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POLITICA
Parlamento: approvate 176 leggi
(ANSA) - ROMA, - Sono 4.884 le
proposte di legge presentate alla
Camera e al Senato nei quasi 20
mesi della XVI legislatura, delle
quali 176 diventate leggi.
Per la grande maggioranza si
tratta di decreti legge e provvedimenti di iniziativa del governo.
Le 176 approvate sono state per
quasi l’85% di iniziativa governativa (ratifiche di trattati internazionali e leggi di bilancio), e 49 sono
conversioni di decreti legge. Le
proposte di legge presentate sono
state 1.876 al Senato e 3.008 alla
Camera.
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Ombú 3129 San Justo
(1754), Pcia. de Bs. As.
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COMUNI: TREMONTI, SONO
BASE FONDAMENTALE
DELLA NOSTRA COMUNITA’
(ASCA) - Lorenzago di Cadore, - I Comuni sono da sostenere e valorizzare. Lo ha
detto il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, ricevendo la cittadinanza onoraria
del Comune di Lorenzago. ‘’Io credo che i Comuni siano una base fondamentale
della nostra comunita’ nazionale - ha dichiarato Tremonti -. I Comuni sono un luogo
di rapporti fondamentali sul territorio. E c’e’ una coincidenza fra l’idea comunitaria
e la parola comune’’. Per Tremonti, ‘’in Europa e in Italia i Comuni sono un luogo
fondamentale di vita civile e di rapporti’’; perfino nel nome i Comuni contengono
questa idea di comunita’.
‘’Una comunita’ che e’ di interessi ma che deve essere anche di doveri’’. Per il ministro i Comuni rappresentano, pertanto, ‘’una realta’ fondamentale’’. Quindi, ‘’avere
la cittadinanza onoraria da parte di un Comune e’ per me un onore e motivo di
emozione’’, ha sottolineato il ministro.
Tanto piu’ a Lorenzago, dove la famiglia Tremonti ha i natali e dove hanno trascorso
le loro vacanze - come tiene a sottolineare lo stesso Tremonti - Carducci, Matteotti, ma anche papa Wojtyla e papa Ratzinger’’. A Lorenzago, fra l’altro, ha mosso i
primi passi la riforma federalista, con Bossi e Tremonti che hanno accompagnato il
lavoro dei ‘’saggi’’ nell’elaborazione della prima bozza. Lo ha ricordato il sindaco di
Lorenzago, Mario Tremonti, consegnando a Tremonti l’attestato di cittadino onorario.
E ripetuti sono stati gli incontri successivi in Cadore fra Bossi, Tremonti, Calderoli.
POLITICA
RIVOLTA A ROSARNO
Sugli spari agli immigrati si segue la pista della ‘ndrangheta.
Sono 324 in tutto gli immigrati trasferiti da Rosarno e giunti nel corso della notte nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bari-Palese. Sono
322 uomini e due donne; la nazionalità prevalente è
quella del Ghana. Il prefetto di Bari, Carlo Schilardi,
ha precisato che già questa mattina alle 8 «la metà
di loro era stata identificata e che di questi oltre 80
hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro
e hanno chiesto di lasciare il Cara». Gli immigrati in
regola, infatti, sono già pronti all’ingresso del Centro
con i loro bagagli. Il prefetto ha annunciato che saranno accompagnati con mezzi messi a loro disposizione per raggiungere la stazione o con altri mezzi
pubblici di trasporto a loro richiesta.
Nel Centro proseguono le procedure per la identificazione degli altri extracomunitari. Quelli di loro
che dovranno essere espulsi, saranno trasferiti al
Cie (Centro di identificazione e espulsione), nel
quale saranno ospitati in stato di detenzione. Uno
solo degli immigrati finora sottoposti a controlli è
stato arrestato perchè nei suoi confronti era stato
emesso un mandato di cattura.
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza,
chiede l’istituzione di treni o vagoni speciali «per
far viaggiare in maniera sicura sia gli immigrati sia
gli altri passeggeri» che lasciano Rosarno dopo la
rivolta di giovedì scorso.
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POLITICA
AGAZIO LOIERO
“La Regione non ha alcuna
competenza”
GIUSEPPE BOVA
“LamaggioranzainParlamentoèarrivataa
governareilPaesespaventandolagente”
«Il primo ad avere tollerato la situazione di Rosarno è proprio il ministro Maroni» ha commentato il
presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero.
«Il ministro invece di recitare un mea culpa, non
trova di meglio che scaricare tutto sulla Regione
- ha detto - quando sa bene che la Regione non
ha alcuna competenza perché essa, sia per quanto
riguarda l’organizzazione dei centri di accoglienza
e soprattutto le procedure di espulsione, che non
sono a ogni modo nelle nostre corde, competono
esclusivamente, al cento per cento, allo Stato, al
suo Ministero».
«Rosarno - aggiunge - non è un problema sanitario» sottolineando tra l’altro che «l’Azienda Sanitaria
competente è commissariata e il Commissario, una
persona di qualità, ex prefetto ed ex generale dei
carabinieri, è nomina dal suo ministero».
Attacco al governo del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova. «L’attuale maggioranza in Parlamento è arrivata a governare il Paese
spaventando la gente, facendo leva su paure ed egoismi, ma poi cos’ha fatto a Rosarno? Nulla di nulla».
«Prima ha varato la legge Bossi - Fini, poi in questa
legislatura - prosegue Bova - non è riuscita nemmeno
ad applicarla, facendo sì che, anche quel comune calabrese, si trasformasse in una polveriera sociale».
Anche la Cisl Calabria critica le dichiarazioni di Maroni. «Nessuna tolleranza o sottovalutazione, anzi forte
e costante denuncia del fenomeno» ha commentato il
segretario generale Luigi Sbarra che parla del «solito
gioco dello scaricabarile e del rimpallo delle responsabilità. La verità storica è che le denunce del sindacato
sono cadute sempre nel vuoto e rispetto alle tante iniziative siamo rimasti inascoltati».
MARONI: «Casini è male informato»
Il leader dell’Udc Casini ha dichiarato
«a Rosarno è morto lo Stato». Maroni
ha affermato che a Reggio Calabria
«lo Stato c’è, dei 21 latitanti dei 30 super ricercati ben 11 sono stati arrestati in Calabria e sono stati sequestrati
beni 7 miliardi di euro in 18 mesi». La
bomba al tribunale di Reggio Calabria
infatti deriva dal fatto che «nulla più
dell’aggressione al suo patrimonio dà
più fastidio alla ‘ndrangheta». A Reggio Calabria, ricorda inoltre il ministro,
è stata costituita «una task force sia
per questioni di ordine pubblico sia per
combattere lo sfruttamento, non è possibile che i datori di lavoro facciano finta di nulla». Maroni ha anche ricordato
l’azione del governo sull’immigrazione
spiegando che «in due anni 40mila
clandestini sono stati rimpatriati».
«Casini è male informato». «C’e tanta gente che parla di cose che non
conosce, o per sentito dire o perchè
ha scarse informazioni. Per esempio
l’on. Casini ha detto che a Rosarno
la polizia è stata inviata 48 ore dopo
i disordini. Non è vero, è male informato» ha detto il ministro. A Rosarno,
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ha proseguito il ministro, «la polizia
c’era subito. Entro 48 ore sono stati
mandati ulteriori rinforzi, ma la polizia era lì dal primo minuto».
Maroni parla anche delle responsabilità delle autorità locali, delle Asl che
non si sono mosse per contrastare la
situazione di degrado delle fabbriche
dismesse in cui gli immigrati vivevano, come nemmeno «i datori di lavoro» e «le associazioni di categoria».
GIUSEPPE COPELLITI
Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, candidato alla presidenza della Regione per il Pdl, non
crede molto alla pista della ‘ndrangheta, ma crede «che quello che è
successo sia nato da un problema di
disagio delle abitazioni e della carenza di condizioni igenico-sanitarie».
POLITICA
RAZZISMO
Alla Camera nasce l’Osservatorio sui
fenomeni di xenofobia
ROMA - La presidenza della Camera
dei deputati ha istituito un Osservatorio
sui fenomeni di xenofobia e razzismo
diretto alla sensibilizzazione su tali tematiche, al monitoraggio e alla valorizzazione delle attività svolte in materia
da organismi pubblici e privati. L’Osservatorio, che si è riunito per la prima
volta questa mattina a Montecitorio, si
compone pariteticamente di otto deputati, scelti dalla presidenza sulla base
delle esperienze già acquisite sulla materia, con riferimento ai diversi profili in
cui essa potrà articolarsi, ed è coordinato dai vicepresidenti della Camera,
Rosy Bindi e Maurizio Lupi, nella qualità
di presidenti, rispettivamente, del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione e del Comitato per la comunicazione e l’informazione esterna.
Per quanto riguarda le sue funzioni,
l’Osservatorio si occuperà in particolare di:
- monitorare le attività svolte in materia
da organismi pubblici e privati;
- realizzare studi e dossier tematici;
- promuovere una strategia di comunicazione volta alla sensibilizzazione, con
particolare riferimento al mondo scolastico;
- collegarsi con analoghe iniziative
promosse da altre istituzioni, con particolare riferimento alle altre assemblee
legislative;
- organizzare una conferenza annuale
per il raccordo tra le istituzioni e gli organismi della società civile.
I componenti dell’Osservatorio, oltre ai
vicepresidenti della Camera, Bindi e
Lupi, sono i seguenti deputati: Souad
Sbai, Fiamma Nirenstein, Margherita
Boniver, Marco Giovanni Reguzzoni,
Jean Touadì, Fabio Evangelisti, Savino
Pezzotta.
Papa, impegno contro
emarginazione
(ANSA) - ROMA, - Un appello perche’ nessuno in Italia ‘sia emarginato,
abbandonato o solo’ e’ stato lanciato
da Benedetto XVI. Dopo la visita alla
mensa dei poveri di Sant’Egidio il
Papa ha paragonato le difficolta’ della Santa famiglia, con quelle di immigrati e senzatetto di oggi. ‘Anche
loro - ha detto -hanno vissuto il disagio di non trovare ospitalita’, l’essere
costretti a emigrare in Egitto’’. Infine
ha esortato a parlare ‘’la lingua che
tutti unisce, quella dell’amore’.
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ECONOMIA
LAVORO: SACCONI, DA NOI DISOCCUPAZIONE
PIU’ BASSA. RESTERA’ SOTTO 10%
(ASCA) - Roma, - La disoccupazione
in Italia restera’ sotto il 10% nei prossimi
anni. Ne e’ convinto il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, intervistato da
Maurizio Belpietro nella trasmissione
‘La Telefonata’ su Canale 5.
‘’Per ora il tasso di disoccupazione italiano e’ all’8 per cento, quindi inferiore
alla media dell’Europa, dov’e’ dell’8,9 ha detto - . Io credo che non crescera’
come alla fine degli Anni ‘90, durante i
quali siamo arrivati a punte dell’11%.
Resteremo sotto il 10%, ma possiamo
fare parecchio per proteggere il reddito
di molte persone e garantire la continuita’ del rapporto di impiego. Possiamo
soprattutto non lasciare soli coloro che
sono costretti all’inattivita’, accompagnandoli ad un altro lavoro’’.
Secondo Sacconi, ‘’il 2010 sara’ un
anno non facile.
Potremmo dire diversamente complicato, dal punto di vista sociale, rispetto al
2009. La ripresa nel mondo c’e’, seppure non premi tutti allo stesso modo.
E’ selettiva ed e’ anche discontinua. In
casa nostra molte aziende passeranno
da una posizione di attesa, realizzata
attraverso la cassa integrazione, a ristrutturazioni che in parte sono gia’ state avviate. Insomma, un quadro complesso’’.
Fisco, Tremonti:
più tasse anti-speculazione,
bonus per le famiglie
ROMA - Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha in mente “un disegno politico” che
riformi il fisco e che sia in grado di favorire le famiglie e bacchettare la speculazione finanziaria.
Intervenendo a un convegno di Cisl e Uil sulla
riforma del fisco, Tremonti propone “un sistema
di favore, di bonus per alcune voci e di sfavore,
di malus per altre. Il favore alla famiglia, al lavoro, alla ricerca e all’ambiente. Malus alla speculazione finanziaria e al consumo dell’ambiente”.
Secondo il ministro dell’Economia, “abbiamo il
dovere civile di accendere alcuni lumi su un disegno selettivo” e per riformare il sistema fiscale bisogna tenere conto “del vincolo esterno”,
imposto dai mercati, e “del vincolo europeo”.
Quest’ultimo, spiega Tremonti, “non è arbitrario
e dispotico” perché con il debito pubblico italiano “quello che si fa in Italia influisce sul salario
di un lavoratore non italiano”.
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Scudo fiscale, Vegas:
“Recuperato il Pil perso nel 2009”
ROMA - “Per il momento il provvedimento è stato un successo,
tenendo conto anche del fatto che
non è solo una questione di entrate, per lo Stato, ma di rientro
di capitali che entreranno
nel circuito del reddito
nazionale, quindi se
la cifra è come
quella che sembra poter essere (circa 110 miliardi), significa 4
punti di Pil, quindi la possibilità
di recuperare quello che si è perso
nel 2009, con la crisi”. Giuseppe
Vegas, sottosegretario all’Economia, commenta così ai microfoni
di CNRmedia gli effetti dello scudo
fiscale ter, che scade oggi. Una
proroga ad aprile 2010? “Questo
non è ancora deciso- risponde Vegas- ma ci sono molti che insistono per una proroga, vedremo”.
MARCEGAGLIA: “LA PROROGA
UN’OPPORTUNITÀ” - “Mi pare
che lo scudo fiscale ad oggi abbia
raccolto una quantità importante
di risorse che era un po’ l’obiettivo
del governo. L’idea di prorogarlo
con una aliquota più alta potrebbe
essere una opportunità”. Lo afferma la presidente di Confindustria,
Emma Marcegaglia, a margine di
un convegno organizzato da Cisl
e Uil sulla riforma del fisco. A chi
le chiede se abbia una conferma
in tal senso, Marcegaglia risponde:
“Non lo sappiamo”. Poi ricorda che
Confindustria si batte anche “per la
lotta all’evasione fiscale. Adessocontinua- si chiude una logica, noi
abbiamo sempre detto che lo scudo
poteva essere un male necessario
per capitalizzare anche le imprese,
e se ne apre una nuova in cui la
lotta all’evasione fiscale deve continuare e diventare ancora più forte”,
conclude la leader degli industriali.
ECONOMIA
POLITICA
UNIONCAMERE:
DARDANELLO, SISTEMA
IMPRESE HA RETTO MA
SERVONO RIFORME
(ASCA)- Torino, - Nei primi undici
mesi dell’anno il numero di aziende in Italia e’ cresciuto di 26.122
unita’ (359.108 aperture a fronte di
332.986 chiusure), raggiungendo
il numero di 6.097.396 imprese. A
fare la parte del leone Lombardia e
Lazio, che hanno generato il 63%
del saldo complessivo. A compensare inoltre il calo delle ditte individuali (che si sono ridotte di oltre
22 mila unita’), ci sono le societa’ di
capitali. Con 42.174 unita’ in piu’ nei
primi 11 mesi del 2009, le societa’
di capitali italiane superano la soglia del milione e 300 mila imprese,
rappresentando cosi’ il 38,5% delle aziende presenti in Italia. Sono i
dati diffusi dall’Assemblea di Unioncamere svoltasi oggi a Torino.
