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NUMERO 1508 www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50 Anno XLIV - 11 Luglio 2016 NF16 rivoluziona il concept delle fiere Trasformazione completata con 4 aree tematiche e il lavoro con i top partner Dopo 6 anni dedicati alla ricerca del cambiamento, la trasformazione di NF Travel & Technology Event è quest’anno più che mai tangibile. “Non più la solita fiera oramai obsoleta e abbandonata anni fa, ma un multievento dedicato al turismo, una nuvola dove ogni goccia d’acqua è contaminata di turismo vecchio, nuovo e futuribile – rimarcano gli organizzatori -. Una due giorni dove non si parla di turi- smo, ma lo si fa concretamente; un momento di networking dove ogni istante è costruito con gli operatori e per gli operatori”. L’edizione 2016 conferma la scelta, come periodo di svolgimento, della fine di settembre, ma cambiano i giorni della settimana: si svolgerà, infatti, giovedì 29 e venerdì 30. Le tematiche previste sono 4: tecnologia, formazione, temi “caldi” dell’estate e super novità del mer- cato. I visitatori avranno modo di scoprire un’area dedicata al turismo outgoing e una al turismo incoming, ma anche quelle delle startup e dei blogger, senza dimenticare l’area preposta al turismo Lgbt, che riconferma la sua presenza alla manifestazione di Bergamo, e quella votata al recruiting. In attesa dell’appuntamento, gli utenti possono navigare nel rinnovato sito del multievento, www.nfexpo.it. Qui trovano posto anche i dettagli sui due eventi paralleli, che si svolgono negli stessi giorni di NF, sotto lo stesso tetto, ma in spazi attigui: Mice Forum e Tourism Investment. . Ai top partner, infine, il multievento dedica uno spazio per presentare novità di prodotto e progettuali e per interfacciarsi con la distribuzione. DA PAG. 2 NEL NUMERO L’indice di fiducia in agenzia segna un cauto ottimismo Il primo semestre dell’anno fotografato dall’indagine dell’Osservatorio Guida Viaggi, che misura l’indice di fiducia in agenzia, mette in luce un passaggio netto da dicembre 2015 a gennaio 2016, con l’indice salito da 102 a 148. Nei mesi successivi prevale un atteggiamento prudente, ma è da notare che l’attentato di Bruxelles non ha avuto un impatto negativo sulla fiducia in agenzia. Da rilevare, inoltre, che il TECNOLOGIA Gli hotel alla sfida dei nuovi canali distributivi Pag. 6 L’INTERVISTA Sud Italia in questo primo scorcio di anno si è dimostrato più fiducioso nel futuro da marzo in avanti. Il grafico che ritrae il Nord Italia appare altalenante: parte meglio degli altri, con un valore di 153, ma poi scende e sale sino al 142 di giugno, numero che mette in luce un maggior pessimismo da parte degli agenti settentrionali. Ora sulla seconda parte dell’anno peserà anche l’incognita Brexit. A PAG. 4 Federturismo, il bilancio di Renzo Iorio Pag. 7 INCOMING Parchi di divertimento e l’alleato tecnologico Pag 8 ECONOMIA Pow Wow: trend altalenante per gli Usa Pag. 11 Enac: “Agli aeroporti mancano risorse” Pag. 12 SPECIALI Medio raggio - Mare Italia - Mediterraneo L’Italia mare “spopola” anche in agenzia Pag. 20 FOCUS NF16 2 11 Luglio 2016 - n° 1508 NF16, la rivoluzione delle fiere Dopo 6 anni dedicati alla ricerca del cambiamento, il multievento porta a compimento il suo progetto. Due giorni dove non si parla di turismo, ma lo si fa di Emanuela Comelli A NF Travel & Technology Event va in scena “la rivoluzione delle fiere dedicate ai professionisti del turismo”. Dopo 6 anni dedicati alla ricerca del cambiamento, la trasformazione si è completata. “Non più la solita fiera oramai obsoleta e abbandonata anni fa, ma un multievento dedicato al turismo, una nuvola dove ogni goccia d’acqua è contaminata di turismo vecchio, nuovo e futuribile – rimarcano gli organizzatori . Una due giorni dove non si parla di turismo, ma lo si fa concretamente; un momento di networking dove ogni istante è costruito con gli operatori e per gli operatori”. Quattro macro tematiche La manifestazione, nell’edizione 2016, conferma la scelta, come periodo di svolgimento, della fine di settem- possono ora navigare nel rinnovato sito del multievento, www.nfexpo.it. In evidenza, in home page, gli appuntamenti che scandiranno la due giorni bergamasca, distinti nei quattro diversi percorsi, con i ritratti dei relatori partecipanti. Due eventi paralleli bre, ma cambiano i giorni della settimana: si svolgerà, infatti, giovedì 29 e venerdì 30. Quattro le macro tematiche previste: tecnologia, formazione, temi “caldi” dell’estate e super novità del mercato. I visitatori avranno modo di scoprire un’area dedicata al turismo outgoing e una al turismo incoming, ma anche quelle delle startup e dei blogger, senza dimenticare l’area preposta al turismo Lgbt, che riconferma la sua presenza alla manifestazione di Bergamo, e quella votata al recruiting. Nuovo sito Dal reale al virtuale, in attesa dell’evento, per orientarsi tra le molte proposte e per essere sempre aggiornati, gli utenti Trovano posto nel sito anche i dettagli sui due eventi paralleli, che si svolgono negli stessi giorni di NF, sotto lo stesso tetto, ma in spazi attigui: Mice Forum e Tourism Investment. Il primo è stato pensato come momento per facilitare e incentivare relazioni e incontri tra gli operatori della meeting industry, una piattaforma informativa, formativa, strategica e relazionale, per tutti gli addetti ai lavori. In programma convegni di formazione e approfondimento, con relatori sia nazionali che in- ternazionali, e un'area workshop, in cui ogni seller dispone dell'agenda programmata di incontri commerciali con i “decision makers” delle aziende. Tourism Investement, che torna a Bergamo dopo il debutto del 2015, è l’evento in Italia rivolto al mondo degli investimenti nel settore del turismo. Previsti incontri e dibattiti, un’area espositiva, marketplace e presentazioni. Ritorni Un progetto, quello di NF, che, raggiunto il suo compimento, è persino riuscito a coinvolgere nuovamente quegli operatori che oramai avevano deciso di non partecipare più alle fiere. “Ma questo è naturale, NF Travel & Technology Event non è più una fiera”. Per seguire sui social l'evento l'hashtag è #NF16. . FOCUS NF16 11 Luglio 2016 - n° 1508 Top partner, conferme e novità 3 a cura della redazione Il nuovo concept dell’evento convince onferme e novità. Due parole chiave per NF Travel & Technology Event anche sul fronte dei top partner, che vedono agli storici affiancarsi altre realtà del settore. Gli storici “Amadeus conferma anche quest’anno la sua partecipazione a NF, un evento che continua ad essere uno dei principali appuntamenti di incontro, networking e aggiornamento della travel industry in Italia – dichiara Gabriele Rispoli, direttore commerciale Amadeus -. Per questo motivo, da tempo ne siamo top partner, lavorando al fianco dell’organizzazione per essere in fiera anche con momenti di formazione”. Conferma Msc Crociere: per il country manager Italia Leonardo Massa NF è “una manifestazione importante al ritorno dal periodo estivo, che segna il consolidamento delle vendite invernali e l’apertura di quelle della summer 2017”, un momento di confronto “di rilievo” con le agenzie di viaggi. Un'anteprima su ciò che l’azienda presenterà come top partner? “Cuba tutto l’anno, la nuova ammiraglia Meraviglia, che debutterà a giugno del prossimo anno e gli Emirati”. Terza realtà storica tra i top partner è Axa, che interagirà con il trade puntando sulle ultime novità assicurative. La lista si allunga E veniamo alle new entry. “NF16 rappresenta il primo importante appuntamento b2b con il settore a valle della stagione estiva ed è un'imprescindibile occasione di incontro e confronto con il trade”, afferma Daniele Catania, direttore commerciale Alidays Travel Experiences. A NF16 “intendiamo fare il punto sul ricco programma di educational e attività di formazione e incentivazione proposto negli ultimi mesi, ma anche avere un riscontro sui nuovi strumenti messi a disposizione delle adv”. “Come Hotelplan Italia, abbiamo deciso di tornare a partecipare alla fiera. Abbiamo condiviso il progetto di “restyling” del concept, non solamente legato allo spazio espositivo, ma al far diventare il momento fieristico un appuntamento di formazione e informazione”. Queste le parole di Alessandro Biasi, marketing & e-commerce manager del t.o, che aggiunge: “Stiamo lavorando al come e cosa presentare tra le diverse novità di prodotto e tecnologiche che contraddistingueranno il 2017”. Anche Costa Crociere ha scelto di essere top partner “perché crede nel fare sistema e perché ha sposato la filosofia nessun fronzolo”, commenta il management. Durante l’evento la parole chiave sarà la formazione. La compagnia organizzerà 8 momenti di incontro e “garantirà la sua partecipazione ai dibattiti e incontri che NF organizza”. Entusiasmo nell’aderire all’evento anche da parte di Veratour, come dichiara Davide Pavarina, responsabile vendite Italia, che parla di una iniziativa “che va oltre i soliti format fieristici e che, in stile no frills, offre l’opportunità a operatori e agenzie di ottimizzare i tempi aggiornandosi su quelle che saranno le novità di prodotto. Veratour amplierà il suo portafoglio e NF16 sarà l’occasione giusta per presentare al mercato nuove destinazioni e strutture”. Collaborazione di rilievo con Emirates per cui “NF è uno degli appuntamenti più impor- Alcuni top partner tanti del settore e per la compagnia è fondamentale esserci – argomenta il direttore generale Fabio Lazzerini -. Rappresenta il luogo perfetto per comunicare agli agenti utte le novità in programma e i nuovi progetti. In questa edizione poi, vestiamo i panni del partner scientifico, e questo ci dà la possibilità di stimolare dibattiti su temi specifici che stanno cambiando il modo di approcciarsi al turismo”. “Il progetto che ci hanno proposto - afferma Angelo Cartelli, direttore marketing Eden Viaggi - incontra il nostro gradimento perché rappresenta una forte innovazione rispetto ai soliti eventi fieristici”. Nelle prossime setti- mane il t.o. definirà i contenuti degli incontri. E Gattinoni Mondo di Vacanze, reduce dalle ultime acquisizioni, farà il punto sugli impegni futuri. Infine il turismo Lgbt, che si conferma a NF16, ma ha in Twizz il nuovo top partner: “Siamo parte attiva della realizzazione della gay area – spiega l’a.d. Franco Fumagalli -, che, dopo l’accordo con Guida Viaggi, abbiamo promosso tra le agenzie nel corso di presentazioni in tutta Italia”. Il t.o. fornirà ad adv e albergatori, “maggiori informazioni per approcciare e consolidare questo segmento di clientela con due conferenze”. . 4 PRIMO PIANO 11 Luglio 2016 - n° 1508 Agenti di viaggio: ottimisti, ma con prudenza di Emanuela Comelli Avvio d’anno all’insegna della fiducia, ma senza entusiasmi particolari Ottimismo, ma con cautela. Queste poche parole sintetizzano il sentire degli agenti di viaggi nella prima parte del 2016 rispetto al loro futuro lavorativo, una percezione che, da tempo, l’Osservatorio Guida Viaggi “misura” calcolando l’indice di fiducia. La chiusura del 2015 Come già altre volte è capitato, la fine dell’anno, in questo caso il 2015, era coinciso con un netto calo del valore dell’indice che, sotto il sentiment neutro rappresentato dal 100, ci ha mostrato un trade decisamente preoccupato. E come già successo in altri anni, voltata pagina sul calendario ecco tornare un po’ di fiducia, anche se le rilevazioni più recenti non evidenziano i picchi che, non di rado, avevano contraddistinto il primo semestre in passato. Avevamo lasciato il 2015 con numeri abbastanza preoccupanti, a fotografare agenti di viaggi abbastanza preoccupati. Del resto gli attentati di Parigi di novembre hanno pesato non poco sul turismo e sulla voglia stessa di viaggiare. Il valore nazionale dell’indice era, a dicembre 2015, pari a 102, poco sopra la quota spartiacque del 100, ben lontano dal 211 raggiunto in primavera. E, da notare, i dati relativi al Centro e al Sud erano sotto il 100, in area “pessimista.” Passaggio netto Ma veniamo al nuovo anno. Il passaggio da dicembre a gennaio è netto: l’indice passa da 102 a 148, gli agenti di viaggi iniziano il 2016 con una ventata di ottimismo, che resta costante per i mesi a seguire, senza, come dicevamo, nessuno slancio particolare. Prevale un atteggiamento prudente: l’attualità, fatta di grande instabilità, non consente di eccedere con l’entusiasmo. 