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NUMERO
1508
www.guidaviaggi.it
Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50
Anno XLIV - 11 Luglio 2016
NF16 rivoluziona
il concept delle fiere
Trasformazione completata con 4 aree tematiche e il lavoro con i top partner
Dopo 6 anni dedicati alla ricerca
del cambiamento, la trasformazione di NF Travel & Technology Event è quest’anno più che
mai tangibile. “Non più la solita
fiera oramai obsoleta e abbandonata anni fa, ma un multievento dedicato al turismo, una
nuvola dove ogni goccia d’acqua
è contaminata di turismo vecchio, nuovo e futuribile – rimarcano gli organizzatori -. Una due
giorni dove non si parla di turi-
smo, ma lo si fa concretamente;
un momento di networking dove
ogni istante è costruito con gli
operatori e per gli operatori”.
L’edizione 2016 conferma la
scelta, come periodo di svolgimento, della fine di settembre,
ma cambiano i giorni della settimana: si svolgerà, infatti, giovedì 29 e venerdì 30. Le tematiche previste sono 4: tecnologia,
formazione, temi “caldi” dell’estate e super novità del mer-
cato. I visitatori avranno modo
di scoprire un’area dedicata al
turismo outgoing e una al turismo incoming, ma anche quelle
delle startup e dei blogger, senza
dimenticare l’area preposta al
turismo Lgbt, che riconferma la
sua presenza alla manifestazione di Bergamo, e quella votata al recruiting.
In attesa dell’appuntamento, gli
utenti possono navigare nel rinnovato sito del multievento,
www.nfexpo.it. Qui trovano posto anche i dettagli sui due
eventi paralleli, che si svolgono
negli stessi giorni di NF, sotto
lo stesso tetto, ma in spazi attigui: Mice Forum e Tourism Investment. .
Ai top partner, infine, il multievento dedica uno spazio per
presentare novità di prodotto e
progettuali e per interfacciarsi
con la distribuzione.
DA PAG. 2
NEL NUMERO
L’indice di fiducia in agenzia
segna un cauto ottimismo
Il primo semestre dell’anno fotografato dall’indagine dell’Osservatorio Guida Viaggi, che
misura l’indice di fiducia in
agenzia, mette in luce un passaggio netto da dicembre 2015
a gennaio 2016, con l’indice salito da 102 a 148. Nei mesi successivi prevale un atteggiamento prudente, ma è da
notare che l’attentato di Bruxelles non ha avuto un impatto
negativo sulla fiducia in agenzia. Da rilevare, inoltre, che il
TECNOLOGIA
Gli hotel alla sfida dei nuovi canali distributivi Pag.
6
L’INTERVISTA
Sud Italia in questo primo scorcio di anno si è dimostrato più
fiducioso nel futuro da marzo
in avanti. Il grafico che ritrae il
Nord Italia appare altalenante:
parte meglio degli altri, con un
valore di 153, ma poi scende e
sale sino al 142 di giugno, numero che mette in luce un
maggior pessimismo da parte
degli agenti settentrionali. Ora
sulla seconda parte dell’anno
peserà anche l’incognita Brexit.
A PAG. 4
Federturismo, il bilancio di Renzo Iorio
Pag. 7
INCOMING
Parchi di divertimento e l’alleato tecnologico
Pag
8
ECONOMIA
Pow Wow: trend altalenante per gli Usa
Pag. 11
Enac: “Agli aeroporti mancano risorse”
Pag. 12
SPECIALI
Medio raggio - Mare Italia - Mediterraneo
L’Italia mare “spopola” anche in agenzia
Pag. 20
FOCUS
NF16
2
11 Luglio 2016 - n° 1508
NF16, la rivoluzione delle fiere
Dopo 6 anni dedicati alla ricerca del cambiamento, il multievento porta a compimento
il suo progetto. Due giorni dove non si parla di turismo, ma lo si fa
di Emanuela Comelli
A NF Travel & Technology
Event va in scena “la rivoluzione delle fiere dedicate ai
professionisti del turismo”.
Dopo 6 anni dedicati alla ricerca del cambiamento, la
trasformazione si è completata. “Non più la solita fiera
oramai obsoleta e abbandonata anni fa, ma un multievento dedicato al turismo, una
nuvola dove ogni goccia d’acqua è contaminata di turismo
vecchio, nuovo e futuribile –
rimarcano gli organizzatori . Una due giorni dove non si
parla di turismo, ma lo si fa
concretamente; un momento
di networking dove ogni
istante è costruito con gli operatori e per gli operatori”.
Quattro
macro tematiche
La manifestazione, nell’edizione 2016, conferma la
scelta, come periodo di svolgimento, della fine di settem-
possono ora navigare nel rinnovato sito del multievento,
www.nfexpo.it.
In evidenza, in home page, gli
appuntamenti che scandiranno la due giorni bergamasca, distinti nei quattro diversi
percorsi, con i ritratti dei relatori partecipanti.
Due eventi paralleli
bre, ma cambiano i giorni
della settimana: si svolgerà,
infatti, giovedì 29 e venerdì
30. Quattro le macro tematiche previste: tecnologia, formazione, temi “caldi” dell’estate e super novità del
mercato. I visitatori avranno
modo di scoprire un’area dedicata al turismo outgoing e
una al turismo incoming, ma
anche quelle delle startup e
dei blogger, senza dimenticare l’area preposta al turismo
Lgbt, che riconferma la sua
presenza alla manifestazione
di Bergamo, e quella votata
al recruiting.
Nuovo sito
Dal reale al virtuale, in attesa
dell’evento, per orientarsi tra
le molte proposte e per essere
sempre aggiornati, gli utenti
Trovano posto nel sito anche
i dettagli sui due eventi paralleli, che si svolgono negli stessi
giorni di NF, sotto lo stesso
tetto, ma in spazi attigui: Mice
Forum e Tourism Investment.
Il primo è stato pensato come
momento per facilitare e incentivare relazioni e incontri
tra gli operatori della meeting
industry, una piattaforma informativa, formativa, strategica e relazionale, per tutti gli
addetti ai lavori. In programma convegni di formazione e approfondimento, con
relatori sia nazionali che in-
ternazionali, e un'area workshop, in cui ogni seller dispone dell'agenda programmata di incontri commerciali
con i “decision makers” delle
aziende. Tourism Investement, che torna a Bergamo
dopo il debutto del 2015, è
l’evento in Italia rivolto al
mondo degli investimenti nel
settore del turismo. Previsti
incontri e dibattiti, un’area
espositiva, marketplace e presentazioni.
Ritorni
Un progetto, quello di NF,
che, raggiunto il suo compimento, è persino riuscito a
coinvolgere nuovamente quegli operatori che oramai avevano deciso di non partecipare più alle fiere. “Ma questo
è naturale, NF Travel & Technology Event non è più una
fiera”.
Per seguire sui social l'evento
l'hashtag è #NF16.
.
FOCUS
NF16
11 Luglio 2016 - n° 1508
Top partner,
conferme e novità
3
a cura della redazione
Il nuovo concept dell’evento convince
onferme e novità. Due parole
chiave per NF Travel & Technology Event anche sul
fronte dei top partner, che vedono agli storici affiancarsi
altre realtà del settore.
Gli storici
“Amadeus conferma anche
quest’anno la sua partecipazione a NF, un evento che continua ad essere uno dei principali appuntamenti di
incontro, networking e aggiornamento della travel industry
in Italia – dichiara Gabriele
Rispoli, direttore commerciale Amadeus -. Per questo
motivo, da tempo ne siamo
top partner, lavorando al
fianco dell’organizzazione per
essere in fiera anche con momenti di formazione”. Conferma Msc Crociere: per il
country manager Italia Leonardo Massa NF è “una manifestazione importante al ritorno dal periodo estivo, che
segna il consolidamento delle
vendite invernali e l’apertura
di quelle della summer 2017”,
un momento di confronto “di
rilievo” con le agenzie di
viaggi. Un'anteprima su ciò
che l’azienda presenterà come
top partner? “Cuba tutto
l’anno, la nuova ammiraglia
Meraviglia, che debutterà a
giugno del prossimo anno e gli
Emirati”. Terza realtà storica
tra i top partner è Axa, che
interagirà con il trade puntando sulle ultime novità assicurative.
La lista si allunga
E veniamo alle new entry.
“NF16 rappresenta il primo
importante appuntamento
b2b con il settore a valle della
stagione estiva ed è un'imprescindibile occasione di incontro e confronto con il trade”,
afferma Daniele Catania, direttore commerciale Alidays
Travel Experiences. A NF16
“intendiamo fare il punto sul
ricco programma di educational e attività di formazione e
incentivazione proposto negli
ultimi mesi, ma anche avere
un riscontro sui nuovi strumenti messi a disposizione
delle adv”. “Come Hotelplan
Italia, abbiamo deciso di tornare a partecipare alla fiera.
Abbiamo condiviso il progetto
di “restyling” del concept, non
solamente legato allo spazio
espositivo, ma al far diventare
il momento fieristico un appuntamento di formazione e
informazione”. Queste le parole di Alessandro Biasi,
marketing & e-commerce
manager del t.o, che aggiunge: “Stiamo lavorando al
come e cosa presentare tra le
diverse novità di prodotto e
tecnologiche che contraddistingueranno il 2017”. Anche
Costa Crociere ha scelto di
essere top partner “perché
crede nel fare sistema e perché
ha sposato la filosofia nessun
fronzolo”, commenta il management. Durante l’evento la
parole chiave sarà la formazione. La compagnia organizzerà 8 momenti di incontro e
“garantirà la sua partecipazione ai dibattiti e incontri che
NF organizza”.
Entusiasmo nell’aderire all’evento anche da parte di Veratour, come dichiara Davide
Pavarina, responsabile vendite Italia, che parla di una
iniziativa “che va oltre i soliti
format fieristici e che, in stile
no frills, offre l’opportunità a
operatori e agenzie di ottimizzare i tempi aggiornandosi su
quelle che saranno le novità di
prodotto. Veratour amplierà il
suo portafoglio e NF16 sarà
l’occasione giusta per presentare al mercato nuove destinazioni e strutture”.
Collaborazione di rilievo con
Emirates per cui “NF è uno
degli appuntamenti più impor-
Alcuni top partner
tanti del settore e per la compagnia è fondamentale esserci – argomenta il direttore generale
Fabio Lazzerini -. Rappresenta
il luogo perfetto per comunicare
agli agenti utte le novità in programma e i nuovi progetti. In
questa edizione poi, vestiamo i
panni del partner scientifico, e
questo ci dà la possibilità di stimolare dibattiti su temi specifici
che stanno cambiando il modo
di approcciarsi al turismo”.
“Il progetto che ci hanno proposto
- afferma Angelo Cartelli, direttore marketing Eden Viaggi
- incontra il nostro gradimento
perché rappresenta una forte innovazione rispetto ai soliti eventi
fieristici”. Nelle prossime setti-
mane il t.o. definirà i contenuti
degli incontri. E Gattinoni
Mondo di Vacanze, reduce
dalle ultime acquisizioni, farà il
punto sugli impegni futuri.
Infine il turismo Lgbt, che si
conferma a NF16, ma ha in
Twizz il nuovo top partner:
“Siamo parte attiva della realizzazione della gay area –
spiega l’a.d. Franco Fumagalli
-, che, dopo l’accordo con Guida
Viaggi, abbiamo promosso tra
le agenzie nel corso di presentazioni in tutta Italia”.
Il t.o. fornirà ad adv e albergatori, “maggiori informazioni
per approcciare e consolidare
questo segmento di clientela con
due conferenze”.
.
4
PRIMO PIANO
11 Luglio 2016 - n° 1508
Agenti di viaggio:
ottimisti, ma con prudenza
di Emanuela Comelli
Avvio d’anno all’insegna della fiducia, ma senza entusiasmi particolari
Ottimismo, ma con cautela.
Queste poche parole sintetizzano il sentire degli agenti di
viaggi nella prima parte del
2016 rispetto al loro futuro
lavorativo, una percezione
che, da tempo, l’Osservatorio
Guida Viaggi “misura” calcolando l’indice di fiducia.
La chiusura del 2015
Come già altre volte è capitato, la fine dell’anno, in questo caso il 2015, era coinciso
con un netto calo del valore
dell’indice che, sotto il sentiment neutro rappresentato
dal 100, ci ha mostrato un
trade decisamente preoccupato. E come già successo in
altri anni, voltata pagina sul
calendario ecco tornare un
po’ di fiducia, anche se le rilevazioni più recenti non evidenziano i picchi che, non di
rado, avevano contraddistinto il primo semestre in
passato.
Avevamo lasciato il 2015 con
numeri abbastanza preoccupanti, a fotografare agenti di
viaggi abbastanza preoccupati. Del resto gli attentati di
Parigi di novembre hanno
pesato non poco sul turismo
e sulla voglia stessa di viaggiare. Il valore nazionale dell’indice era, a dicembre 2015,
pari a 102, poco sopra la
quota spartiacque del 100,
ben lontano dal 211 raggiunto in primavera. E, da
notare, i dati relativi al Centro
e al Sud erano sotto il 100, in
area “pessimista.”
Passaggio netto
Ma veniamo al nuovo anno.
Il passaggio da dicembre a
gennaio è netto: l’indice passa
da 102 a 148, gli agenti di
viaggi iniziano il 2016 con
una ventata di ottimismo, che
resta costante per i mesi a seguire, senza, come dicevamo,
nessuno slancio particolare.
Prevale un atteggiamento
prudente: l’attualità, fatta di
grande instabilità, non consente di eccedere con l’entusiasmo. 148, 154, 159, 155.
Questi i valori delle quattro
rilevazioni a livello nazionale.
Da notare che l’attentato di
Bruxelles, avvenuto nella seconda metà di marzo, non ha
avuto un impatto negativo,
anzi, l’indice di aprile è di
poco più alto rispetto a quello
del mese precedente.
Valore dell’indice nazionale (feb-giu 2016)
L’andamento insolito
del Sud
Decisamente interessante, tenuto conto dello “storico”
delle nostre rilevazioni dell’indice di fiducia, l’analisi dei
dati splittati a livello locale. Il
Sud Italia è molto spesso stata
la zona meno ottimista, eppure in questo primo scorcio
di anno proprio le agenzie del
Meridione si sono mostrate
le più fiduciose nel loro fu-
Fonte: Guida Viaggi
turo. Non a gennaio, dove il
valore era sotto la media, 140
contro il 148 nazionale, ma
da marzo si assiste ad un aumento dell’ottimismo, e l’indice arriva a 172, per passare
poi a 174 e assestarsi a giugno
cisamente così. Parte meglio
degli altri, con 153, ma poi
scende e sale sino al 142 di
giugno, un numero che fotografa gli agenti di viaggi settentrionali come i più pessimisti.
