Findomestic Banca - InfoFindomestic.it

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Bilancio Findomestic Banca 2008
‘08
Bilancio
Findomestic Banca
Findomestic Banca S.p.A.
Via Jacopo da Diacceto, 48 - 50123 Firenze
Associata ABI Associazione Bancaria Italiana
ed ASSOFIN Associazione Italiana del Credito al Consumo ed Immobiliare
TP6634
Capitale Sociale 400 Milioni di Euro i.v.
R.E.A. 370219 FI - Cod. Fisc./P. IVA e R.I. di FI 03562770481
Capogruppo di “Findomestic Gruppo” iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 3115.3
Findomestic Banca S.p.A.
Bilancio d’Esercizio 2008
Findomestic Banca S.p.A.
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Findomestic Banca S.p.A.
Via Jacopo da Diacceto, 48 - 50123 Firenze
Capitale Sociale 400 Milioni di Euro i.v.
R.E.A. 370219 FI - Cod. Fisc./P. IVA e R.I. di FI 03562770481
Capogruppo di “Findomestic Gruppo” iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 3115.3
Associata ABI Associazione Bancaria Italiana
ed ASSOFIN Associazione Italiana del Credito al Consumo ed Immobiliare
Findomestic Banca S.p.A.
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Compagine Azionaria alla data di approvazione del Bilancio
Assemblea Ordinaria del 10 Aprile 2009
00 50% - BNP Paribas Personal Finance - Gruppo BNP Paribas
00 50% - C.R. di Pistoia e Pescia (2,83%) - Banca CR Firenze (47,17%) - Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Vice presidente
Consiglieri
Carlo Fioravanti
Bruno Salmon
Paolo Campaioli
Jean Deullin
Jean Paul Doumeng
Armando Guardasoni
Catherine Olivier
Giorgio Tellini
Lino Moscatelli
François Villeroy de Galhau
Segretario del Consiglio di Amministrazione
Mauro Cucini
Collegio Sindacale
Presidente
Franco Caleffi (fino al 10 aprile 2009)
Luca Eugenio Guatelli (dal 10 aprile 2009)
Francesco Corsi
Mario Bini (dal 10 aprile 2009)
Alda Bertelli
Vieri Fiori
Sindaci Effettivi
Sindaci Supplenti
Comitato di Direzione
Direttore Generale
Condirettore Generale (Business)
Vice Direttore Generale (Rischi, S. I., Processi e Logistica)
Direttore Centrale Amministrazione, Finanza e Controllo
Direttore Centrale Mercati Distribuzione
Direttore Centrale Mercati Clienti
Direttore Centrale Rischi di Credito
Direttore Centrale Risorse Umane e Modelli Organizzativi
Findomestic Banca S.p.A.
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Chiaffredo Salomone
Giuseppe Ienzi
Vincenzo Bono
Eric Béranger
Mauro Geneletti
Alessandro Lazzeri
Angelo Piazza
Carlo Stroscia
Sommario
Bilancio di Findomestic Banca
Relazione sulla Gestione al 31Dicembre 2008
Pag. 09
Schemi del Bilancio:
- Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2008
Pag. 30
- Conto Economico al 31 Dicembre 2008
Pag. 32
- Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2008
Pag. 33
- Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2007
Pag. 34
- Rendiconto Finanziario
Pag. 35
Nota Integrativa
Pag. 37
Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio al 31 Dicembre 2008
Pag. 151
Relazione della società di revisione ai sensi dell’art. 2409 ter del codice civile
Pag. 157
Estratto del Verbale dell’Assemblea Ordinaria
Pag. 161
Certificato di Conformità
Pag. 165
Findomestic Banca S.p.A.
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Relazione sulla Gestione
al 31 Dicembre 2008
Findomestic Banca S.p.A.
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Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre 2008
Signori Azionisti,
quello che sottoponiamo alla Vostra approvazione è il bilancio chiuso al 31 Dicembre 2008; il suddetto bilancio,
comprensivo dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa, rappresenta i conti del
ventiquattresimo esercizio sociale ed espone i risultati economici, patrimoniali e finanziari di Findomestic Banca S.p.A..
La presente relazione viene presentata a corredo del Bilancio di esercizio.
Il Bilancio è stato oggetto di revisione da parte delle Società incaricate congiuntamente per il controllo contabile ex art.
2409 ter c.c., Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche S.p.A.
Quadro economico generale.
L’inasprimento della crisi dei mercati finanziari e creditizi, avviata dal mercato statunitense dei mutui sub prime
nell’estate 2007, ha ulteriormente deteriorato il quadro economico internazionale, già colpito dallo shock sui prezzi delle
materie prime nella prima metà del 2008 e caratterizzato da un marcato rallentamento dell’attività nelle maggiori
economie avanzate.
La situazione si è aggravata soprattutto dallo scorso Settembre, quando la mancanza di fiducia tra gli intermediari
bancari ha portato alla paralisi del mercato interbancario, ad aumenti continui del costo del finanziamento e alla rapida
caduta delle quotazioni azionarie delle istituzioni finanziarie.
Nel tentativo di arginare la crisi e restituire fiducia ai mercati, le autorità governative e monetarie hanno messo in campo
misure straordinarie e coordinate.
Da un lato le Banche Centrali hanno continuato a fornire tutta la liquidità necessaria al sistema bancario e sono
intervenute con un’azione congiunta di riduzione dei tassi d’interesse. Dall’altro, l’attività di sostegno dei governi si è
concretizzata in misure finalizzate a favorire la ricapitalizzazione delle banche in difficoltà e ad estendere le garanzie
statali sui depositi della clientela.
L’azione della politica economica dovrebbe ripristinare, sia pure molto gradualmente, condizioni di normale
funzionamento dei mercati. Evitato il collasso del sistema finanziario mondiale, essa non riuscirà, tuttavia, ad impedire
l’avvio di una fase recessiva nei principali paesi industrializzati.
Negli Stati Uniti l’indebolimento dell’attività economica intervenuto nella seconda parte del 2008 è atteso prolungarsi
anche nel 2009, per lasciare poi spazio a una lenta ripresa. L’ultimo trimestre 2008 ha visto una caduta del Pil negli USA
prossima all’1%, che si protrarrà anche per il 2009.
La recessione dell’economia americana sarà guidata da una forte correzione dei consumi delle famiglie che, in presenza
di un clima di elevata incertezza e di una forte perdita di valore della ricchezza finanziaria e immobiliare, tenderanno ad
aumentare la propensione al risparmio. A partire dal 2010 si assisterà ad una ripresa del ciclo economico statunitense,
che risulterà tuttavia graduale e caratterizzata da ritmi di espansione del Pil inferiori al potenziale, in quanto vincolata dal
processo di correzione degli squilibri che caratterizzano tale economia.
L’area Euro ha anticipato l’andamento recessivo, avendo registrato una flessione congiunturale del Pil già nel secondo
trimestre 2008 (-0,5%). Il peggioramento dell’attività economica è stato diffuso a tutti i principali paesi dell’area,
risentendo in modo particolare della contrazione dei consumi delle famiglie tedesche e delle forti flessioni degli
investimenti residenziali nei paesi interessati dallo sgonfiamento della bolla immobiliare (Spagna e Irlanda). Dopo
l’ulteriore flessione congiunturale stimata per la seconda parte del 2008, l’attività è prevista rimanere debole anche nel
2009, con il ritorno a tassi di crescita trimestrali lievemente positivi solo nel periodo successivo.
Per quanto riguarda in particolare l’andamento dei mercati finanziari, l’intero 2008 ha evidenziato il perdurare della crisi
di liquidità e di credito. Il costo del denaro è aumentato considerevolmente, in modo particolare nella componente
spread-controparte, e si sono ridotte drasticamente le durate delle operazioni finanziarie. Alcuni comparti del Mercato
Finanziario (ad esempio, Asset Back Security, Residential Mortgage-Backed Security, Collateralized Debt Obligation) si
sono completamente fermati ed il ricorso a tali operazioni, essenziali per il funzionamento non soltanto del settore
bancario, non è stato più attuabile. Solo grazie a straordinarie e congiunte immissioni di liquidità da parte di FED e BCE,
i Sistemi Monetari hanno evitato la paralisi.
All’apertura del 2009, il settore finanziario resta strutturalmente debole. Sia negli Stati Uniti, sia in Europa i tassi sono
stati tagliati drasticamente (fino allo 0% in USA ed al 2% da parte della BCE, a Gennaio 2009) ed in Europa le previsioni
implicite nei tassi futures scontano ulteriori riduzioni. Restano tuttavia ancora alti gli spread-controparte e le tensioni sulla
liquidità.
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Economia e consumi in Italia.
Gli eventi che in autunno hanno travolto i mercati finanziari internazionali hanno colto l’economia italiana in una fase di
progressivo rallentamento del proprio ritmo di crescita, che si è tradotto in una flessione del Pil già nel secondo trimestre
2008. L’aggravarsi della crisi internazionale dallo scorso Settembre non ha risparmiato l’economia italiana e ha indotto le
autorità governative a varare un piano d’intervento a sostegno della stabilità dei mercati.
L’impatto sull’economia reale sembra destinato a materializzarsi soprattutto in un ulteriore indebolimento della domanda
interna. Agli effetti sulla fiducia degli operatori si affiancheranno quelli derivanti dall’inasprimento delle condizioni
creditizie e dalla caduta del valore della ricchezza delle famiglie, conseguente al crollo dei mercati azionari e alla
correzione dei prezzi degli immobili. Inoltre è probabile che nei prossimi trimestri la crescita del reddito disponibile reale,
pur beneficiando di un progressivo rallentamento dell’inflazione, sia frenata dalla stagnazione dell’occupazione e da una
dinamica più contenuta delle retribuzioni.
Si stima quindi una variazione negativa del Pil italiano già nel 2008 (-0,6%). Anche il dato medio del 2009 mostrerà una
caduta, con una lenta ripresa di attività solo successiva.
Alla luce dell’evoluzione attesa per il ciclo economico internazionale, si prospetta il ritorno a una crescita dell’economia
italiana a partire dal 2010, per una ripresa degli investimenti ed una minore cautela dei consumatori, grazie al
superamento delle incertezze legate alla crisi finanziaria, in un quadro di rientro delle pressioni sui prezzi e di recupero
della crescita del reddito disponibile.
Analisi ed evoluzione di settore.
Durante il primo semestre del 2008 la spesa delle famiglie ha evidenziato una contrazione (-0,4% reale sul periodo
corrispondente), legata al contesto di continui e marcati rincari delle materie prime energetiche e alimentari, di
deterioramento della fiducia e di accresciuta incertezza.
La stima di chiusura d’anno è di una flessione (-0,8%) ancor più marcata di quella acquisita nel primo semestre, spiegata
soprattutto dal deterioramento della congiuntura economica internazionale e interna, che ha peggiorato le aspettative
delle famiglie e indotto atteggiamenti più prudenziali negli acquisti.
In termini di reddito, invece, le valutazioni per il 2008 sono positive, grazie alla chiusura di alcuni contratti di lavoro e alla
crescita dell’occupazione. Sulla crescita dell’occupazione, tuttavia, si ritiene che sia ancora forte il fenomeno della
regolarizzazione di alcune posizioni, che porterebbe a valutare la crescita vera e propria del reddito disponibile inferiore
all’1% reale.
Il rallentamento della spesa ha interessato tutte le macrocategorie, anche se particolare debolezza della domanda è
stata mostrata dal comparto dei beni durevoli, nel quale i consumi sono stati penalizzati da molteplici fattori. In
particolare, la perdita di potere d’acquisto subita dalle famiglie per le elevate tensioni inflazionistiche, che hanno
interessato alcuni comparti la cui domanda è scarsamente comprimibile (alimentari e prodotti energetici), ha reso
necessario rinunciare o rinviare acquisti di altre tipologie di beni non necessari. Peraltro, gli acquisti di alcuni durevoli
(auto, moto, elettrodomestici), spesso finanziati con credito al consumo e quindi attingendo a reddito futuro, hanno
risentito dell’anticipazione di domanda al 2007 dovuta alla presenza d’incentivi governativi.
Nel corso del 2008 la spesa per il settore della mobilità familiare (veicoli) è risultata particolarmente penalizzata dalle
difficoltà congiunturali cui hanno dovuto far fronte le famiglie italiane. Il valore degli acquisti di questi beni durevoli (auto
nuove e usate, motoveicoli, camper) è stimato essersi contratto dell’11.7%, portandosi di poco al di sopra dei 41 miliardi
di Euro.
Nonostante le politiche d’incentivi alla sostituzione di auto obsolete con mezzi meno inquinanti, le famiglie hanno tagliato
o almeno rinviato tale tipologia di spesa; inoltre, l’anticipazione di domanda di sostituzione sotto stimolo di ecoincentivi
che ha caratterizzato il 2007, concorrerà a contenere l’evoluzione di questa spesa anche per il 2009, anno in cui il valore
è stimato crescere meno dell’1%.
Le immatricolazioni delle auto nuove si contraggono (-13,6%), mentre crescono quelle delle city cars e delle auto ad
alimentazione alternativa.
Il settore del mercato motocicli ha subito un brusco ridimensionamento del fatturato, concentrato principalmente sul
segmento delle moto targate. In volume nel 2008 la flessione è di 6,8 punti percentuali, per un valore di poco inferiore a
2,8 miliardi di Euro, dei quali il 91% è rappresentato dal targato.
Anche il mercato dei ciclomotori, pur tenendo nei primi nove mesi dell’anno, subisce un pesante decremento negli ultimi
tre mesi.
Dopo il 2007 torna a ridursi il mercato degli autocaravan (-21,8% in volumi), ma nel 2009 l’andamento delle vendite
dovrebbe subire un’inversione di tendenza.
Non risente particolarmente della crisi economica il mercato dei beni durevoli per la casa, che chiude il 2008 con un
fatturato in leggera flessione rispetto a quello del 2007. Cala la domanda di elettrodomestici bianchi e mobili. Buoni
invece i volumi di vendita dei prodotti ad alto contenuto tecnologico caratterizzati ancora una volta da prezzi al ribasso.
Nonostante la contrazione delle vendite, la crescita dei prezzi al consumo mantiene stabile il fatturato dei mobili.
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Gli elettrodomestici bianchi, dopo due anni di forte crescita, nel 2008 fanno registrare un rallentamento (-3,4% in volumi);
tale dinamica, benché attesa alla luce degli elevati livelli raggiunti dal mercato, è apparsa più intensa del preventivato.
Anche nel 2008 il mercato degli elettrodomestici bruni ha invece sperimentato un aumento considerevole dei volumi
delle vendite (+13,9%), confermandosi tra le voci di spesa più dinamiche nei consumi delle famiglie, anche se il trend
negativo della dinamica dei prezzi (-19,1%) si è riflesso sfavorevolmente sui fatturati, che hanno chiuso l’anno con un
calo del 5,3%.
Dati Assofin (Associazione Italiana del Credito al Consumo ed Immobiliare).
Il credito al consumo in Italia, rappresentato principalmente dalle associate Assofin, che coprono circa l’85% del
mercato, ha fatto registrare nel 2008 un forte rallentamento. Complessivamente il mercato ha chiuso il 2008 con una
decisa inversione di tendenza, facendo registrare una crescita dell’1,3%.
Nel 2008 si evidenzia un grado di maturità del credito al consumo maggiore rispetto al periodo di massima espansione,
in cui, nel quinquennio 2002-2007, il mercato ha registrato crescite a doppia cifra.
I trend mensili di crescita non evidenziano mesi di particolare rilievo; già a Gennaio il mercato ha fatto registrare un
incremento limitato al 2,8% rispetto allo stesso mese del 2007 e soprattutto nel secondo semestre la dinamica dei ritmi di
crescita ha subito un rallentamento. È prevista un’inversione di tendenza verso la fine del 2009.
Nel dettaglio, i comparti più dinamici del mercato Assofin sono stati il Prestito Diretto e la Cessione del Quinto dello
stipendio, con incrementi rispettivamente del 10,9% e del 39,3%. Il Prestito Personale ha comunque registrato una
performance inferiore al 2007, in cui aumentava del 21,4%.
Contenuta al 7,2% la crescita invece del comparto Carte, mentre si registra una flessione del 13,7% per il comparto
veicoli e del 10,2% per gli altri prestiti finalizzati, settori che, pur non ottenendo ottimi risultati neanche gli anni passati,
nel 2008 hanno maggiormente risentito della crisi economica.
A) Situazione di Findomestic Banca ed andamento economico della gestione nel suo complesso e nei vari
settori in cui la Società ha operato.
Risultati operativi della Società
Come sopra delineato, il 2008 è stato caratterizzato da un’importante crisi economico-finanziaria, che si è riflessa sulla
crescita e sui consumi, determinando un significativo rallentamento anche del mercato del credito al consumo, già
caratterizzato negli ultimi anni da un’intensificazione del confronto competitivo.
In questo contesto, la produzione di Findomestic Banca è stata di 5.678 Milioni di Euro, con una diminuzione del 6,9%
rispetto al 2007, a fronte di n. 9.131.194 operazioni perfezionate nell'anno.
Il Canale Clienti chiude l’anno con una sostanziale stabilità rispetto al 2007, raggiungendo un fatturato di 2.957 milioni di
Euro, nell’ambito del quale:
•
•
i Prestiti Personali registrano un incremento, con un importo pari a 2.170 milioni di Euro, in aumento del 2,1%
sul 2007;
le Carte evidenziano utilizzi per 787 milioni di Euro, in diminuzione del 2,9% rispetto all’anno precedente.
La produzione realizzata dal Canale Operatori Commerciali ammonta a 2.396 milioni di fatturato, con una riduzione del
16,3% sul 2007, a causa della ricerca di un adeguato mix tra margini finanziari e produzione, ed in particolare:
•
•
•
il comparto Arredamento ha registrato una produzione di 871 milioni di Euro, in diminuzione del 20,3% rispetto
al 2007;
il settore dei Veicoli si attesta a 1.215 milioni di Euro di fatturato in calo del 15,2% rispetto al 2007;
il Conto Permanente in distribuzione si attesta a 269 milioni di Euro in riduzione dell’1,9% rispetto al 2007.
Per quanto riguarda il canale degli agenti, tramite la Findomestic Network, si è realizzata una produzione di 130 milioni
di Euro in crescita del 68,4% rispetto all’anno precedente.
La produzione realizzata dagli altri canali ammonta a 184 milioni di Euro, registrando una diminuzione del 15,4%
rispetto al 2007.
Gli impieghi lordi, iscritti al bilancio al 31 Dicembre 2008 secondo i principi IAS, hanno raggiunto un importo pari a
11.253 milioni di Euro, con un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente.
Findomestic è anche presente sul mercato del credito al consumo tramite le sue controllate.
Credial, che opera nel settore del credito “near prime”, ha realizzato una produzione di 118,5 milioni di Euro in
diminuzione del 38,7% rispetto all’anno precedente in relazione con il disimpegno progressivo dell’acquisizione di
clientela attraverso i canali televisivo e stampa.
Findomestic Banca S.p.A.
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Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo pari a 343,5 milioni di Euro, in calo del 3,1% rispetto
all’anno precedente.
Credirama, società in partenariato con il gruppo Conforama, evidenzia una produzione di 65,7 milioni di Euro in
decremento del 12,5% rispetto al 2007 al seguito principalmente della contrazione dei volumi di fatturato della rete
commerciale Conforama Italia.
Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo pari a 86,3 milioni di Euro, in calo del 5,1% rispetto
all’anno precedente.
Bieffe5 presente nel settore della cessione del quinto dello stipendio, ha realizzato il suo primo anno di piena operatività
con una produzione di 74,5 Milioni di Euro
Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo di 81,7 milioni di Euro.
Inoltre, Findomestic detiene anche una società in Serbia, Findomestic Banka a.d. Beograd che si posiziona come
banca full service, affiancando l’attività bancaria tradizionale a quella di credito al consumo. I finanziamenti erogati nel
2008 nell’ambito del settore del credito al consumo ammontano a 27,1 milioni di Euro in crescita dell’11,7%.
Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo pari a 84,3 Milioni di Euro, in crescita del 62,9%
rispetto a fine 2007 e si ripartiscono per circa il 32% nell’attività del credito al consumo e per il 68% nell’attività bancaria
tradizionale.
L’azione commerciale.
L’azione commerciale ha vissuto un anno particolarmente difficile e delicato, anche a seguito dell’importante
riorganizzazione delle strutture di Territorio ed all’attivazione del Nuovo Modello Commerciale, che ha cambiato
radicalmente l’impostazione dell’attività, creando tre reti commerciali dedicate a Mercato Distribuzione, Mercato Veicoli e
Mercato Banche.
Pressoché in contemporanea, i mercati di riferimento hanno gradualmente iniziato a subire i primi contraccolpi della crisi
finanziaria ed economica, generando una serie di criticità, che hanno ulteriormente complicato la messa in campo dei
piani di azione stabiliti come approccio strategico al 2008.
In un contesto di mercato non favorevole, si è dovuto contemperare aspetti di produzione e redditività, privilegiando
quest’ultimo parametro, con la necessità di recuperare quote di margine finanziario significative, che hanno visto attivare,
soprattutto nel quadrimestre finale, un’importante e riuscita azione di rialzo delle condizioni commerciali di
collaborazione, a discapito anche della quota di mercato.
Nell’ultima parte dell’anno sono stati incrementati gli sforzi organizzativi, al fine di completare la messa in opera della
nuova struttura commerciale in preparazione al 2009.
Per quanto concerne il mercato auto l’anno 2008 è stato di grandissima sofferenza, caratterizzato, soprattutto nel
secondo semestre, da un’importante contrazione dell’immatricolato (-12,8% sul 2007), cui non ha giovato neppure il
sostegno dato dagli incentivi alla rottamazione; meno sensibile è stato il calo nelle auto d’occasione (-2,08%).
La crisi ha portato molti concessionari a rivedere al ribasso le loro strategie d’investimento, con fenomeni sempre più
diffusi di concentrazione di grandi insegne, trend già iniziato negli anni scorsi, con una riduzione dei punti vendita ed
un’affluenza dei marchi presso grandi gruppi dominanti.
La diminuzione dei margini generati dalla pura e semplice vendita dell’auto, ormai in molti casi a “margine zero”, ha
esasperato ancor più l’attenzione del mercato verso la vendita di prodotti complementari (finanziari, assicurativi, di
servizio), che ormai costituiscono la maggior parte della redditività dei dealers.
Un altro elemento determinante per il 2008 è stato l’andamento dei tassi di rifinanziamento, che, in concomitanza con
l’esplosione della crisi finanziaria mondiale, ha fatto registrare aumenti importanti fino a Settembre, rendendo
estremamente difficile l’azione commerciale; solo nell’ultimo trimestre si è assistito ad un raffreddamento della corsa al
rialzo.
Vi è stato un forte investimento sulla relazione e qualificazione del rapporto con i gruppi partners, attraverso lo sviluppo
di prodotti ad alta personalizzazione e specializzazione.
La piattaforma Evoluto ha consentito di sfruttare appieno le proprie potenzialità; da Luglio, inoltre, si è iniziato sempre più
ad inserire offerte personalizzate di leasing finanziario, grazie all’integrazione del prodotto nelle attività della Banca.
Con alcuni partners strategici è stato lanciato il prodotto “carta cobranded” a partire da Ottobre, inoltre sono stati ripresi i
contatti con altri importanti brand del mercato ed è iniziata un’opera di scouting verso nuove opportunità.
Sempre nel settore auto, a Gennaio 2008 è stato lanciato sul mercato un nuovo servizio, unico nel suo genere, che
vede Findomestic come distributore esclusivo: il Fleet Management, attraverso il quale il cliente, che intende acquistare
un’auto, con una sola rata si libera da qualsiasi pensiero se non quello delle spese carburante.
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Per rafforzare l’impegno e la presenza nel settore, Findomestic ha partecipato attivamente ai più importanti eventi
italiani ed internazionali rivolti ai dealers auto: il Dealer Day, in occasione del quale è stato presentato l’Osservatorio
Auto, pubblicazione nella quale vengono analizzate le dinamiche del mercato dell’automobile e viene fornito un quadro
di riferimento sulle sue novità e potenzialità; il NADA (National Automobile Dealers Association); il Motor Show.
Findomestic inoltre è stata sponsor del Master universitario AUDEA (Automotive Dealer Academy).
Il settore delle due ruote ha fatto registrare andamenti assolutamente allineati a quelli delle auto, con un crollo di
vendite, soprattutto nei segmenti di fascia più alta, assai consistente.
Prosegue il calo nel settore di operazioni promozionali, a basso margine, a favore di operazioni che possano creare per
il concessionario quel minimo di marginalità che la vendita del prodotto, ormai, non rende più.
Si sono consolidati rapporti con i partners strategici, confermati per il 2009 grazie all’importante rapporto di
collaborazione stabilito e ai programmi di sviluppo condivisi.
Sui marchi con i quali non vi sono accordi di gruppo, è stata mantenuta una buona quota di penetrazione nelle reti di
vendita, conservando buone relazioni.
Nel settore delle due ruote è stata inoltre rivista l’offerta, attraverso la creazione di una gamma ampia e diversificata di
prodotti assicurativi complementari, nell’ottica di generare un valore aggiunto nei servizi al cliente finale.
Una nota a parte deve esser fatta per il mercato camper, il c.d. settore del “tempo libero”, forse il più penalizzato in
assoluto dalla crisi mondiale, con pesanti cali di produzione ed immatricolazione in Italia.
Sono state notevoli le difficoltà incontrate dai singoli concessionari, che, nonostante le operazioni promozionali
concordate e messe in atto, non sono riusciti ad arginare la deriva della domanda.
Sono attivi gli accordi con i partners strategici e si è stabilita, nell’ultimo trimestre dell’anno, la collaborazione
commerciale con un nuovo partner, leader europeo del settore, che, mercato permettendo, sarà consolidata nel corso
del 2009.
L'azione commerciale in distribuzione, secondo le linee pianificate, si è concentrata su due principali direttrici: il
rafforzamento dei rapporti commerciali strategici o più redditizi, con la contestuale interruzione, o progressiva riduzione,
di quelli che non presentavano tali caratteristiche, nonché un più generale intervento di recupero di redditività su tutti i
settori e le insegne convenzionate. Perseguire tali obiettivi, in un contesto di consumi stagnanti e con almeno due
concorrenti in forte espansione, ha generato una perdita di produzione, ma ha garantito un buon recupero di margini,
compensando gli impatti dell'aumento del costo del denaro.
Il settore elettro-audio è stato ancora una volta caratterizzato da una generale diminuzione dei prezzi, solo
parzialmente compensata dall'aumento dei volumi di vendita, contribuendo così a contrarre il potenziale finanziabile. Le
offerte commerciali concordate con i partners sono state improntate ad una maggiore sobrietà, rispetto alle iniziative
eccessivamente aggressive registrate anche nell'anno passato sul mercato. Nella seconda parte dell'anno sono state
riaperte alcune importanti relazioni, che hanno generato negoziazioni lunghe e complesse, ma che hanno avuto un buon
esito e daranno i loro benefici nel corso del 2009.
Nel settore del mobile, e più specificatamente nella distribuzione tradizionale, è stata iniziata e portata avanti un forte
azione commerciale indirizzata al riposizionamento delle tariffe e dei rendimenti, valorizzando rapidamente i primi
benefici apportati dalla presenza di una rete commerciale specializzata. Anche in questo settore sono stati stabiliti nuovi
contatti con le poche realtà della grande distribuzione operanti in Italia e non ancora attive con Findomestic, impostando
concreti piani di lavoro per il 2009.
Sempre neI settore del mobile poi, un’attenta analisi ha portato alla creazione di un pacchetto prodotti dedicato e
all’introduzione di un prodotto assicurativo, che completa e arricchisce l’offerta.
Nel comparto del settore dei diversi, sono stati introdotti sul mercato prodotti dedicati agli ecoincentivi, nell’ottica di
sostenere tale attività.
È stato introdotto nell’ambito della gestione delle relazioni commerciali un sistema di analisi basato su tecniche di CRM
evoluto, in grado di supportare la strategia di sviluppo nel settore.
Nell’ambito delle carte di credito, in distribuzione è stato realizzato un test, in collaborazione con Visa e Mastercard,
che rappresenta un’importante innovazione per i clienti ed i partner commerciali: si tratta della possibilità per un esercizio
commerciale di emettere fisicamente, in pochi minuti, una carta di credito a chip e circuito internazionale, direttamente
all’interno del punto vendita.
Nel corso del 2008 è stata immessa sul mercato la versione “Gold” di Carta Aura dedicata ai clienti migliori e con servizi
aggiuntivi in termini di sicurezza e assistenza.
Per quanto concerne i nuovi mercati, l’andamento dei consumi e dei volumi ha rispecchiato quello più generale già
espresso.
È comunque stato portato avanti il processo di consolidamento dell'attività commerciale verso questo contesto atipico del
mercato, composto da realtà commerciali di medio - piccole dimensioni, fortemente parcellizzate sul territorio e di diverse
settorialità.
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Il risultato in crescita sull'anno precedente, ha dato lo spunto per rivedere l’organizzazione della struttura dedicata,
investendo in termini di risorse e di processi commerciali.
L'obiettivo è di acquisire, sviluppare e gestire i dealers, attraverso un’azione commerciale, di marketing e di
comunicazione molto integrata, in risposta alle esigenze evidenziate dal mercato.
Il progetto, che ha visto nell'ultima parte del 2008 la sua definizione ed il suo primo rilascio in produzione, vedrà la sua
piena attivazione dal mese di Febbraio 2009.
L’attività di partenariato con Banche, Assicurazioni e Società di Servizi ha dato conferma di essere un significativo
canale di sviluppo; si è mantenuta importante la richiesta da parte degli Istituti Bancari di essere supportati nella loro
azione di concessione di piccoli e grandi prestiti ai loro correntisti. Il volume, in importo, di richieste di prestiti personali
ricevute è stato in incremento del 3% sull’anno precedente.
Nonostante la tenuta, tutta l’attività è stata condizionata dal peggioramento generalizzato del profilo cliente in ingresso e
del comportamento del cliente rispetto alle scadenze mensili. Pertanto nel corso di tutto l’anno sono incrementate le
percentuali di richieste rifiutate, condizionando quindi il risultato di produzione. Questo fattore, unito ad una crescente
maturità del mercato del credito e dalla sempre più agguerrita concorrenza, ha generato tensioni nelle relazioni
commerciali con i partners.
Rispetto a queste tendenze, si è puntato su una maggiore formazione ai partners. Tale azione formativa è stata
supportata, durante tutto il corso dell’anno, dallo sviluppo di una rete dedicata più vicina agli interlocutori ed in grado di
assicurare una maggiore presenza commerciale. Il processo di specializzazione della rete si è concluso alla fine
dell’anno e sarà sicuramente uno dei punti fermi per lo sviluppo dell’attività del 2009.
Nell’ambito del mercato diretto, nel 2008 il numero delle domande di credito da parte della clientela è rimasto
sostanzialmente costante rispetto all’anno precedente ed i Centri sono riusciti a gestire la quasi totalità dei contatti.
In questo contesto, pur nel rispetto delle disposizioni commerciali individuate, una serie di eventi ha fortemente
caratterizzato tutto il processo produttivo. In particolare, la necessità di perseguire una politica di maggior attenzione al
rischio, orientata ad un credito maggiormente responsabile, ha determinato:
- una diminuzione delle richieste di credito inserite, a seguito di una maggiore incidenza dei clienti con ridotta capacità di
rimborso;
- una diminuzione delle pratiche finanziate per una maggior selezione in fase di valutazione;
- una diminuzione progressiva dell'importo medio sul Prestito Personale.
Lo scenario sopra evidenziato ha generato una contrazione della cifra di finanziato attesa.
L’offerta commerciale si è arricchita di prodotti dedicati ai piccoli importi e all’utilizzo del canale SMS come media per
comunicare con i clienti.
A seguito delle analisi sul portafoglio clienti e dei test effettuati nel 2007, nel 2008 è stata possibile la costruzione di
offerte di prestiti personali più mirate e vicine ai clienti attraverso un ulteriore sviluppo delle tecniche di CRM.
Sono state realizzate offerte dedicate anche all’acquisto ed installazione dei pannelli fotovoltaici.
Per tutto il 2008 è proseguita la strategia media ed il posizionamento di Findomestic per l’offerta di prestiti personali, che
ha visto l’alternarsi di campagne con offerte ad hoc.
La pianificazione media ha previsto un mix con presenza su Tv, Stampa, Televideo/Media video.
Carta Aura è presente in tv con la campagna “Carta Aura, ogni giorno a portata di mano” con l’obiettivo di incentivarne
l’utilizzo sui diversi canali di accesso (punto vendita, ATM, telefono).
Il contesto di mercato estremamente competitivo e dinamico, nel quale giornalmente l’azienda opera, ha stimolato azioni
nei diversi settori della comunicazione.
L’E-Business ha chiuso il 2008 in obiettivo sui prestiti personali, con un fatturato complessivo di 295 milioni di Euro e
con una crescita del 30,2% sul 2007.
Tra le principali azioni messe in campo sul fronte commerciale, sono da segnalare:
- un’offerta ed una comunicazione più dinamiche ed in linea con quanto il mercato di riferimento richiede, pur
mantenendo l’integrazione con i canali istituzionali grazie ad un medesimo testimonial;
- la creazione di offerte commerciali diversificate e dedicate ai clienti iscritti all’Area Riservata.
Inoltre dalla fine del 2008, con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia, è stata ridisegnata l’organizzazione dell’Agenzia
WebCredit.
In ordine al canale Agenti, tramite Findomestic Network, sono stati raggiunti risultati ragguardevoli, non solo in termini di
fatturato intermediato, ma anche di presenza sul territorio attraverso la rete dedicata, con la realizzazione degli obiettivi
attesi.
L’apertura di nuove agenzie, dislocate strategicamente in zone non coperte dai Centri Clienti, ha offerto un ulteriore
punto di contatto fisico ai clienti per usufruire dei servizi del Gruppo attraverso una maggiore prossimità.
Findomestic Banca S.p.A.
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Il portafoglio prodotti a disposizione degli Agenti, che annovera anche il leasing finanziario (ormai commercializzato
direttamente da Findomestic Banca), è stato ulteriormente arricchito con il lancio di Carta Aura Open, con interessanti
potenzialità.
Da parte degli Agenti si è intensificata anche l’attività legata al convenzionamento di dealers distribuzione.
La gestione del rischio.
Il 2008 è stato caratterizzato dalla revisione del modello organizzativo della rete al fine di migliorare le performance
commerciali ed il servizio al cliente, continuando a crescere ed allineandosi alle nuove esigenze di mercato.
Tale revisione ha portato una sostanziale riorganizzazione delle attività di Studio, Sviluppo Commerciale Dealer/Partner,
Gestione Recupero.
In particolar modo è stato ridefinito il Processo Studio, dal momento che le attività di approfondimento e valutazione
proprie dei Centri Operatori Commerciali e dei Centri Studio sono confluite in sei nuove strutture denominate Centri
Studio di Zona.
Al fine di ottimizzare l’attività all’interno di tali strutture, sono state apportate importanti modifiche sia in ambito dei
Sistemi Esperti, sia in ambito tecnico.
È stato sviluppato quindi un nuovo sistema esperto, che ha permesso di attribuire le pratiche da studiare alle singole
risorse in maniera automatizzata e sulla base di elementi quali - quantitativi.
In correlazione a tale nuovo sistema, sono state sviluppate apposite maschere informatiche, che hanno consentito una
più efficace gestione del processo di studio.
Un fondamentale cambiamento è stato determinato dal processo di dematerializzazione dei documenti, che ha
consentito ai Centri Studio di Zona di visualizzare i documenti oggetto di studio mediante un dossier elettronico
associato al cliente, senza utilizzare più il supporto cartaceo.
Tale innovazione ha determinato la creazione di un nuovo applicativo informatico, che ha portato ad una completa ed
efficace gestione dei documenti/fax dematerializzati.
Sempre in relazione ai Sistemi Esperti sono state riviste tutte le attribuzioni di competenze, al fine di uniformare per tutte
le Società del Gruppo i poteri di firma degli addetti delle Strutture Studio.
Sono stati inoltre redatti i manuali relativi alle Nuove Procedure Studio e quelli inerenti ad alcune nuove transazioni ed
applicativi, fornendo al tempo stesso l’adeguata formazione.
A seguito dell’andamento dei mercati internazionali e del crescente rischio di credito, sono stati messi in atto opportuni
correttivi metodologici atti ad una più mirata selezione della clientela.
Nel 2008 è stato effettuato il secondo test relativo al progetto Customer Based Pricing, integrato con l’informazione
valore cliente e lo specifico spread di tasso da poter applicare.
Sempre nell’anno è stato revisionato Il Metodo di Studio di Findomestic Leasing a seguito dell'incorporazione della
Società stessa in Findomestic Banca e del passaggio a quest’ultima del prodotto leasing.
Sono state ottimizzate anche la fase studio e la fase di liquidazione delle pratiche telematiche relative ai prodotti mobili e
veicoli, rendendole immediatamente disponibili su IBM.
Sempre in ambito rischio di credito, con riferimento all’attività di recupero crediti e di contenzioso, nell’anno 2008 sono
state messe in atto numerose misure per sostenere l’azione di contenimento del rischio stesso ed in particolare:
•
•
•
•
•
è stata creata una Task Force per supportare e completare l’attività di phone collection delle piattaforme di
recupero, in modo tale da poter aumentare le possibilità di contatto con i clienti;
sono state poste le basi per un arricchimento della formazione tecnico legale degli incaricati recupero;
sono stati attivati nuovi strumenti di allarme per il seguito dell’attività recupero;
sono stati apportati ulteriori miglioramenti ed implementazioni al portale Internet attraverso il quale l’ufficio
Contenzioso s’interfaccia con gli studi legali, le società di rintraccio e le società affidatarie;
sono state riviste ed aggiornate le regole del Sistema Esperto del contenzioso per la gestione delle pratiche.
Il risultato operativo alla fine della fase di recupero crediti tramite phone collection è il c.d. tasso di trasmissione delle
pratiche al Contenzioso, che nel 2008 è stato pari al 2,07% dei crediti medi in corso nell’anno.
Per un approfondimento sulle politiche e strategie di gestione del rischio di credito si rimanda alla Parte E di Nota
Integrativa.
Findomestic Banca S.p.A.
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Amministrazione e gestione del personale.
Nel 2008 l’intera struttura è stata profondamente coinvolta nelle attività di supporto e coordinamento del progetto Vision
2010, svolgendo un ruolo di primo piano in tutti gli ambiti di sua competenza.
Da considerare, in questo contesto, sia le attività collegate alla realizzazione degli accordi sindacali sulla mobilità del
personale e sulla figura di Account, sia tutte quelle finalizzate a garantire il seguito ed il completamento della
realizzazione della nuova organizzazione nei complessi aspetti amministrativi ed in generale quelle collegate alla
gestione del personale coinvolto nella mobilità territoriale o funzionale.
Importanti sviluppi nell’anno sono stati effettuati dal punto di vista informatico, grazie soprattutto all’efficiente utilizzo del
nuovo applicativo gestionale del personale, entrato definitivamente in produzione all’inizio del 2008. Ciò ha favorito la
realizzazione di una serie di progetti, tra i quali l’informatizzazione della valutazione delle prestazioni, la rubrica
telefonica sull’Intranet aziendale, la consultazione del traffico di telefonia mobile on-line, l’alimentazione dell’applicativo di
gestione della forza commerciale.
In analogo contesto s’inserisce anche l’attivazione, dall’inizio dell’anno, dello statino presenze on-line, che ha
sensibilmente ridotto le manualità nella compilazione dello stesso.
Significativo è stato anche il complesso delle attività finalizzate al rinnovo dell’intera flotta auto di Gruppo ed
all’aggiornamento delle nomine dei preposti alla sicurezza nelle diverse strutture di sede e periferiche.
Anche per l'area dei modelli organizzativi le attività si sono concentrate sugli aspetti finali di progettazione e sulla
conseguente attuazione della parte di competenza del progetto di Sviluppo delle Reti (Vision 2010).
