DE FRANCHIS_SLIDE aidai 2015 senza foto

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DE FRANCHIS_SLIDE aidai 2015 senza foto
DISFOR
Dipartimento di
Scienze della Formazione
Profili cognitivi
ed esiti di apprendimento
alla scuola primaria
in bambini con difficoltà attentive e
comportamentali
a cinque anni
V. De Franchis, L. Traverso, P. Viterbori, M.C. Usai
Simposio: L’ADHD dai 3 ai 6 anni
X CONGRESSO AIDAI-AIRIPA
LE NUOVE PRATICHE DI INTERVENTO PER
L’ADHD
Sarzana, 15-16 maggio 2015
Negli anni scorsi numerosi studi
hanno dimostrato che:
i bambini che mostrano difficoltà
di apprendimento o adattamento
al contesto scolastico presentano
delle cadute a livello delle FE
(Monette, Bigras e Guay, 2011)
il livello di sviluppo raggiunto
rispetto alle Funzioni Esecutive,
influenza i processi di
apprendimento (Blair, 2002;
Nesbitt, Baker-Ward e Willoughby,
2013)
FE e apprendimenti scolastici
• In una meta-analisi su 6 data set longitudinali, le FE sono
risultate un importante indicatore di school readiness
(Duncan, Dowsett,Claessens, Magnuson, Huston, Klebanov, Pagani, Feinstein,
Engel, Brooks-Gunn, Sexton, Duckworth, Japel, 2007).
• Le FE all’inizio della scuola primaria predicono il livello
di competenza scolastica nel secondo anno, anche
controllando per il grado di rischio familiare e per il livello
di apprendimento all’ingresso a scuola (McClelland, Morrison,
Holmes, 2000).
• È
stato
inoltre
rilevato
come
le
difficoltà
nell’apprendimento siano frequentemente associate a
deficit delle FE (Bull & Scerif, 2001; McLean,Hitch, 1999; Swanson
& Sachse-Lee, 2001).
Lo studio
Obiettivo: indagare la relazione tra FE e abilità di
regolazione comportamentale e apprendimenti
Metodo: un’indagine longitudinale che ha coinvolto
un campione di 174 bambini di età compresa tra i 59
e i 74 mesi (M = 65,47; d.s. = 3,35), che sono stati
valutati in due differenti momenti del loro processo
di apprendimento.
La valutazione
Ultimo anno della scuola d’infanzia
Prove dirette:
Inibizione (Matching Familiar Figure Task)
Memoria di Lavoro (Span Indietro)
Flessibilità (Fluenza Categoriale)
Pianificazione (Figura di Rey)
Prove indirette:
SDAG
SDAI
Prima Primaria e Terza Primaria
Prove apprendimenti, lettura rapidità e accuratezza (Prove MT)
Prova di dettato di brano (Tressoldi e Cornoldi, 2000)
Prova di calcolo scritto (AC MT)
Analisi dei dati:
identificazione profili
• Attraverso l’analisi dei cluster, considerando la
valutazione diretta delle FE, sono stati identificati due
profili cognitivi:
Efficienti
A Rischio
N=95
N=79
Matching Familiar Figure Task Errori
-,475
,589
Span Indietro
,430
-,519
Fluenza Categoriale
,454
-,526
Figura di Rey
,465
-,559
Analisi dei dati: profili e
comportamento
• Il T Test di Student ha consentito di identificare delle
differenze significative tra i due gruppi di bambini nei
valori medi registrati nelle scale osservative
- Nelle scale SDAG, sottoscala disattenzione
Gruppo
Media
d.s.
Efficienti
6,83
3,36
A rischio
8,49
4,92
T
-2,52
p
,013
- Nella scala SDAI, sottoscala disattenzione
Gruppo
Media
d.s.
T
p
Efficienti
4,14
4,45
-2,918
,004
A rischio
6,37
5,55
Analisi dei dati:
rendimento in prima
Efficienti A Rischio
Lettura
Tempo
Lettura
Errori
Scrittura
Calcolo
Scritto
Media
Media
t
p
88,11
150,79
-2,64
0,01
2,59
3,15
3,54
5,46
-1,45
-1,93
n.s.
