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it v ol tor www.incamper.org te ia ! , e V e it vo to lte ria ! , CAMPER Dal 1988 la rivista dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti LIVIGNO (SO) “Divieto di pernottamento per far pagare parcheggio. Il Ministero diffida il Comune ma il Sindaco fa muro di gomma”. lt ri e! a, i t vo to lte ria ! , e vo itto lt ri e! a, ALL’INTERNO DOSSIER DI TRENTA PAGINE: L’IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE CONTRO I PROVVEDIMENTI ANTICAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Esemplare gratuito fuori commercio In questo numero 85 RADUNO CAMPERISTI: Primo raduno della Bassa 60 REPORTAGE: Viaggio in Scozia LIVIGNO: Repubblica autonoma? di Pier Luigi Ciolli A ogni fine anno è tempo di bilanci. Si evidenziano le cose fatte e le cose da fare. Tra le cose pessime vogliamo mettere in evidenza ciò che è stato fatto da qualcuno per togliere ai cittadini il diritto di libera circolazione, per il solo fatto di voler viaggiare con l’autocaravan. L’esempio tra i più eclatanti è quello del comune di Livigno, dove si dimostra che un sindaco, fregandosi delle leggi italiane, certifica di avere più poteri del Presidente del Consiglio. Infatti, data l’assenza di un controllo preventivo sulla legittimità dei suoi atti, con una “semplice ordinanza”, e in disprezzo delle norme nazionali, esso può immediatamente emettere divieti, obbligando poi i cittadini “colpiti” dai provvedimenti, ad accollarsi, per anni e anni, onerosi ricorsi. Prima di entrare nel merito del caso è bene sapere che tra le cose da fare (per noi) sarà la prosecuzione del “caso Livigno” fino a far rispettare le leggi nazionali che regolano la circolazione delle autocaravan. Il caso di LIVIGNO, con il divieto di pernottamento per le autocaravan, è grave; perché costringe i turisti in autocaravan a recarsi nei parcheggi privati a pagamento. E ciò è ancor più grave in quanto è perpetrato in spregio alla diffida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per detta amministrazione comunale non esiste il Codice della Strada, non esistono le direttive ministeriali: esiste la propria insindacabile legge. Forse per favorire i gestori delle locali strutture ricettive? L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti è sempre stata, ed è l’unica, a mettere in campo ripetute azioni, iniziate addirittura nel 1999 per far rispettare in ogni comune italiano la libera circolazione e sosta delle autocaravan, come previsto dalla legge nazionale fin dal 1991. Azioni intraprese solo grazie alle risorse derivanti dalle adesioni dei camperisti che hanno avuto e ancora danno fiducia e credono nel nostro impegno come Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. Impegno che ingloba laboriosi e precisi studi per la predisposizione di atti che, come illustrato nelle 30 pagine interne, hanno determinato e determinano direttive, circolari, diffide, ricorsi, sentenze che hanno prodotto le revoche di tanti provvedimenti anticamper e impedito che tali provvedimenti illegittimi si estendessero di comune in comune. Per far sì che l’attività di opposizione ai sindaci anticamper non s’interrompa, ma possa continuare fino a quando non si otterrà per tutti i camperisti la libera circolazione stradale delle autocaravan nel rispetto del Codice della Strada, è necessario far pervenire tempestivamente l’adesione per l’anno 2017 all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. Il Sindaco di Livigno agisce in modo arbitrario preservando l’efficacia della sua illegittima ordinanza, noncurante di ciò che legge prescrive, convinto di detenere il potere di amministrare senza vincoli, più di quanto possa dirsi nei confronti di figure istituzionali più alte. Unica a contrastarlo è l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, ossia equipaggi di camperisti che anno dopo anno inviano quei 35 euro che consentono di predisporre importanti e incisivi interventi. Quindi, l’esistenza dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti dipende anche da te: aderisci, sarà il tuo personale messaggio a quei sindaci che credono di poter annullare, di fatto, diritti costituzionalmente garantiti; come quello alla libertà di circolazione stradale. Buon Natale e Felice Anno Nuovo EDITORIALE Dal 1988 la rivista dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti Registrata il 31 gennaio 1988 al Tribunale di Firenze con n. 3649 Proprietà e Editore Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti www.coordinamentocamperisti.it [email protected] Contatti 50125 FIRENZE Via San Niccolò 21 [email protected] telefoni 055 2469343 - 328 8169174 Direttore responsabile Riccardo Romeo Jasinski Coordinatore editoriale Pier Luigi Ciolli Progetto grafico Andrea Biancalani Revisione testi Matteo Radaelli Caterina Ristori Impaginazione Barbara Pellegrini (Genesi Gruppo Editoriale) Stampa Genesi Gruppo Editoriale www.artegenesi.it Invio materiale La redazione prende in esame la richiesta di pubblicazione se il materiale perviene in osservanza delle modalità inserite su: http://www.incamper.org La restituzione del materiale inviato ai fini della pubblicazione è subordinata al preventivo consenso scritto della Redazione oltre che al rispetto delle norme del diritto d’autore e delle clausole approvate alla sottoscrizione della liberatoria. Tutela della privacy In osservanza del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) si informa che la nostra banca dati contiene esclusivamente i dati utili alle corrispondenze. Tali dati sono stati acquisiti attraverso l’attività di tesseramento e di corrispondenza, tramite segnalazioni ovvero consultando elenchi di pubblico dominio. La nostra banca dati NON è aperta alla consultazione esterna. Chi non è interessato a ricevere le nostre corrispondenze può chiedere di essere cancellato telefonandoci o scrivendoci. Non rispondiamo alle email prive di nome, cognome e indirizzo. Chi scrive via email deve contestualmente comunicare la volontà di non diffondere il proprio messaggio a terzi in qualsiasi forma. 2 TESSERAMENTO Solo 35 euro per associarsi e ricevere anche questa rivista. Il versamento può essere effettuato: sul conto corrente postale 25736505 Intestato a:Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti 50125 Firenze via San Niccolò 21 (Scrivere nome, cognome, indirizzo e targa autocaravan) oppure con bonifico bancario beneficiario: Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti 50125 Firenze via San Niccolò 21 Codice Fiscale 92097020348 Codice IBAN: IT 08 Y 0521 621 5010 000 000 19144 Codice BIC: BPCVIT25S Banca: Credito Valtellinese Agenzia 1 Prato Causale: cognome, nome, indirizzo e targa autocaravan. L’ISCRIZIONE DÀ DIRITTO A RICEVERE 1. La tessera 2017 dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. 2. Aggiornamenti e informazioni continue con siti internet, email e pubblicazioni a cura dell’Associazione. 3. Sconti e promozioni riservarti all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. In particolare quelli con la Vittoria Assicurazioni SpA: • Convenzione per l’autocaravan del socio (si paga il corrispettivo della copertura minima RCA di legge, ottenendo la copertura RCA di ben 50 milioni di euro). Utile ricordare: quando nel 1998 iniziammo il rapporto con la Vittoria Assicurazioni SpA, un’autocaravan pagava come un furgone, si spendevano circa 1,6 milioni l’anno per la sola RCA. Solo grazie al nostro intervento e alla disponibilità di Vittoria Assicurazioni, anno dopo anno, la tariffa RCA per le autocaravan è arrivata a essere inferiore a quella di una moto. E in questi momenti di crisi economica, i risparmi che si conseguono hanno ancora più valore. •Convenzione per AUTO, MOTO del socio. •Convenzione per AUTO, MOTO dei famigliari. •Sconti e promozioni per le polizze VITA, INFORTUNI, MALATTIA, CASA e LAVORO. 4. 6 numeri di questa rivista, a partire dalla prossima spedizione utile successiva all’iscrizione. 5. La tessera 2016 dell’UNICRALBOX. Una nuova e rivoluzionaria carta sconti in grado di offrire straordinari vantaggi. 6. La tessera 2017 EUROCAMPING CARD che permette si usufruire di sconti presso i complessi turistici d’Italia e Corsica e nei parchi divertimento. Per ultimo un importante omaggio della Vittoria Assicurazioni SpA: 7. L’iscrizione associativa 2017 al TOURING CLUB ITALIANO, nella sua formula annuale base, che dà diritto a sconti, vantaggi e servizi, a ricevere la rivista mensile TOURING e a ritirare il kit di benvenuto Touring Club Italiano presentandosi presso un’agenzia Vittoria Assicurazioni Spa. Omaggio riservato ai primi 20.000 titolari di autocaravan (siano o meno loro clienti) che si iscriveranno all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperitsti, dandone notizia entro il 30 giugno 2017. n. 174 SOMMARIO ASSOCIAZIONE E SOCIETÀ 4 Rapinati a bordo dell’autocaravan ASSOCIAZIONE IN AZIONE 8 Serbatoio fisso GPL sulle autocaravan 16 TESSERAMENTO 46 CIRCOLAZIONE AUTOCARAVAN 48 51 REPORTAGE 60 RADUNO CAMPERISTI 85 N. 174, novembre-dicembre 2016 In copertina Segnaletica anticamper nel comune di Livigno Circolazione autocaravan, primo elenco degli atti Ora con noi per proseguire nel 2017 Autocaravan in fiamme, la sicurezza prima di tutto Autocaravan: sovrappeso e scoppio pneumatici Viaggio in Scozia, tra greggi, castelli e brughiere Primo raduno della Bassa NOTE DI REDAZIONE La data e/o il programma degli eventi che pubblichiamo possono cambiare e/o venire annullati. Pertanto, la Redazione invita il lettore a informarsi prima di partire inviando un’email oppure telefonando alle segreterie che abbiamo inserito nel riquadro INFO. Nel caso di racconti di viaggio, non avendo la possibilità di un continuo riscontro sulle informazioni tecniche in essi contenute, leggere le informazioni e consigli di base che abbiamo inserito nella rivista inCAMPER numero 165: http://www.incamper.org/dett_numero.asp?id=208 e nella rivista NUOVE DIREZIONI numero 29: http://www.nuovedirezioni.it/dett_numero_2.asp?id=29 oppure chiedere all’autore inviando un’email a: [email protected] CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Rapinati a bordo dell’autocaravan Ancora dei camperisti narcotizzati con un gas soporifero di Cinzia Ciolli 7 luglio 2016. Una famiglia della provincia di Trento che si trovava parcheggiata con la propria autocaravan accanto a un ristorante in un’area di servizio, a un centinaio di chilometri da Marsiglia, è stata derubata di tre borse contenenti due macchine fotografiche, chiavi, portafogli, denaro, carte di credito e documenti. Pare che per entrare i malviventi abbiano usato la portiera dell’abitacolo dalla parte di guida. La non conoscenza della lingua francese ha ostacolato non poco questi malcapitati camperisti nel districarsi dalla situazione; inoltre non hanno potuto contare su un benché minimo aiuto della Gendarmerie, che si è limitata a suggerire un superfluo consiglio: contattare parenti o amici per farsi spedire i soldi dall’Italia. Solo l’aiuto di una famiglia italiana in vacanza ha consentito loro di poter rientrare, consentendogli di usare il telefono e prestando il denaro necessario per pagare il carburante e i pedaggi autostradali. Oltre alla vacanza rovinata, si è aggiunta la paura per quello che sarebbe potuto accadere se si fossero svegliati durante il furto. IL GAS SOPORIFERO Da sempre, nelle varie nazioni europee, si ripetono i casi di camperisti che si rivolgono alle autorità locali per denunciare di aver subito una rapina a bordo dell’autocaravan dopo essere stati narcotizzati con gas soporifero. I delinquenti utilizzano una bomboletta a base di etere, che si trova in vendita presso gli autoricambi. Su detto prodotto abbiamo ricevuto da un nostro tecnico di riferimento il seguente messaggio che stiamo verificando. «19 luglio 2016. Ho guardato la scheda di sicurezza Wurth. I rischi sono estremamente chiari: nella sezione 4.2 è riportato quanto segue: “Principali sintomi ed effetti, sia acuti sia ritardati. Può provocare sonnolenza o vertigini. Il rischio sistemico risulta quando si superano 300 milligrammi per metro cubo. ASSOCIAZIONE E SOCIETÀ 4 «Considerato che sempre dalla scheda si legge che l’etere è il 50% del contenuto della bomboletta (cioè la sostanza principale), quindi, è facile calcolare che su 300 millilitri ci sono 150 millilitri di etere, cioè circa 107 grammi di etere (calcolati moltiplicando il peso specifico dell’etere, 713kg/m3, per il volume di 150 ml, e convertendo poi in g/ml moltiplicando per 0.001). «Visto che per il rischio si parla di MILLIGRAMMI e non di GRAMMI, si può calcolare che una bomboletta sia sufficiente per mettere a rischio 150 grammi/300 milligrammi = circa 356 metri cubi. Calcolando che un’autocaravan sia lunga 5 metri, larga 2 e alta 2,5, cioè 25 metri cubi, una bomboletta basta per causare rischi “sistemici” in 14 autocaravan». Per completare l’informazione dobbiamo riferire che, a seguito della nostra mail contenente questo documento, dei camperisti ci hanno scritto che NON sarebbe possibile narcotizzare tutti coloro che dormono in un’autocaravan. Gli abbiamo risposto che, ad oggi, nessun tecnico ci ha contestato per scritto che il prodotto a base di etere che usano i delinquenti non abbia effetto quando viene immesso in un’ambiente di pochi metri cubi dove tutti respirano e NON c’è un adeguato ricambio d’aria, come avviene nelle autocaravan. Purtroppo, le denunce che abbiamo ricevuto negli anni e le tantissime ricevute ultimamente, riguardano fatti subiti personalmente in diverse nazioni europee e non lasciano dubbi sul “successo” di tali prodotti. Ci auguriamo di essere “sconfessati”, quindi, invitate chi eventualmente vi dice che non è possibile narcotizzare chi dorme in un’autocaravan a scriverci, inviandoci la relativa documentazione tecnica. COSA FARE? Non dormire, ma prevenire, seguendo semplicemente i nostri consigli. Sono anni che scriviamo cosa fare per evitare e/o superare i furti quando si viaggia in autocaravan. n. 174 novembre-dicembre 2016 Molti, però, per risparmiare qualche euro e/o seguendo l’errata filosofia del… tanto a me non succederà mai, • NON installano il rivelatore di gas compreso quello soporifero (esempio: il Triogas Multicontrol o il GasTone, utili anche nel caso di fughe di gas interne che potrebbero rivelarsi fatali); • NON installano un antifurto completo del perimetrale; • NON sottoscrivono un’adeguata polizza assicurativa. NON si attengono a quanto segue: • NON sostare vicino ad altre autocaravan perché attirano i delinquenti; infatti, essendo “coperti” dalle autocaravan parcheggiate a fianco, possono agire tranquillamente; • NON sostare in aree di servizio autostradali perché sempre nel mirino dei delinquenti ma, per la notte, uscire dall’autostrada e recarsi a parcheggiare vicino a villette, chiese, caserme o centri sportivi. • NON rimanere in sosta per la notte dove avete lasciato l’autocaravan anche per mezza giornata perché un delinquente potrebbe avervi monitorato al vostro arrivo e deciso di agire nella notte. Pertanto, dopo aver cenato, per la notte spostarsi almeno di un chilometro. ABBIAMO PUBBLICATO Sull’argomento abbiamo dato informazioni da pagina 68 a pagina 77 su inCAMPER 155 (rivista scaricabile aprendo www.incamper.org e inserendo 155 nel campo RICERCA NUMERO). Anche nel numero 165 della rivista inCAMPER (rivista scaricabile aprendo www.incamper.org e inserendo 165 nel campo RICERCA NUMERO) abbiamo fornito utili indicazioni per evitare amare sorprese. I NOSTRI SOCI SUGGERISCONO Ecco i consigli per aumentare la sicurezza dei nostri sogni. Prima di andare a letto collegare con un cordino di acciaio e/o cinghia le portiere davanti e poi chiudere i chiavistelli a scorrimento a scorrere che avete ovviamente installato prima con rivetti e/o viti e/o collante chimico, su ogni entrata dell’autocaravan (porta principale, gavoni, finestre e oblò). CAMPER Di seguito, le indicazioni utili per mettere “al sicuro” i documenti importanti prima della partenza: 1. fotocopiali; 2. inviali alla propria posta elettronica perché, in caso di necessità, si può accedere da qualsiasi punto internet e scaricarli; 3. salvali in chiavetta usb dotata di programma per crittografare i dati (ad esempio Sandisk secure access); 4. salvandoli in chiavetta usb nella quale si possa installare programmi che effettuano la crittografia dei dati tramite password (ad esempio usbsafeguard, true cript); 5. salva su cloud, con livelli di sicurezza differente con login e password ma anche con invio di codici temporanei sul telefono; INDISPENSABILE ricordarsi le password. Sconsigliate password in file .zip o .rar, perché spesso sono “apribili” con semplici programmi. HANNO SCRITTO SUI RILEVATORI DI FUGHE DI GAS Su internet, al link http://www.abc.brianzaest.it/ articoli_tecnici/trio_gas.html (si ringrazia Giorgio Basani della Gio’ Camper, rivenditore di Monza che purtroppo ha dovuto cessare l’attività) è riportato il testo che viene qui di seguito trascritto: «Trio Gas Multicontrol è in grado di rilevare tre tipi diversi di gas che sono il GPL, l’ossido di carbonio prodotto dalla combustione e i gas soporiferi come l’etere e tutti i suoi derivati. Questo nuovo modello di rilevatore presenta due peculiarità: può essere incassato in un mobile, lasciando a vista solo il pannello di controllo, e può essere equipaggiato da un minimo di una a un massimo di tre sonde esterne, a scelta, in modo tale da coprire la maggior superficie possibile. In alternativa, esiste anche un modello, chiamato “da esterno”, perché applicato a parete all’interno dell’autocaravan; occupa poco più spazio di un pacchetto di sigarette e per la sua installazione non necessita di grande abilità poiché basta collegarlo con due fili al 12 volt. A proposito di ciò precisiamo che l’alimentazione del Trio Gas va prelevata direttamente dalla batteria, inserendo un adeguato fusibile, evitando, per semplice comodità, di collegarlo al punto elettrico più vicino. Questa regola va osservata in quanto questi strumenti sono molto sensibili e COME VIAGGIARE SICURI 5 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 possono non funzionare correttamente in seguito, ad esempio, all’allacciamento alla rete del campeggio: il caricabatteria del mezzo, infatti, potrebbe emettere delle onde di disturbo nell’impianto tali da influire sul rivelatore di gas. Nel caso di corretto collegamento questo non succederà in quanto la batteria farà la funzione di “tampone”. Per concludere: in commercio esistono diverse marche e modelli di rilevatori e tutti svolgono la stessa funzione (o perlomeno dovrebbero). Certo è che un rilevatore di gas con sonde esterne multiple risulterà sempre più affidabile di uno con un’unica sonda per di più posizionata al suo interno». PREMESSO CHE: • non abbiamo mai avuto e mai avremo una partita IVA, quindi nessuna attività commerciale; • non è prevista sulla rivista inCAMPER la pubblicità a pagamento; • non vendiamo e non abbiamo mai venduto accessori e/o altro; • non abbiamo mai preso e mai prenderemo provvigioni da prodotti che inseriamo negli articoli. Come sempre pubblichiamo in modo preciso quanto utile acquistare per il nostro viaggiare in autocaravan, e solo un disattento può pensare che lo facciamo per interesse economico. Su internet, aprendo http://www.anteltecno.it/?act=prodotti&cat=3 abbiamo trovato dei rilevatori fughe di gas della ANTELTECNO. Ci hanno contattati ed ecco la loro risposta in merito al prodotto utile per viaggi tranquilli in autocaravan e/o in casa. «Il “GasTone” è un rilevatore di gas plurifunzionale, nato nel 2002 (e da quel momento commercializzato) dalle esigenze ed esperienze di un gruppo di camperisti (tra cui il sottoscritto) per incrementare la sicurezza della vita a bordo sia in caso di presenza di gas tossici quali monossido di carbonio, GPL eccetera e sia per evitare di essere oggetto di furti da parte di malintenzionati facenti uso di gas soporiferi. «È alimentato a 12 Vdc ma, con i suoi adattatori (forniti come accessori) può operare anche a 24 Vdc, a 115 Vac e 230 Vac. “GasTone” ha delle particolarità che lo hanno reso unico già dal momento in cui è stato messo sul mercato: • Rilevazione di uno spettro di gas “pericolosi” quali in particolare (con sensibilità differenti) Gas Etilici, Idrogeno, Iso-butano, Monossido di carbonio. ASSOCIAZIONE E SOCIETÀ 6 In caso di presenza di gas narcotizzante o di altri tipi di gas ai quali il dispositivo è sensibile, il dispositivo emette due tipi di allarmi: 1. PREALLARME: suono intermittente e accensione del LED “LOW ALARM” che avvertono che qualcosa sta accadendo o sta per accadere. 