Le nuove incognite
sul futuro
E adesso? Le passate rilevazioni ci hanno abituato ad
estati che deludono le attese
degli agenti di viaggi, e a valori dell’indice nei mesi au-
Valore dell’indice per area geografica (feb-giu 2016)
Fonte: Guida Viaggi
a 172. Altalenante il grafico
del Nord, solitamente la parte
del Paese che vede più rosa,
ma in questo caso non è de-
Vario anche il trend dell’indice relativo al Centro Italia,
che a giugno arriva ad un
buon 163.
Come si calcola
La rubrica di Guida Viaggi ha l'obiettivo di fare il
punto sulla percezione dell'andamento del settore
turistico da parte degli agenti di viaggi. A tal fine,
tramite l'Osservatorio Guida Viaggi, periodicamente viene sottoposta alla rete agenziale la domanda "Come pensate che andrà il vostro business
nei prossimi mesi?" In base alle risposte date viene
calcolato un indice che misura, in un unico valore,
il feeling positivo, negativo o neutro che le agenzie
hanno del proprio business. Il valore dell'indice pari
a 100 è relativo al sentire neutro degli agenti nei
confronti del proprio futuro lavorativo.
Mediamente vengono interpellate, in occasione di
ogni indagine, circa 250 agenzie in tutta Italia.
tunnali in calo. Decisamente
l’alta stagione è iniziata con
una grande incognita, quella
della Brexit, la decisione,
come noto, dei britannici di
uscire dalla Ue.
Da più parti, sin dai primi
giorni seguiti allo storico
voto, si sono levate voci preoccupate sulle ricadute che
questa scelta avrà sui flussi
turistici internazionali, sicuramente sui viaggi all’estero
dei sudditi di Sua Maestà, ma
non solo.
La situazione di instabilità generale non ne ha tratto certo
benefici, e se anche il Wttc
confida che sia il business travel che il leisure sappia “far
fronte a queste sfide”, non
possiamo non attenderci, nel
breve e medio periodo delle
ripercussioni.
E.C.
6
TECNOLOGIA
11 Luglio 2016 - n° 1508
Hotel: la sfida sui canali distributivi
Tanti attori, vecchi e nuovi. E l’albergatore si gioca tutto nel momento del contatto
Ryanair Rooms, Book on
Google, Prenotazione Rapida
di TripAdvisor. La prenotazione alberghiera online
cambia, evolve, nuovi attori
si affiancano a realtà consolidate. Ota, metasearch, compagnie aeree… Un grande
fermento, di cui abbiamo
avuto modo di parlare sulle
pagine della nostra rivista, a
cui non si può che rispondere
“a tono”, valutando le novità
e cercando di capire come
esse possano trasformarsi in
valore aggiunto per il cliente,
ma anche per l’azienda. Questa la visione di chi gli hotel
non solo li vende, ma li gestisce.
“Il ritmo delle innovazioni, e
delle modalità cui il viaggiatore è man mano abilitato,
non fa che accelerare, imponendo alle imprese visione di
medio termine e grandissima
rapidità nell'adattamento continuo e nella efficace risposta
alle esigenze della propria
clientela – ci ha detto Renzo
Iorio, ad AccorHotels Italia,
Grecia, Israele e Malta -.
Una selezione continua, e a
tratti anche spietata, di operatori e formule che non consentono a nessuno di stare
fermo cercando solo di consolidare le proprie posizioni”. Per
Iorio “la vera sfida è la rapi-
dità, la capacità di far proprie
le innovazioni e di trasferirle
subito in concreti valori aggiunti tangibili per il cliente”.
Rimanendo concentrati su
quanto è rilevante per il
cliente “si riesce, come marchi
e come operatore, a rimanere
significativi e scelti dai viaggiatori e non venire soffocati
come indistinti produttori di
Mytravelnet.it
introduce un’app
Federico Lombardi
Una particolare attenzione al
mondo dei network, ma dal
prossimo anno inizierà anche
un lavoro di avvicinamento
sulle agenzie stand alone di
grandi dimensioni. Mytravelnet.it collegherà, in questo
scorcio di anno, circa 900 agenzie appartenenti al mondo della distribuzione aggregata, prima di muoversi sulle
adv singole. La società, guidata dal general manager Federico Lombardi, si propone
più come fornitrice di tecnologie che non di prodotto,
“fermo restando che questo rimane al centro della nostra attenzione – sottolinea il ma-
nager -. Il contratto che proponiamo ai network ha delle
caratteristiche di unicità molto
spiccate. In realtà il nostro
marchio scompare per far posto a quello del network, ma
anche dal punto di vista del
prodotto, noi mettiamo la rete
nella condizione di collegare
la propria biglietteria Iata, di
caricare i prodotti in allotment
e di collegare i propri eventuali
flussi Xml”.
Formula “pay per use”
La realizzazione del portale è
completamente gratuita e il
revenue di Mytravelnet “è
dato da una formula di “pay
per use” sui prodotti non forniti da noi e di una handling
fee su tutti i prodotti dei quali
siamo noi i fornitori”.
La piattaforma oggi conta 28
bed bank collegate e ben 64
Dmc ed è in grado di fornire,
oltre ai pernottamenti, i trasferimenti, le escursioni, i
pass per attrazioni ed eventi
in tutto il mondo, tutti in maniera dinamica e combinabili
tra di loro secondo le necessità.
A richiesta dell’agente di viaggio, fornisce il sito per svolgere attività di b2c e arrivare,
attraverso i sistemi di direct
marketing, al cliente finale.
Attualmente l’azienda sta lavorando al completamento
dell’app per smartphone.
“Sarà uno strumento esclusivamente dedicato all’utenza finale – spiega Lombardi - ma
di proprietà della singola
agenzia. Ogni agenzia nostra
cliente potrà dare ai propri
clienti un’app attraverso la
quale questi potranno farsi in
autonomia il biglietto aereo,
prenotare un albergo o noleggiare una macchina”. L.D.
commodities". Centralità del
cliente anche nelle parole di
Sara Digiesi, chief marketing officer di Best Western
Italia. Un cliente che “prima
di prenotare vaga su molti siti,
con una percezione confusa di
chi fa cosa, alle prese con le
molte funzionalità presenti sui
vari portali”. Ecco allora che
il processo di ricerca e prenotazione si fa “confuso”, non
ci si rivolge più ad un unico
device e dal pc si passa al tablet e poi ancora al telefono,
“le fasi attraverso cui, fino a
poco tempo fa, un cliente passava prima di prenotare si
combinano, cambia il loro ordine, e spesso ad una prenotazione segue una cancellazione, magari per riprenotare
su un altro canale”. In questo
contesto l’hotel ha, però, un
grande vantaggio: avere “il
governo dell’esperienza. Il
cliente può arrivare da qualsiasi fonte, ma alla fine, al mo-
mento del contatto, l’hotel è
solo e deve essere protagonista,
creando con lui una relazione”. Il cliente, nonostante
tutto, resta dell’hotel, perché
“è quello che acquista”. Bw si
mostra attento a tutte le novità, attende di capire l’evoluzione di alcune, come nel caso di Ryanair Rooms, e di verificare come i diversi attori
“vogliano interfacciarsi con noi”.
Più strumenti,
senza distorsioni
Infine, sul tema, la parola ad
Associazione Italiana Confindustria Alberghi, con il
suo presidente Giorgio Palmucci. “Guardiamo con molta attenzione a tutti i fenomeni che nascono sulla rete,
in particolare per quanto riguarda la distribuzione online, che ha assunto un ruolo
sempre più strategico per le
nostre imprese e per l’economia del turismo in generale”.
In questa fase, per Palmucci,
“le nuove iniziative operano
più come vetrina che come vera e propria Ota, rimandando
di fatto l’operatività ai giganti
del settore che mantengono
ben saldo nelle loro mani il
mercato delle prenotazioni”.
Una situazione che il presidente vede come “molto rischiosa” su cui Paesi come
Francia e Germania hanno
già preso posizione con decisione. “Le strutture alberghiere hanno, dal canto loro,
la possibilità di promuoversi
attraverso il proprio sito sfruttando al massimo le potenzialità digitali. Per questo motivo
abbiamo accolto favorevolmente il Tax Credit Digitalizzazione”. L’equilibrio perfetto?
“Poter dotare le aziende del
settore di strumenti diversificati, non in contrasto tra loro,
capaci di amplificare l’offerta
senza generare distorsioni nei
confronti dei turisti”.
E.C.
La sfida di Fespit
nel business travel
Una piattaforma unica sul
mercato, che mira al settore
business travel dedicato alle
piccole e medie imprese.
Irromperà sul mercato il
prossimo anno il progetto di
Espressamente (società di
Torino partecipata al 30% da
Guglielmo Isoardi e al 70%
da Fespit), ma già adesso mostra idee chiare. “In un solo
contenitore c’è la possibilità di
prenotare gli aerei, l’hotel, l’autonoleggio e il trasporto integrato – spiega Claudio Cristofaro, a.d. Fespit -. Abbiamo riscontrato una forte
richiesta da parte di potenziali
clienti, in particolare per soluzioni integrate”.
La piattaforma bt sarà interfacciata con le ferrovie, vanterà un accordo con Hrs “ed
è in particolare l’integrazione
dei servizi – commenta David Marascia, ex head of sales corporate di eDreams e
da inizio giugno business development consultant per
Espressamente – il valore aggiunto. Una tecnologia che
non ha nessuno e che permetterà, tra l’altro, la prenotazione
delle lounge o il servizio limousine, fino ad arrivare ai
servizi land in loco”.
Terza fase
Il mondo Fespit, grazie alla
tecnologia sviluppata da
Contur (100% di proprietà
della famiglia Cristofaro)
aveva già prodotto un online
booking per grandi aziende
(lo strumento Travelmatic) e
Simple Crs (un sistema di
prenotazione che si rivolge a
punti vendita non Iata e Iata,
che registra 5mila utenti e
raggiunge un picco di 1.500
utenti unici al giorno). Ora il
passo avanti con una terza
fase. “Siamo arrivati ad una
fase di maturazione successiva
– dichiara Cristofaro -, con il
superamento del concetto di
Crs e l’attivazione di un unico
sito di riferimento”.
Entro fine luglio è atteso il
completamento del test e a
settembre la partenza vera e
propria con attività commerciali e di marketing.
I fornitori di servizi si mostrano particolarmente interessati al progetto: “Tutti vo-
Claudio Cristofaro
gliono entrare per offrire servizi ancillary – ammette Marascia -. Il nostro obiettivo è
di proporci anche su mercati
internazionali come Spagna e
Francia”. Intanto la struttura
si potenzia con sei persone in
arrivo, tra cui tre programmatori in aggiunta allo staff
attuale.
L.D.
7
L’INTERVISTA
11 Luglio 2016 - n° 1508
Iorio: “Noi siamo un’industria”
Intervista all’uomo che ha traghettato Federturismo Confindustria
in anni di grandi cambiamenti economici e istituzionali. Ora inizia l’era Battisti
Renzo Iorio, past president
di Federturismo Confindustria, abbassa gli occhiali e
sorride senza nessuna amarezza, come sempre.
Gianfranco Battisti era stato
appena designato presidente
e Iorio gli ha stretto la mano
cedendo il passo prima ancora che fosse ufficializzata la
nomina. L’associazione sotto
la sua guida si è trasformata
in una Downtown Abbey in
uscita dall’era vittoriana.
Quando è stato il momento,
non le ha mandate a dire ai
politici. Su tutti si ricordi il
suo memorabile discorso davanti a Enrico Letta, quando
si pensava che sarebbe stato
il ministro del Turismo nel
Governo Bersani. Fin da allora la rete d’imprese e la battaglia al titolo V sono stati i
suoi baluardi.
Gv: Cosa le rimane di questo incarico?
“La più grande soddisfazione
è stata avere focalizzato sul
tema dell’industria turistica.
Se politicamente c’è stato un
transito del turismo all’interno del ministero della Cultura, dentro Confindustria
abbiamo seguito lo stesso
percorso di valorizzazione.
Un percorso che non era mai
stato recepito a livello istituzionale. Oggi abbiamo il dovuto ampio senso del turismo, una visione allo stesso
tempo macroeconomica e
comparata con altri settori.
Questo comporta prospettive
diverse, un ruolo nuovo per
le imprese quando si siedono
accanto ai rappresentanti del
comparto alimentare, culturale, o dei trasporti: noi siamo
un’industria”.
Gv: Cosa pensa della riforma costituzionale su cui
è stato incentrato il referendum?
di Letizia Strambi
mozione del turismo nazionale”.
Gv: Cosa lascia di incompiuto?
“Il mio cammino verso il futuro sarebbe stato a favore
della semplificazione. In Italia
abbiamo 13.000 enti del turismo e incidono sulla spesa
complessiva del comparto
senza costruttività”.
Renzo Iorio
“L’Italia può avere un ruolo
diverso nel turismo se il Governo ha in mano la politica
del settore. Ci battiamo da
sempre per questo. La riforma costituzionale non è
una battaglia politica, come
la maggior parte delle persone pensa, ma una necessità
vitale per la nostra economia.
La revisione del titolo V ci
spianerebbe la strada per un
asse di sviluppo fondamentale. Avremmo finalmente
un Paese inserito nel mercato globale, pronto a competere alla pari con gli altri
Paesi. Riusciremmo a capi-
talizzare un’attrattiva unica”.
Gv: Le Regioni non saranno
d’accordo …
“Avremmo un capitale enorme se accumulassimo ciò che
ogni Regione spende per la
promozione del turismo in
un unico fondo per la pro-
Gv: Rimpianti?
“I rimpianti ci sono sempre,
perché se un incarico è entusiasmante è un peccato che
abbia fine. Tuttavia sono unfautore del concetto di ricambio: nuove persone portano
nuove idee e, di solito, è un
bene. Cambiare è sempre utile
perché porta forza o scompiglio. Il 4 luglio lascerò (ora ha
già lasciato, ndr) il mio incarico e ne sono felice per le imprese e per Battisti che stimo
moltissimo”.
.
8
INCOMING
Parchi divertimento
Le tre sfide
dei parchi divertimento
La tecnologia diventa un’alleata sempre più forte
di Stefania Vicini
Ci sono tre filoni da tenere
d’occhio per i parchi divertimento. Food&beverage, il
concetto di resort e la virtual
reality in quanto sono gli ambiti di innovazione e di investimento.
