n. 1 compattatore a carico posteriore monocassone da 10 mc
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n. 1 compattatore a carico posteriore monocassone da 10 mc
ALLEGATO “A” N. 1 COMPATTATORE A CARICO POSTERIORE MONOCASSONE DA 10 MC AUTOTELAIO IVECO EuroCargo ML120EL22P o similare; Motore Euro 5 del tipo COMMON RAIL 6 cilindri in linea 4 valvole per cilindro; CC: 5800 min; Cv: 150 min; Kw: 215 min Guida: a destra; Passo: 3105 mm circa; PTT: 12.000 Kg; Cambio: 9+R del tipo sincronizzato; Sospensioni posteriori del tipo pneumatico – anteriori balestrate; Barra stabilizzatrice; ABS ed ESP; Climatizzatore; Scarico verticale; Colore Bianco. ATTREZZATURA Lunghezza del veicolo allestito: Larghezza del veicolo allestito: Altezza del veicolo allestito: Altezza da terra della bocca di carico con spondina: Altezza da terra della bocca di carico con spondina ribassata: Capacità utile cassone secondo UNI EN 1501: Capacità utile bocca di carico; Portata utile legale collaudo D.G.M.C.T.C.: Numero giri motore funzionamento normale attrezzatura: Rapporto di compattazione con peso specifico 90Kg/mc: Tempo ciclo svuotamento cassonetto-bidone: Tempo ciclo completo di compatt.ne: Tempo di scarico del cassone pieno: mm 7.200 max mm 2.300 max mm 3.200 max mm 1.500 max mm 1.250 max mc 10 circa mc 2,0 min Kg 4.000 min giri 1.100 max 5:1 s 18 max s 22 max s 80 max Caratteristiche tecniche CASSONE Il cassone monoscocca (contenente anche la bocca di carico) dovrà essere costruito interamente in lamiera di acciaio speciale con elevata resistenza all'abrasione e allo snervamento, antiusura. Esso dovrà essere a perfetta tenuta stagna, contro la fuoriuscita di liquami sia nella fase di caricamento che di trasferimento. Pagina 1 di 9 ALLEGATO “A” Posteriormente al cassone dovrà essere montata una spondina incernierata sul cassone stesso per agevolare le operazioni di carico manuali dei rifiuti e consentire un più agevole travaso dei rifiuti stessi in compattatori di medie e grandi dimensioni Lateralmente al cassone nella parte inferiore/anteriore destra vi dovrà essere uno sportello a tenuta stagna per lo scarico dei liquami o residui di rifiuti, oltre ad una valvola di scarico . CONTROTELAIO Controtelaio dovrà essere costituito da longheroni collegati con traverse intermedie, il tutto saldato al cassone. Esso dovrà sopportare carichi notevoli in relazione al peso specifico del materiale trasportato. Esso dovrà essere fissato al telaio del veicolo ed all’attrezzatura tramite idonei dispositivi (viti di serraggio, piastre, mensole e rinforzi di semplice smontaggio) tali da garantire in tutte le condizioni di carico dell’attrezzatura, la massima stabilità rispetto al telaio e del veicolo saranno presenti molle che garantiscono una migliore elasticità torsionale. BOCCA DI CARICO - GRUPPO DI COMPATTAZIONE Posteriormente all’attrezzatura nel cassone, incernierato nella parte superiore dello stesso, dovrà essere alloggiato il gruppo di compattazione, il quale, in fase di funzionamento, dovrà rimanere all’ interno della sagoma del cassone. Questo dovrà essere movimentato verticalmente per mezzo di n. 2 cilindri oleodinamici a doppio effetto, posti nella parte superiore del cassone. Con tale apertura si dovrà ottenere il sollevamento di tutto il sistema di compattazione per consentire lo scorrimento della paratia di espulsione. IMPIANTO OLEODINAMICO L'impianto oleodinamico dovrà essere costituito da una presa di forza collegata al cambio del veicolo su cui dovranno essere montate due pompe ad ingranaggi che alimentano i vari organi di funzionamento. Detto impianto dovrà essere suddiviso in due reti di distribuzione per mezzo di valvole. La prima rete di distribuzione dovrà comprendere la movimentazione