2. ALLARME: suono continuo con accensione del LED “HIGH ALARM” che avvertono che il fenomeno persiste, che si è intensificato ed è diventato pericoloso per la salute. • • • • Potente software che, valutando le modalità di variazione della densità dei gas, riduce drasticamente i falsi allarmi. Può ospitare all’interno una batteria tampone, inseribile e attivabile dall’utente, che non consente la disattivazione involontaria o fraudolenta del rilevatore. Può supportare una sonda addizionale maggiormente sensibile ai gas “pesanti” quali Iso-butano, Propano, GPL. Disponibilità di contatti relè puliti NC e NO per attivare immediatamente le sirene o gli aspiratori collegati in caso di ALLARME. «Riassumendo: montando nella propria autocaravan “GasTone” mod ET (gas leggeri e soporiferi) in alto e la sonda aggiuntiva “GP” in basso, lo si rende sensibile a tutti i gas pericolosi rilevabili e, grazie alla batteria tampone interna, continua a funzionare per alcune ore anche a seguito del “taglio dei cavi” della batteria operato dai malintenzionati. «Un altro vantaggio è che “GasTone” è trasportabile, per cui si può anche utilizzare in altri mezzi o in ambiente domestico (con qualche piccola limitazione) per esempio quando non si usa l’autocaravan. «Inoltre, essendo un prodotto nato da e per i camperisti, siamo stati sempre sensibili ai suggerimenti degli utenti e ciò ci ha permesso anche di migliorarlo negli anni. «Ho cercato di riassumere in poche parole un prodotto versatile, longevo e affidabile quale “GasTone” e sono disponibile per qualsiasi chiarimento tecnico via mail a [email protected] o pec a [email protected], chi vuole approfondire, oltre al contattarci, può accedere al sito www.gastone.org (un pò datato) e al sito www.anteltecno.it da cui si può anche acquistarlo». Francesco Antonacci n. 174 novembre-dicembre 2016 SUGGERIMENTI PER CHI NOLEGGIA UN’AUTOCARAVAN Chi si appresta a noleggiare un autocaravan, prima di firmare il contratto deve chiedere che sia specificato il peso complessivo alla consegna, allegando la stampa della pesa precisando quanto carburante ci sarà, quanta acqua potabile, quanto GPL. Questo perché, se la portata massima fosse di 35 quintali e se la stampa della pesa dovesse indicare 33 quintali, è evidente CAMPER che sopra si potranno caricare passeggeri, acqua, carburante, vettovaglie, vivande e materiali vari, per non più di 200 chilogrammi. Inoltre è essenziale verificare e far certificare che l’autocaravan sia munita di antifurto comprensivo di perimetrale nonché del rivelatore di gas comprensivo dei gas che, oltre a proteggere da malintenzionati, è altresì indispensabile nel caso di fughe di gas interne che potrebbero rivelarsi fatali. Buon viaggio. PREVENZIONE FURTO AUTOCARAVAN Montate sempre un valido antifurto e fatevi spiegare da un elettrauto e /o da un meccanico cosa poter facilmente togliere e/o cosa interrompere per impedire la messa in moto dell’autocaravan lasciata incostudita. Quando attivate detto accorgimento, verificate che nessuno intorno vi veda eseguire tale operazione perché potrebbe essere il palo che aiuta i ladri. COME VIAGGIARE SICURI 7 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Serbatoio fisso GPL sulle autocaravan La normativa di riferimento NON vieta il rifornimento GPL dei serbatoi fissi installati sulle autocaravan per uso diverso dall’autotrazione di Caterina Ristori Anche su questo spinoso problema riguardante il rifornimento di GPL (per uso diverso dall’autotrazione) nei serbatoi fissi installati sulle autocaravan, visti i crescenti rifiuti dei gestori delle stazioni di servizio, in assenza degli interventi degli allestitori e rivenditori di autocaravan, interviene l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. Come sempre da sola e, come sempre, intervenendo giorno dopo giorno per fronteggiare i disagi degli utilizzatori di autocaravan. Ritenendo che solo la corretta informazione può favorire la sicurezza dei proprietari di autocaravan e degli operatori del settore addetti al rifornimento, con questo documento, che via via aggiorneremo, elenchiamo in modo sintetico le azioni messe in campo nell’intento di far chiarezza e far rispettare la legge e i diritti dei proprietari di autocaravan. CARTELLO NON PREVISTO DALLE NORME IN VIGORE CARTELLO CHE VIETA IL RIEMPIMENTO ALLE BOMBOLE MOBILI ASSOCIAZIONE IN AZIONE 8 Il 28 luglio 2016 l’Assogasliquidi comunica all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti che il quadro normativo di riferimento non prevede la distinzione tra recipienti mobili e serbatoi fissi e che le norme non sono chiare. Pertanto, Assogasliquidi chiede un chiarimento al Ministero dello Sviluppo economico, ai Vigili del fuoco, al Ministero delle Infrastrut- n. 174 novembre-dicembre 2016 ture e dei Trasporti. Il 29 luglio 2016 l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti risponde ad Assogasliquidi precisando che il quadro normativo fa espresso riferimento al divieto di riempire i recipienti mobili senza prevedere alcunché in merito ai serbatoi fissi. Pertanto, si sollecita una circolare con la quale invitano le imprese del settore a riempire i serbatoi fissi installati sulle autocaravan, pena il rappresentare alla Procura della Repubblica l’interruzione di rifornimento carburante nella stazione di servizio che rifiuta il rifornimento al serbatoio fisso GPL nelle autocaravan. COSA FARE QUANDO RIFIUTANO IL RIFORNIMENTO GPL IN UNA STAZIONE DI RIFORNIMENTO Provvedere a rifornire l’autocaravan con 5 euro di carburante facendosi rilasciare la ricevuta e poi inviarla all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti via mail, indirizzandola a [email protected] insieme a qualche foto della stazione. In tal modo avremo sia i dati utili (intestazione del gestore e indirizzo) sia il documento certo che eravate proprio passati da detta stazione di rifornimento, consentendo al nostro legale di scrivergli. Purtroppo viviamo in un Paese dove, chi NON vuol rispettare la legge, aspetta che il suo comportamento sia censurato da un Ministero e/o da un Giudice, e questo avviene in tutti i settori: in particolare lo vediamo noi camperisti che, nonostante ci sia una precisa legge dal 1991, direttive ministeriali, interventi interministeriali, sentenze, ci sono ancora sindaci che emanano provvedimenti per impedire la circolazione e sosta alle autocaravan. Anche per il rifornimento di GPL nel serbatoio fisso delle autocaravan, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti è dovuta e deve continuamente intervenire (sempre in solitudine), perché allestitori e rivenditori di autocaravan… scansano il problema. Prima di procedere, focalizziamo i seguenti punti che dimostrano come sia illegittimo il rifiuto a rifornire un serbatoio fisso GPL installato su un’autocaravan per uso diverso dall’autotrazione. Le aliquote d’imposta vigenti nel settore delle accise sul GPL per uso carburazione sono più alte (267,77 euro per 1.000 kg, aggiornamento 2015) di quelle per uso combustione per riscaldamento (189,95 per 1.000 kg, aggiornamento 2015); quindi, rifornire il serbatoio CAMPER fisso GPL di un’autocaravan attiva un maggior versamento allo Stato. La normativa di riferimento NON vieta il rifornimento GPL del serbatoio fisso installato su un’autocaravan per uso diverso dall’autotrazione ma bensì vieta esclusivamente il riempimento – presso gli impianti stradali di rifornimento GPL – di bombole mobili. Il rifornimento di un serbatoio fisso GPL installato su un’autocaravan per uso diverso dall’autotrazione avviene in sicurezza, essendo opportunamente omologato. COME SI COMPORTANO I PROPRIETARI E/O GESTORI DI ALCUNE STAZIONI DI RIFORNIMENTO L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha individuato, a oggi, due tipologie di condotta. Si consente il rifornimento dei serbatoi fissi di GPL installati su autocaravan per uso diverso dall’autotrazione previa esibizione della carta di circolazione ovvero ispezione del vano contenente il serbatoio. L’opportunità e l’effettiva utilità di tali precauzioni appaiono discutibili visto che qualsiasi veicolo con serbatoio GPL presenta le stesse caratteristiche di sicurezza. Pertanto, adottare precauzioni solo nei confronti delle autocaravan non è affatto sufficiente a eliminare o contenere il rischio. Né appare concretamente fattibile un controllo generalizzato su tutti i veicoli che chiedono il rifornimento di GPL. Peraltro, si tratterebbe di una richiesta arbitraria che non trova fondamento in una previsione normativa. In ogni caso, le possibili alterazioni contra-legem di un veicolo (ad esempio l’occultamento di bombole di GPL mobili) o comunque l’uso improprio di talune sue componenti (ad esempio la mancata revisione o sostituzione del serbatoio fisso GPL) non giustificano né il rifiuto da parte di una stazione di rifornimento GPL nei confronti di tutti i proprietari di autocaravan con serbatoio fisso correttamente omologato e revisionato né l’adozione di precauzioni particolari nei confronti delle sole autocaravan. Poiché esibire la carta di circolazione o consentire l’ispezione del vano contenente il serbatoio impegna solo pochi minuti, può essere utile anche al proprietario di autocaravan che potrebbe aver dimenticato la revisione o la sostituzione del serbatoio (dopo 10 anni). NON si consente il rifornimento dei serbatoi fissi di GPL installati su autocaravan per uso diverso dall’au- RIFORNIMENTO GPL 9 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 totrazione ritenendo, erroneamente, che tale rifornimento sia vietato dalla legge. Al fine di garantire la corretta interpretazione e applicazione delle norme, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha chiesto il parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dei Vigili del Fuoco, della società Igap Srl, leader nel settore della produzione di serbatoi di GPL anche per veicoli con servizi di bordo come le autocaravan, e di alcuni gestori che hanno rifiutato il rifornimento. La società IGAP concorda con quanto sostenuto dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. Diversamente, uno dei gestori interpellati sostiene di aver lecitamente rifiutato il rifornimento per una ragione legata alla natura dell’attività commerciale svolta nella quale non rientra il rifornimento di GPL a uso diverso dall’autotrazione. Conseguentemente, l’eventuale danno derivante dall’espletamento di attività diverse da quelle autorizzate comporterebbe problematiche di vario genere come ad esempio l’impossibilità di fruire della copertura assicurativa. Di seguito – in sintesi – LE AZIONI MESSE IN CAMPO dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti a favore della corretta interpretazione e applicazione delle norme in materia di rifornimento dei serbatoi fissi di GPL installati sulle autocaravan per uso diverso dall’autotrazione. Azioni che sono state e saranno messe in campo a favore di tutti i proprietari, allestitori e venditori di autocaravan, solo grazie ai camperisti che, anno dopo anno, versano il contributo sociale alla nostra Associazione. 7 dicembre 2015 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti se il serbatoio marca ICOM cilindrico ‘‘a doppia camera’’ omologato R67/01 può essere installato sulle autocaravan per l’utilizzo dei servizi di bordo e, in caso negativo, se sono state fornite indicazioni agli uffici della Motorizzazione civile per rifiutare la revisione dei suddetti serbatoi ove ancora presenti. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 10 7 dicembre 2015 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti scrive alla società Igap Srl, leader nella produzione di serbatoi GPL, per avere chiarimenti circa le modalità di rifornimento del serbatoio ICOM cilindrico ‘‘a doppia camera’’ omologato R67/01 prodotto dalla stessa società e installabile sulle autocaravan per l’utilizzo dei servizi di bordo. 9 dicembre 2015 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica; Direzione Centrale per gli Affari generali; Direzione Centrale Difesa Civile e Politiche di Protezione Civile; Ufficio Centrale Ispettivo) se il divieto previsto dall’art. 7, D.Lgs. 128/2006 si riferisca unicamente al rifornimento delle bombole mobili di GPL non anche ai serbatoi fissi installati su veicoli con servizi di bordo come ad esempio le autocaravan sulle quali il serbatoio è collocato al di fuori della cellula abitativa. 9 dicembre 2015 L’Ufficio Difesa Civile del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco declina la propria competenza a favore dell’Ufficio Prevenzione Incendi della medesima Direzione Centrale. 11 dicembre 2015 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti scrive ad Assogasliquidi che in data 8 luglio 2015 aveva emanato una circolare alle aziende associate comunicando l’obbligo di esporre un’idonea comunicazione del divieto di rifornimento delle bombole di GPL (senza alcun riferimento ai serbatoi). Pertanto, si chiede ad Assogasliquidi di diramare una nuova circolare con la quale s’invitano le aziende associate alla corretta applicazione della normativa e, dunque, a rifornire i serbatoi fissi di GPL installati sulle autocaravan trattandosi di fattispecie che esula dal divieto imposto dalla legge. 7 gennaio 2016 Alla luce di una segnalazione ricevuta, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede alla società Api Anonima Petroli S.p.a. di chiarire il motivo per cui, in data 5 gennaio 2016, un proprio incaricato ha rifiutato di riempire il serbatoio di GPL installato su un’autocaravan per i servizi di bordo e di impartire n. 174 novembre-dicembre 2016 direttive corrette ai propri dipendenti per evitare il ripetersi di vicende analoghe. 7 gennaio 2016 Alla luce di una segnalazione ricevuta, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede alla società Camelo Service di Dellasega Riccardo con sede a Predazzo (TN), di chiarire il motivo per cui, in data 30 dicembre 2015, è stato rifiutato il rifornimento di un serbatoio di GPL installato su un’autocaravan per i servizi di bordo e di impartire direttive corrette ai propri dipendenti per evitare il ripetersi di vicende analoghe. CAMPER combustibili (CODICE ATECO 46.71), il commercio al dettaglio di GPL per uso domestico (CODICE ATECO 47.78). Dunque, il GPL per uso domestico ha un altro codice di attività. Pertanto se il dipendente subisse un danno nell’erogare il GPL a uso diverso dall’autotrazione non sarebbe coperto dall’assicurazione in quanto il codice attività comunicato all’INAIL non copre l’attività svolta. Il Sig. Dellasega precisa altresì di aver richiesto il parere alla Guardia di finanza, ai Carabinieri, all’Ufficio commercio della Provincia Autonoma di Trento e ai Vigili del Fuoco. 10 gennaio 2016 Igap S.r.l. concorda con quanto sostenuto dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti evidenziando che la normativa richiamata negli avvisi frequentemente esposti presso i distributori stradali di GPL non vieta il rifornimento delle bombole fisse installate sulle autocaravan. L’art. 20 del Decreto legge n. 128/2006 prevede espressamente che le disposizioni contenute nel decreto – tra le quali l’art. 7 in base al quale ‘‘Sono vietati l’imbottigliamento di GPL e il carico delle autobotti al di fuori degli impianti autorizzati ai sensi dell’articolo 1, comma 56, della legge del 23 agosto 2004, n. 239. I titolari di autorizzazione per l’esercizio di depositi di GPL in bombole, non sono autorizzati alla distribuzione e alla vendita di GPL in serbatoi installati presso i consumatori finali’’ – non si applicano ai distributori stradali. 18 gennaio 2016 La società Camelo Service di Dellasega Riccardo con sede a Predazzo (TN) risponde all’istanza dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti precisando che l’attività commerciale svolta è classificata presso la Camera di commercio nonché ai fini degli adempimenti richiesti dall’Agenzia delle entrate, dall’INPS e dall’INAIL come ‘‘COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CARBURANTE PER AUTOTRAZIONE’’ contraddistinto dal codice cosiddetto ATECO 47.30.00. In tale categoria di attività rientrano: il commercio al dettaglio di carburanti incluso il GPL per autoveicoli, motocicli, imbarcazioni, aerei; il commercio al dettaglio di prodotti lubrificanti e antigelo per autoveicoli, inclusi i punti vendita di carburante per autotrazione con stazione di servizio annessa. Dalla classe 47.30.00 sono escluse: il commercio all’ingrosso di RIFORNIMENTO GPL 11 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 21 gennaio 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede a InfoCamere, all’Agenzia delle Entrate e all’INAIL di intervenire affinché la classificazione ATECO delle attività commerciali non contrasti con la normativa nazionale che consente ai distributori stradali di GPL di rifornire i serbatoi fissi installati sulle autocaravan per i servizi di bordo. 21 gennaio 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti sollecita il riscontro alle istanze inviate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai Vigili del Fuoco, ad Assogasliquidi e alla società Api Anonima Petroli. 28 gennaio 2016 Con nota prot. 2213 del 28 gennaio 2016, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti comunica che ‘‘le bombole per il contenimento per il GPL approvate secondo il regolamento UN/ECE n. 67 per l’utilizzo dei servizi di bordo (ad esempio cucina e riscaldamento) … sono approvate da questa Amministrazione per l’alimentazione dei veicoli secondo il regolamento UN/ECE n. 67 e per l’alimentazione dell’impianto di riscaldamento secondo la direttiva 2001/56/CE ora Regolamento UN/ ECE n. 122. Per impieghi diversi, in linea con i contenuti della norma UNI EN 1646-1 ‘‘veicoli ricreazionali – Autocaravan – Requisiti abitativi concernenti la sicurezza e la salute’’ - punto 10.2 Nota 1’’ il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti chiede il parere del Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, Divisione XVIII. 6 febbraio 2016 Scrive il Sig. Giosuè Paoletti, Presidente del Consiglio di amministrazione di Automigliorgas Srl con sede a Perugia, proprietario di sei stazioni di servizio con GPL. Il Sig. Paoletti riconosce che il rifornimento GPL dei serbatoi fissi installati sulle autocaravan per i servizi di bordo non è vietato. Tuttavia, nelle sue stazioni, il riempimento di tali serbatoi è subordinato all’esibizione della carta di circolazione ovvero all’ispezione del vano contenente il serbatoio. Ciò al fine di escludere il rifornimento di recipienti mobili ovvero di serbatoi non omologati, non revisionati, ovvero da sostituire. Il Sig. Paoletti rende noti alcuni incidenti avvenuti ad esempio a causa del riempimento di bombole GPL mobili anche all’interno di autovetture. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 12 9 febbraio 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ringrazia il Sig. Paoletti per il contributo fornito concordando con l’esigenza di garantire la sicurezza di coloro che chiedono il rifornimento di GPL e di coloro che lo effettuano. Tuttavia si puntualizza che l’adozione di cautele nei soli riguardi delle autocaravan non è sufficiente a eliminare il rischio visto che la pericolosità è rappresentata – in teoria – da tutti i veicoli con serbatoio GPL. Inoltre, la richiesta di esibizione della carta di circolazione o d’ispezione del vano contenente il serbatoio non trova fondamento normativo. In ogni caso, le possibili alterazioni contra-legem di un veicolo (ad esempio l’occultamento di bombole di GPL mobili) o comunque l’uso improprio di talune sue componenti (ad esempio la mancata revisione o sostituzione del serbatoio fisso GPL) non giustificano né il rifiuto da parte di una stazione di rifornimento GPL nei confronti di tutti i proprietari di autocaravan con serbatoio fisso correttamente omologato e revisionato né l’adozione di precauzioni particolari nei confronti delle sole autocaravan. Ovviamente, esibire la carta di circolazione o consentire l’ispezione del vano contenente il serbatoio costa solo pochi minuti e può servire anche al proprietario di autocaravan che potrebbe aver dimenticato la revisione o la sostituzione (dopo 10 anni) del serbatoio. 3 marzo 2016 Con nota prot. 10338/2016-50000 del 3 marzo 2016, in risposta all’istanza del 21 gennaio 2016, InfoCamere comunica che non rientra nelle proprie competenze quella di modificare le classificazioni ATECO. 13 giugno 2016 l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti sollecita il riscontro del Ministero dello Sviluppo Economico alla luce della nota prot. 2213 del 28.1.2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 13 giugno 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti sollecita il riscontro dei Vigili del Fuoco. 13 giugno 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti scrive all’ISTAT e sollecita un riscontro dell’Agenzia delle Entrate e dell’INAIL in merito alla richiesta d’intervenire affinché la classificazione ATECO delle n. 174 novembre-dicembre 2016 attività commerciali non contrasti con la normativa nazionale che consente ai distributori stradali di GPL di rifornire i serbatoi fissi installati sulle autocaravan per i servizi di bordo. 14 giugno 2016 L’Istat comunica che la modifica della classificazione ATECO è complessa ed è svolta da un comitato che opera a livello europeo. 4 luglio 2016 Con nota prot. S0103.02.01 pervenuta a mezzo p.e.c. in data 4 luglio 2016, la Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica, Ufficio per la Prevenzione Incendi e Rischio Industriale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, comunica che la questione del rifornimento GPL dei serbatoi fissi installati sulle autocaravan per i servizi di bordo è oggetto di approfondimento. 5 luglio 2016 Alla luce di una segnalazione ricevuta, l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede alla società TRE ES. di Giorgione Raffaele e Spinelli Dario S.n.c. con sede a Firenze in viale Etruria 30, di fornire chiarimenti in merito al rifiuto di riempire il serbatoio GPL fisso installato su un’autocaravan per i servizi di bordo. 12 luglio 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede al Ministero dello Sviluppo Economico di invitare gli operatori del settore a riempire i serbatoi fissi di GPL installati sulle autocaravan per i servizi di bordo anche al fine di evitare il reato di interruzione di servizio di pubblica necessità. 12 luglio 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti chiede a Federchimica Settore Gas di petrolio liquefatti e API Anonima Petroli S.p.a. di invitare gli operatori del settore a riempire i serbatoi fissi di GPL installati sulle autocaravan per i servizi di bordo anche al fine di evitare il reato di interruzione di servizio di pubblica necessità. CAMPER 28 luglio 2016 Assogasliquidi comunica di avere già risposto all’istanza dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti con nota del 22 gennaio 2016 inviata all’Avv. Assunta Brunetti. Nel merito, l’Associazione sostiene che il quadro normativo di riferimento non prevede la distinzione tra recipienti mobili e serbatoi fissi e che le norme non sono chiare. Pertanto, Assogasliquidi chiede un chiarimento al Ministero dello Sviluppo economico, ai Vigili del fuoco, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 29 luglio 2016 L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti risponde ad Assogasliquidi per il tramite dell’Avv. Assunta Brunetti precisando che la nota del 22 gennaio 2016 era stata inviata a un indirizzo errato. Nel merito si precisa che il quadro normativo fa espresso riferimento al divieto di riempire i recipienti mobili senza prevedere alcunché in merito ai serbatoi fissi. Pertanto, si sollecita una circolare con la quale si invitano le imprese del settore a riempire i serbatoi fissi installati sulle autocaravan. MANUTENZIONE E INTERVENTI SULLE AUTOCARAVAN La Prassi di Riferimento UNI/PdR 20:2016 Caravan e autocaravan - Requisiti di servizio per la manutenzione e/o installazione accessori e impianti è scaricabile aprendo: http://www.coordinamentocamperisti.it/files/30%20 Autocaravan/2016-07-20_norma_UNI_manutenzione_autocaravan.pdf Sul sito UNI in homepage l’articolo dedicato alla pubblicazione della Prassi di Riferimento scaricabile aprendo: http://www.uni.com/index.php?option=com_conten t&view=article&id=5206:pubblicata-la-prassi-di-riferimento-sui-requisiti-di-servizio-per-la-manutenzionedi-caravan-e-autocaravan&catid=171&Itemid=2612 PROMEMORIA SICUREZZA Per la sicurezza dell’impianto GPL sull’autocaravan si invita a consultare pagina 11 e 12 della rivista numero 165, aprendo: http://www.incamper.org/sfoglia_numero_2. asp?id=165&n=67&pages=0 . RIFORNIMENTO GPL 13 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 DIFETTO DEL FILTRO DEL GAS TRUMA Lanciata da Truma sul loro sito web il difetto del filtro gas. Non parlano di responsabilità propria ma di una lavorazione errata di un fornitore primo. Forniscono sullo stesso sito le istruzioni per ordinare gratuitamente le tazze del filtro on-line https://www.truma.com/it/it/contact/registration.php o presso i rivenditori e partner di assistenza www.truma.com/dealersearch Viene fornito anche un video esplicativo correlato di relative istruzioni di come provvedere a sostituire da soli la parte difettata https://www.truma.com/it/it/howto/exchange-filtercup.php Non siamo riusciti a capire se sia stata lanciata una campagna di richiamo o come siano stati avvisati allestitori e venditori. Noi per voi - SEGNALATECI via mail a [email protected] la stazione di distribuzione GPL che rifiuta il rifornimento GPL alle autocaravan con serbatoio fisso, inviandoci la ricevuta inerente il rifornimento di 5 euro di carburante alla vostra autocaravan. - COMPLETATE la mail con il vostro cognome, nome, indirizzo e targa autocaravan. La nostra Segreteria interverrà tempestivamente. Voi per noi - INFORMATE i camperisti in merito alle nostre quotidiane azioni per la loro libertà di circolazione e sosta, raccogliendo e trasmettendoci i loro dati (indirizzo completo, targa autocaravan, email). In tal modo potremo inviargli in omaggio un numero della rivista. - RICORDATE ai camperisti che l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti dal 1985 è l’unica a intervenire per far eliminare divieti e sbarre anticamper. Per averne la dimostrazione aprire http://www.coordinamentocamperisti.it/contenuto.php?file=files/ancora_divieti/index_contrastare.php, dove sono elencati i comuni in cui abbiamo fatto ripristinare la legge e/o dove ci sono nostre continue azioni in corso per farla ripristinare. I 35 euro l’anno per associarsi (circa 1/3 di un solo rifornimento di carburante, oltretutto recuperabile grazie agli sconti e promozioni riservati agli associati) sono l’unica risorsa che ci permette d’intervenire, ma, se inviati da pochi equipaggi, non basterebbero nemmeno per acquisire, analizzare, intervenire e far revocare anche una sola ordinanza anticamper. Aprendo http://www.coordinamentocamperisti.it/contenuto.php?file=files/01 Associazione/ index.php troverete le indicazioni su come versare o far versare il contributo associativo. