Parte 1 - CEI Webstore - Comitato Elettrotecnico Italiano

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Parte 1 - CEI Webstore - Comitato Elettrotecnico Italiano
Progetto
Data Scadenza Inchiesta
C. 1156
29-06-2015
Data Pubblicazione
2015-05
Classificazione
23-50;V4
Titolo
Spine e prese per usi domestici e similari
hie
sta
Parte 1: Prescrizioni generali
C E I
Title
og
ett
oi
ni
nc
Plugs and socket-outlets for household and similar purposes
Part 1: General requirements
1
Pr
PROGETTO
I T A L I A N A
pu
bb
lic
a
N O R M A
CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
PREMESSA NAZIONALE
a
La presente Variante V4 integra, per quanto di competenza, la Norma CEI 23-50 2 edizione
(fasc. 8764), comprensiva delle Varianti CEI 23-50 V1:2008, CEI 23-50 V2:2011 e CEI 23-50
( 1)
V3:201x .
Gli aggiornamenti introdotti riguardano l’inserimento nella Norma del nuovo Allegato IT01 ,
applicabile alle prese a ricettività multipla P40, alle spine S16 ed S17 e agli adattatori con
parte spina S17.
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Data di validità della CEI 23-50:2007 + CEI 23-50 V1:2008 + CEI 23-50 V2:2011 e CEI 23-50
1)
V3:201x : 4 anni dalla pubblicazione della seguente Variante (al termine di un periodo di 10 anni
l’allegato informativo diventerà normativo).
Pr
(1) Di prossima Pubblicazione.
Progetto
C. 1156:2015-05 – Scad. 29-06-2015
1
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Aggiungere nell’indice, dopo l’Allegato C – Prova d’impugnatura, il seguente nuovo
Allegato IT01:
Allegato IT01 – Prese a ricettività multipla P40
Aggiungere il seguente nuovo Allegato IT01:
Allegato IT01 – Prese a ricettività multipla P40
Il presente Allegato si applica esclusivamente alle prese a ricettività multipla P40 cioè a
quelle prese che, mantenendo i fori di ingresso degli spinotti attivi sullo stesso asse,
permettono l’inserimento non simultaneo delle sole spine conformi ai Fogli di normalizzazione
1 (CEI EN 50075), S10, S11, S16, S17, S30, S31, S32 come indicato nella Figura 102.
Esso è costituito da due Parti:
Parte I (normativa): Prescrizioni costruttive ed elettriche delle prese a ricettività multipla P40.
hie
sta
Parte II (informativa): Prescrizioni dimensionali e di prova delle prese a ricettività multipla P40
e delle spine S16 ed S17.
Il presente allegato completa o modifica gli articoli corrispondenti della Norma CEI 23-50 2
edizione (fasc. 8764), comprensiva delle Varianti CEI 23-50 V1:2008 e CEI 23-50 V2:2011.
a
Quando un articolo o paragrafo particolare di tale norma non è citato nel presente Allegato,
quell’articolo o paragrafo si applica per quanto ragionevole.
Quando il presente Allegato indica “aggiunta”, “modifica” o “sostituzione”, il relativo testo della
norma sopra citata deve essere adattato di conseguenza.
Allegato IT01 – Parte I
(normativo)
5
5.4
nc
Prescrizioni costruttive ed elettriche delle prese a ricettività multipla P40
Generalità sulle prove
Sostituire tutto il paragrafo con il seguente:
ni
Tre esemplari sono sottoposti a tutte le relative prove.
Per le prove di cui in 12.3.10, sono necessari 3 esemplari addizionali di prese.
oi
Per le prove di cui in 12.3.11, sono richiesti esemplari addizionali di prese in un numero tale
che complessivamente abbiano 5 morsetti senza vite.
Per le prove di cui in 12.3.12, sono necessari 3 esemplari addizionali di prese; in ciascun
esemplare è provato un elemento di serraggio.
og
ett
Per ciascuna delle prove di cui in 13.22 e 13.23, sono richiesti 3 esemplari addizionali di
membrane separate, o di apparecchi incorporanti membrane.
Per le prove di 19, 20, 21 e 22 sono necessari 9 esemplari addizionali di prese P40
(identificati con MNO, PQR e XYZ secondo l’allegato B) con gli schermi fissati in posizione di
aperto o asportati.