Si è poi contribuito alla messa in atto della metodologia BBZA (tesa al miglioramento del rapporto costi/efficacia), in
coerenza alla naturale mission dei modelli organizzativi, che è quella di ottimizzare le attività e le strutture aziendali.
Oltre alle azioni di sviluppo delle risorse concentrate verso il sostegno al cambiamento legato all’attivazione del progetto
di riorganizzazione delle reti, è continuata l’implementazione dei percorsi orientati alla formazione continua ed allo
sviluppo delle competenze tecnico-professionali e manageriali.
Si sottolinea che nel 2008, le attività formative sono state in parte finanziate tramite il Fondo Paritetico Interprofessionale
Nazionale per la Formazione Continua del Terziario.
A sostegno dei significativi cambiamenti organizzativi, è stato attivato un cantiere di lavoro che ha coinvolto direttamente
il personale per identificare le azioni da intraprendere per sostenere il clima aziendale e l’esigenza di performance.
La Comunicazione Interna ha sviluppato ulteriormente l’Intranet aziendale, progettando una specifica area profilata
dedicata alla forza commerciale.
È stato lanciato un nuovo strumento, la web-tv, che ha incrementato l’efficacia della comunicazione interna. Nell’ottica di
una maggior fruibilità degli strumenti già esistenti è invece stata attivata la nuova linea grafica dell’house organ.
A Dicembre si è tenuta la Convention dei manager al fine di presentare le linee guida di lavoro del 2009 nell’attuale
contesto di crisi economica e finanziaria e forte variabilità.
La Selezione si è dedicata principalmente a garantire la partenza del Progetto Sviluppo delle Reti. Inoltre, grazie alle
nuove metodologie introdotte nel 2007, si è ottimizzato il processo, riducendo i costi unitari.
In ambito sicurezza sul lavoro, si evidenzia che nel corso del 2008 per i Preposti alla Sicurezza è stato attivato un corso
di formazione di 16 ore d’aula, nel quale, in conformità alla legislazione vigente, sono stati approfonditi i temi della lotta
antincendio, il primo soccorso e la gestione delle emergenze. Tale percorso formativo riguarda tutti i Preposti alla
Sicurezza aziendali e verrà completato entro Aprile 2009.
Sempre in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, si è provveduto una serie di attività in adempimento
alla relativa disciplina normativa vigente, tra le quali si citano:
•
•
•
•
•
•
•
•
gli aggiornamenti del Documento di Valutazione dei Rischi per le unità produttive sul territorio nazionale, con
l’individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi stessi e l'identificazione delle misure per la sicurezza
e la salubrità degli ambienti di lavoro;
la realizzazione della struttura operativa della Sorveglianza Sanitaria all'interno dell’azienda;
la realizzazione del Circuito della Sicurezza in azienda;
l’individuazione dei "nuovi " fattori di rischio;
l’elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
la proposta ed il seguito dei programmi d’informazione e formazione dei lavoratori in materia;
i sopralluoghi con i Medici Competenti nelle Unità Produttive;
la tenuta di rapporti diretti con i soggetti pubblici o privati interessati a quest’ambito (Ministeri, ASL, Ispettorati del
Lavoro, Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, Comuni, ABI, ecc.).
Gran parte di tali attività risulta già pianificata anche per il 2009 ed è prevista la realizzazione dei necessari
aggiornamenti, in linea con le frequenti novità normative in materia (tra questi si cita l’aggiornamento che sarà effettuato
dei Documenti di Valutazione dei Rischi).
Findomestic Banca S.p.A.
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Compliance e revisione interna.
La Società, recependo quanto stabilito nella normativa di riferimento, ha, già da tempo, avviato il progetto aziendale
Basilea 2, volto all’implementazione delle attività necessarie per procedere al calcolo dei requisiti patrimoniali secondo le
recenti disposizioni. A tal proposito si evidenzia che il primo Rendiconto ICAAP di Findomestic Gruppo è stato inviato
all’Organo di Vigilanza il 28 Aprile 2008.
In tale ambito, la funzione Internal Auditing, coinvolta nella valutazione della funzionalità del complessivo assetto dei
controlli, da un punto di vista organizzativo, ha provveduto al completamento della propria regolamentazione interna,
dotandosi dei necessari nuovi criteri metodologici.
Da un punto di vista operativo, la funzione di Internal Auditing ha ultimato nel corso dell’anno, le attività di verifica su:
•
•
i processi di gestione e controllo dei rischi individuati e definiti all’interno delle relative Politiche approvate dal
Consiglio di Amministrazione;
il processo interno per la determinazione dell’adeguatezza patrimoniale (ICAAP).
Sono state inoltre predisposte le modalità operative relative ai nuovi controlli attivati nel corso dell’anno ed aventi ad
oggetto principalmente il rispetto della normativa di trasparenza connessa allo svolgimento dell’attività bancaria fuori
sede presso i partners commerciali convenzionati.
In merito alle altre attività di controllo riferibili alla funzione di Internal Auditing, le verifiche di Auditing Funzionale hanno
riguardato vari servizi di sede, mentre quelle di Auditing Operativo hanno coinvolto diversi altri uffici, periferici e centrali;
il tutto secondo i programmi di lavoro approvati dagli Organi aziendali competenti.
Più in particolare, in ambito di Auditing Funzionale, oltre agli interventi effettuati in campo ICAAP ed a quelli legati a
specifiche esigenze emerse nel corso dell’anno, sono stati effettuati degli audit di processo, che hanno interessato
trasversalmente sia funzioni aziendali della Banca Capogruppo, sia le Società Controllate italiane. All’esito degli audit
stessi sono state emesse, nei confronti dei rispettivi settori, le opportune raccomandazioni correttive e migliorative, per le
quali è stato approntato, come da metodologia, il necessario seguito, con lo scopo di monitorare lo stato di avanzamento
degli interventi pianificati fino alla loro realizzazione.
In merito alle Società del Gruppo, oltre all’attività di verifica prevista, sono stati attivati nuovi controlli, tenuto conto delle
specificità relative ai canali distributivi utilizzati ed alle tipologie di prodotti offerti.
Relativamente alla Società Controllata serba, le attività di verifica sono state effettuate direttamente dalla propria
funzione di controllo. L’Internal Auditing della Capogruppo, oltre a fornire supporto all’Audit Committee della Società, ha
effettuato il monitoraggio ed il seguito delle attività svolte dalla sopradetta funzione d’internal auditing locale.
In ambito Auditing Operativo sono state effettuate n. 62 visite ispettive, ripartite, sulla base di quanto previsto dal piano
annuale, tra Centri Operatori Commerciali, Centri Clienti, Centri Gestione Recupero, Uffici Operativi Centralizzati,
partners commerciali. Anche in tale contesto, all’esito delle risultanze ed in ossequio alle metodologie vigenti, è stata
richiesta la definizione di specifici piani di azione per il superamento delle anomalie riscontrate ed è stata compiuta la
verifica circa la loro effettiva attuazione.
In merito alle attività riferibili alla funzione Compliance, è proseguita l’azione di consolidamento dell’organizzazione dei
complessivi processi di gestione del rischio di non conformità e di reputazione, con particolare riguardo ai rapporti fra le
varie strutture coinvolte, oltre che dei criteri metodologici di identificazione, valutazione e controllo di tali tipologie di
rischio.
Con riferimento alle attività d’identificazione e valutazione dei rischi, è stata completata e formalizzata la mappatura degli
eventi che possono generare rischi di non conformità e/o di reputazione, ed è stato definito e formalizzato il modello di
valutazione dei rischi. Tale modello, strutturato sull’analisi di tre parametri (rischio inerente, qualità dei controlli, indicatori
di rischio), è finalizzato a fornire un’indicazione del livello di esposizione della Banca ai vari eventi di rischio esaminati e
ad evidenziare eventuali aree d’intervento migliorativo.
Sulla base del modello definito è stata avviata l’esecuzione del risk assessment. L’attività, in corso di completamento, ha
riguardato le principali aree di rischio, coinvolgendo, in relazione all’area oggetto di valutazione, varie unità organizzative
della Banca, con particolare riferimento a quelle che hanno un impatto diretto nei rapporti con i clienti.
Per quanto riguarda le attività di controllo, verifiche specifiche sono state effettuate sulle tematiche identificate come
maggiormente rilevanti.
A seguito sia delle attività di risk assessment, sia di quelle di controllo, è stata richiesta alle funzioni competenti
l’attivazione degli opportuni interventi migliorativi, anche a livello progettuale, e ne è stato curato il seguito dell’effettiva
realizzazione.
Findomestic Banca S.p.A.
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Relativamente alle attività svolte con riferimento agli adempimenti previsti dalla normativa in materia alla “responsabilità
amministrativa degli enti” (D. Lgs. 231/01), il Consiglio di Amministrazione ha approvato la revisione del Modello di
organizzazione, gestione e controllo (inizialmente adottato con delibera del 17 Giugno 2005), per la prevenzione della
commissione dei reati previsti dal decreto. Il modello è stato aggiornato per recepire le variazioni intervenute nella
normativa di riferimento, che ha ampliato il novero dei reati-presupposto (ad es. antiriciclaggio, sicurezza sul lavoro,
ecc.), e nel contesto organizzativo interno. In tale ambito, si evidenzia il supporto fornito dalla funzione Compliance agli
Organismi di Vigilanza della Banca e delle Società del Gruppo, attraverso lo sviluppo del sistema di controllo per la
prevenzione dei reati previsti dal decreto, l’effettuazione delle verifiche pianificate ed il conseguente reporting sull’esito
delle stesse.
Sono inoltre proseguite con continuità le attività di monitoraggio in materia di normativa antiriciclaggio e di contrasto
finanziario al terrorismo, sull’esito delle quali è stata data adeguata e continua informazione agli organi aziendali
competenti.
In relazione al progetto di adeguamento alla nuova disciplina di vigilanza prudenziale, la funzione ha provveduto,
nell’ambito del complessivo processo di convalida interna del sistema di rating per la determinazione dei requisiti
patrimoniali per il rischio di credito, all’avvio dell’esecuzione delle attività di competenza sulla base della tempistica
pianificata in ambito progettuale.
Di tutta l’attività nel complesso svolta, sia dall’Internal Auditing, sia dalla Compliance, è stata regolarmente fornita
periodica informazione al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale, al Direttore Generale ed all’Alta Direzione.
Preme, infine, sottolineare la proficua collaborazione intercorsa tra le suddette funzioni di controllo ed i Collegi Sindacali
della Banca e delle Società del Gruppo, ai quali è stata costantemente assicurata l’assistenza richiesta per
l’effettuazione delle verifiche periodiche di competenza degli stessi e per il compimento di approfondimenti specifici.
Attività finanziaria della Società.
L’attività di rifinanziamento del 2008 è stata fortemente condizionata dalla difficile situazione economico-finanziaria
internazionale. Le emissioni obbligazionarie sono divenute dapprima di difficile collocamento e poi estremamente
onerose in termini di spread; le linee di credito interbancarie sono diventate di più difficile utilizzo sia in relazione alla
durata massima delle operazioni, che riguardo allo spread richiesto. Tuttavia Findomestic Banca è riuscita a gestire tale
periodo critico, grazie al supporto dei Soci e ad un’intensa attività negoziale con le controparti interbancarie.
Nell’intero 2008 sono stati raccolti 7,3 miliardi di Euro, tutti tramite operazioni interbancarie (di cui 4,6 miliardi con i Soci e
2,7 miliardi con controparti diverse); non sono state effettuate nuove emissioni obbligazionarie, mentre è stata
intensificata l’attività sul MID, poiché, soprattutto nei momenti più acuti di crisi di liquidità, si è rivelato il canale
privilegiato dal Sistema Monetario per lo scambio di capitali.
Il totale della raccolta in essere al 31.12.2008 ammonta a 10,2 miliardi di Euro.
Nell’ottica di neutralizzare il rischio di tasso d’interesse, la Banca ha effettuato nel corso del 2008 operazioni di copertura
tramite interest rate swaps per 1,7 miliardi di Euro, portando la consistenza di tali operazioni a chiusura dell’anno a circa
3,6 miliardi di Euro.
L’esposizione, in termini di rischio di credito verso le controparti delle operazioni di finanza derivata, è ben ripartita tra
circa 15 istituti di elevato standing creditizio.
In termini di rischio di cambio l’esposizione in essere è ad oggi nulla.
Nel mese di Dicembre 2008, inoltre, è stata realizzata una nuova operazione di cartolarizzazione su credito classico
(“prestiti personali”), denominata “Viola Finanza”.
L’operazione, strutturata secondo la Legge 130/99, si è concretizzata nella cessione in data 5 Dicembre di un portafoglio
iniziale di crediti (per un importo complessivo pari ad Euro 600.002.982,37) da Findomestic alla società veicolo “Viola
Finanza S.r.l.” che si è finanziata attraverso l’emissione, in data 22 Dicembre, di due Classi di Titoli asset-backed: Euro
486.050.000,00, Titoli Classe A, rating S&P AAA, quotati presso la Borsa del Lussemburgo (Titoli “Senior”); Euro
113.983.000,00, Titoli Classe J, privi di rating e non quotati (Titoli “Junior”). Entrambe le Classi di Titoli sono state
interamente sottoscritte da Findomestic che potrà utilizzare i Titoli Senior come collateral nell’ambito di operazioni
finanziarie con controparti qualificate, inclusa la Banca Centrale Europea: la cartolarizzazione rappresenta, pertanto, uno
strumento di gestione del rischio di liquidità, poiché permette a Findomestic di disporre di un portafoglio di attività
immediatamente smobilizzabile in caso di necessità.
La struttura dell’operazione prevede che Findomestic possa cedere alla società veicolo ulteriori portafogli successivi su
base semestrale, per un periodo di 18 mesi a partire dalla Data di Emissione dei Titoli. L’acquisto di tali eventuali
portafogli successivi sarà finanziato dalla società veicolo mediante gli incassi in linea capitale realizzati sul portafoglio
cartolarizzato in essere.
Nell’ambito della cartolarizzazione Findomestic, oltre ad essere Originator ed unico sottoscrittore dei Titoli, agisce in
qualità di: Servicer, Cash Manager, Controparte Swap.
Findomestic Banca S.p.A.
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Si segnala infine che: Findomestic Banca ha completato le modifiche informatiche ai propri Sistemi di Regolamento
Diretto sui Mercati, necessarie per la migrazione a “Target 2”; tale nuovo standard di regolamento europeo è entrato in
produzione a Maggio 2008 (per le banche italiane).
Nel mese di Gennaio 2009 l’agenzia internazionale di rating Standard and Poors ha confermato il suo giudizio sintetico
sul merito di credito a lungo termine della Banca in “A+” con Outlook stabile. Il rating viene quindi confermato ed
espresso con il giudizio sintetico A+/Stable/A1.
Normativa di riferimento.
Nel corso dell’anno sono proseguite, con importanti evoluzioni, le attività di adeguamento alla nuova regolamentazione
prudenziale internazionale Basilea 2, nell’ambito del progetto dedicato.
Nell’ambito del cantiere Rischio di Credito, in relazione a quanto comunicato da Banca d’Italia in tema di “Accertamenti
ispettivi per la validazione del sistema di rating interno”, sono stati pianificati e realizzati gli interventi di sviluppo,
organizzativi e documentali richiesti.
In particolare, alla fine del primo semestre 2008 è stata approvata la pianificazione degli interventi progettuali volti a
recepire le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza a cui, successivamente, è stata inviata la documentazione ufficiale. A
Dicembre 2008 è stato quindi inviato a Banca d’Italia l’aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori.
La fase di convalida interna del modello, iniziata ad Ottobre dello scorso anno, si concluderà a Maggio 2009 con il
completamento delle attività necessarie al conseguimento dell’autorizzazione ad operare secondo il metodo avanzato
per il calcolo dei relativi requisiti patrimoniali. A breve verrà effettuato un incontro di condivisione del calendario degli
interventi successivi con i nuovi referenti della Banca d’Italia, che seguiranno l’iter di validazione del modello IRB.
Per quanto concerne il cantiere Controllo Prudenziale, la fase progettuale si è conclusa a fine 2008. Tutte le attività
inerenti l’individuazione, il monitoraggio e la misurazione dei rischi, nonché la redazione del “Resoconto ICAAP 2008”,
già in corso di svolgimento, saranno considerate normali attività di funzione. Se in futuro si avranno modifiche
significative rispetto all’attuale struttura dell’ICAAP, sarà valutata l’apertura di eventuali progetti specifici.
Le principali tappe di questo cantiere nell’anno 2008 sono state:
•
•
la realizzazione dell’Enterprise Risk Assessment (ERA) approvato ad Aprile 2008;
la redazione del Resoconto ICAAP di Findomestic Gruppo al 31 Dicembre 2007, completo di ERA, Stress Test
sul capitale ed Autovalutazione dei rischi, approvato ad Aprile 2008 ed inviato alla Banca d’Italia.
In ordine al Rischio Operativo, Findomestic Banca nell’anno 2007 si è dotata di un’unità organizzativa dedicata a gestirlo,
definita Operational Risk Management & Business Continuity, nell’ambito della Direzione Processi e Servizi. L’unità è
responsabile della progettazione, dell’implementazione, del miglioramento e del presidio del framework metodologico ed
organizzativo, nonché della misurazione dei profili di rischio, della verifica dell’efficacia delle misure di mitigazione e del
reporting verso i vertici aziendali. Inoltre è responsabile della valutazione, della gestione e della mitigazione dei rischi,
mentre la responsabilità dell’individuazione è assegnata alle singole unità organizzative della Banca.
È stata redatta una metodologia di segnalazione dei rischi operativi che permette ad ogni unità di rilevare e segnalare i
rischi operativi insiti nella sua attività, e di segnalarli in maniera tempestiva all’unità ORM & Business Continuity, che ha
la responsabilità di gestirli.
Nel corso del primo semestre 2008 è stato varato il progetto per il passaggio al Metodo Standard per la gestione dei
Rischi Operativi, seguendo le indicazioni che Banca d’Italia ha emanato con le Nuove Disposizioni di Vigilanza
Prudenziale per le banche. Entro Giugno 2009 sarà completata la documentazione necessaria, che in seguito verrà
visionata e validata dall’Audit Interno ed inviata alla Banca d’Italia entro la fine dell’anno 2009. L’obiettivo è di poter
adottare il Metodo Standardizzato dal 2010.
Il progetto prevede anche l’aggiornamento della metodologia di segnalazione dei Rischi Operativi e l’implementazione di
un programma funzionale alla raccolta e valutazione degli stessi, con l’obiettivo di creare un data base utile all’eventuale
adozione del Metodo Avanzato.
Il monitoraggio dei Rischi Operativi è in fase di realizzazione, strettamente collegato al progetto per il passaggio al
Metodo Standard, al fine di fornire il mezzo più adeguato per la gestione e/o mitigazione dei rischi operativi assunti dalla
società.
Passando ad una sintetica panoramica delle innovazioni normative con impatto significativo nell’anno in ambito bancario
e finanziario, si segnala anzitutto che si è di nuovo intervenuti in materia di riciclaggio; il Decreto Legge 112/2008,
convertito con Legge 133 del 06.08.08, ha, infatti, modificato alcuni aspetti del Decreto Legislativo 231/07, con
particolare riferimento all’art. 49 in materia di assegni e trasferimento di denaro contante (con un parziale ritorno al
passato).
Per l’importante influenza trasversale su tutte le realtà aziendali, si segnala il Decreto Legislativo n. 81 del 09 Aprile
2008, attuazione dell'articolo 1 della legge 123/2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro.
Findomestic Banca S.p.A.
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Si è provveduto al riassetto delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, riordinando e coordinando
le stesse in un unico testo normativo e introducendo, altresì, una serie di rilevanti novità finalizzate al rafforzamento delle
misure antinfortunistiche.
Da ultimo è intervenuto in merito il Decreto Legge n. 207 del 30.12.2008 (c.d. “milleproroghe”), che ha procrastinato al
16 Maggio 2009 l’entrata in vigore delle disposizioni in materia di valutazione dei rischi aziendali per quanto riguarda la
valutazione dello “stress lavoro-correlato”, nonché per assicurare una “data certa” allo stesso documento di valutazione
dei rischi.
Sempre il detto Decreto Legge “milleproroghe” è intervenuto in altri importanti ambiti ed in particolare:
-
-
è stata rinviata al 30 Giugno 2009 l’entrata in vigore della Class Action (azione collettiva risarcitoria), al fine di
consentire la redazione di un testo definitivo di modifica dell’articolo n. 140-bis del Codice del Consumo e
contestualmente per permettere agli uffici giudiziari di utilizzare il differimento alla predetta data come arco di
tempo necessario per l’organizzazione e la gestione del futuro contenzioso;
per ciò che concerne la tutela della riservatezza dei dati personali, è stato rafforzato l’impianto sanzionatorio in
relazione sia alle sanzioni amministrative pecuniarie, sia alle sanzioni penali, dopo che si era andati verso una
semplificazione delle misure di sicurezza previste dal Codice sulla protezione dei dati personali attraverso la
manovra estiva (Decreto Legge 112/2008, convertito con legge 133/2008, con impatti per il Documento
Programmatico sulla Sicurezza, le notificazioni ed il trasferimento dei dati), nonché attraverso due interventi del
Garante in Ottobre e Novembre.
Si è provveduto infine, proprio in tema di adempimenti legati alla protezione dei dati personali (ex Decreto Legislativo
196/2003), all’aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza aziendale.
Altri avvenimenti significativi.
Come già anticipato, il 2008 è stato caratterizzato dal progetto di Sviluppo delle Reti (Vision 2010), che, per la sua
complessità di realizzazione, ha richiesto un forte impegno da parte di tutte le strutture. L’obiettivo di aumentare
l’efficacia e l’efficienza della rete ha comportato, infatti, una profonda revisione ed ottimizzazione dell’intero processo
studio attraverso l’introduzione di nuove tecnologie e procedure. Altro aspetto importante è stata la revisione del
processo commerciale che ha reso la nostra rete commerciale più dinamica e specializzata, dotata di tecnologia e pronta
alle nuove strategie di Dealer Relationship Management.
Per quanto riguarda lo sviluppo commerciale dei dealers, l’attività è stata affidata a tre reti specializzate (Veicoli,
Distribuzione, Banche e Assicurazioni), dipendenti da tre responsabili di Mercato, ritenendo la specializzazione delle reti
indispensabile per competere in mercati sempre più maturi e sempre più differenziati, garantendo maggior
professionalità e prossimità ai dealers ed ai clienti in genere e perseguendo, attraverso la revisione dei processi, la
concentrazione logistica e l’utilizzo delle nuove tecnologie, il recupero di efficienza organizzativa.
L’obiettivo è stato quello di determinare maggiore velocità di risposta e maggiore flessibilità organizzativa al servizio dei
partners commerciali, garantendo agli attori del servizio (Centri Studio, Back office, Account Manager e Account)
sincronia e sinergia d’informazioni sul rapporto di collaborazione con i dealers.
Il principio della specializzazione delle reti, la separazione tra front-office e back-office, il miglioramento delle economie
di scala, attraverso la concentrazione logistica, lo sviluppo tecnologico e la multicompetenza, nonché l’ottimizzazione
delle sinergie di Gruppo, sono elementi fortemente perseguiti attraverso la riorganizzazione portata a termine con Vision
2010, che ha interessato anche:
- le attività di Studio, ossia di valutazione delle domande di finanziamento, con la creazione di un’unica area di
studio per tutte le linee di business, con responsabilità separata dai front-end commerciali, e con le attività di
studio dei Centri Operatori Commerciali (per l’ambito della distribuzione) e dei Centri Studio (per l’ambito dei
prestiti personali) convergenti in nuove strutture denominate “Centri Studio di Zona”;
- le attività dei Centri Gestione Recupero, convergenti in parte all’interno di nuove strutture, denominate Centri
Recupero di Zona, ed in parte presso un ufficio ubicato a Firenze.
L’operatività dei Centri Clienti è invece rimasta invariata, poiché in linea, grazie ad una precedente ristrutturazione, con i
principi della nuova organizzazione, essendo le attività commerciali e studio già separate ed essendo già assicurata la
prossimità al cliente.
Tra gli eventi significativi, merita senz’altro di essere segnalato che, con efficacia giuridica al primo Luglio 2008, si è
realizzata la fusione per incorporazione di Findomestic Leasing S.p.A. in Findomestic Banca S.p.A.
Per gli effetti contabili si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto 2008.
In merito si ricorda che la decisione di Findomestic di creare nel 1998 una società specializzata nel leasing auto nasceva
dalla sempre più avvertita esigenza di offrire, alla rete di venditori convenzionati, una gamma completa di servizi
finanziari, di cui il leasing poteva costituire un valido complemento.
Si trattava, quindi, di un’opportunità interessante per l’evoluzione operativa in un contesto che, peraltro, rendeva
Findomestic Banca S.p.A.
22
necessaria la costituzione di una nuova società, perché, allora, sia per motivi di carattere organizzativo, che per soluzioni
tecniche di tipo contabile/informatico, si presentava estremamente complesso integrare l’attività di leasing fra i prodotti di
credito al consumo già offerti dalla Società (che, tra l’altro, all’epoca, non prevedeva tale attività nel proprio oggetto
sociale).
L’evoluzione delle procedure informatiche realizzate negli ultimi anni ha permesso invece d’integrare gli applicativi
specifici, già utilizzati per la gestione delle pratiche di leasing, con gli altri applicativi già presenti nella Banca; di
conseguenza, considerando inoltre che non vi è stato uno sviluppo in autonomia di Findomestic Leasing tale da
giustificare il proseguimento dell’attività di leasing in forma giuridicamente separata da quella della Banca, al fine di
migliorare efficienze commerciali, operative, economiche, finanziarie e organizzative, nell’ambito delle possibili soluzioni
giuridiche e di organizzazione aziendale attuabili, è stata decisa ed attuata la detta procedura di fusione.
Le attività portate avanti da Findomestic Leasing ed il know-how specifico costituito in questi anni di operatività sono così
confluite e sono state integrate nella Banca, che oggi annovera quindi direttamente tra i propri prodotti anche il leasing
finanziario.
Da segnalare, inoltre, l’edizione nel 2008 del terzo numero del Bilancio di Sostenibilità, realizzato grazie all’impegno
delle strutture interne all’azienda e ad un gruppo di lavoro che ha visto affiancati dirigenti e quadri della società oltre a
ricercatori esterni.
Il Bilancio di Sostenibilità, riferito all’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2007, ha dato conto delle attività dell’impresa
socialmente rilevanti prodotte nel corso dello stesso anno, confrontate, ove possibile, con quelle dei due anni precedenti.
Il documento s’inquadra in un processo di assunzione di responsabilità sociale, che vede l’azienda impegnata nel
rapporto con i suoi principali stakeholders. In questo processo il Bilancio svolge una funzione di sintesi, diretta ad
assicurare una comunicazione efficace e trasparente ed a favorire, per il futuro, un dialogo franco e costruttivo con tutti
gli attori sociali interessati.
Il modello adottato si basa sull’analisi della relazione con gli stakeholders e sulla formazione e distribuzione del valore
aggiunto, analizzando i rapporti tra l’impresa e la comunità di riferimento, a livello locale e nazionale.
I principi di rendicontazione applicati sono quelli proposti a livello internazionale per le imprese dalle Sustainability
Reporting Guidelines, con particolare riferimento alla trasparenza, completezza, rilevanza, accuratezza, neutralità,
comparabilità e chiarezza.
I principali progetti.
Vision 2010 - Sviluppo delle Reti, oltre al forte impatto sopra descritto sulla struttura organizzativa, ha introdotto un
nuovo modo di affrontare la progettualità, non più attraverso progetti singoli, inseriti in un contesto di portafoglio
generale, ma attraverso un vero e proprio “Programma”, costituito da una serie di progetti correlati tra loro e gestiti in
maniera coordinata, in modo da garantirne i benefici e il controllo necessario (obiettivo non raggiungibile nel caso di una
loro gestione separata).
L’aspetto organizzativo è stato, infatti, fondamentale nel riuscire a modulare i vari sviluppi, i cui rilasci avevano come
condizione il rispetto delle date di partenza dei nuovi Centri studio di zona. Questo ha comportato necessariamente una
gradualità crescente d’implementazioni nel corso dell’anno e la dotazione di piani di contingenza pronti ad entrare in
azione al primo verificarsi di malfunzionamenti in produzione.
Numerosi sono stati i cantieri progettuali e ambiziosi i loro obiettivi: nuova gestione delle telefonate dei Clienti e dei
Dealers, pratiche dematerializzate, sistemi esperti di orientamento delle richieste di finanziamento secondo logiche di
priorità, nuovo front-end con funzioni d’interfaccia al mondo mainframe, nuova gestione dei terminali (che permette
l’accesso ai sistemi operativi in maniera flessibile e indipendente dalla logistica), nuovi strumenti di seguito a supporto
della rete commerciale.
In questo contesto di forte impegno, la capacità progettuale dell’azienda ha permesso comunque di portare a
conclusione altri importanti progetti: nell’ambito istituzionale sono da citare la già descritta operazione di fusione
mediante incorporazione di Findomestic Leasing all’interno della Capogruppo e la “Cartolarizzazione per rifinanziamento BCE” che ha permesso la creazione di un canale di rifinanziamento straordinario e di riserva, alternativo e
complementare a quelli fino ad ora utilizzati.
Nel campo dei servizi ai clienti, si è andati verso l’offerta di un sistema di pagamento veloce, facile da usare e soprattutto
sicuro, che permetta l’acquisto con Carta Aura su internet senza dover condividere il numero della propria carta con il
destinatario del pagamento, come normalmente avviene con i circuiti tradizionali. Sempre in ambito di nuovi servizi offerti
su web, il rilascio del primo step del progetto Multicanalità ha segnato l’inizio di una gestione integrata e multicanale del
cliente, attraverso la creazione di una nuova architettura informatica, che permette l’utilizzo dello stesso servizio
indipendentemente dal canale o dal contesto in cui viene richiamato.
Findomestic Banca S.p.A.
23
B) ) Dinamiche rispetto all’esercizio precedente dei principali aggregati del bilancio
Stato patrimoniale riclassificato
In migliaia di Euro
Attivo
31.12.2008
31.12.2007
10.845
10.196
6,4%
190
260
-26,9%
4
27
-86,1%
Partecipazioni
77
80
-3,0%
Immobilizzazioni
57
60
-5,7%
220
280
-21,5%
11.393
10.904
4,5%
8.644
6.902
25,2%
1.725
2.874
-40,0%
23
39
n.s.
200
318
-37,1%
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Altre attività finanziarie e derivanti
Altre attività e attività fiscali
Totale
Variazione %
Passivo e Patrimonio Netto
Debiti verso banche
Titoli in circolazione
Altre passività finanziarie e derivati
Altre passività e passività fiscali
Fondi
Patrimonio netto
Totale
18
18
0,3%
783
753
4,0%
11.393
10.904
4,5%
Il totale dell’attivo ammonta a 11.393 milioni di Euro al 31 Dicembre 2008 in crescita del 4,5% rispetto al 31 Dicembre
2007, in relazione con l’incremento del 6,4% dei crediti verso la clientela al seguito dello sviluppo dell’attività negli anni
precedenti particolarmente nell’ambito dei prestiti personali. Con un importo pari a 10.845 milioni di Euro, i crediti verso
la clientela rappresentano il 95,2% dell’attivo.
Il passivo è composto principalmente dai debiti verso banche che, con 8.644 milioni di Euro rappresentano il 75,9%
del totale del bilancio e crescono del 25,2% dovuto ad un maggiore ricorso alle linee bancarie nel rifinanziamento della
società a discapita dei titoli in circolazione che con 1.725 milioni di Euro sono in diminuzione del 40,9% a causa delle
scadenze e dell’assenza di nuove emissioni di Medium Term Note nel 2008 in un mercato particolarmente difficile per
questo tipo di operazione.
Inoltre, è da sottolineare l’aumento di capitale di Findomestic Banca per 60 milioni di Euro realizzata a Settembre 2008
che ha consentito al patrimonio netto di raggiungere 783,0 milioni di Euro in crescita del 13,2% rispetto a quello di
inizio 2008 dopo la destinazione del risultato 2007.
Findomestic Banca S.p.A.
24
Conto economico riclassificato
In migliaia di Euro
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette
Risultato netto della gestione finanziaria
Costi operativi
Utile o (perdita) da cessione di investimento
Risultato dell’attività operativa
Imposte sul reddito di periodo dell’operatività corrente
Utile netto
31.12.2008
31.12.2007
599.660
(212.780)
386.880
(262.894)
8
123.994
(59.307)
64.687
548.118
(113.566)
434.552
(261.055)
(332)
173.166
(95.266)
77.900
Variazione %
9,4%
87,4%
-11,0%
0,7%
-102,4%
-28,4%
-37,7%
-17,0%
Analizzando i componenti del conto economico, si può notare che il margine d’intermediazione ammonta a 599,7 milioni
di Euro, in aumento (9,4%) rispetto al 2007, sostenuto dalla crescita degli impieghi medi gestiti (+10,81% rispetto al
2007) e dallo sviluppo dei ricavi assicurativi.
Il margine d’intermediazione, rapportato agli impieghi medi, rappresenta il 5,53% degli impieghi medi gestiti, in
diminuzione di 7 centesimi rispetto all’anno precedente.
In un contesto di forte concorrenza, gli impatti dell’aumento del costo di rifinanziamento sono stati in gran parte
compensati dai rialzi dei tassi cliente, più particolarmente sul conto permanente, e dallo sviluppo dei ricavi assicurativi.
Per quanto concerne il rischio di credito al 31 Dicembre 2008, le rettifiche di valore su crediti, al netto delle riprese di
valore, sono pari a 212,8 milioni di Euro, in crescita dell’87,4% rispetto all’anno precedente.
In queste condizioni, il rapporto del costo del rischio complessivo sugli impieghi medi gestiti si stabilisce all’1,96% per
l’anno 2008, in peggioramento rispetto al livello raggiunto nell’esercizio precedente (1,16%).
Quest’andamento del costo del rischio, nonostante l’introduzione continuativa d’innovazioni procedurali nella gestione e
nella valutazione delle pratiche, è dovuto ad un incremento delle salite al recupero e nello stesso tempo ad un
peggioramento delle performances di recupero, che sono legate, tra l’altro, ad un allargamento dei profili e delle
condizioni di finanziamento realizzate negli anni passati e ad una maggiore difficoltà della famiglia italiana a mantenere
l’impegno mensile pianificato in un contesto economico particolarmente difficile.
Si sta provvedendo in merito a porre in atto i dovuti correttivi, nonché a testare diversi moduli di gestione per il processo
di recupero crediti, al fine di adeguarlo al nuovo contesto di crisi.
Tale tendenza negativa è altresì rinforzata da un effetto di struttura degli impieghi, che con il tempo vedono crescere il
peso della produzione dei prestiti personali, caratterizzati da un rischio più alto, compensato però da un margine
finanziario più elevato.
Questo peggioramento del rischio viene confermato anche dall’aumento del peso dei crediti dubbi (crediti in sofferenza, incagliati e
scaduti), che rappresentano il 2,82% dei crediti lordi verso la clientela a fine 2008, contro l’1,93% al 31 Dicembre 2007.
Se si analizza l’andamento del risk income, definito come rapporto tra rettifiche di valore nette e margine
d’intermediazione, si vede che questo indice passa al 35,48%, in aumento del 14,76% rispetto all’anno 2007.
Con riferimento alla struttura ed all'organizzazione aziendale di Findomestic Banca si segnala che il dato medio 2008 del
personale dipendente è pari a 2.219, superiore di 36 unità rispetto al dato 2007. Si rimanda alla nota integrativa per un
maggior dettaglio relativo alla composizione per categoria.
I costi operativi del 2008 ammontano a 262,9 milioni di Euro, in crescita dello 0,7% sull'anno scorso, ma con una
diminuzione del rapporto costi operativi su impieghi medi gestiti, che passa dal 2,67% nel 2007 al 2,42% nel 2008.
Grazie a questo contenimento delle spese generali, l’andamento del margine d’intermediazione porta ad una riduzione del
cost income (costi operativi / margine d’intermediazione), che si attesta al 43,84% in diminuzione rispetto al 2007 (47,63%).
In queste condizioni, il risultato dell’attività operativa ammonta a 124,0 milioni di Euro, in diminuzione del 28,4% rispetto
a quello dell’anno scorso. Se confrontato con gli impieghi medi gestiti il risultato operativo rappresenta l’1,14%, in
diminuzione di 63 centesimi rispetto al 2007.
Le imposte sul reddito dell’esercizio (59,3 milioni di Euro) comprendono principalmente le imposte correnti, di circa 117,6
milioni di Euro, e la fiscalità differita netta, di circa 57,6 milioni di Euro.
Nella determinazione delle imposte correnti hanno inciso le seguenti novità introdotte in materia tributaria nel corso dell’anno 2008:
- l’indeducibilità ai fini Ires e Irap degli interessi passivi, nella misura del 3% per l’anno 2008, introdotta dall’art.81 del D.L. n.112
del 25.06.08, convertito in Legge n.133 del 6.8.2008, che ha comportato maggiori imposte pari a circa 4,5 milioni di Euro;
- la deducibilità dall’imposta Ires del 10% dell’Irap pagata nell’anno 2008 introdotta dall’art.6 del D.L. n.185 del
29.11.08, convertito in Legge n. 2 del 28.01.09, pari a circa Euro 2,261 milioni di Euro, che ha comportato una minore
imposta Ires di circa 0,6 milioni di Euro.
Infine, il recupero delle residue perdite fiscali della società incorporata Findomestic Leasing S.p.A., pari a 1,779 milioni di
Euro, ha comportato una minore imposta Ires di circa 0,489 milioni di Euro.
Findomestic Banca S.p.A.
25
Risultato d’esercizio e proposta di destinazione dell’utile.
L'andamento generale, come sopra analizzato, mostra un utile netto di 64.686.639,01 Euro (contro i 77.900.133 Euro al
31 Dicembre 2007), per il quale viene proposta, la seguente destinazione:
- € 3.234.331,95 a riserva ordinaria;
- € 61.452.307,06 a riserva straordinaria.
Il risultato netto conseguito evidenzia una diminuzione del 17,0% rispetto a quello del 2007.
L'utile, rapportato ai mezzi propri, evidenzia un ROE, che passa dall'11,6% per il 2007 al 9,1% per il 2008.
C) Rapporti con Controllanti, Controllate e Parti Correlate.
Nel corso dell’esercizio appena concluso, la Società si è avvalsa del necessario fabbisogno finanziario messo a disposizione
dai Soci (BNP Paribas e Banca CR Firenze) con affidamenti pari ad Euro 7.935.000.000 ed utilizzi per Euro 7.246.000.000.
La Società ha, inoltre, provveduto, tramite accordo di outsourcing, a fornire adeguato supporto logistico, informatico e
tecnico operativo alle Società Controllate: Credial Italia S.p.A., Credirama S.p.A, Bieffe5 S.p.A. e Findomestic Network
S.p.A.. Findomestic Banca ha inoltre messo a disposizione delle suddette Società buona parte della necessaria
provvista di mezzi finanziari, avvalendosi delle fonti di approvvigionamento normalmente utilizzate per il proprio
fabbisogno. Si precisa che i rapporti in essere tra le Società sono regolate a condizioni di mercato.
La Società non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell’ Art. 2497 e seguenti del codice civile. Al
riguardo, infatti, si precisa che Findomestic Banca S.p.A. risulta soggetta al controllo congiunto di BNP Paribas Personal
Finance S.A., società di diritto francese titolare del 50% delle azioni e facente parte del Gruppo BNP Paribas, e di Intesa
Sanpaolo S.p.A. per il restante 50% delle azioni, attraverso il controllo da questa esercitato direttamente su Banca CR
Firenze S.p.A., titolare del 47,17% delle azioni, ed indirettamente su Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A.,
titolare del 2,83% delle azioni.