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 14 n. 174 novembre-dicembre 2016 R E P M A C rivista del l’Associaz ione Nazio nale Coo rdinament o Camper isti Dal 1988 la rivista dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti CAMPER org www.incam per.org la Dal 1988 Dal 1988 la rivist www.incamper. n. 170 rile 2016 mercio marzo-ap fuori com gratuito Esempl In quest o numero CAMPER a dell’Associazion e Nazionale Coor dinamento Cam peristi iberica tesori 24 Nord operta di mille Alla sc ania o in Rom he leggende gi ag Vi 72 e antic Tra storia are n. 169 gennaio-febbraio 2016 Esemplare gratuito fuori commercio Dal 1988 IN CAMPER è la rivista dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. In questo numero 4 Raduno camperisti all’Impruneta (FI) 24 Il Gran Paradiso dei camperisti 28 Diario di viaggio: Emilia, Veneto, Toscana 36 Forte di Bard in Valle d’Aosta n. 171 maggio-giug Esemplare gratu no 2016 ito fuori comm ercio In questo num ero 30 Diario di viag Tre settimane gio: Foresta Nera in Europa Danimarca Tutto 40 Germania e quello che c’è da vedere nello Jutland • Se ti iscrivi all’Associazione, la riceverai gratis per 6 numeri. • La rivista evidenzia il prestigio di coloro che circolano in autocaravan e le iniziative per conseguire la libera circolazione e sosta delle autocaravan. • Rappresenta le iniziative volte alla concreta applicazione delle norme in materia di circolazione e sosta delle autocaravan e, più in generale, quali consumatori e cittadini. •Tratta i temi inerenti alle iniziative socio-economiche per promuovere il turismo integrato, la sicurezza stradale, la protezione civile, l’occupazione, la cultura e la difesa ecologica del territorio. RIFORNIMENTO GPL 15 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Circolazione autocaravan Campeggi - Divieti - Sbarre - Riserve Direttive e pareri ministeriali e provvedimenti locali di Pier Luigi Ciolli Premessa e finalità Sono trascorsi oltre vent’anni dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada e, con esso, dell’articolo 185 oltre a numerose direttive in materia di circolazione e sosta delle autocaravan emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti negli ultimi dieci anni ma ad oggi sono ancora numerosi gli enti proprietari e gestori della strada che incontrano criticità nella regolamentazione della circolazione delle autocaravan. Difficoltà che trovano origine talora nell’inadeguata formazione di alcune persone impiegate negli uffici tecnici e/o nei Comandi di Polizia, talora nell’indirizzo politico dell’ente, refrattario alle indicazioni tecniche provenienti a volte dallo stesso personale interno. Al fine di fornire un ausilio alle Pubbliche Amministrazioni, oltre che all’utente della strada, per evitare criticità sociali e contenziosi, pubblichiamo una raccolta di alcune direttive e pareri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, interpellato dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, ha affrontato numerosi temi in materia di circolazione e sosta delle autocaravan quali: • • • • • • la distinzione tra la circolazione stradale e il campeggio; l’apposizione di sbarre che impediscono il transito; l’apposizione di divieti di transito o di sosta per dimensioni e/o per massa; la previsione di divieti di transito, sosta e fermata alle autocaravan; l’istituzione di riserve di sosta o di transito ad alcune categorie di veicoli; la tracciatura di stalli di sosta in modo tale da escludere veicoli di certe dimensioni. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 16 Le direttive e i pareri ministeriali hanno messo in evidenza gli errori più comuni compiuti dagli enti locali nella formulazione di provvedimenti limitativi della circolazione e hanno chiarito aspetti giuridici e operativi cui l’ente proprietario deve uniformarsi per non incorrere in violazioni di legge. Com’è noto, infatti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è competente a impartire le direttive per l’applicazione delle norme concernenti la regolamentazione della circolazione sulle strade ai sensi e per gli effetti degli articoli 5, 35, 38 e 45 del Codice della Strada). La raccolta dei documenti ministeriali è completata dai provvedimenti di quegli enti proprietari della strada che sempre a seguito dell’intervento dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti hanno revocato le limitazioni alla circolazione delle autocaravan. DISTINZIONE TRA CIRCOLAZIONE STRADALE E CAMPEGGIO Pubblichiamo anzitutto le direttive emesse dal Ministero dei Trasporti con la nota prot. 0031543 del 2 aprile 2007 in materia di circolazione e sosta delle autocaravan seguita dalla circolare del Ministero dell’Interno prot. 0000277 del 15 gennaio 2008. Il Ministero ha chiarito la distinzione tra circolazione stradale e campeggio: attività che implica collegamenti permanenti al suolo e necessità di idonee infrastrutture per svolgere le consuetudini di vita evidenziando altresì la distinzione tra occupazione dello spazio esterno al veicolo e apertura di porte e finestre del veicolo (sanzionabile ex art. 157 C.d.S.). n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 17 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Il Ministero dell’Interno ribadisce la direttiva del Ministero dei Trasporti del 2 aprile 2007 ASSOCIAZIONE IN AZIONE 18 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Sotto, la nota prot. 0001701 del 10 aprile 2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti trasmessa al Comune di Torino con cui il Ministero ricorda che non esiste una definizione normativa dell’attività di campeggio e precisa che il campeggio prescinde dall’utilizzo di un veicolo che in ogni caso non necessariamente deve essere un’autocaravan. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 19 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Nota prot. 0002415 del 25 maggio 2015 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti trasmessa al Comune di Cortina d’Ampezzo (BL) con cui il Ministero evidenzia l’illegittima apposizione del segnale di divieto di sosta a caravan e autocaravan per vietare il campeggio. In particolare il Ministero ravvisa un eccesso di potere stante l’utilizzo di uno strumento (divieto di sosta) per un fine diverso da quello tipico previsto dalla norma. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 20 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nota prot. 1678 del 16 marzo 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti trasmessa al Comune di Bobbio (PC) con cui il Ministero ribadisce la netta distinzione tra sosta e campeggio. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 21 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Nota prot. 4628 del luglio 2013 inviata al Comune di Dobbiaco (BZ) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha precisato che non è possibile utilizzare il segnale di divieto di sosta notturno limitato ad autocaravan e caravan oltre al simbolo di “tenda” per vietare il campeggio e applicare sanzioni non contemplate dal Codice della Strada. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 22 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nota prot. 2412 del 25 maggio 2015 indirizzata al Comune di San Candido (BZ) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo aver ribadito i tratti distintivi tra circolazione stradale e campeggio e in particolare l’utilizzo errato di una segnaletica di divieto di sosta, evidenzia che per la disciplina del fenomeno campeggio appare più idoneo e appropriato un provvedimento emanato ai sensi del D.Lgs. 267/000 e della legge n. 689/81 anziché del Codice della Strada. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 23 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 SBARRE CHE IMPEDISCONO IL TRANSITO A VEICOLI AVENTI CERTE DIMENSIONI È frequente l’installazione di sbarre o altre strutture che impediscono fisicamente il transito a veicoli aventi certe dimensioni, soprattutto in altezza, all’interno delle aree a presidio delle quali sono installate. Con nota prot. 0031543 del 2 aprile 2007, sotto riprodotta, il Ministero dei Trasporti, tra le varie censure esposte, ha evidenziato la necessità che sulla strada o nel parcheggio vi siano altezze tali che giustifichino l’impedimento al transito. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 24 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nel fare proprie le indicazioni del Ministero dei Trasporti, il Ministero dell’Interno con circolare prot. 0000277 del 15 gennaio 2008 precisa che le sbarre sono suscettibili oltre che di limitare la circolazione, anche di compromettere la sicurezza stradale e impedire o limitare il transito di veicoli preposti agli interventi di emergenza. Precisa il Ministero dell’Interno che analoga fattispecie si avrebbe in caso di autovettura con carico che eccede l’altezza del veicolo. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 25 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Nota prot. 55758 del 24 novembre 2006 indirizzata al Comune di Massa (MS) con cui il Ministero dei Trasporti precisa che l’obbligo di rimozione sussiste ancorché le sbarre non siano apposte lungo le strade ma solo a presidio dei parcheggi. Il Ministero chiarisce che le eventuali esigenze igienico-sanitarie e la presenza di nomadi non giustificano l’installazione di sbarre evidenziando che la violazione alle norme di tutela del manufatto stradale è prevista e punita dall’art. 15 del Codice della Strada. Sempre in tale nota il Ministero chiarisce che l’installazione di sbarre non è prevista da nessuna norma del Codice della Strada. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 26 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nota prot. 19527 del 2007 indirizzata al Comune di Riva del Garda (TN) con cui il Ministero dei Trasporti ribadisce che non vi è connessione logica tra dimensione in pianta e altezza del veicolo. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 27 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Nota prot. 2228 del 16 maggio 2014 indirizzata al Comune di Collegno (TO) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti conferma che le sbarre non possono essere considerate dissuasori di sosta. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 28 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nota prot. 7345 del 27 dicembre 2012 indirizzata al Comune di Golfo Aranci (OT) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenzia che l’installazione di sbarre snatura l’efficacia precettiva della segnaletica. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 29 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Nota prot. 24300 del 17 marzo 2010 inviata al Comune di Verona con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha precisato che l’impiego di barre amovibili non è stato oggetto di alcuna autorizzazione ministeriale. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 30 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nota prot. 1383 del 7 marzo 2016 indirizzata al Comune di Pietra Ligure (SV) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ricorda che le sbarre possono costituire un’insidia stradale con conseguente responsabilità dell’Ente proprietario in caso di mancata rimozione. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 31 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Con la sottostante nota prot. 104020/R.U. del 1° dicembre 2009, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha attivato la procedura prevista dall’articolo 45 del Codice della Strada nei confronti del Comune di Castiglione della Pescaia (GR) diffidandolo alla rimozione delle sbarre. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 32 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 33 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 DIVIETI DI TRANSITO PER MASSA E DIMENSIONI Altra situazione frequente, talora abbinata all’apposizione delle sbarre, è la previsione di divieti di transito per dimensioni (altezza, larghezza e lunghezza) o per massa. Si tratta di divieti che spesso si rivelano illogici o discriminanti, privi di attività istruttoria e che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avuto modo di censurare quando previsti al di fuori delle condizioni prescritte dalla legge. Di seguito, la nota prot. 0050502 del 16 giugno 2008 con la quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha specificato la necessità di un’analisi dello stato dei luoghi che dimostri la reale necessità delle limitazioni di transito oltre all’illogica previsione di un divieto per dimensioni o massa indirizzato solo ad alcune categorie di veicoli quali ad esempio le autocaravan. Altro errore evidenziato dal Ministero consiste nel prevedere una limitazione al transito solo per determinati periodi di tempo salvo che la struttura stradale sia sottoposta a ciclica modifica. Il Ministero chiarisce che non vi possono essere deroghe per dimensioni o per massa se il provvedimento è legato a condizioni geometriche o strutturali della strada. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 34 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 35 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Sotto, con nota prot. 583 del 29 gennaio 2013 trasmessa al Comune di Massa (MS) il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito che per istituire un divieto di transito per altezza occorre una concreta motivazione non essendo sufficiente il richiamo alla necessità di installare una nuova segnaletica, pena la violazione dell’articolo 5 comma 3 del Codice della Strada. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 36 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nota prot. n. 2229 del 16 maggio 2014 indirizzata al Comune di Forte dei Marmi (LU) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ricordato che il segnale di divieto di transito per altezza deve essere apposto solo se l’altezza ammissibile lungo la strada è realmente inferiore all’altezza limite dei veicoli. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 37 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Nota prot. 37639 del 29 aprile 2010 destinata al Comune di Diano Marina (IM) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenzia che il segnale di divieto di transito per dimensioni richiede valide ragioni connesse alla tutela del patrimonio stradale o a esigenze di carattere tecnico. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 38 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Nota prot. 24312 del 17 marzo 2010 trasmessa al Comune di Viareggio (LU) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito che “la visione non parziale o disturbata della bellezza dei luoghi e dei beni architettonici presenti” non rientra tra le motivazioni previste dal Codice della Strada essendo estranea alla ratio della regolamentazione della circolazione. Il Ministero ha precisato che l’ente deve accertare oggettivamente l’esistenza di una situazione di impedimento che per le caratteristiche della strada non consente la circolazione di determinati veicoli. Il Ministero ha altresì evidenziato che non è logico né coerente sostenere che il mero passaggio di veicoli alti possa impedire la visuale dei luoghi circostanti. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 39 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 Nota prot. 900 del 22 maggio 2006 indirizzata al Comune di Piombino (LI) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha evidenziato che un divieto di transito ad autoveicoli di larghezza superiore a 2 metri il cui provvedimento istitutivo richiama esigenze di tutela della pubblica incolumità (nella specie, per garantire il transito di mezzi di soccorso antincendio boschivi e assistenza alle attività di balneazione) ma che consente il transito ad autobus turistici veicoli adibiti al trasporto di imbarcazioni e veicoli che possono essere autorizzati dal comando di Polizia, è illogico e contraddittorio e finisce per risolversi, di fatto, in un divieto di transito alle autocaravan. ASSOCIAZIONE IN AZIONE 40 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER DIVIETO DI SOSTA PER DIMENSIONI O PER MASSA Alcuni Enti giungono a istituire perfino divieti di sosta per veicoli aventi certe dimensioni o massa. Di seguito la nota prot. 2800 del 12 giugno 2014 indirizzata al Comune di Menfi (AG) con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’ipotesi di divieto di sosta per altezza e massa, ha ricordato che è necessaria l’analisi dello stato dei luoghi e il risultato dell’istruttoria sulla reale necessità di emanare il provvedimento pena la carenza di motivazione. Il Ministero, inoltre, ha sottolineato la mancanza di nesso logico tra la natura del divieto e le motivazioni richiamate, relative alla tutela del patrimonio stradale, della sicurezza e dell’igiene pubblica. Conclude il Ministero precisando che è inverosimile che i veicoli di particolari dimensioni possano rappresentare una turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 41 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 ASSOCIAZIONE IN AZIONE 42 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Con il sottostante Decreto prot. 267 del 4 giugno 2014 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’esito di un ricorso ex art. 37 del Codice della Strada, ha annullato l’ordinanza del Comune di Inzago (MI) che ha previsto l’installazione di un divieto di sosta per veicoli aventi altezza superiore a 2 metri e larghezza superiore a 1,90 metri. Il Ministero ha chiarito che la sosta di veicoli aventi tali dimensioni non provoca impedimenti visivi o problemi di sicurezza della circolazione né implica un’occupazione irregolare degli stalli di sosta. È da escludere altresì che la sosta di un veicolo avente altezza superiore a 2 metri possa pregiudicare la sicurezza di proprietà private prospicienti la strada. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 43 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 2016 CAMPER n.174 ASSOCIAZIONE IN AZIONE 44 n.174 n. 173novembre-dicembre settembre-ottobre 2016 CAMPER Le leggi nazionali vanno rispettate. Soprattutto dagli amministratori eletti. PROMUOVERE IL TURISMO ITINERANTE CODICE IN DELLA AUTOCARAVAN STRADA 45 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 ORA CON NOI Tesseramento Siamo un’Associazione autofinanziata e indipendente per offrire informazione e assistenza. Non usufruiamo di finanziamenti pubblici o privati, né ospitiamo pubblicità a pagamento. Se ritieni che siamo una voce davvero libera, affidabile e indipendente a tutela dei camperisti e che il lavoro che svolgiamo dal 1985 meriti di continuare, non dare per scontata la nostra esistenza: aderisci e fai aderire. Poiché da sempre siamo convinti che il condividere oneri e onori sia il miglior modo di ribellarsi ai soprusi di chi mal amministra il Bene Pubblico, cogliamo l’occasione per chiederti di far presente a tutti i camperisti che i 35 euro l’anno versati per associarsi (l’equivalente di circa 10 dieci centesimi giornalieri, tra l’altro facilmente recuperabili grazie alle promozioni e scontistiche previste), se inviati solo da pochi equipaggi, non basterebbero nemmeno per acquisire, analizzare e intervenire per far revocare un provvedimento anticamper. Una piccola dimostrazione sono le relazioni su ogni comune anticamper che abbiamo inserito in www.coordinamentocamperisti.it perché evidenziano come sia difficile operare, e come occorrano risorse, tempestività, costanza nel tempo e una grande professionalità per contrastare chi non rispetta la legge ed emana provvedimenti anticamper, trovando a volte dalla loro parte anche giudici e funzionari delle Prefetture che ci costringono a ulteriori onerosi ricorsi. Se versati da pochi equipaggi, questi 10 centesimi giornalieri non basterebbero nemmeno per analizzare e attivare azioni in grado di prevenire e/o ostacolare una sola situazione di quelle inerenti a furti e incendi nei rimessaggi, oppure per studiare, proporre e far approvare un contratto certificato a loro tutela. L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, dal 1985 a oggi, è in azione ma le risorse e le capacità professionali non piovono dal cielo ma arrivano grazie al tempo dedicato dai volontari e dalle quote sociali inviate anno dopo anno. Per quanto detto, è indispensabile che il camperista si iscriva e riesca a far associare un altro camperista che ancora non ha scoperto il valore dell’autorganizzazione per contrastare efficacemente e continuamente chi osteggia il nostro diritto a circolare e sostare. Aderisci subito e fai aderire versando 35 euro - Sul conto corrente postale numero: 25736505 intestando a: Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti nella causale inserire: cognome e nome, targa autocaravan. Oppure - Con bonifico bancario intestando a: Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti indirizzo: FIRENZE via San Niccolò 21 codice fiscale: 92097020348 codice IBAN: IT 08 Y 0521 621 5010 000 000 19144 codice BIC: BPCVIT2S nella causale inserire: cognome e nome, indirizzo e targa autocaravan. TESSERAMENTO 46 TU PER NOI L’invio della tua adesione sarebbe il miglior augurio che puoi farci per un 2017 ancora migliore. Associati subito! Il tuo sostegno è indispensabile. n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER I 35 euro danno diritto a ricevere: 1) La tessera 2017 dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti che ha validità dal momento del versamento fino a 31 dicembre 2017. 2) Aggiornamenti e informazioni continue con siti internet, email e pubblicazioni a cura dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. 