Per le prove di 20, 21 e 22 sono necessari 3 esemplari addizionali di prese a ricettività
multipla di tipo P40 (identificati con STU secondo l’allegato B) con gli schermi fissati in
posizione di aperto o asportati.
Pr
Per le prove di 21 sono necessari 6 esemplari addizionali di prese a ricettività multipla di tipo
P40 (identificati con GHI e JKL secondo l’allegato B).
Progetto
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte I (continuazione)
Per apparecchi non smontabili, 6 esemplari addizionali sono richiesti per le prove di cui in
23.2 e 23.4.
Per le prove di cui in 24.10 , sono richiesti 3 esemplari addizionali.
Per la prova di cui all’art. 28, possono essere necessari 3 esemplari addizionali.
NOTA Una tabella che indica il numero di esemplari necessari per le prove è fornita nell’Allegato B.
9
9.1
Verifica delle dimensioni
Sostituire tutto il paragrafo con il seguente:
La disposizione e le dimensioni dei fori per l’ingresso degli spinotti della presa a ricettività
multipla P40 devono essere conformi alla Figura 102. I contatti laterali di terra non devono
sporgere dal profilo della presa in prossimità dei contatti stessi.
La conformità è verificata come segue.
hie
sta
Le prese sono dapprima soggette a 10 inserzioni e 10 disinserzioni di una spina rispondente
al foglio di normalizzazione S30 con gli spinotti di dimensioni massime, e successivamente
vengono verificate le dimensioni mediante misure e/o calibri.
Le quote per le quali sono previsti calibri di controllo devono essere controllate con i relativi
calibri. La regolare accoppiabilità delle spine S30, S31 ed S32 con le prese P40 deve essere
controllata con il calibro C10.
Le tolleranze di fabbricazione di questi calibri devono essere come mostrato in Tabella 2, se
non altrimenti specificato. Per la realizzazione dei calibri devono essere usate le dimensioni
più sfavorevoli dei relativi Fogli di Normalizzazione.
nc
Se non diversamente specificato, i calibri di prova devono essere realizzati in acciaio
temprato, accuratamente levigati nelle superfici interessate alle verifiche, con una rugosità
non superiore a 0,8 µm
NOTA In alcuni casi (per esempio interassi) potrebbe essere necessario verificare entrambe le dimensioni
estreme.
ni
Tabella 2 – Tolleranze del calibro
Tolleranze del calibro
Calibro per verificare
mm
0
−0,01
oi
Diametro o spessore dello spinotto
Dimensione dei fori di entrata corrispondente
al diametro dello spinotto ed alla distanza tra
le superfici di contatto
+0,01
0
0
−0,1
og
ett
Lunghezza e larghezza dello spinotto
Interasse fra gli spinotti
0
+0,02
−0,02 o 0 (secondo il caso)
Distanza tra la superficie di accoppiamento ed
il punto di primo contatto elettrico (per le
prese)
0
+0,05
− 0 , 05 o 0 (secondo il caso)
±0,03
Pr
Elementi di guida
Progetto
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bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte I (continuazione)
Le prese P40 devono consentire l’agevole inserzione e disinserzione delle spine conformi alla
Norma CEI EN 50075.
La conformità è verificata mediante prova manuale.
16 Resistenza all’invecchiamento, protezione fornita dagli involucri e resistenza
all’umidità
16.1
Sostituire il testo della Variante V2 con il seguente:
16.1
Sostituire la prima aggiunta della variante V1 con:
Per le prese mobili, una spina di prova conforme alla presente norma deve essere inserita
nella presa durante la prova.
Per le prese P40 si utilizzano spine conformi al foglio di normalizzazione S30, reperite sul
mercato ed adattate per eseguire la prova, se necessario.
hie
sta
Per le prese mobili provviste di coperchi, la spina di prova deve essere realizzata in modo
tale che, quando è inserita nella presa, il coperchio possa essere chiuso.
18 Funzionamento dei contatti di terra
Sostituire il terzo capoverso con il seguente:
In aggiunta, per le prese di tipo P40, la conformità per i contatti di terra laterali si verifica per
mezzo del dispositivo illustrato in Fig. 101.