Per maggiori dettagli relativi ai rapporti con le parti infragruppo si rimanda alla nota integrativa (Parte H - Operazioni con parti correlate).
D) Evoluzione prevedibile della gestione.
La crisi finanziaria verificatasi, che ha ormai propagato i propri effetti all’economia reale ed alla vita delle imprese e delle
famiglie, ha cambiato in modo significativo il quadro di riferimento per gli sviluppi futuri ed in tal senso è da sottolineare
l’importanza di quanto attuato nel 2008 da Findomestic in termini di riorganizzazione interna, per consentire di
mantenere la propria competitività in un mercato in continua evoluzione.
Il prolungamento anche nei primi mesi del 2009 della situazione di tensione dei mercati finanziari e le sue dirette
ripercussioni sull’accesso ai mercati dei capitali, rende sempre più difficile ed oneroso il reperimento di liquidità a mediolungo termine. Gli Amministratori hanno richiesto agli Azionisti un incremento delle linee di credito già accordate, al fine
di sostenere la nuova produzione e gli investimenti previsti dal budget 2009. Al riguardo, è già stato comunicato da uno
degli Azionisti di riferimento l’impegno di sottoscrivere un aumento di capitale sociale, per un ammontare complessivo di
circa 500 milioni di euro, nei limiti della propria quota di partecipazione ed, eventualmente, per una parte o tutto
l’ammontare residuo inoptato, nonché ad incrementare ed estendere temporalmente le linee di credito già accordate.
Quanto sopra consentirà alla Società di mantenere inalterata la propria strategia di contenimento del rischio di tasso e di liquidità,
limitando al contempo la necessità di accesso al rifinanziamento sul mercato caratterizzato attualmente da una significativa onerosità.
Il 2009 sarà l’anno in cui verrà consolidata la nuova organizzazione e troveranno piena attuazione BBZ (Budget Base Zero,
metodo per il miglioramento del rapporto costi/efficacia) ed ACE (Azione Continua di Efficacia, analisi dei processi in termini di
qualità e redditività), strumenti che puntano a realizzare un’ulteriore ottimizzazione dei costi e dei processi interni.
Obiettivi fondamentali del 2009 saranno quelli di: garantire la crescita del numero dei clienti attivi nel portafoglio diretto,
con particolare attenzione al livello di soddisfazione del cliente; assicurare il raggiungimento di adeguati margini
operativi, utilizzando al meglio tutti i canali in possesso, attraverso un’azione commerciale mirata; sviluppare gli impieghi
ed i ricavi, anche attraverso le attività di cross selling.
Tutto ciò andrà perseguito con particolare attenzione al governo dei livelli di rischio, ambito particolarmente sensibile
nell’attuale fase congiunturale, e dei costi, con un adeguamento del pricing e nel rispetto dei livelli di servizio, declinando
altresì tutte le attività nel rispetto dei principi deontologici e regolamentari.
Il 2009 continuerà poi a vedere l’attività di progetto impegnata su diversi fronti in coerenza con le decisioni dei piani
aziendali: innovazione della carta di credito, ottimizzazione dell’attività di recupero e post vendita, contenimento dei costi,
crescita del Prodotto Netto Bancario, completamento dei progetti legati alla riorganizzazione delle reti.
L’esperienza di questi ultimi anni sul Project Management e l’utilizzo dell’applicativo di gestione del portafoglio (Relation
Portfolio Management) daranno un forte contributo al raggiungimento di questi obiettivi, permettendo inoltre di rivedere la
Findomestic Banca S.p.A.
26
metodologia fino ad oggi applicata, rendendola sempre più efficace ed adeguata ad affrontare le nuove sfide.
Per quanto riguarda infine la controllata Credial Italia S.p.A., nel corso del 2008 si è sviluppato un ampio processo di
riposizionamento dell’azienda, la cui attuazione, alla luce degli ultimi andamenti, si è ritenuto poter avvenire più agevolmente
nella fusione in seno alla Capogruppo, la quale ha pertanto approvato l’avvio delle attività propedeutiche, inoltrando la relativa
richiesta di autorizzazione alla Banca d’Italia, pervenuta con provvedimento n. 236337 del 5 marzo 2009.
Particolari energie saranno quindi impiegate nel 2009 dal personale e dal management dell’azienda per perseguire
fruttuosamente l’attuazione, ove autorizzata dalla Banca d’Italia, della detta procedura di fusione per incorporazione di
Credial Italia in Findomestic Banca, nella quale confluiranno, nei modi e nei tempi che saranno stabiliti dai rispettivi
Consigli di Amministrazione e Soci, le attività portate sinora avanti dalla controllata. Alla fine del processo, Findomestic
Banca proseguirà l’attività sulla base del portafoglio di cliente già in essere.
E) Azioni proprie.
Al riguardo si precisa che Findomestic Banca non possiede azioni proprie né azioni delle Società controllanti.
F) Ulteriori informazioni in materia di rischi finanziari.
Con riferimento al Banking Book, l’obiettivo che orienta le scelte gestionali è la minimizzazione della volatilità del
margine d’interesse atteso nell’ambito dell’esercizio ovvero la minimizzazione della volatilità del valore economico del
patrimonio al variare della struttura dei tassi.
La politica aziendale in materia di rischi finanziari prevede:
-
per il rischio di tasso, di ottenere la copertura (hedging) del rischio cercando di minimizzare il gap tra impieghi e
raccolta durante tutto l’arco temporale di esistenza dell’attivo e del passivo, in modo da garantire ai soci un
margine finanziario certo;
-
per il rischio di liquidità, di avere un gap di liquidità potenziale positivo per tutte le scadenze e di disporre in ogni
momento di riserve di liquidità adeguate, per ammontare e per durata, a coprire il fabbisogno finanziario per
almeno 3 mesi successivi alla data di riferimento;
-
per i rischi di cambio, di non assumersi alcun rischio di cambio, in modo da neutralizzare le potenziali perdite
derivanti da una raccolta effettuata in divisa estera; conseguentemente, la gestione del rischio di cambio si limita
ad effettuare la copertura puntuale dell’eventuale raccolta in divisa estera con strumenti quali DCS (Domestic
Currency Swap) ed opzioni sui cambi.
Per un maggiore approfondimento relativo alla gestione dei rischi finanziari si rimanda alla parte E di Nota Integrativa
G) Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio
Non sono avvenuti fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio.
Conclusioni e ringraziamenti
Al termine di questa Relazione sulla Gestione, si desidera rivolgere al Collegio Sindacale il più vivo ringraziamento per
l'assidua opera che nel corso dell'anno ha svolto con competenza e scrupolosità.
S’intende, inoltre, esprimere un ringraziamento agli Istituti Soci per la collaborazione e il contributo che hanno assicurato
nel trascorso esercizio, sostenendo l'attività senza riserve.
Grazie anche all'Autorità di Vigilanza per la collaborazione e la reale disponibilità manifestate, sia presso la sede
centrale, che attraverso la sede di Firenze, nonché alle Associazioni cui si partecipa, con particolare riferimento ad ABI
ed ASSOFIN, per l'attività di supporto svolta nell'interesse dell'intero settore.
Come di consueto, infine, un ringraziamento particolare vada alla Direzione Generale, al management, a tutti i
dipendenti, ai clienti della Società ed agli esercizi commerciali ad essa legati.
Firenze, lì 13.03.2009
Findomestic Banca S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione
Findomestic Banca S.p.A.
27
Schemi del Bilancio
Findomestic Banca S.p.A.
29
Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2008
Voci dell'attivo
10
Cassa e disponibilità liquide
20
31.12.2008
31.12.2007
76.321
116.113
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
30
Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
40
Attività finanziarie disponibili per la vendita
1.834.015
125.464
50
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
60
Crediti verso banche
190.087.134
260.055.034
70
Crediti verso la clientela
10.845.058.899
10.196.323.863
80
Derivati di copertura
1.875.041
26.965.153
90
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
-
-
100
Partecipazioni
77.340.120
79.696.969
110
Attività materiali
48.610.256
50.292.957
8.077.762
9.834.444
- avviamento
-
-
Attività fiscali
150.057.084
186.180.032
-
102.031.128
150.057.084
84.148.904
-
-
69.935.468
93.987.883
11.392.952.100
10.903.577.912
120
Attività immateriali
di cui:
130
a) correnti
b) anticipate
140
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
150
Altre attività
Totale dell'attivo
Findomestic Banca S.p.A.
30
Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2008
Voci del passivo e del patrimonio netto
31.12.2008
31.12.2007
8.644.031.367
6.902.418.309
-
38.090.601
1.724.589.520
2.873.639.446
10
Debiti verso banche
20
Debiti verso la clientela
30
Titoli in circolazione
40
Passività finanziarie di negoziazione
-
-
50
Passività finanziarie valutate al fair value
-
-
60
Derivati di copertura
23.442.122
883.274
70
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
-
-
80
90
Passività fiscali
25.430.732
117.861.961
a) correnti
15.782.655
101.357.469
b) differite
9.648.077
16.504.492
-
-
174.406.647
199.839.896
13.352.290
14.074.542
4.684.342
3.914.006
Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
100
Altre passività
110
Trattamento di fine rapporto del personale
120
Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
-
-
4.684.342
3.914.006
(16.064.142)
14.902.824
130
Riserve da valutazione
140
Azioni rimborsabili
-
-
150
Strumenti di capitale
-
-
160
Riserve
333.340.044
319.000.381
170
Sovrapprezzi di emissione
1.052.539
1.052.539
180
Capitale
400.000.000
340.000.000
190
Azioni proprie (-)
-
-
200
Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
64.686.639
77.900.133
11.392.952.100
10.903.577.912
Totale del passivo e del patrimonio netto
Findomestic Banca S.p.A.
31
Conto Economico al 31 Dicembre 2008
Voci
10
Interessi attivi e proventi assimilati
20
Interessi passivi e oneri assimilati
30
31.12.2008
31.12.2007
990.652.138
907.570.915
(468.626.404)
(421.953.233)
Margine di interesse
522.025.734
485.617.682
40
Commissioni attive
145.884.408
131.807.148
50
Commissioni passive
(70.610.107)
(69.298.984)
60
Commissioni nette
75.274.301
62.508.164
70
Dividendi e proventi simili
2.360.335
21.586
80
Risultato netto dell'attività di negoziazione
-
(40.898)
90
Risultato netto dell'attività di copertura
-
-
Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:
-
-
a) crediti
-
-
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
d) passività finanziarie
-
-
110
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
-
11.357
120
Margine di intermediazione
599.660.370
548.117.891
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
(212.780.198)
(113.566.092)
a) crediti
(212.775.704)
(113.299.161)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
100
130
d) altre operazioni finanziarie
(4.494)
(266.931)
386.880.172
434.551.799
(302.098.432)
(299.227.506)
a) spese per il personale
(126.605.459)
(120.705.948)
b) altre spese amministrative
(175.492.973)
(178.521.558)
140
Risultato netto della gestione finanziaria
150
Spese amministrative:
160
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
(1.801.455)
(3.450.769)
170
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
(4.511.654)
(3.879.750)
180
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
(4.893.287)
(3.967.235)
190
Altri oneri/proventi di gestione
50.410.650
49.470.740
200
Costi operativi
(262.894.178)
(261.054.520)
210
Utili (Perdite) delle partecipazioni
-
-
220
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
-
-
230
Rettifiche di valore dell'avviamento
-
-
240
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
7.841
(331.506)
250
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
123.993.835
173.165.773
260
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
(59.307.196)
(95.265.640)
270
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
64.686.639
77.900.133
280
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
-
-
290
Utile (Perdita) d'esercizio
64.686.639
77.900.133
Findomestic Banca S.p.A.
32
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2008
Variazioni dell'esercizio
Allocazione risultato
esercizio precedente
Esistenze
al
31.12.07
Modifica
saldi
apertura
Esistenze
al
01.01.08
Dividendi
ed altre
destinazioni
Riserve
Capitale sociale :
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni
di riserve
Emissione
nuove
azioni
Acquisto
azioni
proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazione
strumenti
di capitale
Derivati
su
azioni
proprie
Stock
options
Utile
(perdita)
al
31.12.08
Patrimonio
netto
al
31.12.08
340.000
-
340.000
-
-
-
60.000
-
-
-
-
-
-
400.000
340.000
-
340.000
-
-
-
60.000
-
-
-
-
-
-
400.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.053
-
1.053
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.053
319.000
-
319.000
16.700
-
(2.360)
-
-
-
-
-
-
-
333.340
316.195
-
316.195
16.700
-
(2.360)
-
-
-
-
-
-
-
330.535
2.805
-
2.805
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.805
14.903
-
14.903
-
-
(30.968)
-
-
-
-
-
-
-
(16.065)
70
-
70
-
-
907
-
-
-
-
-
-
-
977
14.833
-
14.833
-
-
(31.875)
-
-
-
-
-
-
-
(17.042)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Azioni proprie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
77.900
-
77.900
(16.700)
(61.200)
-
-
-
-
-
-
-
64.687
64.687
752.856
-
752.856
-
(61.200)
(33.328)
60.000
-
-
-
-
-
64.687
783.015
a) azioni ordinarie
b) altre
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
Findomestic Banca S.p.A.
33
a) di utili
b) altre
Riserve di rivalutazione:
a) disponibili per la vendita
b) copertura flussi finanziari
c) altre
Utile (Perdita) d'esercizio
Patrimonio netto
Relativamente alla voce “Capitale sociale” si fa presente che, in data 05.09.2008, il Consiglio di Amministrazione di Findomestic Banca S.p.A. ha deliberato un aumento di
capitale sociale di Euro 60.000.000,00 interamente sottoscritto e versato dai Soci. L’attuale capitale sociale ammonta ad Euro 400.000.000,00 ed è ripartito in n.8.000.000 di
azioni del valore nominale di Euro 50 ciascuna.
Inoltre, la variazione di riserve in corrispondenza della voce “Riserve di utili” rappresenta il disavanzo di fusione per Euro 2.360.470,17 che si è determinato a seguito della
fusione per incorporazione della società Findomestic Leasing S.p.A. in Findomestic Banca S.p.A., avvenuta con atto di fusione sottoscritto in data 4 Giugno 2008 e avente
efficacia giuridica a decorrere dal primo Luglio 2008. Detto disavanzo di fusione è emerso come differenza tra il valore della partecipazione iscritto nel Bilancio di Findomestic
Banca S.p.A. (Euro 5.005.353,97) e il patrimonio netto della società incorporata alla data 01.01.2008 ( Euro 2.644.883,80).
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2007
Variazioni di riserve
Allocazione risultato
esercizio precedente
Esistenze
al
31.12.06
Modifica
saldi
apertura
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze
al
01.01.07
Dividendi
ed altre
destinazioni
Riserve
Capitale sociale :
Variazione
strumenti
di capitale
Derivati
su
azioni
proprie
Stock
options
-
-
-
-
-
-
-
340.000
-
340.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
340.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.053
-
1.053
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.053
276.032
-
276.032
42.968
-
-
-
-
-
-
-
-
-
319.000
273.227
-
273.227
42.968
-
-
-
-
-
-
-
-
-
316.195
2.805
-
2.805
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.805
10.831
-
10.831
-
-
4.072
-
-
-
-
-
-
-
14.903
54
-
54
-
-
16
-
-
-
-
-
-
-
70
10.777
-
10.777
-
-
4.056
-
-
-
-
-
-
-
14.833
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Azioni proprie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Utile (Perdita) d'esercizio
104.168
-
104.168
(42.968)
(61.200)
-
-
-
-
-
-
-
77.900
77.900
Patrimonio netto
732.084
-
732.084
-
(61.200)
4.072
-
-
-
-
-
-
77.900
752.856
Findomestic Banca S.p.A.
34
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve di rivalutazione:
a) disponibili per la vendita
b) copertura flussi finanziari
c) altre
-
Distribuzione
straordinaria
dividendi
340.000
Sovrapprezzi di emissione
-
Acquisto
azioni
proprie
340.000
b) altre
-
Emissione
nuove
azioni
-
a) azioni ordinarie
340.000
Variazioni
di riserve
Patrimonio
netto
al
31.12.07
Utile
(perdita)
al
31.12.07
Rendiconto Finanziario
Metodo indiretto
Attività operativa
31.12.2008
1. Gestione
- risultato d'esercizio (+/-)
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività
finanziarie valutate al fair value (+/-)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (+/-)
- rettifica/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifica/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
- imposte e tasse non liquidate (+/-)
- rettifica/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-)
31.12.2007
347.976
297.793
64.687
77.900
-
30
212.776
9.405
1.801
59.307
-
113.299
7.847
3.451
95.266
-
2. Liquidità generata/assorbita dalla riduzione delle attività finanziarie
(769.199)
(1.137.118)
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al "fair value"
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso la clientela
(1.709)
16.027
53.941
(837.458)
387
(18)
(52.074)
(42.531)
(1.042.882)
3. Liquidità generata/assorbita delle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
A) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
Findomestic Banca S.p.A.
35
425.331
920.435
33.486
1.708.127
(38.091)
(1.149.050)
(129.141)
(48.204)
583.826
(76.592)
577.273
(313)
(9.616)
(105.939)
4.108
81.110
(tab. pagina precedente segue)
Attività di investimento
31.12.2008
31.12.2007
1. Liquidità generata da
430
3.373
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite attività materiali
- vendite attività immateriali
- vendite di rami d'azienda
430
-
3.373
-
2. Liquidità assorbita da
(5.878)
(23.302)
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisto di attività materiali
- acquisto di attività immateriali
- acquisti di rami d'azienda
(149)
(2.586)
(3.143)
-
(15.000)
(1.984)
(6.318)
-
B) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento
(5.448)
(19.929)
62.500
(61.200)
(61.200)
1.300
(61.200)
(40)
(19)
31.12.2008
31.12.2007
E) Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
116
135
D) Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
(40)
(19)
-
-
76
116
Attività di provvista
- emissione/acquisti di azioni proprie
- emissione/acquisto strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
C) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
D = A+/-B+/- C Liquidità netta generata/assorbita nell'esercizio
Riconciliazione
Voci di bilancio
F) Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
G= E+/-D+/-F Cassa e disponibilità liquide alla fine dell'esercizio
Findomestic Banca S.p.A.
36
Nota Integrativa
Findomestic Banca S.p.A.
37
Parte A - Politiche Contabili ...........................................................................................................................................40
A.1. Parte generale .......................................................................................................................................................... 40
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali........................................................................ 40
Sezione 2 - Principi generali di redazione ......................................................................................................................... 40
Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio d’esercizio ................................................................... 40
Sezione 4 - Altri aspetti ..................................................................................................................................................... 40
A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio .......................................................................................................... 41
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione ................................................................................................. 41
Attività finanziarie disponibili per la vendita......................................................................................................... 41
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza .................................................................................................. 41
Crediti ................................................................................................................................................................. 41
Attività finanziarie valutate al fair value ............................................................................................................... 42
Operazioni di copertura....................................................................................................................................... 43
Partecipazioni ..................................................................................................................................................... 43
Attività materiali................................................................................................................................................... 44
Attività immateriali............................................................................................................................................... 44
Attività non correnti in via di dismissione ............................................................................................................ 45
Fiscalità corrente e differita................................................................................................................................. 45
Debiti, titoli in circolazione e passività subordinate ............................................................................................. 45
Passività finanziarie di negoziazione................................................................................................................... 46
Passività finanziarie valutate al fair value............................................................................................................ 46
Fondi per rischi e oneri ....................................................................................................................................... 46
Trattamento di fine rapporto del personale (“TFR”)............................................................................................. 46
Operazioni in valuta ............................................................................................................................................ 46
Altre informazioni ................................................................................................................................................ 47
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale ............................................................................................................ 48
Attivo ................................................................................................................................................................................ 48
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10........................................................................................................... 48
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40.................................................................................... 49
Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 ...................................................................................................................... 52
Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70..................................................................................................................... 53
Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80....................................................................................................................... 56
Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100........................................................................................................................ 58
Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110.......................................................................................................................... 61
Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120...................................................................................................................... 63
Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell'attivo e Voce 80 del passivo ...................................... 65
Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 ................................................................................................................................ 68
Passivo............................................................................................................................................................................. 69
Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 ....................................................................................................................... 69
Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20...................................................................................................................... 71
Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30........................................................................................................................ 72
Sezione 6- Derivati di copertura - Voce 60........................................................................................................................ 74
Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 .............................................................................................................................. 75
Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 ............................................................................................................................ 76
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 ................................................................................ 77
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120 .............................................................................................................. 78
Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 160, 170, 180 e 200 ............................................................................. 79
Altre informazioni .............................................................................................................................................................. 85
Parte C - Informazioni sul conto economico ................................................................................................................ 86
Sezione 1 - Gli interessi - Voce 10 e 20 ............................................................................................................................ 86
Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50 ....................................................................................................................... 89
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 .............................................................................................................. 92
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130................................................................ 93
Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 .............................................................................................................. 94
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 ......................................................................... 96
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 .................................................................. 97
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 180............................................................... 98
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190............................................................................................ 99
Sezione 17 - Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 240................................................................................. 100
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260................................................... 101
Sezione 21 - Utile per azione .......................................................................................................................................... 102
Findomestic Banca S.p.A.
38
Parte D - Informativa di settore .................................................................................................................................... 103
A. Schema primario......................................................................................................................................................... 103
B. Schema secondario .................................................................................................................................................... 103
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.................................................................... 104
Sezione 1 - Rischio di Credito ......................................................................................................................................... 104
Sezione 2 - Rischio di mercato........................................................................................................................................ 122
Sezione 3 - Rischio di liquidità ........................................................................................................................................ 136
Sezione 4 - Rischi operativi............................................................................................................................................. 141
Parte F - Informazioni sul patrimonio .......................................................................................................................... 142
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa ............................................................................................................................. 142
Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza ........................................................................................................ 143
Parte G - Operazioni di aggregazioni riguardanti imprese o rami d’azienda ........................................................... 147
Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio...................................................................................................... 147
Parte H - Operazioni con parti correlate...................................................................................................................... 148
1. Informazioni sui costi degli amministratori e dei dirigenti............................................................................................. 148
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate. ....................................................................................................... 149
Findomestic Banca S.p.A.
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Parte A - Politiche Contabili
A.1. Parte generale
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il presente bilancio d’esercizio è redatto sulla base dei principi contabili internazionali (IAS) e degli International Financial
Reporting Standard (IFRS), così come introdotti nell’ordinamento giuridico italiano dal D. Lgs. n. 38/2005 e omologati
dalla Commissione Europea, in base alla procedura prevista dal Regolamento CE n. 1606/2002.
Per meglio orientare l’applicazione dei nuovi principi contabili, si è fatto riferimento a:
• Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements dell’International Accounting Standards
Board (IASB);
• Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall’IFRIC a
completamento dei principi contabili emanati;
• documenti sull’applicazione in Italia degli IAS/IFRS predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e
dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI);
• Testo consolidato dei principi contabili internazionali IAS/IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore nell’Unione Europea,
adottati dalla Commissione delle Comunità Europee, con Regolamento CE n. 1126/2008 del 3 Novembre 2008.
Sezione 2 - Principi generali di redazione
Il bilancio d’esercizio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni di
patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle note esplicative ed è corredato da una relazione sull’andamento della
gestione.
Nella predisposizione del bilancio d’esercizio, conformemente a quanto disposto dall’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, sono
stati osservati gli schemi e le regole di compilazione di cui alla Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 Dicembre
2005, ove applicabile. Inoltre, sono state fornite le informazioni complementari ritenute opportune a integrare la
rappresentazione dei dati di bilancio, ancorché non specificatamente prescritte dalla normativa.
In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di
conto. Gli importi indicati nei prospetti contabili e nella relazione sulla gestione, sono espressi, qualora non diversamente
specificato, in migliaia di Euro salvo gli schemi di bilancio che sono espressi in unità di Euro.
I Prospetti contabili e le tabelle riportate nelle note esplicative presentano, oltre agli importi relativi al periodo di
riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 Dicembre 2007.
Il bilancio d’esercizio è stata redatto sulla base dei seguenti criteri generali:
• continuità aziendale: attività, passività ed operazioni “fuori bilancio” sono valutate secondo valori di funzionamento
della Banca, in quanto destinate a durare nel tempo;
• competenza economica: costi e ricavi vengono rilevati per periodo di maturazione economica e secondo il criterio di
correlazione;
• coerenza di presentazione: presentazione e classificazione delle voci sono mantenute costanti nel tempo allo scopo
di garantire la comparabilità delle informazioni, salvo che la loro variazione sia richiesta da un principio contabile
internazionale o da una interpretazione oppure renda più appropriata, in termini di significatività e di affidabilità, la
rappresentazione dei valori. Se un criterio di presentazione o di classificazione viene modificato, la variazione si
applica - ove possibile - in modo retroattivo; in tal caso vengono anche indicati la natura e il motivo della modifica,
nonché le voci interessate;
• aggregazione e rilevanza: tutti i raggruppamenti significativi di voci con natura o funzione simili sono riportati
separatamente. Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti, vengono presentati in modo distinto;
• divieto di compensazione: attività e passività, costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia
richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione oppure dagli schemi
predisposti dalla Banca d’Italia per i bilanci delle banche.
• informativa comparativa: le informazioni comparative dell’esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti
nel prospetto di bilancio, a meno che un principio contabile internazionale o da una interpretazione non prescrivano o
consentano diversamente.
Si precisa, che in conformità a quanto disposto dalla Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 Dicembre 2005, le voci e
le tabelle che non presentano importi non sono state indicate.
Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio d’esercizio
Non si rilevano eventi di rilievo successivi alla data di bilancio.
Sezione 4 - Altri aspetti
Il bilancio d’esercizio è sottoposto a revisione contabile congiunta, ai sensi dell’art. 2409-bis del Codice Civile, delle
società Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche S.p.A.
Findomestic Banca S.p.A.
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A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio
Si riportano di seguito i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2008. I
suddetti principi contabili sono omogenei a quelli del bilancio 2007 redatto anch’esso in conformità agli IAS/IFRS.
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attualmente la Banca non ha in portafoglio attività finanziarie detenute per la negoziazione.
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
(a) Criteri di classificazione
Le attività finanziarie disponibili per la vendita accolgono i titoli di capitale che si configurano come partecipazioni di
minoranza. Tali titoli sono inseriti nel portafoglio disponibile per la vendita al momento del loro acquisto e, fatte salve le
eccezioni consentite dallo IAS 39, non possono essere successivamente trasferiti in altri portafogli.
(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria, per i titoli di capitale, avviene alla data di regolamento.
All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value dello strumento stesso, comprensivo degli
eventuali costi/proventi di transazione direttamente attribuibili. Le attività finanziarie vengono cancellate quando sono
oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i costi e benefici connessi.
(c) Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value.
Per i titoli di capitale non quotati su mercati attivi, il fair value è stimato utilizzando delle metodologie di valutazione
aziendale basate sulla tipologia di attività svolta dalla società partecipata; tali attività vengono mantenute al costo se il
loro fair value non può essere determinato in modo affidabile.
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
I dividendi dei titoli vengono iscritti nella voce “dividendi e proventi assimilati”.
Gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair value delle attività disponibili per la vendita vengono rilevati in una
specifica riserva di patrimonio netto sino a che dette attività non sono cancellate dal bilancio o non viene rilevata una
perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati
nella riserva di patrimonio netto vengono riversati a conto economico.
La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio. Con
riferimento ai titoli di capitale, le informazioni che si ritengono rilevanti ai fini dell’evidenziazione di perdite per riduzioni di
valore includono la verifica dei cambiamenti intervenuti nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui
l’emittente opera. Una diminuzione significativa e/o prolungata del fair value di uno strumento rappresentativo di capitale
al di sotto del suo costo può essere considerata una evidenza obiettiva di una riduzione di valore.
L’importo dell‘eventuale svalutazione rilevata a seguito di tale verifica è registrato nel conto economico come costo
dell’esercizio.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione
della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o
titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare
il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Attualmente la Banca non ha in portafoglio attività finanziarie detenute sino alla scadenza.
4. Crediti
(a) Criteri di classificazione
Il portafoglio crediti per cassa accoglie gli impieghi verso banche e verso clientela erogati direttamente od acquistati da
terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili.
Nella voce crediti rientrano, inoltre, le operazioni di pronti contro termine attivi sottoscritti dalla Banca nonché i titoli di
debito non quotati, sottoscritti in sede di primo collocamento, caratterizzati da una prevalenza dell’aspetto creditizio
rispetto a quello finanziario ed il cui acquisto sia nella sostanza assimilabile ad un finanziamento concesso. Si evidenzia,
infine, che nel portafoglio crediti sono ricompresi i beni rivenienti da contratti risolti relativi alle posizioni debitorie ancora
aperte dei clienti della divisione leasing.
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(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento,
sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato od al prezzo di sottoscrizione,
comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione,
ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono
oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere
amministrativo.
I crediti sono inseriti in tale portafoglio al momento della loro erogazione e non possono essere successivamente
trasferiti in altri portafogli; gli interessi vengono calcolati secondo il tasso interno di rendimento.
I crediti oggetto di cessione a terzi sono cancellati dallo stato patrimoniale soltanto se vengono, sostanzialmente,
trasferiti ai cessionari tutti i rischi, i benefici o il controllo effettivo dei medesimi crediti. Le operazioni di cartolarizzazione,
effettuate dalla Banca, con le quali vengono ceduti crediti a società veicolo ed in cui, anche in presenza del formale
trasferimento della titolarità giuridica dei crediti, viene mantenuto il controllo sui flussi finanziari derivanti dagli stessi e la
sostanzialità dei rischi e benefici, non danno luogo alla cancellazione dei crediti oggetto dell’operazione.
Le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di
impiego.
(c) Criteri di valutazione
Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate secondo il principio del costo ammortizzato pari al
valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e
dell’ammortamento calcolato con il metodo del tasso di rendimento effettivo, della differenza tra l’ammontare erogato e
quello rimborsato a scadenza. I crediti vengono sottoposti con cadenza almeno trimestrale ad impairment test per
verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore, dipendenti dal deterioramento della solvibilità dei debitori.
Il portafoglio crediti viene suddiviso in funzione delle seguenti categorie di rischio:
• crediti senza ritardi di pagamento;
• crediti che hanno ritardi di pagamento non regolarizzati inferiori a 3 mensilità;
• crediti deteriorati, così come definiti dalla normativa di vigilanza.
Tutti i crediti sono soggetti a rettifiche di valore determinate mediante una metodologia di calcolo che suddivide i crediti in
categorie omogenee di rischio determinate in base al tipo di finanziamento o di prodotto finanziato, nonché al numero
delle mensilità impagate. Per ogni categoria, la stima della perdita di valore è data dalla differenza tra il valore
recuperabile attualizzato di ciascun credito ed il corrispondente costo ammortizzato. Il valore recuperabile attualizzato
equivale al valore attuale dei flussi di cassa attesi (per capitale e interessi), determinato su base storico-statistica in
funzione:
• del valore dei flussi di cassa contrattuali al netto delle perdite attese;
• del tempo atteso di recupero, stimato tenendo conto anche delle procedure in atto per il recupero;
• del tasso di attualizzazione, pari al tasso di interesse iniziale delle pratiche di ciascuna categoria omogenea di
rischio;
• delle eventuali garanzie che assistono il credito.
In riferimento alla divisione leasing, i crediti sono suddivisi in funzione delle seguenti categorie di rischio:
• crediti in sofferenza e incagli gestiti al contenzione;
• crediti che hanno tre o più mensilità di ritardo;
• crediti senza ritardi di pagamento o con meno di 3 mensilità impagate.
Il metodo di calcolo suddivide i crediti in categorie omogenee di rischio determinate secondo il tipo di credito e secondo il
il numero delle mensilità impagate. Per ogni categoria, la perdita di valore è determinata ragguagliando la differenza
negativa tra il valore recuperabile di ciascun credito e il corrispondente costo ammortizzato.
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli interessi sui crediti vengono iscritti nella voce “interessi attivi e proventi assimilati”.
Le perdite derivanti dall’applicazione dei procedimenti di impairment test sono registrate nella voce “rettifiche di valore
nette per deterioramento di crediti”. In questa voce rientrano anche i ripristini di valore connessi con il trascorrere del
tempo, corrispondenti agli interessi maturati nell’esercizio sulla base dell’originario tasso di interesse effettivo
precedentemente utilizzato per calcolare le rettifiche di valore. Gli eventuali utili o perdite da cessione vengono riportati
invece nella voce “utili/perdite da cessione di crediti”.
I proventi dei pronti conto termine attivi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e
prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi.
5. Attività finanziarie valutate al fair value
Attualmente la Banca non detiene in portafoglio attività finanziarie valutate al fair value.
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6. Operazioni di copertura
(a) Criteri di classificazione
Il portafoglio delle operazioni di copertura dei rischi accoglie i contratti derivati sottoscritti allo scopo di annullare o di
ridurre i rischi di mercato a cui sono esposti gli strumenti finanziari oggetto di copertura; queste operazioni sono dirette a
realizzare la copertura dal rischio tasso di interesse delle obbligazioni di propria emissione o dei finanziamenti assunti in
relazione di micro Cash Flow Hedge.
(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
Uno strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo
strumento coperto e lo strumento di copertura e se la copertura è efficace nel momento in cui questa ha inizio e,
prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L'efficacia della copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di
fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di
copertura. Pertanto, l'efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell'intento perseguito
dall'impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere.
Si ha efficacia quando le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello strumento finanziario di copertura
compensano quelle dello strumento coperto, mantenendo quest’ultime all’interno di un intervallo pari all’80-125%. La
valutazione dell'efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio utilizzando:
• test prospettici, che giustificano l'applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto dimostrano l'attesa
sua efficacia;
• test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. In altre
parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta.
Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene
interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le “attività finanziarie di negoziazione”.
Le operazioni non sono, inoltre, più classificate come di copertura se:
• la copertura operata tramite il derivato cessa;
• il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
• l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato;
• se viene revocata la definizione di copertura.
(c) Criteri di valutazione
Gli strumenti derivati di copertura sono valutati al fair value; le posizioni coperte sono valutate al costo ammortizzato in
quanto le operazioni sono in relazione di Cash Flow Hedge.
La determinazione del fair value dei derivati è basata su prezzi desunti da mercati regolamentati, se esistenti; altrimenti,
in base a modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri generalmente accettati.
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
La variazione di fair value delle operazioni di copertura sono imputate per la parte efficace in una specifica voce di
patrimonio netto e, per la parte inefficace, a conto economico. Le variazioni di costo ammortizzato degli strumenti
finanziari coperti ai vari “roll” di interesse transitano a conto economico.
I differenziali maturati sugli strumenti derivati di copertura vengono rilevati nelle voci del conto economico “interessi attivi
e proventi assimilati” o “interessi passivi e oneri assimilati”.
Se la copertura dei flussi finanziari per una transazione futura non è più considerata efficace oppure la relazione di
copertura è terminata, il totale dei profitti o perdite su quello strumento di copertura che era stato registrato a patrimonio
netto rimane iscritto nella specifica riserva patrimoniale fino al momento in cui la transazione ha luogo (o si ritiene che
non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi). Al momento del perfezionamento della transazione, tale
importo viene registrato a conto economico nella voce “Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
7. Partecipazioni
(a) Criteri di classificazione e di iscrizione
La presente voce include le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le quali sono iscritte in bilancio,
ai sensi dello IAS 27, 28 e 31 al valore di acquisto comprensivo degli oneri accessori.
(b) Criteri di valutazione
Se esistono obiettive evidenze di perdita di valore dimostrate da un impairment test, occorre procedere ad una
svalutazione della partecipazione rilevandone l’effetto a conto economico nella voce “utili/perdite delle partecipazioni”.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione
della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce di
cui sopra, fino a concorrenza della rettifica precedente.
(c) Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle
attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa
connessi.
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(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Conformemente allo IAS 18, i relativi dividendi devono essere rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a
ricevere il pagamento.
8. Attività materiali
(a) Criteri di classificazione
Le attività materiali includono i beni ad uso funzionale che sono destinati ad essere utilizzati nella produzione o nella
fornitura di beni e servizi, nonché i beni inoptati e i beni in attesa di locazione finanziaria rivenienti dalla divisione leasing;
sono inoltre inclusi nella suddetta voce i beni acquisiti con contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica
degli stessi rimanga alla società locatrice.
I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che, per la durata
del contratto di affitto, la Banca ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. Tali spese sono,
tuttavia, ammortizzate per un periodo non superiore alla durata del contratto di locazione.
Sulla base delle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 della Banca d’Italia del 22 Dicembre 2005, le spese di
ristrutturazione su immobili non di proprietà non aventi autonoma funzionalità, ossia non separabili dai beni stessi, sono
classificate nella voce “altre attività”.
(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le attività materiali sono iscritte inizialmente in base ai relativi costi di acquisto, inclusivi degli eventuali oneri accessori;
le spese di natura straordinaria successivamente sostenute vengono portate ad incremento dei costi iniziali, se
accrescono il valore, la vita utile o la capacità produttiva dei beni sottostanti.
Conformemente al principio contabile internazionale 17, gli immobili acquisiti attraverso un contratto di leasing finanziario
sono inizialmente iscritti al fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Tale
valore viene integrato delle spese di natura straordinaria sostenute successivamente che soddisfano i requisiti di
rilevazione come attività materiali.
Un’immobilizzazione materiale viene cancellata dallo stato patrimoniale al momento della sua dismissione o quando il
bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
(c) Criteri di valutazione
Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla
base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Fanno eccezione i terreni
che non vengono ammortizzati in quanto hanno vita utile indefinita. La valutazione degli immobili avviene in applicazione
dell’approccio per componenti previsto dallo IAS 16, ammortizzando in modo differenziato le parti degli stessi in base alle
loro rispettive vite utili.
Qualora ricorrano situazioni sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli di valore si procede al confronto tra il valore di
carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il
relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite.
Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che
non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti
perdite di valore.
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli ammortamenti periodici e le eventuali perdite durature di valore delle attività materiali ad uso funzionale sono iscritti
nella voce “rettifiche di valore nette su attività materiali”.
9. Attività immateriali
(a) Criteri di classificazione
Le attività immateriali includono i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale che soddisfano le seguenti
caratteristiche:
• identificabilità;
• controllo della risorsa in oggetto;
• esistenza di benefici economici futuri.
In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata
come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta.
(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le attività immateriali sono iscritte inizialmente in base al costo di acquisto, inclusivo degli eventuali oneri accessori; le
spese successivamente sostenute vengono portate ad incremento dei costi iniziali nel caso in cui accrescano il valore o
la capacità produttiva dei beni sottostanti.
Un’immobilizzazione immateriale al momento della sua dismissione viene cancellata dallo stato patrimoniale qualora non
siano attesi benefici economici futuri.
(c) Criteri di valutazione
Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della stima della loro vita utile
adottando, come criterio di ammortamento, il metodo a quote costanti.
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Le attività immateriali a vita utile definita sono sottoposte ad impairment test solo qualora ricorrano situazioni
sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli di valore.
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli ammortamenti periodici e le eventuali perdite durature di valore vengono registrati nella voce “rettifiche di valore nette
su attività immateriali”, mentre le perdite durature di valore ascrivibili agli avviamenti e alle attività immateriali di durata
illimitata sono imputate, rispettivamente, nelle voci “rettifiche di valore su avviamenti” e “rettifiche di valore nette su
attività immateriali”.
10. Attività non correnti in via di dismissione
Attualmente la Banca non detiene in portafoglio attività non correnti in via di dismissione.
11. Fiscalità corrente e differita
(a) Criteri di classificazione
Le attività e le passività fiscali correnti rappresentano, rispettivamente, le eccedenze dei pagamenti effettuati e gli
obblighi non ancora assolti per le imposte sul reddito dell’esercizio corrente (o di esercizi precedenti).
Le attività e le passività fiscali correnti che la Banca regolerà sulla base del saldo netto, in quanto esiste un diritto legale
alla compensazione, sono esposti nello stato patrimoniale a saldi compensati. Le attività fiscali correnti sono
rappresentate dagli acconti e dai crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite.