148, 154, 159, 155. Questi i valori delle quattro rilevazioni a livello nazionale. Da notare che l’attentato di Bruxelles, avvenuto nella seconda metà di marzo, non ha avuto un impatto negativo, anzi, l’indice di aprile è di poco più alto rispetto a quello del mese precedente. Valore dell’indice nazionale (feb-giu 2016) L’andamento insolito del Sud Decisamente interessante, tenuto conto dello “storico” delle nostre rilevazioni dell’indice di fiducia, l’analisi dei dati splittati a livello locale. Il Sud Italia è molto spesso stata la zona meno ottimista, eppure in questo primo scorcio di anno proprio le agenzie del Meridione si sono mostrate le più fiduciose nel loro fu- Fonte: Guida Viaggi turo. Non a gennaio, dove il valore era sotto la media, 140 contro il 148 nazionale, ma da marzo si assiste ad un aumento dell’ottimismo, e l’indice arriva a 172, per passare poi a 174 e assestarsi a giugno cisamente così. Parte meglio degli altri, con 153, ma poi scende e sale sino al 142 di giugno, un numero che fotografa gli agenti di viaggi settentrionali come i più pessimisti. Le nuove incognite sul futuro E adesso? Le passate rilevazioni ci hanno abituato ad estati che deludono le attese degli agenti di viaggi, e a valori dell’indice nei mesi au- Valore dell’indice per area geografica (feb-giu 2016) Fonte: Guida Viaggi a 172. Altalenante il grafico del Nord, solitamente la parte del Paese che vede più rosa, ma in questo caso non è de- Vario anche il trend dell’indice relativo al Centro Italia, che a giugno arriva ad un buon 163. Come si calcola La rubrica di Guida Viaggi ha l'obiettivo di fare il punto sulla percezione dell'andamento del settore turistico da parte degli agenti di viaggi. A tal fine, tramite l'Osservatorio Guida Viaggi, periodicamente viene sottoposta alla rete agenziale la domanda "Come pensate che andrà il vostro business nei prossimi mesi?" In base alle risposte date viene calcolato un indice che misura, in un unico valore, il feeling positivo, negativo o neutro che le agenzie hanno del proprio business. Il valore dell'indice pari a 100 è relativo al sentire neutro degli agenti nei confronti del proprio futuro lavorativo. Mediamente vengono interpellate, in occasione di ogni indagine, circa 250 agenzie in tutta Italia. tunnali in calo. Decisamente l’alta stagione è iniziata con una grande incognita, quella della Brexit, la decisione, come noto, dei britannici di uscire dalla Ue. Da più parti, sin dai primi giorni seguiti allo storico voto, si sono levate voci preoccupate sulle ricadute che questa scelta avrà sui flussi turistici internazionali, sicuramente sui viaggi all’estero dei sudditi di Sua Maestà, ma non solo. La situazione di instabilità generale non ne ha tratto certo benefici, e se anche il Wttc confida che sia il business travel che il leisure sappia “far fronte a queste sfide”, non possiamo non attenderci, nel breve e medio periodo delle ripercussioni. E.C. 6 TECNOLOGIA 11 Luglio 2016 - n° 1508 Hotel: la sfida sui canali distributivi Tanti attori, vecchi e nuovi. E l’albergatore si gioca tutto nel momento del contatto Ryanair Rooms, Book on Google, Prenotazione Rapida di TripAdvisor. La prenotazione alberghiera online cambia, evolve, nuovi attori si affiancano a realtà consolidate. Ota, metasearch, compagnie aeree… Un grande fermento, di cui abbiamo avuto modo di parlare sulle pagine della nostra rivista, a cui non si può che rispondere “a tono”, valutando le novità e cercando di capire come esse possano trasformarsi in valore aggiunto per il cliente, ma anche per l’azienda. Questa la visione di chi gli hotel non solo li vende, ma li gestisce. “Il ritmo delle innovazioni, e delle modalità cui il viaggiatore è man mano abilitato, non fa che accelerare, imponendo alle imprese visione di medio termine e grandissima rapidità nell'adattamento continuo e nella efficace risposta alle esigenze della propria clientela – ci ha detto Renzo Iorio, ad AccorHotels Italia, Grecia, Israele e Malta -. Una selezione continua, e a tratti anche spietata, di operatori e formule che non consentono a nessuno di stare fermo cercando solo di consolidare le proprie posizioni”. Per Iorio “la vera sfida è la rapi- dità, la capacità di far proprie le innovazioni e di trasferirle subito in concreti valori aggiunti tangibili per il cliente”. Rimanendo concentrati su quanto è rilevante per il cliente “si riesce, come marchi e come operatore, a rimanere significativi e scelti dai viaggiatori e non venire soffocati come indistinti produttori di Mytravelnet.it introduce un’app Federico Lombardi Una particolare attenzione al mondo dei network, ma dal prossimo anno inizierà anche un lavoro di avvicinamento sulle agenzie stand alone di grandi dimensioni. Mytravelnet.it collegherà, in questo scorcio di anno, circa 900 agenzie appartenenti al mondo della distribuzione aggregata, prima di muoversi sulle adv singole. La società, guidata dal general manager Federico Lombardi, si propone più come fornitrice di tecnologie che non di prodotto, “fermo restando che questo rimane al centro della nostra attenzione – sottolinea il ma- nager -. Il contratto che proponiamo ai network ha delle caratteristiche di unicità molto spiccate. In realtà il nostro marchio scompare per far posto a quello del network, ma anche dal punto di vista del prodotto, noi mettiamo la rete nella condizione di collegare la propria biglietteria Iata, di caricare i prodotti in allotment e di collegare i propri eventuali flussi Xml”. Formula “pay per use” La realizzazione del portale è completamente gratuita e il revenue di Mytravelnet “è dato da una formula di “pay per use” sui prodotti non forniti da noi e di una handling fee su tutti i prodotti dei quali siamo noi i fornitori”. La piattaforma oggi conta 28 bed bank collegate e ben 64 Dmc ed è in grado di fornire, oltre ai pernottamenti, i trasferimenti, le escursioni, i pass per attrazioni ed eventi in tutto il mondo, tutti in maniera dinamica e combinabili tra di loro secondo le necessità. A richiesta dell’agente di viaggio, fornisce il sito per svolgere attività di b2c e arrivare, attraverso i sistemi di direct marketing, al cliente finale. Attualmente l’azienda sta lavorando al completamento dell’app per smartphone. “Sarà uno strumento esclusivamente dedicato all’utenza finale – spiega Lombardi - ma di proprietà della singola agenzia. Ogni agenzia nostra cliente potrà dare ai propri clienti un’app attraverso la quale questi potranno farsi in autonomia il biglietto aereo, prenotare un albergo o noleggiare una macchina”. L.D. commodities". Centralità del cliente anche nelle parole di Sara Digiesi, chief marketing officer di Best Western Italia. Un cliente che “prima di prenotare vaga su molti siti, con una percezione confusa di chi fa cosa, alle prese con le molte funzionalità presenti sui vari portali”. Ecco allora che il processo di ricerca e prenotazione si fa “confuso”, non ci si rivolge più ad un unico device e dal pc si passa al tablet e poi ancora al telefono, “le fasi attraverso cui, fino a poco tempo fa, un cliente passava prima di prenotare si combinano, cambia il loro ordine, e spesso ad una prenotazione segue una cancellazione, magari per riprenotare su un altro canale”. In questo contesto l’hotel ha, però, un grande vantaggio: avere “il governo dell’esperienza. Il cliente può arrivare da qualsiasi fonte, ma alla fine, al mo- mento del contatto, l’hotel è solo e deve essere protagonista, creando con lui una relazione”. Il cliente, nonostante tutto, resta dell’hotel, perché “è quello che acquista”. Bw si mostra attento a tutte le novità, attende di capire l’evoluzione di alcune, come nel caso di Ryanair Rooms, e di verificare come i diversi attori “vogliano interfacciarsi con noi”. Più strumenti, senza distorsioni Infine, sul tema, la parola ad Associazione Italiana Confindustria Alberghi, con il suo presidente Giorgio Palmucci. “Guardiamo con molta attenzione a tutti i fenomeni che nascono sulla rete, in particolare per quanto riguarda la distribuzione online, che ha assunto un ruolo sempre più strategico per le nostre imprese e per l’economia del turismo in generale”. In questa fase, per Palmucci, “le nuove iniziative operano più come vetrina che come vera e propria Ota, rimandando di fatto l’operatività ai giganti del settore che mantengono ben saldo nelle loro mani il mercato delle prenotazioni”. Una situazione che il presidente vede come “molto rischiosa” su cui Paesi come Francia e Germania hanno già preso posizione con decisione. “Le strutture alberghiere hanno, dal canto loro, la possibilità di promuoversi attraverso il proprio sito sfruttando al massimo le potenzialità digitali. Per questo motivo abbiamo accolto favorevolmente il Tax Credit Digitalizzazione”. L’equilibrio perfetto? “Poter dotare le aziende del settore di strumenti diversificati, non in contrasto tra loro, capaci di amplificare l’offerta senza generare distorsioni nei confronti dei turisti”. E.C. La sfida di Fespit nel business travel Una piattaforma unica sul mercato, che mira al settore business travel dedicato alle piccole e medie imprese. Irromperà sul mercato il prossimo anno il progetto di Espressamente (società di Torino partecipata al 30% da Guglielmo Isoardi e al 70% da Fespit), ma già adesso mostra idee chiare. “In un solo contenitore c’è la possibilità di prenotare gli aerei, l’hotel, l’autonoleggio e il trasporto integrato – spiega Claudio Cristofaro, a.d. Fespit -. Abbiamo riscontrato una forte richiesta da parte di potenziali clienti, in particolare per soluzioni integrate”. La piattaforma bt sarà interfacciata con le ferrovie, vanterà un accordo con Hrs “ed è in particolare l’integrazione dei servizi – commenta David Marascia, ex head of sales corporate di eDreams e da inizio giugno business development consultant per Espressamente – il valore aggiunto. Una tecnologia che non ha nessuno e che permetterà, tra l’altro, la prenotazione delle lounge o il servizio limousine, fino ad arrivare ai servizi land in loco”. Terza fase Il mondo Fespit, grazie alla tecnologia sviluppata da Contur (100% di proprietà della famiglia Cristofaro) aveva già prodotto un online booking per grandi aziende (lo strumento Travelmatic) e Simple Crs (un sistema di prenotazione che si rivolge a punti vendita non Iata e Iata, che registra 5mila utenti e raggiunge un picco di 1.500 utenti unici al giorno). Ora il passo avanti con una terza fase. “Siamo arrivati ad una fase di maturazione successiva – dichiara Cristofaro -, con il superamento del concetto di Crs e l’attivazione di un unico sito di riferimento”. Entro fine luglio è atteso il completamento del test e a settembre la partenza vera e propria con attività commerciali e di marketing. I fornitori di servizi si mostrano particolarmente interessati al progetto: “Tutti vo- Claudio Cristofaro gliono entrare per offrire servizi ancillary – ammette Marascia -. Il nostro obiettivo è di proporci anche su mercati internazionali come Spagna e Francia”. Intanto la struttura si potenzia con sei persone in arrivo, tra cui tre programmatori in aggiunta allo staff attuale. L.D. 7 L’INTERVISTA 11 Luglio 2016 - n° 1508 Iorio: “Noi siamo un’industria” Intervista all’uomo che ha traghettato Federturismo Confindustria in anni di grandi cambiamenti economici e istituzionali. Ora inizia l’era Battisti Renzo Iorio, past president di Federturismo Confindustria, abbassa gli occhiali e sorride senza nessuna amarezza, come sempre. Gianfranco Battisti era stato appena designato presidente e Iorio gli ha stretto la mano cedendo il passo prima ancora che fosse ufficializzata la nomina. L’associazione sotto la sua guida si è trasformata in una Downtown Abbey in uscita dall’era vittoriana. Quando è stato il momento, non le ha mandate a dire ai politici. Su tutti si ricordi il suo memorabile discorso davanti a Enrico Letta, quando si pensava che sarebbe stato il ministro del Turismo nel Governo Bersani. Fin da allora la rete d’imprese e la battaglia al titolo V sono stati i suoi baluardi. Gv: Cosa le rimane di questo incarico? “La più grande soddisfazione è stata avere focalizzato sul tema dell’industria turistica. Se politicamente c’è stato un transito del turismo all’interno del ministero della Cultura, dentro Confindustria abbiamo seguito lo stesso percorso di valorizzazione. Un percorso che non era mai stato recepito a livello istituzionale. Oggi abbiamo il dovuto ampio senso del turismo, una visione allo stesso tempo macroeconomica e comparata con altri settori. Questo comporta prospettive diverse, un ruolo nuovo per le imprese quando si siedono accanto ai rappresentanti del comparto alimentare, culturale, o dei trasporti: noi siamo un’industria”. Gv: Cosa pensa della riforma costituzionale su cui è stato incentrato il referendum? di Letizia Strambi mozione del turismo nazionale”. Gv: Cosa lascia di incompiuto? “Il mio cammino verso il futuro sarebbe stato a favore della semplificazione. In Italia abbiamo 13.000 enti del turismo e incidono sulla spesa complessiva del comparto senza costruttività”. Renzo Iorio “L’Italia può avere un ruolo diverso nel turismo se il Governo ha in mano la politica del settore. Ci battiamo da sempre per questo. La riforma costituzionale non è una battaglia politica, come la maggior parte delle persone pensa, ma una necessità vitale per la nostra economia. La revisione del titolo V ci spianerebbe la strada per un asse di sviluppo fondamentale. Avremmo finalmente un Paese inserito nel mercato globale, pronto a competere alla pari con gli altri Paesi. Riusciremmo a capi- talizzare un’attrattiva unica”. Gv: Le Regioni non saranno d’accordo … “Avremmo un capitale enorme se accumulassimo ciò che ogni Regione spende per la promozione del turismo in un unico fondo per la pro- Gv: Rimpianti? “I rimpianti ci sono sempre, perché se un incarico è entusiasmante è un peccato che abbia fine. Tuttavia sono unfautore del concetto di ricambio: nuove persone portano nuove idee e, di solito, è un bene. Cambiare è sempre utile perché porta forza o scompiglio. Il 4 luglio lascerò (ora ha già lasciato, ndr) il mio incarico e ne sono felice per le imprese e per Battisti che stimo moltissimo”. . 