Presentazione di PowerPoint - Dipartimento di Comunicazione e
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Presentazione di PowerPoint - Dipartimento di Comunicazione e
PUBBLICITÀ E MEDIA PLANNING 26 settembre 2012 Prof.ssa Paola Panarese Lezioni Mercoledì e Giovedì 14.00-16.00 Dal 26 settembre al 13 dicembre Aula Magna Sani Pubblicità e media planning 1 Il corso è rivolto Agli studenti iscritti nell'A.A. 2012-2013 al corso di laurea di Organizzazione e marketing per la comunicazione d’impresa Pubblicità e media planning Iscrizione al sito Tutti gli studenti frequentanti sono pregati di iscriversi al corso sulla webcattedra Pubblicità e media planning 2 Testi d’esame 1. Paola Panarese, Quel che resta della pubblicità. La comunicazione di marketing nell’epoca post spot, Logo Fausto Lupetti Editore, Bologna 2010 Pubblicità e media planning Testi d’esame 2. Paolo Baudi di Vesme, Franco Brigida, L'evoluzione dei media e della pubblicità in Italia, Franco Angeli, Milano, 2009 Pubblicità e media planning 3 http://www.youtube.com/user/4uAds 4 Propedeuticità Questo è un corso di laurea specialistica, che richiede una preparazione propedeutica Proporla durante il corso impedisce di svolgere il tema specialistico e, per molti, sarebbe una ripetizione Pubblicità e media planning Propedeuticità Così, si consiglia a chi non ha una preparazione di base sulla pubblicità di leggere uno dei seguenti manuali: Marco Vecchia, Hapù, Lupetti, Milano 2003. Giampaolo Fabris, La pubblicità. Teoria e prassi, FrancoAngeli, Milano 1992. Pubblicità e media planning 5 Frequentanti È frequentante chi non supera le 6 assenze La frequenza del corso è raccomandata e sarà documentata dalle firme raccolte in aula durante le lezioni. Pubblicità e media planning I frequentanti non dovranno (potranno non) studiare: I primi due capitoli del libro “L’evoluzione dei media e della pubblicità in Italia” (“Il ruolo della pubblicità in un’economia di mercato” e “Breve storia della pubblicità e crescita degli investimenti pubblicitari in Italia”) Pubblicità e media planning 6 Modalità delle lezioni Lezioni frontali, incontri con professionisti del settore, analisi di case studies ed esercitazioni (facoltative) Pubblicità e media planning Project work (facoltativo) Gli studenti frequentanti che lo vorranno potranno elaborare un project work (un piano di comunicazione per un’azienda) Il lavoro non si sostituisce alla bibliografia obbligatoria e alla prova orale, ma consente di integrare le conoscenze acquisite con un’esercitazione pratica, che sarà oggetto di discussione all’esame Pubblicità e media planning 7 Esame • Orale Pubblicità e media planning Contenuti del corso 1. I confini e le caratteristiche della pubblicità tradizionale 2. Il recente cambiamento dello scenario e degli elementi costitutivi dell’advertising Pubblicità e media planning 8 Contenuti del corso 3. L’evoluzione di linguaggi e tecniche pubblicitarie (iconismo, iperbolismo, cross-medialità, comunicazione interattiva, ambient, viral, di guerrilla, esperienziale, tribale, sensoriale, ecc.) Pubblicità e media planning Contenuti del corso 4. Le caratteristiche e le potenzialità dei media pubblicitari vecchi e nuovi Pubblicità e media planning 9 Tante etichette, poca sintesi Il corso cercherà di dare un quadro di sintesi di fenomeni finora poco studiati, perlomeno analiticamente, concentrandosi sul cambiamento e le prospettive future Pubblicità e media planning Premesse necessarie Stiamo assistendo a una rivoluzione, ma le rivoluzioni non avvengono in un giorno Questa è iniziata negli anni ’80-’90 (Absolut, 1980; Levi’s 501, 1985; Nike, 1986; Got Milk?, 1994) Ne esistono alcuni precursori, ma la tendenza ha cominciato a trasformarsi in mainstream con il nuovo millennio Pubblicità e media planning 10 Premesse necessarie Questo rinnovamento è ancora soprattutto qualitativo Si tratta di tendenze elitarie, non ancora maggioritarie, ma promettenti Pubblicità e media planning Premesse necessarie L’Italia non è il miglior osservatorio per questi fenomeni Pubblicitariamente (e nel campo del marketing) è un Paese su posizioni di retroguardia Pubblicità e media planning 11 Un corso diverso Non sul passato, ma sul presente e sul futuro Un corso che si compone mentre lo si fa Alcuni casi di interesse possono anche non essere ancora nati Pubblicità e media planning Schema del corso Introduzione alla pubblicità, definizioni e caratteristiche La pubblicità tradizionale: strategie, strumenti e linguaggi Il cambiamento di scenario Il nuovo consumatore I “nuovi” linguaggi (enigma, iconismo, iperbolismo, provocazione) Le “nuove” strategie I nuovi usi dei vecchi media I “nuovi” media Focus su stampa, radio, cinema, tv, internet, unconventional e non media La pianificazione pubblicitaria e il media planning Una nuova (?) definizione di pubblicità Pubblicità e media planning 12 Il titolo del corso PUBBLICITÀ e MEDIA PLANNING Pubblicità e media planning La pubblicità È un’attività nota a chiunque Pervasiva Intrusiva Ripetitiva Pubblicità e media planning 13 La pubblicità La pervasività della pubblicità ha due conseguenze. La prima è l’insofferenza, il fastidio o il disagio dei suoi destinatari Pubblicità e media planning La pubblicità Negli USA l’eccesso di pubblicità televisiva ha ridotto il numero di telespettatori Pubblicità e media planning 14 La pubblicità Al 37% degli intervistati la pubblicità non interessa Al 23,7% del campione la pubblicità non piace Il 13,3% la odia e cerca di non guardarla mai Il 3,5% si è dichiarato appassionato di pubblicità Astra e Demoskopea 1999 Pubblicità e strategie di comunicazione integrata La pubblicità Uno studio su un campione rappresentativo della popolazione americana dimostra che: L’84% è d’accordo con l’affermazione che la pubblicità esageri Il 72% afferma di essersi stancato di un atteggiamento che richiedere attenzione solo per vendere qualcosa Il 61% la giudica non persuasiva Il 52% la considera eccessivamente intrusiva Il 47% la giudica noiosa Roberto Brognara, Marianna Del Curto, New media e comunicazione di marketing, FrancoAngeli, Milano 2009. Pubblicità e media planning 15 La pubblicità «Pure nel momento in cui siamo al riparo nelle nostre case la pubblicità continua a essere in movimento, inesausta e inesauribile nel cercarci, al punto che solo mettendoci a dormire possiamo congedarsi da essa.» Giorgio TRIANI, Sedotti e comprati. La pubblicità nella società della comunicazione, Elèuthera, Milano 2002, p. 111. Pubblicità e media planning La pubblicità Una ricerca Yankelovih Marketing/ Forrester Research già nel 2006 segnalava che il 60% dei consumatori era favorevole a tecnologie in grado di bloccare gli annunci pubblicitari e che il 92% dei telespettatori dotati di DVR saltava regolarmente gli spot. Roberto Brognara, Marianna Del Curto, New media e comunicazione di marketing, FrancoAngeli, Milano 2009. Pubblicità e strategie di comunicazione integrata 16 La pubblicità UPS – Teoria e tecniche della pubblicità La pubblicità Pagina 34 17 La pubblicità è … La seconda conseguenza della pervasività è l’apparente familiarità. La pubblicità sembra un’attività nota a chiunque, ma è difficile da definire La Parade di Georges-Pierre Seurat (1889). Pubblicità e media planning La pubblicità è … Una forma di comunicazione Canale Emittente Contesto Codice Messaggio Ricevente Fonte del rumore + committente Pubblicità e media planning 18 La pubblicità è … Una forma di comunicazione con un committente Persuasiva Di massa Funzionale a un progetto più vasto In cui l’uso del canale presuppone un pagamento Pubblicità e media planning Altri punti di vista «Non tutti sono consapevoli che la pubblicità include comunicazioni di ogni tipo». S. Zyman, La fine della pubblicità Pubblicità e media planning 19 Altri punti di vista «La pubblicità è molto più degli spot televisivi: include il marchio, la confezione, i testimonial, le sponsorizzazioni, la rèclame, il servizio consumatori, il modo in cui trattate i dipendenti e perfino il modo in cui la vostra segretaria risponde al telefono». S. Zyman, La fine della pubblicità Pubblicità e media planning Altri punti di vista «Ciò che si intende qui per pubblicità va un po’ oltre i confini della réclame. L’arroganza delle merci ci sommerge di segnali che occupano ogni angolo, ogni interstizio della nostra esistenza, segnali che ormai non percepiamo più. Nella nostra vita mentale non esistono più attimi di silenzio. B. Ballardini, La morte della pubblicità Pubblicità e media planning 20 Altri punti di vista Sono visioni, queste, non del tutto corrette in una prospettiva scientifica e con un’intenzione definitoria, ma che sottolineano l’evidente pervasività della pubblicità (e ne colgono alcune caratteristiche recenti). Pubblicità e media planning La pubblicità «La pubblicità è inevitabilmente una forza economica potente in qualsiasi società industriale complessa nella quale la capacità produttiva sia superiore all’effettiva domanda del consumatore. Ma la pubblicità è qualcosa di più di una forza economica: ha anche una profonda influenza sulla cultura, sui valori e sulla qualità della vita». Leo Bogart, 1990. Pubblicità e media planning 21
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