Il food&beverage
La prima voce ha una grande
resa e va incontro soprattutto
alle esigenze del target famiglia, “più propenso a fermarsi
anche un’ora per mangiare - fa
notare Roberto Canovi, direttore Parksmania.it -, in
quanto ama l’atmosfera ed è
un pubblico che oramai non
cerca più l’adrenalina, ma un
ambiente carino, tematizzato”.
E’ un filone perseguito anche
da alcuni parchi acquatici più
evoluti se così si può dire, “nei
prossimi anni sarà più sostenuto. I parchi che vogliono investire in esperienze puntano
sulla ristorazione tematizzata”.
Dal canto suo Gardaland
continua a puntare sull’offerta
ristorativa, che ha visto la
creazione di un Sushi Restaurant, un Chiosco Vegano, che
tiene conto delle nuove tendenze del food e la nuova trattoria Capitan Hook. Ci sono
anche i menu dedicati ai celiaci. Sono 25 i punti ristorazione nel parco. Il f&b è il 25%
del fatturato del parco, il 5%
è il merchandising.
Nel caso di Disneyland Paris
gli introiti derivati dal food &
beverage sono “una leva essenziale nel business del parco.
I pasti rappresentano un
grande valore aggiunto per la
clientela italiana, infatti la formula di mezza pensione è
quasi sempre inserita nelle offerte promozionali proprio perchè sono molto apprezzate”.
“La ristorazione è sempre stata
L’esperienza che si può vivere su Pegasus Coastiality a Europa Park
vista dal punto di vista dello
snack - osserva Giovanni Cavalli, a.d. PortAventura e
Ferrari Land -, che non della
ristorazione vera e propria”, da
5/6 anni è cambiata la tendenza. Il parco ha optato per
una tematizzazione della ristorazione in base alle aree
geografiche. Per PortAventura
il f&b rappresenta il 30% del
fatturato totale del parco, il
15% il merchandising, circa il
55% è il biglietto, 200 mln di
euro è il fatturato totale, comprensivo di convention e alberghi. Il parco ha circa 4 mln
di visitatori, è atteso un incremento di 1 mln con l’arrivo di
Ferrari Land nel 2017.
“L’unico parco Ferrari in Europa, abbiamo l’esclusiva per i
prossimi 30 anni”.
La logica del resort
Il concetto di resort non è mai
tramontato. “Si sta investendo
anche in Italia, compatibilmente con i budget a disposizione e la crisi a livello globale”,
afferma Canovi. Gardaland ha
aperto quest’anno il Gardaland Adventure Hotel, 25 mln
di euro di investimento, 100
camere e un hotel interamente tematizzato. L’obiettivo? Diventare “una destinazione turistica del divertimento a
livello europeo”, afferma il ceo
Aldo Maria Vigevani. Per
farlo si sfruttano le potenzialità del Lago di Garda (4,9 milioni di turisti nel 2015). Basti
dire che “l’area veronese del
lago attira quasi la metà dei
turisti con 2,6 milioni di ospiti
per un totale di oltre 12 milioni
di presenze”. Anche le ultime
mosse sul fronte alberghiero
lo dimostrano, al punto tale
che sono presumibili “in futuro investimenti in tal senso”,
afferma Carlo Fossili, head
of sales Gardaland.
Anche Mirabilandia si apre
alla sfida dell’hotellerie. Il
parco “ha annunciato che nei
prossimi 2 anni metterà in
cantiere un hotel, a dimostrazione che la logica del resort è
attuale e perseguibile”, osserva
Canovi. In merito ai piani di
sviluppo, Tommaso Bertini
sales & marketing director
del parco conferma “l’ampliamento delle opportunità di ricettività per i clienti”. Il 2016
è un anno importante per
Mirabilandia, con “l’inaugurazione dell’area tematizzata
Far West, 3 nuove attrazioni
e la ritematizzazione di attrazioni esistenti, con un investimento di circa 4 mln di euro.
Per il biennio 2017-2018 abbiamo in programma piani di
sviluppo ancora più ambiziosi
che comprendono una nuova
area a Nord del parco”.
Ampiamenti sul fronte ricettivo anche per Europa Park,
con un ulteriore hotel, ma c’è
in serbo anche un parco acquatico.
Per PortAventura “nella strategia generale un punto fondamentale è la parte ricettiva,
su cui continueremo ad investire”, dichiara l’a.d. In linea
con la volontà di destagionalizzare sempre di più l’offerta,
che vede in programma una
struttura indoor.
11 Luglio 2016 - n° 1508
La virtual reality
La tecnologia sempre di più
diventa alleata dei parchi per
garantire esperienze votate
alla personalizzazione, fa notare Canovi. Un esempio è
Europa Park che “ha investito
sui nuovi visori 3D”. Dopo la
prima mondiale della virtual
reality applicata all’Alpenexpress Coastiatity lo scorso
anno, questa stagione anche
le montagne russe per la famiglia, Pegasus Coastiality, si
avvarranno della tecnologia
VR. Gli ospiti si muoveranno
all’interno del mondo Happy
Family con occhiali per la realtà virtuale. Canovi parla di
“rivoluzione in atto” e la definisce “poderosa”, visto che
oggi in molti parchi di divertimento si può salire su un
rollercoaster, indossare il visore e vivere un’esperienza
che abbina “le sensazioni provocate dalle forze G sul tracciato
a un filmato sincronizzato realizzato in computergrafica”.
Senza varcare i confini di casa
nostra, Rainbow MagicLand
a Roma, propone il primo
virtual coaster d’Italia. Il
parco ha implementato la realtà virtuale sul rollercoaster
l’Olandese Volante, aggiungendo anche l’audio. Canovi
non ha dubbi che dal 2017
tutti proporranno questa possibilità, un investimento non
troppo oneroso che fa contento il visitatore in cerca di
novità e il parco, che dimostra di stare al passo con i
tempi. Un discorso che apre
scenari sempre più personalizzabili tra visori, realtà aumentata e filmati 3D sulle attrazioni.
Il parco si fa social
Essere al passo con i tempi.
E’ quello che ha fatto Aqualandia. La strategia portata
avanti è stata una “evoluzione
da parco acquatico verso un
modello a tema acquatico”,
spiega il direttore marketing, Massimo Lanza. Il che
ha comportato lo sviluppo di
una serie di elementi caratterizzanti i parchi tematici, a
partire dalla scenografia. A
riprova di ciò, ad Aqualandia
“più dell’80% della superficie
è tematizzata, abbiamo 7 spettacoli (altra caratteristica dei
parchi divertimento), e 4 appuntamenti di animazione, oltre alle attrazioni”. La mossa
del parco è stata anche quella
di rivolgersi al target dei teenager, organizzando il primo
raduno estivo di youtuber Il
che ha portato “oltre 3 mln di
contatti sul web e 2mila ragazzi all’interno del parco”. Il
tutto in linea con la volontà
di diventare “il primo parco
social al mondo”. In questa direzione va la nuova attrazione
Jungle Jump, con la possibilità di collegare il braccialetto
che il visitatore indossa in
quanto sostituisce il portafoglio, al proprio indirizzo di
posta elettronica. Sarà utilizzato per far partire “una telecamera con microfono per registrare una dedica prima del
lancio, che sarà montata con
il video dell’evoluzione finale”.
Il link al filmato, dopo 5/10
minuti, sarà inviato alla posta
elettronica e potrà essere condiviso sui social network. In
questo modo gli ospiti diventano “testimonial”, i video diventano virali e il parco amplifica i contatti. “E’ un progetto
nuovo, sviluppato internamente
dal nostro it manager, che nel
2017 sarà esteso a tutte le altre
attrazioni”.
La Brexit non fa paura
L’apporto dei mercati stranieri in termini di flussi si
conferma importante e la
Brexit sembra non fare più di
tanto paura. Mirabilandia
non si attende “impatti sul
flusso turistico dalla Gran Bretagna, almeno nel breve periodo”, afferma Bertini. E per
il resto dei flussi stranieri “i
dati previsionali sembrano essere buoni”. Il mercato italiano
è quello di riferimento per
Gardaland, con un +8% sul
2015. Per il parco il 70% sono
presenze italiane, il 30% straniere. “C’è un boom dal mercato estero” sul fronte ricettivo, “con circa 8mila roomnight
nei nostri alberghi. I principali
bacini per l’incoming sono
Germania, Austria, Olanda,
Beglio, Svizzera, Israele per
l’intermediato trade”.
S.V.
TUNISIA, UNA VACANZA DAI MILLE VOLTI
SOLE, MARE, SPIAGGE.
ARTE, CULTURA, STORIA.
E ANCORA NATURA,
SPORT E BENESSERE.
Sono davvero tante le sfaccettature di questo
Paese, una terra ricca che merita di essere
scoperta e, soprattutto, “vissuta”
L’EREDITÀ DELLA STORIA
TRA SPORT E RELAX
Palcoscenico di numerose civiltà che qui si sono succedute, la Tunisia mostra oggi
Relax totale e coccole o pieno di attività. Una vacanza in Tunisia accontenta tutti
l’eredità di un così importante passato in molti luoghi. Si parte da Tunisi, la capitale,
anche in questo. Gli amanti delle immersioni potranno scoprire i fondali corallini e la
con la sua Medina, i manoscritti unici custoditi nella Biblioteca Nazionale, e i mosaici,
fauna marina, e quelli della nautica ricercare calette nascoste. Windsurf, sci nautico,
altrettanto unici, del Museo Nazionale del Bardo, e si prosegue alla volta di Cartagine,
moto d’acqua, paracadutismo ascensionale si aggiungono alla lista delle cose da fare,
città mitica, al centro dei commerci del Mediterraneo per secoli. E poi le abitazioni
o provare magari per la prima volta, mentre, con i piedi sulla terraferma, si può giocare
sotterranee di Bulla Regia, la romana Dougga e Biserta, con il suo forte spagnolo e la
in uno dei dieci campi da golf del Paese.
casbah bizantina. Per chi non fosse ancora pago, la lista prosegue con Kerkouane,
E il relax? In Tunisia il benessere è di casa, con ben 49 centri di talassoterapia e spa.
Tozeur, El Jem…e approda
La talassoterapia viene da lontano, l’epoca egizia, fenicia, greca e romana le hanno fatto
anche a tavola. Le numero-
da scenario. Veniva praticata da questi popoli per stimolare, remineralizzare e rilassare
se civiltà che hanno abitato
e rigenerare l’organismo
la Tunisia, infatti - berbera,
grazie alle proprietà delle
punica, romana, bizantina,
acque e dei prodotti marini
araba, spagnola, turca e
utilizzati. In Tunisia, però,
francese - hanno lasciato
acquista sfumature in più,
ben visibile la loro impronta
perché rimodellata
anche nella gastronomia
dall’esperienza di varie
locale.
culture che hanno miscelato
diverse pratiche tradizionali
IL FASCINO DEL SAHARA
con le proprie usanze locali.
Un treno panoramico risalente agli anni Trenta. Una mongolfiera, ma anche un
dromedario o una jeep. Sono tanti i modi con cui si può scoprire il Sahara, che occupa
TRECENTO GIORNI DI SOLE
ben il 40% della Tunisia. E non si pensi solo a un immenso “mare” di sabbia. Il deserto
Trecento, come i giorni di sole, milletrecento, come i km di spiagge. Due numeri che
sorprenderà con i suoi diversi scenari, dalle classiche e morbide dune, ai paesaggi fatti
raccontano una vacanza balneare in terra tunisina, tra località note e di grande
di pietra e di sale. Non si può che restare affascinati dalla bianca distesa di cristalli di
richiamo, ed altre meno conosciute, ideali per chi voglia avventurarsi in lidi ancora
sale che costituiscono lo
inesplorati. Djerba, Hammamet, Monastir, Port El Kantaoui… ecco le destinazioni più
Chott El Jerid, o dalle case
rinomate, tra le quali si
scavate nella pietra del
celano altri tesori come La
villaggio di Matmata. E
Marsa, stazione balneare
ancora i vicoli di Tozeur o il
dalle belle ville in stile
Palmeto di Nefta. Paesaggi
coloniale, o Tabarka, dove
talora irreali e fantascienti-
lunghe spiagge di sabbia si
fici… non per niente sono
alternano a grandi picchi
stati scelti per ambientarvi
di roccia.
alcune scene della celeberrima saga di Star Wars.
10
INCOMING
Parchi divertimento
Quando l’agenzia
dice la sua
L’invito di Gardaland e di Turismoinrete
Avvicinare sempre di più le
adv a Gardaland, per far vivere loro il parco direttamente. Da qui è nata l’idea
del festival degli agenti di
viaggi. Lo scorso 18 giugno
la giornata è stata dedicata a
loro, familiari compresi, per
conoscere le ultime novità,
ma anche per creare un maggior coinvolgimento del canale. E’ ciò che ha organizzato Gardaland assieme a
Turismoinrete. In simultanea con la giornata dell’adv
si è tenuto anche un educational con soggiorno per 15
adv, 40 partecipanti, per l’area
del Nord Italia. Un secondo
educational c’è stato il 2 luglio, spiega Carlo Fossili,
head of sales Gardaland, per
20 adv del Centro Italia (Toscana, Emilia Romagna e
Marche). Il festival del 18 giugno ha visto la partecipazione
di 100 agenzie di viaggi e
circa 250/300 persone.
un’opportunità, peraltro commissionabile a seconda della
quantità ci sono diversi step
di commissioni ed anche delle
over”. Ed è proprio su questo
aspetto che Gardaland sta lavorando per comprendere
come coinvolgere maggiormente il segmento. Numeri
alla mano il trade performa
“al 25% sul totale ingressi al
parco; il comparto agenzie di
viaggi è al 35% del trade e i
Cral al 10% il resto si suddivide tra vendite Lago di
Garda, vettori, scuole e parrocchie, gruppi misti”. Il parco
sta lavorando sul prodotto e
potrebbe anche pensare di
poter gestire “un discorso interessante” anche con qualche
network, “un terreno ancora
poco esplorato, ma non è
escluso”, fa sapere Fossili.
Il ruolo
di Turismoinrete
Un momento del festival degli agenti di viaggio
“L’evento è andato molto bene
e negli anni a venire abbiamo
intenzione di continuare su
questa strada – afferma il manager -. E’ un’iniziativa che ripeteremo”. Un segnale che il
parco dà verso il canale agenziale. “Il mercato dei parchi
nel paniere dell’offerta delle
adv che puntano sull’outgoing
è un mercato di nicchia – riconosce il manager -, ma iniziamo ad essere conosciuti
come destinazione, quello che
manca è la vendita del parco
come biglietto. Le adv fanno
ancora fatica a vedere la biglietteria del parco come
Adv protagoniste anche in
termini di recensioni. Gli
agenti di viaggi che hanno
partecipato sono stati invitati
“a lasciare un report della loro
esperienza sulla nostra piattaforma - spiega Andrea
Gozzi, general manager di
Turismoinrete -. Il nostro
progetto vuole dare visibilità
alla professionalità degli addetti ai lavori, passando attraverso le loro esperienze personali”. E così Turismoinrete si
11 Luglio 2016 - n° 1508
è mossa all’interno del parco
con una postazione che ha
toccato tre punti differenti.