‘’Mentre si avvicina il nuovo anno,
possiamo dire che il nostro tessuto
imprenditoriale nel suo complesso,
malgrado la crisi, ha retto - ha sottolineato il presidente Unioncamere
Ferruccio Dardanello -, il segnale
positivo di un’ancora forte vitalita’
imprenditoriale si accompagna ad
altri indicatori che dimostrano che,
negli ultimi sei mesi, le Pmi hanno
rallentato la caduta. Oggi il 43% delle imprese prevede che nel 2010, a
crisi riassorbita, avra’ raggiunto un
livello di competitivita’ superiore a
quello di un anno fa’’. Ma per creare
competitivita’, prosegue Dardanello, sono indispensabili ‘’una giustizia
rapida e credibile, una pubblica amministrazione efficiente e poco invadente, fonti di energia pulite e meno
costose e non ultimo un sistema di
infrastrutture moderne ed esclusivo’’.
E proprio su quest’ultimo punto Dardanello esorta a guardare lontano.
‘’Dalle grandi opere, come la Tav e
i corridoi europei, che le Camere di
Commercio hanno sempre promosso, alle opere piu’ piccole spesso
determinanti per sbloccare l’isolamento dei territori, fino alle infrastrutture virtuali, indispensabili per
la competizione globale’’. E se l’anno che volge al termine, sara’ ricordato come un anno ‘’eccezionale’’.
Dardanello e’ convinto che stia alle
imprese ‘’far si’ che sia ricordato
non come una battuta d’arresto, ma
come un punto di svolta verso l’alto’’.
Brunetta:
banche egoiste,
no sgravi
(ANSA) - ROMA, - ‘Sono d’accordo
con l’eliminazione degli sgravi alle
banche, hanno dimostrato di essere
miopi ed egoiste’, dice Renato Brunetta. Il ministro della PA commenta cosi’ la rinuncia a inserire nella
Finanziaria agevolazioni fiscali agli
istituti di credito che hanno sottoscritto la moratoria dei debiti per le
Pmi.In ogni caso, il governo attuera’ misure di stimolo per sollecitare
le banche che ‘finora-dice- hanno
pensato piu’ a ristrutturare i loro
conti che a finanziare l’economia’.
INNOVAZIONE: TAVOLO DI LAVORO
PER AUMENTARE COMPETITIVITA’
FINANZIARIA: A RICERCA +400 MLN
IN DUE ANNI PER CREDITO D’IMPOSTA
(ASCA) - Roma, - Un tavolo di lavoro sull’innovazione
tecnologica e continua per aumentare la competitivita’
dell’industria italiana, soprattutto durante la crisi.
L’iniziativa, che portera’ a uno studio i cui risultati saranno
pubblicati nel 2010, parte dalla Link Mba alumni Association. L’obiettivo e’ la definizione di un nuovo approccio
all’innovazione (Innovation Management concept) da applicare e diffondere in tutte le aree funzionali dell’azienda.
Per informazioni, cliccare sul sito www.linkmba.org
Roma, - Si rimpinguano i fondi per incentivare le imprese
che fanno ricerca. Le risorse per il credito di imposta per
ricerca e innovazione aumentano di 400 milioni di euro
per il biennio 2010-2011. E’ quanto sarebbe previsto nel
maxiemendamento del relatore alla Finanziaria che deve
essere presentato in commissione bilancio.
Per il credito di imposta per la ricerca erano gia’ stanziati
650 milioni per il prossimo anno. Con l’emendamento si
aggiungono 200 milioni per il 2010 e altrettanti per il 2011.
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ECONOMIA
Servizi inefficienti? sale evasione
(ANSA) - ROMA, - Quando il Comune spende male il denaro pubblico, il cittadino-contribuente percepisce le tasse come inique e si vendica aumentando
l’evasione. E’ la tesi di uno studio di due ricercatori della Banca d’Italia, che non
esprime la posizione dell’istituto centrale ma analizza il grado di lealta’ fiscale
di un campione di individui con il grado di efficienza nel fornire servizi e beni
pubblici dei comuni. L’evasione aumenta se i cittadini-contribuenti percepiscono
ingiusto il rapporto con lo Stato.
Economia: Italia spaccata a meta’
(ANSA) - ROMA, - Il divario di sviluppo economico tra Nord-Sud e’ di
42 punti e mostra ancora una volta
un Paese spaccato a meta’. Lo rileva la Confindustria.L’edizione 2009
degli indicatori sintetici di sviluppo di
Confindustria affianca ai tradizionali
indici come il Pil pro capite altri indicatori capaci di riflettere piu’ direttamente la qualita’ della vita. Fatta
100 la media nazionale nel periodo
2007-2008 -spiega Confindustria- il
Centro Nord ha un indice di 114,9
mentre il Sud si ferma a quota 72.
FAMIGLIA: CENSIS, NIENTE SECONDO
FIGLIO PER PROBLEMI ECONOMICI
Roma, (Adnkronos) - I problemi
economici scoraggiano le donne
italiane a fare figli. Una volta avuto
il primo bebe’, mediamente in eta’
relativamente avanzata, molte madri
non ne fanno altri pur desiderandoli:
circa un terzo di esse cita a questo
proposito motivi economici (20,6%)
e di lavoro (9,5%). E’ quanto emerge
dal 43esimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2009, che
ricorda come “il calo vistoso di fertilita’ e natalita’ in Italia tra la fine degli
anni ‘70 e i primi ‘90 ha consegnato
agli italiani degli anni 2000 un Paese
stabilmente a crescita zero. Il tasso
di fecondita’, nonostante la timida
crescita degli ultimi anni, trainata
peraltro in gran parte dagli immigrati,
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rimane tra i piu’ bassi d’Europa:
il numero di nuovi nati per 1.000
donne in eta’ fertile nel 2007 e’
infatti pari a 40,3 contro i 41,9
della Grecia, i 43,1 della Spagna
e i 54,8 della Francia”.
FISCO: CONTRIBUENTI.
IT, 2 ITALIANI SU 3
USANO TREDICESIMA
PER LE TASSE
Roma, A giorni saranno pagate le tredicesime, che ammontano a 35,2 miliardi di euro (+0,9 Mld rispetto al 2008):
9,3 Mld andranno ai lavoratori pubblici;
15,7 ai dipendenti privati e 10,4 Mld ai
pensionati. Secondo il ‘’Rapporto annuale del contribuente 2009’’ di Contribuenti.it e de Lo Sportello del Contribuente, ‘’il 67% degli italiani che hanno
diritto alla tredicesima la utilizzera’ per
pagare i debiti contratti negli anni con
il fisco, il 14% per fare regali natalizi ed
il 12% per pagare mutui, assicurazioni,
tasse locali e solo il 7% la destinera’ al
risparmio familiare’’.
Contribuenti.it - si legge in una nota prevede un calo generalizzato dei consumi a Natale dell’8,3%, perche’ almeno 2 famiglie su 3 sono state costrette
a tagliare le spese per pagare le tasse
arretrate. ‘’Per contrastare la recessione
economica ed aiutare le famiglie italiane
- afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - invito il governo a valutare l’ipotesi di restituire i crediti Irpef’’
POLITICA
LAVORO
Italia senza lavoro:
i disoccupati salgono a 2 milioni
ROMA - Italia senza lavoro. Infatti, a
ottobre il numero dei disoccupati ha
superato la soglia dei due milioni, dato
record che riporta il Paese ai livelli del
2004. Lo rileva l’Istat, comunicando
che il tasso di disoccupazione è salito all’8% rispetto al 7,8% di settembre
(un punto percentuale in più rispetto
allo stesso mese dell’anno scorso).
Il numero delle persone senza lavoro è di 2.004.000, in aumento del 2%
(+39 mila) rispetto a settembre e del
13,4% (+236 mila) su base annua.
Il tasso di disoccupazione giovanile, sottolinea l’Istituto di statistica, sempre a ottobre è aumentato al 26,9% dal 26,2%
di settembre, con una crescita del 4,5%
rispetto a ottobre dell’anno scorso.
Prostituzione fuori città,
Venezia punta sullo ‘zoning’
VENEZIA - Il Comune di Venezia per
combattere la prostituzione punta allo
“zoning”, cioe’ a concentrare il fenomeno in parti precise della citta’, lontane
dai centri residenziali ma comunque
sicure. È questo il senso dell’ordinanza
firmata ieri dal sindaco Massimo Cacciari, che si propone anche di offrire
protezione sociale a chi decide di uscire
dal sistema di sfruttamento e di attuare azioni di prevenzione sanitaria e di
contatto diretto con chi si prostituisce.
Ma, in particolare, il testo risponde alle
richieste di sicurezza mosse da alcune
aree dell’abitato di Marghera e di Mestre - Terraglio, dove il mercato del sesso e’ particolarmente attivo.
Nello specifico, scattera’ dalle 20 di
venerdi’ prossimo, su 117 strade comprese sull’asse via Fratelli Bandiera, a
Marghera, e via Terraglio, a Mestre, il
divieto di contattare chi esercita l’attivita’ di prostituzione. A essere sanzionato
sara’ quindi il cliente e non la prostituta. “Non si tratta di interventi anti-prostituzione- precisa l’assessore alle Politiche sociali, Sandro Simionato-, ma
di un lavoro a supporto dello ‘zoning’,
per allontanare cioe’ la prostituzione da
aree residenziali, spostandola in aree
non abitate ma che offrano comunque
sicurezza a quante, soprattutto ragazze romene, bulgare ed ungheresi, si
prostituiscono”. La multa per chi viola
l’ordinanza sara’ definita nella prossima riunione della giunta comunale, ma
ammontera’ a circa 350 euro: somma
che, si spera, indurra’ forzosamente
allo spostamento nelle aree definite dal
progetto di “zoning”, cioe’ nella zona di
via dell’Elettricita’, a Marghera.
Con l’occasione, il comandante generale della Polizia municipale, Marco Agostini, fa il punto sul trend della
prostituzione in citta’: “In questi anni si
e’ registrato un sostanziale calo: oggi
sono circa una settantina le prostitute
che esercitano nel territorio mestrino,
quasi tutte, pero’, provenienti da Paesi
entrati da poco nell’Unione Europea,
con le quali risultano piu’ complicati gli
interventi di dissuasione rispetto che
per le prostitute extra-comunitarie”. A
queste si sommano meno di una decina di trans, quasi tutti di origine sudamericana.(Dires - Redattore Sociale)
Boom delle separazioni,
e i padri diventano
clochard
ROMA - “Negli ultimi dieci anni nel
nostro Paese si è sviluppata una
nuova ed irresistibile piaga sociale
causata dall’aumento esponenziale di separati e divorziati”. A parlare
èl’avvocato Gian Ettore Gassani,
presidente nazionale dell’Ami (Associazione matrimonialisti italiani).
Ogni anno, sono le cifre, in Italia si
separano circa 160 mila persone e
100 mila sono i nuovi divorziati.
“E’ un fenomeno che riguarda per
lo più operai, impiegati ed insegnanti. Le separazioni e i divorzi,
dati gli obblighi economici e le spese che determinano, trasformano
questi lavoratori in veri e propri
‘clochard’, aggiunge Gassani. “Il
25% degli ospiti delle mense dei
poveri sono separati e divorziati.
Nell’80% dei casi- prosegue- si
tratta di padri separati, obbligati a
mantenere moglie e figli e a non
avere più risorse per sopravvivere.
Molti di questi dormono in auto e i
più fortunati (circa 500 mila) sono
tornati ad essere ospiti delle loro
famiglie d’origine. Sono numeri
che fanno rabbrividire”.
Per il presidente dell’Ami, “urge una
nuova politica sociale che restituisca
dignità a quanti sono stati sfortunati
nel loro matrimonio, che hanno perso tutto e che vivono da emarginati.
Occorrono misure atte a garantire alloggi a questo popolo di nuovi poveri
nonché aiuti economici. Anche costoro hanno diritto ad avere pari opportunità. Quando si perde la dignità
si rischia di non essere nemmeno
buoni genitori”, conclude Gassani.
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LAVORO
Nemmeno la crisi cambia l’Italia, il
Censis: “Siamo sempre gli stessi”
ROMA - La società italiana è una società testardamente replicante. Quel “non
saremo più come prima” che un anno
fa dominava la psicologia collettiva, alla
vigilia della crisi economica internazionale, è mutato in un “siamo sempre gli
stessi”. Nel 43^ Rapporto Censis sulla
situazione sociale del Paese, l’istituto di
ricerca fotografa con le sue considerazioni generali l’attuale momento italiano.
RESISTENZA ‘TRADIZIONALE’
- Secondo il Censis, il Belpaese ha infatti resistito al tracollo dell’economia
riproponendo il tradizionale modello
adattativo-reattivo: “Non abbiamo esasperato il primato della finanza sull’economia reale, le banche hanno mantenuto un forte aggancio al territorio, il
sistema economico è caratterizzato da
una diffusissima e molecolare presenza
di piccole aziende, il mercato del lavoro è elastico (si pensi al sommerso) e
protetto (si pensi al lavoro fisso e agli
ammortizzatori sociali), le famiglie sono
patrimonializzate”. La crisi ha finito per
rallentare il processo di uscita dal puro
adattamento intravisto lo scorso anno,
quando all’orizzonte si presentava quasi una “seconda metamorfosi”, dopo
quella degli anni fra il ’45 e il ’75. Ma
per il Ceneis sono però in corso alcuni
processi di trasformazione. Eccoli.
-LA DURA RISTRUTTURAZIONE
DEL SETTORE TERZIARIO. È LA
PRIMA NELLA STORIA DELL’ITALIA MODERNA. Lungo i tanti rivoli
del confuso mondo terziario sono confluiti nel tempo servizi alle imprese sovradimensionati rispetto alle esigenze,
‘qualcosisti’ del terziario avanzato, precari della Pubblica amministrazione alla
ricerca del posto fisso, assunzioni nella
scuola per risolvere la troppo drammatizzata disoccupazione intellettuale. Il
rallentamento dello sviluppo, dei consumi, delle disponibilità di spesa ha oggi
ridotto quelle ‘cavalcate espansive’. Nel
terziario, sottolinea il Censis, si affermano meccanismi di selezione e razionalizzazione, con “una concentrazione
qualitativa della domanda che mette
fuori gioco una parte consistente di una
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offerta da sempre abituata ad una falsa
facilità del mercato”. E nel pulviscolo di
piccole e piccolissime imprese operanti
nel commercio, nel turismo, nell’artigianato di servizio già si conta un rilevante
numero di “vittime”.
-IL PROTAGONISMO DEL MONDO DELLE IMPRESE. È poi in atto un
ulteriore passo in avanti nel riconoscere
al sistema d’impresa un ruolo di traino e
leadership complessiva della società. Il
segmento più dinamico dell’imprenditoria italiana ha saputo combinare le strategie di presenza sui mercati mondiali
(delocalizzazione, logistica, concentrazione sul momento distributivo, catene
commerciali monobrand, privilegio del
mercato del lusso e di alta qualità) con
strategie innovative (velocizzazione dei
tempi, capacità di giocare ‘fra le linee’,
cioè cercando spazi e varchi non usuali, attitudine ad operare anche in termini
di scambi reali, talvolta assimilabili al
baratto). Si rafforzano molti big player,
molte medie imprese e anche una quota di piccoli imprenditori.