del gruppo di compattazione della pala e del carrello. La seconda rete di distribuzione dovrà comprendere la movimentazione della paratia di espulsione, il sollevamento del portellone posteriore e la movimentazione del dispositivo volta cassonetti. L’impianto dovrà contenere: - Serbatoio olio della capacità di 120 lt. circa, corredato di filtro aria da 10 micron, di filtro olio sull'aspirazione da 125 micron e di filtro sul ritorno da 25 micron. - Indicatore di livello e di temperatura ben visibile (la temperatura dell'olio idraulico non dovrà mai superare il valore di 60° dopo un turno di lavoro di 6-8 ore, considerando una temperatura esterna media di 30°-35° C); - Saracinesca di intercettazione olio idraulico, posta tra il serbatoio e le pompe oleodinamiche; - Regolatore automatico di giri motore veicolo; - Pompa ad ingranaggi compensata ad alto rendimento per ciclo di carico; - Pressione massima di lavoro impianto: 180 bar; - Pressione massima sopportabile della pompa: 250 bar; - Pompa ad ingranaggi compensata ad alto rendimento per ciclo di lavoro del voltacassonetti; - Pressione massima di lavoro impianto: 180 bar; Pagina 2 di 9 ALLEGATO “A” Pressione massima sopportabile dalla pompa 250 bar; Distributore oleodinamico a comando pneumatico e manuale per tutte le fasi del ciclo di compattazione; corredato di valvole di massima pressione pilotate e dirette; - Distributore oleodinamico a comando elettroidraulico e manuale per il ciclo di scarico cassone; corredato di valvole di massima pressione pilotate e dirette; - Cilindri oleodinamici a doppio effetto per il gruppo di compattazione con steli cromati e induriti superficialmente (durezza HRC 55 - spessore cromatura 30 micron); guarnizioni per alte pressioni; - Cilindro oleodinamico a doppio effetto multistelo per paratia di espulsione, con steli cromati; guarnizioni dei pistoni che dovranno essere composti da fasce in ghisa sferoidale; - Cilindri oleodinamici a doppio effetto per il voltacassonetti e portellone con steli cromati (spessore cromatura 30 micron); guarnizioni per alte pressioni; - Valvola di arretramento automatico della paratia di espulsione tarata in funzione della cubatura per effettuare un ottimale grado di compattazione dei rifiuti; - Valvole di blocco idropilotate di controllo discesa portellone, montate sui cilindri, ad impedire la caduta accidentale del portellone; - Olio idraulico utilizzato classe VG-46. Le tubazioni rigide e flessibili costituenti l'impianto dovranno essere accessibili nel corso di interventi di riparazione e non dovranno interferire con organi in movimento o in vibrazione. Tutti i gruppi dovranno essere accessibili e non dovranno costituire intralcio alle normali operazioni di manutenzione dei componenti dell'autotelaio. Tutto l'impianto dovrà rispettare la direttiva 89/392/CEE (direttiva macchine) e successive modificazioni. - SISTEMA DI CARICO Dispositivo voltacassonetti che dovrà consentire di ribaltare qualsiasi tipo di cassonetto da lt 660/1.100 con attacco DIN 30700. Sistema voltabidoni doppio con attacco a pettine per il prelievo contemporaneo di contenitori da lt 120/240/360 con aggancio automatico. Il sistema dovrà essere costituito da due bracci, incernierati su una barra di ribaltamento, con all'estremità due pinze, di particolare forma, per afferrare il cassonetto, inoltre i bracci dovranno essere richiudibili durante la marcia per evitare possibili incidenti. L’inclinazione dei contenitori in fase di scarico dovrà essere di circa 45° ed i cilindri oleodinamici dovranno essere dotati di valvole di blocco che ne impediscono la caduta. Il sistema non dovrà consentire la perdita di liquami nelle varie fasi di svuotamento dei contenitori. Dovrà essere previsto anche un