8 INCOMING Parchi divertimento Le tre sfide dei parchi divertimento La tecnologia diventa un’alleata sempre più forte di Stefania Vicini Ci sono tre filoni da tenere d’occhio per i parchi divertimento. Food&beverage, il concetto di resort e la virtual reality in quanto sono gli ambiti di innovazione e di investimento. Il food&beverage La prima voce ha una grande resa e va incontro soprattutto alle esigenze del target famiglia, “più propenso a fermarsi anche un’ora per mangiare - fa notare Roberto Canovi, direttore Parksmania.it -, in quanto ama l’atmosfera ed è un pubblico che oramai non cerca più l’adrenalina, ma un ambiente carino, tematizzato”. E’ un filone perseguito anche da alcuni parchi acquatici più evoluti se così si può dire, “nei prossimi anni sarà più sostenuto. I parchi che vogliono investire in esperienze puntano sulla ristorazione tematizzata”. Dal canto suo Gardaland continua a puntare sull’offerta ristorativa, che ha visto la creazione di un Sushi Restaurant, un Chiosco Vegano, che tiene conto delle nuove tendenze del food e la nuova trattoria Capitan Hook. Ci sono anche i menu dedicati ai celiaci. Sono 25 i punti ristorazione nel parco. Il f&b è il 25% del fatturato del parco, il 5% è il merchandising. Nel caso di Disneyland Paris gli introiti derivati dal food & beverage sono “una leva essenziale nel business del parco. I pasti rappresentano un grande valore aggiunto per la clientela italiana, infatti la formula di mezza pensione è quasi sempre inserita nelle offerte promozionali proprio perchè sono molto apprezzate”. “La ristorazione è sempre stata L’esperienza che si può vivere su Pegasus Coastiality a Europa Park vista dal punto di vista dello snack - osserva Giovanni Cavalli, a.d. PortAventura e Ferrari Land -, che non della ristorazione vera e propria”, da 5/6 anni è cambiata la tendenza. Il parco ha optato per una tematizzazione della ristorazione in base alle aree geografiche. Per PortAventura il f&b rappresenta il 30% del fatturato totale del parco, il 15% il merchandising, circa il 55% è il biglietto, 200 mln di euro è il fatturato totale, comprensivo di convention e alberghi. Il parco ha circa 4 mln di visitatori, è atteso un incremento di 1 mln con l’arrivo di Ferrari Land nel 2017. “L’unico parco Ferrari in Europa, abbiamo l’esclusiva per i prossimi 30 anni”. La logica del resort Il concetto di resort non è mai tramontato. “Si sta investendo anche in Italia, compatibilmente con i budget a disposizione e la crisi a livello globale”, afferma Canovi. Gardaland ha aperto quest’anno il Gardaland Adventure Hotel, 25 mln di euro di investimento, 100 camere e un hotel interamente tematizzato. L’obiettivo? Diventare “una destinazione turistica del divertimento a livello europeo”, afferma il ceo Aldo Maria Vigevani. Per farlo si sfruttano le potenzialità del Lago di Garda (4,9 milioni di turisti nel 2015). Basti dire che “l’area veronese del lago attira quasi la metà dei turisti con 2,6 milioni di ospiti per un totale di oltre 12 milioni di presenze”. Anche le ultime mosse sul fronte alberghiero lo dimostrano, al punto tale che sono presumibili “in futuro investimenti in tal senso”, afferma Carlo Fossili, head of sales Gardaland. Anche Mirabilandia si apre alla sfida dell’hotellerie. Il parco “ha annunciato che nei prossimi 2 anni metterà in cantiere un hotel, a dimostrazione che la logica del resort è attuale e perseguibile”, osserva Canovi. In merito ai piani di sviluppo, Tommaso Bertini sales & marketing director del parco conferma “l’ampliamento delle opportunità di ricettività per i clienti”. Il 2016 è un anno importante per Mirabilandia, con “l’inaugurazione dell’area tematizzata Far West, 3 nuove attrazioni e la ritematizzazione di attrazioni esistenti, con un investimento di circa 4 mln di euro. Per il biennio 2017-2018 abbiamo in programma piani di sviluppo ancora più ambiziosi che comprendono una nuova area a Nord del parco”. Ampiamenti sul fronte ricettivo anche per Europa Park, con un ulteriore hotel, ma c’è in serbo anche un parco acquatico. Per PortAventura “nella strategia generale un punto fondamentale è la parte ricettiva, su cui continueremo ad investire”, dichiara l’a.d. In linea con la volontà di destagionalizzare sempre di più l’offerta, che vede in programma una struttura indoor. 11 Luglio 2016 - n° 1508 La virtual reality La tecnologia sempre di più diventa alleata dei parchi per garantire esperienze votate alla personalizzazione, fa notare Canovi. Un esempio è Europa Park che “ha investito sui nuovi visori 3D”. Dopo la prima mondiale della virtual reality applicata all’Alpenexpress Coastiatity lo scorso anno, questa stagione anche le montagne russe per la famiglia, Pegasus Coastiality, si avvarranno della tecnologia VR. Gli ospiti si muoveranno all’interno del mondo Happy Family con occhiali per la realtà virtuale. Canovi parla di “rivoluzione in atto” e la definisce “poderosa”, visto che oggi in molti parchi di divertimento si può salire su un rollercoaster, indossare il visore e vivere un’esperienza che abbina “le sensazioni provocate dalle forze G sul tracciato a un filmato sincronizzato realizzato in computergrafica”. Senza varcare i confini di casa nostra, Rainbow MagicLand a Roma, propone il primo virtual coaster d’Italia. Il parco ha implementato la realtà virtuale sul rollercoaster l’Olandese Volante, aggiungendo anche l’audio. Canovi non ha dubbi che dal 2017 tutti proporranno questa possibilità, un investimento non troppo oneroso che fa contento il visitatore in cerca di novità e il parco, che dimostra di stare al passo con i tempi. Un discorso che apre scenari sempre più personalizzabili tra visori, realtà aumentata e filmati 3D sulle attrazioni. Il parco si fa social Essere al passo con i tempi. E’ quello che ha fatto Aqualandia. La strategia portata avanti è stata una “evoluzione da parco acquatico verso un modello a tema acquatico”, spiega il direttore marketing, Massimo Lanza. Il che ha comportato lo sviluppo di una serie di elementi caratterizzanti i parchi tematici, a partire dalla scenografia. A riprova di ciò, ad Aqualandia “più dell’80% della superficie è tematizzata, abbiamo 7 spettacoli (altra caratteristica dei parchi divertimento), e 4 appuntamenti di animazione, oltre alle attrazioni”. La mossa del parco è stata anche quella di rivolgersi al target dei teenager, organizzando il primo raduno estivo di youtuber Il che ha portato “oltre 3 mln di contatti sul web e 2mila ragazzi all’interno del parco”. Il tutto in linea con la volontà di diventare “il primo parco social al mondo”. In questa direzione va la nuova attrazione Jungle Jump, con la possibilità di collegare il braccialetto che il visitatore indossa in quanto sostituisce il portafoglio, al proprio indirizzo di posta elettronica. Sarà utilizzato per far partire “una telecamera con microfono per registrare una dedica prima del lancio, che sarà montata con il video dell’evoluzione finale”. Il link al filmato, dopo 5/10 minuti, sarà inviato alla posta elettronica e potrà essere condiviso sui social network. In questo modo gli ospiti diventano “testimonial”, i video diventano virali e il parco amplifica i contatti. “E’ un progetto nuovo, sviluppato internamente dal nostro it manager, che nel 2017 sarà esteso a tutte le altre attrazioni”. La Brexit non fa paura L’apporto dei mercati stranieri in termini di flussi si conferma importante e la Brexit sembra non fare più di tanto paura. Mirabilandia non si attende “impatti sul flusso turistico dalla Gran Bretagna, almeno nel breve periodo”, afferma Bertini. E per il resto dei flussi stranieri “i dati previsionali sembrano essere buoni”. Il mercato italiano è quello di riferimento per Gardaland, con un +8% sul 2015. Per il parco il 70% sono presenze italiane, il 30% straniere. “C’è un boom dal mercato estero” sul fronte ricettivo, “con circa 8mila roomnight nei nostri alberghi. I principali bacini per l’incoming sono Germania, Austria, Olanda, Beglio, Svizzera, Israele per l’intermediato trade”. S.V. TUNISIA, UNA VACANZA DAI MILLE VOLTI SOLE, MARE, SPIAGGE. ARTE, CULTURA, STORIA. E ANCORA NATURA, SPORT E BENESSERE. Sono davvero tante le sfaccettature di questo Paese, una terra ricca che merita di essere scoperta e, soprattutto, “vissuta” L’EREDITÀ DELLA STORIA TRA SPORT E RELAX Palcoscenico di numerose civiltà che qui si sono succedute, la Tunisia mostra oggi Relax totale e coccole o pieno di attività. Una vacanza in Tunisia accontenta tutti l’eredità di un così importante passato in molti luoghi. Si parte da Tunisi, la capitale, anche in questo. Gli amanti delle immersioni potranno scoprire i fondali corallini e la con la sua Medina, i manoscritti unici custoditi nella Biblioteca Nazionale, e i mosaici, fauna marina, e quelli della nautica ricercare calette nascoste. Windsurf, sci nautico, altrettanto unici, del Museo Nazionale del Bardo, e si prosegue alla volta di Cartagine, moto d’acqua, paracadutismo ascensionale si aggiungono alla lista delle cose da fare, città mitica, al centro dei commerci del Mediterraneo per secoli. E poi le abitazioni o provare magari per la prima volta, mentre, con i piedi sulla terraferma, si può giocare sotterranee di Bulla Regia, la romana Dougga e Biserta, con il suo forte spagnolo e la in uno dei dieci campi da golf del Paese. casbah bizantina. Per chi non fosse ancora pago, la lista prosegue con Kerkouane, E il relax? In Tunisia il benessere è di casa, con ben 49 centri di talassoterapia e spa. Tozeur, El Jem…e approda La talassoterapia viene da lontano, l’epoca egizia, fenicia, greca e romana le hanno fatto anche a tavola. Le numero- da scenario. Veniva praticata da questi popoli per stimolare, remineralizzare e rilassare se civiltà che hanno abitato e rigenerare l’organismo la Tunisia, infatti - berbera, grazie alle proprietà delle punica, romana, bizantina, acque e dei prodotti marini araba, spagnola, turca e utilizzati. In Tunisia, però, francese - hanno lasciato acquista sfumature in più, ben visibile la loro impronta perché rimodellata anche nella gastronomia dall’esperienza di varie locale. culture che hanno miscelato diverse pratiche tradizionali IL FASCINO DEL SAHARA con le proprie usanze locali. Un treno panoramico risalente agli anni Trenta. Una mongolfiera, ma anche un dromedario o una jeep. Sono tanti i modi con cui si può scoprire il Sahara, che occupa TRECENTO GIORNI DI SOLE ben il 40% della Tunisia. E non si pensi solo a un immenso “mare” di sabbia. Il deserto Trecento, come i giorni di sole, milletrecento, come i km di spiagge. Due numeri che sorprenderà con i suoi diversi scenari, dalle classiche e morbide dune, ai paesaggi fatti raccontano una vacanza balneare in terra tunisina, tra località note e di grande di pietra e di sale. Non si può che restare affascinati dalla bianca distesa di cristalli di richiamo, ed altre meno conosciute, ideali per chi voglia avventurarsi in lidi ancora sale che costituiscono lo inesplorati. Djerba, Hammamet, Monastir, Port El Kantaoui… ecco le destinazioni più Chott El Jerid, o dalle case rinomate, tra le quali si scavate nella pietra del celano altri tesori come La villaggio di Matmata. E Marsa, stazione balneare ancora i vicoli di Tozeur o il dalle belle ville in stile Palmeto di Nefta. Paesaggi coloniale, o Tabarka, dove talora irreali e fantascienti- lunghe spiagge di sabbia si fici… non per niente sono alternano a grandi picchi stati scelti per ambientarvi di roccia. alcune scene della celeberrima saga di Star Wars. 10 INCOMING Parchi divertimento Quando l’agenzia dice la sua L’invito di Gardaland e di Turismoinrete Avvicinare sempre di più le adv a Gardaland, per far vivere loro il parco direttamente. Da qui è nata l’idea del festival degli agenti di viaggi. Lo scorso 18 giugno la giornata è stata dedicata a loro, familiari compresi, per conoscere le ultime novità, ma anche per creare un maggior coinvolgimento del canale. E’ ciò che ha organizzato Gardaland assieme a Turismoinrete. In simultanea con la giornata dell’adv si è tenuto anche un educational con soggiorno per 15 adv, 40 partecipanti, per l’area del Nord Italia. Un secondo educational c’è stato il 2 luglio, spiega Carlo Fossili, head of sales Gardaland, per 20 adv del Centro Italia (Toscana, Emilia Romagna e Marche). Il festival del 18 giugno ha visto la partecipazione di 100 agenzie di viaggi e circa 250/300 persone. un’opportunità, peraltro commissionabile a seconda della quantità ci sono diversi step di commissioni ed anche delle over”. Ed è proprio su questo aspetto che Gardaland sta lavorando per comprendere come coinvolgere maggiormente il segmento. Numeri alla mano il trade performa “al 25% sul totale ingressi al parco; il comparto agenzie di viaggi è al 35% del trade e i Cral al 10% il resto si suddivide tra vendite Lago di Garda, vettori, scuole e parrocchie, gruppi misti”. Il parco sta lavorando sul prodotto e potrebbe anche pensare di poter gestire “un discorso interessante” anche con qualche network, “un terreno ancora poco esplorato, ma non è escluso”, fa sapere Fossili. Il ruolo di Turismoinrete Un momento del festival degli agenti di viaggio “L’evento è andato molto bene e negli anni a venire abbiamo intenzione di continuare su questa strada – afferma il manager -. E’ un’iniziativa che ripeteremo”. Un segnale che il parco dà verso il canale agenziale. “Il mercato dei parchi nel paniere dell’offerta delle adv che puntano sull’outgoing è un mercato di nicchia – riconosce il manager -, ma iniziamo ad essere conosciuti come destinazione, quello che manca è la vendita del parco come biglietto. Le adv fanno ancora fatica a vedere la biglietteria del parco come Adv protagoniste anche in termini di recensioni. Gli agenti di viaggi che hanno partecipato sono stati invitati “a lasciare un report della loro esperienza sulla nostra piattaforma - spiega Andrea Gozzi, general manager di Turismoinrete -. Il nostro progetto vuole dare visibilità alla professionalità degli addetti ai