-IL RITORNO AGLI INTERESSI
AGITI ‘IN PRESA DIRETTA’ RISPETTO AL PRIMATO DELL’OPINIONE. Gli interessi si coagulano
sempre meno nella loro rappresentazione all’interno del mondo dell’opinione, cercano piuttosto una agibilità diretta nella dinamica socioeconomica. Il
mondo della rappresentanza, si legge
sempre nelle considerazioni generali
del Censis, che oggi ha presentato il
suo Rapporto annuale, ha perso la sua
carica identitaria (di classe, di gruppo
sociale, di movimento) e “ritorna in piena nudità e senza pudori la seconda
gamba, quella degli interessi reali”. Non
solo tra i big player, ma anche nelle grandi filiere (si pensi alle vicende energetiche
e nucleari), nelle intese internazionali, nei
territori (non a caso la cultura leghista fa
“sindacato del territorio”). E irrompono
anche interessi “privatistici” nel pericoloso mix fra politica e affari in delicati settori
pubblici, dalle infrastrutture alla sanità.
-”VIVIAMO IN UN MARE TUMULTUOSO DI OPINIONI”. Tuttavia, le
componenti sociopolitiche, partitiche o
giornalistiche, anche quando non cedono
al degradarsi verso il gossip, restano prigioniere nell’esasperazione di un diffuso
antagonismo (talvolta a forte tasso di personalizzazione) che non permette loro di
uscire dal recinto dell’opinionismo.
Nell’”antagonismo vissuto colpo su colpo”, il Censis evidenzia come i soggetti
politici perdono il ruolo di ricerca, sintesi
interpretativa e proposta che solo può
legittimarne la leadership. “Non abbiamo nessuno spazio di autorità condivisa, e non bastano a restituire allo Stato
autorità e fiducia isolati episodi di un
buon governo del fare”.
-TRE CICLI AL TRAMONTO. Le
tre grandi culture cui si è abbeverato lo sviluppo italiano degli ultimi centocinquanta anni sono sempre meno
spendibili come fattori di mobilitazione
sociale e politica. La prima è la cultura
risorgimentale, quella che ha fatto storicamente l’Italia e gli italiani, per cui il
futuro del Paese era legato alla centralità dello Stato come grande soggetto
facitore di regole omogenee sottoposte
a costante controllo e rispetto. La seconda è la cultura riformista nata nel
secondo dopoguerra, per cui le classi
dirigenti modificano le strutture pubbliche in risposta ai bisogni sociali. Infine,
dagli anni ’70 in poi si è affermato il
terzo ciclo, quello del protagonismo individuale, con la crescita esponenziale
del lavoro autonomo e della piccola e
piccolissima impresa, del soggettivismo
nei comportamenti, della personalizzazione del potere politico, della ideologia
della competizione e del mercato. Ma
anche il primato della soggettività è destinato a sfarinarsi silenziosamente.
INTERNET
POLITICA
Twitter “cinguetta” anche in italiano
Il sito ha annunciato la novità sul suo blog
Roma (ANSA) - Lo aveva ribadito una
paio di settimane fa il co-fondatore Biz
Stone e da oggi è realtà: Twitter “cinguetta” anche in italiano. Il sito di microblogging ha infatti tradotto la sua
interfaccia anche in questa lingua, la
quinta a sbarcare sul social network
dopo l’inglese, il francese, lo spagnolo
ed il giapponese. Twitter ha annunciato
la novità sul suo blog, dove ha ricordato
la presenza sul microblog di alcuni “twitter” nostrani (da Laura Pausini al giornalista Beppe Severgnini, fino a Linus
ed agli altri speaker di Radio Deejay).
“Siamo emozionati perchè oggi, con il
lancio della versione italiana del nostro
sito, diventiamo ancora di più una piattaforma di comunicazione globale”, si
legge nel post on-line. “Come sempre,
desideriamo ringraziare tutti i traduttori che hanno partecipato al progetto e
che ci hanno mostrato la loro bravura”.
“Ora che le conversazioni su Twitter si
arricchiscono di punti di vista sempre
più diversificati a livello globale - si legge ancora nel blog – il network di informazioni continuerà a crescere in ogni
angolo e fessura del pianeta. Più eventi
saranno condivisi, più conoscenza e
consapevolezza si diffonderanno e i mi-
lioni di persone che alimentano Twitter
influenzeranno altri milioni di persone
con i loro tweet”. Il 24 novembre scorso, parlando ad una conferenza a Tel
Aviv, Biz Stone aveva detto che Twitter
sarebbe presto stato tradotto in italiano, spagnolo, francese e tedesco. La
prossima versione dovrebbe essere
quella tedesca. “Se la cosa funzionerà
bene - aveva aggiunto Stone - vedrete
arrivare molte più lingue”.
Facebook supera il traguardo
dei 350 milioni d’utenti
E cambia “in meglio” le regole della privacy
Roma (Adnkronos) - Più privacy su
Facebook. Ad annunciarlo è Mark Zuckerberg, il fondatore del social network, che, in una lettera agli utenti, che
ormai hanno sfondato il tetto dei 350
milioni, spiega che presto ‘’saranno
apportate alcune modifiche per offrire
un servizio migliore. Questo – scrive è stato un grande anno che ha reso il
mondo più aperto e connesso. Grazie al
vostro aiuto, oltre 350 milioni di persone
in tutto il mondo usano oggi Facebook
per condividere on-line la propria vita.
Per rendere possibile tutto ciò, abbiamo fatto del nostro meglio per mettere
a vostra disposizione gli strumenti necessari a condividere e controllare le
vostre informazioni. La prima versione
di Facebook, lanciata cinque anni fa,
conteneva - ricorda - già strumenti per
controllare che cosa condividere e con
quali persone, singoli o gruppi. Il nostro
lavoro in questa direzione continua an-
cora oggi. L’attuale modello di privacy di
Facebook, che gravita intorno alle reti,
comunità scolastiche, aziendali o geografiche, funzionava bene quando Facebook era utilizzato principalmente da
studenti, perché era ragionevole pensare che uno studente volesse condividere contenuti con i propri compagni.
Con il tempo, gli utenti ci hanno chiesto
di aggiungere reti aziendali e geogra-
fiche, tanto che oggi esistono reti che
coprono intere nazioni, come l’India e la
Cina. Con la crescita della base d’utenti
di Facebook – spiega - alcune reti geografiche contano oggi milioni di membri.
Con reti così vaste, siamo giunti alla
conclusione che il modello attuale non
sia più il modo migliore per consentire
agli utenti di controllare la propria privacy. Considerato che quasi il 50% di
tutti gli utenti di Facebook è membro di
reti geografiche, questo è per noi un argomento d’estrema importanza. Un sistema migliore consentirebbe quindi ad
oltre 100 milioni di persone di avere un
maggiore controllo sulle proprie informazioni. Il nostro piano prevede l’eliminazione delle reti geografiche e la creazione di un modello semplificato per il
controllo della privacy, dove ciascuno
può decidere a chi rendere disponibili
i contenuti: esclusivamente agli amici,
agli amici degli amici o a tutti gli utenti”.
11
INTERNET
Videogiochi: 5 regole
per un acquisto sicuro
Il rischio principale è
che non siano adatti
all’età del giocatore
Roma (ANSA) - I videogiochi sono tra
i regali più venduti a Natale, ma è utile
avere presenti cinque regole per un acquisto sicuro, come ribadisce in questi
giorni l’associazione di categoria AESVI
(Associazione Editori Software Videoludico Italiana). 1) Consultare sempre le
classificazioni PEGI per età (3, 7, 12,16
e 18) e per contenuto che compaiono
sul fronte e sul retro delle confezioni di
ciascun gioco. 2) Essere presenti nella fase della scelta e dell’acquisto dei
videogiochi per evitare il rischio che il
minore compri o venga in possesso di
videogiochi non adatti alla sua età. 3)
Identificare chiaramente il videogioco che si ha intenzione di acquistare.
Possono esserci in commercio versioni
differenti del medesimo gioco destinate
a piattaforme diverse (ad esempio Nintendo DS, Wii, PlayStation3, Xbox360
etc.). 4) Informarsi sul livello di difficoltà
tecnica del videogioco. La classificazione
PEGI si riferisce solo al contenuto e non
al grado di difficoltà tecnica del gioco o
alla destrezza necessaria per utilizzarlo.
5) Evitare di acquistare videogiochi non
originali. L’acquisto di un videogioco contraffatto può non garantire una corretta
classificazione del prodotto. Sulla copertina di ciascun videogioco oltre all’età
ci sono otto possibili classificazioni per
contenuto, che indicano diverse tipologie
potenzialmente non adatte ad un determinato pubblico tipo paura, gioco d’azzardo, linguaggio scurrile, droghe etc.
Street View lancia il tour virtuale nell’antica Pompei
Intesa internazionale per inserire le immagini del patrimonio universale Unesco
Roma (DIRE) - Fare una gita per ammirare le vestigia cittadine romane meglio conservate al mondo con un click:
l’antica Pompei sbarca su Street View.
A rendere possibili il salto virtuale nel
passato è la collaborazione fra Google
ed il Ministero dei Beni Culturali. “Il patrimonio artistico e culturale italiano è tra
più importanti ed apprezzati al mondo,
una risorsa che oggi può raggiungere e
arricchire miliardi di persone attraverso
internet - conclude Carlo d’Asaro Biondo, Vice-presidente di Seemea Google
-. Siamo felici che il Mibac abbia deciso di sostenerci in questo progetto
e condivida il valore di internet come
strumento di sviluppo del nostro pae-
se”. A questa dichiarazione segue quella
di Marcello Fiori: “L’accordo con Google
- aggiunge il neo Commissario straordinario per gli scavi di Pompei - rientra a
pieno titolo nel piano messo a punto per
il rilancio e la valorizzazione degli scavi,
che prevede anche l’apertura dei siti ad
eventi teatrali e musicali, la messa in
sicurezza dei reperti e la lotta alle situazioni d’illegalità”. Il progetto italiano fa
parte di un’intesa internazionale per inserire le immagini delle località del patrimonio universale identificate dall’Unesco nel
servizio creato da Google, che consente
di navigare a 360° per le strade di molte
città del mondo. C’è poi la “special collection” dell’Unesco, altre 10 aree, che da
Mountain View hanno in programma di fotografare a breve. Ad esempio, oltre al sito
archeologico di Pompei, ci sono Stonehenge, l’antica città spagnola di Caceres,
il complesso di mulini a vento nel paesino
olandese di Kinderdijk-Elshout ed il centro
storico di Praga.
Microsoft Bing insegue Google
Nuove mappe e versione dedicata agli smartphone
Roma (ANSA) - Continua l’assalto di Microsoft a Google nelle ricerche on-line: Bing
per la sezione mappe lancia infatti una versione dedicata agli smartphone. Tre le novità negli Usa per il nuovo Bing Maps: le opzioni Streetside e Bird’s Eye, per una visualizzazione a 360 gradi e tridimensionale, e l’integrazione con il social network Twitter.
Streetside riprende la funzione StreetView di Google, mentre Bird’s Eye offre immagini
tridimensionali dall’alto di aree, immagini satellitari e modelli tridimensionali di edifici.
12
INTERNET
POLITICA
Arriva in Italia
“Your Shape”,
il fitness game usato
anche dalla Nasa
Programma d’allenamento
personalizzato in base ai
propri desideri e necessità
Milano (Adnkronos/Ign) - In poche settimane dal lancio si è
conquistato un ruolo da protagonista nei salotti e nelle “game
room” di centinaia di migliaia di americani ed è diventato il
simbolo di uno stile di vita, come testimoniano le migliaia
di video su YouTube, i blog e le community che ne parlano.
Il tutto è avvenuto grazie ad una tecnologia rivoluzionaria,
ma anche ad una testimonial d’eccezione: l’ex playmate e
conduttrice televisiva Jenny McCarthy, che negli Usa n’è diventata la prima fan. Si tratta di “Your Shape”, l’innovativo
fitness game sviluppato da Ubisoft, il colosso internazionale
dell’intrattenimento digitale, che si basa su tecnologie di ultima generazione, sviluppate dal Mit di Boston ed utilizzate
dalla Nasa per simulare i movimenti e l’attività fisica degli
astronauti all’interno delle navicelle e delle stazioni spaziali.
Your Shape è il primo fitness game dove vengono abbandonati controller, pedane ed altre periferiche di gioco e richiede
semplicemente una speciale webcam che, grazie al software
“fitness tracking technology”, realizza scansioni tridimensionali ed in tempo reale del corpo del giocatore e dei suoi movimenti, ricreandolo sullo schermo della Tv proprio come accadeva nella trilogia di Matrix. In questo modo non solo ci si
vede sullo schermo del televisore, ma un personal trainer virtuale è in grado di verificare e correggere gli eventuali errori
nell’esecuzione dell’esercizio mentre lo si sta facendo, come
se al proprio fianco ci fosse sempre un allenatore personale.
Infatti è proprio un team di medici e allenatori specializzati,
come la personal trainer dei vip Kathryn Keller, che ha tra
i suoi clienti star del calibro della bellissima Megan Fox, ad
aver affiancato i game designer di Ubisoft nella realizzazione
degli esercizi contenuti all’interno del videogame. Per l’atteso
lancio italiano ed europeo, i responsabili di Ubisoft per trovare
“il volto” che rappresentasse il mondo e lo stile di vita di Your
Shape (per il quale è stato addirittura creato yourshapegame.
us.ubi.com, un portale dedicato al wellness) e che di fatto
sostituisse Jenny McCarthy, hanno condotto un casting dove
hanno vagliato i nomi ed i “fisici” di oltre 100 tra top model,
attrici e personaggi televisivi. Il volto del gioco infatti non doveva essere una semplice testimonial, ma un personaggio in
grado di rappresentare questa nuova voglia di stare in forma,
divertendosi e senza rinunciare ai propri ritmi di vita. Al termine di questa consultazione, durata oltre 3 mesi, la scelta da
parte degli esperti del colosso internazionale è caduta sull’italianissima Maddalena Corvaglia, ex-velina e conduttrice tv,
che i “reclutatori” hanno definito come la Jenny McCarthy italiana. La Corvaglia, che sarà presente su tutte le confezioni
del gioco e sarà la protagonista della campagna pubblicitaria
di lancio di questo vero e proprio sistema interattivo d’allenamento, ha sbaragliato nomi di personaggi come la super top
Bar Refaeli, proprio per il suo stile di vita: come Jenny infatti è
un’appassionata di forma fisica, ma come la sua “alter ego a
stelle e strisce” spesso ha difficoltà ad allenarsi per gli impegni di lavoro e di famiglia e di certo non ha modo di utilizzare
strumenti complessi e difficili da gestire. Grazie a Your Shape è invece sufficiente collegare alla propria Wii la speciale
webcam per eseguire il programma d’allenamento più adatto
alle proprie esigenze, il tutto tenendo sotto costante controllo
lo svolgimento dell’allenamento, ma anche l’impegno e l’attenzione che ci si mette. Il virtual personal trainer in effetti
interviene correggendo eventuali errori, consigliando nuovi
esercizi, ma anche motivando il giocatore ad impegnarsi e
concentrarsi al meglio. Insomma se un tempo chi non voleva affrontare l’impegno di frequentare una palestra si doveva
affidare a costosi ed ingombranti macchinari o doveva ricorrere agli esercizi mostrati in tv, senza però avere la certezza
di eseguirli perfettamente, oggi grazie a Your Shape nasce
una nuova e più funzionale era del “video-allenamento”. Con
oltre 400 esercizi personalizzabili, Your Shape consente di
verificare periodicamente i progressi ottenuti e di integrare
eventuali attrezzi ginnici presenti in casa: basta sapere infatti
quali attrezzature vengono utilizzate perché il virtual personal
trainer aggiunga nuovi esercizi nel proprio programma d’allenamento personale, un’ulteriore innovazione che rende questo videogioco unico nel panorama dei fitness game. La microcamera in effetti riesce a captare i segnali visivi trasmessi
dai nuovi attrezzi e lavora ottimamente anche in condizioni di
luce scarsa o con uno sfondo non omogeneo, senza dover
spostare mobili o divani che, in altri casi, avrebbero potuto
interferire con il motion tracking di una semplice webcam.
