Findomestic Banca - InfoFindomestic.it
Transcript
Findomestic Banca - InfoFindomestic.it
Bilancio Findomestic Banca 2008 ‘08 Bilancio Findomestic Banca Findomestic Banca S.p.A. Via Jacopo da Diacceto, 48 - 50123 Firenze Associata ABI Associazione Bancaria Italiana ed ASSOFIN Associazione Italiana del Credito al Consumo ed Immobiliare TP6634 Capitale Sociale 400 Milioni di Euro i.v. R.E.A. 370219 FI - Cod. Fisc./P. IVA e R.I. di FI 03562770481 Capogruppo di “Findomestic Gruppo” iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 3115.3 Findomestic Banca S.p.A. Bilancio d’Esercizio 2008 Findomestic Banca S.p.A. 1 Findomestic Banca S.p.A. Via Jacopo da Diacceto, 48 - 50123 Firenze Capitale Sociale 400 Milioni di Euro i.v. R.E.A. 370219 FI - Cod. Fisc./P. IVA e R.I. di FI 03562770481 Capogruppo di “Findomestic Gruppo” iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 3115.3 Associata ABI Associazione Bancaria Italiana ed ASSOFIN Associazione Italiana del Credito al Consumo ed Immobiliare Findomestic Banca S.p.A. 3 Compagine Azionaria alla data di approvazione del Bilancio Assemblea Ordinaria del 10 Aprile 2009 00 50% - BNP Paribas Personal Finance - Gruppo BNP Paribas 00 50% - C.R. di Pistoia e Pescia (2,83%) - Banca CR Firenze (47,17%) - Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo Consiglio di Amministrazione Presidente Vice presidente Consiglieri Carlo Fioravanti Bruno Salmon Paolo Campaioli Jean Deullin Jean Paul Doumeng Armando Guardasoni Catherine Olivier Giorgio Tellini Lino Moscatelli François Villeroy de Galhau Segretario del Consiglio di Amministrazione Mauro Cucini Collegio Sindacale Presidente Franco Caleffi (fino al 10 aprile 2009) Luca Eugenio Guatelli (dal 10 aprile 2009) Francesco Corsi Mario Bini (dal 10 aprile 2009) Alda Bertelli Vieri Fiori Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti Comitato di Direzione Direttore Generale Condirettore Generale (Business) Vice Direttore Generale (Rischi, S. I., Processi e Logistica) Direttore Centrale Amministrazione, Finanza e Controllo Direttore Centrale Mercati Distribuzione Direttore Centrale Mercati Clienti Direttore Centrale Rischi di Credito Direttore Centrale Risorse Umane e Modelli Organizzativi Findomestic Banca S.p.A. 5 Chiaffredo Salomone Giuseppe Ienzi Vincenzo Bono Eric Béranger Mauro Geneletti Alessandro Lazzeri Angelo Piazza Carlo Stroscia Sommario Bilancio di Findomestic Banca Relazione sulla Gestione al 31Dicembre 2008 Pag. 09 Schemi del Bilancio: - Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2008 Pag. 30 - Conto Economico al 31 Dicembre 2008 Pag. 32 - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2008 Pag. 33 - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2007 Pag. 34 - Rendiconto Finanziario Pag. 35 Nota Integrativa Pag. 37 Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio al 31 Dicembre 2008 Pag. 151 Relazione della società di revisione ai sensi dell’art. 2409 ter del codice civile Pag. 157 Estratto del Verbale dell’Assemblea Ordinaria Pag. 161 Certificato di Conformità Pag. 165 Findomestic Banca S.p.A. 7 Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre 2008 Findomestic Banca S.p.A. 9 Relazione sulla Gestione al 31 Dicembre 2008 Signori Azionisti, quello che sottoponiamo alla Vostra approvazione è il bilancio chiuso al 31 Dicembre 2008; il suddetto bilancio, comprensivo dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa, rappresenta i conti del ventiquattresimo esercizio sociale ed espone i risultati economici, patrimoniali e finanziari di Findomestic Banca S.p.A.. La presente relazione viene presentata a corredo del Bilancio di esercizio. Il Bilancio è stato oggetto di revisione da parte delle Società incaricate congiuntamente per il controllo contabile ex art. 2409 ter c.c., Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche S.p.A. Quadro economico generale. L’inasprimento della crisi dei mercati finanziari e creditizi, avviata dal mercato statunitense dei mutui sub prime nell’estate 2007, ha ulteriormente deteriorato il quadro economico internazionale, già colpito dallo shock sui prezzi delle materie prime nella prima metà del 2008 e caratterizzato da un marcato rallentamento dell’attività nelle maggiori economie avanzate. La situazione si è aggravata soprattutto dallo scorso Settembre, quando la mancanza di fiducia tra gli intermediari bancari ha portato alla paralisi del mercato interbancario, ad aumenti continui del costo del finanziamento e alla rapida caduta delle quotazioni azionarie delle istituzioni finanziarie. Nel tentativo di arginare la crisi e restituire fiducia ai mercati, le autorità governative e monetarie hanno messo in campo misure straordinarie e coordinate. Da un lato le Banche Centrali hanno continuato a fornire tutta la liquidità necessaria al sistema bancario e sono intervenute con un’azione congiunta di riduzione dei tassi d’interesse. Dall’altro, l’attività di sostegno dei governi si è concretizzata in misure finalizzate a favorire la ricapitalizzazione delle banche in difficoltà e ad estendere le garanzie statali sui depositi della clientela. L’azione della politica economica dovrebbe ripristinare, sia pure molto gradualmente, condizioni di normale funzionamento dei mercati. Evitato il collasso del sistema finanziario mondiale, essa non riuscirà, tuttavia, ad impedire l’avvio di una fase recessiva nei principali paesi industrializzati. Negli Stati Uniti l’indebolimento dell’attività economica intervenuto nella seconda parte del 2008 è atteso prolungarsi anche nel 2009, per lasciare poi spazio a una lenta ripresa. L’ultimo trimestre 2008 ha visto una caduta del Pil negli USA prossima all’1%, che si protrarrà anche per il 2009. La recessione dell’economia americana sarà guidata da una forte correzione dei consumi delle famiglie che, in presenza di un clima di elevata incertezza e di una forte perdita di valore della ricchezza finanziaria e immobiliare, tenderanno ad aumentare la propensione al risparmio. A partire dal 2010 si assisterà ad una ripresa del ciclo economico statunitense, che risulterà tuttavia graduale e caratterizzata da ritmi di espansione del Pil inferiori al potenziale, in quanto vincolata dal processo di correzione degli squilibri che caratterizzano tale economia. L’area Euro ha anticipato l’andamento recessivo, avendo registrato una flessione congiunturale del Pil già nel secondo trimestre 2008 (-0,5%). Il peggioramento dell’attività economica è stato diffuso a tutti i principali paesi dell’area, risentendo in modo particolare della contrazione dei consumi delle famiglie tedesche e delle forti flessioni degli investimenti residenziali nei paesi interessati dallo sgonfiamento della bolla immobiliare (Spagna e Irlanda). Dopo l’ulteriore flessione congiunturale stimata per la seconda parte del 2008, l’attività è prevista rimanere debole anche nel 2009, con il ritorno a tassi di crescita trimestrali lievemente positivi solo nel periodo successivo. Per quanto riguarda in particolare l’andamento dei mercati finanziari, l’intero 2008 ha evidenziato il perdurare della crisi di liquidità e di credito. Il costo del denaro è aumentato considerevolmente, in modo particolare nella componente spread-controparte, e si sono ridotte drasticamente le durate delle operazioni finanziarie. Alcuni comparti del Mercato Finanziario (ad esempio, Asset Back Security, Residential Mortgage-Backed Security, Collateralized Debt Obligation) si sono completamente fermati ed il ricorso a tali operazioni, essenziali per il funzionamento non soltanto del settore bancario, non è stato più attuabile. Solo grazie a straordinarie e congiunte immissioni di liquidità da parte di FED e BCE, i Sistemi Monetari hanno evitato la paralisi. All’apertura del 2009, il settore finanziario resta strutturalmente debole. Sia negli Stati Uniti, sia in Europa i tassi sono stati tagliati drasticamente (fino allo 0% in USA ed al 2% da parte della BCE, a Gennaio 2009) ed in Europa le previsioni implicite nei tassi futures scontano ulteriori riduzioni. Restano tuttavia ancora alti gli spread-controparte e le tensioni sulla liquidità. Findomestic Banca S.p.A. 11 Economia e consumi in Italia. Gli eventi che in autunno hanno travolto i mercati finanziari internazionali hanno colto l’economia italiana in una fase di progressivo rallentamento del proprio ritmo di crescita, che si è tradotto in una flessione del Pil già nel secondo trimestre 2008. L’aggravarsi della crisi internazionale dallo scorso Settembre non ha risparmiato l’economia italiana e ha indotto le autorità governative a varare un piano d’intervento a sostegno della stabilità dei mercati. L’impatto sull’economia reale sembra destinato a materializzarsi soprattutto in un ulteriore indebolimento della domanda interna. Agli effetti sulla fiducia degli operatori si affiancheranno quelli derivanti dall’inasprimento delle condizioni creditizie e dalla caduta del valore della ricchezza delle famiglie, conseguente al crollo dei mercati azionari e alla correzione dei prezzi degli immobili. Inoltre è probabile che nei prossimi trimestri la crescita del reddito disponibile reale, pur beneficiando di un progressivo rallentamento dell’inflazione, sia frenata dalla stagnazione dell’occupazione e da una dinamica più contenuta delle retribuzioni. Si stima quindi una variazione negativa del Pil italiano già nel 2008 (-0,6%). Anche il dato medio del 2009 mostrerà una caduta, con una lenta ripresa di attività solo successiva. Alla luce dell’evoluzione attesa per il ciclo economico internazionale, si prospetta il ritorno a una crescita dell’economia italiana a partire dal 2010, per una ripresa degli investimenti ed una minore cautela dei consumatori, grazie al superamento delle incertezze legate alla crisi finanziaria, in un quadro di rientro delle pressioni sui prezzi e di recupero della crescita del reddito disponibile. Analisi ed evoluzione di settore. Durante il primo semestre del 2008 la spesa delle famiglie ha evidenziato una contrazione (-0,4% reale sul periodo corrispondente), legata al contesto di continui e marcati rincari delle materie prime energetiche e alimentari, di deterioramento della fiducia e di accresciuta incertezza. La stima di chiusura d’anno è di una flessione (-0,8%) ancor più marcata di quella acquisita nel primo semestre, spiegata soprattutto dal deterioramento della congiuntura economica internazionale e interna, che ha peggiorato le aspettative delle famiglie e indotto atteggiamenti più prudenziali negli acquisti. In termini di reddito, invece, le valutazioni per il 2008 sono positive, grazie alla chiusura di alcuni contratti di lavoro e alla crescita dell’occupazione. Sulla crescita dell’occupazione, tuttavia, si ritiene che sia ancora forte il fenomeno della regolarizzazione di alcune posizioni, che porterebbe a valutare la crescita vera e propria del reddito disponibile inferiore all’1% reale. Il rallentamento della spesa ha interessato tutte le macrocategorie, anche se particolare debolezza della domanda è stata mostrata dal comparto dei beni durevoli, nel quale i consumi sono stati penalizzati da molteplici fattori. In particolare, la perdita di potere d’acquisto subita dalle famiglie per le elevate tensioni inflazionistiche, che hanno interessato alcuni comparti la cui domanda è scarsamente comprimibile (alimentari e prodotti energetici), ha reso necessario rinunciare o rinviare acquisti di altre tipologie di beni non necessari. Peraltro, gli acquisti di alcuni durevoli (auto, moto, elettrodomestici), spesso finanziati con credito al consumo e quindi attingendo a reddito futuro, hanno risentito dell’anticipazione di domanda al 2007 dovuta alla presenza d’incentivi governativi. Nel corso del 2008 la spesa per il settore della mobilità familiare (veicoli) è risultata particolarmente penalizzata dalle difficoltà congiunturali cui hanno dovuto far fronte le famiglie italiane. Il valore degli acquisti di questi beni durevoli (auto nuove e usate, motoveicoli, camper) è stimato essersi contratto dell’11.7%, portandosi di poco al di sopra dei 41 miliardi di Euro. Nonostante le politiche d’incentivi alla sostituzione di auto obsolete con mezzi meno inquinanti, le famiglie hanno tagliato o almeno rinviato tale tipologia di spesa; inoltre, l’anticipazione di domanda di sostituzione sotto stimolo di ecoincentivi che ha caratterizzato il 2007, concorrerà a contenere l’evoluzione di questa spesa anche per il 2009, anno in cui il valore è stimato crescere meno dell’1%. Le immatricolazioni delle auto nuove si contraggono (-13,6%), mentre crescono quelle delle city cars e delle auto ad alimentazione alternativa. Il settore del mercato motocicli ha subito un brusco ridimensionamento del fatturato, concentrato principalmente sul segmento delle moto targate. In volume nel 2008 la flessione è di 6,8 punti percentuali, per un valore di poco inferiore a 2,8 miliardi di Euro, dei quali il 91% è rappresentato dal targato. Anche il mercato dei ciclomotori, pur tenendo nei primi nove mesi dell’anno, subisce un pesante decremento negli ultimi tre mesi. Dopo il 2007 torna a ridursi il mercato degli autocaravan (-21,8% in volumi), ma nel 2009 l’andamento delle vendite dovrebbe subire un’inversione di tendenza. Non risente particolarmente della crisi economica il mercato dei beni durevoli per la casa, che chiude il 2008 con un fatturato in leggera flessione rispetto a quello del 2007. Cala la domanda di elettrodomestici bianchi e mobili. Buoni invece i volumi di vendita dei prodotti ad alto contenuto tecnologico caratterizzati ancora una volta da prezzi al ribasso. Nonostante la contrazione delle vendite, la crescita dei prezzi al consumo mantiene stabile il fatturato dei mobili. Findomestic Banca S.p.A. 12 Gli elettrodomestici bianchi, dopo due anni di forte crescita, nel 2008 fanno registrare un rallentamento (-3,4% in volumi); tale dinamica, benché attesa alla luce degli elevati livelli raggiunti dal mercato, è apparsa più intensa del preventivato. Anche nel 2008 il mercato degli elettrodomestici bruni ha invece sperimentato un aumento considerevole dei volumi delle vendite (+13,9%), confermandosi tra le voci di spesa più dinamiche nei consumi delle famiglie, anche se il trend negativo della dinamica dei prezzi (-19,1%) si è riflesso sfavorevolmente sui fatturati, che hanno chiuso l’anno con un calo del 5,3%. Dati Assofin (Associazione Italiana del Credito al Consumo ed Immobiliare). Il credito al consumo in Italia, rappresentato principalmente dalle associate Assofin, che coprono circa l’85% del mercato, ha fatto registrare nel 2008 un forte rallentamento. Complessivamente il mercato ha chiuso il 2008 con una decisa inversione di tendenza, facendo registrare una crescita dell’1,3%. Nel 2008 si evidenzia un grado di maturità del credito al consumo maggiore rispetto al periodo di massima espansione, in cui, nel quinquennio 2002-2007, il mercato ha registrato crescite a doppia cifra. I trend mensili di crescita non evidenziano mesi di particolare rilievo; già a Gennaio il mercato ha fatto registrare un incremento limitato al 2,8% rispetto allo stesso mese del 2007 e soprattutto nel secondo semestre la dinamica dei ritmi di crescita ha subito un rallentamento. È prevista un’inversione di tendenza verso la fine del 2009. Nel dettaglio, i comparti più dinamici del mercato Assofin sono stati il Prestito Diretto e la Cessione del Quinto dello stipendio, con incrementi rispettivamente del 10,9% e del 39,3%. Il Prestito Personale ha comunque registrato una performance inferiore al 2007, in cui aumentava del 21,4%. Contenuta al 7,2% la crescita invece del comparto Carte, mentre si registra una flessione del 13,7% per il comparto veicoli e del 10,2% per gli altri prestiti finalizzati, settori che, pur non ottenendo ottimi risultati neanche gli anni passati, nel 2008 hanno maggiormente risentito della crisi economica. A) Situazione di Findomestic Banca ed andamento economico della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui la Società ha operato. Risultati operativi della Società Come sopra delineato, il 2008 è stato caratterizzato da un’importante crisi economico-finanziaria, che si è riflessa sulla crescita e sui consumi, determinando un significativo rallentamento anche del mercato del credito al consumo, già caratterizzato negli ultimi anni da un’intensificazione del confronto competitivo. In questo contesto, la produzione di Findomestic Banca è stata di 5.678 Milioni di Euro, con una diminuzione del 6,9% rispetto al 2007, a fronte di n. 9.131.194 operazioni perfezionate nell'anno. Il Canale Clienti chiude l’anno con una sostanziale stabilità rispetto al 2007, raggiungendo un fatturato di 2.957 milioni di Euro, nell’ambito del quale: • • i Prestiti Personali registrano un incremento, con un importo pari a 2.170 milioni di Euro, in aumento del 2,1% sul 2007; le Carte evidenziano utilizzi per 787 milioni di Euro, in diminuzione del 2,9% rispetto all’anno precedente. La produzione realizzata dal Canale Operatori Commerciali ammonta a 2.396 milioni di fatturato, con una riduzione del 16,3% sul 2007, a causa della ricerca di un adeguato mix tra margini finanziari e produzione, ed in particolare: • • • il comparto Arredamento ha registrato una produzione di 871 milioni di Euro, in diminuzione del 20,3% rispetto al 2007; il settore dei Veicoli si attesta a 1.215 milioni di Euro di fatturato in calo del 15,2% rispetto al 2007; il Conto Permanente in distribuzione si attesta a 269 milioni di Euro in riduzione dell’1,9% rispetto al 2007. Per quanto riguarda il canale degli agenti, tramite la Findomestic Network, si è realizzata una produzione di 130 milioni di Euro in crescita del 68,4% rispetto all’anno precedente. La produzione realizzata dagli altri canali ammonta a 184 milioni di Euro, registrando una diminuzione del 15,4% rispetto al 2007. Gli impieghi lordi, iscritti al bilancio al 31 Dicembre 2008 secondo i principi IAS, hanno raggiunto un importo pari a 11.253 milioni di Euro, con un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. Findomestic è anche presente sul mercato del credito al consumo tramite le sue controllate. Credial, che opera nel settore del credito “near prime”, ha realizzato una produzione di 118,5 milioni di Euro in diminuzione del 38,7% rispetto all’anno precedente in relazione con il disimpegno progressivo dell’acquisizione di clientela attraverso i canali televisivo e stampa. Findomestic Banca S.p.A. 13 Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo pari a 343,5 milioni di Euro, in calo del 3,1% rispetto all’anno precedente. Credirama, società in partenariato con il gruppo Conforama, evidenzia una produzione di 65,7 milioni di Euro in decremento del 12,5% rispetto al 2007 al seguito principalmente della contrazione dei volumi di fatturato della rete commerciale Conforama Italia. Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo pari a 86,3 milioni di Euro, in calo del 5,1% rispetto all’anno precedente. Bieffe5 presente nel settore della cessione del quinto dello stipendio, ha realizzato il suo primo anno di piena operatività con una produzione di 74,5 Milioni di Euro Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo di 81,7 milioni di Euro. Inoltre, Findomestic detiene anche una società in Serbia, Findomestic Banka a.d. Beograd che si posiziona come banca full service, affiancando l’attività bancaria tradizionale a quella di credito al consumo. I finanziamenti erogati nel 2008 nell’ambito del settore del credito al consumo ammontano a 27,1 milioni di Euro in crescita dell’11,7%. Gli impieghi lordi al 31 Dicembre 2008 hanno raggiunto un importo pari a 84,3 Milioni di Euro, in crescita del 62,9% rispetto a fine 2007 e si ripartiscono per circa il 32% nell’attività del credito al consumo e per il 68% nell’attività bancaria tradizionale. L’azione commerciale. L’azione commerciale ha vissuto un anno particolarmente difficile e delicato, anche a seguito dell’importante riorganizzazione delle strutture di Territorio ed all’attivazione del Nuovo Modello Commerciale, che ha cambiato radicalmente l’impostazione dell’attività, creando tre reti commerciali dedicate a Mercato Distribuzione, Mercato Veicoli e Mercato Banche. Pressoché in contemporanea, i mercati di riferimento hanno gradualmente iniziato a subire i primi contraccolpi della crisi finanziaria ed economica, generando una serie di criticità, che hanno ulteriormente complicato la messa in campo dei piani di azione stabiliti come approccio strategico al 2008. In un contesto di mercato non favorevole, si è dovuto contemperare aspetti di produzione e redditività, privilegiando quest’ultimo parametro, con la necessità di recuperare quote di margine finanziario significative, che hanno visto attivare, soprattutto nel quadrimestre finale, un’importante e riuscita azione di rialzo delle condizioni commerciali di collaborazione, a discapito anche della quota di mercato. Nell’ultima parte dell’anno sono stati incrementati gli sforzi organizzativi, al fine di completare la messa in opera della nuova struttura commerciale in preparazione al 2009. Per quanto concerne il mercato auto l’anno 2008 è stato di grandissima sofferenza, caratterizzato, soprattutto nel secondo semestre, da un’importante contrazione dell’immatricolato (-12,8% sul 2007), cui non ha giovato neppure il sostegno dato dagli incentivi alla rottamazione; meno sensibile è stato il calo nelle auto d’occasione (-2,08%). La crisi ha portato molti concessionari a rivedere al ribasso le loro strategie d’investimento, con fenomeni sempre più diffusi di concentrazione di grandi insegne, trend già iniziato negli anni scorsi, con una riduzione dei punti vendita ed un’affluenza dei marchi presso grandi gruppi dominanti. La diminuzione dei margini generati dalla pura e semplice vendita dell’auto, ormai in molti casi a “margine zero”, ha esasperato ancor più l’attenzione del mercato verso la vendita di prodotti complementari (finanziari, assicurativi, di servizio), che ormai costituiscono la maggior parte della redditività dei dealers. Un altro elemento determinante per il 2008 è stato l’andamento dei tassi di rifinanziamento, che, in concomitanza con l’esplosione della crisi finanziaria mondiale, ha fatto registrare aumenti importanti fino a Settembre, rendendo estremamente difficile l’azione commerciale; solo nell’ultimo trimestre si è assistito ad un raffreddamento della corsa al rialzo. Vi è stato un forte investimento sulla relazione e qualificazione del rapporto con i gruppi partners, attraverso lo sviluppo di prodotti ad alta personalizzazione e specializzazione. La piattaforma Evoluto ha consentito di sfruttare appieno le proprie potenzialità; da Luglio, inoltre, si è iniziato sempre più ad inserire offerte personalizzate di leasing finanziario, grazie all’integrazione del prodotto nelle attività della Banca. Con alcuni partners strategici è stato lanciato il prodotto “carta cobranded” a partire da Ottobre, inoltre sono stati ripresi i contatti con altri importanti brand del mercato ed è iniziata un’opera di scouting verso nuove opportunità. Sempre nel settore auto, a Gennaio 2008 è stato lanciato sul mercato un nuovo servizio, unico nel suo genere, che vede Findomestic come distributore esclusivo: il Fleet Management, attraverso il quale il cliente, che intende acquistare un’auto, con una sola rata si libera da qualsiasi pensiero se non quello delle spese carburante. Findomestic Banca S.p.A. 14 Per rafforzare l’impegno e la presenza nel settore, Findomestic ha partecipato attivamente ai più importanti eventi italiani ed internazionali rivolti ai dealers auto: il Dealer Day, in occasione del quale è stato presentato l’Osservatorio Auto, pubblicazione nella quale vengono analizzate le dinamiche del mercato dell’automobile e viene fornito un quadro di riferimento sulle sue novità e potenzialità; il NADA (National Automobile Dealers Association); il Motor Show. Findomestic inoltre è stata sponsor del Master universitario AUDEA (Automotive Dealer Academy). Il settore delle due ruote ha fatto registrare andamenti assolutamente allineati a quelli delle auto, con un crollo di vendite, soprattutto nei segmenti di fascia più alta, assai consistente. Prosegue il calo nel settore di operazioni promozionali, a basso margine, a favore di operazioni che possano creare per il concessionario quel minimo di marginalità che la vendita del prodotto, ormai, non rende più. Si sono consolidati rapporti con i partners strategici, confermati per il 2009 grazie all’importante rapporto di collaborazione stabilito e ai programmi di sviluppo condivisi. Sui marchi con i quali non vi sono accordi di gruppo, è stata mantenuta una buona quota di penetrazione nelle reti di vendita, conservando buone relazioni. Nel settore delle due ruote è stata inoltre rivista l’offerta, attraverso la creazione di una gamma ampia e diversificata di prodotti assicurativi complementari, nell’ottica di generare un valore aggiunto nei servizi al cliente finale. Una nota a parte deve esser fatta per il mercato camper, il c.d. settore del “tempo libero”, forse il più penalizzato in assoluto dalla crisi mondiale, con pesanti cali di produzione ed immatricolazione in Italia. Sono state notevoli le difficoltà incontrate dai singoli concessionari, che, nonostante le operazioni promozionali concordate e messe in atto, non sono riusciti ad arginare la deriva della domanda. Sono attivi gli accordi con i partners strategici e si è stabilita, nell’ultimo trimestre dell’anno, la collaborazione commerciale con un nuovo partner, leader europeo del settore, che, mercato permettendo, sarà consolidata nel corso del 2009. L'azione commerciale in distribuzione, secondo le linee pianificate, si è concentrata su due principali direttrici: il rafforzamento dei rapporti commerciali strategici o più redditizi, con la contestuale interruzione, o progressiva riduzione, di quelli che non presentavano tali caratteristiche, nonché un più generale intervento di recupero di redditività su tutti i settori e le insegne convenzionate. Perseguire tali obiettivi, in un contesto di consumi stagnanti e con almeno due concorrenti in forte espansione, ha generato una perdita di produzione, ma ha garantito un buon recupero di margini, compensando gli impatti dell'aumento del costo del denaro. Il settore elettro-audio è stato ancora una volta caratterizzato da una generale diminuzione dei prezzi, solo parzialmente compensata dall'aumento dei volumi di vendita, contribuendo così a contrarre il potenziale finanziabile. Le offerte commerciali concordate con i partners sono state improntate ad una maggiore sobrietà, rispetto alle iniziative eccessivamente aggressive registrate anche nell'anno passato sul mercato. Nella seconda parte dell'anno sono state riaperte alcune importanti relazioni, che hanno generato negoziazioni lunghe e complesse, ma che hanno avuto un buon esito e daranno i loro benefici nel corso del 2009. Nel settore del mobile, e più specificatamente nella distribuzione tradizionale, è stata iniziata e portata avanti un forte azione commerciale indirizzata al riposizionamento delle tariffe e dei rendimenti, valorizzando rapidamente i primi benefici apportati dalla presenza di una rete commerciale specializzata. Anche in questo settore sono stati stabiliti nuovi contatti con le poche realtà della grande distribuzione operanti in Italia e non ancora attive con Findomestic, impostando concreti piani di lavoro per il 2009. Sempre neI settore del mobile poi, un’attenta analisi ha portato alla creazione di un pacchetto prodotti dedicato e all’introduzione di un prodotto assicurativo, che completa e arricchisce l’offerta. Nel comparto del settore dei diversi, sono stati introdotti sul mercato prodotti dedicati agli ecoincentivi, nell’ottica di sostenere tale attività. È stato introdotto nell’ambito della gestione delle relazioni commerciali un sistema di analisi basato su tecniche di CRM evoluto, in grado di supportare la strategia di sviluppo nel settore. Nell’ambito delle carte di credito, in distribuzione è stato realizzato un test, in collaborazione con Visa e Mastercard, che rappresenta un’importante innovazione per i clienti ed i partner commerciali: si tratta della possibilità per un esercizio commerciale di emettere fisicamente, in pochi minuti, una carta di credito a chip e circuito internazionale, direttamente all’interno del punto vendita. Nel corso del 2008 è stata immessa sul mercato la versione “Gold” di Carta Aura dedicata ai clienti migliori e con servizi aggiuntivi in termini di sicurezza e assistenza. Per quanto concerne i nuovi mercati, l’andamento dei consumi e dei volumi ha rispecchiato quello più generale già espresso. È comunque stato portato avanti il processo di consolidamento dell'attività commerciale verso questo contesto atipico del mercato, composto da realtà commerciali di medio - piccole dimensioni, fortemente parcellizzate sul territorio e di diverse settorialità. Findomestic Banca S.p.A. 15 Il risultato in crescita sull'anno precedente, ha dato lo spunto per rivedere l’organizzazione della struttura dedicata, investendo in termini di risorse e di processi commerciali. L'obiettivo è di acquisire, sviluppare e gestire i dealers, attraverso un’azione commerciale, di marketing e di comunicazione molto integrata, in risposta alle esigenze evidenziate dal mercato. Il progetto, che ha visto nell'ultima parte del 2008 la sua definizione ed il suo primo rilascio in produzione, vedrà la sua piena attivazione dal mese di Febbraio 2009. L’attività di partenariato con Banche, Assicurazioni e Società di Servizi ha dato conferma di essere un significativo canale di sviluppo; si è mantenuta importante la richiesta da parte degli Istituti Bancari di essere supportati nella loro azione di concessione di piccoli e grandi prestiti ai loro correntisti. Il volume, in importo, di richieste di prestiti personali ricevute è stato in incremento del 3% sull’anno precedente. Nonostante la tenuta, tutta l’attività è stata condizionata dal peggioramento generalizzato del profilo cliente in ingresso e del comportamento del cliente rispetto alle scadenze mensili. Pertanto nel corso di tutto l’anno sono incrementate le percentuali di richieste rifiutate, condizionando quindi il risultato di produzione. Questo fattore, unito ad una crescente maturità del mercato del credito e dalla sempre più agguerrita concorrenza, ha generato tensioni nelle relazioni commerciali con i partners. Rispetto a queste tendenze, si è puntato su una maggiore formazione ai partners. Tale azione formativa è stata supportata, durante tutto il corso dell’anno, dallo sviluppo di una rete dedicata più vicina agli interlocutori ed in grado di assicurare una maggiore presenza commerciale. Il processo di specializzazione della rete si è concluso alla fine dell’anno e sarà sicuramente uno dei punti fermi per lo sviluppo dell’attività del 2009. Nell’ambito del mercato diretto, nel 2008 il numero delle domande di credito da parte della clientela è rimasto sostanzialmente costante rispetto all’anno precedente ed i Centri sono riusciti a gestire la quasi totalità dei contatti. In questo contesto, pur nel rispetto delle disposizioni commerciali individuate, una serie di eventi ha fortemente caratterizzato tutto il processo produttivo. In particolare, la necessità di perseguire una politica di maggior attenzione al rischio, orientata ad un credito maggiormente responsabile, ha determinato: - una diminuzione delle richieste di credito inserite, a seguito di una maggiore incidenza dei clienti con ridotta capacità di rimborso; - una diminuzione delle pratiche finanziate per una maggior selezione in fase di valutazione; - una diminuzione progressiva dell'importo medio sul Prestito Personale. Lo scenario sopra evidenziato ha generato una contrazione della cifra di finanziato attesa. L’offerta commerciale si è arricchita di prodotti dedicati ai piccoli importi e all’utilizzo del canale SMS come media per comunicare con i clienti. A seguito delle analisi sul portafoglio clienti e dei test effettuati nel 2007, nel 2008 è stata possibile la costruzione di offerte di prestiti personali più mirate e vicine ai clienti attraverso un ulteriore sviluppo delle tecniche di CRM. Sono state realizzate offerte dedicate anche all’acquisto ed installazione dei pannelli fotovoltaici. Per tutto il 2008 è proseguita la strategia media ed il posizionamento di Findomestic per l’offerta di prestiti personali, che ha visto l’alternarsi di campagne con offerte ad hoc. La pianificazione media ha previsto un mix con presenza su Tv, Stampa, Televideo/Media video. Carta Aura è presente in tv con la campagna “Carta Aura, ogni giorno a portata di mano” con l’obiettivo di incentivarne l’utilizzo sui diversi canali di accesso (punto vendita, ATM, telefono). Il contesto di mercato estremamente competitivo e dinamico, nel quale giornalmente l’azienda opera, ha stimolato azioni nei diversi settori della comunicazione. L’E-Business ha chiuso il 2008 in obiettivo sui prestiti personali, con un fatturato complessivo di 295 milioni di Euro e con una crescita del 30,2% sul 2007. Tra le principali azioni messe in campo sul fronte commerciale, sono da segnalare: - un’offerta ed una comunicazione più dinamiche ed in linea con quanto il mercato di riferimento richiede, pur mantenendo l’integrazione con i canali istituzionali grazie ad un medesimo testimonial; - la creazione di offerte commerciali diversificate e dedicate ai clienti iscritti all’Area Riservata. Inoltre dalla fine del 2008, con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia, è stata ridisegnata l’organizzazione dell’Agenzia WebCredit. In ordine al canale Agenti, tramite Findomestic Network, sono stati raggiunti risultati ragguardevoli, non solo in termini di fatturato intermediato, ma anche di presenza sul territorio attraverso la rete dedicata, con la realizzazione degli obiettivi attesi. L’apertura di nuove agenzie, dislocate strategicamente in zone non coperte dai Centri Clienti, ha offerto un ulteriore punto di contatto fisico ai clienti per usufruire dei servizi del Gruppo attraverso una maggiore prossimità. Findomestic Banca S.p.A. 16 Il portafoglio prodotti a disposizione degli Agenti, che annovera anche il leasing finanziario (ormai commercializzato direttamente da Findomestic Banca), è stato ulteriormente arricchito con il lancio di Carta Aura Open, con interessanti potenzialità. Da parte degli Agenti si è intensificata anche l’attività legata al convenzionamento di dealers distribuzione. La gestione del rischio. Il 2008 è stato caratterizzato dalla revisione del modello organizzativo della rete al fine di migliorare le performance commerciali ed il servizio al cliente, continuando a crescere ed allineandosi alle nuove esigenze di mercato. Tale revisione ha portato una sostanziale riorganizzazione delle attività di Studio, Sviluppo Commerciale Dealer/Partner, Gestione Recupero. In particolar modo è stato ridefinito il Processo Studio, dal momento che le attività di approfondimento e valutazione proprie dei Centri Operatori Commerciali e dei Centri Studio sono confluite in sei nuove strutture denominate Centri Studio di Zona. Al fine di ottimizzare l’attività all’interno di tali strutture, sono state apportate importanti modifiche sia in ambito dei Sistemi Esperti, sia in ambito tecnico. È stato sviluppato quindi un nuovo sistema esperto, che ha permesso di attribuire le pratiche da studiare alle singole risorse in maniera automatizzata e sulla base di elementi quali - quantitativi. In correlazione a tale nuovo sistema, sono state sviluppate apposite maschere informatiche, che hanno consentito una più efficace gestione del processo di studio. Un fondamentale cambiamento è stato determinato dal processo di dematerializzazione dei documenti, che ha consentito ai Centri Studio di Zona di visualizzare i documenti oggetto di studio mediante un dossier elettronico associato al cliente, senza utilizzare più il supporto cartaceo. Tale innovazione ha determinato la creazione di un nuovo applicativo informatico, che ha portato ad una completa ed efficace gestione dei documenti/fax dematerializzati. Sempre in relazione ai Sistemi Esperti sono state riviste tutte le attribuzioni di competenze, al fine di uniformare per tutte le Società del Gruppo i poteri di firma degli addetti delle Strutture Studio. Sono stati inoltre redatti i manuali relativi alle Nuove Procedure Studio e quelli inerenti ad alcune nuove transazioni ed applicativi, fornendo al tempo stesso l’adeguata formazione. A seguito dell’andamento dei mercati internazionali e del crescente rischio di credito, sono stati messi in atto opportuni correttivi metodologici atti ad una più mirata selezione della clientela. Nel 2008 è stato effettuato il secondo test relativo al progetto Customer Based Pricing, integrato con l’informazione valore cliente e lo specifico spread di tasso da poter applicare. Sempre nell’anno è stato revisionato Il Metodo di Studio di Findomestic Leasing a seguito dell'incorporazione della Società stessa in Findomestic Banca e del passaggio a quest’ultima del prodotto leasing. Sono state ottimizzate anche la fase studio e la fase di liquidazione delle pratiche telematiche relative ai prodotti mobili e veicoli, rendendole immediatamente disponibili su IBM. Sempre in ambito rischio di credito, con riferimento all’attività di recupero crediti e di contenzioso, nell’anno 2008 sono state messe in atto numerose misure per sostenere l’azione di contenimento del rischio stesso ed in particolare: • • • • • è stata creata una Task Force per supportare e completare l’attività di phone collection delle piattaforme di recupero, in modo tale da poter aumentare le possibilità di contatto con i clienti; sono state poste le basi per un arricchimento della formazione tecnico legale degli incaricati recupero; sono stati attivati nuovi strumenti di allarme per il seguito dell’attività recupero; sono stati apportati ulteriori miglioramenti ed implementazioni al portale Internet attraverso il quale l’ufficio Contenzioso s’interfaccia con gli studi legali, le società di rintraccio e le società affidatarie; sono state riviste ed aggiornate le regole del Sistema Esperto del contenzioso per la gestione delle pratiche. Il risultato operativo alla fine della fase di recupero crediti tramite phone collection è il c.d. tasso di trasmissione delle pratiche al Contenzioso, che nel 2008 è stato pari al 2,07% dei crediti medi in corso nell’anno. Per un approfondimento sulle politiche e strategie di gestione del rischio di credito si rimanda alla Parte E di Nota Integrativa. Findomestic Banca S.p.A. 17 Amministrazione e gestione del personale. Nel 2008 l’intera struttura è stata profondamente coinvolta nelle attività di supporto e coordinamento del progetto Vision 2010, svolgendo un ruolo di primo piano in tutti gli ambiti di sua competenza. Da considerare, in questo contesto, sia le attività collegate alla realizzazione degli accordi sindacali sulla mobilità del personale e sulla figura di Account, sia tutte quelle finalizzate a garantire il seguito ed il completamento della realizzazione della nuova organizzazione nei complessi aspetti amministrativi ed in generale quelle collegate alla gestione del personale coinvolto nella mobilità territoriale o funzionale. Importanti sviluppi nell’anno sono stati effettuati dal punto di vista informatico, grazie soprattutto all’efficiente utilizzo del nuovo applicativo gestionale del personale, entrato definitivamente in produzione all’inizio del 2008. Ciò ha favorito la realizzazione di una serie di progetti, tra i quali l’informatizzazione della valutazione delle prestazioni, la rubrica telefonica sull’Intranet aziendale, la consultazione del traffico di telefonia mobile on-line, l’alimentazione dell’applicativo di gestione della forza commerciale. In analogo contesto s’inserisce anche l’attivazione, dall’inizio dell’anno, dello statino presenze on-line, che ha sensibilmente ridotto le manualità nella compilazione dello stesso. Significativo è stato anche il complesso delle attività finalizzate al rinnovo dell’intera flotta auto di Gruppo ed all’aggiornamento delle nomine dei preposti alla sicurezza nelle diverse strutture di sede e periferiche. Anche per l'area dei modelli organizzativi le attività si sono concentrate sugli aspetti finali di progettazione e sulla conseguente attuazione della parte di competenza del progetto di Sviluppo delle Reti (Vision 2010). Si è poi contribuito alla messa in atto della metodologia BBZA (tesa al miglioramento del rapporto costi/efficacia), in coerenza alla naturale mission dei modelli organizzativi, che è quella di ottimizzare le attività e le strutture aziendali. Oltre alle azioni di sviluppo delle risorse concentrate verso il sostegno al cambiamento legato all’attivazione del progetto di riorganizzazione delle reti, è continuata l’implementazione dei percorsi orientati alla formazione continua ed allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali e manageriali. Si sottolinea che nel 2008, le attività formative sono state in parte finanziate tramite il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario. A sostegno dei significativi cambiamenti organizzativi, è stato attivato un cantiere di lavoro che ha coinvolto direttamente il personale per identificare le azioni da intraprendere per sostenere il clima aziendale e l’esigenza di performance. La Comunicazione Interna ha sviluppato ulteriormente l’Intranet aziendale, progettando una specifica area profilata dedicata alla forza commerciale. È stato lanciato un nuovo strumento, la web-tv, che ha incrementato l’efficacia della comunicazione interna. Nell’ottica di una maggior fruibilità degli strumenti già esistenti è invece stata attivata la nuova linea grafica dell’house organ. A Dicembre si è tenuta la Convention dei manager al fine di presentare le