lavori, passando attraverso le loro esperienze personali”. E così Turismoinrete si 11 Luglio 2016 - n° 1508 è mossa all’interno del parco con una postazione che ha toccato tre punti differenti. Agenti e recensioni L’idea alle adv è piaciuta, soprattutto per il fatto che è stata l’occasione per portare l’attenzione “su un punto di vista differente, cioè quello dell’adv - afferma Pierpaolo Minneci, sales manager del network Mister Holiday (70 adv, ndr), presente al festival -. E’ quindi importante riuscire a far comprendere il nostro punto di vista. La possibilità di recensire ci rende più ‘umani’ e ci offre l’opportunità di portare la nostra visione all’aperto. Gardaland riscuote successo tra le adv, i parchi tematici in generale interessano, anche al Centro-Sud”. Un modo efficace di recensire è affidarsi alle immagini, scattando fotografie e “mettendoci la faccia”, come ha fatto Cora Purdom, dell’adv Racconti di Viaggio Online Wide Academy srl. “Ho approfittato dell'occasione per fare foto dell'hotel e del parco, credo infatti che poter mostrare al cliente immagini non da catalogo sia una prova in più della nostra conoscenza personale del prodotto turistico. Tutti questi saranno punti chiavi della nostra recensione”. Quella di Purdom è una esperienza legata al parco che risale da quando era bambina. “Mio padre mi ci portava ogni anno e quindi ho vissuto la sua crescita e cambiamento in prima persona. Essendo italoamericana l'ho sempre paragonato a quelle che sono le istituzioni nel panorama dei parchi tematici negli Stati Uniti (Universal Studios, Mgm, Disneyland e Disneyworld, Epcot). Con il nuovo hotel Adventure penso che Gardaland abbia fatto un passo in più verso questo scenario, oltre ad offrire quel qualcosa che il cliente del mercato del turismo cerca, l'esperienza di una vita”. “Ho trovato l’iniziativa molto interessante. Recensioni fatte da professionisti per professionisti del settore e non solo. Questo potrebbe diventare quel valore aggiunto”. Non ha dubbi Chiara Candelato, manager director Nurali Safari Kenya. Che nella sua recensione ha dato risalto “a Gardaland, che non è un semplice parco divertimenti”, afferma, mettendo in luce i diversi aspetti che ne compongono l’offerta. Per la sua recensione Candelato ha “condiviso diversi post sui social network”. Quelli che utilizza sono Facebook, Google Plus, Instagram e i riscontri sono positivi. S.V. 11 Luglio 2016 - n° 1508 11 ECONOMIA IPW 2016 Outgoing Stati Uniti a corrente alternata Vendite ottimali fino a maggio, grazie anche alle nozze, poi i vacanzieri hanno preferito altre destinazioni Andamento altalenante per i tour operator sugli Stati Uniti: per alcuni l’anno non è partito bene, per altri viaggia sopra le due cifre, per tutti la sfida da vincere è portare gli italiani oltre i gateway principali alzando il valore della pratica e mostrando l’America in tutta la sua diversità. Intanto le destinazioni concorrenti affilano le armi e se è boom per Giappone e Thailandia, così come ha ripreso il Sudafrica che l’anno scorso soffriva di Ebola, Australia e Singapore portano via quei 70mila viaggiatori a testa, il quadro competitivo mostra un lungo raggio dove gli Usa devono mantenere market share sfidando la competitività di prezzo e forse anche quella della “semplicità” d’ingresso. La sicurezza anzitutto, ma continue modifiche all’Esta mettono ansia. Andamento T.O. “La prima parte dell'anno è andata abbastanza bene sino ad aprile – osserva l’ad di Alidays, Davide Catania -; da maggio il trend ha proposto un rallentamento che in somma propone ad oggi una situazione di stabilità sulla destinazione”. “Inverno bene, estate in leggero calo, ma la chiusura sarà a pari vs anno scorso – risponde Consuelo Cerri, pm Alpitour -. I fattori influenti sono molti. eventi terroristici in Europa, apprezzamento del dollaro, aumento di interesse su altre destinazioni meno inflazionate”. “Il primo semestre è andato piuttosto bene, con un buon trend di vendite sin da novembre e dicembre tanto da registrare, per passeggeri e fatturato, una crescita intorno al 16%, andamento che si è invece arrestato nel mese di aprile – commenta la pm di Hotelplan, Anna Gobetto -. Dunque la stagione estiva ha dato ottimi numeri fino a maggio mentre giugno sembra più stagnante. L’estrema volatilità delle tariffe aeree incide talvolta in modo significativo sul prezzo totale del pacchetto, soprattutto in alta stagione quando troviamo quote non sempre competitive e magari con emissione contestuale all’atto della prenotazione, quindi difficile costruire pacchetti”. Da specialisti di un prodotto unico come le maratone, Melville mostra un incremento dell’8%. “Penso che una delle chiavi d’interpreta- zione del trend sia quella di proporre anche itinerari e programmi, maratone a parte, un poco fuori dalle rotte più battute, legandoli anche a eventi spot ed esperienze”, argomenta il presidente Claudio Caroni. Da Trieste “abbiamo già superato del 26% il fatturato totale del 2015 – spiega la product manager Barbara Zelle -, quindi il 2016 si presenta come anno record sulla destinazione Usa, con un fatturato superiore al milione di euro per un prodotto di itinerari sartoriali, piccole strutture di charme e boutique hotel, programmi tematici in tutti i territori americani”. Anche per Gastaldi Holidays, il bilancio di metà anno può dirsi positivo: “Il prenotato del primo semestre è in crescita del 15%, risultato che attribuiamo alle lune di miele e all’incremento del valore medio delle pratiche. Se il segmento honey moon tiene, registriamo più lento quello dei vacanzieri, con probabilità per ragioni emotive ed economiche”, osserva il direttore prodotto e operativo Mariangela Candiani. Target: cento milioni di viaggiatori nel 2021 Nel 2015 gli States hanno ac- di Paola Baldacci Brand Usa: budget a 164 milioni IIPW 2016 a New Orleans colto 77,5 milioni di viaggiatori, di cui 38,3 da oltreoceano. Il target, piuttosto plausibile, è di raggiungere i 100 milioni entro il 2021 e tra i mercati incoming che crescono più velocemente c’è la Cina. Quinto Paese per numero di arrivi con 2,59 milioni (+18%), è però balzato al primo posto per spesa generata con 26,9 miliardi nel 2015. Dal turismo cinese arrivano 74 milioni di dollari al giorno nel bilancio dell’export. Molto difficile competere per l’Italia, che però ha superato il milione di ingressi nell’esercizio scorso (2015). Con 1.039.397 arrivi contati alle dogane, per un incremento che sfiora l’8%, il Belpaese si difende tra i giganti e ha mostrato gli incrementi più significativi a ottobre e novembre quando l’indice di crescita è stato del 23%. Quelli dell’autunno 2015 sono stati i due mesi più importanti dell’anno, con probabilità grazie ai viaggi di nozze. Guardando agli altri trimestri, luglio-settembre ha da sé realizzato oltre un terzo dei passeggeri (354.302), ma salendo di solo un 6,6%. Nell’anno 2016-2017, il budget di Brand Usa, l’organismo pubblico-privato incaricato del marketing turistico nazionale, è di 164 milioni di dollari e verrà destinato in diversi mercati. All’ultimo Ipw di New Orleans, il presidente Chris Thompson non si è voluto sbilanciare nei dettagli. Ha fatto sapere che sono 36 i bacini che inviano il 90% dei turisti e 16 di essi generano l’83% degli ingressi. Non si pronuncia nemmeno sulle aspettative circa le elezioni del nuovo presidente, al culmine di una campagna che definisce “una tornata elettorale mai vista prima”. Dopo che l’uscente Barack Obama ha fatto così tanto per il turismo, l’industria dei viaggi, che ha sempre accolto i favori bipartisan, godrà delle medesime buone intenzioni con un possibile cambio di Governo? Thompson preferisce non insinuarsi nel disegnare lo scenario. “Ci sono così tanti interessi, altrettante enfasi. Ma in ogni elezione, le conversazioni che vengono dopo tendono a essere molto diverse dalla retorica prima del voto”. . Piazza di Spagna View: “In Puglia mercato aperto” “Il mercato in Puglia è aperto, in grande movimento”. A parlare è Mauro Piccini, presidente di Piazza di Spagna View, che aggiunge: “Tutti i grandi gruppi vogliono essere presenti in questa regione del Sud, che garantisce un alto livello di ristorazione, perché i prodotti sono qualitativamente elevati e la filiera è corta, quindi consente la convenienza del prezzo”. La compagnia alberghiera, che è presente nel leisure con tre strutture a Monopoli e una a Polignano, ha anche un city hotel a Bari, l’unico 5 stelle cittadino, il Grande Albergo delle Nazioni, “che ha forti sinergie con il territorio, dove gli eventi culturali fanno da traino”. A Roma la società è presente con 4 strutture, cui se ne aggiungono un paio a Pomezia. Tra le novità, l’apertura del ristorante all’Hotel Cicerone (4 stelle) con menù semplici, rispettosi della tradizione locale e con una buona proposta in termini di pricing. “La capitale ha sofferto in termini di presenze fino a marzo –spiega Piccini -; il trend è ripreso con un’esplosione a maggio e giugno. Luglio e agosto sembra andranno meglio dell’anno scorso e a fine agosto è atteso un evento medico internazionale per cardiologi che smuoverà altri flussi, mentre so settembre sarà un mese interessante per il Giubileo”, sottolinea il manager. La crescita In un’ottica di sviluppo, “prevediamo un ulteriore rafforzamento su Roma. E’ essenziale, perché dà stabilità organizzativa e finanziaria, con il giusto mix leisure e bt. Poi pensiamo ad una crescita in città come Milano e Firenze”. Per il balneare il manager ritiene di dover puntare sulla Sardegna, “ma con investimenti oculati”. “La nostra – sottolinea – è una crescita per opportunità”. L’internazionalizzazione delle presenze è garantita da forti rapporti di partnership con tour operator del calibro di Tui o Dertour. “Lavorare con i gruppi internazionali prevede una grande disponibilità da parte del gestore, prezzi in linea con le aspettative e standard in grado di rispondere alle attese. Tutto questo facendo sempre tornare il conto economico e dando qualità”. Dalla sua la compagnia ha il fatto di essere nata in una fase di mercato favorevole: “Post crisi – commenta il manager –, quando i canoni di locazione si stavano abbassando e il sistema bancario aveva bisogno di gestori capaci”. Sì, perché gli istituti di credito sono attualmente i principali proprietari di hotel “e devono collocare i loro patrimoni immobiliari per evitare di depauperarli. Ma, attenzione, il gestore è un volano importante che non va soltanto sfruttato. Esiste un mondo imprenditoriale che investirebbe, ma va messo nelle condizioni di farlo”. Come? “I comuni, ad esempio, devono dare la possibilità di fare investimenti per far rivivere le strutture – spiega meglio – offrendo degli sgravi. Prendiamo ad esempio il sistema religioso: ha strutture meravigliose, ma non ha soldi per mantenerle. Bisognerebbe offrire al settore delle concessioni trentennali”. Sulla formula del management, Piccini avverte: “Non è bancabile e in più l’imprenditore italiano è restio ad accettare questa forma contrattuale in uso tra i gruppi alberghieri internazionali”. L.D. 12 ECONOMIA Allarme Enac, aeroporti senza risorse Almeno dieci quelli destinati a sparire, secondo il presidente Passeggeri in crescita, scali non adeguati, scalata delle low cost, aeroporti minori destinati a morire e sicurezza aeronautica consolidata. E' quanto emerso dal Rapporto Enac illustrato dal presidente Vito Riggio e dal direttore generale Alessio Quaranta. Non sono mancate le considerazioni positive al nuovo corso dell'Alitalia, incitata a continuare su questa strada. In realtà l'ex compagnia di bandiera, lo scorso anno, è stata superata ampiamente da Ryanair sul traffico europeo con 19 mln di pax, mantenendo però il primato sul traffico domestico. Anche easyJet ha ottenuto una importante fetta di mercato con 11,6 milioni di passeggeri. Sulla sicurezza, Riggio ha rimarcato che malgrado i fatti di terrorismo e l'incidente di Germanwings catalogato come un atto suicida, il 2015 per l'aviazione civile rimane il migliore anno di sempre. Inoltre, ha tirato le orecchie a chi avrebbe dovuto occuparsi dell'adeguamento strutturale di quei piccoli aeroporti italiani che non si sono attrezzati alla crescita del traffico, malgrado tutte le previsioni. “Almeno dieci aeroporti sono destinati a sparire – ha sottolineato Riggio -. Soprattutto quelli che hanno vissuto comprando traffico dalle low cost, ma che non sono stati in grado di guardare al futuro. Nella panoramica italiana, solo Fiumicino ha un progetto di vera espansione”. E su Fiumicino Fabrizio Palenzona, presidente di Assaeroporti, ha confermato che entro il 2019 sarà pronto il nuovo terminal, ma che se non ci saranno interventi su altri scali, il sistema aeroportuale italiano, a fronte della crescita prevista di 300 milioni nel 2039, sarà destinato al collasso. Anche per il viceministro Vito Riggio delle infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, il problema è stato non rendersi conto che mentre tutta l'Europa si adeguava attrezzando gli aeroporti e creando un si- stema di intermodalità, in Italia si stava a guardare. “La verità - ha detto il manager è che gli aeroporti non hanno risorse per investire e che il tempo sta per scadere”. A.To. 11 Luglio 2016 - n° 1508 Cina e Vietam nuove frontiere di Lux Resorts Un secondo albergo alle Maldive poi Turchia, Reunion, Cina e Vietnam nel 2018. Questi i mercati sui quali ha deciso di puntare Lux Resorts & Hotels che aprirà nuove strutture in questi Paesi. Un progetto che, per mantenere