13
INTERNET
Le famiglie italiane fanalino coda
per l’uso della banda larga
Al primo posto la Germania con il 79% dei nuclei che la usa
Bruxelles (ANSA) - Sono poco più della metà le famiglie italiane con accesso ad internet e molte di meno quelle con una
connessione a banda larga. In entrambi i casi si è comunque
molto al di sotto della media dell’Unione Europea. E’ quanto
emerge dai dati 2009 di Eurostat, che indicano come nei 27
Stati membri una persona su due oramai naviga quotidianamente sul web, mentre tra i giovani la proporzione sale a tre
quarti. I nuclei familiari con accesso ad internet sono saliti
quest’anno complessivamente al 65% (dal 60% del 2008),
mentre quelli raggiunti da internet ad alta velocità al 56%
(49% lo scorso anno). Nel primo caso l’Italia si colloca al 53%
(segnando comunque un balzo dal 47% del 2008), contro il
79% della Germania, il 71% del Regno Unito ed il 63% della
Francia. In testa alla classifica si trova l’Olanda (90%), mentre peggio dell’Italia si piazzano Portogallo, Grecia e Bulgaria.
Sul fronte della banda larga poi solo il 39% delle famiglie italiane ha una connessione, meglio solo di Grecia e Bulgaria,
mentre niente a che vedere con Svezia (80%), Olanda (77%),
Germania (65%) e Francia (57%). I dati di Eurostat indicano inoltre come lo shopping on-line stia entrando sempre più
nelle normali abitudini: nel 2009 quasi il 40% delle persone
tra i 16 ed i 74 anni ha infatti compiuto acquisti su internet. Su Facebook
tutti pazzi per Nonja
Sono già 6000 i fan dell’orango-fotografa
Roma (DIRE) - Un chicco d’uva per una foto: è questo il compenso chiesto per ogni scatto da Nonja, una femmina di orangutan ospite dello zoo di
Vienna. Da qui inizia l’ambizione di diventare “amici” dell’esemplare: sono
già seimila infatti i fan che hanno bussato alla porta del profilo di Nonja su
Facebook, curato proprio dai responsabili del Tiergarten. La trentatreenne fotografa con la pelliccia ha ricevuto la macchina fotografica digitale nell’ambito
di uno studio comportamentale per cui è stato anche disposto un meccanismo che dispensa quantità di uvetta per ogni foto scattata. Come spiegato
dal portavoce dello zoo infatti le fotografie “sono solo un prodotto collaterale
del tutto casuale” dell’attività della scimmia. Quello che realmente interessa
a Nonja non è certo la fotografia, bensì la dolce ricompensa che riceve ogni
volta che fa “click”.
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Google contro la
deforestazione
Un nuovo servizio permette di controllare on-line la
distruzione delle aree verdi
San Francisco (ANSA) – Google ha recentemente attivato un servizio che consente di
controllare, attraverso internet, l’evoluzione
della deforestazione nel mondo. La speranza, hanno spiegato Rebecca Moore ed Amy
Luers, che lavorano a quest’iniziativa è che
questa tecnologia innovativa aiuti a mettere
fine alla distruzione delle foreste. La tecnologia consente infatti di individuare quali foreste
siano sul punto di essere aggredite e quindi
di frenare, facendo ricorso alle leggi locali, gli
abbattimenti indiscriminati di alberi.
FORMAZIONE
POLITICA
I diplomati italiani promuovono i
professori ma bocciano le scuole
Secondo l’ultima indagine di AlmaLaurea ed AlmaDiploma
Roma (DIRE) - Il 79% dei diplomati delle scuole superiori italiane promuove i
propri docenti elogiandone la preparazione e la competenza, ma uno studente su due boccia l’organizzazione
di aule e laboratori. Mentre se i professori restano un buon ricordo dopo la
maturità, comunque il 45% dei ragazzi
che ha appena conseguito il diploma,
potendo tornare indietro, cambierebbe
l’indirizzo svolto o la scuola frequentata.
Quasi un ragazzo su due dunque non è
soddisfatto del percorso svolto. Quanto
al dopo, il 65% dei diplomati tira dritto
verso l’università. È quanto emerge da
un’indagine di AlmaLaurea ed AlmaDiploma presentata recentemente a Firenze insieme ad un nuovo strumento
per l’orientamento alle superiori, cioè
un percorso on-line (www.almalaurea.
it/lau/orientamento), che consente ai
ragazzi di capire qual è il profilo universitario che più gli corrisponde e di
scoprire se la facoltà prescelta offre o
meno possibilità di lavoro. L’indagine
sui diplomati traccia il profilo di oltre
27000 ragazzi di 245 istituti iscritti ad
AlmaDiploma con tanto di voto di maturità, gradimento del percorso fatto e giudizi sui professori. Si tratta dei diplomati
di quest’anno. Alla vigilia della maturità,
molti sono i ripensamenti: se tornassero
ai tempi dell’iscrizione alle superiori in-
fatti 45 diplomati su 100 cambierebbero
indirizzo di studio o scuola. Mentre tra
chi cambierebbe tutto, cioè sia scuola che indirizzo, prevalgono i liceali. Il
voto medio di diploma è di 75,1 su 100
e chi ottiene i risultati massimi (da 81 a
100 su 100) rappresenta il 28%. Il voto
medio è poi di 78,5 (su 100) nei licei,
73 negli indirizzi tecnici e 71,7 nei professionali. Sulla riuscita negli studi pesa
molto il contesto familiare: fra i diplomati nel 2009 infatti il 42% dei ragazzi
con almeno un genitore laureato aveva
concluso la scuola media inferiore con il
giudizio di ottimo, mentre la percentuale
si riduce al 28% fra i figli di genitori con
al massimo il diploma. Nel complesso i
diplomati si dichiarano piuttosto soddisfatti della propria esperienza scolastica: infatti il 31% è decisamente soddisfatto ed il 51% lo è moderatamente. I
docenti inoltre sono promossi, giacché
il 79% dei diplomati è soddisfatto della
loro competenza, il 73% della chiarezza
espositiva, il 74% della disponibilità al
dialogo ed il 62% della loro capacità di
valutazione. Va peggio comunque nei
licei, dove quasi il 40% dei diplomati
si è dichiarato insoddisfatto della capacità di valutazione manifestata dagli
insegnanti e più del 30% è rimasto insoddisfatto della disponibilità al dialogo
dei professori. Meno apprezzati sono
risultati in generale i laboratori (56%).
Nel corso del quinto anno della scuola
superiore, in una settimana tipo, i diplomati 2009 hanno frequentato in media
circa 35 ore di lezioni scolastiche e destinato poco meno di 11 ore allo studio
ed ai compiti, con un impegno complessivo di oltre 45 ore settimanali. Negli
indirizzi in cui le lingue straniere hanno
valenza formativa fondamentale, buona
parte dei diplomati ha partecipato ad
esperienze di studio all’estero organizzate dal corso scolastico. Negli altri indirizzi la mobilità all’estero gestita dalla
scuola è invece molto meno diffusa. Per
le esperienze organizzate dalla scuola,
i paesi di destinazione più frequenti risultano il Regno Unito (31% delle esperienze), la Francia (17%), la Germania
(12%), l’Irlanda (8%) e la Spagna (6%).
Per la mobilità non gestita dalla scuola il Regno Unito è, ancora più nettamente, il primo paese di destinazione
(il 48% delle esperienze). Quasi il 56%
dei diplomati ha svolto uno stage previsto nei programmi scolastici, soprattutto nei professionali. Infine, alla vigilia
della conclusione degli studi secondari
superiori, 65 diplomati su 100 intendono iscriversi all’università, 7 sono interessati ad attività di qualificazione al di
fuori dell’università e 25 non intendono
proseguire gli studi.
15
ITALIANI
ALL´ESTERO
AL CONSOLATO DI MAR DEL PLATA ATTIVATA LA PRENOTAZIONE ONLINE
DELL’APPUNTAMENTO PER LA RICOSTRUZIONE DELLA CITTADINANZA
MAR DEL PLATA\ aise\ - Nei giorni scorsi è
stato attivato al Consolato di Mar del Plata il
servizio di prenotazione online dell’appuntamento per la ricostruzione della cittadinanza.
La nuova procedura – per cui occorre collegarsi al sito www.mardelplata.esteri.it nella
sezione “In linea con l’utente - prenota l’appuntamento” – sostituisce quelle precedentemente utilizzate (fax, telefono, mail).
Dal Consolato elencano, punto per punto, tutti
i passaggi da seguire: cliccare su “registrati”,
inserire i dati richiesti, cliccare su “conferma”.
L’utente riceverà una mail con un link sul quale
cliccare. Apparirà una conferma; dopo l’avviso
da parte del sistema cliccare su “login”; inserire il nome dell’utente e la password scelta
all’atto della registrazione e digitare il login;
cliccare su “prenota online” e subito dopo sul
settore che interessa (cittadinanza, stato civile); se si clicca su “cittadinanza” scegliere
il tipo di pratica, inserire i dati richiesti e confermare. Se si clicca su “stato civile” inserire
i dati richiesti.
A questo punto, apparirà un calendario sul
quale scegliere la data del proprio appuntamento: il connazionale dovrà cliccare sul giorno desiderato e confermare. Ultimo passo,
stampare la data dell’appuntamento.
COMUNICATO STAMPA COMITES BUENOS AIRES
La presidente, Graciela Laino, nominata “Donna Calabrese 2009”
Il riconoscimento assegnato dalla Lega delle Donne Calabresi
Il 18 Dicembre u.s., presso la sede della Federazione di Associazioni Calabresi dell’Argentina, la Lega delle Donne
Calabresi, presieduta dalla Sig.ra Irma
Rizzuti, ha realizzato come ogni anno,
contando con al presenza massiccia di
presidenti delle Istituzioni Calabresi e di
un nutrito pubblico, l’emotivo atto in cui
il suo Consiglio Direttivo ellegge la Donna Calabrese dell’Anno.
In quest’occasione tale premiazione è
stata assegnata alla Cav. Graciela Laino, fondata nella sua traiettoria di lavoro sociale a favore della comunità calabrese dell’Argentina. Ricordiamo che
la Sig.ra Laino nelle scorse elezioni dei
Comites è risultata la donna calabrese
più votata al mondo, essendo attualmente la prima donna che presiede il Comites di Buenos Aires ed anche Consultora
della Regione Calabria. Dopo ricevere
tale distinzione, la Sig.ra Laino ha detto: “ringrazio mio padre, il Cav. Riccardo Laino, noto dirigente della collettività
calabrese, che mi ha insegnato sin dai
miei otto anni ad amare profondamente le radici calabresi. La collettività è la
mia seconda casa, tutti i giorni affronto
la sfida di lavorare in modo silenzioso
per i nostri connazionali e sento che
ogni volta l’impegno è maggiore, e questo mi riconforta”. Inoltre, la Lega delle
Donne Calabresi ha istituito una nuova
premiazione ai genitori calabresi che
hanno saputo trasmettere le loro radici,
ed in questa occasione gli insigniti sono
stati l’imprenditore Enzo Elmo, il Cav.
Riccardo Laino, il Dott. Franco Fiumara
- VicePresidente della FACA e Giudice
Criminale della Rep. Argentina -, ed in
memoria di Gaetano Cario - noto giornalista della collettività già deceduto e fondatore del settimanale L’Eco d’Italia - è
statoricevuto da suo figlio Adriano Cario.
GUIDO WALTER LA TELLA NUOVO AMBASCIATORE D’ITALIA IN ARGENTINA
(GRTV) – Cambio della guardia all’ambasciata d’Italia a Buenos Aires. Il nuovo ambasciatore è Guido Walter La Tella. Lo
rende noto la Farnesina dopo la nomina recentemente deliberata dal Consiglio dei Ministri. Nato a Reggio Calabria nel
1948, La Tella entra in carriera diplomatica nel 1974. Tra gli
incarichi ricoperti, e’ secondo segretario a New Delhi dal 1975
e successivamente Primo segretario commerciale a Londra
dal 1978. Rientrato a Roma nel 1983 e’ al Dipartimento per
la Cooperazione allo Sviluppo, dal 1985 e’ Consigliere commerciale a Belgrado e dal 1988 Consigliere a Washington.
Ancora a Roma nel 1993 e’ nuovamente alla Direzione Generale per la cooperazione allo Sviluppo. Nel 1997 e’ a Parigi
come Primo Consigliere alla Rappresentanza permanente
d’Italia presso l’Ocse. Nominato Ministro plenipotenziario nel
16
2000, e’ confermato nella stessa sede con funzioni di Ministro consigliere. Dal 2001 e’ Ambasciatore ad Addis Abeba e
dal 2005 e’ accreditato anche presso l’Unione Africana, con
titolo e rango di ambasciatore. Rientrato nel 2005 a Roma,
presta servizio dal 2006 presso il Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio quale Consigliere Diplomatico del
ministro degli Esteri. Rientrato al Ministero a fine 2006, e’ alle
dirette dipendenze del Direttore Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale, con l’incarico di
Sous-Sherpa Esteri del G8, che mantiene sino al 2009 con
la Presidenza di turno italiana del G8 e il vertice a L’Aquila.
Nell’agosto del 2008 e’ nominato dal Presidente del Consiglio
dei Ministri suo Rappresentante per il negoziato tra le maggiori economie sul cambiamento climatico.
POLITICA
CULTURA
Alla Reggia di Caserta in
mostra gli abiti delle sovrane
Nella Sala Alessandro alcuni dei più importanti capi storici della Collezione Tirelli
Roma (Ign) – “La Reggia e le Regine” è
il titolo della mostra curata dalla Collezione Tirelli Costumi, nella splendida cornice
della Reggia di Caserta, una mostra che
vede per la prima volta sotto i riflettori la
ricostruzione di un abito autentico della
Regina Maria Carolina insieme con un dipinto di Filippo Marsigli (1789), che la ritrae
con lo stesso abito. Nella Sala Alessandro
ci saranno inoltre alcuni dei più importanti
capi storici della Tirelli, come l’abito di lino
avorio ricamato in oro (1805), attribuito (ma
tutto fa pensare che non sia una semplice
attribuzione bensì la verità assoluta) alla
Regina Carolina Bonaparte, sposa di Gioacchino Murat, sovrani del Regno delle Due
Sicilie, che proprio nella splendida Reggia di
Caserta fu regina, o il mantello di corte “Sabaudo” (1920), appartenuto ad una dama di
corte della Regina Elena, oltre allo splendido abito da sposa (Chanel 1928), appartenuto ad una principessa romana, ed il rarissimo abito in velluto nero appartenuto alla
Contessa Virginia di Castiglione. A questi
abiti originali di regine in mostra, sono stati
affiancati costumi teatrali e cinematografici
realizzati dalla Sartoria Tirelli su disegni di
Piero Tosi, Milena Canonero, Carlo Poggioli, Maurizio Millenotti e Massimo Cantini
Parrini, per film d’autore tra cui “Ludwig” di
Luchino Visconti, “Marie Antoinette” di Sofia
Coppola, “Marquise” di Véra Belmont, “N –
Io Napoleone” di Paolo Virzì ed il recentissimo “Barbarossa” di Renzo Martinelli.