Le attività e le passività fiscali differite configurano, rispettivamente, le imposte sul reddito recuperabili in esercizi futuri
(per effetto di differenze temporanee deducibili o di perdite fiscali riportabili) e le imposte sul reddito pagabili in esercizi
futuri (per effetto di differenze temporanee tassabili).
(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
In applicazione del “balance sheet liability method” le passività fiscali differite vengono sempre rilevate (ad esclusione di
quelle concernenti l’avviamento), mentre le attività fiscali differite sono contabilizzate solo se i redditi imponibili attesi in
futuro sono sufficienti ad assorbire le differenze temporanee deducibili.
Il calcolo delle imposte differite attive e passive viene effettuato utilizzando l’aliquota fiscale prevista nei periodi in cui
l’attività sarà realizzata o la passività sarà estinta.
(c) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le attività e le passività fiscali, sia correnti sia differite, vengono registrate nella voce “imposte sul reddito dell’esercizio
dell’operatività corrente” del conto economico.
12. Debiti, titoli in circolazione e passività subordinate
(a) Criteri di classificazione
I debiti, i titoli in circolazione e le passività subordinate accolgono tutte le passività finanziarie di debito, diverse dalle
passività di negoziazione e da quelle per le quali è applicata la c.d. fair value option, che configurano le forme tipiche
della provvista di fondi realizzata presso altre banche oppure incorporata in titoli di debito emessi, al netto, pertanto,
dell’eventuale ammontare riacquistato; sono inoltre inclusi i debiti iscritti dal locatario nell’ambito di operazioni di leasing
finanziario.
Le suddette passività finanziarie sono allocate in tale portafoglio al momento della acquisizione dei fondi e non possono
essere successivamente trasferite tra le passività di negoziazione, così come le passività di negoziazione non possono
formare oggetto di trasferimento tra le suddette passività finanziarie.
(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
La prima iscrizione delle passività finanziarie in esame avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o
dall’emissione dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value di tali passività, normalmente pari all’ammontare
incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla
singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di
carattere amministrativo.
Il fair value di eventuali passività finanziarie emesse a condizioni fuori mercato è oggetto di un’apposita stima e la
differenza rispetto al valore di mercato è imputata direttamente a conto economico.
Le movimentazioni in entrata e in uscita delle predette passività finanziarie per effetto di operazioni di emissione o di
compravendita a pronti sono governate dal criterio della “data di regolamento”.
Le passività finanziarie in esame sono cancellate dallo stato patrimoniale quando risultano scadute o estinte nonché in
presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi; la differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare
pagato per acquistarla viene registrato a conto economico.
(c) Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato in base al metodo
del tasso di interesse effettivo.
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(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli interessi vengono iscritti nella voce “interessi passivi e oneri assimilati”; mentre gli utili e le perdite derivanti dal
riacquisto di passività sono riportati nella voce “utile/perdita da acquisto di passività finanziarie”.
13. Passività finanziarie di negoziazione
Attualmente, la Banca non ha in portafoglio passività finanziarie di negoziazione.
14. Passività finanziarie valutate al fair value
Attualmente, la Banca non ha in portafoglio passività finanziarie valutate al fair value.
15. Fondi per rischi e oneri
(a) Criteri di classificazione e criteri di iscrizione
I fondi per rischi ed oneri sono passività d’ammontare o scadenza incerti rilevati in bilancio quando ricorrono le seguenti
contestuali condizioni:
• esiste un’obbligazione attuale alla data di riferimento del bilancio, che deriva da un evento passato;
• l’obbligazione deve essere di tipo legale (trova origine da un contratto, normativa o altra disposizione di legge) o
implicita (nasce nel momento in cui l’impresa genera nei confronti di terzi l’aspettativa che assolverà i propri impegni
anche se non rientranti nella casistica delle obbligazioni legali);
• è probabile che si verifichi un’uscita finanziaria;
• è possibile effettuare una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Nella voce fondi per rischi ed oneri sono inclusi i fondi relativi a prestazioni di lungo termine ed a prestazioni successive
alla cessazione del rapporto di lavoro trattati dallo IAS 19 e i fondi per rischi ed oneri trattati dallo IAS 37.
(c) Criteri di valutazione
Gli accantonamenti vengono attualizzati, laddove l’elemento temporale sia significativo, utilizzando i tassi correnti di
mercato “free risk”. L’accantonamento è rilevato a conto economico.
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli accantonamenti ai fondi in esame, nonché il loro incremento per effetto del passare del tempo, vengono contabilizzati
nella voce “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” del conto economico.
16. Trattamento di fine rapporto del personale (“TFR”)
Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore attuariale, determinato annualmente
sulla base delle stime effettuate da un attuario esterno indipendente, nonché tenendo conto anche delle variazioni
normative apportate dal Decreto Legislativo n. 252/2005 e dalla legge n. 296/2006.
Tali stime utilizzano il metodo della proiezione unitaria del debito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base
di analisi storico-statistiche, della curva demografica e un’attualizzazione finanziaria sulla base di un tasso d’interesse di
mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente
ai fini della determinazione dell’obbligazione finale.
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati,
contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi derivanti dalle
attività a servizio del piano e profitti/perdite attuariali rilevati in base al c.d. “metodo del corridoio”. Secondo tale
metodologia, l'eccesso dei profitti/perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell'esercizio precedente, rispetto al
10% del valore attuale dei benefici generati dal piano, viene rilevata nel conto economico sulla base della vita lavorativa
media attesa dei partecipanti al piano stesso.
17. Operazioni in valuta
(a) Criteri di classificazione
Le operazioni in valuta sono costituite da tutte le attività e passività denominate in valuta diverse dall’Euro.
(b) Criteri di iscrizione e di cancellazione
Al momento della rilevazione iniziale le operazioni in valuta estera vengono convertite in Euro, applicando all’importo in
valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data di tali operazioni.
(c) Criteri di valutazione
Alla data di riferimento del bilancio, la conversione in Euro delle attività e delle passività in valuta avviene in base ai
seguenti criteri:
•
per gli elementi monetari (crediti, titoli di debito, passività finanziarie) e per gli elementi non monetari valutati al fair
value (titoli di capitale) utilizzando i tassi di cambio a pronti correnti alla data di chiusura;
Findomestic Banca S.p.A.
46
•
per gli elementi non monetari valutati al costo (titoli di capitale), in base ai tassi di cambio a pronti correnti alla data
delle operazioni sottostanti (tassi di cambio storici), ad eccezione delle perdite derivanti dall’applicazione dei
procedimenti di impairment, per la cui conversione si applicano i tassi di cambio a pronti correnti alla data di
chiusura;
(d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le differenze di cambio sono registrate nella voce “risultato netto dell’attività di negoziazione”, ad eccezione delle
differenze riferibili alle riserve da valutazione dei titoli disponibili per la vendita, che sono imputate direttamente a tali
riserve.
18. Altre informazioni
a) Fusione per incorporazione della Findomestic Leasing S.p.A.
Con riferimento all’operazione di Fusione per incorporazione della Findomestic Leasing S.p.A. nella Capogruppo, non si
è ritenuto necessario presentare i dati pro forma di stato patrimoniale e di conto economico al 31 Dicembre 2007 delle
due società unitariamente considerate, elaborati per riflettere retroattivamente gli effetti dell’operazione di fusione.
In considerazione della non significatività dei dati patrimoniali ed economici della Società incorporata, infatti, non si è
ritenuta compromessa la comparabilità delle voci di bilancio tra il 31 Dicembre 2007 ed il 31 Dicembre 2008.
b) Modalità di determinazione del Fair Value delle attività e passività valutate al costo o al costo ammortizzato
Per i rapporti creditizi attivi e passivi rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato il fair value riportato in nota
integrativa è stato determinato con i seguenti criteri:
•
•
•
•
per le attività e passività a vista, con scadenza a breve termine o indeterminata, il valore di iscrizione, per le attività al
netto della svalutazione collettiva o analitica, è stato assunto come buona approssimazione del fair value;
per le attività e passività a medio a lungo termine, la valutazione è stata determinata mediante l’attualizzazione dei
flussi di cassa futuri. Tale operazione è stata eseguita utilizzando tassi privi di rischio e, per le attività, correggendo i
flussi di cassa futuri, tenendo conto della rischiosità della controparte;
per i titoli emessi a tasso variabile e per quelli a tasso fisso a breve termine il valore contabile è stato assunto come
approssimazione del fair value;
per i titoli emessi a tasso fisso a medio lungo temine la valutazione è stata effettuata mediante l’attualizzazione dei
flussi di cassa futuri.
Findomestic Banca S.p.A.
47
Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
31.12.2008
a) Cassa
b) Depositi liberi presso banche centrali
Totale
Findomestic Banca S.p.A.
48
31.12.2007
76
116
-
-
76
116
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
31.12.2008
Quotati
31.12.2007
Non Quotati
Quotati
Non Quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.834
-
125
-
1.834
-
-
125
-
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
5. Attività deteriorate
-
-
-
-
6. Attività cedute non cancellate
-
-
-
-
Totale
-
1.834
-
125
2.1 Valutati al fair value (1)
2.2 Valutati al costo
(1) Si precisa che il valore indicato alla presente voce si riferisce alle partecipazioni detenute nelle seguenti società:
- Crif S.p.A (0,31%), n. azioni detenute 11.375, valore di bilancio Euro 128.239;
- Siteba S.p.A. (0,100%), n. azioni detenute 5.000, valore di bilancio Euro 17.572;
- Visa Europe Limited, n. azioni detenute 1, valore di bilancio Euro 10;
- Visa Inc., n. azioni detenute 19.056 (non quotate, di classe C), valore di bilancio Euro 718.177;
- Mastercard, n. azioni detenute 9.445 (non quotate, di classe B), valore di bilancio Euro 970.018.
Findomestic Banca S.p.A.
49
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
31.12.2008
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
5. Attività deteriorate
a) Governi e Banche centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
6. Attività cedute non cancellate
a) Governi e Banche centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
Findomestic Banca S.p.A.
50
31.12.2007
1.834
1.834
1.817
17
-
125
125
108
17
-
-
-
-
-
1.834
125
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate:
variazioni annue
Titoli di debito
A. Esistenze iniziali
Titoli di
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
-
125
B. Aumenti
-
1.732
B.1 Acquisti
B.2 Variazioni positive di FV
B.3 Riprese di valore
-
741
991
-
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
B.4 Trasferimenti da altri portafogli
B.5 Altre variazioni
-
-
-
X
-
Totale
-
125
-
-
1.732
-
-
741
991
-
-
-
C. Diminuzioni
-
23
-
-
23
C.1 Vendite
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di FV
C.4 Svalutazioni da deterioramento
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
C.5 Trasferimenti ad altri portafogli
C.6 Altre variazioni
-
23
-
-
-
23
-
D. Rimanenze finali
-
1.834
-
-
1.834
Relativamente alla voce B.1 “Acquisti” si precisa che in data 17.10.2008 Findomestic Banca ha ricevuto da Visa Europe
Limited un dividendo in specie relativo a n. 19.056 azioni di Visa Inc. non quotate, di classe C, del valore di 1.011.301,92
dollari e contabilizzate per Euro 741.213,52. Tale valore è stato determinato considerando il prezzo di mercato delle
corrispondenti azioni quotate di classe A convertito al tasso di cambio Euro/dollaro puntuale alla data del 17.10.2008.
Inoltre, le variazione di fair value indicate ai punti B.2 “Variazioni positive di FV” e C.3 “Variazioni negative di FV”
esprimono il risultato delle valutazioni effettuate sulle società Crif S.p.A. e Mastercard, per quanto riguarda il primo
punto, e sulle società Siteba S.p.A. e Visa Inc., per quanto riguarda il secondo.
In particolare per Visa Inc. e Mastercard la valutazione è stata effettuata prendendo come riferimento del fair value il
prezzo di mercato delle corrispondenti azioni quotate di classe A alla data del 31.12.2008 convertito al tasso di cambio
Euro/dollaro puntuale alla stessa data.
Findomestic Banca S.p.A.
51
Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60
6.1 Crediti verso le banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni / valori
31.12.2008
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
31.12.2007
4.261
7.542
-
-
320
4.817
-
-
3.941
2.725
185.826
252.513
53.738
2. Depositi vincolati
69.765
100.039
3. Altri finanziamenti
41.963
-
41.963
-
4. Titoli di debito
90.125
82.709
4.1 Titoli strutturati
4.2 altri titoli di debito
5. Attività deteriorate
6. Attività cedute non cancellate
90.125
-
82.709
-
Totale (valore di bilancio)
190.087
260.055
Totale (fair value)
190.380
250.355
3.1 pronti contro termine attivi
3.2 locazione finanziaria
3.3 altri
La sottovoce 1. "Conti correnti e depositi liberi" si riferisce, per Euro 53.738.840,52, al temporaneo saldo attivo di conti
correnti bancari di corrispondenza.
La sottovoce 3.3 “Altri finanziamenti - altri “ accoglie i finanziamenti erogati dalla Banca alla controllata Findomestic
Banka a.d. che comprendono anche il prestito subordinato concesso nel corso del 2008 per un valore nominale di 13
milioni di Euro ed erogato.
Si riporta di seguito il dettaglio della sottovoce "Titoli di debito":
Codice ISIN
Emittente
Data emissione
Data scadenza
Tipologia tasso
IT0003403158
Banca CR Firenze S.p.A.
16.12.2002
16.12.2011
tasso variabile
3.206.000,00
IT0003487003
Banca CR Firenze S.p.A.
16.06.2003
16.12.2013
tasso variabile
5.322.000,00
IT0003587943
Banca CR Firenze S.p.A.
16.12.2003
16.06.2015
tasso variabile
7.358.000,00
IT0003678643
Banca CR Firenze S.p.A.
16.06.2004
16.12.2015
tasso variabile
5.522.000,00
IT0003770267
Banca CR Firenze S.p.A.
16.12.2004
16.12.2017
tasso variabile
9.209.000,00
IT0003872543
Banca CR Firenze S.p.A.
16.06.2005
16.06.2018
tasso variabile
9.885.000,00
IT0003964720
Banca CR Firenze S.p.A.
16.12.2005
16.06.2018
tasso variabile
8.307.000,00
IT0004081631
Banca CR Firenze S.p.A.
16.06.2006
16.12.2019
tasso variabile
9.797.000,00
IT0004159676
Banca CR Firenze S.p.A.
16.12.2006
16.12.2020
tasso variabile
11.042.000,00
IT0004237845
Banca CR Firenze S.p.A.
16.06.2007
16.12.2020
tasso variabile
5.743.000,00
IT0004299480
Banca CR Firenze S.p.A.
16.12.2007
16.12.2021
tasso variabile
7.215.000,00
IT0004376791
Banca CR Firenze S.p.A.
16.06.2008
16.12.2021
tasso variabile
3.122.000,00
IT0004438740
Banca CR Firenze S.p.A.
16.12.2008
16.06.2022
tasso variabile
4.284.000,00
Totale
Valore nominale
90.012.000,00
I titoli suddetti sono valutati in bilancio in base al costo ammortizzato.
Findomestic Banca S.p.A.
52
Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/valori
31.12.2008
31.12.2007
1. Conti correnti
-
-
2. Pronti contro termine attivi
-
-
3. Mutui
-
-
5.248.906
5.361.409
77.212
-
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Locazione finanziaria
6. Factoring
7. Altre operazioni
-
-
4.930.732
4.787.401
8. Titoli di debito
-
-
8.1 Strutturati
-
-
8.2 Altri
-
-
355
-
587.854
47.514
Totale (valore di bilancio)
10.845.059
10.196.324
Totale (fair value)
10.802.892
10.137.500
9. Attività deteriorate
10. Attività cedute non cancellate
La sottovoce 5. "Locazione finanziaria” si riferisce ai crediti rivenienti dall’attività di Leasing, attività esercitata dal
secondo semestre 2008 dalla Findomestic Banca S.p.A. a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione della
società Findomestic Leasing S.p.A., con efficacia giuridica al 1 Luglio 2008.
La sottovoce 7. "Altre operazioni" comprende i prestiti finalizzati e i finanziamenti concessi alle società controllate.
In particolare, i finanziamenti concessi alle società controllate sono composti come segue:
a) Credial Italia S.p.A.
b) Bieffe5 S.p.A.
c) Credirama S.p.A.
Euro
Euro
Euro
10.109.678,86
75.572.988,54
9.114.932,31
La sottovoce 10 "Attività cedute non cancellate" si riferisce, infine, ai crediti ceduti alla società veicolo Viola Finanza S.r.l.
nell’ambito della correlata operazione di cartolarizzazione che, in base a quanto previsto dallo IAS 39 in tema di
derecognition, sono stati ripresi a bilancio (per maggiori dettagli si veda la Parte A e la parte E della presente nota
integrativa).
Findomestic Banca S.p.A.
53
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Tipologia operazioni/valori
31.12.2008
1. Titoli di debito:
31.12.2007
-
-
a) Governi
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Altri emittenti
-
-
-
-
10.257.205
10.148.810
5
-
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
27
-
10.257.173
10.148.810
202.236
108.459
9.946.478
152.547
44.144
9.952.119
-
-
a) Governi
-
-
b) Altri enti pubblici
-
-
c) Altri soggetti
-
-
-
-
587.854
47.514
-
-
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri (1)
3. Attività deteriorate:
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
4. Attività cedute non cancellate:
a) Governi
b) Altri enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
(1)
-
-
587.854
47.514
587.854
47.514
10.845.059
10.196.324
La sottovoce “Finanziamenti verso altri soggetti" riguarda prevalentemente finanziamenti nei confronti di famiglie
consumatrici con codice SAE 600.
Findomestic Banca S.p.A.
54
7.4 Locazione finanziaria
Riconciliazione tra l'investimento lordo e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti
31.12.2008
Voci/Valori
Valore attuale dei canoni
minimi futuri
Canoni minimi futuri
Entro 1 anno
28.313
28.010
Tra 1 e 5 anni
47.209
44.951
73
66
75.595
73.027
Oltre 5 anni
Totale
La tabella evidenzia la riconciliazione tra l'investimento lordo e il valore attuale dei pagamenti minimi (capitale) dei crediti
di leasing finanziario della Divisione leasing della Società.
Ai crediti impliciti, rappresentativi della sola quota capitale, vanno aggiunti gli interessi futuri per un importo complessivo
di 8.238 migliaia di Euro al fine di ottenere l'importo complessivo dei futuri canoni a scadere, ripartiti nel tempo
pressoché in modo proporzionale alla quota capitale.
Riconciliazione per fascia temporale dei crediti di leasing finanziario
31.12.2008
Pagamenti Minimi
Fasce temporali
fino a 3 mesi
Investimento
Lordo
Quota capitale
Crediti
Espliciti
di cui
valore
residuo
garantito
di cui
valore
residuo
non
garantito
Quota
interessi
4.127
6.810
-
1.275
8.085
tra 3 mesi a 1 anno
-
21.503
-
3.034
24.537
4.299
tra 1 anno e 5 anni
-
47.209
-
3.924
51.133
14.243
oltre 5 anni
-
73
-
5
78
14
durata indeterminata
-
-
-
-
-
-
Totale lordo
4.127
75.595
-
8.238
83.833
20.313
Rettifiche di valore nette specifiche
2.891
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.236
75.595
-
8.238
83.833
20.313
Rettifiche di valore nette di portafoglio
Totale netto
Findomestic Banca S.p.A.
55
1.757
Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Tipologie derivati/attività
sottostanti
Tassi di
interesse
Titoli di
capitale
Valute e oro
Crediti
Altro
Totale
A. Quotati
1) Derivati finanziari
-
-
-
-
-
-
a) con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
2) Derivati creditizi
-
-
-
-
-
-
a) con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
b) senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
Totale (A)
-
-
-
-
-
-
1.875
-
-
-
-
1.875
-
-
-
-
-
-
- opzioni acquistate
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
1.875
-
-
-
-
1.875
-
-
-
-
-
-
b) senza scambio di capitale
B. Non quotati
1) Derivati finanziari
a) con scambio di capitale
b) senza scambio di capitale
- opzioni acquistate
1.875
-
-
-
-
1.875
2) Derivati creditizi
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
a) con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
b) senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
Totale (B)
1.875
-
-
-
-
1.875
Totale (A+B) 2008
1.875
-
-
-
-
1.875
Totale (A+B) 2007
26.965
-
-
-
-
26.965
Si evidenzia che la voce in esame si riferisce per Euro 814.326,98 agli strumenti derivati (Interest rate swap) sottoscritti a
copertura dei prestiti obbligazionari emessi dalla Banca nell’ambito del programma “Euro Medium Term Notes”,
classificati nella voce 30 “Titoli in circolazione”, nonché per Euro 1.060.713,90 ai derivati di copertura dei finanziamenti a
tasso variabile ottenuti da banche corrispondenti, classificati nella voce 10 del passivo “Debiti verso banche”, che al 31
Dicembre 2008 presentano un fair value positivo.
Findomestic Banca S.p.A.
56
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Fair value
Flussi finanziari
Specifica
Operazioni/Tipo di copertura
Rischio
di
cambio
Rischio
di tasso
Rischio
di
credito
Rischio
di prezzo
1. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
-
-
-
2. Crediti
-
-
-
-
-
-
-
X
X
-
X
-
X
X
-
X
-
X
4. Portafoglio
X
X
X
X
X
5. Investimenti esteri
X
X
X
X
X
-
-
1. Passività finanziarie
-
-
-
2. Portafoglio
X
Totale passività
1. Transazioni attese
X
-
X
X
-
X
-
-
Findomestic Banca S.p.A.
57
X
X
X
X
X
X
-
X
-
-
X
X
X
Generica
X
X
-
Specifica
-
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
Totale attività
Generica
Più
rischi
X
1.875
X
-
X
-
-
1.875
-
-
-
Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole:
informazioni sui rapporti partecipativi
La voce 100 "Partecipazioni" pari ad Euro 77.340.119,79 risulta così suddivisa:
Sede
Quota di
partecipazione %
Disponibilità voti %
2. Credial Italia S.p.A.
Firenze
100,00
100,00
3. Credirama S.p.A.
Firenze
51,00
51,00
Belgrado
100,00
100,00
5. Bieffe5 S.p.A.
Firenze
100,00
100,00
6. Findomestic Network S.p.A.
Firenze
100,00
100,00
Denominazioni imprese
A.
Imprese controllate in via esclusiva
4. Findomestic Banka a.d.
B.
Imprese controllate in modo congiunto
-
-
-
C.
Imprese sottoposte ad influenza notevole
-
-
-
Si rileva che il valore di Findomestic Banka a.d. si è incrementato rispetto al 31 Dicembre 2007 a seguito dell'acquisto
dell'intera quota di partecipazione da parte di Findomestic Banca S.p.A. avvenuto in data 28 Ottobre 2008.
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole:
Informazioni contabili
Denominazioni
Totale
attivo
Ricavi totali
Utile
(perdita)
Patrimonio
netto
Valore di
bilancio
Fair
Value
A. Imprese controllate in via esclusiva
613.104
113.253
(1.224)
60.198
77.340
1. Credial S.p.A.
304.425
64.591
560
16.308
18.695
x
85.451
14.194
851
8.770
3.111
x
136.764
18.957
(2.017)
28.040
46.434
x
84.462
4.727
(629)
6.467
8.500
x
2.002
10.784
11
613
600
x
B. Imprese controllate in modo congiunto
-
-
-
-
-
-
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
-
-
-
-
-
-
613.104
113.253
(1.224)
60.198
77.340
-
2. Credirama S.p.A.
3. Findomestic Banka a.d.
4. Bieffe5 S.p.A.
5. Findomestic Network S.p.A.
Totale
-
Findomestic Banka a.d.
Ai sensi del principio IAS 36, al fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite durevoli di valore si è proceduto ad
effettuare un test di impairment sulla partecipazione.
Il criterio utilizzato per determinare il valore recuperabile ovvero il valore di uso è il seguente:
- attualizzazione dei flussi futuri generati dalla società (attualizzando i risultati di esercizi futuri al netto dei fabbisogni di
capitale) determinati partendo dal Budget 2009, con proiezione al 2011, approvato il 16 Gennaio 2009 dal Consiglio di
Amministrazione della controllata;
- prolungamento del business plan di cui sopra sino al 2014;
- utilizzo di un Terminal Growth del 5%, di un R.O.A. finale del 3% e di un R.O.I. finale del 30%;
- il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 13% e sconta gli attuali livelli di tassi a lungo termine maggiorati del
European Equity Risk Premium.
Pur sussistendo, in considerazione dell’attuale contesto economico generale, che in Serbia presenta tuttavia migliori
prospettive rispetto agli altri Paesi dell’Europa Orientale, inevitabili incertezze sull’effettiva realizzabilità delle ipotesi di
crescita dei volumi e di redditività della banca sulle quali gli Amministratori della controllata hanno predisposto il
Businnes Plan di cui sopra, si è ritenuto che allo stato attuale non sussistano ragionevolmente elementi tali da
evidenziare perdite durevoli del valore del carico contabile della partecipazione.
Findomestic Banca S.p.A.
58
Credial Italia S.p.A.
Come più ampiamente illustrato nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori hanno deliberato la fusione per
incorporazione della controllata per la quale si è in attesa di autorizzazione da parte dell’Organo di Vigilanza. Tale
operazione dovrebbe consentire una complessiva rivalorizzazione del portafoglio clienti incorporato, anche in termini di
riconduzione dei rischi a livelli fisiologici, con un conseguente incremento di redditività del portafoglio clienti della
controllata ed una contestuale riduzione dei costi per effetto delle sinergie conseguenti alla incorporazione della società.
Sulla base di tali considerazioni si ritiene che le perdite realizzate dalla controllata nei precedenti esercizi non abbiano le
caratteristiche di perdite durevoli del valore di carico contabile della partecipazione stessa.
Findomestic Banca S.p.A.
59
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
31.12.2008
A. Esistenze iniziali
31.12.2007
79.697
64.697
B. Aumenti
2.649
15.000
B.1 Acquisti
149
15.000
B.2 Riprese di valore
-
-
B.3 Rivalutazioni
-
-
B.4 Altre variazioni
2.500
-
C. Diminuzioni
5.006
-
C.1 Vendite
-
-
C.2 Rettifiche di valore
-
-
5.006
-
77.340
79.697
-
-
11.001
11.001
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
Si precisa che la sottovoce B.1 “Acquisti” si riferisce agli acquisti delle azioni della controllata Findomestic Banka a.d.
In seguito a dette operazioni, Findomestic Banca S.p.A. detiene, al 31.12.2008, il controllo totale sul capitale sociale di
detta società.
La voce B.4 “Altre variazioni” si riferisce, invece, all’aumento di Capitale Sociale della società Credial S.p.A. avvenuto in
data 13 Marzo 2008 e sottoscritto interamente da Findomestic Banca S.p.A.
Infine, la voce C.3 “Altre variazioni” rappresenta il valore della partecipazione in Findomestic Leasing S.p.A., società
incorporata in Findomestic Banca S.p.A. con atto di fusione per incorporazione del 4 Giugno 2008 (per maggiori dettagli
si rimanda alla Relazione sulla Gestione).
Findomestic Banca S.p.A.
60
Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110
11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
31.12.2008
31.12.2007
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
17.033
18.324
a) terreni
1.088
1.088
b) fabbricati
9.242
9.430
c) mobili
1.248
1.177
d) impianti elettronici
4.441
5.648
e) altri
1.014
981
31.577
31.969
4.535
4.535
27.042
27.434
c) mobili
-
-
d) impianti elettronici
-
-
e) altri
-
-
Totale (A)
48.610
50.293
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
-
-
48.610
50.293
1.2 acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
2.2 acquisite in leasing finanziario
Totale (B)
Totale (A+B)
Si precisa che la sottovoce "Attività ad uso funzionale, 1.1 di proprietà e) altri" è costituita da: armadi blindati,
arredamenti vari per uffici, macchinari e attrezzatura varia, impianti, impianti interni di telecomunicazione, autovetture e
motoveicoli, telefoni portatili.
Findomestic Banca S.p.A.
61
11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
Terreni
A. Esistenze iniziali lorde Findomestic Banca
Fabbricati
Impianti
elettronici
Mobili
Altri
Totale
5.623
43.221
6.411
29.124
6.302
A. Esistenze iniziali lorde Findomestic Leasing
-
-
41
26
1.412
A.1 Riduzioni di valore totali nette Findomestic Banca
-
6.357
5.234
23.476
5.321
36
24
21
A.1 Riduzioni di valore totali nette Findomestic Leasing
A.2 Esistenze iniziali nette Findomestic Banca
90.681
40.388
5.623
36.864
1.177
5.648
981
50.293
A.2 Esistenze iniziali nette Findomestic Leasing
-
-
5
2
1.391
B. Aumenti
-
233
1.003
1.933
38.313
41.482
B.1 Acquisti
-
-
736
1.850
37.869
40.455
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
-
233
-
-
-
233
B.3 Riprese di valore
-
-
-
-
-
-
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di
investimento
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.7 Altre variazioni
-
-
267
83
444
794
C. Diminuzioni
-
813
937
3.141
39.671
44.562
C.1 Vendite
-
-
268
83
79
430
C.2 Ammortamenti
-
813
301
3.058
340
4.512
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a:
-
-
-
-
-
-
- patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
- conto economico
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
a) patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
b) conto economico
-
-
-
-
-
-
C.5 Differenze negative di cambio
-
-
-
-
-
-
C.6 Trasferimenti a
-
-
-
-
-
-
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
-
-
-
-
-
-
b) attività in via di dismissione
-
-
-
-
-
-
-
-
368
-
39.252
39.620
5.623
36.284
1.248
4.441
1.014
48.610
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E. Valutazione al costo
-
7.170
5.672
26.475
5.238
44.556
5.623
43.454
6.920
30.917
6.252
93.166
-
-
-
-
-
-
Findomestic Banca S.p.A.
62
Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
31.12.2008
Attività / valori
A.1 Avviamento
Durata limitata
X
31.12.2007
Durata
illimitata
Durata limitata
-
X
Durata
illimitata
-
A.2 Altre attività immateriali
8.078
-
9.834
-
A.2.1 Attività valutate al costo:
8.078
-
9.834
-
a) Attività immateriali generate internamente
1.781
-
1.154
-
b) Altre attività
6.297
-
8.680
-
-
-
-
-
a) Attività immateriali generate internamente
-
-
-
-
b) Altre attività
-
-
-
-
8.078
-
9.834
-
A.2.2 Attività valutate al fair value:
Totale
Si precisa che nella sottovoce b) "Altre attività" sono compresi i diritti, brevetti e software.
Nella sottovoce "Attività immateriali generate internamente" sono, invece, ricompresi i progetti aziendali sviluppati
internamente che presentano le caratteristiche per la capitalizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 38.
Findomestic Banca S.p.A.
63
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
Avviamento
Altre attività
immateriali: generate
internamente
limitata
illimitata
Altre attività
immateriali: altre
Totale
limitata
illimitata
A. Esistenze iniziali
-
1.271
-
26.492
-
27.763
A.1 Riduzioni di valore totali nette
-
117
-
17.812
-
17.929
A.2 Esistenze iniziali nette
-
1.154
-
8.680
-
9.834
B. Aumenti
-
1.097
-
2.073
-
3.170
B.1 Acquisti
-
1.097
-
2.045
-
3.142
-
-
-
-
-
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
X
B.3 riprese di valore
X
B.4 Variazioni positive di fair value
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- a patrimonio netto
X
-
-
-
-
-
- a conto economico
X
-
-
-
-
-
B.5 Differenze di cambio positive
-
-
-
-
-
-
B.6 Altre variazioni
-
-
-
28
-
28
C. Diminuzioni
-
470
-
4.456
-
4.926
C.1 Vendite
-
-
-
-
-
-
C.2 Rettifiche di valore
-
470
-
4.423
-
4.893
470
-
4.423
-
4.893
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Ammortamenti
X
- Svalutazioni
+ patrimonio netto
X
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
X
-
-
-
-
-
- a conto economico
X
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di
dismissione
--
C.5 Differenze di cambio negative
-
-
-
-
-
-
C.6 Altre variazioni
-
-
-
33
-
33
D. Rimanenze finali
-
1.781
-
6.297
-
8.078
D.1 Rettifiche di valore totali nette
-
587
-
22.263
-
22.850
E. Rimanenze finali lorde
-
2.368
-
28.560
-
30.928
F. Valutazione al costo
-
-
-
-
-
-
Findomestic Banca S.p.A.
64
Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell'attivo e Voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
31.12.2008
Crediti
31.12.2007
136.474
82.814
Derivati di copertura
8.138
-
Fondi
4.956
916
489
419
150.057
84.149
Altro
Totale
13.2 Passività per imposte differite: composizione
31.12.2008
31.12.2007
Attività immateriali
456
320
Attività materiali
217
346
8.881
8.696
-
7.109
94
34
9.648
16.504
Immobili
Derivati di copertura
Altro
Totale
Nel corrente bilancio abbiamo proceduto alla valutazione del credito per imposte anticipate, in ossequio al principio della
probabilità che si realizzino redditi imponibili fiscali atti a consentire il recupero effettivo dei benefici fiscali.
Le imposte anticipate suddette si riferiscono prevalentemente alle differenze temporanee relative alle svalutazioni dei
crediti eccedenti i limiti deducibili fiscalmente.
Nella determinazione della fiscalità differita attiva e passiva sono state applicate, distintamente ai fini IRES e IRAP e per
singolo esercizio, le seguenti aliquote fiscali:
•
IRES
27,5% per il 2009 e anni seguenti;
•
IRAP
4,82% per il 2009 e anni seguenti.
L’incremento rilevabile, rispetto allo scorso anno, sul credito per imposte anticipate è riferibile prevalentemente alla quota
di svalutazioni su crediti temporaneamente non deducibile secondo la normativa fiscale nel corrente esercizio che è
incrementata coerentemente con la crescita delle rettifiche di valore su crediti.
Findomestic Banca S.p.A.
65
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
31.12.2008
31.12.2007
1. Importo iniziale
84.149
79.290
2. Aumenti
63.431
27.343
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio:
63.429
27.343
542
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) riprese di valore
-
-
62.887
27.343
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
2.3 Altri aumenti
2
-
3. Diminuzioni
5.661
22.484
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio:
5.627
11.356
5.627
11.356
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
-
-
c) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
34
11.128
-
-
141.919
84.149
a) relative a precedenti esercizi
d) altre
a) rigiri
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
31.12.2008
1. Importo iniziale
31.12.2007
9.362
10.360
2. Aumenti
346
595
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio:
326
595
a) relative a precedenti esercizi
-
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
326
595
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
20
-
3. Diminuzioni
154
1.593
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio:
133
248
133
248
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) altre
-
-
21
1.345
-
-
9.554
9.362
2.3 Altri aumenti
a) rigiri
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
Findomestic Banca S.p.A.
66
13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
31.12.2008
1. Importo iniziale
31.12.2007
-
-
2. Aumenti
8.138
-
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio:
8.121
-
a) relative a precedenti esercizi
-
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
8.121
-
17
-
2.3 Altri aumenti
-
-
3. Diminuzioni
-
-
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio:
-
-
a) rigiri
-
-
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
-
-
c) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
-
-
3.3 Altre diminuzioni
-
-
8.138
-
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
4. Importo finale
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
31.12.2008
1. Importo iniziale
31.12.2007
7.142
6.429
2. Aumenti
60
1.550
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio:
60
1.550
a) relative a precedenti esercizi
-
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
60
1.550
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
-
-
2.3 Altri aumenti
-
-
3. Diminuzioni
7.109
837
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio:
7.109
-
7.109
-
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
-
-
c) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
a) rigiri
-
-
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
-
837
3.3 Altre diminuzioni
-
-
93
7.142
4. Importo finale
Le variazioni relative alle imposte anticipate e differite in contropartita del patrimonio netto si riferiscono integralmente
alla movimentazione della fiscalità differita connessa alle valutazioni dei derivati di copertura secondo la metodologia del
cash-flow hedge e alla valutazione delle attività disponibili per la vendita la cui registrazione avviene in contropartita di
una riserva di patrimonio netto.
Findomestic Banca S.p.A.
67
Sezione 15 - Altre attività - Voce 150
15.1 Altre attività: composizione
Attività / valori
31.12.2008
Credito per bollo virtuale
31.12.2007
27.621
25.480
1.991
2.905
431
1.297
14.031
12.425
Depositi cauzionali
741
707
Conti transitori RID
2.427
553
Migliorie e spese incrementative sostenute su beni di terzi
7.665
5.788
-
1.041
Altre attività
15.028
43.792
Totale
69.935
93.988
Crediti v/banche per assegni di traenza smarriti e annullati
Crediti v/venditori convenzionati e verso terzi
Fatture da incassare e da emettere
Crediti verso imprese del gruppo
Come rilevato nella Parte A della presente nota integrativa, si evidenzia che le spese di ristrutturazione su immobili non
di proprietà non aventi autonoma funzionalità, ossia non separabili dai beni stessi, sono stati contabilizzati nella voce in
esame.
Per quanto riguarda, invece, la voce “Credito per bollo virtuale”, si precisa che detto importo deriva dal versamento
dell’acconto previsto dall’art.15-bis del Dpr 642/72 la cui percentuale, in base all’art.82, comma 9, del D.L. 112/08, è
stata innalzata, per l’anno 2008, al 75%.
Per quanto riguarda la voce “Altre attività” la riduzione è riconducibile prevalentemente alla riduzione dei crediti maturati
nei confronti del veicolo di cartolarizzazione, al decremento del credito verso le Società controllate nonché alla riduzione
dei crediti verso erario per ritenute.
Findomestic Banca S.p.A.
68
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2008
1. Debiti verso banche centrali
31.12.2007
-
-
8.644.031
6.902.418
45.998
12.512
2.2 Depositi vincolati
7.539.463
5.684.504
2.3 Finanziamenti
1.058.570
1.205.402
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.3.1 locazione finanziaria
2.848
6.585
1.055.722
1.198.817
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
-
-
2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
-
-
2.5.1 pronti contro termine passivi
-
-
2.5.2 altre
-
-
-
-
Totale (valore di bilancio)
8.644.031
6.902.418
Totale (fair value)
8.831.075
6.842.357
2.3.2 altri
2.6 Altri debiti
La sottovoce 2.3.1 "locazione finanziaria" si riferisce al debito residuo nei confronti di Centro Leasing Banca S.p.A.
relativamente agli immobili acquisiti attraverso un contratto di locazione finanziaria.
1.4 Debiti verso banche: debiti oggetto di copertura specifica
Tipologia operazioni/Valori
1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value
31.12.2008
31.12.2007
-
-
a) rischio di tasso di interesse
-
-
b) rischio di cambio
-
-
c) più rischi
-
-
1.856.831
1.211.624
1.856.831
1.211.624
b) rischio di cambio
-
-
c) più rischi
-
-
1.856.831
1.211.624
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
Totale
La voce in esame si riferisce a finanziamenti passivi a tasso variabile oggetto di copertura specifica.
Findomestic Banca S.p.A.
69
1.5 Debiti per locazione finanziaria
Voci/Valori
31.12.2008
Entro 1 anno
Tra 1 e 5 anni
Oltre 5 anni
Findomestic Banca S.p.A.
70
31.12.2007
2.603
-
245
-
-
-
2.848
-
Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2008
31.12.2007
1. Conti correnti e depositi liberi
-
-
2. Depositi vincolati
-
-
3. Fondi di terzi in amministrazione
-
-
4. Finanziamenti
-
-
4.1 pronti contro termine passivi
-
-
4.2 locazione finanziaria
-
-
4.3 altri
-
-
5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
-
-
6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio
-
38.091
7. Altri debiti
-
-
Totale (valore di bilancio)
-
38.091
Totale (fair value)
-
38.091
Il saldo delle passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio al 31 Dicembre 2007 si riferisce al debito
verso la società veicolo Master Dolfin S.r.l. estinto successivamente alla chiusura dell’operazione di cartolarizzazione
avvenuta nel corso dell’anno 2008 come meglio dettagliato nella parte E - Sezione 1 - Rischio di credito della presente
Nota Integrativa.