gli alti standard della filosofia dell’azienda, comporta un ingente investimento. “Abbiamo una percentuale fissa, calcolata sul revenue, che destiniamo al marketing e all’upgrading dei nostri resortcommenta Sydney Pierre head of worldwide sales- Negli ultimi 12 mesi abbiamo destinato 40 milioni di euro a questa finalità e per la ristrutturazione del South Ari Atoll alle Maldive, senza contare le prossime aperture previste da qui ai prossimi due anni”. Trattandosi prevalentemente di resort 5* e 5* superior, il concetto di lusso acquisisce nuove sfaccettature. “Vogliamo dare servizi non scon- tati, ma stupire anche il cliente più esigente consolidando quello che già un turista si aspetta di trovare nei nostri hotel. –afferma Denise Cattaneo head of sales & marketing Italia- Lavoriamo con l’eccellenza e anche l’aspetto della ristorazione è importante: chef stellati e street food servito su una Rolls Royce. A disposizione di ogni cliente un Ipad per esaudire ogni richiesta di servizio, ad esempio il wellness concierge”. “Il nostro target è molto alto, in prevalenza proveniente da Gran Bretagna, Francia e Germania, l’Italia ricopre soltanto il 5% del nostro mercato –prosegue Sydney Pierre- Abbiamo chiuso il 2015 con un fatturato di 115 milioni di euro, un RevPar di 350 euro e un tasso medio di occupazione del 78%. Come obiettivo per quest’anno puntiamo a un aumento del 12% del RevPar”. S.F. 14 PROVATI PER VOI Grecia - Romania Samos: il turismo riparte dopo l’emergenza migranti Tanti i progetti per attirare i visitatori Un milione di euro è la cifra che l’isola di Samos ha richiesto alla Comunità europea per finanziare una serie di progetti per rilanciare il turismo e che, in caso di approvazione, verranno realizzati nel 2017. Quest’isola dell’Egeo orientale l’anno scorso ha risentito di un sensibile calo di visitatori a causa dello sbarco di migranti. L’estrema vicinanza con la costa turca, infatti, ha favorito l’approdo di migliaia di persone provenienti da Iraq e Siria. Un problema affrontato con grande umanità, solidarietà e generosità da parte di tutti gli abitanti che si sono mobilitati per offrire generi di prima necessità. “Ad agosto 2015 abbiamo raggiunto un picco di 400 nuovi arrivati al giorno, il nostro centro di prima accoglienza a Vathi è arrivato ad ospitare fino a 1000 rifugiati, di fronte La spiaggia di Kokkari a una capienza di 800. –fa sapere Michalis Angelopoulos Sindaco di Samos da due anni- La nostra isola era soltanto un punto di approdo in attesa di raggiungere altre nazioni. Dopo l'accordo tra l'Unione Europea e la Turchia, gli sbarchi sono nettamente diminuiti a 50 persone alla settimana”. Fase superata Nell’hotspot sono rimasti 400 migranti in attesa dell'approvazione per la richiesta di asilo per poter lasciare l'isola. La stagione estiva ha fortemente risentito di questo problema, i primi dati registrano una diminuzione del 38.2% di turisti, ma l’Ente del Turismo Ellenico si sta forte- di Sveva Faldella mente impegnando per far sapere che la fase di emergenza è ampiamente superata. “In seguito al recente attentato a Istanbul, aspettiamo di vedere come si comporteranno i tour operator che potrebbero dirottare sulle nostre coste i turisti che invece avevano scelto la Turchia come destinazione. –prosegue Angelopoulos- Francia, Germania, Olanda, Inghilterra, Paesi scandinavi, e anche l’Italia (soprattutto con i last minute) sono i nostri principali mercati, oltre ovviamente al turismo interno”. La scorsa stagione, dal 18 aprile al 30 ottobre, ha registrato la presenza di 187.000 turisti dislocati in 16.500 posti letto suddivisi nelle varie strutture: 8% hotel 5 stelle, 40% 3 stelle e i rimanenti in b&b e affittacamere. 4 i voli al giorno da Atene verso l’isola e un traghetto che la collega al Pireo. 11 Luglio 2016 - n° 1508 “Confidiamo in una ripresa non solo per quest’anno, ma soprattutto per il 2017 infatti abbiamo intenzione di realizzare diversi progetti nel caso in cui la Comunità europea dovesse approvare la nostra richiesta di finanziamento.commenta il Sindaco- Innanzitutto riqualificare le casette tipiche in pietra in 33 diversi villaggi di montagna, un festival musicale, artistico e gastronomico e l’apertura di una piattaforma digitale per i greci che vivono all’estero grazie alla quale le nuove generazione possono seguire corsi di lingua e anche dare il proprio nome a fontane, musei e ad altri centri d’interesse presenti a Samos. Una nostra delegazione è anche andata negli Stati Uniti per incontrarli e convincerli a tornare a trascorrere le vacanze sull’isola. Prossimamente è in programma un incontro con l’ambasciatore di Francia ad Atene per tranquillizzare anche questo mercato”. Fiducioso anche George Speris, Presidente della circoscrizione di Kokkari "I turisti sono i nostri migliori ambasciatori, tutti coloro che vengono qui a trascorrere le vacanze possono testimoniare l'assoluta tranquillità della situazione. Purtroppo, la notizia dello sbarco dei migranti è stata ingigantita e a farne le Lontano dai luoghi comuni La Romania ha compiuto passi da gigante in termini di infrastrutture, ha rinnovato case e monumenti, utilizzando al massimo i fondi europei La presidente dell’Autorità nazionale per il Turismo della Romania, Anca Pavel-Nedea, lavora per cambiare la percezione del suo Paese in Italia. Già il fatto che Bucarest, per esempio, abbia meritato, lo scorso anno, il titolo di città più pulita d'Europa, che il Pil cresca ogni anno a doppia cifra, che si possa girare di notte e di giorno in sicurezza, che la maggior parte dei giovani delle grandi città sia laureata con tanto di master e parli correntemente l'inglese, sono tutti elementi concreti che qui in Italia non sono ancora percepiti, anzi sono totalmente ignorati. Le associazioni La cronaca, a volte, non aiuta, ma generalizzare è profondamente sbagliato. I luoghi comuni, il fatto che ai romeni si associ la comunità dei rom, fatto che disturba non poco i romeni, che poco possono fare se non sottolineare che la Romania con i rom non c'entra nulla e che sono loro stessi a subire e che se c'è un legame vero, quello, come ci racconta la storia, è l'appartenenza con i romani, che con a capo l'imperatore Traiano la conquistarono un secolo dopo Cristo. E la lupa e il simbolo di Roma, S.P.Q.R. Senatus Populusque Romanus, quello che a Roma il sindaco Marino aveva ritenuto obsoleto e sostituito con un logo più smart, “Rome, you and me”, qui è ben in vista nel monumento che rappresenta la lupa che allatta Romolo e Remo, in memoria delle conquiste di Roma di duemila anni fa. La stessa lingua, il romeno, è di origine neolatina, con numerose parole simili e una facilità di comprensione inaspettata. In effetti, osservando attentamente, vediamo un Paese - l' entrata nella Nato risale al 2004 e quella in Europa nel 2007 - che negli ultimi anni ha compiuto passi da gigante sulle infrastrutture, ha ripulito case e monumenti, ha utilizzato al massimo i fondi europei, ha puntato anche sul congressuale diventando non solo concorrenziale, ma anche preferenziale per via dei costi più contenuti Bucarest rispetto ad altri Stati europei. L’aspetto delle città La Romania non ha ancora adottato l'euro, in quanto l'Europa non ha dato il benestare, ma la moneta europea viene accettata ben volentieri da quasi tutti i commercianti. Da non trascurare, l'abitudine a non sporcare, vuoi per le pregresse abitudini di un regime che proprio non lo consentiva, vuoi per amore del proprio Paese. Il risultato è che dappertutto, da Bucarest alle città più piccole, tutto è ordinato e pulito. Non parliamo poi dei siti turistici e storici, dove addetti alla pulizia girano con le scope in mano e rimuovono qualsiasi cosa finisca per terra. Le macchine rallentano in prossimità delle strisce pedonali, i clacson restano muti e tutto fila liscio. E' vero che ci sono molte forze di polizia che vigilano ovunque e che servono da freno, ma, ben vengano, se tutto ciò serve alla sicurezza comune. Detto questo, la Romania è un Paese che dal punto di vista turistico mette sul piatto delle offerte proposte classiche e inossidabili come il castello di Bran, noto come il castello di Dracula, i mona- steri affrescati della Bucovina, il castello di Peles, la splendida Sibiu, la città fortificata di Alba Julia e da qualche anno sta entrando nei cataloghi dei tour operator anche la miniera di sale di Turda, in Transilvania. La miniera, scoperta addirittura nel 50 a. C. e utilizzata fino al 1932 per l'estrazione del sale, è stata aperta al pubblico nel 1992 ed è un luogo sicuramente emozionale e di grande attrattiva. All'interno è stato creato anche un parco di divertimenti per piccoli con tanto di ruota panoramica. Si scende a 250 metri di profon- Michalis Angelopoulos spese sono stati tutti coloro che vivono di turismo”. E l’isola di Samos ha tanto da offrire ai visitatori: innanzitutto le splendide spiagge con il mare cristallino (le più gettonate sono quelle di Pythagorio, Kokkari, Potami, Marathokambos), le incontaminate montagne del borgo di Manolates dove fare trekking, le cascate all’interno della foresta di Karlovassi, l’enogastronomia con i piatti tipici e il tradizionale vino di Samos (2500 i produttori raggruppati nella cooperativa) e l’infinito patrimonio archeologico, il tutto racchiuso nella calda ospitalità greca che vi farà sentire a casa fin dal primo momento. . dità, fino al lago salato dove si può fare anche un giretto in barca. Più si scende, più si avverte che la temperatura diventa sempre più rigida, ma l'aria che si respira è curativa per la presenza di aerosol e la mancanza di allergeni. Un'altra chicca è la città di Alba Julia, che, restaurata e restituita ai visitatori nel 2013, regala mille emozioni. Città fortificata, fondata dai Romani nel secondo secolo d.C., ebbe numerose vicissitudini. I tartari la distrussero nel 1241, ma fu ricostruita tra il XVI e il XVII secolo e fu sede dei principi di Transilvania. E' considerata dai romeni la capitale morale del Paese, anche perché qui, all'inizio del Novecento, fu incoronato Re Ferdinando I, primo monarca della Romania. TripAdvisor la elenca tra le dieci città del mondo da visitare nel 2016. E poi Sibiu, la città degli occhi, per quelle finestre abbaino a forma ovale che sono una delle sue caratteristiche. Capitale europea della cultura nel 2007 è una delle città murate meglio conservate e vanta un centro storico a dir poco perfetto con tre piazze intersecate una nell'altra, con numerosissimi bar e ristoranti dove osservare la vita dei locali e godere della vista dei palazzi che la compongono, tra cui palazzo Brukenthal, sede di un prestigioso museo. A.To. 15 SPECIALE Medio raggio 11 Luglio 2016 - n° 1508 Stagione ricca per Abu Dhabi Oman, prosegue il piano di crescita Due mesi di eventi e tariffe speciali Mercato tricolore sempre più importante “Dopo un’estate 2015 che tra giugno e agosto ha registrato un boom di arrivi dall’Italia, 13.280 e un aumento del 39%, quest’anno auspichiamo di mantenere alto il livello di ospiti tricolori”. A parlare è Dora Paradies, country manager Abu Dhabi Tourism & Culture Authority. “L’estate è una stagione molto ricca per la destinazione, soprattutto come stop over, grazie anche all’Abu Dhabi Summer Season - sottolinea Paradies -: due mesi di eventi, appuntamenti, ma anche offerte speciali per chi sceglie Abu Dhabi tra luglio e settembre. Ad aiutarci a stimolare il mercato c’è anche Etihad Airways, che ha lanciato tariffe molto aggressive sul point-to-point, utilizzate dai principali t.o. per creare pacchetti particolarmente vantaggiosi”. I dati da gennaio ad aprile, frattanto, hanno visto un aumento del 9% nel numero dei visitatori a livello internazionale, con 1.494.428 ospiti in hotel. Buone anche le performance del nostro mercato nei primi quattro mesi, con un +4%, 25.608 ospiti, un totale di 99.314 notti e un soggiorno medio 3,88 notti. Nonostante Abu Dhabi sia oggi sempre più percepita come una destinazione “facile”, che si presta anche al fai da te, il trade “continua a rivestire un ruolo molto importante nelle nostre strategie sul mercato italiano”, puntualizza la manager: non a caso, oltre al sito visitabudhabi.ae/it, “sempre aggiornato e in lingua italiana”, a quello abudhabievents.ae, dedicato agli eventi in programma, alla app “recentemente rinnovata”, alla newsletter mensile e all’infoline, tutti strumenti utili sia al consumer sia agli agenti, entro l’anno “lanceremo il nostro portale di e-learning - anticipa Paradies - e nel frattempo abbiamo messo in atto un fitto programma di famtrip dedicati al trade e al Mice e numerosi incontri di formazione in tutta Italia. Dall’inizio dell’anno sono state, inoltre, intraprese azioni mirate con gli operatori per stimolare il mercato con azioni tattiche e di brand awareness: dalle presentazioni in occasione di incontri dedicati a pranzo o a cena, ai webinar, fino agli eventi che coinvolgono anche i consumatori”. Oltre ai viaggi di nozze, segmento da sempre importante, su quali altri target si stanno di Nicoletta Somma Abu Dhabi, Gran Moschea concentrando gli sforzi? “Abu Dhabi è sicura e vicina - risponde la manager - e per questo motivo cresce l’interesse da parte delle famiglie; il mix di divertimento per grandi e bambini, relax e cultura si presta bene alle vacanze di questo tipo di clientela e anche da parte degli hotel aumentano le proposte dedicate, incluso il full board. Con l’apertura del nuovo terminal al porto Mina Zayed ci aspettiamo, poi, un incremento dei