0,05
0,9
1,25
-1,68
n.s.
Analisi dei dati:
rendimento in terza
Efficienti A Rischio
Lettura
Tempo
Lettura
Errori
Scrittura
Calcolo
Scritto
Media
Media
t
p
86,75
112,19
-2,77
0,01
1,55
3,15
2,18
5,46
-1,97
-1,93
0,05
0,04
0,93
1,47
-2,12
0,04
Conclusioni
• La valutazione delle Funzioni Esecutive nel corso dell’ultimo
anno della scuola dell’infanzia ha consentito di identificare 2
diversi profili cognitivi: un gruppo di bambini efficienti e un
gruppo a rischio
• Sia i genitori sia gli insegnanti hanno riportato maggiori
difficoltà attentive nel gruppo dei bambini a rischio in base alle
prove dirette
• Il gruppo a rischio ha mostrato prestazioni significativamente
inferiori al gruppo di bambini efficienti a un anno di distanza
rispetto alla velocità in lettura e nella correttezza della scrittura
• A 3 anni di distanza si conferma la differenza a livello di
velocità di lettura e nella correttezza della scrittura ma emerge
anche una differenza nel calcolo scritto.
Importanza dell’intervento
precoce
Un possibile
intervento
alla scuola dell’infanzia
ESEMPI di attività
tratte da
«Autoregoliamoci!»
18 attività gioco della durata di circa da svolgere
una volta alla settimana con gruppi di 6-12 bambini.
Per ciascuna attività vengono indicati
La funzione maggiormente sollecitata
Il materiale necessario
L’organizzazione
La durata
Una storia come filo conduttore
• Il protagonista è un mago bambino, Mago Maghetto, che
frequenta l’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia e che l’anno
seguente dovrà andare alla Scuola Primaria, proprio come i
bambini cui è rivolto l’intervento affinché si possano identificare
in esso.
• Mago Maghetto è stato presentato con le sembianze di un
ranocchio verde di 20-30 cm, con sul capo un cappello a punta
di colore rosso. Il maghetto, a causa della sua distrazione, ha
sbagliato pozione trasformandosi per errore nel piccolo animale.
• Fino a quando non avrà imparato a prestare attenzione, a inibire
la risposta impulsiva e a ricordare bene, non si ritrasformerà in
un bambino.
• Si chiede ai bambini di aiutare Mago Maghetto a superare le
prove date dalla Maga Maestra per poter tornare bambino.
Autoregoliamoci con mago maghetto
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
1: Impariamo la Filastrocca di Mago Maghetto
2: La Bacchetta e la Parola Magica e Segui la Palla
3: Indovina di Chi Parlo?
4: I Palloncini Memorini
5: Mini Memory
6: Il Percorso
7: Qualcosa è cambiato
8: Giochiamo coi Colori
9: Pronti Via
10: Pronti-Giochiamo coi Colori-Via
11: Il gioco delle Pozioni
12: Mago Maghetto ci invita a Casa Sua
13: Aiutiamo Mago Maghetto a fare lo Zaino
14 : Vi presento la Mia Famiglia
15: A Scuola di Mago Maghetto
16: Memory
17: Una Festa per Mago Maghetto
18: Mago Maghetto è tornato bambino
ESEMPI di attività
tratte da
«Autoregoliamoci!»
Una filastrocca per la metacognizione
E’ tornato a trovarci Mago Maghetto e ci ha portato un altro compito.
Ma prima ripetiamo tutti insieme la filastrocca
LA FILASTROCCA DI MAGO MAGHETTO
PER NON FAR CONFUSIONE
DEVO FAR MOLTA ATTENZIONE
LA BOCCA COME UN PESCIOLINO
E LE ORECCHIE GRANDI DA ELEFANTINO
OCCHI ATTENTI DI FALCHETTO
PER ESSER COSI UN BEL BIMBETTO.
LA MANO DEVO ALZARE
SE VOGLIO DOMANDARE.