linee guida di lavoro del 2009 nell’attuale contesto di crisi economica e finanziaria e forte variabilità. La Selezione si è dedicata principalmente a garantire la partenza del Progetto Sviluppo delle Reti. Inoltre, grazie alle nuove metodologie introdotte nel 2007, si è ottimizzato il processo, riducendo i costi unitari. In ambito sicurezza sul lavoro, si evidenzia che nel corso del 2008 per i Preposti alla Sicurezza è stato attivato un corso di formazione di 16 ore d’aula, nel quale, in conformità alla legislazione vigente, sono stati approfonditi i temi della lotta antincendio, il primo soccorso e la gestione delle emergenze. Tale percorso formativo riguarda tutti i Preposti alla Sicurezza aziendali e verrà completato entro Aprile 2009. Sempre in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, si è provveduto una serie di attività in adempimento alla relativa disciplina normativa vigente, tra le quali si citano: • • • • • • • • gli aggiornamenti del Documento di Valutazione dei Rischi per le unità produttive sul territorio nazionale, con l’individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi stessi e l'identificazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro; la realizzazione della struttura operativa della Sorveglianza Sanitaria all'interno dell’azienda; la realizzazione del Circuito della Sicurezza in azienda; l’individuazione dei "nuovi " fattori di rischio; l’elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali; la proposta ed il seguito dei programmi d’informazione e formazione dei lavoratori in materia; i sopralluoghi con i Medici Competenti nelle Unità Produttive; la tenuta di rapporti diretti con i soggetti pubblici o privati interessati a quest’ambito (Ministeri, ASL, Ispettorati del Lavoro, Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, Comuni, ABI, ecc.). Gran parte di tali attività risulta già pianificata anche per il 2009 ed è prevista la realizzazione dei necessari aggiornamenti, in linea con le frequenti novità normative in materia (tra questi si cita l’aggiornamento che sarà effettuato dei Documenti di Valutazione dei Rischi). Findomestic Banca S.p.A. 18 Compliance e revisione interna. La Società, recependo quanto stabilito nella normativa di riferimento, ha, già da tempo, avviato il progetto aziendale Basilea 2, volto all’implementazione delle attività necessarie per procedere al calcolo dei requisiti patrimoniali secondo le recenti disposizioni. A tal proposito si evidenzia che il primo Rendiconto ICAAP di Findomestic Gruppo è stato inviato all’Organo di Vigilanza il 28 Aprile 2008. In tale ambito, la funzione Internal Auditing, coinvolta nella valutazione della funzionalità del complessivo assetto dei controlli, da un punto di vista organizzativo, ha provveduto al completamento della propria regolamentazione interna, dotandosi dei necessari nuovi criteri metodologici. Da un punto di vista operativo, la funzione di Internal Auditing ha ultimato nel corso dell’anno, le attività di verifica su: • • i processi di gestione e controllo dei rischi individuati e definiti all’interno delle relative Politiche approvate dal Consiglio di Amministrazione; il processo interno per la determinazione dell’adeguatezza patrimoniale (ICAAP). Sono state inoltre predisposte le modalità operative relative ai nuovi controlli attivati nel corso dell’anno ed aventi ad oggetto principalmente il rispetto della normativa di trasparenza connessa allo svolgimento dell’attività bancaria fuori sede presso i partners commerciali convenzionati. In merito alle altre attività di controllo riferibili alla funzione di Internal Auditing, le verifiche di Auditing Funzionale hanno riguardato vari servizi di sede, mentre quelle di Auditing Operativo hanno coinvolto diversi altri uffici, periferici e centrali; il tutto secondo i programmi di lavoro approvati dagli Organi aziendali competenti. Più in particolare, in ambito di Auditing Funzionale, oltre agli interventi effettuati in campo ICAAP ed a quelli legati a specifiche esigenze emerse nel corso dell’anno, sono stati effettuati degli audit di processo, che hanno interessato trasversalmente sia funzioni aziendali della Banca Capogruppo, sia le Società Controllate italiane. All’esito degli audit stessi sono state emesse, nei confronti dei rispettivi settori, le opportune raccomandazioni correttive e migliorative, per le quali è stato approntato, come da metodologia, il necessario seguito, con lo scopo di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi pianificati fino alla loro realizzazione. In merito alle Società del Gruppo, oltre all’attività di verifica prevista, sono stati attivati nuovi controlli, tenuto conto delle specificità relative ai canali distributivi utilizzati ed alle tipologie di prodotti offerti. Relativamente alla Società Controllata serba, le attività di verifica sono state effettuate direttamente dalla propria funzione di controllo. L’Internal Auditing della Capogruppo, oltre a fornire supporto all’Audit Committee della Società, ha effettuato il monitoraggio ed il seguito delle attività svolte dalla sopradetta funzione d’internal auditing locale. In ambito Auditing Operativo sono state effettuate n. 62 visite ispettive, ripartite, sulla base di quanto previsto dal piano annuale, tra Centri Operatori Commerciali, Centri Clienti, Centri Gestione Recupero, Uffici Operativi Centralizzati, partners commerciali. Anche in tale contesto, all’esito delle risultanze ed in ossequio alle metodologie vigenti, è stata richiesta la definizione di specifici piani di azione per il superamento delle anomalie riscontrate ed è stata compiuta la verifica circa la loro effettiva attuazione. In merito alle attività riferibili alla funzione Compliance, è proseguita l’azione di consolidamento dell’organizzazione dei complessivi processi di gestione del rischio di non conformità e di reputazione, con particolare riguardo ai rapporti fra le varie strutture coinvolte, oltre che dei criteri metodologici di identificazione, valutazione e controllo di tali tipologie di rischio. Con riferimento alle attività d’identificazione e valutazione dei rischi, è stata completata e formalizzata la mappatura degli eventi che possono generare rischi di non conformità e/o di reputazione, ed è stato definito e formalizzato il modello di valutazione dei rischi. Tale modello, strutturato sull’analisi di tre parametri (rischio inerente, qualità dei controlli, indicatori di rischio), è finalizzato a fornire un’indicazione del livello di esposizione della Banca ai vari eventi di rischio esaminati e ad evidenziare eventuali aree d’intervento migliorativo. Sulla base del modello definito è stata avviata l’esecuzione del risk assessment. L’attività, in corso di completamento, ha riguardato le principali aree di rischio, coinvolgendo, in relazione all’area oggetto di valutazione, varie unità organizzative della Banca, con particolare riferimento a quelle che hanno un impatto diretto nei rapporti con i clienti. Per quanto riguarda le attività di controllo, verifiche specifiche sono state effettuate sulle tematiche identificate come maggiormente rilevanti. A seguito sia delle attività di risk assessment, sia di quelle di controllo, è stata richiesta alle funzioni competenti l’attivazione degli opportuni interventi migliorativi, anche a livello progettuale, e ne è stato curato il seguito dell’effettiva realizzazione. Findomestic Banca S.p.A. 19 Relativamente alle attività svolte con riferimento agli adempimenti previsti dalla normativa in materia alla “responsabilità amministrativa degli enti” (D. Lgs. 231/01), il Consiglio di Amministrazione ha approvato la revisione del Modello di organizzazione, gestione e controllo (inizialmente adottato con delibera del 17 Giugno 2005), per la prevenzione della commissione dei reati previsti dal decreto. Il modello è stato aggiornato per recepire le variazioni intervenute nella normativa di riferimento, che ha ampliato il novero dei reati-presupposto (ad es. antiriciclaggio, sicurezza sul lavoro, ecc.), e nel contesto organizzativo interno. In tale ambito, si evidenzia il supporto fornito dalla funzione Compliance agli Organismi di Vigilanza della Banca e delle Società del Gruppo, attraverso lo sviluppo del sistema di controllo per la prevenzione dei reati previsti dal decreto, l’effettuazione delle verifiche pianificate ed il conseguente reporting sull’esito delle stesse. Sono inoltre proseguite con continuità le attività di monitoraggio in materia di normativa antiriciclaggio e di contrasto finanziario al terrorismo, sull’esito delle quali è stata data adeguata e continua informazione agli organi aziendali competenti. In relazione al progetto di adeguamento alla nuova disciplina di vigilanza prudenziale, la funzione ha provveduto, nell’ambito del complessivo processo di convalida interna del sistema di rating per la determinazione dei requisiti patrimoniali per il rischio di credito, all’avvio dell’esecuzione delle attività di competenza sulla base della tempistica pianificata in ambito progettuale. Di tutta l’attività nel complesso svolta, sia dall’Internal Auditing, sia dalla Compliance, è stata regolarmente fornita periodica informazione al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale, al Direttore Generale ed all’Alta Direzione. Preme, infine, sottolineare la proficua collaborazione intercorsa tra le suddette funzioni di controllo ed i Collegi Sindacali della Banca e delle Società del Gruppo, ai quali è stata costantemente assicurata l’assistenza richiesta per l’effettuazione delle verifiche periodiche di competenza degli stessi e per il compimento di approfondimenti specifici. Attività finanziaria della Società. L’attività di rifinanziamento del 2008 è stata fortemente condizionata dalla difficile situazione economico-finanziaria internazionale. Le emissioni obbligazionarie sono divenute dapprima di difficile collocamento e poi estremamente onerose in termini di spread; le linee di credito interbancarie sono diventate di più difficile utilizzo sia in relazione alla durata massima delle operazioni, che riguardo allo spread richiesto. Tuttavia Findomestic Banca è riuscita a gestire tale periodo critico, grazie al supporto dei Soci e ad un’intensa attività negoziale con le controparti interbancarie. Nell’intero 2008 sono stati raccolti 7,3 miliardi di Euro, tutti tramite operazioni interbancarie (di cui 4,6 miliardi con i Soci e 2,7 miliardi con controparti diverse); non sono state effettuate nuove emissioni obbligazionarie, mentre è stata intensificata l’attività sul MID, poiché, soprattutto nei momenti più acuti di crisi di liquidità, si è rivelato il canale privilegiato dal Sistema Monetario per lo scambio di capitali. Il totale della raccolta in essere al 31.12.2008 ammonta a 10,2 miliardi di Euro. Nell’ottica di neutralizzare il rischio di tasso d’interesse, la Banca ha effettuato nel corso del 2008 operazioni di copertura tramite interest rate swaps per 1,7 miliardi di Euro, portando la consistenza di tali operazioni a chiusura dell’anno a circa 3,6 miliardi di Euro. L’esposizione, in termini di rischio di credito verso le controparti delle operazioni di finanza derivata, è ben ripartita tra circa 15 istituti di elevato standing creditizio. In termini di rischio di cambio l’esposizione in essere è ad oggi nulla. Nel mese di Dicembre 2008, inoltre, è stata realizzata una nuova operazione di cartolarizzazione su credito classico (“prestiti personali”), denominata “Viola Finanza”. L’operazione, strutturata secondo la Legge 130/99, si è concretizzata nella cessione in data 5 Dicembre di un portafoglio iniziale di crediti (per un importo complessivo pari ad Euro 600.002.982,37) da Findomestic alla società veicolo “Viola Finanza S.r.l.” che si è finanziata attraverso l’emissione, in data 22 Dicembre, di due Classi di Titoli asset-backed: Euro 486.050.000,00, Titoli Classe A, rating S&P AAA, quotati presso la Borsa del Lussemburgo (Titoli “Senior”); Euro 113.983.000,00, Titoli Classe J, privi di rating e non quotati (Titoli “Junior”). Entrambe le Classi di Titoli sono state interamente sottoscritte da Findomestic che potrà utilizzare i Titoli Senior come collateral nell’ambito di operazioni finanziarie con controparti qualificate, inclusa la Banca Centrale Europea: la cartolarizzazione rappresenta, pertanto, uno strumento di gestione del rischio di liquidità, poiché permette a Findomestic di disporre di un portafoglio di attività immediatamente smobilizzabile in caso di necessità. La struttura dell’operazione prevede che Findomestic possa cedere alla società veicolo ulteriori portafogli successivi su base semestrale, per un periodo di 18 mesi a partire dalla Data di Emissione dei Titoli. L’acquisto di tali eventuali portafogli successivi sarà finanziato dalla società veicolo mediante gli incassi in linea capitale realizzati sul portafoglio cartolarizzato in essere. Nell’ambito della cartolarizzazione Findomestic, oltre ad essere Originator ed unico sottoscrittore dei Titoli, agisce in qualità di: Servicer, Cash Manager, Controparte Swap. Findomestic Banca S.p.A. 20 Si segnala infine che: Findomestic Banca ha completato le modifiche informatiche ai propri Sistemi di Regolamento Diretto sui Mercati, necessarie per la migrazione a “Target 2”; tale nuovo standard di regolamento europeo è entrato in produzione a Maggio 2008 (per le banche italiane). Nel mese di Gennaio 2009 l’agenzia internazionale di rating Standard and Poors ha confermato il suo giudizio sintetico sul merito di credito a lungo termine della Banca in “A+” con Outlook stabile. Il rating viene quindi confermato ed espresso con il giudizio sintetico A+/Stable/A1. Normativa di riferimento. Nel corso dell’anno sono proseguite, con importanti evoluzioni, le attività di adeguamento alla nuova regolamentazione prudenziale internazionale Basilea 2, nell’ambito del progetto dedicato. Nell’ambito del cantiere Rischio di Credito, in relazione a quanto comunicato da Banca d’Italia in tema di “Accertamenti ispettivi per la validazione del sistema di rating interno”, sono stati pianificati e realizzati gli interventi di sviluppo, organizzativi e documentali richiesti. In particolare, alla fine del primo semestre 2008 è stata approvata la pianificazione degli interventi progettuali volti a recepire le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza a cui, successivamente, è stata inviata la documentazione ufficiale. A Dicembre 2008 è stato quindi inviato a Banca d’Italia l’aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori. La fase di convalida interna del modello, iniziata ad Ottobre dello scorso anno, si concluderà a Maggio 2009 con il completamento delle attività necessarie al conseguimento dell’autorizzazione ad operare secondo il metodo avanzato per il calcolo dei relativi requisiti patrimoniali. A breve verrà effettuato un incontro di condivisione del calendario degli interventi successivi con i nuovi referenti della Banca d’Italia, che seguiranno l’iter di validazione del modello IRB. Per quanto concerne il cantiere Controllo Prudenziale, la fase progettuale si è conclusa a fine 2008. Tutte le attività inerenti l’individuazione, il monitoraggio e la misurazione dei rischi, nonché la redazione del “Resoconto ICAAP 2008”, già in corso di svolgimento, saranno considerate normali attività di funzione. Se in futuro si avranno modifiche significative rispetto all’attuale struttura dell’ICAAP, sarà valutata l’apertura di eventuali progetti specifici. Le principali tappe di questo cantiere nell’anno 2008 sono state: • • la realizzazione dell’Enterprise Risk Assessment (ERA) approvato ad Aprile 2008; la redazione del Resoconto ICAAP di Findomestic Gruppo al 31 Dicembre 2007, completo di ERA, Stress Test sul capitale ed Autovalutazione dei rischi, approvato ad Aprile 2008 ed inviato alla Banca d’Italia. In ordine al Rischio Operativo, Findomestic Banca nell’anno 2007 si è dotata di un’unità organizzativa dedicata a gestirlo, definita Operational Risk Management & Business Continuity, nell’ambito della Direzione Processi e Servizi. L’unità è responsabile della progettazione, dell’implementazione, del miglioramento e del presidio del framework metodologico ed organizzativo, nonché della misurazione dei profili di rischio, della verifica dell’efficacia delle misure di mitigazione e del reporting verso i vertici aziendali. Inoltre è responsabile della valutazione, della gestione e della mitigazione dei rischi, mentre la responsabilità dell’individuazione è assegnata alle singole unità organizzative della Banca. È stata redatta una metodologia di segnalazione dei rischi operativi che permette ad ogni unità di rilevare e segnalare i rischi operativi insiti nella sua attività, e di segnalarli in maniera tempestiva all’unità ORM & Business Continuity, che ha la responsabilità di gestirli. Nel corso del primo semestre 2008 è stato varato il progetto per il passaggio al Metodo Standard per la gestione dei Rischi Operativi, seguendo le indicazioni che Banca d’Italia ha emanato con le Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le banche. Entro Giugno 2009 sarà completata la documentazione necessaria, che in seguito verrà visionata e validata dall’Audit Interno ed inviata alla Banca d’Italia entro la fine dell’anno 2009. L’obiettivo è di poter adottare il Metodo Standardizzato dal 2010. Il progetto prevede anche l’aggiornamento della metodologia di segnalazione dei Rischi Operativi e l’implementazione di un programma funzionale alla raccolta e valutazione degli stessi, con l’obiettivo di creare un data base utile all’eventuale adozione del Metodo Avanzato. Il monitoraggio dei Rischi Operativi è in fase di realizzazione, strettamente collegato al progetto per il passaggio al Metodo Standard, al fine di fornire il mezzo più adeguato per la gestione e/o mitigazione dei rischi operativi assunti dalla società. Passando ad una sintetica panoramica delle innovazioni normative con impatto significativo nell’anno in ambito bancario e finanziario, si segnala anzitutto che si è di nuovo intervenuti in materia di riciclaggio; il Decreto Legge 112/2008, convertito con Legge 133 del 06.08.08, ha, infatti, modificato alcuni aspetti del Decreto Legislativo 231/07, con particolare riferimento all’art. 49 in materia di assegni e trasferimento di denaro contante (con un parziale ritorno al passato). Per l’importante influenza trasversale su tutte le realtà aziendali, si segnala il Decreto Legislativo n. 81 del 09 Aprile 2008, attuazione dell'articolo 1 della legge 123/2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Findomestic Banca S.p.A. 21 Si è provveduto al riassetto delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, riordinando e coordinando le stesse in un unico testo normativo e introducendo, altresì, una serie di rilevanti novità finalizzate al rafforzamento delle misure antinfortunistiche. Da ultimo è intervenuto in merito il Decreto Legge n. 207 del 30.12.2008 (c.d. “milleproroghe”), che ha procrastinato al 16 Maggio 2009 l’entrata in vigore delle disposizioni in materia di valutazione dei rischi aziendali per quanto riguarda la valutazione dello “stress lavoro-correlato”, nonché per assicurare una “data certa” allo stesso documento di valutazione dei rischi. Sempre il detto Decreto Legge “milleproroghe” è intervenuto in altri importanti ambiti ed in particolare: - - è stata rinviata al 30 Giugno 2009 l’entrata in vigore della Class Action (azione collettiva risarcitoria), al fine di consentire la redazione di un testo definitivo di modifica dell’articolo n. 140-bis del Codice del Consumo e contestualmente per permettere agli uffici giudiziari di utilizzare il differimento alla predetta data come arco di tempo necessario per l’organizzazione e la gestione del futuro contenzioso; per ciò che concerne la tutela della riservatezza dei dati personali, è stato rafforzato l’impianto sanzionatorio in relazione sia alle sanzioni amministrative pecuniarie, sia alle sanzioni penali, dopo che si era andati verso una semplificazione delle misure di sicurezza previste dal Codice sulla protezione dei dati personali attraverso la manovra estiva (Decreto Legge 112/2008, convertito con legge 133/2008, con impatti per il Documento Programmatico sulla Sicurezza, le notificazioni ed il trasferimento dei dati), nonché attraverso due interventi del Garante in Ottobre e Novembre. Si è provveduto infine, proprio in tema di adempimenti legati alla protezione dei dati personali (ex Decreto Legislativo 196/2003), all’aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza aziendale. Altri avvenimenti significativi. Come già anticipato, il 2008 è stato caratterizzato dal progetto di Sviluppo delle Reti (Vision 2010), che, per la sua complessità di realizzazione, ha richiesto un forte impegno da parte di tutte le strutture. L’obiettivo di aumentare l’efficacia e l’efficienza della rete ha comportato, infatti, una profonda revisione ed ottimizzazione dell’intero processo studio attraverso l’introduzione di nuove tecnologie e procedure. Altro aspetto importante è stata la revisione del processo commerciale che ha reso la nostra rete commerciale più dinamica e specializzata, dotata di tecnologia e pronta alle nuove strategie di Dealer Relationship Management. Per quanto riguarda lo sviluppo commerciale dei dealers, l’attività è stata affidata a tre reti specializzate (Veicoli, Distribuzione, Banche e Assicurazioni), dipendenti da tre responsabili di Mercato, ritenendo la specializzazione delle reti indispensabile per competere in mercati sempre più maturi e sempre più differenziati, garantendo maggior professionalità e prossimità ai dealers ed ai clienti in genere e perseguendo, attraverso la revisione dei processi, la concentrazione logistica e l’utilizzo delle nuove tecnologie, il recupero di efficienza organizzativa. L’obiettivo è stato quello di determinare maggiore velocità di risposta e maggiore flessibilità organizzativa al servizio dei partners commerciali, garantendo agli attori del servizio (Centri Studio, Back office, Account Manager e Account) sincronia e sinergia d’informazioni sul rapporto di collaborazione con i dealers. Il principio della specializzazione delle reti, la separazione tra front-office e back-office, il miglioramento delle economie di scala, attraverso la concentrazione logistica, lo sviluppo tecnologico e la multicompetenza, nonché l’ottimizzazione delle sinergie di Gruppo, sono elementi fortemente perseguiti attraverso la riorganizzazione portata a termine con Vision 2010, che ha interessato anche: - le attività di Studio, ossia di valutazione delle domande di finanziamento, con la creazione di un’unica area di studio per tutte le linee di business, con responsabilità separata dai front-end commerciali, e con le attività di studio dei Centri Operatori Commerciali (per l’ambito della distribuzione) e dei Centri Studio (per l’ambito dei prestiti personali) convergenti in nuove strutture denominate “Centri Studio di Zona”; - le attività dei Centri Gestione Recupero, convergenti in parte all’interno di nuove strutture, denominate Centri Recupero di Zona, ed in parte presso un ufficio ubicato a Firenze. L’operatività dei Centri Clienti è invece rimasta invariata, poiché in linea, grazie ad una precedente ristrutturazione, con i principi della nuova organizzazione, essendo le attività commerciali e studio già separate ed essendo già assicurata la prossimità al cliente. Tra gli eventi significativi, merita senz’altro di essere segnalato che, con efficacia giuridica al primo Luglio 2008, si è realizzata la fusione per incorporazione di Findomestic Leasing S.p.A. in Findomestic Banca S.p.A. Per gli effetti contabili si rimanda al prospetto di variazione del patrimonio netto 2008. In merito si ricorda che la decisione di Findomestic di creare nel 1998 una società specializzata nel leasing auto nasceva dalla sempre più avvertita esigenza di offrire, alla rete di venditori convenzionati, una gamma completa di servizi finanziari, di cui il leasing poteva costituire un valido complemento. Si trattava, quindi, di un’opportunità interessante per l’evoluzione operativa in un contesto che, peraltro, rendeva Findomestic Banca S.p.A. 22 necessaria la costituzione di una nuova società, perché, allora, sia per motivi di carattere organizzativo, che per soluzioni tecniche di tipo contabile/informatico, si presentava estremamente complesso integrare l’attività di leasing fra i prodotti di credito al consumo già offerti dalla Società (che, tra l’altro, all’epoca, non prevedeva tale attività nel proprio oggetto sociale). L’evoluzione delle procedure informatiche realizzate negli ultimi anni ha permesso invece d’integrare gli applicativi specifici, già utilizzati per la gestione delle pratiche di leasing, con gli altri applicativi già presenti nella Banca; di conseguenza, considerando inoltre che non vi è stato uno sviluppo in autonomia di Findomestic Leasing tale da giustificare il proseguimento dell’attività di leasing in forma giuridicamente separata da quella della Banca, al fine di migliorare efficienze commerciali, operative, economiche, finanziarie e organizzative, nell’ambito delle possibili soluzioni giuridiche e di organizzazione aziendale attuabili, è stata decisa ed attuata la detta procedura di fusione. Le attività portate avanti da Findomestic Leasing ed il know-how specifico costituito in questi anni di operatività sono così confluite e sono state integrate nella Banca, che oggi annovera quindi direttamente tra i propri prodotti anche il leasing finanziario. Da segnalare, inoltre, l’edizione nel 2008 del terzo numero del Bilancio di Sostenibilità, realizzato grazie all’impegno delle strutture interne all’azienda e ad un gruppo di lavoro che ha visto affiancati dirigenti e quadri della società oltre a ricercatori esterni. Il Bilancio di Sostenibilità, riferito all’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2007, ha dato conto delle attività dell’impresa socialmente rilevanti prodotte nel corso dello stesso anno, confrontate, ove possibile, con quelle dei due anni precedenti. Il documento s’inquadra in un processo di assunzione di responsabilità sociale, che vede l’azienda impegnata nel rapporto con i suoi principali stakeholders. In questo processo il Bilancio svolge una funzione di sintesi, diretta ad assicurare una comunicazione efficace e trasparente ed a favorire, per il futuro, un dialogo franco e costruttivo con tutti gli attori sociali interessati. Il modello adottato si basa sull’analisi della relazione con gli stakeholders e sulla formazione e distribuzione del valore aggiunto, analizzando i rapporti tra l’impresa e la comunità di riferimento, a livello locale e nazionale. I principi di rendicontazione applicati sono quelli proposti a livello internazionale per le imprese dalle Sustainability Reporting Guidelines, con particolare riferimento alla trasparenza, completezza, rilevanza, accuratezza, neutralità, comparabilità e chiarezza. I principali progetti. Vision 2010 - Sviluppo delle Reti, oltre al forte impatto sopra descritto sulla struttura organizzativa, ha introdotto un nuovo modo di affrontare la progettualità, non più attraverso progetti singoli, inseriti in un contesto di portafoglio generale, ma attraverso un vero e proprio “Programma”, costituito da una serie di progetti correlati tra loro e gestiti in maniera coordinata, in modo da garantirne i benefici e il controllo necessario (obiettivo non raggiungibile nel caso di una loro gestione separata). L’aspetto organizzativo è stato, infatti, fondamentale nel riuscire a modulare i vari sviluppi, i cui rilasci avevano come condizione il rispetto delle date di partenza dei nuovi Centri studio di zona. Questo ha comportato necessariamente una gradualità crescente d’implementazioni nel corso dell’anno e la dotazione di piani di contingenza pronti ad entrare in azione al primo verificarsi di malfunzionamenti in produzione. Numerosi sono stati i cantieri progettuali e ambiziosi i loro obiettivi: nuova gestione delle telefonate dei Clienti e dei Dealers, pratiche dematerializzate, sistemi esperti di orientamento delle richieste di finanziamento secondo logiche di priorità, nuovo front-end con funzioni d’interfaccia al mondo mainframe, nuova gestione dei terminali (che permette l’accesso ai sistemi operativi in maniera flessibile e indipendente dalla logistica), nuovi strumenti di seguito a supporto della rete commerciale. In questo contesto di forte impegno, la capacità progettuale dell’azienda ha permesso comunque di portare a conclusione altri importanti progetti: nell’ambito istituzionale sono da citare la già descritta operazione di fusione mediante incorporazione di Findomestic Leasing all’interno della Capogruppo e la “Cartolarizzazione per rifinanziamento BCE” che ha permesso la creazione di un canale di rifinanziamento straordinario e di riserva, alternativo e complementare a quelli fino ad ora utilizzati. Nel campo dei servizi ai clienti, si è andati verso l’offerta di un sistema di pagamento veloce, facile da usare e soprattutto sicuro, che permetta l’acquisto con Carta Aura su internet senza dover condividere il numero della propria carta con il destinatario del pagamento, come normalmente avviene con i circuiti tradizionali. Sempre in ambito di nuovi servizi offerti su web, il rilascio del primo step del progetto Multicanalità ha segnato l’inizio di una gestione integrata e multicanale del cliente, attraverso la creazione di una nuova architettura informatica, che permette l’utilizzo dello stesso servizio indipendentemente dal canale o dal contesto in cui viene richiamato. Findomestic Banca S.p.A. 23 B) ) Dinamiche rispetto all’esercizio precedente dei principali aggregati del bilancio Stato patrimoniale riclassificato In migliaia di Euro Attivo 31.12.2008 31.12.2007 10.845 10.196 6,4% 190 260 -26,9% 4 27 -86,1% Partecipazioni 77 80 -3,0% Immobilizzazioni 57 60 -5,7% 220 280 -21,5% 11.393 10.904 4,5% 8.644 6.902 25,2% 1.725 2.874 -40,0% 23 39 n.s. 200 318 -37,1% Crediti verso clientela Crediti verso banche Altre attività finanziarie e derivanti Altre attività e attività fiscali Totale Variazione % Passivo e Patrimonio Netto Debiti verso banche Titoli in circolazione Altre passività finanziarie e derivati Altre passività e passività fiscali Fondi Patrimonio netto Totale 18 18 0,3% 783 753 4,0% 11.393 10.904 4,5% Il totale dell’attivo ammonta a 11.393 milioni di Euro al 31 Dicembre 2008 in crescita del 4,5% rispetto al 31 Dicembre 2007, in relazione con l’incremento del 6,4% dei crediti verso la clientela al seguito dello sviluppo dell’attività negli anni precedenti particolarmente nell’ambito dei prestiti personali. Con un importo pari a 10.845 milioni di Euro, i crediti verso la clientela rappresentano il 95,2% dell’attivo. Il passivo è composto principalmente dai debiti verso banche che, con 8.644 milioni di Euro rappresentano il 75,9% del totale del bilancio e crescono del 25,2% dovuto ad un maggiore ricorso alle linee bancarie nel rifinanziamento della società a discapita dei titoli in circolazione che con 1.725 milioni di Euro sono in diminuzione del 40,9% a causa delle scadenze e dell’assenza di nuove emissioni di Medium Term Note nel 2008 in un mercato particolarmente difficile per questo tipo di operazione. Inoltre, è da sottolineare l’aumento di capitale di Findomestic Banca per 60 milioni di Euro realizzata a Settembre 2008 che ha consentito al patrimonio netto di raggiungere 783,0 milioni di Euro in crescita del 13,2% rispetto a quello di inizio 2008 dopo la destinazione del risultato 2007. Findomestic Banca S.p.A. 24 Conto economico riclassificato In migliaia di Euro Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette Risultato netto della gestione finanziaria Costi operativi Utile o (perdita) da cessione di investimento Risultato dell’attività operativa Imposte sul reddito di periodo dell’operatività corrente Utile netto 31.12.2008 31.12.2007 599.660 (212.780) 386.880 (262.894) 8 123.994 (59.307) 64.687 548.118 (113.566) 434.552 (261.055) (332) 173.166 (95.266) 77.900 Variazione % 9,4% 87,4% -11,0% 0,7% -102,4% -28,4% -37,7% -17,0% Analizzando i componenti del conto economico, si può notare che il margine d’intermediazione ammonta a 599,7 milioni di Euro, in aumento (9,4%) rispetto al 2007, sostenuto dalla crescita degli impieghi medi gestiti (+10,81% rispetto al 2007) e dallo sviluppo dei ricavi assicurativi. Il margine d’intermediazione, rapportato agli impieghi medi, rappresenta il 5,53% degli impieghi medi gestiti, in diminuzione di 7 centesimi rispetto all’anno precedente. In un contesto di forte concorrenza, gli impatti dell’aumento del costo di rifinanziamento sono stati in gran parte compensati dai rialzi dei tassi cliente, più particolarmente sul conto permanente, e dallo sviluppo dei ricavi assicurativi. Per quanto concerne il rischio di credito al 31 Dicembre 2008, le rettifiche di valore su crediti, al netto delle riprese di valore, sono pari a 212,8 milioni di Euro, in crescita dell’87,4% rispetto all’anno precedente. In queste condizioni, il rapporto del costo del rischio complessivo sugli impieghi medi gestiti si stabilisce all’1,96% per l’anno 2008, in peggioramento rispetto al livello raggiunto nell’esercizio precedente (1,16%). Quest’andamento del costo del rischio, nonostante l’introduzione continuativa d’innovazioni procedurali nella gestione e nella valutazione delle pratiche, è dovuto ad un incremento delle salite al recupero e nello stesso tempo ad un peggioramento delle performances di recupero, che sono legate, tra l’altro, ad un allargamento dei profili e delle condizioni di finanziamento realizzate negli anni passati e ad una maggiore difficoltà della famiglia italiana a mantenere l’impegno mensile pianificato in un contesto economico particolarmente difficile. Si sta provvedendo in merito a porre in atto i dovuti correttivi, nonché a testare diversi moduli di gestione per il processo di recupero crediti, al fine di adeguarlo al nuovo contesto di crisi. Tale tendenza negativa è altresì rinforzata da un effetto di struttura degli impieghi, che con il tempo vedono crescere il peso della produzione dei prestiti personali, caratterizzati da un rischio più alto, compensato però da un margine finanziario più elevato. Questo peggioramento del rischio viene confermato anche dall’aumento del peso dei crediti dubbi (crediti in sofferenza, incagliati e scaduti), che rappresentano il 2,82% dei crediti lordi verso la clientela a fine 2008, contro l’1,93% al 31 Dicembre 2007. Se si analizza l’andamento del risk income, definito come rapporto tra rettifiche di valore nette e margine d’intermediazione, si vede che questo indice passa al 35,48%, in aumento del 14,76% rispetto all’anno 2007. Con riferimento alla struttura ed all'organizzazione aziendale di Findomestic Banca si segnala che il dato medio 2008 del personale dipendente è pari a 2.219, superiore di 36 unità rispetto al dato 2007. Si rimanda alla nota integrativa per un maggior dettaglio relativo alla composizione per categoria. I costi operativi del 2008 ammontano a 262,9 milioni di Euro, in crescita dello 0,7% sull'anno scorso, ma con una diminuzione del rapporto costi operativi su impieghi medi gestiti, che passa dal 2,67% nel 2007 al 2,42% nel 2008. Grazie a questo contenimento delle spese generali, l’andamento del margine d’intermediazione porta ad una riduzione del cost income (costi operativi / margine d’intermediazione), che si attesta al 43,84% in diminuzione rispetto al 2007 (47,63%). In queste condizioni, il risultato dell’attività operativa ammonta a 124,0 milioni di Euro, in diminuzione del 28,4% rispetto a quello dell’anno scorso. Se confrontato con gli impieghi medi gestiti il risultato operativo rappresenta l’1,14%, in diminuzione di 63 centesimi rispetto al 2007. Le imposte sul reddito dell’esercizio (59,3 milioni di Euro) comprendono principalmente le imposte correnti, di circa 117,6 milioni di Euro, e la fiscalità differita netta, di circa 57,6 milioni di Euro. Nella determinazione delle imposte correnti hanno inciso le seguenti novità introdotte in materia tributaria nel corso dell’anno 2008: - l’indeducibilità ai fini Ires e Irap degli interessi passivi, nella misura del 3% per l’anno 2008, introdotta dall’art.81 del D.L. n.112 del 25.06.08, convertito in Legge n.133 del 6.8.2008, che ha comportato maggiori imposte pari a circa 4,5 milioni di Euro; - la deducibilità dall’imposta Ires del 10% dell’Irap pagata nell’anno 2008 introdotta dall’art.6 del D.L. n.185 del 29.11.08, convertito in Legge n. 2 del 28.01.09, pari a circa Euro 2,261 milioni di Euro, che ha comportato una minore imposta Ires di circa 0,6 milioni di Euro. Infine, il recupero delle residue perdite fiscali della società incorporata Findomestic Leasing S.p.A., pari a 1,779 milioni di Euro, ha comportato una minore imposta Ires di circa 0,489 milioni di Euro. Findomestic Banca S.p.A. 25 Risultato d’esercizio e proposta di destinazione dell’utile. L'andamento generale, come sopra analizzato, mostra un utile netto di 64.686.639,01 Euro (contro i 77.900.133 Euro al 31 Dicembre 2007), per il quale viene proposta, la seguente destinazione: - € 3.234.331,95 a riserva ordinaria; - € 61.452.307,06 a riserva straordinaria. Il risultato netto conseguito evidenzia una diminuzione del 17,0% rispetto a quello del 2007. L'utile, rapportato ai mezzi propri, evidenzia un ROE, che passa dall'11,6% per il 2007 al 9,1% per il 2008. C) Rapporti con Controllanti, Controllate e Parti Correlate. Nel corso dell’esercizio appena concluso, la Società si è avvalsa del necessario fabbisogno finanziario messo a disposizione dai Soci (BNP Paribas e Banca CR Firenze) con affidamenti pari ad Euro 7.935.000.000 ed utilizzi per Euro 7.246.000.000. La Società ha, inoltre, provveduto, tramite accordo di outsourcing, a fornire adeguato supporto logistico, informatico e tecnico operativo alle Società Controllate: Credial Italia S.p.A., Credirama S.p.A, Bieffe5 S.p.A. e Findomestic Network S.p.A.. Findomestic Banca ha inoltre messo a disposizione delle suddette Società buona parte della necessaria provvista di mezzi finanziari, avvalendosi delle fonti di approvvigionamento normalmente utilizzate per il proprio fabbisogno. Si precisa che i rapporti in essere tra le Società sono regolate a condizioni di mercato. La Società non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell’ Art. 2497 e seguenti del codice civile. Al riguardo, infatti, si precisa che Findomestic Banca S.p.A. risulta soggetta al controllo congiunto di BNP Paribas Personal Finance S.A., società di diritto francese titolare del 50% delle azioni e facente parte del Gruppo BNP Paribas, e di Intesa Sanpaolo S.p.A. per il restante 50% delle azioni, attraverso il controllo da questa esercitato direttamente su Banca CR Firenze S.p.A., titolare del 47,17% delle azioni, ed indirettamente su Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., titolare del 2,83% delle azioni. Per maggiori dettagli relativi ai rapporti con le parti infragruppo si rimanda alla nota integrativa (Parte H - Operazioni con parti correlate). D) Evoluzione prevedibile della gestione. La crisi finanziaria verificatasi, che ha ormai propagato i propri effetti all’economia reale ed alla vita delle imprese e delle famiglie, ha cambiato in modo significativo il quadro di riferimento per gli sviluppi futuri ed in tal senso è da sottolineare l’importanza di quanto attuato nel 2008 da Findomestic in termini di riorganizzazione interna, per consentire di mantenere la propria competitività in un mercato in continua evoluzione. Il prolungamento anche nei primi mesi del 2009 della situazione di tensione dei mercati finanziari e le sue dirette ripercussioni sull’accesso ai mercati dei capitali, rende sempre più difficile ed oneroso il reperimento di liquidità a mediolungo termine. Gli Amministratori hanno richiesto agli Azionisti un incremento delle linee di credito già accordate, al fine di sostenere la nuova produzione e gli investimenti previsti dal budget 2009. Al riguardo, è già stato comunicato da uno degli Azionisti di riferimento l’impegno di sottoscrivere un aumento di capitale sociale, per un ammontare complessivo di circa 500 milioni di euro, nei limiti della propria quota di partecipazione ed, eventualmente, per una parte o tutto l’ammontare residuo inoptato, nonché ad incrementare ed estendere temporalmente le linee di credito già accordate. Quanto sopra consentirà alla Società di mantenere inalterata la propria strategia di contenimento del rischio di tasso e di liquidità, limitando al contempo la necessità di accesso al rifinanziamento sul mercato caratterizzato attualmente da una significativa onerosità. Il 2009 sarà l’anno in cui verrà consolidata la nuova organizzazione e troveranno piena attuazione BBZ (Budget Base Zero, metodo per il miglioramento del rapporto costi/efficacia) ed ACE (Azione Continua di Efficacia, analisi dei processi in termini di qualità e redditività), strumenti che puntano a realizzare un’ulteriore ottimizzazione dei costi e dei processi interni. Obiettivi fondamentali del 2009 saranno quelli di: garantire la crescita del numero dei clienti attivi nel portafoglio diretto, con particolare attenzione al livello di soddisfazione del cliente; assicurare il raggiungimento di adeguati margini operativi, utilizzando al meglio tutti i canali in possesso, attraverso un’azione commerciale mirata; sviluppare gli impieghi ed i ricavi, anche attraverso le attività di cross selling. Tutto ciò andrà perseguito con particolare attenzione al governo dei livelli di rischio, ambito particolarmente sensibile nell’attuale fase congiunturale, e dei costi, con un adeguamento del pricing e nel rispetto dei livelli di servizio, declinando altresì tutte le attività nel rispetto dei principi deontologici e regolamentari. Il 2009 continuerà poi a vedere l’attività