle descritte in B. rossius e in altre specie di Euphasmatodea esaminate in precedenti lavori (AFZELIUS et al., 1990; BACCETTI et al., 1973; BACCETTI, 1987; DALLAI & AFZELIUS, 1990). Si tratta di una cellula flagellata lunga circa 150 micron. All’estremità apicale del nucleo il complesso acrosomale risulta ridotto (Fig. 1B). Il nucleo è allungato e uniformemente eletrondenso. La regione centriolare è caratterizzata dalla presenza di abbondante materiale dell’aggiunto centriolare all’interno del quale il corpo basale si presenta disorganizzato, con le 9 triplette disposte in maniera altamente asimmetrica (Fig. 2B). Il flagello è costituito da un assonema di tipo 9+9+2 e da tre corpi acessori, due laterali molto sviluppati ed uno centrale di più piccole dimensioni (Fig. 3B). I derivati mitocondriali e le cisterne membranose risultano mancanti. I 9 microtubuli accessori dell’assonema presentano 17 protofilamenti nella loro parete esterna (Fig. 3B, riquadro). CONSIDERAZIONI SULL’EVOLUZIONE DELLO SPERMATOZOO DEI PHASMATODEA L’analisi spermatologica effettuata su Timema fornisce una serie caratteri filogeneticamente rilevanti per comprendere l’evoluzione dello spermatozoo dei Phasmatodea. Il complesso acrosomale di Timema è di tipo tristratifico, con una vescicola acrosomale, il perforatorium e del materiale extra-acrosomale. Questo modello di acrosoma si riscontra nella maggio- Fig. 1 Struttura dell’acrosoma dei Phasmatodea in sezione longitudinale. A, Timema poppensis. B, Xylica edematosa. A, vescicola acrosomale; Eam, materiale extra-acrosomale; N, nucleo; P, perforatorium. (A, da GOTTARDO et al., 2012). – 169 – Fig. 2 Regione centriolare dei Phasmatodea in sezione longitudinale. A, Timema poppensis; il riquadro mostra il dettaglio di un microtubulo accessorio. B, Xylica edematosa; il riquadro mostra il dettaglio di una tripletta del centriolo. Ca, aggiunto centriolare (A, da GOTTARDO et al., 2012). ranza dei Polyneoptera (FAUSTO et al., 2001; DALLAI et al., 2003) e probabilmente rappresenta uno stato plesiomorfo. Negli Euphasmatodea studiati finora il complesso acrosomale si presenta secondariamente semplificato per la mancanza del perforatorium (B ACCETTI et al., 1973; B ACCETTI , 1987) e/o della vescicola acrosomale, come osservato in Xylica oedematosa. L’assonema flagellare dei Phasmatodea è caratterizzato dalla struttura 9+9+2 tipica degli insetti pterigoti (D ALLAI et al., 2011). I 9 microtubuli accessori esterni alle doppietti dell’assonema sono particolarmente importanti dal punto di vista filogenetico. Questi microtubuli tipicamente hanno 16 protofilamenti nella loro parete tubulare (JAMIESON et al., 1999) mentre in Timema e negli Euphasmatodea essi sono costituiti da 17 protofilamenti (A FZELIUS et al., 1990; D ALLAI & AFZELIUS, 1990; GOTTARDO et al., 2012). Questa caratteristica può essere interpretata come una sinapomorfia dei Phasmatodea. Altri caratteri spermatologici di Timema sono la presenza di due cisterne membranose e di due derivati mitocondriali ben sviluppati nel flagello. I derivati mitocondriali si differenziano durante la Fig. 3 Flagello dei Phasmatodea in sezione longitudinale. A, Timema poppensis; il riquadro mostra un dettaglio dei microtubuli assonemali. B, Xylica edematosa; il riquadro mostra un dettaglio dei microtubuli assonemali. Ab, corpi accessori; at, microtubuli accessori; ax, assonema flagellare; m, derivati mitocondriali. Le frecce indicano le cisterne membranose aderenti ai derivati mitocondriali (A, da GOTTARDO et al., 2012). – 170 – spermiogenesi attraverso un processo di raggruppamento e rimodellamento dei mitocondri presenti nei giovani spermatidi. Tale processo è caratteristico della maggior parte degli insetti pterigoti (JAMIESON et al., 1999) ed è stato descritto accuratamente da PRATT (1968). I due derivati mitocondriali di Timema sono caratteristici per la forma allungata e la presenza di creste parallele, mentre sembrano non avere una distinta cristallizzazione della matrice mitocondriale. Dal punto di vista filogenetico, i