PER NON PERDER NEANCHE UN SUONO
E DIVENTAR SEMPRE PIÙ BUONO
IN SILENZIO E FERMO DEVO STARE
E COSÌ POSSO IMPARARE
PER NON FAR CONFUSIONE
DEVO FAR MOLTA ATTENZIONE
Un esempio di attività
14° Attività
VI PRESENTO LA MIA FAMIGLIA
Funzione sollecitata maggiormente: Attenzione, Memoria e
Inibizione
Materiale: Talloncino (talloncino 14.a), fotografia della famiglia
(scheda 14.b), foglio ‘RubaColori’ (scheda 14.c) e pennarelli.
Organizzazione: Classe intera; bambini seduti in semicerchio per
presentazione; attività da svolgersi in classe.
Durata: 30/40 min. circa
MATERIALI
Scheda 14.c
Vi Presento la Mia Famiglia
Il Foglio “RubaColori”
Pennarelli
Talloncino 14.a
Scheda 14.b
Mi presento: sono il Foglio “RubaColori”
E mi diverto a rubacchiare tutti i colori, anche quelli dei fiori.
Oggi ho rubato i colori della foto di Mago Maghetto,
ma i colori ricompariranno sul foglietto
se ascolti attentamente
e accendi la tua mente
GIALLO è il colore dei capelli della mamma,
MARRONE è il colore dei capelli del papà,
mentre ROSA è il cappello della sorellina Maghetta Giadetta.
(Pausa)
Sono il Foglio “RubaColori”
E mi diverto a rubacchiare tutti i colori, anche quelli dei fiori.
Le scarpe del papà sono ROSSE,
ROSSE sono le scarpe della Maghetta Giada,
VIOLA sono le scarpe della mamma.
(Pausa)
Sono il Foglio “RubaColori”
E mi diverto a rubacchiare tutti i colori, anche quelli dei fiori.
Il mio colore preferito però è l’AZZURRO,
proprio come il colore della maglia del papà e la gonna della mamma.
Invece il vestito di Maghetta Giadetta è Arancione come il colore del suo
orsacchiotto.
(Pausa)
Sono il Foglio “RubaColori”
E mi diverto a rubacchiare tutti i colori,
e di che colore sono i fiori? GIALLO, ROSSO, ROSA e ARANCIONE.
14° Attività
VI PRESENTO LA MIA FAMIGLIA
Funzione sollecitata maggiormente: Attenzione, Memoria e Inibizione
Materiale: Talloncino (talloncino 14.a), fotografia della famiglia (scheda 14.b), foglio
‘RubaColori’ (scheda 14.c) e pennarelli.
Organizzazione: Classe intera; bambini seduti in semicerchio per presentazione; attività da
svolgersi in classe.
Durata: 30/40 min. circa
«È ritornato a trovarci Mago Maghetto e ci ha portato un altro compito.
Ma prima ripetiamo tutti insieme la Filastrocca.
Il compito di oggi per aiutare Mago Maghetto è:
VI PRESENTO LA MIA FAMIGLIA.
Col gioco di oggi impareremo a fare molta attenzione alle informazioni utili, a non avere fretta e
a ricordare alcune informazioni.
La volta scorsa abbiamo aiutato Mago Maghetto a fare cosa?
Bravi! Abbiamo aiutato Mago Maghetto a fare lo zaino! Oggi Mago Maghetto ci accompagna
alla sua scuola dell'infanzia. Ma prima di uscire vuole dare un bacio alla sua mamma, al suo
papà e alla sua sorellina. Ma voi la conoscete la famiglia di Mago Maghetto? Noo?? Allora ve la
presento!
Mago Maghetto ci ha portato una foto della sua famiglia, eccola! (Estrarre fotografia della
famiglia dalla scatola rossa)
Guardate che bella foto, tutta colorata … (Lasciare che i bambini contestino il fatto che in realtà
non è colorata)
Come mai non è colorata? Siete sicuri? Prima era colorata!! Cos’è successo??
Ma qui cosa c’è? Guardate qui, c’è un altro foglio … e qui ci sono scritti tutti i nomi dei colori
della fotografia.
Aaah, ho capito! Mago Maghetto, che è ancora un po’ distratto, si è sbagliato e ha messo vicino
alla foto questo foglio.