Presentato il “Progetto Calliope”
Le istituzioni culturali straniere a Roma
aprono al pubblico le proprie attività
Roma (aise) - Con il “Progetto Calliope” le tante istituzioni culturali straniere
presenti a Roma hanno deciso di dare
vita ad una serie d’iniziative aperte e
condivise: concerti, mostre, convegni ed
incontri con gli artisti. Partendo dal dato
di fatto che a Roma, nell’arco di un anno,
decine di artisti e studiosi trascorrono
lunghi periodi di ricerca, di produzione e
di sperimentazione e che questo copioso
materiale culturale difficilmente esce dagli ambiti riservati, il “Progetto Calliope”
cambia le coordinate, facendo emergere
quest’attività intensa, ma finora piuttosto
nascosta. Si tratta di mettere in comune
le esperienze più avanzate di ogni singola cultura nazionale, dando modo al
pubblico romano non solo di capire, con
un unico giro di orizzonte, le tendenze
artistiche di tanti e diversi paesi del mondo – dall’Islanda al Marocco, per esem-
pio - ma anche di visitare ville, palazzi e
giardini in genere chiusi ed inaccessibili
ai visitatori. Questo è il senso del “Progetto Calliope”, recentemente presentato dall’Assessore alle Politiche Culturali
del Comune di Roma, Umberto Croppi,
dal Presidente e dall’Amministratore
Delegato della Fondazione Musica per
Roma, Gianni Borgna e Carlo Fuortes.
“Il progetto s’inserisce in un’attività di
raccordo tra istituzioni romane ed istituti stranieri presenti nella capitale”, ha
detto l’Assessore Croppi presentando
l’iniziativa. “Fra poco apriremo anche un
sito dell’Assessorato che potrebbe costituire un ulteriore elemento di raccordo
con gli stranieri che si trovano a Roma.
Il sito - ha anticipato Croppi - potrebbe
essere presentato a gennaio”. Al progetto, che vede anche la collaborazione
di alcune istituzioni italiane (Conserva-
torio di Santa Cecilia, Università La Sapienza e Tor Vergata, Accademia d’Arte
Drammatica, Accademia Filarmonica,
Istituzione Universitaria dei Concerti e
Fondazione Scelsi), hanno aderito oltre
venti paesi, dagli Stati Uniti al Giappone
e dall’Islanda al Marocco, per un totale
di oltre 60 eventi e rendendo quest’esperienza unica ed irripetibile.
17
CULTURA
Sanremolab proclama i due vincitori
Carmine Tundo e Jacopo Ratini saranno all’Ariston
Roma (ANSA) - Il leccese Carmine Tundo, in
arte Romeus, ed il romano Jacopo Ratini sono
i vincitori di SanremoLab - Accademia della
Canzone. Il primo ha vinto col brano inedito
“Come l’autunno”, mentre il secondo con “Su
questa panchina”. I due parteciperanno, nella
categoria Sanremo Nuova Generazione 2010,
al Festival della Canzone Italiana, che comincerà il prossimo 16 febbraio. SanremoLab
2010 ha visto la partecipazione di 312 iscritti,
tra gruppi, duo e singoli, per un totale di 418
persone da tutta Italia.
In Italia crescono i lettori arrivando ad oltre 25 milioni
Al top sempre il Trentino e le donne in prima fila
Roma (ANSA) - Crescono i lettori in Italia e superano la soglia dei 25 milioni
(25 milioni e 349 mila per la precisione),
pari al 45,1% della popolazione contro
il 44% di un anno fa, ed a leggere sono
soprattutto le donne, ancor di più se
giovani e laureate, mentre diminuiscono ma rimangono le distanze tra Nord e
Sud, con il Trentino Alto Adige sempre al
top, che quasi raddoppia la Sicilia. E’ la
fotografia che emerge dai dati Istat sulla
lettura 2009 presentati recentemente a
Roma alla Fiera nazionale della piccola
e media editoria. Il lettore-tipo del primo
decennio del nuovo millennio, sottolineano dalla fiera romana, è donna (legge
il 51,6% rispetto al 38,2% degli uomini),
giovane (legge oltre il 50% nella fascia
6-24 anni ed il 64,7% tra gli 11 e 14
anni), vive al Nord (più del 51,8% rispetto al 34,6% del Mezzogiorno), ha un alto
titolo di studio (laureati oltre il 79,5%)
o un’elevata posizione sociale. E’ una
crescita, secondo quanto emerge dai
dati che misurano un campione di iniziative legate a “Ottobre piovono libri”,
alla quale hanno certamente contribuito
le iniziative legate alla promozione della
lettura: festival, fiere e letture pubbliche.
Chi le frequenta è donna (60,1%), vive
al Nord (43,3%) ed è laureato (23,6%,
ma chi possiede il diploma è il 36%),
si procura i libri cercandoli in biblioteca
(31,5%), ma anche comprandoli in punti
vendita “tradizionali” (p.e. la libreria del
cuore, 9,1%) e “moderni” (9,5% nelle
librerie di catena, 6,3% in quelle dei
centri commerciali ed il 3% su internet).
Le fiere ed i festival, emerge dai circa
duemila questionari distribuiti in accordo tra il Centro per il libro e la lettura,
l’Ufficio studi dell’AIE (Associazione
Italiana Editori) e l’Università di Tor Vergata, piacciono molto ai lettori abituali
ed a quelli cosiddetti forti ovvero quelli
che macinano più di 11 libri l’anno, ma
il loro fascino attrae anche i deboli ed i
medi lettori (quelli che di libri ne leggono 4-6 l’anno).”I dati sulla lettura e quelli
del pubblico che frequenta le iniziative
che in questi anni l’hanno promossa
iniziano a misurare i risultati che hanno
avuto quelle operazioni che fanno aumentare l’intensità della lettura e l’abitudine di rapporto continuativo con il libro:
festival e fiere del libro - ha sottolineato
la Direttrice del Centro Flavia Cristiano
- evidenziando anche il lavoro che ancora resta da fare nel Sud, dove i forti
lettori restano di oltre 20 punti inferiori al
Centro-Nord. Per proseguire in questa
direzione affiancheremo alle infrastrutture per la lettura iniziative di manutenzione per trasformare in lettore chi non
legge alcun libro”.
Al Regio di Parma si apre la stagione con Verdi
Un giorno di regno, con Anna Caterina Antonacci
Parma (ANSA) - Verdi, Mendelssohn e Massenet sono gli autori delle opere
della stagione lirica 2010 del Teatro Regio di Parma. Un giorno di regno,
Simon Boccanegra, Sogno di una notte di mezza estate e Werther sono le
opere in cartellone, con 11 concerti e 4 balletti, dal 29 gennaio al 30 maggio. Si comincia con Verdi, l’autore di casa, con “Un giorno di regno”, raro
esempio verdiano di teatro comico, con Donato Renzetti sul podio ed Anna
Caterina Antonacci protagonista.
18
POLITICA
CULTURA
A Buenos Aires il Iº Simposio su Altiero Spinelli
Organizzato da Democracia Global, dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla
Società Argentina d’Analisi Politica
Recentemente si è concluso a Buenos
Aires il Iº Simposio su Altiero Spinelli,
evento di notevole rilevanza culturale
e diretto ad approfondire la figura ed il
lascito di uno fra i più importanti padri
fondatori dell’Unione Europea. Nel corso della giornata inaugurale, svoltasi
presso il Senato della Repubblica Argentina, sono intervenuti con relazioni
introduttive il Deputato Fernando Iglesias, l’Ambasciatore dell’Unione Europea in Argentina, Gustavo Martín Prada,
l’Ambasciatore della Spagna in Argentina, Rafael Estrella, il Primo Consigliere
dell’Ambasciata d’Italia, Giorgio Guglielmino, il Presidente di Democracia Global, Fernando Pedrosa, ed il Presidente
del Movimento Federalista Europeo e
Direttore dell’Istituto Spinelli, Lucio Levi.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio
Napoletano, ha fatto pervenire per l’occasione un telegramma, letto dal rappresentante diplomatico italiano. Erano presenti in sala rappresentanti parlamentari
argentini, diplomatici italiani e stranieri,
docenti, studenti e giornalisti. Nella giornata successiva, svoltasi presso il Consiglio Argentino per le Relazioni Internazionali, i lavori sono stati articolati su
tre sessioni, con il contributo d’interventi
specifici degli sopra menzionati relatori
e di esperti docenti argentini, nonché di
rappresentanti parlamentari sudamericani. Nella prima sessione si è discussa
la figura d’Altiero Spinelli e la sua opera, soprattutto il Manifesto di Ventotene.
Nella seconda è stato tracciato un bilancio sul processo d’integrazione europea,
analizzandone in particolare le principali
sfide ed opportunità. Infine, nella terza
sessione, sono stati affrontati i problemi
e le opportunità del processo d’integrazione in America del Sud, concludendosi
il simposio con la consegna dei certificati
di partecipazione. Era presente un pubblico costituito soprattutto da docenti e
studenti, che hanno dato vita ad un vivace quanto interessante dibattito. Sullo
sfondo del salone che ha ospitato questa
giornata conclusiva del simposio, è stata
inoltre collocata una parte della mostra
“Linea 13”, trasferita per l’occasione dalla sede del Consorzio Universitario Italiano per l’Argentina a quella del CARI:
sono stati infatti selezionati otto pannelli
tematici, tra cui naturalmente quello
dedicato a Ventotene (posto al centro),
che, insieme alle guide cartacee ufficiali,
hanno consentito ai partecipanti di poter
apprezzare, anche visivamente, i principali risultati finora ottenuti dall’Unione
Europea.
Fonte: Consorzio Universitario Italiano per
l’Argentina (2009)
Gran successo di Francesco De Gregori e The Band Live
Al concerto evento al Palabutangas di Pozzuoli
Roma (DIRE) - I suoi più grandi successi, quelli della sua straordinaria vita musicale,
ed i brani dell’ultimo album “Per brevità chiamato artista”, è stato questo il matrimonio ideale che Francesco De Gregori ha proposto recentemente al “Palabutangas” di
Pozzuoli. In quello che è l’unico spazio al chiuso per la musica dal vivo dei Campi
Flegrei, il “principe” dei cantautori italiani ha appassionato la platea con il ritorno
alle sue grandi passioni per il country, il rock ed il blues. Sono storie, quelle cantate dall’artista romano, che “toccano” chi porge l’orecchio alla sua voce, rappresentando uno strumento unico ed autentico per raccontare la realtà quotidiana,
quella che attraversa le strade dell’esistenza. E’ stato un concerto evento, quello che ha radunato i fan napoletani (e non solo), in cui le canzoni sono state
protagoniste assolute, senza effetti speciali o sorprese e senza trucchi o
inganni. L’emozione della musica si è riconfermata così
il centro dello spettacolo. Del resto per De Gregori ogni
concerto ha una storia a sé ed ogni brano può essere
rivisto ed interpretato diversamente ogni sera.
19
CULTURA
Cento versi inediti del poeta Giovanni
Pascoli firmati dalla sorella Mariù
Grazie al ritrovamento a Massa da parte di Antonia Cerboncini
Firenze (Adnkronos) - “O Sogliano, il
pensiero a te rivola,/ dove fiorí la nostra
fanciulezza/ come una grasta di viole
al canto/ d’una finestra in un chiassuolo ignoto./ E rivedo il collegio dei solinghi/ claustri, dei corridoi silenziosi,/
tutto pur, nella pace alta, squillante/
di trilli al bosco e congetii sui tetti./ E
di che frascheggiar lieto di bimbe/ sonava a giorni; sopra tutti in questo!/”.
Sono questi i versi inediti dell’incipit di
una poesia di Giovanni Pascoli (18551912), ritrovata tra le carte dell’Archivio
di Stato di Massa. Autrice della scoperta è Antonia Cerboncini, una maestra
elementare massese, responsabile del
Comitato Pascoliano Massese e socia
dell’Accademia Pascoliana di San Mauro. La poesia, come rivela un articolo
pubblicato dal “Quotidiano Nazionale”, fu scritta da Giovanni Pascoli, ma
il poeta volle che fosse attribuita alla
sorella Maria, da lui affettuosamente
chiamata Mariù. La lirica fu dedicata a
Caterina Boari, la maestra delle sorelle
del poeta all’Istituto delle suore agostiniane di Sogliano (Forlí) ed è intitolata
“XXVIII agosto”, giorno in cui Caterina
Boari prese il velo di suora agostiniana.
Antonia Cerboncini ha ritrovato il testo
ignoto in un pieghevole stampato presso la Tipografia massese di Vincenzo
Menzione recante la data dell’agosto
1886. Vi figura la scritta: “Alla maestra,
la quale nel collegio dove già vivemmo
di lei gioconde scolare prende l’abito
delle Agostiniane, rifugiandosi in asilo
di vera pace e Tempio di vera sapienza, offriamo noi Ida e Maria Pascoli”.
Secondo Cerboncini, appare evidente
dalla lettura “lo stile inconfondibile del
poeta, in particolare quello stile impressionistico del Pascoli massese, quando
sperimentava, sul suo personalissimo
pentagramma, quella tessitura timbrica
che è imperniata sugli accenti di tutte
le parole ed in quella modulazione che
rallenta il discorso determinando uno
spazio di risonanza, una sospensione
che ne prolunga il suono e il messaggio
in un alone di memoria e nostalgia”.
Trenta capolavori di Caravaggio
alle Scuderie di Roma
In esposizione dal 18 febbraio per
celebrare il IV centenario della morte
Roma (ANSA) - Una trentina di capolavori assoluti di Caravaggio, solo quelli storicamente accreditati come autografi,
saranno esposti dal 18 febbraio alle Scuderie del Quirinale per la gran mostra che celebrerà il IV centenario della
morte del genio lombardo. Dal Bacco degli Uffizi ai Musici
del Metropolitan Museum, dalla Cena di Emmaus della National Gallery di Londra alla Deposizione della Pinacoteca
Vaticana all’Annunciazione di Nancy, la rassegna presenterà al pubblico gran parte della produzione di Michelangelo
Merisi, riunita insieme per la prima volta. Sarà un’esposizione eccezionale, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo con Mondomostre ed in collaborazione con il Ministero
dei Beni Culturali e la Soprintendenza del Polo Museale
romano (con il supporto di Cariparma), che ha lo scopo di
illustrare la summa indiscutibile del maestro seicentesco,
fra gli antichi senza dubbio il pittore più amato, capace di
richiamare folle d’appassionati da tutto il mondo.
20
CULTURA
POLITICA
Perugia celebra i 100
anni del Futurismo
Con la mostra “Umbria Veloce”
fino al 7 febbraio a Palazzo Penna
Perugia (ANSA) - Anche Perugia e l’Umbria, terra di Gerardo
Dottori, celebrano il centenario del Futurismo con la mostra
Umbria Veloce a Palazzo Penna. Un’articolata manifestazione
darà conto della vitalità del movimento futurista intorno agli anni
Trenta in Umbria, dove si coagulò un notevole gruppo di pittori,
scultori, musicisti ed intellettuali: infatti Marinetti nel 1914, in una
delle sue celebri serate, definiva Perugia proprio come “dinamismo di guerre medievali cubisticamente pietrificato”.