19 Riscaldamento
Sostituire il decimo capoverso con il seguente:
nc
Le prese a ricettività multipla P40 sono assoggettate alle prove previste nella tabella
seguente:
Condizioni di prova
previste per la presa da
MNO
10 A (con spina tipo S11)
PQR
16 A (con spina tipo S30)
XYZ
16 A (con spina tipo S17)
ni
Esemplari secondo
Allegato B
oi
20 Potere d’interruzione
Sostituire il terz’ultimo capoverso con il seguente:
og
ett
Le prese a ricettività multipla P40 sono assoggettate alle prove previste nella tabella
seguente:
Esemplari secondo
Allegato B
MNO
10 A (tipo S11)
100
PQR
16 A (tipo S30)
100
XYZ
16 A (tipo S17)
100
10 A (tipo S11)
30
16 A (tipo S30)
30
16 A (tipo S17)
40
STU
Pr
Condizioni di prova
Numero di cambiamenti
previste per la presa da
di posizione
Progetto
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bb
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a
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Allegato IT01 – Parte I (continuazione)
21 Funzionamento normale
Sostituire il quart’ultimo capoverso con il seguente:
Le prese a ricettività multipla P40 sono assoggettate alle prove previste nella tabella
seguente:
Esemplari
secondo
Allegato B
Corrente di
prova [A]
Condizioni di prova
Senza corrente
Con schermo
Con corrente
Senza schermo
–
x (tipo S11)
–
GHI
–
x (tipo S30)
–
JKL
–
x (tipo S17)
–
MNO
10
PQR
16
XYZ
16
10
STU
16
16
10 000
10 000
10 000
hie
sta
ABC
Numero di
cambiamenti di
posizione
–
x (tipo S11)
10 000
–
x (tipo S30)
10 000
–
x (tipo S17)
10 000
–
x (tipo S11)
3 000
–
x (tipo S30)
3 000
–
x (tipo S17)
4 000
x = La specificata condizione di prova si applica
– = La specificata condizione di prova non si applica
nc
22 Forza necessaria per estrarre la spina
Sostituire il penultimo capoverso con il seguente:
ni
Le prese a ricettività multipla P40 sono assoggettate alle prove previste nella tabella
seguente:
Esemplari secondo
Allegato B
Condizioni di prova
previste per la presa da
MNO
10 A (tipo S11)
PQR
16 A (tipo S30)
oi
XYZ
16 A (tipo S30)
16 A (tipo S17)
og
ett
STU
16 A (tipo S17)
10 A (tipo S11)
Sostituire il titolo della Figura 101 della Norma CEI 23-50:2007 con il seguente:
Pr
Figura 101 - Dispositivo per la misura della pressione dei contatti laterali di terra delle
prese tipo P30 e P40
Progetto
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bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte I (continuazione)
Allegato B
Elenco degli esemplari necessari per le prove
Sostituire l’Allegato B esistente con il seguente Allegato B:
Allegato B
(normativo)
Elenco degli esemplari di prese a ricettività multipla P40 necessari per le
prove
Numero degli esemplari necessari per le prove secondo il paragrafo 5.4:
Numero esemplari
Articoli e paragrafi
Prese mobili
A
A
A
A
A
A
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC (a)
ABC
hie
sta
Prese fisse
6
Caratteristiche nominali
7
Classificazione
8
Marcatura
9
Verifica delle dimensioni
10
Protezione contro le scosse elettriche
11
Prescrizioni per la messa a terra
12
Morsetti e terminazioni
13
Costruzione delle prese fisse
14
Costruzione delle spine e delle prese mobili
15
Prese interbloccate
16
ABC
(b)
–
ABC (b)
ABC
ABC
Resistenza all’invecchiamento, protezione fornita dagli involucri e
resistenza all’umidità
ABC
ABC
17
Resistenza d’isolamento e tenuta alla tensione applicata
ABC
ABC
18
Funzionamento dei contatti di terra
ABC
ABC
19
Riscaldamento
con spina da 10 A (tipo S11)
MNO
MNO
con spina da 16 A (tipo S30)
PQR
PQR
con spina da 16 A (tipo S17)
XYZ
XYZ
con spina da 10 A (tipo S11)
MNO
MNO
con spina da 16 A (tipo S30)
PQR
PQR
con spina da 16 A (tipo S17)
XYZ
XYZ
con spina da 10 A di tipo S11 (30 cambiamenti di