Questo è un foglio magico: si chiama il foglio “RubaColori”. Se mettete questo foglio vicino a
un disegno o a una fotografia colorata lui, per magia, assorbe tutti i colori e li trasforma in
parole. Vedete?! (Mostrare il foglio’RubaColori’).
Mago Maghetto voleva farvi conoscere la sua famiglia a colori, non in bianco e nero. Vogliamo
ricolorarla noi la foto della famiglia di Mago Maghetto?
Per colorarla proprio uguale a com’era prima che il foglio “RubaColori” rubasse tutti i colori,
dovrete trasformare le vostre orecchie in orecchie da elefantino e ascoltare attentamente.
Vi leggerò i colori che ha rubato il foglio “RubaColori” e quando mi fermerò toccherà a voi
colorare coi colori giusti la foto. (Distribuire i pennarelli e una copia del disegno da colorare).
Siete tutti pronti?
Ora vi leggerò prima tutto quello che c’è scritto sul foglio “RubaColori” e poi lo rileggiamo di
nuovo un pezzettino alla volta, così avrete il tempo di colorare. Attenzione non si può iniziare a
colorare adesso! Ora abbiamo bisogno solo della bocca da pesciolino, le orecchie da elefantino e
dobbiamo usare la memoria e l’attenzione. (Leggere per intero il foglio ‘RubaColori’)
Qualcuno vuole chiedere qualcosa che non ha capito bene? (Ricordare ai bambini di alzare la
mano per domandare- Far ripetere il compito a qualcuno)
Bravi quali Trucchetti Magici possiamo usare per ricordarci i colori e le parti da colorare? (Si
possono ricordare le regole della filastrocca: orecchie grandi che ascoltano; suggerire alcune
strategie: stando in silenzio riesco ad ascoltare i colori e a memorizzarli, aspetto di ascoltare
tutto il pezzetto di brano e poi coloro, ripeto i colori nella mente, mentre ascolto guardo le parti
che sento nominare, guardo la figura mentre legge il conduttore).
Ora rileggerò un pezzo per volta e quando mi fermerò voi potrete colorare. Orecchie da
elefantino perché dovrete ricordare i colori e le parti da colorare.
Bravi!
Come abbiamo fatto a fare bene questo gioco e a ricordarci i colori giusti per colorare la foto
della famiglia di Mago Maghetto? Quali Trucchetti Magici abbiamo usato?
Oggi abbiamo aiutato Mago Maghetto a RICORDARE a fare ATTENZIONE e ad
ASPETTARE! Bravi, vi siete impegnati molto, facciamoci un applauso!».
Concludere l’attività attaccando con i bambini il talloncino 14a sul tabellone.
Quali Trucchetti Magici possiamo usare per
ricordarci i colori e le parti da colorare?
(Si possono ricordare le regole della filastrocca:
orecchie grandi che ascoltano; suggerire alcune
strategie: stando in silenzio riesco ad ascoltare i
colori e a memorizzarli, aspetto di ascoltare tutto
il pezzetto di brano e poi coloro, ripeto i colori
nella mente, mentre ascolto guardo le parti che
sento nominare, guardo la figura mentre legge il
conduttore).
Strategie
e
metacognizione
Siete tutti pronti?
Ora vi leggerò prima tutto quello che c’è scritto sul foglio “RubaColori” e poi lo rileggiamo
di nuovo un pezzettino alla volta, così avrete il tempo di colorare. Attenzione non si può
iniziare a colorare adesso! Ora abbiamo bisogno solo della bocca da pesciolino, le
orecchie da elefantino e dobbiamo usare la memoria e l’attenzione. (Leggere per intero il
foglio ‘RubaColori’)
Qualcuno vuole chiedere qualcosa che non ha capito bene? (Ricordare ai bambini di
alzare la mano per domandare- Far ripetere il compito a qualcuno)
Bravi quali Trucchetti Magici possiamo usare per ricordarci i colori e le parti da colorare?
(Si possono ricordare le regole della filastrocca: orecchie grandi che ascoltano; suggerire
alcune strategie: stando in silenzio riesco ad ascoltare i colori e a memorizzarli, aspetto
di ascoltare tutto il pezzetto di brano e poi coloro, ripeto i colori nella mente, mentre
ascolto guardo le parti che sento nominare, guardo la figura mentre legge il conduttore).