crocieristi durante la stagione invernale”. Un occhio di riguardo anche per le nicchie: “Dagli sportivi, che possono contare su un’offerta che spazia dal golf allaFormula 1 al kitesurf, agli amanti della cultura, che a breve avranno nel Louvre Abu Dhabi un nuovo grande polo attrattivo”. Non mancano gli sviluppi sul fronte ricettivo: tra le aperture programmate nei prossimi mesi, il Grand Hyatt Abu Dhabi Emirates Pearl, il Millennium Bab Al Qasr, il Fairmont Marina e il Saadiyat Rotana, seguiti nel 2017 dal Jumeirah Saadiyat Island. E per l’entertainment le attrazioni inaugurate di recente al Ferrari World, come le montagne russe Flying Aces, e l’annuncio dell’apertura del nuovo parco tematico con hotel firmato Warner Bros, previsto per il 2018. . Prosegue il percorso di crescita dell’Oman, coerentemente con il documento programmatico Vision 2040, che mira a qualificare il Paese “come una delle più importanti destinazioni per il turismo leisure e business con l’obiettivo di 5 mln di turisti internazionali entro il 2040 dagli attuali 2 mln 400mila”, afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante in Italia dell'Ufficio del Turismo, attraverso una strategia basata sulla diversificazione dell’infrastruttura turistica e uno sviluppo attraverso cluster (oltre alla capitale Mascate, la costa del Musandam, il massiccio dell’Hajar, la via dell'incenso a Salalah). Tenendo ben fermo il punto di un modello sostenibile, che preservi l’identità e la tradizione del Paese e che mira a creare oltre 500.000 nuovi posti di lavoro, “impiegando il 75% di popolazione locale e con un contributo del turismo al Pil in crescita dal 2% attuale al 5%”. In questo contesto il mercato italiano è sempre più importante: rappresenta il quarto in Europa e il sesto a livello internazionale dopo i Paesi del Golfo, India, Francia, Uk e Germania. “L’Oman si sta rapidamente affermando in Italia ed è in continua ascesa dal 2010 con un tasso medio annuale di crescita del 30% - segnala Tocchetti -. A fine 2015 il Sultanato ha raggiunto quota 33.915 arrivi dall’Italia, con un incremento del +6,5% rispetto ai 31.858 del 2014. Grazie anche al supporto dei nostri partner omaniti, delle compagnie aeree e degli operatori italiani ci aspettiamo che il trend rimanga positivo anche per il 2016”. Duemila nuove camere in arrivo Frattanto da qui al 2017 la capacità ricettiva della destinazione avrà un notevole impulso, con l’introduzione di 2.000 nuove camere. Alcune tra le più importanti catene alberghiere internazionali prevedono di entrare per la prima volta nel Sultanato, tra cui il gruppo Anantara che aprirà due proprietàa settembre 2016: Al Baleed Resort Salalah by Anantara, nei pressi di Salalah e dei suoi siti Unesco legati all’incenso, e Anantara Al Jabal Akhdar, resort a 2.000 metri sul massiccio dell’Hajar. Seguiranno altre new entry a Mascate, tra cui gli alberghi firmati Kempinski e Fairmont ad Al Mouj, il primo Jumeirah del Paese in costruzione all'interno del progetto Saraya Bandar Jissah e infine, nel quartiere degli affari, la riapertura del rinnovato Sheraton. Al lavoro sulle infastrutture Sempre a Mascate sono in cantiere il Mina Sultan Qaboos Waterfront, il progetto di sviluppo portuale nella ca- pitale curato dal gruppo Omran, l’Oman Convention and Exhibition Centre, un’area interamente dedicata a convegni e fiere che si svilupperà su 22.000 mq, un auditorium di 3.200 posti e 2 hall in grado di accogliere fino a 10.000 persone e tre hotel per un totale di 1.000 camere, e l’ampliamento dell’aeroporto internazionale con una capacità prevista di 12 milioni di passeggeri e la possibilità di ospitarne fino a 48 milioni in futuro. Aumentano i t.o. sulla meta Tra le iniziative realizzate di recente per il trade, la sesta edizione del workshop annuale: 64 buyer fra tour operator, agenti di viaggi e incentive house e 24 seller, composti da 8 hotel, 12 Dmc e 4 compagnie aeree, si sono incontrati per un aggiornamento di prodotto. “Attualmente - evidenzia Tocchetti sono 131 gli operatori italiani, +11% rispetto al 2015, che programmano la destinazione e con i qual abbiamo un flusso costante di comunicazione. Per quanto riguarda la formazione, proseguono il programma online ‘Oman Academy’, che conta 2.343 iscritti, i webinar e gli incontri condivisi con i nostri partner, tra i quali Oman Air, Brevivet, Best Tour, Hotelplan, Travelandia, Lombadgate, Intravco, Mikrotour, Evolution Travel/Ai Confini del Mondo”. N.S. Dubai spinge sulle famiglie “Continueremo a promuovere Dubai come destinazione poliedrica: sicura, con un'offerta completa per ogni visitatore, ricca di eventi dallo sport alla cultura, dal divertimento allo shopping, da visitare tutto l'anno, ideale per famiglie, coppie e amici, adatta al leisure e al business. In altre parole per ciò che Dubai è davvero... ‘The Spirit of Possible’”. Così Marc Bennett, senior vice president per le operazioni internazionali di Dubai Tourism. Per l’estate, grazie a un calendario diversificato di eventi focalizzati sulle preferenze dei bambini, “ci rivolgiamo maggiormente alle famiglie”. Ma non solo: è stata sviluppata insieme ai partner una strategia in grado di proporre “un’offerta efficiente per sostenere le vendite nella stagione. Vorremmo chiudere con un’incremento a doppia cifra”. Famiglie e viaggi di nozze sono, infatti, i target sui quali ci si sta maggiormente concentrando: “Grazie all’offerta diversificata di parchi, festival ed eventi, specificamente progettati per i bambini, Dubai rappresenta la meta ideale per le famiglie”. Inoltre, debutterà a breve “l’Img Worlds of Adventure, proprio nel bel mezzo della città. E’ il primo parco multitematico della regione e concentra in 1,5 milioni di metri quadrati, le migliori attra- Dubai zioni internazionali interattive”. Anche agli honeymooner “Dubai ha molto da offrire - segnala il manager -, come la possibilità di abbinare a una città moderna l'espe- rienza del deserto, a poche ore di auto, un giro su una mongolfiera, una visita al Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo, una sciata durante il periodo estivo, una nuotata con i delfini e altro ancora”. Non frena lo sviluppo alberghiero: l’obiettivo è 160.000 camere entro il 2020. Non si tratta solo di una crescita numerica, ma di una diversificazione, “con l’aumento di strutture midmarket, mantenendo al tempo stesso la reputazione di Dubai come una delle destinazioni più importanti del mondo per il segmento lusso”. Dopo Palazzo Versace, lungo il Creek, nel cuore della città vecchia, è in arrivo un nuovo The Leading Hotels of the World, oltre al complesso Madinat Jumeirah, che includerà il 5 stelle Jumeirah Al Naseem, con 430 camere e suite. N.S. 16 SPECIALE Medio raggio Il Qatar guadagna terreno nel nostro Paese Target prioritari per l’ente: famiglie, coppie e viaggi di nozze Il Qatar sta riscuotendo interesse tra i viaggiatori tricolori: negli ultimi cinque anni ha registrato un incremento medio annuo di turisti italiani dell’11%, chiudendo il 2015 con circa 34.000 visitatori. “Una tendenza positiva che trova riscontro anche nelle ultime statistiche relative ai primi 5 mesi del 2016 - conferma Alessandra Bitetti, responsabile per l’Italia di Qatar Tourism Authority -, che segnano una crescita del 3% dal nostro Paese, 15.985 pax (su un totale di 1.276.328 viaggiatori internazionali, ndr), rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Nello specifico, la destinazione ha registrato incrementi nei mesi di gennaio, con un +12% e marzo, con un +9%, confermando la scelta del Qatar quale meta ideale per le vacanze invernali, ma anche per un short break primaverile in coincidenza con importanti Doha, West Bay eventi come la Doha Fashion Week, il MotoGp e il Qatar Food Festival”. Quali prospettive per i mesi caldi? “L’outlook è positivo risponde la manager - : in primavera abbiamo portato avanti un elevato numero di progetti di marketing rivolti sia al trade sia al consumatore per dare impulso alle prenotazioni estive. Chiaramente prosegue - per questo periodo ci aspettiamo prevalentemente stop over di 2-3 notti, durante i quali i clienti possano sperimentare il mix inedito di modernità e tradizione, l’ospitalità di altissimo livello, le attrazioni culturali e artistiche di rilievo che la destinazione offre”. I target prioritari al momento sono famiglie, coppie e viaggi di nozze, ai quali l’ente sta dedicando campagne digital ed eventi. Ma è essenziale anche il trade: “Tra le prime azioni messe in campo subito dopo il Qatar Day, tenutosi a febbraio come introduzione ufficiale dell’ente sul mercato italiano, - racconta Bitetti - abbiamo organizzato un fam trip con i principali t.o. e uno con gli agenti in collaborazione con Qatar Airways”. Non meno importante la formazione attraverso i webinar, e più di recente, con Tawash, il programma di e-learning per agenti di viaggi, gratuito e in lingua italiana. “In soli 6 mesi abbiamo già formato 150 operatori. Queste attività si affiancano agli accordi di comarketing già siglati con Hotelplan e Viaggidea e quelli nella pipeline per il prossimo autunno, che vedranno la destinazione in primo piano attraverso incontri formativi e roadshow, fam trip, incentivazioni, eventi b2b2c, campagne digitali e radio”. Si amplia la ricettività Intanto la ricettività si amplia: durante l’anno passato il numero di camere disponibili è cresciuto del 30% (6.000 unità in più) grazie all’apertura di 20 nuove strutture. Attualmente sono 21.900 le camere totali in hotel e hotel-apartment, con una prevalenza del segmento 5 stelle (circa 10.000 camere in 36 proprietà). Nel 2015 il tasso di occupazione è stato al di sopra del 70%. Ma in vista degli importanti eventi che il Qatar si prepara ad accogliere, come i Mondiali di Calcio-Fifa World Cup 2022, è previsto un aumento dell’offerta con la realizzazione di 56 hotel e di 13 edifici di hotel-apartment nei prossimi 5 anni, apportando così ulteriori 20.000 camere. Già quest’anno ne apriranno 20, incrementando l’offerta di camere di 4.000 unità. N.S. 11 Luglio 2016 - n° 1508 IN BREVE CABOVERDETIME A CACCIA DI NUOVI TARGET Novità di prodotto per CaboVerdeTime, e non solo a Sal, che rappresenta il 90% delle vendite dell’operatore. Sull’isola il t.o. propone il rinnovato Crioula Clubhotel & Resort: “La struttura afferma Michele Rongoni, direttore commerciale - ha ulteriormente diversificato la propria offerta con una varietà di sistemazioni che, oltre alle camere standard, conta bungalow, bungalow vista mare, minisuite e suite fronte mare”. Proprio a Sal sono attese nell’inverno due novità. L’edizione del catalogo 2016/2017 vedrà l’ingresso di un nuovo boutique hotel di 50 camere e di un aparthotel che conta 130 appartamenti e 180 camere. Nel breve termine si prevede, inoltre, il lancio di nuove proposte a Saõ Vicente e a Santo Antão, “isole in parte già presenti nella programmazione, molto diverse da Sal o Boavista, ma altrettanto affascinanti. Stiamo lavorando per identificare prodotti in linea con il nostro standard, ma che possano andare ad occupare aree di mercato sino ad oggi lasciate scoperte, lontano quindi dalle vacanze in villaggio. Confidiamo di poter presentare le novità al mercato a partire dal prossimo autunno/inverno”. RARO: DUBAI E ABU DHABI AI VERTICI PER IL MEDIO ORIENTE “Tra le mete del Medio Oriente, Dubai e Abu Dhabi si confermano ai vertici”. A segnalarlo Vito Facciolla, product manager Raro, “pur all’interno di una leggera flessione fisiologica delle vendite sugli Emirati Arabi in questo periodo. I dati in nostro possesso prospettano una ripresa a pieno regime nei mesi autunnali”. Oltre ad alcune strutture luxury negli Emirati, tra le novità più significative sul medio raggio dell’operatore figurano gli itinerari con partenze a date fisse “Raro in Tour” 2016 con prezzi certi e bloccati. “Abbiamo potenziato questa tipologia di prodotto - spiega il pm -, perché intercetta una nicchia di viaggiatori molto importante che è interessata alle opportunità di viaggio ‘luxury & experience’, nostro punto di forza e tratto distintivo dell’offerta”. EDEN: CAPOVERDE NEW ENTRY ESTIVA DELL’ESTATE Capo Verde new entry estiva per Eden Viaggi: viene presentata per la prima volta con strutture a Ilha Do Sal e voli di linea da Bergamo ogni sabato. La programmazione ha avuto inizio con le partenze del 9 luglio e terminerà quelle del 26 ottobre.”Sta ottenendo ottimi riscontri”, testimonia Angelo E. Cartelli, direttore commerciale e marketing. L’Oman, tra le mete in crescita sul medio raggio, viene venduto come tour poiché l’Eden Village Premium Fanar, novità dell’inverno 2016 “che ha performato benissimo per la location, la bellezza del resort e il livello dei servizi”, sarà riaperto dopo l’estate. Dubai e Abu Dhabi mantengono inalterato il loro andamento. VIAGGIDEA, EMIRATI META DI GRANDE ATTRAZIONE Per Viaggidea “gli Emirati si confermano sicuramente una meta di grande attrazione sia come stop over di transito, soprattutto a Dubai, sia come soggiorni mare, in particolare ad Abu Dhabi”. Su questa destinazione e sull’Oman sono previste novità per la stagione invernale. Ottimi risultati, fanno sapere da casa Alpitour, anche “per Capo Verde, dove sono proposti il SeaClub di Francorosso a Boa Vista e il Villaggio Bravo a Sal”. 