Agenti e recensioni
L’idea alle adv è piaciuta, soprattutto per il fatto che è
stata l’occasione per portare
l’attenzione “su un punto di
vista differente, cioè quello
dell’adv - afferma Pierpaolo
Minneci, sales manager del
network Mister Holiday (70
adv, ndr), presente al festival
-. E’ quindi importante riuscire a far comprendere il nostro punto di vista. La possibilità di recensire ci rende più
‘umani’ e ci offre l’opportunità
di portare la nostra visione
all’aperto. Gardaland riscuote
successo tra le adv, i parchi tematici in generale interessano,
anche al Centro-Sud”.
Un modo efficace di recensire
è affidarsi alle immagini, scattando fotografie e “mettendoci la faccia”, come ha fatto
Cora Purdom, dell’adv Racconti di Viaggio Online
Wide Academy srl. “Ho approfittato dell'occasione per
fare foto dell'hotel e del parco,
credo infatti che poter mostrare al cliente immagini non
da catalogo sia una prova in
più della nostra conoscenza
personale del prodotto turistico. Tutti questi saranno
punti chiavi della nostra recensione”. Quella di Purdom
è una esperienza legata al
parco che risale da quando
era bambina. “Mio padre mi
ci portava ogni anno e quindi
ho vissuto la sua crescita e
cambiamento in prima persona. Essendo italoamericana
l'ho sempre paragonato a
quelle che sono le istituzioni
nel panorama dei parchi tematici negli Stati Uniti (Universal Studios, Mgm, Disneyland e Disneyworld, Epcot).
Con il nuovo hotel Adventure
penso che Gardaland abbia
fatto un passo in più verso
questo scenario, oltre ad offrire
quel qualcosa che il cliente del
mercato del turismo cerca,
l'esperienza di una vita”.
“Ho trovato l’iniziativa molto
interessante. Recensioni fatte
da professionisti per professionisti del settore e non solo.
Questo potrebbe diventare
quel valore aggiunto”. Non ha
dubbi Chiara Candelato,
manager director Nurali Safari Kenya. Che nella sua recensione ha dato risalto “a
Gardaland, che non è un semplice parco divertimenti”, afferma, mettendo in luce i diversi aspetti che ne compongono l’offerta.
Per la sua recensione Candelato ha “condiviso diversi post
sui social network”. Quelli che
utilizza sono Facebook, Google Plus, Instagram e i riscontri sono positivi.
S.V.
11 Luglio 2016 - n° 1508
11
ECONOMIA
IPW 2016
Outgoing Stati Uniti a corrente alternata
Vendite ottimali fino a maggio, grazie anche alle nozze,
poi i vacanzieri hanno preferito altre destinazioni
Andamento altalenante per i
tour operator sugli Stati
Uniti: per alcuni l’anno non
è partito bene, per altri viaggia sopra le due cifre, per tutti
la sfida da vincere è portare
gli italiani oltre i gateway
principali alzando il valore
della pratica e mostrando
l’America in tutta la sua diversità. Intanto le destinazioni concorrenti affilano le
armi e se è boom per Giappone e Thailandia, così come
ha ripreso il Sudafrica che
l’anno scorso soffriva di
Ebola, Australia e Singapore
portano via quei 70mila viaggiatori a testa, il quadro competitivo mostra un lungo raggio dove gli Usa devono mantenere market share sfidando
la competitività di prezzo e
forse anche quella della “semplicità” d’ingresso. La sicurezza anzitutto, ma continue
modifiche all’Esta mettono
ansia.
Andamento T.O.
“La prima parte dell'anno è
andata abbastanza bene sino
ad aprile – osserva l’ad di
Alidays, Davide Catania -;
da maggio il trend ha proposto
un rallentamento che in
somma propone ad oggi una
situazione di stabilità sulla destinazione”. “Inverno bene,
estate in leggero calo, ma la
chiusura sarà a pari vs anno
scorso – risponde Consuelo
Cerri, pm Alpitour -. I fattori
influenti sono molti. eventi
terroristici in Europa, apprezzamento del dollaro, aumento
di interesse su altre destinazioni meno inflazionate”. “Il
primo semestre è andato piuttosto bene, con un buon trend
di vendite sin da novembre e
dicembre tanto da registrare,
per passeggeri e fatturato, una
crescita intorno al 16%, andamento che si è invece arrestato
nel mese di aprile – commenta la pm di Hotelplan,
Anna Gobetto -. Dunque la
stagione estiva ha dato ottimi
numeri fino a maggio mentre
giugno sembra più stagnante.
L’estrema volatilità delle tariffe
aeree incide talvolta in modo
significativo sul prezzo totale
del pacchetto, soprattutto in
alta stagione quando troviamo
quote non sempre competitive
e magari con emissione contestuale all’atto della prenotazione, quindi difficile costruire
pacchetti”.
Da specialisti di un prodotto
unico come le maratone,
Melville mostra un incremento dell’8%. “Penso che
una delle chiavi d’interpreta-
zione del trend sia quella di
proporre anche itinerari e programmi, maratone a parte, un
poco fuori dalle rotte più battute, legandoli anche a eventi
spot ed esperienze”, argomenta il presidente Claudio
Caroni. Da Trieste “abbiamo
già superato del 26% il fatturato totale del 2015 – spiega
la product manager Barbara
Zelle -, quindi il 2016 si presenta come anno record sulla
destinazione Usa, con un fatturato superiore al milione di
euro per un prodotto di itinerari sartoriali, piccole strutture
di charme e boutique hotel,
programmi tematici in tutti i
territori americani”.
Anche per Gastaldi Holidays, il bilancio di metà anno
può dirsi positivo: “Il prenotato del primo semestre è in
crescita del 15%, risultato che
attribuiamo alle lune di miele
e all’incremento del valore medio delle pratiche. Se il segmento honey moon tiene, registriamo più lento quello dei
vacanzieri, con probabilità per
ragioni emotive ed economiche”, osserva il direttore prodotto e operativo Mariangela Candiani.
Target: cento milioni
di viaggiatori nel 2021
Nel 2015 gli States hanno ac-
di Paola Baldacci
Brand Usa: budget
a 164 milioni
IIPW 2016 a New Orleans
colto 77,5 milioni di viaggiatori, di cui 38,3 da oltreoceano. Il target, piuttosto
plausibile, è di raggiungere i
100 milioni entro il 2021 e tra
i mercati incoming che crescono più velocemente c’è la
Cina. Quinto Paese per numero di arrivi con 2,59 milioni (+18%), è però balzato
al primo posto per spesa generata con 26,9 miliardi nel
2015. Dal turismo cinese arrivano 74 milioni di dollari
al giorno nel bilancio dell’export. Molto difficile competere per l’Italia, che però ha
superato il milione di ingressi
nell’esercizio scorso (2015).
Con 1.039.397 arrivi contati
alle dogane, per un incremento che sfiora l’8%, il Belpaese si difende tra i giganti
e ha mostrato gli incrementi
più significativi a ottobre e
novembre quando l’indice di
crescita è stato del 23%.
Quelli dell’autunno 2015
sono stati i due mesi più importanti dell’anno, con probabilità grazie ai viaggi di
nozze. Guardando agli altri
trimestri, luglio-settembre ha
da sé realizzato oltre un terzo
dei passeggeri (354.302), ma
salendo di solo un 6,6%.
Nell’anno 2016-2017, il budget di Brand Usa, l’organismo
pubblico-privato incaricato
del marketing turistico nazionale, è di 164 milioni di dollari e verrà destinato in diversi mercati.
All’ultimo Ipw di New Orleans, il presidente Chris
Thompson non si è voluto
sbilanciare nei dettagli. Ha
fatto sapere che sono 36 i bacini che inviano il 90% dei turisti e 16 di essi generano
l’83% degli ingressi. Non si
pronuncia nemmeno sulle
aspettative circa le elezioni
del nuovo presidente, al culmine di una campagna che
definisce “una tornata elettorale mai vista prima”.
Dopo che l’uscente Barack
Obama ha fatto così tanto per
il turismo, l’industria dei
viaggi, che ha sempre accolto
i favori bipartisan, godrà delle
medesime buone intenzioni
con un possibile cambio di
Governo? Thompson preferisce non insinuarsi nel disegnare lo scenario. “Ci sono
così tanti interessi, altrettante
enfasi. Ma in ogni elezione, le
conversazioni che vengono
dopo tendono a essere molto
diverse dalla retorica prima
del voto”.
.
Piazza di Spagna View:
“In Puglia mercato aperto”
“Il mercato in Puglia è aperto,
in grande movimento”. A parlare è Mauro Piccini, presidente di Piazza di Spagna
View, che aggiunge: “Tutti i
grandi gruppi vogliono essere
presenti in questa regione del
Sud, che garantisce un alto livello di ristorazione, perché i
prodotti sono qualitativamente elevati e la filiera è
corta, quindi consente la convenienza del prezzo”.
La compagnia alberghiera,
che è presente nel leisure con
tre strutture a Monopoli e
una a Polignano, ha anche un
city hotel a Bari, l’unico 5
stelle cittadino, il Grande Albergo delle Nazioni, “che ha
forti sinergie con il territorio,
dove gli eventi culturali fanno
da traino”. A Roma la società
è presente con 4 strutture, cui
se ne aggiungono un paio a
Pomezia. Tra le novità, l’apertura del ristorante all’Hotel
Cicerone (4 stelle) con menù
semplici, rispettosi della tradizione locale e con una
buona proposta in termini di
pricing. “La capitale ha sofferto
in termini di presenze fino a
marzo –spiega Piccini -; il
trend è ripreso con un’esplosione
a maggio e giugno. Luglio e agosto sembra andranno meglio
dell’anno scorso e a fine agosto
è atteso un evento medico internazionale per cardiologi che
smuoverà altri flussi, mentre so
settembre sarà un mese interessante per il Giubileo”, sottolinea
il manager.
La crescita
In un’ottica di sviluppo, “prevediamo un ulteriore rafforzamento su Roma. E’ essenziale, perché dà stabilità
organizzativa e finanziaria,
con il giusto mix leisure e bt.
Poi pensiamo ad una crescita
in città come Milano e Firenze”. Per il balneare il manager ritiene di dover puntare
sulla Sardegna, “ma con investimenti oculati”. “La nostra
– sottolinea – è una crescita
per opportunità”.
L’internazionalizzazione delle
presenze è garantita da forti
rapporti di partnership con
tour operator del calibro di
Tui o Dertour. “Lavorare con
i gruppi internazionali prevede una grande disponibilità
da parte del gestore, prezzi in
linea con le aspettative e
standard in grado di rispondere alle attese. Tutto questo
facendo sempre tornare il
conto economico e dando
qualità”. Dalla sua la compagnia ha il fatto di essere nata
in una fase di mercato favorevole: “Post crisi – commenta il manager –, quando
i canoni di locazione si stavano abbassando e il sistema
bancario aveva bisogno di gestori capaci”. Sì, perché gli istituti di credito sono attualmente i principali proprietari
di hotel “e devono collocare i
loro patrimoni immobiliari
per evitare di depauperarli.
Ma, attenzione, il gestore è un
volano importante che non va
soltanto sfruttato. Esiste un
mondo imprenditoriale che investirebbe, ma va messo nelle
condizioni di farlo”.
Come? “I comuni, ad esempio,
devono dare la possibilità di
fare investimenti per far rivivere le strutture – spiega meglio – offrendo degli sgravi.
Prendiamo ad esempio il sistema religioso: ha strutture
meravigliose, ma non ha soldi
per mantenerle. Bisognerebbe
offrire al settore delle concessioni trentennali”.
Sulla formula del management, Piccini avverte: “Non è
bancabile e in più l’imprenditore italiano è restio ad accettare questa forma contrattuale
in uso tra i gruppi alberghieri
internazionali”.
L.D.
12
ECONOMIA
Allarme Enac,
aeroporti senza risorse
Almeno dieci quelli destinati a sparire, secondo il presidente
Passeggeri in crescita, scali
non adeguati, scalata delle
low cost, aeroporti minori
destinati a morire e sicurezza
aeronautica consolidata. E'
quanto emerso dal Rapporto
Enac illustrato dal presidente
Vito Riggio e dal direttore
generale Alessio Quaranta.
Non sono mancate le considerazioni positive al nuovo
corso dell'Alitalia, incitata a
continuare su questa strada.
In realtà l'ex compagnia di
bandiera, lo scorso anno, è
stata superata ampiamente da
Ryanair sul traffico europeo
con 19 mln di pax, mantenendo però il primato sul
traffico domestico. Anche easyJet ha ottenuto una importante fetta di mercato con
11,6 milioni di passeggeri.
Sulla sicurezza, Riggio ha rimarcato che malgrado i fatti
di terrorismo e l'incidente di
Germanwings catalogato come un atto suicida, il 2015
per l'aviazione civile rimane
il migliore anno di sempre.
Inoltre, ha tirato le orecchie
a chi avrebbe dovuto occuparsi dell'adeguamento strutturale di quei piccoli aeroporti italiani che non si sono
attrezzati alla crescita del traffico, malgrado tutte le previsioni. “Almeno dieci aeroporti
sono destinati a sparire – ha
sottolineato Riggio -. Soprattutto quelli che hanno vissuto
comprando traffico dalle low
cost, ma che non sono stati in
grado di guardare al futuro.
Nella panoramica italiana, solo Fiumicino ha un progetto
di vera espansione”. E su Fiumicino Fabrizio Palenzona,
presidente di Assaeroporti, ha
confermato che entro il 2019
sarà pronto il nuovo terminal,
ma che se non ci saranno interventi su altri scali, il sistema aeroportuale italiano,
a fronte della crescita prevista
di 300 milioni nel 2039, sarà
destinato al collasso.
Anche per il viceministro
Vito Riggio
delle infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, il
problema è stato non rendersi
conto che mentre tutta l'Europa si adeguava attrezzando
gli aeroporti e creando un si-
stema di intermodalità, in
Italia si stava a guardare. “La
verità - ha detto il manager è che gli aeroporti non hanno
risorse per investire e che il
tempo sta per scadere”. A.To.