Findomestic Banca S.p.A.
71
Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
Tipologia titoli/Valori
A. Titoli quotati
31.12.2008
VB
31.12.2007
FV
VB
FV
-
-
-
-
1. obbligazioni
-
-
-
-
- strutturate
-
-
-
-
- altre
-
-
-
-
2. altri titoli
-
-
-
-
- strutturati
-
-
-
-
- altri
-
-
-
-
1.724.590
1.724.590
2.873.639
2.873.639
1.724.590
1.724.590
2.873.639
2.873.639
-
-
-
-
1.724.590
1.724.590
2.873.639
2.873.639
-
-
-
-
- strutturati
-
-
-
-
- altri
-
-
-
-
1.724.590
1.724.590
2.873.639
2.873.639
B. Titoli non quotati
1. obbligazioni
- strutturate
- altre
2. altri titoli
Totale
VB = valore di bilancio
FV = fair value
In data 20 Giugno 2001 la Banca ha emesso il suo primo programma di obbligazioni "Findomestic Banca S.p.A. Euro
Medium Term Note Programme". A valere su tale programma (per un importo massimo complessivo di 4,5 miliardi di
Euro) restano in vita 8 operazioni per un valore nominale di Euro 1.710.000.000,00, compreso un prestito subordinato
per un valore nominale complessivo di Euro 150.000.000, come dettagliato nel paragrafo 3.2 della presente Sezione.
In data 28 Giugno 2008, previa autorizzazione di Banca d’Italia, Findomestic Banca ha esercitato l’opzione di rimborso
anticipato del prestito subordinato di Euro 70.000.000,00 prevista allo scadere del quinto anno di vita del prestito stesso.
Si rileva infine che, essendo emessi a tasso variabile, il costo ammortizzato dei suddetti prestiti obbligazionari risulta pari
al loro fair value.
3.2 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli subordinati
Al 31.12.2008 risulta in essere il seguente prestito di natura subordinata:
1) prestito denominato: € 150.000.000 Lower Tier II Step Up Subordinated Floating Rate Notes due 2016
-
-
importo: 150.000.000;
valuta: Euro;
quotato presso la "Bourse de Luxembourg";
determinazione del tasso di interesse:
a) periodo 27 Gennaio 2006 - 27 Gennaio 2011: le obbligazioni saranno produttive di interessi indicizzati al
tasso Euribor a tre mesi maggiorato dello 0,28%;
b) periodo 27 Gennaio 2011 - 27 Gennaio 2016: le obbligazioni saranno produttive di interessi indicizzati al
tasso Euribor a tre mesi maggiorato del 0,88%;
data scadenza: 27 Gennaio 2016;
la facoltà di rimborso anticipato è contemplata solo a favore dell'emittente a partire dal 27 Gennaio 2011, previa
autorizzazione della Banca d'Italia.
Tale prestito subordinato non prevede clausole che consentano la conversione delle obbligazioni subordinate in capitale
o in altro tipo di passività.
In caso di liquidazione di Findomestic Banca S.p.A., le obbligazioni di cui al presente prestito saranno rimborsate solo
dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati.
Findomestic Banca S.p.A.
72
3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica
31.12.2008
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
31.12.2007
-
-
a) rischio di tasso di interesse
-
-
b) rischio di cambio
-
-
c) più rischi
-
-
1.724.590
2.873.639
1.724.590
2.873.639
b) rischio di cambio
-
-
c) altro
-
-
1.724.590
2.873.639
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
a) rischio di tasso di interesse
Totale
La voce in esame si riferisce ai prestiti obbligazionari emessi a tasso variabile oggetto di copertura specifica
Findomestic Banca S.p.A.
73
Sezione 6- Derivati di copertura - Voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti
Tipologie derivati/attività sottostanti
Tassi di
interesse
Valute e
oro
Titoli di
capitale
Crediti
Altro
Totale
A. Derivati quotati
1. Derivati finanziari:
-
-
-
-
-
-
- con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- opzioni emesse
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
2. Derivati creditizi:
-
-
-
-
-
-
- con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
Totale (A)
-
-
-
-
-
-
23.442
-
-
-
-
23.442
-
-
-
-
-
-
- opzioni emesse
-
-
-
-
-
-
- altri derivati
-
-
-
-
-
-
23.442
-
-
-
-
23.442
-
-
-
-
-
-
23.442
-
-
-
-
23.442
2. Derivati creditizi:
-
-
-
-
-
-
- con scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
- senza scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
Totale (B)
23.442
-
-
-
-
23.442
Totale (A+B) 2008
23.442
-
-
-
-
23.442
Totale (A+B) 2007
883
-
-
-
-
883
- senza scambio di capitale
B. Derivati non quotati
1. Derivati finanziari:
- con scambio di capitale
- senza scambio di capitale
- opzioni emesse
- altri derivati
Si evidenzia che la voce in esame si riferisce per Euro 10.334.125,76 agli strumenti derivati (Interest rate swap)
sottoscritti a copertura dei prestiti obbligazionari emessi dalla Banca nell’ambito del programma “Euro Medium Term
Notes”, classificati nella voce 30 “Titoli in circolazione”, nonché per Euro 13.107.996,30 ai derivati di copertura dei
finanziamenti a tasso variabile ottenuti da banche corrispondenti, classificati nella voce 10 del passivo “Debiti verso
banche”, che al 31 Dicembre 2008 presentano un fair value negativo.
Findomestic Banca S.p.A.
74
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Fair value
Flussi finanziari
Specifica
Operazioni/tipo di copertura
rischio rischio rischio
di
di
di
tasso cambio credito
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
2. Crediti
-
-
-
-
-
rischio
di
prezzo
Generica Specifica
più
rischi
-
-
X
-
X
X
-
X
-
X
X
-
X
-
X
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
X
4. Portafoglio
X
X
X
X
X
5. Investimenti esteri
X
X
X
X
X
-
-
-
-
-
-
1. Passività finanziarie
-
-
-
-
-
X
Totale passività
1. Transazioni attese
X
-
X
X
-
X
X
-
X
Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80
Vedi sezione 13 dell’attivo.
Findomestic Banca S.p.A.
75
X
X
X
23.442
-
X
X
-
X
-
X
X
Totale attività
2. Portafoglio
Generica
X
X
-
23.442
-
-
-
Sezione 10 - Altre passività - Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
31.12.2008
31.12.2007
Debiti verso dipendenti
25.496
27.256
Fatture da pervenire per prestazioni di intermediazioni
35.546
46.290
Debiti verso fornitori e altri per spese di competenza
29.464
35.035
Clienti creditori
57.658
68.376
3.263
4.893
242
-
22.738
17.990
174.407
199.840
Pagamenti clienti da imputare
Incassi per conto "veicoli" cartolarizzazione
Altre
Totale
La sottovoce “Debiti verso dipendenti” si riferisce al debito verso il personale dipendente ferie e banca ore maturate e
non godute.
La sottovoce “Altre” è prevalentemente costituita da debiti verso erario e verso enti previdenziali connessi alle ritenute
fatte ai dipendenti, nonché a debiti verso compagnie assicurative.
Findomestic Banca S.p.A.
76
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
31.12.2008
A. Esistenze iniziali
31.12.2007
14.075
16.110
B. Aumenti
629
5.653
B.1 Accantonamento dell'esercizio
605
5.153
24
500
C. Diminuzioni
1.352
7.688
C.1 Liquidazioni effettuate
1.352
2.715
-
4.973
13.352
14.075
B.2 Altre variazioni in aumento
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
Si evidenzia che l'accantonamento al fondo TFR è rilevato, ai sensi dello IAS 19, in base al metodo del corridoio.
Si precisa che, come previsto dalla riforma della previdenza complementare introdotta dal Decreto Legislativo n. 252 del
5 Dicembre 2005 le quote di TFR maturate vengono destinate in base alla scelta effettuata da ciascun dipendente, a
forme di previdenza complementare ovvero mantenute in azienda.
Nell’ipotesi di destinazione a forme di previdenza complementare le quote di TFR maturate sono, pertanto, equiparabili a
piani a “contribuzione definita”. In altri termini, la Società provvede a pagare dei contributi fissi a un fondo e non è
obbligata a fare ulteriori versamenti rispetto a quelli concordati: l’obbligazione si esaurisce con il versamento mensile
della quote al fondo.
Di conseguenza, al 31 Dicembre 2008 oltre alle quote di TFR rimaste in azienda, si è rilevata un’obbligazione nei
confronti della previdenza complementare per le quote maturate e non ancora versate.
Si precisa che la voce B.2 “Altre variazioni in aumento” si riferisce alla consistenza del Fondo TFR della Findomestic
Leasing S.p.A. al 31.12.2007 che, a seguito della fusione per incorporazione, è confluito nella medesima voce di
Findomestic Banca S.p.A.
Findomestic Banca S.p.A.
77
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/componenti
31.12.2008
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.1 controversie legali
-
-
4.684
3.914
1.362
864
452
103
2.870
2.947
4.684
3.914
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
31.12.2007
12.2 Fondi per rischi ed oneri: variazioni annue
Voci/Componenti
Fondi di
quiescenza
Altri fondi
Totale
A. Esistenze iniziali
-
3.914
3.914
B. Aumenti
-
1.801
1.801
B.1 Accantonamento dell'esercizio
-
1.801
1.801
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
-
-
-
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
-
-
-
B.4 Altre variazioni in aumento
-
-
-
C. Diminuzioni
-
1.031
1.031
C.1 Utilizzo nell'esercizio
-
1.031
1.031
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
-
-
-
C.3 Altre variazioni in diminuzione
-
-
-
D. Rimanenze finali
-
4.684
4.684
Findomestic Banca S.p.A.
78
Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 160, 170, 180 e 200
14.1 Patrimonio dell'impresa: composizione
Voci/Valori
31.12.2008
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
4. Azioni proprie
5. Riserve da valutazione
6. Strumenti di capitale
7. Utile (Perdita) d'esercizio
Totale
31.12.2007
400.000
340.000
1.053
1.053
333.340
319.000
-
-
(16.065)
14.903
-
-
64.687
77.900
783.015
752.856
Si precisa che la voce 5 "Riserve da valutazione" si riferisce alla riserva da valutazione di copertura di flussi finanziari
(17.042 Euro/migliaia) e alla riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita (977 Euro/migliaia).
14.2 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione
Il Capitale Sociale è formato da n. 8.000.000 azioni, interamente liberate, del valore nominale di Euro 50 ciascuna, ed è
così ripartito:
- Banca CR Firenze S.p.A.
- Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A.
- BNP Paribas Personal Finance
n.azioni
“
“
Findomestic Banca S.p.A.
79
3.773.589
226.411
4.000.000
14.3 Capitale - numero azioni: variazioni annue
Voci/tipologie
Ordinarie
A. Azioni in circolazione: esistenze iniziali
Altre
6.800.000
-
-
-
A.2 Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio
6.800.000
-
- interamente liberate
6.800.000
-
-
-
B. Aumenti
1.200.000
-
B.1 Nuove emissioni
1.200.000
-
- a pagamento:
1.200.000
-
- operazioni di aggregazioni di imprese
-
-
- conversione di obbligazioni
-
-
- esercizio di warrant
-
-
1.200.000
-
- a titolo gratuito:
-
-
- a favore dei dipendenti
-
-
- a favore degli amministratori
-
-
- altre
-
-
B.2 Vendita di azioni proprie
-
-
B.3 Altre variazioni
-
-
C. Diminuzioni
-
-
C.1 Annullamento
-
-
C.2 Acquisto di azioni proprie
-
-
C.3 Operazioni di cessione di imprese
-
-
C.4 Altre variazioni
-
-
8.000.000
-
-
-
D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio
8.000.000
-
- interamente liberate
8.000.000
-
-
-
A.1 Azioni proprie (-)
- non interamente liberate
- altre
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
- non interamente liberate
14.4 Capitale: altre informazioni
In data 5 Settembre 2008, il Consiglio di Amministrazione della Findomestic Banca S.p.A. ha deliberato l’aumento del
capitale sociale (ex art. 2443 C.C.) per Euro 60.000.000, in applicazione di quanto deliberato dall’Assemblea
Straordinaria dei Soci del 23 Aprile 2004, ad esaurimento della delega attribuita agli Amministratori e con relativa
modifica dello Statuto. Il capitale sociale della Findomestic Banca S.p.A. è passato, quindi, da Euro 340.000.000 ad Euro
400.000.000, mediante l’emissione di 1.200.000 nuove azioni ordinarie del valore unitario di Euro 50 ciascuna, già
integralmente sottoscritte e versate dai tre soci che presentano, dunque, le seguenti partecipazioni aggiornate:
1.
CR Firenze: 3.773.589 azioni pari a nominali Euro 188.679.450.
2.
CR Pistoia e Pescia: 226.411 azioni pari a nominali Euro 11.320.550.
3.
BNP Paribas Personal Finance: 4.000.000 azioni pari a nominali Euro 200.000.000.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, inoltre, la modifica contestuale dello statuto sociale per tener conto
dell’avvenuta sottoscrizione e del versamento dell’aumento di capitale sociale.
Findomestic Banca S.p.A.
80
14.5 Riserve di utili: altre informazioni
Voci/Componenti
31.12.2008
- Riserva legale
31.12.2007
41.376
37.481
287.397
276.952
5.354
5.354
- Riserva di Cash Flow Hedge
-
-
- Riserva Available For Sale
-
-
(3.592)
(3.592)
- Altre
2.805
2.805
Totale
333.340
319.000
- Riserva straordinaria
- Riserva di First Time Adoption
- Utili (Perdite) portati a nuovo
14.7 Riserve da valutazione: composizione
Voci/Componenti
31.12.2008
1. Attività finanziarie disponibili per la vendita
31.12.2007
977
70
2. Attività materiali
-
-
3. Attività immateriali
-
-
4. Copertura di investimenti esteri
-
-
(17.042)
14.833
6. Differenze di cambio
-
-
7. Attività non correnti in via di dismissione
-
-
8. Leggi speciali di rivalutazione
-
-
(16.065)
14.903
5. Copertura dei flussi finanziari
Totale
Le riserve da valutazione avvalorate rilevano le variazioni di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita e
degli IRS di copertura di flussi finanziari.
Findomestic Banca S.p.A.
81
14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue
Attività
Copertura
Attività non
finanziarie
Copertura
Leggi
Attività
Attività
di
Differenze correnti in
disponibil
dei flussi
speciali di
materiali immateriali investimenti
di cambio
via di
finanziari
rivalutazione
i per la
esteri
dismissione
vendita
A. Esistenze Iniziali
70
-
-
-
14.833
-
-
-
B. Aumenti
990
-
-
-
-
-
-
-
B1. Incrementi di fair
value
990
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B2. Altre variazioni
X
C. Diminuzioni
83
-
-
-
31.875
-
-
C1. Riduzioni di fair
value
23
-
-
-
31.875
-
-
C2. Altre variazioni
60
-
-
-
-
-
-
-
977
-
-
-
(17.042)
-
-
-
D. Rimanenze finali
X
Si precisa che la variazione della Riserva di copertura dei flussi finanziari è principalmente dovuta al decremento della
Yeld curve nel periodo Ottobre 2008-Dicembre 2008.
Per il dettaglio della movimentazione della riserve delle attività finanziarie disponibili per la vendita si rimanda a Sezione
4.5 dell’attivo.
Findomestic Banca S.p.A.
82
14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
31.12.2008
Attività/Valori
Riserva
positiva
31.12.2007
Riserva
negativa
1. Titoli di debito
Riserva
positiva
Riserva
negativa
-
-
-
-
977
-
70
-
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
4. Finanziamenti
-
-
-
-
977
-
70
-
2. Titoli di capitale
Totale
14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di
capitale
Titoli di debito
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali
-
70
-
-
2. Variazioni positive
-
990
-
-
2.1 Incrementi di fair value
-
990
-
-
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative:
-
-
-
-
- da deterioramento
-
-
-
-
- da realizzo
-
-
-
-
2.3 Altre variazioni
-
-
-
-
3. Variazioni negative
-
83
-
-
3.1 Riduzioni di fair value
-
23
-
-
3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive: da
realizzo
-
-
-
-
3.3 Altre variazioni
-
60
-
-
4. Rimanenze finali
-
977
-
-
Findomestic Banca S.p.A.
83
Informativa sulle voci di Patrimonio Netto ex art.2427, n.7bis Codice Civile
Tipologie
180 Capitale Sociale
170 Sovrapprezzo di emissione
Possibilità di
utilizzazione
Importo
400.000
1.053
Quota disponibile
-
AB (1)
1.053
130 Riserva da valutazione
- art.6 comma 1 lett b) dlg 38/2005
(17.042)
(17.042)
- art.6 comma 1 lett b) dlg 38/2005
977
-
Parziale voce 130 Riserve da valutazione
(16.065)
(17.042)
160 Riserve
- Riserva legale
- Riserva straordinaria
- Avanzo di fusione
- Disavanzo di fusione
- Art. 7 comma 7 d.lgs.87/92
41.376
B
41.376
289.757
ABC
289.757
2.805
AB
(2.360)
2.805
(2.360)
1.762
Parziale voce 160 Riserve
333.340
331.578
Totale Riserve escluso capitale sociale
318.328
315.589
-
262.690
di cui quota distribuibile (2)
Legenda: A per aumento di capitale; B per copertura perdite; C per distribuzione dei soci.
(1) Ai sensi dell'art.2431 del Codice Civile, si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la
riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art.2430 del Codice Civile;
(2) La quota distribuibile è al netto anche della parte destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati
ex art. 2426, n° 5.
Findomestic Banca S.p.A.
84
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
Operazioni
31.12.2008
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
31.12.2007
-
-
a) Banche
-
-
b) Clientela
-
-
133
94
-
-
133
94
-
-
-
-
- a utilizzo certo
-
-
- a utilizzo incerto
-
-
-
-
- a utilizzo certo
-
-
- a utilizzo incerto
-
-
-
-
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
b) Clientela
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
-
-
6) Altri impegni
1.078
-
Totale
1.211
94
Si rileva che la sottovoce 2) “Garanzie rilasciate di natura commerciale, clientela” si riferisce alle fidejussioni rilasciate
dalla Banca a favore dei locatori di immobili al personale dipendente della stessa mentre la sottovoce “Altri impegni” si
riferisce all’impegno a erogare fondi della Divisione Leasing per auto ordinate e non ancora consegnate.
Findomestic Banca S.p.A.
85
Parte C - Informazioni sul conto economico
Sezione 1 - Gli interessi - Voce 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Attività finanziarie in bonis
Voci/Forme tecniche
Attività
finanziarie
Finanziamenti deteriorate
Titoli di
debito
Altre
attività
31.12.2008
31.12.2007
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
-
-
-
-
-
-
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
-
-
3. Attività finanziarie detenute sino alla
scadenza
-
-
-
-
-
-
2.703
10.550
-
-
13.253
69.862
-
935.597
-
-
935.597
807.390
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Derivati di copertura
X
8. Attività finanziarie cedute non cancellate
9. Altre attività
Totale
X
X
14.274
X
2.703
X
960.421
X
-
-
-
-
27.528
27.528
16.951
-
14.274
13.368
-
-
-
27.528
990.652
907.571
La sottovoce "Crediti verso banche - Titoli di debito" si riferisce agli interessi attivi di competenza maturati sulle
obbligazioni emesse da Banca CR Firenze S.p.A.
La sottovoce "Derivati di copertura - Altre attività" evidenzia il saldo positivo dei differenziali rilevati sulle operazioni di
copertura dei finanziamenti passivi a tasso variabile e dei titoli di debito emessi da Findomestic Banca S.p.A..
Findomestic Banca S.p.A.
86
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Voci/Valori
31.12.2008
31.12.2007
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di:
A.1 Copertura specifica del fair value di attività
-
-
A.2 Copertura specifica del fair value di passività
-
-
A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
28.167
17.964
-
-
28.167
17.964
B.1 Copertura specifica del fair value di attività
-
-
B.2 Copertura specifica del fair value di passività
-
-
B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse
-
-
B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività
-
-
(639)
(1.013)
A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
A.6 Copertura generica dei flussi finanziari
Totale differenziali positivi (A)
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di:
B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività
B.6 Copertura generica dei flussi finanziari
-
Totale differenziali negativi (B)
C. Saldo (A-B)
(639)
(1.013)
27.528
16.951
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria
Gli interessi attivi su operazioni di leasing finanziario ammontano nel 2008 a Euro 1.120.682,61.
Findomestic Banca S.p.A.
87
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Voci/Forme Tecniche
1. Debiti verso banche
Debiti
(346.434)
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Altre
passività
Titoli
X
31.12.2008
X
-
X
31.12.2007
(346.434)
(290.858)
-
-
(3.457)
(119.834)
-
(119.834)
(119.710)
4. Passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
-
(288)
5. Passività valutate al fair value
-
-
-
-
(85)
6. Passività finanziarie a fronte di attività cedute non
cancellate
-
-
(2.358)
(2.358)
(7.552)
7. Altre passività
X
X
-
-
(3)
8.Derivati di copertura
X
X
-
-
-
(2.358)
(468.626)
(421.953)
Totale
(346.434)
(119.834)
La sottovoce "Titoli in circolazione-Titoli" si riferisce agli interessi passivi corrisposti sui prestiti obbligazionari emessi
dalla Banca.
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria
Gli interessi passivi sulle passività per operazioni di leasing finanziario ammontano nel 2008 a Euro 320.043,84
Findomestic Banca S.p.A.
88
Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
31.12.2008
31.12.2007
a) garanzie rilasciate
-
-
b) derivati su crediti
-
-
83.271
74.550
1. negoziazione di strumenti finanziari
-
-
2. negoziazione di valute
-
-
3. gestioni patrimoniali
-
-
3.1. individuali
-
-
3.2. collettive
-
-
4. custodia e amministrazione di titoli
-
-
5. banca depositaria
-
-
6. collocamento di titoli
-
-
- gestione fondi per conto di terzi
-
-
- intermediazione in cambi
-
-
- distribuzione prodotti
-
-
- altri
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
-
-
7. raccolta di ordini
-
-
8. attività di consulenza
-
-
83.271
74.550
9.1 gestioni patrimoniali
-
-
9.1.1 individuali
-
-
9.1.2 collettive
-
-
83.035
74.270
236
280
36.216
33.117
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
-
-
f) servizi per operazioni di factoring
-
-
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
-
-
26.397
24.140
145.884
131.807
9. distribuzione di servizi di terzi
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
h) altri servizi
Totale
Dettaglio della sottovoce "altri servizi”
Servizi/Settori
31.12.2008
1. Commissioni su finanziamenti
2. Spese di tenuta conto
3. Commissioni su carte di credito
31.12.2007
2.504
1.878
15.891
16.260
7.657
5.854
4. Altre
345
148
Totale
26.397
24.140
Findomestic Banca S.p.A.
89
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
Servizi/Settori
31.12.2008
31.12.2007
a) presso propri sportelli:
83.271
74.550
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamento di titoli
-
-
83.271
74.550
-
-
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamento di titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
c) altri canali distributivi:
-
-
1. gestioni patrimoniali
-
-
2. collocamento di titoli
-
-
3. servizi e prodotti di terzi
-
-
83.271
74.550
3. servizi e prodotti di terzi
b) offerta fuori sede:
Totale
2.3 Commissioni passive: composizione
Servizi/Settori
31.12.2008
31.12.2007
a) garanzie ricevute
-
-
b) derivati su crediti
-
-
c) servizi di gestione e intermediazione:
-
-
1. negoziazione di strumenti finanziari
-
-
2. negoziazione di valute
-
-
3. gestioni patrimoniali
-
-
3.1 portafoglio proprio
-
-
3.2 portafoglio di terzi
-
-
4) custodia e amministrazione di titoli
-
-
5) collocamento di strumenti finanziari
-
-
6) offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
-
-
(8.927)
(9.942)
e) altri servizi
(61.683)
(59.357)
Totale
(70.610)
(69.299)
d) servizi di incasso e pagamento
Findomestic Banca S.p.A.
90
Dettaglio della sottovoce "altri servizi"
Servizi/Settori
31.12.2008
1. Provvigioni a dealer convenzionati
31.12.2007
(42.765)
(42.197)
2. Commissioni per servizi infragruppo
(2.659)
(1.409)
3. Commissioni su carte di credito
(6.467)
(7.145)
4. Altre
(9.792)
(8.606)
Totale
(61.683)
(59.357)
Findomestic Banca S.p.A.
91
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
31.12.2008
Voci/Proventi
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
Dividendi
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valutate al fair value
D. Partecipazioni
Totale
31.12.2007
Proventi da
quote di O.I.C.R.
Dividendi
-
-
-
-
1.981
-
22
-
-
-
-
-
379
2.360
X
-
22
X
-
I dividendi in corrispondenza della sottovoce B. “Attività finanziarie disponibili per la vendita” sono prevalentemente
costituiti dai dividendi ricevuti da Visa Europe Limited sotto forma di erogazione in azioni (c.d. dividendo in specie) di
VISA INC. per un importo pari a 741 mila Euro e di cash dividend per un importo pari a 1.221 mila Euro.
I dividendi relativi alla sottovoce D. “Partecipazioni” si riferiscono ai dividendi ricevuti dalla società controllata Credirama
S.p.a. in base alla deliberazione in data 8 Aprile 2008 della Assemblea Ordinaria degli Azionisti.
Findomestic Banca S.p.A.
92
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Rettifiche di valore
Operazioni/Componenti
reddituali
Specifiche
Cancellazioni
A Crediti verso banche
Riprese di valore
Specifiche
Di
portafoglio
Altre
Di portafoglio
Da
interessi
Altre
riprese
31.12.2008 31.12.2007
Da
Altre
interessi riprese
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Crediti verso clientela
(1.060)
(243.384)
(9.364)
13.129
27.903
-
-
(212.776)
(113.299)
C. Totale
(1.060)
(243.384)
(9.364)
13.129
27.903
-
-
(212.776)
(113.299)
La voce "rettifiche di valore" è pari a complessivi 253.807.653 Euro ed è così composta
- perdite non coperte da fondi a decremento dei crediti verso clientela per 1.059.857 Euro;
- svalutazioni ad incremento del fondo svalutazione crediti verso clientela per 252.747.796 Euro (di cui specifiche
243.383.796 Euro);
La voce "riprese di valore - da interessi" evidenzia i ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo (effetto
"desattualizzazione"), come richiesto dalla Circolare B.I. n. 262 del 22 Dicembre 2005, ad incremento dei crediti verso la
clientela per 13.129.000 Euro.
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
Rettifiche di valore
Operazioni/componenti
reddituali
Specifiche
Cancellazioni
Riprese di valore
Di
portafoglio
Altre
Specifiche
31.12.2008 31.12.2007
Di portafoglio
Da
interessi
Altre
riprese
Da
interessi
Altre
riprese
A. Garanzie rilasciate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Derivati su crediti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C. Impegni ad erogare
fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
D. Altre operazioni
-
(163)
-
-
159
-
-
(4)
(267)
E. Totale
-
(163)
-
-
-
-
-
(4)
(267)
Si precisa che la sottovoce D.”Altre operazioni" si riferisce all'accantonamento a fronte di crediti verso partner
commerciali stimati non interamente recuperabili.
Findomestic Banca S.p.A.
93
Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150
9.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spesa/Valori
1. Personale dipendente
31.12.2008
31.12.2007
(124.498)
(119.724)
a) salari e stipendi
(88.047)
(84.767)
b) oneri sociali
(23.926)
(23.705)
(22)
(80)
-
-
(656)
(1.706)
-
-
- a contribuzione definita
-
-
- a prestazione definita
-
-
(8.943)
(6.704)
(8.943)
(6.704)
-
-
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
-
-
i) altri benefici a favore dei dipendenti
(2.904)
(2.762)
2. Altro Personale
(1.490)
(483)
(617)
(499)
-
-
(126.605)
(120.706)
3. Amministratori e Sindaci
4. Personale collocato a riposo
Totale
Si precisa che, per la prevalenza del principio della sostanza sulla forma, il costo del personale distaccato di Findomestic
Banca S.p.A. è compreso nella sottovoce 1."Personale dipendente" punto a) "salari e stipendi e oneri assimilabili".
Inoltre, la sottovoce i) "altri benefici a favore dei dipendenti" comprende il servizio mensa, le ferie e banca ore non
godute e l'utilizzo ferie anni precedenti.
La voce altro personale comprende il personale assunto con contratti di lavoro interinale.
Infine si precisa che, come da disposizioni di Banca d’Italia in materia di bilanci bancari e finanziari, i costi dei Sindaci
sono stati spostati dalla voce “Spese Amministrative - Altre spese amministrative” alla voce “Spese Amministrative Spese per il personale” sottovoce 3. Amministratori e Sindaci.
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
31.12.2008
31.12.2007
Personale dipendente
a) Dirigenti
b) Quadri direttivi
- di cui: di 3° e 4° livello
c) Restante personale
Altro personale
Totale
26
25
324
303
185
184
1.869
1.855
44
13
2.263
2.196
Si evidenzia che, come previsto dalla Circolare n. 262 della Banca d’Italia del 22 Dicembre 2005, tra i dipendenti sono
ricompresi i dipendenti di altre società distaccati presso Findomestic Banca S.p.A. e sono esclusi i dipendenti di
Findomestic Banca S.p.A. distaccati presso altre società. Inoltre, i dati indicati sono calcolati come media aritmetica dei
dipendenti in servizio alla fine del periodo considerato e di quello precedente.
Findomestic Banca S.p.A.
94
9.5 Altre spese amministrative: composizione
Voci/Settori
31.12.2008
31.12.2007
-Spese di comunicazione:
(31.762)
(34.212)
postali
telefoniche
(27.674)
(4.088)
(29.476)
(4.736)
-Spese per la sicurezza:
(205)
(187)
vigilanza
(205)
(187)
(17.794)
(17.878)
(6.627)
(1.341)
(1.357)
(899)
(2.218)
(2.720)
(2.632)
(6.043)
(1.604)
(1.365)
(767)
(2.891)
(2.673)
(2.535)
(19.066)
(20.427)
(2.064)
(8.089)
(5.600)
(3.313)
(4.054)
(7.249)
(6.016)
(3.108)
-Spese per servizi professionali:
(15.837)
(15.021)
assistenza legale e consulenze diverse
certificazione bilanci
servizi commerciali
(12.563)
(279)
(2.995)
(11.393)
(262)
(3.366)
-Altre spese generali:
(34.366)
(29.868)
polizze assicurative
pubblicità e sponsorizzazioni
abbonamenti a servizi di informazione
spese di trasporto
costi sindaci
spese gestionali carta aura
materiale vario
spese rappresentanza
spese associative
liberalità
(2.498)
(26.916)
(109)
(1.530)
(1.811)
(901)
(30)
(345)
(226)
(2.008)
(21.994)
(118)
(1.729)
(154)
(2.708)
(503)
(67)
(409)
(178)
-Costi di struttura:
affitti passivi
energia elettrica e riscaldamento
pulizia
manutenzione immobili
carta, stampati e cancelleria
viaggi e mezzi di trasporto propri
spese autovetture
-Costi per l'information technology:
noleggio e consumo stampanti
servizi assistenza informatica
linee trasmissioni dati
accesso banche dati
-Imposte indirette e tasse:
(43.938)
(47.299)
bolli corrisposti al fisco e vidimazioni
imposta comunale sugli immobili
imposte indeducibili
(41.948)
(106)
(1.884)
(45.390)
(106)
(1.803)
-Altre
(12.525)
(13.630)
Totale
(175.493)
(178.522)
Findomestic Banca S.p.A.
95
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri: composizione
Voci
31.12.2008
Oneri personale dipendente
31.12.2007
(233)
(177)
Oneri diversi
(1.568)
(3.274)
Totale
(1.801)
(3.451)
Findomestic Banca S.p.A.
96
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Attività/componenti reddituali
Ammortamento
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(3.912)
-
-
(3.912)
(3.912)
-
-
(3.912)
Riprese
di valore
Risultato
netto
A. Attività materiali
A.1 di proprietà
- ad uso funzionale
- per investimento
A.2 acquisite in locazione finanziaria
- ad uso funzionale
- per investimento
Totale
-
-
-
-
(600)
-
-
(600)
(600)
-
-
(600)
-
-
-
-
(4.512)
-
-
(4.512)
Findomestic Banca S.p.A.
97
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
Attività/componente reddituale
Ammortamento
Rettifiche di
valore per
deterioramento
(4.893)
-
-
(4.893)
(470)
-
-
(470)
(4.423)
-
-
(4.423)
-
-
-
-
(4.893)
-
-
(4.893)
Riprese
di valore
Risultato
netto
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- generate internamente dall'azienda
- altre
A.2 Acquisite in locazione finanziaria
Totale
Findomestic Banca S.p.A.
98
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
Voci
31.12.2008
Canoni di locazione finanziaria
Ammortamento spese per migliorie su beni di terzi
(783)
(803)
(2.408)
(3.142)
(6)
(1)
(3.197)
(3.946)
Altri
Totale
31.12.2007
Si precisa che, come prescritto dalla normativa della Banca d'Italia, nella voce in esame sono inclusi gli ammortamenti
relativi a migliorie e spese incrementative sostenute su beni di terzi diverse da quelle riconducibili alla voce "Attività
materiali".
13.2 Altri proventi di gestione: composizione
Voci
31.12.2008
31.12.2007
Proventi vari e abbuoni
107
129
Vendite e prestazioni diverse
118
344
Proventi di gestione auto
236
222
4.420
3.030
17
12
39.242
42.186
9.136
7.277
332
217
53.608
53.417
Spese ripetibili a clienti
Interessi attivi su depositi cauzionali
Bolli e imposta sostitutiva ripetuta a clienti
Proventi da Società del Gruppo
Altre
Totale
La sottovoce “Bolli e imposta sostitutiva ripetuti a clienti” si riferisce alla ripetizione ai clienti dell’imposta sostitutiva ex art.
18 del D.P.R. 601/73 e dell’imposta di bollo prevista dal D.P.R. 642/72 assolta in modo virtuale.
Findomestic Banca S.p.A.
99
Sezione 17 - Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 240
17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
Componente reddituale/Valori
A. Immobili
31.12.2008
31.12.2007
-
-
- Utili da cessione
-
-
- Perdite da cessione
-
-
8
(331)
- Utili da cessione
13
15
- Perdite da cessione
(5)
(346)
8
(331)
B. Altre attività
Risultato netto
I suddetti importi si riferiscono alle plusvalenze e minusvalenze conseguite al momento della cessione di attività
materiali.
Findomestic Banca S.p.A.
100
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260
18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione
Componente/Valori
31.12.2008
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/- 2+ 3 +/-4+/-5)
31.12.2007
(117.624)
(101.358)
722
235
-
-
57.767
4.859
(172)
998
(59.307)
(95.266)
Si rileva che la variazione netta delle imposte anticipate è connessa prevalentemente alla "movimentazione" delle
imposte anticipate legate alle svalutazioni su crediti verso la clientela eccedenti il limite deducibile fiscalmente.
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
IRES
Utile d'esercizio al lordo delle imposte
123.994
Aliquota ordinaria applicabile
27,50%
Onere fiscale teorico
34.098
Effetto di oneri non deducibili
Iscrizione imposte anticipate pregresse
Effetto di ricavi non imponibili
Effetto di altre variazioni permanenti
Effetto recupero perdite fiscali pregresse
Effetto per adeguamento imp.anticipate e differite pregresse a nuova aliqu.
Imposte correnti precedenti esercizi
(6.407)
542
729
608
489
(21)
297
Onere fiscale effettivo
37.862
Aliquota ordinaria effettiva
30,54%
IRAP
Utile d'esercizio al lordo delle imposte
123.994
Aliquota ordinaria applicabile
4,82%
Onere fiscale teorico
5.977
Effetto di oneri non deducibili:
Spese del personale dipendente non rilevanti
Rettifiche di valore su crediti non deducibili
Effetto di altre variazioni permanenti
Effetto di ricavi non imponibili
Effetto per adeguamento imp.anticipate e differite pregresse a nuova aliqu.
Imposte correnti precedenti esercizi
Onere fiscale effettivo
(15.894)
(3.808)
(10.256)
(1.830)
315
8
101
21.446
Aliquota ordinaria effettiva
17,30%
Onere fiscale effettivo di bilancio
59.307
Findomestic Banca S.p.A.
101
Sezione 21 - Utile per azione
Al 31 Dicembre 2008 il capitale sociale di Findomestic Banca S.p.A. è pari ad Euro 400.000.000,00, suddiviso in numero
di 8.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 50,00 ciascuna.
Nel corso dell'anno l'ammontare delle azioni ordinarie è passato da 6.800.000 a 8.000.000 a seguito della delibera di
aumento del capitale sociale del 5.09.2008.
31.12.2008
Utile d'esercizio netto
64.686.639
N° azioni computabili da gennaio a settembre 2008
6.800.000
N° azioni computabili da settembre a dicembre 2008
8.000.000
Utile base per azione 2008
8,98
Utile base per azione 2007
11,46
Si precisa che l'Utile base per azione coincide con l'Utile diluito per azione.
Findomestic Banca S.p.A.
102
Parte D - Informativa di settore
A. Schema primario
A.1-A.2 Distribuzione per settori di attività: dati economici e patrimoniali
Voci/Settori di attività
Margine di interesse
Credito al
consumo
Finanza
Credito alle
imprese
Leasing
Altro
Totale
6.284
499.808
9.357
6.692
(114)
522.026
-
10.659.033
108.459
77.567
-
10.845.059
90.125
99.962
-
-
-
190.087
Attività finanziarie
-
1.875
-
-
1.910
3.785
Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Debiti verso banche
-
8.641.183
-
-
2.848
8.644.031
Titoli in circolazione
-
1.724.590
-
-
-
1.724.590
Passività finanziarie
-
23.442
-
-
-
23.442
B. Schema secondario
B.1-B.2 Distribuzione per aree geografiche: dati economici e patrimoniali
Voci/Aree geografiche
Margine di interesse
Crediti verso clientela
Crediti verso banche
Attività finanziarie
Debiti verso clientela
Altri
Paesi europei
Italia
Resto
del mondo
Totale
599.534
(77.508)
-
522.026
10.845.059
-
-
10.845.059
148.124
41.963
-
190.087
2.704
1.081
-
3.785
-
-
-
-
Debiti verso banche
8.614.027
30.004
-
8.644.031
Titoli in circolazione
275.803
1.448.787
-
1.724.590
Passività finanziarie
5.565
17.877
-
23.442
Findomestic Banca S.p.A.
103
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Sezione 1 - Rischio di Credito
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
Nella prassi aziendale, l’autorizzazione ad una operazione di finanziamento, è condizionata da una accurata analisi di
studio volta a determinare le potenziali capacità di rimborso. Tale attività si concretizza con l’ausilio di strumenti predittivi
del rischio che si basano sulle caratteristiche socio-demografiche della controparte, sulle caratteristiche della pratica che
è stata istruita e su informazioni comportamentali. A questa attività si aggiungono altri controlli sullo stato di
indebitamento del cliente. In questo contesto assume un ruolo strategico il controllo del rischio sia in ottica preventiva per
la riduzione dei rischi di insolvenza, sia come parte integrante della gestione del rapporto con la controparte (gestione
dopo vendita, recupero e contenzioso)
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Per la Banca, il rischio si manifesta principalmente in relazione alla propria attività caratteristica di concessione di
finanziamenti alla clientela “retail”, in quanto il “core business” è rappresentato dall’attività di credito al consumo. Al fine
di perseguire una gestione efficace e prudente del rischio di credito, la Banca si è dotata di sistemi volti alla corretta
individuazione, misurazione e gestione del rischio stesso.
La Banca ha costituito un sistema integrato di gestione del rischio di credito, che prevede la definizione di regole che
individuano:
Specifiche modalità di controllo e monitoraggio del rischio.
Modalità e deleghe operative relative alle funzioni aziendali coinvolte.
Limiti operativi associati all’attività delle stesse.