3) Sconti e promozioni riservati all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti. In particolare quelli con la Vittoria Assicurazioni SpA: • CONVENZIONE per l’autocaravan del socio (si paga il corrispettivo della copertura minima RCA di legge, ottenendo la copertura RCA di ben 50 milioni di euro). Utile ricordare: quando iniziammo il rapporto con la Vittoria Assicurazioni SpA, nel 1998, un’autocaravan pagava come un furgone, si spendevano circa 1,6 milioni l’anno per la sola RCA. Solo grazie al nostro intervento e alla disponibilità di Vittoria Assicurazioni, anno dopo anno, la tariffa RCA per le autocaravan è arrivata a essere inferiore a quella di una moto. E in questi momenti di crisi economica, i risparmi che si conseguono hanno ancora più valore; • CONVENZIONE per AUTO, MOTO del socio; • CONVENZIONE per AUTO, MOTO dei famigliari; • agli sconti e promozioni per le polizze VITA, INFORTUNI, MALATTIA, CASA e LAVORO. 4) Il bimestrale inCAMPER, a partire dalla prima spedizione utile successiva all’iscrizione e per tutto il 2017, sicuramente 6 numeri. 5) La tessera 2017 dell’UNICRALBOX. Una nuova e rivoluzionaria carta sconti in grado di offrire straordinari vantaggi. 6) La tessera 2017 EUROCAMPING CARD che permette di usufruire di sconti presso i complessi turistici d’Italia e Corsica e nei parchi divertimento con loro convenzionati. 7) Un importante omaggio della Vittoria Assicurazioni S.p.A: l’iscrizione associativa 2017 al TOURING CLUB ITALIANO, nella sua formula annuale base, che dà diritto a sconti, vantaggi e servizi, nonché a ricevere la rivista mensile Touring e a ritirare il kit di benvenuto TCI presentandosi presso un’agenzia Vittoria Assicurazioni SpA. Omaggio riservato ai primi 20.000 titolari di autocaravan (siano o meno loro clienti) che si iscriveranno all’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, dandone notizia entro il 30 giugno 2017. Cordiali saluti. Isabella Cocolo, presidente NOI PER TE Nelle pagine precedenti, una recente sentenza quale esempio concreto del nostro costante e complesso operare quotidiano! inoltre, aprendo http://www.coordinamentocamperisti.it/contenuto.php?file=files/ ancora_divieti/index_contrastare.php è possibile consultare l’elenco dei comuni dove sono state fatte revocare le ordinanze anticamper (divieti di sosta e sbarre) e dove stiamo ancora combattendo per far revocare le ordinanze anticamper nonché la cartina d’Italia con i comuni anticamper. ASSOCIAZIONE IN AZIONE TESSERAMENTO 47 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Autocaravan in fiamme Ancora autocaravan dissolte nel fumo: il fuoco si sviluppa rapidamente perché le autocaravan NON sono ignifughe CORRIERE TV http://video.corriere.it/tirrenia-panico-centro-lesplosione-un-camper/e919606a-65da-11e6-a72cba25dcc53bd3 19 agosto 2016 - Tirrenia, panico in centro per l’esplosione di un camper. Prima le fiamme al camper, poi lo scoppio delle bombole del gas che ha innescato esplosioni a catena e provocato danni e vari feriti. GAZZETTA DI MANTOVA http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/ cronaca/2016/09/02/news/mantova-camper-infiamme-sull-ostigliese-vicino-a-un-distributore1.14048536?ref=search 2 settembre 2016 - Camper in fiamme sull’Ostigliese vicino a un distributore. L’altissima colonna di fumo è stata vista da molti chilometri di distanza, sul posto i Vigili del Fuoco di Mantova e i Carabinieri. Il camper era di una famiglia mantovana appena partita per le vacanze. OLBIANOVA http://www.olbianova.it/notizie/camper-fiamme-golfoaranci-danneggiata-anche-unauto/ 3 settembre 2016: Camper in fiamme a Golfo Aranci. Danneggiata anche un’auto. Un servizio fotografico aprendo: http://www.youreporter.it/gallerie/Distrutto_dalle_ fiamme_Camper_e_auto_LE_FOTO/#1 Un video aprendo: http://www.sardegnalive.net/it/video/camper-prendefuoco-a-golfo-aranci-il-video IL MATTINO DI PADOVA http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2016/09/09/news/camper-esplode-alle-pompe-ustionata-coppia-di-anziani-1.14079311 CIRCOLAZIONE AUTOCARAVAN 48 di Angelo Siri 9 settembre 2016 - Camposampiero. Camper esplode alle pompe. Ustionata coppia di anziani. Rogo durante il rifornimento di GPL, la donna è gravissima. Intossicati dal fumo il benzinaio e un dipendente che hanno soccorso i due feriti. Il Tirreno - Pontedera Cronaca del 13 ottobre 2016 Camper esplode tra le case, paura a Navacchio. Il mezzo era parcheggiato in un cortile e ha preso fuoco, poi lo scoppio della bombola GPL che ha proiettato i detriti per metri, anche nella proprietà confinante, danneggiando alcune finestre di una palazzina. h t t p : / / m . i l t i r r e n o . g e l o c a l . i t / p o n t e d e r a / c r o n aca/2016/10/13/news/camper-esplode-tra-le-case-paura-anavacchio-1.14244999?ref=fbfti n. 174 novembre-dicembre 2016 Nonostante le reiterate richieste che abbiamo inoltrato agli allestitori dal 1985, purtroppo le autocaravan ancor oggi non sono ignifughe e quando si attiva anche una piccola fiamma, si dissolvono nel fumo insieme a tutto quello che contengono. Altre volte, come la cronaca da anni riporta, nei parcheggi l’incendio si propaga ad altri veicoli e, in particolare nei rimessaggi, ha coinvolto anche più di 100 autocaravan. Il cosa fare lo abbiamo illustrato nel numero 165 della rivista inCAMPER (aprire: http://www.incamper.org/dett_numero.asp?id=208 per scaricarla gratuitamente) e lo ripetiamo in sintesi: • stipulare un’adeguata polizza per la copertura assicurativa inerente ai danni da incendio proprio e di terzi; • mai interrompere la polizza assicurativa, anche se l’autocaravan fosse parcheggiata in area privata; • verificare almeno una volta all’anno l’impianto elettrico e l’impianto distribuzione GPL (compresi i relativi boiler, frigorifero, scaldabagno, fornelli, stufa) facendosi rilasciare una fattura dettagliata sui controlli effettuati; • • • • • • • • CAMPER chi ha il serbatoio fisso del GPL, deve farlo verificare almeno una volta all’anno; chi ha le bombole GPL mobili, NON deve MAI ricaricarle con il fai da te ma sostituirle; le bombole GPL mobili devono essere fissate saldamente nel loro vano areato, come previsto dall’allestitore. Mai fare modifiche a detto vano; non trasportare liquidi infiammabili; prima di effettuare il rifornimento GPL nel serbatoio fisso, assicurarsi che tutte le utenze elettriche e del gas siano chiuse; nel caso di sostituzione delle tappezzerie, optare per i tessuti ignifughi; nella dotazione di bordo devono essere presenti 2 estintori adeguati e in condizioni efficienti, da porre uno nel vano guida e uno nell’abitacolo accessibile e cioè accanto alla porta; durante i rifornimenti di carburante, spegnere tutte le utenze, il motore e i cellulari. Questi ultimi, se lasciati accesi, vanno passati a un passeggero che si sposti lontano dal rifornimento. IGNIFUGO È MEGLIO 49 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Proprio a Parma, in occasione della fiera annuale, sono i numeri a parlare. Aprire http://www.gazzettadiparma.it/news/parma/379083/ salone-del-camper-numeri-da-record.html per leggere: 20 settembre 2016 - Si è chiusa con più di 127.000 visitatori (superando i 126.000 dello scorso anno) l’edizione 2016 del “Salone del camper”, andato in scena dal 10 al 18 alla “Fiera di Parma”. Il dato del 2015 – spiega una nota – aveva già fatto segnare un +5% sul 2014. Il mercato dei camper ha registrato un incremento delle nuove immatricolazioni del 10,5% nel primo semestre del 2016 in Italia e del 17,7% in Europa. «Il ‘Salone del Camper’ – spiega in una nota Jan de Haas, presidente di Apc – si conferma come punta di diamante del settore a livello mondiale: dall’annuncio dei decreti attuativi per gli incentivi alla rottamazione fino al nuovo record di presenze, Parma – aggiunge – è uno dei centri principali non solo del camperismo, ma del turismo mondiale». I NUMERI PARLANO CHIARO. Infatti, come abbiamo pubblicato a pagina 7 del numero 173 della rivista inCAMPER (http://www.incamper.org/dett_numero_2. asp?id=216), chi ha fatto i soldi è soltanto l’Ente Fiera di Parma perché è prevedibile che le vendite di autocaravan (circa 3.000 annue) rimarranno tali. Ciò anche se attiveranno la rottamazione, che sarà ininfluente per il rilancio del settore. Come abbiamo scritto ripetutamente, il rilancio del settore autocaravan potrebbe essere parecchio agevolato se gli allestitori mettessero in pratica le soluzioni che l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha loro sottoposto da anni; purtroppo, però, senza ricevere nessun riscontro operativo, nonostante le vendite delle autocaravan continuassero (e continuano) ad andare a picco, provocando la chiusura di non pochi allestitori e rivenditori. CIRCOLAZIONE AUTOCARAVAN 50 Ecco cosa stiamo chiedendo da anni alla APC (Associazione Produttori Camper): • nuove progettazioni che prevedano materiali ignifughi; • nuove progettazioni che prevedano l’utilizzo di materiali isolanti migliori, visto che oggi l’industria è in grado di fornire ottimi materiali a costi non più proibitivi; • nuove progettazioni per il ricircolo dell’aria interna; per una omogenea distribuzione del calore d’inverno e del fresco d’estate, che darebbe inoltre maggior sicurezza in caso di fughe di gas; • progettazioni con materiali consoni al contenimento dei pesi; • progettazioni che prevedano predisposizioni per successive installazioni di altre dotazioni (forno, pannelli solari, televisore, CB ecc.); • mettere a disposizione delle loro officine di fiducia i pezzi di ricambio a costo di fabbrica per favorire i proprietari di autocaravan coinvolti in incidenti stradali; • per ogni autocaravan, prevedere una scheda sulla quale vi sia una serie di sigle utili al costruttore per verificare, in caso di difetti, le date dei singoli montaggi e dell’operatore che ha effettuato l’installazione delle singole componenti l’autocaravan. In ogni comunicazione, come la suddetta, mettiamo sempre in indirizzo l’associazione degli allestitori e dei rivenditori. n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Autocaravan: sovrappeso e scoppio pneumatici 2 settembre 2016: ancora un incidente di un’autocaravan dovuto allo scoppio di uno pneumatico SETTEMBRE 2016: ANCORA RIBALTAMENTO DI UN’AUTOCARAVAN. Aprire: http://www.targatocn.it/2016/09/02/mobile/ leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/campersi-ribalta-sullautostrada-torino-savona-tre-feriti-lievi. html per leggere: CAMPER SI RIBALTA SULL’AUTOSTRADA TORINO-SAVONA, TRE FERITI LIEVI. L’incidente si è verificato intorno alle 16 all’altezza dell’uscita di Mondovì: coinvolta una famiglia di Orbassano. Oggi pomeriggio, intorno alle 16, un incidente si è verificato all’altezza dell’uscita di Mondovì dell’autostrada Torino-Savona. Un camper, su cui viaggiava una famiglia originaria di Orbassano, si è ribaltato per cause ancora da accertare (dalle prime ricostruzioni, pare che sia stato lo scoppio della ruota posteriore destra a far perdere il controllo del mezzo al conducente). Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Mondovì e due ambulanze: una della Croce Rossa Italiana di Mondovì e l’altra di Monesiglio, che si trovava a transitare casualmente di lì e ha fornito i primi soccorsi. Il bilancio è di tre feriti lievi, due adulti e un bambino, che al momento dell’incidente stava dormendo. Tutti con codice verde: il minore (L.C., di 9 anni), la madre (L.G., di anni 36), il compagno della madre e autista del camper (C.A., di 55 anni). Sul posto è giunta anche la polizia stradale. Madre e figlio sono stati trasferiti in ambulanza all’ospedale di Mondovì, mentre l’uomo, che si trovava alla guida del mezzo, ha rifiutato il trasporto. Il traffico bloccato sulla corsia in direzione Savona per 15 minuti ha provocato la formazione di una lunga coda di veicoli. Alessandro Nidi di Isabella Cocolo SOVRAPPESO e appaiono alcuni degli articoli che abbiamo prodotto e nel numero della rivista numero 173 dalla pagina 20 alla pagina 22 http://www.incamper. org/sfoglia_numero_2.asp?id=173&n=20&pages=0. A tal riguardo, si coglie l’occasione per precisare che per poter conseguire la patente C NON PROFESSIONALE non si deve aver superato i sessantacinque anni di età. Gli allestitori hanno sempre glissato e a farne le spese sono stati sempre i compratori che acquistavano in buona fede un’autocaravan. Per la legge italiana e UE non interessano le varie interpretazioni; infatti, se sei alla guida di un veicolo che supera la portata massima si è passibili di sanzione sicura, ed è possibile incorrere nel penale in caso di incidente grave. Occorre valutare molto bene il pericolo di sovrappeso nell’attrezzare un’autocaravan per un viaggio, quindi occorre recarsi su una pesa pubblica e/o in un centro revisioni privato per verificare il peso della PROPRIA autocaravan, poiché in caso di incidente il danno non verrebbe pagato dall’assicurazione rimanendo a carico dell’autista del veicolo. Cosa fare per evitare un simile incidente che è ricorrente lo abbiamo scritto dal 1988 (http://www.incamper.org/swf_num.asp?num=5&startPage=32) e basta inserire su www.incamper.org nella ricerca la parola OCCHIO AGLI PNEUMATICI 51 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Verificate sulla Carta di Circolazione quanto è il peso complessivo ammesso, perché il superarlo comporta, se fermati alle frontiere (è nota la solerzia degli svizzeri e degli austriaci ai quali si aggiungono i tedeschi che fermano le autocaravan anche durante la circolazione stradale per verificarle), una contravvenzione e il vedersi inibire l’accesso oppure lo scarico del peso in eccesso. VALE RICORDARE CHE il punto 1 dell’articolo 167 del Codice della Strada è chiarissimo: “I veicoli a motore e i rimorchi non possono superare la massa complessiva indicata sulla Carta di Circolazione...”, quindi, nessuna deroga. Qualcuno attribuisce una funzione di tolleranza al punto 2: “Chiunque circola con un veicolo la cui massa complessiva a pieno carico risulta essere superiore di oltre il cinque per cento a quella indicata nella Carta di Circolazione, quando detta massa è superiore a 10 tonnellate è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma...” ma sbaglia, perché detta percentuale riguarda esclusivamente il campo di applicazione della sanzione amministrativa e, quindi, non vi sono deroghe al divieto di circolazione per le autocaravan in sovrappeso. FATE DUE CONTI Scrivete il peso complessivo previsto e sottraete la tara (la vera tara non è quella scritta sulla Carta di Circolazione ma quella che scriverà la bascula) dove peserete l’autocaravan. Ora, alla cifra che avete ottenuto, aggiungete il guidatore, il passeggero, il rifornimento d’acqua potabile, il carburante, il GPL, e poi vedete cosa rimane da poter caricare sull’autocaravan rimanendo nei limiti della portata massima scritta sulla Carta di Circolazione. Il viaggiare in sovrappeso: • aumenta la possibilità di scoppio degli pneumatici, con danni alla propria famiglia e agli altri; • accresce il rischio di guida (assetto frenante) e di stabilità del veicolo (ammortizzatori) perché, nella maggior parte dei casi, il peso non è distribuito in modo omogeneo all’interno dell’autocaravan; • implica, nel caso di incidente grave, una verifica del perito della compagnia assicuratrice con conseguente attivazione della rivalsa da parte della stessa per recuperare quanto liquidato ai danneggiati; • prevede, se fermati dalle Forze di Polizia, una contravvenzione e/o l’eventuale blocco dell’autocaravan. CIRCOLAZIONE AUTOCARAVAN 52 PESO E PATENTE Prima di tutto ricordiamo che il possedere una patente che consente di guidare un veicolo superiore a 35 quintali NON autorizza a guidare un veicolo che avendo sulla Carta di Circolazione indicata una portata massima di 35 quintali si trovi a circolare con un peso che eccede tale prescrizione. Al fine di evitare rischi per la sicurezza stradale, contenziosi derivanti dall’applicazione di sanzioni amministrative, responsabilità di carattere civile e penale che potrebbero ricadere sull’utente in caso di sinistro stradale, si ricorda che dobbiamo guidare un veicolo considerando che con il traino di un rimorchio NON si può superare la massa massima complessiva indicata nella Carta di Circolazione. Il farlo comporta dei profili di responsabilità civile e penale che possono emergere a carico dell’utente in caso di sinistro o di accertamento, sia perché il veicolo viaggiava in sovraccarico sia perché la patente, nel caso di peso superiore ai 35 quintali, non fosse quella prevista. Per consultare il precedente articolo, apparso su Nuove Direzioni n.3 alla pagina 157, apri http://www.nuovedirezioni.it/sfoglia_numero.asp?id=3&n=159&pages=150. Non esiste la possibilità di guidare con la patente B autocaravan con una massa superiore ai 35 quintali. Infatti, in data 29 luglio 2010, la Commissione Europea Direzione Generale Mobilità e Trasporti Direzione D - Trasporti Terrestri Sicurezza Stradale ha inviato una lettera al nostro Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con la quale precisa che: la Commissione non vede pertanto alcuna possibilità per gli Stati membri di autorizzare la guida di autocaravan con una massa superiore a 3.500 kg a persone di età inferiore a 21 anni e in possesso di una patente di guida della categoria B. Conformemente all’articolo 4, paragrafo 4, lettera d), della direttiva 2006/126/CE, per questi veicoli è necessaria almeno la patente di guida della categoria C1. Per quanto sopra, abbiamo sempre scritto, in occasione di presentazioni di Proposta di Legge, che per guidare un’autocaravan di peso superiore ai 35 quintali serve e servirà la patente superiore. Occhio agli pneumatici perché l’autocaravan è veicolo+casa n. 174 novembre-dicembre 2016 1. Controllare la corrispondenza degli pneumatici a quanto trascritto sulla Carta di Circolazione perché non è raro che siano montati su autocaravan nuove e/o usate degli pneumatici non conformi. 2. Verificare ogni mese la pressione degli pneumatici, rispettando i valori previsti nella tabella pubblicata dal produttore. La pressione di gonfiaggio, un’operazione che richiede solo pochi minuti, è un elemento fondamentale per la sicurezza stradale, per la durata delle gomme e per l’ottimizzazione dei consumi di carburante. 3. Far verificare 2 volte l’anno da un gommista, facendo smontare gli pneumatici dal cerchione, compreso lo pneumatico di scorta, facendosi poi rilasciare fattura dettagliata dove appaia il tipo di verifiche effettuato e il relativo risultato, la presenza o meno di: • Ernia sul fianco www.pneumaticisottocontrollo.it/ pdf/guida-danneggiamenti/01-scheda.pdf • Usura delle spalle www.pneumaticisottocontrollo. it/pdf/guida-danneggiamenti/02-scheda.pdf • Usura su una spalla www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guida-danneggiamenti/03-scheda.pdf • Usura localizzata www.pneumaticisottocontrollo. it/pdf/guida-danneggiamenti/04-scheda.pdf • Usura con sbavature laterali www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guida-danneggiamenti/05-scheda.pdf • Usura a dente di sega www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guida-danneggiamenti/06-scheda.pdf • Usura a chiazze o irregolare www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guida-danneggiamenti/07-scheda.pdf • Usura al centro www.pneumaticisottocontrollo.it/ pdf/guida-danneggiamenti/08-scheda.pdf • Rottura al tallone www.pneumaticisottocontrollo. it/pdf/guida-danneggiamenti/09-scheda.pdf • Separazione in zona battistrada/cinture www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guidadanneggiamenti/10-scheda.pdf • Usura/rottura circolare al fianco www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guida-danneggiamenti/11scheda.pdf • Screpolature superficiali www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guida-danneggiamenti/12-scheda.pdf • Fenditura circonferenziale interna www.pneumaticisottocontrollo.it/pdf/guida-danneggiamenti/13scheda.pdf • Strappi / Sbocconcellamenti / Scheggiature / Tagli CAMPER del battistrada www.pneumaticisottocontrollo.it/ pdf/guida-danneggiamenti/14-scheda.pdf • Valvole di gonfiaggio da sostituire o meno perché sono un aspetto altrettanto importante nell’utilizzo dello pneumatico. 4. 1. Acquistare pneumatici del tipo camping car, quindi rinforzati e utili per l’autocaravan. Precisazioni tecniche aprendo inCAMPER 165 dalla pagina 16 alla pagina 20 http://www.incamper.org/sfoglia_ numero_2.asp?id=165&n=10&pages=0. 