sistema per aggancio cassonetti da lt 1700, attacco DIN 30700, lo stesso potrà presentare doppi bracci vista la presenza del sistema volta sacchi. SISTEMA DI COMPATTAZIONE La compattazione dei rifiuti dovrà avvenire per mezzo di una pala e di un carrello e precisamente da un carrello portante incernierato ad pala di caricamento, allocato nel portellone di chiusura,. Il movimento sincronizzato (pala-carrello), dovrà essere ottenuto mediante lo scorrimento del carrello per mezzo di bielle, una coppia superiore ed una coppia inferiore, queste dovranno consentire di realizzare il movimento senza la necessità di guide di scorrimento nelle pareti laterali. La successione delle 4 fasi di compattazione dei rifiuti dovranno essere del tipo: Pagina 3 di 9 ALLEGATO “A” AUTOMATICO: continuo (successione indefinita di cicli) singolo (stop ad ogni ciclo completo). MANUALE: con comando o comandi per ogni fase del ciclo anche nel senso inverso. SINCRONIZZATO CON VOLTACONTENITORI azionamento ciclo di compattazione, ciclo completo, e riposizionamento dopo svuotamento del cassonetto-bidone. SISTEMA DI SOLLEVAMENTO Il veicolo dovrà essere provvisto di un idoneo sistema di sollevamento del cassone del tipo idraulico che consenta all’attrezzatura di accoppiarsi con compattatori di media e grande portata. IMPIANTO ELETTRICO - Tensione 24 V CC; Tutti i pulsanti dovranno essere omologati secondo le logiche di comando e i montaggi dei componenti dovranno rispettare quanto richiesto dalla direttiva n.2006/42/CEE e successive modificazioni. Tutto l'impianto dell'attrezzatura deve essere conforme alle normative vigenti. Impianto elettrico in conformità alle norme CEI classe IP 67 (protezione contro la penetrazione della polvere e dei getti d'acqua), con componenti con marchi IMQ, Tutto l'impianto di segnalazione luminosa del veicolo dovrà essere conforme a quanto richiesto dal Codice della Strada. Nella realizzazione e gestione dell’ impianto elettrico ci si deve servire del sistema CAN BUS. COMANDI PRESENTI SUL COMPATTATORE Comandi in cabina: Le operazioni di comando dovranno essere effettuate dal quadro principale in cabina. La consolle di comando e controllo dovrà essere realizzata in modo che tutti i comandi siano ben visibili e a portata di mano dell'autista seduto nella normale posizione di guida. In cabina dovranno essere presenti, i seguenti comandi e controlli: - interruttore generale attrezzatura; - stop d'emergenza a fungo, con riarmo manuale, per il blocco di qualsiasi operazione dell'attrezzatura mantenendo comunque inserita la presa di forza; - interruttori per le varie luci di lavoro; - comando di inserimento elettro-pneumatico della presa di forza; - comando di scarico rifiuti; - spie luminose per i vari comandi ed allarmi; - display ben visibile per la visualizzazione di messaggi di allarme, di stato dell'attrezzatura del tipo LCD; - telecamera a colori di controllo (n° 1) con n.1 monitors LCD, al fine di garantire la visione perfetta anche notturna della zona posteriore di lavoro. COMANDI CASSONE Pagina 4 di 9 ALLEGATO “A” Sul fianco dx nella parte centrale dovrà essere alloggiato il box con il comando fuoriuscita ed arretro paratia, messo in modo tale a che l’operatore abbia sempre ben visibile la parte posteriore di scarico. COMANDI BOCCA DI CARICO Sui fianchi destro e sinistro della bocca di carico dovranno essere allocati una idonea pulsantiera di comando a disposizione degli operatori atti alla raccolta degli r.u., che dovranno contenere i seguenti comandi: - pulsante uomo presente ( di consenso comandi); - avvisatore acustico in cabina; - Pulsante di soccorso reverse; - Pulsante o pulsanti per i vari cicli di compattazione; - Start per consenso\avvio compattazione; - Pulsante