In riferimento alla Policy aziendale, le funzioni coinvolte nella gestione del rischio, in particolare con riferimento al rischio
di credito, sono:
il Consiglio di Amministrazione
Il Collegio Sindacale
L’Alta Direzione
Il Comitato Rischi Aziendali
la Direzione “Rischi di Credito”
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
La Banca, per garantire una valutazione adeguata del merito creditizio della clientela, ha sviluppato internamente dei
modelli di scoring predittivi del rischio per ogni canale di attività (centri cliente, operatori commerciali, partners) e dei
modelli di scoring comportamentali volti a misurare la probabilità di insolvenza sulla base di caratteristiche sociodemografiche della controparte, di informazioni sulla situazione in essere e di informazioni comportamentali su una
profondità storica di diversi mesi.
Tali strumenti sono integrati in Sistemi Esperti gestiti da unità specifiche della Direzione Rischi di Credito. I Sistemi
Esperti sono dunque sviluppati sia per offrire delle decisioni sulla base dei valori scores e sulla base di regole
metodologiche sia per fornire indicazioni e supporto alle attività di colloquio commerciale e di studio.
Scores e Sistemi Esperti assieme alle regole metodologiche, sintetizzano i principali sistemi di gestione dell’acquisizione
del rischio e vengono costantemente monitorati e controllati.
Le funzioni dedicate alla gestione dei rischi analizzano e valutano i singoli rischi aziendali, quantificandone, dove
possibile, il grado di esposizione e gli impatti economici (misurazione del livello di perdita). In particolare:
Sviluppano, mantengono e monitorano le metodologie e gli strumenti di supporto per la valutazione dei rischi,
assicurando la stabilità e la robustezza dei modelli sottostanti.
Monitorano puntualmente i livelli di esposizione al rischio.
Valutano/misurano, attraverso specifici indicatori precoci del rischio, le esposizioni ai rischi aziendali.
Individuano eventuali azioni di mitigazione dei rischi a fronte di gradi di esposizione calcolati e ritenuti critici,
monitorando lo stato di avanzamento degli interventi. Delle misure correttive individuate e dell’attività di
monitoraggio è data informazione periodica all’Alta Direzione ed al Comitato Rischi Aziendali.
Coordinano, per gli ambiti di propria competenza, l’implementazione e la gestione degli applicativi informatici a
supporto della rilevazione, del controllo e della misurazione dei rischi.
Sviluppano e producono la reportistica di competenza.
La Banca ha anche avviato studi ed analisi volte ad approcciarsi, in conformità con le regole del Nuovo Accordo sul
Capitale definito dal Comitato Basilea per la Vigilanza Bancaria (cosiddetto “Basilea 2”), al metodo IRB . Attraverso
l’utilizzo di un sistema basato sui rating interni, la Banca valuta le perdite (esplicite e non) associate al rischio, distinte in
Findomestic Banca S.p.A.
104
Perdite Attese (Expected Loss - EL) e Perdite Inattese (Unexpected Loss - UL). La perdita attesa è la misura della
perdita che si manifesta, in media, entro un intervallo temporale di un anno su ogni esposizione (o pool di esposizioni).
Essa è pari al prodotto tra PD (Probabilità di Default, di classe o pool), LGD (Perdita in caso di inadempienza) ed EAD
(Valore dell’esposizione al momento del default). La perdita inattesa è la perdita eccedente la EL, ad un livello di
confidenza del 99,9 per cento, su un orizzonte temporale di un anno.
La disciplina prudenziale relativamente al rischio di credito prevede, con riferimento agli approcci IRB, un trattamento
differenziato per le perdite attese ed inattese. I requisiti patrimoniali, infatti, sono riferiti alla sola componente inattesa
della perdite; le perdite attese trovano, invece, copertura nei fondi di svalutazione, sia analitici che generici.
La Perdita Attesa e la Perdita Inattesa, assieme alle Classi di Omogenee di Rischio ed agli indicatori di PD, EAD ed
LGD, rappresentano già da adesso strumenti di misurazione del rischio.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Sono da considerare tecniche di mitigazione del rischio tutti quegli interventi che contribuiscono a ridurre le perdite che la
Banca sarebbe costretta a sostenere in caso di insolvenza e di default della controparte.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
L’Unità Organizzativa Metodologie Recupero e Contenzioso, che fa parte della Direzione Rischi di Credito, esplica la sua
funzione determinando il metodo, la strategia, l’organizzazione, il seguito e l’analisi dell’attività di phone collection, con la
quale viene effettuato il primo trattamento dei clienti in ritardo con i pagamenti. Inoltre, definisce le procedure ed il
metodo per la trasmissione e la gestione delle pratiche/clienti all’ufficio Contenzioso.
L’attività di phone collection inizia trenta/sessanta giorni dopo il primo impagato, in funzione della pericolosità della
pratica e/o del cliente. Per i primi 2 mesi di trattamento telefonico, i clienti in ritardo vengono gestiti da 4 piattaforme
(Centri Recupero di Zona) dislocate sul territorio nazionale. Nell’ipotesi in cui l’intervento non sia risolutivo, il trattamento
prosegue per altri 2 mesi presso un ufficio centralizzato, specializzato nella gestione dell’attività di phone collection più
“avanzata”.
Al termine dei primi 4 mesi di trattamento viene regolarizzato in importo circa il 91% delle pratiche affidate.
Alla fine dei primi due fasi di lavorazione (circa 4 mesi), le posizioni non regolarizzate vengono analizzate da un sistema
esperto che, attraverso un apposito score, decide se, sulle stesse, far proseguire l’azione di phone collection o se
veicolarle all’ufficio Contenzioso.
Il risultato operativo alla fine della “catena” di phone collection è detto “tasso di trasmissione al Contenzioso”.
Findomestic Banca S.p.A., nel 2008, ha avuto un tasso di trasmissione al Contenzioso pari al 2,07% dei crediti medi in
corso nello stesso anno.
Qualora l’azione di phone collection non sortisca gli effetti sperati, la pratica/cliente viene affidata/o all’ufficio
Contenzioso, che provvede ad iniziare il proprio trattamento. I crediti di cui sopra vengono valutati come “Incagliati” in
base alle regole contenute nelle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia e, successivamente alla notifica ai clienti delle
lettere di “decadenza dal beneficio del termine”, gli stessi crediti vengono considerati “Sofferenze”.
La segnalazione alla Centrale Rischi viene effettuata dopo la notifica della suddetta lettera, a seguito di un ulteriore
controllo dei dati anagrafici (per la richiesta del codice CR) e della valutazione dei casi di esclusione (ad esempio un
cliente vittima di una truffa).
Nell’anno 2008 sono state messe in atto numerose misure per sostenere le unità organizzative nell’azione di
contenimento del rischio di credito, ad esempio:
a) è stato reso disponibile alle piattaforme recupero, l’utilizzo degli SMS come strumento di contatto immediato del
cliente il cui rintraccio risulta più difficoltoso;
b) è stata creata una Task Force che svolge l’attività di Phone Collection in orari diversi (complementari) rispetto
alle piattaforme di recupero, in modo tale da poter aumentare le possibilità di contatto con i clienti;
c) sono state poste le basi per una formazione tecnico legale degli incaricati recupero;
d) sono stati attivati nuovi strumenti di allarme per il seguito dell’attività recupero;
e) sono stati apportati ulteriori miglioramenti ed implementazioni al portale Internet attraverso il quale l’ufficio
Contenzioso si interfaccia con gli studi legali, le società di rintraccio e le società affidatarie.
f) sono state riviste ed aggiornate le regole del Sistema Esperto del contenzioso per la gestione delle pratiche al
CTX
Inoltre, nel 2008 sono stati testati i diversi moduli di gestione che comporranno il nuovo processo del Recupero Crediti di
Findomestic Banca.
Findomestic Banca S.p.A.
105
Informazioni di natura quantitativa
A. ualità del credito
A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e
territoriale
A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori di bilancio)
Portafogli/qualità
Sofferenze
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
Esposizioni
scadute
Rischio
Paese
Altre attività
Totale
1. Attività finanziarie detenute per la
negoziazione
-
-
-
-
-
-
-
2. Attività finanziarie disponibili per la
vendita
-
-
-
-
-
1.834
1.834
3. Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
4. Crediti verso banche
-
-
-
-
41.963
148.124
190.087
5. Crediti verso clientela
-
-
-
-
-
10.845.059
10.845.059
6. Attività finanziarie valutate al fair
value
-
-
-
-
-
-
-
7. Attività finanziarie in corso di
dismissione
-
-
-
-
-
-
-
8. Derivati di copertura
-
-
-
-
-
1.875
1.875
Totale 2008
-
-
-
-
41.963
10.996.892
11.038.855
Totale 2007
-
-
-
-
3.265
10.480.204
10.483.469
A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
Attività deteriorate
Portafogli/
qualità
1. Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
2. Attività
finanziarie
disponibili per la
vendita
3. Attività
finanziarie
detenute sino
alla scadenza
4. Crediti verso
banche
5. Crediti verso
clientela
6. Attività
finanziarie
valutate al fair
value
7. Attività
finanziarie in
corso di
dismissione
8. Derivati di
copertura
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
Altre attività
Rettifiche
Rettifiche
Esposizione Esposizione
Esposizione
di
di
netta
lorda
netta
portafoglio
portafoglio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.834
-
1.834
1.834
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
190.087
-
190.087
190.087
317.455
317.455
-
-
10.935.787
90.728
10.845.059
10.845.059
-
-
-
-
X
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
1.875
1.875
Totale 2008
317.455
317.455
-
-
11.127.708
90.728
11.038.855
11.038.855
Totale 2007
202.035
-
202.035
-
10.564.207
80.738
10.483.469
10.483.469
Findomestic Banca S.p.A.
106
X
X
Totale
X
-
X
A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Rettifiche di
valore specifiche
Esposizione
netta
A. Eposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Rischio Paese
f) Altre attività
41.963
148.124
Totale A
190.087
-
-
41.963
148.124
-
-
190.087
-
-
1.875
-
-
1.875
X
X
B. Eposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
1.875
Totale B
1.875
X
A.1.4 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al "rischio paese"
lorde
Causali/categorie
Sofferenze
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
Esposizioni
scadute
Rischio
Paese
A. Esposizione lorda iniziale
-
-
-
-
3.265
- di cui: esposizioni scadute non cancellate
-
-
-
-
-
B. Variazioni in aumento
-
-
-
-
41.963
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
-
-
-
-
-
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni
deteriorate
-
-
-
-
-
B.3 altre variazioni in aumento
-
-
-
-
41.963
C. Variazioni in diminuzione
-
-
-
-
3.265
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
-
-
-
-
-
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni
deteriorate
-
-
-
-
-
C.6 altre variazioni in diminuzione
-
-
-
-
3.265
D. Esposizione lorda finale
-
-
-
-
41.963
- di cui: esposizioni scadute non cancellate
-
-
-
-
-
L’incremento rilevabile delle esposizioni soggette a rischio paese è integralmente attribuibile ai finanziamenti erogati alla
controllata in Serbia Findomestic Banka a.d. come maggiormente dettagliato nella sezione 6 dell’attivo.
Findomestic Banca S.p.A.
107
A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Tipologie esposizioni/valori
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Rischio Paese
f) Altre attività
258.615
52.224
6.617
10.937.621
258.615
52.224
6.617
X
X
90.728
10.846.893
Total A
11.255.077
317.455
90.728
10.846.893
-
-
133
-
-
133
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
133
Totale B
133
X
Si precisa che la voce “Esposizioni fuori bilancio - altre” è interamente riferibile alle fideiussioni rilasciate da Findomestic
Banca S.p.A.
Findomestic Banca S.p.A.
108
A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al "rischio paese"
lorde
Causali/categorie
Sofferenze
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni scadute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni scadute non cancellate
171.387
2.477
210.271
201.889
7.000
1.382
123.043
92.914
18.532
8.536
3.061
258.615
-
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
26.467
291
43.433
40.118
3.061
254
17.676
10.013
596
67
7.000
52.224
-
Esposizioni
scadute
-
4.181
2.436
2.436
6.617
-
A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/categorie
Sofferenze
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 rettifiche di valore
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 riprese di valore da valutazione
C.2 riprese di valore da incasso
C.3 cancellazioni
C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
171.387
2.477
210.271
201.889
7.000
1.382
123.043
27.068
92.914
3.061
258.615
-
Findomestic Banca S.p.A.
109
Incagli
26.467
291
43.433
40.118
3.061
254
17.676
663
10.013
7.000
52.224
-
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
-
4.181
2.436
2.436
6.617
-
A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite
-
-
-
-
-
-
-
-
2.817
-
975
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
975
-
975
-
Titoli
Altri soggetti
-
Banche
Stati
Altri enti pubblici
Altri soggetti
-
Stati
2.817
-
Altri beni
2.817
-
Immobili
Banche
Valore esposizione
Altri enti pubblici
Garanzie personali
Derivati su crediti
Crediti di firma
Garanzie reali
Totale
1. Esposizioni verso banche garantite
1.1 totalmente garantite
1.2 parzialmente garantite
2. Esposizioni verso clientela garantite
2.1 totalmente garantite
2.2 parzialmente garantite
Findomestic Banca S.p.A.
110
B. Distribuzione e concentrazione del credito
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela
Governi e banche centrali
Esposizioni/controparti
Rettifiche
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Rettifiche
valore di
portafoglio
Altri enti pubblici
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Società finanziarie
Rettifiche
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Rettifiche
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
A. Esposizioni per cassa
Findomestic Banca S.p.A.
111
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Altre esposizioni
5
-
5
27
-
27
110.293
-
110.293
Totale A
5
-
-
5
27
-
-
27
110.293
-
-
110.293
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale B
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale (A+B)
5
-
-
5
27
-
-
27
110.293
-
-
110.293
X
X
X
B. Esposizioni "fuori
bilancio"
X
X
X
(tab. pagina precedente segue)
Imprese di assicurazione
Esposizioni/controparti
Rettifiche
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Imprese non finanziarie
Rettifiche
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Altri soggetti
Rettifiche
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
Esposizione
lorda
Rettifiche
valore di
portafoglio
Esposizione
netta
A. Esposizioni per cassa
Findomestic Banca S.p.A.
112
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
5.764
5.764
-
-
252.851
252.851
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
1.164
1.164
-
-
51.060
51.060
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
-
-
-
131
131
-
-
6.486
6.486
-
-
A.5 Altre esposizioni
-
-
-
203.928
1.692
202.236
10.623.368
89.036
10.534.332
Totale A
-
-
-
-
210.987
7.059
1.692
202.236
10.933.765
310.397
89.036
10.534.332
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
-
-
-
-
-
-
133
-
133
Totale B
-
-
-
-
-
-
-
-
133
-
-
133
Totale (A+B)
-
-
-
-
210.987
7.059
1.692
202.236
10.933.898
310.397
89.036
10.534.465
X
X
X
B. Esposizioni "fuori bilancio"
X
X
X
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela
Italia
Esposizioni/aree geografiche
Altri Paesi europei
America
Asia
Resto del mondo
Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
Esposizione
netta
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
Findomestic Banca S.p.A.
113
A.3 Esposizioni ristrutturate
258.615
-
-
-
-
-
-
-
-
-
52.224
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.617
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Altre esposizioni
10.935.933
10.845.205
-
-
1.688
1.688
-
-
-
-
Totale A
11.253.389
10.845.205
-
-
1.688
1.688
-
-
-
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
133
133
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale B
133
133
-
-
-
-
-
-
-
-
11.253.522
10.845.338
-
-
1.688
1.688
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
B. Esposizioni "fuori bilancio"
Totale (A+B)
B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso banche
Italia
Esposizioni/aree geografiche
Altri Paesi europei
America
Asia
Resto del mondo
Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
netta
lorda
Esposizione
netta
A. Esposizioni per cassa
Findomestic Banca S.p.A.
114
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Altre esposizioni
148.124
148.124
41.963
41.963
-
-
-
-
-
-
Totale A
148.124
148.124
41.963
41.963
-
-
-
-
-
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
794
794
1.081
1.081
-
-
-
-
-
-
Totale B
794
794
1.081
1.081
-
-
-
-
-
-
148.918
148.918
43.044
43.044
-
-
-
-
-
-
B. Esposizioni "fuori bilancio"
Totale (A+B)
C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività
C.1 Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Nel corso dell’esercizio 2008, Findomestic Banca S.p.A. (in seguito “Findomestic”) ha realizzato una nuova operazione
di cartolarizzazione denominata “Viola Finanza” e ha estinto anticipatamente la cartolarizzazione “Master Dolfin”.
L’operazione di cartolarizzazione “Viola Finanza” è la quarta operazione di cartolarizzazione realizzata da Findomestic, e
la terza di quelle aventi ad oggetto crediti di tipo “classico” (ovvero crediti che prevedono il rimborso secondo un
prefissato piano di ammortamento).
Si tratta di una cartolarizzazione di tipo tradizionale (true sale), strutturata ai sensi della Legge 130/99, che è stata
organizzata e realizzata con l’intervento congiunto di BNP Paribas, Finanziaria Internazionale Securitisation Group e
Banca IMI S.p.A., in qualità di Arrangers.
Il veicolo utilizzato è lo stesso della precedente cartolarizzazione “Master Dolfin”, con cambio denominazione in “Viola
Finanza S.r.l.” (in seguito anche “veicolo”, “società veicolo”). È una società costituita ai sensi della Legge 130/99 ed
iscritta agli elenchi di cui agli artt. 106 e 107 del D.Lgs. 385/93, il cui capitale sociale, pari ad Euro 10.000,00 interamente
versato, è attualmente detenuto al 100% da Securitisation Vehicle Management S.p.A. Non esiste, pertanto, nessuna
forma di connessione tra Findomestic e la società veicolo.
A differenza delle precedenti cartolarizzazioni che hanno rappresentato per Findomestic sia uno strumento di raccolta
fondi, sia uno strumento di ottimizzazione del capitale regolamentare, questa cartolarizzazione è stata realizzata per
costituire un portafoglio di attività da utilizzare come collateral nell’ambito di operazioni finanziarie con controparti
qualificate, inclusa la Banca Centrale Europea. A tal fine, Findomestic ha, infatti, interamente sottoscritto i Titoli con
rating AAA emessi dal veicolo, considerati “repo-eligible” da parte della Banca Centrale Europea.
Struttura Operazione
In data 5 Dicembre 2008 (con effetti economici dal 1° Dicembre 2008), Findomestic in qualità di Originator, ha ceduto e
trasferito pro soluto alla società veicolo un portafoglio iniziale di 24.375 crediti pecuniari in bonis derivanti da contratti di
finanziamento conclusi con la propria clientela, per un importo complessivo pari ad Euro 600.002.982,37.
Il veicolo ha finanziato l’acquisto di tale portafoglio iniziale attraverso l’emissione, in data 22 Dicembre 2008, di due
Classi di Titoli Asset Backed, per un ammontare di Euro 600.033.000,00, così suddiviso:
- Euro 486.050.000,00 Class A Asset Backed Floating Rate Notes, rating Standard & Poors’ AAA, emessi alla pari,
quotati presso la Borsa del Lussemburgo, con scadenza legale 23 Luglio 2030 (Titoli “Senior”);
- Euro 113.983.000,00 Class J Asset Backed Variable Return, emessi alla pari, privi di rating e non quotati, con
scadenza legale 23 Luglio 2030 (Titoli “Junior”).
L’importo dei Titoli sottoscritti è maggiore rispetto al prezzo di acquisto del portafoglio iniziale, per circa Euro 30.000,00:
tale importo è stato utilizzato dalla società veicolo per costituire il “Retention Amount”, ovvero l’ammontare necessario al
veicolo per sostenere alcuni costi operativi.
Entrambe le Classi di Titoli sono accentrate in forma dematerializzata presso Monte Titoli e sono state interamente
sottoscritte da Findomestic. In particolare, i Titoli Junior sono stati sottoscritti direttamente da Findomestic alla Data di
Emissione, mentre i Titoli Senior sono stati sottoscritti da Banca IMI S.p.A. e BNP Paribas S.A. in qualità di Joint Lead
Manager e ceduti da quest’ultimi a Findomestic, sempre alla Data di Emissione.
Sui Titoli Senior (la cui scadenza attesa è 23 Luglio 2016), maturano interessi su base semestrale al tasso Euribor
maggiorato dello spread 0,50%, mentre i Titoli Junior hanno una remunerazione semestrale variabile, costituita
dall’Excess Spread che si realizza nell’operazione (ossia dal rendimento generato dai crediti ceduti, al netto degli importi
che dovranno essere corrisposti dalla società veicolo con priorità rispetto al pagamento di tale remunerazione).
La quota capitale dei Titoli potrà essere rimborsata solo dopo che siano trascorsi diciotto mesi dalla Data di Emissione.
In particolare, Findomestic, a partire dal diciottesimo mese successivo alla Data di Emissione dei Titoli, avrà la facoltà di
esercitare un’opzione di riacquisto sul portafoglio cartolarizzato (Call Option) ed i proventi della cessione saranno
utilizzati dal veicolo per il rimborso dei Titoli in essere, sulla base dell’ordine di priorità dei pagamenti applicabile.
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale su entrambe le Classi di Titoli avverrà a ciascuna Data di
Pagamento (23 Gennaio, 23 Luglio), nei limiti dei fondi disponibili della società veicolo e nel rispetto dell’ordine di priorità
di pagamenti applicabile.
Successivamente alla cessione iniziale, Findomestic avrà la facoltà di cedere semestralmente alla società veicolo (al fine
di ri-collateralizzare la struttura), ulteriori portafogli crediti, il cui acquisto da parte del veicolo sarà finanziato mediante gli
incassi in linea capitale realizzati sul portafoglio cartolarizzato. Il pagamento del corrispettivo avverrà a ciascuna Data di
Pagamento, nei limiti dei fondi disponibili e in base all’ordine di priorità dei pagamenti previsto contrattualmente.
La cessione di portafogli successivi può avvenire per un periodo di diciotto mesi a partire dalla Data di Emissione
(periodo di revolving) e fino alla prima Data di Pagamento che cade immediatamente dopo la fine di tale periodo,
subordinatamente al mancato verificarsi di alcuni eventi relativi a Findomestic o al veicolo ed al rispetto di alcune
condizioni per l’acquisto dei portafogli successivi, come indicato nel Contratto di Cessione.
I crediti oggetto di cessione sono stati e saranno selezionati dall’Originator sulla base di criteri specificati nel Contratto di
Cessione (Criteri “Comuni”, “Specifici”, “Ulteriori”), in modo da costituire una pluralità di crediti pecuniari individuabili in
blocco, ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge 130/99.
Findomestic Banca S.p.A.
115
I crediti oggetto di cessione sono crediti in bonis (con al massimo una rata in ritardo di pagamento) e sono rappresentati
da finanziamenti ai sensi della disciplina del credito al consumo e altri finanziamenti concessi da Findomestic nella forma
di “prestiti personali”, a persone fisiche, residenti in Italia.
I crediti compresi nel portafoglio iniziale sono così suddivisi: Nord Italia: 24,55%, Centro Italia: 25,23% e Sud Italia:
50,22%.
Al 31.12.2008, il valore dei crediti ceduti, al netto dei relativi incassi, ammonta ad Euro 591.711.290,28, di cui crediti in
ritardo di pagamento Euro 20.960.750,84, mentre non risultano crediti gestiti a contenzioso.
La struttura dell’operazione prevede la creazione di una riserva di cassa (“Debt Service Reserve”) che potrà essere
utilizzata dalla società veicolo per far fronte al pagamento degli interessi sui Titoli Senior e degli importi dovuti in priorità,
nel caso in cui i fondi disponibili per la società veicolo dovessero risultare insufficienti.
L’ammontare di tale riserva è variabile, ed è uguale al minore importo tra: (i) l’excess spread determinato ad ogni Data di
Calcolo e (ii) il minore tra (a) Euro 4.860.050,00 e (b) 2% dell’ammontare dei Titoli Senior in essere (Principal Amount
Outstanding) a ciascuna Data di Pagamento.
Tale riserva sarà costituita alla prima Data di Pagamento (23 Luglio 2009) e sarà alimentata fino al completo rimborso
dei Titoli Senior.
Nell’ambito della cartolarizzazione Findomestic, oltre ad essere Originator ed unico sottoscrittore dei Titoli ABS emessi
dal veicolo, agirà in qualità di: Servicer, Cash Manager, Controparte Swap.
L’incarico di Servicer, conferito dal veicolo a Findomestic mediante il Contratto di Servicing, consiste nello svolgere
l’attività di gestione, incasso e recupero dei crediti ceduti. Tale incarico è svolto da Findomestic in modo indifferenziato
rispetto alle attività svolte sui crediti non ceduti.
A fronte dello svolgimento di tale incarico, Findomestic percepirà dalla società veicolo a ciascuna Data di Pagamento
(nei limiti dei fondi disponibili e secondo l’ordine di priorità dei pagamenti applicabile): (a) una commissione annua per
l’attività di gestione ed incasso dei crediti ceduti, da corrispondersi semestralmente, pari allo 0,60% del totale dovuto dei
crediti inclusi nel portafoglio (esclusi i crediti a contenzioso), all’inizio del periodo semestrale di riferimento; (b) una
commissione per l’attività di recupero dei crediti a contenzioso, pari ad Euro 5,00 (oltre all’IVA) per ogni credito gestito a
contenzioso alla fine del periodo semestrale di riferimento, oltre al rimborso delle spese sostenute in ciascun periodo
semestrale di riferimento, (c) una commissione semestrale pari ad Euro 5.000,00 (oltre all’IVA se dovuta), per lo
svolgimento dell’attività di monitoraggio, segnalazione di vigilanza e reportistica.
In qualità di Servicer, Findomestic, a partire dalla Data di Emissione (22 Dicembre 2008), deve trasferire al veicolo gli
incassi realizzati sul portafoglio ceduto, entro il giorno lavorativo successivo a quello in cui Findomestic riceve i
pagamenti da parte dei clienti.
Qualora il rating a breve termine assegnato da Standard and Poors’ a Findomestic divenga inferiore ad “A-2”,
Findomestic in qualità di Servicer dovrà, in alternativa: (i) farsi rilasciare da un istituto di credito con rating a breve
termine superiore od uguale ad “A-2” , una garanzia a favore del veicolo a copertura degli obblighi di trasferimento
incassi; (ii) costituire una sorta di riserva di cassa a favore del veicolo (da determinarsi secondo quanto indicato nel
Contratto di Servicing), quale anticipo degli incassi che si prevede saranno effettuati durante il mese successivo.
Il valore degli incassi lordi trasferiti nel mese di Dicembre 2008 è stato pari ad Euro 13.684.528,92.
L’incarico di Cash Manager è stato conferito dal veicolo a Findomestic mediante il Contratto di Cash Allocation,
Management and Payments Agreement e consiste nel selezionare, per conto della società veicolo, gli strumenti
finanziari nei quali investire la liquidità derivante dal portafoglio cartolarizzato. Quale corrispettivo per l’espletamento di
tale incarico, Findomestic percepirà una commissione semestrale pari ad Euro 3.000,00, da corrispondersi ad ogni Data
di Pagamento, nei limiti dei fondi disponibili per il veicolo e secondo l’ordine di priorità dei pagamenti applicabile.
Infine, Findomestic agisce come controparte Swap, ovvero, contestualmente all’emissione dei Titoli, ha concluso con la
società veicolo un contratto di hedging per permettere alla società veicolo di coprire il rischio tasso derivante dal
disallineamento tra i tassi di interesse applicati ai crediti cartolarizzati ed i tassi di interesse sui Titoli asset backed.
L’operazione di cartolarizzazione, all’interno di Findomestic, è sottoposta a vari controlli.
Il controllo di “primo livello” è svolto dall’unità organizzativa preposta alla strutturazione e gestione delle operazioni di
cartolarizzazione. Tale controllo viene svolto mediante l’utilizzo di modelli gestionali previsionali per stimare l’andamento
del portafoglio cartolarizzato (incassi, delinquent, rimborsi anticipati, monitoraggio ratios), ed attraverso la redazione di
reports periodici, sia di uso interno, sia di divulgazione esterna previsti contrattualmente (Cash Manager Report, Target
Report, Quarterly Servicer’s Report, Semiannual Servicer’s Report).
Il controllo di “secondo livello”, invece, è svolto dal “Comitato Finanza” e dal “Comitato Rischi”, a ciascuno dei quali è
inviata un’informativa sull’operazione.
Infine, il controllo di “terzo livello” è quello svolto dal Consiglio di Amministrazione di Findomestic che autorizza la
realizzazione della cartolarizzazione, ed al quale viene ogni volta inviata una rendicontazione sull’andamento della
stessa, al fine di verificare il corretto svolgimento.
Inoltre, l’operazione è costantemente monitorata da altri soggetti, quali: l’agenzia di rating Standard & Poor’s, l’Agente
per il Calcolo, il Rappresentante dei Portatori dei Titoli, il Corporate Servicer, l’Agente per il pagamento, cui vengono
inviati reports periodici (Payments Report, Investors Report, Quarterly Servicer’s Report, Semiannual Servicer’s Report,
Rapporto Target, Cash Manager Report).
L’operazione di cartolarizzazione “Master Dolfin”, è stata estinta anticipatamente alla Quarterly Payment Date del 23
Ottobre 2008, nel rispetto di tutte le norme di legge e dei contratti stipulati inizialmente per l’attivazione del Programma
Master Trust, anch’esso estinto.
Findomestic Banca S.p.A.
116
La chiusura anticipata dell’operazione è avvenuta con la totale soddisfazione delle partite spettanti a tutti i possessori dei
Titoli di qualunque tipo, anche Junior, oltre ai supporti di credito forniti da Findomestic.
Più precisamente, Findomestic, in qualità di Originator dell’operazione ha esercitato, in data 1° Ottobre 2008, l’opzione
denominata clean-up call, ovvero ha riacquistato il portafoglio crediti residuo già oggetto di cessione al veicolo Master
Dolfin S.r.l. (di seguito “Master Dolfin”). In data 1° Ottobre, pertanto, Findomestic ha stipulato con Master Dolfin un
contratto di riacquisto dei crediti, e contestualmente ha provveduto al pagamento del relativo prezzo pari ad Euro
22.543.224,10, suddiviso in: crediti in bonis pari ad Euro 22.179.125,35 e crediti a contenzioso per Euro 364.098,75. Il
riacquisto dei crediti a contenzioso per Euro 364.098,75, a fronte di un portafoglio crediti a contenzioso che al 30
Settembre ammontava ad Euro 2.012.947,71, ha comportato una perdita in capo al veicolo che è stata interamente
coperta con il fondo svalutazione, accantonato a tale scopo.
L’esercizio di tale opzione ha permesso a Master Dolfin (alla Quarterly Payment Date del 23 Ottobre 2008) di rimborsare
in linea capitale e interessi, i Titoli di Classe B ancora outstanding; ogni importo dovuto con priorità anteriore a quella dei
titoli di Classe B; nonché tutte le componenti economiche e patrimoniali spettanti a Findomestic, maturate fino al 23
Ottobre 2008.
Findomestic Banca S.p.A.
117
Informazioni di natura quantitativa
C.1.1 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti
Esposizioni per cassa
Senior
Garanzie rilasciate
Mezzanine
Junior*
Senior
Mezzanine
Linee di credito
Junior
Senior
Mezzanine
Junior
A. Con attività sottostanti proprie :
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Netto
Lordo
Qualità attività sottostanti/Esposizioni
486.050
486.050
-
-
113.983
113.983
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
486.050
486.050
-
-
113.983
113.983
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Con attività sottostanti di terzi :
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
a) deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
b) altre
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
a) deteriorate
b) altre
C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
Esposizioni per cassa
Garanzie rilasciate
Valore di
bilancio
Rettif./ripr. di
valore
Valore di
bilancio
Rettif./ripr. di
valore
Valore di
bilancio
Rettif./ripr. di
valore
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Oggetto di parziale cancellazione dal
bilancio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore di
bilancio
A. Oggetto di integrale cancellazione dal
bilancio
Valore di
bilancio
Rettif./ripr. di
valore
Junior
Valore di
bilancio
Mezzanine
Rettif./ripr. di
valore
Senior
Valore di
bilancio
Junior
Rettif./ripr. di
valore
Mezzanine
Linee di credito
Valore di
bilancio
Senior
Rettif./ripr. di
valore
Junior
Rettif./ripr. di
valore
Tipologia attività
cartolarizzate/Esposizioni
Mezzanine
Rettif./ripr. di
valore
Senior
Valore di
bilancio
Findomestic Banca S.p.A.
118
* Nella voce Junior Lordo sono stati riportati i seguenti importi: Titoli Classe J pari a Euro 113.983.000,00
C. Non cancellate dal bilancio
486.050
-
-
-
113.983
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Viola Finanza
- Finanziamenti
486.050
-
-
-
113.983
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno
creditizio
cartolarizzazioni
tradizionali
Attività/valori
A. Attività sottostanti proprie
cartolarizzazioni
sintetiche
105.661
-
-
-
A.1 Oggetto di integrale cancellazione
1 Sofferenze
2 Incagli
3 Esposizioni ristrutturate
4 Esposizioni scadute
5 Altre attività
-
A.2 Oggetto di parziale cancellazione
x
x
x
x
x
-
1 Sofferenze
2 Incagli
3 Esposizioni ristrutturate
4 Esposizioni scadute
5 Altre attività
-
-
A.3 Non cancellate
x
x
x
x
x
105.661
-
105.661
-
B. Attività sottostanti di terzi
-
-
B.1 Sofferenze
-
-
B.2 Incagli
-
-
B.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
B.4 Esposizioni scadute
-
-
B.5 Altre attività
-
-
1 Sofferenze
2 Incagli
3 Esposizioni ristrutturate
4 Esposizioni scadute
5 Altre attività
Findomestic Banca S.p.A.
119
0,00%
-
-
-
attività
in bonis
0,00%
junior
attività
deteriorate
13.685
attività
deteriorate
In bonis
-
mezzanine
attività
in bonis
591.711
Quota % dei titoli rimborsati (dato di fine
periodo)
senior
Deteriorate
In bonis
Deteriorate
-
Incassi crediti
realizzati nell'anno
attività
in bonis
Viola Finanza
S.r.l.
Attività
cartolarizzate
(dato di fine periodo)
attività
deteriorate
Findomestic Banca
S.p.A.
Società veicolo
Servicer
C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo
-
C.1 Operazioni di cessione
C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate
Forme tecniche/portafoglio
Attività finanziarie
detenute
per la negoziazione
Attività finanziarie
valutate al fair value
Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
Attività finanziarie
detenute
sino alla scadenza
A
A
A
A
B
C
B
C
B
C
B
Crediti
verso
banche
C
A
B
Crediti verso
clientela
C
A
B
Totale
C
Findomestic Banca S.p.A.
120
A. Attività per cassa
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
587.854
-
-
587.854
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
587.854
-
-
-
587.854
-
B. Strumenti derivati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2008
Totale 2007
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
587.854
47.514
-
-
587.854
47.514
Legenda:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
Passività/portafogli attività
1. debiti verso clientela
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
2. debiti verso banche
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
Totale 2008
Totale 2007
Attività
finanziarie
detenute
per la
negoziazione
Attività
finanziarie
valutate
al fair value
Attività
finanziarie
detenute sino
a scadenza
Crediti
verso
banche
Crediti
verso
clientela
Totale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
38.091
38.091
Il saldo indicato alla data 2007 si riferisce al debito vantato nei confronti della società Master Dolfin S.r.l. per l'operazione
di cartolarizzazione chiusa nel corso del 2008.
Findomestic Banca S.p.A.
121
Sezione 2 - Rischio di mercato
2.1 Rischio di tasso di interesse - portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali
La gestione del rifinanziamento di Findomestic Banca S.p.A. non prevede l'assunzione in portafoglio di strumenti
finanziari con finalità di trading.
Findomestic Banca S.p.A.
122
2.2 Rischio di tasso di interesse - portafoglio bancario
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
Con riferimento al banking book l’obiettivo che orienta le scelte gestionali è la minimizzazione della volatilità del margine
di interesse atteso nell’ambito dell’esercizio ovvero la minimizzazione della volatilità del valore economico del patrimonio
al variare della struttura dei tassi. In particolare, la politica di gestione del rischio di tasso del Gruppo Findomestic
prevede di ottenere la copertura (hedging) del rischio cercando di minimizzare il gap tra impieghi e raccolta durante tutto
l’arco temporale di esistenza dell’attivo e del passivo in modo da garantire ai soci un margine finanziario certo.
Più nel dettaglio, anche se il sopracitato obiettivo di minimizzazione del rischio viene perseguito per mezzo della
metodologia di gap analysis (con la quale si determina tempo per tempo il fabbisogno finanziario in termini di tasso), il
monitoraggio del rischio di tasso di interesse viene condotto utilizzando altri tre differenti metodi tra di loro correlati:
un’analisi di sensitivity mutuata dalla metodologia dell’ALM BNP PARIBAS, un’analisi di duration e con la metodologia
Value at Risk (VAR).
Tutte le analisi qui di seguito riportate sono oggetto di reportistica specifica nei confronti dell‘Alta Direzione, del
Responsabile Finanza e Tesoreria e del comitato Finanza.
1.
Gap Analysis
Per perseguire l’obiettivo di minimizzazione del rischio di tasso è necessario analizzare separatamente gli impieghi e la
raccolta e solo dopo si effettua l’aggregazione.
Nell’analisi degli impieghi si studiano separatamente:
•
Gli impieghi del credito classico che sono a tasso fisso e con piano di ammortamento alla francese e durata
massima pari a 120 mesi.
•
Gli impieghi del conto permanente che sono a tasso variabile, con struttura revolving e con durata indeterminata
(statisticamente ammortizzabili in 30 mesi).
•
Gli impieghi alle società partecipate che possono essere sia a tasso variabile che a tasso fisso e fanno riferimento a
prestiti concessi a società del Gruppo da parte della Capogruppo.
•
Gli impieghi del leasing finanziario che sono a tasso fisso e con piano di ammortamento predefinito.
•
Gli altri strumenti che costituiscono una categoria residuale nella quale confluiscono attività non riconducibili né alle
precedenti né all’“attività tipica d’impresa” (ad esempio: obbligazioni Banca CR Firenze sottoscritte a garanzie dei
mutui immobiliari contratti da dipendenti Findomestic Gruppo presso la Banca CR Firenze stessa, ecc…)
Nell’analisi della raccolta si mantiene la distinzione fatta per gli impieghi tra credito classico, conto permanente, società
partecipate, leasing finanziario e altri strumenti:
• La raccolta destinata al credito classico:
A fronte degli impieghi sul classico a tasso fisso, la nostra attività di rifinanziamento è per la maggior parte a tasso fisso:
in modo particolare la raccolta con durate inferiori a 12 mesi e l’utilizzo delle linee dei soci. Nel caso di operazioni di
rifinanziamento a tasso variabile, per evitare di avere mismatching tra attivo e passivo si procede a trasformare tutta la
raccolta a tasso variabile in raccolta a tasso fisso con l’impiego di strumenti finanziari derivati quali IRS (Interest Rate
Swap), FRA (Forward Rate Agreement) ed opzioni su tassi (Collar, digital, Cap, Floor, Barrier).
• La raccolta destinata al conto permanente:
A fronte degli impieghi sul conto permanente a tasso variabile e con durata “statisticamente” determinata in 30 mesi, la
nostra attività di rifinanziamento è per la maggior parte a tasso fisso; in particolare, la raccolta con durata inferiore a 12
mesi e l’utilizzo delle linee dei soci. Nel caso di raccolta a tasso variabile si procede prevalentemente a trasformarla in
raccolta a tasso fisso con l’utilizzo di strumenti derivati.
• La raccolta destinata agli impieghi alle società partecipate:
A fronte dei prestiti concessi alle società partecipate si effettua una raccolta specifica volta a rifinanziare tale tipologia di
impieghi.
• La raccolta destinata al leasing finanziario
A fronte di questa tipologia di impieghi si effettua una raccolta specifica.