5. Ricordarsi che uno pneumatico mantiene per po2. chi anni (da 3 a 5) le proprie caratteristiche inerenti le prestazioni e la sicurezza e le perde più velocemente quando è poco utilizzato. Pertanto, alla vista, un vecchio pneumatico sembra perfetto ma è una mina pronta a scoppiare. Comprendiamo che sostituire gli pneumatici è un costo, ma la vita vale molto di più. CONSIGLIO Portare l’autocaravan su una linea di revisione al fine di far effettuare test (con relativa stampa) per ammortizzatori, carburazione, freni, peso totale, peso asse anteriore e peso asse posteriore. Le stampe che vi verranno consegnate evidenzieranno in quali condizioni state per viaggiare e/o farete viaggiare la famiglia e/o gli amici. OCCHIO AGLI PNEUMATICI 53 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 ALCUNE DOMANDE DA PORCI QUANDO SCOPPIA UNO PNEUMATICO • per non essere vittima Ci sono state avvisaglie, come vibrazioni, senso di sbarellamento e ondeggiamento del posteriore? DUE VOLTE Se la risposta fosse negativa, difficilmente la colpa è imputabile al cedimento delle tele di sommità della carcassa, perché in tal caso si sarebbero percorse ancora alcune centinaia di chilometri prima dello scoppio. • Solo se le famiglie delle vittime della strada diventano attive possono salvare altre vite. Lo pneumatico era stato riparato per una precedente foratura? • • In caso affermativo, ciò potrebbe aver fatto sì che umidità/acqua si fosse insinuata nelle tele facendole arrugginire; quindi, dopo la rottura di alcune, è arrivato lo scoppio. MA COSA POSSO FARE? A CHI RIVOLGERMI? vittime della strada SPESSO non e colpa contatta progetto grafico Associazione • • • di chi guida ma di strade malcostruite senza manutenzione di veicoli con vizi e difetti SOLOSESELELEFAMIGLIE FAMIGLIEDELLE DELLE VITTIME VITTIME DIVENTANO SOLO DIVENTANOATTIVE ATTIVE possono salvare altre POSSONO SALVARE ALTRE vite VITE MA COSA POSSO FARE? A CHI RIVOLGERMI? PER SAPERNE contatta DI PIÚ progetto grafico Associazione Nazionale CIVILTÀ DELLA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE CHIAMA 50125 FIRENZE via San Niccolò 21 tel 328 8169174 fax 055 2346925 [email protected] www.perlasicurezzastradale.org [email protected] 50125 FIRENZE via San Niccolò 21 • tel 328 8169174 - fax 055 2346925 www.perlasicurezzastradale.org CIRCOLAZIONE AUTOCARAVAN 54 Nazionale CIVILTÀ DELLA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE • • • 50125 FIRENZE via San Niccolò 21 tel 328 8169174 fax 055 2346925 [email protected] www.perlasicurezzastradale.org Gli pneumatici sono mai stati smontati dal cerchione per essere controllati internamente? Il solo controllo visivo dall’esterno potrebbe non essere soddisfacente. Infatti, un precedente utilizzatore potrebbe aver percorso molti chilometri con un’insufficiente pressione dell’aria, sforzando e sollecitando in tal modo la carcassa, tanto da provocarne lo scoppio. Lo pneumatico aveva precedentemente urtato con violenza contro ostacoli spigolosi? È infatti comprovato che urtare seccamente contro i bordi dei marciapiedi, così come contro rotaie eccessivamente sporgenti, oppure entrare in una buca profonda e tagliente, fa sì che la carcassa subisca una lesione che determina un’ernia. In quel punto, pertanto, s’indebolisce fortemente, tanto che il tempo, la percorrenza, seppur di sole alcune decine di chilometri e il carico fanno il resto, fino a provocarne lo scoppio anche in una fase successiva. n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER MESSAGGI ARRIVATI IN REDAZIONE PUNTI DA RICORDARE ASSOLUTAMENTE Carissimi, nel ringraziarvi per quanto avete scritto riguardo all’attenzione agli pneumatici e ai pesi del camper vorrei cogliere l’occasione per un pensiero che ho da quando ho cambiato autocaravan. Sarebbe forse funzionale se qualche regola/legge costringesse i produttori e i venditori di autocaravan ad esporre almeno in fiera (e in concessionaria) il peso reale del veicolo esposto. Infatti non è facile comprendere il reale peso dell’autocaravan basandosi sui valori del peso in ordine di marcia indicati su cataloghi o su schede tecniche in fiera. Spesso (sempre?) questi valori sono indicati con il telaio per la portata minima, il motore 2000 cc che nessuno compra mai, e senza tutti gli accessori base che spesso sono compresi nel prezzo o in pacchetti a prezzi simbolici (vedi condizionatore, oscuranti, oblò panoramici o addirittura airbag) e ovviamente il tutto con carico d’acqua potabile di 10 o 20 litri. Se fosse obbligatorio il peso del veicolo esposto ci si renderebbe conto che veicoli che dichiarano da catalogo 2.900 kg di peso in ordine di marcia, comprati e consegnati finiscono per pesarne a vuoto (quindi NON in ordine di marcia) già 3.050/3.100. Sono certo di dirvi una cosa scontata, ma quando l’anno scorso ho preso in mano i cataloghi e visitato concessionari per il cambio camper ho fatto l’impossibile per comprendere come sarebbero evoluti i pesi rispetto a quanto dichiarato e, in conseguenza di ciò, mi sono immaginato un mondo in cui fosse chiaro il peso “senza trucchi”. Buon lavoro e grazie per i vostri interventi. Marco Lo scoppio di uno pneumatico non è raro per chi guida un’autocaravan; infatti, anche nella giornata del 29 luglio 2016, i giornali lanciano l’articolo: “Scoppia la ruota, camper si ribalta. In A4, intorno alle 17 un camper con targa italiana si è ribaltato sul Passante fra i caselli di Martellago e Spinea in direzione Milano. A causa dello scoppio della gomma anteriore sinistra, il camper con 4 persone a bordo che viaggiava fra la corsia di marcia e la corsia di sorpasso, si è ribaltato. Risulta esserci un ferito, gli altri illesi”. Per quanto detto, ricordarsi quanto segue: 1. Quando si acquista un’autocaravan nuova, non far eseguire, o peggio eseguire in proprio, modifiche agli impianti che non siano autorizzati dall’allestitore altrimenti si perde la garanzia. Per evitare eventuali successive discussioni, prima di ritirare l’autocaravan, scattare, anche con il cellulare, foto sia all’esterno sia all’interno dell’autocaravan; 2. Quando si acquista un’autocaravan usata farsi certificare che non siano state eseguite modifiche agli impianti non autorizzate dall’allestitore e, ovviamente, non far eseguire, o peggio eseguire in proprio, modifiche agli impianti che non siano autorizzate dall’allestitore altrimenti si perde l’eventuale garanzia se si acquista da un rivenditore. Per evitare eventuali successive discussioni, prima di ritirarla, scattare, anche con il cellulare, tante foto sia all’esterno sia all’interno dell’autocaravan; 3. Controllare sempre prima di lasciare il venditore che il peso, con a bordo tutto, compresi i passeggeri, non superi la portata massima scritta sulla carta di circolazione. Superare tale limite comporta inficiare la sicurezza propria e degli altri nonché rischiare il penale nel caso di incidente, anche se si avesse ragione. Per evitare eventuali successive discussioni, prima di congedarvi scattate foto sia all’esterno sia all’interno dell’autocaravan; 4. Verificare sempre che gli pneumatici corrispondano al tipo trascritto sulla carta di circolazione, che il non utilizzo prolungato nel tempo non li abbia ovalizzati, che le valvole siano efficienti, che la pressione sia quella prescritta; 5. Non eseguire e/o eseguire in proprio modifiche all’autocaravan perché la garanzia verrebbe a cessare. Inoltre in caso di incidenti con feriti o morti si rischia il Penale e le assicurazioni – salvo coperture specifiche – non pagano per il Civile; Carissimi, innanzitutto porgo i miei saluti e con piacere leggo sempre i vostri interventi ritenendoli molto interessanti. Oltre tutto vorrei porre all’attenzione anche le velocità sostenute da alcuni camperisti talvolta anche superiori a quelle classiche di crociera, gli anni di invecchiamento degli pneumatici dimenticando quello che è lo scopo dell’autocaravan: quello di farci rilassare in giro per le strade. Cordiali saluti, Stefano È successo anche a me che mi scoppiassero le ruote il tutto perché erano vecchie il battistrada era ancora buono, ma la carcassa era vecchia e non si vedevano crepe o altri casi di usura. Giorgio OCCHIO AGLI PNEUMATICI 55 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 6. Per evitare eventuali successive discussioni, quando si lascia l’autocaravan in mano ad altri (officina, rivenditore, amici, eccetera), scattare, anche con il cellulare, tante foto sia all’esterno sia all’interno dell’autocaravan; 7. Per evitare eventuali successive discussioni, quando si prende a noleggio l’autocaravan, scattare, anche con il cellulare, foto sia all’esterno sia all’interno dell’autocaravan. ASSICURAZIONE Fatta la legge per semplificare, ma, a leggere il comunicato stampa dell’ADUC qui riprodotto, niente cambia, salvo il fatto che moltissimi italiani sono in viaggio senza portare con sé la polizza assicurativa del veicolo, senza sapere che qualcuno di loro potrebbe passare un’amara vacanza. Occorre subito un chiarimento da parte del Governo e/o dei ministri competenti. Pier Luigi Ciolli COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori http://www.aduc.it Ufficio stampa 055 290606 [email protected] RcAuto. Portarsi sempre dietro la polizza? Il Paese dei quacquaraquà. Firenze, 30 Luglio 2016. Era il 18 ottobre 2015, ed era entrata in vigore una norma che stabiliva il non obbligo di esposizione del pagamento e della validità della polizza RcAuto, nonché di non doversi portare dietro alcunchè: tutto centralizzato e informatizzato e, in caso di controllo da parte dell’autorità di polizia, i controlli avrebbero confermato o meno l’ottemperanza dell’automobilista all’obbligo dell’assicurazione (http://www.aduc.it/articolo/rc+auto+contr assegno+diventa+telematico+domenica+18_23505. php). Ma qualcosa non ha quadrato e, a quasi un anno di distanza, l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha emesso La circolare n.111472 del 01/06/2016 con cui ha evidenziato che, essendo alti e aumentati i rischi di essere trovati in difetto pur essendo in regola, è meglio portarsi dietro il certificato di assicurazione da esibire, l’attestazione di avvenuto pagamento del premio e copia del contratto (tre cose 3), per due motivi: • le banche dati dell’autorità non sono sempre aggiornate; • alcune assicurazioni estendono la copertura assicurativa, in attesa del rinnovo, oltre le due set- CIRCOLAZIONE AUTOCARAVAN 56 timane rituali successive alla scadenza; e questo nelle banche dati dell’autorità – ammesso che nella propria polizza risulti – non è riportato. Questo perché, nonostante l’informatizzazione operativa da quasi un anno, “carta canta”, cioè il supporto cartaceo è prevalente rispetto a tutto; e non è possibile effettuare il sequestro del veicolo per mancata assicurazione solo rifacendosi ai dati online: se qualcosa non torna, prima di multare/sequestrare occorrerà procedere a ulteriori approfondimenti. Questa circolare dell’Ivass sembra che (Italia Oggi del 30/07/2016) sia frutto di alcune istruzioni in merito diramate dall’ordine di coordinamento dei servizi di polizia stradale. Non è questo il Paese dei quacquaraquà? Una norma che doveva servire a semplificare la vita e la sicurezza di accertati ed accertatori, ecco che nella sua applicazione – A QUASI UN ANNO DALLA SUA ENTRATA IN VIGORE – dimostra essere una complicazione in più. Ed ora, visto il clamore mediatico che a suo tempo ebbe questo provvedimento della possibile non esposizione sul veicolo e che tutto era risolto con un click, chi glielo va a dire a tutti gli assicurati che non c’è da fidarsi e che – soprattutto – se dovessero incorrere in un qualche controllo, se si sono attenuti alle disposizioni di legge, non avranno fatto altro che complicarsi la vita: tempi di fermo, accertamenti con domande più o meno imbarazzanti – per accertati ed accertatori – da parte della polizia, tempo da perdere per dimostrare successivamente di essere in regola (portare documenti agli uffici o trasmetterli in qualche modo che sia credibile e legale per entrambi), etc. E – ultima e più importante – caduta sottozero della fiducia da parte degli amministrati verso lo Stato. Con conseguente codazzo di: utenti furbetti, burocrati annoiati di aiutare i malcapitati, code per di qua e per di là. Con ogni malcapitato che come minimo ordirà piani di vendetta da mettere in atto alla prima occasione. Che fare? Ci aspettiamo una massiccia e capillare campagna informativa per tutti gli assicurati, su tutti i maggiori mezzi di comunicazione ma forse siamo un po’ illusi, perché queste campagne – quando avvengono – sono quasi esclusivamente quando lo Stato deve incassare qualcosa in più, mentre nel nostro caso, meno informazione c’è, più lo Stato incassa. Siamo certamente prevenuti, ma sono rare le smentite. Qui il comunicato online: http://www.aduc.it/comunicato/rcauto+portarsi+ sempre+dietro+polizza+paese+dei_24675.php Vincenzo Donvito, presidente Aduc n. 174 novembre-dicembre 2016 HANNO RISPOSTO 30 luglio 2016. Buonasera. Non si è “fatta la legge trovato l’inganno” con la dematerializzazione dell’assicurazione occorre una modifica del Codice della Strada. Tale modifica è in corso, ma il provvedimento è fermo al senato. Saluti, On. Ivan Catalano LA RISPOSTA Grazie e confidiamo in lei per rimetterlo in moto prima che sia abrogato il Senato. Felice fine sabato da Pier Luigi Ciolli ATTO CAMERA Interrogazione a risposta in commissione 5-09106 presentato da SPESSOTTO Arianna testo di Giovedì 7 luglio 2016, seduta n. 649 SPESSOTTO, DE LORENZIS, LIUZZI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, NICOLA BIANCHI, CARINELLI e DELL’ORCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che: • l’articolo 31 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (cosiddetto «decreto Liberalizzazioni»), convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, ha previsto la progressiva de-materializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione R.C.A., e la loro sostituzione con sistemi elettronici o telematici, al fine di contrastare la contraffazione di tali contrassegni; • a decorrere dal 18 ottobre 2015, è quindi cessato l’obbligo di esporre sul veicolo il contrassegno di assicurazione, recante il numero della targa e l’indicazione dell’anno, mese e giorno di scadenza, che l’impresa di assicurazione consegnava all’assicurato unitamente al certificato di assicurazione, certificato che invece i conducenti dei veicoli devono continuare a portare con sé, per esibirli in sede di controllo; • con successivo decreto interministeriale, sono state definite le modalità di tale processo di de- Foto di Cosimo Terzi 1° agosto 2016. Buongiorno, a proposito della vostra mail, per conto della deputata Arianna Spessotto, portavoce del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Vi segnalo che la questione da voi sollevata è stata fatta oggetto recentemente di un’interrogazione in Commissione IX, per chiedere spiegazioni al Ministro dei Trasporti Delrio circa la mancata omologazione dei dispositivi per l’accertamento automatico della omessa revisione dei veicoli circolanti su strada. A tale proposito, vi invito a prendere visione dell’atto depositato dalla portavoce Spessotto alla Camera dei Deputati: http://aic. camera.it/aic/scheda.html?numero=5/09106&ramo= CAMERA&leg=17 CAMPER OCCHIO AGLI PNEUMATICI 57 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 • • • • materializzazione, fissandone la conclusione nel termine massimo di due anni dalla data di entrata in vigore del regolamento stesso, adottato con decreto 9 agosto 2013 e pubblicato nella, Gazzetta Ufficiale n. 232 del 3 ottobre 2013; in particolare, il regolamento ha previsto che, entro i termini dettati dal successivo articolo 4, comma 1, lettera e), la corrispondenza dei dati relativi al veicolo con l’esistenza e la validità della copertura assicurativa obbligatoria, fossero verificati anche mediante il ricorso all’utilizzo dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo e rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del codice della strada approvati od omologati ai sensi dell’articolo 45, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; dalla lettura del combinato disposto dell’articolo 1, comma 597, della legge di stabilità n. 208 del 2015 – che ha aggiunto all’elenco delle violazioni che possono essere accertate con apparecchiature di rilevamento omologate o approvate anche la revisione obbligatoria dei veicoli, la violazione dell’obbligo dell’assicurazione dei veicoli e le violazioni della massa complessiva dei veicoli e dei rimorchi – e dell’articolo 201, comma 1, quater del codice della strada, si evince come la legittimità dell’utilizzo dei dispositivi automatici per le violazioni sopra richiamate sia condizionato all’esito positivo della procedura di omologazione o di approvazione da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in conformità con il richiamato articolo 45, comma 6, del codice della strada; il processo di de-materializzazione avrebbe dovuto articolarsi secondo alcune fasi che prevedevano, in particolare, la definizione e l’operabilità della struttura informatica del database costituente la banca dati, il trasferimento massivo alla banca dati, da parte direzione generale per la motorizzazione, delle informazioni contenute negli archivi istituiti presso l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), la definizione e l’operabilità delle connessioni informatiche, nonché dei sistemi di accesso e trasmissione via web delle informazioni necessarie all’aggiornamento del database, da parte delle imprese di assicurazione; inoltre, nel termine di diciotto mesi dalla entrata in vigore del regolamento in oggetto, la direzione generale per la motorizzazione doveva definire e rendere operativa la predisposizione della banca dati per garantire la possibilità di collegamento con i CIRCOLAZIONE AUTOCARAVAN 58 • • • • • dispositivi, le apparecchiature ed i mezzi tecnici per il controllo del traffico e per il rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del codice della strada previsti dalle vigenti disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 285 del 1992, fatta salva l’eventuale adozione di un decreto interministeriale di definizione delle caratteristiche dei predetti sistemi di rilevamento a distanza; stando a quanto previsto dal regolamento recante norme per la progressiva de-materializzazione dei contrassegni di assicurazione, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministero dello sviluppo economico avrebbero altresì dovuto rendere noto, attraverso comunicazione fornita sui rispettivi siti web, lo stato di realizzazione del processo di de-materializzazione, e delle relative fasi di sperimentazione; l’accertamento della violazione degli obblighi assicurativi delle polizze di responsabilità civile (RC) auto avviene attualmente attraverso il ricorso a un sistema di rilevazione denominato «Targa System» che effettua un controllo incrociato tra i database delle forze dell’ordine, dei Ministeri e dell’Agenzia delle entrate; tale sistema risulta però attualmente operativo solo su consultazione dei pubblici ufficiali, ad esempio nel corso di un posto di blocco, mentre non è ancora possibile il controllo automatico della copertura assicurativa delle vetture in circolazione, attraverso l’utilizzo delle telecamere già in uso per i dispositivi di autovelox, Tutor, Telepass e telecamere Ztl, in assenza della norma atta a omologare detti dispositivi anche per il controllo della RC auto; il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha di recente emanato un parere (prot. 3311 del 3 giugno 2016) a firma del direttore generale ingegnere Dondolini dal quale si evince chiaramente che i controlli automatici, svolti delle forze di polizia stradale, per rilevare l’omessa revisione periodica del veicolo la mancata copertura assicurativa non sono attualmente omologati per dette rilevazioni in automatico, nonostante le previsioni di legge contenute nel decreto-legge liberalizzazioni; il codice della strada prevede infatti la necessaria omologazione di dispositivi o apparecchiature per l’accertamento delle violazioni in assenza degli organi di polizia stradale, ovvero la loro approvazione per il funzionamento in modo completamente automatico; per quanto di conoscenza degli interroganti, allo stato attuale non risulta approvato, ovvero omo- n. 174 novembre-dicembre 2016 • • • • logato, alcun dispositivo funzionante in modalità automatica per l’accertamento della omessa revisione del veicolo circolante; si rileva inoltre una presunta contraddizione in termini tra le diverse procedure di omologazione o approvazione dei dispositivi automatici in questione, previste dall’articolo 45, comma 6, del codice della strada – che rimanda al regolamento di esecuzione – e la disposizione normativa di cui all’articolo 31, comma 3, del decreto-legge n. 1 del 2012 convertito dalla legge n. 27 del 2012, che prevede una diversa procedura rispetto alla disciplina della materia a carattere generale dettata dal codice della strada; inoltre, come conseguenza logica, non appare neppure regolare l’adozione della procedura adottata ai sensi dell’articolo 180 del codice della strada, che al comma 8 prevede: «Chiunque senza giustificato motivo non ottempera all’invito dell’autorità di presentarsi, entro il termine stabilito nell’invito medesimo, ad uffici di polizia per fornire informazioni o esibire documenti ai fini dell’accertamento delle violazioni amministrative previste dal presente codice, e dall’articolo 32 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 422,00 a euro 1.695,00. Alla violazione di cui al presente comma consegue l’applicazione, da parte dell’ufficio dal quale dipende l’organo accertatore, della sanzione prevista per la mancanza del documento da presentare, con decorrenza dei termini per la notificazione dal giorno successivo a quello stabilito per la presentazione dei documenti», in quanto, proprio per l’assenza di dispositivi automatici approvati come sopra accennato è possibile accertare la violazione di cui all’articolo 80 comma 14, solo ed esclusivamente attuando la procedura di accertamento con contestazione immediata, procedura questa necessaria per poi, a seconda delle situazioni, applicare l’iter dell’articolo 180, comma 8, sopracitato –: se, alla luce dei rilievi esposti in premessa, i Ministri interrogati possano rendere noti i motivi dell’attuale mancata omologazione ed approvazione di qualsiasi dispositivo funzionante in modalità automatica per l’accertamento della omessa revisione dei veicoli circolanti e altresì chiarire quale sia la corretta procedura di omo- CAMPER logazione e approvazione dei dispositivi automatici da utilizzarsi per il rilevamento delle violazioni di cui all’articolo 193 del codice della strada; • quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare alla luce delle osservazioni formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel parere prot. 3311 del 3 giugno 2016 per sanare la presunta irregolarità della procedura adottata ai sensi dell’articolo 180, comma 8, del codice della strada, relativamente all’accertamento con contestazione immediata. (5-09106) Cordialmente, Dott. Maria Carla Bellomia, Collaboratore Legislativo - Gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle- Camera dei Deputati LA RISPOSTA Grazie per il messaggio. Confidiamo in un veloce iter perché, tra l’altro, la mancata esibizione del “Certificato di Assicurazione” comporta una sanzione di 41,00 euro. qualcuno nella tua famiglia e rimasto vittima in un incidente stradale? NON DARE SUBITO la colpa A chi guidava o alla sfortuna Nella maggior parte dei casi l’incidente è attivato da strade e segnaletiche stradali malprogettate o prive della necessaria manutenzione, oppure da veicoli con difetti o vizi di progettazione o ancora, da conducenti cui non è stata sospesa la patente per la mancanza di adeguate normative. SOLO DIVENTANOATTIVE ATTIVE SOLOSESELELEFAMIGLIE FAMIGLIEDELLE DELLE VITTIME VITTIME DIVENTANO PO SSO N O SALVAR ALTR E vite VI T E possono salvareE altre MA COSA POSSO FARE? A CHI RIVOLGERMI? PER SAPERNE contatta DI PIÚ CHIAMA progetto grafico Associazione Nazionale CIVILTÀ DELLA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE 50125 FIRENZE via San Niccolò 21 tel 328 8169174 fax 055 2346925 [email protected] 50125 FIRENZE via San Niccolò 21 • tel 328 8169174 - fax 055 2346925 [email protected] www.perlasicurezzastradale.org www.perlasicurezzastradale.org OCCHIO AGLI PNEUMATICI 59 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Viaggio in Scozia tra greggi, castelli e brughiere Le Highlands come le abbiamo viste noi testo e foto di: Annamaria Bardotti e Fabio Brogi È finalmente arrivato il momento, questa volta partiamo davvero per un viaggio tante volte sognato, pensato, organizzato, programmato e poi per varie ragioni rimandato. Siamo a giugno, e questo è il periodo che scegliamo di solito per i nostri viaggi nel Nord Europa. Ci siamo sempre trovati bene, sia per il clima meno piovoso che per la mancanza del turismo di massa. Anche questa volta la Scozia ci regalerà bellissime ore di sole, un’inaspettata e stupefacente fioritura di ginestre e rododendri, distillerie, cornamuse, greggi, castelli, laghi e brughiere, fiordi e montagne e la possibilità di molte soste libere in luoghi bellissimi. Gli scozzesi ci sono sembrati generosi e disponibili con gli ospiti, pazienti per qualche nostra difficoltà con la lingua, cavallereschi nel lasciarci la strada nelle famose “single track road” e nell’offrirci spesso occasione d’interessanti incontri e piacevoli conversazioni. 