posizione), spina da 16 A di tipo S30 (30 cambiamenti di
posizione) e spina da 16 A di tipo S17 (40 cambiamenti di
posizione)
STU
STU
ni
nc
–
og
ett
oi
Prese con ricettività multipla (tipo P40)
20
Potere d’interruzione
Pr
Prese con ricettività multipla (tipo P40)
Progetto
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6
pu
bb
lic
a
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sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte I (continuazione)
Numero esemplari
Articoli e paragrafi
21
Funzionamento normale
senza corrente sugli schermi
Prese con ricettività multipla (tipo P40)
con spina da 10 (tipo S11)
con spina da 16 (tipo S30)
con spina da 16 (tipo S17)
con corrente senza schermi
Prese con ricettività multipla (tipo P40)
con spina da 10 A (tipo S11)
Prese mobili
ABC
ABC
GHI
GHI
JKL
JKL
MNO
MNO
PQR
PQR
con spina da 16 A (tipo S17)
XYZ
XYZ
con spina da 10 A di tipo S11 (3000 cambiamenti
di posizione), spina da 16 A di tipo S30 (3000
cambiamenti di posizione) e spina da 16 A di tipo
S17 (4000 cambiamenti di posizione)
STU
STU
MNO, PQR, XYZ,
STU
MNO, PQR, XYZ,
STU
–
ABC c
ABC d e
ABC d
ABC
ABC
hie
sta
con spina da 16 A (tipo S30)
Prese fisse
Forza necessaria per estrarre la spina
23
Cavi flessibili e loro collegamento
24
Resistenza meccanica
25
Resistenza al calore
26
Viti, parti che portano corrente e connessioni
ABC
ABC
27
Distanze superficiali, in aria e attraverso il materiale di riempimento
ABC
ABC
29
Resistenza alla ruggine
ABC
ABC
28.1
Resistenza al calore anormale ed al fuoco
DEF
DEF
28.2
Resistenza alle correnti superficiali f
DEF
DEF
30
Prove addizionali sugli spinotti con guaine isolanti
–
–
TOTALE
24
24
ni
nc
22
(a) Un insieme supplementare di esemplari è utilizzato per la prova di 12.3.10, cinque morsetti senza vite
supplementari sono usati per la prova di 12.3.11 e un insieme supplementare di esemplari è utilizzato per la
prova di 12.3.12.
(b) Un insieme supplementare di membrane è richiesto per ciascuna delle prove di 13.22 e 13.23.
oi
(c) Un insieme supplementare di esemplari è richiesto per 23.2 e 23.4 per gli accessori non smontabili per ciascun
tipo di cavo e ciascuna sezione nominale
(d) Un insieme supplementare di esemplari è richiesto per 24.8 per le prese con schermi
(e) Un insieme supplementare di esemplari è richiesto per 24.14.1 e 24.14.2
(f)
Un insieme supplementare di esemplari può essere utilizzato
Pr
og
ett
Ciascun esemplare è identificato da una lettera dell’alfabeto. Il primo esemplare sottoposto alle prove è l’esemplare identificato
dalla lettera A.
Progetto
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7
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte I (continuazione)
Aggiungere dopo la Figura 101 della Norma CEI 23-50:2007 la seguente nuova Figura 102:
26 ± 0,4
∅ 5,5
± 0,15
∅ 5,5 ± 0,15
∅ 5,5
=
hie
sta
=
± 0,15
19 ± 0,4
NOTA 1) Il foro
piano dei fori
± 0,15 mm) ed in
degli alveoli attivi
dell’alveolo di terra deve risultare nel
degli alveoli attivi (con tolleranza
posizione centrale equidistante dai fori
(con tolleranza ± 0,15 mm).
Pr
og
ett
oi
ni
nc
Figura 102 – Disposizione e dimensioni dei fori per l’ingresso degli spinotti della presa
a ricettività multipla P40
Progetto
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pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II
(informativo)
Prescrizioni dimensionali e di prova delle prese a ricettività multipla P40 e
delle spine S16 ed S17
Le prescrizioni della presente Parte II si applicano in aggiunta a quelle della Parte I dello
stesso Allegato IT01.
9
9.1
Verifica delle dimensioni
Sostituire il primo capoverso del paragrafo con il seguente:
Gli apparecchi devono corrispondere al foglio di normalizzazione P40.