11 Luglio 2016 - n° 1508
Cina e Vietam
nuove frontiere
di Lux Resorts
Un secondo albergo alle Maldive poi Turchia, Reunion,
Cina e Vietnam nel 2018.
Questi i mercati sui quali ha
deciso di puntare Lux Resorts
& Hotels che aprirà nuove
strutture in questi Paesi. Un
progetto che, per mantenere
gli alti standard della filosofia
dell’azienda, comporta un ingente investimento. “Abbiamo
una percentuale fissa, calcolata sul revenue, che destiniamo al marketing e all’upgrading dei nostri resortcommenta Sydney Pierre
head of worldwide sales- Negli ultimi 12 mesi abbiamo destinato 40 milioni di euro a
questa finalità e per la ristrutturazione del South Ari Atoll
alle Maldive, senza contare le
prossime aperture previste da
qui ai prossimi due anni”.
Trattandosi prevalentemente
di resort 5* e 5* superior, il
concetto di lusso acquisisce
nuove sfaccettature. “Vogliamo dare servizi non scon-
tati, ma stupire anche il cliente
più esigente consolidando
quello che già un turista si
aspetta di trovare nei nostri
hotel. –afferma Denise Cattaneo head of sales & marketing Italia- Lavoriamo con
l’eccellenza e anche l’aspetto
della ristorazione è importante: chef stellati e street food
servito su una Rolls Royce. A
disposizione di ogni cliente un
Ipad per esaudire ogni richiesta di servizio, ad esempio il
wellness concierge”. “Il nostro
target è molto alto, in prevalenza proveniente da Gran
Bretagna, Francia e Germania, l’Italia ricopre soltanto il
5% del nostro mercato –prosegue Sydney Pierre- Abbiamo chiuso il 2015 con un
fatturato di 115 milioni di
euro, un RevPar di 350 euro
e un tasso medio di occupazione del 78%. Come obiettivo per quest’anno puntiamo
a un aumento del 12% del
RevPar”.
S.F.
14
PROVATI PER VOI
Grecia - Romania
Samos: il turismo riparte
dopo l’emergenza migranti
Tanti i progetti per attirare i visitatori
Un milione di euro è la cifra
che l’isola di Samos ha richiesto alla Comunità europea
per finanziare una serie di
progetti per rilanciare il turismo e che, in caso di approvazione, verranno realizzati
nel 2017. Quest’isola dell’Egeo orientale l’anno scorso
ha risentito di un sensibile
calo di visitatori a causa dello
sbarco di migranti. L’estrema
vicinanza con la costa turca,
infatti, ha favorito l’approdo
di migliaia di persone provenienti da Iraq e Siria. Un problema affrontato con grande
umanità, solidarietà e generosità da parte di tutti gli abitanti che si sono mobilitati
per offrire generi di prima
necessità.
“Ad agosto 2015 abbiamo raggiunto un picco di 400 nuovi
arrivati al giorno, il nostro
centro di prima accoglienza a
Vathi è arrivato ad ospitare
fino a 1000 rifugiati, di fronte
La spiaggia di Kokkari
a una capienza di 800. –fa sapere Michalis Angelopoulos
Sindaco di Samos da due
anni- La nostra isola era soltanto un punto di approdo in
attesa di raggiungere altre nazioni. Dopo l'accordo tra
l'Unione Europea e la Turchia,
gli sbarchi sono nettamente diminuiti a 50 persone alla settimana”.
Fase superata
Nell’hotspot sono rimasti 400
migranti in attesa dell'approvazione per la richiesta di
asilo per poter lasciare l'isola.
La stagione estiva ha fortemente risentito di questo problema, i primi dati registrano
una diminuzione del 38.2%
di turisti, ma l’Ente del Turismo Ellenico si sta forte-
di Sveva Faldella
mente impegnando per far
sapere che la fase di emergenza è ampiamente superata. “In seguito al recente attentato a Istanbul, aspettiamo
di vedere come si comporteranno i tour operator che potrebbero dirottare sulle nostre
coste i turisti che invece avevano scelto la Turchia come
destinazione. –prosegue Angelopoulos- Francia, Germania, Olanda, Inghilterra, Paesi
scandinavi, e anche l’Italia
(soprattutto con i last minute)
sono i nostri principali mercati, oltre ovviamente al turismo interno”. La scorsa stagione, dal 18 aprile al 30
ottobre, ha registrato la presenza di 187.000 turisti dislocati in 16.500 posti letto suddivisi nelle varie strutture: 8%
hotel 5 stelle, 40% 3 stelle e i
rimanenti in b&b e affittacamere. 4 i voli al giorno da
Atene verso l’isola e un traghetto che la collega al Pireo.
11 Luglio 2016 - n° 1508
“Confidiamo in una ripresa
non solo per quest’anno, ma
soprattutto per il 2017 infatti
abbiamo intenzione di realizzare diversi progetti nel caso
in cui la Comunità europea
dovesse approvare la nostra richiesta di finanziamento.commenta il Sindaco- Innanzitutto riqualificare le casette
tipiche in pietra in 33 diversi
villaggi di montagna, un festival musicale, artistico e gastronomico e l’apertura di una
piattaforma digitale per i greci
che vivono all’estero grazie alla
quale le nuove generazione
possono seguire corsi di lingua
e anche dare il proprio nome
a fontane, musei e ad altri
centri d’interesse presenti a Samos. Una nostra delegazione
è anche andata negli Stati
Uniti per incontrarli e convincerli a tornare a trascorrere le
vacanze sull’isola. Prossimamente è in programma un incontro con l’ambasciatore di
Francia ad Atene per tranquillizzare anche questo mercato”.
Fiducioso anche George Speris, Presidente della circoscrizione di Kokkari "I turisti
sono i nostri migliori ambasciatori, tutti coloro che vengono qui a trascorrere le vacanze possono testimoniare
l'assoluta tranquillità della situazione. Purtroppo, la notizia dello sbarco dei migranti è
stata ingigantita e a farne le
Lontano dai luoghi comuni
La Romania ha compiuto passi da gigante in termini di infrastrutture,
ha rinnovato case e monumenti, utilizzando al massimo i fondi europei
La presidente dell’Autorità
nazionale per il Turismo della Romania, Anca Pavel-Nedea, lavora per cambiare la
percezione del suo Paese in
Italia. Già il fatto che Bucarest, per esempio, abbia meritato, lo scorso anno, il titolo
di città più pulita d'Europa,
che il Pil cresca ogni anno a
doppia cifra, che si possa girare di notte e di giorno in sicurezza, che la maggior parte
dei giovani delle grandi città
sia laureata con tanto di master e parli correntemente
l'inglese, sono tutti elementi
concreti che qui in Italia non
sono ancora percepiti, anzi
sono totalmente ignorati.
Le associazioni
La cronaca, a volte, non aiuta,
ma generalizzare è profondamente sbagliato. I luoghi comuni, il fatto che ai romeni
si associ la comunità dei rom,
fatto che disturba non poco i
romeni, che poco possono fare se non sottolineare che la
Romania con i rom non c'entra nulla e che sono loro stessi
a subire e che se c'è un legame
vero, quello, come ci racconta
la storia, è l'appartenenza con
i romani, che con a capo l'imperatore Traiano la conquistarono un secolo dopo Cristo. E la lupa e il simbolo di
Roma, S.P.Q.R. Senatus Populusque Romanus, quello
che a Roma il sindaco Marino
aveva ritenuto obsoleto e sostituito con un logo più
smart, “Rome, you and me”,
qui è ben in vista nel monumento che rappresenta la
lupa che allatta Romolo e Remo, in memoria delle conquiste di Roma di duemila anni
fa. La stessa lingua, il romeno,
è di origine neolatina, con
numerose parole simili e una
facilità di comprensione inaspettata. In effetti, osservando
attentamente, vediamo un
Paese - l' entrata nella Nato
risale al 2004 e quella in Europa nel 2007 - che negli ultimi anni ha compiuto passi da
gigante sulle infrastrutture,
ha ripulito case e monumenti,
ha utilizzato al massimo i
fondi europei, ha puntato anche sul congressuale diventando non solo concorrenziale, ma anche preferenziale
per via dei costi più contenuti
Bucarest
rispetto ad altri Stati europei.
L’aspetto delle città
La Romania non ha ancora
adottato l'euro, in quanto
l'Europa non ha dato il benestare, ma la moneta europea
viene accettata ben volentieri
da quasi tutti i commercianti.
Da non trascurare, l'abitudine
a non sporcare, vuoi per le
pregresse abitudini di un regime che proprio non lo consentiva, vuoi per amore del
proprio Paese. Il risultato è
che dappertutto, da Bucarest
alle città più piccole, tutto è
ordinato e pulito. Non parliamo poi dei siti turistici e
storici, dove addetti alla pulizia girano con le scope in
mano e rimuovono qualsiasi
cosa finisca per terra. Le macchine rallentano in prossimità
delle strisce pedonali, i clacson
restano muti e tutto fila liscio.
E' vero che ci sono molte forze
di polizia che vigilano ovunque
e che servono da freno, ma, ben
vengano, se tutto ciò serve alla
sicurezza comune.
Detto questo, la Romania è
un Paese che dal punto di vista turistico mette sul piatto
delle offerte proposte classiche e inossidabili come il castello di Bran, noto come il
castello di Dracula, i mona-
steri affrescati della Bucovina,
il castello di Peles, la splendida Sibiu, la città fortificata
di Alba Julia e da qualche anno sta entrando nei cataloghi
dei tour operator anche la
miniera di sale di Turda, in
Transilvania. La miniera, scoperta addirittura nel 50 a. C.
e utilizzata fino al 1932 per
l'estrazione del sale, è stata
aperta al pubblico nel 1992
ed è un luogo sicuramente
emozionale e di grande attrattiva. All'interno è stato
creato anche un parco di divertimenti per piccoli con
tanto di ruota panoramica. Si
scende a 250 metri di profon-
Michalis Angelopoulos
spese sono stati tutti coloro che
vivono di turismo”. E l’isola di
Samos ha tanto da offrire ai
visitatori: innanzitutto le
splendide spiagge con il mare
cristallino (le più gettonate
sono quelle di Pythagorio,
Kokkari, Potami, Marathokambos), le incontaminate
montagne del borgo di Manolates dove fare trekking, le
cascate all’interno della foresta di Karlovassi, l’enogastronomia con i piatti tipici e il
tradizionale vino di Samos
(2500 i produttori raggruppati nella cooperativa) e l’infinito patrimonio archeologico, il tutto racchiuso nella
calda ospitalità greca che vi
farà sentire a casa fin dal
primo momento.
.
dità, fino al lago salato dove
si può fare anche un giretto
in barca. Più si scende, più si
avverte che la temperatura diventa sempre più rigida, ma
l'aria che si respira è curativa
per la presenza di aerosol e
la mancanza di allergeni.
Un'altra chicca è la città di
Alba Julia, che, restaurata e
restituita ai visitatori nel
2013, regala mille emozioni.
Città fortificata, fondata dai
Romani nel secondo secolo
d.C., ebbe numerose vicissitudini. I tartari la distrussero
nel 1241, ma fu ricostruita tra
il XVI e il XVII secolo e fu
sede dei principi di Transilvania. E' considerata dai romeni la capitale morale del
Paese, anche perché qui, all'inizio del Novecento, fu incoronato Re Ferdinando I,
primo monarca della Romania. TripAdvisor la elenca tra
le dieci città del mondo da visitare nel 2016.
E poi Sibiu, la città degli occhi, per quelle finestre abbaino a forma ovale che sono
una delle sue caratteristiche.
Capitale europea della cultura nel 2007 è una delle città
murate meglio conservate e
vanta un centro storico a dir
poco perfetto con tre piazze
intersecate una nell'altra, con
numerosissimi bar e ristoranti dove osservare la vita
dei locali e godere della vista
dei palazzi che la compongono, tra cui palazzo Brukenthal, sede di un prestigioso
museo.
A.To.
15
SPECIALE
Medio raggio
11 Luglio 2016 - n° 1508
Stagione ricca
per Abu Dhabi
Oman, prosegue
il piano di crescita
Due mesi di eventi e tariffe speciali
Mercato tricolore sempre più importante
“Dopo un’estate 2015 che tra
giugno e agosto ha registrato
un boom di arrivi dall’Italia,
13.280 e un aumento del 39%,
quest’anno auspichiamo di
mantenere alto il livello di
ospiti tricolori”. A parlare è
Dora Paradies, country manager Abu Dhabi Tourism &
Culture Authority. “L’estate è
una stagione molto ricca per
la destinazione, soprattutto
come stop over, grazie anche
all’Abu Dhabi Summer Season
- sottolinea Paradies -: due
mesi di eventi, appuntamenti,
ma anche offerte speciali per
chi sceglie Abu Dhabi tra luglio e settembre. Ad aiutarci a
stimolare il mercato c’è anche
Etihad Airways, che ha lanciato tariffe molto aggressive sul
point-to-point, utilizzate dai
principali t.o. per creare pacchetti particolarmente vantaggiosi”. I dati da gennaio ad
aprile, frattanto, hanno visto
un aumento del 9% nel numero dei visitatori a livello
internazionale, con 1.494.428
ospiti in hotel. Buone anche
le performance del nostro
mercato nei primi quattro
mesi, con un +4%, 25.608
ospiti, un totale di 99.314
notti e un soggiorno medio
3,88 notti.
Nonostante Abu Dhabi sia
oggi sempre più percepita
come una destinazione “facile”, che si presta anche al fai
da te, il trade “continua a rivestire un ruolo molto importante nelle nostre strategie sul
mercato italiano”, puntualizza
la manager: non a caso, oltre
al sito visitabudhabi.ae/it,
“sempre aggiornato e in lingua
italiana”, a quello abudhabievents.ae, dedicato agli eventi
in programma, alla app “recentemente rinnovata”, alla
newsletter mensile e all’infoline, tutti strumenti utili sia
al consumer sia agli agenti,
entro l’anno “lanceremo il nostro portale di e-learning - anticipa Paradies - e nel frattempo abbiamo messo in atto
un fitto programma di famtrip dedicati al trade e al Mice
e numerosi incontri di formazione in tutta Italia. Dall’inizio dell’anno sono state, inoltre, intraprese azioni mirate
con gli operatori per stimolare
il mercato con azioni tattiche
e di brand awareness: dalle
presentazioni in occasione di
incontri dedicati a pranzo o a
cena, ai webinar, fino agli
eventi che coinvolgono anche
i consumatori”.