1° giugno Siena - Passo del Moncenisio - km 566 Partiamo nel pomeriggio e trascorriamo la notte al passo del Moncenisio, circondati dalle cime delle montagne ancora innevate, con la nebbia e un clima quasi invernale, anche se nel prato sotto la chiesa, a ricordarci che invece siamo in primavera inoltrata, occhieggiano fiorellini azzurri. Moncenisio Lungo la Senna REPORTAGE 60 2 giugno Passo del Moncenisio - Chalon-sur-Saône - Avallon - Bray-sur-Seine - km 582 Cominciamo oggi il lungo attraversamento della Francia, percorrendo le strade statali, che preferiamo sempre alle autostrade, perché ci permettono di apprezzare i paesaggi e fare soste tranquille nei borghi che incontriamo. Crediamo, infatti, che non avere fretta sia la condizione ideale per ogni viaggio, e in particolare per quelli in autocaravan. n. 174 novembre-dicembre 2016 Per fortuna non abbiamo date precise da rispettare, quindi i nostri tempi sono abbastanza elastici. Nel tardo pomeriggio ci fermiamo nella cittadina di Bray-sur-Seine, nel Parking du Tapis Vert in Rue de la Fontaine. (N 48.41550 E 3.24074) Si tratta di un piccolo parcheggio con una decina di posti vicino al fiume, gratuito e con servizi a pagamento nelle vicinanze. Davanti c’è un bel parco lungo la “giovane” Senna, dove passeggiamo piacevolmente prima di cena. CAMPER tra le dune di Calais, resta un sogno impossibile, per raggiungere il quale sono disposti anche a rischiare la vita. 3 giugno Bray-sur-Seine - Meaux - Senlis - Clermont Beauvais - Abbeville - Calais - km 371 Nel primo pomeriggio siamo al porto di Calais e facciamo il biglietto per il traghetto delle 7.45 del mattino successivo (autocaravan e 2 persone € 68 ). Ci sistemiamo nell’area di sosta sul mare, in Digue Gaston Berthe, vicino al porto. (N 50.96688 E 1.84406) Ci sono carico e scarico, al costo di 8 €, che un addetto passa a riscuotere al mattino o alla sera. Trascorriamo la serata passeggiando lungo il molo fino al faro. Davanti a noi c’è un gran via vai di traghetti per Dover, mentre il mare, con la bassa marea, si ritira velocemente, lasciando una spiaggia sempre più grande. Di fronte a questo bellissimo tramonto sulla Manica, non possiamo però fare a meno di pensare alla nostra condizione di privilegiati. Domani attraverseremo senza alcuna difficoltà questo tratto di mare che per moltissimi disperati migranti, accampati da giorni nella sterminata tendopoli 4 giugno Dover - Carlisle - Brampton - km 635 Ci alziamo presto e arriviamo al porto con largo anticipo sulla nostra partenza delle 7.45 e ci viene offerto di partire a quella precedente delle 6.45. Ci imbarchiamo quindi un’ora prima del previsto e iniziamo la traversata su un mare calmissimo, liscio come l’olio. Quando siamo in vista delle famose scogliere di Dover, tutti si affollano sul ponte per scattare centinaia di foto e naturalmente anche noi. Eccole le bianche scogliere, in tutto il loro splendore, che ci danno il benvenuto nel Regno Unito! Dopo lo sbarco e il primo impatto con la guida a sinistra, iniziamo la lunga salita verso il Nord, con un obbiettivo preciso da raggiungere: vogliamo essere infatti a Shotts, un villaggio che si trova tra Glasgow e Edimburgo, il 6 giugno, per assistere agli Highland Games, le famose competizioni sportive tradizionali che da maggio a settembre si svolgono in tutto il paese. Prima di entrare nella Scozia di oggi, vogliamo fermarci nell’antica zona di frontiera dell’Impero Romano, quella del Vallo di Adriano, fatto costruire dall’Imperatore nel 122 a.C. per permettere ai legionari romani di fronteggiare meglio gli attacchi delle tribù dei Pitti, gli antichi abitanti delle terre del Nord. Sosta a Bray-sur-Seine Calais. Area di sosta vista dal traghetto SCOZIA 61 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Brampton. Sosta in piazza Brampton. Monumento di Adriano A Carlisle usciamo dalla M6 e ci dirigiamo verso Brampton, ma dopo un po’ di giri a vuoto, trovando indicazioni apparentemente contrastanti, decidiamo di andare proprio nella cittadina di Brampton alla ricerca di un ufficio turistico che ci fornisca informazioni più dettagliate e precise sui siti del Vallo. Mentre cerchiamo un parcheggio, arriviamo praticamente in centro, dove troviamo una pattuglia della polizia che ci suggerisce di fermarci addirittura nella piazza centrale del villaggio, dove secondo loro possiamo anche tranquillamente passare la notte. Poiché evidentemente le nostre facce esprimono un certo stupore, ci chiedono gentilmente se non ci piace il posto suggerito; allora ci affrettiamo a ringraziarli dicendo che è perfetto anche perché è accanto all’ufficio turistico che cercavamo. L’ufficio turistico però è chiuso, ma mentre leggiamo l’orario di apertura per il mattino dopo, si apre la porta ed esce una signora che ci chiede di cosa abbiamo bisogno. Dopo pochi minuti abbiamo in mano la mappa dei siti del Vallo con tutte le indicazioni che cercavamo! L’imponente opera di Adriano si estendeva per più di 120 km, dall’entroterra di Newcastle, sulla costa orientale, fino a Port Carlisle, su quella occidentale. Era formato da un profondo fossato armato da pali appuntiti e da una fortificazione di circa tre metri di spessore e quattro di altezza, lungo la quale sorgevano quattordici forti ausiliari e ottanta fortini posti a distanza di un miglio romano l’uno dall’altro. Passeggiamo per il delizioso villaggio, tranquillo e silenzioso, trovando in un giardino pubblico un monumento all’Imperatore Adriano che ci conferma di essere nel posto giusto!! 5 giugno Brampton - Shotts - km 151 Lasciamo la piazzetta di Brampton e, seguendo l’utilissima mappa dell’ufficio turistico, arriviamo a Lanercost Priory, un monastero agostiniano del XIII secolo, costruito con le pietre provenienti dal muro del vicino Vallo di Adriano. C’è un grande parcheggio gratuito, dove troviamo due equipaggi che probabilmente vi hanno trascorso la notte. Una parte del complesso è costituita da rovine che ne testimoniano la storia travagliata di continue distruzioni durante le guerre tra Scozia e Inghilterra. In questo momento c’è una troupe della BBC che sta effettuando un sevizio sui luoghi del Vallo e che ritroveremo anche negli altri siti, tanto che, al terzo incontro, ci siamo addirittura salutati! REPORTAGE 62 n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Continuiamo il percorso e dopo pochi chilometri arriviamo al Banks Turret, un piccolo tratto della fortificazione con i resti di due fortini, in una bella posizione panoramica sulla vallata. L’ultima tappa del nostro itinerario storico alla ricerca del Vallo di Adriano è senza dubbio la più importante: si tratta di Birdwald Romanfort, il luogo dove si può ammirare il tratto più lungo esistente oggi dell’immensa fortificazione romana insieme ai resti di un grande forte che accoglieva più di 800 soldati. La costruzione segue le ondulazioni del terreno e si snoda lungo un crinale tra prati verdissimi. Affascinati dall’atmosfera emanata dalle antiche pietre, testimoni di una storia millenaria che in fondo ci appartiene, ne percorriamo un lungo tratto, immersi in questa bellissima campagna silenziosa e deserta. Lasciata la contea inglese della Cumbria, dopo pochi chilometri entriamo finalmente in terra scozzese e nel pomeriggio siamo nella cittadina di Shotts. Si tratta di un villaggio sorto nell’Ottocento intorno alle miniere di carbone e a una grande fonderia; oggi è una piccola cittadina con bianche casette a un piano con i loro curatissimi giardini. Nonostante le sue piccole dimensioni, è nota per essere la sede di una delle più famose bande di cornamuse della Scozia, la Shotts Caledonia Pipe Band, un’istituzione nel mondo della cornamusa scozzese, vincitrice di ben 16 titoli mondiali, tra cui proprio quello del 2015. Ogni anno, nei primi giorni di giugno organizzano i loro Giochi delle Highlands, una particolare combinazione di competizione sportiva e tradizioni storiche, considerato uno degli eventi più importanti nel calendario delle comunità locali, che fa parte della cultura e del carattere scozzesi. Si svolgeranno domani nell’Hanna Park, il campo di football del villaggio, e noi troviamo facilmente parcheggio in una piazza vicina, dove ci sono altri due equipaggi tedeschi, anche loro qui per i Games. Facciamo un giro in centro per un po’ di spesa al supermercato e constatiamo che i prezzi sono piuttosto alti, come del resto ci aspettavamo. Passeggiando per il villaggio, passiamo davanti a una villetta con una roulotte parcheggiata in giardino. Scambiamo due parole con il proprietario che appena saputo che siamo italiani e camperisti ci fa un sacco di domande sull’Italia e sul nostro viaggio. Alla fine ci indica il tubo dell’acqua del suo giardino dicendoci che possiamo venire quando vogliamo a fare il carico. Grazie Andrew! Intanto, il tempo cambia in continuazione, sole, vento, pioggerella… e mentre gli scozzesi continuano imperterriti a girare in maglietta a maniche corte, noi stiamo bene con le giacche a vento! Lanercost Priory Banks Turret. La nostra autocaravan sullo sfondo 6 giugno Shotts - Lanark - km 24 Purtroppo il tempo è decisamente peggiorato, il vento è gelido e una pioggia intermittente sferza la cittadina, di conseguenza l’inizio dei Games viene posticipato di un paio d’ore. Verso mezzogiorno, con le gradinate coperte dello stadio piene di gente, tra cui tantissimi bambini con le divise delle scuole, entra nello stadio il corteo ufficiale dei Games 2015 con alla testa il Chieftain (Capitano), seguito dalle qua- SCOZIA 63 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Birdwald Romanfort Shotts. Highland Games ranta bande di cornamuse partecipanti alla gara, che suonano imperterrite anche sotto la pioggia! Si susseguono le esibizioni delle Pipe Band, tra gli applausi degli spettatori. Appena smette di piovere, i componenti delle bande si tolgono i lunghi impermeabili neri mostrando i kilt nei colori dei vari clan. I giudici di gara assegnano i punteggi riparandosi spesso sotto apposite tende verdi, a loro disposizione, sparse sul campo. Nonostante il tempo pessimo, sono tutti allegri e contenti, non sembrano preoccupati per il freddo, la pioggia e addirittura un po’ di nevischio. Si riscaldano con grandi bicchieri di tè bollente, mangiano fish and chips e hot dog in vendita nei chioschi dentro lo stadio. Vista la temperatura polare è molto frequentato anche lo stand che vende alcolici, sia per ripararsi dal vento sia per scaldarsi con un cicchetto! Ci accorgiamo che oltre a noi ci sono solo altri quattro forestieri ad assistere alla manifestazione; a dimostrazione che l’evento è destinato proprio alla comunità della cittadina di Shotts e non ha niente di turistico. Per fortuna, anche se fa ancora molto freddo, nel pomeriggio smette di piovere. Continuano a svolgersi le gare di atletica dei ragazzi e bambini che corrono e saltano in maglietta e pantaloncini corti (i genitori italiani li avrebbero sicuramente già portati tutti a casa al caldo da ore!). Concludono la manifestazione le gare tradizionali di lancio di vari tipi di strani pesi tra cui il famoso e spettacolare “lancio del tronco”, effettuati da colossali lanciatori in kilt di taglia decisamente extralarge! Alla fine della manifestazione, il Chieftain dei Games 2015 consegna i premi ai vincitori mentre la banda vincitrice della competizione delle cornamuse esce dallo stadio suonando tra gli applausi del pubblico. Nonostante il clima, abbiamo veramente apprezzato lo spirito della competizione che ha messo in evidenza il carattere sportivo e appassionato alle loro tradizioni degli scozzesi di ogni età. Tornati all’autocaravan, accendiamo la stufa e ci scaldiamo un po’, poi decidiamo di spostarci a Lanark, dove domani abbiamo intenzione di visitare New Lanark, il villaggio operaio della filanda, esperimento sociale rivoluzionario intrapreso dal filosofo idealista Robert Owen nell’Ottocento. Arriviamo al Camping Clide Valley Caravan Park di Lanark quando sono già le 20.30. Suoniamo il campanello della casa-reception all’ingresso e si affaccia una signora in accappatoio. Ci dice che possiamo sistemarci dove ci pare, usare la corrente e i servizi e ci chiede 20 sterline in contanti, anticipate e senza ricevuta. La cosa non ci piace affatto, ma è tardi, siamo stanchi e non ci resta che accettare. REPORTAGE 64 7 giugno New Lanark - Twechar - km 54 Stamattina c’è di nuovo il sole e la temperatura è notevolmente salita. In pratica la giornata di ieri a n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER New Lanark sulla Clide Clide Falls Shotts, dal punto di vista meteorologico, sarà l’unica negativa di tutti i giorni trascorsi in Scozia! Lasciamo il campeggio e raggiungiamo il parcheggio gratuito di New Lanark, dove si può lasciare l’autocaravan. Si percorre un sentiero pedonale che in pochi minuti porta al villaggio, che ci appare come un grande complesso di case e laboratori a diversi piani, costruiti con la pietra arenaria grigia tipica della zona, disposti su una riva del fiume Clide. Per la visita sono necessarie circa due ore e il biglietto per accedere a tutti i luoghi storici costa 8 sterline, con sconti per famiglie. La filanda, dove si lavorava il cotone, fu fondata nel 1785 da David Dale proprio sulle rive del fiume Clide per sfruttarne la forza delle acque e far girare le ruote idrauliche. Sarebbe rimasto uno dei tanti complessi industriali del regno se la gestione illuminata del genero Robert Owen, nei primi venticinque anni dell’Ottocento, non lo avesse trasformato in una comunità operaia utopistica: un villaggio modello plasmato dal sogno idealista di un socialista ante litteram, quale era in fondo il filosofo inglese. Infatti, Owen migliorò e ingrandì l’azienda del suocero utilizzandone gli utili per finanziare opere finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei suoi operai e delle loro famiglie. Ad esempio non consentiva il lavoro dei bambini, come succedeva in tutte le filande dell’epoca; qui, invece, i figli degli operai frequentavano la scuola con programmi e metodi molto progressisti per il tempo. I lavoratori disponevano di controlli medici gratuiti, di un fondo malattia, di una banca di risparmio e di una cooperativa di consumo che vendeva loro prodotti a prezzi compatibili con il loro salario. Tutto questo si scopre nella New Lanark di oggi, sapientemente restaurata e gestita da una fondazione indipendente che ne cura la conservazione e dove ancora vivono e lavorano circa 200 persone. S’inizia con un viaggio nel tempo, un’experience audiovisiva nella quale, guidati da Annie McLoud, una virtuale giovane operaia della filanda, facciamo un interessante viaggio nella straordinaria storia di questo luogo. Si visitano poi le case dove le famiglie operaie vivevano, con comodità inimmaginabili per l’epoca; oggi alcune sono state trasformate in albergo, ostello, ristorante e negozio di souvenir. Interessanti le visite alla scuola chiamata da Owen “Istituto per la formazione del carattere” e alle case austere e modeste, dove abitavano il proprietario della filanda Dale e la figlia con il genero. Robert Owen tentò per tutta la vita di diffondere le sue idee: presentò al Parlamento inglese un progetto per la costruzione di un villaggio che si può considerare il primo piano urbanistico moderno; poi, deluso dalle incomprensioni, si trasferì in America, nello stato dell’Indiana, dove fondò New Harmony, un nuovo esperimento di villaggio comunitario. Fallito anche questo tentativo, tornò in Inghilterra e si dedicò alla fondazione delle associazioni operaie e SCOZIA 65 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Saliamo fino al punto più alto, segnato da un cippo, l’unico rumore è quello del vento, volgendo le spalle alla valle dove si trova Twechar, si vedono ancora oggi solo quelle verdi colline che gli occhi dei legionari romani scrutavano in attesa degli attacchi delle irriducibili tribù dei Pitti. Pensando a quei mondi lontanissimi, ci viene in mente che qualche storico paragona il popolo dei Pitti a quello degli Etruschi, in quanto accomunati da ignote origini e scomparsa dalla storia. Torniamo verso il villaggio di Twechar in cerca di un posto adatto dove trascorrere la notte. Ci inoltriamo in una strada fiancheggiata da graziose villette unifamiliari, mentre arriva il furgone del gelataio e dalle case e dai giardini escono correndo molti bambini. Chiediamo a un genitore se possiamo sostare lungo la strada per la notte; gentilissimo, ci invita addirittura a sistemarci nel vialetto accanto a casa sua, davanti alla rimessa della sua barca. Ringraziamo calorosamente e parcheggiamo. Una sosta perfetta! delle cooperative, tanto che si può affermare, come scrisse Engels, che “ogni movimento sociale e ogni reale progresso in Inghilterra da parte dei lavoratori è legato al nome di Robert Owen”. New Lanark è circondata da un bel parco naturale e si può facilmente percorrere a piedi un sentiero fino alle Clide Falls. Concludiamo così, con una piacevole passeggiata, immersi nel verde della vallata, questa interessante e avvincente visita a un vero luogo dell’Utopia. La successiva meta della nostra giornata è il Vallo Antonino, l’altra imponente fortificazione, lunga 60 chilometri, estrema, remota e selvaggia frontiera dell’Impero Romano, costruita appunto dall’imperatore Antonino, più a nord del Vallo di Adriano che abbiamo visto giorni fa. Dopo il piccolo borgo di Twechar troviamo l’indicazione del sito, vi si può arrivare percorrendo un sentiero solo pedonale. Parcheggiata l’autocaravan, ci incamminiamo sul viottolo che sale verso la collina e dopo circa 700 metri arriviamo in un bellissimo altopiano alberato, dove si trovano i resti di un forte, con tanto di terme per i soldati, e del profondo fossato che faceva parte della linea difensiva. Ci sono cartelli con spiegazioni storiche e descrizioni particolareggiate. In particolare, siamo rimasti colpiti dall’indicazione che questo presidio militare romano era in parte costituito da un drappello di arcieri siriani. Tutto è molto ben tenuto, gratuito, e noi siamo gli unici visitatori. 8 giugno Twechar - Stirling - Falkirk - Doune - Callander Oban - km 190 Appena ripartiti da Twechar, il navigatore dello smartphone, che abbiamo usato fino al giorno prima, smette di funzionare. Ogni tentativo di farlo ripartire fallisce. Nel nostro vecchio Tom Tom non ci sono le mappe del Regno Unito e quindi siamo decisamente nei guai. Decidiamo di andare a Stirling alla ricerca di un centro commerciale dove trovare un nuovo navigatore con tutte le mappe dell’Europa. Bar Hill Fort Stirling Castle REPORTAGE 66 n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Ne troviamo uno abbastanza conveniente che dovrebbe fare al caso nostro, un Garmin Nuvi 65 a 92 sterline. Questo inconveniente ci ha fatto perdere tutta la mattinata, comunque alla fine saliamo al castello e parcheggiamo nel grande spiazzo di fronte (4 sterline). Con le sue imponenti mura, il grande maniero domina la vallata in una posizione strategica di controllo sulle vie verso le Highlands. È costruito su più livelli ed è stato ampliato in epoche diverse, testimone di feroci battaglie nelle quali le armate scozzesi, guidate da William Wallace e Robert Bruce, sconfissero gli inglesi. Purtroppo sappiamo che gli interni sono stati pesantemente restaurati in modo molto discutibile, per cui la visita lascia una deludente sensazione di finzione; pertanto decidiamo di ammirare solo dall’esterno l’insieme della possente costruzione. Visitiamo invece la Old Town di Stirling (spesso trascurata dal visitatore frettoloso, attratto solo dal castello), dove troviamo belle case rinascimentali e la chiesa gotica di Holy Rude circondata dal grande cimitero monumentale che arriva fin sotto le mura del castello. Dopo le antiche mura, ci dirigiamo a Falkirk per ammirare un altro capolavoro, ma della moderna ingegneria idraulica del nostro secolo, la Falkirk Wheel. Si tratta di una straordinaria chiusa, inaugurata nel 2002, che permette di superare il dislivello di circa 30 metri esistente nel canale navigabile che unisce Glasgow a Edimburgo, una sorta di ascensore per imbarcazioni. Le barche s’immettono nel tratto elevatore colmo d’acqua, le chiuse lo separano dalla restante porzione del canale e un sistema di gigantesche ruote lo porta al livello sottostante e viceversa. Ci si può salire a pagamento, ma molto più interessante e affascinante è ammirare il meccanismo in funzione dal basso, gratuitamente, nella bell’area picnic intorno al laghetto, attrezzata con tavoli e panchine. A questo punto del nostro viaggio ci dirigiamo decisamente verso la costa ovest della Scozia che risaliremo in direzione nord nei prossimi giorni. Cominciamo a percorre una bellissima strada che i cartelli segnalano come la Scottish Scenic Route, che s’inoltra nel Loch Lomond and the Trossachs National Park, una zona di grandi laghi, colline boscose e massicci montuosi: stupendi paesaggi che ci costringono a molte soste per infinite foto. Ora possiamo dire di essere entrati nelle Highlands, e infatti, all’orizzonte si profila lo spoglio scenario delle terre alte e deserte. Qui cominciamo a incontrare le prime fioriture di un particolare tipo di ginestra, dalla foglia corta e aghiforme e dal fiore giallo di grandi dimensioni, che, insieme a quella da noi conosciuta, caratterizzeranno il paesaggio di tutte le coste durante questo viaggio, rivelandoci così questa meravigliosa caratteristica della primavera scozzese. In tarda serata arriviamo a Oban, elegante cittadina e porto turistico verso le Ebridi, adagiata su di un’insenatura riparata dai venti e dominata da una bizzarra e incompiuta costruzione di granito che ricorda il Holy Rude Falkirk Wheel SCOZIA 67 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Panorami del Loch Lomond and the Trossachs National Park Oban. McCaig’s Tower Colosseo, fatta costruire sulla collina soprastante da un ricco banchiere del XIX secolo. Sostiamo sul lungomare, nel parcheggio che è a pagamento solo dalle 9 del mattino alle 18 del pomeriggio, ora sono quasi le 19, quindi è gratuito; e non trovando divieti decidiamo di rimanervi per la notte. Percorriamo la Corran Esplanade, una lunga passeggiata a mare fiancheggiata da palazzetti in stile georgiano, in fondo alla quale s’incontrano i resti di un antico castello del XIII secolo, il Dounollie Castle. Lo specchio di mare davanti a Oban, chiuso da una piccola isola, sembra proprio un lago, il panorama dolce e rilassante, nonché una romantica panchina, invitano alla sosta. 