• La raccolta destinata agli altri strumenti:
A fronte dell’assunzione di altri strumenti in portafoglio si effettua una raccolta specifica volta a rifinanziare tale tipologia
di impieghi. Viene condotta, inoltre, un’analisi del patrimonio netto volta ad allocare le risorse patrimoniali alle voci
dell’attivo. In primo luogo, coerentemente alla metodologia adottata dal Gruppo BNP Paribas, vengono integralmente
dedotti dal patrimonio netto gli importi contabilizzati alle voci di bilancio relative a:
• Partecipazioni
• Immobilizzazioni Materiali
• Immobilizzazioni Immateriali
L’importo di patrimonio netto rimanente viene allocato al rifinanziamento degli impieghi del credito classico, di carta Aura
e del leasing finanziario assegnandolo pro quota in base all’importo outstanding alla data di elaborazione delle diverse
categorie di impieghi e viene ammortizzato secondo le percentuali di ammortamento implicite nel profilo del canale di
rifinanziamento del diretto.
Findomestic Banca S.p.A.
123
In particolare, in riferimento al credito classico per la stima del Gap si conduce periodicamente, dal lato impieghi,
un’analisi differenziata per categoria di prodotto: l’attivo viene infatti inizialmente suddiviso in diverse componenti (CC3,
Decide Il Cliente, Interessi Stop, MaxiRata, MiniRata, Normale) in modo da poter applicare le percentuali di passaggio in
seconda fase rateale (stime Pianificazione) per quei prodotti che posseggono una seconda fase “teorica”.
Si procede successivamente al raggruppamento delle diverse categorie analizzate all’interno dei canali di
rifinanziamento quali Arredamento, Veicoli, Diretto, Concours Vendeur (che costituiscono un livello logico di analisi
sovraordinato rispetto al precedente) in modo tale da poter ricalibrare i diversi profili di ammortamento dei canali per le
percentuali di rimborso anticipato trimestralmente comunicate dalla Pianificazione.
Una volta individuato il livello di gap tra gli impieghi, opportunamente corretti secondo quanto descritto, e le passività (il
cui profilo di ammortamento viene elaborato direttamente dal sistema di reportistica personalizzato implementato sul
software gestionale) si procede alla redazione dei piani di rifinanziamento in tasso; si definisce quindi una calibrazione
del piano così predisposto bilanciata con i fabbisogni in liquidità dell’azienda in modo tale da ottemperare le talvolta
antitetiche esigenze di fabbisogno in tasso ed in liquidità.
L’analisi del gap di tasso si conclude con il calcolo del livello di esposizione medio per fascia temporale (secondo una
bucketizzazione approvata dal CDA Findomestic Banca) in modo da dare evidenza del contenimento del rischio all’interno
di un valore calcolato in percentuale rispetto ai volumi di impieghi outstanding alle varie date di elaborazione (figura 1).
Figura 1. Le fasce di rischio tasso
2.
Sensitivity Analysis
Periodicamente (con frequenza come minimo mensile) si affianca alla Gap Analysis, un’analisi di sensitivity condotta
seguendo una metodologia utilizzata da BNP Paribas che consente un approfondimento sia di ordine quantitativo che
qualitativo del portafoglio flussi attivi e passivi della società.
La metodologia, concepita originariamente per effettuare analisi su un orizzonte temporale di due anni, è stata estesa
fino a 10 anni per includere nell’analisi tutte le poste attive in portafoglio della società.
Dal lato quantitativo, la metodologia dà un’indicazione dell’importo nozionale massimo entro cui sarebbe consigliabile
1
operare : tale importo viene posto pari alla punta massima, in valore assoluto raggiunta del gap (definito come differenza
tra passività ed attività medie) all’interno di ogni singolo bucket.
Dal lato qualitativo si arriva invece a definire tre indicatori espressivi della rischiosità del portafoglio flussi: il Net Present
Value, l’indicatore di Sensitivity e lo One Year Equivalent.
Il NPV viene calcolato come sommatoria di tutti i valori di NPV mensili ovvero dei valori attuali alla data di calcolo di tale
indicatore, della capitalizzazione del Term Gap2 al tasso di break even del mese stesso ( tasso che consente di
eguagliare a zero il gap del mese stesso).
1
La metodologia di BNP Paribas fa riferimento ad un limite quantitativo, espresso in valore assoluto, entro cui un operatore potrebbe
raccogliere/impiegare denaro all’interno di un determinato bucket temporale: va da sé che per quanto concerne l’operatività delle
singole società il limite vale solamente dal lato raccolta.
2
Il term gap del mese m è definito come differenza tra il gap del mese m e del mese m-1.
Findomestic Banca S.p.A.
124
L’indicatore di sensitivity viene calcolato come sommatoria delle variazioni di FV dei singoli Term Gap mensili in risposta
ad uno shock positivo di un punto percentuale della curva dei rendimenti. Qualora il Term Gap di periodo sia positivo lo
shock positivo della curva dei tassi determina una sensitivity negativa di periodo. In formule:
TermGap(m)>0 quando [Passivo(m) -Attivo(m)] > [Passivo(m+1) -Attivo(m+1)] ovvero [Passivo(m) -Passivo(m+1)]> [
Attivo(m) -Attivo(m+1)] ovvero [Passivo(m+1) -Passivo(m)] < [ Attivo(m+1) -Attivo(m)] ovvero i rientri positivi all'interno
del mese superano quelli negativi;lo shock up della curva determina una diminuzione del fair value di posizione netta
positiva.
Se il TermGap di periodo è negativo lo shock positivo della curva dei tassi (+ 0.01) determina una sensitivity positiva di
periodo e vale il viceversa.
Lo One Year Equivalent (OYE) viene calcolato come la sommatoria di tutte le sensitivity definite mese su mese
rapportate ognuna alla sensitivity ad un anno. Di seguito un estratto della reportistica di cui sopra (figura 2).
Figura 2.: analisi di sensitività
3.
Duration Analysis
Con la medesima frequenza con cui viene condotta la sensitivity analysis si effettua un’analisi della duration del
portafoglio flussi di Findomestic Banca. In teoria la duration viene definita come un indicatore della durata finanziaria
residua media dei titoli contenuti in un determinato portafoglio: nel nostro caso si interpreta estensivamente il circoscritto
contenuto impostando un’analisi di questo tipo sull’intero portafoglio flussi della Findomestic Banca.
Findomestic Banca S.p.A.
125
Obiettivo dell’analisi è, infatti, quello di monitorare la rischiosità del portafoglio sia dal lato attivo che da quello passivo
misurando la sensibilità del valore dei due portafogli rispetto a variazioni dei tassi d'interesse. Più nel dettaglio l’analisi
viene condotta separatamente su:
•
Portafoglio flussi attivi di Findomestic Banca (che convenzionalmente vengono suddivisi percentualmente tra le
scadenze del 5 e del 20 di ogni mese).
•
Portafoglio flussi passivi (del quale si dispone dell’indicazione delle scadenze effettive).
•
Portafoglio IRS (del quale si dispone dell’indicazione delle scadenze effettive).
Di seguito un estratto della reportistica di cui sopra ( figura 3)
Figura 3.: analisi di duration
4.
Value at Risk
Il VAR (Value at Risk) e' un metodo statistico di misurazione che consente di sintetizzare la stima del rischio di tasso
dell'intero portafoglio in un solo numero. Tale indicatore esprime la massima perdita attesa, su un dato orizzonte
temporale e nei limiti di un determinato intervallo di confidenza e fornisce una misura della “quantità” di rischio assorbita
dal portafoglio delle singole società.
L’utilizzo di tale metodologia nasce originariamente dall’esigenza di dare evidenza, con una procedura più sofisticata e di
dettaglio rispetto alla metodologia standard proposta da Banca d'Italia, del requisito patrimoniale da detenere a fronte
dell'esposizione in rischio tasso (o per meglio dire dell’ammontare di capitale economico da detenere a copertura del
rischio di tasso) per poi divenire un strumento di monitoraggio rischio a tutti gli effetti.
In linea generale, il metodo VAR, poggiando su un impianto statistico più strutturato, consente infatti di dare una
rappresentazione realistica piuttosto che prudenziale delle possibili variazioni di fair value complessive del portafoglio:
l’analisi parte dall’osservazione della volatilità dei rendimenti dei vari tenor della curva, dal calcolo della correlazione tra i
rendimenti dei diversi tenor e dal calcolo di un fair value di portafoglio ottenuto da una mappatura del fair value di ogni
singolo flusso in portafoglio che vien ripartito sui nodi della curva in modo tale da rispettare tre criteri funzionali a
preservare le strutture di volatilità e correlazioni sopra definite.
Più nel dettaglio si effettua il calcolo della posizione VAR con due metodi diversi. Il primo metodo (Delta Normal) assume
che vi sia la medesima probabilità di una variazione positiva o negativa di fair value del portafoglio stesso; il secondo
metodo, basato su simulazione di scenari con il metodo Montecarlo, assegna differenti probabilità nella realizzazione di
profitti e perdite. Di seguito un estratto della reportistica di cui sopra ( figura 4).
Findomestic Banca S.p.A.
126
Figura 4.: il VAR
B. Attività di copertura del fair value
La società non pone in essere attività di copertura del fair value
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Dato che l’attività di copertura posta in essere consiste nell’acquistare sul mercato dei derivati strumenti che replicano
perfettamente in termini sia di nozionale che di date di riprezzamento del tasso gli strumenti finanziari a tasso variabile
oggetto di copertura, ne consegue che la gestione del nostro portafoglio derivati è del tipo Cash Flow Hedge. Tale
gestione consente, infatti, di dare corretta e fedele rappresentazione della policy del Gruppo in tema di rifinanziamento.
Si è scelto di dare evidenza della efficacia delle coperture in portafoglio a mezzo della metodologia del “Change of Fair
Value Debt” anziché della metodologia del “Derivato Ipotetico”.
Ad oggi i limiti di esposizione al rischio di tasso per quanto concerne solamente la gestione del credito classico sono
definiti tenendo conto di due fattori:
•
l’importo degli impieghi in essere ad una certa data;
•
l’importo del gap medio calcolato per il profilo di ammortamento di impieghi e raccolta fino alla scadenza.
Si individuano, inoltre, due fasce temporali all’interno del profilo del gap:
•
1^ Fascia: dalla data iniziale dell’analisi fino ad un anno;
•
2^ Fascia: da un anno fino a 10 anni.
Il limite da rispettare del monitoraggio del rischio di tasso è unico per tutte le scadenze:
•
nella 1^ fascia l‘importo del gap non può variare in eccesso o in difetto di un importo maggiore del 5% degli
impieghi;
•
nella 2^ fascia l‘importo del gap non può variare in eccesso o in difetto di un importo maggiore del 3% degli
impieghi.
In relazione ai tempi di monitoraggio di questi limiti si individuano:
•
un monitoraggio settimanale a cura della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria;
•
un monitoraggio mensile a cura della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria (1^ Livello) e della Unità
Organizzativa Progetti e sviluppi (2^ Livello).
Findomestic Banca S.p.A.
127
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie
Totale
Durata
indeterminata
oltre 10 anni
da oltre 5 anni
fino a 10 anni
da oltre 1 anno
fino a 5 anni
da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
fino a 3 mesi
a vista
Tipologia/Durata residua
da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Valuta di denominazione: Euro
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
57.680
1.989.366
1.989.366
1.989.366
-
90.125
-
-
-
-
-
90.125
-
-
-
-
-
-
-
-
- 90.125
4.093 12.281
25.588
700.670 660.206 1.179.073 4.949.185 1.113.935 252.624
700.670 660.206 1.179.073 4.949.185 1.113.935 252.624
-
-
-
-
-
-
700.670 660.206 1.179.073 4.949.185 1.113.935 252.624
90.125
320
99.962
- 10.845.059
- 10.845.059
-
-
- 10.845.059
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli in circolazione
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
15.998 2.717.564 579.593
15.998
- 2.717.564 579.593
- 1.724.590
-
611.796 4.271.931
611.796 4.271.931
-
447.148
447.148
-
-
-
8.644.031
15.998
8.628.033
1.724.590
151.283
-
-
-
-
-
-
151.283
- 1.573.307
-
-
-
-
-
-
-
1.573.307
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 4.014.000 720.000 1.283.000 1.097.000
- 4.014.000 720.000 1.283.000 1.097.000
537.000 690.000 1.253.000 1.077.000
- 3.477.000 30.000
30.000
20.000
-
-
-
7.114.000
7.114.000
3.557.000
3.557.000
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
Findomestic Banca S.p.A.
128
2.4 Rischio di prezzo - Portafoglio bancario
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo
B. Attività di copertura del rischio di prezzo
Si fa presente che gli unici strumenti di capitale rientranti in questa categoria sono le partecipazioni non quotate Crif
S.p.A. e due titoli di capitale non quotati, così come dettagliati nella Parte B Sezione 4 “Attività finanziarie disponibili per
la vendita”, conseguiti in relazione ai rapporti commerciali con i circuiti internazionali di Visa INC.. e Mastercard.
Informazioni di natura quantitativa
1.
Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.
Tipologia esposizione/Valori
Valore di bilancio
Quotati
Non quotati
A. Titoli di capitale
-
1.834
A.1 Azioni
-
1.834
A.2 Strumenti innovativi di capitale
-
-
A.3 Altri titoli di capitale
-
-
B. O.I.C.R.
-
-
B.1 Di diritto italiano
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.834
- armonizzati aperti
- non armonizzati aperti
- chiusi
- riservati
- speculativi
B.2 Di altri Stati UE
- armonizzati
- non armonizzati aperti
- non armonizzati chiusi
B.2 Di Stati non UE
- aperti
- chiusi
Totale
Findomestic Banca S.p.A.
129
2.5 Rischio di cambio
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
B. Attività di copertura del rischio di cambio
La politica aziendale definita dal Consiglio di Amministrazione è quella di non assumersi alcun rischio di cambio, in modo
da neutralizzare le potenziali perdite derivanti da una raccolta effettuata in divisa estera; conseguentemente la gestione
del rischio di cambio si limita ad effettuare la copertura puntuale dell’eventuale raccolta in divisa estera con strumenti
quali DCS (Domestic Currency Swap) ed opzioni sui cambi.
La seguente tabella accoglie pertanto solo il valore delle attività finanziarie disponibili per la vendita relativo a Visa INC. e
Mastercard già richiamate alla Sezione 4 dell’Attivo della presente Nota Integrativa.
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Valute
Voci
Dollari USA
Sterline
Dollari
canadesi
Yen
Franchi
svizzeri
Altre
valute
A. Attività finanziarie
1.688
-
-
-
-
-
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
1.688
-
-
-
-
-
-
B. Altre attività
-
-
-
-
-
-
C. Passività
-
-
-
-
-
-
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli in cicolazione
C.4 Altre passività finanziarie
-
-
-
-
-
-
D. Altre passività
-
-
-
-
-
-
E. Derivati finanziari
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.688
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.688
-
-
-
-
-
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
Totale attività
Totale passività
Sbilancio (+/-)
Findomestic Banca S.p.A.
130
2.6 Gli strumenti finanziari derivati
A. Derivati finanziari
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
Findomestic Banca S.p.A.
131
1. Forward rate agreement
2. Interest rate swap
3. Domestic currency swap
4. Currency i.r.s.
5. Basis swap
6. Scambi di indici azionari
7. Scambi di indici reali
8. Futures
9. Opzioni cap
- acquistate
- emesse
10. Opzioni floor
- acquistate
- emesse
11. Altre opzioni
- acquistate
- plain vanilla
- esotiche
- emesse
12. Contratti a termine
- acquisti
- vendite
- valute contro valute
13. Altri contratti derivati
Totale
Valori medi
Quotati
Quotati
Quotati
31.12.2007
Non quotati
31.12.2008
Non quotati
Altri valori
Non quotati
Quotati
Non quotati
Quotati
Quotati
Non quotati
Tipologia derivati/sottostanti
Tassi di
cambio
e oro
Non quotati
Titoli di
capitale e
indici
azionari
Titoli di debito e
tassi di interesse
-
3.557.000
-
-
-
-
-
-
-
-
3.557.000
-
-
4.306.500
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.557.000
4.135.792
-
-
-
-
-
-
-
3.557.000
4.135.792
-
4.306.500
3.739.458
A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti
31.12.2007
Quotati
Non quotati
Quotati
Non quotati
31.12.2008
Non quotati
Altri
valori
Quotati
Non quotati
Tassi di
cambio e
oro
Quotati
Quotati
Quotati
Non quotati
Tipologia operazioni/sottostanti
Non quotati
Titoli di
capitale e
indici
azionari
Titoli di debito e
tassi di interesse
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza:
Findomestic Banca S.p.A.
132
1. Operazioni con scambio di capitali
- acquisti
- vendite
- valute contro valute
2. Operazioni senza scambio di capitali
- acquisti
- vendite
- valute contro valute
B. Portafoglio bancario:
B.1 Di copertura
1. Operazioni con scambio di capitali
- acquisti
- vendite
- valute contro valute
2. Operazioni senza scambio di capitali
- acquisti
- vendite
- valute contro valute
B.2. Altri derivati
1. Operazioni con scambio di capitali
- acquisti
- vendite
- valute contro valute
2. Operazioni senza scambio di capitali
- acquisti
- vendite
- valute contro valute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.557.000
-
-
-
-
-
-
-
-
3.557.000
-
-
4.306.500
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Derivati finanziari "over the counter": fair value positivo - rischio di controparte
Sottostanti
differenti
Esposizione
futura
Compensato
Esposizione
futura
Lordo
compensato
Lordo non
compensato
Altri valori
Esposizione
futura
Lordo
compensato
Lordo non
compensato
Tassi di cambio e oro
Esposizione
futura
Lordo
compensato
Lordo non
compensato
Titoli di capitale e
indici azionari
Esposizione
futura
Lordo
compensato
Controparti/sottostanti
Lordo non
compensato
Titoli di debito e
tassi di interesse
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Findomestic Banca S.p.A.
133
A.1 Governi e Banche Centrali
A.2 Enti pubblici
A.3 Banche
A.4 Società finanziarie
A.5 Assicurazioni
A.6 Imprese non finanziarie
A.7 Altri soggetti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2008
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2007
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Governi e Banche Centrali
B.2 Enti pubblici
B.3 Banche
B.4 Società finanziarie
B.5 Assicurazioni
B.6 Imprese non finanziarie
B.7 Altri soggetti
B.8 di cui "derivati incorporati"
1.875
-
-
560
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2008
1.875
-
560
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2007
26.965
-
8.300
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Portafoglio bancario
A.5 Derivati finanziari "over the counter": fair value negativo - rischio finanziario
Sottostanti
differenti
Esposizione
futura
Compensato
Esposizione
futura
Lordo non
compensato
Lordo
compensato
Altri valori
Esposizione
futura
Lordo non
compensato
Lordo
compensato
Tassi di cambio e oro
Esposizione
futura
Lordo non
compensato
Lordo
compensato
Titoli di capitale e
indici azionari
Esposizione
futura
Lordo non
compensato
Controparti/sottostanti
Lordo
compensato
Titoli di debito e
tassi di interesse
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
Findomestic Banca S.p.A.
134
A.1 Governi e Banche Centrali
A.2 Enti pubblici
A.3 Banche
A.4 Società finanziarie
A.5 Assicurazioni
A.6 Imprese non finanziarie
A.7 Altri soggetti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2008
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2007
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Governi e Banche Centrali
B.2 Enti pubblici
B.3 Banche
B.4 Società finanziarie
B.5 Assicurazioni
B.6 Imprese non finanziarie
B.7 Altri soggetti
B.8 di cui "derivati incorporati"
(23.442)
-
-
5.075
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2008
(23.442)
-
5.075
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale 2007
(883)
-
1.175
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Portafoglio bancario
A.6 Vita residua dei derivati finanziari "over the counter": valori nozionali
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno e
fino a 5 anni
-
-
-
-
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
B.4 Derivati finanziari su altri valori
2.480.000
-
1.077.000
-
-
3.557.000
-
Totale 2008
2.480.000
1.077.000
-
3.557.000
Totale 2007
2.411.500
1.895.000
-
4.306.500
Sottostanti/Vita residua
Oltre
5 anni
Totale
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
Findomestic Banca S.p.A.
135
Sezione 3 - Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A.
Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è analizzato servendosi di un’analisi del gap. Più precisamente si calcolano due livelli di gap di
liquidità:
1)
2)
Gap di liquidità primario;
Gap di liquidità potenziale.
1)
Si definisce gap di liquidità primario la differenza, calcolata a partire dalla data di riferimento per i successivi 120
mesi, tra la raccolta (passività) aumentata dei mezzi propri ammortizzati e gli impieghi (attività) in essere nelle
corrispondenti date di fine mese. In un’analisi di gap di liquidità, le passività sono ammortizzate secondo un aspetto
di “liquidità”; ogni finanziamento passivo viene infatti considerato con durata pari al numero di mesi che intercorrono
tra data dell’elaborazione e scadenza finale dell’elaborazione.
Si definisce gap di liquidità potenziale la differenza, calcolata a partire dalla data di riferimento per i successivi 120
mesi, tra la raccolta (passività) aumentata dei mezzi propri e delle riserve di liquidità disponibili e gli impieghi
(attività) e in essere nelle corrispondenti date di fine mese.
2)
Gli obiettivi nella gestione del rischio di liquidità sono i seguenti:
a)
b)
Mantenere un gap di liquidità primario inferiore al 10% su tutte le scadenze;
Mantenere un gap di liquidità potenziale positivo su tutte le scadenze.
a)
Per perseguire l’obiettivo di un gap di liquidità primario inferiore al 10% sulle varie scadenze, è necessario
verificare, nel momento della programmazione di medio periodo del fabbisogno finanziario e delle successive
revisioni annuali, l’esistenza di linee di credito adeguate per ammontare e per durata a coprire tale fabbisogno o in
alternativa sviluppare un’azione commerciale tesa alla ricerca di fonti di rifinanziamento più idonee.
Per rispettare le regole fissate dal Consiglio di Amministrazione ed avere un gap di liquidità potenziale positivo per
tutte le scadenze, l’obiettivo di Findomestic Banca S.p.A. è di avere in ogni momento riserve di liquidità adeguate
per ammontare e per durata a coprire il fabbisogno finanziario per 3 mesi successivi alla data di riferimento.
b)
Si effettua un attento monitoraggio mensile del gap di liquidità totale alle varie scadenze successive alla data di analisi
per accertarsi che gli obiettivi di cui sopra ai punti a) e b) vengano rispettati. Più nel dettaglio ad oggi i limiti di
esposizione al rischio di liquidità sono definiti tenendo conto di due fattori:
•
l’importo degli impieghi in essere ad una certa data;
•
l’importo del gap medio calcolato per tutto il profilo di ammortamento di impieghi e raccolta fino alla scadenza.
Il limite da rispettare del monitoraggio del rischio di liquidità è unico per tutte le scadenze; l ‘importo del gap non può
variare in eccesso o in difetto di un importo maggiore del 5% degli impieghi iniziali. In relazione ai tempi di monitoraggio
di questi limiti si individuano:
•
un monitoraggio settimanale a cura della Direzione Finanza e Tesoreria;
•
un monitoraggio mensile a cura della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria (1^ Livello) e della Unità
Organizzativa Progetti e Sviluppi (2^ Livello).
Findomestic Banca S.p.A.
136
Figura 5 - Le fasce di liquidità
Contingency Liquidity Plan
L’obiettivo del Contingency Plan è di salvaguardare la capacità di sopravvivenza della Banca durante uno stato di stress
di liquidità. Tale obiettivo viene perseguito ,nel caso di vere e proprie crisi di liquidità, a mezzo di :
•
•
•
•
definizione di ruoli e responsabilità degli organi aziendali nel processo di attivazione del Contingency Plan di
Gruppo;
individuazione ex ante di un sistema di interventi predefiniti ma flessibili da attivare nei primi stadi di evoluzione di
una crisi;
la definizione di un processo di identificazione e monitoraggio degli indicatori di rischio che precedono il
manifestarsi e caratterizzano l’evolversi di una crisi di liquidità;
individuazione di fonti normative interne atte a legittimare l’operato del management del Gruppo Findomestic che in
condizioni di crisi deve essere abilitato/delegato a modificare in modo tempestivo ed a volte radicale, la struttura
dell’attivo e del passivo di bilancio.
In considerazione delle tipologie di crisi di liquidità e della loro entità possono essere individuati due scenari operativi di
riferimento oltre allo Scenario di Normale Corso degli Affari, gestito con la Liquidity Policy, ovvero lo “Stato di Stress” e lo
“Stato di Crisi”.
In considerazione dello scenario operativo di riferimento viene definito il processo di gestione dello stesso in termini di
funzioni coinvolte ed azioni da intraprendere. L’individuazione dello scenario operativo in cui si trova il Gruppo avverrà
solo per effetto di una decisione del management, attraverso l’ausilio di procedure volte a monitorare un sistema di
segnali di allarme (indicatori).
In linea generale uno stato di crisi di liquidità è definito come una situazione di difficoltà o incapacità della Banca di far
fronte ai propri impegni di cassa in scadenza, a meno di attivare procedure e/o utilizzare strumenti in maniera non
riconducibile, per intensità o modalità, all’ordinaria amministrazione.
Più nel dettaglio le crisi di liquidità possono essere ricondotte a due macrocategorie: sistemiche e specifiche.
Una crisi sistemica consiste in un’improvvisa situazione di deterioramento dei mercati monetari e dei capitali, che può
essere indotta da eventi macroeconomici (picchi della congiuntura recessiva, instabilità dei mercati, scarsa trasparenza
dei mercati di riferimento), politici, guerre. Una crisi sistemica, che generalmente è caratterizzata da alti livelli di intensità,
impatti globali e breve durata, può essere identificata dal verificarsi di alcuni significativi eventi nel mercato finanziario.
Fermo restando che l’individuazione dello scenario operativo in cui si trova il Gruppo avverrà solo per effetto di una
decisione del management, l’ufficio “analisi mercati e rischi finanziari” procede a monitorare periodicamente un set di
indicatori di crisi sistemica con l’obiettivo di individuare delle soglie d’attenzione volte a fornire tempestivamente al
management indicazioni utili per poter prendere opportune decisioni. Una volta individuato lo scenario di stress sistemico
si porranno in essere una serie di interventi predefiniti.
Una crisi specifica del Gruppo o di singole partecipate è causata da difficoltà interne; altri indicatori che segnalano
questo stato potrebbero essere performance negative della Banca rispetto ai competitor di mercato o al settore di
appartenenza, deterioramento della qualità dei crediti con aumento delle perdite inattese del portafoglio crediti, alti
spread o difficoltà nel funding sul mercato interbancario; outlook negativo da parte delle agenzie di rating, improvviso e
repentino declino nel funding da parte della clientela ordinaria (ad esempio raccolta stabile a vista).
Findomestic Banca S.p.A.
137
Con gli stessi obiettivi e finalità descritte nella parte relativa agli indicatori di rischio sistemico si effettua un monitoraggio
anche per quanto concerne uno specificato set di indicatori di crisi specifica.
Gestione degli stress test da parte della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria
Nell’ambito del monitoraggio dei saldi di tesoreria ed in ottemperanza alle nuove indicazioni fornite da Banca d’Italia, dal
mese di Ottobre 2008, viene elaborata una specifica reportistica giornaliera e settimanale riguardante le necessità di
cassa e gli strumenti utilizzati per farvi fronte. Tale reportistica copre un orizzonte temporale di 3 mesi successivi alla
data di elaborazione e rappresenta un focus di dettaglio di una più generale situazione di tesoreria dei futuri 12 mesi.
In tale ambito sono stati introdotti degli scenari di stress e la valutazione degli impatti sulla gestione della tesoreria. Più in
dettaglio sono stati analizzati “fattori di stress” di 2 categorie: rischi sistemici e rischi endogeni.
Tra gli scenari di stress relativi ai rischi sistemici i più rilevanti riguardano :
•
•
•
•
•
Difficoltà di mercato che limitano/bloccano l’accesso alle ordinarie fonti di rifinanziamento aziendale;
Riduzione della durata delle linee di credito accessibili dal mercato;
Disponibilità di linee (linee di contingenza) o canali/strumenti alternativi per il rifinanziamento aziendale;
Crescita aziendale improvvisa tale da richiedere fonti di rifinanziamento straordinarie;
Aumento straordinario degli impagati da parte della clientela, tali da pregiudicare i normali flussi di cassa attesi.
Limitatamente agli attivi suscettibili di “collateralizzazione” quali i Titoli ABS derivanti dall’operazione di cartolarizzazione
Viola Finanza Srl, si sono inoltre ipotizzati i seguenti fattori di stress sistemici:
•
•
•
Riduzione di valore di tali titoli e loro illiquidità ;
Richiesta di copertura di tali riduzioni di valore attraverso altre tipologie di collateral;
Difficoltà di accesso alle facilitazioni concesse dalla Banca Centrale Europea per tali tipologie di operazioni.
Riguardo invece ai rischi endogeni sono stati ipotizzati:
•
•
•
Impatto negativo derivante da downgrading aziendali da parte delle Agenzie di Rating;
Difficoltà interne alla Banca di reagire tempestivamente a temporanee crisi economico/finanziarie;
Impatti negativi derivanti da potenziali perdite reputazionali.
A loro volta entrambe le categorie ed i relativi fattori di stress sono stati sottoposte a diverse percentuali di stress in
relazione alla gravità della situazione ipotizzata.
Findomestic Banca S.p.A.
138
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Euro
a vista
da oltre
1 giorno
a7
giorni
da oltre
7 giorni a
15 giorni
da oltre
15 giorni
a 1 mese
da oltre
1 mese a
3 mesi
da oltre
3 mesi a
6 mesi
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Titoli di debito quotati
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
8.539
81.586
90.125
A.4 Quote O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
70.204
259
1.014
347.848
675.302
974.998
1.730.495
5.773.568
1.371.013
- banche
- clientela
Passività per cassa
57.680
12.524
259
1.014
347.848
4.093
671.209
12.281
962.717
1.730.495
25.588
5.747.980
B.1 Depositi
15.998
5.082
5.082
503.927
709.348
986.159
1.336.499
4.634.789
447.148
8.644.032
15.998
-
5.082
-
5.082
-
503.927
-
709.348
-
986.159
-
1.336.499
-
4.634.789
-
447.148
-
8.644.032
-
Voci/scaglioni temporali
da oltre 6
mesi a 1
anno
da oltre 1
anno a 5
anni
oltre 5
anni
durata
indeterminata
Totale
Attività per cassa
Findomestic Banca S.p.A.
139
- banche
- clientela
-
-
1.371.013
-
320
10.945.021
320
99.962
10.845.059
B.2 Titoli di debito in circolazione
-
-
-
-
-
211.865
605.209
907.516
-
1.724.590
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni "fuori bilancio"
C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale
C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere/effettuare
C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi
2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie
Esposizioni/controparti
Governi e
banche
centrali
Altri
enti pubblici
Società
finanziarie
Imprese di
assicurazione
Imprese non
Altri soggetti
finanziarie
1 Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
2 Titoli in circolazione
-
-
1.724.590
-
-
-
3 Passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
-
-
-
4 Passività finanziarie al fair value
-
-
-
-
-
-
Totale 2008
-
-
1.724.590
-
-
-
Totale 2007
-
-
2.911.730
-
-
-
3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie
Esposizioni/controparti
A.1 Debiti verso clientela
Altri Paesi
europei
Italia
America
Resto
del mondo
Asia
-
-
-
-
-
A.2 Debiti verso banche
8.614.027
30.004
-
-
-
A.3 Titoli in circolazione
275.803
1.448.787
-
-
-
A.4 Passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
-
-
A.5 Passività finanziarie al fair value
-
-
-
-
-
Totale 2008
8.889.830
1.478.791
-
-
-
Totale 2007
7.392.277
2.391.872
-
29.999
-
Findomestic Banca S.p.A.
140
Sezione 4 - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
A.
Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il rischio operativo è definito come il rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure,
risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Tale definizione include il rischio legale, ovvero l'esposizione a perdite finanziarie e a sanzioni legali o amministrative
derivanti dal mancato rispetto delle normative esterne, il quale comprende pure l’esposizione ad ammende, sanzioni
pecuniarie, mentre esclude il rischio di credito, riconducibile alla mancata restituzione dei capitali dati in prestito ai clienti,
e i rischi strategici e reputazionali, legati a precise scelte strategiche aziendali.
•
Struttura Organizzativa
La Capogruppo Findomestic Banca S.p.A., già dall’anno 2007, si è dotata di un’unità organizzativa per gestire il Rischio
Operativo, definita Operational Risk Management & Business Continuity nell’ambito della Direzione Processi e Servizi.
L’unità è responsabile della progettazione, dell’implementazione, del miglioramento e del presidio del framework
metodologico ed organizzativo, nonché della misurazione dei profili di rischio, della verifica dell’efficacia delle misure di
mitigazione e del reporting verso i vertici aziendali. Inoltre è responsabile della valutazione, della gestione e della
mitigazione dei rischi, mentre la responsabilità dell’individuazione è assegnata alle singole unità organizzative della
Banca.
È’ stata redatta una metodologia di segnalazione dei rischi operativi che permette ad ogni unità di rilevare e segnalare i
rischi operativi insiti nella sua attività, e di segnalarli in maniera tempestiva all’unità ORM & Business Continuity, che ha
la responsabilità di gestirli.
Nel corso del primo semestre 2008 è stato varato il progetto per il passaggio al Metodo Standard per la gestione dei
Rischi Operativi, seguendo le indicazioni che Banca d’Italia ha emanato con la Circolare: Nuove Disposizioni di Vigilanza
Prudenziale per le banche (n. 263 del 27 Dicembre 2006). A Luglio 2008 è stata avviata la collaborazione con la società
di consulenza (Nexen) ed entro Giugno 2009 sarà completata la documentazione necessaria. In seguito, la stessa verrà
visionata e validata dall’Audit Interno ed inviata alla Banca d’Italia entro la fine dell’anno 2009. L’obiettivo è di poter
adottare il Metodo Standardizzato dal 1° trimestre 2010.
Il progetto prevede anche l’aggiornamento della metodologia di segnalazione dei Rischi Operativi e l’implementazione di
un programma funzionale alla raccolta e valutazione degli stessi, con l’obiettivo di creare un data base utile all’eventuale
adozione del Metodo Avanzato.
Dati e Reporting
Il monitoraggio dei Rischi Operativi è in fase di realizzazione, strettamente collegato al progetto per il passaggio al
Metodo Standard, al fine di fornire il mezzo più adeguato per la gestione e/o mitigazione dei rischi operativi assunti dalla
società.
Mappatura dei processi e dei rischi operativi
Il progetto, avviato nel 2007 per la mappatura dei processi interni, prosegue con l’obiettivo di implementare nel software
ARIS anche la mappatura dei rischi e dei controlli, permettendo un “dialogo” informatico tra lo stesso ARIS ed il
programma di gestione dei Rischi Operativi.
Findomestic Banca S.p.A.
141
Parte F - Informazioni sul patrimonio
Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa
Il Patrimonio Netto di Findomestic Banca è composto dall’aggregazione di Capitale, Sovrapprezzo di emissione, Riserve,
Riserve da Valutazione e Utile di esercizio. Al fine di assicurare il rispetto dei requisiti di Vigilanza, previsti dalla
normativa redatta da Banca D’Italia, viene effettuata la cosiddetta “gestione del patrimonio”, che consiste
nell’applicazione delle politiche necessarie a definire la “giusta dimensione del Patrimonio”.
L’attività di verifica dell’osservanza dei ratios minimi previsti, riguarda prevalentemente la quantificazione del peso, sia
delle dinamiche di crescita delle attività di rischio previste dai budget aziendali, sia quello calcolato su ogni progetto di
attività che Findomestic Banca prevede di intraprendere nel breve e nel medio periodo. In conseguenza, vengono
proposte, definite e intraprese le eventuali operazioni di finanza strategica (es.: aumenti di capitale, emissioni di prestiti
subordinati) per adeguare il patrimonio nel rispetto dei requisiti richiesti dall’Organo di Controllo.
B. Informazioni di natura quantitativa
Per l’informativa di natura quantitativa si rimanda alla sezione 14 della Parte B della Nota Integrativa.
Findomestic Banca S.p.A.
142
Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza
Ambito di applicazione della normativa
L’ambito di applicazione della normativa del bilancio consolidato fa riferimento all’area di consolidamento che comprende
la Capogruppo e tutte le società da essa controllate.
Per contro la vigilanza bancaria riguarda la Capogruppo e le sole controllate esercenti attività creditizia, finanziaria e
strumentale, iscritte al Findomestic Gruppo, nell’apposito Albo tenuto dalla Banca d’Italia.
In particolare è esclusa dall’area di consolidamento di vigilanza la Società Viola Finanza S.r.l. considerata nel bilancio
consolidato.
2.1 Patrimonio di vigilanza
Il patrimonio di vigilanza e i coefficienti prudenziali sono stati calcolati sulla base dei valori patrimoniali e del risultato
economico, determinati secondo l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, tenendo conto delle regole e
dei principi generali indicati dall’Organo di Vigilanza (rif. Circolare 155 del 18 Dicembre 1991 “Istruzioni per la
compilazione delle segnalazioni sul Patrimonio di Vigilanza e sui Coefficienti Prudenziali che include la “nuova disciplina
dei filtri prudenziali”).
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Patrimonio di base
Secondo la suddetta normativa, il Patrimonio di Base comprende, come elementi positivi, il capitale versato, il
sovrapprezzo di emissione e le riserve di utili, inclusa quella scaturita dalla prima applicazione IAS/IFRS; come elementi
negativi le attività immateriali e le perdite registrate nell’esercizio corrente o in quelli precedenti.
L’incremento del Patrimonio di Base, rispetto all’anno precedente, è dovuto principalmente, all’aumento del Capitale
Sociale della Capogruppo di 60 milioni di Euro, avvenuto a Settembre. Inoltre l’utile d’esercizio 2008 risulta essere
interamente patrimonializzato, non essendo stata stimata nessuna distribuzione di dividendi.
2. Patrimonio supplementare
Il patrimonio supplementare è costituito dalle passività subordinate, computabili interamente nello stesso, di cui
elenchiamo le principali caratteristiche:
Emittente
Data
emissione
Data
scadenza
Facoltà
rimborso
anticipato
Valuta
Importo
nominale
Findomestic Banca S.p.A.
27.01.2006
27.01.2016
27.01.2011
Euro
150.000.000,00
Ulteriori informazioni sono presenti nella Sezione 3 “Titoli in circolazione” voce 30 della presente nota integrativa. La
diminuzione del Patrimonio Supplementare, rispetto all’anno precedente, è dovuto al rimborso anticipato, disposto dalla
Capogruppo in data 18 Giugno 2008, del prestito subordinato di 70 milioni di Euro.
3. Patrimonio di terzo livello
Al 31 Dicembre 2008 nel patrimonio di Findomestic Banca S.p.A. non sono presenti strumenti computabili ai fini del
calcolo del patrimonio di vigilanza di terzo livello.
Findomestic Banca S.p.A.
143
B. Informazioni di natura quantitativa
31.12.2008
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
31.12.2007
791.001
666.919
B. Filtri prudenziali del patrimonio di base:
-
-
B.1- Filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+)
-
-
B.2 -Filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-)
-
-
791.001
666.919
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
-
-
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D)
791.001
666.919
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
152.261
221.272
(489)
(35)
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B)
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare:
G.1Filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+)
G.2 Filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-)
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G)
J.Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-J)
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare
N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M)
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O)
-
-
(489)
(35)
151.772
221.237
-
-
151.772
221.237
-
-
942.773
888.156
-
-
942.773
888.156
I dati sono stati calcolati applicando la Circolare n.263 del 27 Dicembre 2006 - Nuove disposizioni di Vigilanza
prudenziale per le banche, in vigore dal 1 Gennaio 2007 (Basilea II).
Findomestic Banca S.p.A.
144
2.2 Adeguatezza patrimoniale
A.