7YVNYHTTHKPMVYTHaPVUL VUSPULZ\SSHKLZ[PUHaPVUL Conosci il Qata ar? Diventa un esperto con Tawash. In Qatar autenticità, cultura e tradizione sono le solide basi su cui si è costruito c un hub moderno di livello internazionale. Gioiello della Penisola Arabica, A è la meta per fetta per uno short break di lu p usso o p per uno stopover p grazie ai numerosi collegamenti dall’Italia. Per scoprire tutto sul Qa atar iscriviti oggi al corso di formazione online e diventa d un esperto. tawashqatar.com 7LY\S[LYPVYPPUMVYTHaPVUP8H[HY;V V\YPZT(\[OVYP[`^^^]PZP[XH[HYXHP[HS`'XH[HY[V\YPZTNV]XH;L LS 18 SPECIALE Mare Italia - Mediterraneo Grandi attese per l’estate italiana IN BREVE di Emanuela Comelli Inizio con il maltempo, ma la stagione promette bene Il maltempo che ha caratterizzato l’avvio dell’alta stagione non ha aiutato, ma l’Italia balneare guarda con fiducia all’estate. Una panoramica su alcune delle nostre regioni ci ha consentito di verificare una buona dose di ottimismo, tanto sul mercato internazionale che domestico. i mesi estivi facciamo riferimento a questa doppia previsione. Per la clientela estera, in occasione delle fiere turistiche europee d’inizio anno, abbiamo registrato una crescita d’interesse da parte dei tour hanno imperversato nelle settimane scorse e che hanno colpito anche la Germania e altri paesi del nord Europa. “Pur non essendo stato, quindi, uno dei migliori inizi di stagione, la situazione nel una percentuale di tutto rispetto, la tendenza degli ultimi tre anni contrassegnati da un evidente calo del mercato domestico e questa ripresa, già cosi evidente nei primi mesi del 2016, lascia presagire un Liguria: la cultura aiuta “La Liguria in questo momento è tornata una meta appetibile dopo anni difficili, anche a causa del crollo del turismo dall’altra parte del Mediterraneo – rimarcano dall’Agenzia di promozione turistica InLiguria -, ma anche perché la Liguria presenta un paesaggio naturale unico al mondo e vanta quest’anno ben 25 bandiere blu, al primo posto nella classifica del mare pulito in Italia”. Purtroppo i primi giorni di giugno non sono stati molto favorevoli meteorologicamente parlando “e quindi la stagione balneare è iniziata un po’ a rilento. Per contro abbiamo avuto una maggiore affluenza sul turismo culturale, Genova con le sue bellezze artistiche e gli eventi presentati dalle varie località liguri”. In base ai dati rilevati dall’Osservatorio turistico regionale, nel mese di maggio 2016, è stata registrata una diminuzione degli arrivi e presenze italiane, ma un aumento degli stranieri e di conseguenza un incremento totale rispetto all’anno scorso del 5,35%. “Le previsioni per la prossima stagione estiva nel complesso sono positive: tendenzialmente si dovrebbe registrare un sostanziale equilibrio con l’anno scorso se non un aumento, dovuto appunto all’incremento degli arrivi e presenze straniere rispetto all’anno scorso”. operator per l’offerta turistica dell’Emilia Romagna. Speriamo quindi di poter “raccogliere” positivi frutti per quanto riguarda arrivi e presenze estere, soprattutto dai bacini di lingua tedesca dove abbiamo avviato una campagna promozionale che durerà altri due anni. Ci sono poi, seppur ancora timidi, segnali di ripresa del turismo russo”. Per quanto riguarda la clientela italiana, “che pesa oltre i tre quarti del nostro portafoglio clienti”, l’offerta turistica regionale è molto apprezzata. “Il fattore meteo, non particolarmente favorevole d’inizio giugno, non ha aiutato per far “decollare” la stagione, ma già dall’inizio dell’estate bel tempo, caldo e tanta voglia di mare hanno fatto registrare significativi movimenti turistici”. In Emilia Romagna tornano i russi Veneto: avvio difficile, prospettive buone Numeri positivi anche per l’Emilia Romagna. Il direttore di Apt Servizi, Emanuele Burioni, ricorda il buon avvio d’anno: nel primo trimestre, secondo l’Osservatorio Turistico regionale Unioncamere Emilia Romagna elaborato da Trademark Italia, c’è stato, nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, un aumento degli arrivi del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2015 e del 10,4% delle presenze (+12,2% gli ospiti italiani e +4,9% quelli stranieri). “Per Il momento clou dell’avvio della stagione estiva nelle località balneari venete è rappresentato dalle festività di Pentecoste, Ascensione e Corpus Domini, che nei Paesi di lingua tedesca, dove sono molto sentite, corrispondono a uno dei classici momenti di ferie e di vacanza. Due elementi negativi hanno, però, pesato negativamente su questa “partenza”: il fatto che queste feste si siano collocate molto presto nel calendario 2016 e le avverse condizioni meteorologiche che 11 Luglio 2016 - n° 1508 LA SARDEGNA PUNTA AL TURISMO NAUTICO Il turismo nautico è fondamentale per la crescita della destinazione Sardegna ed è parte integrante del sistema di offerta turistica dell’isola. È il messaggio ribadito dal primo forum regionale del settore, sostenuto e organizzato dall'assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con l'Unione delle Camere di Commercio sarde, svoltosi al porto Isola Bianca. Obiettivi, operatività, condivisione del lavoro tra istituzioni e associazioni di categoria e valorizzazione del contributo degli operatori. “È stato un momento di riflessione su azioni, tempi e modi di un percorso condiviso - ha detto l’assessore Francesco Morandi nel suo intervento di apertura -. Partendo dalla sintesi delle proposte scaturite dai tavoli di lavoro, sarà elaborato un piano di sviluppo del settore, in una prospettiva di programmazione almeno triennale e in vista della creazione di un vero e proprio distretto del turismo nautico”. CAMPANIA, PARTE CILENTO BLU Veneto non è critica – ci dice l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner -, anzi le prospettive appaiono più che buone. A detta degli operatori, infatti, i prossimi mesi si annunciano molto positivi: ciò deriva certamente dalle criticità internazionali che inducono, soprattutto le famiglie, a scegliere luoghi di vacanza sicuri, ma anche alla capacità delle nostre aziende del ricettivo di sapersi rinnovare e nel contempo di mantenere i prezzi ai livelli degli scorsi anni”. Per la Puglia un anno “straordinario” Un anno straordinario per il turismo, con una conferma della ripresa dei flussi domestici. Questa l’estate della Puglia secondo quanto ci ha detto l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone. Secondo i dati trasmessi attraverso Spot (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico), “il primo trimestre registra, su un campione ormai consistente di strutture ricettive, il 60%, un incremento complessivo degli arrivi del +9,2% e del +18,5% dei pernottamenti”. Continua a crescere, in linea con l’anno precedente, la componente straniera, ma “la notizia più interessante riguarda senza dubbio la forte ripresa del turismo nazionale registrata in particolare nel mese di marzo e legata ai flussi di Pasqua. Finalmente si inverte, e con andamento estivo ancor più favorevole”. In questo quadro la componente mare resta la più importante. “Come emerge anche da un’indagine Ciset, il turismo balneare continua ad essere il cavallo di battaglia della Puglia, incidendo per il 54% sul totale regionale degli arrivi, anche se Arte e Cultura hanno raggiunto il 13%”. Il mare resta anche una componente fondamentale del turismo salentino che nel 2015 è stato segnato da un incremento degli arrivi del +5,5% “con una forte crescita del turismo estero in particolare da Francia, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Belgio”. Meno last minute per le Marche Più interesse e più prenotazioni anche per le Marche, con “molto anticipo” rispetto al 2015, verso le località balneari, “dove sventolano 17 Bandiere Blu come lo scorso anno e ben 10 Spiagge per Bambini (Bandiera Verde dei Pediatri Italiani)”, ci fanno sapere dalla Regione. Complessivamente quindi sia su luglio che agosto “si prevedono incrementi rispetto l’anno passato che ha registrato richieste di last minute sempre più forti e che in molti casi non sono state esaudite a causa del sold out, come nel caso della Riviera del Conero e della Riviera delle Palme. A giudicare dalle telefonate e e-mail che Da luglio partirà in Campania Cilento Blu, progetto che prevede un trasporto integrato tra mare, linee ferroviarie e viarie che collegherà Napoli con le coste a Sud di Salerno, le isole, le Costiere Amalfitana e Sorrentina. Due le navi veloci dell’Alicost messe a disposizione di turisti, e non solo, che potranno muoversi lungo 4 diverse direttrici: Salerno-Costa del Cilento, CilentoCosta D’Amalfi, due sulla tratta CilentoCapri-Napoli. Con Trenitalia, dall’8 luglio all’11 settembre, sarà possibile raggiungere il Cilento anche dalle città del Centro e del Nord Italia. Presente nell’offerta della mobilità anche NtvItalo che mette a disposizione, già da giugno, un pullman da Salerno verso alcune mete del Cilento e Vallo di Diano. IN FRIULI CON IL FAMILY CARNET Grande attenzione alle famiglie al mare in Friuli Venezia Giulia con il rinnovato club di prodotto Family Experience Mare. Il club comprende una rosa di strutture ricettive sul mare di Grado, Lignano Sabbiadoro e Trieste certificate da TurismoFvg come adatte alle famiglie e che rispondono a requisiti di qualità obbligatori, consigliati e tematizzati. Novità assoluta di questa stagione è il Family Carnet, uno strumento offerto gratuitamente ed esclusivamente agli ospiti delle strutture del club che permette di accedere a sconti e gratuità su servizi ed esperienze a misura di famiglia. arrivano al Numero verde del Turismo stiamo registrando un aumento di richieste di informazioni per le vacanze da parte di tedeschi (specie la Bassa Baviera) e olandesi; buona la previsione a Pesaro su luglio in aumento rispetto lo scorso anno”. Rispetto al 2015, inoltre, nel sito turismo.marche.it sono disponi- bili più di 140 pacchetti vacanza divisi per cluster turistici: quelli dedicati al mare presentano nuove offerte esperienziali molto interessanti con percorsi yoga, cucina vegana, scoperta di luoghi misteriosi; la sezione “Offerte” presenta, invece, proposte di vacanza al mare anche “classiche”. . Miglior glior lior ior TOO per i viaggia viaggiat viaggi via viaggiatori v GR RAZIE E, agenti n di v viag ggio! o! CON GRANDE FIDUCIA CI A AV V VETE AFFIDATO I VOSTRI I CLIEN NT TI HAN CHE CI HANNO NNO SCEL LT TI COM ME E MIGLIOR TOUR OPERATOR 2016 Italia Travel Awards è il premio nato per celebrare l’impegno e la competenza nel settore turistico italiano. Sono state 15 le categorie in concorso con sistema di votazione libera, aper a professionisti e viaggiatori, sul sito ufficiale www.italiatravelawards.it, che ha raggiunto circa 76.100 voti. Tra 129 finalisti, Eden Viaggi ha ottenuto il riconoscimento più ambito, essendo stato scelto dai viaggiatori italiani come il Miglior To our Operator 2016. Questo non sarebbe stato possibile senza la passione che mettete ogni giorno nel consigliare ai vostri clienti una vacanza firmata Eden Viaggi. Ancora, a tutti voi, grazie. 20 SPECIALE Mare Italia - Mediterraneo 11 Luglio 2016 - n° 1508 Mare Italia: successo in agenzia Anche i protagonisti del turismo online certificano le buone performance del Belpaese per l’alta stagione, apprezzato anche per il suo entroterra Mare Italia sempre più amato, dagli italiani e dagli stranieri. Il dato emerge con chiarezza da più parti, a partire dai risultati dell’indagine dell’Osservatorio Guida Viaggi su un panel di agenti cui è stato chiesto come stiano andando le vendite di questo prodotto. Il 44% dei rispondenti ha affermato che si vende meglio dello scorso anno, mentre il 30% registra performance in linea con il 2015. Poco meno di una adv su cinque, il 19%, osserva un trend negativo. Considerazioni confortanti per il balneare nostrano arrivano anche dalle riflessioni, e dai numeri, che abbiamo raccolto da diversi protagonisti del turismo online. Spiagge italiane, richieste al top “Come rivela lo studio “Vita da Spiaggia”, condotto da Expedia – dichiara a Gv Fabrizio Giulio, managing director Brand Expedia in Italia -, che disegna il profilo di italiani e stranieri in vacanza al mare, l’Italia si classifica al secondo posto come meta da spiaggia più amata dai viaggiatori europei, preceduta solo dalla Spagna: scelgono il nostro Paese soprattutto i tede- Osservatorio Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione: giu ‘16, 250 casi Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it schi e gli austriaci”. In particolare, secondo i dati relativi alle prenotazioni per l’alta stagione, i tedeschi amano la riviera veneta (47,47%) e, sulla costa romagnola, Rimini (38,42%). Gli altri europei, quando visitano il Belpaese, preferiscono dedicarsi alle città d’arte, in primis Roma, con una buona performance anche di Milano. Sempre analizzando i dati di prenotazione, per l’estate si prevede nel nostro Paese, soprattutto nelle località di mare, anche una buona affluenza di turisti italiani: l’Italia infatti è al primo posto nella top 10 delle destinazioni preferite dai nostri connazionali. “Alcune destinazioni, in particolare, hanno registrato una notevole crescita di turisti italiani: Olbia e la Costa Smeralda quasi il +104%, Trapani il +83%, il Salento e la Puglia circa il +65%, la parte Sud della Sardegna +62% e Rimini circa il +50%”. Città d’arte in evidenza In casa Booking.com, il regional director per l’Italia, Andrea D’Amico, rende conto di un’ottima domanda per tutta l’estate in tutte le destinazioni di mare del Belpaese. “E’ molto probabile che molte località raggiungano il tutto esaurito con molto anticipo rispetto al passato –ci dice il responsabile -. Questo è principalmente dovuto al continuo aumento di prenotazioni dall’estero, grazie anche allo sviluppo delle piattaforme online che facilita gli spostamenti oltre confine. Un’altra conseguenza positiva è che i Come va il Mare Italia in adv, rispetto al 2015? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi flussi turistici estivi non si concentrano più solamente sulle destinazioni di mare, ma anche sulle città d’arte che un tempo erano poco gettonate nei mesi più caldi”. E che le grandi città d’Europa registrino consensi anche in alta stagione lo conferma anche eDreams. Se, infatti, “il mare per le vacanze estive rappresenta sempre la scelta preferita dagli italiani”, dichiara Georgina Bisono, head of Air eDreams Italia, anche i city break nelle classiche capitali europee, come Barcellona, Londra, Parigi, ed Amsterdam, sono molto popolari “grazie all’intramontabile fascino di queste città e alla ricca offerta di eventi nel periodo estivo”. Uno sguardo ai dati di prenotazione voli per l’estate ci permette di dire, ad oggi (fine giugno, ndr), che la prima posizione della classifica delle mete più richieste dagli italiani, resta invariata rispetto al 2015. Catania è saldamente al comando delle mete preferite dai connazionali, seguita da Ibiza (quarta lo scorso anno) e Palermo, che perde una posizione ma registra un incremento del 12% nel numero di presenze. Escono dalla Top ten del 2016 Roma e Milano (trainata nel 2015 dall’Expo), a favore di Amsterdam e Trapani. Ibiza è tra le mete che hanno incrementato di più il numero di presenze nel 2016, passando dal quarto posto dell’anno scorso al secondo di quest’anno, con il 44% di passeggeri in più. Se le prenotazioni degli italiani sono in crescita del 35%, da notare che quelle dei viaggiatori europei (francesi, spagnoli, britannici e tedeschi) verso l'Italia segnano un incremento dell’80% rispetto al 2015. Italiani amanti della Spagna “Dall’analisi delle ricerche di voli effettuate dagli Italiani su Skyscanner.it per le loro partenze estive emerge distintamente un aumento di interesse verso le destinazioni europee di prossimità, con Spagna, Italia e Grecia ad occupare i primi tre gradini del podio”. Questo quanto riferisce Filippo De Matteis, marketing manager per l’Italia di Skyscanner. L’Italia risulta al momento il secondo Paese più ricercato dagli Italiani in assoluto, dopo la Spagna “che fino ad ora mostra un incremento di ben 13 punti percentuali rispetto all’anno scorso”. Per quanto riguarda le destinazioni nazionali, per ora si nota una netta predominanza di ricerche verso le due isole maggiori, Sicilia e Sardegna, “che vedono i loro aeroporti principali in cima alla classifica delle destinazioni più ricercate. In particolare, Palermo (+9%) e Trapani (+18,49%) si segnalano per il loro robusto incremento nelle ricerche rispetto al 2015”. A livello internazionale, “Ibiza rimane l’sola più ricercata con un aumento del 9% rispetto alle ricerche, seguita da Santorini (+11%) e Mikonos (+13%), mentre Cuba si conferma la più ricercata fra le isole di lungo raggio. Tenerife (+28%) e Malta (+31%) sono invece le isole che vedono il maggior incremento di interesse rispetto allo scorso anno”. Per aiutare i viaggiatori a trovare le offerte migliori, Skyscanner ha elaborato uno studio sul miglior momento per prenotare: acquistare un volo nazionale in Italia con circa 1 mese di anticipo rispetto alla partenza permette un risparmio di circa il 17,4%. E.C. Le scelte in Mediterraneo Il quadro balneare, sul fronte mediterraneo, è caratterizzato dalle difficoltà in cui si trovano, in vero già da qualche anno, mete una volta regine della stagione. La mutata geografia turistica favorisce altri lidi. “I problemi di sicurezza che persistono, quanto meno a livello di percezione, in Turchia, Egitto e Tunisia stanno facendo orientare molti turisti verso destinazioni europee ritenute più sicure come Spagna, Croazia e Montenegro – conferma Andrea D’Amico, di Booking.com -. Il dato positivo è che gli attentati terroristici non fermano la voglia di viaggiare, se non temporaneamente, ma cambiano le mete prescelte”. I dati Expedia sulle prenotazioni estive di quest’anno, poi, mostrano che sono i turisti italiani, in particolare, a preferire il Mar Mediterraneo, scegliendo soprattutto Grecia e Spagna per le loro vacanze estive: “Le Isole Cicladi e Santorini sono rispettivamente al secondo e terzo posto tra le destinazioni più prenotate dagli italiani – osserva Fabrizio Giulio -. Nella top 20 anche Ibiza, Maiorca, Barcellona, Mykonos e Corfù”. Anche gli spagnoli, rimarca il manager, seguono il trend italiano, con Cadice al terzo posto tra le destinazioni più prenotate, seguita da Maiorca, Minorca ed Ibiza. Osservatorio Gv: partita a tre Anche su questo fronte pos- siamo aggiungere il contributo dell’Osservatorio Guida Viaggi. alle agenzie è stato chiesto quale sia la meta più scelta dagli italiani per l’estate 2016 e, pur offrendo un ampio ventaglio di risposte possibili, notiamo una cosa importante: tre sono le mete citate quest’anno. Regina la Spagna, con il 62% dei “voti”, seguita dalla coppia Italia e Grecia, entrambe con il 19% delle indicazioni. Insomma, sempre più una partita a tre. E.C. 22 SPECIALE Mare Italia - Mediterraneo 11 Luglio 2016 - n° 1508 Mare Nostrum in crociera sempre più richiesto Compagnie soddisfatte delle prenotazioni, trend positivo in agenzia di viaggi Come vanno le vendite delle crociere per l’estate? Bene. La pensa così il 75% degli agenti di viaggi interpellati dall’Osservatorio Guida Viaggi, percentuale che si ottiene sommando il 30% di chi dice che vanno bene come lo scorso anno e il 45% di chi dice che vanno addirittura meglio. Una domanda forte, dunque, sostenuta anche da un’offerta non avara di novità, in generale e in Mediterraneo in particolare. previsti per l’estate 2016 nel Mediterraneo occidentale, faranno tappa a Civitavecchia, un’opportunità davvero interessante per il Centro-Sud”. Per la società il Mediterraneo ha un buon trend di richieste anche nei periodi di spalla, con le crociere in partenza da Cannes per la Costa Azzurra, Monaco, Saint Tropez, Corsica, Liguria e Elba “molto popolari”. Star Clippers: focus su Civitavecchia Rcl Cruises Italia, per cui il Mediterraneo rappresenta, per il mercato italiano, la destinazione più richiesta in qualsiasi periodo dell’anno, rileva una domanda estiva “L’estate ha visto un aumento delle crociere dai porti italiani, come l'itinerario di 7 notti con partenza e rientro a Roma per Rcl Cruises pensa già al 2017 mente sotto la data di partenza. La domanda nella prima parte dell'anno si è concentrata di più sui nostri itinerari per il Mediterraneo Occidentale per poi equilibrarsi negli ultimi mesi anche nell'area Orientale”. Con l’estate appena entrata nel vivo, la compagnia sta già pensando al lancio della stagione del prossimo anno “dove le novità principali riguarderanno gli itinerari, sia per Royal Caribbean International che per Celebrity Cruises”. Per Royal la Jewel of the Seas, che ha avuto un “grosso successo” quest'anno in termini di prenotazioni, alternerà crociere di 7 notti sia nel Mediterraneo Orientale che nel Medi- Come vanno le vendite delle crociere per l'estate? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi la Sicilia e la costiera amalfitana”, ci fanno sapere da Star Clippers. La compagnia rimarca il successo anche delle crociere più lunghe, 10 e 11 notti, con partenza da Roma e porti di scalo in Sardegna, Sicilia, Malta e Costiera Amalfitana, tra cui Amalfi e Positano. “Gran parte degli itinerari del 4 alberi Star Flyer, Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003(conv. In L.27/02/2004 N.46) Art. 1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. sull’area “in forte crescita”, dichiara Giuseppe D’Agostino, national sales manager, caratterizzata “principalmente per il brand Royal Caribbean International da un buon anticipo delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, una controtendenza che ci auguriamo continui per il mercato Italiano che prenota notoria- terraneo Occidentale. Celebrity Reflection farà lo stesso con crociere da 10 e 11 notti. Entrambe in partenza da Civitavecchia. “Quest'ultima è una novità assoluta dove offriremo un itinerario molto bello in altissima stagione che toccherà La Spezia, Nizza, Barcellona dove la nave si fermerà 2 giorni, Malaga, Gibilterra, Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli tel. 02 20204336 cell 335 5482579 email: [email protected] Alberghi e incoming Nicoletta Somma tel 02 20204337 email: [email protected] T.O, Enti del Turismo e distribuzione Stefania Vicini tel. 02 20204328 cell 3392217128 email: [email protected] Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 emai: [email protected] Cartagena, Ibiza o Palma a seconda delle crociere”. Norwegian Cruise Line: domanda stabile “Le nostre crociere estive nel Mediterraneo stanno registrando una domanda stabile. Soprattutto in Italia, abbiamo riscontrato un numero elevato di prenotazioni last minute che potrebbero essere finalizzate solo in parte a causa della capacità limitata e all’alta occupazione delle navi per le date maggiormente richieste”. Ci risponde così sul trend di stagione Francesco Paradisi, senior manager business development per l’Italia di Norwegian Cruise Line, che sta osservando anche “una forte domanda per le crociere in programma a settembre e ottobre”. Quest’estate, Norwegian è presente in Europa con quattro navi, di cui tre posizionate nel Mediterraneo. Tra le novità, la Norwegian Spirit che propone una serie di crociere di 12 e 14 notti nel Mediterraneo Orientale e Occidentale con partenze da Barcellona e Venezia e scali in nuovi porti come Kotor, in Montenegro, e Koper, in Slovenia. La Norwegian Epic, dopo il recente restyling, effettua crociere di 7 notti nel Mediterraneo Occidentale con partenze da Barcellona, Civitavecchia e Marsiglia e soste in Italia a Napoli, Civitavecchia (Roma), Livorno e a Cannes, in Francia. La Norwegian Jade trascorre l'estate navigando da Venezia verso le isole greche, la Grecia continentale e l'Adriatico effettuando crociere di 7, 8 e 14 notti. Per l’estate 2017, Norwegian Cruise Line posizionerà, per la prima volta nella sua storia, ben 5 navi nelle acque europee; gli itinerari sono già in vendita. Collaborano al giornale: Vittorio Agostini Ada Cattaneo Ornella D’Alessio Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza Paolo Stefanato Corrispondenti a Roma: Annarosa Toso Letizia Strambi Divisione eventi: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Sette navi per Costa Crociere Per l’estate 2016 Costa Crociere conferma la sua “forte presenza nel Mediterraneo”, con 7 navi e 15 itinerari (dai 6 ai 14 giorni) con la possibilità di imbarco in 13 porti italiani. Tra gli itinerari “spiccano senza dubbio quelli di Costa Diadema e Costa Fascinosa”, ricorda Carlo Schiavon, direttore commerciale e marketing. Le due unità viaggiano alla volta di Barcellona e delle isole Baleari, senza dimenticare il Sud Italia. “Desidero citare anche Costa Mediterranea, che per tutta l’estate porta i nostri ospiti alla scoperta di “Adriatico e isole nel blu”, itinerario di 8 giorni da Trieste e Venezia verso Croazia, Grecia e Montenegro”. E agli ospiti “più esperti” e a tutti coloro che vogliono partire per una vacanza dal ritmo “rilassato”, la compagnia dedica gli itinerari di Costa neoCollection, “a bordo di navi che raggiungono i porti più suggestivi, fuori dalle rotte più battute, mete di grande interesse naturale e culturale ma anche gioielli dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco”. Da maggio a settembre Costa neoClassica propone “Isole Gioiello del Mediterraneo”, itinerario di 12 giorni. Famiglie centrali nell’estate Msc Soddisfazione in casa Msc, dove Leonardo Massa, country manager, parla di un anno ottimo per il comparto e per la “sua” compagnia. Il manager rileva “un elevato interesse dei consumatori a prenotare non solo per la stagione calda, ma anche più in là, con tassi di crescita a doppia cifra”. Nell’area mediterranea stanno riscuotendo successo gli itinerari alla volta di Spagna e Francia, con un interesse anche per l’area Orientale. Oltre a registrare volumi in leggero incremento, intorno al 5%, aggiunge ancora Massa, l’estate vede una “crescita importante del prezzo medio, a doppia cifra”, dunque “una marginalità più alta per le agenzie, ma anche un valore maggiore riconosciuto da parte del consumatore alla crociera”, prodotto che in una fase di instabilità quale quella che stiamo vivendo si distingue come meno soggetto a “condizionamenti di tal genere”. Target privilegiato dell’estate sono le famiglie, e proprio pensando ai più piccoli in crociera Msc ha introdotto Doremi Chef, cooking live show dedicato ai bambini, che diventa ancora più speciale grazie alla partnership con Carlo Cracco, già brand ambassador della compagnia: sui certificati che riceveranno alla fine dei corsi Doremi, infatti, i bimbi troveranno la firma del noto chef, che ne attesterà le abilità. “La meticolosa attenzione di Msc Crociere per le famiglie con bambini è una costante che caratterizza la compagnia da sempre”, ha sottolineato, a commento della novità Matteo Mancini, responsabile intrattenimento ragazzi. E.C. Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email:[email protected] Questo periodico è associato a: Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588 CIAA 1264804 Art Direction: Creativa Impresa di comunicazione Srl Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità egli inserzionisti.