Oltre ai viaggi di nozze, segmento da sempre importante,
su quali altri target si stanno
di Nicoletta Somma
Abu Dhabi, Gran Moschea
concentrando gli sforzi? “Abu
Dhabi è sicura e vicina - risponde la manager - e per
questo motivo cresce l’interesse
da parte delle famiglie; il mix
di divertimento per grandi e
bambini, relax e cultura si presta bene alle vacanze di questo
tipo di clientela e anche da
parte degli hotel aumentano
le proposte dedicate, incluso il
full board. Con l’apertura del
nuovo terminal al porto Mina
Zayed ci aspettiamo, poi, un
incremento dei crocieristi durante la stagione invernale”.
Un occhio di riguardo anche
per le nicchie: “Dagli sportivi,
che possono contare su un’offerta che spazia dal golf allaFormula 1 al kitesurf, agli
amanti della cultura, che a
breve avranno nel Louvre Abu
Dhabi un nuovo grande polo
attrattivo”.
Non mancano gli sviluppi sul
fronte ricettivo: tra le aperture programmate nei prossimi mesi, il Grand Hyatt
Abu Dhabi Emirates Pearl, il
Millennium Bab Al Qasr, il
Fairmont Marina e il Saadiyat
Rotana, seguiti nel 2017 dal
Jumeirah Saadiyat Island.
E per l’entertainment le attrazioni inaugurate di recente al
Ferrari World, come le montagne russe Flying Aces, e
l’annuncio dell’apertura del
nuovo parco tematico con
hotel firmato Warner Bros,
previsto per il 2018.
.
Prosegue il percorso di crescita dell’Oman, coerentemente con il documento programmatico Vision 2040, che
mira a qualificare il Paese
“come una delle più importanti destinazioni per il turismo leisure e business con
l’obiettivo di 5 mln di turisti
internazionali entro il 2040
dagli attuali 2 mln 400mila”,
afferma Massimo Tocchetti,
presidente Aigo e rappresentante in Italia dell'Ufficio del
Turismo, attraverso una strategia basata sulla diversificazione dell’infrastruttura turistica e uno sviluppo attraverso
cluster (oltre alla capitale Mascate, la costa del Musandam,
il massiccio dell’Hajar, la via
dell'incenso a Salalah). Tenendo ben fermo il punto di
un modello sostenibile, che
preservi l’identità e la tradizione del Paese e che mira a
creare oltre 500.000 nuovi
posti di lavoro, “impiegando
il 75% di popolazione locale e
con un contributo del turismo
al Pil in crescita dal 2% attuale al 5%”.
In questo contesto il mercato
italiano è sempre più importante: rappresenta il quarto in
Europa e il sesto a livello internazionale dopo i Paesi del
Golfo, India, Francia, Uk e
Germania. “L’Oman si sta rapidamente affermando in Italia ed è in continua ascesa dal
2010 con un tasso medio annuale di crescita del 30% - segnala Tocchetti -. A fine 2015
il Sultanato ha raggiunto
quota 33.915 arrivi dall’Italia,
con un incremento del +6,5%
rispetto ai 31.858 del 2014.
Grazie anche al supporto dei
nostri partner omaniti, delle
compagnie aeree e degli operatori italiani ci aspettiamo
che il trend rimanga positivo
anche per il 2016”.
Duemila nuove camere
in arrivo
Frattanto da qui al 2017 la capacità ricettiva della destinazione avrà un notevole impulso, con l’introduzione di
2.000 nuove camere. Alcune
tra le più importanti catene
alberghiere internazionali
prevedono di entrare per la
prima volta nel Sultanato, tra
cui il gruppo Anantara che
aprirà due proprietàa settembre 2016: Al Baleed Resort
Salalah by Anantara, nei
pressi di Salalah e dei suoi siti
Unesco legati all’incenso, e
Anantara Al Jabal Akhdar, resort a 2.000 metri sul massiccio dell’Hajar. Seguiranno altre new entry a Mascate, tra
cui gli alberghi firmati Kempinski e Fairmont ad Al
Mouj, il primo Jumeirah del
Paese in costruzione all'interno del progetto Saraya
Bandar Jissah e infine, nel
quartiere degli affari, la riapertura del rinnovato Sheraton.
Al lavoro
sulle infastrutture
Sempre a Mascate sono in
cantiere il Mina Sultan Qaboos Waterfront, il progetto
di sviluppo portuale nella ca-
pitale curato dal gruppo Omran, l’Oman Convention and
Exhibition Centre, un’area
interamente dedicata a convegni e fiere che si svilupperà
su 22.000 mq, un auditorium
di 3.200 posti e 2 hall in
grado di accogliere fino a
10.000 persone e tre hotel per
un totale di 1.000 camere, e
l’ampliamento dell’aeroporto
internazionale con una capacità prevista di 12 milioni di
passeggeri e la possibilità di
ospitarne fino a 48 milioni in
futuro.
Aumentano i t.o.
sulla meta
Tra le iniziative realizzate di
recente per il trade, la sesta
edizione del workshop annuale: 64 buyer fra tour operator, agenti di viaggi e incentive house e 24 seller,
composti da 8 hotel, 12 Dmc
e 4 compagnie aeree, si sono
incontrati per un aggiornamento di prodotto. “Attualmente - evidenzia Tocchetti sono 131 gli operatori italiani,
+11% rispetto al 2015, che
programmano la destinazione
e con i qual abbiamo un flusso
costante di comunicazione.
Per quanto riguarda la formazione, proseguono il programma online ‘Oman Academy’, che conta 2.343 iscritti,
i webinar e gli incontri condivisi con i nostri partner, tra i
quali Oman Air, Brevivet, Best
Tour, Hotelplan, Travelandia,
Lombadgate, Intravco, Mikrotour, Evolution Travel/Ai Confini del Mondo”.
N.S.
Dubai spinge sulle famiglie
“Continueremo a promuovere
Dubai come destinazione poliedrica: sicura, con un'offerta
completa per ogni visitatore,
ricca di eventi dallo sport alla
cultura, dal divertimento allo
shopping, da visitare tutto
l'anno, ideale per famiglie,
coppie e amici, adatta al leisure e al business. In altre parole per ciò che Dubai è davvero... ‘The Spirit of Possible’”.
Così Marc Bennett, senior
vice president per le operazioni internazionali di Dubai
Tourism. Per l’estate, grazie a
un calendario diversificato di
eventi focalizzati sulle preferenze dei bambini, “ci rivolgiamo maggiormente alle famiglie”. Ma non solo: è stata
sviluppata insieme ai partner
una strategia in grado di proporre “un’offerta efficiente per
sostenere le vendite nella stagione. Vorremmo chiudere con
un’incremento a doppia cifra”.
Famiglie e viaggi di nozze
sono, infatti, i target sui quali
ci si sta maggiormente concentrando: “Grazie all’offerta
diversificata di parchi, festival
ed eventi, specificamente progettati per i bambini, Dubai
rappresenta la meta ideale per
le famiglie”. Inoltre, debutterà
a breve “l’Img Worlds of Adventure, proprio nel bel mezzo
della città. E’ il primo parco
multitematico della regione e
concentra in 1,5 milioni di metri quadrati, le migliori attra-
Dubai
zioni internazionali interattive”. Anche agli honeymooner “Dubai ha molto da offrire - segnala il manager -,
come la possibilità di abbinare
a una città moderna l'espe-
rienza del deserto, a poche ore
di auto, un giro su una mongolfiera, una visita al Burj
Khalifa, l'edificio più alto del
mondo, una sciata durante il
periodo estivo, una nuotata
con i delfini e altro ancora”.
Non frena lo sviluppo alberghiero: l’obiettivo è 160.000
camere entro il 2020. Non si
tratta solo di una crescita numerica, ma di una diversificazione, “con l’aumento di
strutture midmarket, mantenendo al tempo stesso la reputazione di Dubai come una
delle destinazioni più importanti del mondo per il segmento lusso”. Dopo Palazzo
Versace, lungo il Creek, nel
cuore della città vecchia, è in
arrivo un nuovo The Leading
Hotels of the World, oltre al
complesso Madinat Jumeirah, che includerà il 5 stelle
Jumeirah Al Naseem, con 430
camere e suite.
N.S. 16
SPECIALE
Medio raggio
Il Qatar guadagna
terreno nel nostro Paese
Target prioritari per l’ente: famiglie, coppie e viaggi di nozze
Il Qatar sta riscuotendo interesse tra i viaggiatori tricolori: negli ultimi cinque anni
ha registrato un incremento
medio annuo di turisti italiani dell’11%, chiudendo il
2015 con circa 34.000 visitatori. “Una tendenza positiva
che trova riscontro anche nelle
ultime statistiche relative ai
primi 5 mesi del 2016 - conferma Alessandra Bitetti, responsabile per l’Italia di Qatar Tourism Authority -, che
segnano una crescita del 3%
dal nostro Paese, 15.985 pax
(su un totale di 1.276.328
viaggiatori internazionali,
ndr), rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Nello
specifico, la destinazione ha
registrato incrementi nei mesi
di gennaio, con un +12% e
marzo, con un +9%, confermando la scelta del Qatar
quale meta ideale per le vacanze invernali, ma anche per
un short break primaverile in
coincidenza con importanti
Doha, West Bay
eventi come la Doha Fashion
Week, il MotoGp e il Qatar
Food Festival”.
Quali prospettive per i mesi
caldi? “L’outlook è positivo risponde la manager - : in primavera abbiamo portato avanti un elevato numero di
progetti di marketing rivolti
sia al trade sia al consumatore
per dare impulso alle prenotazioni estive. Chiaramente prosegue - per questo periodo
ci aspettiamo prevalentemente
stop over di 2-3 notti, durante
i quali i clienti possano sperimentare il mix inedito di modernità e tradizione, l’ospitalità di altissimo livello, le
attrazioni culturali e artistiche
di rilievo che la destinazione
offre”.
I target prioritari al momento
sono famiglie, coppie e viaggi
di nozze, ai quali l’ente sta dedicando campagne digital ed
eventi. Ma è essenziale anche
il trade: “Tra le prime azioni
messe in campo subito dopo il
Qatar Day, tenutosi a febbraio
come introduzione ufficiale
dell’ente sul mercato italiano,
- racconta Bitetti - abbiamo
organizzato un fam trip con i
principali t.o. e uno con gli
agenti in collaborazione con
Qatar Airways”. Non meno
importante la formazione attraverso i webinar, e più di
recente, con Tawash, il programma di e-learning per
agenti di viaggi, gratuito e in
lingua italiana. “In soli 6 mesi
abbiamo già formato 150 operatori. Queste attività si affiancano agli accordi di comarketing già siglati con
Hotelplan e Viaggidea e quelli
nella pipeline per il prossimo
autunno, che vedranno la destinazione in primo piano attraverso incontri formativi e
roadshow, fam trip, incentivazioni, eventi b2b2c, campagne
digitali e radio”.
Si amplia la ricettività
Intanto la ricettività si amplia:
durante l’anno passato il numero di camere disponibili è
cresciuto del 30% (6.000
unità in più) grazie all’apertura di 20 nuove strutture.
Attualmente sono 21.900 le
camere totali in hotel e hotel-apartment, con una prevalenza del segmento 5 stelle
(circa 10.000 camere in 36
proprietà). Nel 2015 il tasso
di occupazione è stato al di
sopra del 70%. Ma in vista
degli importanti eventi che il
Qatar si prepara ad accogliere, come i Mondiali di
Calcio-Fifa World Cup 2022,
è previsto un aumento dell’offerta con la realizzazione
di 56 hotel e di 13 edifici di
hotel-apartment nei prossimi
5 anni, apportando così ulteriori 20.000 camere. Già quest’anno ne apriranno 20, incrementando l’offerta di
camere di 4.000 unità. N.S.
11 Luglio 2016 - n° 1508
IN BREVE
CABOVERDETIME A CACCIA
DI NUOVI TARGET
Novità di prodotto per CaboVerdeTime, e non
solo a Sal, che rappresenta il 90% delle vendite
dell’operatore. Sull’isola il t.o. propone il rinnovato Crioula Clubhotel & Resort: “La struttura afferma Michele Rongoni, direttore commerciale - ha ulteriormente diversificato la propria
offerta con una varietà di sistemazioni che, oltre
alle camere standard, conta bungalow, bungalow vista mare, minisuite e suite fronte mare”.
Proprio a Sal sono attese nell’inverno due novità.
L’edizione del catalogo 2016/2017 vedrà l’ingresso di un nuovo boutique hotel di 50 camere
e di un aparthotel che conta 130 appartamenti
e 180 camere. Nel breve termine si prevede,
inoltre, il lancio di nuove proposte a Saõ Vicente
e a Santo Antão, “isole in parte già presenti nella
programmazione, molto diverse da Sal o Boavista, ma altrettanto affascinanti. Stiamo lavorando per identificare prodotti in linea con il
nostro standard, ma che possano andare ad occupare aree di mercato sino ad oggi lasciate scoperte, lontano quindi dalle vacanze in villaggio.
Confidiamo di poter presentare le novità al mercato a partire dal prossimo autunno/inverno”.
RARO: DUBAI E ABU DHABI
AI VERTICI PER IL MEDIO ORIENTE
“Tra le mete del Medio Oriente, Dubai e Abu
Dhabi si confermano ai vertici”. A segnalarlo
Vito Facciolla, product manager Raro, “pur all’interno di una leggera flessione fisiologica delle
vendite sugli Emirati Arabi in questo periodo. I
dati in nostro possesso prospettano una ripresa
a pieno regime nei mesi autunnali”. Oltre ad alcune strutture luxury negli Emirati, tra le novità
più significative sul medio raggio dell’operatore
figurano gli itinerari con partenze a date fisse
“Raro in Tour” 2016 con prezzi certi e bloccati.
“Abbiamo potenziato questa tipologia di prodotto - spiega il pm -, perché intercetta una nicchia di viaggiatori molto importante che è
interessata alle opportunità di viaggio ‘luxury &
experience’, nostro punto di forza e tratto distintivo dell’offerta”.
EDEN: CAPOVERDE NEW ENTRY
ESTIVA DELL’ESTATE
Capo Verde new entry estiva per Eden Viaggi:
viene presentata per la prima volta con strutture
a Ilha Do Sal e voli di linea da Bergamo ogni sabato. La programmazione ha avuto inizio con le
partenze del 9 luglio e terminerà quelle del 26
ottobre.”Sta ottenendo ottimi riscontri”, testimonia Angelo E. Cartelli, direttore commerciale e marketing. L’Oman, tra le mete in
crescita sul medio raggio, viene venduto come
tour poiché l’Eden Village Premium Fanar, novità
dell’inverno 2016 “che ha performato benissimo
per la location, la bellezza del resort e il livello
dei servizi”, sarà riaperto dopo l’estate. Dubai e
Abu Dhabi mantengono inalterato il loro andamento.