Tempo di “reunion” per i Litfiba
Piero Pelù e Ghigo Renzulli ritornano insieme
Roma (Adnkronos/Ign) - I Litfiba di Piero Pelù e Ghigo Rnezulli tornano insieme per un nuovo album ed una
tournee che li porterà sui palchi di Roma, Milano, Firenze
ed Acireale nella prossima primavera. “La voglia di salire
su palco insieme e fare di concerti è inarrestabile!”, affermano Pelù e Renzulli, protagonisti di una delle più belle
storie della musica rock italiana. E’ questa una reunion
che, a trent’anni esatti dalla nascita del gruppo e a dieci
dall’addio, nasce da una forte esigenza artistica, che guarda al futuro e che rimane fortemente ancorata al proprio
passato. Dopo una separazione a cui hanno fatto seguito anni di lento riavvicinamento, umano ed artistico, Piero
Pelù e Ghigo Renzulli torneranno insieme con quattro live
“potenti”, frutto dell’esperienza raccolta in anni di concerti
in tutto il mondo. Si comincerà il 13 aprile da Milano, poi il
16 Firenze, il 19 Roma ed il 21 Acireale.
Forse svelata la vera identità del Giorgione
Il suo vero nome sarebbe Zorzi Barbarella
Castelfranco Veneto (ANSA) - A cinquecento anni dalla morte forse Giorgione ha un nome, quello di Zorzi Barbarella, anticonvenzionale ed intemperante, sotto custodia a dodici anni per
non si sa quale misfatto. Questa e molte altre sono le importanti
novità della gran mostra allestita dal 12 dicembre a Castelfranco Veneto, nella casa del Giorgione, che riesce a fare un po’
di luce sulla figura ancora avvolta nel mistero del genio veneto. Presentata recentemente alla stampa, l’esposizione mira a
dare contorni più nitidi all’opera di Giorgione, partendo proprio
dagli esordi e mettendolo in relazione con altri celebrati artisti
del suo tempo, da Bellini a Raffaello a Perugino. In tutto sono
130 le opere che raccontano uno snodo fondamentale della Rinascenza, di cui la Pala di Castelfranco, dipinta da Giorgione
nell’agosto 1500 e non più nella vecchia datazione del 1504, è il
capolavoro-spartiacque.
21
SPORT
Accordo Schumacher-Mercedes
Il campione pronto a rientrare in pista ma solo dopo l’ok dei medici
Berlino (Adnkronos) - Affare fatto tra
Mercedes e Michael Schumacher: lo
scrive il settimanale tedesco Focus,
che annuncia l’intesa tra la casa di
Stoccarda e l’ex pilota della Ferrari.
Secondo Focus, Schumacher guadagnerà 3,5 milioni di euro per guidare
la Mercedes GP nel Mondiale 2010 di
Formula 1. L’accordo è subordinato alle
visite mediche a cui il quarantenne di
Kerpen dovrà sottoporsi. Nel Mondiale
2009, per problemi al collo, Schumacher ha dovuto rinunciare al progetto di
sostituire il brasiliano Felipe Massa al
volante della Ferrari F60 nella seconda
fase della stagione. In base all’articolo
inserito nell’edizione uscita recentemente in edicola, la Mercedes vuole
che Schumacher svolga funzioni di
“ambasciatore” a lungo termine. Il sette
volte campione del mondo è legato alla
Ferrari come consulente, ma secondo
l’edizione on-line del quotidiano Bild
Schumacher avrebbe avuto colloqui
con Maranello per interrompere la collaborazione. Gli incontri avrebbero avuto un esito positivo e Bild fa riferimento
alle informazioni fornite da un’anonima
fonte per cui la firma del contratto con la
Mercedes sarebbe una mera formalità.
Oro e record per la
Pellegrini nel nuoto
L’azzurra stabilisce il nuovo record
mondiale sui 200 stile libero
Istanbul (ANSA) - Federica Pellegrini conquista la medaglia d’oro sui 200 stile libero agli Europei di nuoto in vasca
corta con il nuovo record del mondo. L’azzurra ha dominato
la prova di Istanbul con il tempo di 1’51’’17. Per la campionessa olimpica e mondiale della distanza si tratta del 11º
record mondiale in carriera, il secondo in vasca corta ed
il primo stabilito senza la guida tecnica del Ct Alberto Castagnetti, scomparso improvvisamente il 12 ottobre scorso.
22
BENESSERE
POLITICA
Dossier droga: uomo, 35enne,
ecco gli utenti dei Sert
ROMA - La dipendenza da eroina,
cocaina e anfetamine interessa circa 210 mila persone in Italia, secondo le stime del 2008. Una percentuale pari a 5,4 persone ogni mille
residenti nella fascia di eta’ 15-64
anni, che rende evidente la gravita’
del fenomeno e il suo peso sul sistema sanitario nazionale. Si tratta
di cifre sostanzialmente stabili negli
anni. Dunque di una realta’ cronica,
non emergenziale. I dati disgregati a
livello regionale danno una fotografia della situazione.
UMBRIA, RECORD CONSUMI - Le
regioni in cui il consumo e’ piu’ elevato sono l’Umbria (al primo posto
con una prevalenza di 8,1 ogni mille residenti nella fascia di eta’ a rischio), seguita da Toscana e Liguria
(entrambe con una prevalenza superiore a 7 ogni mille residenti nella
fascia di eta’ a rischio). Agli ultimi
posti, invece, Sicilia, Basilicata e
Calabria. Queste ultime due regioni
sono pero’ le prime per percentuale di utenti in trattamento nei Ser.T,
insieme con con Umbria e Trentino
Alto Adige.
502 MORTI PER OVERDOSE NEL
2008 - Sempre nel 2008, in Italia, ci
sono state 502 morti per overdose,
secondo i dati forniti dal Dipartimento per le Politiche antidroga della
Presidenza del Consiglio dei ministri
attraverso la relazione annuale al
Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia. A morire per
overdose sono soprattutto gli uomini, con circa 8 decessi per ogni morte tra le donne. Ancora una volta e’
l’Umbria la regione nella situazione
piu’ drammatica, con 3 volte il tasso medio nazionale di mortalita’ per
stupefacenti.
L’anno scorso si stimano circa 124
mila utenti nei Sert, di cui il 79% gia’
in carico dall’anno precedente o rientrati e il 21% nuovi utenti, con un
trend in calo dal 2001. Sono uomini
nell’85% dei casi, con eta’ media di
35 anni, che scende a 30 anni per i
nuovi utilizzatori.
GLI OPPIACEI sono le sostanze per
le quali piu’ si richiede il trattamento
(75%), seguite dalla cocaina (20%)
e dalla cannabis (4%). Molto diffuso
il policonsumo: quasi la meta’ (43%)
utilizza almeno un’altra sostanza
stupefacente oltre a quella per la
quale risulta in trattamento. Il 63%
dei soggetti in carico presso i Ser.T.
ha usufruito di trattamenti farmacologici per la dipendenza da sostanze stupefacenti, i tre quarti dei quali
integrati con terapie di supporto di
tipo psico-sociale e/o riabilitative.
La dipendenza da oppioidi e’ una
malattia cronica, e con una forte tendenza alla ricaduta. Nel breve termine, le terapie, tramite l’assunzione a
lungo termine di farmaci puntano ad
attenuare il craving (desiderio spasmodico di assumere la sostanza) e
i sintomi delle crisi di astinenza dalle
droghe. La fase successiva consiste
nel non ricominciare ad assumere
sostanze stupefacenti, insegnando
ai pazienti a fronteggiare le spinte
alla ricaduta. Per avere successo, i
trattamenti devono essere personalizzati e affiancati da counseling psicologico.(Dires - Redattore Sociale)
Giovani in forma:
piu’ intelligenti
(ANSA) - ROMA,- L’attivita’ fisica, lo sport e tutto cio’ che contribuisce alla forma fisica e’ per
i giovani un’assicurazione sul proprio futuro.E’
quanto dimostra uno studio diretto da Michael
Nilsson su 1,2 milioni di giovani svedesi e condotto presso la Sahlgrenska Academy e l’universita’ di Sahlgrenska. E’ stata trovata un’associazione tra tra forma fisica e intelligenza; inoltre
chi dai 15 ai 18 anni migliora la propria forma
fisica, vede migliorare anche il proprio QI.
H1N1: scoperti
nuovi farmaci
(ANSA) - ROMA, - Scovati sei nuovi potenziali principi attivi contro i virus dell’influenza suina
H1N1 e dell’aviaria H5N1.Tali molecole potrebbero essere messe in campo se i virus acquisissero resistenze agli antivirali oggi in uso. ‘Autore’
della scoperta, che sara’ presentata al Meeting
della American Society for Cell Biology, e’ un
computer che accoppia dati molecolari su migliaia di farmaci, tra quelli approvati dagli organi
regolatori Usa, e proteine di virus emergenti.
23
BENESSERE
Salute: spuntini ci
rendono pigri
(ANSA) - ROMA, - Una colazione
da leoni, un pranzo da principi, una
cena da poveri: e’ la ricetta proposta da un nuovo studio per rimanere magri. Per avere lo stimolo a fare
esercizio fisico, dicono gli esperti del
Politecnico federale di Zurigo diretti
da Markus Stoffel, bisogna mangiare
solo durante i pasti principali e non
fare spuntini in modo tale da sviluppare un po’ di appetito tra un pasto e
l’altro. Il meccanismo scoperto, basato sulla proteina ‘Foxa2’, si disattiva
se siamo sempre satolli.
Stato-Regione, intesa sul Patto per la salute:
più fondi alla sanità
ROMA - La conferenza Stato Regioni ha
siglato il patto sulla
salute 2010-2012. È
quanto annuncia il
ministro per i rapporti
con le Regioni, Raffaele Fitto. “E’ un ottimo lavoro, che darà una stabilità per
i prossimi 3 anni- spiega Fitto- è stato un lavoro intenso che ha portato
a punti di convergenza tra le diverse
esigenze. Il patto di oggi è la sintesi di un percorso che è durato molti
mesi e che è stato molto laborioso.
Governo e Regioni finalmente trova-
no un ottima sintesi”.
Il testo siglato confluisce ora nella Finanziaria 2010, all’eseme della Camera. In base ad esso, il nuovo livello del
finanziamento del servizio sanitario nazionale cui concorre lo Stato per il triennio 2010-2012 prevede un incremento
di 1,6 miliardi di euro per l’anno 2010
e di 1,7 miliardi per il 2011. Per l’anno
2012, per il quale non esisteva una precedente previsione di finanziamento, si
prevede un livello pari a quello dell’anno
2011, incrementato del 2,8%. E’ quanto
emerge dalla relazione tecnica che accompagna l’emendamento del governo
alla Finanziaria che introduce il nuovo
patto sulla salute. Infine, lo Stato si impegna ad assicurare “tali importi, anche
con provvedimenti successivi”.
L’intesa raggiunta tra lo Stato e le Regioni sul patto per la salute “è condizionata a rispetto dell’accordo sottoscritto
con il premier Berlusconi che ha previsto l’intesa sulle risorse aggiuntive per
il Fondo sanitario nazionale e l’approvazione in sede Cipe dei ‘Par’ regionali
per i Fas”, i fondi per le aree sottosviluppate. E’ quanto dice il presidente della
Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al termine della conferenza StatoRegioni in cui è stato sottoscritto il patto
per la salute 2010-2012.
Vita sana e fair play, lo sport sbarca alle elementari
ROMA - Lo sport arriva nelle scuole
elementari per insegnare ai più piccoli il
fair play, i corretti stili di vita e anche le
regole di una sana alimentazione. Grazie ad un accordo tra il Coni (che ci mette, di suo, 5 milioni di euro) e il ministero
dell’Istruzione, presentato oggi a Roma,
ora anche alla primaria saranno garantite due ore di attività motoria in cui gli
insegnanti saranno affiancati da esperti laureati all’Isef o in scienze motorie.
L’attività sarà condotta secondo precise
linee guida scientifiche.
Fino ad oggi la ginnastica per i più piccoli era un’attività lasciata all’autonomia
delle scuole e affidata ad insegnanti
non sempre preparati. “Ora sarà messa a ordinamento”, ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini.
24
Si comincia con una sperimentazione
triennale che partirà già a febbraio e
coinvolgerà mille scuole, per un totale
di 10 mila classi e 250 mila alunni tra 6
e 10 anni, anche disabili. In tutto saranno 1.000 gli esperti a fianco dei docenti. In ogni scuola coinvolta quest’anno
si faranno due ore di “alfabetizzazione
motoria” per 15 settimane.
Il progetto sarà monitorato da Coni e
ministero. “L’obiettivo è estenderlo a
tutte le scuole”, ha spiegato il ministro,
che spera “nell’aiuto del ministero del
Tesoro”. Per il presidente del Coni,
Gianni Petrucci, “questa iniziativa è più
importante di una medaglia olimpica,
era uno degli obiettivi che volevamo
raggiungere”. Il Coni investe 5 milioni
di euro nell’iniziativa per il 2009-2011.
Il sottosegretario con delega allo Sport,
Rocco Crimi, ha sottolineato l’importanza dello sport a scuola anche come
“antidoto al bullismo”, mentre per Luca
Pancalli, che presiede il Comitato paralimpico, “questa è una giornata storica
per lo sport e per la scuola”.
BENESSERE
SANITA
POLITICA
Aids, in un anno 2,7 milioni di nuovi
casi nel mondo, 4 mila in Italia
ROMA - In un anno sono quasi 90 mila
le nuove infezioni da virus Hiv in Europa,
2.7 milioni i nuovi casi nel mondo, 4 mila
solo in Italia. Sono le stime illustrate in un
convegno a Montecitorio dall’associazione
‘Network persone sieropositive’ (Nps Italia
onlus) in occasione della giornata mondiale di lotta all’Aids. In totale, si stima che in
Europa vivano oggi 2.4 milioni di persone
affette da Hiv/Aids, 33.4 milioni nel mondo
e oltre 170 mila nel nostro Paese (in pratica 3 italiani ogni mille abitanti).
I dati riportano le stime Onu del rapporto
UnAids 2009 e quelle del centro operativo antiAids (Coa) dell’Istituto superiore di
Sanità. Nps Italia spiega che alla luce di
questi numeri emerge che “l’Hiv/Aids sia a
tutt’oggi un grave problema di salute pubblica”. In Italia, continua l’associazione, “si
stima che circa una quarto delle persone
Hiv-positive non sappia di essere infetto e
che più della metà delle persone con una
nuova diagnosi di Aids ignori la propria
sieropositività, in modo particolare coloro
che hanno acquisito l’infezione attraverso
rapporti sessuali, sia etero che omo o bisessuali”.
Sempre per quanto riguarda il nostro Paese, è da segnalare che dal 1997 a oggi
sono stati circa 700 i bambini che hanno
contratto l’infezione dalla madre: il 50%
è figlio di una donna tossicodipendente,
mentre oltre il 36% dei casi riguarda bambini di donne che hanno acquisito l’infezione per via sessuale.