9 giugno Oban - Fort William - Fort Augustus - Loch Ness - Urquhart Castle - Eilean Donan Castle - Dornie - km 306 Lasciata Oban, percorriamo la bella strada che per molti chilometri costeggia il Loch Linnhe, e arrivati a Fort William parcheggiamo vicino alla stazione, giusto in tempo per vedere la partenza del famoso treno a vapore che attraversa la Great Glen Valley. Passeggiando per il centro, si scorge il monte Ben Nevis che domina l’abitato. Questo, nonostante la modesta altezza di 1.334 m, è la vetta più alta di tutto il Regno Unito. Si tratta di una zona molto frequentata da escursionisti e amanti del trekking; infatti, in cen- Oban Fort William REPORTAGE 68 n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Commando Memorial Invermoriston. Old Bridge tro abbiamo visto molti negozi di articoli e abbigliamento dedicati a questa attività. Facciamo una sosta nell’Ufficio Turistico, dove possiamo usare il collegamento Wi-Fi gratuito per i nostri telefoni. Durante il viaggio, infatti, abbiamo approfittato spesso di questa utilissima opportunità offerta dagli uffici turistici di tutte le città. Lasciato Fort William percorriamo la strada A82, in direzione nord, che ci offre splendidi panorami sul Nevis e i Monti Grampiani, mentre ai lati della carreggiata appaiono sempre più spesso, oltre alle ginestre, bellissimi cespugli di rododendri selvatici in fiore. A un tratto arriviamo in un luogo molto particolare che si affaccia proprio sulla sagoma del Nevis dalle cime ancora innevate: il Commando Memorial, una grande area con parcheggio, intorno al monumento in memoria dei soldati scozzesi morti durante la Seconda guerra mondiale. Lo consigliamo per una breve sosta, naturalmente, come invitano i cartelli, rispettosa della sacralità del luogo. Ci si può sedere su una delle panchine di fronte alla montagna e godere della bellezza del panorama con un pensiero veramente dovuto alla terribile realtà delle guerre di ieri e purtroppo anche di oggi. Arrivati a Fort Augustus, facciamo una breve visita alla famosa serie delle sei chiuse costruite nell’Otto- Cascata sul fiume Moriston Fioriture di ginestre sul Loch Ness SCOZIA 69 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Urquhart Castle Glenmoriston cento per superare il dislivello del collegamento tra il Loch Ness e il Caledonian Canal. Sono un’interessante testimonianza storica dell’ingegneria idraulica britannica, ma sinceramente non ci è sembrato il caso di passarci molto tempo. Abbiamo fatto invece un’altra sosta, dopo pochi chilometri, al villaggio di Invermoriston, per raggiungere a piedi, con una breve passeggiata, l’Old Bridge, un ponte costruito proprio all’epoca della costruzione delle chiuse di Fort Augustus sul corso del fiume Moriston, che in gaelico significa fiume delle cascate, di cui effettivamente è ricco. Continuiamo a percorrere la A82 che costeggia ormai da qualche chilometro il famosissimo Loch Ness. Il lago, che è lungo ben 37 km, molto stretto e circondato da una folta vegetazione, ci è sembrato molto meno affascinante e suggestivo dei numerosi laghi che abbiamo incontrato finora e di altri che incontreremo nel prosieguo del nostro viaggio. La sua fama è dovuta dunque esclusivamente alla leggenda di Nessie; infatti, anche il più disincantato turista non può fare a meno di scrutare con speranzosa attenzione le sue acque! Il nostro interesse per il mostro comunque finisce qui, e non avendo alcuna intenzione di andare a Drumnadroichit al Loch Ness Monster Centre, ci limitiamo a parcheggiare lungo la strada per ammirare le rovine dell’Urquhart Castle, che sorge su un promontorio sul lago, in un bellissimo scenario di colori primaverili, che ci è sembrato il punto più bello del Loch Ness. A questo punto torniamo indietro percorrendo la A82, e a Invermoriston prendiamo la A887, che in seguito diventa A87, in direzione ovest lungo la Glenmoriston, la vallata percorsa dal fiume Moriston, che abbiamo visto poche ore fa spumeggiare sotto l’Old Bridge. Ci inoltriamo in una regione veramente spettacolare, caratterizzata da massicci montuosi e specchi d’acqua piccoli e grandi, completamente deserta. Panorami straordinari che ci spingono a numerose soste per le foto e alla fine siamo in ritardo sul nostro programma della giornata, ma il bello dei viaggi in autocaravan è proprio questo: poter sempre cambiare il programma! Arriviamo dunque un po’ tardi alla meta finale della nostra giornata, l’Eilean Donan Castle, prima tappa della North West Coast, che percorreremo fino all’estremo nord della Scozia. Questo castello è famoso nel mondo, più che per il suo storico passato, per le numerose apparizioni in film di successo, da Braveheart a James Bond. Sorge su un’isoletta vicino alla sponda settentrionale del Loch Duich, ed è collegato da un ponte alla terraferma. Non ci interessa comunque visitare l’interno del castello con il solito tipico “visitor centre” fatto di ricostruzioni e manichini; ci piace invece ammirare la sua collocazione nel tipico e affascinante paesaggio scozzese. Infatti, avevamo intenzione di pernottare nel parcheggio sull’altra sponda, di fronte al castello, come avevamo letto in molti diari. Purtroppo ora non è più possibile, c’è un grande cartello giallo con il divieto notturno di sosta, quindi REPORTAGE 70 n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Eilean Donan Castle con la bassa marea I Monti Cuillins proseguiamo; e oltrepassato il villaggio di Dornie, ci sistemiamo lungo la riva davanti a una piccola area picnic attrezzata con tavoli e panche. Per sicurezza chiediamo a una pattuglia della polizia stradale che ci conferma la possibilità di rimanere per la notte senza alcun problema. Da qui, in lontananza, vediamo il ponte che collega la terraferma all’Isola di Skye, la più nota delle Ebridi, dove andremo domani. Durante la cena, dalla finestra dell’autocaravan, assistiamo al risalire della marea che velocemente torna a lambire la piccola scogliera sotto di noi. Anche stasera la Scozia ci ha offerto un’ottima sosta libera, tranquilla e panoramica. Quindi, buona notte! Skye Skye. Falesie 10 giugno Dornie - Broadford - Portree - Uig - Kilmuir - Kilt Rock - Oldman - Kyle - Localsh - Plockton - km 240 Oggi dedichiamo tutta la giornata all’isola di Skye e in particolare alla sua penisola di Trotternisch, seguendo la strada A87. La storia di quest’isola si perde nella notte dei tempi, così come l’origine del suo nome, citata dai romani come Scitis, che diviene poi Skitis (ali) in gaelico, Skuy in norvegese (isola nebbiosa) eccetera. SCOZIA 71 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Qualunque sia l’origine del suo nome rimaniamo incantati da questa terra battuta dal vento, dove il paesaggio aspro e selvaggio, assume a ogni curva aspetti epici e leggendari. Un meraviglioso frammento di Highlands costellato da strette valli con montagne appuntite, i Cuillins, laghi, prati e falesie che precipitano nel mare. Un paesaggio dai colori che cambiano continuamente seguendo quelli del cielo, sempre diverso, che in poche ore assume tutti i caratteri delle quattro stagioni, dal grigio al bianco, all’azzurro. Dopo il villaggio di Broadford, la A87 raggiunge la località di Sligachan, nel cuore dei monti Cullins, dove tra l’altro vediamo che c’è un campeggio in posizione stupenda, ai piedi delle aguzze piramidi di basalto. Se vi fossimo arrivati a fine giornata, ci saremmo fermati, il posto è bellissimo. Nuova sosta a Portree per ammirare la baia e il porto dalle caratteristiche casette colorate. Poi riprendiamo la strada che percorre il periplo della parte settentrionale dell’isola. Sono circa 80 km di strada stretta, anche se ancora non proprio una “single track road” come troveremo più a nord, con saliscendi e curve che richiedono molta attenzione e prudenza nella guida, ampiamente ripagati però da panorami mozzafiato. A Kilmuir si possono vedere, vicino alla strada, un gruppo di capanne dal tetto di paglia. Si tratta della ricostruzione di un tipico villaggio contadino dell’Ottocento che inserito perfettamente nel Baia di Portree REPORTAGE 72 paesaggio circostante, ancora oggi a tratti ci appare come fermo nel tempo, immutato nonostante il trascorrere dei secoli. Per questo scegliamo di osservarlo dall’esterno, rinunciando volentieri alla solita messa in scena tipica di tutti i musei e castelli scozzesi. Dopo Staffin Bay, una delle insenature più spettacolari dell’isola, si arriva a un’altra meraviglia della natura, il Kilt Rock. Si parcheggia vicino alla cascata che con un salto di 50 metri si getta nel mare e in lontananza si vede l’altissima scogliera di rocce basaltiche esagonali che deve il suo nome alla somiglianza con le pieghe di un kilt scozzese. Da qui partono numerosi sentieri che si possono percorrere facilmente, e ovunque si volge lo sguardo si rimane incantati da questa natura selvaggia e incontaminata. Prima di ritornare a Portree e concludere l’anello del Trotternish, ecco che sulla nostra destra ci appare l’imponente massiccio The Storr, vicino al quale sorge isolato il monolite basaltico detto Old Man a circa trenta minuti di cammino dalla strada, meta d’interessanti e panoramiche escursioni a piedi. Lasciata l’isola di Skye, che in questo periodo è veramente un trionfo di ginestre e rododendri, arriviamo a Plockton, piccolo e delizioso villaggio adagiato sulla baia del Loch Carron che ci appare come un acquerello, con la sua fila di piccole bianche casette disposte lungo la curva del porto. C’è un parcheggio proprio sul porticciolo, in una posizione stupenda, dove però troviamo il grande cartello giallo con il divieto notturno. Kilt Rock n. 174 novembre-dicembre 2016 Poiché c’è già un equipaggio parcheggiato, ci informiamo in giro e ci dicono che possiamo rimanere senza problemi. Nel frattempo sono arrivati i proprietari del mezzo parcheggiato, due simpatici neozelandesi in viaggio verso le Shetland, loro terra d’origine, con i quali facciamo una piacevole chiacchierata. Prima che la marea riempia di nuovo la baia, riusciamo a raggiungere a piedi, camminando praticamente sul fondo del mare asciutto, l’isolotto davanti al porto dal quale possiamo godere un panorama veramente stupendo a 360° sulla baia. Poi, su consiglio dei neozelandesi, andiamo a prendere per la cena un ottimo e abbondante Fish and Chips in un locale sul porto, che mangiamo in autocaravan davanti a un panorama da favola! 11 giugno Plockton - Locharron - Shildaig - Kinlochewe - Gairloch - Ullapool - km 317 Lasciato a malincuore questo piccolo angolo di paradiso, prima costeggiando il Lochcarron, poi procedendo tra boschi e pascoli fino a Shildaig, continuiamo la nostra salita verso nord. La strada è ora diventata quasi esclusivamente una “single truck road” e troviamo regolarmente le piazzole “Passing Place” per effettuare lo scambio con gli altri veicoli provenienti in senso contrario. I pochi automobilisti che incrociamo sono tutti molto gentili e cerimoniosi, ci cedono spesso il passo anche quando non ci spetta, salutando con un gesto della mano. Torridon Glen CAMPER Nella stretta valle di Torridon, la strada si insinua tra alti massicci sulle cui vette vediamo volteggiare grandi rapaci. Incontriamo spesso ponti piccoli e stretti che superano ruscelli dalle acque argentate e spumeggianti. Il traffico continua a essere quasi inesistente e procediamo quindi abbastanza tranquillamente sulla strada che a tratti è poco più di un viottolo asfaltato! A Kinlochewe inizia lo spettacolare fiordo del Loch Maree, lungo ben 16 km, che si può ammirare in tutta la sua scenografica bellezza dal parcheggio apposito a lato della strada. Si costeggia il fiordo, seguendo la A832, per un lungo tratto, poi la strada se ne allontana e si raggiunge Gairloch con la sua grande spiaggia. Dopo Gairloch, continuiamo a percorrere la A832 per circa 90 km, attraversando una zona selvaggia e deserta costellata di rocce, prati, torrenti e foreste che si alternano in una varietà di sorprendente bellezza. Arrivati al Loch Broom ci immettiamo sulla A835 che lo costeggia per circa 10 km fino a Ullapool, piccola cittadina portuale che sorge su una penisola del Loch, caratterizzata da casette bianche allineate su strade parallele. Ci sistemiamo al Camping Broomfield Holiday Park, un grandissimo prato verde disteso sulla punta della penisola (21 sterline per due persone con servizi e corrente). Nel pomeriggio ci dedichiamo al bucato; andiamo nella lavanderia del campeggio perfettamente attrezzata e iniziamo le varie operazioni. Gairloch SCOZIA 73 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Azulejo, baciato dall’ultimo raggio di sole Smoo Cave Alla fine abbiamo speso 3,50 sterline per il lavaggio, 3 penny per il detersivo e 50 penny per l’asciugatura, che abbiamo dovuto fare due volte per avere un risultato accettabile, in totale 4,53 sterline, cioè 6,70 €. Dopo una passeggiata nel villaggio, ceniamo in un ristorante sul porto con un piatto d’insalata di gamberi e verdure e uno stufato di manzo con funghi, patate e due birre. Spendiamo 27,50 sterline più 2 di mancia, assolutamente obbligatoria da queste parti. Più tardi, alle 23.30, in campeggio assistiamo a un bellissimo tramonto sul Loch assieme a una folla di campeggiatori fotografi. Questa è una delle nostre foto di Azulejo baciato dall’ultimo raggio di sole della lunga giornata scozzese! Arrivati al Loch Assynt, dopo l’ennesima curva, all’improvviso ecco le rovine dell’Ardvreck Castle, un rudere solitario su un isolotto che in questo momento, grazie alla bassa marea, si può anche raggiungere a piedi camminando su una stretta striscia di sabbia. Da qui, seguendo ancora la panoramica A837 arriviamo fino Lochinver, sperduto villaggio sovrastato dal monte Suilven, detto per la sua forma il “Pan di zucchero delle Highlands”. Tornati sul Loch Assynt prendiamo la A894 fino a Scourie, poi la A836 che, attraversando piccoli villaggi di pescatori, silenziosi fiordi e tratti di brughiera punteggiata da laghi, porta a Durness. Troviamo spesso scritte che invitano a fare attenzione a particolari frequentatori della strada, praticamente quasi gli unici esseri viventi oltre a noi, cioè agnelli e mucche scozzesi. Qui, infatti, abbiamo incontrato per la prima volta questa strana razza di bovini scozzesi, dall’aspetto maestoso e quasi preistorico, con il lungo pelo rossiccio e le corna appuntite che pascolano nelle brughiere ma che si possono tranquillamente trovare in mezzo alla strada, com’è capitato a noi. Due chilometri dopo Durness, imperdibile sosta alla Smoo Cave, profonda insenatura rocciosa della costa che si può percorrere con una facile passeggiata fino al promontorio a picco sul mare. Arriviamo finalmente al “First and last in Scotland”, come si legge nel cartello sul porto, cioè John O’Groats, il punto d’imbarco pedonale per le Orcadi. 12 giugno Ullapool - Lochinver - Scourie - Durness -Tongue Thurso - Jhohn O’ Groats - Km 315 Ripartiamo da Ullapool e, puntando a nord, percorriamo ancora la single truck road A835. La strada s’inoltra con tornanti e passing place tra montagne brulle e deserte che si riflettono in grandi laghi o profondi fiordi. Questa costa Nordovest della Scozia continua ad affascinarci ogni giorno; anche oggi si presenta selvaggia, in gran parte disabitata, con la strada che sembra interminabile, stretta e piuttosto faticosa da fare, ma ne vale sicuramente la pena. Siamo infatti continuamente attorniati da scenari d’incredibile bellezza. REPORTAGE 74 n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Panorama delle Orcadi Skara Brae Sostiamo nel grande parcheggio davanti al Ferry Office, che è chiuso, ma dove sono disponibili i depliant che descrivono i tour nelle Orcadi, con informazioni e prezzi che ci sono utili per decidere il programma del giorno dopo. Avevamo pensato di pernottare nel parcheggio, ma poiché di notte è diventato completamente deserto, ci spostiamo davanti al piccolo gruppo di case abitate e dopo aver chiesto, parcheggiamo. pecore e bovini, praticamente prive di vegetazione ad alto fusto, con rari massicci montuosi e alte scogliere. Sulla prima isola che percorriamo, South Ronaldsay, troviamo un interessante reperto storico della Seconda guerra mondiale, le Churchill Barriers. Sono sbarramenti in cemento armato costruiti dai prigionieri italiani su ordine di Churchill per proteggere la baia di Scapa Flow dalle incursioni navali tedesche. Sopra queste dighe artificiali, oggi passa la strada che collega le isole. Subito dopo s’incontra la piccola Italian Chapel, la chiesetta costruita dagli stessi prigionieri italiani del campo di prigionia N. 60, trasformando un semplice capannone metallico, con le abilità artigianali, artistiche e l’inventiva tipica dei nostri connazionali, in un luogo di preghiera e di aggregazione. Apprezzata e amata dagli abitanti dell’isola (che anche dopo la guerra hanno mantenuto un rapporto con gli italiani costruttori e ormai con i loro discendenti), è stata restaurata ed è diventata una delle tappe storiche della visita delle isole Orcadi. Pranziamo a Stromness, principale porto dell’arcipelago, proprio in un piccolo ristorante sul porto, il Ferry Inn. Prendiamo un piatto unico composto di filetti di maccarello grigliati, con salsa, insalata, pane e burro, due birre medie per un totale di 14 sterline. Dopo la sosta pranzo e una passeggiata nella cittadina, ripartiamo per la visita ai siti archeologici di straordinario interesse presenti sulle Orcadi. La prima tappa è il villaggio preistorico di Skara Brae, uno dei principali ritrovamenti europei del periodo neolitico. 13 giugno Un giorno alle Orcadi Alle 8 siamo alla biglietteria e scegliamo il Maxi Day Tour, che comprende il traghetto e un tour guidato in autobus nelle isole maggiori con soste nei punti più interessanti, per un costo di 60 sterline a testa. La partenza è alle nove del mattino e il rientro alle 19 del pomeriggio, la traversata dura 40 minuti. Appena partiti possiamo subito ammirare da una prospettiva privilegiata, cioè dal mare, il profilo colorato delle costruzioni sul porto e la bella scogliera di Duncansby Head con il faro bianco. Sbarchiamo a Barwick, dove troviamo l’autobus che ci aspetta con una simpatica guida scozzese incredibilmente già in divisa estiva, con una leggera camicia bianca a maniche corte! Noi, invece, come gli altri partecipanti al tour, tedeschi, olandesi e inglesi, abbiamo le giacche a vento, perché nonostante il sole, che comunque va e viene come il solito, c’è un bel vento piuttosto freddo. Le Orcadi ci appaiono come basse piattaforme verdi distese sul mare dove pascolano SCOZIA 75 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Ring of Brodgar Standing Stones Si tratta di un intero insediamento preistorico risalente a 3.000 anni prima di Cristo, situato sulla spiaggia della baia di Skaill, abitato per cinque secoli e poi inspiegabilmente abbandonato. Venne scoperto alla metà dell’Ottocento, dopo che una violenta tempesta aveva spazzato via le dune di sabbia riportando alla luce 10 case di agricoltori e pescatori perfettamente conservate. Ma il sito archeologico più affascinante e suggestivo è sicuramente il Ring of Brodgar, un circolo di 27 monoliti superstiti dei 60 originali, che si trova scenograficamente disposto su un terrapieno, rivolto verso una grande baia. Costruzione analoga a quella più famosa di Stonehenge, che ci ha fatto riflettere sul misterioso collegamento tra questi e tutti gli altri siti della stessa specie esistenti in varie parti remote dell’Europa, dal Portogallo alla Bretagna. Un luogo di struggente bellezza, dove si respira un’atmosfera di particolare sacralità. È una delle immagini che ci sono rimaste indelebili nella mente, simbolo perfetto di queste isole lontane e forse anche un po’ “magiche”. Questa stretta striscia di terra tra il Loch Harray e il Loch Stenness ci riserva ancora, poco più avanti, una nuova sorpresa: le Standing Stones di Stenness, quattro enormi megaliti, molto più grandi dei precedenti e superstiti anch’essi di un anello più numeroso, con al centro questa volta un focolare in pietra testimone di antichi riti e cerimonie. Arriviamo poi alla capitale delle Orcadi, Kirkwall, di cui visitiamo il centro storico con la bellissima cattedrale St. Magnus. È un imponente edificio di arenaria rossa in stile romanico-gotico risalente al XII secolo e che oggi appartiene alla Chiesa Presbiteriana di Scozia. Vicino alla cattedrale sorgono i resti di eleganti palazzi rinascimentali, straordinariamente ben conservati, circondati dal tipico prato scozzese, verdissimo e perfetto. Poco prima delle 20 siamo di nuovo nel parcheggio di John O’Groats e questa sera decidiamo di rimanervi a dormire in compagnia di una coppia di olandesi, con un furgonato, che abbiamo conosciuto durante il tour delle Orcadi. 14 giugno John O’Groats - Duncansby Head - Wick - Helmsdale - Elgin - Keith - km 286 Questa mattina, per la prima volta da quando siamo in Scozia, ci svegliamo con un sole splendente e il cielo già azzurro, condizioni che di solito si verificano solo nel pomeriggio. Decidiamo quindi di andare subito a Duncansby Head, l’alta scogliera con il faro bianco REPORTAGE 76 n. 174 novembre-dicembre 2016 che guarda le Orcadi, distante circa tre chilometri da John O’Groats. C’è un parcheggio libero con tre equipaggi che vi hanno trascorso la notte, una sosta da consigliare, nonostante il forte vento. Ci guardiamo intorno e rimaniamo veramente a bocca aperta. Il sole sembra aver acceso i colori del mare, dei prati e delle rocce con pennellate di luce, dando vita a uno spettacolo della natura. Con una passeggiata sulla scogliera altissima e spazzata dal vento, raggiungiamo il punto panoramico sui Dancansby Stacks, gli enormi faraglioni che sorgono isolati nella baia. Tornati a John O’Groats, lasciamo definitivamente questo avamposto sul mare dove si respira una strana atmosfera, tipica dei luoghi di frontiera sperduti e remoti, una sorta di finestra sulla fine del mondo. Iniziamo qui la discesa della North East Coast, percorrendo la A99 che poi diventa A9. Ora la strada è più ampia e agevole, i paesaggi meno aspri e la linea della costa morbida e dolce. Facciamo una sosta a Helmsdale un piccolo villaggio di pescatori con le case colorate che si affacciano sul porticciolo, dove c’è un bel parcheggio libero. Ci sono alcune autocaravan in sosta, non abbiamo visto divieti, ci è sembrato un ottimo posto anche per un’eventuale sosta notturna. Poco dopo, in posizione dominante sul mare, ecco che ci appare il famoso Dunrobin Castle, da oltre 700 anni residenza dei conti Sutherland. La costruzione attuale però, in stile castello delle fiabe, è un’elegante rico- Dunrobin Castle dalla spiaggia CAMPER struzione ottocentesca. Parcheggiamo nello spiazzo davanti, molto affollato di auto e pullman, e da cui la visuale sul castello è limitata. Scopriamo allora sulla destra una stradina in discesa che porta al mare. Arriviamo dunque alla spiaggia sottostante, un posticino tranquillo, da dove si possono vedere suggestivi scorci del castello e dei giardini. Di nuovo in marcia. Percorsa la penisola Black Isle e attraversato il lungo ponte Kessock Bridge, arriviamo a Inverness che oltrepassiamo, prendendo la A96 in direzione di Elgin. La cittadina, non lontana dalla costa, è ritenuta la porta d’accesso alla valle del fiume Spey, la principale zona di produzione del whisky scozzese, dove si svolge il famoso percorso delle distillerie, lo “Scotland’s Malt Whisky Trail”. Proprio al centro di Elgin si trovano invece le imponenti rovine della cattedrale cattolica detta la “Lanterna del Nord”, che dopo incendi e distruzioni fu definitivamente abbandonata ai tempi della Riforma Protestante. Sono le 18 del pomeriggio e la troviamo chiusa ma ci rendiamo conto che girando intorno alla cancellata che la circonda si può vedere benissimo lo stesso. L’imponenza di quello che rimane ci fa comunque capire quale sia stato l’antico splendore. Lasciata Elgin, seguendo la strada A941 si entra nella valle del whisky, che in gaelico si chiama “uisge beatha”(acqua della vita); qui si trovano molte importanti e note distillerie. Scegliamo la più antica tra quelle oggi attive, la Strathisla, fondata nel 1786, dove viene prodotto anche il notissimo Chivas Regal. Elgin. La cattedrale SCOZIA 77 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Distilleria Strathisla Balmoral Castle Si trova un paio di chilometri dopo il villaggio di Keith, immersa nel verde del bosco, con i due inconfondibili camini a forma di pagoda. Quando arriviamo però è già chiusa (orario 9.30-17), pertanto ci sistemiamo nel piccolo parcheggio davanti all’ingresso, accanto a villette abitate, in previsione della visita il mattino dopo. Proprio nel parcheggio c’è una piccola costruzione che ci incuriosisce, e leggendo la targa scopriamo che si tratta del pozzo della sorgente Broomhill, la cui acqua viene utilizzata nel processo di fabbricazione del loro whisky. stilleria va da un minimo di 12 anni a un massimo che può arrivare a oltre 30. Poi ci sediamo in una bella sala con un grande tavolo sul quale sono preparati i quattro whisky, da degustare in un ordine preciso, diversi per miscele e invecchiamento. Vista l’ora e i chilometri da fare noi ci siamo limitati a un piccolo sorso per ogni tipo. Potendo programmare la visita, sarebbe meglio farla di pomeriggio! Nel negozio della distilleria si possono fare acquisti per tutte le tasche, da qualche sterlina per le marmellate o miele, al whisky naturalmente, fino alle 274 sterline per una speciale bottiglia con ben 37 anni d’invecchiamento e non in commercio in Italia. Ristorati dall’”acqua della vita”, riprendiamo il nostro viaggio, e dopo Keith scendiamo a sud, su un percorso che lambisce le propaggini dei monti Cairgorms, sempre tappezzati di ginestre. A Ballater, un piccolo villaggio punto di partenza per escursioni nei boschi e sulla montagna, troviamo un parcheggio gratuito in centro davanti alla chiesa, dove ci sono anche altre autocaravan, e ne approfittiamo per fare un po’ di spesa al supermercato. La nostra prossima destinazione è Balmoral Castle, la residenza estiva dell’attuale famiglia reale, che abbiamo scelto di visitare proprio perché è un simbolo della propensione monarchica della maggioranza dei britannici, secessionisti scozzesi compresi. Il castello è aperto al pubblico solo da aprile a luglio, perché negli altri mesi è usato ancora oggi dalla regina e dai membri della famiglia reale. 