VIAGGIDEA, EMIRATI META DI GRANDE
ATTRAZIONE
Per Viaggidea “gli Emirati si confermano sicuramente una meta di grande attrazione sia come
stop over di transito, soprattutto a Dubai, sia
come soggiorni mare, in particolare ad Abu
Dhabi”. Su questa destinazione e sull’Oman sono
previste novità per la stagione invernale. Ottimi
risultati, fanno sapere da casa Alpitour, anche “per
Capo Verde, dove sono proposti il SeaClub di
Francorosso a Boa Vista e il Villaggio Bravo a Sal”.
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18
SPECIALE
Mare Italia - Mediterraneo
Grandi attese
per l’estate italiana
IN BREVE
di Emanuela Comelli
Inizio con il maltempo, ma la stagione promette bene
Il maltempo che ha caratterizzato l’avvio dell’alta stagione non ha aiutato, ma
l’Italia balneare guarda con
fiducia all’estate. Una panoramica su alcune delle nostre
regioni ci ha consentito di verificare una buona dose di ottimismo, tanto sul mercato
internazionale che domestico.
i mesi estivi facciamo riferimento a questa doppia previsione. Per la clientela estera,
in occasione delle fiere turistiche europee d’inizio anno, abbiamo registrato una crescita
d’interesse da parte dei tour
hanno imperversato nelle settimane scorse e che hanno
colpito anche la Germania e
altri paesi del nord Europa.
“Pur non essendo stato,
quindi, uno dei migliori inizi
di stagione, la situazione nel
una percentuale di tutto rispetto, la tendenza degli ultimi
tre anni contrassegnati da un
evidente calo del mercato domestico e questa ripresa, già
cosi evidente nei primi mesi
del 2016, lascia presagire un
Liguria: la cultura aiuta
“La Liguria in questo momento è tornata una meta appetibile dopo anni difficili, anche a causa del crollo del
turismo dall’altra parte del
Mediterraneo – rimarcano
dall’Agenzia di promozione
turistica InLiguria -, ma anche perché la Liguria presenta
un paesaggio naturale unico
al mondo e vanta quest’anno
ben 25 bandiere blu, al primo
posto nella classifica del mare
pulito in Italia”. Purtroppo i
primi giorni di giugno non
sono stati molto favorevoli
meteorologicamente parlando “e quindi la stagione balneare è iniziata un po’ a rilento. Per contro abbiamo
avuto una maggiore affluenza
sul turismo culturale, Genova
con le sue bellezze artistiche e
gli eventi presentati dalle varie
località liguri”. In base ai dati
rilevati dall’Osservatorio turistico regionale, nel mese di
maggio 2016, è stata registrata una diminuzione degli
arrivi e presenze italiane, ma
un aumento degli stranieri e
di conseguenza un incremento totale rispetto all’anno
scorso del 5,35%. “Le previsioni per la prossima stagione
estiva nel complesso sono positive: tendenzialmente si dovrebbe registrare un sostanziale equilibrio con l’anno
scorso se non un aumento, dovuto appunto all’incremento
degli arrivi e presenze straniere rispetto all’anno scorso”.
operator per l’offerta turistica
dell’Emilia Romagna. Speriamo quindi di poter “raccogliere” positivi frutti per
quanto riguarda arrivi e presenze estere, soprattutto dai
bacini di lingua tedesca dove
abbiamo avviato una campagna promozionale che durerà
altri due anni. Ci sono poi,
seppur ancora timidi, segnali
di ripresa del turismo russo”.
Per quanto riguarda la clientela italiana, “che pesa oltre i
tre quarti del nostro portafoglio clienti”, l’offerta turistica
regionale è molto apprezzata.
“Il fattore meteo, non particolarmente favorevole d’inizio
giugno, non ha aiutato per far
“decollare” la stagione, ma già
dall’inizio dell’estate bel tempo, caldo e tanta voglia di
mare hanno fatto registrare significativi movimenti turistici”.
In Emilia Romagna
tornano i russi
Veneto: avvio difficile,
prospettive buone
Numeri positivi anche per
l’Emilia Romagna. Il direttore di Apt Servizi, Emanuele Burioni, ricorda il
buon avvio d’anno: nel primo
trimestre, secondo l’Osservatorio Turistico regionale Unioncamere Emilia Romagna elaborato da Trademark
Italia, c’è stato, nelle strutture
ricettive alberghiere ed extralberghiere, un aumento
degli arrivi del 9,6% rispetto
allo stesso periodo del 2015
e del 10,4% delle presenze
(+12,2% gli ospiti italiani e
+4,9% quelli stranieri). “Per
Il momento clou dell’avvio
della stagione estiva nelle località balneari venete è rappresentato dalle festività di
Pentecoste, Ascensione e
Corpus Domini, che nei Paesi
di lingua tedesca, dove sono
molto sentite, corrispondono
a uno dei classici momenti di
ferie e di vacanza.
Due elementi negativi hanno,
però, pesato negativamente
su questa “partenza”: il fatto
che queste feste si siano collocate molto presto nel calendario 2016 e le avverse condizioni meteorologiche che
11 Luglio 2016 - n° 1508
LA SARDEGNA PUNTA
AL TURISMO NAUTICO
Il turismo nautico è fondamentale per la crescita
della destinazione Sardegna ed è parte integrante del sistema di offerta turistica dell’isola.
È il messaggio ribadito dal primo forum regionale del settore, sostenuto e organizzato dall'assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con l'Unione delle Camere di Commercio sarde, svoltosi al porto
Isola Bianca. Obiettivi, operatività, condivisione
del lavoro tra istituzioni e associazioni di categoria e valorizzazione del contributo degli operatori. “È stato un momento di riflessione su azioni, tempi e modi di un percorso condiviso - ha
detto l’assessore Francesco Morandi nel suo intervento di apertura -. Partendo dalla sintesi
delle proposte scaturite dai tavoli di lavoro, sarà
elaborato un piano di sviluppo del settore, in
una prospettiva di programmazione almeno
triennale e in vista della creazione di un vero e
proprio distretto del turismo nautico”.
CAMPANIA, PARTE CILENTO BLU
Veneto non è critica – ci dice
l’assessore al turismo della
Regione del Veneto, Federico Caner -, anzi le prospettive appaiono più che buone.
A detta degli operatori, infatti,
i prossimi mesi si annunciano
molto positivi: ciò deriva certamente dalle criticità internazionali che inducono, soprattutto le famiglie, a scegliere luoghi di vacanza sicuri,
ma anche alla capacità delle
nostre aziende del ricettivo di
sapersi rinnovare e nel contempo di mantenere i prezzi
ai livelli degli scorsi anni”.
Per la Puglia un anno
“straordinario”
Un anno straordinario per il
turismo, con una conferma
della ripresa dei flussi domestici. Questa l’estate della Puglia secondo quanto ci ha
detto l’assessore all’Industria Turistica e Culturale,
Loredana Capone. Secondo
i dati trasmessi attraverso
Spot (Sistema Puglia per
l’Osservatorio Turistico), “il
primo trimestre registra, su un
campione ormai consistente di
strutture ricettive, il 60%, un
incremento complessivo degli
arrivi del +9,2% e del +18,5%
dei pernottamenti”. Continua
a crescere, in linea con l’anno
precedente, la componente
straniera, ma “la notizia più
interessante riguarda senza
dubbio la forte ripresa del turismo nazionale registrata in
particolare nel mese di marzo
e legata ai flussi di Pasqua.
Finalmente si inverte, e con
andamento estivo ancor più
favorevole”. In questo quadro
la componente mare resta la
più importante. “Come emerge anche da un’indagine
Ciset, il turismo balneare continua ad essere il cavallo di
battaglia della Puglia, incidendo per il 54% sul totale regionale degli arrivi, anche se
Arte e Cultura hanno raggiunto il 13%”.
Il mare resta anche una componente fondamentale del turismo salentino che nel 2015
è stato segnato da un incremento degli arrivi del +5,5%
“con una forte crescita del turismo estero in particolare da
Francia, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e
Belgio”.
Meno last minute
per le Marche
Più interesse e più prenotazioni anche per le Marche,
con “molto anticipo” rispetto
al 2015, verso le località balneari, “dove sventolano 17
Bandiere Blu come lo scorso
anno e ben 10 Spiagge per
Bambini (Bandiera Verde dei
Pediatri Italiani)”, ci fanno sapere dalla Regione. Complessivamente quindi sia su luglio
che agosto “si prevedono incrementi rispetto l’anno passato che ha registrato richieste
di last minute sempre più forti
e che in molti casi non sono
state esaudite a causa del sold
out, come nel caso della Riviera del Conero e della Riviera delle Palme. A giudicare
dalle telefonate e e-mail che
Da luglio partirà in Campania Cilento Blu, progetto che prevede un trasporto integrato tra
mare, linee ferroviarie e viarie che collegherà Napoli con le
coste a Sud di Salerno, le isole, le Costiere Amalfitana e
Sorrentina. Due le
navi veloci dell’Alicost messe a disposizione di turisti, e
non solo, che potranno muoversi lungo 4 diverse direttrici: Salerno-Costa
del Cilento, CilentoCosta D’Amalfi, due
sulla tratta CilentoCapri-Napoli. Con Trenitalia, dall’8 luglio all’11
settembre, sarà possibile raggiungere il Cilento
anche dalle città del Centro e del Nord Italia.
Presente nell’offerta della mobilità anche NtvItalo che mette a disposizione, già da giugno, un
pullman da Salerno verso alcune mete del Cilento e Vallo di Diano.
IN FRIULI CON IL FAMILY CARNET
Grande attenzione alle famiglie al mare in Friuli
Venezia Giulia con il rinnovato club di prodotto
Family Experience Mare. Il club comprende una
rosa di strutture ricettive sul mare di Grado, Lignano Sabbiadoro e Trieste certificate da TurismoFvg come adatte alle famiglie e che rispondono a requisiti di qualità obbligatori, consigliati e tematizzati. Novità assoluta di questa
stagione è il Family Carnet, uno strumento offerto gratuitamente ed esclusivamente agli
ospiti delle strutture del club che permette di accedere a sconti e gratuità su servizi ed esperienze a misura di famiglia.
arrivano al Numero verde del
Turismo stiamo registrando
un aumento di richieste di informazioni per le vacanze da
parte di tedeschi (specie la
Bassa Baviera) e olandesi;
buona la previsione a Pesaro
su luglio in aumento rispetto
lo scorso anno”. Rispetto al
2015, inoltre, nel sito turismo.marche.it sono disponi-
bili più di 140 pacchetti vacanza divisi per cluster turistici: quelli dedicati al mare
presentano nuove offerte
esperienziali molto interessanti con percorsi yoga, cucina vegana, scoperta di luoghi misteriosi; la sezione
“Offerte” presenta, invece,
proposte di vacanza al mare
anche “classiche”.
.
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MIGLIOR TOUR OPERATOR 2016
Italia Travel Awards è il premio nato per celebrare l’impegno
e la competenza nel settore turistico italiano. Sono state 15
le categorie in concorso con sistema di votazione libera, aper
a professionisti e viaggiatori, sul sito ufficiale
www.italiatravelawards.it, che ha raggiunto circa 76.100 voti.
Tra 129 finalisti, Eden Viaggi ha ottenuto il riconoscimento
più ambito, essendo stato scelto dai viaggiatori italiani
come il Miglior To
our Operator 2016.
Questo non sarebbe stato possibile senza la passione
che mettete ogni giorno nel consigliare ai vostri clienti
una vacanza firmata Eden Viaggi.
Ancora, a tutti voi, grazie.
20
SPECIALE
Mare Italia - Mediterraneo
11 Luglio 2016 - n° 1508
Mare Italia: successo in agenzia
Anche i protagonisti del turismo online certificano le buone performance del Belpaese
per l’alta stagione, apprezzato anche per il suo entroterra
Mare Italia sempre più amato,
dagli italiani e dagli stranieri.
Il dato emerge con chiarezza
da più parti, a partire dai risultati dell’indagine dell’Osservatorio Guida Viaggi su
un panel di agenti cui è stato
chiesto come stiano andando
le vendite di questo prodotto.
Il 44% dei rispondenti ha affermato che si vende meglio
dello scorso anno, mentre il
30% registra performance in
linea con il 2015. Poco meno
di una adv su cinque, il 19%,
osserva un trend negativo.
Considerazioni confortanti
per il balneare nostrano arrivano anche dalle riflessioni,
e dai numeri, che abbiamo
raccolto da diversi protagonisti del turismo online.
Spiagge italiane,
richieste al top
“Come rivela lo studio “Vita
da Spiaggia”, condotto da Expedia – dichiara a Gv Fabrizio Giulio, managing director Brand Expedia in Italia
-, che disegna il profilo di italiani e stranieri in vacanza al
mare, l’Italia si classifica al secondo posto come meta da
spiaggia più amata dai viaggiatori europei, preceduta solo
dalla Spagna: scelgono il nostro Paese soprattutto i tede-
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri di elaborazione delle inchieste
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento:
popolazione di adv (7.500 adv)
Campione:
rappresentativo delle adv per zona geografica
Estensione territoriale:
nazionale
Periodo di rilevazione e consistenza del campione:
giu ‘16, 250 casi
Errore statistico:
± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti
agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per
singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare
di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al
lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie
aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it
schi e gli austriaci”. In particolare, secondo i dati relativi
alle prenotazioni per l’alta stagione, i tedeschi amano la riviera veneta (47,47%) e, sulla
costa romagnola, Rimini
(38,42%). Gli altri europei,
quando visitano il Belpaese,
preferiscono dedicarsi alle
città d’arte, in primis Roma,
con una buona performance
anche di Milano. Sempre
analizzando i dati di prenotazione, per l’estate si prevede
nel nostro Paese, soprattutto
nelle località di mare, anche
una buona affluenza di turisti
italiani: l’Italia infatti è al
primo posto nella top 10 delle
destinazioni preferite dai nostri connazionali. “Alcune destinazioni, in particolare,
hanno registrato una notevole
crescita di turisti italiani: Olbia e la Costa Smeralda quasi
il +104%, Trapani il +83%, il
Salento e la Puglia circa il
+65%, la parte Sud della Sardegna +62% e Rimini circa il
+50%”.