derivati mitocondriali e cisterne appiattite di Timema possono essere considerati caratteri plesiomorfi a supporto della posizione basale di questo taxon (GOTTARDO et al., 2012). Al contrario, gli Euphasmatodea hanno perso secondariamente entrambe queste componenti del flagello (BACCETTI, 1987). I corpi accessori sono strutture extra-assonemali con funzioni citoscheletriche. Solitamente queste strutture sono associate alla presenza di un aggiunto centriolare ben sviluppato, come nel caso dei Phasmatodea. In Timema i due corpi accessori sono ben sviluppati ma di dimensioni modeste come nella maggioranza dei Polyneoptera (JAMIESON et al., 1999). È interessante notare che corpi accessori molto simili a quelli di Timema sono presenti nella spermatozoi degli Embioptera (BACCETTI et al., 1974; DALLAI et al., 2007) . Negli Euphasmatodea i due corpi accessori sono molto più sviluppati e costituiscono la componente strutturale più voluminosa del flagello dello spermatozoo. Si tratta di strutture allungate che presentano forma variabile a seconda della specie considerata (B ACCETTI , 1987) . La presenza di corpi accessori giganti può essere considerata una sinapomorfia degli Euphasmatodea. Un ulteriore carattere riguarda la forma generale del flagello, che risulta simile ad una “membrana ondulante”. Questa caratteristica conferisce al flagello un aspetto appiattito e laminare. E ‘interessante notare che questa particolare configurazione è presente sia in Timema (GOTTARDO et al., 2012) che in svariate specie di Euphasmatodea (B ACCETTI , 1987). Tuttavia in Timema la membrana ondulante è determinata dalla specifica disposizione dei corpi accessori e dei derivati mitocondriali, mentre negli Euphasmatodea la forma del flagello è determinata sostanzialmente dai corpi accessori notevolmente espansi. In conclusione, l’analisi comparata dei caratteri spermatologici indica che Timema conserva caratteri tipici della struttura degli spermi degli insetti polineotteri, a supporto della posizione basale di questo taxon all’interno dei Phasmatodea. Al contrario, gli Euphasmatodea hanno acquisito complesse modificazioni nella struttura degli spermi, come la riduzione o la perdita completa dell’acrosoma, la perdita dei mitocondri ed il notevole sviluppo dei corpi accessori. RIASSUNTO La struttura dello spermatozoo è stata studiata in due specie di Phasmatodea mediante microscopia elettronica a trasmissione (TEM). In Timema poppensis (rappresentante del sottordine Timematodea) gli spermatozoi presentano un complesso acrosomale tristratificato, un flagello con assonema 9+9+2, due corpi accessori di piccole dimensioni, due cisterne membranose e due derivati mitocondriali di forma allungata. In Xylica oedematosa, così come in altre specie del sottordine Euphasmatodea, gli spermatozoi sono caratterizzati dalla riduzione del complesso acrosomale, dalla perdita dei mitocondri e delle cisterne membranose, e dalla presenza di due corpi accessori fortemente sviluppati. I risultati indicano che Timema conserva vari caratteri associati al “ground pattern” dei Polyneoptera e di conseguenza è caratterizzata da un maggior numero di plesiomorfie. La presenza di 17 protofilamenti nella parete dei microtubuli accessori e la configurazione laminare del flagello possono essere considerati come sinapomofie dei Phasmatodea. BIBLIOGRAFIA AFZELIUS B.A., BELLON P.L., LANZAVECCHIA S., 1990 – Microtubules and their protofilaments in the flagellum of an insect spermatozoon. - J. Cell. Sci., 95: 207-217. BACCETTI B., 1987 – Spermatozoa and stick insect phylogeny (The spermatozoon of Arthropoda, XXXIII). In: MAZZINI M., SCALI V. (eds), 1st Int Symp on Stick-Insects: Phylogeny and Reproduction. Centrooffset, Siena, pp. 117-123. BACCETTI B., BURRINI A.G., DALLAI R., PALLINI V., PERITI P., PIANTELLI F., ROSATI F., SELMI G., 1973 – Structure and function in the spermatozoon of Bacillus rossius. The spermatozoon of Arthropoda. XIX. - J. Ultrastruct. Res. Suppl., 12: 5-73. 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