apertura apricoperchio; - Selettore sistema volta bidoni; - Selettore per allargamento automatico bracci DIN 1100\1700lt; - Pulsanti per ciclo manuale. VERNICIATURA La verniciatura dovrà attraversare le seguenti fasi: - sabbiatura di tutti i componenti; - sgrassaggio e bonderizzazione con prodotti fosfatanti; - doppio strato di fondo epossidico; - due mani incrociate di smalto colore bianco; - Colore bianco conforme al cabinato. DISPOSITIVI DI SICUREZZA - pulsanti di comando uomo presente a norma UNI per il rispetto delle distanze; - pulsante di stop d'emergenza di grandi dimensioni, di colore rosso, con riarmo; - pulsante di soccorso (“reverse”); - pulsante avvisatore acustico operatore – autista con cicalino in cabina; - pulsanti di comando a presenza d'uomo ed opportunamente sistemate e riparate; - valvole "paracadute" contro avarie accidentali del circuito idraulico dei cilindri di sollevamento portellone; - puntoni di sicurezza per le operazioni di manutenzione con portellone sollevato; - sensore sulle pedane con limitatore di velocità a 30 Km./h ed attivazione d’arresto d’emergenza in retromarcia con pedane occupate; - sensore sulla spondina per arresto attrezzatura con spondina abbassata; - indicazioni per il funzionamento; - dispositivo di sblocco dell’avviamento del veicolo con portellone sollevato; - dispositivo di stop spostamento paratia con portellone non completamente sollevato; - rientro automatico della pala di espulsione all’atto della chiusura del portellone; - n.3 fari rotanti a luce gialla ai sensi dell'art. 10 Legge n. 38 del 10 Febbraio 1982; - pannelli retroriflettenti ai sensi del D.L. Min. Trasp. n 388 del 30 Giugno 1988; Pagina 5 di 9 ALLEGATO “A” - L'attrezzatura è dotata di marcatura CE rispondendo ai requisiti di sicurezza previsti dalla "Direttiva Macchine" 2006/42/CEE. ACCESSORI RICHIESTI - montaggio contemporaneo dispositivo volta cassonetti per cassonetti da lt.660/1100 con attacco DIN 30700 e voltabidoni doppio per il rovesciamento di n.2 contenitori da lt.120/240/360 con attacco a pettine, completo di dispositivo apri coperchio basculante e piano, allargamento oleodinamico bracci per carico cassonetti da lt.1700 attacco DIN - Dispositivo apri coperchio per cassonetti con coperchio basculante e piano; - valvola di scarico liquami sul cassone; - n.2 fari rotanti a luce gialla intermittente; - n.2 fari a luce bianca posteriore orientabile per lavori notturni; - barre laterali paraincastro ciclisti; - parafanghi posteriori; - paraschizzi anteriori e posteriori; - contaore di funzionamento attrezzatura; - supporto pala e scopa; - strisce rifrangenti come per legge; - attrezzatura a norma CE; - collaudo MCTC, certificazione CE. Tutte le parti delle attrezzature dovranno essere di facile accesso e non dovranno creare intralci ai normali interventi di manutenzione del veicolo. All'atto della consegna del veicolo, l'impianto oleodinamico dovrà essere stato sottoposto preventivamente ad operazione di flussaggio e gli elementi filtranti sono stati sostituiti. Proiettori posteriore orientabile a luce bianca per il lavoro notturno. Impianto TV composto da telecamera a colori posteriore con monitor in cabina LCD a circuito chiuso in conformità alla Direttiva Europea in vigore. Pannelli rifrangenti a banda giallo/rossa, a norma di legge, posizionata nella parte posteriore del veicolo. Targhette indicative di tutti i comandi e tutte le spie. Rispondenza a tutte le prescrizioni stabilite dalle norme sulla disciplina della circolazione stradale. L’impianto elettrico supplementare delle attrezzature e dei dispositivi installati dovrà essere realizzato con cablaggi e cavi di colori differenti e numerati per facile identificazione in caso di intervento ripartivo. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA - Collaudo MCTC. - Immatricolazione a nome della Stazione Appaltante. - Manuale dell'uso e manutenzione dell'autotelaio e delle attrezzature. - Catalogo parti di ricambio delle attrezzature e dell'autotelaio. - Certificati di garanzia per l'autotelaio e per le attrezzature. Pagina 6 di 9 ALLEGATO “A” N. 2 AUTOCARRO DAILY CON VASCA - 5mc - - - - AUTOTELAIO IVECO DAILY 35C11 mac tor o similare; Motore Euro 5 del tipo COMMON RAIL 4 cilindri in linea 16 valvole; CC: 2280 min; Cv: 105 min; Kw: 75 min; Guida: a destra; Passo: 3000 mm circa; PTT: 3.500 Kg; Cambio: 6+R del tipo sincronizzato; Sospensioni posteriori e anteriori balestrate; Barra stabilizzatrice; ABS; Sistema Hill Holder; Climatizzatore; Colore Bianco. ATTREZZATURA Lunghezza del veicolo allestito: Larghezza del veicolo allestito: Altezza del veicolo allestito: Capacità utile vasca: Portata utile legale collaudo D.G.M.C.T.C.: Numero giri motore funzionamento normale attrezzatura: Tempo ciclo svuotamento cassonetto-bidone: Tempo di ribaltamento: mm 5.500 max mm 2.000 max mm 2.300 max mc 5 circa Kg 600 min giri 900 max s 18 max s 40 max CONTRO TELAIO Costituito da longheroni d’acciaio collegati con traverse intermedie, dovrà essere saldato al cassone con saldatura a filo continuo e dovrà essere progettato per sopportare carichi notevoli in relazione alla variabilità del peso specifico del materiale trasportato. VASCA Il cassone portarifiuti dovrà essere costituito da una vasca di forma idonea in relazione alle sollecitazioni meccaniche in lamiera, opportunamente sagomata e saldata a filo continuo con lamiere sagomate e saldate ad una struttura in tubolare di vario spessore, dotata di 2 (due) portelle laterali destra e sinistra per agevolare il carico manuale dei rifiuti voluminosi. La vasca dovrà essere realizzata con lamiere di acciaio di spessore pari a 3 mm per il fondo e 3 mm per le pareti ancorata al telaio con struttura di sostegno opportunamente dimensionata. La struttura di sostegno (controtelaio/castelletto) dovrà fungere da perno durante l’operazione di ribaltamento. Dovrà essere previsto sul fondo un rubinetto per lo scarico dei liquami. SISTEMA DI CARICO POSTERIORE L’attrezzatura dovrà essere dotata di sistema voltacassonetti attacco DIN 30700 (aggancio a bracci) per contenitori da lt.660/1100 e dispositivo voltabidoni attacco rastrelliera a pettine Pagina 7 di 9 ALLEGATO “A” - - - - - per aggancio contemporaneo di due bidoni 120/240/360. In posizione di riposo l’intero sistema volta contenitori dovrà rientrare in modo tale da non costituire intralcio durante la fase di scarico in compattatori di grossa capacità. Il sistema di aggancio bidoni dovrà essere del tipo automatico. Angolo di ribaltamento del contenitore dovrà essere 45°. I cilindri di sollevamento dovranno essere dotati di valvole di bilanciamento per impedire la caduta del dispositivo in caso di rottura delle tubazioni dell’olio idraulico. I comandi di azionamento del volta contenitori dovranno essere su pulsantiera fissa con attivazione a due mani del tipo “uomo presente”. SISTEMA DI SCARICO Lo scarico dei rifiuti dovrà avvenire per ribaltamento posteriore a 90° rispetto alla posizione di riposo tramite cilindri oleodinamici a doppio effetto con altezza di scarico pari a mm.1.600. L’angolo di elevazione della vasca dovrà permettere il perfetto e rapido svuotamento del cassone senza che il rifiuto possa trasbordare e cadere al suolo, in modo particolare la frazione organica raccolta in modo differenziato. Per ottenere una maggiore stabilità durante la fase di scarico in abbinamento al sollevamento della vasca si dovranno azionare automaticamente n. 2 piedini stabilizzatori idraulici posteriori