Città d’arte
in evidenza
In casa Booking.com, il regional director per l’Italia,
Andrea D’Amico, rende
conto di un’ottima domanda
per tutta l’estate in tutte le destinazioni di mare del Belpaese. “E’ molto probabile che
molte località raggiungano il
tutto esaurito con molto anticipo rispetto al passato –ci
dice il responsabile -. Questo
è principalmente dovuto al
continuo aumento di prenotazioni dall’estero, grazie anche
allo sviluppo delle piattaforme
online che facilita gli spostamenti oltre confine. Un’altra
conseguenza positiva è che i
Come va il Mare Italia in adv,
rispetto al 2015? (valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
flussi turistici estivi non si concentrano più solamente sulle
destinazioni di mare, ma anche sulle città d’arte che un
tempo erano poco gettonate
nei mesi più caldi”.
E che le grandi città d’Europa
registrino consensi anche in
alta stagione lo conferma anche eDreams. Se, infatti, “il
mare per le vacanze estive rappresenta sempre la scelta preferita dagli italiani”, dichiara
Georgina Bisono, head of
Air eDreams Italia, anche i
city break nelle classiche capitali europee, come Barcellona, Londra, Parigi, ed Amsterdam, sono molto popolari
“grazie all’intramontabile fascino di queste città e alla ricca
offerta di eventi nel periodo
estivo”. Uno sguardo ai dati
di prenotazione voli per
l’estate ci permette di dire, ad
oggi (fine giugno, ndr), che
la prima posizione della classifica delle mete più richieste
dagli italiani, resta invariata
rispetto al 2015. Catania è
saldamente al comando delle
mete preferite dai connazionali, seguita da Ibiza (quarta
lo scorso anno) e Palermo,
che perde una posizione ma
registra un incremento del
12% nel numero di presenze.
Escono dalla Top ten del 2016
Roma e Milano (trainata nel
2015 dall’Expo), a favore di
Amsterdam e Trapani. Ibiza
è tra le mete che hanno incrementato di più il numero
di presenze nel 2016, passando dal quarto posto dell’anno scorso al secondo di
quest’anno, con il 44% di passeggeri in più. Se le prenotazioni degli italiani sono in
crescita del 35%, da notare
che quelle dei viaggiatori europei (francesi, spagnoli, britannici e tedeschi) verso l'Italia segnano un incremento
dell’80% rispetto al 2015.
Italiani amanti
della Spagna
“Dall’analisi delle ricerche di
voli effettuate dagli Italiani su
Skyscanner.it per le loro partenze estive emerge distintamente un aumento di interesse
verso le destinazioni europee
di prossimità, con Spagna, Italia e Grecia ad occupare i
primi tre gradini del podio”.
Questo quanto riferisce Filippo De Matteis, marketing
manager per l’Italia di Skyscanner. L’Italia risulta al momento il secondo Paese più
ricercato dagli Italiani in assoluto, dopo la Spagna “che
fino ad ora mostra un incremento di ben 13 punti percentuali rispetto all’anno scorso”.
Per quanto riguarda le destinazioni nazionali, per ora si
nota una netta predominanza
di ricerche verso le due isole
maggiori, Sicilia e Sardegna,
“che vedono i loro aeroporti
principali in cima alla classifica delle destinazioni più ricercate. In particolare, Palermo (+9%) e Trapani
(+18,49%) si segnalano per il
loro robusto incremento nelle
ricerche rispetto al 2015”. A livello internazionale, “Ibiza rimane l’sola più ricercata con
un aumento del 9% rispetto
alle ricerche, seguita da Santorini (+11%) e Mikonos
(+13%), mentre Cuba si conferma la più ricercata fra le
isole di lungo raggio. Tenerife
(+28%) e Malta (+31%) sono
invece le isole che vedono il
maggior incremento di interesse rispetto allo scorso anno”.
Per aiutare i viaggiatori a trovare le offerte migliori, Skyscanner ha elaborato uno studio sul miglior momento per
prenotare: acquistare un volo
nazionale in Italia con circa
1 mese di anticipo rispetto
alla partenza permette un risparmio di circa il 17,4%. E.C.
Le scelte in Mediterraneo
Il quadro balneare, sul fronte
mediterraneo, è caratterizzato
dalle difficoltà in cui si trovano, in vero già da qualche
anno, mete una volta regine
della stagione.
La mutata geografia turistica
favorisce altri lidi. “I problemi di sicurezza che persistono, quanto meno a livello
di percezione, in Turchia, Egitto e Tunisia stanno facendo
orientare molti turisti verso
destinazioni europee ritenute
più sicure come Spagna, Croazia e Montenegro – conferma
Andrea D’Amico, di Booking.com -. Il dato positivo è
che gli attentati terroristici
non fermano la voglia di viaggiare, se non temporaneamente, ma cambiano le mete
prescelte”.
I dati Expedia sulle prenotazioni estive di quest’anno, poi,
mostrano che sono i turisti
italiani, in particolare, a preferire il Mar Mediterraneo,
scegliendo soprattutto Grecia
e Spagna per le loro vacanze
estive: “Le Isole Cicladi e Santorini sono rispettivamente al
secondo e terzo posto tra le destinazioni più prenotate dagli
italiani – osserva Fabrizio
Giulio -. Nella top 20 anche
Ibiza, Maiorca, Barcellona,
Mykonos e Corfù”.
Anche gli spagnoli, rimarca
il manager, seguono il trend
italiano, con Cadice al terzo
posto tra le destinazioni più
prenotate, seguita da Maiorca, Minorca ed Ibiza.
Osservatorio Gv:
partita a tre
Anche su questo fronte pos-
siamo aggiungere il contributo dell’Osservatorio Guida Viaggi. alle agenzie è stato
chiesto quale sia la meta più
scelta dagli italiani per l’estate
2016 e, pur offrendo un ampio ventaglio di risposte possibili, notiamo una cosa importante: tre sono le mete
citate quest’anno.
Regina la Spagna, con il 62%
dei “voti”, seguita dalla coppia
Italia e Grecia, entrambe con
il 19% delle indicazioni. Insomma, sempre più una partita a tre.
E.C.
22
SPECIALE
Mare Italia - Mediterraneo
11 Luglio 2016 - n° 1508
Mare Nostrum in crociera
sempre più richiesto
Compagnie soddisfatte delle prenotazioni, trend positivo in agenzia di viaggi
Come vanno le vendite delle
crociere per l’estate? Bene. La
pensa così il 75% degli agenti
di viaggi interpellati dall’Osservatorio Guida Viaggi,
percentuale che si ottiene
sommando il 30% di chi dice
che vanno bene come lo
scorso anno e il 45% di chi
dice che vanno addirittura
meglio. Una domanda forte,
dunque, sostenuta anche da
un’offerta non avara di novità,
in generale e in Mediterraneo
in particolare.
previsti per l’estate 2016 nel
Mediterraneo occidentale, faranno tappa a Civitavecchia,
un’opportunità davvero interessante per il Centro-Sud”.
Per la società il Mediterraneo
ha un buon trend di richieste
anche nei periodi di spalla,
con le crociere in partenza da
Cannes per la Costa Azzurra,
Monaco, Saint Tropez, Corsica, Liguria e Elba “molto popolari”.
Star Clippers: focus
su Civitavecchia
Rcl Cruises Italia, per cui il
Mediterraneo rappresenta,
per il mercato italiano, la destinazione più richiesta in
qualsiasi periodo dell’anno,
rileva una domanda estiva
“L’estate ha visto un aumento
delle crociere dai porti italiani,
come l'itinerario di 7 notti con
partenza e rientro a Roma per
Rcl Cruises
pensa già al 2017
mente sotto la data di partenza. La domanda nella
prima parte dell'anno si è concentrata di più sui nostri itinerari per il Mediterraneo Occidentale per poi equilibrarsi
negli ultimi mesi anche nell'area Orientale”. Con l’estate
appena entrata nel vivo, la
compagnia sta già pensando
al lancio della stagione del
prossimo anno “dove le novità principali riguarderanno
gli itinerari, sia per Royal Caribbean International che per
Celebrity Cruises”. Per Royal
la Jewel of the Seas, che ha
avuto un “grosso successo”
quest'anno in termini di prenotazioni, alternerà crociere
di 7 notti sia nel Mediterraneo Orientale che nel Medi-
Come vanno le vendite delle crociere per l'estate?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
la Sicilia e la costiera amalfitana”, ci fanno sapere da Star
Clippers. La compagnia rimarca il successo anche delle
crociere più lunghe, 10 e 11
notti, con partenza da Roma
e porti di scalo in Sardegna,
Sicilia, Malta e Costiera Amalfitana, tra cui Amalfi e
Positano. “Gran parte degli
itinerari del 4 alberi Star Flyer,
Poste Italiane SpA
Spedizione in abbonamento postale
D.L.353/2003(conv. In L.27/02/2004
N.46) Art. 1, comma 1, DCB Milano. In
caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano
detentore del conto per la restituzione al
mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
sull’area “in forte crescita”, dichiara Giuseppe D’Agostino,
national sales manager, caratterizzata “principalmente
per il brand Royal Caribbean
International da un buon anticipo delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, una
controtendenza che ci auguriamo continui per il mercato
Italiano che prenota notoria-
terraneo Occidentale. Celebrity Reflection farà lo stesso
con crociere da 10 e 11 notti.
Entrambe in partenza da Civitavecchia. “Quest'ultima è
una novità assoluta dove offriremo un itinerario molto bello
in altissima stagione che toccherà La Spezia, Nizza, Barcellona dove la nave si fermerà
2 giorni, Malaga, Gibilterra,
Editore:
GIVI S.r.l.
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
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e tecnologia
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Direttore responsabile:
Paolo Bertagni
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Redazione:
Capo Redattore
Laura Dominici
tel. 02 20204340
cell. 339 3665001
emai: [email protected]
Cartagena, Ibiza o Palma a
seconda delle crociere”.
Norwegian Cruise Line:
domanda stabile
“Le nostre crociere estive nel
Mediterraneo stanno registrando una domanda stabile.
Soprattutto in Italia, abbiamo
riscontrato un numero elevato
di prenotazioni last minute
che potrebbero essere finalizzate solo in parte a causa della
capacità limitata e all’alta occupazione delle navi per le
date maggiormente richieste”.
Ci risponde così sul trend di
stagione Francesco Paradisi,
senior manager business development per l’Italia di
Norwegian Cruise Line, che
sta osservando anche “una
forte domanda per le crociere
in programma a settembre e
ottobre”. Quest’estate, Norwegian è presente in Europa con
quattro navi, di cui tre posizionate nel Mediterraneo. Tra
le novità, la Norwegian Spirit
che propone una serie di crociere di 12 e 14 notti nel Mediterraneo Orientale e Occidentale con partenze da Barcellona e Venezia e scali in
nuovi porti come Kotor, in
Montenegro, e Koper, in Slovenia. La Norwegian Epic,
dopo il recente restyling, effettua crociere di 7 notti nel
Mediterraneo Occidentale
con partenze da Barcellona,
Civitavecchia e Marsiglia e
soste in Italia a Napoli, Civitavecchia (Roma), Livorno e
a Cannes, in Francia.
La Norwegian Jade trascorre
l'estate navigando da Venezia
verso le isole greche, la Grecia
continentale e l'Adriatico effettuando crociere di 7, 8 e 14
notti. Per l’estate 2017, Norwegian Cruise Line posizionerà, per la prima volta nella
sua storia, ben 5 navi nelle
acque europee; gli itinerari
sono già in vendita.
Collaborano al giornale:
Vittorio Agostini
Ada Cattaneo
Ornella D’Alessio
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
Angelo Scorza
Paolo Stefanato
Corrispondenti a Roma:
Annarosa Toso
Letizia Strambi
Divisione eventi:
Anna Zanfrà
tel. 02 20204327
email: [email protected]
Sette navi
per Costa Crociere
Per l’estate 2016 Costa Crociere conferma la sua “forte
presenza nel Mediterraneo”,
con 7 navi e 15 itinerari (dai
6 ai 14 giorni) con la possibilità di imbarco in 13 porti italiani. Tra gli itinerari “spiccano senza dubbio quelli di
Costa Diadema e Costa Fascinosa”, ricorda Carlo Schiavon, direttore commerciale
e marketing. Le due unità
viaggiano alla volta di Barcellona e delle isole Baleari,
senza dimenticare il Sud Italia. “Desidero citare anche Costa Mediterranea, che per
tutta l’estate porta i nostri
ospiti alla scoperta di “Adriatico e isole nel blu”, itinerario
di 8 giorni da Trieste e Venezia
verso Croazia, Grecia e Montenegro”. E agli ospiti “più
esperti” e a tutti coloro che
vogliono partire per una vacanza dal ritmo “rilassato”, la
compagnia dedica gli itinerari di Costa neoCollection,
“a bordo di navi che raggiungono i porti più suggestivi,
fuori dalle rotte più battute,
mete di grande interesse naturale e culturale ma anche
gioielli dichiarati Patrimonio
dell’Umanità dell’Unesco”. Da
maggio a settembre Costa
neoClassica propone “Isole
Gioiello del Mediterraneo”, itinerario di 12 giorni.
Famiglie centrali
nell’estate Msc
Soddisfazione in casa Msc,
dove Leonardo Massa, country manager, parla di un
anno ottimo per il comparto
e per la “sua” compagnia. Il
manager rileva “un elevato interesse dei consumatori a prenotare non solo per la stagione
calda, ma anche più in là, con
tassi di crescita a doppia cifra”.
Nell’area mediterranea stanno riscuotendo successo gli
itinerari alla volta di Spagna
e Francia, con un interesse
anche per l’area Orientale.
Oltre a registrare volumi in
leggero incremento, intorno
al 5%, aggiunge ancora
Massa, l’estate vede una “crescita importante del prezzo
medio, a doppia cifra”, dunque “una marginalità più alta
per le agenzie, ma anche un
valore maggiore riconosciuto
da parte del consumatore alla
crociera”, prodotto che in una
fase di instabilità quale quella
che stiamo vivendo si distingue come meno soggetto a
“condizionamenti di tal genere”.
Target privilegiato dell’estate
sono le famiglie, e proprio
pensando ai più piccoli in
crociera Msc ha introdotto
Doremi Chef, cooking live
show dedicato ai bambini,
che diventa ancora più speciale grazie alla partnership
con Carlo Cracco, già brand
ambassador della compagnia:
sui certificati che riceveranno
alla fine dei corsi Doremi, infatti, i bimbi troveranno la
firma del noto chef, che ne
attesterà le abilità. “La meticolosa attenzione di Msc Crociere per le famiglie con bambini è una costante che caratterizza la compagnia da
sempre”, ha sottolineato, a
commento della novità Matteo Mancini, responsabile intrattenimento ragazzi. E.C.
Sales and Marketing Manager:
Elena Di Tondo
tel. 329 1428575
email:[email protected]
Questo periodico è associato a:
Ufficio commerciale:
Via San Gregorio 6
20124 Milano
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