15 giugno Keith - Huntly - Ballater - Balmoral Castle - Stonehaven - km 98 Dopo una notte tranquilla e silenziosissima, facciamo un’abbondante colazione in previsione dell’insolito assaggio mattutino. Verso le 10 entriamo nella distilleria e facciamo i biglietti per la visita che costano 7,50 sterline a testa, comprensivi della degustazione finale di quattro tipi di whisky. Siamo i primi visitatori della giornata ma ci fanno subito iniziare la visita accompagnati da una giovane guida molto gentile e paziente che accetta sorridendo la nostra tipica richiesta “more slowly please”! Seguiamo l’interessante percorso dell’orzo dalla macinazione, alla fermentazione, fino all’invecchiamento del distillato nelle botti di quercia che in questa di- REPORTAGE 78 n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Stonehaven St. Andrew. Campi da golf Anche qui c’è un bel parcheggio, gratuito anche per le autocaravan, con wc, senza alcun divieto notturno. Il biglietto, compreso di audioguida in italiano, costa 10 sterline. Il Castello è un po’ distante dalla biglietteria e si può raggiungere con un trenino, compreso nel biglietto. La visita inizia nelle antiche stalle, dove c’è un’esposizione di foto di famiglia dei reali dai tempi della Regina Vittoria a oggi. In un altro locale viene proiettato un video che descrive la flora e la fauna della tenuta reale e spiega come funziona oggi l’azienda Balmoral. La parte più piacevole è senza dubbio la passeggiata nel bellissimo parco e nei giardini. Camminando, si ascolta la storia del castello e dei suoi primi abitanti, la regina Vittoria e il principe Albert, che lo acquistarono nel 1852 e lo trasformarono in un edificio in stile neogotico, secondo la moda dell’epoca. La sola parte del castello accessibile al pubblico è la sala da ballo, piuttosto modesta, con decori di legno da residenza di campagna. Vi sono esposti oggetti personali di famiglia come giocattoli, una storica culla e ancora foto e video. Visita interessante, ma nonostante tutto preferiamo la repubblica. Arriviamo a Stonehaven, dove abbiamo intenzione di trascorrere la notte, e ci sistemiamo sul porto Old Pier (N 56.961035 E 2.201701) in un parcheggio gratuito proprio sul mare, davanti a un’eccezionale bassa marea con tutte le barche in secca. 16 giugno Stonehaven - Dunnottar Castle - St. Andrew Edimburgo - km 195 Dopo un’ottima sosta notturna, ci alziamo presto e alle 8 lasciamo il porto per raggiungere Dunnottar Castle che si trova due chilometri e mezzo a sud di Stonehaven. La biglietteria è chiusa perché il castello apre alle nove, e quindi, con qualche altro turista mattiniero, c’incamminiamo lungo uno dei sentieri che portano sull’alta scogliera ai lati delle rovine. La foschia del mattino accresce l’atmosfera misteriosa e affascinante di questo castello completamente diroccato e disteso su uno sperone di roccia proteso nel mare. Quando torniamo al parcheggio, la biglietteria è aperta, ma scopriamo che il parcheggio è gratuito solo se si visita il castello, altrimenti, anche solo per passeggiare sulla scogliera circostante e fare le foto, la sosta per un’autocaravan costa 15 sterline. Veramente un furto! Quindi, per evitare questo balzello, basta arrivare prima delle nove del mattino o dopo le diciotto della sera. Continuiamo a percorrere la A92 e, arrivati a St. Andrew, parcheggiamo in West Sand Road, vicino al British Golf Museum, su un grande prato di fronte al mare, a circa 900 m. dal centro (N 56. 349529 E 2.808245). Davanti a noi la West Sand, la lunga spiaggia su cui è stata girata l’indimenticabile scena della corsa degli SCOZIA 79 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 atleti nel famoso film “Momenti di Gloria”, accompagnata dalla travolgente musica di Vangelis. In questo momento, qui intorno, c’è un gran fermento di lavori: stanno montando enormi gradinate intorno agli sterminati campi da golf. C’è molta gente sul “green” che si allena per le gare o semplicemente gioca per divertimento, giovani e anziani, grandi e piccoli. Dalle auto parcheggiate vicino alla nostra autocaravan, scendono allegre famigliole con le sacche delle mazze che si avviano verso i campi. Ci rendiamo conto così della popolarità di questo sport e della sua diffusione in tutte le classi sociali. Siamo infatti nella capitale mondiale del golf e scopriamo che nel prossimo fine settimana ci sarà il 144° British Open Golf 2015, un’importante manifestazione internazionale a cui sono destinati tutti questi preparativi. I giocatori di golf di ogni parte del mondo sognano di poter, almeno una volta nella vita, venire a calpestare questo sconfinato prato. Da qui, con una camminata di circa quindici minuti, raggiungiamo il centro della cittadina che è piuttosto piccolo, formato da tre strade parallele che portano tutte alle grandiose rovine della Cattedrale. La tradizione afferma che fu costruita per custodire le reliquie dell’apostolo Andrea, e divenne luogo di venerazione e pellegrinaggi talmente importante che in seguito la città prese il nome St. Andrew e divenne capitale della Scozia prima di Edimburgo. Passeggiando in centro, entriamo nel cortile dell’antica e prestigiosa Università di Scozia, poi ci fermiamo a fotografare il Castle, l’ennesimo castello scozzese in rovina! In una strada del centro notiamo un locale con una grande scritta sulla vetrina che ricorda ai passanti l’incontro di Kate con il futuro consorte principe William, avvenuto proprio in quel caffè. Ambedue, infatti, hanno frequentato la prestigiosa università di questa città e qui si sono conosciuti. Nonostante la nostra salda fede repubblicana entriamo anche noi per un caffè, rendendo così una specie di omaggio alla giovane coppia reale tanto amata da questo popolo inguaribilmente monarchico! Lasciata St. Andrew, la meta finale della nostra giornata è il Mortonhall Camping Park di Edimburgo (due persone 21 sterline al giorno con tutti i servizi, sola nota negativa Wi-Fi a pagamento), dove arriviamo in tarda serata, sistemandoci in una delle piazzole disseminate nel verde prato. Edimburgo. Old Town Edimburgo. Rose Street REPORTAGE 80 17 giugno Edimburgo Stamattina per la prima volta sperimentiamo la tipica pioggerellina scozzese, sembra che il cielo grigio sopra di noi sia un grande nebulizzatore, ma siamo fiduciosi perché sappiamo che più tardi arriverà anche il sole. Prendiamo l’autobus n.11 e, come ci avevano detto alla reception del camping, verifichiamo che sugli autobus della città c’è Wi-Fi gratuito. n. 174 novembre-dicembre 2016 Dopo circa 20 minuti siamo in centro, in Princess Street, davanti all’imponente sagoma del Castello e del centro storico della città che si sviluppa tutto sulla collina. Il paesaggio urbano di Edimburgo è infatti influenzato dalla conformazione del suo territorio fatto di colline e vallate, che conferisce alla città una struttura su vari livelli. I due poli intorno ai quali si sviluppa la città, il Castello e Princess Street, sono divisi da una profonda valle con giardini fioriti dove troviamo lunghe file di panchine che hanno tutte i nomi dei donatori, spesso in memoria di persone amate. Una bellissima pagina di memorie, dolce e malinconica. Il Castello costituisce una cittadella a sé stante e insieme al Royal Mile, la lunga strada fiancheggiata da edifici medievali che scende fino al Palazzo Holyroodhouse, forma la Old Town che si contrappone alla New Town sorta nel XVIII secolo al di là di Princess Street. Percorriamo senza fretta la famosa e scenografica strada incontrando palazzi, case borghesi di varie epoche, piazzette, cortili e passaggi nascosti, i “closes”, che ci divertiamo a esplorare, trovando scorci suggestivi. Arrivati in fondo al Canongate, vediamo due palazzi di epoche e architetture lontane sorprendentemente vicini, il rinascimentale Palazzo Reale, strettamente legato alla memoria di Maria Stuarda, Regina di Scozia, e il modernissimo edificio del Parlamento Scozzese, inaugurato nel 2004. Pranziamo in un caratteristico pub scozzese, il Tolboth Tavern, che si trova nell’edificio cinquecentesco di un’antica prigione, come si legge in una targa all’ingresso. Si mangia in una saletta dietro il bar, arredata con legno scuro e tovaglie color porpora, in un’atmosfera molto “british”. Siamo qui per assaggiare il piatto nazionale scozzese, l’haggis, un pasticcio di carni e interiora di agnello, farina di avena, aromatizzato con erbe e whisky, cotto nello stomaco della pecora. Prendiamo prima una zuppa di pomodoro, con fettine di pane tostato e burro, poi l’haggis, elegantemente impiattato con la purea di patate e rape, accompagnato da una salsa al whisky. Ci è sembrato buono e saporito, ben abbinato ai contorni e alla salsa; con due birre abbiamo speso 35 sterline, non molto, visto che siamo nel centro della città. CAMPER Edimburgo. Haggis Edimburgo. Il Royal Mile SCOZIA 81 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Dopo un ottimo caffè espresso da Starbucks, con vista sul Royal Mile e anche qui Wi-Fi gratuito, ripercorriamo tutto il centro fino al Tartan Weaving Mill, il negozio-museo vicino al castello. Si trova dentro l’antico deposito di acqua potabile della città e offre una colorata esposizione della tipica stoffa scozzese, il tartan, oltre a mostrare proprio il suo procedimento di tessitura. Ci sono telai in funzione che producono la stoffa e ci si può addirittura fare le foto in costume tipico Highlander! C’è un po’ di tutto in questo grande museo bazar, dal racconto della storia dei principali clan scozzesi alla spiegazione di come si costruisce una cornamusa, senza contare la grande quantità di souvenir che può risolvere il problema regali in un colpo solo!... Lasciata la Old Town, scendiamo di nuovo verso Princess Street per raggiungere la New Town costruita nei primi anni del XVIII secolo come espansione della vecchia Edimburgo. Con il suo omogeneo susseguirsi di palazzi nobili dalle facciate neoclassiche, disposti su strade perfettamente rettilinee, ampie piazze e giardini, può essere considerato un perfetto esempio dello stile urbanistico del suo secolo. Percorriamo la scenografica e monumentale, ma molto trafficata, George Street che costituisce l’asse portante del quartiere, chiusa alle estremità dalle due grandi piazze, Charlotte Square e St. Andrews Square. Una passeggiata molto piacevole e più tranquilla si può fare nella pedonale Rose Street, con tanti pub, le cui semplici facciate in mattoni rossi sono il retro degli eleganti palazzi di George Street. In tarda serata rientriamo al campeggio con l’autobus n. 11 che ha passaggi molto frequenti. È stata una giornata molto intensa, abbiamo camminato per ore, ma anche se le abbiamo dedicato un giorno solo del nostro viaggio, privilegiando la parte naturalistica della Scozia, pensiamo di aver colto lo spirito e l’atmosfera di questa vecchia “signora” scozzese con un’anima giovane e vivace. Rosslyn Chapel Rosslyn Chapel. interno REPORTAGE 82 18 giugno Edimburgo - Rosslyn Chapel - Melrose - Kelso Jedburg - Carlton-on-Trent - km 433 Lasciato il Camping Mortonhall, ci fermiamo dopo circa 7 km per visitare la famosa Rosslyn Chapel e sostiamo nel parcheggio, gratuito e senza divieto notturno. Il biglietto d’ingresso costa 9 sterline che riteniamo ben spese. La piccola chiesa gotica risale alla metà del ’400 e la sua notorietà è molto cresciuta da quando Dan Brown nel suo Codice da Vinci l’ha indicata come custode del Santo Graal. Ci appare come un vero e proprio scrigno, il cui interno, scolpito in modo anticonvenzionale e spettacolare, rievoca miti e leggende, come quella dell’uccisione dell’autore della bellissima Colonna dell’Apprendista. Sembra tutto un ricamo di pietra, ricco di decorazioni e sculture che raffigurano simboli massonici, biblici e anche pagani. Impossibile non soffermarsi su particolari strani e apparentemente inspiegabili, come la raf- n. 174 novembre-dicembre 2016 figurazione delle piante di mais e aloe provenienti dal continente americano non ancora scoperto all’epoca della costruzione della chiesa. L’insieme è dunque affascinante e misterioso, indipendentemente dal ruolo assegnatole da Dan Brown, e vale sicuramente la visita. All’interno non si possono fare foto, dunque… queste fanno parte del mistero! Continuiamo la nostra discesa a sud diretti verso la regione scozzese delle Borders, al confine con l’Inghilterra. La strada attraversa verdi campagne e dolci colline, villaggi fatti di casette basse tutte uguali, dove appaiono spesso imponenti rovine di antichi edifici religiosi. Questa è infatti la terra delle abbazie semidistrutte, testimonianza delle terribili lotte secolari di religione tra la cattolica Scozia e l’Inghilterra protestante. La prima sosta è a Melrose, piccolo villaggio situato nella valle del fiume Tweed, dove troviamo le rovine della grande abbazia cistercense del secolo XII. Dopo circa 25 km arriviamo a Kelso, altro piccolo borgo sulla riva del Tweed con i resti del più grande monastero delle Borders, fondato nel Mille da monaci benedettini francesi in stile gotico-normanno. Restano solo le imponenti rovine della chiesa con le due torri della facciata a testimonianza delle dimensioni enormi della costruzione. Concludiamo questo tour delle abbazie con quella agostiniana di Jedburg, altra testimonianza delle interminabili lotte anglo-scozzesi, al punto che questa Jedburgh Abbey CAMPER fu abbattuta addirittura dagli stessi scozzesi per non farla cadere nelle mani degli odiati inglesi. C’è un grande parcheggio gratuito accanto al Visitor Centre, in cui non abbiamo visto divieti, con Wi-Fi gratuito che copre tutta la cittadina, come abbiamo letto nei cartelli. A questo punto siamo arrivati al nostro ultimo giorno in Scozia, vi abbiamo trascorso due settimane belle e interessanti. In particolare i giorni nelle indimenticabili Highlands, vero cuore e simbolo della Scozia, la sua parte più selvaggia e affascinante, che ci ha incantato con la sua infinita bellezza. Abbiamo attraversato terre di eroi leggendari, percorso per chilometri strade solitarie tra paesaggi grandiosi d’immense brughiere, laghi, fiordi e silenziose montagne. La primavera scozzese ci ha regalato splendide fioriture di ginestre e rododendri e giornate di tempo fresco ma buono. Quindi, percorrendo la A68, arriviamo al confine con l’Inghilterra, dove ci concediamo una sosta per un saluto a questa terra bella e lontana che ci è rimasta nella mente e nel cuore. Nel tardo pomeriggio, tentiamo un paio di volte di fermarci per la notte in aree di sosta autostradali sulla M1, trovandole però tutte semideserte e poco invitanti. Quindi, all’altezza di Newark-on-Trent, decidiamo di uscire dalla motorway alla ricerca di un posto per trascorrere la notte. Porto fluviale sul Rodano SCOZIA 83 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Un vero colpo di fortuna ci fa trovare subito, a Carlton-on-Trent, un pub di campagna, il Great Northern Inn, con annessa una piccola area di sosta per autocaravan (10 sterline con elettricità, 5 senza, N 53.169135 E 0. 815409). Siamo praticamente davanti alla ferrovia e questo ci preoccupa un po’, ma il nostro vicino inglese ci rassicura dicendoci che di notte non passano treni. Domani saremo a Dover, da qui ci sono 335 km. 19 giugno Carlton on Trent - Dover - Calais - Abbeville Grandvilliers - Km 630 Dopo una notte tranquilla, come ci aveva detto il vicino di autocaravan, raggiungiamo Dover e prendiamo il traghetto delle 14 scoprendo che dall’Inghilterra il prezzo non varia a seconda dell’orario, come all’andata. Con la stessa compagnia, la P&O Ferries, il biglietto è fisso e costa 113 sterline. Quasi il triplo del prezzo dell’andata, hai capito questi inglesi!... Sbarcati a Calais, cominciamo la prima lunga tratta di attraversamento della Francia e sostiamo per la notte in una piazzetta della tranquilla cittadina di Grandvilliers. 20 giugno Grandvilliers - Beauvais - Senlis - Meaux - Sens - Auxerre - Avallon - Beaune - Chalon-sur-Saone - Bourg-en-Bresse - Montalieu-Vercieu - km 620 Giornata di trasferimento con sosta per la notte a Montalieu-Vercieu, una graziosa località turistica sulla riva del Rodano, nella cosiddetta Valle Bleu, in un grande parcheggio gratuito, vicino al porto fluviale. (N 45.82776 E 5.42100) 21 giugno Montalieu-Vercieu - Moncenisio - km 230 Arriviamo nel primo pomeriggio al Passo del Moncenisio, in una bella giornata di sole, molto diversa da quella che avevamo trovato venti giorni fa all’inizio del nostro viaggio. Decidiamo quindi di fermarci nel parcheggio in riva al lago e ripartire il giorno dopo, per goderci questo bellissimo posto che tante volte avevamo visto solo di passaggio. 22 giugno Passo del Moncenisio - Siena - km 566 Dopo ventidue intense giornate, finalmente: HOME SWEET HOME! REPORTAGE 84 John O’Groats. First and Last in Scotland n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Primo raduno della Bassa Un weekend ricco di emozioni: autocaravan, sole, biciclette, ospitalità, enogastronomia, cultura e tante amicizie di Paola Belluzzi Nel weekend del 16-17 aprile, con Camper Solidale Mantova abbiamo organizzato un interessante raduno per camperisti amanti del pleinair. Gli equipaggi, provenienti da diverse zone (Modena, Torino, Milano, Vicenza, oltre a qualcuno della nostra provincia), si sono dati ap- puntamento nell’accogliente area di sosta di Pieve di Coriano (MN) situata sulla riva del Grande Fiume che ci ha accolti già dal venerdì sera regalandoci i colori di uno splendido tramonto. Giornate ricche di appuntamenti in questa terra inesplorata che è riu- scita a meravigliarci con la bellezza della sua natura, a interessarci con il fascino della sua storia, e a deliziarci con i prodotti enogastronomici offerti. Sabato mattina siamo partiti in bicicletta in direzione di Felonica, pedalando per 33 km sugli argini Pieve di Coriano (MN). Sponda del Grande Fiume PRIMO RADUNO DELLA BASSA 85 CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 Foto di gruppo prima della partenza per Felonica della sponda destra del Po. Siamo stati accolti dal Sindaco Annalisa Bazzi e abbiamo visitato il Museo della Seconda guerra mondiale che raccoglie foto, documenti e cimeli originali appartenenti al periodo che va dalle prime incursioni aeree del 1944 sino al passaggio del fronte nell’aprile 1945. Abbiamo poi raggiunto l’Agriturismo Corte Nigella, dove la signora Germana ci ha offerto un ricco e gustoso menu Ristobike con degustazioni locali molto apprezzate dai nostri amici e ospiti. Veramente interessante la visita guidata al Museo delle erbe Apericena sul Po RADUNO CAMPERISTI 86 vive, un percorso a cielo aperto che dà un importante valore aggiunto a questo bellissimo agriturismo. Al rientro abbiamo pedalato sugli argini della sponda sinistra del Po attraversando la provincia di Rovigo. Serata con apericena sul Po in compagnia del Sindaco Daniela Besutti e di Andrea Bassoli in rappresentanza della Cooperativa Campapo. Dopo il meritato riposo, anche la giornata di domenica è stata ricca di appuntamenti: dapprima l’interessante visita guidata al prestigioso Palazzo Ducale di Revere che ospita il Museo del Po, un museo etnografico e antropologico dedicato interamente al fiume Po, ai suoi reperti, colori e tradizioni. Poi il trasferimento a Poggio Rusco dove abbiamo visitato la chiesa locale riaperta a dicembre 2014 dopo i lavori di rifacimento a seguito del sisma del maggio 2012. Abbiamo parcheggiato le nostre autocaravan in zona piscine e abbiamo n. 174 novembre-dicembre 2016 CAMPER Pranzo al ristorante Bambù pranzato tutti insieme al ristorante Bambù, dove ci ha raggiunti il Sindaco Sergio Rinaldoni per un saluto. Ci siamo salutati con grande gioia nel cuore, felici per aver vissuto un weekend ricco di emozioni, per aver condiviso questa esperienza con nuovi amici provenienti da zone diverse e accomunati dalla passione e dall’amore di questa forma di turismo itinerante all’aria aperta, volto a osservare con cura i luoghi attraversati, a viverli con profondità e a vederli con gli occhi curiosi di chi sa stupirsi anche delle piccole cose. Grazie a Camper Soli- dale Mantova e a tutti gli amici che hanno partecipato a questo fantastico weekend. Invitiamo gli amici camperisti a seguirci su Facebook alla pagina Camper Solidale Mantova, per poter avere le informazioni necessarie e partecipare alle nostre iniziative. Area di sosta Pieve di Coriano PRIMO RADUNO DELLA BASSA 87 Con Con Vittoria Vittoria il il risparmio risparmio è è assiCurato assiCurato CAMPER n. 174 novembre-dicembre 2016 oFFertA riservata rIserVAtA offerta AI clienti clIentI vittoria VIttorIA camperisti cAmPerIstI ai la tua casa non è assicurata? Vieni in Vittoria e scopri l’offerta dedicata a soli (*) offerta valida dal 01/07/2016 135 €* Le garanzie prestate: l Incendio dell’abitazione l Spese mediche a seguito di furto e rapina l Incendio del contenuto dell’abitazione l Uso fraudolento carte di credito l Danni a terzi da incendio l responsabilità civile del capo famiglia l Furto degli oggetti portati nell’autocaravan l responsabilità civile relativa alla proprietà l Duplicazione documenti personali l terremoto l sostituzione serrature l soccorso bici E’ sufficiente presentarsi in Agenzia o chiamare il numero verde rCamper 800.403060 REPORTAGE 88 Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo reperibile in ogni Punto Vendita Vittoria Assicurazioni e su vittoriaassicurazioni.com La raccolta punti per i Clienti Vittoria Chi sceglie Vittoria, vince due volte! Anche InCamper! punti 1p e20E ! r T Assicurati una vacanza senza pensieri e raccogli punti preziosi per regalarti premi bellissimi. 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