di progetto impegnata su diversi fronti in coerenza con le decisioni dei piani aziendali: innovazione della carta di credito, ottimizzazione dell’attività di recupero e post vendita, contenimento dei costi, crescita del Prodotto Netto Bancario, completamento dei progetti legati alla riorganizzazione delle reti. L’esperienza di questi ultimi anni sul Project Management e l’utilizzo dell’applicativo di gestione del portafoglio (Relation Portfolio Management) daranno un forte contributo al raggiungimento di questi obiettivi, permettendo inoltre di rivedere la Findomestic Banca S.p.A. 26 metodologia fino ad oggi applicata, rendendola sempre più efficace ed adeguata ad affrontare le nuove sfide. Per quanto riguarda infine la controllata Credial Italia S.p.A., nel corso del 2008 si è sviluppato un ampio processo di riposizionamento dell’azienda, la cui attuazione, alla luce degli ultimi andamenti, si è ritenuto poter avvenire più agevolmente nella fusione in seno alla Capogruppo, la quale ha pertanto approvato l’avvio delle attività propedeutiche, inoltrando la relativa richiesta di autorizzazione alla Banca d’Italia, pervenuta con provvedimento n. 236337 del 5 marzo 2009. Particolari energie saranno quindi impiegate nel 2009 dal personale e dal management dell’azienda per perseguire fruttuosamente l’attuazione, ove autorizzata dalla Banca d’Italia, della detta procedura di fusione per incorporazione di Credial Italia in Findomestic Banca, nella quale confluiranno, nei modi e nei tempi che saranno stabiliti dai rispettivi Consigli di Amministrazione e Soci, le attività portate sinora avanti dalla controllata. Alla fine del processo, Findomestic Banca proseguirà l’attività sulla base del portafoglio di cliente già in essere. E) Azioni proprie. Al riguardo si precisa che Findomestic Banca non possiede azioni proprie né azioni delle Società controllanti. F) Ulteriori informazioni in materia di rischi finanziari. Con riferimento al Banking Book, l’obiettivo che orienta le scelte gestionali è la minimizzazione della volatilità del margine d’interesse atteso nell’ambito dell’esercizio ovvero la minimizzazione della volatilità del valore economico del patrimonio al variare della struttura dei tassi. La politica aziendale in materia di rischi finanziari prevede: - per il rischio di tasso, di ottenere la copertura (hedging) del rischio cercando di minimizzare il gap tra impieghi e raccolta durante tutto l’arco temporale di esistenza dell’attivo e del passivo, in modo da garantire ai soci un margine finanziario certo; - per il rischio di liquidità, di avere un gap di liquidità potenziale positivo per tutte le scadenze e di disporre in ogni momento di riserve di liquidità adeguate, per ammontare e per durata, a coprire il fabbisogno finanziario per almeno 3 mesi successivi alla data di riferimento; - per i rischi di cambio, di non assumersi alcun rischio di cambio, in modo da neutralizzare le potenziali perdite derivanti da una raccolta effettuata in divisa estera; conseguentemente, la gestione del rischio di cambio si limita ad effettuare la copertura puntuale dell’eventuale raccolta in divisa estera con strumenti quali DCS (Domestic Currency Swap) ed opzioni sui cambi. Per un maggiore approfondimento relativo alla gestione dei rischi finanziari si rimanda alla parte E di Nota Integrativa G) Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio Non sono avvenuti fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio. Conclusioni e ringraziamenti Al termine di questa Relazione sulla Gestione, si desidera rivolgere al Collegio Sindacale il più vivo ringraziamento per l'assidua opera che nel corso dell'anno ha svolto con competenza e scrupolosità. S’intende, inoltre, esprimere un ringraziamento agli Istituti Soci per la collaborazione e il contributo che hanno assicurato nel trascorso esercizio, sostenendo l'attività senza riserve. Grazie anche all'Autorità di Vigilanza per la collaborazione e la reale disponibilità manifestate, sia presso la sede centrale, che attraverso la sede di Firenze, nonché alle Associazioni cui si partecipa, con particolare riferimento ad ABI ed ASSOFIN, per l'attività di supporto svolta nell'interesse dell'intero settore. Come di consueto, infine, un ringraziamento particolare vada alla Direzione Generale, al management, a tutti i dipendenti, ai clienti della Società ed agli esercizi commerciali ad essa legati. Firenze, lì 13.03.2009 Findomestic Banca S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione Findomestic Banca S.p.A. 27 Schemi del Bilancio Findomestic Banca S.p.A. 29 Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2008 Voci dell'attivo 10 Cassa e disponibilità liquide 20 31.12.2008 31.12.2007 76.321 116.113 Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - 30 Attività finanziarie valutate al fair value - - 40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.834.015 125.464 50 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 60 Crediti verso banche 190.087.134 260.055.034 70 Crediti verso la clientela 10.845.058.899 10.196.323.863 80 Derivati di copertura 1.875.041 26.965.153 90 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) - - 100 Partecipazioni 77.340.120 79.696.969 110 Attività materiali 48.610.256 50.292.957 8.077.762 9.834.444 - avviamento - - Attività fiscali 150.057.084 186.180.032 - 102.031.128 150.057.084 84.148.904 - - 69.935.468 93.987.883 11.392.952.100 10.903.577.912 120 Attività immateriali di cui: 130 a) correnti b) anticipate 140 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150 Altre attività Totale dell'attivo Findomestic Banca S.p.A. 30 Stato Patrimoniale al 31 Dicembre 2008 Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.2008 31.12.2007 8.644.031.367 6.902.418.309 - 38.090.601 1.724.589.520 2.873.639.446 10 Debiti verso banche 20 Debiti verso la clientela 30 Titoli in circolazione 40 Passività finanziarie di negoziazione - - 50 Passività finanziarie valutate al fair value - - 60 Derivati di copertura 23.442.122 883.274 70 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) - - 80 90 Passività fiscali 25.430.732 117.861.961 a) correnti 15.782.655 101.357.469 b) differite 9.648.077 16.504.492 - - 174.406.647 199.839.896 13.352.290 14.074.542 4.684.342 3.914.006 Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione 100 Altre passività 110 Trattamento di fine rapporto del personale 120 Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi - - 4.684.342 3.914.006 (16.064.142) 14.902.824 130 Riserve da valutazione 140 Azioni rimborsabili - - 150 Strumenti di capitale - - 160 Riserve 333.340.044 319.000.381 170 Sovrapprezzi di emissione 1.052.539 1.052.539 180 Capitale 400.000.000 340.000.000 190 Azioni proprie (-) - - 200 Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) 64.686.639 77.900.133 11.392.952.100 10.903.577.912 Totale del passivo e del patrimonio netto Findomestic Banca S.p.A. 31 Conto Economico al 31 Dicembre 2008 Voci 10 Interessi attivi e proventi assimilati 20 Interessi passivi e oneri assimilati 30 31.12.2008 31.12.2007 990.652.138 907.570.915 (468.626.404) (421.953.233) Margine di interesse 522.025.734 485.617.682 40 Commissioni attive 145.884.408 131.807.148 50 Commissioni passive (70.610.107) (69.298.984) 60 Commissioni nette 75.274.301 62.508.164 70 Dividendi e proventi simili 2.360.335 21.586 80 Risultato netto dell'attività di negoziazione - (40.898) 90 Risultato netto dell'attività di copertura - - Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: - - a) crediti - - b) attività finanziarie disponibili per la vendita - - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - d) passività finanziarie - - 110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - 11.357 120 Margine di intermediazione 599.660.370 548.117.891 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (212.780.198) (113.566.092) a) crediti (212.775.704) (113.299.161) b) attività finanziarie disponibili per la vendita - - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 100 130 d) altre operazioni finanziarie (4.494) (266.931) 386.880.172 434.551.799 (302.098.432) (299.227.506) a) spese per il personale (126.605.459) (120.705.948) b) altre spese amministrative (175.492.973) (178.521.558) 140 Risultato netto della gestione finanziaria 150 Spese amministrative: 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.801.455) (3.450.769) 170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (4.511.654) (3.879.750) 180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (4.893.287) (3.967.235) 190 Altri oneri/proventi di gestione 50.410.650 49.470.740 200 Costi operativi (262.894.178) (261.054.520) 210 Utili (Perdite) delle partecipazioni - - 220 Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali - - 230 Rettifiche di valore dell'avviamento - - 240 Utili (Perdite) da cessione di investimenti 7.841 (331.506) 250 Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 123.993.835 173.165.773 260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (59.307.196) (95.265.640) 270 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 64.686.639 77.900.133 280 Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - - 290 Utile (Perdita) d'esercizio 64.686.639 77.900.133 Findomestic Banca S.p.A. 32 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2008 Variazioni dell'esercizio Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 31.12.07 Modifica saldi apertura Esistenze al 01.01.08 Dividendi ed altre destinazioni Riserve Capitale sociale : Operazioni sul patrimonio netto Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su azioni proprie Stock options Utile (perdita) al 31.12.08 Patrimonio netto al 31.12.08 340.000 - 340.000 - - - 60.000 - - - - - - 400.000 340.000 - 340.000 - - - 60.000 - - - - - - 400.000 - - - - - - - - - - - - - - 1.053 - 1.053 - - - - - - - - - - 1.053 319.000 - 319.000 16.700 - (2.360) - - - - - - - 333.340 316.195 - 316.195 16.700 - (2.360) - - - - - - - 330.535 2.805 - 2.805 - - - - - - - - - - 2.805 14.903 - 14.903 - - (30.968) - - - - - - - (16.065) 70 - 70 - - 907 - - - - - - - 977 14.833 - 14.833 - - (31.875) - - - - - - - (17.042) - - - - - - - - - - - - - - Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - - 77.900 - 77.900 (16.700) (61.200) - - - - - - - 64.687 64.687 752.856 - 752.856 - (61.200) (33.328) 60.000 - - - - - 64.687 783.015 a) azioni ordinarie b) altre Sovrapprezzi di emissione Riserve: Findomestic Banca S.p.A. 33 a) di utili b) altre Riserve di rivalutazione: a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari c) altre Utile (Perdita) d'esercizio Patrimonio netto Relativamente alla voce “Capitale sociale” si fa presente che, in data 05.09.2008, il Consiglio di Amministrazione di Findomestic Banca S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale sociale di Euro 60.000.000,00 interamente sottoscritto e versato dai Soci. L’attuale capitale sociale ammonta ad Euro 400.000.000,00 ed è ripartito in n.8.000.000 di azioni del valore nominale di Euro 50 ciascuna. Inoltre, la variazione di riserve in corrispondenza della voce “Riserve di utili” rappresenta il disavanzo di fusione per Euro 2.360.470,17 che si è determinato a seguito della fusione per incorporazione della società Findomestic Leasing S.p.A. in Findomestic Banca S.p.A., avvenuta con atto di fusione sottoscritto in data 4 Giugno 2008 e avente efficacia giuridica a decorrere dal primo Luglio 2008. Detto disavanzo di fusione è emerso come differenza tra il valore della partecipazione iscritto nel Bilancio di Findomestic Banca S.p.A. (Euro 5.005.353,97) e il patrimonio netto della società incorporata alla data 01.01.2008 ( Euro 2.644.883,80). Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 2007 Variazioni di riserve Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 31.12.06 Modifica saldi apertura Operazioni sul patrimonio netto Esistenze al 01.01.07 Dividendi ed altre destinazioni Riserve Capitale sociale : Variazione strumenti di capitale Derivati su azioni proprie Stock options - - - - - - - 340.000 - 340.000 - - - - - - - - - - 340.000 - - - - - - - - - - - - - - 1.053 - 1.053 - - - - - - - - - - 1.053 276.032 - 276.032 42.968 - - - - - - - - - 319.000 273.227 - 273.227 42.968 - - - - - - - - - 316.195 2.805 - 2.805 - - - - - - - - - - 2.805 10.831 - 10.831 - - 4.072 - - - - - - - 14.903 54 - 54 - - 16 - - - - - - - 70 10.777 - 10.777 - - 4.056 - - - - - - - 14.833 - - - - - - - - - - - - - - Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - - Utile (Perdita) d'esercizio 104.168 - 104.168 (42.968) (61.200) - - - - - - - 77.900 77.900 Patrimonio netto 732.084 - 732.084 - (61.200) 4.072 - - - - - - 77.900 752.856 Findomestic Banca S.p.A. 34 Riserve: a) di utili b) altre Riserve di rivalutazione: a) disponibili per la vendita b) copertura flussi finanziari c) altre - Distribuzione straordinaria dividendi 340.000 Sovrapprezzi di emissione - Acquisto azioni proprie 340.000 b) altre - Emissione nuove azioni - a) azioni ordinarie 340.000 Variazioni di riserve Patrimonio netto al 31.12.07 Utile (perdita) al 31.12.07 Rendiconto Finanziario Metodo indiretto Attività operativa 31.12.2008 1. Gestione - risultato d'esercizio (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (+/-) - plus/minusvalenze su attività di copertura (+/-) - rettifica/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifica/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) - imposte e tasse non liquidate (+/-) - rettifica/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-) - altri aggiustamenti (+/-) 31.12.2007 347.976 297.793 64.687 77.900 - 30 212.776 9.405 1.801 59.307 - 113.299 7.847 3.451 95.266 - 2. Liquidità generata/assorbita dalla riduzione delle attività finanziarie (769.199) (1.137.118) - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al "fair value" - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - crediti verso la clientela (1.709) 16.027 53.941 (837.458) 387 (18) (52.074) (42.531) (1.042.882) 3. Liquidità generata/assorbita delle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività A) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa Findomestic Banca S.p.A. 35 425.331 920.435 33.486 1.708.127 (38.091) (1.149.050) (129.141) (48.204) 583.826 (76.592) 577.273 (313) (9.616) (105.939) 4.108 81.110 (tab. pagina precedente segue) Attività di investimento 31.12.2008 31.12.2007 1. Liquidità generata da 430 3.373 - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite attività materiali - vendite attività immateriali - vendite di rami d'azienda 430 - 3.373 - 2. Liquidità assorbita da (5.878) (23.302) - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisto di attività materiali - acquisto di attività immateriali - acquisti di rami d'azienda (149) (2.586) (3.143) - (15.000) (1.984) (6.318) - B) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (5.448) (19.929) 62.500 (61.200) (61.200) 1.300 (61.200) (40) (19) 31.12.2008 31.12.2007 E) Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 116 135 D) Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (40) (19) - - 76 116 Attività di provvista - emissione/acquisti di azioni proprie - emissione/acquisto strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità C) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista D = A+/-B+/- C Liquidità netta generata/assorbita nell'esercizio Riconciliazione Voci di bilancio F) Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi G= E+/-D+/-F Cassa e disponibilità liquide alla fine dell'esercizio Findomestic Banca S.p.A. 36 Nota Integrativa Findomestic Banca S.p.A. 37 Parte A - Politiche Contabili ...........................................................................................................................................40 A.1. Parte generale .......................................................................................................................................................... 40 Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali........................................................................ 40 Sezione 2 - Principi generali di redazione ......................................................................................................................... 40 Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio d’esercizio ................................................................... 40 Sezione 4 - Altri aspetti ..................................................................................................................................................... 40 A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio .......................................................................................................... 41 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. Attività finanziarie detenute per la negoziazione ................................................................................................. 41 Attività finanziarie disponibili per la vendita......................................................................................................... 41 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza .................................................................................................. 41 Crediti ................................................................................................................................................................. 41 Attività finanziarie valutate al fair value ............................................................................................................... 42 Operazioni di copertura....................................................................................................................................... 43 Partecipazioni ..................................................................................................................................................... 43 Attività materiali................................................................................................................................................... 44 Attività immateriali............................................................................................................................................... 44 Attività non correnti in via di dismissione ............................................................................................................ 45 Fiscalità corrente e differita................................................................................................................................. 45 Debiti, titoli in circolazione e passività subordinate ............................................................................................. 45 Passività finanziarie di negoziazione................................................................................................................... 46 Passività finanziarie valutate al fair value............................................................................................................ 46 Fondi per rischi e oneri ....................................................................................................................................... 46 Trattamento di fine rapporto del personale (“TFR”)............................................................................................. 46 Operazioni in valuta ............................................................................................................................................ 46 Altre informazioni ................................................................................................................................................ 47 Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale ............................................................................................................ 48 Attivo ................................................................................................................................................................................ 48 Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10........................................................................................................... 48 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40.................................................................................... 49 Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 ...................................................................................................................... 52 Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70..................................................................................................................... 53 Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80....................................................................................................................... 56 Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100........................................................................................................................ 58 Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110.......................................................................................................................... 61 Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120...................................................................................................................... 63 Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell'attivo e Voce 80 del passivo ...................................... 65 Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 ................................................................................................................................ 68 Passivo............................................................................................................................................................................. 69 Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 ....................................................................................................................... 69 Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20...................................................................................................................... 71 Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30........................................................................................................................ 72 Sezione 6- Derivati di copertura - Voce 60........................................................................................................................ 74 Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 .............................................................................................................................. 75 Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 ............................................................................................................................ 76 Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 ................................................................................ 77 Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120 .............................................................................................................. 78 Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 160, 170, 180 e 200 ............................................................................. 79 Altre informazioni .............................................................................................................................................................. 85 Parte C - Informazioni sul conto economico ................................................................................................................ 86 Sezione 1 - Gli interessi - Voce 10 e 20 ............................................................................................................................ 86 Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50 ....................................................................................................................... 89 Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 .............................................................................................................. 92 Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130................................................................ 93 Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 .............................................................................................................. 94 Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 ......................................................................... 96 Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 .................................................................. 97 Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 180............................................................... 98 Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190............................................................................................ 99 Sezione 17 - Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 240................................................................................. 100 Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260................................................... 101 Sezione 21 - Utile per azione .......................................................................................................................................... 102 Findomestic Banca S.p.A. 38 Parte D - Informativa di settore .................................................................................................................................... 103 A. Schema primario......................................................................................................................................................... 103 B. Schema secondario .................................................................................................................................................... 103 Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura.................................................................... 104 Sezione 1 - Rischio di Credito ......................................................................................................................................... 104 Sezione 2 - Rischio di mercato........................................................................................................................................ 122 Sezione 3 - Rischio di liquidità ........................................................................................................................................ 136 Sezione 4 - Rischi operativi............................................................................................................................................. 141 Parte F - Informazioni sul patrimonio .......................................................................................................................... 142 Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa ............................................................................................................................. 142 Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza ........................................................................................................ 143 Parte G - Operazioni di aggregazioni riguardanti imprese o rami d’azienda ........................................................... 147 Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio...................................................................................................... 147 Parte H - Operazioni con parti correlate...................................................................................................................... 148 1. Informazioni sui costi degli amministratori e dei dirigenti............................................................................................. 148 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate. ....................................................................................................... 149 Findomestic Banca S.p.A. 39 Parte A - Politiche Contabili A.1. Parte generale Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il presente bilancio d’esercizio è redatto sulla base dei principi contabili internazionali (IAS) e degli International Financial Reporting Standard (IFRS), così come introdotti nell’ordinamento giuridico italiano dal D. Lgs. n. 38/2005 e omologati dalla Commissione Europea, in base alla procedura prevista dal Regolamento CE n. 1606/2002. Per meglio orientare l’applicazione dei nuovi principi contabili, si è fatto riferimento a: • Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements dell’International Accounting Standards Board (IASB); • Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall’IFRIC a completamento dei principi contabili emanati; • documenti sull’applicazione in Italia degli IAS/IFRS predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI); • Testo consolidato dei principi contabili internazionali IAS/IFRS ed interpretazioni IFRIC in vigore nell’Unione Europea, adottati dalla Commissione delle Comunità Europee, con Regolamento CE n. 1126/2008 del 3 Novembre 2008. Sezione 2 - Principi generali di redazione Il bilancio d’esercizio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle note esplicative ed è corredato da una relazione sull’andamento della gestione. Nella predisposizione del bilancio d’esercizio, conformemente a quanto disposto dall’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, sono stati osservati gli schemi e le regole di compilazione di cui alla Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 Dicembre 2005, ove applicabile. Inoltre, sono state fornite le informazioni complementari ritenute opportune a integrare la rappresentazione dei dati di bilancio, ancorché non specificatamente prescritte dalla normativa. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di conto. Gli importi indicati nei prospetti contabili e nella relazione sulla gestione, sono espressi, qualora non diversamente specificato, in migliaia di Euro salvo gli schemi di bilancio che sono espressi in unità di Euro. I Prospetti contabili e le tabelle riportate nelle note esplicative presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 Dicembre 2007. Il bilancio d’esercizio è stata redatto sulla base dei seguenti criteri generali: • continuità aziendale: attività, passività ed operazioni “fuori bilancio” sono valutate secondo valori di funzionamento della Banca, in quanto destinate a durare nel tempo; • competenza economica: costi e ricavi vengono rilevati per periodo di maturazione economica e secondo il criterio di correlazione; • coerenza di presentazione: presentazione e classificazione delle voci sono mantenute costanti nel tempo allo scopo di garantire la comparabilità delle informazioni, salvo che la loro variazione sia richiesta da un principio contabile internazionale o da una interpretazione oppure renda più appropriata, in termini di significatività e di affidabilità, la rappresentazione dei valori. Se un criterio di presentazione o di classificazione viene modificato, la variazione si applica - ove possibile - in modo retroattivo; in tal caso vengono anche indicati la natura e il motivo della modifica, nonché le voci interessate; • aggregazione e rilevanza: tutti i raggruppamenti significativi di voci con natura o funzione simili sono riportati separatamente. Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti, vengono presentati in modo distinto; • divieto di compensazione: attività e passività, costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o consentito da un principio contabile internazionale o da una interpretazione oppure dagli schemi predisposti dalla Banca d’Italia per i bilanci delle banche. • informativa comparativa: le informazioni comparative dell’esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nel prospetto di bilancio, a meno che un principio contabile internazionale o da una interpretazione non prescrivano o consentano diversamente. Si precisa, che in conformità a quanto disposto dalla Circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 Dicembre 2005, le voci e le tabelle che non presentano importi non sono state indicate. Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio d’esercizio Non si rilevano eventi di rilievo successivi alla data di bilancio. Sezione 4 - Altri aspetti Il bilancio d’esercizio è sottoposto a revisione contabile congiunta, ai sensi dell’art. 2409-bis del Codice Civile, delle società Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche S.p.A. Findomestic Banca S.p.A. 40 A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio Si riportano di seguito i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2008. I suddetti principi contabili sono omogenei a quelli del bilancio 2007 redatto anch’esso in conformità agli IAS/IFRS. 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attualmente la Banca non ha in portafoglio attività finanziarie detenute per la negoziazione. 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita (a) Criteri di classificazione Le attività finanziarie disponibili per la vendita accolgono i titoli di capitale che si configurano come partecipazioni di minoranza. Tali titoli sono inseriti nel portafoglio disponibile per la vendita al momento del loro acquisto e, fatte salve le eccezioni consentite dallo IAS 39, non possono essere successivamente trasferiti in altri portafogli. (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione L’iscrizione iniziale dell’attività finanziaria, per i titoli di capitale, avviene alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value dello strumento stesso, comprensivo degli eventuali costi/proventi di transazione direttamente attribuibili. Le attività finanziarie vengono cancellate quando sono oggetto di cessione con trasferimento sostanziale di tutti i costi e benefici connessi. (c) Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value. Per i titoli di capitale non quotati su mercati attivi, il fair value è stimato utilizzando delle metodologie di valutazione aziendale basate sulla tipologia di attività svolta dalla società partecipata; tali attività vengono mantenute al costo se il loro fair value non può essere determinato in modo affidabile. (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I dividendi dei titoli vengono iscritti nella voce “dividendi e proventi assimilati”. Gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair value delle attività disponibili per la vendita vengono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto sino a che dette attività non sono cancellate dal bilancio o non viene rilevata una perdita di valore. Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulati nella riserva di patrimonio netto vengono riversati a conto economico. La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio. Con riferimento ai titoli di capitale, le informazioni che si ritengono rilevanti ai fini dell’evidenziazione di perdite per riduzioni di valore includono la verifica dei cambiamenti intervenuti nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l’emittente opera. Una diminuzione significativa e/o prolungata del fair value di uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo può essere considerata una evidenza obiettiva di una riduzione di valore. L’importo dell‘eventuale svalutazione rilevata a seguito di tale verifica è registrato nel conto economico come costo dell’esercizio. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nel caso di crediti o titoli di debito, ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. L’ammontare della ripresa non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che lo strumento avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Attualmente la Banca non ha in portafoglio attività finanziarie detenute sino alla scadenza. 4. Crediti (a) Criteri di classificazione Il portafoglio crediti per cassa accoglie gli impieghi verso banche e verso clientela erogati direttamente od acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili. Nella voce crediti rientrano, inoltre, le operazioni di pronti contro termine attivi sottoscritti dalla Banca nonché i titoli di debito non quotati, sottoscritti in sede di primo collocamento, caratterizzati da una prevalenza dell’aspetto creditizio rispetto a quello finanziario ed il cui acquisto sia nella sostanza assimilabile ad un finanziamento concesso. Si evidenzia, infine, che nel portafoglio crediti sono ricompresi i beni rivenienti da contratti risolti relativi alle posizioni debitorie ancora aperte dei clienti della divisione leasing. Findomestic Banca S.p.A. 41 (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario, pari all’ammontare erogato od al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo. I crediti sono inseriti in tale portafoglio al momento della loro erogazione e non possono essere successivamente trasferiti in altri portafogli; gli interessi vengono calcolati secondo il tasso interno di rendimento. I crediti oggetto di cessione a terzi sono cancellati dallo stato patrimoniale soltanto se vengono, sostanzialmente, trasferiti ai cessionari tutti i rischi, i benefici o il controllo effettivo dei medesimi crediti. Le operazioni di cartolarizzazione, effettuate dalla Banca, con le quali vengono ceduti crediti a società veicolo ed in cui, anche in presenza del formale trasferimento della titolarità giuridica dei crediti, viene mantenuto il controllo sui flussi finanziari derivanti dagli stessi e la sostanzialità dei rischi e benefici, non danno luogo alla cancellazione dei crediti oggetto dell’operazione. Le operazioni di pronti contro termine con obbligo di riacquisto a termine sono iscritti in bilancio come operazioni di impiego. (c) Criteri di valutazione Le valutazioni successive alla rilevazione iniziale vengono effettuate secondo il principio del costo ammortizzato pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento calcolato con il metodo del tasso di rendimento effettivo, della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsato a scadenza. I crediti vengono sottoposti con cadenza almeno trimestrale ad impairment test per verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore, dipendenti dal deterioramento della solvibilità dei debitori. Il portafoglio crediti viene suddiviso in funzione delle seguenti categorie di rischio: • crediti senza ritardi di pagamento; • crediti che hanno ritardi di pagamento non regolarizzati inferiori a 3 mensilità; • crediti deteriorati, così come definiti dalla normativa di vigilanza. Tutti i crediti sono soggetti a rettifiche di valore determinate mediante una metodologia di calcolo che suddivide i crediti in categorie omogenee di rischio determinate in base al tipo di finanziamento o di prodotto finanziato, nonché al numero delle mensilità impagate. Per ogni categoria, la stima della perdita di valore è data dalla differenza tra il valore recuperabile attualizzato di ciascun credito ed il corrispondente costo ammortizzato. Il valore recuperabile attualizzato equivale al valore attuale dei flussi di cassa attesi (per capitale e interessi), determinato su base storico-statistica in funzione: • del valore dei flussi di cassa contrattuali al netto delle perdite attese; • del tempo atteso di recupero, stimato tenendo conto anche delle procedure in atto per il recupero; • del tasso di attualizzazione, pari al tasso di interesse iniziale delle pratiche di ciascuna categoria omogenea di rischio; • delle eventuali garanzie che assistono il credito. In riferimento alla divisione leasing, i crediti sono suddivisi in funzione delle seguenti categorie di rischio: • crediti in sofferenza e incagli gestiti al contenzione; • crediti che hanno tre o più mensilità di ritardo; • crediti senza ritardi di pagamento o con meno di 3 mensilità impagate. Il metodo di calcolo suddivide i crediti in categorie omogenee di rischio determinate secondo il tipo di credito e secondo il il numero delle mensilità impagate. Per ogni categoria, la perdita di valore è determinata ragguagliando la differenza negativa tra il valore recuperabile di ciascun credito e il corrispondente costo ammortizzato. (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi sui crediti vengono iscritti nella voce “interessi attivi e proventi assimilati”. Le perdite derivanti dall’applicazione dei procedimenti di impairment test sono registrate nella voce “rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti”. In questa voce rientrano anche i ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo, corrispondenti agli interessi maturati nell’esercizio sulla base dell’originario tasso di interesse effettivo precedentemente utilizzato per calcolare le rettifiche di valore. Gli eventuali utili o perdite da cessione vengono riportati invece nella voce “utili/perdite da cessione di crediti”. I proventi dei pronti conto termine attivi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi. 5. Attività finanziarie valutate al fair value Attualmente la Banca non detiene in portafoglio attività finanziarie valutate al fair value. Findomestic Banca S.p.A. 42 6. Operazioni di copertura (a) Criteri di classificazione Il portafoglio delle operazioni di copertura dei rischi accoglie i contratti derivati sottoscritti allo scopo di annullare o di ridurre i rischi di mercato a cui sono esposti gli strumenti finanziari oggetto di copertura; queste operazioni sono dirette a realizzare la copertura dal rischio tasso di interesse delle obbligazioni di propria emissione o dei finanziamenti assunti in relazione di micro Cash Flow Hedge. (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione Uno strumento derivato è designato di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto e lo strumento di copertura e se la copertura è efficace nel momento in cui questa ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L'efficacia della copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fair value dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultano compensati da quelle dello strumento di copertura. Pertanto, l'efficacia è apprezzata dal confronto di suddette variazioni, tenuto conto dell'intento perseguito dall'impresa nel momento in cui la copertura è stata posta in essere. Si ha efficacia quando le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello strumento finanziario di copertura compensano quelle dello strumento coperto, mantenendo quest’ultime all’interno di un intervallo pari all’80-125%. La valutazione dell'efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio utilizzando: • test prospettici, che giustificano l'applicazione della contabilizzazione di copertura, in quanto dimostrano l'attesa sua efficacia; • test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della copertura raggiunto nel periodo cui si riferiscono. In altre parole, misurano quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta. Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le “attività finanziarie di negoziazione”. Le operazioni non sono, inoltre, più classificate come di copertura se: • la copertura operata tramite il derivato cessa; • il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato; • l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; • se viene revocata la definizione di copertura. (c) Criteri di valutazione Gli strumenti derivati di copertura sono valutati al fair value; le posizioni coperte sono valutate al costo ammortizzato in quanto le operazioni sono in relazione di Cash Flow Hedge. La determinazione del fair value dei derivati è basata su prezzi desunti da mercati regolamentati, se esistenti; altrimenti, in base a modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri generalmente accettati. (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali La variazione di fair value delle operazioni di copertura sono imputate per la parte efficace in una specifica voce di patrimonio netto e, per la parte inefficace, a conto economico. Le variazioni di costo ammortizzato degli strumenti finanziari coperti ai vari “roll” di interesse transitano a conto economico. I differenziali maturati sugli strumenti derivati di copertura vengono rilevati nelle voci del conto economico “interessi attivi e proventi assimilati” o “interessi passivi e oneri assimilati”. Se la copertura dei flussi finanziari per una transazione futura non è più considerata efficace oppure la relazione di copertura è terminata, il totale dei profitti o perdite su quello strumento di copertura che era stato registrato a patrimonio netto rimane iscritto nella specifica riserva patrimoniale fino al momento in cui la transazione ha luogo (o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi). Al momento del perfezionamento della transazione, tale importo viene registrato a conto economico nella voce “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. 7. Partecipazioni (a) Criteri di classificazione e di iscrizione La presente voce include le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le quali sono iscritte in bilancio, ai sensi dello IAS 27, 28 e 31 al valore di acquisto comprensivo degli oneri accessori. (b) Criteri di valutazione Se esistono obiettive evidenze di perdita di valore dimostrate da un impairment test, occorre procedere ad una svalutazione della partecipazione rilevandone l’effetto a conto economico nella voce “utili/perdite delle partecipazioni”. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce di cui sopra, fino a concorrenza della rettifica precedente. (c) Criteri di iscrizione e di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. Findomestic Banca S.p.A. 43 (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Conformemente allo IAS 18, i relativi dividendi devono essere rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. 8. Attività materiali (a) Criteri di classificazione Le attività materiali includono i beni ad uso funzionale che sono destinati ad essere utilizzati nella produzione o nella fornitura di beni e servizi, nonché i beni inoptati e i beni in attesa di locazione finanziaria rivenienti dalla divisione leasing; sono inoltre inclusi nella suddetta voce i beni acquisiti con contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. I costi di ristrutturazione di immobili non di proprietà vengono capitalizzati in considerazione del fatto che, per la durata del contratto di affitto, la Banca ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri. Tali spese sono, tuttavia, ammortizzate per un periodo non superiore alla durata del contratto di locazione. Sulla base delle disposizioni contenute nella Circolare n. 262 della Banca d’Italia del 22 Dicembre 2005, le spese di ristrutturazione su immobili non di proprietà non aventi autonoma funzionalità, ossia non separabili dai beni stessi, sono classificate nella voce “altre attività”. (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione Le attività materiali sono iscritte inizialmente in base ai relativi costi di acquisto, inclusivi degli eventuali oneri accessori; le spese di natura straordinaria successivamente sostenute vengono portate ad incremento dei costi iniziali, se accrescono il valore, la vita utile o la capacità produttiva dei beni sottostanti. Conformemente al principio contabile internazionale 17, gli immobili acquisiti attraverso un contratto di leasing finanziario sono inizialmente iscritti al fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Tale valore viene integrato delle spese di natura straordinaria sostenute successivamente che soddisfano i requisiti di rilevazione come attività materiali. Un’immobilizzazione materiale viene cancellata dallo stato patrimoniale al momento della sua dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. (c) Criteri di valutazione Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Fanno eccezione i terreni che non vengono ammortizzati in quanto hanno vita utile indefinita. La valutazione degli immobili avviene in applicazione dell’approccio per componenti previsto dallo IAS 16, ammortizzando in modo differenziato le parti degli stessi in base alle loro rispettive vite utili. Qualora ricorrano situazioni sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli di valore si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, e il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore. (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti periodici e le eventuali perdite durature di valore delle attività materiali ad uso funzionale sono iscritti nella voce “rettifiche di valore nette su attività materiali”. 9. Attività immateriali (a) Criteri di classificazione Le attività immateriali includono i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale che soddisfano le seguenti caratteristiche: • identificabilità; • controllo della risorsa in oggetto; • esistenza di benefici economici futuri. In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta. (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione Le attività immateriali sono iscritte inizialmente in base al costo di acquisto, inclusivo degli eventuali oneri accessori; le spese successivamente sostenute vengono portate ad incremento dei costi iniziali nel caso in cui accrescano il valore o la capacità produttiva dei beni sottostanti. Un’immobilizzazione immateriale al momento della sua dismissione viene cancellata dallo stato patrimoniale qualora non siano attesi benefici economici futuri. (c) Criteri di valutazione Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della stima della loro vita utile adottando, come criterio di ammortamento, il metodo a quote costanti. Findomestic Banca S.p.A. 44 Le attività immateriali a vita utile definita sono sottoposte ad impairment test solo qualora ricorrano situazioni sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli di valore. (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti periodici e le eventuali perdite durature di valore vengono registrati nella voce “rettifiche di valore nette su attività immateriali”, mentre le perdite durature di valore ascrivibili agli avviamenti e alle attività immateriali di durata illimitata sono imputate, rispettivamente, nelle voci “rettifiche di valore su avviamenti” e “rettifiche di valore nette su attività immateriali”. 10. Attività non correnti in via di dismissione Attualmente la Banca non detiene in portafoglio attività non correnti in via di dismissione. 11. Fiscalità corrente e differita (a) Criteri di classificazione Le attività e le passività fiscali correnti rappresentano, rispettivamente, le eccedenze dei pagamenti effettuati e gli obblighi non ancora assolti per le imposte sul reddito dell’esercizio corrente (o di esercizi precedenti). Le attività e le passività fiscali correnti che la Banca regolerà sulla base del saldo netto, in quanto esiste un diritto legale alla compensazione, sono esposti nello stato patrimoniale a saldi compensati. Le attività fiscali correnti sono rappresentate dagli acconti e dai crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite. Le attività e le passività fiscali differite configurano, rispettivamente, le imposte sul reddito recuperabili in esercizi futuri (per effetto di differenze temporanee deducibili o di perdite fiscali riportabili) e le imposte sul reddito pagabili in esercizi futuri (per effetto di differenze temporanee tassabili). (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione In applicazione del “balance sheet liability method” le passività fiscali differite vengono sempre rilevate (ad esclusione di quelle concernenti l’avviamento), mentre le attività fiscali differite sono contabilizzate solo se i redditi imponibili attesi in futuro sono sufficienti ad assorbire le differenze temporanee deducibili. Il calcolo delle imposte differite attive e passive viene effettuato utilizzando l’aliquota fiscale prevista nei periodi in cui l’attività sarà realizzata o la passività sarà estinta. (c) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le attività e le passività fiscali, sia correnti sia differite, vengono registrate nella voce “imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente” del conto economico. 12. Debiti, titoli in circolazione e passività subordinate (a) Criteri di classificazione I debiti, i titoli in circolazione e le passività subordinate accolgono tutte le passività finanziarie di debito, diverse dalle passività di negoziazione e da quelle per le quali è applicata la c.d. fair value option, che configurano le forme tipiche della provvista di fondi realizzata presso altre banche oppure incorporata in titoli di debito emessi, al netto, pertanto, dell’eventuale ammontare riacquistato; sono inoltre inclusi i debiti iscritti dal locatario nell’ambito di operazioni di leasing finanziario. Le suddette passività finanziarie sono allocate in tale portafoglio al momento della acquisizione dei fondi e non possono essere successivamente trasferite tra le passività di negoziazione, così come le passività di negoziazione non possono formare oggetto di trasferimento tra le suddette passività finanziarie. (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione La prima iscrizione delle passività finanziarie in esame avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o dall’emissione dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value di tali passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. Il fair value di eventuali passività finanziarie emesse a condizioni fuori mercato è oggetto di un’apposita stima e la differenza rispetto al valore di mercato è imputata direttamente a conto economico. Le movimentazioni in entrata e in uscita delle predette passività finanziarie per effetto di operazioni di emissione o di compravendita a pronti sono governate dal criterio della “data di regolamento”. Le passività finanziarie in esame sono cancellate dallo stato patrimoniale quando risultano scadute o estinte nonché in presenza di riacquisto di titoli precedentemente emessi; la differenza tra valore contabile della passività e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato a conto economico. (c) Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. Findomestic Banca S.p.A. 45 (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli interessi vengono iscritti nella voce “interessi passivi e oneri assimilati”; mentre gli utili e le perdite derivanti dal riacquisto di passività sono riportati nella voce “utile/perdita da acquisto di passività finanziarie”. 13. Passività finanziarie di negoziazione Attualmente, la Banca non ha in portafoglio passività finanziarie di negoziazione. 14. Passività finanziarie valutate al fair value Attualmente, la Banca non ha in portafoglio passività finanziarie valutate al fair value. 15. Fondi per rischi e oneri (a) Criteri di classificazione e criteri di iscrizione I fondi per rischi ed oneri sono passività d’ammontare o scadenza incerti rilevati in bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni: • esiste un’obbligazione attuale alla data di riferimento del bilancio, che deriva da un evento passato; • l’obbligazione deve essere di tipo legale (trova origine da un contratto, normativa o altra disposizione di legge) o implicita (nasce nel momento in cui l’impresa genera nei confronti di terzi l’aspettativa che assolverà i propri impegni anche se non rientranti nella casistica delle obbligazioni legali); • è probabile che si verifichi un’uscita finanziaria; • è possibile effettuare una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Nella voce fondi per rischi ed oneri sono inclusi i fondi relativi a prestazioni di lungo termine ed a prestazioni successive alla cessazione del rapporto di lavoro trattati dallo IAS 19 e i fondi per rischi ed oneri trattati dallo IAS 37. (c) Criteri di valutazione Gli accantonamenti vengono attualizzati, laddove l’elemento temporale sia significativo, utilizzando i tassi correnti di mercato “free risk”. L’accantonamento è rilevato a conto economico. (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli accantonamenti ai fondi in esame, nonché il loro incremento per effetto del passare del tempo, vengono contabilizzati nella voce “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” del conto economico. 16. Trattamento di fine rapporto del personale (“TFR”) Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore attuariale, determinato annualmente sulla base delle stime effettuate da un attuario esterno indipendente, nonché tenendo conto anche delle variazioni normative apportate dal Decreto Legislativo n. 252/2005 e dalla legge n. 296/2006. Tali stime utilizzano il metodo della proiezione unitaria del debito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storico-statistiche, della curva demografica e un’attualizzazione finanziaria sulla base di un tasso d’interesse di mercato. I contributi versati in ciascun esercizio sono considerati come unità separate, rilevate e valutate singolarmente ai fini della determinazione dell’obbligazione finale. (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I costi per il servizio del piano sono contabilizzati tra i costi del personale come ammontare netto di contributi versati, contributi di competenza di esercizi precedenti non ancora contabilizzati, interessi maturati, ricavi attesi derivanti dalle attività a servizio del piano e profitti/perdite attuariali rilevati in base al c.d. “metodo del corridoio”. Secondo tale metodologia, l'eccesso dei profitti/perdite attuariali cumulati, risultanti alla chiusura dell'esercizio precedente, rispetto al 10% del valore attuale dei benefici generati dal piano, viene rilevata nel conto economico sulla base della vita lavorativa media attesa dei partecipanti al piano stesso. 17. Operazioni in valuta (a) Criteri di classificazione Le operazioni in valuta sono costituite da tutte le attività e passività denominate in valuta diverse dall’Euro. (b) Criteri di iscrizione e di cancellazione Al momento della rilevazione iniziale le operazioni in valuta estera vengono convertite in Euro, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data di tali operazioni. (c) Criteri di valutazione Alla data di riferimento del bilancio, la conversione in Euro delle attività e delle passività in valuta avviene in base ai seguenti criteri: • per gli elementi monetari (crediti, titoli di debito, passività finanziarie) e per gli elementi non monetari valutati al fair value (titoli di capitale) utilizzando i tassi di cambio a pronti correnti alla data di chiusura; Findomestic Banca S.p.A. 46 • per gli elementi non monetari valutati al costo (titoli di capitale), in base ai tassi di cambio a pronti correnti alla data delle operazioni sottostanti (tassi di cambio storici), ad eccezione delle perdite derivanti dall’applicazione dei procedimenti di impairment, per la cui conversione si applicano i tassi di cambio a pronti correnti alla data di chiusura; (d) Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le differenze di cambio sono registrate nella voce “risultato netto dell’attività di negoziazione”, ad eccezione delle differenze riferibili alle riserve da valutazione dei titoli disponibili per la vendita, che sono imputate direttamente a tali riserve. 18. Altre informazioni a) Fusione per incorporazione della Findomestic Leasing S.p.A. Con riferimento all’operazione di Fusione per incorporazione della Findomestic Leasing S.p.A. nella Capogruppo, non si è ritenuto necessario presentare i dati pro forma di stato patrimoniale e di conto economico al 31 Dicembre 2007 delle due società unitariamente considerate, elaborati per riflettere retroattivamente gli effetti dell’operazione di fusione. In considerazione della non significatività dei dati patrimoniali ed economici della Società incorporata, infatti, non si è ritenuta compromessa la comparabilità delle voci di bilancio tra il 31 Dicembre 2007 ed il 31 Dicembre 2008. b) Modalità di determinazione del Fair Value delle attività e passività valutate al costo o al costo ammortizzato Per i rapporti creditizi attivi e passivi rilevati in bilancio al costo o al costo ammortizzato il fair value riportato in nota integrativa è stato determinato con i seguenti criteri: • • • • per le attività e passività a vista, con scadenza a breve termine o indeterminata, il valore di iscrizione, per le attività al netto della svalutazione collettiva o analitica, è stato assunto come buona approssimazione del fair value; per le attività e passività a medio a lungo termine, la valutazione è stata determinata mediante l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Tale operazione è stata eseguita utilizzando tassi privi di rischio e, per le attività, correggendo i flussi di cassa futuri, tenendo conto della rischiosità della controparte; per i titoli emessi a tasso variabile e per quelli a tasso fisso a breve termine il valore contabile è stato assunto come approssimazione del fair value; per i titoli emessi a tasso fisso a medio lungo temine la valutazione è stata effettuata mediante l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Findomestic Banca S.p.A. 47 Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Attivo Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione 31.12.2008 a) Cassa b) Depositi liberi presso banche centrali Totale Findomestic Banca S.p.A. 48 31.12.2007 76 116 - - 76 116 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 31.12.2008 Quotati 31.12.2007 Non Quotati Quotati Non Quotati - - - - - - - - - 1.834 - 125 - 1.834 - - 125 - 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - 5. Attività deteriorate - - - - 6. Attività cedute non cancellate - - - - Totale - 1.834 - 125 2.1 Valutati al fair value (1) 2.2 Valutati al costo (1) Si precisa che il valore indicato alla presente voce si riferisce alle partecipazioni detenute nelle seguenti società: - Crif S.p.A (0,31%), n. azioni detenute 11.375, valore di bilancio Euro 128.239; - Siteba S.p.A. (0,100%), n. azioni detenute 5.000, valore di bilancio Euro 17.572; - Visa Europe Limited, n. azioni detenute 1, valore di bilancio Euro 10; - Visa Inc., n. azioni detenute 19.056 (non quotate, di classe C), valore di bilancio Euro 718.177; - Mastercard, n. azioni detenute 9.445 (non quotate, di classe B), valore di bilancio Euro 970.018. Findomestic Banca S.p.A. 49 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 31.12.2008 1. Titoli di debito a) Governi e Banche centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 5. Attività deteriorate a) Governi e Banche centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti 6. Attività cedute non cancellate a) Governi e Banche centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale Findomestic Banca S.p.A. 50 31.12.2007 1.834 1.834 1.817 17 - 125 125 108 17 - - - - - 1.834 125 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue Titoli di debito A. Esistenze iniziali Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti - 125 B. Aumenti - 1.732 B.1 Acquisti B.2 Variazioni positive di FV B.3 Riprese di valore - 741 991 - - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B.4 Trasferimenti da altri portafogli B.5 Altre variazioni - - - X - Totale - 125 - - 1.732 - - 741 991 - - - C. Diminuzioni - 23 - - 23 C.1 Vendite C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative di FV C.4 Svalutazioni da deterioramento - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto C.5 Trasferimenti ad altri portafogli C.6 Altre variazioni - 23 - - - 23 - D. Rimanenze finali - 1.834 - - 1.834 Relativamente alla voce B.1 “Acquisti” si precisa che in data 17.10.2008 Findomestic Banca ha ricevuto da Visa Europe Limited un dividendo in specie relativo a n. 19.056 azioni di Visa Inc. non quotate, di classe C, del valore di 1.011.301,92 dollari e contabilizzate per Euro 741.213,52. Tale valore è stato determinato considerando il prezzo di mercato delle corrispondenti azioni quotate di classe A convertito al tasso di cambio Euro/dollaro puntuale alla data del 17.10.2008. Inoltre, le variazione di fair value indicate ai punti B.2 “Variazioni positive di FV” e C.3 “Variazioni negative di FV” esprimono il risultato delle valutazioni effettuate sulle società Crif S.p.A. e Mastercard, per quanto riguarda il primo punto, e sulle società Siteba S.p.A. e Visa Inc., per quanto riguarda il secondo. In particolare per Visa Inc. e Mastercard la valutazione è stata effettuata prendendo come riferimento del fair value il prezzo di mercato delle corrispondenti azioni quotate di classe A alla data del 31.12.2008 convertito al tasso di cambio Euro/dollaro puntuale alla stessa data. Findomestic Banca S.p.A. 51 Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 6.1 Crediti verso le banche: composizione merceologica Tipologia operazioni / valori 31.12.2008 A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 31.12.2007 4.261 7.542 - - 320 4.817 - - 3.941 2.725 185.826 252.513 53.738 2. Depositi vincolati 69.765 100.039 3. Altri finanziamenti 41.963 - 41.963 - 4. Titoli di debito 90.125 82.709 4.1 Titoli strutturati 4.2 altri titoli di debito 5. Attività deteriorate 6. Attività cedute non cancellate 90.125 - 82.709 - Totale (valore di bilancio) 190.087 260.055 Totale (fair value) 190.380 250.355 3.1 pronti contro termine attivi 3.2 locazione finanziaria 3.3 altri La sottovoce 1. "Conti correnti e depositi liberi" si riferisce, per Euro 53.738.840,52, al temporaneo saldo attivo di conti correnti bancari di corrispondenza. La sottovoce 3.3 “Altri finanziamenti - altri “ accoglie i finanziamenti erogati dalla Banca alla controllata Findomestic Banka a.d. che comprendono anche il prestito subordinato concesso nel corso del 2008 per un valore nominale di 13 milioni di Euro ed erogato. Si riporta di seguito il dettaglio della sottovoce "Titoli di debito": Codice ISIN Emittente Data emissione Data scadenza Tipologia tasso IT0003403158 Banca CR Firenze S.p.A. 16.12.2002 16.12.2011 tasso variabile 3.206.000,00 IT0003487003 Banca CR Firenze S.p.A. 16.06.2003 16.12.2013 tasso variabile 5.322.000,00 IT0003587943 Banca CR Firenze S.p.A. 16.12.2003 16.06.2015 tasso variabile 7.358.000,00 IT0003678643 Banca CR Firenze S.p.A. 16.06.2004 16.12.2015 tasso variabile 5.522.000,00 IT0003770267 Banca CR Firenze S.p.A. 16.12.2004 16.12.2017 tasso variabile 9.209.000,00 IT0003872543 Banca CR Firenze S.p.A. 16.06.2005 16.06.2018 tasso variabile 9.885.000,00 IT0003964720 Banca CR Firenze S.p.A. 16.12.2005 16.06.2018 tasso variabile 8.307.000,00 IT0004081631 Banca CR Firenze S.p.A. 16.06.2006 16.12.2019 tasso variabile 9.797.000,00 IT0004159676 Banca CR Firenze S.p.A. 16.12.2006 16.12.2020 tasso variabile 11.042.000,00 IT0004237845 Banca CR Firenze S.p.A. 16.06.2007 16.12.2020 tasso variabile 5.743.000,00 IT0004299480 Banca CR Firenze S.p.A. 16.12.2007 16.12.2021 tasso variabile 7.215.000,00 IT0004376791 Banca CR Firenze S.p.A. 16.06.2008 16.12.2021 tasso variabile 3.122.000,00 IT0004438740 Banca CR Firenze S.p.A. 16.12.2008 16.06.2022 tasso variabile 4.284.000,00 Totale Valore nominale 90.012.000,00 I titoli suddetti sono valutati in bilancio in base al costo ammortizzato. Findomestic Banca S.p.A. 52 Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Conti correnti - - 2. Pronti contro termine attivi - - 3. Mutui - - 5.248.906 5.361.409 77.212 - 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Locazione finanziaria 6. Factoring 7. Altre operazioni - - 4.930.732 4.787.401 8. Titoli di debito - - 8.1 Strutturati - - 8.2 Altri - - 355 - 587.854 47.514 Totale (valore di bilancio) 10.845.059 10.196.324 Totale (fair value) 10.802.892 10.137.500 9. Attività deteriorate 10. Attività cedute non cancellate La sottovoce 5. "Locazione finanziaria” si riferisce ai crediti rivenienti dall’attività di Leasing, attività esercitata dal secondo semestre 2008 dalla Findomestic Banca S.p.A. a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione della società Findomestic Leasing S.p.A., con efficacia giuridica al 1 Luglio 2008. La sottovoce 7. "Altre operazioni" comprende i prestiti finalizzati e i finanziamenti concessi alle società controllate. In particolare, i finanziamenti concessi alle società controllate sono composti come segue: a) Credial Italia S.p.A. b) Bieffe5 S.p.A. c) Credirama S.p.A. Euro Euro Euro 10.109.678,86 75.572.988,54 9.114.932,31 La sottovoce 10 "Attività cedute non cancellate" si riferisce, infine, ai crediti ceduti alla società veicolo Viola Finanza S.r.l. nell’ambito della correlata operazione di cartolarizzazione che, in base a quanto previsto dallo IAS 39 in tema di derecognition, sono stati ripresi a bilancio (per maggiori dettagli si veda la Parte A e la parte E della presente nota integrativa). Findomestic Banca S.p.A. 53 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/valori 31.12.2008 1. Titoli di debito: 31.12.2007 - - a) Governi - - b) Altri enti pubblici - - c) Altri emittenti - - - - 10.257.205 10.148.810 5 - - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri enti pubblici 27 - 10.257.173 10.148.810 202.236 108.459 9.946.478 152.547 44.144 9.952.119 - - a) Governi - - b) Altri enti pubblici - - c) Altri soggetti - - - - 587.854 47.514 - - c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri (1) 3. Attività deteriorate: - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 4. Attività cedute non cancellate: a) Governi b) Altri enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale (1) - - 587.854 47.514 587.854 47.514 10.845.059 10.196.324 La sottovoce “Finanziamenti verso altri soggetti" riguarda prevalentemente finanziamenti nei confronti di famiglie consumatrici con codice SAE 600. Findomestic Banca S.p.A. 54 7.4 Locazione finanziaria Riconciliazione tra l'investimento lordo e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti 31.12.2008 Voci/Valori Valore attuale dei canoni minimi futuri Canoni minimi futuri Entro 1 anno 28.313 28.010 Tra 1 e 5 anni 47.209 44.951 73 66 75.595 73.027 Oltre 5 anni Totale La tabella evidenzia la riconciliazione tra l'investimento lordo e il valore attuale dei pagamenti minimi (capitale) dei crediti di leasing finanziario della Divisione leasing della Società. Ai crediti impliciti, rappresentativi della sola quota capitale, vanno aggiunti gli interessi futuri per un importo complessivo di 8.238 migliaia di Euro al fine di ottenere l'importo complessivo dei futuri canoni a scadere, ripartiti nel tempo pressoché in modo proporzionale alla quota capitale. Riconciliazione per fascia temporale dei crediti di leasing finanziario 31.12.2008 Pagamenti Minimi Fasce temporali fino a 3 mesi Investimento Lordo Quota capitale Crediti Espliciti di cui valore residuo garantito di cui valore residuo non garantito Quota interessi 4.127 6.810 - 1.275 8.085 tra 3 mesi a 1 anno - 21.503 - 3.034 24.537 4.299 tra 1 anno e 5 anni - 47.209 - 3.924 51.133 14.243 oltre 5 anni - 73 - 5 78 14 durata indeterminata - - - - - - Totale lordo 4.127 75.595 - 8.238 83.833 20.313 Rettifiche di valore nette specifiche 2.891 - - - - - - - - - - - 1.236 75.595 - 8.238 83.833 20.313 Rettifiche di valore nette di portafoglio Totale netto Findomestic Banca S.p.A. 55 1.757 Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti Tipologie derivati/attività sottostanti Tassi di interesse Titoli di capitale Valute e oro Crediti Altro Totale A. Quotati 1) Derivati finanziari - - - - - - a) con scambio di capitale - - - - - - - opzioni acquistate - - - - - - - altri derivati - - - - - - - - - - - - - opzioni acquistate - - - - - - - altri derivati - - - - - - 2) Derivati creditizi - - - - - - a) con scambio di capitale - - - - - - b) senza scambio di capitale - - - - - - Totale (A) - - - - - - 1.875 - - - - 1.875 - - - - - - - opzioni acquistate - - - - - - - altri derivati - - - - - - 1.875 - - - - 1.875 - - - - - - b) senza scambio di capitale B. Non quotati 1) Derivati finanziari a) con scambio di capitale b) senza scambio di capitale - opzioni acquistate 1.875 - - - - 1.875 2) Derivati creditizi - altri derivati - - - - - - a) con scambio di capitale - - - - - - b) senza scambio di capitale - - - - - - Totale (B) 1.875 - - - - 1.875 Totale (A+B) 2008 1.875 - - - - 1.875 Totale (A+B) 2007 26.965 - - - - 26.965 Si evidenzia che la voce in esame si riferisce per Euro 814.326,98 agli strumenti derivati (Interest rate swap) sottoscritti a copertura dei prestiti obbligazionari emessi dalla Banca nell’ambito del programma “Euro Medium Term Notes”, classificati nella voce 30 “Titoli in circolazione”, nonché per Euro 1.060.713,90 ai derivati di copertura dei finanziamenti a tasso variabile ottenuti da banche corrispondenti, classificati nella voce 10 del passivo “Debiti verso banche”, che al 31 Dicembre 2008 presentano un fair value positivo. Findomestic Banca S.p.A. 56 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura Fair value Flussi finanziari Specifica Operazioni/Tipo di copertura Rischio di cambio Rischio di tasso Rischio di credito Rischio di prezzo 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - 2. Crediti - - - - - - - X X - X - X X - X - X 4. Portafoglio X X X X X 5. Investimenti esteri X X X X X - - 1. Passività finanziarie - - - 2. Portafoglio X Totale passività 1. Transazioni attese X - X X - X - - Findomestic Banca S.p.A. 57 X X X X X X - X - - X X X Generica X X - Specifica - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Generica Più rischi X 1.875 X - X - - 1.875 - - - Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi La voce 100 "Partecipazioni" pari ad Euro 77.340.119,79 risulta così suddivisa: Sede Quota di partecipazione % Disponibilità voti % 2. Credial Italia S.p.A. Firenze 100,00 100,00 3. Credirama S.p.A. Firenze 51,00 51,00 Belgrado 100,00 100,00 5. Bieffe5 S.p.A. Firenze 100,00 100,00 6. Findomestic Network S.p.A. Firenze 100,00 100,00 Denominazioni imprese A. Imprese controllate in via esclusiva 4. Findomestic Banka a.d. B. Imprese controllate in modo congiunto - - - C. Imprese sottoposte ad influenza notevole - - - Si rileva che il valore di Findomestic Banka a.d. si è incrementato rispetto al 31 Dicembre 2007 a seguito dell'acquisto dell'intera quota di partecipazione da parte di Findomestic Banca S.p.A. avvenuto in data 28 Ottobre 2008. 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: Informazioni contabili Denominazioni Totale attivo Ricavi totali Utile (perdita) Patrimonio netto Valore di bilancio Fair Value A. Imprese controllate in via esclusiva 613.104 113.253 (1.224) 60.198 77.340 1. Credial S.p.A. 304.425 64.591 560 16.308 18.695 x 85.451 14.194 851 8.770 3.111 x 136.764 18.957 (2.017) 28.040 46.434 x 84.462 4.727 (629) 6.467 8.500 x 2.002 10.784 11 613 600 x B. Imprese controllate in modo congiunto - - - - - - C. Imprese sottoposte ad influenza notevole - - - - - - 613.104 113.253 (1.224) 60.198 77.340 - 2. Credirama S.p.A. 3. Findomestic Banka a.d. 4. Bieffe5 S.p.A. 5. Findomestic Network S.p.A. Totale - Findomestic Banka a.d. Ai sensi del principio IAS 36, al fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite durevoli di valore si è proceduto ad effettuare un test di impairment sulla partecipazione. Il criterio utilizzato per determinare il valore recuperabile ovvero il valore di uso è il seguente: - attualizzazione dei flussi futuri generati dalla società (attualizzando i risultati di esercizi futuri al netto dei fabbisogni di capitale) determinati partendo dal Budget 2009, con proiezione al 2011, approvato il 16 Gennaio 2009 dal Consiglio di Amministrazione della controllata; - prolungamento del business plan di cui sopra sino al 2014; - utilizzo di un Terminal Growth del 5%, di un R.O.A. finale del 3% e di un R.O.I. finale del 30%; - il tasso di attualizzazione utilizzato è pari al 13% e sconta gli attuali livelli di tassi a lungo termine maggiorati del European Equity Risk Premium. Pur sussistendo, in considerazione dell’attuale contesto economico generale, che in Serbia presenta tuttavia migliori prospettive rispetto agli altri Paesi dell’Europa Orientale, inevitabili incertezze sull’effettiva realizzabilità delle ipotesi di crescita dei volumi e di redditività della banca sulle quali gli Amministratori della controllata hanno predisposto il Businnes Plan di cui sopra, si è ritenuto che allo stato attuale non sussistano ragionevolmente elementi tali da evidenziare perdite durevoli del valore del carico contabile della partecipazione. Findomestic Banca S.p.A. 58 Credial Italia S.p.A. Come più ampiamente illustrato nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori hanno deliberato la fusione per incorporazione della controllata per la quale si è in attesa di autorizzazione da parte dell’Organo di Vigilanza. Tale operazione dovrebbe consentire una complessiva rivalorizzazione del portafoglio clienti incorporato, anche in termini di riconduzione dei rischi a livelli fisiologici, con un conseguente incremento di redditività del portafoglio clienti della controllata ed una contestuale riduzione dei costi per effetto delle sinergie conseguenti alla incorporazione della società. Sulla base di tali considerazioni si ritiene che le perdite realizzate dalla controllata nei precedenti esercizi non abbiano le caratteristiche di perdite durevoli del valore di carico contabile della partecipazione stessa. Findomestic Banca S.p.A. 59 10.3 Partecipazioni: variazioni annue 31.12.2008 A. Esistenze iniziali 31.12.2007 79.697 64.697 B. Aumenti 2.649 15.000 B.1 Acquisti 149 15.000 B.2 Riprese di valore - - B.3 Rivalutazioni - - B.4 Altre variazioni 2.500 - C. Diminuzioni 5.006 - C.1 Vendite - - C.2 Rettifiche di valore - - 5.006 - 77.340 79.697 - - 11.001 11.001 C.3 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali Si precisa che la sottovoce B.1 “Acquisti” si riferisce agli acquisti delle azioni della controllata Findomestic Banka a.d. In seguito a dette operazioni, Findomestic Banca S.p.A. detiene, al 31.12.2008, il controllo totale sul capitale sociale di detta società. La voce B.4 “Altre variazioni” si riferisce, invece, all’aumento di Capitale Sociale della società Credial S.p.A. avvenuto in data 13 Marzo 2008 e sottoscritto interamente da Findomestic Banca S.p.A. Infine, la voce C.3 “Altre variazioni” rappresenta il valore della partecipazione in Findomestic Leasing S.p.A., società incorporata in Findomestic Banca S.p.A. con atto di fusione per incorporazione del 4 Giugno 2008 (per maggiori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione). Findomestic Banca S.p.A. 60 Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110 11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo 31.12.2008 31.12.2007 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà 17.033 18.324 a) terreni 1.088 1.088 b) fabbricati 9.242 9.430 c) mobili 1.248 1.177 d) impianti elettronici 4.441 5.648 e) altri 1.014 981 31.577 31.969 4.535 4.535 27.042 27.434 c) mobili - - d) impianti elettronici - - e) altri - - Totale (A) 48.610 50.293 - - a) terreni - - b) fabbricati - - - - a) terreni - - b) fabbricati - - - - 48.610 50.293 1.2 acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà 2.2 acquisite in leasing finanziario Totale (B) Totale (A+B) Si precisa che la sottovoce "Attività ad uso funzionale, 1.1 di proprietà e) altri" è costituita da: armadi blindati, arredamenti vari per uffici, macchinari e attrezzatura varia, impianti, impianti interni di telecomunicazione, autovetture e motoveicoli, telefoni portatili. Findomestic Banca S.p.A. 61 11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue Terreni A. Esistenze iniziali lorde Findomestic Banca Fabbricati Impianti elettronici Mobili Altri Totale 5.623 43.221 6.411 29.124 6.302 A. Esistenze iniziali lorde Findomestic Leasing - - 41 26 1.412 A.1 Riduzioni di valore totali nette Findomestic Banca - 6.357 5.234 23.476 5.321 36 24 21 A.1 Riduzioni di valore totali nette Findomestic Leasing A.2 Esistenze iniziali nette Findomestic Banca 90.681 40.388 5.623 36.864 1.177 5.648 981 50.293 A.2 Esistenze iniziali nette Findomestic Leasing - - 5 2 1.391 B. Aumenti - 233 1.003 1.933 38.313 41.482 B.1 Acquisti - - 736 1.850 37.869 40.455 B.2 Spese per migliorie capitalizzate - 233 - - - 233 B.3 Riprese di valore - - - - - - B.4 Variazioni positive di fair value imputate a - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento - - - - - - - - - - - - B.7 Altre variazioni - - 267 83 444 794 C. Diminuzioni - 813 937 3.141 39.671 44.562 C.1 Vendite - - 268 83 79 430 C.2 Ammortamenti - 813 301 3.058 340 4.512 C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: - - - - - - - patrimonio netto - - - - - - - conto economico - - - - - - - - - - - - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - - C.5 Differenze negative di cambio - - - - - - C.6 Trasferimenti a - - - - - - a) attività materiali detenute a scopo di investimento - - - - - - b) attività in via di dismissione - - - - - - - - 368 - 39.252 39.620 5.623 36.284 1.248 4.441 1.014 48.610 C.4 Variazioni negative di fair value imputate a C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazione al costo - 7.170 5.672 26.475 5.238 44.556 5.623 43.454 6.920 30.917 6.252 93.166 - - - - - - Findomestic Banca S.p.A. 62 Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività 31.12.2008 Attività / valori A.1 Avviamento Durata limitata X 31.12.2007 Durata illimitata Durata limitata - X Durata illimitata - A.2 Altre attività immateriali 8.078 - 9.834 - A.2.1 Attività valutate al costo: 8.078 - 9.834 - a) Attività immateriali generate internamente 1.781 - 1.154 - b) Altre attività 6.297 - 8.680 - - - - - a) Attività immateriali generate internamente - - - - b) Altre attività - - - - 8.078 - 9.834 - A.2.2 Attività valutate al fair value: Totale Si precisa che nella sottovoce b) "Altre attività" sono compresi i diritti, brevetti e software. Nella sottovoce "Attività immateriali generate internamente" sono, invece, ricompresi i progetti aziendali sviluppati internamente che presentano le caratteristiche per la capitalizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 38. Findomestic Banca S.p.A. 63 12.2 Attività immateriali: variazioni annue Avviamento Altre attività immateriali: generate internamente limitata illimitata Altre attività immateriali: altre Totale limitata illimitata A. Esistenze iniziali - 1.271 - 26.492 - 27.763 A.1 Riduzioni di valore totali nette - 117 - 17.812 - 17.929 A.2 Esistenze iniziali nette - 1.154 - 8.680 - 9.834 B. Aumenti - 1.097 - 2.073 - 3.170 B.1 Acquisti - 1.097 - 2.045 - 3.142 - - - - - B.2 Incrementi di attività immateriali interne X B.3 riprese di valore X B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - - - - - - - - a patrimonio netto X - - - - - - a conto economico X - - - - - B.5 Differenze di cambio positive - - - - - - B.6 Altre variazioni - - - 28 - 28 C. Diminuzioni - 470 - 4.456 - 4.926 C.1 Vendite - - - - - - C.2 Rettifiche di valore - 470 - 4.423 - 4.893 470 - 4.423 - 4.893 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Ammortamenti X - Svalutazioni + patrimonio netto X + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto X - - - - - - a conto economico X - - - - - - - - - C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione -- C.5 Differenze di cambio negative - - - - - - C.6 Altre variazioni - - - 33 - 33 D. Rimanenze finali - 1.781 - 6.297 - 8.078 D.1 Rettifiche di valore totali nette - 587 - 22.263 - 22.850 E. Rimanenze finali lorde - 2.368 - 28.560 - 30.928 F. Valutazione al costo - - - - - - Findomestic Banca S.p.A. 64 Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell'attivo e Voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione 31.12.2008 Crediti 31.12.2007 136.474 82.814 Derivati di copertura 8.138 - Fondi 4.956 916 489 419 150.057 84.149 Altro Totale 13.2 Passività