con sequenza anticipata rispetto alla fase di scarico e viceversa per la posizione di riposo della vasca. IMPIANTO OLEODINAMICO L’impianto oleodinamico dovrà essere azionato da una presa di potenza (PTO) applicata al cambio del veicolo su cui è collegata una pompa ad ingranaggi con pressione max da circa 160 bar con attivazione dalla cabina di guida. Il serbatoio dell’olio idraulico di adeguata capacità dovrà essere dotato di filtro sul ritorno con relativa cartuccia. Dotazione di indicatore visivo del livello dell’olio e valvola di intercettazione a saracinesca per effettuare operazioni di manutenzione. Tutti i tubi flessibili ed i raccordi che possano essere fonte di proiezione di olio ad altezza d’uomo dovranno essere appositamente schermati. COMANDI I comandi interni ed esterni dovranno essere realizzati secondo le norme europee e dotati di spie di segnalazioni visive delle operazioni in corso. I principali dispositivi dovranno essere i seguenti: Innesto/disinnesto presa di forza; leva movimentazione voltacontenitori posizionata sul lato destro parte posteriore leva chiusura/apertura pettine posizionata sul lato destro parte posteriore comandi elettrici a distanza a mezzo di tastiera mobile per le operazioni di ribaltamento vasca. Il sollevamento della vasca dovrà essere segnalato con spia in cabina e segnale acustico. Pulsanti e dispositivi di comando dovranno essere facilmente attivabili anche con i guanti di lavoro. IMPIANTO ELETTRICO Pagina 8 di 9 ALLEGATO “A” - - - L’impianto dovrà essere realizzato a completa tenuta stagna a norma e con classe di protezione IP 65. I cavi dovranno essere del tipo antifiamma con guaina in poliuretano e numerati per agevolare al massimo le operazioni di manutenzione e riparazione. VERNICIATURA La verniciatura, dovrà essere realizzata secondo la seguente procedura: n° 2 trattamenti del fondo con vernice esente da cromo e piombo con spessore finale di 80 micron; n° 2 trattamentI con smalto di colore bianco esente da cromo e piombo con spessore finale di 80 micron. DISPOSITIVI DI SICUREZZA Le condizioni di sicurezza e di tutela della salute per gli operatori sul lavoro, e per gli utenti in generale, dovranno essere gli obbiettivi fondamentali del progetto dell'attrezzatura che dovrà essere quindi costruita con materiale antinfortunistico standard e a norma di legge. Dotazioni e allestimenti minimi: pulsanti e leve di comando sistemati in posizioni tali da non potere essere azionati accidentalmente con pulsanti del tipo uomo presente; leve di comando a presenza d'uomo ed opportunamente sistemate e riparate; indicazioni per il funzionamento e norme antinfortunistiche posizionate sul quadro comandi; spia in cabina segnalazione vasca alzata; faro rotante a luce gialla ai sensi dell'art. 10 Legge n. 38 del 10 Febbraio 1982; valvole di sicurezza sui cilindri di sollevamento vasca per impedire la discesa accidentale della stessa in caso di rottura delle tubazioni; puntoni di sicurezza per impedire l’abbassamento della vasca in fase di manutenzione; protezioni per tutti i comandi contro l’azionamento e il danneggiamento accidentale; dispositivo che impedisce il ribaltamento della vasca con dispositivo alza volta contenitori non nella posizione di riposo. ACCESSORI Copertura superiore vasca con telo scorrevole di colore blu dotato di arrotolatore atto a prevenire la dispersione di materiali sciolti durante il trasporto. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Collaudo MCTC. Immatricolazione a nome della Stazione Appaltante. Manuale dell'uso e manutenzione dell'autotelaio e delle attrezzature. Catalogo parti di ricambio delle attrezzature e dell'autotelaio. Certificati di garanzia per l'autotelaio e per le attrezzature. Pagina 9 di 9