L’inserzione di spine in prese fisse o mobili deve essere assicurata dalla loro rispondenza ai relativi
fogli di normalizzazione.
Aggiungere i seguenti paragrafi:
hie
sta
19 Riscaldamento
19.101 Verifica della possibile inserzione
Le prese conformi al foglio di normalizzazione P40 vengono sottoposte alla seguente prova.
La presa è fissata su una piastra piana A di un apparato come mostrato in Figura 18 in modo
tale che gli assi dei contatti della presa siano verticali e i fori di ingresso degli spinotti della
spina siano rivolti verso il basso.
Le spine di prova hanno spinotti di acciaio temperato, accuratamente levigato con una
rugosità tra 0,6 µm ( 0,6 ) e 0,8 µm ( 0,8 ) su tutta la lunghezza della parte attiva e sono
conformi alle figure C13a, C13b, C14a e C14b.
nc
Gli spinotti sono sgrassati prima di ogni prova, usando uno sgrassante chimico a freddo
appropriato.
NOTA Quando vengono effettuate le operazioni di sgrassatura, dovrebbero essere prese precauzioni per prevenire
l’inalazione di vapori.
ni
Gli schermi sono resi non funzionanti per non influenzare l’esito della prova
Il calibro di prova è inserito nella presa e viene applicato dolcemente e viene posta attenzione
per non urtare l’assieme e una prova di continuità viene eseguita tra i morsetti attivi della
presa ed il calibro.
oi
Per rilevare il contatto con le parti considerate, si usa un indicatore elettrico con tensione non
inferiore a 40 V e non superiore a 50 V.
a) Se non c’è continuità elettrica tra il calibro ed i contatti della presa la prova di cui in
19.102 non si applica;
og
ett
b) Se c’è continuità elettrica tra il calibro ed i contatti della presa, ma il calibro non resta
inserito nella presa per almeno 30 s la prova di cui in 19.102 non si applica;
c) Se c’è continuità elettrica tra il calibro ed i contatti della presa ed il calibro resta inserito
nella presa per più di 30 s si applica la prova di cui in 19.102.
Pr
19.102 Verifica di riscaldamento aggiuntiva per prese secondo 19.101 c)
Progetto
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9
pu
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
I campioni sono montati e cablati come per le prove di 19 utilizzando le spine di prova
corrispondenti di cui in fig. 103a, 103b, 104a e 104b in quanto applicabili.
Le prese che durante la prova di 19.101 mantengono ingaggiato il calibro C13a e/o C13b per
più di 30 s vengono verificate con le spine di prova di cui in fig. 103a e 103b.
Le prese che durante la prova di 19.101 mantengono ingaggiato il calibro C14a e/o C14b per
più di 30 s vengono verificate con le spine di prova di cui in fig. 104a e 104b.
La prova di riscaldamento viene eseguita applicando sui soli poli attivi la corrente di prova
corrispondente alla corrente nominale della spina.
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
La sovratemperatura dei morsetti della presa non deve superare 45 K.
Progetto
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10
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Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
og
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oi
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nc
hie
sta
Aggiungere dopo la Figura 101 della Norma CEI 23-50:2007 le seguenti nuove Fig. 103a,
103b, 104a e 104b:
Pr
Figura 103a – Spina S11 con altezza del profilo frontale di 10 mm per la prova di
riscaldamento di 19.102
Progetto
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sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
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Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Pr
Figura 103b – Spina S11 con altezza del profilo frontale di 12 mm per la prova di
riscaldamento di 19.102
Progetto
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sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
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Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Pr
Figura 104a – Spina S17 con altezza del profilo frontale di 10 mm per la prova di
riscaldamento di 19.102
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
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sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
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oi
ni
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Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Pr
Figura 104b – Spina S17 con altezza del profilo frontale di 12 mm per la prova di
riscaldamento di 19.102
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
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sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Allegato B
(informativo)
Elenco degli esemplari di prese a ricettività multipla P40 necessari per le
prove
Sostituire la parte della tabella della Parte I, relativa all’articolo 19, con la seguente:
Numero esemplari
Articoli e paragrafi
19
Riscaldamento
Prese con ricettività multipla (tipo P40)
con spina da 10 A (tipo S11)
con spina da 16 A (tipo S30)
Prese mobili
MNO
MNO
PQR
PQR
XYZ
XYZ
hie
sta
con spina da 16 A (tipo S17)
Prese fisse
Verifica della continuità elettrica e del mantenimento di cui in 19.101:
con calibri C13a e C13b
MNO
MNO
XYZ
XYZ
con spine di Fig. 103a e 103b
MNO
MNO
con spine di Fig. 104a e 104b
XYZ
XYZ
con calibri C14a e C14b
Pr
og
ett
oi
ni
nc
Prova di riscaldamento addizionale di cui in 19.102 (se applicabile)
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
15
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Allegato Z
Fogli di normalizzazione
Sostituire il Foglio di normalizzazione S16 con il seguente:
Foglio di normalizzazione S 16
16 A 250 V ~
Spina bipolare senza contatto di terra
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Dimensioni in millimetri
Pr
Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente unificazione.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
16
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Foglio di normalizzazione S 16
16 A 250 V ~
Spina bipolare senza contatto di terra
1) Le guaine isolanti sugli spinotti attivi sono obbligatorie.