Informazioni di natura qualitativa
L’entrata in vigore della Circolare 263 del 27 Dicembre 2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”,
in attuazione delle direttive comunitarie in materia di adeguatezza patrimoniale e del Nuovo Accordo sul Capitale
“Basilea 2”, ha comportato un sostanziale cambiamento della struttura di regolamentazione prudenziale.
Nel 2008 Findomestic Banca ha applicato, come nell’anno precedente, le regole previste dalla suddetta Normativa e dal
12° aggiornamento della Circolare 155/91 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul Patrimonio di Vigilanza e
sui Coefficienti Prudenziali” seguendo,in particolare, le indicazioni riportate sulla Metodologia Standardizzata per il
Rischio di Credito e sul Metodo Base per il Rischio Operativo.
Lo schema relativo all’adeguatezza patrimoniale è stato redatto applicando le nuove ponderazioni previste che hanno
portato una riduzione dell’attività di rischio ponderata, dovuta in prevalenza alla diversa ponderazione prevista per il
portafoglio retail (core business dell’attività dell’Impresa), che è passata dal 100% al 75%.
Da sottolineare inoltre, la complessiva diminuzione del requisito minimo richiesto per il Rischio di Credito che è passato,
per le Banche appartenenti ad un Gruppo Bancario, dal 7% al 6%.
Come indicato nella tabella prevista per il patrimonio di vigilanza e in quella sui coefficienti, Findomestic Banca presenta
un rapporto tra Patrimonio Base ed Attività di Rischio ponderate pari al 8,47% ed un rapporto tra Patrimonio di Vigilanza
e Attività di Rischio ponderate pari al 10,10%, nel pieno rispetto del requisito minimo previsto.
Tali indici, vengono costantemente verificati attraverso un costante monitoraggio prospettico ricorrendo a stime
previsionali, mensili e annuali.
Findomestic Banca S.p.A.
145
B.
Informazioni di natura quantitativa
Categorie/Valori
Importi non ponderati
31.12.2008
31.12.2007
Importi ponderati/requisiti
31.12.2008
31.12.2007
A. Attività di rischio
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata
-
-
-
-
18.294.213
12.678.573
8.295.096
7.850.002
-
-
2. Metodologia basata sui rating interni
-
-
2.1 Base
-
-
-
2.2 Avanzata
-
-
-
-
-
497.706
471.000
-
-
1. Metodologia standard
-
-
2. Modelli interni
-
-
3. Rischio di concentrazione
-
-
3. Cartolarizzazioni
-
-
B. Requisiti patrimoniali di vigilanza
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischi di mercato
B.3 Rischio operativo
-
-
62.509
58.641
2. Metodo standardizzato
-
-
3. Metodo avanzato
-
-
1. Metodo base
B.4 Altri requisiti prudenziali
B.5 Totale requisiti prudenziali (1)
-
-
560.215
529.641
9.336.920
8.827.354
8,47%
7,56%
10,10%
10,06%
C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
‘(1) nel calcolo del totale dei requisiti prudenziali si è tenuto conto della riduzione dei requisiti del 25%.
Findomestic Banca S.p.A.
146
Parte G - Operazioni di aggregazioni riguardanti imprese o rami d’azienda
Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio
1.1 Operazioni di aggregazione
Si precisa che nel 2008 non sono avvenute nuove aggregazioni di azienda.
Relativamente alla partecipazione in Findomestic Banka a.d, si rileva che a seguito dell’acquisto nel corso dell’anno delle
azioni ancora detenute da terzi, Findomestic Banca S.p.A. è diventata titolare del 100% del capitale sociale della società
serba.
Findomestic Banca S.p.A.
147
Parte H - Operazioni con parti correlate
1. Informazioni sui costi degli amministratori e dei dirigenti
Di seguito, si fornisce la composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale:
Amministratori
Triennio 2007-2008-2009
Fioravanti Carlo
Presidente
Villeroy De Galhau François
Vice-presidente fino al 5.09.2008
Salmon Bruno Jean Marie
Vice-presidente dal 5.09.2008
Moscatelli Lino
Consigliere
Campaioli Paolo
Consigliere
Doumeng Jean paul
Consigliere
Deullin Jean
Consigliere
Guardasoni Armandi
Consigliere
Olivier Catherine
Consigliere
Tellini Giorgio
Consigliere
Totale costi
467
Dirigenti con responsabilità strategiche
Totale costi
2.336
Si evidenzia che i dirigenti con responsabilità strategica sono i membri del Comitato di Direzione.
Sindaci
(non sono riportati i sindaci supplenti)
Triennio 2006-2007-2008
Caleffi Franco
Presidente
Guatelli Luca Eugenio
Sindaco effettivo
Corsi Francesco
Sindaco effettivo
Totale costi
150
Findomestic Banca S.p.A.
148
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate.
Il perimetro delle persone fisiche e giuridiche aventi le caratteristiche per rientrare nella nozione di parte correlata è stato
definito sulla base delle indicazioni fornite dallo IAS 24, opportunamente applicate con riferimento alla specifica struttura
organizzativa e di governance della Società.
Controllanti
Findomestic Banca S.p.A. risulta soggetta al controllo congiunto di BNP Paribas Personal Finance S.A., società di diritto
francese titolare del 50% delle azioni e facente parte del Gruppo BNP Paribas, e di Intesa Sanpaolo S.p.A. per il restante
50% delle azioni, attraverso il controllo da questa esercitato direttamente su Banca CR Firenze S.p.A., titolare del
47,17% delle azioni, ed indirettamente su Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., titolare del 2,83% delle azioni.
Nel corso dell’esercizio appena concluso Findomestic Banca S.p.A., per soddisfare il proprio fabbisogno finanziario, si è
avvalsa anche delle linee di credito su finanziamenti messe a disposizione dai soggetti indicati, in particolare dal socio
BNP Paribas, che ha messo a disposizione una linea di credito per Euro 5.935.000.000,00 ed utilizzata per Euro
5.447.000.000,00; dal socio Banca CR Firenze che ha messo a disposizione una linea di credito per Euro
2.000.000.000,00 ed utilizzata per Euro 1.799.000.000,00; nonché da Intesa Sanpaolo S.p.A che ha messo a
disposizione una linea di credito per Euro 671.000.000,00 ed utilizzata per Euro 385.000.000,00.
Società controllate
Tra le controllate rientrano le società che già fanno parte di Findomestic Gruppo: Credirama S.p.A., Credial Italia S.p.A.,
Findomestic Banka a.d. Beograd, operante sul mercato serbo, Findomestic Network S.p.A. e Bieffe5 S.p.A.
Trattasi sempre di controllo totalitario, salvo che per Credirama S.p.A. (ove il 49% delle azioni è detenuto da Conforama
Italia S.p.A.), e comunque sempre di società soggette all’attività di direzione e coordinamento di Findomestic Banca
S.p.A.
Le operazioni poste in essere con le controllate sono, quindi, espressione di un disegno strategico-organizzativo
complessivo, che vede Findomestic Banca S.p.A. mantenere il ruolo di presidio primario nell’ambito del mercato del
credito al consumo e le controllate tese allo sviluppo di partnership specifiche (Credirama), o di segmenti particolari di
clientela (Credial Italia), o di settori precipui di prodotto (prestiti garantiti per Bieffe5), o di servizi di supporto alla
diffusione sul mercato (rete di agenti con Findomestic Network), o, infine, di una crescita estera (Findomestic Banka a.d.
Beograd).
La Banca ha provveduto a fornire supporto logistico, informatico e tecnico-operativo alle controllate, sulla base di
specifici accordi di outsourcing, a condizioni valutate in linea con quelle praticate sul mercato o che comunque
assicurano reciproca convenienza.
Findomestic Banca S.p.A. ha, inoltre, messo a disposizione delle suddette società la necessaria provvista di mezzi
finanziari, in particolare: Euro 45.000.000,00 a Credial Italia S.p.A., con utilizzo da parte della stessa per Euro
10.000.000,00 Euro 50.000.000,00 a Credirama S.p.A., con utilizzo da parte della stessa per Euro 9.000.000,00 Euro
120.000.000,00 per Bieffe5 S.p.A., con utilizzo da parte della stessa per Euro 75.500.000,00; Euro 75.000.000,00 per
Findomestic Banka a.d. , con utilizzo da parte della stessa per Euro 41.000.000,00.
Si riepilogano di seguito i principali rapporti patrimoniali in essere al 31 Dicembre 2008 con le parti correlate di
Findomestic Banca S.p.A., nonché le relative componenti economiche maturate nell’esercizio:
Attività
finanziarie
a) Entità esercitanti controllo congiunto
b) Controllate
c) Dirigenti con responsabilità strategiche
d) Altre parti correlate
Totale
Altre
attività
Passività
finanziarie
Altre
passività
Ricavi
Costi
90.558
-
7.638.679
-
3.362
(293.293)
136.760
-
-
5.250
14.068
(8.810)
69
-
-
-
-
(2.336)
-
-
-
-
-
-
227.387
-
7.638.679
5.250
17.430
(304.439)
Si evidenzia che i dirigenti con responsabilità strategica sono i membri del Comitato di Direzione.
Findomestic Banca S.p.A.
149
Relazione del Collegio Sindacale
sul Bilancio al 31 Dicembre 2008
Findomestic Banca S.p.A.
151
Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’Articolo 2429 del Codice Civile
all’assemblea degli azionisti sul Bilancio d’Esercizio al 31 Dicembre 2008
Signori Azionisti,
il Bilancio dell’esercizio 2008, corredato da tutti i prescritti documenti, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione
in data 26 Febbraio 2009 e successivamente trasmesso al Collegio Sindacale.
Esso evidenzia un utile netto di € 64.687 mila dopo aver effettuato rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed
immateriali per Euro 9.405 mila, rettifiche di valore per deterioramento di crediti per Euro 212.775 mila, accantonamenti
per rischi ed oneri per Euro 1.802 mila nonché per imposte e tasse correnti sull’esercizio per Euro 59.307 mila,
considerando le variazioni per imposte differite attive per Euro 57.767 mila e differite passive per Euro (172) mila.
Non essendo stato al Collegio Sindacale affidato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, abbiamo
vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quanto riguarda la sua
formazione e struttura.
Possiamo, quindi, riferire che il Bilancio è stato predisposto in conformità alle statuizioni dei principi contabili
internazionali IAS /IFRS, emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board) ed adottati dalla Comunità
Europea con il Regolamento CE N. 1606/2002, che prevede l'obbligo per le società quotate dei Paesi membri di redigere
i propri bilanci consolidati applicando i Principi Contabili Internazionali. Tali principi sono stati recepiti nell'ordinamento
italiano con il DLgs. 38/2005, che ha esteso l'ambito di applicazione dei principi IAS nella legislazione italiana anche ai
bilanci individuali delle società quotate ed alle banche a far data dal Bilancio in chiusura al 31 Dicembre 2006.
Il Collegio Sindacale rileva che i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 Dicembre
2008 sono omogenei a quelli del bilancio al 31 Dicembre 2007 anch’esso conforme ai principi contabili internazionali
IAS/IFRS.
Il bilancio d’esercizio è stato redatto sulla base del principio di continuità aziendale; le attività, passività ed operazioni
“fuori bilancio” sono valutate secondo valori di funzionamento della Banca, in quanto destinate a durare nel tempo. Il
Collegio Sindacale da atto che la competenza economica è stata rispettata essendo i costi e ricavi rilevati nel periodo di
maturazione economica e secondo il criterio di correlazione. Allo scopo di garantire una comparabilità dei dati esposti nel
bilancio e delle informazioni desumibili dallo stesso, la presentazione e classificazione delle voci sono mantenute
costanti nel tempo, salvo che la loro variazione sia richiesta da un principio contabile internazionale o da una
interpretazione oppure renda più appropriata, in termini di significatività e di affidabilità, la rappresentazione dei valori. Il
Collegio da atto che:
•
non sono state effettuate compensazioni di partite come previsto dall’articolo 2423, sesto comma, del codice civile;
•
i criteri di valutazione adottati nella redazione del presente bilancio non sono difformi rispetto a quelli utilizzati
per la redazione del bilancio dell’esercizio precedente;
•
le informazioni fornite sui rischi e le relative politiche di gestione sono corrette e conformi alle prassi approvate
dai responsabili organi aziendali.
Il Collegio Sindacale evidenzia i principali criteri di valutazione adottati dalla società.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione, intendendosi quelle attività finanziarie di negoziazione che
accolgono il valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione. La valutazione è effettuata al fair
value, con rilevazione delle variazioni in conto economico. Il Collegio rileva che nel bilancio al 31 Dicembre 2008 tali
attività finanziarie non sono presenti.
Attività finanziarie disponibili per la vendita che accolgono i titoli di capitale che si configurano come partecipazioni di
minoranza. La valutazione è effettuata al fair value. Per i titoli di capitale non quotati su mercati attivi, il fair value, è
stimato utilizzando delle metodologie di valutazione d’azienda normalmente accettate
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza non presenti in bilancio.
I Crediti sono valutati, successivamente alla valutazione iniziale, secondo il principio del costo ammortizzato pari al
valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e
dell’ammortamento, calcolato con il metodo del tasso di rendimento effettivo, della differenza tra l’ammontare erogato e
quello rimborsato a scadenza. I crediti vengono sottoposti con cadenza almeno trimestrale ad impairment test per
verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore, dipendenti dal deterioramento della solvibilità dei debitori.
I crediti sono suddivisi in funzione delle seguenti categorie di rischio:
•
crediti deteriorati così come definiti dalla normativa di vigilanza. Si definiscono attività finanziarie “deteriorate” le
attività che ricadono nelle categorie delle sofferenze, delle partite incagliate, delle esposizioni ristrutturate o
delle esposizioni scadute oppure sconfinanti. Relativamente a quest’ultima categoria, si considerano
esclusivamente le esposizioni classificate nel portafoglio “esposizioni scadute” ai fini della normativa
prudenziale (cfr. Circolare n. 263 del 27 Dicembre 2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le
banche”).Tali esposizioni sono rilevate nella voce “esposizioni scadute/sconfinanti”. Le altre esposizioni scadute
e/o sconfinanti (cioè quelle non deteriorate) sono rilevate fra le “Esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90
giorni fino a 180 giorni”.
Le Operazioni di copertura, che accolgono i contratti derivati impiegati con lo scopo di annullare o di ridurre i rischi di
mercato ai quali sono esposti gli strumenti finanziari oggetto di copertura sono valutate al fair value; le posizioni coperte
sono valutate al costo ammortizzato in quanto le operazioni sono in relazione di Cash Flow Hedge. La determinazione
del fair value dei derivati è basata su prezzi desunti dai mercati regolamentati, se esistenti; altrimenti, in base a modelli di
attualizzazione dei flussi di cassa futuri generalmente accettati.
Findomestic Banca S.p.A.
152
Le Partecipazioni includono le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le quali sono iscritte in
bilancio,ai sensi dello IAS 27, 28 e 31 al valore di acquisto comprensivo degli oneri accessori, valore rettificato se
esistono obiettive evidenze di perdita di valore dimostrate da un impairment test.
Le Attività materiali includono i beni ad uso funzionale che sono destinati ad essere utilizzati nella produzione o nella
fornitura di beni e servizi; sono inoltre inclusi nella suddetta voce i beni acquisiti con contratti di leasing finanziario,
ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice.
Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali sono in modo sistematico ammortizzate in ogni esercizio,
sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Fanno eccezione i
terreni che non vengono ammortizzati in quanto hanno vita utile indefinita. Qualora ricorrano situazioni sintomatiche
dell’esistenza di perdite durevoli di valore si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di
recupero.
Le Attività immateriali comprendono i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale e sono iscritte inizialmente in
base al costo di acquisto, inclusivo degli eventuali oneri accessori. Al fine della loro capitalizzazione le attività immateriali
devono soddisfare le caratteristiche della identificabilità, del controllo della risorsa in oggetto e dell’esistenza dei benefici
economici futuri. In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività
internamente, è rilevata come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta. Le spese successivamente sostenute
vengono portate ad incremento dei costi iniziali nel caso in cui accrescano il valore o la capacità produttiva dei beni
sottostanti. Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della stima della loro
vita utile adottando, come criterio di ammortamento, il metodo a quote costanti. Le attività immateriali a vita utile definita
sono sottoposte ad impairment test solo qualora ricorrano situazioni sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli di valore.
In ossequio al principio contabile IAS 38 la società ha effettuato la capitalizzazione delle attività immateriali realizzate
internamente, intendendosi per tali la capitalizzazione:
•
dei costi interni ed esterni legati alla realizzazione dei progetti aziendali;
•
dei costi interni ed esterni legati alla realizzazione o la personalizzazione dei software.
Si ritiene, in generale, che la documentazione standard prevista dalle procedure aziendali sia atta a dimostrare i requisiti
richiesti dallo IAS 38 per la rilevazione di attività generate internamente. Tuttavia il Collegio richiede che per ciascun
progetto sia effettuata una valutazione ad hoc per verificare il rispetto dei requisiti suddetti. In particolare, tale
valutazione sarà più agevole ed immediata per la parte del progetto afferente allo sviluppo interno del software nonché
alla personalizzazione di software acquistato all’esterno, in quanto ciò rappresenta un’alternativa all’acquisto dello stesso
prodotto da fornitori esterni. Risulta invece di più difficile dimostrazione l’esistenza dei requisiti per l’intero progetto, a
meno che l’attività non abbia caratteristiche del tutte innovative.
Nel corso dell’anno 2008 il totale di attività capitalizzate internamente è pari ad Euro 1.781 mila, che sommato a quelle
del precedente esercizio (Euro 587 mila) addiviene al totale delle attività della specie esposte in bilancio e pari ad Euro 2.368
I Debiti, i titoli in circolazione e le passività subordinate accolgono tutte le passività finanziarie di debito, diverse
dalle passività di negoziazione e da quelle per le quali è applicata la c.d. fair value option. La prima iscrizione delle
passività finanziarie in esame avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o dall’emissione dei titoli di debito ed
è effettuata sulla base del fair value di tali passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di
emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista
o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Successivamente le suddette passività finanziarie vengono
valutate al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo.
Le Passività finanziarie di negoziazione accolgono gli strumenti derivati aventi fair value negativo, diversi da quelli
destinati alla copertura dei rischi. La valutazione di tali tipologie è simile a quella indicata per le attività finanziarie di
negoziazione. Il Collegio rileva che nel bilancio al 31 Dicembre 2008 tali passività finanziarie non sono presenti.
Le Passività finanziarie valutate al fair value in ossequio a quanto indicato nel principio IAS 39 per la gestione dei titoli
strutturati emessi dalla Banca. Il Collegio rileva che nel bilancio al 31 Dicembre 2008 tali passività finanziarie non sono
presenti.
I Fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative ad obbligazioni attuali
originate da un evento passato per le quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento
dell’obbligazione stessa, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo importo.
Trattamento di fine rapporto del personale (“TFR”)
Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore attuariale, determinato annualmente
sulla base delle stime effettuate da un attuario esterno indipendente, tenendo anche conto delle variazioni normative
apportate dal Decreto Legislativo n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006.
Le Operazioni in valuta estera vengono convertite in Euro, applicando all’importo il tasso di cambio in vigore alla data
di tali operazioni. Alla data di riferimento del bilancio, la conversione in Euro delle attività e delle passività in valuta
avviene per gli elementi monetari (crediti, titoli di debito, passività finanziarie) e per gli elementi non monetari in base al
fair value (titoli di capitale) utilizzando i tassi di cambio a pronti correnti alla data di chiusura e per gli elementi non
monetari valutati al costo (titoli di capitale), in base ai tassi di cambio a pronti correnti alla data delle operazioni
sottostanti (tassi di cambio storici), ad eccezione delle perdite derivanti dall’applicazione dei procedimenti di impairment,
per la cui conversione si applicano i tassi di cambio a pronti correnti alla data di chiusura dell’esercizio.
Il Bilancio al 31 Dicembre 2008 è stato predisposto, come detto, in conformità ai Principi Contabili Internazionali IFRS,
alle norme di cui al Decreto Legislativo n. 87/92 e alle norme del Codice Civile in quanto compatibili con i nuovi Principi
recepiti nell'ordinamento italiano con il Decreto Legislativo n. 38/2005.
La Relazione degli Amministratori sulla Gestione informa in modo compiuto sulla situazione della società nel suo complesso, sul suo andamento nell'esercizio appena concluso, sul prevedibile andamento di quello appena iniziato,
sull'attività svolta per il perseguimento degli obiettivi statutari.
Findomestic Banca S.p.A.
153
Come nel precedente esercizio e come si desume dalla Nota Integrativa, la società ha proceduto anche all’iscrizione
della fiscalità differita. Ciò in applicazione del principio Contabile n. 25 dell’O.I.C. che ha accolto il principio internazionale
IFRS n.12. Tale principio prevede la rilevazione in bilancio della fiscalità differita che nasce dalle differenze esistenti tra
le regole civilistiche di determinazione dell’utile e quelle fiscali che presiedono al calcolo del reddito d’impresa. In
particolare, la valutazione del credito per imposte anticipate determinato alla fine dell’esercizio in € 150,0 milioni, per
effetto degli aumenti e delle diminuzioni, è stata effettuata in ossequio al principio della “ragionevole certezza” che si
realizzino redditi imponibili futuri atti a consentire il recupero effettivo di tale credito. Quest’anno si evidenziano passività
per imposte differite per Euro 9,6 milioni.
Non si sono verificati casi eccezionali che imponessero di disapplicare singole norme di legge in materia (art. 7 c. 3
D.Lgs. 87/92).
Nel corso dell’esercizio 2008, Findomestic Banca S.p.A. ha realizzato una nuova operazione di cartolarizzazione
denominata “Viola Finanza” e ha estinto anticipatamente la cartolarizzazione “Master Dolfin” rispetto alla Quarterly
Payment Date del 23 Ottobre 2008, nel rispetto di tutte le norme di legge e dei contratti stipulati inizialmente per
l’attivazione del Programma Master Trust, anch’esso estinto. La nuova cartolarizzazione è di tipo tradizionale (true sale),
strutturata ai sensi della Legge 130/99, che è stata organizzata e realizzata con l’intervento congiunto di BNP Paribas,
Finanziaria Internazionale Securitisation Group e Banca IMI S.p.A., in qualità di Arrangers. Il veicolo utilizzato è lo stesso
della precedente cartolarizzazione “Master Dolfin”, con cambio denominazione in “Viola Finanza S.r.l.”. Non esiste,
pertanto, nessuna forma di connessione tra Findomestic e la società veicolo. A differenza delle precedenti
cartolarizzazioni che hanno rappresentato per Findomestic sia uno strumento di raccolta fondi, sia uno strumento di
ottimizzazione del capitale regolamentare, questa cartolarizzazione è stata realizzata per costituire un portafoglio di
attività da utilizzare come collateral nell’ambito di operazioni finanziarie con controparti qualificate, inclusa la Banca
Centrale Europea. A tal fine, Findomestic ha, infatti, interamente sottoscritto i Titoli con rating AAA emessi dal veicolo,
considerati “repo-eligible” da parte della Banca Centrale Europea. L’operazione di cartolarizzazione, all’interno di
Findomestic, è sottoposta a vari controlli sia di “primo livello”, svolto dall’unità organizzativa preposta alla strutturazione e
gestione delle operazioni di cartolarizzazione che di “secondo livello” svolto dal “Comitato Finanza” e dal “Comitato
Rischi”, a ciascuno dei quali è inviata un’informativa sull’operazione. Esiste inoltre un controllo di “terzo livello” svolto dal
Consiglio di Amministrazione di Findomestic che autorizza la realizzazione della cartolarizzazione, ed al quale viene
inviata una rendicontazione sull’andamento della stessa, al fine di verificare il corretto svolgimento.
Quanto alla qualità del credito dai dati di Bilancio si rileva come l’incidenza dei crediti dubbi sul totale degli impieghi sia
passata dal 1,93% dell’anno 2007 all’ 2,82% dell’anno 2008 e che i fondi svalutazione crediti coprono totalmente i crediti
in sofferenza, incagliati ed anche scaduti.
Come risulta anche dalla relazione degli amministratori il costo del rischio del credito complessivo è stato, a fine
esercizio, pari all’1,96%, in peggioramento rispetto all’analogo dato dell’esercizio precedente (1,16%).
La società possiede partecipazioni di controllo nelle società Credial Italia spa, Credirama spa, Findomestic Network spa
e Bieffe5 spa, queste ultime due con inizio attività nell’anno 2007.
La costituzione della Findomestic Network spa si è resa necessaria per rispondere alle esigenze del mercato con la
creazione di una rete indiretta di agenti in attività finanziaria per la promozione ed il collocamento presso il pubblico di
prodotti di credito al consumo e leasing delle Società del Gruppo.
Sempre nell’ottica di incrementare e diversificare la presenza nel mercato è stata costituita Bieffe5 con la finalità di offrire
finanziamenti garantiti principalmente da quote di emolumenti nelle varie forme tecniche utilizzate dal mercato.
La Società ha provveduto a fornire supporti logistico, informatico e tecnico operativo alle controllate, sulla base di
specifici accordi di outsourcing, a condizioni valutate in linea con quelle praticate sul mercato o che comunque
assicurano reciproca convenienza. Findomestic Banca spa ha inoltre messo a disposizione delle suddette società la
necessaria provvista di mezzi finanziari con l’applicazione di tassi di mercato, la cui dinamica è stata oggetto di controllo
da parte del Collegio Sindacale.
Nel corso dell’anno 2008 si è completata l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della banca estera Findomestic
Banka, istituto di nazionalità serba con sede in Belgrado, per la quale Findomestic alla fine dell’anno 2005 aveva
concluso positivamente l’offerta pubblica di acquisto.
Si dà atto che le partecipazioni possedute riguardano nella quasi totalità, società che svolgono un’ attività che è
riconducibile a quella svolta da Findomestic Banca spa.
Il Collegio precisa, infine, che:
•
ha vigilato sull’osservanza della legge, dello statuto e dell’atto costitutivo, ispirando l’attività ai principi di
comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili;
•
ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura
organizzativa della società, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativo - contabile e sulla sua
affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione nonché sull'adeguatezza delle disposizioni impartite
alle società controllate al fine dell'adempimento degli obblighi di comunicazione. E ciò anche mediante l’esame
dei documenti e delle procedure aziendali nonché incontri con i responsabili delle rispettive funzioni. Il Collegio
Sindacale ha sollecitato, in taluni casi ritenuti opportuni, interventi di adeguamento;
•
nell'ambito della propria operatività e nel rispetto delle normative di riferimento, ha continuato ad avere un
costante e proficuo rapporto con le strutture che esercitano funzioni di controllo, prima fra tutte con la Direzione
Affari Legali, Societari e Sistemi di Controllo, nell'ambito del quale e dei periodici incontri si sono susseguiti
rispettivi scambi d’informazioni, indicazioni operative e utili commenti sull'attività svolta dalla Funzione, anche
su richiesta del Collegio. Dall'Area Controlli questo Collegio ha altresì ricevuto gli esiti di tutti gli accertamenti e
verifiche che tale Funzione ha effettuato sulle strutture centrali e periferiche e sui vari processi aziendali, e
quando se ne sono ravvisate le necessità, ha approfondito gli argomenti trattati e proposto o condiviso attività
operative successive anche ai fini di conseguenti iniziative di pertinenza;
Findomestic Banca S.p.A.
154
•
ha preso visione delle motivazioni e dei passaggi principali della riorganizzazione delle reti distributive avviata
dalla società e concluse nel corso dell’anno 2008 condividendone le finalità e le motivazioni principali;
• ha provveduto, assistito dagli uffici dalle Direzione Affari Legali, ad analizzare le disposizioni diffuse da Banca
d’Italia in merito ai nuovi principi della governance. Il Collegio Sindacale dà atto ed ha avuto modo di prenderne
contezza che le strutture tecniche della società, coadiuvate da un adeguato supporto esterno consulenziale di
primaria società, hanno predisposto, con riferimento alle norme in tema di governo societario delle banche
emanate dalla Banca d’Italia nel Marzo dell’anno 2008, tutta la documentazione necessaria e sufficiente
affinché gli Organi Societari competenti assumano le previste determinazioni. Il Collegio Sindacale, nel
condividere le linee tracciate nelle proposte documentali diffuse, ha richiamato l’attenzione del Consiglio di
Amministrazione, circa la necessità di approvare tali documenti nei termini previsti dalla normativa stessa (30
Giugno 2009);
• ha ottenuto dagli Amministratori informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico,
finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società (e dalle sue controllate) rilevandone la conformità alla legge
ed allo statuto sociale.
Il Collegio assicura che:
nelle sedi previste, gli Organi Amministrativi, ai sensi dell'art. 150 comma 10 del Decreto Legislativo n.58/98,
hanno provveduto a fornire informazioni sull'attività svolta, consentendo di verificare che tutte le operazioni
sono state deliberate e poste in essere conformemente alla Legge e allo Statuto e che le stesse non sono
risultate manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere
assunte dall'Assemblea;
non ha rilevato l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali. Inoltre quelle infragruppo o con parti correlate
risultano adeguatamente descritte nella nota integrativa, sono regolate a condizioni di mercato e non si
pongono in contrasto con l’interesse della società.
Il Collegio ha posto altresì costante cura nella verifica dell'osservanza della Legge n. 197/91 e successive modificazioni
e istruzioni operative della Banca d'Italia, oltre che delle norme relative alla trasparenza dei rapporti con la clientela
contenute nel Testo Unico Bancario.
Con riferimento infine all'art. 2408 Codice Civile e fino alla data della presente Relazione, questo Collegio Vi informa di
non aver ricevuto notizie di fatti censurabili o meritevoli di segnalazioni ai Soci ai sensi della citata norma.
Il Collegio Sindacale conferma che gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di
legge ai sensi dell'art. 2423, quarto comma, del Codice Civile. Il Collegio attesta altresì che gli amministratori non hanno
effettuato rivalutazioni dei beni aziendali.
Il Collegio da atto di aver partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dell’attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute anche dalle società di revisione, non
sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la
segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione. L'attività di vigilanza e controllo del Collegio è
stata inoltre completata tramite il periodico scambio di informazioni compiute con le due Società di Revisione alle quali è
stato affidato il controllo contabile, Mazars e Guerard e Deloitte & Touche Italia spa. Entrambe le società hanno
espresso, conformemente alle normative in vigore, giudizi senza rilievi.
Il Collegio sindacale dà infine atto:
•
che l’Organismo di Vigilanza, istituito nell’anno 2005 ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001, ha tenuto tre
riunioni delle quali ha fornito al Collegio i relativi verbali, rassegnando altresì, al Consiglio di Amministrazione ed
al Collegio Sindacale, apposita relazione sull’attività svolta;
•
che l’attività della Direzione degli Affari Legali, Societari e Sistemi di Controllo, che al suo interno comprende
un’ area dedicata al supporto legale delle attività direzionali ed un’area dedicata ai controlli, ha proficuamente
continuato la propria attività supportando il Collegio Sindacale nelle proprie attività di verifica. Degli esiti dei
controlli è stata data periodica informazione al Consiglio di Amministrazione;
•
è continuato il progetto di adeguamento alla nuova regolamentazione prudenziale internazionale “Basilea 2”,
orientato alla futura adozione del modello avanzato “IRB RETAIL”, per il rischio di credito, e “STANDARD” per il
rischio operativo;
•
il 28 Aprile 2008 è stato inviato all’organo di vigilanza il primo rendiconto ICAAP di Findomestic gruppo.
In merito alla destinazione dell’utile d’esercizio, il Collegio concorda con quanto proposto dal Consiglio di
Amministrazione. Esprimiamo pertanto parere favorevole all’approvazione del Bilancio così come predisposto ed
approvato dagli amministratori.
Con l’approvazione del presente bilancio viene a scadere il mandato a noi conferito e pertanto, Signori Azionisti, sarete
chiamati in assemblea anche a provvedere alla nomina del Collegio Sindacale. Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci
Vi assicuriamo di avere sempre, nell’ambito del mandato conferitoci, vigilato con diligenza e competenza professionale.
Firenze, 16 Marzo 2009.
I Sindaci
Dr. Franco Caleffi - Presidente
Dr. Prof. Francesco Corsi - Sindaco Effettivo
Dr. Luca Eugenio Guatelli - Sindaco Effettivo
Findomestic Banca S.p.A.
155
Relazione della società di revisione ai
sensi dell’art. 2409 ter del Codice Civile
Findomestic Banca S.p.A.
157
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
AI SENSI DELL’ART. 2409-TER DEL CODICE CIVILE
Agli Azionisti della
FINDOMESTIC BANCA S.p.A.
1.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal
conto economico, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle
relative note esplicative, della Findomestic Banca S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2008. La responsabilità
della redazione del bilancio in conformità agli International Reporting Standards adottati dall’Unione
Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, compete agli
Amministratori della Findomestic Banca S.p.A.. E' nostra la responsabilità del giudizio professionale
espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile.
2.
Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai predetti
principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per
accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso,
attendibile. Il procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli
elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione
dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime
effettuate dagli Amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per
l'espressione del nostro giudizio professionale. La responsabilità del lavoro di revisione contabile del
bilancio di una società controllata, per quanto riguarda un importo della partecipazione che rappresenta
circa il 64,04% e lo 0,41% rispettivamente della voce partecipazioni e del totale attivo, è di altri revisori.
Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi,
si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 17 marzo 2008.
3.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio della Findomestic Banca S.p.A. al 31 dicembre 2008 è
conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai
provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005; esso pertanto è redatto con
chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato
economico, le variazioni del patrimonio netto ed i flussi di cassa della Findomestic Banca S.p.A. per
l’esercizio chiuso a tale data.
2
4.
La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione, in conformità a quanto previsto dalle
norme di legge e dai regolamenti, compete agli Amministratori della Findomestic Banca S.p.A.. E’ di
nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il
bilancio, come richiesto dall’art. 2409-ter, comma 2, lettera e) del Codice Civile. A tal fine, abbiamo
svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei
Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è
coerente con il bilancio d’esercizio della Findomestic Banca S.p.A. al 31 dicembre 2008.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
MAZARS & GUERARD S.p.A.
Paolo Coppola
Socio
Rosanna Vicari
Socio
Firenze, 16 marzo 2009
Estratto del Verbale dell’Assemblea Ordinaria
Findomestic Banca S.p.A.
161
Findomestic Banca S.p.A.
Estratto del Verbale dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti
del giorno 10 Aprile 2009
Con riferimento alla lettera di convocazione indirizzata nei termini ai singoli interessati in data 27.03.2009, si
è riunita, in prima convocazione, alle ore 10:20 di oggi, 10 (dieci) Aprile 2009, in Firenze, Via Jacopo da
Diacceto n. 48, presso la Sede Sociale, l’Assemblea dei Soci per deliberare sul seguente
Ordine del giorno
Parte ordinaria:
1)
2)
3)
4)
5)
Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio chiuso al 31.12.2008;
Presentazione del Bilancio - Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa al 31.12.2008;
Relazione del Collegio Sindacale, Relazione delle Società incaricate del Controllo contabile ex art. 2409 ter c.c.;
Deliberazioni relative al Bilancio;
Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2009-2010-2011;
OMISSIS
Assume la Presidenza, ai sensi dell’art. 22 dello Statuto Sociale, Carlo Fioravanti, Presidente del Consiglio di
Amministrazione della Società, il quale provvede a costatare in premessa:
OMISSIS
- che, come da lui verificato, sono rappresentati i seguenti Soci:
- Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A.
OMISSIS
Banca CR Firenze S.p.A.
OMISSIS
- BNP Paribas Personal Finance S.A.
OMISSIS
titolari di complessive n. 8.000.000 di azioni, rappresentative del 100% del Capitale Sociale.
OMISSIS
Non avendo alcuno dei presenti chiesto in tal senso la parola, il Presidente, avendo verificato identità e legittimazione
degli intervenuti, dichiara l'Assemblea validamente costituita per l'esame dell'Ordine del Giorno, ai sensi di legge e di
Statuto. Su proposta del Presidente, l'Assemblea nomina Segretario Mauro Cucini.
Con riferimento ai punti 1, 2, 3 e 4 dell'Ordine del Giorno, prende la parola il Presidente che illustra la Relazione del
Consiglio di Amministrazione sulla gestione della Società per l'esercizio 2008 ed il Bilancio chiuso al 31.12.2008, così
come approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 Febbraio 2009 e con le integrazioni formali
comunicate nella riunione del 13 Marzo 2009, presentato ai Soci nella redazione consegnata in copia ad essi
antecedentemente all'inizio dell'Assemblea.
OMISSIS
Prende la parola Luca Eugenio Guatelli, Sindaco effettivo, che dà lettura della Relazione del Collegio Sindacale,
OMISSIS
Il Presidente sottopone, quindi, all'attenzione dell'Assemblea la Relazione di certificazione predisposta dalle Società
incaricate congiuntamente del controllo contabile ex art. 2409 ter c.c., Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche
S.p.A., distribuita ai Soci assieme al Bilancio
OMISSIS
Findomestic Banca S.p.A.
162
Il Presidente pone, quindi, all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio dell'esercizio 2008 nel suo insieme, comprensivo
della Relazione sulla Gestione, dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa, che ricevono
unanime voto favorevole.
OMISSIS
Il Presidente propone e mette poi in votazione il progetto di riparto dell'utile che viene accolto all’unanimità. Per
deliberazione assembleare pertanto, l'utile di esercizio evidenziato nel Bilancio chiuso al 31.12.2008 testé approvato,
pari a Euro 64.686.639,01= non viene distribuito ai Soci e viene così ripartito:
Euro 3.234.331,95= cioè il 5%, alla riserva ordinaria;
Euro 61.452.307,06= alla riserva straordinaria.
Il Presidente, poi, sottopone all’esame dell’Assemblea il bilancio consolidato di Findomestic Gruppo chiuso il 31.12.2008
e riferito ai bilanci approvati di Findomestic Banca S.p.A. (Capogruppo), Credial Italia S.p.A., Credirama S.p.A.,
Findomestic Network S.p.A., Findomestic Banka a.d. Beodgrad e Bieffe5 S.p.A..
Lo stesso, approvato nella riunione di Consiglio del 26 Febbraio 2009 e con le integrazioni formali comunicate nella
riunione del 13 Marzo 2009, completo di Relazione sulla Gestione, Stato patrimoniale, Conto Economico e Nota
Integrativa, nonché della Relazione di certificazione predisposta dalle Società incaricate congiuntamente del controllo
contabile ex art. 2409 ter c.c., Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche S.p.A., viene approvato all’unanimità
OMISSIS
In relazione al quinto
OMISSIS
punto all'Ordine del Giorno “Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2009-2010-2011”
OMISSIS
il Presidente comunica che sono scaduti dalla carica, per decorso del triennio, i componenti del Collegio Sindacale e che
quindi occorre procedere alla nuova designazione.
L’Assemblea all’unanimità pertanto nomina a far parte del Collegio Sindacale per il triennio 2009-2010-2011, e
comunque fino all’approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio chiuso al 31.12.2011, i Sig.ri:
- Luca Eugenio Guatelli,
OMISSIS
Presidente del Collegio Sindacale,
OMISSIS
- Francesco Corsi,
OMISSIS
Sindaco Effettivo,
OMISSIS
- Mario Bini,
OMISSIS
Sindaco Effettivo,
OMISSIS
- Alda Bertelli,
OMISSIS
Sindaco Supplente,
OMISSIS
- Vieri Fiori,
Findomestic Banca S.p.A.
163
OMISSIS
Sindaco Supplente,
OMISSIS
Null’altro emergendo e nessuno più chiedendo la parola, la riunione, nella sua parte ordinaria, ha termine alle ore 10:40.
Il Segretario
(Mauro Cucini)
Il Presidente
(Carlo Fioravanti)
Findomestic Banca S.p.A.
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Certificato di Conformità
Findomestic Banca S.p.A.
165
Bilancio Findomestic Banca 2008
‘08
Bilancio
Findomestic Banca
Findomestic Banca S.p.A.
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