per imposte differite: composizione 31.12.2008 31.12.2007 Attività immateriali 456 320 Attività materiali 217 346 8.881 8.696 - 7.109 94 34 9.648 16.504 Immobili Derivati di copertura Altro Totale Nel corrente bilancio abbiamo proceduto alla valutazione del credito per imposte anticipate, in ossequio al principio della probabilità che si realizzino redditi imponibili fiscali atti a consentire il recupero effettivo dei benefici fiscali. Le imposte anticipate suddette si riferiscono prevalentemente alle differenze temporanee relative alle svalutazioni dei crediti eccedenti i limiti deducibili fiscalmente. Nella determinazione della fiscalità differita attiva e passiva sono state applicate, distintamente ai fini IRES e IRAP e per singolo esercizio, le seguenti aliquote fiscali: • IRES 27,5% per il 2009 e anni seguenti; • IRAP 4,82% per il 2009 e anni seguenti. L’incremento rilevabile, rispetto allo scorso anno, sul credito per imposte anticipate è riferibile prevalentemente alla quota di svalutazioni su crediti temporaneamente non deducibile secondo la normativa fiscale nel corrente esercizio che è incrementata coerentemente con la crescita delle rettifiche di valore su crediti. Findomestic Banca S.p.A. 65 13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 31.12.2008 31.12.2007 1. Importo iniziale 84.149 79.290 2. Aumenti 63.431 27.343 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio: 63.429 27.343 542 - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) riprese di valore - - 62.887 27.343 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti 2 - 3. Diminuzioni 5.661 22.484 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio: 5.627 11.356 5.627 11.356 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) dovute al mutamento di criteri contabili - - 34 11.128 - - 141.919 84.149 a) relative a precedenti esercizi d) altre a) rigiri 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 31.12.2008 1. Importo iniziale 31.12.2007 9.362 10.360 2. Aumenti 346 595 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio: 326 595 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - 326 595 c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 20 - 3. Diminuzioni 154 1.593 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio: 133 248 133 248 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - - 21 1.345 - - 9.554 9.362 2.3 Altri aumenti a) rigiri 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale Findomestic Banca S.p.A. 66 13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) 31.12.2008 1. Importo iniziale 31.12.2007 - - 2. Aumenti 8.138 - 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio: 8.121 - a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - 8.121 - 17 - 2.3 Altri aumenti - - 3. Diminuzioni - - 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio: - - a) rigiri - - b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) dovute al mutamento di criteri contabili - - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - - 3.3 Altre diminuzioni - - 8.138 - c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 4. Importo finale 13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) 31.12.2008 1. Importo iniziale 31.12.2007 7.142 6.429 2. Aumenti 60 1.550 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio: 60 1.550 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - 60 1.550 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti - - 3. Diminuzioni 7.109 837 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio: 7.109 - 7.109 - b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre a) rigiri - - 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - 837 3.3 Altre diminuzioni - - 93 7.142 4. Importo finale Le variazioni relative alle imposte anticipate e differite in contropartita del patrimonio netto si riferiscono integralmente alla movimentazione della fiscalità differita connessa alle valutazioni dei derivati di copertura secondo la metodologia del cash-flow hedge e alla valutazione delle attività disponibili per la vendita la cui registrazione avviene in contropartita di una riserva di patrimonio netto. Findomestic Banca S.p.A. 67 Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione Attività / valori 31.12.2008 Credito per bollo virtuale 31.12.2007 27.621 25.480 1.991 2.905 431 1.297 14.031 12.425 Depositi cauzionali 741 707 Conti transitori RID 2.427 553 Migliorie e spese incrementative sostenute su beni di terzi 7.665 5.788 - 1.041 Altre attività 15.028 43.792 Totale 69.935 93.988 Crediti v/banche per assegni di traenza smarriti e annullati Crediti v/venditori convenzionati e verso terzi Fatture da incassare e da emettere Crediti verso imprese del gruppo Come rilevato nella Parte A della presente nota integrativa, si evidenzia che le spese di ristrutturazione su immobili non di proprietà non aventi autonoma funzionalità, ossia non separabili dai beni stessi, sono stati contabilizzati nella voce in esame. Per quanto riguarda, invece, la voce “Credito per bollo virtuale”, si precisa che detto importo deriva dal versamento dell’acconto previsto dall’art.15-bis del Dpr 642/72 la cui percentuale, in base all’art.82, comma 9, del D.L. 112/08, è stata innalzata, per l’anno 2008, al 75%. Per quanto riguarda la voce “Altre attività” la riduzione è riconducibile prevalentemente alla riduzione dei crediti maturati nei confronti del veicolo di cartolarizzazione, al decremento del credito verso le Società controllate nonché alla riduzione dei crediti verso erario per ritenute. Findomestic Banca S.p.A. 68 Passivo Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 1. Debiti verso banche centrali 31.12.2007 - - 8.644.031 6.902.418 45.998 12.512 2.2 Depositi vincolati 7.539.463 5.684.504 2.3 Finanziamenti 1.058.570 1.205.402 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.3.1 locazione finanziaria 2.848 6.585 1.055.722 1.198.817 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - - 2.5.1 pronti contro termine passivi - - 2.5.2 altre - - - - Totale (valore di bilancio) 8.644.031 6.902.418 Totale (fair value) 8.831.075 6.842.357 2.3.2 altri 2.6 Altri debiti La sottovoce 2.3.1 "locazione finanziaria" si riferisce al debito residuo nei confronti di Centro Leasing Banca S.p.A. relativamente agli immobili acquisiti attraverso un contratto di locazione finanziaria. 1.4 Debiti verso banche: debiti oggetto di copertura specifica Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value 31.12.2008 31.12.2007 - - a) rischio di tasso di interesse - - b) rischio di cambio - - c) più rischi - - 1.856.831 1.211.624 1.856.831 1.211.624 b) rischio di cambio - - c) più rischi - - 1.856.831 1.211.624 2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse Totale La voce in esame si riferisce a finanziamenti passivi a tasso variabile oggetto di copertura specifica. Findomestic Banca S.p.A. 69 1.5 Debiti per locazione finanziaria Voci/Valori 31.12.2008 Entro 1 anno Tra 1 e 5 anni Oltre 5 anni Findomestic Banca S.p.A. 70 31.12.2007 2.603 - 245 - - - 2.848 - Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 31.12.2008 31.12.2007 1. Conti correnti e depositi liberi - - 2. Depositi vincolati - - 3. Fondi di terzi in amministrazione - - 4. Finanziamenti - - 4.1 pronti contro termine passivi - - 4.2 locazione finanziaria - - 4.3 altri - - 5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - 38.091 7. Altri debiti - - Totale (valore di bilancio) - 38.091 Totale (fair value) - 38.091 Il saldo delle passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio al 31 Dicembre 2007 si riferisce al debito verso la società veicolo Master Dolfin S.r.l. estinto successivamente alla chiusura dell’operazione di cartolarizzazione avvenuta nel corso dell’anno 2008 come meglio dettagliato nella parte E - Sezione 1 - Rischio di credito della presente Nota Integrativa. Findomestic Banca S.p.A. 71 Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli/Valori A. Titoli quotati 31.12.2008 VB 31.12.2007 FV VB FV - - - - 1. obbligazioni - - - - - strutturate - - - - - altre - - - - 2. altri titoli - - - - - strutturati - - - - - altri - - - - 1.724.590 1.724.590 2.873.639 2.873.639 1.724.590 1.724.590 2.873.639 2.873.639 - - - - 1.724.590 1.724.590 2.873.639 2.873.639 - - - - - strutturati - - - - - altri - - - - 1.724.590 1.724.590 2.873.639 2.873.639 B. Titoli non quotati 1. obbligazioni - strutturate - altre 2. altri titoli Totale VB = valore di bilancio FV = fair value In data 20 Giugno 2001 la Banca ha emesso il suo primo programma di obbligazioni "Findomestic Banca S.p.A. Euro Medium Term Note Programme". A valere su tale programma (per un importo massimo complessivo di 4,5 miliardi di Euro) restano in vita 8 operazioni per un valore nominale di Euro 1.710.000.000,00, compreso un prestito subordinato per un valore nominale complessivo di Euro 150.000.000, come dettagliato nel paragrafo 3.2 della presente Sezione. In data 28 Giugno 2008, previa autorizzazione di Banca d’Italia, Findomestic Banca ha esercitato l’opzione di rimborso anticipato del prestito subordinato di Euro 70.000.000,00 prevista allo scadere del quinto anno di vita del prestito stesso. Si rileva infine che, essendo emessi a tasso variabile, il costo ammortizzato dei suddetti prestiti obbligazionari risulta pari al loro fair value. 3.2 Dettaglio della voce 30 "Titoli in circolazione": titoli subordinati Al 31.12.2008 risulta in essere il seguente prestito di natura subordinata: 1) prestito denominato: € 150.000.000 Lower Tier II Step Up Subordinated Floating Rate Notes due 2016 - - importo: 150.000.000; valuta: Euro; quotato presso la "Bourse de Luxembourg"; determinazione del tasso di interesse: a) periodo 27 Gennaio 2006 - 27 Gennaio 2011: le obbligazioni saranno produttive di interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi maggiorato dello 0,28%; b) periodo 27 Gennaio 2011 - 27 Gennaio 2016: le obbligazioni saranno produttive di interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi maggiorato del 0,88%; data scadenza: 27 Gennaio 2016; la facoltà di rimborso anticipato è contemplata solo a favore dell'emittente a partire dal 27 Gennaio 2011, previa autorizzazione della Banca d'Italia. Tale prestito subordinato non prevede clausole che consentano la conversione delle obbligazioni subordinate in capitale o in altro tipo di passività. In caso di liquidazione di Findomestic Banca S.p.A., le obbligazioni di cui al presente prestito saranno rimborsate solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. Findomestic Banca S.p.A. 72 3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica 31.12.2008 1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value: 31.12.2007 - - a) rischio di tasso di interesse - - b) rischio di cambio - - c) più rischi - - 1.724.590 2.873.639 1.724.590 2.873.639 b) rischio di cambio - - c) altro - - 1.724.590 2.873.639 2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: a) rischio di tasso di interesse Totale La voce in esame si riferisce ai prestiti obbligazionari emessi a tasso variabile oggetto di copertura specifica Findomestic Banca S.p.A. 73 Sezione 6- Derivati di copertura - Voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti Tipologie derivati/attività sottostanti Tassi di interesse Valute e oro Titoli di capitale Crediti Altro Totale A. Derivati quotati 1. Derivati finanziari: - - - - - - - con scambio di capitale - - - - - - - - - - - - - opzioni emesse - altri derivati - - - - - - - - - - - - - opzioni emesse - - - - - - - altri derivati - - - - - - 2. Derivati creditizi: - - - - - - - con scambio di capitale - - - - - - - senza scambio di capitale - - - - - - Totale (A) - - - - - - 23.442 - - - - 23.442 - - - - - - - opzioni emesse - - - - - - - altri derivati - - - - - - 23.442 - - - - 23.442 - - - - - - 23.442 - - - - 23.442 2. Derivati creditizi: - - - - - - - con scambio di capitale - - - - - - - senza scambio di capitale - - - - - - Totale (B) 23.442 - - - - 23.442 Totale (A+B) 2008 23.442 - - - - 23.442 Totale (A+B) 2007 883 - - - - 883 - senza scambio di capitale B. Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: - con scambio di capitale - senza scambio di capitale - opzioni emesse - altri derivati Si evidenzia che la voce in esame si riferisce per Euro 10.334.125,76 agli strumenti derivati (Interest rate swap) sottoscritti a copertura dei prestiti obbligazionari emessi dalla Banca nell’ambito del programma “Euro Medium Term Notes”, classificati nella voce 30 “Titoli in circolazione”, nonché per Euro 13.107.996,30 ai derivati di copertura dei finanziamenti a tasso variabile ottenuti da banche corrispondenti, classificati nella voce 10 del passivo “Debiti verso banche”, che al 31 Dicembre 2008 presentano un fair value negativo. Findomestic Banca S.p.A. 74 6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura Fair value Flussi finanziari Specifica Operazioni/tipo di copertura rischio rischio rischio di di di tasso cambio credito 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - 2. Crediti - - - - - rischio di prezzo Generica Specifica più rischi - - X - X X - X - X X - X - X 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza X 4. Portafoglio X X X X X 5. Investimenti esteri X X X X X - - - - - - 1. Passività finanziarie - - - - - X Totale passività 1. Transazioni attese X - X X - X X - X Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 Vedi sezione 13 dell’attivo. Findomestic Banca S.p.A. 75 X X X 23.442 - X X - X - X X Totale attività 2. Portafoglio Generica X X - 23.442 - - - Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione 31.12.2008 31.12.2007 Debiti verso dipendenti 25.496 27.256 Fatture da pervenire per prestazioni di intermediazioni 35.546 46.290 Debiti verso fornitori e altri per spese di competenza 29.464 35.035 Clienti creditori 57.658 68.376 3.263 4.893 242 - 22.738 17.990 174.407 199.840 Pagamenti clienti da imputare Incassi per conto "veicoli" cartolarizzazione Altre Totale La sottovoce “Debiti verso dipendenti” si riferisce al debito verso il personale dipendente ferie e banca ore maturate e non godute. La sottovoce “Altre” è prevalentemente costituita da debiti verso erario e verso enti previdenziali connessi alle ritenute fatte ai dipendenti, nonché a debiti verso compagnie assicurative. Findomestic Banca S.p.A. 76 Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue 31.12.2008 A. Esistenze iniziali 31.12.2007 14.075 16.110 B. Aumenti 629 5.653 B.1 Accantonamento dell'esercizio 605 5.153 24 500 C. Diminuzioni 1.352 7.688 C.1 Liquidazioni effettuate 1.352 2.715 - 4.973 13.352 14.075 B.2 Altre variazioni in aumento C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Si evidenzia che l'accantonamento al fondo TFR è rilevato, ai sensi dello IAS 19, in base al metodo del corridoio. Si precisa che, come previsto dalla riforma della previdenza complementare introdotta dal Decreto Legislativo n. 252 del 5 Dicembre 2005 le quote di TFR maturate vengono destinate in base alla scelta effettuata da ciascun dipendente, a forme di previdenza complementare ovvero mantenute in azienda. Nell’ipotesi di destinazione a forme di previdenza complementare le quote di TFR maturate sono, pertanto, equiparabili a piani a “contribuzione definita”. In altri termini, la Società provvede a pagare dei contributi fissi a un fondo e non è obbligata a fare ulteriori versamenti rispetto a quelli concordati: l’obbligazione si esaurisce con il versamento mensile della quote al fondo. Di conseguenza, al 31 Dicembre 2008 oltre alle quote di TFR rimaste in azienda, si è rilevata un’obbligazione nei confronti della previdenza complementare per le quote maturate e non ancora versate. Si precisa che la voce B.2 “Altre variazioni in aumento” si riferisce alla consistenza del Fondo TFR della Findomestic Leasing S.p.A. al 31.12.2007 che, a seguito della fusione per incorporazione, è confluito nella medesima voce di Findomestic Banca S.p.A. Findomestic Banca S.p.A. 77 Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/componenti 31.12.2008 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.1 controversie legali - - 4.684 3.914 1.362 864 452 103 2.870 2.947 4.684 3.914 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 31.12.2007 12.2 Fondi per rischi ed oneri: variazioni annue Voci/Componenti Fondi di quiescenza Altri fondi Totale A. Esistenze iniziali - 3.914 3.914 B. Aumenti - 1.801 1.801 B.1 Accantonamento dell'esercizio - 1.801 1.801 B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - B.4 Altre variazioni in aumento - - - C. Diminuzioni - 1.031 1.031 C.1 Utilizzo nell'esercizio - 1.031 1.031 C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - C.3 Altre variazioni in diminuzione - - - D. Rimanenze finali - 4.684 4.684 Findomestic Banca S.p.A. 78 Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 160, 170, 180 e 200 14.1 Patrimonio dell'impresa: composizione Voci/Valori 31.12.2008 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve 4. Azioni proprie 5. Riserve da valutazione 6. Strumenti di capitale 7. Utile (Perdita) d'esercizio Totale 31.12.2007 400.000 340.000 1.053 1.053 333.340 319.000 - - (16.065) 14.903 - - 64.687 77.900 783.015 752.856 Si precisa che la voce 5 "Riserve da valutazione" si riferisce alla riserva da valutazione di copertura di flussi finanziari (17.042 Euro/migliaia) e alla riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita (977 Euro/migliaia). 14.2 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione Il Capitale Sociale è formato da n. 8.000.000 azioni, interamente liberate, del valore nominale di Euro 50 ciascuna, ed è così ripartito: - Banca CR Firenze S.p.A. - Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. - BNP Paribas Personal Finance n.azioni “ “ Findomestic Banca S.p.A. 79 3.773.589 226.411 4.000.000 14.3 Capitale - numero azioni: variazioni annue Voci/tipologie Ordinarie A. Azioni in circolazione: esistenze iniziali Altre 6.800.000 - - - A.2 Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 6.800.000 - - interamente liberate 6.800.000 - - - B. Aumenti 1.200.000 - B.1 Nuove emissioni 1.200.000 - - a pagamento: 1.200.000 - - operazioni di aggregazioni di imprese - - - conversione di obbligazioni - - - esercizio di warrant - - 1.200.000 - - a titolo gratuito: - - - a favore dei dipendenti - - - a favore degli amministratori - - - altre - - B.2 Vendita di azioni proprie - - B.3 Altre variazioni - - C. Diminuzioni - - C.1 Annullamento - - C.2 Acquisto di azioni proprie - - C.3 Operazioni di cessione di imprese - - C.4 Altre variazioni - - 8.000.000 - - - D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 8.000.000 - - interamente liberate 8.000.000 - - - A.1 Azioni proprie (-) - non interamente liberate - altre D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) - non interamente liberate 14.4 Capitale: altre informazioni In data 5 Settembre 2008, il Consiglio di Amministrazione della Findomestic Banca S.p.A. ha deliberato l’aumento del capitale sociale (ex art. 2443 C.C.) per Euro 60.000.000, in applicazione di quanto deliberato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci del 23 Aprile 2004, ad esaurimento della delega attribuita agli Amministratori e con relativa modifica dello Statuto. Il capitale sociale della Findomestic Banca S.p.A. è passato, quindi, da Euro 340.000.000 ad Euro 400.000.000, mediante l’emissione di 1.200.000 nuove azioni ordinarie del valore unitario di Euro 50 ciascuna, già integralmente sottoscritte e versate dai tre soci che presentano, dunque, le seguenti partecipazioni aggiornate: 1. CR Firenze: 3.773.589 azioni pari a nominali Euro 188.679.450. 2. CR Pistoia e Pescia: 226.411 azioni pari a nominali Euro 11.320.550. 3. BNP Paribas Personal Finance: 4.000.000 azioni pari a nominali Euro 200.000.000. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, inoltre, la modifica contestuale dello statuto sociale per tener conto dell’avvenuta sottoscrizione e del versamento dell’aumento di capitale sociale. Findomestic Banca S.p.A. 80 14.5 Riserve di utili: altre informazioni Voci/Componenti 31.12.2008 - Riserva legale 31.12.2007 41.376 37.481 287.397 276.952 5.354 5.354 - Riserva di Cash Flow Hedge - - - Riserva Available For Sale - - (3.592) (3.592) - Altre 2.805 2.805 Totale 333.340 319.000 - Riserva straordinaria - Riserva di First Time Adoption - Utili (Perdite) portati a nuovo 14.7 Riserve da valutazione: composizione Voci/Componenti 31.12.2008 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 31.12.2007 977 70 2. Attività materiali - - 3. Attività immateriali - - 4. Copertura di investimenti esteri - - (17.042) 14.833 6. Differenze di cambio - - 7. Attività non correnti in via di dismissione - - 8. Leggi speciali di rivalutazione - - (16.065) 14.903 5. Copertura dei flussi finanziari Totale Le riserve da valutazione avvalorate rilevano le variazioni di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita e degli IRS di copertura di flussi finanziari. Findomestic Banca S.p.A. 81 14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue Attività Copertura Attività non finanziarie Copertura Leggi Attività Attività di Differenze correnti in disponibil dei flussi speciali di materiali immateriali investimenti di cambio via di finanziari rivalutazione i per la esteri dismissione vendita A. Esistenze Iniziali 70 - - - 14.833 - - - B. Aumenti 990 - - - - - - - B1. Incrementi di fair value 990 - - - - - - - - - - - - - B2. Altre variazioni X C. Diminuzioni 83 - - - 31.875 - - C1. Riduzioni di fair value 23 - - - 31.875 - - C2. Altre variazioni 60 - - - - - - - 977 - - - (17.042) - - - D. Rimanenze finali X Si precisa che la variazione della Riserva di copertura dei flussi finanziari è principalmente dovuta al decremento della Yeld curve nel periodo Ottobre 2008-Dicembre 2008. Per il dettaglio della movimentazione della riserve delle attività finanziarie disponibili per la vendita si rimanda a Sezione 4.5 dell’attivo. Findomestic Banca S.p.A. 82 14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione 31.12.2008 Attività/Valori Riserva positiva 31.12.2007 Riserva negativa 1. Titoli di debito Riserva positiva Riserva negativa - - - - 977 - 70 - 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 4. Finanziamenti - - - - 977 - 70 - 2. Titoli di capitale Totale 14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Titoli di capitale Titoli di debito Quote di O.I.C.R. Finanziamenti 1. Esistenze iniziali - 70 - - 2. Variazioni positive - 990 - - 2.1 Incrementi di fair value - 990 - - 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative: - - - - - da deterioramento - - - - - da realizzo - - - - 2.3 Altre variazioni - - - - 3. Variazioni negative - 83 - - 3.1 Riduzioni di fair value - 23 - - 3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo - - - - 3.3 Altre variazioni - 60 - - 4. Rimanenze finali - 977 - - Findomestic Banca S.p.A. 83 Informativa sulle voci di Patrimonio Netto ex art.2427, n.7bis Codice Civile Tipologie 180 Capitale Sociale 170 Sovrapprezzo di emissione Possibilità di utilizzazione Importo 400.000 1.053 Quota disponibile - AB (1) 1.053 130 Riserva da valutazione - art.6 comma 1 lett b) dlg 38/2005 (17.042) (17.042) - art.6 comma 1 lett b) dlg 38/2005 977 - Parziale voce 130 Riserve da valutazione (16.065) (17.042) 160 Riserve - Riserva legale - Riserva straordinaria - Avanzo di fusione - Disavanzo di fusione - Art. 7 comma 7 d.lgs.87/92 41.376 B 41.376 289.757 ABC 289.757 2.805 AB (2.360) 2.805 (2.360) 1.762 Parziale voce 160 Riserve 333.340 331.578 Totale Riserve escluso capitale sociale 318.328 315.589 - 262.690 di cui quota distribuibile (2) Legenda: A per aumento di capitale; B per copertura perdite; C per distribuzione dei soci. (1) Ai sensi dell'art.2431 del Codice Civile, si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art.2430 del Codice Civile; (2) La quota distribuibile è al netto anche della parte destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati ex art. 2426, n° 5. Findomestic Banca S.p.A. 84 Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Operazioni 31.12.2008 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 31.12.2007 - - a) Banche - - b) Clientela - - 133 94 - - 133 94 - - - - - a utilizzo certo - - - a utilizzo incerto - - - - - a utilizzo certo - - - a utilizzo incerto - - - - 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche b) Clientela 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi - - 6) Altri impegni 1.078 - Totale 1.211 94 Si rileva che la sottovoce 2) “Garanzie rilasciate di natura commerciale, clientela” si riferisce alle fidejussioni rilasciate dalla Banca a favore dei locatori di immobili al personale dipendente della stessa mentre la sottovoce “Altri impegni” si riferisce all’impegno a erogare fondi della Divisione Leasing per auto ordinate e non ancora consegnate. Findomestic Banca S.p.A. 85 Parte C - Informazioni sul conto economico Sezione 1 - Gli interessi - Voce 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Attività finanziarie in bonis Voci/Forme tecniche Attività finanziarie Finanziamenti deteriorate Titoli di debito Altre attività 31.12.2008 31.12.2007 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - - 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - 2.703 10.550 - - 13.253 69.862 - 935.597 - - 935.597 807.390 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura X 8. Attività finanziarie cedute non cancellate 9. Altre attività Totale X X 14.274 X 2.703 X 960.421 X - - - - 27.528 27.528 16.951 - 14.274 13.368 - - - 27.528 990.652 907.571 La sottovoce "Crediti verso banche - Titoli di debito" si riferisce agli interessi attivi di competenza maturati sulle obbligazioni emesse da Banca CR Firenze S.p.A. La sottovoce "Derivati di copertura - Altre attività" evidenzia il saldo positivo dei differenziali rilevati sulle operazioni di copertura dei finanziamenti passivi a tasso variabile e dei titoli di debito emessi da Findomestic Banca S.p.A.. Findomestic Banca S.p.A. 86 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Voci/Valori 31.12.2008 31.12.2007 A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.1 Copertura specifica del fair value di attività - - A.2 Copertura specifica del fair value di passività - - A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - 28.167 17.964 - - 28.167 17.964 B.1 Copertura specifica del fair value di attività - - B.2 Copertura specifica del fair value di passività - - B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - (639) (1.013) A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività A.6 Copertura generica dei flussi finanziari Totale differenziali positivi (A) B. Differenziali negativi relativi a operazioni di: B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - Totale differenziali negativi (B) C. Saldo (A-B) (639) (1.013) 27.528 16.951 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di locazione finanziaria Gli interessi attivi su operazioni di leasing finanziario ammontano nel 2008 a Euro 1.120.682,61. Findomestic Banca S.p.A. 87 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme Tecniche 1. Debiti verso banche Debiti (346.434) 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Altre passività Titoli X 31.12.2008 X - X 31.12.2007 (346.434) (290.858) - - (3.457) (119.834) - (119.834) (119.710) 4. Passività finanziarie di negoziazione - - - - (288) 5. Passività valutate al fair value - - - - (85) 6. Passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate - - (2.358) (2.358) (7.552) 7. Altre passività X X - - (3) 8.Derivati di copertura X X - - - (2.358) (468.626) (421.953) Totale (346.434) (119.834) La sottovoce "Titoli in circolazione-Titoli" si riferisce agli interessi passivi corrisposti sui prestiti obbligazionari emessi dalla Banca. 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria Gli interessi passivi sulle passività per operazioni di leasing finanziario ammontano nel 2008 a Euro 320.043,84 Findomestic Banca S.p.A. 88 Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Valori 31.12.2008 31.12.2007 a) garanzie rilasciate - - b) derivati su crediti - - 83.271 74.550 1. negoziazione di strumenti finanziari - - 2. negoziazione di valute - - 3. gestioni patrimoniali - - 3.1. individuali - - 3.2. collettive - - 4. custodia e amministrazione di titoli - - 5. banca depositaria - - 6. collocamento di titoli - - - gestione fondi per conto di terzi - - - intermediazione in cambi - - - distribuzione prodotti - - - altri c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: - - 7. raccolta di ordini - - 8. attività di consulenza - - 83.271 74.550 9.1 gestioni patrimoniali - - 9.1.1 individuali - - 9.1.2 collettive - - 83.035 74.270 236 280 36.216 33.117 e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - - f) servizi per operazioni di factoring - - g) esercizio di esattorie e ricevitorie - - 26.397 24.140 145.884 131.807 9. distribuzione di servizi di terzi 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento h) altri servizi Totale Dettaglio della sottovoce "altri servizi” Servizi/Settori 31.12.2008 1. Commissioni su finanziamenti 2. Spese di tenuta conto 3. Commissioni su carte di credito 31.12.2007 2.504 1.878 15.891 16.260 7.657 5.854 4. Altre 345 148 Totale 26.397 24.140 Findomestic Banca S.p.A. 89 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi Servizi/Settori 31.12.2008 31.12.2007 a) presso propri sportelli: 83.271 74.550 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli - - 83.271 74.550 - - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - c) altri canali distributivi: - - 1. gestioni patrimoniali - - 2. collocamento di titoli - - 3. servizi e prodotti di terzi - - 83.271 74.550 3. servizi e prodotti di terzi b) offerta fuori sede: Totale 2.3 Commissioni passive: composizione Servizi/Settori 31.12.2008 31.12.2007 a) garanzie ricevute - - b) derivati su crediti - - c) servizi di gestione e intermediazione: - - 1. negoziazione di strumenti finanziari - - 2. negoziazione di valute - - 3. gestioni patrimoniali - - 3.1 portafoglio proprio - - 3.2 portafoglio di terzi - - 4) custodia e amministrazione di titoli - - 5) collocamento di strumenti finanziari - - 6) offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - - (8.927) (9.942) e) altri servizi (61.683) (59.357) Totale (70.610) (69.299) d) servizi di incasso e pagamento Findomestic Banca S.p.A. 90 Dettaglio della sottovoce "altri servizi" Servizi/Settori 31.12.2008 1. Provvigioni a dealer convenzionati 31.12.2007 (42.765) (42.197) 2. Commissioni per servizi infragruppo (2.659) (1.409) 3. Commissioni su carte di credito (6.467) (7.145) 4. Altre (9.792) (8.606) Totale (61.683) (59.357) Findomestic Banca S.p.A. 91 Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione 31.12.2008 Voci/Proventi Proventi da quote di O.I.C.R. Dividendi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni Totale 31.12.2007 Proventi da quote di O.I.C.R. Dividendi - - - - 1.981 - 22 - - - - - 379 2.360 X - 22 X - I dividendi in corrispondenza della sottovoce B. “Attività finanziarie disponibili per la vendita” sono prevalentemente costituiti dai dividendi ricevuti da Visa Europe Limited sotto forma di erogazione in azioni (c.d. dividendo in specie) di VISA INC. per un importo pari a 741 mila Euro e di cash dividend per un importo pari a 1.221 mila Euro. I dividendi relativi alla sottovoce D. “Partecipazioni” si riferiscono ai dividendi ricevuti dalla società controllata Credirama S.p.a. in base alla deliberazione in data 8 Aprile 2008 della Assemblea Ordinaria degli Azionisti. Findomestic Banca S.p.A. 92 Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore Operazioni/Componenti reddituali Specifiche Cancellazioni A Crediti verso banche Riprese di valore Specifiche Di portafoglio Altre Di portafoglio Da interessi Altre riprese 31.12.2008 31.12.2007 Da Altre interessi riprese - - - - - - - - - B. Crediti verso clientela (1.060) (243.384) (9.364) 13.129 27.903 - - (212.776) (113.299) C. Totale (1.060) (243.384) (9.364) 13.129 27.903 - - (212.776) (113.299) La voce "rettifiche di valore" è pari a complessivi 253.807.653 Euro ed è così composta - perdite non coperte da fondi a decremento dei crediti verso clientela per 1.059.857 Euro; - svalutazioni ad incremento del fondo svalutazione crediti verso clientela per 252.747.796 Euro (di cui specifiche 243.383.796 Euro); La voce "riprese di valore - da interessi" evidenzia i ripristini di valore connessi con il trascorrere del tempo (effetto "desattualizzazione"), come richiesto dalla Circolare B.I. n. 262 del 22 Dicembre 2005, ad incremento dei crediti verso la clientela per 13.129.000 Euro. 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Rettifiche di valore Operazioni/componenti reddituali Specifiche Cancellazioni Riprese di valore Di portafoglio Altre Specifiche 31.12.2008 31.12.2007 Di portafoglio Da interessi Altre riprese Da interessi Altre riprese A. Garanzie rilasciate - - - - - - - - - B. Derivati su crediti - - - - - - - - - C. Impegni ad erogare fondi - - - - - - - - - D. Altre operazioni - (163) - - 159 - - (4) (267) E. Totale - (163) - - - - - (4) (267) Si precisa che la sottovoce D.”Altre operazioni" si riferisce all'accantonamento a fronte di crediti verso partner commerciali stimati non interamente recuperabili. Findomestic Banca S.p.A. 93 Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spesa/Valori 1. Personale dipendente 31.12.2008 31.12.2007 (124.498) (119.724) a) salari e stipendi (88.047) (84.767) b) oneri sociali (23.926) (23.705) (22) (80) - - (656) (1.706) - - - a contribuzione definita - - - a prestazione definita - - (8.943) (6.704) (8.943) (6.704) - - c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni - a contribuzione definita - a prestazione definita h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - - i) altri benefici a favore dei dipendenti (2.904) (2.762) 2. Altro Personale (1.490) (483) (617) (499) - - (126.605) (120.706) 3. Amministratori e Sindaci 4. Personale collocato a riposo Totale Si precisa che, per la prevalenza del principio della sostanza sulla forma, il costo del personale distaccato di Findomestic Banca S.p.A. è compreso nella sottovoce 1."Personale dipendente" punto a) "salari e stipendi e oneri assimilabili". Inoltre, la sottovoce i) "altri benefici a favore dei dipendenti" comprende il servizio mensa, le ferie e banca ore non godute e l'utilizzo ferie anni precedenti. La voce altro personale comprende il personale assunto con contratti di lavoro interinale. Infine si precisa che, come da disposizioni di Banca d’Italia in materia di bilanci bancari e finanziari, i costi dei Sindaci sono stati spostati dalla voce “Spese Amministrative - Altre spese amministrative” alla voce “Spese Amministrative Spese per il personale” sottovoce 3. Amministratori e Sindaci. 9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria 31.12.2008 31.12.2007 Personale dipendente a) Dirigenti b) Quadri direttivi - di cui: di 3° e 4° livello c) Restante personale Altro personale Totale 26 25 324 303 185 184 1.869 1.855 44 13 2.263 2.196 Si evidenzia che, come previsto dalla Circolare n. 262 della Banca d’Italia del 22 Dicembre 2005, tra i dipendenti sono ricompresi i dipendenti di altre società distaccati presso Findomestic Banca S.p.A. e sono esclusi i dipendenti di Findomestic Banca S.p.A. distaccati presso altre società. Inoltre, i dati indicati sono calcolati come media aritmetica dei dipendenti in servizio alla fine del periodo considerato e di quello precedente. Findomestic Banca S.p.A. 94 9.5 Altre spese amministrative: composizione Voci/Settori 31.12.2008 31.12.2007 -Spese di comunicazione: (31.762) (34.212) postali telefoniche (27.674) (4.088) (29.476) (4.736) -Spese per la sicurezza: (205) (187) vigilanza (205) (187) (17.794) (17.878) (6.627) (1.341) (1.357) (899) (2.218) (2.720) (2.632) (6.043) (1.604) (1.365) (767) (2.891) (2.673) (2.535) (19.066) (20.427) (2.064) (8.089) (5.600) (3.313) (4.054) (7.249) (6.016) (3.108) -Spese per servizi professionali: (15.837) (15.021) assistenza legale e consulenze diverse certificazione bilanci servizi commerciali (12.563) (279) (2.995) (11.393) (262) (3.366) -Altre spese generali: (34.366) (29.868) polizze assicurative pubblicità e sponsorizzazioni abbonamenti a servizi di informazione spese di trasporto costi sindaci spese gestionali carta aura materiale vario spese rappresentanza spese associative liberalità (2.498) (26.916) (109) (1.530) (1.811) (901) (30) (345) (226) (2.008) (21.994) (118) (1.729) (154) (2.708) (503) (67) (409) (178) -Costi di struttura: affitti passivi energia elettrica e riscaldamento pulizia manutenzione immobili carta, stampati e cancelleria viaggi e mezzi di trasporto propri spese autovetture -Costi per l'information technology: noleggio e consumo stampanti servizi assistenza informatica linee trasmissioni dati accesso banche dati -Imposte indirette e tasse: (43.938) (47.299) bolli corrisposti al fisco e vidimazioni imposta comunale sugli immobili imposte indeducibili (41.948) (106) (1.884) (45.390) (106) (1.803) -Altre (12.525) (13.630) Totale (175.493) (178.522) Findomestic Banca S.p.A. 95 Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri: composizione Voci 31.12.2008 Oneri personale dipendente 31.12.2007 (233) (177) Oneri diversi (1.568) (3.274) Totale (1.801) (3.451) Findomestic Banca S.p.A. 96 Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione Attività/componenti reddituali Ammortamento Rettifiche di valore per deterioramento (3.912) - - (3.912) (3.912) - - (3.912) Riprese di valore Risultato netto A. Attività materiali A.1 di proprietà - ad uso funzionale - per investimento A.2 acquisite in locazione finanziaria - ad uso funzionale - per investimento Totale - - - - (600) - - (600) (600) - - (600) - - - - (4.512) - - (4.512) Findomestic Banca S.p.A. 97 Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - voce 180 12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione Attività/componente reddituale Ammortamento Rettifiche di valore per deterioramento (4.893) - - (4.893) (470) - - (470) (4.423) - - (4.423) - - - - (4.893) - - (4.893) Riprese di valore Risultato netto A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - generate internamente dall'azienda - altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale Findomestic Banca S.p.A. 98 Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione Voci 31.12.2008 Canoni di locazione finanziaria Ammortamento spese per migliorie su beni di terzi (783) (803) (2.408) (3.142) (6) (1) (3.197) (3.946) Altri Totale 31.12.2007 Si precisa che, come prescritto dalla normativa della Banca d'Italia, nella voce in esame sono inclusi gli ammortamenti relativi a migliorie e spese incrementative sostenute su beni di terzi diverse da quelle riconducibili alla voce "Attività materiali". 13.2 Altri proventi di gestione: composizione Voci 31.12.2008 31.12.2007 Proventi vari e abbuoni 107 129 Vendite e prestazioni diverse 118 344 Proventi di gestione auto 236 222 4.420 3.030 17 12 39.242 42.186 9.136 7.277 332 217 53.608 53.417 Spese ripetibili a clienti Interessi attivi su depositi cauzionali Bolli e imposta sostitutiva ripetuta a clienti Proventi da Società del Gruppo Altre Totale La sottovoce “Bolli e imposta sostitutiva ripetuti a clienti” si riferisce alla ripetizione ai clienti dell’imposta sostitutiva ex art. 18 del D.P.R. 601/73 e dell’imposta di bollo prevista dal D.P.R. 642/72 assolta in modo virtuale. Findomestic Banca S.p.A. 99 Sezione 17 - Utili (perdite) da cessione di investimenti - Voce 240 17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione Componente reddituale/Valori A. Immobili 31.12.2008 31.12.2007 - - - Utili da cessione - - - Perdite da cessione - - 8 (331) - Utili da cessione 13 15 - Perdite da cessione (5) (346) 8 (331) B. Altre attività Risultato netto I suddetti importi si riferiscono alle plusvalenze e minusvalenze conseguite al momento della cessione di attività materiali. Findomestic Banca S.p.A. 100 Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260 18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione Componente/Valori 31.12.2008 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/- 2+ 3 +/-4+/-5) 31.12.2007 (117.624) (101.358) 722 235 - - 57.767 4.859 (172) 998 (59.307) (95.266) Si rileva che la variazione netta delle imposte anticipate è connessa prevalentemente alla "movimentazione" delle imposte anticipate legate alle svalutazioni su crediti verso la clientela eccedenti il limite deducibile fiscalmente. 18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio IRES Utile d'esercizio al lordo delle imposte 123.994 Aliquota ordinaria applicabile 27,50% Onere fiscale teorico 34.098 Effetto di oneri non deducibili Iscrizione imposte anticipate pregresse Effetto di ricavi non imponibili Effetto di altre variazioni permanenti Effetto recupero perdite fiscali pregresse Effetto per adeguamento imp.anticipate e differite pregresse a nuova aliqu. Imposte correnti precedenti esercizi (6.407) 542 729 608 489 (21) 297 Onere fiscale effettivo 37.862 Aliquota ordinaria effettiva 30,54% IRAP Utile d'esercizio al lordo delle imposte 123.994 Aliquota ordinaria applicabile 4,82% Onere fiscale teorico 5.977 Effetto di oneri non deducibili: Spese del personale dipendente non rilevanti Rettifiche di valore su crediti non deducibili Effetto di altre variazioni permanenti Effetto di ricavi non imponibili Effetto per adeguamento imp.anticipate e differite pregresse a nuova aliqu. Imposte correnti precedenti esercizi Onere fiscale effettivo (15.894) (3.808) (10.256) (1.830) 315 8 101 21.446 Aliquota ordinaria effettiva 17,30% Onere fiscale effettivo di bilancio 59.307 Findomestic Banca S.p.A. 101 Sezione 21 - Utile per azione Al 31 Dicembre 2008 il capitale sociale di Findomestic Banca S.p.A. è pari ad Euro 400.000.000,00, suddiviso in numero di 8.