2) Questa dimensione può essere aumentata a 5 mm su una altezza di 4 mm a partire
dalla superficie frontale della spina.
3) Gli spigoli esterni della parte metallica, se sporgono dalla parte isolante, devono essere
arrotondati o smussati.
4) Il profilo della superficie frontale deve configurarsi entro la zona tratteggiata.
5) Il profilo della superficie frontale:
Pr
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
a) fino ad un’altezza di 10 mm incluso, deve essere mantenuto entro il profilo massimo
della zona tratteggiata di cui al punto 4);
b) per un’altezza oltre 10 mm e fino a 18 mm incluso, deve essere mantenuto entro il
profilo minimo della zona tratteggiata di cui al punto 10) del foglio di
normalizzazione P40.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
17
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Sostituire il Foglio di normalizzazione S17 con il seguente:
Foglio di normalizzazione S 17
16 A 250 V ~
Spina bipolare con contatto di terra
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Dimensioni in millimetri
Pr
Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente unificazione.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
18
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Foglio di normalizzazione S 17
16 A 250 V ~
Spina bipolare con contatto di terra
hie
sta
1) Le guaine isolanti sugli spinotti attivi sono obbligatorie, mentre lo spinotto di terra deve
essere senza guaina.
2) Questa dimensione può essere aumentata a 5 mm su una altezza di 4 mm a partire
dalla superficie frontale della spina.
3) Gli spigoli esterni della parte metallica, se sporgono dalla parte isolante, devono essere
arrotondati o smussati.
4) Il profilo della superficie frontale deve configurarsi entro la zona tratteggiata.
5) Per le spine, il profilo della superficie frontale:
a) fino ad un’altezza di 10 mm incluso, deve essere mantenuto entro il profilo massimo
della zona tratteggiata di cui al punto 4);
b) per un’altezza oltre 10 mm e fino a 18 mm incluso, deve essere mantenuto entro il
profilo minimo della zona tratteggiata di cui al punto 10) del foglio di
normalizzazione P40.
Per la parte spina degli adattatori, il profilo della superficie frontale:
nc
a) fino ad un’altezza di 10 mm incluso, deve essere mantenuto entro il profilo massimo
della zona tratteggiata di cui al punto 4);
b) per un’altezza oltre 10 mm e fino a 18 mm incluso, deve essere mantenuto entro il
profilo minimo della zona tratteggiata di cui al punto 10) del foglio di
normalizzazione P40, oppure, in alternativa
c) per un’altezza oltre 12 mm, deve essere più largo, almeno in un punto, del profilo
massimo della zona tratteggiata di cui al punto 10) del foglio di normalizzazione
P40.