“Tra i più positivi risultati della medicinarileva Nps- si deve citare la cospicua diminuzione di casi di Aids pediatrici, grazie
all’effetto combinato dell’applicazione delle
linee guida relative al trattamento antiretrovirale, somministrato sia alle donne in
gravidanza per ridurre la trasmissione verticale, che ai bambini infetti per allungare il
tempo di incubazione della malattia”. Inoltre, dal 2000 a oggi sono diminuite del 17%
le infezioni da Hiv. La quota di persone che
hanno accesso alle terapie antiretrovirali e’
passata dal 7% nel 2003 al 42% nel 2008.
Ma attenzione, l’altro lato della medaglia
dice infatti che il 58% dei malati di Hiv/Aids
non segue alcuna terapia.
Trombosi: 1,5 mln
casi l’anno in Ue
NEW YORK - Il tromboembolismo acuto e’ una patologia causata della formazione di coaguli di sangue nelle vene,
contro la quale c’e’ una nuova cura.La
malattia, che comprende la trombosi
venosa e l’embolia polmonare,colpisce
circa 1,5 mln di europei e 3 mln di americani, con migliaia di vittime ed un costo
per i servizi sanitari Ue di oltre 3 mld di
euro.Si tratta di un innovativo anticoagulante orale che riduce mortalita’ e recidive e che, non necessita di frequenti
controlli di laboratorio e check-
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AMBIENTE
Industria, eco-investimenti in calo:
-7,4% nel 2007
ROMA - “Nel 2007 la spesa complessiva per investimenti ambientali delle
imprese dell’industria in senso stretto è
risultata pari a 1.838 milioni di euro, in
calo del 7,4% rispetto al 2006”. E’ quanto si legge nella rilevazione Istat su ‘Gli
investimenti delle imprese industriali
per l’ambiente’, che contiene i risultati
della ricerca, riferita al 2007, sulle spese per la protezione dell’ambiente sostenute dalle imprese industriali, derivanti da due distinte indagini statistiche:
quella sulle ‘Piccole e medie imprese
e sull’esercizio di arti e professioni’, di
natura campionaria per le imprese con
meno di 100 addetti, e quella sul ‘Sistema dei conti delle imprese’, a carattere
censuario sulle imprese di dimensione
superiore.
Nel 2007 gli investimenti fissi lordi complessivi “sono cresciuti del 13,3%- spiega Istat- e il peso relativo degli investimenti ambientali si è ridotto dal 4,9%
del 2006 al 4% del 2007”. La diminuzione “è interamente imputabile alla forte caduta degli investimenti in impianti
ed attrezzature a tecnologia integrata
(-31,3% rispetto al 2006)- si legge nella
rilevazione- a fronte di un aumento del
6,4% di quelli in impianti ed attrezzature
di tipo end-of-pipe” (‘di fine ciclo’, ndr).
L’analisi per dimensione delle imprese
mostra, “tra il 2006 e il 2007, un aumento degli investimenti ambientali del
30,1% (passati da 322 a 419 milioni di
euro) nel segmento delle piccole e medie imprese, ossia quelle con meno di
250 addetti- segnala l’Istat- e una dimi-
nuzione del 14,7% (da 1.664 a 1.419
milioni di euro) nelle imprese di maggiori dimensioni”.
Tra il 2006 e il 2007 la composizione degli investimenti per settore ambientale
ha registrato “un forte calo dell’incidenza di quelli per la protezione dell’aria e
del clima, mentre è aumentato in misura significativa il peso relativo delle spese per la gestione dei rifiuti”.
Energia, sviluppo fotovoltaico:
Italia privilegiata in Europa
ROMA - “Quella fotovoltaica è la tecnologia che registra la crescita più rapida tra le fonti rinnovabili e i cui costi
diminuiranno più in fretta (di circa l’8%
l’anno) di quelli di altre fonti energetiche”. Lo dice Adel El Gammal, segretario generale dell’Associazione europea dell’industria fotovoltaica (Epia).
“L’Europa deve riconoscere oggi l’importante ruolo che l’energia fotovoltaica può giocare nel raggiungere i suoi
obiettivi di sostenibilità energetica- dice
El Gammal- oltretutto, sfruttando a pieno l’eccezionale potenziale di energia
solare, l’industria fotovoltaica italiana
può diventare una delle più competitive dell’intero settore fotovoltaico, sia a
livello europeo che mondiale”.
L’Italia, come gli altri stati membri, dovrà presentare entro giugno 2010 il suo
Piano d’azione nazionale per le energie
rinnovabili (Nreap), indicando misure
e piani concreti per il raggiungimento
dell’obiettivo dell’Unione Europea di coprire il 20% del fabbisogno di energia
26
tramite fonti energetiche rinnovabili. In
tale contesto, “le caratteristiche uniche
dell’energia solare fotovoltaica, come
risorsa infinita, decentralizzata, di facile integrazione urbana e con grande
potenziale di sviluppo industriale e di
riduzione dei costi, possono e debbono favorirne l’inserimento ampio e pri-
vilegiato nel piano italiano- sottolinea
Marco Andreassi, partner responsabile
della Practice Energia di A.T. Kearney
in Italia- date le condizioni favorevoli di
irraggiamento, il progresso tecnologico, la dinamicità della nostra industria,
il supporto politico e dell’opinione pubblica alle rinnovabili, appare necessario
che l’Italia persegua un obiettivo di oltre
20GW di impianti fotovoltaici istallati nel
2020, che ci consentirebbe di concorrere per la leadership in Europa”.
Antonio Lumicisi, del ministero dell’Ambiente e coordinatore del Working
Group 2 (Market Deployment) della
Piattaforma europea sulla tecnologica
fotovoltaica (Eu Pv Platform), evidenzia invece come il fotovoltaico “possa e
debba avere un ruolo importante in Italia”. L’Italia, difatti, “è già oggi il secondo
più grande mercato al mondo per tasso
di crescita annuale (dopo la Germania)
ed é attualmente il terzo mercato al
mondo in termini assoluti (dopo Germania e Usa)”.
AMBIENTE
POLITICA
Biodiversita’. Cfs: riserve naturali italiane
un esempio di conservazione
ROMA - Le 130 riserve naturali statali “rappresentano oggi un esempio di
conservazione mirata al mantenimento della biodiversità dell’ambiente e
alla sua salvaguardia”, in quanti nei
90 mila ettari protetti si trova un quinto (circa il 20%) delle specie vegetali
considerate a rischio di conservazione in Italia. Non solo: 95 dei 126 habitat d’interesse europeo presenti nel
nostro paese si trovano nelle aree gestite dal Corpo forestale dello Stato.
Ancora, nelle riserve si trovano tutte
le 18 specie di mammiferi che la Lista
Rossa nazionale classifica ‘a rischio
di conservazione nell’Italia continentale’, tra l’orso, il lupo e la lontra. E’
quanto emerge da ‘Le riserve naturali
statali’, volume realizzato dal Corpo
forestale dello Stato e presentato oggi
a Roma.
La pubblicazione mette in risalto che
le riserve naturali statali “sono luoghi sottratti all’impoverimento delle
aggressioni per essere preservati e
tutelati nella loro specificità e nell’in-
terezza del patrimonio naturale che le
caratterizza, vero e proprio ‘serbatoio
di vita’, scrigno di biodiversità di straordinario valore”. Solo le riserve della Puglia, come Frattarolo, Salina di
Margherita di Savoia, Lesina e Varano
(tutte in provincia di Foggia), “nel loro
insieme danno rifugio mediamente
ogni anno a circa 75 mila uccelli acquatici”. Mentre nel Lazio, i laghi pontini del Circeo, ospitano invece “oltre
12 mila presenze annue”. Per quanto
riguarda le specie di uccelli nidificanti,
su 88 classificate nelle varie categorie a rischio in Italia, ben 61 (il 69,3%)
si riproducono all’interno delle riserve.
Un altro dato interessante è quello relativo allo studio e alla conservazione
della biodiversità forestale. Sono tre
i centri che si occupano della tutela e
della valorizzazione della biodiversità
sul campo e in laboratorio attraverso
una serie di programmi specifici: Pieve
Santo Stefano (Arezzo), Peri e Bosco
Fontana (Verona). Questi ultimi due,
in particolare, “sono specializzati nella
conservazione del genoma forestale, e
contribuiscono alla salvaguardia di oltre
200 specie arboree ed arbustive presenti nei vari habitat del territorio nazionale”. Nel solo centro di Bosco Fontana,
invece, “è stata accertata la presenza di
oltre 2.500 specie di insetti”.
Ma le riserve sono, fa notare il volume
del Corpo forestale dello Stato, anche
importanti da un punto di vista di sostenibilità: infatti “ogni ettaro di bosco può
assorbire fino a 14 tonnellate di carbonio ogni anno”, sottolinea il libro. Ma
le aree boscate rappresentano inoltre
anche “un potente freno al dissesto
idrogeologico”. Queste aree sono allora “un patrimonio di biodiversità da tutelare come bene prezioso del nostro
Paese”, ha affermato il capo del Corpo
forestale dello Stato, Cesare Patrone.
Queste aree “danno un contributo fondamentale, da un punto di vista ambientale e culturale”. Ad ogni modo, ha
sottolineato, le riserve “devono essere
ascrivibili allo Stato”, e “devono essere
aumentate, ma con ponderazione
Sprofondo Italia, rischio voragini:
Roma e Napoli le più esposte
ROMA - Città italiane a rischio sprofondamento, con Roma e Napoli in pole
position: i due centri urbani sono quelli
infatti più esposti ai ‘sinkholes’, sprofondamenti ampi “anche centinaia di metri” e che minacciano i centri urbani e
le aree naturali, verificandosi in modo
spesso improvviso e devastante, “costituendo fattori di rischio molto elevato”.
Un rischio cui sono esposte anche Cagliari e Lecce e “una lunga lista di altri
comuni” di Lazio, Abruzzo, Toscana,
Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.
L’allarme lo lancia l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, nel corso del II workshop internazionale ‘I sinkholes. Gli sprofondamenti
catastrofici nell’ambiente naturale ed in
quello antropizzato’, a Roma.
Ad oggi, l’Ispra ha censito “circa 850
casi di sinkholes naturali, concentrati
principalmente sul versante tirrenico,
a cui si sommano centinaia di casi di
sprofondamenti antropici”. Ma nono-
stante questi numeri, dal dibattito emerge che i sinkholes rappresentato un
fenomeno “spesso poco considerato”,
e per questo, spiega Emilio Santori,
subcommissario Ispra, “a distanza di
5 anni dal primo seminario del maggio
2004, si è ritenuto utile riaccendere l’interesse su un tema geologico poco noto
all’opinione pubblica”. Infatti, afferma,
“si parla molto di frane e alluvioni, ma
non altrettanto di quegli sprofondamenti
che, al pari di alcuni fenomeni naturali,
possono essere altrettanto pericolosi
per la popolazione, soprattutto qualora
si verifichino in aree antropizzate”.
I sinkholes sono infatti fenomeni che
interessano l’intero territorio nazionale.
Questa voragini, ricorda l’Ispra, spesso
sono caratterizzati da una rapida evoluzione (6 ore circa) che coinvolge aree
urbanizzate e infrastrutture, talvolta con
un costo in vite umane. Ad innescare
queste voragini, piogge copiose e fratture del suolo ma anche attività umane
ed eventi sismici.
Il fenomeno sinkholes, continua l’Istituto superiore per la protezione e ricerca
ambientale, non risparmia neanche
centri urbani densamente popolati,
come la città di Roma, sotto la cui superficie sono presenti numerosissime
cavità sotterranee di origine antropica
come cave, catacombe, cunicoli idraulici, acquedotti, fognature e sotterranei di interesse archeologico. Rischio
sprofondamenti o voragini anche nelle
aree urbane e rurali della Puglia. Per
far fronte al problema, una normativa ‘ad
hoc’ è stata realizzata “solo dalle Regioni
Lazio e Sardegna”, le quali, rileva l’Ispra,
“prevedono sia il monitoraggio delle aree
edificate che di quelle su cui si intende
costruire”. Nel primo caso, si forniscono
utili informazioni alla Protezione civile,
nel secondo si avviano indagini geofisiche e idrogeologiche per individuare
eventuali cavità nel sottosuolo suscettibili di propagarsi in superficie.
27
TURISMO
REGIONE PIEMONTE- IL BAROCCO
Il Barocco si diffonde in Piemonte con
Emanuele Filiberto e caratteriza l’ascesa di un regno, quello Sabaudo, che ha
un ruolo fondamentale nella storia italiana. Lo stretto legame fra Barocco e
rappresentazione dei fasti di Casa Savoia, fa sì che le massime espressioni
di questo stile si trovino a Torino o in
zone vicine all’ex capitale, dove non a
caso i Savoia costruiscono le sfarzose
residenze reali in cui amano ritirarsi nel
periodo estivo o in occasione di feste o
per le battute venatorie. Una di queste
è la Palazzina di Caccia che domina il
borgo di Stupinigi, a pochi chilometri dal
capoluogo piemontese e che rappresenta una delle dimore estive più amate
dai Savoia.
Due gioielli del barocco impreziosiscono il centro storico di Torino: la Cappella
della Sindone, progettata da Guarino
Guarini e il Santuario della Consolata,
che deve la sua unità architettonica
agli interventi dello stesso Guarini e di
Filippo Juvarra. Uno splendido colpo
d’occhio sulla città si può godere dalla
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Voluta da Vittorio Amedeo II come Palazzina di Caccia, Stupinigi viene interpretata dal geniale architetto messinese Filippo Juvarra come grande segno territoriale e innovativo dei
Savoia. Congiunta con un nuovo asse viario a Torino e con
l’altro ai confini del Regno Sabaudo, Stupinigi esprime quella geometria di visuali e vedute che lega Rivoli, Superga e
Stupinigi al centro del potere. Juvarra chiama a lavorare nel
suo cantiere i più grandi artisti del tempo. Il magnifico salone
centrale a pianeta esagonale rovescia il modello seicentesco che voleva i luoghi di rappresentanza “immobili” in uno
spazio statico optando per il dinamismo della luce e delle decorazioni illusionistiche. La palazzina viene successivamente
completata dagli architetti Benedetto Alfieri, Ignazio Birago
di Borgaro e Ludovico Bo che nel rispetto dei progetti juvarriani, costruiscono nuovi corpi laterali come i canili e le maniche delle scuderie verso Torino. Il parco, parte integrante
del complesso, presenta spazi settecenteschi e ampie zone
boschive. Intersecato da lunghi viali che lo percorrono in tutta
la sua estensione, il giardino è frutto del progetto avviato nel
1740 da Michael Bernard, esperto paesaggista francese, che
lo disegna secondo la moda inglese e vi colloca anche un
suggestivo laghetto. La palazzina ospita il Museo dell’Ammobiliamento ed è stata utilizzata come spazio espositivo per
importanti mostre.
28
Basilica di Superga, monumento barocco che ospita gran parte delle tombe
della famiglia Savoia. Ma un percorso
ideale sulle tracce del bizzarro stile che
caratterizza il XVIII secolo, obbliga ad
abbandonare la città per andare alla
scoperta di un territorio che conserva
tesori quali i Sacri Monti piemontesi o il
Castello di Racconigi in provincia di Cuneo, il Palazzo Borromeo sull’Isola Bella o la Basilica di San Gaudenzio a Novara e le preziose architetture di piazze
e palazzi disseminati su tutta la regione.
Castello di Racconigi
Alla trasformazione del Castello di Racconigi in residenza,
hanno lavorato per tre secoli i principali architetti del tempo.