Ora rileggerò un pezzo per volta e quando mi fermerò voi potrete colorare. Orecchie da
elefantino perché dovrete ricordare i colori e le parti da colorare.
Attività 7:
qualcosa è cambiato
• Funzione sollecitata maggiormente: memoria e attenzione
• In questo gioco alcuni bambini, a turno, vengono chiamati
accanto al conduttore in piedi: all’inizio un bambino, poi due e
infine tre.
• il primo bambino ha in mano o addosso alcuni oggetti o
indumenti.
• Viene detto ai bambini che dovranno guardarlo molto
attentamente con gli occhi da falchetto, perché poi uscirà dalla
classe e quando tornerà dovranno scoprire che cosa è cambiato.
Avrà qualcosa in meno addosso o in mano.
I bambini che rimangono seduti dovranno guardare attentamente
ogni particolare del bambino o dei bambini in piedi e dovranno
scoprire quali particolari sono cambiati.
Attività 8: giochiamo con i colori
• Funzione sollecitata maggiormente: memoria di lavoro
• In questo gioco a turno i bambini vengono chiamati e hanno il
compito di fare molta attenzione ai colori che vengono nominati e
posati, uno accanto all’altro, sul tavolino.
• ll compito consiste nel ricordarsi i colori e nel metterli nello stesso
ordine visto e sentito.
Una volta detti i nomi dei colori e mostrati, vengono girati sotto sopra.
Chi sta giocando dovrà cercare e prendere dai bambini i cartoncini
colorati giusti e metterli sul tavolino nello stesso ordine visto e
ascoltato.
Gli altri bambini rimarranno, invece, al proprio posto e dovranno
tenere in mano uno dei cartoncini coi colori.
Attività 4: i palloncini memorini
• Funzione sollecitata maggiormente: Memoria di lavoro
• Un bambino è in piedi affianco al conduttore e deve ascoltare
attentamente con le orecchie da elefantino i nomi dei bambini
che vengono detti. Finito di dire i nomi, il bambino dovrà
prendere un palloncino e portarlo al primo bambino di cui ha
sentito il nome, poi dovrà prendere il secondo palloncino e
portarlo al secondo bambino. Dovrà quindi dare i palloncini ai
bambini nello stesso ordine in cui sono stati detti i nomi. Alla
fine, per rendere il compito un po’ più difficile, si dovrà
ricordare anche il nome del primo bambino che è stato
nominato.
• Anche chi è seduto deve stare attento, perché dovrà dire se ha
dato i palloncini ai bambini giusti nell’ordine giusto.
autovalutazione
NOME_______________________________
Bravi!
Come abbiamo fatto a fare bene
questo gioco e a ricordarci i colori
giusti per colorare la foto della
famiglia di Mago Maghetto?
Quali Trucchetti Magici abbiamo
usato?
Oggi abbiamo aiutato Mago
Maghetto a RICORDARE a fare
ATTENZIONE e ad
ASPETTARE! Bravi, vi siete
impegnati molto, facciamoci un
applauso!».
Concludere l’attività attaccando
con i bambini il talloncino 14a
sul tabellone.
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE
HO ASCOLTATO E HO GUARDATO BENE
E MI SONO IMPEGNATO PER TUTTO IL GIOCO
HO ASCOLTATO POCO E HO GUARDATO POCO
E HO CERCATO DI FAR BENE SOLO PER UN PO’
NON HO ASCOLTATO E NON HO GUARDATO
E NON SONO RIUSCITO A FAR BENE IL GIOCO
Promuovere i
processi
cognitivi
Promuovere l’uso
di strategie
efficaci
Intervenire….
Promuovere
risorse
metacognitive
Favorire il senso di
autoefficacia e il
benessere
Usai M.C., Traverso L., Viterbori P.,
De Franchis V. (2012).
“Diamoci una regolata!
Guida pratica per promuovere
l’autoregolazione a casa e a scuola”
Franco Angeli Editore, Roma.
Grazie
per
l’attenzione!
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