NOTA per un’altezza oltre 10 mm e fino a 12 mm incluso, il profilo della superficie frontale può configurarsi
all’interno della zona tratteggiata di cui al punto 10) del foglio di normalizzazione P40;
Pr
og
ett
oi
ni
6) Lo spinotto di terra deve risultare nel piano degli altri spinotti - con tolleranza ±0,15 mm
- ed in posizione centrale equidistante dagli spinotti attivi - con tolleranza ±0,15 mm.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
19
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Inserire nell’Allegato Z, dopo il Foglio di normalizzazione P30, i seguenti nuovi Fogli di
normalizzazione P40, C13a, C13b, C14a e C14b:
Foglio di normalizzazione P 40
16 A 250 V ~
Presa bipolare con contatto di terra laterale e centrale, a ricettività
multipla
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Dimensioni in millimetri
Pr
Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente unificazione.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
20
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Foglio di normalizzazione P 40
16 A 250 V ~
Presa bipolare con contatto di terra laterale e centrale, a ricettività
multipla
1) Spazio per schermi che sono obbligatori.
2) Distanza tra superficie frontale della presa e punto di primo contatto con alveoli attivi.
Questa distanza deve essere inferiore a 13,5 mm. La verifica si effettua con il calibro
C1 (lo spinotto lungo del calibro deve toccare l’alveolo attivo).
3) Distanza tra superficie frontale della presa e punto di primo contatto con alveolo di
terra. Questa distanza deve essere inferiore della distanza di cui al punto 2 e tale che:
quando si inserisce la spina relativa, la connessione di terra venga realizzata prima
che i contatti attivi vengano connessi.
−
quando si estrae la spina i contatti attivi devono venire separati prima dei contatti di
terra.
hie
sta
−
3) I contatti devono essere elastici. Essi possono avere forma diversa da quella cilindrica.
4) Il contatto di terra centrale deve essere elastico e può avere forma diversa da quella
cilindrica.
5) I contatti laterali di terra devono essere elastici fino ad un'apertura di 33 mm.
6)
Il contatto laterale di terra non deve sporgere dal profilo della presa in prossimità del
contatto stesso
7) Quota da verificare con calibro C3.
8) I fori di ingresso devono essere smussati o raggiati
nc
9) il profilo della superfice frontale deve configurarsi entro la zona tratteggiata
10) È ammessa una riduzione della distanza fra la quota di primo contatto delle lamine di
terra e la quota di primo contatto degli alveoli a patto che, considerando le tolleranze
nel caso più sfavorevole, siano garantite le condizioni di cui al punto 3 del presente
elenco
Pr
og
ett
oi
ni
11) Il foro dell’alveolo di terra deve risultare nel piano dei fori degli alveoli attivi (con
tolleranza ± 0,15 mm) ed in posizione centrale equidistante dai fori degli alveoli attivi
(con tolleranza ± 0,15 mm).
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
21
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Foglio di normalizzazione C13a
Calibro per la verifica della continuità elettrica e del mantenimento nelle
prese P40 delle spine S11 con altezza del profilo frontale di 10 mm,
secondo il par. 19.101
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Dimensioni in mm
Pr
Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente unificazione.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
22
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Foglio di normalizzazione C13b
Calibro per la verifica della continuità elettrica e del mantenimento nelle
prese P40 delle spine S11 con altezza del profilo frontale di 12 mm,
secondo il par. 19.101
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Dimensioni in mm
Pr
Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente unificazione.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
23
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Foglio di normalizzazione C14a
Calibro per la verifica della continuità elettrica e del mantenimento nelle
prese P40 delle spine S17 con altezza del profilo frontale di 10 mm,
secondo il par. 19.101
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Dimensioni in mm
Pr
Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente unificazione.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
24
pu
bb
lic
a
Si richiama l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali
Allegato IT01 – Parte II (continuazione)
Foglio di normalizzazione C14b
Calibro per la verifica della continuità elettrica e del mantenimento nelle
prese P40 delle spine S17 con altezza del profilo frontale di 12 mm,
secondo il par. 19.101
og
ett
oi
ni
nc
hie
sta
Dimensioni in mm
Pr
Le parti non quotate non sono vincolate dalla presente unificazione.
Progetto
C. 1157:2015-05 – Scad. 29-06-2015
_____________
25
PROGETTO
pu
bb
lic
a
La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e
beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1° Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956
Direttore Responsabile: Ing. R. Bacci
Comitato Tecnico Elaboratore
CT 23- Apparecchiatura a bassa tensione
Pr
og
ett
oi
ni
nc
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sta
Altre norme di possibile interesse sull’argomento
Progetto
C. 1156:2015-05 – Scad. 29-06-2015
Totale Pagine 27
€ _
Via Saccardo, 9
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Fax 02.21006.210
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