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 50,00 ciascuna. Nel corso dell'anno l'ammontare delle azioni ordinarie è passato da 6.800.000 a 8.000.000 a seguito della delibera di aumento del capitale sociale del 5.09.2008. 31.12.2008 Utile d'esercizio netto 64.686.639 N° azioni computabili da gennaio a settembre 2008 6.800.000 N° azioni computabili da settembre a dicembre 2008 8.000.000 Utile base per azione 2008 8,98 Utile base per azione 2007 11,46 Si precisa che l'Utile base per azione coincide con l'Utile diluito per azione. Findomestic Banca S.p.A. 102 Parte D - Informativa di settore A. Schema primario A.1-A.2 Distribuzione per settori di attività: dati economici e patrimoniali Voci/Settori di attività Margine di interesse Credito al consumo Finanza Credito alle imprese Leasing Altro Totale 6.284 499.808 9.357 6.692 (114) 522.026 - 10.659.033 108.459 77.567 - 10.845.059 90.125 99.962 - - - 190.087 Attività finanziarie - 1.875 - - 1.910 3.785 Debiti verso clientela - - - - - - Crediti verso clientela Crediti verso banche Debiti verso banche - 8.641.183 - - 2.848 8.644.031 Titoli in circolazione - 1.724.590 - - - 1.724.590 Passività finanziarie - 23.442 - - - 23.442 B. Schema secondario B.1-B.2 Distribuzione per aree geografiche: dati economici e patrimoniali Voci/Aree geografiche Margine di interesse Crediti verso clientela Crediti verso banche Attività finanziarie Debiti verso clientela Altri Paesi europei Italia Resto del mondo Totale 599.534 (77.508) - 522.026 10.845.059 - - 10.845.059 148.124 41.963 - 190.087 2.704 1.081 - 3.785 - - - - Debiti verso banche 8.614.027 30.004 - 8.644.031 Titoli in circolazione 275.803 1.448.787 - 1.724.590 Passività finanziarie 5.565 17.877 - 23.442 Findomestic Banca S.p.A. 103 Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 1 - Rischio di Credito Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali Nella prassi aziendale, l’autorizzazione ad una operazione di finanziamento, è condizionata da una accurata analisi di studio volta a determinare le potenziali capacità di rimborso. Tale attività si concretizza con l’ausilio di strumenti predittivi del rischio che si basano sulle caratteristiche socio-demografiche della controparte, sulle caratteristiche della pratica che è stata istruita e su informazioni comportamentali. A questa attività si aggiungono altri controlli sullo stato di indebitamento del cliente. In questo contesto assume un ruolo strategico il controllo del rischio sia in ottica preventiva per la riduzione dei rischi di insolvenza, sia come parte integrante della gestione del rapporto con la controparte (gestione dopo vendita, recupero e contenzioso) 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi Per la Banca, il rischio si manifesta principalmente in relazione alla propria attività caratteristica di concessione di finanziamenti alla clientela “retail”, in quanto il “core business” è rappresentato dall’attività di credito al consumo. Al fine di perseguire una gestione efficace e prudente del rischio di credito, la Banca si è dotata di sistemi volti alla corretta individuazione, misurazione e gestione del rischio stesso. La Banca ha costituito un sistema integrato di gestione del rischio di credito, che prevede la definizione di regole che individuano: Specifiche modalità di controllo e monitoraggio del rischio. Modalità e deleghe operative relative alle funzioni aziendali coinvolte. Limiti operativi associati all’attività delle stesse. In riferimento alla Policy aziendale, le funzioni coinvolte nella gestione del rischio, in particolare con riferimento al rischio di credito, sono: il Consiglio di Amministrazione Il Collegio Sindacale L’Alta Direzione Il Comitato Rischi Aziendali la Direzione “Rischi di Credito” 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo La Banca, per garantire una valutazione adeguata del merito creditizio della clientela, ha sviluppato internamente dei modelli di scoring predittivi del rischio per ogni canale di attività (centri cliente, operatori commerciali, partners) e dei modelli di scoring comportamentali volti a misurare la probabilità di insolvenza sulla base di caratteristiche sociodemografiche della controparte, di informazioni sulla situazione in essere e di informazioni comportamentali su una profondità storica di diversi mesi. Tali strumenti sono integrati in Sistemi Esperti gestiti da unità specifiche della Direzione Rischi di Credito. I Sistemi Esperti sono dunque sviluppati sia per offrire delle decisioni sulla base dei valori scores e sulla base di regole metodologiche sia per fornire indicazioni e supporto alle attività di colloquio commerciale e di studio. Scores e Sistemi Esperti assieme alle regole metodologiche, sintetizzano i principali sistemi di gestione dell’acquisizione del rischio e vengono costantemente monitorati e controllati. Le funzioni dedicate alla gestione dei rischi analizzano e valutano i singoli rischi aziendali, quantificandone, dove possibile, il grado di esposizione e gli impatti economici (misurazione del livello di perdita). In particolare: Sviluppano, mantengono e monitorano le metodologie e gli strumenti di supporto per la valutazione dei rischi, assicurando la stabilità e la robustezza dei modelli sottostanti. Monitorano puntualmente i livelli di esposizione al rischio. Valutano/misurano, attraverso specifici indicatori precoci del rischio, le esposizioni ai rischi aziendali. Individuano eventuali azioni di mitigazione dei rischi a fronte di gradi di esposizione calcolati e ritenuti critici, monitorando lo stato di avanzamento degli interventi. Delle misure correttive individuate e dell’attività di monitoraggio è data informazione periodica all’Alta Direzione ed al Comitato Rischi Aziendali. Coordinano, per gli ambiti di propria competenza, l’implementazione e la gestione degli applicativi informatici a supporto della rilevazione, del controllo e della misurazione dei rischi. Sviluppano e producono la reportistica di competenza. La Banca ha anche avviato studi ed analisi volte ad approcciarsi, in conformità con le regole del Nuovo Accordo sul Capitale definito dal Comitato Basilea per la Vigilanza Bancaria (cosiddetto “Basilea 2”), al metodo IRB . Attraverso l’utilizzo di un sistema basato sui rating interni, la Banca valuta le perdite (esplicite e non) associate al rischio, distinte in Findomestic Banca S.p.A. 104 Perdite Attese (Expected Loss - EL) e Perdite Inattese (Unexpected Loss - UL). La perdita attesa è la misura della perdita che si manifesta, in media, entro un intervallo temporale di un anno su ogni esposizione (o pool di esposizioni). Essa è pari al prodotto tra PD (Probabilità di Default, di classe o pool), LGD (Perdita in caso di inadempienza) ed EAD (Valore dell’esposizione al momento del default). La perdita inattesa è la perdita eccedente la EL, ad un livello di confidenza del 99,9 per cento, su un orizzonte temporale di un anno. La disciplina prudenziale relativamente al rischio di credito prevede, con riferimento agli approcci IRB, un trattamento differenziato per le perdite attese ed inattese. I requisiti patrimoniali, infatti, sono riferiti alla sola componente inattesa della perdite; le perdite attese trovano, invece, copertura nei fondi di svalutazione, sia analitici che generici. La Perdita Attesa e la Perdita Inattesa, assieme alle Classi di Omogenee di Rischio ed agli indicatori di PD, EAD ed LGD, rappresentano già da adesso strumenti di misurazione del rischio. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito Sono da considerare tecniche di mitigazione del rischio tutti quegli interventi che contribuiscono a ridurre le perdite che la Banca sarebbe costretta a sostenere in caso di insolvenza e di default della controparte. 2.4 Attività finanziarie deteriorate L’Unità Organizzativa Metodologie Recupero e Contenzioso, che fa parte della Direzione Rischi di Credito, esplica la sua funzione determinando il metodo, la strategia, l’organizzazione, il seguito e l’analisi dell’attività di phone collection, con la quale viene effettuato il primo trattamento dei clienti in ritardo con i pagamenti. Inoltre, definisce le procedure ed il metodo per la trasmissione e la gestione delle pratiche/clienti all’ufficio Contenzioso. L’attività di phone collection inizia trenta/sessanta giorni dopo il primo impagato, in funzione della pericolosità della pratica e/o del cliente. Per i primi 2 mesi di trattamento telefonico, i clienti in ritardo vengono gestiti da 4 piattaforme (Centri Recupero di Zona) dislocate sul territorio nazionale. Nell’ipotesi in cui l’intervento non sia risolutivo, il trattamento prosegue per altri 2 mesi presso un ufficio centralizzato, specializzato nella gestione dell’attività di phone collection più “avanzata”. Al termine dei primi 4 mesi di trattamento viene regolarizzato in importo circa il 91% delle pratiche affidate. Alla fine dei primi due fasi di lavorazione (circa 4 mesi), le posizioni non regolarizzate vengono analizzate da un sistema esperto che, attraverso un apposito score, decide se, sulle stesse, far proseguire l’azione di phone collection o se veicolarle all’ufficio Contenzioso. Il risultato operativo alla fine della “catena” di phone collection è detto “tasso di trasmissione al Contenzioso”. Findomestic Banca S.p.A., nel 2008, ha avuto un tasso di trasmissione al Contenzioso pari al 2,07% dei crediti medi in corso nello stesso anno. Qualora l’azione di phone collection non sortisca gli effetti sperati, la pratica/cliente viene affidata/o all’ufficio Contenzioso, che provvede ad iniziare il proprio trattamento. I crediti di cui sopra vengono valutati come “Incagliati” in base alle regole contenute nelle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia e, successivamente alla notifica ai clienti delle lettere di “decadenza dal beneficio del termine”, gli stessi crediti vengono considerati “Sofferenze”. La segnalazione alla Centrale Rischi viene effettuata dopo la notifica della suddetta lettera, a seguito di un ulteriore controllo dei dati anagrafici (per la richiesta del codice CR) e della valutazione dei casi di esclusione (ad esempio un cliente vittima di una truffa). Nell’anno 2008 sono state messe in atto numerose misure per sostenere le unità organizzative nell’azione di contenimento del rischio di credito, ad esempio: a) è stato reso disponibile alle piattaforme recupero, l’utilizzo degli SMS come strumento di contatto immediato del cliente il cui rintraccio risulta più difficoltoso; b) è stata creata una Task Force che svolge l’attività di Phone Collection in orari diversi (complementari) rispetto alle piattaforme di recupero, in modo tale da poter aumentare le possibilità di contatto con i clienti; c) sono state poste le basi per una formazione tecnico legale degli incaricati recupero; d) sono stati attivati nuovi strumenti di allarme per il seguito dell’attività recupero; e) sono stati apportati ulteriori miglioramenti ed implementazioni al portale Internet attraverso il quale l’ufficio Contenzioso si interfaccia con gli studi legali, le società di rintraccio e le società affidatarie. f) sono state riviste ed aggiornate le regole del Sistema Esperto del contenzioso per la gestione delle pratiche al CTX Inoltre, nel 2008 sono stati testati i diversi moduli di gestione che comporranno il nuovo processo del Recupero Crediti di Findomestic Banca. Findomestic Banca S.p.A. 105 Informazioni di natura quantitativa A. ualità del credito A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Portafogli/qualità Sofferenze Esposizioni ristrutturate Incagli Esposizioni scadute Rischio Paese Altre attività Totale 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - - - 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - 1.834 1.834 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - 4. Crediti verso banche - - - - 41.963 148.124 190.087 5. Crediti verso clientela - - - - - 10.845.059 10.845.059 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - - 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - - - - - 8. Derivati di copertura - - - - - 1.875 1.875 Totale 2008 - - - - 41.963 10.996.892 11.038.855 Totale 2007 - - - - 3.265 10.480.204 10.483.469 A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) Attività deteriorate Portafogli/ qualità 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Esposizione lorda Rettifiche specifiche Altre attività Rettifiche Rettifiche Esposizione Esposizione Esposizione di di netta lorda netta portafoglio portafoglio - - - - - - - - - - 1.834 - 1.834 1.834 - - - - - - - - - - - - 190.087 - 190.087 190.087 317.455 317.455 - - 10.935.787 90.728 10.845.059 10.845.059 - - - - X - - - - - - - - - - - - X 1.875 1.875 Totale 2008 317.455 317.455 - - 11.127.708 90.728 11.038.855 11.038.855 Totale 2007 202.035 - 202.035 - 10.564.207 80.738 10.483.469 10.483.469 Findomestic Banca S.p.A. 106 X X Totale X - X A.1.3 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche di valore di portafoglio Rettifiche di valore specifiche Esposizione netta A. Eposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività 41.963 148.124 Totale A 190.087 - - 41.963 148.124 - - 190.087 - - 1.875 - - 1.875 X X B. Eposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre 1.875 Totale B 1.875 X A.1.4 Esposizioni per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al "rischio paese" lorde Causali/categorie Sofferenze Esposizioni ristrutturate Incagli Esposizioni scadute Rischio Paese A. Esposizione lorda iniziale - - - - 3.265 - di cui: esposizioni scadute non cancellate - - - - - B. Variazioni in aumento - - - - 41.963 B.1 ingressi da esposizioni in bonis - - - - - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - B.3 altre variazioni in aumento - - - - 41.963 C. Variazioni in diminuzione - - - - 3.265 C.1 uscite verso esposizioni in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni - - - - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - C.6 altre variazioni in diminuzione - - - - 3.265 D. Esposizione lorda finale - - - - 41.963 - di cui: esposizioni scadute non cancellate - - - - - L’incremento rilevabile delle esposizioni soggette a rischio paese è integralmente attribuibile ai finanziamenti erogati alla controllata in Serbia Findomestic Banka a.d. come maggiormente dettagliato nella sezione 6 dell’attivo. Findomestic Banca S.p.A. 107 A.1.6 Esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Rischio Paese f) Altre attività 258.615 52.224 6.617 10.937.621 258.615 52.224 6.617 X X 90.728 10.846.893 Total A 11.255.077 317.455 90.728 10.846.893 - - 133 - - 133 B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre 133 Totale B 133 X Si precisa che la voce “Esposizioni fuori bilancio - altre” è interamente riferibile alle fideiussioni rilasciate da Findomestic Banca S.p.A. Findomestic Banca S.p.A. 108 A.1.7 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al "rischio paese" lorde Causali/categorie Sofferenze A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni scadute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da esposizioni in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso esposizioni in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni scadute non cancellate 171.387 2.477 210.271 201.889 7.000 1.382 123.043 92.914 18.532 8.536 3.061 258.615 - Incagli Esposizioni ristrutturate 26.467 291 43.433 40.118 3.061 254 17.676 10.013 596 67 7.000 52.224 - Esposizioni scadute - 4.181 2.436 2.436 6.617 - A.1.8 Esposizioni per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/categorie Sofferenze A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 riprese di valore da valutazione C.2 riprese di valore da incasso C.3 cancellazioni C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate 171.387 2.477 210.271 201.889 7.000 1.382 123.043 27.068 92.914 3.061 258.615 - Findomestic Banca S.p.A. 109 Incagli 26.467 291 43.433 40.118 3.061 254 17.676 663 10.013 7.000 52.224 - Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute - 4.181 2.436 2.436 6.617 - A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite - - - - - - - - 2.817 - 975 - - - - - - - - - - - 975 - 975 - Titoli Altri soggetti - Banche Stati Altri enti pubblici Altri soggetti - Stati 2.817 - Altri beni 2.817 - Immobili Banche Valore esposizione Altri enti pubblici Garanzie personali Derivati su crediti Crediti di firma Garanzie reali Totale 1. Esposizioni verso banche garantite 1.1 totalmente garantite 1.2 parzialmente garantite 2. Esposizioni verso clientela garantite 2.1 totalmente garantite 2.2 parzialmente garantite Findomestic Banca S.p.A. 110 B. Distribuzione e concentrazione del credito B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela Governi e banche centrali Esposizioni/controparti Rettifiche valore specifiche Esposizione lorda Rettifiche valore di portafoglio Altri enti pubblici Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Esposizione lorda Società finanziarie Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Esposizione lorda Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta A. Esposizioni per cassa Findomestic Banca S.p.A. 111 A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - A.2 Incagli - - - - - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - - - - A.5 Altre esposizioni 5 - 5 27 - 27 110.293 - 110.293 Totale A 5 - - 5 27 - - 27 110.293 - - 110.293 B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni - - - - - - - - - Totale B - - - - - - - - - - - - Totale (A+B) 5 - - 5 27 - - 27 110.293 - - 110.293 X X X B. Esposizioni "fuori bilancio" X X X (tab. pagina precedente segue) Imprese di assicurazione Esposizioni/controparti Rettifiche valore specifiche Esposizione lorda Imprese non finanziarie Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Esposizione lorda Altri soggetti Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Esposizione lorda Rettifiche valore di portafoglio Esposizione netta A. Esposizioni per cassa Findomestic Banca S.p.A. 112 A.1 Sofferenze - - - - 5.764 5.764 - - 252.851 252.851 - - A.2 Incagli - - - - 1.164 1.164 - - 51.060 51.060 - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute - - - - 131 131 - - 6.486 6.486 - - A.5 Altre esposizioni - - - 203.928 1.692 202.236 10.623.368 89.036 10.534.332 Totale A - - - - 210.987 7.059 1.692 202.236 10.933.765 310.397 89.036 10.534.332 B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni - - - - - - 133 - 133 Totale B - - - - - - - - 133 - - 133 Totale (A+B) - - - - 210.987 7.059 1.692 202.236 10.933.898 310.397 89.036 10.534.465 X X X B. Esposizioni "fuori bilancio" X X X B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso clientela Italia Esposizioni/aree geografiche Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione lorda netta lorda netta lorda netta lorda netta lorda Esposizione netta A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli Findomestic Banca S.p.A. 113 A.3 Esposizioni ristrutturate 258.615 - - - - - - - - - 52.224 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 6.617 - - - - - - - - - A.5 Altre esposizioni 10.935.933 10.845.205 - - 1.688 1.688 - - - - Totale A 11.253.389 10.845.205 - - 1.688 1.688 - - - - B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni 133 133 - - - - - - - - Totale B 133 133 - - - - - - - - 11.253.522 10.845.338 - - 1.688 1.688 - - - - A.4 Esposizioni scadute B. Esposizioni "fuori bilancio" Totale (A+B) B.4 Distribuzione territoriale delle esposizioni per cassa e "fuori bilancio" verso banche Italia Esposizioni/aree geografiche Altri Paesi europei America Asia Resto del mondo Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione Esposizione lorda netta lorda netta lorda netta lorda netta lorda Esposizione netta A. Esposizioni per cassa Findomestic Banca S.p.A. 114 A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - A.2 Incagli - - - - - - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - - A.5 Altre esposizioni 148.124 148.124 41.963 41.963 - - - - - - Totale A 148.124 148.124 41.963 41.963 - - - - - - B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni 794 794 1.081 1.081 - - - - - - Totale B 794 794 1.081 1.081 - - - - - - 148.918 148.918 43.044 43.044 - - - - - - B. Esposizioni "fuori bilancio" Totale (A+B) C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa Nel corso dell’esercizio 2008, Findomestic Banca S.p.A. (in seguito “Findomestic”) ha realizzato una nuova operazione di cartolarizzazione denominata “Viola Finanza” e ha estinto anticipatamente la cartolarizzazione “Master Dolfin”. L’operazione di cartolarizzazione “Viola Finanza” è la quarta operazione di cartolarizzazione realizzata da Findomestic, e la terza di quelle aventi ad oggetto crediti di tipo “classico” (ovvero crediti che prevedono il rimborso secondo un prefissato piano di ammortamento). Si tratta di una cartolarizzazione di tipo tradizionale (true sale), strutturata ai sensi della Legge 130/99, che è stata organizzata e realizzata con l’intervento congiunto di BNP Paribas, Finanziaria Internazionale Securitisation Group e Banca IMI S.p.A., in qualità di Arrangers. Il veicolo utilizzato è lo stesso della precedente cartolarizzazione “Master Dolfin”, con cambio denominazione in “Viola Finanza S.r.l.” (in seguito anche “veicolo”, “società veicolo”). È una società costituita ai sensi della Legge 130/99 ed iscritta agli elenchi di cui agli artt. 106 e 107 del D.Lgs. 385/93, il cui capitale sociale, pari ad Euro 10.000,00 interamente versato, è attualmente detenuto al 100% da Securitisation Vehicle Management S.p.A. Non esiste, pertanto, nessuna forma di connessione tra Findomestic e la società veicolo. A differenza delle precedenti cartolarizzazioni che hanno rappresentato per Findomestic sia uno strumento di raccolta fondi, sia uno strumento di ottimizzazione del capitale regolamentare, questa cartolarizzazione è stata realizzata per costituire un portafoglio di attività da utilizzare come collateral nell’ambito di operazioni finanziarie con controparti qualificate, inclusa la Banca Centrale Europea. A tal fine, Findomestic ha, infatti, interamente sottoscritto i Titoli con rating AAA emessi dal veicolo, considerati “repo-eligible” da parte della Banca Centrale Europea. Struttura Operazione In data 5 Dicembre 2008 (con effetti economici dal 1° Dicembre 2008), Findomestic in qualità di Originator, ha ceduto e trasferito pro soluto alla società veicolo un portafoglio iniziale di 24.375 crediti pecuniari in bonis derivanti da contratti di finanziamento conclusi con la propria clientela, per un importo complessivo pari ad Euro 600.002.982,37. Il veicolo ha finanziato l’acquisto di tale portafoglio iniziale attraverso l’emissione, in data 22 Dicembre 2008, di due Classi di Titoli Asset Backed, per un ammontare di Euro 600.033.000,00, così suddiviso: - Euro 486.050.000,00 Class A Asset Backed Floating Rate Notes, rating Standard & Poors’ AAA, emessi alla pari, quotati presso la Borsa del Lussemburgo, con scadenza legale 23 Luglio 2030 (Titoli “Senior”); - Euro 113.983.000,00 Class J Asset Backed Variable Return, emessi alla pari, privi di rating e non quotati, con scadenza legale 23 Luglio 2030 (Titoli “Junior”). L’importo dei Titoli sottoscritti è maggiore rispetto al prezzo di acquisto del portafoglio iniziale, per circa Euro 30.000,00: tale importo è stato utilizzato dalla società veicolo per costituire il “Retention Amount”, ovvero l’ammontare necessario al veicolo per sostenere alcuni costi operativi. Entrambe le Classi di Titoli sono accentrate in forma dematerializzata presso Monte Titoli e sono state interamente sottoscritte da Findomestic. In particolare, i Titoli Junior sono stati sottoscritti direttamente da Findomestic alla Data di Emissione, mentre i Titoli Senior sono stati sottoscritti da Banca IMI S.p.A. e BNP Paribas S.A. in qualità di Joint Lead Manager e ceduti da quest’ultimi a Findomestic, sempre alla Data di Emissione. Sui Titoli Senior (la cui scadenza attesa è 23 Luglio 2016), maturano interessi su base semestrale al tasso Euribor maggiorato dello spread 0,50%, mentre i Titoli Junior hanno una remunerazione semestrale variabile, costituita dall’Excess Spread che si realizza nell’operazione (ossia dal rendimento generato dai crediti ceduti, al netto degli importi che dovranno essere corrisposti dalla società veicolo con priorità rispetto al pagamento di tale remunerazione). La quota capitale dei Titoli potrà essere rimborsata solo dopo che siano trascorsi diciotto mesi dalla Data di Emissione. In particolare, Findomestic, a partire dal diciottesimo mese successivo alla Data di Emissione dei Titoli, avrà la facoltà di esercitare un’opzione di riacquisto sul portafoglio cartolarizzato (Call Option) ed i proventi della cessione saranno utilizzati dal veicolo per il rimborso dei Titoli in essere, sulla base dell’ordine di priorità dei pagamenti applicabile. Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale su entrambe le Classi di Titoli avverrà a ciascuna Data di Pagamento (23 Gennaio, 23 Luglio), nei limiti dei fondi disponibili della società veicolo e nel rispetto dell’ordine di priorità di pagamenti applicabile. Successivamente alla cessione iniziale, Findomestic avrà la facoltà di cedere semestralmente alla società veicolo (al fine di ri-collateralizzare la struttura), ulteriori portafogli crediti, il cui acquisto da parte del veicolo sarà finanziato mediante gli incassi in linea capitale realizzati sul portafoglio cartolarizzato. Il pagamento del corrispettivo avverrà a ciascuna Data di Pagamento, nei limiti dei fondi disponibili e in base all’ordine di priorità dei pagamenti previsto contrattualmente. La cessione di portafogli successivi può avvenire per un periodo di diciotto mesi a partire dalla Data di Emissione (periodo di revolving) e fino alla prima Data di Pagamento che cade immediatamente dopo la fine di tale periodo, subordinatamente al mancato verificarsi di alcuni eventi relativi a Findomestic o al veicolo ed al rispetto di alcune condizioni per l’acquisto dei portafogli successivi, come indicato nel Contratto di Cessione. I crediti oggetto di cessione sono stati e saranno selezionati dall’Originator sulla base di criteri specificati nel Contratto di Cessione (Criteri “Comuni”, “Specifici”, “Ulteriori”), in modo da costituire una pluralità di crediti pecuniari individuabili in blocco, ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge 130/99. Findomestic Banca S.p.A. 115 I crediti oggetto di cessione sono crediti in bonis (con al massimo una rata in ritardo di pagamento) e sono rappresentati da finanziamenti ai sensi della disciplina del credito al consumo e altri finanziamenti concessi da Findomestic nella forma di “prestiti personali”, a persone fisiche, residenti in Italia. I crediti compresi nel portafoglio iniziale sono così suddivisi: Nord Italia: 24,55%, Centro Italia: 25,23% e Sud Italia: 50,22%. Al 31.12.2008, il valore dei crediti ceduti, al netto dei relativi incassi, ammonta ad Euro 591.711.290,28, di cui crediti in ritardo di pagamento Euro 20.960.750,84, mentre non risultano crediti gestiti a contenzioso. La struttura dell’operazione prevede la creazione di una riserva di cassa (“Debt Service Reserve”) che potrà essere utilizzata dalla società veicolo per far fronte al pagamento degli interessi sui Titoli Senior e degli importi dovuti in priorità, nel caso in cui i fondi disponibili per la società veicolo dovessero risultare insufficienti. L’ammontare di tale riserva è variabile, ed è uguale al minore importo tra: (i) l’excess spread determinato ad ogni Data di Calcolo e (ii) il minore tra (a) Euro 4.860.050,00 e (b) 2% dell’ammontare dei Titoli Senior in essere (Principal Amount Outstanding) a ciascuna Data di Pagamento. Tale riserva sarà costituita alla prima Data di Pagamento (23 Luglio 2009) e sarà alimentata fino al completo rimborso dei Titoli Senior. Nell’ambito della cartolarizzazione Findomestic, oltre ad essere Originator ed unico sottoscrittore dei Titoli ABS emessi dal veicolo, agirà in qualità di: Servicer, Cash Manager, Controparte Swap. L’incarico di Servicer, conferito dal veicolo a Findomestic mediante il Contratto di Servicing, consiste nello svolgere l’attività di gestione, incasso e recupero dei crediti ceduti. Tale incarico è svolto da Findomestic in modo indifferenziato rispetto alle attività svolte sui crediti non ceduti. A fronte dello svolgimento di tale incarico, Findomestic percepirà dalla società veicolo a ciascuna Data di Pagamento (nei limiti dei fondi disponibili e secondo l’ordine di priorità dei pagamenti applicabile): (a) una commissione annua per l’attività di gestione ed incasso dei crediti ceduti, da corrispondersi semestralmente, pari allo 0,60% del totale dovuto dei crediti inclusi nel portafoglio (esclusi i crediti a contenzioso), all’inizio del periodo semestrale di riferimento; (b) una commissione per l’attività di recupero dei crediti a contenzioso, pari ad Euro 5,00 (oltre all’IVA) per ogni credito gestito a contenzioso alla fine del periodo semestrale di riferimento, oltre al rimborso delle spese sostenute in ciascun periodo semestrale di riferimento, (c) una commissione semestrale pari ad Euro 5.000,00 (oltre all’IVA se dovuta), per lo svolgimento dell’attività di monitoraggio, segnalazione di vigilanza e reportistica. In qualità di Servicer, Findomestic, a partire dalla Data di Emissione (22 Dicembre 2008), deve trasferire al veicolo gli incassi realizzati sul portafoglio ceduto, entro il giorno lavorativo successivo a quello in cui Findomestic riceve i pagamenti da parte dei clienti. Qualora il rating a breve termine assegnato da Standard and Poors’ a Findomestic divenga inferiore ad “A-2”, Findomestic in qualità di Servicer dovrà, in alternativa: (i) farsi rilasciare da un istituto di credito con rating a breve termine superiore od uguale ad “A-2” , una garanzia a favore del veicolo a copertura degli obblighi di trasferimento incassi; (ii) costituire una sorta di riserva di cassa a favore del veicolo (da determinarsi secondo quanto indicato nel Contratto di Servicing), quale anticipo degli incassi che si prevede saranno effettuati durante il mese successivo. Il valore degli incassi lordi trasferiti nel mese di Dicembre 2008 è stato pari ad Euro 13.684.528,92. L’incarico di Cash Manager è stato conferito dal veicolo a Findomestic mediante il Contratto di Cash Allocation, Management and Payments Agreement e consiste nel selezionare, per conto della società veicolo, gli strumenti finanziari nei quali investire la liquidità derivante dal portafoglio cartolarizzato. Quale corrispettivo per l’espletamento di tale incarico, Findomestic percepirà una commissione semestrale pari ad Euro 3.000,00, da corrispondersi ad ogni Data di Pagamento, nei limiti dei fondi disponibili per il veicolo e secondo l’ordine di priorità dei pagamenti applicabile. Infine, Findomestic agisce come controparte Swap, ovvero, contestualmente all’emissione dei Titoli, ha concluso con la società veicolo un contratto di hedging per permettere alla società veicolo di coprire il rischio tasso derivante dal disallineamento tra i tassi di interesse applicati ai crediti cartolarizzati ed i tassi di interesse sui Titoli asset backed. L’operazione di cartolarizzazione, all’interno di Findomestic, è sottoposta a vari controlli. Il controllo di “primo livello” è svolto dall’unità organizzativa preposta alla strutturazione e gestione delle operazioni di cartolarizzazione. Tale controllo viene svolto mediante l’utilizzo di modelli gestionali previsionali per stimare l’andamento del portafoglio cartolarizzato (incassi, delinquent, rimborsi anticipati, monitoraggio ratios), ed attraverso la redazione di reports periodici, sia di uso interno, sia di divulgazione esterna previsti contrattualmente (Cash Manager Report, Target Report, Quarterly Servicer’s Report, Semiannual Servicer’s Report). Il controllo di “secondo livello”, invece, è svolto dal “Comitato Finanza” e dal “Comitato Rischi”, a ciascuno dei quali è inviata un’informativa sull’operazione. Infine, il controllo di “terzo livello” è quello svolto dal Consiglio di Amministrazione di Findomestic che autorizza la realizzazione della cartolarizzazione, ed al quale viene ogni volta inviata una rendicontazione sull’andamento della stessa, al fine di verificare il corretto svolgimento. Inoltre, l’operazione è costantemente monitorata da altri soggetti, quali: l’agenzia di rating Standard & Poor’s, l’Agente per il Calcolo, il Rappresentante dei Portatori dei Titoli, il Corporate Servicer, l’Agente per il pagamento, cui vengono inviati reports periodici (Payments Report, Investors Report, Quarterly Servicer’s Report, Semiannual Servicer’s Report, Rapporto Target, Cash Manager Report). L’operazione di cartolarizzazione “Master Dolfin”, è stata estinta anticipatamente alla Quarterly Payment Date del 23 Ottobre 2008, nel rispetto di tutte le norme di legge e dei contratti stipulati inizialmente per l’attivazione del Programma Master Trust, anch’esso estinto. Findomestic Banca S.p.A. 116 La chiusura anticipata dell’operazione è avvenuta con la totale soddisfazione delle partite spettanti a tutti i possessori dei Titoli di qualunque tipo, anche Junior, oltre ai supporti di credito forniti da Findomestic. Più precisamente, Findomestic, in qualità di Originator dell’operazione ha esercitato, in data 1° Ottobre 2008, l’opzione denominata clean-up call, ovvero ha riacquistato il portafoglio crediti residuo già oggetto di cessione al veicolo Master Dolfin S.r.l. (di seguito “Master Dolfin”). In data 1° Ottobre, pertanto, Findomestic ha stipulato con Master Dolfin un contratto di riacquisto dei crediti, e contestualmente ha provveduto al pagamento del relativo prezzo pari ad Euro 22.543.224,10, suddiviso in: crediti in bonis pari ad Euro 22.179.125,35 e crediti a contenzioso per Euro 364.098,75. Il riacquisto dei crediti a contenzioso per Euro 364.098,75, a fronte di un portafoglio crediti a contenzioso che al 30 Settembre ammontava ad Euro 2.012.947,71, ha comportato una perdita in capo al veicolo che è stata interamente coperta con il fondo svalutazione, accantonato a tale scopo. L’esercizio di tale opzione ha permesso a Master Dolfin (alla Quarterly Payment Date del 23 Ottobre 2008) di rimborsare in linea capitale e interessi, i Titoli di Classe B ancora outstanding; ogni importo dovuto con priorità anteriore a quella dei titoli di Classe B; nonché tutte le componenti economiche e patrimoniali spettanti a Findomestic, maturate fino al 23 Ottobre 2008. Findomestic Banca S.p.A. 117 Informazioni di natura quantitativa C.1.1 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti Esposizioni per cassa Senior Garanzie rilasciate Mezzanine Junior* Senior Mezzanine Linee di credito Junior Senior Mezzanine Junior A. Con attività sottostanti proprie : Netto Lordo Netto Lordo Netto Lordo Netto Lordo Netto Lordo Netto Lordo Netto Lordo Netto Lordo Netto Lordo Qualità attività sottostanti/Esposizioni 486.050 486.050 - - 113.983 113.983 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 486.050 486.050 - - 113.983 113.983 - - - - - - - - - - - - B. Con attività sottostanti di terzi : - - - - - - - - - - - - - - - - - - a) deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - - b) altre - - - - - - - - - - - - - - - - - - a) deteriorate b) altre C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni Esposizioni per cassa Garanzie rilasciate Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore - - - - - - - - - - - - - - - - - - B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio - - - - - - - - - - - - - - - - - - Valore di bilancio A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio Valore di bilancio Rettif./ripr. di valore Junior Valore di bilancio Mezzanine Rettif./ripr. di valore Senior Valore di bilancio Junior Rettif./ripr. di valore Mezzanine Linee di credito Valore di bilancio Senior Rettif./ripr. di valore Junior Rettif./ripr. di valore Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni Mezzanine Rettif./ripr. di valore Senior Valore di bilancio Findomestic Banca S.p.A. 118 * Nella voce Junior Lordo sono stati riportati i seguenti importi: Titoli Classe J pari a Euro 113.983.000,00 C. Non cancellate dal bilancio 486.050 - - - 113.983 - - - - - - - - - - - - - C.1 Viola Finanza - Finanziamenti 486.050 - - - 113.983 - - - - - - - - - - - - - C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio cartolarizzazioni tradizionali Attività/valori A. Attività sottostanti proprie cartolarizzazioni sintetiche 105.661 - - - A.1 Oggetto di integrale cancellazione 1 Sofferenze 2 Incagli 3 Esposizioni ristrutturate 4 Esposizioni scadute 5 Altre attività - A.2 Oggetto di parziale cancellazione x x x x x - 1 Sofferenze 2 Incagli 3 Esposizioni ristrutturate 4 Esposizioni scadute 5 Altre attività - - A.3 Non cancellate x x x x x 105.661 - 105.661 - B. Attività sottostanti di terzi - - B.1 Sofferenze - - B.2 Incagli - - B.3 Esposizioni ristrutturate - - B.4 Esposizioni scadute - - B.5 Altre attività - - 1 Sofferenze 2 Incagli 3 Esposizioni ristrutturate 4 Esposizioni scadute 5 Altre attività Findomestic Banca S.p.A. 119 0,00% - - - attività in bonis 0,00% junior attività deteriorate 13.685 attività deteriorate In bonis - mezzanine attività in bonis 591.711 Quota % dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) senior Deteriorate In bonis Deteriorate - Incassi crediti realizzati nell'anno attività in bonis Viola Finanza S.r.l. Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) attività deteriorate Findomestic Banca S.p.A. Società veicolo Servicer C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo - C.1 Operazioni di cessione C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate Forme tecniche/portafoglio Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza A A A A B C B C B C B Crediti verso banche C A B Crediti verso clientela C A B Totale C Findomestic Banca S.p.A. 120 A. Attività per cassa - - - - - - - - - - - - - - - 587.854 - - 587.854 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - 587.854 - - - 587.854 - B. Strumenti derivati - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Totale 2008 Totale 2007 - - - - - - - - - - - - - - - 587.854 47.514 - - 587.854 47.514 Legenda: A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore) C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate Passività/portafogli attività 1. debiti verso clientela a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 2. debiti verso banche a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente Totale 2008 Totale 2007 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie detenute sino a scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Totale - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 38.091 38.091 Il saldo indicato alla data 2007 si riferisce al debito vantato nei confronti della società Master Dolfin S.r.l. per l'operazione di cartolarizzazione chiusa nel corso del 2008. Findomestic Banca S.p.A. 121 Sezione 2 - Rischio di mercato 2.1 Rischio di tasso di interesse - portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali La gestione del rifinanziamento di Findomestic Banca S.p.A. non prevede l'assunzione in portafoglio di strumenti finanziari con finalità di trading. Findomestic Banca S.p.A. 122 2.2 Rischio di tasso di interesse - portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Con riferimento al banking book l’obiettivo che orienta le scelte gestionali è la minimizzazione della volatilità del margine di interesse atteso nell’ambito dell’esercizio ovvero la minimizzazione della volatilità del valore economico del patrimonio al variare della struttura dei tassi. In particolare, la politica di gestione del rischio di tasso del Gruppo Findomestic prevede di ottenere la copertura (hedging) del rischio cercando di minimizzare il gap tra impieghi e raccolta durante tutto l’arco temporale di esistenza dell’attivo e del passivo in modo da garantire ai soci un margine finanziario certo. Più nel dettaglio, anche se il sopracitato obiettivo di minimizzazione del rischio viene perseguito per mezzo della metodologia di gap analysis (con la quale si determina tempo per tempo il fabbisogno finanziario in termini di tasso), il monitoraggio del rischio di tasso di interesse viene condotto utilizzando altri tre differenti metodi tra di loro correlati: un’analisi di sensitivity mutuata dalla metodologia dell’ALM BNP PARIBAS, un’analisi di duration e con la metodologia Value at Risk (VAR). Tutte le analisi qui di seguito riportate sono oggetto di reportistica specifica nei confronti dell‘Alta Direzione, del Responsabile Finanza e Tesoreria e del comitato Finanza. 