Guarino Guarini, incaricato dal principe Emanale Filiberto di
Savoia, costruisce nella seconda metà del XVII secolo, la
manica con torri e lo scalone monumentale verso il parco;
Giovanni Battista Borra, allievo di Bernardo Vittone, progetta
nel Settecento la controfacciata in stile neoclassico cui, Ernesto Melano, aggiunge nel 1831 i corpi laterali. Gli interni del
castello - fra i meglio conservati delle Residenze Sabaude
perché abitato per quattro secoli - riassumono i due momenti della vita dei regnanti: quella ufficiale fatta di balli, feste
e ricevimenti e quella privata più familiare. Grande rilievo e
importanza assume il dialogo reggia-giardini: il vastissimo
parco di 170 ettari con oltre 25 chilometri di strade e sentieri, è impreziosito da fontane, statue e giochi d’acqua. Alla
sua realizzazione lavorano il francese André Le Notre, a fine
Settecento lo scenografo e paesaggista Giacomo Pregliasco
che introduce elementi pittoreschi in voga all’epoca e, infine, l’architetto di giardini Xavier Kirsten, che vi porta il gusto
romantico naturalistico. Al progetto delle pertinenze agricole,
situate al fondo del parco, lavora invece Pelagio Pelagi che
con le “Margherie” costruisce uno dei capolavori del neogotico italiano. Il castello, aperto al pubblico, ospita spesso eventi
ufficiali e visite di stato.
TURISMO
REGIONE SARDEGNA-COSTA ESMERALDA
La Costa Smeralda è la recente denominazione del tratto costiero della Sardegna nord-orientale (Gallura), localmente conosciuta col nome gallurese
“monti di mola” (pietra di macina).
E’ compresa completamente nel territorio comunale di Arzachena e forma una
penisola che si estende dall’omonimo
golfo, a quello di Cugnana. Il Consorizio Costa Smeralda, nato nel 1962
per mano del principe Ismaelita Karim
Aga Khan, ha dato una notevole spinta propulsiva all’industria vacanziera
della Sardegna, trasformando questo
lembo di terra in un’importante e rinomata zona di villeggiatura. Nei suoi 88
km di pittoresca costa presenta, frequenti
insenature, promontori, numerose isole e
possiede grandiose strutture alberghiere.
Chi visita la Costa Smeralda non può,
almeno una volta, non visitare le isole:
per farlo, dai principali porti della costa
ogni giorno partono imbarcazioni che
ne permettono la visita guidata; le più
importanti sono l’Isola dei Cappuccini,
l’Isola delle Bisce, Di Li Nibani, il Mortorio, Le Camere ed i Soffi.
L’Isola dei Cappuccini, così chiamata
per via del convento dei Frati Cappuccini, oggi abbandonato, che sorge sulla
parte più alta dell’isola, fa parte del Parco Internazionale Bocche di Bonifacio;
presenta un piccolo porticciolo e dei
bungalow che vengono affittati a turisti
molto facoltosi che qui possono godere
di assoluta discrezione e tranquillità.
L’Isola Di Li Nibani (che in gallurese sta
per gabbiani) è un gruppo di isolotti di
formazione granitica, dove ogni anno
nidificano varie specie di uccelli tra i
quali falchi e gabbiani; situata a Sud di
Caprera, l’Isola Delle Bisce ha forma
ovale ed anch’essa fa parte del Parco
delle Bocche di Bonifacio; Le Camere ed
i Soffi, sono anch’esse isole di formazione granitica situate al largo di Arzachena; infine il Mortorio, sicuramente l’isola
di maggiore importanze tra queste elencate, oggi completamente disabitata,
dove, nel XVIII secolo, vennero ritrovati
resti umani, probabilmente risalenti ad
un’antica battaglia avvenuta fra Genovesi e Pisani; oggi, grazie alla vicinanza a
Porto Cervo e la bellezza delle spiagge
e della natura, è un centro turistico molto
in voga fra i turisti di tutto il mondo.
Porto Cervo
Capitale indiscussa della Costa Smeralda, nata per intuizione e genialità del Principe L’Aga Khan. Il suo porto è uno dei più
grandi e attrezzati del Mediterraneo, sede
del famoso Yacht Club Costa Smeralda
organizzatore delle più importanti è avvincenti regate.
D’estate è una straordinaria sfilata di panfili, yachts e di personaggi famosi.
Ogni giorno è un alternarsi continuo di appuntamenti con il jetset internazionale, avvenimenti sportivi, feste, oppure una partita al Golf Pevero Club, Al centro di Porto
Cervo si può godere della mitica passeggiata e trovarsi per caso a fare shopping
con divi del cinema è della televisione.
Dalla piazzetta delle Chiacchere fino al
Sottopiazza è un insieme di viuzze, finestre, balconcini, costruiti nel tipico stile
della Costa Smeralda con tanti negozi
dalle firme prestigiose, per poi proseguire
sino alla piazzetta che si affaccia sul porto
vecchio e godersi lo spettacolo degli yacth
alla fonda nell’acqua cristallina, il tutto circondato da ville stupende perfettamente
inserite tra il verde della macchia Mediterranea. E’ sicuramente da visitare la splendida chiesa di Porto Cervo “ Stella Maris “
che domina con una veduta straordinaria
Porto Cervo marina, la vista è bellissima,
lo Yacht Club, i negozi, centinaia di imbarcazioni, barche a vela e yacht, ormeggiati
oppure in manovra per entrare ed uscire
dal porto uno spettacolo indimenticabile.
Spiagge
Sulla strada per la Costa Smeralda, mentre ci avviamo per Porto Cervo, la prima
spiaggia che si incontra è quella di Portisco, segue L’Arena Bianca, il nome viene
dato proprio dalla caratteristica della sabbia che è bianchissima. La spiaggia inizia
con un promontorio frastagliato e l’intero
arenile sembra racchiuso in una splendida
conca circondata dalla macchia mediterranea, la spiaggia è attrezzata per tutti gli
sport d’acqua. La costa prosegue con la
località di Razza di Iuncu, un insieme
di tante piccole spiagge e anfratti più facile da raggiungere dal mare che da terra.
Proseguendo per ordine anche di importanza e grandezza ,troviamo la spiaggia
più grande della Costa Smeralda Liscia
Ruia meglio conosciuta dai vacanzieri
come Long- Beach, ritrovo abituale dei
frequentatori delle notti della costa e di
tutti i Pubblich Relations delle discoteche.
La spiaggia è dotata di servizi è noleggio
per attività acquatiche. Nella zona si trova
il promontorio di Capriccioli caratterizzato da due spiagge una di fronte all’altra
divise da un grande parcheggio. Dopo
Long-Beach molto più piccola ma non per
questo meno bella o importante arriviamo
a Petra Manna conosciuta anche come la
Celvia un lembo di sabbia racchiuso nella
macchia mediterranea e circondata dalle
più belle ville della zona.
Sulla strada che porta al Romazzino troviamo la piccola ma bellissima spiaggia
del Principe. Per raggiungerla bisogna lasciare l’auto ed incamminarsi a piedi fino
ad arrivare alla spiaggia. Andando avanti
arriviamo alla spiaggia del Romazzino
completa di tutti i servizi è caratterizzata
dall’omonimo Hotel uno dei primi costruiti
in Costa Smeralda. All’ingresso di Porto
Cervo troviamo le spiagge del piccolo e
grande Pevero fino ad arrivare dietro Porto Cervo Marina dove si trova la spiaggia
di Cala Granu e Cala del Faro insieme ad
altre piccole spiagge e calette.
29
AMBIENTE
Energia, Eni-Cnr: insieme per la
ricerca scientifica e tecnologica
ROMA - E’ stato firmato, nella sede di
Eni a Roma, l’accordo quadro tra Eni
e il Consiglio nazionale delle ricerche
(Cnr) per l’avvio di una collaborazione strategica nel campo della ricerca
scientifica e tecnologica. L’intesa, che
avrà una durata iniziale di tre anni, regola le collaborazioni che saranno avviate tra Eni e Cnr durante il periodo
dell’accordo e disciplina in particolare i
diritti di proprietà e sfruttamento dei risultati che saranno ottenuti nell’ambito
delle attività.
L’accordo facilita l’avvio e la realizzazione di nuove iniziative di ricerca
congiunte e consolida ulteriormente la
collaborazione tra Eni e Cnr, che attualmente riguarda diversi ambiti scientifici
e tecnologici, come la sperimentazione
di celle solari organiche avanzate, il
monitoraggio ambientale finalizzato alla
sostenibilità della ricerca e produzione
di idrocarburi, tecniche innovative di
bonifica di terreni contaminati, ricerche
avanzate nei campi della sismologia,
mineralogia e petrografia.
In una nota, Eni spiega che “l’innovazione tecnologica è nel core business”
della società, “sia nell’ambito delle fonti
di energia non convenzionali che della tutela dell’ambiente” e rappresenta
“una leva imprescindibile per la sostenibilità dello sviluppo energetico e per
questo risulta centrale nella strategia
di medio-lungo termine della società”. In quest’ottica, Eni ha sviluppato
un sistema di alleanze strategiche e
collaborazioni scientifiche con Università, italiane e internazionali, Centri e
società di ricerca la cui eccellenza è
riconosciuta a livello internazionale. In
questo scenario, per esempio, si collo-
cano, oltre all’intesa firmata con il Cnr,
gli importanti accordi quadro sottoscritti
da Eni con i Politecnici di Milano e Torino, che costituiscono il riferimento per
le numerose collaborazioni in corso e in
via di definizione con queste Università: iniziative che vanno “dalla ricerca e
sviluppo delle più avanzate tecnologie
nell’upstream Oil&Gas, allo sviluppo e
ottimizzazione dei processi industriali
della petrolchimica e della raffinazione,
fino allo studio su motori a combustione
interna di carburanti di nuova generazione per l’ottimizzazione dei consumi
e la minimizzazione delle emissioni inquinanti”. Eni, inoltre, ha firmato lo scorso anno un’importante alleanza con
il prestigioso Massachusetts Institute
of Technology di Boston, finalizzata in
modo particolare allo sviluppo di tecnologie innovative in ambito solare.
Maltempo, Franceschini:
“E’ emergenza, serve un piano salvasuolo”
ROMA - “In attesa che il governo decreti ufficialmente lo stato di emergenza nazionale per le province colpite di Toscana,
Emilia Romagna e Liguria, ribadiamo la necessità di predisporre, assieme alle regioni, un piano condiviso per rispondere con
efficacia e tempestività al dissesto idro-geologico e idraulico
che interessa molte zone del nostro Paese e che sta mettendo
a serio rischio la vita di intere famiglie e le attività economiche
e produttive”. Lo dice Dario Franceschini, presidente dei deputati del Partito democratico. “Quello che dobbiamo ora evitare
sono i conflitti di competenze tra le diverse istituzioni statalisottolinea Franceschini- auspichiamo un serio confronto con il
governo e diamo sin d’ora la nostra disponibilità a individuare
30
tutte le soluzioni per la messa in sicurezza dei territori”.
A giudizio del presidente dei deputati del Partito democratico, “è del tutto evidente che dobbiamo ormai convivere con profondi e sconvolgenti cambiamenti climatici
il cui effetto si traduce in disastri che sono sotto gli occhi
di tutti”. E allora, “diventa indispensabile una programmazione di azioni conseguenti rispetto a fenomeni di
questa vastità e con queste implicazioni economiche.
Predisporre adeguate misure di intervento per la vigilanza capillare dei fiumi e dei territori più fragili non solo
potrà restituire sicurezza ai cittadini, ma favorirà anche
nuova occupazione e lavoro per le imprese”.
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Bettino Craxi: «Una via in ogni città»
Frattini: «Restituirgli l’onore»
ROMA - Una via Craxi il ogni città italiana.
Dopo la proposta del sindaco di Milano,
Letizia Moratti, di intitolare una strada al
leader socialista morto in Tunisia 10 anni
fa, idea che ha scatento subito una valanga di polemiche, il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi, rilancia e chiede una via
in ogni città. Tace invece per ora il Pd.
«Faccio una proposta: a Bettino Craxi venga intitolata non solo una strada a Milano, la sua città, ma tante
strade e piazze italiane. Solo così
l’Italia potrà rendergli onore e ricordare la sua memoria». «Dobbiamo
molto a Bettino - prosegue Rotondi - perché ha difeso fino alla fine il
rispetto di un ordine democratico. Si
apra un confronto serio, un dibattito
ampio sull’eredità politica lasciata da
Craxi e non ci si fermi a una polemica
inutile e strumentale».
Bonaiuti: giusto intirolargli una via. «Stia-
mo parlando di un clima di dialogo tra
persone serie, di un anno che si rinnova
e mi pare giusto che a Bettino Craxi sia
intitolata una strada, una piazza, un parco, qualcosa della sua Milano. Al di là di
qualsiasi discussione», ha detto il portavoce del premier Silvio Berlusocni Paolo
Bonaiuti, intervistato dal Gr Rai.
Frattini: restituirgli l’onore. «Non dobbiamo permettere che il decennale della scomparsa di Bettino Craxi ci butti in
faccia una storia e una memoria manipolata». E che «una ferita ancora aperta - scrive il ministro degli esteri, Franco
Frattini nella rubrica a sua cura sul sito
internet del Velino - torni a farci male:
dobbiamo impedire che l’idea di Letizia Moratti, di onorare Craxi, nella sua
Milano, dedicandogli una strada, ridia
improvvisamente voce a tutta la canaglia che ha cercato di annichilire questa
nostra Italia, puntando ad attribuire ad
una sola parte politica la responsabilità
e la colpa della cosiddetta “questione
morale”». Frattini spiega così che «celebrare Bettino Craxi non significa soltanto compiere una doverosa opera di
risarcimento morale: per la sua famiglia
e la sua comunità politica. Significa restituire l’onore, insieme, ad un politico
lungimirante ed al suo Paese».
«Lasciamo ai professionisti delle manette la povera prospettiva di seminare
odio e inimicizie. Io penso, al contrario
- prosegue - che la proposta del sindaco di Milano, e le celebrazioni che vedranno molti italiani riunirsi nel nome
di Craxi, ad Hammamet, tra qualche
settimana, debbano essere una importante occasione per cominciare a scrivere una memoria condivisa e comune:
quella che ha visto in Craxi il campione
del riformismo politico e di un socialismo che egli amava definire “tricolore”
proprio perché affondava le radici nella
storia nazionale».
Dal 18 al 20 gennaio
il 5° Congresso della Uil di Roma e Lazio
Presenti all’incontro i vertici di Regione, Provincia e Comune di Roma
ROMA – Dal 18 a 20 gennaio si terrà nella capitale il 5°
Congresso della Uil di Roma e Lazio. Alla prima giornata
dei lavori, che avranno luogo presso il Centro Congressi
Hotel Aran Mantenga, prenderanno parte il segretario
generale della Uil di Roma e Lazio Luigi Scardaone, il
sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della
Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il presidente del
CREL Giacomo Troja, il vice presidente della Regione
Lazio Esterino Montino e il segretario generale della Uil
Luigi Angeletti. Il secondo giorno del Congresso sarà
dedicato alle premiazioni dei concorsi “A corto di lavoro”
e “Bruno Buozzi. Il coraggio delle idee”. Da segnalare
infine nel dibattito del terzo ed ultimo giorno l’intervento
del segretario confederale Uil Guglielmo Loi.(Inform)
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