1. Gap Analysis Per perseguire l’obiettivo di minimizzazione del rischio di tasso è necessario analizzare separatamente gli impieghi e la raccolta e solo dopo si effettua l’aggregazione. Nell’analisi degli impieghi si studiano separatamente: • Gli impieghi del credito classico che sono a tasso fisso e con piano di ammortamento alla francese e durata massima pari a 120 mesi. • Gli impieghi del conto permanente che sono a tasso variabile, con struttura revolving e con durata indeterminata (statisticamente ammortizzabili in 30 mesi). • Gli impieghi alle società partecipate che possono essere sia a tasso variabile che a tasso fisso e fanno riferimento a prestiti concessi a società del Gruppo da parte della Capogruppo. • Gli impieghi del leasing finanziario che sono a tasso fisso e con piano di ammortamento predefinito. • Gli altri strumenti che costituiscono una categoria residuale nella quale confluiscono attività non riconducibili né alle precedenti né all’“attività tipica d’impresa” (ad esempio: obbligazioni Banca CR Firenze sottoscritte a garanzie dei mutui immobiliari contratti da dipendenti Findomestic Gruppo presso la Banca CR Firenze stessa, ecc…) Nell’analisi della raccolta si mantiene la distinzione fatta per gli impieghi tra credito classico, conto permanente, società partecipate, leasing finanziario e altri strumenti: • La raccolta destinata al credito classico: A fronte degli impieghi sul classico a tasso fisso, la nostra attività di rifinanziamento è per la maggior parte a tasso fisso: in modo particolare la raccolta con durate inferiori a 12 mesi e l’utilizzo delle linee dei soci. Nel caso di operazioni di rifinanziamento a tasso variabile, per evitare di avere mismatching tra attivo e passivo si procede a trasformare tutta la raccolta a tasso variabile in raccolta a tasso fisso con l’impiego di strumenti finanziari derivati quali IRS (Interest Rate Swap), FRA (Forward Rate Agreement) ed opzioni su tassi (Collar, digital, Cap, Floor, Barrier). • La raccolta destinata al conto permanente: A fronte degli impieghi sul conto permanente a tasso variabile e con durata “statisticamente” determinata in 30 mesi, la nostra attività di rifinanziamento è per la maggior parte a tasso fisso; in particolare, la raccolta con durata inferiore a 12 mesi e l’utilizzo delle linee dei soci. Nel caso di raccolta a tasso variabile si procede prevalentemente a trasformarla in raccolta a tasso fisso con l’utilizzo di strumenti derivati. • La raccolta destinata agli impieghi alle società partecipate: A fronte dei prestiti concessi alle società partecipate si effettua una raccolta specifica volta a rifinanziare tale tipologia di impieghi. • La raccolta destinata al leasing finanziario A fronte di questa tipologia di impieghi si effettua una raccolta specifica. • La raccolta destinata agli altri strumenti: A fronte dell’assunzione di altri strumenti in portafoglio si effettua una raccolta specifica volta a rifinanziare tale tipologia di impieghi. Viene condotta, inoltre, un’analisi del patrimonio netto volta ad allocare le risorse patrimoniali alle voci dell’attivo. In primo luogo, coerentemente alla metodologia adottata dal Gruppo BNP Paribas, vengono integralmente dedotti dal patrimonio netto gli importi contabilizzati alle voci di bilancio relative a: • Partecipazioni • Immobilizzazioni Materiali • Immobilizzazioni Immateriali L’importo di patrimonio netto rimanente viene allocato al rifinanziamento degli impieghi del credito classico, di carta Aura e del leasing finanziario assegnandolo pro quota in base all’importo outstanding alla data di elaborazione delle diverse categorie di impieghi e viene ammortizzato secondo le percentuali di ammortamento implicite nel profilo del canale di rifinanziamento del diretto. Findomestic Banca S.p.A. 123 In particolare, in riferimento al credito classico per la stima del Gap si conduce periodicamente, dal lato impieghi, un’analisi differenziata per categoria di prodotto: l’attivo viene infatti inizialmente suddiviso in diverse componenti (CC3, Decide Il Cliente, Interessi Stop, MaxiRata, MiniRata, Normale) in modo da poter applicare le percentuali di passaggio in seconda fase rateale (stime Pianificazione) per quei prodotti che posseggono una seconda fase “teorica”. Si procede successivamente al raggruppamento delle diverse categorie analizzate all’interno dei canali di rifinanziamento quali Arredamento, Veicoli, Diretto, Concours Vendeur (che costituiscono un livello logico di analisi sovraordinato rispetto al precedente) in modo tale da poter ricalibrare i diversi profili di ammortamento dei canali per le percentuali di rimborso anticipato trimestralmente comunicate dalla Pianificazione. Una volta individuato il livello di gap tra gli impieghi, opportunamente corretti secondo quanto descritto, e le passività (il cui profilo di ammortamento viene elaborato direttamente dal sistema di reportistica personalizzato implementato sul software gestionale) si procede alla redazione dei piani di rifinanziamento in tasso; si definisce quindi una calibrazione del piano così predisposto bilanciata con i fabbisogni in liquidità dell’azienda in modo tale da ottemperare le talvolta antitetiche esigenze di fabbisogno in tasso ed in liquidità. L’analisi del gap di tasso si conclude con il calcolo del livello di esposizione medio per fascia temporale (secondo una bucketizzazione approvata dal CDA Findomestic Banca) in modo da dare evidenza del contenimento del rischio all’interno di un valore calcolato in percentuale rispetto ai volumi di impieghi outstanding alle varie date di elaborazione (figura 1). Figura 1. Le fasce di rischio tasso 2. Sensitivity Analysis Periodicamente (con frequenza come minimo mensile) si affianca alla Gap Analysis, un’analisi di sensitivity condotta seguendo una metodologia utilizzata da BNP Paribas che consente un approfondimento sia di ordine quantitativo che qualitativo del portafoglio flussi attivi e passivi della società. La metodologia, concepita originariamente per effettuare analisi su un orizzonte temporale di due anni, è stata estesa fino a 10 anni per includere nell’analisi tutte le poste attive in portafoglio della società. Dal lato quantitativo, la metodologia dà un’indicazione dell’importo nozionale massimo entro cui sarebbe consigliabile 1 operare : tale importo viene posto pari alla punta massima, in valore assoluto raggiunta del gap (definito come differenza tra passività ed attività medie) all’interno di ogni singolo bucket. Dal lato qualitativo si arriva invece a definire tre indicatori espressivi della rischiosità del portafoglio flussi: il Net Present Value, l’indicatore di Sensitivity e lo One Year Equivalent. Il NPV viene calcolato come sommatoria di tutti i valori di NPV mensili ovvero dei valori attuali alla data di calcolo di tale indicatore, della capitalizzazione del Term Gap2 al tasso di break even del mese stesso ( tasso che consente di eguagliare a zero il gap del mese stesso). 1 La metodologia di BNP Paribas fa riferimento ad un limite quantitativo, espresso in valore assoluto, entro cui un operatore potrebbe raccogliere/impiegare denaro all’interno di un determinato bucket temporale: va da sé che per quanto concerne l’operatività delle singole società il limite vale solamente dal lato raccolta. 2 Il term gap del mese m è definito come differenza tra il gap del mese m e del mese m-1. Findomestic Banca S.p.A. 124 L’indicatore di sensitivity viene calcolato come sommatoria delle variazioni di FV dei singoli Term Gap mensili in risposta ad uno shock positivo di un punto percentuale della curva dei rendimenti. Qualora il Term Gap di periodo sia positivo lo shock positivo della curva dei tassi determina una sensitivity negativa di periodo. In formule: TermGap(m)>0 quando [Passivo(m) -Attivo(m)] > [Passivo(m+1) -Attivo(m+1)] ovvero [Passivo(m) -Passivo(m+1)]> [ Attivo(m) -Attivo(m+1)] ovvero [Passivo(m+1) -Passivo(m)] < [ Attivo(m+1) -Attivo(m)] ovvero i rientri positivi all'interno del mese superano quelli negativi;lo shock up della curva determina una diminuzione del fair value di posizione netta positiva. Se il TermGap di periodo è negativo lo shock positivo della curva dei tassi (+ 0.01) determina una sensitivity positiva di periodo e vale il viceversa. Lo One Year Equivalent (OYE) viene calcolato come la sommatoria di tutte le sensitivity definite mese su mese rapportate ognuna alla sensitivity ad un anno. Di seguito un estratto della reportistica di cui sopra (figura 2). Figura 2.: analisi di sensitività 3. Duration Analysis Con la medesima frequenza con cui viene condotta la sensitivity analysis si effettua un’analisi della duration del portafoglio flussi di Findomestic Banca. In teoria la duration viene definita come un indicatore della durata finanziaria residua media dei titoli contenuti in un determinato portafoglio: nel nostro caso si interpreta estensivamente il circoscritto contenuto impostando un’analisi di questo tipo sull’intero portafoglio flussi della Findomestic Banca. Findomestic Banca S.p.A. 125 Obiettivo dell’analisi è, infatti, quello di monitorare la rischiosità del portafoglio sia dal lato attivo che da quello passivo misurando la sensibilità del valore dei due portafogli rispetto a variazioni dei tassi d'interesse. Più nel dettaglio l’analisi viene condotta separatamente su: • Portafoglio flussi attivi di Findomestic Banca (che convenzionalmente vengono suddivisi percentualmente tra le scadenze del 5 e del 20 di ogni mese). • Portafoglio flussi passivi (del quale si dispone dell’indicazione delle scadenze effettive). • Portafoglio IRS (del quale si dispone dell’indicazione delle scadenze effettive). Di seguito un estratto della reportistica di cui sopra ( figura 3) Figura 3.: analisi di duration 4. Value at Risk Il VAR (Value at Risk) e' un metodo statistico di misurazione che consente di sintetizzare la stima del rischio di tasso dell'intero portafoglio in un solo numero. Tale indicatore esprime la massima perdita attesa, su un dato orizzonte temporale e nei limiti di un determinato intervallo di confidenza e fornisce una misura della “quantità” di rischio assorbita dal portafoglio delle singole società. L’utilizzo di tale metodologia nasce originariamente dall’esigenza di dare evidenza, con una procedura più sofisticata e di dettaglio rispetto alla metodologia standard proposta da Banca d'Italia, del requisito patrimoniale da detenere a fronte dell'esposizione in rischio tasso (o per meglio dire dell’ammontare di capitale economico da detenere a copertura del rischio di tasso) per poi divenire un strumento di monitoraggio rischio a tutti gli effetti. In linea generale, il metodo VAR, poggiando su un impianto statistico più strutturato, consente infatti di dare una rappresentazione realistica piuttosto che prudenziale delle possibili variazioni di fair value complessive del portafoglio: l’analisi parte dall’osservazione della volatilità dei rendimenti dei vari tenor della curva, dal calcolo della correlazione tra i rendimenti dei diversi tenor e dal calcolo di un fair value di portafoglio ottenuto da una mappatura del fair value di ogni singolo flusso in portafoglio che vien ripartito sui nodi della curva in modo tale da rispettare tre criteri funzionali a preservare le strutture di volatilità e correlazioni sopra definite. Più nel dettaglio si effettua il calcolo della posizione VAR con due metodi diversi. Il primo metodo (Delta Normal) assume che vi sia la medesima probabilità di una variazione positiva o negativa di fair value del portafoglio stesso; il secondo metodo, basato su simulazione di scenari con il metodo Montecarlo, assegna differenti probabilità nella realizzazione di profitti e perdite. Di seguito un estratto della reportistica di cui sopra ( figura 4). Findomestic Banca S.p.A. 126 Figura 4.: il VAR B. Attività di copertura del fair value La società non pone in essere attività di copertura del fair value C. Attività di copertura dei flussi finanziari Dato che l’attività di copertura posta in essere consiste nell’acquistare sul mercato dei derivati strumenti che replicano perfettamente in termini sia di nozionale che di date di riprezzamento del tasso gli strumenti finanziari a tasso variabile oggetto di copertura, ne consegue che la gestione del nostro portafoglio derivati è del tipo Cash Flow Hedge. Tale gestione consente, infatti, di dare corretta e fedele rappresentazione della policy del Gruppo in tema di rifinanziamento. Si è scelto di dare evidenza della efficacia delle coperture in portafoglio a mezzo della metodologia del “Change of Fair Value Debt” anziché della metodologia del “Derivato Ipotetico”. Ad oggi i limiti di esposizione al rischio di tasso per quanto concerne solamente la gestione del credito classico sono definiti tenendo conto di due fattori: • l’importo degli impieghi in essere ad una certa data; • l’importo del gap medio calcolato per il profilo di ammortamento di impieghi e raccolta fino alla scadenza. Si individuano, inoltre, due fasce temporali all’interno del profilo del gap: • 1^ Fascia: dalla data iniziale dell’analisi fino ad un anno; • 2^ Fascia: da un anno fino a 10 anni. Il limite da rispettare del monitoraggio del rischio di tasso è unico per tutte le scadenze: • nella 1^ fascia l‘importo del gap non può variare in eccesso o in difetto di un importo maggiore del 5% degli impieghi; • nella 2^ fascia l‘importo del gap non può variare in eccesso o in difetto di un importo maggiore del 3% degli impieghi. In relazione ai tempi di monitoraggio di questi limiti si individuano: • un monitoraggio settimanale a cura della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria; • un monitoraggio mensile a cura della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria (1^ Livello) e della Unità Organizzativa Progetti e sviluppi (2^ Livello). Findomestic Banca S.p.A. 127 Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Totale Durata indeterminata oltre 10 anni da oltre 5 anni fino a 10 anni da oltre 1 anno fino a 5 anni da oltre 6 mesi fino a 1 anno fino a 3 mesi a vista Tipologia/Durata residua da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Valuta di denominazione: Euro 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 57.680 1.989.366 1.989.366 1.989.366 - 90.125 - - - - - 90.125 - - - - - - - - - 90.125 4.093 12.281 25.588 700.670 660.206 1.179.073 4.949.185 1.113.935 252.624 700.670 660.206 1.179.073 4.949.185 1.113.935 252.624 - - - - - - 700.670 660.206 1.179.073 4.949.185 1.113.935 252.624 90.125 320 99.962 - 10.845.059 - 10.845.059 - - - 10.845.059 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli in circolazione - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 15.998 2.717.564 579.593 15.998 - 2.717.564 579.593 - 1.724.590 - 611.796 4.271.931 611.796 4.271.931 - 447.148 447.148 - - - 8.644.031 15.998 8.628.033 1.724.590 151.283 - - - - - - 151.283 - 1.573.307 - - - - - - - 1.573.307 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 4.014.000 720.000 1.283.000 1.097.000 - 4.014.000 720.000 1.283.000 1.097.000 537.000 690.000 1.253.000 1.077.000 - 3.477.000 30.000 30.000 20.000 - - - 7.114.000 7.114.000 3.557.000 3.557.000 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri + posizioni lunghe + posizioni corte Findomestic Banca S.p.A. 128 2.4 Rischio di prezzo - Portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo B. Attività di copertura del rischio di prezzo Si fa presente che gli unici strumenti di capitale rientranti in questa categoria sono le partecipazioni non quotate Crif S.p.A. e due titoli di capitale non quotati, così come dettagliati nella Parte B Sezione 4 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, conseguiti in relazione ai rapporti commerciali con i circuiti internazionali di Visa INC.. e Mastercard. Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R. Tipologia esposizione/Valori Valore di bilancio Quotati Non quotati A. Titoli di capitale - 1.834 A.1 Azioni - 1.834 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - - B. O.I.C.R. - - B.1 Di diritto italiano - - - - - - - - - - - - - 1.834 - armonizzati aperti - non armonizzati aperti - chiusi - riservati - speculativi B.2 Di altri Stati UE - armonizzati - non armonizzati aperti - non armonizzati chiusi B.2 Di Stati non UE - aperti - chiusi Totale Findomestic Banca S.p.A. 129 2.5 Rischio di cambio Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio B. Attività di copertura del rischio di cambio La politica aziendale definita dal Consiglio di Amministrazione è quella di non assumersi alcun rischio di cambio, in modo da neutralizzare le potenziali perdite derivanti da una raccolta effettuata in divisa estera; conseguentemente la gestione del rischio di cambio si limita ad effettuare la copertura puntuale dell’eventuale raccolta in divisa estera con strumenti quali DCS (Domestic Currency Swap) ed opzioni sui cambi. La seguente tabella accoglie pertanto solo il valore delle attività finanziarie disponibili per la vendita relativo a Visa INC. e Mastercard già richiamate alla Sezione 4 dell’Attivo della presente Nota Integrativa. Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati Valute Voci Dollari USA Sterline Dollari canadesi Yen Franchi svizzeri Altre valute A. Attività finanziarie 1.688 - - - - - A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche A.4 Finanziamenti a clientela A.5 Altre attività finanziarie 1.688 - - - - - - B. Altre attività - - - - - - C. Passività - - - - - - C.1 Debiti verso banche C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli in cicolazione C.4 Altre passività finanziarie - - - - - - D. Altre passività - - - - - - E. Derivati finanziari - - - - - - - - - - - - 1.688 - - - - - - - - - - - 1.688 - - - - - - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri + posizioni lunghe + posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) Findomestic Banca S.p.A. 130 2.6 Gli strumenti finanziari derivati A. Derivati finanziari A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1 Di copertura Findomestic Banca S.p.A. 131 1. Forward rate agreement 2. Interest rate swap 3. Domestic currency swap 4. Currency i.r.s. 5. Basis swap 6. Scambi di indici azionari 7. Scambi di indici reali 8. Futures 9. Opzioni cap - acquistate - emesse 10. Opzioni floor - acquistate - emesse 11. Altre opzioni - acquistate - plain vanilla - esotiche - emesse 12. Contratti a termine - acquisti - vendite - valute contro valute 13. Altri contratti derivati Totale Valori medi Quotati Quotati Quotati 31.12.2007 Non quotati 31.12.2008 Non quotati Altri valori Non quotati Quotati Non quotati Quotati Quotati Non quotati Tipologia derivati/sottostanti Tassi di cambio e oro Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Titoli di debito e tassi di interesse - 3.557.000 - - - - - - - - 3.557.000 - - 4.306.500 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.557.000 4.135.792 - - - - - - - 3.557.000 4.135.792 - 4.306.500 3.739.458 A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti 31.12.2007 Quotati Non quotati Quotati Non quotati 31.12.2008 Non quotati Altri valori Quotati Non quotati Tassi di cambio e oro Quotati Quotati Quotati Non quotati Tipologia operazioni/sottostanti Non quotati Titoli di capitale e indici azionari Titoli di debito e tassi di interesse A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: Findomestic Banca S.p.A. 132 1. Operazioni con scambio di capitali - acquisti - vendite - valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - acquisti - vendite - valute contro valute B. Portafoglio bancario: B.1 Di copertura 1. Operazioni con scambio di capitali - acquisti - vendite - valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - acquisti - vendite - valute contro valute B.2. Altri derivati 1. Operazioni con scambio di capitali - acquisti - vendite - valute contro valute 2. Operazioni senza scambio di capitali - acquisti - vendite - valute contro valute - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.557.000 - - - - - - - - 3.557.000 - - 4.306.500 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A.4 Derivati finanziari "over the counter": fair value positivo - rischio di controparte Sottostanti differenti Esposizione futura Compensato Esposizione futura Lordo compensato Lordo non compensato Altri valori Esposizione futura Lordo compensato Lordo non compensato Tassi di cambio e oro Esposizione futura Lordo compensato Lordo non compensato Titoli di capitale e indici azionari Esposizione futura Lordo compensato Controparti/sottostanti Lordo non compensato Titoli di debito e tassi di interesse A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza Findomestic Banca S.p.A. 133 A.1 Governi e Banche Centrali A.2 Enti pubblici A.3 Banche A.4 Società finanziarie A.5 Assicurazioni A.6 Imprese non finanziarie A.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - Totale 2008 - - - - - - - - - - - - - - Totale 2007 - - - - - - - - - - - - - - B.1 Governi e Banche Centrali B.2 Enti pubblici B.3 Banche B.4 Società finanziarie B.5 Assicurazioni B.6 Imprese non finanziarie B.7 Altri soggetti B.8 di cui "derivati incorporati" 1.875 - - 560 - - - - - - - - - - - - Totale 2008 1.875 - 560 - - - - - - - - - - - Totale 2007 26.965 - 8.300 - - - - - - - - - - - B. Portafoglio bancario A.5 Derivati finanziari "over the counter": fair value negativo - rischio finanziario Sottostanti differenti Esposizione futura Compensato Esposizione futura Lordo non compensato Lordo compensato Altri valori Esposizione futura Lordo non compensato Lordo compensato Tassi di cambio e oro Esposizione futura Lordo non compensato Lordo compensato Titoli di capitale e indici azionari Esposizione futura Lordo non compensato Controparti/sottostanti Lordo compensato Titoli di debito e tassi di interesse A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza Findomestic Banca S.p.A. 134 A.1 Governi e Banche Centrali A.2 Enti pubblici A.3 Banche A.4 Società finanziarie A.5 Assicurazioni A.6 Imprese non finanziarie A.7 Altri soggetti - - - - - - - - - - - - - - Totale 2008 - - - - - - - - - - - - - - Totale 2007 - - - - - - - - - - - - - - B.1 Governi e Banche Centrali B.2 Enti pubblici B.3 Banche B.4 Società finanziarie B.5 Assicurazioni B.6 Imprese non finanziarie B.7 Altri soggetti B.8 di cui "derivati incorporati" (23.442) - - 5.075 - - - - - - - - - - - - Totale 2008 (23.442) - 5.075 - - - - - - - - - - - Totale 2007 (883) - 1.175 - - - - - - - - - - - B. Portafoglio bancario A.6 Vita residua dei derivati finanziari "over the counter": valori nozionali Fino a 1 anno Oltre 1 anno e fino a 5 anni - - - - B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro B.4 Derivati finanziari su altri valori 2.480.000 - 1.077.000 - - 3.557.000 - Totale 2008 2.480.000 1.077.000 - 3.557.000 Totale 2007 2.411.500 1.895.000 - 4.306.500 Sottostanti/Vita residua Oltre 5 anni Totale A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario Findomestic Banca S.p.A. 135 Sezione 3 - Rischio di liquidità Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Il rischio di liquidità è analizzato servendosi di un’analisi del gap. Più precisamente si calcolano due livelli di gap di liquidità: 1) 2) Gap di liquidità primario; Gap di liquidità potenziale. 1) Si definisce gap di liquidità primario la differenza, calcolata a partire dalla data di riferimento per i successivi 120 mesi, tra la raccolta (passività) aumentata dei mezzi propri ammortizzati e gli impieghi (attività) in essere nelle corrispondenti date di fine mese. In un’analisi di gap di liquidità, le passività sono ammortizzate secondo un aspetto di “liquidità”; ogni finanziamento passivo viene infatti considerato con durata pari al numero di mesi che intercorrono tra data dell’elaborazione e scadenza finale dell’elaborazione. Si definisce gap di liquidità potenziale la differenza, calcolata a partire dalla data di riferimento per i successivi 120 mesi, tra la raccolta (passività) aumentata dei mezzi propri e delle riserve di liquidità disponibili e gli impieghi (attività) e in essere nelle corrispondenti date di fine mese. 2) Gli obiettivi nella gestione del rischio di liquidità sono i seguenti: a) b) Mantenere un gap di liquidità primario inferiore al 10% su tutte le scadenze; Mantenere un gap di liquidità potenziale positivo su tutte le scadenze. a) Per perseguire l’obiettivo di un gap di liquidità primario inferiore al 10% sulle varie scadenze, è necessario verificare, nel momento della programmazione di medio periodo del fabbisogno finanziario e delle successive revisioni annuali, l’esistenza di linee di credito adeguate per ammontare e per durata a coprire tale fabbisogno o in alternativa sviluppare un’azione commerciale tesa alla ricerca di fonti di rifinanziamento più idonee. Per rispettare le regole fissate dal Consiglio di Amministrazione ed avere un gap di liquidità potenziale positivo per tutte le scadenze, l’obiettivo di Findomestic Banca S.p.A. è di avere in ogni momento riserve di liquidità adeguate per ammontare e per durata a coprire il fabbisogno finanziario per 3 mesi successivi alla data di riferimento. b) Si effettua un attento monitoraggio mensile del gap di liquidità totale alle varie scadenze successive alla data di analisi per accertarsi che gli obiettivi di cui sopra ai punti a) e b) vengano rispettati. Più nel dettaglio ad oggi i limiti di esposizione al rischio di liquidità sono definiti tenendo conto di due fattori: • l’importo degli impieghi in essere ad una certa data; • l’importo del gap medio calcolato per tutto il profilo di ammortamento di impieghi e raccolta fino alla scadenza. Il limite da rispettare del monitoraggio del rischio di liquidità è unico per tutte le scadenze; l ‘importo del gap non può variare in eccesso o in difetto di un importo maggiore del 5% degli impieghi iniziali. In relazione ai tempi di monitoraggio di questi limiti si individuano: • un monitoraggio settimanale a cura della Direzione Finanza e Tesoreria; • un monitoraggio mensile a cura della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria (1^ Livello) e della Unità Organizzativa Progetti e Sviluppi (2^ Livello). Findomestic Banca S.p.A. 136 Figura 5 - Le fasce di liquidità Contingency Liquidity Plan L’obiettivo del Contingency Plan è di salvaguardare la capacità di sopravvivenza della Banca durante uno stato di stress di liquidità. Tale obiettivo viene perseguito ,nel caso di vere e proprie crisi di liquidità, a mezzo di : • • • • definizione di ruoli e responsabilità degli organi aziendali nel processo di attivazione del Contingency Plan di Gruppo; individuazione ex ante di un sistema di interventi predefiniti ma flessibili da attivare nei primi stadi di evoluzione di una crisi; la definizione di un processo di identificazione e monitoraggio degli indicatori di rischio che precedono il manifestarsi e caratterizzano l’evolversi di una crisi di liquidità; individuazione di fonti normative interne atte a legittimare l’operato del management del Gruppo Findomestic che in condizioni di crisi deve essere abilitato/delegato a modificare in modo tempestivo ed a volte radicale, la struttura dell’attivo e del passivo di bilancio. In considerazione delle tipologie di crisi di liquidità e della loro entità possono essere individuati due scenari operativi di riferimento oltre allo Scenario di Normale Corso degli Affari, gestito con la Liquidity Policy, ovvero lo “Stato di Stress” e lo “Stato di Crisi”. In considerazione dello scenario operativo di riferimento viene definito il processo di gestione dello stesso in termini di funzioni coinvolte ed azioni da intraprendere. L’individuazione dello scenario operativo in cui si trova il Gruppo avverrà solo per effetto di una decisione del management, attraverso l’ausilio di procedure volte a monitorare un sistema di segnali di allarme (indicatori). In linea generale uno stato di crisi di liquidità è definito come una situazione di difficoltà o incapacità della Banca di far fronte ai propri impegni di cassa in scadenza, a meno di attivare procedure e/o utilizzare strumenti in maniera non riconducibile, per intensità o modalità, all’ordinaria amministrazione. Più nel dettaglio le crisi di liquidità possono essere ricondotte a due macrocategorie: sistemiche e specifiche. Una crisi sistemica consiste in un’improvvisa situazione di deterioramento dei mercati monetari e dei capitali, che può essere indotta da eventi macroeconomici (picchi della congiuntura recessiva, instabilità dei mercati, scarsa trasparenza dei mercati di riferimento), politici, guerre. Una crisi sistemica, che generalmente è caratterizzata da alti livelli di intensità, impatti globali e breve durata, può essere identificata dal verificarsi di alcuni significativi eventi nel mercato finanziario. Fermo restando che l’individuazione dello scenario operativo in cui si trova il Gruppo avverrà solo per effetto di una decisione del management, l’ufficio “analisi mercati e rischi finanziari” procede a monitorare periodicamente un set di indicatori di crisi sistemica con l’obiettivo di individuare delle soglie d’attenzione volte a fornire tempestivamente al management indicazioni utili per poter prendere opportune decisioni. Una volta individuato lo scenario di stress sistemico si porranno in essere una serie di interventi predefiniti. Una crisi specifica del Gruppo o di singole partecipate è causata da difficoltà interne; altri indicatori che segnalano questo stato potrebbero essere performance negative della Banca rispetto ai competitor di mercato o al settore di appartenenza, deterioramento della qualità dei crediti con aumento delle perdite inattese del portafoglio crediti, alti spread o difficoltà nel funding sul mercato interbancario; outlook negativo da parte delle agenzie di rating, improvviso e repentino declino nel funding da parte della clientela ordinaria (ad esempio raccolta stabile a vista). Findomestic Banca S.p.A. 137 Con gli stessi obiettivi e finalità descritte nella parte relativa agli indicatori di rischio sistemico si effettua un monitoraggio anche per quanto concerne uno specificato set di indicatori di crisi specifica. Gestione degli stress test da parte della Unità Organizzativa Finanza e Tesoreria Nell’ambito del monitoraggio dei saldi di tesoreria ed in ottemperanza alle nuove indicazioni fornite da Banca d’Italia, dal mese di Ottobre 2008, viene elaborata una specifica reportistica giornaliera e settimanale riguardante le necessità di cassa e gli strumenti utilizzati per farvi fronte. Tale reportistica copre un orizzonte temporale di 3 mesi successivi alla data di elaborazione e rappresenta un focus di dettaglio di una più generale situazione di tesoreria dei futuri 12 mesi. In tale ambito sono stati introdotti degli scenari di stress e la valutazione degli impatti sulla gestione della tesoreria. Più in dettaglio sono stati analizzati “fattori di stress” di 2 categorie: rischi sistemici e rischi endogeni. Tra gli scenari di stress relativi ai rischi sistemici i più rilevanti riguardano : • • • • • Difficoltà di mercato che limitano/bloccano l’accesso alle ordinarie fonti di rifinanziamento aziendale; Riduzione della durata delle linee di credito accessibili dal mercato; Disponibilità di linee (linee di contingenza) o canali/strumenti alternativi per il rifinanziamento aziendale; Crescita aziendale improvvisa tale da richiedere fonti di rifinanziamento straordinarie; Aumento straordinario degli impagati da parte della clientela, tali da pregiudicare i normali flussi di cassa attesi. Limitatamente agli attivi suscettibili di “collateralizzazione” quali i Titoli ABS derivanti dall’operazione di cartolarizzazione Viola Finanza Srl, si sono inoltre ipotizzati i seguenti fattori di stress sistemici: • • • Riduzione di valore di tali titoli e loro illiquidità ; Richiesta di copertura di tali riduzioni di valore attraverso altre tipologie di collateral; Difficoltà di accesso alle facilitazioni concesse dalla Banca Centrale Europea per tali tipologie di operazioni. Riguardo invece ai rischi endogeni sono stati ipotizzati: • • • Impatto negativo derivante da downgrading aziendali da parte delle Agenzie di Rating; Difficoltà interne alla Banca di reagire tempestivamente a temporanee crisi economico/finanziarie; Impatti negativi derivanti da potenziali perdite reputazionali. A loro volta entrambe le categorie ed i relativi fattori di stress sono stati sottoposte a diverse percentuali di stress in relazione alla gravità della situazione ipotizzata. Findomestic Banca S.p.A. 138 Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro a vista da oltre 1 giorno a7 giorni da oltre 7 giorni a 15 giorni da oltre 15 giorni a 1 mese da oltre 1 mese a 3 mesi da oltre 3 mesi a 6 mesi A.1 Titoli di Stato - - - - - - - A.2 Titoli di debito quotati - - - - - - - - - - A.3 Altri titoli di debito - - - - - - - 8.539 81.586 90.125 A.4 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 70.204 259 1.014 347.848 675.302 974.998 1.730.495 5.773.568 1.371.013 - banche - clientela Passività per cassa 57.680 12.524 259 1.014 347.848 4.093 671.209 12.281 962.717 1.730.495 25.588 5.747.980 B.1 Depositi 15.998 5.082 5.082 503.927 709.348 986.159 1.336.499 4.634.789 447.148 8.644.032 15.998 - 5.082 - 5.082 - 503.927 - 709.348 - 986.159 - 1.336.499 - 4.634.789 - 447.148 - 8.644.032 - Voci/scaglioni temporali da oltre 6 mesi a 1 anno da oltre 1 anno a 5 anni oltre 5 anni durata indeterminata Totale Attività per cassa Findomestic Banca S.p.A. 139 - banche - clientela - - 1.371.013 - 320 10.945.021 320 99.962 10.845.059 B.2 Titoli di debito in circolazione - - - - - 211.865 605.209 907.516 - 1.724.590 B.3 Altre passività - - - - - - - - - - - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - - posizioni lunghe - - - - - - - - - - - posizioni corte - - - - - - - - - - Operazioni "fuori bilancio" C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere/effettuare C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi 2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie Esposizioni/controparti Governi e banche centrali Altri enti pubblici Società finanziarie Imprese di assicurazione Imprese non Altri soggetti finanziarie 1 Debiti verso clientela - - - - - - 2 Titoli in circolazione - - 1.724.590 - - - 3 Passività finanziarie di negoziazione - - - - - - 4 Passività finanziarie al fair value - - - - - - Totale 2008 - - 1.724.590 - - - Totale 2007 - - 2.911.730 - - - 3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie Esposizioni/controparti A.1 Debiti verso clientela Altri Paesi europei Italia America Resto del mondo Asia - - - - - A.2 Debiti verso banche 8.614.027 30.004 - - - A.3 Titoli in circolazione 275.803 1.448.787 - - - A.4 Passività finanziarie di negoziazione - - - - - A.5 Passività finanziarie al fair value - - - - - Totale 2008 8.889.830 1.478.791 - - - Totale 2007 7.392.277 2.391.872 - 29.999 - Findomestic Banca S.p.A. 140 Sezione 4 - Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Il rischio operativo è definito come il rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Tale definizione include il rischio legale, ovvero l'esposizione a perdite finanziarie e a sanzioni legali o amministrative derivanti dal mancato rispetto delle normative esterne, il quale comprende pure l’esposizione ad ammende, sanzioni pecuniarie, mentre esclude il rischio di credito, riconducibile alla mancata restituzione dei capitali dati in prestito ai clienti, e i rischi strategici e reputazionali, legati a precise scelte strategiche aziendali. • Struttura Organizzativa La Capogruppo Findomestic Banca S.p.A., già dall’anno 2007, si è dotata di un’unità organizzativa per gestire il Rischio Operativo, definita Operational Risk Management & Business Continuity nell’ambito della Direzione Processi e Servizi. L’unità è responsabile della progettazione, dell’implementazione, del miglioramento e del presidio del framework metodologico ed organizzativo, nonché della misurazione dei profili di rischio, della verifica dell’efficacia delle misure di mitigazione e del reporting verso i vertici aziendali. Inoltre è responsabile della valutazione, della gestione e della mitigazione dei rischi, mentre la responsabilità dell’individuazione è assegnata alle singole unità organizzative della Banca. È’ stata redatta una metodologia di segnalazione dei rischi operativi che permette ad ogni unità di rilevare e segnalare i rischi operativi insiti nella sua attività, e di segnalarli in maniera tempestiva all’unità ORM & Business Continuity, che ha la responsabilità di gestirli. Nel corso del primo semestre 2008 è stato varato il progetto per il passaggio al Metodo Standard per la gestione dei Rischi Operativi, seguendo le indicazioni che Banca d’Italia ha emanato con la Circolare: Nuove Disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le banche (n. 263 del 27 Dicembre 2006). A Luglio 2008 è stata avviata la collaborazione con la società di consulenza (Nexen) ed entro Giugno 2009 sarà completata la documentazione necessaria. In seguito, la stessa verrà visionata e validata dall’Audit Interno ed inviata alla Banca d’Italia entro la fine dell’anno 2009. L’obiettivo è di poter adottare il Metodo Standardizzato dal 1° trimestre 2010. Il progetto prevede anche l’aggiornamento della metodologia di segnalazione dei Rischi Operativi e l’implementazione di un programma funzionale alla raccolta e valutazione degli stessi, con l’obiettivo di creare un data base utile all’eventuale adozione del Metodo Avanzato. Dati e Reporting Il monitoraggio dei Rischi Operativi è in fase di realizzazione, strettamente collegato al progetto per il passaggio al Metodo Standard, al fine di fornire il mezzo più adeguato per la gestione e/o mitigazione dei rischi operativi assunti dalla società. Mappatura dei processi e dei rischi operativi Il progetto, avviato nel 2007 per la mappatura dei processi interni, prosegue con l’obiettivo di implementare nel software ARIS anche la mappatura dei rischi e dei controlli, permettendo un “dialogo” informatico tra lo stesso ARIS ed il programma di gestione dei Rischi Operativi. Findomestic Banca S.p.A. 141 Parte F - Informazioni sul patrimonio Sezione 1 - Il patrimonio dell’impresa A. Informazioni di natura qualitativa Il Patrimonio Netto di Findomestic Banca è composto dall’aggregazione di Capitale, Sovrapprezzo di emissione, Riserve, Riserve da Valutazione e Utile di esercizio. Al fine di assicurare il rispetto dei requisiti di Vigilanza, previsti dalla normativa redatta da Banca D’Italia, viene effettuata la cosiddetta “gestione del patrimonio”, che consiste nell’applicazione delle politiche necessarie a definire la “giusta dimensione del Patrimonio”. L’attività di verifica dell’osservanza dei ratios minimi previsti, riguarda prevalentemente la quantificazione del peso, sia delle dinamiche di crescita delle attività di rischio previste dai budget aziendali, sia quello calcolato su ogni progetto di attività che Findomestic Banca prevede di intraprendere nel breve e nel medio periodo. In conseguenza, vengono proposte, definite e intraprese le eventuali operazioni di finanza strategica (es.: aumenti di capitale, emissioni di prestiti subordinati) per adeguare il patrimonio nel rispetto dei requisiti richiesti dall’Organo di Controllo. B. Informazioni di natura quantitativa Per l’informativa di natura quantitativa si rimanda alla sezione 14 della Parte B della Nota Integrativa. Findomestic Banca S.p.A. 142 Sezione 2 - Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza Ambito di applicazione della normativa L’ambito di applicazione della normativa del bilancio consolidato fa riferimento all’area di consolidamento che comprende la Capogruppo e tutte le società da essa controllate. Per contro la vigilanza bancaria riguarda la Capogruppo e le sole controllate esercenti attività creditizia, finanziaria e strumentale, iscritte al Findomestic Gruppo, nell’apposito Albo tenuto dalla Banca d’Italia. In particolare è esclusa dall’area di consolidamento di vigilanza la Società Viola Finanza S.r.l. considerata nel bilancio consolidato. 2.1 Patrimonio di vigilanza Il patrimonio di vigilanza e i coefficienti prudenziali sono stati calcolati sulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico, determinati secondo l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, tenendo conto delle regole e dei principi generali indicati dall’Organo di Vigilanza (rif. Circolare 155 del 18 Dicembre 1991 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul Patrimonio di Vigilanza e sui Coefficienti Prudenziali che include la “nuova disciplina dei filtri prudenziali”). A. Informazioni di natura qualitativa 1. Patrimonio di base Secondo la suddetta normativa, il Patrimonio di Base comprende, come elementi positivi, il capitale versato, il sovrapprezzo di emissione e le riserve di utili, inclusa quella scaturita dalla prima applicazione IAS/IFRS; come elementi negativi le attività immateriali e le perdite registrate nell’esercizio corrente o in quelli precedenti. L’incremento del Patrimonio di Base, rispetto all’anno precedente, è dovuto principalmente, all’aumento del Capitale Sociale della Capogruppo di 60 milioni di Euro, avvenuto a Settembre. Inoltre l’utile d’esercizio 2008 risulta essere interamente patrimonializzato, non essendo stata stimata nessuna distribuzione di dividendi. 2. Patrimonio supplementare Il patrimonio supplementare è costituito dalle passività subordinate, computabili interamente nello stesso, di cui elenchiamo le principali caratteristiche: Emittente Data emissione Data scadenza Facoltà rimborso anticipato Valuta Importo nominale Findomestic Banca S.p.A. 27.01.2006 27.01.2016 27.01.2011 Euro 150.000.000,00 Ulteriori informazioni sono presenti nella Sezione 3 “Titoli in circolazione” voce 30 della presente nota integrativa. La diminuzione del Patrimonio Supplementare, rispetto all’anno precedente, è dovuto al rimborso anticipato, disposto dalla Capogruppo in data 18 Giugno 2008, del prestito subordinato di 70 milioni di Euro. 3. Patrimonio di terzo livello Al 31 Dicembre 2008 nel patrimonio di Findomestic Banca S.p.A. non sono presenti strumenti computabili ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza di terzo livello. Findomestic Banca S.p.A. 143 B. Informazioni di natura quantitativa 31.12.2008 A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 31.12.2007 791.001 666.919 B. Filtri prudenziali del patrimonio di base: - - B.1- Filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+) - - B.2 -Filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-) - - 791.001 666.919 D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base - - E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) 791.001 666.919 F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 152.261 221.272 (489) (35) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1Filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+) G.2 Filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) J.Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-J) M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) - - (489) (35) 151.772 221.237 - - 151.772 221.237 - - 942.773 888.156 - - 942.773 888.156 I dati sono stati calcolati applicando la Circolare n.263 del 27 Dicembre 2006 - Nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche, in vigore dal 1 Gennaio 2007 (Basilea II). Findomestic Banca S.p.A. 144 2.2 Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa L’entrata in vigore della Circolare 263 del 27 Dicembre 2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”, in attuazione delle direttive comunitarie in materia di adeguatezza patrimoniale e del Nuovo Accordo sul Capitale “Basilea 2”, ha comportato un sostanziale cambiamento della struttura di regolamentazione prudenziale. Nel 2008 Findomestic Banca ha applicato, come nell’anno precedente, le regole previste dalla suddetta Normativa e dal 12° aggiornamento della Circolare 155/91 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul Patrimonio di Vigilanza e sui Coefficienti Prudenziali” seguendo,in particolare, le indicazioni riportate sulla Metodologia Standardizzata per il Rischio di Credito e sul Metodo Base per il Rischio Operativo. Lo schema relativo all’adeguatezza patrimoniale è stato redatto applicando le nuove ponderazioni previste che hanno portato una riduzione dell’attività di rischio ponderata, dovuta in prevalenza alla diversa ponderazione prevista per il portafoglio retail (core business dell’attività dell’Impresa), che è passata dal 100% al 75%. Da sottolineare inoltre, la complessiva diminuzione del requisito minimo richiesto per il Rischio di Credito che è passato, per le Banche appartenenti ad un Gruppo Bancario, dal 7% al 6%. Come indicato nella tabella prevista per il patrimonio di vigilanza e in quella sui coefficienti, Findomestic Banca presenta un rapporto tra Patrimonio Base ed Attività di Rischio ponderate pari al 8,47% ed un rapporto tra Patrimonio di Vigilanza e Attività di Rischio ponderate pari al 10,10%, nel pieno rispetto del requisito minimo previsto. Tali indici, vengono costantemente verificati attraverso un costante monitoraggio prospettico ricorrendo a stime previsionali, mensili e annuali. Findomestic Banca S.p.A. 145 B. Informazioni di natura quantitativa Categorie/Valori Importi non ponderati 31.12.2008 31.12.2007 Importi ponderati/requisiti 31.12.2008 31.12.2007 A. Attività di rischio A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata - - - - 18.294.213 12.678.573 8.295.096 7.850.002 - - 2. Metodologia basata sui rating interni - - 2.1 Base - - - 2.2 Avanzata - - - - - 497.706 471.000 - - 1. Metodologia standard - - 2. Modelli interni - - 3. Rischio di concentrazione - - 3. Cartolarizzazioni - - B. Requisiti patrimoniali di vigilanza B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischi di mercato B.3 Rischio operativo - - 62.509 58.641 2. Metodo standardizzato - - 3. Metodo avanzato - - 1. Metodo base B.4 Altri requisiti prudenziali B.5 Totale requisiti prudenziali (1) - - 560.215 529.641 9.336.920 8.827.354 8,47% 7,56% 10,10% 10,06% C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) ‘(1) nel calcolo del totale dei requisiti prudenziali si è tenuto conto della riduzione dei requisiti del 25%. Findomestic Banca S.p.A. 146 Parte G - Operazioni di aggregazioni riguardanti imprese o rami d’azienda Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio 1.1 Operazioni di aggregazione Si precisa che nel 2008 non sono avvenute nuove aggregazioni di azienda. Relativamente alla partecipazione in Findomestic Banka a.d, si rileva che a seguito dell’acquisto nel corso dell’anno delle azioni ancora detenute da terzi, Findomestic Banca S.p.A. è diventata titolare del 100% del capitale sociale della società serba. Findomestic Banca S.p.A. 147 Parte H - Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui costi degli amministratori e dei dirigenti Di seguito, si fornisce la composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale: Amministratori Triennio 2007-2008-2009 Fioravanti Carlo Presidente Villeroy De Galhau François Vice-presidente fino al 5.09.2008 Salmon Bruno Jean Marie Vice-presidente dal 5.09.2008 Moscatelli Lino Consigliere Campaioli Paolo Consigliere Doumeng Jean paul Consigliere Deullin Jean Consigliere Guardasoni Armandi Consigliere Olivier Catherine Consigliere Tellini Giorgio Consigliere Totale costi 467 Dirigenti con responsabilità strategiche Totale costi 2.336 Si evidenzia che i dirigenti con responsabilità strategica sono i membri del Comitato di Direzione. Sindaci (non sono riportati i sindaci supplenti) Triennio 2006-2007-2008 Caleffi Franco Presidente Guatelli Luca Eugenio Sindaco effettivo Corsi Francesco Sindaco effettivo Totale costi 150 Findomestic Banca S.p.A. 148 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate. Il perimetro delle persone fisiche e giuridiche aventi le caratteristiche per rientrare nella nozione di parte correlata è stato definito sulla base delle indicazioni fornite dallo IAS 24, opportunamente applicate con riferimento alla specifica struttura organizzativa e di governance della Società. Controllanti Findomestic Banca S.p.A. risulta soggetta al controllo congiunto di BNP Paribas Personal Finance S.A., società di diritto francese titolare del 50% delle azioni e facente parte del Gruppo BNP Paribas, e di Intesa Sanpaolo S.p.A. per il restante 50% delle azioni, attraverso il controllo da questa esercitato direttamente su Banca CR Firenze S.p.A., titolare del 47,17% delle azioni, ed indirettamente su Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., titolare del 2,83% delle azioni. Nel corso dell’esercizio appena concluso Findomestic Banca S.p.A., per soddisfare il proprio fabbisogno finanziario, si è avvalsa anche delle linee di credito su finanziamenti messe a disposizione dai soggetti indicati, in particolare dal socio BNP Paribas, che ha messo a disposizione una linea di credito per Euro 5.935.000.000,00 ed utilizzata per Euro 5.447.000.000,00; dal socio Banca CR Firenze che ha messo a disposizione una linea di credito per Euro 2.000.000.000,00 ed utilizzata per Euro 1.799.000.000,00; nonché da Intesa Sanpaolo S.p.A che ha messo a disposizione una linea di credito per Euro 671.000.000,00 ed utilizzata per Euro 385.000.000,00. Società controllate Tra le controllate rientrano le società che già fanno parte di Findomestic Gruppo: Credirama S.p.A., Credial Italia S.p.A., Findomestic Banka a.d. Beograd, operante sul mercato serbo, Findomestic Network S.p.A. e Bieffe5 S.p.A. Trattasi sempre di controllo totalitario, salvo che per Credirama S.p.A. (ove il 49% delle azioni è detenuto da Conforama Italia S.p.A.), e comunque sempre di società soggette all’attività di direzione e coordinamento di Findomestic Banca S.p.A. Le operazioni poste in essere con le controllate sono, quindi, espressione di un disegno strategico-organizzativo complessivo, che vede Findomestic Banca S.p.A. mantenere il ruolo di presidio primario nell’ambito del mercato del credito al consumo e le controllate tese allo sviluppo di partnership specifiche (Credirama), o di segmenti particolari di clientela (Credial Italia), o di settori precipui di prodotto (prestiti garantiti per Bieffe5), o di servizi di supporto alla diffusione sul mercato (rete di agenti con Findomestic Network), o, infine, di una crescita estera (Findomestic Banka a.d. Beograd). La Banca ha provveduto a fornire supporto logistico, informatico e tecnico-operativo alle controllate, sulla base di specifici accordi di outsourcing, a condizioni valutate in linea con quelle praticate sul mercato o che comunque assicurano reciproca convenienza. Findomestic Banca S.p.A. ha, inoltre, messo a disposizione delle suddette società la necessaria provvista di mezzi finanziari, in particolare: Euro 45.000.000,00 a Credial Italia S.p.A., con utilizzo da parte della stessa per Euro 10.000.000,00 Euro 50.000.000,00 a Credirama S.p.A., con utilizzo da parte della stessa per Euro 9.000.000,00 Euro 120.000.000,00 per Bieffe5 S.p.A., con utilizzo da parte della stessa per Euro 75.500.000,00; Euro 75.000.000,00 per Findomestic Banka a.d. , con utilizzo da parte della stessa per Euro 41.000.000,00. Si riepilogano di seguito i principali rapporti patrimoniali in essere al 31 Dicembre 2008 con le parti correlate di Findomestic Banca S.p.A., nonché le relative componenti economiche maturate nell’esercizio: Attività finanziarie a) Entità esercitanti controllo congiunto b) Controllate c) Dirigenti con responsabilità strategiche d) Altre parti correlate Totale Altre attività Passività finanziarie Altre passività Ricavi Costi 90.558 - 7.638.679 - 3.362 (293.293) 136.760 - - 5.250 14.068 (8.810) 69 - - - - (2.336) - - - - - - 227.387 - 7.638.679 5.250 17.430 (304.439) Si evidenzia che i dirigenti con responsabilità strategica sono i membri del Comitato di Direzione. Findomestic Banca S.p.A. 149 Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio al 31 Dicembre 2008 Findomestic Banca S.p.A. 151 Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’Articolo 2429 del Codice Civile all’assemblea degli azionisti sul Bilancio d’Esercizio al 31 Dicembre 2008 Signori Azionisti, il Bilancio dell’esercizio 2008, corredato da tutti i prescritti documenti, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 Febbraio 2009 e successivamente trasmesso al Collegio Sindacale. Esso evidenzia un utile netto di € 64.687 mila dopo aver effettuato rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali per Euro 9.405 mila, rettifiche di valore per deterioramento di crediti per Euro 212.775 mila, accantonamenti per rischi ed oneri per Euro 1.802 mila nonché per imposte e tasse correnti sull’esercizio per Euro 59.307 mila, considerando le variazioni per imposte differite attive per Euro 57.767 mila e differite passive per Euro (172) mila. Non essendo stato al Collegio Sindacale affidato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quanto riguarda la sua formazione e struttura. Possiamo, quindi, riferire che il Bilancio è stato predisposto in conformità alle statuizioni dei principi contabili internazionali IAS /IFRS, emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board) ed adottati dalla Comunità Europea con il Regolamento CE N. 1606/2002, che prevede l'obbligo per le società quotate dei Paesi membri di redigere i propri bilanci consolidati applicando i Principi Contabili Internazionali. Tali principi sono stati recepiti nell'ordinamento italiano con il DLgs. 38/2005, che ha esteso l'ambito di applicazione dei principi IAS nella legislazione italiana anche ai bilanci individuali delle società quotate ed alle banche a far data dal Bilancio in chiusura al 31 Dicembre 2006. Il Collegio Sindacale rileva che i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2008 sono omogenei a quelli del bilancio al 31 Dicembre 2007 anch’esso conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il bilancio d’esercizio è stato redatto sulla base del principio di continuità aziendale; le attività, passività ed operazioni “fuori bilancio” sono valutate secondo valori di funzionamento della Banca, in quanto destinate a durare nel tempo. Il Collegio Sindacale da atto che la competenza economica è stata rispettata essendo i costi e ricavi rilevati nel periodo di maturazione economica e secondo il criterio di correlazione. Allo scopo di garantire una comparabilità dei dati esposti nel bilancio e delle informazioni desumibili dallo stesso, la presentazione e classificazione delle voci sono mantenute costanti nel tempo, salvo che la loro variazione sia richiesta da un principio contabile internazionale o da una interpretazione oppure renda più appropriata, in termini di significatività e di affidabilità, la rappresentazione dei valori. Il Collegio da atto che: • non sono state effettuate compensazioni di partite come previsto dall’articolo 2423, sesto comma, del codice civile; • i criteri di valutazione adottati nella redazione del presente bilancio non sono difformi rispetto a quelli utilizzati per la redazione del bilancio dell’esercizio precedente; • le informazioni fornite sui rischi e le relative politiche di gestione sono corrette e conformi alle prassi approvate dai responsabili organi aziendali. Il Collegio Sindacale evidenzia i principali criteri di valutazione adottati dalla società. Attività finanziarie detenute per la negoziazione, intendendosi quelle attività finanziarie di negoziazione che accolgono il valore positivo dei contratti derivati detenuti con finalità di negoziazione. La valutazione è effettuata al fair value, con rilevazione delle variazioni in conto economico. Il Collegio rileva che nel bilancio al 31 Dicembre 2008 tali attività finanziarie non sono presenti. Attività finanziarie disponibili per la vendita che accolgono i titoli di capitale che si configurano come partecipazioni di minoranza. La valutazione è effettuata al fair value. Per i titoli di capitale non quotati su mercati attivi, il fair value, è stimato utilizzando delle metodologie di valutazione d’azienda normalmente accettate Attività finanziarie detenute sino alla scadenza non presenti in bilancio. I Crediti sono valutati, successivamente alla valutazione iniziale, secondo il principio del costo ammortizzato pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento, calcolato con il metodo del tasso di rendimento effettivo, della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsato a scadenza. I crediti vengono sottoposti con cadenza almeno trimestrale ad impairment test per verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore, dipendenti dal deterioramento della solvibilità dei debitori. I crediti sono suddivisi in funzione delle seguenti categorie di rischio: • crediti deteriorati così come definiti dalla normativa di vigilanza. Si definiscono attività finanziarie “deteriorate” le attività che ricadono nelle categorie delle sofferenze, delle partite incagliate, delle esposizioni ristrutturate o delle esposizioni scadute oppure sconfinanti. Relativamente a quest’ultima categoria, si considerano esclusivamente le esposizioni classificate nel portafoglio “esposizioni scadute” ai fini della normativa prudenziale (cfr. Circolare n. 263 del 27 Dicembre 2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche”).Tali esposizioni sono rilevate nella voce “esposizioni scadute/sconfinanti”. Le altre esposizioni scadute e/o sconfinanti (cioè quelle non deteriorate) sono rilevate fra le “Esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni fino a 180 giorni”. Le Operazioni di copertura, che accolgono i contratti derivati impiegati con lo scopo di annullare o di ridurre i rischi di mercato ai quali sono esposti gli strumenti finanziari oggetto di copertura sono valutate al fair value; le posizioni coperte sono valutate al costo ammortizzato in quanto le operazioni sono in relazione di Cash Flow Hedge. La determinazione del fair value dei derivati è basata su prezzi desunti dai mercati regolamentati, se esistenti; altrimenti, in base a modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri generalmente accettati. Findomestic Banca S.p.A. 152 Le Partecipazioni includono le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le quali sono iscritte in bilancio,ai sensi dello IAS 27, 28 e 31 al valore di acquisto comprensivo degli oneri accessori, valore rettificato se esistono obiettive evidenze di perdita di valore dimostrate da un impairment test. Le Attività materiali includono i beni ad uso funzionale che sono destinati ad essere utilizzati nella produzione o nella fornitura di beni e servizi; sono inoltre inclusi nella suddetta voce i beni acquisiti con contratti di leasing finanziario, ancorché la titolarità giuridica degli stessi rimanga alla società locatrice. Successivamente alla prima rilevazione, le attività materiali sono in modo sistematico ammortizzate in ogni esercizio, sulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Fanno eccezione i terreni che non vengono ammortizzati in quanto hanno vita utile indefinita. Qualora ricorrano situazioni sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli di valore si procede al confronto tra il valore di carico del cespite e il suo valore di recupero. Le Attività immateriali comprendono i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale e sono iscritte inizialmente in base al costo di acquisto, inclusivo degli eventuali oneri accessori. Al fine della loro capitalizzazione le attività immateriali devono soddisfare le caratteristiche della identificabilità, del controllo della risorsa in oggetto e dell’esistenza dei benefici economici futuri. In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa, per acquisire o generare tali attività internamente, è rilevata come costo nell’esercizio in cui è stata sostenuta. Le spese successivamente sostenute vengono portate ad incremento dei costi iniziali nel caso in cui accrescano il valore o la capacità produttiva dei beni sottostanti. Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della stima della loro vita utile adottando, come criterio di ammortamento, il metodo a quote costanti. Le attività immateriali a vita utile definita sono sottoposte ad impairment test solo qualora ricorrano situazioni sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli di valore. In ossequio al principio contabile IAS 38 la società ha effettuato la capitalizzazione delle attività immateriali realizzate internamente, intendendosi per tali la capitalizzazione: • dei costi interni ed esterni legati alla realizzazione dei progetti aziendali; • dei costi interni ed esterni legati alla realizzazione o la personalizzazione dei software. Si ritiene, in generale, che la documentazione standard prevista dalle procedure aziendali sia atta a dimostrare i requisiti richiesti dallo IAS 38 per la rilevazione di attività generate internamente. Tuttavia il Collegio richiede che per ciascun progetto sia effettuata una valutazione ad hoc per verificare il rispetto dei requisiti suddetti. In particolare, tale valutazione sarà più agevole ed immediata per la parte del progetto afferente allo sviluppo interno del software nonché alla personalizzazione di software acquistato all’esterno, in quanto ciò rappresenta un’alternativa all’acquisto dello stesso prodotto da fornitori esterni. Risulta invece di più difficile dimostrazione l’esistenza dei requisiti per l’intero progetto, a meno che l’attività non abbia caratteristiche del tutte innovative. Nel corso dell’anno 2008 il totale di attività capitalizzate internamente è pari ad Euro 1.781 mila, che sommato a quelle del precedente esercizio (Euro 587 mila) addiviene al totale delle attività della specie esposte in bilancio e pari ad Euro 2.368 I Debiti, i titoli in circolazione e le passività subordinate accolgono tutte le passività finanziarie di debito, diverse dalle passività di negoziazione e da quelle per le quali è applicata la c.d. fair value option. La prima iscrizione delle passività finanziarie in esame avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o dall’emissione dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value di tali passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Successivamente le suddette passività finanziarie vengono valutate al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. Le Passività finanziarie di negoziazione accolgono gli strumenti derivati aventi fair value negativo, diversi da quelli destinati alla copertura dei rischi. La valutazione di tali tipologie è simile a quella indicata per le attività finanziarie di negoziazione. Il Collegio rileva che nel bilancio al 31 Dicembre 2008 tali passività finanziarie non sono presenti. Le Passività finanziarie valutate al fair value in ossequio a quanto indicato nel principio IAS 39 per la gestione dei titoli strutturati emessi dalla Banca. Il Collegio rileva che nel bilancio al 31 Dicembre 2008 tali passività finanziarie non sono presenti. I Fondi per rischi e oneri accolgono le passività di ammontare o scadenza incerti relative ad obbligazioni attuali originate da un evento passato per le quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento dell’obbligazione stessa, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo importo. Trattamento di fine rapporto del personale (“TFR”) Il trattamento di fine rapporto del personale viene iscritto sulla base del suo valore attuariale, determinato annualmente sulla base delle stime effettuate da un attuario esterno indipendente, tenendo anche conto delle variazioni normative apportate dal Decreto Legislativo n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006. Le Operazioni in valuta estera vengono convertite in Euro, applicando all’importo il tasso di cambio in vigore alla data di tali operazioni. Alla data di riferimento del bilancio, la conversione in Euro delle attività e delle passività in valuta avviene per gli elementi monetari (crediti, titoli di debito, passività finanziarie) e per gli elementi non monetari in base al fair value (titoli di capitale) utilizzando i tassi di cambio a pronti correnti alla data di chiusura e per gli elementi non monetari valutati al costo (titoli di capitale), in base ai tassi di cambio a pronti correnti alla data delle operazioni sottostanti (tassi di cambio storici), ad eccezione delle perdite derivanti dall’applicazione dei procedimenti di impairment, per la cui conversione si applicano i tassi di cambio a pronti correnti alla data di chiusura dell’esercizio. Il Bilancio al 31 Dicembre 2008 è stato predisposto, come detto, in conformità ai Principi Contabili Internazionali IFRS, alle norme di cui al Decreto Legislativo n. 87/92 e alle norme del Codice Civile in quanto compatibili con i nuovi Principi recepiti nell'ordinamento italiano con il Decreto Legislativo n. 38/2005. La Relazione degli Amministratori sulla Gestione informa in modo compiuto sulla situazione della società nel suo complesso, sul suo andamento nell'esercizio appena concluso, sul prevedibile andamento di quello appena iniziato, sull'attività svolta per il perseguimento degli obiettivi statutari. Findomestic Banca S.p.A. 153 Come nel precedente esercizio e come si desume dalla Nota Integrativa, la società ha proceduto anche all’iscrizione della fiscalità differita. Ciò in applicazione del principio Contabile n. 25 dell’O.I.C. che ha accolto il principio internazionale IFRS n.12. Tale principio prevede la rilevazione in bilancio della fiscalità differita che nasce dalle differenze esistenti tra le regole civilistiche di determinazione dell’utile e quelle fiscali che presiedono al calcolo del reddito d’impresa. In particolare, la valutazione del credito per imposte anticipate determinato alla fine dell’esercizio in € 150,0 milioni, per effetto degli aumenti e delle diminuzioni, è stata effettuata in ossequio al principio della “ragionevole certezza” che si realizzino redditi imponibili futuri atti a consentire il recupero effettivo di tale credito. Quest’anno si evidenziano passività per imposte differite per Euro 9,6 milioni. Non si sono verificati casi eccezionali che imponessero di disapplicare singole norme di legge in materia (art. 7 c. 3 D.Lgs. 87/92). Nel corso dell’esercizio 2008, Findomestic Banca S.p.A. ha realizzato una nuova operazione di cartolarizzazione denominata “Viola Finanza” e ha estinto anticipatamente la cartolarizzazione “Master Dolfin” rispetto alla Quarterly Payment Date del 23 Ottobre 2008, nel rispetto di tutte le norme di legge e dei contratti stipulati inizialmente per l’attivazione del Programma Master Trust, anch’esso estinto. La nuova cartolarizzazione è di tipo tradizionale (true sale), strutturata ai sensi della Legge 130/99, che è stata organizzata e realizzata con l’intervento congiunto di BNP Paribas, Finanziaria Internazionale Securitisation Group e Banca IMI S.p.A., in qualità di Arrangers. Il veicolo utilizzato è lo stesso della precedente cartolarizzazione “Master Dolfin”, con cambio denominazione in “Viola Finanza S.r.l.”. Non esiste, pertanto, nessuna forma di connessione tra Findomestic e la società veicolo. A differenza delle precedenti cartolarizzazioni che hanno rappresentato per Findomestic sia uno strumento di raccolta fondi, sia uno strumento di ottimizzazione del capitale regolamentare, questa cartolarizzazione è stata realizzata per costituire un portafoglio di attività da utilizzare come collateral nell’ambito di operazioni finanziarie con controparti qualificate, inclusa la Banca Centrale Europea. A tal fine, Findomestic ha, infatti, interamente sottoscritto i Titoli con rating AAA emessi dal veicolo, considerati “repo-eligible” da parte della Banca Centrale Europea. L’operazione di cartolarizzazione, all’interno di Findomestic, è sottoposta a vari controlli sia di “primo livello”, svolto dall’unità organizzativa preposta alla strutturazione e gestione delle operazioni di cartolarizzazione che di “secondo livello” svolto dal “Comitato Finanza” e dal “Comitato Rischi”, a ciascuno dei quali è inviata un’informativa sull’operazione. Esiste inoltre un controllo di “terzo livello” svolto dal Consiglio di Amministrazione di Findomestic che autorizza la realizzazione della cartolarizzazione, ed al quale viene inviata una rendicontazione sull’andamento della stessa, al fine di verificare il corretto svolgimento. Quanto alla qualità del credito dai dati di Bilancio si rileva come l’incidenza dei crediti dubbi sul totale degli impieghi sia passata dal 1,93% dell’anno 2007 all’ 2,82% dell’anno 2008 e che i fondi svalutazione crediti coprono totalmente i crediti in sofferenza, incagliati ed anche scaduti. Come risulta anche dalla relazione degli amministratori il costo del rischio del credito complessivo è stato, a fine esercizio, pari all’1,96%, in peggioramento rispetto all’analogo dato dell’esercizio precedente (1,16%). La società possiede partecipazioni di controllo nelle società Credial Italia spa, Credirama spa, Findomestic Network spa e Bieffe5 spa, queste ultime due con inizio attività nell’anno 2007. La costituzione della Findomestic Network spa si è resa necessaria per rispondere alle esigenze del mercato con la creazione di una rete indiretta di agenti in attività finanziaria per la promozione ed il collocamento presso il pubblico di prodotti di credito al consumo e leasing delle Società del Gruppo. Sempre nell’ottica di incrementare e diversificare la presenza nel mercato è stata costituita Bieffe5 con la finalità di offrire finanziamenti garantiti principalmente da quote di emolumenti nelle varie forme tecniche utilizzate dal mercato. La Società ha provveduto a fornire supporti logistico, informatico e tecnico operativo alle controllate, sulla base di specifici accordi di outsourcing, a condizioni valutate in linea con quelle praticate sul mercato o che comunque assicurano reciproca convenienza. Findomestic Banca spa ha inoltre messo a disposizione delle suddette società la necessaria provvista di mezzi finanziari con l’applicazione di tassi di mercato, la cui dinamica è stata oggetto di controllo da parte del Collegio Sindacale. Nel corso dell’anno 2008 si è completata l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della banca estera Findomestic Banka, istituto di nazionalità serba con sede in Belgrado, per la quale Findomestic alla fine dell’anno 2005 aveva concluso positivamente l’offerta pubblica di acquisto. Si dà atto che le partecipazioni possedute riguardano nella quasi totalità, società che svolgono un’ attività che è riconducibile a quella svolta da Findomestic Banca spa. Il Collegio precisa, infine, che: • ha vigilato sull’osservanza della legge, dello statuto e dell’atto costitutivo, ispirando l’attività ai principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili; • ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società, del sistema di controllo interno, del sistema amministrativo - contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione nonché sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate al fine dell'adempimento degli obblighi di comunicazione. E ciò anche mediante l’esame dei documenti e delle procedure aziendali nonché incontri con i responsabili delle rispettive funzioni. Il Collegio Sindacale ha sollecitato, in taluni casi ritenuti opportuni, interventi di adeguamento; • nell'ambito della propria operatività e nel rispetto delle normative di riferimento, ha continuato ad avere un costante e proficuo rapporto con le strutture che esercitano funzioni di controllo, prima fra tutte con la Direzione Affari Legali, Societari e Sistemi di Controllo, nell'ambito del quale e dei periodici incontri si sono susseguiti rispettivi scambi d’informazioni, indicazioni operative e utili commenti sull'attività svolta dalla Funzione, anche su richiesta del Collegio. Dall'Area Controlli questo Collegio ha altresì ricevuto gli esiti di tutti gli accertamenti e verifiche che tale Funzione ha effettuato sulle strutture centrali e periferiche e sui vari processi aziendali, e quando se ne sono ravvisate le necessità, ha approfondito gli argomenti trattati e proposto o condiviso attività operative successive anche ai fini di conseguenti iniziative di pertinenza; Findomestic Banca S.p.A. 154 • ha preso visione delle motivazioni e dei passaggi principali della riorganizzazione delle reti distributive avviata dalla società e concluse nel corso dell’anno 2008 condividendone le finalità e le motivazioni principali; • ha provveduto, assistito dagli uffici dalle Direzione Affari Legali, ad analizzare le disposizioni diffuse da Banca d’Italia in merito ai nuovi principi della governance. Il Collegio Sindacale dà atto ed ha avuto modo di prenderne contezza che le strutture tecniche della società, coadiuvate da un adeguato supporto esterno consulenziale di primaria società, hanno predisposto, con riferimento alle norme in tema di governo societario delle banche emanate dalla Banca d’Italia nel Marzo dell’anno 2008, tutta la documentazione necessaria e sufficiente affinché gli Organi Societari competenti assumano le previste determinazioni. Il Collegio Sindacale, nel condividere le linee tracciate nelle proposte documentali diffuse, ha richiamato l’attenzione del Consiglio di Amministrazione, circa la necessità di approvare tali documenti nei termini previsti dalla normativa stessa (30 Giugno 2009); • ha ottenuto dagli Amministratori informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società (e dalle sue controllate) rilevandone la conformità alla legge ed allo statuto sociale. Il Collegio assicura che: nelle sedi previste, gli Organi Amministrativi, ai sensi dell'art. 150 comma 10 del Decreto Legislativo n.58/98, hanno provveduto a fornire informazioni sull'attività svolta, consentendo di verificare che tutte le operazioni sono state deliberate e poste in essere conformemente alla Legge e allo Statuto e che le stesse non sono risultate manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea; non ha rilevato l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali. Inoltre quelle infragruppo o con parti correlate risultano adeguatamente descritte nella nota integrativa, sono regolate a condizioni di mercato e non si pongono in contrasto con l’interesse della società. Il Collegio ha posto altresì costante cura nella verifica dell'osservanza della Legge n. 197/91 e successive modificazioni e istruzioni operative della Banca d'Italia, oltre che delle norme relative alla trasparenza dei rapporti con la clientela contenute nel Testo Unico Bancario. Con riferimento infine all'art. 2408 Codice Civile e fino alla data della presente Relazione, questo Collegio Vi informa di non aver ricevuto notizie di fatti censurabili o meritevoli di segnalazioni ai Soci ai sensi della citata norma. Il Collegio Sindacale conferma che gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell'art. 2423, quarto comma, del Codice Civile. Il Collegio attesta altresì che gli amministratori non hanno effettuato rivalutazioni dei beni aziendali. Il Collegio da atto di aver partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione. Nel corso dell’attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute anche dalle società di revisione, non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo o menzione nella presente relazione. L'attività di vigilanza e controllo del Collegio è stata inoltre completata tramite il periodico scambio di informazioni compiute con le due Società di Revisione alle quali è stato affidato il controllo contabile, Mazars e Guerard e Deloitte & Touche Italia spa. Entrambe le società hanno espresso, conformemente alle normative in vigore, giudizi senza rilievi. Il Collegio sindacale dà infine atto: • che l’Organismo di Vigilanza, istituito nell’anno 2005 ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001, ha tenuto tre riunioni delle quali ha fornito al Collegio i relativi verbali, rassegnando altresì, al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, apposita relazione sull’attività svolta; • che l’attività della Direzione degli Affari Legali, Societari e Sistemi di Controllo, che al suo interno comprende un’ area dedicata al supporto legale delle attività direzionali ed un’area dedicata ai controlli, ha proficuamente continuato la propria attività supportando il Collegio Sindacale nelle proprie attività di verifica. Degli esiti dei controlli è stata data periodica informazione al Consiglio di Amministrazione; • è continuato il progetto di adeguamento alla nuova regolamentazione prudenziale internazionale “Basilea 2”, orientato alla futura adozione del modello avanzato “IRB RETAIL”, per il rischio di credito, e “STANDARD” per il rischio operativo; • il 28 Aprile 2008 è stato inviato all’organo di vigilanza il primo rendiconto ICAAP di Findomestic gruppo. In merito alla destinazione dell’utile d’esercizio, il Collegio concorda con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione. Esprimiamo pertanto parere favorevole all’approvazione del Bilancio così come predisposto ed approvato dagli amministratori. Con l’approvazione del presente bilancio viene a scadere il mandato a noi conferito e pertanto, Signori Azionisti, sarete chiamati in assemblea anche a provvedere alla nomina del Collegio Sindacale. Nel ringraziarVi per la fiducia accordataci Vi assicuriamo di avere sempre, nell’ambito del mandato conferitoci, vigilato con diligenza e competenza professionale. Firenze, 16 Marzo 2009. I Sindaci Dr. Franco Caleffi - Presidente Dr. Prof. Francesco Corsi - Sindaco Effettivo Dr. Luca Eugenio Guatelli - Sindaco Effettivo Findomestic Banca S.p.A. 155 Relazione della società di revisione ai sensi dell’art. 2409 ter del Codice Civile Findomestic Banca S.p.A. 157 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ART. 2409-TER DEL CODICE CIVILE Agli Azionisti della FINDOMESTIC BANCA S.p.A. 1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative, della Findomestic Banca S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2008. La responsabilità della redazione del bilancio in conformità agli International Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005, compete agli Amministratori della Findomestic Banca S.p.A.. E' nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. 2. Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale. La responsabilità del lavoro di revisione contabile del bilancio di una società controllata, per quanto riguarda un importo della partecipazione che rappresenta circa il 64,04% e lo 0,41% rispettivamente della voce partecipazioni e del totale attivo, è di altri revisori. Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 17 marzo 2008. 3. A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio della Findomestic Banca S.p.A. al 31 dicembre 2008 è conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico, le variazioni del patrimonio netto ed i flussi di cassa della Findomestic Banca S.p.A. per l’esercizio chiuso a tale data. 2 4. La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge e dai regolamenti, compete agli Amministratori della Findomestic Banca S.p.A.. E’ di nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, come richiesto dall’art. 2409-ter, comma 2, lettera e) del Codice Civile. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Findomestic Banca S.p.A. al 31 dicembre 2008. DELOITTE & TOUCHE S.p.A. MAZARS & GUERARD S.p.A. Paolo Coppola Socio Rosanna Vicari Socio Firenze, 16 marzo 2009 Estratto del Verbale dell’Assemblea Ordinaria Findomestic Banca S.p.A. 161 Findomestic Banca S.p.A. Estratto del Verbale dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del giorno 10 Aprile 2009 Con riferimento alla lettera di convocazione indirizzata nei termini ai singoli interessati in data 27.03.2009, si è riunita, in prima convocazione, alle ore 10:20 di oggi, 10 (dieci) Aprile 2009, in Firenze, Via Jacopo da Diacceto n. 48, presso la Sede Sociale, l’Assemblea dei Soci per deliberare sul seguente Ordine del giorno Parte ordinaria: 1) 2) 3) 4) 5) Relazione del Consiglio di Amministrazione al Bilancio chiuso al 31.12.2008; Presentazione del Bilancio - Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa al 31.12.2008; Relazione del Collegio Sindacale, Relazione delle Società incaricate del Controllo contabile ex art. 2409 ter c.c.; Deliberazioni relative al Bilancio; Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2009-2010-2011; OMISSIS Assume la Presidenza, ai sensi dell’art. 22 dello Statuto Sociale, Carlo Fioravanti, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, il quale provvede a costatare in premessa: OMISSIS - che, come da lui verificato, sono rappresentati i seguenti Soci: - Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. OMISSIS Banca CR Firenze S.p.A. OMISSIS - BNP Paribas Personal Finance S.A. OMISSIS titolari di complessive n. 8.000.000 di azioni, rappresentative del 100% del Capitale Sociale. OMISSIS Non avendo alcuno dei presenti chiesto in tal senso la parola, il Presidente, avendo verificato identità e legittimazione degli intervenuti, dichiara l'Assemblea validamente costituita per l'esame dell'Ordine del Giorno, ai sensi di legge e di Statuto. Su proposta del Presidente, l'Assemblea nomina Segretario Mauro Cucini. Con riferimento ai punti 1, 2, 3 e 4 dell'Ordine del Giorno, prende la parola il Presidente che illustra la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione della Società per l'esercizio 2008 ed il Bilancio chiuso al 31.12.2008, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 26 Febbraio 2009 e con le integrazioni formali comunicate nella riunione del 13 Marzo 2009, presentato ai Soci nella redazione consegnata in copia ad essi antecedentemente all'inizio dell'Assemblea. OMISSIS Prende la parola Luca Eugenio Guatelli, Sindaco effettivo, che dà lettura della Relazione del Collegio Sindacale, OMISSIS Il Presidente sottopone, quindi, all'attenzione dell'Assemblea la Relazione di certificazione predisposta dalle Società incaricate congiuntamente del controllo contabile ex art. 2409 ter c.c., Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche S.p.A., distribuita ai Soci assieme al Bilancio OMISSIS Findomestic Banca S.p.A. 162 Il Presidente pone, quindi, all'approvazione dell'Assemblea il Bilancio dell'esercizio 2008 nel suo insieme, comprensivo della Relazione sulla Gestione, dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa, che ricevono unanime voto favorevole. OMISSIS Il Presidente propone e mette poi in votazione il progetto di riparto dell'utile che viene accolto all’unanimità. Per deliberazione assembleare pertanto, l'utile di esercizio evidenziato nel Bilancio chiuso al 31.12.2008 testé approvato, pari a Euro 64.686.639,01= non viene distribuito ai Soci e viene così ripartito: Euro 3.234.331,95= cioè il 5%, alla riserva ordinaria; Euro 61.452.307,06= alla riserva straordinaria. Il Presidente, poi, sottopone all’esame dell’Assemblea il bilancio consolidato di Findomestic Gruppo chiuso il 31.12.2008 e riferito ai bilanci approvati di Findomestic Banca S.p.A. (Capogruppo), Credial Italia S.p.A., Credirama S.p.A., Findomestic Network S.p.A., Findomestic Banka a.d. Beodgrad e Bieffe5 S.p.A.. Lo stesso, approvato nella riunione di Consiglio del 26 Febbraio 2009 e con le integrazioni formali comunicate nella riunione del 13 Marzo 2009, completo di Relazione sulla Gestione, Stato patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, nonché della Relazione di certificazione predisposta dalle Società incaricate congiuntamente del controllo contabile ex art. 2409 ter c.c., Mazars & Guérard S.p.A. e Deloitte & Touche S.p.A., viene approvato all’unanimità OMISSIS In relazione al quinto OMISSIS punto all'Ordine del Giorno “Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2009-2010-2011” OMISSIS il Presidente comunica che sono scaduti dalla carica, per decorso del triennio, i componenti del Collegio Sindacale e che quindi occorre procedere alla nuova designazione. L’Assemblea all’unanimità pertanto nomina a far parte del Collegio Sindacale per il triennio 2009-2010-2011, e comunque fino all’approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio chiuso al 31.12.2011, i Sig.ri: - Luca Eugenio Guatelli, OMISSIS Presidente del Collegio Sindacale, OMISSIS - Francesco Corsi, OMISSIS Sindaco Effettivo, OMISSIS - Mario Bini, OMISSIS Sindaco Effettivo, OMISSIS - Alda Bertelli, OMISSIS Sindaco Supplente, OMISSIS - Vieri Fiori, Findomestic Banca S.p.A. 163 OMISSIS Sindaco Supplente, OMISSIS Null’altro emergendo e nessuno più chiedendo la parola, la riunione, nella sua parte ordinaria, ha termine alle ore 10:40. Il Segretario (Mauro Cucini) Il Presidente (Carlo Fioravanti) Findomestic Banca S.p.A. 164 Certificato di Conformità Findomestic Banca S.p.A. 165 Bilancio Findomestic Banca 2008 ‘08 Bilancio Findomestic Banca Findomestic Banca S.p.A. Via Jacopo da Diacceto, 48 - 50123 Firenze Associata ABI Associazione Bancaria Italiana ed ASSOFIN Associazione Italiana del Credito al Consumo ed Immobiliare TP6634 Capitale Sociale 400 Milioni di Euro i.v. R.E.A. 370219 FI - Cod. Fisc./P. IVA e R.I. di FI 03562770481 Capogruppo di “Findomestic Gruppo” iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari al n. 3115.3